Iris Argaman
L’Orsetto di Fred traduzione di Elena Loewenthal
disegni di Avi Ofer
A Fred Lessing
Iris Argaman L’Orsetto di Fred disegni di Avi Ofer traduzione di Elena Loewenthal ISBN 978-88-9348-125-0 Prima edizione gennaio 2017 ristampa 8 7 6 5 4 3 2 1 0 anno 2021 2020 2019 2018 2017 © 2017 Carlo Gallucci editore srl Roma Titolo dell’edizione originale: Bear and Fred © Iris Argaman Illustrazioni © Avi Ofer pubblicato in accordo con The Institute for the Translation of Hebrew Literature
La foto a pagina 42 ritrae il vero Orsetto protagonista di questo libro. Allora bambino, Fred dovette vivere nascosto per due anni e mezzo durante la Shoah. Il suo unico amico nel periodo della clandestinità fu questo Orsetto, che ora, grazie alla generosa donazione di Fred Lessing, fa parte della raccolta del Museo Yad Vashem a Gerusalemme. Stampato per conto di Carlo Gallucci editore srl presso Longo spa (Bolzano) nel mese di dicembre 2016 galluccieditore.com Il marchio FSC® garantisce che la carta di questo volume contiene cellulosa proveniente da foreste gestite in maniera corretta e responsabile secondo rigorosi standard ambientali, sociali ed economici. L’FSC® (Forest Stewardship Council®) è una Organizzazione non governativa internazionale, indipendente e senza scopo di lucro, che include tra i suoi membri gruppi ambientalisti e sociali, comunità indigene, proprietari forestali, industrie che lavorano e commerciano il legno, scienziati e tecnici che operano insieme per migliorare la gestione delle foreste in tutto il mondo. Per maggiori informazioni vai su www.fsc.org e www.fsc-italia.it Il bilancio dell’anidride carbonica generata da questo libro è uguale a zero. Le emissioni di CO2 prodotte per la realizzazione del volume, infatti, sono state calcolate da NatureOffice e compensate con progetti di rimboschimento, realizzati anch’essi da NatureOffice e finanziati in proporzione dall’editore. NatureOffice è una società di consulenza che studia e sviluppa strategie sostenibili per la salvaguardia del clima su base volontaria. È attiva in Europa e nel Nord e Sud America. Per saperne di più visita il sito www.natureoffice.com Tutti i diritti riservati. Senza il consenso scritto dell’editore nessuna parte di questo libro può essere riprodotta o trasmessa in qualsiasi forma e da qualsiasi mezzo, elettronico o meccanico, né fotocopiata, registrata o trattata da sistemi di memorizzazione e recupero delle informazioni.
Iris Argaman
L’Orsetto di Fred disegni di Avi Ofer
traduzione di Elena Loewenthal
Prologo
Dentro la scatola me ne sto solo. È buio e ho freddo. «Attento… Fa’ piano»: ora sento degli strilli, delle grida. Tutt’a un tratto la scatola s’apre. Mormorii… Fruscii… Strati di carta che vanno via sopra di me. E luce, all’improvviso. Un sole giallo manda lunghi raggi che mi accarezzano il pelo. Come sto bene ora al calduccio. 6
Il sole mi fa il solletico agli occhi. Ne apro prima uno e poi l’altro. Quanta gente c’è tutt’intorno. E una donna gentile che mi prende tra le mani. Mi abbraccia. E ha le lacrime agli occhi.
C’è un uomo accanto a lei, è grande e dice: «Avevo un grosso pacco nel camion. Alla fine è uscito un piccolo e logoro orsetto e tutti piangono emozionati. Ma che succede?» Non capisco proprio cosa succede. Ma la donna gentile mi bisbiglia: «Orsetto di Fred, ciao. Benvenuto a Gerusalemme. Finalmente sei arrivato!»
7
L’Orsetto di Fred Tanti anni fa, in un paese lontano che si chiama Olanda, in una città che si chiama Delft, ero l’Orsetto di Fred, io. Fred non mi aveva dato nessun nome. Un nome non l’ho mai avuto.
Vivevo nella stanza dei bambini insieme agli altri giocattoli. Ero un orsetto felice, io. Fred mi voleva piÚ bene che a tutti gli altri suoi giochi. Mi portava sempre dappertutto. Stavamo sempre insieme. E di notte, quando s’infilava sotto le coperte, io dormivo accanto al cuscino e sognavo accanto ai suoi sogni.
9
Una sera andammo a spasso Fred e io. Mi teneva nella mano con il guanto. Io guardavo le strade dove andavamo sempre. Che silenzio, però, adesso. Poca gente in giro e tutti sembravano cosÏ tristi.
10