fabian negrin fabian negrin
ISBN 978-88-9348-279-0
e 18,00
frida e diego una favola messicana
In Messico la Festa dei Morti è una ricorrenza allegra e colorata. Le famiglie preparano teschi di zucchero e piatti tradizionali in onore dei defunti, poi banchettano tra le tombe. In questo giorno speciale, Fabian Negrin ambienta con la forza evocativa dei suoi colori la discesa di Frida Kahlo e Diego Rivera bambini nel Paese degli scheletri. Dall’esplorazione di quel mondo i due piccoli artisti riemergeranno migliori di prima anche grazie all’aiuto di un cane di razza xoloitzcuintle…
FRIDA DIEGO e
una favola messicana
a mis cuates Rodrigo y Enrique
Frida e Diego una favola messicana testo e disegni di Fabian Negrin traduzione a cura della redazione ISBN 978-88-9348-279-0 © 2011 Carlo Gallucci editore srl – Roma Prima edizione italiana ottobre 2011 Nuova edizione italiana ottobre 2017 ristampa 7 6 5 4 3 2 1 0 anno 2021 2020 2019 2018 2017 Titolo dell’edizione originale francese: Frida et Diego au pays des squelettes © 2011 Éditions du Seuil – Parigi, Francia Stampato in Francia dalla tipografia Pollina g a l l u c c i e d i t o r e . c o m
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FRIDA e DIEGO una favola messicana testo e disegni di
fabian negrin
essico, primo di novembre di un anno qualunque, il M Giorno dei Morti è arrivato. L’incarico toccato a Frida nei preparativi per la festa è semplice, provvedere alle calaveritas de azúcar, i dolci a forma di teschio. Senza i teschi di zucchero che Festa dei Morti sarebbe? Dentro il negozio di dolci, Frida incrocia Diego. Il suo fidanzato sta andando via con le guance gonfie di leccornie. Tra i denti sporge un impertinente teschietto azzurro. – Ciao, Diego. – Mmmmh – risponde lui. – Questa sera vieni anche tu al cimitero? – Mmmmh. – Allora a dopo – saluta lei. – Mmmmh – si congeda lui senza smettere di rosicchiare il dolce.
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FRIDA E DIEGO - UNA FAVOLA MESSICANA
casa di Frida i preparativi per la festa sono A cominciati prima che il sole facesse vedere il suo biondo ciuffo e sono andati avanti per tutta la giornata. Suo padre si è alzato quando i galli ancora dormivano, ed è andato in città alla ricerca di fuochi d’artificio e candele, prima che la folla, non più tardi di mezzogiorno, svuotasse le botteghe. In cucina, tutta la famiglia sforna pan de muertos e tacos a sufficienza da sfamare un esercito di morti di fame. Sul fuoco c’è il più grosso mole poblano che si sia visto dall’epoca della Rivoluzione.
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FRIDA KAHLO (1907-1954) è la più importante pittrice messicana. Era così innamorata di Diego che lo sposò per ben due volte. A casa sua aveva diversi cani xoloitzcuintle, un cerbiatto e una scimmia. La sua esistenza è stata segnata da grandissime sofferenze fisiche dovute a un incidente in autobus e da un inesauribile amore per la vita.
DIEGO RIVERA (1886-1957) è il più famoso muralista messicano (e di gran lunga il più grasso). Amava Frida ma non disdegnava la compagnia di altre amiche. Nei suoi murales rappresentò il popolo e la storia del suo paese, esaltando gli ideali della Rivoluzione messicana.
JOSÉ GUADALUPE POSADA (1851-1913) è il più grande incisore di stampe che il Messico abbia avuto. Le sue xilografie non erano per i musei, ma comparivano sui giornali, sui manifesti appesi ai muri, nelle partiture delle canzoni. Spesso nei suoi disegni i personaggi della vita di tutti i giorni sono raffigurati come scheletri.
LO XOLOITZCUINTLE è una razza di cani senza peli che esiste in Messico da migliaia di anni. Erano i cani preferiti da Frida e Diego e dagli aztechi. A questi ultimi gli xoloitzcuintle piacevano così tanto che li ingrassavano per mangiarli.