Storie dalle Mille e una notte

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Michel Laporte

disegni di Charlotte Gastaut

Storie dalle

Mille e una notte traduzione di Camilla Diez



Alì Babà e i quaranta ladroni In una città della Persia vivevano due fratelli, Cassim e Alì Babà. Cassim era ricco, mentre Alì Babà era povero. Per guadagnare di che vivere per sé e la sua famiglia andava a tagliare la legna in un bosco vicino e poi la vendeva in città, con l’aiuto di tre asini che erano tutto ciò che possedeva. Un giorno, mentre era nel bosco, Alì Babà vide una grossa nuvola di polvere che gli veniva incontro. Guardando attentamente riuscì a distinguere una truppa di cavalieri armati. Alì Babà capì subito che si trattava di una banda di ladroni. Per salvarsi la pelle, in men che non si dica si arrampicò su un grande albero da cui poteva osservarli senza essere visto. I cavalieri scesero da cavallo accanto a una grossa roccia. Alì Babà ne contò quaranta. Il loro capo si avvicinò alla roccia e pronunciò queste parole: «Apriti, sesamo!» Subito una porta si aprì. I ladroni entrarono e la porta si richiuse alle loro spalle. Restarono a lungo all’interno della roccia. Per paura di essere scoperto, Alì Babà rimase sull’albero e aspettò.

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Finalmente la porta si riaprì. Quando i quaranta ladroni furono usciti, il capo la fece richiudere pronunciando queste parole: «Chiuditi, sesamo!» Tornarono tutti ai propri cavalli e saltarono in sella. Poi se ne andarono riprendendo la strada da cui erano venuti. Alì Babà scese dall’albero e si avvicinò alla porta. Aveva ascoltato bene le parole pronunciate dal capo dei ladroni e disse ad alta voce: «Apriti, sesamo!» Subito la porta si spalancò su una caverna immensa, illuminata da un’apertura sul soffitto di roccia. Alì Babà fu meravigliato da tutte le ricchezze che vide e soprattutto dalle monete d’oro, ammonticchiate qui e là o racchiuse in grossi sacchi poggiati a terra uno sopra l’altro. Entrò nella caverna e prese tanti sacchi d’oro quanti i suoi asini potevano trasportarne. Per nasconderli vi posò sopra della legna. Poi disse: «Chiuditi, sesamo!» E la porta si richiuse.


Alì Babà si incamminò verso la città. Arrivato a casa, fece entrare gli asini in cortile e chiuse il portone che dava sulla strada. Scaricò la legna e portò i sacchi in casa. Quando la moglie vide che erano pieni di monete d’oro, sulle prime credette che il marito li avesse rubati. Alì Babà le raccontò la sua avventura e la moglie fu ben felice di quel colpo di fortuna. Alì Babà e la sua famiglia fecero molta attenzione a non rivelare a nessuno che erano diventati ricchi. Tuttavia, suo fratello Cassim finì con l’insospettirsi. Un giorno infatti gli disse: «Ti comporti da povero, ma in realtà non lo sei». Alì Babà capì che il fratello aveva intuito parte del suo segreto. Allora gli raccontò di aver scoperto il nascondiglio dei ladroni, e siccome era buono di cuore, gli rivelò anche la formula che permetteva di entrare e uscire dalla caverna.


Cassim non chiedeva di meglio. L’indomani mattina, prima dell’alba, partì con dieci muli, deciso a impadronirsi del tesoro e a tenerlo tutto per sé. Giunto davanti alla roccia, pronunciò le parole: «Apriti, sesamo!» La porta si aprì per far entrare Cassim e subito si richiuse alle sue spalle. L’uomo prese tanti sacchi quanti poteva trasportarne, ma quando volle uscire, si sbagliò e disse: «Apriti, orzo!» Fu molto stupito nel vedere che la porta rimaneva chiusa. Disse tanti altri nomi di piante, ma senza risultato. Cominciò a tremare per la paura, e più cercava di ricordarsi la parola giusta, più “sesamo” continuava a sfuggirgli. Nel frattempo i ladroni tornarono alla caverna. Quando la porta si aprì, Cassim si mise a correre per cercare di scappare. Ma i ladroni lo acciuffarono e lo uccisero senza pensarci due volte. Non capivano come fosse riuscito a entrare, perché credevano di essere gli unici a conoscere la formula magica. Preoccupati di tenere al sicuro le loro ricchezze, decisero di tagliare in quattro pezzi il corpo di Cassim e di metterlo dietro la porta, per spaventare chiunque tentasse di introdursi nel nascondiglio. Poi tornarono ai soliti brigantaggi, portandosi dietro i dieci muli del poveretto. L’indomani mattina, vedendo che il marito non era rincasato, la moglie di Cassim andò a trovare Alì Babà.


«Cognato» gli disse «sono molto preoccupata. Cassim è andato nel bosco. Temo gli sia successa qualche disgrazia». Alì Babà partì subito con i suoi tre asini. Avvicinandosi alla roccia, non vide alcuna traccia di Cassim. Così pronunciò la formula magica e la porta si aprì. La prima cosa che vide fu il cadavere del fratello tagliato in quattro. Senza esitare un istante, avvolse tristemente i pezzi del corpo in un telo, li caricò sugli asini e li nascose sotto la legna. Poi tornò in città e andò difilato a casa di Cassim.


Alì Babà e i quaranta ladroni . . . . . . . . . . 3 Storia del principe e della Dama di Bellezza . . . . . . . . . . . . 21 Storia del mercante di Bagdad . . . . . . . . . 37 Il pescatore e il genio . . . . . . . . . . . . . . 47 Storia del piccolo gobbo . . . . . . . . . . . . . 57

Michel Laporte Storie dalle Mille e una notte disegni di Charlotte Gastaut traduzione di Camilla Diez

ISBN 978-88-9348-381-0 Prima edizione italiana febbraio 2018 ristampa 8 7 6 5 4 3 2 1 0 anno 2022 2021 2020 2019 2018

dello stesso autore: Il meraviglioso Mago di Oz

© 2018 Carlo Gallucci editore srl - Roma

della stessa illustratrice: La sirenetta Il flauto magico L’uccello di fuoco I cigni selvatici Cenerentola Il grande viaggio della piccola Angelica

Titolo dell’edizione originale francese: Contes des mille et une nuits © 2006 Flammarion - Parigi, Francia Scritto, disegnato e impaginato in Europa Stampato in Cina g a l l u c c i e d i t o r e. c o m

Tutti i diritti riservati. Senza il consenso scritto dell’editore nessuna parte di questo libro può essere riprodotta o trasmessa in qualsiasi forma e da qualsiasi mezzo, elettronico o meccanico, né fotocopiata, registrata o trattata da sistemi di memorizzazione e recupero delle informazioni.


Michel Laporte

C’era una volta Sherazad, la figlia del gran visir, che tuttetutte che le notti le notti raccontava raccontava al principe al re una unanuova nuovastoria. storia. Fu così che nacquero alcuni dei racconti più noti: Alì Babà e i quaranta ladroni, Il pescatore e il genio, Storia del principe e della Dama di Bellezza, Storia del mercante di Bagdad, Storia del piccolo gobbo e tanti tante altri… altre…

Ritrova l’universo fiabesco delle Mille e una notte in cinque meravigliose storie illustrate, tra le più celebri della raccolta!

€ 15,00

disegni di Charlotte Gastaut

ISBN 978-88-9348-381-0

Charlotte Gastaut Michel Laporte


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