Le tue antenate issuu

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foto di Michael Frank

(Torino, 1909 - Roma, 2012), Premio Nobel per la Medicina nel 1986, senatore a vita, membro dell’Accademia dei Lincei e dell’Accademia Pontificia. L’omonima Fondazione porta avanti il suo costante impegno a favore dell’emancipazione delle giovani donne africane attraverso l’istruzione.

‘‘Da bambine queste donne erano considerate dei geni, mostravano doti impressionanti fin da piccole. Ciascuna è un caso a sé, ma il loro contributo fu in gran parte ignorato o, comunque, mai riconosciuto nel suo pieno valore’’ R. L.-M. a il Giornale

In copertina: Progetto grafico e illustrazione: Agnese Baruzzi Graphic designer: Andrea Cavallini / theWorldof DOT

‘‘Per i giovani che si trovano a scegliere quali studi ed esempi seguire’’ Elena Dusi, il venerdi ‘‘Dedicato a tutte le bambine del mondo’’ Lucio Giordano, Di più ‘‘L a grande sostenitrice dell’istruzione delle donne’’ Lara Ricci, Domenica - il Sole ore ‘‘Indica la strada alle ragazze di domani’’ Francesca Lazzarato, il manifesto

Consigliato dai anni

10

le tue antenate

‘‘Voglio che le bambine sappiano che per millenni alle donne è stato impedito l’accesso alla conoscenza’’ R. L.-M. a Vanity Fair

Hanno dovuto lottare contro i pregiudizi e il maschilismo per poter studiare ed entrare nei laboratori. Hanno rischiato di vedersi strappare le loro scoperte fondamentali, spesso attribuite ai soli colleghi uomini. Sono state capaci di caricarsi dell’impegno doppio della famiglia e della ricerca. Le storie di settanta donne eccezionali, esempi di emancipazione, genio e perseveranza, nel racconto di Rita Levi-Montalcini.

rita levi-montalcini

RITA LEVI-MONTALCINI

con Giuseppina Tripodi

‘‘Questo libro è dedicato alle nuove generazioni, perché siano consapevoli dei contributi scientifici fondamentali apportati dalle loro antenate già da prima dell’Era cristiana e fino al Novecento, lunghi secoli durante i quali l’appartenenza al genere femminile fu considerata un impedimento a qualsiasi tipo di sviluppo intellettuale. Le donne furono a lungo escluse da ambiti importanti della società, in alcuni periodi le più sapienti venivano addirittura accusate di stregoneria e mandate al rogo. L’apporto femminile, nella pluralità dei casi, non è stato mai riconosciuto. Semmai veniva comunque attribuito all’influenza dei padri, dei fratelli o dei mariti: di figure, cioè, appartenenti sempre al genere maschile. In realtà attraverso tutte le epoche, sino a quella attuale, la donna ha contribuito allo sviluppo scientifico in misura pari all’uomo, pur svolgendo anche il ruolo di moglie e di madre’’


foto di Michael Frank

(Torino, 1909 - Roma, 2012), Premio Nobel per la Medicina nel 1986, senatore a vita, membro dell’Accademia dei Lincei e dell’Accademia Pontificia. L’omonima Fondazione porta avanti il suo costante impegno a favore dell’emancipazione delle giovani donne africane attraverso l’istruzione.

‘‘Da bambine queste donne erano considerate dei geni, mostravano doti impressionanti fin da piccole. Ciascuna è un caso a sé, ma il loro contributo fu in gran parte ignorato o, comunque, mai riconosciuto nel suo pieno valore’’ R. L.-M. a il Giornale

In copertina: Progetto grafico e illustrazione: Agnese Baruzzi Graphic designer: Andrea Cavallini / theWorldof DOT

‘‘Per i giovani che si trovano a scegliere quali studi ed esempi seguire’’ Elena Dusi, il venerdi ‘‘Dedicato a tutte le bambine del mondo’’ Lucio Giordano, Di più ‘‘L a grande sostenitrice dell’istruzione delle donne’’ Lara Ricci, Domenica - il Sole ore ‘‘Indica la strada alle ragazze di domani’’ Francesca Lazzarato, il manifesto

Consigliato dai anni

10

le tue antenate

‘‘Voglio che le bambine sappiano che per millenni alle donne è stato impedito l’accesso alla conoscenza’’ R. L.-M. a Vanity Fair

Hanno dovuto lottare contro i pregiudizi e il maschilismo per poter studiare ed entrare nei laboratori. Hanno rischiato di vedersi strappare le loro scoperte fondamentali, spesso attribuite ai soli colleghi uomini. Sono state capaci di caricarsi dell’impegno doppio della famiglia e della ricerca. Le storie di settanta donne eccezionali, esempi di emancipazione, genio e perseveranza, nel racconto di Rita Levi-Montalcini.

rita levi-montalcini

RITA LEVI-MONTALCINI

con Giuseppina Tripodi

‘‘Questo libro è dedicato alle nuove generazioni, perché siano consapevoli dei contributi scientifici fondamentali apportati dalle loro antenate già da prima dell’Era cristiana e fino al Novecento, lunghi secoli durante i quali l’appartenenza al genere femminile fu considerata un impedimento a qualsiasi tipo di sviluppo intellettuale. Le donne furono a lungo escluse da ambiti importanti della società, in alcuni periodi le più sapienti venivano addirittura accusate di stregoneria e mandate al rogo. L’apporto femminile, nella pluralità dei casi, non è stato mai riconosciuto. Semmai veniva comunque attribuito all’influenza dei padri, dei fratelli o dei mariti: di figure, cioè, appartenenti sempre al genere maschile. In realtà attraverso tutte le epoche, sino a quella attuale, la donna ha contribuito allo sviluppo scientifico in misura pari all’uomo, pur svolgendo anche il ruolo di moglie e di madre’’


UAO Universale d’Avventure e d’Osservazioni



Rita Levi-Montalcini con Giuseppina Tripodi

Le tue antenate Donne pioniere nella società e nella scienza dall’antichità ai giorni nostri


Rita Levi-Montalcini con Giuseppina Tripodi

Le tue antenate della stessa autrice: Eva era africana

ISBN 978-88-9348-304-9 Prima edizione novembre 2008 Prima ristampa gennaio 2009 Seconda ristampa gennaio 2009 Terza ristampa maggio 2009 Quarta ristampa luglio 2009 Seconda edizione gennaio 2015 Terza edizione gennaio 2017 Quarta edizione rinnovata giugno 2017 ristampa anno

8 7 6 5 4 3 2 1 0 2021 2020 2019 2018 2017

© 2008 Carlo Gallucci editore srl - Roma galluccieditore.com

Il marchio FSC® garantisce che la carta di questo volume contiene cellulosa proveniente da foreste gestite in maniera corretta e responsabile secondo rigorosi standard ambientali, sociali ed economici. L’FSC® (Forest Stewardship Council®) è una Organizzazione non governativa internazionale, indipendente e senza scopo di lucro, che include tra i suoi membri gruppi ambientalisti e sociali, comunità indigene, proprietari forestali, industrie che lavorano e commerciano il legno, scienziati e tecnici che operano insieme per migliorare la gestione delle foreste in tutto il mondo. Per maggiori informazioni vai su www.fsc.org e www.fsc-italia.it Il bilancio dell’anidride carbonica generata da questo libro è uguale a zero. Le emissioni di CO2 prodotte per la realizzazione del volume, infatti, sono state calcolate da NatureOffice e compensate con progetti di rimboschimento, realizzati anch’essi da NatureOffice e finanziati in proporzione dall’editore. NatureOffice è una società di consulenza che studia e sviluppa strategie sostenibili per la salvaguardia del clima su base volontaria. È attiva in Europa e nel Nord e Sud America. Per saperne di più visita il sito www.natureoffice.com Tutti i diritti riservati. Senza il consenso scritto dell'editore nessuna parte di questo libro può essere riprodotta o trasmessa in qualsiasi forma e da qualsiasi mezzo, elettronico o meccanico, né fotocopiata, registrata o trattata da sistemi di memorizzazione e recupero delle informazioni.


CHI SONO LE ANTENATE?

pag. 9

DALL’ANTICHITÀ AL MEDIOEVO IPAZIA (370-415) TROTULA de RUGGIeRO (1035 ca.-1097) ILdeGARdA dI BINGeN (1098-1179)

15 17 19

DAL RINASCIMENTO AL SEICENTO SOPHIe BRAHe (1556-1643) VIRGINIA GALILeI (1600-1634) MARIA CUNITZ (1610-1664) MARGAReT CAVeNdISH (1623-1673) eLeNA CORNARO PISCOPIA (1646-1684) eLISABeTHA KOOPMAN-HeVeLIUS (1647-1693) ANNA MARIA SIBYLLA MeRIAN (1647-1717) MARIA WINKeLMANN KIRCH (1670-1720) MARIA CLARA eIMMART (1676-1707)

25 27 29 30 32 34 35 38 40

IL SETTECENTO MARY WORTLeY MONTAGU (1689-1762) GABRIeLLe ÉMILIe dU CHÂTeLeT (1706-1749)

43 46


LAURA BASSI (1711-1770) MARIA GAeTANA AGNeSI (1718-1799) NICOLe-ReINe LePAUTe (1723-1788) CAROLINe HeRSCHeL (1750-1840) MARIe PAULZe LAVOISIeR (1776-1831) SOPHIe GeRMAIN (1776-1831)

48 50 51 53 55 57

L’OTTOCENTO MARY FAIRFAX SOMeRVILLe (1780-1872) CATeRINA SCALPeLLINI (1808-1873) AdA AUGUSTA BYRON KING (1815-1852) MARIA MITCHeLL (1818-1889) eLLeN SWALLOW RICHARdS (1842-1911) MARY eVeReST BOOLe (1832-1916) SOFIA (SONIA) KOVALeVSKAJA (1850-1891) HeRTHA MARKS AYRTON (1854-1923) WILLIAMINA PATON FLeMING (1857-1911) ALICIA BOOLe STOTT (1860-1940) NeTTIe MARIe STeVeNS (1861-1912) ANNIe JUMP CANNON (1863-1941) ANTONIA C. MAURY de PAIVA PeReIRA (1866-1952) MARIA SKLOdOWSKA CURIe (1867-1934) HeNRIeTTA SWAN LeAVITT (1868-1921) MARIA MONTeSSORI (1870-1952) ROSA LUXeMBURG (1871-1919) MARIA BAKUNIN (1873-1960) MILeVA MARIC-eINSTeIN (1875-1940) LISe MeITNeR (1878-1968) MAUde MeNTeN (1879-1960) eMMY AMALIe NOeTHeR (1882-1935)

63 65 66 68 70 72 74 77 78 80 82 83 85 87 89 91 92 93 94 96 98 99


IL NOVECENTO GeRTY THeReSA RAdNITZ CORI (1896-1957) IReNe JOLIOT-CURIe (1897-1956) CeCILIA PAYNe GAPOSCHKIN (1900-1979) BARBARA McCLINTOCK (1902-1992) JOAN VIOLeT MAURICe ROBINSON (1903-1983) MARIA GOePPeRT MAYeR (1906-1972) dOROTHY HILL (1907-1997) eLLeN dORRIT HOFFLeIT (1907-2007) RITA LeVI-MONTALCINI (1909-2012) eUGeNIA SACeRdOTe de LUSTIG (1910-2011) dOROTHY CROWFOOT HOdGKIN (1910-1994) CHIeN-SHIUNG WU (1912-1997) GeRTRUde BeLLe eLION (1918-1999) eLeANOR MARGAReT PeACHeY BURBIdGe (1919) ROSALINd eLSIe FRANKLIN (1920-1958) ROSALYN SUSSMAN YALOW (1921-2011) MARGHeRITA HACK (1922-2013) VeRA COOPeR RUBIN (1928-2016) CAROLYN SPeLLMANN SHOeMAKeR (1929) JANe GOOdALL (1934) eVeLYN FOX KeLLeR (1936) CHRISTIANe NüSSLeIN-VOLHARd (1942) JOCeLYN BeLL BURNeLL (1943) MARGAReT GeLLeR (1947) LINdA BUCK (1947) ReBeCCA CANN (1951) VANdANA SHIVA (1952)

105 106 108 109 112 113 115 116 117 120 123 125 126 128 130 132 134 136 138 139 141 143 144 145 147 148 149




Si ringrazia per il contributo fondamentale fornito dall’importante ricerca di Sara Sesti, matematica, e di Liliana Moro, storica, autrici di Donne di scienza: 50 biografie dall’antichità al Duemila (edizioni PRISTEM-Università Bocconi, 1999) e di Scienziate nel tempo: 65 biografie pubblicato presso la Libera Università delle Donne di Milano nel 2008.


CHI SONO LE ANTENATE?

he cosa significa il termine antenato per le nuove generazioni? “Antenate”, in questo contesto, indica non soltanto chi è nato prima, ma in particolare quegli individui di sesso femminile che hanno contribuito in modo fondamentale allo sviluppo scientifico, tecnologico e culturale. Questo libro è dedicato alle nuove generazioni, perché siano consapevoli dei contributi scientifici fondamentali apportati dalle loro antenate già da prima dell’Era cristiana e fino al Novecento, lunghi secoli durante i quali l’appartenenza al genere femminile fu considerata un impedimento a qualsiasi tipo di sviluppo intellettuale.

C

Le donne furono a lungo escluse da ambiti importanti della società, in alcuni periodi le più sapienti venivano addirittura accusate di stregoneria e mandate al rogo. Abolita questa assurda quanto feroce persecuzione, è persistito tuttavia il mito, 9


Le tue antenate

da parte di filosofi e scienziati, di una assoluta superiorità intellettuale maschile, anche nell’epoca dei cosiddetti Lumi. L’apporto femminile, nella pluralità dei casi, non è stato mai riconosciuto. Semmai veniva comunque attribuito all’influenza dei padri, dei fratelli o dei mariti: di figure, cioè, appartenenti sempre al genere maschile. In realtà attraverso tutte le epoche, sino a quella attuale, la donna ha contribuito allo sviluppo scientifico in misura pari all’uomo, pur svolgendo anche il ruolo di moglie e di madre. Per millenni il 50 per cento dell’umanità non ha avuto pieno accesso alla conoscenza, perché gli è stato impedito in nome di una minore forza fisica. Ma la forza fisica non ha niente a che vedere con le capacità mentali. Le personalità femminili descritte in questo libro confermano che le abilità intellettuali non sono monopolio del sesso maschile. Nella donna prevale, inoltre, la capacità innata di adattarsi alle condizioni ambientali. Le poche donne che riuscirono ad affermarsi nelle scienze sperimentali, come la matematica, la fisica e l’astronomia, appartenevano a una élite socio-culturale che poteva avvalersi di tutori privati. 10


Chi sono le antenate?

In Italia soltanto nel 1874 le donne furono ammesse alle scuole pubbliche e dopo il 1900 si registrò un notevole aumento delle iscrizioni in tutti i gradi d’istruzione, da quello liceale, ginnasiale e professionale a quello universitario. Oggi la maggioranza, se non addirittura la quasi totalità, della componente femminile dei paesi ad alto sviluppo scientifico-culturale si avvale delle straordinarie tecnologie a portata di tutti. Seppure molte delle personalità descritte in questo libro abbiano raggiunto eccezionali risultati nel corso dei secoli, soltanto un numero esiguo ha ottenuto riconoscimenti internazionali, quali il Premio Nobel istituito nel 1901 da Alfred Nobel a Stoccolma. Solo il quattro per cento delle assegnazioni ha finora premiato una donna, e ciò denuncia l’evidente disconoscimento dei contributi femminili nei diversi settori della scienza. Nel Piano d’Azione della Conferenza Mondiale della Scienza i 190 Paesi Membri hanno evidenziato l’urgenza di garantire la parità di accesso al sapere. Parità che a tutt’oggi non esiste, né nei paesi ad alto sviluppo culturale né in quelli in via di sviluppo. Il principio è stato enunciato in questi termini: “Se si vuole che la scienza sia davvero al servizio dei reali bisogni dell’Umanità è urgente la realizza11


Le tue antenate

zione di un migliore equilibrio nella partecipazione di entrambi i sessi alla scienza e al suo progresso”. Il fatto che oggi la presenza femminile non sia più un’eccezione, ma sia diventata significativa e in continuo aumento, dimostra che la capacità di produrre scienza è un attributo proprio della specie umana senza distinzione di sesso o di classe. Con il riconoscimento alla donna della piena parità di ruolo si auspica che gli appartenenti alle nuove generazioni, indipendentemente dal sesso, vedano realizzato il diritto di utilizzare liberamente le proprie capacità intellettuali. Un diritto che è stato negato alle loro antenate.

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DALL’ANTICHITÀ AL MEDIOEVO



IPAZIA (370-415) Ipazia nacque ad Alessandria d’Egitto nel IV secolo. È ritenuta la più famosa tra le scienziate dell’antichità. Maestra di filosofia, di astronomia e di matematica, figlia del filosofo Teone, fu da lui educata con il fine di farla diventare “un essere umano perfetto” (a quell’epoca le donne non erano ritenute esseri umani al pari degli uomini). Ipazia si recò a studiare a Roma e ad Atene e fu apprezzata per la propria intelligenza. La sua casa diventò un importante centro di cultura ed essendo pagana fu considerata eretica dai cristiani. L’Impero Romano in quel periodo si stava convertendo al Cristianesimo e quando ad Alessandria, nel 412, diventò vescovo Cirillo, Ipazia si rifiutò di aderire alla religione cristiana. I 15


Le tue antenate

suoi princìpi si basavano infatti sul concetto di libertà di pensiero. Apparteneva alla corrente neoplatonica e in quegli anni operava presso la leggendaria Biblioteca di Alessandria, un’istituzione paragonabile a una moderna Accademia di livello universitario. L’8 marzo dell’anno 415 d.C. Ipazia venne uccisa da monaci fanatici, su ordine del vescovo Cirillo di Alessandria. Le cavarono gli occhi quando era ancora viva e il suo corpo fu fatto a pezzi e bruciato. Dopo la sua morte, la scuola di Ipazia in Alessandria si disperse e il suo sapere passò alle istituzioni ecclesiastiche. Ipazia e suo padre sono passati alla storia per aver commentato i classici greci, e in particolare le opere di Euclide, Archimede e Diofanto. Dei loro lavori più importanti si ricordano: - Commentario all’Almagesto di Euclide e Tolomeo, completamento di un’opera del padre sull’astronomia; - Commentario all’Aritmetica di Diofanto di Alessandria (fondatore dell’Algebra) in 13 volumi; - Commentario alle Coniche di Apollonio di Perga sulla materia della Geometria (8 volumi). Nella prefazione all’Almagesto, lo stesso padre Teone riconobbe il contributo di Ipazia: “Commento di Teone di Alessandria al terzo libro del 16


Dall’Antichità al Medioevo

Sistema matematico di Tolomeo. Edizione controllata dalla filosofa Ipazia, mia figlia”. Molte di queste opere sono andate perdute, ma alcune sono state ritrovate nella Biblioteca Vaticana. Ipazia inventò modelli di astrolabio, di planisfero e di idroscopio. L’astrolabio, composto da due dischi metallici forati, ruotanti uno sopra l’altro mediante un perno rimovibile, era utilizzato per calcolare il tempo e per stabilire la posizione del Sole, delle stelle e dei pianeti. Nel 1884 è stato dedicato a Ipazia un asteroide denominato 238 Hypatia, del diametro medio di circa 148,49 km, scoperto nello stesso anno. È stata l’unica matematica donna per più di un millennio. Bisognerà aspettare il Settecento per avere due scienziate di rango paragonabile: Maria Gaetana Agnesi e Sophie Germain.

TROTULA DE RUGGIERO (1035 ca.-1097) Di Trotula non si conosce precisamente la data di nascita, ma si sa che visse intorno al 1050 a Salerno. A quei tempi questa città era un centro di scambio commerciale famoso in tutto il Mediterraneo. 17


Le tue antenate

chiusa nel convento benedettino di Disibodenberg, a Monte St. Disibode. La cerimonia di iniziazione fu simile a un rito funebre. Nel 1136 Ildegarda divenne badessa del convento, dove fu indipendente e al sicuro. A quei tempi una donna aristocratica, che godeva di un patrimonio economico, solo in questo modo poteva mettere al riparo i propri beni dalla cupidigia del marito o dei possibili nemici. La badessa stabilì rapporti con papi, imperatori e re diventando così una delle ecclesiastiche più colte e potenti. Sin dal 1155 compì molti viaggi nel corso dei quali insegnava medicina e teologia. Fu anche soprannominata “la Sibilla del Reno” per le sue profezie. Lei stessa le descrisse in alcuni suoi libri, quali il Liber Scivias, elaborato nell’arco di dieci anni, il Liber Heritorum e il Liber Divinorum Operum. Ildegarda ebbe sin da piccola visioni mistiche, accompagnate da infermità fisiche molto dolorose, che sfociavano in rivelazioni profetiche. Una delle rivelazioni più importanti fu quella della Teoria dell’universo eliocentrico. Una spiegazione del sistema solare rivoluzionaria per l’epoca, già avanzata da Aristarco da Samo (della scuola di Pitagora), che considerava il Sole immobile al centro dell’universo e i pianeti orbitanti intorno a esso. 20


Dall’Antichità al Medioevo

La grande creatività di Ildegarda si espresse anche con trattati di cosmologia e di medicina. Scrisse moltissimi testi di teologia e inventò un linguaggio in codice che veniva usato dai membri del convento allo scopo di comunicare in presenza di estranei. Le sue composizioni liriche e musicali (inni e salmi) sono state raccolte in Simphonia armoniae celestium revelationum, mentre le sue opere di scienziata sono le prime giunte sino a noi arricchite da miniature che illustrano dettagliatamente l’argomento trattato. Ildegarda di Bingen è stata una benedettina tedesca molto anticonformista. Pur andando controcorrente non perse mai il rispetto della Chiesa cattolica. Lo storico George Sarton la definì la badessa naturalista più illustre e la filosofa più originale d’Europa del XII secolo, un’eccezionale figura di religiosascienziata. I suoi scritti influenzarono il pensiero scientifico fino alla fine del Rinascimento. Morì all’età di 81 anni.

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DAL RINASCIMENTO AL SEICENTO



SOPHIE BRAHE (1556-1643) Sophie Brahe nacque in Danimarca in una famiglia della piccola nobiltà. Essendo benestante ricevette un’educazione privata e all’età di 15 anni era già assistente del fratello Tycho, a Kunstorp. A 20 anni si sposò ed ebbe un figlio. Tuttavia non tralasciò le sue ricerche di astronomia e dopo la morte del marito, nel 1588, si dedicò anche allo studio dell’alchimia e della medicina. Il fratello Tycho è stato uno dei protagonisti della rivoluzione copernicana, che definì l’attuale visione del sistema solare e stabilì che era la Terra a ruotare intorno al Sole. Sophie collaborò con Tycho e gli fece da assistente nell’isola di Hven, dono del Re di Danimarca Federico II, dove venne costruito un famoso castello-osservatorio. 25


Le tue antenate

Aiutò il fratello nelle osservazioni e con lui delineò le basi delle attuali teorie sull’orbita dei pianeti. Studiarono insieme la comparsa di una nuova stella, “De nova stella” (La stella nuova), che apparve in cielo la sera dell’11 novembre 1572 nella Costellazione di Cassiopea. Questo studio fu tuttavia pubblicato con la sola firma di Tycho. Un simile evento astronomico non era contemplato dal modello planetario tolemaico (secondo il quale la Terra era immobile al centro dell’universo). L’8 dicembre del 1573 i due fratelli poterono osservare l’eclissi lunare che avevano calcolato e previsto insieme. I Brahe ipotizzarono un modello di universo in parte geocentrico, nel quale il Sole e la Luna ruotavano attorno alla Terra. Furono tra i primi astronomi europei a effettuare osservazioni regolari sulla posizione delle stelle e dei pianeti mediante strumenti da loro stessi ideati (sestanti, quadranti, sfere armillari). All’epoca il telescopio non esisteva ancora. L’imponente lavoro di Sophie Brahe non fu mai riconosciuto e non è perciò possibile definire neppure il contributo fornito al fratello. Il quasi contemporaneo filosofo e fisico Pierre Gassendi, nella sua biografia di Tycho, mise però in evidenza quanto Sophie fosse dotata di straordinarie conoscenze in matematica e astronomia. 26


Fulco Pratesi Nella giungla di Sandokan (seconda edizione) Rita Levi-Montalcini Eva era africana (quarta ristampa) Ernesto Ferrero Il giovane Napoleone (seconda edizione) Gianni Rodari La storia degli uomini (quarta ristampa) Federico Bini Il gatto non fa miao e altre 199 scoperte… (seconda edizione) Federico Bini Caccia ai tesori Mark Twain Uno yankee alla corte di Re Artù (seconda edizione) Furio e Giacomo Scarpelli Estella e Jim nella meravigliosa Isola del Tesoro Annie Barrows, Sophie Blackall Ely + Bea (quinta edizione) Hans-Georg Noack Benvenuto Roger McGough Bestiario immaginario (serie agile) Annie Barrows, Sophie Blackall Ely + Bea e il fantasma della scuola (quinta edizione) Fulco Pratesi Sulla rotta di Darwin (seconda edizione, serie agile) Annie Barrows, Sophie Blackall Ely + Bea amiche da record (quinta edizione) Ellis Weiner, Jeremy Holmes I gemelli Templeton hanno un’idea (terza edizione) Furio Scarpelli Opopomoz Gianluca Morozzi Marlene in the sky Annie Barrows, Sophie Blackall Ely + Bea. Occhio alla babysitter! (terza edizione) Annie Barrows, Sophie Blackall Ely + Bea buone per forza (prima ristampa) Giuseppe Culicchia A spasso con Anselmo (serie agile) Roger McGough Storia di un ruttino e altri versi (serie agile) Pierre Riches David (serie agile) Annie Barrows, Sophie Blackall Ely + Bea ballerine a tutti i costi (prima ristampa) Ellis Weiner, Jeremy Holmes I gemelli Templeton danno spettacolo Annie Barrows, Sophie Blackall Ely + Bea ma che bella pensata! Age & Scarpelli, Monicelli Brancaleone (seconda edizione) Laura Ingalls Wilder La casa nella prateria (seconda ristampa) Sergio Parini, Jacopo Fo Le fatiche di Ercole Annie Barrows, Sophie Blackall Ely + Bea. Nessuna notizia, buona notizia! Annie Barrows, Sophie Blackall Ely + Bea dettano le regole Laura Ingalls Wilder Sulle rive del Plum Creek. La casa nella prateria 2 (prima ristampa) Richard Matheson, William Stout Abu e le sette meraviglie (seconda edizione) Luca Di Fulvio I ragazzi dell’Altro Mare Annie Barrows, Sophie Blackall Ely + Bea. Mistero a Pancake Court Laura Ingalls Wilder Sulle sponde del Silver Lake. La casa nella prateria 3 Eraldo Affinati L’11 settembre di Eddy il ribelle (seconda edizione) Lene Kaaberbøl Wildwitch. La prova del fuoco Roberto Piumini, Cecco Mariniello io, pi Laura Ingalls Wilder Il lungo inverno. La casa nella prateria 4 Roberto Piumini, Enzo Boschi Non sta mai ferma (nuova edizione) Laura Ingalls Wilder Piccola città del West. La casa nella prateria 5 Ermanno Detti, Roberto Innocenti Storia di Leda Pierre Riches La fede è un bagaglio lieve Franco Cardini Storie di Re Artù e dei suoi cavalieri (quarta edizione) Rita Levi-Montalcini Le tue antenate (quarta edizione rinnovata)


Nelle stesse edizioni:

Rita Levi-Montalcini EVA ERA AFRICANA 96 pagg. ISBN 978-88-8871-635-0 euro 10,00

Ellis Weiner I GEMELLI TEMPLETON HANNO UN’IDEA disegni di Jeremy Holmes 232 pagg. ISBN 978-88-6145-977-9 euro 9,90

“La vita di donne coraggiose che lottano per la rinascita del loro continente” Flora Casalinuovo, Donna Moderna

“Le voci del futuro dell’Africa sono femminili e le ha raccolte Rita Levi-Montalcini” Natalia Aspesi, la Repubblica

“Per entrare nel mondo della scienza e della meccanica in maniera davvero divertente” Vania Imbrogiano, Andersen


Claudia Porta MONTESSORI PER TUTTI 160 pagg. ISBN 978-88-6145-982-3 euro 13,50

Pierre Riches con Arnoldo Mosca Mondadori LA FEDE È UN BAGAGLIO LIEVE 148 pagg. ISBN 978-88-9348-165-6 euro 11,70

“Un agile e utile manuale che, alla parte teorica, affianca decine di attività da fare a casa con i bambini” Camilla Tagliabue, Domenica - il Sole 24 ore

“I temi del metodo Montessori sono sviluppati anche da utili schede con suggerimenti e attività” Irene Claudia Riccardi, Vero

Qual è l’atteggiamento più giusto per vivere la fede cattolica? Un teologo risponde alle domande di un gruppo di ragazzi su Dio, la politica, l’amore, l’amicizia, il sesso, la giustizia: gli eterni interrogativi dell’uomo uniti ai temi più scottanti del nostro tempo. Una guida per punti, spontanea e immediata, nata da un dialogo sincero e più che mai attuale, dedicata a tutti i giovani interessati al messaggio di Gesù.


Laura Ingalls Wilder LA CASA NELLA PRATERIA 192 pagg. ISBN 978-88-6145-838-3 euro 13,90

Federico Bini IL PROF. È UNA BESTIA 224 pagg. Con 100 disegni di Andromalis ISBN 978-88-9348-208-0 euro 9,90

“Un libro dove i valori dell’amicizia, del rispetto e della solidarietà sono il mezzo per superare le difficoltà e dove prevalgono i gesti semplici e genuini” Francesca De Sanctis, l’Unità

“Un modo divertente per spiegare anche ai bambini quanto lo studio dei comportamenti animali possa rivelarsi prezioso per far progredire il sapere umano, dalla medicina alla genetica” Cristina Gattoni, Sette

“Per capire quanto anche gli animali più spaventosi, microscopici o apparentemente più familiari possano essere fonte d’ispirazione per l’innovazione” Anna Garbagna, Leggere tutti


foto di Michael Frank

(Torino, 1909 - Roma, 2012), Premio Nobel per la Medicina nel 1986, senatore a vita, membro dell’Accademia dei Lincei e dell’Accademia Pontificia. L’omonima Fondazione porta avanti il suo costante impegno a favore dell’emancipazione delle giovani donne africane attraverso l’istruzione.

‘‘Da bambine queste donne erano considerate dei geni, mostravano doti impressionanti fin da piccole. Ciascuna è un caso a sé, ma il loro contributo fu in gran parte ignorato o, comunque, mai riconosciuto nel suo pieno valore’’ R. L.-M. a il Giornale

In copertina: Progetto grafico e illustrazione: Agnese Baruzzi Graphic designer: Andrea Cavallini / theWorldof DOT

‘‘Per i giovani che si trovano a scegliere quali studi ed esempi seguire’’ Elena Dusi, il venerdi ‘‘Dedicato a tutte le bambine del mondo’’ Lucio Giordano, Di più ‘‘L a grande sostenitrice dell’istruzione delle donne’’ Lara Ricci, Domenica - il Sole ore ‘‘Indica la strada alle ragazze di domani’’ Francesca Lazzarato, il manifesto

Consigliato dai anni

10

le tue antenate

‘‘Voglio che le bambine sappiano che per millenni alle donne è stato impedito l’accesso alla conoscenza’’ R. L.-M. a Vanity Fair

Hanno dovuto lottare contro i pregiudizi e il maschilismo per poter studiare ed entrare nei laboratori. Hanno rischiato di vedersi strappare le loro scoperte fondamentali, spesso attribuite ai soli colleghi uomini. Sono state capaci di caricarsi dell’impegno doppio della famiglia e della ricerca. Le storie di settanta donne eccezionali, esempi di emancipazione, genio e perseveranza, nel racconto di Rita Levi-Montalcini.

rita levi-montalcini

RITA LEVI-MONTALCINI

con Giuseppina Tripodi

‘‘Questo libro è dedicato alle nuove generazioni, perché siano consapevoli dei contributi scientifici fondamentali apportati dalle loro antenate già da prima dell’Era cristiana e fino al Novecento, lunghi secoli durante i quali l’appartenenza al genere femminile fu considerata un impedimento a qualsiasi tipo di sviluppo intellettuale. Le donne furono a lungo escluse da ambiti importanti della società, in alcuni periodi le più sapienti venivano addirittura accusate di stregoneria e mandate al rogo. L’apporto femminile, nella pluralità dei casi, non è stato mai riconosciuto. Semmai veniva comunque attribuito all’influenza dei padri, dei fratelli o dei mariti: di figure, cioè, appartenenti sempre al genere maschile. In realtà attraverso tutte le epoche, sino a quella attuale, la donna ha contribuito allo sviluppo scientifico in misura pari all’uomo, pur svolgendo anche il ruolo di moglie e di madre’’


foto di Michael Frank

(Torino, 1909 - Roma, 2012), Premio Nobel per la Medicina nel 1986, senatore a vita, membro dell’Accademia dei Lincei e dell’Accademia Pontificia. L’omonima Fondazione porta avanti il suo costante impegno a favore dell’emancipazione delle giovani donne africane attraverso l’istruzione.

‘‘Da bambine queste donne erano considerate dei geni, mostravano doti impressionanti fin da piccole. Ciascuna è un caso a sé, ma il loro contributo fu in gran parte ignorato o, comunque, mai riconosciuto nel suo pieno valore’’ R. L.-M. a il Giornale

In copertina: Progetto grafico e illustrazione: Agnese Baruzzi Graphic designer: Andrea Cavallini / theWorldof DOT

‘‘Per i giovani che si trovano a scegliere quali studi ed esempi seguire’’ Elena Dusi, il venerdi ‘‘Dedicato a tutte le bambine del mondo’’ Lucio Giordano, Di più ‘‘L a grande sostenitrice dell’istruzione delle donne’’ Lara Ricci, Domenica - il Sole ore ‘‘Indica la strada alle ragazze di domani’’ Francesca Lazzarato, il manifesto

Consigliato dai anni

10

le tue antenate

‘‘Voglio che le bambine sappiano che per millenni alle donne è stato impedito l’accesso alla conoscenza’’ R. L.-M. a Vanity Fair

Hanno dovuto lottare contro i pregiudizi e il maschilismo per poter studiare ed entrare nei laboratori. Hanno rischiato di vedersi strappare le loro scoperte fondamentali, spesso attribuite ai soli colleghi uomini. Sono state capaci di caricarsi dell’impegno doppio della famiglia e della ricerca. Le storie di settanta donne eccezionali, esempi di emancipazione, genio e perseveranza, nel racconto di Rita Levi-Montalcini.

rita levi-montalcini

RITA LEVI-MONTALCINI

con Giuseppina Tripodi

‘‘Questo libro è dedicato alle nuove generazioni, perché siano consapevoli dei contributi scientifici fondamentali apportati dalle loro antenate già da prima dell’Era cristiana e fino al Novecento, lunghi secoli durante i quali l’appartenenza al genere femminile fu considerata un impedimento a qualsiasi tipo di sviluppo intellettuale. Le donne furono a lungo escluse da ambiti importanti della società, in alcuni periodi le più sapienti venivano addirittura accusate di stregoneria e mandate al rogo. L’apporto femminile, nella pluralità dei casi, non è stato mai riconosciuto. Semmai veniva comunque attribuito all’influenza dei padri, dei fratelli o dei mariti: di figure, cioè, appartenenti sempre al genere maschile. In realtà attraverso tutte le epoche, sino a quella attuale, la donna ha contribuito allo sviluppo scientifico in misura pari all’uomo, pur svolgendo anche il ruolo di moglie e di madre’’


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