Tutte le filastrocche

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TuTTe le filasTrocche

a cura di Jolanda Restano

disegni di Cecilia Mistrali

DA “CICIRINELLA” A “PIAZZA, BELLA PIAZZA” QUESTO LIBRO PREZIOSO CONTIENE CENTINAIA DI FILASTROCCHE

della tradizione italiana

RECUPERATE DA JOLANDA NEL REPERTORIO ITALIANO E RESE ANCORA PIÙ ALLEGRE DAI COLORI DI CECILIA. UN’ANTOLOGIA SPECIALE PER ANDARE A SPASSO NEL TEMPO,

DEI GIOCHI DI PAROLE FATTI “CON” E “PER” I BAMBINI.

Dalla creatrice di www.filastrocche.it Jolanda Restano (Vercelli, 1967), farmacista con laurea nel cassetto, è stata folgorata dal web mentre era in attesa della sua bimba e da allora non ha più smesso di navigare. Nell’aprile del 2000 ha lanciato filastrocche.it, il sito dedicato ai piccoli che da allora ha fatto tanta strada ed è seguito da migliaia di lettori.

Cecilia Mistrali (Parma, 1975) da piccola disegnava su tutto quello che le capitava sotto mano: scontrini, fogli strappati, bollette. Persino sui muri, per la gioia dei genitori. Adesso giura di aver smesso. Ogni tanto però si diverte ancora a decorare armadi, tanto per non perdere l’abitudine. I suoi soggetti preferiti sono i gatti.

Consigliato dai ai anni

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della tradizione italiana

TESTO IN STAMPATO MAIUSCOLO SECONDO LE ATTUALI INDICAZIONI PEDAGOGICO-DIDATTICHE E MINISTERIALI

TuTTe le filasTrocche

NELLE REGIONI E NELLE TRADIZIONI, E RECUPERARE L’INGENUA FELICITÀ



a cura di Jolanda Restano

disegni di Cecilia Mistrali

della tradizione italiana


Tutte le filastrocche della tradizione italiana a cura di Jolanda Restano disegni di Cecilia Mistrali Della stessa serie: Tutte le canzoncine Tutte le ninne nanne ISBN 978-88-9348-202-8 Prima edizione maggio 2017 ristampa 8 7 6 5 4 3 2 1 0 anno 2021 2020 2019 2018 2017 © 2017 Carlo Gallucci editore srl Roma I testi e i disegni di questo volume sono stati pubblicati per la prima volta in Tutte le filastrocche, le canzoncine e le ninne nanne (Gallucci, 2012). Stampato per conto di Carlo Gallucci editore srl presso Lito Terrazzi (Firenze) nel mese di marzo 2017

galluccieditore.com

Il marchio FSC® garantisce che la carta di questo volume contiene cellulosa proveniente da foreste gestite in maniera corretta e responsabile secondo rigorosi standard ambientali, sociali ed economici L’FSC® (Forest Stewardship Council®) è una Organizzazione non governativa internazionale, indipendente e senza scopo di lucro, che include tra i suoi membri gruppi ambientalisti e sociali, comunità indigene, proprietari forestali, industrie che lavorano e commerciano il legno, scienziati e tecnici che operano insieme per migliorare la gestione delle foreste in tutto il mondo. Per maggiori informazioni vai su www.fsc.org e www.fsc-italia.it

Tutti i diritti riservati. Senza il consenso scritto dell’editore nessuna parte di questo libro può essere riprodotta o trasmessa in qualsiasi forma e da qualsiasi mezzo, elettronico o meccanico, né fotocopiata, registrata o trattata da sistemi di memorizzazione e recupero delle informazioni


A cAvAllo A cAvAllo A CAVALLO A CAVALLO IL RE DEL PORTOGALLO IL RE DELLE PAPERETTE SUONA SUONA LE TROMBETTE

AllA lArgA AllA strettA ALLA LARGA, ALLA STRETTA PINOCCHIO IN BICICLETTA OILÌ, OILÀ PINOCCHIO SE NE VA


AndAi Alle fontAne ANDAI ALLE FONTANE E MI LAVAI LE MANI MI CASCÒ L’ANELLO PESCA E RIPESCA PESCAI UN PESCIOLINO ERA PICCINO ERA DI UN GRAN SIGNORE IL GRAN SIGNORE NON C’ERA C’ERA LA CAMERIERA LA CAMERIERA AL BANCO IL BANCO ERA ROTTO

E SOTTO C’ERA UN POZZO UN POZZO SCOPERTO E SOTTO C’ERA UN LETTO UN LETTO DISFATTO E SOTTO C’ERA UN GATTO UN GATTO IN CAMICIA SCOPPIAVA DALLE RISA I TOPI PER LE SCALE SUONAVANO LE CAMPANE LA GENTE PER LA VIA BUONASERA SIGNORIA!


Arri Arri cAvAllino ARRI ARRI CAVALLINO CHI È CHE VA A CAVALLO? IL RE DEL PORTOGALLO! E CHI LO PORTA? LA CAVALLA ZOPPA CHI L’HA AZZOPPICATA?

ArAncinA profumAtA

E DOV’È IL TRAVE?

ARANCINA PROFUMATA

L’HA BRUCIATO IL FUOCO

BEN TORNATA, BEN TORNATA!

E DOV’È IL FUOCO?

ORA LEVO E POI RIPONGO

L’HA SPENTO L’ACQUA

LA TUA VESTE TUTTA D’ORO

DOV’È L’ACQUA?

ARANCINA PROFUMATA

L’HA BEVUTA IL BOVE

SEI CONTENTA? T’HO SBUCCIATA

DOV’È IL BOVE?

I TUOI SPICCHI SAPORITI

L’HANNO AMMAZZATO!

NELLA BOCCA MI NASCONDO

DOV’È LA PELLE?

ARANCINA PROFUMATA

CI HANNO FATTO LE CIABATTELLE

MI PERDONI? T’HO MANGIATA!

PER LE POVERE VECCHIARELLE

IL TRAVE DELLA CASA


Bigio Bigillo BIGIO BIGILLO SE VUOI LA MOGLIE DILLO PRENDI LA FUNE E LEGA I BUOI

Bim Bum BA

I BUOI E LE VITELLE

BIM BUM BA

E TUTTE LE BIMBE BELLE

QUATTRO VECCHIE SUL SOFÀ

LE BELLE E LE BRUTTE

UNA CHE FILA UNA CHE TAGLIA

E POI SPOSALE TUTTE

UNA CHE FA CAPPELLI DI PAGLIA

E SE NON LA VUOI

UNA CHE FA COLTELLI D’ARGENTO PER TAGLIARE LA TESTA AL VENTO


Bolli, Bolli pentolino BOLLI, BOLLI PENTOLINO FAI LA PAPPA AL MIO BAMBINO LA RIMESCOLA LA MAMMA MENTRE IL BIMBO FA LA NANNA FAI LA NANNA, GIOIA MIA O LA PAPPA SCAPPA VIA GUARDA, GUARDA IL CAN CHE SCAPPA HA PORTATO VIA LA PAPPA! VIA LA PAPPA AL MIO BAMBINO PER PORTARLA AL CAGNOLINO CAGNOLIN TUTTO CONTENTO SE LA MANGIA IN UN MOMENTO SE LA MANGIA E FA: «BU, BU!» E LA PAPPA NON C’È PIÙ!


cAmpiello cAmpielletto CAMPIELLO CAMPIELLETTO È NATO UN PORCELLETTO QUESTO L’HA VISTO QUESTO L’HA PREPARATO QUESTO L’HA COTTO QUESTO L’HA MANGIATO E A QUESTO POVERO PICCINO NON GLI TOCCA NEANCHE UN PEZZETTINO

cAnzonettA di cArnevAle PULCINELLA AVEVA UN GALLO BIANCO, ROSSO, VERDE E GIALLO CHE BEVEVA A GARGANELLA VIVA IL GALLETTO DI PULCINELLA! PULCINELLA AVEVA UN GATTO CHE FACEVA SEMPRE IL MATTO CHE SUONAVA LA CAMPANELLA VIVA IL GATTINO DI PULCINELLA!


cAprA, cAprettA CAPRA, CAPRETTA CHE BRUCHI TRA L’ERBETTA VUOI UNA MANCIATINA DI SALE DA CUCINA? IL SALE È SALATO IL BIMBO È NEL PRATO LA MAMMA È ALLA FONTE IL SOLE È SUL MONTE SUL MONTE È L’ERBETTA: CAPRA, CAPRETTA!

cArlo mAgno CARLO MAGNO RE DI FRANCIA HA TRE PULCI SULLA PANCIA GRATTA GRATTA TUTTO IL DÌ MA LE PULCI RESTAN LÌ


cAvAllino Arrì Arrò CAVALLINO ARRÌ ARRÒ PIGLIA LA BIADA CHE TI DO PIGLIA I FERRI CHE TI METTO PER ANDARE A SAN FRANCESCO SAN FRANCESCO È SULLA VIA PER ANDARE ALLA BADIA ALLA BADIA CI STA UN FRATE CHE PREPARA LE FRITTATE LE FRITTATE NON SON COTTE cAvAllino MANGEREMO LE RICOTTE trottA trottA LE RICOTTE SON SALATE CAVALLINO TROTTA TROTTA MANGEREMO LE FRITTATE! CHE TI SALTO SULLA GROPPA TROTTA TROTTA IN GRAN BRETAGNA A PIGLIAR IL PAN DI SPAGNA TROTTA TROTTA IN DELFINATO A PIGLIARE IL PAN PEPATO TROTTA TROTTA E TORNA QUI CHE C’È IL PAN DI TUTTI I DÌ


cecco BArButo CECCO BARBUTO SUONAMI L’IMBUTO SUONAMELO BENE: PERCHÉ MIO BABBO VIENE VIENE DA ROMA E PORTA UNA CORONA D’ORO E D’ARGENTO CHE COSTA MILLE E CENTO CENTO CINQUANTA LA CAPRETTA CANTA CANTA ANCHE IL GALLO RISPONDE LA GALLINA MADONNA MANICHINA SI AFFACCIA ALLA FINESTRA CON TRE GHIRLANDE IN TESTA PASSANO TRE FANTI

CON TRE CAVALLI BIANCHI: BIANCA LA SELLA BIANCO IL GIRASOLE GESÙ CI MANDA IL SOLE CE LO MANDA BELLO BELLO FINO AL FONDO DELL’INVERNO


cecco rivoltA C’ERA UNA VOLTA CECCO RIVOLTA RIVOLTANDO I MACCHERONI SE LA FECE NEI CALZONI LA SUA MAMMA LO PICCHIÒ IL POVERO CECCO SI AMMALÒ S’AMMALÒ DI MALATTIA POVERO CECCO, LO PORTANO VIA LO PORTANO VIA CON LA BARELLA VOGLION PORTARLO SOTTOTERRA SOTTOTERRA C’ERAN LE SCALE POVERO CECCO, SI FECE MALE PERCHÉ SULL’ULTIMO SCALINO CADDE E SI RUPPE IL MIGNOLINO

cecco Bilecco CECCO BILECCO MONTA SULLO STECCO LO STECCO SI ROMPE E CECCO VA SUL PONTE IL PONTE VA IN ROVINA E CECCO VA IN FARINA LA FARINA SI STACCIA E CECCO SI SCULACCIA


cecco velluto CECCO VELLUTO SUONAMI L’IMBUTO SUONAMELO BENE MIO MARITO VIENE VIENE DA ROMA MI PORTA UNA CORONA D’ORO E D’ARGENTO CHE COSTA MILLE E CENTO CENTO E CINQUANTA LA PECORA LA CANTA CANTA LO GALLO RISPONDE LA GALLINA LA VECCHIA MENEGHINA

S’AFFACCIA ALLA FINESTRA CON LA GHIRLANDA IN TESTA PASSANO I FANTI CON TRE CAVALLI BIANCHI BIANCA LA SELLA BIANCA LA DONZELLA BIANCO IL GIRASOLE GESÙ CI MANDI IL SOLE E GESÙ CE LO MANDÒ E IL BAMBINO SI ADDORMENTÒ


centocinquAntA lA gAllinA cAntA CENTOCINQUANTA LA GALLINA CANTA CANTA SOLA SOLA NON VUOLE ANDARE A SCUOLA GALLINA BIANCA E NERA TI DO LA BUONASERA BUONASERA E BUONANOTTE IL LUPO È DIETRO LA PORTA LA PORTA CASCA GIÙ IL LUPO NON C’È PIÙ È ANDATO SULLA MONTAGNA A MANGIARE UNA CASTAGNA: «LA CASTAGNA È TUTTA MIA BUONANOTTE ALLA COMPAGNIA!»


ceciliA poloniA «CECILIA POLONIA DOV’È IL MIO GATTINO?» «È SOTTO LA SEDIA CHE FA DA BURATTINO!»

chicchirichì CHICCHIRICHÌ GALLETTO ZOPPO CHICCHIRICHÌ CHI L’HA AZZOPPATO? CHICCHIRICHÌ LE TRE FORMICHE CHICCHIRICHÌ DOVE SON ITE? CHICCHIRICHÌ SON ITE AL BAGNO CHICCHIRICHÌ CHE ARTE FANNO? CHICCHIRICHÌ FANNO LA TELA CHICCHIRICHÌ CHE C’È PER CENA? CHICCHIRICHÌ C’È L’INSALATA CHICCHIRICHÌ CHI L’HA PORTATA? CHICCHIRICHÌ L’HO PORTATA IO MANGIALA TU CHE NON LA VOGLIO IO


crApA pelAtA CRAPA PELATA FACEVA I TORTELLI E NON NE DAVA AI SUOI FRATELLI I SUOI FRATELLI FAN LA FRITTATA E NON NE DANNO A CRAPA PELATA

dAll’uno Al dieci UNO, IL CAVALLO BRUNO DUE, LE CORNA DEL BUE TRE, LE MELE DEL RE QUATTRO, LE ZAMPE DEL GATTO CINQUE, LE TINCHE SEI, LE ROSE PER LEI SETTE, IL PANE A FETTE OTTO, IL PAGLIACCIO COL CAPPOTTO NOVE, L’ORA DELLE PIOVE DIECI, LA MINESTRA DI PASTA E CECI


din don DIN DON CAMPANON QUATTRO VECCHIE SUL BALCON UNA CHE FILA, UNA CHE TAGLIA UNA CHE FA I CAPPELLI DI PAGLIA

dentro un vAso di porcellAnA

UNA CHE FA I COLTELLI D’ARGENTO PER TAGLIAR LA TESTA AL VENTO

DENTRO UN VASO DI PORCELLANA C’ERA RINCHIUSA UNA BELLA CINESINA CHE DANZAVA LA DANZA AMERICANA CHE DANZAVA COLL’OMBRELLIN «IL BUSTINO MI VA STRETTINO LA SOTTANA MI VA A CAMPANA LE SCARPETTE MI FAN DRIN DRIN E A BALLARE SI FA COSÌ»

din don cAmpAnon DIN DON CAMPANON LE CAMPANE DI SAN SIMON CHE SUONAVAN TANTO FORTE DA BUTTARE GIÙ LE PORTE E BUTTAVAN GIÙ IL PORTON BIM BUM BOM!


lA signorA meneghinA STACCIA STACCIA LA FARINA LA SIGNORA MENEGHINA STACCIA BENE, STACCIA MALE STACCIA PRIMA DI NATALE LAVA LAVA LE SCODELLE PER MANGIAR LE TAGLIATELLE LAVA BENE, LAVA MALE BUTTA L’ACQUA NEL CANALE

lA settimAnA le cinque ditA DICE IL POLLICE: «CHE FAME!» PORTA L’INDICE UN SALAME PERÒ IL MEDIO E L’ANULARE NON LO VOGLIONO AFFETTARE LESTO, LESTO MIGNOLINO SCAPPA VIA COL SALAMINO!

LUNEDÌ ANDÒ DA MARTEDÌ PER VEDERE SE MERCOLEDÌ AVESSE SAPUTO DA GIOVEDÌ SE FOSSE VERO CHE VENERDÌ AVESSE DETTO A SABATO CHE DOMENICA ERA FESTA!


le ochette AL MATTINO PRESTO PRESTO NON APPENA IL SOLE È DESTO VAN LE OCHETTE A FARE IL BAGNO DENTRO L’ACQUA DELLO STAGNO LA FACCINA E POI LE ALETTE

mAdAmA pollAiolA

FANNO TUTTE: «QUA, QUA, QUA!

MADAMA POLLAIOLA

OH! CHE GRAN FELICITÀ!»

QUANTI POLLI HA NEL POLLAIO?

UNA UN TUFFO VUOLE FARE

IO NE HO QUANTI NE AVEVO

L’ALTRA FINGE DI ANNEGARE

E LI TENGO FINCHÉ NE HO

L’ALTRA ANCOR PIÙ BIRICHINA

DAMMENE UNO PEL

PRIMA LAVAN LE ZAMPETTE

MIO PASSAGGIO

FA “CIAO, CIAO” CON LA ZAMPINA ED INSEGNANO AI BIMBETTI CAPRICCIOSI E SUDICETTI CHE DELL’ACQUA FRESCA E PURA NON SI DEVE AVER PAURA!

QUANDO PASSO SON SEMPRE SOLO PRENDI PRENDI QUEL CHE TI PARE MA IL PIÙ BELLO LASCIALO STARE IL PIÙ BELLO CHE CI SIA ME LO VOGLIO PORTAR VIA


mAdonnA meneghinA

per un chiodo

MADONNA MENEGHINA

PER UN CHIODO CHE MANCAVA

S’AFFACCIA ALLA FINESTRA

PERSE UN FERRO IL BUON DESTRIER

CON TRE GHIRLANDE IN TESTA

E PEL FERRO CHE MANCAVA

PASSAN TRE FANTI

CADDE INSIEME AL CAVALIER!

CON TRE CAVALLI BIANCHI

PER MANCANZA DI CAVALLO

BIANCA LA SELLA

L’INFELICE MESSAGGER

BIANCA LA DONZELLA

DAL NEMICO FU RAGGIUNTO

BIANCO IL GIRASOLE

E MORÌ PER IL DOVER

GESÙ CI MANDA IL SOLE

MA IL MESSAGGIO FU CARPITO LA BATTAGLIA PER TAL MODO FU PERDUTA E TUTTO QUESTO TUTTO QUESTO PER UN CHIODO MA CHE STANCHEZZA E CHE MALINCONIA!


piAzzA, BellA piAzzA PIAZZA, BELLA PIAZZA CI PASSÒ UNA LEPRE PAZZA IL POLLICE LA VIDE L’INDICE L’UCCISE IL MEDIO LA SCORTICÒ L’ANULARE LA CUCINÒ E IL MIGNOLINO SE LA MANGIÒ

pimpirulin PIMPIRULIN PIANGEVA: VOLEVA MEZZA MELA LA MAMMA NON L’AVEVA PIMPIRULIN PIANGEVA A MEZZANOTTE IN PUNTO PASSÒ UN AEROPLANO E SOTTO C’ERA SCRITTO: “PIMPIRULIN, STA’ ZITTO!”


Nelle stesse edizioni: All’interno di questi libri preziosi troverai decine di filastrocche, di canzoncine e di ninne nanne recuperate da Jolanda Restano nel repertorio italiano, libri resi ancora più allegri dai colori di Cecilia Mistrali. Un’antologia speciale per andare a spasso nel tempo, nelle regioni e nelle tradizioni, e recuperare l’ingenua felicità dei giochi di parole fatti “con” e “per” i bambini.

Da Arri arri cavallino a Stella stellina, da Farfallina a Centocinquanta la gallina canta, le più belle filastrocche della tradizione italiana dedicate a mucche, agnelli, gufetti e maialini, illustrate da Nicoletta Costa con grazia e simpatia.

“Un valido aiuto per mamme e papà da utilizzare all’ora dei pasti per spazzar via tutti i capricci davanti a un piatto di verdure” Andersen

Libro + Cd “Una raccolta dedicata alle piccole e grandi cose di ogni giorno. Un libro da leggere e da ascoltare” Francesca De Sanctis, l’Unità

“Dalla tradizione italiana, mici e gattini di ogni genere animano rime illustrate da Nicoletta Costa” Bimbisani&belli

“Un libro brulicante fatto di grandi doppie pagine di cartone affollatissime. La fattoria e il cantiere, il parco e una sorta di centro commerciale ante litteram, gente che fa le smorfie, fa le facce, indica, lavora, ride, si arrabbia. Le storie, va da sé, le deve raccontare chi guarda” Beatrice Masini, Domenica - Il Sole 24 Ore

Una ricerca spassosa e senza fine per i bambini patiti dei diversi tipi di veicoli. Scopri le pagine più belle del grande Ali Mitgutsch. Le miniature sulla banda laterale invitano grandi e piccini a guardare con attenzione e a trovare nel disegno principale i dettagli di ciascuna storia.



TuTTe le filasTrocche

a cura di Jolanda Restano

disegni di Cecilia Mistrali

DA “CICIRINELLA” A “PIAZZA, BELLA PIAZZA” QUESTO LIBRO PREZIOSO CONTIENE CENTINAIA DI FILASTROCCHE

della tradizione italiana

RECUPERATE DA JOLANDA NEL REPERTORIO ITALIANO E RESE ANCORA PIÙ ALLEGRE DAI COLORI DI CECILIA. UN’ANTOLOGIA SPECIALE PER ANDARE A SPASSO NEL TEMPO,

DEI GIOCHI DI PAROLE FATTI “CON” E “PER” I BAMBINI.

Dalla creatrice di www.filastrocche.it Jolanda Restano (Vercelli, 1967), farmacista con laurea nel cassetto, è stata folgorata dal web mentre era in attesa della sua bimba e da allora non ha più smesso di navigare. Nell’aprile del 2000 ha lanciato filastrocche.it, il sito dedicato ai piccoli che da allora ha fatto tanta strada ed è seguito da migliaia di lettori.

Cecilia Mistrali (Parma, 1975) da piccola disegnava su tutto quello che le capitava sotto mano: scontrini, fogli strappati, bollette. Persino sui muri, per la gioia dei genitori. Adesso giura di aver smesso. Ogni tanto però si diverte ancora a decorare armadi, tanto per non perdere l’abitudine. I suoi soggetti preferiti sono i gatti.

Consigliato dai ai anni

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3

della tradizione italiana

TESTO IN STAMPATO MAIUSCOLO SECONDO LE ATTUALI INDICAZIONI PEDAGOGICO-DIDATTICHE E MINISTERIALI

TuTTe le filasTrocche

NELLE REGIONI E NELLE TRADIZIONI, E RECUPERARE L’INGENUA FELICITÀ


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