disegni di
ISBN 978-88-6145-736-2
€ 9,90
Desiderio
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UNA TOPOLINO ALLA MILLE MIGLIA
Consigliato dagli ai anni
Edoardo Erba
La più importante corsa su strada di tutti i tempi. Due ragazzini spinti dalla passione per i motori nell’Italia degli Anni Cinquanta. Prendono la Topolino del padre ed entrano in gara. Un’avventura a tutta velocità premiata con un finale a sorpresa. Da una storia vera.
Edoardo Erba
Una Topolino alla Mille Miglia
disegni di
Desiderio
Baby UAO Universale d’Avventure e d’Osservazioni serie agile
Edoardo Erba
Una Topolino alla Mille Miglia disegni di Desiderio
Edoardo Erba Una Topolino alla Mille Miglia disegni di Desiderio
ISBN 978-88-6145-736-2 Prima edizione nella collana Illustrati febbraio 2004 Prima edizione nella collana Baby UAO serie agile luglio 2014 ristampa 8 7 6 5 4 3 2 1 0 anno 2018 2017 2016 2015 2014 © 2004 Carlo Gallucci editore srl - Roma
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Nel 1954 due ragazzi, Luigi Malanca e Gianni Stori, entrarono in corsa alla Mille Miglia con una Topolino. Questo libro è ispirato alla loro avventura.
Edoardo Erba è nato a Pavia nel 1954, l’anno della Mille Miglia della Topolino. Ha scritto fiction per la radio e la televisione e moltissimi testi per il teatro (Maratona di New York, Muratori, Margherita il Gallo), ma un solo dramma legato alle automobili: Curva cieca, sulla vita di Achille Varzi. Possiede belle macchine solo in miniatura, che compra d’epoca a prezzi d’antiquariato. Una passione ovviamente non condivisa dai figli, a cui è dedicato questo libro.
Desiderio (Desiderio Sanzi) è nato a Milano nel 1978. Ha scoperto il disegno da bambino, giocando con la pistola ad acqua: gli piaceva creare figure in un attimo e vederle poi svanire. Da allora non ha fatto altro, con tutte le tecniche. In pochi anni è passato dall’illustrazione iperrealista, di cui è stato un maestro, alla pittura, scultura e videoarte d’avanguardia. Espone in mezzo mondo, ha partecipato alla Biennale di Venezia e lavora spesso a Cuba. Per Gallucci ha illustrato anche i cinque volumi della serie dedicata al calcio di Darwin Pastorin.
Una Topolino alla Mille Miglia
illenovecentocinquantaquattro. Mica un anno qualsiasi. Potremmo ricordarci tante cose di quell’anno, ma limitiamoci a due: Joe di Maggio sposa Marilyn Monroe, l’attrice piÚ famosa del mondo, e il signor Rivosecchi compra una splendida Topolino Fiat di seconda mano.
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Il signor Rivosecchi e Joe di Maggio non si conoscono, perché uno è un campione di baseball americano e l’altro un operaio specializzato di un paesino in provincia di Mantova. Ma sono tutti e due innamorati. Per Joe, Marilyn è una bionda irresistibile. E a Rivosecchi quella Topolino color crema fa battere il cuore più di qualsiasi altra macchina. Ne è gelosissimo. Perciò è proprio una fortuna che oggi sia in fabbrica. Perché diventerebbe pazzo se sapesse che in questo momento, sì proprio in questo momento, la sua Topolino non è nel fienile dove l’ha lasciata, ma è… Sapete tenere un segreto?
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ppena fuori da Campomartino c’è una strada sterrata che costeggia l’argine di un fosso, gira intorno a un vecchio rudere e ritorna con una gran curva al punto da cui è partita. I ragazzi la chiamano il Circuito del Tè. Tè proprio come il tè che si beve. Solo che lì i ragazzi non bevono tè, bevono gazzosa. E fanno dei gran rutti con il gas della bibita. A meno che nei dintorni non ci sia una ragazzina. Oggi la ragazzina c’è, e si chiama Olimpia. Ha
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le trecce, due occhi verdi e le mani lunghe come quelle della sua mamma. Sta arrivando di buon passo dalla parte della cascina. E contemporaneamente dalla parte del fosso piombano di corsa quattro bambini. C’è un bel sole, il vento solleva un po’ di polvere da terra. Nino, un piccolino con gli occhi rotondi e i capelli tagliati a scodella, è rimasto indietro e grida «Aspettatemi!» agli altri, che sono già vicini alla striscia tracciata con un bastone per terra. Quella è la linea di partenza e appena dietro ci sono due macchine ferme e appaiate: una fiammante Alfa Romeo rossa e una Topolino Fiat color crema di seconda mano. Sull’Alfa c’è un giovanotto con la scriminatura da una parte e un’aria di superiorità. 12
Sulla Topolino siede un ragazzetto con gli occhiali spessi come due fette di salame. Mentre i due si guardano come cane e gatto dai rispettivi finestrini, un bambino col colletto sporco di sugo tira fuori una moneta. «Macchia farà a pezzi Talpa, ci scommetto cinque lire» «Niente affatto, mio fratello è fortissimo. Vedrai che arriva primo» protesta Nino arrivando col fiato in gola. «E non chiamarlo Talpa, si chiama Luigi». Una folata di vento alza la treccia di Olimpia. Nino sale su una cassetta di legno, tira fuori di tasca una pera e parlandoci dentro come se fosse un microfono, comincia la sua radiocronaca. «Amici sportivi eccoci alla corsa che vede in gara Marco Rampoldi di anni 17 su Alfa Romeo e Luigi Rivosecchi di anni 14…» 13
«…che guida la macchina fregata al papà» lo interrompe uno dei ragazzi. «Zitto. Dicevo, questo giovane talento ha ottime possibilità di vincere…» «Buuuu…» fanno tutti in coro. Solo Olimpia tace tirandosi una treccia come le capita sempre quando è in imbarazzo. I piloti si fanno un cenno e accendono i motori. Al roooar dell’Alfa Romeo di Macchia, risponde il briiim della Topolino di Talpa. Uno dei bambini sventola un fazzoletto a quadretti…
oooar. Briiim. Polverone. Le due automobili sono in corsa.-------------«Sono partiti, amici! Con un’ardita manovra Rivosecchi è già in testa alla prima curva…» Brriiim. Roooar. «Macchia sta cercando di farsi sotto…» «Mac-chia, Mac-chia, Mac-chia…» «…sebbene dotato di una macchina meno potente Rivosecchi riesce a tenerlo a distanza guidando con perfetto stile…» «Rallenta che ti scoppia il motore, Talpa!» «…in curva la Topolino è in testa, ma in rettilineo l’Alfa fa valere la potenza dei suoi cavalli e sorpassa». Roooar. Briiim.
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