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LAST MONTH SAW THE PASSING OF ALBERTO ZAMPERLA, A VISIONARY ITALIAN ENTREPRENEUR WHO WROTE MANY PAGES IN THE HISTORY OF AMUSEMENT PARKS AROUND THE WORLD
FAREWELL TO A GREAT PIONEER
What lies behind a successful entrepreneur? A bit of luck and a wide variety of skills and personal qualities, such as courage, passion and initiative, leadership and the ability to choose the right partners, competitiveness and ambition, knowing how to face challenges with a positive and proactive attitude, determination and resilience, as well as a generous dose of creativity. Alberto Zamperla, President of Antonio Zamperla Spa who passed away suddenly at the age of 71 on 17 November, had all these qualities. By putting them to good use, he managed to achieve international success and to establish his company as one of the world’s leading players in the parks and rides sector. An ‘empire’ with sales exceeding 61 million euros (2021), 450
Alberto Zamperla, President, Alberto Zamperla Spa. Aged 71, he passed away on November 17. He made a major contribution to the growth of the amusement park and attractions industry worldwide and created some of the most innovative rides in the world.
Alberto Zamperla, Presidente di Antonio Zamperla Spa, scomparso il 17 novembre. Aveva 71 anni. Grande il suo contributo alla crescita dell’industria globale dei parchi e attrazioni. Sarà ricordato anche per aver creato alcune delle giostre più innovative al mondo.
employees in 7 countries, an average of 200 rides sold per year and thousands of customers spread all over the world. Having entered at a very young age the company operating in the amusement rides sector founded by his father Antonio Zamperla in 1966, Alberto immediately worked on expanding the company’s business on international markets: first in Europe and then in the USA, where at the age of 24 he was given the task of setting up a sales office responsible for managing the company’s vast overseas market. “At the beginning things in North America weren’t easy, because I didn’t have any local customers to use as references when I went to the parks, something that was essential to make a sale,” Alberto explained in a video published by IAAPA, when Alberto was inducted into
Il mese scorso ci ha lasciato Alberto Zamperla, un imprenditore italiano visionario che ha scritto molte pagine della storia dei parchi di divertimento nel mondo
ADDIO A UN GRANDE PIONIERE
Cosa c’è dietro un imprenditore di successo? Qualche granello di fortuna e un bagaglio importante di competenze e doti personali come coraggio, passione e intraprendenza, la capacità di essere un leader e di scegliersi i giusti collaboratori, la competitività e l’ambizione, il saper affrontare le sfide con un atteggiamento sempre positivo e proattivo, la determinazione e la resilienza, unite anche a un’abbondante dose di creatività. Alberto Zamperla, il Presidente di Antonio Zamperla Spa scomparso improvvisamente a 71 anni lo scorso 17 novembre, aveva esattamente tutte queste qualità. Mettendole a frutto è riuscito a conquistare il successo internazionale e imporre la sua azienda come uno dei player leader al mondo nel settore dell’intrattenimento e delle attrazioni. Un ‘impero’ con un fatturato di oltre 61 milioni di euro (2021), 450 dipendenti in 7 nazioni, una media di 200 giostre vendute l’anno e migliaia di clienti sparsi in ogni angolo di mondo. Entrato giovanissimo nell’azienda fondata dal padre Antonio Zamperla nel 1966 e operante nel settore delle attrazioni per parchi, Alberto si adoperò da subito per l’espansione commerciale dell’impresa nei mercati internazionali: prima in Europa e poi negli Usa, dove arrivò a 24 anni con il compito di avviare un ufficio vendite così da seguire da vicino il vasto mercato d’oltreoceano. “Gli inizi in Nordamerica non furono per niente facili perché non avevo referenze locali da poter esibire quando mi presentavo ai parchi, il che era invece indispensabile per riuscire a vendere” raccontava Alberto in un bel video pubblicato dall’associazione IAAPA, nella cui prestigiosa Hall of Fame Alberto ebbe l’onore di entrare nel 2019, come riconoscimento del suo essere uno dei ‘grandi’ che hanno fatto la storia dei parchi e attrazioni nel mondo. “Fortunatamente non passò molto che mi venne l’idea giusta: diedi a un importante cliente locale un paio di giostre, stabilendo che invece di pagarmele avremmo diviso gli incassi. Ai suoi ospiti le nostre giostre piacquero talmente tanto che nel giro di un mese quel gestore ebbe quanto gli serviva per pagare le attrazioni. Io a quel punto feci delle belle foto, gli chiesi una lettera di referenze che lui fu felicissimo di farmi e ingranata così la marcia giusta cominciai a farmi conoscere. E a vendere”. A incoronare il successo internazionale di Alberto e della Zamperla, dando il via a una fase di espansione ancora maggiore, arrivò alla fine degli anni Ottanta niente meno che la Disney con l’Eurodisney a Parigi, il suo primo parco di divertimenti in Europa. L’imprenditore vicentino ottenne la commessa per ben sette delle 11 giostre di quel parco (Fase 1 di ciò che è poi diventato il resort Disneyland Paris): un onore, ma anche
B Alberto Zamperla at the
inauguration of Luna Park Coney Island in May 2010. This is the largest and most iconic amusement park in New York City.
B Alberto Zamperla all’inaugurazione
di Luna Park Coney Island nel maggio 2010, il più grande e celebre parco divertimenti di New York.
its prestigious Hall of Fame in 2019, in recognition of his role as one of the ‘greats’ being part of the history of parks and rides around the world. “Fortunately it wasn’t long before I came up with a great idea: I gave a major local customer a couple of rides, agreeing with him that instead of paying for the rides, we would split the proceeds. His guests liked our rides so much that within a month that same operator had already earned what he needed to pay for them. So I took some nice photos, I asked him for a letter of reference, which he was delighted to give me, and thus I had what I needed to start to make myself known. And to sell more rides.” At the end of the 1980s, none other than Disney crowned the international
un’enorme ‘sfida’ tecnica e produttiva che Alberto seppe accogliere con intraprendenza e vincere con competenza. “Quella commessa ha cambiato la nostra azienda. Da quel momento nessuno ci ha più chiesto tante referenze” ricordava Alberto sorridendo nel video della IAAPA. E dopo Disney, non tardarono a farsi avanti gli altri colossi mondiali del mondo dei parchi - Universal Studios, Paramount, Six Flags, Lego… - così come uffici di rappresentanza e/o stabilimenti produttivi in varie nazioni:
success of Alberto and Zamperla, triggering even greater growth for the company, with Eurodisney in Paris, Disney’s first theme park in Europe. The Vicenza company won an order for 7 of the 11 rides at the park (Phase 1 of what would later become the Disneyland Paris resort): an honour, but also an enormous technical and production ‘challenge’ that Alberto accepted with resourcefulness and competence. “That order changed our company. Since then, no-one has bothered asking us for references,” Alberto recalled smiling in the IAAPA video. And after Disney the other global giants in the parks industry soon came knocking, such as Universal Studios, Paramount, Six Flags, Lego, and representative offices and production plants were opened in various countries: Russia (1995), Philippines (1996), Dubai (2002), China (2006), Belarus (2006), Slovakia (2008). Still under the guidance of Alberto, who became President of Antonio Zamperla Spa in 1994 following his father’s death, the company that became a group took the big step of adding operation of parks to its primary business as a rides manufacturer. In Italy the first was Minitalia Fantasy World (now Leolandia) in the Bergamo province, in partnership with the Thorus Group, and then, just 3 years ago, the Luna Farm in Bologna in collaboration with F.I.CO. Eataly World. Overseas, since 2010, through C.A.I. Ltd, the company has been running the historic Coney Island amusement park in New York, which Alberto described as a splendid showcase for showing off and testing new rides. To those who asked him the secret of all this success, the Vicenza
Alberto Zamperla at the official inauguration of the Luna Farm indoor theme park at F.I.CO. Eataly World in 2019. Next to him are Tiziana Primori, CEO, F.I.CO. and Andrea Caldonazzi, CEO, Luna Farm and Team Park Project.
Alberto Zamperla nel 2019 all'inaugurazione del parco tematico indoor Luna Farm, dentro al F.I.CO. di Bologna. Vicino a lui, Tiziana Primori, AD di F.I.CO e Andrea Caldonazzi, CEO di Luna Farm e di Team Park Project.
businessman replied by listing several factors, namely market diversification and having constant direct contact with each, to understand what they require and their specificities (including in terms of approach: for example, the culture in the Arab countries is very different from that in Europe, and ride manufacturers cannot ignore this). No less important, in Zamperla’s experience, was equipping the company with all the technologies needed to create the rides, acquiring full mastery of them. A few yet fundamental points that are backed by immeasurable passion and dedication to work, together with considerable intellectual curiosity and determination. A spiritual legacy that Alberto Zamperla has left to all those who had the pleasure of getting to know him, and that we hope will continue to guide his company and the work of his 3 sons Antonio, Alessandro and Adriano. n
Russia (1995), Filippine (1996), Dubai (2002), Cina (2006), Bielorussia (2006), Slovacchia (2008). Sempre sotto la guida di Alberto, diventato presidente della Antonio Zamperla Spa nel 1994 alla morte del padre, l’azienda diventata gruppo ha anche compiuto il grande passo, affiancando all’attività primaria di produttore di attrazioni anche quella di proprietario e gestore di parchi. In Italia prima il Minitalia Fantasy World (oggi Leolandia) in provincia di Bergamo in compartecipazione con Gruppo Thorus, e poi, appena tre anni fa, il Luna Farm di Bologna in collaborazione con il parco del cibo F.I.CO. Eataly World. All’estero, dal 2010, attraverso C.A.I. Ltd, lo storico parco di divertimenti di Coney Island a New York, che Alberto descriveva come una splendida vetrina in cui esporre e testare le nuove attrazioni. A chi gli chiedeva il segreto di tanto successo, l’imprenditore vicentino indicava con lucidità alcuni fattori, ovvero la diversificazione dei mercati e l’avere un costante contatto diretto con questi per capire cosa richiede ciascuno e le sue specificità (anche a livello di mentalità, perché ad esempio la cultura dei
Paesi Arabi è molto diversa da quella europea, e chi produce giostre non può ignorarlo). Non meno importante, secondo l’esperienza di Zamperla, risultava poi il dotarsi di tutte le tecnologie necessarie per realizzare le attrazioni, acquisendone piena padronanza. Pochi punti, ma fondamentali, dietro ai quali si leggeva anche una passione e una dedizione al lavoro smisurate, assieme a tanta curiosità intellettuale e determinazione. Un’eredità spirituale che Alberto Zamperla ha lasciato a tutti coloro che hanno avuto il piacere di conoscerlo da vicino, e che ci auguriamo continui a guidare anche la sua azienda e l’operato dei suoi tre figli Antonio, Alessandro e Adriano.