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Da leggere (o rileggere)

— Ecco, vedi? Io invece non le conto neanche più… e ho una visita prenotata da un gastroenterologo perché ho spesso una sensazione di nausea, neanche fossi incinta.

— Non mi capita mai. Mio marito dice che digerisco anche i sassi.

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— Lo so, lo so, sei una buona forchetta.

— Ho appetito…

— Sono preoccupata. Avrò qualche brutto male?

— Non potrebbe essere solo un problema di alimentazione?

— In che senso?

— Alla nostra età, bisognerebbe magari fare più attenzione…

— Alla nostra età, tu quanti anni hai?

— … bisognerebbe mangiare meglio.

— Sono in ansia, la notte non dormo o dormo poco e male. Sveglio mio marito, che mi ascolta. Gli racconto i miei incubi: stanotte, ad esempio, ho sognato di diventare un mostro.

— Addirittura!

— Sì! Una vecchia bruttissima, enorme e tutta storta! Saranno i reumatismi?

L’artrite deformante? E se divento incontinente? Ma ci pensi?

— No, per il momento non ho sintomi di questo tipo.

— Beata te! A me capita, quando starnutisco forte.

— A me capitava, invece, che mio marito mi svegliasse in piena notte perché pensava di avere la febbre. Ora non più, ma abbiamo vissuto per anni con il termometro sul comodino, se la misurava e non si calmava se non lo leggevo anch’io: 36,5 al massimo 37, che non è febbre, ma lui si allarmava: «Ecco, vedi, un rialzo». Un tormento, piuttosto!

Vecchio termometro al mercurio, immagine di OpenClipart-Vectors da Pixabay)

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