9 minute read

2.2.6 Relazioni con le politiche regionali, nazionali ed europee

2.2.6 Relazioni con le politiche regionali, nazionali ed europee

Collegamenti con altre politiche regionali

Advertisement

Si evidenziano a seguire alcune delle principali iniziative esistenti a livello regionale che impattano sul sistema di riferimento dell’edilizia e costruzioni. La prima riguarda il radicale cambio normativo in merito alla disciplina regionale sulla tutela e uso del territorio, nota come nuova legge urbanistica regionale e che quindi cambia il contesto di riferimento in generale in cui il settore opera, nonché pone alcune nuove opportunità di rilancio nell’ambito della riqualificazione energetica e sismica del patrimonio edilizio esistente. La seconda riguarda una iniziativa regionale volta ad affrontare il tema della facilitazione ed incentivazione degli interventi di riqualificazione energetica, dal punto di vista della creazione di nuovi strumenti finanziari a supporto degli interventi e della promozione della industrializzazione di questo settore di mercato, con l’obiettivo finale di rilanciare il mercato e le notevoli potenzialità ancora inespresse di crescita economica e di sviluppo anche occupazionale che esso può portare.

Nuova Legge Urbanistica Regionale12 La legge pone attenzione in particolare agli obiettivi del consumo di suolo a saldo zero (anticipando l’obiettivo europeo del 2050 - 7^ Programma di azione ambientale dell’Unione europea), della rigenerazione urbana e della riqualificazione degli edifici, dell’adeguamento sismico degli immobili, del sostegno alle imprese e tutela del territorio agricolo. La proposta di legge punta a ridurre fortemente le previsioni di nuove costruzioni al di fuori dei territori già urbanizzati, fissando al contempo nuove regole più semplici e veloci per la pianificazione dei Comuni e per favorire la qualità dei progetti, la legalità e la trasparenza, creando molteplici opportunità per l’innovazione nel settore della riqualificazione urbana. L’aspetto centrale delle politiche regionali risiede anche nei forti incentivi alla rigenerazione urbana e interventi di adeguamento sismico ed efficientamento energetico, infatti sono previsti per progetti di rigenerazione urbana contributi regionali diretti (i primi saranno 30 milioni di euro inseriti nell’accordo in via di approvazione fra Regione e Governo per l’utilizzo dei fondi FSC), l’esonero dal contributo straordinario, la riduzione di almeno il 20% del contributo di costruzione, incentivi volumetrici legati alla qualità del progetto, oltre a procedure più veloci e snelle. In particolare per interventi di adeguamento sismico, tema oggi più che mai attuale, oltre agli incentivi per la rigenerazione urbana è prevista una norma specifica sull’interesse pubblico per avviare tali interventi, che comporterà la possibilità del 50% dei proprietari di un edificio di imporre la realizzazione sulla restante quota di proprietari, qualora essi si oppongano. La Nuova Legge Urbanistica regionale dell’Emilia-Romagna è quindi il principale strumento attraverso cui nei prossimi anni si potrà dare slancio ai processi di rigenerazione urbana in chiave innovativa, innescando una potenzialità di sviluppo e crescita del territorio regionale e di rilancio dell’economia generale. Con queste premesse è nata l’idea di ASTER di supportare l’attuazione della Nuova Legge Urbanistica Regionale con un percorso di accompagnamento e una azione di stimolo alla “cultura e conoscenza” su questo tema, con l’obiettivo di favorire l’azione sulle opportunità di innovazione che si possono innescare. Il percorso, trae slancio dalle iniziative che vengono co-progettate da ricercatori, tecnici, amministratori pubblici, policy-maker, professionisti e innovatori del territorio regionale, organizzati in 4 gruppi di lavoro, che prevedono il coinvolgimento diretto e attivo del Clust-ER. Per quanto riguarda, in particolare, i contributi tecnologici di prodotto e processo innovativi, possiamo segnalare come praticamente tutti gli obiettivi strategici espressi possano avere una applicazione nel settore ed in particolare nella realizzazione dei processi di rigenerazione, così come indicato nelle strategie regionali. Diventa dunque importante poter contare sui contributi della ricerca per dare effettiva realizzazione ai principi della rigenerazione ed arrivare ai suoi risultati attesi. Laboratorio BUILD LAB: il coinvolgimento del sistema della finanza A livello europeo da alcuni anni si pone attenzione al tema della finanza associato al tema dell’efficienza energetica e della riqualificazione edilizia, poiché si propone sempre più importante l’approccio di lavorare per rimuovere le barriere non tecnologiche alla diffusione dell’innovazione nel mercato più che alle soluzioni tecnologiche in senso stretto. Infatti è noto che molto spesso le soluzioni innovative esistono ma non riescono ad essere assorbite dal mercato ed applicate per aspetti relativi alla finanziabilità dei progetti e la leva finanziaria diventa dunque importante strumento per attivare progettazioni e come elemento di innesco dei progetti sistematici di intervento per la rigenerazione urbana e motore di attivazione di investimenti in efficienza energetica. BUILD LAB è il Laboratorio di Innovazione e Finanza per l’Edilizia Sostenibile nato in Emilia-Romagna e coordinato da ASTER, in collaborazione con Nomisma - Società di Studi Economici S.p.A., per rispondere a questi stimoli. Nato a marzo 2017 nell’ambito del progetto europeo BUILDINTEREST, BUILD LAB ha l’obiettivo di facilitare il dialogo tra tutti i gli attori che intervengono nel processo di rinnovamento del patrimonio edilizio e supportare in questo contesto lo sviluppo di strumenti e modelli operativi per migliorare la qualità e la bancabilità degli interventi di efficienza energetica in edilizia. BUILD LAB è quindi il luogo attraverso cui: • Sostenere il raggiungimento degli obiettivi europei di risparmio energetico al 2030 • Mettere a punto in maniera condivisa gli strumenti e le soluzioni, non solo finanziarie, con cui è possibile realizzare interventi di riqualificazione e rigenerazione del patrimonio edilizio efficaci ed economicamente sostenibili • Definire modelli replicabili a tutto il territorio regionale, capitalizzando le migliori esperienze europee • Rendere la filiera delle costruzioni più innovativa e competitiva. Il Laboratorio coinvolge tutti i principali stakeholders della filiera della Riqualificazione energetica e quindi imprese, istituti finanziari e investitori, policy maker, proprietari e gestori del patrimonio immobiliare, tecnici e ricercatori del settore sono chiamati a lavorare insieme per affrontare come sistema industriale gli ostacoli che impediscono al mercato della riqualificazione edilizia e della rigenerazione urbana di decollare. Gli obiettivi del laboratorio sono dunque di elaborare modelli di finanziamento, suggerimenti per la revisione di policy e

12 Il 19 dicembre 2017 è stata approvata la Nuova legge Urbanistica Regionale (Bollettino ufficiale n. 340 la legge regionale n. 24 del 21 dicembre 2017 “Disciplina regionale sulla tutela e l’uso del territorio”) dall’Assemblea legislativa ed entra in vigore il ufficialmente il 1 gennaio 2018.

indicatori per la replicabilità di interventi di riqualificazione bancabili, in sinergia con la Community di BUILD LAB che coinvolge organizzazioni locali e internazionali.

Posizionamento del sistema all’interno dei Cluster Tecnologico Nazionali

Il tema e gli obiettivi promossi dal sistema edilizia e costruzioni non trovano una corrispondente presenza nei cluster nazionali, se non per un caso, che comunque tocca solo marginalmente il perimetro delle attività. In particolare il Cluster TICHE, Technological Innovation in Cultural HEritage, è uno dei 4 nuovi Cluster Tecnologici Nazionali approvati nel 2017 ed in particolare quello che risponde al tema delle Tecnologie per il patrimonio culturale. Oltre a fare da ponte tra ricerca pubblica e privata, i CTN dovrebbero funzionare anche come un canale di comunicazione e confronto tra stakeholder e Ministero, e facilitare la valorizzazione dei risultati della ricerca. Il Cluster TICHE propone un modello di azione con l’obiettivo di implementare a livello Paese il modello di interazione tra il sistema della ricerca, il tessuto imprenditoriale e produttivo, la pubblica amministrazione, per uno sviluppo sostenibile dei territori e per favorire l’attrazione di capitale pubblico e/o privato, valorizzando le migliori esperienze. La creazione, gestione, tutela e valorizzazione del nostro patrimonio culturale sta sviluppando un fiorente mercato caratterizzato da piccole e medie aziende (con la presenza qualificata di alcune grandi aziende) dai forti contenuti tecnologici: nuovi materiali, tecniche costruttive innovative, strumenti di misurazione e diagnostica, modellistica 3D, piattaforme digitali ne sono esempi tangibili. Il Cluster TICHE propone dunque una valorizzazione a scala nazionale di molte delle attività svolte all’interno del ClustER “Edilizia e Costruzioni” ed in particolare quelle svolte all’interno della Value Chain specifica “InnoCHM - Innovation in Construction and Cultural Heritage Management”, che sviluppa innovazione e competitività nelle tecnologie e nei processi di recupero del patrimonio costruito e di conservazione e valorizzazione del patrimonio storico e artistico. Infatti, l’obiettivo fondamentale della Value Chain è favorire la competitività degli attori della filiera (imprese di prodotti, componenti e tecnologie; imprese di costruzione e restauro; imprese del settore ICT ecc.) e promuovere un migliore posizionamento sul mercato attraverso il sostegno all’innovazione di prodotto, processo, nonché modelli e strumenti di formazione continua degli attori, favorendo l’integrazione e l’ibridazione delle competenze e la definizione di filiere di fornitura di prodotti e servizi.

Incrocio con il programma europeo H2020 2018-2020

Il Work Programme H2020 per il periodo 2018-2020 (WP 1820) risponde alle sfide globali quali l’adattamento e mitigazione in relazione ai cambiamenti climatici, la salvaguardia delle risorse naturali, la promozione di sistemi produttivi alternativi all’energia fossile, e soprattutto la riduzione dei consumi energetici e dell’immissione degli inquinanti in atmosfera. Le principali call di interesse sono: 1. Climate action, environment, resource efficiency and raw materials 2. Nanotechnologies, Advanced Materials, Biotechnology and Advanced Manufacturing and Processing 3. Building a low-carbon, climate resilient future: secure, clean and efficient energy È evidente che la concentrazione maggiore delle opportunità si collocano nell’area legata a “Energy Efficiency Buildings” e nell’ambito della Sfida Sociale “Building a low-carbon, climate resilient future: secure, clean and efficient energy”. I nuovi Fondi per lo sviluppo urbano, finalizzati al finanziamento di progetti urbani sostenibili in ambiti quali, ad esempio, il trasporto pubblico, l’efficienza energetica o la riqualificazione degli spazi urbani. I progetti devono essere finanziariamente validi e rientrare in una strategia di sviluppo urbano sostenibile integrato.

Urban Innovative Action UIA

La Commissione europea ha lanciato l’iniziativa Urban Innovative Actions (UIA), volta a individuare e a testare nuove soluzioni che affrontino problematiche relative allo sviluppo urbano sostenibile e che siano di rilevanza europea. L’obiettivo principale dell’iniziativa UIA è dunque quello di offrire alle autorità urbane europee spazi e risorse per testare idee nuove e audaci, per affrontare sfide interconnesse e verificare come tali idee rispondono alla complessità delle realtà sociali. I progetti da sostenere dovranno essere innovativi, di buona qualità, concepiti e realizzati con il coinvolgimento dei soggetti interessati, orientati ai risultati e trasferibili. Come coperture tematiche si parla di: • Adattamento al cambiamento climatico; • Qualità dell’aria; • Questione abitativa; • Lavoro e competenze nell’economia locale.

Altre iniziative EU

La Commissione europea, con l’obiettivo di coinvolgere attivamente le regioni europee nell’implementazione delle proprie S3 e per promuovere e potenziare gli investimenti in aree considerate di importanza strategica, ha avviato un processo di creazione di piattaforme tematiche della S3, le Smart Specialisation Platform (SSP). L’obiettivo è quello di favorire, tramite le SSP, l’utilizzo ottimale ed efficace dei fondi della politica di coesione per progetti di investimento ambiziosi e di qualità in tutta Europa. Le SSPs saranno anche uno strumento per meglio allineare le attività di innovazione a livello nazionale, regionale e locale, attraverso l’individuazione di tecnologie e soluzioni innovative che supportino nella maniera più efficiente le priorità della politica di investimento in quel determinato ambito. Esiste una unica piattaforma tematica europea che prevede un ambito di potenziale interesse per il settore Edilizia e costruzioni e la Regione Emilia-Romagna, in quanto una specifica corrispondenza di ricopertura del settore industriale costruzioni non esiste in questa tipologia di analisi. Si tratta della Piattaforma Energy che prevede una area di attività specifica legata a Sustainable Buildings che è coordinata dalla Regione Andalusia (ES) e da North Great Plain (HU), con i quali il Clust-ER Edilizia e Costruzioni sta prendendo contatti per valorizzare le proprie attività attraverso questa opportunità di networking internazionale. Attualmente si stanno dunque supportando i contatti e le verifiche rispetto all’adesione in cui si potrebbe valorizzare in particolare la Value Chain legata al tema dell’Efficienza energetica e della sostenibilità in edilizia (Green2build).

This article is from: