PleinAir Market in edicola, 516-517

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www.pleinair.it

Luglio/Agosto 2015 516/517

LUGLIO/AGOSTO 2015

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SPECIALE SPOSTARSI DAL CAMPER • SCHEDE SETTE NOVITÀ DELLA PROSSIMA STAGIONE • ACQUISTI D’ESTATE VEICOLI NUOVI E USATI • TECNICA WEBASTO • ORIENTAMENTO TOMTOM

CAMPER, CARAVAN, TENDE, SPORT, ACCESSORI

Complementi di moto Parcheggia il camper e vai: guida agli strumenti per la mobilità da tenere a bordo

Approfondimenti Acquisti di stagione • L’aerodinamica del v.r. Sette modelli in anteprima Outdoor

Accessori per il trekking Quechua

Adria Matrix Silver 50 M 670 SL • Dethleffs Trend T 6757 • Hobby Optima De Luxe T 70 GE • Knaus Van I 580 MK • Laika Kreos 5010 P.L.A. Brunelleschi Live LH75 • Roller Team Zefiro 274 TL

Tecnica

Estate al fresco con Webasto • Truma iNet • Satellitari Teleco Le proposte CBE per il fotovoltaico

Orientamento I nuovi Tom Tom • Le app per le Alpi

Edizioni Plein Air

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❰ 50 54 ❰ Motorizzati

S ommario

7 Primo piano

/ Tecnica

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ATTUALITÀ

Camper e sport 9 Laika Storie al femminile

Aerodinamica

60 Con il favore del vento Retrospettive 64 Il cielo in una scocca

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Prodotti e produttori

12 Notizie dalle aziende, novità dal mercato

Dai centri vendita

LUGLIO/AGOSTO 2015

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16 Attività e iniziative

degli operatori commerciali

Lettere tecniche 20 Gli esperti rispondono

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SPECIALE SPOSTARSI DAL CAMPER • SCHEDE SETTE NOVITÀ DELLA PROSSIMA STAGIONE • ACQUISTI D’ESTATE VEICOLI NUOVI E USATI • TECNICA WEBASTO • ORIENTAMENTO TOMTOM

CAMPER, CARAVAN, TENDE, SPORT, ACCESSORI

Complementi di moto Parcheggia il camper e vai: guida agli strumenti per la mobilità da tenere a bordo

Approfondimenti Acquisti di stagione • L’aerodinamica del v.r. Sette modelli in anteprima Outdoor

Accessori per il trekking Quechua

Adria Matrix Silver 50 M 670 SL • Dethleffs Trend T 6757 • Hobby Optima De Luxe T 70 GE • Knaus Van I 580 MK • Laika Kreos 5010 P.L.A. Brunelleschi Live LH75 • Roller Team Zefiro 274 TL

Tecnica

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Speciale Strumenti per la mobilità Webasto L’estate all’improvviso Truma Un passo nel futuro CBE Energia compatta Teleco Un disco per l’estate

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APPROFONDIMENTI In officina

86 Manutenzione Viaggiare sereni

Adria Matrix Silver 50 M 670 SL Dethleffs Trend T 6757 Hobby Optima De Luxe T 70 GE Knaus Van I 580 MK Laika Kreos 5010 P.L.A. Brunelleschi Live LH75 Roller Team Zefiro 274 TL

Mondo digitale 90 Un’estate hi-tech Orientamento 94 GPS Navigazione e non solo 95 Smartphone Una montagna

50 Accessori per il trekking Elogio del cammino

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LE ANALISI TECNICHE Motorizzati

54 Inchiesta Acquistare a luglio

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ACCESSORI E COMPONENTI Tecnica

GLI STRUMENTI DEL PLEINAIR Schede

Outdoor

market

Outdoor

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NUOVE TECNOLOGIE

di app

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GUIDA ALL’ACQUISTO Usato

96 Giacenze di luglio Saldi di fine stagione

Portobello

103 Gli annunci dei lettori

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rimo piano

L’altro volto del veicolo abitativo. Guardiamolo al di là dei suoi aspetti tecnici e riflettiamo sulle infinite possibilità che ci offre: ci scopriremo a vicenda, e sarà una bella sorpresa.

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ome sapete, seguendo la rivista mese dopo mese, PleinAir è diretta a voi lettori per darvi idee, suggerirvi programmi, farvi conoscere le tante opportunità che potete affidare al vostro veicolo abitativo. I vostri viaggi, le vostre escursioni, gli appuntamenti che il pleinair vi riserva rappresentano il patrimonio di quel turismo che nel sottotitolo della testata abbiamo definito “turismo secondo natura”. PleinAir Market – che molti di voi chiamano tout court il Market – vi parla del veicolo, degli accessori e componenti, delle tante soluzioni tecniche e del mercato nel suo complesso. La formula delle due testate abbinate, unica nella stampa europea, non è per voi una novità ma in vista delle vacanze estive vogliamo rendervi partecipi di alcune nostre riflessioni in modo semplice e spontaneo, come avviene tra amici che s’incontrano e parlano degli argomenti che li accomunano. La rivista ha orientato molti di voi nella scelta del veicolo, e continua a essere al vostro fianco con le tante informazioni che noi della redazione tecnica vi diamo perché possiate impiegarlo sempre meglio. Il mezzo al quale affidate il vostro tempo libero ha un ruolo del tutto particolare nella vostra famiglia: è una casa speciale, disponibile sempre e ovunque, nella quale ognuno di voi ha il suo angolo preferito; è una casa che vi ospita ma lo fa con una sorta di premura che viene incontro alle vostre esigenze. Dalle finestre avete scoperto tanti panorami e dalla cabina di guida avete inquadrato il percorso da seguire; nell’accogliente dinette vi siete riuniti con il piacere di sentirvi vicini, partecipi non solo di un viaggio ma di tante scoperte e arricchiti da emozioni che hanno dato motivi di gioia alla vostra scelta di vita. Se potesse parlare, il vostro compagno d’avventura vi direbbe che per lui è un privilegio avervi come inquilini: quando vi siete conosciuti avete fatto un singolare accordo, sottoscrivendo una vera e propria intesa che vi ha dato come premio il pleinair. Ora che siete in vacanza, noi redattori tecnici vogliamo condividere idealmente il vostro tempo libero fornendovi come sempre un utile supporto. Per non perdere di vista il nostro ruolo siamo consapevoli di dover operare non solo per dare informazioni e suggerimenti ma anche per proteggere l’intesa che avete con il vostro veicolo. Vi suggeriamo di leggere con questo spirito PleinAir Market. Come potete vedere, ogni mese cerchiamo di allargare la visuale della nostra azione e di essere sempre più in sintonia con voi. Vi preghiamo perciò di farci sentire la vostra voce, di scriverci ogni volta che lo riterrete opportuno. Siamo a vostra disposizione, consapevoli che il compito da voi affidatoci è un patrimonio da proteggere e rendere sempre più solido, mese dopo mese. Buone vacanze da tutti noi. Raffaele Jannucci

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GLI STRUMENTI DEL PLEINAIR

Knaus Van I 580 MK

Un veicolo compatto e versatile, dedicato a nuclei familiari poco numerosi che amano vacanze itineranti ma senza rinunciare a comfort e raffinatezza nella vita di bordo.

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l nuovo Van I 580 MK rappresenta decisamente qualcosa di originale nella tipologia, sia per la larghezza ridotta della scocca che per la configurazione con il letto singolo in coda su garage. Su richiesta i letti sovrapposti possono diventare due, quello inferiore con supporto ribaltabile che consente di mantenere un vano di carico a volume variabile. La scocca, forte delle dimensioni compatte, suscita un impatto positivo dal punto di vista aerodinamico ed estetico, abbellita com’è da numerosi dettagli. L’ampia superficie vetrata anteriore assicura luminosità e visibilità, la porta sul lato guida rientra nelle dotazioni, lo specchio di coda mostra gli esclusivi gruppi ottici ibridi Cat-Eye. Il portellone del garage è dotato di chiusura di si-

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curezza a tre punti, e alle finestre Seitz si aggiunge quella scorrevole sul lato del passeggero. Da notare che, solo per il mercato italiano, la porta d’ingresso sarà dotata di finestra. Una nuova tecnica costruttiva ha consentito di ottenere una cospicua riduzione di peso (oltre un quintale), senza compromettere naturalmente la robustezza: il tetto è infatti protetto con uno strato di

Un raro esempio di motorhome compatto, dalla larghezza contenuta, che si rivela ben fruibile da quattro persone e in grado di trasportare molti bagagli grazie anche al capiente garage posteriore. Comodo il living sormontato dal grande basculante che lascia agibile la dinette anche quando è abbassato. Pregevole il gavoncino di servizio dove sono alloggiati i comandi dell’impianto idrico, del boiler e la presa di corrente.

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etrospettive

LE ANALISI TECNICHE

Il caravanning in Italia era ancora allo stato embrionale quando comparvero sulla scena i veicoli di Laverda dipinti d’azzurro. E fu come un fulmine a ciel sereno.

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ondata da meno di dieci anni l’azienda trentina Laverda s’era già imposta per la qualità dei suoi carrelli e macchine per l’agricoltura, quando nel 1973 esordì nel settore del campeggio presentando alla fiera di Calenzano una gamma di caravan che fecero scalpore. Era siglata Serie Blu per via delle scocche dipinte di azzurro invece del tradizionale bianco. Ma non era la sola novità: le scocche erano squadrate invece che tondeggianti, a tutto vantaggio dell’abitabilità e dei costi di produzione; le pareti erano frutto di un’inedita tecnologia di placcaggio con poliuretano iniettato sotto pressa che ne migliorava coibentazione e resistenza alleggerendole nel contempo; gli arredi e le finiture assecondavano, con un gusto moderno inconsueto nel settore, la maggiore razionalità degli interni. Infine s’imponevano all’attenzione alcuni

Il cielo in una scocca eccezionali componenti e optional quali il finestrone anteriore a tutta larghezza bombato in funzione aerodinamica, gabbiotti invernali e verande coordinati e un mantice a ribalta per ampliare l’abitacolo. A osare tanto in un mercato ancora prudente e in formazione non poteva che essere la personalità di un grande progettista. La Serie Blu portava infatti la firma dello Studio Nizzoli, saldamente legata in quegli anni al prestigio dei prodotti Olivetti nel mondo. In particolare

Repliche d’autore È proprio vero che le buone idee, come il vino buono, migliorano nel tempo. Non fa eccezione la caratteristica più esibita delle Laverda Blu: il mantice posteriore che ribaltandosi all’esterno ottiene una camera da letto supplementare. Allo stesso modo, ma con pareti rigide, il progettista e costruttore inglese Charles Panter realizzò negli anni Quaranta un modello di caravan ampliabile che, curiosamente, presentava un’altra analogia nel disegno a doghe longitudinali della scocca.

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derivava da un più ampio progetto che includeva autocaravan (prodotte subito dopo) e casemobili (rimaste sulla carta), affidato ai designer Mario Oliveri, Giusi Giuliani, Roberto Ingegnere ed Enrico Picciani. Nel grafico e nelle immagini a fronte: l’articolazione della gamma e i complementi opzionali delle caravan Laverda Serie Blu. L’innovativo progetto dello Studio Nizzoli proponeva abitacoli stereometrici per razionalizzare lo spazio abitabile e facilitare i processi costruttivi. Nella pagina accanto, quattro i modelli di base: due larghi 200 cm per 355 e 385 di lunghezza, e due larghi 220 cm, lunghi 425 e 485; due le versioni, inclusa l’ammiraglia, ampliabili con il mantice.

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La Due Cavalli abitabile Dipinto di blu, ma fuori serie, nel 1981 la Laverda presentò il Paguro, un mini mansardato a due posti allestito sulla meccanica della Citroën Acadyane, diretta erede della Due Cavalli. Una proposta tra la soluzione anticrisi, dato il momento, e la sfida alle sospensioni francesi.

Oltre al colore del cielo, agli spigoli vivi e alle finestre di servizio di dimensione ridotta, gli elementi più caratterizzanti delle Laverda Serie Blu erano l’ampliamento a mantice ottenuto ribaltando la parete di coda e il lunotto anteriore a tutta larghezza in doppio strato e a forte bombatura. A questo i progettisti avevano affidato il compito di recuperare almeno in parte l’aerodinamicità negata alla scocca stereometrica, ma invano. Restava pur sempre uno spettacolare belvedere.

Geniale come il lunotto delle caravan era il raccordo trasparente tra abitacolo e cabina di guida studiato per l’A 410, la prima autocaravan della Serie Blu allestita su autotelaio Alfa Romeo. In basso, uno stampato pubblicitario che metteva in risalto l’insolito panoramicissimo assetto dei passeggeri in una zona rialzata su un grande bagagliaio, e alternativamente occupata dalla dinette e da un letto matrimoniale.

Al loro pensiero “trasversale” e disincantato si dovevano le scelte che come primo effetto divisero i pareri del pubblico. Anzitutto la colorazione che aveva in sé anche una dotta citazione: la predilezione degli architetti tra Seicento e Settecento per le tinte cerulee capaci di armonizzare chiese e palazzi con il contorno d’aria. In secondo luogo il grande occhio frontale, subito ribattezzato “grandangolo” o “televisore” che

riusciva a portare il paesaggio all’interno evitando introspezioni ma che non era sufficiente, come sperato, a ridurre la notevole resistenza all’avanzamento dei volumi a spigoli vivi, causa prima della sottovalutazione commerciale che penalizzò l’intero progetto. Avrebbe di certo meritato maggior successo l’altro grande occhio frontale che, a distanza di due anni dall’esordio di Calenzano, irruppe sulla scena con la prima autocaravan della Serie, l’A 410 montata su autotelaio Alfa Romeo: una geniale soluzione di raccordo tra cellula abitativa e cabina di guida che comportava un altrettanto geniale assetto dei passeggeri in posizione dominante e panoramica. Altri modelli multicolore e altre serie, sia di rimorchi che di motorizzati, si susseguirono fino ai primi anni Ottanta; e non mancarono le licenze poetiche, come il mansardato a due posti allestito su Citroën Acadyane. Ma servirono soprattutto a ricondurre la produzione nelle acque più tranquille della normalità, e così a scolorire l’idea originaria per consegnarla ai libri di storia. Alberto Galassetti

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Viaggiare sereni APPROFONDIMENTI

Se vogliamo guidare in sicurezza e far durare a lungo la parte meccanica del nostro camper, dobbiamo ricordarci di effettuare il periodico tagliando.

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uanto manca alla partenza? Domanda ricorrente in questo periodo, a cui corrisponde una risposta che, nella maggioranza dei casi, rimanderà al mese di agosto. E se alla partenza manca davvero poco, un’altra domanda sorge spontanea: il camper è pronto? Le cose a cui pensare sono tante, inutile negarlo, ma la parte meccanica riveste un’importanza fondamentale. Una tappa dal meccanico è dunque d’obbligo per il tagliando, a meno che non lo abbiamo fatto di recente. In linea teorica, per tagliando s’intende quella manutenzione programmata da eseguire in base ai chilometri percorsi, come stabilito dal costruttore dell’autotelaio. Generalmente la manutenzione è

programmata a 30.000 chilometri, non solo per il cambio dell’olio ma anche per una serie di verifiche e interventi volta al mantenimento dell’efficienza e della sicurezza. Come sappiamo, la maggior parte dei camperisti percorre con il proprio mezzo meno di 10.000 chilometri l’anno raggiungendo quindi il traguardo dei 30.000 non prima di tre anni: è ovvio che non sia pensabile portarlo in officina con tempi così lunghi. Anche se facciamo pochi chilometri, è buona norma far controllare il veicolo una volta l’anno – al massimo ogni due – e in ogni caso prima di un viaggio lungo e impegnativo. Un’accurata revisione non costa poco, è vero, ma non si tratta nemmeno di una cifra esagerata se pen-

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1-2-3 Per cambiare l’olio si svuota il relativo serbatoio e si procede all’inserimento del nuovo liquido; in parallelo si sostituisce il filtro. 4-5-6 Fra gli altri controlli ci sono quello sulla cinghia dei servizi, sul filtro dell’aria (e il suo eventuale ricambio) e la verifica dei livelli dei vari liquidi (ad esempio dei freni, del radiatore e della vaschetta del tergicristallo).

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7-8 Per verificare lo stato delle pastiglie dei freni, ed eventualmente sostituirle, occorre rimuovere la ruota. 9 Un ultimo controllo della pressione degli pneumatici e il nostro mezzo è pronto a ripartire.

siamo che consente di far durare a lungo il motore e gli altri organi meccanici e permette di viaggiare sicuri: basti pensare a freni e pneumatici. I costi sono variabili in base a diversi fattori; la manodopera innanzitutto, ma anche i prezzi dei ricambi: in genere Iveco e Mercedes sono più cari di Fiat, Ford e Renault, ma c’è differenza anche tra i ricambi originali e quelli compatibili. Il tagliando prevede innanzitutto la sostituzione completa dell’olio motore: lavorando sotto il veicolo, il meccanico fa defluire l’olio esausto in un contenitore (per essere inviato a un centro di raccolta omologato), per poi procedere all’inserimento del nuovo lubrificante dall’apposito tappo nel vano motore.

Sempre lavorando sotto il camper (sollevato su un ponte idraulico), il meccanico svita il filtro dell’olio e lo sostituisce con uno nuovo. Ma ci sono altri due filtri da sostituire, quello del gasolio e quello dell’aria, entrambi collocati nel vano motore. Fondamentale anche il controllo dei vari livelli: dal liquido di raffreddamento al liquido lavavetri. Ovviamente si procederà a un rabbocco nel caso venisse scoperto un livello insufficiente. Sulla sicurezza di marcia non si può chiudere un occhio, perciò vengono controllati gli pneumatici e i freni. La verifica della pressione, con il conseguente eventuale gonfiaggio, è un’operazione semplice e veloce, che consente di garantire maggiore durata agli pneumatici e anche un corretto consumo (di carburante e di battistrada). Naturalmente, se venissero riscontrate anomalie sulle gomme dovrebbero essere sostituite: è il caso di un’insufficiente altezza del battistrada e di tagli o rigonfiamenti sul fianco del copertone. Per quanto riguarda i freni, non è detto che alla verifica faccia seguito un intervento di sostituzione, ma è molto probabile che le pastiglie siano logorate e quindi da sostituire. Questo perché, oltre alla normale usura, va considerato il deterioramento dei materiali, maggiore se il camper è

Fai da te Il cosiddetto tagliando è un intervento che deve compiere un meccanico professionista. Il proprietario del veicolo può comunque fare controlli semplici ma di grande utilità per evitare danni ai vari elementi. Se non vogliamo portare ogni volta il camper in officina, possiamo procedere autonomamente a verifiche periodiche. Per quanto riguarda gli pneumatici, occorre controllare l’altezza del battistrada e la presenza di tagli o rigonfiamenti sui fianchi. Inutile dire che a ogni partenza occorre ripristinare la corretta pressione delle gomme, operazione da effettuare prima che queste si scaldino e possibilmente avvalendosi dell’aiuto di un gommista di fiducia. Dopodiché, una volta aperto il cofano, iniziamo la verifica dei livelli dell’olio motore e del liquido di raffreddamento, senza trascurare il liquido lavavetri; e già che ci siamo, controlliamo anche l’usura delle spazzole dello stesso tergicristallo.

In pratica DIFETTO O DANNO Imperfezioni e anomalie a diverse parti dell’autotelaio di base: motore (circuito di raffreddamento, sistema di alimentazione, circuito di lubrificazione), impianto frenante e pneumatici. Attenzione, la manutenzione programmata non è subordinata all’insorgenza di anomalie: deve essere fatta comunque. POSSIBILI CAUSE Mancato ripristino dei livelli di olio e di liquido di raffreddamento, usura delle pastiglie dei freni, usura o insufficiente pressione degli pneumatici. INTERVENTO Manutenzione ordinaria programmata (tagliando): cambio dell’olio, sostituzione dei filtri e rabbocchi vari (liquidi di raffreddamento e lavavetri, idroguida, olio del cambio, eccetera), a cui si aggiungono controlli vari all’impianto frenante, alle sospensioni, alla fanaleria e agli pneumatici. COMPLESSITÀ DEL LAVORO E TEMPI Intervento di routine che un meccanico professionista porta a termine al massimo in un paio d’ore. COSTI Variabili in base al tipo di veicolo, alle tariffe praticate per la manodopera, all’utilizzo di materiali e ricambi originali o alternativi, ma anche in base alla complessità del lavoro. In ogni caso informatevi sui costi indicativi prima di portare il camper in assistenza. COPERTURA IN GARANZIA La sostituzione dei cosiddetti “materiali di consumo” (olio, liquidi vari, pastiglie freni, lampade fanaleria…) non rientra fra gli interventi coperti dalla garanzia.

posteggiato all’aperto. Per la sostituzione delle pastiglie il meccanico deve smontare la ruota dal mozzo mettendo a nudo la pinza dei freni. Rimossa quest’ultima, si estraggono le due pastiglie deteriorate e le si rimpiazzano con nuovi elementi. In questa fase viene anche controllato il disco dei freni: se eccessivamente usurato, deve essere rettificato o addirittura sostituito. In definitiva, il tagliando della meccanica è un’attenzione necessaria per far viaggiare gli occupanti nella massima sicurezza, ma anche una scelta che permette di allungare la vita del veicolo. Renato Antonini Si ringrazia per la collaborazione l’officina del centro vendita Trecentosessanta di Saronno (VA), www.trecentosessantasrl.it.

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