Ghisanews anno VI n 8 ottobre 2016

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Notiziario Istituzionale della Polizia Locale di Milano

ANNO VI

8

Ottobre 2016


Il contingente della Polizia Locale ad Amatrice

Un’esperienza estrema Ghisa news ad Amatrice dopo l’arrivo del contingente della Polizia Locale, degli operatori della Protezione Civile e del Comune di Milano. Prosegue l’intervento di solidarietà nei territori colpiti dal sisma del 24 agosto di Elio Lusiani

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Peggio può essere solo una guerra. Questo è il primo pensiero che ti sbriciola appena superi la barriera che divide il mondo “normale” a cui siamo abituati, da quello sconvolto di Amatrice e di tutto il territorio circostante. Lo stacco è proprio fisico, c’è il primo posto di blocco gestito dalla Polizia Locale di Milano, che filtra l’accesso all’unica strada che scende verso Amatrice. Anche se sai cosa ti aspetta perché l’hai visto in televisione, l’impatto con la distruzione di un mondo è impressionante. E’ la differenza tra il racconto virtuale dei mezzi di comunicazione e la realtà. Forse vediamo troppe immagini drammatiche di guerre, di disperazioni senza fine provenienti da tutto il pianeta, inframezzate da pubblicità, da spettacoli di varietà, da gossip. Alla fine in questo gigantesco frullato non proviamo più emozioni od empatia, ne siamo solo sopraffatti e rischiamo di rimanere indifferenti, narcotizzati. Arrivare ad Amatrice è come svegliarsi da un sogno più o meno definito. Li c’è fango vero, cumuli altissimi di macerie, distruzione totale. Una delle prime cose che si notano è il foglietto di sequestro della Procura apposto su alcune abitazioni o su quello che ne rimane. Significa che li c’è stato uno o più morti. Se ne vedono un’infinità. Ghisa News è giunto ad Amatrice il 21 settembre, a una decina di giorni dall’arrivo del primo contingente della Polizia Locale di Milano. Si capisce immediatamente quanto lavorare in quel contesto sia un’esperienza estrema che mette a dura prova an-

che da un punto di vista della resistenza fisica. Qualche appunto per dare un’idea parziale: per i “ghisa” non ci sono orari, si inizia al mattino presto e si prosegue fino a notte fonda. Ci sono dei momenti di pausa, ma è tutto molto indicativo, dipende da quello che c’è da fare, perché se per esempio i pompieri ritengono di dovere intervenire per abbattere una casa pericolante, occorre essere presenti per delimitare l’area o per dare indicazioni di passaggi alternativi. L’area è vastissima, ci sono un’infinità di frazioni che, per essere raggiunte, richiedono spostamenti anche di 40 minuti. C’è il problema degli sciacalli e questo riguarda non solo i luoghi colpiti dal sisma ma anche paesini intatti. Siamo stati testimoni, per esempio, in un paese che pur non avendo subito danni, è stato abbandonato da tutti gli abitanti, tranne che da due signore anziane. La Polizia Locale di Milano passa ogni giorno a trovarle, a sentire se hanno qualche necessità impellente, anche se appare chiaro che il vero bisogno è quello di avere un po’ di compagnia e scambiare quattro chiacchere. Poi c’è il problema clima: se è una bella giornata può esserci un’escursione termica nell’arco di 24 ore di più di 20 gradi! E’ la temperatura delle mon-


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tagne, se c’è il sole fa caldo, se passa una nuvola arriva immediatamente l’aria gelata. Siamo a fine settembre e dormire in tenda con pochissimi gradi è complicato. Se piove, cosa che succede spesso, in tenda i vestiti non asciugano. Diversi agenti ne hanno subito qualche conseguenza, ma la cosa viene ammessa a fatica, si piglia una pastiglietta e si prosegue come se non fosse successo nulla. Non ci sono solo “vigili” di Milano, c’è la presenza di un contingente di Roma e di altri comuni, oltre a unità dell’Esercito e di altre forze dell’ordine, della Protezione Civile. Il Comune di Milano è impegnato con un’azione complessa di ricostruzione di tutta la struttura basica comunale proprio ad Amatrice, mediante la presenza di tecnici di vari settori. Ognuno dei presenti ha il proprio pezzetto di competenza, tutti si impegnano al limite delle proprie possibilità. C’è un’organizzazione di fondo, ma in un’emergenza di queste dimensioni si continuano a presentare problemi nuovi davanti ai quali nessuno si perde d’animo: ci si rimbocca le maniche e si cercano soluzioni. Pur nel dramma, in queste situazioni si intravede la parte migliore dell’Italia.


156° Anniversario di fondazione del Corpo della Polizia Locale di Milano

La forza dei Ghisa, senso del dovere e comprensione dei bisogni della gente

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Il discorso del Sindaco Giuseppe Sala in occasione della celebrazione della festa della Polizia Locale del 4 ottobre in piazza Duomo

«Cari concittadini, caro comandante, cari ufficiali e agenti della Polizia locale, autorità civili e religiose, è un onore e un piacere essere tra voi, per la prima volta come sindaco di Milano, a festeggiare il 156° anniversario del Corpo della Polizia locale del Comune di Milano. Una giornata di festa per incontrarci e per esprimere a tutti voi il ringraziamento per quel che fate ogni giorno per la nostra comunità. La Polizia locale di Milano è una forza moderna ed efficiente. Un Corpo con una tradizione antica che ha sempre dimostrato di essere capace di guardare al futuro; che ha dimostrato di saper rinnovare le proprie strutture e le proprie procedure per rispondere sempre meglio alle nuove emergenze e alle nuove necessità di una grande metropoli come Milano. Il vostro lavoro ha contribuito ad offrire al Mondo l’immagine migliore della nostra città: eventi di rilievo internazionale come Expo, la finale di Champions League o l’installazione Floating Piers sul lago d’Iseo, gestita e coordinata dalla nostra Polizia

locale, hanno dato prova di una straordinaria professionalità e capacità operativa. Grazie a voi Milano è una città accogliente, efficiente e sicura. Lo dice la Prefettura, lo sostengono i milioni di turisti che sempre più numerosi scelgono di visitare Milano, lo confermano i dati sull’attività della Polizia locale che il Comandante Barbato illustrerà in dettaglio nel suo intervento. Mi limito ad alcuni esempi che descrivono un lavoro capillare che investe tutti gli aspetti della vita cittadina: c’è il controllo della viabilità innanzitutto: nel 2015 abbiamo ottenuto un drastico calo degli incidenti stradali con il 31% in meno di morti e il 21% in meno di feriti. Inoltre, ben il 90% dei casi di omissione di soccorso vengono risolti con l’individuazione dei responsabili. La Polizia locale è oggi, anche nella percezione dei milanesi, un presidio insostituibile di sicurezza e legalità: lo scorso anno la Polizia locale ha risposto a 300mila richieste di intervento di cui il 55% legato alla sicurezza dei cittadini. Grazie all’intervento dei


nostri agenti sono stati trattati 424 casi di violenza contro donne e minori; c’è poi il grande impegno contro la contraffazione e l’abusivismo commerciale, un altro ambito di intervento che incide direttamente sulla nostra economia e sulla salute stessa dei cittadini: in un solo anno sono stati sequestrati 1 milione di pezzi contraffatti e 15 tonnellate di prodotti alimentari; voglio ricordare infine il lavoro nelle scuole e con i bambini: è una attività che considero importantissima perché non si limita a diffondere la conoscenza del codice della strada, ma contribuisce a promuovere tra i nostri ragazzi il rispetto per la regole della convivenza democratica, della legalità e del bene comune. Sono esempi di una capacità di intervento che nei prossimi anni vogliamo rafforzare e affinare ancora di più: essere soddisfatti dei risultati raggiunti non significa che non possiamo migliorare ancora. Nei prossimi anni lavoreremo insieme e concentreremo gli sforzi per rendere ancora più efficiente, più moderna e più vicina ai cittadini la nostra Polizia locale. Investiremo innanzitutto in uomini e mezzi – utilizzando fino in fondo le risorse disponibili a partire da quelle messe a disposizione dal Patto per Milano. Implementeremo nuove procedure e nuovi servizi, puntando sulla diffusione capillare delle tecnologie informatiche e sulla interconnessione sempre più stretta tra innovazione tecnologica e attività operativa sul territorio – Milano già oggi rappresenta un modello avanzato e partecipa, con tutto il peso della sua esperienza, al coordinamento delle città metropolitane dell’Anci ed è in rete con le polizie delle grandi città europee. Renderemo più efficiente l’istituto dei vigli di quartiere che, da semplice presidio diffuso uniformemente

Il Sindaco Giuseppe Sala

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sul territorio, dovrà diventare più flessibile e acquisire una maggiore capacità di intervento nelle aree che di volta in volta presenteranno delle criticità. Ci aspettano insomma anni di lavoro comune. La sicurezza e la legalità sono una priorità per questa Amministrazione: solo dove c’è legalità c’è crescita e sviluppo. Solo dove c’è sicurezza vengono tutelati i più deboli e i più bisognosi. Voi agenti infatti non siete solo tutori dell’ordine: siete un elemento di coesione sociale, di democrazia, di solidarietà. Lo siete grazie alla preparazione e alla competenza professionale, ma anche grazie quelle doti di umanità e di solidarietà che tradizionalmente hanno sempre costituito uno dei maggiori punti di forza del Corpo. Queste doti le vediamo all’opera nelle tante occasioni in cui i nostri “ghisa” si dedicano all’assistenza delle persone più deboli o bisognose: sia che si tratti della premura verso dei bambini davanti a una scuola che del soccorso alle vittime di una tragedia, come avviene oggi ad Amatrice. Queste doti emergono nelle motivazioni dei riconoscimenti che oggi consegniamo ad alcuni agenti che si sono distinti in servizio. Si tratta di testimonianze concrete dell’impegno dei nostri vigili. Testimonianze che ci parlano di cittadine e cittadini al servizio del prossimo, animati da un profondo rispetto per le Istituzioni e per la comunità in cui vivono. È su di voi, sul vostro altruismo, sul vostro senso del dovere e sulla vostra capacità di stare tra la gente e comprenderne i bisogni che si fonda la forza della Polizia locale del Comune di Milano. È con voi, lavorando insieme per un obiettivo comune, che renderemo sempre più bella, sicura e accogliente la nostra Milano. A tutti voi il grazie delle Istituzioni cittadine e il grazie di tutti i milanesi».


156° Anniversario di fondazione del Corpo della Polizia Locale di Milano

Grazie alle donne e agli uomini della Polizia Locale

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Il Bilancio delle attività della Polizia Locale nell’ultimo anno. La quantità e la qualità delle operazioni e dei servizi svolti dimostrano l’alta professionalità, l’impegno e la dedizione degli operatori della “Locale” meneghina

Durante la celebrazione della festa dei Ghisa il Comandante Antonio Barbato ha fatto un bilancio delle attività della Polizia Locale di Milano nell’ultimo anno. Sono state oltre 300mila le richieste pervenute alla centrale nell’ultimo anno a cui sono seguite puntuali risposte operative. Circa il 45% degli interventi ha riguardato attività di Polizia stradale, il 35% dei casi finalizzati alla sicurezza, mentre circa il 20% per ausilio ad altre forze di Polizia e di soccorso. “Per quanto riguarda l’attività di Polizia stradale – ha spiegato Antonio Barbato nel suo discorso - i dati sono molto incoraggianti. Le proiezioni dei dati del 2016 sul numero di incidenti, dei feriti e dei morti sulle strade milanesi segnalano un trend molto positivo: meno 31 per cento di morti e meno 21 per cento di feriti rispetto all’anno precedente. 28 sono stati i casi di omissione di soccorso e fuga nel 2015 su incidente stradale grave o gravissimo: il 90% sono stati risolti con la denuncia dei responsabili all’Autorità giudiziaria. 3.635.790 sono state le violazioni contestate dai nostri agenti per infrazioni alle norme del codice della strada. Sul fronte dell’educazione sono stati 55 mila i ragazzi incontrati nelle scuole milanesi”. “Grande è stato l’impegno – ha detto Barbato - nella tutela del territorio e nella prevenzione dei reati. Da ottobre 2015 a settembre 2016 sono state sgomberate 207 aree occupate abusivamente, con relativo allontanamento di 2987 persone e 796 veicoli. Alcuni di questi interventi sono stati ripetuti a distanza di pochi giorni nelle stesse aree al fine di scoraggiare ulteriormente gli insediamenti”. “L’Unità tutela donne e minori – ha aggiunto Barbato - ha trattato circa 424 casi per violenze a carico di donne e minori: 20 gli ar-


dimostrata in molte occasioni eccezionali che si sono verificate nel corso dell’ultimo anno.

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resti e 171 le persone deferite all’Autorità giudiziaria ed eseguite 17 misure cautelari. Il contrasto all’abusivismo commerciale per la tutela dei consumatori si è concretizzato con 355 persone denunciate, l’accertamento di 3.181 violazioni amministrative e 8.195 sequestri, per un totale di quasi 1 milione di pezzi (abbigliamento, pelletteria e bigiotteria con marchi contraffatti, giocattoli senza marchio Cee fabbricati con materiali nocivi per la salute dei bambini). Inoltre sono stati sequestrati circa 15 tonnellate di alimenti scaduti o alterati. “In materia di contrasto alla microcriminalità – ha proseguito Barbato - sono state denunciate all’Autorità giudiziaria 6.358 persone, mentre sono state arrestate in flagranza di reato 405 persone e sequestrati complessivamente circa 18 kg di diverse tipologie di sostanze stupefacenti. Sono stati effettuati 1.182 interventi in ausilio al personale Atm e accertate 41 violazioni a parcheggiatori abusivi”. Nel suo discorso Barbato ha parlato anche di prevenzione degli infortuni sui luoghi di lavoro: “Sono state effettuate 986 ispezioni in cantieri edili e aziende, 215 datori di lavoro sono stati indagati per inosservanza di norme sulla sicurezza e reati edili. Sono state 139 le informative trasmesse all’Autorità giudiziaria. In materia di tutela ambientale sono stati effettuati 2.186 controlli. Con 217 informative all’Autorità giudiziaria, 295 violazioni amministrative accertate e 14 i sequestri penali. Per l’attività anti graffiti sono state effettuate 77 notizie di reato in flagranza, indagate 160 persone, fatti 5 arresti e 84 attività delegate dalla procura della repubblica, oltre al sequestro di 2.500 bombolette”. Il Comandante ha voluto infine ringraziare le donne e gli uomini della Polizia Locale per il loro straordinario impegno quotidiano e per la professionalità


156° Anniversario di fondazione del Corpo della Polizia Locale di Milano

Gli elogi conferiti dal Sindaco Nel corso della cerimonia del 4 ottobre il Sindaco Giuseppe Sala ha conferito i riconoscimenti agli operatori della Polizia Locale che si sono distinti in particolari operazioni di servizio, che riportiamo con le rispettive motivazioni

Conferito agli Agenti Scelti di P.L. Giacomo BOCCHI, Marco MARZORATI, Stefano VOLPE “Il 27 giugno 2016 si avvedevano di una donna che chiedeva disperatamente aiuto in quanto il figlio di tre anni aveva perso conoscenza ed era in preda a forti convulsioni. Prestavano immediatamente i primi soccorsi, impedendo che lo stesso si provocasse lesioni e liberandogli le vie aeree occluse, ne impedivano il soffocamento e allertavano quindi il 118 attendendo l’arrivo dei sanitari che procedevano al trasporto in Ospedale del bambino in codice rosso”. Conferito al Sovrintendente di P.L. Amedeo ARANGIO

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“In forza presso l’Aliquota di Polizia Giudiziaria, VI Dipartimento della Procura della Repubblica di Milano, il 12 giugno 2016 a seguito del terribile scoppio della palazzina di Via Brioschi 65, veniva richiamato in servizio per collaborare con i Vigili del Fuoco e i Tecnici di A2A contribuendo in modo determinante, grazie alla grande competenza in materia, a indirizzare immediatamente le indagini verso l’ipotesi investigativa, che in seguito trovava conferma, del gesto volontario”. Conferito ai Vice Commissari di P.L. Marco LUCIANI, Stefano PINNETTI, ai Sovrintendenti di P.L. Mariaemanuela CAFARO, Michele PERRELLO, Mauro TOMASSINI, Giuliano DANIOTTI, Paola ZANON, Paolo MAZZITELLI, Paola SODARO, agli Assistenti Scelti di P.L. Alessandro BONFANTI, Silvano PACE, Fabrizio FOLLI, Monica MAGGIORE, Marco PERTILE, all’Assistente di P.L. Michele RUGGIERO e agli Agenti Scelti di P.L. Gennaro GARGIULO, Pietro PUPPI, Valeria SABATELLI “Con pochissimi elementi riconducibili alla presenza di una violenta associazione dedita a molteplici attività delittuose, tra cui la vandalizzazione di mezzi di pubblico trasporto in Italia e in Europa, la coltivazione, la detenzione e lo spaccio di ingenti quantità di sostanze stupefacenti, conducevano una complicata attività investigativa che, con l'utilizzo di moderne strumentazioni tecnologiche e una fitta rete di collaborazioni con altri Corpi di Polizia a livello nazionale, portava all’identificazione degli apparte-


nenti al gruppo di writer più temuto in Italia. Solo la grande dedizione al lavoro di questi investigatori, coordinati direttamente dalla Procura di Milano, ha permesso di interrompere l'escalation di violenza di una crew che, in virtù di rigide regole interne imposte dai suoi capi carismatici, non era mai finita nelle reti della giustizia in quasi quindici anni di attività”. Conferito al Commissario di P.L. Marta TAMPIERI, al Vice Commissario di P.L. Varno MACCARI, al Sovrintendente di P.L. Domenico CATAPANO, agli Assistenti Scelti di P.L. Francesco BALDASSARRE, Claudio CARRARA, Massimo DE ZARDO, Luca TEANI, Matteo MARINO, Agli Assistente di P.L. Andrea DI CHIARA, Antonio VOLONNINO e agli Agenti Scelti di P.L. Simone BOUVET, Alfonso GRECO, Alessandro PAVAN, Giuseppe TRIBUZIO, Matteo BERGAMASCHI, Federico BORDONI “Dopo accurate e approfondite indagini, assicuravano alla giustizia una banda composta da madre e figlio, responsabili di numerosi borseggi subiti dai clienti delle attività commerciali del centro cittadino, dei quali poi utilizzavano indebitamente le carte di credito per acquisti e prelievi, il tutto per diverse decine di migliaia di euro”. Conferito ai Sovrintendenti di P.L. Gianfranco BELLIN, Roberto LA VITTORIA, Cesare MACIOCI, agli Assistenti Scelti di P.L. Massimo BACCO, Massimiliano AGLIONE, Gianfranco CILIBERTO, Franco GRIENTI, Maria Giovanna NETTI e all’Assistente di P.L. Laura PASSAMONTE “In servizio presso il Pool Antitruffe della Procura della Repubblica di Milano, a seguito di numerose denunce sporte da più persone, con grande professionalità, dedizione e abnegazione, intraprendevano una minuziosa attività di indagine che permetteva di individuare e reperire importanti elementi a carico di tre pregiudicati, che con vari raggiri circuivano le loro vittime rendendosi responsabili di almeno 28 episodi seriali di furto in abitazione e rapina nei confronti di persone anziane”. Conferito al Commissario Capo di P.L. Maurizio PENATTI “Per l’impegno profuso, la grande professionalità e competenza dimostrate nell’organizzazione e gestione del personale impegnato nella manifestazione “The Floating Piers” svolta sul Lago d’Iseo dal 18 giugno al 3 luglio 2016, che ha permesso di assicurare, in collaborazione con tutte le Forze di Polizia, la salvaguardia e la tutela della sicurezza di un milione e mezzo di visitatori, ricevendo il plauso di tutte le Autorità coinvolte nell’evento di risonanza internazionale, dando lustro e risalto all’operato della Polizia Locale di Milano”. Conferito al Vice Commissario di P.L. Marco VIMERCATI, agli Assistenti Scelti di P.L. Andrea ANASTASIO, Matteo MARCHETTI, Anna Maria PERSONENI, Tatiana SAMBO e all’Agente Scelto di P.L.Giacomo BOCCHI “Il 31 luglio 2016, in servizio presso la Stazione Centrale, in seguito alla segnalazione pervenuta dal Compartimento Polizia Ferroviaria per il Veneto, con determinazione e prontezza, procedevano alla ricerca e al fermo di alcuni stranieri di origine mediorientale ritenuti sospettati di attività terroristiche, dimostrando alto senso del dovere in un periodo particolarmente sensibile sotto il profilo dell’allarme internazionale”.

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L’ultimo saluto al giullare Fo Sala: si spegne una voce altissima del nostro tempo. La salma del grande artista scortata dalla Polizia Locale di Milano Il 16 ottobre si sono svolti i funerali di Dario Fo, Premio Nobel nel ‘97 “perché, seguendo la tradizione dei giullari medioevali, dileggia il potere restituendo la dignità agli oppressi”. La camera ardente è stata allestita presso il teatro Strehler, dove sono giunti a omaggiare Fo numerose autorità cittadine a partire dal Sindaco Sala, sindaci di altre città, scrittori e colleghi di teatro. L’Amministrazione comunale per la giornata della commemorazione ha proclamato il lutto cittadino. “La scomparsa di Dario Fo ci colpisce nel profondo. – ha detto il Sindaco Giuseppe Sala - Perdiamo uno dei più grandi rappresentanti della letteratura, del teatro e della cultura milanese e italiana. Fo è stato uno dei migliori interpreti della storia del nostro tempo. Milano non dimenticherà i suoi insegnamenti”. “Si spegne una voce altissima del nostro tempo, ha dichiarato l’assessore alla Cultura Filippo Del Corno - riconosciuta da tutto il mondo per l'originalità, l'intelligenza, il talento artistico, la passione civi-

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le. Milano è profondamente colpita e addolorata dalla perdita di Dario Fo, consapevole di quanto la sua vita abbia saputo testimoniare la libertà in tutte le sue forme e contribuito a formare la coscienza critica di ognuno di noi, consegnando alla storia uno dei protagonisti del Novecento italiano". Il presidente del Consiglio comunale di Milano Lamberto Bartolè ha affermato che "quando muore un grande artista, al senso di vuoto e di perdita si affianca anche il sentimento di riconoscenza per quanto ci ha donato. Ognuno mette a fuoco una sua personalissima eredità. Dario Fo è stato un talento poliedrico e un uomo capace di sostenere a testa alta le sue convinzioni, non solo sul palco ma anche nella società. A me piace ricordare in particolare l'aspirazione alla giustizia che ha attraversato la sua opera, quella storia degli umiliati e degli offesi, delle minoranze, dei più deboli e dei più poveri, che ha saputo cantare e raccontare, conferendo loro la dignità sempre negata dalla grande storia. Milano deve molto a Dario Fo, per la sua grandezza e per la sua libertà". La salma di Dario Fo, scortata sotto la pioggia intensa dal gonfalone della città e dal plotone d’onore della Polizia Locale di Milano, è stata accompagnata in Duomo per l’orazione funebre laica. Il grande artista è stato tumulato nel Famedio del Cimitero Monumentale, vicino a luogo dove è sepolta la sua Franca Rame.


Maxi sequestro di utensili per l’edilizia di provenienza furtiva Mercatini dell’usato sotto osservazione. Diecimila pezzi rubati per un valore stimato di 500 mila euro

la euro. Venivano denunciate 11 persone (tra di essi ci sono italiani, marocchini ed egiziani) per ricettazione. Parte di questo materiale, circa un 30% è stato restituito al legittimo proprietario grazie ai codici identificativi rilevati sugli strumenti e contattando le case di produzione.

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Oltre 10000 utensili e strumenti professionali per edilizia, per un valore di oltre 500mila euro sul mercato dell’usato, sono stati sequestrati in diversi momenti in seguito ad un’indagine condotta dall’Unità Centrale informativa, sotto la supervisione del Comandante della Polizia Locale Antonio Barbato. Il sequestro è frutto di un’indagine, tuttora in corso, sul commercio illecito nei vari mercatini dell’usato e tramite siti internet, di elettroutensili e attrezzature varie di provenienza furtiva. L’attività di indagine è partita da una denuncia di furto presentata da un artigiano a cui avevano rubato dal furgone diverse attrezzature professionali, quali trapani a percussione, tassellatori, livelle elettroniche e due rilevatori di fumi per un valore approssimativo di circa 8000 euro. Durante un controllo effettuato nel mercato domenicale di piazzale Cuoco, si scopriva che parte del materiale, per la precisione un rilevatore di fumi che rilasciava ricevuta, era stato sottratto all’artigiano. Il titolare della bancarella, che non era in grado di fornire prova della legittima proprietà del materiale esposto, veniva denunciatoper ricettazione e tutta la merce esposta sequestrata. L’attività, proseguita sotto il coordinamento della Procura della Repubblica di Milano, Portava al sequestro, nei mercati di piazzale Cuoco e nel mercato di piazzale Tirana, di oltre 10mila attrezzature professionali per idraulici, elettricisti, per cantieri edili e per giardinaggio, (trapani sfogliatori, generatori di corrente e altro ancora) risultate di provenienza furtiva, per un valore stimato di oltre 500mi-


Incidentalità stradale

Sinistri stradali, Milano virtuosa

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La Polizia Locale di Milano, deputata al rilievo di tutti gli incidenti che accadono a Milano, attraverso il suo Ufficio Integrato di Sicurezza Stradale ha il compito di monitorare il fenomeno e compiere studi, analisi e indagini approfondite per prevenire gli incidenti, soprattutto quelli con lesioni o mortali

La Polizia Locale di Milano è l’organo istituzionale deputato al rilievo di tutti gli incidenti stradali che avvengano nel territorio cittadino e si è dotata da anni di un ufficio che ha come mission quello di monitorare, studiare e analizzare il fenomeno dell’incidentalità stradale per prevenire e diminuire i sinistri e le vittime della strada. E’ interessante soffermarsi sui dati statistici che l’Ufficio Integrato Sicurezza Stradale ha elaborato per l’anno 2015, dove ogni giorno si sono verificati 23 incidenti stradali che hanno comportato lesioni a persone. Su un totale di 8627 sinistri. 50 persone sono decedute e 11175 sono state ferite. Rispetto al 2014 il numero di incidenti stradali con feriti rilevati scende del -07%, quello dei feriti del -2,7% mentre per il numero dei morti, sebbene l’andamento progressivo indica un complessivo calo, sia in riferimento al 2001 (-47,8%) che rispetto al 2010 (-14,29%), gli ultimi due anni registrano, invece, un deciso cambio di tendenza: +23% rispetto all’anno 2013 considerato virtuoso per la sua atipicità. Nel confronto con Italia e Regione Lombardia per entrambi gli indicatori (indici di mortalità e di lesività) la città di Milano segue l’andamento nazionale, pur presentando valori più alti rispetto al solo 2013. Nel complesso si è registrata quindi una costante ridu-

zione dell’indice di mortalità (morti ogni 100 incidenti con feriti), pari allo 0,5% in linea con quello registrato sul territorio nazionale (1,91%) che Lombardo (1,35%). Diminuisce invece l’indice di lesività nel Comune di Milano che conta nel 2015 129 feriti ogni 100 incidenti. Dato complessivamente inferiore sia alla media nazionale (quasi 142 feriti ogni 100 incidenti) che della Regione Lombardia (138 feriti ogni 100 incidenti). Nel confronto tra le grandi città e aree urbane pur contando in valore assoluto numeri elevati di incidenti, morti e feriti, mostra invece indicatori di mortalità tra i più bassi. L’indice medio di mortalità (misura armonizzata che permette il confronto tra i diversi territori), nel periodo 2010 – 2014 peri a 4,7 morti ogni 100 incidenti, colloca Milano al 1°posto nella graduatoria delle città italiane più sicure e la Lombardia al 2°posto rispetto alle altre regioni italiane. Tutti i dati presentati sono di fonte ISTAT e del Comune di Milano Polizia Locale. Le analisi sono state elaborate dalla Direzione Comanda Polizia Locale-Ufficio Integrato Sicurezza Stradale.

(S.C. e E.L.)


Incidentalità stradale

Omissione di soccorso, un reato odioso perseguito con tenacia L’Ufficio Unità Interventi Speciali della Polizia Locale di Milano è l’organo deputato all’investigazione nei casi di omissione di soccorso. Nel 2015 nel 90% dei casi sono sati assicurati alla giustizia i pirati della strada 28 sono stati i casi di omissione di soccorso e fuga nel 2015 su incidente stradale grave o gravissimo: il 90% sono stati risolti con la denuncia dei responsabili all’Autorità giudiziaria. In molte le occasioni ci si è avvalsi della collaborazione dell’Ufficio Investigazioni Scientifiche della Polizia Locale di via Custodi, dove ha sede il Servizio Radiomobile della PL. Nel corso delle indagini gli agenti utilizzano le più moderne tecnologie per analizzare ogni dettaglio e

ogni traccia presente nel teatro di un incidente stradale. Spesso le indagini si avvalgono di immagini tratte dalle telecamere di sorveglianza e di sicurezza che sono disseminate un po’ ovunque in città e in particolare di quelle presenti negli incroci. C’è poi la collaborazione interforze e il prezioso contributo di testimonianze di cittadini che, ogni qual volta si verifica un grave incidente, vengono attentamente vagliate. (S.C.)

Due gravi incidenti con omissione di soccorso a settembre, assicurati alla giustizia i responsabili

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Nel mese di settembre si sono verificati due episodi gravissimi di pirati della strada fuggiti dopo un incidente stradale. Il primo caso è avvenuto in piazza Cantore nella notte del 24 settembre. Due ragazze in moto, nell’attraversare l’incrocio di piazza Cantore, sono entrate in collisione violentissima con un veicolo il cui conducente è fuggito. Sul posto veniva reperito una parte dello specchietto esterno dell’auto fuggita. La polizia Locale, tramite la propria Unità Interventi Speciali, riusciva ad identificare il marchio e il modello dell’auto investitrice. Nei giorni seguenti veniva organizzata in piazza Beccaria una conferenza stampa alla presenza dell’Assessore alla Sicurezza Rozza e del Comandante Barbato, nella quale veniva distribuito a tutti i media cittadini il video dell’incidente. Nella stessa giornata il pirata della strada si presentava alla Polizia di Stato. Un altro episodio simile si è verificato nei giorni seguenti in piazza Selinunte. In questo caso il pirata della strada ha investito un bambino di 4 anni che attraversava la strada insieme al padre sulle strisce pedonali. Grazie alle indagini della Polizia Locale si è riusciti a risalire al responsabile. (E..L.)


Vogue Fashion’s Night Out

Gazebo anticontraffazione in piazza San Carlo

Martedì 20 settembre, in occasione della Vogue Fashion’s Night Out, è tornato in piazza San Carlo il gazebo anticontraffazione della Polizia Locale di Milano. L’iniziativa, che ha lo scopo di informare i cittadini sui pericoli legati all’acquisto di prodotti con marchio contraffatto, è stata promossa da Federmodamilano (Confcommercio Milano) e realizzata in collaborazione con l’Unità antiabusivismo della Polizia Locale. L’impegno della Polizia Locale per contrastare la produzione e il commercio di prodotti contraffatti e proteggere i marchi italiani e stranieri è molto consistente. Da gennaio ad agosto sono stati effettuati complessivamente 2.031 sequestri (penali e amministrativi) per un totale di 743.333 pezzi e sono state denunciate all’Autorità giudiziaria 92 persone. Inoltre sono state accertate 1.014 violazioni amministrative per vendita di merce senza autorizzazione. La Polizia Locale, che ha un nucleo di agenti specializzato nella lotta alla contraffazione e all’abusivismo commerciale, svolge un’importante attività investigativa che a partire dalla vendita al dettaglio dei prodotti, dai negozi alle bancarelle dei mercati

Archivio fotografico PL Milano

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La Polizia Locale quotidianamente è impegnata in un'incessante attività di controllo dei venditori abusivi nelle principali arterie commerciali, nei mezzanini delle metropolitane e in occasione di fiere e mercati rionali.

rionali, è stata in grado in molte occasioni di risalire lungo la complessa filiera governata da racket internazionali, portando alla luce centri di produzione e distribuzione della merce (laboratori, magazzini all’ingrosso, centri di stoccaggio). Quotidianamente è impegnata in un'incessante attività di controllo dei venditori abusivi nelle principali arterie commerciali, nei mezzanini delle metropolitane e in occasione di fiere e mercati rionali. “Acquistare prodotti falsi – ha spiegato il Comandante della Polizia Locale, Antonio Barbato - significa alimentare il lavoro sommerso e lo sfruttamento, anche minorile. Inoltre comporta gravi rischi per la salute. Tali prodotti sono spesso di scarsa qualità e non sono conformi agli standard imposti dalla normativa”. “Informare correttamente i cittadini è importante – ha aggiunto l’assessore alla Sicurezza Carmela Rozza – per far sì che i loro comportamenti siano consapevoli. Anche grazie alla loro scelte e al rifiuto di acquistare merce contraffatta sarà possibile limitare il commercio illegale, che specula sulle necessità dei soggetti più deboli e danneggia i commercianti onesti”.


Educazione Stradale

Inaugurato il nuovo “Belgiardino” Alla Festa dell’Atleta, organizzata dal Gruppo Sportivo e Ricreativo della Polizia Locale di Milano, presentata la nuova struttura che ospiterà le scolaresche milanesi nelle attività di educazione stradale della Scuola del Corpo

di Elena Termini Domenica 18 settembre, nell’ambito dell’annuale Festa dell’Atleta organizzata alla Scuola del Corpo di via Boeri dal Gruppo Sportivo e Ricreativo dei Ghisa milanesi, è stato inaugurato il nuovo percorso didattico di educazione stradale “Belgiardino”. Accanto al Comandante e Presidente del Gruppo Sportivo Antonio Barbato e alla responsabile della Scuola Commissario Capo Eleonora Tommaselli, l’Assessore alla Sicurezza Carmela Rozza che ha inaugurato le strutture con il tradizionale taglio del nastro. L’Assessore, prima del buffet allestito dai bravi allievi dell’Istituto Alberghiero “Vespucci” di Milano, ha visitato l’intera struttura di via Boeri, soffermandosi con interesse sulle aule per la didattica e sugli spazi destinati all’attività sportiva.

La realizzazione dei lavori di rinnovamento di “Belgiardino” si inserisce all’interno degli interventi del progetto “Insieme”, cofinanziato dalla Regione Lombardia nell’ambito del Piano Nazionale di Sicurezza Stradale, con la finalità di potenziare la sicurezza stradale in città. “Belgiardino” è un circuito pratico di educazione stradale corredato da segnaletica stradale verticale, orizzontale e luminosa, che ogni anno vede la partecipazione gratuita di circa 8000 bambini delle scuole milanesi e dell’area metropolitana nella fascia di età 5-8 anni. Si tratta di un’attività di educazione stradale attiva, rivolta all’ultimo anno delle scuole dell’infanzia ed alle prime tre classi della scuola primaria: in presenza di un istruttore i bambini compiono esercitazioni pratiche di circolazione stradale, utilizzando le biciclette messe a disposizione della struttura. A conclusione del percorso ai partecipanti vengono consegnati gli attestati di partecipazione, denominati “patentini”.

Anno VI n. 8 - Ottobre 2016

Nella foto in alto, da sinistra: il Comandante della Polizia Locale di Milano e Presidente del Gruppo Sportivo dei ghisa Antonio Barbato, l’Assessore alla Sicurezza Carmela Rozza, il Commissario Capo Eleonora Tommaselli e il Commissario Pietro Garbagnati A Sinistra: l’edificio ristrutturato che ospiterà attività del Gruppo Sportivio e di Educazione Stradale (ex “Casello”)


Carcere di Bollate

“Tigri” e Polizia Locale, due mondi per riflettere

Anno VI n. 8 - Ottobre 2016

Alice racconta l’esperienza toccante dentro e fuori le mura del carcere di Bollate nel contesto di una partita di volley tra detenute e agenti della Polizia Locale di Milano

Innanzitutto mi presento, mi chiamo Alice ho 33 anni e sono educatrice di Asilo Nido. Ho iniziato a giocare a pallavolo nel ‘93. Ho partecipato a tutte le categorie CSI fino all’Eccellenza e Fipav, arrivando alla III Divisione con la “Freccia Azzurra” di Gaggiano. Nel 2004 ho cambiato società e sono andata a giocare alla G.S Gaggiano e ho partecipato alle categorie II – I Divisione FIPAV fino alla promozione in serie D. In quinta elementare ho iniziato, oltre a giocare, a fare l’aiuto allenatore nel Mini volley e da allora non ho più smesso di allenare. Con gli anni sono diventata allenatore CSI 2° livello e Fipav nel febbraio del 2016. Quest’anno spero di passare ulteriormente di grado. Nel 2012 l’Assessore allo sport del mio comune, Berardi Francesco, ha chiesto alla mia società - la “Freccia Azzurra” - di aderire alla proposta dell’associazione “Amici di Zaccheo” (che si occupa del reinserimento del carcerato attraverso percorsi di cambiamento umano e relazionale) di allenare le detenute del carcere di Bollate per poi partecipare

alla “partita del cuore”: “Freccia Azzurra 1945” contro la squadra delle detenute del carcere, le ”Tigri”. All’inizio temevo di incontrare delle detenute in carcere, ma le mie paure svanirono subito perché pensai che potevo usare lo sport come uno strumento eccezionale per trasmettere l’idea di “squadra” e non di “gang”, per far capire che anche se si è tra quattro mura e in una piccola cella, un giocatore con una semplice palla può formare un gruppo e creare amicizie. Sono cinque anni che aderisco a questa iniziativa e quando mi chiedono “perché, ancora vai?” rispondo sempre: perché mi piace, mi gratifica ed è bello insegnare alle detenute. Sapere che per tre ore, una volta alla settimana possono essere un gruppo, una squadra, imparare i valori dello sport, sapere che in quelle tre ore possono non pensare a dove sono e che cosa hanno fatto. Poter insegnare e stare in loro compagnia mi appaga molto, dal punto di vista umano e sportivo. Con la “Freccia Azzurra” siamo arrivati alla V edizione della “Partita del cuore” che dal secondo an-


no ha visto le ”Tigri” impegnate in due incontri di volley, una volta in carcere ed una, per la gioia delle detenute, al di fuori delle mura di Bollate, presso il Palazzetto dello sport “Palafreccia” di Gaggiano. Quest’anno hanno avuto l’invito di un’altra società di pallavolo di Novate, con la quale hanno potuto fare allenamenti e partite. Lo scorso 1 ottobre, per la prima volta, hanno incontrato la squadra di volley della Polizia Locale di Milano. Grazie ad un genitore che collabora con me alla Freccia Azzurra, un agente della Polizia Locale di Milano, siamo riusciti ad organizzare questa partita molto attesa e sentita, come capirete, dalle detenute, ma anche dagli agenti. E’ stata una giornata bella, divertente, dove nel primo set le detenute hanno tenuto il ritmo della Polizia Locale di Milano, che poi ha dovuto cedere all’esperienza della squadra ospite. Si sono susseguiti altri due set, senza dare troppo peso a chi vinceva o perdeva. La pallavolo ha unito due mondi diversi, senza vincitori né vinti. L’iniziativa si è conclusa con un rinfresco offerto dal responsabile dell’associazione “Amici di Zaccheo“, Nicola Garofalo, che ha ringraziato tutti per la bella giornata di solidarietà e di sport. Fuori dalla mura del carcere di Bollate, pronti per tornare ognuno alle proprie vite, mi è piaciuto sentire la squadra del Gruppo Sportivo della Polizia Locale di Milano non parlare del risultato, ma riflettere sulla condizione delle detenute. Spero che quella del 1 ottobre sia solo l’inizio di una proficua collaborazione sportiva tra la Polizia Locale di Milano e gli “Amici di Zaccheo”. Concludo ringraziando chi ha collaborato e ha reso possibile questa giornata. GRAZIE! Alice

Anno VI n. 8 - Ottobre 2016


Comando Polizia Locale Zona 5

Via Barrili, quell’appartamento al quinto piano La Polizia Locale ha assicurato alla giustizia il proprietario di un immobile che sfruttava clandestini che vivevano in un appartamento sovraffollato e in pessime condizioni igienico sanitarie Gli agenti del comando di Zona 5 hanno condotto un’operazione che ha consentito di portare alla luce una situazione di degrado e di sfruttamento. Le indagini sono partite dopo alcune segnalazioni di cittadini che denunciavano alcune criticità in un palazzo di via Barrili. Il 21 settembre scorso è scattato il blitz degli agenti che hanno controllato un appartamento al quinto piano del civico 24 dove, in soli tre vani, hanno trovato nove posti letto e una situazione igienico sanitaria e di degrado a dir poco precaria. All’interno dell’alloggio i vigili hanno identificato sei cittadini di origine nord africana, tutti senza permesso di soggiorno. Le indagini hanno consentito di mettere fine ad una situazione di sfruttamento dei clandestini che, per garantirsi un posto dove dormire, versavano ogni mese al proprietario dell’immobile una cifra intorno ai duecento euro per posto letto. Gli agenti hanno scoperto un collegamento abusivo alla rete dell’energia elettrica e il malfunzionamento pericoloso con dispersione di gas della caldaia per il riscaldamento che veniva sigillata dagli operatori della rete gas. Gli agenti della Polizia Locale hanno

sequestrato all’interno dell’appartamento oltre 23 Kg di tabacchi di contrabbando e 220 pezzi di prodotti con marchio contraffatto. L’operazione si è conclusa con una denuncia a carico dei cittadini extracomunitari per il furto di energia elettrica e la detenzione illegale della merce sequestrata. Il proprietario dell’appartamento è stato identificato e denunciato per sfruttamento dei clandestini e segnalato alle autorità competenti (Asl, Tributi Comune di Milano, Agenzia delle Entrate) per rispondere delle violazioni igienico sanitarie e delle violazioni fiscali per la palese elusione fiscale in capo alla proprietà. Riguardo ai soggetti sorpresi all’interno dell’appartamento sono poi emerse varie violazioni a carattere penale di cui sono ancora in corso le indagini. (S.C.)

Violenza di genere

Fermati Otello

Anno VI n. 8 - Ottobre 2016

Anche quest’anno la squadra della Polizia Locale di Milano del GSRPM ha aderito all’iniziativa di sensibilizzazione del tema della violenza di genere Sabato 24 settembre si è svolta la terza edizione del “Fermati Otello Cup” al quale, come ogni anno, ha partecipato la sezione calcio del Gruppo Sportivo della Polizia Locale di Milano. L’iniziativa ha l’obiettivo è tenere vivo il tema della lotta contro la violenza sulle donne. Alla sfida, che ha coinvolto dodici squadre, ha partecipato anche la formazione composta dai profughi sub sahariani 'Quasimodo 21'. In campo per dire no alla violenza anche le donne impegnate in politica, come le consigliere comunali di Palazzo Marino che per la prima volta hanno partecipato al torneo e hanno sfidato le parlamentari

della Nazionale, allenate dalla ex calciatrice Katia Serra. Per gli uomini sono scesi in campo la squadra della Polizia Locale di Milano, quella dei Vigili del Fuoco, quella del Comune e dell'Alleanza delle cooperative. L'iniziativa è servita a raccogliere fondi per sostenere il progetto 'Ti amo se ti rispetto', dedicato alla prevenzione dellaviolenza di genere che da due anni l'associazione Fermati Otello porta nelle scuole milanesi.

(S.C.)


Writers, il Comune parte civile Dal 2011 l’Avvocatura ha trattato 160 procedimenti penali a carico di 260 imputati o indagati per imbrattamenti a mezzi di trasporto o edifici Con due distinte delibere la Giunta comunale ha autorizzato la costituzione di parte civile del Comune di Milano, già individuato quale persona offesa, nel processo penale a carico di G.B. per aver deturpato con alcune tag due vetture della metropolitana della linea M2 e nel procedimento penale che vede imputato per il reato di danneggiamento di pubblico trasporto J.G.S., reo di aver invaso lo scorso 27 agosto un deposito Atm, imbrattando con delle scritte alcune vetture della metropolitana. Sono questi i nuovi provvedimenti assunti dal Comune di Milano che è particolarmente impegnato nel contrastare a tutti i livelli chi imbratta e deturpa la nostra città.

Solamente con riferimento all’attività giudiziaria, infatti, dal 2011 a oggi l’Avvocatura civica ha trattato complessivamente 160 procedimenti penali a carico di 260 imputati o indagati per imbrattamenti a danno di mezzi di trasporto pubblici Atm o edifici. Tra questi figurano anche procedimenti che si svolgono con giudizio per direttissima avvenuti in seguito ad arresti in flagranza di reato operati dagli agenti della Polizia locale. Un'azione che ha portato a notevoli risultati a livello giurisprudenziale anche grazie all’azione sinergica tra Comune e Atm con il riconoscimento risarcitorio per danno d’immagine per il Comune di Milano e per danno patrimoniale per l’Azienda trasporti milanese.

Il Presidente del Consiglio a Milano

Un patto per Milano Un’importante occasione per lo sviluppo della città dal punto di vista delle innovazioni, del welfare e della mobilità metropolitana e della sicurezza Il 13 settembre è stato ricevuto a Palazzo Marino il presidente del Consiglio Matteo Renzi. In sala Alessi, davanti a tutte le autorità cittadine, è stato presentato e firmato insieme al Sindaco Sala, il Patto per Milano. L’accordo, nel suo insieme, è finalizzato a fare della città un modello per innovazione, welfare, mobilità. Si tratta di un investimento previsto di circa due miliardi e mezzo che finanzierà opere per le case e le periferie, per le metropolitane , per contrastare il dissesto idrogeologico, per realizzare nell'ex area Expo la prima zona economica speciale d’Italia. Nella medesima occasione il sindaco Sala ha dichiarato: “ Ho chiesto di avere più militari, in attesa di potere assumere vigili. In pochi giorni avremo la risposta e sapremo quanti saranno”. In una giornata di questa importanza per la città, la Polizia Locale di Milano ha garantito in tutta la zona centrale numerosi servizi viabilistici per limitare i disagi ai cittadini. (E.L.) Nelle foto: in alto il Presidente Renzi, sotto alcuni agenti impegnati nei servizi viabilistici e di presidio Anno VI n. 8 - Ottobre 2016


Scuola del Corpo

Imparare a difendersi dalle aggressioni Un’importante opportunità per gli istruttori di tecniche operative della Polizia Locale di Milano che hanno frequentato uno stage con un grande esperto di arti marziali, il Maestro Amnat Pooksrisuk, generale dell’esercito thailandese Nell’ambito delle attività di addestramento e formazione del personale della Polizia Locale, nel mese di settembre, presso la Scuola del Corpo della Polizia Locale di via Boeri 7, si è tenuto uno stage rivolto agli istruttori-formatori di tecniche operative e di difesa personale della Polizia Locale di Milano con la partecipazione di un esperto d’eccezione, il generale dell’esercito thailandese Maestro Amnat Pooksrisuk. L’iniziativa è stata realizzata su proposta del Maestro Alberto Borella, coordinatore tecnico degli istruttori della Polizia Locale di Milano, che il Comandante dei Ghisa Antonio Barbato ha pienamente condiviso e autorizzato. Il Maestro Amnat Pooksrisuk è docente di strategie e tecniche di difesa presso l’accademia militare di Bangkok, è uno dei maggiori esperti mondiali di Muay Thay ed ha fondato un proprio stile chiamato Navarach, che racchiude le più efficaci tecniche da combattimento e difesa. Pooksrisuk è noto in tutto il mondo per i suoi seminari e corsi di formazione (lo scorso anno tenne un corso alla Polizia di New York). Lo stage, specificamente adatto alle forze di Polizia, è stato molto gradito agli Istruttori della PL che hanno potuto apprendere nuove tecniche e strategie per la difesa dalle aggressioni a livello fisico,

psicologico e verbale. In particolare la grande abilità e professionalità del Maestro Pooksrisuk ha permesso di affrontare tecniche complesse quali il controllo di “soggetti a rischio”, varie tecniche di immobilizzazione di soggetti violenti e/o sotto l’effetto di alcool o sostanze psicotrope, leve articolari e tecniche di ammanettamento. L’intervento del Maestro di Muay Thai e di Alessandro Bruno, istruttore della Polizia Locale di Milano, ha permesso nonostante le difficoltà linguistiche, di trasmettere agli istruttori finalità adeguate al rischio riscontrabile ed ipotizzabile dagli operatori di Polizia Locale, rapportandole ai dettami delle leggi vigenti, e prevedendo il principio della difesa altruistica, di un diritto altrui e dell’incolumità delle persone, che il pubblico ufficiale ha il dovere di tutelare. (L.M.)

Anno VI n. 8 - Ottobre 2016


Polizia Locale di Sassari

I Ghisa “fanno scuola” ai colleghi sardi La Polizia Locale di Sassari ha frequentato i corsi di difesa personale messi a punto della Scuola di Formazione dei colleghi meneghini. Maestro d’eccezione il coordinatore tecnico degli Istruttori di Difesa Personale e Tecniche Operative della Polizia Locale di Milano Alberto Borella

Foto: Calvi - L’UNIONE SARDA.it)

ne. Gli istruttori di Tecniche Operative della Polizia Locale di Milano sono altamente qualificati e hanno l’incarico di formare e aggiornare tutto il personale e, naturalmente, devono sempre tenersi aggiornati e allenati perché il loro compito non è certamente facile e richiede molta costanza e passione. Nel mese di settembre il coordinatore degli istruttori di Milano, il Maestro VI dan Alberto Borella ha lavorato in trasferta. La Polizia Locale di Sassari ha infatti voluto ospitare Borella in Sardegna per addestrare i suoi agenti. E’ stata un’esperienza molto positiva che ha avuto anche una significativa risonanza mediatica a livello locale.

(S.C.)

Nella foto: una fase dell’addestramento della Polizia Locale di Sassari riguardante l’utilizzo del bastone distanziatore

Anno VI n. 8 - Ottobre 2016

La Scuola di Formazione della Polizia Locale che ha sede in via Boeri 7, ogni anno promuove corsi di formazione e aggiornamento professionale per gli operatori della Polizia Locale di Milano. Si occupa altresì di fornire le basi professionali ai vigili neo assunti. Le materie di studio sono diverse e riguardano le discipline di competenza della polizia municipali: dal codice della strada, alle norme giuridiche del codice penale e di procedura penale, fino alle leggi e regolamenti in materia di polizia annonaria, amministrativa, edilizia, ambientale, ecc. Tra le materie di studio vi è anche quella delle tecniche operative e difesa personale. L’operatore di polizia locale deve infatti conoscere le leggi che regolano il porto e l’utilizzo degli strumenti di tutela personale, tra i quali rientrano l’uso della pistola d’ordinanza e del bastone distanziatore, le tecniche di base che ne consentono l’utilizzo a livello pratico. Per tecniche operative s’intende anche il corretto approccio con la cittadinanza, le tecniche per intimare l’alt e il controllo di veicoli o persone, le procedure da adottare nel caso di soggetti a rischio e pericolosi, le tecniche di difesa personale nel caso di aggressio-


Progetto Ponte

Verso una rete nazionale di peer supporter

Anno VI n. 8 - Ottobre 2016

L’ufficio sicurezza e Igiene nei Luoghi di Lavoro della Polizia Locale di Milano a Riccione alla 35^ edizione de “Le Giornate della Polizia Locale”. Anche quest’anno l’Ufficio Sicurezza e Igiene nei Luoghi di Lavoro della Polizia Locale di Milano ha portato la propria esperienza di due anni di attività al Convegno Nazionale “Le Giornate della Polizia Locale”, organizzato dalla Maggioli Editori, che si tiene ogni anno a Riccione. L’intervento dei rappresentanti dell’ufficio della Polizia Locale di Milano era inserito nella sessione curata dall’Associazione “Cerchio Blu” che aveva come tema: “Omicidio e lesioni stradali: comunicazione e assistenza ai familiari, impatto sugli operatori, supporto” con un approfondimento sulle possibili ricadute sugli operatori di PL. I lavori sono stati moderati dal Comandante della Polizia Municipale di Udine Sergio Bedessi. Tra i relatori Graziano Lori, Presidente dell’Associazione Cerchio Blu, Emanuela Haimovici, Counselor e Responsabile area Counseling dell’Associazione Cerchio Blu, Paola Garruto e Gianfranco Manera coordinatori del team di peer supporter progetto “Operatori Ponte” della Polizia Locale di Milano e Stefania Bartoli, Psicologa clinica, psicoterapeuta e Responsabile area supporto psicologico dell’Associazione Cerchio Blu. Uno dei temi di particolare interesse che sono stati affrontati ha riguardato lo spinoso problema della comunicazione di decesso ai familiari delle vittime. Situazione che, troppo spesso, viene affrontata in modo superficiale anche per la mancanza di una formazione specifica, così da divenire fonte di stress per gli operatori che devono comunicare la notizia. L’argomento è stato affrontato prendendo spunto da alcune sequenze del film Oltre le regole – the Messenger (2009). Diverse sono state le situazioni critiche rappresentate; la principale, evidenziata negli interventi dei partecipanti, è stata quella della mancanza di un supporto strutturato da parte del comando di appartenenza. Molta attenzione è stata quindi prestata al contributo portato dai colleghi di Milano; l’aver organizzato un gruppo di quasi 40 agenti, gli “Operatori Ponte” che si occupa (e si preoccupa) della condizione di chi rientra in Comando dopo un intervento in una situazione critica è stato considerato, da tutti, quel valore aggiunto che permette anche al Comando della Polizia Locale di Milano, insieme a poche altre realtà italiane, di considerare i propri agenti e ufficiali come persone che indossano una

divisa. Paola Garruto ha ricordato la storia del progetto ripercorrendo tutti i passaggi che hanno permesso di formare 40 operatori di Polizia Locale in grado di ascoltare i bisogni di chi racconta, garantendo la massima riservatezza su quanto viene detto. Gianfranco Manera ha invece riportato alcuni dati riguardanti l’attività degli “Operatori Ponte”. Dal 1° maggio 2014, inizio ufficiale degli interventi a formazione completata, i contatti sono stati oltre 150; per alcuni si è ritenuto necessario organizzare debriefing di gruppo, condotti da specialisti della salute mentale, e solo una minima parte dei contatti si sono conclusi con incontri individuali con gli psicologi. Di grande interesse gli interventi di Matteo Battaglino e Marco De Mattè, della Polizia Municipale di Trento, membri del gruppo di peer supporter di Trento e del Trentino formato dall’Associazione Cerchio Blu, che hanno sottolineato l’importanza dell’esistenza di colleghi capaci di ascoltare e di dare un aiuto a chi è rimasto coinvolto in eventi critici di servizio. I lavori sono stati sicuramente produttivi e hanno permesso di entrare in contatto con altre realtà lavorative; il tutto per arrivare a concretizzare quell’ambizioso progetto che vedrebbe la costituzione di una rete nazionale, tra tutte le forze di polizia o che operano nell’emergenza, di peer supporter. (P.G. e G.M.)


GIUBILEO DELLA POLIZIA LOCALE CITTA' METROPOLITANA Nella Bolla di indizione dell'Anno Santo, Papa Francesco scrive: “L'architrave che sorregge la vita della Chiesa è la MISERICORDIA”, ed ha presentato questo tema come comune anche con gli Ebrei e i Mussulmani e capace di approfondire i rapporti con le altre fedi. Tutti in qualche modo si devono sentire coinvolti, in modo particolare tutti quelli che sono al servizio degli altri. Le varie armi hanno già manifestato la loro partecipazione al Giubileo con cerimonie pubbliche a Roma. La Polizia di Stato della Regione Lombardia, qualche settimana fa, ha organizzato una manifestazione pubblica e in migliaia hanno varcato la Porta Santa del nostro Duomo. La Pastorale del lavoro della Polizia Locale nella persona del Cappellano don Mario Baj, col benestare e l'appoggio del Comandante Antonio Barbato e dell'Assessore alla sicurezza Carmela Rozza, invita TUTTI i componenti del “CORPO”, in servizio e in quiescenza, i loro familiari, parenti, amici e simpatizzanti:

GIOVEDI' 10 NOVEMBRE 2016, presso la BASILICA DI SANT'AMBROGIO – MILANO PER IL

GIUBILEO DELLA POLIZIA LOCALE - CITTA' METROPOLITANA La cerimonia sarà presieduta da sua Eccellenza Mons. ERMINIO DE SCALZI inizierà alle ore 11.30. Durante il Rito ricorderemo in modo particolare anche i colleghi caduti nell'adempimento del loro dovere e tutti quelli morti in servizio e per loro chiederemo l'indulgenza giubilare. I motivi di questo coinvolgimento di tutti i componenti della Polizia Locale possono essere così riassunti: Il Giubileo è un'occasione per ribadire pubblicamente il senso di appartenenza a un “CORPO” che, pure con i suoi limiti, è amato e stimato dai cittadini; è dunque un momento di riflessione sulla scelta fatta di “SERVIZIO” alle proprie comunità e ai singoli cittadini per garantire loro sicurezza ed essere punto di riferimento per i problemi che i rapporti sociali sollevano quotidianamente, e sulla necessità di operare insieme, senza personalismi o protagonismi, perché prevalga su tutto il bene comune. Per i coniugati è un momento per rivedere se i propri rapporti con il coniuge sono improntati a un amore vero, che non può essere che di reciproca misericordia, essendo tutti fallibili. Per le persone in crisi può essere occasione per ripensare il perché del proprio disagio, per ritornare ad avere un po' di fiducia nei colleghi che possono essere i primi amici e confidenti e per dare nuovo senso al proprio lavoro-missione per gli altri, perché è la solitudine percepita e il non saper dare un senso alla vita di ogni giorno che mettono in crisi le persone. Per chi ha una qualsiasi fede, può essere un momento pubblico per vivere la propria spiritualità, in cui elevare l'anima all'Essere Supremo a cui fa riferimento e ribadire con se stessi il dovere di condividere in modo costruttivo l'unica umanità, soprattutto con i colleghi e con i cittadini che servono. Per i battezzati è l'occasione per ribadire il loro impegno nella Chiesa e nella comunità civile verso la quale dare testimonianza di una fede vissuta quotidianamente e di un amore che si dona senza giudicare e sempre aperto al perdono. Anno VI n. 8 - Ottobre 2016

Invitiamo perciò tutti ad avere un moto d'orgoglio e fare uno sforzo per non mancare questo momento-evento, così da dimostrare ai nostri cittadini il meglio di noi come persone e come Corpo della Polizia Locale che rappresentiamo.


Anno VI n. 8 Ottobre 2016

crediti

Direzione Centrale Sicurezza Urbana e Coesione Sociale Gabinetto Polizia Locale di Milano Ufficio Comunicazione Istituzionale redazione Via Beccaria, 19 - 20121 Milano tel. 02 77270656 PL.comunica@comune.milano.it ghisanews@gmail.com Direttore Responsabile Antonio Barbato Comandante Polizia Locale di Milano Coordinamento editoriale: Stefano Carrara Redazione grafica, video, foto: Gianluca Balastro, Stefano Carrara, Elio Lusiani, Michelangelo Morisco Ghisa news è curato da: Ufficio Comunicazione Istituzionale Polizia Locale di Milano in collaborazione con Ufficio Stampa Comune di Milano

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Ufficio Comunicazione Istituzionale: Michele Bitritto, Marisa Bovolenta, Marco Luca Capucci, Maria Lucia Caspani, Mara Ferrario, Achille Stroppa, Elena Termini Ha collaborato a questo numero: Antonio Lino Mariani, Alice Zoncada, Paola Garruto, Gianfranco Manera Pubblicazione portale Intranet a cura di: Servizio Supporto Canali di Interazione City User Comunicazione Interna e Portale Intranet Ufficio Informatico Polizia Locale di Milano Ufficio Redazione di Settore Polizia Locale di Milano Il notiziario è disponibile anche su Local ApPolice di Polizia Locale Milano

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Questo numero di Ghisa news è stato distribuito a n. 3.050 contatti. I filmati e video sono disponibili sul canale Youtube Polizia Locale di Milano n. visualizzazioni: 153.256 - Iscritti 390 visualizzazioni Google+ 153.256

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