"Le Marche a 5 Cerchi" 1^ edizione, a cura di Andrea Carloni. . Atene 1896 - Vancouver 2010

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Indimenticabili BRUNO ZAULI Ancona 12/12/1902 - Grosseto 7/12/1963

Los Angeles 1932, Helsinki 1952, Melbourne 1956, Roma 1960 È nato ad Ancona il 12 dicembre 1902 e si è laureato in Medicina all’Università di Napoli. E’ stato uno dei massimi dirigenti sportivi italiani. Collaboratore dell’Ufficio Stampa del CONI, fondatore della Federazione Italiana dei Medici Sportivi, giudice di gara, presidente della FIDAL (1946 - 1957) e membro della I.A.A.F., da dirigente ideò il “Sei Nazioni” e la “Coppa Europa” di Atletica Leggera, che dal 1964 gli fu intitolata. In precedenza (1950) firmò l’accordo con il Ministero della Pubblica Istruzione per l’introduzione dello Sport nella Scuola. Grazie a questo accordo, fu avviato un programma di costruzione in Italia di numerosi Campi Scuola del CONI, che ancora oggi sono tenuti in attività per la pratica dell’Atletica Leggera. Segretario Generale del CONI, sotto la presidenza di Giulio Onesti, è stato anche nominato Commissario Straordinario della Federcalcio (1958). In questa veste, Zauli diede vita ad un vera e propria riforma del calcio italiano, creando una divisione netta tra Professionismo, Semiprofessionismo e Dilettantismo e imponendo che sui contratti tra Società vi fosse la firma dei giocatori professionisti. Resta famosa la sua definizione secondo cui “è professionista colui che trae dallo Sport i mezzi di sussistenza per se e per la famiglia ed ha nell'esercizio sportivo l'occupazione fondamentale della propria vita”. Da Commissario della FIGC, il 6 novembre 1958 inaugurò il Centro Tecnico di Coverciano (Fi), sede dei ritiri della Nazionale di calcio, concludendo l’opera iniziata dal marchese Luigi Ridolfi. Zauli morì il 7 dicembre 1963 a Grosseto, colpito da infarto mentre si accingeva a presenziare all'inaugurazione di un Campo Scuola del CONI.

CESARE JONNI Macerata 21/1/1917

Roma 1960 E’ nato a Macerata il 21 gennaio 1917, ed ha diretto gli incontri Bulgaria Turchia (3-0) e Yugoslavia - Bulgaria (3-3) ai Giochi Olimpici di Roma. Ancora oggi, dopo il siciliano, Concetto Lo Bello (328), è l’arbitro italiano a poter vantare il maggior numero di partite dirette in Serie A (263). Jonni, dotato di grande carisma e di particolari capacità comunicative nei confronti dei giocatori, debuttò nella massima Serie nel Dopoguerra e negli anni Cinquanta divenne Internazionale per poi dirigere ai Campionati Mondiali del 1962 in Cile, la partita URSS - Uruguay (2-1). Jonni ha rappresentato un modello per tanti arbitri marchigiani (e non) ed é stato anche designatore, nonché dirigente benemerito dell’AIA e della FIGC.

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