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È tedesco il primo guerriero del Lie chtenstein

KAWASAKI

È TEDESCO IL PRIMO GUERRIERO DEL LIECHTENSTEIN

di Cesare Antonini

Dopo settembre 2021 PkLive360 torna al Grand Casino di Bendern nel piccolo e lussuosissimo principato del centro Europa con un successo da 901 entries e la vittoria del giovanissimo Kawasaki

Dal 10 al 14 di marzo al Grand Casino di Bendern si è giocato il primo torneo del format Warriors of Liechtenstein, un 200mila franchi svizzeri garantiti col buy in da 390 chf e un Day1 special Price da 350. L’evento, alla fine, ha totalizzato 901 entries con un’altissima percentuale di rientri per un montepremi da 291.780 franchi e una prima moneta da 58.430 chf che ha superato anch’essa agilmente il garantito che era stato fissato sul titolo, cioè 50mila franchi. Un torneo che, come detto, ha visto un’altissima percentuale di rientri visto lo strano incrocio che c’è stato nel field tra alcune categoria di giocatori. In effetti c’erano tanti reg del cash game della sala che offre davvero tanta action e che ha visto molti players sedersi al torneo. La loro aggressività, unita a un field non proprio skillatissimo in alcuni gruppi, ha prodotto un gioco molto aperto e scoppiettante. Da qui tanti rientri anche per la ricchezza della zona, le buone capacità di spesa dei players e anche per il modesto importo del buy in. Ma il gioco è risultato divertente con alcuni finalisti che, fin da subito, hanno accumulato stack importantissimi e spesso enormi rispetto all’average con la quale i flight di qualificazione avevano chiuso. La bontà della struttura che nel final day ha avuto anche due livelli di regressive, e gli alti stack composti dai migliori del torneo, ha portato l’action ad un clamoroso rallentamento al final table soprattutto per un torneo che, da come si erano messe le cose, sembrava poter far fuori tutti i giocatori nel giro di poche ore. Ma non è stato così. Andiamo quindi a vedere l’action del final day.

L’azione della fase finale

Il guerriero numero uno del Liechtenstein è un giovanissimo tedesco con gli occhi a mandorla: Kawasaki mette il turbo (ok, la battuta sul nickname che il player utilizza è banale) e vince sulle 901 entries e su un final table infinito e concluso solo dopo due mega scoppi e con l’avanzare dei livelli. Eppure il final day era partito davvero veloce con tante eliminazioni in sequenza con Kawasaki e Toska, i due tedeschi terribili, che stavano facendo i diavoli a quattro negli altri tavoli e hanno eliminato tantissimi players per poi ritrovarsi al tavolo decisivo. Al feature table c’è sempre stato il nostro Andrea Salo-

mone che, però, è uscito quinto senza usufruire del deal a 4 chiuso per mettere fine alle ostilità pokeristiche dei Warriors of Liechtenstein. E al primo posto è risultato proprio Kawasaki per 44.108 franchi seguito da Toska a 33.608 chf e da Oliver Boyer per 32.458 e Marian Gadza quota 29.726 chf. E, come detto, il nostro azzurro è uscito in quinta piazza per 14.720 franchi e non ha potuto usufruire del deal che ha aumentato sensibilmente i premi del quarto e del terzo. Peccato per Salamone che è stato eliminato da Kawasaki 10-3 a quadri contro K9 suited a picche e un Kappa sul flop con due quadri che non hanno poi trovato un’altra carta dello stesso seme eliminando il nostro player. A 24 left c’era anche Alfonso Perlino per l’Utaliache ha chiuso in 22esima piazza per 1.845 chf dopo aver lottato un po’. Gli azzurri hanno missato praticamente il final day ma sono stati in tanti di andare a premio. Tra gli altri ricordiamo Salvatore Scanu 32esimo per 1.365 chf al pari di Emanuele Martusciello, Carmelo romeo, Alessandro Sagrada e Sergio Vedovatti. Lo scalino più basso è toccato a Venum per 1.190 chf insieme a Stefano Iolli, Joe Zurzolo, Placido Pastanella, Vito Branciforte e Emanuele Rande. Difficile il torneo di Adriano Bianco che esce 79esimo per 920 euro dopo un Day2 stranissimo: ha chiuso due poker e un full house e boccheggiava con poche chips. Poi con mani e colpi marginali è riuscito ad arrivare a premio proprio nel momento in cui sembrava destinato ad uscire dal torneo. Italia protagonista anche nello scoppio della bolla grazie ad Emanuele Martusciello. C’è voluto un livello di gioco più o meno con giusto una mano assurda di Levente e un raddoppio di uno short sempre sullo stesso player locale per arrivare al colpo decisivo condotto da Martusciello che aveva 1 milione davanti e che ha causato lo scoppio della bolla dei premi mandando i 98 player in gioco alla cassa. Questo il colpo: apre, all in di Mauro Gees alla sua sinistra per 120.000 e call. AK vs 77 e board liscio anche se si era aperto un flush draw che si è subito annullato al turn. Out senza premio Mauro Gees con Martusciello che vola a 1,3 milioni circa quando la media è sotto le 400.000 chips. Tornando a Salamone ha giocato un ottimo torneo partendo all’attacco coi range molto open ma non ha trovato nel colpo giusto subendo anche diversi raise e 3Bet che l’hanno spesso costretto al fold erodendo il proprio stack. Andrea è sceso poi risalito poi si è incaponito su un colpo contro Kawasaki in cui ha chiamato tutte le linee di puntata del tedesco con K10 mentre l’oppio aveva K4. Un 4 al flop e un K al river gli fanno pagare un pot da 4,4 milioni. Poi aveva pescato il colpo dal cilindro. Firaldo gli manda i resti diretti su un flop in cui ci sono 10 e 7 e Salamone ha J e 9 e chiude la scala al river. Risale molto bene nel count per poi perdere nuovamente alcuni colpi. Peccato, ha dimostrato un grande gioco. Il trofeo va a Kawasaki che continua a chiudersi dietro il suo nickname e che dice a Gioco News: “Gioco molto spesso cash game ma voglio continuare coi tornei e parteciperò a più tornei dal vivo. Frequento molto Rozvadov, qui in Liechtenstein e in altre location ma preferisco rimanere anonimo dietro al nickname”. Veramente forte il winner anche se abbiamo scoperto un player molto chiuso nei range a dispetto di quello che si pensava nei Day precedenti. In effetti Kawasaki dal Day1 al Day2 a carte coperte è sembrato impressionante come gioco. Aveva un’edge pazzesca ma, come detto, il field per una buona percentuale era fin troppo morbido e se i players spingevano molto con range molto aperti potevano davvero fare chips a valanga. Il tedesco di chiare origini orientali ha fatto foldare anche QQ ad un avversario 4bettandolo pre flop e girandogli in facci AQ offsuited. Poi, come detto, visti i range e anche la run, si è compreso come fosse il suo torneo. Ma avendo ottime basi di gioco e una buona esperienza con una buona dose di fortuna questo player rischia di diventare quasi imbattibile. Ne sentiremo parlare. Il vincitore spiegato in un siparietto a fine torneo con Oliver Boyer. I due parlavano di una mano in cui apre Salamone con AX, manda tutto 3bet shovando Toska che aveva 8 milioni davanti. Boyer tanka e passa JJ e chiede a Kawasaki cosa avrebbe fatto al posto suo: “Io avrei chiamato sempre!”, dice il winner. Mentre Boyer spiega: “Avevo 11 milioni, se avesse mandato 3-4 milioni avrei chiamato anche se c’era Salamone che doveva ancora parlare”. Torneo riuscitissimo grazie a tutto lo staff della Gc Poker room e di PkLive360.

I PREMI DEL TAVOLO FINALE

1. Kawasaki 2. Toska 3. Oliver Boyer 4. Mariijan Gadza 5. Andrea Salamone 6. Robert Kurzmann 7. Firaldo 8. Sascha Verspermann * deal CHF 44.180* 33.608* 32.458* 29.726* 14.720 10.700 8.025 5.945

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