CREDI ANCORA www.gioconews.it il gioco fa notizia! SLOT/VLT SCOMMESSE IPPICA POKER CASINÒ ONLINE cover story la slot del mese 12 2022 NAZIONALE ELETTRONICA MEGAMIX DOMINATOR La slot che domina la scena del multigioco SPECIALE 2022 28 POLITICA • Alessio Butti: “Regole certe e omogenee” FOCUS • Il retail si veste a festa PERSONAGGI • Oscar Farinetti – Massimo Bocchiola 86 english section 92 in questo numero Multichannel, il futuro è già presente 08
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Chi crede ancora nel riordino? Nel nostro cuore di giornalisti ro mantici che sentono il tepore del Natale come in un meraviglioso racconto di Dickens, siamo fiduciosi per una serie di ragioni che poi elencheremo. Purtroppo il primo approccio del Governo Meloni, poi subito ripensato, ci dà da riflettere e ci lascia dire: ve l’avevamo detto (qualche editoriale fa). Partiamo dal bicchiere mezzo pieno. Le condizioni per la presentazione del documento stilato dall’ex sottosegretario al Mef, ci sono tutte. Mentre scriviamo sono state assegnate solo le deleghe al viceministro Maurizio Leo (che ha anche quella alle nomine alle Agenzie fiscali) ma, se Federico Freni sarà confermato al gioco, si dovrà fare sul serio. Sì perché il riordino, diceva il sottosegretario, poteva anche essere presentato in epoca Draghi. Perché non è capitato? Colpa di chi ha fatto cadere l’esecutivo stesso? Forse. Se dovesse essere riconfermato al suo posto, Freni, avrebbe tutti gli elementi per fare quel che il settore auspica da anni e che tanti politici, molti di centrodestra, hanno accolto come battaglia politica insieme a noi addetti ai lavori. Sarebbe l’uomo giusto, al punto e al momento giusto con il pdf pronto da inoltrare al Consiglio dei Ministri. Attenzione, dunque, se ciò non si dovesse verificare i più ottimisti ci rimarrebbero male. E anche questo l’avevamo ampiamente previsto. Passando al pessimismo cosmico, che poi è più simile al realismo di cui or mai necessitiamo per sopravvivere in questo settore, non sarebbe nulla di scandaloso, ahi noi (ma dovrebbe esserlo e non va bene che ci siamo ormai abituati al contrario), che i politici che sono stati vicini al gioco pubblico, si possano rimangiare proclami, programmi, annunci e battaglie. Ma quando parliamo di condizioni parliamo di quel che auspicavamo: senza guardare le bandiere, volevamo un governo stabile e che potesse mettere mano al settore una volta per tutte. In un senso o nell’altro, non importa. L’ignavia di chi non decide e sa solo prorogare in piena deadline licenze e concessioni, è il peggior male che può colpire un’industria. Imprenditori, aziende, investitori nazionali ed esteri, concordano che è questo il peggior “campo” su cui giocare la propria partita. Lungi da noi giudicare l’operato del Governo Meloni in due mesi di vita. I primi segnali, però, non sono incoraggianti. Il dato di fatto è che il riordino non è nella prima vera Manovra economica che si accinge alla discussione e, anzi, qualcuno ha pensato bene di mettere mani ancora alle vincite dei giocatori aumentando a dismisura la tassa sulla fortuna. Ci piace pensare che qualcuno si sia alzato e abbia detto: “Ragazzi vi ricor date cosa abbiamo millantato in campagna elettorale a favore del gioco?”. In uno sprazzo di ottimismo possiamo considerare positivamente il primo aumento delle accise sui tabacchi dopo anni in cui ai Monopoli l’unico settore ad essere vessato è stato sempre e solo il nostro. Senza attaccare i tabaccai, protagonisti veri nella distribuzione del gioco legale, ovvio. Quindi crediamoci un po’ al riordino, almeno al 20-25 percento. Che, alla fine, è sempre Natale.
www.gioconews.it 1 12 2022
EDITORIALE
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ANNO XIV | NUMERO 12 | DICEMBRE 2022
di Cesare Antonini
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Speciale
L’onda lunga della pandemia
Il professore Marco Spallone traccia un bilancio del 2022 vissuto dal settore del gioco pubblico, alle prese con cambiamenti strutturali e, ancora, con un riordino normativo che sembra sempre allontanarsi all’orizzonte 10/ La frontiera nascosta 14/ Meno ipocrisia, più certezza delle regole 16/ Un gioco di luci e ombre 18/ Pronti, partenza, via!
Politica
4/
Norme omogenee e stabili ascoltando il settore
Il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Alessio Butti delinea i principali obiettivi che si prefigge nello svolgimento del suo mandato e in materia di gioco auspica una legge organica
6/
Fra coloro che son sospese
Il dibattito sulle leggi regionali sul gioco non si ferma mai: in questo numero accendiamo i riflettori su Liguria e Lombardia, accomunate da due normative fra le più “vecchie” d’Italia
Slot/ Vlt 34/
Il long Covid di slot e Vlt
Il consumatore è diventato oramai multicanale, sem pre più attento alla sostenibilità sociale e proatti vo: ecco l’analisi dell’esperta di gaming Laura D’Angeli
Normativa 30/ Accadde a Trento (e continua ad accadere)
Dalle elaborazioni di GiocoNews.it si conferma un andamento positivo per gli apparecchi, nonostante la crisi. Ma i mar gini sono ancora ristretti per la filiera.
Scommesse 42/
I bookmaker italiani sempre più campioni di eccellenza
Il distanziometro espulsivo della Pro vincia autonoma e le questioni relative alla sospensione dei provvedimenti di chiusura al Tar
Un viaggio tra le nuove offerte per il 2023 per i book di casa nostra partendo da un bilancio del 2022 e con i Mondiali ancora in corso, utili come banco di prova per il protocollo Psqf4 entrato a regime nelle scorse settimane
46/ LE DRITTE DEL MAESTRO
2 12 2022
www.gioconews.it
12
IN QUESTO NUMERO | IN THIS ISSUE
2022
8/
20/ Quando retail fa rima con intrattenimento
Focus 26/ Una proroga di ampio respiro per evitare incertezze
«Negli anni […] si è passati da un quadro di competenza esclusivo dello Stato a una materia di competenza concorrente tra lo Stato, le regioni e gli enti locali. Questa incertezza normativa nuoce al settore, scoraggiando la pianificazione degli investimenti da parte degli operatori economici e favorendo lo spostamento verso il mondo del gioco illegale.»
Alessio Butti
Ippica 48/ Fare presto
Flipper 53/
Una prova di continuità
Il giovane talento bolognese Luca Fredella si è aggiudicato il “Final Match” del Circuito Ics - Italian Championship Series diventando il campione nazionale per il 2022
Poker 54/ Eljach campione Wsop Europe, Peluso braccialetto azzurro
Interviste 66/
Decidere per procedere
Oscar Farinetti racconta il suo libro, dedicato all’ottimismo, e spie ga il perché di tanti imprenditori albesi: “In Piemonte ci chiamano i gigarela, siamo abituati al rischio” 67/
La spia che amava il gioco
Massimo Bocchiola, traduttore italiano delle opere di Ian Fleming, racconta la passione per bridge, baccarat, roulette e canasta dello scrittore inglese e del suo cele berrimo personaggio, James Bond
RUBRICHE
L’ippica non può più permettersi grandi attese nella sua riforma: occorre che il Governo metta in esse re una serie di misure adeguate per uscire dalla crisi
Comma 7 52/ Non abbassare la guardia
Il campionato del mondo formato europeo si conclude al King’s Resort Rozvadov con gli italiani protagonisti e tanti super campioni Usa 58/ Wsop Europe, il bilancio (positivissimo) di Federico Brunato
Casinò 60/ L’anno della rinascita
24/ GIOCO&RETAIL 36/ FISCO E SLOT 40/ NUOVE TENDENZE 68/ L’ORA DEL GIOCO 70/ DAL MONDO 72/ DA NON PERDERE 74/ GIOCO&SOSTENIBILITÀ 76/ A CARTE SCOPERTE 78/ GIOCARE CON GUSTO 80/ AL BAR DEGLI ESPORTS 82/ L’AVVOCATO DEL DIAVOLO 84/ GIOCO&PSICHE 86/ LA SLOT DEL MESE 90/ LO SFIZIO DEL GIOCO 96/ OROSCOPO
AZIENDE 28/ Nazionale Elettronica: multichannel, il futuro è già presente 88/ NEWSLETTER
Alessandro Lama, vicepresidente del Consorzio Fee e presidente di Federamusement, auspica regole più snelle per il settore amusement e un cambio di mentalità
Dopo le difficoltà causate dalla pandemia, il Casinò di Sanremo sta vivendo un momento eccellente, e il puntare anche su cultura e intrat tenimento si rivela ancora una volta una scelta vincente
62/ PANNO NERO 64/ LA SLOT ONLINE DEL MESE
ENGLISH
PAGES
92/ The long wave of the pandemic 94/ Plush in the post-Covid world
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2022
Norme omogenee e stabili ascoltando il settore
Il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Alessio Butti delinea i principali obiettivi che si prefigge nello svolgimento del suo mandato e in materia di gioco auspica una legge organica
Dai banchi dell’opposizione, nella passata legislatura, a quelli della maggioranza, sempre in Senato, in quella scaturita dalle elezioni di fine settembre. E poi, ancora, a Palazzo Chigi, dopo la sua nomina a sottosegretario di Stato alla presidenza del Consiglio con delega all’innovazione tecnologica. Un incarico di grande responsabilità per il comasco Alessio Butti (Fratelli d’Italia), affrontato con idee ben chiare e precise.
Un nuovo governo di centrodestra per l’Italia. Quali sono le sue priorità, al servizio di imprese e cittadini?
“Siamo stati scelti dai cittadini per governare il Pa ese nel periodo più complesso dal secondo dopoguer ra, ma abbiamo raccolto con senso di responsabilità e grande orgoglio questa sfida, pronti a impegnarci al massimo nell’interesse del Paese.
Abbiamo l’obbligo di ridare speranza e di fornire certezze ai cittadini e alle imprese attraverso azioni mirate e efficaci.
Le sfide che ci attendono sono imponenti e i tra guardi altrettanto ambiziosi: risolvere la crisi energe
tica, stimolare la ricerca e l’innovazione, generare ric chezza e occupazione. E poi affrontare la transizione ecologica e digitale, modernizzare lo Stato, semplifi care le procedure, cercando di raggiungere nei tem pi previsti e con il miglior risultato possibile tutti gli obiettivi fissati nel Pnrr. Io stesso vigilerò per quanto di mia competenza affinchè vengano colmati i ritardi ereditati dal precedente governo e data attuazione agli impegni assunti”.
Quali sono le principali discontinuità rispetto all’opera to del governo Draghi e ai due precedenti a guida Conte?
“C’è un crescente disagio sociale che deve essere ascoltato: il voto degli italiani nell’ultima tornata elet torale lo ha chiaramente dimostrato. Questo governo sosterrà ogni iniziativa di concreto aiuto a famiglie e imprese. Siamo convinti che non è lo Stato a creare ricchezza e posti di lavoro, sono le imprese a farlo. Lo Stato, però, può scrivere le regole perchè questo diven ga possibile. Vogliamo che l’Italia torni a crescere, que sta volta senza scorciatoie e bonus ulteriori, ma grazie a politiche mirate e lungimiranti che creeranno concrete opportunità per i cittadini che vorranno coglierle. Il
www.gioconews.it 4 12 2022 ALESSIO BUTTI Politica
di Anna Maria Rengo
governo è stato chiamato a scrivere in tempi record una manovra economica che, sono certo, favorirà la ripresa, aiuterà le fasce più deboli della popolazione e darà nuova linfa al settore produttivo”.
Lei è stato nominato sottosegretario di Stato all’Inno vazione tecnologica. In che modo l’Italia deve innovarsi sotto questo profilo e quali sono gli obiettivi che si prefigge nello svolgimento del suo incarico?
“Il mio obiettivo è che l’Italia torni a essere prota gonista europea nelle telecomunicazioni. La situazione in cui versa il mercato delle Tlc non potrà non avere un impatto sull’infrastrutturazione digitale del Paese, che è fondamentale nel contesto della ripresa e della com petitività. Per questo abbiamo bisogno di una strategia nuova e più ambiziosa.
Non servono misure tampone.
Occorre stimolare la ricerca e l’innovazione per ri attivare i meccanismi della crescita: facilitiamo l’azione delle imprese, investiamo nello sviluppo tecnologico, allarghiamo la base produttiva e premiamo il merito.
È necessario, inoltre, difendere le prerogative di sovranità digitale e industriale dell’Italia, creando oc cupazione, coltivando competenze sull’innovazione, anche attraverso adeguate politiche industriali.
Ma allo stesso tempo non vogliamo lasciare indie tro nessuno, e vogliamo consentire a tutti i cittadini di usufruire dei benefici derivanti dalla digitalizzazione. Sarà inoltre importante rinsaldare le relazioni tra im prese, università e ricerca”.
La precedente legislatura, peraltro conclusa anticipata mente, aveva portato a ben tre governi e a diverse gira volte politiche. Come valuta la posizione assunta allora da Fratelli d’Italia e pensa che stavolta si potrà contare su una maggiore stabilità di governo?
“Fratelli d’Italia durante la scorsa legislatura è stato l’u nico partito capace di mostrare coerenza nelle scelte po litiche effettuate e questa serietà è stata largamente pre miata dagli italiani. Siamo stati scelti, infatti, per guidare la coalizione di centrodestra e abbiamo scritto la storia esprimendo la prima donna presidente del Consiglio.
La mia convinzione e il mio auspicio è che questo governo, nato dalle urne a differenza dei precedenti, possa contare su una maggiore stabilità nell’interesse del Paese.
È al contempo evidente che nella coalizione esista no forze politiche con sensibilità diverse, ma comun que capaci di confrontarsi in quella che è una normale dialettica politica e parlamentare. Come coalizione di centrodestra ritengo che abbiamo affrontato le elezio ni manifestando una grande compattezza, sia all’inizio che alla fine della campagna elettorale. Dopodichè ab biamo oggi un accordo di governo e un programma ben definito ai quali occorre attenersi”.
Gli operatori di gioco chiedono e attendono da anni un riordino normativo a livello nazionale. Sarà possibile dare seguito a questa richiesta e quali sono gli obiettivi princi pali in materia di gioco che devono essere perseguiti?
“È una richiesta che assolutamente condivido, sul tema sarebbe opportuno approvare al più presto una legge organica partendo dall’ascolto degli operatori del settore. Negli anni si sono succedute numerose modifi che normative, si è passati da un quadro di competen za esclusivo dello Stato a una materia di competenza concorrente tra lo Stato, le regioni e gli enti locali. Pro prio questa incertezza normativa nuoce al settore, sco raggiando la pianificazione degli investimenti da parte degli operatori economici e favorendo lo spostamento verso il mondo del gioco illegale. Ristabilire un quadro normativo omogeneo e stabile darebbe invece nuovo impulso a un comparto il cui peso economico lo rende una fonte rilevante di gettito per il nostro Paese”.
Nel corso della scorsa legislatura, presentando un dise gno di legge sul riordino dello sport e delle scommesse, lei aveva citato anche gli esports, sottolineando che questi non devono essere sottovalutati e che non si deve perdere ul teriore tempo. Tornerà a occuparsi degli sport elettronici e pensa che questo Governo riuscirà a dare anche all’Italia una regolamentazione del comparto simile a quella di altri paesi europei?
“È un tema molto importante, sul quale, come ri cordato, nella scorsa legislatura ho presentato una proposta di legge nella quale si prevedeva un riordino dell’ordinamento sportivo, con l’adozione di provvedi menti per il controllo dei giochi e delle scommesse, senza tralasciare la scena esportiva. Sono certo che anche in questo settore potremo fare dei passi avanti, anche con il contributo del ministro dello sport, per allinearci agli altri Paesi europei”.
Nella passata legislatura si era impegnato in prima per sona nell’affrontare le numerose problematiche relative a Campione d’Italia e al suo casinò. Continuerà a occupar sene, visto che i problemi non sono stati tutti risolti con la sola riapertura della casa da gioco?
“La tutela di Campione d’Italia e del suo Casinò sono da sempre stati al centro della mia attività parla mentare, come testimoniano i numerosi atti presentati alla Camera e al Senato.
Molteplici sono le problematiche su cui sono in tervenuto: dalla tassazione dei lavoratori frontalieri, ai costi sanitari affrontati dai cittadini italiani residenti a Campione, al rilancio della Casa da gioco, che oggi è in fase di buona ripresa.
Posso dire con soddi sfazione di essere riuscito nella passata legislatura a offrire il mio apporto dai banchi dell’opposizione, e ora, che finalmente potrò occuparmene dai banchi del governo, sono cer to di poter incidere con ancor maggiore efficacia per migliorare la vita dei campionesi”.
www.gioconews.it 5 12 2022 Politica
E
NORME OMOGENEE
STABILI, ASCOLTANDO IL SETTORE
Alessio Butti
Fra coloro che son sospese
Mancosu
SIapre un nuovo mese, l’ultimo del 2022, ed è tempo di nuovi, ulteriori aggiornamenti sulla “questione terri toriale” che attanaglia il gioco pub blico da oltre dieci anni.
Mentre nel Lazio tengono banco le nuove regole tecniche relative al funzionamento degli apparecchi da gioco, introdotte dalla modifica della legge n. 5/2013, nell’ambito delle “Disposizioni collegate alla legge di Stabilità regionale 2022 – Di sposizioni varie”, e in Calabria, nel momento in cui stiamo andando in stampa, è calendarizzata in Aula la discussione della proposta della maggioranza che prevede l’applicazione del distanziometro solo alle at tività autorizzate dopo il 3 maggio 2018, il dibattito va avanti o si riapre anche in altre parti d’Italia.
Come in Piemonte, dove la minoranza consiliare chiede di modificare la normativa vigente approvando la legge di iniziativa popolare per la prevenzione e il con trasto alla diffusione del gioco d’azzardo patologico, so stenuta e promossa anche da Acli, Arci, Cgil e Ordine dei medici, assegnata all’esame delle commissioni con siliari competenti, ma dove si attende anche l’esame del ritocco della legge vigente dal 2021 proposto dalla Giunta per bypassare alcune difficoltà interpretative.
Senza dimenticare che il dibattito dovrà per forza di cose riprendere anche nelle Marche, sulle quali in combe la scadenza della proroga dell’attuazione della legge vigente sul gioco fissata al 31 luglio 2023.
Insomma, tanta carne al fuoco, ma in questo nu mero ci concentriamo su due regioni in particolare: la Liguria e la Lombardia.
“Per quale motivo non esiste ancora il disegno di leg ge di Giunta annunciato quattro anni fa in materia di gioco d’azzardo patologico?”. È l’interrogativo che continuano a porre all’attenzione del consiglio regio nale ligure Sergio Rossetti ed Enrico Ioculano (Pd-Articolo Uno), nel ten tativo di giungere all’attuazione della normativa varata nel 2012 e sospesa a tempo indeterminato – fino all’av venuto riordino nazionale, in realtà –dalla Giunta Toti nella primavera del 2018.
Con il riordino sappiamo com’è an
data a finire, e speriamo che arrivi al più presto, ma per parlare di quanto accade in Liguria raccogliamo le parole di Ioculano, diventato familiare ai nostri lettori come sindaco di Ventimiglia, che quattro anni fa fir mò un’ordinanza per consentire il gioco con vincita in denaro solo dalle 19 alle 7 del mattino, facendo scuo la anche in altre città e incassando la conferma dal Tar nel 2020.
“La nostra intenzione – come già fatto nel dicembre 2021 – è quello di presentare un nuovo emendamento al Collegato di bilancio, ma c’è anche una proposta di legge (anzi due, una sempre del Pd, di Rossetti e Iocu lano e una del consigliere Giovanni Battista
www.gioconews.it 6 12 2022
Politica
di Francesca
Enrico Ioculano
Pastorino,
Liguria, Ioculano: “Manca la volontà politica di attuare la legge del 2012”
Che si parli di modifica o proroga il dibattito sulle leggi regionali sul gioco non si ferma mai: in questo numero accendiamo i riflettori su Liguria e Lombardia, accomunate da due normative fra le più “vecchie” d’Italia
militante nel gruppo Linea condivisa, Ndr), quindi si dovrà valutare se spingerne l’iter per sottoporla al Consiglio. C’è grande preoccupazione sull’argomento gioco patologico, ma è evidente che non ci sia la volon tà politica di portare avanti l’applicazione della legge.
Il nuovo assessore alla Sanità, Angelo Gratarola, ha già detto che andrebbero intraprese delle azioni per contrastare il Gap, si è detto disponibile a valutare i temi (pronunciando queste parole: ‘Circa il disegno di legge, in qualche modo bisogna accogliere questa sollecitazione e dunque prenderla in considerazione il prima possibile. Mi farò parte diligente con la giunta regionale per iniziare questo cammino insieme a voi’, Ndr) - e questo sarebbe una grande novità, ma la storia della nostra Giunta dice altre cose”.
Ne approfittiamo per chiedere a Ioculano un ag giornamento sulla “famigerata” ordinanza di Ventimi glia - “Per ora ha passato la prova del Tar e il ricorso
è pendente al Consiglio di Stato”, sottolinea – ma an che un punto di vista sul riordino tanto atteso: “Serve necessariamente una norma nazionale, ma intanto è bene che gli Enti locali cerchino di tutelare le proprie comunità, visto che sono i primi a dover fare fronte ai bisogni delle persone che soffrono di questa patologia, e delle loro famiglie.
Beninteso, non parlo del gioco normale, responsa bile - chi gioca al Totocalcio non è malato – ma di chi ha problemi, e se lo Stato non interviene con norme nazionali è giusto che lo facciano gli amministratori locali. Questo caos quindi è l’effetto di una mancata determinazione da parte del Governo centrale.
A tal proposito sono anche contrario a una com partecipazione degli Enti locali agli utili derivanti dal gioco; se devo contrastare una patologia non risolvo il problema avendo dei benefici economici, è un’elemosi na inaccettabile”.
In Lombardia partiamo dal progetto di legge di mo difica della legge regionale Antimafia (L.r. 17/2015), approvato da tutte le commissioni consiliari compe tenti, pronto per essere discusso e votato dal con siglio regionale proprio a dicembre, comprensivo di alcuni passaggi in materia di gioco.
Ne parliamo con la presidente della commissione Antimafia, Monica Forte. “Quando abbiamo pensa to di modificare la legge del 2015, abbiamo cerca to di capire se mancassero dei riferimenti ad alcuni fenomeni che dovevano essere attenzionati e, oltre a quello al caporalato, abbiamo constatato che ne mancava uno esplicito al gioco.
Posto che abbiamo una legge regionale sul gioco – del 2013 – ed è evidente che dobbiamo rispettare le competenze, abbiamo inserito, in una norma re lativa ad una serie di interventi per il contrasto e la prevenzione di fenomeni di criminalità organizzata e comune, l’incentivazione di percorsi di legalità, con un comma specifico sulle iniziative per il contrasto a tali infiltrazioni nel gioco. Non potevamo fare di più, ma abbiamo costruito un aggancio fondamentale per la prossima consiliatura - tra il 5 febbraio e il 7 mag gio 2023 si terranno le elezioni regionali – e quando la futura Giunta proporrà nuovi corsi di formazione dovrà legare questo tema a quello delle mafie, che finora erano scollegati”.
Forte dice la sua anche sulla legge del 2013: “Sono assolutamente convinta della necessità di un ritocco, e di verificare quali delle azioni messe in campo han no avuto successo e quali no, se lo sono state o meno, per correggere il tiro se necessario”.
A proposito della legge del 2013, al momen to in cui scriviamo pare scomparsa dai radar delle commissioni competenti la proposta di legge n° 77
“Modifiche e integrazioni alla legge regionale del 21 ottobre 2013, n. 8 (Norme per la prevenzione e il trattamento del gioco d’azzardo patologico) e alla legge regionale del 2 febbraio 2010, n. 6 (Testo unico delle leggi regionali in materia di commercio e fiere)” a firma del consigliere del Movimento cinque stelle, Luigi Piccirillo. Dopo la presentazione nel maggio 2019, il testo nell’autunno dello stesso anno era stato oggetto di alcune audizioni di fronte alle commissio ni Antimafia, anticorruzione, trasparenza e legalità, poi più nulla, fino al marzo 2022, quando la Confe renza dei presidenti dei gruppi consiliari ha indivi duato come “prioritaria” la trattazione della Pdl.
Poi ancora silenzio, e in vista delle incombenti elezioni appare ormai improbabile che davvero si torni a parlarne. A tal proposito, Piccirillo rimar ca: “Nonostante quanto stabilito, non ne hanno più parlato, e hanno trattato delle proposte più recenti. È evidente che non è un argomento prioritario per loro”.
Come forse si ricorderà, tale proposta “ritiene ne cessario ampliare l’ambito di applicazione della nor mativa a tutte le attività che esercitano commercio di gioco d’azzardo lecito piuttosto che alle sole sale da gioco, così come cita la norma attuale, proprio per aggiornare la normativa all’evoluzio ne del fenomeno”, amplia la finalità della legge anche al gioco online “per quanto possibile”, e rafforza “gli ob blighi informativi degli esercenti, con riferimento al divieto di gioco per i minori”, fra le altre cose.
Chissà che in extremis il Consi glio non possa mantenere gli impegni presi la scorsa primavera.
www.gioconews.it 7 12 2022 Politica
FRA COLORO CHE SON SOSPESE
Lombardia, Forte: “Necessario un ritocco della legge del 2013”
Monica Forte
L’onda lunga della pandemia
di Anna Maria Rengo
UNanno ormai quasi alle spalle, e che si chiude con un bilancio come sempre in chiaroscuro per il setto re del gioco, visto che alcune del le sue principali attese per il 2022, ossia il riordino normativo dell’offerta, è stata ancora una volta delusa e rinviata a una legislatura, quella nuova, che per il momento si sta occupando di tutt’altro, come del re sto accade spesso nei mesi in cui la priorità è la leg ge di Bilancio. Tuttavia, è certo che ci sono stati anni “peggiori”, anche recentissimi, e che hanno lasciato un segno “strutturale”. Su tutto questo facciamo il punto con Marco Spallone, professore ordinario di econo mia degli intermediari finanziari presso l’Università “Gabriele D’Annunzio” di Pescara.
Dopo due anni di pandemia e di ripetuti lockdown, il settore del gioco ha potuto lavorare senza interruzioni di attività nell’anno che si sta chiudendo. Ritiene che si sia tornati ai livelli normali di attività e che i danni econo mici/occupazionali delle chiusure siano stati riparati?
“Il settore è sicuramente guarito, ma le trasforma zioni avvenute durante la pandemia sono destinate a permanere. Mi riferisco in particolare al maggior peso assunto dal gioco online che, se nel lungo pe riodo potrebbe risultare neutrale dal punto di vista economico, di certo avrà ripercussioni a livello oc cupazionale”.
Quali sono le maggiori difficoltà specifiche che il settore legale deve ancora affrontare e come auspica che agiscano il nuovo Governo e il Parlamento?
“Il settore è sempre alle prese con la necessità di un riordino dell’offerta, che non può prescindere dalla condi visione delle soluzioni a livello nazionale e locale. La tutela del gioco legale, inoltre, deve rimanere una priorità perché i tentativi di aggirare le norme e gli obblighi cui sono sotto
posti i concessionari rimangono sempre sullo sfondo, assumendo di volta in volta forme diverse”.
Quali sono invece le sfide macroeconomiche che il setto re, al pari di altri, deve affrontare e che possono mettere a rischio la sua attività?
“A livello macroeconomico si sta vivendo un mo mento difficile e la necessità di reperire risorse per finanziare le politiche economiche del Governo può portare a interventi sulla fiscalità del gioco. La recente proposta (nella legge di Bilancio 2023 Ndr) di innal zare al 25 percento la tassazione sulle vincite (anche se non confermata) sembra andare in quella direzione. Mi sembra che si debba fare attenzione a non minare la stabilità del gettito erariale garantita dal comparto giochi con interventi dettati dalle necessità contin genti e non inseriti in un disegno organico di riforma”.
In vista di un possibile riordino, a suo modo di vedere sarebbe opportuno prevede una compartecipazione degli enti locali ai proventi erariali del gioco?
“Credo sia fondamentale. Se i costi sociali del gioco a livello locale potessero essere compensati con una parte delle entrate che il settore genera, si realizzereb be una convergenza di interessi tra erario, enti locali e concessionari in grado di orientare nella direzione giusta gli interventi di riordino”.
Nella precedente legislatura era stata istituita in Se nato la commissione parlamentare di inchiesta sul gioco illegale e sulle disfunzioni del gioco pubblico. Auspica che venga nuovamente istituita e quale potrebbe essere il con tributo che essa potrebbe dare nella promozione dell’indu stria legale e nel combattere quella illegale?
“Credo che sia stata una buona iniziativa. La com missione dovrebbe avere il ruolo di mettere intorno a un tavolo tutte le parti interessate per arrivare a dise gnare una riforma complessiva del settore in grado di tutelare le esigenze erariali, il risparmio e la salute dei consumatori e, finalmente, attribuire il giusto ruolo e la giusta rilevanza ai concessionari, che operano, non va dimenticato, anche nell’interesse dello Stato”.
BILANCIO DI FINE ANNO Speciale www.gioconews.it 8 12 2022
Marco Spallone
Il professore Marco Spallone traccia un bilancio del 2022 vissuto dal settore del gioco pubblico, alle prese con cambiamenti strutturali e, ancora, con un riordino normativo che sembra sempre allontanarsi all’orizzonte
UNSPLASH 92 ENGLISH PAGE
PH. SILAS BAISCH,
La frontiera nascosta
UNanno difficile, tanto per cam biare, per l’Italia, quello che si sta per chiudere. Un anno, tuttavia, che si avvia a cedere il passo al 2023 con elementi di novità: l’arrivo di un nuovo governo che ha pro messo una netta discontinuità rispetto al passato e di dare risposte immediate alle esigenze dei cittadini ma anche alle sue imprese, comprese quelle del gioco. Ad analizzare lo scenario nazionale è il sociologo Mar co Luca Pedroni, docente universitario e autore, tra le numerose pubblicazioni, del saggio “Sociologia del gioco d’azzardo”.
Il settore legale del gioco con vincita in denaro è stato og getto, in passato, di forti preoccupazioni da parte dell’opi nione pubblica e di numerosi interventi in senso restrittivo da parte della politica nazionale e locale. Trova che questa percezione si sia attenuata o comunque che sia evoluta?
“La percezione della pericolosità del gioco d’az zardo è ed è stata sicuramente forte del nostro Paese. Innanzitutto va detto che l’uso del termine gioco le gale o settore legale del gioco è qualcosa che riguar da principalmente gli addetti al settore o coloro che hanno interesse a mostrare che esiste un gioco legale. Noi però dobbiamo confrontarci con la percezione dell’uomo della strada, che lo chiama gioco d’azzardo o semplicemente gioco o semplicemente azzardo. Fat ta questa premessa, la preoccupazione è stata molto forte, la mia personale impressione è che subito all’i nizio degli anni Dieci ci sia stato un tentativo riuscito solo in parte, da parte del settore del gioco legale, di stabilire un ponte con il mondo cattolico. Questo si è concretizzato nella partecipazione di alcuni grandi operatori ai meeting di Comunione e Liberazione, anche con iniziative e ricerche cui io stesso ho par tecipato. Perché c’è stato questo tentativo? Per molto tempo Avvenire, ovvero l’organo della Cei, ha titolato
molto spesso sul gioco d’azzardo e sulla sua perico losità, ha fatto una vera e propria campagna, essendo di fatto una sponda di iniziative degli enti locali nei confronti del gioco.
Ora questa percezione, più che attenuarsi, si è spo stata. Vedo due ragioni principalmente. La prima è che il gioco legale si è in certa misura spostato sull’online, o comunque l’online è cresciuto notevolmente nella seconda metà degli anni Dieci. Per cui, a fronte di un pregiudizio che ancora permane da parte di molti nei confronti del gioco d’azzardo, quello online è sembra to un bersaglio ancora più facile da stigmatizzare, per chè se comunque nelle forme che causano più addi ction del gioco, quando esso si svolgono in pubblico o comunque in locali pubblici vi è perlomeno l’elemento della socialità, mentre nel caso del gioco online quello che vediamo pure con la possibiiltà di interagire con altre persone, quello che una persona che voglia col pire il gioco d’azzardo si immagina è la classica situa zione del giocatore isolato e dunque più soggetto alle derive patologiche dell’azzardo, quindi il gioco online ha in qualche modo aiutato a concentrare l’attenzione negativa su un aspetto particolare del gioco d’azzardo. E poi ovviamente c’è la pandemia, che ci ha porta to a parlare di azzardo perchè ha di fatto impedito il gioco nei luoghi fisici e ha fatto da volano a quello online, ma al tempo stesso è diventato un argomento talmente pervasivo che l’opinione pubblica non aveva tempo e attenzione sufficiente da dedicare all’azzardo o alle sue derive patologiche, quindiin un certo senso potremmo dire che la pandemia è stata complice della crescita del gioco online ma in qualche modo scudo, in quanto ha impedito che una eccessiva furia dell’o pinione pubblica si scagliasse contro questo obiettivo, quando avevamo cose più pregnanti di cui occuparci”.
A suo modo di vedere, c’è sufficiente consapevolezza nel la società della differenza tra gioco legale e gioco illegale?
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Il sociologo Marco Luca Pedroni ritiene che la linea netta che separa il settore legale e quello illegale non è ancora del tutto compresa dai cittadini, ed evidenzia i “compiti” che concessionari e operatori possono svolgere per combattere il gioco patologico, sollecitando il governo a fare altrettanto
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di Anna Maria Rengo
“No, non c’è sufficiente consapevolezza, semplice mente perchè non sono categorie utilizzate dalle per sone e dai giocatori stessi. Quando si fa presente la distinzione ovviamente chiunque è in grado di com prenderla, tuttavia nella parte di popolazione che non gioca o che è più ostile al gioco d’azzardo. permane un pregiudizio per cui anche ciò che è nel perimetro del gioco legale conseva una certa aura non dico di illegalità ma comunque di oscurità. La percezione nei confronti di alcuni giochi, soprattutto quelli più addi ctive, è fortemente negativa.
Le sale Vlt, da molte persone che non le frequen tano, non sono percepite come gioco legale. Non nel senso sono percepite con gioco illegale, ma comunque vengono percepite, mi passi l’espressione un po’ forte, come ambienti di malaffare. Inoltre negli ultimi anni la stampa cattolica, ma non solo, ha enfatizzato molto il legame tra attività formalmente legali e criminalità or ganizzata, insistendo su quei casi di punti gioco legali utilizzati dalla criminalità organizzata per il riciclaggio di denaro sporco. Questo è solo un esempio per dire che una distinzione formale, ampiamente sdoganata all’interno del settore, a me non sembra che abbia rag giunto la consapevolezza dei cittadini comuni”. Il decreto Dignità ha vietato del tutto la pubblicità del gio co legale in denaro. A suo modo di vedere, è riuscito nel suo obiettivo di tutelare le fasce deboli della popolazione?
“Per rispondere a questa domanda avremmo biso gno di più tempo e soprattutto avremmo bisogno di dati empirici.
Credo che la funzione del decreto Dignità sia più che altro simbolica, non per questo meno importante. Il gioco d’azzardo, o il gioco legale in denaro, ha un poten ziale socializzante e uno addictive. È socializzante nella misura in cui diventa un’occasione per ritrovarsi e sva garsi e qui tutti farebbero l’esempio del classico Totocal cio fino agli anni Novanta perlomeno. Invece è addicti ve nella misure in cui, attraverso gratta e vinci o Vlt, in qualche modo propone occasioni di gioco ripetute che possono portare i soggetti più fragili a perdere la consa pevolezza del tempo e del denaro giocato. A me sembra che il punto vero è che togliendo la pubblicità del gioco d’azzardo dal panorama visivo, almeno mediatico, si vo glia contribuire a far capire che giocare d’azzardo non è una cosa normale, quotidiana, banale come bere un bic chiere d’acqua. Penso alle fasce deboli della popolazio ne e ai bambini che crescono in un modo in cui questa attività viene fatta circolare come attività assolutamente normale. Io non ho pregiudizi contro il gioco legale e ho lavorato a stretto contatto con l’industria e la stimo, ma ritengo che l’attività del gioco d’azzardo sia anche posi tiva e piacevole ma non debba essere considerata come routinaria. Può essere fatta in certe misure e forme, ma non può essere una routine”.
A suo modo di vedere, quali sono le azioni più efficaci da mettere in campo per promuovere il gioco sano e quali attori devono chiamare in causa?
“C’è qualcuno che ritiene che il gioco dìazzardo sia di per sè insano. Io non penso questo, ma penso che gioco d’azzardo e legale siano delle categorie molto generali che contengono al loro interno esperienze molto diverse. Quindi, partendo dal presupposto che il gioco legale è meglio di quello illegale, tuttavia an che nel suo perimetro ci sono delle tipologie di gioco potenzialmente pericolose: sono tutte le occasioni in cui il giocatore è invitato a giocare con un’eccessiva frequenza. Questo è sicuramente vero nel caso delle lotterie istantanee, quando si perde vedendo dei sim boli che ci fanno credere di aver quasi vinto e ciò ci spinge a rigiocare; o anche quanto si vincono piccole somme che ci spingono a rigiocarle subito. Il fenome no è più evidente nel caso delle Vlt ma questi due mi sembrano solo gli esempi più estremi di un trend che ha caratterizzato gli ultimi trent’anni. A partire dagli anni Novanta qualsiasi gioco legale subisce un’accele razione, anche quelli, penso al lotto, che hanno sem pre fatto parte della cultura popolare. Questo significa aumentare la frequenza delle estrazioni settimanali, affiancare al lotto delle forme di lotto istantaneo e in generale fare in modo che il gioco non sia più un ap puntamento settimanale o episodico, ma diventi quo tidiano o anche pluriquotidiano e questa è la parte in sana del gioco. Quindi, l’azione da intraprendere è di prendere atto che il gioco rimane sano e socializzante finchè si mantiene in perimetri di frequenza modera ta se non scarsa. Si tratta di una proposta irricevibile da parte dell’industria del gioco perchè va contro il suo legittimo obiettivo di fare profitto, ma si dovreb be tornare a una proposta ludica più contenuta nelle forme e nella frequenza. A quello che avevamo negli anni Novanta, prima della folle accelerazione che ha contrassegnato gli anni dal Duemila in avanti”.
Al bivio tra 2022 e 2023, che bilancio traccia dell’an no che sta per lasciarci, sotto il profilo del gioco, e cosa gli operatori dovrebbero chiedere al parlamento e al governo?
“Non dobbiamo fare l’errore di pensare che gli operatori siano necessariamente dalla parte del catti vo, del torto, essi hanno l’ovvio obiettivo di maturare un profitto tramite la loro attività. Parlo di operatori in senso molto ampio, intendendo sia i grandi con cessionari che quelli delle sale da gioco.
Molto spesso si trovano costretti a fare quello che fanno, cosa che ho imparato frequentando alcune perso ne che lavorano tuttora in due grandi concessionari del gioco legale. Bisognerebbe tornare a una situazione un po’ più lenta, alla situazione degli anni Novanta, diminu ire le occasioni e la frequenza di gioco. Ma chi lavora nei concessione può a buon diritto rispondere che sono for zati a fare questo perché è il governo a chiedere questo. Quando escono i bandi, i concessionari sono costretti in qualche modo a proporre quello che propongono quin di il primo incentivo per l’allargamento del mercato del gioco legale è di matrice statale, governativa. Gli ope ratori dovrebbero mostrare la disponibilità e la sen >
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sibilità per la promozione di pratiche di gioco sano, chiedendo però che questa istanza venga in primo luogo dal governo, quindi un operatore può anche rinuncia re a partecipare al bando di gara in cui vengano delle fatte delle richieste che poi si tradurranno in forme di gioco addictive, il problema è perchè il governo ritiene di potere e dovere fare cassa aumentando gli introiti da gioco legale e confezionando un certo tipo di bandi e di richieste e quindi l’operatore deve mostrare sensibilità e chiedere pari sensibilità al governo”.
Da parte loro, cosa dovrebbero fare a loro volta per accrescere la loro credibilità e per accreditarsi come indu stria sana e che deve costituire un baluardo all’illegalità e al gioco patologico?
“Per quanto riguarda l’illegalità, mi pare che tutte le azioni possibili sono state compiute, dunque lad dove vi siano dei sospetti di collusione con mondi che legali non sono, chiaramente l’industria deve mostrare il loro operare lecito. Il tema più interes sante è quello del gioco patologico. Sostanzialmen te l’industria dovrebbe usare un approccio onesto. All’interno dei concessionari ci sono molte persone sensibili e intelligenti che sanno benissimo che certi giochi portano all’addiction, che certi luoghi, certe sale collocate in certi ambienti, in periferia, sono ambienti che attirano alcune forme di negatività che predispongono al gioco patologico se non ad altro. Quindi quello che devono fare, più facile a dirsi che a farsi, è ammettere che il gioco può trasformarsi in patologia, che il fatto che sia legale non comporta automaticamente che sia sicuro. Legale e sicuro non sono necessariamente sinonimi. Sicuramente il gioco legale pone il giocatore al riparo da certe forme di rischio, ma altre, collegate all’addiction, permango no. Quindi si tratta di mostrare buona volontà di rinunciare a tutte quelle occasioni di profitto che espongano l’operatore e il concessionario all’accusa di incentivare il gioco patologico”.
Pensa che l’Italia vada verso una maggiore stabilità rispetto al passato oppure il neonato governo di centrode stra e la già agguerrita opposizione da parte del centrosi nistra ci riserveranno ancora scossoni e sorprese negative?
“Nel confronto tra destra e sinistra, che risulta da un’analisi che ho fatto qualche anno fa prendendo in considerazione tutta la storia recenti del gioco d’azzar do e i provvedimenti normativi dagli anni Novanta fino alla metà degli anni Dieci, quindi decreto Balduzzi e oltre, è che non si ravvisa una sostanziale differenza tra governi di destra e di sinistra una volta che si siano trovati a norma re il gioco. Al di là dei proclami, al di là diverse sensibilità politiche e culturali che emergono nei due poli del Parlamento, il punto è che qual siasi governo ha operato in direzio ne dell’allargamento dell’azzardo. Il primo ostacolo serio è stato posto
da Balduzzi, ma fino ad allora né a livello materiale né simbolico i provvedimenti governativi hanno messo un freno a questa proliferazione. Non so se andremo incontro a qualche sorpresa, possiamo interpretare an che il decreto Dignità, sul divieto di pubblicità, come altro segnale di arresto, però tendenzialmente è in atto in tutti i Paesi europei una forma di incremento del mercato del gioco, con soluzioni molto diverse a livel lo normativo. Addirittura l’Italia viene considerata un benchmark internazionale in questo equilibrio che ha tra monopolio e forme di liberalizzazione. Non si può parlare di liberalizzazione in senso proprio perché ap punto c’è la mano dello Stato attraverso il monopolio ma c’è una liberalizzazione di fatto perchè comunque il settore pur con lo strumento delle concessioni è in mano a operatori privati. Quanto alle attese, non vedo segnali particolari di una rivoluzione culturale in que sto senso per cui non prevedo delle forme di restrizioni particolarmente severe rispetto a quanto fatto, se non retoriche. Il punto è se il mercato dall’azzardo può cre scere ancora, se il governo e l’industria hanno elementi per immaginare che possano aumentare il numero dei giocatori, la frequenza di gioco, gli introiti da gioco. Comunque c’è stata, togliendo la pandemia, una cre scita costante nel tempo, ma gli scossoni più impor tanti non sono in anni recenti. La domanda è dunque: abbiamo raggiunto la saturazione? Qualora un gover no dovesse decidere di puntare ancora su queste entra te, che sono entrate facili, secondo me commetterebbe un errore perchè comunque il gioco è diventato una presenza costante nelle nostre vite quotidiane, basti pensare ai tabaccai e ai bar, oggi sono selve di giochi istantanei. Ma questa situazione è normale? Non ve diamo più che costituisce una forte differenza rispetto a un paio di decenni fa? Quindi un governo che vo lesse ancora insistere per aumentare la capillarità del gioco d’errore commetterebbe a mio avviso un errore. Nel discutere su come ricostruire un’industria sana non cadiamo nell’errore di pensare che il problema sia solo nel gioco illegale o in quelli fortemente addictive, ma anche nell’ubiquità del gioco legale che è diventato un servizio capillarmente diffuso, l’online ha ovviamente reso ancora più intensa questa situazione. Da questo punto di vista non vedo una sostanziale discontinuità tra centrodestra e centrosinistra”.
Marco Luca Pedroni è professore associato presso l’Università di Ferrara, Dipartimento di Studi umanistici, nel settore Sociolo gia dei processi culturali e comunicativi. Insieme a Paolo Volonté e Agnès Rocamora è principal editor della rivista International Journal of Fashion Studies (Intellect Books) ed è membro del comitato direttivo di FataMorganaWeb; del comitato editoriale della rivista Sociologia della Comunica zione (triennio 2019-2021); del comitato scientifico della colla na Open Sociology (FrancoAngeli); dell’editorial board della ri vista Jea: Journal of Extreme Anthropology. Cura il blog Homo Academicus.
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LUI CHI È?!?
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Marco Luca Pedroni
Meno ipocrisia più certezza delle regole
Riccardo
Inumeri della ricerca, anzi delle ricerche, a dare voce a un settore, quello del gioco le gale, che rivendica il suo ruolo imprendito riale, da svolgere sulla base di norme certe e stabili, ma anche di ben precisi impegni che può e vuole assumere.
È Riccardo Grassi, direttore delle ricerche di Swg, che ha istituito un Osservatorio sul gioco con la collabo razione di Igt, a de lineare le principali criticità e richieste del settore, sulla base appunto delle attività condotte nell’anno che si sta per conclu dere.
“Innanzitutto bisogna distinguere tra le istanze dei giocatori e quelle degli operatori. In base alle ricer che realizzate nel 2022, tra i giocatori si conferma la necessità di non essere percepiti tutti come se fosse ro patologici. I nostri intervistati si vogliono sentire meno stigmatizzati sulle scelte di gioco, tutti hanno consapevolezza dei pericoli legati a quello patologi co, ma la grande maggioranza vorrebbe sentirsi meno oggetto di azioni, o atteggiamenti, di contrasto. Se il gioco è legale, riflettono, se è fatto in piena consape volezza e senza esagerare nella parte di rischio, non si vogliono dover sentire in colpa perchè sono anda ti a giocare al Superenalotto, oppure perché hanno passato del tempo in una sala slot. Questo è il tema ricorrente e del resto, in questo settore, ci si muove su un crinale delicato, tra autorizzazione e valutazione morale negativa. I giocatori dicono: ‘Se non faccio del male a me stesso devo essere libero di giocare’. E
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Grassi, direttore dell’Osservatorio sul gioco realizzato da Swg in collaborazione con Igt, evidenzia criticità, punti di forza e richieste del settore, alla luce delle ricerche condotte nel 2022
di Anna Maria Rengo
Riccarrdo Grassi
PH. GLENN CARSTENS PETERS, UNSPLASH
questo, specularmente, vale tra gli esercenti, tra i quali emerge con forza una questione: nessuno ha piacere ad avere nel suo locale un giocatore patologico. Esso non fa del bene a se stesso e alla sua famiglia, ma ne anche alla sala in cui va.
Questa percezione sta aumentando il rischio che i giocatori patologici si riversino sull’online, uscendo dunque, sostanzialmente, da ogni forma di control lo sociale. Sotto questo punto di vista, gli operatori hanno consapevolezza che finchè un giocatore è in una sala fisica, è più controllato e controllabile. Dalle interviste fatte emerge infatti che gli operatori del le sale, pur nella consapevolezza della difficoltà di trattare questa patologia, ci hanno spesso detto: ‘se vediamo un cliente che sta esagerando lo esortiamo a fermarsi, a fare una pausa. Talvolta arriviamo a spe gnergli la macchina, dicendogli che non funziona più, così da farlo smettere’. Ma se il gioco si sposta total mente sull’online e diventa privo di intermediazione, le possibilità di controllo si riducono al minimo e si rischia che il fenomeno si allarghi e diventi sempre più sommerso, rendendo più difficile intervenire.
Dagli operatori emerge dunque la richiesta di es sere considerati per quello che sono, ossia degli im prenditori. Sono comunque gestori di imprese che agiscono secondo le regole. Ormai i fenomeni di illegalità e di marginalità sono, a detta di tutti, più ridotti rispetto al passato, e proprio perchè gli ope ratori agiscono sulla base di regole ferree e sulla base di protocolli, vogliono essere rispettati anche come imprenditori. Questo vuol dire che la situazione re golatoria che c’è oggi nel Paese ha degli elementi di complessità e di aleatorietà. Ci sono alcune regole che vengono modificate da provvedimenti amministrativi emessi da un giorno all’altro e che mettono in diffi coltà le imrpese. La richiesta non è tanto quella di ridurre o di cambiare le regole, ma di averne di chiare, uguali per tutti e stabili nel tempo. Penso ad esempio a quegli intervistati che lamentano che in un comune esistono dei limiti orari al funzionamento dei giochi, e magari in quello confinante no”.
Sempre sulla base delle vostre ricerche, quali sono in vece i punti di forza del settore del gioco?
“Esso emerge come un settore con un alto livello di innovazione e una elevatissima attenzione regolativa e autoregolativa. Proprio la delicatezza dell’argomen to fa sì che nessun prodotto esca sul mercato senza il totale rispetto della normativa, non solo esplicita ma anche implicita. Nessuno vuole aumentare i fattori di rischio.
Ancora, un altro punto di forza è la regolarizza zione di una serie di siti online a dominio estero, i ‘punto com’, che sfuggivano alle regole previste per quelli italiani, anche questo è stato un elemento im portante. Aggiungo poi, come punto di forza, la ca pacità di presidiare il territorio. Gli operatori si sen tono dei presidi di legalità e hanno la consapevolezza
che dove manca questo presidio fisico si rischia di aprire lo spazio a un mondo grigio, se non del tutto illegale”.
Rispetto al periodo precedente alla pandemia, e poi, a seguire, rispetto a quello pandemico, lei ritiene che l’in dustria del gioco oggi stia meglio, peggio o uguale, come percezione da parte dell’opinione pubblica?
“Per quanto riguarda l’opinione pubblica le opi nioni sono abbastanza chiare: c’è un’ampia consa pevolezza dei rischi ma anche consapevolezza che il gioco da un lato sta nelle regole ma dall’altro viene combattuto. Esiste un’ipocrisia di fondo che contrad distingue l’opinione non solo nei confronti del gioco, ma anche del tabacco: lo Stato li regola in materia ferrea, ma beneficia anche di alti ricavi proprio sugli stessi comportamenti, giocare o fumare, che invita a non tenere”.
Quali sono gli obiettivi, nei confronti della politica e dell’opinione pubblica, che il settore del gioco deve darsi?
“Io credo che rispetto alla politica il tema centrale sia quello regolativo. Non è una questione di togliere le regole ma di dare stabiità a esse, il che significa rinnovare le concessioni non con il sistema utilizzato negli ultimi anni ma in una maniera organica. Questo è un tema imprenditoriale: le aziende per investire hanno bisogno di una prospettiva almeno a medio termine. Con l’attuale sistema regolativo questa pro spettiva non c’è perchè le concesisoni si rinnovano di anno in anno e a livello locale le regole possono cam biare da un momento all’altro. In queste condizioni, per un’impresa è difficilissimo fare una programma zione di medio periodo.
Per quanto riguarda poi l’opinione pubblica, va di stinto il giocatore dal non giocatore. In generale non piace l’idea di uno Stato che dica alle persone cosa devono fare e con non devono. Si vorrebbe uno Stato più leggero, che informa responsabilmente i cittadi ni ma che poi lascia a essi, in maniera responsabile, il compiere le proprie scelte. Questo è un elemento trasversale. Un’altra richiesta diffusa è di tenere alta l’attenzione sul gioco patologico, ma anche in questo caso con interventi mirati e specifici di presa in carico e non con provvedimenti di blocco a 360 gradi” .
Per concludere, verso quali direttrici di ricerca si rivol gerà l’Osservatorio sul gioco nei mesi a venire?
“La prospettiva è di mantenere l’attuale trend di rilevazioni così da garantire una forte stabilità a esse. Sono tre anni che l’Osservatorio puntualmente redi ge un report, con un paio di appuntamenti pubblici. Nei prossimi tre contiamo di andare avanti così da consentire la lettura nel tempo dei fenomeni. Poi, ov viamente, di volta in volta cerchiamo di concentrarci su due o tre tematiche che ci sembrano particolar mente rilevanti. Tra esse, c’è sicuramente quella del mondo del digitale, che è interessante da esplorare, ma le scelte non sono state ancora fatte e le faremo entro la prossima primavera”.
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MENO IPOCRISIA, PIÙ CERTEZZA DELLE REGOLE
Un gioco di luci e ombre
Ultime settimane del 2022 e per le federazioni di filiera dell’industria del gioco arriva il momento di tirare le somme, rinnovando anche gli auspici per l’anno in arrivo, nel segno – innanzitutto – del riordino normativo e della tutela delle imprese legali
Sistema Gioco Italia, Acadi ed Egp tracciano un bilancio sull’anno in via di conclusione e gli au spici per il 2023, in cui a fare da traghettatore è il Governo Meloni, appena insediato e chiamato a rilanciare il dialogo con il settore del gioco pubblico, portando avanti la sua riforma ma senza disperdere quanto di buono fatto finora.
SISTEMA GIOCO ITALIA
“Il 2022 è stato un anno caratterizzato dall’incertez za alimentata dall’onda lunga della crisi generata dalla pandemia e aggravata dalla guerra in Russia.
Ancora impegnati nel recuperare le perdite causate dal lunghissimo lookdown che ha coinvolto il settore nel 2022, gli operatori sono stati chiamati ad affrontare la crisi energetica e il caro bollette.
Una situazione resa ancora più complicata nel nostro settore dalla instabilità normativa non ancora affrontata”.
È sintetico ma efficace Gennaro Parlati, presidente di Sistema Gioco Italia - Confindustria, nel riassume re l’anno, ormai in dirittura d’arrivo, vissuto dalle im prese del settore.
Un anno che dovrebbe fungere da “ponte” per addive nire finalmente alla riforma del gioco pubblico, magari con un tavolo di confronto fra politica e rappresentanze del comparto, chiesto da Parlati a ottobre. “Innanzitut to, è necessario affrontare il tema del territorio. Appare chiaro a tutti ormai che senza un intervento normativo che uniformi a livello nazionale le regole del gioco il set tore non potrà affrontare le sfide dei prossimi anni.
La tutela del consumatore e la salvaguardia del le imprese non può prescindere da un rafforzamento
«Il 2023 sia l’anno delle riforme» ACADI
dell’industria del gioco legale, come più volte afferma to in questi anni da autorevoli esponenti della magi stratura e delle forze dell’ordine. L’arretramento del gioco legale sul territorio, causato dalla schizofrenica e disomogenea normativa locale su distanze e orari, lascia spazio alla diffusione del gioco legale a discapito, in primis, proprio del consumatore”.
Ma in Sistema Gioco Italia c’è posto anche per l’ippica, con Federippodromi: per questo, chiediamo a Parlati quali sono i suoi auspici per questo particolare settore. “Serve anche qui mettere mano a un serio pro getto di riforma a tutto tondo. In ben due leggi delega sono stati inseriti i contenuti di una possibile riforma, ma in entrambi i casi il progetto è naufragato.
Confidiamo che il riordino complessivo dell’industria del gioco possa contemplare anche una seria riforma de gli ippodromi che hanno grandi potenzialità a oggi ine spresse di intrattenimento e tutto questo potrebbe pas sare attraverso progetti di riqualificazione delle strutture per farli diventare veri e propri attrattori turistici e cultu rali. Risolvendo preventivamente il problema urgente del caro bollette e quello imminente delle risorse stanziate per il settore nella legge di Bilancio 2023”.
«Volontà politica per lo sblocco della questione territoriale»
“All’incontro istituzionale per la presentazione del Li bro Blu ho portato il punto di vista degli associati sulle principali tematiche del settore, e che di fatto sono il termometro del 2022.
Il comparto ha condiviso con le istituzioni che l’il legalità rappresenta il nemico comune di utenti, isti tuzioni e operatori. Non è possibile prescindere da un riordino in un equilibrio tra punti specializzati e gene
ralisti, finalizzato allo sblocco della questione territo riale e conseguentemente allo sblocco delle gare. Nel frattempo occorre dare stabilità al sistema concessorio con proroghe la cui onerosità tenga conto dello sta to di emergenza generalizzato e specifico del settore. Va individuata la soluzione al de-risking ingiustificato nell’apertura e gestione dei rapporti di conto corrente degli operatori del comparto. Bisogna mettere uno stop
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di Francesca Mancosu
all’insostenibilità dei regimi di tassazione imposti”.
A mettere in fila queste urgenze per il settore è Ge ronimo Cardia, presidente di Acadi - Associazione concessionari di giochi pubblici, aderente a Confcom mercio – Imprese per l’Italia.
“Tra i temi adesso sul tavolo, in termini di priori tà, va sottolineato certamente quello di mettere mano all’allineamento delle proroghe per le diverse verticali distributive di gioco, non potendosi accettare di arriva re a scadenza senza preventive certezze per la stabilità non solo degli investimenti degli operatori ma del si stema concessorio tutto.
Certo, potrebbe aiutare il riordino. Ma nel frattem po le proroghe (che, ricordiamo, dagli operatori sono subite e non volute) sono imprescindibili e non rinvia bili alle condizioni sopra indicate.
In aggiunta a ciò mi lasci dire che il bandolo della matassa sia lo sblocco della questione territoriale.
Come? Con il Riordino, con la via giudiziale della rimessione alla Corte costituzionale dell’effetto espul sivo, con i revirement consapevoli delle regioni che si ravvedono. In qualsiasi modo purché si risolva. Ormai è dal 2011 che ne parliamo.
E il 2022 è stato ancora una volta un esempio di tale fenomeno se solo ricordiamo la scadenza dell’entrata in vigore del distanziometro espulsivo della Regione Lazio ed il revirement consapevole operato all’ultimo momento dalla forza trasversale della politica del ter
ritorio.
Ma la partita non è finita né nel Lazio, per le diffi coltà oggettive che il testo ha lasciato sul campo riguar do alle modalità tecniche di attuazione, né nel resto del Paese dove ad esempio i contenziosi sulla Provincia di Bolzano e sulla Provincia di Trento sono aperti e dove ad esempio nelle Marche è cominciato il conto alla rovescia per l’entrata in vigore del distanziometro espulsivo dopo i tanti rinvii già operati.
Del 2022, consapevolezza condivisa dei temi tra istituzioni tutte e operatori, impegno delle grandi sigle confederali e interazione tra associazioni ed operatori per il bene comune, sono luci. Mentre difficoltà econo miche congiunturali non riversabili sui prezzi dei pro dotti venduti, stagnazione delle iniziative legislative e continui rinvii delle soluzioni sono ombre”.
L’auspicio per il 2023? “Che il nuovo Governo pos sa proseguire nell’azione del precedente per portare a compimento i dossier centrali cui ho fatto cenno, fon damentalmente legati a corto circuiti dell’ordinamento giuridico che solo l’ordinamento giuridico può risolve re con il lavoro a sistema tra Adm, Mef e volontà poli tica. Sottolineo: volontà politica. Oggi si potrebbe dire che c’è una nuova maggioranza, è vero, ma va valutato che i temi che riguardano il comparto non hanno co lore. E le valutazioni che li riguardano sono distribuite in modo sostanzialmente trasversale. Per cui è stato e resta un tema rilevante quello della volontà politica”.
“È stato, decisamente, un altro anno di transizione. Crediamo che siano restate ancora molte più ombre che luci sui giochi regolamentati, a partire dal rinvio, senza alcuna programmazione, della discussione poli tica e tecnica sui modelli distributivi e concessori per i prossimi anni. Tra le poche luci l’innovazione regola mentare nelle scommesse sportive; ma ricordiamo che si tratta di modifiche concepite oltre quattro anni fa! Risulta quindi assolutamente necessario che Adm re cuperi il ruolo attivo di sede per l’innovazione dei pro dotti e delle tecnologie per il gioco regolamentato”.
Ne è convinto Emmanuele Cangianelli, presiden te di Egp-Fipe (Associazione esercenti giochi pubblici), membro di Confcommercio – Imprese per l’Italia.
“Ci auguriamo che con il Governo Meloni il dibatti to sul riordino si ravvivi presto, appena chiusa la sessio ne di bilancio; i primi segnali politici non suggeriscono, purtroppo, grande attenzione costruttiva in materia di regolamentazione dei giochi.
Come Fipe teniamo al centro il contrasto attivo all’illegalità e all’evasione nell’offerta e la costruzione di soluzioni per la tutela dei consumatori, a partire dal controllo di accesso e dall’attuazione del Registro di esclusione. Riteniamo siano strumenti realmente effi
caci i quali, opportunamente inseriti in campagne di comunicazione sociale, potranno garantire un salto di qualità nella lotta al gioco compulsivo”.
Altro tema sul tavolo è la tutela delle attività di gioco, travolte, come tante altre, dal caro bollette e non solo: “La situazione economica generale è complicata per molti, con rare eccezioni nel mondo digitale. I Governi Draghi e Meloni hanno messo in piedi, a fronte dei co sti energetici, sistemi di credito di imposta e rateazione che, francamente, sembrano il massimo aiuto normati vo possibile, considerati i conti pubblici attuali; il resto, come nel recente periodo Covid, è affidato alla solidità economica e manageriale delle aziende. La tutela del comparto passa più attraverso la visione del futuro, che abilita gli investimenti e le possibilità finanziarie. È questo l’aiuto più concreto che possiamo richiedere, per il quale auspichiamo anche il massimo allineamen to possibile tra le rappresentanze qualificate del settore, senza opportunismi. Un aiuto che si potrà avere già in queste settimane con una comprensione attenta delle complessità del gioco regolamentato, evitando approcci superficiali i quali, danneggiando le imprese e i lavo ratori del settore, danneggerebbero anche gli interessi collettivi che esso è chiamato a presidiare”.
BILANCIO DI FINE ANNO Speciale www.gioconews.it 17 12 2022 UN GIOCO DI LUCI E OMBRE
EGP
«Tutelare i consumatori e la legalità»
Pronti, partenza, via!
I due anni di pandemia, a cui sono seguite le ben note difficoltà legate alla guerra in Ucraina, al caro bollette e all’aumento generalizzato dei prezzi di materie prime e beni di consumo, non hanno fiaccato l’attività, gli investimenti e la spinta all’innovazione di tante aziende del comparto del gioco. Che fanno il punto sugli ultimi prodotti e servizi messi sul mercato e sui desiderata – anche politici – per i mesi che verranno.
Wurm: «Sintonia con il mercato e sostenibilità, assi portanti dell’eccellenza»
Sempre protagonista a livello internazio nale e nazionale. E non certo “per” caso. Piuttosto, è “il” caso di Igt, International Game Technology, il cui direttore senior dei prodotti internazionali, Roland Wurm, spiega: “Come leader globale di gioco Igt rimane ferma nel suo impegno nei con fronti degli operatori di tutto il mondo con un portafoglio di hardware di prim’or dine e giochi in sintonia con il mercato. In Italia forniamo ai nostri clienti avvincenti contenuti di intrattenimento con premi (Awp) personalizzati in base agli interessi unici dei giocatori nella regione sulla base di ricerche approfondite e test delle prestazioni”.
Nello stilare un bilancio del 2022 qual è la novità in ter mini di prodotto che per voi ha rappresentato l’eccellenza?
A guidare il successo di Igt quest’anno in Italia sulle slot machine Awp nel mercato comma 6a è il contenuto ampliato disponibile nei suoi pacchetti multi-gioco Mega 7. Caratterizzati da titoli avvincenti con pacchetti artisti ci accattivanti e strutture matematiche e di scommessa coinvolgenti, i pacchetti multi-gioco Mega 7 Awp ad alte prestazioni includono le edizioni Draco, Colomba e Tu cana con un’interfaccia di selezione del gioco aggiornata. Offrendo un mix favorevole di giochi nuovi e classici, i
Il direttore senior dei prodotti internazionali, Roland Wurm, illustra i punti chiave della strategia globale dell’azienda
punti salienti della biblioteca includono il popolare gioco Sphinx a tema egiziano con simboli jolly e scatter anima ti, oltre a una partita bonus interattiva multilivello. Le edi zioni Mega 7 Awp offrono anche titoli avvincenti come Solar Disc (con bonus multilivello che include premi e giri gratuiti) e Brilliant Wilds (gioco a tema frutta con un bonus emozionante e con i jolly che si replicano)” .
Quanto sono importanti la sostenibilità e la responsabilità sociale per un’azienda come Igt?
“L’impegno di Igt per la sostenibilità è estremamen te importante ed è una delle principali aree di interesse dell’azienda. Ci dedichiamo all’attuazione di pratiche re sponsabili e sostenibili in tutti gli aspetti della nostra at tività e la nostra strategia globale è incentrata su quattro priorità chiave: valorizzare e proteggere la nostra gente, promuovere la responsabilità, sostenere le nostre comu nità e promuovere operazioni sostenibili. Igt si impegna anche con i partner della comunità in cui operiamo per facilitare le opportunità di supporto, apprendimento e crescita, oltre a combattere il cambiamento climatico e migliorare l’approvvigionamento sostenibile”. (Amr)
Mazzucato: «Fiduciosi nel nuovo Governo e nel rilancio del gioco terrestre»
Il Ceo Roberto Mazzucato fa il punto sulle innovazioni del catalogo e su quelle attese per il 2023
“L’andamento del mercato del gioco terrestre ha subito, nel corso dell’anno 2020, un brusco calo rispetto agli anni precedenti. Tale risultato dipende princi palmente dalla chiusura delle sale gioco e dallo spegnimento delle slot machine durante il periodo di lockdown dovuto alla pandemia da Covid-19. Mag Elet tronica è sempre rimasta attiva durante questi due anni complicati, concentran
dosi nello sviluppo e nel miglioramento della propria offerta, così da presentarsi alla ripartenza con due nuovi titoli per il mercato Awp 2: Fowl Play World Tour e Haunted House Cemetery”.
A raccontare com’è andata e cosa dobbiamo aspettarci per il prossimo fu turo è Roberto Mazzucato, Ceo di Mag Elettronica e di Wmg.
“Dopo il grande successo ottenuto da questi titoli durante il 2022, Mag Elettronica è orgogliosa di presentare due nuovi capitoli dell’apprezzatissimo brand Power Station: Air e Sun. Le due compilation racchiudono alcuni dei
grandi classici della saga Fowl Play e Haunted House, oltre a nuovissimi titoli con diverse tematiche ed innovative di namiche di gioco, tutti caratterizzati da grafiche accattivanti.
Molti sono sta ti gli sviluppi anche nel settore Vlt dove Wmg, la divisione Digital Gaming di Mag Elettronica, che ha utilizzato il perio do di fermo dovuto alla pandemia per consolidare i rapporti
BILANCIO DI FINE ANNO Speciale www.gioconews.it 18 12 2022
IGT
MAG ELETTRONICA
Roberto Mazzucato
NOVOMATIC ITALIA
Buechele: «Una famiglia ancora più grande e ambiziosa»
Il Ceo Markus Buechele traccia il bilancio dell’operatore per il 2022, anno ricco di traguardi raggiunti e consolidati
“Il 2022 per Novomatic Italia è stato un anno importan tissimo perché sin dai primi mesi abbiamo celebrato il 15esimo anno di attività in Italia con grande entusiasmo. Abbiamo investito moltissimo nei prodotti anche andan do oltre il nostro core business aziendale, ma puntando, come Novomatic fa in tutto il mondo, sull’innovazione”.
Lo ricorda il Ceo di Novomatic Italia, Markus Bue chele, che fa il punto sulle tante novità dell’operatore. “Il lancio dell’e-wallet da parte del nostro Istituto di paga mento Admiral Pay ha rappresentato una spinta propulsi va nell’offerta di servizi ai giocatori e al mondo del gaming che il nostro Gruppo promuove da sempre. Avvicinare il retail gaming al digitale, come lo strumento e-wallet ci permette, è una nuova frontiera in cui crediamo.
Ma non è tutto, perché abbiamo celebrato il 2022 con le nostre persone: attraverso il lancio di una cam pagna valoriale a più voci, esprimendo la nostra iden tità di azienda. Successo, innovazione, responsabilità, teamworking e dedication sono le nostre parole chiave e ci siamo impegnati ad esprimerle nel corso dei mesi sia attraverso il grande lavoro di squadra che ha portato all’ottenimento della certificazione G4 per il Gioco re sponsabile per ben quattro società del Gruppo (Novo matic Italia, Admiral Gaming Network, Allstar e Alp) e in particolare in ambito retail come primi in Italia, sia con il coronamento dell’anno rappresentato dall’acqui sizione dell’80 percento di Hbg Gaming. Oggi siamo una famiglia più grande e ancora più ambiziosa”.
Cosa vede nel 2023 del nuovo Gruppo Novomatic Italia?
“Penso che aver investito in questi anni su due fronti importanti: la tecnologia e le persone, ci permette di affac ciarci al 2023 con uno spirito ottimista, e direi orgoglioso.
con nuovi concessionari ed aumentare il proprio parco macchine. Wmg si appre sta ora a presentare il nuovo titolo Fowl Play Centurion sulla piattaforma (R) eVoLuTion: un nuovissimo gioco mar chiato Fowl Play ambientato nell’antica Roma.
Durante il 2022 Wmg si è concen trata inoltre nello sviluppo della nuova tecnologia Vlt Bet 3 che verrà rilasciata nel 2023, caratterizzata da un rivolu zionario menu interattivo e numerosi giochi con grafiche HD e 4K, e con un audio innovativo per un’esperienza di gioco più coinvolgente. Ad accogliere la nuova tecnologia saranno i nuovi ca binet VoLTa, eleganti e all’avanguardia con doppio monitor da 27” touch screen
La certezza di un prodotto legale, che Novomatic, come gli altri operatori di gioco in Italia, garantisce allo Stato e ai consumatori finali attraverso la tecno logia e l’altissimo apporto professionale delle nostre risorse, sono dati di fatto.
La nostra industria spesso citata come importante contributore per l’Erario, a volte non viene valutata correttamente sotto il profilo economico, occupazionale, industriale: siamo aziende inserite nell’e conomia del Paese, ma anche sui territori, dove i nostri dipendenti vivono e dove cerchiamo di dare il nostro con tributo sotto diversi profili. Mi riferisco alle iniziative di sostegno allo sport che svolgiamo con il nostro Istituto di pagamento e altre iniziative nell’ambito della nostra polie drica strategia Esg, per la quale cerchiamo di dare il nostro contributo verso l’ambiente e la comunità civile.
Tuttavia, vorrei far emergere un tema che guarda al futuro: quello della necessità di una regolamentazione univoca e che accomuni e renda omogenee in tutto il Paese le condizioni per l’operatività. Si tratta di una con dizione importante affinchè le nostre aziende possano continuare a essere sostenibili economicamente, garanti re sicurezza e solidità delle infrastrutture tecnologiche e dare un contributo attraverso un programma Esg, men tre oggi sui territori facciamo fronte a regolamenti locali che spesso, decentrando i nostri punti vendita attraverso il distanziometro, lasciano scoperte intere zone che ine vitabilmente vengono attenzionate da altri tipi di attività.
Per questo, lo Stato ha tutti gli strumenti, anche scien tifici, oltre che la collaborazione di tutta l’industria, per rispondere ad una domanda presente da sempre, con un’offerta legale, controllata, e che si specializza conti nuamente per garantire agli ospiti delle sale un intratte nimento sicuro e responsabile. Ci sono tutte le condizioni perché questo accada, noi ovviamente siamo pronti!”. (Fm)
e periferiche di ultima generazione che garantiscono un basso consumo ener getico”.
Diverso è invece il mercato del gioco online, dove le restrizioni dovute al blocco per la pandemia da Covid 19 hanno contribuito alla popolarità dell’online ga ming. “Il trend in aumento dei giocatori virtuali degli ultimi anni è stato quindi probabi mente accelerato dalla pande mia. Wmg, ormai presente e consolidata in tutti i principali concessionari di gioco online del panorama italiano, propo ne un ricco catalogo di giochi composto da oltre 30 titoli ed
in continua crescita”, sottolinea Maz zucato. “L’infrastruttura tecnologica WmGear Online è stata profon damente migliorata con l’uscita della nuova piattaforma V2 nel corso del 2020, la quale raccoglie tutto il know-how acquisito ne gli anni precedenti per facilitare nuove integrazioni, nonchè lascia re margine ad espansioni rela tive a nuove funzionalità e/o a nuove dinamiche di gioco.
Per l’azienda si prospetta un 2023 ricco di novità e d’innova zione, fiduciosi anche nel nuovo Governo e in un possibile ri lancio del settore del gioco terrestre”. (Fm)
BILANCIO DI FINE ANNO Speciale www.gioconews.it 19 12 2022
PRONTI, PARTENZA, VIA!
Markus Buechele
Quando retail fa rima con intrattenimento
Le attività di vendita di beni e servizi cambiano pelle alla luce del post pandemia e dei nuovi trend in atto, puntando su dimensione sociale ed esperienziale e con un forte legame con l’online. Anche in quelle di gioco, e ancora di più in vista delle feste di Natale.
di Francesca Mancosu
Dicembre per tradizione è il mese delle fe ste, anche per le attività di vendita di beni e servizi – fra le quali si annoverano ov viamente quelle di gioco -, che si trovano a dover inventare, una volta di più, nuove formule e forme per rendersi ancora più attrattive.
Una prassi che si fa più evidente alla luce delle mu tate abitudini di consumo generate o accelerate dalla pandemia, con l’affermazione del cosiddetto phygital, un nuovo modo di vivere l’esperienza di acquisto in cui i confini tra i due ambienti si sfumano, creando un
modello ibrido fra online e offline, “fisico” e “digitale”.
Un modello sempre più diffuso, anche nel settore del gioco, dove l’intreccio con l’intrattenimento si fa sempre più stretto, ma non solo.
Ne parliamo con Elisabetta Puglielli, ricercatri ce senior dell’Osservatorio innovazione digitale nel retail del Politecnico di Milano, e con Massimiliano Freddi, docente di Marketing e Soft skill presso l’U niversità Iulm, fondatore del parco Wonderwood e second vice chair di Iaapa, l’associazione globale di parchi e attrazioni.
PUGLIELLI (POLITECNICO DI MILANO)
Cominciamo dai cambiamenti del commercio e dai trend in atto nel (si spera per sempre) post Covid. “L’e mergenza sanitaria ha messo a dura prova il mondo del commercio: le misure restrittive volte a contenere i contagi, il rallentamento delle supply chain (sistema di organizzazioni, persone, attività, informazioni e ri sorse coinvolte nel processo atto a trasferire o fornire un prodotto o un servizio dal fornitore al cliente, Ndr) e l’aumento dei prezzi lun go le filiere hanno generato impatti significativi sul busi ness dei retailer, soprattutto nella componente fisica.
Nel 2020, la crisi econo mica scaturita dall’emergen za sanitaria ha portato diver se catene del retail, a livello internazionale, sull’orlo del fallimento e ha provocato la chiusura di numerosi punti vendita.
Nel 2021 e nel 2022 si è assistito, invece, ad un ri assetto più strutturato della rete fisica. Le chiusure di punti vendita proseguono, ma sono accompagnate da nuove aperture con logiche differenti. I retailer inau gurano punti vendita per espandere la propria presen za in nuovi Paesi, per potenziare la capillarità della propria rete commerciale in mercati già presidiati e per sperimentare nuovi format più vicini alle rinnova te esigenze dei consumatori.
Il riassetto infrastrutturale si declina, inoltre, nella riorganizzazione in ottica omnicanale dei negozi già esistenti. I retailer convertono alcuni punti vendita in spazi esclusivamente dedicati a supportare le opera tività dell’online e investono nell’implementazione e/o nel potenziamento di modelli di integrazione fi sico-digitale.
Si riducono, dunque, i modelli di commercio ‘solo fisico’ o ‘solo online’ per lasciar spazio a nuove formu le ibride di retail in grado di coniugare le peculiarità dei singoli canali: velocità e comodità dell’ecommerce, aspetto sociale e relazionale del punto vendita fisico”.
BILANCIO DI FINE ANNO Speciale www.gioconews.it 20 12 2022
«Verso la riconversione - in ottica omnicanale - dei negozi già esistenti»
Elisabetta Puglielli
Le abitudini dei consumatori sono profondamente cambiate per via della pandemia, puntualizza la ricer catrice senior del Politecnico di Milano. “È maturata in maniera importante la centralità del canale online. Durante il lockdown, per la prima volta, l’ecommerce è stato il principale, se non esclusivo, motore di gene razione dei consumi, rendendo meno amara la crisi del retail. L’online sarà sempre più al centro delle nostre vite e condizionerà, di conseguenza, anche il nostro modo di acquistare e di vendere. È definitivamente cambiato l’approccio all’online da parte del cittadi no-consumatore, digitalmente impegnato ‘senza pausa’ tra smart working, didattica a distanza, video strea ming ed ecommerce. In tale contesto, sono cresciuti i web shopper, è aumentata la frequenza di acquisto degli acquirenti abituali e sono cadute definitivamente molte barriere all’acquisto e al pagamento digitale.
La maggior familiarità dei consumatori con gli ac quisti online, eredità del lockdown, si sta radicando in nuove abitudini di consumo. Il salto evolutivo verso il digitale, registrato in questi ultimi mesi, ha spinto tanti nuovi web shopper (circa 2 milioni) ad approcciare per la prima volta questo canale. Si tratta di utenti perlo più poco avvezzi alla tecnologia e ai pagamenti digitali che rendono necessario un processo di riprogettazione e semplificazione dell’esperienza online, per una diffu sione dell’ecommerce ancora più di massa.
È doverosa una riflessione sul negozio: questo ca nale, nel contesto di crescita dell’ecommerce, non è assolutamente destinato a morire. Anzi… consuma tori e retailer continueranno a considerarlo centrale per via dell’aspetto sociale e fisico che garantisce la costruzione e il consolidamento della relazione clien te-brand. Tutto ciò è confermato anche dal fatto che numerosi player commerciali e tecnologici, nati per operare online, stanno destinando investimenti alla sperimentazione di punti vendita offline e/o allo svi luppo di una vera e propria rete fisica”.
Al Mapic Italy 2022, evento italiano dedicato a re tail e real estate, è emersa una tendenza specifica: meno shopping, più food, divertimento e salute per rilanciare il retail. Per la studiosa è “una ricetta assolutamente valida… In un momento storico in cui sta maturando sempre di più l’attenzione verso gli acquisti ecommerce, lo store fisico non è destinato a morire ma a cambiare pelle: non riveste più unicamente una funzione di puro accesso a prodotti/servizi, ma sempre di più diventa un luogo di esperienze e interazioni.
Da un lato i retailer più tradizionali (quelli che hanno già punti vendita fisici) cercano nuove moti vazioni sia per attrarre con maggior frequenza clien ti abituali in negozio sia per attirare l’attenzione di clienti non abituali.
Dall’altro lato ci sono produttori e attori tradizio nalmente nati online che inaugurano negozi fisici per consolidare l’aspetto sociale e relazionale con i clienti. Negozi in cui l’accesso ai prodotti passa in secondo
piano: a primeggiare è infatti l’aspetto esperienziale!”.
Il futuro delle imprese quindi ormai è l’omnicana lità, argomento caro al settore del gioco, che sta pun tando molto su questo? “L’omnicanalità è sicuramente un tema sempre più caldo per le aziende, retail e non solo! La sempre crescente contaminazione fra canali online e offline pone i retailer di fronte alla sfida di garantire un’esperienza seamless, fluida e integrata. E per far questo sono diverse le aree di lavoro su cui le organizzazioni sono impegnate.
Da un lato i retailer lavorano nel back-end per adeguare attività e processi alla sfida dell’omnicana lità. Un’area centrale è rappresentata dalla raccolta e dall’utilizzo dei dati in maniera integrata tra i diversi touchpoint presidiati (canali di vendita e relazione, sistemi informativi, fonti esterne) per profilare in ma niera univoca il consumatore e attivare iniziative di comunicazione, marketing e vendita personalizzate su specifici cluster e su singoli clienti. Altro cantiere fon damentale è rappresentato dalle operations: la gestio ne integrata dei fattori relativi alle operations (stock, ordini, strutture di evasione ordini) permette ai retai ler di abilitare modelli di vendita omnicanale, come il click&collect (possibilità di acquistare un prodotto online e ritirarlo in negozio), il reso cross-canale degli acquisti, la possibilità di verificare online la disponibi lità dei prodotti nei punti vendita.
Dall’altro lato l’impegno è sul front-end. Il nego zio fisico è al centro della trasformazione omnicanale del retail: diversi sono gli interventi volti ad integrare l’esperienza in store con quella digitale. Primo fra tutti l’implementazione in negozio di soluzioni tecnologi che che abilitino l’omnicanalità. Alcuni esempi sono rappresentati da sistemi in grado di attivare l’acquisto cross canale, strumenti di sales force automation e in novazioni volte a rendere autonoma l’esperienza dei consumatori. Il secondo intervento riguarda le modi fiche agli spazi di vendita.
Lo store cambia pelle per supportare le operativi tà dell’ecommerce e per abilitare lo sviluppo di modelli omnicanale. Vanno in questa direzione la creazione di spazi in store dedicati all’allestimento degli ordini online, la realizzazione di aree riservate al ritiro o al reso degli ordini ecommerce e la progettazione di nuovi formati di negozio, sempre più integrati con l’online (store ibridi, dark store, pick-up point, …). L’accelerazione dell’omni canalità, infine, sta abilitando un profondo cambiamento anche nel ruolo del personale in store. La forza vendita non è più unicamente dedicata alle operatività di nego zio, ma svolge nuove mansioni per supportare le attività online (preparazione degli ordini ecommerce in store, gestione delle operazioni di reso degli acquisti online, …). Gli assistenti di vendita in store sono dotati, inoltre, di soluzioni tecnologiche per personalizzare l’esperien za del cliente (strumenti di sales force automation, …) e per consolidare la relazione con i consumatori da remoto (soluzioni di live stream shopping)”.
BILANCIO DI FINE ANNO Speciale www.gioconews.it 21 12 2022 QUANDO RETAIL FA RIMA CON INTRATTENIMENTO
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FREDDI (IULM)
«Esperienze scintillanti per iper-emozionare ospiti e clienti»
Anche Massimiliano Freddi vede nella pandemia, e ora nella guerra e nell’inflazione degli “acceleratori di processi socio-culturali in atto. O talvolta aiutano a far esaurire più velocemente le mode. È chiaro che virtua le e realtà aumentata hanno giocato un ruolo chiave durante la pandemia, poiché alle persone veniva inibito il contatto fisico e il divertimento appieno nei luoghi reali. Questo 2022 ha, però, espresso chiaramente che le persone vogliono uscire, vogliono provare di nuovo cosa significhi stare accanto agli altri, ridere, emozio narsi, sudare, gridare. I concerti estivi sono stati soldout ovunque, i parchi sono andati fortissimo. Soffrono un po’ ancora le location indoor, anche a causa delle piogge molto scarse, ma sono certo faranno un buon inverno”.
Creare nuovi luoghi di socializzazione e intratteni mento è diventato uno degli obiettivi del retail di fron te alla sfida di tenere insieme i negozi fisici e le vendite online, partendo dall’ideazione e dalla realizzazione di location di gioco fisico attrattive, capace di “far uscire” il giocatore di casa e di staccarlo dal suo smartpho ne. Ma come si può centrare questo obiettivo, su cosa puntare? “La dimensione sociale. Io non credo si esca di casa per indossare un visore. Non lo credevo prima e ne sono ulteriormente convinto. Molti dei parchi che hanno inserito i visori per montagne russe, scivoli e al tre esperienze ‘fisiche’, li hanno già abbandonati. Le cause? Rapida obsolescenza della tecnologia, proble matiche tecniche, abbassamento drastico della capacità oraria. Tempo fa, il direttore di un grande parco, dopo aver tolto i visori da una montagna russa da un giorno all’altro, mi disse che il vero shock per lui fu che nessun visitatore, neanche uno, aveva sporto lamentela per la
mancanza di questa novità, menzionata in tutta la co municazione.
Dall’altro lato osservo gli esport come un fenomeno molto interessante. Quando le star sono presenti su un palco e la platea li vive proprio con lo stesso trasporto di una partita di calcio o un concerto. Ancora una vol ta, a vincere è la dimensione sociale: tutti insieme a fare il tifo, a emozionarsi”.
Una filosofia da tener presente anche per i parchi a tema, nei quali i visitatori, grandi o piccini che siano, cercano sempre novità. “Esperienze brevi e immedia te, veloci e dritte al punto come un video di TikTok. Cercano qualità, in primis l’assenza di code o modalità per saltarle, servizi che facciano da upgrade al biglietto base, come la cabanas nei parchi acquatici.
Walt Disney nel 1953 per progettare Disneyland aveva creato un team di ‘ingegneri dell’immaginazio ne’, che altri non erano che straordinari storyteller che venivano dai suoi studios. Aveva già capito che le sto rie, i climax, la socialità, sarebbero stati elementi cru ciali per il suo parco a tema. E oggi una nuova attrazio ne come Antares a Movieland, oppure uno spettacolo di Frozen a Disneyland, fanno leva su questi principi e fanno tirare fuori il meglio dalle persone, che godono di una giornata insieme a chi amano, liberandosi dagli equilibri quotidiani.
Tecnologia sempre più invisibile, esperienze di so cialità, che arrivino dritte al cuore delle persone”.
Chiudendo la nostra intervista, visto il periodo dell’anno in cui siamo immersi, non possiamo non chiedere a Freddi un consiglio sui dettami che una lo cation di intrattenimento potrebbe seguire per cattu rare il cliente, magari uscendo un po’ dai soliti schemi (o seguendo un po’ la confortante tradizione). “Jimmy Fallon, il ‘Maurizio Costanzo’ americano di nuova generazione, e Dolly Parton, la più celebre cantante country nonché fondatrice di un proprio parco a tema chiamato Dollywood, hanno appena inciso un singolo natalizio, nel quale citano Mariah Carey, che dà il via con le sue canzoni al periodo natalizio.
Natale è il periodo in cui ci diamo il permesso di essere nostalgici e proiettati al futuro. Ci scambiamo regali per mettere un sigillo di più ai rapporti a cui te niamo. Mangiamo, cantiamo, ci vestiamo con maglioni orrendi e andiamo tutti dal parrucchiere. Come calia mo questo nei parchi e nelle location di intrattenimen to? Nel darci il permesso di iper-emozionare i nostri ospiti e clienti. Di offrire loro qualcosa di più di ciò che si aspettano. Di mostrare gratitudine per quanto ci danno durante tutto l’anno. Come lo facciamo? Attra verso esperienze scintillanti, un marketing che tocchi il cuore, il sostegno ai nostri collaboratori, perché in sieme alla mole di lavoro possano godere anche loro di un momento speciale”.
BILANCIO DI FINE ANNO Speciale www.gioconews.it 22 12 2022
Massimiliano
Freddi
ILNatale quando arriva, arriva. Credo che la maggior parte di noi ricordi un Renato Pozzetto, all’apice del suo successo, che, mangiando una fetta di panettone, pronunciava una frase diventata iconica. Anche quest’anno il Natale sta arrivando. Anzi, diciamo che è arrivato, considerando che gli addobbi tipici del periodo, mentre scriviamo, hanno già invaso buona parte di negozi, pubblici esercizi, centri commerciali, vie e piazze. Anche quest’anno è un Natale strano, come del resto i recenti predecessori. Fanno discutere le luminarie per esempio, chi le vuole eliminare per i costi, chi con motivazioni di tutela dell’ambiente e chi ritiene invece che una quota di luminosa allegria sia necessaria per gli animi e per il “cassetto”, forte della convinzione, che sotto sotto francamente condividiamo, che la mestizia non incentivi acquisti e consumi. Il Natale lo portiamo dentro, è vero, ma un po’ di Natale anche fuori non guasta. Arriviamo in fondo a un anno complicato, vivace e a tratti incomprensibile, spudoratamente incoerente. Un anno che da una parte ci parla di contrazione di consumi, di rischio (?!) recessione, e dall’altra presenta un andamento dei cosiddetti consumi fuori casa, food&beverage, somministrazione in genere, con numeri che nemmeno al buon caro 2019, ormai benchmark consolidato, è capitato di vedere. Sono in crisi “istituzioni” del consumo come i centri commerciali, che non sono stati in grado di esprimere la necessaria competitività rispetto ai centri urbani alla cosiddetta ripresa, senza considerare i costi legati agli spostamenti, e le multisale, che patiscono un calo di affluenze che dura da dicembre 2021. E nel nostro orticello che è successo? Partiamo dal gambling che ha
Un settore in festa
LE FESTIVITÀ NATALIZIE E L’INTERO MESE DI DICEMBRE PIÙ IN GENERALE SONO IL MOMENTO DI MAGGIOR SPLENDORE PER IL SETTORE DEL GAMING, IN GRADO DI CATTURARE MAGGIORI CONSUMI. ECCO ALCUNI CONSIGLI PER SFRUTTARLO AL MEGLIO.
soprattutto per l’andamento delle sale stagionali estive, ma anche i Fec indoor hanno goduto di una dimensione di lavoro di tutto rispetto. In entrambi i casi, incredibile ma vero, i risultati migliori li hanno ottenuti quelle sale che hanno investito, innovando l’offerta di gioco, formando il personale e introducendo piccole operazione di marketing (qui si può, ricordatelo cari operatori dell’amusement), premiando e fidelizzando i clienti.
Non vorrei essere frainteso, le problematiche sono molte e le difficoltà che dobbiamo affrontare sono degne di cotanto nome: dalla condanna sociale per le attività gambling, al terrorismo mediatico, dai costi dell’energia, alle paludi amministrative/autorizzative legate alle omologhe delle macchine. E mi fermo, conscio che ce ne sarebbe ancora.
visto, da un punto di vista generale, importanti acquisizioni, tali da modificare il panorama delle insegne del retail del gioco. Il mercato ha retto bene, con flessioni fisiologiche della raccolta spesso non significative e in taluni casi, con performance di giocato superiori al periodo prepandemia. È stato premiato dal mercato chi, vale la pena ricordarlo anche se l’ho già scritto, ha saputo offrire ai propri clienti servizio, accoglienza e prodotto di gioco. Per quanto riguarda l’amusement, metto le mani avanti ricordando che il settore è avaro nella divulgazione dei numeri. Del resto veniamo da un’atavica abitudine nel celare successi e manifestare disagi, un po’ come i pescatori che al “come va?” rispondono sempre con un: “Eh, oggi non abboccano”.
Ciò detto, parlando con i colleghi ho estorto una generale soddisfazione,
Fare come Tafazzi, dedito alla ben nota attività di martellarsi le parti basse, abbiamo visto che non serve e che non appartiene alla nostra natura di imprenditori.
Prepariamo un dicembre che chiuda con soddisfazione un anno per niente da dimenticare ed apra la stagione 2023, capitalizzando gli investimenti. È il mese in cui le nostre sale si riempiono, offriamo ai nostri clienti un’experience vera, attenti a proporre eventi e promozioni che siano in linea con i loro gusti e le loro aspettative. Facciamo già una programmazione delle attività dei primi mesi dell’anno prossimo, in modo da sfruttare il mese di dicembre per comunicarla a più clienti possibili, a costo zero. Piccole attività di animazione richiedono uno piccolo sforzo economico, con un valore percepito molto più alto di quello reale. Estendiamo le occasioni di consumazioni free che normalmente sono previste, per esempio accompagnando per tutto il periodo di Natale il caffè con un “boccone” di pandoro o panettone. Non si sbaglia mai. Vi lascio con il solito augurio, cari colleghi, di passare il Natale lavorando molto, è il nostro destino, ma con altrettanta soddisfazione. Buon Natale!
www.gioconews.it
24 12 2022
06
Comunicazione “business to business” a finalità imprenditoriale, commerciale o professionale, ai sensi delle Linee Guida Agcom (Delibera n. 132/19/Cons.)
2022
a cura di Michele Bragantini
GIOCO E RETAIL
Michele Bragantini | Si forma in marketing e business administration. Attualmente è uno degli amministratori di Robox, holding del Grup po Marai e presidente di Optima Gaming Service. È inoltre attivamente coinvolto nell’industria dei centri commerciali, membro del Cncc (Consi glio Nazionale dei Centri Commerciali), coordinatore della commissione Food & Leisure. Svolge attività di advisor per catene retail ed è vicepre sidente di due consorzi.
L’AUTORE
Una proroga di ampio respiro per evitare incertezze
di Daniele Duso
Quale sarà il futuro del gioco in Italia? Dopo l’ennesima legislatura chiusa con un riordino rimasto in sospeso, in molti assicurano che ora è arrivata la cosid detta “volta buona”, e che dunque nei prossimi mesi vi sarà l’approvazione della legge delega che dovrebbe sanare la gran parte, se non tutte, delle magagne che hanno attanagliato il gioco terrestre negli ultimi anni. Almeno quelle deri vanti dalle scelte politiche.
Parallelamente c’è lo sviluppo del gioco online, che è fortemente cresciuto nel corso della pandemia, e che pone al legislatore, e a chi lo monitora, sempre nuove sfide.
Per fare il punto della situazione attuale in Italia abbiamo interpellato Laura D’Angeli, consulente esperta del settore del gaming e degli esports, chie dendole un quadro generale oltre a qualche previsione su quello che potrebbe essere il prossimo futuro del settore, in particolare dal punto di vista degli opera tori.
E siamo partiti proprio dal gioco online, dalla sua crescita, continuata anche nel corso di quest’anno, il primo vero anno del post pandemia.
Dottoressa D’Angeli, qual è il quadro attuale del gioco a distanza nel nostro Paese?
“Il gioco online è in ottima salute e per il 2022 si evidenzia ancora un rilevante trend di crescita. Del re sto, questo settore rientra pienamente nel più ampio contesto dell’intrattenimento digitale particolarmente diffuso tra le nuove generazioni e che, per la sua ma trice di innovazione, presenta interessanti prospettive evolutive. Nel corso degli ultimi tre anni la spesa com plessiva del gioco online è più che raddoppiata.
Il segreto del successo del gioco online risiede nella sua capacità di evolversi e di proporre esperienze di gioco al passo con i tempi.
Anche se la pandemia ha costituito un fattore di accelerazione dello sviluppo del gioco online, soprat tutto durante i ripetuti periodi di lockdown e di chiu sura delle sale da gioco, l’incremento della spesa può considerarsi stabilmente acquisita anche nel futuro
www.gioconews.it 26 12 2022
Focus
IL CONSUMATORE È DIVENTATO ORAMAI MULTICANALE, SEMPRE PIÙ ATTENTO ALLA SOSTENIBILITÀ SOCIALE E PROATTIVO: ECCO L’ANALISI DELL’ESPERTA DI GAMING LAURA D’ANGELI
come conseguenza di un processo irreversibile di digi talizzazione delle esperienze di gioco”.
È cambiato, e nel caso come, il profilo del giocatore nel corso del tempo?
“Il consumatore nel corso degli ultimi anni è sta to, da un lato, influenzato dai cambiamenti indotti dall’innovazione tecnologica e dall’altro, ha subito la fascinazione dei social network e quindi dell’intera zione sociale digitale; questi elementi hanno inciso in modo rilevante sull’evoluzione dei modelli di consu mo. Il consumatore è diventato oramai multicanale, sempre più attento alla sostenibilità sociale e proat tivo. Nel 2021 i consumatori multicanale sono stati circa 46 milioni anche se con un livello di digitalizza zione delle esperienze molto differente.
I consumatori, inoltre, sono sempre più attenti al ruolo sociale dei brand, ovvero a quello che le aziende fanno per la collettività che, nel caso del gioco onli ne, riguarda anche il tema del gioco responsabile. La partecipazione attiva e la creazione di community di riferimento rappresenta un ulteriore elemento consi derato estremamente importante dai consumatori. Il settore del gioco online, negli ultimi anni ha abbrac ciato pienamente tutti questi temi incrementando le politiche multicanale, avviando nuove strategie per il rilancio sociale dei brand e sviluppando sempre di più la componente di interazione sociale del gioco. La value proposition al cliente si è, quindi, evoluta verso nuove direttrici di sviluppo che hanno favorito una maggiore diffusione del gioco.
Il numero di giocatori attivi in un anno è passa to dall’1,7 milioni del 2016 ai 3,5 milioni del 2021; in sei anni i giocatori sono più che raddoppiati. Nel corso del 2021, ci sono stati, inoltre, circa 4,8 milioni di nuovi conti di gioco aperti. Le aperture hanno inte ressato soprattutto le fasce più giovani. Questo feno meno può essere associato a quello che sta accadendo anche per gli altri segmenti dell’intrattenimento digi tale come il gaming (senza vincita in denaro), il video entertainment e la musica. Si tratta di consumatori che sono abituati a pagare per la fruizione di servizi digitali e per i quali l’intrattenimento è generalmente on demand e digitale”.
Quali sono i prodotti che oggi piacciono di più e quelli in calo? C’è una spiegazione per queste dinamiche o è sem plicemente voglia di cambiare?
“I giochi da casinò insieme alle scommesse sportive rappresentano i prodotti più apprezzati dai giocatori. Le scommesse sportive hanno subito un rallentamen to durante il periodo pandemico come conseguenza della mancanza di eventi su cui effettuare le scommes se per poi riprendersi in seguito. Al contrario, il poker e il bingo hanno beneficiato dei periodi di lockdown. In particolare, il bingo online continua il suo percorso di crescita come testimonia l’incremento del 32 per cento del numero di giocatori attivi nel 2021 rispetto al 2020”.
Come vivono questo momento gli operatori che nel frat tempo aspettano ancora il bando per le nuove concessioni?
“Il gioco online ha da sempre vissuto una certezza normativa che è mancata ad altri segmenti del gioco come, ad esempio, alle scommesse; tale circostanza ha favorito piani di sviluppo di lungo termine con ingenti investimenti per una sempre maggiore qualificazione dell’offerta. A fine anno scadranno le concessioni in essere ed è probabile che la prossima legge di bilancio, anche in considerazione del più ampio progetto di ri ordino complessivo dei giochi, contenga una proroga onerosa delle concessioni in essere (nella prima boz za uscita dal Cdm è prevista quella per il gioco onli ne Ndr). L’auspicio è che la proroga possa essere di ampio respiro in modo da evitare che gli operatori si trovino ad operare in situazioni di incertezza. Gli sce nari aperti sono molteplici e sicuramente impostare una concessione con un orizzonte temporale di 9 anni (fino al 2032-2033) necessita di una visione ampia. Innovazione tecnologica, sostenibilità e gioco respon sabile dovrebbero essere al centro del nuovo bando.
Auspico che possa essere ripreso in esame il tema del gioco responsabile in modo concreto al fine di individuare delle misure mirate rispetto alle reali esi genze dei giocatori basate anche sulle evidenze che la ricerca e le nuove tecnologie possono fornire”.
Sul nuovo bando girano varie voci differenti. Rimarrà lo status quo o gli operatori devono aspettarsi dei cambia menti?
“È difficile fare delle previsioni in questo momen to; è chiaro che ci troviamo davanti a due possibili strade da un lato, uno scenario con poche concessioni e un costo elevato per l’acquisizione della concessio ne e dall’altro, un modello in continuità con quello attuale con un numero di concessionari vicino ai 100 con un costo di assegnazione contenuto. In entrambi i casi l’aspetto fondamentale sarà quello di garantire un’offerta di qualità e sostenibile”.
Lei si è occupata e si occupa molto anche di esports, dopo il boom del periodo pandemico il settore ha continuato a crescere?
“Il settore degli esports presenta ampie prospettive di crescita sotto diversi punti di vista: sport virtuali, audience e anche scommesse. Nella bozza della nuo va legge di bilancio l’articolo dedicato alla proroga delle concessioni online recita “…nonché dell’esi genza di evoluzione delle pertinenti concessioni alle innovazioni tecnologiche quanto agli strumenti ed ambiti di raccolta, con particolare riferimento alle nuove for me di intrattenimento e sport, anche virtuali”. Dall’esame del testo, emerge, quindi, una certa attenzione al tema degli sport virtuali e alle nuove forme d’intrattenimento che se confermata potrebbe essere un ottimo punto di partenza”.
www.gioconews.it 27 12 2022 Focus
UNA PROROGA DI AMPIO RESPIRO PER EVITARE INCERTEZZE
Laura D’Angeli
MULTICHANNEL IL FUTURO È GIÀ PRESENTE
L’azienda italiana presenta la sua line-up di prodotti di gioco realizzati contemporaneamente per i tre canali di distribuzione - Awp, Vlt e online –, con lo sviluppo di titoli anche per i mercati internazionali, e l’offerta di servizi e gestione della moneta
Nazionale Elettronica, storica azienda italiana operante nel settore del gaming, ha investi to tantissimo negli ultimi anni in attività di ricerca e sviluppo al fine di soddisfare il fab bisogno di mercato e della propria clientela attraverso la fornitura di giochi, apparec chi, terminali e servizi sempre più all’a vanguardia e al passo coi tempi.
Questa evoluzione tecnologica le ha permesso di sviluppare e produrre gio chi cosiddetti “multichannel”, ossia una line-up di prodotti di gioco realizzati contemporaneamente per i tre canali di distribuzione: Awp, Vlt e online.
“Con la recente espansione dei giochi online nel mercato nazionale, sono stati sviluppati ed integrati su diverse piatta forme decine di giochi, che hanno riscon trato fin da subito un importante successo.
La società ha inoltre progettato e rea lizzato il cosiddetto ‘Service Point’, ossia una cassaforte automatica interconnessa, capace di offrire un’ampia gamma di ser vizi eterogenei, tra cui i servizi d’iscrizio ne alle piattaforme di gioco, di ricarica dei conti gioco, oltre a tutti i servizi di ricari che telefoniche, pago PA, pagamento bol lettini, e supporto ai più moderni metodi di moneta digitale come i wallet di paga
mento sempre più diffusi”, sottolinea Da nilo Festa, presidente di Nazionale Elet tronica, che da oltre vent’anni fa giocare migliaia di italiani, non solo nelle strutture terrestri,ma ormai, sempre con maggior successo, anche nei canali “a distanza”.
Anche la gestione della moneta, com ponente essenziale nel settore del gioco, subisce una continua evoluzione e Nazio nale Elettronica è in prima linea nell’an ticiparla. “Gli apparecchi cambia monete e cambia-cambia si collegano alla rete e forniscono quelle informazioni necessarie e indispensabili per rendere più efficien te la gestione del denaro depositato negli stessi, attraverso sistemi di gestione e tele assistenza remota sempre più evoluti, che rendono questi apparecchi compatibili con i contributi legati al Piano nazionale tran sizione 4.0.
La principale innovazione di Nazionale Elettronica in questo segmento per il 2022 consiste nell’aver unito in un unico pro
Cover story www.gioconews.it 28 12 2022 NAZIONALE ELETTRONICA
Nazionale Elettronica
dotto denominato ‘iChange’ le diverse funzioni del Service point con quelle del cambia-cambia, offrendo alla clientela un prodotto di ultimissima tecnologiaoltre al supporto ai wallet di pagamento, fra cui è da evidenziare l’integrazione con Admiral Pay - certifi cato anche questo per il Piano nazionale transizione 4.0”, ricorda ancora Festa.
Per quanto riguarda il segmento Awp, grazie a nuovi hardware sviluppati e supportati, la libreria di giochi si arricchisce di multigame con grafiche Hd e nuovi motori di pagamento, che rendono per il gio catore l’esperienza di gioco sempre più intensa ed accattivante, mentre per l’operatore la sicurezza delle performance di questi titoli è senz’altro un valore ag giunto.
Nazionale Elettronica è stata, infatti, la prima so cietà nel mercato italiano a proporre schede multi gioco realizzate “a più mani”, tra le quali, ad esempio, la serie “Special” su hardware Max-2, prodotta in col laborazione con la società Octavian, e la serie “Power” su hardware G640s, prodotta insieme alla società Psm Tech. Oltre ovviamente alla serie “Lucky” su hardware casalingo Michelle 2.6.
Importanti collaborazioni si sono avviate recente mente con alcuni produttori internazionali di giochi online, tra i quali Apollo Games e altri saranno an nunciati a breve, che porteranno prossimamente all’u scita sul mercato Awp di schede multigame, ognuna con i loro giochi più famosi del circuito online.
Tra i titoli di maggiore successo, già presenti sul mercato, si menzionano: Special Dream 7, Special Rooms, Spe cial Night, Power Spark.
Quanto ai nuovi arrivi in casa Na zionale Elettronica, ecco Special Se lection, Special Games, Power Show, Power Seven, Lucky Tiger, Lucky Bear.
Per quanto riguarda il mercato Vlt, Nazionale Elettronica continua a svi luppare giochi per alcune importanti piattaforme nazionali.
Una novità fondamentale riguarda la produzione di giochi Vlt a marchio “Super Slot”, nato per avvicinare le esperienze del gioco Awp a quelle del mondo Vlt.
Tra i titoli più performanti si anno verano Book of Cheope, Lucky Oce an, Wild Forest, Black Black, Royal Black.
“Questa esperienza ha permesso all’azienda di affacciarsi su alcuni mer cati internazionali per lo sviluppo di giochi su piattaforme analoghe a quel le italiane: nel dettaglio è impegnata nello sviluppo di giochi per i mercati
greco e statunitense, nel 2023 questi filoni di lavoro saranno rafforzati con ancora nuovi pro getti che vedranno la luce”, anticipa il presiden te di Nazionale Elettronica.
Sul mercato online risalta il lavoro svolto in questi ultimi due anni di pandemia nel corso dei quali Nazionale Elettronica ha continuato a sviluppare e distribuire un numero importante di giochi che si sono distinti per le loro qualità e performance.
Ad oggi, sono infatti disponibili nel mercato nazionale oltre 30 slot e 10 instant games.
Fra i giochi di maggior successo figurano Stellina, Madame Fortune, Woman, Starlight, Dragon reveal, Wunder Shop reveal, Tiki Ni ght reveal, La Rosa del Texas reveal.
“L’obiettivo per la fine del 2022 e per il 2023 sarà lo sbarco nei mercati internazionali dell’online, in vista del quale stiamo già lavo rando per l’ottenimento delle licenze B2B dei principali mercati, indispensabili per la distri buzione dei contenuti di gioco negli stessi”, evidenzia Diego Mendez, Cto di Nazionale Elettronica.
In questa ottica, “la società ha perseguito e ottenuto, nel corso di questi mesi, la certifi cazione Iso 27001 che le permetterà di poter proporre i propri giochi anche nei mercati in ternazionali.
Siamo già presenti in Ecuador, dove abbia mo avuto la conferma che il prodotto risulta essere apprezzato e di qualità: il gioco Stellina è al secondo posto come il titolo più giocato.
Tra poche settimane l’intera offerta di Na zionale sarà disponibile per il mercato spagnolo e svizzero ed altre giurisdizioni saranno annunciate a breve.
Oltre allo studio e sviluppo di contenuti di gio co innovativi, Nazionale Elettronica sta investendo anche sul piano della visibilità del marchio. Abbia mo realizzato un nuovo logo ‘NE Games’, che possa identificare Nazionale Elettronica nell’internazio nalità del prodotto online.
Il portfolio di giochi di Nazionale ha già dato prova della sua popolarità presso la rete fisica in Italia e siamo certi che la nostra sem pre rinnovata offerta di gioco sarà accolta con successo ed entusiasmo nel mercato nazionale e in ternazionale”.
Non ultima per importanza, l’esperienza che l’a zienda sta facendo nel mercato online italiano tra mite la propria skin “Powerbet.it”, tramite la quale, i clienti di Nazionale Elettronica possono accedere immediatamente al business online, attraverso un’of ferta di casinò tra le più complete del mercato, ar ricchita dalle lotterie, dal bingo e dalle immancabili scommesse.
Comunicazione “business to business” a finalità imprenditoriale, commerciale o professionale, ai sensi delle Linee Guida Agcom (Delibera n. 132/19/Cons.)
www.gioconews.it 29 12 2022
NAZIONALE ELETTRONICA
Accadde a Trento (e continua ad accadere)
LAvicenda riguarda il distanzio metro espulsivo degli apparec chi comma 6 del decreto 110 Tulps della Provincia di Trento che la politica del territorio ha ritenuto di lasciare che entrasse in vigore il 22 agosto 2022 senza rinvii o ripensamen ti anche per le realtà preesistenti delle sale (era suc cessa la stessa cosa il 12 agosto nel 2015 per le nuove istanze ed il 12 agosto 2020 per gli esercizi generali sti). Nei giorni successivi alla scadenza del termine gli operatori delle sale hanno ricevuto dalla Polizia loca le verbali di violazione a seguito di sopralluoghi con cui sono stati rilevati apparecchi “a una distanza infe riore ai 300 metri dai luoghi sensibili di cui all’articolo 5 della Legge provinciale 13/2015 come individuati dal Comune di Trento (…). Tali condizioni di collocazione non rispetta quanto disposto dalla normativa provin ciale vigente che, in tale caso, prevede la rimozione degli apparecchi entro il 12/08/2022” con comminazione di sanzioni pecuniarie a cui sono stati replicati gli scritti difensivi di rito, ai sensi degli artt. 18 e 19 della Legge 689/1981, in relazione ai quali non si registrano allo stato riscontri.
Successivamente gli operatori hanno ricevuto dai Comuni della provincia provvedimenti amministra
tivi con l’indicazione della violazione della distanza minima di 300 metri dai luoghi sensibili, con l’or dine “di provvedere all’immediata rimozione degli ap parecchi da gioco”, installati all’interno della Sala, con conseguente inevitabile ed immediata chiusura della Sala medesima. Gli operatori hanno quindi presen tato ricorso al Tar competente rappresentando i vizi costituzionali dell’effetto in concreto espulsivo del distanziometro ed invocando, nelle more della di scussione del merito del giudizio, la sospensiva del provvedimento di chiusura anche con provvedimento monocratico da parte del presidente del Tribunale. E ciò in considerazione sia del fumus, per le note ra gioni, sia del periculum, per il fatto che, trattandosi di sostanziale chiusura dell’attività (nel senso che un esercizio specializzato come la sala di fatto non può lavorare senza apparecchi), il danno che si generereb be a fronte del riscontro dell’illegittimità della chiu sura sarebbe certamente irreversibile e non risarcibile, come da consolidata giurisprudenza. La chiusura ir reversibile sarebbe a scapito non solo dei lavoratori (destinatari di provvedimenti di licenziamento) non solo degli imprenditori (chiamati a fare fronte agli impegni in corsa senza il sostentamento dei ricavi) ma anche e soprattutto dei superiori interessi generali quali la salute ed il risparmio degli utenti (per l’esser
www.gioconews.it 30 12 2022
a cura di Geronimo Cardia
IL DISTANZIOMETRO ESPULSIVO DELLA PROVINCIA AUTONOMA E LE QUESTIONI RELATIVE ALLA SOSPENSIONE DEI PROVVEDIMENTI DI CHIUSURA AL TAR
Normativa
si rivelato in realtà l’effetto espulsivo contro lo scopo della norma istitutiva), l’ordine pubblico e del gettito erariale (compromessi dalla cancellazione dell’offerta pubblica di gioco).
I l pr I mo decreto cautelare che nega la tutela cautelare Nonostante ciò il 28 settembre 2022, con decreto n.32/2022, il Tar si è pronunciato ritenendo di re spingere l’istanza cautelare formulata da un operato re sostenendo la prevalenza dell’interesse perseguito dalle parti pubbliche rispetto a quello del ricorrente “atteso che è stata affermata la legittimità costituziona le di una fonte legislativa regionale in forza della quale l’autorizzazione all’esercizio di sale da gioco o all’instal lazione di apparecchi per il gioco lecito può essere rilascia ta solo per gli esercizi ubicati a distanza non inferiore a 300 metri dagli stessi luoghi, stante il fatto che le dispo sizioni volte a introdurre al riguardo limiti di distan za dai luoghi sensibili sono estranee all’ordine pubblico e alla sicurezza, attenendo per contro alla prevenzione della ludopatia e, quindi, alla materia della tutela del la salute di cui all’art. 32 Cost.” e citando al riguardo la pronuncia della Corte costituzionale 27 febbraio 2019, n. 27. Al riguardo si è chiarito che non è in di scussione la competenza degli enti locali a legiferare nella materia de qua, giustamente confermata anche dalla Corte costituzionale nella pronuncia citata, ma solo la valutazione dell’illegittimità dell’errore tecnico del distanziometro contenuto nella Legge provincia le. Peraltro la Corte costituzionale nella pronuncia citata, ancora a fondamento della competenza degli enti locali, richiama la propria precedente sentenza n. 108 del 2017 senza considerare che proprio in quella sede la stessa Corte ha riconosciuto espressamente l’esistenza del problema dell’Effetto espulsivo affer mando tuttavia di non potersi pronunciare in merito solamente “perché non attiene al thema decidendum” proposto nell’ordinanza di rimessione.
Nel decreto di rigetto si richiamano i contenuti di due pronunce (i.e. Tar Emilia Romagna, Parma, 22 aprile 2020, n. 64 e Tar Valle d’Aosta, 22 giugno 2021, n. 46) le quali avrebbero affermato che le nor mative analoghe a quella di Trento “non perseguono il fine di disincentivare il gioco tout court (…), bensì prendono in considerazione principalmente le conseguen ze sociali dell’offerta di tale tipologia di giochi suscettivi di innescare fenomeni compulsivi su fasce di consumatori psicologicamente più deboli, nonché dell’impatto sul terri torio dell’afflusso a tali giochi da parte degli utenti, e sono altresì ascrivibili anche alla materia del governo del ter ritorio”. Tuttavia: (i) con riferimento alla prima pro nuncia del Tar Parma citata nel decreto, una recente sentenza proprio dello stesso Tar Parma ha del tutto superato tale (parziale) orientamento accogliendo il ricorso di un operatore del Comune di Reggio Emilia nella parte in cui il ricorrente lamentava di non poter
“dislocare la propria attività sul territorio del Comune di Reggio Emilia in quanto lo stesso, in considerazione degli strumenti pianificatori vigenti (…) non consente la di slocazione (od il nuovo insediamento) di attività di gioco nel proprio territorio e ciò a prescindere dalla vicinanza o meno di tali attività dai luoghi sensibili individuati dal medesimo Comune” riconoscendo espressamente che “Tale conclusione comporta il verificarsi, in concreto, di un effetto espulsivo dell’attività di sala gioco svolta dalla ricorrente dal territorio comunale, in quanto la stessa non può al momento essere collocata in alcuna zona” (cfr., in particolare, Tar Parma n. 102/2022); (ii) con riferi mento alla seconda pronuncia del Tar Valle d’Aosta citata nel decreto, in quella sede il ricorrente lamenta va (ancora una volta) l’eccesso di potere da parte degli enti locali nonché la violazione dell’art. 117 da parte della Legge Regionale in materia, eccezioni ritenute giustamente infondate dal giudice ma che non sono legate alla richiesta valutazione dell’errore tecnico del distanziometro espulsivo.
Peraltro, è ormai pacifica la giurisprudenza che ha riconosciuto agli operatori la tutela cautelare anche inaudita altera parte invocata nelle more della decisio ne di merito nei casi di contenziosi analoghi a quello di specie avverso distanziometri espulsivi che hanno imposto la chiusura1.
I l secondo decreto cautelare che con t I nua a negare la tutela cautelare ma per altre rag I on I In data 10 ottobre 2022, nonostante le suddette pre cisazioni, con decreto presidenziale 36/2022 il Tar Trento in sede cautelare ha ritenuto di continuare a non concedere la sospensiva del provvedimento di chiusura della sala motivando il provvedimento con il fatto che: (i) i precedenti si riferirebbero a distanziometri espulsivi comunali (fermo restando che invece molti riguardano provvedimenti che originano in leggi regionali e provinciali); (ii) nella fase processuale di valutazione previden ziale deve darsi priorità al diritto alla salute (fermo restando che invece un distanziometro espulsivo è contro lo scopo della norma); (iii) quanto al periculum che gli operatori avrebbero avuto tempo per spostarsi in parte del ter >
1 Si segnalano in particolare: (i) Consiglio di Stato, Ordinanza n. 1766 del 14.03.2022 (Comune di Bologna); (ii) Tar Bolzano, Or dinanza n. 47 del 13.4.2021; (iii) Consiglio di Stato, Ordinanze nn. 3348, 3349, 3351, 3250 dell’1.7.2019 (Comune di Bolzano); (iv) Consiglio di Stato, Decreti nn. 2349, 2350, 2351, 2457 del 15.5.2019 (Comune di Bolzano); (v) Consiglio di Stato, Ordinan ze n. 1568 del 7.3.2019 e n. 3624 del 13.6.2018 (Comune di Do modossola); (vi) Tar Bolzano, decreto n. 131/2021 dl 4.11.2021 (Comune di Marlengo); (vii) Tar Bologna, Decreti nn. 247, 248, 250 del 17.6.2020 (Comune di Bologna).
www.gioconews.it 31 12 2022 ACCADDE A TRENTO (E CONTINUA AD ACCADERE) Normativa
ritorio non espulsiva (fermo restando che nella fase di analisi presidenziale non viene valutata la altrettanto denunciata concreta possibilità di spostamento nella chiaramente molto limitata zona non interdetta).
l a pr I ma ord I nanza che cont I nua a ne gare la tutela cautelare ma che d I spo ne la ver I f I caz I one entro I l 15 d I cem bre 2022 e l ’ ud I enza d I mer I to per I l 9 febbra I o 2023
In data 28 ottobre 2022 con ordinanza 37/2022, il Tar Trento, pur continuando a negare la sospensiva del provvedimento di chiusura (questa volta affermando che si tratterebbe di un “pregiudizio di natura essen zialmente economica” nonostante gli operatori abbiano precisato che si tratterebbe di chiusure di aziende):
(i) prende atto delle posizioni assunte dagli opera tori sul tema del distanziometro espulsivo; (ii) riscontra che in effetti il tema non è stato trat tato nella sentenza della Corte Costituzionale 27/2019 e
(iii) stabilisce che “ai fini di una compiuta valutazio ne della questione stessa si rende necessario disporre l’esecuzione di una verificazione” aprendo con ciò al dibattito nel merito dell’effetto espulsivo.
I l terzo decreto cautelare che con t I nua a negare la tutela cautelare ma che d I spone raccolta I nformaz I on I da p rov I nc I a e c omune entro I l term I ne del 17 novembre 2022
In data 31 ottobre 2022, con decreto presidenziale 39/2022 il Tar Trento in sede cautelare ha ritenuto di continuare a non concedere la sospensiva per le me desime ragioni sopra esposte (in relazione alle quali si è già detto) ma questa volta spingendosi a chiedere una serie di documenti da produrre il termine del 17 novembre 2022 sia al Comune sia alla Provincia.
l a seconda ord I nanza che cont I nua a negare la tutela cautelare ma che d I spone la ver I f I caz I one e la raccolta d I document I da c omune e p rov I nc I a que sta volta entro I l term I ne del 30 d I cembre 2022
In data 11 novembre 2022 con ordinanza n. 40/2022 il Tar Trento, nonostante le precisazioni formaliz zate dall’operatore sulle esigenze di tutela cautelare,
Geronimo Cardia
Avvocato cassazionista, dottore commercialista e revisore contabile
Studio Cardia www.gclegal.It
ha stabilito di continuare a negare la tutela cautelare della sospensiva del provvedimento di chiusura im pugnato e di assoggettare il procedimento alla mede sima verificazione già stabilita per l’altro caso sopra descritto, disponendo di raccogliere alcune informa zioni in aggiunta a quanto già sopra indicato.
c onclus I on I Non sarà sfuggito l’orientamento del Tar che di fat to nega la sospensiva dei provvedimenti impugnati, ritenendo “di ovviare a (…) pregiudizio fissando (…) l’udienza pubblica del 9 febbraio 2023 per la trattazione del merito”. Questa modalità non tiene conto di due aspetti fondamentali, pure rappresentati: (i) il primo è che laddove si tratti di chiusura di attività economiche gli atti conseguenti non possono che essere per definizione irreversibili ed irrisarcibili secondo i canoni del periculum, essendo inimmagi nabile che un’azienda a cui è negato di svolgere la propria attività possa continuare a rimanere “funzio nante ma in folle” in attesa dei tempi della giustizia di merito per conoscere il proprio destino e ciò per una ragione di pura sostenibilità economica della misura. Tale aspetto vale anche se si considera il termine, solo apparentemente ristretto, assegnato per la discussio ne del merito per il 9 febbraio, posto che a tale data si traguarderà il sesto mese di chiusura e nel frattempo gli imprenditori non saranno stai in grado di con tinuare a sostenere tutte le spese di funzionamento a partire dal pagamento degli stipendi, con tutte le conseguenze e le ricadute occupazionali;
(ii) il secondo aspetto attiene al fatto che non è detto che sarà rispettato il termine del 9 febbraio per le verificazioni richieste, come peraltro già comprova to dal fatto che il primo termine assegnato a Comune e Provincia per depositare i documenti è stato ogget to di spostamento una prima volta dal 17 novembre 2022 (terzo decreto cautelare citato) al 30.12.2022 (seconda ordinanza citata).
Peraltro una sospensione degli effetti nelle more della decisione non determinerebbe alcun pregiudizio se solo si considera anche la Legge provinciale stessa è stata già oggetto di più modifiche e rinvii nel tempo soprattutto per le realtà preesistenti: si ricordi infatti, dapprima, la L.P. Trento n. 15 del 3.8.2018 che ha prorogato l’entrata in vigore dell’Effetto Espulsivo di cui alla L.P. Trento n. 13 del 22.7.2015 e, successiva mente, la modifica dell’interpretazione della catego ria “sale da gioco” che ha nuovamente rinviato l’entra ta in vigore dell’Effetto Espulsivo, quantomeno per le sale giochi. Per quanto sopra, ove non sopraggiunga un cambio di rotta a seguito dell’imminente camera di consiglio che riguarda uno degli operatori cui si riferiscono gli atti sopra in commento gli operatori potranno avere le informazioni utili per valutare di impugnare le negazioni delle tutele cautelari di so spensione richieste.
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12 2022
L’AUTORE ACCADDE A TRENTO (E CONTINUA AD ACCADERE)
Normativa >
Il long Covid di slot e Vlt
UNdato, tra tutti quelli diffusi dall’Agenzia delle accise, do gane e monopoli in occasione della pubblicazione del Libro Blu relativo al 2021, ha fat to più discutere all’interno dell’industria del gioco pubblico. Quello cioè relativo al “lento e graduale cambiamento delle abitudini dei giocatori che si spostano su altre tipologie di gioco con pay-out più remunerativi rispetto agli apparecchi da intrattenimento”. Al punto da essere stato messo nero su bianco (come riportiamo fedelmente nel vir golettato) dallo stesso regolatore, in aggiunta ai nu meri ufficiali. Guardando i dati complessivi dell’intero comparto, infatti, la buona notizia è che nell’anno pre cedente, quello della prima fase di uscita dalla pande mia, tutti i valori del settore giochi hanno registrato una crescita rispetto al 2020, confermando una buona ripresa dall’emergenza sanitaria da Covid-19: +25,98
percento per la raccolta, +27,06 per le vincite, +19,60 percento per la spesa e +16,20 percento per l’Erario. Ma con questa sottile – seppure non banale – diffe renza rispetto ai trend precedenti, che evidenzierebbe un graduale abbandono da parte dei giocatori nei con fronti di slot e Vlt.
In effetti, anche durante l’anno corrente, abbiamo già visto dai dati svelati in anteprima su questa rivista e frutto delle elaborazioni della nostra redazione, che l’andamento continua a essere di questo tipo: con una progressiva e incoraggiante risalita degli apparecchi rispetto al periodo Covid, ma comunque con un ritar do notevole rispetto al 2019, anno di riferimento pri ma dell’emergenza. Come avevamo documentato già a settembre, durante la scorsa estate la riduzione della spesa nei confronti del periodo pre-pandemia era del -13,7 percento per le Awp, che era migliore rispet to al mese precedente, quando il valore era stimato attorno al -14,30, mentre la riduzione media era di
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di Alessio Crisantemi
DALLE ELABORAZIONI DI GIOCONEWS.IT SUI DATI PROVENIENTI DAI PRINCIPALI OPERATORI ITALIANI, SI CONFERMA UN ANDAMENTO POSITIVO PER GLI APPARECCHI, NONOSTANTE LA CRISI. MA I MARGINI SONO ANCORA RISTRETTI PER LA FILIERA.
circa il -15,8 percento. Mentre la riduzione della rac colta registrava una media di circa il -25,6 percento. Confermando però la lieve ripresa avviata a partire da maggio e proseguita nei mesi successivi – fino ad arri vare a scendere sotto la soglia del -14 percento, in ter mini di spesa, per la prima volta dalla riapertura post lockdown. Mentre le Vlt mostravano un andamento meno critico rispetto al passato, come già emerso nei mesi precedenti, per una fase di lento ma progressivo recupero, in miglioramento mese dopo mese.
In termini di spesa, in particolare, la perdita del le videolotterie ad agosto era stata minore rispetto a quella delle Awp, sia in termini di spesa (-11,20 per cento) che di raccolta (-19,60 percento). Abbattendo anche (e di molto) il miglior risultato dell’anno, otte nuto lo scorso giugno quando la spesa era riuscita ad arrivare a un -13,4 percento sul 2019. Complice anche la totale scomparsa di restrizioni per l’accesso ai locali specializzati.
Ebbene, anche nei mesi successivi, il trend di ripre sa è stato confermato, con i numeri di spesa e raccolta che qui riportiamo, che mostrano come il recupero nei confronti del periodo pre-pandemia stia proseguendo. In particolare proprio per le Vlt, dove la spesa nella prima quindicina di novembre risulta inferiore del 4,3 percento rispetto allo stesso periodo del 2019. Men tre per le Awp il ritardo è ancora del 9,4 percento in termini di spesa (per la prima volta tornata sotto la doppia cifra) e oltre il 17 percento per la raccolta.
Soddisfatti, quindi, gli addetti ai lavori. Anche se solo fino a un certo punto: tenendo conto proprio del fatto che si tratta comunque di dati in negativo rispetto al pre-pandemia. E con l’ulteriore preoccu pazione che oggi si aggiunge, dopo la certificazione dei dati di Adm che segnalano anche la potenziale perdita di appeal da parte dei giocatori nei confronti degli apparecchi e in favore dell’online. Un passaggio forse inevitabile, ma comunque accelerato fortemente dall’emergenza sanitaria.
Va tuttavia ricordato, per quanto riguarda lo spe cifico caso delle Vlt, che il confronto con il 2019 è comunque falsato dall’altro elemento di “disturbo” dovuto all’introduzione della tessera sanitaria e della
Variazioni mensili 2022 vs 2019
tassa sulle vincite, di gennaio 2020, che aveva già in sé fatto crollare la raccolta già prima del Covid-19, anche a valori di -30 percento. In questo senso, dunque, il recu pero degli ultimi mesi sembra valere dop pio, almeno in termini di trend e di fidu cia del mercato. Anche se la nota stonata, ancora una volta, è stata suonata dalla politica, con il nuovo governo che, già all’indomani del suo insedia mento e già prima di avviare qualunque (auspicato) confronto con la filiera, ha subito avviato un percorso di riflessione sulla tassazione dei giochi. Naturalmen te al rialzo, come d’abitudine. Alzando un polverone sull’intera filiera e, in particolare, nel segmento degli apparecchi, già vittima di notevoli rincari, devastato dalla pandemia e alle prese con un lento riavvio, come abbiamo certificato anche in questo lavoro di analisi.
Ecco quindi che un aumento ulteriore dell’imposi zione fiscale su questo settore potrebbe rivelarsi dav vero letale. Un motivo in più per divulgare questi dati, che consentiranno – ci auguriamo – al Legislatore di fare uno sforzo in più e andare a guardare l’andamen to reale del mercato, per comprendere facilmente che non ci sono più spazi di manovra nel settore. E che l’unico modo per metterci mano, magari anche per ri cavarci ulteriori entrate, rimane quello delle riforme: attuando quell’atteso riordino, di cui parliamo e scri viamo ormai da anni, che consentirebbe di rimettere in sesto l’intera industria e di procedere con le gare per il rinnovo delle concessioni, dalle quali potrebbero scaturire non pochi denari.
Raccolta -30,2% -25,1% -27,6% -27,2% -26,7% -23,2% -22,8% -22% -21,3% -20,6% -17,4%
Spesa -18,4% -12,8% -17,7% -17,8% -18% -14,4% -14,3% -13,7% -13,1% -12,6% -9,4%
Raccolta -38,5% -35,2% -37,7% -33,8% -31,0% -26,4% -23,8% -19,6% -19,7% -15,9% -10,9%
Spesa -25,8% -20,5% -22,7% -18,9% -16,1% -13,4% -15,3% -10,8% -11,2% -7,6% -4,3%
Fonte: Elaborazioni GiocoNews.it su dati provenienti dai principali concessionari italiani
35 12 2022 IL
SLOT E VLT New slot/ Vlt Per
l’aggiorna
precedente di settembre 2022 su Awp e Vlt:
www.gioconews.it
LONG COVID DI
vedere
mento
AWP GENNAIO FEBBRAIO MARZO APRILE MAGGIO GIUGNO LUGLIO AGOSTO SETTEMBRE OTTOBRE 1–15 NOVEMBRE
VLT GENNAIO FEBBRAIO MARZO APRILE MAGGIO GIUGNO LUGLIO AGOSTO SETTEMBRE OTTOBRE 1–15 NOVEMBRE
Nonostante la drammatica crisi economica in corso, l’Agenzia delle Entrate è ripartita sul fronte delle contestazioni agli operatori del ga ming, in una sorta di déjà-vu di ac certamenti seriali pressoché identi ci volti a pretendere l’Iva sui proventi degli esercenti e sanzionare i gestori per omessa regolarizzazione delle pretese fatture. L’aspetto più grave è che, se il settore del gioco ancora oggi si caratterizza per l’assenza di una regolamentazione fiscale chiara e organica, il tema dell’esenzione Iva rappresenta uno dei pochi aspetti ormai definitivamente chiariti da norme e giurisprudenza, scongiu rando contestazioni strumentali fondate su arbitrarie “interpretazio ni” dei diversi Uffici fiscali.
La questione giuridica
L’ambito di applicazione della fattispecie agevolatrice è stato al centro di un acceso contrasto tra l’interpretazione restrittiva dell’amministrazione finanziaria, che circoscriveva l’esenzione ai soli rapporti tra concessionario e gestore, e quella degli operatori che, in considerazione dell’essenzialità del ruolo dei gestori e degli esercenti ai fini della raccolta, hanno applicato l’esenzione fin dall’avvio dell’attività; questa contrapposizione è sfociata in una marea di contenziosi ove è ampiamente prevalsa la tesi dei con tribuenti, con centinaia di sentenze che hanno accolto le tesi di gestori ed esercenti e spesso condannato l’Agenzia alla rifusione delle spese di giudizio. Tali sconfitte avevano addi rittura persuaso l’Amministrazione ad annullare in autotutela gli atti impositivi emessi, ritenendo defini tivamente risolta la vexata quaestio, decidendo di rimettere al giudizio della Cassazione solo i giudizi relativi alle controversie di valore più rilevante, riferiti sempre ai primi anni di convenzione (2005 e 2006).
Il revirement della Cassazione Tuttavia la Cassazione, nella prima e finora unica occasione sul tema, con le sentenze nn.16951 16952
IVA E SLOT ACCERTAMENTI A RAFFICA
SUGLI ESERCENTI
Ritorniamo sul tema dell’esenzione Iva per i proventi della raccolta di esercenti e gestori di slot visto il proliferare, negli ultimi mesi, di inviti ed avvisi di accertamenti pur in presenza di tutti i requisiti previsti dal quadro normativo vigente. Tanto da rendere urgente un intervento della Direzione centrale delle Entrate.
a cura di Francesco Scardovi e Giancarlo Marzo
16953 16954 e 16955 dello scorso 16 giugno, ha rovesciato il giudizio cassando senza rinvio quattro delle cinque sentenze favorevoli al con tribuente ritenendo non applicabile il diritto all’esenzione in assenza, a quel tempo, di un rapporto contrat tuale diretto tra concessionario ed esercente che dunque interveniva solo in favore del gestore.
Portata applicativa dell’orien tamento di legittimità Ma le motivazioni poste alla base dell’affermata sentenza non hanno fatto altro che richiamare i principi sanciti dalla circolare 21/E del 2005 che consideravano imponibili tutti i rapporti contrattuali in cui una delle parti non fosse il concessionario.
Tale inapplicabilità, deriverebbe dall’imprescindibilità dell’affida mento diretto dell’attività di raccolta da parte del concessionario. Sentenze giunte a distanza di 16 anni dagli esercizi in contestazione ove non sussistevano modelli con trattuali ad hoc fra Concessionari e terzi incaricati.
La questione è quindi stata defini tivamente superata con l’avvento dell’albo Ries nel 2011 che ha
imposto a tutti gli operatori di filiera, compresi gli esercenti, l’iscrizione al fine di poter svolgere l’attività di raccolta ed intrattenere rapporti con i concessionari ed ancor di più, con l’avvento della nuova convenzione che ha imposto modelli contrattuali predefiniti fra concessionari eser centi e gestori, contratti che pon gono anche a carico degli esercenti pressanti oneri e responsabilità e demandano ai gestori la remunera zione degli esercenti in nome e per conto dei concessionari stessi. Appare, in conclusione, incompren sibile come tale sentenza possa interessare le annualità ancora accertabili, considerato che da quasi un decennio, anche alla luce dei chiarimenti formulati dalla Cir colare 2014 “Sale Giochi e Biliardi”, tutti soggetti che partecipano alla raccolta sono incaricati e si vedono rendicontate direttamente dai concessionari le proprie quote di compensi di competenza. Gli Uffici tributari dovrebbero quindi verificare, durante gli accessi, la sussistenza in capo a gestori ed esercenti dei requisiti richiesti dal quadro normativo: l’iscrizione al Ries (in futuro Ruog) e l’esistenza dei contratti diretti con i concessiona rio; in un siffatto quadro non può e non deve essere contestata l’esen zione da Iva, anche perché, diver samente, non si comprende in quali casi l’esercente, citato unitamente al gestore dall’art 10, comma 1 n.6 della legge Iva, risulterebbe terzo incaricato della raccolta. Diversi eventualmente i (rari) casi in cui gli esercenti non intendono assumere alcun obbligo e responsabilità verso i concessionari e non sottoscrivono alcun contratto, limitandosi a locare ai gestori una parte degli spazi dei propri locali: solo in questi casi il rapporto è diretto e privatistico con i gestori e si applica l’Iva. Si invita infine la Direzione centrale accertamento a fornire alle Direzioni provinciali i giusti chiarimenti e pre supposti sulla fattispecie trattata, al fine di evitare a Erario e imprese uno spreco di tempi e risorse totalmente ingiustificati.
www.gioconews.it 36 12 2022 FISCO E SLOT
Francesco Scardovi | Dottore Commercialista e Revisore legale, Partner Studio Scardovi & Giordani, Consulente Commissione Gioco Illegale 18^ Legislatura Giancarlo Marzo | Managing partner Studio legale e Tributario Marzo Associati
AMUSNET SBANCA SIGMA EUROPE: “IL PIÙ GRANDE SUCCESSO DI SEMPRE”
Con un portafoglio giochi all’avanguardia e un stand premiato per il suo concept, l’azienda chiude la kermesse maltese con un bilancio più che positivo
Quest’anno la partecipazione di Amusnet Interactive a SiGma Euro pe è stata contrassegnata da uno speciale riconoscimento, un vasto
NAZIONALE ELETTRONICA DIVENTA NE GAMES, ALLA CONQUISTA DEL MERCATO GLOBALE
Prosegue il percorso di interna zionalizzazione di Nazionale Elet tronica che presenta il suo nuovo marchio ed è pronta anche per la licenza Mga
Continua a pieno ritmo con il percorso di internaziona lizzazione intrapreso in que sti anni dal gruppo di Ro magna Giochi e Nazionale Elettronica, con lo svilup po di una precisa strategia per diven tare sempre più protagonisti anche fuori dall’Italia. Per questa ragione, anche quest’anno l’azienda ha parte
programma di networ king e un grande even to per clienti e partner. Dopo essersi schierata tra i padiglioni del cen tro espositivo maltese già nelle pre cedenti edizioni della fiera Sigma, stavolta Amusnet Interactive ha la sciato ancora di più il segno, avendo fatto il pieno di successi. In primis, avendo ricevuto il premio per il con cept e il design del suo stand, con una suggestiva piattaforma a due piani, unica nel suo genere, dove l’a
cipato alla fiera Sigma di Malta con uno stand e, stavolta, anche con una novità importante a livello organizza tivo, rappresentata dal nuovo brand creato appositamente per i mercati esteri: NE Games. Come spiega Diego Mendez, Cto di Nazionale Elettroni ca e amministratore delegato di Stre et Web, “Oltre ad avere i giusti prodot ti e strumenti per affrontare i mer cati internazionali come stiamo già fa cendo da tempo, sia nel landbase che nell’online - prose gue Mendez - ades so abbiamo anche un nuovo brand, nato dall’esigenza di rendere più age vole l’approccio con i nostri interlocu
zienda ha messo in mo stra il portafoglio di giochi all’avanguardia (slot e Keno) e la nuova piattaforma di casinò live. Il tutto esposto su videowall di sei metri all’interno e all’esterno dello stand. Tutto questo accompa gnato da un “fuori salone” d’eccezione, con un even to serale promosso da Amu snet nella splendida cornice de La Valletta.
tori, visto che è difficile presentarsi all’estero con una denominazione così complessa come Nazionale Elettroni ca: anche se il valore del nostro brand è notevole e doveva essere mantenu to e per questa ragione è stato sinte tizzato in Ne Games”. Ma l’altra importante novità e il pun to di forza nello svolgimento del la nostra strate gia è l’innesco nel gruppo di Alen Su tic che si sta occu pando di proporre il gruppo sui princi pali mercati este ri grazie alla sua esperienza e competenza ne settore e la sua conoscenza del gaming a li vello globale.
MICROGAME APRE “CASA ITALIA” A MALTA
Anche a Sigma Malta il service provider italiano apre la porta per il mercato italiano alle aziende estere, con un focus su offerta ca sinò, betting e tecnologia
Ancora una volta “Casa Microgame” si è distinta all’interno di una fiera estera. Stavolta è accaduto a Sigma Malta, dove l’azienda italiana ha inaugura to il suo quartier gene rale provvisorio, propo nendosi come service
provider leader del gaming italiano. Uno stand espositivo attrezzato per sezioni di approfondimento, meeting e incontri commerciali che si è subi to rivelato un punto di riferimento per tutti quelli interessati ad entrare nel mondo del gaming italiano attraverso la porta privilegiata di Microgame. Microgame ha partecipato con il suo management per un’interlocu zione diretta con i visitatori per ap profondire le potenzialità ed il fun zionamento dei diversi strumenti che compon gono l’offerta del provi der. L’azienda è infatti in grado di assicurare forni
ture modulate sulle esigen ze di ogni singolo operato re. Nella sua offerta brilla il Casinò più fornito del pano rama italiano con oltre due mila titoli costantemente aggiornati, ma anche un’offerta bet ting altamente competitiva e la tec nologia più avanzata sviluppata sulle esigenze di business di ogni singolo partner. Come l’avanzatissimo Crm, agganciato alle piattaforme di gio co, e l’innovativo Bonus Management System attraverso il quale realizza re campagne mirate a moltiplicare il divertimento e la presenza in lobby degli utenti.
40 12 2022 NUOVE TENDENZE
www.gioconews.it
FILS GAME DA MALTA AGLI STATI UNITI CON SCCG
L’azienda anglo-italiana registra un presenza di successo a Sigma Malta e annuncia l’accordo con Sccg Management per il mercato americano
Dopo lo sbarco sui principali mer cati europei, Fils Game si prepara a conquistare anche il mercato na scente degli Stati Uniti. Grazie alla
partnership strategica siglata con la società statunitense Sccg Ma nagement, con sede a Las Vegas, specia lizzata nella consu lenza tecnologica e già partner dei prin cipali gruppi di ga ming a livello locale. A darne l’annuncio, il managing di rector di Fils Game, Stefano Frego ni, in occasione della fiera maltese, insieme a Stephen Crystal, Ceo di
Sccg: “Con questa partnership pos siamo partire sul mercato america no dove abbiamo già siglato alcuni accor di di fornitura e grazie al lavoro di Sccg an dremo ora a fornire i nostri servi zi a vari ope ratori nei singoli Stati dove verrà man mano autorizza ta l’offerta di gioco”, spiega Fregoni.
OCTAVIAN DIGITAL SI PRESENTA SUL MERCATO GLOBALE
Il gruppo veneto presenta in fie ra a Malta il nuovo brand Digital, e la sua gamma completa di servizi per il mercato online
Una presenza di alto livello, quella del gruppo Octavian, alla fiera Sig ma Europe di Malta, con uno stand imponente e un nuovo brand, Octa vian Digital, con il quale celebra la nuova strategia sui mercati internazionali, dove l’azien da vuole essere protagoni sta. “Il nuovo brand nasce per mettere insieme tut
CRISTALTEC, A MALTA E IN TUTTO IL MONDO, ANCHE ONLINE
Il gruppo Cristaltec si sta concen trando sempre più sulla creazione di un proprio asset sul digitale, che ora lo rende pronto per af frontare anche gli altri mercati
Per un gruppo come Cristaltec, leader nello sviluppo di gio chi e di soluzioni per il gaming, non poteva mancare la presenza sul mercato online e - soprattutto - la sua operatività non po
ti gli asset del gruppo e creare si nergie per un gruppo come Octavian che ha ormai una storia e una tradi zione, oltre a un va lore, sul mercato ita liano essendo già leader nel settore terrestre delle Awp. E ora, dopo aver mosso i primi passi sull’onli ne, abbiamo deci so di entrare in maniera profonda nel segmento attraverso una strate gia multipla che si sviluppa su quat tro pilastri fondamentali: lo sviluppo di giochi, la creazione di una piatta forma, Octavian Lab, il lancio di un nostro aggregatore e infine la novi
teva limitarsi a solo mercato italiano.
Per questa ragione negli ultimi anni l’azienda si è concentrata anche sulla creazione di un proprio asset sul di gitale e adesso si dice pronta per af frontare anche gli altri mercati.
Come spiega Riccardo Billi, diretto re sviluppo e product management del gruppo Cristaltec (nella foto di gruppo, il secondo da destra), for te del successo ot tenuto con il pro prio stand alla fiera Sigma di Malta: “Abbiamo parteci pato alla fiera mal tese con un dupli
tà che è il servizio di licenza”, Spiega Marco La Grutta, business develop ment director di Octavian Digital. Con l’idea del grup po di essere pronto quando i nuovi bandi di gara diventeranno realtà, proponendosi come uno degli inter locutori di riferimen to dei suoi partner, sia a livello nazionale che interna zionale. “Siamo infatti pronti – ag giunge La Grutta - ed è il motivo per cui siamo a Sigma - pure per affron tare i mercati esteri, sia con i giochi, ma anche con la piattaforma e con l’aggregatore”.
ce obiettivo: creare nuove sinergie e collaborazioni per continuare a svi luppare il nostro casinò online ca sinomania.it che sta continuando a crescere e ci sta dando molte sod disfazioni, ma anche per proporre i nostri contenuti di gioco anche ne gli altri mercati internazionali e per questa ragione stiamo conseguen do una licenza Mga per diventare fornitori accreditati sui mercati in ternazionali dove siamo certo di po ter dire la nostra, avendo una grande esperienza nella cre azione di gioco di alto livel lo sia per Awp che per Vlt ma anche sull’online”.
www.gioconews.it 41 12 2022 NUOVE TENDENZE
Guarda le foto di Sigma Europe, la fiera dei record
I bookmaker italiani sempre più campioni di eccellenza
“Un 2022 dal bilancio ottimo, direi! Confermia mo gli importanti risultati raggiunti in un periodo storico, quello del post Covid, che sta rivedendo gli equilibri del mercato. I risultati del retail degli ultimi mesi sono più che positivi. Superato il periodo dei lockdown, le agenzie stanno raccogliendo, sia sulle scommesse sportive che sui virtuali, più di prima, e parliamo di una crescita reale. L’online poi conferma le prestazioni dello scorso anno, attestandosi su livelli eccezionali”. Gianluca Masone, head of online and retail betting & online gaming platform product ma nager di Microgame, fa il punto sul 2022, sui Mon diali, il presente, e sul futuro del provider italiano più importante per il verticale del betting.
Mentre questa rivista andrà in stampa i Mondiali saranno ancora in corso, quali sono le sensazioni con questo anno particolare in cui una competizione del genere verrà giocata d’inver no? Il calendario e l’assenza dell’Italia potranno influi re negativamente in questo senso?
“L’Italia è la grande as sente, ma i Mondiali sono sempre i Mondiali. Tutte le principali competizioni calcistiche si fermeranno e l’attenzione si catalizzerà su questo evento. Inoltre, il fuso orario non è dei più pena
lizzanti e, soprattutto, possiamo contare sulle grandi novità introdotte dal protocollo Psqf4. Microgame sta mettendo in campo un’offerta completa e compe titiva che comprenderà, non solo le quote, ma anche Live, Marcatori, Antepost, Speciali Calcio e Fantasy. Basta navigare su uno dei nostri siti per scoprire le tantissime iniziative che abbiamo dedicato al Mon diale: i widget, le news, le curiosità e tanto altro”. Il protocollo Psqf4 è ormai entrato in vigore e fun zionante, cosa manca adesso per rendere competitivo definitivamente il betting dot it? “Qui parlano per noi i fatti. Siamo stati tra i primi a collaudare, tra i primi ad offrire ai propri clienti il ‘Cash Out’, tra i primi a proporre i nuovi mercati della ‘Draw no Bet’. Certo, non tutti i giocatori saranno immediatamente pronti a recepire queste novità e bisognerà lavorare molto sulla comunicazione e informazione – analizza Ma sone - cosa viene dopo? Engagement, soprattutto en gagement. Microgame è tra gli operatori italiani che si è già mosso in tal senso: nel suo comparto propone soluzioni innovative con una piattaforma scommesse sportive facile da personalizzare e da implementare con nuove modalità di engagement”.
Microgame ha seguito prima di tutti la via maestra dell’omnichannel, in questo 2022 qual è il trend del gioco tra i players, sia a livello di canali (mobile,
www.gioconews.it 42 12 2022 Scommesse
di Cesare Antonini
UN VIAGGIO TRA LE NUOVE OFFERTE PER IL 2023 PER I BOOK DI CASA NOSTRA PARTENDO DA UN BILANCIO DEL 2022 E CON I MONDIALI ANCORA IN CORSO UTILI COME BANCO DI PROVA PER IL PROTOCOLLO PSQF4 ENTRATO A REGIME NELLE SCORSE SETTIMANE
Microgame, ottimo bilancio per il 2022 e Cash out e Asian Betting per il 2023
Gianluca Masone
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online, retail) che a livello di mercati di raccolta (live, virtual, prematch etc etc)? “Dopo due anni di crescita tumultuosa quest’anno l’online ha vissuto un anno di assestamento con il mobile che la fa da pa drone arrivando a superare l’80 percento del totale online. Il retail è un mondo in divenire che ha af frontato il mare in burrasca dei lockdown e ha do vuto attendere la ripresa di questo campionato per un ritorno alla normalità. Per quanto riguarda invece il live, Microgame ha sviluppato un’offerta altamen te competitiva e in continuo aggiornamento, sia in termini di eventi che di mercato. A fare la differenza
poi c’è anche la cura nella presentazione dell’offerta live da mobile, caratterizzata da grande usabilità, e soprattutto estremamente intuitiva”.
C’è qualche novità in ballo per il 2023 e per la se conda parte di stagione? “C’è sempre qualche novi tà. Prima di tutto saremo in prima linea sul fronte dei prodotti ‘Cash Out’ e ‘Asian betting’. Stiamo poi preparando anche una serie di iniziative per i nostri clienti e per i players che implementeranno la nostra offerta Scommesse rendendo ancora più ricca l’espe rienza di gioco”, conclude Gianluca Masone.
Al tempo del metaverso non poteva mancare il “me tacalcio”. Per questo “Sn4ifun”, l’app che premia la passione sportiva di Snaitech, azienda leader in Ita lia nel settore del betting e del gaming, ha lanciato “Met4Go4ts”: un innovativo gioco basato sulle per formance di giocatori reali in vere partite, che com bina gaming, intuito, statistiche sportive e Nft per un’esperienza di “metacalcio” tutta da scoprire.
Con Met4Go4ts, introdotto in occasione dei Mondiali di Calcio 2022 in Qatar, tutti gli amanti dello sport possono diventare protagonisti della Fifa World Cup. Un modo rivoluzionario di vivere un grande evento, destinato a durare anche in futuro, a partire dalla ripresa del campionato di Serie A.
Giocare è semplice: la prima cosa da fare è ag giornare o scaricare l’app Sn4ifun e procedere poi a configurare il proprio metagoat, dalle sembianze di un caprone. Ma attenzione, perché goat non significa solo, letteralmente, “ca pra” in inglese, ma è anche l’acronimo di “Greatest Of All Time”, il più grande di tutti i tempi. Per dimostrare di esse re davvero il migliore di tutti, occorre prima di tutto personalizzare il proprio “meta-atleta”, rendendolo unico in tutti i suoi dettagli, dall’abbigliamento agli accessori.
Arriva poi il momento di lasciare spazio al proprio intuito sportivo e alle competenze tattiche, abbinando al proprio avatar cinque caratteristiche (tecnica, fred dezza, sacrificio, impatto e qualità) di cinque calciatori a scelta. Al termine di ogni turno di gioco ciascun goat avrà totalizzato un punteggio derivante dalle effettive prestazioni degli atleti selezionati, certificate dai dati di StatsBomb (società di analisi dati sportivi). Molto di più del fantacalcio, dunque, dove il risultato viene re alizzato in base ai voti dei giornalisti: con Met4Go4ts non c’è margine di errore, il punteggio è calcolato in base al rendimento reale dei calciatori nelle partite.
Giornata dopo giornata – con le rose delle nazio
nali presenti al Mondiale in Qatar, e poi alla ripre sa della Serie A con tutti i protagonisti del nostro campionato – è possibile, quindi, conquistare le vette della classifica e vincere i premi in palio.
Solo i migliori, alla fine di ogni turno, otterranno la propria card Nft, una figurina virtuale unica e per sonale, che può essere Bronze, Silver o Gold, in base al punteggio totalizzato. Basterà collezionare tre card della stessa categoria o tre figurine delle tre differenti tipologie, per aggiudicarsi una gift card Snaipay del valore di 250, 500, 700 o 1.000 euro e accedere così al catalogo di prodotti e servizi su www.snaipaygift. it. Oltre a questo, è possibile scambiare le card con gli altri utenti nei marketplace Nft, in modo da completare la propria raccolta e conquistare i premi in palio.
Met4Go4ts rappresenta la testimo nianza di come Snaitech sia riuscita, tramite la propria app Sn4ifun, a cre are sinergie tra competenza calcistica, passione sportiva e mondo degli Nft, dimostrando ancora una volta quan to lo sguardo dell’azienda sia sempre rivolto al futuro, ricercando l’innovazione in modo costante e trasversale. Seguendo la propria vocazione innovativa, Snaitech continuerà a proporre soluzioni di gioco immersive e a lanciare nuove tendenze di intrattenimento, che continueranno a dar vita ad una contaminazione sempre più marcata tra il mondo re ale e virtuale, promuovendo prima di ogni cosa un gioco responsabile e consapevole.
Met4Go4ts è solo una parte dell’ampio proget to di restyling di Sna4ifun in versione Mundial, in occasione della Coppa del Mondo l’app si è infatti arricchita con le “News Mondiali” aggiornate quoti dianamente.
www.gioconews.it 44 12 2022 I BOOKMAKER ITALIANI SEMPRE PIÙ CAMPIONI
DI ECCELLENZA Scommesse
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Snai, all’avanguardia nel metaverso
Molte volte quando si parla di scommesse si pensa sempre al calcio. Nel mon do professionistico del gioco, invece, ci sono anche le spe cializzazioni in qualche altro sport o in un solo campionato. Uno degli sport più difficili da valutare per un professionista è il tennis. Gli eventi e i mercati su cui puntare non si fermano quasi mai, tranne qualche settimana di dicembre. E fino a qualche anno fa gli scommettitori prendevano di mira solo i tornei Atp. Tuttavia, da qualche anno si può scommettere anche su tornei da poche migliaia di dollari frequentati da giocatori giovani che cer cano di raccogliere punti per scalare una classifica sempre più difficile. Anche nel tennis la differenza tra un giocatore occasionale e uno più esperto la fa sicu ramente la strategia. Puntare sul calcio è completamente diverso dal tennis, innanzitutto per ché le partite di calcio prevedono ben tre possibili esiti, visto che le gare possono anche finire in parità, mentre nel tennis i segni sono due e c’è sempre un vincitore. Il tennis, però, si presta maggior mente a uno studio statistico. Prima bisogna informarsi su quale superficie viene disputato l’incon tro su cui puntare. I terreni di gioco più diffusi sono la terra rossa, il cemento, l’erba e materiale sinte tico. Il terreno di gioco è un fattore da calcolare sulle caratteristiche tecniche dei tennisti. La forza fisica aiuta i giocatori sulla terra rossa mentre chi ha un forte servizio
I CONSIGLI PER PUNTARE SUL MONDO DEL TENNIS
viene aiutato dai terreni veloci e dall’erba. I dati statistici aiutano molto gli scommettitori soprattutto alle prime armi. Ma i numeri biso gna saperli leggere e negli scontri diretti bisogna valutare le date e le superfici. Molte volte ci sono dei tennisti che soffrono il gioco di un avversario come il grande Björn Borg che soffriva il gioco del nostro Adriano Panatta, ma su 16 incontri lo score si è fermato a 10-6 per lo svedese.
Altro fattore importante è sapere il calendario dei tornei. Molti tennisti prima di un appuntamento impor tante perdono contro avversari
Gianni Carra | Sessant’anni, un passato sui campi da tennis serie C1 nel 1984, ha insegnato in vari circoli lombardi
1980 al 1987. Dal 1976 ha iniziato a fre quentare gli ippodromi, nel 1992 è collaboratore del quotidiano Cavalli e Corse. Dal 1996 la sua attività professionale principale è scommettere sugli avvenimenti sportivi. Nel 2006 inizia la sua avventura anche nel mondo del poker prima come giocatore e poi come organizzatore. Dal giugno 2012 entra nel team pro di Vip Box.it poi nel luglio 2013 il salto di qualità. Carra diventa l’unico poker pro player di PaddyPower.it e cura alcune rubriche radiofoniche e in tv nel seguitissimo pro gramma ‘Qui studio a voi stadio’ di Telelombardia, sempre come uomo Paddy Power. Quotidianamente centinaia di lettori lo seguono sulla sua pagina Facebook e anche nel suo blog, ‘Le dritte del Maestro’ (www.ledrittedelmaestro.it) dove il suo motto è: mano passata, mano finita.
nettamente inferiori. Nel 1984 il grande John McEnroe su 85 incontri ne vinse 82, una media del 96,5 per cento. Le tre sconfitte avvengono in una maniera particolare, la prima in finale contro Ivan Lendl, con l’ame ricano che si trovava in vantaggio di due set e 4-2, ma che alla fine cederà al quinto set. La seconda sconfitta avvenne a Cincinnati ad agosto, la settimana che precede va gli U.S. Open: al primo turno contro l’Indiano Vijay Amritraj, molti pensano che la sconfitta fu quasi voluta per prepararsi al meglio al torneo di New York. La terza sconfitta arrivò a dicembre, nella finale di Coppa Davis contro Sund strom. Uno score che pote va essere da 100 percento, statistica che in questo momento storico è prati camente impossibile. Per scommettere sul tennis il fattore indispensabile sono sempre le quote. Meno pericoli si vogliono correre, più denaro bisogna investi re per ottenere un buon ritorno. La mia idea è quella di evitare le quote inferiori a 1.35 e quelle superiori a 2.30. Come tipster nel settore tennis, quotidianamente mi sotto ponevano il tabellone degli incontri del giorno dopo, tutti i match dove secondo me c’era un netto vincitore veniva scartato. I match dove i due tennisti avevano il 50 percento di vittoria venivano presi in conside razione e veniva giocato il tennista con la quota più alta.
Per chi preferisce giocare sui match live bisogna seguire le sfide in di retta streaming su un sito di scom messe e approfittare con tempismo e sangue freddo dell’andamento delle quote. In ogni caso statistiche, quote e budget sono i fattori indispensabili per avere dei grandi risultati nel tennis. L’ideale nelle varie percen tuali è vincere il 70 percento dei match a quota media di 1.70 ed è sempre consigliabile giocare i tennisti singolarmente evitando le classiche schedine.
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LE DRITTE DEL MAESTRO
dal
L’AUTORE
a cura di Gianni Carra
Björn Borg e Adriano Panatta
L’
Fare presto
ippica torna sotto i riflettori politici, con il nuovo Governo che promet te una strategia per portare il settore fuori dalla crisi che da anni ne mina la stabilità.
Il ministro dell’Agricoltura, del la Sovranità alimentare e delle Foreste, Francesco Lollobrigida, fa il punto sulla situazione, delinean do le azioni che il ministero da lui guidato intende portare avanti. “Vogliamo elaborare una strategia organica, nata dal confronto con le rappresentanze del mondo legato al cavallo, per spendere bene le risorse dedicate al comparto e dare le risposte che questo settore merita. Il mondo dell’ippica è fatto di passione e di lavoro. Un settore che negli ultimi
trent’anni anni ha perso la sua centralità nell’agenda politica, nonostante il suo valore si sia invece con solidato nel tempo. Abbiamo davanti una stagione di governo nella quale, insieme al sottosegretario Patrizio La Pietra che ha la delega all’ippica e al ministro allo Sport Abodi, dobbiamo lavorare per invertire la rotta. Vogliamo elaborare una strategia organica, ed ogni istituzione, categoria e associazio ne potrà e dovrà fare la propria parte”.
Per Lollobrigida “l’ippica non può essere per cepita come una zavorra, ma come un’occasione. Il nostro obiettivo è quello di restituire al movimen to il ruolo che deve avere”. Secondo il ministro è evidente che sono stati commessi degli errori, “non solo da parte della politica”, dice, “però ci si dovreb
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Ippica PH. MIDIA, PEXELS
L’IPPICA NON PUÒ PIÙ PERMETTERSI GRANDI ATTESE NELLA SUA RIFORMA. COME SOTTOLINEANO ANCHE I RAPPRESENTANTI DEI MAGGIORI IPPODROMI ITALIANI, OCCORRE CHE IL GOVERNO METTA IN ESSERE UNA SERIE DI MISURE ADEGUATE PER USCIRE DALLA CRISI.
di Michela Carboni
be interrogare sul perché in al cune nazioni quello dell’ippica sia ancora un settore centrale e in Italia no, oppure perché in tanti nostri professioni sti debbano andare all’estero per svolgere il proprio lavo ro. Noi vogliamo trovare so luzioni senza pensare di averle già adesso dopo un mese di lavoro in questo Ministero. Io non credo, ad esempio, che lo scioglimento dell’Unire sia stata una scelta partico larmente intelligente, perché la gestione di questo mondo aveva una sua struttura tecnica e una tradi zione organizzativa che ovviamente nella gestione ministeriale non poteva essere ritrovata immediata mente. Però si poteva lavorare per creare una strate gia organica. Ora però dobbiamo pensare al futuro e con i vari dirigenti abbiamo già parlato di quello che vorremmo provare a fare, partendo però da un interrogativo fondamentale: Va tutto bene così? Io non penso. E non dipende da quanto si spende in questo ambiente, ma di come si spende. I soldi, se spesi bene, non sono mai troppi. Ecco quindi la necessità di ragionare come una filiera complessa per evitare dispersioni e per raggiungere in qualche anno l’obiettivo di restituire all’ippica il ruolo che le compete”.
Anche il mondo degli ippodromi si augura “un minimo di concretezza dopo un decennio di colpe vole immobilismo caratterizzato da tagli alla filiera produttiva reale degli operatori meritevoli a van taggio di rami secchi e improduttivi”, afferma Pier Luigi D’Angelo, presidente della società di gestione dell’ippodromo di Agnano, Ippodromi Parteno pei. “Se si parla di ippodromi, mi riferisco a quelli che non ospitano cavalli e operatori al loro interno, potendo così risparmiare su costi e purtroppo non investendo nulla sulle strutture che nel tempo han no perso di attrattività, risultando anacronistiche e obsolete”.
Quali sono le misure imminenti da mettere in atto? “Nessuno degli impegni presi dal precedente governo (direzione generale ippica e funzionario delegato ai pagamenti) ha visto la luce. Purtroppo per la lungaggine burocratica e le perenni e talvolta anche interne diverse visioni all’interno della mac china burocratica dei ministeri interessati. Speriamo che un minimo di risultato in merito alla velocizza zione delle procedure di pagamento dei premi il al reintegro delle risorse inopinatamente tagliate per il 2023 agli ippodromi ed il ripristino del montepre mi non impegnato per cassa venga in qualche modo rimediato.
In che modo le misure sul Covid hanno pesato sul settore? “Il Covid ha rappresentato un ulteriore
momento di distacco e lontananza del pubblico e di totale azzeramento delle risibili entrate esterne oltre che un aumento dei costi per le farraginose proce dure di controllo agli accessi a carico delle società di gestione”.
Cosa occorre per rilanciare gli impianti ippici? “Gli ippodromi hanno visto tagliato il 75 percento delle risorse in dieci anni. Non sono più in grado di progettare nulla se non fornire il minimo dei servizi per garantire lo svolgimento delle corse. Mi ripeto poi sul fatto che le strutture che ospitano cavalli al loro interno e sono di proprietà pubblica, anche a causa degli elevati costi di affitto da parte dei co muni interessati e della obsolescenza delle strutture, non sono in grado di andare avanti se non si ripri stina una remunerazione adeguata ai dipendenti impiegati, alle giornate di corsa da effettuare ed ai costi vivi per garantire standard accettabili di riprese e strutture collegate.
Quattordici anni fa, quando iniziarono i tagli indiscriminati e lineari, furono previsti contributi integrativi per gli impianti più virtuosi in attesa di una più idonea convenzione, poi non si è proceduto per via meritocratica e si è distribuito a pioggia, tal volta in maniera illogica, e mi fermo qui per ‘carità di patria’”.
Le scommesse ippiche come posso diventare più appetibili? “La rete commerciale ippica è stata ‘espropriata’ e terminata a favore delle scommesse sportive e virtuali, a prescindere da come si vorrà in tervenire - copiando dagli altri paesi che a livello in ternazionale sono un esempio, o mettendo in campo un progetto appropriato - allo stato della situazione in essere, va previsto un robusto sostegno che può derivare dalle altre scommesse che hanno ‘occupa to’ la rete ippica con vantaggi fiscali: immagino in primis all’ippica virtuale che fattura molto di più di quella con i cavalli in carne e ossa. Finché non sarà fatto in maniera incisiva, si può pensare ad un con tributo proporzionale alle esigenze ed alla qualità che esprimiamo, soprattutto al trotto che potrebbe progressivamente diminuire quando le riforme ac cennate producano un volano ed un adeguato rien tro degli investimenti. Immagino anche il ritorno dei concorsi legati alle lotterie nazionali che prima erano quella di Agnano e Merano, ma adesso po trebbero dare una inattesa ventata di promozione al settore. In merito a quanto esposto prima, ho avuto il piacere di relazionarmi con il sot tosegretario Patrizio La Pietra, che ha presentato al Senato un proget to di riforma abbastanza concreto e razionale, anche se sono terrorizzato dall’immobilismo politico. Servono rapide risposte, perché siamo vicini alla paralisi. Fare presto è oramai un imperativo non più opzionale”.
www.gioconews.it 49 12 2022 Ippica
FARE PRESTO Pier Luigi D’Angelo
Il ministro Francesco Lollobrigida
Non abbassare la guardia
Alessandro Lama, vicepresidente del Consorzio Fee e presidente di Federamusement, auspica regole più snelle per il settore dell’intrattenimento e un cambio di mentalità
di Michela Carboni
continuo confronto con Adm (Agenzia delle dogane e dei monopoli, Ndr) ha dimostrato che le buone idee, la collabo razione propositiva e una amministra zione che comprende la necessità di una concertazione di alto livello non possono che far raggiungere buoni risultati”. Lo pensa Alessandro Lama, vicepresidente del Consorzio Fee e presidente di Federamusement, tornando ad affrontare i temi “caldi” che riguardano il settore del gioco senza vincita in denaro.
“Se davvero vogliamo far progredire il settore dob biamo uscire dalla logica dei compromessi al ribasso e agire a testa alta per accompagnare il comparto del gioco senza vincite in denaro in una nuova era, più matura, consapevole e trasparente. Il riordino del settore tante volte da noi invocato porta in questa direzione. Basta equivoci, il nostro settore deve essere separato netta mente da quello con vincite in denaro. Proprio in queste ore un nuovo governo sta entrando in carica. In questa fase, oggi più di ieri, operatori e istituzioni, dobbiamo dimostrare di avere le idee chiare e di saperci muovere in un’ottica di sistema, facendo davvero gioco di squadra”.
La determina di Adm sulle omologhe che peso sta aven do sul settore del comma sette?
“Ancora molte incertezze tra i clienti e tra produt tori ed importatori, la consapevolezza che difficilmente si potranno ottenere omologhe per le macchine già sul mercato (una questione oltre che di fattibilità di volontà), la difficile interpretazione del concetto ruote e rulli e la certezza che gli importatori e produttori facciano fatica ad adeguarsi con i nuovi prodotti. Speriamo di vedere un approccio di Adm che permetta almeno di avere un altro anno di tempo per le ticket redemption autocertificate, un anno che dovrà essere sfruttato per cambiare le regole”.
Quali sono gli auspici degli operatori per rilanciare il comparto?
“Abbiamo un ruolo economico per il paese, sia per il potenziale produttivo che costitu iamo, sia per la leva di sviluppo turistico e di svago che rappresentiamo attraverso le nostre attività. Abbiamo, in più, anche un ruolo so ciale, perché con il nostro divertimento sano e pulito offriamo alle persone una valvola di
sfogo importante.
Ed è con questa consapevolezza che oggi possiamo affrontare con tenacia e determinazione le sfide alle quali è stato ed è chiamato il nostro comparto, nuove regole più snelle, salvare la flotta di macchine esistenti, migrare sotto il Mise (ministero dello Sviluppo econo mico) è un altro obiettivo”.
Quali sono a suo avviso le misure da mettere in campo per attrarre nuovi giocatori nelle sale amusement?
“Dobbiamo fare in modo che sala giochi non sia solo riconducibile nell’immaginario a Slot e Vlt, le famiglie e i bambini si devono avvicinare a tutto il nostro settore con la consapevolezza di avere referenti formati, prepa rati, con attrezzature a norma e che sono perfettamente consci della responsabilità sociale del comparto.
Un primo passo è la nuova fiera Fee a Bergamo, il 1011 e 12 marzo 2023, solo amusement puro per tornare a sorridere tutti insieme”.
Le misure meno stringenti sul Covid stanno avendo un risultato positivo sulle sale giochi?
“Attenzione, le nostre sale, i nostri giochi, le nostre attrazioni sono state sempre sicure, sia a livello sanitario che operativo, lo sforzo del nostro comparto che ha red ditività certamente inferiori ad altri settori come il turi smo o la ristorazione ha subito le stesse limitazioni, ma con tempistiche di chiusura (vedi equivalenza con gio chi con vincite in denaro) più lunghe. Gli investimen ti in salute e sicurezza? Gli stessi. Ecco che il rimbalzo che c’è già stato quest’estate e che speriamo continuerà vede in ogni caso dei numeri diversi dal pre-pandemia. La nostra speranza è che le misure meno stringenti si ano davvero il segnale di un nuovo inizio, ma perché la pandemia sia davvero un brutto ricordo ci vorrà tempo”.
Che autunno è stato per le sale amusement e che inver no sarà?
“Un autunno di rilancio, di sorrisi sia a livello di nu meri che di clientela, lo dimostrano anche i dati dell’ul timo trimestre sulla crescita del Pil allo 0,5 percento, almeno tre volte l’aspettativa dovuta ai servizi.
Ma attenzione! La crisi energetica, la guerra in Ucrai na, le incognite di un Covid sopito, ma non sconfitto, ci devono far tenere la guardia alta, lo abbiamo imparato sulla nostra pelle”.
www.gioconews.it 52 12 2022 Comma 7
Alessandro Lama
IL PH. ALEX HARMUTH, UNSPLASH
Una prova di continuità
Mentre il flipper sportivo continua a espan dersi nel mondo e in Italia, con un nume ro crescente di tornei che si sono susseguiti negli ultimi dodici mesi, segnando una progressiva e sempre più forte ripresa dopo la pandemia, anche i player italiani hanno ormai recuperato il proprio stato di forma dopo la lunga interruzione forzata provocata dal Covid. E a premiare non solo la partecipazione ma anche e soprattutto la continuità nei risultati, è stato il ritrovato Circuito nazionale Ics – Italian Cham pionship Series, che dopo aver disputato sei diverse tappe durante l’intera stagione, ha celebrato il suo tradizionale “Final Match” eleggendo il giovane Luca Fredella come nuovo campione nazionale in Italia di flipper sportivo. Oltre alla gloria per essere salito sul tetto d’Italia, aggiudicandosi il trofeo più importante della Penisola, il player emiliano conquista anche un ticket o per le finali del circuito europeo Ecs (Euro pean Championship Series), che si svolgeranno a metà marzo in Svizzera, nel cantone tedesco. Un evento per eleggere il campione del Vecchio Continente (che non è proprio il campione d’Europa per il quale c’è un titolo a parte, ma quasi) e per assegnare a sua volta un ticket ancora più importante per l’accesso ai Mondiali
2023. Con la 18esima edizione della Coppa del Mon do della disciplina che si svolgerà nelle date del 1-4 giugno 2023 nel Freddy’s Pinball Paradise di Echzell, in Germania.
Ecco perché il successo ottenuto da Fredella nella “sua” Bologna vale doppio. Anzi, triplo. Tenendo an che conto che l’occasione per accedere ai Mondiali è più concreta che mai, visto che è già accaduto in passato che a conquistarla, dalla finale Ecs, fosse pro prio un italiano. È accaduto nel 2019 con Danny Iu liano, che era riuscito a disputare la sua prima Coppa del Mondo (che solo per caso veniva disputata per la prima volta in Italia), dopo che nella finale Ecs di quell’anno aveva ottenuto il secondo posto, arrivando dietro all’altro italiano Roberto Pedroni che però era già qualificato per il mondiale, facendo quindi scalare la classifica di una posizione per l’assegnazione del ti cket. Ecco quindi che la prossima finale Ecs potrebbe essere un’opportunità in più per Fredella, come per gli altri italiani che riusciranno a ottenere la qualificazio ne entro la fine dell’anno per l’enfasi finali del circui to europeo. E a proposito di Pedroni, che nella finale Ics ha ottenuto un secondo posto, davanti al toscano Lorenzo Gagliardi: anche per lui stavolta si tratta di dover conquistare la qualificazione al Mondiale, dopo essere stato spodestato dal secondo posto della classifica italiana da Flavio Baddaria, il quale per qualche mese è riuscito addirittura a ricoprire la pri ma posizione, scalzando - sia pure momentaneamente - il leader storico Daniele Acciari. Insomma, la sfida è aperta, su tutti i fronti. E lo spettacolo del flipper sportivo continua.
www.gioconews.it 53 12 2022 Flipper
IL GIOVANE TALENTO BOLOGNESE LUCA FREDELLA SI È AGGIUDICATO IL “FINAL MATCH” DEL CIRCUITO ICS - ITALIAN CHAMPIONSHIP SERIES DIVENTANDO IL CAMPIONE NAZIONALE PER IL 2022, MOSTRANDO UNA GRANDE CONTINUITÀ NEL TEMPO CHE È STATA ALLA FINE PREMIATA
di Vincenzo Giacometti
I tre giocatori premiati: da sinistra, Lorenzo Gagliardi, Luca Fredella e Roberto Pedroni. Ai lati i responsabili di Bologna Nerd.
Per saperne di più
Eljach campione Wsop Europe Peluso braccialetto azzurro
Dopo un neverending heads up durato quasi sei ore con un gioco molto attento e misurato dei due protagonisti, e dopo l’eliminazione di Shaun Deeb in terza piazza, lo svedese Omar Eljach si è laureato campione del mondo alle World Series of Poker Europe portandosi a casa 1.380.129 euro, il braccialetto più ambito delle series al King’s Resort di Rozvadov andate in archivio il 16 novembre scorso. In più, per Omar, anche l’accesso al Tournament of Champions, il mega freeroll riservato ai winner Wsop che ormai si tiene a Las Vegas a fine luglio, cui parteciperà anche il nostro Fabio Peluso, nuovo bracelet winner di questa edizione 2022.
“Ero più interessato ai soldi che al braccialetto”, di chiara Shaun Deeb nell’intervista a margine della sua eliminazione. Out terzo si prende 607mila euro ma sarà consapevole di aver sfiorato un heads up che con estrema probabilità poteva vincere per il gioco espresso dal Day4 al Day5. Abbiamo perso di sicu ro un protagonista. Prima un mega fold, un trips di 4 valuebettato al river per 2,2 milioni e passato sul raise 6,6 milioni di Jonathan Pastore, il runner up. Poi un call di ben 8 milioni sui resti al river di Eljach con coppia di 7 e A7 in mano dopo un complesso thinking process. Dopo qualche mano il suo stack si è eroso per poi uscire in terza posizione. Ma ricor
deremo di lui un torneo clamoroso in cui era arriva to a giocare praticamente senza carte outplayando tutti. Un jam al river con A9 suited a fiori e flush draw missato che fa foldare la mano dell’opponent ci ha fatto sognare. Ha visto sì, tante overcard, tan te coppie molto forti e ha anche floppato benissimo tra doppie, trips, set, di tutto insomma. Ma ha an che aperto una quantità infinita di spot con un range amplissimo. Un altro terzo posto, un grande premio e sarà comunque soddisfatto. Lui stesso dichiarerà di tenere più ai soldi che al titolo mondiale ma il torneo era suo e un pizzico di rammarico l’avrà comunque provato.
www.gioconews.it 54 12 2022 WSOP EUROPE Poker
IL CAMPIONATO DEL MONDO FORMATO EUROPEO SI CONCLUDE AL KING’S RESORT ROZVADOV CON GLI ITALIANI PROTAGONISTI E TANTI SUPER CAMPIONI USA
di Cesare Antonini
Deeb-run, protagonista al final table
Omar Eljach
La super sfida finale
Deeb si arrende e lascia quindi giocare i due head suppisti che hanno comunque dimostrato un grande valore. Circa 600mila dollari vinti in carriera nella specialità Pot Limit Omaha dallo svedese, Wsop bracelet al polso per il francese che aveva raccolto anche il gradimento di tanti utenti che avevano seguito l’evento in streaming su Gioconews. it grazie a Spadepoker Tv e col com mento in italiano proprio del sotto scritto, Cesare Antonini, e di Jack Bonora.
Eljach è apparso sopraffatto, emo zionato, commosso e ha toccato anche chi assisteva alla sua gioia: “È davvero difficile da descrivere. Tante emozio ni, tutte stupende. È stata battaglia così estenuante. Provo sollievo e una gioia incredibile. Sì, è una sensazio ne pazzesca”. Jack Effel, top tournament director e nel board dell’organizzazione delle Wsop insieme a Federico Brunato, poker director del King’s Resort Rozvadov hanno contribuito ad aumentare le sue
emozioni con la consegna del braccialetto e della pila di 13 mazzette da banconote da 50 euro.
Il viaggio nel poker di Eljach è una storia interes sante, come ha spiegato dopo la vittoria: “La prima volta che ho giocato è stato con mio cugino in Colombia. Avevo circa 16 anni. Mi ha insegnato le regole e le tecniche di base e ho subito amato il gioco. All’inizio praticato solo parti te casalinghe con gli amici per pochi centesimi. Poi, a 20 anni, ho inizia to a provarci e a giocare denaro con puntate basse nei casinò di Stoccol ma. Sono cresciuto passo dopo passo, aumentando sempre il livello e adesso eccomi qui”.
Qual è il prossimo passo per il vin citore del braccialetto? “Beh, partirò il prima possibile. Sarà bello vedere qualcos’altro dopo essere stato qui per un paio di settimane. Non ho ancora deciso. Voglio almeno fare una breve vacanza e festeggiare ma non so an cora dove”.
L’action del final table
L’ultimo giorno è iniziato con il tavolo finale di otto giocatori e, nonostante gli stack abbastanza alti, le eliminazioni sono arrivate un po’ più rapidamente del previsto all’inizio, grazie in gran parte a diversi cooler e qualche giocata decisamente spinta di al cuni protagonisti. Questo ha contribuito poi a ge nerare una situazione in heads up dalla giocabilità estrema e un poker small ball con l’occasione per i players di perdere, recuperare, riprendersi la chip lead e quindi iniziare daccapo ad ogni ribaltamento di fronte.
Tornando alla fase precedente , Alexandre Reard è stata la prima vittima dei cooler quando è uscito QQ vs AA uscen do all’ottavo posto. Peccato perché il gioco ha perso un grande protagoni sta. Il francese Wsop bracelet a Las Vegas e con grandi vincite in carriera aveva incantato nel Day4 al feature table e dava la sensazione di poter approdare almeno tra i primi 4.
Barny Boatman aveva uno stack importante dopo aver causato la “bolla” del final table pescando un 10 al river per eliminare un altro possi bile protagonista perduto, il canade se Timothy Adams. Gioca in manie ra troppo prudente forse, una coppia
d’assi e nel colpo entra Deeb che floppa QJ two pair! Betta Shaun e Boatman shova 50bb con AA e trova l’ovvio call. Player out.
Daniel Rezaei e Paul Covaciu sono usciti rispet tivamente al 6° e 5° posto dopo che entrambi sono risaliti con i loro short stack. Purtroppo nessun rad doppio è arrivato a salvarli. Anche questo ha accele rato molto le operazioni.
Nella fase 4 handed lo stack più corto aveva 36 big blind e la situazione era giocabilissima. Dopo circa un’ora di gioco, Vladas Tamasauskas è stato sfortuna to quando la sua coppia di nove è stata superata al
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ELJACH
CAMPIONE WSOP EUROPE, PELUSO BRACCIALETTO AZZURRO
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Shaun Deeb
flop da una coppia di otto e deve uscire quarto. Il forte lituano ha dimostrato qualcosa in meno rispetto ai primi tre con Deeb che l’ha spesso aggredito sa pendo della sua eccessiva prudenza dimostrata anche nella gestione di alcune monster al Day4. Ha saputo comunque risalire alla grande sempre e comunque dopo aver dominato il Day3 nel count e buona parte del Day4. Si è accorciato per poi lottare strenuamente
fino ad uscire in un’ottima quarta piazza. Tutto pronto per l’elezione di Deeb come campio ne del mondo Europe? Stava dominando il count, non missava un board, vedeva carta e se non hittava alla fine riusciva in qualche modo a outplayare l’av versario. Poi i due colpi che abbiamo raccontato poco sopra e quel call su Eljach che sembra quasi passare il testimone del predestinato allo svedese.
Eljach aveva un vantaggio di 108-83 da big blind all’inizio dell’heads up, entrambi i giocatori erano quindi super deep. Pastore ha preso il comando nel la prima mano dell’heads up e ha iniziato a crescere. Tanti i colpi, i piatti e le mani ma una la segnaliamo. Quella del bluff continui con KQ di Pastore con Elja ch che aveva tripsato i 7 al flop. È bastato chiamare sempre allo svedese per ritrovarsi 3 a 1 in vantaggio nella proporzione in chips degli stack. Proporzione estesa anche sul 6 a 1 ma poi il gioco estremamente conservativo dei due, quando erano in grande vantag gio, ha consentito il recupero dell’altro. La struttura cresceva ma i livelli da 90 minuti e i blind in relazione agli stack mantenevano una giocabilità importante.
I players si sono un po’ adagiati sulla struttura e pesava sull’action la grande forbice tra prima e se conda moneta e, naturalmente, la voglia di strappare quel braccialetto così prestigioso. Tanto che su uno spot Pastore ha tankato fino a 13 minuti con Eljach che si è “permesso” di chiamare il tempo per il fold dell’avversario. Lo svedese aveva mandato i resti con la mano vincente e il francese ha iniziato un lunghis simo Tp con Q8 offsuited e un 8 sul board. Tank un po’ eccessivo tanto da costringere per la prima volta Eljach a chiamare il tempo.
L’heads up I risultati del tavolo finale
Questo non ha sbloccato le cose in effetti fino a quello che possiamo considerare un cooler a favore di Eljach: QQ vs A8 con lo svedese che manda tutto sul raise e riceve il call dell’avversario. Una action non scontata visto come stavano giocando i due. Finisce così, quindi, con due super premi ma la copertina è tutta di Eljach che entra di diritto nei libri di storia del poker mondiale.
I PREMI DEI MIGLIORI E QUELLI DEGLI AZZURRI
Il Main Event delle World Series of Poker Europe ha ottenuto il record di sempre con 763 iscrizioni per creare un montepremi di 7.248.500 euro e ci sono voluti cinque giorni e un heads up lunghissimo per determinare il campione.
Alcuni dei volti noti che sono andati a premio sono Patrik Zidek (10°), Michael Huber (19°), Seba stian Langrock (33°), Michal Mrakes ( 40°), Tobias
Peters (42°), Nacho Barbero (46°), Jessica Teusl (54°), Johan ‘YohViral’ Guilbert (56°), Julien Martini (61°), Jack Sinclair (64°), Stefan Huber (69°), Orpen Kisa cikoglu (75°), Alexandru Papazian (78°), Yuval Bron shtein (84°), Mike Leah (89°) e Roland Israelashvili (110°).
E gli italiani? Il migliore è stato Simone Andrian, unico a qualificarsi al Day4. Ma era molto corto il Wsope bracelet 6 Max dello scorso anno e, alla fine, è uscito 39esimo per 33.280 euro. A seguirlo fino in fondo era stato il nuovo Mr.Ept, Giuliano Bendinel li, comparso al feature tv table per un livello intero dove è riuscito a vivacchiare e poi, passato quel buio, era salito anche a 1,1 milioni di gettoni per poi uscire in 50esima posizione per 26.999 dollari di premio.
Quanto agli altri azzurri a premio, arriva fino all’82esima piazza Gennaro Nevano per 18.069 e, vi sto che ripartiva cortissimo, è riuscito a raggiungere i premi saltando anche tantissime posizioni nei 115 premi assegnati.
Purtroppo in serie nella stessa fascia di premi (18.069 euro) abbiamo perso Nicola Angelini, Da vide Suriano, Giuseppe Zarbo (out in flip al feature table contro lo spagnolo David Carrasco) e Giovanni Petroni che deep runna anche nel main formato Eu rope oltre che quello a Las Vegas.
In 101esima piazza Giovanni Giudice e gli azzurri chiudono con questi 16.520 euro i premi conquistati.
www.gioconews.it 56 12 2022 WSOP EUROPE Poker
1 Omar
2 Jonathan
3 Shaun
4 Vladas
5 Paul
6 Armin
7
8
9
Eljach € 1.380.129
Pastore 852.949
Deeb 607.531
Tamasauskas 438.978
Covaciu 321.838
Rezaei 239.466
Barny Boatman 180.867
Alexandre Reard 138.702
Timothy Adams 108.024
>
Stavolta Fabio Peluso vince e si porta a casa il braccialetto d’oro delle World Se ries of Poker Europe al King’s Resort di Rozvadov battendo uno dei migliori gio catori italiani, Carlo Savinelli, runner up di lusso dell’Event #1 No-Limit Hold’em ‘The Opener’. Una moneta più “povera”, 95.670 euro rispetto ai 228.545 centra ti col secondo posto dell’Ept di Monte Carlo ad aprile scorso, ma la soddisfazio ne di avere al polso il prestigioso braccia letto dei campionati del mondo. Fabio è originario del piccolo comune di 15.000 persone di San Nicandro Garga nico in provincia di Foggia, in Puglia. Ora ha accumulato più di 450.000 dollari di vincite in carriera con questo risultato e inizia a scalare l’All Time Money List italiana. E come dicevamo alla vigilia del final day tutti i risul tati di poker di Peluso risalgono agli ultimi 16 mesi poiché il suo primo cash registrato risale a luglio 2021. Quando gli è stato chiesto da quanto tempo gioca, Peluso ha detto: “Ho giocato molto di più a poker dal vivo nell’ultimo anno. Giocavo solo online e ora gioco da circa due anni come professionista”. Se que sto è l’inizio vogliamo vedere come prosegue la sua
Il late stage
Il tavolo finale ha visto la partecipazione di quat tro italiani, tre tedeschi, un brasiliano e un ceco. E’ iniziata con Dennis Wilke in testa e Carlo Savinel li al secondo posto. Subito out gli short stack e poi, purtroppo, è toccato a Gennaro Proscia eliminato al sesto posto con una brutta eliminazione. A farlo fuori proprio Peluso con AK vs AA, King al flop e un al tro King al river. Sliding doors importantissime per il futuro winner e per il torneo di Proscia che deve fermare la sua deep run.
storia. “Ho studiato molto e ho discus so di spot con i miei amici e colleghi al tavolo da poker e ovviamente anche la good run aiuta” ha aggiunto con un sor riso, che apparentemente non riusciva a cancellarsi dalla faccia, ancora raggiante per l’eccitazione della vittoria. È sempre raggiante Fabio, sereno e tranquillo, o almeno così sembra al tavolo da gioco.
Wilke, chip leader all’inizio del tavolo finale, è uscito al quinto posto, vittima di Savinelli dopo aver perso diverse mani chiave contro Peluso. Il gioco sa rebbe poi arrivato alla fase three handed abbastanza rapidamente con l’uscita di Kevin Fluegel.
Peluso deteneva un notevole vantaggio in chip nel late stage a tre ma i suoi due avversari avevano al tre idee e il gioco ha iniziato ad allungarsi quando Stefan Vogt e Savinelli sono cresciuti in stack. Alla fine Savinelli avrebbe preso il comando in una mano interessante con un call col second nuts togliendo un big pot a Peluso.
Il futuro winner è rimasto addirittura short dei tre left quando ha perso un colpo contro Vogt. Ma arriva la reazione del player pugliese che, dopo due ore di gioco ha visto l’eliminazione di Vogt con l’heads up tutto azzurro pronto da giocare.
Savinelli è partito con un vantaggio in chips pari a 52 big blind contro i 29 big blind di Fabio. Ma quel vantaggio sarebbe svanito perché dopo circa 30 mi nuti di gioco, Peluso è passato in vantaggio dopo una serie di piatti di medie dimensioni e ha continuato con quello slancio per ridurre Savinelli short stack. Poi i resti preflop con coppia di 5 di Peluso che regge l’impatto del board e gli consegna il titolo.
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Poker 1 Fabio
2 Carlo Savinelli
3 Stefan Vogt
4 Kevin Fluegel
5 Dennis Wilke
6 Gennaro
7 Miroslav
8 Simone
9 Gabriel
10
ELJACH CAMPIONE WSOP EUROPE, PELUSO BRACCIALETTO AZZURRO
Peluso € 106.020
69.382
54.163
43.151
35.123
Proscia 29.225
Navratil 14.509
Andrian 11.254
Jansen 8.809
Markus Holger Weiss 6.958 LA TOP TEN DELL’EVENTO
L’Italia il Mondiale (di poker) l’ha vinto, con Peluso
Fabio Peluso
Rivivi la diretta del fi nal table col commen to di Cesare Antonini e Jack Bonora
Poker
Wsop Europe
il bilancio (positivissimo) di
SEconto solo i tournament abbiamo registra to oltre 3mila players unici, in generale ol tre 6mila le presenze durante tutto il festi val. Un successo anche per i players italiani che hanno rappresentato il 13 percento del field totale, merito del lavoro svolto per tutto il 2022 con gli eventi Euro Rounders dedicati a loro e poi il ritorno del field Usa e anche di tanti players asiatici”. Federico Brunato, poker director della room più importante d’Europa nel King’s Resort di Leon Tsoukernik, fa il bilancio (super positivo) delle Wsop Europe con Gioco News a una settimana dall’elezione di Omar Eljach come cam pione del mondo. Su queste pagine pubblichiamo la seconda parte di una lunghissima intervista da com pletare inquadrando il Qr Code che trovate a fianco. Andiamo avanti, quindi. Ti abbiamo visto spesso con Jack Effel, al suo fianco, sei praticamente il corrispet tivo in sala del Td più in vista del poker a Las Vegas, cosa vi siete detti? “È rimasto incredulo nel vede re la nostra crescita negli ultimi 4 anni, il passare da meno di 400 entries al battere il record dell’edizione di Cannes (520 entries) del 2011, gli anni del boom del poker, è stato un segnale fortissimo perché non si pensava si potesse ripetere. La soddisfazione espressa a favore di telecamera l’ha confermata a me off the Records. Anzi, ha aggiunto ‘l’anno prossimo non devo neanche venire che farete ancora record ed è inutile che io sia qui’. Sentire queste parole da lui per me è stato qualcosa di speciale”. Un evento che si pone all’altezza di Las Vegas? “L’e sperienza americana è praticamente impossibile da replicare in Europa ma possiamo dire - prosegue Bru nato - di aver messo in campo un evento incredibile per staff, field e montepremi. È stato tor neo più importante d’Europa con l’im portanza dei braccialetti che è cresciuta ancora di più. Abbiamo reso ancora più importanti e affascinanti i Ring Wsop Circuit, premio ambitissimo adesso”. Quali feedback abbiamo dai pro Usa volati a Rozvadov? “Allen Kessler è noto per essere un giocatore molto critico e non ha detto nulla di negativo, ha ama
to l’evento e le strutture, voleva più mixed game quello sì ma non era semplice infilarne altri su 15 eventi da braccialetto. Negreanu non è andato a segno con premi importanti ma è stato molto fe lice. È contro il fumo e non l’ha apprezzato. Shaun Deeb è andato alla grande e forse è anche merito delle ottime series. Ha tenuto a dirci che siamo i nu meri uno del poker europeo. Per me è stato un altro grande motivo d’orgoglio”. Non può essere andato proprio tutto bene, qualche critica? “Difficile fare uno schedule per consentire ai players di giocare tutti i braccialetti - spiega Bruna to - se fai Day2 è dura, lo sanno tutti. Il segreto di quest’anno è stato mettere qualche ora in più tra un Day2 e l’altro. Deeb e altri players l’hanno capito e hanno notato un netto miglioramento rispetto alle passate edizioni”. Ora come prosegue la storia? “A dicembre ci spostia mo a Praga per l’Ept di Praga ma la fine dell’anno a Rozvadov è ancora ricchissima con Swiss Poker Open, German Poker Days e anche un evento natali zio che darà l’opportunità di giocare ai nostri players durante le festività, se vorranno. Sarà un garantito da 300-500k. Nel 2023 in generale i garantiti potranno essere ancora più alti e cercheremo di regalare tanti ticket per far sognare i nostri players. Come l winner del main Wsope dell’anno scorso, Gulas Jr. che era partito da un ticket di appena 250 euro per vincere 1,2 milioni. Ecco, vorremmo regalare questo sogno ai nostri giocatori, giocare il main contro Deeb, Negre anu e gli altri fenomeni che abbiamo apprezzato du rante le Wsope. In ogni caso l’anno ripartirà dal 4 al 24 con il Wsop Circuit, poi a febbraio i players italiani possono prepararsi ad una grossa sorpresa che annun ceremo a breve in collaborazione con Euro Rounders. Poi durante l’anno avremo tornei da 1 milione 500k con il solito gran finale con le Wsop Europe. La data sarà fissata tra poco così tutti potranno organizzarsi a distanza di un anno per offrire un evento sempre più di livello internazionale”. Ci saremo.
www.gioconews.it 58 12 2022
di Cesare Antonini
Il poker director del King’s Resort di Rozvadov analizza con Gioco News i numeri e le sensazioni di un evento da incorniciare
Federico Brunato
Federico Brunato
Leggi qui la prima parte dell’intervista!
L’anno della rinascita
IL2022 si avvia alla conclusione e per il Casinò di Sanremo è stato un buon anno, con incassi in crescita rispetto al 2021. A spiegare e valutare questi risultati, è il presidente del Casinò, Adriano Battistotti.
“È stato un autunno eccellente. A ottobre, ad esempio, rispetto allo stesso mese del 2021 abbiamo registrato il 60,9 percento di incassi in più. Ci avvia mo a chiudere il 2022 superando quota 40 milioni, un introito che ci avvicina a quello del 2019, chiuso a quota 44,4 milioni. Dopo i primi quattro mesi ancora influenzati dall’obbligo del Green pass e da tutte le misure sanitarie legate alla pandemia, da maggio in avanti vi è stato un cambiamento deciso di marcia che ha consentito buoni risultati, nonostante i nostri clienti siano stati premiati da un numero sempre cre scenti di super premi. Stiamo centrando l’obiettivo, soprattutto grazie a un autunno favorevole e al calen dario eventi da noi organizzato, come le cene di gala per la nostra migliore clientela, uniti agli spettacoli e alle iniziative che la città ha proposto come il Rally Storico o il Premio Tenco, solo per citarne due dei
più prestigiosi. Il bel tempo e i ponti favorevoli hanno fatto prolungare le vacanze a molti italiani e francesi che hanno affollato la città, le strutture ricettive e le nostre sale. Ci auguriamo di proseguire e migliorare questo trend”.
Che risultati ha dato la limitazione dell’offerta di rou lette francese al fine settimana?
“L’offerta delle roulette francese nei periodi di maggiore afflusso e nei fine settimana è stata ne cessaria per consentire un adeguamento dell’offerta alla domanda, e favorire da parte nostra una rispo sta produttiva con tutti i nostri impiegati di gioco concentrata nei momenti clou, cosa che non sarebbe stata possibile mantenendo i turni precedentemente applicati.
Attenendoci ai fatti, e quindi ai numeri, possiamo dire che nei primi dieci mesi dell’anno i giochi fran cesi chiudono a 1 milione e 949mila euro con il segno più pari al 57,7 percento mentre quelli americani a 3 milioni e 368mila con più 270 percento. Sul fronte poker tutti dati positivi per un totale di 125mila euro di incassi pari al 152 percento più rispetto a ottobre 2021 ma ben 2 milioni de 28 mila nel progressivo
www.gioconews.it 60 12 2022
Casinò
di Anna Maria Rengo
DOPO LE MILLE DIFFICOLTÀ CAUSATE DALLA PANDEMIA, IL CASINÒ DI SANREMO STA VIVENDO
UN MOMENTO ECCELLENTE IN TERMINI DI INCASSI E DI INGRESSI. E IL PUNTARE ANCHE SU CULTURA E INTRATTENIMENTO SI RIVELA ANCORA UNA VOLTA UNA SCELTA VINCENTE.
annuale, ovvero il 167 percento in più dell’anno scor so. Le slot machine hanno incassato ben 3 milioni e 394mila euro con un aumento del 41 percento ri spetto allo stesso mese dell’anno precedente, e ciò con un progressivo pari a 28 milioni e 764mila e il 103 percento in più dei primi dieci mesi del 2021. An che le presenze hanno segnato un trend in aumen to: il progressivo delle presenze, nei primi dieci mesi dell’anno, porta a 148.456, ovvero il 119 percento in più di quello precedente.
Abbiamo ottimizzato le risorse interne, conti nuando ad assicurare i livelli di intrattenimento alla nostra clientela, raggiungendo anche il risultato eco nomico e un aumento delle mance. Il bilancio è com plessivamente positivo”.
Quanto pesa il caro bollette sulla vostra attività e come vi siete organizzati per fronteggiarlo?
“Nonostante la necessità di contrarre i costi ener getici il Casinò non rinuncerà all’illuminazione a festa dell’edificio nel periodo delle festività natalizie e in occasione del Festival della canzone. I nostri clienti, i turisti e anche i sanremesi si aspettano in fatti di vedere il loro Casinò che splende e quindi rispettiamo anche quest’anno la tradizione. Gli in cassi che vanno abbastanza bene non ci tolgono l’attenzione dalle bollette che aumentano anche per noi, dandoci il destro per affron tarle. Abbiamo, peraltro, attivato con Eni Plenitude un percorso di collaborazione consistente in un sistema di monitoraggio dei con sumi, con l’obiettivo di ottimizzarli ancora di più, partendo anche da piccole sane abitudini. Di solito in un anno i costi energetici ammon tano a 850mila euro, potrebbero triplicare e toccare quota 2 milioni e 350mila euro”.
Il caro bollette sta incidendo sul processo di rinnovo del contratto collettivo di lavoro?
Stiamo procedendo speditamente, con l’apporto delle organizzazioni sindacali, al rinnovo del contrat to di lavoro. Il dover affrontare il caro bollette non inciderà sul rinnovo, rivolto piuttosto a una migliore organizzazione del lavoro improntata a flessibilità e versatilità”.
Quali sono invece i progetti che vi terranno impegnati nell’anno a venire?
“Potenziare l’appeal aziendale, puntando sull’in trattenimento di qualità, su spettacoli a valenza in ternazionale, assicurando alla nostra clientela un am biente sicuro, controllato e al tempo stesso elegante, divertente e piacevolmente leggero. Ci sarà quindi tempo per migliorare anche l’arredo in alcuni punti per noi focali per la nostra immagine”.
Prima ancora, che cosa state organizzando per le pros
sime festività natalizie?
“Al Casinò si respira già aria di festività natalizie. Abbiamo iniziato a novembre con il concerto sold out di Edoardo Bennato al Roof Garden, che ha ri cevuto l’apprezzamento del pubblico. L’8 dicembre, festa di sant’Ambrogio, abbiamo dedicato ai nostri clienti una serata di pura comicità con Leonardo Manera, un attore comico tra i più seguiti e richiesti, ‘non solo Zelig’ come sottolinea nei suoi spettacoli. Ospiteremo a dicembre la Rai che irradierà dal no stro teatro la seguitissima finale di Sanremo Giovani, un evento per noi importantissimo anche dal punto di vista mediatico. Per il Casinò significa immergersi a Natale già nel palinsesto del Festival. Prima però i festeggiamenti del Capodanno. Al Roof Garden per salutare il 2023 non solo un cenone raffinato che sa prà accontentare i palati più golosi ma anche musica e allegria. Sul palco i Baluba Shake, band internaziona le che si presenta con uno show coinvolgente per far rivivere la magica e spensierata atmosfera degli anni ’60. Musica per scatenarsi con il Dj Franco Frassi e lo show tributo a Raffaella Carrà con il gruppo di ballo ‘Gran Casinò’”.
Da sempre il Casinò di Sanremo si distingue per il suo marcato accento sulla cultura. Qual è la ratio di questa scelta?
“Gli eventi culturali hanno sempre costituito una caratteriz zazione dell’offerta d’intratteni mento che la nostra azienda ha dato al territorio, costituendo un legame che si è consolidato. A partire dalla sua inaugurazione il 14 gennaio 1905 ma soprattut to dagli anni Trenta con l’era ‘De Santis’, il Casinò ha organizzato convegni, rassegne culturali come i Lunedì Letterari divenuti poi ‘martedì’ e non solo eventi teatrali e musicali creando per i suoi clien ti, i suoi visitatori, i suoi ospiti momenti interessan ti, piacevoli e di accrescimento per lo spirito. Con vinti che attraverso la cultura si costituiscono forti motivazioni anche turistiche abbiamo continuato a onorare la nostra tradizione potenziandone alcuni aspetti. Abbiamo, infatti, riportato all’attenzione del grande pubblico il Festival della Moda Maschi le nato nel nostro Casinò il 13 settembre 1952, un evento che ha sancito una codificazione dell’alta sartoria per uomo che ancora oggi le grandi Mai son ci riconoscono. Aver ricordato questo nostro patrimonio culturale, questo legame con il mondo dell’alta moda con un volume ha permesso di poter testimoniare tangibilmente un altro tassello impor tante della storia del Casinò di Sanremo, che sa an cora meravigliare rinnovandosi e innovando proprio nel rispetto della sua tradizione”.
www.gioconews.it 61 12 2022 L’ANNO DELLA RINASCITA Casinò
Adriano Battistotti
ILmese di dicembre per i casinò italiani, e non solo, rappresenta una sorta di spartiacque. Da sempre è il periodo in cui si possono mettere a segno risultati importanti grazie ai flussi significativi di clientela che si registrano durante le festività. Un periodo che il management delle case da gioco vive con apprensione, perché di fatto rappresenta l’ultima chance per certificare l’andamento positivo o negativo dell’anno che volge al termine.
Il tempo dei bilanci, insomma, che purtroppo non lascia spazio ad interpretazioni perché i numeri salgono in cattedra, la fanno da padroni e non concedono spazio a speculazioni.
Non prevedo sorprese e quindi posso lanciarmi in una previsione ottimistica di una chiusura dell’anno che vedrà soddisfatti coloro che al momento sono al timone delle case da gioco italiane. Non bisogna infatti dimenticare alcune importanti varia bili che hanno condizionato e stanno condizionando tuttora l’andamento del business di cui mi occupo.
Il quadro generale non è certamente dei migliori, vero è che i dati positivi sulla pandemia hanno permesso di tornare alla normalità, ma i segni del suo terribile passaggio sono tutt’al tro che svaniti.
I casinò hanno dovuto fronteggiare
La propensione al gioco delle persone aumenta nei momenti di difficoltà. Mi scuso con tutti voi lettori se il mio approccio al tema potrà risultare semplicistico e poco approfondito, ma l’andamento positivo del mercato del gioco d’azzardo che registriamo in questo periodo a mio personale parere affonda le sue radici nella situazione di crisi generale che stiamo vivendo.
Crisi economica e gioco
a cura di Marco Fiore
importante ne tracciava un profilo molto puntuale.
La sua curiosità per il mondo dei casinò nasceva dall’esigenza di verificare se esistevano punti di contatto tra il mondo da lui detta gliatamente conosciuto, quello del gioco del Lotto e quello per l’appunto del gioco d’azzardo.
Non ci fu purtroppo il tempo per strutturare uno studio scientifico, ma dalle sue osservazioni sul campo emerse un forte punto di contatto: la propensione al gioco delle persone aumenta nei momenti di difficoltà. Mi scuso con tutti voi lettori se il mio approccio al tema potrà risultare semplicistico e poco approfondito, ma l’andamento positivo del merca to del gioco d’azzardo che registria mo in questo periodo a mio perso nale parere affonda le sue radici nella situazione di crisi generale che stiamo vivendo.
uno scenario quasi apocalittico con chiusure delle attività per lunghi periodi e conseguenti difficoltà di natura economia e finanziaria, oltre alla necessità di rivedere radical mente le modalità di erogazione del gioco, situazioni che hanno forte mente penalizzato gli introiti.
Alla pandemia si è aggiunto il con flitto tra Ucraina e Russia che ha avuto e purtroppo ha ancora effetti devastanti sull’andamento dell’e conomia di tutta Europa. E poi si è acuita la crisi energetica, che ha radici più lontane, ma che aggiunge al puzzle una tessera che crea ulte riore preoccupazione e instabilità. Ho avuto il privilegio, molti anni fa, di incontrare una persona veramen te speciale, il professor Giuseppe Imbucci, titolare della cattedra di storia contemporanea all’Università di Salerno, che molto mi ha insegna to sui comportamenti dei gioca tori da lui analizzati in uno studio, quasi enciclopedico, che attraverso l’andamento delle giocate effettuate al Lotto per una serie storica molto
Aggiungo qualche riflessione. Non solo nelle difficoltà e nelle privazio ni la voglia di evadere condiziona i nostri comportamenti, anche la speranza di mettere a segno una vincita ha una valenza altrettanto importante.
Nulla di più sbagliato, ovviamente, ho lungamente scritto che il gioco, in tutte le sue varianti, deve essere momento puramente ludico fina lizzato solo alla ricerca del diverti mento, ma è inevitabile, e lo affermo per esperienza, che anche inconsa pevolmente, giocando, si cerchi in qualche modo di migliorare attraver so una vincita la nostra situazione di vita.
Un atteggiamento che costituisce un grave pericolo, quello di affidare al caso la soluzione dei nostri problemi con tutto ciò che ne può derivare a livello comportamentale e psicolo gico.
Spero non me ne vorranno troppo gli addetti ai lavori, i risultati che hanno messo a segno in questo anno so bene quanto dipendano dal loro duro lavoro e dal costante impegno e non posso che augurargli una positiva chiusura dei rispettivi bilanci che rappresenti il miglior viatico per il futuro. Buone feste!
www.gioconews.it 62 12 2022 PANNO NERO
TUK TUK THAILAND
›› GRAFICA
Habanero ci riporta nuovamente in Asia, questa volta a Bangkok, capi tale della Thailandia: città nota per i templi riccamente decorati e le stra de affollate che possono essere per lustrate in lungo e largo con i celebri Tuk Tuk. Sono proprio loro i protagoni sti di questo gioco, questi pittoreschi mezzi di trasporto tipici del territorio, che sono in grado di offrire ai turisti un’esperienza divertente. E ora sono in grado di divertire anche i giocatori online, grazie a questa slot, molto vi vace e colorata che offre inoltre un’e sperienza parecchio divertente. Con una simbologia molto bella e accura ta, che oltre a riprodurre i classici se gni delle carte, si caratterizza per em blemi caratteristici come il fiore di loto, o la maschera del drago, la tigre, il piatto della cucina locale e l’imbar cazione tipica tailandese.
››
SOUND
Tuk Tuk Thailand è un gioco che, come abbiamo appena descritto, colpisce soprattutto per la sua grafica molto colorata che nei giri gratuiti riprodu ce il centro della città illuminata dal le luci sfavillanti della sera, ma che è in grado di offrire un’esperienza molto suggestiva e coinvolgente anche gra zie alle sue sonorità. In grado di esal tare il dinamismo del gioco con delle musiche ed effetti molto “energizzan ti”, capace di dare il giusto ritmo ad ogni partita, seguendo quello del mo tore di pagamento, assai vivace.
››
GIOCABILITÀ
Il gioco si svolte tra le vie di Bangkok, in cui si trova ambientata la griglia di gio co, con uno schema composto da 5 rul li e 3 file, che propone 243 modi per vincere e sui cui rulli scorreranno tut
Alla scoperta dei templi di Bangkok
LA SCHEDA
NOME_ Tuk Tuk Thailand
PRODUTTORE_ Habanero
DISPONIBILE SU_ omnichannel
DATA DI RILASCIO_ ottobre 2022
PAYOUT_ 97,92%
compiti non finiscono qua e possiamo scoprirli più a fon do nel paragrafo successivo.
›› BONUS
Habanero continua a stupire con i suoi giochi sempre un po’ eccen trici, che trattano temi insoliti, ine splorati. Dopo averlo fatto con la
ti i simboli legati a questa meraviglio sa città e alla cultura del suo popo lo. Si giocherà quindi con un totale di nove simboli regolari, suddivisi tra alto e basso pagamento. Per essere vincen ti le combo dovranno essere compo ste da un minimo di 3 sino a un massi mo di 5 simboli identici, disposti su rulli consecutivi, a partire dalla prima bo bina di sinistra. Il simbolo più genero so è il fiore di loto. Il giocatore per dare vita alle sue combo vincenti potrà con tare sull’aiuto di un “Wild”, rappresenta to proprio dal tuk tuk, che ha il compi to di sostituire tutti i simboli di gioco ad eccezione dello scatter. Inoltre il wild nel numero di 5 in una combo è in grado di pagare 250 volte la puntata. Ma i suoi
recente Taiko Beats, legata ai tam buri e alla musica della tradizio ne del Paese del Sol Levante, o con Laughing Buddha, questa volta si
Durante il gioco, il simbolo jolly si ren de protagonista nel bonus game con i classici “Free spin” che rappresen tano delle camminante e che a ogni ogni giro propongono nuove vincite. Durante il gioco base, ma anche nei free spin, potranno atterrare pure i fiori di loto che assegneranno in ma niera randomica i moltiplicatori di scommessa fino a 2.500 volte la po sta. Il gioco principale si svolge nor malmente, con la formazione del le combinazioni vincenti grazie anche all’aiuto del jolly. Quando però sui rul li fanno capolino almeno 3 simbo li scatter con il tempio buddista, si accede alla funzione gioco con i free spin. Da tenere presente che il simbo lo scatter nel numero di 3, 4 e 5 paga un premio fino a 625 volte la scom messa. In questa fase del gioco, si giocherà con i jolly camminati che sa ranno posizionati sulla quinta bobina. Il numero dei wild camminati dipende dagli scatter di attivazione e potran no includerne da 1 a 3. I tuk tuk quin di si troveranno posizionati sull’ulti mo rullo e da qui cominceranno il loro percorso che ad ogni free spin li farà avanzare di un rullo sulla sinistra fino a farli uscire di scena. Ma non è tutto: a ogni wild tuk tuk posizionato sulla quinta bobina, si riceveranno giri ex tra, i quali finiranno solo quando sui rulli non ci saranno altri jolly. Inoltre al giocatore viene proposta la mo dalità di acquisto del gioco bonus con 3 diverse op zioni.
torna in Asia passando per Ban gkok: in un viaggio che vale la pena di percorrere, come avete capito da questa recensione.
www.gioconews.it
64 12 2022 LA SLOT ONLINE DEL MESE 7 7 7
IL NOSTRO GIUDIZIO
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di Daniele Duso
Decidere per procedere “HO
preso il dilemma dei dilemmi e ho fatto una scelta: per me è nata pri ma la gallina”. Così Oscar Farinetti, notissimo imprenditore, dirigente d’azienda e scrit tore italiano fondatore della catena Eataly, presenta a Gioconews.it, dopo averlo fatto ai Martedì letterari del Casinò di Sanremo, il suo ultimo libro, “È nata prima la gallina… forse”, edito da Feltrinelli, nel quale parla principalmente di ottimismo. “Sì, perché tra la gallina che è movimento, azione, decisione, e l’uovo che è mancato movimento, mancata decisione, fato, l’ottimista sceglie la gallina”, spiega ancora. “Poi però ho aggiunto un forse, ricordando che nei secoli c’è sta ta grande divisione tra i filosofi e tra i sociologi, su questo tema. Aristotele e Darwin, ad esempio, scel sero la gallina, mentre scelsero l’uovo sia Platone che Schopenhauer, che era un pessimista esagerato”.
Ma come è nato questo suo ultimo libro?
“Volevo scrivere un libro sull’ottimismo, ho letto un rapporto sugli ottimisti e ho visto che noi italiani sia mo riusciti ad arrivare ultimi. Mi fa impazzire pensare che gli abitanti del più bel Paese del mondo non rie scano ad essere ottimisti quando avrebbe moltissime ragioni per esserlo. Ho letto oltre 50 libri per scriverne uno, ma invece di scrivere un saggio ho deciso di scri vere una serie racconti, 52 storie brevi, in parte stori che, in parte personali, che mettono in risalto forme diverse di ottimismo o forme di ottimismo contro forme di pes simismo”.
Il libro riporta gli esempi di tanti uomini illustri, che insegnano come sia necessario essere ottimisti. Ecco, ma in un mondo che sforna, e ampli fica, quotidianamente, notizie anche terribili, da dove si può partire?
“Ormai è entrato nel cervello di tutti i giornalisti che bad news è good news. Le notizie sono sem pre dei ragionamenti personali su dei fatti logici. E questo è un
problema su cui bisogna fare una riflessione, perché nel settore dei media c’è un pessimi smo diffuso. In tempi passati accadeva l’oppo sto, e lo racconto ad esempio quando parlo del mio mito, che è Immanuel Kant, e del sorgere dell’Illuminismo, che nasce dopo una enor me catastrofe come il terremoto di Lisbona del 1755. Noi imprenditori per lavoro invece siamo ottimisti, sennò non saremmo imprenditori. Il libro serve un po’ a questo, a promuovere l’ottimismo, perché ognuno nel suo piccolo deve fare la sua parte”.
Lei ha detto che “i veri ottimisti usano spesso la parola for se. Vuol dire che non sono sicuri di farcela (com’è giusto che sia) ma di sicuro ci provano”. È l’atteggiamento che sicuramente sta a monte anche di grandi imprese, imprenditoriali, ma an che sportive, che fanno molta presa sull’opinione pubblica. Ma il suo non è un invito a gettarsi nel vuoto..., o sbaglio?
“Si può correre questo rischio, di cadere nel vuo to, ma io penso che ‘bad decision is better that no deci sion’. Preferisco quelli che di fronte al dilemma su ‘è nato prima l’uovo o la gallina’, scelgono l’uovo, perché almeno decidono. Perché l’unico modo per andare avanti nella vita è prendere delle decisioni. Io penso che il tema del forse sia eccezionale. Forse - diceva anche Leopardi - è la parola più bella, perché si apre verso l’infinito, e diciamo che Leopardi, che era un inguaribile ottimista, di infinito se ne intendeva”.
Lo stesso atteggiamento è alla base anche della filosofia del giocatore: se non ci fosse la speranza di una vittoria nessuno farebbe nulla. Qual è il suo rapporto con il gioco?
“Ma, vede, io vengo da Alba, una cittadina conside rata la Milano del Piemonte, patria di imprenditori di grande successo, basti pensare a Ferrero, ad esempio. Al cuni dicono che tutto questo derivi dal fatto che ad Alba siamo giocatori: da generazioni uno dei giochi cittadini è la palla elastica. Allo sferisterio si scommette: sulla par tita, sul singolo gioco, sulla caccia, ossia il punto. Anche per questo in Piemonte noi di Alba veniamo chiamati i gigaȓela, gli amanti del gioco, e quindi abbiamo una na turale attitudine al rischio. In fondo anche noi imprendi tori giochiamo: forse ce la fai, forse non ce la fai”.
Lei ha avviato una interessante carriera di scrittore e saggista, oltre a quella di imprenditore. Sta già lavorando a qualche altra opera? Può anticiparci qualcosa?
“Ne ho sempre due in cantiere, perché mi piace fare più cose insieme. In questo momento sto scrivendo un romanzo sulla storia di un beota, sono stato anche in Beozia, regione prevalentemente agricola a nord est della Grecia, i cui cittadini per gli ateniesi erano quasi citrulli, ed è incredibile che questa attribuzione sia rimasta sino ai giorni nostri. Il secondo libro in vece è sulla storia millenaria del sale e dello zucchero, due cibi affascinanti, due elementi che ci piacciono da pazzi, che rendono i nostri piatti straordinari, ma nello stesso tempo ci fanno male se presi in quantità esagerata. Ma per scrivere ci vuole tempo, prevedo di pubblicarli a fine 2023, o inizio 2024”.
www.gioconews.it 66 12 2022
OSCAR FARINETTI
OSCAR FARINETTI, OSPITE DEI MARTEDÌ LETTERARI DEL CASINÒ DI SANREMO, RACCONTA IL SUO LIBRO, DEDICATO ALL’OTTIMISMO, E SPIEGA IL PERCHÉ DI TANTI IMPRENDITORI ALBESI: “IN PIEMONTE CI CHIA MANO I GIGA Ȓ ELA, SIAMO ABITUATI AL RISCHIO”
Interviste
La spia che amava il gioco
Massimo Bocchiola, traduttore italiano delle opere di Ian Fleming, racconta la passione per bridge, baccarat, roulette e canasta dello scrittore inglese e del suo celeberrimo personaggio, James Bond
di
Anna Maria Rengo
UNtotale di 384 pagine di adrenalina pura. Che restituiscono al lettore uno tra i personaggi (non solo letterari, ma an che cinematografici) più noti a livello mondiale: Ja mes Bond, l’agente segreto creato da Ian Fleming e che rivive in questa silloge di racconti “Solo per i tuoi occhi” edita da Adelphi e tradotta da Massimo Bocchiola.
A raccontarci il James Bond che si rivela in questa silloge e lo Ian Fleming nella veste di scrittore di racconti e non di romanzi è lo stesso Bocchiola, che ha tradotto numerose opere del romanziere inglese, oltre che di numerosissimi altri autori (Rudyard Ki pling, Samuel Beckett, F. S. Fitzgerald, Paul Auster, Irvine Welsh e Charles Bukowski solo per citarne alcuni).
“Sembra un po’ un paradosso, ma la mi sura breve del racconto, e il fatto che queste storie si concentrino su un’unica missione e poche scene, ci pone di fronte a un Bond più portato a riflettere su di sé e sul suo partico larissimo mestiere”.
Uno dei racconti in particolare è ambientato a Venezia. Trova che l’Italia raccontata dagli stranieri sia diversa da quella che raccontano gli italiani e che dunque ci sia un po’ di stereotipo nella descrizione che ne danno i primi?
“In generale sì, non c’è dubbio. Però Fleming è un viaggiatore esperto e dall’occhio molto fine. Poi i clichés non mancano, dalle mortadelle alle braccia irsute all’incontinenza verbale e alimentare, ai modi chiassosi. Ma tutto questo mi sembra più che altro riferibile al senso di superiorità dell’homo britanni cus che attraversa tutta la sua narrativa, anzi è parte fondante del lato popolare del Fleming scrittore”.
James Bond ha spesso a che fare con casinò, giocatori e giochi vari, anche in questo libro. Che rapporto aveva Fleming con il mondo del gioco e come lo traspone sulla carta?
“C’è, in particolare, un’intervista del 1964 a Play boy in cui Fleming, tra gustosi aneddoti, racconta della propria passione, e competenza, di giocatore d’azzardo. Dice che a bridge, specialmente, giocava forte. Tra l’altro, il primo titolo italiano del romanzo Moonraker era Il grande slam della morte. Vi com pare una mano fenomenale, che un giocatore pro fessionista ha preparato in modo truffaldino affinché
007 sbanchi il Cattivo. Bond dichiara 7 fiori (a stendere contro qua lunque difesa…) avendo 8 punti di onori sulla linea. Contre e, natu ralmente, surcontre! Da ragazzo giocavo a bri dge e mi sono divertito un mondo a tradurlo. Ma poi c’è il baccarat di Casino Royale, la canasta di Goldfinger, la roulette di Al servizio segreto di Sua Maestà…”.
Secondo lei, perchè James Bond ha avuto così tanto successo a livello planetario?
“Il successo dei libri di Fleming ci fu prima del cinema, ma la spinta determinante la diedero i film degli anni ’60 con il fascino di Sean Connery, il gla mour delle Bond Girls, i gadget (per noi bimbi di allora il modellino della Aston Martin con il sedile eiettabile era un mito, anche se perdevamo subito l’o mino eiettato). Senza sottovalutare i grandi cattivi, da Robert Shaw a Telly Savalas al nostro Adolfo Celi in Thunderball”.
Quale formazione deve avere un traduttore per ap procciare un autore e che consigli darebbe a chi si avvici na a questo particolare mestiere?
“Su questi argomenti scriviamo libri quasi tutti gli anni. In due righe, anzi meno: 1: leggere quel lo che ha scritto e quello che hanno scritto di lui, e soprattutto ascoltare la sua voce. 2: avere pazienza e passione e aspettarsi di guadagnare poco. A volte scandalosamente poco”.
Tra tutti gli autori che ha tradotto, chi l’ha coinvolta di più?
“Difficile dirlo. Forse Edgar Allan Poe perché lo avevo adorato già tra l’infanzia e l’adolescenza. Ma per le stesse ragioni potrei dire Kipling, o London o Stevenson. O lo stesso Fleming, che però lessi all’u niversità. E poi ci sono gli attuali, Pynchon, Welsh… e i poeti”.
Oltre che traduttore, lei è anche scrittore e poeta. In che modo concilia queste tre attività?
“Essendo un autore che vende sempre pochissi mo, mi tocca tradurre molto, molto più di quanto non scriva. Per fortuna mi piace quasi altrettanto. A volte anche di più”.
www.gioconews.it 67 12 2022 Interviste
MASSIMO BOCCHIOLA
teve Reece, responsabile dei consulenti di giocat toli Kids Brand Insight, in una recente intervista con Spielwarenmesse, una fiera interna zionale che rappresenta l’industria, ha osservato che i peluche sono “una delle categorie di giocattoli più longeve”. Ciò ha senso, poiché sono amati dai bambini di tutto il mondo per il loro aspetto colorato, il fattore confortante offerto dalla loro sen sazione morbida e la loro capacità di creare legami e ricordi duraturi. In una sala giochi quando si parla di peluche entra in gioco tutta un’altra gamma di sentimenti e sensazioni, come la pazienza e la precisione necessarie per manovrare la gru entro pochi millimetri dall’afferrare un premio, la delusione e il giubilo coinvolti nel gioco e non ultima la difficoltà di decidere quale peluche o premio portare a casa quando si vince.
Ma quando la pandemia ha col pito, il fascino tattile dei peluche si è rivelato uno svantaggio per il settore dei giocattoli poiché il tatto è stato vittima di un divieto durante i periodi di picco del Covid. I negozi di giocattoli hanno chiuso e così anche le sale giochi, spesso sog gette a chiusure più estese rispetto ad altre attività sociali. La chiusura diffusa dei luoghi di stoccaggio dei giocattoli ha fatto sì che i peluche diventassero meno visibili nella vita di tutti i giorni, nel 2020 e oltre. Un ulteriore impatto lo ha avuto l’uscita ritardata dei film, necessaria per ispirare i nuovi personaggi con licenza da rendere giocattolo, anche se alcuni sono ri usciti a diventare virali, come il Baby Yoda della serie Tv “The Mandalorian” di Disney+. La sua prolifica ascesa ha contribuito a rafforzare le ven dite di peluche durante i periodi di punta della pandemia. Per
I PELUCHE NEL MONDO POST-PANDEMIA
DAI PRODOTTI DI PELUCHE CON LICENZA AI PREMI ABBINATI AI PROFILI DEI GIOCATORI, INTERGAME ESPLORA IL MONDO DELLE GRU DOPO LA PANDEMIA
a cura di Joey Haney , InterGame www.intergameonline.com
sonaggi con licenza, temi familiari ed esperienze premium sono infatti all’ordine del giorno per l’industria dei peluche, consentendo alle azien de e agli operatori di giocattoli di aumentare il fascino e connettersi ai clienti a un livello più profondo. I personaggi con licenza rievocano ricordi ed emozioni, aggiungendo un senso di familiarità e legittimità anche per le nuove startup. Il diret tore di Jts Prizes, Daniel Miller, è d’accordo con questa idea, dicendo che “gli operatori non vogliono più oggetti economici. Vogliono offri re ai propri clienti un’esperienza di vendita con giocattoli di marca e con licenza e grandi franchise/ film”. Un’idea, questa, che anche Redemption Plus trova importante, come detentore di una licenza “top” per i famosi personaggi di peluche Squishmallows e SpongeBob Squa rePants. Come spiega il responsa bile della crescita delle operazioni
dell’azienda, Mike Tipton, il quale, rispetto alle tendenze attuali, indica la nostalgia degli anni ‘90 come un tema prevalente, con Garbage Pail Kids e Teenage Mutant Ninja Turtles considerati i cardini di questa ten denza. La nostalgia, quella scorcia toia istantanea per consolazione e familiarità, sarà sempre popolare, aiutando i clienti a nutrire il loro bambino interiore con il buon diver timento vecchio stile e consentendo alle aziende di giocattoli di creare un legame significativo con i clienti. È la nostalgia che mantiene il clas sico peluche rilevante tra il pubblico adulto, mentre i successi di Netflix come “Stranger Things” e altri feno meni culturali suscitano interesse tra le generazioni più giovani. È interessante notare che, mentre acceleriamo sempre più velocemen te nel futuro con la tecnologia e la nostra cultura in rapida evoluzio ne, la nostalgia e i manufatti fisici hanno ancora una tale importanza. È affascinante anche ascoltare Redemption Plus sulla categorizza zione del pubblico di destinazione; il giocatore d’impulso, il commercian te, il risparmiatore e il super rispar miatore occupano tutti un panorama di gioco ben definito per l’azienda. Ogni tipo di giocatore ha uno stile di gioco e un motivo particolari per gio care. Ciò significa che a loro volta gli operatori, come sale giochi, cinema e Fec, sono in grado di rifornire le macchine di conseguenza, oltre ad avere accesso a una comprensione informata di quali tattiche promo zionali potrebbero avere successo. Questo dimostra solo quanto può essere efficace conoscere il cliente. Nella mia ricerca sulla materia, che è la mia prima con InterGame e, più in generale, del settore dell’intrat tenimento, è chiaro che così tante persone che occupano l’industria hanno a cuore il miglior interesse del cliente. È incoraggiante sentire che le persone dietro le quinte del settore continuano a considerare il cliente a un livello profondo e signi ficativo, con tanta empatia e varie sfumature, come ci si comporta con un eroe.
www.gioconews.it 68 12 2022 L’ORA DEL GIOCO
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California, lo Stato d’oro del gaming
LEGALIZZAZIONE DELLE SCOMMESSE SPORTIVE: LA MAGGIORANZA DICE NO
La maggioran za degli abi tanti della Ca lifornia si sono detti contra ri alla legaliz zazione del le scommesse sportive nel Golden State americano, ponen do fine alle iniziative e alle speran ze delle tribù dei nativi americani e dell’industria del settore.
Non sono bastati i quasi 600 milio ni di dollari raccolti e spesi durante la competizione per promuovere l’e spansione di questo mercato nello Stato più popoloso d’America, attra verso un battage pubblicitario sen za precedenti.
Due le proposte in campo. La n° 26 avrebbe consentito ai casinò e ai quattro principali ippodromi dello Stato di offrire scommesse sporti ve di persona. L’iniziativa finanzia ta da una coalizione di tribù avreb be consentito anche la roulette e i giochi di dadi nei casinò. Una tas sa del 10 percento avrebbe contri buito a pagare l’applicazione del le leggi e dei programmi sul gioco d’azzardo per aiutare i giocatori patologici.
La proposta n° 27 invece avreb be consentito scommesse sportive online e mobili per adulti. Le gran di società di gioco avrebbero dovu to collaborare con una tribù coin volta nel gioco d’azzardo o le tribù avrebbero potuto entrare nel mer cato da sole. Tale misura è stata so stenuta da DraftKings, BetMgm e FanDuel, così come altri operatori di scommesse sportive nazionali e al cune tribù.
Il Partito repubblicano della Califor nia si è opposto a entrambe le pro poste.
FUSIONE ACTIVISION BLIZ ZARD-MICROSOFT: COMMIS SIONE UE APRE INDAGINE
La Commissione europea ha aper to un’indagine approfondita per va lutare la proposta di acquisizione di Activision Blizzard - sviluppatore ed editore di giochi per Pc, console di gioco e dispositivi mobili, nonché di stributore di giochi per Pc, quotato in borsa con sede a Santa Monica, California- da parte di Microsoft, ai sensi del regolamento Ue sulle con centrazioni.
La Commissione teme che l’acqui sizione proposta possa ridurre si gnificativamente la concorrenza sui mercati della distribuzione di vide ogiochi per console e Pc, compre si i servizi di abbonamento multigio co e/o i servizi di streaming di giochi su cloud, e per i sistemi operati vi per Pc.
In particolare, la Commissione teme che, acquisendo Activision Blizzard, Microsoft possa precludere l’acces so ai videogiochi per Pc e console di Activision Blizzard, in particola re ai giochi di alto profilo e di grande successo (i cosiddetti giochi “AAA”) come “Call of Duty”.
Il che potrebbe portare a prezzi più elevati, qualità inferiore e minore in novazione per i distributori di giochi per console, che a loro volta posso no essere trasferiti ai consumatori.
La Commissione condurrà ora un’in dagine approfondita sugli effetti dell’operazione per determinare se i suoi iniziali problemi di concorren za sono confermati, disponendo di 90 giorni lavorativi, fino al 23 marzo 2023, per prendere una decisione.
IL PECHANGA RESORT CASINO NOMINATO MIGLIOR CASINÒ DELLO STATO
Il Pechanga Resort Casino, gesti to dalla Pechanga Band of Indians - una tribù di indiani Luiseño rico nosciuta a livello federale con sede nella contea di Riverside, in Califor nia, dove si trova la loro riserva - ha ricevuto il massimo dei voti dai let tori di tre pubblicazioni nazionali e regionali.
I premi includono il Best South Ca lifornia Casino assegnato dai letto ri dell’Orange County Register and Press-Enterprise, il Best Casino Ho tel in Califor nia su un sito web nazionale e i Best Golf Cour se, Best Brunch e Best Breakfast in un media regio nale.
Il Pechanga Re sort Casino è stato premiato come miglior casa da gioco della California, sbaraglian do altri 24 casinò tribali.
Andrew Masiel, presidente della Pe changa Development Corporation, commenta: “L’esito di questi son daggi la dice lunga su come i nostri ospiti si sentono riguardo al livel lo di servizio e comfort che ricevono qui. Il nostro team lavora incredibil mente per garantire che l’esperienza di ogni ospite sia all’altezza di uno standard molto elevato in ogni inte razione che abbiamo con loro. Grazie a tutti coloro che hanno dedicato del tempo a votare per noi”.
Il Pechanga Resort Casino è risulta to il miglior hotel casinò della Cali fornia nell’Usa Today 10Best Awards 2022: offre una selezione di 5.400 slot machine e 154 giochi da tavolo, ed un resort con 1.100 camere e su ite, 12 ristoranti, spa di lusso e pi scine.
www.gioconews.it 70 12 2022
DAL MONDO
A cura di Francesca Mancosu
Il Pechanga Resort
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Palais des Festivals, Cannes – France www.leisurup.com
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CONVEGNO
Gioco Pubblico, responsabilità e tutela dei consumatori Royal Continental, Napoli, Italia www.gioconews.it/eventi.aspx
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Le sfide del gaming in Italia tra sostenibilità e innovazione
I-Com - Istituto per la Competitività, Roma www.i-com.it - www.gioconews.it/eventi.aspx
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Gioco di Stato: la messa in sicurezza del settore Hotel Sheraton Parco de’ Medici, Roma www.gioconews.it/eventi. aspx
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72 12 2022
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DA NON PERDERE | WE CAN’T LOSING IT Comunicazione “business to business” a finalità imprenditoriale, commerciale o professionale, ai sensi delle Linee Guida Agcom (Delibera n.
GAMING BUSINESS
132/19/Cons.)
già un anno che scrivo su questa rivista, focalizzan domi sui temi relativi alla sostenibilità. Un anniversa rio che coincide con l’edizione di fine anno e mi sembra giusto approfit tarne per tracciare un bilancio del 2022, annotando gli sviluppi negativi e quelli positivi nell’ambito del gioco responsabile, della diversità e della reputazione del settore: tutti aspetti fanno parte di un programma di futu ro più sostenibile. Ho cominciato un anno fa con il bilancio dell’iniziativa di Clarion Ga ming dedicata alle start-up, analiz zando il numero sempre basso di im preditrici coinvolte. Eravamo contenti di vederne sette tra le 49 applicazioni nell’edizione 2022 di Ice, con due start-up fondate da donne seleziona te per presentare la loro esperienza nella zona dedicata alle startup della fiera. Se le statistiche relative a que sto tipo di aziende emergenti sono incoraggianti - anche se il progresso è comunque molto lento - quelle del settore del gioco in generale ci fanno preoccupare. Il progetto “All-In Diversity”, che pubblica il suo indice di diversità ogni anno, basandosi sui dati raccolti tra un gruppo di aziende nella sua rete, indica un divario più ampio negli ultimi cinque anni tra le donne (43 percento) e gli uomini (56 percento) al livello di iscrizione al settore di gioco. Uno svolgimento preoccupante se vogliamo influen zare le prospettive per i modelli di ruolo e i pool di talento del futuro. Siamo invece sempre più vicini però al desiderato 30 percento di donne ai livelli di leadership, ma è importante assicurarsi l’influsso del nuovo talen to per mantenere questo progresso, anzi per migliorare fino a raggiungere il 50 percento.
Avendo appena analizzato le candi dature per un’altra iniziativa di Cla rion, quella di Most Influential Women of Gaming menzionato anche nel mio
Un anno (in)sostenibile per il gaming
ultimo articolo, sono incoraggiata a pensare che il progresso ai livelli più alti possa essere sostenuto. Sia il nu mero sempre crescente che la qualità sempre più alta delle candidature indica infatti l’esistenza di tante donne con capacità, esperienze e cre denziali professionali per soddisfare le esigenze di leadership in un futuro non tanto lontano. Ma non basta per fermarci qui e festeggiare, soprattut to se consideriamo la mancanza di diversità di razza non solo nelle can didature, e quindi anche nella compo sizione di “Top 10”, ma nell’industria di gioco in generale. Purtroppo anche con la portata globale di Clarion Gaming, autore della classifica, non siamo riusciti ad attrarre più diversità di razza ed etnicità: sicuramente il nostro fallimento che richiede più sforzo per evitarlo nelle edizioni fu ture. Il lavoro deve continuare e ci ha fatto piacere osservare l’emergere di convegni su questo tema, organizzati proprio dalle aziende stesse, come quella di Betsson, come espressione della dedizione e dell’impegno a in vestire nel processo di rendere il set tore meno uniforme. Anche un altro convegno, quello sulla sostenibilità, organizzato da Entain a Londra, è un’indicazione promettente di dove si concentrano le priorità strategiche del settore. Si spera che la promessa
non sia solo verbale e che seguino azioni proprie. Anche se Entain è da menzionare qui in questo bilancio del fine anno come esempio positivo non tanto per il suo convegno Entain Sustain, ma anche per il lancio del programma di gioco responsabile Arc all’inizio dell’anno, non è da ignorare che l’operatore è stato soggetto a una multa record da parte del regolatore per i fallimenti di gioco responsabile durante il periodo di pandemia. Siamo nel pieno del festival sportivo più importante per il settore di scom messe, ovvero il Mondiale di calcio. Tradizionalmente un periodo di promozione aggressiva, lo strumento di marketing considerato necessa rio nella competizione, ma anche la causa della pessima reputazione del settore e quindi anche delle restrizio ni in aumento. E anche se il mercato europeo, ormai maturo, si è reso conto troppo tardi dei rischi di questo approccio, stiamo proprio ad osser vare come si comporterà l’emergente mercato americano di scommesse sportive. La competizione è già fero ce e manca la vera personalizzazione, ma nello stesso tempo è rassicu rante, come ho imparato durante la mia visita alla fiera G2E di Las Vegas, sentire sia dai regolatori che dagli operatori, della loro messa a fuoco sulle tecnologie per intervenire nel gioco del consumatore, se risulta ir responsabile. Nonostante l’atmosfera molto competitiva in questa stagione così immatura del mercato, quando gli operatori sono meno disposti a introdurre qualsiasi attrito, ci fa pia cere vedere gli approcci progressisti, e proprio proposti dagli imprenditori di carattere start-up, come quello di WagerScore, che mette gli strumenti di controllo nelle mani del giocatore. C’è da osservare come si svilupperà il concetto della sostenibilità nell’am bito della protezione del consuma tore negli Stati Uniti, come sono sem pre da monitorare gli altri sviluppi menzionati in questo articolo. Sono tutti trend incoraggianti, ma sempre all’inizio della loro evoluzione, e quin di è troppo presto per proclamare la vittoria della sostenibilità. Speriamo nel bilancio dell’anno prossimo.
www.gioconews.it 74 12 2022
È GIOCO E SOSTENIBILITÀ
a cura di Ewa Bakun
Ewa Bakun | Direttore delle strategie sui contenuti per Clarion Gaming dal 2018, è nel gruppo da oltre 13 anni, dove ha ricoperto i ruoli precedenti di head of content, event di rector focalizzati sul gaming e di program me manager.
L’AUTORE
PH. CASEY HORNER, UNSPLASH
oi naturalmente ci sono anche le sfumature, però a me sembra che le opzioni siano due. O si privilegia la legittimità e la correttezza dei contenuti nella discussione digitale, e quindi si impone una visione che nemmeno più i media professionali riescono a garantire (o decidono di abbandonare per convenienza editoriale) e che comporta tutta una serie di obblighi, controlli, board etici, multe, sospensioni e cause legali per imbrigliare in una matassa di norme la natura liquida della conversazione sociale, e quindi attrezzarsi per giustificare decisioni oggettivamente difficili nel merito dei contenuti – il problema della satira e dell’insofferenza alla satira, l’insopportabile piagnisteo di quelli che si offendono facile, i vittimisti professionali della censura, il crimine contro l’umanità che sono i bot, etc etc – oppure (prendo fiato) lasciar scorrere tutto e invece di costruire argini, costruire piuttosto scatole efficaci e neutre, zone franche digitali in cui i reati d’opinione perdono la qualifica di fattispecie azionabili, e in cui il contratto con l’utente è scisso dalla legge che si applica nella vita reale, e si traduce in un patto molto semplice: se vuoi essere libero di dire/scrivere quello che vuoi, devi accettare che gli altri facciano altrettanto e non ci sia nessuno a difenderti da chi esagera, e invece dei ferri vecchi della legge, ti forniamo soluzioni tecniche per consentirti di costruire una bolla che ti salvi da ciò che non ti piace, del tutto o in parte, ad esempio lasciandoti la scelta di definire il tuo grado di permeabilità ai contenuti “nemici”, che io personamente
LE POSSIBILITÀ DI UN UCCELLO
a cura di Marco Trucco
Marco Trucco | Nato a Torino nel 1974, è uno dei pionieri del poker online. Dal 2010 a oggi ha guida to le operazioni online di diversi gruppi, tra cui Everest Poker, Eu robet, PokerStars e GGPoker.
setterei in modo da accogliere nella mia timeline la comparsa di opinioni contrarie, civili e argomentate, mentre lascerei che la scopa del sistema spazzi via i tweet che mi farebbero iscrivere ai terroristi (cit.), rendendomi meno amara la giornata.
Il predominio della legalità formale contro il principio della soluzione tecnologica funzionale. Eh. Quale dei due sistemi io preferisca è irrilevante. Però l’idea che Twitter debba impiegare migliaia di esseri umani per controllare i contenuti è figlia di una visione novecentesca e tutta politica del controllo dell’informazione che Elon Musk ha spazzato nel day one del suo mandato. Piuttosto ovvio. Se abbiamo accesso al sapere del mondo è perché Google ha schiantato l’indicizzazione manuale delle pagine che Altavista e Northern Lights, ancora nel secolo ventesimo, avevano immaginato fosse alla base del search.
Da che parte penderà la bilancia non è irrilevante per l’industria del gioco d’azzardo, da sempre una delle prime vittime sacrificali dei profeti della censura. Un panorama social concentrato, irreggimentato e legalista, com’è sostanzialmente quello attuale, ha degli attori che agiscono in nome e per conto dei regolatori nel bloccare contenuti, pubblicità, disponibilità delle app e attività degli operatori in funzione della loro licenza. Molto spesso, per non sbagliare, esagerano in cautela. Immaginiamo invece uno scenario decentralizzato, in cui Facebook e Twitter esplodono e il controllo dell’audience non è più nelle mani delle piattaforme, perché gli utenti possono aggregare a proprio piacimento una miriade di canali, possono costruire il loro network sociale facendo un pick and choose tra tutte le fonti e le persone connesse, da Tiktok a Mastodon a Parler. E, naturalmente, supponiamo che questa “cosa” sia lo standard di comunicazione sociale del ventunesimo secolo, incorpori pagamenti decentralizzati e identità (ha immaginato qualcosa di simile Houellebecq, ne “Le possibilità di un’isola”). Non è difficile prevedere che l’arcaica sovrastruttura nazionale di controllo sulle comunicazioni venga bellamente bypassata. Certo, i regolatori non potrebbero più far rispettare alcun vincolo alle comunicazioni digitali degli operatori di gioco, divieti e obblighi, le concessioni praticamente un inutile pezzo di carta. D’altra parte, per chi vive in Russia, Iran o in Cina sarebbe probabilmente più facile avere accesso al resto del mondo libero. Il gioco è il classico canarino (l’uccellino di Twitter?) nella miniera. Guarda caso, la corrispondenza è molto evidente: più il gioco è represso in un Paese, meno in quel Paese c’è democrazia.
www.gioconews.it 76 12 2022
L’AUTORE
A CARTE SCOPERTE P
o scelto questo lavoro perche mi piaceva, per passione. E dopo la consueta trafilascuola alberghiera, le stagioni negli alberghi durante l’estate – e alcune esperienze, nel 2000 sono approda to a Lugano. Ormai sono 23 anni che sono qui”.
A seguire questo filo di ricordi è Moreno Manzini, chef di Elementi, il ristorante del Casinò di Lugano, aperto – solo a cena - 365 giorni all’anno.
“Ho iniziato il mio percorso come chef di partita, per poi ricevere un’offerta per il posto di sous chef e, nel 2016, come chef del casinò, pri ma al ristorante La perla della casa da gioco e ora a Elementi, dove, con la mia brigata, offro una proposta di cucina mediterranea, gourmet, con piatti a base di carne, pesce, fusion.
Con l’obiettivo di stare sempre al passo, di imparare i nuovi metodi di oggi - la cucina molecolare, a bassa temperatura, l’affumicatura -, e di mettere insieme il meglio di quanto abbiamo appreso dai più grandi.
Prepariamo noi tutte le salse, i fondi, come una volta, e da lì le varie preparazioni, invece di usare le basi già fatte.
Cambiamo il menù tutti i mesi, utilizzando prodotti stagionali per
Moreno Manzini
Alle origini della cucina
a cura di Francesca Mancosu
ricorda lo chef.
Senza dimenticare i cavalli di bat taglia spesso richiesti dai clienti del casinò. “Sono ancora quelli di una volta: la sella di capriolo, i pesci al sale, la chateaubriand, la tartare.
Sono molto richiesti, perché sono belli da vedere, con il cameriere che fa le porzioni direttamente al tavolo. Altrettanto fondamentale è l’abbi namento dei piatti con i vini giusti, scelti dal sommelier Nicola Zampa rino, anche per le serate a tema che organizziamo nel corso dell’anno (a proposito, a dicembre ne è in pro gramma una dedicata alla Puglia).
E in menu non mancano i dolci, spe cie al cucchiaio: anche questi sono fatti da noi, non abbiamo un pastic cere ma tutti sanno fare tutto”.
Con una versatilità d’altri tempi che Manzini augura sempre di saper mantenere ai “suoi ragazzi” e a chiunque oggi si avvicini a questo mestiere. “Al giorno d’oggi la cucina sta viaggiando a ritmi elevati, ogni giorno esce qualcosa di nuovo. Quindi, bisogna stare sempre al passo, ma senza dimenticare le origini.
tutte le portate – dagli antipasti ai dolci -: ora per esempio è il mo mento di castagne, zucca, carciofi”,
È importante fare corsi di aggiorna mento, imparare a trattare le intol leranze, a cucinare per i vegetariani e i vegani. Insomma, essere pronti a rispondere a tutte le esigenze, a tutte le richieste del cliente”.
PREPARAZIONE
Preparare l’acqua di parmigiano con un litro d’acqua e 500 grammi di par migiano grattugiato, mettere il tutto in una busta sottovuoto e quindi nel roner ( strumento da cucina che serve a rea lizzare la cottura sottovuoto, Ndr) a 63° per tre ore, poi filtrare il tutto.
Saltare i funghi porcini tagliati sottili per 5 minuti con olio extravergine di oliva, lo spicchio di aglio in camicia, poi fare raf freddare.
Preparare il caramello salato. Mettere lo zucchero in un pentolino di rame a fuoco medio basso, far sciogliere fino ad otte nere un colore ambrato, togliere dal fuoco e aggiungere il burro a cubetti ed il sale girando il tutto con una frusta. Una volta sciolto il tutto, aggiungere la panna cal
da poco alla volta, sempre mescolando. Quando il composto diventa omogeneo lasciare raffreddare, quindi mettere il ca ramello salato in un barattolo per salse. In una pentola fare rosolare lo scalo gno tritato con dell’olio extravergine, ag giungere il risotto Carnaroli, fare tostare per qualche minuto, bagnare con il vino bianco secco, fare evaporare, aggiun gere la metà del brodo e fare cuocere per 10 minuti. A questo punto aggiunge re i funghi porcini; se necessita aggiun gere brodo, fare cuocere per 6/7 minuti, togliere dal fuoco e mantecare il risot to con il burro e il parmigiano tenendo il tutto all’onda.
Impiattare il risotto, prendere il barat tolo con il caramello salato, formare un giro a spirale iniziando dal centro del piatto.
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GIOCARE CON GUSTO INGREDIENTI 1 l acqua di parmigiano 320 g risotto Carnaro li riserva 1 dl vino bianco 50 g scalogno 1 spicchio di aglio 200 g funghi porcini fre schi 100 g parmigiano grat tugiato 100 g burro
“H
La ricetta dello chef RISOTTO CARNAROLI RISERVA ALL’ACQUA DI PARMIGIANO, FUNGHI PORCINI E CARAMELLO SALATO
rmai possiamo dirlo: gli esports sono una realtà riconosciuta, pronta ad af fermarsi davanti al grande pubblico. Lasciando da parte il peso del seguito mediatico, lasciando da parte valutazioni economiche che vedono questa industria acquistare sempre più peso specifico, questa affermazione nasce da alcuni fatti accaduti nelle ultime settimane lon tano dal mondo delle competizioni videoludiche, fatti che sino a un paio d’anni fa forse sarebbero stati impensabili.
Il primo fatto è “accaduto” il 10 novembre scorso, quando il Parla mento europeo ha approvato una dettagliata risoluzione sugli esports. Si tratta, come hanno scritto da Iidea, l’associazione degli svilup patori di videogame italiani, di “un raro allineamento interpolitico che riconosce il valore del settore dei videogiochi in Europa”. Il documento contiene, infatti, proposte politiche che, dicono ancora da Iidea, “con tribuirebbero a creare le condizioni necessarie affinché l’Europa possa diventare leader a livello mondiale nell’innovazione e nella creazione di videogiochi”.
Il secondo fatto è la conferma, del 16 novembre scorso, da parte del Comitato olimpico internazionale, che la settimana inaugurale degli esports olimpici si svolgerà a Sin gapore tra il 22 e il 25 giugno 2023.
Un annuncio che segna il nuovo importante passo per sostenere lo sviluppo degli sport virtuali all’in terno del Movimento olimpico. Il momento clou della settimana
IL GIOCO SI FA SERIO
I movimenti di Parlamento europeo, Cio e, per l’Italia, del Coni, evidenziano il valore del settore dei videogame e degli esports, che ormai va ben oltre il solo aspetto ludico
che l’attenzione verso gli esports è cambiata, e “oggi siamo qua a discuterne nel momento in cui si pensa seriamente alla costituzione di una federazione di servizio degli esports”.
Forse neanche il più inguaribile ottimista, fino a un paio d’anni fa, avrebbe ipotizzato una sequenza di fatti di questa portata nel giro di appena una ventina di giorni tra isti tuzioni come il Parlamento europeo, il Cio e il Coni, in Italia. Perché di non si tratta solo di documenti e convegni, ma di azioni concrete.
Lo è quella del Parlamento europeo, che delinea una traccia da seguire per lo sviluppo del settore in tutto il continente evidenziando gli aspetti positivi del videogioco, e degli esports in particolare, dal potenzia le per l’istruzione e l’apprendimento all’importanza per l’inclusività e per la salute mentale.
Lo è quello del Cio, che conferma dunque la sua volontà di puntare sugli sport virtuali (quei videogiochi basati dunque su sport reali) e nel contempo conferma, implicitamen te, di star lavorando per portarli alle Olimpiadi.
saranno le prime finali live di per sona dell’Olympic Esports Series, una competizione sportiva globale virtuale nata sui successi delle Olympic Virtual Series dello scorso anno che hanno attirato l’interesse di oltre 250.000 partecipanti prove nienti da 100 paesi.
Continuando con i fatti, nel rispetto del loro ordine cronologico, che non necessariamente coincide con la loro importanza effet tiva, aggiungiamo anche il convegno, svoltosi nel Salone d’Onore del Coni, che ha visto il presidente del Comitato olimpico nazionale italiano, Giovanni Malagò, e il presi dente del comitato italiano paralimpico, Luca Pancalli, invitati dal Comitato promo tore esports a parlare degli sport elettronici. Nell’occa sione Malagò ha spiegato
E quindi il Coni, che ha dimostrato di crederci e vuol far il possibile per farsi trovare pronto il giorno in cui vi sarà la definitiva apertura olimpica, e anche per questo ha siglato, nel gennaio di quest’anno, un protocollo d’intesa con il Comitato promotore esports al quale è stato affidato l’incarico di realizzare i percorsi formativi del personale, del Coni e delle singole federazioni, che andrà ad occuparsi degli sport virtuali. Il settore degli esports è pronto ad emanciparsi e lo dimostra il fatto che a credere nelle sue potenzialità non sono più solo gli addetti ai lavori, ma enti che con la loro forza e autorevolezza possono sicura mente delineare il futuro del settore.
Questo articolo è realiz zato in collaborazione a eSportsMag.it, il primo magazine online in Italia interamente dedicato al fenomeno degli eSports
www.gioconews.it 80 12 2022
AL BAR DEGLI ESPORTS
O
a cura di Daniele Duso
on ordinanza n. 33.674 del 2022 la Corte di cassazione ha respinto il ricorso presentato da una società contribuente avverso il provvedimento con cui una Commissione tributaria regionale ha respinto l’appello proposto contro la decisione con la quale, a sua volta, una Commissione tributaria provinciale rigettava il ricorso proposto contro un avviso di accertamento relativo all’imposta unica sulle scommesse di cui al dlgs n. 504 del 1998.
Il ricorrente, in particolare, con il motivo di impugnazione ha denunciato violazione e falsa applicazione della Direttiva Ce n. 28 novembre 2006 n. 2006/112/Ce, in relazione all’art. 360, comma 1, n. 3, cod. proc. civ..
Secondo la prospettazione della parte ricorrente, cioè, l’imposta unica sulle scommesse di cui al dlgs n. 504 del 1998 avrebbe tutte le caratteristiche per essere qualificata come un’imposta sul volume d’affari, al pari dell’Iva. Da ciò discenderebbe la sua contrarietà al diritto dell’Unione europea che ammette, come unica imposta sul volume d’affari, appunto, l’Iva. Nel respingere il ricorso la Corte di cassazione ha dapprima precisato come la questione sia stata già affrontata da un cospicuo numero di sentenze della stessa Corte le quali, tutte, hanno respinto ricorsi presentati da soggetti che si trovavano in una situazione simile a quella del ricorrente. Successivamente, poi, la Suprema corte, a supporto delle sue motivazioni, ha richiamato la pronuncia con cui la Corte costituzionale ha da un lato dichiarato l’incostituzionalità dell’art. 3 del dlgs 23 dicembre 1998 n. 504 e dell’art. 1, comma
Imposta unica scommesse
No finale della Cassazione a ricorso di contribuente
66, lett. b, della Legge 13 dicembre 2010 n. 220 “nella sola parte in cui prevedono che, nelle annualità d’imposta precedenti al 2011, siano assoggettate all’imposta unica sui concorsi pronostici e sulle scommesse le ricevitorie operanti per conto di soggetti privi di concessione”; mentre, dall’altro, ha precisato che “in mancanza di regolazione degli effetti transitori e in considerazione della natura interpretativa dell’art. 1, comma 66, lett. b), della Legge 13 dicembre 2010 n. 220, la disposizione va applicata anche ai rapporti negoziali perfezionatisi prima della sua entrata in vigore”.
La Corte di cassazione, dunque, dopo aver richiamato i principi espressi dalla Corte costituzionale e dopo aver precisato che, nel caso sottoposto alla propria attenzione si fa riferimento al periodo d’imposta del 2010, ha dichiarato infondate le censure sollevate con il ricorso. Quanto, poi, alle censure relative al supposto contrasto con la normativa dell’Ue, la Cassazione ha rigettato anche queste e, richiamando un suo recente precedente (Cass.n.10473/2021), ha affermato e precisato che: “Giova
premettere che l’imposta di cui si discute non ha natura armonizzata; sicché i giochi d’azzardo rilevano, ai fini del diritto dell’Unione europea, in relazione alle norme concernenti la libera prestazione di servizi presidiata dall’art. 56 del Tfue (Corte giust. 26 febbraio 2020, causa C-788/18, punto 17). Inoltre, nel settore dei giochi d’azzardo con poste in danaro, secondo costante giurisprudenza dell’Unione europea, gli obiettivi di tutela dei consumatori, di prevenzione dell’incitamento a una spesa eccessiva collegata al gioco, nonché di prevenzione di turbative dell’ordine sociale in generale costituiscono motivi imperativi d’interesse generale atti a giustificare restrizioni alla libera prestazione di servizi: per conseguenza, in assenza di un’armonizzazione dell’Unione europea della normativa sui giochi d’azzardo, ogni Stato membro ha il potere di valutare, alla luce della propria scala di valori, le esigenze che la tutela degli interessi in questione implica, a condizione che le restrizioni non minino i requisiti di proporzionalità (Corte giust. 24 Ric. 2021 n. 14154 sez. MT - ud. 12-102022 -7- Corte di Cassazione - copia non ufficiale ottobre 2013, causa C-440/12, punto 47; 8 settembre 2009, causa C42/07). E l’Italia ha proceduto a questa valutazione, dichiarando, nella L. n. 220 del 2010, art. 1, comma 64, i propri obiettivi, tra i quali si colloca “... l’azione per la tutela dei consumatori, in particolare dei minori di età, dell’ordine pubblico, della lotta contro il gioco minorile e le infiltrazioni della criminalità organizzata nel settore del gioco e recuperando base imponibile e gettito a fronte di fenomeni di elusione e di evasione fiscale nel medesimo settore”.
La Corte di cassazione, da ultimo, ha escluso che nel caso di specie sussistano i presupposti per promuovere un rinvio pregiudiziale innanzi alla Corte di giustizia dell’Ue. Ciò, poiché, la medesima questione risultava già esaminata dalla Corte di giustizia.
www.gioconews.it 82 12 2022
C L’AVVOCATO DEL DIAVOLO
a cura di Giovanni Adamo
Giovanni Adamo
Fondatore Studio Legale Adamo www.studiolegaleadamo.it
L’AUTORE
Avvocato in Bologna – Cultore della Materia di Diritto Civile nell’Università di Bologna
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ell’avvicinarci al solstizio d’inverno, e di lì a pochi giorni al Dies Natalis, non possiamo “eludere” (interessante questo termine che semanticamente rimanda a un “uscire dal gioco” come “allude re” a un... entrarci) il richiamo ai saturnali che coprivano un arco di 12 giorni del vacuum solstizia le celebrati come la festività più importante nel calendario arcaico. Come ricorda Alfredo Cattabiani nel suo Calendario, “l’antico anno romano era composto non di dodici ma di dieci mesi, come testimonia va il nome dell’ultimo, december”.
In questi giorni il ciclo annuale del sole raggiunge la sua fase di stasi “negativa” per poi riprendere il suo percorso “positivo” a ritroso. Durante tale periodo, anche gli dèi, secondo Omero, lasciavano il mon do per andare in vacanza, in Africa e presso gli etiopi per la precisione. Il mondo si trovava quindi abban donato a una dimensione di caos, non più sorvegliato dalle potenze celesti e nel quale il vecchio ordine veniva sconvolto e si mettevano le premesse per un nuovo ordine. Il vecchio re veniva ucciso (prima re almente, poi simbolicamente attra verso un rogo rituale) o comunque dileggiato per lasciare posto a un nuovo (o rinnovato) sovrano. Nelle Antesterie e nelle Lenee greche si riproduceva lo stesso scenario carnevalesco con travestimenti, lazzi e riti fallico-ierogamici e si de finirono progressivamente le forme di alternanza e sovrapposizione tra una divinità notturna e invernale come Dioniso e una diurna e solare come Apollo.
Tale tradizione sopravvisse anche in età cristiana dal momento che nel tardo Medioevo il divieto a giocare cadeva in occasione del Natale (ma a volte anche a Pasqua e Calendimaggio) similmente a
SATURNO E L’ARCHETIPO DELLA FINE E DELL’ETERNO RINASCERE
dell’età dell’oro. In quell’occasione la statua di Saturno, che durante il resto dell’anno era legata con una fascia di lana nel suo tempio, ai piedi del Campidoglio, veniva sciol ta a simboleggiare il ritorno, sia pur breve, di quell’epoca mitica.
quanto avveniva in occasione dei Saturnalia, la festa che a Roma ricordava l’aureo regno di Saturno, celebrata a partire dal 17 dicembre. Festa squisitamente “romana”, quindi, che trovava in una tradizio ne mitica “aggiustata su misura” un suo fondamento nella misura in cui Cronos (dio greco poi romanizzato in Saturno), noto per divorare i pro pri figli nel timore di essere dagli stessi spodestato, dovette tuttavia cedere al giovane Zeus fuggendo dall’Olimpo nel Lazio dando quindi inizio a un nuovo mondo con la nascita di Roma.
Per questo motivo Saturno era slegato e riappariva nella sua fun zione di rifondatore del cosmo. “Lo “scioglimento” del dio sta semplice mente a significare secondo le leggi della magia simpatica lo scatena mento della sua forza benefica, ma nel contempo ambigua, come tutto ciò che è anteriore all’inizio nel tempo sacro che la sua festa ogni anno riammette nella comunità” (Renato Del Ponte, Dei e miti italici). I Saturnali in epoca imperiale duravano fino al 23 dicembre. Il primo giorno veniva nominato il rex Saturnaliorum, che regnava per una settimana fra banchetti, danze, giochi d’azzardo, mentre ci si scambiavano doni e i ruoli sociali s’invertivano, sicché gli schiavi potevano burlarsi del padrone e farsi servire. Si diceva che la libertà con cessa agli schiavi e l’allegro caos fossero il memoriale
Secondo Del Ponte, i Satunarli invi tavano a un cammino spirituale di purificazione, di ritorno alle origini: “Soltanto coloro che riusciranno a recuperare dentro di sé il senso delle condizioni ‘anteriori all’inizio’ potranno ‘tornare alle origini’ cioé riottenere lo stato di perfezione naturale che era proprio dell’uma nità primordiale. È questo l’inse gnamento del mito e della solennità di Saturno”.
Come ricorda Mircea Eliade (1968) a proposito dell’Eterno ritorno, “Nell’ottica della ‘magia imitativa’ quello che è sotto tornerà sopra, così come il chicco di grano risor gerà in spiga, ai morti verrà data speranza di nuova vita nelle loro discendenze, i poveri, gli schiavi e le donne saranno al vertice e non in fondo alla piramide sociale in quei giorni di orgiastico sovvertimento. La nuova caotizzazione delle norme sociali produrrà, appunto come il caos originario, una nuova vita e un ordine rinnovato”. Innegabile appare, su tali presup posti, il collegamento latente con la dimensione del gioco, in particolare d’azzardo. Anche qui si osserva un “rimescolamento delle carte”: i ricchi potranno uscire poveri e i poveri ricchi, i potenti diseredati e i diseredati potenti. Anche nelle testimonianze dei frequentatori di luoghi di gioco, una misteriosa complicità avrà il potere di abbat tere nella comune fortuna-sfortuna differenze di genere, di classe sociale e culturale. Auguriamoci di poter “celebrare” queste festività cogliendone, accanto agli aspetti materiali stico-giocosi, anche l’essenza che rimanda al misterioso ciclo di fine-e-rinascita che, come nell’alternanza delle stagioni, possa rispecchiarsi nelle nostre esistenze.
www.gioconews.it 84 12 2022
GIOCO & PSICHE
a cura di Riccardo Zerbetto
N
Riccardo Zerbetto | È psichiatra e di rettore del Centro Studi di Terapia del la Gestalt. Dal 2007 è direttore scien tifico di Orthos, associazione per lo studio e il trattamento dei giocatori d’azzardo.
L’AUTORE
MEGAMIX DOMINATOR
Ancora una novità da Octavian Ga ming, che oltre a sviluppare una stra tegia multicanale e di livello globale (come raccontiamo in altre pagine di questa rivista) continua a sviluppare nuovi prodotti e nuovi giochi innovativi anche nel settore del gioco terrestre. E anche in questo caso, il prodotto di cui ci occupiamo in questa rubrica, si pre senta più che bene.
GRAFICA ›› 19 /20
La grafica è decisamente bella e di alto livello, come del resto ci ha abituato –già da tempo – Octavian Gaming, che è sempre stata in grado di proporre gio chi di altissimo livello dal punto di vi sta dell’estetica e dell’ambientazione grafica. E anche questo multigioco non è da meno, anzi. A dire il vero, si vede anche il lavoro di continua ricerca che viene fatto dal gruppo, sempre alla ri cerca di soluzioni non banali. Al punto che anche la “classica” slot con i dia manti trova una rivisitazione grafica che la rende diversa dal solito.
AUDIO ›› 18,5 /20
Bene la grafica, dunque, ma an che il sonoro, per un gioco che risul ta particolarmente piacevole anche da ascoltare. E in tutte le sue diver se ambientazioni proposte nei sette titoli a disposizione dei giocatori. In tutti i casi, infatti, si registrano suoni accattivanti e in ogni fase del gioco, meglio ancora nelle fasi determinanti che accompagnano il gio catore alla vincita.
GIOCABILITÀ
›› 19 /20
Anche questa volta abbia mo a che fare con una slot che mette insieme set te giochi diversi, ma mol to vari e diversi tra loro,
LA SCHEDA
NOME_ Megamix Dominator
PRODUTTORE_ Octavian Gaming
DATA OMOLOGAZIONE_ settembre 2022
SPECIFICHE NORMATIVE_ comma 6a del Tulps
PAYOUT_ 65% CICLO_ 28.000
come“Thunder.gems”, “Chicken Farm”, “Pharaoh’s Gold”, “The Gangster”, “Ve gas Night”, “Wily Fox” e “White Wolf”. Tutti, però, propongono una slot a cin que rulli e tre linee, con “Bet” fraziona bile in 25, 50, 100, 200, 300. Il risultato è un prodotto interessante, che sa far si piacere da tutti i tipi di giocatore e, in particolare, da quelli più fedeli del pro dotto Awp, che si trovano in tanti bar o nelle sale. Grazie alla proposta di gio chi classici e intuitivi (ma ben proposti) ma con grande merito anche che va al motore di pagamento, partico larmente dinamico e in grado di dispensare le giuste emozioni.
PRESTAZIONI ›› 18,5 /20
Abbiamo provato la nuova slot appena uscita sul mercato quando non si potevano ancora avere disponibili dei dati ufficia li in termini di diffusione e pre stazioni: sta di fatto però che il riscontro sul campo da parte di chi l’ha provata come noi (sia ge stori che giocatori) è ampiamen te positivo. Oltre a poter contare sul valore del brand, che rappre senta un autentico marchio di garanzia.
BUDGET ›› 19 /20
Quando proponiamo le slot re alizzate da Octavian Gaming siamo soliti dare un voto sul la fiducia per quanto riguarda il budget, tenendo conto dell’otti mo rapporto tra qualità e prez zo da sempre garantito dall’a zienda, che rappresenta una certezza per i gestori. Che viene ulteriormente valorizzato dalle politiche commerciali e di ren ting offerte dal gruppo ai suoi clienti, che rende ogni prodotto una soluzione conveniente.
Una slot nata per conquistare la scena. Lo si potrebbe evincere già dal nome, che sembra invocare il dominatore del mercato del multigame. Se fosse così, sarebbe davvero un obiettivo ambizioso. Sta di fatto, tuttavia, che il gioco – dopo averlo provato – dimostra di avere tutte le carte in regola per affermarsi come un leader di mercato. Senza con tare, poi, che il marchio di fabbrica promette solo buone cose.
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86 12 2022
IL NOSTRO GIUDIZIO
LA SLOT DEL MESE GRAFICA 19 AUDIO 18,5 GIOCABILITÀ 19 PRESTAZIONI 18,5 BUDGET 19 TOTALE 18,8
La slot che domina la scena del multigioco
Provala qui Comunicazione “business to business” a finalità imprenditoriale, commerciale o professionale, ai sensi delle Linee Guida Agcom (Delibera n. 132/19/Cons.)
di Vincenzo Giacometti
Il Casinò Admiral di Mendrisio con clude alla grande un anno fortemen te positivo e lo fa con tantissime no vità proprio in questo mese. Si parte dalle 29 slot machines di nuovissima generazione che sono appena state installate e che hanno elevato deci samente il livello dell’offerta di gio co. Si tratta di avveniristici prodot ti dei principali brand mondia li come Aristo crat, Igt, Zitro e Scientific: pri ma del 2023 sa ranno 338 le slot
CASINÒ ADMIRAL MENDRISIO NUOVE SLOT E SIDE BETS SOTTO L’ALBERO DI NATALE
machines totali per una varietà di ja ckpot impressionante. Infatti, tra Mistery, Progressive e Stand Alone si arriva a 70 Jackpot installati. Tra questi spicca l’Admiral Jackpot che entro fine anno sarà possibile gioca re e vincere esclusivamente al Ca sinò Admiral del Sottoceneri. L’ulti mo Hit del più importante Jackpot di Mendrisio supera i 400.000 franchi.
Ma le grandi novità di fine anno riguar dano anche i tavo li da gioco con le tre nuove side bets implementate rispettivamente all’A merican Roulette, al Punto Banco e al Black Jack. In questo periodo, naturalmente, il Casinò Admiral di Mendrisio non poteva rimanere in differente ai Mondiali di Calcio che si stanno svolgendo in Qatar e per questo motivo è stata allestita un’a rea dedicata alla visione delle par tite con gadget in omaggio e offerte culinarie a tema, a seconda delle na zionali che scendono in campo.
“Santa’s Great Gifts presenta un tema natalizio molto popolare, ma contiene una serie di elementi inno vativi che terranno impegnati i gio catori, indipendentemente dal perio do dell’anno. La funzione progressive della slot consente ai giocatori di sbloccare dei moltiplicatori duran te la tanto attesa funzione dei Free Spins.”
Con queste parole Irina Cornides, Coo di Pragmatic Play, racconta la nuova slot online. Il gioco presenta simboli che raffi gurano vari elementi natalizi: per at tivare una vincita, è necessario che almeno otto simboli uguali tra di loro si trovino posizionati vicini, attivan do la funzione di caduta con nuo
PRAGMATIC PLAY NEL SACCO DI BABBO NATALE I MOLTIPLICATORI DI SANTA’S GREAT GIFTS
vi simboli che consentono ulterio ri vittorie.
Durante ogni spin, possono compa rire casualmente dei moltiplicato
ri sotto forma di regali, con un valore da 2x a 100x. Si attivano quando ter mina una sequenza di vincite conse cutive. A questo punto i valori di tut ti i moltiplicatori vengono sommati e la vincita totale raccolta viene molti plicata per questo importo. I Free Spins invece, vengono sbloc cati se si ottengono almeno quattro simboli Scatter, mentre ogni Scat ter aggiuntivo assegna ulteriori giri gratuiti fino a un massimo di 20. In questo caso, è attiva una funzio ne progressiva. Parte dal primo li vello con moltiplicatori che rispec chiano il valore del gioco base da 2x a 100x. L’arrivo di numerosi moltipli catori aumenta il loro valore minimo fino a 50x.
Rendere più semplice ed effica ce l’attività degli operatori, compre si ovviamente quelli di gioco. È l’o biettivo di Wm Operating System, la soluzione ideale per le imprese svi luppata da Wmsoft. Si tratta di una piattaforma white-labet, scalabile, personalizzabile, modu lare e responsive crea ta per facilitare ulterior mente l’integrazione di sistemi per la gestione dei servizi e per i paga menti e incassi online.
La piattaforma è disponibile in due versioni, con diverse funzionalità. Quella “basic” prevede invece i se guenti moduli: gestione emissione di ricariche tecnologiche (telefoni che, Pin, gift card, ecc.); servizio pa gamento bollettini; spedizioni (stan dard): servizi visure; gestione wallet
(interno/Ip) e, infine, quello per la creazione di una home page perso nalizzata.
Ecco invece i moduli della versio ne “advanced”: spedizione (advan ced) per l’accesso ai servizi dei prin cipali player; gestioni pratiche; lead management, crm, gestione Api (dati, servizi, transazioni); cash-in/ cash-out per i conti Ip partner; ga teway fisico per l’incasso sia fisico che online; fatturazione passiva, ge stione wallet commerciale; creazio ne conti gioco.
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88 12 2022
NEWSLETTER
WMSOFT L’INTEGRAZIONE CHE
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BUONA GESTIONE
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MINICODERS,
LA PRIMA STARTUP CHE INSEGNA AI BAMBINI A PROGRAMMARE ATTRAVERSO I VIDEOGIOCHI
Minicoders, una startup edtech co-fondata dal venture builder Nuclio, nasce come la prima piattaforma educa tiva che insegna ai bambini le basi della programmazio ne informatica attraverso esperienze di gioco ambienta te nel metaverso, utilizzando un modello play-to-learn (giocare per imparare). Dopo aver lanciato il suo prodot to sui mercati anglosassoni e latinoa mericani, Minicoders offre ora i suoi gio chi e contenuti educativi in Italia, dove la programmazione informatica è una delle professioni più richieste. Minico ders mira a promuovere l’apprendimen to della programmazione informatica nei bambini dai 6 ai 12 anni, trasformando il loro tempo schermo in ore, allo stesso tempo, produttive e divertenti. Stando ai dati dell’azienda, i bambini in età scolastica uti lizzano, nel loro tempo libero, un dispositivo con schermo e una connessione a Internet tra le 2 e le 3 ore al giorno. Inoltre, il 68 percento dei genitori è preoccupato per il nu mero di ore non produttive che i propri figli trascorrono su
questi dispositivi. Di fronte a questo scenario, Minicoders offre Minicoders Kids, un’app con contenuti didattici, come video e assistenti virtuali, per guidare i bambini nel loro apprendimento ed esperienze di gioco dove i bambini possono mettere in pratica i concetti appresi oltre che di vertirsi. All’inizio di luglio, Minicoders ha lanciato sui mer cati anglosassoni e latinoamericani Magic School, la sua prima esperienza di gioco sviluppata nel metaverso Roblox, la qua le ha registrato oltre 50.000 utenti unici nei primi tre mesi di attività. In Magic School, i giocatori vestono i panni di un’apprendi sta mago per esplorare un metaverso pie no di esperienze. Per accedere a tutti i poteri magici e go dersi il gioco, gli utenti devono risolvere sfide sotto forma di blocchi di programmazione informatica, attraverso i quali apprendono i principi fondamentali di questa mate ria. I genitori possono seguire l’andamento dei propri figli grazie al controllo parentale e alla sicurezza offerti dal la piattaforma.
La tecnologia avvicina ulteriormen te il gaming alla cultura. È ciò che av viene all’interno del museo spaziale di Leicester, il National Space Cen tre del Re gno Unito, dove è sta ta lanciata una nuova esperienza immersiva che utilizza
una ricca varietà di tecnologie, mira te a coinvolgere i visitatori stimolan done i sensi.
L’attrazione si chiama Tetrastar Spa ceport e trasporta gli ospiti in una missione di salvataggio su Marte, dove devono collaborare per sopravvi vere al disastro e tornare sulla terra. Una novità che combina mappatura di proiezione, audio spaziale, sedili in movimento e contenuti interattivi per immergere i visitatori nella trama.
Con una superficie di 300 metri qua drati, l’attrazione può ospitare fino a 80 persone alla volta ed è stata cre ata dallo studio di produzione inter no del locale Nsc Creative. La società Simworx ha fornito 20 sedili mobi li con pulsanti interattivi per aiuta re a creare la narrativa del lancio. La costruzione dell’attrazione è costata 2,8 milioni di sterline ed è ora aperta al pubblico, ricevendo subito grande attenzione da parte dei visitatori.
GLI NFT
Ginger Media, social media agency parte della Innovation Company Smiling, affianca Spin Master, società canadese leader nella realizzazione di giochi da tavolo e giocat toli, nella campagna ‘22 dei brand di punta della casa editrice, con tre progetti esclusi vi partiti lo scorso ottobre. Le campagne, rispettivamente per Risiko!, Scarabeo e Ru bik’s, hanno come oggetto sia attività di influencer marketing sui social, sia attività che coinvolgono il pubblico grazie a eventi in presenza e ulteriori attività innovative pensate appositamente per i giocatori. Secondo i dati di Assogiocattoli, il mercato dei giochi da tavolo nel nostro Paese ha un valore stimato pari a 100 mi lioni di euro e ha chiuso il 2021 in crescita, registrando un aumento del più 9 percento rispetto al 2020. Nel pro getto, che verrà svelato durante il prossimo autunno, sono previste un mix di attività social con il coinvolgimento di influencer, nonché l’utilizzo di nuovi sistemi basati su blockchain e “Non Fungible Token” di nuova generazione (tec nologie che costituiscono uno dei punti di forza di Smiling), che collocheranno i giochi di Spin Master più conosciuti su un nuovo livello. Vi sarà anche un’importante attività che porterà uno dei giochi più riconoscibili e amati del brand letteralmente ai confini del mondo.
www.gioconews.it 90 12 2022 LO SFIZIO DEL GIOCO
I GIOCHI DA TAVOLO SPOSANO
IL MUSEO SPAZIALE DEL REGNO UNITO AGGIUNGE UN’ESPERIENZA INTERATTIVA
The long wave of the pandemic
By Anna Maria Rengo
Ayear almost behind us, and which ends with an evaluation in light and shade for the gaming sector as usual, given that some of its main expectations for 2022, i.e. the regulatory reorganization of the offer, has once again been disappointed and postponed to a legislature, the new one, which for the moment is dealing with some thing completely different, as indeed often happens in the months in which the priority is the budget law. However, surely they have been “worst” years, even very recent ones, and that have left a “structural” mark. Let’s take stock of all this with Marco Spallone, full professor of economics of financial intermediaries at the Pescara’s “Gabriele D’Annunzio” University.
After two years of pandemic and repeated lockdowns, the gaming sector has been able to work without business interruptions in the year that is ending. Do you think that we are back to normal activity levels and that the econom ic/employment damages of the closures have been repaired?
“The sector has certainly recovered, but the trans formations that took place during the pandemic are meant to stay. I am referring in particular to the great er importance taken on by online gaming which, if it could be neutral from an economic point of view in the long run, will certainly have an impact on em ployment”.
What are the main specific challenges that the legal sec tor still faces and how do you expect the new Government and Parliament to act?
“The sector is always struggling with the need to reorganize the offer, which cannot be separated from the sharing of solutions at national and local level. Fur thermore, the protection of legal gaming must remain a priority, because attempts to circumvent the rules and ob ligations to which the con cessionaires are subject always
remain in the background, taking on different forms from time to time”.
What are the macroeconomic challenges that the sector faces, like others, and that could put its business at risk?
“At the macroeconomic level we are experiencing a difficult moment and the need to find resources to finance the Government’s economic policies can lead to interventions on gaming taxation. The recent proposal (in the 2023 Budget Law) to raise the tax on winnings to 25 percent (although not confirmed) seems to go in that direction. It seems to me that we must be careful not to damage the stability of the tax revenue guaranteed by the gaming sector with inter ventions dictated by current needs and not included in an organic reform plan”.
In view of a possible reorganization, in your opinion, would it be appropriate to provide for a co-participation of the local authorities in the tax revenue from gaming?
“I think it is fundamental. If the social costs of gaming at a local level could be compensated with a part of the income that the sector generates, there would be a convergence of interests between the tax authorities, local authorities and concessionaires, able to direct reorganization interventions in the right di rection”.
In the previous legislature, the parliamentary commis sion of inquiry into illegal gaming and the malfunction of public gaming was established in the Senate. Do you hope that it will be re-established and what could be the contribution it could make in promoting the legal industry and fighting the illegal one?
“I think it was a good initiative. The commission should have the role of bringing all the interested parties around a table in order to arrive at designing an overall reform of the sector, able to protect tax re quirements, savings and consumer health and, finally, assigning the right role and due importance to the concessionaires, who also operate in the interest of the State, it should not be forgotten”.
ENGLISH SECTION www.gioconews.it 70 ITALIAN PAGE 92 12 2022 8 a cura di Natasha Crisantemi
Marco Spallone
Professor Marco Spallone takes stock of 2022 lived by the public gaming sector, dealing with structural changes and, again, with a regulatory reorganization that always seems to recede over the horizon
PH. SILAS BAISCH, UNSPLASH
Comunicazione “business to business” a finalità imprenditoriale, commerciale o professionale, ai sensi delle Linee Guida AgCom (Delibera n.132/19/Cons.)
teve Reece, the Ceo of toy consultants Kids Brand Insight, noted in an interview with Spielwarenmesse, an international fair representing the toy industry, that plush toys are “one of the longest enduring toy categories.”
It makes sense; they’re beloved by children everywhere for their colourful appearance, the comfort factor of fered by their soft feel and their ability to create lasting bonds and memories. In an arcade environment a whole other range of sentiments and sensations come into play when we talk about plush - the patience and precision needed to manoeuvre the crane within millimetres of clutch ing a prize, the disappointment and jubilation involved in gameplay, and not least the difficulty deciding just what cuddly toy or prize to take home when you do win.
But when the pandemic struck, the very tactile appeal of plush worked against the toy sector in a major way as the sense of touch experienced a notable prohibition during peak Covid times. Toy shops shut their doors and so too did arcades, whose touch-cen tric environments were often subject to more extended lockdowns than some other social activities. The widespread closure of toy-stock ing venues meant that plush toys became less visible in everyday life in 2020 and beyond. Further impacting the sector was the delayed release of movies; necessary to inspire the subsequent licensed characters in toy form, although some characters did manage to go viral, such as streaming platform Disney+’s Baby Yoda character from the The Mandalorian TV series. It’s prolific rise helped to bolster sales of plush toys during peak pandemic times.
Licensed characters, familiar themes and premium experienc es seem to be the order of the day for the plush industry, allowing toy compa nies and operators to heighten appeal and connect to
PLUSH IN THE POST-PANDEMIC WORLD
FROM LICENSED PLUSH PRODUCTS TO PRIZES MATCHED TO PLAYER PROFILES, INTERGAME’S JOEY HANEY CHECKS THIS FIELD IN ON THE POSTPANDEMIC WORLD
By Joey Haney , InterGame www.intergameonline.com
customers on a deeper level. Licensed characters put treasure troves of cus tomer memories and emotions at the fingertips of operators and suppliers, adding a sense of familiarity and legit imacy to even brand new start-ups. This is also an idea that Redemp tion Plus is also finding important right now. Redemption Plus holds a licence for the popular Squishmal lows and SpongeBob SquarePants plush characters. The company’s chief operations growth officer, Mike Tipton, said: “Our company is set apart by our award-winning service programme. We curate a wide variety of prizes that we know for certain perform well across thousands of locations. If something does not perform well, we discontin ue it and find better options. We also partner with our customers through out the entire process of opening or upgrading their redemption areas.”
Doubling up on creating an individu alised customer experience through
feedback and research, alongside a more overarching examination of market trends, seems to be a sure-fire way of delivering optimal customer experience. In regard to current trends, Tipton indicates nos talgia from the ‘90s as a prevailing theme in the toy world, and beyond, with Garbage Pail Kids and Teenage Mutant Ninja Turtles considered to be lynchpins of this trend. Nostalgia, that instant shortcut to comfort and familiarity, will always be popular, helping customers to nourish their inner child with good old-fash ioned fun, and allowing toy companies to create a meaningful bond with customers. It’s nostalgia that keeps the classic plush toy relevant among adult audiences, while Netflix hits like Stranger Things and other cultural phenomena arouse interest in past decades among younger generations. It’s fascinating also to hear from Redemption Plus about its target audience categorisation; The Impulse Player, The Trader, The Saver, and The Super Saver all occupy a well-defined gaming landscape for the company. Each player type has a particular playing style and reason for playing, meaning Redemption Plus is able to deploy ranges that match playing behaviours. This means in turn that operators, such as arcades, cinemas and FECs, are able to stock machines accordingly, as well as have access to an informed understanding of what promotional tactics might succeed. It just goes to show how effective knowing the customer can be. In my research for this issue, which is my very first with InterGame and indeed in the field of amusements and attractions, it is clear that so many of the people occupying the industry have the best interest of the customer at heart. It is encouraging to hear that the people behind the curtain of all the fun and games that occupy entire resorts in our society continue to consider the customer on a deep and meaningful level, with a significant amount of empathy and nuance - sort of like if you reluctantly met a hero and they’re actually nice to you!
ENGLISH SECTION www.gioconews.it ITALIAN PAGE 94 12 2022
68
S
Ariete
Siete stati tenaci e i vostri sforzi sono stati premiati. Proprio sotto l’albero, magari in senso simboli co, troverete la soddisfazione di veder realizzato il vostro sogno, per il quale avete alacremente lavorato. Bravi! Tentate la fortuna al gioco a Natale, il momento è propizio.
Toro
Il 2022 che si avvia al termine vi ha portato numerose novità, alcune, purtroppo non tutte, positive. Sap piate comunque trarre qualche lezione da tutto quanto è accaduto e non perdere l’ottimismo, tanto più che per voi sta arrivando un momento molto fortunato. Bene al gioco.
Gemelli
Prima di parlare con tate fino a dieci per chè le vostre parole potrebbero avere conseguenze pesanti su di voi, prima ancora che su altre persone. Non reagite dunque alle provocazioni e met tete un bel filtro tra il cervello e la bocca! Benino al gioco, ma anche qui siate ponderati!
Cancro
Dicembre si apre con una grande novità che vi porterà a rivedere tutti i vostri programmi per il prossimo futuro. Non temete! Le stelle vi sono amiche e già a partire dall’anno prossimo vi mostreran no tutto il loro favore. È anche un periodo molto fortunato per quanto riguarda il gioco.
a cura di Nashira {astrologa e sensitiva}
NINO FRASSICA
comico, cabarettista, attore Messina, 11 dicembre 1950
Scorpione
C’è ancora da aspet tare qualche giorno di duro lavoro e di nervo sismo, dopo di che potrete godervi le vacanze natalizie. Ne trarranno giovamento i rapporti con gli altri, specie i parenti più prossimi. Gio care con moderazione dal 3 al 10, poi la fortuna vi sosterrà.
Sagittario
La malinconia che spesso vi accom pagna stavolta vi lascerà, piacevolmente, da soli. È infatti un momento d’oro per provare nuove emozioni a fianco della persona amata… Da ingua ribili romantici la vita affettiva vi darà grandissime gioie. Al gioco rischiate dal 20 in poi.
Leone
E basta con questo pessimismo cosmi co! L’anno che si sta per chiudere dovrebbe avervi insegnato che con la dolcezza, oltre che con il sorriso, si ottiene tutto, o quasi. Inoltre, un pizzico di diplomazia non guasta mai, sia in famiglia che sul lavoro. Baciati dalla fortuna al gioco.
Vergine
Un po’ a destra, un po’ a sinistra, un po’ al centro. Che ne dite di mettere un po’ d’ordine nel vostro modo di fare e di prendere una posizione, nella delicata controversia nella quale vi trovate? Purtroppo non si può essere amici di tutti. La dea bendata, almeno lei, vi è amica.
Bilancia
Non basta essere simpatici e allegri per riuscire nel lavoro. Questo mese dovrete dimostrarvi tenaci e deter minati, anche a costo di perdere qualche ora dedicata allo svago pur di rispettare gli impegni presi e di perseguire ambiziosi progetti. Gioco: aspettate l’anno nuovo.
Capricorno
Non perdetevi in un bic chiere d’acqua, che i grattacapi di dicembre sono davvero delle sciocchezze e siete assolutamente in grado di af frontarli. Piuttosto, occhio alla posta: ci sono delle belle novità in arrivo, ma dovrete saperle distinguere dallo “spam”! Fortunatissimi al gioco.
Acquario
Finalmente il sole torna a sorgere, su un orizzonte che è stato spesso offu scato da preoccupazioni e ansie. Sappiate essere forti, per voi stessi e per chi vi sta accanto e conta su di voi. Ne avete la forza e la capa cità, coraggio! Tentate la fortuna al gioco, ma meglio dopo il giorno 20.
Pesci
Questo anno difficile si conclude per voi con qualche problema in via di soluzione, dunque con una bella schiarita che darà luce e fiducia alla vostra vita. Dovrete tuttavia pazientare ancora un po’, prima di scrivere la parola “fine” su alcune vicende. Prudenza al gioco, sino a Natale.
www.gioconews.it 96 12 2022
PER TENTARE LA FORTUNA
LOTTO 20, 44, 85 Ambo, Terno e su Roma, Milano e tutte SUPERENALOTTO 3/30/42/68/77/80 13/24/35/57/65/83 OROSCOPO