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il gioco fa notizia!
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S LOT/ V LT SCOMMESSE I P P I CA POKER CASINÒ ONLINE ESPORTS
Wind of game 10 S P E C I A L E G I O C O I N E U R O P A
in questo numero E S C L U S I V O • Roberto Alesse: “La stagione delle riforme” E V E N T I • Eag Expo, il nuovo anno dell’intrattenimento P E R S O N A G G I • Milly Carlucci – Daniela e Luca Sardella
la slot del mese 80
english section 86
SUPER 7 Sette giochi per un super divertimento
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cover story
LIGHT & WONDER Accende le luci del divertimento
EDITORIALE ANNO XVI | NUMERO 1 | GENNAIO 2024
Lasciatevi ispirare
Editore GN Media srl corso Tacito, 101 – Terni (TR) 05100 Redazione tel. 0744 461296 fax 0744 461362 redazione@gioconews.it
di Alessio Crisantemi
Direttore responsabile Alessio Crisantemi Product manager Anna Maria Rengo In redazione Cesare Antonini Carlo Cammarella Michela Carboni Daniele Duso Vincenzo Giacometti Francesca Mancosu Giuseppe Tondelli Hanno collaborato a questo numero Alfonso ‘Alfi’ Amarante Ewa Bakun William Bell Michele Bragantini Geronimo Cardia Marco Fiore Matteo Marini Giancarlo Marzo Nashira Francesco Scardovi Marco Trucco Riccardo Zerbetto Progetto grafico e impaginazione Francesco Bellucci via del Maglio, 6 – Terni (TR) 05100 fbellucci@me.com Foto GN Media Manuel Kovsca (pp. 50-51) 123rf, Unsplash, Pexels Stampa Tipolitografia Federici Via Adda, 3 – Terni (TR) 05100 Pubblicità Fabrizio Galli mob. 342 5813311 gioconews@gmail.com Alexander Greco mob. 393 9492062 commerciale@gioconews.it Segreteria Natasha Crisantemi segreteria@gioconews.it Reg. Tribunale Terni n. 04/2009 Iscrizione ROC n. 18462 ASSOCIAZIONE NAZIONALE EDITORIA DI SETTORE Testata associata Associazione Nazionale Editoria di Settore L’editore è a disposizione degli eventuali proprietari dei diritti sulle immagini riprodotte nel caso non si fosse riusciti a reperirli per chiedere la debita autorizzazione.
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Diciamo la verità: di vacanze natalizie “movimentate” il comparto del gioco pubblico ne ha conosciute parecchie. Ma stavolta, forse, si è raggiunto l’apice. Almeno quello dell’instabilità. E dell’incertezza. Di certo è ormai una prassi più che consolidata quella di vedere ogni governo arrivare a fine anno con l’esigenza di fare cassa e la volontà, in un modo o nell’altro, di mettere le mani sulla torta dei giochi. E così è successo, puntualmente, anche quest’anno (o, meglio, quello precedente, anche se l’iter è ancora in corso oggi): con l’esecutivo di turno che ha pensato bene (si fa per dire) di provare a prendere i soldi nell’unico modo che era ritenuto possibile, cioè quello di rimettere al bando le concessioni per il gioco online. Le uniche, secondo alcuni, da poter trattare senza bisogno di dover scendere a compromessi con il territorio. Solo che tale visione si è ben presto rivelata miope, una volta che ci si è accorti che il (presunto) riordino del settore online, come quello che il Governo vorrebbe far uscire dal decreto delegato che ben conoscono gli addetti ai lavori, finisce con l’intrecciare inevitabilmente anche il gioco terrestre, visto che una larga parte del business digitale viene fatta attraverso i punti vendita fisici, attraverso i cosiddetti Pvr. Una materia da disciplinare, che l’Esecutivo ha pensato di gestire attraverso una (classica) sanatoria all’italiana: anche se in questo caso non sembra essere tutto così semplice. Anzi. Basta guardare il tumulto che si è generato nella filiera dopo le prime uscite sul provvedimento governativo che anticipa la gara per le concessioni. Ma oltre al legame con i punti vendita, a preoccupare di più una parte dell’industria sono i requisiti economici previsti dal Governo, che rischiano di far sparire un pezzo dell’attuale settore e, soprattutto, una larga rappresentanza proprio del comparto terrestre. Ecco perché questo inizio anno si sta rivelando più problematico del solito e per lo stesso motivo le vacanze natalizie appena andate in archivio sono state meno liete della norma per gli addetti ai lavori. E molto più turbolento rispetto al passato. Eppure, nonostante l’evidente complessità della materia, basterebbe poco per provare a riorganizzare in maniera concreta il comparto: provando, per esempio, a guardarsi attorno, alle altre realtà, agli altri paesi, e provare a individuare delle best practices da importare anche da noi. Ed è proprio quello che proviamo a fare (e a suggerire) noi in questo numero della rivista, provando a interrogare i regolatori di alcuni tra i più importanti paesi europei dove il gioco è una realtà antica e anche molto concreta. E tanto basta a notare le prime anomalie: come quella che emerge da un confronto con il Regno Unito, dove il governo, alla presa con problemi simili a quello italiano in termini di opinione pubblica e sensibilità politiche o personali, ha deciso di allestire un grande cantiere attraverso la pubblicazione di un Libro bianco sul gioco. Dove deve essere affrontato tutto e una volta per tutte. Proprio come aveva immaginato il nostro Esecutivo – si badi bene – con la complicità del Parlamento, introducendo la materia nella legge di delega fiscale, salvo poi rimangiarsi in parte il suo stesso progetto: anzi, in tutto. Visto che l’idea era proprio quella di riordinare il comparto, a livello generale, e non di gestire un pezzo alla volta. Ma il cantiere delle riforme, in teoria, è ancora aperto. La speranza è dunque quella di poter veder cambiare le cose, naturalmente in meglio. E che il nuovo anno, come pure il nostro lavoro, possa portare consiglio, e magari anche l’ispirazione. 1
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IN QUESTO NUMERO | I N T HI S I SSUE
01 2024 Politica
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Un Testo unico per regolare gioco fisico e online L’onorevole Giandiego Gatta (Forza Italia) auspica una riforma che imponga una tassazione maggiore al gioco a distanza per tutelare quello terrestre
6/
Il modello Campania La legge regionale potrebbe essere un esempio per la stesura della futura disciplina nazionale del gioco pubblico? Ne parliamo con il cassazionista Felice Laudadio.
Esclusivo
8/
Roberto Alesse, direttore generale dell’Agenzia delle dogane e dei monopoli, traccia un bilancio delle azioni messe in campo, puntando su riorganizzazione e lavoro di squadra
La stagione delle riforme Esteri
Normativa
28/
10/
Il gioco dell’Europa Che aria tira per il settore nel Vecchio continente? Venti di cambiamento o una rassicurante (e mortifera) bonaccia? Ecco cosa ci dicono i diretti interessati, dai regolatori alle associazioni.
12/ Francia, Anj: “Grande slancio dell’online, trainato da poker e scommesse” 14/ Malta, Mga: “Innovazione e sostenibilità, all’insegna dell’equilibrio” 16/
Svizzera, Cfcg: “Risposte celeri all’evoluzione del mercato e alla protezione dei giocatori”
Il distanziometro a processo in Europa In altri Paesi dell’Unione la legittimità di questo strumento è stata sottoposta alla valutazione della Corte di giustizia europea Scommesse
32/
Betting, una gara per pochi che scontenta tanti Le condizioni che circolano per il bando dell’igaming d’Italia destano forte preoccupazione per la sostenibilità di un settore che nel 2023 stava crescendo del 12 percento in media tra fisico e online
Speciale
18/ Eag Expo, per il gioco e
l’intrattenimento l’anno inizia da qui
Ippica
L’evento londinese inaugura il 2024 indicando, come sempre, le direttrici di sviluppo del settore
34/
20/ Verso un mercato sostenibile 22/ Tra cambiamento e incertezza 24/ Sega, concentrati sul divertimento 25/ Bandai Namco, in mostra con un intrattenimento artistico 26/ Atrax Fair 2024, tra crescita e innovazione precaria
Inès Hendilli, international business development & country manager dell’International department del Pmu, illustra le strategie dell’operatore di scommesse sulle corse di cavalli e lo stato di salute del settore nel Paese d’Oltralpe
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L’ippica parla français
35/ Avere la cittadinanza francese www.gioconews.it
«Aumentare la tassazione sul gioco online risponde, oltre che alle esigenze di cui ho accennato poc’anzi, a esigenze di equità nei confronti del gioco ‘terrestre’, che certamente è più penalizzato per i maggiori costi fissi. Inoltre il gioco ‘fisico’, a differenza di quello online, crea occupazione e diventa anche un presidio di legalità sul territorio, evitando di fatto che molte persone giochino illegalmente a beneficio della criminalità. »
Poker
Interviste
42/
Sanremo torna al centro con il Wsop Circuit Numeri importantissimi, field di grande qualità e 8 Ring Wsopc distribuiti per 1,8 milioni di euro in palio: texApoker riaccende la location preferita dagli italiani
44/ Il poker è davvero “live” dopo un anno da sogno 46/ A Mendrisio brilla ancora La Notte degli Assi
36/
Buoni propositi per il nuovo anno
Casinò
Andrea Lo Massaro, vice presidente dell’associazione Sapar, spera in un 2024 di riforme concrete per il mondo amusement
48/
Terrestre e online, il modello belga
Flipper
Domi De Wilde, Ceo e Md del Casino Blankenberge e segretario della Belgian Casino Association, evidenzia l’importanza anche turistica che le nove strutture del Paese hanno
38/
Il momento della verità nella stagione dei record Per il flipper sportivo è il momento di celebrare il titolo di migliore giocatore in Italia che potrebbe valere anche l’accesso al Mondiale 2024
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Milly Carlucci racconta la “sua” trasmissione, giunta alla 18esima edizione, e la sua voglia di portare leggerezza nelle case
59/ Il gioco serio della cura
Giandiego Gatta
Amusement
58/ Ballando con le stelle come in una commedia romantica
50/ Modernità e divertimento nel cuore di Bruxelles 51/ PANNO NERO 52/ Light & Wonder accende
le luci del divertimento anche in Italia
54/ LA SLOT ONLINE DEL MESE 56/ A CARTE SCOPERTE
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Daniela e Luca Sardella a tutto campo sull’importanza delle piante per la salvaguardia del pianeta, ma anche per il benessere individuale RUBRICHE
30/ FISCO E SLOT 40/ CALENDARIO EVENTI 2024 60/ L’ORA DEL GIOCO 62/ DAL MONDO 64/ DA NON PERDERE 66/ GIOCO E SOSTENIBILITÀ 68/ VISTO DA VICINO 70/ GIOCO E TERRITORIO 72/ GIOCO E RETAIL 74/ GIOCARE CON GUSTO 76/ AL BAR DEGLI ESPORTS 78/ GIOCO E PSICHE 80/ LA SLOT DEL MESE 82/ NEWSLETTER 84/ LO SFIZIO DEL GIOCO 96/ OROSCOPO ENGLISH PAGES
86/ For gaming and
entertainment the year starts here 88/ Between change and uncertainty 90/ Cashing in 92/ From London to Barcelona 94/ Light & Wonder turns on the lights of fun in Italy too www.gioconews.it
Politica
GIANDIEGO GATTA
Un Testo unico per regolare gioco fisico e online L’onorevole Giandiego Gatta (Forza Italia) auspica una riforma che imponga una tassazione maggiore al gioco a distanza per tutelare quello terrestre di Daniele Duso
arte un (altro) anno all’insegna del riordino del comparto del gioco. Stavolta, a dire il vero, c’è qualche speranza in più, anche se le idee sul modus operandi da adottare ancora discostano. In particolare sul metter mano a un settore già complesso di suo, e per di più diviso in due aree, quella del gioco fisico e quella del gioco online, profondamente diverse tra loro nonostante siano sempre più interconnesse. Un dibattito su cui per ora il Governo ha messo un punto fermo che ha suscitato, a dir poco, le perplessità del settore: avviare intanto il riordino del gioco online, la cui bozza di decreto attuativo è stata intanto approvata in prima lettura dal Consiglio dei ministri. Proprio da questo tema parte Giandiego Gatta, oggi deputato di Forza Italia (vicepresidente della giunta delle elezioni e membro della commissione parlamentare d’inchiesta sulle Condizioni di lavoro in Italia, oltre che della commissione Agricoltura) e qualche anno fa tra i protagonisti della modifica della legge sul gioco della Regione Puglia (era il 2019, e Gatta era, allora, vicepresidente del Consiglio regionale). Ora, ragionando su un piano diverso, c’è la possibilità di risolvere anche le problematiche legate a regolamentazioni regionali molto diverse tra loro, ma serve, appunto, un riordino generale. Onorevole Gatta, lei, anche recentemente, ha sottolineato l’importanza di un riordino, sia del gioco online che di
quello fisico. Ma tra la regolamentazione del gioco online e una omogeneizzazione delle norme sul gioco terrestre a livello nazionale, quale vede più urgente come questione? O ritiene che debbano essere affrontate assieme? “Le questioni sono entrambe importanti e meritano di essere affrontate con urgenza, anche e soprattutto per rispondere ad esigenze di tutela dei soggetti fragili e deboli, più esposti ai disturbi da gioco, contemperando la valorizzazione di questo comparto, importante per l’economia nazionale per il gettito nelle casse dello Stato e per le sue ricadute occupazionali (per il gioco terrestre), con il principio irrinunciabile di legalità. Come ho avuto più volte modo di affermare, sarebbe auspicabile l’adozione di un Testo unico di regolamentazione che definisca i molteplici e variegati aspetti connessi a questo segmento economico, in cui devono coesistere esigenze di ordine pubblico, di tutela della salute, aspetti commerciali, fiscali e occupazionali.” Si parla di un settore che, nel suo complesso, ha una grande importanza anche per l’Erario. Pensa che un riordino generale possa, o debba, modificare anche quanto il gioco apporta alle casse dello Stato? E nel caso, in qual modo? “Cominciamo col dire che nel 2022 si è registrato un incremento delle entrate per le casse dello Stato, per effetto della imposizione fiscale, pari a 11,2 miliardi di euro, segno della ripresa di vitalità di questo settore dopo il periodo della pandemia, Una cifra molto
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Politica
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DELEGA FISCALE
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RIORDINO GIOCO
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gioco patologico, o questa problematica andrebbe affrontata diversamente? “Non so se questa misura sia efficace, certamente non è, essa sola, risolutiva. La ludopatia, il gioco d’azzardo patologico, per acronimo ‘Gap’, è un disturbo comportamentale molto serio, che compromette gravemente ogni aspetto della vita delle persone. Le sue cause, dai più recenti studi scientifici, vanno da una predisposizione di tipo genetico a fattori ambientali, da eventi di vita traumatici a fattori psicologici come lo stress, l’ansia o la depressione. Pensare che questa molteplicità di cause o concause possa essere eliminata con misure drastiche sulla pubblicità di giochi con vincita in denaro mi sembra azzardato, o comunque semplicistico. Per il Gap necessitano interventi di tipo psicoterapeutico come la terapia cognitivo-comportamentale attraverso cui si deve arrivare a comprendere quali siano i meccanismi che stanno alla base del disturbo da gioco, per poi individuare quelle che potrebbero essere le strategie migliori per gestire il disturbo, anche con terapia di tipo farmacologico qualora la dipendenza sia molto severa e accompagnata da forme di depressione o altre patologie di tipo psichiatrico e la psicoterapia non sia sufficiente. È un tema estremamente complesso che non può essere affrontato con superficialità o risposte ‘di pancia’.” Tornando a parlare di riordino lei ha parlato anche della necessità di una coordinazione di politica, forze dell’ordine e stampa. Quale potrebbe essere il ruolo di questi tre attori sulla scena del riordino del gioco? “Una filiera perfetta. La politica deve fare delle scelte serie e meditate, non demagogiche quali quelle di penalizzare in vario modo il gioco legale, perché una siffatta scelta è il più grande regalo che si possa fare alla criminalità, organizzata e non, che si alimenta dell’offerta del gioco illecito. Deve, inoltre, dare regole certe e chiare, eliminando la confusione che deriva dalla frammentazione delle varie legislazioni regionali sul tema del gioco. Le forze dell’ordine devono garantire la sicurezza e il rispetto di quelle regole, arginando così la capacità pervasiva del crimine. La stampa, i mezzi di informazione, devono caricarsi della responsabilità di far capire che c’è un gioco legale e uno illegale, che il gioco legale è una contromisura alla illegalità, che una visione e una legislazione restrittiva del gioco legale aumenterebbe inevitabilmente il numero di persone pronte a giocare illegalmente, che il gioco legale ha un indubbio e rilevantissimo volume di affari ed attiva un meccanismo di supporto della spesa pubblica in favore di iniziative di vario genere a beneficio della collettività, creando sviluppo occupazionale e imprenditoriale di cui questo Paese ha bisogno. Questo lavoro di sensibilizzazione, di informazione e di formazione sarà la più grande risposta ad un certo tipo di cultura fondata sul pregiudizio e sulla suggestione, da sempre deleteria per l’economia e lo sviluppo della nostra Nazione.”
UN TESTO UNICO PER REGOL A RE GI OC O F I S I C O E ON L I N E
rilevante, che contribuisce in modo significativo alla spesa pubblica. Ritengo utile che si aumentino gli introiti per lo Stato, magari elevando la tassazione sulle vincite, come è stato fatto in altri paesi europei in cui è stata maggiorata l’imposizione fiscale sulle somme oggetto di vincita. Sarà così possibile finanziare in numero maggiore attività collettive socialmente rilevanti, tra cui quelle culturali e ricreative, necessarie per elevare la qualità della vita delle nostre comunità.” Aumentando la tassazione sul gioco online magari si potrebbe favorire il comparto di quello fisico, attualmente penalizzato anche da costi fissi che una società online non deve sostenere? “Aumentare la tassazione sul gioco online risponde, oltre che alle esigenze di cui ho accennato poc’anzi, a esigenze di equità nei confronti del gioco ‘terrestre’, che certamente è più penalizzato per i maggiori costi fissi. Inoltre il gioco ‘fisico’, a differenza di quello online, crea occupazione e diventa anche un presidio di legalità sul territorio, evitando di fatto che molte persone giochino illegalmente a beneficio della criminalità. Per queste ragioni ritengo che il gioco fisico necessiti di maggiore tutela e riguardo.” Nel frattempo il settore continua a essere oggetto di critiche, e su di esso pesa una reputazione generalmente negativa, nonostante, come lei ha sottolineato pubblicamente, il gioco pubblico (e quello fisico in particolare) sia baluardo contro l’illegalità. Può bastare puntare su questo per rinnovare l’immagine di chi lavora in questo settore? “Credo che occorra una più efficace ed incisiva azione di comunicazione sul gioco legale, perché di questo parliamo. Iniziando col dire che per milioni di italiani il gioco legale è una attività ludica praticata responsabilmente. Tuttavia non possiamo non considerare che vi sono fasce della popolazione più vulnerabili che bisogna tutelare dal potenziale e pericoloso fenomeno della dipendenza dal gioco con adeguate politiche di formazione e sensibilizzazione, approfondendo diversi temi, come quello, ad esempio, della allocazione dei punti di gioco, da individuare attraverso un dialogo e un confronto costruttivo con gli enti locali, assicurando regole giuste e chiare, per contemperare un’esigenza dello Stato con la libertà di iniziativa economica e di impresa, la tutela dei soggetti vulnerabili e la lotta alla illegalità. Non è superfluo affermare che oggi in Italia abbiamo quasi quattro milioni e mezzo di giocatori in circuiti illegali.” Il decreto Dignità, introdotto nel 2019, ha inasprito i divieti del decreto Balduzzi (del 2012) in merito alla pubblicità di giochi con vincita in denaro. A suo parere questa, che è tuttora in voga, è una misura efficace per contrastare il fenomeno del
Attualità
Il modello Campania
La legge regionale approvata nel 2020 potrebbe essere un esempio per la stesura della futura disciplina nazionale del gioco pubblico? Ne parliamo con chi ha contribuito a scriverla: il cassazionista Felice Laudadio. di Francesca Mancosu
fa presto a dire riordino del gioco pubblico. Innanzitutto, “quale” riordino? Del terrestre, dell’online, o di tutti e due parallelamente, in modo unitario, come auspicato da tutte le associazioni di rappresentanza del settore? Comunque sia, mentre si attende di vedere come e quando (e se) questo passaggio epocale, contemplato dalla legge Delega per la riforma fiscale approvata ad agosto 2023, si concretizzerà, specie dopo che il Consiglio dei ministri alla fine di dicembre ha approvato in prima lettura il decreto legislativo attuativo con le disposizioni relative al solo gioco online, si moltiplicano gli spunti di dibattito sulla forma che dovrebbe avere. Uno dei più recenti è arrivato dal convegno organizzato a Napoli ai primi di dicembre dall’associazione Agsi - Associazione gestori scommesse Italia per celebrare i suoi primi dieci anni di attività, dal titolo “Gioco legale: rispetto delle regole, legge regionale Campania, legislazione nazionale e rapporto con le banche”. Occasione in cui è stato messo in evidenza il valore della normativa entrata in vigore a marzo 2020 e poi ritoccata a giugno dello stesso anno salvando le attività esistenti e fissando una distanza fra sale e luoghi sen-
sibili “mai inferiore a 250 metri per le nuove aperture”. Una legge frutto del confronto, dell’interlocuzione fra la politica e gli operatori di gioco, e quindi capace di tutelare tutti gli interessi in campo, economici e sanitari, all’insegna della sostenibilità. Che potrebbe, come sostenuto dai relatori intervenuti al convegno, essere presa a modello per redigere anche la disciplina nazionale del settore. Come e perché? Ne parliamo con Felice Laudadio, esperto di cassazione e di diritto amministrativo, che ai tempi partecipò ai lavori di stesura della legge campana, prendendo come parametro di riferimento i limiti minimi previsti dall’accordo raggiunto in Conferenza Stato-Regioni nel 2017. Lei ha partecipato ai lavori di stesura della vigente legge sul gioco della Campania. Qual è stato il suo apporto in quell’occasione? “Il mio è stato un apporto tecnico. Insieme con il professor Bruno Mercurio dell’Università Orientale di Napoli abbamo curato la redazione della legge, sulla base delle scelte politiche frutto del confronto al consiglio regionale della Campania e dell’apporto delle associazioni del comparto del gioco e del terzo settore. Si è così arrivati a redigere una legge dove sono confluite esperienze e visioni diverse per la disciplina del gioco legale, con l’obiettivo di evitare un’applicazione frammentaria della normativa da parte dei Comuni con scelte come quelle messe in campo dal
Fe l ic e La u d a di o
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Attualità
Bisogna puntare ad esempio sulla presenza del direttore di sala come garante della legalità negli esercizi di gioco fisico, garantire l’effettivo rispetto delle norme relative all’interdizione dell’accesso dei minori, far ricorso a soluzioni tecnologiche come il registro di auto-esclusione dei giocatori con problemi di gioco eccessivo o patologico.” Secondo lei distanziometri regionali e limiti orari, o la pratica di consentire la localizzazione delle attività di gioco in zone periferiche o industriali, servono davvero a qualcosa per contrastare la ludopatia? “Ritengo che una disciplina legale seria, dettagliata, sia fondamentale, così come assicurare il controllo, il rispetto della legge da parte dei direttori di sala possa essere una misura di prevenzione della ludopatia, una patologia che va combattuta con mezzi legali nazionali, visto che con i regolamenti locali non è diminuita. Si può prendere a modello quanto fatto in Campania per creare un quadro di riferimento nazionale, ma senza dimenticare che il gioco online trascende i confini e le competenze nazionali, e quindi sarebbe necessario un intervento a livello europeo nella disciplina del settore.” Che ne pensa di un riordino a due fasi che dà priorità alla riforma dell’online (propedeutica all’emanazione dei nuovi bandi) e mette in attesa quella del gioco terrestre? “Serve assolutamente un riordino unitario. La materia è una, è illogico scinderla. È inconcepibile disciplinare solo un aspetto e non affrontare l’argomento.”
LA LEGGE REGIONALE DELLA CAMPANIA La legge regionale 2 marzo 2020, n. 2 (Disposizioni per la prevenzione e la cura del disturbo da gioco d’azzardo e per la tutela sanitaria, economica e sociale delle persone affette e dei loro familiari), poi modificata dalla legge regionale 24 giugno 2020, n. 13, ha come obiettivo primario il contrasto al gioco illegale e patologico garantendo “a tutti i consumatori, ai giocatori e ai minori un elevato livello di tutela, inteso a salvaguardare la salute e a contrastare i danni economici che possono derivare dal gioco compulsivo o eccessivo”. La Regione, oltre a disciplinare “le attività degli esercizi che offrono gioco in concessione statale attraverso la regolamentazione delle distanze da luoghi sensibili, le modalità di controllo del consumo di gioco e gli orari di esercizio” e a programmare iniziative per il contrasto al gioco patologico, cura il funzionamento dell’Osservatorio regionale sul Dga (che vanta al suo interno tre rappresentanti dei concessionari e degli operatori del gioco pubblico), “favorisce le iniziative delle associazioni di categoria dei concessionari e degli esercenti i giochi pubblici che si dotano di un codice etico di autoregolamentazione che 012024
IL TESTO INTEGRALE DELLA LEGGE
li responsabilizza e li obbliga alla sorveglianza delle condizioni e delle caratteristiche di fragilità dei giocatori secondo specifici protocolli definiti dalle Asl e dai comuni”. Inoltre, promuove, con riguardo al Dga, “la conoscenza, l’informazione, la formazione e l’aggiornamento degli esercenti, anche favorendo il riconoscimento di crediti formativi in ragione della loro formazione e preparazione, degli operatori di polizia locale, degli operatori sociali, sociosanitari e sanitari, nonché degli operatori delle associazioni di consumatori e utenti e degli sportelli welfare”. La normativa prevede un Piano – biennale - di azione regionale per la prevenzione, il contrasto e la cura del Dga, che fra le sue finalità ha anche quella di “attivare obbligatoriamente corsi di formazione specialistici sul tema in favore di operatori sanitari, educativi, sociali ed operatori del gioco regolamentato per migliorare l’approccio di individuazione del problema e di relativa presa in carico”. Da parte loro, secondo la legge regionale, i Comuni hanno facoltà di regolamentare le distanze delle attività di gioco dai luoghi sensibili garantendo gli standard previsti e un’uniformità
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di orari sul territorio e sono chiamati ad adottare “misure finalizzate alla tutela dei livelli occupazionali esistenti nel settore del gioco regolamentato e la salvaguardia degli investimenti organizzativi già posti in essere dagli operatori autorizzati alla data di entrata in vigore della presente legge”. I gestori degli esercizi con offerta di gioco lecito sono tenuti a “esporre, all’esterno e all’interno dei locali, materiale informativo finalizzato a: evidenziare i rischi connessi alla dipendenza da gioco; segnalare la presenza sul territorio regionale delle strutture pubbliche e del terzo settore che si occupano della cura e del reinserimento sociale delle persone affette da Dga; diffondere la conoscenza del numero verde e del sito web dedicato”. Devono inoltre “introdurre idonee soluzioni tecniche mirate a evitare l’accesso dei minori ai giochi e volte ad avvertire automaticamente il giocatore dai rischi derivanti dalla dipendenza da gioco”. www.gioconews.it
I L MO DE L LO CAM PAN I A
Comune di Napoli, supportata da logiche restrittive che avrebbero portato alla chiusura di tutti gli esercizi di gioco legale del territorio e quindi a delle disparità di trattamento fra comuni contigui. La Regione Campania ha avuto il merito di garantire una disciplina uniforme, tenendo conto delle esigenze di porre delle distanze fra gli esercizi di gioco, dei limiti agli orari di funzionamento degli apparecchi e delle sale, per garantire che il gioco legale possa essere svolto nel rispetto della legge.” In cosa, secondo lei, tale normativa rappresenta un “esempio” e un possibile modello per la normativa nazionale? “È un prototipo interessante. Ora occorre che il Parlamento e il Governo, redigano, approvino ed emanino una legge nazionale in modo da rafforzare la legalità. Ad oggi si parla di un decreto attuativo della riforma fiscale che riguarda solo il gioco online e trascura quello terrestre ed è auspicabile invece arrivare a una disciplina nazionale estesa a tutti i tipi di gioco, considerando le dimensioni complessive del settore e anche del suo apporto all’Erario.” A suo modo di vedere, “cosa” dovrebbe contenere il riordino nazionale del gioco? “È impensabile disciplinare il gioco prevedendo misure drasticamente restrittive che favoriscono il gioco illegale, soprattutto nell’era dell’online.
Esclusivo La se d e Ad m i n P i azza Mas tai a Roma
La stagione delle riforme Per Roberto Alesse si compie il primo anno di mandato come direttore generale dell’Agenzia delle dogane e dei monopoli, e arriva anche un primo bilancio delle azioni messe in campo, puntando su riorganizzazione e lavoro di squadra di Francesca Mancosu
riforma in profondità dell’organizzazione amministrativa e la valorizzazione del capitale umano dell’ente, il protocollo d’intesa siglato con la Guardia di finanza, l’istituzione degli Stati generali: sono alcuni dei punti salienti del primo anno di mandato di Roberto Alesse in qualità di direttore generale dell’Agenzia delle dogane e dei monopoli, che in questa ampia intervista a Gioco News traccia un bilancio e rilancia gli impegni in agenda per il 2024, fra i quali spiccano sicuramente la riforma dei settori dei giochi e delle dogane, e il contrasto al gioco illegale, che verrà incrementato grazie alle nuove risorse acquisite dagli uffici territoriali dell’Agenzia. A gennaio 2024 compie un anno di mandato come direttore dell’Agenzia delle dogane e dei monopoli. Qual
è il bilancio di questi primi 12 mesi? “È sicuramente un bilancio positivo di cui vado orgoglioso. È stato un anno impegnativo e allo stesso tempo gratificante, abbiamo già fatto tanto e molto altro faremo nei prossimi mesi. Tra le iniziative a cui tengo in modo particolare ci sono sicuramente il protocollo d’intesa con la Guardia di finanza per il rilancio della nostra collaborazione, la semplificazione dei controlli doganali a vantaggio degli operatori economici, l’istituzione degli Stati generali per un confronto ancora più aperto con tutti i portatori d’interesse che si relazionano con l’Agenzia.” Quali sono le riforme che vorrebbe portare avanti nei vari settori dell’Agenzia nei prossimi mesi? “Stiamo dando attuazione alla Delega fiscale riformando profondamente il settore dei giochi e quello doganale. Dopo le elezioni europee ci occuperemo anche di rivedere la materia delle accise,
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LA STAGI ONE D ELLE RI FO RME
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LUI CHI È?!?
Nato nel 1964, Roberto Alesse è laureato in Scienze politiche (indirizzo politico amministrativo) e in giurisprudenza. Entrambe le lauree sono state conseguite con il massimo dei voti. Alesse è stato presidente della commissione di garanzia dell’Attuazione della legge sullo sciopero e capo di gabinetto del ministero per la Protezione civile e politiche del mare. È autore di numerose pubblicazioni scientifiche.
RO B E RTO A L ES S E
serite nel decreto attuativo di riordino del gioco a distanza, approvato qualche giorno fa dal Governo in via preliminare, le altre riguardano modifiche regolamentari o normative in materia di apparecchi, di scommesse, di controlli e di altri giochi. La regolamentazione del settore è materia molto complicata, in relazione ai diversi canali di raccolta, alla tassazione, che non può essere uniforme tra i vari giochi, e alle nuove tecnologie che portano verso realtà anche virtuali. Pertanto, oltre a essere dei propositori saremo attenti attuatori delle decisioni che il Parlamento e il Governo adotteranno nel settore.” Come proseguirà l’impegno di Adm nell’ambito del contrasto al gioco illegale? “Il contrasto al gioco illegale è per noi una priorità, il nostro impegno in tale direzione è forte e costante. È nostro dovere tutelare le fasce più deboli della popolazione. Questa attività avviene sia attraverso l’analisi dei flussi di gioco che attraverso i controlli che vengono effettuati presso la rete fisica. In tal senso, nel 2023 sono stati effettuati circa 12.000 controlli specifici e, anche grazie alla condivisione di queste attività con le Forze di polizia, sono stati sanzionati, con la chiusura temporanea, circa 40 esercizi commerciali. L’impegno di Adm proseguirà immutato e, se possibile, incrementato grazie alle nuove risorse acquisite dagli uffici territoriali dell’Agenzia.” Gli operatori del gioco senza vincita in denaro chiedono di proseguire il confronto con Adm per rivedere il prima possibile le regole tecniche attuali e per ridefinire la scadenza dei termini per le autocertificazioni. Pensa che ci sia margine per un dialogo su questi argomenti? “Il dialogo con il settore dell’amusement è costante ed è stato riattivato il tavolo tecnico con le associazioni rappresentative della categoria che faciliterà il confronto sui temi d’interesse. Lo scorso 19 dicembre, inoltre, è stata firmata una proroga del regime transitorio, che consentirà di mantenere in esercizio per un altro anno gli apparecchi senza vincita in denaro sulla base delle autocertificazioni di conformità ai requisiti tecnici.”
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soprattutto con riferimento ai prodotti energetici. Ma, intanto, ho provveduto a riformare in profondità l’organizzazione amministrativa dell’Agenzia, a partire da quella delle Direzioni centrali per arrivare all’unificazione di tutti gli uffici territoriali fondendo le competenze delle dogane con quelle dei monopoli. Nel 2024 vorrei concentrami sul dare nuovo impulso al processo di integrazione europea a livello doganale. Dobbiamo aggiornare il nuovo Codice dell’Unione. Una sfida affascinante che, spero, vedrà il nostro Paese protagonista.” Tra le sue iniziative, dalla riorganizzazione interna di Adm all’istituzione dell’evento “Le eccellenze dell’Agenzia delle dogane e dei monopoli”, emerge una grande attenzione al capitale umano dell’ente. Quanto è importante per lei la valorizzazione dei dipendenti? “I dipendenti sono il cuore pulsante della nostra Agenzia. Ho cercato di valorizzare l’esperienza e la competenza, ma anche dato più spazio ai giovani, che vanno gratificati e incoraggiati in qualunque ambito si impegnino. Siamo una grande realtà, lo abbiamo dimostrato poche settimane fa organizzando e gestendo il summit dell’Organizzazione mondiale delle dogane a Venezia, un evento dalla portata internazionale reso possibile solo grazie al lavoro di sinergia che abbiamo saputo mettere in campo. Abbiamo lavorato, ciascuno col proprio ruolo, gli uni con gli altri, in modo eccellente e di questo ringrazio tutto il personale. Il direttore deve saper dare le giuste indicazioni ma è il gioco di squadra che fa la differenza e può condurre a grandi risultati. Serve autorevolezza ma anche buon senso e capacità di dialogo.” Come già ci ha anticipato, con l’approvazione della riforma fiscale si è tornati a parlare di riordino del gioco pubblico, e ora si è in attesa dei relativi decreti attuativi. Quale sarà il contributo dell’Agenzia per l’attuazione del riordino? “Gran parte delle nostre proposte sono state in-
Esteri
Il gioco dell’Europa Che aria tira per il settore nel Vecchio continente? Venti di cambiamento o una rassicurante (e mortifera) bonaccia? Ecco cosa ci dicono i diretti interessati, dai regolatori alle associazioni. on sono pochi i politici che in questi anni hanno provato a lanciare un suggerimento, a formulare una domanda alla Commissione europea: a quando una legge comune in materia di gioco con vincita in denaro? Finora la Commissione europea ha stabilito che ogni Stato dell’Unione ha una specifica competenza in materia, rispettando il diritto comunitario sulla libertà d’impresa e di stabilimento – chiamato in causa in tanti ricorsi proposti dagli operatori italiani, ad esempio contro i limiti alle attività imposti da Comuni o Regioni o nel caso dei canoni di proroga tecnica delle concessioni delle sale bingo -, ma anche quella sulla lotta alla criminalità organizzata e al riciclaggio di denaro. E la Corte di giustizia europea ha ribadito più volte il concetto, sostenendo che ogni Paese membro può limitare il gioco per motivi di tu-
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tela della salute del cittadino e di lotta alla criminalità organizzata. Il Vecchio continente così, comprese le nazioni che non fanno parte dell’Unione europea anzidetta, ha proceduto e procede alla regolamentazione del gioco in ordine sparso, con risultati che però spesso si somigliano. Abbiamo pensato di raccontare le ultime evoluzioni del mercato e i trend del 2024, anche alla luce del post pandemia, confrontandoci con alcuni regolatori – dall’Anj francese alla svizzera Commissione federale case da gioco, passando per la maltese Mga - ma anche con alcune associazioni di rappresentanza del settore, come Bacta, l’ente commerciale che rappresenta gli interessi dei produttori e degli operatori di divertimenti e giochi di strada del Regno Unito, ed Euromat, la Federazione europea del gioco e dell’amusement.
Francia, Anj «Grande slancio dell’online, trainato da poker e scommesse» Per tracciare un quadro dettagliato dello stato dell’arte in Francia abbiamo interpellato l’Anj - Autorité nationale des jeux, che ha recentemente pub012024
blicato i risultati di uno studio condotto dalla Pwc – società che offre servizi professionali di revisione, di advisory, legali e fiscali - sull’offerta disponibile 10
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Esteri
FRANCIA
nel Paese e sulle abitudini di consumo. Evidenziando che il prodotto lordo di gioco generato dall’offerta illegale sarebbe compreso tra 748 milioni di euro e 1,5 miliardi di euro, ovvero tra il 5 e l’11 percento del mercato complessivo. Il 50 percento del traffico Internet nell’offerta di gioco con vincita online illegale è generato da casinò online (come roulette, giochi di dadi, craps, blackjack e baccarat) e dalle slot machine. Dati che sono stati commentati dall’European gaming and betting association e dall’associazione Casinos de France, concordi nel rimarcare la necessità di non rimandare oltre la legalizzazione dei casinò online in Francia. Un’urgenza che aveva già portato il deputato di MoDem Philippe Latombe a depositare un progetto di legge per eliminare il divieto vigente in materia e a presentare degli emendamenti al progetto di legge sulla sicurezza e la regolamentazione inerenti proprio la legalizzazione dei casinò online che però sono stati respinti o ritenuti inammissibili dalla commissione giuridica dell’Assemblée nationale. Come andrà a finire al momento non è dato saperlo, quindi nella nostra disamina partiamo dal gioco pubblico attualmente legale. Come si è comportato il mercato dei giochi nel 2023, anche alla luce della situazione post-pandemica e del diffondersi di nuove abitudini dei giocatori? “Attualmente stimiamo un Ggr (il Gross gaming revenue, le entrate lorde di gioco, Ndr) al 2023 superiore a 13 miliardi di euro, in aumento di quasi il 3,5 percento rispetto al 2022. Il settore dei giochi online ha ripreso un notevole slancio nei tre segmenti di gioco autorizzati: scommesse sportive, poker online e scommesse ippiche. L’attività del poker online pesa sempre più sul settore del gioco online con una quota di mercato in aumento. Questa tendenza è la conseguenza dello sviluppo di offerte sempre più innovative e attraenti in questa attività. Per quanto riguarda l’attività degli operatori monopolistici (Fdj e Pmu), vediamo un’ottima dinamica nelle scommesse sportive per Fdj e una stabilizzazione delle scommesse ippiche nei punti vendita per Pmu.” Quali sono le prospettive per il 2024, secondo le vostre stime? Alcuni tipi di gioco sono più promettenti di altri? “Dal punto di vista dell’agenda sportiva, il 2024 sarà un anno ricco con gli Europei di calcio a giugno-luglio, poi le Olimpiadi di Parigi. Gli Europei di calcio del 2021 hanno registrato 434 milioni di euro di scomEcco lo studio di Pwc messe online. Questo torneo sul gioco in Francia ha evidenziato l’esistenza di pratiche discutibili in materia di scommesse sportive, come la pubblicità, il targeting dei giovani o l’eccessiva stimolazione del gioco. Al termine di questo torneo, l’Anj ha presentato un 012024
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piano d’azione che ha portato a linee guida e raccomandazioni relative al contenuto e al volume delle comunicazioni di marketing; ai premi finanziari (bonus, freebet, ecc.); alla sponsorizzazione degli operatori del gioco d’azzardo. Poi sono state stilate delle carte di impegno per promuovere la comunicazione commerciale responsabile in tv, radio, affissioni e sul digitale. L’Anj sarà quindi particolarmente vigile sulle strategie promozionali attuate durante Euro 2024. Le Olimpiadi non sono paragonabili, ma il fatto che questo evento si svolga in Francia aumenterà senza dubbio la posta in gioco. I Giochi olimpici di Tokyo del 2021 hanno registrato 90 milioni di euro di puntate in Francia. È soprattutto nel campo della lotta contro la manipolazione delle competizioni sportive che l’Anj sarà molto attiva in stretta collaborazione con il Cojop (il Comitato organizzatore dei Giochi olimpici e paralimpici, Ndr). Questa cooperazione tra l’Anj e il Cojop sarà strutturata attorno a due assi: ‘formazione e sorveglianza’. L’Anj parteciperà quindi ad azioni di sensibilizzazione dei volontari sul divieto di scommesse e sulle segnalazioni da effettuare in caso di rischio di manipolazione delle gare. Il 2024, infine, dovrebbe vedere l’implementazione della nuova normativa relativa al Jonum (jeux à objets numériques monétisables, cioè il gioco a oggetti digitali monetizzabili, Ndr), che riguarda i giochi web3. L’Anj sarà incaricata di regolamentare questi nuovi attori.” Al momento l’Italia ha in programma il riordino del settore dei giochi in due fasi distinte, occupandosi prima dell’online, con un bando che prevede licenze a 7 milioni di euro, e successivamente del gioco fisico. Avete” sentito parlare di questo scenario? Cosa ne pensate come osservatori “esterni”, visto che siete al confine con il nostro Paese? “Esprimiamo due pensieri a riguardo: 7 milioni sono tanti, rispetto alla maggior parte degli altri Paesi, e considerando che il costo in Francia è pari a zero euro. Inoltre, a nostro parere, e vista l’esperienza francese con l’ex-Arjel, con la separazione dell’online si può creare un sistema sbilanciato: mentre le licenze online sarebbero molto vigilate, con una regolamentazione dettagliata, il differimento delle licenze per il gioco terrestre (rete fisica) potrebbe creare un dicotomia con l’online perché le autorità si concentrerebbero infatti sui giochi online. In definitiva, i giochi tradizionali potrebbero essere regolamentati in modo completamente diverso rispetto ai giochi online. In Francia, nel 2020, è stata necessaria una riforma per allineare gran parte della regolamentazione dei giochi tradizionali a quella dei giochi online.” (Fm) www.gioconews.it
Esteri P H . K A R L PA U L B A L D A C C H I N O , U N S P L A S H
Malta, Mga «Innovazione e sostenibilità, all’insegna dell’equilibrio» Malta è da sempre un punto di riferimento nella gestione e regolamentazione del gaming e un hub strategico in Europa per l’industria. Ma come si sostiene questo florido ecosistema e quali sono i suoi punti di forza e i possibili sviluppi futuri? Lo chiediamo all’amministratore delegato della Malta Gaming Authority (Mga), Carl Brincat, regolatore del comparto, che traccia un bilancio del suo mandato dopo tre anni di attività. Il suo mandato alla guida di Mga terminerà nei prossimi giorni. Che bilancio può trarre da questa esperienza come regolatore e cosa è cambiato in questi tre anni sotto la sua guida? “Credo che la valutazione degli altri sia il miglior metro per misurare la propria efficacia nella leadership. Detto questo, guidare l’Autorità negli ultimi tre anni è stato un privilegio assoluto. Sono molto orgoglioso del team altamente motivato che mi ha circondato e del lavoro che abbiamo svolto insieme. La parola chiave dell’approccio è sempre stata ‘equilibrio’: ci siamo impegnati a snellire le nostre procedure, in particolare a seguito del rinnovamento del processo di richiesta delle licenze di gioco, e a ridurre la burocrazia superflua, continuando allo stesso tempo ad affinare il nostro approccio normativo e renderlo più solido. Il benessere dei giocatori è rimasto la massima priorità, come evidenziato dalle modifiche alla Direttiva sulla protezione dei giocatori, che hanno introdotto cinque indicatori di danno che indicano che un gio012024
catore potrebbe avere problemi di gioco. Garantire la sostenibilità dell’industria a Malta è stato al centro dell’attenzione negli ultimi tre anni. Abbiamo abbracciato l’innovazione per assicurarci di rimanere all’avanguardia nel campo della regolamentazione di gioco, aprendo la strada all’uso delle criptovalute come mezzo di pagamento, nonché all’uso di accordi tecnologici innovativi (Ita), inclusi blockchain e contratti intelligenti, all’interno delle operazioni di gioco. Il nostro impegno nell’esaminare la sostenibilità del settore in modo olistico è dimostrato anche dal Codice di buone pratiche Esg volontario che abbiamo lanciato.” C’è qualcosa che avrebbe voluto fare di più o di diverso come Ceo della Mga? Ha qualche rimpianto? “Cerco di non soffermarmi mai sugli errori passati; ne ho fatti molti, ma trovo sempre più produttivo imparare da essi piuttosto che soffermarmi su di essi. Non direi che ho rimpianti perché ho sempre fatto il massimo nell’interesse dell’Autorità, dell’industria e del Paese. Ma per identificare qualcosa in particolare mi sarebbe piaciuto trovare un migliore equilibrio tra tenere il passo con tutti i miei impegni di relatore e soddisfare le richieste delle parti interessate esterne (sia a livello locale che all’estero), ed essere sufficientemente presente tra tutto lo staff di Mga. Mi sarebbe piaciuto trascorrere più tempo quotidianamente con i miei colleghi.” Quali crede che saranno i fattori trainanti che guideranno il futuro del gioco a Malta? 14
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dustria, regolatori e fornitori di servizi – sostenuto da una visione politica stabile che favorisce la presenza dell’industria nel paese – significa che Malta può continuare a svolgere il ruolo di essere la sede dell’industria.” Quali sono, secondo lei, le principali priorità da gestire per garantire un futuro sostenibile all’industria dei giochi in generale? “Come ho già detto, un fattore fondamentale per la sostenibilità e la longevità dell’industria è quello di creare un ambiente che bilanci gli interessi economici con la tutela dei consumatori e della società nel suo insieme. La standardizzazione delle migliori pratiche in settori quali l’antiriciclaggio di denaro e il gioco d’azzardo responsabile può ridurre i costi normativi per gli operatori di gioco. Aderendo a standard comuni gli operatori possono evitare la necessità di conformarsi a un mosaico di normative diverse provenienti da diverse giurisdizioni. Ciò può semplificare i processi di conformità e ridurre gli oneri amministrativi. È qui che penso che l’industria possa fare di più. Garantire di avere una voce forte e unificata su tali questioni, nelle rappresentazioni fatte ai governi di tutta Europa e al resto del mondo e a istituzioni come la Commissione europea, è e continuerà a essere fondamentale per guidare gli sviluppi in un modo che sia favorevole alla sostenibilità dell’industria. Questa voce unificata è estremamente necessaria anche per sfatare una serie di miti e idee sbagliate sull’industria e anche per migliorare l’immagine dell’industria agli occhi di molte parti interessate al di fuori di essa. È stato fatto molto, ma a mio avviso molto resta ancora da fare. Un’altra priorità è affrontare la sfida del capitale umano investendo in programmi di istruzione e formazione per sviluppare una forza lavoro qualificata in grado di soddisfare la domanda. Mga, ad esempio, svolge numerose attività di sensibilizzazione con istituti di istruzione e studenti durante tutto l’anno, concentrandosi su come l’industria può presentare un percorso di carriera praticabile e gratificante. Sottolineiamo inoltre le pratiche di gioco responsabile e la responsabilità sociale per aiutare ad attrarre persone sinceramente interessate ad avere un impatto positivo nell’industria. Ciò è essenziale per la sostenibilità di Malta come sede dell’industria ma anche per la sostenibilità dell’industria stessa, poiché richiede persone competenti per continuare a operare in modo conforme e allo stesso tempo attraente per i suoi giocatori.”. (Ac) C a r l B r i nca t
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M ALTA
“Come pioniere nella regolamentazione del gioco, con oltre venti anni di esperienza, Malta può continuare a essere all’avanguardia nell’eccellenza normativa nonché nell’abbracciare l’innovazione nei giochi, nella tecnologia, nell’esperienza dell’utente e nel reclutamento di talenti. Padroneggiare il giusto equilibrio tra consentire all’industria di prosperare e crescere in modo sostenibile da un lato e proteggere i consumatori dall’altro è la chiave del continuo successo di Malta. La licenza maltese offre ai giocatori la tranquillità che i loro fondi sono al sicuro e che stanno partecipando a un ambiente di gioco che dà priorità al loro benessere e che impiega attivamente solide garanzie contro potenziali rischi. Tuttavia anche il nostro regime di licenze è strutturato in modo tale da creare condizioni di parità affinché gli operatori di gioco di buona volontà possano prosperare. Altri fattori chiave includono l’adesione di Malta all’Ue, la sua forza lavoro multilingue, nonché la sicurezza e la stabilità offerte dal paese. Gli investitori a Malta beneficiano di un’ampia rete di trattati contro la doppia imposizione, mentre la posizione strategica di Malta collega Europa, Nord Africa e Medio Oriente. Ultimo, ma certamente non meno importante, anche l’esistenza di un regolatore che sia aperto, accessibile e che disponga di personale estremamente competente continuerà sicuramente a dare un grande contributo.” Che ruolo potrebbe avere in futuro l’isola di Malta all’interno dell’ecosistema globale del gioco? “Il panorama del gioco è costantemente guidato dai progressi tecnologici e dalla continua innovazione. Con la sua solida infrastruttura tecnologica e l’impegno per l’innovazione Malta è ben posizionata per trarre vantaggio da questa tendenza mentre le nostre normative neutrali riguardo la tecnologia consentono alla posizione di Mga di rimanere rilevante nonostante la natura in rapida evoluzione dell’industria. Promuovere la collaborazione internazionale è stato essenziale per il successo dell’industria del gioco di Malta. Costruire forti collaborazioni con altri enti di vigilanza e parti interessate dell’industria facilita lo scambio di migliori pratiche e aiuta ad affrontare le sfide comuni. Un dialogo rafforzato può anche svolgere un ruolo cruciale nella progettazione di strategie normative più reattive e transfrontaliere, nonché di strumenti di applicazione della legge più efficaci per combattere il riciclaggio di denaro e la corruzione. Promuovere e facilitare la condivisione dei dati aiuta ad acquisire una comprensione più profonda delle tendenze dell’industria, dei rischi potenziali e delle problematiche emergenti all’interno di un’industria del gioco in continua evoluzione. Ciò consentirebbe ai regolatori di rispondere in modo più efficace alle sfide che trascendono i confini. L’ecosistema che è stato creato nel corso degli anni, composto da in-
Esteri
Svizzera, Cfcg
Novità in vista, per quanto all’insegna della continuità, in Svizzera. Il Consiglio federale elvetico ha infatti recentemente rilasciato le nuove concessioni per i casinò terrestri e per il gioco online. Come cambierà, se cambierà, il panorama svizzero dei giochi a partire dal 2025? La parola al presidente della Commissione federale case da gioco Fabio Abate. “La procedura si è svolta tramite concorso pubblico con una gara aperta. Il territorio nazionale è stato suddiviso in zone circoscritte con precisione su una mappa. Entro le singole zone è stata messa a concorso una concessione di tipo A oppure di tipo B per un totale di 23 concessioni. Considerate le risposte positive fornite nel corso dei primi vent’anni di concessione, non vi erano motivi per stravolgere il panorama. Rispetto alle 21 concessioni ancora in vigore, sono state aggiunte due sole concessioni di tipo A, ossia nella zona di Losanna ed in quella di Winterthur. La mancanza di un concorrente idoneo per la zona di Sciaffusa non ha permesso di rilasciare per questo sito alcuna concessione. Quindi, dal 1° gennaio 2025 avremo 22 concessioni rispetto alle 21 attualmente in vigore.” Le nuove concessioni entreranno in vigore a inizio 2025. Quali sono le principali linee d’azione della Commissione federale case da gioco per il 2024? “Nel corso del 2024 le concessionarie dovranno seguire il percorso che permette di ottenere l’autorizzazione all’esercizio. Si tratta di una decisione di competenza della Commissione federale che esamina l’effettiva esistenza di tutto quanto esaminato in sede di rilascio della concessione. Si tratta di verificare l’adempimento di tutte le condizioni legate all’operatività delle case da gioco, in modo tale da autorizzarne l’esercizio dal 2025.” Una tra le attività svolte della Cfcg è il blocco delle attività in linea non autorizzate. Ritenete che questa attività, al di là dell’innegabile valore simbolico, abbia anche una efficacia pratica? Che cosa si può fare ulteriormente per combattere il gioco online non autorizzato e illegale? “Purtroppo, sussiste un problema di natura giuridica, ossia non è possibile perseguire le offerte illegali nei paesi in cui trovano origine. Tuttavia, abbiamo una lista pubblicata e aggiornata costantemente di giochi illegali. Inoltre, dall’entrata in vigore della nuova legge nel 2019 abbiamo assistito ad un passaggio di volume significativo di denaro giocato dal mercato illegale a quello legale. Naturalmente ogni individuo può accedere liberamente ai siti non autorizzati, senza essere perseguito in alcun modo. Quindi, occorre insistere con programmi di prevenzione che si rivolgono soprattutto alle giovani generazioni. Tuttavia questo è un compito 012024
PH. JANOSCH DIGGELMANN, UNSPLASH
Fa b io A ba te
«Risposte celeri all’evoluzione del mercato e alla protezione dei giocatori»
dei singoli cantoni e non della Commissione di vigilanza.” La protezione dei consumatori è una tra le principali preoccupazioni dei vari legislatori e regolatori nazionali. In Italia è stata affrontata ricorrendo a misure come distanziometri, fasce orarie, arrivando al totale divieto di pubblicizzare i giochi con vincita in denaro. Quali sono le misure in atto in Svizzera e quali allo studio? “Come detto in precedenza non è compito della Commissione di vigilanza l’allestimento di programmi di prevenzione. Inoltre, spetta al legislatore affrontare i temi aperti e delicati delle norme della legge sui giochi in denaro. L’attività di vigilanza è particolarmente severa e si sviluppa tramite ispezioni senza preavviso che consentono di accertare eventuali lacune nell’adozione delle misure a protezione del giocatore. In casi fondati, la procedura prevede multe commisurate in percentuali applicate al reddito lordo conseguito dalla concessionaria l’anno precedente. La pubblicità dei giochi in denaro è ammessa dalla legge, ma è condizionata al rispetto di criteri e limiti predefiniti.” L’Italia è alle prese con un lungo e difficile riordino della normativa relativa all’offerta di gioco. Com’è la situazione in Svizzera e quanto è importante per la confederazione avere una legge vigente sui giochi in denaro? “Naturalmente, senza una legge saremmo privi della base legale che permette di offrire giochi in denaro. Le norme sono entrate in vigore il 1° gennaio 2019. Di solito, dopo 10-15 anni dall’entrata in vigore di una legge, il Parlamento ne verifica gli effetti, apportando i correttivi necessari. Per la Legge sui giochi in denaro questo esercizio è già iniziato nel 2023. Temi legati alla digitalizzazione, emersi inoltre durante la pandemia, hanno convinto i servizi dell’amEcco il panorama ministrazione federale ad attivare questo delle concessioni di gioco in Svizzera esercizio con largo anticipo. L’evoluzione dei rapporti tra domanda e offerta, la protezione dei giocatori e la necessità di garantire un gioco sicuro, sono questioni che presentano esigenze che opportunamente devono ottenere una risposta celere, affinché l’efficacia delle misure legali non ne soffra.” (Amr) 16
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E N G L I S H PAG E
Speciale
Per il gioco e l’intrattenimento l’anno inizia da qui Martin Burlin, presidente di Eag Expo, illustra le novità dell’evento londinese che inaugura il 2024 indicando, come sempre, le direttrici di sviluppo del settore di Daniele Duso
ag è importante per il settore dell’intrattenimento quanto la sfilata di Milano di febbraio lo è per l’alta moda.” A dirlo è Martin Burlin, presidente di Eag Expo, al quale, in previsione dell’esposizione ormai prossima (l’appuntamento è all’ExCeL di Londra dal 16 al 18 gennaio 2024) abbiamo chiesto qualche dettaglio su quella è la prima fiera dell’anno per il settore del gioco e dell’intrattenimento. Signor Burlin, ci può introdurre in questa edizione 2024 dell’Eag Expo, che avete lanciato con il claim ‘The Year Starts Here’? “Essendo l’unica fiera business-to-business al mondo che riunisce giochi terrestri a basso rischio, bingo e divertimenti a pagamento fuori casa, Eag Expo dà il tono ai dodici mesi successivi, e lo fa attirando migliaia di acquirenti provenienti da tutti i settori dell’industria. Comprende club di bingo, centri di intrattenimento per famiglie, centri di gioco per adulti, attrazioni turistiche, ma anche bar, club, piste da bowling e molti altri locali. Parlando sia con gli espositori Eag che con molti visitatori, durante e dopo lo spettacolo del 2023, è diventato chiaro che entrambi i gruppi vedono Eag come appuntamento centrale per l’anno che sarà. Le conversazioni che si svolgeranno a gennaio all’ExCeL di Londra indicheranno in larga misura la direzione di viaggio del settore per il resto
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del 2024. Ci sono più di 120 marchi rappresentati negli stand di Eag e tutti programmano i loro programmi di ricerca e sviluppo in modo che i prodotti possono essere svelati in fiera, il che spiega perché Eag rappresenta una risorsa così affidabile per gli acquirenti e perché per loro l’anno inizia quando si aprono le porte di Eag.” Quanto è importante, per voi, essere il primo evento annuale del settore? “Per i motivi che ho sottolineato è davvero importante per Eag essere la prima fiera del divertimento e del gioco dell’anno. Storicamente ciò significava che gli operatori potevano ordinare i loro giochi in tempo per la consegna di Pasqua e in larga misura lo spettacolo stabiliva il ritmo commerciale dell’anno. In arrivo all’inizio dell’anno, Eag offre un punto d’incontro per l’industria, un luogo dove gli operatori possono pianificare il loro anno in anticipo e dove i creatori di giochi lanciano le loro nuove gamme. Direi che l’Eag è importante per il settore dell’intrattenimento quanto la sfilata di Milano di febbraio lo è per l’alta moda.” Chi saranno i principali ospiti che saranno presenti in questa edizione di Eag Expo? “Sono veramente lieto di poter confermare che Lord McNicol, membro di spicco del partito laburista, ha accettato di aprire l’Eag 2024. Lord McNicol, www.gioconews.it
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PER IL GIOCO E L’INTRATTENIMENTO L’ANNO INIZIA DA QUI
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tutta la fiera, lavorando con i nostri clienti e con l’aiuto dell’Associazione Bingo abbiamo creato un punto centrale dove i visitatori con un interesse speciale per il bingo possono incontrarsi e fare affari. C’è sempre stata una contaminazione tra il bingo da un lato ed il settore dell’intrattenimento/gioco a bassa posta dall’altro. Ha molto senso sfruttare questa sinergia e creare un’area dedicata dove l’industria del bingo possa incontrare e accedere ai fornitori chiave. Sono lieto che abbiamo potuto collaborare con i nostri colleghi della Bingo Association in modo così positivo e la funzionalità continuerà ad andare sempre più rafforzandosi.” Tornando a un discorso più generale, quanto è importante la location, una città come Londra in questo caso, per un evento come Eag Expo? “Londra è stata la sede di Eag e del suo predecessore Ate da quando lo spettacolo è stato lanciato, nel 1936. L’unica interruzione in questa corsa è stata nel 1981, quando Ate ha dovuto trasferirsi a Birmingham a seguito di un incendio all’Alexandra Palace. Londra offre molto in termini sia di patrimonio che di ospitalità e il viaggio dal centro di Londra alla sede di Eag all’ExCeL London è stato trasformato in seguito all’apertura della Elizabeth Line. La nuova esperienza di viaggio del 21° secolo porta i visitatori dell’Eag a effettuare lo spostamento da Bond Street al centro espositivo ExCeL in meno di 25 minuti. Mettendo a disposizione ben 12 treni all’ora, la Elizabeth Line fornisce un collegamento diretto di 43 minuti da Heathrow. Questo in aggiunta al City Airport, che è a 5 minuti di taxi dall’ExCeL London.” Per chiudere, può indicarci quali sono le nuove tendenze dell’intrattenimento che stanno emergendo in questo momento storico e come saranno protagoniste di Eag Expo 2024? “La caratteristica principale di Eag è che si tratta dell’unica grande fiera che riunisce sotto lo stesso tetto i mondi dei divertimenti, dei giochi a bassa posta e del bingo. Ciò significa che i visitatori dell’Eag avranno accesso alle ultime tendenze, tecnologie e interpretazioni in tutti e tre i settori. In termini di tendenze generali dei consumatori, sappiamo che i giocatori chiedono di divertirsi in un modo che va oltre ciò che possono fare online, sappiamo che le famiglie vogliono creare ricordi divertenti e sappiamo che tutti vogliono un buon rapporto qualità-prezzo dalla spesa per l’intrattenimento. Sappiamo anche che i nostri espositori parteciperanno a Eag con i loro più recenti prodotti e tecnologie, progettati per raggiungere tutti questi obiettivi e fornire agli operatori l’accesso ai prodotti rivoluzionari che possono definire il business. Intrecciare questi elementi insieme in un ambiente sociale ma professionale è ciò di cui si occupa Eag.”
Speciale
che ha ricoperto la carica di segretario generale del partito laburista tra il 2011 e il 2018, è l’attuale portavoce del partito laburista su Affari e commercio. Penso che sia molto importante poter utilizzare l’Eag per mostrare il settore a un politico influente come Lord McNicol. Non vedo l’ora di incontrare Lord McNicol, mostrargli l’Eag, presentarlo agli espositori e spiegare gli enormi contributi che i settori del divertimento e dei giochi a bassa posta danno all’economia a livello locale, regionale e nazionale. Oltre a Lord McNicol, avremo anche Paul Bellringer Obe come ospite Vip all’Eag. Paul, che è ampiamente considerato il pioniere del gioco d’azzardo più sicuro nel Regno Unito ed è stato il responsabile del lancio di GamCare nel 1997, aprirà il Bacta Safer Gambling Hub, che è una caratteristica chiave dello show floor Eag. Bacta, l’associazione commerciale del Regno Unito e proprietaria di Eag, ha anche invitato numerosi enti commerciali internazionali a contribuire a celebrare il suo cinquantesimo anno di fiera.” Ci può dare qualche numero per inquadrare meglio la dimensione dell’evento? “Lo spazio espositivo di quello che è il principale evento di business, apprendimento e networking per i settori dell’intrattenimento e dei giochi a bassa posta in gioco del Regno Unito è praticamente pieno. A pochi giochi dall’apertura siamo sulla buona strada per raggiungere la sua capacità completa, che supera i 4.800 mq. All’appello degli espositori del 2024 rispondono marchi leader come Astrosystems, Bandai Namco Amusement Europe, Blueprint Operations, Crown Leisure, Electrocoin, E-Service (Europe), Inspired Entertainment, Instance Automatics, Novomatic Gaming, Nsm Music, Playsafe Systems, Pms International Group, Reflex Gaming, Sb Machines, Sega Amusements International, TouchTunes Uk, Udc e Whitehouse Leisure International confermano lo status di Eag come l’evento a cui gli operatori cercano ispirazione e il luogo in cui trovare le ultime innovazioni di prodotto sia nei divertimenti che nei giochi a bassa posta in gioco. Eag è pronta a rispondere alle esigenze dell’intero settore e gli oltre 4.000 operatori attesi avranno l’opportunità di accedere agli ultimi lanci di prodotti e innovazioni di oltre 120 marchi leader che coprono ogni settore merceologico, incontrare colleghi del settore, stare al passo con questioni di responsabilità sociale presso il bacta Safer Gambling Hub, approfitta del programma di seminari di bacta di facile accesso e, naturalmente, partecipa alle 50 celebrazioni di bacta che verranno lanciate all’Eag.” Negli ultimi tempi sembra essere tornato di moda il bingo, come sarà rappresentato all’Eag questo gioco? “Fornire uno show floor avvincente che rifletta il dinamismo del settore è stato un obiettivo centrale e il bingo è una parte davvero importante dell’esperienza Eag. Invece di avere fornitori di bingo dislocati in
Speciale Speciale
Verso un mercato sostenibile A un anno dalla fine dell’emergenza sanitaria il presidente di Euromat, Jason Frost, spiega i principali obiettivi del 2024 di Carlo Cammarella
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uello appena terminato è stato un anno di luci e ombre per il mercato del gioco e anche se i passi avanti sono stati diversi, rimangono ancora diversi nodi da sciogliere. Nonostante questo il 2023 è stato anche un momento di svolta e di ritorno alla normalità dopo la crisi legata alla pandemia che ha bloccato soprattutto il settore del gioco fisico. Quale sarà lo scenario del 2024? Quali saranno gli obiettivi da raggiungere? Ne parla a Gioco News Jason Frost, presidente di Euromat. Quali saranno i cambiamenti legislativi che auspicate a livello europeo per favorire gli operatori di gioco e il dialogo con le istituzioni? “Stiamo promuovendo norme in materia di antiriciclaggio basate sul tasso di rischio in modo che noi, in quanto settore a basso rischio, non siamo soggetti a obblighi di due diligence sproporzionati e ingestibili. A livello Ue, le discussioni su questo tema stanno progredendo ed Euromat ha sostenuto con forza che il fattore determinante per l’esclusione di un settore debba essere il rischio.” Uno dei temi principali di cui si continua a discutere è quello legato al gioco responsabile. Quali saranno le strategie che adotterete per promuovere questo aspetto del gioco? “Euromat è una piattaforma che serve per condividere le migliori pratiche inerenti al gioco responsabile. È importante che condividiamo approcci sensati e attuabili per la protezione del giocatore in quanto ogni produttore e operatore del settore desidera un mercato sostenibile. C’è anche un ruolo educativo che Euromat deve svolgere con i regolatori. L’industria fa già molto e direi che la nostra industria, in particolare, tende a essere tra le più impattate dalle restrizioni nonostante il prodotto stesso sia già pesantemente regolamentato. Deve esserci più equilibrio: dovrebbero esserci tutele sensate che aiutino chi ne ha bisogno, ma questo non dovrebbe andare a scapito dell’esperienza dell’utente. Non possiamo perdere di vista il fatto che i giocatori problematici sono in realtà una percentuale molto piccola dei nostri clienti e, sebbene sia giusto proteggerli, ciò deve essere fatto in maniera proporzionata.” 012024
Abbiamo già affrontato l’argomento del cashless e delle restrizioni che alcuni Stati hanno adottato nei confronti degli operatori. Avete in mente una strategia per sensibilizzare i governi su questo tema? “Si tratta di educazione e cooperazione. Abbiamo bisogno di più libertà di innovare e provare nuove tecnologie e siamo molto felici di lavorare a fianco dei regolatori per raggiungere questo obiettivo. Il denaro contante sarà sempre una parte importante della nostra attività ma dobbiamo essere in grado di fornire diverse opzioni ai giocatori in modo da non diventare l’unico business sul mercato basato sui contanti.” C’è un paese o più di uno che potrebbe essere preso come esempio per creare un modello funzionale a livello europeo? “Esiste una pratica emergente in diversi paesi. Nel Regno Unito siamo stati in grado di sperimentare un sistema di pagamento basato su app e, sebbene sia ancora agli inizi, penso che sia una tecnologia interessante che potrebbe essere facilmente applicata altrove. Penso che la chiave sia creare quadri normativi che incoraggino una varietà di approcci ai pagamenti piuttosto che promuovere un approccio unico in tutti i mercati. Ogni mercato è diverso in termini di preferenze dei clienti.” Per concludere, il 2024 potrebbe essere secondo lei l’anno della svolta per il gaming in Europa? “Che il 2024 sia l’anno della svolta suggerisce che abbiamo avuto anni difficili ma in realtà il quadro europeo è piuttosto ottimista: dopo il covid abbiamo visto i giocatori tornare sui numeri precedenti alla pandemia. Sono ottimista riguardo al futuro e penso che i cambiamenti sul fronte dei pagamenti siano una questione relativa al quando e non al se. Penso che il nostro prodotto sia ancora buono, se riusciremo a tenere il passo in materia di innovazione tecnologica sui pagamenti, allora saremo sulla buona strada per il futuro.”
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Tra cambiamento e incertezza Il Libro bianco è un’occasione per creare un quadro progressista nel settore del gioco nel Regno Unito. Un’occasione da non perdere secondo il presidente di Bacta, John Bollom di Carlo Cammarella
uello che ci siamo appena lasciati alle spalle è stato un anno denso che soprattutto per il gioco fisico ha rappresentato un ritorno alla normalità, grazie alla fine delle limitazioni dovute alla pandemia. In molti Paesi tra cui il Regno Unito la parola “cambiamento” è diventata un must, anche se il dibattito su come questo dovrà avvenire resta ancora aperto. Il riferimento al Libro bianco, che dovrebbe revisione il Gambling act del 2005 e che di conseguenza regolamenterebbe il gioco pubblico, è chiaro ed evidente. Ma se da un lato le premesse sembrano più che mai positive, dall’altro il condizionale resta ancora d’obbligo perché in concreto questo “vento del cambiamento” deve ancora arrivare. Tra le associazioni che rappresentano gli operatori di un settore delicato come quello del gioco c’è senza dubbio Bacta, ovvero la British amusement catering trade association, che dal 1974, anno della sua nascita, è sempre più un punto di riferimento per
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la categoria. Quale sarà, dunque, il coinvolgimento degli operatori in questo processo di trasformazione? Quali saranno le iniziative da portare avanti per una migliore tutela dei consumatori? E soprattutto il gioco pubblico riuscirà finalmente a cambiare pelle grazie alle indicazioni contenute nel Libro bianco? Ne parla a Gioco News John Bollom, presidente di Bacta. Il coinvolgimento degli operatori di gioco del Regno Unito nelle riforme è un punto importante. Ci saranno iniziative attraverso le quali cercherete di coinvolgerli anche riguardo alla riforma del Gambling act? “A seguito della pubblicazione del Libro bianco a fine aprile 2023 siamo stati coinvolti in un ampio processo di consultazione con il Governo. Alla Bacta convention di novembre i membri hanno ricevuto una presentazione dal ministro responsabile del gioco, l’onorevole membro del Parlamento Stuart Andrew, che è stato molto ottimista riguardo l’industria del gioco terrestre e sul livello di impegno che www.gioconews.it
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commission, Andrew Rhodes. Andrew è stato il primo Ceo della commissione a partecipare alla nostra convention in cinque anni e il tono e il contenuto della sua presentazione sono stati molto positivi, includendo anche il desiderio della commissione di entrare in contatto con l’industria e portare nell’edificio alcune competenze legate agli apparecchi. Penso che la legislazione in vigore con alcune modifiche, non ultima il permesso di utilizzare metodi di pagamento moderni sulle macchine da gioco, potrebbe fornire un modello da seguire per altre giurisdizioni. Chiaramente qualsiasi governo vorrà essere certo che l’industria stia lavorando duramente e diligentemente per affrontare la piccolissima percentuale di consumatori che riscontrano problemi associati al gioco. I membri di Bacta hanno incorporato la cultura del gioco più sicuro nella loro vita quotidiana ed è una parte fondamentale di ciò che fanno.” Il Libro bianco rappresenta senza dubbio un punto di svolta per la legislazione sul gioco d’azzardo in Gran Bretagna. Quali vantaggi trarranno gli operatori da una revisione della legge sul gioco? “La risposta è semplice: non lo sapremo finché le raccomandazioni contenute nel Libro bianco non diventeranno legge. Per il settore terrestre vogliamo vedere l’introduzione di moderni metodi di pagamento sugli apparecchi da gioco e la sostituzione della cosiddetta regola 80/20 con un semplice rapporto 50/50 dove le macchine più alte ‘higher stake/higher jackpot B3’ vengono abbinate ‘1 for 1’ con il più basso ‘stake/lower jackpot’ categoria C. In relazione all’introduzione di un prelievo legale per finanziare la ricerca, l’educazione e il trattamento dei giocatori problematici, Bacta chiede la rimozione dalla proposta di prelievo dei centri di intrattenimento per famiglie, degli operatori e dei fornitori. Al di fuori delle proposte del Libro bianco, abbiamo scritto al segretario di Stato, l’onorevole Lucy Frazer Kc, per chiedere un aumento delle puntate e dei premi massimi consentiti a 2,50 sterline e 750 sterline di premio per le macchine B3 e B3A e a 1,50 sterline e 150 sterline di premio per la categoria C.” In conclusione, quali sono le aspettative degli operatori legate al gioco fisico per il 2024? “Tutto dipende dall’esito delle proposte del Libro bianco. Per continuare a sostenere le economie e le comunità in lungo e in largo per il Paese, l’industria deve avere gli strumenti e la libertà per essere competitiva. Bacta continuerà a fare pressione a favore dell’industria e a combattere la sua posizione attraverso l’impiego di argomentazioni basate sull’evidenza e il coinvolgimento dei politici.”
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lui e il suo dipartimento hanno condiviso con Bacta. Il Governo è stato coerente nelle sue richieste di argomentazioni basate sull’evidenza e noi effettuiamo costantemente sondaggi tra i nostri membri e utilizziamo i loro dati per sostenere la causa dell’industria. Dobbiamo tenere ben presente che la stragrande maggioranza dei parlamentari e dei loro consiglieri sa molto poco di un settore piuttosto complesso. Queste complessità e sfumature devono riflettersi nella legislazione perché, in caso contrario, ci ritroveremo con regolamenti che semplicemente non sono adatti allo scopo. Il Libro bianco rappresenta un’occasione unica per creare un quadro progressista che consenta all’industria di competere con altre forme di svago e non possiamo permettere che questa opportunità ci sfugga di mano.” La tutela dei consumatori è senza dubbio un aspetto importante. Ci saranno iniziative in questo senso che porterete avanti nel 2024? “La responsabilità sociale è nel Dna dei membri Bacta e l’associazione di categoria riflette tale impegno. Il nostro scambio annuale di responsabilità sociale è un’iniziativa a livello di settore per affrontare il gioco più sicuro da un punto di vista pratico. Il forum a partecipazione gratuita offre al personale della sede l’opportunità di condividere informazioni, approfondimenti e discutere le migliori pratiche. Siamo molto consapevoli della necessità di integrare l’enorme corpo di studi accademici e medici sul gioco con un kit di strumenti di approfondimenti pratici. Abbiamo anche contribuito a finanziare la settimana nazionale del gioco più sicuro del Regno Unito che si è svolta a novembre e un avanzamento veloce verso Eag, la fiera di proprietà di Bacta che si svolge all’ExCeL di Londra (16-18 gennaio), dove verrà presentato il Safer gambling hub finanziato da Bacta. Il centro, che è il primo nel suo genere dedicato al low-stake, low-prize street sector, comprenderà un totale di otto organizzazioni no-profit per il gioco più sicuro insieme alla Uk Gambling commission. Paul Bellringer Obe, un pioniere in materia di gioco più sicuro che ha lanciato GamCare nel 1997, ha accettato di aprire il Safer gambling hub a Eag e ha inoltre affermato che avere l’Hub in una posizione di rilievo all’interno di un evento commerciale così prestigioso è stata un’indicazione tangibile che il gioco più sicuro si sta integrando sia nella politica che nella pratica industriale.” Alla luce dei cambiamenti avvenuti e che avverranno in futuro, ritiene che la legislazione britannica sia ancora un modello da seguire? “È un dato di fatto che ogni settore regolamentato si lamenterà di come è regolamentato e il suo regolatore e i membri di Bacta non sono diversi! Abbiamo sempre lavorato per avere un rapporto positivo con la Gambling commission e alla Bacta convention di novembre uno dei discorsi chiave è stato pronunciato proprio dall’amministratore delegato della Gambling
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Sega Concentrati sul divertimento
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tra le principali aziende mondiali, anche nel settore dell’amusement. Per questo la giapponese Sega è sempre stata presente all’ Entertainment, Attractions & Gaming Expo di Londra, e lo sarà anche quest’anno. Ma cosa rappresenta per Sega questa prima kermesse dell’anno? Ne abbiamo parlato con Maria Carmen Villarroya, international sales manager, chiedendole subito quanto è importante Eag per Sega. “Eag è sempre stata un evento fondamentale per noi. La fiera attira una solida base di clienti nel Regno Unito e in Europa dal settore principale dei coin-up e dai divertimenti più ampi, dai parchi a tema e dai centri di intrattenimento. Rappresenta un’ottima opportunità per gli operatori di Family entertainment center, arcade e bowling di sperimentare in prima persona le nostre ultime innovazioni, consentendo loro di prendere decisioni di investimento sulle attrezzature destinate ad affascinare e intrattenere i loro ospiti.” Quanto è importante il mercato europeo per Sega? “Sega amusements international si rivolge a mercati di tutto il mondo, ma l’Europa continua a essere per noi uno dei principali. Personalizziamo i nostri prodotti per soddisfare i requisiti specifici del mercato europeo, comprese considerazioni linguistiche e caratteristiche specifiche. È così che il nostro impegno per qualità, standard e certificazioni elevati garantisce che i nostri prodotti siano in linea con le aspettative europee. La nostra rete di vendita e i nostri canali di distribuzione forniscono agli operatori un accesso senza precedenti ad alcuni dei giochi con le migliori prestazioni sul mercato, completato da un supporto post-vendita senza rivali che infonde fiducia nei nostri clienti, che siamo certi torneranno, anno dopo anno.” Parlando di divertimento, qual è il prodotto che finora ti ha dato più soddisfazioni? “La nostra gamma per il 2024 presenta una vasta scelta di giochi con le migliori prestazioni tra cui gli operatori possono scegliere. Nella categoria dei videogiochi si distingue lo spettacolare Apex Rebels, che sta ottenendo recensioni entusiastiche sia dai 012024
giocatori che dagli operatori. Questo gioco di corse arcade è celebrato come uno dei più efficaci sul mercato, progettato per aumentare l’adrenalina dei giocatori con meccaniche di gara intelligenti che si adattano ai livelli di difficoltà. Con cinque potentissime auto da corsa tra cui scegliere i giocatori possono controllare il proprio destino di corsa in pista, sbloccare abilità avanzate e godersi un’esperienza visivamente sbalorditiva con il design straordinario di Apex Rebels e la vibrante illuminazione a Led. Poi c’è Zombies Ready Deady Go, un gioco destinato a diventare una star, affascinando i giocatori con il suo gameplay frenetico in stile derby. Gli operatori ne lodano l’impostazione innovativa e il gioco socialmente competitivo garantisce un’azione frenetica, che culmina in un emozionante sprint finale. Ma oltre a questi titoli, siamo orgogliosi di presentare i prodotti di Ice, uno dei principali produttori di giochi di riscatto, con successi come Dodge Ball, World Football Pro, Shipwreck e Monopoly. Inoltre, la nostra collaborazione con Lai Games porta giochi iconici sul mercato europeo, come Asphalt 9 Legends Vr, Air Strike e Virtual Rabbids: The Big Ride senza operatore con visore Vr ad altissima definizione per un’esperienza ricca e coinvolgente.” Avete notato sviluppi specifici del mercato negli ultimi anni? Su cosa si concentrerà la tua azienda nel prossimo futuro? “Una tendenza significativa negli ultimi anni è stata quella dell’intrattenimento sociale competitivo, guidato da locali come bar, ristoranti, sale giochi, Fec e luoghi a tema che adottano prodotti innovativi come le freccette a realtà aumentata (Ar Darts). Questa tendenza, combinata con i classici arcade tradizionali, ha visto gli operatori trarre vantaggio dall’intrattenimento sociale, segnalando un aumento delle vendite di cibo e bevande, un numero maggiore di visitatori, tempi di permanenza più lunghi e una maggiore spesa pro capite. Ar Darts, in particolare, prevede numerosi momenti ‘Instagrammabili’ che promuovono il locale sui social, valorizzandone la visibilità e l’attrattività verso la clientela.” (Dd)
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Bandai Namco In mostra con un intrattenimento artistico
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Bandai Namco è notissima anche per i suoi videogiochi “domestici”, oltre che nel mondo dell’amusement. Ma come si fa ad eccellere in contesti così differenti? “Ogni mercato, regione e località è completamente diverso, quindi per noi l’attenzione deve essere rivolta alla comprensione delle esigenze dei nostri clienti e alla personalizzazione della soluzione per adattarle alle loro esigenze; questo è ovviamente aiutato dal fatto che abbiamo un ampio spettro di prodotti di qualità da offrire. Ciò che forse è più soddisfacente è l’eccellente qualità del portafoglio prodotti Bandai Namco. In qualità di sviluppatori di giochi e operatori Fec, abbiamo una visione unica di quali giochi e servizi siano nella posizione migliore per eccellere in un mercato competitivo.” Cosa chiede ora il mercato, e in base a ciò, su cosa si concentrerà Bandai Namco nel prossimo futuro? “Abbiamo sicuramente assistito a una richiesta di esperienze più orientate all’esperienza, che ha portato a una crescente popolarità in tutta la nostra gamma di social gaming. Il successo della nostra nuova gamma Pac-Man Street ne è un esempio, dove siamo stati in grado di evolvere i tradizionali giochi Fec in esperienze innovative che hanno permesso ai giocatori di socializzare in modo competitivo con i loro amici e familiari. Pac-Man Roller, PacMan Baller e Pac-Man Slider compongono la gamma Street e rappresentano una versione moderna dei classici rulli da pista, palloni da basket e air hockey attraverso la tecnologia Led aggiornata, collegamenti di intestazioni e gameplay a tema. La nostra missione è connettere persone e società nel godimento di prodotti di intrattenimento unici, quindi ascolteremo attentamente il mercato anche nel 2024, pronti a contribuire a sviluppare la ‘prossima cosa migliore’.” (Dd)
Jos hu a H u rs t
arà come sempre uno degli espositori di punta dell’Entertainment, Attractions & Gaming International Expo. Un nome “pesante”, quello di Bandai Namco, azienda giapponese ma ormai di caratura mondiale, con numerose sedi distribuite un po’ in tutti i continenti. Ne abbiamo parlato con Joshua Hurst, international sales manager e responsabile per il mercato italiano dell’azienda, partendo dalle ultime novità, realizzazioni che portano l’intrattenimento ad un livello superiore, anche sotto il profilo estetico. Bandai Namco è da sempre presente all’Eag Expo di Londra, quali sono le principali novità che porterete in fiera quest’anno? “L’Eag è sempre stato una parte fondamentale del calendario Bandai Namco, offrendo una piattaforma per mostrare la nostra gamma di nuovi prodotti ai nostri clienti nazionali e internazionali. Quest’anno siamo entusiasti di mostrare opere artistiche del calibro del nuovo Godzilla e Drakons, realizzazioni rispettivamente della statunitense Raw Thrills e di Adrenaline Amusements. Tenendosi a Londra, l’Eag è considerato il nostro evento ‘casalingo’ ed è bello vedere il ritorno e nuovi clienti visitare Excel anno dopo anno. La rete con i nostri clienti e altri espositori è una parte così importante del nostro settore e l’Eag offre l’opportunità perfetta per farlo.” Bandai Namco è presente in tutto il mondo, ma quanto ‘pesano’ il mercato europeo, e quello italiano in particolare, per l’azienda? “Siamo orgogliosi di essere fornitori europei di giochi di intrattenimento di Bandai Namco e di alcuni dei produttori leader a livello mondiale, tra cui Raw Thrills, Really Big Crane Company, Adrenaline, Andamiro, TrioTech, Apple Industries, Teamplay, Tkm e Jennison Games. Il mercato europeo è un settore chiave per noi e che continuiamo a far crescere attraverso la nostra eccellente rete di distribuzione. Il nostro rapporto con Faroplay in Italia è un esempio calzante di una partnership di successo a lungo termine, ed eventi come l’Eag ci permettono di trascorrere più tempo con i nostri partner.”
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Atrax Fair 2024 Tra crescita e innovazione
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trax Fair è pronta alla sua undicesima edizione. La fiera turca del gioco si svolgerà infatti presso l’Istanbul Fair Center dall’11 al 13 gennaio. Si tratta di una fiera che rappresenta una piattaforma di business internazionale che riunisce attori dell’industria dell’intrattenimento, del divertimento e della ricreazione provenienti da tutto il mondo. La prima parola chiave di questa edizione è crescita. Una crescita significativa, come sottolinea Nergis Aslan, presidente del consiglio di amministrazione di Tureks International Fair Organization, società organizzatrice della kermesse. Quest’anno la fiera si allargherà a 5 padiglioni, rispetto ai 3 dell’edizione precedente. Spazi che ospiteranno un’esposizione suddivisa in aree tematiche come Vendist, Fens&Fits, Aquafun, Premo, rendendo la fiera più attraente e offrendo una esposizione a misura di visitatore, facilmente accessibile e più efficiente. Quest’anno, in particolare, la fiera registra una crescita del 70 percento aggiungendo due padiglioni che attireranno un maggior numero di partecipanti grazie ad una più ampia gamma di prodotti in esposizione, ad un maggior potenziale di business e alla possibilità di creare un numero maggiore di sinergie, sempre all’insegna dell’innovazione. Proprio puntando sull’innovazione, questa la seconda parola chiave, l’expo si concentrerà sulle aree di gioco e sull’attività fisica dei bambini. La progettazione di aree urbane come parchi giochi per bambini, zone di attività e sport è attualmente tra i temi chiave per il settore dell’intrattenimento. Anche per questo la fiera Atrax 2024 si concentrerà maggiormente sui segmenti dei parchi giochi e delle attrezzature sporti-
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ve per le aree sociali urbane. Tra le novità di rilievo, infatti, c’è sicuramente la piattaforma Atrax Happy Cities & Happy Society, che si concentra sulla creazione di città sostenibili e incentrate sulle persone che rendono felici i loro residenti. L’intrattenimento e gli spazi sociali nelle città hanno un chiaro impatto su come ci sentiamo e producono effetti di felicità. Le città sostenibili e a misura d’uomo rendono i loro cittadini felici di viverci. I ricordi positivi sono la base per sentirsi connessi a un luogo. Le aree urbane possono essere progettate in modo tale da promuovere attività e arredi a sostegno della salute fisica e psicologica, al bisogno di sport, di intrattenimento e di socializzazione. Per questo Atrax 2024 affronta in modo completo l’argomento dalla pianificazione urbana alla progettazione dello spazio pubblico, all’intrattenimento e ai parchi giochi, alle strutture sociali e sportive e facilita il contatto tra il settore e le amministrazioni governi locali, il pubblico e le università. Ma Atrax Fair non è solo un evento in cui vengono presentati i prodotti. La kermesse offre anche molte opportunità per i professionisti del settore di scambiare idee e fare rete, perché l’evento mira a contribuire allo sviluppo del settore. E lo farà anche attraverso seminari, conferenze ed eventi di collaborazione sulle ultime tendenze e innovazioni del settore dell’intrattenimento, dimostrazioni dal vivo di vari prodotti e servizi, workshop pratici ed educativi. Di interesse primario anche il momento dedicato agli Attraction Star Awards, la cerimonia di premiazione delle eccellenze del settore delle attrazioni, degli eventi, dei parchi e della ricreazione che, nelle varie categorie, abbraccia città e municipi, hotel, centri commerciali, ma anche società, organizzatori di eventi, investitori e aziende del settore. Un momento importante non solo perché mette in evidenza i contributi di individui e organizzazioni nell’interesse dell’industria, celebrando i prodotti di maggior successo, ma soprattutto perché costituisce una porta d’accesso alla competizione a livello mondiale, spingendo le aziende a ideare progetti sempre migliori. www.gioconews.it
Normativa
Il distanziometro a processo in Europa IN ALTRI PAESI DELL’UNIONE LA LEGITTIMITÀ DI QUESTO STRUMENTO È STATA SOTTOPOSTA ALLA VALUTAZIONE DELLA CORTE DI GIUSTIZIA EUROPEA
a cura di Geronimo Cardia
questo articolo evidenziamo la rivoluzionaria ordinanza di un giudice spagnolo che ha rimesso alla Corte di giustizia europea la valutazione della legittimità di un distanziometro perché incoerente con la normativa nazionale che regolamenta la distribuzione del gioco pubblico per raccogliere gettito erariale da emersione, perché sproporzionato nella misura e perché discriminatorio verso alcune tipologie di gioco. Evidenzio anche la tempestività dell’iniziativa giudiziale spagnola rispetto a quanto sin ora “non” accaduto in Italia.
pendentemente dal fatto che l’operatore economico sia pubblico o privato, vietando qualsiasi tipo di vantaggio che distorca la concorrenza; (iv) al divieto di discriminazioni, divieto di vantaggi che distorcano la concorrenza o implichino forme nascoste di monopolio di Stato.
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L a violazione del principio della coerenza dei vincoli imposti
P remessa È stata formalizzata una pronuncia del Tribunale superiore di Valencia che ha ritenuto di rinviare alla Corte di giustizia europea il distanziometro imposto dalla regolamentazione locale, con la richiesta di valutare la relativa conformità ai principi di proporzionalità e libertà di impresa previsti dalla normativa europea (cfr., in particolare, Tribunal Superior de Justicia de la Comunidad Valenciana, sez. IV, proc. n. 4/000369/2021, Ordinanza del 26.09.2023). I l distanziometro tra punti e tra punti e scuole
In questo caso, il distanziometro in questione è di duplice articolazione, posto che è concepito per essere anzitutto un distanziometro “tra punti di gioco”, che tra loro non possono trovarsi ad una distanza inferiore a 500 metri, e poi un distanziometro di punti di gioco “da una specifica tipologia luogo sensibile”, quella delle scuole che devono rimanere lontane almeno a 850 metri.
L a violazione della parità di trat tamento con lo sversamento della domanda di gio co su altre tipologie di gioco non colpite dal divieto
L’ esigenza di rimessione alla C orte Il giudice a quo spagnolo rileva in definitiva che si imponga un’analisi approfondita della legittimità della misura alla luce dei principi del diritto dell’Unione Europea, con particolare riferimento: (i) al principio di proporzionalità, sotto i diversi profili dell’idoneità, adeguatezza e necessità delle misure e al loro carattere non discriminatorio; (ii) al principio di libertà d’impresa, di stabilimento e di accesso al mercato; (iii) al principio di unità del mercato e di trattamento uniforme, indi012024
Nell’ordinanza si trova un’indicazione riferita al necessario presupposto della cosiddetta coerenza dei vincoli imposti. In particolare, viene denunziato che “nella misura in cui le autorità di uno Stato membro inducono e incitano i consumatori a partecipare a lotterie, giochi d’azzardo e altri giochi di scommesse affinché l’Erario pubblico ottenga vantaggi economici, le autorità di detto Stato non possono invocare come motivo di ordine pubblico sociale la necessità di ridurre le opportunità di gioco per giustificare misure come quelle di cui trattasi nella causa principale”. In altre parole, il giudice spagnolo non ritiene accettabile un corto circuito istituzionale sul piano normativo tra il fatto, da un lato, di concepire un sistema che metta disposizione dei prodotti di gioco con lo scopo di recuperare a tassazione un gettito fiscale, aggiungiamo noi altrimenti sommerso, e, dall’altro, limitare lo stesso sistema per altri interessi pubblici, sociali. Come a dire che per la tutela di questi ulteriori interessi occorrono misure diverse dalla limitazione, misure diverse dai distanziometri. Occorrono, aggiungiamo noi, strumenti di prevenzione e contrasto che si rivelino in concreto efficaci per contrastare il disturbo da gioco d’azzardo.
L’Ordinanza mette a segno inoltre un altro punto fondamentale, quello della necessità che sia verificato il principio di non discriminazione a cui devono attenersi tutte le pubbliche amministrazioni, peraltro di tutti gli Stati dell’Unione europea. In particolare, viene rilevato che da un siffatto distanziometro tale principio non risulta sufficientemente garantito poiché “sono previste restrizioni solo per le sale da gioco private ma non per quelle considerate pubblici esercizi (Lotterie di Stato, Totocalcio e scommesse sportive, Once..), che vengono inol28
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Normativa Politica
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In sostanza, si legge nel provvedimento, “la fissazione da parte dell’Amministrazione di distanze minime tra i locali in cui deve essere esercitata una determinata attività economica (nella specie, sale da gioco) costituisce, in linea di principio, una limitazione alla libertà di stabilimento; Pertanto, l’azione amministrativa limitativa deve (…) motivare, da un lato, che si tratta di limitazioni necessarie per salvaguardare qualche motivo di interesse generale e, dall’altro, che le limitazioni imposte sono proporzionate al motivo imperativo di interesse generale invocato”. L a violazione del principio della propor zionalità
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Avvocato cassazionista, dottore commercialista e revisore contabile Studio Cardia www.gclegal.It
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Geronimo Cardia
Q U EST I O N E T E R R I TO R I A L E
Il Tribunale di Valencia, inoltre, indica espressamente che, dal punto di vista della proporzionalità, adeguatezza, e necessità delle misure, le medesime risultino incompatibili con i suddetti principi laddove sono già previsti da altre disposizioni ulteriori limiti meno restrittivi ma che possano ritenersi ugualmente idonei ed efficaci per la tutela dei consumatori ed in particolare dei minori. Tra questi si vedano: (i) il divieto di accesso e di partecipazione da parte di minori, persone legalmente inabili da sentenza passata in giudicato, amministratori di enti sportivi e arbitri di attività sulle quali si effettuano scommesse, amministratori e azionisti di società di scommesse, persone portatrici di armi, persone iscritte nell’Anagrafe degli esclusi dall’accesso al gioco; (ii) il divieto di pubblicità, promozione o sponsorizzazione e di qualsiasi tipo di promozione commerciale, anche telematica attraverso reti di comunicazione sociale, nonché la promozione del gioco all’esterno dei locali, la pubblicità statica sulle strade pubbliche e sui mezzi di trasporto , manifesti o immagini su qualsiasi supporto. Pertanto, evidenzia la Corte, la necessità di “duplicare” le suddette misure restrittive già esistenti non è ritenuta opportuna quando le stesse siano giudicate idonee a raggiungere gli obiettivi
C onclusioni In conclusione, con l’ordinanza si dispone di sottoporre alla Corte di giustizia dell’Unione europea, ai sensi dell’articolo 267 Tfue, le questioni pregiudiziali relative ai servizi nel settore dei giochi in interpretazione degli articoli 26, 49 e 56 Tfue. Peraltro, la stessa ordinanza suggerisce delle riflessioni sul piano nazionale. Anzitutto si nota come il sistema dei distanziometri preveda criteri distanziali “tra punti di gioco”, che come analizzato in altre circostanze sembrano ricalcare sistemi di presidio dei territori applicati anche in Italia ma in altri settori quali ad esempio quelli dei tabacchi. Un sistema di distanze “tra punti gioco” eliminerebbe quantomeno il tema che oggi paralizza le gare per l’assegnazione delle nuove concessioni in Italia che è quello dei distanziometri espulsivi perché eccessivi nella metratura e nell’individuazione delle tipologie di luoghi sensibili. Successivamente balza all’occhio che il distanziometro “da luoghi sensibili” spagnolo è in realtà quantomeno riferito ad una sola tipologia di luoghi sensibili, quella delle scuole, che tra tutte le altre che si trovano invece in Italia sembrerebbe la più attendibile (si pensi agli altri casi estremi di tipologie di luoghi sensibili delle fermate degli autobus o dei cimiteri). Inoltre, non sfugge che il giudice spagnolo oltre al tema della coerenza e della proporzionalità della restrizione, ponga altresì un’esigenza di valutazione complessiva del fenomeno delle limitazioni di distribuzione imposte alle diverse tipologie di gioco regolamentate dallo Stato. Ed il giudice si spinge anche a ritenere illegittime tali riduzioni mirate, giungendo ad affermare che esse sono in grado di determinare effetti distorsivi sul mercato. Infine, se per il caso spagnolo ovviamente ora la parola spetta alla Corte Europea, l’ultima circostanza che non sembra sottrarsi all’attenzione del lettore è quella relativa alla tempestività della reazione del potere giudiziale spagnolo rispetto alla data di concepimento del distanziometro (nel caso in esame il decreto impugnato è del 2021 in attuazione dei una norma del 2020). In Italia i primi distanziometri espulsivi sono stati concepiti sin dal 2011 senza che, ad oggi, alcuna rimessione per il tema dell’effetto espulsivo sia stata ancora disposta da alcun giudice a quo. L’AUTORE
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prefissati dalla norma, ed essendo ritenute meno dannose e più tolleranti dei principi di libertà di impresa, di stabilimento e di accesso al mercato ed esercizio di attività che si vuole preservare attraverso i precetti del diritto dell’Unione europea che li privilegiano.
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tre liberati dalle limitazioni in materia di pubblicità e di controllo degli accessi a cui sono soggetti i primi”. Ebbene, secondo il Tribunale spagnolo le restrizioni in esame, non concepite per gli esercizi pubblici, presentano l’aspetto di distorcere la concorrenza, tendendo al monopolio statale dei giochi, promuovendo vantaggi ingiustificati per il settore pubblico, che procura ingenti entrate dirette per lo Stato a scapito della libertà di mercato, provocando perdite che complicano la sopravvivenza delle imprese private in questo settore dei servizi dell’economia, e danneggiano un’unità di mercato con pari condizioni nel trattamento degli agenti, scontrandosi con gli artt. 106.1 e 107.1 Tfue, nonché la libera circolazione dei beni e dei capitali su tutto il territorio dell’Unione europea in considerazione delle limitazioni stabilite in materia di giochi d’azzardo.
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LA CASSAZIONE CONDANNA IL CONTANTE Una recente (e scottante) pronuncia della Corte suprema interviene in materia di pagamenti in contanti fra gestori ed esercenti ribaltando un precedente giudizio della Corte di appello. a cura di Francesco Scardovi e Giancarlo Marzo
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on la sentenza n.7966/2023 la Suprema corte di cassazione, attraverso la Terza sezione civile, ha “cassato” la sentenza della Corte di appello di Venezia, che aveva assolto il gestore, sul tema dei pagamenti in contanti dei compensi di raccolta mediante apparecchi da intrattenimento (Awp, Amusement with prices) tra gestori ed esercenti.
La disciplina dei flussi finanziari Il tema della ripartizione in contanti dei proventi spettanti a gestori ed esercenti nell’attività di “scassettamento” delle slot è da sempre oggetto di discussione tra gli stessi operatori, non sussistendo di fatto ancora ad oggi un criterio unitario sancito dalle circolari della Pubblica amministrazione e condiviso dai modelli contrattuali in uso alla filiera del gioco. Cerchiamo di fare un po’ di chiarezza. È palese, da un lato, che la disciplina dei flussi 012024
finanziari relativa alla filiera del gioco lecito tramite strumenti di pagamento tracciabili, abbia carattere inderogabile (art. 3, comma 1 Legge n. 187/2010) stante la natura di interesse pubblico della disciplina del gioco, sia per la finalità di prevenire e dissuadere tentativi di infiltrazione criminale sia per la natura pubblica del denaro raccolto che è di “proprietà” dello Stato, per tramite dei concessionari di rete autorizzati per bando pubblico. L’articolo 24, comma 1 bis del Dl n. 98/2011 prevede che “al fine di garantire obiettivi di massima trasparenza (...) è fatto obbligo a tutte le figure a vario titolo operanti nella filiera del sistema gioco di effettuare ogni tipo di versamento senza utilizzo di moneta contante e con modalità che ne assicurino la tracciabilità”. Con l’obbligo conseguente di utilizzare conti correnti bancari o postali per i bonifici di compensi ed introiti erariali con apposito Cig.
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La sentenza di Cassazione Come detto in epigrafe, i giudici della Suprema corte hanno ancora una volta, come in passato, “rovesciato i giudizi dei precedenti gradi di giudizio che avevano riconosciuto corretta la condotta del gestore nel consentire all’esercente di trattenere la propria quota di compensi all’apertura degli apparecchi e prelevando la differenza poi bonificata al concessionario al netto della propria quota. Ma tale comportamento è stato ritenuto illegittimo dalla Corte, proprio per l’inderogabilità della norma sui flussi di raccolta di gioco, tanto da autorizzare la risoluzione del rapporto contrattuale con l’esercente per inadempimento del gestore e rinviare nuovamente il giudizio alla Corte d’appello competente. Ritenendo che il contratto “a monte” siglato tra gestore e concessionario non fosse scindibile dal contratto “a valle” tra gestore ed esercente, in assenza, dalla lettura della senwww.gioconews.it
Il contante negli apparecchi e l’organizzazione della filiera
GLI AUTORI
Quello che all’apparenza pare chiaro si scontra con l’evidenza dei fatti: tutta la rete di gioco fisico opera con denaro contante che, per gli apparecchi con vincita in denaro, rappresenta non solo uno strumento di pagamento della vincita ma anche di funzionamento stesso dell’apparecchio (per le Awp esclusivamente in monete metalliche). Se le reti telematiche dei concessionari sono in grado di monitorare in tempo reale i flussi in entrata ed uscita degli apparecchi, è compito dei gestori (proprietari degli apparecchi) e degli esercenti (fisicamente sempre presenti nel locale) manipolare giornalmente quantità ingenti di denaro contante, sia per il pagamento delle vincite, che la ricarica degli apparecchi (refill) oltre al giornaliero “svuotamento” delle provviste di denaro in orari di chiusura per ridurre il rischio di furti e rapine. In un siffatto quadro il legislatore, fin dall’inizio, ha previsto per i concessionari la possibilità di incaricare i propri collaboratori (gestori, esercenti, gestori sala, service etc) di assolvere alle attività operative ritenute necessarie e indispensabili alla raccolta, con appositi modelli contrattuali che sanciscono peraltro anche l’esenzione da Iva dei proventi riconosciuti ai terzi incaricati. Ed è altrettanto evidente come le figure di gestore, service ed esercente possano essere a volte sovrappo-
nibili o determinate attività possano essere svolte congiuntamente fra gli stessi collaboratori. È il famoso caso del “co-scassettamento” adottato fin dall’avvio delle prime concessioni da gestori ed esercenti proprio al fine di verificare, congiuntamente, all’apertura degli apparecchi, l’esatto ammontare rilevato, indicarlo in apposite distinte e quindi procedere alla ripartizione dei compensi, proprio in quanto raccoglitori per conto del Concessionari e aventi diritto alla propria quota di compensi.
La prassi commerciale riconosciuta dall’Agenzia delle entrate Detta prassi è stata riconosciuta anche nella Circolare sale giochi e biliardi del 2014 (e dunque successiva alle disposizioni in precedenza citate) con la quale l’Agenzia delle entrate ha fissato le metodologie di controllo degli Uffici ed i criteri contabili e fiscali della raccolta di giocate: L’articolo 2.3.1. capitolo Awp, prevede che “il prelievo delle somme incamerate dagli apparecchi Awp (al netto delle vincite erogate) viene in genere effettuato periodicamente dal gestore alla presenza dell’esercente presso i locali di quest’ultimo, dove gli apparecchi sono installati”. Nota: In tale circostanza gestori ed esercenti – per una consolidata prassi commerciale - procedono ad incassare direttamente quanto di propria spettanza (il gestore trattiene altresì le somme da riversare al concessionario a titolo di Preu (Prelievo erariale unico), canone “Aams” e compenso di spettanza di quest’ultimo). Viene dunque riconosciuta illegittima la “prassi” consolidata dello
scassettamento congiunto, pur essendo questa ritenuta legittima ai fini delle metodologie di controllo.
I modelli contrattuali dei concessionari Se dunque la maggior parte degli operatori si è strutturata per provvedere alla raccolta dell’intero quantitativo di denaro rinvenuto negli apparecchi e bonificare a concessionari ed esercenti quanto risultante dalle letture telematiche, sussistono ancora, specie in certe aree geografiche, la modalità richiamata dalla Circolare dell’Agenzia, specie per i gestori meno strutturati, o con rapporti fidelizzati negli anni oltre che al fine di ridurre il quantitativo di denaro asportato e i correlati costi e rischi di rapine o ancora consentire all’esercente di avere già in contanti le riserve occorrenti per ricaricare gli apparecchi. Ma a determinare la legittimità o meno del diritto alla “ripartizione” del compenso tra gestori ed esercenti all’atto del singolo scassettamento può e deve essere unicamente il concessionario di rete nell’ambito dei modelli contrattuale sottoposti ai propri terzi incaricati. Ove il gestore ravvisi la necessità di procedere a detto scassettamento congiunto con ripartizione dei proventi, deve dunque segnalarlo al concessionario affinché provveda, ove lo ritenga opportuno, ad ampliare l’incarico di collaborazione alla raccolta anche all’esercente. In caso contrario il gestore dovrà forzatamente raccogliere l’intera quota rinvenuta. Sempre che non gli sia stata preclusa la possibilità di accedere ad un conto corrente bancario per “codice etico” , ma questa è un’altra storia.
Francesco Scardovi
Giancarlo Marzo
Dottore Commercialista e Revisore legale
Managing partner Studio legale e Tributario Marzo Associati
Partner Studio Scardovi & Giordani
giancarlo.marzo@marzoassociati.it
Consulente Commissione Gioco Illegale 18^ Legislatura fscardovi@scardovigiordani.eu
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FISCO E SLOT
tenza, di un eventuale rapporto contrattuale intercorrente all’epoca dei fatti tra concessionario ed esercente.
Scommesse
Betting, una gara per pochi che scontenta tanti LE CONDIZIONI CHE CIRCOLANO PER IL BANDO DELL’IGAMING D’ITALIA DESTANO FORTE PREOCCUPAZIONE PER LA SOSTENIBILITÀ DI UN SETTORE CHE NEL 2023 STAVA CRESCENDO DEL 12 PERCENTO IN MEDIA TRA FISICO E ONLINE. E C’È ANCORA ATTESA PER IL TESTO DEFINITIVO. di Cesare Antonini
pesso abbiamo pensato che la politica (tutta) avrebbe dovuto affidarsi agli operatori del mercato per scrivere qualsiasi regola nell’interesse della tutela generale dell’ordine pubblico e della salute pubblica. E non lo pensavamo nell’interesse corporativo di un settore che seguiamo proprio perché è l’industria stessa a volersi autotutelare suggerendo al regolatore le norme che sarebbero necessarie per avere un settore sostenibile e in grado di proteggere l’elemento cardine dello stesso: il giocatore. Dalle parole di chi abbiamo intervistato capirete quanto tutto questo sia nell’idea della maggioranza degli operatori. L’idea alla base della riforma del gioco online sembra essere quella di spingere sulla concentrazione per controllare meglio il settore e combattere infiltrazioni criminali e gioco illegale. Tuttavia sembra spuntare qualche dubbio che potrà fornire anche un discreto fumus giuridico per impugnare un provvedimento che sembra anche limitare la libera circolazione di beni, merci e servizi. Il costo di 7 milioni di euro della concessione (questo quanto prevede la bozza di decreto legislativo di riordino del gioco online approvato in prima lettura dal Consiglio dei ministri) aumenta di ben 35 volte il canone di 200.000 euro previsto nel 2018 e triplica la proposta di aumento di una precedente gara mai attuata di 2,5 milioni di euro. Se il canone di 200.000 euro distribuito su nove
anni era anche irrisorio rispetto al resto d’Europa dove il costo annuale medio si aggira intorno ai 50.000 euro, una moltiplicatore tale non ha mai senso per una serie di ragioni. Se cresce il costo di una concessione dall’altro lato dovrebbero aumentare anche i servizi e le possibilità di business. Ma se il prodotto rischia di diventare meno competitivo seppur centralizzato su pochi operatori (la relazione del Governo parla di 50 licenze contro le 20-30 stimate dai nostri dati e dall’Egba) il business può scendere e di conseguenza anche la sostenibilità dell’azienda in relazione all’elevato costo fisso della concessione. Le prospettive di crescita del movimento netto, poi, sono fin troppo ottimiste col rischio di rendere poco sostenibile il business anche di gruppi molto importanti. Tutto rappresenta una barriera all’ingresso in un mercato in cui un nuovo operatore, poi, non può neanche pubblicizzare il proprio prodotto. E per il Governo non è in agenda neanche un ritocco del decreto Dignità. Ma il regolatore va avanti dritto per la sua strada. Ora c’è il “rischio” che molte aziende tutelino il loro interesse maturato (pagando tasse e licenze per milioni di euro) negli anni presentando ricorsi nelle sedi competenti dall’Italia all’Europa. Va tutto ancora scritto e la gara potrebbe non partire prima della fine del 2024. E c’è chi dice che il bando neanche si farà.
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Scommesse
Riccardo Busato (Game Revolution)
«Scommettitori esposti alla giungla dot com»
R iccardo B u sa to
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Agic, il 70% del
cosa succederà ai giocatori che si ritrove- mercato pronto a ranno senza il loro sito di riferimento? Il collaborare nostro timore è che senza continuità di offerta di gioco molti scommettitori che dovessero chiudere il conto si troverebbero in mezzo ad una giungla di proposte la maggioranza delle quali saranno illegali. Si trovano ovunque siti di gioco, post social, affiliatori senza scrupoli. E il problema più l’Egba importante è che i giocatori non sanno Dall’Europa boccia le idee di gara nulla. Non sanno cosa sia la differenza tra punto come e punto it. Ci troviamo a parlare con centinaia di clienti e tanti player non sanno che alcuni top brand di poker online in Italia non possiedono neanche la licenza. Senza la possibilità di comunicare il gioco legale e con il decreto Dignità ancora in vigore (e in agenda non c’è neanche una revisione dello stesso, Ndr) il rischio di veder defluire tanta raccolta verso il gioco illegale è altissimo.” Il direttore dell’Ufficio del gioco a distanza e scommesse dell’Agenzia delle dogane e dei Monopoli, Antonio Giuliani, ha chiesto di cambiare linguaggio e di non dipingere i giocatori come pronti a delinquere e a cadere nelle braccia dell’illegalità: “Ma i player vorrebbero spendere i loro soldi su piattaforme legali ed essere tutelati. Il problema - prosegue il Ceo Game Revolution - è che non sanno discernere cosa hanno davanti. Se si può versare, giocare e incassare cosa cambia? Con i giocatori di poker è più facile perché tutti sviluppano rapporti più stretti con loro ma nel betting è molto più complesso. Non dobbiamo ragionare da addetti ai lavori, chi è digiuno ed occasionale non conosce nessuna di queste dinamiche e cade facilmente nei mercati illegali.” Per il poker, quindi, cambierà poco? “Sì, il mercato è già di per sé polarizzato attorno ai grandi operatori e chi andrà via dalle skin potrebbe confluire comunque nella rete in cui già c’era.” Secondo Busato l’approccio dovrebbe essere totalmente differente: “Nei paesi scandinavi da anni vincolano il 10 percento del fatturato del gioco su investimenti stanziati per la lotta alla ludopatia. Gli operatori di gioco vogliono player che mettono l’intrattenimento al centro e non spremere i conti nel giro di un mese. Noi lavoriamo da 15 anni nel settore e abbiamo sempre pensato che i giocatori debbano avere una longevità e che vadano tutelati. Abbiamo creduto da sempre nel mercato legale e siamo stati i primi a fare affiliazioni”, conclude Busato.
B E T T I N G, UNA GA RA PE R P O C H I C H E SCO NT E NTA TANT I
“C’è una grande volontà di concentrazione nel settore ma saranno pochi gli operatori che potranno sostenere la licenza da 7 milioni di euro, tra i 20 e i 30 operatori. Più che altro, stando a stretto contatto con i giocatori di poker, con gli scommettitori, siamo davvero preoccupati di cosa succederà all’utente finale quando tanti bookmaker e room chiuderanno con la giungla di offerte dalle room illegali che è già molto vasta. I player non sono in grado di distinguere quale sia un concessionario legale e quale sia senza licenza. E bisognerà stare molto attenti” Per capire ancora meglio quale potrà essere l’effetto della prossima gara per le licenze di gioco online che continua a monopolizzare l’attenzione del settore, abbiamo sondato gli umori di una delle società di affiliazione più importanti del mercato italiano, Game Revolution. E a parlare è Riccardo Busato, Ceo dell’azienda che controlla anche la poker academy EvBets che collabora con Gioco News e che segue, appunto, da molto vicino i player. Ma Game Revolution lavora con tutte le società del gaming italiano tra bookmaker e siti che possiedono tutti i verticali di prodotto. Ed è assai interessante testare il polso dell’industria. Come mai questo incredibile innalzamento del costo delle licenze? “Noi lavoriamo con tutti gli operatori, partendo dai più grandi e la sensazione è che si voglia concentrare il settore in pochi operatori visto che, come detto, un costo tale potrà essere sostenuto da pochissime realtà aziendali. Secondo la filosofia di questo provvedimento è possibile che la polarizzazione su pochi concessionari potrebbe voler dire azzerare le infiltrazioni criminali. In ogni caso per chi lavora come noi nelle affiliazioni dovrebbe cambiare molto poco.” In questo senso sembra andare la decisione di togliere le skin di gioco dalla riforma del mercato: “Una decisione che mi ha sorpreso molto spiega Busato - sembra quasi sicura l’eliminazione di questa offerta di gioco e, addirittura un concessionario può aprire massimo cinque licenze per singolo gruppo. Una riduzione ancora più forte degli operatori del mercato.” Ma questa decisione potrebbe contenere in sé qualche rischio per il mercato: “Il day after La posizione di della chiusura di Logico, associazione tutte le skin di concessionari online gioco (l’ipotesi è che i giocatori potrebbero tornare tutti ai concessionari di origine, Ndr)
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Ippica
L’ippica parla français I N È S H E N D I L L I , I N T E R N AT I O N A L B U S I N E S S D E V E LO P M E N T & C O U N T R Y M A N AG E R D E L L’ I N T E R N AT I O N A L D E PA R T M E N T D E L P M U , I L L U S T R A L E S T R AT E G I E D E L L’ O P E R ATO R E D I S C O M M E S S E S U L L E C O R S E D I C AVA L L I E LO S TATO D I S A L U T E D E L S E T TO R E N E L PA E S E D ’ O LT R A L P E di Michela Carboni
uando si parla di ippica, non si può non fare riferimento ad uno dei Paesi dove il settore rappresenta da sempre un’eccellenza, ovvero la Francia. Da sempre i cugini d’Oltralpe hanno rappresentato un punto di riferimento per gli operatori italiani, che spesso guardano alla nazione francese come esempio da seguire e a cui mirare. Ma in che modo va rilanciato il prodotto ippico, sia dal punto di vista della scommessa che come evento sportivo? Lo abbiamo chiesto a Inès Hendilli, international business development & country manager dell’International department del Pmu (Pari Mutuel Urbain), uno dei maggiore operatori di scommesse. “Pmu è il primo operatore di scommesse ippiche a totalizzatore in Europa e il terzo a livello mondiale. Emmanuelle Malecaze-Doublet, la nostra direttrice generale, ha presentato un piano strategico che mira a crescere di 1 miliardo di euro il movimento delle scommesse e a superare i 4 milioni di clienti, per dare un contributo economico significativo nel 2026. Questo piano si basa su un approccio globale che porti la crescita dell’azienda: il proseguimento della trasformazione dell’azienda, in particolare in termini di tecnologia, la diffusione di una gamma attraente e innovativa di scommesse e di giochi ippici, lo sviluppo dei canali di distribuzione con la rete di punti di vendita e la tecnologia digitale, e dell’attività internazionale, nonché uno sforzo collettivo con tutti gli operatori del settore per rendere le corse dei cavalli parte della vita quotidiana di un maggior numero di francesi.” Come è andato il gioco sui cavalli in Francia nel 2023? “Il 2023 è stato il primo anno di attuazione del nostro piano strategico per rendere le scommesse ippiche parte della vita quotidiana dei francesi. A breve pubblicheremo i primi risultati e le cifre dettagliate dell’anno. Nel 2023 Pmu continua a crescere, anche a livello internazionale, in particolare in Italia. I nostri partnership storici con i vostri operatori di scommesse ippiche stanno dando buoni risultati, con gli scommettitori italiani che da più di 20 anni continuano ad apprez-
I né s H e n di l i
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zare le corse francesi e la presenza regolare di cavalli italiani nei nostri ippodromi.” Cosa si può fare per rendere le scommesse più appetibili? “L’ippica deve essere resa più attraente attraverso la modernizzazione e l’innovazione. Pmu sta continuando a sviluppare e promuovere la propria offerta agli scommettitori target principali, lavorando al contempo per reclutarne dei nuovi. Il nostro piano mira a fidelizzare i clienti strategici e a creare valore attraverso prodotti e servizi associati sempre più attraenti e stimolanti. Nel 2023 Pmu si è prefissata di conquistare nuovi clienti attraverso una politica di innovazione della sua tradizionale gamma di scommesse. La formula ‘Pariez spOt’, che offre un’abile combinazione di cavalli favoriti e outsider grazie all’algoritmo di Pmu, è stata resa più efficace e promossa per attirare una clientela meno esperta o neofita. Sempre nell’ottica del reclutamento, il Quinté+ è stato ridisegnato con un’offerta più chiara, più visibile e più attraente. I primi risultati sono molto incoraggianti.” Gli ippodromi, a suo avviso, che luoghi devono essere per attrarre pubblico? “L’ippodromo è il luogo ideale per il tempo libero. È un luogo di spettacolo e di emozioni. Il Pmu ha appena annunciato una serie di partnership con circa quaranta ippodromi per promuovere le scommesse ippiche offline. Pmu e gli ippodromi lavoreranno insieme per migliorare l’esperienza del cliente e rendere più facile il gioco, promuovendo al contempo le scommesse ippiche.” Come è cambiata l’ippica in Francia e il gioco legato a questo settore? “L’ippica e le scommesse sono inseparabili. Non ci sono corse senza scommesse e non ci sono scommesse senza corse. Ecco perché il Pmu ha creato questi partenariati. Più ampiamente, il Pmu e l’Istituzione delle corse collaborano strettamente e costantemente per offrire al pubblico ed ai clienti il meglio delle corse e delle scommesse ippiche.” I giovani sono ancora attratti dall’ippica? “Sì, a condizione di fargli conoscere le corse, soprattutto sugli ippodromi. Questo è uno degli obiettivi del nostro programma Trasmissione, che mira a reclutare nuovi scommettitori, comprese le nuove generazioni, soprattutto attraverso le sponsorizzazioni.”
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Ippica
Avere la nazionalità francese
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Il mi n is t ro Lo l lo b r i g id a Il so tto de g re ta r i o La P i et ra
IPPICA
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ne e che invece è la cartina al tornasole della necessità di provvedere quotidianamente al riassetto delle piste e alla rimozione delle relative quotidiane tonnellate di letame. Al momento le prime decisioni non avranno nessun impatto rilevante, la nuova direzione generale è certamente un elemento innovativo, ma senza organizzazione e risorse adeguate resta un’incompiuta.” Quali sono gli auspici per quest’anno? “Che le ataviche promesse si trasformino in fatti concreti, iniziando dalla celerità del pagamento dei premi agli operatori e delle sovvenzioni agli ippodromi, ma la vedo molto dura.” Le scommesse ippiche in che modo andrebbero rilanciate? “Copiando semplicemente dagli altri Paesi, dove sono funzionali al sistema ippico; non dovrebbe essere così difficile se non ci fosse un muro di gomma a respingere da decenni le ineluttabili scelte indispensabili da prendere.” Se potesse chiedere qualcosa per il settore, cosa spererebbe di ottenere? “La nazionalità francese.” Ci fa un bilancio anche sull’ippodromo di Agnano a Napoli? “È presto per esprimere bilanci e prospettive. Al momento stiamo garantendo a nostre spese e con le nostre fideiussioni personali, da oltre dieci anni, la continuità del compendio di Agnano. Qualcuno quando si è trattato di rimettere soldi si è sfilato, altri criticano senza avere elementi culturali e nozioni adeguate per comprendere le difficoltà enormi a gestire un simile impianto, sovente ci sono state critiche sgrammaticate e poco comprensibili, molti luoghi comuni, in poche parole decisamente in malafede e irresponsabili, ma fanno parte del percorso di vita che ognuno di noi consapevolmente decide di percorrere, alcuni che ci rappresentano anche nella importante attività allevatoria di famiglia, decisamente campate in aria e sconvenienti! Resta la riconoscenza delle tante famiglie che quotidianamente ci supportano con manifestazioni personali di affetto e stima e sono di fatto di gran lunga superiori a quelle sterili e pretestuose di chi è abituato a navigare a vista in acque non sempre limpide e trasparenti. In armonia con le organizzazioni sindacali in dieci anni nessuno degli oltre 100 dipendenti rilevati dalla precedente gestione è stato licenziato, 30 lavoratori sono stati accompagnati alla pensione e nuovi giovani sono stati assunti nei reparti scoperti.” (Mc)
L’IPPICA PARLA FRANCAIS
2024 che attende risposte concrete per l’ippica italiana, tra innalzamento del montepremi, rilancio del gioco sui cavalli, restyling degli ippodromi e riforma generale della governance. “Un anno perso come gli ultimi quindici precedenti – afferma il presidente di Ippodromi Partenopei, Pier Luigi D’Angelo, commentando il 2023 da poco trascorso - perché la discontinuità politica (caratteristica prettamente italiana se raffrontata ai Paesi del G8) ha portato nello specifico, unitamente al disinteresse della amministrazione del settore giochi, a non affrontare le dinamiche irrisolte dell’ippica italiana, che ha perso progressivamente quote di mercato nel settore scommesse, ed ha acquisito di converso tutte le criticità di un settore finanziato al 75 percento circa dallo Stato, con le lungaggini operative derivanti dalla burocrazia esasperata, anche questa peculiarità tutta del Bel Paese che amiamo, ma che è assolutamente masochista nelle dinamiche evolutive dell’economia globalizzata.” Quali sono le maggiori novità che hanno investito il settore ippico? “L’attenzione del ministro Francesco Lollobrigida e l’impegno sincero del sottosegretario Patrizio Giacomo La Pietra non hanno inciso nella sostanza dei fatti. Innanzitutto, ancor prima della loro venuta ai vertici del dicastero, enti locali e ministero non hanno nemmeno lontanamente impegnato una minima parte dei fondi straordinari copiosamente assegnati al Masaf, provenienti dal Pnrr (Piano nazionale ripresa resilienza), come se la filiera ippica o gli ippodromi nazionali di proprietà pubblica non avessero bisogno di un incisivo restyling. La consulta per gli operatori tutti e la proposta di classificazione degli ippodromi, senza adeguamento delle risorse messe a disposizione del settore sarà, come facilmente prevedibile, una guerra tra poveri, che non riuscirà ad apportare benefici di rilievo, perché alcuni impianti, se non verranno inquadrati con competenza i criteri di valutazione, saranno messi nelle condizioni di chiudere e probabilmente proprio quelli più funzionali al sistema, perché non vengono valutate sufficientemente le realtà dei centri di allenamento negli ippodromi dalla grandezza alla capienza effettiva dei cavalli ivi realmente presenti, che oggettivamente viene rappresentata dal numero della forza lavoro che volutamente non si vuole prendere in considerazio-
P i e r Lu i g i D’An g e l o
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Amusement
Buoni propositi per il nuovo anno Andrea Lo Massaro, vice presidente dell’associazione Sapar, spera in un 2024 di riforme concrete per il mondo amusement, a partire da una semplificazione delle procedure di omologa di Michela Carboni
he anno sarà il 2024 per il mondo del puro intrattenimento? Per Andrea Lo Massaro, vice presidente dell’associazione degli operatori del gioco lecito Sapar, “in primo luogo sarebbe necessaria una semplificazione delle procedure di omologa che snellirebbe molti processi dando slancio al settore. In generale credo che, pur in mezzo alle tante difficoltà che ci sono, potranno essere confermati i dati positivi dell’anno scorso sull’affluenza alle sale, soprattutto nei mesi estivi e nelle località turistiche”. Il 2023 che anno è stato per il comparto? “Difficile per ciò che concerne tutta una serie di problematiche relative alla riforma abortita e alle omologhe; registriamo tuttavia il passo in avanti, richiesto da tempo, del Qr code e della possibilità di stampa dei nulla osta direttamente dal portale che dovrebbe alleggerire gli operatori ed i produttori. Purtroppo è stato un anno in cui non è stato possibile continuare la positiva esperienza del tavolo tecnico con l’Agenzia delle dogane e dei monopoli, anche se ne è stata già richiesta la riapertura. Sul piano locale purtroppo dobbiamo registrare la persistenza di regolamentazioni che vietano l’utilizzo delle redemptions ai minori o che addirittura applicano le distanze dai luoghi sensibili ai comma 7. Sotto questi ultimi aspetti abbiamo però recentemente avviato qualche positiva interlocuzione con la politica.” Le sale giochi come sono andate in termini di clienti ed introiti? Può darci qualche numero? “Numeri precisi non ne ho, però le sale hanno sicuramente risentito positivamente della favorevole stagione estiva per le stazioni turistiche in generale.” In che modo il Governo potrebbe incentivare il gioco senza vincita in denaro? “Da un lato ritengo che bisogna aiutare finanziariamente le imprese del settore con crediti d’imposta e altre misure di sostegno, dall’altro intervenire sullo snellimento delle procedure perché altrimenti l’Italia è tagliata fuori dalla possibilità di importazione di tutta una serie di prodotti che invece all’estero hanno mercato. Sotto l’aspetto fiscale è stata più volte proposta 012024
l’abolizione dell’Isi per il settore degli apparecchi in quanto riteniamo che la natura forfettaria di tale imposta sia ormai anacronistica.” Quali sono le novità in termini di prodotto che potrebbero arrivare nel 2024? “Se si gira per le fiere anche solo in Europa, i prodotti che potrebbero avere un mercato interessante sono tanti. Sugli apparecchi interattivi ritengo ci siano molte novità anche per il mercato italiano.” Oggi chi frequenta una sala giochi cosa vuole trovare? “Tra le sale giochi cittadine devo dire che quelle che ‘tirano’ di più sono quelle che offrono forme di gioco più innovative che fanno da traino a forme di gioco più tradizionali come flipper o calciobalilla. Bisogna comprendere che oggi il ragazzino è attratto da giochi tipo i simulatori o altri che magari si trovano nelle cosiddette ‘sale Lan’. Il gioco comma 7 tradizionale oggi va un po’ a rimorchio di questi apparecchi.” Con una determinazione direttoriale, l’Agenzia delle dogane e dei monopoli ha prorogato fino al termine del 2024 la disciplina transitoria per gli apparecchi senza vincita in denaro, che sarebbe dovuta scadere a fine 2023. Tema sicuramente “caldo” per chi opera nel settore. Quali sono gli ulteriori propositi per il 2024 della Sapar in tema amusement? “Ora si potrà ragionare sul resto e cioè su una modifica della legge 388/2000 (procedura sulla certificazione di conformità) e forse anche del sistema sanzionatorio dell’art.110 Tulps e dello stesso impianto di base di tale articolo per il puro intrattenimento. Queste ultime però sono modifiche che richiedono un intervento legislativo e quindi anche di più tempo, anche se già abbiamo lavorato come associazione su questi temi.”
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A n drea Lo M a ssa ro
AMUSEMENT
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Comunicazione “business to business” a finalità imprenditoriale, commerciale o professionale, ai sensi delle Linee Guida AgCom (Delibera n.132/19/Cons.) Il gioco è vietato ai minori di 18 anni e può causare dipendenza patologica. Per informazioni più dettagliate relative ai rischi di dipendenza patologica della pratica del gioco ed alle probabilità di vincita, consultare le note informative sul sito www.adm.gov.it
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Il momento della verità nella stagione dei record
DOPO UN 2023 DA PRIMATO PER IL FLIPPER SPORTIVO È IL MOMENTO DI CELEBRARE IL TITOLO DI MIGLIORE GIOCATORE IN ITALIA CHE POTREBBE VALERE ANCHE L’ACCESSO AL MONDIALE 2024 Guarda la classifica ICS 2023
di Vincenzo Giacometti
FLIPPER SPORTIVO
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opo aver chiuso un anno da record, il flipper sportivo è pronto per ripartire alla grande anche nel nuovo anno. Italia compresa. Anzi, soprattutto in Italia, visto che a fine gennaio ad andare in scena è una delle più importanti sfide della scena nazionale, con valore internazionale: stiamo parlando della finalissima del Circuito Nazionale Ics – Italian championship series, chiamata a eleggere il primo player italiano del 2023, come da tradizione, ma non solo. A sfidarsi, al solito, saranno i primi 32 giocatori che si sono qualificati in base alla posizione nella classifica Ics delineata durante la scorsa stagione, durante le sette tappe che si sono sviluppate nel corso dell’anno. Ma oltre a contendersi il titolo di “Best Player 2023” in Italia messo in palio dalla competizione, per il vincitore delle Finali del Circuito Nazionale Ics 2023 c’è anche in palio un ticket per le finali del Circuito europeo Ecs (European Championship Series), anche queste in scena nel primo trimestre del 2024, le quali a loro volta fungeranno da satellite per il prossimo mondiale della disciplina, mettendo a disposizione un biglietto di accesso: il diciannovesimo Campionato mondiale di flipper Ifpa 2024, che si terrà dal 7 al 9 giugno 2024 a Murietta, in California. Si tratta dell’evento più prestigioso del flipper competitivo, al quale parteciperanno 80 dei più grandi giocatori del mondo, provenienti da oltre venti Paesi, in base alla classifica mondiale stilata a inizio anno. Ma sulla base della classifica verranno individuati 77 degli 80 qualificati per l’evento, mentre gli altri tre usciranno dai tornei satellite tra i quali, come detto, c’è anche il Circuito europeo. I riflettori di inizio anno sono dunque tutti puntati sulla finalissima che andrà in scena sabato 27 gennaio a Forlì, in un magazzino privato dove si riuniranno i migliori giocatori della Penisola. A partire come ultra-favorito per il titolo Ics 2023, al solito, è il brianzolo Roberto Pedroni, che ha chiuso in testa la classifica del Circuito dopo i sette turni di qualificazione che si sono disputati durante l’anno appena andato in archivio. Ma non è proprio una novità, visto che ci aveva già abituato a questo tipo di prestazioni, avendo spesso condotto la classifica di circuito durante le precedenti stagioni, oltre ad essersi più volte aggiudicato il titolo finale. Da qualche tempo, tuttavia, a insediare la leadership indiscussa di Pedroni nel panorama del flipper sportivo italiano (al di là dello storico numero uno della Penisola, Daniele Acciari, ultimamente distante dalla scena competitiva) c’è anche il giovane talento di Luca Fredella: il player bolognese, infatti, dopo essersi avvicinato soltanto da pochi anni alla disciplina, ha iniziato subito a conquistare successi, fino ad aggiudicarsi l’edizione 2022 del Circuito nazioanle Ics, a inizio di quest’anno. E non è un caso se lo stesso Fredella è riuscito anche salire sul gradino più alto del podio 012024
dell’ultima gara del Circuito Ics 2023, andata in scena nel Milano Pinball Club a fine settembre, superando in finale proprio Pedroni: per di più all’interno del suo club. Riuscendo così a rimettersi in corsa anche in questa stagione, riuscendo a chiudere in quarta posizione la classifica generale del Circuito. Dietro agli altri protagonisti Fabio Francescato (secondo nel Circuito Ics 2023) e Giorgio De Stefani (terzo). A chiudere la “top ten” del circuito sono invece, nell’ordine: Francesco Sacco (quinto classificato), Giuseppe Violante, Danny Iuliano, Giampiero Pittelli, Carmelo Vitale e Mirko Plumari (per la classifica completa inquadra il qr code a lato). E una volta assegnato il titolo di miglior giocatore del 2023, ci sarà tempo anche per cimentarsi in un’altra sfida, nella stessa sede e nello stesso fine settimana, con il secondo torneo dal titolo “After Flood Pinball Tournament”, che oltre alla competizione vuole proporre un momento di svago e di spensieratezza, celebrando una vera ripartenza dopo i disagi causati dall’alluvione sul territorio emiliano, come il titolo vuole far intendere. Una ragione in più per non mancare. Continua la crescita della disciplina Come dicevamo in premessa, il 2023 è stato un anno di veri primati per il flipper sportivo a livello globale e anche il 2024 inizia quindi con i migliori auspici per il futuro. Come spiega il presidente dell’International flipper pinball association (Ifpa) Josh Sharpe, svelando i dati ufficiali del ranking: “Il 2023 è stato il nostro anno più importante di sempre in termini di numero di eventi inseriti nel calendario ufficiale di Ifpa, partecipazione totale agli eventi e numero totale di giocatori attivi. Con tutte le statistiche in rialzo di circa il 30 percento, è chiaro che ci siamo completamente ripresi dalla pandemia e siamo tornati a diffondere la gioia e l’amore per il flipper competitivo ai nuovi giocatori a un ritmo record”. Come rivela lo schema che riportiamo nel seguito, il numero di eventi ufficiali validi per il ranking Ifpa nel mondo è quadruplicato dal 2014 ad oggi, superando (e di gran lunga) anche le 10mila unità. Per una nicchia che diventa qualcosa di sempre più importante.
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ANNO 2023 2022 2021 2020 2019 2018 2017 2016 2015 2014
T O TA L E E V E N T I 10999 8373 2480 1637 7591 5776 4830 3573 2769 2482
T O TA L E G I O C AT O R I 31976 24739 13047 11405 24387 21309 19393 17232 16481 13364
T O TA L E P R E S E N Z E 249648 188372 54139 37387 174038 133767 115654 91982 75229 62477 www.gioconews.it
Eventi
GLI APPUNTAMENTI DEL 2024
GENNAIO
11-14
23-24
12-14
Cape Town, Sudafrica https://sigma.world/africa
Accra, Ghana www.platform-infinity.com/gefa
SiGMA Africa 2024
Atrax 2024
Istanbul Expo Center, Istanbul, Turchia www.atraxexpo.com/en
12-14
16-18
Fiera di Rimini www.enada.it
Eag 2024
Entertainment, Attractions & Gaming International Expo London ExCel, Londra, Regno Unito www.eagexpo.com 21–23
Iaapa Fec Summit 2024 San Antonio, Texas,Usa www.iaapa.org/events/
Enada primavera e Rimini Amusement show 2024
Amusement Expo International 2024 Las Vegas Convention Center, South Hall 1 Las Vegas, Nevada, Usa www.amusementexpo.org 19-21
SiGMA Americas 2024
Transamerica Expo Center, San Paolo, Brasile https://sigma.world/americas
GTI Asia Taipei Expo 2024
A Zone, Hall 1, Taipei World Trade Center, Taiwan www.gtiexpo.com.tw/taipeien
MAGGIO
Asean Gaming Summit 2024
7-9
20-21
(Int’l Gaming & Gambling Trade Show) Feria de Madrid (Ifema), Madrid, Spagna www.feriainternacionaldeljuego.com
Sagse Latin America 2024 Hilton Buenos Aires Hotel Buenos Aires, Argentina www.sagselatam.com/
6-8
23-26
26-28
18-21
Shangri-La at the Fort, Manila, Filippine www.aseangaming.com
FEBBRAIO
Gaming Expo Francophone Africa (GEFA)
FIJMA 2024 – Feria Internacional del Juego
7-9
Sbc Summit North America 2024
ExCel London, Londra, Uk https://www.icegaming.com/
25-27
BiG Africa Summit
Meadowlands Exposition Center, New Jersey, Usa https://sbcevents.com/sbc-summit-north-america/
25-27
Esperors Palace, Johannesburg, Sud Africa www.bigafricasummit.com/
Intercontinental Hotel, Dubai, Emirati Arabi https://sigma.world/eurasia/
26-27
Saudi Entertainment & Amusement (SEA) 2024
Ice London 2024
SiGMA Eurasia 2024
7-9
Prague Gaming & TECH Summit ’24
27-29
Vienna House Andel’s, Praga, Repubblica Ceca https://hipther.com/events/prague/
Riyadh International Convention & Exhibition Center (Ricec), Riyadh, Arabia Saudita www.saudientertainmentexpo.com
Goa Marriot Resort & Spa, Goa, India www.sportsbettingevents.com/spice-india
27-29
9-10
27-29
Entertainment Equipment Pav 57, Vdnh, Mosca, Russia www.raapa.ru/en/exhibition/
Rose Marriott Grand Hotel Flora, Roma www.eventus-international.com/ocsi
Fiera di Bergamo, Bergamo https://feexpo.it/fiera-bergamo-2024/
APRILE
27-29
8-11
China Import & Export Fair Complex, Guangzhou, Cina www.aaaexpos.com/
SPiCE India
FEEXPO Family Entertainment Expo 2024
IAAPI Amusement Expo 2024
Bombay Exhibition Centre, Mumbai, India www.iaapi.org
MARZO
Raapa Expo 2024 - Amusement Rides and
Indian Gaming Tradeshow & Convention 2024 Anaheim Convention Center, California, Usa www.indiangamingtradeshow.com
Irish Gaming Show 2024
Crown Plaza Hotel, Santry, Dublino, Irlanda www.irishgaming.ie 5-7
Deal 2024 (Dubai Entertainment, Amusement & Leisure Show) Dubai World Trade Centre, Dubai, Emirati Arabi www.dealmiddleeastshow.com 5-7
SBC Summit Rio 2024
Windsor Barra Hotel, Rio de Janeiro, Brasile www.sbcevents.com/sbc-summit-rio/
012024
10-12
Asia Amusement & Attractions Expo 2024 (AAA)
15-16
iGaming NEXT: Valletta 2024
9-11
La Valletta, Malta www.igamingnext.com/summits/valletta
Cartagena, Colombia www.gatexpo.net/en
CasinoBeats Malta 2024
GAT Expo 2024 - Gaming & Technology
5-6
Online Casino Summit Italia 2024
21-23
18
InterContinental Hotel, St Julian’s, Malta www.sbcevents.com/casinosbeats-summit/
IGA – Italian Gaming Awards 2024
Belgrade Future Gaming 2024
Spazio Novecento, Roma www.italiangamingawards.com
28-29
Belgrade Fair, Belgrado, Serbia www.belgradegaming.com
18-19
IGE Italian Gaming Expo & Conference Palazzo dei Congressi, Roma www.italiangamingexpo.com
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GIUGNO 3-6
SiGma Asia 2024
SMC Manila, Filippine www.sigma.world/asia/ www.gioconews.it
Eventi
4-5
21-23
Mombasa, Kenya www.gamingtechsummitafrica.com
Abuja, Nigeria www.sportsbettingevents.com/sbwa
Gaming Tech Summit Africa 2024
Sports Betting West Africa 2023 28-29
Venue tbc, Tallinn, Estonia www.hipther.com/events/tallinn/ 4-6
Tan Son Nhat Pavillon Convention Center Ho Chi Minh City, Vietnam www.themeparkvietnam.com
The Venetian Macao, Macao www.g2easia.com
SETTEMBRE
Mare Balticum Gaming & TECH Summit 2024
Vietnam Theme Park Expo & Conference 2024
G2E Asia 2024 5-6
iGaming Germany (iGG) 12-13
Peru Gaming Show 2024
Nicosia, Cipro www.eventus-international.com
Budapest, Ungheria https://sigma.world/cis/
NOVEMBRE
SiGma Balkans & Cis 2024 3-5
TAAPE 2024 - Thailand Amusement &
Gaylord Rockies Resort & Convention Center, Aurora, Colorado, Usa www.bpaa.com/bowlexpo
Romexpo Fair Ground, Bucarest, Romania
Entertainment Arena Expo 2024 10-13
EASG – 14 th European Conference on
Gambling Studies and Policy Issues A.Roma Lifestyle Hotel, Roma https://easg.org/easg-conferences/
Kampala, Uganda www.sportsbettingevents.com/sbea 16-19
iGB Live! & iGB Affiliate Amsterdam RAI Amsterdam, Paesi Bassi www.igblive.com 18-20
PAExpo 2024 - Philippine Attractions & Amusemenet Expo
World Trade Center Metro Manila, Filippine www.pa-expo.net/ 24-26
Spice Sri Lanka 2024
11-13
GTI Asia China Expo 2024
Area A, China Import & Export Fair Pazhou Complex, Guangzhou, Cina www.gti-amuse.com/gtiexpo 18-19
Santo Domingo, Repubblica Dominicana www.gatexpo.net/en 23-26
Iaapa Expo Europe 2024
Amsterdam, Paesi Bassi www.iaapa.org/expos/iaapa-expo-europe 24-26
Sbc Summit 2024
AGOSTO
25-27
Londra, Regno Unito www.eventus-international.com/london-lrc 6-7
iGaming Central America 2024 (iCA)
San Jose, Costa Rica www.eventus-international.com/igaming-central-america 13-15
AGE 2024 - Australasian Gaming Expo ICC Sydney, Darling Harbour, Sydney, Australia www.sportsbettingevents.com/sbwa 012024
5-7
SBC Summit Latinoamerica 2023
Seminole Hard Rock Hotel & Casino Hollywood, Florida, Usa www.sbcevents.com/en/sbc-summit-latinoamerica 5-7
FIOCIO 2024 - International Family Entertainment & Leisure Fair Feria Valencia, Valencia, Spagna www.fiocio.com 6-7
Family Attraction Expo 2024 The Nec, Birmingham, Regno Unito www.familyattractionexpo.co.uk
SiGma Europe
Mediterranean Maritime Hub, Marsa, Malta https://sigma.world/europe/ 18-22
Iaapa Expo 2024
Orlando, Florida, Usa www.iaapa.org/expos/iaapa-expo
Feira Internacional de Lisboa, Lisbona, Portogallo www.sbcevents.com/sbc-summit/ Cebu, Filippine www.spiceseries.com/spice-philippines
OTTOBRE
SPICE International 2024
Dubai, Emirati Arabi www.sportsbettingevents.com/spice-international 28-29
GAT Caribe Cancun 2024
Cancun Center, Cancun, Messico www.gatexpo.net
DICEMBRE
7-10
3-4
G2E 2024
The Venetian Expo, Las Vegas, Nevada, Usa www.globalgamingexpo.com 16-17
iGaming Crossroads Summit 2024 Tbilisi, Georgia www.eventus-international.com/ics
ACOS 2024 - The Autumn Coin Op Show ILEC Conference Centre, Londra, Regno Unito www.coin-opshow.co.uk
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GL I AP P NTA ME N T I D E L 2 024
London iGaming LRC - Legal, Regulatory & Compliance
Copenaghen, Danimarca www.eventus-international.com/sgs
20-22
SPICE Philippines 2024
1-2
Scandinavian & Nordic Gaming Show 2024
11-15
GAT Caribe 2024
Ramada by Wyndham Colombo, Sri Lanka www.sportsbettingevents.com/spice-sri-lanka
5-6
Amusement events
3-5
Sports Betting East Africa 2024
Feira Internacional de Lisboa, Lisbona, Portogallo www.sbcevents.com/sbc-summit/
2-5
29 giugno – 3 luglio
1-2
CEEGC Budapest
Cyprus Gaming Show 2024
Jockey Exhibition Centre, Lima, Perù www.perugamingshow.com/
LUGLIO
22-23
23-24
Attractions Parks Expo Impact Exhibition Centre, Bangkok, Thailandia www.taapeexpo.com
Bowl Expo 2024
Electra Palace, Atene, Grecia www.eventus-international.com/game
Business events
Monaco, Germania www.eventus-international.com/igg
Game Greece 2023 - Gaming & Affiliate Marketing Expo
Gioconews media partnership
4-5
17-18
Poker
WSOP CIRCUIT SANREMO Ge o rg i os Tso u l o f tas e Fl avi an o Cammi s u l i
Sanremo torna al centro con il Wsop Circuit NUMERI IMPORTANTISSIMI, FIELD DI GRANDE QUALITÀ E 8 RING WSOPC DISTRIBUITI PER 1,8 MILIONI DI EURO IN PALIO: TEXAPOKER RIACCENDE LA LOCATION PREFERITA DAGLI ITALIANI di Cesare Antonini
Wsop Circuit è tornato in Italia, a fine anno, dopo anni di assenza (le prime edizioni mai giocate si svolsero al Casinò di Campione d’Italia una decina di anni fa) e ha superato le più rosee aspettative per l’organizzazione dei tornei live al Casino di Sanremo, texApoker, e per la casa da gioco stessa. L’evento si è svolto dal 24 novembre al 4 dicembre 2023 ed è stato proprio il board del casinò a comunicare i dati ufficiali della competizione live. Le iscrizioni complessive a tutti i tornei di poker sono state 5.263. Hanno affollato i green di gioco ben
IL
3.299 player con soli 906 entries al Main Event. Il montepremi complessivo si è attestato a 1,8 milioni di euro con una media giornaliera di 500 iscritti. “Questo flusso continuo di pokeristi ha portato in città e nelle sue strutture ricettive più di 10 mila presenze considerando i numerosi accompagnatori. La poker room del casinò ha registrato il tutto esaurito nelle sale dedicate ai diversi tornei, un segnale positivo della grande attenzione degli appassionati verso le proposte d’intrattenimento del Casinò di Sanremo, realizzate in collaborazione con texApoker”, ha commentato il presidente ed amministratore delegato Gian Carlo Ghinamo con i consiglieri Lucia Artusi ed Eugenio Nocita.
Uno dei tavoli finali più ricchi di skill e qualità con alcuni tra i migliori player italiani sia live che online, è finito con il successo di Georgios Tsouloftas. Il cipriota è sembrato essere davvero imbattibile nel final table ma dopo aver condotto un late stage davvero importante e confermando la sua ottima run che l’ha portato a vincere 720mila dollari in carriera e centrare tantissimi risultati nel 2023 di cui il Ring Wsop Circuit Sanremo Main Event è il più ricco e più prestigioso (906 entries dal buy in di 1.000 euro con 135 posizioni pagate nell’evento organizzato da texApoker al Casino ligure). Per 012024
Il fi n a l ta b le
IL MAIN EVENT
lui 120.000 euro che si uniscono ad un successo all’Mpf Bratislava per 23.800 euro e due final table all’Unibet Deeepstack Open Sanremo per circa 22.000 euro. 42
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Poker
SAN R E M O TO R N A AL CE N T RO C O N I L WSO P CI RC UI T
LA TOP TEN DEI PREMI Rivivi il final table con Con questo successo arriva suposto a Madrid e una il commento di Cesare gli 850.000 dollari e completa la Antonini e Jack Bonora 1 Tsouloftas Georgios € 120.000 seconda piazza all’Isuper serie centrata da Antonios talian Poker Sport 2 Flaviano Cammisuli 76.036 Onofriou (i due hanno detto adRozvadov High Rol3 Andrea Shehadeh 50.300 dirittura di essere cugini) parente ler per 44.000 euro e 4 Dennis Karakash 35.300 tanti altri risultati live ed amico del winner che ha cen5 Alessandro Orsi 26.300 e online. trato un Ring Wsopc alla Cup e 6 Said Tahar 20.800 due terzi posti. È stato sempre sul Nella stessa sala di 7 Estripeau Ollivier 17.100 9 anni fa dove vinrail a sostegno fino a gioire con 8 Naspetti Brando 14.300 se un Wpt National, l’amico. 9 Cognet Leo 12.000 Il final day è stato frenetico. Dennis Karakashi esce quarto dopo 10 Gutty Mykhailo 10.050 aver dato la sensazione di poter esSi ripartiva da 24 player con una struttura giocabilissima e le previsere protagonista nel final table. Misioni erano per una lunga nottata. racoloso Asso al river per lui in un Poi improvvisamente l’arrivo al tavolo finale iniziato 5bet shove A10 vs KK dell’ucraino Mikhailo che ha molto presto, con i player che non hanno temuto di quasi devastato il suo iPhone15 per il disappunto. giocarsi i colpi fino a 4 left al tavolo finale. C’erano anche altri ottimi protagonisti come “aleIn quel momento con Karakashi card dead è ar- orsi982” che piazza un altro ottimo risultato live nel rivato un super cooler AA vs JJ, Tsouloftas vs Cam- 2023 (ha iniziato da poco ed è fortissimo online), misuli. I due vanno rotti al turn e Cammisuli finisce Said Tahar molto famoso in Francia e con Olivier quarto in chips. Ma il cipriota è tremendo e busta pri- Estripeau che quest’anno ha vinto 83mila dollari ma Snejder e poi Andreino. Con Flaviano che si va a in un Marrakech Poker Open e sembrava dovesse giocare l’heads up con una proporzione in chips che arrivare almeno a contendersi il titolo nella top 3. segnava uno svantaggio di quasi 10 a 1. Ha resistito Anche Brando Naspetti, vincitore di un IPO record ma ha trovato anche nella sfida decisiva l’avversario così come Andrea Shehadeh, era tra i protagonisti che ha sempre preso qualche pezzo del board. Questo mentre un altro francese, Leo Cognet, ha sbollato gli ha sempre consentito di aggredire con coraggio, il tv table ma anche lui ha mostrato qualità davvero anche con bottom o medium pair, i vari Shehadeh o interessanti. Cammisuli che aggredivano a loro volta su linee di gioco che poteTutti gli anelli Wsop Circuit assegnati vano “outplayare” la maggior parte del field. Ma il cipriota ha spesso Ring #1 Wsopc Cup Antonios Onofriou € 30.300 contrattaccato spiazzando gli avversari e prendendo sempre tanti spot. Ring #2 Wsopc Mystery Bounty Giuseppe Mazza 20.500 Cammisuli ha centrato il suo best live cash portandosi oltre i 360mila dollari di vincite in carRing #3 Wsopc Superstack Luigi Pignataro 22.600 riera. Ovviamente lui gioca spesso a Malta ma piazza risultati dappertutto. Da isola a isola il passo è breve e lì, lui, è un top reg. Il blitz Ring #4 Wsopc Double Chance Federico Bileddo 30.000 a Sanremo gli frutta un ottimo secondo posto. Finire come runner up è stato Ring #5 Wsopc Main Event Georgios Tsouloftas 120.000 un mezzo miracolo visto anche l’altro cooler: su flop A-7-10 lui hitta doppia coppia A7 ma KaraRing #6 Wsopc Deepstack Claudio Di Giacomo 27.000 kashi setta i 10. Colpo imparabile coi due che vanno rotti al turn e Cammisuli si accorcia per la prima Ring #7 Wsopc Omaha Georgios Tranos 6.400 volta al tavolo finale. Il resto della storia l’abbiamo già raccontato. Per Andrea Shehadeh un ottiRing #8 Wsopc Bigstack Rocco Criscio 7.253 mo 2023, a quanto pare: insieme a questi 50.000 euro sono arrivati anche 32.800 euro per un primo WSOPC
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Poker
LIVE PH. MANUEL KOVSCA
Il poker è davvero “live” dopo un anno da sogno NUMERI PAZZESCHI A DICEMBRE TRA EPT PRAGA, WPT WORLD CHAMPIONSHIP LAS VEGAS E WSOP PARADISE BAHAMAS: L’ITALIA C’ERA DAPPERTUTTO MA IN MASSA IN REPUBBLICA CECA E IL MIGLIOR RISULTATO È QUELLO DI UMBERTO RUGGERI di Cesare Antonini
rima del “tremendo” fine anno dei tornei internazionali di poker live ci domandavamo come avrebbe reagito il mercato, chi avrebbe “bucato”, il mercato è davvero sempre perennemente in crescita? Ebbene sì. In questa rivista vi parliamo di Wsop Circuit Sanremo ma in queste due pagine raccontiamo dell’European Poker Tour di Praga che si giocava praticamente in contemporanea con l’evento World Series of Poker alle Bahamas che a sua volta si era messo in competizione con il World Poker Tour World Championship nel lussuoso Wynn Resort di Las Vegas. Ecco, se proprio vogliamo andare a cercare un difetto, quei 3.800 entries del Wpt nella Sin City che non hanno raccolto il garantito da 40 milioni ma che hanno messo in palio un prize pool pazzesco con una prima moneta da sogno da oltre 5,6 milioni di dollari. Se pensiamo che il Main delle Wsop di Las Vegas che nell’estate 2023 ha messo in palio un primo premio da 12,1 milioni ed era il record della sua storia. E questo torneo, come detto, aveva in diretta concorrenza un Main alle Bahamas con 5.000 dollari di buy in e oltre 3.000 entries raccolti. Se uniamo anche l’Ept di Praga che ha battuto il suo Tutte le notizie record allora abbiamo tutte le risposte dell’Ept di Praga! che cercavamo: il poker dal vivo ha una dimensione di mercato importante e soprattutto ancora sostenibile con la curva di prodotto ancora in crescita. E si apre il 2024 che già promette milioni su milioni in palio e tanti format pronti a ri-
P
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empire le agende dei player. Il “dead cat bounce” del post Covid-19, insomma, si è trasformato piano piano in una crescita strutturale che ancora continua. Siamo convinti che qualche montepremi garantito prenderà qualche “buco” come è già successo nel 2023 ma la prospettiva di vedere un grande spettacolo del poker dal vivo è concretissima. E noi ci saremo!
Ept Praga ancora (sempre) da record! L’Italia è stata la nazione con più giocatori unici al Main Event dell’Ept di Praga giocato al King’s Casino nel plesso dell’Hilton Hotel dall’8 al 18 dicembre 2023, ben 79, superando la Francia, altra nazione che gode di una salute splendida nel settore e tanti altri stati che nel passato hanno contribuito sempre con ottimi numeri ai record della capitale ceca. Questa la progressione dei numeri dal pre al post Covid-19 con due anni e mezzo di attesa per rivedere il torneo che si è giocato in un anno a marzo e dicembre battendo due volte il record del 2019: 2019: 1.154 entries, € 5.596.900 prize pool, Mikalai Pobal (Bielorussia) per € 1.005.600 2022 (Mar): 1.190 entries, € 5.771.500 prize pool Grzegorz Glowny (Polonia) per € 692.252 2022 (Dic): 1.267 entries, € 6.144.950 prize pool Jordan Saccucci (Canada) per € 913.250 2023: 1.285 entries, € 6,232,250 prize pool Padraig O’Neill (Irlanda) € 1.030.000
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Poker
Il ricco terzo posto di Ruggeri
Sorprese nel tavolo decisivo mentre Ruggeri ha chiuso nella posizione di partenza alla fine con una moneta ricchissima che moltiplica per 10 le sue vittorie dal vivo dopo il cash conquistato a novembre al Wsop Circuit di Sanremo. Ma il grosso rammarico è per Jon Kyte, che aveva guidato il torneo dal Day 3, arrivando al final table con 229 big blind. Padraig O’Neill si è aggiudicato inaspettatamente l’ultimo trofeo Ept della della stagione 2023 ricchissimo da 1 milione di euro. Ma come avevamo detto poteva bastare un colpo per cambiare il flow del torneo. Non a caso 44 vs AK, K al flop per Kyte e 4 al turn per O’Neill, ha iniziato a riordinare le dinamiche del tavolo. Indubbiamente passerà alla storia come una delle rimonte più importanti dell’anno. Passata la delusione Kite valuterà i 643mila euro come un’ottima moneta.
1 Padraig O’Neill 2 Jon Kyte 3 Umberto Ruggeri 4 Cheng Zhao 5 Adam Wagner 6 Grigorii Rodin 7 Govert Metaal 8 Marle Spragg 9 Vincent Meli
Irlanda Norvegia Italia Cina Repubblica Ceca Federazione Russa Paesi Bassi Stati Uniti Francia
012024
€ 1.030.000 643.000 459.240 353.240 271.660 209.000 160.750 123.600 95.000
E Ruggeri? Umberto ha raddoppiato due volte contro Kyte rimanendo in vita prima che Zhao uscisse al quarto posto. Zhao partiva secondo in chips ma è rimasto corto dopo che O’Neill ha fatto un bluff incredibile con il blocker nut-flush. Il greco è stato rapidamente eliminato da Kyte. Dopo il primo break, O’Neill ha superato la soglia dei dieci milioni di chips vincendo i piatti a Ruggeri e Kyte. Il “nostro” ha poi centrato tre double up grazie a Kyte rimanendo in lizza e portando le sue chip vicino all’average. Ruggeri ha resistito poi con asso-due quando si è trovato contro dieci-cinque. Il secondo raddoppio è arrivato quando Ruggeri ha girato un colore per crackare la doppia coppia di Kyte. Ha continuato a lottare contribuendo a intaccare lo stack di Kyte con altre giocate. L’uscita è stata una three bet jam preflop di Umberto che è stato eliminato dalla coppia centrata al river da O’Neill che ha iniziato l’heads up con un vantaggio in chip di oltre 4:1 su Kyte. Dallo strapotere di partenza ad un’impresa quasi disperata nel testa a testa finale. Tuttavia Kyte ha reagito e ha colmato il divario, senza rinunciare alle speranze per il titolo che molti gli avevano già consegnato alla vigilia del final table. O’Neill poteva chiudere i giochi quando Kyte ha bluffato su un flush draw a fiori mancato ma non è arrivato il call che avrebbe ridotto il norvegese a pochi BB. Durante la pausa cena, Kyte ha riconquistato la chip lead dopo un enorme bluff con fiori mancati ed è stato ancora una volta il favorito. Se O’Neill avesse chiamato, Kyte sarebbe rimasto con solo pochi big blind. Palla al centro con O’Neill che si riporta avanti con un colpo su un board J high con tutti e due che prendono il “fante” ma l’irlandese trova il kicker migliore e decisivo. Poi set di Re e un bluff e O’Neill sembrava aver le condizioni per arrivare a meta. Ma Kyte non voleva lasciare il titolo fino a quando un all in decisivo ha visto l’irlandese chiudere la partita con K10, la combo finale che gli ha portato 1 milione di euro e il prestigioso trofeo Ept.
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U mb er to Ru g ge r i
Il payout del final table
Il torneo di Umberto e l’action final
I L P O K E R L I V E H A C H I U S O U N 2 0 2 3 D A S O G N O
Pa dra i g O’ N e i l l
Terza piazza per il nostro Umberto Ruggeri per 459mila euro, dicevamo, e uno stack ottimizzato rispetto alla partenza che sembrava aprire anche uno spiraglio per il successo visto che il monster chip leader, Jon Kyte, ha chiuso in seconda piazza lasciando spazio alla speranza e alla possibilità di vivere il sogno con qualsiasi chip in mano. Sì perché a vincere è stato l’irlandese Padraig O’Neill che partiva come il più short del final table da 5 player.
Ricordiamo il record di un evento che ha raccolto 1.285 iscrizioni, per 191 giocatori che si sono distribuiti un montepremi di 6.101.300 euro.
Poker
A Mendrisio brilla ancora La Notte degli Assi Dopo il successo dell’edizione 2023 in programma in due riprese dal 18 al 28 gennaio 2024 un nuovo appuntamento con lo storico format con un montepremi da 250.000 euro garantiti di Cesare Antonini
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Tutto sulla Admiral Poker Room
quarto di milione per uno degli eventi più longevi del poker live d’Italia ma ormai anche a livello internazionale. Da Cipro alla Svizzera, in particolar modo a Mendrisio, nell’Admiral Poker Room, la Notte degli Assi continua a promettere gioco, premi e spettacolo. È ufficiale infatti! Anche nel 2024, dal 18 al 28 gennaio, La Notte degli Assi torna nell’Admiral Poker Room del Casinò di Mendrisio confermando l’edizione 2023 e andando nel solco della stessa. All’epoca era stato di 200.000 euro il montepremi garantito e alla fine il prize pool totale aveva sfondato il muro dei 300.000 euro. Questa volta il prestigioso format, che in Italia ha chiuso il 2023 con un evento da migliaia di persone, si ripresenta al Casinò Admiral Mendrisio con un montepremi garantito corrispondente a un “quarto” di milione di euro. Stessa formula e, più o meno, stesso periodo rispetto a 12 mesi fa quando La Notte degli Assi ottenne tutti i record in terra elvetica e si rivelò il miglior torneo di sempre mai organizzato a Mendrisio, oltre a quello con il montepremi garantito più alto mai fatto in Svizzera. Tuttavia le “qualificazioni” per la prossima Notte degli Assi sono cominciate già a settembre grazie ai tornei del giovedì sera da 5.000 euro garantiti a fronte di un buy in da appena 150 euro. Ogni giovedì infatti l’Admiral Poker Room del Casinò ticinese
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continua a mettere in palio due ticket per i primi due classificati dei tornei La Notte di Mendrisio. Giovedì 11 gennaio poi si terrà un’edizione speciale de La Notte di Mendrisio con montepremi raddoppiato. Ma la kermesse de La Notte degli Assi 250.000 garantiti comincerà il 17 gennaio 2024 con il primo Super Sat da 20 ticket garantiti per i primi due flight. Il Main Event vero e proprio comincerà il 18 gennaio con il Day1A, poi il 19 il Day1B e il 20 il Day1C. I qualificati dei primi tre flight si ripresenteranno il 21 gennaio per il Day2A e coloro che riusciranno a “sopravvivere” saranno automaticamente “in the money” per un premio minimo di 1500 euro e torneranno per il Final Day di domenica 28 gennaio. La seconda settimana avrà uno schema analogo con il Super Sat martedì 23, gli ultimi 3 flight di qualificazione rispettivamente il 24, 25 e 26 e il day2B sabato 27 gennaio. Il buy-in sarà come l’anno scorso di 550 euro, stack da 50.000 gettoni e livelli che passano dai 30 minuti dei Day1 ai 40 minuti dei Day2 e Final Day. Prima dell’inizio de La Notte degli Assi 250.000 garantiti non mancherà il prologo a 4 carte de La Notte dell’Omaha del 14 gennaio. La struttura del torneo L’evento che si gioca al Casinò Admiral di Mendrisio sarà, come detto, su più flight. Il buy in da 550 euro offre ai giocatori uno stack da 50.000 chip mentre è possibile rientrare nel torneo una volta per ogni singolo Flight di qualificazione. I livelli passano dai 30 minuti dei Day1 fino ai 40 del Day2 e fino all’elezione del vincitore de La Notte degli Assi 2024 Mendrisio. Struttura assai giocabile visto che si parte dal 100/100 e il Big Blind Ante parte dal terzo livello 100/300/300. In ogni caso sul sito dell’Admiral Poker Room è possibile consultare tutta la struttura di gioco!
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Casinò
BELGIO P H . P AT R I C K R O B E R T D O Y L E , U N S P L A S H
Terrestre e online il modello belga DOMI DE WILDE, CEO E MD DEL CASINO BLANKENBERGE E SEGRETARIO DELLA BELGIAN CASINO ASSOCIATION, EVIDENZIA L’IMPORTANZA ANCHE TURISTICA CHE LE NOVE STRUTTURE DEL PAESE HANNO PER I TERRITORI CHE LE OSPITANO, E RACCONTA I CAMBIAMENTI AVVENUTI CON L’AVVENTO DEL DIVIETO DI PUBBLICITÀ DEL GIOCO di Anna Maria Rengo
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quella italiana? E quale contributo danno queste strutture all’attrazione turistica di località già conosciute e attrattive dal punto di vista turistico? “Tutti e nove i casinò in Belgio sono di proprietà privata e la loro ubicazione è stabilita dalla legge sul gioco d’azzardo. Nelle Fiandre i quattro casinò sono in località marittime (Middelkerke, Ostenda, Blankenberge e Knokke); nella regione Vallonia i quattro casinò si trovano in località termali (Spa, Namur, Chaudfontaine e Dinant) e dal 2005 c’è un casinò a Bruxelles. PH.FRANCOIS GENON, UNSPLASH
piccolo Paese, appena 11,5 milioni di abitanti, ma centrale a livello politico, istituzionale ed economico, oltre che culturale e turistico. Parliamo del Belgio, dove prosegue il viaggio di Gioco News alla scoperta dei casinò europei e delle loro regolamentazioni, viaggio che ha già fatto tappa in Francia, Lussemburgo e Germania. Nel cuore della Fiandra occidentale incontriamo dunque Domi De Wilde, amministratore delegato e managing director del Casinò Blankenberge (una delle stazioni balneari più conosciute sul mare del Nord, che si trova tra Bruges e De Haan) e fortemente impegnato sul fronte associativo, visto che è segretario da oltre vent’anni della Belgian Casino Association oltre che membro del board dell’European Casino Association. Una posizione “privilegiata”, dunque, per parlare dei casinò belgi, iniziando innanzitutto da una loro panoramica comparata rispetti ai quattro esistenti in Italia, e che sono tutti confinanti con l’estero, di proprietà e – attualmente – a gestione pubblica. Com’è la situazione in Belgio e quanto è diversa da
M o nt des Ar ts , B r u xe l l es
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Casinò
C a s i nò B l a nke nberg e r
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LUI CHI È?!?
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TERRESTRE E ONLINE, IL MODELLO BELGA
Considerate le dimensioni del Belgio i casinò sono del gioco d’azzardo. Cosa relativamente vicini ai confini olandese, francese, te- è cambiato per i casinò desco e lussemburghese. e cosa ne pensa di questa Attiriamo numerosi clienti da questi paesi vicini disposizione? ma ciò funziona anche nella direzione opposta. So“Il divieto di pubbliprattutto i casinò al confine olandese, come Breda ed cità danneggia princiEindhoven, sono spesso visitati da clienti provenienti palmente i casinò online dalla regione di Anversa e oltre. ma il suo impatto negaLa maggior parte dei casinò ha sale per eventi e tivo su quelli terrestri altre strutture e costituisce come tale il centro delle non può essere sottoattività culturali e comunitarie nelle città in cui si tro- valutato in quanto ostavano. Ciò garantisce un afflusso di turisti e proprietari cola la possibilità di atdi seconde case con un importante impatto diretto e trarre una base di clienti indiretto sulla regione in cui sono situati i casinò.” nuova e più giovane.” I casinò italiani, che un tempo esercitavano nel nostro Oltre a essere amministratore delegato del Casinò Paese una sorta di oligopolio del gioco con vincita in dena- Blankenberge lei è anche segretario della Belgian Casino ro, hanno fortemente sofferto l’arrivo delle slot machine e Association. Quali sono gli ambiti in cui i casinò belgi trodelle Vlt e solo recentemente la loro attività ha conosciuto vano unità di intenti e di azione? una ripresa. Qual è lo stato di salute dei casinò belga, an“I casinò belgi sono di proprietà di gruppi con che alla luce del colpo inferto dalla pandemia? background diversi come gruppi di sale giochi, gruppi “Il settore del gioco privato (1,5 milioni di euro di di casinò internazionali, fornitori e operatori online, il entrate di gioco lorde) rappresenta il 50 percento del che rende talvolta difficile trovare un terreno comune mercato belga del gioco. Il settore del gioco pubblico, su alcune questioni. rappresentato dalla Lotteria Nazionale, rappresenta Tuttavia abbiamo più cose in comune di ciò che ci l’altra metà. separa, quindi ci troviamo sempre all’interno dell’asI casinò terrestri generano entrate di sociazione dei casinò ogni volta che è necessario e per gioco lorde di 122 milioni di euro, ovvero questioni relative all’European Casino Association. Ecco l’andamento dei casinò belgi e l’8 percento del totale del settore privato. Inoltre l’associazione belga dei casinò negozia e le quote di mercato Durante la pandemia siamo rimasti conclude ogni due anni accordi di contrattazione col(dati riferiti al 2022) chiusi per quasi 12 mesi (174 giorni nel lettiva con le organizzazioni sindacali nazionali.” 2020; 165 giorni nel 2021 e 27 giorni nel Anche il Belgio è un membro attivo dell’Eca, come di2022). ceva poco fa. Quanto è importante per i casinò belgi far I casinò terrestri si sono ripresi bene parte di un’associazione europea così importante e quali dalla pandemia. Tuttavia il 2023 è stato sono i vantaggi e le opportunità che questa adesione offre? un anno impegnativo con un’inflazione “Il Belgio si trova nel cuore dell’Europa ed è anche elevata, un aumento degli stipendi dell’11 il centro di tutte le istituzioni europee. Siamo quinpercento, un forte aumento dei prezzi dell’energia, il di fortemente coinvolti nella scena europea. Il Belgio divieto di pubblicità e l’attuazione di limiti di contan- presiederà anche il Consiglio dell’Unione europea nel te più rigorosi per l’antiriciclaggio.” 2024. In Italia i casinò online sono stati legalizzati da tempo L’industria dei casinò terrestri è relativamente picma, nonostante l’iniziale “vantaggio” rappresentato da cola in Belgio, quindi è importante avere accesso ai marchi storici e riconoscibili, i casinò terrestri detengono database dell’Eca e fare affidamento sull’Eca per scopi attualmente quote residue del mercato online rispetto ad lobbistici. altri operatori. Com’è il rapporto tra i casinò belgi terrestri L’attuale modello belga secondo cui l’online è un’ee quelli online? stensione dell’offline potrebbe servire da modello per “I casinò online belgi sono considerati un’estensione gli altri membri dell’Eca.” dei casinò terrestri. Ciò è previsto anche dalla legislazione di gioco che stabilisce Domi De Wilde è amministratore delegato e managing diche solo gli operatori terrestri possono rirector del Casino Blankenberge e segretario della Belgian chiedere le licenze dei casinò online. Casino Association. Laureato in giurisprudenza all’UniverPertanto tutti i casinò belgi formasità di Gand e dottore commercialista, è entrato a far parte del Rank Group da Pwc per diventare direttore nazionale, no alleanze strategiche con gli operatori supervisionando i casinò di Blankenberge e Middelkerke. online, alcuni di loro hanno acquisito una Per oltre vent’anni ha ricoperto il ruolo di segretario dell’Associazione belga, partecipazione di minoranza o di magrappresentando l’industria come portavoce nei negoziati sindacali nazionagioranza nel capitale dei casinò terrestri.” li, coordinando azioni legali e questioni antiriciclaggio e collaborando con la Commission des jeux de hasard su questioni di conformità e normative. Lo scorso luglio è entrato in vigore in Belgio il regio decreto che vieta la pubblicità
Casinò
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Modernità e divertimento nel cuore di Bruxelles PER JALDUNG, STORICO PRESIDENTE DELL’ECA, NOMINATO CEO DEL GRAND CASINO BRUXELLES VIAGE: UNA NUOVA SFIDA PROFESSIONALE SENZA TRALASCIARE L’IMPEGNO SUL FRONTE DEL GIOCO LEGALE E RESPONSABILE di Anna Maria Rengo
no tra i casinò più belli e celebri d’Europa, alla cui guida arriva una tra le figure più note e d’esperienza nel settore. Parliamo del Grand Casino Bruxelles Viage, nel cuore della capitale belga, e dello svedese Per Jaldung, già Ceo di Casino Cosmopol e presidente dell’Eca, l’European casino association di cui è attualmente uno dei presidenti onorari. Lei è recentemente diventato il nuovo amministratore delegato del Grand Casino Bruxelles Viage. Con quale stato d’animo e con quali progetti affronta questa nuova avventura professionale? “Sono molto orgoglioso di essere diventato il nuovo Ceo di Grand Casino Bruxelles Viage. È un casinò grande e molto carino nel cuore dell’Europa. Si trova proprio nel centro della città, vicino alle istituzioni dell’Unione Europea, dove vengono prese le decisioni che hanno un impatto su tutti noi. La città è molto varia e, se si vuole, ha un’aura o un carattere internazionale. Lo stesso vale per il personale e i clienti del Viage. Cerco di mettere a frutto la mia esperienza a vantaggio di tutte le parti interessate, compreso il personale e tutti i clienti. Non vedo davvero l’ora di lavorare insieme al team estremamente esperto di Viage.” Il Grand Casino Bruxelles Viage è una delle strutture più nuove e prestigiose d’Europa. Quali sono i suoi punti di forza e come si svilupperà nei prossimi mesi? “Esatto, è un edificio imponente e il design è interessante. Il casinò è moderno e offre giochi entusiasmanti, ottimi ristoranti e vari tipi di intrattenimento. Spero di poter contribuire al continuo successo della struttura. Mi sistemerò, mi orienterò correttamente, comprenderò tutte le sfide e le opportunità prima di preparare un piano per l’attività per il prossimo anno e oltre. È stato frenetico durante le vacanze natalizie e non vedevo l’ora di festeggiare il capodanno a Viage, insieme a clienti e colleghi, in una serata meravigliosa e divertente.” Lei è tra gli esperti di casinò più autorevoli a livello europeo e oltre. All’inizio del
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nuovo anno, come vede le prospettive per i casinò europei? Secondo lei ci sono ancora spazi, mercato e prospettive di sviluppo per loro e a quali condizioni? “Penso che ci siano ancora opportunità in Europa, anche se alcuni mercati sono saturi di gioco d’azzardo. Alcuni di essi stanno inoltre attraversando una spirale discendente dovuta a un’eccessiva regolamentazione e a condizioni di gioco ingiuste. Nel complesso: il gioco d’azzardo illegale è un problema serio che i governi e le autorità devono affrontare e sconfiggere. Il gioco d’azzardo illegale ha un effetto devastante sui casinò legali e regolamentati che seguono le regole e ha un impatto ancora peggiore sui giocatori vulnerabili e sui minori. Questo fenomeno deve essere fermato una volta per tutte e deve essere fermato a livello nazionale, poiché il gioco d’azzardo non è regolamentato a livello dell’Ue. Non esiste una licenza Ue. Inoltre, gli operatori illegali non pagano le tasse. Il problema è sicuramente grosso nell’online ma anche in alcune giurisdizioni ci sono sale da gioco e sale da poker illegali. Credo in una regolamentazione sensata, chiara e prevedibile nonché in una concorrenza leale.” In qualità di presidente onorario dell’Eca quale contributo può dare all’ulteriore sviluppo dell’associazione? “Se il Consiglio mi chiamerà, servirò con orgoglio. Farò del mio meglio per essere un degno e attivo ambasciatore per l’associazione in ogni momento, supportando il Consiglio nell’importante missione di unire il settore dei casinò terrestri in Europa; promuovere il gioco d’azzardo legale e regolamentato, nonché responsabile e sostenibile, condividere conoscenze e fatti sul gioco d’azzardo legale e sui casinò (ci sono molti miti negativi sui casinò che devono essere sfatati, semplicemente non sono veri), sostenere i membri che necessitano dell’organizzazione commerciale , promuovere l’industria - ad esempio la celebrazione annuale del miglior croupier d’Europa allo European Dealer Championship - e infine divertendosi mentre lo si fa. Siamo nel settore dell’intrattenimento, non dimentichiamolo, e gestiamo anche i problemi associati al gioco d’azzardo con denaro. Si tratta essenzialmente di divertirsi.”
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PANNO NERO
2024 L’anno del rilancio a cura di Marco Fiore
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men che non si dica, eccoci pronti ad affrontare un nuovo anno. Cosa ci riserverà il 2024? Difficile, anzi molto difficile fare previsioni, considerato l’anno che ci siamo lasciati alle spalle. Basti pensare allo scenario generale, a mio parere inconcepibile, che ci ha costretti a vivere ben due conflitti, quello che ha visto contrapposte Ucraina e Russia, quello che ha impegnato Israele contro Hamas, senza dimenticare il problema umanitario connesso all’impossibilità di gestire i flussi migratori di persone che fuggono disperate dagli stenti e da altre guerre. Sul piano sociale nel nostro Paese è risultato altrettanto inconcepibile registrare picchi di violenza nei confronti delle donne che lasciano attoniti per eccesso di casi registrati e per la brutalità che li caratterizza. L’economia non ha manifestato i segni di ripresi auspicati e l’inflazione non ha concesso tregua influendo negativamente sul potere di acquisto del nostro denaro. Una situazione generale che non esito a definire incerta e per il mondo di cui mi occupo all’interno della rubrica Panno nero formulare delle previsioni diventa compito quanto mai arduo. Quanto sopra nonostante studi recenti e del passato testimonino come al presentarsi di periodi di crisi economica l’unico settore a trarne benefici sia storicamente 012024
stato il gioco d’azzardo. Perché nei momenti di difficoltà le persone, soprattutto quelle più fragili economicamente, si rifugiano nel gioco per cercare, attraverso una vincita inaspettata, di cambiare la propria di vita o, quanto meno, di renderla migliore. Quello appena descritto è un comportamento alquanto rischioso poiché rappresenta l’anticamera del cosiddetto gioco “patologico” che è caratterizzato da fenomeni di dipendenza che possono creare danni irreversibili. L’ho scritto più volte: il gioco d’azzardo è una delle più belle forme di divertimento alle quali possiamo dedicare il nostro tempo libero, ma deve restare nell’alveo dei passatempi e non deve diventare la via d’uscita dai nostri problemi economici. Premesse le considerazioni di cui sopra, che ritengo importanti, azzardo comunque una mia previsione. Credo che la maggior parte delle persone nella situazione di incertezza che ci ha lasciato in eredità il 2023, avranno soprattutto voglia di evadere e di divertirsi. Operazione non facile, l’ormai consolidata abitudine di restare perennemente connessi con il mondo esterno non ci agevola nell’allontanarci dall’incalzante flusso di informazioni da cui siamo bombardati costantemente attraverso notifiche e avvisi che riceviamo sul nostro smartphone.
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Quindi cercare momenti di svago sarà una delle priorità delle persone. Ne consegue che in particolare i Casinò, dovranno essere molto abili nell’aggiornare le proprie strategie di comunicazione in tale direzione. Dovranno proporre il proprio prodotto arricchendolo di contenuti di contorno, anzi, il contorno dovrà essere la leva da utilizzare in comunicazione. Mi capita tuttora di essere oggetto, da parte di persone di tutte le età, di domande sul mondo del gioco d’azzardo, di cui, soprattutto per la valenza della parte ludica, si è parlato e si parla troppo poco. La curiosità per le dinamiche che caratterizzano questo mondo sono tutt’altro che sopite e l’approccio non è mai inquisitorio. I Casinò purtroppo comunicano poco, forse dovrebbero dedicare maggiore tempo e più risorse economiche alla promozione indiretta della loro attività. I canali social sono la migliore via per comunicare, costano meno della pubblicità tradizionale, e sono il luogo migliore dove proporre una nuova offerta di divertimento. Perché di questo sto scrivendo di eventi e di appuntamenti che attirino nuovi clienti e che trasformino sempre più il Casinò in un luogo glamour in cui diventi quasi un obbligo andare. Se imboccheranno questa strada, non potrà che essere un 2024 ricco di successi! www.gioconews.it
LIGHT & WONDER ACCENDE LE LUCI DEL DIVERTIMENTO ANCHE IN ITALIA Mentre continua il suo percorso di ascesa a livello globale, il gruppo leader nella fornitura di giochi e servizi prosegue lo sviluppo in Italia, con due grandi novità
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un intrattenimento a dir poco scintillante quello offerto da Light & Wonder: la società leader globale nel settore del gaming, precedentemente nota sotto il nome di Scientific Games Corporation (Sg), di recente ribattezzata nella nuova denominazione, che tradotta in italiano significa proprio Luce e meraviglia. In effetti la divisione giochi di Light & Wonder è davvero in grado di irradiare l’intero universo del gaming, fornendo prodotti come slot machine, giochi da tavolo e sistemi di gestione dei casinò, attraverso brand più che celebri come Bally, Wms e Shuffle Master, che sanno letteralmente meravigliare. Come dimostrano ampiamente i risultati operativi ottenuti dal gruppo di Las Vegas: Light & Wonder ha infatti registrato ben dieci trimestri consecutivi di crescita dei ricavi consolidati, con un aumento del 13 percento su base annua, con i ricavi del gioco che sono aumentati a 731 milioni di dollari nel trimestre (raggiungendo i dieci trimestri consecutivi di crescita anno su anno), di cui il 21 percento dovuti al solo digital. Ma il vero colpo di genio Light & Wonder lo ha finalizzato nei mesi scorsi annunciando il debutto della sua nuovissima slot Squid Game. Diventando la prima società di gaming a collaborare con Netflix per dare vita a uno spettacolo innovativo su più piattaforme di gioco da casinò, in logica naturalmente multicanale. Puntando sulla serie più acclamata e più po012024
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polare di tutti i tempi, qual è appunto Squid Game. Questo lancio consolida ulteriormente la posizione di Light & Wonder come azienda leader a livello mondiale nel settore dei giochi multipiattaforma, offrendo contenuti coinvolgenti a giocatori di tutti i tipi. Oltre ai numeri, tuttavia, l’azienda sta facendo anche qualcosa di più. E come dicono loro stessi: “Insieme, stiamo cambiando le regole del gioco”. Nei giorni scorsi, in effetti, l’azienda ha celebrato un momento particolarmente significativo ospitando la formazione inaugurale per lo sviluppo della leadership di Glogal Gaming Women e Light & Wonder, segnando l’inizio di una serie di eventi globali dal vivo mirato proprio a sviluppare le leadership in azienda. L’obiettivo è quello di “responsabilizzare ulteriormente le nostre Creator donne a livello di manager, senior manager e director e promuovere i progressi nei nostri sforzi per la diversità, l’equità e l’inclusione, amplificando la rappresentanza delle donne nei nostri team globali”. Con l’azienda che dice di riconoscere la dedizione dei suoi incredibili creatori e i passi avanti collettivi che sono stati compiuti per promuovere un ambiente di lavoro più inclusivo. Ma non è “solo” una questione al femminile. E quando si parla di “insieme”, in Light & Wonder, significa costruire qualcosa di davvero speciale, per tutti. Infatti, accanto al programma di leadership per le donne, l’azienda ha riunito oltre cento dei suoi leader provenienti da tutto il mondo per approfondire la strategia multiwww.gioconews.it
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Cover story
LIGHT & WONDER
piattaforma del gruppo, rafforzare il piano di gioco, rafforzare ulteriormente le connessioni all’interno dell’organizzazione e – cosa forse più importante - imparare gli uni dagli altri. Tutto sotto l’egida contenuta nell’hashtag #WinAsATeam. “Sebbene abbiamo ottenuto ottimi risultati finora nel 2023, i nostri risultati alimentano la nostra spinta a non accontentarsi mai, mentre continuiamo ad andare avanti”. Del resto, le persone migliori aiutano a creare i migliori giochi. Parole sante. Lo slancio sul mercato italiano Anche in Italia gli affari del gruppo proseguono a gonfie vele, con Light & Wonder che oltre a ricoprire il ruolo di leader indiscusso sul mercato, continua a procedere di gran carriera, al ritmo di nuovi giochi e servizi per i suoi clienti. Tra le novità forse più interessanti appena annunciate dal gruppo è il lancio dei nuovi prodotti di PlayZido, ora Guarda il video pienamente operativi in Italia. Playzido è una piattaforma di giochi entusiasmante e versatile che offre ottimi contenuti da oltre 12 studi di gioco nel mercato dei giochi online dal 2018, fornendo contenuti e marchi come Il Padrino, presto disponibili nel mercato italiano in esclusiva con Lottomatica.) E questo rappresenta quella che in azienda definiscono “un’altra enorme pietra miliare”, portando per la prima volta la roadmap di giochi diversificata e innovativa del brand PlayZido sul mercato italiano. Ma non è tutto. Sì perché tra le novità più attese sul nostro mercato, sempre a cura di Light & Wonder, c’è un altro importante debutto. Si tratta della nuova slot Chicken Gems, prodotta in esclusiva per il mercato ita-
liano, da una creator donna (a proposito delle donne...), Daniela Discendenti, content specialist presso LnW, nel content team capitanato dal Robert Procter, Vp game development at Light and Wonder. Con questa video slot, il cui debutto coincide proprio con l’inizio dell’anno, l’azienda è pronta a portare nuovo excitment ai player dell’universo online. Chicken Gems offre un gameplay semplice e senza soluzione di continuità. Presenta cinque galline, chiamate Lisa, Chicca, Rosina, Nella e Nina, che promettono di diventare presto i personaggi preferiti dai giocatori, lasciando cadere preziose uova “gemmate” sui rulli della slot, portando eccitazione ad ogni giro. Funzionando come modificatori di gioco, le uova delle galline attivano una serie di funzionalità tra cui Walking Wilds e Respins. I giocatori hanno anche la possibilità di scoprire il proprio uovo d’oro facendo atterrare l’Uovo Misterioso di Rosina, offrendo un potenziale di vincita, fino a 170x . Si tratta quindi di una slot che ritorna alle origini e mira a divertire il giocatore senza sopraffarlo. Il nuovo gioco promette di diventare presto altamente popolare tra il nostro pubblico mentre Light & Wonder punta a perfezionare ulteriormente la sua roadmap italiana e non solo, mentre prosegue con la strategia di contenuti omnicanale, portando nuove esperienze di gioco ai suoi partner, in Italia come nel resto del mondo.
UNA STORIA LUNGA OLTRE UN SECOLO Light & Wonder Inc è leader globale nei giochi e nell’intrattenimento multipiattaforma. La società riunisce oggi circa seimila dipendenti provenienti da sei continenti per collegare i contenuti tra canali terrestri e digitali con tecnologia e distribuzione senza pari. Guidata da una cultura che valorizza il lavoro di squadra e la creatività, Light & Wonder costruisce nuovi mondi di gioco, sviluppando esperienze amate dai giocatori di tutto il mondo. La sua piattaforma alimenta la più grande rete di giochi digitali del settore, con l’azienda che si impegna a rispettare i più alti standard di integrità, dalla promozione della responsabilità dei giocatori all’implementazione di pratiche sostenibili. La sua storia risale addirittura all’inizio del secolo scorso e ad Autotote: un produttore di sistemi di totalizzazione per le scommesse ippiche. Quando George Julius nel 1917 fondò la Automatic Totalisators Limited in Australia per costruire il sistema totalizzatore da lui inventato. Inaugurando il primo ufficio negli Stati 012024
Uniti a New York nel 1953. Nel 1978, la divisione statunitense fu ribattezzata Autotote Ltd., per riflettere la sua diversificazione in attività diverse dai totalizzatori, come sistemi di lotterie, scommesse e gestione delle slot machine. Nel 1979, fu acquisita per 17 milioni di dollari da un gruppo guidato da Thomas H. Lee Co. e nel 2000 Autotote ha acquistato Scientific Games Holdings Corp., un produttore di attrezzature per lotterie istantanee, per 308 milioni di dollari, fondato nel 1973, dando ai natali il primo biglietto della lotteria istantanea della storia. La società risultante dalla fusione ha cambiato nome da Autotote a Scientific Games Corporation nel 2001. Sg ha poi conosciuto ulteriori sviluppi, lanciando la sua divisione di social gaming, SciPlay, come società quotata in borsa nel 2019, vendendo una quota di minoranza dell’azienda tramite un’offerta pubblica iniziale. Nel 2020, ha avviato una revisione strategica vendendo le attività relative alle lotterie (a Brookfield Business Partners per 6,1 miliardi di dollari)
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e alle scommesse sportive (a Endeavour Group Holdings per 1,2 miliardi), per concentrarsi sull’attività dei giochi da casinò. Ed è in questa fase che la società ha annunciato la nuova denominazione in Light & Wonder, che oggi controlla a sua volta le società: The Global Draw, Barcrest, Bally Technologies, Wms Industries, Mdi Entertainment e Nyx Gaming Group Limited (quest’ultima acquisita nel 2017 per ben 631 milioni di dollari). Successivamente, a novembre 2021, Sg ha acquisito Authentic Gaming, un fornitore di giochi da casinò in live streaming e a dicembre 2021 ha rafforzato ulteriormente la sua offerta di contenuti igaming e le capacità di produzione con l’acquisizione dello sviluppatore svedese di giochi Elk Studios, che vanta una lunga storia nella produzione di titoli di successo focalizzati sul mobile. I suoi giochi presentano anche lo strumento X-iter che consente ai giocatori di entrare in modalità speciali predefinite. A completare l’opera, a maggio 2022, è stata l’acquisizione di Playzido, che ha fornito un ulteriore slancio.
Comunicazione “business to business” a finalità imprenditoriale, commerciale o professionale, ai sensi delle Linee Guida Agcom (Delibera n. 132/19/Cons.)
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LA SLOT ONLINE DEL MESE
GATES OF OLYMPUS ›› GRAFICA
Una slot a dir poco divina
Una slot che ci fa entrare nel tempio degli dei con un gioco a tema mitologico marcato Pragmatic Play. La Gates of Olympus ci mette direttamente al fianco di Zeus per cercare di intrattenerci attraverso le migliori giocate. Il mondo classico dell’antica Grecia ritorna all’interno della griglia di gioco dedicata alla Mitologia Greca, dove possiamo godere di tanta azione, animazioni ricche di effetti speciali, con tanto di fulmini e saette in grado di elettrizzare i rulli. Le porte del regno di Zeus si spalancano ai giocatori con un ampio formato a rulli 6×5 con 20 linee di pagamento in cui i simboli cadono giù, pagando in gruppi di almeno 8. I doni di Zeus sono i quattro simboli (bellissimi!) moltiplicatori che possono prendere qualsiasi valore fino a 500x. Fino ad entrare nel Monte Olimpo dei giri gratuiti con 15 giochi gratuiti durante i quali vengono sommati tutti i moltiplicatori, assegnando al giocatore fantastici premi.
siche, e non poteva essere altrimenti, visto che il gameplay è accompagnato dall’antico strumento della lira.
›› SOUND
›› GIOCABILITÀ
Se la grafica risulta particolarmente suggestiva, lo stesso si può dire per le musiche, che sono in grado di trasportare il giocatore in una nuova dimensione, sicuramente coinvolgente, che permette un’immersione completa proprio grazie alla qualità dei suoni e delle varie sfumature acustiche. Alcune sonorità sono degne di un colossal cinematografico ma il meglio si può sentire quando si ha a che fare con delle vincite o, comunque, quando si entra nelle fasi “calProvala qui: de” del gioco, misurandosi con uno dei bonus, dove il climax è massimo, e reso al meglio dagli effetti audio. La colonna sonora richiama naturalmente atmosfere clas-
LA SCHEDA NOME_ Gates of Olympus PRODUTTORE_ Pragmatic Play DISPONIBILE SU_ omnichannel DATA DI RILASCIO_ dicembre ‘23 PAYOUT_ 96,5% VOLATILITÀ_ alta
lente a quello degli Scatter che ci sono in tutte le slot. Questo significa che i simboli non devono essere obbligatoriamente schierati da sinistra a destra a formare una vincita. Il premio max ottenibile è 5.000 volte il Bet e uno degli aspetti più vantaggiosi del gioco, è la presenza di Moltiplicatori di simboli che almeno possono arrivare anche a 500x. Non solo: in questa slot è attiva la funzione di caduta a valanga, perciò ogni volta che ci sono simboli che forniscono punti, questi scompariranno e lasceranno cadere i simboli superiori. Gli spazi vuoti che si vengono a creare sono riempiti con nuovi simboli per avere più chance di ricevere punti. I moltiplicatori possono assumere un valore casuale da 2x a 500x. È presente anche una funzione di raddoppio Chance per vincere giri gratuiti pagando il 25 percento della puntata.
›› BONUS
Questa slot è composta da 9 simboli di base su uno schermo di 6 rulli x 5 righe e ha un funzionamento unico e particolare. Caratterizzata da una volatilità alta e con la modalità di gioco Avalanche che si esprime senza linee di pagamento. Il gioco è caratterizzato da alcune meccaniche e funzionalità tipiche di Pragmatic Play come ad esempio Sweet Bonanza. Ma la vera chicca è l’innovativo meccanismo Scatter Pays: le combinazioni vincenti, infatti, si realizzano semplicemente collezionando il giusto numero di simboli, a prescindere dalla loro posizione sullo schermo. Non è una slot con linee di pagamento, dunque, ma neanche una ClusterPays. Il meccanismo di pagamento dei simboli standard è equiva-
La funzione speciale di questa slot è costituita dai Giri Gratis. Quando compaiono almeno 4 Scatter sullo schermo si inizia il round con 15 Free Spins. Si possono ottenere 5 nuovi riri gratuiti se sullo schermo atterrano altri 3 Scatter. Ogni volta che si ottengono vincite con moltiplicatore, non si ottiene soltanto il pagamento moltiplicato, ma il valore del moltiplicatore andrà a salvarsi per essere sommato al successivo moltiplicatore vincente che si riceve. Tutte le vincite ottenute negli ulteriori spin vengono quindi moltiplicate con questo valore totale, permettendo di accumulare potenzialmente grandi vincite. I giri gratis si possono anche comprare al costo di 100 volte la puntata. Un dettaglio da apprezzare consiste nel valore dell’Rtp che rimane costante anche scegliendo le diverse possibilità di acquisto feature.
definire divina. Ma una volta avviata una sessione di gioco, si scopre facilmente che non è soltanto il tema a rivelarsi coinvolgente, ma anche il funzionamento di questa slot, che
risulta altamente dinamica, divertente e ricca di eventi. Non è un caso quindi che risulti ogni mese stabilmente nella “top 3” del mercato italiano.
IL NOSTRO GIUDIZIO
Una slot bella, divertente e pure appassionante. Che conquista fin dal primo momento il giocatore grazie all’ambientazione più che suggestiva e che possiamo a tutti gli effetti 012024
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Comunicazione “business to business” a finalità imprenditoriale, commerciale o professionale, ai sensi delle Linee Guida Agcom (Delibera n. 132/19/Cons.)
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A CARTE SCOPERTE
Quattro buone idee per essere licenziati a cura di Marco Trucco
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L’AUTORE
on si può ottimizzare un sito di casinò online se si ha paura di essere considerati irresponsabili. Dove ai team legal&compliance basta alzare un sopracciglio per mettere un veto a ogni proposta del marketing, si è sulla strada di una triste fine. Ogni tanto qualche sportellata bisogna darla. Ecco alcune idee in saldo dopo le feste natalizie. 1. Aumentare di molto i valori di deposito suggeriti nel cashier. Se il deposito minimo è 10€ i valori suggeriti e selezionabili in un clic devono essere alzati a 1000€, 750€, 500€ etc. Non dev’esserci 10€. Si chiama “effetto anchoring” ed è dimostrato che suggerire cifre molto alte fa spostare il punto di riferimento e il cliente, in media, spende di più. È il meccanismo per cui nei bazar turchi il primo prezzo di un tappeto è dieci volte il valore reale: molti reagiscono offrendo solo la metà, convinti pure di fare un affare, invece lo pagano 5x. L’obiettivo, qui, è ridurre la percentuale di depositi minimi. 2. Scoraggiare i prelievi. Ogni prelievo è un segnale di disengagement, soprattutto se lascia il balance a zero. Nella migliore delle ipotesi, il
giocatore passerà di nuovo attraverso il pain point di un deposito. Nella peggiore, dovrà essere sollecitato con bonus e promozioni. La tattica più comune è quella di ritardarli, ma è sbagliatissima. I giocatori ad alto valore pretendono prelievi veloci. Un’opzione valida, invece, è quella di eliminare ogni colore dal percorso di prelievo nel cashier. Tutto il cashout in bianco e nero, come la Bbc il giorno dei funerali della Regina Elisabetta. Esatto: è un messaggio di lutto, di tristezza, di perdita. Il bianco e nero rende l’esperienza del cashout vagamente sgradevole, in una maniera per cui il giocatore lo farà meno volentieri ma difficilmente lo percepirà o se ne lamenterà. Fate l’A/B test e vedrete. 3. Se avete una slot con diversi Rtp, impostare il retarget / recommend engine a promuovere la versione a Rtp più basso ai giocatori che hanno giocato a quella standard. (E lo so, questa è sporca.) 4. Sbagliare apposta. Immaginate di essere in una boutique in tempo di saldi, e di trovare un capo della nuova collezione etichettato a metà prezzo: trovereste irresistibile la tentazione di approfittare dell’errore. Se alla cassa poi vi dicessero che purtroppo Marco Trucco | Nato a Torino nel 1974, l’etichetta è è uno dei pionieri del poker online. Dal 2010 a oggi ha guidato le operazioni sbagliata c’è una online di diversi gruppi, tra cui Everest certa probabilità Poker, Eurobet, PokerStars e fino a giuche acquisterete gno 2023 GGPoker. Ora è chief markeil capo comunting officer del gruppo Videoslots. que per non far 012024
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brutta figura. E se invece rinunciate, ma a quel punto il manager del negozio intervenisse a confermare lo sconto, quasi certamente lo comprerete. Quindi, mettere qualcosa in saldo “per sbaglio, ma apposta” alza notevolmente la probabilità che venga venduto, sia a prezzo pieno sia al prezzo ridotto (cioè in realtà al prezzo di pochi mesi dopo). Ora. Pensiamo ai depositi. A quale cliente si offre un deposit bonus, e quando? È una classica domanda da intervista per un Crm manager. La risposta classica è qualcosa tipo: si offre a un giocatore inattivo che ha generato un buon profitto in passato e ha il conto a zero. Invece la migliore risposta che ho ricevuto è: si manda a un giocatore che ha fatto il primo deposito il giorno prima, ha vinto e ha i soldi sul conto. Ma si fa finta che glielo si mandi per sbaglio. Qualcosa come: “Oggi per te un bonus deposito riservato ai giocatori di lunga data, codice Cliente2019”. Ecco l’etichetta sbagliata. Il giocatore penserà ad un errore e probabilmente proverà a depositare. Ha la predisposizione migliore per farlo data la vincita, che tra l’altro nella sua mente è già acquisita, quindi è possibile che depositi proprio quanto ha vinto. In realtà si tratta di fresh money: abbiamo innescato un nuovo deposito. È un inganno? Beh, no, è una promo. Il giocatore se ne può lamentare? Molto improbabile. Il team legal? Con le bombole d’ossigeno. Naturalmente, il Crm manager l’ho assunto su due piedi. www.gioconews.it
Interviste
MILLY CARLUCCI
Ballando con le stelle come in una commedia romantica Milly Carlucci racconta la “sua” trasmissione, giunta alla 18esima edizione, e la sua voglia di portare leggerezza nelle case di Daniele Duso
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erenità e leggerezza in una televisione che porta ogni giorno una valanga di notizie negative nelle case degli italiani. Quella di Milly Carlucci, autrice e conduttrice, è quasi una missione, una missione che lei spera di poter portare avanti ancora a lungo. Quest’anno la trasmissione ha subito un “piccolo” stravolgimento con la fuoriuscita di Lino Banfi dopo appena tre puntate (irremovibile, nella sua scelta, l’attore pugliese), ma ha subito trovato un nuovo equilibrio, anche grazie alla verve di Teo Mammucari, ma non solo. Insomma, anche quest’anno la trasmissione ha dimostrato la validità del suo format, ed è proprio Milly Carlucci a parlarcene, orgogliosa come è giusto che sia. Ballando con le Stelle raggiunge la 18esima edizione, e continua a registrare ascolti record. Milly Carlucci, ci racconta qual è, a suo parere, il segreto di questa trasmissione? “Il segreto è nel grande lavoro di una squadra eccezionale: quella targata Rai e Ballando con le stelle.
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Un gruppo di lavoro capace e appassionato. E poi una giuria brillante che non ha paura di ricevere critiche e suscitare dissenso, e tante star che hanno dato fiducia al nostro show.” Ancora una volta avete trovato un giusto mix tra i vari personaggi che le fanno compagnia, è uscito Banfi, ed è entrato Mammucari, con la sua ironia, il suo aspetto giocoso. Quanto ha contato questo nell’economia del programma e nell’aiutarlo a trovare subito un nuovo equilibrio? “Servono tanti sapori e ognuno ha portato con sé la sua verità e la sua unicità. Lino e Teo in maniera diversa sono due grandi protagonisti che hanno dato tanto allo spettacolo.” Il settore dello spettacolo, che lei conosce molto bene, ha tante affinità con quello del gioco. Ha qualche aneddoto da raccontarci in proposito? Quali sono, a suo parere, gli elementi portanti? “Dopo pochi giorni tutti i concorrenti si sentono ballerini e giustamente assumono un atteggiamento competitivo, è anche questa la forza di Ballando con le stelle: tutti i partecipanti danno il massimo e vogliono fare bella figura. E perché no, provare a vincere.” Nella sua carriera lei si è occupata moltissimo di televisione e di intrattenimento, attraversando periodi storici anche molto diversi tra loro, sempre portando allegria e leggerezza. Pensa che l’importanza dei suoi risultati sia anche una conferma di quanto l’Italia abbia bisogno di svago? “Ora più che mai. La tv porta nelle nostre case orrore, disgrazie, vicende tragiche che segnano la vita delle persone e diventano oggetto di ore e ore di trasmissione. Prima c’era il Tg con le notizie, ora c’è lo show delle opinioni. Ognuno fa il suo lavoro, ma questoa aumenta l’ansia. Per questo io voglio continuare a fare intrattenimento. Spettacolo, storie di varia umanità, gara e qualche polemica. Tutto a lieto fine. Come nelle commedie romantiche.” Guardando al futuro, pensa che Ballando con le Stelle si sia già garantita una 19esima edizione? “Io direi proprio di sì. Non solo per i numeri eccellenti che anche questa edizione ha saputo raggiungere, e la portata mediatica della trasmissione, ma credo anche per la qualità del nostro lavoro. Poi, si sa, è sempre la Rai che deve decidere.” www.gioconews.it
Interviste
DANIELA E LUCA SARDELLA
Il gioco serio della cura DANIELA E LUCA SARDELLA A TUTTO CAMPO S U L L’ I M P O R T A N Z A D E L L E P I A N T E P E R L A SA LVAG U A R D I A D E L P I A N E TA , M A A N C H E P E R IL BENESSERE INDIVIDUALE di Anna Maria Rengo
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hi vuole “Una pianta per amica”? Probabilmente tutti, dopo avere esplorato con l’agronomo e conduttore televisivo Luca Sardella e sua figlia Daniela, avvocato e anch’essa conduttrice tv, l’importanza e i benefici delle piante, raccontati nel libro appunto dal titolo “Una pianta per amica” edito da RaiLibri e presentato alla Biblioteca comunale di Terni nell’ambito di UmbriaLibri365. Parlando di cura delle piante per salvaguardare l’ambiente, cosa possiamo fare noi e cosa devono invece fare i governi nazionali e l’Unione europea? La parola a Daniela: “Sicuramente l’attuazione delle direttive europee è una cosa importantissima e tra l’altro c’è in ballo la ripiantumazione di alberi, fondamentale. Pensate che ci sono 3 miliardi di alberi che dovranno essere piantati proprio grazie a un intervento dell’Ue. Quindi sicuramente serve una cooperazione a 360 gradi con le istituzioni che hanno, a nostro avviso, la necessità di intervenire purtroppo in una situazione critica. I cambiamenti climatici ci sono sempre stati ma l’azione antropica dell’uomo li sta accelerando e quindi bisognerà trovare un equilibrio e questo lo può fare solo l’uomo, custode della natura.” Al di là dell’importanza di salvaguardare l’ambiente iniziando dalla cura delle piante, quali sono i benefici personali che questa attività dà al singolo individuo? A rispondere, papà Luca: “Ormai in tutto il mondo scienziati di ogni tipo e nazionalità hanno studiato per le piante per il benessere che esse portano all’uomo dal punto di vista salutistico. Le piante poi emettono delle sostanze che servono per la formazione delle nubi e come allarme quando vengono attaccate da un insetto o da un microrganismo. Soprattutto, queste sostanze fanno bene alle persone. Il bambino che nasce, che va a giocare nel verde è un bambino meno aggressivo, con un quoziente intellettivo molto più alto, apprende di più. Io dico sempre a chi sta a casa: preparate una spre012024
muta d’arancio o di limone in più! Bevetela assieme a una pianta, statele vicini, chiacchierateci: le piante hanno bisogno d’armonia, sembra che non capiscono, ma ci sentono e di riflesso anche noi proviamo un senso di benessere”. Alle persone che hanno subìto una perdita, oppure che soffrono di una dipendenza da sostanza o comportamentale, come quella da gioco, a volte si consiglia di dedicarsi alla “cura”, magari di un animale. Anche occuparsi delle piante può essere terapeutico? “Sicuramente sì – assicura Daniela – è stato dimostrato che il sapersi prendere cura di un animale o di una pianta è un mettersi in gioco. Mettersi in gioco significa prendersi una responsabilità, è un concentrare le proprie energie sulla donazione di qualcosa, in questo caso a una pianta, che sembrerebbe un oggetto statico ma che in realtà sa anche donare molto. Iniziamo dal piccolo. È vero che bisognerà ripiantare gli alberi perché c’è la necessità di trattenere l’anidride carbonica, è vero che si dovranno mantenere gli alberi in salute per gestire le problematiche della Co2, ma certamente possiamo iniziare dal nostro piccolo, da una piccola pianta. Per esempio l’aloe vera mettetela in camera, non solo in cucina per le ferite quando ahimè ci si brucia. In camera perché ha una fotosintesi invertita e quindi di notte è una delle poche piante in grado di cedere ossigeno anziché anidride carbonica e dunque respireremo meglio, saremo più tranquilli, avremo un sonno migliore. Questo rapporto di reciprocità è utilissimo da applicare nel grande, iniziamo dal piccolo.” Che cosa consigliereste a una persona che ha il pollice nero, anziché verde, e a cui muoiono tutte le piante? “Di mettere il dito nella vernice verde – ride Luca – scherzi a parte, serve l’amore per le piante. Faccio un esempio: se lasciamo una pianta quasi del tutto al buio essa si incurva e si sposta verso la luce con la parte della cima. Dedichiamole tempo. Se io la mattina di fretta le do dieci litri d’acqua la faccio morire. La pianta va capita. Mia figlia fin da bambina le piante le accarezza, ci parla ed esse la ascoltano! Una volta aveva un abete che stava messo male, gli ha detto quattro-cinque volte: o ti metti a posto o ti mando via, beh: si è messo a posto! Si è detto: mi tocca mettermi in sesto sennò mi buttano nella pattumiera.” Al di là dei quadrifogli, che peraltro non si possono cogliere sennò si dice che portino sfortuna, quali piante e fiori regalereste a una persona cara per augurarle buona fortuna? L’addetta ai consigli è Daniela: “Una pianta beneaugurale è l’orchidea, che una simbologia particolare, legata al colore. L’orchidea bianca è beneaugurale nei confronti di persone cui vogliamo bene come la mamma, la nonna, si può regalare per una nascita. Poi c’è quella più rossiccia e che mette in gioco la passione, tanti scrittori hanno parlato di orchidee proprio per questo. L’orchidea ha una sua eleganza, una sua bellezza, e poi è anche molto utile: se la mettiamo vicino a un computer, cattura l’elettrosmog”.
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L’ORA DEL GIOCO
E N G L I S H PAG E S co tt Sh e rro d
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PAROLA D’ORDINE INCASSARE WILLIAM BELL DI INTERGAME SCOPRE LE ULTIME FUNZIONALITÀ DELLA TECNOLOGIA SENZA CONTANTI NEL GAMING a cura di William Bell
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sario apportare modifiche o liberare giochi inceppati da monete o gettoni”. Sfortunatamente per gli operatori, la gestione del contante è un aspetto necessario ma dispendioso in termini di tempo nella gestione di un Fec e non esistono scorciatoie per garantire che venga eseguita correttamente. Nel senso più semplice, eliminare la fatica della riscossione manuale del contante significa meno spese per l’elaborazione del denaro e meno stress per il personale che deve contare. Renee Welsh, Ceo di Embed, lo spiega in modo approfondito: “Passare al senza contante significa risparmiare tempo e denaro. Accettare pagamenti con carta o mobile è relativamente economico rispetto all’elaborazione e alla gestione dei pagamenti in contanti. La gestione del contante costa in media il 9,1 percento del contante ricevuto, ovvero quasi tre volte il costo dell’accettare pagamenti senza contanti, secondo uno studio condotto dal gruppo Ihl nel 2018. Per elaborare i contanti sono necessarie 10 ore, per l’elaborazione delle carte 3,33 ore e
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nessuna per i pagamenti digitali”. Fivos Polymniou, direttore di Ask Global Solutions, approfondisce i vantaggi dell’eliminare la gestione del contante, nonché alcune altre funzionalità rese possibili dal senza contante: “Si risparmia molto tempo non dovendo contare le monete; i ritiri settimanali sono più facili e veloci, lasciando più tempo per la gestione della sede. La riconciliazione delle transazioni con carta è automatizzata con portali online che mostrano l’attività della carta premendo semplicemente un pulsante. Analizzare il tempo di gioco è un’opzione realistica ora”. Il senza contanti non è limitato alle carte di credito, con gli utenti mobili che hanno la sicurezza e la comodità del proprio portafoglio mobile. I portafogli mobili sono un esempio di efficienza e comodità degli utenti e gli operatori dovranno attuare mezzi di pagamento per garantire agli ospiti di avere accessibilità per pagare come preferiscono. Welsh continua: “Grazie alla sua facilità d’uso e ai risultati istantanei le transazioni senza contanti incoraggiano gli ospiti a spendere di più. Il Forbes Business Council ha rilevato che l’83 percento dei clienti effettivamente spende di più utilizzando i pagamenti senza contanti. Abbiamo avuto lo stesso feedback anche con i nostri clienti che utilizzano il Portafoglio Mobile, poiché la soluzione rende più facile per gli ospiti spendere soldi e non temere di spendere cifre importanti a causa del furto o dello smarrimento delle carte di gioco. Il passaggio al senza contanti può aiutare gli operatori a superare vari punti critici e consente loro di ottenere un’esperienza di qualità superiore per gli ospiti. È dimostrato che le soluzioni senza contanti aumentano le entrate. I risultati metrici del 2022-2023 relativi all’utilizzo del portafoglio mobile dei nostri clienti, ad esempio, mostrano un aumento di cinque volte del valore medio di ricarica pari a 50,57 dollari. Un enorme salto dal valore di ricarica www.gioconews.it
Fi vos Po l ymn i o u
IL
passaggio verso le transazioni senza contanti è diventato molto più importante negli ultimi anni, con il sistema chasless che è più comune e utilizzato che mai. Ciò può essere considerato il risultato sia della reazione agli eventi recenti che dell’efficienza. Il passaggio al “senza contanti” in molte località è stato infatti la conseguenza di un immediato invito all’azione durante e dopo il picco della pandemia di Covid-19. Ma è anche una questione di efficienza nel senso che con un semplice tocco della carta, le transazioni sono complete, e questo rende tutto più semplice per il cliente. L’industria del divertimento lo ha capito, con molti giochi che in passato sarebbero stati gestiti in contanti che ora sono stati riqualificati per accettare carte. Questa flessibilità è ciò che ha permesso a molti Fec di rimanere aperti durante il picco della pandemia. Passando però rapidamente a ciò che è accaduto dopo la pandemia, molti operatori continuano ad adottare il sistema senza contanti grazie ai suoi numerosi vantaggi e alla facilità per il cliente. Le persone spesso non portano con sé tanti contanti quanto in passato. Anche il prelievo di denaro può essere a pagamento presso molti sportelli bancomat. Di conseguenza la comodità del senza contanti non verrà mai sottolineata abbastanza. Chiunque può entrare in una sala giochi, con estrema facilità, e fare solo una partita o due, quindi pagare utilizzando la stessa carta che utilizza per pagare tutto il resto nella vita quotidiana. Questo non vuol dire ignorare l’utilità del contante. È ancora utilizzato e persino necessario in molte macchine da sala giochi come gli immortali coin-pusher, che continuano a offrire ottime prestazioni. Tuttavia, in termini di comodità, il senza contanti sta diventando importante. Scott Sherrod, Ceo di Intercard, spiega quali sono i principali vantaggi del passaggio al senza contanti: “Meno mal di testa! Non ci sono contanti da raccogliere, contare e portare in banca. Inoltre non è neces-
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S e ba s ti a n Mo c h kovs ky
un bancomat, i sistemi utilizzati sui prodotti Novo Cash X Change supportano operazioni bancarie standard che monitorano le transazioni, consentendo all’utente di prelevare solo una determinata somma di denaro al giorno per conto bancario, oltre a bloccare i prelievi con carta di credito che non consentiti per il gioco. Queste funzionalità aiutano a salvaguardare l’utente e contribuiscono agli impegni di responsabilità sociale all’interno dell’industria del gioco. Tuttavia, i dati delle persone non sono a nostra disposizione in qualità di fornitore e sono strettamente confidenziali. I terminali e i sistemi Novo Cash non hanno accesso ai dettagli di gioco dei clienti o alle prestazioni di gioco”. Il software può essere utilizzato anche per tracciare le informazioni sui clienti e sulle prestazioni della sede. Gli operatori di molte hanno apportato modifiche ai loro sistemi per rimanere aggiornati. Mochkovsky spiega quanto gli operatori siano all’avanguardia nel rinnovamento: “Posso dire che in un nuovo centro oltre il 90 percento inizia con una soluzione senza contanti. I metodi di pagamento differiscono a seconda degli usi e costumi locali. I Paesi più avanzati sono passati in modo rapido ed efficiente al senza contanti. Altri Paesi hanno usanze radicate o una modernizzazione tardiva che rallentano la progressione dei pagamenti senza contanti e quindi rendono il contante un tipo di valuta molto forte”. Anche il luogo può essere un fattore importante nel seguire le normative. Le leggi e le restrizioni varieranno notevolmente a seconda del luogo, quindi i chioschi e il software devono rimanere flessibili per poter cambiare in base alla conformità. Abbott spiega come i chioschi Novocash sono progettati tenendo presente questo aspetto: “Diverse località presentano requisiti unici per il pagamento senza contanti in base alle normative locali, alle capacità delle infrastrutture e alle preferenze dei consumatori. I prodotti Novo Cash X Change sono progettati per essere adattabili, garantendo di soddisfare le richieste specifiche di diversi mercati”.
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Per quanto riguarda i luoghi in cui il senza contante viene attuato con maggior successo, le generazioni più giovani vedono il senza contante come la norma, spiega Polymniou: “C’è un netto aumento nell’afflusso complessivo di studenti e giocatori più giovani; Apple e Google Pay sono popolari per giocare a biliardo e jukebox. Si gioca più frequentemente con le attrezzature da gioco dal prezzo più elevato, come le macchine di realtà virtuale, quando vi sono montati lettori di carte. Stiamo assistendo ad un aumento della domanda anche per i nostri kit per cabine fotografiche e poltrone massaggianti”. I prodotti possono anche essere commerciabili e marchiati su richiesta dell’operatore: “A parte le sue specifiche tecniche, il prodotto stesso può essere avvolto in una grafica personalizzata per riflettere il suo ambiente rendendolo esteticamente gradevole oltre che estremamente funzionale”. Le carte da gioco possono essere commerciabili con un design applicabile alla sede, così come incentivi fedeltà. Le carte ben marchiate possono anche essere una buona forma di auto-pubblicità. Se la carta con il vostro marchio è conservata nel portafoglio di un cliente, sarà costantemente visibile al cliente e manterrà la sede nella sua mente. Alla risposta se le carte da gioco sono importanti, Welsh risponde: “Noi crediamo di sì. Questo è il motivo per cui le carte da gioco con design fantastici e versatili suscitano un seguito di culto e sono oggetti da collezione. Il design delle carte è anche un’opportunità per i Fec di commercializzarsi attraverso la merce come un altro flusso di entrate, ed è per questo che diamo agli operatori mano libera per personalizzare le loro carte da gioco. Non finisce con il design delle carte da gioco. Vedrete presto come andrà a finire con i vostri programmi fedeltà”. L’efficienza e la velocità della tecnologia senza contante, unite alla flessibilità delle opzioni di prezzo e al feedback sui giochi, la rendono una valida considerazione per qualsiasi operatore di Fec o di sala giochi. www.gioconews.it
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di 9,90 dollari utilizzando contanti e 31,95 dollari con carta di credito. Non solo, ma il 60 percento delle transazioni tramite Mobile Wallet avviene anche prima della visita alla sede, il che significa efficienza operativa per l’operatore oltre alla redditività!” Sarebbe inadeguato non trarre vantaggio da questi sviluppi e tenere conto dei nuovi miglioramenti nella tecnologia e nei formati di pagamento. Il contante può essere considerato un metodo di pagamento, ma l’accessibilità al senza contante sta diventando essenziale per il cliente e vantaggiosa per gli operatori. Sebastian Mochkovsky, Ceo di Sacoa Usa, sottolinea ulteriormente questi vantaggi: “Sono convinto ed è dimostrato che sia più facile attivare un gioco con la scheda, il braccialetto o dal cellulare che pagare in contanti per poter giocare Le persone sono più rilassate quando si tolgono questo peso dalle spalle e si concentrano sul divertimento. Il sistema senza contanti offre agli ospiti la facilità, l’agilità e la trasparenza per continuare a giocare senza preoccupazioni”. Spesso l’impegno di inserire una banconota può essere scoraggiante in quanto i clienti possono sentirsi impegnati a utilizzare l’intero valore della banconota una volta incassata. Avere la flessibilità del senza contante con pagamento in base al consumo può eliminare questo impegno ma può anche avere l’effetto opposto di far perdere agli ospiti traccia di quanto stanno spendendo. Può persino spingerli a spendere di più senza rendersene conto. Oltre alla comodità dell’esperienza del cliente, il software può essere attuato nella tecnologia senza contanti per aggiungere ulteriori vantaggi all’operatore, di cui molti hanno approfittato. Paul Abbott, direttore vendite di Novomatic Gaming Uk, spiega come Novomatic attui il suo software per le misure di salvaguardia: “Proprio come
DAL MONDO
Taiwan
Game in Taiwan A cura di Francesca Mancosu
Ta i p e i
LE POTENZIALITÀ DELLE SCOMMESSE SPORTIVE, E QUELLE DEI CASINÒ
Quale sarà il gioco del futuro a Taiwan? A rispondere a questa domanda provano gli avvocati David Lee e Ben Chiou, dello studio legale Lin & Partners, che in un’intervista al network Asia gaming brief cercano di anticipare i trend del mercato dell’isola cinese, considerando che ad oggi sono permessi solo la lotteria pubblica dell’assistenza sociale e la lotteria sportiva, entrambe gestite da China Trust Bank. Per i due avvocati a crescere sarà il fatturato delle scommesse sportive, dopo che l’operatore del settore Tslc ha raggiunto i 60 miliardi di dollari taiwanesi (1,8 miliardi di euro) nel 2022, e che alcuni legislatori di Formosa hanno chiesto alle autorità di concedere molteplici concessioni per il mercato delle lotterie prima della gara pubblica, al fine di creare un diverso tipo di business o ambiente competitivo, almeno per il betting. Perciò non è irragionevole aspettarsi che “ci possa essere una campagna di marketing concertata verso una spinta per un nuovo tipo di concessione”. Diverso il discorso per i casinò, dopo che per lungo tempo si è parlato della possibilità di istituirne alcuni nelle isole periferiche di Penghu, Kinmen o Matzu. Anche se un referendum ne approvasse lo sviluppo, il Parlamento dovrebbe approvare una legge in merito ma dal 2009 ad oggi nessuno ci ha messo la faccia. E nessuno dei candidati alle elezioni del 2024 pare intenzionato a farlo. 012024
EX CAMPIONE DI ESPORT CONDANNATO PER REATI LEGATI ALLA MARIJUANA
VIOLATE LE REGOLE SUL BETTING, 10 GIOCATORI DI BASKET SQUALIFICATI A VITA
L’Alta Corte di Taiwan ha confermato la condanna a quattro anni e due mesi di reclusione inflitta all’ex giocatore professionista di videogiochi Kurtis Lau Wai-kin per traffico e vendita di marijuana. Conosciuto con il suo soprannome di gioco Toyz, ex campione del mondo e allenatore di League of Legends, l’uomo è stato ritenuto colpevole di aver acquistato fino a 500 cialde di stupefacente, per una somma pari a circa 20mila euro. Un reato che nel Paese asiatico può comportare fino a due anni di carcere. L’ex giocatore di sport elettronici è stato arrestato nel 2021 dopo che le autorità avevano perquisito la sua casa a Nuova Taipei e trovato prove del possesso e della distribuzione della droga. Ai tempi Lau si è dichiarato colpevole di spaccio ed è stato rilasciato dietro cauzione. Ma oltre ad aver acquistato le 500 cialde, l’ex campione avrebbe chiesto a dei complici di assumere altri tre uomini per vendere 200 cialde di marijuana, per poi dividere il profitto. Uno di loro ha utilizzato l’app Telegram come canale di vendita, fino a quando è stato scoperto da alcuni agenti di polizia, che, fingendosi acquirenti, si sono accordati per comprarne alcune, sequestrando poi la merce come prova. A seguito di un’ulteriore indagine, Lau è stato incriminato per sei capi d’accusa relativi a reati di spaccio di droga, insieme ad altre sette persone accusate di complicità nei crimini. Kur tis La u Wa i - k i n
La Chinese Taipei basketball association, l’organo di governo del basket di Taiwan, ha revocato la registrazione di nove ex giocatori della squadra semi-professionale Yulon Luxgen Dinos della Super Basketball League (Sbl) e di uno dei Taiwan Beer Leopards della lega professionistica T1.
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A seguito di una revisione disciplinare, la Ctba ha dichiarato di aver vietato ai 10 cestisti di giocare in qualsiasi campionato sanzionato dall’associazione a Taiwan, per tutta la vita. Ai 10 è stato inoltre vietato di entrare nei locali di qualsiasi squadra che giochi in un campionato affiliato alla Chinese Taipei basketball association. E potrebbe non finire qui. Secondo quanto dichiarato dall’associazione sportiva, sono in corso discussioni sull’opportunità di vietare ai dieci ex giocatori anche di diventare allenatori, arbitri o agenti a Taiwan. Uno di loro è attualmente detenuto, altri otto sono stati rilasciati su cauzione, per una somma equivalente a oltre 3mila euro, fino a un massimo di 9mila, dopo essere stati interrogati. Nel frattempo, la Chinese Taipei basketball association ha dichiarato di aver sospeso temporaneamente un giocatore del team Tainan Tsg GhostHawks della T1 League. Squadra che ai primi di novembre gli aveva chiesto di prendersi un periodo di aspettativa mentre andava avanti l’indagine su possibili violazioni delle regole delle scommesse del campionato. www.gioconews.it
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GAMING
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GIOCO E SOSTENIBILITÀ
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L’AUTORE
inizio del 2024, come ormai tradizione, ispira una prospettiva orientata al futuro, come è solita fare in ogni primo numero dell’anno la rivista Gioco News. Ma essendo prossimi all’ultima edizione della fiera Ice a Londra, alla quale mi sto preparando, a ormai più di dieci anni del mio coinvolgimento nella kermesse, tutto questo mi infonde una certa nostalgia; per questo mi permetto di gettare uno sguardo sia al passato che al futuro, guardando all’evoluzione dell’evento, soprattutto sui temi della sostenibilità e della responsabilità, sociale e corporativa. Il mio primo Ice risale al 2010, quando la fiera si svolgeva ancora all’Earls Court, nella zona centrale di Londra, godendo dell’accesso facile e quasi diretto a tutto ciò che la capitale britannica poteva offrire come la metropoli multiculturale e cosmopolita, non conoscendo allora né la sua futura trasferta ai margini della città né quella successiva dalla città stessa oltre le frontiere dell’Unione Europea. La fiera, con lo spazio che occupava forse appena un terzo di quello delle due hall dell’ExCeL che siamo costretti a correre oggi, aveva appena cominciato a osservare la crescita del settore online, con le aree maggiori riservate ai marchi del gioco fisico, tra i quali molti di essi non esistono più. Erano tanti gli eccessi degli espositori che oggi non sarebbero più aderenti agli standard del codice di condotta introdotto dall’Ice nel 2019, soprattutto nell’ambito dell’inclusività: poche le conversazioni sul gioco responsabile o sulla prevenzione del danno e del tutto inesistente la parola “sostenibilità”. Tredici anni dopo, effettuata la trasferta all’est della città e la sua successiva doppia (o tripla) crescita, nonostante le previsioni di un immediato fallimento della fiera allontanata dal nucleo londinese, contrastiamo questo mio ricordo del
E N G L I S H PAG E
Da Londra a Barcellona IL NUOVO ANNO PORTA CON SÉ NOTEVOLI CAMBIAMENTI, A PARTIRE DA QUELLO CHE DOVRÀ AFFRONTARE LA FIERA ICE, L’EVENTO GLOBALE DEL GAMING CHE CELEBRA LA SUA ULTIMA EDIZIONE BRITANNICA E SI PREPARA A UN NUOVO DEBUTTO, ORIENTATO ALLA SOSTENIBILITÀ a cura di Ewa Bakun
2010 con l’analisi del social listening del 2023. L’agenzia Commetric, che ha raccolto i dati durante l’ultima edizione dell’Ice, ci dice che i cinque temi più diffusi e discussi tramite le reti sociali erano: gioco responsabile, regolamentazione, sostenibilità, diversità ed inclusione, sicurezza e protezione dei dati. Purtroppo non ho i dati del 2010 (esisteva Twitter a quell’epoca?), ma scommetto che questi temi avevano allora, ad eccezione forse della regolamentazione, una scarsa diffusione. Parliamo di una prospettiva temporale di oltre dieci anni che ha ovviamente influenzato questa evoluzione dei temi e della fiera stessa che a volte riflette il settore e spesso anticipa la diffusione di alcune tendenze. L’introduzione del codice di condotta che obbliga sia gli espositori che i visitatori a pensare alla diversità e all’inclusione, l’esistenza della Zona della protezione del consumatore installata nel 2018 e oggi un’iniziativa centrale per la fiera, seminari, Ewa Bakun | Direttore delle strategie sui campagne ed eventi di contenuti per Clarion Gaming dal 2018, networking dedicati alla è nel gruppo da oltre 13 anni, dove ha ricoperto i ruoli precedenti di head of conpromozione dei gruppi tent, event director focalizzati sul gaming di minoranza (sia di e di programme manager. 012024
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genere, che di razza, capacità fisiche, sessualità che neuro diversità) sono esempi delle iniziative spuntate nel corso degli anni come una risposta all’evoluzione del settore, ma anche per stimolare il progresso in questi ambiti. Partendo dal 2023 e dall’analisi di Commetric, quali saranno i temi del futuro, soprattutto in una nuova versione dell’Ice nella sua sede spagnola? L’ubicazione dell’Ice nel Regno Unito ha senza dubbio avuto impatto su tanti aspetti dell’Ice, come per esempio l’emergere e il successo della Zona della protezione del consumatore che ha approfittato dell’innovazione tecnologica in risposta alle esigenze regolatorie in precedenza al Libro bianco. La nuova sede ci permette di sicuro di ridisegnare la fiera, e quindi anche di reinventare le iniziative dedicate al gioco responsabile e alla responsabilità sociale del settore. Con la continua evoluzione delle discussioni che spostano il peso sempre più nella direzione della prevenzione, già ci chiediamo se la protezione del consumatore (che assume la necessità di proteggere da un danno invece di sviluppare i comportamenti sani e sostenibili) sia una definizione adeguata o se debba anche cambiare per riflettere il desiderio del settore di sopportare il gioco sostenibile. E con le innovazioni nell’ambito di regtech e fintech, quali sono delle esperienze all’esterno del settore del gioco che potremmo abbracciare? Sono alcune delle domande in grado di influenzare la direzione dell’Ice. In ogni caso, il carattere globale dell’Ice rimane e, anzi, si intensifica con il rientro nell’Unione Europea e l’apertura maggiore, vista l’associazione linguistica, all’America Latina, la regione più citata per le sue opportunità di crescita ed espansione. Sarà un’opportunità, da una parte, di estendere la portata e la diffusione dei temi di responsabilità ormai ben radicati nella mentalità dei mercati più avanzati e, dall’altra, di arricchire le conversazioni con punti di vista ed esperienze proveniente da più mercati e soprattutto quelli al di fuori dei “soliti sospetti” del mercato anglossassone ed europeo. www.gioconews.it
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VISTO DA VICINO
Gioco e illegalità L’ossimoro del divieto di pubblicità a cura di Matteo Marini
LA TUTELA DEI CONSUMATORI NON È MINIMAMENTE GARANTITA DALLE DISPOSIZIONI SUL GIOCO SANCITE NEL DECRETO DIGNITÀ. ANZI. NE È UNA PROVA LA RICCHISSIMA OFFERTA DI CASUAL E SOCIAL GAMES CHE PROLIFERANO SUL MOBILE, PROMETTENDO RICCHEZZA.
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cosiddetti “.com”? Più in generale forse andrebbe fatta una riflessione sull’approccio nei confronti del gioco pubblico e del divieto di pubblicità. Nel panorama europeo, probabilmente, l’Italia è il Paese che ha sul gioco la regolazione più efficiente e articolata. Il giudizio si basa su tre aspetti: completezza dell’offerta per i consumatori, livello delle entrate erariali per la collettività, norme di tutela per i giocatori problematici. Se guardiamo ad altri grandi paesi europei come la Francia o la Germania non credo ci siano dubbi sul fatto che, relativamente a ciascuno dei tre aspetti qualitativi, il nostro sistema, basato sul rapporto concessorio, sia più avanti di anni. Va quindi tutto bene? Certamente no e ci sono ovviamente margini di miglioramento, come in tutte le cose, per fortuna oserei dire. Tuttavia, per molti anni, la politica e il legislatore sono stati condizionati (e si sono adagiati) da aspetti puramente moralistici che interpretano il gio-
L’AUTORE
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ualche giorno fa mio figlio mi ha fatto vedere una pubblicità di un gioco di slot in denaro che gli era apparsa giocando a un gioco di quiz scaricato sul cellulare. Ho indagato e approfondito un po’ e ho scoperto che l’80 percento delle pubblicità che appaiono giocando a un gioco “social” qualsiasi - che sia un quiz sulla geografia, un puzzle di arte o un sudoku - riguardano app di gioco con vincita in denaro, totalmente illegali, dai nomi più disparati: Glory Swords, Sweet Bonanza, Plinko, ce ne sono moltissimi. Molti promettono bonus per centinaia di euro alla registrazione, altri con video di improbabili personaggi ai quali sarebbe cambiata la vita giocando sul mobile. Quindi un doppio livello di illegalità: il primo è quello dell’esercizio di gioco con vincita in denaro in assenza di concessione pubblica, il secondo è quello che riguarda un’evidente violazione del divieto di pubblicità sul gioco. Vengono quindi in mente alcune, forse banali, considerazioni. È sufficiente il potere sanzionatorio dell’Autorità garante delle comunicazioni, che pur spaventa colossi come Meta e TikTok? Nell’epoca dell’intelligenza artificiale e delle piattaforme, può l’Agenzia delle dogane e dei monopoli limitarsi a bloccare i
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co come un vizio da combattere e da togliere dalla vista pubblica. Le leggi regionali di espulsione del gioco fisico dalle città e il divieto di pubblicità sui media introdotto dal cosiddetto decreto Dignità nascono proprio da questo approccio semplicistico e qualunquista. Proprio da qui invece derivano, ritengo, fenomeni come quelli della pubblicità nascosta di cui parlavamo all’inizio, a beneficio di soggetti che operano completamente al di fuori della legalità. Nell’ultima produzione normativa, relativa a una prima fase di riordino del settore, vi sarebbero alcune previsioni che vanno nella direzione giusta, prevedendo la possibilità, per i concessionari, di fare campagne di comunicazione responsabile nonché l’incremento delle misure di repressione del gioco illegale. Davvero questo sarebbe un vero salto di qualità del sistema: l’implementazione rapida di sistemi di enforcement delle leggi esistenti a tutela della legalità e della salute pubblica.
Matteo Marini si è occupato del settore del gioco legale negli ultimi 20 anni. Tra i fondatori del concessionario G.Matica – oggi Admiral Gaming Network - nel 2003, ne è stato presidente dal 2010 al 2013. Dal 2013 fino a dicembre 2022 ne è stato amministratore delegato. Nel periodo 2015-2016 ha ricoperto il ruolo di presidente dell’associazione dei concessionari Acadi, aderente a Confindustria SIT.
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GIOCO E TERRITORIO
R i c card o Sozzi
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icuramente siamo in una fase di grande cambiamento. Il mercato, specie dopo la pandemia, ha subito delle accelerazioni e si è visto come la figura del gestore sia cambiata e come oggi siano richieste sempre di più una specializzazione, una organizzazione da parte dei gestori e delle dimensioni aziendali importanti.” A tracciare questo quadro è Riccardo Sozzi, membro dei consigli di amministrazione di Criga e di Get Network, uno degli amministratori delegati di Romagna Giochi, azienda italiana controllata dal Gruppo Terrabusi, che da oltre 60 anni è sinonimo di esperienza e qualità per un gioco sicuro all’insegna del divertimento, specializzata nell’allestimento di sale videolottery e slot machine, e nata con i calciobalilla e i jukebox grazie all’intuito del capostipite Renzo. Per un successo che oggi prosegue con i figli Andrea, Chiara, Luca e Matteo. Secondo il suo punto di vista, qual è la situazione delle imprese di gestione? “La chiusura delle attività imposta dalla pandemia di Covid ha colpito le piccole e medie imprese e imposto alle aziende più grandi delle riorganizzazioni, la revisione dei processi. Senza dimenticare il ginepraio di leggi regionali e regolamenti comunali. Per i gestori è sempre più duro muoversi, specie per quelli più legati a regioni con norme più restrittive, come l’Emilia Romagna, il Piemonte o la provincia di Bolzano. Chi non ha avuto la possibilità di diversificare il proprio business in altre realtà è stato condannato, in pratica. E poi ci sono aziende come la nostra, più strutturate, che hanno potuto meglio bilanciare queste criticità. Sicuramente le avversità che abbiamo dovuto affrontare ci hanno portato a migliorare come organizzazione, efficienza, professionalità, ma diciamo che nessuno ci rende la vita facile.” Perché il legame del gestore con il
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REGOLE CHIARE PER TUTELARE IL GESTORE A tu per tu con Riccardo Sozzi, uno degli amministratori delegati di Romagna Giochi, azienda che siede nel Cda dei consorzi Criga e Get Network che pone l’accento sulla necessità di un riordino unitario del settore che valorizzi la professionalità di chi opera sul territorio ogni giorno LA SCHEDA NOME AZIENDA_
Romagna Giochi srl
TITOLARE_ Terrabusi Holding SEDE_ Faenza
320 dipendenti ANNI DI ATTIVITÀ_ +24
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territorio è così importante per la tutela della legalità? “Le risposte sono già insite in questa domanda. La figura del gestore è molto evoluta, garantisce un alto livello di professionalità e attenzione. Noi gestori siamo terzi incaricati per lo Stato, assicuriamo la riscossione, la sorveglianza, la vigilanza nei punti vendita, abbiamo un rapporto quotidiano con i titolari di esercizi pubblici, e svolgiamo quel ruolo di presidio del territorio che altri rapporti non garantiscono. Per tutti questi motivi, è interesse di qualsiasi operatore del gioco legale far sì che esista ancora l’offerta sul territorio.” Di cosa c’è più bisogno per ridare vita al settore e tutelarlo? “Di chiarezza e uniformità di regole: non è accettabile che in un Paese come l’Italia nel 2024 ci siano leggi regionali, regolamenti comunali così diversi uno dall’altro, la maggior parte con finalità punitive e afflittive che
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vanno a danneggiare un comparto economico che crea occupazione e rende un servizio allo Stato, non solo all’economia ma anche per la vigilanza sul territorio. Inoltre, servirebbero interventi sul payout degli apparecchi, che così com’è aumenta il rischio di sviluppare dipendenze, perché il giocatore è spinto ancora di più a giocare per recuperare eventuali perdite. Sono stati introdotti ulteriori prelievi, la tassa sulla fortuna per le Vlt e altri giochi; anche quello è un invito al giocatore a cercare un altro tipo di offerta, che rischia di non essere legale.” Cosa ne pensa di un riordino a due velocità in cui si dà priorità all’online e si rimanda quello del comparto terrestre a un prossimo futuro dopo l’interlocuzione con la Conferenza unificata? “Di principio non sono contrario al gioco online, visto che il Gruppo Terrabusi ha anche un concessionario online; credo nella coesistenza dei due canali, di utenti e prodotti ad hoc, ma credo che non si possa prescindere da un riordino generale e complessivo. Ci sono operatori che si possono permettere di partecipare alla gara così come delineata dal decreto attuativo della riforma fiscale, e investiranno; coloro che non sono in grado di partecipare ma hanno creato delle reti e hanno punti vendita che a loro volta avranno necessità di avere introiti che rischiano di perdere dove andranno a ricercare gli introiti perduti? Perché il costo di ogni concessione deve salire a 7 milioni? Ok, il mercato è cresciuto, i 200mila euro attuali non sono più un prezzo congruo e coerente, ma fissarlo a 7 milioni vuol dire spalancare le porte solo a grandi operatori e non tenere conto di tutto quello che è stato creato dall’imprenditoria italiana. Non viene tutelata l’impresa nazionale, non viene considerato il comparto industriale che c’è dietro, e il servizio che rende allo Stato. Al gestore serve un riconoscimento del suo ruolo, della sua professionalità e del valore che porta allo Stato, come entrate e attività. Di certo non va visto come un ‘soggetto che da fastidio’.” (Fm) www.gioconews.it
GIOCO E RETAIL
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dopo dicembre arriva gennaio, così improvvisamente, con una mossa provocatoria del tutto inaspettata. Ma non è finita: alla velocità della luce, arriveranno anche i mesi successivi e senza che ce ne rendiamo conto, come un battito dei tacchi di Dorothy nel Mago di Oz, ci ritroveremo di nuovo a Natale. Non vorremo farci trovare impreparati spero? Cominciamo a fare qualche considerazione sull’anno che verrà e a quello che è già arrivato. Tornando agli andamenti, “chiacchierando” in giro, possiamo dire che dicembre abbia mantenuto le promesse, con un andamento generalmente positivo, il che ci fa ben sperare. Ci sono state aperture di nuovi e importanti centri commerciali e contestualmente di aree amusement di nuova generazione, anche dedicate ai più piccoli. Quindi, cosa cambierà, cambieremo, per l’anno prossimo, su quali aspetti investiremo, quali saranno i buoni propositi che abbiamo fatto per capodanno e che dovremmo trasformare in azioni da gennaio in poi? Mi viene in mente un pensiero, che io ritengo molto giusto, secondo il quale le cose che vanno bene vanno cambiate, modificate, perfezionate, perché continuino ad andare bene. L’immobilismo, soprattutto per chi fa retail, credo possa essere il nemico più pericoloso e più subdolo. Quindi tra i buoni propositi mettiamo quello di cambiare la disposizione dei mobili di casa, spostando, arricchendo, sostituendo, insomma facendo tutte quelle cose che possono modificare la percezione della nostra offerta, ben sapendo che basta poco per dare la sensazione che tanto sia cambiato. I nostri clienti, alla fine, cercano comunque la novità e se non sempre è possibile darla in termini di prodotto,
L’anno delle sinergie USCENDO DALLE FESTIVITÀ CHE DA SEMPRE RAPPRESENTANO UN MOMENTO IDEALE PER IL GAMING RETAIL, È SUBITO IL MOMENTO DI GUARDARE AL DOMANI E ALLE STRATEGIE DA METTERE IN CAMPO PER RIMANERE COMPETITIVI a cura di Michele Bragantini
la possiamo sicuramente dare in termini di contesto. A tal proposito, vorrei soffermarmi su tutte quelle attività di co-marketing che possono rivelarsi sinergiche e strategiche alle attività di gioco. Che si parli di gambling o di amusement. Prima fra tutti la ristorazione che, a chi ha avuto il coraggio di affrontare seriamente il tema, ha dato tante soddisfazioni. Vorrei fare un salto indietro di qualche anno, nemmeno tanti, ricordando, anzi raccontando di mesti panini, prigionieri nelle vetrine di bowling e sale giochi, abbandonati nel loro languore, vecchi amici che invecchiavano con te. Mangiarli era più un pietoso atto di eutanasia che un’esperienza del gusto. Grazie a Dio siamo lontani, forse e speriamo, da quei pianeti dispersi, ma la tentazione di considerare il food&beverage un male necessario, è in agguato nella parte oscura della nostra anima. Non dimentichiamo che il food è da sempre il principale strumento di marketing, per le gaming hall dedicate al bingo. Quindi, nel merito, due consigli: tariamo la nostra offerta in modo che per immagine e offerta sia coerente con la nostra sala gambling o il nostro Fec, non esiste una formula buona per tutte le stagioni. Qui torna fondamentale avere una
Michele Bragantini si forma in marketing e business administration. Già Ad di un concessionario per la parte retail (bingo) e presidente di Optima Gaming Service, attualmente è uno degli amministratori di Robox Holding . È inoltre attivamente coinvolto nell’industria dei centri 062022 commerciali in qualità di vicepresidente di due consorzi. Svolge attività di advisor sia per il gambling che per l’amusement, oltre che per brand del retail in generale. 012024
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conoscenza reale e comprovata del nostro target, alla quale rifarsi, in modo da impostare correttamente la parte relativa alla somministrazione. Il secondo è di affidarsi a chi questo lavoro lo sa fare, soprattutto in termini di gestione delle referenze di prodotto, di preparazione e di acquisti/scorte, in grado di dialogare positivamente con i clienti ed avere quelle astuzie del settore, dalla colazione in poi, che possono fare la differenza. Concludo con un’ulteriore riflessione data dalle rilevazioni di questi mesi/giorni più dedicata all’amusement. Hanno ripreso forza e vigore le aree destinate a party room, per i compleanni dei più piccoli, ma anche per teenager o più, compresi gruppi di universitari o colleghi di lavoro. L’inserimento di questi spazi prevede ovviamente la necessità di adeguare le strutture, sia relativamente ai layout per la realizzazione degli spazi dedicati, che all’offerta di gioco ed intrattenimento, che al reparto della somministrazione. Se il layout è ovviamente un aspetto legato alla gestione degli spazi e che coinvolge anche un’analisi delle redditività, per quanto riguarda l’offerta di gioco, questa dovrà essere oggetto di valutazioni legate ad eventuali piccoli investimenti per gli aggiustamenti di adeguamento all’attività ed al target: inserimento di un playground, aree dedicate ai più piccoli ed interattive, per dirne alcune. Può essere invece una buona opportunità, nel caso ci si trovi in un qualche contesto commerciale organizzato, mettere in piedi delle azione di co-marketing con il “vicinato”, sia per ampliare le attività di intrattenimento da includere nei pacchetti, vedi multisala ad esempio, che per poter usufruire di una ristorazione significativa da proporre nel Fec. Una provocazione: quanti colleghi hanno nella vetrina dei premi a ticket anche i biglietti del cinema più vicino? Vi lascio augurandovi e augurandoci un anno sfolgorante, nella speranza che si plachino i cambiamenti climatici e la creatività del legislatore. Buon anno! www.gioconews.it
GIOCARE CON GUSTO
GAMING FOOD & BEVERAGE
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è una donna che ha cambiato tutto nel destino del pastry chef Fabrizio Galla: Jessica Rabbit. Da lei, celebre femme fatale di disneyana memoria, ha infatti preso il nome da dare a quella che è diventata la sua torta più famosa – Jessica - premiata come migliore del pianeta durante la Coupe du Monde de la Pâtisserie nel 2007: sette strati, dalla cialda croccante, alla nocciola, alla mousse di cioccolato fondente Santo Domingo 72 percento, confezionata in una scatola nera dall’interno arancione acceso. Dolce che continuano a chiedergli tutti, anche in America, e che troneggia in tutti i suoi punti vendita, dove si trovano anche dolci tipici piemontesi, confetteria, cioccolateria, mignon, pasticceria dolce e salata, gelateria, pane in diversi formati: gli store all’interno di Eataly Lingotto a Torino e Smeraldo a Milano, la pasticceria di corso Matteotti a Milano, e lo storico locale di famiglia a San Sebastiano da Po (To), dove tutto è cominciato. E dove Galla è tornato, dopo anni di esperienza in giro per l’Europa, l’Asia e gli Stati Uniti e tanti riconoscimenti, compreso quello come “Pasticcere dell’anno 2020” ricevuto dall’Accademia maestri pasticceri italiani di Iginio Massari e Gino Fabbri. Lei è figlio di ristoratori. Cosa ha imparato dalla sua famiglia? “I valori di una buona famiglia sono fondamentali: ho imparato a essere onesto con le persone con cui lavoro e collaboro, a rispettare il valore del
Fabrizio Galla
Genio e regolatezza a cura di Francesca Mancosu
lavoro che io faccio per gli altri e che gli altri fanno per me. Trucchi per lavorare o fare le cose bene e avere degli ottimi risultati ce ne sono pochi: o lavori bene o lavori male. Ma indubbiamente servono tanta disciplina e rispetto.” Ha conseguito tanti riconoscimenti nel corso della sua carriera, comprese le Tre Torte nella guida “Pasticcceri & Pasticcerie” di Gambero Rosso. Cos’hanno di particolare le sue creazioni? “Penso che siano dei dolci ben equilibrati con dei gusti netti, puliti,
semplici: questa è la mia filosofia e alla fine i grandi giudici sono i clienti, sono loro che decidono se i miei dolci sono buoni oppure no.” Lei è uno dei pochi italiani ad essere membro dell’associazione Relais Desserts. Dal suo punto di vista, cos’hanno di diverso la pasticceria italiana e quella francese? In cosa, ormai, siamo più bravi “noi”, e cosa abbiamo ancora da imparare? “Sono due tipologie di pasticceria diverse sotto diversi aspetti, in Francia hanno un consumo quotidiano più alto di pasticceria con prodotti differenti dai nostri; noi a livello nazionale abbiamo molti più prodotti regionali che loro non hanno. Direi che siamo più bravi ad avere e produrre degli ingredienti di altissima qualità tipo i limoni di Amalfi, le nocciole del Piemonte e simili. Forse dovremmo promuoverli un po’ meglio, ma vedo che molti di loro acquistano ingredienti italiani, soprattutto le nocciole.” Ci regala qualche dritta per preparare un buon dolce anche nella cucina di casa? “Il trucco per fare un buon dolce in qualsiasi contesto è avere una buona ricetta con un procedimento dettagliato, dopodiché bisogna seguirla per filo e per segno sotto tutti gli aspetti, a partire dagli ingredienti.” Quali sono i prossimi impegni e i progetti che ha in serbo per il 2024? “Al momento abbiamo quattro punti vendita aperti da poco: ad oggi non ne ho altri in programma, bisogna consolidare quelli che ci sono, che è già un gran lavoro.”
La ricetta dello chef/ BACI ALLA NOCCIOLA
IN G RED IEN TI
PRE PA R AZION E
100 g polvere di nocciole 100 g zucchero 100 g farina tipo frolla 100 g burro a cubetti da frigorifero 20 g albume 5 g polvere di cinque spezie (semi di finocchio, anice, cannella, pepe e chiodi di garofano)
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Mettere tutti gli ingredienti in planetaria e mescolare con il gancio a foglia fino a quando non si sono mescolati in modo uniforme. Stendere allo spessore di 8 millimetri, tagliare con un coppapasta di 4 centimetri di diametro, mettere in frigorifero a raffreddare per 2 ore. Cuocere a 150° C per 12 – 15 minuti. Una volta freddi, accoppiare i biscotti con del cioccolato fondente.
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AL BAR DEGLI ESPORTS
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arte ufficialmente il 25 gennaio il nuovo campionato italiano di League of Legends, la cui presentazione è avvenuta in una cornice speciale, a fine novembre, in occasione della Milan Games Week. Sul palco, con Marco Soranno, esports product manager di Pg Esports, c’era Riot Games, nella figura di Carlo Barone, supervisor brand management Italy per Riot Games. Sono stati loro ad annunciare la fine del Pg Nationals, che dopo sei anni e dodici split sarà sostituito dal Lit, che sta per League of Legends Italian Tournament. Sarà quindi il Lit a rappresentare la European regional league italiana del titolo Riot, con la “nuova” competizione che continuerà a far parte del circuito europeo, come il suo predecessore, con inizio stabilito quindi per la fine di questo mese. “Con Lit stiamo per intraprendere un viaggio straordinario”, annuncia Pg Esports. “Abbiamo lavorato duramente per creare un’identità che rifletta la nostra passione per l’eccellenza, la competizione e l’innovazione. Lit è un richiamo all’ardente spirito competitivo che alimenta la nostra community.” “Come Pg Esports siamo fieri del viaggio compiuto negli ultimi sei anni con il Pg Nationals e siamo altrettanto entusiasti di continuare questo percorso evolutivo con la nascita di Lit”, afferma Marco So-
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LEAGUE OF LEGENDS REBRANDING PER IL CAMPIONATO ITALIANO Dopo sei anni e dodici split Pg Esports “abbandona” il Pg Nationals, il campionato italiano che dal 25 gennaio riparte sotto l’insegna di Lit
a cura di Daniele Duso
ranno, “ora con il supporto di Riot Games vogliamo diventi il brand di riferimento per tutta la community italiana di League of Legends e per gli sponsor che investono nel settore del gaming e degli esports.” Dal canto suo Riot si dice orgogliosa e addirittura elettrizzata “di inaugurare, insieme a Pg Esports, un nuovo ciclo per il competitivo di League of Legends in Italia”, a parlare è Carlo Barone. “Con il lancio
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di Lit speriamo di portare non solo un nuovo brand alla lega professionale, ma anche una nuova filosofia di rinascita e di sostenibilità verso il nostro mercato, in un momento sicuramente difficile, da cui, ne siamo convinti, sapremo emergere con rinnovato vigore.” E non si tratta di solo rebranding. “Quello che abbiamo presentato alla Milan Games Week 2023 è effettivamente un rebranding”, aggiunge Soranno, “ma si tratta solo dell’inizio. Il nostro obiettivo è raccogliere ciò che di buono abbiamo fatto negli ultimi sei anni con il Pg Nationals e trasformarlo in qualcosa di ancora migliore.” La prima differenza è l’ingresso di Riot Games come attore co-protagonista del campionato. “La collaborazione con Riot Games è sulla visione di un campionato che rappresenti un viaggio per i giocatori”, continua Soranno. “La scena competitiva è un percorso che parte dal Circuito Tormenta e arriva fino alla massima scena nazionale. Noi vogliamo raccontare questo viaggio e renderlo un’esperienza unica.” Soranno chiude con una considerazione sui numeri delle competizioni legate a League of legends: “La finale dei Worlds 2023 trasmessa in italiano ha avuto un picco di 30.000 spettatori contemporanei, forse addirittura sulle 100.000 unità se parliamo di spettatori unici. I mondiali con Faker in finale e il campionato italiano sono ovviamente due eventi incomparabili ma dimostrano comunque che c’è una forbice troppo ampia tra i due: sta a noi recuperare quegli spettatori e dimostrargli che Questo articolo è realizzato in collaborazione a anche il campionaeSportsMag.it, il primo to italiano merita magazine online in Italia di essere vissuto a interamente dedicato al pieno”. fenomeno degli eSports
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GIOCO E PSICHE
QUANDO I PRIMI DIVENTANO GLI ULTIMI E VICEVERSA (prima parte)
a cura di Riccardo Zerbetto
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estando in tema di Saturnali, tema affrontato anche nel precedente contributo, sappiamo che questa festa, anche nella versione romana, si svolgeva in onore del dio Saturno, il dio dell’agricoltura e della semina. La festa si svolgeva dal 17 al 23 dicembre e durante questo periodo le attività commerciali e giudiziarie venivano sospese. In occasione di queste feste si usava banchettare, scambiarsi regali e andare a vedere spettacoli gladiatori e corse di quadrighe; insomma era un periodo di rilassatezza. L’ordine sociale veniva sovvertito, in quanto tutti gli uomini erano considerati uguali e perfino gli schiavi potevano beffarsi dei padroni. Era un periodo di licenze sotto ogni aspetto, con cibo, vino e sesso sfrenato, in cui cadeva anche l’uso della legge poiché si tornava a un’ancestrale età dell’Oro. Il poeta Catullo definiva infatti questa festa come “optimo dierum” (“il migliore dei giorni”). A queste festività si associava quindi anche il gioco d’azzardo che, in qualche modo, evoca la situazione nella quale possono verificarsi situazione di sovvertimento del normale ordine di valori e di situazioni per le quali, ad esempio, chi è ricco può impoverirsi e, viceversa, chi è povero può arricchirsi. Un criterio quindi di stratificazione sociale nella quale
non valgono tanto i valori del merito, dell’impegno e dell’assolvimento delle norme sociali quanto la imprevedibilità di “alea” e del caso, se non dell’arbitrario volere degli dèi. Questo sovvertimento tra gli ultimi e primi trova per inciso un forte richiamo nei vangeli nei quali si ammonisce, anche se con accezioni diverse, che “i primi saranno gli ultimi e gli ultimi saranno i primi”. È curioso osservare come il titolo della pubblicazione che raccoglie la presentazione dei più importanti casinò d’Europa sia Cattedrali del gioco (Picco, 1999). Quasi a indicare che i luoghi deputati al gioco d’azzardo non presumono di essere nulla di meno che “luoghi di culto” per devoti a un credo che venera appunto la dea Fortuna, accanto ma talvolta anche prima di ogni altra divinità a cui chiedere una indicazione di senso all’esistenza. “Sono giochi (al casinò, a casa vostra) che non consentono distrazioni, diversioni o estasi, ma un’adesione totale, una discesa in un piccolo inferno che voi e i vostri compagni avete deliberatamente creato” (ibidem, p. 95). L’autore contesta la posizione sostenuta da Eugen Fink per il quale le attività ludiche rappresentano un’oasi felice della vita: “Una partita a poker è una realtà densa, in cui, per così dire, la materia della vita è concentrata e non vi permette distrazioni”. Il rapporto tra denaro e senso del sacro, tra beni terreni e Riccardo Zerbetto | È psichiatra e beni celesti, è stato visto sia direttore del Centro Studi di Teracome oppositivo (vedi il detpia della Gestalt. Dal 2007 è direttore scientifico di Orthos, associazioto evangelico per cui non si ne per lo studio e il trattamento dei può servire Dio e Mammona giocatori d’azzardo. 012024
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o che “è più facile che un cammello passi per la cruna di un ago che un ricco vada in paradiso”) ma anche di corrispondenza. È segno del favore di Dio avere molti beni, come indica, tra i molti citabili nelle diverse tradizioni, il racconto di Giobbe. L’analisi sociologica di Max Weber, in particolare, ci ricorda come la forte spinta all’accumulazione di capitali sia stata sostenuta da un’ideologia di derivazione calvinista e di altre correnti di pensiero anche religioso che tendono a identificare il retto agire con la fortuna economica. Ne consegue il corollario implicito per il quale un individuo che non consegue una buona affermazione economica è anche inviso al cielo e forse anche un dissoluto. L’applauso che accoglie il giocatore che ha fatto bingo, vuoi alle slot machine, ma anche alla roulette o al lotto, segnala l’emozione che contagia tutti coloro che si sentono legati da questa forma di religiosità laica ma non per questo meno impregnata di pensiero magico. Al di là e al di fuori delle leggi spietate di Ananke (o del principio di realtà, per usare un termine freudiano) questo misto di Eden e di città dei balocchi che accoglie i giocatori – basti pensare alla fantasmagoria di luci che generalmente caratterizza i luoghi deputati al gioco – crea nel giocatore la fiduciosa attesa di essere baciato dalla Sorte e di sentirsi finalmente speciale, un eletto, salvo poi cadere spesso nelle tenebre del suo infernale opposto dove regnano sensi di colpa, debiti e perdita dell’immagine sociale e dell’autostima. (continua) www.gioconews.it
LA SLOT DEL MESE
SUPER 7 Super 7 è la nuovissima slot realizzata in esclusiva per Spazio Game che si sta facendo notare nei locali pubblici italiani, entrando nelle grazie dei giocatori e, di conseguenza, in quelle dei gestori che l’hanno voluta provare. Per questo ha suscitato anche la nostra curiositàe abbiamo deciso di provarla per voi.
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Una slot bella e molto colorata. In grado di offrire una serie di ambientazioni diverse e tutte caratterizzate da una particolare accuratezza grafica e non solo dall’alta qualità video, che si manifesta attraverso un’altissima definizione delle immagini e delle animazioni. A colpire, infatti, è proprio la scelta dei simboli e la loro caratterizzazione, che in tutti i casi risultano molto ben congegnati e in grado di catturare l’attenzione del giocatore. Belle anche le schermate intermedie, come quella di menù che permette al giocatore di scegliere tra i titoli proposti.
AUDIO ›› 18,5 /20 Anche qui si può fare un ragionamento analogo a quello che abbiamo fatto per la grafica. In tutte le sette ambientazioni infatti le sonorità sono particolarmente coinvolgenti e di altissima qualità. Con tutte le musiche e gli effetti sonori perfettamente amalgamanti al funzionamento del gioco e in grado di stuzzicare il giocatore in tutte le fasi del gioco. Soprattutto in quelle più calde, quando la slot ofScoprila qui: fre il meglio di sé.
GIOCABILITÀ ››
18,5 /20
Abbiamo a che fare con una slot multigioco 5 rulli per 3 con 5, 10, 15 linee di
Sette giochi per un super divertimento di Vincenzo Giacometti
battere in vari bonus e meccanismi premianti: per una varietà che rende tutto ancora più affascinante.
PRESTAZIONI ››
LA SCHEDA
18,5 /20
NOME_ Super 7 DISTRIBUTORE_ Spazio Game DATA OMOLOGAZIONE_
settembre 2023
SPECIFICHE NORMATIVE_
comma 6a del Tulps
CICLO_ 30.000
vincita, che comprende sette diversi titoli tra i quali è davvero difficile poter scegliere. Si tratta in particolare di: “Clash for the Empire”, “Farms Gold”, “Fruit Bar”, “Jungle Course”, “Pendragon”, “West Cowboy” e “Wild Galleon”: tutti di grande appeal, per un motivo o per un alto. A noi è piaciuto particolarmente il gioco della fattoria, che propone uno dei classici più graditi, ma in questo multigame vale davvero la pena provare tutte le diverse esperienze proposte, come raramente accade. Merito di un motore di pagamento molto dinamico e divertente, che sa come intrattenere il giocatore. Nei vari giochi è possibile frammentare il bet tra 25, 50, 100, 200 e 300 e in ogni titolo ci si può im-
Il gioco è uscito sul mercato in uno dei momenti di forte contrazione del settore, quando i ricambi viaggiano al minimo, ma nonostante tutto si sta facendo conoscere sul mercato e, in particolare, in tutti i noleggi dove è stato adottato ha ottenuto e sta ottenendo risultato più che positivi, facendo rilanciare i gestori. Al punto che si sta spargendo sempre più la voce e, di conseguenza, la distribuzione del gioco sta aumentando progressivamente.
BUDGET ›› 19 /20 Anche in questo caso, occorre considerare il momento di mercato che non consente certo ai produttori e distributori grandi slanci o particolari iniziative commerciali: ciò significa che le offerte che sono in circolazione sono tutte più o meno allineate attorno a certi livelli. In questo caso tuttavia a fare la differenza non è solo il rapporto (ottimo) tra qualità e prezzo, ma anche le politiche incentivanti proposte dal distributore Spazio Game che la rendono ancora più conveniente.
IL NOSTRO GIUDIZIO Una lieta sorpresa. Eravamo abituati a guardare i titoli di punta dei principali produttori di gioco attivi sul mercato italiano, sfogliando tra i loro cataloghi, quando dalle classifiche provenienti dai concessionari di rete che siamo soliti studiare abbiamo notato questo nuovo titolo, che sembrava meritare attenzione. E una volta provato, abbiamo capito perché stava dando buoni risultati. Un gioco ben riuscito. 012024
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GRAFICA AUDIO GIOCABILITÀ PRESTAZIONI BUDGET TOTALE Comunicazione “business to business” a finalità imprenditoriale, commerciale o professionale, ai sensi delle Linee Guida Agcom (Delibera n. 132/19/Cons.)
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18 APR 24 Roma
S PA Z I O N O V E C E N T O / E U R
un evento nell’evento Una serata speciale per premiare le eccellenze del gaming italiano e le migliori best practices nel settore, in una location d’eccezione, ricca di fascino, come Spazio Novecento. Tra musica, intrattenimento, buona cucina. E tanto networking.
A special evening to reward the excellence of Italian gaming and the best practices in the sector, in an exceptional location, full of charm, like Spazio Novecento. Between music, entertainment, good food. And lots of networking.
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an event within the event
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CANDIDA LA TUA AZIENDA! NOMINATE YOUR COMPANY!
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Chiusura delle candidature Applications closing
Comunicazione delle short list Short lists will be announced
Termine del periodo di valutazione End of the evaluation process
LA PARTECIPAZIONE DELLE AZIENDE ATTRAVERSO LA SOTTOMISSIONE DELLE PROPRIE CANDIDATURE È GRATUITA
CATEGORIE DI PREMI AWARD CATEGORIES
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FORNITORI SUPPLIERS
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PREMI SPECIALI SPECIAL AWARDS
www.italiangamingawards.com info@italiangamingawards.com
NEWSLETTER Play’n GO, principale fornitore di intrattenimento da casinò a livello mondiale, continua a espandere la propria presenza nel nostro Paese. Il provider ha appena stretto una partnership con la filiale italiana di William Hill, rafforzando il rapporto già consolidato a livello globale, grazie ad esempio all’uscita di “Book of Dead” nei Fobt di William Hill in tutto il Regno Unito all’inizio del 2023, una mossa che si è rivelata di grande successo. Ora, grazie al nuovo accordo, i giocatori di William Hill in Italia avranno a disposizione l’intero catalogo di giochi di Play’n GO, inclusi classici
La fiera dell’amusement Feexpo, in agenda a Bergamo dal 27 al 29 febbraio, si prepara ad accogliere il “suo” pubblico e si moltiplicano le iniziative che ne arricchiscono il programma. Non solo l’esposizione dei migliori prodotti per il mercato italiano e internazionale, ma anche panel, conferenze e incontri dedicati al presente e al futuro del settore. E la “Call for ideas & startup” dedicata ai visionari del puro intrattenimento che vogliono presentare nuovi im-
L’11 gennaio si tiene l’Nba Paris Night, occasione unica per vedere una partita del massimo campionato di basket statunitense in Europa. Quest’anno a fronteggiarsi all’Accor Arena di Parigi saranno Cleveland Cavaliers e i Brooklyn Nets e sugli spalti ci sarà anche il vincitore dell’Nba Experience, iniziativa lanciata dal bookmaker Fantasyteam: lod1xx2 che ha vinto la Paris Night con due biglietti Vip con ospitalità, volo e notte in hotel. Tra gli utenti della piattaforma di gioco online che si sono cimentati nei vari pronostici sulla regular season 012024
PLAY’N GO C R E S C E L’ O F F E R TA DI TITOLI IN ITALIA
come Book of Dead, Rise of Olympus e Tome of Madness. Offrendo un’esperienza di gioco elevata per i giocatori italiani, come sottolinea anche Michele Stefanelli, sales leader, Latam e Sud Europa di Play’n GO: “Il mercato italiano è molto importante per Play’n GO e siamo lieti di continuare la nostra crescita
FEEXPO 2024 AMUSEMENT IL FUTURO COMINCIA DALLE START UP
pulsi, idee e progetti, aperta fino al 31 gennaio 2024. A raccontarne gli obiettivi è Tiziano Tredese, presidente del Consorzio Fee, organizzatore dell’evento: “Il mondo dell’amusement, il ‘nostro’ mondo, - afferma - se da un lato subisce inasprimenti di norme se-
FANTASYTEAM UNA NOTTE A PARIGI C O N L’ N B A
di Nba sono stati selezionati anche altri vincitori che potranno assistere ai match di Eurolega e Campionato. Ecco i nickname di tutti i vincitori e la loro città di origine: lod1xx2, che ha vinto la Paris Night, con 2 biglietti Vip con hospitality, il volo per Parigi e una notte in hotel; Vincenzoooo (Bari)
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nella regione con William Hill, con cui abbiamo già avuto un enorme successo in tutto il mondo. Ci impegniamo a fornire ai giocatori italiani la migliore esperienza di casinò online possibile e questa partnership con William Hill è un altro grande passo in quella direzione. Siamo certi che i giocatori italiani di William Hill apprezzeranno l’opportunità di interagire con i nostri contenuti e non vediamo l’ora di vivere insieme molti anni di successi”.
condo noi ingiustificate, pecca della presunzione che hanno tutti i sistemi chiusi, di limitare gli sviluppi alle proprie conoscenze storiche. Con questo contest dedicato alle startup, abbiamo voluto dare un fortissimo impulso alla creatività applicata al business, abbiamo voluto spogliarci della nostra sicurezza e vedere se dall’esterno i partecipanti potranno stupirci con idee innovative. Sarà un grande piacere poter analizzare non solo quelle vincenti, ma tutte le proposte pervenute e, perché no, qualcuno di noi vorrà anche investire sul futuro, sulle idee, per dimostrare al mondo dell’amusement che tutto ricomincia da qui”.
vince 2 biglietti Vip con hospitality per assistere ad una partita dell’Olimpia Milano in Eurolega; Antani64 (Bologna) vince 2 biglietti Vip con hospitality per assistere ad una partita dell’Olimpia Milano in Eurolega; Cicla92 (L’Aquila) vince 2 biglietti con hospitality per assistere ad una partita di campionato dell’Olimpia Milano; nonvinciamomai84 (Vicenza) vince due biglietti con hospitality per assistere ad una partita di campionato dell’Olimpia Milano.
Comunicazione “business to business” a finalità imprenditoriale, commerciale o professionale, ai sensi delle Linee Guida Agcom (Delibera n. 132/19/Cons.)
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LO SFIZIO DEL GIOCO
a cura di Michela Carboni
PICTIONARY AIR 2.0: UN GRANDE CLASSICO CHE SI RINNOVA!
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ome potersi dimenticare di Pictionary? Parliamo ovviamente dello storico gioco da tavolo di Mattel Games dove vince chi riesce ad indovinare più parole decifrando i disegni dei compagni di squadra. È arrivato il momento di mettere da parte carta e penna: arriva Pictionary Air 2.0, la nuova innovativa e divertentissima esperienza firmata Pictionary che ha saputo conquistare ormai i giocatori di tutto il mondo! Come si gioca a Pictionary Air 2.0? Le regole non cambiano, ma il for-
mato sì. Pictionary Air torna in una nuova veste high-tech! All’interno della confezione i giocatori troveranno una nuova penna virtuale da collegare all’applicazione, con la quale sarà possibile cancellare e aggiungere punti direttamente dallo schermo. Con la nuova app, da scaricare su Smartphone o Tablet, sarà possibile accedere a pacchetti di indizi digitali per tutte le età e in continuo aggiornamento e sviluppo. Tutti i giocatori dovranno dimostrare il loro talento artistico con questa speciale penna disegnando in aria, l’indizio da far indovinare ai compagni di squadra. Il disegno realizzato comparirà sugli schermi collegati all’applicazione, e i giocatori potranno interagire con esso per aiutare i compagni ad indovinare.
SCOPRIRE I LONGOBARDI ATTRAVERSO IL GAMING
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online e scaricabile da tutti dal sito web dell’associazione Italia Langobardorum, la prima avventura del gioco di ruolo “Prima che il gallo canti”. Dopo il successo ottenuto a Brescia, dalla “one shot” dello scorso 18 novembre, che ha visto alla Basilica di San Salvatore oltre 100 giocatori di ruolo “vivere” l’avventura fantasy ambientata nell’Italia dei Longobardi, tra misteriose sparizioni e incontri inaspettati, è stato reso scaricabile per essere giocato in autonomia, il fumetto che può essere utilizzato come guida per il nuovo gioco di ruolo di ambientazione fantasy, voluto dall’as-
sociazione Italia Langobardorum allo scopo di diffondere attraverso il gaming, la conoscenza della civiltà longobarda in Italia e del sito seriale Unesco “I Longobardi in Italia. I luoghi del potere (568-774 d.C.)”. L’avventura di “Prima che il gallo canti”, ispirata al noto “Dungeons & Dragons”, il gioco di ruolo fantasy più conosciuto al mondo, prodotta in collaborazione con Gummy Industries, vede come contesto di ambientazione quello del regno dei Longobardi in Italia, alla vigilia del conflitto che nel 774 avrebbe contrapposto l’esercito longobardo guidato dal principe Adelchi, figlio del
sovrano Desiderio, alle truppe di Carlo Magno, re dei Franchi, che qualche anno prima della fatidica battaglia aveva ripudiato la moglie, una principessa di sangue longobardo, figlia di Desiderio, menzionata dal Manzoni nella sua tragedia “Adelchi” con il nome di Ermengarda.
ARRIVANO LE CUFFIE DA GIOCO LOGITECH G ASTRO A50 X LIGHTSPEED
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ogitech G lancia le Logitech G Astro A50 X Lightspeed, cuffie da gaming wireless dotate di Base Station, quinta generazione delle acclamate Astro A50. Le nuove cuffie sono state progettate per offrire l’esperienza definitiva per console. Con le più avanzate innovazioni nel campo dell’audio e della connettività, le cuffie da gioco wireless G Astro A50 X Lightspeed + Base Station sono caratterizzate da: nuova tecnologia Playsync per una connettività facile e veloce, che offre inoltre uno switch immediato tra Xbox, PS5 e Pc con la semplice pressione di un tasto Driver Audio Pro-G in Graphene per prestazioni audio del massimo livello. Tecnologia Wireless 24-bit Lightspeed per performance di livello pro su console. Comfort, sound, connettività, comunicazioni e compatibilità sono le chiavi che i giocatori cercano in un dispositivo audio. La tecnologia Playsync, che unisce tutti i sistemi, è una novità assoluta nel settore e consente ai giocatori di collegare contemporaneamente Xbox Series X|S, PS5 e Pc/Mac e di passare da un sistema di gioco all’altro con un semplice click. A50 X è un sistema di base station e cuffie wireless composto da due parti che funziona direttamente con le console di gioco ad alte prestazioni e con i televisori 4K Uhd che utilizzano la tecnologia Hdmi 2.1. Utilizzando l’Hdmi, la stazione di base dirige l’audio in modalità wireless alle cuffie A50 X, mentre passa il video della console al televisore senza influire sulla fedeltà della sorgente e su funzioni quali 4K 120Hz Hdr, Vrr e Allm. Il risultato è un video ad alte prestazioni e a bassissima latenza. Anche i segnali audio sono convogliati in modo intelligente su A50 X; con le cuffie agganciate alla Base Station, i segnali audio e video vengono trasmessi al televisore collegato. Quando i giocatori tolgono le cuffie, i segnali audio vengono reindirizzati automaticamente alle cuffie, migliorando la praticità e la versatilità tra esperienze di ascolto aperte o private. 012024
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a cura di Natasha Crisantemi
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For gaming and entertainment the year starts here Martin Burlin, president of Eag Expo, explains the news of the London event which starts 2024, indicating, as usual, the development guidelines of the sector By Daniele Duso
ag is as important to the amusements sector as February’s Milan Fashion Show is to haute couture”. Martin Burlin, president of Eag Expo, says it. We asked to him for some details on what is the first trade fair of the year for the gaming and entertainment industry, anticipating the upcoming exhibition (the appointment is at the ExCeL in London from 16 to 18 January, 2024). Mr Burlin, can you explain us this 2024 edition of the Eag Expo, which you launched with the claim ‘”The Year Starts Here”? “As the world’s only business-to-business exhibition which brings together low-stake land-based gaming, bingo and out of home pay-to-play amusements, Eag sets the tone for the year ahead attracting thousands of buyers drawn from all sectors of the industry including bingo clubs, family entertainment centres, adult gaming centres, piers, visitor attractions, bars, clubs and bowling centres – amongst many others. Speaking with both Eag exhibitors and with many visitors, during and after the 2023 show, it became clear that both groups see Eag as being central to the year ahead. The conversations which take place in January at ExCeL, London to a large extent will sign-post the industry’s direction of travel for the re-
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mainder of 2024. There are more than 120 brands represented on stands at Eag and all of them timetable their R&D programmes so that products can be unveiled at show - which explains why Eag represents such a trusted resource for buyers and why for them the year starts when the doors open on Eag.” How important is it for you to be the first annual event in the sector? “For the reasons I’ve highlighted it’s really important for Eag being the first amusement and gaming expo of the year. Historically, it meant that operators could order their games in time for Easter delivery and to a large extent the show set the commercial rhythm of the year. Coming at the start of the year, Eag provides a meeting place for the industry, a place where operators can plan their year ahead and where games creators launch their new ranges. I would say that Eag is as important to the amusements sector as February’s Milan Fashion Show is to haute couture.” Who will be the main guests who will be present in this edition of Eag Expo? “I am delighted to be able to confirm that Lord McNicol a leading member of the official opposition
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tomers and with the help of the Bingo Association we have created a central point where visitors with a special interest in bingo can meet and do business. There has always been a cross-over between bingo on the one hand and the amusements/low stake gaming sectors on the other. It makes infinite sense to harness that synergy and create a dedicated area where the bingo industry can meet and access the key suppliers. I am delighted that we have been able to collaborate with our colleagues at the Bingo Association in such a positive way and the feature will continue to go from strength to strength.” Returning to a more general discussion, how important is the location, a city like London in this case, for an event like Eag Expo? “London has been the home of Eag and its predecessor Ate since the show was launched back in 1936. The only break in that run was in 1981 when Ate had to relocate to Birmingham following a fire at Alexandra Palace. London offers a lot in terms of both heritage and hospitality and the journey from central London to Eag’s home at ExCeL London has been transformed following the opening of the Elizabeth Line. The new 21st century travel experience means that Eag visitors can make the door-to-door journey from Bond Street to the ExCeL exhibition centre in less than 25-minutes. Offering a choice of 12 trains an hour the Elizabeth Line provides a direct 43-minute connection from Heathrow. This is in addition to City Airport which is a 5-minute taxi ride to ExCeL London.” In conclusion, can you tell us what are the new entertainment trends that are emerging in this historical moment and how will they be protagonists of Eag Expo 2024? “The key feature of Eag is that it is the only major expo which brings the worlds of amusements, lowstake gaming and bingo together under one roof. What this means is that Eag visitors will have access to the very latest trends, technologies and interpretations across all three sectors. In terms of the overarching consumer trends, we know that players demand to be entertained in a way that goes beyond what they can do online, we know that families want to create fun memories and we know that everyone wants value for money from their entertainment spend. We also know that our exhibitors will be attending Eag armed with the very latest products and technologies designed to address all of these objectives and provide operators with access to the game-changing products which can be business-defining. Weaving these elements together in a social but professional environment is what Eag is all about.” CASINÒ FRANCESI
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Labour Party has agreed to open Eag 2024. Lord McNicol, who served as General Secretary of the Labour Party between 2011 and 2018 is the current Labour Party spokesperson on Business and Trade. I think it is very important that we are able to use Eag to showcase the industry to an influential politician such as Lord McNicol. I am looking forward to meeting Lord McNicol, showing him around Eag, introducing him to exhibitors and explaining the huge contributions the amusement and low stake gaming sectors make to to the economy at local, regional and national levels. In addition to Lord McNicol, we will also have Paul Bellringer Obe as a Vip guest at Eag. Paul, who is widely regarded as being the pioneer of safer gambling in the Uk and was the person responsible for launching GamCare in 1997, will be opening the Bacta Safer Gambling Hub, which is a key feature of the Eag show floor. Bacta, the Uk trade association and owners of Eag, has also invited a number of international trade bodies to help celebrate its 50th year at show.” Can you give us some numbers to better understand the size of the event? “The show floor at what is the premier business, learning and networking event for the Uk amusements and low-stake gaming sectors is amost full. A few days away from opening we are on track to reach its full capacity, which exceeds 4,800 m2. The roll-call of 2024 exhibitors features leading brands including Astrosystems, Bandai Namco Amusement Europe, Blueprint Operations, Crown Leisure, Electrocoin, E-Service (Europe), Inspired Entertainment, Instance Automatics, Novomatic Gaming, Nsm Music, Playsafe Systems, Pms International Group, Reflex Gaming, Sb Machines, Sega Amusements International, TouchTunes Uk, Udc and Whitehouse Leisure International confirming Eag’s status as the event which operators look to for inspiration and the place to source the very latest product innovations across both amusements and low-stake gaming. Eag is ready to answer the needs of the entire industry and the 4,000+ operators expected at Eag will have the opportunity to access the very latest product launches and innovations from over 120 leading brands covering every product sector, meet with industry colleagues, keep ahead of social responsibility issues at the bacta Safer Gambling Hub, take advantage of bacta’s easy to access seminar programme and of course be part of bacta’s 50th celebrations which are being launched at Eag.” Bingo seems to be back in fashion recently, how will this game be represented at Eag? “Delivering a compelling show floor which reflects the dynamism of the industry has been a central objective and bingo is a really important part of the Eag experience. Rather than have bingo suppliers located throughout the exhibition, by working with our cus-
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Between change and uncertainty The White Paper is an opportunity to create a progressive framework for the Uk gaming sector. An opportunity not to be missed, according to the Bacta president, John Bollom By Carlo Cammarella
hat we have just left behind was a busy year which, especially for physical gaming, represented a return to normality, thanks to the end of the limitations due to the pandemic. In many countries, including the United Kingdom the word “change” has become a must, even if the debate on how this should happen still remains open. The reference to the White Paper, which should revise the 2005 Gambling Act and which would consequently regulate public gaming, is clear. But if on the one hand the premises seem more positive than ever, concretely this “wind of change” has yet to arrive. Among the associations representing operators in a delicate sector such as gaming there is undoubtedly Bacta, or the British amusement catering trade association, which since 1974, the year of its birth, has in-
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creasingly been a point of reference for the category. What, therefore, will be the involvement of operators in this transformation process? What initiatives will be carried out to improve consumer protection? And above all, will public gaming finally be able to change its skin, thanks to the indications contained in the White Paper? John Bollom, Bacta president, talks about it to Gioco News. The involvement of Uk gaming operators in the reforms is an important point. Will there be any initiatives through which you will try to involve them also regarding the reform of the Gambling Act? “Following the publication of the White Paper at the end of April 2023, we have been involved in an extended consultation process with the Government. At November’s Bacta Convention members received a presentation from the Minister responsible for Gambling, the Rt Honourable Stuart Andrew Mp, www.gioconews.it
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Ceo to attend our Convention for fiveyears and the tone and content of his presentation was very positive even extending to the Commission wishing to reach out to the industry and bring some machine expertise into the building. I think that the legislation in place with some modifications not least the permission to use modern payment methods on gaming machines could provide a model for other jurisdictions to follow. Clearly any Government will want to be assured that the industry is working hard and diligently to address the very small proportion of consumers who experience problems associated with their gambling. Bacta members have incorporated the safer gambling culture into their every-day life and it’s a fundamental part of what they do.” The White Paper undoubtedly represents a turning point for gambling legislation in Great Britain. What benefits will operators have from a revision of the gambling act? “The simple answer is that we won’t know until the recommendations enshrined in the White Paper become law. For the land-based sector we want to see the introduction of modern payment methods on gaming machines and the replacement of the socalled 80/20 rule with a simple 50/50 ratio where the higher stake/higher jackpot B3 machines are matched 1 for 1 with the lower stake/lower jackpot Cat C’s. In relation to the introduction of a Statutory Levy to fund research, education and treatment of problem gamblers, Bacta is calling for the removal of family entertainment centres, operators and suppliers from the levy proposal. Outside of the White Paper proposals we have written to the Secretary of State the Rt Hon Lucy Frazer Kc Mp to advocate an increase in the maximum permitted stakes and prizes to £2.50 stake and £750 prize for B3 and B3A machines and £1.50 stake and £150 prize for Category C.” In conclusion, what are the operators’ expectations related to physical gaming for 2024? “Everything hinges on the outcome of the White Paper proposals. To continue to support economies and communities the length and breadth of the country the industry has to have the tools and the freedom to be competitive. Bacta will continue to lobby for the industry and fight its corner through the deployment of evidence-based arguments and engagement with politicians.” CASINÒ FRANCESI
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who was very positive about the land-based gaming industry and the level of engagement that he and his department enjoyed with Bacta. The government has been consistent in its requests for evidence-based arguments and we are constantly surveying our members and using their data to support the case for the industry. We have to be clear that the overwhelming majority of Mps and their advisers know very little about what is quite a complex sector. Those complexities and nuances need to be reflected in the legislation because if they are not, we will end-up with regulations which simply aren’t fit for purpose. The White Paper is a once in a generation opportunity to put in place a progressive framework to enable the industry to compete with other forms of leisure and we cannot allow that opportunity to slip through our fingers.” Consumer protection is undoubtedly an important aspect. Will there be any initiatives in this regard that you will carry on in 2024? “Social Responsibility is in the Dna of Bacta Members and the trade association reflects that commitment. Our annual Social Responsibility Exchange is an industry-wide initiative to address safer gambling from a practical perspective. The free to attend forum provides an opportunity for venue staff to share information, share insights and to discuss best practice. We are very conscious of the need to complement the huge body of academic and medical studies into gambling with a tool-kit of practical insights. We also helped fund the UK’s National Safer Gambling week which took place in November and fast forwarding to Eag the Bacta owned trade show which takes place at ExCeL London (16th – 18th January), will feature the Bacta-funded Safer Gambling Hub. The Hub, which is the first of its type dedicated to the low-stake, low-prize street sector, will comprise a total of eight not for profit safer gambling organisations alongside the Uk Gambling Commission. Paul Bellringer Obe, a pioneer of safer gambling who launched GamCare in 1997 has agreed to open the Safer Gambling Hub at Eag said that having the Hub in a prominent position at such a prestigious trade event was a tangible indication that safer gambling is becoming integrated into both industry policy and practice.” In the light of the changes that have taken place and will take place in the future, do you think British legislation is still a model to follow? “It’s a fact that every regulated sector will complain about how its regulated and about its regulator and Bacta members are no different! We have always worked to have a positive relationship with the Gambling Commission and at November’s Bacta Convention one of the key note speeches was delivered by the Gambling Commission Chief Executive Andrew Rhodes. Andrew was the first Commission
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he transition to cashless transactions has become much more prominent over recent years, with contactless being as commonly used as ever. This can be considered a result of both reaction to recent events and efficiency. The change to cashless in many locations was an immediate call to action, during and after the peak of the Covid-19 pandemic. It’s also efficient in the sense of a simple tap of a card and transactions are complete, which is easier for the customer. The amusement industry has caught on to this, with many amusements that would be cash operated in the past now being redeveloped to accept card. This flexibility is what enabled many Fecs to remain open during the peak of the pandemic. Fast forward to some time after and many operators continue to make the change to cashless due to its many benefits and ease for a customer. People don’t often carry cash on their person anywhere near as much as compared to in the past. Withdrawing cash can also be chargeable at many cash machines. As a result, the convenience of contactless can’t be emphasised enough. Near enough anyone can simply walk into an arcade and play only a game or two, then pay using the same card they use to pay for everything else in their day to day life. This isn’t to disregard the utility of cash. It is still used and even necessary in many arcade machines such as coin pushers, which are still performing strongly. Nonetheless in terms of convenience, cashless is becoming prominent. Scott Sherrod, Ceo of Intercard, gives insight on what the main benefits are from switching to cashless: “Fewer headaches! There’s no cash to collect, count and take to the bank. There’s also no need to make change or clear games jammed by coins or tokens”. Unfortunately for operators, cash handling is a necessary but time-consuming aspect of running an Fec and there are no 012024
CASHING IN WILLIAM BELL DISCOVERS THE LATEST FEATURES IN CASHLESS TECHNOLOGY By William Bell
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shortcuts in ensuring it is done correctly. In the simplest sense, removing the labour of manual cash collection means less spending on processing money, and less stress on staff to count. Renee Welsh, Ceo of Embed, explains this in depth: “Making the switch to cashless means saving time and money. Accepting card or mobile payments is relatively inexpensive versus processing and handling cash payments. Cash handling on the average costs 9.1 per cent of cash received, which is nearly three times the cost of accepting cashless payments according to a study by the IHL Group in 2018. It takes 10 hours to process cash, 3.33 hours for card processing and none of that for digital payments”. Fivos Polymniou, director at Ask Global Solutions, expands on the benefits of removing cash handling, as well as some other features that are made possible with cashless: “A lot of time is saved by not having to count coin; weekly collections are easier and quicker, allowing more time for the operation of the venue. Reconciliation of card transactions is automated with online portals showing card activity at the push of a button. Analysing time of play is a realistic option now”. Cashless isn’t limited to credit card, with mobile users having the safety
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and convenience of their mobile wallet. Mobile wallets are an example of user efficiency and comfort, and operators will need to implement means of paying to ensure guests have accessibility to pay as they prefer. Welsh continues: “Because of its ease of use and instantaneous results, cashless transactions encourage guests to spend more. Forbes Business Council found that 83 per cent of customers actually spend more using cashless payments. We had the same feedback with our customers who use the Mobile Wallet too, as the solution makes it easier for guests to spend money and not fear on going big on their top-ups because of theft or losing game cards. Going cashless can help operators overcome various pain points and enable them to achieve a superior guest experience. Cashless solutions are proven to boost revenue. 2022-2023 metric results from our customers’ Mobile Wallet usage, for instance, shows five times increase in average reload value at Us$50.57. A massive jump from $9.90 reload value using cash and $31.95 from credit card. Not only that, but 60 per cent of Mobile Wallet transactions also happen pre-visit to the venue, that’s operational efficiency for the operator on top of profitability!” It would be in poor form to not take advantage of these developments and account for new improvements in technology and pay formats. Cash can be accounted for as a payment method, but accessibility to cashless is becoming essential to the customer and beneficial to operators. Another benefit is the ease of contactless. It takes mere seconds to scan a card and, in the context of arcades, can even cause extra spending. Sherrod elaborates: “Operators benefit from the ‘plastic paradox,’ where customers play and spend more because a game card or credit card doesn’t feel like spending real money. Cashless systems also simplify the collection of redemption points, encouraging customers to save up and redeem points www.gioconews.it
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chairs now too”. Products can also be marketable and branded per request from the operator: “Aside from its technical specifications the product itself can be wrapped in customised artwork to reflect its environment making it aesthetically pleasing as well as extremely functional”. Game cards can be marketable with design applicable to the venue, as well as loyalty incentives. Well-branded cards can also be a good form of self-advertisement. If your branded card is kept in a customer’s wallet, it will be constantly visible to the customer and keep the venue in the back of their mind. To answer if game cards are important, Welsh replies: “We believe so. This is why game cards with great and versatile designs issue a cult following and are collectibles. Card design is also an opportunity for Fecs to market themselves through merchandise as another revenue stream, and that’s why we give operators a free hand to customise their game cards. It doesn’t end with game card design. You’ll soon see how this plays out with your loyalty programmes”. In reference to loyalty programmes, there are other ways customers can benefit from lower prices and flash sales. Prices can be changed from what previously would have to be a flat rate depending on features. Mochkovsky explains how Sacoa approach this: “We continue to develop cutting-edge products. Every feature that is now considered standard for any debit card system was originally conceived and developed by Sacoa, such as Vip pricing, timecards, multiple price levels, wireless connectivity, etc.”. Vip or loyalty passes, pricing based on game performance and popularity or making game prices lower at off-peak times are all ways of keeping customers interested, all made possible through the software installed. It can create incentive for customers to show on quieter days. The efficiency and speed of cashless technology, complimented by the flexibility of pricing options and game feedback makes it a valid consideration for any Fec or arcade operator.
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to game performances”. Software can also be used to track information about the customers, as well as location performance. Sherrod highlights Intercard’s features that can help operators benefit from this: “Software has been implemented alongside the cashless software for the convenience of operators to track customer information such as spending habits, popular games and frequent visiting times”. Operators of many existing and new venues have made amendments to their systems to remain up to date. Mochkovsky gives insight on how ahead of the curve operators are in upgrading: “I can say that on new a centre, over 90 per cent starts with a cashless solution. Payment methods differ according to local usage and customs. The more advanced countries have moved quickly and efficiently to cashless. Other countries have deep-rooted customs or late modernisation that slow down the progression of contactless payments and therefore make cash a very strong type of currency”. Location can also be an important factor in following regulations. Laws and restrictions will greatly vary depending on location, so kiosks and software must remain flexible to change according to compliance. Abbott explains how Novocash kiosks are designed with this in mind: “Different locations exhibit unique cashless requirements based on local regulations, infrastructure capabilities and consumer preferences. The Novo Cash X Change products are designed to be adaptable, ensuring we meet the specific demands of diverse markets”. In terms of where cashless is most successfully implemented, the younger generations are seeing cashless as the norm, Polymniou explained: “There is a definite increase in overall take in student and younger player locations; Apple and Google pay is popular for playing pool and jukeboxes. Higher price of play equipment such as Vr machines are more frequently played when card readers are fitted. We are seeing an increase in demand for our kits for photo booths and massage GIOCO &PSICHE
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over multiple visits”. Sebastian Mochkovsky, Ceo of Sacoa Usa, further emphasises these benefits. When asked if cashless systems are beneficial to customers ease, Mochkovsky replied: “No doubt about it. I am convinced and it has been proven that it is easier to activate a game with a playcard, wristband or from a cell phone than to pay with cash to be able to play in an attraction. People are more relaxed by taking that burden off their shoulders, focused on having fun. The cashless system allows guests the ease, agility and transparency to continue playing without worries”. Oftentimes the commitment of inserting a cash note can be off-putting as customers can feel a commitment to using the full note value once it has been cashed. Having the flexibility of pay-as-you-go contactless can remove this commitment, but can also have the reverse effect of guests losing track of how much they are spending. It can even make them spend more without realising. Alongside the convenience of customer experience, software can be implemented into cashless technology to add further benefit to the operator, which many have taken advantage of. Paul Abbott, sales manager at Novomatic Gaming Uk explains how Novomatic implement its software for safeguard measures: “Much like an Atm, the systems utilised on the Novo Cash X Change products support standard banking operations which monitor transactions, allowing the user to only withdraw a certain amount of money per day per bank account, as well as blocking credit card withdrawals which are not permitted for use in gaming. These features help safeguard the user and contribute to social responsibility commitments within the gaming industry. However, individuals’ data is not available to us as a supplier and is strictly confidential. The Novo Cash terminals and systems have no access to customers’ playing details or
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he beginning of the year, as has become tradition, inspires a future-oriented perspective, as Gioco News magazine usually does in every first edition. But being close to the last edition of the Ice fair in London, for which I am preparing, now more than ten years into my involvement in the event, all this gives me some nostalgia; for this reason I would like to take a look at both the past and the future, looking at the evolution of the event, especially on the issues of sustainability and social and corporate responsibility. My first Ice dates back to 2010, when the fair still took place at Earls Court, in central London, enjoying easy and almost direct access to everything that the British capital could offer, as a multicultural and cosmopolitan metropolis, not knowing then neither his future move to the edge of the city nor the subsequent one from the city itself beyond the borders of the European Union. The fair, with the space occupying perhaps just a third of that of the two ExCeL halls we are forced to use today, had only just begun to observe the growth of the online sector, with the largest areas reserved for physical gaming brands, including many of them no longer exist. There were many excesses by exhibitors that today would no longer be compliant to the standards of the code of conduct introduced by Ice in 2019, especially in the area of inclusiveness: there were few conversations about responsible gaming or damage prevention and the word “sustainability” was completely nonexistent. Thirteen years later, having made the move to the east of the city and its subsequent double (or triple) growth, despite the predictions of an immediate failure of the fair moved away from the London core, we deny my memory from 2010 with the 2023 THE AUTHOR
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From London to Barcelona NEW YEAR BRINGS WITH IT REMARKABLE CHANGES, STARTING WITH WHAT THE ICE FAIR WILL HAVE TO FACE, THE GLOBAL GAMING EVENT WHICH CELEBRATES ITS LATEST BRITISH EDITION AND IS PREPARING FOR A NEW SUSTAINABILLITYORIENTED DEBUT By Ewa Bakun
analysis of social listening. The Commetric agency, which collected the data during the last edition of Ice, tells us that the five most widespread and discussed subjects via social networks were: responsible gaming, regulation, sustainability, diversity and inclusion, safety and data protection. Unfortunately, I don’t have the data for 2010 (did Twitter exist at that time?), but I bet that these topics had little diffusion at that time, with the possible exception of regulation. We are talking about a time perspective of over ten years, which has obviously influenced this evolution of the subjects and of the fair itself, which sometimes reflects the sector and often anticipates the spread of some trends. The introduction of the code of conduct forcing both exhibitors and visitors to think about diversity and inclusion, the existence of the Consumer Protection Zone installed in 2018 and now a Ewa Bakun | Director of content strategies for Clarion Gaming since 2018, she central initiative for the fair, has been with the group for over 13 years, seminars, campaigns and where she held previous roles of head of networking events dedicated content, gaming focused event director to the promotion of minority and program manager. groups (both gender and race, 012024
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physical ability, sexuality and neuro diversity) are examples of the initiatives that have emerged over the years as a response to the evolution of the sector, but also to stimulate the progress in these areas. Starting from 2023 and Commetric’s analysis, what will be the subjects of the future, especially in a new version of the Ice in its Spanish venue? The location of Ice in the Uk has undoubtedly had an impact on many aspects of Ice, such as the emergence and success of the Consumer Protection Zone, which has taken advantage of technological innovation in response to regulatory needs before the White Paper. The new venue certainly allows us to redesign the fair, and therefore also to reinvent the initiatives dedicated to responsible gaming and social responsibility in the sector. With the continuous evolution of discussions more and more going towards prevention, we are already asking ourselves whether consumer protection (which assumes the need to protect from harm instead of developing healthy and sustainable behaviors) is an appropriate definition or whether must also change to reflect the industry’s desire to support sustainable gaming. And with innovations in regtech and fintech, what are some experiences outside of the gaming industry that we could embrace? These are some of the questions able to influence the direction of Ice. In any case, the global aim of Ice remains and, indeed, intensifies with the return to the European Union and the greater opening, given the linguistic association, to Latin America, the region most mentioned for its opportunities for growth and expansion. It will be an opportunity, on the one hand, to extend the scope and diffusion of the responsibility issues now well rooted in the mentality of the most advanced markets and, on the other, to enrich the conversations with points of view and experiences coming from multiple markets and especially those outside the “usual suspects” of the Anglo-Saxon and European markets. www.gioconews.it
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Light & Wonder turns on the lights of fun in Italy too THE LEADING GROUP IN THE SUPPLY OF GAMES AND SERVICES CONTINUES ITS DEVELOPMENT IN ITALY WITH TWO BIG NEWS, WHILE IT CONTINUES ITS PATH OF GLOBAL GROWTH
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he entertainment offered by Light & Wonder is nothing short of dazzling. This global gaming company, formerly known as Scientific Games Corporation (SG) and recently rebranded with the fitting name, which translates to “Light and Wonder” in Italian, truly illuminates the gaming universe. Light & Wonder’s gaming division radiates with products such as slot machines, tabletop games, and casino management systems, featuring renowned brands like Bally, WMS, and Shuffle Master that never fail to captivate. The operational results of the Las Vegas-based group speak volumes. Light & Wonder has achieved ten consecutive quarters of consolidated revenue growth, with a 13% year-onyear increase. Game revenues reached $731million in the quarter, marking an 11% growth compared to the same period last year, making it one of the fastest growing gaming companies globally with the last set of results. However Light & Wonder’s true stroke of genius came with the recent announcement of their newest slot game, Squid Game. They became the first gaming company to collaborate with Netflix, bringing an innovative show to multiple casino gaming platforms, following a multichannel approach. Leveraging the immense popularity of the acclaimed series Squid Game, this launch further solidifies Light & Wonder’s position as a global leader in the multi-platform gaming industry, providing engaging content to players of all kinds. But Light & Wonder is doing more than just numbers. As they themselves say, “Together, we are changing 012024
the rules of the game.” In recent days, the company celebrated a significant milestone by hosting the inaugural training for the development of leadership in Global Gaming Women and Light & Wonder, marking the beginning of a series of global live events aimed at fostering leadership within the company. The goal is to “empower our women creators as managers, senior managers, and directors and promote progress in our efforts for diversity, equity, and inclusion by amplifying women’s representation in our global teams.” The company acknowledges the dedication of its incredible creators and the collective steps taken to promote a more inclusive work environment. But it’s not just about women. When Light & Wonder talks about “together,” it means building something truly special for everyone. Alongside the women’s leadership program, the company gathered over a hundred leaders from around the world to delve into the group’s multi-platform strategy, strengthen the game plan, foster connections within the organization, and, perhaps most importantly, learn from one another. All this under the hashtag #WinAsATeam. “While we have achieved excellent results so far in 2023, our achievements fuel our drive to never settle as we continue moving forward.” After all, the best people create the best games. Wise words indeed. And as they use to say at LnW, “The Best is yet to come”!
Expansion into the italian market Business for Light & Wonder in Italy is thriving. As the undisputed leader in the market, the company continues to make great strides, introducing new games and services for its customers. Among the most exciting developments recently announced by the group is the launch of PlayZido’s new products, now fully operational in Italy. Playzido, one of the recent additions to the LnW family, is an agile development platform that invites the most talented
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studios to build games and deliver them to the market at pace. To date we have 12 different sutdios that build games on the Playzido platform all with unique selling points and specializations. This represents, as the company calls it, “another significant milestone,” bringing the diversified and innovative game roadmap of the PlayZido brand to the Italian market for the first time. The initial game launches have already taken place on GoldBet and Lottomatica casinos, with an imminent arrival on the Sisal lobby as well. But that’s not all. Light & Wonder, once again, has another highly anticipated debut in store for our market. It’s the new game made by LnW called Chicken Gems, exclusively produced for the Italian market by a female creator (speaking of women...), Daniela Discendenti, a content specialist at LnW, part of the content team led by Robert Procter, VP Game Development at Light and Wonder. With its debut coinciding with the start of the year, this video slot is ready to bring fresh excitement to online players. Chicken Gems offers seamless and straightforward gameplay. It features five chickens—Lisa, Chicca, Rosina, Nella, and Nina—who promise to become players’ favorite characters, dropping precious “gem-studded” eggs on the slot reels, adding excitement to every spin. Functioning as game modifiers, the chickens’ eggs activate a range of features, including Walking Wilds and Respins. Players also have the chance to discover their golden egg by landing Rosina’s Mysterious Egg, offering a potential win of up to 170x. It’s a slot game that harkens back to the classics, aiming to entertain players without overwhelming them. This new game is poised to become highly popular among our audience as Light & Wonder further perfects its Italian roadmap and beyond, continuing its omnichannel content strategy, bringing new gaming experiences to its partners in Italy and around the world. www.gioconews.it
OROSCOPO Ariete Con la tenacia si ottiene tutto, cari arieti, e voi lo sapete bene. Quindi, mettetevi alacremente al lavoro, giusto il tempo di smaltire le ultime feste di inizio anno, e pensate agli obiettivi che volete realizzare in un 2024 che si preannuncia scintillante. Fortunatini al gioco, niente di più.
a cura di Nashira {astrologa e sensitiva}
Gemelli Quale dei due gemelli dice la verità? Il tema del doppio vi accompagna in questo inizio anno più che mai. Lascerete interdetti i vostri interlocutori e anche voi stessi, a causa di un ondeggiamento psicologico che dovrete approfondire per bene. Riflettete, il gioco può aspettare febbraio!
Cancro Il 2024 inizia con degli strascichi di questioni ereditate dall’anno precedente e che dovranno comunque trovare soluzione nel più breve tempo possibile. Ce la potete tranquillamente fare e, senza zavorre, l’anno scorrerà via più leggero. Baciati dalla fortuna e dalla dea bendata. PER TENTARE LA FORTUNA
LOTTO 18, 78, 85 Ambo e Terno e su Genova, Roma e tutte
SUPERENALOTTO 1/30/34/40/67/83 3/27/37/68/70/89 012024
Occhio al detto secondo il quale la cosa che si fa il primo dell’anno la si ripete poi per tutto l’anno, perchè il 2024 inizia in maniera piuttosto movimentata e non dovrete perdere la bussola, metaforicamente parlando ma non solo! Gioco: la dea bendata vi è vicina, fatevi baciare!
Sagittario
Toro Chi vuol essere miliardario? Beh, non certo voi se inizierete il 2024 nel modo frivolo e scioperato con cui avete concluso il 2023. Nessuno vi dice di diventare degli infaticabili stakanovisti, ma un po’ più di determinazione, anche nelle vicende personali, non guasta. Prudenti al gioco sino al 10.
Scorpione
KEVIN COSTNER attore, regista, produttore Lynwood, California, Usa 18 gennaio 1955
Avete vinto il campionato 2023 di polemiche: please, non gareggiate pure quest’anno! Anche perché potreste primeggiare ancora una volta, ma amici, parenti e colleghi chiedono, giustamente, una tregua. Scoprite il contatto con la natura, vi rasserenerà. Non particolarmente bene al gioco.
Leone
Capricorno
Vi comportate come un gattino spelacchiato e tremante, suscitando dunque senso di protezione e tenerezza. Bene, benissimo, ma che ne direste di agitare un po’ la criniera e di fare vedere chi siete nella giungla della vita? Il quadro astrale suggerisce di giocare poco, almeno sino a metà mese.
Dolcezza e senso di famiglia. Cosa chiedere di più a questo festoso gennaio, iniziato all’insegna dell’amore? Spetta a voi, ora, impegnarsi perché il momento magico duri il più a lungo possibile e per dare e ricevere affetto, come meritate. Fortunati al gioco i nati nella prima decade.
Vergine Fascino e seduzione, il tutto condito da un po’ di pudicizia magari d’altri tempi ma sempre attraente. In questo inizio d’anno brillerete di luce propria e dunque il momento è ottimo per rafforzare le relazioni esistenti e/o per intesserne di nuove. Beati voi, anche al gioco!
Bilancia Non si può sempre accontentare tutti e non si possono sempre mandare avanti gli altri. Dunque, che ne dite di una bella curetta ricostituente di coraggio, così da cambiare marcia al vostro stile di vita un po’ alla don Abbondio? Gli astri, in cambio, vi regalano fortuna al gioco.
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Acquario L’anno che abbiamo lasciato è stato avaro di soddisfazioni per voi, cari acquari scontenti, ma il 2024 sembra avere le carte in regola per rivoluzionare, in meglio, la vostra vita. In particolare, gennaio sarà caratterizzato da opportunità lavorative, tutte da cogliere. Molto bene al gioco.
Pesci Il 2024 inizia nel migliore dei modi, probabilmente in una ridente località sciistica o, chissà, su qualche assolato atollo. Fate bene a godere di questi momenti di relax, in quanto il ritorno alla normalità vi presenterà delle sfide e dovrete essere molto determinati. Gioco: benino, non di più. www.gioconews.it