Gioco News Magazine July-August 2022 - Rivista Gioco News Luglio-August 2022

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il gioco fa notizia!

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S LOT/ V LT SCOMMESSE I P P I CA POKER CASINÒ ONLINE

La stagione delle domande S P EC I A L E ESTAT E

16 VO G L I A D I S O C I A L I T À in questo numero P O L I T I C A • Federico Freni: «Riordino ancora possibile» P O K E R • Wsop, Strip promossa a metà

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cover story FILSGAME

P E R S O N A G G I • Gwenn Rigal • Tommaso Annoni

la slot del mese

30

Il gaming oltre ogni immaginazione english section 90

G A M I N ATO R M YCAS H T R I C O LO R E Tutto il meglio del Made in Italy di Novomatic



EDITORIALE ANNO XIV | NUMERO 7/8 | LUGLIO/AGOSTO 2022

L’eterna stagione dell’attesa

Editore GN Media srl corso Tacito, 101 – 05100 Terni Redazione tel. 0744 461296 fax 0744 461362 redazione@gioconews.it Direttore responsabile Alessio Crisantemi Product manager Anna Maria Rengo

di Anna Maria Rengo

In redazione Cesare Antonini Michela Carboni Daniele Duso Vincenzo Giacometti Francesca Mancosu Giuseppe Tondelli Hanno collaborato a questo numero Giovanni Adamo Alfonso ‘Alfi’ Amarante Ewa Bakun Michele Bragantini Geronimo Cardia Gianni Carra Steven Carson Marco Fiore Nashira Marco Trucco Francesco Scardovi Riccardo Zerbetto

U N ’ E S TAT E C O N D I Z I O N ATA

Progetto grafico e impaginazione Francesco Bellucci via del Maglio, 6 – 05100 Terni fbellucci@me.com Foto GN Media 123rf unsplash pexels Stampa Comunicare srl piazzale degli Eroi, 8 – 00136 Roma Pubblicità Fabrizio Galli mob. 342 5813311 gioconews@gmail.com Alexander Greco mob. 393 9492062 commerciale@gioconews.it Segreteria Natasha Crisantemi segreteria@gioconews.it Reg. Tribunale Terni n. 04/2009 Iscrizione ROC n. 18462 ASSOCIAZIONE NAZIONALE EDITORIA DI SETTORE Testata associata Associazione Nazionale Editoria di Settore L’editore è a disposizione degli eventuali proprietari dei diritti sulle immagini riprodotte nel caso non si fosse riusciti a reperirli per chiedere la debita autorizzazione.

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Un polverone su biliardini e flipper, il cui rischio scomparsa, causato da “nuovi” oneri e da vecchie tasse, ha animato i Tg e i salotti televisivi, oltre che un dibattito politico che forse, non per pensare male, è talvolta sembrato un po’ di maniera e studiato per cavalcare l’onda del topic del momento. Comunque sia, ben venga se l’attenzione pubblica si è accesa sui problemi che il settore del gioco senza vincita in denaro, lamenta da anni, e ben venga anche la necessaria differenziazione, pure di trattamento normativo, con quello che invece consente vincite in denaro. Ma di quest’ultimo, ne vogliamo parlare? Magari non sulle prime pagine dei giornali o rivangando le allegre estati in cui da ragazzetti ci si sfidava in una sala giochi vista mare, ma riprendendo in mano quanto dicono le varie leggi di Bilancio che si sono succedute nel corso degli anni e che puntualmente vedono, tra i loro collegati, anche dei disegni di legge per il suo riordino? Già, perché l’estate ormai arrivata da un bel pezzo, stavolta anche secondo il calendario, non deve fare dimenticare che il settore del gioco attende da un pezzo che Governo e Parlamento si occupino di esso, e invece di rinvio in rinvio siamo quasi arrivati alla fine della legislatura e anche stavolta sembra che l’orizzonte si sposti in avanti, salvo poi svanire al cospetto delle urne dove si tornerà a votare. Tra pandemia, guerra, crisi energetica, siccità, giravolte di maggioranza, ogni motivo è stato buono per rinviare una discussione che certamente può apparire scomoda, visto che il gioco resta un argomento “divisivo” e un settore che, in tanti modi, si è voluto penalizzare. Basti pensare, ultimo esempio in ordine di tempo, al trattamento riservato in occasione della pandemia, quando è stato tra i primi a chiudere e tra gli ultimi a riaprire. E ora si continua lo stesso a farlo, in maniera più indiretta: semplicemente ritardando, senza spiegazioni ufficiali, l’arrivo in consiglio dei ministri della legge delega, anche se questa è praticamente già pronta. Sicuramente gli operatori, concessionari che agiscono in nome e per conto dello Stato, come sarà più volte ripetuto da politici e legali nelle pagine a seguire di questa rivista, meritano un’attenzione maggiore, e non possono e non devono accontentarsi delle soluzioni tampone, davvero all’italiana, che ancora una volta sono state approntate per dare risposta alle varie scadenze delle concessioni. Che l’estate, come auspica anche il sottosegretario Federico Freni, possa portare consiglio (dei ministri)?! 1

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IN QUESTO NUMERO | I N T HI S I SSUE

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Politica

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4/

“Corsa contro il tempo, ma non ancora persa” Il sottosegretario all’Economia, Federico Freni, fa il punto sul ritardo della legge delega e sulla proroga delle concessioni

6/ Marino (Iv): “Certezza del diritto per i concessionari di Stato” 8/ Mirabelli (Pd): “Tempo perso e lavoro disperso” 9/ D’Attis (Fi): “Disattenzione verso tutti i collegati di bilancio”

Focus

10/ De Bertoldi (FdI): “Stop all’anarchia normativa, si rompano gli indugi” 12/ Sicurezza giuridica per il settore 13/ Ogni competenza al suo posto

Esteri

14/

32/ iGB Live! Amsterdam riconnette l’industria

È quella intrapresa nel Lazio da politica e operatori del gioco pubblico con l’obiettivo di mediare sulla legge regionale vigente, con un occhio al riordino nazionale.

36/ Sbc Summit North America, gioco a stelle e strisce

La strada del confronto

38/ Filippine traino del gioco in Asia

Speciale

39/ Il gioco sbarca nei Balcani

16/

La prima estate

40/ L’ORA DEL GIOCO

Ecco le tendenze del turismo post pandemia e dell’intrattenimento, da cui sempre di più emerge la voglia di condivisione, socialità e di normalità

Normativa

46/

L’ora della riforme, il tempo della normalità

22/ La bella stagione dell’intrattenimento 23/ Dalla pandemia all’estate, la comunicazione è tutto 24/ Il “sistema vacanza” della Riviera dei Fiori Sugli orari servono istruttorie concrete e aderenti alla specificità del territorio

26/ Un torneo per diventare “Pro” 07/082022

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«Mettere ordine attraverso il riordino, con regole uniformi per l’esercizio del gioco, comporterà necessariamente il coinvolgimento dei Comuni e delle Regioni nel procedimento di pianificazione della dislocazione territoriale della rete di raccolta, che dovrà fondarsi su una razionalizzazione dell’offerta e su una distribuzione sul territorio dei punti di gioco che risulti sostenibile» — Federico Freni

Comma 7

Interviste

58/

Divertimento a metà Il mondo dell’amusement italiano è alle prese con le nuove norme tecniche, che rischiano di creare non pochi problemi agli operatori Flipper

60/

Il ritorno del Re e l’ascesa dei campioni Colpo di scena nella classifica internazionale di flipper sportivo con il sorpasso al vertice, mentre in Italia si torna alla normalità (o quasi) Poker

62/

Le Wsop sulla Strip, esordio in chiaroscuro

Scommesse

52/

Le scommesse d’Italia puntano sulla stabilità Il primo semestre 2022 ha riportato il settore del betting ai livelli pre virus, ma gli operatori continuano a chiedere un quadro regolatorio chiaro e relativamente stabile.

54/ LE DRITTE DEL MAESTRO Ippica

56/

Caleidoscopio di professioni e di emozioni

Successo di numeri nella 53esima edizione dei campionati del mondo di poker ma la nuova location e il personale di sala qualche problema l’hanno creato

64/ La Francia si prende l’Italian Poker Sport

73/ Fare musica per i videogame è come giocare al sudoku Parla Tommaso Annoni, giovane compositore italiano, emigrato in America seguendo la sua passione per la musica e per i videogiochi RUBRICHE

48/ 74/ 75/ 76/ 78/ 80/ 82/ 83/ 84/ 85/ 86/ 88/ 96/

FISCO&SLOT DAL MONDO DA NON PERDERE GIOCO&SOSTENIBILITÀ A CARTE SCOPERTE GIOCO&RETAIL GIOCARE CON GUSTO AL BAR DEGLI ESPORTS L’AVVOCATO DEL DIAVOLO GIOCO&PSICHE LA SLOT DEL MESE LO SFIZIO DEL GIOCO OROSCOPO

AZIENDE

28/ Pasta Berruto, un’eccellenza su cui scommettere

30/ FilsGame, il gaming oltre ogni immaginazione delle slot machine si allarga

68/

Un potenziale ancora da sfruttare

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Un affascinante viaggio nella preistoria con Gwenn Rigal, per 13 anni guida-interprete nella celebre grotta di Lascaux, nel sud-ovest della Francia

84/ CasinoMania, la famiglia

Casinò

Il vicepresidente della commissione Bilancio della Camera, Giorgio Lovecchio, interviene sull’ippica e sottolinea la necessità di investire nel settore

72/ Il gioco al tempo (sacro) delle caverne

Fabio Abate, presidente della Commissione federale case da gioco, fa il punto sull’iter per il rinnovo delle concessioni dei casinò in Svizzera

70/ PANNO NERO 71/ LA SLOT ONLINE DEL MESE

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87/ NEWSLETTER ENGLISH PAGES

90/ Healthy play in a healthy location

93/ Philippines is the driving force of gaming in Asia

94/ Amsterdam reconnects the industry www.gioconews.it


FEDERICO FRENI

Politica

«Corsa contro il tempo ma non ancora persa» Il sottosegretario all’Economia con delega al gioco, Federico Freni, fa il punto sui motivi del ritardo nell’arrivo in Consiglio dei ministri del disegno di legge delega di riforma in materia, e ipotizza ulteriori proroghe delle concessioni, anche online, per ultimarne l’iter e adeguare i bandi ai cambiamenti economici e sociali di Anna Maria Rengo

riuscirà a portare a termine l’iter per il riordino dell’offerta di gioco in Italia, visto che è ormai luglio e, come ampiamente noto agli addetti ai lavori, esso non è neanche iniziato? Tra speranze e sfiducia, tra richieste e prime risposte, l’estate ormai arrivata non porta riposo al settore del gioco. Sia in senso positivo, visto che per la prima volta da due anni a questa parte la si vive “liberi” da restrizioni legate alla pandemia (per quanto non del tutto debellata), ma anche in senso negativo, in quanto il nodo legato alla Questione territoriale è tutt’altro che sciolto e le concessioni sono state prorogate ma senza alcuna certezza sui bandi di gara, solo per citare due tra le maggiori preoccupazioni tuttora pri-

ve di rassicurazioni. Su tutto ciò, e anche su molto altro, facciamo il punto con il sottosegretario all’Economia con delega al gioco, Federico Freni. La legge delega di riordino dell’offerta del gioco tarda ad arrivare in Consiglio dei ministri. Quali sono i motivi? “La legge delega purtroppo è stata inviata al Consiglio dei ministri in un momento molto complicato e delicato per l’Italia. Molti, anzi, troppi, i decreti al vaglio del Governo negli ultimi mesi e tutti caratterizzati dall’estrema urgenza della loro adozione. Il Pnnr 1 e 2, il Dl energia, il decreto aiuti, il semplificazioni fiscali per citarne qualcuno, tutti provvedimenti che hanno tenuto e tengono tuttora impegnati sia i tecnici che i politici su fronti che non

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Politica

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sturbo da gioco d’azzardo patologico. Sono sempre più convinto che occorra riformare per migliorare il settore attraverso un dialogo continuo tra operatori, enti locali e Stato”. Sarà possibile invece dare corso al bando sull’online? “La concessione dei giochi online è in scadenza alla fine di dicembre. Con l’attuale normativa non credo si possa ipotizzare l’avvio della nuova gara: troppi sono stati i cambiamenti, tecnologici e sociali, degli ultimi anni. I criteri sin qui utilizzati non sono più attuali e rischierebbero di provocare serie distorsioni del mercato, senza alcun vantaggio per la collettività e per la protezione delle fasce più deboli. Anche per questa tipologia di giochi occorre una modifica normativa che detti criteri per l’aggiudicazione dei diritti più realistici e appropriati, il che comporterà un’ulteriore proroga, anche se di breve termine, anche al fine di allineare la scadenza di queste concessioni con quelle relative ad altri giochi”. Il settore del gioco lamenta da tempo di essere oggetto di discriminazioni bancarie. A livello governativo e/o parlamentare si può intervenire in qualche modo? “Il riassetto del settore dei giochi, tramite la legge delega, potrà portare certamente maggiore chiarezza sulla questione degli atteggiamenti discriminatori messi in atto da parte delle banche nei confronti degli operatori del comparto. In ogni caso, stiamo valutando alcune iniziative possibili, che siano ovviamente compatibili con l’attuale sistema regolatorio, per aiutare le piccole e medie imprese del settore, anche sollecitando, nell’ottica di una proficua interlocuzione interistituzionale, un intervento in tal senso da parte della Banca d’Italia nei confronti delle imprese del circuito bancario. Un eventuale intervento in tal senso dovrà essere volto ad individuare misure che consentano la prosecuzione della gestione delle imprese operanti nel settore del gioco, in vista dell’adozione, con le nuove convenzioni di concessione, di una disciplina che risponda ai molteplici interessi presenti, al fine di conseguire un loro equo bilanciamento”. 5

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«CO RSA C O N TRO I L TE MP O, MA NO N A NC OR A P E RSA »

potevano e non possono aspettare. Con ciò non significa che il settore del gioco non abbia una sua rilevanza o urgenza anzi, siamo più che consapevoli che il riordino a questo punto sia diventato improrogabile, tuttavia, la delega ha ad oggetto un argomento che non incontra le simpatie di tutti i gruppi politici e che sconta, ahimè, ancora diversi pregiudizi, anche se ingiustificati dal mio punto di vista. Sarà comunque mia premura insistere con gli organi di vertice di Palazzo Chigi affinché la legge delega ottenga il via libera dal Consiglio dei ministri e passi al vaglio del Parlamento il prima possibile”. Si farà in tempo a completare l’iter in questa legislatura? “Dati gli innumerevoli impegni a cui è sottoposto il Parlamento in questo periodo, non posso fare promesse, ma se entro l’estate il Consiglio dei ministri licenziasse il testo allora credo cui siano ancora buone chance di veder concluso anche l’iter parlamentare in questa legislatura”. Cosa devono aspettarsi gli operatori di gioco nei prossimi mesi, visto che anche le concessioni slot e Vlt sono in scadenza, prorogata, al 30 giugno 2023? “Come sappiamo le concessioni degli apparecchi Awp e VltT, sono in proroga tecnica fino al 30 giugno 2023. Tuttavia, anche se la legge delega avesse completato il suo iter parlamentare non ci sarebbe tempo per l’approvazione dei delegati e conseguentemente nemmeno sarebbe ipotizzabile bandire una nuova gara, che sarebbe antieconomica per lo Stato. Sarà, quindi, opportuno prevedere un’ulteriore proroga (ovviamente onerosa) a breve termine, molto probabilmente di un anno, così da avere il tempo sufficiente sia per riordinare il settore sia per bandire le nuove gare”. Diverse Regioni hanno ipotizzato di prorogare l’entrata in vigore delle loro leggi in vista di un imminente riordino. Ora che cosa succederà? “Se le Regioni agissero veramente in questo senso sarebbe la scelta migliore, vista la situazione in cui versa oggi il settore che sconta troppe restrizioni dovute alla mancanza di regole chiare sicure e uguali per tutti. Mettere ordine attraverso il riordino, con regole uniformi per l’esercizio del gioco, comporterà necessariamente il coinvolgimento dei Comuni e delle Regioni nel procedimento di pianificazione della dislocazione territoriale della rete di raccolta, che dovrà fondarsi su una razionalizzazione dell’offerta e su una distribuzione sul territorio dei punti di gioco che risulti sostenibile sotto il profilo dell’impatto sociale e dei controlli a salvaguardia sia della legalità sia dei soggetti maggiormente vulnerabili, dei minori e di coloro che sono affetti da di-


Politica

MAURO MARIA MARINO P H . M O J TA B A H O S E I N I , U N S P L A S H

«Certezza del diritto per i concessionari di Stato» Il presidente della commissione parlamentare d’inchiesta sul gioco illegale e sulle disfunzioni del gioco pubblico, Mauro Maria Marino (Italia Viva), fa il punto sul primo anno di attività della stessa e torna a ribadire la necessità, sempre più urgente, di una riforma del settore di Anna Maria Rengo

anno di attività. È il compleanno che si appresta a festeggiare la commissione parlamentare di inchiesta sul gioco illegale e sulle disfuzioni del gioco pubblico, istituita a Palazzo Madama nell’estate del 2021 e da allora presieduta dal senatore di Italia Viva Mauro Maria Marino. Una commissione che in quest’arco di tempo, caratterizzato da altre emergenze planetarie tra pandemia e guerra, ha svolto puntualmente e con cadenza quasi settimanale il suo lavoro, avviando un ciclo di audizioni tuttora in corso.

Ma lasciamo allo stesso Marino il compito di tracciare un primissimo bilancio dell’attività, e di anticipare come la commissione intende muoversi nei prossimi mesi. “Il bilancio è sicuramente positivo, anche se finora limitato a una fotografia dell’esistente sotto il profilo istituzionale, in questo senso sono infatti andate le audizioni svolte fin qui. Ora ci dovrà essere un confronto anche con gli operatori ma era necessario fare questa profilatura perché sinora mancavano dei dati condivisi. Era giusto che ci fosse una base comune, accettata da tutti, per poi passare al secondo step, nel trattare un tema, quello del gioco, sinora affrontato

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Politica

Mauro Maria Marino è nato a Torino il 20 dicembre 1963. Funzionario della Regione Piemonte, è stato eletto senatore nel 2018 ed è attualmente membro della 6ª Commissione permanente (Finanze e tesoro), presidente della Commissione parlamentare di inchiesta sul gioco illegale e sulle disfunzioni del gioco pubblico, membro della Commissione parlamentare di vigilanza sull’anagrafe tributaria e membro della Commissione parlamentare di inchiesta sul sistema bancario e finanziario.

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LUI CHI È?!?

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gioco che però non vengono applicate o la cui entrata in vigore viene posticipata. Studi di settore evidenziano inoltre che se non si mette in ordine il settore, lo Stato avrà difficoltà a fare le gare per il rinnovo delle concessioni, in quanto non si potranno capire i punti di messa a terra della gara stessa”. La legislatura sta volgendo al termine. Si riuscirà a completare l’iter della legge delega al Governo sulla riforma del gioco? “Noi ci impegneremo in tal senso, ma ci dovrà essere grande collaborazione da parte di tutti, in primis per quanto riguarda la dialettiva tra Parlamento e Governo. Poi ci sono altri aspetti ai quali fare grande attenzione, per esempio quello sanitario, o anche la tutela delle fasce deboli e dei giovani. Perciò occorre una visione complessiva, di semplificazione della stratificazione, con un occhio attento a tutto quanto emergerà della relazione che redigeremo”. Cosa devono aspettarsi gli operatori di gioco nei prossimi mesi, dopo che il Ddl Pnrr ha prorogato le concessioni per le scommesse al 30 giugno 2024 e che anche quelle di slot e Vlt sono in scadenza, prorogata, al 30 giugno del prossimo anno? “Si devono aspettare la certezza del diritto, in quanto sono concessionari dello Stato. Agiscono in nome e per conto dello Stato”. Il settore del gioco lamenta da tempo di essere oggetto di discriminazioni bancarie. A livello governativo e/o parlamentare si può intervenire in qualche modo? “Noi abbiamo affrontato questo tema a latere dell’audizione da parte della commissione parlamentare di inchiesta sul sistema bancario e finanziario (di cui Marino è componente Ndr) del direttore generale dell’Associazione Bancaria Italiana (Abi), Giovanni Sabatini. Intendo sicuramente portare questo tema anche all’attenzione della commissione parlamentare di inchiesta sul gioco: la possibilità di operare è una conditio sine qua non per qualsiasi operatore, ma devono dire che ho già riscontrato la disponibilità dell’Abi e sono fiducioso che sedendoci attorno a un tavolo si possano trovare delle soluzioni”.

« C E R T E Z Z A D E L D I R I T T O P E R I C O N C E S S I O N A R I D I S TAT O »

in maniera frammentata e articolata. Nei prossimi mesi sicuramente arriverà una relazione finalizzata a delineare il quadro dell’esistente, ma a dare anche risposte e proposte in funzione di quanto emerso in questa prima fase. Stiamo lavorando assieme per creare una bozza che poi discuteremo con i commissari. Tutto ciò si interfaccia con il complesso problema della necessità di un’accelerazione dell’opera di riforma, un’esigenza ormai fortissima alla quale con il nostro lavoro intendiamo dare un contributo. Il rischio è infatti che i concessionari vengano considerati come un qualcusa da cui attingere, basti pensare all’aumento della tassazione a loro carico finalizzata a coprire gli interventi sulla scuola, ma che andando di provvedimento in provvedimento manchi una visione di insieme. E questo non va bene, soprattutto nei confronti di coloro che vogliono fare investimenti seri. Non può andare bene la logica del ‘di anno in anno’, o anche del ‘di due anni in due anni’: per questo è fondamentale accelerare sulla base di dati che, essendo stilati da una commissione composita, hanno dunque il vantaggio di essere oggettivamente condivisi. Stiamo dunque lavorando per una visione allargata della materia, anche sotto i profili altrettanto fondamentali delle anomalie del sistema e dell’illegalità”. Qual è dunque il contributo che la commissione può dare nell’opera di riordino e dell’affrontare le principali criticità del settore del gioco? “Il contributo è significativo. Siamo qui per spingere il Governo ad agire sulla base di una piattaforma condivisa a articolata. La necessità della riforma è ormai percepita come urgenza da parte di tutti, soprattutto, ripeto, da coloro che vogliono fare investimenti seri nel settore, sviluppando le proprie capacità imprenditoriali e supportando al tempo stesso lo Stato”. Parliamo dunque della legge delega di riordino dell’offerta del gioco, e soprattutto del fatto che sta tardando ad arrivare in consiglio dei ministri. Quali sono i motivi di tale ritardo, a suo modo di vedere, e quali sono i problemi che esso provoca? “Le cause non le conosco ma su questo tema avremo un momento di confronto con il sottosegretario all’Economia con delega al gioco, Federico Freni, che ho sollecitato ottenendo la sua disponibilità con spirito collaborativo. In quella sede ci sarà la possibilità di capire che cosa sta bloccando il riordino. Voglio comunque cogliere anche l’aspetto positivo di questo ritardo, che consente alla commissione di dare un contributo ancora pià significativo alla partita. C’è però intanto il rischio dell’anarchia normativa, e di una stratificazione normativa che sta diventando di difficile gestione. Ancora, c’è un problema di coordinamento tra norme di livello comunale, regionale e nazionale. Ciò comporta, per fare il migliore esempio, che sono state fatte delle leggi regionali sul


Politica PH. LUIS VILLASMIL , UNSPLASH

Mirabelli (Pd)

«Tempo perso e lavoro disperso»

ra i politici che maggiormente, nel corso degli anni, si sono occupati del settore del gioco pubblico, al punto, già nella precedente legislatura e poi anche in questa, da presentare un proprio disegno di legge di riforma dello stesso, figura certamente il senatore Franco Mirabelli, vicepresidente del gruppo Pd dal 25 marzo 2021 e, tra gli altri incarichi, membro della commissione parlamentare di inchiesta sul gioco illegale e sulle disfunzioni del gioco pubblico, oltre che della commissione parlamentare di inchiesta sul fenomeno delle mafie e sulle altre associazioni criminali, anche straniere. Il suo è dunque un osservatorio privilegiato, nel valutare, senza compiacersene, come i tempi del riordino si stiano allungando rispetto al cronoprogramma che il Governo aveva più volte fatto e che vedeva nel 2022 l’anno “buono” per concretizzarlo. Si riuscirà a portare a termine l’iter prima della fine della legislatura e a quali condizioni? “Sinceramente non vedo le condizioni per approvare una legge di riordino da qui a quel che manca alla fine della legislatura. Si è perso troppo tempo e si è disperso il lavoro importante e positivo su cui alla fine della scorsa legislatura la Conferenza unificata Stato-Regioni aveva trovato l’intesa. O si riparte da lì o è difficile il riordino. L’ulteriore proroga delle concessioni non è certo segno della volontà di riforma, nè sarebbe accettabile l’idea di una legge delega”. Al di là delle ultime e drammatiche vicende internazionali che hanno focalizzato l’attenzione politica, prima i due anni di pandemia e poi il conflitto tra Ucraina e Russia con tutte le pesanti conseguenze anche economiche per il nostro Paese, per quali motivi il riordino del gioco è Fra n c o Mirab e lli un’opera così complessa, tant’è che an-

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che l’intesa del 2017 non ha poi avuto attuazione? “Deve chiederlo a chi la bloccò nel 2017 e a chi oggi fa prevalere riflessioni differenti che, tra l’altro, non sono chiarissime. Davvero, sarebbe utile capire quali interessi hanno contrastato il riordino”. Il settore del gioco pubblico è alle prese con la cosiddetta questione territoriale, e con la parallela incapacità di indire nuove gare. Come il Parlamento e il Governo possono affrontare questi temi, legge delega a parte? “Purtroppo l’unica strada rimasta è quella della proroga delle concessioni, anche perché senza riordino e regole certe, condivise anche con gli enti locali, non avrebbe senso pensare a nuove concessioni”. A suo modo di vedere, la pandemia e le pesanti restrizioni che ha comportato, particolarmente lunghe e onerose per quanto riguarda il gioco, hanno cambiato l’atteggiamento politico nei confronti del settore? “Credo siano emerse più chiaramente le difficoltà del settore, delle tante aziende e di migliaia di lavoratori. D’altra parte resta la preoccupazione per un eccesso di offerta e le patologie del gioco. L’idea che si possa risolvere solo uno di questi due nodi è sbagliata. Si deve ragionare su un riordino che affronti insieme il tema del lavoro e delle imprese e quello della riduzione della domanda e dell’offerta di gioco”. (Amr) 8

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Politica

sono da considerarsi, allo stato, al ribasso per alcune concessioni e forse al rialzo per altre cresciute in maniera esponenziale come quelle online. La questione territoriale rappresenta forse la criticità maggiore in assenza di riordino e normativa unitaria, variegate leggi regionali in materia di distanze dei punti di gioco dai luoghi sensibili e regolamentazioni comunali sugli orari dei punti di gioco, rendono sostanzialmente vana qualsiasi ipotesi di elaborazione di un bando di gara. Per questo serve una regolamentazione definitiva che riesca a contemperare i confliggenti interessi pubblici del contrasto al disturbo da gioco d’azzardo e al gioco illegale e dell’esercizio della raccolta di quello pubblico”. Il settore del gioco è alle prese con numerosi altri problemi, come quello delle discriminazioni bancarie che subisce. In che modo auspica che si possa intervenire? “Questo è un tema posto all’attenzione dell’Adm già lo scorso anno da alcune associazioni rappresentative della filiera del gioco ed è ancora di stretta attualità. La necessità di maggiore chiarezza e in Parlamento è stata evidenziata nei mesi scorsi in un’interpellanza da parte del gruppo di Forza Italia a seguito di comunicati da parte di diversi istituti bancari con la quale si interrompeva il contratto in essere per la tenuta di conti correnti esponendo le piccole e medie imprese di gestione del gioco di Stato a gravi problemi in ordine alla corretta gestione dei flussi di cassa e alla corresponsione del Preu. Senza entrare nel merito di aspetti tecnici rappresentati da strumenti di garanzia specifica per il mondo bancario che rendono impossibile intervenire su scelte commerciali dei singoli istituti di credito, appare quindi necessario e urgente adottare nuovi interventi di carattere normativo. Nel breve periodo il Governo sta valutando tutte le iniziative compatibili con l’attuale sistema regolatorio per aiutare in via transitoria le Pmi del settore, anche per questo problema il riordino del settore potrebbe portare maggiore chiarezza. In ambito parlamentare segnalo che nel Dl Aiuti sono stati presentati due emendamenti sul microcredito, strumento questo ad elevata utilità sociale e di supporto alla ripresa post pandemica a beneficio dei lavoratori autonomi o le imprese titolari di partita Iva”. Nell’opera di riordino quali sono le direttrici che, a suo modo di vedere, si devono seguire? “Le direttrici sono state poste nell’Intesa raggiunta in sede di Conferenza Unificata e hanno rappresentato il punto di partenza per il Governo che ha correttamente aggiornato e ampliato alcuni aspetti. Sicuramente si deve perseguire una pianificazione e migliore distribuzione territoriale dei punti di gioco, la tutela dei soggetti maggiormente vulnerabili, un approccio al gioco per quanto riguarda i miM a u ro D ’Att i s nori”. (Amr)

D’Attis (FI)

«Disattenzione verso tutti i collegati di bilancio» ell’attuale fase politica, con instabilità e diversi governi all’interno di una stessa legislatura, alcuni temi rischiano di perdersi. È il caso anche del riordino settore dei giochi ma anche di altri disegni di legge collegati alla manovra finanziaria. Parlerei quindi di disattenzione verso tutti i collegati di bilancio in generale considerato che nella maggior parte dei casi non riescono a completare l’iter di approvazione”. Questa la constatazione del deputato di Forza Italia Mauro D’Attis, membro tra gli altri incarichi della commissione Bilancio della Camera, che ricorda: “Come noto, la previsione di un riordino era stata inserita nella ‘Nota di aggiornamento del Def 2019’ e prima ancora in quella del 2018, dove però, in quest’ultimo caso, si parlava di un ‘Disegno di legge delega di riordino del settore dei giochi’ ”. Negli ultimi due anni il Governo Conte (Nota di aggiornamento del Def 2020) e infine il Governo Draghi confermavano la decisione di voler proporre una riforma complessiva del settore. A causa dell’emergenza pandemica però sia il precedente che l’attuale Governo hanno rinviato l’implementazione e l’approvazione in Cdm del testo da trasmettere per la discussione parlamentare. Le priorità hanno mosso l’Esecutivo nel concentrare l’attenzione in particolare sull’aspetto emergenziale, sanitario ed economico”. Come si può venire a capo del problema del rinnovo delle concessioni? “Condivido il pensiero del sottosegretario Freni, siamo l’unico Paese europeo in cui le concessioni non si rinnovano lasciando nell’incertezza più assoluta un settore industriale importante in termini di presenza occupazionale, presidio di legalità e gettito erariale. Il settore va regolato e finché non si procede in tal senso non potranno essere indette le gare per l’affidamento delle concessioni. Alla luce dell’emergenza epidemiologica, tenuto conto di una ripresa ancora incerta, servirebbe definire un aggiornato quadro economico complessivo del settore e soprattutto dell’equilibrio economico delle concessioni che rispetto alle iniziali previsioni di legge

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PH. MOHEB ISKANDER, UNSPLASH

Politica

De Bertoldi (FdI)

«Stop all’anarchia normativa, si rompano gli indugi» tempi del riordino si stanno allungando. E le reazioni politiche a questo dato di fatto sono numerose e, talvolta, di senso contrario. Ecco il commento del senatore di Fratelli d’Italia Andrea de Bertoldi, segretario della commissione parlamentare di inchiesta sul gioco illegale e sulle disfunzioni del gioco pubblico. “Sono sicuramente sorpreso, e pure preoccupato, perché il sistema del gioco esce da un periodo difficilissimo, dovuto alla pandemia e a lockdown protratti all’inverosimile, e quindi il riordino della normativa e il rinnovo delle concessioni, rappresentano un tema non procrastinabile per permettere alle imprese di lavorare e fare strategia. Purtroppo però siamo abituati ormai da tempo a un Governo che non ascolta i richiami dei cittadini e delle imprese, non interagisce con il Parlamento, e si muove solamente sulle linee e sugli argomenti voluti dal presidente Draghi, e forse pure a lui imposti! Insomma non esattamente in coerenza con un regolare funzionamento delle istituzioni. Il tutto è ancor più tristemente amaro, se consideriamo che il sottosegretario Freni, delegato al gioco, mi risulta abbia già correttamente presentato una proposta di riforma del sistema al consiglio dei ministri, che però non intende evidentemente procedere”. Quali sono i problemi principali degli operatori ai quali la politica dovrà o dovrebbe dare una risposta? “Come in parte ho già detto prima i temi sono sempre quelli del riordino delle competenze anche territoriali onde garantire in tutto il territorio nazionale una normativa coerente ed equa nell’interesse dell’Erario e degli imprenditori concessionari dello Stato. Penso a tutti i problemi che si sono creati per l’anarchia normativa, che ha permesso agli enti locali di escludere di fatto il gioco, attraverso le regole sui distanziamenti, da interi territori comunali, determinando la chiusura di molte imprese, la perdita di tantissimi posti di lavoro, e provocando conseguentemente pure minori introiti per l’Erario. Evidenzio infine il tema del rinnovo delle concessioni, per le quali le continue A nd rea d e Be rto ld i proroghe non hanno alcun significato,

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e soprattutto alcun senso economico, impedendo agli imprenditori quelle certezze temporali che sono propedeutiche agli investimenti. Sarebbe quindi necessario che il Governo mettesse mano complessivamente alla riforma citata senza ulteriori tentennamenti”. In che modo si deve intervenire sul fronte della legalità e del gioco patologico? “La riforma del sistema sarebbe utile e necessaria pure per le esigenze di legalità e di tutela dalle ludopatie , in quanto lo stato attuale tende a non proteggere il giocatore patologico in modo adeguato, e a non frenare sufficientemente il pervasivo sistema dell’illegalità, che ovviamente penetra nel settore quanto più gli operatori legali vengono estromessi, o resi non competitivi dalla mancanza di adeguata normativa. Occorre infatti, dopo aver dato certezze agli imprenditori concessionari dello Stato, elevare pure il loro ruolo sociale nella lotta alle patologie e alle ludopatie, in quanto proprio gli operatori, impegnati quotidianamente nelle sale, possono meglio di altri riconoscere e frenare i giocatori patologici, se vengono loro imposte precise direttive obbligatorie e concessi gli strumenti necessari”. Che cosa si aspetta e chiede al Governo in questa ultima parte di legislatura, per quanto riguarda il tema del gioco? “Mi aspetto,o meglio mi vorrei aspettare, un maggior confronto e rapporto con il Parlamento, con gli enti intermedi, con i rappresentanti delle imprese e dei lavoratori, e quindi in definitiva con i cittadini italiani, mentre temo che gli interlocutori reali di questo Governo risiedano al di fuori dei confini nazionali, e quindi non siano titolati a rappresentare l’interesse del nostro Paese. Credo cosi che per risolvere le tematiche che abbiamo analizzato, come pure per dare risposte concrete ai tanti problemi che affliggono il Paese in questo frangente, sia necessario un Governo che goda dell’investitura popolare, che rappresenti davvero il popolo italiano, e che non sia teleguidato da interessi di altro tipo. Solo il ritorno alle urne potrà dare una prospettiva finalmente chiara non solo al settore del gioco ma all’intero Paese”. (Amr)

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Politica

Sicurezza giuridica per il settore

mento della ‘nuova’ sala anche a chi non dispone di un’automobile o di altri mezzi). Quindi è vero che i Comuni sono stati lasciati un po’ soli nell’affrontare tali problemi, ma è anche vero che nell’affrontarli in virtù del principio di sussidiarietà si sono presi, in maniera incontrollata, ‘non solo il dito ma tutta la mano’”. Il problema della frammentazione legislativa ricade direttamente su molti imprenditori che, dovendo investire, al momento devono districarsi tra regolamenti differenti da Regione a Regione e da Comune a Comune, e che attendono egole chiare e precise. Vista la situazione attuale, con Comuni nei quali non esistono possibilità di nuovi investimenti relativi al gioco, pensa siano ancora attuali norme come quelle legate al cosiddetto distanziometro? “Il distanziometro in linea astratta e di principio è uno strumento utile, ma va usato con ponderazione. Visto che le morti per tumore da fumo di sigarette sono molto più di quelle per la ludopatia, e i costi per curare i malati di cancro ai polmoni sono molto più elevati dei servizi di sostegno psicologico e/o anche psichiatrico per i ludopatici, qualcuno dovrebbe spiegarmi perché non si è mai pensato di spostare i tabacchini da luoghi ‘sensibili’, ritenendosi sufficiente il segnale di ‘pericolo’ imposto su tutti i pacchetti di sigarette. Vi sono ad esempio dei riferimenti incomprensibili: scuole di ogni ordine e grado; ma se i minori non possono entrare nelle sale da gioco non si comprende perché la vicinanza di una scuola potrebbe essere luogo ‘sensibile’. Comprendo invece le chiese, gli ospizi, le case di riposo, ma sempre con ponderazione, se il raggio è troppo lungo (400-500 metri) si genera l’effetto espulsivo che a mio modesto avviso è radicalmente illegittimo. Non si può trascurare infatti la tutela del legittimo affidamento di tutti gli imprenditori che hanno effettuato investimenti contando su un quadro regolatorio che ha avuto una drastica evoluzione in peius, e per giunta a macchia di leopardo, generando un quadro confuso di regole arbitrarie e lesive dei principi di libera concorrenza”. Nel caso non si arrivasse ad attuare la riforma del gioco in tempi brevi, normativamente parlando, quali potrebbero essere le conseguenze? “Le conseguenze già le vediamo, i grossi operatori si stanno spostando sull’on line, ed in generale gli investitori internazionali diffidano dal fare investimenti in paesi dove il quadro regolatorio è incerto; quindi è fondamentale che vi sia un testo unico sui giochi, che imponga sì regole e principi, ma al contempo che dia certezze. Ricordo che tempo addietro la Corte Edu con la sentenza Hayati del 2016 ha affermato che la violazione del diritto alla ‘sicurezza giuridica’ viola l’art. 6 della Cedu. Mi pare che in Italia nel settore dei giochi ancora manchi questa ‘sicurezza giuridica’”.

Secondo l’avvocato Lino Barreca molti comuni, spinti talvolta da pressioni “umorali”, hanno dettato regolamenti con evidente e sostanziale natura “espulsiva” di Daniele Duso

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riordino del gioco pubblico è chiamato a risolvere una situazione molto intricata che si è venuta a creare negli anni. A Lino Barreca, avvocato esperto del settore dei giochi pubblici, chiediamo un parere sulla questione partendo dagli enti locali. Uno dei problemi più spinosi, infatti, riguarda i Comuni, i regolamenti dei quali hanno spesso dato origine a contenziosi legali arrivati sino al Tar e al Consiglio di Stato, e in molti casi con esito negativo per le amministrazioni comunali. Avvocato, si tratta di errori di valutazione delle amministrazioni locali o come sostiene l’Anci queste sono state spesso lasciate sole ad affrontare problemi di ordine pubblico che magari non competono interamente ai Comuni? “Il problema è stato sicuramente mal gestito. I Comuni e le Regioni hanno operato e legiferato nell’assenza di una chiara disciplina regolatoria a livello nazionale, che invece poteva e doveva affrontare e regolare in maniera uniforme nell’intero territorio nazionale il delicato bilanciamento di interessi tra il diritto dei cittadini ad usufruire di forme di gioco ‘legale’ e l’esigenza di contenere e prevenire la ben nota ‘ludopatia’. Molti Comuni, spinti talvolta da pressioni ‘umorali’, hanno dettato regolamenti con apparente natura ‘regolatoria’ ma in realtà con evidente e sostanziale natura ‘espulsiva’, ipotizzando griglie e distanziometri da luoghi più o meno sensibili, ma soprattutto spesso in carenza di adeguata istruttoria. La giurisprudenza è stata molto oscillante, inizialmente a favore dei Comuni e delle Regioni, con qualche recente timido accenno alla sussistenza del vizio di eccesso di potere per carenza di adeguata istruttoria laddove appaia evidente il sostanziale effetto espulsivo della regolazione; poiché se il fine consentito deve essere “regolare” non può ritenersi consentito che con le griglie si giunga a ‘vietare’ l’esercizio del gioco sull’intero territorio cittadino, relegando le sale solo in periferia (in mancanza peraltro di adeguata viabilità e servizi pubblici L i no Ba rre ca che consentano l’agevole raggiungi07/082022

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Politica

Ogni competenza al suo posto Secondo l’avvocato Federico Tedeschini nessuna amministrazione locale può adottare misure che si traducono in una negazione dei diritti stabiliti dalle concessioni

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onostante il segnale di concretezza scaturito dalla diffusione delle prime bozze, il disegno di legge delega mirato al riordino del settore non è ancora sottoposto al vaglio del consiglio dei ministri per poi approdare alle Camere per la duplice analisi procedurale. Il rischio è che si torni ad affrontare la questione ancora una volta in un clima di emergenza, con soluzioni inevitabilmente raffazzonate e difficilmente risolutive, di fronte ai tanti (troppi) problemi ancora esistenti e irrisolti, che il governo continua a portarsi dietro da ormai diverse legislature. Uno dei più problemi più evidenti da risolvere è sicuramente legato al proliferare di numerosi interventi di enti locali che, introducendo limitazioni diverse da zona a zona alle imprese di gioco, hanno reso il territorio italiano completamente disomogeneo dal punto di vista normativo. Il problema, infatti, non è soltanto degli addetti ai lavori, ma anche delle stesse istituzioni e degli enti locali, visto che nella situazione attuale di fatto, paradossalmente, un pezzo di Stato rende illegale un settore governato dallo Stato stesso. Il nuovo riordino del gioco pubblico è chiamato a risolvere questa situazione. Ne abbiamo parlato con Federico Tedeschini, avvocato di alcuni concessionari di apparecchi da gioco, chiedendo innanzitutto, in base alla sua esperienza, quale linea si dovrebbe seguire: limitare il potere degli enti locali o cercare a tutti i costi una linea accettata da tutti, e con tutti s’intende Stato, enti locali e operatori del gioco, e senza dimenticare i diritti del cittadino/giocatore? “Dare agli enti locali competenze in materie, come i giochi in concessione, originariamente attribuite all’amministrazione centrale dello Stato si è rivelato sicuramente un errore. D’altronde si tratta di un errore scusabile, non solo perché la materia delle competenze degli enti locali in materia di governo del territorio ha una protezione di ordine costituzionale, ma anche perché era difficile prevedere - da parte dei comuni - un uso così irragionevole delle loro prerogative da spingersi fino al punto da rendere praticamente inefficaci i diritti dei concessionari e dei gestori del gioco pubblico. La situazione che si è venuta a creare è purtroppo ormai tale da rendere praticamente impossibile la 07/082022

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ricerca di una linea condivisa, ma occorrerà semplicemente affermare, con una norma di rango primario, che nessuna amministrazione locale può adottare misure che si risolvano in una paralisi delle attività legittimamente attribuite a ciascun operatore. Per smorzare le tensioni fra l’Amministrazione dei monopoli, i rappresentanti dei concessionari e i comuni potrebbe anche rincorrersi alla sottoscrizione di intese periodiche fra i primi e l’Anci, l’Associazione nazionale dei comuni d’Italia: questo dovrebbe avvenire in un momento successivo all’intervento normativo di cui ho detto, perché altrimenti si rischia di prolungare lo stallo nel quale attualmente ci troviamo”. Nel caso non si arrivasse ad attuare la riforma del gioco in tempi brevi, normativamente parlando, quali potrebbero essere le conseguenze? “Esse sono di duplice ordine: per un verso vi sarà una contrazione delle entrate tributarie ed extra tributarie scaturenti dai giorni in concessione e, per altro verso, diversi concessionari e gestori dovranno abbandonare o comprimere le loro attività nel settore, con riflessi sin troppo evidenti sulla salute delle rispettive imprese e sull’occupazione degli addetti”. In base alla sua esperienza quale comparto del gioco rischia di più in caso di un prolungamento dell’attesa di una nuova riorganizzazione territoriale del settore? “Su questo punto preferisco non indicarne espressamente alcuno, per non lanciare ulteriori allarmi in una materia così sensibile come quella di cui ci stiamo ora occupando. Mi limiterei pertanto semplicemente a osservare che il rischio si distribuisce in proporzione al numero di punti gioco che ciascuna concessione attualmente Fe der i c o Te d esc h i n i copre”. (Dd) www.gioconews.it


Focus

La strada del confronto È QUELLA INTRAPRESA NEL LAZIO DA POLITICA E OPERATORI DEL GIOCO PUBBLICO CON L’OBIETTIVO DI MEDIARE SULLA LEGGE REGIONALE VIGENTE, CON UN OCCHIO AL RIORDINO NAZIONALE di Francesca Mancosu

eimila posti di lavoro a rischio sui 16mila attualmente attivi nel comparto e la possibilità di insediare attività di gioco solo nello 0,7 percento del territorio. Queste le cifre che “quantificano” gli effetti del distanziometro introdotto nel Lazio nel 2013 (con la legge regionale n° 5) ma reso retroattivo con il Collegato di bilancio del 2020, in scadenza alla fine di agosto. Una spada di Damocle che, al momento in cui scriviamo, la politica locale – sia della Regione Lazio che del Comune di Roma – sembra intenzionata a fermare, come attestano le tante dichiarazioni in tal senso raccolte da Gioco News. La speranza è affidata al tavolo di confronto aperto tra la Regione, in dialogo con i concessionari, le associazioni di categoria e le associazioni del terzo settore, che, in caso di accordo, dovrebbe approdare ad un ritocco della normativa, nel primo atto utile, ma probabilmente non nel Collegato di bilancio, come ipotizzato originariamente. Con la volontà di tener conto anche di quanto potrà emergere a livello nazionale, a proposito di riordino (oggetto di un’intervista del sottosegretario all’Economia con delega ai giochi, Federico Freni, pubblicata in apertura di questo numero, nell’ambito di uno speciale “corale” su questo tema). A questo tavolo di confronto siede fra gli altri Marietta Tidei, presidente della commissione Attività produttive e sviluppo economico e consigliera di Italia viva. “Credo che l’unica soluzione sia quella di approvare una nuova norma regionale che elimini la retroattività per quanto riguarda il distanziometro: così come conM a ri etta Tid e i cepito, causerebbe gravissime ricadute in

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termini occupazionali, imprenditoriali, sociali e anche di sicurezza. Sono sempre stata e continuo a essere favorevole allo stabilire distanze di sicurezza ma questo esclusivamente per le nuove attività”, sottolinea. “Come più volte espresso negli ultimi anni, sono molto preoccupata per l’incremento dei disturbi da gioco patologico e anche per questo credo che in questa fase, come d’altronde stiamo facendo da settimane, si debba trovare tra le forze presenti in Consiglio un punto di mediazione che tenga conto in maniera equilibrata di tutte le esigenze. Vanno trovate soluzioni che non penalizzino imprese e lavoratori di questo comparto e che allo stesso tempo introducano una serie di regole che agiscano dal punto di vista della prevenzione e dei controlli. Penso al registro di autoesclusione, che va sostenuto e potenziato anche a livello di comunicazione ai cittadini. Allo stesso tempo va migliorata la formazione degli operatori del settore e vanno assolutamente introdotti maggiori e più approfonditi controlli per gli accessi alle sale da gioco. Siamo su un terreno delicato, dobbiamo tener conto di tanti aspetti ed essere consapevoli che una legge più equilibrata e all’avanguardia dal punto di vista normativo può tutelare le imprese, affrontare con determinazione e strumenti concreti la lotta al gioco d’azzardo patologico e non lasciare in alcun modo spazio alla criminalità organizzata. Fermo restando che sono sempre più convinta che questa tematica dovrebbe essere normata sul piano nazionale”. Restando fra gli esponenti del Consiglio passiamo a Sara Battisti, del Partito democratico, presidente della commissione Sicurezza, partendo dal ruolo di presidio della legalità svolto dal gioco pubblico. “Sarebbe illusorio credere di poterlo eliminare, ma è certamente necessario adottare tutti Sa ra B a tt i s t i gli strumenti per evitare che una forma di

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Focus

IL “CASO ROMA” La legge laziale ovviamente non può che impattare su Roma, e ne chiediamo conto a Tommaso Amodeo, consigliere comunale per la lista Gualtieri sindaco e presidente della commissione Urbanistica. “La legge attuale è espulsiva e la proroga non fa altro che spostarne i termini, quindi andrebbe rivista nello

spirito dell’intesa raggiunta in Conferenza Stato-Regioni nel 2017”, fermo restando che “il gioco è un fatto umano e come tale non va represso, ma gestito. Espellerlo o marginalizzarlo non avrebbe l’effetto di indurre il giocatore a smettere di giocare, ma di indurlo a giocare all’interno di circuiti

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spicabile immaginare adesso una nuova e soprattutto buona legge regionale. Quindi la cosa migliore sarebbe in questo momento quella di prorogare l’entrata in vigore del distanziometro fino al termine della legislatura, quindi marzo 2023. Nella speranza che in questo lasso di tempo il Parlamento approvi una nuova legge di riordino con principi ben chiari e ben definiti. M a ss i m i l i a n o M a se l l i Per prima cosa andrà eliminata la possibilità di ricorrere al distanziometro che secondo alcuni studi impedirebbe la riapertura tra il 94 e il 99 percento delle attuali sale da gioco. Il che, infatti, vorrebbe dire mandare ko l’intero settore spalancando le porte al gioco illegale e alle sale clandestine. Inoltre è dimostrato che si verrebbero a creare delle vere e proprie zone ghetto, cosa assolutamente da evitare. Allo stesso tempo andranno implementati gli strumenti di monitoraggio e controllo per vigilare costantemente sul gioco patologico. Sarà fondamentale garantire l’esigenza di tutelare la salute pubblica con quella, altrettanto importante, di tutelare il diritto al lavoro”. Sempre dalla minoranza, si leva la voce di Giuseppe Simeone, capogruppo di Forza Italia al Consiglio Lazio. “La normativa varata nel 2013 era una buona legge, perché non si proponeva di vietare il gioco, che esiste, e se non viene regolamentato favorisce l’illegalità, ma solo di evitare che venisse offerto vicino ai ‘luoghi sensibili’. Poi, la maggioranza con un colpo di mano ha approvato un emendamento al Collegato di bilancio 2020 per modificare la legge del 2013, inserendo con effetto retroattivo le limitazioni previste anche per le attività di gioco già autorizzate. Noi ovviamente lo abbiamo contestato, perché le regole si fanno ‘da oggi in poi’, non ‘da ieri’, dato che chi ha investito in questo comparto lo ha fatto con le vecchie regole. Per questo, vorremmo traslare ancora di più il termine di entrata in vigore del distanziometro: speriamo che ci venga sottoposto in Consiglio un provvedimento al quale poter presentare un emendamento per chiedere un’ulteriore proroga, in combinato disposto con l’entrata in vigore di un riordino nazionale che fissi capisaldi precisi e una visione univoca del tema”. G i u sep p e Si me o n e www.gioconews.it

L A ST R ADA DE L CO N FRO N TO

gioco sana degeneri in una forma patologica o, peggio ancora, illegale. La necessità è quella di favorire una regolamentazione che tenga insieme due elementi: gioco legale e contrasto al gioco patologico. La nostra Regione dal 2013 si è dotata di uno strumento di regolazione di orari e distanze, il cosiddetto ‘distanziometro’ che, però, ad oggi trova forti limiti di applicazione. Occorre da una parte costruire percorsi di formazione e informazione nonché misure restrittive per i giocatori patologici; dall’altra è necessario definire con chiarezza le limitazioni per i luoghi in cui è possibile giocare soprattutto in prossimità di luoghi sensibili come ospedali, scuole, chiese etc. È inoltre necessario costruire una strategia nazionale per il contenimento ed il controllo del gioco online ed il contrasto dei canali illegali. Da presidente della commissione consiliare Antimafia non posso non segnalare infine come il fenomeno del gioco sia fortemente connesso con quello delle mafie e della criminalità organizzata. Non è un caso, infatti, che la Regione Lazio da anni abbia istituito una misura di sostegno per le vittime di usura e sovraindebitamento che coinvolgono molti giocatori patologici, e che abbia, nell’ambito del piano regionale sul Gap, affidato alle Aziende sanitarie provinciali la realizzazione di interventi mirati per impedire la diffusione del gioco patologico. Prevenzione, contrasto, sostegno, cura e riabilitazione ma anche attività di cura alternative come i ‘gruppi auto-mutuo-aiuto’ o le ‘Unità di strada o di prossimità ai luoghi da gioco’. Altro elemento fondamentale sul quale stiamo lavorando è quello della formazione: è stato predisposto un piano che coinvolge oltre 600 professionisti operanti nelle Asl o in strutture private accreditate, operatori sociali di Enti pubblici, del Terzo settore e scolastici, per incrementare le conoscenze specialistiche di chi si occupa di diagnosi e cura del fenomeno del gioco patologico. L’attività di formazione riguarda anche istituti scolastici superiori, Centri anziani del Lazio e il personale operante nelle sale da gioco. Lo stesso piano prevede una costante azione di monitoraggio del fenomeno grazie all’Osservatorio regionale”. Fra i membri delle commissioni di riferimento per la materia gioco c’è anche Massimiliano Maselli (Fratelli d’Italia), che non ha dubbi: “In assenza di una normativa nazionale che riordini l’intero settore, ritengo poco au-

clandestini e illegali. Ne godrebbero le organizzazioni criminali che avrebbero all’attivo una nuova linea di business, portatrice di fatturati importanti; ne soffrirebbe l’Erario che si vedrebbe privato di entrate tributarie importantissime, e perderebbe tutta la società civile che si troverebbe con mafie più forti ed Erario più debole”.


GIOCO D’ESTATE

Speciale

PH. UNSPLASH

La prima estate Un corposo speciale per “celebrare” la bella stagione, con un focus sulle tendenze del turismo post pandemia e dell’intrattenimento, da cui sempre di più emerge la voglia di condivisione, socialità e di “normalità”. Come ci dicono alcuni illustri studiosi e anche gli operatori del settore. di Daniele Duso e Francesca Mancosu

Pa o lo Co r vo

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indubbio che il turismo è un tipo di attività che ha avuto grandi trasformazioni in questi ultimi anni. Ora è in un periodo di ripresa, ma in fondo il turismo ‘interno’ non è mai stato in crisi totale, visto che – salvo nei periodi di lockdown – gli italiani ne hanno approfittato per visitare le località vicine alla propria città di residenza, e per scoprire luoghi precedentemente ignorati in favore di destinazioni straniere”. Cominciamo il nostro approfondimento con le parole di Paolo Corvo, professore associato presso l’università degli Studi di 07/082022

Scienze Gastronomiche di Pollenzo e docente di “Progettare l’esperienza turistica” presso l’Università cattolica del Sacro cuore, sede di Brescia, nell’ambito del corso di laurea in Scienze turistiche della facoltà di Lettere, che traccia un bilancio sull’evoluzione del turismo in questi anni di pandemia. Le difficoltà maggiori, sottolinea, “le hanno incontrate le città d’arte, per l’assenza dei visitatori stranieri, generando un effetto domino su ristoranti, alberghi e le attività commerciali e i servizi connessi, che hanno subíto un calo significativo. Nel 2022, già a partire da aprile, maggio, si registra una forte ripresa: stando a quello che riferiscono al16

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LA PRIMA ESTATE LO STUDIO DELL’ENIT

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una crescente domanda di viaggi intraeuropei e di voli dagli Usa all’Europa. L’allentamento delle restrizioni di viaggio sta contribuendo alla normalizzazione dei viaggi (36 Paesi hanno revocato tutte le restrizioni di viaggio relative al Covid 19 a partire dal 13 maggio 2022). La guerra in Ucraina ha avuto un impatto minimo sulle prenotazioni alberghiere ed extralberghiere che, nel 90 percento dei casi, sono state confermate per entrambi i periodi con la predilezione di prenotazioni attraverso contatto telefonico e online. Si tratta soprattutto di coppie e famiglie seguite dai turisti in viaggio di piacere. I primi hanno preferito strutture extra alberghiere mentre i turisti hanno scelto principalmente gli alberghi. Meno della metà (circa il 40 percento) delle strutture intervistate dichiara che la guerra in Ucraina sta avendo degli effetti sul proprio business. Secondo gli operatori intervistati, l’impatto maggiore delle tensioni internazionali si riflette e si rifletterà sull’ aumento dei costi dell’energia e del gas che incidono sulla gestione della struttura.

Speciale

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L’Italia turistica dà segnali positivi. Secondo l’indagine commissionata da Enit - Agenzia nazionale del turismo sull’andamento del ricettivo, e pubblicata a giugno, l’estate promette bene nonostante le tensioni internazionali. Le previsioni delle presenze di clientela nelle strutture per il 2022 sono piuttosto in linea con i livelli pre-pandemia. “L’esordio dell’estate ci riporta a sentori pre pandemici e ad un futuro turistico con trend che pongono al centro la sostenibilità e il valore del viaggiare declinando elementi di personalizzazione dell’offerta”, dichiara Roberta Garibaldi, amministratore delegato dell’Enit. Secondo l’Ufficio studi Enit le prenotazioni verso l’Italia continuano in confronto allo scorso anno anche rispetto a quelle registrate verso un campione di Paesi competitor. Si stima un + 324 percento (sul 2021) nel mese di giugno e +222 percento (sempre sul 2021) nel mese di luglio. Il traffico aereo europeo è cresciuto costantemente da metà marzo ad inizio maggio. Le prenotazioni aeree mostrano anche

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bergatori e ristoratori e restituisce anche l’osservazione empirica di città come Roma, Firenze o Venezia, sono tornati inglesi e americani. Di pari passo, emerge un aumento della spesa per i viaggi, gli alberghi, i ristoranti, gli aerei, cresciuta in modo esponenziale con la ripresa della domanda, su cui però pesano i maggiori costi, dovuti all’impennata dei prezzi dell’energia e anche dell’inflazione, a causa della guerra in Ucraina. Da questo punto di vista quindi si realizza una situazione particolare: da un lato c’è il desiderio di fare vacanze ‘vere’ dopo due anni difficili, dall’altro la crescita anche insostenibile dei costi per trasporto, vitto e alloggio, impone di trovare un equilibrio. Ma non sempre le realtà italiane sono competitive a livello di prezzi. Mi auguro che non ci siano speculazioni, che ci sia sostenibilità da parte degli operatori; certo, ci sono difficoltà, ma al primo posto ci deve essere l’attenzione al cliente, per evitare situazioni delicate o l’impossibilità di viaggiare per motivi economici”. Il professor Corvo quindi focalizza l’attenzione sui trend turistici del momento. “Sicuramente il turismo all’aria aperta, che garantisce più sicurezza e pochi assembramenti, un turismo lento, sostenibile. Il turista oggi cerca l’esperienza, l’essere coccolato in prima persona; vuole rilassarsi, ma anche imparare, provare cose nuove. Fare sport, che sia trekking, tiro con l’arco, canoa o snorkelling. Non solo andare al mare o in montagna, ma anche perseguire il benessere fisico e psicologico”. Quanto al legame fra turismo e intrattenimento, il docente della Cattolica ammette che si tratta di un binomio ancora poco studiato. “Forse sono poche le persone che scelgono una destinazione specificatamente collegata al gioco o all’ippica, ma ci sono destinazioni che vengono scelte per altri motivi e offrono anche occasioni di intrattenimento. Ricordo, ad esempio, le cascate del Niagara: nelle vicinanze c’era un casino, che indubbiamente completava l’offerta turistica. Ecco, credo che si possa lavorare per avere delle offerte turistiche integrate, fare in modo che le proposte connesse all’intrattenimento si inseriscano in un itinerario, che si vada oltre l’esperienza del gioco in sé ma la renda disponibile per i visitatori che sono curiosi di sperimentarla. Per renderla appetibile, poi, va offerto un servizio adeguato, va offerta un’esperienza di benessere e felicità; tutto deve funzionare alla perfezione, gli operatori devono essere formati, non ci può essere improvvisazione ma serve un piano preciso, un progetto. E la capacità di promuovere un’offerta personalizzata, una formazione professionalizzante e accademica: non bastano la passione, la buona volontà ma ci vuole una grande capacità di comunicazione e relazione, utilizzando i nuovi media. E ricordiamoci di guardare un po’ anche a quello che fanno all’estero: altri Paesi hanno sviluppato offerte ad hoc e alcuni servizi costano meno, l’Italia invece rischia di non essere competitiva”.

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Speciale

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Giglio (Iusve)

«Un indiscusso bisogno di socialità e convivialità»

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ilosofa, psicologa e psicoterapeuta, Mara Giglio è docente presso il corso di laurea di Psicologia dello Iusve, l’istituto Universitario salesiano di Venezia, nell’area della Metodologia del lavoro scientifico, della Psicologia delle organizzazioni e dell’Etica della cura. Insieme all’attività clinica si occupa anche di formazione e consulenza aziendale in ambito sanitario e del terzo settore, pubblico e privato. Soprattutto la sua attività in ambito clinico la pone a contatto con moltissime persone che assieme a lei scandagliano la condizione del loro animo, e attorno a questo abbiamo registrato una breve chiacchierata chiedendole alcune indicazioni sul come affronteremo i prossimi mesi. Senza voler entrare nella sfera personale di alcuno, che impatti hanno lasciato, o lasceranno, la pandemia e le restrizioni che questa ha comportato a livello sociale e personale? “Certo, la pandemia ha avuto effetti importanti sul piano emotivo e psicologico delle persone, ha rappresentato un vero e proprio trauma per la maggior parte di noi. Molta rabbia, frustrazione, paura, senso di minaccia, di instabilità e impotenza hanno scoperchiato tante emozioni e interrogativi. Un tema importante nella mia esperienza, è stato quello della solitudine, quella inquietante sensazione di essere profondamente soli, senza supporto e calore umano. Tuttavia va anche detto che non tutti stanno reagendo alla paura allo stesso modo, dipende anche dai significati che le persone danno ai vari avvenimenti, dalla disponibilità personale all’ascolto di sé e alla rielaborazione di quello che accade, dalla presenza o meno di legami interpersonali. Occorre per il futuro prendersi cura di se stessi in modo più intenzionale, ad esempio prevedendo più attività piacevoli nel proprio quotidiano, momenti per recuperare energie, per ascoltare e affrontare le proprie emozioni e perché no, per chiedere un aiuto professionale”. Il suo ultimo libro si intitola “Sulla Cura. La relazione tra medico e paziente alla prova della comune umanità”. Un titolo molto attuale in un periodo in cui la fiducia nella scienza, e nella medicina in particolare, in molti sembra vacillare. Lei cosa ne pensa? “Probabile che qualche errore lo abbia fatto anche la scienza, da qui il successo delle terapie alternative alla medicina scientifica occidentale, come l’omeopatia, la fitoterapia ecc. le quali, a differenza della medicina scientifica, sono invece molto attente alle dimensioni relazionali e comunicative. Ma la questione è certo molto complessa e ricca di implicazioni. Certo, 07/082022

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la medicina moderna risulta sempre più competente sul piano tecnico-scientifico, ma forse è meno preparata nella relazione di cura, non considerando che ‘relazione’, però, è già ‘cura’. Di fatto non sembra esserci più posto per quelle dimensioni etiche e relazionali che saprebbero approcciare la sofferenza del paziente non solo come condizione meramente biologica ma anche emotiva, psicologica e spirituale. Se questo accadesse, in un modo più sistematico e intenzionale di quanto non avvenga attualmente, si vedrebbe l’utilità concreta di quei meccanismi di rispecchiamento che trovano riscontro anche nelle neuroscienze, non solo nella psicologia o nella filosofia. E ancora: cultura. Si parla di scienza, ma il cittadino si sente manipolato da informazioni contrastanti, compito della scienza riavvicinarsi in modo più intenzionale, semplice e trasparente”. Tornando a scandagliare l’ambito del tempo libero e della voglia, o esigenza, di “staccare”, in base alla sua esperienza, nello scenario attuale (segnato, giusto ricordarlo, anche da una preoccupate guerra alle porte dell’Europa) pensa che prevarrà la paura o sarà più forte la voglia della gente di divertirsi? “Dal mio osservatorio personale, è difficile generalizzare; penso che i comportamenti saranno diversi a seconda di tante variabili, in primis dalla struttura di personalità. Da quanto osservo, posso cogliere un generale ma prudente bisogno di riappropriarsi delle proprie abitudini, un indiscusso bisogno di socialità e convivialità oltre che di ritorno ai personali riti anti-stress (chi attraverso lo sport, chi attraverso le cene sociali, chi attraverso lo shopping…). Si sta ritornando al divertimento ma con più ‘pensiero’ ”. Ritiene che sia cambiato il modo in cui le persone cercano momenti di evasione nel quotidiano? “Nella mia esperienza quel che vedo è un netto bisogno di relazioni; sia il timido che l’espansivo, esprimono a gran voce il loro bisogno di uscire, vedere gente, fare delle esperienze come da contrappasso al periodo di restrizioni. Non più attività virtuali, chat e community, ma presenza fisica che condivide, accompagna e attenua un po’ di quella paura e insicurezza che è rimasta dopo la pandemia. Va assecondato questo bisogno che è naturale e sano; esserci con l’altro, mentre ci si diverte a coltivare degli hobby e a fare esperienze insieme. Tuttavia un po’ di solitudine consente di lavorare su di sé, permette di riconoscersi e di gestire le proprie emozioni. Impariamo a godere della nostra compagnia, aumenteremo il nostro benessere”. www.gioconews.it


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«Una sacrosanta voglia di divertirsi nel senso etimologico del termine»

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contingenza drammatica, anche economicamente, prodotta dalla guerra – e neanche, lo si vede già da questo esordio torrido d’estate, la crisi climatica in atto: siccità, afa, eventi estremi e ritardo nell’attivare rimedi, combinati con l’emergenza energetica (compresi i costi crescenti che produce). È un duro mix di fattori che non favorisce la spensieratezza e il relax, spesso legati alla bella stagione. Ma la “voglia d’estate” – l’antica e vitale voglia di una bella stagione dell’anno e della vita, forse della Storia – dovrebbe, potrebbe, comunque motivarci a fronteggiare meglio questo passaggio cruciale e difficile del nostro tempo”. Ritiene che cambierà anche il modo in cui le persone cercano momenti di evasione nel quotidiano? Sempre considerando il fatto che le generalizzazioni possono essere fuorvianti e imprecise, pensa ci sia più voglia di occasioni di incontro e divertimento o paradossalmente le persone si sono abituate a stare da sole? “Penso che sia soprattutto la voglia di ritrovare socialità, dialogo, incontro a spingere oggi le persone, dopo i tempi ristretti e soffocanti della pandemia, non solo durante il lockdown, e dentro mesi in cui, tra clima di guerra e crisi climatico-energetica, paure e incertezze fanno desiderare un senso di condivisione di destino, una speranza che non può essere solo individuale, e quindi a cercare gli altri, a darsi forza e sentirsi in comunione se possibile”. Le convivenze forzate di molte famiglie negli ultimi mesi potranno lasciare il segno? Pensa che possa modificarsi il modo in cui la gente, e le famiglie in particolare, cercheranno momenti di intrattenimento, o tornerà ad animare sale gioco, cinema e parchi di divertimento? “Il peso della forzata condivisione di spazi, spesso ristretti per molti, la rinuncia a una abituale socialità, spingerà a cercare luoghi da condividere, probabilmente i soliti (piazze, locali) e riti normali (lo spritz, la passeggiata in piazza, le chiacchiere sui mezzi di trasporto, le cene conviviali…), e a ritrovare certe abitudini (cinema, teatri, spettacoli in piazza magari). Forse il lungo periodo di “clausura” forzata modificherà infine qualcuno di questi atteggiamenti (per ragioni varie: economiche, di gusto, per riflessioni e ripensamenti favoriti dalla solitudine ecc.), ma credo che almeno all’inizio sarà soprattutto la voglia di riprendere abitudini, spazi, frequentazioni a prevalere. Tuttavia, una fase come quella che abbiamo attraversato non sarà senza effetto, qualcosa cambierà”.

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ociologo, scrittore (ha pubblicato sia saggi che romanzi), pubblicista (collabora con diverse testate quotidiane e periodiche) e ricercatore (in Università e nel settore privato) nel campo degli studi socioeconomici e politici, Gianfranco Bettin ha avuto esperienze amministrative in consiglio comunale (Venezia) e regionale (Veneto e legislative in parlamento (italiano) e si definisce un attivista ambientalista. Il suo ultimo libro si intitola “I tempi stanno cambiando. Clima, scienza, politica”, parla di un processo iniziato diverso tempo fa. Cosa aggiunge, a suo parere, l’esperienza più recente della pandemia e le restrizioni che questa ha comportato a livello sociale e personale? “Penso aggiunga una più intensa, acuta percezione del rischio che sempre incombe sulla nostra condizione umana e dell’importanza che rivestono le nostre possibilità di tutela, di assistenza, di prevenzione e cura. Spero che questa consapevolezza rimanga nel tempo. È più chiara rispetto alla pandemia, in realtà. Sul problema della crisi climatica mi sembra lo sia meno, forse perché la si ritiene da un lato più vasta, sfuggente, dall’altro meno immediatamente pericolosa, anche se non è così, anzi”. Lei parla anche di scienza, che forse qualche errore l’ha fatto, ma cosa ha scatenato l’avversione (la più eclatante forse quella ai vaccini) che abbiamo visto acuirsi negli ultimi anni? “Per quanto sia utile un certo disincanto, per quanto nemmeno la scienza vada mitizzata e dunque vada ogni volta verificata nel suo agire, penso che in realtà la clamorosa e aggressiva avversione a cui abbiamo assistito e assistiamo sia in gran parte figlia di una diffusa ignoranza – o “mezza ignoranza”, cioè ignoranza malnutrita da Internet – anche al netto delle speculazioni politiche che la alimentano, un vecchio deficit italiano soprattutto, prodotto da un troppo scarso sviluppo e una troppo scarsa promozione e valorizzazione della cultura scientifica”. Questa del 2022 sarà la prima estate con le limitazioni ridotte al minimo. Pensando a come la gente si godrà le prossime vacanze, nello scenario attuale (segnato, giusto ricordarlo, anche da una preoccupate guerra alle porte dell’Europa), pensa che prevarrà la paura o sarà più forte la voglia della gente di divertirsi? “Penso che si vedrà una sacrosanta voglia di divertirsi, nel senso etimologico del termine, ma che non sarà facile dimenticare né il peso tragico della recente pandemia, e lo strascico che lascia, né la


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Il punto di vista degli operatori

«La rivincita dell’Amusement» bbiamo riaperto da un anno, ma di fatto la pandemia si è chiusa (più o meno, Ndr) nel 2022. Nel 2021 c’erano mascherine, limiti di capienza e di accesso, che hanno portato a ridurre l’afflusso alle sale, poi in inverno ci sono state altre chiusure, quindi l’estate in cui siamo immersi è la prima che stiamo vivendo in maniera libera”. Esordisce così Vanni Ferro, presidente dell’associazione New Asgi, nell’esprimere il sentiment del comparto dell’amusement di fronte a questa stagione, che restituisce una qualche forma di “normalità” anche alle modalità di divertimento degli italiani e quindi anche alle sale di puro intrattenimento disseminate sulle coste italiane, Riviera romagnola e veneta in primis. Al momento, sottolinea Ferro, “l’estate si presenta bene: c’è la voglia di viaggiare, dopo due anni chiusi in casa, son tornati gli stranieri, che l’anno scorso erano ricomparsi solo a fine luglio, viste le restrizioni di accesso e l’obbligo di green pass per entrare in Italia. Quest’anno si registra una buona affluenza, non solo per le sale ovviamente, c’è la voglia di tornare nei posti dove si andava ‘prima’”. Nelle sale molto è cambiato, quindi, in primis l’atteggiamento dei loro frequentatori, ma qualcosa è rimasto lo stesso, anche se non c’è più l’obbligo di indossare dispositivi di protezione individuale, se non per i dipendenti. “Ci sono ancora i distributori di disinfettante per le mani, per alcuni giochi con postazioni multiple manteniamo l’input di utilizzarlo solo fra i familiari, poi ci sono i cartelli sul distanziamento sociale, la segnaletica per i percorsi da seguire. Consigliamo di tenere aperte le porte per ventilare i locali il più possibile. Questi sono gli indirizzi che abbiamo dato ai nostri associati; meglio adottare ancora qualche cautela. Alcuni turisti entrano con la mascherina, soprattutto italiani, ma sono pochi, e per lo più appartengono allo stesso nucleo familiare. Sono molto di più quelli che usano il disinfettante per le mani, quando entrano e prima di uscire dalla sala: credo che ormai questo gesto sia entrato nelle abitudini comuni”. Parlando con i clienti, secondo quanto riferisce Ferro, emerge quanto le persone abbiano il desiderio di “godere finalmente di momenti di svago. Sono tutti dispiaciuti per quanto è successo, e hanno il rim07/082022

pianto dell’anno e mezzo che hanno perso. Buona parte di loro ormai ha gli stessi comportamenti che aveva tre anni fa, prima della pandemia, mostrano tranquillità”. Ma come si compone “il pubblico” delle location di gioco costiere? “Gli stranieri sono tornati in massa: provengono soprattutto dall’Europa centrale e dell’est, dalla Repubblica ceca, dalla Germania. Le tendenze poi vedono giocare nelle nostre sale per lo più famiglie con bambini, visto che i ragazzi dai 14 anni in su preferiscono stare in casa con la propria console. C’è da dire che negli ultimi due anni ci sono stati pochi investimenti sulle nuove macchine. L’arrivo di giochi previsto per maggio è slittato a fine giugno, per non parlare di quelli attesi dalla Cina, bloccati dalla chiusura dei porti per Covid”. A tracciare un bilancio ottimistico provvede anche Paolo Dalla Pria, storico operatore del settore e presidente uscente di Sapar service, società di cui l’associazione Sapar è l’unico socio. “Stiamo lavorando molto di più che nel 2019, circa il 30/40 percento in più. In località come Jesolo, Lignano Sabbiadoro o il Lido degli Estensi, Rimini, è pieno di tedeschi, austriaci, italiani. E l’amusement ‘tira’ molto di più del gioco con vincita in denaro, delle slot: vanno sempre bene le ticket redemption, i 7a che danno dei pupazzi in premio, direi meglio di prima, come il Supercut, che regala un pupazzo di un metro e 20 e si comanda come una forbice”. Dalla Pria riferisce di sale particolarmente frequentate “da famiglie con bambini ma anche da ragazzi grandi, poiché sta tornando molto in auge il gioco di intrattenimento, quello fatto di videogame e giochi meccanici come il calciobalilla. Piace l’intrattenimento puro con una piccola vincita in oggetti, non in soldi. Questi tipi di giochi ora sono anche in qualche centro commerciale, mentre fino a poco tempo fa non li guardava più nessuno”. Di pari passo, rimarca Dalla Pria, “ci sono decine di sale slot e scommesse che non si riprendono più, che hanno un fatturato in calo del 30-40 percento, e rischiano la chiusura perché non riescono neppure a pagare le spese. La gente ha più voglia di vivere ‘insieme’ con altre persone, non di stare isolata; ha bisogno di dialogo, condivisione, di parlare. Comune una volta, quando le sale erano un punto di ritrovo”.

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Sisal Wincity La bella stagione dell’intrattenimento

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L’AZIENDA TRACCIA UN BILANCIO SUL PRIMO ANNO DI RIAPERTURE DELLE SUE LOCATION RETAIL DOPO I LOCKDOWN PER COVID E PUNTA SULLE OCCASIONI DI DIVERTIMENTO DI QUALITÀ PER I PROPRI CLIENTI

tutto identiche tra online e offline abbiamo inoltre offerto un basilare servizio di education ed entertainment che si è rivelato certamente utile anche in altri ambiti della vita quotidiana, anticipando i tempi e andando ancora una volta incontro alle esigenze degli italiani”, fanno sapere dalla business unit retail gaming. Come, d’altronde, la serie di Sisal Wincity aperti nel territorio nazionale ha sempre fatto. “Sisal Wincity regala emozioni tutto l’anno attraverso un ricco ventaglio di proposte che soddisfano le esigenze variegate di un pubblico sia maschile che femminile. La pandemia, per gli ospiti, ormai è solo un ricordo mentre Sisal continua a garantire la tutela necessaria. Il cliente deve trovarsi sempre a suo agio e per Sisal Wincity è importante che si trovi al centro della nostra offerta. Ogni persona deve essere soddisfatta delle scelte del suo tempo libero. Siano esse legate al gioco, alla ristorazione o agli eventi. E oggi, post pandemia, questo è un valore necessario e riconosciuto dai clienti”. Un valore al centro della programma-

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osa devono aspettarsi i clienti delle location di gioco per l’estate 2022? E come sono cambiate alla luce degli effetti della pandemia, per rispondere alle nuove abitudini dei consumatori, e al loro desiderio di intrattenimento? A fornire una case history in tal senso è Sisal, con il brand “Wincity”, il fiore all’occhiello del retail dell’azienda, che fa anche un bilancio sul primo anno di riaperture dopo i lunghi lockdown prescritti dal Governo per il contenimento della pandemia di Covid. “La nostra rete di punti vendita è cresciuta negli anni fino ad arrivare a oltre 36mila punti attuali, è tra le reti più capillari del Paese e la più capillare del settore gioco consentendo al 70 percento della popolazione italiana di raggiungere a piedi uno dei nostri punti vendita in un tempo inferiore ai cinque minuti. A marzo 2020, quando ci siamo trovati costretti a dover chiudere i punti vendita, abbiamo deciso di rilanciare in modo innovativo e coraggioso attrezzando i punti vendita in ottica di servizio alla relazione diretta con il consumatore, di ascolto, di empatia e di supporto alla digitalizzazione e alla scoperta della tecnologia. Grazie ad esperienze di gioco del

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zione estiva delle location del brand. “Nei Sisal Wincity la diversificazione dell’offerta è l’elemento cardine del successo del network ed è divenuto ormai un luogo icona dell’intrattenimento. Il forte desiderio degli italiani di uscire dagli effetti della pandemia ci ha portato a pensare a degli eventi concepiti proprio nella logica di offrire occasioni di qualità per distrarsi. Obiettivo centrato vista l’affluenza delle sale dove in questi mesi il pubblico si è divertito spaziando da serate sportive, culturali fino a una serata legata all’interactive dance performance, uno spettacolo unico all’insegna dell’interazione tra musica e tecnologia. Un’estate, quella di quest’anno, che per Sisal Wincity dura dallo scorso 17 marzo al 14 luglio con eventi che hanno toccato le sedi di Milano, Roma e Firenze. L’offerta gastronomica all’interno dei Sisal Wincity è un punto di eccellenza ed è orientata alla qualità e alla capacità di garantire proposte sempre nuove adattandosi anche alla stagionalità delle materie prime e sempre nel rispetto di un rapporto qualità prezzo eccellente. Il buon cibo, quindi, è inteso come elemento cardine insieme allo spirito di leggerezza e divertimento”. www.gioconews.it


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Snaitech WeSnai, dalla pandemia all’estate la comunicazione è tutto

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importanza di esseri sempre NON SOLO LAVORO PER L’AREA MANAGER E UNO SCAMBIO DATI PIÙ FLUIDO, ANCHE TANTE INFO IN PREPARAZIONE PER LA PROSSIMA connessi, oggi più che mai, soprattutto per effetto della STAGIONE GRAZIE AI SITI DI SNAI4IFUN, SNAISCORE E SPORTNEWS pandemia, ha permesso a molti di continuare lavorare in modo semplice e veloce. Snaitech, nello specifico, come le app di messaggistica che bile comunicare in modo diretto con ha sempre proposto e continua a quotidianamente si usano. l’area manager, ed è possibile, anche, proporre, prodotti innovativi, non Con WeSnai si può: accedere a tutte prendere parte a ricerche interne e solo ai suoi clienti, ma anche ai suoi le comunicazioni del gruppo Snaisondaggi per migliorare l’efficienza. partner, credendo fortemente nella tech, avere un archivio di comuniLa seconda, la sezione “Il menù”, cultura dell’innovazione. cazioni sempre a portata di mano, dove è possibile consultare Sn4ifun, Questo perché, la ricerca delle teccomunicare in modo diretto anche il servizio a marchio Snaitech, per la nologie più avanzate e sicure, serve tramite foto e documenti, creare un visualizzazione di risultati e statistiper facilitare la vita agli utenti e ai archivio personale, e infine, consente che pre-match, e Sportnews, il blog propri collaboratori. Per Snaitech, un di accedere direttamente ai siti di Snaitech ricco di curiosità, vignette processo di innovazione vincente è Snai4ifun, Snaiscore e Sportnews. e approfondimenti su tutti gli sport. il risultato di un sistema condiviso L’App di WeSnai è scaricabile gratuPer ultima vi è la sezione Account, basato sul confronto con i migliori itamente dagli store Ios, Android, e che consente di visualizzare le impoprofessionisti del settore. Huawai ed una volta installata, per stazioni del proprio profilo e consulTutto ciò ha portato e porta, allo entrare bisognerà inserire come user tare l’archivio delle comunicazioni. sviluppo di progetti solidi. Uno di e password le credenziali utilizzate Soddisfatto Pierpaolo Antonelli, diquesti è WeSnai, l’app di messaggiabitualmente per entrare sul portale rettore commerciale Snaitech: “Questica dedicata ai punti vendita della SnaiPartner. sta app per noi è molto importante rete Snaitech, per rimanere sempre Nello specifico, l’App WeSnai è perché facilita la comunicazione tra aggiornati e ricevere costantemente composta da tre sezioni: la prima, la società e i nostri partner sul terinformazioni e inviare richieste al la chat, all’interno della quale si ritorio. Certamente la pandemia ha proprio Area Manager. possono trovare tutte le comuniamplificato questa necessità di veWeSnai rende il flusso di comunicazioni della società, suddivise per locità e semplificazione del dialogo NEM ETUR VOLORIBUS MI,team ABOR MOLOR cazione traALISIT le componenti del macro-categorie di messaggi così diretto con i punti vendita. Non solo, Snaitech diretto e immediato attrada essere aggiornato sulle novità, i anche dal punto di vista tecnologico verso un canale istituzionale ma al palinsesti, le nuove normative etc. va sottolineato l’impegno di Snaitempo stesso semplice da utilizzare, In questa sezione, inoltre, è possitech, sempre all’avanguardia e alla ricerca di un processo innovativo evoluto. Quello che possiamo anticipare è che la App si arricchirà di nuove sezioni e novità, come ad esempio, l’accesso al portale dedicato di formazione ‘Snaitech Scopri tutti i dettagli della Academy’, la possi- ricerca bilità di visualizzare il calendario dei corsi disponibili e la prenotazione di un modulo formativo per i partner… stay tuned!

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Casinò Sanremo Il “sistema vacanza” della Riviera dei Fiori

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perto, apertissimo per ferie al Casinò di Sanremo, che si appresta ad accogliere la clientela estiva e a vivere uno tra i periodi di massima attività dell’anno. Lo spiega nei dettagli il presidente della Casa da gioco, Adriano Battistotti: “Il periodo estivo che sulla Riviera possiamo far iniziare già dal mese di maggio è particolarmente positivo in termini di presenze sul territorio. Il flusso di visitatori e vacanzieri si riversa sulle strutture alberghiere, sugli stabilimenti balneari e anche nelle sale del Casinò di Sanremo. Nei mesi estivi ai nostri clienti tradizionali si accompagnano nuovi visitatori, che arrivano da tutta Italia, da diversi Paesi europei ma soprattutto dalla vicina Francia. Stiamo registrando, con benefiche ricadute sulle presenze, una forma di ‘turismo’ legato anche alle nostre diversificate offerte della Poker room, dove i tornei e le gare si svolgono a cadenza settimanale. I players vengono richiamati dalla possibilità di giocare ogni giorno, di avere a disposizione tavoli di Cash game ma anche di potersi iscrivere a interessanti tornei con la formula dei ricchi montepremi garantiti. Contemporaneamente possono scegliere di trascorrere una bella giornata in spiaggia o un’escursione in un entroterra da favola. Poche località danno queste diversificate possibilità di svago in una dimensione temporale così funzionale. Il Casino di Sanremo è una parte determinante di un

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vero e proprio ‘sistema vacanza’”. Che cosa proponete alla vostra clientela in questo periodo? “Abbiamo un calendario eventi che da marzo a settembre presenta otto grandi nomi dell’intrattenimento sia musicale che di magia. Dopo il successo di Maurizio Lastrico, Enrico Ruggeri, Andrea Paris, Luca Bono e lo show di Jerry Calà and Band, avremo lo spettacolo tutto al femminile che il Nouveau Cirque ha creato per il Roof Garden per la serata del 30 luglio. La festa di Ferragosto viene invece dedicata all’energia degli anni Sessanta con i Paipers mentre il concerto di Fausto Leali si preannuncia già Sold out per sabato 10 settembre. Nel mese di luglio a teatro abbiamo lanciato la rassegna ‘Una sera d’estate con i Martedì letterari’ per proseguire il rapporto con il nostro fedele pubblico ma anche per diversificare le opportunità di incontro culturale per chi ha scelto Sanremo per le sue vacanze. Gianmarco Parodi (1° luglio), Tea Ranno (martedì 5 luglio), Gad Lerner (12 luglio), Veronica Pivetti (19 luglio), Gianluigi Nuzzi (26 luglio), Gennaro Sangiuliano (29 luglio) sono i qualificati protagonisti della rassegna incentrata sul piacere di discorrere con alcuni dei protagonisti della nostra migliore letteratura anche in vacanza: una proposta a ingresso libero, come sempre accade per gli eventi culturali”. Quanto è importante per voi la ristorazione e in questi primi mesi di nuova gestione quali sono le principali novità che la clientela deve aspettarsi? “La ristorazione del Casinò di Sanremo è sempre stata un punto

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di forza nella nostra proposta verso la clientela e continua ad esserlo nell’ambito della nostra migliore tradizione. Ogni giorno dal mattino alla sera proponiamo ai nostri clienti le migliori specialità food & beverage” nei nostri bar e con una ristorazione veloce ma di qualità nel Bistrot che permette di cenare tutte le sere in perfetta adiacenza alle sale da gioco, un’esclusiva che abbiamo voluto proporre non solo per i nostri giocatori ma in generale per chi vuole trascorrere una serata in un ambiente raffinato. Al Bistrot - dove la proposta di ristorazione è di immediata fruizione, per poi poter terminare la notte nelle nostre sale o per seguire uno dei momenti musicali che Sanremo offre - affianchiamo il Roof Garden, prestigioso ristorante sotto le stelle, riservato ai galà e alle serate con gli spettacoli del nostro calendario vip. Il Roof Garden proietta il cliente in una dimensione eterea distante da tutto dove la leggera brezza della sera culla cene raffinate allietate da un intrattenimento di successo. Questa è la nostra estate, ma è molto di più: è la sfida con la fortuna, professionalità, sicurezza e un selfie sotto le stelle per ricordare un momento davvero unico. Sotto questo profilo la nuova gestione della ristorazione, iniziata il primo di maggio, sta dando soddisfazioni all’intera struttura e, soprattutto, alla nostra clientela”. www.gioconews.it



Qlash e Leovegas.news Un torneo per diventare “Pro”

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lash e LeoVegas.News uniscono le proprie forze nel periodo estivo alla ricerca del prossimo campione di Fifa. Le due realtà, assieme, danno vita a un torneo di Fifa22 aperto a tutti i gamers ed appassionati di calcio. Un evento importante, per Qlash, come spiega l’Esports manager del team, Serio Porcelli: “Vogliamo posizionarci ancora una volta come punto di riferimento per tutti coloro che aspirano a diventare dei player professionisti del circuito Fifa. La nostra mobile app assieme ai nostri tornei giornalieri rappresentano, assieme alla nostra community di videogiocatori, il cuore pulsante di tutte le nostre iniziative. Nonostante il periodo poco favorevole per il ciclo di vita del gioco, vogliamo offrire a tutti i player, amatoriali e non, la la possibilità di intraprendere un percorso di crescita a partire dalla prossima stagione di Fifa, assieme a tutto il nostro team di professionisti”. Il torneo “Become a Pro” powered by LeoVegas.News, che vede Esportsmag.it come media partner, è rivolto a tutti i giocatori di Fifa22 Ultimate Team ed è a iscrizione gratuita. L’evento si svolgerà interamente sulla Qlash community app a partire dal 5 luglio. Il torneo consiste in due Online qualifiers, che rappresentano dei tornei ad eliminazione diretta dove soltanto i finalisti di ciascun Qualifier potranno qualificarsi per il Gran finale, in programma online, in diretta streaming, il 18 Luglio. Ciascun torneo sarà trasmesso in diretta streaming sui canali dei noti proplayer di Fifa Fabio Denuzzo e Danipitbull, coinvolti nell’iniziativa in qualità di streamer e commentatori. Il programma prevede un Qualifier 1 dal 5 al 7 luglio, e un Qualifier 2, dal 12 al 14 luglio, prima della finale 07/082022

LE DUE SOCIETÀ A CACCIA DEL NUOVO TALENTO ITALIANO DI FIFA CHE ENTRERÀ DI DIRITTO NELLA CANTERA TREVIGIANA

che, come detto, è calendarizzata per lunedì 18 luglio 2022. Tutti i partecipanti partiranno con la possibilità di entrare a far parte del Team Fifa di Qlash, ma alla fine solo uno, il più in gamba, che risulterà il vincitore del torneo, riuscirà a farne parte davvero. Per partecipare al torneo è necessario innanzitutto scaricare la Qlash community app. Una volta scaricata l’app sarà quindi possibile registrarsi utilizzando la propria email oppure tramite i servizi di terze parti già esistenti. Durante la fase di registrazione verrà richiesto di inserire la propria gamertag/nickname di gioco (Psn Id) e di selezionare uno o più giochi, tra i quali bisognerà selezionare proprio Fifa22. Dopo la registrazione all’interno della sezione tornei del gioco Fifa22, sarà possibile visualizzare i due eventi “Become a Pro” powered by LeoVegas.News nella lista dei tornei. Cliccando sul singolo evento, sarà possibile leggere tutte le informazioni relative al torneo, tra le quali il regolamento. Infine, cliccando sul pulsante “Registrati” e accettando le regole del torneo, ciascun utente risulterà iscritto al torneo. È importante ricordare a tutti gli iscritti che bisognerà confermare la propria

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iscrizione un’ora prima dell’inizio di ogni torneo, effettuando così il check-in. Cosa significhi essere un “pro” all’interno di Qlash lo spiega Simone Pellegata, aka Simopelle, pro player di Fifa del team trevigiano: “Eventi come questi sono fondamentali per chi vuole aspirare a qualcosa di più dal semplice match della Weekend League. Grazie ai tornei che si svolgono sulla Qlash community app ho avuto la possibilità di essere notato dai talent scout e di firmare il mio primo anno competitivo di Fifa come professionista per il team pro di Qlash. Per me è stata una grandissima occasione e grazie al loro supporto oggi sono nelle condizioni di poter competere al massimo, sotto tutti i punti di vista; una cosa che se fossi rimasto da solo non avrei potuto fare”. Per scaricare più facilmente la Qlash community app per Android o per Apple si possono scannerizzare questi Qr Code:

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Pasta Berruto Un’eccellenza su cui scommettere LA SCHEDA

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asta Berruto nasce da alcuni storici pastifici torinesi nella fine dell’Ottocento e più precisamente nel 1881. Vanta una lunghissima esperienza e una forte propensione all’innovazione. Il pastificio piemontese, riconosciuto in tutto il mondo per la produzione della pasta di semola di grano duro, è in grado di unire la migliore tradizione italiana proponendo alcuni formati regionali fino ad arrivare a un prodotto ultra innovativo come la Berruto Pasta Cup. Si tratta del prodotto del momento che sta raccogliendo ampissimo consenso a livello globale e completamente trasversale: nei supermercati, nel horeca, nell’in-room, nel vending, ma anche nel gaming e nelle stazioni di servizio. La Collezione 1881 di Stefano Berruto racchiude tutto il meglio della pasta: quella con trafila tradizionale

più ruvida e porosa, la biologica per chi ricerca il massimo della naturalezza, le senza glutine, le legumi e cereali e le ultimissime Regionali, che raccontano di un viaggio lungo le regioni italiane partendo dalla Liguria con le Trofie, passando in Emilia Romagna con gli Strozzapreti, in Molise con i Cavatelli, in Lucania con gli Strascinati per finire in Puglia con le Orecchiette. Proprio per questo motivo tradizione e innovazione hanno lo stesso nome, perché Pasta Berruto li mette insieme egregiamente.

Qualità Italia Pasta Berruto sceglie accuratamente le migliori materie prime, per poi impastarle con acqua, passione e cura. La trafilatura è eseguita in modo attento e secondo la tradizione. La fase dell’essiccazione segue

FOCUS | BERRUTO PASTA CUP

OVUNQUE, ANCHE NEL GAMING A scuola o all’università e in tutti luoghi per i giovani, per un pranzo sano e senza rischi. In viaggio, in campeggio o in escursione, nello sport per avere la carica necessaria e dare le energie al proprio corpo con un pasto caldo. Ma è un prodotto valido per tutti, da portare in ufficio per la pausa pranzo o in tutte le situazioni in cui si ha poco tempo ma si ha voglia di un piatto caldo, buono, con ottimi valori nutrizionali, sano e veloce. Pronto in tre minuti. Ideale anche per i locali di gaming. Grazie alla rivoluzionaria tecnologia di precottura al vapore mantiene inalterate tutte le qualità organolettiche della pasta per garantire un piatto sano e pronto in pochi minuti, con un bollitore o un microonde.

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Per completare il raggio delle proprie competenze, il pastificio piemontese si è spinto fino alla creazione di Pasta Cup: prodotto ideale per un consumo più frequente all’estero ma anche per fornire ai consumatori finali una soluzione veloce, buona e soprattutto sana. Perfetta per ogni avventura. Una pasta super innovativa ma allo stesso tempo molto naturale perchè cotta al vapore mentre i sughi sono frutto di una ricercatissima selezione di ingredienti semplicemente disidratati. Si può consumare ovunque, in singola porzione, nessun spreco e anche in cup riciclabile. Non è fritta, senza olio di palma, senza glutammato, senza conservanti.

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Pastificio Berruto CAPACITÀ PRODUTTIVA_ 50.000 tons NOVITÀ IN ARRIVO_ Berruto Pasta Cup CERTIFICAZIONI_ Il sistema qualità di Pasta Berruto viene costantemente aggiornato conformemente agli standard internazionali Brc (British Retail Consortium) e Ifs (International Food Standard), riconosciute dal Gfsi (Global Food Safety Initiative). Possiede inoltre i certificati per la produzione di pasta Biologica, Halal e Kosher. PRESENZA IN MERCATI ESTERI_ esporta in circa 100 Paesi PRIVATE LABEL_ disponibile RESPONSABILE COMMERCIALE_ Maurizia Folegatti +39 338 9962792 maurizia@pastaberruto.it

rigidi parametri e infine, la pasta viene controllata sempre in modo approfondito per garantire la massima qualità. In questo modo Berruto riesce a mantenere viva la sua storia, che si tramanda da moltissimi anni, valorizzando il territorio e le persone. Un colore uniforme, giallo ambrato senza ombrature. Una superficie liscia dopo la cottura e una sensazione al palato di piacevole resistenza alla masticazione. Un aroma piacevole che ben si amalgama con i diversi condimenti. Sono questi i risultati di un processo lavorativo di qualità, dove i controlli proseguono durante tutta la lavorazione fino al confezionamento, allo stoccaggio e alla spedizione della pasta, fasi in cui è sempre attivo un avanzato sistema di tracciabilità. 1881 by Stefano Berruto Il meglio della pasta tradizionale italiana è rappresentata dalla Collezione 1881 by Stefano Berruto, frutto della selezione di grano duro di filiera italiana, per produrre una pasta ruvida, porosa, grezza, gramolata per i formati regionali, proprio come veniva fatta agli albori della produzione di pasta in Italia, in alcuni casi anche a mano. www.gioconews.it


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IL GAMING OLTRE OGNI IMMAGINAZIONE La software house FilsGame continua a crescere a livello globale grazie alla spinta tecnologica e a una vera innovazione. In queste pagine, svela tutti i dettagli.

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ortare il mondo del gaming fuori dai suoi confini naturali per raggiungere nuovi orizzonti, “lontani anni luce da ogni immaginazione”. È la mission, tutt’altro che banale, con cui la software house FilsGame si propone all’industria globale del gaming, promettendo un cambiamento senza precedenti, cavalcando tutte le tecnologie disponibili (dentro e fuori al settore) e puntando sull’innovazione continua. In effetti, va detto, nei suoi dodici anni di attività ed esperienza nel mondo del gaming e in quello dell’azzardo, l’azienda – con sede a Londra e Milano – è già riuscita a centrare gran parte dei suoi obiettivi, spingendo davvero e con passione i confini del gioco online. Creando nuovi modelli di divertimento e portando un nuovo piacere nel gioco, prestando attenzione sia ai giocatori (rendendo i propri standard sempre più performanti) che agli addetti ai lavori manager del settore (fornendo loro soluzioni semplici e immediatamente produttive), grazie soprattutto a un rivoluzionario sistema informativo basato sulla matematica, attraverso diversi “sync-rnd”, ma anche grazie alla fantastica grafica dedicata creata dai suoi designer professionisti, in grado di sviluppare contenuti divertenti per tutte le piattaforme, con particolare attenzione ai Paesi dove la banda internet non è particolarmente performante, in modo che tutti i prodotti massimizzino l’esperienza per i giocatori di tutto il mondo. Ma andiamo con ordine e facciamo un passo indietro, presentando più in dettaglio l’azienda. FilsGame è un fornitore leader di soluzioni di gioco premium per gli operatori di casinò online di maggior successo al mondo. Il cui punto di forza è quello di riuscire a portare, sul mercato globale e in tutti i suoi servizi, una vera innovazione dal punto di vista tecnico ma anche concettuale. E procedurale, pure. Un esempio lampante è stato offerto proprio sul mercato italiano, attraverso la creazione della piattaforma software realizzata per 07/082022

Sisal, operatore leader in Italia e presente anche all’estero (essendo titolare esclusivo delle licenze in Marocco e Turchia, oltre a operare in Spagna), con FilsGame che ha creato da zero una soluzione su misura per l’operatore, dopo essersi aggiudicata l’esclusiva con una gara internazionale. Il risultato è un autentico successo: per Sisal, che può gestire internamente la propria offerta online in totale libertà e autonomia e con il sistema più flessibile e performante del mercato, ma anche per la stessa FilsGame, che ha potuto mettere in atto e trasformare in realtà operativa la sua esperienza e competenza e gran parte del proprio know-how, facendolo confluire in un unico prodotto, altamente performante e sicuramente completo. Ma oltre a questo, FilsGame ha una leadership anche per quanto riguarda i giochi, riuscendo a innovare, anche qui, continuamente. Oggi il suo gioco di punta è “Or d’Egypt”, realizzato in esclusiva per Sisal, che risulta essere la “top slot” dell’operatore. Mentre un altro gioco di successo generale è: “KING GEMS”, che racchiude delle notevoli innovazioni in ambito di funzionalità riproponendo ed adattando sapientemente modalità di gioco tipiche del mercato terrestre italiano che stanno riscuotendo un grande successo tra i giocatori. In questa slot il giro dei rulli ha un andamento studiato da un team di software behaviourists per ottimizzarsi su mobile. Inoltre, elementi “coreografici” ma che contribuiscono a elevare l’appeal del prodotto e la componente di engagement e di intrattenimento. In Italia anche questa slot è online sul network di Sisal, ma essa sta lavorando pure nei mercati esteri su licenza Curacao e su altri 150 operatori. Un altro vero asso nella manica di FilsGame è l’altra innovazione rappresentata dal “prodotto torneo”, che appena lanciato è già stato introdotto da dieci operatori, alcuni leader in Italia e Spagna, e molti altri lo stanno testando. L’obiettivo dichiarato da FilsGame è quello di rendere il gioco da casinò più “per divertimento” e quindi più “social”. Per un ottimo ritorno sia in termini di ricavi che di immagine per l’operatore che lo offre, poiché è

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FILSGAME

Il connubio perfetto tra tecnologia e innovazione

FilsGame è un fornitore di software e ricercatore nel campo delle soluzioni personalizzate. Con una forte esperienza nel reverse engineering che gli consente di replicare situazioni esistenti e quindi progettare miglioramenti su progetti o prodotti già operativi. Offrendo una gamma completa di servizi, come l’analisi statistica avanzata o le strutture specializzate con tutte le garanzie di certificatori indipendenti. Il sistema online può essere fornito sia come componente integrabile su provider, sia come sistema autonomo, completo di server cloud pharm Iso 27001. La mission di FilsGame è quella di “fornire agli operatori video slot originali e di alta qualità prodotti con le ultime tecnologie che i giocatori amano giocare”. Ed è con questa filosofia e obiettivo che è diventato rapidamente uno dei principali fornitori mondiali di software per giochi online, in grado di offrire più di 100 titoli di 07/082022

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Un gradino sopra al resto slot su misura per ogni singolo cliente. Ma non è certo finita qui. FilsGame è un fornitore leader di Anzi. “Abbiamo centinaia di soluzioni di gioco premium per gli idee di gioco che aspettano di operatori di casinò online di maggior successo nel mondo. Con il essere trasformate in concetCasinò live mobile preferito dai ti”, spiega Fregoni. “A volte la giocatori e una serie di video slot transizione è fluida e a volte si che vantano la migliore Ux/Ui mopuò rimanere bloccati, quanbile disponibile, una gamma completa di giochi su dispositivi mobido si lavora nell’ambito della le e un’esperienza digitale che è un creatività e nell’informativa. gradino sopra a tutto il resto. Per Ma la nostra esperienza ci chi vuole offrire ai suoi giocatori la dice che i migliori concetti migliore esperienza di gioco con titoli elettrizzanti o offrire un’espedi gioco hanno un modello rienza di casinò dal vivo compleforte nella matematica e un tamente personalizzata su misura tema stimolante che si adatper i diversi profili dei giocatori su dispositivi mobili e desktop, Filtano bene insieme. Ed è quesGame è il giusto partner. Consta la sfida di ogni produttore, sentendo di ottenere un vantaggio che noi sappiamo di riuscire competitivo e raggiungere un nuoa vincere e dominare ogni vo pubblico con i suoi noti marchi di intrattenimento globali. E come volta”. E aggiunge: “In Filse tutto questo non bastasse, il sGame amiamo l’arte nitida sofisticato back office proposto e abbiamo la massima amdall’operatore risulta ricco di funbizione quando si tratta delzionalità e semplifica la gestione del casinò e la vita degli la dimensione grafica dello addetti ai lavori. sviluppo di giochi da casinò. Per saperne di più: Essendo uno studio orientato www.filsgame.com al mobile first, questo richiede una stretta comunicazione tra i creativi e gli sviluppatori per ottenere il massimo dalle proprie risorse. E in questo sappiamo sicuramente la nostra”. Ma il motore di pagamento, si sa, è quello che fa più di ogni altra cosa la differenza: “Il modello matematico è davvero il punto in cui il gioco è definito, per questo lavoriamo con una modellazione statistica, cloud based computing e grandi database per sviluppare, perfezionare e verificare i nostri modelli di gioco”. Insomma, la tecnologia è alla base di ogni innovazione e FilsGame, forte di un’esperienza globale e trasversale su più settori ad alto tasso tecnologico, riesce davvero a fare la differenza, anche nel gaming.

Una crescita costante

I L G A M I N G O LT R E O G N I I M M A G I N A Z I O N E

in grado di estendere la permanenza del giocatore nel casinò virtuale. “Il settore del gaming in questo momento ha bisogno di una serie di innovazioni che possano assecondare i cambiamenti dei consumi dei giocatori in particolare nei mercati regolamentati più consolidati dove c’è una grande saturazione dell’offerta. In Italia soprattutto, ma non solo. Per questo si sta cercando di creare qualcosa di diverso e di nuovo, andando ad esaltare la componente di intrattenimento”. Parola di Stefano Fregoni, managing partner dell’azienda. “Quello che abbiamo fatto noi, in questa fase, è creare un ‘prodotto torneo’ che consente ai giocatori online di divertirsi con i nostri giochi anche in modalità diversa dal solito, con un’esperienza più ‘social’ rispetto alla normale partita alla slot. Si tratta di una nuova feature offerta agli operatori che possono a loro volta metterla a disposizione dei clienti, consentendo loro di intrattenersi con nuove caratteristiche tipiche del mondo entertainment. Dopo il debutto in Italia e in Spagna, sarà presto introdotto anche su altri mercati, a partire da Regno Unito e Stati Uniti”. Lo scopo, spiega ancora Fregoni, è di “cercare di far divertire il giocatore e di mantenerlo, facendogli spendere quello che desidera su quel gioco ma senza troppa volatilità”. Quindi, pur avendo la stessa possibilità di vincita, la durata temporale è maggiore. il target è dunque quello di un giocatore più sociale e non per quello più specializzato, per un’esperienza meno “aggressiva”. FilsGame non è forse l’unico fornitore a offrire il prodotto del torneo, ma è il modo in cui lo offre a essere innovativo. Il template ha delle funzionalità a disposizione del giocatore, lato interfaccia “gambling” e nel pannello a cui si accede dal gioco d’azzardo, dove viene offerta un’esperienza “gaming” completamente in stile Arcade. Quindi, all’interno del gioco a premi c’è un gioco di puro intrattenimento, completamente gratuito. Una novità che sta riscuotendo un grande successo.

Dopo aver vissuto due anni di crescita esponenziale e di piena espansione, FilsGame continua a penetrare sui vari mercati regolamentati e ora, dopo aver espanso le partnership con varie piattaforme in Europa (soprattutto in Spagna) e Latam, continua a conquistare fette di mercato anche in Italia, dove riveste Scopri il social gambling già un ruolo da leader. Dopo aver compledi FilsGame: tato l’integrazione con Light & Wonder (ex Scientific Games), i suoi giochi sono atterrati anche su altri operatori, come il brand BBet e il ben noto Hbg, in occasione del lancio del loro nuovo sito web. Ma i giochi di FilsGame sono in arrivo anche su Lottomatica e BetFlag, oltre a tanti altri operatori. Comunicazione “business to business” a finalità imprenditoriale, commerciale o professionale, ai sensi delle Linee Guida Agcom (Delibera n. 132/19/Cons.)

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Esteri

IGB LIVE PH. PEDRO CUNHA, UNSPLASH

Amsterdam riconnnette l’industria LA CAPITALE DEI PAESI BASSI TORNA A CELEBRARE L’EVENTO DI SUCCESSO IGB LIVE!, DEDICATO ALL’INDUSTRIA DEL GAMING E DELLE AFFILIAZIONI

di Alessio Crisantemi

ritorno alle origini e pure molto gradito. È quello che si celebra ad Amsterdam, tra i padiglioni del Rai, quartiere fieristico della capitale olandese, con la fiera del gaming online e delle affiliazioni iGBLive! di 94 Clarion Gaming, che dopo i vari slittamenti e sospensioni provocati negli anni precedenti dalla pandemia, torna a svolgersi in estate, a luglio, come da programma originale. Quest’anno, in realtà, si è puntato sulla prima settimana di luglio – con l’appuntamento in scena dal 5 all’8 del mese – forse anche per evitare di incappare sulle ferie di molti addetti ai lavori. Anche se visitare Amsterdam soprattutto in estate, vale sempre la pena e può ammettere qualche sacrificio in più. Come spiega a Gioco News il direttore dell’evento, Naomi Barton: “Un iGBLive! di successo riguarda la creazione di opportunità, il raggiungimento di un ritorno sugli investimenti eccezionale e la creazione di fiducia per il futuro’”. Ed è proprio quello che c’è da aspettarsi da questa nuova edizione dello show. Quanto è importante la parte di conferenze e cosa c’è in programma a iGBLive 2022? “La conferenza è incredibilmente importante per i nostri delegati che desiderano un’esperienza ricca di contenuti. N a o m i B arto n Il team ha lavorato superbamente bene

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nel riunire molti dei più importanti influencer e leader di pensiero dell’industria per condividere le loro conoscenze. Siamo estremamente onorati, per esempio, di ospitare Ernie Stevens, presidente dell’Indian Gaming Association. I casinò tribali, che sono responsabili di oltre la metà delle entrate di gioco negli Stati Uniti, detengono le chiavi per l’accesso al mercato in molti stati nordamericani che sono già regolamentati o in procinto di essere regolamentati. La discussione spiegherà come l’impegno nei confronti della comunità, piuttosto che delle parti interessate, sia alla base della visione del gioco tribale, sottolineando come le strategie di partnership siano fondamentali per raggiungere l’ingresso nel mercato. I delegati riceveranno un aggiornamento fornito da Chris Harrison, responsabile dell’industria – commercio finanziario ed e-gaming di Google. Abbiamo panel dedicati all’Ux mobile nel mercato statunitense, un esame di come il modello restrittivo dell’Ontario possa ispirare un marketing più creativo e fidelizzante per altri mercati regolamentati e un dibattito sul tanto atteso libro bianco sul gioco d’azzardo del Regno Unito con Wes Himes, Direttore Esecutivo al Betting and Gaming Council. Esplorerà anche la prospettiva dei limiti di puntata sulle slot online, i www.gioconews.it


Esteri Scopri l’agenda delle Conference di iGBLive!

UN EVENTO, TRE OBIETTIVI iGB Live! torna il 5-8 luglio al Rai di Amsterdam. Grazie a iGaming and Affiliates, l’evento di Clarion torna quest’anno con tre obiettivi in mente: collegare, conversare, convertire. Per entrare in contatto con oltre 4.500 pionieri del mondo del gioco online e delle affiliazioni, per accelerare la propria attività di gaming e portarla al livello successivo e lasciarsi ispirare. Per conversare con esper-

ti nello sviluppo di strategie di successo per entrare in nuovi mercati, ridurre la spesa pubblicitaria e stare al di sopra e al di là della concorrenza. Per convertire “lead”. Trovare le giuste relazioni per aggiornare lo sviluppo del proprio prodotto o gioco, Introdursi su “nuove” nicchie come quelle di esports, criptovalute e Nft e trovare affiliati validi con traffico di giocatori ad alta conversione.

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carenze fondamentali vengono affrontate dai creatori di giochi con l’innovazione che offre funzionalità multi-giocatore, nonché elementi di funzionalità social e basate sulle abilità dei giochi, il che significa che una nuova sotto-categoria di slot è rilevante per l’industria con le capacità di aiutare ad accelerare la crescita del business e nel processo espandere i parametri dell’iGaming. Mostreremo come operano i vari streamer di slot attraverso la visualizzazione dei loro canali di trasmissione Twitch dedicati e il piano espositivo di iGB Live! includerà uno spazio dedicato per il networking. Eventi di persona agili e dinamici come iGB Live! riguardano l’identificazione e la facilitazione delle opportunità di crescita, e l’iGB Slots Arena è stata creata per aiutare i visitatori a connettersi con le attività di slot igaming e convertire il networking in traffico di giocatori e acquisizione di giocatori. Penso che sia un potente esempio dell’impegno per l’innovazione che è alla base dell’esperienza di iGB Live!”. Quali sono le vostre aspettative come organizzatori: cosa volete ottenere? “Quello che vogliamo è il successo del cliente, il raggiungimento di un ritorno sugli investimenti eccezionale e nel processo di costruzione del marchio - ma questi risultati possono essere raggiunti solo se siamo in grado di offrire un’esperienza positiva a tutte le nostre parti interessate. L’edizione dell’anno scorso di iGBLive! ha superato le aspettative, tanto che nella ricerca indipendente post-show che abbiamo commissionato è stato classificato tra i primi 2 percento migliori eventi di elite b2b. Allo stesso modo iGB Affiliate London di aprile ha ottenuto un punteggio di soddisfazione complessivo dell’89 percento, una cifra che ha eclissato lo standard di riferimento del settore fieristico per il ritorno di eventi commerciali che era del 59 percento: inoltre il 90 percento dei partecipanti ha confermato che era probabile che tornassero rispetto allo standard del settore Per saperne del 67 percento. Se abbiamo fornito di più un’esperienza positiva che si confronta sull’evento con il 2021 e il 2022 e le nostre parti interessate lasciano Amsterdam piene di idee, nuovi contatti, entusiasmanti opportunità di business e con una fiducia per il futuro, allora sarò felice ma pronta a migliorare e sviluppare ulteriormente il brand”. www.gioconews.it

A MSTERDA M RI C ONNETTE L’I ND UST RI A

pericoli che ciò spinga i clienti nel mercato nero non regolamentato, le ultime restrizioni pubblicitarie nei Paesi Bassi, ludicizzazione, intelligenza artificiale, Metaverso, Nnt, criptovalute, Blockchain e come l’i-Gaming può trarre il massimo dai social media. I nostri delegati vogliono contenuti forti, attuali e freschi forniti da esperti e il programma della Conferenza soddisfa sicuramente queste condizioni. Con 46 esperti e leader di pensiero è destinato a essere tra i due giorni più informativi dell’anno”. Qual è il profilo dei visitatori di iGBLive? “Il marchio iGB si sta connettendo con una nuova e dinamica comunità di parti interessate e penso che ad Amsterdam si manifesteranno grandi energie e aspettative. Uno dei nostri espositori, Online Ips, ha detto apertamente che uno dei motivi principali per cui partecipa a iGB Live! è connettersi con gli ‘innovatori’, le persone che stanno ‘facendo le cose in modo diverso’. Penso che sia quel senso di interruzione costruttiva che rende iGB Live! un evento speciale da inserire in calendario. Il nostro obiettivo di organizzatore è acquisire le credenziali uniche, sfruttare le metriche positive e continuare il processo per garantire che il marchio sblocchi opportunità di business per i partecipanti, aiuti a elevare gli standard professionali e offra un raggiungimento di un ritorno migliorato ai nostri espositori”. Può fornire alcune informazioni sulla Slots Arena di iGB Live? “Abbiamo risposto al feedback dell’industria e creato un’area dedicata ai visitatori per saperne di più sulle ultime innovazioni in un verticale che, secondo i dati forniti da H2 Gambling Capital, ha rappresentato 18,8 miliardi di dollari o il 71 percento delle entrate dei casinò online nel 2021. Le slot tradizionali, sia terrestri che online, non sono riuscite a connettersi con i Millennial o la Generazione Z. Queste


PROMOSPACE

SU

CasinoMania, il casinò online di Cristaltec, ci sono sempre grandi novità! Nel mese di giugno sono infatti arrivati, in esclusiva, tre nuovi giochi che vanno ad ampliare il portfolio di giochi firmati Cristaltec. Scopriamo insieme quali sono e le caratteristiche che rendono uniche queste nuove slot machine. Le nuove slot machine sono: • Carlitos Bum Bum • Narcos • Vampire Evolution

Caratteristiche delle nuove slot machine Cristaltec CARLITOS BUM BUM La slot machine Carlitos Bum Bum è una slot a tema messicano composta da una griglia 5x3 con 20 linee di pagamento. La slot possiede i simboli speciali Wild e Sole, quest’ultimo permette di entrare nel Gioco Bonus FreeSpin dove apparirà una roulette. Quando il giocatore accede al gioco Bonus apparirà una roulette, che può essere girata solo una volta e darà un numero di free spins per la fase successiva. Il giocatore può scegliere anche di acquistare il bonus, saltando automaticamente la roulette e ricevendo 20 spins gratuiti.

NARCOS La slot machine Narcos è ispirata al genere Crime ed è formata da una griglia 5x3. I simboli speciali che possono apparire sui rulli sono il Wild e lo Scatter. Se appaiono gli Scatter sui rulli è possibile accedere nella fase FreeSpin. 07/082022

VAMPIRE EVOLUTION

CASINÒ ONLINE CRISTALTEC

La famiglia delle slot machine si allarga

La slot machine Vampire Evolution è a tema horror e ricorda la Vlt Vampire. Il gioco è composto da una griglia 5x3 e 20 linee di pagamento. Anche in questa slot machine si possono trovare i simboli speciali Wild e Scatter. Se sui rulli appaiono 3, 4 o 5 simboli Scatter si entrerà nella fase Bonus (FreeSpin) dove apparirà una roulette che assegnerà rispettivamente 3, 4 o 5 giri. Durante la fase dei Free Spin per ogni spin, il giocatore avrà la possibilità di vincere da 1 a 10 Bloody Spin per ogni simbolo di sangue. Inoltre, durante questi giri è più facile riattivare il bonus.

Tutti i giochi Cristaltec su CasinoMania Nello specifico: • 3 simboli “Scatter” = 10 Free Spin e premio 2,5x la puntata; • 4 simboli “Scatter” = 15 Free Spin e premio 5x la puntata; • 5 simboli “Scatter” = 20 Free Spin e premio 10x la puntata. La slot permette anche di acquistare bonus, in qualsiasi momento, pagando 100x la puntata, 200x la puntata o 300x la puntata per ottenere 3, 4 o 5 simboli “Scatter” rispettivamente. Inoltre, il gioco nel bonus sblocca un 6 rullo aumentando le linee di pagamento fino a un massimo di 4096.

Oltre alle ultime arrivate, è possibile divertirsi anche con le altre slot machine e VltO Cristaltec già presenti su CasinoMania. VltO: • 7 Diamond • Arizona • Vampire • Gallina d’Egitto • Genius • Ghost Castle • The Magic Illusion Slot machine: • Mystic Ocean • Princess • Billy The Kid Bank Heist • Egyptian Mythology • Gallina d’Egitto Classic • Ghost Castle Classic • Classic Blackout E le sorprese continuano: ogni mese nuovi giochi arrivano per ampliare l’offerta del casinò online!

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Comunicazione “business to business” a finalità imprenditoriale, commerciale o professionale, ai sensi delle Linee Guida Agcom (Delibera n. 132/19/Cons.)

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SBC SUMMIT NORTH AMERICA P H . S T E V E H A R V E Y, U N S P L A S H

Gioco a stelle e strisce DAL 12 AL 14 LUGLIO AL VIA SBC SUMMIT NORTH AMERICA AL MEADOWLANDS EXPOSITION CENTER, NEL NEW JERSEY

di Michela Carboni

utto pronto per Sbc Summit North America, l’evento sul mondo del gioco e delle scommesse online, in programma dal 12 al 14 luglio negli Stati Uniti. Quali sono le novità e le caratteristiche principali di questa kermesse? A spiegarlo è Dennis Algreen, marketing director di Sbc: “È la principale conferenza ed esposizione per l’industria delle scommesse sportive e del gioco online negli Stati Uniti e in Canada, a parte G2E. E non si tratta solo di parole. L’anno scorso è stato l’evento dell’industria più frequentato della regione. Quest’anno lo spazio espositivo del Meadowlands Exposition Center, nel New Jersey, era già esaurito a gennaio! Si tenga presente che l’evento si svolgerà tra il 12 e il 14 luglio, quindi stiamo già battendo tutti i nostri record. Detto questo, e poiché il feedback dello scorso anno è stato estremamente positivo, Sbc sta facendo del suo meglio per assicurarsi che questa edizione abbia ancora più successo. Il fatto che tanti espositori dello scorso anno abbiano confermato che torneranno dimostra che abbiamo fatto qualcosa di giusto. Le persone che tornano ai nostri eventi sono la più grande ricompensa per noi! L’evento di quest’anno ospiterà la seconda edizione della competizione Sbc First Pitch per premiare le startup con i prodotti più innovativi, il Player Protection Symposium e la cerimonia della Sports Betting Hall of Fame che celebra le personalità che hanno avuto un enorme impatto in questa industria. Avremo anche Sbc Awards North America per riconoscere il meglio del meglio nella nostra industria. Il piano espositivo è pieno di giocatori di spicco dall’industria delle scommesse sportive e del gioco online nordamericani. Avremo fornitori di dati sportivi, soluzioni di pagamento, fornitori di sport

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virtuali, piattaforme di gioco e affiliati - ci saranno tutti. La regione nordamericana è l’epicentro della discussione, poiché sempre più stati del Paese si aprono alle scommesse sportive e al gioco da casinò online e la provincia canadese dell’Ontario ha lanciato il suo mercato regolamentato di gioco d’azzardo online. Pertanto, se si è un operatore di scommesse sportive o di gioco, un regolatore, un fornitore o un affiliato, l’Sbc Summit North America del 2022 è il posto dove stare quest’estate”. Quali sono i temi principali che verranno affrontati? “Tutti gli eventi Sbc, incluso l’Sbc Summit North America, sono una preziosa fonte di contenuti di alta qualità che plasmano l’industria. L’Sbc Summit North America di quest’anno ospiterà oltre 250 relatori che discuteranno del futuro del gioco online, delle ultime scommesse sportive e delle tecnologie di pagamento, del progresso normativo e delle sfide per entrare in un nuovo mercato. La discussione, ovviamente, si concentrerà sulla regione nordamericana. Ci saranno otto tracce, ognuna con un focus diverso. Per ogni evento che organizziamo facciamo del nostro meglio per coinvolgere i dirigenti più influenti dell’industria, per condividere le loro esperienze con il pubblico. Siamo orgogliosi di aver assicurato che alcuni dei più grandi nomi dell’industria parlino al Summit. I nostri relatori discuteranno dei mondi convergenti di igaming e scommesse sportive, del passaggio alle scommesse sportive digitali e della comprensione del percorso del cliente. Discuteranno anche delle scommesse sugli esport e di come le aziende possano commercializzarli al pubblico. Gli operatori tribali tratteranno le lezioni apprese negli ultimi mesi e condivideranno la loro posizione rispetto ai marchi guidati dai media. Ci saranno discussioni sull’impatto degli

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potrebbero avere una grande vittoria. Un boom è destinato a verificarsi sia negli Stati Uniti che in Canada. È solo questione di quando. E l’industria deve essere pronta per questo”. In che modo il Covid-19 ha influenzato l’industria? “Sicuramente, la pandemia di Covid-19 ha avuto un impatto enorme sulla nostra industria a livello internazionale. Gli Stati Uniti non hanno fatto eccezione. Abbiamo assistito alla chiusura di casinò, negozi di lotterie e sale bingo e, naturalmente, molti eventi sportivi sono stati cancellati a causa della pandemia. Anche se più stati stavano introducendo regolamenti, il Covid-19 aveva rallentato i progressi. Tuttavia l’industria ha iniziato a reinventarsi e a migrare le sue operazioni dalla sfera offline a quella online. C’è voluto tempo? Certamente. Ma è stata una buona scelta? Assolutamente. La stessa Sbc è stata colpita dalla pandemia. Essendo un’azienda che si concentra sulla facilitazione dei più grandi eventi di persona, la pandemia ha significato che non potevamo riunire l’industria per un periodo piuttosto lungo o lavorare per ridurre le dimensioni dei nostri eventi. Tuttavia siamo riusciti a superare questa sfida e a trovare una soluzione introducendo più webinar e ospitando invece l’Sbc Digital Summit. Il Covid-19 ha portato alcune difficoltà, ma onestamente penso che, nonostante le perdite finanziarie e il clima di incertezza, l’industria abbia guadagnato molto di più - adattabilità, flessibilità, una maggiore attenzione al pensiero strategico e un approccio più innovativo. Tutti questi aspetti porteranno nei prossimi anni un ritorno finanziario che potrebbe essere difficile da calcolare ma sarà comunque sostanziale. Come può reinventarsi l’industria? “L’industria ha attraversato un’ondata di incertezza. Soprattutto dato il panorama frammentato del gioco d’azzardo in cui ogni giurisdizione ha requisiti di licenza diversi che variano da stato a stato, è difficile prevedere il futuro. Inoltre l’industria è stata colpita dal Covid-19, spingendo i giocatori a spendere meno e creando più sfide per gli operatori e i fornitori. Secondo me la via da seguire è attraverso l’apprendimento. Anche se il Covid-19 ci ha colpito inaspettatamente e ha sconvolto lo status quo ora siamo finalmente in grado di partecipare a conferenze di persona e informarci sulle opportunità e le sfide nella regione nordamericana. Credo che Sbc faccia un ottimo lavoro nell’offrire una piattaforma ai professionisti dell’industria per rimettersi in gioco, riunendo più di 3.000 delegati che mostrano i loro prodotti e innovazioni e condividono le loro idee sul futuro dell’industria. Sbc Summit North America arriva al momento giusto e offre ai partecipanti un’opportunità unica di imparare come navigare in questo mercato frammentato e trarne il D e n n i s A l g re e n meglio”.

G I O C O A ST E L L E E ST R ISCE

influencer e sulla risposta dei clienti a questa strategia di comunicazione. Un altro panel si concentrerà su come operatori e affiliati possono collaborare per aumentare i tassi di conversione dalle reti di affiliazione. Infine, ci sarà un panel che discuterà di come gli operatori possono posizionare il proprio marchio in questo settore affollato e competitivo. L’obiettivo principale è quello di coprire tutti gli argomenti più ‘caldi’ dell’industria, con un focus nordamericano in modo che questo evento aggiunga valore all’industria locale e ai delegati presenti”. Quali sono le opportunità in questa regione? “Le opportunità nella regione sono onestamente infinite. Le notizie dall’industria dal Nord America hanno dominato i titoli dei giornali, dimostrando il crescente interesse per la regione. Gli Stati Uniti, in particolare, hanno assistito a un rapido aumento dell’attività di gioco d’azzardo da quando la Corte suprema ha rimosso il divieto federale sulle scommesse sportive. Le possibili entrate generate dalle tasse e il previsto aumento dell’occupazione e del turismo sono tutti fattori che rendono la legalizzazione delle scommesse sportive e del gioco da casinò online una prospettiva interessante per i diversi stati Usa. L’industria ha rapidamente compreso il potenziale e ha iniziato a investire per ampliare la propria presenza geografica, entrando nei mercati regolamentati statunitensi. Possiamo già vedere i marchi statunitensi acquisire operatori europei per prendere in prestito la loro esperienza e utilizzare la loro esperienza per lanciare un prodotto di successo negli Stati Uniti. Anche i legislatori capiscono che le entrate imponibili dei casinò possono essere molto più considerevoli delle entrate generate dalle scommesse sportive. Questo, a sua volta, crea ulteriori opportunità per gli operatori e i fornitori di giochi incentrati sui casinò. C’è anche un’enorme opportunità per gli operatori che si prendono il tempo per sviluppare un prodotto di qualità. Dal momento che la maggior parte degli operatori che vogliono entrare nel mercato fissa di arrivarci fin dal primo giorno, coloro che vanno live con un buon prodotto vedranno enormi vantaggi. In Canada la legalizzazione delle scommesse sportive a evento singolo e l’apertura del mercato di gioco dell’Ontario hanno rappresentato un’opportunità significativa per l’industria. Stiamo parlando di un mercato in cui le persone hanno scommesso miliardi attraverso bookmaker illegali. Ora che potranno giocare d’azzardo tramite fornitori legali i vantaggi saranno enormi per coloro che inizieranno a offrire i loro servizi nel mercato appena regolamentato. Coloro che si allontanano dal mercato grigio e si concentrano sull’adesione agli elevati standard di gioco responsabile e di protezione dei giocatori saranno i maggiori vincitori. Nel complesso le leggi sul gioco d’azzardo nella regione nordamericana stanno diventando sempre più allentate. Se gli operatori e i fornitori faranno passi verso l’offerta di soluzioni più trasparenti e scommesse sicure

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ASEAN GAMING SUMMIT Man i l a

Filippine traino del gioco in Asia ASEAN GAMING SUMMIT SI SPOSTA AL CENTRO DI MANILA E SI ANNUNCIA COME UN EVENTO DALLE GRANDI POTENZIALITÀ

di Michela Carboni

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al 25 al 27 luglio il gioco è protagonista nelle Filippine, grazie all’evento Asean Gaming Summit. La prima novità della kermesse è il trasferimento in una nuova sede. “Le precedenti edizioni di Asean – afferma l’ events manager, Giulia Timarco – si sono svolte al Conrad Pasay. Questa volta Asean si svolgerà allo Shangri-La at the Fort nel centro di Manila. In aggiunta a questo, il 25 luglio avremo una 93 giornata pre-conferenza con workshop interattivi. Lo scopo è fornire un’analisi approfondita di come affrontare l’esperienza del cliente e una comprensione di come riportare i turisti in un mondo post-pandemia. Come sempre l’Asean Gaming Summit sarà ricco di opportunità e occasione per la creazione di nuovi contatti. Una tre giorni senza rivali”. Quali sono i principali argomenti che verranno affrontati? “L’attenzione principale sarà sulla ripresa dell’industria del gioco regionale post-Covid. Durante il primo giorno della conferenza si punteranno i riflettori sul gioco terrestre e la mattinata sarà ricca di panel che affronteranno il futuro delle Filippine, rinnovando l’offerta Ir asiatica e il gioco a distanza nazionale. Il pomeriggio si metteranno in evidenza gli aggiornamenti sulle proprietà di Asean nelle sedi regionali, inclusi NagaWorld, Thunderbird, The Emerald Resort e Nustar. La seconda giornata della conferenza affronterà argomenti legati all’online, come lo stato dell’industria, le minacce in arrivo per l’iGaming, il G i u l i a Ti ma rc o gioco d’azzardo con le criptovalute e il 07/082022

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blockchain, il marketing di nuova generazione e il futuro panorama normativo”. Quali sono le opportunità di questo mercato? “L’Asia è ancora il mercato più grande del mondo a causa della sua densa popolazione ed è ancora un’incredibile opportunità sia per l’industria del gioco regionale che globale. Le Filippine, in particolare, dovrebbero essere tra i Paesi più forti in Asia quest’anno e stanno attirando l’interesse degli investimenti esteri”. In che modo il Covid ha influenzato l’industria del gioco? “Il Covid ha senza dubbio colpito l’industria regionale. Principalmente l’industria dei casinò terrestri nei centri di gioco che dipendono, fortemente, dall’afflusso di turisti. Il Covid ha anche influenzato e modificato gli atteggiamenti e le preferenze dei consumatori. I clienti a cui è stato negato l’accesso ai casinò della regione si sono riversati sull’intrattenimento online, creando un boom dell’industria del gioco via web. Di conseguenza, alcune giurisdizioni stanno prendendo in considerazione la regolamentazione del gioco online nazionale per beneficiare delle entrate fiscali, mentre ricostruiscono le loro economie. Le Filippine hanno nuovamente preso il commando, diventando la prima giurisdizione in Asia a cercare di attingere a questa industria”. Come si può ricominciare? “Ricominciare significa affrontare queste sfide e trovare soluzioni insieme come industria. La riapertura non sarà un processo rapido o facile a causa delle massicce interruzioni dell’industria aerea globale e delle diverse fasi della riapertura nella regione. La prospettiva di test ripetuti e quarantene obbligatorie è sufficiente a scoraggiare anche il viaggiatore più impaziente. Tuttavia quei paesi che sono aperti al pubblico stanno cominciando ad avere una forte domanda di gioco”. www.gioconews.it


Esteri

SIGMA BALKANS & CIS

BELGRADE

Il gioco sbarca nei Balcani

22-25 AUGUST

SIGMA CIS & BALKANS, IN PROGRAMMA A BELGRADO DAL 22 AL 25 AGOSTO, SI PREANNUNCIA UN EVENTO DALLE GRANDI POTENZIALITÀ E CON UNA FORTE SPINTA ALL’INNOVAZIONE TECNOLOGICA

di Michela Carboni

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elgrado capitale del gaming ad agosto, grazie a Sigma Cis & Balkans, in programma dal 22 al 25 del mese nella capitale serba. Sophie Crouzet, chief operating officer di Sigma, sottolinea: “Sigma è orgogliosa di essere in prima linea nell’evoluzione dell’iGaming, con una presenza in tutti e quattro gli angoli del globo. Il nostro debutto in Serbia prevede l’avvio di una piattaforma fatta di eventi spettacolari, con un occhio di riguardo verso discussioni interessanti, un vivace piano espositivo, la nostra spettacolare serata di premiazione e il popolare Start-Up Pitch”. Quali sono i principali argomenti che verranno affrontati? “Dato che ospiteremo l’evento nella splendida città di Belgrado, il nostro Sigma Cis & Balkans Summit si concentrerà sull’evoluzione del mercato iGaming nella suddetta regione. Con alcuni dei principali attori dell’industria nei Balcani e dei principali talenti di Deep Tech e infrastrutture digitali, Sigma Cis & Balkans avrà sia una prospettiva locale che globale dell’industria nel suo insieme”. Quali sono le opportunità di questo mercato? “Le opportunità in questo mercato sono spettacolari e in crescita. Con molti degli stati della regione che legiferano a favore dell’industria e aprono più spazio in termini sia di espansione che di entrate, abbiamo molto da aspettarci nei Balcani”. In che modo il Covid ha influenzato l’industria del gioco? “Il Covid ha creato un ‘miscuglio’ quando si è trattato dell’industria nel suo insieme. Sebbene S o ph ie C ro u ze t lo shock causato dalla pandemia 07/082022

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abbia colpito la maggior parte degli attori dell’industria, specialmente quando si è trattato di terrestre, dall’altro lato ha spinto verso un’economia più digitalizzata. Ciò ha finito per potenziare in particolare l’iGaming e le scommesse sugli eSport. Il Covid avrà sicuramente avuto un impatto sull’industria nel suo insieme, ma solo il tempo ce lo dirà”. Come si può ricominciare? “Il futuro dell’iGaming nel suo insieme sarà quello di collegare il fisico con il digitale. Il digitale offre molta comodità, mentre il fisico porta l’interazione umana nella vita reale ed entrambi sono vitali per una serie di esperienze davvero memorabili. Un’altra forza importante che dobbiamo tenere a mente è l’impatto delle tecnologie emergenti, come la blockchain, l’intelligenza artificiale e i Data e il modo in cui daranno una forma nuova all’industria che conosciamo”. L’AGENDA

22 AGOSTO 9:00-13:00 14:00-22:00 19:00-23:30 19:00-23:00

Balkans/CIS Cultural Tour Pre-Registration & Welcome Drinks Reception Networking Poker Tournament Poker Balkans/CIS Gaming Awards

23 AGOSTO CONFERENCE 9:00-11:00 11:00-12:30 12:30-14:45 14:55-16:25 16:25-18:00 9:00-18:00 18:00-22:00 20:00-23:00

– BA L K A N S /C I S 2 0 2 2 – DAY 1 Regulation & Compliance Sigma Startup Pitch Slots & Casino Trends AGS Startup Pitch SEO & Digital Marketing Exhibition Networking Drinks Sigma iGathering

23 AGOSTO CONFERENCE 10:00-12:30 11:20-13:20 13:20-15:10 15:10-16:20 9:00-18:00 18:00-22:00 20:00-23:00 21:00- 4:00

– BA L K A N S /C I S 2 0 2 2 – DAY 2 E-mail Marketing & Ecommerce Gaming Affiliates Esports AML Exhibition Networking Drinks Sigma iGathering Sigma Official Party www.gioconews.it


L’ORA DEL GIOCO

MyH own d

GIOCO SANO IN LOCATION SANA

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entre il divertimento di un centro di intrattenimento crea un’atmosfera piacevole, gestire I locali di gioco è tutt’altro che semplice. Per fortuna, soprattutto nell’era moderna, ci sono un certo numero di aziende che creano soluzioni per gli operatori: da Tigapo di Nayax, una piattaforma di pagamento e gestione, al sistema di carte di debito di Embed e alla piattaforma di marketing di Hownd. MARKETING Il processo di generare nuovi affari inizia prima ancora che il primo cliente abbia varcato la soglia. Le persone in genere cercano i centri di intrattenimento prima di visitarli su siti web come Google e Tripadvisor, ma ci sono piattaforme che aiutano gli operatori a generare clienti attraverso vari altri mezzi. Un buon esempio è la piattaforma fornita da Hownd, una società che aiuta diversi tipi di luoghi di intrattenimento a generare traffico attraverso email automatizzate su misura, promozioni sui social media, segnaletica digitale, la propria app (“MyHownd”) e reti Wi-Fi compatibili in grado di raccogliere informazioni sui potenziali clienti abituali. L’utilizzo di questa tecnologia, la trasmissione di offerte promozionali ed eventi speciali diventano molto semplici ed è probabilmente una necessità con così tante aziende che competono per l’attenzione del pubblico in generale. 07/082022

LE ULTIME TECNICHE DI GESTIONE ADOTTATE DALL’INDUSTRIA DELL’INTRATTENIMENTO PER GOVERNARE LE NUOVE ESIGENZE DEI CONSUMATORI: CON INTERGAME APPROFONDIAMO IL NUOVO MODO DI FARE GIOCO DOPO LA PANDEMIA

a cura di Steven Carson, Intergame

www.intergameonline.com

APP PER PRENOTAZIONI FEDELTÀ È qui che entrano in gioco gli elementi fedeltà: un’ampia gamma di locali con intrattenimento offre ai propri clienti vantaggi per la ripetizione continua della loro abitudine. Dalle catene cinematografiche come Odeon e la sua carta fedeltà con pagamento mensile al gigante americano del bowling Bowlero e

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al suo sistema di punti fedeltà che possono essere utilizzati per guadagnare partite gratuite e scontate. Smeetz, il fornitore di soluzioni per la gestione di biglietti con sede in Svizzera, è rinomato per il suo prodotto flessibile. I potenziali clienti possono utilizzare la sua piattaforma per prenotare i biglietti con un anticipo fino al doppio, il che, afferma l’azienda, può “ottimizzare la gestione della capacità e aumentare il tasso di presenza del 10 percento” distribuendo le visite tra i giorni di punta e le ore non di punta. Questa forma di gestione è diventata ancora più diffusa negli ultimi anni, durante la lunga pandemia di Covid-19, per aiutare sia gli operatori che i clienti in caso di cancellazioni tardive. Ai primi la piattaforma di Smeetz consente ai centri di adeguare la loro capacità massima per contrastare le fluttuazioni delle restrizioni, evitando over-booking e cancellazioni e, a sua volta, fornendo all’operatore un quadro più chiaro su cosa aspettarsi, il che lo prepara a ridistribuire il personale se necessario. CONTROLLO DELLA FOLLA Sapere chi deve essere e dove è fondamentale per gli operatori dei centri di intrattenimento, in particolare perché l’ansia per la pandemia di Covid-19 è tutt’altro che repressa. Un prodotto simile a quello di Smeetz per alcuni aspetti è la piattaforma offerta dalla società olandese Convious. Vanta il “controllo della folla” in quanto la pianificazione degli ospiti in fasce orarie “crea un equilibrio eccezionale tra offrire ai visitatori opzioni flessibili di diversi intervalli di date e orari di visita mantenendo il controllo allo stesso tempo. “Dare ai visitatori visibilità su quanto sia occupato ogni giorno o sull’orario consente loro di scegliere periodi di tempo più tranquilli - ha spiegato un portavoce dell’azienda - aiutando la loro esperienza a sentirsi molto più sicura prima ancora che abbiano messo piede nel vostro divertimento”. www.gioconews.it


Il Vp os d i Nayax i Rea de r Imp u l se di In te rca rd

CHIOSCHI La richiesta di transazioni contactless ha ovviamente effetti a catena altrove. Prenotare in anticipo significa che i biglietti (digitali o fisici) devono essere riscattati. Qualsiasi appassionato di concerti stamperà semplicemente un biglietto, 07/082022

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E N G L I S H PAG E

mentre Onyx e Dot sono altri prodotti popolari che hanno speciali capacità di lettura Qr. La già citata Intercard offre prodotti in qualche modo simili, con il suo iReader Impulse, un altro prodotto contactless top di gamma che consente ai giocatori di “toccare e giocare” con facilità, utilizzando sia carte di credito che carte da gioco. Il Ceo di Intercard, Scott Sherrod, sostiene che “Il Covid-19 ha davvero accelerato l’uso dei pagamenti contactless e sta generando una grande richiesta di tecnologia senza contanti. I consumatori negli Stati Uniti e in tutto il mondo si rivolgono sempre più a carte di debito e credito e al pagamento mobile per piccoli acquisti come snack e giochi. Inoltre sempre più operatori si stanno rivolgendo alla tecnologia senza contanti per eliminare il fastidio di accettare monete e banconote, incluso il doverle portare in banca. I sistemi senza contanti consentono anche la determinazione del prezzo della domanda e altri incentivi che possono aumentare la giocabilità”.

L’ORA DEL GIOCO

TRANSAZIONI CONTACTLESS Abbiamo scritto molto sulla pandemia, ma è ancora molto rilevante anche in termini di alcuni effetti a catena provocati all’industria, che hanno visto alcune aziende progredire notevolmente negli ultimi anni. Intercard, Nayax, Sacoa e Semnox sono solo alcune di queste, ma sono sicuramente alcune delle più importanti nell’industria in generale. Lisa Appleson, responsabile delle comunicazioni di marketing di Nayax, spiega: “A causa della pandemia le persone preferiscono toccare il minor numero di superfici necessario per problemi igienici. Questo sta diventando sempre più comune nella vita di tutti i giorni e ha portato il comportamento a diventare una seconda natura nei pagamenti. I Fec devono offrire opzioni di pagamento contactless per fornire ai clienti il modo ​​ più comodo per pagare”. Il touch Vpos di Nayax è una soluzione di pagamento e Pos tutto in uno di prima qualità che racchiude praticamente tutti i suoi prodotti,

gli utenti dei treni conosceranno fin troppo bene app come Trainline del Regno Unito che faranno semplicemente scansionare un codice Qr per accedere attraverso le barriere. Sherrod spiega: “Attualmente vedo due tendenze significative. Una è l’aumento della domanda da parte dei clienti di transazioni contactless presso i Fec e un aumento degli acquisti online di carte da gioco che possono essere riscattate nei centri presso i chioschi contactless. Sebbene le carte da gioco e le carte di credito siano ancora i metodi di pagamento preferiti dagli ospiti, stanno aumentando anche l’uso del pagamento tramite portafoglio mobile. “L’altra grande tendenza è dettata da un mercato del lavoro in tensione. Molti operatori stanno lottando per assumere abbastanza personale per gestire i loro centri. Ciò significa una maggiore necessità di tecnologia che consenta operazioni più efficienti con meno personale”.

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MACCHINE SENZA ASSISTENZA In qualche modo simile alle transazioni contactless e alla tecnologia senza contanti, la possibilità di rendere un’unità di intrattenimento o una macchina da gioco “senza operatore” è diventata popolare negli ultimi tempi. Ovviamente queste macchine richiedono una certa manutenzione, ma un punto di forza popolare è che il personale può essere ridistribuito altrove per concentrarsi su altre attività mentre queste macchine si prendono effettivamente cura di se stesse. Sega ha recentemente lanciato Vr Agent, un gioco a gettoni senza assistente che “porta il meglio dei giochi di tiro nel format di una realtà virtuale altamente coinvol- > www.gioconews.it


L’ORA DEL GIOCO >

gente” - e ha sicuramente i suoi fan, ottenendo molta attenzione alla recente fiera Eag di Londra, Regno Unito; Deal a Dubai, Emirati Arabi Uniti; e Iaapa in Florida, Stati Uniti. All’avvio del gioco il controller si abbassa istantaneamente per far entrare subito il giocatore in azione; e alla fine si solleva di nuovo, aumentando l’efficienza. I vantaggi di questa rispetto a una macchina che richiede un assistente per l’installazione o il confezionamento non richiedono ulteriori spiegazioni. IGIENE Un’altra caratteristica relativamente nuova che è arrivata con prepotenza duranta la pandemia è la maggiore consapevolezza dell’igiene nei centri di intrattenimento. Certamente ci saranno ancora molte persone che non sono perfettamente a proprio agio nell’attaccare un visore di realtà virtuale - o maneggiare un controller o un tablet - che è stato appena utilizzato. Cleanbox è un’azienda con sede negli Stati Uniti, fondata appena sei anni fa, che offre una soluzione per i locali consapevoli di poter offrire esperienze veramente igieniche. La sua serie CX è progettata pensando alla realtà virtuale ma ha anche applicazioni per altri dispositivi che possono essere montati sulla testa di qualcuno, inclusi auricolari di realtà aumentata, cuffie indossate da server F&B e schermi e controller che potrebbero adattarsi a tutto ciò. L’unità uccide il “99,999 per cento” di tutti i contagi sui dispo-

sitivi condivisi in sessanta secondi per proteggere gli utenti. SISTEMI DI BACK-OFFICE

sulle presenze e su quante ore ha lavorato ciascun dipendente in un determinato periodo di tempo per garantire la distribuzione del carico di lavoro. Ha anche un aspetto social che include la messaggistica istantanea e uno spazio per creare e rispondere agli eventi. SOLUZIONI BIOMETRICHE

In termini di sistemi di gestione del back-office ci sono alcune strade da percorrere. Un esempio è la soluzione “tutto in uno” offerta da Planday che promette di snellire i processi legati alla programmazione del personale, alla pianificazione aziendale e alla gestione generale del personale. La sua piattaforma consente ai suoi utenti di visualizzare e gestire i turni con pochi passaggi di un dito, consentendo ai manager di modificare gli orari e inviare aggiornamenti, ma anche consentendo ai dipendenti un modo semplice per richiedere ferie, scambiare turni con i colleghi e indicarsi come disponibili o non disponibili per turni extra. La piattaforma raccoglie anche informazioni dai propri utenti per generare pagine informative

Una leggera deviazione dai luoghi di intrattenimento - e in particolare dai Fec - i centri che dispongono di macchine da gioco hanno adottato misure per garantire ulteriormente la sicurezza dei loro clienti. Innovative Technology, con sede a Manchester, è una delle numerose aziende che forniscono soluzioni a tal fine. Le sue soluzioni biometriche offrono alcune importanti funzionalità, inclusa la verifica dell’età (utilizzata principalmente nel Regno Unito per la vendita legale di alcolici). Questa tecnologia può essere utilizzata anche dai casinò per vietare quelli che potrebbero essere stati bloccati o autoesclusi.

Cl ea n box CX 4

CONCLUSIONI Insomma, la pratica commerciale generale nell’industria non è cambiata molto negli ultimi anni - si è semplicemente adattata ai tempi ed è in grado di offrire esperienze migliori agli ospiti. In particolare, i passaggi nella gestione avanzata per ridurre i tempi di attesa, la tecnologia senza contanti e un livello più alto d’igiene sono i veri vincitori, anche se è forse un pensiero perverso, dato che la pandemia ha constretto l’adozione di questi sviluppi nell’industria. 07/082022

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Normativa PH. MILAB FRAKURIAN, UNSPLASH

L’ora delle riforme il tempo della normalità a cura di Geronimo Cardia

SUGLI ORARI SERVONO ISTRUTTORIE CONCRETE E ADERENTI ALLA SPECIFICITÀ DEL TERRITORIO. UN ALTRO PICCOLO PASSO NELLA DIREZIONE DELLA NORMALIZZAZIONE DEL COMPARTO E DEL SUO ORDINAMENTO GIURIDICO.

scorso 5 maggio sono state pubblicate due sentenze gemelle del Tar Lombardia (sezione distaccata di Brescia), la numero 440/2022 (Reg. Ric. 352/2020) e la numero 444/2022 (Reg. Ric. 347/2020), fondamentalmente dallo stesso tenore. Entrambe hanno a che fare con le limitazioni comunali di orari di funzionamento imposte ad alcune tipologie di verticali distributive di gioco pub-

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blico e fanno riferimento a motivi di impugnazione ritenuti non meritevoli di accoglimento (e sui quali non ci si sofferma), come: (i) un’asserita disparità di trattamento rispetto ad altre tipologie di gioco non interessate dai provvedimenti; (ii) un difetto di competenza del Comune che avrebbe dovuto agire, a dire del ricorrente, ex articolo 50, comma 5, del Tuel e non ai sensi del successivo articolo 50, comma 7; (iii) un asserito difetto di comunicazione di avvio del procedimento.

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Normativa

Dalle sentenze citate emerge l’importanza del presupposto di istruttorie adeguate. Esse si impongono per dare evidenza della reale esigenza da parte del territorio interessato di una regolamentazione e del fatto che i provvedimenti non siano adottati che sulla base di evidenze tecnicoscientifiche.

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Geronimo Cardia Avvocato cassazionista, dottore commercialista e revisore contabile Studio Cardia www.gclegal.It

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L’ORA DELLE RIFORME, IL TEMPO DELLA NORMALITÀ

Ancora una volta viene messo in evidenza quanto nello svolgimento di un’istruttoria non possa prescindersi dai dati specifici del territorio e della popolazione cui il provvedimento limitativo si riferisce. Peraltro il Collegio, dopo avere rilevato che i dati forniti sono generici e lontani dal caso obiettivo del provvedimento, ritiene di andare oltre perché decide di entrare nel merito dei (pochi) dati che invece riconosce essere specificamente riferiti al territorio di interesse: “L’unico dato che viene fornito, in relazione allo specifico ambito territoriale di incidenza, è quello inerente al numero dei cosiddetti “giocatori patologici” in carico ai servizi dipendenze nel Comune (…) che, tuttavia, è pari a zero” in un caso, e pari a due nell’altro. E nell’entrare nel merito lo stesso collegio si spinge evidentemente a dare un giudizio di valore sulla numerosità dei casi evidenziati. Inoltre, il Collegio non condivide il ragionamento dell’istruttoria comunale che invece propone al fruitore di far desumere la gra-

vità della casistica concreta, e dunque la legittimazione dei provvedimenti limitativi, da deduzioni operate sulla base di mere proiezioni: “Vero che nell’ordinanza si ha cura di argomentare come “la ricerca scientifica in merito dimostra che il numero reale delle persone affette da ludopatia e sicuramente maggiore rispetto al numero dei soggetti che, in concreto, sono in cura presso i servizi, in quanta una parte significativa del fenomeno della ludopatia resta sommerso (cosiddetta “cifra oscura”), tenuto conto del fatto che molti soggetti ludopatici non si rivolgono alle strutture sanitarie e ai servizi sociali perché provano vergogna o sottovalutano la propria patologia o per altre ragioni”, e che sulla base dei dati aggiornati al 13 giugno 2019 l’Agenzia delle dogane e dei monopoli stima, sempre per il Comune (…), che il numero dei giocatori con problemi è presumibilmente pari a 67 [in un caso, 108, nell’altro], ma è altrettanto vero che si tratta di dato ipotetico, non corroborato da riscontri concreti e, quindi, non idoneo a giustificare una restrizione delle attività economiche mediante uno strumento, quello dell’ordinanza contingibile ed urgente, che presuppone, proprio per le sue caratteristiche di provvedimento extra ordinem, dati concreti denotanti una reale situazione di pericolo da contenere”. Ecco quindi la necessità che, per rappresentare il pericolo da arginare, anche eventuali deduzioni, desumibili eventualmente anche da proiezioni effettuate su base nazionale, siano sorrette da riscontri concreti. E ciò in quanto i provvedimenti di limitazione di orari vanno inquadrati, come dicono le sentenze, tra i provvedimenti extra-ordinem. Anche da tali sentenze emerge dunque l’importanza del presupposto di istruttorie adeguate. Esse si impongono per dare evidenza della reale esigenza da parte del territorio interessato di una regolamentazione e del fatto che i provvedimenti non siano adottati che sulla base di evidenze tecnico-scientifiche. Un altro piccolo passo nella direzione della tanto ambita normalizzazione del comparto e del suo ordinamento giuridico. L’AUTORE

Allo stresso tempo entrambe dimostrano di ritenere meritevole di accoglimento il motivo relativo al rilevato difetto di istruttoria per “violazione e falsa applicazione dell’articolo 50, comma 7 del d.lgs. 267/2000, eccesso di potere per non veridicità degli elementi istruttori, erroneità e carenza di motivazione” in quanto le motivazioni alla base dell’ordinanza impugnata, ascrivibili all’esigenza di far fronte al dilagare di fenomeni di dipendenza da gioco d’azzardo patologico nel Comune (…), non sarebbero riscontrate da dati concreti”. Al riguardo il Collegio ha ravvisato “una discrasia tra le finalità dell’ordinanza ed i dati posti a base del provvedimento impugnato.” La contestazione che viene considerata rilevante dai giudici è che se, da un lato, è vero che si palesano come rilevanti e coerenti i dati riportati dal provvedimento comunale riferiti al più ampio Ambito Territoriale, dall’altro, non sono forniti “dati di rilievo o comunque sufficienti in relazione allo specifico ambito territoriale sul quale dispiega effetto”.


FISCO E SLOT

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rattare un tagliando offerto anche in un supermercato o in un autogrill o giocare al SuperEnalotto è considerato “tentare la fortuna”. Sedersi davanti a una slot in un bar o a un tavolo di poker online è invece considerato l’inizio di un percorso infernale. Ma se non usciamo da questo equivoco non si potrà mai disegnare una riforma armonica ed efficace al fine di tutelare imprese, giocatori ed entrate erariali e limitare i disturbi da gioco patologico. Nel panorama del gioco legale non esistono giochi buoni e giochi cattivi; il gioco è gioco, con le sue diverse regole, con l’adrenalina e il divertimento che ne scaturisce, soli o in compagnia. Ma esistono – invece - giochi d’azzardo e giochi da intrattenimento. I primi possono portare all’accanimento del giocatore nella speranza di una vincita che possa cambiare la vita per poi, a volte, sfociare in compulsione per recuperare i soldi spesi. I secondi invece consentono al giocatore di trascorrere un certo lasso di tempo divertendosi, pur con l’obiettivo di vincere qualcosa, come la vecchia consumazione al bar, un gadget o una modica cifra. Sono sostanzialmente tre i fattori che differenziano le due tipologie di gioco: il costo della giocata, la sua durata e l’ammontare della posta in palio. E questo aspetto riguarda tutte le tipologie di gioco, da quelli in regime di monopolio (lotto, superenalotto, gratta e vinci) a quelli in regime concessorio (slot da bar, Vlt, scommesse, giochi online).

I TRE FATTORI DISTINTIVI DEL GIOCO T R A “A Z Z A R D O ” E I N T R A T T E N I M E N T O €

Costo della giocata

Durata

Valore posta in palio

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LA DIFFERENZA FRA AZZARDO E INTRATTENIMENTO Nei recenti confronti intervenuti con associazioni e istituzioni, nell’ambito delle consultazioni avviate per la stesura del nuovo testo di riforma del settore è emerso spesso un equivoco “sull’etica” delle diverse tipologie di giochi, da superare al pari dello stesso pregiudizio che vige nel sistema bancario, ove si vogliano risolvere i problemi di contrasto a criminalità e ludopatia che essa si propone

a cura di Francesco Scardovi

Chi gratterebbe certi tagliandi, se il loro costo fosse di un euro e la vincita massima di cinquanta? Ci sono invece dei biglietti di lotterie istantanee che promettono vincite milionarie o rendite perpetue; ma non tutti sanno (anche se, per legge, la probabilità di vincita è espressamente riportata su ogni tagliando) che quello vincente è uno su circa cinque milioni, e che in caso di vincita del “ticket milionario” gli altri tagliandi restano

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comunque in commercio fino ad esaurimento della serie. Ecco allora che l’acquisto massivo di tagliandi, è fenomeno sempre più in uso, soprattutto dove e quando vengono limitate o espulse altre tipologie di giochi. Ma non è tutto. Sì perché nell’alveo dei giochi pubblici a vincita, ci sono anche le estrazioni del Lotto virtuali che durano una manciata di secondi e si ripetono all’infinito durante l’apertura dei locali. Portando gli avventori a ripetere giocate nella speranza della combinazione vincente. Così il mercato del gioco online, cui si può accedere senza barriere e limitazioni di orari o distanze, e giocare ininterrottamente anche su più tavoli. Dall’esame della prima bozza di legge delega che proponeva la presunta riorganizzazione dell’intero settore, pubblicata anche su questa rivista e più volta discussa nelle varie rubriche, si evidenzia l’intento di concentrare e specializzare il gioco (terrestre) in appositi locali dedicati, riducendo sensibilmente la diffusione degli apparecchi da gioco in bar e locali generalisti. Confermando il principio del cosiddetto “distanziometro” quale soluzione per limitare le patologie. Pur avendo ormai evidenza che mai nessun progetto legislativo si potrà mai ritenere più sbagliato. La “slot da bar” prevede una giocata massima di un euro (in moneta) con una vincita massima di 100 euro (anche queste, rigorosamente in moneta). È quindi un gioco d’intrattenimento, con vincita, ma comunque light. Lo stesso dicasi per la scommessa sportiva, che è l’unico gioco a mantenere la più totale alea sull’esito dell’evento. La Vlt “da sala” invece ha un costo per singolo bet fino a 10 euro, funziona con banconote (o ticket) e promette vincite di migliaia di euro; consentendo al giocatore di giocarsi in pochi minuti cifre esorbitanti. Questi sono dunque giochi di puro azzardo, che hanno determinato, dalla loro uscita sul mercato nel www.gioconews.it


O “SLOT DA BAR”

O “VIDEOLOTTERY”

Puntata massima

Puntata massima

Vincita massima

Vincita massima

Coin-in

Coin-in

1 euro

100 euro

solo moneta massimo €

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2010, un incremento esponenziale dei disturbi da gioco patologico. L’esperienza ci ha insegnato che più si limitano le slot da bar (peraltro portatrici della quota maggiore di entrate erariali) e più il giocatore non fa altro che indirizzarsi verso altri giochi, anche illegali e, quindi, senza alcuna tutela o garanzia; così è stato dopo la riduzione delle slot nel biennio 2017 e 2018, o nelle regioni in cui si è voluto espellere l’intratteni-

Occorre che la riforma non limiti o deprima i giochi da intrattenimento. Magari riducendo ulteriormente il costo della partita e la vincita massima, allungandone la durata; oppure, ancora, introducendo più tipologie di giochi, con parametri differenti. — I giochi d’azzardo invece vanno concentrati, quelli sì, in locali controllati e monitorati, con dispositivi elettronici all’ingresso che consentano di verificare l’età dell’avventore ed anche, in futuro, l’eventuale sua iscrizione in liste di giocatori problematici o in cura. E con un numero di licenze più ridotto.

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10 euro

5.000 euro

monete, banconote, ticket massimo €

500

mento di Stato. Ma il paradosso degli ultimi anni è stato quello di combattere esclusivamente l’apparecchio meno nocivo (con il celebre logo coniato dal decreto Dignità 2018 “No slot”). Dunque occorre che la riforma non limiti o deprima i giochi da intrattenimento (alcuni tendono a considerare d’azzardo anche una pesca di palloni, un apparecchio a ticket che consente di vincere gadget di modico valore come negli anni ‘60 quando il flipper era considerato d’azzardo perché consentiva di vincere una “pallina”). Magari riducendo ulteriormente il costo della partita (a 50 centesimi?) e la vincita massima (a 50 euro?), allungandone la durata; oppure, ancora, introducendo più tipologie di giochi, con parametri differenti (come avviene, di fatto, sia in Spagna che in Regno Unito, dove il gioco risulta una pratica pienamente sostenibile) e andando così a ripristinare l’idea iniziale, mai di fatto concretizzata, di affiancare ad una slot un altro gioco di mero intrattenimento (freccette, flipper od altro), in aree separate dalle zone di consumazione. Lo stesso valga per i punti di raccolta di scommesse legali, che equivalgono per i più alla vecchia schedina del Totocalcio (altro gioco, peraltro, che è stato appena sottoposto a un restyling completo dopo anni di agonia). I giochi d’azzardo invece vanno concentrati, quelli si, in locali controllati e monitorati, con

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dispositivi elettronici all’ingresso che consentano di verificare l’età dell’avventore ed anche, in futuro, l’eventuale sua iscrizione in liste di giocatori problematici o in cura. Con un numero di licenze più ridotto (in base alla popolazione e non certo alla vicinanza o meno dai cosiddetti luoghi sensibili). Personalmente, chi scrive ridurrebbe anche il costo e la vincita massima delle lotterie istantanee, consentendo una maggior distribuzione delle vincite ai giocatori e togliendo il sogno (irrealizzabile) della vincita che cambia la vita. Ma soprattutto, in una riforma degna di tale nome, andrebbe imposta agli operatori una adeguata formazione e un’opportuna informazione. Da valutare anche il ripristino della pubblicità sul gioco, ma accompagnato da campagne informative che spieghino quali sono i giochi d’azzardo, le reali possibilità di vincita e di perdita ed i rischi di patologie che ne derivano, aiutando i consumatori a distinguere tra il gioco legale e quello illegale e tra i giochi più o meno rischiosi, e non per incentivarli al consumo. Altrimenti continueremo a deprimere una parte del gioco legale, quello più sano, e spostare la massa di giocatori verso l’illegalità. Senza benefici per nessuno, ma solo con tanti guai, per lo Stato e per gli stessi consumatori. Forse questa volta siamo scesi meno sul tecnico delle questioni fiscali, nella nostra consueta rubrica, ma è pur vero che, un intervento normativo di questa portata, comporterebbe una miriade di interventi fiscali, per una vera e propria rivoluzione. Ma chissà se riusciremo mai a vederla concretizzata.

L’AUTORE

VLT

FISCO E SLOT

AWP

Francesco Scardovi Dottore Commercialista Revisore legale Partner Studio Scardovi & Giordani fscardovi@scardovigiordani.eu

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Scommesse PH. JEREMY THOMAS, UNSPLASH

Le scommesse d’Italia puntano sulla stabilità DOPO IL COVID-19 CI MANCAVA LA GUERRA IN UCRAINA MA IL PRIMO SEMESTRE 2022 HA RIPORTATO IL SETTORE DEL BETTING, ONLINE E RETAIL, AI LIVELLI PRE VIRUS. TUTTAVIA GLI OPERATORI CONTINUANO A RECLAMARE UN QUADRO REGOLATORIO CHIARO E RELATIVAMENTE STABILE. di Cesare Antonini

ine stagione, un’estate da affrontare senza grossi eventi (e senza Italia ai Mondiali anche se si giocano in inverno) e, in mezzo ma sopra a tutto, il riordino del settore delle scommesse sportive dopo anni di attese e rinvii tradottisi in proroghe. È questo il corposo menù di una lunga chiacchierata con Carmelo Mazza, Ceo di Oia Services, importante società di gaming che detiene i brand Betaland ed Enjoybet, riconosciuti e riconoscibilissimi nei settori delle scommesse retail e online. Partiamo dal bilancio del periodo e della stagione calcistica appena andata in archivio: “In questo momento particolare stiamo beneficiando di un periodo di payout piuttosto basso e, quindi, marginalità molto buone - esordisce Mazza - tutto il mercato si sta muovendo su questi numeri ormai dal mese di novembre. Nei primi cinque mesi del 2022 il mercato ha visto un incremento della spesa sulle scommesse sportice del 40 percento. E tutto questo è dovuto sostanzialmente ai risultati. Il campionato di Serie A si è vinto con un punteggio più basso rispetto al solito e sono stati tanti i risultati e le performance che hanno spiazzato. Alcuni risultati sorprendenti di Milan, Inter e Juventus e Napoli anche nella fase finale della stagione hanno sorpreso gli scommettitori. In generale se si osservano i campionati principali hanno tutti riportato degli andamenti imprevedibili. Manchester Carmelo Mazza United in Premier League, Barcellona

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nella Liga, Borussia Dortmund in Bundesliga hanno avuto performance difficilmente preventivabili”. Dicevamo dei Mondiali, a cui l’Italia non si è qualificata e questo condizionerà un po’ le scommesse: “Sì, sarà così, ma il fattore interessante è che, anche se si gioca d’inverno, questa è stata una tipica stagione pre-mondiale con esiti meno prevedibili”. Le casse suonano bene, ma il futuro non assicura, come al solito, prospettive solide. A proposito di futuro, ma il riordino? “Attendiamo fiduciosi ma osservo una cosa banale - prosegue Mazza – come ci si attendeva , assicurare maggior gettito erariale attraverso una proroga delle concessioni è stata l’unica soluzione davvero praticabile L’atteggiamento della politica nei confronti dei giochi è difficilmente comprensibile - prosegue Mazza - non si comprende cosa impedisce al regolatore di fare una scelta più logica per garantire agli operatori una prospettiva di gestione relativamente stabile. Senza stabilità è complesso gestire qualsiasi attività e non capisco quali siano le difficoltà nel regalare stabilità al nostro settore. La proroga di 24 mesi almeno congela la situazione; tuttavia la congela negli aspetti positivi ma anche in quelli di cui faremmo volentieri a meno, come la balcanizzazione delle regolamentazioni locali”. La storia, però, sembra ripetersi sempre, di governo in governo. Almeno negli ultimi anni: “Sulle dinamiwww.gioconews.it


Le scommesse in Italia

Scommesse

AGENZIA

ONLINE

primo quarter 2022

primo quarter 2022

Raccolta Totale Spesa dei giocatori

1,1 miliardi 243,5 milioni

Vincite = Raccolta – Spesa

I migliori 10 operatori: Lottomatica, Snaitech, Eurobet, Sisal, Betaland, Planetwin365, BetItaly, SunBet, Admiral Sport, BetPoint/F.lli Simone.

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Spesa dei giocatori

3 miliardi circa 378,6 milioni

ai volumi prima del virus ed è stato già quello un gran risultato. In questa fase continueremo ad investire sulle sale e sulla nostra rete di scommesse aumentando l’innovazione grazie ad investimenti in tecnologia. Dopo la pandemia la ripartenza della rete di agenzie ha generato una serie di problematiche che potete immaginare”. Innovazione tecnologica ma non di prodotto, giusto? “Sì, non è una fase in cui ci aspettiamo compaiano prodotti innovativi, non è il momento. Si ottimizza e si migliora dove ci sono dei gap da recuperare. Il mercato ha sofferto l’incertezza e questo orizzonte temporale breve; senza concessioni e bandi non si può programmare innovazione a medio lungo termine, neanche sui prodotti”. Non solo betting, ovviamente, Oia Services con Betaland ed Enjoybet offre tutta la suite dei giochi online autorizzati dall’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli: “I giochi hanno ripreso la dinamica del pre covid. Il casino ha sempre ottime performance mentre il poker è in calo. Ma ovviamente si tratta di mercati maturi con trend di medio lungo termine che non sembrano offrire ormai chissà quali fiammate o novità pazzesche. Questo elemento sommato al quadro normativo che facevamo poc’anzi, si traduce in un’evidente situazione di stallo”. Guardiamo un po’ intorno al mondo del gioco, Covid-19, che succede? E la guerra, influisce? “Il 2022 è stato un anno in cui abbiamo ripreso con continuità l’azione interrotta nel biennio 20/21 e nel primo semestre si è tornati ad una certa normalità - analizza Carmelo Mazza - l’inverno? Non ci aspettiamo lockdown ma non crediamo che il virus sparisca del tutto. Un po d’attenzione andrà tenuta ma voglio credere che non saranno presi provvedimenti che distingueranno e discrimineranno tra i locali d’intrattenimento. Il nostro settore ha subìto un pregiudizio morale ed etico decisamente fastidioso che mi auguro non dover più vedere. La guerra? Certo qualunque cosa incide sui consumi in generale può avere un riverbero sui volumi di raccolta. Tuttavia è un tema talmente ampio che meriterebbe molto più di un’intervista e, in generale, al momento non vedo ancora grosse influenze sul nostro settore. Certo è triste vedere città distrutte; è qualcosa a cui non bisogna fare abitudine”. www.gioconews.it

L E S C O M M E S S E D ’ I T A L I A P U N T A N O S U L L A S T A B I L I T À

che politiche osservo che esiste un settore che genera una parte importante del gettito erariale complessivo ma c’è quasi timore a nominarlo - continua la sua analisi il Ceo Oia - in Italia operano soggetti giuridici parti di multinazionali quotate in borsa con management e professionalità di prim’ordine; continuare a trattare il settore come un’accolita di biscazzieri sembra davvero fuori dal tempo. Come detto servirebbe un orizzonte temporale stabile in attesa di una riforma che, prima o poi, ci sarà. Avverto che insieme alla paura di nominare il settore c’è anche paure di prendere provvedimenti banali. Sembra sempre che si debba arrivare sull’orlo del baratro prima di prendere qualsiasi decisione, sempre in emergenza. E non credo che ci sia un disegno machiavellico teso a distruggere il settore. Evidentemente non si comprende bene l’industry e non si capiscono le dinamiche imprenditoriali che vi sono alla base. In molti sembrano credere che sia un settore fatto solo da piccoli imprenditori e imprese familiari, per definizione permeabile alla criminalità organizzata. In realtà questo settore è sempre più in mano a grandi gruppi che in condizioni di incertezza potrebbero anche rivolgersi a mercati più stabili se non avranno quell’orizzonte di cui parlavamo prima. E, adesso, non sembra esserci neanche più una parte politica che osteggia il settore per principio, quindi i motivi di questo indecisionismo – mi si passi il neologismo - sono ancora più incomprensibili”. Torniamo al lavoro al banco del bookmaker: come si affronterà l’estate in Oia Services? “Il lavoro sarà incentrato sulla rete fisica - annuncia Mazza - dopo il Covid-19 c’era bisogno di tornare alla normalità e

Raccolta Totale


LE DRITTE DEL MAESTRO

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L’AUTORE

on la fine dei campionati e con i Mondiali che si svolgeranno a fine anno, i giocatori puntano su altri sport e soprattutto sui tornei di tennis. Le scommesse antepost non si possono ancora puntare visto che il calciomercato termina il 31 agosto anche se il campionato inizia due settimane prima. Ma da qualche anno i professionisti hanno scoperto una tipologia di scommessa particolare, che sembra prendere sempre più piede: quella del calciomercato. Gli amanti del pallone possono divertirsi effettuando puntate sui possibili trasferimenti di giocatori tra club. Il calciomercato infatti, è uno dei momenti più emozionanti dell’estate e fa sognare i tifosi delle proprie squadre. Nel periodo di precampionato e durante la pausa invernale, si susseguono i trasferimenti dei calciatori tra i club di tutto il mondo, dalla Premier League alla Liga, dalla Serie A alla Bundesliga. I bookmaker sono sempre pronti ad aggiornare le quote sulle varie indiscrezioni. Scommettere su queste quote speciali, durante il periodo dei trasferimenti può portare a interessanti vincite. Molti puntano in base alle notizie che leggono sui giornali, sui siti e sulle trasmissioni televisive. Da anni sono nati molti blog che vivono solo di notizie di calciomercato, guadagnando sulle visualizzazioni e sui click adsense, riportando notizie in continuazione. Molte news, però, sono assolutamente da verificare. Anche tutte le trasmissioni televisive quotidiane raccontano trattative in continuazione, coi giornalisti che

CALCIOMERCATO SCOMMETTIAMO? a cura di Gianni Carra

Neym ar Jr.

parlano sempre con il cellulare in mano facendo credere che tutti i procuratori inviano in continuazione notizie di colpi di mercato. Ovviamente avranno le loro fonti ma spesso si tratta di indiscrezioni belle e buone. È il bello e il brutto di queste quote. Alla fine sarà solo una minima percentuale quella che si avvererà tra le notizie prodotte nei programmi giornalieri. Ma questo fa parte del gioco e porta tanto divertimento su cui è piacevole scommettere. Per molti tifosi seguire le evoluzioni del calciomercato farà avere un quadro ben delineato per la stagione futura. Va detto che queste scommesse non possono essere

Gianni Carra | Cinquantuno anni, un passato sui campi da tennis serie C1 nel 1984, ha insegnato in vari circoli lombardi dal 1980 al 1987. Dal 1976 ha iniziato a frequentare gli ippodromi, nel 1992 è collaboratore del quotidiano Cavalli e Corse. Dal 1996 la sua attività professionale principale è scommettere sugli avvenimenti sportivi. Nel 2006 inizia la sua avventura anche nel mondo del poker prima come giocatore e poi come organizzatore. Dal giugno 2012 entra nel team pro di VipBox.it poi nel luglio 2013 il salto di qualità. Carra diventa l’unico poker pro player di PaddyPower.it e cura alcune rubriche radiofoniche e in tv nel seguitissimo programma ‘Qui studio a voi stadio’ di Telelombardia, sempre come uomo Paddy Power. Quotidianamente centinaia di lettori lo seguono sulla sua pagina Facebook e anche nel suo blog, ‘Le dritte del Maestro’ (www.ledrittedelmaestro.it) dove il suo motto è: mano passata, mano finita. 07/082022

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giocate live ma solo antepost e fanno parte delle cosiddette novelty bet. Per il calciomercato generalmente le possibilità di scommessa a disposizione sono: se un giocatore, dirigente o allenatore cambierà o meno il proprio club/società; con quale club/società firmerà il giocatore, dirigente o allenatore. Se, ad esempio, un giocatore è al centro di una trattativa per una cessione, le quote del calciomercato saranno “sì” per il trasferimento, oppure “no” per la permanenza nel suo attuale club. Non tutti i bookmaker offrono questo tipo di scommessa, però. È comunque preferibile scommettere sui nostri campionati perché si hanno più notizie e magari qualche dritta da qualche canale preferenziale. Tuttavia anche i trasferimenti degli altri campionati sono allettanti. Spesso è la sola passione personale a farci scegliere dove scommettere in questo affascinante sport. I professionisti del betting hanno trovato questa scommessa come fonte di guadagno. Essere amici di osservatori, dirigenti e giornalisti affidabili, regala dei vantaggi non indifferenti. Uno dei giocatori famosi più giocati in questo calciomercato dai professionisti è Neymar. Molti lo hanno giocato a quota 100 per l’esito che potrebbe portare il fuoriclasse brasiliano al Milan. Da segnalare la quota 5.50 che andrà via dal Psg, anche se queste quote dopo pochi giorni sono state dimezzate dai quotisti. La giocata ha sicuramente un senso. Il Psg non vuole più Neymar, ma il contratto di 25 milioni di euro a stagione blocca qualsiasi trattativa con altri club. Il presidente del Psg pur di liberarsene lo sta offrendo a molte squadre con la formula del prestito secco: 20 milioni li pagherebbe la squadra francese e 5 il club che lo acquisirebbe, una di queste squadre è anche il Milan, quindi la scommessa a 100 ha un senso. E ora tutti in spiaggia in attesa dell’inizio della stagione calcistica che inizierà nella prima metà di agosto. www.gioconews.it



Ippica

GIORGIO LOVECCHIO PH. JAKOB OWENS, UNSPLASH

Caleidoscopio di professioni e di emozioni IL VICEPRESIDENTE DELLA COMMISSIONE BILANCIO DELLA CA M E R A , G I O R G I O LOV E C C H I O , I N T E R V I E N E S U L L’ I P P I CA E S OT TO L I N E A L A N E C E S S I T À D I I N V E S T I R E N E L S E T TO R E

di Michela Carboni

mondo dell’ippica produce un indotto importante e virtuoso nell’agricoltura e nel commercio e costituisce un ambiente accogliente e frequentabile dalle famiglie, spesso collegato ad iniziative culturali e didattiche”. Parola di Giorgio Lovecchio, vicepresidente della commissione Bilancio, Tesoro e Programmazione della Camera dei deputati, firmatario di una interrogazione sull’Iriip (Istituto di Incremento Ippico) di Foggia: “Ho fatto presente che ‘ad oggi non sarebbe stato adottato alcun provvedimento utile al fine di incrementare il numero del personale disposto alla cura degli stalloni né sarebbe stata adottata alcuna misura volta a valorizzare il patrimonio artistici culturale’. Ho chiesto altresì ‘quali iniziative, per quanto di competenza anche a carattere normativo, vogliano adottare al fine di valorizzare il patrimonio storico e artistico dell’Iriip’. E, infine, se non ritengano opportuno intraprendere iniziative normative volte a garantire il riconoscimento dell’istituto tra le competenze dirette dei Ministeri interrogati anche al fine di adottare misure assunzionali congrue alla cura degli equini attualmente presenti all’interno dell’Iriip”. Cosa si aspetta dal Governo in tal senso? “L’importanza dell’Istituto di Incremento Ippico di Foggia è legata alla sua funzione di tutela della biodiversità ed alla tutela delle razze del cavallo murgese e dell’asino di Martina Franca. Ma l’importanza di detto complesso ippico è data anche dal vincolo di tutela apposto ai sensi della legge 1089 del 1939, che riconosce in tal modo il particolare interesse storico-artistico del Deposito cavalli stalloni di Foggia. È un De-

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posito interregionale che sorge nello stesso luogo dove un secolo prima, e chissà da quanto tempo, esisteva un Parco delle giumente, registrato poi dall’architetto Luigi Monelli nella sua Pianta topografica di Foggia del 1839. La contrada era conosciuta come: ‘Posta Pila e Croce’ per la presenza di un enorme abbeveratoio e di una croce fissata sulla sommità di una colonna. Si trattava di una vasta area adibita a pascolo per cavalli, libere esibizioni equestri e per esercitazioni militari. A Foggia, infatti, erano ‘di stanza’ il 4° squadrone Lancieri e l’11° reggimento di cavalleria. Lo stato dei luoghi di questo complesso Iriip, nonostante l’immeritevole periodo di trascuratezza che sta vivendo, conserva inalterato il suo fascino e la sua bellezza, nonché la sua struttura tipologica, i caratteri artistico-architettonici e soprattutto ha resistito alle tentazioni speculative ben più pericolose di qualsiasi altro intervento. Grazie a questa struttura, Foggia ebbe un gran risalto nel mondo dell’ippica e della zootecnia ospitando numerosi concorsi e gare di gran contenuto tecnico e di spettacolo. Dai primi anni Trenta, fino ai Sessanta, il Deposito e l’ippodromo furono molto frequentati da militari, sportivi, studiosi e curiosi. Con deliberazione del Consiglio Comunale di Foggia 13-23 giugno 1919, fu approvato il progetto dei lavori per l’ammontare di lire 3.460.000 e fu autorizzata la cessione gratuita del suolo occorrente, riservando al Comune la facoltà di avvalersi del campo di esercitazione degli stalloni per gare sportive. La Francia ha in parte clonato l’eccellente struttura del nostro Istituto Incremento Ippico di Foggia nella sua piccola città di Saumur. La struttura di Saumur è la sede dell’ Ecole Nationale d’ Equitation e le attività equestri svolte ancora oggi alimentano un mercato di opportunità e

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Ippica

P R O F E S S I O N I E D I E M O Z I O N I

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tra le specialità olimpiche e le corse, sono circa 25.000. Ad essa si collegano numerose imprese, con più di 100.000 impiegati e oltre 600.000 ettari di terreno utilizzati. In sintesi, l’indotto economico di questo settore è superiore a quello del gioco del calcio. Nella seconda categoria (quella dei cavalli di affezione) gli animali sono circa 700.000 e possono relazionarsi ad un indotto importante, che coinvolge oltre due milioni di cittadini. Gli ippodromi e i cavalli dedicati alle corse, che sicuramente hanno alto valore e possono produrre reddito, hanno ricevuto storicamente dallo Stato contributi finalizzati soprattutto a migliorare la qualità degli allevamenti e la funzionalità, la gestione e la ricettività degli ippodromi. Tali contributi, peraltro previsti da molti altri Paesi, sono andati paurosamente assottigliandosi negli ultimi dieci anni, attraverso un percorso che ha esposto questo settore alla concorrenza di altri giochi, determinando l’emigrazione di giocatori verso altre attrazioni. L’ippodromo di Foggia potrebbe tornare a fare da traino ad una fucina di talenti legati all’equitazione agonistica, certo, ma potrebbe scegliere di legarsi in maniera privilegiata alla razza del cavallo murgese, per il rilancio degli allevamenti presenti sul territorio, ed inoltre potrebbe essere il luogo adatto per la formazione dei tecnici istruttori specializzati in equitazione di campagna ed essere un campo dove potrebbero svolgersi discipline legate a questa disciplina come il cross-country. L’equitazione di campagna a differenza delle discipline agonostiche è la disciplina più al passo coi tempi e con la vocazione agrituristica del territorio che circonda l’ippodromo di Foggia. Una equitazione moderna, eco-sostenibile, rispettosa dell’animale che consiste nel vivere e nello spostarsi a cavallo nelle campagne, lungo quelle meravigliose ippovie che sono i nostri tratturi della transumanza. Il rilancio di questa attività sportiva creerà oltre ad incrementare la domanda di cavallo, con l’indotto che vi sta dietro, sosterrà anche la domanda l’offerta di agriturismi dauni. Ma, ed è ciò che più conta, non si deve dimenticare, la potenzialità dell’Iriip di Foggia di diventare una vera e propria capitale della Ippica. Un ateneo del cavallo per la formazione dei veterinari italiani ed europei, dei domatori, degli istruttori, degli operatori di pet-terapy che a troverebbero ed a Foggia una città accogliente e a misura d’uomo dove venire a completare il proprio corso di studi e nell’Iriip una struttura d’eccellenza dove specializzarsi. Il campo potrebbe e dovrebbe ospitare manifestazioni di rievocazione storica. Non è un sogno. È un progetto di sviluppo per una città depressa che fornirebbe all’intero Paese un apporto economico importante mediante la tutela e il rilancio una struttura che è patrimonio e monumento nazionale. Un monumento ancora vivo e funzionante, si noti bene. G i o rg i o Love c c h i o Tuttavia da rilanciare!”.

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di affari di milioni di euro all’anno con un ‘bottino’ di circa 300.000 posti di lavoro in tutta la Francia. Per questi motivi storico culturali è evidente che i ministeri competenti non possono trascurare la struttura e lasciarla in balia delle vicende amministrative di Comune e Regione. Bisogna considerare che tutti gli istituti di incremento ippico sono caduti in difficoltà proprio allorquando le competenze passarono dallo Stato alle regioni. Su questo punto è pertanto necessario svolgere delle considerazioni: tutela storica e monumentale e tutela della biodiversità (razze rare e in via di estinzione) sono valori di interesse statuale!”. Come andrebbe rilanciata? “Dall’analisi dei dati che provengono da Verona possiamo affermare che il giro d’affari che gravita attorno a Fieracavalli è di circa 4milioni di euro per quel che riguarda l’ente organizzatore, come affermato dal presidente Ettore Riello. Molto più ampio è invece l’impatto economico sulla regione che calcolando il grande indotto, è valutato in circa 50 milioni di euro. Bisogna investire per ripristinare a pieno il funzionamento della struttura e del campo equestre, affinché le manifestazioni attraggano pubblico e rinnovino l’interesse per il cavallo e quello che è intorno ad esso: un caleidoscopio di professioni e di emozioni, per uno sport che si effettua all’aria aperta, sostenibile, che regala un respiro di grande cultura e per le tante figure professionali con annessi orpelli legati alla produzione. Un fenomeno sociale da sfruttare come una miniera d’oro, di un filone perduto o ancora non trovato. L’ippica in ogni paese del mondo è ricca, fiorente e piena di entusiasmo. La depressione di questo sport esiste solo da noi. Siamo la patria dei Ribot, Nearcoe dei Federico Tesio. Il paese dei fratelli D’Inzeo (che corsero e vinsero a Foggia). Un fiore all’occhiello. Cioè quelli che hanno creato e dato vita al 90 percento del purosangue moderno a partire da 100 anni fa. Il purosangue moderno che corre e viene valorizzato come industria in tutto il mondo. Tranne che in Italia. Non solo il galoppo, ma il trotto italiano è addirittura ai vertici mondiali. L’indotto sarebbe enorme. E anche l’attrazione turistica. Tutti gli ippodromi, hanno persone incaricate di gestire il verde, che lavorano nelle segreterie, che puliscono le aree e mantengono ordine nelle strutture. Senza dimenticare gli artieri, chi consegna il cibo per i cavalli e prodotti veterinari. Bisogna prefiggersi come scopo: la valorizzazione piena del patrimonio equino ed asinino autoctono della Regione Puglia e di esercitare una tutela attiva del medesimo perché rappresenta un patrimonio nazionale”. Secondo lei gli ippodromi in che modo vanno valorizzati per attrarre nuovamente pubblico? “Devono diventare multifunzionali. Non più solo agonismo e scommesse! Esistono due grandi categorie di cavalli: quelli sportivi e quelli d’affezione. La prima categoria comprende animali ‘classificati’ che,

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Comma 7

PH. SZABOLCS TOTH, UNSPLASH

Divertimento a metà Il mondo dell’Amusement italiano è alle prese con le nuove norme tecniche, che rischiano di creare non pochi problemi agli operatori

di Michela Carboni

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state a dir poco bollente per il mondo dell’amusement italiano, con le nuove norme disposte dall’Agenzia delle dogane e dei monopoli con le quali vengono sottoposti a certificazione onerosa giochi come i calciobalilla, carambole, biliardi, flipper, freccette e dondolanti per bambini senza vincita in denaro, alla stessa stregua di Awp e Vlt. A intervenire è anche l’economista Carlo Cottarelli: “Calciobalilla, flipper, persino tavoli ping pong per un decreto Agenzia dogane dal primo giugno devono ottenere una dichiarazione che attesta che non sono strumenti per gioco d’azzardo. Già partite alcune multe. Non c’è limite alla burocrazia”. Una situazione che preoccupa non poco gli addetti ai lavori, come precisa anche Domenico Distante, presidente dell’associazione degli operatori di gioco, Sapar: “Le misure messe in atto sul comma sette sono troppo stringenti e per quanto concerne le certificazioni di calciobalilla e kiddie rides, do-

vrebbero essere molto più soft. Ricordiamo che sono giochi innocui, che non possono essere messi sullo stesso piano degli apparecchi da gioco con vincita in denaro. Se poi qualcuno sbaglia e va contra legem, allora va punito severamente”. A livello politico cosa si potrebbe e dovrebbe fare per l’industria italiana del comma sette? “Serve un intervento politico deciso in tale senso, agendo per fare in modo che le norme sul settore non siano eccessive e penalizzanti”. In che modo le regole tecniche dovrebbero essere pensate per riformare seriamente il comparto? “Innanzi tutto avere regole meno stringenti, che consentano l’ingresso sul mercato di apparecchi nuovi, con una tecnologia che possa attrarre nuovi giocatori”. Sul fronte omologhe, quali sono le questioni da risolvere? “Non si possono ancora andare a certificare apparecchi innocui. Bisogna rendere il mercato più appetibile e in grado di competere con il resto del mondo”. Le sale giochi in che modo dovrebbero cambiare per essere nuovamente appetibili? “Bisogna far sì che si possano importare in maniera più semplice gli apparecchi da gioco senza vincita in denaro, anche perché i ragazzini sono sempre più attratti dall’online, dove si possono trovare giochi con grande facilità. Non dimentichiamoci che alcuni Comuni o Regioni hanno messo limiti temporali o di età all’uso degli apparecchi comma sette. Inoltre, sulle ticket redemption, si dovrebbe intervenire con una normativa chiara. La politica su questo deve agire, ma i tempi ahimè sono sempre più lunghi. È vero che occorre avere una norma chiara e precisa, però si è andati in alcuni casi oltre il buon senso. Si è colpito un intero settore, per pochi che non hanno rispettato le regole”.

Le richieste della Commissione Europea Non sono solo gli operatori a chiedere chiarimenti sulla nuova normativa che regola il comparto del gioco senza vincita in denaro. La Commissione europea ha infatti inviato alle autorità italiane una lettera amministrativa nella quale si richiedono chiarimenti circa i criteri secondo i quali sono state redatte le nuove regole tecniche sulla produzione, importazione e verifica degli apparecchi da intrattenimento senza vincita in denaro varate dall’Agenzia delle ac-

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cise, dogane e monopoli. Come noto, tali regole sono previste dalla determinazione direttoriale del 18 maggio 2021 (prot. n. 151294), dalla successiva determinazione del 1° giugno 2021 (prot. n. 172999) e dalle relative circolari, e a distanza di un anno ed oltre il settore cerca ancora risposte, e provvedimenti “non slegati” sulla materia. Auspicando innanzitutto un’ulteriore proroga per le omologhe, alla fine del 2023, per allineare gli apparecchi che emettono tagliandi.

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Ranking Wwpr

Flipper

Il ritorno del Re e l’ascesa dei campioni COLPO DI SCENA NELLA CLASSIFICA INTERNAZIONALE DI FLIPPER SPORTIVO CON IL SORPASSO AL VERTICE, MENTRE IN ITALIA SI TORNA ALLA NORMALITÀ (O QUASI)

di Vincenzo Giacometti

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ranking internazionale di flipper sportivo ha un nuovo leader. Si tratta di Esher Lefkoff: conosciuto da anni nel settore come un vero enfant prodige della disciplina e Classifica Italiana che ora conferma le già altissima aspettative che tutti riserDaniele Celestino Acciari 785,54 vavano in lui, fin da bambino. Flavio Baddaria 727,91 Dopo i primi successi ottenuti Wolfgang Haid 324,16 in competizioni ufficiali in giro Roberto Pedroni 314,11 per gli States. E adesso è arriEnrico Giorgio De Stefani 194,40 vato davvero il suo momento, Giuseppe Violante 102,61 riuscendo addirittura a spodeMirko Plumari 92,86 stare dal trono una presenza Pasquale Grossale 82,20 ingombrante come quella di Fabio Francescato 64,90 Danny Iuliano 52,14 Raymond Davidson, già due Cesare Datri 47,85 volte campione del mondo Luca Fredella 33,53 della disciplina e leader inFrancesco Sacco 32,10 discusso da diversi anni della Devis Pierantozzi 29,91 classifica. Daniele Baldan 29,65 Il sorpasso arriva ora, Gabriele Tedeschi 29,26 dopo l’edizione 2022 della Giampiero Pittelli 28,15 Coppa del mondo di flipper, Antonella Iannotta 23,07 Ifpa17, che ha visto Lefkoff Emanuela Gemelli 22,67 chiudere in quarta posizione, Davide Della Ianna 20,77 Fabio Gravina 17,51 mentre Davidson otteneva Alessandro Sanna 16,90 soltanto un dodicesimo posto. Marco Marocco 15,76 Anche se entrambi hanno doKarin Eisenstecken 14,68 vuto inchinarsi davanti alla fuAntonio Freddo 12,20 ria di un altro americano, Eric *

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Escher Lefkoff 1.089,85 Raymond Davidson 1.082,53 Cayle George 1.029,86 Jared August 988,13 Arvid Flygare 872,40 Viggo Löwgren 858,25 Johannes Ostemeir 816,47 Colin McAlpine 790,53 Daniele Celestino Acciari 785,54 Neil Graf 776,60 John Delzoppo 745,31 Flavio Baddaria 727,91 Paul Englert 565,00 Carlos Delaserda 713,88 David Riel 710,18 Eric Stone 703,73 Keith Elwin 699,86 Peter Andersen 691,31 Robert Sutter 682,79 Travis Murie 673,06 Jason Zahler 668,99 Jason Werdrick 651,04 Andrew Foster 639,96 Steven Bowden 632,90 Tom Graf 626,30 *

Stone, che ha sfruttato nel migliore dei modi il “fattore campo”, approfittando di poter disputare la competizione nella sua città, in una sede che ben conosceva, avendo così maggiore confidenza di tutti con le macchine in gara. Nel frattempo però il giovane Lefkoff (appena 19 anni e con 14 anni di attività nel flipper sportivo) aveva ottenuto anche tre straordinari piazzamenti in precedenza, al “D82 Triple Flip Open” di De Pere, in Wisconsin, con due secondi posti e un quinto a distanza di poche ore uno dall’altro. Una serie di risultati che gli hanno consentito il balzo in avanti, conquistando la leadership. Al terzo posto della classifica generale si trova invece l’altro americano Cayle George, anche lui due volte campione del mondo e fresco di un secondo posto all’ultimo mondiale. A ritrovare lustro è anche Johannes Ostermeier: il campione del mondo 2019 che torna al settimo posto. Ma il grande ritorno è quello di Daniele Acciari, che è tornato a competere ad alti livelli, riuscendo così facilmente a riconquistare la scena, rientrando nella “top ten”, al nono posto, e a riprendersi la testa della classifica italiana. A tenere testa ai grandi nomi del flipper mondiale c’è però anche l’altro italiano, Flavio Baddaria, che si mantiene in dodicesima posizione e al secondo posto del ranking tricolore. Ma a proposito di classifica italiana: anche qui, si ha Per saperne un colpo di scena, con l’altoatesino Woldi più fgang Haid che sale per la prima volta in terza posizione, spodestando addirittura un pezzo da novanta come Roberto Pedroni, attualmente quarto. Mentre in quinta posizione si trova Giorgio De Stefani. * ultimo aggiornamento classifiche: fine giugno 2022

L’AMERICA SUL TETTO DEL MONDO Il flipper sportivo parla americano. Oggi ancora di più, con il trionfo dello statunitense Eric Stone al Mondiale, accompagnato da quello del Team Usa nella Epstein Cup, la coppa Intercontinentale a squadre, tra rappresentative statunitense ed europea. Un duplice verdetto, molto netto, che riafferma lo strapotere dell’America nella disciplina, ancora più eviden-

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te guardando il resto dei piazzamenti nel Mondiale. A chiudere in seconda posizione, infatti, è stato il player di Seattle Cayle George, seguito al terzo posto da Jim Belsito, che ha sconfitto nella “finalina” l’altro statunitense Lefkoff. Non solo: nelle prime dodici posizioni della Coppa del Mondo si trovano tutti player americani, e per vedere il primo europeo bisogna

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scorrere ancora tra i risultati, fino ad arrivare al nome del danese Peter Andersen, accanto a quello del finlandese Markus Virtanen. Mentre per Acciari, stavolta il bottino è stato piuttosto magro, tornando a casa con un ventesimo postouscendo nei sedicesimi di finale dall’americano Keith Elwin, quello che viene considerato il “Re” del flipper sportivo.

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Poker

WSOP

Le Wsop sulla Strip esordio in chiaroscuro di Cesare Antonini

S UCC ESSO D I NU ME R I NE L L A 53ESIMA EDIZ IONE DEI CAMPIONATI DEL MONDO DI POKER M A L A N UOVA LO CATIO N E IL P E RSONALE DI SALA QUALC HE PROBLEMA L’HANNO C REATO

om’è la nuova location delle World Series of Poker? Diciamo che alla vigilia dei campionati del mondo c’era attesa per lo sbarco sulla Strip di Las Vegas e, in effetti, pare che i vantaggi siano tutti rispettati. Purtroppo, se era stato scelto il Rio Casino per tutti questi anni, forse, c’era un motivo alla base sensato ed era quello degli spazi di un Convention center ideale per questo tipo di eventi. Specie per quelli più popolati e con migliaia di entries. Ma come sono i feedback dei players italiani che stanno giocando le World Series? “Non riesco a capire perché ci dovrebbe essere qualcuno che non è soddisfatto, visto che non c’è proprio paragone tra le due location”. Questo l’esordio di Dario Sammartino. Per lui, confessatosi col collega Domenico Gioffré, “rispetto al Rio è cento volte meglio. Per esempio non si gela con l’aria condizionata (ma qualcuno su Twitter lamentava anche un guasto, poi risolto, Ndr) come si gelava al Rio”, dice Dario. Sammartino ha giocato prevalentemente tornei dal buy in elevato e, quindi, con meno players: “In effetti Dario Sammartino

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io non faccio testo perché sono ‘africano’, nel senso che tra freddo e caldo preferisco sempre quest’ultimo. Però al Paris non c’è questo problema. Forse c’è al Bally’s, dove si gioca la maggior parte dei tornei a buy-in medio-bassi con affluenza più alta. E devo anche dire che, giocando gli high roller, al Paris si sta comodissimi, con aria giusta, sedie larghe e un confort notevole.” Confermata la valutazione positiva sulla posizione della location. Chi è stato a Vegas sapeva cosa avrebbe trovato: “Non esiste un confronto nemmeno su altri piani, per esempio quello del food. Qui ci sono molti più posti per mangiare e anche una bella scelta di ristoranti di un certo livello, come Nobu. E poi non va dimenticato che sei sulla Strip, appena esci sei subito al Bellagio e dovunque tu voglia andare è tutto molto più vicino. Davvero, tutto centomila volte meglio del Rio”. Come si è trovato, invece, Niccolò Caramatti, ex poker pro e ritornato ai tavoli dal vivo quest’anno? “Per me i nuovi spazi sono molto comodi, ho alloggiato al Caesar’s Palace e devo praticamente attraversare la strada per arrivare alle room dove si gioca. Tuttavia va detto che ci vogliono 20 minuti a Vegas per uscire dalla camera e arrivare a Niccolò Caramatti

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piedi all’uscita e quindi all’area torneo (solo i corridoi degli hotel e le hall sono lunghe centinaia di metri, Ndr). Ma non serve più prendere il taxi e hai tanti ristoranti nel giro di pochi metri. Ci sono i ristoranti del Bally’s, del Paris, del Planet, e in 5 minuti riesci a fare una pausa cena piacevole. Al Rio era tutto molto lontano e difficile da raggiungere e il fattore tempo è fondamentale nelle pause. Dentro, poi, non c’erano molte opzioni”. C’è anche qualche criticità, però: “Per me la struttura non è fatta per ospitare così tanta gente tutta insieme. Si vedevano problemi di movimento nelle pause dove la fiumana della gente impediva di camminare nei corridoi. Mancano molti servizi in sala, ci sono ancora pochi monitor, gli spazi per ricaricare i telefonini, elemento ormai è fondamentale”. Un fattore che non dipende dalle Wsop è questo: “Las Vegas è diventata carissima, dollaro pari a euro, prezzi inaccessibili fuori dal mondo ma hanno ragione loro perché qui aumenta tutto e ci sono nuovi spettacoli e nuovi hotel quindi hanno ragione loro. Le criticità che Sammartino non ha visto finora e che ha intuito e vissuto Caramatti le conferma Pa-

olo Massa, habitué di Las Vegas da ormai quindici anni: “Sono sbarcato alle Wsop e ho giocato subito un torneo low buy in come il Colossus che, come solito, ha attratto migliaia di players. Nei corridoi del Bally’s c’era Paolo Massa una fila pazzesca e all’inizio del Day1 hanno fatto entrare i players sorteggiati nelle zone Orange e Blu e a noi della sala Silver ci hanno tenuto fuori per un delay di 30 minuti. I corridoi erano pieni e se doveva passare qualcuno con quelle motorette elettriche e aveva problemi di salute non so come avremmo fatto”. Il feedback è positivo ma i dubbi rimangono quando i players sono tantissimi: “Come sala è molto più bella del Rio ma quando salgono le entries temo che ci saranno problemi sia per la pausa cena che per andare in bagno (al Rio anche c’erano file nonostante molti bagni a disposizione, Ndr). Per ora promuovo a pieni voti il Paris mentre il Bally’s presenta qualche problema”. Siamo a Las Vegas, comunque, e non va escluso che, in un anno se si deciderà di rimanere sulla Strip, i problemi verranno risolti brillantemente con l’apertura dal nulla di una mega room per giocare a poker.

Non abbiamo la pretesa di cambiare la decisione di Ty Stewart, direttore esecutivo delle World Series of Poker. E neanche delle politiche d’immigrazione e del mercato del lavoro di Joe Biden, il discusso “Potus” in carica. Ma possibile che ai campionati del mondo di poker di Las Vegas non vengano più chiamati i dealer europei e, in particolare, i migliori d’Italia, bravissimi e qualificatissimi? Precisiamo subito che una pratica da presentare c’era e che in molti si sono mossi in ritardo. Ma che, soprattutto, i costi relativi alle documentazioni da esaudire sono piuttosto esosi e rischiano di squilibrare il rapporto tra benefici e spese da sostenere per andare a lavorare. In più, tra Covid-19, norme poco chiare e tempi effettivamente stretti, era difficile candidarsi. E le regole per chi lavora dall’estero in Usa, seppure per ingaggi stagionali o anche più brevi come i tre mesi di World Series, sono comunque complicate. Ma dall’ottobre scorso un po’ di problemi sono emersi ai tavoli. Nell’edizione 2022 sono stati due i casi più eclatanti. Nei primissimi eventi un dealer ha frainteso l’ordine dei floorman di fare “color up” delle chips che si usa per cambiare gli importi più bassi al crescere dei livelli dei blind, con il riordino degli stack per pile della stessa gradazione cromatica. Un genio. Ma un errore gravissimo che ha comportato poi notevoli difficoltà nel ricostruire tutti gli stack. La sfortuna delle World Series ha voluto che in un altro errore ci fosse al tavolo un certo Phil Hellmuth. 07/082022

In pratica nell’Event #38: $10,000 No-Limit 2-7 Single Draw Championship poco prima della pausa, viene “rotto” proprio il tavolo di Hellmuth per riequilibrare gli altri tavoli del torneo. Il floorman avvisa i giocatori che quel tavolo sarà diviso a breve e i players, se vogliono possono seguire le operazioni e portare personalmente le proprie chips al nuovo tavolo. La decisione di Phil Hellmuth è quella di andare in bagno prima che questa operazione venga svolta perché, come ha detto Poker Brat, di solito queste cose vanno per le lunghe e la pausa si protrarrà per almeno 20 minuti. Pause con notevoli difficoltà nella nuova location per muoversi quando i field sono ampissimi hanno costretto Hellmuth a prendere questa decisione. Al ritorno dalla sua visita alla toilette, il record man di braccialetti, si ritrova, però, senza il proprio stack. Non si sa per quale ragione sembra che i suoi gettoni si siano mischiati con quelli di Farzad Bonyadi. Una situazione assai spiacevole per tutti. Viene chiesto a Hellmuth quante chips avesse prima della pausa e lui spara un 130mila gettoni ma non è sicurissimo dell’importo preciso. Qualche chips potrebbe essere in più o in meno. Non resta che vedere le telecamere della Bally’s room. Farzad sembra già assolto dai players che erano lì. E, in effetti, pare si sia trattato di un errore forse dovuto alle tante ore di lavoro e alle centinaia di players annidati in ogni area.

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L E WSO P SU L L A ST R I P, ESO RD I O I N C H I AROSC URO

Errori ai tavoli e dealer scarsi: Italia ed Europa la soluzione?

Phil Hellmuth

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Jo na tha n M a hd j o u b

La Francia si prende l’Italian Poker Sport

CONSUETO SUCCESSO DI ISCRIZIONI DEL TORNEO DI EURO ROUNDERS AL KING’S RESORT DI ROZVADOV E IL TROFEO SU 2.549 ENTRIES LO ALZA JONATHAN MAHDJOUB di Cesare Antonini

Italian Poker Sport organizzato da Euro Rounders al King’s Resort di Rozvadov, in Repubblica Ceca, chiude con 2.549 entries e il trofeo sollevato da un player francese, Jonathan Mahdjoub, che si porta a casa la prima moneta da 91.050 euro comprendente anche un ticket per il main event delle World Series of Poker Europe in programma a fine 2022 sempre nella stessa location. Un successo, l’ennesimo, che supera il garantito di mezzo milione arrivando a 532.741 euro suddiviso per 261 players andati a premio. Sono stati 48 gli azzurri con il migliore uscito in decima posizione e che risponde al nome di Vincenzo Bortone. Il “maresciallo” ha centrato tantissimi piazzamenti all’Ips ed è un reg dei tornei Euro Rounders. Questo è uno dei suoi migliori premi riscossi in carriera ma non il best live cash. In cassa, comunque, 5mila euro dopo aver speso un buy in di appena 250 euro (non abbiamo però cognizione dei bullet eventualmente spesi).

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IL FINAL DAY – Erano tre gli italiani in corsa su 27

players left nel final day dell’Italian Poker Sport. Il migliore in chips era Luca Riccardi che si presentava con 5,1 milioni di gettoni per poche migliaia di chips nella

top ten del late stage di un evento che si conferma di grandissimo livello al King’s di Rozvadov. Bene anche Vincenzo Bortone che aveva accumulato 2,7 milioni e centrava un final day prestigioso dopo tanti eventi giocati e cash conquistati. Molto più short “Ferrari” che ripartiva da penultimo in gettoni per 1,3 milioni di chips. I 319 qualificati al Day2, avevano ripreso il gioco dal 17esimo livello da 50 minuti. Per lo scoppio della bolla si è dovuto attendere poco. A metà del 18esimo livello, si è iniziato a giocare hand for hand ed è arrivato il colpo decisivo. Alexandar Balatov ha pushato con gli AA 100mila chips, “Dadi15”, il secondo nel count allo start, dal grande buio e con un moster stack da 2 milioni ha chiamato con 78s a picche. Board amico per l’israeliano: 7-8-K-9-3 che mette fuori dai giochi il tedesco che abbandona l’arena in 261esima posizione. Allo start del final day il tedesco “Alegro” guardava tutti dall’alto della sua piramide che valeva la bellezza di 10 milioni 450 mila chips. In gioco anche il libanese Georges Chehade, distaccato a poche migliaia di chips dalla chip lead tedesca, oltre all’olandese Leon Veehof con 8 milioni 150mila. I 27 in gioco si erano assicurati in tasca già 2.132 euro considerando il buy in iniziale da 250. L’ACTION DELL’ULTIMO GIORNO – Tornando al final day, si ripartiva in 27 e dopo il comando iniziale del tedesco Alegro, non sembrava esserci un vero e proprio leader con M.B. che è passato al comando per un po’ scambiandosi spesso con il ceco Hovhannnes Asatrjan o il rumeno Florin Bilan verso la fine ma anche l’olandese Leon Veehof che sembrava poter fare molto bene. Andiamo a vedere, quindi, gli high lights di un torneo caratterizzato da una action sempre molto

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attiva e con diversi ribaltamenti di fronte e raddoppi. La fase sette left è durata un po’ più del resto del late stage ma era comprensibile lo scalino non solo di 3mila euro e rotti ma anche uno da 10.300 euro, la “bolla” del ticket del main event Wsop. Si parte forte al feature table dove M.B., che viaggiava sui 17 milioni decide di callare i resti di Steve Galletti, player francese, che aveva shovato 8,2 milioni di chips. Le proporzioni dei due stack si invertono QQ vs 99 e il francese ora vola oltre i 16 e crolla il turco. Al comando ha viaggiato spesso il tedesco Alegro che, però, è dovuto anche scendere vertiginosamente a pochi bui per poi mandare i resti per ben 5 volte di seguito vincendo sempre i pot uncontested. Intorno all’ora di cena, poi, è sceso nuovamente nel count per poi salire ancora. In mezzo al final day ha mostrato i muscoli fermando l’ascesa di un suo connazionale, col quale poi si scannerà nel finale, Nachtigal che aveva 3bettato 3,6 milioni di gettoni sull’open di Alegro che, però, 4bet shova 17 milioni e fa passare l’avversario che aveva una mano marginale. Un segnale importante al tavolo. Si riprende M.B. con l’eliminazione del rumeno Vagner che con AQ va all in e nel colpo entra anche il turco che ha 66 e il board (siamo al livello T800K) è KQ62K per il full house. Inizia un po’ di sofferenza per Alegro che con AQ chiama i resti di Bilan con 88 e c’è il double up su un board 2-5-K-7-10. Si rifa sotto M.B. contro Nachtigal 1010 vs KJ e il board è Q33A8. È poi la volta di Steve Galletti che va ai resti diretti con AQs a fiori e reshova Madjohub che inizia a crescere nel count, Gira KK e il board non offre aiuti eliminando il francese. Sale ancora in cattedra M.B. 9-10 suited a fiori contro Florin Bilan che gira contento AA. Il board è 58QK3 e presenta tre fiori ed elimina il rumeno. Poi succede il colpo che rivoluziona il count. Scatena tutto l’all in da cutoff con 11 milioni di Nachtigal con J10 offsuited e arriva un all in da bottone per 16 milioni di M.B. ed entra anche Madjhoub con coppia di 7. Il board è J-10-10, 2 al turn e al river un 7 che fa vincere il size pot al francese che sale a 55 milioni mentre il tedesco Nachtigal va a 34 milioni e saluta tutti il polacco. Finisce poi contro gli Assi di Nachtigal il torneo di Asatrjan, ceco che sembrava poter arrivare molto bene in fondo. Invece il suo AQ esce su board che non presenta aiuti. Il tedesco vola a 57 milioni. È ormai cortissimo Alegro che manda tutto con K7 offsuited e giocano Nachtigal e Madjohub con A5 e KJs a cuori. Il board regala un 7 ma anche Q-3-10-9 per una scala del francese che vola all’heads up con 95 milioni contro 33 del tedesco.

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Non ci sono deal e l’heads up dura pochissimo. Sale addirittura a 111 milioni contro 12 milioni e con K8 il francese chiama i resti con 6 e 2 a cuori e il board va bene per il Re alto. I MIGLIORI AZZURRI A PREMIO, UNA FLOTTA CONSISTENTE – Sui 261 premi asse-

gnati totali sono stati altri 45 gli azzurri che hanno centrato un cash. Il migliore finora è stato Claudio Guadagnino 43esimo per 1.533 euro di premio e quindi Daniele Cammarata, ancora lui, 45esimo per 1.279 euro. Giovanni Bellini chiude sulla stessa linea di pagamento in 49esima piazza. Da segnalare il premio centrato da Antonio Pidalà 62esimo per 1.031 euro, il dottor Nunzio Vanoncini, storico player bergamasco 123esimo per 639 euro seguito da Armando Scognamiglio. Matteo Calzoni che ha centrato tantissimi risultati a Roxvadov esce 152esimo e Luca Bufarini 159esimo per 574 euro nello scalino dei pagamenti più basso e via via tutti gli altri.

Vi n c e n zo B o r to n e

LA TOP 30 SU 261 PREMI ASSEGNATI

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Jonathan Mahdjoub Matthias Nachtigal Alegro Hovhannes Asatrjan M.B. Florin Adrian Bilan Steve Gregory Galletti Alexandru Ion Vagner Huseyin Yildirim Vincenzo Bortone Leon Veehof Hoodie Kumario Carlos Alberto Gutierrez Pacheco Christian Bernau Rifat Gegic Georges Chehade Petru Proca peso7 Luca Riccardi Goran Salinovic Deniso Radu Pitic Julien Kalaydjian NOSOW Vladimir Tamaskovic Ferrari ELYSIUM Richard Kovac Alexis Andreou

France Germany Germany Czech Republic Turkey Romania France Romania France Italy Netherlands Germany Croatia Colombia Germany Serbia Lebanon Romania Slovakia Italy Croatia Spain Romania France Lithuania Slovakia Italy Germany Slovakia Cyprus

€ 91.050 55.200 41.650 33.000 28.520 24.850 11.075 7.800 5.984 5.008 5.008 4.462 4.462 3.991 3.991 3.520 3.520 3.050 3.050 3.050 2.580 2.580 2.580 2.132 2.132 2.132 2.132 1.799 1.799 1.799

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Casinò PH. DOROTHEA OLDANI, UNSPLASH

Un potenziale ancora da sfruttare FABIO ABATE, PRESIDENTE DELL’ELVETICA COMMISSIONE FEDERALE CASE DA GIOCO, FA IL PUNTO SULL’ITER PER IL RINNOVO DELLE CONCESSIONI DEI CASINÒ, NELL’OTTICA DELL’ALLARGAMENTO DELL’OFFERTA, E SULLE POLITICHE CHE IN SVIZZERA SONO ADOTTATE A TUTELA DELLA LEGALITÀ E DEI CONSUMATORI di Anna Maria Rengo

gli operatori di gioco fisico attivi in Italia dovranno aspettare ancora un bel po’, prima di vedere indetti i bandi di gara per il rinnovo delle concessioni, la Svizzera si rivela ancora una volta il paese della puntualità, anche quando si parla di casinò. E come annunciato e promesso, a inizio giugno la Commissione federale case da gioco ha avviato l’iter per il rilascio di 23 nuove concessioni, 2 in più rispetto a quelle attuali. Per quale motivo si è deciso di ampliare ulteriormente il numero di concessioni rispetto alle attuali 21? La parola a Fabio Abate, dallo scorso anno presidente della Commissione federale case da gioco. “La Commissione ha allestito un rapporto per il Consiglio federale, in cui è stata fotografata la situazione delle case da gioFa b i o A bate

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co in Svizzera a fine 2021. È stata analizzata la situazione socioeconomica di tutte le regioni del Paese sulla scorta di dati forniti dagli Uffici federali competenti, in particolare dall’Ufficio federale di statistica. La probabile evoluzione della popolazione residente in Svizzera nei prossimi 30 anni (2020 - 2050) sarà positiva, ossia si prevede una crescita media annua dello 0,8 percento. Nell’agglomerato di Zurigo-lago di Costanza-Nordest della Svizzera e nella regione del lago di Ginevra la crescita sarà superiore alla media nazionale. Ciò vale anche per il reddito medio imponibile pro capite. Quindi, la Commissione vede un potenziale di mercato non sfruttato in queste due regioni. Dopo aver analizzato i presumibili effetti dell’estensione dell’offerta dal profilo sociale (dipendenze dal gioco) ha deciso di proporre al Consiglio federale di mettere a concorso due nuove concessioni distribuite sulle regioni menzionate”. In che tempi pensate che potranno essere assegnate le

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nuove concessioni? Potrebbe essere necessaria una proroga di quelle vigenti? “La decisione del Consiglio federale è prevista per ottobre-novembre 2023. Una proroga non è prevista. Tuttavia il Consiglio federale potrebbe incaricare la Commissione di proporla per gestori attuali la cui concessione non viene rinnovata, ma soltanto dopo un’analisi approfondita e a condizione che la nuova concessionaria vincitrice per quel sito non subisca pregiudizi da tale decisione”. In che modo l’avvento del gioco online ha cambiato il panorama del gioco in Svizzera? Ed eventualmente quali criticità ha creato? “La nuova legge approvata in votazione popolare che ha previsto tale offerta è in vigore dal 1° gennaio 2019, quindi è oggettivamente ancora presto per un’analisi approfondita e completa. Durante le fasi più acute della pandemia le case da gioco hanno interrotto l’offerta terrestre e si è registrato un aumento repentino della domanda online. Le conoscenze e l’esperienza in questo settore molto complesso non hanno potuto essere costruite gradualmente. Prima dell’entrata in vigore della nuova legge una parte della popolazione svizzera partecipava a giochi online offerti illegalmente in Svizzera da operatori stranieri. Il loro trasferimento all’offerta legale autorizzata, come previsto dal legislatore, si è concretizzato in modo estremamente rapido, più di quanto il settore avesse pensato e previsto. Il lavoro delle concessionarie si è rivelato impegnativo e difficile con anche alcuni errori. Ma non sono state riscontrate gravi infrazioni. I casinò che hanno iniziato a operare online nella seconda metà del 2020 o 2021 hanno beneficiato dell’esperienza dei primi e hanno adattato le loro risorse, i controlli, ecc.”. In che modo la Commissione agisce per garantire la legalità del gioco e la protezione del giocatore, sia nei confronti dei concessionari che degli operatori privi di concessione? “Spetta alla concessionaria adottare tutte le misure, affinché le norme di legge e l’atto di concessione risultino ossequiate. La Commissione esamina i programmi di misure sociali presentati dalle case da gioco e valuta i rapporti annuali sull’efficacia dei programmi di misure sociali. Inoltre, le case da gioco vengono ispezionate. In queste occasioni si controlla in particolare l’attuazione delle misure di protezione sociale in casi selezionati, il modo in cui la casa da gioco individua precocemente i giocatori a rischio e valuta le condizioni di esclusione, le conoscenze del personale di protezione sociale e il rispetto dei requisiti di documentazione e di notifica. Sussiste anche la possibilità di effettuare controlli a distanza analizzando i dati memorizzati delle concessionarie. La legislazione federale non prevede competenze in ambito di prevenzione. Questo compito spetta ai Cantoni”. In Italia la pandemia e la conseguente chiusura delle location fisiche ha portato da un lato all’incremento del gioco online, dall’altro alla recrudescenza del gioco fisico illegale. Anche da voi si sono riscontrati gli stessi fenomeni e, soprattutto per 07/082022

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mazioni sull’iter per quanto riguarda il secondo, l’assegnazione delle come sono stati affrontati? nuove concessioni di gioco in Svizzera “Nel corso del 2020 sono stati aperti 90 casi e la pandemia ha ostacolato il perseguimento penale, poiché diversi atti d’inchiesta, come gli interrogatori e le perquisizioni, sono stati resi impossibili o si sono potuti eseguire soltanto in condizioni difficili. Ma rispetto all’anno precedente è stato registrato un numero inferiore di casi. Quindi non vi è stata alcuna recrudescenza del gioco fisico illegale”. L’Italia ha vietato totalmente la pubblicità del gioco, così da proteggere i consumatori dal rischio di sviluppare patologie. Come giudica questa misura? In Svizzera potrebbe essere presa in considerazione? “La legge federale consente la pubblicità nel rispetto della libertà di industria e commercio garantita dalla Costituzione federale. Ma sempre le norme stabiliscono che le case da gioco e gli organizzatori di giochi di grande estensione devono garantire che la loro pubblicità non sia destinata a minorenni o persone escluse dal gioco. Le contravvenzioni sono punibili e sono perseguite dalle competenti autorità inquirenti. Inoltre, è vietata la pubblicità ingannevole e di giochi in denaro non autorizzati in Svizzera. Il tema è di attualità, poiché le concessionarie, seppur in modo legale, hanno intensificato la comunicazione pubblica, soprattutto durante il periodo pandemico e ciò ha attivato un dibattito sull’opportunità di mantenere il diritto a pubblicizzare l’attività”. La Svizzera ha puntato sul gioco concentrato nei casinò, l’Italia su quello diffuso. C’è spazio, in Svizzera, per rivisitare il vigente modello, magari prendendo spunto dall’Italia? “No, la protezione dei giocatori e lo svolgimento sicuro e legale dei giochi non possono prescindere da una chiara e precisa determinazione dei compiti assegnati ai gestori delle case da gioco nell’atto ufficiale di concessione. Il gioco terrestre impone controlli estremamente severi che riescono a conseguire gli obiettivi stabiliti dalle norme di legge se contenuti e limitati dal profilo logistico. L’attuazione di tutte le misure implica anche oneri finanziari rilevanti”. I casinò svizzeri sono un volano per lo sviluppo turistico dei rispettivi territori? “Alcune concessioni sono state rilasciate per la gestione di case da gioco in luoghi turistici molto conosciuti, come Davos, Sankt Moritz, Crans Montana, Locarno, Interlaken e Montreux. Sono stati occupati e adattati edifici storici, luoghi di svago sin dalla fine del diciannovesimo secolo. Ma l’evoluzione della domanda turistica osservata negli ultimi 15 anni in Svizzera, dove anche le grandi città sono meta di turisti soprattutto asiatici, non permette di constatare una relazione diffusa e consolidata tra casinò e sviluppo turistico. Ad esempio nei luoghi caratterizzati da un’offerta legata al paesaggio e alle bellezze naturali, generalmente il turista non è un giocatore”.

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PANNO NERO

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opo un lungo periodo di restrizioni conseguenti alla grave pandemia che ha colpito il mondo, nonostante il conflitto tra Russia e Ucraina continui a monopolizzare l’informazione, sono più che sicuro che sia esagerata la voglia d’estate verso cui tutti noi aneliamo. Il calendario puntualmente ne ha sancito l’inizio e quindi a noi non resta che finalmente goderci un po’ di spensieratezza e di leggerezza cercando anche tutte le opportunità possibili per rinsaldare contatti e amicizie obbligatoriamente trascurati, senza dimenticare l’esigenza di recuperare quella dimensione di divertimento senza la quale la vita non vale la pena di essere vissuta. Proprio il tema del divertimento, nella sua massima dimensione giocosa, è l’argomento di cui scriverò in questo numero della rubrica Panno nero. L’estate da sempre è stagione, insieme alle feste di fine anno, in cui l’industria del gioco d’azzardo mette a segno le migliori performance, sia per numero di ingressi, che per introiti e l’auspicio di tutti non può che essere quello di assistere a una decisa ripresa di un business fin troppo penalizzato dal difficile periodo che abbiamo vissuto. Confido che la voglia di evasione a cui poco sopra ho fatto cenno spinga le persone ad approfittare di quella che speriamo non sia una tregua, bensì un progressivo ritorno alla normalità, quella vera, che ci restituisca anche serenità. Certo non sarà facile per i casinò italiani tornare ad operare a pieno

Confido che la voglia di evasione spinga le persone ad approfittare di quella che speriamo non sia una tregua, bensì un progressivo ritorno alla normalità, quella vera, che ci restituisca anche serenità.

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Voglia d’estate e di libertà a cura di Marco Fiore

regime, ma sono certo che grazie alla professionalità delle risorse umane a loro disposizione riusciranno ad accogliere e a gestire nel migliore dei modi il prevedibile impatto estivo. Un periodo dell’anno che è parecchio particolare, lo è sempre stato, perché il cliente cosiddetto occasionale, magari anche alla sua prima visita, prende il sopravvento in termini percentuali rispetto alla clientela abituale. Un aspetto che comporta la messa in campo di tutte le buone pratiche di cortesia e di disponibilità da parte del personale nell’accogliere neofiti desiderosi di vivere la prima esperienza di gioco con tutto ciò che ne consegue in termini di assistenza e di cura del cliente. Allo stesso modo il periodo in questione rappresenta un’opportunità per fidelizzare nuovi clienti potenziali ai quali, trascorsa l’estate, proporre ulteriori esperienze di

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divertimento. È un punto focale sul quale posso solo sperare che il management delle case da gioco, seppure sia decisamente provato dal lungo periodo di difficoltà vissuto, si concentri per avviare un rilancio dell’attività dei casinò in cui lavorano. Credo che sia essenziale presentare, soprattutto alla nuova clientela, un’immagine della casa da gioco che finalmente esca dagli schemi del passato, non certo per quanto riguarda l’offerta di gioco che è assolutamente a livello di eccellenza, quanto per tutto ciò che può rappresentare un complemento a esso. Più volte mi sono soffermato su questo tema, perché credo fermamente che i casinò debbano rappresentare luoghi attraenti per chiunque, anche per chi non ama giocare. Un obiettivo che può essere facilmente raggiunto, investendo in comunicazione, ma soprattutto nell’organizzazione di eventi, nell’implementazione delle promozioni, senza dimenticare la non rinviabile esigenza di curare al massimo la qualità dei servizi interni di bar e ristorante che devono essere tematici e quindi diventare leve utili per attrarre la clientela sia essa occasionale che abituale. Tutti noi apprezziamo, direi molto, l’innovazione che può esserci presentata negli ambienti che frequentiamo regolarmente. Per certi versi ci sentiamo gratificati dal fatto che una parte di quanto abbiamo speso venga reinvestito. Non è certo impresa facile per i casinò, occorre infatti fare i “conti” con una situazione economica non certo rosea e, in alcuni casi, anche appesantita da pregressi stati di crisi che non si possono gettare alle spalle. Però il cambiamento - non mi stancherò mai di scriverlo - è di per sé un’opportunità che va assolutamente colta, soprattutto nei periodi difficili. Anche i casinò, che sono prima di tutto imprese, devono avere il coraggio di cambiare, di assicurarsi un nuovo futuro che gli assegni con piena dignità il ruolo di leader nel settore dell’entertainment. Las Vegas docet… www.gioconews.it


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PUSSYCATS’ VALLEY ›› GRAFICA Nelle terre dell’Antico Egitto, tra i templi della Valle dei Re, si trova un regno segreto, dominato non da uomini, ma da felini e non da re, ma da regine. È questa l’originale ambientazione proposta da Pussycats’ Valley, il nuovo titolo di WorldMatch che presenta in chiave divertente e innovativa uno dei temi tradizionali delle slot machine, ma in una versione completamente nuova, reinventata e arricchita da ammiccanti gattine regali. Per un’avventura in una terra bizzarra e fantastica, che comincia in una strada avvolta da pareti rocciose, costellate di colonne decorate con i colori dell’ocra, rosso e azzurro, richiamati anche sui rulli, incorniciati e sovrastati da un rilievo decorato che rappresenta le ali di un falco, in omaggio alla simbologia tipicamente egizia.

Un viaggio da sogno dove i gatti diventano Faraoni

paga 100 volte e, infine, “A” paga 150 volte. Compaiono poi i simboli tipici dell’ambientazione: il pendaglio “Ankh” e il bastone ricurvo del sovrano, che pagano rispettivamente 200 e 250. Per finire, le sovrane feline: la gatta decorata in arancione (Cleopatra) paga 300 volte ogni cinque; quella col copricapo blu (Nefertiti) paga 400 e, infine, quella con il copricapo a strisce viola e oro (Hatshepsut) paga 500 volte la posta. Insomma, ce n’è da divertirsi, e anche da vincere.

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›› SOUND Pussycats’ Valley è un titolo di gran pregio non soltanto dal punto di vista estetico, ma anche da quello audio, proponendo delle sonorità molto ricercate ed estremamente coinvolgenti, che denotano un’alta accuratezza in fase di progettazione. Tutte le musichette e i vari effetti sonori di questa slot virtuale sono decisamente gradevoli e intrattengono al meglio il giocatore in tutte le fase di ogni partita. L’esperienza ormai più che affermata del produttore WorldMatch a livello globale è tangibile anche qui: risulta infatti perfettamente in tema anche la musica, che risulterà comunque familiare a tutti gli appassionati di film sull’antico Egitto, pur proponendo qualcosa di nuovo e innovativo.

›› GIOCABILITÀ Quella che abbiamo di fronte è una slot 5x3: per questa ragione la scher-

mata di gioco presenta cinque rulli con tre file di simboli ciascuna su cui provare a vincere con le dieci linee di pagamento proposte. Si tratta di una slot caratterizzata da una bassa volatilità, che consente però di godere appieno di tutte le sue funzionalità, intrattenendo al meglio il giocatore. Per quanto riguarda le meccaniche di gioco, tutto è sviluppato attorno all’utilizzo di dieci simboli di base. Prime fra tutte le lettere delle carte da gioco, ridisegnate con uno stile cartoonesco ispirato proprio all’arte egizia: A, K, Q, J e 10. Tra questi simboli, il “10” paga 25 volte per linea di pagamento; “J” paga 50 volte; “Q” paga 75; “K”

I simboli da tenere sotto controllo in questa slot: il “Wild”, rappresentato da un gatto-mummia che si lecca la zampa. Questo particolare simbolo può sostituire tutti quelli di base (e dunque non lo Scatter e il Bonus) per aiutare il giocatore a formare una combinazione vincente. Lo “Scatter” è rappresentato da un cobra che può comparire in maniera casuale sui rulli, con tre simboli scatter su rulli distinti, si vincono otto free spin ai quali viene applicato un moltiplicatore di vincita X2, X3, X4. Il moltiplicatore di vincita viene rivelato dopo che il giocatore avrà scelto uno dei tre cesti che compariranno nel gioco prima dell’avvio dei free spin vinti. Inoltre, durante queste partite gratuite in maniera casuale, un numero di simboli Wild può venire clonato quando ne appare almeno uno sui rulli, offrendo ulteriori possibilità di vincita. L’ultima funzione di “Pussycats’ Valley” è legata al simbolo bonus dello scarabeo: con tre di questi simboli si attiva il bonus game, in cui si deve scegliere tra uno degli scarabei sullo schermo, rivelando un moltiplicatore da applicare all’intera puntata che ha attivato il gioco bonus.

IL NOSTRO GIUDIZIO

Una slot sorpredente, che spiazza già fin dal primo momento per via della sua ambientazione fantastica e completamente surreale, pur sce07/082022

gliendo un panorama di base più che tradizionale nel mondo delle slot. Anche dal punto di vista del gioco, però, questa slot è in grado di stupire, gra-

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zie a una matematica che rende tutto molto dinamico, ma senza aggredire troppo il giocatore. Per una giusta ricetta a base di intrattenimento.

Comunicazione “business to business” a finalità imprenditoriale, commerciale o professionale, ai sensi delle Linee Guida Agcom (Delibera n. 132/19/Cons.)

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Interviste

GWENN RIGAL

Il gioco al tempo (sacro) delle caverne Un affascinante viaggio nella preistoria con Gwenn Rigal, per 13 anni guida-interprete nella celebre grotta di Lascaux, nel sud-ovest della Francia di Anna Maria Rengo

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tavolta, altro che “un passo indietro nel tempo”! Con Gwenn Rigal torniamo al Paleolitico superiore europeo, dunque a 40mila anni fa, e andiamo con lui alla scoperta dell’arte custodita nella celebre grotta francese di Lascaux, di cui è stato per 13 anni guida e interprete, e di cui svela i segreti ne “Il tempo sacro delle caverne” (edizione Adelphi). Da dove nasce il suo interesse per la preistoria e cosa hanno da insegnare e raccontare all’uomo contemporaneo le grotte e i loro dipinti dove ha fatto la guida per 13 anni? “Il mio interesse per la preistoria si è risvegliato quando sono arrivata in Dordogna nel 2003. Qui si trova una valle, la valle del Vézere, che ha decine di campi e grotte decorate risalenti all’ultima era glaciale. 14 di queste sono state classificate come patrimonio mondiale dall’Unesco. Ad esempio, è in uno dei rifugi di questa valle che nella seconda metà del XIX secolo è stato disseppellito il primo scheletro umano di Cro-Magnon. Fin dall’inizio il mistero di queste grotte mi ha affascinato. Dico mistero perché, 15 o 20.000 anni dopo, è impossibile conoscere le motivazioni di questi artisti. Dipinti, incisioni e disegni preistorici quindi non parlano all’uomo contemporaneo, nel senso che non ci dicono nulla della loro ragion d’essere. Ma ci toccano perché riconosciamo in loro l’impronta dell’uomo, dell’uomo pienamente moderno. Colui che simboleggia e crea legami sociali attraverso credenze condivise. Dobbiamo rappresentare queste persone come altri noi stessi”. Secondo lei, l’“uomo preistorico” come è presente nel nostro immaginario collettivo è una realtà o il risultato di un pregiudizio? “Si dice spesso che i pregiudizi sono duri a morire e questo è assolutamente vero. Le rappresentazioni popolari sono regolarmente in ritardo rispetto alla conoscenza scientifica dell’epoca. L’incantesimo lanciato su Cro-Magnon (e ancora di più su Neanderthal) è un buon esempio. Si devono immaginare umani vigorosi, dalla pelle scura, completamente adattati al loro ambiente glaciale e quindi vestiti caldamente con abiti cuciti. Sebbene ci siano sopravvissuti pochi esempi la loro lavorazione dei materiali deperibili deve essere stata avanzata. Sappiamo, ad esempio, che 07/082022

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intrecciavano corde e fabbricavano tessuti. Queste persone non sono in una logica di sopravvivenza. Troneggiano ai vertici della catena alimentare e partecipano a reti di scambio di materie prime e manufatti - come le perle - a grandi distanze. Mi chiedo quante lezioni traggano beneficio da questo tipo di informazioni”. Nella preistoria, che ruolo svolgevano attività come il gioco? “Tra tutti i mammiferi il gioco è un’attività molto importante che permette ai più piccoli di prepararsi alla vita adulta imitando i più grandi. Il sapiens non fa eccezione. Ragion per cui i giocattoli sono spesso versioni in miniatura degli strumenti utilizzati dai genitori. Tenendo presente questa descrizione, diversi oggetti sarebbero buoni candidati per il ruolo di giocattoli, come alcuni piccoli ‘bastoncini forati’ con evidenti segni di usura, a dimostrazione del fatto che sono stati tenuti in mano per molto tempo. Ma mancano le prove. I migliori candidati secondo me restano i possibili taumatropi scoperti a Laugerie-Basse e Raymonden, due siti della Dordogna. Si tratta di rondelle traforate che dovevano essere ruotate per mezzo di una corda fatta passare attraverso il foro centrale. Su ogni lato lo stesso animale inciso ma in due posizioni diverse. Alla Laugerie-Basse possiamo così vedere una cerva alternarsi tra due posizioni, sdraiata e sollevata, mentre il disco è attorcigliato. In Raymonden è un mammut che chiude e apre gli occhi”. Quando finisce la preistoria? O meglio, con l’acquisizione di quali capacità/evoluzioni l’uomo cessa di diventare preistorico? “La storia inizia con l’invenzione della scrittura. In Francia la si colloca all’arrivo dei romani sul territorio. Il che significa quindi che la preistoria italiana è finita molto prima di quella del mio paese. E alcune parti del mondo, in Papua Nuova Guinea o in Brasile, non sono ancora fuori dalla preistoria. Ciò non cambia la piena umanità di queste popolazioni. La nozione di preistoria è una convenzione, un’invenzione culturale occidentale intesa a soddisfare la nostra ossessione per le classificazioni e le categorizzazioni. Quindi non dargli troppa importanza e usala solo come limite temporale”. www.gioconews.it


Interviste

TOMMASO ANNONI

in Italia. Ma, una volta imparato a comporre musica, anche studiando online si possono colmare gli aspetti più tecnici del game audio. Poi, per quanto riguarda il ‘fare carriera’, è un po’ complesso, dato che i ‘posti fissi’ come compositore sono davvero estremamente rari: è quindi necessario avere una mente imprenditoriale, adattarsi alle opportunità, e fare rete il più possibile, connettersi con sviluppatori, diventare amici con persone nel settore, e all’inizio collaborare anche con piccoli progetti indipendenti”. Come nasce la musica adatta a un videogame? PARLA TOMMASO ANNONI, GIOVANE COMPOSITORE “Ogni progetto è diverso: se si è fortunati, c’è spesITALIANO, EMIGRATO IN AMERICA SEGUENDO LE so la possibilità di iniziare a scrivere musica presto SUE PASSIONI PER LA MUSICA E PER I VIDEOGIOCHI in termini di sviluppo, ossia con una demo giocabile temporanea in-engine, e trovare idee per l’interattività audio insieme agli sviluppatori. A volte il tema ed il set sono già precisi, per esempio di recente sono di Daniele Duso stato contattato per lavorare ad un gioco chiaramente situato in epoca medievale, e mi hanno chiesto quel tipo di musica. Altre volte è una ricerca e sono nseguendo una passione nata da bambino, gli sviluppatori a chiedermi cosa poguardando un film di Bruno Bozzetto (Alle- trebbe andar bene in tal caso. Alla gro, non troppo, del 1976) è diventato un com- fine, che sia un film o un videogioco, positore di musica per il cinema e per i videogame. la musica deve ‘supportare’ le emoStudi classici al Conservatorio regio di Parma, una zioni dell’utente finale, ed è quindi laurea in teatro, una borsa di studio al Berklee college importante che ‘aderisca’ bene al gaof music di Boston, e poi il trasferimento a Los An- meplay”. geles, La Mecca delle produzioni, sia cinematograLei è molto giovane, ma ha una fiche, sia videoludiche. Questo è Tommaso Annoni, buona esperienza alle spalle, nononato a Fidenza (Parma) 30 anni fa, ma trapiantatosi stante ciò ha dovuto spostarsi all’estero al di là dell’oceano per seguire la sua passione. per continuare a fare il lavoro che ama. Cosa significa fare musica per i videogame? Quali L’industria italiana del videogame ofsono le differenze con il fare musica destinata ad altri fre ancora così poco? ambiti, come il cinema? “Non conosco da vicino la scena “La differenza principale è la natura non-lineare, e italiana attuale, ma vedo poco ricambio di personale, interattiva, dei videogiochi. Per esempio, a differenza e per il resto il panorama italiano è un po’ limitato, di un film che è sempre uguale, in un gioco non si per vari motivi. A questo aggiungo che forse, in gepuò sapere quanto a lungo un giocatore rimarrà in nerale, in Italia c’è ancora un po’ una mentalità comun certo luogo, o in una certa azione, ed in quale mo- petitiva, che si esprime con l’allontanare le persone, mento un cambio musicale sarà necessario. Questo con l’aggrapparsi alle piccole opportunità, più che comporta l’introduzione di una serie di tecniche per col riconoscere il valore della collaborazione”. adattare la musica in tempo reale. Per esempio, una Quali sono i suoi prossimi progetti? traccia musicale può essere suddivisa in vari “strati” “Per quanto riguarda i videogiochi, al momenche si possono aggiungere o sottrarre ad ogni mo- to sto scrivendo musica per due progetti in fase di mento a seconda dell’azione, senza interrompere il sviluppo: un gioco ambientato in ambito medievale, fluire della musica precedente, o creando tracce ‘di che ho già citato (un rpg chiamato The Kingdom of transizione’ che si possono inserire ad ogni momen- Niverdia, con storia che si modifica in base alle scelte to, e che connettono la traccia precedente a quella del giocatore) ed uno spaziale (per ora chiamato Versuccessiva, o via via con tecniche più articolate. Nei tigo – Stranded in Space, una sorta di survival-trilvideogiochi è quindi più complesso arrivare ad un ler-mystery, con meccaniche molto divertenti in aspercorso musicale fluido, poiché deve essere dinami- senza di gravità). Inoltre sono audio programmer e co. Rispetto ad un film, è un po’ come fare un sudoku sound designer per un progetto alquanto ambizioso, musicale. È divertente”. un massive rpg con modalità di gameplay interesCome si diventa un compositore di musica per video- santi, ed un uso innovativo dell’intelligenza artificiagame? le, che sta crescendo e via via spremendo la maggior “Domanda difficile. Per quanto riguarda studi parte delle innovazioni tecniche di Unreal 5, ma del specifici, sono ancora abbastanza rari, soprattutto quale, al momento, non posso rivelare di più”.

Fare musica per i videogame è come giocare al sudoku

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DAL MONDO

LA STREAMER AMOURANTH PERSEGUITATA DA UNO STALKER VENUTO DALL’ESTONIA Un filo sottile lega Kaitlyn Michelle Siragusa, meglio conosciuta come “Amouranth”, una delle streamer di maggior successo di Twitch, e l’Estonia. Dal Paese baltico infatti proviene lo stalker che la tormentava, arrestato dalla polizia. A raccontare la vicenda è proprio la modella e influencer 28enne, famosa come cosplayer Asmr (sigla che identifica video che aiutano ad addormentarsi o rilassarsi), ma anche come streamer di giochi: “Il mio stalker ha viaggiato dall’Estonia, in Europa ed è venuto nella mia città, Houston (in Texas, Ndr) accampandosi ogni giorno in uno Starbucks vicino alla mia casella postale. Ha venduto tutto e ha lasciato la sua vita in Europa per venire qui, portando con sè, oltre al telefono e ai vestiti che aveva indosso, solo un sassofono e un cambio d’abito”. L’uomo ha tentato di entrare nella casa di Amouranth, dopo aver camminato nelle sue vicinanze per oltre 30 minuti, finché lei ha chiamato le forze dell’ordine. Restano da capire le reali motivazioni dello stalker. Un aspirante fidanzato deluso, o magari uno dei tanti videogiocatori, che mal tollerano la sua presenza sul sito di streaming specializzato proprio nel gioco? Mondo che la stessa influencer ha criticato più volte, per la strumentalizzazione del corpo femminile, per poi investire 2 milioni di dollari in azioni nel produttore di videogame Activision Blizzard.

Le Repubbliche del gioco A cura di Francesca Mancosu

guerli da quelli legali, fenomeno che costa allo Stato milioni di euro in tasse non pagate all’anno, come riportato dalla Latvian interactive gambling association. I dati dell’ultimo studio mostrano che il mercato legale delle scommesse e dei giochi online in Lettonia ha raggiunto 109 milioni di euro di incassi lordi nel 2021 e che la sua crescita media annua in tre anni (2018-2021) è stata del 26 percento. Lo studio prevede che dopo quattro anni il mercato del gioco online legale crescerà e raggiungerà un profitto lordo di 172 milioni di euro. L’ultimo sondaggio poi mostra che il mercato illegale delle scommesse online e del gioco della Lettonia ha generato incassi lordi di 33 milioni di euro nel 2021. La popolarità del gioco illegale significa anche che il bilancio statale sta perdendo tasse, come stimato, per circa 3 milioni di euro all’anno. La maggior parte di esso è offerto da società straniere che non hanno ricevuto una licenza operativa in Lettonia. Più del 40 percento del mercato del gioco illegale è occupato dai quattro maggiori operatori stranieri, mentre i 12 maggiori operatori rappresentano quasi l’80 percento del volume. La colpa? Di regole troppo rigide che non incoraggiano gli operatori stranieri a entrare nel mercato legale.

IL GIOCO ONLINE ILLEGALE SEMPRE PIÙ POPOLARE IN LETTONIA In Lettonia, circa 11mila persone utilizzano siti di scommesse o gioco illegali su Internet, senza distin07/082022

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LITUANIA, ALLO STUDIO L’AUMENTO DEL LIMITE D’ETÀ PER GIOCARE ALLE LOTTERIE La commissione per il bilancio e le finanze del Seimas, l’Assemblea parlamentare della Lituania, ha completato una bozza di decreto proponendo nuovi standard sulle lotterie e sulla pubblicità per lo Stato baltico. Il provvedimento principale della commissione invita il Parlamento a votare per aumentare l’età minima per l’acquisto dei biglietti della lotteria dai 16 ai 18 anni, a partire dal 1° gennaio 2023. Il decreto inoltre ordina a Olifėja operatore della lotteria nazionale, che raccoglie fondi per il Comitato olimpico nazionale - di visualizzare notifiche sulla fascia d’età e avvisi di gioco più sicuri nelle sue estrazioni settimanali della lotteria di Teleloto, Vikinglotto, Eurojackpot e altri giochi a vincita istantanea. Dal 2020, il Governo lituano ha scelto di modificare alcune norme della legge sul gioco, vigente dal 2016. L’anno scorso il Governo ha ordinato all’Autorità di controllo del gioco – che monitora anche le attività commerciali di Olifėja - di vietare a tutti gli operatori autorizzati di promuovere qualsiasi forma di incentivo (bonus, sconti, programmi a premi) e le ha conferito poteri diretti per bloccare la partita Iva agli operatori privi di licenza e per infliggere sanzioni più elevate a quelli non conformi. La Lituania ha uno dei limiti d’età minima più severi d’Europa per il gioco: 21 anni. www.gioconews.it


BUSINESS

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GAMING

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GIOCO E SOSTENIBILITÀ

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L’AUTORE

opo anni di assenza sono tornata nell’Isola di Malta, da dove mancavo da un po’, nonostante sia la sede di molte aziende e di molti eventi di gaming. A riportarmi li è stato un evento diverso dagli altri, unico nel suo genere e non solo per il clima estivo, che mi ha coinvolto: si trattava infatti del primo convegno su diversità e inclusione organizzato da Betsson. Senza entrare in tutti i dettagli presentati e discussi durante l’evento, già il fatto di aver compiuto uno sforzo e dedicato impegno per organizzare un’iniziativa di questo genere è significativo. L’investimento di risorse, di tempo e di denaro è indicativo dell’importanza che l’azienda presta a questo tema che è cresciuto allo status critico e strategico. Dopo anni in cui si è “infilato” il tema all’interno di convegni maggiori, mi ha fatto piacere vederlo al centro di una giornata interamente dedicata alle discussioni sulle varie dimensioni di inclusione: quella di genere, di razza, di sessualità e di neurodiversità. Ecco qualche spunto dei temi più interessanti. Corsa al talento (rush for talent): un fattore ritenuto critico per far sì che il settore rimanga competitivo e continui a innovare e il motivo-guida della sfida per l’inclusione. Ne ho parlato in un’edizione precedente di questa rubrica – il nostro settore è sempre in cerca di talenti e quindi è necessario trovarne da più fonti, che inoltre ci possono aprire ai nuovi mercati e ai nuovi prodotti, con i suoi diversi punti di vista e le esperienze diverse. Il reclutamento come il motivo maggiore, con tutta la sua urgenza e importanza strategica, è stato ben sottolineato anche dagli amministratori delegati di quattro aziende, Betsson inclusa, nel panel che ha aperto il convegno. Le donne come consumatrici delle offerte di scommesse potrebbe

No a un’estate di compiacimento a cura di Ewa Bakun

Il capo delle Risorse umane di Betsson Group, Lena Nordin, durante l’evento maltese “Diversity & Inclusion Conference”

essere un esempio di questo mercato nuovo, finora non sfruttato. Kelly Kehn esponente di “All-In Diversity” ha rivelato che le donne sono il gruppo più in crescita tra i consumatori di scommesse negli Stati Uniti. Sorprendentemente non esistono molti dati, ma quei pochi che ci sono, indicano che le donne constituiscono tra il 31 ed il 43 percento di consumatori di scommesse, mentre le donne scommettono quasi allo stesso livello se analizziamo le scommesse quotidiane. Purtroppo né il marketing né le sponsorizzazioni, rimanendo focalizzati sul mercato maschile, riflettono questo trend. Forse con più donne nelle aziende di betting, questa opportunità potrebbe essere sfruttata meglio. Ewa Bakun | Direttore delle strategie sui conOrmai un cliché e un tenuti per Clarion Gaming dal 2018, è nel consiglio ripetuto fino gruppo da oltre 13 anni, dove ha ricoperto i ruoli precedenti di head of content, event dialla nausea è che le rector focalizzati sul gaming e di programstrategie di inclusione me manager.

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e di diversità devono derivare dai livelli più alti di gestione e non essere marginalizzate o delegate alle risorse umane. Per questo è stata significativa la discussione di apertura con quattro leader di Betsson, Glitnor Group, Raketech e Internet Vikings. Sì, erano tutti e quattro maschi, di mezza età e pelle bianca, tre dei quattro di provenienza svedese, forse non un esempio massimo di diversità, però una vicina riflessione della realtà del settore del gaming online, soprattutto quello maltese. Non a caso la prima domanda del moderatore ha ironizzato su questa situazione. E anche se mi sarebbe piaciuto vedere più diversità in questo panel (visto che abbiamo anche i leader di altro genere o razza), la loro pubblica partecipazione all’evento come relatori segnala bene l’importanza strategica del tema. C’è dunque progresso, ma c’è anche un rischio di compiacimento nel credere che ormai, come settore, essendo abbastanza giovane, siamo già aperti al carattere internazionale del gaming. Il dialogo deve continuare e, direi, sono proprio i livelli di leadership che devono scendere dalla loro distaccata posizione di altezza per imparare dalla condizione delle persone dai gruppo meno rappresentati. Un pranzo con l’amministratore delegato è un’iniziativa adottata da un partecipante del convegno come un’opportunità di tutoraggio inverso, di cui ho anche scritto qui. Non condivido quindi l’ottimismo dei leader presenti a quel panel. È vero che il settore può vantare il suo carattere internazionale, ma c’è sempre molto da fare per una maggiore rappresentanza di genere, di razza, di sessualità, di neurodiversità. E quella ultima dimensione di diversità, presentata al convegno, merita più attenzione; come una diversità poco visibile, come la dislessia o l’autismo, in cui giace tanto talento non sfruttato o marginalizzato. Ecco un altro orizzonte di diversità da includere che indica quanto dobbiamo ancora imparare. E che potrebbe essere nella prossima edizione del convegno di Betsson. www.gioconews.it



A CARTE SCOPERTE

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L’AUTORE

itler non voleva la seconda guerra mondiale”. “Se la Russia attacca la Nato, l’Italia dovrebbe uscirne”. “I talebani sono come i partigiani”. Immagino sappiate chi ha pronunciato in televisione queste vaccate. C’è qualcosa che dovremmo imparare dalla manipolazione dell’opinione pubblica contro i vaccini e contro la difesa dell’Ucraina: cioè che – cercando bene – è possibile trovare qualcuno pronto a sostenere un’idea che si riteneva prima indifendibile. E che una volta questa entra in circolo – qualunque ne siano i meriti e qualunque sia la qualità degli argomenti – si attivano dei meccanismi di reazione che producono due effetti: il primo è l’adesione di principio da parte di chi definisce la propria personalità in termini di conflitto e opposizione, e quindi gode ad appoggiare idee eccentriche anche a costo di negare l’evidenza; il secondo è lo spostamento dell’asticella dell’”insostenibile” un po’ più in là. Diventa argomento di discussione ciò che prima era dato per scontato. Per il gioco questo non è mai avvenuto. Nessuno, a mia memoria, ha mai spostato l’asticella dicendo: una società basata sull’azzardo è meglio di una basata sul lavoro. Oppure: il gioco dovrebbe essere completamente detassato, anzi poker e scommesse dovrebbero essere spese incentivate. Oppure: il problema del gioco patologico non esiste al di fuori delle slot e dei gratta e vinci. Capisco perfettamente che queste dichiarazioni possano suonare irricevibili, immorali, oppure false: è solo perché non siamo abituati a sentirle. Ma sono perfettamente argomentabili. A mio parere, certamente più che l’idea che un vaccino in una pandemia sia una violenza, che un’invasione di Marco Trucco | Nato a Torino nel 1974, è uno dei pionieri del poker online. Dal 2010 a oggi ha guidato le operazioni online di diversi gruppi, tra cui Everest Poker, Eurobet, PokerStars e GGPoker. 07/082022

DOV’È L’ORSINI DEL GAMING? a cura di Marco Trucco

La liturgia della “pluralità delle voci” nei dibattiti televisivi pone le condizioni per osare e attaccare la noiosa dottrina del “gioco cattivo” alle fondamenta e associarlo invece al valore della trasgressione, della ribellione (al “mainstream” ovviamente), del conflitto sociale e ideale che diventa motivo di orgoglio.

conquista territoriale possa essere giustificata, o che attaccare il Congresso per non certificare l’elezione di un presidente avverso sia ok. La difesa d’ufficio del gioco è il catenaccio, anzi il concedere qualche gol a porta vuota ai neo-proibizionisti “per dimostrarsi ragionevoli e responsabili”, con l’unico obiettivo di continuare a far business con il minimo nuovo danno ad ogni giro. Io non sono sicuro che questa strada possa ancora funzionare, perché,

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semplicemente, i danni si accumulano, gli effetti si moltiplicano, e il risultato è la famosa rana bollita. Il gaming non ha bisogno di un Alessandro Orsini (perché – ad esempio – è incapace di ironia, quindi scusate il titolo read-bait), ma certamente di un Christopher Hitchens, capace di abbattere Madre Teresa di Calcutta o di provocare con un libro dal titolo “Perché le donne non sono divertenti”. E no, se vi è venuto in mente Nicola Porro come candidato non ci siamo capiti. Il problema è che a difendere il gioco si presenta solo chi ne ha un interesse e questo condiziona pesantemente l’efficacia del messaggio. Anche Michael Dugher, presidente del Betting and Gaming Council inglese e senza dubbio portatore di una linea battagliera anche sui social, più di tanto non può fare. L’accettazione di una posizione estrema inizia giudicando positivamente il portatore del messaggio. Che quindi, per forza di cose, dovrebbe essere esterno, disinteressato, spontaneo e popolare. La liturgia (ipocrita finché si vuole) della “pluralità delle voci” nei dibattiti televisivi pone le condizioni per osare e attaccare la noiosa dottrina del “gioco cattivo” alle fondamenta e associarlo invece al valore della trasgressione, della ribellione (al “mainstream” ovviamente) del conflitto sociale e ideale che diventa motivo di orgoglio. Ridere in faccia ai limiti, ai divieti e alla condanna morale (“i giudizi delle élites!”). Beh, diciamo che probabilmente non succederà. Però due bellissimi volumi eretici (“contro il pensiero unico!”) pieni di argomenti convincenti li ho sul comodino: uno è Reuven Brenner, “Gambling and Speculation: A Theory, a History, and a Future of some Human Decisions” (Cambridge University Press, 1990), un secondo più recente di Joseph Buchdahl “Squares and Sharps, Suckers and Sharks: The Science, Psychology & Philosophy of Gambling (High Stakes, 2016). Ottima alternativa alla tv (soprattutto se c’è Orsini). www.gioconews.it



GIOCO E RETAIL

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L’AUTORE

inalmente è arrivata l’estate: e da quello che si è visto nei mesi che sono considerati quelli di prove generali, maggio e giugno, pare che sarà anche una stagione molto interessante per il nostro settore, con presupposti estremamente positivi. Sto pensando soprattutto alle attività e agli operatori del nostro comparto che lavorano in stagione, in particolare al settore dell’amusement, ma anche a quello del gambling, che comunque gode, nelle località di villeggiatura, dello spostamento dalle città dei giocatori. Abbiamo già parlato in un precedente articolo di quanto valga la pena, anzi sia importantissimo, per le sale estive, dedicare massima cura al mix dell’offerta di gioco, oltre che alla gestione del cliente a partire da quando entra fino a quando se ne va. Credo sia utile ricordare che si tratta del primo livello delle attività che possiamo fare per aumentare le probabilità di rivedere quel cliente più volte durante il suo soggiorno. Il trend dei consumi e in particolare quello dei consumi fuori casa, sulla scorta dei dati che ci fornisce Tradelab, ritenuta in quest’ambito la società di ricerca più attendibile, appaiono in continua crescita, con un deciso ritorno ai livelli prepandemia, talvolta ampiamente superati. La tendenza, confermata dai mesi passati, appare ancora chiaramente quella di vivere “fuori”, con uno stile di vita e di consumo orientato alla socialità spinta. D’altro canto, i costi per gli spostamenti sono lievitati, riducendoli sensibilmente e quindi portano le persone a essere più stanziali, a riscoprire il vicinato, vi è una preferenza a frequentare i locali che si conoscono e sono facilmente raggiungibili. Questo fa capire quanto sia fondamentale fornire una “prima buona impressione” ipotecando positivamente le chance di future visite

STESSA SALA STESSO MARE FINALMENTE, ESTATE: IL PERIODO IDEALE PER LE SALE GIOCHI ARCADE E PER LE LOCALITÀ TURISTICHE a cura di Michele Bragantini

e dando luogo a uno zoccolo duro di clienti, che prendono per abitudine l’andare in sala giochi, o al bingo, o in sala slot, come meta della passeggiata. Questo target, logisticamente primario, sarà in grado di esprimere alta fidelizzazione, capacità di spesa, frequenza e probabilmente mettere in moto un circolo virtuoso di passa parola. Non va dimenticato, infine, che le nostre attività si svolgono indoor, quindi dobbiamo risultare ancora più “persuasivi” per combattere le attività all’aperto. Parliamo di un’altra leva che ha sempre dimostrato di funzionare in abbinamento alle attività leisure, quella del food&beverage, uno strumento che può rivelarsi strategicamente vincente per aumentare frequenza di visita e permanenza nella sala, oltre che a basso impatto economico. Se la sala dispone di un punto di somministrazione F&B, che sia un piccolo bar o, come nel caso di buona parte di bingo e sale slot, di una vera e propria struttura ristorativa, si dovrà puntare sul miglioramen-

Michele Bragantini | Si forma in marketing e business administration. Attualmente è uno degli amministratori di Robox, holding del Gruppo Marai e presidente di Optima Gaming Service. È inoltre attivamente coinvolto nell’industria dei centri commerciali, membro del Cncc (Consi062022 glio Nazionale dei Centri Commerciali), coordinatore della commissione Food & Leisure. Svolge attività di advisor per catene retail ed è vicepresidente di due consorzi. 07/082022

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to di questo tipo di servizi, alzandone il livello ma mantenendo il valore dell’offerta basso e competitivo rispetto ai locali di somministrazione veri e propri. Daremo al nostro cliente una ragione in più per venire da noi, aumentando il valore percepito della nostra offerta. Inoltre, largo ai cosiddetti “summer edition”: in virtù dei quali, limitatamente alla stagione, offrire alcune tipologie di consumazioni, come il caffè, in termini promozionali ha un effetto decisamente superiore al valore economico. Un consiglio per chi non ha il bar: fare una mini convenzione con il bar in prossimità può essere una mossa vincente. Per esempio consegnando un buono sconto per il bar ai propri clienti, a fronte dell’acquisto di un certo valore di gettoni, mentre il bar può avere a disposizione un certo numero di gettoni da dare ai clienti quando al tavolo ci sono bambini o ragazzi. Bastano un paio di gettoni per mettere in moto un meccanismo virtuoso che porti in sala giochi la famiglia e spinga i bambini a voler tornare in quel bar per il gadget. Sempre dove non vi sia un’offerta F&B, regalare ai clienti una bottiglietta d’acqua fresca, sempre a fronte di un acquisto di un certo numero di gettoni, può rivelarsi un gesto molto gradito di attenzione al cliente, a bassissimo costo. Credo che liberare la fantasia sia d’obbligo, ricordando gli obiettivi che ci si pone: che il cliente venga, torni e torni spesso. Le iniziative e le attività devono essere studiate bene, la stagione è corta e va gestita con oculatezza. Un’ultima raccomandazione: le iniziative a base di microeventi sono utilissime e non impegnano capitali, sicuramente danno maggior risultato se opportunamente pubblicizzate, il che significa anche solo fare della comunicazione in sala che informi del prossimo evento. Per fare questo è necessaria una minima programmazione e perdere qualche minuto per preparare i materiali promozionali, oltre alla costanza di informare i clienti in cassa. Che dire? Buone vacanze ai clienti e buon lavoro ai colleghi.

Comunicazione “business to business” a finalità imprenditoriale, commerciale o professionale, ai sensi delle Linee Guida Agcom (Delibera n. 132/19/Cons.)

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GIOCARE CON GUSTO

“IL

cibo è più buono se cucinato con amore”. La lezione appresa dalle nostre nonne è valida dalla notte dei tempi e lo sarà in eterno, anche senza mettere nel piatto ingredienti ricercati e costosi. Lo sa bene Federica Continanza, chef dell’home restaurant “Casa Grazia” di San Gimignano, in Toscana, e protagonista dell’ultima edizione di “Food&Book”, festival del libro e della cultura gastronomica andato in scena a maggio a Montecatini Terme. Una manifestazione, al centro di tre numeri di questa rubrica, che l’ha vista preparare una cena di galà “al femminile” insieme con la collega Silvia Baracchi del ristorante Il Falconiere di Cortona, in omaggio a due speciali ospiti d’onore: la chef ucraina Olia Hercules e la chef russa Alissa Timoskina, artefici di “CookforUkraine”, iniziativa social per condividere ricette ucraine e raccogliere fondi in favore dell’Unicef. Cominciamo questa chiacchierata con Federica Continanza proprio da questa esperienza. “È stata una grande occasione di arricchimento per me. Ho insegnato diversi anni in alcune scuole private a Firenze, e mi mancava lavorare con i ragazzi. In questa cena sono stati coinvolti gli studenti dell’istituto alberghiero di Montecatini Terme per tutta la serata. Con loro ho preparato alcuni piatti tipici della nostra terra: in partico-

SPECIALE FOOD&BOOK 2022

Federica Continanza Tutte le vibrazioni del cibo a cura di Francesca Mancosu

Federica Continanza

lare ho proposto della carne cotta a bassa temperatura con la vernaccia di San Gimignano, e per dessert tartufini al vin santo, con granella di pistacchio su una coulis di lamponi e una riduzione di vin santo e un crumble di cantuccini con cacao”. Il tutto sempre nel segno del riciclo e dell’inventiva, caratteristiche particolarmente care alla nostra chef. “Due anni fa sono stata ospite in rappresentanza dell’Italia e della Toscana al festival Taste di Philadel-

phia (dove ho proposto la ribollita e la pasta con ragu) e lì mi hanno definita “flexitariana”, perchè amo tutti i tipi di cucina. Simpatizzo per il vegan e il vegetariano, ma sono flessibile – preparo e mangio io stessa anche il pesce e e la carne, purché io sappia da ‘dove’ proviene – e molto legata alla tradizione. In più, mi piace riciclare. Anche a scuola, così come alla trasmissione Rai ‘Eat parade’, alla quale ho partecipato più volte, ho mostrato vari esempi di riuso, come i fiori fritti ripieni con la pappa con il pomodoro (avanzata) e la scamorza”. Ma le peculiarità di Federica Continanza non si limitano a questo. Oltre ad essere una chef difatti è anche una reiki master – insegnante della celebre pratica spirituale usata come forma terapeutica alternativa per il trattamento di malanni fisici, emozionali e mentali – e porta questa sua abilità anche ai fornelli. “Sono una reiki master da più di 10 anni, e da un po’ tratto il cibo sempre di più con energia equilibrata cosmica. Mentre cucino canto in sanscrito, recito mantra che parlano di amore, prosperità e di pace, specialmente in questo periodo storico. Per questo la mia cucina è definita vibrazionale. Per molto tempo ho tenuto questo aspetto solo per me, ma poi ho capito che tutti noi dobbiamo aprirci a nuove cose e consapevolezze. E tanti clienti ormai mi chiamano chiedendomi di ‘trattare’ il cibo che preparo per loro”.

La ricetta della Chef INVOLTINI DI ORZOTTO ALLA ZUCCA VEGANI

INGRE DIE NT I

PRE PA RAZION E

200 g di orzo alla zucca avanzato (si può fare anche con risotto)

Scaldare a fuoco medio un cucchiaio di olio in una padella coperta, poi aggiungere le cipolle con un po’ di sale e lasciarle appassire per 8-10 minuti, poi la barbabietola grattugiata e metà dell’aglio. Aggiustare di sale, versare un cucchiaio di olio e cuocere, mescolando di tanto in tanto, per 10 minuti. Aggiungere un filo d’acqua, coprire con un coperchio e fare stufare per 20 minuti. Mentre la barbabietola cuoce, preparare la guarnizione all’aglio, alle noci e alle prugne. In una padella a parte, scaldare l’olio rimanente a bassa temperatura, far soffriggere l’aglio per un minuto, mescolando regolar-

6 foglie di cavolo cappuccio e verza 50 g di pecorino vegano Panna vegetale, erbette aromatiche, curcuma, pepe nero, sale e olio evo q.b.

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mente per evitare che bruci. Unire le noci e le prugne e far cuocere per un altro minuto ungendo abbondantemente con l’olio all’aglio. Togliere dal fuoco e cospargere con un po’ di sale marino in scaglie. Assaggiare la barbabietola – deve essere tenera – quindi l’aceto, il miele e il peperoncino e mescolare bene. Frullare con un frullatore a immersione o in un robot da cucina fino a ottenere una purea. La salsa va gustata calda o fredda con una fetta di pane di segale tostato, cosparsa con la guarnizione di noci e prugne e decorata con abbondanti quantità di aneto fresco. www.gioconews.it


AL BAR DEGLI ESPORTS

PG

Esports, il principale tournament organizzer italiano, ha recentemente pubblicato alcuni dati relativi alle sponsorizzazioni raccolte negli ultimi anni, stupendo molti addetti ai lavori con un dato relativo agli accordi stipulati con le aziende del settore food & beverage. La partecipazione di queste aziende al settore esports, come sponsor e non solo, negli ultimi tre anni è decuplicata, almeno per quel che riguarda gli eventi gestiti da Pg Esports, e proprio con il suo Ceo, Pierluigi Parnofiello, ne abbiamo parlato, cercando di capire meglio le dinamiche che si nascondono dietro a questo exploit. Una frase mi ha colpito in uno dei vostri ultimi comunicati: “Solo nel 2020 Pg Esports ha registrato, per quanto riguarda gli investimenti di player del settore food & beverage, una crescita pari a più di 10 volte rispetto al 2019.” Che idea si è fatto: c’entra in qualche modo la pandemia o si tratta di un’evoluzione naturale del mercato italiano? “Alla base di questa crescita c’è sicuramente l’evoluzione del mercato italiano degli esports: un’evoluzione che ha riguardato sia la fanbase, che negli ultimi anni è cresciuta in Italia più di quanto sia cresciuta negli altri Paesi europei, sia dell’ecosistema esport italiano in tutti i suoi aspetti. La pandemia ha comunque giocato un ruolo: i periodi di lockdown hanno favorito la fruizione di live streaming, dando ulteriore visibilità a questo tipo di comunicazione che ha consentito ai brand di raggiungere direttamente e più facilmente il target dei fruitori di esport. Segnalo inoltre che i prodotti food & beverage ben si prestano a migliorare l’esperienza dei fan, in fin dei conti per esport intendiamo anche guardare partite in relax con un drink o uno snack a portata di mano”. Secondo lei cosa piace alle aziende del settore food & beverage, del settore esport? La novità costituita dalle competizioni basate su un videogame o la facilità che queste hanno di portarle a contatto con le nuove generazioni? “La possibilità di raggiungere e comu07/082022

FOOD & BEVERAGE, UNA PASSIONE SMODATA PER GLI SPORT ELETTRONICI Secondo il Ceo di Pg Esports, Pierluigi Parnofiello, le competizioni videoludiche ormai giocano alla pari con cinema, tv e sport a cura di Daniele Duso

Pierluigi Parnofiello

nicare con un determinato target che sarebbe difficilmente raggiungibile coi media tradizionali gioca sicuramente un ruolo rilevante. Parliamo delle generazioni più giovani, principalmente under 40, fortemente digitalizzate e con un tasso di istruzione e un reddito superiori alla media: su un totale di circa 17 milioni di videogiocatori, ci sono circa 1,6 milioni di persone che seguono eventi esport più volte alla settimana”. Avete sottolineato che “l’esport non rappresenta più un azzardo, ma è entrato sempre di più nel mirino di aziende di ogni genere”. Parole che certificano una promozione per un settore che fino a poco tempo fa rappresentava, appunto, solo una scommessa. Cosa hanno cambiato gli esports per far cambiare idea alle aziende? “Sono i risultati che fanno la differenza: i numeri sono continuamente in crescita e lo vediamo direttamente analizzando l’andamento delle nostre

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competizioni, come il Pg Nats di League of Legends, seguito da un numero sempre crescente di pubblico. C’è poi un aspetto qualitativo che va considerato: la fanbase dichiara un’elevata attenzione ai brand che effettuano sponsorizzazione esport, proprio perché più propensa a ricordarsi di chi si associa a questa tipologia di contenuti e ad averne una percezione positiva, più di quanto accada con gli sport tradizionali ad esempio. Questo è certamente un punto di forza fondamentale per i brand”. Siamo arrivati ad un punto in cui il sistema delle sponsorship nel mondo dell’esport non ha niente da invidiare a quello che siamo abituati ad associare allo sport tradizionale. Ciò vale, in proporzione, anche a livello economico? “Decisamente no e credo sia una questione di conoscenza del mezzo più che reale valore dell’offerta. Ancora oggi siamo molto impegnati a raccontare alle aziende il potenziale e i vantaggi di un investimento in prodotti di intrattenimento esport. Per tante realtà si tratta di un nuovo investimento che va raccontato e descritto nel dettaglio. È inoltre comprensibile che un brand si avvicini a queste attivazioni con cautela, per poi aumentare il volume di investimento dopo aver riscontrato i primi successi e compreso meglio le dinamiche”. Nel prossimo futuro vede ulteriori margini di crescita? “Assolutamente sì. Gli esport sono una forma di intrattenimento che acquisterà sempre maggiore importanza negli anni a venire, ma soprattutto, si tratta di un trend solido destinato a contendere il tempo libero dell’utenza a forme di intrattenimento come cinema, tv, sport tradizionali. In quest’ottica giocherà un ruolo fondamentale il cambio generazionale, aumentano sempre più spettatori che trovano equivalente Questo articolo è realizseguire una partita zato in collaborazione a di calcio o un torneo eSportsMag.it, il primo magazine online in Italia di League of Legends interamente dedicato al o Fortnite”. fenomeno degli eSports

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L’AVVOCATO DEL DIAVOLO

LA

L’AUTORE

Suprema corte di Cassazione si pronuncia con un’interessante ordinanza in materia di principio di legalità, avente ad oggetto, in particolare, il perimetro dei poteri degli Enti territoriali di emettere, a carico degli appartenenti al comparto giochi, sanzioni interdittive quali, ad esempio, la sospensione temporanea del funzionamento degli apparecchi. In breve la vicenda: il settore Commercio del Comune di Verona dispone nei confronti di un operatore del settore la misura interdittiva, con l’addebito di non avere rispettato i limiti di orario previsti da un’ordinanza comunale. Su ricorso dell’operatore, il Tribunale di Verona disapplica la sanzione, ritenendo che il Comune non avesse il potere di prevedere sanzioni interdittive senza una legge che gli attribuisse detto potere. Il Comune di Verona interpone appello avverso la sentenza del Tribunale, ritenendo che la legge attributiva del potere di disporre sanzioni interdittive andasse ricercata nell’art. 10 Tulps, ai sensi del quale “Le autorizzazioni di polizia possono essere revocate o sospese in qualsiasi momento, nel caso di abuso della persona autorizzata”. La Corte d’Appello di Venezia ha poi ritenuto che una lettura combinata di tre diverse norme – ovvero gli artt. 7-bis e 50 del Tuel, l’art. 20 L.R. Veneto n. 6/2015, e l’art. 10 Tulps – conducesse a ritenere sussistente la competenza del Comune sia, da un lato, a regolare gli orari di apertura degli operatori, sia, dall’altro, a prevedere sanzioni per l’inosservanza di detti orari, e ciò non solo sotto il profilo meramente pecuniario, ma anche sotto il profilo interdittivo. L’operatore, alla luce dell’iter processuale descritto, e delle ragioni poste a fondamento della decisione

Giovanni Adamo Fondatore Studio Legale Adamo www.studiolegaleadamo.it

Avvocato in Bologna – Cultore della Materia di Diritto Civile nell’Università di Bologna 07/082022

Sanzioni violazione orari gioco, questione per il questore a cura di Giovanni Adamo

della Corte d’Appello, proponeva, pertanto, ricorso per cassazione avverso la sentenza della Corte d’Appello di Venezia. Le motivazioni adottate dalla Suprema Corte di Cassazione sono piuttosto interessanti, poiché la Corte, al di là del caso concreto, si pone su un piano di interpretazione generale ed astratta delle norme, evidenziando – in maniera più che condivisibile, nel caso che ci occupa – quali siano i princìpi regolatori della materia e quali, ancora, le modalità di coordinamento tra gli stessi. Si sofferma, in particolare, la Corte di legittimità, sulla portata del c.d. principio di legalità: si tratta, in estrema sintesi, del principio alla stregua del quale qualunque cittadino deve potere avere contezza, nel momento in cui tiene un determinato comportamento, della sanzione che potrebbe essergli comminata (ovviamente laddove il comportamento in questione sia già previsto dalla legge come illecito). Il principio di legalità viene usualmente interpretato come necessità di una riserva di legge assoluta in materia penale, riserva assoluta che ha anche rango costituzionale: in altri termini, non solo la pena, se si tratta di un illecito penale, deve essere prevista da una legge o da un atto avente forza di legge, ma la riserva di legge può essere modificata solo da norme di rango costituzionale. In materia amministrativa, invece, ricorda la Corte, “l’efficacia di tale riserva non è di rango costituzionale in quanto la materia delle sanzioni amministrative sul piano costituzionale è riconducibile all’art. 23 della Costituzione, che stabilisce

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solo una riserva di legge di natura relativa; essa opera sul piano della forza di legge ordinaria, con l’effetto che senza una legge che deroghi, non è possibile l’introduzione di sanzioni amministrative mediante fonti secondarie, mentre questa possibilità ben può essere ammessa da una legge ordinaria, che la preveda in via generale o per singoli settori”. Ed è proprio questo il punto efficacemente focalizzato dalla Corte: statuisce, infatti, la Corte di Cassazione – facendo anche riferimento a passate e importanti sentenze della Corte costituzionale – che “La natura relativa della riserva di legge non può costituire giustificazione sufficiente per un rapporto con gli atti amministrativi concreti ridotto al mero richiamo formale ad una prescrizione normativa ‘in bianco’”. In altri termini, anche se la legge demanda la determinazione di alcuni parametri a un Regolamento o a un successivo provvedimento amministrativo, deve sempre e comunque essere la Legge stessa a configurare il perimetro entro il quale può muoversi il provvedimento amministrativo stesso. Il che, a parere della Corte, non si rinviene nel caso di specie: “Tale possibilità non si è verificata nel caso di specie, in quanto l’art. 20 della L.R. Veneto n. 6/2015 non prevede la sanzione accessoria della sospensione delle attività, ma si limita a demandare ai Comuni l’individuazione degli orari di apertura delle sale giochi e la relativa sanzione amministrativa in caso di mancato rispetto degli stessi”, e dunque, secondo la Corte, difetta una qualunque norma primaria che consenta al Comune di comminare sanzioni interdittive. Alla luce di quanto sopra, pertanto, la Corte accoglie il ricorso e cassa la Sentenza della Corte d’Appello di Venezia senza rinvio, decidendo nel merito il ricorso in senso favorevole all’operatore ricorrente. Un’ordinanza pienamente condivisibile, dunque, affermativa dell’importanza del rispetto del principio di legalità, a tutela dei cittadini e degli operatori. www.gioconews.it


GIOCO & PSICHE

T

L’AUTORE

orniamo, ancora una volta, sul “Risiko planetario” che, in qualche modo, è già una terza guerra mondiale seppur non ancora “atomica” e dichiarata. Ogni giorno miliardi di cittadini del mondo seguono il bollettino di una guerra d’aggressione di un Paese, la Russia, nei confronti di un altro Stato sovrano, l’Ucraina come non avveniva dal secondo conflitto mondiale e che è ben altra cosa dalle 34 guerre in corso nel pianeta al giugno 2022. Una tragica “partita” che vede schierarsi dall’una o dall’altra parte diverse nazioni con regimi politici opposti e singoli partiti e individui all’interno di ogni Paese sino al punto, come nel nostro caso, di destabilizzare lo stesso assetto di governo. Ma veniamo alle forze in campo: tema al quale faremo solo brevi cenni, ma sul quale solo una ricerca su Google rimanda a 531.000 risultati... In estrema sintesi tra Russia e Ucraina, nelle forze di terra, i russi hanno 280mila effettivi, gli ucraini circa 140mila (oltre a 2 milioni e 900mila “riservisti” rispettivamente) senza contare i “foreign fighters” che si sono uniti agli ucraini e l’appoggio della popolazione che spesso si è dotata di armi di difesa. Il rapporto diventa cinque a uno negli effettivi dell’aviazione, settore dove la Russia è nettamente superiore con 4mila velivoli, molti moderni o modernissimi come il Su30 e il Su35 mentre Kiev può contare soltanto su 300 velivoli, quasi tutti eredità dell’Unione Sovietica, come i Mig 29 e Su-27. Anche riguardo alle forze corazzate la sproporzione è enorme con circa 800 carri armati T64, T80 o T84 di produzione sovietica anni ’70 mentre la Russia può schierare 2.800 carri armati, 5.160 veicoli da combattimento e 6.100 mezzi corazzati, circa 1.800 pezzi d’artiglieria e 1.300

GIOCHI DIABOLICI SULLA PELLE DI VITTIME INNOCENTI a cura di Riccardo Zerbetto

lanciarazzi multipli. Una potenza di fuoco spaventosa ma che tuttavia non è garanzia di vittoria come non lo è stata in Afganistan né per gli Usa in Vietnam. In termini di spesa destinata alla Difesa, il cosiddetto “The Military Balance“ evidenzia che l’Ucraina ha destinato alle spese militari 4,7 miliardi di dollari. Mosca ha speso dieci volte di più, cioè 45,8 miliardi stanziati dal Cremlino ma in linea con il prodotto interno russo con i suoi 1.483 miliardi dollari nel 2021 e praticamente dieci volte quello ucraino, che è stato 155,6 miliardi di dollari. Sul “campo di battaglia” i relativi avanzamenti da una parte si alternano a continui contrattacchi dell’altra sui vari fronti “caldi” dove maggiormente i due contendenti cercano di far prevalere una superiorità che si rivela ogni volta difficile da consolidare. La guerra si sposta, come sappiamo, anche sul piano delle riserve alimentari con il blocco dei porti che impediscono le esportazioni del grano ucraino ai molti Paesi che dipendono tradizionalmente da queste risorse e ben due terminal di grano nella città portuale di Mykolaiv, nel sud dell’Ucraina, sono stati colpiti durante un attacco russo con due silos in fiamme e un terzo danneggiato con una capacità di stoccaggio di 160.000 tonnellate. Non meno aggressiva la guerra informatica: le agenzie di intelligence russe hanno hackerato oltre 100 organizzazioni negli Stati Riccardo Zerbetto | È psichiatra e diUniti e varie dozzine nei 42 Pesi rettore del Centro Studi di Terapia delalleati dell’Ucraina, secondo la Gestalt. Dal 2007 è direttore scientifico di Orthos, associazione per lo un rapporto pubblicato da studio e il trattamento dei giocatori Microsoft e reso noto dal sito d’azzardo.

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di notizie Politico. In Polonia sono state prese di mira le organizzazioni di aiuti umanitari. Sono anche in atto anche campagne di disinformazione sui russi per aiutare a mantenere il sostegno alla guerra, sulla popolazione ucraina per minare il morale del Paese e su Usa e Paesi europei per minare l’unità. Al di là dello strapotere del Golia russo, l’intelligence britannica prevede che lo slancio offensivo della Russia rallenterà nei prossimi mesi nei confronti del Davide ucraino. Al punto che “non ci sarà più alcuno slancio in avanti perché ha esaurito le sue risorse”, ha detto Boris Johnson a un gruppo di media europei. “Allora dobbiamo aiutare gli ucraini a invertire la dinamica. Discuterò di questo al vertice del G7 in Germania”, ha aggiunto. Sull’esito del conflitto, accanto alla certezza di raggiungere “i nostri obiettivi” professata dalla propaganda putiniana, risuona il controcanto di Zelenskiy in un discorso al Consiglio europeo dove, ribadendo le richieste di armi più potenti e più veloci, asserisce che “dobbiamo liberare la nostra terra e ottenere la vittoria, ma più rapidamente, molto più rapidamente”. Ma l’aspetto davvero tragico di questa folle “partita” sta negli oltre 7,5 milioni di minori in Ucraina in grave pericolo di danni fisici, forte disagio psicologico e sfollamento. Nell’Ucraina orientale più di 400.000 minori vivono nelle aree ad alto rischio degli impatti diretti della presenza di soldati e artiglieria, che includono la possibilità di essere feriti o uccisi da pistole, mine e armi esplosive, o di essere sfollati dalle loro case. La crisi in Ucraina ha già costretto oltre 4,9 milioni di persone a lasciare il Paese e oltre 7,1 milioni sono sfollate internamente. Verrebbe la tentazione di avviare una lotteria planetaria i cui proventi possano andare alla ricostruzione di questo Paese e di queste vite devastate dal delirio distruttivo che rivela agli occhi di tutti il suo diabolico potere. www.gioconews.it


LA SLOT DEL MESE

GAMINATOR MYCASH TRICOLORE Tutto il merglio di Novomatic in un unico gioco. Ma oltre a una ricca (anzi, ricchissima) scelta di giochi, c’è anche l’ulteriore valore aggiunto offerto da una nuova tipologia di bonus. Cosa volere di più? Provare per credere, come abbiamo fatto noi, qui.

GRAFICA

DATA OMOLOGAZIONE_ giugno

PRESTAZIONI

Tutto il meglio del Made in Italy di Novomatic

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Una slot bella e anche variopinta, essendo in grado di proporre molteplici ambientazioni differenti (addirittura 45!), tutte caratterizzate da un’altissima qualità grafica (merito anche di un hardware di livello superiore) e da una perfetta armonia estetica, resa da una scelta molto accurata e intelligente delle varie simbologie utilizzate. Del resto, lo stile Novomatic è evidente e indiscutibile, tanto più se tra i giochi disponibili si può trovare anche un campione di stile come Book of Ra (qui in versione Deluxe).

AUDIO

PRODUTTORE_ Novomatic

tutto da scoprire. Trai titoli inclusi in questo “multi-multi-game”, abbiamo: “Book of China”, “Book Of Ra DeLuxe”, “Dolphin’s Pearl DeLuxe”, “Lord of the Ocean”, “Lucky Lady DeLuxe”, “Sizzling Gold”, “Sizzling Hot Deluxe”, “Ultra Star”, “Wheel of Ra”, “Wings of Fire”. Le esperienze di gioco sono varie e diverse tra loro, come dimostra per esempio la Lucky Lady che propone sei rulli invece dei cinque degli altri titoli. Alcuni hanno inoltre 5 linee di pagamento mentre gli altri dieci, e la Wing of Fire ne propone venti. Sotto a tutti, però, c’è un motore di pagamento molto dinamico e accattivante. Che fa la differenza.

›› 19

/20

di Vincenzo Giacometti

LA SCHEDA

NOME_ Gaminator Mycash Tricolore

2022

SPECIFICHE NORMATIVE_ comma

6a del Tulps

PAYOUT_ 65% CICLO_ 14.000

Il tocco dello specialista si vede anche nelle sonorità e non solo nelle grafiche. Del resto, com’è evidente, se un gioco piace e ha successo, non è soltanto grazie all’estetica e alla matematica, ma è anche merito alle sonorità, che svolgono un ruolo centrale, dovendo essere coinvolgenti e intrattenere al meglio il giocatore. Se pensiamo che ci sono giochi, come il già citato Book of Ra, che sono leader da anni, è evidente che il sound è davvero “good”. E in questo caso vediamo (anzi, sentiamo) che il ritmo è giusto su tutti i giochi e non solo sul campione.

GIOCABILITÀ

›› 18,5 /20

Difficile parlare di prestazioni, in questi tempi, ancora in fase di uscita dalla pandemia che non ha agevolato i ricambi dei giochi nei locali ai vari gestori della Penisola. Di sicuro però si possono valutare i riscontri di chi ha provato il prodotto e lo ha gradito particolarmente e le molte attenzione dedicate a questa nuova multigioco da tanti gestori rappresentano già un importante elemento di valutazione e un primo importante riscontro per il produttore.

BUDGET

›› 19 /20

Questo è il paragrafo che sta diventando sempre più importante nella valutazione di una slot. Sempre a causa della crisi provocata nel settore dalla pandemia, che si è aggiunta ai rincari di tassazione che hanno ridotto i margini della filiera. In questo caso, però, come per tutti i prodotti di Novomatic, senza neanche guardare la convenienza data dall’ottimo rapporto tra qualità (altissima) e prezzo (standard), ad agevolare gli operatori ci sono le varie politiche commerciali adottate dal gruppo, come la formula rent e le varie agevolazioni di acquisto.

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L’imbarazzo della scelta, in questo caso, è quasi inevitabile. Ma in tutti i casi, il divertimento è assicurato. Come Provala qui indicato in premessa, in questa slot Novomatic ha riunito 45 dei suoi titoli di successo, per un’esperienza unica, che viene però ulteriormente arricchita grazie a un nuovo esclusivo Superbonus, IL NOSTRO GIUDIZIO Cosa dire di più di fronte a un prodotto come questo? Bello, solido, e pure conveniente. Capace di far venire voglia di giocare a chiunque, offrendo una scelta così ampia e varia, che lascia spazio anche all’innovazione, come dimostra il nuovo meccanismo di bonus. 07/082022

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GRAFICA AUDIO GIOCABILITÀ PRESTAZIONI BUDGET TOTALE Comunicazione “business to business” a finalità imprenditoriale, commerciale o professionale, ai sensi delle Linee Guida Agcom (Delibera n. 132/19/Cons.)

19 19 19 18,5 19

18,9 www.gioconews.it


NEWSLETTER Una nuova campagna di sensibilizzazione sul gioco responsabile. A lanciarla, con lo slogan “Admiral: The safe way to play”, è Novomatic Italia. In tutte le sale connesse del concessionario Ecco il video Admiral gaming della nuova network (Agn) campagna sul gioco responviene messabile so a disposizione un video che sintetizza in cinque punti l’impegno profuso da tutto il Gruppo Novo-

Lo storytelling della cultura si riaccende con Igt, International Game Technology, che ha affidato a Epik il compito di narrare i pilastri fondanti del gruppo, tra gli altri le attività di promozione e valorizzazione del patrimonio artistico italiano, che sostiene da sempre. È nata così la piattaforma “Open” che ospita i progetti di divulgazione firmati Igt a partire da “Art is Open”, una miniserie che porta l’arte contemporanea all’attenzione del grande pubblico grazie all’uso del linguaggio del palcoscenico. Protagonisti degli episodi, disponibili online a partire dal 16 giugno,

Il casinò online di Microgame si arricchisce ulteriormente, grazie all’accordo siglato con Spribe. La nota casa di produzione ucraìna porta infatti nel casinò Microgame l’innovazione dei turbogames, prodotti di nuova generazione eleganti, veloci ed estremamente popolari. Un tipo di gioco online caratterizzato da freschezza e interazione, in grado di riscuotere grande apprezzamento da parte del pubblico di appassionati. Appartiene alla famiglia dei turbogames anche Aviator, uno dei titoli più ricercati del momento, affermatosi grazie 07/082022

NOVOMATIC ITALIA IN PRIMA LINEA SUL GIOCO RESPONSABILE

matic Italia affinché il marchio Admiral sia sempre per i propri clienti sinonimo di divertimento e intrattenimento responsabili: alti standard di sicurezza, percorsi di formazione per i dipendenti, affidabilità tecnologica, contrasto all’illegalità, infor-

IGT OPEN, LA COMICITÀ I N C O N T R A L’A R T E

sono i talent Raul Cremona, Ippolita Baldini, Alessandro Betti e Marta Zoboli. Gli attori chiamati a spiegare e interpretare alcuni capolavori rispettivamente dei maestri Piet Mondrian, Gustav Klimt, Amedeo Modigliani e Umberto Boccioni

MICROGAME IL GIOCO ONLINE METTE IL TURBO CON SPRIBE

alla sua semplicità unita a un’entusiasmante esperienza di gioco. “Siamo lieti di accogliere Spribe tra i nostri fornitori”, commenta il Ceo Microgame, Marco Castaldo. “Il suo impegno nell’innovazione tecnologica e nell’anticipare le nuove

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mazione e prevenzione. Da oltre quarant’anni il Gruppo Novomatic Ag si impegna, in tutti gli oltre 100 Paesi nel mondo in cui è presente, affinché tutte le attività, dalla responsabilità sociale e di impresa fino alla comunicazione di prodotto, offrano un efficace supporto ai giocatori fornendo suggerimenti per un rapporto consapevole e controllato con il gioco e segnalando la possibilità di rivolgersi a strutture di consulenza e assistenza specializzate sul territorio e a livello nazionale per ogni richiesta di aiuto.

esposti alla Galleria nazionale d’arte moderna e contemporanea di Roma, hanno scritto e confezionato quattro monologhi girati all’interno del museo, aperto in via eccezionale anche nelle ore notturne. “In questa fase di ripartenza e riapertura abbiamo pensato di dare nuovo impulso all’arte e ai musei ideando un progetto di comunicazione innovativo. Si parla di capolavori senza tempo con un linguaggio moderno, intelligente ed ironico, decisamente coinvolgente, con l’obiettivo di avvicinare ancora di più all’arte”, racconta Fabio Cairoli, Ceo Global Lottery Igt.

tendenze di gioco va di pari passo con il nostro impegno strategico nell’offrire il meglio ai nostri partner e ai players”. David Natroshvili, managing partner di Spribe, dichiara: “Microgame non ha bisogno di presentazioni. È il principale fornitore italiano di gaming online, con un elenco di importanti operatori partner. Siamo felici di vedere la nostra suite di giochi messa a loro disposizione, ma soprattutto di fornire loro il nostro Turbo Game Aviator, che sta già riscuotendo un grande successo negli altri Paesi”. www.gioconews.it


LO SFIZIO DEL GIOCO ARRIVA L’APP CONTAGION

Un’affascinante transizione dell’opera d’arte “fisica” verso il digitale, grazie alla realizzazione di una app/videogame, attiva dal 31 maggio, e alla generazione di Nft. Per tornare nuovamente alla dimensione “analogica” con una mostra in programma dall’11 al 19 novembre 2022 al Mlac – Museo Laboratorio Arte Contemporanea, Università Sapienza, Roma – a cura di Maria

MODA E GIOCO DUETTO VINCENTE Al “Rome Fashion Week” anche l’Agenzia delle dogane e dei monopoli. L’evento, andato in scena lo scorso giugno nei padiglioni della fiera capitolina, ha visto la partecipazione anche di Adm attraverso uno stand. L’evento coinvolge buyers e rivenditori provenienti da tutto il mondo, con 50 espositori che presentano 150 collezioni di abiti da cerimonia. Le collezioni rappresentano il “made in Italy” ammirato a livello mondiale e che costituisce una rilevante voce di esportazione per il nostro Paese. L’Agenzia, che controlla anche il gioco pubblico italiano, ha così ribadito il suo ruolo di difesa della moda e della sartorialità italiana, nella quotidiana lotta alla contraffazione dei marchi e nella tutela dell’economia legale. 07082022

Italia Zacheo. Tutto questo, in sintesi, è il progetto Contagion Hypercasual Multiplayer Experience, realizzato dalla casa editrice Gn Media, che unisce la performance artistica, il mondo dei videogiochi e quello degli Nft. Lo scopo principale del gioco è la partecipazione, collegandosi all’applicazione almeno una volta al giorno per aumentare lo stato di resistenza e dare il proprio contributo di partecipazione alla comunità. Alla conclusione di una stagione, vi saranno più Resistants o più Vecton? Ecco come funziona il gioco: tutti gli utenti iniziano come Resistant; chi smette di partecipare diventa velocemente un Vector; un Vector può contagiare un Resistant; partecipando si torna ad essere o si rimane Resistant; utenti Resistants con un qualsiasi livello di immu-

Gli imprenditori presenti hanno potuto apprezzare l’esame delle fibre tessili svolto dai colleghi del Laboratorio Chimico di Roma per dimostrare la natura e la composizione della fibra e la sua conformità all’etichetta, e l’esame dei preziosi e dell’acciaio volto a verificare la composizione delle leghe, il titolo dei metalli preziosi e la presenza di metalli irritanti per la pelle, a tutela della salute pubblica. Nello stand i buyers hanno potuto osservare la vetrinetta con reperti di alta moda sequestrati all’aeroporto di Fiumicino (portafogli, cappellini, foulard, pantaloni, scarpe, orologi, borsette da donna, cinture, pochette, portafogli, etc). La manifestazione è stata occasione anche per fornire agli imprenditori informazioni tecniche, come le attività operative svolte per la sicurezza dei consumatori e gli adempimenti per l’importazione e l’esportazione delle merci, con riferimento ai regimi doganali economici. L’Agenzia ha contribuito con la sua presenza al consolidamento del “Be fashion again!”, slogan della manifestazione.

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nizzazione possono sviluppare immunità di massa se sono vicini ad altri utenti immunizzati; Resistants in immunità di massa possono convertire un Vector. L’applicazione, naturalmente, richiede la geolocalizzazione. Contagion - Hypercasual Multiplayer Experience è un “Art Game” prodotto e realizzato dalla Criticaldrop Entertainment per conto di Gn Media, tratto dall’opera Contagion di Fabrizio Borelli realizzata nel 2013: è disponibile gratuitamente, senza alcun scopo di Guarda il video lucro né meccanismi pubblicitari di sorta (come tengono a sottolineare i promotori) dal 31 maggio 2022, su Apple Store, Google Play e tutti gli store digitali.

GIOCO AL FRESCO Tempo d’estate e di uscite fuori porta. E cosa c’è di meglio di una bevanda fresca per accompagnare i propri viaggi? Cukudy ha per questo realizzato una borraccia in acciaio inox di alta qualità, che strizza l’occhio al mondo del gioco. Sfondo bianco e semi di picche neri coordinati con il tappo e stampati su entrambi i lati, fanno di questa borraccia un oggetto di tendenza, oltre che molto utile. Ha una capacità di 600 ml, apertura ampia per bere facilmente e un profilo sottile per adattarsi alla maggior parte dei portabicchieri e portabottiglie per biciclette o automobili. Non è adatto a essere messa in lavastoviglie o microonde.

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Comunicazione “business to business” a finalità imprenditoriale, commerciale o professionale, ai sensi delle Linee Guida AgCom (Delibera n.132/19/Cons.)


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HEALTHY PLAY IN A HEALTHY LOCATION

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THE LATEST MANAGEMENT TECHNIQUES ADOPTED BY THE ENTERTAINMENT INDUSTRY TO GOVERN THE NEW NEEDS OF CONSUMERS: WITH INTERGAME WE EXPLORE THE NEW WAY OF PLAYING GAMES AFTER THE PANDEMIC.

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hile the free-flowing fun of an entertainment centre makes for an enjoyable atmosphere, running these fun-hubs is far from simple. Thankfully, especially so in the modern era, there are a number of companies that exist to create solutions for operators – from Tigapo by Nayax, a payment and management platform, to Embed’s debit card system and Hownd’s marketing platform. MARKETING The process of generating new business starts before the first customer has even walked through the door. People typically look up entertainment centres before visiting them, on websites like Google and Tripadvisor, but there are platforms that help operators generate footfall through various other means. A good example of this is the platform provided by Hownd, a company that helps different types of entertainment venues generate foot traffic through tailored automated emails, social media promotions, digital signage, its own app (“MyHownd”) and mesh Wi-Fi networks that can gather information on potential repeat customers. Utilising this technology, broadcasting promotional offers and special events becomes very easy and is arguably a necessity with so 07/082022

By Steven Carson, Intergame

www.intergameonline.com

many companies competing for the attention of the general public. BOOKING AND LOYALTY APPS And that is where elements of loyalty enter the play - a breadth of venues featuring entertainment now offer their customers benefits

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for continuous repeat custom. From cinema chains like Odeon and its pay-per-month loyalty card to US bowling giant Bowlero and its loyalty points system that can be used to earn free and discounted games. Smeetz, the Switzerland-based ticketing management solutions provider, is renowned for its flexible product. Potential customers are able to use its platform to book tickets up to twice as early, which, the company says, can “optimise capacity management and increase your attendance rate by 10 per cent” by spreading the visits between peak days and off-peak hours. This form of management has become even more prevalent in the last few years, amid the long-lasting Covid-19 pandemic, to help both operators and customers when it comes to late cancellations. For the former, Smeetz’s platform allows centres to adjust their maximum capacity to counteract fluctuating restrictions, avoiding over-booking and cancellations, and in turn giving the operator a clearer picture on what to expect, which prepares them to redistribute staff if necessary. CROWD CONTROL Knowing who needs to be where is crucial for operators of entertainment centres, particularly as anxiety surrounding the Covid-19 pandemic is far from quashed. A similar product to Smeetz’s in some respects is the platform offered by Netherlands-based company Convious. It boasts “crowd control” in that scheduling guests into time-slots “creates an outstanding balance between giving your visitors flexible options of different date-ranges and visiting hours while keeping control at the same time. “Giving visitors visibility over how busy each day or time is allows them to choose quieter time periods,” a spokesperson for the company explained, “helping their experience feel much safer before www.gioconews.it


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ATTENDANT-FREE MACHINES Somewhat akin to contactless transactions and cashless technology, being able to make an amusement unit or gaming machine “attendant-free” has become popular of late. Obviously, these machines do require some maintenance, but a popular selling point is that staff can be redistributed elsewhere to focus on other tasks while these machines effectively take care of themselves. Sega recently launched VR Agent, an attendant-free, coin-operated game that “brings the best of arcade shooting in the highly immersive VR format” – and it certainly has its fans, garnering a lot

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much encapsulates what all of its products are about, while its Onyx and DOT are other popular products that have special QR reader capabilities. The aforementioned Intercard offers somewhat similar products, with its iReader Impulse another top-of-the-line contactless product that enables players to “tap and play” with ease, using both credit cards and play cards. Intercard’s CEO, Scott Sherrod, said: “Covid-19 really accelerated the use of contactless payments and is generating great demand for cashless technology. “Consumers in the US and around the world are increasingly turning to debit and credit cards and mobile payment for small purchases like snacks and game play. In addition, more operators are turning to cashless technology to eliminate the hassles of accepting coins and bills, including having to take them to the bank. Cashless systems also enable demand pricing and other incentives that can boost gameplay.” KIOSKS The demand for contactless transactions does have knock-on effects elsewhere, of course. Booking in advance means tickets (digital or physical) need to be redeemed. Any

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they have even set foot through your amusement doors.” CONTACTLESS TRANSACTIONS The pandemic has been touched upon quite a few times by this writer, but that is because it is still very much relevant and some knock-on effects of it has seen certain companies progress greatly over the last few years. Intercard, Nayax, Sacoa and Semnox are just a number of those, but are certainly some of the more prominent across the wider industry. Lisa Appleson, manager of marketing communications at Nayax, explained: “Due to the pandemic, people prefer to touch as few surfaces as necessary due to hygienic issues. This is becoming more and more common in everyday life, and has led the behavior becoming second nature in payments. FECs need to offer contactless payment options to provide customers with their most comfortable way to pay.” Nayax’s VPOS touch is a top-of-theline, all-in-one cashless payment and POS solution that pretty

keen gig-goes will simply print off a ticket, users of trains will know all too well apps like the UK’s Trainline that will simply have you scan a QR code to gain access through barriers. When asked if he’s noticed any trends in the industry of late, Sherrod commented: “Currently, I see two significant trends. One is increased customer demand for contactless transactions at FECs and an increase in online purchases of game cards that can be redeemed in centres at contactless kiosks. While play cards and credit cards are still guests’ preferred methods of payment, they are increasing their use of payment via mobile wallet as well. “The other big trend is prompted by a tight labour market. Many operators are struggling to hire enough staff to run their centres. This means increased need for technology that enables more efficient operation with less staff.”


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of attention at the recent EAG trade show in London, UK; DEAL in Dubai, UAE; and IAAPA in Florida, US. Upon starting the game, the controller instantly lowers to get the player into the action straight away; and it lifts back up at the end, increasing efficiency. The benefits of this over a machine that requires an assistant to help set-up or pack-away goes without further explanation. HYGIENE Another relatively new feature that has come about with a begrudged hat-tip to the pandemic is an increased awareness of hygiene in entertainment centres. Certainly, there will still be many people not 100 per cent comfortable with sticking on a VR headset - or handling a controller or tablet - that has just been used. Cleanbox is a US-based company that was founded just six years ago that offers a solution for venues conscious of being able to offer truly hygienic experiences. Its CX series is designed with VR in mind, but it also has applications for other devices that may be mounted to someone’s head, including AR headsets, headphones worn by F&B servers and screens and controllers that may go with all of that. The unit kills “99.999 per cent” of all contagions on shared devices in sixty seconds to keep patrons safe.

ways to go. One example is the “allin-one” solution offered by Planday that promises to streamline the processes involved with staff scheduling, business planning and general staff management. Its platform allows its users to view and manage rotas with a few swipes of a finger, enabling managers to edit schedules and send out updates, but also allowing employees an easy way to request holidays, swap shifts with colleagues and list themselves as available or unavailable for extra shifts. The platform also gathers information from its users to generate informative pages on attendance and how many hours each employee has worked in a certain period of time to ensure workload is being spread. It also has a social aspect that includes instant messaging and a space to create and RSVP to events.

BIOMETRIC SOLUTIONS A slight departure from entertainment venues – and FECs in particular – centres that feature gambling machines have taken steps to further ensure the safety of their patrons. Innovative Technology, based in Manchester, is one of several companies providing solutions to this end. Its biometric solutions offer a few important features, including age verification (which is primarily used in the UK for the legal sale of alcohol). This technology can also be utilised by casinos to ban those that may have been barred or self-excluded.

SUMMARY To summarise, general business practice in the industry has not really changed all that much over the last few years – it simply has just moved with the times and in a position to offer improved guest experiences. In particular, steps in advanced management to cut down on waiting times, cashless technology and a higher bar being set for hygiene are the real winners – even if it is perhaps a perverse thought, given the pandemic strong-armed the adoption of these developments in the industry.

BACK-OFFICE SYSTEMS In terms of back-office management systems, there are a few 07/082022 07082022

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Philippines is the driving force of gaming in Asia

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ticular is expected to be one of the strongest in Asia this year and is attracting foreign investment interest”. How has Covid affected the gaming industry? “Covid has without any doubt affected the regional industry. Mostly the land-based casino industry in gaming hubs that are heavily dependent on the inflow of tourists. Covid also affected and changed consumer attitudes and preferences. Customers who were denied access to the region’s casinos flocked online for entertainment, creating a boom in the online gaming industry. As a result, some jurisdictions are actively believed to be considering regulating domestic online gaming to benefit from tax revenue as they rebuild their economies. The Philippines has again taken the lead, becoming the first jurisdiction in Asia to seek to tap into this industry”. How can we start again? “Starting again is all about addressing these challenges and finding solutions together as an industry. Reopening won’t be a fast or easy process due the massive disruptions to the global airline industry and the different stages of reopening in the region. The prospect of repeated testing and mandatory quarantines is enough to deter even the most eager traveller. Still those countries that are open for business are seeing G i u l i a Ti ma rc o strong pent-up demand”.

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rom 25 to 27 July, gaming is the star in the Philippines, thanks to the Asean Gaming Summit event. The first novelty of the event is the transfer to a new location. “Previous Asean editions – Giulia Timarco, event manager, declares - took place at the Conrad Pasay. This time Asean will take place at the Shangri-La at the Fort in central Manila. In addition to this, we’ll have a pre-conference day with interactive workshops on July 25. The scope is to provide a deep dive into how to tackle customer experience and an understanding of how to bring the tourists back in a post-pandemic world. As always, Asean Gaming Summit will be packed with unrivalled networking opportunities. An unrivaled three days” What are the main subjects that will be addressed? “The main focus will be on the recovery of the regional gaming industry post-covid. Conference day 1 puts a spotlight on land-based and the morning is packed with panels addressing the future of the Philippines, revamping the Asian IR offering and domestic remote gaming. The afternoon will highlight Asean property updates from regional venues including NagaWorld, Thunderbird, The Emerald Resort, and Nustar. Conference day 2 will address regional online topics such as the state of the industry, incoming threats to iGaming, crypto gambling & blockchain, next-gen marketing and the future regulatory landscape”. What are the opportunities of this market? “Asia is still the world’s largest market due to its dense population and is still an incredible opportunity for both the regional and global gaming industry. The Philippines in par-

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By Michela Carboni

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PH. PEDRO CUNHA, UNSPLASH

Amsterdam reconnects the industry THE DUTCH CAPITAL RETURNS TO CELEBRATE THE SUCCESSFUL IGB LIVE! EVENT, DEDICATED TO THE GAMING AND AFFILIATION INDUSTRY

By Alessio Crisantemi

return to the origins and also very welcome. This is what is celebrated in Amsterdam, between the pavilions of Rai, the exhibition center of the Dutch capital, with the online gaming fair and iGBLive affiliations! by Clarion Gaming, which after the various postponements and suspensions caused in the previous years by the pandemic, returns to take place in the summer, in July, as per the original program. This year, in reality, the focus was on the first week of July - with the appointment on stage from the 5th to the 8th of the month - perhaps also to avoid hitting the holidays of many professionals. Even if visiting Amsterdam especially in the summer, it is always worthwhile and can admit a few more sacrifices. As event director Naomi Barton explains to Gioco News: “A successful iGBLive! Is about creating opportunities, achieving an exceptional return on investment and building trust for the future.” is to be expected from this new edition of the show. How important is the Conference and what’s on the agenda at iGB Live! 2022? “The Conference is incredibly important to our delegates who want a con-

Na o mi B a r to n

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tent rich experience. The team has done superbly well in bringing together many of the foremost industry influencers and thought leaders to share their insight. For example, we are extremely honoured to be hosting Ernie Stevens, Chairman of the Indian Gaming Association. Tribal Casinos, which are responsible for more than half of US gaming revenues, hold the keys to market access in many North American states that are either already regulated or on the cusp of being regulated. The discussion will explain how the commitment to community rather than shareholders underpins the vision of tribal gaming outlining how partnership strategies are critical to achieving market entry. Delegates will receive an update delivered by Chris Harrison, Google’s Industry Head – Financial Trading and EGaming. We have panels dedicated to mobile UX in the US market, an examination of how Ontario’s restrictive model can inspire more creative and loyalty-building marketing for other regulated markets and a debate on the UK’s long-awaited gambling White Paper featuring Wes Himes, Executive Director at the Betting and Gaming Council. It will also explore the prospect of stake limits on online slots, the dangers of this pushing customers into the unregulated black market, the latest advertising

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ful strategies for entering new markets, reducing adspend and standing above and beyond competition Convert LEADS. Find the right relationships to upgrade your product/game development, introductions to NEW(ish) niches such as Esports, crypto & NFTs and find legitimate affiliates with high-converting player traffic.

meaning that a whole new sub-category of slots are relevant to the industry with the capabilities to help accelerate business growth and in the process expand the parameters of iGaming. We’ll be exhibiting how various slots streamers operate through viewing their dedicated Twitch broadcast channels, and the iGB Live! show floor will include a dedicated space for networking. Agile and dynamic in-person events such as iGB Live! are all about identifying and facilitating growth opportunities, and the iGB SLOTS Arena has been created to help visitors connect with igaming slots businesses and convert networking to player traffic and player acquisition. I think it’s a powerful example of the commitment to innovation that underpins the iGB Live! experience”. What are your expectations as organizers – what do you want to achieve? “What we want to achieve as an organising team are customer success, delivering outstanding ROI and in the process building the brand – but these can only be achieved if we are able to deliver a positive experience for all of our stakeholders. Last year’s edition of iGB Live! surpassed expectations, so much so that in the post-show independent research that we commissioned it rated amongst the elite top 2% of b2b events. Similarly, April’s iGB Affiliate London achieved an overall satisfaction rating of 89%, a figure that eclipsed the exhibition industry benchmark for returning trade events which was 59%: furthermore, 90% of attendees confirmed they were likely to return compared to the industry standTo find out ard of 67%. If we have delivered a posimoreover tive experience that compares with 2021 on the event and 2022 and our stakeholders leave Amsterdam full of ideas, new contacts, exciting business opportunities and with a confidence for the future then I will be happy but ready to improve and to develop the brand further”. CASINÒ FRANCESI

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iGB Live! is back on 5-8 July at the RAI Amsterdam. Powered by iGaming and Affiliates, we return this year with three goals in mind. Connect. Converse. Convert. Connect with 4,500+ iGaming and Affiliate pioneers to accelerate your igaming business to the next level Converse with experts in developing success-

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restrictions in the Netherlands, Gamification, AI, Metaverse, NFTs, Crypto, Blockchain and how iGaming can make the most out of social media. Naomi Barton concluded: “Our delegates want strong, topical and fresh content delivered by experts and the Conference programme certainly ticks those boxes. With 46 experts and thought leaders it is set to be among the two most informative days of the year”. What is the profile of visitors to iGB Live? “The iGB brand is connecting with a new and dynamic community of stakeholders and I think that energy and anticipation will be manifest in Amsterdam. One of our exhibitors, Online IPS put it perfectly when they said one of the key reasons they attend iGB Live! is to connect with the ‘game changers’ the people who are ‘doing things differently’ – I think it’s that sense of constructive disruption that makes iGB Live! a special event on the calendar. As an organising team our aim is to capture the unique credentials, build on the positive metrics and continue the process of ensuring that the brand unlocks business opportunities for attendees, helps to raise professional standards and delivers enhanced ROI for our exhibitors”. Can you provide some information on the Slots Arena at iGB Live? “We have responded to feedback from the industry, and created a dedicated feature area for visitors to learn more about the latest innovations in a vertical that according to data provided by H2 Gambling Capital accounted for $18.8bn or 71% of online casino revenues in 2021. Traditional slots, whether landbased or online, have failed to connect with millennials or Gen-Z. These fundamental shortcomings are being addressed by games creators with innovation delivering multi-player functionality, as well as elements of social and skill-based features to games,

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OROSCOPO Ariete La pazienza è la virtù dei forti e in questo periodo estivo dovrà essere anche la vostra. Il quadro astrale è infatti tutt’altro che favorevole e dovrete affrontare delle sfide che, tuttavia, vi vedranno più tenaci e ragionevoli che mai. Giocate con prudenza fino ad agosto.

a cura di Nashira {astrologa e sensitiva}

Toro

Scorpione Non rovinate le vacanze a voi stessi e al prossimo, con il vostro consueto modo di fare da bastian contrario. Se avrete l’atteggiamento giusto, potrete vivere questi mesi un pochino più rilassati con compiutezza e passione. Fortuna a gioco specie a luglio.

Sagittario

Ora che l’estate è arrivata vi siete accorti di aver trascurato troppo i familiari e gli amici. È tempo di correre ai ripari, non è troppo tardi! Pensate qualcosa di speciale per ciascuno di loro, in particolare per il partner. Fortunati, ma solo a luglio, al gioco.

Gemelli Pensate a divertirvi, che un po’ di svago vi metterà nelle condizioni di spirito di affrontare con energia i progetti che avete in animo e che dovrete aspettare ancora un po’ prima di poter realizzare. Gli astri suggeriscono pure di tentare la fortuna al gioco.

Cancro Le stelle brillano come noi mai e illuminano il vostro cammino lungo un’estate che promette amore, amicizia, ricchezza e salute. Che dire? Cogliete l’attimo, perché un periodo così capita davvero raramente. Ma lo meritate. Gioco... anch’esso baciato dalla fortuna.

JENNIFER LOPEZ

cantante, attrice, ballerina New York, 24 luglio 1969

Leone

Capricorno

È forse brutto dirlo, ma certe volte nella vita serve più un pizzico di furbizia che mesi e mesi di duro lavoro. Non vi viene suggerito di fare alcunché di illegale, ma perché non provate a prendere con le buone chi state inutilmente cercando di prendere con le cattive? Gioco: non è il momento.

Le vacanze sono alle porte, ma in questo mese potrete raccogliere i saporiti frutti del vostro lavoro. E non mancherà nemmeno una sorpresa sul fronte personale, che vi renderà giustamente orgogliosi! Al gioco rischiate poco fino a metà mese.

Vergine Belli dentro e/o belli fuori, risplenderete di luce propria e chiunque avrà la fortuna di frequentarvi se ne accorgerà e resterà ammaliato. Solo un pizzico di modestia, e sarete davvero irresistibili! Anche la dea bendata è innamorata di voi, almeno fino a metà agosto.

Bilancia PER TENTARE LA FORTUNA

LOTTO 12, 20, 67 Ambo, Terno e su Tutte, Roma, Genova

SUPERENALOTTO 2/27/30/80/87/90 12/13/56/66/77/88 07/082022

Anziché intestardirvi su un progetto che dovreste avere capito essere irrealizzabile, fareste bene a concentrarvi su propositi alternativi e forse addirittura più piacevoli. Il momento è buono per dare una svolta alla vostra vita. Fortunati al gioco fino al 20 luglio.

Potreste anche allentare i ritmi, in questo periodo che certo non è tradizionalmente di grosso lavoro. Allora, perché fare a luglio o agosto quello che può essere fatto più proficuamente in altri e più freschi mesi? Giocate poco, il periodo non vi è propizio.

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Acquario Potete finalmente prendervela comoda, rilassarvi e pensare alle vacanze imminenti, che vi porteranno certamente una ventata di energia dopo le fatiche invernali. Progettatele con il partner e non siate egoisti! Il momento è davvero fortunato al gioco.

Pesci Sarete un po’ frastornati da troppe voci contrastanti e faticherete a prendere la decisione giusta. Nel dubbio, gli astri consigliano di aspettare tempi migliori, e la giusta serenità per valutare tutto con attenzione. La dea bendata vi è lontana questo mese.

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