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SCOMMESSE
SLOT/VLT SCOMMESSE IPPICA POKER CASINO ONLINE ESPORTS il gioco fa notizia! 06 2024 GAME CLUB Una nuova slot multi-gioco che premia l’intrattenimento POLITICA
Elena Murelli: “Riordino, necessità per giocatori e imprese”
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Euro 2024, uno spettacolo su cui puntare
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Maurizio DiMaggio
Andrea Pecile 82 english section 88 in questo numero cover story PLAY’N GO 20 Ancora più forti in Italia la slot del mese DEL GIOCO IL MIGLIOR AMICO 12 SPECIALE ONLINE E AI
PERSONAGGI •
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AI, Ue e politica chi è
il miglior amico
del gioco?
di Cesare Antonini
Un altro mese di eventi e lavoro per offrire ai nostri lettori una panoramica di quello che è successo ma, soprattutto, per dare l’indicazione verso quale direzione il mondo del gioco pubblico si sta dirigendo o verso quale tendenza dovremmo muoverci e come.
Per questo, sulla scia di quello che abbiamo già proposto ed esaminato all’Italian gaming expo and conference di Roma dello scorso aprile, abbiamo analizzato uno dei temi che più affascinano ma, allo stesso tempo preoccupano, il comparto: l’intelligenza artificiale. Ci siamo avvalsi dei migliori esperti per andare oltre, però.
Vi invitiamo a scoprire i contenuti esclusivi che proponiamo ma possiamo già dire che l’AI per molti non è uno spauracchio. Con un approccio professionale e razionale, postura che il settore del gioco pubblico d’Italia continua ad assumere sempre di più, l’intelligenza artificiale può essere davvero uno dei migliori amici del gaming e va sfruttata a supporto dell’uomo e della promozione e della gestione dell’offerta senza che questa ne diventi dipendente e subalterna.
Insomma, niente paura, il settore è già fin troppo esperto e l’innovazione è ormai un elemento su cui spesso abbiamo spinto anche su queste pagine e la predisposizione ad essa è ormai una peculiarità del comparto. Sarà solo il prossimo strumento da utilizzare per crescere. Anche perché non spettano a noi tutte le analisi etiche e sociali che lasciamo volentieri a chi dovrebbe occuparsene. Come la politica.
Già, la politica. Usciamo con le ossa (o le orecchie?) rotte dalla campagna elettorale per le elezioni europee. E questo sarà un altro tema da approfondire per dare uno sguardo a come potrebbe cambiare la prossima commissione Ue. Tuttavia sono quasi venti anni che, fermo restando il principio di sussidiarietà che secondo l’Europa vale in materia di gioco, attendiamo qualche indicazione che, ormai, è quasi impossibile veder arrivare. L’Europa ha ben altri problemi e, nel gaming, rimane il famoso “can che abbaia ma non morde”. Anche se i problemi da risolvere sarebbero parecchi, eccome.
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L’unica novità è che il gioco è sparito dagli argomenti della diatriba politica nonostante vi sia in ballo un riordino complessivo del settore atteso anch’esso da anni. Si potrebbe lavorare serenamente quindi? Intanto attendiamo il riordino del gioco online per il quale, dopo la pubblicazione del decreto attuativo, si sta procedendo alla redazione delle regole tecniche, senza tuttavia che per ora trapelino altri particolari. Forse anche questo è dovuto alle elezioni europee? In ogni caso analizziamo anche l’evoluzione di questo pezzo sostanzioso del riordino in attesa di quello complessivo e ben più complesso del gioco terrestre. Si attende il bando e i concessionari affilano le armi, come sempre. Ovviamente spazio a tutti i giochi e dedichiamo il finale al poker dal vivo: Gioco News continua a seguire i principali tornei dal vivo che continuano a crescere in numeri e montepremi in tutto il mondo ottenendo record su record. Se siamo in una giostra, beh, non fermatela!
www.gioconews.it 1 06 2024
EDITORIALE
ANNO XVI | NUMERO 6 | GIUGNO 2024 VUOI ABBONARTI A GIOCO NEWS?
Speciale online
4/
Riordino necessario, per giocatori e imprese
La senatrice della Lega Elena Murelli auspica una legislazione che permetta il vero gioco responsabile, trovando un equilibrio tra il giusto divertimento e il riconoscimento del rischio
8/
6/
Vigili
nel contrasto della
ludopatia
Il senatore Luigi Nave (M5S) commenta le misure per il riordino del gioco pubblico sostenendo che la responsabilità e l’autocontrollo non possono essere affidati al giocatore
Gioco di equilibri per le comunali 2024
12/ Trasformazioni irreversibili
Andrea Manusardi, dell’Istituto Bva Doxa, analizza i cambiamenti del settore partendo dall’ormai prossimo bando sulle nuove concessioni online
14/ Una coesistenza possibile
16/ Interazione sociale al bivio
18/ Il doppio volto dell’immersività
19/ Esperienze che cambiano
20/ Play’n GO, ancora più forti in Italia
22/ Gamification, la scelta vincente di Pragmatic Play
23/ WorldMatch, quando la diversità stimola la crescita
24/ Nuovi scenari che si aprono per Altenar
25/ GoodStar, innovazione e crescita
25/ FilsGame, il fattore umano sempre fondamentale
26/ Relax Gaming, un anno di successi in Italia
26/ Streetweb, l’avanguardia del gaming pronta a sbarcare in Svizzera
Attualità
28/
Il grande circolo dei sogni di Novomatic
Il 22 e il 23 maggio clienti e partner del concessionario sono stati invitati a due serate show, in cui business e spettacolo si sono mescolati in uno scenario unico e indimenticabile
Normativa
30/
Governo, Regione e Comuni il tris che porta al caos
Cortocircuito istituzionale tra Regione Lazio e Roma Capitale e questo crea problemi anche all’indizione delle gare che il riordino è chiamato a risolvere nei tavoli tecnici oggi al lavoro
Scommesse
34/
L’Europeo di Germania tra qualità e under dog
Il campionato 2024 promette spettacolo ad alto livello. Con due numeri uno della stampa sportiva abbiamo analizzato che competizione sarà
36/ Riordino online, un’opportunità per un mercato maturo
37/ Snaitech, con l’app Snaifun riflettori puntati su Euro 2024
Ippica
38/
Tre è il numero magico
Triplice, secondo Alessandro Arletti – presidente dell’ippodromo della Ghirlandina di Modena e membro della Consulta nazionale dell’ippica – è la via da percorrere per rilanciare l’ippica italiana
www.gioconews.it 2 06 2024 06 2024 IN QUESTO NUMERO | IN THIS ISSUE
Politica
«Le aziende del settore devono avere un approccio etico che metta al primo posto il benessere dei giocatori. […] In questo modo, possiamo costruire un mondo in cui il gioco sia un passatempo divertente, ma non un vortice distruttivo per le persone e le famiglie.»
Elena Murelli
44/
Ipo a Sanremo è sempre record
Il torneo nella casa da gioco ligure ha offerto un Main Event da 3.828 iscrizioni per un montepremi da oltre 1,7 milioni di euro. Il campione indiscusso è Alessio Albore
46/ La nuova baia dello “squalo” è in Liechtenstein
48/ Andrea Shehadeh a ruota libera in volo per Las Vegas
Casinò
40/
La nuova frontiera del divertimento
Alessandro Lama, presidente di Confesercenti Federamusement, fa il punto sul settore del gioco senza vincita in denaro, in vista della bella stagione
Flipper
42/
Anno di gloria a Bologna
Mentre la squadra di calcio del capoluogo emiliano regala una stagione da sogno ai suoi tifosi anche nel flipper sportivo si inizia a parlare di dominio bolognese
50/
Quella fortunata dozzina
In terra austriaca il monopolio delle case da gioco è esercitato dal 1967 da Casinos Austria: solo nel 2023 sono state visitate da quasi due milioni di persone
52/ PANNO NERO
54/ LA SLOT ONLINE DEL MESE
Eventi
56/
Interviste
62/
Sì, viaggiare, per lavoro e per passione
Lo speaker di Radio Montecarlo
Maurizio DiMaggio a tutto campo sui suoi numerosi tour che l’hanno portato anche a visitare le capitali mondiali dei casinò
63/ Sport e videogame, mondi con emozioni comuni
Andrea Pecile, dirigente sportivo ed ex cestista italiano, racconta la sua esperienza nella pallacanestro e spiega l’affinità che vede con gli esports
RUBRICHE
32/ FISCO E SLOT
60/ NUOVE TENDENZE
64/ L’ORA DEL GIOCO
66/ DAL MONDO
67/ DA NON PERDERE
68/ GIOCO E SOSTENIBILITÀ
70/ VISTO DA VICINO
72/ GIOCO E RETAIL
74/ A CARTE SCOPERTE
76/ GIOCARE CON GUSTO
78/ AL BAR DEGLI ESPORTS
80/ GIOCO E PSICHE
82/ LA SLOT DEL MESE
84/ NEWSLETTER
86/ LO SFIZIO DEL GIOCO
96/ OROSCOPO
ENGLISH PAGES
88/ Irreversible transformations
90/ The double face of immersivity
91/ The promise of Ai for responsible gaming
58/ Germania, Estonia, Georgia e Filippine unite nel segno del gaming
92/ Germany, Estonia, Georgia and the Philippines united in the name of gaming
94/ Music for leisure
www.gioconews.it 3 06 2024 Poker
We make future, esports barometro dell’innovazione
Comma 7
Riordino necessario per giocatori e imprese
La senatrice della Lega Elena Murelli auspica la creazione di un modello dal quale emerga una legislazione che permetta il vero gioco responsabile, trovando un equilibrio tra il giusto divertimento e il riconoscimento del rischio
Per anni si è parlato della necessità di un riordino del gioco pubblico, lasciando un po’ allo sbando un settore industriale di primaria importanza per il Paese. Da alcuni mesi il Governo ha avviato un’azione di riordino concreta, e in parte già concretizzata. Proprio attorno a questi temi si dipana la nostra intervista all’onorevole Elena Murelli, senatrice della Lega, membro della commissione Affari sociali e Sanità del Senato, in passato anche membro delle commissioni Lavoro pubblico e privato, e Politiche dell’Unione europea della Camera, in un discorso che tocca sia tematiche di valore sociale che questioni di carattere normativo e con una speciale attenzione dedicata a chi nel settore lavora e crea impresa.
Senatrice Murelli, cosa pensa di come è stato strutturato questo riordino del gioco pubblico in Italia, previsto dalla legge Delega approvata dal Parlamento la scorsa estate? Quali ritiene siano i punti di forza di questa nuova misura?
“In Italia ci sono 22 milioni di persone che gio-
cano sia online che di persona, un comportamento radicato che deve essere pensato come forma di intrattenimento. Tuttavia si devono considerare due aspetti importanti: la ludopatia e il gioco illecito. La prima è purtroppo una malattia che interessa 1,5 milioni di persone, per contrastare il gioco illegale invece lo Stato spende 2 miliardi di euro. Il sistema di regolazione era frammentato e servivano tutele sia per i giocatori che per le aziende che vi operano.”
C’è stata qualche polemica, soprattutto da parte di alcune associazioni di categoria, per la decisione di procedere con un riordino disgiunto tra i settori del gioco online e quello del gioco fisico. A suo parere è stata una scelta inevitabile?
“Le impostazioni di limitazione e le caratteristiche di progettazione del gioco in Europa implementate dagli operatori sono sostenute da una legislazione eterogenea nei diversi Paesi. Non esiste nemmeno a livello europeo una stessa regolamentazione per i due tipi di gioco. Tuttavia, è bene tenere le due legislazioni separate in quanto i sistemi di gioco e di progettazione, nonché i livelli di sicurezza, sono
www.gioconews.it 4 06 2024
di Daniele Duso
ELENA MURELLI
completamente diversi. Inoltre, per quanto riguarda il gioco online, la mancata previsione di una prossima gara per le concessioni avrebbe verosimilmente portato ad una procedura d’infrazione da parte della Commissione europea.”
Dopo la pubblicazione in Gazzetta del Dlgs del gioco a distanza, si è avviato l’iter che porterà anche al riordino del gioco fisico, partendo da interlocuzioni tra il ministero dell’Economia e i rappresentanti degli enti locali. Quali dovrebbero essere, anche in base alla sua più recente esperienza nella commissione Affari sociali e Sanità del Senato, i punti fermi di questa riforma?
“In Italia si osserva la mancanza di un modello unico di ricerca e studio indipendente che costituisca un ecosistema di gioco responsabile comune e accessibile a tutti. A questo modello devono partecipare tutti gli stakeholder dell’ecosistema gaming, garantendo l’adozione di linee guida e regole comuni nel settore del gioco d’azzardo. Da questo modello deve emergere una legislazione che permetta il vero gioco responsabile con da un lato, i giocatori che hanno la libertà di godere del divertimento e dell’emozione offerti dai giochi d’azzardo, e dall’altro, azioni per riconoscere e prevenire il rischio di sviluppare comportamenti problematici o dipendenza. Le aziende del settore devono avere un approccio etico che metta al primo posto il benessere dei giocatori. Iniziative come quella della Fondazione Fair, lanciata recentemente da Sisal, sicuramente si muovono in quest’ottica di promuovere un dialogo costruttivo tra industria ed esperti di settore. In questo modo, possiamo costruire un mondo in cui il gioco sia un passatempo divertente, ma non un vortice distruttivo per le persone e le famiglie.”
Nella scorsa legislatura la Lega aveva presentato una proposta di legge per ripensare l’offerta di gioco in accordo con chi il gioco lo propone legalmente. Ritiene che sia un argomento ormai superato dal percorso di riordino del settore avviato dal Governo o c’erano altre questioni sulle quali si voleva richiamare l’attenzione?
“Al momento, con il riordino del settore che è stato già avviato dal Governo la proposta di legge
parlamentare sarebbe superata dal secondo decreto delegato per il riordino del settore retail. È in corso un dialogo serrato tra le Regioni e il ministero dell’Economia per trovare un accordo che sia sostenibile per tutti. È molto importante che questo accada per portare a completamento una riforma tanto a lungo attesa.”
Tra i temi principali che questa riforma del gioco è chiamata a risolvere c’è il disallineamento che si è venuto a creare tra amministrazione statale e enti locali, dando origine a quella che è stata definita “questione territoriale”. Qualche primo incontro tra Mef ed enti locali c’è già stato, e una delle idee sul tavolo di lavoro è quella di una redistribuzione dei proventi del gioco. Qual è la sua posizione su questo tema?
“Ritengo che sia una proposta equa che possa permettere agli enti locali un po’ di respiro per attuare anche a livello locale azioni di controllo e tutela del giocatore. La riforma dovrà però tenere conto della necessità per operatori e concessionari di avere una normativa armonizzata e che tenga conto del corretto bilanciamento tra la tutela dei consumatori e gli investimenti da parte delle aziende.”
Parlando del gioco lei ha sottolineato l’importanza di fare delle campagne di vera comunicazione, non solo scrivendo cartelli del tipo “questo gioco nuoce gravemente alla salute”. A quale target si rivolgerebbe per un’operazione più incisiva?
“L’uso degli strumenti informatici parte dall’età scolastica per cui, così come si fa sensibilizzazione sull’uso corretto dei social, sarebbe bene spiegare già ai giovani il gioco responsabile. In questo senso anche la disposizione introdotta dal decreto legislativo di riordino del gioco online, che prevede che una parte dei ricavi del concessionario siano dedicati a campagne informative, offre un’opportunità in più per promuovere ancora di più una corretta comunicazione.”
Come la pensa invece sul tema della pubblicità del gioco con vincita in denaro, ad oggi proibita in Italia con l’introduzione del decreto Dignità?
“Condivido il divieto di pubblicità, in Italia è totale, mentre in altri Paesi europei c’è il divieto di betting in determinati orari o il divieto a celebrità e star dello sport.”
Fermo restando che una informazione corretta metterebbe in guardia anche dall’offerta di gioco illegale, aiutando a scegliere i servizi giusti, a suo parere si tutela veramente un giocatore evitando di nominare il gioco in certi contesti, o anche lei concorda che una certa tipologia di pubblicità possa anche fare informazione e giocare a favore anche di della lotta contro la ludopatia?
“Sicuramente i giochi illeciti vanno contrastati e la comunicazione di tipo informativo è importante per far capire al giocatore se un gioco è lecito o meno o se è ingannevole, ma l’informazione deve essere trasparente.”
www.gioconews.it 5 06 2024 Politica RIORDINO NECESSARIO PER GIOCATORI E IMPRESE
RIORDINO GIOCO DELEGA FISCALE
Elena Murelli
Vigili nel contrasto della ludopatia
Il senatore Luigi Nave (M5S) commenta le misure per il riordino del gioco pubblico sostenendo che la responsabilità e l’autocontrollo non possono essere affidati al giocatore
di Daniele Duso
Questo Governo ha avviato con decisione un’azione di riordino complessiva del settore del gioco avviandosi così a rispondere alle numerose istanze provenienti sia del settore che di altri attori quali gli enti locali e le associazioni che rappresentano, in qualche modo, i giocatori. Ne abbiamo parlato con il senatore Luigi Nave, rappresentante del Movimento 5 Stelle, che anche di recente si è occupato di gioco pubblico quale membro della commissione Industria del Senato. Un punto di vista, il suo, decisamente distante rispetto a quello della maggioranza e, a dirla tutta, anche rispetto a quello delle altre opposizioni, che va oltre il parere specifico sulla struttura del riordino del settore in Italia.
“La distribuzione dell’offerta dei giochi e gli interventi per contrastare il disturbo da gioco d’azzardo costituiscono la vera proposta di riordino del settore. Crediamo a tal proposito che il modello di rapporto concessorio oggi vigente non sia adatto a rispondere
al notevole impatto che il gioco ha in tema di salute pubblica e di economia e nel contesto sociale, non tutelando adeguatamente le istanze di pubblica sicurezza e di salute pubblica che dovrebbero essere prioritarie rispetto agli interessi privati e nemmeno definisce un quadro di controllo e filtro efficaci nel contrasto all’infiltrazione da parte della criminalità organizzata nella gestione dell’offerta pubblica. Non si può lasciare tutto in mano alla responsabilità e all’autocontrollo del singolo giocatore.”
Ci sono state polemiche, soprattutto da parte di alcune associazioni di categoria, per la decisione di procedere con un riordino disgiunto tra i settori del gioco online e quello del gioco fisico. A suo parere era una scelta giusta, o come ha sostenuto il Governo, inevitabile?
“Una scelta altro che giusta, sbagliatissima. Non siamo i soli a credere in questo errore, è possibile leggere la posizione di ‘Avviso Pubblico – Enti locali e Regioni contro mafie e corruzioni’ che oltre a chiedere un riordino unitario delle due tipologie di gioco
www.gioconews.it 6 06 2024 LUIGI NAVE
d’azzardo in quanto unitarie mette in primo luogo le conseguenze sulla salute, e ha richiesto la riduzione dell’offerta di azzardo rigettata, in questo momento storico, completamente partendo dal presupposto che non può essere prevista alcuna riduzione del gettito erariale. Anche Eurispes, l’Istituto di studi politici economi e sociali, rivede in questo doppio binario di intervento la creazione di squilibri a vantaggio dei sistemi illegali evidenziando d’altronde il forte rischio che la nuova gara europea possa avvantaggiare ulteriormente imprese straniere e multinazionali a discapito di piccole e medie imprese che fino ad oggi si sono impegnate nella filiera del gioco online.”
Ora è in fase di avvio l’iter che porterà anche al riordino del gioco fisico. Al di là della giusta attenzione per i giocatori, pensa dovrebbero esserci anche punti fermi dei quali questa riforma dovrebbe tener conto?
“Non solo ci si è dimenticati della tutela dei soggetti vulnerabili e della loro salute, nonché della prevenzione dei disturbi da gioco d’azzardo; le misure per la tracciabilità non sono sufficienti a evitare l’infiltrazione delle organizzazioni criminali. Peggio è l’istituzione di un Consulta permanente, che va in contrasto con l’Osservatorio sul gioco d’azzardo, cui viene affidata l’attività di monitoraggio delle attività di gioco. La composizione della Consulta è semplicemente inaccettabile: vengono escluse le associazioni rappresentative delle famiglie e dei giovani e vengono invece coinvolti gli stessi concessionari del gioco.”
Tra i temi principali da risolvere c’è il disallineamento che si è venuto a creare tra amministrazione centrale e enti locali, dando origine alla nota “questione territoriale”, un tema affrontato anche in un recente incontro da lei organizzato al Senato. Può illustrarci i motivi per i quali lei ritiene sbagliato affrontare questa problematica puntando sulla ridistribuzione dei proventi del gioco?
“Dopo la riunione tra Regioni e Province autonome nel corso della quale si è chiesto di destinare una parte dei ricavi dei giochi anche alle stesse, resta una forte preoccupazione e un serio pericolo: anche i Comuni potrebbero seguire la stessa strada lusinganti dalla possibilità di fare cassa. Resteremo vigili perché la ludopatia è una vera e propria emergenza sia regionale che nazionale.”
Nel corso dell’incontro da lei organizzato al Senato si è parlato anche di individuare una soluzione winwin, che pur salvaguardando il cittadino-giocatore andando a ridurre l’offerta, non vada a ledere quella che è un’industria consolidata, che dà lavoro a tante persone e garantisce forti introiti per l’Erario. Quali potrebbero i termini per arrivare a una soluzione che soddisfi tutti?
“Partirei da una considerazione necessaria: in Italia per legge non dovrebbero essere autorizzati apparecchi di puro azzardo, ma solo apparecchi di abilità e intrattenimento con piccola vincita, che intrattengono il giocatore impedendogli di perdere grosse somme e lo proteggano dal giocare a forme di gioco più pericolose. Una soluzione win-win che sicuramente salvaguarderebbe il cittadino-giocatore riducendo l’offerta di gioco senza ledere un’industria consolidata e senza compromettere molti posti di lavoro, garantendo comunque introiti per l’Erario potrebbe essere quella di impedire l’apertura di nuove sale da gioco e nello stesso tempo ridurre gli apparecchi nei bar e nelle sale, inoltre facendo pressione per ridurre la pericolosità degli apparecchi. Rispetto alla appena citata pericolosità degli apparecchi, nei locali pubblici bisognerebbe installare degli apparecchi che non permettano al giocatore grosse perdite e che servano come linea di difesa per il giocatore affinché gli sia impedito di riversarsi verso forme di gioco molto più pericolose come le Vlt nelle sale o il gioco online.”
Nella passata legislatura il Movimento 5 Stelle ha introdotto il divieto assoluto, che vige da alcuni anni, ma alcuni ritengono che una certa tipologia di pubblicità possa fare informazione e giocare a favore anche di della lotta contro la ludopatia? Qual è la sua posizione su questa questione?
“La nuova normativa legittima nuovamente l’utilizzo della pubblicità superando il divieto assoluto della stessa introdotto dal Movimento 5 Stelle con il cosiddetto decreto Dignità attribuendo gravemente al concessionario, ovvero il diretto controinteressato, il controllo sul grado di partecipazione al gioco dei soggetti più esposti al rischio di Gap volendo educare il giocatore, ma sottovalutando pericolosamente l’aspetto patologico del fenomeno e addirittura trasmettendo un’immagine positiva del gioco.”
Una forma di pubblicità regolata, a suo parere, non potrebbe aiutare a distinguere tra gioco legale e gioco illegale, altro grosso problema legato a questo ambito? Una sorta di “formazione” (intesa come informazione, istruzione) del giocatore, per aiutarlo a comprendere i rischi di un’offerta criminale che si aggiungono ai rischi di un gioco eccessivo?
“Trattasi di un aspetto bieco; ovvero la reintroduzione, sotto false apparenze, della pubblicità del gioco. Giammai l’ipotesi della reintroduzione di un sistema di promozione pubblicitaria del gioco d’azzardo può essere ‘coerente con l’esigenza di tutti i soggetti più vulnerabili’, ma anzi costituisce la violazione dei doveri di tutela della popolazione e dei suoi diritti da parte delle istituzioni.”
www.gioconews.it 7 06 2024 Politica VIGILI NEL CONTRASTO ALLA LUDOPATIA
Luigi Nave
ILGioco di equilibri
Continua lo speciale di Gioco News dedicato alle elezioni comunali del 2024. Stavolta tocca a Firenze, Reggio Emilia e Cesena, e si parla anche di riordino nazionale del settore.
mese di giugno sarà decisivo per definire le sorti politiche, e il prossimo futuro, di tante città italiane. Come ormai ampiamente noto l’8 e il 9, in concomitanza con le Europee 2024, le urne saranno aperte anche per scegliere i consigli comunali e i sindaci di oltre 3.700 Comuni e, in caso di esito incerto, lo saranno pure il 23 e il 24 per i ballottaggi.
Alcuni dei candidati sono i protagonisti della seconda parte delle speciale elezioni di GiocoNews.
Dopo la prima, pubblicata sul numero della rivista di maggio con un approfondimento su Livorno e Modena, ecco i punti di vista di alcuni degli aspiranti primi cittadini di Firenze, Reggio Emilia e Cesena.
FIRENZE
TESTA A TESTA FRA FUNARO E SCHMIDT
Per il capoluogo toscano alla fine i candidati a sindaco sono dieci e, al momento in cui scriviamo, i sondaggisti vedono primeggiare Sara Funaro, assessora comunale uscente con deleghe all’Educazione, al welfare e all’immigrazione (sostenuta da una coalizione di centrosinistra con Pd, Lista Sara Funaro sindaca, Sinistra italiana, Verdi, +Europa, Azione, Volt, Partito repubblicano, Laburisti, movimento Centro e lista Anima Firenze 2030) ed Eike Schmidt, “civico” che si definisce “di centro”, già direttore del museo degli Uffizi e del museo di Capodimonte – ora in aspettativa – e in lizza come esponente del centrodestra (con Fratelli d’Italia, Lega, Forza Italia, lista Eike Schmidt sindaco).
A insidiarli sono Stefania Saccardi (Italia viva, Partito socialista italiano, Libdem), Cecilia Del Re (Firenze democratica), Dmitrij Palagi (Sinistra progetto comune con Rifondazione comunista, Potere al popolo, Possibile), Lorenzo Masi (Movimento cinque stelle), Francesca Marrazza (RiBellaFirenze), Andrea Asciuti (Firenze vera), Alessandro De Giuli (Firenze rinasce), Francesco Zini (Firenze cambia).
A rispondere alle nostre domande è in primis Funaro, alla quale chiediamo lumi sulla sua posizione in materia di contrasto al gioco patologico, tema di cui si è occupata anche come assessora comunale. “Il gioco patologico rappresenta un motivo di crescente preoccupazione per la salute pubblica: colpisce tutte le fasce della popolazione e può avere conseguenze serie
sulla vita, sulla salute e sulla situazione economica delle persone. Per comprendere a fondo questo fenomeno, come Comune di Firenze lo scorso autunno abbiamo invitato tutti i cittadini, giocatori e non giocatori, che avevano ricevuto il questionario Gaps Toscana a partecipare allo studio: una rilevazione sul gioco d’azzardo patologico a livello regionale che si proponeva di raccogliere informazioni epidemiologiche e sociali sulla diffusione di questo fenomeno.
Come Comune, in collaborazione con la Ausl e le varie realtà dell’associazionismo e del Terzo settore, lavoriamo su prevenzione, sensibilizzazione e formazione. E facciamo un grande lavoro anche nelle scuole, perché i più giovani sono i soggetti più a rischio.
Nel 2023, secondo i dati delle tre Ufc Serd di Firenze centro, sono state oltre 130 le persone affette da disturbo da gioco d’azzardo prese in carico; di queste persone più dell’80 percento sono uomini con un’età media che va dai 40 ai 49 anni. Le donne che si rivolgono al Serd sono in numero inferiore, ma hanno un’età maggiore, che va oltre i 60 anni. Il 18,5 percento delle persone risulta disoccupato e il 10 percento è pensionato; oltre il 67 percento ha un’occupazione. Le tipologie di gioco d’azzardo più riscontrate sono le slot machine, le scommesse sportive anche online e i gratta e vinci.
Un fenomeno preoccupante dei nostri tempi, che riguarda non solo il singolo giocatore, ma anche la sua famiglia e la comunità alla quale appartiene. Il gioco d’azzardo può diventare una dipendenza. È importan-
www.gioconews.it 8 06 2024
Politica ELEZIONI COMUNALI 2024
di Francesca Mancosu
Sara Funaro
te rivolgersi ai Serd alla comparsa dei primi segnali: essere presi in carico il prima possibile è un passo fondamentale per avere cura, assistenza e riabilitazione.
Mi preme anche ricordare l’ordinanza anti-slot del Comune del 2018, che stabilisce che le sale chiudano alle ore 18 tutti i giorni, mentre le slot machine devono essere completamente spente dalle 13 alle 19 negli altri esercizi autorizzati: bar, ristoranti, alberghi, rivendite di tabacchi, esercizi commerciali, agenzie di scommesse, sale bingo. In caso di violazione sono previste sanzioni, e la sospensione dell’attività in caso di recidiva. Un’ordinanza confermata l’anno successivo anche dalla sentenza del Tar della Toscana che respinse i cinque ricorsi presentati da altrettanti gestori di apparecchiature slot.
Infine, sul territorio sono presenti sportelli di ascolto e consulenza che vedono la presenza di psicoterapeuti opportunamente formati per offrire un primo momento di ascolto e consulenza su problemi quali addiction da gaming, sexting, vamping e in generale comportamenti compulsivi da smartphone. Attraverso una App, poi, c’è la possibilità di dialogare on line direttamente con degli psicologi e prendere appuntamenti con loro.”
Funaro quindi dice la sua anche in materia di riordino nazionale del gioco pubblico e dei poteri o prerogative che dovrebbero restare in capo ai Comuni. “Il decreto legislativo approvato dal Consiglio dei ministri agli inizi di marzo costituisce il quadro regolatorio nazionale della disciplina dei giochi pubblici ammessi in Italia, però concentrandosi in particolare su quelli a distanza, cioè quelli che prevedono l’effettuazione del gioco in modalità interattiva attraverso una piattaforma su Internet, in tv o al telefono, con esclusione di quelli a rete fisica e delle case da gioco, per i quali resta ferma la disciplina vigente.
A tutela dei giocatori, il provvedimento ha istituito la Consulta permanente dei giochi pubblici ammessi in Italia, il cui fine principale è individuato nel monitoraggio dell’andamento delle attività di gioco, incluse quelle illecite e non autorizzate, e i relativi effetti sulla salute. Ecco, in attesa che il Governo si occupi di regolare ulteriormente anche il gioco nelle sale fisiche, credo che, come Amministrazione cittadina, accanto all’Osservatorio regionale esistente dovremmo costituire un Osservatorio comunale che lavori in sinergia con i servizi sanitari e le forze dell’ordine e che consenta di avere una fotografia costantemente aggiornata del fenomeno, di rafforzare il sistema dei controlli e quindi di perfezionare ulteriormente le azioni per arginare abusi e patologie.
Infine, proporrei di investire i proventi derivanti dalle ammende comminate ai gestori per eventuali intemperanze in attività di sensibilizzazione, nella promozione di progetti educativi, nell’implementazione delle azioni a difesa della salute dei cittadini e dei disagi sociali che spesso accompagnano i soggetti
affetti da ludopatia e infine nel supporto economico alle associazioni impegnate a combattere il fenomeno e a quei gestori che decidono di dismettere le slot nei loro spazi per affrontare le dispendiose clausole di recesso.”
Fra gli sfidanti c’è Dmitrij Palagi, candidato sindaco per Sinistra progetto comune: “Le dipendenze in generale sono una nostra priorità. Portano le persone in condizione di marginalità, quando non alla rovina, personale, familiare, economica, sviluppano meccanismi di insicurezza e richiedono efficaci politiche di prevenzione. Durante le consiliature precedenti, la nostra area politica ha promosso azioni restrittive in materia di pubblicità e presenza di luoghi di gioco d’azzardo. Vogliamo evitare ipocrisie. Sappiamo quanto economicamente questo comparto abbia un peso, ma i danni di questa liberalizzazione sono stati enormi, così come i guadagni dei concessionari.
È quindi giusto e doveroso riflettere sulle distanze tra luoghi di istruzione e attività pericolose per minori, sui limiti orari e anche su come sostenere chi sceglie di promuovere attività di gioco meno legate a logiche di ‘profitto per il profitto’ (pensiamo alla campagna dentro i circoli ricreativo-culturali, dove tante Case del popolo finiscono per essere segnate nei bilanci da mancati guadagni). La cultura del gioco fa parte della società italiana da tantissimi secoli, limitarsi a parole di presunta condanna, mentre si chiudono gli occhi alla nascita di patologie nella legalità, dimostra un’assenza di capacità di incidere della politica. In generale crediamo che ogni norma e regolamento debba associarsi a un’azione effettiva, in cui coinvolgere i diversi attori.”
Scorrendo la storia dei suoi interventi in consiglio comunale, ne salta fuori uno sull’ex ippodromo Le Mulina al Parco delle Cascine, oggetto nell’autunno del 2023 di una pronuncia del Consiglio di Stato che ha condannato l’amministrazione a pagare un risarcimento di oltre 200mila euro all’ex gestore. Come si potrebbe valorizzare quest’area nel futuro? “Riconoscendo al privato ciò che la legge prevede e trovando il modo di risolvere gli impegni, riappropriandoci dell’impianto. È in un’area importante, da tutelare come bene comune, già minacciata dalla mancata prelazione dell’ex Ogr di Firenze Porta al Prato. La nostra area politica da tantissimi anni contestava l’utilità di un progetto dove – pur se legittimamente - si perseguono finalità diverse dalle priorità del pubblico e della cittadinanza (ambiente, fruibilità degli spazi, superamento delle logiche del consumo come unica occasione di socialità). Nelle trasformazioni della società il rapporto tra passato, presente e futuro dovrebbe essere accompagnato da una riflessione politica. La storia degli ippodromi e la sempre maggiore consapevolezza sui diritti degli animali potrebbero indicare prospettive interessanti. Il debito fuori bilancio per saldare quanto stabilito dalla
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www.gioconews.it 9 06 2024 Politica GIOCO DI EQUILIBRI
Dmitrij Palagi
> REGGIO EMILIA
sentenza è già stato votato dal consiglio comunale. Si incontri urgentemente il soggetto privato e si trovi modo di liquidarlo, per poi intervenire direttamente come Comune, con una prospettiva che complessiva-
mente garantisca un’idea di futuro pubblico alle Cascine (senza ipotesi di fondazioni dedicate e piuttosto mettendole a disposizione di tutta la cittadinanza, in modo partecipato).”
POSIZIONI CONDIVISE SUL CONTRASTO AL GIOCO PATOLOGICO
A Reggio Emilia i candidati sindaco invece sono sette: Marco Massari, appoggiato dalla sua lista civica, Partito democratico, Movimento 5 stelle, Azione, Verdi, Possibile e Sic, Partito socialista, + Europa e Italia viva; Giovanni Tarquini in lizza per il centrodestra con l’appoggio di una lista civica, FdI, FI, Lega; Fabrizio Aguzzoli di Coalizione civica; Giuliana Reggio di Alleanza civica; Paola Soragni di Movimento per Reggio; Gianni Tasselli per Reagire; Vladimir Sabillon di Pane, pace e lavoro.
A rispondere alle nostre domande è innanzitutto Giovanni Tarquini. Anche con lui parliamo di dipendenze e gioco patologico: “Il gioco patologico è uno dei disturbi più diffusi tra le persone adulte. Provoca una condizione di isolamento psicologico e di infelicità, alla pari di ogni altra forma di dipendenza. Sappiamo bene, poi, che anche nel mondo giovanile è oggi molto diffuso il medesimo problema, soprattutto per il rapporto morboso che si instaura fin dalla tenera età con gli smartphone e altri strumenti tecnologici che consentono la navigazione in rete. Personalmente ritengo che l’informazione e la prevenzione, fatta di insegnamenti sui rischi del fenomeno, siano preferibili alla introduzione di metodi che impediscono fisicamente il gioco. Su questo tipo di patologia, infatti, il divieto e l’inibizione aumentano più facilmente il desiderio di trasgressione e, di conseguenza, il problema invece di risolversi si inasprisce”. Quanto al tavolo di confronto sul riordino nazionale
CESENA
del gioco pubblico aperto fra il ministero dell’Economia e delle finanze e i rappresentanti delle Regioni, Tarquini si sofferma sulla possibilità di introdurre la compartecipazione degli enti territoriali agli utili derivanti dal gioco. “È noto che il gioco pubblico consente allo Stato di incassare cifre altissime. Solo di rado vengono messi in evidenza i danni sociali che la dipendenza da gioco provoca, le pesantissime conseguenze di natura psicologica e le devastazioni patrimoniali delle persone che si ritrovano imprigionate nel tunnel del gioco. La prospettiva di una compartecipazione dei Comuni agli utili che derivano dal gioco è, a mio parere, una previsione sbagliata, a meno che non venga accompagnata da una seria e concreta compagna informativa sugli altissimi rischi per la persona e su tutti gli effetti negativi che può comportare la dipendenza da gioco.”
Sui temi legati al gioco, Paola Soragni rivendica l’attenzione del suo precedente partito – il Movimento cinque stelle - nel contrasto alla ludopatia, avendo “fatto approvare una delibera in merito ad oggi vigente per il Comune di Reggio Emilia, introducendo con essa il nuovo regolamento sul gioco d’azzardo”, nel giugno del 2021.
Altrettanto importante, in caso di riordino nazionale del settore, sarà il ruolo del Comune, che dovrà “intervenire monitorando la situazione della ludopatia, regolamentando e adeguando la disciplina regolamentare, e offrendo servizi per prevenzione e cura, formando educatori anche in collaborazione con l’Asl”.
RIPORTARE L’IPPICA AI FASTI DEL PASSATO PER FAR RIPARTIRE GLI IPPODROMI
A Cesena, a sfidarsi per la carica di sindaco sono Paolo Sensini, per il movimento Cesena viva e unita per la pace e il bene comune; Marco Giangrandi, per Cesena siamo noi, Italia viva e Cambiamo; Marco Casali, con l’appoggio di Lega, Forza Italia, Fratelli d’Italia e la lista civica Casali sindaco; il sindaco uscente Enzo Lattuca, in corsa con Pd, Movimento 5 Stelle, Popolari per Cesena, Cesena 2024 e Avs-Fondamenta-Possibile-Psi, Patto per Cesena. Abbiamo raccolto il punto di vista di Marco Casali. Per lui quella al gioco patologico deve essere una “lotta continua”, un fenomeno di fronte al quale “non bisogna mai abbassare la guardia” e sul quale bisogna garantire un “mo-
nitoraggio assiduo.”
A lui chiediamo anche un commento sulla valorizzazione dell’ippodromo di Cesena come possibile volano turistico. “Sarebbe un gran bel progetto ma dovrebbe prima ripartire l’interesse per il mondo dell’ippica; frequento spesso l’ippodromo e vedo sempre meno gente ed interesse. Anche in fase di rinnovo della concessione la società che ha avuto la concessione ha ribassato di molto l’offerta e la parte comunale ha fatto di tutto per non perdere questa presenza. I tempi cambiano, vero, e potrebbero ritornare i grandi fasti del passato anche se penso che le corse a Longchamp, che vediamo nei quadri di Degas, appartengano a un passato bello ma che temo non ritorni.”
www.gioconews.it 10 06 2024 Politica GIOCO DI EQUILIBRI
Giovanni Tarquini
Paola
Soragni
Marco Casali
Trasformazioni irreversibili
Andrea Manusardi, dell’Istituto Bva Doxa, analizza i cambiamenti del settore partendo dall’ormai prossimo bando sulle nuove concessioni online: “Guidare il futuro nei prossimi anni sarà la tecnologia, che apre a scenari particolarmente interessanti”
di Carlo Cammarella
Mai come oggi la parola “cambiamento” è quella più adeguata per un mercato come quello del gioco online che sembra aver messo il piede sull’acceleratore. A livello globale infatti le nuove tecnologie come metaverso e intelligenza artificiale contribuiscono a cambiare le prospettive e ad aprire un nuovo dibattito che riguarda anche l’etica. E in Italia cosa succede? Diciamo che i quesiti sono esattamente gli stessi ma con un quadro normativo che sta per mutare drasticamente. Ci riferiamo al nuovo bando per le concessioni online previsto dal decreto legislativo attuativo della Delega fiscale ormai in vigore che, oltre a porre dei quesiti sul futuro degli operatori digitali, contribuisce ad accendere la discussione su cosa accadrà anche nel comparto fisico. Partiamo da qui per analizzare alcuni aspetti di un settore che ormai si trova davanti un bivio con nuove leggi e nuove tecnologie che senza dubbio saranno alcuni dei cavalli portanti di questo “vento del cambiamento”. A tale
proposito ci viene in aiuto Andrea Manusardi, customer interaction & monitoring research manager presso Bva Doxa.
Il mercato del gioco italiano sta vivendo un mutamento epocale. Con il nuovo bando online che prevede 50 concessioni al costo di 7 milioni di euro quali saranno i cambiamenti tangibili? Assisteremo sempre più alla nascita di consorzi?
“La soglia dei 7 milioni è sicuramente importante e necessariamente porterà a una riduzione degli attori in gioco. In questo senso andranno valutate le ricadute sull’occupazione per gli operatori minori, che non potranno accedere al nuovo bando. A livello di mercato però, ritengo che 50 concessioni siano un numero più che adeguato a garantire un equilibrio, anche se è possibile che gli operatori più grandi siano favoriti da questo contesto. Per i più piccoli l’attenzione ai costi dovrà diventare un punto di attenzione importante, e potrebbe impattare sugli investimenti a favore dei giocatori (user experience,
Speciale www.gioconews.it 12 06 2024 ONLINE E AI
SPECIALE ONLINE AI 88 ENGLISH PAGE
adv, promozioni). In questo quadro la soluzione dei consorzi potrebbe essere una strada utile per i più piccoli. Inoltre dovrà essere posta una grande attenzione sulla migrazione di tutti quelli che hanno attivato un conto sui siti più piccoli, al fine di evitare una paradossale fuga verso operatori .com. Resta il fatto che, se il mercato continuerà a crescere, gli impatti potranno essere mitigati nel medio periodo.”
Con questo nuovo scenario, secondo lei il mercato continuerà a essere all’altezza dei consumatori oppure la scelta sarà inferiore rispetto a quanto abbiamo visto fino ad oggi?
“Sì, il mercato sarà certamente all’altezza dei giocatori e non ne risentirà in senso negativo. La riduzione degli operatori lascerà attivi i siti di gioco che più di tutti potranno garantire esperienze di gioco ottimali. Inoltre, credo che un’offerta con circa 50 siti di gioco possa comunque soddisfare le esigenze di tutti i tipi di player.”
In un mercato dell’online sempre più in crescita quali sono le carenze generali che, secondo lei, la maggior parte degli operatori dovrebbe colmare per andare maggiormente incontro ai consumatori?
“Credo che la semplificazione dei processi (iscrizione, deposito, prelievo), la personalizzazione dell’offerta promozionale tarata sulle reali abitudini di gioco e l’ottimizzazione dell’experience di gioco/scommessa saranno fondamentali per attrarre nuovi giocatori in futuro. Intendiamoci, gran parte degli operatori fornisce già ottime soluzioni, ma credo che nei prossimi anni la capacità di fornire esperienze di gioco semplici e gratificanti sarà uno degli aspetti cruciali nel contenimento del churn (perdita di clienti Ndr).”
che invece si ha quando si gioca in un punto vendita fisico.”
In questo periodo possiamo dire che fisico e online convivono. È possibile che in futuro anche grazie agli sviluppi tecnologici l’online avrà un ruolo preponderante?
“Quando pensiamo ai giocatori in Italia, dobbiamo sempre pensare che la maggior parte di essi è legata ai giochi più tradizionali, come lotterie e gratta e vinci quindi la presenza del fisico sarà comunque sempre rilevante nel breve-medio periodo. Il digitale però porta con sé diversi vantaggi, come la presenza di strumenti di controllo, la possibilità di gioco h24 e un’offerta che è in grado di aggiornarsi velocemente. Non sottovaluterei però l’impatto che intelligenza artificiale e metaverso potranno avere in futuro come ‘game changer’, spingendo ancora di più verso la modalità di gioco online.”
«Da un lato l’online garantisce ampia scelta di esperienze di gioco e una possibilità di gioco h24, dall’altro consente un maggior controllo della spesa dei giocatori, tramite strumenti di autolimitazione, e riduce il giudizio sociale che invece si ha quando si gioca in un punto vendita fisico.»
Oggigiorno si parla sempre di più di omnicanalità con poker e giochi di casinò che sembrano avere una maggiore spinta verso l’online. Quali sono le ragioni di questa tendenza?
“La crescita del digitale dal covid in avanti ha facilitato l’adozione dell’online in diversi mercati e il gaming non fa eccezione. Le fasce di popolazione più giovani, inoltre, vivendo già in un ecosistema fortemente digitalizzato, continueranno a rafforzare la tendenza in atto. Se consideriamo i singoli giochi, il poker nasce e trova la sua dimensione ideale nell’online mentre per i giochi da casinò farei un discorso sviluppato su più piani. Da un lato l’online garantisce ampia scelta di esperienze di gioco e una possibilità di gioco h24, dall’altro consente un maggior controllo della spesa dei giocatori, tramite strumenti di autolimitazione, e riduce il giudizio sociale
Tra le nuove tecnologie un posto di riguardo va senza dubbio all’intelligenza artificiale. Che incidenza avrà a lungo andare nel mercato del gioco online?
“Ormai tutte le principali realtà nell’ambito del gaming stanno sperimentando soluzioni di intelligenza artificiale. Credo che le applicazioni dell’Ai saranno sempre più determinanti in futuro. Mi aspetto un’anticipazione ancora maggiore di possibili comportamenti patologici, una possibilità di personalizzazione delle scelte di gioco o un supporto alla ‘costruzione’ delle scommesse, una personalizzazione ancora più spinta delle promozioni.”
Per fare una sintesi finale, in una prospettiva a lungo termine da qui ai prossimi decenni, quali saranno i cambiamenti generali a cui potremo assistere nel mercato del gioco online?
“Il mercato del gioco online continua a mostrare un trend di crescita che sembra non arrestarsi. Credo che a guidare il futuro nei prossimi anni sarà la tecnologia, che apre a scenari particolarmente interessanti. Per il futuro, mi aspetto esperienze sempre più immersive con il metaverso, un’esperienza sempre più fluida e personalizzata tramite la sopra citata intelligenza artificiale. Infine, non dimentichiamo la tecnologia Blockchain, che aiuterà i giocatori ad avere esperienze assolutamente sicure ed eque, e i token Nft che saranno via via introdotti nei giochi.”
ONLINE E AI Speciale www.gioconews.it 13 06 2024 TRASFORMAZIONI IRREVERSIBILI
Andrea Manusardi
Una coesistenza possibile
Samuele Fraternali, direttore dell’Osservatorio Digital Content del Politecnico di Milano, evidenzia la crescente digitalizzazione del gioco e dei sistemi di pagamento ma anche i fattori che non rendono prevedibile, certo non nel breve periodo, una completa sostituzione dei processi landbased
di Anna Maria Rengo
Impossibile non accorgersene. L’online ha un peso sempre più preponderante nella vita delle persone, di ogni età e latitudine, qualsiasi attività stiano svolgendo, e dunque non solo giocando. Ma c’è un limite
“fisiologico” a questo peso e dopo il Covid, che ha certamente imposto un’accelerazione a questo processo, si sta magari assistendo a una decelerazione o addirittura una retromarcia?
Prima di esaminare più in dettaglio il legame tra gioco e online con Samuele Fraternali, direttore dell’Osservatorio Digital Content, nonché senior researcher nell’Osservatorio eCommerce b2c, gli poniamo questa domanda di carattere generale.
“Ciò che abbiamo osservato in vari settori è che la pandemia ha accelerato di un paio d’anni un processo naturale di digitalizzazione. Ciò significa che ora siamo allo stesso punto in cui saremmo stati senza pandemia, solo nel 2020-21 abbiamo fatto un gradino più alto, abbiamo di fatto cambiato la curva di crescita. Nell’ultimo biennio, infatti, i tassi di crescita si sono ridotti e sono inferiori al periodo pre-Covid, proprio a dimostrazione di questo effetto boost della pandemia. Non parlerei però di retromarcia, anzi. La digitalizzazione è un fenomeno destinato ancora a
Luca Pirolo
crescere, non abbiamo ancora raggiunto il limite fisiologico che ad oggi, con il contesto e la conoscenza attuale, possiamo immaginarci. Il digitale non sostituirà mai l’analogico, almeno al netto di eventuali shock tecnologici a oggi inimmaginabili.”
In particolare, i pagamenti sono sempre più digitali. Lei pensa che in un futuro diventeranno interamente digitali? Quali sarebbero i vantaggi e quali gli svantaggi di un sistema interamente cashless?
“La sensazione è che nel nostro Paese i pagamenti non diventeranno interamente digitali. Oggi siamo al 40 percento di incidenza del digitale e la crescita attesa è ancora importante: in un paio d’anni dovremmo arrivare al pareggio con il contante (che ad oggi incide per il 44 percento) e poi al sorpasso negli anni successivi. Ma difficilmente arriveremo a una situazione cashless, quantomeno nel breve-medio periodo, nonostante i vantaggi predominino sugli svantaggi.
I vantaggi, infatti, sono molteplici ed evidenti: dal lato consumatore vi è maggior velocità e comodità d’uso; dal lato governo vi è maggior controllo e riduzione dell’evasione, nonché perdita del rischio e dei costi di gestione del contante. Quest’ultimo beneficio vale anche per gli operatori di rete, per i quali inoltre vi è un’altra possibile opportunità, ossia di creare
Speciale www.gioconews.it 14 06 2024
ONLINE E AI SPECIALE ONLINE AI
dei servizi aggiuntivi all’utente permessi proprio dai pagamenti digitali, in logica wallet, e quindi di diversificare il proprio business.
Sul lato svantaggi, in realtà l’unico tema si riferisce alle fasce più anziane che avranno difficoltà a passare una gestione interamente cashless. Parliamo quindi di un tema di inclusione che ad oggi, anche nei Paesi digitalmente più evoluti, è ancora rilevante; in Svezia ad esempio il governo ha imposto agli esercenti di accettare i contanti per non escludere alcune fasce di popolazione e attualmente il contante incide ancora per un 2 percento.
Rimane invece ancora irrisolto il tema della sostenibilità: sul piatto della bilancia occorre infatti mettere il consumo energetico dei server e delle comunicazioni telematiche, nonché per la produzione dei dispositivi tecnologici per i pagamenti digitali, contro il consumo per la stampa del denaro e dei costi di rischio a esso associato.”
In questo processo di progressiva digitalizzazione dei pagamenti, come si colloca il gioco?
“Anche il settore del gioco pubblico non è affatto esente da questa digitalizzazione dei pagamenti. La questione è che qui il processo di trasformazione è più lento, per svariati motivi peculiari del settore: quadro regolatorio e normativo complesso; importanti interessi in gioco da parte della rete e dei giocatori a mantenere il contante, necessità di intervenire su un esteso parco macchine, freno a un gioco d’impulso per giocatori problematici.
Ciò detto, credo che le opportunità vi siano e sarà solo questione di tempo per far quadrare i diversi ostacoli. I benefici derivanti dalla digitalizzazione dei pagamenti sono evidenti e gradualmente il settore si adeguerà. In questa direzione il nuovo riordino dei giochi potrà accelerare questo passaggio.”
Già direttore dell’Osservatorio Gioco Online del Politecnico di Milano, lei si è occupato per anni del settore. Lei ritiene che il gioco online potrà soppiantare del tutto quello fisico?
Classe 1986, Samuele Fraternali è laureato in Ingegneria gestionale al Politecnico di Milano con un Master in Business innovation management. Dal 2011 si occupa di ricerca all’interno del gruppo Osservatori Digital Innovation del Politecnico di Milano in ambito consumer, in particolare nel commercio digitale di beni e servizi fisici e virtuali. Già direttore dell’Osservatorio gioco online del PoLiMi, ad oggi ricopre il ruolo di direttore dell’Osservatorio digital content, nonché di senior researcher nell’Osservatorio eCommerce B2c. Membro giurato dell’Egr Awards e degli Italian gaming awards 2024. Oltre alla ricerca, in passato si è occupato anche di advisory e mentoring, nonché, attualmente, della produzione dei contenuti multimediali e dell’evoluzione tecnologica del sito www.osservatori.net.
aspetto inoltre che i punti di gioco continueranno a evolvere, assumendo sempre più un significato differente dall’attuale; avranno forme e obiettivi rinnovati, probabilmente più tecnologici, mirati ad aumentare l’esperienza e la soddisfazione dei giocatori.”
Secondo lei l’industria del gioco saprà cogliere le opportunità/sfide che si presentano con l’intelligenza artificiale o il metaverso?
“Certamente! L’industria del gioco si è sempre distinta per la sua capacità innovativa e anticipatoria di nuovi trend tecnologici. Credo che a livello internazionale avremo molti spunti a cui ispirarci, sia in ambito AI che mondi virtuali.
«Ciò che abbiamo osservato in vari settori è che la pandemia ha accelerato di un paio d’anni un processo naturale di digitalizzazione. Nel 2020-21 abbiamo fatto un gradino più alto, abbiamo di fatto cambiato la curva di crescita. Nell’ultimo biennio, infatti, i tassi di crescita si sono ridotti e sono inferiori al periodo pre-Covid, proprio a dimostrazione di questo effetto boost della pandemia».
“No assolutamente. Come detto prima, al netto di eventuali shock non prevedibili, sono convinto che i due mondi continueranno a coesistere. Anzi, saranno sempre più interconnessi con processi di omnicanalità che permetteranno una miglior gestione per le aziende e una miglior esperienza di gioco per i giocatori. La situazione potrà certamente differire da gioco a gioco; avremo giochi il cui digitale sarà più presente e altri meno, ma la coesistenza è innegabile. Mi
Le opportunità sono innumerevoli, dalla creazione di nuovi giochi a una maggior personalizzazione dell’esperienza di gioco, da un miglior controllo e prevenzione di comportamenti problematici o illeciti a nuovi canali di distribuzione e ambienti di gioco.
La questione in questo caso sarà la capacità dell’impianto regolatorio di star dietro ai ritmi frenetici dell’innovazione e di riuscire per tempo a normare efficacemente il settore.”
L’industria del gioco attuale, a suo modo di vedere, è più controllata e tracciata rispetto al passato?
“Senza alcun’ombra di dubbio. I sistemi attuali, basati sul digitale e sulle nuove tecnologie, consentono di avere dati tracciati e certificati, nonché strumenti più precisi e affidabili. Naturalmente c’è ancora strada da fare anche in questa direzione, sia per migliorare le relazioni di filiera sia per monitorare i flussi di gioco e contrastare ulteriormente il gioco illecito e compulsivo.”
ONLINE E AI Speciale www.gioconews.it 15 06 2024 UNA COESISTENZA POSSIBILE
LUI CHI È?!?
Interazione sociale al bivio
Rischi e opportunità delle nuove tecnologie: un tuffo nel metaverso e nell’intelligenza artificiale con un approfondimento di Gerardo Costabile, fondatore e Ceo di DeepCyber
di Carlo Cammarella
Intelligenza artificiale e metaverso. Nel mondo del gaming sono queste le due grandi innovazioni tecnologiche che stanno modificando le prospettive dei nuovi player. Dal momento che ci troviamo davanti a un cambiamento irreversibile che porterà anche dei grandi mutamenti nel modo di approcciarsi al gioco è più che lecito porsi delle domande. Quali saranno i benefici che porteranno queste nuove tecnologie? È giusto parlare di opportunità o vanno valutati anche i rischi? E soprattutto, quale sarà lo scenario in cui ci troveremo a “navigare” in un futuro che si trasforma sempre più in presente? Ne parliamo con Gerardo Costabile, fondatore e Ceo di DeepCyber.
L’intelligenza artificiale e il metaverso sono delle innovazioni tecnologiche che a lungo andare porteranno a dei cambiamenti senza precedenti. Quali sono le opportunità e i benefici che potrà trarre da queste innovazioni il mercato del gioco?
“L’intelligenza artificiale e il metaverso stanno rivoluzionando il settore dei giochi in diversi modi significativi. Per cominciare, l’intelligenza artificiale permette una personalizzazione senza precedenti, adattando i giochi alle preferenze individuali dei player. Questo non solo migliora l’esperienza del giocatore, ma rende
anche i giochi più coinvolgenti e impegnativi, specialmente con Npc (non-player character) che reagiscono in modo più realistico.
Passando al metaverso, stiamo assistendo a un’immersione di livello superiore. I player non solo giocano; vivono dentro questi mondi virtuali. Questo apre nuove modalità di interazione sociale e persino economiche, dove i giocatori possono creare, scambiare e monetizzare beni e servizi all’interno del gioco stesso. È molto più di un gioco; è un’esperienza che spazia dal divertimento all’attività commerciale.
In sintesi, queste tecnologie non solo stanno cambiando il modo in cui interagiamo con i giochi, ma stanno anche espandendo le frontiere di cosa un gioco può essere. Questo è un momento entusiasmante per l’industria del gioco, con opportunità che vanno ben oltre il tradizionale intrattenimento.”
Si parla anche dei rischi legati a queste nuove tecnologie. Se guardiamo il settore del gaming, secondo lei quali sono i più tangibili e cosa bisognerebbe fare per ridurli al minimo?
“Sicuramente, le nuove tecnologie portano con sé nuove sfide e rischi. Nell’ambito del gaming, i rischi più tangibili legati all’intelligenza artificiale includono la privacy dei dati e la possibile manipolazione del
Speciale www.gioconews.it 16 06 2024 ONLINE E AI
SPECIALE ONLINE AI
comportamento dei giocatori. Ad esempio, sistemi di intelligenza artificiale molto sofisticati potrebbero utilizzare i dati personali per incentivare le spese in modo non etico o invadente.
Per quanto riguarda il metaverso, i rischi si estendono alla sicurezza dei dati personali e finanziari, dato che gli utenti possono effettuare transazioni economiche all’interno di questi mondi virtuali. Inoltre, vi è il rischio di ‘dipendenza aumentata’ da questi mondi virtuali, che possono essere progettati per essere estremamente coinvolgenti e difficili da lasciare.
Per mitigare questi rischi, è fondamentale implementare robuste politiche di protezione dei dati e privacy, che garantiscano trasparenza e controllo agli utenti sui loro dati. Inoltre, gli sviluppatori e le piattaforme dovrebbero adottare principi etici nello sviluppo e nell’implementazione dell’Ia, assicurandosi che le tecnologie vengano utilizzate per arricchire l’esperienza dei giocatori senza manipolazioni indebite.
Infine, è importante che l’industria del gaming lavori a stretto contatto con i regolatori per stabilire norme che proteggano i giocatori, specialmente i più vulnerabili, come i minori. Questo può includere limiti di tempo di gioco, sistemi di alert per la spesa e altre misure di sicurezza digitale per prevenire l’abuso della piattaforma e garantire un ambiente di gioco sicuro e responsabile.”
Quanto è importante, dunque, una forma di controllo o una legislazione che venga fatta a priori, prima che alcune tecnologie possano prendere il sopravvento?
“È fondamentale. La proattività nella legislazione e nei controlli è essenziale per garantire che l’evoluzione delle tecnologie come l’intelligenza artificiale e il metaverso si sviluppi in modo responsabile e sicuro. Iniziare con un quadro normativo che anticipi le potenziali problematiche può prevenire molti dei rischi associati prima che diventino ingovernabili.
sumatori, essenziale per l’accettazione e il successo a lungo termine di queste tecnologie avanzate. In sostanza, un approccio proattivo non è solo una questione di mitigazione dei rischi, ma anche un investimento nel futuro sostenibile dell’industria del gaming e della tecnologia in generale.”
Qual è lo scenario ideale in cui il metaverso e l’intelligenza artificiale possono realmente diventare un’opportunità in un contesto sicuro e controllato?
“Lo scenario ideale per l’unione di metaverso e intelligenza artificiale nel gaming si basa su un equilibrio tra innovazione e regolamentazione. Il primo passo è la creazione di un robusto quadro normativo che definisca chiaramente i diritti dei giocatori e le responsabilità degli sviluppatori, con particolare attenzione alla protezione dei dati, alla privacy, e alle pratiche commerciali etiche.
«Sicuramente, le nuove tecnologie portano con sé nuove sfide e rischi. Nell’ambito del gaming, i rischi più tangibili legati all’intelligenza artificiale includono la privacy dei dati e la possibile manipolazione del comportamento dei giocatori».
In particolare, ciò significa stabilire normative chiare su privacy, sicurezza dei dati e prassi etiche ben prima che queste tecnologie diventino ubiquitarie. Per esempio, la protezione dei dati personali nel metaverso dovrebbe essere una priorità assoluta, considerato che questi ambienti possono raccogliere una quantità enorme di informazioni molto personali.
Inoltre, è importante che queste normative siano flessibili e adattabili. La tecnologia evolve rapidamente, quindi le leggi e i regolamenti devono essere in grado di adattarsi altrettanto velocemente per rimanere efficaci.
L’implementazione di queste misure non solo aiuta a prevenire abusi e problemi di sicurezza, ma può anche incoraggiare la fiducia nel pubblico e nei con-
In questo scenario, le autorità di regolamentazione lavorano a stretto contatto con gli sviluppatori di giochi e le piattaforme tecnologiche per garantire che ogni innovazione sia introdotta con le dovute garanzie. Ad esempio, potrebbero essere imposti standard di trasparenza, obbligando le piattaforme a divulgare come utilizzano i dati degli utenti e come l’intelligenza artificiale influisce sulle decisioni all’interno del gioco.
Un altro aspetto fondamentale è l’educazione e la sensibilizzazione degli utenti. I giocatori dovrebbero essere informati sui potenziali rischi e sulle misure di sicurezza disponibili, promuovendo un uso consapevole e responsabile del metaverso e delle tecnologie di intelligenza artificiale.
Infine, per garantire che tutti possano beneficiare di queste tecnologie senza esporre gli utenti a rischi inaccettabili, sarebbe ideale promuovere la collaborazione internazionale tra i regolatori. Questo aiuterebbe a creare standard globali e a combattere problemi come la manipolazione transfrontaliera o il cybercrimine, che potrebbero emergere in ambienti altamente digitalizzati e interconnessi come il metaverso.
Lo scenario ideale è quello in cui innovazione, regolamentazione, educazione e collaborazione internazionale si combinano per creare un ambiente di gioco che sia emozionante e al contempo sicuro, promuovendo un progresso tecnologico che rispetti i diritti e la sicurezza degli utenti.”
ONLINE E AI Speciale www.gioconews.it 17 06 2024 INTERAZIONE SOCIALE AL BIVIO
Gerardo Costabile
SIl doppio volto dell’immersività
Lucio Lamberti, scientific director Metaverse Marketing Lab del Politecnico di Milano, evidenzia le potenzialità innovative del settore del gaming e, guardando al futuro, delinea gli scenari possibili e i rischi da affrontare
fide e opportunità. Questo il bagaglio che porta con sé la tecnologia ormai imperante e anche il gaming si sta, certo da non da oggi, confrontando con essa. Ma prima di scendere nel dettaglio, come si colloca il settore del gioco in Italia dal punto di vista dell’innovazione e, parallelamente, da quello del business?
Lo chiediamo a Lucio Lamberti, scientific director Metaverse Marketing Lab del Politecnico di Milano.
“Quello del gioco è un settore con grandi potenzialità innovative anche grazie alle risorse di cui dispone, e che sta investendo fortemente sul potenziamento non solo tecnologico ma anche di conoscenza del mercato e di managerialità.”
Nel settore del gioco in denaro l’omnicanalità è ormai una realtà consolidata. Lei pensa che ci potrà essere una ulteriore evoluzione o, magari, addirittura, una regressione verso un passato nel quale i canali distributivi erano ben distinti?
“Il concetto di ‘canale’ ormai tende ad avere senso solo a livello di offerta e organizzazione, mentre per i clienti, in tutti i settori, ormai è un tema trasparente. Basti pensare a quanti clienti comprano online in una sala d’attesa o dentro al supermercato se quella bottiglia di vino che piace è meno cara su un sito verticale o un marketplace. Quindi a meno di rivoluzioni normative è difficile prevedere un mercato non fluido dal punto di vista dei canali.”
Sempre più settori esterni al gioco in denaro utilizzano tecniche di gamification. Come valuta questo fenomeno?
“Uno specchio dei risultati e dei tempi: dei risultati, perché la capacità di ingaggio (merce rarissima in un mercato saturo come qualunque mercato occidentale) dei giochi è il sogno per brand alle prese con il marketing o aziende che organizzano un corso di formazione e vogliono che sia efficace. Dei tempi perché la pervasività della gamification rende tutti noi più facilmente annoiabili e alla ricerca di esperienze ingaggianti.”
Quali sono le applicazioni del metaverso al settore del gaming? Quali le potenzialità e quali, anche, gli aspetti critici di questo
connubio?
“L’immersività amplifica potenzialmente la capacità di ingaggio e può aiutare a creare il senso di presenza (la percezione di essere in un posto pur non essendoci), due elementi che sono in grado di accentuare le emozioni esperite. Ovviamente ciò può determinare un miglioramento della soddisfazione o un aumento dell’attenzione e della ritenzione dei messaggi ricevuti, ma anche il rischio di una maggiore perdita di ‘controllo’ che in una logica di gioco responsabile è da attenzionare.”
Tra le nuove frontiere dell’umanità c’è certamente l’intelligenza artificiale. Quali sono gli scenari nel breve e nel lungo termine che la sua utilizzazione delineerà, a suo modo di vedere?
“Questa è una domanda cui è impossibile rispondere. Diciamo che l’automazione di processi routinari e a scarso valore aggiunto, da un lato, e la personalizzazione estrema dall’altro sono le due dimensioni chiave.”
Lei ritiene che l’intelligenza artificiale sia uno strumento utile per il settore del gioco, sia quella che consente di rilevare eventuali comportamenti patologici dei giocatori che quelle generativa?
“Quella della rilevazione di comportamenti patologici o illeciti è una frontiera di enorme interesse e sui cui sarebbe opportuno aprire un tavolo di lavoro cross-operatori.”
Metaverso e Intelligenza artificiale sono delle “realtà” ancora in fase di consolidamento. Quale potrebbe essere, in ipotesi, una nuova frontiera tecnologica per ora esistente soltanto nei suoi primissimi abbozzi?
“Una sala giochi personalizzata, con i tavoli e le macchine preferite e modalità di ingaggio iper-personalizzate nella propria stanza, o motori di ricerca intelligenti che consentono all’utente di interpolare dati storici, meteorologi e ultime notizie su un evento per costruire una propria strategia di gambling. Il tutto integrato con la possibilità di giocare con amici di tutto il mondo in videoconferenza virtuale e con un tutor cross-piattaforma che ti dice se stai avendo dei comportamenti insoliti, consigliandoti pause o interruzioni di sessione.”
Speciale www.gioconews.it 18 06 2024 Speciale
ONLINE E AI
di Anna Maria Rengo
Lucio Lamberti
90 ENGLISH PAGE SPECIALE ONLINE AI
Esperienze che cambiano
Il tecnologo e imprenditore Gianluca Comandini spiega come l’intelligenza artificiale può cambiare radicalmente il modo di approcciarsi al gioco
Che la tecnologia occupi un ruolo fondamentale nella nostra vita è ormai un dato di fatto. E mai come in questo periodo si parla sempre di più di intelligenza artificiale e di come questa cambierà l’esistenza di tutti. Anche nel mondo del gaming ci si interroga su quali saranno le applicazioni e soprattutto su come cambierà il modo di approcciarsi e di interagire all’interno di un gioico. Argomenti di grande attualità che approfondiamo con Gianluca Comandini, imprenditore, professore universitario e divulgatore tecnologico esperto di fintech e new media.
Nello scenario odierno, l’intelligenza artificiale è senza dubbio un’innovazione che sta cambiando il mondo in cui viviamo. Quali saranno nel lungo periodo i principali utilizzi di questa tecnologia nel mercato del gaming?
“Ovunque ci siano emozioni e automatismi, l’intelligenza artificiale può cambiare radicalmente l’esperienza d’uso. Mi immagino quindi videogiochi del futuro in grado di modificare lo storytelling e le azioni da effettuare all’interno del gioco in base alle emozioni e allo stato d’animo del giocatore in quel momento. Allo stesso modo mi aspetto anche videogiochi in grado di usare l’intelligenza artificiale per capire quando è il momento di prendersi una pausa e dedicarsi ad altro.”
Alcuni operatori legati al mondo del gaming affermano che stanno studiando un’intelligenza artificiale che sia “responsabile e consapevole”. È un’ipotesi visionaria o un progetto concreto?
“Credo sia un’ottima proposta e che ce ne sia bisogno. Ma allo stesso tempo immagino possa arrivare a concretizzarsi solo in una fase più avanzata dell’Ia applicata al gaming, temo tra una decina di anni.”
Quali sono secondo lei i principi etici fondamentali per far sì che l’intelligenza artificiale venga incanalata in una giusta direzione?
“Questa è una domanda difficilissima, da decenni ci interroghiamo sui principi e sui limiti etici dell’intelligenza artificiale e su quanto sia giusto o complicato riuscire a ‘pre-programmare’ i nostri principi etici e morali anche in una Ia. Non c’è una risposta unica e chiara per tutti ma penso che imporre dei limiti oltre i quali non si può andare sia molto più importante e prioritario che sperimentare a tutto spiano senza norme.”
C’è la possibilità invece che uno sviluppo ulteriore dell’intelligenza artificiale possa creare un nuovo sistema di valori dal quale si può essere fagocitati?
“Non penso. La nostra umanità ha consolidato e rafforzato i propri valori in millenni di storia e con milioni di tecnologie e fasi innovative diverse, per quanto possa essere disruptive l’Ia non è in grado di cancellare l’uomo e i suoi valori.”
Etica, intelligenza artificiale e tecnologia: quanto sarà importante anche il ruolo degli Stati e delle nazioni per portare una regolamentazione efficace a una tecnologia così rivoluzionaria come l’intelligenza artificiale?
“Fondamentale. Un po’ come nell’800 stavamo vivendo un cambiamento epocale e grandi economisti come Adam Smith si interrogavano sulla ‘mano invisibile’ dello Stato, allo stesso modo ora, nel terzo millennio, il nostro mondo sta cambiando repentinamente come mai è cambiato prima d’ora; pertanto è fondamentale l’intervento congiunto di tutti gli Stati per applicare le regole giuste. Il vero problema è che questi Stati ad oggi non stanno neanche capendo il codice di linguaggio e le prospettive dell’Ia, sono ignoranti. Devono studiare e farlo in fretta.”
Speciale www.gioconews.it 19 06 2024 Speciale
ONLINE E AI
di Carlo Cammarella
SPECIALE ONLINE AI
Gianluca Comandini
PLAY’N GO ANCORA PIÙ FORTI IN ITALIA
La software house rinnova la sua determinazione a servire i mercati regolamentati come il nostro e a creare titoli a cui le persone vogliono giocare non per pura ragione di gioco, ma perché sanno che si divertiranno
DAquando sono entrati in Italia nel 2018, i giochi Play’n GO, incluso il leggendario Book of Dead, sono stati tra i preferiti dagli appassionati di casinò online del Paese. Abbiamo incontrato Michele Stefanelli, sales leader Latam e Sud Europa di Play’n GO per discutere l’approccio, la strategia e i piani del fornitore di intrattenimento per casinò online sia per l’Italia che per il settore in generale.
Play’n GO è attivo in molti dei mercati di casinò online regolamentati più importanti del mondo. In questo contesto, come si inserisce l’Italia nella vostra strategia più ampia?
“Siamo presenti in Italia ormai da molti anni - il lancio risale al 2018 - e ha sempre avuto un posto speciale per Play’n GO. Il mercato si è evoluto costantemente nel corso del periodo. Presenta alcune sfide uniche, ma ci sono opportunità significative per chiunque sia in grado di fornire contenuti di intrattenimento. I giocatori di casinò online italiani sono un
gruppo esigente, quindi questo ci tiene in allerta!
Abbiamo avuto la fortuna di collaborare con la maggior parte dei principali operatori in Italia. Dall’ultimo controllo, siamo attivi con diciassette dei venti marchi con le prestazioni più elevate nel Paese. Questa forte copertura ci ha permesso di raggiungere la stragrande maggioranza dei giocatori.
Detto questo, siamo sempre alla ricerca di nuove possibilità di espansione. Recentemente, a dicembre dello scorso anno, abbiamo aggiunto William Hill Italia al nostro elenco di partner. Mantenere e sviluppare queste relazioni è una parte importante della nostra strategia. Fortunatamente, disponiamo di un ottimo team sul campo a questo scopo e partecipiamo regolarmente anche a conferenze.
L’Italia pone una forte attenzione al gioco responsabile, quindi si allinea molto bene con il nostro approccio più ampio alla creazione di contenuti. Consideriamo le rigide restrizioni sulla pubblicità e sui bonus ora in vigore come una piattaforma per creare contenuti di intrattenimento di livello mondiale. Non stiamo cercando di offrire meccaniche predatorie ai giocatori italiani, o a chiunque altro.”
Quali sono i segreti per distinguersi nel mercato dei giochi online?
“Onestamente, non credo che nulla di ciò che fac-
www.gioconews.it 20 06 2024
Cover story PLAY’N GO
Michele Stefanelli
ciamo sia particolarmente segreto. Siamo un’azienda molto aperta e siamo stati molto chiari quando si tratta di ciò che rappresentiamo e di come procedere per costruirlo.
Quando le persone pensano a Play’n GO, pensano a giochi fantastici. Si tratta di un’associazione di idee semplice, ma è stata fondata nel corso di quasi due decenni, intraprendendo un percorso davvero unico rispetto alla maggior parte degli altri fornitori.
Il pilastro centrale di questo approccio è stata la nostra determinazione a servire i mercati regolamentati, come l’Italia. Naturalmente, questa è una decisione che oggi è stata ampiamente confermata, ma c’è stato un tempo in cui nuotavamo controcorrente.
Poiché ci concentriamo sul settore regolamentato, questo significa che per noi è più importante creare giochi a cui le persone vogliono giocare non per pura ragione di gioco, ma perché sanno che si divertiranno. Ci siamo concentrati maggiormente su meccaniche di gioco innovative (i nostri titoli di slot a griglia ne sono un ottimo esempio) e su narrazioni che i giocatori possano apprezzare alle loro condizioni.
Questa non è mai stata una strada facile. Allo stesso tempo, le idee di innovazione di molti altri erano caratteristiche del prodotto come acquisti bonus. Certo, forse è un buon modo per convincere i giocatori a spendere più soldi, ma non è sostenibile. Le autorità di regolamentazione e le parti interessate stanno cominciando a concordare, con alcuni che vietano del tutto la funzionalità.
Invece, noi abbiamo sempre visto i casinò online come un prodotto di puro intrattenimento. Qualcosa che i giocatori dovrebbero apprezzare, sia che vincano o perdano. Poiché abbiamo lavorato con questo in mente per così tanto tempo, direi che Play’n GO ora è una spanna sopra la concorrenza per quanto riguarda i componenti critici dell’intrattenimento da casinò di livello mondiale.
perché vedevamo la direzione del viaggio.
Ci vuole un processo decisionale coraggioso, strategico e a lungo termine, ma siamo in grado di farlo perché siamo un team di appassionati di slot che sta creando i tipi di giochi a cui noi stessi vogliamo giocare.
Per affrontare i campi menzionati sopra, l’omnicanalità è interessante. L’anno scorso abbiamo aperto nuove strade con il nostro primo lancio in assoluto nello spazio terrestre, quando abbiamo distribuito Book of Dead presso il punto vendita di William Hill nel Regno Unito. Dopo quasi vent’anni di sviluppo esclusivamente online, ovviamente ci è stato necessario adattarci e imparare, ma siamo stati fortunati ad avere al nostro fianco un partner così affermato come William Hill. Finora l’accoglienza è stata fantastica. Book of Dead è un classico puro e semplice, quindi non abbiamo mai avuto dubbi sul fatto che avrebbe funzionato o meno in un ambiente diverso. Saremo ansiosi di esplorare ulteriori opportunità relative ai giochi multicanale in futuro.
L’intelligenza artificiale è molto di moda in questo momento. Non sottovalutiamo l’immenso impatto che avrà su ogni parte dello sviluppo del gioco, ma al momento la stiamo utilizzando principalmente internamente per semplificare alcuni processi, in particolare riguardo al flusso di lavoro e all’estrazione dei dati. Stiamo tenendo d’occhio il metaverso, ma riteniamo che non sia ancora all’altezza dei giochi che stiamo progettando. Ciò potrebbe cambiare nel tempo, ma per ora la nostra attenzione è altrove.”
Abbiamo l’esperienza necessaria per creare le migliori meccaniche, possediamo l’Ip (Intellectual property, Ndr) più coinvolgente e sappiamo come raccontare una storia attraverso un gioco di slot meglio di chiunque altro.”
Omnichannel, metaverso, intelligenza artificiale: come si relaziona Play’n GO con queste sfide presenti e future?
“Penso che la prima cosa da menzionare sia la storia di Play’n GO nell’abbracciare cambiamenti tecnologici dirompenti ben prima della concorrenza. Probabilmente il nostro esempio più famoso è stato il nostro passaggio ai giochi mobili in un momento in cui la maggior parte delle persone giocava ancora sui desktop. L’iPhone non era ancora uscito sul mercato, ma stavamo costruendo titoli specifici per i cellulari
Book of Dead rimane la serie di giochi più popolare in Italia. Perché pensa che abbia avuto così tanto successo e, con l’ultimo capitolo, Tome of Insanity, in uscita a breve, come sarà il futuro della serie?
“Book of Dead è il gioco di slot online più popolare al mondo e la serie che ha generato è adorata in tutti i mercati regolamentati in cui è attivo Play’n GO. Ma la cosa interessante è che, in Italia, il gioco ha prestazioni ancora più forti che altrove. Abbiamo scoperto che i giocatori di casinò online italiani tendono a preferire le slot online a un tasso più elevato rispetto alla media globale, e tendono anche a concentrarsi su una manciata di giochi affidabili e coinvolgenti con cui hanno imparato a divertirsi. Quindi, Book of Dead beneficia di queste dinamiche.
Ciò significa che c’è un’enorme pressione su di noi per non deludere quando pubblichiamo nuove aggiunte alla serie. Per evitare questa possibilità, ci sfidiamo sempre ad aggiungere qualcosa di veramente innovativo ogni volta che lanciamo un nuovo gioco di Book of Dead.”
Comunicazione “business to business” a finalità imprenditoriale, commerciale o professionale, ai sensi delle Linee Guida Agcom (Delibera n. 132/19/Cons.) www.gioconews.it 21 06 2024
PLAY’N GO
Gamification, scelta vincente
Luca Mantegazza, country director per l’Italia di Arrise powering Pragmatic Play, sottolinea l’unicità del mercato italiano del gioco online e le strategie più efficaci per approcciarlo
Italia rimane uno dei mercati più dinamici e vivaci d’Europa e Pragmatic Play è ben posizionata per capitalizzarne al meglio il suo grande potenziale. Il mercato italiano è unico nel suo genere con particolari caratteristiche che devono essere sfruttate per catturare l’attenzione dei giocatori e ottenere successo. In questo panorama sono fondamentali delle strategie efficaci di coinvolgimento dei giocatori.”
A scattare questa fotografia del mercato italiano del gioco online è Luca Mantegazza, country director per l’Italia di Arrise powering Pragmatic Play, secondo il quale “gli strumenti di gamification, come i tornei e le promozioni, sono essenziali per guadagnare quote di mercato e i giocatori in Italia rispondono particolarmente bene a questi strumenti. Abbiamo riscontrato un grande successo con le promozioni esclusive per il mercato italiano, come Summer Power e Vacanze Italiane che avevano come focus il live casino. Le funzioni di gamification aggiuntive e localizzate hanno generato un coinvolgimento di altissimo livello da parte dei giocatori e hanno prodotto risultati straordinari per gli operatori. Con i progressi di tecnologie, come l’intelligenza artificiale, che continuano a ritmo sostenuto, possiamo aspettarci che in futuro queste promozioni diventino ancora più personalizzate e su misura.”
I titoli di live casino come la roulette, il blackjack e il punto banco rimangono i più performanti sul mercato, quindi Pragmatic Play ha continuato a migliorare l’esperienza dell’utente offrendo tavoli dedicati in lingua italiana per aumentare il coinvolgimento e la sintonia con il pubblico locale.
La tecnologia Smart Studio di Pragmatic Play, vincitrice del premio ‘Product Innovation’ agli ultimi Italian gaming awards, inoltre, incarna il futuro della personalizzazione nel settore dell’iGaming. Smart Studio consente agli operatori di personalizzare gli elementi dei giochi dal vivo per creare ambienti su misura che mettano in risalto i loro marchi. Ha sbloccato un enorme potenziale di crescita tra gli operatori desiderosi di personalizzare le loro offerte di casinò dal vivo al minor costo e tempo di configurazione.”
Analizzando ancora più in dettaglio il mercato e il suo trend, il country manager sottolinea: “Mentre le slot machine rimangono il pane quotidiano di Pragmatic Play, i suoi prodotti di live casino sono in forte espansione. I giochi di casinò più tradizionali stanno guadagnando terreno in tutto il mondo, soprattutto nel mercato italiano dove la cultura del casinò tradizionale è profondamente radicata. La strategia di Pragmatic Play di trasformare, rielaborare ed elevare i contenuti del live casino si traduce in modernizzazioni creative dei giochi classici preferiti dai giocatori. La personalizzazione è fondamentale per replicare le esperienze dei casinò tradizionali e convertire i giocatori dal retail al mondo online.
Un ultimo passaggio sul periodo estivo ormai alle porte e alle novità che Pragmatic Play ha in serbo per il mercato italiano del gioco: “Come già detto, il miglioramento dell’esperienza del Live Casino è una priorità assoluta, in quanto Pragmatic Play vuole continuare a guadagnare quote di mercato in questo settore. Pragmatic Play sta attualmente conducendo un’entusiasmante promozione durante quella che sarà una grande estate per gli appassionati di calcio. Euro Countdown permette ai giocatori di vincere premi in denaro su alcuni dei più popolari giochi e tavoli del Casinò Live di Pragmatic Play. Il lancio dei tavoli Blackjack Italia Tricolore in lingua italiana si è rivelato un grande successo per gli operatori e ora sono in preparazione altri nuovi rilasci tra cui la Mega Roulette e il Punto Banco, sempre il lingua italiana. Per il futuro, Pragmatic Play si concentrerà sull’aumento della produzione di contenuti localizzati. Ciò significa che ci saranno ancora più opzioni in lingua italiana, più personalizzazione e più esperienze personalizzabili. Nel portafoglio di slot di Pragmatic Play, i giochi Jackpot Play recentemente rilasciati hanno riscosso un grande successo tra i giocatori. Disponibile su giochi dedicati come Kingdom of Atlantis e Tiki Hut Megaways, il Jackpot Play è un’interessante aggiunta al portafoglio di Pragmatic Play, che offre ai giocatori la possibilità di vincere premi extra oltre alle normali ricompense di gioco”, conclude Mantegazza.
Speciale www.gioconews.it 22 06 2024 Speciale
“L’
Luca Mantegazza
ONLINE E AI SPECIALE ONLINE AI
Quando la diversità stimola la crescita
Secondo Andrea Boratto, Ceo di WorldMatch, un ambiente inclusivo è “cruciale per stimolare innovazione, creatività e il benessere di clienti e dipendenti”
Con un catalogo di oltre 200 giochi e 160 slot machine WorldMatch è senza dubbio un fiore all’occhiello dell’industria del gaming. L’azienda, nata nel 2000, collabora con i casinò online internazionali più importanti del mondo e rappresenta un marchio di affidabilità e sicurezza per i giocatori. Oltre a una grande attenzione alle nuove tecnologie, dove spicca senza dubbio l’utilizzo dell’intelligenza artificiale, tra gli impegni fondamentali che ha a cuore l’azienda c’è quello dell’inclusione. Non è un caso infatti che WorldMatch abbia vinto il premio agli Italian gaming award 2024 nella categoria Inclusion. Una buona occasione, dunque, per analizzare le ultime novità di questo brand insieme al Ceo, Andrea Boratto: “Siamo davvero onorati di aver ricevuto il premio Iga 2024 nella categoria Inclusion Award”, esordisce l’amministratore delegato. “Questo riconoscimento è significativo per noi, poiché sottolinea il nostro impegno costante verso l’inclusione e la diversità. Per WorldMatch, l’inclusione è più di un principio fondamentale: è una pratica integrata nel nostro operato quotidiano. Siamo convinti che un ambiente di lavoro inclusivo e diversificato sia cruciale per stimolare l’innovazione, la creatività e il benessere dei nostri dipendenti e clienti. Questo premio ci incoraggia a proseguire su questa strada e a intensificare i nostri sforzi per promuovere un settore del gioco più equo e inclusivo.”
Andrea Boratto
Boratto analizza a questo punto le ultime novità a livello tecnologico. Come avviene in tutte le aziende che hanno a cuore le principali innovazioni del periodo, l’intelligenza artificiale sta avendo un ruolo decisivo soprattutto per quanto
riguarda la user experience degli utenti: “Essendo un’azienda innovativa naturalmente l’intelligenza artificiale ha impattato sul nostro lavoro. L’Ai è un valido supporto per diverse attività, specialmente quelle creative, anche se non può sostituire completamente la capacità creativa umana. Ricerchiamo e valutiamo l’impatto dell’Ai nell’elaborazione di grafiche e audio, laddove possa migliorare la user experience del giocatore. Utilizziamo ampiamente l’intelligenza artificiale anche per analizzare in dettaglio le performance dei nostri prodotti e per misurare con precisione il gradimento dei nuovi rilasci sul mercato. Questo ci consente di ottenere feedback tempestivi e accurati, migliorando costantemente la qualità e la soddisfazione dei nostri clienti”.
Se da un lato l’intelligenza artificiale sta cambiando le prospettive e soprattutto il modo di ragionare, dall’altro non bisogna sottovalutare l’importanza di produrre sempre nuovi titoli e nuovi prodotti. Per fare questo sono fondamentali le indagini di mercato e soprattutto tanto impegno.
Boratto a proposito aggiunge: “Fa parte del nostro Dna lavorare non solo sullo sviluppo di prodotti classici, ma anche di prodotti innovativi. Ogni anno rilasciamo sempre almeno 3 o 4 titoli che si discostano dai tradizionali giochi da casinò e dalle slot machine. Questi sono il risultato di un’intensa attività di ricerca e sviluppo e di un’attenta analisi di mercato. In quest’ottica, negli anni passati abbiamo lanciato giochi come il nostro flipper Moon flight e Burger win. Già negli ultimi mesi – conclude l’amministratore delegato - abbiamo rilasciato Egyptian escape, un gioco che ha ottenuto ottimi risultati e non è passato inosservato. Attualmente, siamo in fase di certificazione di un nuovo prodotto completamente innovativo che sarà rilasciato a settembre”. (Cc)
Speciale www.gioconews.it 23 06 2024 Speciale ONLINE E AI SPECIALE ONLINE AI
Nuovi scenari che si aprono
Altenar entra nel mercato ellenico e il regional director Francesco Papallo spiega le ultime strategie internazionali di un’azienda sempre in espansione
ltre a offrire prodotti sempre all’avanguardia, il fornitore di software per scommesse sportive Altenar allarga continuamente il suo raggio di attività ed è dunque recentemente entrato nel mercato ellenico. Una nuova avventura, che ci racconta il regional director, Francesco Papallo: “Altenar ha avuto una presenza in Grecia per molti anni grazie al nostro ufficio ad Atene, e molti membri del nostro team sono greci. Ottenere una licenza era il passo successivo. Altenar ha dovuto affrontare un rigoroso processo di licenza, ma questo è qualcosa con cui siamo molto familiari grazie alla nostra esperienza in tutto il mondo. Le procedure seguite sono state simili a quelle richieste in altri paesi europei. Abbiamo dovuto soddisfare determinati requisiti tecnici e operativi, oltre a possedere una certificazione Iso, e siamo stati felici di farlo. Il mercato del gioco d’azzardo greco non è uno dei più grandi in Europa, ma sta crescendo e godendo di notevole sviluppo, quindi siamo entusiasti di farne parte. Ci aspettiamo di andare live con il nostro primo operatore greco molto presto, e ottenere una licenza ci mette in una posizione forte per aiutare più clienti a stabilirsi in questo mercato”.
Papallo spiega anche le principali strategie di mercato di Altenar, che si rivolge principalmente verso l’Europa ma anche verso altri continenti: “Abbiamo licenze per operare in molti paesi in tutto il mondo, ma Altenar è principalmente radicata in Europa ed è ancora la nostra casa. L’anno scorso abbiamo registrato una forte crescita nell’Europa orientale e su questo successo speriamo di costruire nel prossimo futuro. Le prossime fiere ad Amsterdam e Lisbona sono eventi importanti per presentare i nostri prodotti. Oltre a ciò, l’America Latina rimane una priorità, e abbiamo recentemente aperto un ufficio in Uruguay per rafforzare il nostro supporto agli operatori della regione. Vediamo anche buone opportunità in Nord America e Canada, e
stiamo avendo conversazioni con potenziali clienti. Basandoci sulla nostra esperienza altrove, l’espansione in Asia è una possibilità, e speriamo di aumentare la nostra base di clienti in Africa. Insomma, c’è molto su cui essere entusiasti”.
Il regional director analizza anche i prodotti attualmente più popolari nel Vecchio continente con un approfondimento anche sui gusti degli italiani: “In generale, i nostri operatori richiedono sempre più un prodotto personalizzato che permetta loro di differenziarsi. L’acquisizione di giocatori per gli operatori online è diventata comune, soprattutto in Europa, dove si cercano costantemente nuove strategie per attirarli e coinvolgerli in un’esperienza unica. Abbiamo recentemente rilasciato diverse migliorie ai nostri strumenti promozionali per le scommesse sportive, che danno ancora più potere ai nostri clienti. Il nostro strumento Bet Boost consente agli operatori di offrire diversi tipi di boost, per catturare davvero l’attenzione dei player. La loro conversione dal casinò alle scommesse sportive è importante per alcuni clienti, e il nostro strumento betting insights fornisce dati storici su eventi e mercati specifici, in modo che i giocatori si sentano meglio informati. Bet Mentor è un altro widget aggiuntivo recentemente rilasciato, che dovrebbe interessare gli utenti meno sicuri nella scelta delle proprie scommesse o che non comprendono alcuni dei mercati disponibili. I giocatori inseriscono semplicemente la loro puntata pianificata e le vincite desiderate, e lo strumento promozionale genera una selezione di possibili scommesse basate su dati storici. Il player può quindi scegliere la scommessa preferita o generare ulteriori opzioni fino a trovare una scommessa che soddisfi le sue esigenze. Vi è anche una forte e sempre crescente domanda per le scommesse sui giocatori (player props) per gli sport principali, sia in Europa che in Italia. Queste scommesse approfondiscono i dettagli della partita e coinvolgono l’utente nel miglior modo possibile”, conclude. (Cc)
www.gioconews.it 24 06 2024 Speciale
Francesco Papallo
ONLINE E AI SPECIALE ONLINE AI
O
oodStar Games, marchio nato sotto l’ala di Psm Tech, sta guadagnando una posizione di rilievo nel settore dei giochi online, grazie alla capacità di adattarsi rapidamente alle tendenze del mercato e alle preferenze del pubblico, integrando tecnologie innovative volte a migliorare la sicurezza e l’affidabilità dei giochi online. Dall’introduzione del marchio, GoodStar ha continuato a espandere la sua gamma di prodotti, concentrando l’attenzione su giochi che non solo intrattengono ma
offrono anche un’esperienza utente superiore.
superiore.
FilsGame
ondata nel 2016, FilsGame fin da subito ha lavorato per ampliare i confini del settore del gioco online. Ha creato nuovi standard di divertimento sempre prestando attenzione sia ai giocatori, rendendo i loro standard sempre più preformati, che ai manager, fornendo loro soluzioni semplici e immediatamente produttive.
Per una società che ha sempre fatto tanta attenzione alle tecnologie più innovative messe a disposizione dal mercato, una delle ultime novità di questo periodo storico è sicuramente l’utilizzo dell’Intelligenza artificiale.
I giochi online a marchio GoodStar si distinguono per la grafica accattivante, i temi innovativi e un’esperienza di gioco fluida e coinvolgente, sia su dispositivi mobili che su desktop. La roadmap prevede il lancio di nuovi titoli entro la fine dell’anno, con l’obiettivo di coprire una vasta gamma di temi e stili di gioco per attrarre un pubblico ancora più ampio. Il focus, da sempre, è sulla qualità e sull’innovazione, con giochi che vanno dai classici casinò alle avventure grafiche, tutti arricchiti da bonus e feature esclusive che portano l’esperienza di gioco ad un livello
Per la fine di quest’anno, GoodStar ha in programma di raggiungere la maggior parte dei casinò online italiani, espansione resa possibile grazie alla definizione di partnership strategiche con alcuni dei principali distributori; le trattative sono già in corso e si prevede che saranno finalizzate nei prossimi mesi. Con l’attuazione di questi piani, GoodStar si appresta così a diventare un nome ancora più influente nel panorama dei giochi online, consolidando la sua presenza in Italia e introducendo i suoi prodotti in nuovi mercati. (Fm)
“Usiamo l’AI per la progettazione di alcune componenti grafiche”, spiega Stefano Fregoni, managing director di FilsGame, “tuttavia per noi l’intelligenza artificiale è uno strumento che facilità il lavoro, non certo un elemento che sostituisce il nostro team, nemmeno in parte. L’esperienza del nostro personale, infatti, per noi rimane essenziale”.
Parlando di ambientazione Fregoni spiega come FilsGame lavori all’interno di più di un metaverso: “Vi lavoriamo con diversi prodotti di gaming. All’interno dei vari metaversi sviluppiamo giochi ed esperienze dedicate, il tutto con l’obiettivo di portare i nostri giochi, e quelli di terze parti, all’interno di ambienti che ricostruiscono
fedelmente l’esperienza di gioco land based. Questo sia da un punto di vista di sensazioni che Ux-Ui”.
Uno degli elementi tecnologici più recenti che ha assunto sempre più importanza anche per FilsGame è la tecnologia blockchain. Spiega infatti Fregoni che “i nostri prodotti sono sviluppati anche su ambienti blockchain, e questo ci permette di integrare aspetti di sicurezza di prodotto e Ip security sia su componenti grafici che backend.”
Ma tutte le tecnologie, anche per le più innovative, vanno a inserirsi in un lavoro che è frutto di un mix di intelligenza, competenza, collaborazione tra ingegneri, grafici, modellisti, designer, psicologi del gioco, artisti del suono e tutte le professionalità umane che hanno saputo, sinora, garantire a FilsGame risultati sempre molto apprezzati dal mercato. (Dd)
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25 06 2024 SPECIALE ONLINE AI Speciale
Psm Tech GoodStar, innovazione e crescita nel mercato dei casinò online italiani
F G
L’esperienza umana sempre fondamentale
Stefano Fregoni
ONLINE E AI
Per saperne di più www.goodstar.games
Relax Gaming Dodici mesi di successi in Italia
primi mesi del 2024 hanno visto Relax Gaming svilupparsi nel mercato italiano continuando a costruire forti partnership con gli operatori, garantendo che il suo leggendario portafoglio di giochi fosse presentato ai giocatori giusti. Il pubblico italiano si è letteralmente innamorato del franchise di Money Train e dunque di Money Train 3 e Money Train 4. Il suo successo travolgente può essere fortemente attribuito alle sue caratteristiche e meccani-
che uniche nel loro genere e al fatto che rimangono gli unici giochi sul mercato che offrono vincite massime rispettivamente di 100.000x e 150.000x.
Streetweb
Tuttavia, mentre il Money Train si allontana dalla stazione, è tempo per Relax Gaming di guardare ad altri prodotti leader per essere al centro della scena. Il titolo principale di Relax Gaming, Ancient Tumble, sarà disponibile in Italia il 25 luglio, tuttavia, i giocatori di LeoVegas potranno già giocare in esclusiva dal 25 giugno in poi.
Oltre al suo portfolio pluripremiato, quest’estate è prevista anche l’uscita di altri titoli del Silver Bullet studio, piattaforma di Relax Gaming che riunisce alcune start-up innovative del mercato iGaming. Questi
L’avanguardia del gaming pronta a sbarcare in Svizzera
ontinua la nostra attività di produzione e lancio di nuovi giochi per il mercato italiano, con la collaborazione con diversi partner, e per il mercato estero con la certificazione di giochi in Spagna oltre che in Ecuador e Guatemala, e a breve saremo presenti anche in Svizzera e in Romania.”
Ad aggiornare sui “lavori in corso” del concessionario Streetweb è Riccardo Sozzi, amministratore di Romagna giochi (Terrabusi holding) e portavoce della software house specializzata in slot online e titoli Vlt,
che affonda le sue radici nell’esperienza di Nazionale elettronica. “Siamo reduci anche dalla recente fiera di Cartagena, in Colombia, mercato che seguiamo con attenzione anche per l’ opportunità di distribuire i nostri giochi nel Paese. Ovviamente c’è interesse anche per il Brasile per il quale stiamo monitorando le evoluzioni normative”, sottolinea l’Ad di Romagna Giochi. Streetweb è attivo anche come aggregatore grazie alla partnership con S2WStudio, produttore dei giochi
strumenti consentono agli operatori di impostare le proprie campagne attorno al lancio di nuovi giochi, rafforzando in modo significativo il coinvolgimento dei giocatori.
Parlando con orgoglio della crescita dell’azienda nella regione, Gianluca Crimaldi, direttore Italia di Relax Gaming, dichiara: “Siamo riusciti ad espanderci rapidamente in Italia negli ultimi dodici mesi, sostenendo tutto il duro lavoro svolto dal team più ampio di Relax Gaming. I dati mostrano che i nostri giochi attirano un pubblico di giocatori tecnologicamente avanzati che cercano qualcosa di diverso dal gameplay del casinò. Stiamo fissando gli standard in termini di innovazione e continueremo a farlo per molti anni a venire”. (Fm)
lanciato sei titoli, consolidando la diversificazione della sua offerta. Non può mancare la domanda sull’attualità e sulle prospettive dopo il via libera definitivo al riordino del solo gioco online, propedeutico all’emanazione dei nuovi bandi. Sozzi è molto chiaro in proposito: “Abbiamo dovuto metabolizzare il mancato riordino complessivo e l’introduzione di un decreto solo per l’online la cui onerosità è evidente a tutti, ne prendiamo atto e ci stiamo preparando per affrontare questa nuova sfida. Puntiamo a un progetto di aggregazione ‘Made in Italy’, vogliamo essere sempre parte della partita, non ci tiriamo mai indietro anche se l’asticella si è alzata ulteriormente. Quindi, ci stiamo preparando”. (Fm)
26 06 2024 Speciale
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Gianluca Crimaldi
Lancio in esclusiva su AdmiralBet e StarVegas.
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nuocere alla salute. Comunicazioni di marketing rivolte esclusivamente agli operatori di settore; Business to Business. Delibera n. 132/19/cons. disponibile sul sito: www.agcom.it PLAY
Gioca con moderazione.
Il grande circolo dei sogni
di Novomatic
Il 22 e il 23 maggio clienti e partner del concessionario sono stati invitati a due serate show, in cui business e spettacolo si sono mescolati in uno scenario unico e indimenticabile
LO
staff di Novomatic Italia ha creato “Il grande circolo dei sogni”, il più grande evento di business che l’azienda abbia mai offerto per i suoi clienti e per i partner, stampa compresa. Il tutto con un’organizzazione perfetta in uno scenario suggestivo creato dagli Studi De Paolis di Via Tiburtina a Roma.
Durante il doppio appuntamento, che ha visto come madrina d’eccezione la show girl Roberta Lanfranchi, si sono avvicendate sul palcoscenico diverse figure di spicco di Novomatic Italia per presentare la visione aziendale e anche un nuovo prodotto, la Vlt Vip, svelata come se fosse il nuovo modello di una macchina da lusso.
Ovviamente a fare gli onori di casa, ad apertura di ciascuna serata, sono intervenuti Markus Buechele e Karl Plank, rispettivamente Ceo e Coo nel consiglio d’amministrazione della holding, oltre al presidente Franco Sergio Rota.
L’intervento di Markus Buechele, Ceo Novomatic Italia
Responsabilità e innovazione sono state le due parole chiave dell’intervento di Markus Buechele, Ceo del Gruppo in Italia: “Il grande circolo dei sogni è un’occasione per dire a tutti voi, i nostri partner, che i nostri e i vostri obiettivi, i nostri e i vostri sogni, possono convergere su un unico grande palcoscenico in cui ogni soggetto della filiera riveste un ruolo proprio, importante e unico! Il nostro compito è anticipare le tendenze, valorizzando le professionalità e il ruolo di ogni componente della filiera, al fine di garantire l’eccellenza dei prodotti e assicurare l’affidabilità dei servizi. Offrire prodotti basati sull’innovazione tecnologica richiede grandi investimenti anche in termini di ricerca e sviluppo, investimenti che continueremo a sostenere in futuro. La responsabilità verso lo Stato e le istituzioni, verso i consumatori finali, ovvero i giocatori, e verso l’ambiente, verso la società civile, verso le nostre persone, è la nostra priorità”.
“Questo evento ci offre la possibilità di mostrare la strada intrapresa a livello di Gruppo in tema di qualità dell’offerta, ponendoci a fianco dei territori, nei quartieri, attraverso l’impegno per il gioco responsabile a partire dalla sala, gli investimenti per la ricerca e per la formazione continua dei dipendenti. Le nostre sale sono luoghi di intrattenimento a 360°: sono luoghi di divertimento, di socializzazione, luoghi in cui passare serenamente il proprio tempo libero. Questo è ciò che offriamo”.
Come detto, a prendersi la scena è anche una macchina, la nuova Vip X Dream FV330.
Svelata da Michele Masini, Bu Vlt director di Novomatic Italia, l’ultimissima proposta di Novomatic per il retail Vlt rappresenta per il gruppo l’inizio di un percorso, che ha come fine ultimo l’evoluzione verso un nuovo retail del futuro.
Lo stesso sguardo rivolto al domani è stato quello espresso da Ombretta Di Monte, Awp sales director di Novomatic Italia. Il futuro, in questo caso, vuol dire Awp-R che “saranno sì una vera innovazione, ma sempre con l’esigenza di rivolgere un occhio a ciò che è stato, a ciò che ha funzionato perché in fondo, quando s’innova, non si elabora mai niente di totalmente nuovo, ma si rinnova un prodotto, migliorandolo e rendendolo più sicuro e all’avanguardia”.
Spazio anche per le subsidiaries del Gruppo Novomatic. Tra queste l’istituto di pagamento Admiral Pay, il concessionario di rete Adi Admiral Gaming Network, e per la società Hbg Online Gaming, la concessionaria per le scommesse ed il gioco online, che attraverso il brand Quigioco opera sia su rete fisica che online.
Sul palco, tra una canzone e l’altra del meraviglioso gruppo The Shapes e tra circensi bravissimi, anche Karl Plank. Il Coo ha trattato il tema del rapporto tra offerta e territorio:
Sul palco anche il Ceo di Admiral Pay Raffaele Gnazzi, a rappresentare una rete di 1.700 punti convenzionati e l’app APay E-Wallet, quindi il retail con Giuseppe Calzolaio, Ceo di Admiral Gaming Network. Infine, anche Davide Diodato, Ceo di Hbg Online Gaming, ha raccontato il ruolo fondamentale della tecnologia e dell’innovazione nel continuo sviluppo di prodotti e servizi. (Ca)
www.gioconews.it 28 06 2024 Attualità
Michele Masini Bu Vlt Director presenta la nuova macchina
Governo, Regione e Comuni Un tris che porta al caos
CORTOCIRCUITO ISTITUZIONALE TRA REGIONE LAZIO E ROMA CAPITALE. ANCHE DOPO IL REVIREMENT DELLA REGIONE LAZIO DEL 2022 LA QUESTIONE TERRITORIALE A ROMA RIMANE, ALMENO PER IL TAR LAZIO. QUESTO CREA PROBLEMI ANCHE ALL’INDIZIONE DELLE GARE CHE IL RIORDINO È CHIAMATO A RISOLVERE NEI TAVOLI TECNICI OGGI AL LAVORO.
IN
questo articolo, prendendo spunto da una recente, preoccupante, sentenza del Tar Lazio, mi chiedo se con il revirement della Regione Lazio del 2022 sia stato superato l’effetto espulsivo del distanziometro regionale. E la risposta è sì, anzi no, anzi dovrebbe. Il caso è emblematico sicuramente perché il territorio interessato è talmente esteso da risultare quale sommatoria di superfici di diversi comuni importanti d’Italia. Questo crea un problema rilevante in quanto pur essendo state fatte salve le realtà preesistenti, si pone un tema certamente di divieto sostanziale del territorio per le nuove aperture e, dunque di blocco del mercato, e potrebbe porsi anche un tema di indizione delle gare da risolvere sui tavoli tecnici in questi giorni per dare corpo al riordino del territorio che presuppone valutazioni consapevoli che ho provato a sintetizzare nel libro “Il gioco pubblico in Italia. Riordino, questione territoriale e cortocircuiti istituzionali.” presentato il 15 maggio alla Sala Nassirya del Senato.
I l rev I rement della r eg I one l az I o del 2022
Tutti ricordano il lavoro immenso fatto per evitare l’effetto espulsivo delle realtà preesistenti che portò nella Regione Lazio alla riforma del 2022 del distanziometro con in sostanza la salvaguardia di realtà preesistenti, la riformulazione dei parametri del distanziometro (con ridimensionamento dei metri distanziali e del numero delle tipologie di luoghi sensibili) e l’indicazione di ulteriori misure di contrasto al disturbo da gioco d’azzardo. In particolare, per quel che riguarda i parametri del distanziometro, la riforma fatta con la Legge Regione Lazio n. 16 del 2022 ha modificato l’art. 4 della legge Regione Lazio n. 5 del 2013 e ha introdotto l’art. 4, co. 1, lett. a) secondo cui: “1. Fermo restando il rispetto della normativa statale in materia, al fine di tutelare determinate categorie di soggetti maggiormente vulnerabili e prevenire fenomeni di GAP, l’apertura di nuove sale gioco è consentita a condizione che: a) siano ubicate ad un raggio non inferiore a 250 metri da aree sensibili, quali istituti
scolastici di qualsiasi grado, centri giovanili o altri istituti frequentati principalmente da giovani, centri anziani, strutture residenziali o semiresidenziali operanti in ambito sanitario o socio-assistenziale o luoghi di culto […]”.
I l r egolamento d I r oma C ap I tale del 2017 All’epoca, lo si ricorda, c’era l’art. 6, co. 1, del Regolamento capitolino in materia di sale giochi e giochi leciti adottato nel 2017 (poi modificato nel 2019), secondo cui: “Ai sensi e per gli effetti della normativa regionale e/o nazionale vigente, è vietata l’apertura di nuove sale da gioco con installazione di Vlt (Videolottery Terminal), di agenzie per la raccolta di scommesse e di esercizi che installano giochi con vincita in denaro che siano ubicate ad una distanza inferiore a 500 (cinquecento) metri da aree sensibili, misurandola secondo il percorso pedonale più breve in base al Codice della Strada, dall’ingresso del locale da gioco all’ingresso del luogo sensibile, quali: a. istituti scolastici di qualsiasi ordine e grado; b. centri giovanili o altri istituti frequentati principalmente dai giovani; c. centri anziani; d. strutture residenziali o semiresidenziale operanti in ambito sanitario o socioassistenziale; e. luoghi di culto. Al fine di tutelare la salute pubblica ed evitare che la disponibilità immediata di denaro contante costituisca incentivo al gioco ed ulteriore fattore di rischio per il giocatore compulsivo, all’interno del locale in cui sono installati apparecchi per il gioco con vincita in denaro non potranno essere presenti sportelli bancari, postali o bancomat.”
In quella fase, infatti, come risulta dal Regolamento stesso, “La Regione Lazio pur non stabilendo [nell’allora vigente normativa] una distanza minima, rinvia alla normativa statale, di fatto onerando gli Enti Locali di individuarla, contemperando gli interessi in gioco in relazione alle caratteristiche che assumono nello specifico contesto sociale di applicazione”.
I l C aso g I ud I z I ar I o Il caso in esame riguarda la sentenza del Tar Lazio n. 9358/2024 del 13/05/2024, relativa al giudizio RG n. 12668/2023 che ha impedito ad una nuova realtà di aprire una sala vicina ad un luogo sensibile più di 250
www.gioconews.it 30 06 2024
a cura di Geronimo Cardia
Normativa
metri ma meno di 500. Una nuova realtà, dunque, che rispetterebbe il nuovo distanziometro del 2022 ma che sarebbe in violazione di quello del Regolamento capitolino del 2017.
I C omun I possono derogare a I parametr I del d I stanz I ometro reg I onale
Al riguardo, i giudici hanno messo in evidenza il passaggio della normativa regionale del 2022 in cui espressamente è previsto a livello comunale sia un potere di deroga ai parametri distanziali indicati, sia un principio di applicazione del criterio più rigido nel caso di differenza tra essi. In particolare si tratta: (i) dell’art. 4, co. 1-bis secondo cui “I comuni possono individuare ulteriori limitazioni a quelle previste al comma 1, tenendo conto dell’impatto sul territorio, della distribuzione oraria, della sicurezza urbana, dei problemi connessi con la viabilità, dell’inquinamento acustico e delle esigenze di tutela della salute e della quiete pubblica”; (ii) dell’art. 4, co. 1-ter secondo cui “In caso di contrasto tra le disposizioni di cui al comma 1 e le disposizioni comunali, si applicano le norme più restrittive”.
ma veramente CI trovIamo dI fronte ad “ U n ’ acc U rata e specifica istrU ttoria (…) dell ’ impatto s U l territorio ” del regolamento del 2017? Il punto focale che qui si vuole mettere in evidenza è il passaggio finale della sentenza in cui si afferma che il Regolamento sarebbe fondato su “un’accurata e specifica istruttoria sostanzialmente rispettosa degli standard valutativi imposti dal sopravvenuto art. 4, co. 1-bis, legge Regione Lazio n. 5 del 2013 (così come da ultimo modificato con la novella del 2022), e cioè i parametri “dell’impatto sul territorio, della distribuzione oraria, della sicurezza urbana, dei problemi connessi con la viabilità, dell’inquinamento acustico e delle esigenze di tutela della salute e della quiete pubblica”.
E di questo passaggio colpisce soprattutto il riferimento alla valutazione di impatto sul territorio che a quanto si legge sarebbe stata condotta in sede di concepimento del Regolamento.
Nel corpo della sentenza, infatti, viene riportato un ampio stralcio del Regolamento stesso in cui si parla di rapporti di associazioni con dati sul disturbo da gioco d’azzardo, sul numero delle sale, delle macchine, del consumo procapite, di un raffronto con la Francia. Son tutte questioni eventualmente sindacabili nel merito di ciascuna di essa, ma quel che qui conta è che non esiste una specifica ed accurata istruttoria dell’impatto della misura sul territorio.
Unico riferimento alla valutazione dell’ampiezza dei 500 metri è il fatto di ricordare che “una distanza minima di cinquecento metri è prescritta dall’art. 4 della L.R. Toscana n. 57/2013, dall’art. 7 della L.R. Puglia n. 43/2013 e dall’art. 6 della L.R. Basilicata n. 30/2014; una distanza minima, determinata dalla Giunta Regionale, ma comunque non superiore a cinquecento metri, è
prevista dall’art. 5, comma 1, della L.R. Lombardia n. 8/2013, e dall’art. 6 della L.R. Friuli V.G. n. 1/2014, analogo potere è attribuito ai Comuni dall’art. 6 della L.R. Umbria n. 21/2014, mentre l’art. 4 della L.R. Valle d’Aosta n. 14/2015 prevede la stessa distanza, ma consente ai Comuni di stabilire una distanza maggiore”. Ed è di tutta evidenza che nel passaggio si omette di considerare che tutti i distanziometri delle leggi regionali richiamate, al pari di quello del regolamento in esame, essendo in concreto sostanzialmente espulsivi sono stati e sono causativi della paralisi dell’indizione delle gare per le nuove concessioni, come tra l’altro previsto anche nei noti pareri del 2018 del Consiglio di Stato.
C on C lus I on I
Ora, è chiaro che la vicenda giudiziaria riguarda l’analisi giuridica specifica della eventuale permanenza della legittimità del Regolamento comunale del 2017 rispetto all’entrata in vigore del revirement formulato peraltro successivamente nel 2022.
È altrettanto chiaro che il Collegio abbia messo in evidenza le ragioni per le quali non sarebbe applicabile il principio del tempus regit actum, e che il Regolamento del 2027 continuerebbe ad avere effetto.
Ma quel che qui rileva è che il Collegio abbia ritenuto congrua la valutazione operata dal Regolamento del 2017 in merito all’impatto sul territorio del distanziometro di 500 metri quando, oltre a quanto sopra riportato, è stato proprio il distanziometro di 500 metri ad avere innescato le valutazioni che hanno portato alla riforma regionale ed al relativo revirement del 2022 e con la riduzione dei parametri.
Tra l’altro nel libro citato in apertura si mette a disposizione la tavola a colori della perizia urbanistica condotta sul territorio di Roma Capitale che denunzia per effetto del distanziometro espulsivo del 2017 un’insediabilità residua del territorio dello 0,70% ed un divieto del 99,30% (pagina 615 cit.).
In altre parole ci si trova di fronte all’ennesimo e triplo cortocircuito istituzionale, non solo tra normativa nazionale e normativa territoriale ma addirittura tra normativa regionale del Lazio e normativa comunale di Roma Capitale.
In sede di riordino non può non tenersi conto di queste distorsioni, peraltro messe in fila nel libro che abbiamo presentato alla sala Nassirya al Senato il 15 maggio, insieme alle leve che si possono usare per dare alla distribuzione una regolamentazione sostenibile ed efficace.
Geronimo Cardia
Avvocato cassazionista, dottore commercialista e revisore contabile
Studio Cardia www.gclegal.It
www.gioconews.it 31 06 2024
GOVERNO, REGIONE E COMUNI. UN TRIS CHE PORTA AL CAOS
Politica
Normativa
QUESTIONE TERRITORIALE DISTANZIOMETRO
L’AUTORE
L’Iva sui giochi online in Italia Come più volte approfondito in questa rubrica, in Italia l’attività di raccolta di gioco pubblico a opera dei concessionari di rete autorizzati dall’Amministrazione è esente da iva per qualsiasi tipologia di gioco. Lo prevede l’articolo 10, comma 1 nn. 6 e 7 del Dpr 633/72.
Il medesimo comma 1, al n. 9, estende il diritto all’esenzione anche alle prestazioni di mandato, mediazione e intermediazione relative alle operazioni della raccolta di giochi e scommesse, comprendendosi in tale ambito evidentemente le collaborazioni poste in essere tra i concessionari ed i propri terzi incaricati per tali tipologie di prestazioni. Il legislatore nazionale dunque, in materia di Iva, non ha assunto posizioni distinte per la raccolta di gioco fisico (apparecchi e sale “terrestri”) rispetto a quello praticato per via telematica (online).
La Direttiva comunitaria e il caso del Belgio
L’esenzione da Iva riflette il principio di neutralità fiscale previsto dalla Direttiva comunitaria 2006/112 sulla pratica del gioco d’azzardo.
Ma ha fatto scalpore una recente pronuncia della Corte di giustizia europea relativamente a una causa intentata da alcuni casinò online del Belgio contro l’applicazione dell’imposta sul valore aggiunto ai giochi online a differenza di quanto avviene per gli altri giochi della rete fisica. Nel 2016 infatti il legislatore belga aveva soppresso il diritto all’esenzione esclusivamente alla raccolta di giochi per via telematica, determinando una evidente distorsione con il trattamento fiscale della raccolta “terrestre”.
Secondo l’avvocato generale della Cgue, anche se l’articolo 135, paragrafo 1, lettera i), della direttiva Iva fosse direttamente applicabile, la distinzione operata dal Belgio tra i giochi d’azzardo con poste in denaro forniti per via elettronica e i giochi d’azzardo con poste di denaro non forniti per via elettronica non sarebbe contraria al principio
BANDI ONLINE E IVA SERVE CHIAREZZA
Lo Stato alza la posta per l’accesso alle nuove gare per il gioco a distanza, spingendo i concessionari nazionali di piccole e medie dimensioni ad aggregarsi per continuare a operare. Ma per le future aggregazioni serve chiarezza sul trattamento fiscale dei compensi percepiti dall’intera filiera di raccolta.
di neutralità in materia di Iva. Lo stesso vale per quanto riguarda la differenziazione tra i giochi d’azzardo con poste di denaro forniti per via elettronica e le lotterie fornite sempre per via elettronica. In assenza di una violazione del diritto dell’Unione, quest’ultimo non esige, pertanto, che l’Iva dovuta in base al diritto nazionale sia rimborsata ai ricorrenti.
Una siffatta pronuncia, pertanto, legittima i singoli Stati membri ad assumere posizioni diverse per tipologie di giochi in tema di esenzione da Iva.
I nuovi bandi online
Numeri evidentemente a favore dei grandi operatori (che in pochissimi coprono circa l’80 percento del mercato, a discapito dei numerosi concessionari italiani di piccole o medie dimensioni (con una raccolta che percentualmente varia tra lo “zerovirgola” e l’uno per cento del mercato). È pertanto obbligata la scelta delle imprese più piccole di organizzarsi per partecipare ai bandi in forma aggregata per la necessità di abbattere gli oneri di accesso e beneficiare di importanti economie di scala, come richiamato anche dallo stesso ministero delle Finanze; nel documento di “analisi di impatto della regolamentazione” dei nuovi bandi (Air) si cita testualmente la previsione di aggregazione dei concessionari meno strutturati in raggruppamenti temporanei di impresa (da trasformarsi in società di capitali in sede di partecipazione).
Ma nulla ancora una volta si cita in tema di trattamento fiscale dei rapporti fra i nuovi concessionari ed i singoli partner aderenti e delle rispettive reti commerciali di Pvr (Punti vendita ricariche) e altri collaboratori, che rappresenteranno le nuove filiere di raccolta di gioco telematico. È del tutto evidente infatti che ove venisse presunta l’imponibilità ai fini iva dei compensi percepiti dai diversi partner, decadrebbe definitivamente l’opportunità della aggregazione, con la conseguente perdita di posti di lavoro, entrate erariali e presidio della legalità. Serve dunque una circolare o una risoluzione dell’Agenzia delle entrate che chiarisca e confermi, anche per le filiere di raccolta di giochi online, il diritto all’esenzione per i terzi incaricati dei concessionari operanti sul territorio al fine di evitare dubbi, incertezze ed il rischio di gravosi contenziosi.
Come noto, la legge Delega di riordino dei giochi online prevede la fissazione dei nuovi bandi di gara entro il corrente 2024, ove non subentrassero osservazioni o rallentamenti da parte degli Stati membri, dopo il passaggio a Bruxelles delle regolamentazioni tecniche. L’asticella fissata dal legislatore è molto elevata, con un costo di assegnazione pari a 7 milioni di euro, e un numero massimo di 5 concessioni per singolo operatore.
Francesco Scardovi
Dottore Commercialista e Revisore legale
Partner Studio Scardovi & Giordani
Consulente Commissione Gioco Illegale 18^ Legislatura fscardovi@scardovigiordani.eu
www.gioconews.it 32 06 2024
a cura di Francesco Scardovi
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L’AUTORE
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Riccardo Trevisani
«L’Italia con Spalletti può combinarla in Germania ma l’Inghilterra non può perdere sempre»
“L’ Italia non è tra le primissime file delle favorite di questo Europeo 2024 che si gioca in Germania. Tuttavia siamo lì, poco dietro, la squadra c’è e se Spalletti riesce ad imprimere alcuni concetti di gioco potremmo riservarci delle sorprese. Ma il livello è altissimo, non sarà facile con nessuna squadra!”
Riccardo Trevisani, giornalista sportivo e commentator di Mediaset, ma protagonista anche di tante brillanti collaborazioni da Fantacalcio.it a tantissimi podcast, fa il punto con Gioco News della competizione che l’Italia torna a giocare da detentrice del titolo.
Ma non sarà facilissimo, Spalletti e i suoi lo sanno. A partire dal girone di qualificazione: “La nostra fase di qualificazione non sarà allegra anche se potrebbero passarne tre. Spagna e Croazia le conosciamo molto bene e sappiamo come possano performare in queste competizioni. Ma anche l’Albania è organizzata dopo le ottime partite di qualificazione giocate nei mesi scorsi che hanno fatto la storia del Paese a livello calcistico. Inoltre li incontriamo per primi e se dovessimo sbagliare poi recuperare con le altre due sarebbe dura. Dovessimo qualificarci, però, potremmo evitare sempre Spagna e Croazia nella fase ad eliminazione e pescare un accoppiamento più agevole”.
Ok le avversarie ma l’Italia, come sta?
“È una squadra con tanti buoni giocatori e magari con l’orgoglio italiano e il lavoro di Spalletti si riesce in un’impresa come la scorsa edizione – analizza Trevisani –ovviamente un allenatore riesce a imprimere il suo gioco nel lungo periodo ma sono sicuro che il mister riuscirà a trasmettere qualcosa di buono ai giocatori e potremo avere un vantaggio competitivo proprio grazie a lui. Poi, i ragazzi, dovranno fare la differenza.”
Torniamo alla “pole position”: chi c’è davanti? “Dovessi fare una griglia direi Inghilterra, Francia, Spagna e Germania in vetta. Poi, un po’ dietro, ci siamo noi, da under dog. Abbiamo la grande fortuna di avere un capitano che è stato già miglior giocatore dell’Europeo e ha appena 25 anni e si chiama Donnarumma e occupa una posizione delicatissima in campo. Forse non abbiamo quell’esplosività offensiva che hanno altre nazionali ma Scamacca può diventare il migliore e Chiesa, se sta bene, è fortissimo. Purtroppo abbiamo grosse potenzialità ma non abbiamo i Benzema, gli Harry Kane, Mbappé e tutti gli altri che sono in abbondanza nelle rose delle nostre avversarie.”
Anche la Germania non scherza: “I tedeschi hanno l’abitudine di far giocare i giovani e il mix coi vecchi può essere interessante”, prosegue Trevisani.
E tra le sorprese, Italia a parte? “Ci sono Olanda e Portogallo, ovviamente, poi l’Albania che, come detto, è nel nostro girone. Le squadre di seconda fascia possono fare qualche scherzo alle favorite ma, in generale,
www.gioconews.it 34 06 2024 Scommesse
tutti devono temere gli avversari che si trovano di fronte. La competitività è molto diversa rispetto a qualche anno fa: se prima c’erano 3-4 squadre favorite ora sono diventate il doppio se non qualcosa in più e poi ci sono 5 o 6 squadre fastidiose.”
Passiamo alle sorprese, sia tra i team che tra le squadre: “Per chi ancora non lo dovesse conoscere vorrei citare Florian Wirtz del Bayer Leverkusen, un
Massimo Caputi
2003 che gioca in prima squadra da 4 anni col ‘10’ sulle spalle e ha iniziato senza freni e senza paura a 17 anni. Un predestinato totale e se aggiungi una stella così al resto della squadra allora capisci come la Germania può essere temibile.
Concludiamo con l’Inghilterra che parte sempre tra le favorite ma poi non vince mai (l’ultima volta c’abbiamo pensato noi, Ndr). Con Foden che speriamo abbiano capito che non è come gli altri ma un mostro vero, e Kane, il terzo complementare a seconda delle situazioni dovrebbe essere uno tra Rushford e Grealish. Bastano questi 4 nomi per far tremare tutti non credete?”, conclude Riccardo Trevisani.
«Livello altissimo, il calcio d’Europa è cresciuto molto e non ci sarà una partita da 0 a 0»
Sulla stessa lunghezza d’onda del collega, il giornalista sportivo e presentatore Massimo Caputi: “Penso che l’Italia sia una buona squadra ma questo non vuol dire che sia una delle favorite. Se però andiamo a valutare la rosa dobbiamo comprendere che il valore è superiore ad altre nazionali a dispetto di quello che possano pensare in molti. Dipenderà tutto dalla prestazione dei singoli, ovviamente, e da come Spalletti riuscirà ad armonizzare la squadra con l’organizzazione corretta. Non abbiamo un girone semplice, concordo. L’Albania non è una nazionale da sottovalutare così come non si può sottovalutare nessuno”.
È sentore generale l’innalzamento generale della qualità nel calcio d’Europa: “La qualità media è cresciuta moltissimo e bisogna fare molta attenzione. A partire dal nostro girone, come detto, con Spagna, Croazia e Albania, sarà durissima centrare la qualificazione ma abbiamo le chances per riuscirvi.”
Entriamo più nello specifico: “Le favorite le solite note, partendo dall’Inghilterra, per passare da Francia e Spagna e anche la Germania. Soprattutto gli inglesi hanno giocatori giovani magnifici e credo che questo sia l’Europeo della consacrazione per Bellingham ma occhio anche a Foden e gli altri – prosegue Caputi – anche la Francia ha uno dei migliori serbatoi di campioni, giocatori sparsi in Europa che giocano nei
migliori campionati oltre che in patria, e che hanno maturato livelli di qualità altissimi. La Spagna ha giovani di belle speranze e ha un calcio collaudato e difficile da contrastare per gli avversari che si trova di fronte di volta in volta. Ma in ogni edizione il livello aumenta e, a parte le big di sempre e quelle che sono ora nel gruppone dei favoriti, facciamo fatica ad individuare una sorpresa”.
Il tema è che tutti i giocatori ormai fanno parte di un meltin pot calcistico: “Anche nelle nazionali di seconda fascia i calciatori che le compongono giocano in Premier League, nella Liga o in Italia. Le rose sono di livello altissimo e se ben allenate possono mettere in difficoltà le big. Poi, magari con il blasone, la storia e il peso delle storiche nazionali quest’ultime riescono comunque a spuntarla. Non ho citato ancora il Portogallo ma, tanto per fare un esempio, c’è Bernardo Silva del City, Leao del Milan e ancora un certo Cr7.”
Della star del Real Madrid abbiamo già parlato, poi, altri nomi? “Non possiamo non citare Mbappé che sarà senz’altro una stella dell’Europeo di Germania – analizza Caputi – cito anche io Wirtz eletto miglior giocatore della Bundesliga. Tuttavia auguriamoci che tra le stelle poi vi sia anche qualche nostro player. Una sorpresa? Uno Schillaci, un Pablito Rossi? Ci aspettiamo tutti molto da Scamacca anche perché la carenza di centravanti si sente. E chissà che l’Europeo non lo faccia davvero diventare un campione definitivo. Come? Speriamo più Vieri che Pellé? Sì, esatto”, se la ride il celebre giornalista sportivo. Che Euro2024 sarà, quindi? “Non ci sarà una partita noiosa, ma ci sarà un grande gioco e ad alti livelli, proprio come ho sempre affermato durante quest’intervista”, conclude Massimo Caputi.
35 06 2024 L’EUROPEO DI GERMANIA, TRA QUALITÀ E UNDER DOG
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Scommesse
Riordino online un’opportunità per un mercato maturo
Entro l’anno dotrebbe arrivare la gara per le nuove concessioni per il gioco a distanza e abbiamo fatto il punto della situazione con Carmelo Mazza, ex consulente e ora Ceo di Betaland, uno dei bookmaker più importanti d’Italia
di Cesare Antonini
Che il riordino del gioco online potesse rappresentare, alla fine, anche un’opportunità, in molti l’hanno già considerato. Il segnale del regolatore è chiaro e diretto e, ormai, la strada sembra segnata. Ma come stanno le cose e come si stanno preparando gli operatori di betting? L’abbiamo chiesto in una lunga chiacchierata a Carmelo Mazza, Ceo di Betaland, bookmaker land based e online, multichannel, ormai, come tutti.
A che punto sono i lavori? Il riordino che aveva subìto una grande accelerazione sembra aver perso quella spinta avuta tra la fine del 2023 e l’inizio del 2024: qual è vostra la percezione al riguardo?
nomeno dell’addiction al gioco è serio e deve essere messo al centro delle riflessioni di tutti gli attori del settore. Vedo con grande favore l’operato di alcune fondazioni del settore così come la riflessione più profonda che sta caratterizzando alcuni osservatori regionali contro il gioco patologico. Proprio perché fenomeno drammaticamente serio, è ridicolo affrontare la ludopatia con iniziative tese solo a spuntare qualche titolo sui mass media.”
Si era parlato anche di un’ipotesi rent to buy con due maxi rate tramite una proroga (ennesima) ed esageratamente onerosa: un’ipotesi reale e che potrebbe essere percorribile e, semmai, anche auspicabile?
“A dire la verità non abbiamo percepito questa perdita di accelerazione. L’iter tecnico di redazione del bando era noto e non è comprimibile - analizza Mazza - quindi credo che sia ancora fattibile la pubblicazione entro la fine dell’anno. Continuo a vedere il bando e le nuove regole come un’opportunità. Certo, segnano la fine di una fase storica del settore dei giochi: ma il percorso evolutivo era segnato da anni e la maturazione del settore nel senso di un’elevata concentrazione era inevitabile. Dal nuovo contesto regolatorio le imprese sane non potranno che avere benefici; una industry più stabile e, probabilmente, con una marginalità migliore. Mi auguro, infine, che si possa anche vedere svanire progressivamente il pregiudizio morale che ha giustificato nel passato interventi normativi maldestri guidati da una parte, minoritaria ma aggressiva, della politica e dei mezzi di comunicazione di massa. L’inutilità di distanziometri e proibizioni della pubblicità è sotto gli occhi di tutti; si trattava solo di imporre una tesi proibizionista, senza avere il coraggio di esplicitarla, in nome di un moralismo a senso unico secondo il quale il problema sociale più grave in Italia fosse la ludopatia. È chiaro che il fe-
“Non sono favorevole a ipotesi contorte. Credo che il legislatore abbia fatto una scelta precisa che segna la fine della fase di apertura regolata del settore per entrare nella fase del consolidamento e della maturità. In questa nuova fase è inevitabile che chi sta nel settore risponda a requisiti di solidità economica e reputazione. Chissà, magari le maglie più strette per l’ingresso al settore potranno convincere gli attori a trovare forme di partnership invece di perseguire la strategia del ‘solo contro tutti’. Su questo sono però un po’ scettico.”
In generale qual è la vostra opinione sull’operato del Governo anche in attesa del riordino del retail gaming che vi coinvolgerà come con quello online?
“Ovviamente non è questa la sede per opinioni sull’operato complessivo del Governo: posso limitarmi solo a rilevare alcuni aspetti attinenti al settore dei giochi. Credo che vada riconosciuto al Governo di essersi posto in modo molto netto e senza ambiguità su alcune questioni significative: numero dei concessionari, skin e utilizzo del contante nei Punti vendita e ricarica. Su questi aspetti il Governo ha fatto capire con chiarezza la propria visione del settore. E per tutte le società dei giochi è fondamentale avere un legislatore che dica con chiarezza cosa vuole e come intende perseguirlo. Aggiungo anche che questo Governo ha, per la prima volta in termini
www.gioconews.it 36 06 2024
Scommesse
Carmelo Mazza
ufficiali, posto sul tavolo la possibilità di una quota di gettito per le Regioni derivante dal gioco, una vecchia idea che ricordo tanti anni fa essere all’interno delle ipotesi del federalismo fiscale. Chissà che non sia il modo per risolvere tante problematiche che, al momento, rendono complicato il riordino del fisico. Circa il riordino del gioco terrestre, mi attendo agisca con altrettanta chiarezza: distanziometri limitati, definizione precisa dei luoghi sensibili senza spazio per la creatività degli enti locali e, soprattutto, tanta enfasi sulla formazione degli addetti. Dobbiamo preparare chi si interfaccia con i giocatori a essere front-end verso profili potenzialmente problematici, dotandoli di tutti gli strumenti e degli elementi di supporto.”
Le regular season dei principali sport vanno verso la chiusura e i verdetti finali: com’è andata la stagione per un bookmaker importante come Betaland?
“Come tutti, credo, abbiamo patito un andamento particolarmente negativo del payout tra ottobre e gennaio. Sono eventi che succedono nel settore, anche se devo dire che quest’anno abbiamo assistito ad una correzione molto brusca del payout per arrivare ad una percentuale annuale sostanzialmente in linea
Snaitech
Con l’app Snaifun riflettori puntati su Euro 2024
C
on il campionato di Serie A ormai alle spalle, i riflettori sono puntati sugli Europei di calcio 2024, in programma dal 14 giugno al 14 luglio in Germania. Snaitech si prepara a vivere un mese intenso, ricco di iniziative, emozioni e sfide. L’Italia, campione in carica, arriva a Euro 2024 con l’obiettivo di ritrovare la grinta di tre anni fa e difendere il titolo conquistato nella storica notte di Wembley dell’11 luglio 2021. Gli Azzurri, forti del secondo successo nella loro storia, puntano a riscattarsi nella massima competizione continentale, dopo la delusione della mancata qualificazione ai mondiali. Snaifun, l’app di Snaitech che premia la cultura sportiva con news, quiz e pronostici, accompagnerà i propri iscritti in un viaggio adre-
con l’andamento storico. Dal punto di vista della raccolta i risultati sono certamente positivi, soprattutto sul canale fisico che si è ripreso definitivamente dalle difficoltà del Covid-19. Aggiungo che tale recupero dimostra anche un’intrinseca vivacità del canale, a dispetto di tante analisi che lo vedevano ormai come residuo del passato. Invece, sostenuto con un’efficace strategia omnichannel, il canale fisico rappresenta ancora un cardine nella relazione giocatore-bookmaker.”
Come vede il futuro per Betaland nel nuovo contesto regolatorio?
“Siamo complessivamente soddisfatti dei risultati raggiunti in mezzo a tante difficoltà. Abbiamo lavorato per rafforzare la rete e fidelizzarla attraverso un equilibrio sano fatto di investimenti per garantire maggiore redditività a chi lavora con noi. Un esempio sono gli ottimi risultati raggiunti nella rete fisica dalla nuova piattaforma di scommesse virtuali; un investimento per noi e maggiore redditività per i nostri punti di raccolta. Per questo motivo il futuro non ci spaventa: aver lavorato bene, con e per la rete, è la migliore garanzia per poter essere ancora protagonisti nel nuovo mondo che sta per dischiudersi.”
nalinico, che metterà alla prova le conoscenze statistiche e calcistiche di tutti gli appassionati, impegnati a scalare la classifica del miglior pronosticatore delle partite delle nazionali presenti alla competizione europea; in palio gift card Snaipay del valore fino a mille euro.
Ma per gli esperti di pronostici non sarà un’impresa facile, soprattutto per chi vorrà puntare sulla Nazionale guidata da Spalletti. Secondo i betting analyst di Snai (1) infatti, la quota per un bis dell’Italia è fissata a 15, la stessa di Belgio e Olanda, ma ben distante dalla favorita Inghilterra, che nonostante non abbia mai vinto, è quotata a 4. La Francia segue a 5, mentre la Germania padrona di casa è quotata a 6. Completano il lotto delle favorite Portogallo a 8 e Spagna a 9.
L’Italia dovrà affrontare un percorso impegnativo nel Gruppo B, dove troverà la Spagna, la Croazia, reduce da una semifinale mondiale, e l’Albania. Gli Azzurri sono quotati a 3,50 per la vittoria del gruppo, ma il passaggio del turno sembra sicuro, con una quota di 1,10.
Secondo i betting analyst, però, le maggiori insidie per Donnarumma e compagni si profilano agli ottavi di finale, con una possibile eliminazione quotata a 2,75. L’uscita ai quarti è data a 3, mentre un’altra finale, la terza dal 2012, è quotata a 7,50.
La gara d’esordio, in programma sabato 15 giugno a Dortmund, vede l’Italia nettamente favorita contro l’Albania, con una quota di 1,35. La vittoria albanese è quotata a 9, mentre il pareggio è fissato a 4,75.
Sarà un mese di calcio intenso e appassionante, con gli Azzurri pronti a difendere il loro titolo e Snaifun a regalare nuove emozioni ai tifosi. (Ca)
(1) Le quote sono soggette a variazioni; tutti gli aggiornamenti sono disponibili sul sito snai.it
www.gioconews.it 37 06 2024 RIORDINO ONLINE, UN’OPPORTUNITÀ PER UN MERCATO MATURO Scommesse
Tre è il numero magico
TRIPLICE, SECONDO ALESSANDRO ARLETTI – PRESIDENTE DELL’IPPODROMO DELLA GHIRLANDINA DI MODENA E MEMBRO DELLA CONSULTA NAZIONALE DELL’IPPICA – È LA VIA DA PERCORRERE PER RILANCIARE L’IPPICA ITALIANA, PARTENDO DALLA RIFORMA DELLE SCOMMESSE. MA È NECESSARIO ANCHE CAMBIARE ALCUNE NORME.
di Francesca Mancosu
Quali sono le riforme imprescindibili da cui partire per giungere all’agognato rilancio dell’ippica italiana? Qual è la strada da percorrere per metterle a terra il più rapidamente possibile? E cosa può e dovrebbe fare la politica per accelerarle e dar loro concretezza, garantendo una visione a lungo termine e ad ampio respiro per chi fa vivere il comparto?
Sono domande che come testata giornalistica ci poniamo da tempo, che sicuramente si stanno ponendo al ministero dell’Agricoltura viste le tante iniziative avviate in questi ultimi mesi, e che si pongono, ognuno dal suo angolo, gli operatori della filiera.
Questa volta lo abbiamo chiesto ad Alessandro Arletti, presidente della Società modenese fiere e corse cavalli (che gestisce l’ippodromo della Ghirlandina), membro della Consulta nazionale dell’ippica istituita in senso al ministero dell’Agricoltura e membro dell’Associazione nazionale ippodromi.
In occasione di Ige - Italian gaming expo & conference lei ha detto che l’ippica è “un patrimonio culturale e storico del nostro Paese che rischia di andare perduto”. In che
modo si può valorizzare e rilanciare?
“Dopo tredici anni di presidenza di una società di corse storica come la Modenese, ritengo vi siano solo tre vie: la riforma delle scommesse; l’approvazione di un regolamento ministeriale che consenta ai giovani di avvicinarsi al trotto e galoppo italiano fin da ragazzi; essere i primi nel mondo nell’introduzione di regole ferree che tutelino il benessere animale e condannare in modo rigidissimo ogni forma di violenza o doping animale.”
Una domanda come presidente della Società modenese: secondo lei, quale deve essere il ruolo degli ippodromi nel processo di riforma del settore?
“Gli ippodromi sono fondamentali nella vita del settore ippico, sia come scenari in cui si svolgono le competizioni, sia come centri di allenamento.
Ritengo vada però introdotto un sistema di certificazione e controllo della qualità degli ippodromi. Il contributo statale deve essere utilizzato per il bene comune dell’ippica e questi organismi di controllo e certificazione già utilizzati con grande successo dal Ministero per garantire la bontà dei nostri prodotti agroalimentari assicurerebbero la massima qualità.”
www.gioconews.it 38 06 2024
Ippica
Lei fa parte anche della Consulta nazionale dell’ippica istituita dal Masaf. Come valuta questa sua esperienza e cosa chiederebbe ai suoi colleghi?
“La Consulta è partita molto bene ma purtroppo sembra essersi arrestato il processo dei lavori non essendo, attualmente, fissati altri incontri.
Anche se non di competenza del ministero dell’Agricoltura, ritengo sia in primo luogo importante discutere delle problematiche relative al degrado delle scommesse ippiche e inoltre di una riforma delle licenze concesse agli ippodromi per la raccolta del gioco. Gli ippodromi nel tempo hanno perso questa preziosa risorsa: in un mondo telematico come il nostro le scommesse che richiedono la presenza fisica dello scommettitore sono destinate ad estinguersi. Per questo motivo bisogna dare agli ippodromi più possibilità di raccolta del gioco. Per tale motivo queste debbono essere riformate con urgenza.
In secondo luogo, si dovrebbe discutere delle regolamentazioni da introdurre per una maggiore tutela del benessere animale e infine redigere un nuovo regolamento che permetta l’avvio di ragazzi alle attività di trotto e galoppo. Attualmente si entra nel mondo del trotto e galoppo solo in età matura e questa anomalia rispetto gli altri sport ci penalizza sensibilmente.”
E, quali dovrebbero essere, dal suo punto di vista, i criteri base su cui elaborare la “classificazione degli ippodromi”?
“Sono presente alle sessioni di riforma dei criteri di classificazione (in agenda in queste settimane al ministero dell’Agricoltura, Ndr) e devo dire che il lavoro del professor Fabio De Felice dell’Università degli Studi di Napoli ‘Parthenope’, esperto di metodi matematici-scientifici, è molto articolato e ben fatto.
Per ora sono stati abbozzati i criteri relativi agli impianti e ai centri di allenamento e all’accoglienza del pubblico, ma i criteri più critici da definire saranno sicuramente la qualità dei cavalli per ciascun ippodromo a parità di condizioni: montepremi, giornata e fascia oraria etc., sistemi di certificazione di qualità e di bilancio.
Ritengo che debba essere assolutamente affrontato il criterio generale di erogazione dei contributi, che dovrà essere conforme alle norme che regolano le sovvenzioni statali: con la remunerazione di costi realmente sostenuti, la conformità al regolamento ministeriale, la certificazione dei bilanci.
Senza tali regole generali, il sistema attuato sarebbe illogico.”
Qualche mese fa ha preso posizione chiedendo la riforma delle scommesse ippiche. Secondo lei in che modo dovrebbero evolversi per tornare ad essere appetibili per i giocatori e anche
per i bookmaker?
“Dai dati in mio possesso pubblicati dall’Agenzia delle dogane e dei monopoli non ritengo affatto che la soluzione sia esclusivamente la detassazione delle scommesse ippiche a quota fissa: l’attuale Rtp (ritorno al giocatore, Ndr) delle scommesse ippiche a quota fissa è identico a quello delle scommesse virtuali.
Credo invece che sia fondamentale riequilibrare la tassazione delle scommesse sull’ippica reale rispetto a quella applicata agli sport virtuali (ora agevolate da una tassazione più bassa) introducendo un prelievo sul movimento delle virtuali a favore del comparto ippico (misura già adottata in passato dall’allora ministro dell’Agricoltura Luca Zaia e richiesta recentemente anche dal ministro dello Sport Andrea Abodi).
Poi bisognerebbe preservare il sistema di gioco a totalizzatore unificando i due attuali totalizzatori, permettere alle società di corse concessionarie (gli ippodromi) di raccogliere scommesse online: non è pensabile a oggi obbligare le società di corse a strappare ancora un biglietto cartaceo per ogni scommessa raccolta come negli anni 70! Infine, andrebbero introdotte modalità di scommesse con jackpot e istantanee.”
Alcuni ippodromi italiani (in primis Livorno e Napoli), in vista della pubblicazione dei nuovi bandi di gestione, stanno sondando la via del partenariato pubblico privato e anche il Masaf - attraverso il direttore generale della Direzione generale per l’ippica, Remo Chiodi, - la promuove come mezzo per “sviluppare negli operatori di settore un modus operandi più imprenditoriale”. Lei cosa ne pensa? Potrebbe essere uno strumento valido per rinnovare e valorizzare gli ippodromi?
“Lo vedo favorevolmente e sono personalmente d’accordo con il direttore generale Chiodi, poiché si avrebbero una maggiore trasparenza nella gestione delle strutture pubbliche e una maggiore consapevolezza degli Enti locali dell’importanza delle attività ippiche nel nostro tessuto sociale.”
Un’altra questione piuttosto dibattuta ultimamente è quella relativa ai servizi di impagliatura e di accoglienza dei box di transito, tema su cui il Masaf ha fornito la sua visione. Qual è la sua posizione in merito?
“Da quando sono presidente si è sempre proceduto a chiedere un rimborso delle spese di impagliatura e non vi sono mai state lamentele. Anche il regolamento ministeriale mi pare chiaro in merito. Sono pertanto favorevole a continuare come si è sempre fatto.
Se vi fosse una interpretazione diversa, che cambierebbe la situazione, le società di corse dovrebbero accollarsi ulteriori oneri e in una situazione di taglio delle risorse come quella attuale questo significherebbe dover sopportare pesanti perdite di bilancio.”
www.gioconews.it 39 06 2024
Ippica
IPPICA TRE È IL NUMERO MAGICO
Alessandro Arletti
La nuova frontiera del divertimento
Alessandro Lama, presidente di Federamusement Confesercenti, fa il punto sul settore del gioco senza vincita in denaro, in vista della bella stagione
di Michela Carboni
attesa dell’estate, che porterà numerosi turisti in Italia, come sta andando il settore amusement? Lo abbiamo chiesto ad Alessandro Lama, presidente di Federamusement Confesercenti, il quale rimarca il fatto che “come tutto il settore turistico l’amusement si dimostra sempre di più punto di forza del comparto in crescita. Se le regole fossero accettabili, diventeremo un traino per l’economia, un momento di socializzazione e potremmo definirci la nuova frontiera del divertimento”.
Quali sono le novità in termini di prodotto?
“Lo sforzo strategico e intellettuale dei produttori nazionali e internazionali è puntato più a trovare soluzioni che permettano di ottenere le omologhe dell’Agenzia delle dogane e dei monopoli, più che sviluppare la vera e propria innovazione, l’impossibilità di importare il 90 percento delle novità estere o la barriera che blocca la creatività sono i veri problemi.”
Le sale giochi come si stanno preparando per l’estate?
“Il settore, come sapete, è formato da un fitto tessuto di aziende familiari e da poche aziende di media dimensione, se da una parte ci si stanno ‘leccando’ le ferite del Covid prima (sì sembra un sogno, ma non lo è), degli aumenti energetici dopo, e delle barriere ora, dall’altra parte lo sforzo operativo del tessuto imprenditoriale italiano riesce a trovare soluzioni, ed ecco che già dai primi caldi (in anticipo quest’anno) i nostri associati si sono rimboccati le maniche. Ma non sembra bastare.”
Il target delle sale giochi è cambiato e come?
“Lo sviluppo cognitivo delle nuove generazioni è impressionante ed ecco che non basta più l’offerta che anche fino a pochi anni fa soddisfaceva la clientela (ricordiamo famiglie, nonni, nipoti), ma l’obiettivo è di entusiasmare e sorprendere dare in una area dedicata alla socializzazione quello che invece si perde di fronte a una consolle.”
Le sale al mare sono ancora attrattive per i turisti?
“Assolutamente, ma certo l’offerta va ‘tagliata’ sulle locali necessità, sui flussi
verticali che a volte non sono omogenei, la mancanza di tanti turisti dell’est è compensata da tanti arrivi da altri paesi. Insomma l’impresa familiare o no deve evolversi, perchè il mercato che una volta cambiava in anni ora cambia in mesi.”
A livello normativo, cosa auspicate?
“Innanzitutto far comprendere la necessità di staccare fortemente il nostro comparto da quello pur lecito delle vincite in denaro, riaprire il tavolo tecnico con Adm e soprattutto trovare una strada ‘politica’ che possa sostenere le nostre ambizioni di comparto. Insomma se è vero basta proroghe che sono solo un palliativo, quale è l’alternativa?”
Come associazione, quali sono i temi su cui state lavorando?
“La definizione e chiarimento dei famosi ruote e rulli, una serie di faq in collaborazione con un ente di certificazione, nell’assoluto rispetto dei ruoli, sono state presentate ad Adm e attendiamo (da tanto tempo) risposte.”
A livello territoriale quale è la situazione per il settore?
“Abbiamo un incremento dei risultati a livello nazionale, ma alcune regioni con alcune leggi specifiche, soprattutto sulle Ticket redemption, ci preoccupano. Così si mettono a rischio investimenti e capitali su attrezzature faticosamente acquisite negli anni ed ancora redditizie e interessanti per il pubblico (anche perché come abbiamo visto le alternative sono poche)”.
Cosa auspica per l’amusement italiano?
“Un futuro in cui la nostra dignità di lavoro speciale e, permettetemi, sociale per famiglie e bambini venga riconosciuto e di non essere più considerati la costola di altri settori. Lo meritiamo veramente.”
www.gioconews.it 40 06 2024 Amusement
IN AMUSEMENT
Alessandro Lama
Anno di gloria a Bologna
MENTRE LA SQUADRA DI CALCIO DEL CAPOLUOGO EMILIANO REGALA UNA STAGIONE
DA SOGNO AI SUOI TIFOSI, RIANIMANDO UNA PASSIONE ANTICA IN CITTÀ, ANCHE NEL
FLIPPER SPORTIVO SI INIZIA A PARLARE DI DOMINIO BOLOGNESE
di Vincenzo Giacometti
Colpo di scena nel flipper sportivo italiano. Anzi, due. Il primo avviene nella classica provvisoria del Circuito nazionale italiano Ics 2024 (Italian Championshio Series) con il bolognese Luca Fredella che al termine della quinta tappa delle sette in programma nell’intera stagione mette tutti dietro di sé superando il brianzolo Roberto Pedroni, che aveva guidato la classifica in tutte le tappe precedenti. Pur essendo sempre stato fiancheggiato dallo stesso Fredella, sempre in corsa per il vertice e staccato di pochi punti, in attesa soltanto del sorpasso definitivo. Che è arrivato, puntuale, con la quinta gara di Milano, rappresentata dal torneo ormai “storico” Mad4Pinball, ospitato come tradizione dallo Showroom Morlacchi, per l’ottava volta consecutiva. Una sfida che ha riunito 64 tra i più forti giocatori italiani ed esteri, riunendo anche giocatori provenienti da Svizzera, Ungheria e Regno Unito. Per Fredella tuttavia non si tratta di una novità, visto che il vero exploit lo aveva fatto lo scorso anno, quando era già salito sul gradino più alto del podio conquistando il Mad4Pinball. Stavolta il successo è arrivato dopo la finale a due andata in scena contro il player lucano Giuseppe Violante: numero quattro in Italia e, ora, anche numero quattro del Circuito Ics 2024, venendo subito dopo Roberto Pedroni (ora secondo) e Francesco Sacco (terzo), a due gare dal termine. Mentre in quinta posizione del Circuito si trovano il pavese Fabio Francescato e il romano Gabriele Tedeschi con lo stesso punteggio.
In apertura però parlavamo di un duplice colpo di scena: ed è proprio così, visto che il successo di Fredella a Milano (che si somma peraltro al precedenti di Forlì del mese scorso) gli vale anche un balzo in avanti nella classifica del Circuito europeo Ecs – European Circuit Series, al quale apparteneva il Mad4Pinball come unica tappa italiana. E ora Fredella è il nuovo numero quattro del circuito europeo, anche se al secondo posto, in questo caso, c’è ancora il solito Pedroni. Dietro soltanto allo svedese Arvid Flygare (autentico astro nascente del flipper mondiale), mentre al terzo posto si trova lo svizzero Michael Trepp, presente anche a Milano dove ha ottenuto a sua volta un terzo posto. Altri italiani in buona posizione nel Circuito europeo: Giovanni Parisella, al 14esimo posto e Mirko Plumari, in posizione 21 che potrebbero aver ipotecato un posto nel Final Match che si svolgerà a inizio 2025, mettendo in palio un posto per il prossimo Mondiale. E a proposito di Coppa del Mondo: intanto ci sarà da gustarsi l’edizione 2024 che andrà in scena proprio questo mese, dal 7 al 9 giugno, a Murrieta, in California, nel quartier generale di Jim Balsito, operatore del mondo Amusement ma anche uno dei più forti giocatori di flipper sportivo sulla scena americana, quindi del mondo. Un evento da non perdere al quale partecipa il nostro orgoglio nazionale, Daniele Acciari, ovviamente partendo tra i favoriti, dopo i quattro titoli iridati già ottenuti in precedenza.
www.gioconews.it 42 06 2024 Flipper
FLIPPER SPORTIVO
Luca Fredella
La classifica del circuito europeo ECS 2024
La classifica ICS 2024 al termine del 5° round
Ipo a Sanremo è sempre record
IL TORNEO NELLA CASA DA GIOCO LIGURE HA OFFERTO UN MAIN EVENT DA 3.828 ISCRIZIONI PER UN MONTEPREMI DA OLTRE 1,7 MILIONI DI EURO. IL CAMPIONE INDISCUSSO È ALESSIO ALBORE.
di Cesare Antonini
chiude con la vittoria di Alessio Albore il Main Event dell’Ipo Sanremo 2024, l’edizione con il numero più alto di iscritti dalla sua nascita. L’Italian poker open, brand di PkLive360 nato a Campione d’Italia e poi ormai in formato itinerante, continua a mietere record nel casinò matuziano. Con l’organizzazione Euro Rounders e, ovviamente, texApoker che gestisce il gioco dal vivo nella casa da gioco ligure, va in archivio un torneo da 3.828 entries e un prize pool che ha surclassato il garantito da 1 milione di euro per arrivare a oltre 1,7 milioni di euro con una prima moneta da 250.000 euro. A fronte di un investimento di 550 euro il Roi per le prime posizioni è davvero entusiasmante.
Passeremo poi ai commenti della casa da gioco e, adesso, voliamo alla cronaca della finalissima.
In effetti il torneo è terminato in modo piuttosto curioso, visto che a 3 left il secondo e il terzo hanno preferito lasciare trofeo e primo premio al chip leader dividendosi la parte restante del prizepool. Il motivo? La differenza abissale in chip (130BB contro 10BB ciascuno degli inseguitori).
I FINALISTI
in sul chip leader trovando lo snap call.
Board: 5♥️ 5♠️ J♠️ A♣️ Q♦️
Alessandro Orsi, protagonista indiscusso per tutti e 3 i day precedenti, è il primo ad uscire e deve accontentarsi di un premio da 25.200 euro, mentre Albore consolida la sua chip leading al tavolo.
Un altro player protagonista della storia di Ipo, l’italo albanese Mario Llapi, è uscito al settimo posto. Siamo ancora al livello T500K e la guerra tra short stack si risolve con un coin-flip a favore di Gouzil Hervé che va all-in con 4♥️ 4♣️ da bottone trovando lo snap call di Llapi con A♠️ 10♣️ (entrambi hanno circa 10bb, con Hervé che copre di poco lo stack dell’avversario).
Board: J♠️ 4♦️ 2♣️ 9♦️Q♣️
Il tavolo finale è ripartito dai bui 200K/400K, ante 400K, livelli da 75 minuti e una prima moneta dal 250mila euro riservata al primo classificato.
In ottava posizione perdiamo subito Alessandro Orsi ottimo grinder online che a Sanremo continua a centrare ottimi risultati. A novembre 2023 aveva dominato il late stage del Wsop Circuit uscendo quinto. Stavolta esce ottavo ma ottiene poche centinaia di euro in meno di premio. In ogni caso si conferma anche un ottimo player dal vivo.
Siamo ai blind 250K/500K, ante 500K
Apre Alessio Albore da UTG con A ♠️ K♠️ (stack 48M) e Ale Orsi da Small blind si trova con 7♠️ 7♦️ e decide di andare all-
Il 4 al flop è quasi una sentenza per Llapi che già al Turn è drawing dead. Il buon Marione viene eliminato in settima posizione per 32.300€, mentre il suo avversario torna a respirare con oltre 20x a disposizione in fase 6-handed. Per Llapi è il secondo final table centrato nella storia dell’Italian poker open. Nel 2017 aveva centrato la seconda posizione di un torneo da 3.003 entries a Campione d’Italia e che era stato vinto da un certo Andrea Shehadeh. Per Mario 160.000 euro di premio e un’ottima performance ancora per un player dall’ capacità indiscusse.
Cambia il livello e sale a 300K/600K ante 600K e in sesta posizione perdiamo Valerio Marino. La dinamica è cutoff contro small blind con Marino che si trova a pushare i suoi 13x con A
trovando il re-shove di Francesco De Rose con
www.gioconews.it 44 06 2024
♦️
♥️
J♥️J♦️ BOARD: 9♥️ 9♦️ J♣️ 10♥️ 8 ♣️ Scala contro full house e per VaSI Poker
Q
ITALIAN POKER OPEN
Mario Llapi
Alessio
Albore
€ 250.000 2. 170.000 3. 115.000 4. 81.000 5. 57.500 6. 42.500 7. 32.300 8. 25.200 IL PAYOUT 1 Giulio Colazzo 12.025.000 2 Alessio Albore 37.725.000 3 Giancarlo Del Barone 12.450.000 4 Valerio Marino 26.775.000 5 Gouzil Hervé 20.000.000 6 Francesco De Rose 8.950.000 7 Mario Llapi 13.750.000 8 Alessandro Orsi 22.125.000
Segui qui il video del tavolo finale
1.
lerio Marino un premio da 42.500€ con la fase 5 handed che si presenta così dopo le prime eliminazioni.
Alessio 93M (154BB)
Giancarlo 20M (33BB)
Francesco 19M (33B)
Hervé 15M (24BB)
Giulio 6.7M (11BB)
Non riesce a riprendersi Giulio Colazzo che esce al quinto posto sempre al livello precedente. È proprio lui ad aprire da bottone e va direttamente all in per 13 milioni con K♦️Q♠️ ma da piccolo buio Alessio Albore spilla A♠️ Q♥️ e re-shova.
Board: J♦️ 6♣️ 2♦️ 8♣️ 2♠️
Giulio Colazzo incassa i 57.500 euro riservati al quinto classificato mentre Alessio Albore prende ancor più vantaggio sugli avversari.
Per arrivare alla fas three handed Giancarlo Del Barone esce al quarto posto ai blinds 400K/800K, ante 800K.
Per lui un epilogo clamoroso: va in all in da Un-
der the gun in 4 handed con K♣️ 7♣️ (stack 6,7M), passa il bottone e Francesco De Rose con Q♠️ Q♦️ si limita al flat pur avendo soltanto 11 milioni dalla sua parte mentre Alessio Albore da grane buio con A♥️ K♠️ va all-in (è il chip leader del torneo con oltre 118 bui) e Francesco De Rose clamorosamente passa.
Board: 9♠️ 4 ♥️ 2 ♠️ 10♠️ 2♣️
Alessio Albore ha praticamente quasi tutte le chip al tavolo (over 130BB) mentre i suoi avversari rimangono con 10 blind ciascuno.
Alla fine il secondo e il terzo classificato accettano di dividersi il prizepool restante lasciando trofeo e prima moneta ad Alessio Albore, che diventa il campione del Main Event Ipo. Alessio intasca 250mila euro mentre i due runner-up prendono 142mila e 500euro a testa.
MASTER, MATTEO ZANARDI VINCE L’ENNESIMA EDIZIONE DEI RECORD!
Con 517 entries anche l’Ipo Master da 1.100 euro di buy in e tradizionale format che finisce col Main e della struttura giocabilissim, centra l’ennesimo record. A premio sono andati 71 player con i nove finalisti si sono dati battaglia senza esclusione di colpi fino al raggiungimento di un deal a sei che premia Zanardi con una moneta da 48.000 euro.
1 Matteo Zanardi € 73.500 (48.000 after deal)
2 Davide Muccini 52.800 (42.000 after deal)
3 Eugenio Peralta 39.500 (37.000 after deal)
4 Giovanni Bellini 29.400 (36.000 after deal)
5 Mattero Orchide 21.900 (35.000 after deal)
6 Samy Benjima 16.400 (35.000€ after deal)
7 Francesco Gambino 12.400
8 Giuseppe Ferraro 7.400
9 Gabriele Fecchio 5.850
IL COMMENTO DEL CASINÒ E I DATI FINALI!
Il bilancio finale di queste due settimane dedicate al poker internazionale al Casinò di Sanremo parla di 3.828 entries solo al Main Event per un montepremi del solo evento principale di 1,8 milioni euro, il risultato più ricco mai totalizzato da un torneo di poker da 550 euro di “buy in” a Sanremo, che ha quasi bissato il milione garantito alla partenza.
Dal 27 aprile al 9 maggio le iscrizioni complessive a tutti i tornei di poker, Ipo compreso, sono state 6.786, con una media giornaliera di 655 player. Hanno affollato i tavoli ben 4407 player, di cui 3828 iscritti al Mai. Un successo, che ha assicurato una prima moneta di 250.000 euro e un montepremi complessivo di 800.000 euro per il tavolo finale riservato a 8 giocatori.
“È stata una bella pagina di poker, che ha sancito nuovi record di partecipazione. Il flusso continuo di pokeristi ha riversato in città e nelle sue strutture ri-
cettive più di 10 mila presenze considerando i numerosi accompagnatori”. A sottolinearlo è il presidente e amministratore delegato del Casinò di Sanremo, Gian Carlo Ghinamo che in questo modo commenta il successo dell’Italian poker open.
“La poker room del casinò - ha proseguito - ha registrato numeri importanti, superando gli obiettivi delle edizioni precedenti, un successo che premia le proposte di intrattenimento del casinò di Sanremo, realizzate in collaborazione con texApoker.”
I prossimi eventi sono già alle porte: il Wpt prime Sanremo si svolgerà dal 31 maggio al 10 giugno. Il programma prevede il Wpt prime Main Event da 1.100 euro dal 6 al 10 giugno, oltre a una serie di tornei collaterali a partire dal 31 maggio. Oltre al montepremi finale il grande vincitore conquisterà anche un seat per il Wpt World championship 2024 al Wynn Las Vegas.
www.gioconews.it 45 06 2024 IPO A SANREMO È SEMPRE DA RECORD
Poker
IPO
Matteo Zanardi
Alessandro Orsi
La nuova baia dello “squalo” è in Liechtenstein
LO SHARKBAY, FORMAT DI EURO ROUNDERS ORGANIZZATO NELLA GC POKER ROOM DI BENDERN, SFONDA IL GARANTITO DA 300MILA FRANCHI SVIZZERI ED È UN SUCCESSO DA 1.199 ENTRIES
di Cesare Antonini
torneo infinito ha trovato una sua conclusione con la storia dello svizzero Nabil El Hage che ha sconfitto un field di 1.199 entries che ha portato il prizepool alla cifra di 384.500 franchi svizzeri superando di gran lunga il garantito alla vigilia fissato in 300.000 monete.
Sono questi i numeri finali del Main Event dello Sharkbay organizzato da Euro Rounders e PkLive360 alla GcPoker Room di Bendern, in Liechtenstein. Un successo che conferma la bontà della serie di eventi che le due società stanno organizzando in uno dei migliori casinò della regione. Numeri sempre in crescita e qualsiasi format con ogni taglio di buy in sembra ormai andare da solo. Se manca qualche azzurro, di sicuro i field locali e dai Paesi vicini non mancano assolutamente all’appello e i numeri lo dimostrano.
Gli eventi in Liechtenstein continuano ma ora una bella pausa per Er e PkLive360 e si torna a luglio, dall’8 al 15 per il format Warriors da 200mila franchi svizzeri garantiti e 50mila riservati al primo classificato.
Passiamo ora alla cronaca del tavolo finale dopo tantissimi giorni di gioco nella meravigliosa
poker room di Bendern. Il risultato era altamente imprevedibile, soprattutto perché, nella fase a 7 giocatori, i giocatori rimasti hanno tentato di concludere un accordo, al quale proprio lo stesso Nabil ha posto il veto. Poco dopo, si è ritrovato ad essere lo stack più corto con soli 3,5BB. Tuttavia, nel poker, tutto può succedere finché c’è una fiche in gioco. E lo svizzero smentisce quella legge non scritta per la quale, chi rifiuta qualsiasi deal, di solito esce per primo o a poche posizioni da quel momento in cui ha pronunciato il fatidico “no”. Tuttavia Nabil ha voluto bene al poker perché un deal a 7, nonostante l’ora fosse tardissima nella giornata di lunedì, è sempre e comunque la morte del gioco e non onora il trofeo.
3. Stonewall Jackson
4. El Hage Nabil
5. Todorovic Goran 6.200.000
6. Yolcu Fedai 5.175.000
7. Farcas Alin Cosmin 3.425.000
8. Noizz 3.300.000
Alla fine, però, a tre left ha dovuto accettare un accordo con Symeon Alexandridis e “Mexxess” ma stiamo parlando di condizioni del tutto differenti.
C’è voluto un giorno in più per decidere il finale dello Sharkbay. Visti i numeri al final day si sono ripresentati in 118 e chi segue i tornei live sa benissimo che con qualsiasi struttura sarebbe stato impossibile
www.gioconews.it 46 06 2024
IL Poker
1. “Mexxess” chips 18.650.000 2. Alexandridis Simeone 8.375.000
7.550.000
6.850.000
FINAL
SHARKBAY
TABLE/ IL COUNT DI PARTENZA
Nabil El Hage
concludere il torneo entro la giornata. E anche facendo le ore piccole. Si è deciso per un Day aggiuntivo dopo il fallimento del tentativo di accordo come abbiamo raccontato poche righe fa.
A uscire in ottava piazza è “Noizz”. La prima eliminazione è avvenuta poco dopo l’inizio del gioco, con blind a 150K/300K. La mano si è svolta pre-flop, con uno showdown cruciale tra “Noizz,” lo stack più corto, e Yolcu Fedai.
Fedai, giocando dall’hijack, ha aperto con K♣️ Q♣️. “Noizz”, dal bottone, è andato all-in con 10♠️ 10♥️, con uno stack di circa 3,5 milioni. Dopo il fold dei bui, Fedai ha deciso di chiamare con il suo stack di 5 milioni. Il board è sceso 3♥️ A♥️ Q♠️ 9♥️ 3♠️, consegnando una “dama” al flop a Fedai, sufficiente per proteggere la mano ed eliminare “Noizz”.
“Noizz” esce dal torneo all’8° posto, guadagnando 6.000 Chf. I restanti sette giocatori continuano, con “Mexxess” ancora in testa al gruppo mentre l’azione procede. Questa eliminazione spinge Yolcu Fedai tra i migliori del count rendendo ancora più avvincente la competizione al tavolo finale.
Prima di discutere della prossima eliminazione, dobbiamo menzionare la prestazione di Nabil El Hage al tavolo finale, che prevedeva bui di 250.000/500.000, un big blind ante di 500.000 e uno stack medio di 8,5 milioni.
Lo stack più corto è andato all-in nella primissima mano con 8♦️ 5♦️ dal bottone, trovando il call di Alin Cosmin Farcas dal BB con K♣️ 7♣️. Sul board c’erano J-J-9-9-A, ed è split.
Poche mani dopo, Alexandridis ha aperto da under the gun, El Hage è andato all in per 2.125.000, Alin Cosmin Farcas ha chiamato da BB e, e Symeon si è buttato nella mischia. Su 5♥️ A♥️ Q♦️ dopo il check di Farcas, Symeon punta 2 milioni e Farcas passa.
Allo showdown, Symeon ha spinto K♠️ 4♠️ in un puro bluff ICM, mentre El Hage ha girato A♠️ K♥️. Turn 7♠️, River K♣️, ed è un triple up per il futuro winner.
Non molto tempo dopo, Fedai Yolcu è andato all-in con coppia di 4, trovando El Hage pronto a reshovare con QQ. Il board: 2♥️ 7♠️ 5♦️ A♥️ 6♠️ ed El Hage è tornato in vettacon oltre 13 milioni di chips!
È Fedai Yolcu ad uscire al settimo posto quando i bui salgono a 300K/600K, ante 600K e incassando 8.600 franchi. Lo seguirà Stonewall Jackson, eliminato al sesto posto, sempre allo stesso livello. Nabil El Hage ha preso il comando del gioco continua a martellare e, dopo un bel piatto vinto contro Farcas, che ha passato al river, nella mano successiva ha chiamato dal bottone con K♦️T♣️ il jam di Stonewall Jackson con K♣️ 5♣️ per circa cinque bui.
Il board 7♦️ A ♠️ Q♦️ 9♥️ 10♦️ ha mandato fuori Jackson mentre El Hage continua a volare.
Alin Cosmin Farcas și piazza quinto sempre nello stesso livello di gioco che ha continuato a mietere vittime. Goran Todorovic che va all in per oltre 6 milioni
di gettoni, Farcas ha solo 3 milioni davanti rimasti e va all-in anche lui dallo small blind, mentre Alexandridis ha tankato dal big blind per poi passare: JJ vs A10 offsuit e il board rinforza addirittura i fanti eliminando Farcas: Q♦️ 9♥️ 5
4
. Ora giochiamo 4 handed con Nabil El Hage in vantaggio, seguito da Alexandridis con più o meno lo stesso stack.
Nonostante l’eliminazione causata, Todorovic deve lasciare il torneo in quarta piazza e sempre al livello T600K.
Goran apre dal bottone con coppia di “donne”, “Mexxess” dal grande buio è andato all-in con AA per un super cooler. Todorovic ha chiamato istantaneamente per uno stack effettivo di 9.750.000.
Board: 9♦️5
6
4
che non cambia nulla e, rimasto con 1.5BB, Todorovic va all-in senza guardare le sue carte e realizza un 4-up con 10-8 su 2
Due mani dopo, Alexandridis ha chiamato dal grande buio con K
e l’all-in di Todorovic con A
e Todorovic è stato eliminato in quarta piazza.
Ora i tre sopravvissuti si prendono una pausa per cercare di capire i numeri per un possibile accordo in con l’Indipendent chip model. Stavolta il deal c’è: gli stack in gioco erano Symeon Alexandridis con 19.075.000, “Mexxess” con 19.800.000 e Nabil El Hage con 20.650.000. Dopo aver accantonato 5.100 franchi per il vincitore ecco la distribuzione dei premi.
Ecco la mano che ha eliminato Symeon Alexandridis in terza piazza perché i player hanno continuato a battagliare per la prima moneta. Nabil El Hage ha aperto dal bottone con A♥️ 2♣️, “Mexxess” ha foldato e Alexandridis è andato allin con J♣️ 10♣️, trovando il call di El Hage. Il board: 7♦️ 7♥️ 2♠️ 9♣️ 9♦️ e Alexandridis si è dovuto accontentare del terzo posto. El Hage ha raggiunto lo stack più grande e alla fine è riuscito a prendersi anche i 5.100 destinati al primo.
I due giocatori rimasti hanno giocato solo poche mani in heads-up prima dello show down decisivo: Nabil El Hage con A♥️ K♥️ contro “Mexxess” con A♦️ Q♠️ su un board di 9
6
J
. A Nabil El Hage il bonus per il primo classificato e il prestigioso trofeo!
www.gioconews.it 47 06 2024 LA NUOVA BAIA DELLO “SQUALO” È IN LIECHTENSTEIN
♥️
♣️ J
♠️
♠️ K♦️
♣️
♥️
♦️
♦️
♣️
♦️
♥️.
9
4
7
6
♥️
♦️
♥️: il
ha 4♦️ 9♥️ A♥️ J♥️ K♥️
♠️ Q
8
board
♣️
♣️
♥️
♠️
Poker
Chf 63.000 2. “Mexxess” 38.000 3. Symeon Alexandridis 27.300 4. Goran Todorovic 20.600 5. Alin Cosmin Farcas 16.300 6. Stonewall Jackson 12.300 7. Fedai Yolcu 8.600 8. Noizz 6.000 FINAL TABLE/ I PREMI 1. Nabil El Hage Chf 41.590 2. “Mexxess” 41.500 3. Symeon Alexandridis 40.750 FINAL TABLE/ IL DEAL A TRE
8
2
♦️
1. Nabil El Hage
È Andrea Shehadeh a ruota libera in volo per Las Vegas
DAL LIVE ALL’ONLINE
IL TALENTO DEL POKER
AZZURRO DICE LA SUA IN UNA CHIACCHIERATA SENZA
LIMITI E A 360 GRADI
di Cesare Antonini
pronto per 40 giorni di Las Vegas, Andrea Shehadeh, uno dei talenti più puri del poker d’Italia, sia live che online e che sta per sbarcare alle World Series of Poker. Lo spazio è poco e andiamo al sodo. Come sta andando il gioco di Andrea Shehadeh in questo periodo? “Difficile dirlo, nei tornei online è sempre una montagna russa incredibile e a volte sei scoraggiato, altre riesci a vincere e le cose vanno meglio. Non si fanno mai i conti sullo short term e non ci si abbatte mai nei momenti di downswing. Per questo per me sarà difficile valutare anche i 40 giorni di Las Vegas perché gli spending saranno alti e anche se giocherò molto non lo farò mai come se stessi giocando online. I tornei che giocherò alle Wsop sono quelli che di solito faccio in due giorni a casa.” Tutto vero.
Parliamo del momento di boom e di continua crescita del poker live. Shehadeh sottolinea il buon momento del casino di Sanremo: “Ci voleva una location così, amata dai player da sempre e, per me, vicinissima a casa con poche ore di macchina - spiega Shehadeh - devo dire che l’ottimo lavoro di Texapoker sta riportando la casa da gioco ligure a livelli che abbiamo ben conosciuto nel passato. Sembra essere diventata la Campione d’Italia di qualche anno fa e devo dire che è merito di un’organizzazione che continua a migliorare sempre di più, di torneo in torneo”.
Il momento del poker live è pazzesco, vero, e nei field immensi si trova di tutto, tantissime caratteristiche. Come ci si comporta al tavolo per arrivare a vincere? “La scaltrezza del reg sta nell’adattarsi all’avversario che ha di fronte e chi è preparato sa bene cosa mettere in pratica. Puoi studiare quello che ti pare ma il recreational player non giocherà mai se-
condo i range che hai studiato e gli schemi che hai preparato - spiega Shehadeh - poi sta a te decidere come approcciare il gioco. A Vegas tra reg non tendono a farsi la guerra, c’è troppa value da prendere tra gli omini. C’è molto rispetto sotto i 3mila e al tavolo ci sono sempre 2-3 reg medi. Chiaramente il livello cambia quando si alza il buy in. Poi dipende da tanti fattori se pensiamo al main delle Wsop dove 20 left arrivano tutti giocatori sensati e comunque fortissimi. Ma nell’albo d’oro, non me ne vogliate, credo che abbiano vinto pochissimi player veramente capaci.”
Il punto di Andreino anche sull’offerta online dove, ovviamente, è sempre presente perché è il suo lavoro: “Non mi fa impazzire la formula Mystery Bounty che ora troviamo dappertutto. La maggior parte dei player lo giocano perché i nuovi format e chi ha perso la voglia rigioca. Ma io penso che stiano ammazzando il gioco perché sei al tavolo decine di ore e metà del prize pool va nelle buste misteriose. Quindi rischi di giocare 18 ore di torneo per fare break even se non prendi una taglia. Ovviamente se stati multitablando va bene ma dal vivo è ancora peggio perché puoi buttare tre giorni in un festival solo su quello. Il vantaggio è che attira un sacco di recreational player ma il Roi che hai con lo stesso livello di field dipende dalle taglie che peschi”.
Qualche idea per migliorare il format, Shehadeh, ce l’ha: “Come detto, il format per il mercato è ideale ma forse andrebbe messo nei Bounty il 30 percento delle taglie e concentrarle magari al tavolo finale per legarle alle skill. Quindi non puntare tutto sul gambling e dare maggiore spazio all’abilità per premiare chi arriva in fondo.”
E pensare che qualche tempo fa molti player non ne volevano più sapere dei progressive knockout: “Adesso io infatti li cerco come il pane anche se non ne potevo più come tanti - prosegue il reg azzurroaddirittura credo che dal vivo possa funzionare moltissimo anche se difficile da gestire. Una volta l’ho giocato ad Amsterdam e ho visto un 5mila dollari Pko organizzato davvero molto bene con i Floorman che gestivano le taglie. Ovviamente non è semplice seguire l’andamento di tutte le eliminazioni e le quote da assegnare ai giocatori ma con un’organizzazione buona si può fare e può essere molto divertente”.
www.gioconews.it 48 06 2024 Poker
viaggio di Gioco News alla scoperta dei casinò europei, e che ha già fatto tappa in Francia, Lussemburgo, Belgio, Paesi Bassi e Germania, prosegue a giugno in Austria. E a fare da cicerone è Erwin van Lambaart, stavolta nelle vesti di general manager di Casinos Austria, mentre il mese passato, in qualità di presidente dell’European casino association fresco di rielezione, ha fatto il punto, sempre per Gioco News, sullo stato di salute e sulle prospettive dell’industria delle case da gioco europee.
Olandese di nascita, da tempo attivo nel settore dei casinò in diversi paesi, inclusa l’Olanda, dal 2022 è amministratore delegato di Casinos Austria e Austrian Lotteries. Quali sono le principali caratteristiche e i punti di forza dei casinò austriaci rispetto al panorama europeo?
“Con origini olandesi ed esperienza internazionale nel settore dei casinò, ho acquisito un profondo apprezzamento per le qualità uniche che Casinos Austria apporta al panorama dei casinò europei. La mia carriera è iniziata nell’industria dell’ospitalità e si è ramificata nell’intrattenimento dal vivo, compreso il teatro e la televisione, ponendo solide basi in creatività e capacità organizzative. Questa esperienza si è rivelata preziosa quando ho assunto il ruolo di gestione a Holland Casinos nel 2016.
Dopo la mia nomina ad amministratore delegato di Casinos Austria nel 2022 ho intrapreso un viaggio interessante all’interno di un gruppo di gioco d’azzardo che abbraccia l’intero spettro del gioco moderno - dai casinò tradizionali alle lotterie, ai terminali di videolotterie, alle scommesse sportive e a un’ampia offerta di gioco online per gli austriaci.
I casinò austriaci si distinguono sotto diversi aspetti sulla scena europea. Le nostre strutture si caratterizzano per la loro posizione impareggiabile nei punti caldi del turismo della nazione, che vanno dalle località di sport invernali alle grandi città e agli idilliaci rifugi estivi sui
Quella fortunata dozzina
IN TERRA AUSTRIACA IL MONOPOLIO DEL -
LE CASE DA GIOCO È ESERCITATO DAL 1967
DA CASINOS AUSTRIA: GRAZIE ALLE LORO
PRESTIGIOSE LOCATION E A UN QUADRO
NORMATIVO MIRATO MA FLESSIBILE, SOLO
NEL 2023 SONO STATE VISITATEI DA QUASI
DUE MILIONI DI PERSONE
pittoreschi laghi austriaci. Molte delle nostre strutture sono situate in edifici notevoli, a volte storici, che offrono un’atmosfera grandiosa ma accogliente che fonde il patrimonio culturale con l’intrattenimento contemporaneo. La nostra dedizione al calore e all’ospitalità è fondamentale per l’esperienza dei casinò austriaci, promuovendo un ambiente conviviale in cui gli ospiti sono apprezzati e accuditi con cura, creando così una base di clienti fedele e posizionando i casinò austriaci come destinazioni privilegiate per i clienti nazionali e internazionali.
Inoltre, i casinò austriaci sono famosi per l’organizzazione di eventi eccezionali, come gli European Poker Championships. Questi eventi, eseguiti con meticolosa attenzione ai dettagli, consolidano lo status dell’Austria come centro di intrattenimento da casinò di prim’ordine.”
Casinos Austria detiene il monopolio sui casinò in Austria, un po’ come accade nei Paesi Bassi e in totale contrasto con le vicine Francia e Svizzera. Quali sono i vantaggi e le finalità del monopolio e, d’altro canto, esso potrebbe rappresentare uno svantaggio competitivo, soprattutto rispetto alle strutture situate oltre confine?
“Il monopolio di Casinos Austria sull’industria dei casinò in Austria riflette un approccio attentamente regolamentato, che dà priorità al gioco responsabile e al benessere dei nostri ospiti. Questo modello garantisce il poter fornire uno standard di servizio uniformemente elevato e pratiche di gioco responsabili in tutte le nostre sedi. La struttura di monopolio consente una supervisione e una gestione rigorose, il che è vitale data la natura sensibile del settore del gioco d’azzardo. Inoltre, considerando le dimensioni dell’Austria, il monopolio rappresenta l’approccio più efficiente in termini di risorse alla regolamentazione del gioco d’azzardo. Questo modello consente un quadro normativo mirato, consentendo un rapido adattamento alle esigenze del mercato pur mantenendo i più elevati standard di protezione dei giocatori.
www.gioconews.it 50 06 2024
Casinò
IL AUSTRIA
di Anna Maria Rengo
In termini di competitività Casinos Austria rappresenta un forte concorrente nonostante i contrastanti modelli di mercato aperto nei Paesi vicini. Il nostro impegno per l’eccellenza nell’ospitalità e nelle esperienze di gioco ci ha fruttato un seguito fedele, inclusi numerosi ospiti provenienti da oltre confine. In sostanza, anche se il modello monopolistico può sembrare limitante nella portata, non ci ha impedito di essere una presenza formidabile nel panorama dei casinò europei, attirando ospiti sia locali che internazionali.”
In Italia i, pochi, grandi e prestigiosi casinò rappresentano un’attrazione turistica e una fonte di occupazione per i territori che li ospitano. Quale contributo danno i casinò austriaci ai loro territori?
“I casinò austriaci, analogamente ai loro omologhi italiani, svolgono un ruolo vitale nel rafforzare le economie e le comunità locali. Fornendo occupazione dal fascino urbano di Vienna allo splendore naturale delle Alpi tirolesi, valorizziamo il vivace settore turistico dell’Austria. Nel 2023 i nostri casinò hanno accolto quasi 2 milioni di ospiti nazionali e internazionali, attirandoli non solo verso le attrazioni della regione ma anche verso le nostre offerte uniche di intrattenimento.
Casinos Austria è profondamente impegnata nel benessere sociale, sostenendo una serie di progetti sociali a livello nazionale e locale, riconoscendo che la nostra prosperità è legata alle comunità in cui viviamo.
Le nostre strutture sono più che semplici centri di gioco; sono fondamentali per lo sviluppo regionale, sostenendo le arti, lo sport e le iniziative culturali, rafforzando i legami comunitari e la crescita economica. Inoltre, essendo una delle principali aziende austriache, contribuiamo in modo significativo alle catene del valore nazionali e locali, sostenendo il nostro impegno e consolidando il nostro status di attore responsabile nell’economia austriaca.”
Sempre parlando dell’Italia, da tempo vige il divieto assoluto di pubblicità per tutte le attività di gioco in denaro, compresi i casinò. Qual è la situazione in Austria e come stanno cercando di promuovere il gioco responsabile senza vietarne completamente la pubblicità?
“In Austria, a differenza del severo divieto di pubblicità in Italia, esiste un approccio più equilibrato verso la promozione delle attività di gioco, compresi i casinò. Il modello austriaco mira a promuovere il gioco responsabile consentendo al tempo stesso la pubblicità di servizi di casinò legali e regolamentati. Questo approccio riconosce che i casinò legali dovrebbero avere la capacità di informare il pubblico sulle loro offerte. Un divieto totale di pubblicità, nel medio termine, darà inavvertitamente origine ad alternative di gioco illegali che non operano secondo le stesse norme rigorose e standard di gioco responsabile e non si preoccupano dei divieti pubblicitari. Ciò può avere un effetto negativo, soprattutto sui giovani adulti.
Per garantire che la pubblicità rifletta i principi del gioco responsabile le autorità di regolamentazione au-
Alla conquista del Paese, e del mondo
Casinos Austria Ag, fondata nel 1967, possiede e gestisce dodici casinò nel Paese, a Baden, Bregenz, Graz, Innsbruck, Kitzbühel, Kleinwalsertal, Linz, Salzburg, Seefeld, Velden, Wien, Zell am See.
Dieci anni dopo, nel 1977, nasce Casinos Austria International, allo scopo di consolidare le attività internazionali del gruppo. Attualmente Cai è attiva in circa quaranta casinò terrestri in sedici Paesi, oltre che su navi da crociera, sale slot, lotterie e online.
striache hanno stabilito parametri chiari per la pubblicità dei casinò. Questi confini garantiscono che gli sforzi di marketing siano condotti in modo socialmente responsabile, concentrandosi sulla trasparenza e sulla protezione dei gruppi vulnerabili, compresi i minori.”
Il gioco online è un’opportunità o una forma di concorrenza per i casinò austriaci?
“Il gioco online rappresenta sia un’opportunità che una forma di concorrenza per i casinò austriaci. Abbiamo una situazione particolare in Austria. Il gioco d’azzardo online è legato alla licenza della lotteria. L’offerta di gioco d’azzardo online gestita con il marchio win2day è l’unica offerta online legale in Austria. Ma ovviamente c’è molta concorrenza da parte delle offerte di gioco d’azzardo online transfrontaliere illegali. Questa situazione particolare non ci consente di perseguire una cosiddetta strategia omnicanale in Austria, poiché i dati dei clienti non possono essere scambiati tra casinò tradizionali e offerte online a causa delle norme sulla protezione dei dati. In Austria osserviamo tre tipologie distinte di giocatori: quelli che si dedicano esclusivamente ai giochi dal vivo, quelli che giocano esclusivamente online e quelli che partecipano a entrambi i format.
A livello europeo il quadro è più sfaccettato. Attualmente il 60 percento dei membri dell’Eca ha una presenza online, evidenziando l’importanza di questo canale non solo per la generazione di entrate ma anche per il coinvolgimento dei clienti oltre i confini fisici del casinò. L’Eca sostiene fortemente che le giurisdizioni consentano anche ai casinò tradizionali di estendere le proprie operazioni al dominio online. Ciò garantisce una transizione senza soluzione di continuità per i clienti tra i due ambienti e consente ai casinò di sfruttare la propria esperienza nell’offerta di prodotti di gioco in entrambi i regni.
Il gioco online non dovrebbe essere visto come un business separato ma piuttosto come un canale di distribuzione diverso per i casinò esistenti. Offrendo giochi da casinò online tramite canali autorizzati e legali possiamo soddisfare le esigenze in evoluzione dei nostri clienti garantendo al tempo stesso pratiche di gioco responsabili.”
www.gioconews.it 51 06 2024 QUELLA FORTUNATA DOZZINA
Casinò
Erwin van Lambaart
Casinò e politica Connubio o separazione?
a
avuto più volte l’occasione di definire anomalo il mercato delle Case da gioco in Italia. In effetti la situazione in cui operano i casinò rappresenta un “unicum” che non ha eguali in Europa e nel resto del mondo. I casinò in Italia sono attualmente gestiti da società per azioni a capitale interamente pubblico e non v’è dubbio alcuno che la politica in qualche modo condizioni la loro attività.
Non era così in passato: i quattro casinò italiani erano gestiti da Società a capitale interamente privato che con alterne vicissitudini e in tempi diversi hanno dovuto cedere il passo generando la situazione attuale. Quando il business dell’azzardo era fiorente le proprietà, che sono sempre state assolutamente pubbliche, la Regione autonoma Valle d’Aosta per il Casinò di Saint-Vincent e i Comuni di Campione d’Italia, di Sanremo e di Venezia per le omonime case da gioco, beneficiavano di ritorni economici oggi impensabili. Basti citare come esempio quanto stabiliva la convenzione o il contratto siglato tra il gestore privato del Casino de la Vallée di Saint-Vincent e l’amministrazione regionale che prevedeva il versamento decadale (ossia ogni dieci giorni) del 72 percento dei proventi lordi di gioco. In estrema sintesi, per ogni 100mila lire incassate la Regione Valle d’Aosta ne introitava 72 mila, con le restanti 28mila il gestore privato sosteneva tutti i costi, dal personale, alle utenze, alle manu-
tenzioni, ecc.. Le mance, suddivise al 50 percento con il personale tecnico, quindi con i croupier, contribuivano a comporre l’utile di gestione della società insieme a quanto avanzava dalla propria quota di riparto dei proventi.
Per la Regione la cospicua liquidità derivante dalla gestione del casinò significava la possibilità di costruire strade, scuole e infrastrutture che, grazie anche all’autonomia concessa dallo Stato con lo Statuto speciale, permisero a una piccola e povera regione di montagna di diventare una destinazione turistica di primaria importanza.
Oggi la cosiddetta quota di riparto dei proventi è scesa al 10 percento, ma si sono anche drasticamente ridimensionati i proventi anche se restano tuttora degne di nota le ricadute economiche che il casinò genera in termini di occupazione diretta e indiretta.
Dopo questo breve excursus storico che, salvo qualche piccola diversità, possiamo attribuire a tutti i casinò italiani, torniamo all’argomento principale: politica e casinò possono rappresentare un virtuoso connubio?
Io dichiaro solennemente di no! I casinò sono aziende e come tali devono essere orientate alla massimizzazione del proprio business. Ciò comporta, spesso e volentieri, la necessità di adottare decisioni rapide, qualche volta anche rischiose o impopolari, che a mio parere non vanno d’accordo con i tempi e i modi spesso eccessivamente riflessivi che
sono propri della politica.
Alla politica affido il ruolo tutt’altro che facile di vigilare sulla correttezza delle gestioni e quello di investire i proventi di sua competenza derivanti dal gioco d’azzardo in attività di promozione della cultura, di cura e di tutela del “sociale” e della “salute pubblica” in tutte le sue espressioni.
Non trovo “etica” l’attuale commistione di ruoli che la politica ha assunto, di controllore da una parte e di gestore, seppure indiretto, dall’altra.
Una confusione che reputo pericolosa e del tutto priva di senso ai tempi nostri.
Non solo, la politica ha per sua natura obiettivi e tempi diversi rispetto ad ogni tipologia di business. I politici si curano di massimizzare la propria attività e conseguire risultati nel volgere del proprio mandato elettorale senza pensare a cosa accadrà nel successivo futuro.
Un’impresa non può permettersi questa leggerezza e quindi deve traguardare obiettivi di lungo periodo avendo cura e attenzione alle tendenze e agli sviluppi del proprio mercato. Vero è che anche per il business le situazioni sono cambiate, fare previsioni è diventato sempre più difficile e poi, a breve, occorrerà fare i conti con l’Intelligenza Artificiale che impatterà sulle decisioni di manager e stakeholder. In conclusione, alla politica spetta in via esclusiva occuparsi della res publica il resto non è, purtroppo o per fortuna, affar suo…
www.gioconews.it 52 06 2024 PANNO NERO
cura di Marco Fiore
HO
ALEX PADURARIU, UNSPLASH
PH.
Comunicazione “business to business” a finalità imprenditoriale, commerciale o professionale, ai sensi delle Linee Guida AgCom (Delibera n.132/19/Cons.)
Il gioco è vietato ai minori di 18 anni e può causare dipendenza patologica.
Per informazioni più dettagliate relative ai rischi di dipendenza patologica della pratica del gioco ed alle probabilità di vincita, consultare le note informative sul sito www.adm.gov.it
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GRAFICA
SHAOLIN PANDA
Una slot bellissima, immersa nella natura e dal sapore orientale, che offre panorami mozzafiato e scenari coinvolgenti. Anche grazie alle animazioni video, molto accurate e non solo dal punto di vista della grafica e dell’estetica, facendo emergere il grande lavoro di ricerca e sviluppo eseguito dai produttori. Del resto, le slot di Octavian Gaming si distinguono da sempre per le elevate qualità grafiche, ma in questo caso il gioco è bello sotto qualunque aspetto, rendendo l’esperienza di gioco ancora più coinvolgente proprio grazie alla simbologia e alle varie interazioni sui rulli. Con il tocco di classe quando arriva il panda con il colpo di kung-fu.
›› SOUND
Se la grafica permette al giocatore di immergersi completamente in queste esperienza naturalistica, lo stesso si può dire anche per la parte audio, che insieme alle componenti visive permette il trasporto completo in questa accattivante dimensione. Le sonorità sono davvero ricercate e gli effetti audio, a dir poco entusiasmanti, riescono a stuzzicare il giocatore, accompagnandolo al meglio in tutte le fasi del gioco, senza però mai disturbarlo. Anzi, intrattenendolo al meglio e stimolandolo quando serve.
››
GIOCABILITÀ
Quella che abbiamo di fronte è una slot a cinque rulli con trenta linee di pagamento che è in grado di offrire un’espe -
Dall’Oriente a colpi di kung-fu
LA SCHEDA
NOME Shaolin Panda
PRODUTTORE Octavian Gaming
DISPONIBILE SU omnichannel
DATA DI RILASCIO giugno 2024
PAYOUT 94%
VOLATILITÀ bassa
rienza di gioco molto ampia e varia, attraverso una serie di interessanti funzionalità. A partire dal simbolo Wild , che quando compare sui rulli sostituisce tutti gli altri simboli tranne: Bonus, Yin, Yang . Ma una delle features più gradevoli è il Mystic Multiplier , in virtù del quale dopo ogni spin uno dei seguenti moltiplicatori può essere assegnato casualmente: X2, X4, X8. Il moltiplicatore influisce su tutte le linee di vincita. Mentre nella Yin Yang Feature il simbolo Yin (presente solo
Una slot piacevolissima. Da giocare e rigiocare, senza mai stancarsi: vuoi per l’ambientazione divertente e coinvolgente, vuoi per le sonorità azzeccatissime, vuoi
sul 2° e 3° rullo) e il simbolo Yang (presente solo sul 3° e 4° rullo) appaiati correttamente sui rulli formano un unico simbolo e pagano una vincita. Insomma, c’è da divertirsi.
›› BONUS
Questa slot è ricca di bonus e non solo di funzioni speciali. In particolare, con tre simboli Bonus si avvia il Festival Bonus, mentre quattro o cinque simboli dello stesso tipo avviano rispettivamente 5 o 10 Free Spins Ma tornando al Festival Bonus: questo consiste in un gioco che può raggiungere al massimo tre livelli. Nei primi due, al giocatore viene offerta la possibilità di scegliere tra tre oggetti. Nel terzo livello viene assegnato un moltiplicatore della vincita ottenuta. Nel primo livello ciascun oggetto può contenere una vincita + livello successivo; oppure una vincita + il Bonus termina. Nel secondo livello ciascun oggetto può contenere: vincita + livello successivo. Oppure vincita + il Bonus termina. Nel terzo livello uno dei seguenti moltiplicatori viene assegnato: Moltiplicatore x2; Moltiplicatore x3; Moltiplicatore x5. Infine, la modalità Free Spins si attiva quando uno o due Wild Verticali appaiono in posizioni diverse sui rulli e ogni simbolo Bonus aggiunge due spin aggiuntivi, fino a un massimo di sei spin.
sicuramente per un motore di pagamento molto dinamico e appagante. Insomma, un prodotto davvero ben riuscito, orgoglio del Made in Italy!
www.gioconews.it 54 06 2024 LA SLOT ONLINE DEL MESE 7 7 7
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mondo degli esport e del gaming rappresenta un importante barometro delle nuove tendenze nell’ambito dell’innovazione digitale e tecnologica.” A dirlo è Cosmano Lombardo, Ceo e founder di Search on media group e ideatore di Wmf, nel presentare la nuova edizione di Wmf - We Make Future, Fiera internazionale e Festival sull’Innovazione Digital, AI&Tech, in programma a Bologna dal 13 al 15 giugno, con già un nuovo record al suo attivo: sono infatti oltre 90 paesi coinvolti, con la partecipazione di oltre 600 sponsor ed espositori.
Si tratta di un’iniziativa che quest’anno proporrà oltre 100 eventi di formazione, business e intrattenimento, con il programma formativo, da sempre centrale nella manifestazione, frutto di una costruzione che prende spunto dalle esigenze della community, dai trend di mercato e dai contributi dei numerosi speaker e ospiti che da tutto il mondo prendono parte al Wmf.
A confermare l’importanza del tema sono gli oltre 90 stage formativi in programma e gli oltre 1.000 speaker che saranno al Wmf 2024. Ogni stage sarà un evento verticale su temi come Artificial intelligence, Social media, advertising, E-commerce, brand, Content creator, ma non solo.
Gli stage formativi si suddividono in Stage Riservati, accessibili solo con Full Ticket, Open Stage, accessibili con qualsiasi tipologia di ticket, e Mainstage a cui è possibile accedere solo con i Ticket Mainstage e Full.
Nel fitto calendario di eventi che popoleranno la manifestazione, come accennato, spicca senza dubbio la sezione eSports & Gaming Fest, con uno spazio di 300 metri quadrati e tre giorni di appuntamenti per tutti gli appassionati di sport elettronici.
L’eSports & Gaming Fest sarà una vera e propria manifestazione dedicata al mondo eSports & Gaming e ai suoi protagonisti: un vero e pro-
Esports barometro dell’innovazione
I VIDEOGIOCHI COMPETITIVI TRA I TEMI CENTRALI DEL PROSSIMO WE MAKE FUTURE, A BOLOGNA
DAL 13 AL 15 GIUGNO
prio “villaggio” dove vivere un’esperienza unica, dove sarà possibile rivivere tutta la storia del videogioco dai primi esperimenti ai tempi moderni, tantissime postazioni e nuove ed esclusive esperienze di gioco tutte da provare in ordine cronologico. Spazio anche, per la prima volta in Europa, al Drone Soccer, uno sport altamente inclusivo e spettacolare: sport futuristico sfrutta droni e tecnologia all’avanguardia, richiamando all’attenzione dei più attenti analogie con il celebre Quidditch del mondo magico di Harry Potter. Nel torneo squadre provenienti da Corea, Italia, India e Cina si sfideranno all’interno della Competition Area (un’arena di oltre 260 metri quadrati), dimostrando abilità, strategia e altissima precisione nel controllo dei droni, veri protagonisti di questa nuova forma di competizione.
Tra i vari appuntamenti che fanno del videogioco competitivo uno dei temi centrali del Wmf 2024 anche un panel realizzato in collaborazione con Esportsmag. it, testata del nostro gruppo editoriale Gn Media, dal titolo “WorkTech Policies - Esport e lavoro: competizione virtuale, nuove strategie di gioco e avanzamento digitale”. Il panel, in programma il 15 giugno alle 10.20 esplorerà l’impatto degli esport sul mercato del lavoro, discutendo nuove opportunità in gestione eventi, produzione multimediale e marketing digitale. Si analizzeranno sfide e prospettive di carriera, nonché implicazioni etiche e sociali come la salute mentale e l’accesso equo nel settore. All’evento parteciperanno Vittorio Andrea Vaccaro, vicepresidente e direttore scientifico del Coni Emilia-Romagna, Regional school of Sport; Emanuela Maio ricercatrice dell’Università di Parma; Luca Pagano, Ceo e cofounder dell’organizzazione esportiva Qlash; Alberto Simonetti, policy & public affairs manager di Iidea Association. A moderare il panel sarà Alessio Crisantemi, direttore di EsportsMag.it. (Dd)
www.gioconews.it 56 06 2024 WE MAKE FUTURE
Eventi
“IL
Il futuro è nella tecnologia
na due giorni di networking, panel e convegni che racchiude le menti più brillanti legate al mercato del gioco tedesco. Dal 5 al 6 giugno presso l’Hilton Munich City a Monaco di Baviera si svolge l’iGaming Germany 2024, una piattaforma unica che riunisce politici, operatori e addetti ai lavori per affrontare le nuove sfide del mercato, dando priorità alle soluzioni incentrate sui giocatori e alla crescita del settore. Tra i principali argomenti trattati nel corso di questo appuntamento la regolamentazione dell’iGaming, il blocco dei pagamenti e dell’Ip, la conformità, la protezione degli utenti, il gioco responsabile e lo
sviluppo del settore nell’ultimo periodo. Fondamentale anche il tema legato al mercato nero approfondito nel corso della tavola rotonda “Imparare dagli altri: buone pratiche internazionali per combattere il mercato nero”.
La Germania è senza dubbio uno dei mercati di gioco online più fiorenti perché gli operatori, i fornitori e i giocatori stessi apprezzano quell’innovazione tecnologica che migliora l’esperienza dei casinò online e delle scommesse sportive. Per questo motivo è senza dubbio un terreno fertile per lo sviluppo di prodotti e strategie che riguardano il futuro dell’iGaming. Non a caso il mercato tedesco ha fatto registrare ultimamente una rapida crescita alimentata da una maggiore comodità, da diverse opzioni di gioco e da progressi tecnologici costanti. A questo si aggiungono soluzioni di pagamento sicure e una base di consumatori ampia e benestante che creano un ambiente redditizio per il settore. (Cc)
Esperienze sempre più coinvolgenti
nnovazione, tecnologia, intelligenza artificiale. Sono questi i principali argomenti trattati nel corso del Mare Balticum gaming & tech summit che quest’anno si svolge dal 4 al 5 giugno all’Hilton Tallinn Park nella capitale estone. A parlarci di questo hub così ricco di contenuti è Zoltan Tuendik, co-founder and head of business di Hipter, principale organizzatore di eventi nell’area: “L’evento funge da piattaforma per esplorare gli ultimi sviluppi e tendenze, incluso il modo in cui l’intelligenza artificiale sta rimodellando le strategie iGaming, migliorando l’esperienza degli utenti e l’efficienza operativa. I partecipanti possono aspettarsi discussioni approfondite sulle tecnologie all’avanguardia che stanno guidando il futuro dell’iGaming e della tecnologia nella regione e oltre”. Tuendik descrive anche gli eventi chiave che includono “tavole rotonde sulla regolamentazione, ovvero discussioni sugli ultimi cambiamenti normativi e sulle sfide nei mercati del gioco baltico e scandinavo. Una vetrina per tutte le novità dove le principali aziende presentano i loro ultimi prodotti e innovazioni nella tecnologia iGaming.” Tra gli altri temi anche ‘l’intelligenza artificiale nell’iGaming e un approfondimento su
come viene integrata nelle piattaforme e cosa significa per il futuro dell’industria. Il gioco responsabile con esperti a condividere approfondimenti e strategie, affrontandone i problemi. Sessioni di networking, yoga mattutino e respirazione consapevole per promuovere un approccio olistico alle discussioni aziendali”.
Tuendik spiega anche che “il mercato del gioco nella regione baltica sta vivendo una forte crescita insieme a grandi cambiamenti dinamici. Spinto da un forte quadro normativo e da una popolazione esperta di tecnologia sta vedendo progressi significativi nel digitale e nel mobile. Le aziende stanno sfruttando l’intelligenza artificiale e altre tecnologie per creare esperienze coinvolgenti. C’è anche una notevole tendenza verso la sostenibilità e il gioco responsabile, con operatori e regolatori che lavorano a stretto contatto per garantire un ambiente giusto e sicuro per tutti gli utenti”.
“Lo sviluppo dell’area baltica - conclude - è caratterizzato da maggiori investimenti nelle startup locali di igaming, da un crescente interesse per gli esports e dall’espansione degli operatori internazionali nella regione. Questa crescita è supportata da eventi come il Mare Balticum Gaming & tech summit, che aiutano a evidenziare il potenziale della regione e a promuovere le connessioni all’interno della comunità di gioco globale.” (Cc)
www.gioconews.it 58 06 2024 Eventi
U IGAMING GERMANY
MARE BALTICUM GAMING & TECH SUMMIT
Zoltan
Monaco di Baviera I 92 92 ENGLISH PAGE ENGLISH PAGE
Tuendik
Scenari
Alternativi
Rafforzare legami e fornire approfondimenti sull’evoluzione di un settore in rapida crescita. Questi i principali obiettivi dell’Sbc Summit Tbilisi, la principale conferenza sull’iGaming e sulle scommesse sportive che riguarda alcune aree promettenti dell’industria del gioco come l’Europa orientale e le regioni dell’Asia centrale. L’evento, giunto alla seconda edizione, si svolge il 25 e 26 giugno allo Sheraton Grand Tbilisi Metechi Palace, nella capitale della Georgia.
Un’occasione unica per operatori e addetti ai lavori di conoscere scenari alternativi con tradizioni, panorami politici e quadri normativi molto differenti fra loro.
Un’industria pronta al grande salto
evento per studiare un mercato con grossi margini di crescita. Dal 2 al 5 giugno torna a Manila, nelle Filippine, il Sigma Asia summit che riunirà i più importanti esperti e operatori del mercato del gioco. Ci descrive questo appuntamento Emily Micallef, Ceo di Sigma group: “La conferenza copre un ampio spettro di argomenti vitali per i settori del gioco, dell’economia digitale e delle tecnologie emergenti in Asia. Le discussioni normative approfondiscono complessità come anti-riciclaggio, Kyc e protezione dei dati, oltre a focus sulle licenze nelle Filippine. L’evento esplora anche le dinamiche dei casinò terrestri, degli esport e delle tendenze del gioco online, comprese le soluzioni basate sull’intelligenza artificiale e la sicurezza Api. Tra i punti salienti l’evoluzione dei pagamenti e dell’e-commerce, le prospettive della finanza digitale e il potenziale di trasformazione delle tecnologie Web3 nel gioco e nello sport. Inoltre, presentazioni di startup, applicazioni blockchain e workshop sulle migliori pratiche di marketing offrono ai partecipanti informazioni utili e opportunità di networking.”
Micallef illustra anche i principali eventi: “Quest’anno la conferenza sarà aperta dal presidente e amministratore delegato di Pagcor, Alejandro H. Tengco, dal Ceo e amministratore di Ceza, Katrina Ponce Enrile, dal direttore generale di Peza, Tereso O. Panga, e dal
Parliamo infatti di Paesi come la Georgia, la Romania, la Serbia, la Bulgaria, il Kazakistan e la Slovenia in cui, se si vuole prosperare o cominciare delle nuove e fruttuose collaborazioni, è fondamentale una conoscenza della cultura locale. L’evento infatti offre l’opportunità di scoprire tutte le più importanti novità relative a quest’area e di creare sinergie in contesti stimolanti.
Per quanto riguarda il programma, tra gli appuntamenti da non perdere figurano diversi panel, tavole rotonde, approfondimenti sulle principali tematiche come marketing, iGaming, innovazione e opportunità dei mercati emergenti. Un’agenda completa, dunque, che riunisce esperti del settore per condividere le loro preziose esperienze su una grande varietà di argomenti e su un settore sempre più in via di sviluppo. (Cc)
sindaco di Pasay, Imelda Calixto-Rubiano, seguita da un cerimonia del taglio del nastro e uno spettacolo della Sindaw Filippine Performing arts guild. Abbiamo anche in programma una serie di interessanti eventi di networking”.
Il Ceo di Sigma Asia evidenzia anche come “secondo le proiezioni di Maybank Securities Inc. l’industria del gioco nelle Filippine è pronta a una crescita sostanziale, con un aumento stimato del 15 percento delle entrate lorde di gioco previsto nel 2024. Si presume che questa crescita trascenderà i confini di Entertainment City, Manila, poiché l’imminente apertura del Solaire resort North e l’aumento delle attività di e-gaming contribuiranno in modo significativo all’espansione dell’industria. L’analista Raffy Mendoza ha sottolineato che questa crescita prevista sarà alimentata principalmente dal mercato nazionale delle slot e di massa, con ulteriori potenziali guadagni derivanti dalla graduale ripresa del segmento Vip, trainato dai visitatori sudcoreani. Nell’anno finanziario 2023, i tavoli di massa e le slot machine hanno dominato il Ggr di Entertainment City, rappresentando il 64 percento del totale, una tendenza che dovrebbe persistere a causa del continuo aumento dei consumi privati”. (Cc)
www.gioconews.it 59 06 2024
SIGMA ASIA SUMMIT SBC SUMMIT TBILISI
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Eventi EVENTI Emily Micallef Tbilisi 93 93 ENGLISH PAGE ENGLISH PAGE
Questa volta dedichiamo la nostra rubrica di approfondimento sulle novità presentate nei vari eventi e fiere internazionali che visitiamo, non a una serie di prodotti bensì a una serie di concetti, che rappresentano comunque una forma di innovazione proposta dall'industria del gaming e veicolata attraverso gli eventi che li ospitano. Come nel caso del CasinoBeats Summit appena andato in scena a Malta.
Per saperne di più
ESG NUOVO SCENARIO PER LE IMPRESE DEL GAMING
L’attenzione ai fattori Esg (Environmental, social and governance) è diventata un fattore ritenuto fondamentale per il settore del gaming. Non solo per motivi normativi e di conformità, ma anche per far prosperare le attività degli operatori nel lungo termine. Come spiegato da Kpmg Malta durante l’evento, presentando uno studio proprietario, il 49 per-
cento dei consumatori di giochi tiene conto dei fattori Esg nel decidere dove piazzare le proprie scommesse, ma il 60 percento afferma di sapere poco o nulla su come le società di gioco hanno implementato i criteri Esg. Pensando ai grandi gruppi o ai fondi, emerge che una exit strategy di un fondo può essere ritardata o un accordo può andare completamente in malora a causa di cattive pratiche Esg. Nel settore del gaming questo tipo di approccio interviene su più fronti: a partire dalla sicurezza dei giocatori e dal gioco responsabile, passando per il servizio clienti e le politiche di antiriciclaggio, oltre a tutti gli aspet-
ti “green”. Del resto la Generazione Z a cui si rivolge oggi l’industria del gaming è in testa quando si tratta di sostenibilità e fa sentire la propria voce, orgogliosamente, non avendo paura di parlare di ciò che si aspetta che i suoi datori di lavoro facciano in termini pratici e di ciò che si aspetta in termini di valori e cultura aziendale. Anche in questo, Malta è fonte di ispirazione a livello globale, dopo che il regolatore locale, la Malta gaming authority, ha introdotto il Codice di Buone Pratiche Esg che è aperto per la registrazione dei partecipanti, tra le imprese del gaming.
INNOVAZIONE E GIOCO DI SQUADRA ANCHE TRA REGOLATORI
Accanto al CasinoBeats Summit di Sbc, l’isola di Malta ha ospitato in parallelo anche il meeting annuale del Gref - Gambling regulator european forum, ospitato dal regolatore locale Mga, da sempre aperto e attento alla cooperazione internazionale e al confronto. La conferenza di quest’anno ha riunito ancora una volta le autorità di regolamentazione provenien-
INCLUSIONE E PARITÀ DI GENERE AL CENTRO
Anche il tema dell’inclusione rappresenta un trend topic all’interno dell’industria del gaming e anche questo è stato affrontata durante la settimana di CasinoBeats, ancora grazie a Kpmg Malta, che ha ospitato nella sua base un workshop dal titolo “Empowering equity: women in gaming and the evolution
ti da tutti gli angoli d’Europa, dando vita a discussioni approfondite e a uno spirito di collaborazione. E, per la prima volta, ha accolto all’evento le autorità di regolamentazione di altri continenti, aggiungendo una prospettiva globale alle discussioni. Facendo emergere – e portando a valor comune - gli sforzi individuali e collettivi che sono stati compiuti per rafforzare i quadri normativi in tutta Europa. In particolare, nella prima giornata della conferenza si sono susseguite
una serie di presentazioni che hanno mostrato come gli enti regolatori si stanno adattando al panorama in evoluzione del settore del gioco d’azzardo per garantire un ambiente più sicuro ed equo. Accogliendo regolatori extraeuropei, da Stati Uniti, Asia e Africa, che hanno fornito preziose prospettive internazionali sulla regolamentazione del gioco d’azzardo.
of leadership”. Dall’esplorazione delle complessità dell’equilibrio tra lavoro e vita privata al superamento dei pregiudizi e degli stereotipi di genere, la discussione ha esplorato i diversi ruoli che le donne assumono e i modi in cui possono guidare il cambiamento come leader. Partendo dalla sottorappresentanza delle donne nelle posizioni di vertice, l’impatto delle iniziative di diversità e inclusione e l’evoluzione del concetto di leadership verso un modello più inclusivo e basato sul servizio. Attraverso esempi di donne di successo in ruoli di lea-
dership e il potenziale di maggiori benefici finanziari con l’uguaglianza di genere, si è sottolineata l’importanza di normalizzare la consapevolezza dei pregiudizi e promuovere uno sforzo collettivo verso l’equità sul posto di lavoro. Al workshop hanno partecipato di Emily Leeb, Ceo, Saroca; Claudine Borg Azzopardi, partner consultivo per le persone e il cambiamento, Kpmg; Brian Dean, direttore del personale, Sks365; Julia Weygandt di Women Gaming Global e Trudy Kerr, di The She Word.
www.gioconews.it 60 06 2024 NUOVE TENDENZE
Comunicazione “business to business” a finalità imprenditoriale, commerciale o professionale, ai sensi delle Linee Guida Agcom (Delibera n. 132/19/Cons.)
Sì, viaggiare!
VLo speaker di Radio Montecarlo Maurizio DiMaggio a tutto campo sulle sue grandi passioni, che l’hanno portato anche a visitare le capitali mondiali dei casinò
di Anna Maria Rengo
oce storica, e inconfondibile, di Radio Montecarlo, Maurizio DiMaggio “sempre in viaggio” tiene fede al suo soprannome: ascoltarlo, anche al di fuori delle sue trasmissioni, è come partire alla scoperta delle tante meraviglie del mondo. Quel mondo che ha girato in lungo e in largo e di cui parla in maniera sempre evocativa, divertente e appassionata. Come forse solo uno speaker radiofonico con decenni di carriera alle spalle sa fare.
Ma dove nasce la tua passione per la radio e cosa consiglieresti a un giovane che, nel 2024, volesse approcciare questo mestiere?
“Di non farlo! Scherzo, questa è la cattiva battuta che fanno tutti. Quindi, tornando serio: di studiare molto. La differenza la fa solo la preparazione ma per cominciare una carriera di questo genere ci vuole anche l’attitudine. Io ho scoperto di averla alle scuole elementari, ero sempre il primo a volere leggere. Poi ho scoperto di sapere raccontare bene le fiabe ai miei nipotini, facevo le vocine e ho capito di essere tagliato per lo storytelling. La radio l’ho scelta perché ero un ragazzino brufoloso e sfigato, dunque per attirare l’attenzione delle ragazze della mia classe ho cercato di diventare speaker della radio della mia città, Radio Ivrea Canavese. Non avevo neanche il motorino: avevo fatto un provino e mi avevano affidato la trasmissione del sabato ‘Vai col disco’. Mezz’ora in tutto: vivevo la settimana in funzione del sabato.”
Parallelamente, come detto, hai fortemente coltivato la tua passione per i viaggi. Come descriveresti questa passione a qualcuno che, magari non ce l’ha?
“La passione per i viaggio è andare in giro per il mondo e sentirsi bene come a casa se non di più. Chi viaggia è curioso e la curiosità è sintomo di intelligenza, ti dà la misura della persona. Il viaggiatore ama sperimentare, scoprire e testare tutto quello che è possibile.”
C’è un viaggio che più di tutti ti è rimasto nel cuore e perchè?
“Quello in Vietnam. Ogni giorno era una nuova experience e poi eravamo caduti bene con
le guide, sono loro che ti fanno amare il loro paese. Ricordo una crociera al mattino nella baia di Ha Long, i colori erano saturi come quelli di Instagram ma quelli erano veri!”
C’è invece una meta che per qualche motivo ti è sempre sfuggita e che sogni ancora di visitare?
“Yes: il Giappone. Mi sono organizzato molte volte per andare ma ogni volta succedeva qualcosa a impedirmi di partire. Il mio prossimo viaggio invece sarà nell’Istria italiana.”
Sicuramente avrai visitato anche le grandi capitali mondiali dei casinò, Macao e Las Vegas: che cosa ne hai pensato? Le consiglieresti come mete per le prossime vacanze?
“Infatti ci sono stato. A Macao due volte, quando ero a Hong Kong. Non ho visto i casinò ma mi ha stupito con la sua impronta portoghese: tutta la parte vecchia sembra Lisbona, con i suoi ciottoli neri e bianchi che riproducono le onde.
Anche Las Vegas mi è piaciuta molto. La prima volta che sono andato e che ho visitato un casinò, ci ho trovato dentro Terry Savalas che stava girado una pubblicità! Sono mete simpatiche anche per i non giocatori, posti dove è bello andare con la famiglia e che hanno saputo riadattarsi a questa finalità. Gran belle estinazioni, ricche di attrazioni.”
Sei stato recentemente ospite del Saint Vincent Resort & Casino per condurre, assieme con Barbara Castellani. la prima edizione del festival “Les voix cachèes”: che esperienza è stata?
“L’idea nasce dall’amministratore unico Rodolfo Buat che ha voluto spostare il riflettore dall’artista ai suoi coristi e coriste. Spesso sono alleati preziosi per il cantante in tournèe che può avere un calo di voce, oppure che ha bisogno di aggiustare l’intonazione. Proprio lì intervengono i coristi e dare visibilità a queste persone mi ha reso felice. Anche io, del resto, sono una voce nascosta. In radio mi si sente ma non mi si vede e dunque la radio mantiene il suo fascino, anche se oggi ci sono i social e a tale proposito bisogna poi vedere che cosa proponi a livello di immagine.”
Come vedi questa accoppiata tra gioco e intrattenimento portata avanti dalla Casa da gioco valdostana?
“Si tratta esattamente dello stesso concetto applicato a Las Vegas. Le case da gioco devono creare qualcosa di divertente per la clientela a Saint Vincent ha la migliore tradizione al riguardo, così da dare un servizio più completo, nell’ottica della piacevolezza del soggiorno.”
www.gioconews.it 62 06 2024 MAURIZIO DIMAGGIO Interviste
Interviste
Sport e videogame, mondi con emozioni comuni
ANDREA PECILE, DIRIGENTE SPORTIVO ED
EX
CESTISTA ITALIANO, RACCONTA LA SUA
ESPERIENZA
NELLA PALLACANESTRO E SPIEGA
L’AFFINITÀ CHE VEDE CON GLI ESPORTS
di Daniele Duso
Quel pomeriggio del 3 luglio 2005, ad Almeria, l’Italia del basket stava perdendo. Si giocava la finale del torneo di pallacanestro maschile ai XV Giochi del Mediterraneo, ospitati dalla Spagna. Negli ultimi secondi della partita, con la Grecia in vantaggio per 86 a 84, la palla a spicchi arriva a Andrea Pecile, che corre in avanti per un ultimo, disperato, attacco. Dopo un rapido scambio con i compagni Pecile si trova libero, una frazione di secondo, un attimo, che gli basta per far partire il tiro, e scrivere la storia. Tre punti! E medaglia d’oro per l’Italia.
Andrea, quel tiro da tre ha quasi vent’anni, cosa significa ancora oggi per te?
“Quel tiro da tre è sicuramente uno dei momenti più felici della mia carriera. Trovarsi nella situazione di giocare per l’Italia, in un momento in cui sei sotto di due e segni il canestro che vale la medaglia d’oro… Per me è stato stupendo farmi trovar pronto e segnare quel tiro. Lo racconto molto spesso quando, a maggior ragione ora che sono anche mentore Fiba, e posso portare la mia testimonianza ai ragazzini e ai settori giovanili.”
basket in carrozzina, sono tutti modi di appassionarsi al gioco e di conoscere e scoprire un gioco che ti può dare tantissimo, come possono fare anche solo due tiri spensierati con gli amici. Quindi anche nell’etalbasket io lo vedo sempre un’esperienza inclusiva, che coinvolge tutti gli aspetti della pallacanestro reale.”
Pensi che l’esperienza della Fip con il basket virtuale possa avere un futuro e che magari possa far da scuola per altre federazioni sportive?
“Mi auguro che altre federazioni prendano spunto da quanto fatto dalla Fip. Credo siano tutte occasioni di crescita, occasioni in cui ci si modernizza. Personalmente sono sempre stato molto curioso sulle tecnologie che avevo a disposizione, e vuoi per intuizione, vuoi un po’ per pazzia, credo negli esport e penso che quello che stiamo percorrendo sia il percorso giusto. Mi sembra veramente molto lodevole che una federazione come la Fip sia scesa in pista per prima per promuovere gli esports.”
Da appassionato di videogiochi quali sono i tuoi titoli preferiti?
“Oltre a Nba 2K direi subito Fortnite e God of War. Ma rimangono nella leggenda quelli che ho platinato, come Batman, che ho amato alla follia, e tutta la serie degli Uncharted. Poi farei un menzione speciale per la Nintendo: il mio gioco preferito in assoluto è Zelda, l’intera saga; mi ricordo che facevo le mappe a mano del primo Zelda, con il Nintendo a 8 bit, per ricordarmi dove andare.”
Cosa ha rappresentato per te lo sport, senza il basket pensi che saresti la persona che sei?
“Il basket è sempre stato un grandissimo divertimento, ho ricordi bellissimi anche di fantastiche amicizie. Per me è un’ossessione costante, un divertimento, mai stato un sacrificio. E il basket mi ha insegnato tante cose: a controllare la competizione, sia nelle vittorie che nelle sconfitte. Sicuramente non sarei la persona che sono senza il basket, ma direi in generale senza lo sport.”
Sei tra i principali sostenitori per l’esperienza dell’etalbasket, la Nazionale esport della Federazione italiana pallacanestro. Cosa pensi di questa iniziativa, può servire per avvicinare i giovani allo sport tradizionale, oppure è un’attività a sé stante che deve svilupparsi in modo indipendente?
“Sono così innamorato dal basket che per me anche etalbasket, come anche basket giovanile, femminile,
Dovessi raccontarci una chicca legata alla tua passione per i videogame, cosa sceglieresti?
“Sicuramente il fatto che sono arrivato tra i primi 500 al mondo a Guitar Hero, ma anche l’esperienza con un Pes, mi pare il 2005-2006, il primo che consentiva di cambiare la faccia, dove ho creato Mark Lenders, il famoso personaggio di Holly e Benji, e con lui sono riuscito a fare più di 1200 gol vincendo il triplete in tutti i campionati principali oltre a tre Coppe del mondo con il Giappone.”
Il realismo nei videogame ha raggiunto quote impressionanti, a che livello è arrivato il basket nei videogiochi?
“La parte grafica oggi è davvero pazzesca. Per quanto riguarda il gioco, invece, la cosa che si sta più avvicinando al basket reale, per me, sono i comandi vocali, poi gli aiuti, i comandi del pick and roll, i contropiede… è veramente un’esperienza che si avvicina molto a quello che si fa sul parquet. Anche nel basket reale ci si allena tantissimo sulla comunicazione, sul come e quando dare i giusti comandi ai nostri compagni per fargli sapere che siamo pronti ad aiutare in difesa, a scalare o a recuperare. Ecco, questa è una parte nella quale il gioco, nel tempo, è migliorato e si sta sviluppando tantissimo in direzione dello sport reale.”
www.gioconews.it 63 06 2024
ANDREA PECILE
LA MUSICA E
L’INTRATTENIMENTO SONO
SEMPRE ANDATI DI PARI PASSO
E L’EVOLUZIONE DEI JUKEBOX
E DELLE MACCHINE DA BALLO
SIGNIFICA CHE RIMARRANNO
CON NOI PER MOLTO TEMPO A VENIRE
a cura di Mike Dawber
scoltare e ballare la musica è qualcosa che ricordiamo di aver fatto fin dai nostri primi anni. Dall’infanzia all’adolescenza e oltre, è qualcosa che amiamo sempre fare come una divertente esperienza condivisa. La stessa industria dell’intrattenimento ha avuto una lunga relazione con la musica, prima con lo sviluppo dei jukebox e poi con le macchine da ballo. È una relazione che è in continua evoluzione poichè la tecnologia e le norme culturali cambiano. Questo può essere visto nell’evoluzione del jukebox. Inizialmente sviluppati negli anni ‘30 i jukebox hanno avuto il loro periodo di massimo splendore negli anni ‘50, quando il classico jukebox era spesso il fulcro di molti bar e ristoranti. La loro influenza nella cultura fu tale da contribuire alla popolarità della musica rhythm and blues negli Stati Uniti in un momento in cui era bandita da molte stazioni radio. I cambiamenti tecnologici, con lo sviluppo di sistemi musicali personalizzati e l’adozione di sistemi musicali di sottofondo (Bgm) in più luoghi, hanno visto i jukebox convenzionali avere un periodo di declino, ma poi i produttori di jukebox hanno utilizzato la nuova tecnologia per espandere la loro offerta e cambiare il concetto di quello che hanno offerto. Ora si sono evoluti in un concetto di impegno sociale interattivo per renderli ancora una volta un’attrazione chiave di molti luoghi di intrattenimento. Come afferma Chris Black, direttore generale di Sound Leisure, i produttori “hanno avuto il loro bel da fare negli ultimi quattro decenni” per tenere il passo con i cambiamenti tecnologici. “In primo luogo c’è stato il passaggio dai 45 giri in vinile, che sono stati la fonte principale per più di 50 anni, ai Cd. Questa è stata la prima corsa all’oro - poiché le selezioni da suonare sono passate da un massimo di 200 a oltre 2mila.
www.intergameonline.com
“Alla fine degli anni ‘80 Sound Leisure ha presentato il primo jukebox digitale al mondo, anche se è decollato davvero solo nel 2006. Ora sono un punto fermo nella maggior parte dei luoghi con milioni di brani tra cui
scegliere.”
La digitalizzazione della musica ha fatto sì che molti operatori, non avendo più bisogno dei tradizionali jukebox classici in stile Wurlitzer, se ne sbarazzassero e li sostituissero con apparecchi a muro più piccoli. Black tuttavia avverte che ciò potrebbe diminuirne l’attrattiva in alcuni locali, aggiungendo che è essenziale per gli operatori profilare le macchine per adattarle al loro luogo e che può essere meglio avere il jukebox come elemento prominente di un locale piuttosto che posizionato discretamente su una parete. Notando come nel corso degli anni molti luoghi che avevano optato per la musica di sotto fondo stiano ora reinstallando i jukebox. “In alcuni luoghi gli incassi dei bar possono essere notevolmente compromessi se viene rimosso un jukebox poichè i clienti li evitano!”, spiega. “Reinstallamo costantemente i jukebox nei luoghi dove in precedenza ci era stato chiesto di rimuoverli a causa dell’installazione di una musica di sottofondo. Molti operatori non si rendono conto che la maggior parte dei jukebox può essere profilata per adattarsi a un particolare luogo esattamente come una musica di sottofondo, con il vantaggio che i costi possono essere compensati dai clienti che pagano per ascoltare la musica che preferiscono.”
Sebbene la musica di sottofondo possa essere un’opzione più economica per un operatore, nega agli ospiti il piacere della scelta e dell’interazione, che a loro volta possono creare preziosi flussi di entrate e incoraggiare permanenze più lunghe presso la struttura. Anche i progettisti di macchine da ballo hanno utilizzato nuove tecnologie per aumentare il loro fascino consentendo una maggiore scelta e migliorando la qualità del suono, ma il concetto originale è sostanzialmente lo stesso dall’introduzione di Dance Dance Revolution (Ddr) negli anni ‘90. Il responsabile vendite e marketing di Electrocoin, John A. Stergides, afferma che il classico Ddr di Konami rimane più popolare
www.gioconews.it 64 06 2024 L’ORA DEL GIOCO
TEMPO LIBERO
NOTE PER IL
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che mai. “Il concetto originale è an cora il migliore e il più apprezzato dagli ospiti e dagli operatori. Sono molto difficili da catturare. Il mo dello più recente è il Dance Dance Revolution A20 Plus e c’è una lista d’attesa per questo. Ha 800 canzoni, incluse canzoni con licenza di artisti del calibro di Rihanna, Ariana Grande e Dua Lipa, il che è importante perché la gente vuole ballare sia le canzoni attuali più po polari che quelle di sempre. Ma a parte piccole modifiche, un sistema audio migliore, uno schermo più grande, ecc., il concetto è sostanzialmente lo stesso. Riceviamo sempre richieste da tutto il mondo e ci sono macchine di 20 anni fa ancora sul mercato; sono così ben costruite e affidabili. Non si vedono mai sul mercato dell’usato. Gli operatori non vogliono mai lasciarle andare!”
Anche l’altra macchina da ballo principale, StepManiaX, è estremamente popolare, afferma Matt Bland, presso i distributori Udc: “Il nostro modello più popolare è il più recente StepManiaX deluxe, o
Dx, con uno schermo enorme e un mobile imponente con ancora più luci rispetto al modello standard. StepManiaX si sta rivelando molto popolare tra i giocatori e abbiamo segnalazioni di ottime entrate riportate dagli operatori. Il numero di giochi StepManiaX gestiti nel Regno Unito è aumentato rapidamente e continua a crescere.” Sia i jukebox che le macchine da ballo si sono adattati alla crescente tendenza
alla socializzazione competitiva. TouchTunes ha un’app che consente alle persone di preparare una playlist prima di uscire la sera senza dover prima connettersi in un locale. Alla sua uscita Ross Honey, Ceo di TouchTunes, dichiarava: “Le persone bramano la connessione umana nel mondo reale ora più che mai e niente unisce le persone come la musica. Le app di musica social consentono alle persone di togliersi le cuffie e connettersi di persona attraverso le loro canzoni preferite per quei momenti memorabili di cui tutti facciamo tesoro.”
Gli utenti possono anche contribuire a playlist condivise rendendo la selezione musicale uno sforzo comune proprio come i tradizionali jukebox, dove il pubblico può influenzare l’atmosfera musicale di un luogo. Il crescente utilizzo di servizi di streaming musicale online a basso costo come Spotify ha ampliato enormemente le scelte musicali per le persone a basso costo ma non potranno mai sostituire il coinvolgimento sociale dei jukebox. I locali possono, quindi, fornire ai clienti scelta e controllo sulla musica in un modo che a loro è familiare. Mentre le macchine da ballo si sono ormai affermate come un punto fermo essenziale di qualsiasi Fec “come l’air hockey o il biliardo – saranno sempre popolari in quanto è un’attività interattiva con cui i genitori possono giocare con i propri figli, o adolescenti e adulti tra loro”. La maggior parte della domanda di macchine da ballo, secondo I produttori, proviene da Fec e sale giochi, ma anche da piste da bowling e dai moderni bar sale giochi retrò rivolti agli adulti che hanno molti vecchi modelli di Ddr. Sembra chiaro che queste macchine musicali siano qui per restare, abbracciando la nuova tecnologia pur rimanendo fedeli al concetto originale.
www.gioconews.it 65 06 2024 L’ORA DEL GIOCO
Il bianco e il rosso dell’intrattenimento
A cura di Francesca Mancosu
VIDEOGAME IN FIERA
A EDMONTON DAL 14
AL 16 GIUGNO
Un fine settimana ricco di giochi, intrattenimento e creazione di comunità: lo promette Game Con Canada, fiera in agenda dal 14 al 16 giugno a Edmonton, nella provincia dell’Alberta. Si tratta della conferenza di settore più grande della nazione - e l’unica riconosciuta a livello internazionale – e vanta oltre 27mila metri quadri di spazio dedicato a videogame, giochi da tavolo, cosplay, esport e giochi di ruolo.
L’evento, gestito da Telus, una delle principali società di telecomunicazioni canadesi, offrirà l’opportunità di farsi conoscere o di incontrare i propri fan a tantissimi studi e sviluppatori provenienti da varie parti del mondo, con centinaia di titoli in vetrina. In programma poi c’è il primo evento ibrido canadese di League of Legends Online/Lan in cui combattere con un massimo di 32 squadre nelle qualificazioni, per avere la possibilità di vincere un montepremi fino a 3.000 dollari canadesi e e avere voli e hotel pagati dall’organizzazione in caso di partecipazione alle Grand-Finals.
Ma l’Edmonton Expo Centre ospiterà anche tanti appunramenti collaterali molto attesi, per tutte le età: emozionanti avventure di Dungeons & Dragons guidate da celebrità, la presentazione degli ultimi lavori di Gary Gygax, creatore di D&D, e una cosplay competition con tre livelli - Novice, Journeyman o Master class – che mette in palio il più ricco montepremi del Paese.
Chi perderà questa edizione potrà rifarsi anche l’anno prossimo o quello dopo ancora, visto che Game Con Canada sarà di stanza ad Edmonton almeno fino al 2026 compreso.
PIOGGIA DI LICENZIAMENTI PER
I DIPENDENTI DI XBOX-MICROSOFT
Aria di tagli per i dipendenti degli Xbox Game Studios, azienda che si occupa della produzione e distribuzione di videogiochi, controllata da Microsoft e responsabile dello sviluppo e della pubblicazione di titoli per Xbox.
La società sta chiudendo una serie di studi di gioco, tra cui Alpha Dog con sede in Canada, produttore del gioco per cellulare Mighty Doom, ma anche numerosi studi Bethesda, tra cui il produttore di Redfall Arkane Austin, Hi-Fi Rush e lo sviluppatore di The Evil Within Tango Gameworks. Roundhouse Studios sarà assorbito da ZeniMax Online Studios, sviluppatore di The Elder Scrolls Online.
UNA PETIZIONE PER PROTEGGERE I VIDEOGAME “FUORI COMMERCIO”
A comunicare ai suoi lavoratori la novità è stato Matt Booty, capo di Xbox Game Studios, per il quale è necessaria la “ridefinizione delle priorità di titoli e risorse” per consentire all’azienda di investire profondamente nel proprio portafoglio di giochi e in nuove proprietà intellettuali, riporta l’agenzia di stampa Reuters. “Questa ridefinizione delle priorità di titoli e risorse significa che alcuni team saranno riallineati ad altri e che alcuni dei nostri colleghi ci lasceranno”, prosegue Booty. Microsoft, attualmente valutata oltre 3mila miliardi di dollari, non ha detto quanti dipendenti perderanno il lavoro, ma licenziamenti significativi sono inevitabili. Un trend iniziato l’anno scorso, con un numero di lavoratori licenziati prossimo ai 10mila.
Troppo spesso, sempre più spesso, può succedere di dover smettere di giocare al proprio videogame preferito perché l’editore interrompe il supporto, rendendolo inaccessibile. Per evitare questo problema, in Canada, è stata presentata al Governo una petizione per chiedere di approvare una legislazione per proteggere l’accesso dei consumatori ai giochi che hanno acquistato, imponendo agli editori che vendono o concedono in licenza videogiochi o che vendono funzionalità e risorse correlate a detti giochi di “fare quanto segue una volta terminato il supporto per detti giochi: lasciare i loro giochi in uno stato funzionale e rimuovere qualsiasi collegamento obbligatorio con l’editore o soggetti affiliati necessari al funzionamento di detti giochi; fare in modo che la legge sostituisca qualsiasi accordo di licenza con l’utente finale in modo che i clienti non perdano i propri diritti semplicemente giocando”, si legge nel testo della petizione, che al momento in cui scriviamo ha superato abbondantemente le 5mila firme in una settimana di pubblicazione. Interrompere il supporto per i giochi o revocando i diritti dei proprietari a lanciare il gioco attraverso le piattaforme – come fatto da Ubisoft il mese scorso con il titolo The Crew - “priva i consumatori dei diritti fondamentali di proprietà precludendo al contempo gli sforzi di restauro e conservazione”.
www.gioconews.it 66 06 2024
DAL MONDO
Canada
Matt Booty
3 – 5
SiGma Asia 2024
Smx Manila, Filippine www.sigma.world/asia
4 – 5
Mare Balticum Gaming & Tech Summit 2024 Tallinn, Estonia www.hipther.com/events/ tallinn/
4 – 5
Future Landscape & Playspaces Abu Dhabi 2024 Dusit Thani Abu Dhabi, Emirati Arabi www.futurelandscapeandplayspacesabudhabi.com
4 – 5
Gaming Tech Summit Africa 2024 Mombasa, Kenya www.gamingtechsummitafrica.com
4 – 6
G2E Asia 2024
The Venetian Macao, Macao www.G2EAsia.com
5 Park Avenue Open Day 2024 Park Avenue, Londra, Regno Unito www.electrocoin.com/park-avenue-open-day
5 – 6
iGaming Germany 2024
Courtyard by Marriott Munich City East Monaco, Germania www.eventus-international.com/igg
6
Gaming in Spain Conference 2024 BbvaTower, Madrid, Spagna www.gaminginspain.com/conference-2024
6
Gaming in Holland Conference 2024 Kit Royal Tropical Institute, Amsterdam, Paesi Bassi www.gaminginholland.com/conference2024
10 – 23
2024 Nagra Annual Education and Training Conference Hyatt Place Charleston, Historic District, Charleston, South Carolina, Stati Uniti www.nagra.org/2024-conference
GLI APPUNTAMENTI INTERNAZIONALI AI QUALI NON PUOI MANCARE
The international appointments that you can’t lose
GIUGNO | JUNE 2024
12 – 14
All American Sports Betting Summit 2024 Louisville, Kentucky, Stati Uniti www.eventus-international.com/aasbs
12 – 13
Peru Gaming Show 2024 Centro de Exposiciones Jockey, Lima, Perù www.perugamingshow.com
13
Esi London
Boxpark Wembley, Londra, Regno Unito https://esportsinsider.com/events
15
CONVEGNO
Esport e lavoro – Competizione virtuale, nuove strategie di gioco e avanzamento digitale Wmf, Fiera di Bologna https://www.wemakefuture.it/#d-15
18 – 20
Canadian Gaming Summit 2024 Metro Toronto Convention Center Toronto, Ontario, Canada www.sbcevents.com/canadian-gaming-summit
25 – 26
Sbc Summit Tblisi
Sheraton Grand Tbilisi Metechi Palace Tbilisi, Georgia www.sbcevents. com/sbc-summit-tbilisi
29 – 3 luglio
International Bowl Expo 2024
Gaylord Rockies Resort & Convention Center Aurora, Colorado, Stati Uniti www.bpaa.com/bowlexpo
Fino al 3 giugno
Scop 100k Gtd
Admiral Poker Room, Casino Mendrisio, Svizzera www.admiralpoker.ch
Fino al 10 giugno
Wpt Prime Sanremo
Casino Sanremo www.texapoker.net
Fino al 9 giugno
The Festival Rozvadov
King’s Resort, Rozvadov, Repubblica Ceca www.thefestival.com
10 – 17
Wolf Millionaire 1mio Gtd
King’s Resort, Rozvadov, Repubblica Ceca www.eurorounders.com
20 – 24
Remida Poker Team 200k Gtd exp
Perla Resort, Nova Gorica, Slovenia www.eurorounders.com
fino al 17 luglio
55 th Annual World Series of Poker
Horseshoe, Paris Las Vegas
Nevada, Stati Uniti www.wsop.com
www.gioconews.it 67 06 2024
DA NON PERDERE | WE CAN’T LOSING IT GAMING BUSINESS
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ualche settimana fa ho usato queste pagine per parlare dell’intelligenza artificiale, riportando allora le discussioni del gruppo Ampersand, custodito da Clarion Gaming, e concentrandomi sui rischi che lIA pone e su come gestirli. Ma le simili capacità dell’Intelligenza artificiale che pongono quei rischi, se abusate nell’ambito di marketing e promozione, offrono anche opportunità promettenti nella gestione del gioco responsabile, soprattutto nell’ambito della prevenzione, che è proprio l’area in cui gli operatori possono sempre agire e contribuire alla minimizzazione del danno.
Agli operatori non interessano giocatori vulnerabili che si autoescludono e quindi vanno fuori della loro portata per lungo tempo, se non per sempre. Un’identificazione più rapida del possibile problema che il giocatore non ha ancora sviluppato, ma che i suoi atteggiamenti fuori norma indicano come rischio concreto, è quindi il fuoco degli sforzi degli operatori. Il rilevamento e - addirittura - un’anticipazione dei rischi e del danno, nelle fasi più iniziali possibili, diventa fondamentale per poter reagire adeguamente e supportare il giocatore nell’evitare il percorso pericoloso verso l’aggravamento del danno.
Con una sempre più avanzata comprensione dei primi segnali del gioco d’azzardo problematico (markers of harm), questo processo è diventato già oggi piuttosto automatizzato, il che facilita un approccio di massa. Ma il segreto sarebbe di trasformarlo proprio da un approccio di massa a uno individuale così che ogni giocatore venga analizzato nelle sue singole e specifiche caratteristiche e comportamenti di gioco, invece di prendere come riferimento quelli di un segmento al quale viene associato. Ed è questa la promessa dell’Intelligenza artificiale che facilita questo tipo di un’analisi e consente una reazione individuale, però sempre in una maniera automatizzata e quindi praticabile per gli operatori con migliaia, o milioni, di consuma-
La promessa dell’IA per il gioco responsabile
L’INTELLIGENZA ARTIFICIALE NON È
SOLTANTO LA NUOVA FRONTIERA PER IL MARKETING O PER LE PERFORMANCE DEI PRODOTTI MA RAPPRESENTA UNO STRUMENTO PREZIOSO PER LA TUTELA DEI CONSUMATORI E LE ATTIVITÀ DI PREVENZIONE
a cura di Ewa Bakun
tori nelle loro banche dati. Ma che cosa dovrebbe succedere quando un atteggiamento pericoloso o un rischio di uno sviluppo di danno viene identificato? Non sappiamo ancora abbastanza sulle tattiche provate ed effettive dell’intervento e dell’interazione con un consumatore già identificato come vulnerabile, nei suoi diversi livelli e stagioni di vulnerabilità. Lo stigma del giocatore vulnerabile e del linguaggio che usiamo per descriverlo non aiuta in questa interazione con il consumatore che spesso non è aperto o pronto a una conversazione di questo tipo, una conversazione delicata che richiede addestramento e sensibilità. Quale potrebbe essere il ruolo dell’Intelligenza artificiale in questo ambito di interazioni, soprattutto vista la continua investigazione dei modelli verificati e di successo? Qualche anno fa si è puntato piuttosto sulla stagione della determinazione come il campo di coinvolgimento e promessa dell’IA, ma potrebbe essere utile anche
in quello dell’intervento, materia un po’ più complicata, e che quindi forse esige un’assistenza umana. Potremmo invece fidarci e contare sulle macchine nel trattamento di questa fase del processo?
Se basiamo questa decisione sulle nostre esperienze con i “bot” o con un agente automatico già così diffuso come quelli usati nel servizio clienti, la risposta sarebbe probabilmente negativa. Ma considerando proprio lo stigma affibbiato al gioco problematico che a volte, se non spesso, ostacola la sua ammissione nei confronti di un altro umano per via dei propri giudizi e pregudizi, sia quelli reali che quelli semplicemente immaginati dal giocatore, forse l’uso delle macchine e dell’Intelligenza artificiale potrebbe offrire un supporto. Non sarebbe più facile ammettere la necessità di aiuto a una macchina, togliendo così il pregiudizio legato a un’interazione umana?
Sappiamo troppo poco – ad oggi - per trarre delle conclusioni su questi temi, ma sono argomenti già studiati nel settore del gioco, sia dagli accademici che dai fornitori di tecnologie e innovazioni, come quelle esibite nella Zona dell’industria sostenibile dell’Ice (fino al febbraio del 2024 chiamata la Zona della protezione del consumatore). Non a caso il workshop più richiesto nell’ampia offerta dei congressi dell’Ice Vox, quello sul gioco responsabile, si è concentrato sulla promessa dell’Intelligenza artificiale in questo ambito. Non a caso neanche che i regolatori, come quello spagnolo o italiano, hanno incluso nei loro piani l’investigazione e l’inclusione, come mandato, degli strumenti dell’Intelligenza artificiale nell’analisi dei giocatori dal punto di vista del gioco sano. La promessa, ma anche il requisito regolatorio, dell’Intelligenza artificiale sono dunque sempre più reali.
Ewa Bakun | Direttore delle strategie sui contenuti per Clarion Gaming dal 2018, è nel gruppo da oltre 13 anni, dove ha ricoperto i ruoli precedenti di head of content, event director focalizzati sul gaming e di programme manager.
www.gioconews.it 68 06 2024 GIOCO E SOSTENIBILITÀ
L’AUTORE
91 ENGLISH PAGE Q
Il Superbonus 110 percento e le leggi regionali sul gioco
a cura di Matteo Marini
LA SOTTILE LINEA DELLA MALA-POLITICA CHE ACCOMUNA IL SETTORE A QUELLO DELL’EDILIZIA
questi giorni, i giornali danno ampio spazio alla revisione delle norme sul Superbonus del 110 percento relativo all’edilizia e alle ristrutturazioni. Era il 2013 quando molte Regioni decidevano di emanare leggi restrittive sulla distribuzione del gioco mediante apparecchi con vincita in denaro. Credo che sia nell’origine delle due misure che nelle conseguenze della loro applicazione vi siano alcuni tratti fondamentali comuni.
Quanto all’origine: in entrambi i casi le normative rispondono sì a un’esigenza, nel primo caso quella di accelerare la transizione energetica e di ridurre i consumi energetici e nel secondo quello di regolare la distribuzione del gioco fisico in assenza di una normativa nazionale, ma è anche vero che entrambe le norme strizzano l’occhio all’elettorato alla ricerca di consenso in modo un po’ scomposto. Scomposto nella misura in cui nessuna delle due ha tenuto in sufficiente considerazione la complessità dei fattori nell’ambito delle aree che intendevano regolare. Quando infatti è stata emanata la legge che dava più soldi ai proprietari di casa di quanti ne dovesse-
ro spendere per fare il cappotto termico o per rifare gli infissi, era abbastanza chiaro che la misura avrebbe sì avuto un’enorme richiesta da parte dei cittadini ma anche che avrebbe dato un’ulteriore mazzata al debito pubblico che di per sé non dimostrava e non dimostra proprio un ottimo stato di salute. Del resto, come spiega benissimo la professoressa Veronica De Romanis in una sua recente pubblicazione, non esiste il pasto gratis e una misura come quella del 110 risulta un fuoco di paglia di cui pagheremo le conseguenze nei prossimi anni. Senza considerare poi che risultava piuttosto evidente, per chi conosce un po’ l’Italia, che vi sarebbero stati innumerevoli abusi e che lo Stato non sarebbe stato in grado di tenere sotto controllo le dinamiche, viste le dimensioni delle adesioni. Errore in buona fede? Forse sì, ma personalmente ritengo che si sia voluto privilegiare di più il facile consenso che dare ascolto a chi lavora quotidianamente nel settore. Risulta infatti che l’Ance, Associazione nazionale dei costruttori edili, avesse manifestato alcune criticità della norma sin dalle sue origini.
Matteo Marini si è occupato del settore del gioco legale negli ultimi 20 anni. Tra i fondatori del concessionario G.Matica – oggi Admiral Gaming Network - nel 2003, ne è stato presidente dal 2010 al 2013. Dal 2013 fino a dicembre 2022 ne è stato amministratore delegato. Nel periodo 2015-2016 ha ricoperto il ruolo di presidente dell’associazione dei concessionari Acadi, aderente a Confindustria SIT.
Non troppo diversa la dinamica che ha portato a emanare varie leggi espulsive del gioco. È ormai chiaro a tutti, infatti, che molte leggi regionali che espellono il gioco fisico dai territori sono state volute da amministrazioni che, inseguendo un facile consenso, non hanno tenuto conto che in assenza di un presidio legale del gioco avrebbero lasciato campo libero alle organizzazioni che proliferano nell’illegalità. Anche in questo caso non si è dato ascolto a chi opera quotidianamente nel settore. Le imprese che operano nella legalità sono state più spesso ostacolate che non considerate come alleati contro l’illegale.
Un’altra caratteristica che accomuna le due norme è che nessuna parte politica, al momento della loro emanazione, ha avuto il coraggio di dare un giudizio negativo su misure che evidentemente avrebbero creato grandi problemi. Sempre per paura di perdere consenso.
Ebbene: sul Superbonus 110 finalmente si sta facendo un bagno di realismo e si sta trovando il coraggio di definire regole forse un po’ meno “popolari” ma senz’altro più aderenti al buon senso e meno gravose per le prossime generazioni. L’auspicio è che anche sulle leggi regionali espulsive del gioco si trovi il coraggio, nei prossimi mesi, di rivedere con buon senso, dando ascolto agli operatori, le regole di ingaggio per gli operatori e le regole della distribuzione dell’offerta fisica.
www.gioconews.it 70 06 2024
IN VISTO DA VICINO
L’AUTORE
A Un nuovo modo di fare squadra
nche stavolta vorrei parlarvi di un tema che mi sta particolarmente a cuore, quello dell’Hr: o, per dirla in italiano, delle risorse umane. In questo numero della rivista, il focus è sull’online e sullo sviluppo dell’intelligenza artificiale. Credo che non vi sia contesto migliore, da retailer, di richiamare l’attenzione sulla leva strategica che, ora più che mai, è in grado di fare la differenza tra online e offline: le persone. Il concetto è già nella definizione “risorse umane”: non dipendenti, non impiegati, ma risorse. Premesso quanto sopra, caliamoci nella realtà del mercato del lavoro attuale, realtà che vede l’offerta di lavoro sovrastare la domanda, o perlomeno un contesto di mancanza di interesse verso il mercato del lavoro, che spesso non offre retribuzioni o prospettive giudicate interessanti. Ne consegue che, tra gli obiettivi di chi ha la responsabilità della gestione delle risorse umane, c’è quello di poter mettere a disposizione dell’impresa personale fidelizzato, formato ma soprattutto flessibile. Soffermiamoci su quest’ultimo aspetto.
Abbiamo detto che, per la difficoltà di finalizzare nuove assunzioni, e - aggiungerei - anche per comprensibili politiche di controllo e ottimizzazione dei costi, l’organizzazione richiede una crescente flessibilità lavorativa. In primo luogo quindi è necessario che l’impresa esprima una buona gestione delle relazioni umane: supportare le aspettative del personale, mantenendo alta la motivazione, ma anche risolverne attriti e paure.
Tutti fattori, questi, che incidono direttamente sulle prestazioni e il benessere complessivo del team e, di conseguenza, sull’efficacia delle organizzazioni.
Si tratta del primo passo per passare dal concetto di Team a quello di Teaming. Lo scopo è di creare un team con un
a cura di Michele Bragantini
concetto ex novo, in cui persone che, pur non avendo probabilmente mai interagito direttamente o non avendo mai svolto attività diverse da quelle individuate sino a quel momento come “le loro mansioni”, uniscono le loro diverse competenze per giungere a un obiettivo comune.
Stiamo parlando di un concetto più dinamico e nettamente differente da quello dei team stabili. Infatti, riguarda un lavoro di squadra flessibile, caratterizzato da complesse interdipendenze. Serve impiegare competenze diverse in momenti diversi, non esistono ruoli fissi, così come non ci sono risultati predefiniti. Non stiamo ovviamente parlando di caos, ma di energia creativa.
La visione delle attività dell’impresa condivisa da tutto il team, la partecipazione attiva del gruppo alla soluzione delle criticità e ai successi ottenuti con il raggiungimento dell’obiettivo, generano un principio di interdisciplinarità tra i componenti del gruppo, tale da ampliare le singole competenze con quelle degli altri.
Un altro effetto benefico del concetto di teaming è che, conoscendo l’uno le difficoltà dell’altro e collaborando nella loro soluzione, si crea in ciascuno un serbatoio di competenza a cui attingere.
Le mansioni diventano quindi un patrimonio comune.
Però a volte si generano conflitti che rendono difficile il raggiungimento dell’obiettivo: tempistiche, gergo e modi di pensare diversi, le operazioni
Michele Bragantini si forma in marketing e business administration. Già Ad di un concessionario per la parte retail (bingo) e presidente di Optima Gaming Service, attualmente è uno degli amministratori di Robox Holding . È inoltre attivamente coinvolto nell’industria dei centri commerciali in qualità di vicepresidente di due consorzi. Svolge attività di advisor sia per il gambling che per l’amusement, oltre che per brand del retail in generale.
da effettuare non sono viste dalla stessa prospettiva, oltre a stress della situazione e timore di commettere errori.
Tali situazioni si superano grazie a un management o proprietà che sia, in grado di adottare un approccio che implichi la disponibilità a valutare con il gruppo le strategie e le indicazioni che possano venir suggerite, riconoscendo eventuali errori di valutazione, senza comunque mettere in discussione la leadership della funzione. Ecco perché è importante che manager e leader promuovano un ambiente dove le persone possano sperimentare senza timori.
Un ulteriore ostacolo è la cultura dell’esclusione, quella per cui la realizzazione di un individuo è legata al fallimento di un altro.
Anche qui il manager/leader deve intervenire, ponendo domande concrete, ascoltando attentamente le risposte, esprimendo entusiasmo per il raggiungimento degli obiettivi e dimostrando di essere in sintonia con le diverse prospettive, indipendentemente dalla posizione di chi le esprime.
«O vinceremo come gruppo, o verremo annientati come singolo individuo»
(Dal film: “Ogni Maledetta Domenica”)
Chiudo con una nota in chiave culinaria: l’elemento legante per mantecare questo piatto è - udite udite - la formazione!
La formazione e il periodico aggiornamento creano quel patrimonio di informazioni comune che è la base per una corretta organizzazione di teaming. L’interdisciplinarità risulta facilitata se tutti parlano la stessa lingua, compreso il manager/leader. Una simbolica Torre di Babele è scongiurata! Vi lascio con un breve racconto che spesso si sente nei corsi di management. L’Ad di un’azienda organizzò importanti e costosi corso di formazione. Il direttore finanziario gli disse: “e se noi formiamo il personale e questi se ne vanno?”. L’Ad rispose: “E se non li formiamo e restano?” .
www.gioconews.it 72 06 2024 06 2022
L’AUTORE GIOCO E RETAIL GAMING RETAIL
Sarà un gioco per vecchi
a cura di Marco Trucco
Quali cambiamenti sociali possono favorire il gioco d’azzardo online nei prossimi anni sui mercati maturi europei? La crescita organica non è sufficiente a compensare la continua strozzatura regolamentare, e forse solo i tribunali nazionali picconeranno, com’è successo in Spagna, le aberrazioni da stato etico che la politica ha inferto al settore. Ma ci vorrà del tempo. Eventi epocali come il Covid, per fortuna, non capitano spesso. Inoltre, del Covid il gioco online ha beneficiato; del prossimo “cigno nero” chissà. Ci sono molte crisi che potrebbero romperne i fragili meccanismi: da una tempesta solare che danneggi le telecomunicazioni a una crisi finanziaria o tecnologica dei sistemi di pagamento.
«Il giocatore deve avere questo da perdere: tempo e denaro. E questo da sconfiggere: noia, paura della morte, nostalgia delle emozioni dei giorni vitali.»
A mio avviso il principale tailwind del settore è lo spostamento della curva demografica. La denatalità aumenta la capacità di spesa disponibile, e l’invecchiamento della popolazione è una grandissima opportunità per il casinò online. Mentre finora il segmento d’età 65+ è stato marginale per limiti di penetrazione digitale (e questo tiene a galla i casinò terrestri
europei e le sale slot) nei prossimi anni in Europa andranno in pensione un numero enorme di persone con una capacità informatica sufficiente per accedere al gioco online. È una generazione che ha accumulato una ricchezza eccezionale in investimenti finanziari, ha spesso acquistato una o più proprietà e quindi per la prima volta nella storia avrà la possibilità di scegliere dove vivere. Le aree rurali ne beneficeranno. Ma riuscite a immaginare cosa può fare un cinquantenne tedesco di oggi tra quindici anni, in pensione nella sua bellissima e noiosissima casa sul lago Maggiore, col suo nuovo smartphone in mano, se non giocare a soldi? Io no.
Il giocatore deve avere questo da perdere: tempo e denaro. E questo da sconfiggere: noia, paura della morte, nostalgia delle emozioni dei giorni vitali.
Un altro cambiamento sociale favorevole al gioco è il secolarismo. Una popolazione anziana libera dai riti soprannaturali li può sostituire con quelli epicurei, dionisiaci e pagani come il gioco, senza la fisima moralista del peccato. Tra la partita a pinnacola al circolo delle zie al game show interattivo di Evolution in 8K sul divano direi che non c’è confronto.
Marco Trucco | Nato a Torino nel 1974, è uno dei pionieri del poker online. Dal 2010 a oggi ha guidato le operazioni online di diversi gruppi, tra cui Everest Poker, Eurobet, PokerStars e fino a giugno 2023 GGPoker. Ora è chief marketing officer del gruppo Videoslots.
Certo, la concorrenza sarà agguerrita: così come questo cohort sarà ghiotto per il gioco lo sarà anche per altre
forme di divertimento sia online sia dal vivo: viaggi, esperienze, shopping. E l’afflato etico dalla religione può spostarsi verso il volontariato o l’attivismo. Ma il gioco online ha dalla sua una carta fondamentale: la pigrizia. Il gioco, che - come la televisione - regala intrattenimento passivo, alla lunga spesso si impone su quello attivo. Il consumo di contenuti sportivi fa parte dello stesso genere di divertimento passivo e mi auguro vivamente che fra dieci anni il prodotto sportsbook si sia sviluppato abbastanza da stravolgere il rapporto tra sport e gioco e offrire un’integrazione simile a quella che oggi ha solo l’ippica. Il terzo cambiamento che può avvantaggiare il gioco è l’automazione del lavoro. Man mano che i lavori manuali possono essere sostituiti da servizi robotizzati si creano opportunità di business “senza lavoro” nei quali, cioè, la presenza fisica di un proprietario non è più necessaria. Questo significa che anche per persone in età attiva le ore di lavoro possono essere ridotte. Si crea una generazione di rentier, come una nuova classe nobile, che può spendere liberamente in ozi e vizi online. Naturalmente, quello che a me sembra un futuro desiderabile, fatto di gente che lavora meno, vive a lungo, spende e si diverte come gli pare senza rendere conto a nessuno è più o meno l’incubo dei moralisti penitenziali, quindi, quando la politica avrà esaurito la retorica contro il gioco tra i giovani, mi aspetto che inizierà la campagna contro il gioco dei senior.
www.gioconews.it 74 06 2024 A CARTE SCOPERTE
L’AUTORE
diploma all’istituto alberghiero e una laurea in filosofia in tasca, una lunga gavetta, condita da esperienze pluriennali alle corti di Gualtiero Marchesi e di Andrea Berton, fra gli altri, fino all’approdo nel 2019 al Mart - Museo di arte moderna e contemporanea di Rovereto (Tn) con l’apertura di due locali: potremmo riassumere così il percorso fin qui compiuto dallo chef stellato Alfio Ghezzi. Nato in montagna, nella valle che sale verso Madonna di Campiglio, e alla montagna tornato, dopo un lungo peregrinare.
E con all’attivo anche i ristoranti Inalto Alfio Ghezzi Dolomites – gestito insieme con Marco Donazzolo - al Passo San Pellegrino, Alfio Ghezzi Bistrot Lake Garda e Senso Lake Garda, inseriti nell’Hotel Eala My Lakeside Dream a Limone sul Garda. Sempre all’insegna di una “cucina responsabile” e consapevole.
Lei è cresciuto, lavorativamente parlando, con Gualtiero Marchesi e Andrea Berton. Quali sono gli insegnamenti più preziosi che ha ricevuto da loro (o che le hanno dato loro malgrado) e quali quelli che trasmette al suo staff?
“Spesso mi sono chiesto se la passione, l’intuizione, la determinazione o la creatività possano essere trasmesse. Se osservo tutto ciò che faccio,
INGREDIENTI (PER 6 PERSONE)
800 g patate a pasta gialla preferibilmente vecchie
160 g farina
80 g fecola
1 tuorlo
12 g sale
250 g vezzena
250 g latte
3 cl grappa (un bicchierino)
cannella in polvere cerfoglio
Alfio Ghezzi
Penso dunque cucino
a cura di Francesca Mancosu
mi accorgo che l’ombra di Marchesi e anche quella di Berton sono lunghe. Il tempo che ho condiviso con loro, l’ambiente di lavoro costantemente ricco di stimoli creativi, l’amore per ciò che si fa, indubbiamente hanno lasciato un segno.
Questo mi fa pensare che l’insegnamento più grande dei maestri sia in generale la testimonianza di come sono quotidianamente, ma se dovessi ridurre a degli insegnamenti specifici direi che da Marchesi ho appreso di più un senso di coinvolgimento di sensibilità e da Berton il rigore per i dettagli.
Personalmente cerco di trasmettere attraverso un modo di essere il significato dell’umiltà e il rispetto per il modo di fare e pensare altrui, perchè formare, trasmettere, significa lasciare un’impronta e in qualche modo partecipare al futuro.”
Quanto influiscono la natura e la montagna nella sua cucina?
“Essere nato in montagna, aver vissuto parte della mia vita lontano dalla natura ed essere poi nuovamente ritornato alla montagna ha sicuramente degli effetti. Cambia il paradigma con
cui vedi ciò che ti circonda, dai un valore diverso alla mancanza, al limite, e capisci che la cosa più importante è il fatto che tutto sia interconnesso, ciò che facciamo ha degli effetti e questi possono essere positivi ma anche negativi, la natura e la montagna insegnano che siamo animali fra gli animali, vita in mezzo alla vita. Per questo penso e cucino.”
E quanto conta l’arte, visto che due dei suoi locali si trovano nel Mart di Rovereto?
“Da quando sono qua al Mart ho imparato a vedere l’arte in un modo diverso da prima, ora la vedo come un modo di essere, un modo di pensare, come fosse una sorta di mondo parallelo, dove si osserva il mondo reale ed irreale, si elaborano concetti, si sperimenta, si tessono relazioni. Ciò che avverto di più da quando ho iniziato a frequentare questo ambiente è un superamento dell’immagine in senso estetico quindi l’arte non è più vista solo come documentazione di bellezza, di armonia, ma sollecita ad una riflessione intima che possa superare la materialità per approfondire la spiritualità. L’arte in questo modo diventa ‘messaggio’ con una grande forza comunicativa tale da indirizzare il fruitore sulle questioni fondamentali che l’artista intende toccare. In questo senso ci vedo molti punti di contatto con la cucina contemporanea, quella identitaria, dove si supera l’idea che un piatto possa essere artistico solo quando scimiotta un’opera d’arte con dei colori o delle forme.”
PREPARAZIONE
Scegliere le patate della stessa dimensione, lavarle e cuocerle in acqua salata. Con un coltellino levare la pelle alle patate e schiacciarle al setaccio; aggiungere il sale, la farina, la fecola e il tuorlo, quindi impastare fino ad ottenere una massa omogenea. Ricavare gli gnocchi e metterli da parte.
Tagliare a cubetti il Vezzena Dop, inserirlo in una casseruola con il latte e farlo sciogliere a bagnomaria a
60°C finché non sarà completamente liscio, a questo punto aggiungere la grappa. Cuocere gli gnocchi in abbondante acqua salata, disporre la salsa nei piatti e adagiarvi gli gnocchi, quindi con l’aiuto di un piccolo colino spolverizzare con la cannella e terminare con qualche foglia di cerfoglio.
www.gioconews.it 76 06 2024
UN GIOCARE CON GUSTO
GAMING FOOD & BEVERAGE
La ricetta dello chef/ GNOCCHI VEZZENA, GRAPPA E CANNELLA
ESPORTS CHIAVE DELL’INCLUSIONE
NEL PROGETTO “VINCIAMO INSIEME”
ossono gli esports fungere da elemento chiave in un progetto di inclusione? Se ne parlava molto già anni fa, quando gli sport virtuali non erano conosciuti come adesso. Si ipotizzavano competizioni dove donne e uomini, normodotati e disabili, giovani e meno giovani, avrebbero potuto competere assieme alle stesso condizioni.
Pian piano si è scoperto che, anche negli esports, non sempre è così.
Perché capacità fisiche, differenti tecnologie e condizioni psicologiche (per citare solo tre degli elementi che possono creare differenze) influiscono eccome.
Eppure (per fortuna), c’è chi continua a crederci e a provarci. Ed è così che, negli ultimi mesi, in seno alla Lega nazionale dilettanti, è nato il progetto “Vinciamo Insieme”, un’iniziativa promossa dalla commissione Lnd eSport in collaborazione con l’area di Responsabilità sociale della Lnd, che mira a promuovere l’inclusione sociale e la partecipazione attraverso il calcio virtuale.
L’iniziativa è stata presentata lo scorso dicembre, ricevendo nell’occasione anche la benedizione del ministro dello Sport, Andrea Abodi. A distanza di qualche mese quelle che
erano solo premesse (e promesse) si sono concretizzate, e grazie anche all’impegno degli enti coinvolti sono nati team esports che, dal febbraio di quest’anno, partecipano alle competizioni di calcio virtuale nazionali della Lega nazionale dilettanti. Un progetto che rappresenta l’impegno dell’ente sportivo nel mettere la persona al centro di ogni sua attività, riconoscendo il potere dello sport, anche nella sua versione digitale, come strumento di miglioramento del benessere psico-emotivo e come via per la riabilitazione e l’integrazione sociale.
Le attività di calcio virtuale della Lega nazionale dilettanti hanno mosso i primi passi durante il lockdown del 2020. Da quel momento sono stati istituiti i campionati di eSerieD, eFemminile, i tornei Lnd eCup e delle Regioni, oltre a due competizioni internazionali per un coinvolgimento totale di 3.500 giocatori. E ora la già ricca e affascinante esperienza della Lnd, una delle intersezioni tra sport e esports più ampie sinora realizzate, si arricchisce dunque ulteriormente con questa nuova iniziativa che vede coinvolte direttamente strutture accreditate con il Servizio sanitario nazionale.
Nel concreto l’iniziativa consiste, oltre che nel coinvolgere i ragazzi nelle competizioni virtuali, anche nel fornire dei corner per la pratica della disciplina in strutture come Comunità di recupero, case famiglia, ospedali, abbattendo qualsiasi barriera fisica e
sociale. Il calcio virtuale permette di vivere le emozioni intense legate a ogni aspetto del gioco: la gioia di un gol, l’esaltazione di una vittoria, e la delusione di una sconfitta, donando emozioni “sportive” anche a chi, in questo momento della sua vita, non può calcare un campo da calcio vero. Attraverso l’amore per il calcio, si vuole trasmettere un messaggio potente: “Vinciamo Insieme”, ossia, affrontiamo e superiamo insieme le difficoltà, anche giocando. L’iniziativa si rivolge a persone che stanno combattendo battaglie contro dipendenze, malattie o situazioni particolarmente difficili, utilizzando il calcio virtuale non solo come un mezzo di svago, ma come un vero e proprio strumento di inclusione sociale e supporto emotivo. Le squadre formate nelle varie strutture onlus, come detto, non giocano tra loro, ma partecipano a campionati ufficiali insieme alle squadre tradizionali della Lnd, promuovendo una totale integrazione. Un altro aspetto fondamentale è l’orgoglio che deriva dal far parte di una squadra che rappresenta la struttura di supporto in cui ci si trova. Questo trasforma il luogo di cura o riabilitazione in una “casa” che si sta occupando del bene dei suoi ospiti. Non si tratta più solo di un posto in cui si è costretti a stare, ma di una comunità che supporta e accompagna verso la vittoria, sia nel gioco che nella vita.
Questo articolo è realizzato in collaborazione a eSportsMag.it, il primo magazine online in Italia interamente dedicato al fenomeno degli eSports
www.gioconews.it 78 06 2024
P AL BAR DEGLI ESPORTS
ESPORTS
a cura di Daniele Duso
na canzone di successo di qualche decennio fa, “Noi siamo figli delle stelle”, intercettava un sentimento che richiamava questa nostra possibile origine e che di fatto riemerge in alcuni comportamenti che sembrano poco comprensibili a una logica del limite a cui siamo condannati; noi che per definizione ci chiamiamo “mortali” in quanto condannati a fare i conti con il limite alla nostra stessa esistenza. In effetti, antichi miti ci riportano a questa nostra origine stellare, da Urano, appunto, “il cielo stellato” che unendosi alla sua sposa Gea (la madre Terra) la fecondava di molti figli che però divorava perché non si frapponessero nel rapporto fusionale fra i due, stando al racconto sulle origini degli dei consegnataci da Esiodo. Salvo che uno di questi figli, Kronos, interruppe questa fusione simbiotica castrando il padre che, come indica il nome, introduce una “misura” superando la dimensione di Aion, il tempo indefinito prima della creazione del mondo. Restano tuttavia, nella concezione del tempo per i Greci, momenti di eccezione nei quali la dimensione dell’infinitudine del tempo potevano incontrarsi con il limite del tempo stesso. Questo incontro avveniva in momenti molto particolari di Kairos, come l’estasi amorosa, la vittoria in un gioco olimpico, uno stato di grazia o di successo e che è stato verificato anche sotto il profilo delle neuroscienze e che coincide con la liberazione del mediatore chimico della gioia-piacere: la dopamina. Sono quei momenti di estasi nei quali ci sembra di “toccare il cielo con un dito” e che, nelle diverse culture, possono esprimersi nei modi più diversi: come una “ecatombe” (il sacrificio di cento tori) in una cultura fondata sull’allevamento del bestiame laddove un sacrificio era chiaramente sproporzionato rispetto alla possibilità di consumazione in un banchetto o nell’uccisione di centinaia di bisonti, di cui veniva consumata solo una piccola parte, nei giorni della caccia in cui i pellerossa concentravano l’orgia dell’ab-
NOI SIAMO
bondanza dopo il lungo inverno delle restrizioni.
In una cultura che si fonda sul denaro come mezzo universale di scambio, questa “estasi dell’eccesso” si traduce nella fantasia che il denaro tutto possa concederci in termini di fruizione di beni, soddisfacimento di piaceri, conseguimento di status sociale spesso accompagnato da ostentata arroganza. In questo contesto si inquadra il caso che mi si è presentato di recente in uno degli incontri in ambito residenziale che conduco da oltre un decennio: un giovane di condizione agiata, scoprendo dove veniva nascosta la chiave della cassaforte di famiglia, nell’arco di 15 giorni ha potuto giocare alle scommesse una somma di ben 200.000 euro. Nel lavoro di ricostruzione di questo evento, di cui lui stesso stentava a capacitarsi, emerse il nucleo di fondo decisamente delirante che animava questo gesto apparentemente inconsulto: l’idea di potere disporre di una quantità infinita di danaro che potesse concedergli macchine prestigiose, alberghi di lusso, “ragazze”, pranzi sofisticati e uno stato sociale di colui che si sente al di sopra dei comuni mortali … in definitiva un nucleo che possiamo definire decisamente delirante nella misura in cui la follia, per definizione, è la negazione
del principio di realtà, la “mancanza della capacità di critica e giudizio” nei confronti della dimensione del reale. Si tratta di un nucleo delirante non così raro nella nostra società in cui quotidianamente veniamo esposti a un bombardamento di messaggi per i quali, come nel gioco “Affari tuoi” che tanto successo riscuote, fa dipendere dall’intuizione su un accostamento di numeri e nomi la combinazione fortunata che può trasformare completamente (perlomeno a livello superficiale) un’esistenza trasportandoci in una dimensione di possibilità assolutamente inattese. La “negazione onnipotente” del principio secondo il quale “i beni” implicano in genere un “lavoro-impegno” e che richiama quel “guadagnerai il pane col sudore della fronte” che ineluttabilmente risuona come monito della Genesi, alle origini stesse del nostro destino di esseri umani.
Un monito che suona spesso dimenticato, specie in generazioni cresciute nell’agio e iperprotette da un più realistico confronto con quel “principio di realtà” che lo stesso Freud richiama, di mantenere un equilibrio con quello del “piacere” al quale istintivamente saremmo più inclini. Ma si tratterebbe di rievocare una pedagogia che si ispira a una “costellazione valoriale” diversa da quella alla quale spesso siamo dis-educati e che ritroviamo anche nella Divina commedia dantesca nella quale una discesa agli inferi ineluttabilmente attende quando “la diritta via era smarrita”.
Una situazione di grave collasso esistenziale che solo dopo una lunga risalita dagli abissi concede, nel migliore dei casi, di poter risalire a quel “riveder le stelle” che, nella metafora, sono le stelle di un altro emisfero che ci possa proporre altre costellazioni di valori che non sono quelle dalle quali siamo precipitati.
Riccardo Zerbetto | È psichiatra e direttore del Centro Studi di Terapia della Gestalt. Dal 2007 è direttore scientifico di Orthos, associazione per lo studio e il trattamento dei giocatori d’azzardo.
www.gioconews.it 80 06 2024
U GIOCO E PSICHE
a cura di Riccardo Zerbetto
FIGLI DELLE STELLE
L’AUTORE
Game Club è la nuova scheda multi-gioco di NovoElsy che riassume i sette contenuti che hanno reso il mondo delle Awp italiane intrattenimento allo stato puro. Un gioco che è in grado di divertire davvero il suo pubblico e che vale la pena di provare, come abbiamo fatto noi e come vi raccontiamo qui.
GRAFICA ›› 18,5 /20
Una scheda di gioco variopinta che unisce titoli “storici” anche molto diversi tra loro. Caratterizzata da colori di tendenza e ambientazioni suggestive, ricche di animazioni coinvolgenti. Tra ambientazioni a tema horror e popolate di vampiri o fantasmi a quelle più spensierate condite da peperoncino e tequila, non mancano i classici temi mitologici o quello del Far West. Con un’immancabile tutti frutti che completa la scena. Per un’offerta ricca e varia, anche dal punto di vista estetico.
AUDIO ›› 18,5 /20
GAME CLUB
Una nuova slot multi-gioco che premia l’intrattenimento
di Vincenzo Giacometti
Scoprila qui:
Anche nella parte audio la scheda di gioco si sa distinguere, attraverso i suoi richiami sonori sempre più moderni, per un’esperienza travolgente che trasporta i giocatori in una dimensione di puro divertimento. Tra i giochi già conosciuti che sanno come conquistare il giocatore – anche attraverso le loro sonorità – si affiancano qui nuovi titoli che propongono musiche accattivanti e avvolgenti, per un’esperienza completa e a dir poco unica.
GIOCABILITÀ ›› 19 /20
Come anticipato, questa scheda di gioco riunisce sette titoli in un unico prodotto: “Ghost Ship”, “Spin
LA SCHEDA
NOME_ Novomatic
PRODUTTORE_ Novomatic
DATA OMOLOGAZIONE_ aprile 2024
SPECIFICHE NORMATIVE_ comma 6a del Tulps
CICLO_ 28.000
PAYOUT_ 65%
Rush”, “Lock’n Win”, “Chili & Tequila”, “Hard Vampire Hd”, “Wild West”, “Ulisse Lock’N Win” e “Ulisse”. Offrendo un piano di gioco basato su 15 rulli che varia attraverso più linee di pagamento (5 - 10 – 15) e il “Bet” frammentabile in 25 o 50 centesimi. Ma oltre ad offrire la classica versione di Ulisse – il tema mitologico che rappresenta uno dei titoli più giocati e amati del momento - in Game Club troviamo la sua ulteriore versione migliorata dal “Lock’n Win” (il nuovo Bonus che consente al giocatore di vivere l’avventura del MaxWin), che lo rende ancora più entusiasmante. Ma insieme a
Un gioco che è già pronto a scrivere la storia. Navigando tra la leggenda, com’è evidente, proponendo non una ma ben due versioni di un gioco mitologico (in tutti i sensi!) come il celebre Ulisse, qui anche in forma rinnovata e ancora più divertente. Ma il punto di forza di questa slot sta proprio nell’insieme, in grado di proporre un mix vario e perfettamente equilibrato.
Ulisse Lock’n Win, l’altro grande inedito è il titolo Spin Rush: gioco a tema gioco “Old Stile”, dove oltre ai Jolly e Freespin il giocatore può attivare il nuovo bonus sopra citato, se raggiunge i 6 simboli scatter. Evoluzioni anche per l’amatissima Hard Vampire, elaborata in versione Hd, dove il Jolly è espansivo, non propone alcun Freespin, ma tre bonus, ciascuno attivabile con tre Scatter. Insomma, una slot che unisce l’innovazione al grande classico.
PRESTAZIONI ›› 18,5 /20
Una slot che si propone come un successo già prima di entrare sul mercato. Merito dei grandi titoli di successo che è in grado di proporre e di quelli che presenta in anteprima, attraverso la nuova modalità premiante , il “Lock’n win” che promette di riscrivere la storia delle Awp. Non è quindi un caso se, appena uscita sul mercato, ha subito richiamato l’attenzione dei giocatori.
BUDGET ›› 19 /20
In questo caso il giudizio è basato su considerazioni di carattere generale che vanno a guardare la convenienza del prodotto che si ritrova in tutti quelli di casa Novomatic. Come pure il rapporto tra qualità e prezzo, condiviso su tutta la flotta aziendale. Avendo a che fare con un prodotto dalle alte potenzialità omologato su hardware di altissimo livello e di sicura affidabilità e proposto a un prezzo in linea con il resto del mercato. Senza poi contare che attraverso l’acquisto di una sola scheda di gioco si è in grado di proporre ben sette giochi diversi, tra cui alcune novità assolute, oltre a dei classici (comunque rinnovati).
www.gioconews.it 82 06 2024
IL NOSTRO GIUDIZIO
LA SLOT DEL MESE GRAFICA 18,5 AUDIO 18,5 GIOCABILITÀ 19 PRESTAZIONI 18,5 BUDGET 19 TOTALE 18,6
Comunicazione “business to business” a finalità imprenditoriale, commerciale o professionale, ai sensi delle Linee Guida Agcom (Delibera n. 132/19/Cons.)
Dopo il lancio nel segmento Awp, Flash Gordon (Hearst Holdings, Inc.) è pronto per completare l’offerta sia in ambito Vlt che online. La produzione di questo titolo rappresenta un ulteriore passo nell’attuazione della strategia di prodotto di Cristaltec, basata su tre capisaldi: brand identity, innovazione e omnicanalità.
Il gioco si differenzia per i due canali distributivi solo per le modalità di somministrazione, rimanendo fedele al concetto di omnicanalità.
Entrambe le versioni di Flash Gordon propongono come caratteristica principale un layout di 4x6 che sviluppa vincite a presenza su 4096 combinazioni. Una caratteristica innovativa del
Codere Italia, attraverso la sua partecipata Codere Network, è la prima società del Gruppo internazionale ad ottenere la certificazione G4 per l’impegno profuso nel gioco responsabile. Un risultato salutato con grande soddisfazione da Alejandro Pascual Gonzalez, regional manager Europe e amministratore delegato Italia di Codere: “L’impegno nel realizzare un progetto, quanto più esaustivo e concreto, è stato premiato, e questo riconoscimento rappresenterà per tutti noi uno stimolo a fare sempre più e meglio, affinchè le nostre sale e tutta la nostra offerta di gioco si caratterizzino per responsabi-
Regalare allegria e gratificazione ai giocatori in occasione delle vacanze. Questo l’obiettivo di ‘Un’estate a mille!’, l’iniziativa speciale di SuperEnalotto SuperStar, che assegnerà 1.000 premi garantiti da 10 mila euro ciascuno, per un totale di ben 10 milioni di euro, conquistando il record per numero più alto di premi certi messo in palio nella storia del gioco.
Le quattro estrazioni speciali saranno nei concorsi del 25, 27, 28 e 29 giugno, per ciascuna con 250 premi da 10mila euro.
Partecipare è semplicissimo: per ogni
CRISTALTEC
L’offerta omnichannel si amplia con Flash Gordon
gioco è quella di adattarsi alla tipologia di giocatore, permettendo allo stesso, a inizio partita, di scegliere tra tre livelli di volatilità. Durante il gioco base, all’aumentare della volatilità aumenta la probabilità di avere più simboli impilati sullo stesso rullo.
L’accesso alla fase bonus del gioco (Free spin) avviene se si presentano da
CODERE ITALIA
Il gioco è bello quando è responsabile, e certificato
lità, legalità e qualità dell’offerta”. Il “gioco responsabile” ha sempre rappresentato il fulcro dell’attività di Codere ed è costantemente diffusa in tutte le sale e in quelle collegate, attraverso iniziative che vanno dalla esposizione di materiali informativi sui rischi
SISAL
Un’estate a mille con il SuperEnalotto
combinazione di SuperEnalotto SuperStar, convalidata per almeno uno dei 4 concorsi speciali, è assegnato, incluso nel costo della giocata, un codice univoco alfanumerico con il quale concorrere all’estrazione premi garantiti in palio.
È possibile giocare per il primo dei concorsi speciali già a partire dal 31
4 a 6 scatter e viene data al giocatore la possibilità di scegliere la strategia di gioco su una scala che parte da un alto numero di Free spin con basso moltiplicatore per finire con un basso numero di Free spin associati però ad alti moltiplicatori. In aggiunta è possibile scegliere una strategia che casualmente associa il numero di Free spin ad un moltiplicatore anch’esso casuale (Mystery). Sempre nel gioco base, se si attiva il Golden bet, aumenta la probabilità di vincita dei Free spin. Solo nella versione Online, la puntata massima è pari a 10 euro con moltiplicatore di vincita fino a 25.000x.
del disturbo da gioco d’azzardo, alla possibilità di effettuare test di autovalutazione sulla propria inclinazione al gioco eccessivo. Altrettanta attenzione è posta sul fenomeno dell’usura, attraverso la distribuzione di vademecum ai clienti ed ai dipendenti al fine di offrire un’adeguata informazione sui rischi correlati. Mantiene inoltre costante il suo impegno nella lotta al gioco minorile attraverso un’attenta vigilanza sugli accessi alle sale e applica rigorosamente tutte le procedure previste dalle normative antiriciclaggio.
La certificazione ha valore triennale, con step di valutazione ogni 18 mesi.
maggio, sia online che nei punti di vendita Sisal di tutta Italia.
Tante sono le modalità per giocare a SuperEnalotto SuperStar come, ad esempio, le giocate casuali o le quote della Bacheca dei Sistemi di Sisal. Per l’occasione è disponibile anche una Scheda Speciale dedicata all’iniziativa che, tramite barcode, consente di giocare una combinazione per uno o più concorsi speciali aperti al momento della convalida.
Con l’iniziativa speciale ‘Un’estate a mille!’, che distribuirà 10 milioni di euro in premi, saranno moltissimi i giocatori che potranno godersi vacanze spensierate grazie a SuperEnalotto.
www.gioconews.it 84 06 2024
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Comunicazione “business to business” a finalità imprenditoriale, commerciale o professionale, ai sensi delle Linee Guida Agcom (Delibera n. 132/19/Cons.)
THE GREATEST SHOW IN GAMING
25,000 DELEGATES 450+ SPEAKERS 600 EXHIBITORS
24-26 SEPT 2024
FIL, LISBON
For more information please visit sbcevents.com or scan the QR code
LA MOLISANA LANCIA IL SUO VIDEOGAME
ILmarchio di pasta La Molisana intercetta le tendenze e lancia un videogioco.
“Spighy, lo spirito tenace”, è il gioco di avventura che racconta la filiera integrata attraverso quattro livelli: il campo, il mulino, il pastifico e la tavola. Si tratta di un platform d’avventura il cui protagonista, Spighy, dovrà affrontare tante sfide lungo un percorso pieno di insidie per recuperare il pacchetto di Rigacuore che gli era stato rubato. Il ritmo è incalzante, la musica accattivante e ogni nemico di Spighy sarà caratterizzato da attacchi speciali. Il gioco non vuole solo divertire ma anche educare, infatti se si viene sconfitti ci sarà la possibilità di rientrare rispondendo esattamente ad alcune domande sul mondo della pasta. Il finale è a sorpresa, tutto da scoprire.
Dall’8 aprile al 23 giugno, acquistando almeno due pacchi da 500 grammi di pasta classica La Molisana, scansionando il Qr Code oppure andando su loverstenaci. com, si può partecipare al concorso caricando lo scontrino e registrandosi. In palio ci sono 1000 valigette da cinque chili di pasta con la limited edition “Rigacuore Spighy” e un divertentissimo album da colorare con le matite di Faber-Castell. Inoltre, se si continua e si completa i quattro livelli di Spighy, lo spirito tenace si potrà partecipare all’estrazione finale per aggiudicarsi un’esperienza per quattro persone a Disneyland Paris oppure un’esclusiva postazione gaming realizzata con le migliori componenti Asus Republic of Gamers (Rog).
ILIL COLLEZIONISTA 2D
fumetto bi e tridimensionale disegnato dall’illustratore Gabriele Scarafia, docente della scuola internazionale Comics e tre opere, frutto della creatività di quattro giovani artisti emergenti, già protagonisti di Paratissima, sono il cuore di “Il collezionista 2D”, la nuova Escape Room progettata da Wesen Srl per Mystery House. Ne ‘Il collezionista 2D’ l’arte si fa gioco diventando interprete di un modello di intrattenimento che, tra realtà a finzione, fonde tecnologia, cultura e fantasia con la logica del pensiero razionale. Un mix esaltato dall’ambiente
in cui si muoveranno i giocatori, fatto di oggetti reali e disegnati. Oltre all’arte, quindi, la scenografia imperniata sul fumetto è l’altro grande interprete della nuova escape room, che si inserisce così nella 28esima edizione di Torino Comics, con la quale condivide anche il gusto per la tecnologia. “Il collezionista 2D”, infatti, è un’escape senza i lucchetti, che tipicamente caratterizzano questo tipo di gioco, ma che utilizza la tecnologia sorprendendo continuamente i giocatori. La room è
minimale: è un vuoto pieno di informazioni. Abilità, capacità di osservazione, intuito e gioco di squadra sono gli strumenti per raggiungere gli obiettivi e uscire dalla stanza. In questo senso, la room oltre la funzione di intrattenimento, racchiude un valore formativo.
SCRABBLE CAMBIA CON IL LESSICO
ILnostro lessico sta cambiando e anche Scrabble segue il flusso del cambiamento svelando una nuova versione: Scrabble Parole di Squadra, una modalità più veloce e immediata dell’originale gioco di parole crociate. Basta girare il tabellone e utilizzare il set di Carte Obiettivo incluso per dare il via a Scrabble Parole di Squadra: creato per incoraggiare il gioco di squadra, Scrabble Parole di Squadra invita i giocatori a collaborare tra loro per raggiungere gli obiettivi di gioco a vari livelli di difficoltà, avvalendosi delle carte a supporto per aiutare i giocatori durante la partita in caso di necessità. La nuova modalità è ora inclusa in ogni copia del gioco classico: Doppio gioco, doppio divertimento! La nuova modalità è stata ideata per appassionare le nuove generazioni al mondo delle parole. Per questo debutto, Mattel collaborerà con la Federazione italiana gioco scrabble (Figs), un’associazione nazionale no-profit, che mira ad ampliare la conoscenza e la popolarità di Scrabble, facilitando l’incontro tra gli appassionati di tutte le generazioni.
www.gioconews.it 86 06 2024 LO SFIZIO DEL GIOCO
NASCE
a cura di Michela Carboni
Irreversible transformations
Andrea Manusardi, of the Bva Doxa Institute, analyzes the changes in the sector, starting from the now forthcoming tender on new online concessions: ‘”Technology will drive the future in the coming years, opening particularly interesting scenarios”
By Carlo Cammarella
Now more than ever the word “change” seems more appropriate for a market like that of online gaming, which seems to have put its foot on the accelerator. In fact, on a global level, new technologies such as Metaverse and Artificial Intelligence contribute to change perspectives and open a new debate, which also concerns ethics. And what happens in Italy? Let’s say that the questions are exactly the same, but with a regulatory framework that is about to drastically change. We are talking about the new call for online concessions provided for by the legislative decree implementing the tax delegation now in force which, in addition to raising questions about the future of digital operators, contributes to sparking the discussion on what will also happen in the land-based sector. Let’s start from here to analyze some aspects of a sector that now finds itself at a crossroads with new laws and new technologies which will undoubtedly be some of the driving
forces of this “wind of change”. In this regard, Andrea Manusardi, customer interaction & monitoring research manager at Bva Doxa, helps us.
Italian gaming market is experiencing a historic change. With the new online tender, which includes 50 concessions at a cost of €7 million, what will be the evident changes? Will we increasingly see the birth of groups?
“The 7 million limit is certainly important and will necessarily lead to a reduction in the stakeholders involved. In this sense, the effects on employment for smaller operators, who will not be able to access the new tender, will have to be assessed. However, at a market level, I believe that 50 concessions are a more than appropriate number to assure balance, even if it is possible that larger operators are favored by this context. For the smaller ones, attention to costs will have to become an important point of attention, and could impact on
ENGLISH SECTION a cura di Natasha Crisantemi www.gioconews.it 70 88 06 2024 ITALIAN PAGE 12
investments in favor of players (user experience, advertising, promotions). In this context, groups solution could be a useful way for the smaller ones. Furthermore, great attention must be paid to the migration of all those who have activated an account on smaller websites, in order to avoid a paradoxical escape towards .com operators. The fact remains that, if the market continues to grow, the impacts can be mitigated in the medium term.”
With this new scenario, in your opinion will the market continue to being up to consumers or will the choice be less than what we have seen to date?
“Yes, the market will certainly be up to the players and will not be negatively affected. The reduction of operators will leave active gaming websites that most of all will be able to assure the best gaming experiences. Furthermore, I believe that an offer with around 50 gaming websites can still satisfy the needs of all types of players.”
In an increasingly growing online market, what are the general lacks that, in your opinion, most operators should fill to better meet consumers?
“I believe that the simplification of processes (registration, deposit, withdrawal), the customization of the promotional offer tailored to real gaming habits and the optimization of the gaming/betting experience will be crucial to attract new players in the future. Let’s be clear, most operators already provide excellent solutions, but I believe that in the coming years the ability to provide simple and rewarding gaming experiences will be one of the crucial aspects in controling churn (loss of customers).”
play online in a landbased point of sale.”
In this period, we can say that land-based and online coexist. Is it possible that in the future online will have a predominant role, also thanks to technological developments?
“When we think about players in Italy, we must always think that most of them are linked to more traditional games, such as lotteries and scratch cards, therefore the physical presence will always be relevant in the short-medium term. However, digital brings with it various advantages, such as the presence of control tools, the possibility of playing 24 hours a day and an offer that is able to quickly update. However, I would not underestimate the impact that Artificial Intelligence and Metaverse could have in the future as ‘game changers’, pushing even further towards online gaming manner.”
«On the one hand, online guarantees a wide choice of gaming experiences and the possibility of playing 24 hours a day, on the other it allows for greater control of players’ expense, through self-limitation tools, and reduces the social judgment that instead occurs when you play online in a land-based point of sale.»
Today we talk more and more about omnichannel with poker and casino games, seeming to have a greater push towards online. What are the reasons for this trend?
“The growth of digital from Covid onwards has facilitated the adoption of online in various markets and gaming is no exception. Furthermore, the younger segments of the population, already living in a highly digitalized ecosystem, will continue to strengthen the ongoing trend. If we consider individual games, poker was born and finds its ideal dimension online, while for casino games I would talk about multiple levels. On the one hand, online guarantees a wide choice of gaming experiences and the possibility of playing 24 hours a day, on the other it allows for greater control of players’ expense, through self-limitation tools, and reduces the social judgment that instead occurs when you
Among new technologies, a special place undoubtedly goes to artificial intelligence. What impact will it have on the online gaming market in the long term?
“Now, all main gaming sectors are experimenting artificial intelligence solutions. I believe that Ai applications will be increasingly crucial in the future. I expect an even greater anticipation of possible pathological behaviors, a possibility of customizing gaming choices or support for bet ‘construction’, a customization even more driven by promotions.”
To make a final summary, in a long-term perspective from now to the next few decades, what will be the general changes that we may see in the online gaming market?
“Online gaming market continues to show a growth trend that does not seem to stop. I believe that technology will drive the future in the coming years, which opens particularly interesting scenarios. For the future, I expect increasingly immersive experiences with the metaverse, an increasingly fluid and customized experience through the aforementioned artificial intelligence. Finally, let’s not forget Blockchain technology, which will help players having absolutely safe and fair experiences, and the Nft tokens, that will gradually be introduced in games.”
L’ AVVOCAT O DE L DIAVOL O F ISCO & SLO T F ISCO & SLO T L’ AVVOCAT O DE L DIAVOL O LA VL T DEL M ESE LA SLOT DE L M ESE LA SLOT DEL M ESE PANN O NER O PANN O NER O PANN O NER O I SEGRET I DEL TAVOL O VERDE GIOC O & TECNICA LO SFIZIODEL GIOCO LO DELSFIZIO GIOCO I LUOGHIDEL GIOCO DA NON P ERDERE DA NON P ERDERE NUOV ETENDENZ E DA NON P ERDERE DA NON P ERDERE DAL MOND O DAL MOND O DAL MOND O DAL MOND O L’ OROSCOP O GIOC O & PSICHE GIOC O & PSICHE GIOC O & ARTE TENDENZNUOVE E GIOC O & ARTE RIFLESSION I DA ORSO RIFLESSION I DA ORSO RIFLESSION I DA ORSO LE AVVENTUREDA ROONEY LE DAAVVENTURE ROONEY LE DAAVVENTURE ROONEY POKE RSTRATEGY TORNEAND O TORNEAND O TORNEAND O CASINÒFRANCESI CASINÒFRANCESI L’OR A DEL GIOCO L’OR A DEL GIOCO FRANCESICASINÒ FRANCESICASINÒ www.gioconews.it 89 06 2024 MALTA CAPITAL OF CASINO TECHNOLOGIES AND SERVICES
Andrea Manusardi
CThe double face of immersivity
Lucio Lamberti, scientific director of the Politecnico di Milano’s Metaverse Marketing Lab, highlights the innovative potential of the gaming sector and, looking to the future, outlines the possible scenarios and the risks to be faced
By Anna Maria Rengo
hallenges and opportunities. This is the expertise that the now prevailing technology brings with it and even gaming is dealing with it, certainly not just recently. But before going into detail, what role gaming sector plays in Italy from the point of view of innovation and, at the same time, from that of business?
We ask Lucio Lamberti, scientific director of Plotecnico di Milano’s Metaverse Marketing Lab.
“Gaming sector is a sector with great innovative potential, also thanks to the resources at its disposal, and which is heavily investing in strengthening not only technology but also market knowledge and managerial skills.”
In the cash gaming sector, omnichannel is now a well-established reality. Do you think that there could be a further evolution or, perhaps, even a regression towards a past in which the distribution channels were well distinguished?
“The concept of ‘channel’ now tends to make sense only at the level of offer and organisation, while for customers, in all sectors, it is now an obvious topic. Just think of how many customers buy online in a waiting room or in a supermarket if that bottle of wine they like is cheaper on a vertical website or a marketplace. Therefore, unless there are regulatory revolutions, it is difficult to foresee a non-fluid market from the point of view of channels.”
More and more sectors outside cash gaming are using gamification techniques. What do you think about this phenomenon?
“A sign of the results and the times: of the results, because the ability of engagement of games (a very rare commodity in a saturated market as any Western market) is the dream for brands struggling with marketing or companies organizing a training course and they want it to be effective. Of the times because the pervasiveness of gamification makes all of us more easily bored and looking for engaging experiences.”
What are the applications of the
metaverse to the gaming sector? What are the potentials and also what are the critical aspects of this combination?
“Immersivity potentially amplifies the ability to engage and can help create the sense of presence (the perception of being in a place despite not being there), two elements that are able to accentuate the emotions experienced. Obviously, this can lead to an improvement in satisfaction or an increase in attention and retention of the messages received, but also the risk of a greater loss of ‘control’, which in a responsible gaming logic requires attention.”
Artificial intelligence is certainly among the new frontiers of humanity. What are the short and longterm scenarios that its use will outline, in your opinion?
“This is an impossible question to answer. Let’s say that the automation of routine and low-value-added processes, on the one hand, and extreme customization on the other are the two key dimensions.”
Do you believe that artificial intelligence is a useful tool for the gaming sector, both that which allows us to detect any pathological behavior of players and the generative one?
“The detection of pathological or illegal behavior is a frontier of great interest and we should open a cross-operator working table about it.”
Metaverse and Artificial Intelligence are “realities” still in the process of being consolidated. What could hypothetically be a new technological frontier that currently only exists in its very early stages?
“A customized gaming room, with favorite tables and machines and hyper-customized ways of engagement in your room, or intelligent search engines that allow the user to change historical data, meteorologists and breaking news on an event to build their own gambling strategy. All integrated with the possibility of playing with friends from all over the world in virtual video conference and with a cross-platform tutor who tells you if you are having unusual behavior, recommending breaks or session interruptions.”
ENGLISH SECTION www.gioconews.it 90 06 2024 ITALIAN PAGE 18
Lucio Lamberti
Afew weeks ago, I used these pages to talk about Artificial Intelligence, reporting the discussions of the Ampersand group, managed by Clarion Gaming, and focusing on the risks that Ai poses and how to manage them. But these capabilities of Artificial Intelligence posing those risks if abused in marketing and promotion, also offer promising opportunities in the management of responsible gaming, especially in the field of prevention, which is the area in which operators can act and contribute to minimizing harm. Operators are not interested in problem gamblers who exclude themselves and therefore go out of their reach for a long time, if not forever. A quicker identification of the possible problem that the player has not yet developed, but which is out of the norm for that player, and therefore indicates as a concrete risk, is therefore the focus of the operators’ efforts. The detection and - even - an anticipation of the risks and harm, in the earliest possible stages, becomes crucial in order to appropriately react and support the player in avoiding the dangerous path towards further harm development.
With an increasingly advanced understanding of the first signs of problem gambling (markers of harm), this process has already become rather automatic, which facilitates a mass approach. But the secret would be to transform it from a mass approach to an individual one, so that each player is analyzed with their individual and specific characteristics and gaming behaviors, instead of taking those of a segment with which they are associated as a reference. And this is the promise of Artificial Intelligence, that facilitates this kind
The promise of Ai for responsible gaming
ARTIFICIAL INTELLIGENCE IS NOT ONLY THE NEW FRONTIER FOR MARKETING OR PRODUCT PERFORMANCE, BUT REPRESENTS A VALUABLE TOOL FOR CONSUMER PROTECTION AND PREVENTION ACTIVITIES
By Ewa Bakun
of analysis and allows an individual reaction, but always in an automated and therefore practicable way for operators with thousands, or millions, of consumers in their databases.
that requires training and sensitivity. What could be the role of Artificial Intelligence in this area of interactions,? So far, we have seen more focus on the detection stage when it comes to the application of AI, but it could also be useful in the intervention stage, a slightly more complicated one which therefore perhaps requires human assistance. Could we instead trust and rely on machines in handling this phase of the process?
If this decision is based on our experiences with “bots” or already widespread automated agents, such as those used in customer service, the answer would probably be negative. But considering the stigma given to problem gaming which sometimes, if not often, gets in the way of an honest conversation with another human being due to their own judgments and prejudices, both real ones and those simply imagined by the player, perhaps the use of machines and artificial intelligence could offer support. Wouldn’t it be easier to admit the need for help to a machine, thus removing the prejudice linked to human interaction?
Ewa Bakun | Director of content strategies for Clarion Gaming since 2018, she has been with the group for over 13 years, where she held previous roles of head of content, gaming focused event director and program manager.
But what should happen when a dangerous attitude or risk of developing harm is identified? We still don’t know enough about the proven and effective tactics of intervening and interacting with a consumer already identified as vulnerable one, in their different levels and stagions of vulnerability. The stigma of the vulnerable player and the language we use to describe them does not help in this interaction with the consumer, who is often not open or ready for a conversation of this type. This interaction therefore is a delicate conversation
We know too little - to date - to draw conclusions on these issues, but these are the topics already studied in the gaming sector, both by scholars and by suppliers of technologies and innovations, such as those showcased in the Ice Sustainable Gambling Zone (until February 2024 called the Consumer Protection Zone). Not by chance the most requested workshop in the wide range of Ice Vox conferences, the one on responsible gaming, focused on the promise of artificial intelligence in this area. Not surprisingly the regulators too, such as the Spanish or Italian ones, have included in their plans the investigation and inclusion, as a mandate, of Artificial Intelligence tools in the analysis of players’ behaviour. The promise, but also the regulatory requirement, of Artificial Intelligence are therefore increasingly real.
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A Technology is the future
two-day event of networking, panels and conferences that brings together the brightest minds linked to the German gaming market. iGaming Germany 2024 takes place from 5th to 6th of June at the Hilton Munich City in Munich, a unique platform that brings together politicians, operators and industry insiders to face new market challenges, giving priority to solutions focused on players and the growth of the sector. Igaming regulation, blocking of payments and Ip, compliance, user protection, responsible gaming and the development of the sector in the recent period are among the topics covered during
this event. Also the topic linked to the black market is crucial, explored during the round table “Learning from others: international good practices to fight the black market”.
Germany is undoubtedly one of the most thriving online gaming markets because operators, suppliers and players appreciate technological innovation that improves the online casino and sports betting experience. For this reason, it is undoubtedly fertile land for the development of products and strategies that concern the future of iGaming. It is no coincidence that the German market has recently recorded a fast growth, powered by greater comfort, different gaming options and constant technological progress. We also must add safe payment solutions and a large, wealthy consumer base that create a profitable environment for the sector. (Cc)
Increasingly engaging experiences
Innovation, technology, artificial intelligence. These are the main topics covered during the Mare Balticum gaming & tech summit, that this year takes place from 4th to 5th of June at the Hilton Tallin Park, in the Estonian capital. Zoltan Tuendik, Hipther’s co-founder and head of business, the main event organizer in the area, talks to us about this hub, so rich in content: “The event serves as a platform to explore the latest trends and developments, including how Ai is reshaping igaming strategies, enhancing user experiences, and improving operational efficiency. Attendees can expect in-depth discussions on cutting-edge technologies that are driving the future of igaming and tech in the region and beyond”.
Tuendik also describes the main events, which include “round tables on regulation, or discussions on the latest regulatory changes and challenges in the Baltic and Scandinavian gaming markets. A showcase for innovation where leading companies present their latest products and innovations in igaming technology. Among other topics, also Ai in iGaming and a deep dive into how artificial intelligence is being integrated into igaming platforms and what it
means for the future of the industry.
Responsible Gaming with experts sharing insights and strategies on promoting responsible gaming and addressing problem gambling. Networking sessions, morning yoga and mindful breathing to foster a holistic approach to networking and business discussions”.
Tuendik also explains that “the gaming market in the Baltic region is experiencing robust growth and dynamic changes. Driven by a strong regulatory framework and a tech-savvy population, the market is seeing significant advancements in digital and mobile gaming. Companies are leveraging Ai and other technologies to create immersive and engaging gaming experiences. There is also a noticeable trend towards sustainability and responsible gaming, with both operators and regulators working closely to ensure a fair and secure gaming environment for all users”.
“The Baltic area’s development – he ends - is marked by increased investment in local igaming startups, a growing interest in esports, and the expansion of international igaming operators into the region. This growth is supported by events like the Mare Balticum Gaming & Tech Summit, which help highlight the region’s potential and foster connections within the global gaming community.” (Cc)
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Zoltan
Tuendik Munich
Alternative scenarios
These are the main targets of the Sbc Summit Tbilisi, the main conference on iGaming and sports betting which covers some promising areas of the gaming industry, such as Eastern Europe and the Central Asian regions. The event, now in its second edition, takes place on 25th and 26th June at the Sheraton Grand Tbilisi Metechi Palace, in the capital of Georgia.
A unique opportunity for operators and insiders to learn about alternative scenarios with very different traditions, political landscapes and regulatory frameworks. In fact, we are talking about countries such as Georgia, Romania, Serbia, Bulgaria, Kazakhstan and
An industry ready for the big leap
AN
event to study a market with large growth margins. From 2th to 5th of June, the Sigma Asia summit returns to Manila, Philippines, which will bring together the most important experts and operators in the gaming market. Emily Micallef, Ceo of Sigma group, describes this appointment to us: “The conference covers a broad spectrum of topics vital to the gaming, digital economy, and emerging technology sectors in Asia. Regulatory discussions delve into complexities such as Aml, Kyc, and data protection, alongside insights into licensing in the Philippines. The event also explores the dynamics of land-based casinos, esports, and online gaming trends, including Ai-driven solutions and Api security. Payments and e-commerce evolution, digital finance perspectives, and the transformative potential of Web3 technologies in gaming and sports are among the key highlights. Additionally, startup pitches, blockchain applications, and best marketing practices workshops offer attendees actionable insights and networking opportunities”.
Micallef also illustrates the main events: “This year the conference will be opened by Pagcor chairman and Ceo, Alejandro H. Tengco, Ceza Ceo & Administrator, Katrina Ponce Enrile, Peza Director General, Tereso O. Panga, and the Mayor of Pasay, Imelda
Slovenia where, if you want to thrive or start new and profitable collaborations, a knowledge of the local culture is essential. In fact, the event offers the opportunity to discover all the most important news relating to this area and to create synergies in stimulating context.
As for the program, the events not to be missed include various panels, round tables, insights on the main topics such as marketing, iGaming, innovation and opportunities in emerging markets. So, a full agenda which brings together industry experts to share their precious experiences on a wide range of topics and on an increasingly developing sector. (Cc)
Calixto-Rubiano, followed by a ribbon cutting ceremony and a performance from the Sindaw Philippines Performing Arts Guild. We also have a number of networking events taking place”.
Sigma Asia’s Ceo also highlights how “According to recent projections by Maybank Securities Inc., the Philippines’ gaming industry is poised for substantial growth, with an estimated 15% increase in gross gaming revenue, anticipated for 2024. This growth is expected to transcend the confines of Entertainment City, Manila, as the upcoming opening of Solaire Resort North and the rise in e-gaming activities are set to contribute significantly to industry expansion. Analyst Raffy Mendoza emphasised that this anticipated growth will be primarily fueled by the burgeoning domestic mass and slots market, with additional potential gains from the gradual recovery of the Vip segment, particularly driven by South Korean visitors. In the financial year 2023, mass tables and slot machines dominated Entertainment City’s Ggr, comprising 64% of the total, signalling a robust demand from the local market, a trend expected to persist due to the ongoing increase in private consumption”. (Cc)
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Emily Micallef Tbilisi
istening and dancing along to music is something we remember doing from our earliest years. From being little kids to our teenage years and beyond, it’s something we always love to do as a fun shared experience.
The entertainment industry itself has had a long relationship with music, first with the development of jukeboxes, and later with dance machines. It is a relationship which is constantly evolving as technology and cultural norms change. This can be seen in the evolution of the jukebox. Initially developed in the 1930s, jukeboxes had their heyday in the 1950s when the classic jukebox was often the centrepiece of many bars and diners. Such was their influence in culture, they helped the popularity of rhythm and blues music in the US at a time when it was banned on many radio stations. Technological changes, with the development of personalised music systems and the adoption of background music systems (Bgm) by more locations, saw conventional jukeboxes go into a period of decline, but then jukebox manufacturers utilised new technology to expand their offering and change the concept of what they offered. They have now evolved into an interactive social engagement concept, to make them once again a key attraction of many entertainment venues. As Chris Black, managing director of Sound Leisure, put it, manufacturers “have had their work cut out over the past four decades”
MUSIC FOR LEISURE
MUSIC AND ENTERTAINMENT HAVE ALWAYS GONE TOGETHER, AND THE EVOLUTION OF JUKEBOXES AND DANCE MACHINES MEANS THEY WILL BE TOGETHER FOR A LONG TIME TO COME
By Mike Dawber
to keep pace with technological changes. “Firstly, there was the move from vinyl 45’s, which had been the staple source for more than 50 years, to CDs. This was the first gold rush –as it took playing selections from a maximum of 200 to over 2,000.
“In the late 1980s Sound Leisure demonstrated the world’s first digital jukebox, though it only really took off in 2006. They are now staple in most sites with millions of tracks to choose from.”
Digitisation of music meant many operators, no longer requiring the traditional classic Wurlitzer-style jukeboxes, got rid of them and re-
placed them with smaller wall machines. Black cautioned, however, that this can dilute the attraction of them at some venues, adding that it is essential for operators to profile machines to suit their location and that it can be better to have the jukebox as a prominent feature of a venue rather than placed discretely on a wall. He noted how over the years many locations that had opted for BGM are now reinstalling the jukeboxes.
“Bar takings can be greatly compromised on some sites if a jukebox is removed as customers vote with their feet!” he said. “We are constantly reinstalling jukeboxes into sites where we had previously been asked to remove them due to a Bgm being installed. Many operators don’t realise that most jukeboxes can be profiled to suit a particular location, exactly the same as a Bgm, with the benefit that costs can be offset by customers paying to listen to their own choice of music.” While background music may be a cheaper option for an operator, it denies guests the pleasures of choice and interaction, which themselves can create valuable revenue streams as well as encourage longer stays at the venue. Dance machine designers have also used new tech to enhance their appeal by allowing more choice and improving sound quality, but the original concept is still basically the same since the introduction of Dance Dance Revolution (Ddr) in the 1990s.
Electrocoin sales and marketing manager, John A. Stergides, said the classic Ddr, from Konami, remains as popular as ever.
“The original concept is still the best and most popular with guests and operators,” he said. “They are very hard to get hold of. The newest model is the Dance Dance Revolution A20 Plus and there is a waiting list for it. “It has 800 songs, including licensed songs from the likes of Rihanna, Ariana Grande and Dua Lipa, which is important because people want to dance to the most popular current songs as well as the old favourites.
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www.intergameonline.com L
But apart from minor modifications, a better sound system, a bigger screen etc., it’s basically the same concept.
“We are always getting requests from all over the world for them and there are machines from 20 years ago still in market; they are so well built and reliable.
“You never see them on the sec ond-hand market. Operators never want to let go of them!”
That other dance machine staple StepManiaX is also hugely popular, said Matt Bland, at distributors Udc. He said:
“Our most popular model is the most recent StepManiaX deluxe, or DX, model with a huge screen and imposing cabinet with even more lights than the standard model. StepManiaX is proving very popular with players, and we have reports of excellent income reported by operators. The number of StepManiaX games operated in the UK has risen quickly and continues to rise.” Both jukeboxes and dance machines have cottoned on to the booming competitive socialisation trend.
nothing brings people together like music.
“Social music apps let people take off their headphones and connect in person through their favourite songs, for those memorable moments we all treasure.”
Users can also contribute to shared playlists, making music selection a communal effort, just like traditional jukeboxes, where the audience could influence the musical atmosphere of a venue.
It’s a very diverse and welcoming scene. You’ll see young kids playing and then watching the older kids and studying their technique and asking for tips. Everyone gets caught up in the excitement of the game and the music. Before you know it, you’ll be improving your dance skills and showing off virtuosity for friends and family.”
Bland agrees with Stergides that, while modern tech can enhance the appeal of dance machines, it is the basic concept that remains popular.
He said: “There are games that use motion tracking technology and lots of other fancy gimmicks. Rhythm game fans have their own favourites, with different foot-pad styles and even games without pads. The enthusiast player will sample them all, but they usually return to the step-padbased games.”
TouchTunes have an app that enables people to prepare a playlist before a night out, without needing to check into a venue first.
On its release, Ross Honey, Ceo of TouchTunes, said: “People are craving human connection in the real world now more than ever, and
The increasing use of cheap online music streaming services such as Spotify has massively expanded musical choices for people at low cost, but they can never replace the social engagement of jukeboxes.
Operators are certains that dance machines too can be an integral part of an arcade/Fec attracting multiple age groups.
“Dancing games appeal to a wide age range, from tweens and teenagers, young adults and even players in their 30s and older,” he said.
“There’s a whole dance game culture that started in the late 90s with players joining all the time. Many of those older players from over 20 years ago still play.
Stergides says that dance machines are now established as being an essential staple of any Fec “like air hockey or pool – they will always be popular as it’s an interactive activity which parents can play with their children, or teens and adults with each other.”
Most demand for dance machines, he said, comes from Fecs and arcades but also bowling alleys as well as the modern retro arcade bars aimed at adults which have a lot of older models of Ddr.
It seems clear that jukeboxes and dance machines are here to stay, embracing new tech while staying true to the original concept.
Black is confident jukeboxes will always be around as they will always offer a different experience to streamed music or a Bgm, but as for possible future developments, he is keeping his cards close to his chest.
“I believe that there are a few new ways that the commercial jukebox could develop over the coming decade,” he said, “but I would prefer not to say too much about that – it’s nice to have something up your sleeve for a rainy day!”
AVVOCAT O DIAVOL O F ISCO & SLO T VL T DEL M ESE PANN O NER O PANN O NER O I SEGRET I DEL TAVOL O VERDE GIOC OTECNICA LO SFIZIODEL GIOCO LO DELSFIZIO GIOCO LUOGHIDEL GIOCO DA NON P ERDERE DA NON P ERDERE NUOV ETENDENZ E NONERDERE DAL MOND O DAL MOND O DAL MOND O DAL MOND O NEWSLETTE R NEWSLETTE R OROSCOP O GIOC OPSICHE GIOC O & ARTE TENDENZNUOVE E GIOC O & ARTE RIFLESSION I ORSO LE AVVENTUREDA ROONEY POKE STRATEGYR POKE RSTRATEGY TORNEAND O TORNEAND O TORNEAND O CASINÒFRANCESI CASINÒFRANCESI L’OR A DEL GIOCO L’OR A DEL GIOCO FRANCESICASINÒ FRANCESICASINÒ www.gioconews.it 95 06 2024 MUSIC FOR LEISURE
Ariete
Sorridete, che gli astri vi sono vicini e vi sosterranno nel prendere una decisione importante e che vi aprirà nuovi orizzonti. In questo mese non bisogna temere le novità, esse saranno infatti tutte positive soprattutto se relative al lavoro. Al gioco prudenza, fino al giorno 15.
Toro
L’ostinazione può essere la vostra peggior nemica, quindi lasciate stare, se potete, quel progetto che perseguite da tempo con tenacia degna di miglior causa. Piuttosto, perché non vi guardate intorno, anche a pochi passi da voi? Una sorpresa vi aspetta. Gioco benino, ma senza esagerare.
Gemelli
Questo è il momento di fare delle scelte ma non è molto chiaro se riguarderanno temi fondamentali o, tutto sommato, marginali. L’importante è valutare con attenzione ciò che è meglio, proiettando la riflessione in uno scenario anche di medio periodo, non solo immediato. Al gioco momento no.
Cancro
Perché vi fasciate la testa anche quando è altamente improbabile che qualcuno voglia rompervela? La prudenza non è mai troppa, ma a vedere sempre tutto nero si rischia che i più neri presagi poi si avverino. Siate più positivi, e anche la fortuna vi sosterrà di più. Anche al gioco.
PER TENTARE LA FORTUNA
LOTTO
33, 44, 80 ambo, terno e su Tutte, Roma e Milano
SUPERENALOTTO
5/39/40/56/68/82
2/18/24/60/61/76
a cura di Nashira {astrologa e sensitiva}
JOHNNY DEEP
attore, produttore cinematografico e musicista
Owensboro, 9 giugno 1963
Scorpione
È venuto il momento di ricaricare le batterie e di pianificare una bella vacanza che vi risollevi nel corpo e nello spirito. Che ne pensate di mettere da parte quelle preoccupazioni che siete specializzati nell’ingigantire? Prendete tutto con più scioltezza, e osate al gioco.
Sagittario
State prendendo un po’ alla leggera dei malintesi e malumori in famiglia che potrebbero avere delle spiacevoli conseguenze. Non trascurate il partner e men che meno i vostri figli. Magari allentate un po’ sul lavoro, potete permettervelo. Al gioco bene specie nella prima decade.
Capricorno
Leone
Anziché ruggire al primo che passa fareste bene a guardarvi dai finti amici che si stanno approfittando della vostra generosità. Brutto a dirsi, ma purtroppo saggio! Cercate dunque di essere più selettivi e attenti per evitare problemi e delusioni future. Però siete molto fortunati al gioco.
Vergine
Un lontano parente, o forse un amico d’infanzia, busserà alla vostra porta sconvolgendo un po’ i vostri programmi. A voi la scelta: lealtà nei confronti di vecchi affetti oppure un po’ di egoismo che nel breve periodo vi toglierà dagli impicci. La dea bendata vi è vicina.
Bilancia
Equilibrio e ponderazione, in questo mese dove i fiori d’arancio profumano moltissimo e c’è infatti chi vorrebbe portarvi all’altare, o perlomeno spingervi a un solido impegno. Siete pronti? Valutate bene, certi del sostegno degli astri. Fortunatissimi al gioco.
Siete i soliti testardi e quando vi mettete accanto dei capricorni testardi quanto voi le scintille sono assicurate. Tuttavia, la tenacia che anch’essa vi contraddistingue vi consentirà di superare gli ostacoli relazionali: basta volerlo e, testardoni, ci riuscirete. Aspettate metà mese per giocare.
Acquario
Tutto quello che toccherete si tramuterà in oro e anche nei rapporti personali avrete un savoir faire davvero invidiabile. Che dire? Appartenete al segno più fortunato del mese e dunque approfittatene anche per giocare un po’, con giudizio e allegria!
Pesci
Sarete incredibilmente aggraziati ed efficienti e questo felice connubio vi aiuterà moltissimo sul lavoro, dove sarete stimati e “ringraziati” anche con delle interessanti opportunità di carriera. Coglietele al volo, che queste congiunzioni astrali non capitano spesso. Gioco: aspettate luglio.
www.gioconews.it 96 06 2024
OROSCOPO