www.gioconews.it SLOT/VLT SCOMMESSE IPPICA POKER CASINO ONLINE ESPORTS il gioco fa notizia! 03 2024 GIGAMIX FUSION Un nuovo multigioco che fa per dieci
• Silvia Sardone: “Gioco legale traino per l’economia
• Enada, intrattenimento e riordino al centro
• Cinzia Tani — Alessandro Marzo Magno 84 english section 90 in questo numero cover story 32 Un’industria inclusiva la slot del mese
INCHIESTA
POLITICA
EVENTI
PERSONAGGI
10
ANNO XVI | NUMERO 3 | MARZO 2024
Editore
GN Media srl
corso Tacito, 101 – Terni (TR) 05100
Redazione
tel. (+39) 0744 461296
fax (+39) 0744 461362 redazione@gioconews.it
Direttore responsabile
Alessio Crisantemi
Product manager
Anna Maria Rengo
In redazione
Cesare Antonini
Carlo Cammarella
Michela Carboni
Daniele Duso
Vincenzo Giacometti
Francesca Mancosu
Giuseppe Tondelli
Hanno collaborato a questo numero
Alfonso ‘Alfi’ Amarante
Ewa Bakun
Michele Bragantini
Geronimo Cardia
Serena Corbellini
Mike Dawber
Marco Fiore
Matteo Marini
Nashira
Francesco Scardovi
Marco Trucco
Riccardo Zerbetto
Progetto grafico e impaginazione Francesco Bellucci via del Maglio, 6 – Terni (TR) 05100 fbellucci@me.com
Foto
GN Media
123rf, Unsplash, Pexels, Freepik
Stampa Tipolitografia Federici Via Adda, 3 – Terni (TR) 05100
Pubblicità
Fabrizio Galli mob. 342 5813311 gioconews@gmail.com
Alexander Greco mob. 393 9492062 commerciale@gioconews.it
Segreteria
Natasha Crisantemi segreteria@gioconews.it
Reg. Tribunale Terni n. 04/2009 Iscrizione ROC n. 18462
ASSOCIAZIONE NAZIONALE EDITORIA DI SETTORE
Testata associata Associazione Nazionale Editoria di Settore L’editore è a disposizione degli eventuali proprietari dei diritti sulle immagini riprodotte nel caso non si fosse riusciti a reperirli per chiedere la debita autorizzazione.
Gioco News rispetta l’ambiente
La carta su cui è stampata questa rivista è prodotta secondo rigorosi standard ambientali, sociali ed economici.
L’ambiente è l’impegno centrale del nostro agire e influenza ognuna delle nostre decisioni e operatività.
La primavera in anticipo del gioco
di Cesare Antonini
Abbonamento 11 numeri
Italia € 79,00
Europa € 89,00
Altri continenti € 99,00
Scrivi a: abbonamenti@gioconews.it
Ecco tra le vostre mani il numero di marzo di Gioco News. Il numero di Enada Primavera a Rimini. Un magazine che, nei contenuti, parlerà di donne e inclusività e, immancabilmente, del riordino del gioco (solo online per ora) oltre che della fiera organizzata da Sapar.
L’arrivo della stagione più dolce è sempre sinonimo di cambiamento e come il cambiamento climatico indica, il settore si ritroverà in riviera con temperature che si preannunciano già semi-estive. Una velocità nella transizione meteo che sembra ben sposarsi con la rapidità del legislatore nella redazione delle nuove norme che disciplineranno l’igaming. Mentre scriviamo e andiamo in rotativa, ogni giorno potrebbe essere buono per conoscere tutti i dettagli del bando di gara tanto atteso dagli addetti ai lavori. Una velocità che continua a stupire molti.
Per questo in questo numero parleremo del nostro panel a Enada Rimini che affronterà proprio le nuove regole e cercherà di dare risposte concrete su come replicare ai nuovi scenari che si prospettano nel gioco pubblico, oltre che su come adattare i propri business model Sempre all’interno del bando igaming lasciamo una piccola porticina aperta per la liquidità di poker online internazionale. I nostri player potrebbero giocare sui tavoli virtuali su cui si connettono “colleghi” di tutto il mondo. Una soluzione che sembra avere solo vantaggi per i giocatori in termini di montepremi ma anche in chiave di protezione degli stessi e soprattutto per l’Erario che potrebbe aumentare notevolmente il proprio gettito.
In tema di inclusività proprio nei giorni di redazione dei testi ci siamo imbattuti nella discriminazione di una dealer, croupier del Texas Hold’em, in un importante torneo a Parigi. Un errore in una diretta televisiva ha scatenato commenti beceri e sessisti che insinuavano una promozione in quel prestigioso format grazie alla bellezza della lavoratrice. Abbiamo prontamente stigmatizzato sulle nostre pagine online queste pessime uscite. Questo c’ha convinto ancora di più, se ce ne fosse stato il bisogno, della necessità di andare ad analizzare il settore proprio sul tema della parità di genere, oltre che dell’inclusione, nelle aziende del gaming. C’è davvero ancora tanto da fare anche se il settore del gioco pubblico è molto maturo sotto questo punto di vista. Scopriamolo insieme, però. Buona lettura a tutti e tutte!
www.gioconews.it 1 03 2024
EDITORIALE
VUOI ABBONARTI A GIOCO NEWS?
Politica
4/
Gioco legale traino per l’economia dell’Italia
L’europarlamentare Silvia Sardone (Lega) auspica una maggiore informazione e un lavoro comune a livello europeo per contrastare gli operatori illegali
8/
6/
Riordino del settore e sostegno allo sport di base, si può fare
Il deputato Dem Mauro Berruto ritiene che la riforma del gioco pubblico sia compatibile con la sua Pdl che punta a istituire un fondo alimentato da una nuova tassazione sulle scommesse sportive
I diritti fondamentali al primo posto
Inchiesta
12/
10/
La frontiera all’orizzonte
Rachel Decelis e Valentina Franch, di Kpmg, analizzano i progressi fatti dall’industria del gioco per raggiungere pari opportunità e inclusione nell’ambiente di lavoro
Sfide che diventano opportunità
16/
Scuola, prima porta per la cultura dell’inclusione
20/
Passione e dedizione nello sport
20/
La forza della diversità
21/
Equità e inclusione i valori fondanti
21/
Formazione per educare alla consapevolezza culturale
N ormativa
Speciale Enada
28/
24/
Se il legislatore prende le distanze dall’Europa
Il Consiglio di Stato avrebbe potuto rimettere il distanziometro della Provincia di Trento alle valutazioni della Corte di giustizia europea
Intrattenimento settore fondamentale
Il presidente Sapar Domenico Distante presenta la 36esima edizione di Enada, kermesse riminese del gioco che affianca alle novità di prodotto momenti di confronto e dibattito
30/ Spazio ai giovani e a nuove soluzioni per l’industria
31/ Il nuovo bando online, una sfida per gli operatori
32/ Wmg, nati per l’intrattenimento
34/ Novomatic, competitivi in un mercato in espansione
34/ Cristaltec, un futuro da protagonisti nell’online
35/ Game Solution, i crash games in sala giochi con Cash Crush Perseus
35/ TxOdds, il betting Usa senza più misteri con HoldCrunch
www.gioconews.it 2 03 2024 03 2024 IN QUESTO NUMERO | IN THIS ISSUE
|
36/ Il futuro dei pagamenti in Italia passa per Okto e inclusione
Gioco
« Io credo che la regolamentazione, del gioco come del resto di ogni settore, sia fondamentale. Regole chiare contribuiscono a prevenire qualsiasi tipo di problema o ‘zona grigia’ e a conquistare la fiducia del consumatore. »
Silvia Sardone
Eventi
38/
Celebriamo l’eccellenza con gli Italian Gaming Awards
Tutto pronto a Roma per la prima edizione dell’evento che il 18 aprile premierà il meglio del settore italiano in una serata d’eccezione a margine dell’Italian Gaming Expo & Conference
40/
Bergamo da capitale della cultura a città dell’intrattenimento
La città lombarda torna a ospitare la fiera dell’Amusement Feexpo e registra un nuovo successo che riempe di orgoglio l’industria e gli addetti ai lavori
Ippica
44/
Il nuovo volto dell’ippica italiana
Per il ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida servono una visione strategica, una migliore programmazione dei palinsesti e delle corse, oltre che un approccio manageriale più moderno
48/
Io sono Varenne
Flipper
50/ A Enada è ancora spettacolo
In occasione della prossima fiera di Rimini si tiene la terza edizione del torneo di flipper sportivo valido per il ranking mondiale Wppr e per il Circuito Nazionale Ics
Amusement
51/ Un anno positivo
Il gioco senza vincita in denaro comincia con il piede giusto il 2024, ma c’è ancora tanto da fare per il suo definitivo rilancio
Poker
52/
Liquidità poker online mai così vicina
I pareri delle commissioni parlamentari decidono come chiudere i lavori sullo schema di decreto legislativo sul riordino del gioco a distanza
53/ Italian Poker Sport ancora da record a Rozvadov e Morciano sfiora il trionfo
54/
EvBets, tutta la poker academy nella nuova app
Casinò
56/ Parità, un cammino insidioso
Donne, casinò e sindacato. Una triade vincente o critica, come raccontano cinque donne impegnate nella rappresentanza sindacale dei lavoratori dei quattro casinò italiani.
60/ PANNO NERO
62/ LA SLOT ONLINE DEL MESE
Interviste
64/
Il percorso a ostacoli dell’indipendenza
La scrittrice Cinzia Tani analizza l’evoluzione delle donne negli ultimi quarant’anni, un’accelerazione verso una parità che resta ancora da raggiungere e che presenta delle criticità
65/ Casanova, tutt’altro che un seduttore
Alessandro Marzo Magno, autore di una biografia di uno dei più noti avventurieri del Settecento, spiega come in realtà fosse più interessato al cibo e al gioco, che alle donne
RUBRICHE
22/ GIOCO E SOSTENIBILITÀ
26/ FISCO E SLOT
42/ NUOVE TENDENZE
66/ L’ORA DEL GIOCO
68/ DAL MONDO
70/ DA NON PERDERE
72/ VISTO DA VICINO
74/ A CARTE SCOPERTE
76/ GIOCO E RETAIL
78/ GIOCARE CON GUSTO
80/ AL BAR DEGLI ESPORTS
82/ GIOCO E PSICHE
84/ LA SLOT DEL MESE
86/ NEWSLETTER
88/ LO SFIZIO DEL GIOCO
96/ OROSCOPO
ENGLISH PAGES
90/ The border on the horizon
92/ Challenges becoming opportunities
94/ Long live women... but not only that
95/ The future of payments in Italy passes through Okto
www.gioconews.it 3 03 2024
Gioco legale traino per l’economia dell’Italia
L’europarlamentare Silvia Sardone (Lega) auspica una maggiore informazione e un lavoro comune a livello europeo per contrastare gli operatori illegali
L’Europa può lavorare al fianco degli Stati nazionali per contrastare la piaga del gioco illegale. Ne è convinta Silvia Sardone, europarlamentare della Lega, che abbiamo incontrato chiedendole di aiutarci a capire meglio come sia visto, dalla prospettiva europea, questa industria così importante per il nostro Paese.
Come vede il gioco pubblico dall’Europa, dalla sua posizione di europarlamentare?
“Partendo dal presupposto che in Europa non esiste una legge comunitaria che regoli il settore del gioco, lasciando in capo ai singoli Stati la materia legislativa, non mancano ovviamente differenze tra il nostro Paese e l’estero: per fare un esempio, in Francia, patria delle sale casinò, la sensibilità e la propensione al gioco non è paragonabile alla nostra. Trovo invece che l’Italia, al contrario, sia più simile alla Spagna, dove le scommesse sportive prevalgono sulle slot machine. Personalmente credo che, anche per il gioco come per ogni attività, non debba mai mancare la responsabilità. Bere un bicchiere di vino ai pasti può far bene all’organismo, bere una bottiglia, al contrario, fa male. Lo stesso penso valga per il gioco: finché è responsabile e lo si pratica per divertimento è un discorso, se si esagera, un altro. Del resto, è un settore che contribuisce a trainare l’economia del Paese e come tale va trattato, non certo demonizzato. Ma ripeto: responsabilità al primo posto.”
Lei si è occupata di gioco pubblico anni fa, in particolare per la situazione di Milano, dove sostanzialmente chiedeva con forza il rispetto delle regole (si parlava, allora, di rispetto degli orari di attività) da parte di tutti. Purtroppo la responsabilità individuale non è sufficiente.
“Già, per questo io credo che la regolamentazione, del gioco come del resto di ogni settore, sia fondamentale. Regole chiare contribuiscono a prevenire qualsiasi tipo di problema o ‘zona grigia’ e a conquistare la fiducia del consumatore. In Italia il giro d’affari prodotto dal gioco si aggira attorno ai 136 miliardi di euro annui: basta questo per comprendere il traino del settore per l’economia del nostro Paese. Per quanto invece riguarda il ‘sommerso’ ritengo che a partire dall’Unione Europea fino ai governi nazionali bisogna lavorare per mettere fuori gioco gli operatori clandestini. Il settore del gioco legale va tutelato, proprio a partire dalla lotta a quello illegale.”
C’è un’altra grande questione che parlando di gioco emerge sempre, ossia la necessità di bilanciare le esigenze economiche dello Stato con la protezione dei consumatori. A livello politico lei su cosa punterebbe?
“Io ritengo fondamentali le campagne di informazione che hanno come unico obiettivo quello di informare al meglio e far comprendere eventuali rischi ai consumatori, possibilmente con il coinvolgimento di esperti della materia, polizia postale e psicologi. Non bisogna demonizzare ma comunicare nella maniera più chiara possibile, per evitare situazioni spiacevoli.
www.gioconews.it 4 03 2024
di Daniele Duso
SILVIA SARDONE
Innanzitutto bisogna mettere in guardia il cittadino dalle piattaforme di gioco online e dalle troppe truffe che purtroppo si nascondono nel web.”
Tempo fa ricordo un suo intervento sulla stampa contro una bisca clandestina scoperta a Milano, mentre eravamo in pieno lockdown, con il gioco legale di fatto congelato. Concorda con gli esponenti del settore, che ritengono episodi del genere sintomatici di quanto sia importante il gioco legale anche per arginare l’illegalità?
“Assolutamente sì. A Milano, la mia città, sono ricorrenti i blitz delle forze dell’ordine in abitazioni private e scantinati trasformati in sale gioco illegali spesso gestite da cittadini cinesi. Si potrebbe anche lavorare a un inasprimento delle pene per chi organizza e partecipata a bische clandestine. Ripeto: il valore del settore del gioco legale va preservato. E per fare ciò bisogna innanzitutto rendere la vita difficile ai ‘furbetti’ che si arricchiscono senza pagare un centesimo di tasse allo Stato.”
Dopo anni di attesa il Governo attuale sembra procedere deciso sulla strada che porterà al riordino del gioco pubblico in Italia. Si è partiti dal gioco a distanza, puntando sul dialogo con gli operatori del settore, con gli enti locali e con chi si occupa di tutelare i giocatori. Pensa sia stata finalmente imboccata la strada giusta?
“Trovare i giusti equilibri non è mai facile ma è doveroso provarci. Comunque sì, credo che la strada imboccata dal governo, dopo anni di sonni profondi, sia quella giusta perché al centro ci sono legalità, responsabilità e trasparenza, a partire dal tavolo permanente istituito tra concessionari e tabaccherie/ ricevitorie. La stabilità delle concessioni bloccherà i soliti aumenti delle tassazioni e questo contribuirà a sviluppare ulteriormente il settore che ha già dimostrato di essere un valore aggiunto per il Paese.”
Dopo arte e ricostruzione dopo calamità naturali si è parlato anche di sostegno allo sport da parte del gioco, anche se ne è nato un diverbio tra il ministro dello sport, che auspica dalle scommesse si possa ricavare un contributo per le società sportive, e il Pd, che sostiene una proposta di legge (di Mauro Berruto) che punta a promuovere l’attività sportiva aumentando la tassazione sul gioco. Lei come la pensa su questo argomento?
“Le scommesse sportive sono state al centro delle polemiche negli ultimi mesi a causa delle situazioni personali di alcuni calciatori molto famosi ma non per questo, sull’onda dell’emotività, bisogna affossare il settore legale. Penso che il vizio del Pd di tassare qualsiasi attività non sia da tenere in considerazione: l’attività sportiva, specie per bambini e adolescenti, è troppo importante per
In politica dal 2006, Silvia Sardone, 41 anni, è stata consigliere comunale a Milano e poi consigliere regionale in Lombardia nelle fila di Forza Italia. Lasciato il partito con la cui linea ormai non si riconosceva più, nel 2018 si candida alle Europee risultando eletta con quasi 45mila voti. A Bruxelles, iscritta al gruppo Identità e Democrazia, diventa coordinatrice del gruppo nella commissione per l’Ambiente, la sanità pubblica e la sicurezza alimentare del Parlamento europeo e della delegazione all’Assemblea parlamentare paritetica Acp-Ue.
essere infilata in una polemica populista come questa. La promozione dello sport prescinde dal gioco, tanto è vero che con l’attuale governo di centrodestra sono in crescita gli stanziamenti a favore delle politiche sportive con oltre 110 milioni messi a bilancio.”
Relativamente al fenomeno del match fixing, tema del quale l’Europa si è già occupata (i dati parlano di un raddoppio delle scommesse sportive illegali nell’ultimo anno), ritiene che possa essere utile un’azione congiunta a livello Ue? Ci sono delle misure specifiche che a suo parere andrebbero implementate?
“Quella delle partite truccate è una piaga che oltre a essere diseducativa soprattutto per i più giovani produce anche un ‘sommerso’ che va a riempire i portafogli della criminalità organizzata. L’Ue deve muoversi in maniera unitaria sul tema, coinvolgendo le polizie postali di tutti i Paesi membri, con controlli incrociati ogni qualvolta fiumi di denaro vengono convogliati su incontri sospetti. Chiaramente serve anche un lavoro di sensibilizzazione in ogni Paese diretto agli atleti di qualsiasi livello, specie nelle categorie inferiori dove il richiamo ai guadagni e le infiltrazioni mafiose sono maggiormente possibili.”
Un’ultima domanda su un settore emergente, quello degli esports. A fine 2022 il Parlamento europeo ha votato una risoluzione che riconosce il valore di queste competizioni e dell’intera industria videoludica; un settore che, peraltro, attende una regolamentazione anche a livello di Paese. Pensa sia auspicabile un passo avanti anche per l’Italia, così come altri Paesi hanno già fatto in Europa?
“La risoluzione è stata un documento che definirei storico, che riconosce l’importanza del settore, non solo dal punto di vista economico ma anche da quello culturale. E torniamo al valore dell’aggregazione soprattutto tra i più giovani. Gli esports stanno creando nuove professioni e nuove opportunità lavorative in tutta Europa e perciò vanno sostenuti: oltre allo svago c’è la componente competitiva, valore aggiunto non solo per gli sport tradizionali ma anche per quelli ‘virtuali’. Per quanto riguarda la regolamentazione la Lega è sempre in prima linea quando si tratta di valorizzare le eccellenze, in questo caso gli esports. Sicuramente entro quest’anno il comparto sarà finalmente regolamentato. I player avranno un inquadramento lavorativo vero e i team avranno un quadro normativo di riferimento. Senza dimenticare tutti i professionisti che gravitano attorno al settore degli esports, comprese le aziende che li producono e gli sviluppatori.”
www.gioconews.it 5 03 2024 Politica GIOCO LEGALE TRAINO PER L’ECONOMIA DELL’ITALIA
LEI CHI È?!?
Silvia
GIOCO DELEGA FISCALE
Sardone
RIORDINO
Riordino del settore e sostegno allo sport di base si può fare
Il deputato dem Mauro Berruto ritiene che il percorso di riforma del gioco pubblico avviato con la Delega fiscale sia compatibile con la sua proposta di legge che punta a istituire un fondo alimentato da una nuova tassazione sulle scommesse sportive, ma che esso non deve essere destinato al calcio di Serie A
di Anna Maria Rengo
Entro febbraio le commissioni parlamentari erano chiamate a esprimere il loro parere al Governo sullo schema di decreto legislativo recante Disposizioni in materia di riordino del settore dei giochi e a partire da quelli a distanza, ma nel percorso di riforma del settore, portato avanti con forza dall’intero Esecutivo e in particolare dal viceministro all’Economia Maurizio Leo, anche le opposizioni vogliono fare sentire la loro voce. Per esempio, chiedendo, visto che si sta parlando appunto di riformare normativamente e fiscalmente il settore, che questo concorra a sostenere quello che sinteticamente si può definire lo “sport di base”.
Ma trovare la quadra tra tante variabili in campo e tra le forze politiche non è semplice. Tant’è che il Governo, tramite il ministro per lo sport e i giovani Andrea Abodi, ha espresso in commissione Cultura
alla Camera parere negativo alla proposta di legge del deputato del Partito democratico Mauro Berruto per creare un fondo, alimentato da una nuova tassazione sulle scommesse sportive, da destinare agli sport paralimpici e giovanili. Un parere negativo che in prima battuta non è stato accolto “bene” dal primo firmatario della proposta di legge. Ora, a freddo, lo stesso Berruto fa il punto sui suoi passi futuri.
Dopo questa bocciatura, come intende muoversi?
“Non è ancora passata la ‘sorpresa’. A pochi mesi di distanza dall’approvazione unitaria di un articolo della Costituzione che, modificando il testo del vecchio articolo 33, riconosce il valore culturale, sociale ed educativo della promozione degli stili di vita dell’attività sportiva, è clamoroso il parere negativo su una prima azione di quella che poteva essere una serie di politiche pubbliche. Il fondo proposto da quella proposta di legge era davvero coerente con questi valori e
www.gioconews.it 6 03 2024 MAURO BERRUTO Politica
poteva davvero far sì che la modifica dell’articolo 33 non restasse una cosa simbolica. È dunque clamoroso che il ministro, che tanto si è speso con tante dichiarazioni, abbia dato parere contrario a una proposta di legge che era tutta orientata a un finanziamento, senza incidere sulla spesa pubblica, orientato allo sport sociale e inclusivo, alle scuole, agli atleti con disabilità, alla lotta alla ludopatia, alle palestre scolastiche. Si è detto no alla possibilità di togliere qualche risorsa ai ricchi per distribuirle ai ‘poveri’, che fanno vivere lo sport di base. Questo per destinare i ricavi che arrivano dalla tassazione delle scommesse sportive alle società di calcio di Serie A. Ciò detto, non ho ritirato il provvedimento e intendo portarlo in Aula: se così sarà anche in quella sede lì il ministro dovrà spiegare che non vuole dare quelle risorse allo sport sociale e ci si sottoporrà al voto del Parlamento, che probabilmente sarà contrario, ma torneremo sul tema con ancora più forza e più eco.”
“Come Partito democratico siamo pronti a dialogare su qualunque riforma del calcio, come la legge sugli stadi, siamo pronti a riformare un mondo che ha dato il peggio di sé anche in termini di risultati sportivi, ma non saremo interlocutori che potranno ragionare sulla pubblicità in cambio di risorse in più per il mondo del calcio.”
Due fronti, come politico ma anche sportivo, mi pare le stiano particolarmente a cuore. In che modo si può e deve sostenere la pratica sportiva tra i giovani e che cosa lo sport insegna loro, ma a tutti noi?
Il motivo della bocciatura, come ha argomentato Abodi, è che la sua proposta di legge è in contrasto con lo schema di decreto legislativo del Consiglio dei ministri sul riordino del settore dei giochi. Al di là dello scontro verbale che c’è stato in commissione, che cosa ne pensa di questa motivazione: c’è davvero un contrasto e lo si potrebbe/sarebbe potuto sanare?
“Io non capisco quale sia la difficoltà nel far coesistere due cose, nel riordino del settore è previsto un fondo destinato allo sport sociale e di base? Se sì, c’è un senso, altrimenti non vedo il problema. Ci possono essere tutti i riordini del settore del mondo ma l’idea qui è di capire se c’è la volontà di destinare delle risorse allo sport di base. La mia proposta di legge parla di 80 milioni di euro l’anno che per lo sport di base è tanto, per il calcio sono noccioline. Anche in caso di riordino del settore che cosa impedisce che possa essere generato un fondo destinato alla promozione dello sport di base e degli stili di vita?”
Che cosa ne pensa dell’impianto complessivo della Delega al Governo per la riforma fiscale, per quanto riguarda il riordino dell’offerta di gioco? Quali sono gli obiettivi che devono essere raggiunti a suo modo di vedere e i decreti legislativi ci riusciranno?
“Non credo ne possa venire fuori niente di buono nel breve termine e leggo, neanche tanto tra le righe, una volontà di ascolto del mondo del calcio che presenta le sue legittime richieste. Evidentemente il ministro ha scelto quegli interlocutori lì.”
Il Governo Lega-M5s ha vietato totalmente la pubblicità del gioco in denaro: questa disposizione ha raggiunto i suoi obiettivi e secondo lei si potrebbe avviare un ragionamento, come prevede la stessa delega, su una corretta comunicazione da parte degli operatori del gioco legale?
“Ho dedicato gran parte della mia vita allo sport e da un anno e mezzo mi occupo di politiche per lo sport, sono stato eletto per portare in Parlamento le mie competenze, non mi piacciono i tuttologi. Lo sport mi ha insegnato tutto, io sono la somma delle esperienze sportive che ho avuto la fortuna di poter accumulare. Il mio modo di restituire è di occuparmi nel modo più rigoroso e attento al mondo dello sport, che ci insegna, attraverso il suo linguaggio universale, valori come l’inclusione, l’educazione, il rispetto delle regole.”
Secondo lei a livello nazionale ed europeo si fa abbastanza per combattere il fenomeno del match fixing e come si dovrebbe agire?
“Quello che si fa per contrastare il fenomeno del match fixing non sarà mai abbastanza. Purtroppo anche recentemente ne abbiamo avuto delle dimostrazioni: parliamo di protagonisti del mondo dello sport, di atleti che evidentemente non devono neanche poter immaginare di determinare un loro comportamento in campo, di cambiare un risultato perchè essi stessi o qualcuno vicino ne tragga vantaggio, questo è un doppio e gigantesco tradimento, ai valori della giustizia e a quelli dello sport. Il match fixing significa tradire la società, il club, gli investitori, i tifosi, gli sponsor, i compagni di squadra. Non c’è nulla di più volgare e disdicevole che possa fare uno sportivo. Qualcosa si fa per combatterlo, certo, ma ripeto: non sarà mai abbastanza.”
Mauro Berruto è nato a Torino l’8 maggio 1969.
Laureato in filosofia, consulente della formazione, giornalista e già commissario tecnico della nazionale di pallavolo maschile italiana, poi direttore tecnico della Nazionale italiana di tiro con l’arco, è stato anche amministratore delegato della Scuola Holden di Torino.
Berruto è stato eletto alla Camera dei deputati a ottobre del 2022 ed è segretario della commissione Cultura, scienza e istruzione. Inoltre fa parte della commissione parlamentare per l’Infanzia e l’adolescenza.
Infine, è membro della segreteria nazionale del Partito democratico, con delega allo sport.
www.gioconews.it 7 03 2024
LEI CHI È?!? RIORDINO GIOCO E SOSTEGNO A SPORT DI BASE, SI PUÒ FARE
Politica
Mauro Berruto
I diritti fondamentali al primo posto
Riordino nazionale del gioco ed elezioni regionali in Piemonte (con le possibili ripercussioni sulla normativa vigente per il contrasto alla ludopatia) sotto la lente del senatore Pd Andrea Giorgis, che non lesina critiche all’operato del Governo Meloni
di Francesca Mancosu
Professore ordinario di diritto costituzionale presso l’Università degli Studi di Torino e senatore nelle file del Partito democratico, Andrea Giorgis è autore di vari scritti in tema di diritti fondamentali, di forma di governo e di giustizia costituzionale.
In virtù della sua esperienza, sia come politico (avendo ricoperto pure l’incarico di sottosegretario di Stato al ministero della Giustizia nel Governo Conte II), gli abbiamo posto alcune domande anche in materia di riordino del gioco pubblico, tema di grande attualità, e un bilancio sull’operato complessivo del Governo Meloni, compresa la riforma fiscale. Senza dimenticare la legge regionale sul contrasto alla ludopatia del Piemonte in vista delle prossime elezioni.
Tempo fa lei ha detto che “il combinato disposto della riforma fiscale e di autonomia differenziata rischia di compromettere l’unità del Paese e l’effettivo esercizio di diritti fondamentalissimi”. In che modo?
“Il Ddl Calderoli presenta lacune e contraddizioni molto serie e, se non verrà modificato in profondità,
farà solo crescere ulteriormente divisioni e disuguaglianze già troppo profonde, penalizzando cosi tutte le regioni, comprese quelle più ricche. Ciò principalmente per due ragioni.
Perché non è accompagnato da (e anzi espressamente esclude) alcun serio investimento per garantire l’effettiva attuazione dei livelli essenziali delle prestazioni concernenti i diritti civili e sociali che (ai sensi dell’art.117, lett.m Cost.) devono essere garantiti su tutto il territorio nazionale, e quindi da alcun serio investimento per rimuovere le profonde disuguaglianze nell’accesso a beni e servizi essenziali che attraversano il Paese; e perché, al tempo stesso, prevede che sia possibile attribuire a una o più regioni la competenza legislativa anche in materie che è del tutto irragionevole e controproducente che siano definite a livello regionale (e tanto più in via esclusiva): quali vantaggi avrebbero i cittadini e le imprese, anche delle regioni più ricche e infrastrutturate, dall’essere sottoposti a una specifica e particolare disciplina, diversa da quella che vige in altre regioni, in materie come ad esempio la ‘produzione e distribuzionale nazionale dell’energia’ o la tutela e
www.gioconews.it 8 03 2024
ANDREA
GIORGIS
sicurezza del lavoro, o le grandi reti di trasporto o l’istruzione a partire dalla sue norme generali, o la tutela della salute?
Difficile trovare una risposta e individuare un qualche vantaggio dall’avere discipline radicalmente diverse in tali materie.
Per quanto riguarda la tutela della salute, la pandemia dovrebbe peraltro averci insegnato qualcosa e fatto comprendere tutti gli effetti negativi dell’impoverimento delle strutture pubbliche e delle loro eccessive differenziazioni; così come i crescenti tempi di attesa o la mobilità sanitaria che arrecano un danno a tutti: a chi rinuncia alla cura, a chi è costretto a rivolgersi alle strutture private, a chi deve intraprendere lunghi e costosi viaggi per curarsi, al bilancio della Regione alla quale costoro appartengono poiché deve comunque farsi carico del costo delle cure che non è in grado di erogare, e ai cittadini e alle strutture sanitarie delle Regioni di accoglienza che sono così sottoposte a un eccesso di richieste.
Il Ddl Calderoli, inoltre, non chiarisce se le Camere possano emendare le eventuali intese o possano solo pronunciarsi con sì o con un no, e soprattutto non garantisce alcun effettivo ruolo alle Camere nella fase di definizione delle intese. Come nel Premierato, il Parlamento viene marginalizzato e posto ‘sotto’ il Governo.”
Parlando di riforma fiscale, fra le misure previste e in via di attuazione c’è anche il riordino del gioco pubblico. Secondo lei cosa dovrebbe prevedere quest’ultimo, per sommi capi, per contrastare efficacemente il gioco patologico?
“Una seria politica di contrasto alla diffusione del gioco d’azzardo patologico, e di tutela dei soggetti più fragili, credo che debba cercare di disciplinare in maniera efficace ed equilibrata anche e soprattutto l’offerta. La spesa e la dipendenza patologica negli ultimi anni sono cresciute in modo preoccupante, e con esse i problemi socio-sanitari, anche perché è cresciuta l’offerta, in termini di luoghi, strumenti e pubblicità. Nelle regioni, come il Piemonte, ove sono state abrogate le norme che avevano cercato di porre dei limiti – come, ad esempio, distanze minime tra i locali con le slot machine o le videolottery e i luoghi ‘sensibili’ (come le scuole, i centri anziani, i bancomat e compro-oro, gli ospedali, ecc..) - i giocatori, la spesa e i problemi sociali ed economici sono aumentati sensibilmente.
Non si tratta di proibire il gioco, sia chiaro, ma di regolamentarlo e di scongiurare il rischio che diventi fonte di dipendenza patologica e di povertà, per un numero di persone sempre più consistente.
Naturalmente la disciplina per essere efficace non può essere rimessa integralmente alle regioni e ai comuni, ma deve essere definita, perlomeno nei suoi principi fondamentali, a livello nazionale e deve cercare di affrontare in maniera coerente tutti i diversi e complessi profili della materia, da quelli della tutela dei soggetti più fragili e della regolamentazione dell’offerta, a quelli dell’accesso al gioco e della cura, a quelli
fiscali e della pubblicità, senza trascurare la prevenzione e il contrasto del gioco illegale e delle attività di riciclaggio.”
Cosa ne pensa dell’idea del Governo di privilegiare il riordino del gioco online per poi poter lanciare il nuovo bando per le concessioni modificando tantissimo il mercato?
“Gli interventi distorsivi del mercato non possono essere arbitrari o irragionevoli, e questo non lo dice il Pd ma lo dicono le regole europee. La tutela della concorrenza richiede che le restrizioni e le limitazioni (dirette o indirette) siano giustificate dal perseguimento di evidenti interessi pubblici e/o dalla tutela di fondamentali diritti dei cittadini.
Detto questo, che il soggetto concessionario sia grande, medio o piccolo non dovrebbe essere di per sé dirimente. È dirimente che dia solide garanzie di affidabilità e serietà, e che non possa violare o eludere le norme che dovrebbero disciplinare il gioco d’azzardo e contrastarne gli effetti sociali più deleteri e dannosi.”
Parlando di gioco e Regioni, nel 2021 lei prese posizione in merito alla legge regionale del Piemonte manifestando la sua contrarietà alle nuove norme volute dalla maggioranza di centrodestra. Visto che a giugno dovrebbero esserci le elezioni regionali, cosa chiederebbe ai candidati alla presidenza su questo fronte?
“Gli ultimi dati sull’aumento della spesa nel gioco d’azzardo e delle dipendenze in Piemonte dimostrano che è stato un grave errore, che si ripercuote sui cittadini più fragili e sulle loro famiglie, abrogare la legge con cui nel 2016 il centrosinistra aveva cercato di regolamentare, con equilibrio, alcuni aspetti economici e sociali particolarmente delicati del gioco d’azzardo, che non possono essere trascurati se non vogliamo che producano povertà, emarginazione sociale e che rischino di distruggere famiglie e legami fondamentali.
I candidati alle prossime elezioni dovrebbero perciò innanzitutto fare proprie le indicazioni contenute nella legge di iniziativa popolare (‘Per la prevenzione e il contrasto alla diffusione del gioco d’azzardo patologico’) che ha raccolto oltre dodicimila firme, su impulso di numerose associazioni e sindacati tra cui Libera Piemonte, Acli, Arci, Gruppo Abele… e con il contributo di molti sindaci e amministratori locali.”
Nato a Torino nel 1965, Andrea Giorgis è professore ordinario di Diritto costituzionale presso l’Università degli studi di Torino. Nelle ultime elezioni politiche del 2022 è stato eletto senatore nel collegio uninominale di Torino. Membro della commissione Affari costituzionali è attualmente, in essa, capogruppo del Partito democratico.
www.gioconews.it 9 03 2024 Politica I DIRITTI FONDAMENTALI AL PRIMO POSTO Andrea Giorgis
LUI CHI È?!?
La frontiera all’orizzonte
di Anna Maria Rengo
prima fila o fanalino di coda?
Quando si parla, senza retorica, di temi come la parità e le pari opportunità tra uomo e donna, a sua volte inseriti nel più nuovo e globale concetto di inclusività, è doveroso chiedersi come, in questo cammino, si posizioni l’industria del gioco a livello globale e quali sono le sfide che devono essere ancora vinte.
A rispondere a questo, e ad altri quesiti, sono congiuntamente Rachel Decelis, associate director ed Esg lead di Kpmg Malta (società leader a livello globale nei servizi professionali alle imprese), e Valentina Franch, che sempre di Kpmg Malta è senior manager e gaming regulatory lead
Quando si parla di pari opportunità e di parità nel mondo del lavoro tra uomo e donna, come si posiziona l’industria del gioco?
“L’industria del gioco ha fatto
progressi verso l’uguaglianza di genere ma ci sono ancora varie sfide da superare. Le donne sono sottorappresentate nell’industria e continuano a verificarsi stereotipi di genere e discriminazione. Anche se si stanno compiendo sforzi verso l’uguaglianza l’industria ha ancora molta strada da fare per raggiungere una vera uguaglianza di genere. È fondamentale che i leader dell’industria del gioco riconoscano l’impatto delle donne sul futuro dell’industria, accettino la loro influenza e creino un ambiente per il cambiamento in corso.”
Quali sono i traguardi raggiunti e quelli ancora da raggiungere?
“L’industria del gioco ha fatto passi da gigante verso l’uguaglianza di genere con una maggiore rappresentanza di donne leader e la promozione della diversità. Tuttavia permangono delle sfide: ad esempio, secondo un rapporto di All In Diversity, le donne costituiscono solo il 39 percento della forza lavoro ed esiste un significativo divario retributivo di genere. Persistono stereotipi e pregiudizi che ostacolano il progresso. Per affrontare questi problemi diverse aziende leader
www.gioconews.it 10 03 2024 GIOCO E INCLUSIONE
IN
RACHEL DECELIS E VALENTINA FRANCH, DI KPMG, ANALIZZANO I PROGRESSI FATTI DALL’INDUSTRIA DEL GIOCO PER RAGGIUNGERE PARI OPPORTUNITÀ E INCLUSIONE NELL’AMBIENTE DI LAVORO
90 ENGLISH PAGE Inchiesta
Rachel Decelis
PH. SIMON BERGER, UNSPLASH
del settore si stanno concentrando sull’aumento della diversità a tutti i livelli, promuovendo l’inclusività, incoraggiando la responsabilità personale per la diversità e ispirando gli altri a fare lo stesso. Riconoscere e abbracciare l’impatto delle donne sul futuro dell’industria è fondamentale per il cambiamento in essere.”
Quali sono le azioni da mettere in campo e i soggetti che devono essere protagonisti ai fini di una reale parità all’interno del settore del gioco?
“Il raggiungimento dell’uguaglianza di genere in industrie come quella del gioco implica azioni a livello individuale, organizzativo e governativo. Gli individui devono sfidare i pregiudizi, istruirsi sulle questioni di uguaglianza e denunciare la discriminazione. Le donne dovrebbero perseguire attivamente lo sviluppo delle competenze e le opportunità di networking. Le organizzazioni hanno bisogno di un impegno della leadership verso l’uguaglianza di genere, l’equità salariale, pratiche eque di reclutamento e promozione, accordi di lavoro flessibili, programmi di tutoraggio e iniziative di formazione. I governi dovrebbero emanare leggi che proibiscano la discriminazione di genere sul posto di lavoro, sostenere il congedo parentale per entrambi i genitori e investire in opzioni di assistenza all’infanzia a prezzi accessibili. Ciò incoraggia un’equa condivisione delle responsabilità di assistenza all’infanzia e facilita la partecipazione dei genitori alla forza lavoro.”
Qualche anno fa aveva fatto discutere e suscitato polemiche la presenza, anche in prestigiose fiere internazionali del gioco, di stand, spettacoli o comunque rappresentazioni un po’ stereotipate e svilenti della donna. Si tratta di un passato ormai alle spalle?
“L’industria del gioco ha fatto progressi nell’affrontare l’oggettificazione e la rappresentazione dispregiativa delle donne. Gli stakeholder, inclusi eventi come Ice London e aziende come Kindred ed Entain, hanno attuato linee guida e collaborazioni che promuovono la diversità e l’inclusività. Tuttavia permangono delle sfide poiché alcune piattaforme continuano a perpetuare gli stereotipi di genere e a sminuire le donne. La vigilanza continua delle parti interessate e degli organismi di regolamentazione è fondamentale per sradicare le rappresentazioni sessiste delle donne dal panorama del gioco. Resta un continuo percorso di miglioramento, piuttosto che una sfida interamente consegnata agli annali del passato.”
Le donne nel settore del gaming fanno fronte comune per portare avanti delle rivendicazioni comuni e/o, a suo giudizio, dovrebbero farlo?
“Le donne nel settore del gioco stanno riconoscendo l’importanza dell’azione collettiva per portare avanti obiettivi condivisi. Organizzazioni come Global Gaming Women stanno dando potere alle donne attraverso networking, programmi di tutoraggio e iniziative di sostegno. L’influenza collettiva delle donne può migliorare la rappresentanza, l’equità e l’inclusio-
ne nel settore. Incoraggiare la solidarietà tra le donne e promuovere la diversità, inclusa una maggiore rappresentanza femminile nei ruoli decisionali, è essenziale per un’industria più inclusiva ed è correlato al miglioramento dei risultati commerciali e dell’innovazione. È anche importante che gli uomini agiscano come paladini dell’uguaglianza e la loro partecipazione a queste iniziative è fondamentale per aumentare la consapevolezza e promuovere l’inclusione.”
Negli ultimi anni si va sempre più affermando il concetto di inclusività, estendendo dunque il fronte degli inclusi a una schiera di soggetti ben più ampia rispetto alle sole donne. Sotto questo profilo, il settore del gioco è avanti, indietro o al passo con gli altri?
“L’industria del gioco sta facendo passi da gigante verso l’inclusività, concentrandosi sulla diversità di genere, razza, etnia, abilità, orientamento sessuale e neurodiversità. Nonostante i progressi permangono sfide come la diversità della forza lavoro. Anche altre industrie perseguono l’inclusività, con approcci diversi basati sulla composizione della forza lavoro. L’inclusività è un viaggio continuo che richiede uno sforzo costante. Per fare un esempio, Betsson ha guidato iniziative come la rete Women in Betsson e l’iniziativa Internal Diversity, Inclusion, and Belonging. Un altro gruppo dell’industria, Flutter, ha lanciato il Global Advocacy Program, un’iniziativa per sostenere diversi gruppi di diversità e amplificare le loro voci su scala globale, portando avanti la strategia De&i del Gruppo. Questi esempi evidenziano parte dell’impegno costante dell’industria a favore della diversità e dell’inclusione.”
Secondo voi c’è il “rischio” che dopo tanti decenni di discriminazioni lavorative nei confronti di donne e minoranze di altro tipo, nel nome dell’inclusività venga legittimato qualsiasi comportamento o annullata (nel senso di non valorizzata) qualsiasi differenza individuale, quindi che ci sia una sorta di strumentalizzazione dell’inclusività?
“L’inclusività, anziché cancellare le differenze individuali, mira a creare uno spazio in cui tutti si sentano benvenuti, rispettati e apprezzati, indipendentemente dal genere, dal background o dall’identità. L’abuso di inclusività può essere mitigato da chiare definizioni di inclusività e diversità, promuovendo una cultura di comunicazione e dialogo aperta che consenta alle persone di parlare apertamente quando necessario e attuando politiche di non tolleranza per discriminazioni o molestie di qualsiasi tipo. L’uguaglianza di genere e l’inclusione sono cause molto preziose e dobbiamo lavorare duro per garantire la creazione di luoghi di lavoro sicuri e confortevoli per tutti.”
www.gioconews.it 11 03 2024 Inchiesta
LA FRONTIERA ALL’ORIZZONTE
Valentina Franch
Sfide che diventano opportunità
LE DONNE CONQUISTANO POSIZIONI SEMPRE PIÙ IMPORTANTI ANCHE NEL MONDO DEL GAMBLING. MA SI PUÒ PARLARE DI UNA TOTALE UGUAGLIANZA DI GENERE? LA PAROLA A CHARMAINE HOGAN, HEAD OF REGULATORY AFFAIRS DI PLAYTECH.
Quella odierna è una società in continuo cambiamento dove la tecnologia acquista un ruolo sempre più preponderante. Ma in un’epoca dove tutto scorre velocemente e dove le invenzioni sono all’ordine del giorno occorre riflettere realmente se questa idea di ‘progresso’ abbraccia la società a 360 grandi. Nell’epoca del metaverso e dell’intelligenza artificiale il tema dell’inclusione delle donne nel mondo del lavoro, anche in un settore all’avanguardia come il gambling, fa ancora discutere. I quesiti sono tanti ma si possono riassumere in pochi e semplici concetti, banali all’apparenza, ma in realtà molto profondi: nel mondo del lavoro le donne hanno gli stessi diritti degli uomini? In una società dove la ragione ha superato la forza bruta ha senso parlare di diversità di genere? E soprattutto quali sono stati i passi avanti nell’ultimo ventennio in tema di inclusione? Ne parliamo con Charmaine Hogan, head of regulatory affairs di Playtech.
Recentemente ci sono stati molti cambiamenti nel mondo del gambling. Come è cambiata la posizione delle donne in questo mercato?
“Negli ultimi anni abbiamo assistito a notevoli cambiamenti nella rappresentanza delle donne nella nostra industria. Durante la partecipazione a eventi internazionali
dell’industria ci sono stati casi in cui sembrava che fossero presenti più uomini che donne, soprattutto alle conferenze e alle fiere.
Nonostante questo c’è stato un cambiamento marcato, che sembra essere in linea con la crescita del gambling online. Oggi vediamo più donne rappresentate in vari ruoli e livelli all’interno dell’azienda. Le posizioni decisionali, i ruoli di leadership e le funzioni di guida sono sempre più occupati da donne. Questa tendenza va oltre il semplice lato commerciale; comprende tecnologia, autorità di regolamentazione, ricerca e mondo accademico. L’inclusione, nel suo senso più ampio, deve continuare a essere una priorità per le aziende della nostra industria.
Tuttavia, a un esame più attento, riconosciamo che non riusciamo ancora a raggiungere una perfetta inclusione ai livelli più alti. Non siamo qui semplicemente per contare i numeri; siamo qui per ottenere un impatto significativo e contribuire al successo della nostra industria.”
Nonostante i passi avanti fatti, possiamo dire che è ancora un mercato dove il sesso maschile ha ancora un ruolo predominante oppure è cambiato qualcosa in positivo?
“Come ho detto prima, credo che nel corso degli anni ci sia stato un progresso significativo delle donne nel gambling. Il gioco non fa eccezione, perché storicamente è un mercato a predominanza maschile, soprattutto se si
www.gioconews.it 12 03 2024
GIOCO E INCLUSIONE Inchiesta
Charmaine Hogan
> 92 ENGLISH PAGE
di Carlo Cammarella
pensa al settore più ampio, che comprende anche il terrestre. Oggi, quando si partecipa ai dibattiti, non sono più esclusivamente gli uomini a condurre le discussioni. Le donne forti ora salgono sul palco, esprimendo le loro opinioni con competenza. Essere l’unica donna in un panel non è più un ostacolo, si è andati oltre, e oggi le loro opinioni sono rispettate. In passato le intuizioni di una donna potevano essere trascurate quando la conversazione si spostava sul successivo partecipante maschio.
Ora abbiamo gruppi di affiancamento e sostegno per le donne che vengono attivamente promossi e celebrati. Le più giovani che entrano nell’industria dovrebbero sentirsi più responsabilizzate e immaginare un futuro luminoso in questo settore innovativo dell’industria dell’intrattenimento.”
Ci sono stati ostacoli nel suo percorso professionale che ha dovuto superare “come donna” per raggiungere la posizione di rilievo in azienda che ricopre ancora oggi?
“Durante il mio percorso professionale ho incontrato sfide che ho scelto di considerare come opportunità piuttosto che come ostacoli. Crescendo a Malta, dove la dominanza maschile era prevalente nella maggior parte delle posizioni, sono stata testimone delle limitazioni imposte al progresso delle donne. Le ragazze venivano spesso indirizzate verso qualifiche e ruoli ‘più adatti’ e durante i colloqui venivano esaminati i progetti personali. Come molte donne ho lavorato diligentemente per mettermi alla prova.
Un ruolo iniziale in un settore pubblico prevalentemente maschile mi ha aiutato a sviluppare resilienza. Guidare il processo decisionale tra operatori di spicco adeguati ha richiesto perseveranza. Vivendo all’estero ho visto cambiamenti positivi - l’adesione di Malta all’Ue ha portato migliori atteggiamenti, opportunità e sostegno decisivo come il congedo infantile e parentale. Nonostante le qualifiche l’equilibrio tra lavoro e vita privata è rimasto essenziale per l’avanzamento delle donne in carriera.
Allo stesso tempo la regolamentazione del settore del gioco di Malta ha aperto diversi ruoli basati sulle competenze. Le mie prime esperienze continuano a modellare inconsciamente i miei progressi. Come donna, occasionalmente ho avuto bisogno di affermarmi in modo più risoluto rispetto ai miei colleghi maschi. È una realtà che non dovrebbe persistere. Per fortuna le culture aziendali si stanno evolvendo. A Playtech il nostro ambiente multiculturale, circondato da donne forti presenti nei vari team in tutto il mondo, favorisce la crescita. Anche se personalmente non ho dovuto affrontare ostacoli significativi riconosco che questo non è il caso di tutte le donne a livello globale, soprattutto se si considera l’istruzione di base e contesti più ampi.
Le aziende dovrebbero continuare a concentrarsi sulla promozione della diversità e dell’inclusione per un futuro migliore e più luminoso per tutti.”
Qual è la sua percezione delle altre donne che ricoprono posizioni simili e che lavorano in questo settore?
“La mia percezione delle altre donne in posizioni simili nel nostro settore è di ammirazione e cameratismo. Negli eventi di settore gli incontri di networking tra donne creano un caloroso senso di supporto e tutoraggio. Queste interazioni hanno un valore inestimabile.
Sebbene non vi sia un numero schiacciante di donne ai vertici aziendali i loro risultati sono encomiabili. Il successo non avviene dall’oggi al domani; è il risultato di duro lavoro e dedizione, spesso dietro le copertine patinate delle riviste. Al di là dei ruoli esecutivi, le donne di talento sono ai vertici in aree strategiche come ricerca, tecnologia, prodotti e regolamentazione. La loro leadership è alimentata dalla passione e dalla determinazione - qualcosa con cui sono profondamente in sintonia.
Per arricchire veramente il nostro settore abbiamo bisogno di più donne così stimolanti. Penso che dobbiamo promuovere lo sviluppo delle competenze, l’avanzamento della carriera, i diversi background in tutta l’industria e abbracciare la ricchezza che la diversità porta con sé.”
Ci sono ancora passi avanti da fare per raggiungere la totale inclusione delle donne nel mercato del gambling?
“Raggiungere la totale inclusione nel mercato del gioco richiede sforzi continui. Le donne svolgono un ruolo cruciale nelle comunità globali e il loro contributo è parte integrante della società. È essenziale riconoscere i risultati ottenuti e affrontare le sfide attraverso culture e background diversi.
Nel discutere le migliori pratiche internazionali nel gioco dobbiamo considerare le sfumature specifiche del paese. Gli sforzi per promuovere l’uguaglianza di genere hanno prodotto progressi nella nostra industria, affrontando questioni come la discriminazione, le disparità retributive, l’istruzione, l’assistenza sanitaria e il sostegno genitoriale. Questi progressi promuovono ambienti inclusivi, consentendo alle donne di prosperare sulla base delle loro competenze e abilità.”
www.gioconews.it 14 03 2024
SFIDE CHE DIVENTANO OPPORTUNITÀ > Inchiesta
Scuola, prima porta per la cultura
dell’inclusione
SONIA BIONDI, BUSINESS UNIT MANAGER CENTRO SUD, DELINEA DATI ALLA MANO QUANTO LE PARI OPPORTUNITÀ SIANO ANCORA UNA CHIMERA, MA EVIDENZIA IL RUOLO ANTICIPATORIO SVOLTO DALLE IMPRESE DI GIOCO E QUELLO, FONDAMENTALE, CHE SPETTA ALLE FAMIGLIE
IL
tema dell’uguaglianza e delle pari opportunità tra uomini e donne può essere trattato sotto molteplici aspetti e non solo in un contesto lavorativo. Com’è stato affrontato da Bva Doxa e, volendo tracciare una sintesi complessiva del suo lavoro di ricerca, che cosa emerge?
Lo chiediamo a Sonia Biondi, business unit manager Centro Sud dell’istituto di ricerca.
“Da anni Bva Doxa conduce ricerche su queste tematiche, in particolare svolgiamo una ricerca a livello internazionale che mette a confronto l’Italia con gli altri paesi europei e del mondo. Da questa e da dati Istat possiamo affermare con certezza che le pari opportunità sono ancora una chimera. Il dato chiaro e inconfutabile che emerge rivela che le donne di tutto il mondo stanno ancora affrontando un percorso in salita per l’uguaglianza e la sicurezza. Partendo dalle opportunità di carriera, gli uomini sono ritenuti – a livello globale – più favoriti sul posto di lavoro. Solo il 39 percento delle persone pensa che le donne abbiano le stesse opportunità degli uomini. Le donne infatti, guadagnano in media il 15 percento in meno degli uomini. In Italia sono ancora molto limitate le opportunità di carriera, mentre crescono gli episodi di violenza fisica e psicologica. In particolare, è preoccupante il dato delle giovani dai 18 ai 24 anni, vittime in quasi un caso su 5 (23 percento) di violenze, con numeri che continuano a crescere invece di diminuire.
Considerando poi la preparazione culturale abbiamo dati che sottolineano che le donne studiano più degli uomini. Le donne laureate in Italia sono pari al 56 percento dei laureati. E sono in continua crescita. Le donne sono la maggioranza anche negli studi post-laurea: sono il 59,3 percento degli iscritti a un dottorato di ricerca, un corso di specializzazione o un master. Non solo, le donne, ottengono risultati più brillanti in tutti
i cicli scolastici. Alle scuole medie il 5,5 percento delle ragazze si licenzia con 10 e lode contro il 2,5 percento dei ragazzi. Il voto medio di diploma è 79/100 per le femmine e 76/100 per i maschi. All’università il 55,5 percento delle studentesse si laurea in corso, contro un numero più basso (il 50,9 percento) degli studenti maschi. Il 24,9 percento delle femmine si laurea con 110 e lode, contro il 19,6 percento dei maschi. E il voto medio conseguito alla laurea è pari a 103,7 per le donne e a 101,9 per i maschi.
Il sistema educativo è inoltre nelle mani delle donne. Le docenti impegnate nelle scuole pubbliche italiane, tra titolari, supplenti e insegnanti di sostegno, sono circa pari all’81,7 percento del totale. È interamente appannaggio delle donne l’educazione nella scuola dell’infanzia, dove sono il 99,3 percento dei docenti, e nella primaria, dove sono il 96,1 percento, mentre scendono al 77,2 percento nella scuola secondaria di primo grado e al 65 percento nella secondaria di secondo grado. Unica eccezione è il mondo dell’università, dove le donne docenti e ricercatrici sono solo il 40,5 percento del totale.
Da questi dati è evidente che le donne malgrado si impegnino sin da piccole per accrescere la loro istruzione e determinarsi nel mondo del lavoro, arriva un momento in cui vengono ‘relegate’ in un ambito pedagogico che sembra sia l’unico a cui possano accedere più degli uomini, ma anche in quest’area quando si arriva a vertici istruttivi più alti il mondo torna a essere ad appannaggio dell’altro sesso.”
Concentrandoci sul mondo del lavoro e dell’imprenditoria, in particolare per quanto attiene il gioco con vincita in denaro, a che punto siamo e ci sono stati dei cambiamenti significativi recenti?
“Il nostro ruolo è di fare ricerca attraverso l’ascolto del target, ovvero attraverso metodologie di ricerca che mettono al centro ‘i consumer’ in questo caso le giocatrici. Quello che posso affermare o per meglio dire riportare, è quanto ci richiedono da tempo le donne a cui piace divertirsi e passare del tempo anche dedicandosi ad attività ricreative come il gioco con vincite in denaro, dove il luogo e l’ambiente sono touchpoint molto importanti. Alcune tipologie di gioco sono ancora
di Anna Maria Rengo >
www.gioconews.it 16 03 2024
Inchiesta GIOCO E INCLUSIONE
> troppo legate al mondo maschile, i cui spazi e ambienti diventano una sorta di ghetto a esclusivo appannaggio dell’uomo. In queste sale le donne hanno timore ad entrare, perché il disagio sarebbe più forte della piacevolezza del gioco, vedendosi costrette a rinunciare ad una gradevole distrazione solo perché non è posto per loro. Le donne chiedono dunque degli spazi aggregativi più sereni, più liberi, con attività diversificate e magari controlli di sicurezza, dove poter trascorrere serenamente il tempo libero facendo scommesse, giocando alle Vlt o alle Awp, ma anche prendendo un thè mentre si fanno due chiacchiere con le amiche e gli amici. Insomma, dei luoghi che non si concentrino sul target maschile come invece è ancora fortemente oggi. Purtroppo, da questo punto di vista tante aziende che operano nel settore del gioco sono ancora parecchio miopi, e malgrado la forte richiesta, ben poco è stato fatto. C’è da chiedersi se per mancanza di idee o per mancanza di volontà.”
Quando si raggiungerà una vera parità tra uomo e donna e che cosa deve accadere/essere fatto in Italia perchè questo sia possibile?
“Bella domanda, in un mondo utopico mi piacerebbe dire Domani! Ma nel mondo reale credo che ancora dovranno passare tanti ma tanti anni, se pensiamo che il movimento delle suffragette è partito nel Regno Unito a metà dell’800, che dopo ben 100 anni le donne hanno avuto il diritto al voto in Italia, e che dopo ulteriori 80 anni, film (bellissimi) come C’è ancora domani di Paola Cortellesi, risultano ancora drammaticamente attuali. Sempre citando la Cortellesi vi invito ad andare a riguardare un suo monologo sulle parole coniugate al femminile: un esempio lampante di quanto tuttora ci sia un ancora retrogrado retaggio culturale che relega la femmina in spazi ben delimitati con confini che se varcati portano in un mondo inappropriato. Ci sarebbero un mondo di cose da fare, che non basterebbero tutte le pagine di questa rivista a elencare, ma prima di tutto è compito di noi genitori – donne e uomini – crescere delle figlie donne libere, consapevoli, coscienti di sé stesse, e figli uomini che si sentano altrettanto, in maniera fortemente egualitaria alle loro sorelle. È solo così che forse potrà cambiare la cultura sociale, perché da bambini si nasce tutti uguali, uomini e donne, bianchi e neri, ma poi qualcosa cambia… e i colori prendono una forma negativa.”
Tra i concetti e le sensibilità emergenti negli ultimi anni c’è quello dell’inclusività. Come si posiziona l’industria italiana e quella del gioco sotto questo profilo?
“Il principio di parità tra uomo e donna prevede che la donna possa accedere a qualsiasi lavoro ricevendo lo stesso trattamento e la stessa paga di un uomo al medesimo livello. Questo diritto è in molti casi, purtroppo, ancora solo teoria: il gender gap è ancora molto radicato in ogni sfera pubblica e privata.
Nella vita professionale, poi, le lavoratrici devono scontrarsi ogni giorno contro ogni sorta di difficoltà. Tra le discriminazioni sul luogo di lavoro più forti e
difficili da abbattere troviamo: le differenze in termini retributivi tra uomo e donna quando le prestazioni richieste sono di pari valore; le molestie sessuali, ovvero tutti quei comportamenti indesiderati che violano la dignità della lavoratrice creando un clima ostile, intimidatorio o umiliante; le ingiustizie legate alla maternità. Ancora oggi, portare avanti una gravidanza e mantenere il proprio lavoro sembra un’impresa quasi impossibile. Licenziamenti e dimensionamenti nelle prestazioni professionali, per le donne che affrontano una gravidanza, sono all’ordine del giorno.
Il settore del gioco a mio avviso non si distanzia di molto da questo quadro, anche se devo dire che, lavorando su varie categorie, noto che forse le concessionarie/aziende di giochi con vincita in denaro, sono quelle un passettino più avanti rispetto ad altri settori che invece sono ancora molto molto lontani. A riprova di questo anche la nascita di un’associazione costituita da tutte professioniste del settore gioco, astro4her che seguo con attenzione da qualche tempo, e che appunto si impegna nell’esprimere il valore aggiunto che il punto di vista femminile è in grado di mettere a disposizione per la crescita e il miglioramento di tutto il comparto.”
Secondo lei la nostra cultura e storia, insomma, il nostro “essere” italiani ci predispone verso l’inclusività oppure costituisce un ostacolo?
“Riprendendo i numeri della ricerca che ho citato all’inizio, in alcuni Paesi la strada verso l’uguaglianza sembra più lunga che in altri. A guidare il malcontento è l’Europa, dove oltre il 52 percento degli intervistati ritiene che le opportunità delle donne siano limitate. L’Italia (67 percento), la Croazia (64 percento) e la Francia (58 percento) risentono della maggiore disparità. Non sembra dunque un problema solo italiano, ma piuttosto diffuso soprattutto in Europa. Ci sono però dei paesi che senz’altro hanno fatto passi più avanti di noi sul tema dell’inclusività non solo legato alla parità di genere, ma anche sui diritti civili, prima fra tutte la Spagna. Segno di una modernità che da noi stenta a decollare, colpa della nostra cultura? Della politica? Del divario Nord/ Sud? Forse di una commistione di tutti questi fattori, certo è che siamo fermi da troppo tempo, e non bastano le mobilitazioni post femminicidi se poi il giorno dopo si sentono persone che quasi giustificano ‘il lupo’. Insomma secondo me non è l’essere italiani, non è la nostra storia, è che dobbiamo cambiare radicalmente l’educazione scolastica puntando molto più sull’impegno civico e sul rispetto civile, seminando la cultura dell’inclusione. Ma io ho molta fiducia nelle nuove generazioni, che a differenza delle nostre, sono più sensibili a certe tematiche, e confido che faranno più in fretta di noi a capire che la diversità è crescita e valore aggiunto, e che il rispetto di essa non danneggia nessuno, anzi favorisce lo sviluppo di tutti/e.”
www.gioconews.it 18 03 2024 SCUOLA, PRIMA PORTA PER LA CULTURA DELL’INCLUSIONE
Inchiesta
Sonia Biondi
Codere Italia La forza
della diversità
Èancora presto per parlare di una completa inclusione delle donne anche nel mondo nel gaming. Tuttavia ci sono alcune aziende come Codere, leader nel settore delle sale bingo, che hanno compiuto passi avanti notevoli in un percorso ancora pieno di insidie. Imma Romano, direttrice relazioni istituzionali in Italia, approfondisce questo tema partendo da un’iniziativa concreta: “Con ‘Innamòrati di te’ abbiamo voluto sostenere una campagna sociale e culturale per promuovere il valore dell’inclusione delle donne e per tenere sempre alta la guardia contro il fenomeno aberrante della violenza di genere. Sappiamo che le donne sono spesso sotto-rappresentate
in posizioni di leadership e ci stiamo impegnando a creare un ambiente in cui abbiano pari opportunità. Promuovere l’inclusione e favorire la diversità delle etnie sono aspetti fondamentali per la nostra azienda e siamo convinti che l’eccellenza si possa raggiungere solo attraverso un mix di prospettive e competenze diverse”.
Imma Romano sottolinea come nell’ultimo anno Codere abbia assegnato “ruoli di grande responsabilità a donne competenti ed esperte. Cito Sonia Carabante, direttrice corporativa di strategia commerciale e progetti di business, che ha avuto modo di dimostrare la sua capacità di leadership in organizzazioni rinomate, come General electric, dove è stata responsabile di CoE business intelligence, Veronica Moreno Garcia, direttrice corporativa fiscalità,
Snaitech Passione e dedizione nello sport
L’inclusione e la parità di genere non riguardano soltanto la causa femminile e le aziende mostrano un’attenzione e una sensibilità ad ampio raggio e crescenti. È il caso di Snaitech, che rinnova il suo sostegno a Special Olympics Italia nella sua più importante manifestazione, ovvero i XXXV Giochi nazionali invernali di sci alpino, sci di fondo e snowboard che si terranno dal 4 all’8 marzo 2024 a Sestriere e Pragelato. E lo fa coinvolgendo i propri colleghi in un’attività di volontariato per sostenere gli atleti durante le gare sportive sulla neve.
“Siamo fieri di sostenere anche quest’anno Special Olympics, un’organizzazione con cui condividiamo una visione comune fatta di passione, dedizio-
ne e inclusione”, dichiara in proposito Lavinia Pupelli, direttore Risorse umane e organizzazione di Snaitech. “Gli eventi di Special Olympics non sono solo momenti di solidarietà, ma sono anche delle occasioni in cui partecipiamo con entusiasmo e interesse, dimostrando come la partecipazione ci possa arricchire. Non vediamo l’ora di scendere in campo a fianco agli atleti per supportarli in quella che è ormai diventata un’esperienza unica ed irrinunciabile per tutti noi”, evidenzia Pupelli.
Snaitech, attraverso iZilove Foundation, ente del Gruppo dedicato alle good causes, ancora una volta abbraccia la sostenibilità a 360 gradi, dalla tutela dell’ambiente alla promozione
Fanny Perez Santiago, direttrice della sicurezza dei sistemi, Maria Langa Ramos, direttrice corporativa talent aquisition & employer branding, mentre la direzione della comunicazione corporativa è affidata a Elena González de Prado; per l’Italia cito Biancamaria Tancredi, direttrice compliance; tuttavia siamo consapevoli che la strada per la completa parità di genere, anche in Codere, è ancora lunga”.
Un altro aspetto che Imma Romano evidenzia è come le sale bingo siano sempre state a trazione femminile: “Il gioco favorisce di per sé la socializzazione e le donne sono tra le protagoniste. Tante le donne che frequentano le nostre sale come clienti, di età e provenienze diverse, e tante le donne che ci lavorano. Questo genera una complicità tra clienti e dipendenti che avvantaggia entrambe le categorie”. (Cc)
di valori come inclusione e diversità attraverso il supporto ad associazioni e onlus sportive. Lo sport, infatti, può essere un incredibile strumento di solidarietà, di crescita individuale e di aggregazione.
Avviata nel 2017, la collaborazione tra Snaitech e Special Olympics Italia si è sempre caratterizzata da un reciproco supporto: fin da subito, Snaitech ha infatti voluto impostare un legame che andasse oltre la pura donazione, creando invece un vero e proprio rapporto di stima. A conferma di ciò, la partnership con Special Olympics Italia si è consolidata anno dopo anno, attraverso attività di volontariato aziendale, iniziative per supportare la partecipazione degli atleti ai Giochi e persino l’ospitalità delle cerimonie di premiazione presso i propri ippodromi, nel 2018 e nel 2021. (Ca)
www.gioconews.it 20 03 2024 GIOCO E INCLUSIONE
Imma Romano
Sonia Carabante
Lavinia Pupelli Biancamaria Tancredi
Inchiesta
Igt Equità e inclusione i valori fondanti
“IN
Igt Lottery l’equità e l’inclusione sono fondamentali per la nostra identità e per i nostri valori.” A parlarci di come l’azienda cerchi, da sempre, di mettere a proprio agio donne e lavoratori fragili è Emanuela Corsi, talent & inclusion Igt Global Lottery director
“Alla base abbiamo accordi sindacali realizzati nel tempo”, spiega, “oltre a un articolato sistema di welfare aziendale e l’attenzione concreta alla conciliazione delle esigenze professionali con quelle personali, di tutte le nostre persone e, in particolare, delle donne. Ci impegniamo concretamente sulle tematiche di parità e di inclusione e dal 2023 siamo certificati Iso 30415:2021 e Uni Pdr 125:2022 e abbiamo aderito al ‘Codice per le Imprese a favore della Maternità.”
Ma Igt, nel tempo, ha ideato anche delle iniziative ad hoc, aggiunge Corsi.
“Le ricerche dimostrano che le donne rispondono meno degli uomini agli annunci di lavoro, perché tante di loro pensano di non essere abbastanza qualificate o che quell’annuncio non sia ‘rivolto a loro’. Per favorire l’ingresso delle donne nel mondo del lavoro noi prestiamo innanzitutto attenzione al ‘linguaggio’ utilizzato nei nostri annunci, che deve essere il più possibile inclusivo, favoriamo la formazione Stem realizzando progetti dedicati alle scuole, come High Tech, High School, in partnership con Codemotion e aderendo al programma Inspiring Girls di ValoreD, oltre ad assegnare al nostro management obiettivi volti ad incrementare la percentuale di donne assunte o promosse. La forza lavoro di Igt in Italia è composta per il 40,5 percento da personale femminile. Senza dimenticare gli screening periodici e
LeoVegas Group Formazione per educare alla consapevolezza culturale
“P
er LeoVegas l’inclusività è un valore fondamentale e ci impegniamo attivamente per promuoverla attraverso varie iniziative e politiche che mirano a garantire una forza lavoro inclusiva.”
Adele Incerti (LeoVegas Group), spiega così l’importanza che ha l’inclusione per il gigante svedese del gioco online.
“Abbiamo adottato pratiche di assunzione che valutano i candidati in base alle loro competenze, esperienze e capacità, anziché fare affidamento su pregiudizi. LeoVegas investe anche nella formazione dei dipendenti sui temi legati all’inclusività e alla diversità. Organizziamo workshop, seminari e formazione interna che affrontano tematiche come la consa-
pevolezza culturale e il rispetto delle differenze. Promuoviamo attivamente la diversità e l’inclusione attraverso politiche, programmi e azioni mirate a creare un ambiente di lavoro rispettoso e inclusivo per tutti.”
Incerti sottolinea, ancora, che “il tema è importante nell’industria del gioco online, proprio come nella società. Le aziende stanno adottando politiche che promuovono la diversità e l’inclusione. Inoltre, molte aziende stanno investendo nella formazione per aumentare la consapevolezza e la sensibilità sui temi dell’inclusività, creando così ambienti di lavoro equi e accoglienti. Il settore è diventato sempre più consapevole, selettivo e attento ai temi della diversità e dell’inclusione, promuovendoli internamente. C’è ancora spazio per ulteriori miglioramen-
pacchetti check-up dedicati alla maternità, un’attenzione alla medicina di genere e campagne di prevenzione, l’assistenza sanitaria integrativa e, in caso di maternità/paternità, possibilità di congedi e aspettative più lunghi rispetto alla legge e al Ccnl, integrate economicamente tra l’80 e il 100 percento. E poi la flessibilità di orario d’ingresso e uscita e priorità per il telelavoro e part-time, e il contributo alle spese per asilo nido e/o scuola dell’infanzia/primaria e centri estivi. Inoltre, offriamo programmi di formazione, coaching e mentoring sia interni sia erogati attraverso la partnership ormai pluriennale con Valore D e con Lifeed, realtà da sempre impegnate a supporto dello sviluppo della leadership femminile. Infine, è importante citare anche Win@Igt_Italy, il nostro Erg (Employee Resource Group) dedicato all’empowerment femminile.” (Dd)
ti: l’industria ha ancora molto da fare. Deve garantire che l’inclusività sia una priorità costante, ma negli ultimi anni sono stati compiuti passi significativi in questa direzione.”
Molte donne in LeoVegas ricoprono funzioni direttoriali e dirigenziali... “LeoVegas riconosce che il successo dipende dalla capacità di attrarre e trattenere i migliori talenti, indipendentemente dal genere. Attraverso politiche di assunzione e promozione basate sul merito, cerchiamo di valorizzare le competenze e le capacità di tutti i dipendenti. La presenza di donne in posizioni di leadership - come nel caso di LeoVegas Italia dove il country manager è una donna, Paola Maiaporta prospettive diverse e approcci innovativi alla risoluzione dei problemi e alla presa di decisioni. Differenti esperienze e punti di vista diversi contribuiscono a stimolare la creatività e favorire l’innovazione, elementi chiave per il successo e la crescita aziendale”, conclude Incerti. (Amr)
www.gioconews.it 21 03 2024 GIOCO E INCLUSIONE
Incerti
Adele
Emanuela Corsi
Inchiesta
GIOCO E SOSTENIBILITÀ
Quando alcuni anni fa (nel 2015 o 2016?) abbiamo organizzato, per la prima volta, un seminario sui temi di diversità e inclusione, si era trattato di un evento molto intimo, isolato dagli altri convegni di Ice, frequentato da un piccolo gruppo di circa 40-50 partecipanti, che ci hanno trovati in una di tante aule ai margini della fiera. Il focus a quei tempi era solamente la diversità di genere, e quindi era stata una prevalente maggioranza di donne a darci audienza. Andando avanti fino al 2024, l’evento mattutino di educazione, tutoraggio e networking, organizzato dal gruppo Global Gaming Women nell’ultimo giorno di Ice ha riunito una folla di professioniste del settore, con minima promozione basata principalmente sulla rete del suo partner, molto rispettato per gli sforzi compiuti nel supportare i contributi e la crescita professionale di sempre più donne nel settore del gioco.
Come l’industria, anche noi organizzatori abbiamo dato sempre più attenzione ai temi di diversità, concentrandoci soprattutto sul genere, probabilmente perchè sono le donne il più numeroso gruppo di minoranza. Pian piano però cominciamo già ad estendere le politiche interne di diversità e inclusione agli altri gruppi meno rappresentati. Perchè gli approcci relativi a Diversità e inclusione (D&I) non trattano solantanto un unico gruppo; è un lavoro di trasformazione continua di strutture organizzative e della mentalità che le influenza, verso l’apertura agli altri punti di vista, alle esperienze diverse da quelle default della cultura, e religione, occidentale, alla diversità di opinioni e di percezioni, che possa aprirci alle scoperte innovative e alle opportunità finora ignorate. E
Viva le donne… ma
non solo
IL TEMA DELL’INCLUSIONE STA ACQUISENDO SEMPRE MAGGIORE RILEVANZA
ALL’INTERNO DELL’INDUSTRIA DEL GAMING MA C’È ANCORA TANTO LAVORO DA FARE
a cura di Ewa Bakun
fisica avrà altre necessità che una persona con pluralità cognitiva e una persona di razza asiatica sarà a volte soggetta ad altri tipi di discriminazione che una donna. Aggiungendoci l’intersezionalità (incrocio di varie identità e discriminazioni) il panorama di Dei si complica ancora di più.
questi punti di vista diversi provengono dalle donne, ma anche da tanti altri gruppi finora marginalizzati, che possono offrire esperienze per conto della loro razza, provenienza sociale, sessualità, disabilità fisica o pluralità cognitiva.
Ne parlo non per dire che non dobbiamo più sottolineare la necessità di coinvolgere più donne nel settore del gioco, ma piuttosto per estendere la nostra comprensione del tema di diversità agli altri gruppi. Ed è qui dove si rivela un’ambiguità e complessità delle politiche di diversità e inclusione che da una parte dovrebbero avere un carattere integrato che abbracci, in un approccio unico, i vari gruppi meno rappresentati per creare una cultura di inclusione indipendente dai gruppi stessi e presente attraverso tutta l’organizzazione; d’altra parte però è importante capire le esperienze individuali che sono spesso molto diverse per vari gruppi di minoranza. Una persona con una disabilità
Ewa Bakun | Direttore delle strategie sui contenuti per Clarion Gaming dal 2018, è nel gruppo da oltre 13 anni, dove ha ricoperto i ruoli precedenti di head of content, event director focalizzati sul gaming e di programme manager.
Riflettendo l’estensione degli approcci di D&I oltre alle discussioni sul genere, l’Ice quest’anno ha proposto un numero di iniziative dedicate a educare il settore del gioco sulla diversità di genere, di razza, di sessualità, di disabilità fisica e pluralità cognitiva che già esistono e che contribuiscono al suo successo. Gli incontri di solidarietà (allyship meet-ups), cioè gli eventi di networking aperti a tutti, mettendo però in fuoco specifici gruppi di minoranza (Lgbtq+, gruppi di minoranza etnica e donne in tre incontri diversi attraverso i tre giorni della fiera), avevano come loro obiettivo quello di celebrare la diversità già esistente, di radunare le comunità, costruire reti di appoggio, dimostrando anche modelli di ruolo e figure di riferimento. Un simile obiettivo lo aveva anche la campagna video lanciata qualche settimana prima dell’Ice in cui dieci esperti del settore, ognuno rappresentando una disciplina diversa, erano stati invitati a condividere le loro storie di successo, le loro visioni per il futuro delle loro discipline, le loro aspirazioni per rivoluzionare il settore del gioco e le loro figure o gli eventi di ispirazione. Erano persone di varie origini, ambienti e formazione, che avevano trovato nel settore del gioco un loro posto di crescita professionale e che a volte avevano usato il loro contesto di minoranza, nonostante le discrimazioni che avessero potuto affrontare, per arricchirlo con un punto di vista innovativo e trasformativo di cui abbiamo bisogno sempre di più. Invito tutti i lettori di questo articolo a vedere gli interventi video sul sito: https://www.icegaming.com/ dei.
www.gioconews.it 22 03 2024
L’AUTORE
94 ENGLISH PAGE
Se il legislatore prende le distanze dall’Europa
IL CONSIGLIO DI STATO AVREBBE POTUTO RIMETTERE IL DISTANZIOMETRO DELLA
PROVINCIA DI TRENTO ALLE VALUTAZIONI DELLA CORTE DI GIUSTIZIA EUROPEA
questo articolo metto in evidenza le ragioni per le quali il Consiglio di Stato avrebbe potuto operare considerazioni analoghe a quelle del giudice spagnolo che ha censurato sotto il profilo unionale, perché sproporzionato e sovrapposto ad altri divieti oltre che discriminatorio, un distanziometro espulsivo locale non dissimile da quello della Provincia di Trento. A differenza di quanto evidenziato nelle sentenze in commento, i rispettivi ordinamenti giuridici di riferimento spagnolo e italiano possono considerarsi parimenti sproporzionati e discriminatori al punto che anche il distanziometro italiano, al pari di quello spagnolo, andrebbe rimesso alla valutazione della Corte di Giustizia.
L a pronuncia
In data 31/1/2024 sono state emesse dalla Sezione Quarta del Consiglio di Stato due sentenze equivalenti: una la numero 989/2024 (Rg. 3765/2923) e l’altra la numero 990/2024 (Rg. 4099/2023). In entrambi i casi sono stati rigettati i ricorsi di operatori che hanno denunziato il distanziometro sostanzialmente espulsivo della Provincia di Trento inflitto agli apparecchi, prima agli esercizi generalisti e poi alle sale. Tra le ragioni del rigetto si legge l’affermazione dell’impossibilità di applicare le censure evidenziate nel caso del giudice spagnolo che invece ha rimesso il distanziometro di Valencia alla Corte di giustizia europea per la presenza di altri divieti e per l’applicazione discriminatoria solo su alcuni tipi di giochi. Va
www.gioconews.it 24 03 2024 La Corte di Giustizia Europea
a cura di Geronimo Cardia
Normativa
IN
rilevato che il giudice nel pronunciare la sentenza di rigetto, ha precisato anche che le spese del giudizio vanno compensate.
L’ asserita inapp L icabi L ità de L precedente spagno L o
Tra i punti di interesse delle sentenze si propone quello secondo cui il precedente spagnolo non sarebbe applicabile in quanto il caso italiano sarebbe differente, posto che la normativa spagnola risulterebbe più restrittiva di quella italiana che presenterebbe minori divieti.
In particolare, nelle sentenze si legge che “Così come risulta a semplice lettura, presupposto di questo provvedimento è una legislazione nazionale [quella spagnola] notevolmente più restrittiva di quella nazionale italiana, che prevede: ‘a) il divieto di accesso e di partecipazione da parte di minori, persone legalmente inabili da sentenza passata in giudicato, amministratori di enti sportivi e arbitri di attività sulle quali si effettuano scommesse, amministratori e azionisti di società di scommesse, persone portatrici di armi, intossicate o influenzate dal consumo di sostanze psicotrope, che interrompono lo svolgimento dei giochi, di persone iscritte nell’Anagrafe degli esclusi dall’accesso al gioco … b) il divieto di pubblicità, promozione o sponsorizzazione e di qualsiasi tipo di promozione commerciale, anche telematica attraverso reti di comunicazione sociale, nonché la promozione del gioco all’esterno dei locali, la pubblicità statica sulle strade pubbliche e sui mezzi di trasporto , manifesti o immagini su qualsiasi supporto’. (…) A fronte di tale normativa, il Giudice spagnolo chiede in sintesi di sapere se le ulteriori restrizioni, aggiunte con l’introduzione del distanziometro, possano ritenersi giustificate sulla base del principio di proporzionalità, e quindi pone, con tutta evidenza, una questione non rilevante in questo processo.”. Il tutto come a dire che la censura spagnola trova fondamento nel fatto che le norme spagnole oltre al distanziometro sostanzialmente espulsivo prevedono tanti altri divieti che si sovrappongono a tale precetto al punto da giustificare una richiesta di valutazione alla Corte di giustizia. E che invece nella normativa italiana tutti questi divieti aggiuntivi non sussistono con la conseguenza che non possa porsi un tema di proporzionalità e dunque il presupposto per interpellare la Corte di giustizia.
i n rea Ltà , L a normativa ita L iana non è meno gravosa di que LL a spagno L a A ben vedere, la normativa italiana non è molto meno restrittiva, tant’è che essa contempla per la stessa tipologia di gioco colpita dal distanziometro sia il divieto di ingresso ai minori (articolo 7 comma 8 D.L. 158/2012), sia il divieto di pubblicità (articolo 9 Dl 87/2018 cd decreto Dignità). Inoltre, si potrebbe ricordare che in Italia vige anche l’obbligo di
inserimento della tessera sanitaria negli apparecchi Vlt. È vero che al momento non sono previste norme specifiche per le Vlt che impediscano l’accesso a “persone legalmente inabili da sentenza passata in giudicato (…) persone portatrici di armi, intossicate o influenzate dal consumo di sostanze psicotrope, che interrompono lo svolgimento dei giochi, di persone iscritte nell’Anagrafe degli esclusi dall’accesso al gioco”. Però è anche vero che esiste un registro di autoesclusione che si sta chiedendo di applicare anche ad altre tipologie di gioco diverse dall’online. Ma soprattutto è anche vero che in Italia in diverse regioni d’Italia in cui son presenti i distanziometri espulsivi, per gli stessi giochi colpiti dal distanziometro, gli apparecchi e in particolare Awp e Vlt, sono anche previsti provvedimenti comunali di limitazione di orari che come è noto vanno anche oltre i limiti che erano stati posti dalla poi non attuata Intesa Stato-Regioni del 2017. Pertanto, si sarebbe ben potuto invocare una valutazione alla Corte di giustizia sottoponendo l’analisi del pregiudizio nella misura in cui si ritenga proporzionalmente eccessivo il peso del cumulo restrizioni imposte alle verticali distributive interessate.
s i pone non so L o i L difetto di proporziona L ità ma anche un tema di discriminazione
Inoltre, nelle sentenze non viene considerato un altro aspetto pure ben trattato nella pronuncia del giudice spagnolo. Si tratta in particolare della denuncia di un tema di discriminazione. Il Giudice spagnolo denunzia il fatto in sostanza che il distanziometro colpisca direttamente solo una tipologia di gioco con ciò favorendo altre tipologie di giochi pubblici distribuiti sui territori esentati dal provvedimento. Il giudice spagnolo sul punto è molto chiaro. E nelle sentenze in commento il dato però non viene affatto considerato.
c onc L usioni
Nei giudizi che seguiranno sui distanziometri espulsivi tali aspetti potranno essere portati a sostegno della tesi secondo cui è necessario che tali forme di divieto siano sottoposte al vaglio della legittimità costituzionale e dei principi unionali per un tema di proporzionalità e per un tema di discriminazione, seguendo il tracciato indicato dal giudice spagnolo per un caso affatto dissimile rispetto a quello italiano.
www.gioconews.it 25 03 2024 Politica SE IL LEGISLATORE PRENDE LE DISTANZE DALL’EUROPA Normativa
QUESTIONE TERRITORIALE DISTANZIOMETRO
Geronimo Cardia
www.gclegal.It
Avvocato cassazionista, dottore commercialista e revisore contabile Studio Cardia
L’AUTORE
legge di Bilancio 2024 (n.213 del 30.12.2023) così come il collegato “decreto Anticipi” (convertito in legge n.191 del 16.12.2023) non introduce grandi novità per i bilanci delle aziende, mentre è stata avviata la Riforma fiscale a seguito della legge Delega n.111/2023
Riforma fiscale: i primi effetti sulle aliquote
Pochi, come noto, i ritocchi al sistema impositivo delle persone fisiche. Con Circolare n. 2/2024 l’Agenzia delle entrate, lo scorso 6 febbraio, ha pubblicato le istruzioni operative per l’Irpef 2024 in attuazione del primo stralcio di Riforma fiscale. In sintesi, per il 2024, sono ridotte da 4 a 3 le aliquote sul reddito (come da tabella), è aumentata la detrazione da lavoro dipendente di 75 euro, è elevata la soglia no-ax a 8.500 euro e sono ridotte alcune deduzioni per i redditi superiori a 50mila euro. Sono aumentati i limiti di non imponibilità dei fringe benefit ai dipendenti (mille e duemila in caso di figli a carico) e non ci sono modifiche in materia di Ires. Si ricorda la proroga al 30 giugno 2024 della facoltà di rivalutare terreni e partecipazioni non quotate con una imposta sostitutiva del 16 percento pagabile in 3 rate annuali ma solo per persone fisiche ed enti non commerciali.
Sospensione degli ammortamenti
L’art.3 comma 8 del Dl n.198/2022 aveva esteso anche agli esercizi 2022 e 2023 la possibilità, per le imprese che non adottano i principi contabili internazionali, di sospendere in tutto o in parte gli ammortamenti civilistici delle immobilizzazioni materiali e immateriali in base alla deroga di cui all’articolo 60 comma 7-bis del Dl n. 104/2020, emana-
Francesco Scardovi
Dottore Commercialista e Revisore
Partner
Consulente Commissione Gioco Illegale 18^ Legislatura
fscardovi@scardovigiordani.eu
BILANCI 2023 GLI
Poche novità per i bilanci che le imprese si apprestano a chiudere e approvare per l’esercizio 2023 mentre sono ormai giunti al termine i criteri agevolativi adottati nel biennio di pandemia
a cura di Francesco Scardovi
ta nel primo anno di pandemia. Ancora per il 2023 pertanto le imprese potranno, in deroga all’articolo 2.426 del Codice civile, ridurre l’incidenza degli ammortamenti sul conto economico, fermo restando l’obbligo di destinare a riserva indisponibile, le riserve di utili (ove esistenti) di ammontare corrispondente alla quota di ammortamento non effettuata. Come per l’esercizio precedente la sospensione dovrà essere analiticamente indicata in nota integrativa, fornendone ampie e motivate ragioni oltre al relativo impatto economico e patrimoniale. In bilancio dovrà essere evidenziata la relativa fiscalità differita, ai sensi del principio Oic 25. A differenza di quanto consigliato nel biennio di pandemia, per l’effettiva inattività imposta alle aziende per circa metà degli esercizi, la decisione di sospendere gli ammortamenti deve essere possibilmente evitata se non nei casi di evidenza di prolungamento della vita utile dei certi beni strumentali al fine di non fornire una rappresentazione distorta della realtà aziendale. Sempre in tema di ammortamenti, si ricorda alle imprese che si sono avvalse della sospensione che devono rimodulare le aliquote civilistiche di ammortamento nel maggior periodo di vita utile oltre a svincolare, in sede di approvazione,
la quota di ammortamenti rinviati, iscritta tra le riserve indisponibili di patrimonio, a riserva disponibili, per i beni che hanno comunque concluso il proprio ciclo economico.
Sterilizzazione delle perdite
Il comma 9, invece, aveva previsto la facoltà di disapplicazione delle disposizioni civilistiche in caso di riduzione di capitale per perdite (artt. 2446, 2447, 2482-bis, e 2482-ter Cc) e di scioglimento della società per riduzione o perdita del capitale sociale di cui agli articoli 2484, e 2545-duodecies Cc rinviando gli adempimenti all’assemblea di approvazione del bilancio chiuso al 31 dicembre 2027. Dal 2023 torna l’obbligo di copertura delle perdite previsto dai dettami civilistici e lo stesso vale per la verifica dei presupposti di continuità aziendale (anch’essi in parte derogabili in vigenza di pandemia), secondo i dettami del nuovo codice della crisi di impresa.
Modalità di tenuta delle assemblee e termini di approvazione del bilancio ll 31 luglio 2023 è scaduto il termine per la tenuta di assemblee e riunioni societarie in video-conferenza, fissato in vigenza di pandemia. Pertanto le società potranno utilizzare tale modalità solo in caso di idonea previsione statutaria che consenta la tenuta delle riunioni anche avvalendosi di strumenti telematici. I termini di approvazione dei bilanci sono rientrati già dall’esercizio scorso nelle ordinarie previsioni civilistiche, e dunque entro i 120 giorni dalla fine dell’esercizio, prorogabili a 180 giorni in caso di ricorso motivato al maggior termine alle condizioni previste dagli articoli 2364 e 2478-bis Cc Si ricorda in ogni caso la facoltà di rinviare la discussione alla seconda convocazione, in caso di assemblea deserta in prima convocazione.
www.gioconews.it 26 03 2024
DELLE AGEVOLAZIONI
STRASCICHI
COVID
FISCO E SLOT LA
Studio di consulenza tributaria ITALIA GIOCO LEGALE
legale
Giordani
Studio Scardovi &
L’AUTORE IRPEF 2023 scaglioni Aliquote IRPEF 2024 scaglioni da Dlgs 216/23 Aliquote fino a 15.000 euro 23% da 0 a 28.000 euro 23% da 15.001 a 28.000 euro 25% da 28.001 a 50.000 euro 35% da 28.001 a 50.000 euro 35% oltre 50.000 euro 43% oltre 50.000 euro 43%
Intrattenimento settore fondamentale
Il presidente Sapar Domenico Distante presenta la 36esima edizione di Enada, kermesse riminese del gioco che affianca alle novità di prodotto momenti di confronto e dibattito sul riordino del settore in itinere
di Daniele Duso
Apochi giorni dalla primavera, come da tradizione, ecco sbocciare Enada. La kermesse, attesissima fiera leader per tutti gli operatori del settore gaming nel Sud Europa, spegne quest’anno 36 candeline. L’appuntamento è per i giorni dal 12 al 14 marzo 2024, per un evento organizzato da Italian exhibition Group in collaborazione con Sapar (Associazione nazionale Servizi apparecchi per pubbliche attrazioni ricevitorie). Memori del grande successo dell’edizione 2023 ne abbiamo parlato proprio con Domenico Distante, presidente di Sapar. Presidente Distante, come sarà questa nuova edizione di Enada, quali sono le novità che possiamo evidenziare quest’anno?
“Sicuramente ci saranno delle novità riguardanti qualche nuovo prodotto in termini di apparecchi. Anche il settore dell’online avrà grande visibilità e posso anticipare che saranno proposte delle interessanti novità legate al riordino del settore. Da non perdere anche l’appuntamento con i convegni che proporranno discussioni e riflessioni su temi d’attualità.”
La scorsa edizione si è chiusa con risultati straordinari, addirittura con un più 25 percento di operatori professionali, rispetto all’anno precedente. Per questa edizione ha già qualche dato a disposizione?
“Non abbiamo ancora dei dati, e per questi ci aggiorneremo alla fine della manifestazione, ma sono sicuro comunque che i dati saranno ancora in crescita, anche in questa edizione. Insomma abbiamo delle sensazioni positive anche per questa edizione.”
Quali sono le principali problematiche del settore cui le novità di Enada 2024 cercheranno di dare risposte?
“È un momento in cui ovviamente il riordino del gioco pubblico contenuto nella legge Delega nr.111/2023 è l’argomento che più ci sta a cuore. Non riteniamo che sia stata una buona scelta anticipare il riordino del gioco online rispetto al gioco fisico. In questo senso i convegni e gli incontri che si svolgeranno durante la Fiera rappresenteranno un’utile occasione di confronto.”
In contemporanea andrà in scena la sesta edizione del Ras, il Rimini amusement show. Cosa possiamo aspettarci da questa iniziativa dedicata al gioco senza vincita in denaro, che ormai si delinea come qualcosa di più di un semplice “padiglione a parte”?
“Abbiamo sempre detto che per noi il puro intrattenimento è un settore fondamentale. Siamo sempre
Speciale www.gioconews.it 28 03 2024 ENADA
SPECIALE ENADA 2024
dell’idea che il settore del gioco a mezzo apparecchi debba avere una rappresentanza unitaria. Una scelta che darebbe più forza a tutti (per esempio le Redemptions sono state attaccate spesso per gli stessi motivi delle Awp). Credo che anche quest’anno la partecipazione al Ras sarà soddisfacente perché l’Enada rappresenta una vetrina importante per le aziende del puro intrattenimento, sia per presentare i prodotti sia per chiudere affari.”
Nel salone di quest’anno scopriremo qualche nuova tendenza in ambito di intrattenimento? Oppure c’è qualche filone che, a suo parere, si distingue dagli altri?
“C’è da dire che il puro intrattenimento sconta un gap con l’estero a causa di una regolamentazione, soprattutto sulle omologhe, a volte troppo farraginosa che determina difficoltà di importazione di prodotti dall’estero. Credo che il futuro presenterà una concentrazione del puro intrattenimento soprattutto nelle sale. La riforma che è stata partorita nel 2021 sul comma 7 ha infatti portato ad una maggiore professionalizzazione del settore (penso ad esempio all’abolizione dell’obbligo del gioco alternativo che portava molti operatori ad avere qualche apparecchio solo per obbligo di legge di fatto) o al fatto che, tra tanti punti che abbiamo criticato, comunque sono stati introdotti limiti meno stringenti per il contingentamento degli apparecchi. Tutte misure che conducono verso gli operatori specializzati tenuto conto anche del fatto che ci sono apparecchi come i flipper o i calciobalilla che potranno continuare a sopravvivere solo nelle sale se si eccettuano attività stagionali come gli stabilimenti balneari.”
Negli ultimi anni hanno preso sempre più piede gli esports, che le scorse edizioni di Enada hanno ben messo in risalto. A Rimini saranno presentate della novità anche per questo settore?
“Sicuramente ci saranno novità anche se il settore presenta dei problemi di coordinamento regolatorio in quanto, secondo l’attuale normativa, parliamo di apparecchi che sono comma 7 a tutti gli effetti. Abbiamo apprezzato la soluzione ‘ponte’ adottata dall’Amministrazione consentendone di fatto l’installazione temporanea nelle attività di spettacolo viaggiante, ma bisognerà arrivare a delle regole definitive per evitare sovrapposizioni di mercati diversi.”
Il settore del videogame competitivo, in Italia, sembra sempre lì sul punto di decollare. Lei si è fatto un’idea di cosa manca davvero per convincere pubblico, investitori e magari anche chi deve pensare a regolamentare il settore?
“Il problema fondamentale degli esports è che lambiscono, e anzi a parere dell’amministrazione, rientrano, nella normativa del Tulps. So che a tal proposito sono stati depositati dei progetti di legge
finalizzati o a far rientrare la disciplina di questi giochi sotto l’egida del Coni o comunque a regolamentare tali attività come sportive a tutti gli effetti. In questo modo il settore sarebbe svincolato anche dalla problematica dei montepremi e delle vincite in denaro. Ritengo che si debba trovare un equilibrio tra le esigenze di controllo e lo sviluppo del mercato. In questo senso anche il ricorso allo strumento giudiziario appare poco adeguato in assenza di regole certe.”
Nell’ultimo periodo, come lei ha ricordato all’inizio, il Governo ha avviato l’atteso riordino del settore gioco, anche se per il momento limitandosi a quello online. Lei che rappresenta questo mondo da diverso tempo che idea si è fatto sui contenuti di questa riforma?
“Dobbiamo sempre ricordare che grazie al lavoro quotidiano, soprattutto le piccole e medie imprese del settore continuano ad essere il maggior contribuente del settore del gioco pubblico (nel 2022 con 5,4 miliardi). Riteniamo gli attuali requisiti di accesso per il bando dell’online, come i 7 milioni di euro, siano davvero troppo penalizzanti. Si tratta di misure che, anche in base a quanto scritto nella relazione tecnica al decreto attuativo, porteranno al dimezzamento dei concessionari attualmente presenti sul mercato. Mi chiedo a tal proposito se davvero in questo modo si vuole contrastare il gioco illegale o non si rischi al contrario di spingere l’utenza verso l’offerta illegale. Lo stesso limite dei 100 euro per le ricariche in contanti ci appare eccessivamente penalizzante tenuto conto che gli utenti sono già tracciati al momento dell’apertura dei conti di gioco e che viviamo una fase in cui il limite generale per l’utilizzo del contante è pari a 5.000 euro. Non dobbiamo poi dimenticare un altro grave problema che attanaglia il settore e che è quello dei rapporti con le banche che impediscono l’accesso al credito alle piccole e medie imprese. L’approvazione dell’emendamento Damiani al Ddl Asset ha rappresentato un segnale che dovrebbe portare alla fine delle pratiche di ‘derisking’ ingiustificato e alla chiusura immotivata dei conti correnti ma i problemi sul terreno su questo fronte restano ancora molti. Tornando al Riordino, riteniamo che bisognerà verificarne i contenuti. Ad esempio abbiamo sempre detto che le distanze minime dai luoghi sensibili non risolvono il problema delle dipendenze e anzi lo incentivano, perché spingono i giocatori verso luoghi isolati e siamo confortati in questo da autorevoli istituti di ricerca come l’Eurispes. Per ciò che concerne gli altri contenuti della delega è fondamentale la tutela degli esercizi generalisti, vera prima linea di contrasto all’illegalità e tutela del giocatore. Non siamo inoltre d’accordo con la certificazione su ogni singolo apparecchio e non sull’esemplare di modello. I punti su cui si può e si deve lavorare sono, insomma, tanti al fine di tutelare un settore che dà lavoro a circa 150.000 famiglie.” I
ENADA Speciale www.gioconews.it 29 03 2024
INTRATTENIMENTO SETTORE FONDAMENTALE
Domenico Distante
Andrea Ramberti e Orietta Foschi, di Italian exhibition group, evidenziano le novità delle edizioni 2024 di Enada e Ras, tra incontri e dibattiti
di Carlo Cammarella
Spazio ai giovani e a nuove soluzioni per l’industria L’
industria del gaming e dell’amusement si dà appuntamento dal 12 al 14 marzo 2024 alla fiera di Rimini per la 36esima edizione di Enada Primavera, la manifestazione di riferimento per il settore nel sud Europa e nell’area mediterranea, organizzata da Italian exhibition group, che vedrà protagonista il network internazionale degli apparecchi e dei sistemi da gioco. In concomitanza con l’evento, organizzato in collaborazione con Sapar, si svolgerà la sesta edizione di Ras (Rimini amusement show), expo dedicato alle novità e alle eccellenze del divertimento senza vincite in denaro per tutte le età. Per scoprire in anteprima alcune delle novità e i principali appuntamenti in programma a Enada Primavera 2024 intervistiamo Andrea Ramberti, group exhibition manager lifestyle & entertainment division di Italian exhibition group e Orietta Foschi, exhibition manager di Enada Primavera.
Per quanto riguarda l’organizzazione dell’evento quali saranno le differenze di rilievo rispetto all’edizione precedente?
A esordire è Orietta Foschi: “L’Innovation district è il nuovo progetto di Enada e Ras 2024, che ha come obiettivo la valorizzazione delle giovani realtà imprenditoriali che offrono tecnologie, servizi e soluzioni per l’industria del gaming e dell’amusement, settori in costante e rapida evoluzione. L’area verrà organizzata con la collaborazione di Angi - associazione nazionale giovani innovatori. Il 2024 rappresenterà l’edizione ‘zero’, ma in futuro vogliamo sviluppare ulteriormente questa iniziativa arricchendola di contenuti. Auspichiamo che possa essere utile sia agli operatori in visita che alle aziende presenti oltre che, naturalmente, alle start-up che aderiranno.”
Quali saranno invece i principali appuntamenti che avranno luogo all’interno della fiera?
Prosegue l’exhibition manager di Enada Primavera: “Ci saranno come sempre alcuni incontri associativi, dibattiti sulle nuove normative e sugli effetti che queste pro-
durranno nel mercato italiano. Infine, l’assegnazione dei premi alla migliore start-up e alle migliori innovazioni per dare ancora più risalto agli sforzi profusi dalle aziende presenti”.
Il mondo del gaming è sempre in continuo cambiamento. Quali saranno le principali innovazioni tecnologiche che troveremo all’interno della fiera di quest’anno?
Interviene il group exhibition manager Andrea Ramberti: “In fiera si percepirà in modo tangibile l’alto tasso di innovazione presente nell’industria del gaming, sia nel settore online che in quello landbased. Stiamo contattando le aziende per raccogliere il maggior numero possibile di informazioni sui loro nuovi prodotti e servizi, per aiutarli a comunicare con i clienti già prima della fiera, grazie ai nostri strumenti. Riteniamo che sia questo il principale obiettivo di noi organizzatori fieristici: mettere in contatto in modo concreto la domanda e l’offerta, anticipando soluzioni per i mercati dell’immediato futuro.”
Un’ultima domanda per ricordare il presidente Lorenzo Cagnoni scomparso da pochi mesi. Quanto è stato importante il suo contributo per la crescita e per il rilancio dell’azienda?
A parlare è sempre Andrea Ramberti: “Quella del nostro amato presidente Lorenzo Cagnoni è stata una figura imprescindibile per Italian exhibition group: proprio alla sua memoria è stata intitolata la Cupola-hall sud del quartiere fieristico di Rimini, in ricordo del suo instancabile impegno in favore della crescita e dell’affermazione delle manifestazioni fieristiche di Ieg. Riprendendo le parole del nostro attuale presidente, Maurizio Ermeti, abbiamo voluto legare per sempre il nome di Lorenzo Cagnoni alla fiera di Rimini per la straordinaria dedizione che il nostro storico presidente ha avuto per questa realtà e per il territorio che la circonda, costruendo anno dopo anno la solidità e l’innovatività di Italian exhibition group e un enorme valore aggiunto per tutta la città di Rimini.”
Speciale www.gioconews.it 30 03 2024 ENADA Speciale
Andrea Ramberti
SPECIALE ENADA 2024
Orietta Foschi
IL
timing del panel organizzato da Gioco
News nella prossima edizione di Enada Rimini in programma dal 12 al 14 marzo negli spazi espositivi romagnoli sembra essere perfetto per cercare di indirizzare tutti gli operatori attraverso i nuovi scenari che il bando di gara aprirà nel settore del gioco pubblico. In questo caso il topic è perfettamente aderente al titolo del pezzo di presentazione di questo incontro che si prefissa di essere molto operativo e in grado di offrire risposte davvero concrete sul tema del momento che appassiona gli imprenditori coinvolti nel cambiamento epocale dell’igaming d’Italia.
Per questo conviene subito entrare nel vivo e, mentre si va ad affinare il programma dei contenuti e degli interventi, questa è la squadra che si occuperà del tema da sviluppare:
Il nuovo bando online una sfida
per gli operatori
IL SPECIALE ENADA 2024
MARTEDÌ 12 MARZO 2024 ORE 15:00
VISION ARENA PAD C3
Gioco online: nuovo bando e nuova sfida per le imprese
RELATORI E TOPICS:
Per saperne di più
Avv. Antonella Lo Presti, Partner Studio Legale Lo Presti – Panoramica normative e contesto giuridico-legale
Mario Brescianini, Partner Italtronic – L’evoluzione del mercato online in Italia: scenari futuri e possibili sinergie da attivare
Daniele Tagliarini, Consulente, esperto sistemi di pagamento gaming online – Alcune soluzioni per dinamizzare le transazioni nel rispetto della normativa attuale
Concessionario online
MODERA:
Il 12 marzo alle ore 15 nella Vision Arena di Enada Rimini i relatori del panel organizzato da Gioconews.it analizzano il riordino dell’igaming e studiano le soluzioni per i nuovi modelli di business
Un’analisi su quello che in quel momento storico si conoscerà con certezza del bando è necessario per aprire il dibattito.
L’avvocato Antonella Lo Presti preparerà il terreno alla discussione e spiegherà anche l’impatto sull’operatività dei concessionari vista la vasta esperienza consolidata del suo studio nel settore dei giochi e delle scommesse.
Mario Brescianini di Italtronic riesce da sempre a creare i presupposti di sviluppo per attivare nuove sinergie e risolvere problemi che le nuove regole potrebbero causare a chi sarà costretto a cambiare il proprio business model: “Si deve partire dal presupposto che il modello attuale potrebbe non essere più compatibile con quello portato avanti finora dalle aziende tutte –spiega Brescianini – per questo vanno ripensate le forme di collaborazione e la ripartizione del margine sulla filiera. A Rimini ci metteremo attorno ad un tavolo per pensare ad una strategia distintiva che poi andrà approfondita ad hoc per le aziende che penseranno di dover effettuare questo cambio di paradigma.”
Le nuove regole potrebbero mettere mano sui sistemi di pagamenti che andranno sempre di più verso un modello cashless. Per questo la presenza di Daniele Tagliarini come esperto di sistemi e soluzioni di pagamento per il gaming online è preziosa per affrontare questa parte dei nuovi scenari disegnati dal bando di gioco online. La possibilità di studiare joint venture su questi servizi o di creare sistemi ad hoc profilati e di sicuro più convenienti per gli operatori è concreta e può comunque generare una rete in grado di dare vantaggi per le attività future.
Il nuovo modello che verrà dettato dal bando di gara impatterà fortemente su alcuni concessionari online che vedranno la loro marginalità ridimensionata se non messa addirittura a repentaglio dalle regole in questione. Il costo della licenza che si potrebbe attestare tra i 6 e 7 milioni di euro oltre ai nuovi canoni di concessione e alla rivisitazione del ruolo del Punto vendita e ricarica, sono elementi che verranno approfonditi e analizzati con l’obiettivo di fornire nuove soluzioni e strategie percorribili alla platea delle aziende interessate maggiormente da questi cangiamenti del mercato. (Vg)
Speciale www.gioconews.it 31 03 2024 ENADA Speciale
Cesare Antonini, Product manager GiocoNews.it CONVEGNO DI GIOCONEWS.IT
WMG NATI PER L’INTRATTENIMENTO
L’operatore, che ha appena celebrato i 20 anni del brand Fowl Play, nel 2024 è pronto a nuove sfide, sempre al passo con le tendenze di mercato e con le esigenze dei giocatori di tutto il mondo
Una ventennale esperienza nel campo della progettazione e produzione di apparecchi , investimenti costanti nelle tecnologie più affidabili, la creazione di contenuti innovativi e originali orientati in primis all’intrattimento del giocatore. Sono gli ingredienti alla base del successo di Wmg, operatore specializzato nella progettazione e produzione di sistemi di gioco, che proprio l’anno scorso ha celebrato i due decenni di vita della slot Fowl Play, uno dei brand più amati dai player, ed è pronto a centrare nuovi obiettivi nel 2024, ampliando ulteriormente il suo catalogo.
Come? Scopriamolo con Alessandra Canton, account manager di Wmg.
Quali sono le vostre aspettative per i prossimi mesi?
“La stragrande maggioranza degli operatori italiani è integrata con i contenuti Wmg, nel corso del nuovo anno sono stati già annunciati
anche nuovi partner e la quota di mercato continua ad aumentare ad un ritmo impressionante.
Il mercato italiano ha ancora un enorme potenziale e siamo entusiasti per i prossimi mesi poiché Wmg continuerà a concentrarsi sulla creazione di rapporti di valore con gli operatori e sulla produzione di giochi straordinari che i giocatori ammireranno.”
Avete partecipato ad Ice London 2024, sarete presenti anche all’Enada di Rimini?
“Non ci fermiamo mai, e mai come quest’anno siamo pieni di progetti, entusiasmo e novità.
Ice London ci ha portato interessanti informazioni e rilevanti connessioni per i mercati esteri che stiamo esplorando attualmente.
Parteciperemo, come ogni anno, anche all’Enada di Rimini con la nostra società Mag Elettronica che ospiterà Wmg nel suo stand. Mag Elettronica ha una trentennale esperienza nel settore nel settore dell’intrattenimento ed è divenuta nel corso degli anni uno dei leader principali del mercato. Verranno messi a disposizione dei visitatori i cabinets Vlt Halley e Volta e sarà un’occasione in più per mostrare anche l’intero portafoglio multiprodotto di Wmg.
www.gioconews.it 32 03 2024
Cover story WMG
Alessandra Canton
Abbiamo anche in serbo una sorpresa davvero speciale per i nostri ospiti quest’anno. Potranno partecipare in alcuni momenti della giornata ad una divertente ruota della fortuna per vincere numerosissimi e deliziosi premi!
Wmg manterrà la sua presenza alle fiere previste nei prossimi mesi, inclusa la prima edizione dell’Italian gaming expo ad aprile (organizzata da Gn Media, il 18 e 19 aprile, al Palazzo dei Congressi di Roma, Ndr).”
Com’è andato il 2023 e cosa possono aspettarsi i vostri clienti ed i giocatori?
“Il 2023 è stato un anno di forte crescita per noi. In particolare, i nuovi prodotti online come Fowl Play 4096 e l’Haunted House Megaways si sono rivelati molto apprezzati in Italia.
Il nostro progetto di crescita include un nuovo mix di temi, concetti e meccaniche progettati per attrarre diversi segmenti di giocatori. Ci stiamo focalizzando sull’esplorazione di temi e personaggi del tutto nuovi, continuando comunque a sviluppare nel contempo il brand Fowl Play che ha portato Wmg ad essere così popolare.
Abbiamo attualmente 10 versioni live online tra cui la nuovissima è la Fowl Play 4096, una slot 6x4 con 4.096 linee di vincita. La meccanica di questo gioco prevede la possibilità di vincita fino a ben 5.000 volte il bet corrente per ciascuna fase di gioco. Continueremo a sviluppare nuove ed originali versioni del gioco della gallina con nuovi scenari accattivanti accompagnati da logiche di gioco semplici ed intuitive.”
si concepiti da Crowley nei suoi tarocchi ideati a fine Ottocento, le illustrazioni sono poi state appositamente sviluppate dai nostri espertissimi grafici. La filosofia sottesa a questo gioco è quella di dare al gioco per gambling una profondità maggiore aggiungendo anche qualche input a livello di storytelling.
Ci siamo focalizzati molto anche sui suoni. Il gioco infatti è accompagnato e arricchito da sonorità avvincenti, in grado di coinvolgere il giocatore e intrattenerlo in tutte le fasi. Nella fase bonus, che comprende un moltiplicatore delle vincite, compaiono dei simboli speciali tra cui il matto e la morte che rivelano l’esito della giocata.
Un’altra sfavillante novità è rappresentata dalla slot online Sam the Ham Independence Pig. Questa slot frizzante e divertente, con simboli cartoon style, trae spunto dal famoso film ‘Independence day’. I giocatori nella fase bonus potranno divertirsi a salvare il maialino Sam dagli attacchi alieni subiti durante la notte nella sua fattoria.
E per quanto riguarda il lancio di nuovi prodotti?
“La nostra roadmap per il 2024 è straordinariamente ricca di contenuti diversificati, originali e di qualità. Ogni mese verranno rilasciate almeno due nuove slot. Miriamo a raddoppiare il nostro successo in Italia unitamente all’apertura verso i mercati esteri regolamentati.
Una grande novità di quest’anno è la slot Evil Cards, che rappresenta la nostra prima e inedita slot in genere noir.
Dal punto di vista estetico, è evidente che tutte le slot siano presentate all’utente iper sature di colori, quindi abbiamo intrapreso la strada del bianco e nero per distinguerci dalla massa.
La slot Evil Cards è incentrata sui tarocchi di Aleister Crowley, figura controversa e molto conosciuta nel campo dell’esoterismo.
Il gioco si sviluppa all’interno di una cupa chiesa gotica dove il giocatore si troverà davanti il tavolo dei tarocchi con la sua cartomante pronta a rivelargli il suo destino. I 22 simboli delle carte sono gli stes-
Giochi come questo ed Evil Cards sono alla base della nostra strategia in Italia. Creare contenuti innovativi, originali che ci permettano di farci apprezzare anche a livello mondiale.”
Quanto è importante per voi l’intrattenimento dei giocatori?
“Wmg sta potenziando e innovando profondamente anche la user experience. Stiamo apportando miglioramenti all’orientamento del gioco e all’esperienza complessiva dell’utente su desktop e mobile (come il posizionamento dei pulsanti di gioco: spin, bet e l’allargamento della griglia di gioco).
Stiamo implementando tali miglioramenti su tutti i giochi attualmente in fase di sviluppo e su tutti i giochi top performing. Stiamo inoltre sviluppando, lato software, dei nuovi gaming tools che permetteranno di aumentare la user experience durante le races di network. Tra le varie features in fase di implementazione ci sarà la possibilità per l’utente di visualizzare la classifica live durante il gioco.
Vogliamo che i nostri giochi siano all’altezza delle aspettative dei nostri clienti e che gli utenti abbiano sempre un’esperienza di gioco agevole e divertente.”
Cosa vi spinge a rinnovare il vostro successo negli anni?
“ll nostro team è sicuramente il nostro punto di forza. Siamo persone in armonia tra loro che condividono continuamente le proprie conoscenze, la propria creatività e le proprie competenze tecniche. È questa sinergia che ci spinge ogni giorno a rincorrere nuove sfide e a restare sempre al passo con le tendenze di mercato. In Wmg abbiamo la possibilità di esprimere i nostri talenti e di metterci in gioco in autonomia nei progetti in cui noi stessi crediamo.”
Comunicazione “business to business” a finalità imprenditoriale, commerciale o professionale, ai sensi delle Linee Guida Agcom (Delibera n. 132/19/Cons.) www.gioconews.it 33 03 2024
WMG
SPECIALE ENADA 2024
Cristaltec Un futuro da protagonisti nell’online
quadro delle regole per la gara delle concessioni online è ormai pressoché pronto e gli operatori lo stanno studiando attentamente. Come si posiziona la strategia del gruppo Cristaltec in questo nuovo scenario? Lo spiega Giovanni Agliata, founder e Ceo di Cristaltec: “È noto che Cristaltec, come parte attiva dell’associazione As.tro ha cercato in questi mesi, attraverso costanti interlocuzioni con i canali istituzionali, di trovare una soluzione per rendere più equilibrato e aperto il quadro delle regole per il bando dell’online, spingendo affinché l’impianto generale del riordino potesse essere allineato a quello del retail, così da portare omogeneità allo schema di business e avere un progetto imprenditoriale più ampio che non penalizzasse le Pmi del settore che in questi anni hanno investito risorse e si sono
Game Solution
IL UN’
esperienza di gioco innovativa che sfida la convenzioni. Questo, è in poche parole, Cash Crush Perseus, il nuovo multigioco Awp esclusivo di Game Solution che porta i crash games nelle sale giochi.
“Cash Crush Perseus - spiega Danilo Criniti, Ceo di Game Solution - è un gioiello nel panorama dei giochi Awp. Offre nove proposte di gioco coinvolgenti, ognuna con grafiche accattivanti e ambientazioni diverse, dal mondo marino alle terre dei pirati e
impegnate ad operare nel solco della legalità. Dato quindi per assodato il contesto generale, Cristaltec è pronta ad operare guardando al futuro con grande ambizione e spirito positivo; per il bando ci saremo e puntiamo ad essere fra i protagonisti nel segmento dell’online gaming per i prossimi dieci anni”.
Questa impostazione, evidenzia ancora Agliata, deriva “dall’assunzione che l’online sia senza dubbio il futuro del gioco in Italia, ma allo stesso tempo che il suo sviluppo derivi da una stretta sinergia con il mondo del retail, che resterà sempre un punto di riferimento per il cliente finale. Per questo è chiaro come l’esperienza e la credibilità di Cristaltec, riconosciuta per il suo operato negli anni sul territorio, possano
essere veicolo per tutta la filiera, nella creazione di uno schema solido e autentico di intrattenimento cross fra gioco fisico e telematico”. In conclusione, il numero uno di Cristaltec sottolinea che “la nostra organizzazione è un unicum nel mercato italiano, siamo un’azienda con un know-how veramente orizzontale, poiché oltre alla concessionaria dell’online e alla distribuzione dei giochi sul mercato fisico, siamo anche un produttore di giochi per l’online, con sedi distribuite fra Roma, Milano, Todi (Pg) e Oporto, in Portogallo. Quindi, la partecipazione alla nuova gara per il mercato italiano ci darà quella spinta propulsiva necessaria per il piano strategico che stiamo implementando, e che prevede anche l’ingresso da protagonisti nei mercati internazionali”. (Amr)
oltre. Ma ciò che rende davvero unica questa proposta è l’introduzione della modalità di gioco ispirata ai crash games, con Balloon Paradise come fiore all’occhiello. Questo gioco offre un’esperienza di gioco completamente nuova, che sfida le convenzioni e porta un’emozione senza precedenti nelle sale giochi.”
Il debutto in occasione di Enada Rimini, dova l’azienda sarà presente al Padiglione C1, stand 122: “Sarà un’importante occasione per presentare la nostra nuova proposta agli operatori del settore e ai giocatori entusiasti. Sarà un’opportunità unica per i visitatori di scoprire in anteprima le incredibili funzionalità e l’emozione offerte da Cash Crush Perseus.”
Le aspettative sono alte: “Siamo fiduciosi che Cash Crush Perseus avrà un grande successo nel mercato. Con
la sua combinazione di grafiche accattivanti, ambientazioni coinvolgenti e una modalità di gioco innovativa, siamo sicuri che attirerà l’attenzione degli operatori del settore e dei giocatori di tutto il mondo”, assicura Criniti. La Cash Crush Perseus, su base G640S, presenta livelli di bet che vanno da 25 a 400 per un ciclo di gioco di 30.000 partite. Le combinazioni di pagamento vanno da 5, 10, 15 o 20 linee a seconda del gioco e della strategia scelta dal giocatore e il pagamento può avvenire solo da sinistra o da sinistra e destra a seconda del gioco e della strategia scelta. (Amr)
Cash Crush Perseus è un prodotto
www.gioconews.it 34 03 2024 Speciale
Cash Crush Perseus, i crashgames arrivano in sala giochi ENADA
Giovanni Agliata
Danilo Criniti
TxOdds
Il mercato delle scommesse Usa senza più misteri con
dati aggregati di TxOdds sono sbarcati nel mercato delle scommesse sportive statunitensi. Adesso il lavoro dell’analista numero uno del mercato globale del betting aiuterà gli investitori/analisti a prevedere le quote dei bookmaker Usa. A completare un’offerta già di primo livello è la partnership che TxOdds ha stretto con la nuova attività dell’ex vicepresidente di FanDuel Tom Johnson, HoldCrunch (www. holdcrunch.com).
HoldCrunch quantifica l’impatto del prezzo (quote/linee) nel mercato delle scommesse sportive statunitense.
“Immagina di essere un bookmaker che ha una quota di mercato in calo e decide di utilizzare il prezzo come leva per cercare di stabilizzarsi. La
Novomatic
HoldCrunch
piattaforma HoldCrunch è in grado di quantificare l’impatto sul margine della concorrenza con il leader del mercato di riferimento. Gli investitori/analisti sono ora in grado di prevedere la performance del margine quando la quota gestita è stabile”, commentano da TxOdds.
La piattaforma è molto semplice da usare ma dietro c’è un grande lavoro di calcolo sulla base dei dati delle due società: HoldCrunch indica un numero compreso tra 0 e 100 percento e l’indicatore Ngr+. Cercando un numero basso e un indicatore alto si individuano i book più efficienti o comunque quelli con una prospettiva positiva per i guadagni sul mercato e ai quali tendere per migliorare i propri margini operativi. “Il nuovo partner di TxOdds, www.
Competitivi in un mercato in espansione
ra le aziende che a marzo si danno appuntamento alla fiera di Enada un posto d’eccezione è per Novomatic. Ombretta Di Monte, direttrice sales Awp, spiega come si sviluppa questa esperienza: “Possiamo contare sul vantaggio di appartenere a un grande gruppo internazionale ed è un onore per noi aprire le nostre porte per presentare la nostra offerta di nuovi cabinet, giochi e servizi per il settore del gaming italiano. In concomitanza con la fiera Enada Primavera proporremo tante novità, attraverso un allestimento dedicato ed eventi a tema”.
Di Monte sottolinea come “l’Enada
di marzo è sempre un momento importante per Novomatic Italia per incontrare imprese e operatori, offrendo risposte mirate alle complessità del mercato e rinnovando le proprie proposte di prodotti e di servizi. Un’occasione unica per i nostri partner, per poterci visitare presso la nostra sede ma anche per consolidare la fidelizzazione e condividere le esigenze dei clienti. Gli incontri durante la fiera - prosegue la direttrice sales Awp - permettono di definire strategia e obiettivi di vendita e sono un’occasione per avere uno sguardo a 360 gradi sul mercato. La chiave è chiarire dove si trovano le opportunità di maggior valore, in modo che si possano stabilire le priorità”.
La direttrice sales Awp osserva inoltre come “il mercato del gaming sia in costante crescita per cui è necessario che gli operatori siano in grado di anticipare i trend futuri e attuare
holdcrunch.com, ha riempito un punto cieco nella nostra comprensione delle prestazioni delle scommesse sportive statunitensi e delle tendenze delle quote di mercato l’impatto del prezzo – commentano dalla società - ora siamo in grado di affiancare il prezzo ad altre aree di ricerca, come il prodotto o il marchio, per ottenere un quadro completo della performance delle scommesse sportive nel mercato delle scommesse sportive statunitense.” (Ca)
strategie che possano preparare la strada a queste tendenze. L’obiettivo è sviluppare vision e mission e proporre un impianto valoriale all’avanguardia per essere competitivi in un settore ampio che ha bisogno di una visione più allargata sul proprio futuro.” Da qui una riflessione sul tema del riordino che “dovrebbe avere come obiettivo quello di operare con la massima attenzione per produrre un sistema sicuro e compatibile con gli obiettivi di sostenibilità economica di ogni azienda. È necessario che la regolamentazione sia chiara e che le condizioni di accesso al mercato siano eque. Se ci saranno queste condizioni, le aziende competeranno sulla qualità dei prodotti, sull’efficienza dei servizi e sulla tecnologia che a mio avviso rappresenta sempre un asset centrale per il gaming e per Novomatic in particolare”. (Cc)
www.gioconews.it 35 03 2024 ENADA
T I SPECIALE ENADA 2024 Speciale
Monte Il dipartimento Sales Awp di Novomatic Italia, con Ombretta Di Monte, direttrice
Ombretta Di
L’Italia è nel pieno di una trasformazione normativa, che rappresenta un momento cruciale per agire. Con una visione mirata e anni di pianificazione strategica meticolosa, Okto si propone come un partner esperto, offrendo soluzioni customizzate, innovative e compliant alla nuova transizione normativa italiana con Okto Pvr e Okto Cash. Dante Micucci, country manager Italy dell’azienda, offre alcuni approfondimenti in un’intervista a Gioco News. Il mercato del gioco italiano, noto per le sue rigorose normative, presenta sfide uniche. Quali sono le vostre aspettative di fronte ai prossimi cambiamenti?
“Sebbene navigare tra le complessità del mercato italiano sia stato impegnativo, ciò ha aperto la strada a opportunità di innovazione e crescita. Il nostro impegno costante nel comprendere e rispettare il quadro normativo ci ha consentito di sviluppare robuste soluzioni di pagamento, garantendo piena conformità e integrità operativa. Nonostante le sfide, rimaniamo ottimisti sulle prospettive di crescita future, particolarmente con la transizione verso una nuova era del gioco online in Italia. Offrendo soluzioni di pagamento conformi, sicure e user-friendly su misura per le esigenze dei giocatori italiani, prevediamo una crescita nazionale significativa.”
Cosa differenzia Okto dagli altri fornitori di pagamento?
“Il fattore distintivo di Okto è nella sua natura omnicanale, che crea esperienze di pagamento coese, collegando senza soluzione di continuità i mondi fisico e digitale. Le nostre soluzioni superano i confini tradizionali, offrendo un approccio olistico che si rivolge sia ai canali retail che online tramite un’esperienza fisica-digitale. Questa integrazione assicura un’esperienza di pagamento coerente e semplificata
DAL CONTANTE AL DIGITAL IL FUTURO DEI PAGAMENTI IN ITALIA PASSA PER OKTO
per gli utenti su vari punti di contatto, favorendo una maggiore soddisfazione e fedeltà.”
Come operatore internazionale, Okto ha effettuato investimenti significativi nel mercato italiano. Quali sono le soluzioni di pagamento personalizzate per l’Italia?
“Abbiamo sviluppato una serie di soluzioni di pagamento innovative specificamente studiate per il settore del gaming italiano. Le nostre soluzioni di pagamento omnicanale convergono senza soluzione di continuità i canali retail e online, garantendo un’esperienza di pagamento unificata sia per gli operatori che per i giocatori. Il nostro servizio Okto.Pvr affronta le esigenze dei giocatori che preferiscono transazioni offline mentre godono di esperienze di gioco online. Colmando il divario tra l’entusiasmo digitale e le transazioni finanziarie tangibili, Okto. Pvr propone un integrazione perfetta tra il gioco moderno e le interazioni finanziarie tradizionali, allineate agli standard normativi. Okto.Pvr è un complemento fondamentale alla nostra linea di wallet, su misura per il mercato dei Punti Vendita Ricarica italiani. Supportati da approfondite conoscenze di mercato, Okto ha curato una soluzione wallet personalizzata che si rivolge senza soluzione di continuità ai giocatori e agli operatori italiani. Elevando la convenienza, la sicurezza e la conformità, Okto. Pvr colma il divario tra l’emozione del gioco online e la tangibilità delle transazioni in contanti. È l’ideale
fusione tra il gioco contemporaneo e le classiche interazioni finanziarie, allineate in modo impeccabile con gli attuali e futuri standard normativi.” Il vostro altro prodotto di punta è Okto.Cash, per la ricarica degli account di gioco in contanti e in tempo reale. Quali sono i suoi punti di forza? “Okto.Cash è una rivoluzione nel settore. Abbiamo riscontrato un feedback positivo in ogni paese in cui il metodo è stato lanciato, rivoluzionando il settore, consentendo depositi in contanti in tempo reale, supportando una crescente rete di punti vendita fisici. Questo prodotto si rivolge agli utenti che preferiscono le transazioni in contanti ma cercano i vantaggi del gioco online, garantendo depositi istantanei e sicuri attraverso una vasta rete di punti fisici lungo tutto il territorio italiano. Offriamo un’esperienza completamente immersiva su dispositivi mobili che consente agli utenti di ricaricare direttamente il proprio conto di gioco da qualsiasi punto vendita fisico in tempo reale, senza mai lasciare l’app o il sito dell’operatore di gioco poiché le soluzioni sono direttamente incorporate nell’app/sito dell’operatore. Ottimizziamo l’esperienza degli utenti con questo veloce metodo di pagamento, grazie alla nostra tecnologia proprietaria che può essere completamente integrata in qualsiasi applicazione mobile di gioco o sito web. Okto fornisce tutti i componenti, inclusi le specifiche Paycode/GS1 e i servizi di localizzazione dei punti vendita, che gli operatori possono aggiungere al loro sito web o app come flusso nativo. Inoltre, a seconda della legislazione specifica del paese o del territorio di riferimento, adattiamo la soluzione per fornire un servizio completamente conforme alle normative senza inficiarne la qualità, offrendo l’esperienza fluida che gli utenti desiderano. In conclusione, l’impegno di Okto verso l’innovazione, la conformità e l’orientamento al cliente ci posiziona come il partner ideale per navigare nel mondo dei pagamenti in costante evoluzione e nelle relative transizioni normative in Italia.”
www.gioconews.it 36 03 2024
PROMO SPACE
95 ENGLISH PAGE
Dante Micucci
Celebriamo l’eccellenza con gli Italian Gaming Awards
TUTTO PRONTO A ROMA PER LA PRIMA EDIZIONE DELL’EVENTO CHE IL 18 APRILE PREMIERÀ IL MEGLIO DEL SETTORE ITALIANO IN UNA SERATA D’ECCEZIONE A MARGINE DELL’ITALIAN GAMING EXPO & CONFERENCE
LA
sede è quella di Spazio Novecento ma l’evento in questione è decisamente rivolto al futuro. E alla sostenibilità. Stiamo parlando dell’Italian Gaming Awards (Iga): una serata speciale per premiare le eccellenze del gaming italiano e le migliori best practices nel settore, in una location d’eccezione, ricca di fascino, qual è il locale romano del quartiere Eur. Tra musica, intrattenimento, buona cucina. E tanto networking. Dopo il processo di nomination che si è svolto tra dicembre e febbraio, in queste settimane si entra nel vivo del premio, con il processo di votazione dei giudici che si concluderà alla fine di marzo, per poi svelare i nomi delle aziende nelle varie shortlist a partire dal primo aprile. In totale sono 20 le categorie di premi, rivolte a operatori, fornitori e non solo: con uno sguardo anche ad alcune categorie “speciali”, come quello che premia gli operatori esports o le startup che hanno a che fare (direttamente o indirettamente) con il gaming. E il tutto culminerà con le celebrazioni e le premiazioni che avverranno nella serata di Gala in programma il 18 aprile.
Ma il debutto degli Awards non è l’unico: questo perchè l’evento rappresenta un’iniziativa nata in seno al più ampio Italian Gaming Expo & Conference (Ige): il nuovo evento B2B dedicato all’industria italiana del gaming che si svolgerà il 18 e 19 aprile 2024 negli spazi di Palazzo dei Congressi, sempre a Roma e sempre nel quartiere Eur. Con la serata di Gala che ne costituisce quindi un evento collaterale, collocato proprio a pochi passi dall’evento principale. Per un’esperienza completa, totale e a misura d’uomo.
Guardando dunque a Ige e all’esperienza completa, possiamo parlare di una manifestazione che nasce per approfondire la realtà di un settore di importanza centrale per il paese. Provando a scorgerne la prospettive di lungo termine, come si evince dal claim: “Il futuro sostenibile
del gioco”. Due giorno di formazione e informazione, ma anche di posizionamento per l’industria, di fronte agli stackeholder istituzionali e all’opinione pubblica. A partecipare, infatti, oltre ai rappresentanti dell’industria italiana (ad aderire sono le principali aziende italiane e internazionali) sono anche i rappresentanti di governo, parlamento e istituzioni: dall’Agenzia delle dogane e dei monopoli (Adm) all’Autorità garante delle comunicazioni (Agcom) al Ministero delle politiche agricole (Masaf) al Viminale. Provando però a comunicare una volta tanto anche all’esterno: da qui la serata degli Awards dove intervengono dei giudici di caratura internazionale e professionisti anche di altri settori, della stampa generalista e dell’Accademia. Tra i vari riconoscimenti ottenuti dall’evento, anche il patrocinio dell’Angi – Associazione nazionale giovani imprenditori, a conferma dell’attenzione alle contaminazioni con il mondo esterno e dello sguardo rivolto al futuro.
L’evento, dedicato all’industria italiana, avrà però un profilo spiccatamente internazionale, con una parte di agenda pensata anche per il pubblico internazionale, con una serie di tematiche di carattere trasversale e una serie di contaminazioni con altre realtà globali. In questo senso gioca un ruolo strategico la partnership siglata con il network di professionisti di Imgl - The International Masters of Gaming Law, che organizzerà due Master Class all’interno di Ige e le media partnership con le principali organizzazioni di gaming internazioanli, come Sbc Media, InterGame, e altri ancora.
UN COMITATO SCIENTIFICO D’ECCEZIONE
Per quanto riguarda i contenuti e l’organizzazione generale, l’evento può contare su un Comitato scientifico d’eccezione in grado di riunire esperti, accademici e professionisti di vari profili e fama internazionale. Come Lucio Lamberti, professore di Marketing analytics e analytics for Business Lab at Politecnico di Milano, nonché scientific director del Metaverse Marketing Lab and of the Automotive Experience Design Lab; Francesco Rodano, chief policy officer Playtech e former online gaming regulator; Quirino Mancini, presidente Imgl, global head del gaming and hambling Practice Group e partner Tonucci&Partners; Ludovico Calvi, presidente onorario United Lotteries for Integrity in Sports - Ulis; Gianluca Comandini, imprenditore italiano, professore universitario e divulgatore tecnologico esperto di fintech e new media, Carlo Alberto Carnevale Maffè, Docente strategie Università Bocconi Sda e Matteo Caroli, professore di Gestione delle imprese internazionali all’Università Luiss Guido Carli di Roma. In un perfetto equilibrio tra industria e accademia. (Ac)
www.gioconews.it 38 03 2024 Eventi
IGA
Scopri gli Italian Gaming Awards e assicurati un posto al tavolo alla Cena di Gala!
Per saperne di più:
Bergamo da capitale della cultura a città dell’intrattenimento
LA CITTÀ LOMBARDA TORNA A OSPITARE LA FIERA DELL’AMUSEMENT FEEXPO E REGISTRA UN NUOVO SUCCESSO CHE RIEMPE DI ORGOGLIO L’INDUSTRIA E GLI ADDETTI AI LAVORI
Una grande energia, insieme a tanto divertimento. È l’atmosfera che si respira girando tra i padiglioni della Fiera di Bergamo, a fine febbraio, in occasione del Family Entertainment Expo, che dopo il successo dello scorso anno è tornato a svolgersi nella città lombarda, grazie alla collaborazione tra il Consorzio Fee e la società fieristica Promoberg. Registrando anche stavolta un autentico successo. Del resto, il clima era più che positivo già alla vigilia dell’evento, quando la fiera dell’intrattenimento si presentava con un nuovo assetto in grado di occupare una superficie di circa 6.500 metri quadrati, rappresentanto ben 63 imprese del settore, per un aumento del 15 percento rispetto alla prima edizione. E scusate se è poco. Al punto che a esaltare la portata della manifestazione è la stessa organizzazione fieristica, come sottolinea il presidente di Promoberg Asco-Confcommercio Luciano Patelli: “La manifestazione raccoglie tutti i giochi senza scopo di lucro e anche quest’anno si è rivelata un ottimo evento. Il dato positivo da comunicare è l’aumento di presenze delle imprese rispetto allo scorso anno e anche per questo crediamo che per Bergamo sia una grandissima opportunità perché qui si danno appuntamento gli imprenditori di riferimento di questi giochi che possiamo trovare nei locali e anche nei posti di lavoro. Per Promoberg è un grande piacere organizzare questo evento e dare opportunità a tanti imprenditori di arrivare facilmente grazie alla nostra posizione”.
A godersi il successo è anche (e soprattutto) il Consorzio Fee, con il presidente Tiziano Tredese che spiega: “La soddisfazione è massima perchè oltre ad aver allestito un evento di grandi dimensioni, abbiamo anche portato tanta innovazione con giochi virtuali, nuove tecnologie dell’industria 4.0, metaverso, sport con nuovi prodotti e tanti eventi”. Per un messaggio ampiamente positivo, nonostante le tante difficoltà del comparto che comunque rimangono. Come spiega Alessandro Lama, presidente di Federamusement Confesercenti: “Il momento è sempre molto delicato per il settore e continuiamo a sgomitare per cercare dignità. I nostri sforzi sono istituzionali e stiamo cercando un nuovo equilibrio con la rinnovata governance di Adm oltre che con la politica. E la fiera di Bergamo serve ed è servita anche per questo, per riflettere sul settore ma anche per dimostrare che siamo
vivi e rappresentare alla perfezione quello che rappresentiamo. L’obiettivo è tutelare le famiglie che sono dietro alle imprese, famiglie che sono loro stesse i nostri primi clienti e consumatori.” Oltre agli aspetti commerciali, infatti, in fiera ci sono stati anche molti momenti di confronto e tanti contenuti, con particolare attenzione suscitata dal dibattito promosso da Gioco News sul connubio tra Food&Beverage e Gaming Retail.
L’unico neo di questa edizione della fiera, la mancanza di qualche novità e attrazione, soltanto a causa dei blocchi navali che stanno rendendo inagibile il Canale di Suez compromettendo e ritardando le importazioni: questo ha fatto mancare qualche prodotto dell’ultima ora che gli espositori contavano di portare a Bergamo. Ma nonostante questo, l’evento ha funzionato, ottenendo molte partecipazioni anche dall’esterno. Con operatori provenienti da tutta Europa, dalla Croazia, dalla Slovenia, da Cipro, dalla Grecia e dal Regno Unito. Insomma, un evento più che riuscito. Anche stavolta. Lunga vita all’intrattenimento.
UNA SCOMMESSA VINTA
Diciamo la verità. Se lo scorso anno l’idea di una nuova fiera, pur trattando il gioco senza vincita in denaro, appariva come un vero e proprio azzardo, ci si è presto dovuti ricredere, tenendo conto del successo ottenuto dalla manifestazione. Anche se, come sempre avviene in questi casi, in molti avevano commentato questa esperienza ricordando che la prima volta funziona sempre tutto, mentre il difficile è ripetersi. Ebbene, al termine della seconda edizione, ecco sfatato anche questo tabù. Con la fiera Feexpo che non solo ha dimostrato di essersi inserita alla perfezione nel calendario internazionale degli eventi, ma è riuscita anche ad evidenziare ancora una volta che l’industria dell’intrattenimento più viva che mai. Anche in Italia, e nonostante tutto. Un settore che in Italia coinvolge 60mila addetti e centinaia di imprese che lavorano nell’ambito della produzione, distribuzione e gestione. Realtà e professionisti che arrivano a 500mila se si tiene conto anche del front office e dei settori amministrativi. Un comparto enorme, quindi, che richiede attenzione anche a livello istituzionale e politico.
Bergamo si conferma quindi ancora una volta la capitale dell’Amusement italiano, riuscendo a mettere in mostra i migliori prodotti del panorama italiano e internazionale, in una manifestazione dedicata non solo agli addetti ai lavori, ma per estensione anche alle famiglie, ai bambini e agli appassionati di tutte le età. Trasformando la fiera padana in un grande parco giochi, mettendo al centro il divertimento e l’intrattenimento quali autentici protagonisti. Tutto questo condito da conferenze, dibattiti e incontri tra operatori, associazioni e professionisti che faranno da contorno per un sano confronto sul presente e il futuro del settore dei giochi senza vincita in denaro. (Ac)
www.gioconews.it 40 03 2024 Eventi FEE
Rivivi tutti i dettagli della fiera di Bergamo 2024
CON EVOLUTION GAMING SI GIOCA IN BORSA
Una novità assoluta presentata nel meraviglioso e avvolgente stand all’Ice di Londra 2024 di Evolution Gaming è stata Stoke Market, un gioco che si presenta come decisamente innovativo. Si tratta di un mini game ma che sembra promettere molto bene. Come dice il nome stesso è un gioco Rng che si basa sulle azioni delle borse valori. Ovviamente sono indici e fluttuazioni totalmente inventate dal software e non basati su trend esistenti o esistiti. Un virtual in piena regola che, però, simula l’azione di un provetto Wolf of Wall street. Si possono depositare soldi veri e si pun-
LA QUALITÀ PAZZESCA DI IMAGINE LIVE, DAL CASINÒ
A ROBIN HOOD
È impressionante la qualità del Live Casino di Imagine Live, società che ha i suoi studi in Armenia e che esprime delle immagini talmente nitide da avere quasi l’effetto inverso che si ha quando si vede una creazione dell’intelligenza artificiale. In grande espansione, la società in questione ad Ice Londra 2024 ha presentato anche qualche novità ma sempre basati su giochi da tavolo davvero straordinari con contenuti in stile game show altamente giocabi-
ta sulle prossime mosse dei mercati. Sia sul rialzo che su eventuali ribassi dei titoli scelti su cui scommettere le proprie finanze. Ovviamente si può giocare sia sul segno “più” ma si può vincere anche sul “meno”. L’importante, in effetti, è indovinare i flussi per come sono stati scommessi, sia in discesa che in risalita o, perché no, anche se il movimento dei titoli lungo gli assi cartesiani, dovessero essere stabili. Si può perdere tutto il proprio bankroll o la propria parte versata ma si può davvero destinare una piccola parte di quello che viene versato e anche operare dello scalping e fermarsi quando si vuole ritirando i propri fondi.Uno schermo verticale e una possibilità di interazione col touch screen
che ha destato la nostra curiosità nel ricco stand di Evolution Gaming. Accanto ai Game Show e ai Live Casino che hanno reso famosa Evolution Gaming, o alle slot o ai Live Game show e ai First Person, Stock Market ha le potenzialità per ritagliarsi una giusta “quota di mercato”, è proprio il caso di dirlo.
li che offrono ogni volta un’esperienza premium.
Ovviamente ci sono nuove interpretazioni dei più grandi giochi con croupier dal vivo, tutti i table games, classici dalla Roulette al Black Jack fino ad arrivare al Baccarat e anche al Casino Hold’em.
Il segreto dietro la grande qualità svelato da Imagine Live stessa ed è il Robot Arm, un braccio robotico, appunto, una fotocamera che ha cambiato radicalmente il successo dei giochi con croupier dal vivo. Con la sua capacità di catturare ogni angolo del gioco in alta definizione, offre ai giocatori un’esperienza davvero incredibile. E come dicevamo prima, restituisce delle immagini di una qualità mai vista. La telecamera Robot Arm offre sensazione coinvolgente e realistica di trovarsi in un vero casinò, sia che si giochi a Blackjack o Baccarat.
Ma, come detto, non ci sono solo i grandi classici nel bouquet dell’of-
ferta di igaming di Imagine Live. Sì perché ad Ice campeggiava in grande stile un personaggio epico come Robin Hood. Si chiama Robin The Fair infatti, il gioco dove ogni carta è un passo avanti verso un mondo dove regna la giustizia!
Ma non è solo un gioco di carte; è un’avventura audace, una prova di astuzia e un’opportunità per riscrivere le storie del passato. E la vincita dipende semplicemente dalle scelte del giocatore che si trova di fronte al game show.
In Robin The Fair vengono presentate 7 file; in ogni riga ci sono due colonne con una carta. L’obiettivo principale del gioco è che i giocatori selezionino/indovinino una carta più alta da ogni riga.
La parte migliore di questo gioco sono i moltiplicatori unici che coinvolgono i tuoi giocatori ad avanzare nel gioco, raggiungere le file più alte e ottenere il massimo da questo gioco avventuroso.
www.gioconews.it 42 03 2024 NUOVE TENDENZE
GUARDA TUTTE LE
IMMAGINI DI ICE
LONDON CON LE FOTOGALLERY DI GIOCONEWS.IT
L’INTELLIGENZA ARTIFICIALE AL SERVIZIO DEL GIOCO RESPONSABILE
Non sempre il gioco è guidato dal profitto. A volte accade che il vero traino sia quello della responsabilità. E, quindi, della sostenibilità. Come nel caso di BetBuddy, la soluzione innovativa basata sull’intelligenza artificiale (Ai) che identifica in tempo reale modelli rischiosi nel comportamento di gioco, consentendo interventi preventivi personalizzati da parte degli operatori. Sviluppata a partire dal 2010 da accademici esperti di etica e tecnologia, BetBuddy è stata acquisita nel 2017 dal colosso Playtech ed è oggi utilizzata da operatori in 10 paesi tra Europa, Nord e Sud America. Nei giorni scorsi ha nuovamente conqui-
EGT DIGITAL CONQUISTA LA FIERA DI LONDRA
Anche quest’anno, per la seconda volta, Egt Digital ha partecipato alla fiera Ice di Londra. E lo ha fatto in grande stile, con uno stand in grado letteralmente di stupire e una serie di novità per il mercato globale. Portando una selezione speciale delle sue innovative soluzioni iGaming, che sono state esposte insieme in uno dei più grandi allestimenti della fiera.
A partire dai giochi autentici bestseller con jackpot come: Bell Link, Clover Chance, High Cash e Single Pro-
stato la scena globale mostrandosi in tutte le sue funzionalità all’interno della Customer Protection Zone della fiera Ice, a Londra. Facendo il pienone.
Il sistema di BetBuddy analizza oltre 70 indicatori comportamentali per individuare modelli problematici. Questi includono segnali come inseguimento delle perdite, aumento di tempo e denaro spesi, sessioni frequenti e notturne. Combinando un motore di intelligenza artificiale con solide basi scientifiche, BetBuddy è in grado di rilevare queste tendenze rischiose settimane o mesi prima che possano verificarsi danni irreversibili. Ciò consente interventi mirati per indirizzare il giocatore verso abitudini più equilibrate, prevenendo escalation e autoesclusione. Gli operatori posso-
gressive Jackpot, inclusi oltre 100 giochi di slot attraenti e di grande successo su diversi temi. Con l’ultima aggiunta di Clover Chance Sugar Duke. La nuova proposta a cascata del fornitore in grado di immergere i giocatori desiderosi di avventure e di vincite nel Luna Park, dove Mr. Sugar Duke e i suoi dolci compagni li aspettano per portarli in un tour vertiginoso, pieno di innumerevoli funzionalità bonus.
Ma non è tutto. Si, perché anche gli appassionati delle vincite istantanee potranno divertirsi con i giochi di questo tipo di Egt Digital, che si distinguono per il design originale interno, le regole classiche e il gameplay fluido.
E ancora: la piattaforma di scommesse all-inone sviluppata internamente dal gruppo opera in modo indipendente, poiché consente l’integrazione con soluzioni di fornitori di terze parti. Il prodotto Sport rivela molte nuove funzionalità.
no anche monitorare l’efficacia degli interventi nel tempo, ottimizzandoli continuamente. Soluzioni come BetBuddy mirano quindi a promuovere un ambiente di gioco più sostenibile, identificando problematiche nascenti prima che sfocino in dipendenza. Attraverso tutele proattive che preservano anche la privacy, l’obiettivo è rendere il divertimento da gioco più sicuro senza comprometterne il piacere per la grande maggioranza degli utenti.
Tra le altre novità esposte anche il Bet Builder di Egt per il pre-partita, che consente ai giocatori di combinare fino a 10 mercati da un evento in un’unica scommessa, il Boost predefinito sulle scommesse multiple, che offre agli operatori la possibilità di creare scommesse multiple predefinite e offrirle ai clienti dopo averli potenziati con percentuali specifiche e Condividi una scommessa, consentendo ai giocatori di condividere le proprie scommesse nei gruppi di scommesse sui social media.
Infine, la società si è presentata anche con il suo prodotto al dettaglio, che ora è dotato di un nuovo layout di interfaccia sia per i partecipanti che per i dipendenti dei negozi di scommesse. Dimostrerà anche le sue opzioni aggiornate per il reporting. Oltre al gateway di pagamento live di X-Nave, che consente la gestione dei pagamenti end-to-end attraverso l’interfaccia utente, dimostrando il suo enorme potenziale. Insomma, ce n’era davvero per tutti, nel mondo di Egt.
www.gioconews.it 43 NUOVE TENDENZE
“business to business” a finalità
commerciale o professionale, ai sensi
n.
03 2024
Comunicazione
imprenditoriale,
delle Linee Guida Agcom (Delibera
132/19/Cons.)
Il nuovo volto dell’ippica italiana
PER IL MINISTRO DELL’AGRICOLTURA, DELLA SOVRANITÀ ALIMENTARE E DELLE FORESTE FRANCESCO LOLLOBRIGIDA SERVONO UNA VISIONE STRATEGICA DI MEDIO E LUNGO PERIODO, UNA MIGLIORE PROGRAMMAZIONE DEI PALINSESTI E DELLE CORSE, UNA NUOVA “CULTURA” BASATA SU UN APPROCCIO MANAGERIALE PIÙ MODERNO. E TANTA PASSIONE.
di Francesca Mancosu
Invertire la rotta e rilanciare un settore strategico per l’economia nazionale, oltre che per il divertimento di tanti appassionati. Andare oltre la logica dei sussidi e sviluppare tutte le sue potenzialità e renderla, finalmente, autonoma, e un’attività che torni a essere un introito per lo Stato. Sono tanti gli obiettivi che si è prefissato il ministro dell’Agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste, Francesco Lollobrigida, per riformare l’ippica e darle nuova linfa dopo oltre dieci anni di crisi, nell’ambito di un progetto a tutto campo portato avanti insieme con il sottosegretario Patrizio La Pietra e il direttore della Direzione generale ippica, Remo Chiodi. Un progetto fatto di tanti tasselli che è proprio Lollobrigida a raccontare in questa intervista esclusiva a Gioco News.
Dal 22 ottobre 2022 lei riveste il ruolo di ministro dell’Agricoltura. Quali sono i risultati e le iniziative di
cui va più fiero di questa prima parte del suo mandato?
“In questi mesi abbiamo voluto dare un segnale forte per sottolineare l’importanza e l’attenzione che il Governo attribuisce alla nostra agricoltura. Più che elencare risultati e iniziative, credo sia necessario sottolineare l’attenzione che le Istituzioni hanno attribuito a quello che io definisco l’asset strategico della nostra nazione, non solo in termini economici ma anche in termini culturali, sociali e identitari. L’approvazione della legge sul divieto di carne sintetica, la rinnovata centralità che abbiamo recuperato in Europa come interlocutori credibili e fondanti dell’Unione, la revisione del Piano nazionale di ripresa e resilienza, che ci ha permesso di mettere a disposizione dell’agroalimentare quasi otto miliardi di euro, sono risultati di cui andare fieri.
Abbiamo lavorato per valorizzare le nostre filiere e i nostri prodotti di eccellenza, difendere il nostro modello agroalimentare, promuovere la centralità dell’a-
www.gioconews.it 44 03 2024
Ippica
gricoltore come primo bio regolatore del pianeta.
Il ministero dell’Agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste, che ho l’onore di guidare pro tempore, racchiude in sé tanti ambiti e competenze diverse che hanno come comune denominatore la nostra identità, le nostre tradizioni millenarie, il territorio, la qualità che esprimiamo. È un connubio straordinario capace di trasformare le produzioni primarie italiane in eccellenze assolute a livello anche internazionale. È la ragione per la quale questo Governo ha scelto di mettere l’agricoltura, la pesca, le foreste e l’ippica al centro della sua azione e di restituire a tutte le sue componenti l’attenzione che merita, senza tralasciarne alcuna.”
Nel prossimo futuro, in generale, quali sono i progetti che intende realizzare o avviare?
“Il nostro obiettivo è continuare a portare avanti il lavoro che abbiamo avviato in questi mesi, e in particolare rendere sempre più strutturale il metodo su cui abbiamo incentrato la nostra attività, puntando sul Sistema Italia, fondato sul dialogo con tutti gli attori della filiera e il coinvolgimento attivo dei rappresentanti delle istituzioni, delle associazioni rappresentative, dei consorzi, del mondo accademico, degli istituti tecnici e anche delle nostre forze armate che ogni giorno garantiscono la nostra sicurezza, anche nell’ippica. Il nostro obiettivo è mettere insieme le energie per difendere la nostra cultura con orgoglio e consapevolezza.”
E veniamo all’ippica. Nel suo intervento alla riunione della Consulta per l’ippica degli inizi del 2024 lei è stato molto chiaro sulla sua visione per il rilancio del settore. Secondo lei quali sono gli interventi da mettere in campo per risollevarlo?
“Il comparto ippico è in evidente sofferenza in Italia. Per noi l’ippica è una risorsa e non un peso ed è quello che ho detto e voluto ribadire ai rappresentanti degli allevatori, dei proprietari, degli allenatori, dei fantini, dei veterinari, dei guidatori e degli ippodromi che ho incontrato alla seconda riunione della Consulta nazionale dell’ippica.
Insieme al sottosegretario Patrizio La Pietra, abbiamo voluto creare una nuova Direzione generale, per dare un segnale forte e dar vita a un interlocutore esclusivo per tutto il settore.
Sarà istituito un nuovo ufficio dedicato alla giustizia sportiva, al contenzioso e all’attività legislativa, proprio per affrontare al meglio anche la riforma della governance e porre maggiore attenzione agli aspetti di regolarità delle corse e contrasto al doping. Sono stati nominati tre nuovi coordinatori per il trotto, il galoppo e la programmazione delle corse, dei calendari e della Corsa Tris.
Partiamo dalla riforma della classificazione degli ippodromi italiani, per poi lavorare sulla riforma strutturale dell’intero settore, sulla valorizzazione della filiera e sull’attività promozionale.
Servono una visione strategica di medio e lungo periodo, una migliore programmazione dei palinsesti e delle corse, oltre che una nuova ‘cultura ippica’, basata su un approccio manageriale più moderno, oltre che sui presupposti che storicamente ne hanno fatto un’eccellenza: la passione, l’impegno, lo spettacolo, l’amore per il cavallo. In sintesi, bisogna promuovere una rinnovata immagine dell’ippica italiana. Questo va fatto nell’ambito della legalità, che è la premessa per ogni attività. Non è una cosa dalla quale prescindere. Proprio per questo, l’Arma dei Carabinieri, già impegnata nel settore agroalimentare e, quindi, alle dirette dipendenze funzionali del Ministero, rinforzerà quella che da anni è stata una specifica competenza per il contrasto delle scommesse clandestine. Le attività riguarderanno tutti gli ippodromi d’Italia e cureranno la tutela di tutto ciò che orbita intorno all’ippica, dal contrasto alle scommesse clandestine alla frode di denaro pubblico, dai controlli antidoping agli accertamenti sulla regolarità delle corse.”
Quanto è importante, per lei, attuare la riforma delle scommesse ippiche?
“La crisi del settore, accentuatasi nell’ultimo decennio, è attribuibile in larga parte al calo delle scommesse ippiche, motore della filiera ippica. Le corse e le scommesse ippiche sono state di altissimo livello per molti decenni. Tra il 1980 e la prima metà del 2000 i valori di raccolta ed entrate erariali erano così elevati in Italia da attrarre da tutta Europa allevatori, proprietari, allenatori, driver e fantini. A livello europeo l’Italia era seconda solo alla Francia.
Nel corso degli ultimi anni le scommesse ippiche non si sono rinnovate a sufficienza e soffrono la concorrenza degli altri prodotti di gioco del portafoglio dell’Agenzia delle dogane e dei monopoli.
In altre nazioni europee, come ad esempio Inghilterra e Francia, il settore gode di maggiore salute dovuta anche all’immagine dell’ippica e all’esperienza che si vive negli ippodromi, concepiti sempre più come luogo di aggregazione e intrattenimento. Il calo dei giocatori e degli appassionati, il depauperamento e la vetustà degli ippodromi, l’assenza di una presenza mediatica (tv, stampa, radio) che faciliti l’informazione sul settore e la divulgazione dello spettacolo, l’allontanamento dei proprietari e degli allevatori dall’Italia, il calo inesorabile delle scommesse, sono gli elementi alimentanti di un circolo vizioso giunto ad un livello di insostenibilità.
Bisogna allineare il prelievo delle scommesse ippiche a quota fissa, ora attorno 45 percento, a quello delle scommesse sportive e delle virtuali, che è al 22, ampliando l’offerta con l’aggiunta di nuove tipologie di scommessa a quota fissa.
Dobbiamo evitare il persistere di questa disparità di prelievo che spinge i concessionari a deprimere l’offerta.
Per fare questo bisogna procedere a un aggior-
www.gioconews.it 45 03 2024 Ippica
IL NUOVO VOLTO DELL’IPPICA ITALIANA >
namento dei regolamenti di gioco, sul quale ho registrato la positiva disponibilità di tutti i soggetti interessati alla realizzazione di un processo graduale, ma irrinunciabile se vogliamo migliorare il sistema attualmente in vigore. Non bisogna tuttavia dimenticare che una diminuzione della tassazione sulle scommesse a quota fissa potrebbe portare a una diminuzione degli introiti per la filiera ippica.
Quindi bisogna lavorare sia al decremento del prelievo sulle scommesse a quota fissa, sia all’unificazione dei due totalizzatori attuali. Bisogna prevedere un unico totalizzatore, con offerta di corse e scommesse più ampia ed innovativa, in grado di garantire la liquidità necessaria a dare vigore alla modalità di scommessa a totalizzatore che, a livello internazionale, è competitiva e complementare alla quota fissa. Parallelamente, si potrebbe pensare a un incremento della tassazione sul margine delle scommesse virtuali per finanziare l’ippica con ulteriori risorse. Serve un intervento legislativo che tenga conto di tutti gli aspetti.”
Quanto agli ippodromi, quali dovrebbe essere il loro ruolo, e anche il loro “atteggiamento” in questo progetto di riforma?
“Bisogna fare in modo che gli ippodromi rappresentino dei luoghi confortevoli e moderni, in grado di offrire servizi al passo con i tempi e in grado di attrarre le nuove generazioni, sempre più lontane al mondo dell’ippica. Quello che è mancato in questi anni è stato un piano, un progetto, una strategia per il futuro. È necessario aprirsi in maniera più credibile ai mercati internazionali nonché sviluppare negli operatori di settore un modus operandi più imprenditoriale, con l’apporto di competenze e risorse private, anche attraverso idonee forme di partenariato pubblico-privato.
Tra i progetti in cantiere c’è quello di rivedere il sistema delle sovvenzioni affinché tengano conto, in maniera più oggettiva, ad esempio delle caratteristiche tecniche degli ippodromi, della loro capacità di organizzazione, della loro attrattività, senza dimenticare il ruolo strategico che alcuni di essi rivestono anche sul piano delle corse internazionali. Il tutto per creare una classificazione dinamica e meritocratica che permetta di premiare gli ippodromi più virtuosi con una sovvenzione più alta, con un maggiore numero di corse e con una dotazione di premi più consistente.
Stiamo pensando, in occasione del G7 dell’Agricoltura che si svolgerà nel mese di settembre a Siracusa, di organizzare un grande evento all’ippodromo del Mediterraneo. L’ippica italiana deve tornare a parlare direttamente con il mondo e proporsi anche come spettacolo e intrattenimento, oltre che come passione.”
Nel corso degli ultimi anni, come per esempio durante il Governo Conte II con il sottosegretario Giuseppe L’Ab-
bate, è emersa la proposta di portare l’ippica intesa come competizione sotto il ministero dello Sport, lasciando al ministero dell’Agricoltura solo la parte relativa all’allevamento. È d’accordo con questa ipotesi?
“Nel passato a mio avviso è stato fatto un errore, ovvero sciogliere l’Unire e accorpare l’ippica al ministero dell’Agricoltura, giustificando questa scelta per il legame che c’è sempre stato con l’allevamento del cavallo.
L’ippica oggi deve trovare una definizione più precisa tra spettacolo, sport e allevamento. Per raggiungere questo obiettivo, a nostro avviso, era necessario creare una struttura che si occupasse solo di questo settore. Da qui la decisione di dar vita, di concerto con i ministri per la Pubblica amministrazione e dell’Economia e delle finanze, Paolo Zangrillo e Giancarlo Giorgetti, a una autonoma Direzione generale completamente dedicata al mondo ippico e a tutte le attività a esso connesse.
La nuova Direzione, che viene scorporata da quella generale per la promozione della qualità agroalimentare, nasce dalla volontà di rilanciare l’ippica e farla ritornare ad essere un movimento centrale per la nostra nazione, considerando anche l’importante rilevanza economica che rappresenta e il numero ingente di addetti che coinvolge. Tuttavia, in un’ottica di medio periodo, bisogna pensare a un modello organizzativo diverso, attraverso la creazione di un nuovo soggetto semi-privato, che opera sotto la vigilanza del ministero dell’Agricoltura, del ministero dell’Economia e, perché no, anche del ministero per lo Sport.”
E cosa risponde agli allevatori che chiedono più attenzione, risorse e sgravi, visti anche i grandi risultati raggiunti dai cavalli italiani all’estero?
“Gli allevatori rivestono un ruolo fondamentale, in quanto non sono soltanto coloro che garantiscono all’ippica italiana di avere cavalli eccezionali. La genealogia, infatti, più di ogni altro, rappresenta lo strumento per migliorare gli esemplari, indirizzare, sul piano tecnico, l’attività selettiva e promuovere la valorizzazione economica.
I proprietari, gli allevatori e gli allenatori investono in prima persona sul cavallo, si assumono quotidianamente il rischio d’impresa e meritano di avere una visione strategica di medio e lungo periodo per programmare i loro investimenti. Anche per questo stiamo lavorando a una programmazione del calendario corse finalmente pluriennale e abbiamo allo studio diverse ipotesi per arrivare in futuro a considerare il riconoscimento agricolo di questo comparto e, quindi, valutare la possibile riduzione dell’Iva.”
www.gioconews.it 46 03 2024 IL NUOVO VOLTO DELL’IPPICA ITALIANA Ippica
>
Francesco Lollobrigida
IPPICA
Io sono Varenne
EQUTV PRESENTA IL DOCUFILM “IO SONO VARENNE, IL FIGLIO DEL VENTO”, PROTAGONISTA “IL CAPITANO” CHE RACCONTA, GRAZIE ALLA VOCE DI LUCA WARD, LA SUA STRAORDINARIA CARRIERA
Negli ultimi mesi a prendersi la scena e a diventare lo sportivo più amato dagli italiani è stato certamente Jannik Sinner. Uno scettro che in passato è stato conquistato da altre figure capaci di trasformarsi in simboli viventi delle loro discipline come Alberto Tomba, Valentino Rossi o Marco Pantani, campioni in grado di spalancare le porte del loro sport al grandissimo pubblico e di diventare leggende, rompendo il monopolio mediatico del calcio e “creando” un popolo di nuovi appassionati.
In questo club ristretto ed esclusivo dei “Goat” (greatest of all time) dello sport italiano figura anche un’atleta a quattro zampe, un cavallo, anzi “il cavallo” per eccellenza, Varenne. Per cinque anni, dal 1998 al 2002, “il Capitano”, con i suoi 51 Gran Premi vinti dominò l’ippica, divenendo il più forte trottatore di tutti i tempi. Quando correva si fermava persino la Domenica sportiva. Con lui improvvisamente l’ip-
pica divenne uno sport mainstream, negli uffici o nei bar si iniziò a discutere di incollature, andature, rotture, e sulky (il carrozzino con due ruote gommate per le corse) oltre che delle sue vittorie, vittorie che lo proiettarono ben presto nel grande album della storia dell’ippica.
Nel suo ricco palmares Varenne è l’unico cavallo nella storia dell’ippica mondiale ad aver vinto il titolo di “Cavallo dell’anno” in Italia nel 2000, 2001, 2002; in Francia nel 2001 e 2002; negli Stati Uniti nel 2001. Ed è l’unico trottatore ad aver vinto le corse più importanti del mondo nello stesso anno, il 2001. Nel 2002 Varenne vince il Grand Slam e si consacra come il trottatore più ricco e più veloce di tutti i tempi. Carriera che si chiude nello stesso anno ma in grande stile, come una star, con un tour mondiale in cui batte tutti i record delle piste.
All’epopea di questa leggenda dell’ippica EQUtv ha dedicato la sua prima produzione originale: “Io sono Varenne, il figlio del vento”. Un documentario
www.gioconews.it 48 03 2024
Ippica
che prende suono e forma attraverso la voce di Luca Ward, il doppiatore di Russell Crowe nel Gladiatore o del James Bond di Pierce Brosnan. È lui a proiettarci nel mondo di un campione, dell’unico cavallo capace di conquistare non solo l’Italia, ma il mondo intero. “Questo speciale su Varenne - racconta Eugenio De Paoli, responsabile operation e prodotto Epiqa e curatore del documentario - vuole porsi come esempio di valorizzazione non solo del canale EQUtv e di tutte le professionalità che lavorano per l’emittente tv, ma anche del patrimonio dell’ippica”. Il punto di vista inedito è proprio quello di Varenne che racconta i suoi successi e le sue cadute, dalla sua prima corsa a Bologna, il 4 aprile del 1998, quando ruppe di galoppo e fu squalificato fino alla stagione 2001 quello della consacrazione con una sequenza di vittorie che lo elevò a dominatore del trotto mondiale. Un viaggio poetico nel passato, scandito dalle telecronache originali delle sue imprese, che ci trasporta fino alla sua seconda vita, nel presente, nella sua residenza attuale, presso la Tenuta il Cigno, nel paese di Villanterio, in provincia di Pavia, accudito come sempre dalla sua lad Daniela Zilli, dove sono state girate le riprese del documentario. Qui consuma quattro pasti al giorno più spuntini - è un grande appassionato di carote - subisce volentieri la toelettatura con spazzole e pettini, fa stretching agli arti e si sottopone a qualche massaggio. Qui lo viene a trovare Giampaolo Minnucci, il fantino romano che lo ha cavalcato in quasi tutte le sue vittorie, l’uomo che convinse Vincenzo Giordano a comprarlo.
Mantello Baio, color scuro-tabacco con la caratteristica macchia bianca tra gli occhi, struttura fisica forte e potente, Varenne - che deve il suo nome alla rue de Varenne di Parigi, la strada della capitale francese che ospita l’Ambasciata d’Italia in Francia - è oggi un anziano signore di 29 anni, un’età equivalente ai nostri 85 anni. Finita la carriera agonistica, il Capitano ha iniziato quella da stallone. Ha
generato più di 2000 figli. Il suo primogenito, Icaro del Ronco, nato ai primi di gennaio del 2004, è stato venduto all’asta di settore alla cifra di 150.000 euro. Tra gli altri suoi figli ci sono le campionesse Lana del Rio (aggiudicatasi il Derby italiano di trotto nel 2008) e Lisa America, vincitrici di oltre un milione di euro nelle piste italiane e internazionali, Nadir Kronos (che si è imposto nel Derby italiano di trotto del 2010), Napoleon Bar, Olona Ok (vincitrice del Derby italiano di trotto del 2011), Pascià Lest (primo al Derby del 2012) e Testimonial Ok (vincitore del Derby del 2015). Varenne può quindi già annoverare fra i suoi figli cinque vincitori del Derby, la più importante corsa nel panorama del trotto italiano. Un altro figlio di Varenne, il sauro Vernissage Grif, proveniente dall’allevamento “Il Grifone”, ha vinto per due anni consecutivi, nel 2020 e nel 2021, il Campionato Europeo e attualmente è vincitore in carriera di oltre 600.000 euro.
Oggi il mito di Varenne è più vivo che maI, per gli appassionati resta un cavallo da ricordare e ammirare, un’icona della velocità dal portamento regale anche se non corre più da oltre vent’anni. La sua freddezza, la sua capacità di non sentire la gara, di non innervosirsi - ben raccontata nel documentario - restano i suoi tratti distintivi. Nel corso di Fieracavalli di Verona dello scorso anno, ‘Il Capitano’ è stato accolto come ospite d’onore. È stata la sua ultima apparizione in pubblico generando commozione tra gli appassionati presenti alla kermesse veneta, consapevoli di avere di fronte un cavallo che ha segnato un’epoca e ha fatto sognare l’Italia e il mondo. Il progetto “Io sono Varenne, il figlio del vento” è un segno del nuovo corso di Epiqa - società del Gruppo Snaitech - un rilancio fortemente voluto dall’amministratore delegato Maria Chiara Polselli e da tutta l’azienda, con lo scopo di affermarsi non solo nella trasmissione delle competizione ippiche ma anche nella produzione di contenuti originali. Grazie ad un patrimonio di immagini che fotografa e racconta la leggenda e la perfezione di un’atleta, è stato possibile raccontare la storia di un campione che per nostra fortuna si è materializzato in Italia e ha scritto una pagina della storia dell’ippica potente, incancellabile e probabilmente irripetibile, guadagnandosi un posto d’onore nel club degli immortali.
La storia di Varenne sarà trasmessa su EQUtv, sul canale 151 del digitale terrestre, sulle piattaforme di Sky canale 220 e su quella di tivùsat al canale 51, il 19 marzo, 19 aprile e 19 maggio sempre alle 21.00.”
www.gioconews.it 49 03 2024 IPPICA Ippica
IO SONO VARENNE
A Enada è ancora spettacolo
IN OCCASIONE DELLA PROSSIMA FIERA
DI RIMINI SI TIENE LA TERZA EDIZIONE DEL TORNEO DI FLIPPER SPORTIVO VALIDO PER IL RANKING MONDIALE WPPR E PER IL CIRCUITO NAZIONALE ICS
di Vincenzo Giacometti
LO
spettacolo del flipper sportivo torna anche quest’anno a Enada Primavera con una nuova edizione del torneo di carattere internazionale e valido per il ranking mondiale del Wppr (World pinball player rankings). E anche questa volta sarà disputato esclusivamente sui flipper del produttore americano Jersey Jack Pinball. Merito, al solito, di Luxury Games, la società che distribuisce in esclusiva il celebre brand di flipper in Italia, grazie al quale i giocatori potranno misurarsi sui migliori giochi realizzati da Jersey Jack, nelle versioni più ricercate, con la possibilità di vincere una serie di premi incredibili oltre a guadagnare punti preziosi validi per il ranking.
In gara a Rimini ci saranno infatti cinque flipper del produttore americano: Toy Story, Il Padrino, Guns’n Roses, Willy Wonka e il nuovissimo Elton John. Inoltre ci saranno alcuni flipper disponibili in modalità free play per i giocatori.
Si tratta quindi di lineup di titoli raramente disponibile in Italia, che anche questa volta viene messa insieme grazie al contributo di Luxury Games, che da sempre supporta la disciplina sportiva nel nostro paese. Come spiega il titolare Francesco Di Paola: “Siamo entusiasti di poter contribuire anche quest’anno alla promozione del flipper sportivo nel nostro paese e di proseguire con l’organizzazione di un torneo all’interno della fiera Enada di Rimini”.
Il manager aggiunge: “Anche quest’anno abbiamo voluto fare le cose in grande per continuare a supportare la comunità italiana del flipper che va tutelata”. In palio, infatti, oltre ai punti validi per il ranking Wppr, ci saranno anche dei ricchi premi: per il primo classificato il trofeo sarà un Cabinato arcade vintage con 3.300 giochi disponibili, mentre al secondo classificato andrà un sistema barra surround Samsung e al terzo un dispositivo Alexa.
Il torneo, dal titolo: Jjp Pinball Fest at Enada by Luxury Games III Edizione è organizzato in collaborazione con l’Associazione sportiva dilettantistica Ifpa Italia, che gestisce le competizioni ufficiali di flipper
nel nostro Paese ed è quindi inserito nel circuito ufficiale Ifpa, che permette quindi di guadagnare punti per il World Pinball Player Rankings, oltre a a rappresentare la terza tappa per il Circuito Nazionale Ics 2024 – Italian Championship Series. Dopo le prime due andate in scena nelle scorse settimane a Forlì e Milano, che hanno visto trionfare rispettivamente il pavese Fabio Francescato e il brianzolo Roberto Pedroni.
La competizione di Enada si svilupperà nei 3 giorni della fiera - da martedì 12 marzo a giovedì 14 marzo 2024, presso lo stand di Luxury Games. E anche quest’anno promette uno spettacolo di alto livello.
Come funziona il Circuito Ics
Da ricordare che a qualificarsi al Final Match del Circuito Ics, che si disputerà a inizio 2025 per eleggere il miglior giocatore italiano del 2024, saranno i migliori 32 giocatori della classifica generale che scaturirà al termine delle sei tappe che si svolgeranno durante l’intera stagione.
Al momento a guidare la classifica parziale è il brianzolo Roberto Pedroni, seguito dal bolognese solito Luca Fredella. Al terzo si ritrova Danny Iuliano, già membro della nazionale italiana ai Mondiali del 2019, tornato di recente a competere e subito ad alti livelli. Al quarto posto l’ex campione italiano Fabio Francescato, che si era aggiudicato la prima tappa di Forlì, seguito da Francesco Sacco in quinta posizione. Al sesto posto troviamo invece una quota rosa: quella di Antonella Iannotta, che si conferma una delle migliori giocatrici italiane. A chiudere la top ten del Circuito Ics 2024 sono Giampiero Pittelli in ottava posizione, seguito da Mirko Plumari e Giuseppe Violante. Mentre in settima posizione si trova momentaneamente lo svizzero Michael Trepp, grazie al buon posizionamento ottenuto a Milano domenica scorsa.
www.gioconews.it 50 03 2024
Flipper
FLIPPER SPORTIVO
La classifica ICS 2024 al termine del secondo round ,UNSPLASH
PH.
PATRICK VON
Un anno positivo
AIl gioco senza vincita in denaro comincia con il piede giusto il 2024, ma c’è ancora tanto da fare per il suo definitivo rilancio nche il 2024 si sta confermando un anno positivo per l’amusement, le sale stanno confermando le aspettative, le famiglie frequentano le nostre sale specialmente nei fine settimana, una buona iniezione di fiducia in attesa dell’apertura nelle località balneari.”
di Michela Carboni
Parola di Vanni Ferro, presidente dell’associazione solo gioco d’intrattenimento per le famiglie, New Asgi, che commenta i primi mesi del nuovo anno dell’industria del gioco di puro intrattenimento. Un’iniezione di ottimismo che fa ben sperare il settore, il quale da tempo chiede una riforma per essere rilanciato.
Cosa vi aspettate dalle prossime fiere dedicate al settore?
“Dopo le tre più importanti fiere mondiali dell’amusement (Cina – Orlando in Florida - Londra), siamo tutti in attesa di vedere i risultati dei due appuntamenti italiani (la Family entertainment expo di Bergamo, dal 27 al 29 febbraio alla Fiera Promoberg, e Ras- Rimini Amusement Show, dal 12 al 14 marzo nel centro fieristico cittadino, che si tiene in occasione della storica Enada), per vedere quante nuove macchine siamo riusciti ad importare, ma soprattutto, quanti e quali apparecchi sono riusciti a superare le grottesche norme che da oramai tre anni stanno immobilizzando il mercato italiano.”
Com’è andata l’ultima Eag di Londra?
“Malauguratamente anche nell’ultima fiera londinese ha regnato lo sconforto nel vedere l’impossibilità
di misurarsi con un mercato mondiale che viaggia su tutt’altri binari, unita anche alla mortificazione nel percepire l’imbarazzo dei nostri importatori nel doversi quasi giustificare agli occhi dei produttori internazionali per questa assurdità tutta e solo italiana.”
Dalla politica vi è arrivata qualche rassicurazione per il rilancio del settore?
“Purtroppo ad oggi, dopo la tanto agognata proroga e malgrado anche l’invio da parte delle associazioni di un documento atto ad aiutare a dare una definizione più ‘corretta’ di rulli e ruote, che ci permetta di sbloccare le omologhe di buona parte degli apparecchi vecchi e nuovi, per poter così dare nuova linfa agli investimenti delle nostre sale, nulla è cambiato, tutto tace e da un paio di mesi regna un silenzio assordante che ci sta preoccupando.”
Cosa auspicate per l’immediato?
“Ci auguriamo che questa pausa serva alle istituzioni per elaborare un nuovo documento normativo, e per questo stiamo chiedendo e siamo fiduciosi nell’apertura a breve del tavolo di lavoro, abbiamo l’urgente bisogno di un confronto con i Monopoli, che pur nel rispetto dei propri ruoli trovi finalmente la ‘soluzione’. Non vogliamo, ma soprattutto non possiamo, più permetterci di arrivare al prossimo dicembre alla prossima scadenza a elemosinare ancora un’ulteriore umiliante proroga.”
Con una determinazione direttoriale, l’Agenzia delle dogane e dei monopoli ha prorogato fino al termine del 2024 la disciplina transitoria degli apparecchi da gioco senza vincita in denaro, che sarebbe dovuta scadere a fine 2023. Nelle premesse, il direttore generale dell’Agenzia, Roberto Alesse, considera che “gli apparecchi in questione sono da tempo installati e in esercizio e che la loro vetustà ha comportato difficoltà nelle procedure di certificazione, non consentendo il rispetto dei termini previsti” come pure che “in assenza
di proroga del periodo transitorio fissato, dal 1° gennaio 2024 dovranno essere disinstallati un elevato numero di apparecchi autocertificati non ancora sottoposti a verifica tecnica di conformità e relativa certificazione, con significativi impatti nella filiera e conseguente perdita del gettito erariale” e ritiene che “gli apparecchi in questione presentano per lo più basso rischio e pericolosità sociale e che le esigenze di sicurezza e di controllo siano transitoriamente garantite dalla conoscenza effettiva dell’ubicazione di ogni apparecchio e dalla
assunzione di responsabilità dei singoli gestori, responsabili penalmente ed amministrativamente in caso di falsità delle autodichiarazioni e di presenza di apparecchi non conformi”. Come noto, la determinazione del 2021 detta “le regole amministrative per la produzione, l’importazione, l’installazione e l’utilizzo in locali aperti al pubblico degli apparecchi da intrattenimento di cui all’articolo 110, comma 7, del Tulps ivi compresi i parametri numerici dei medesimi apparecchi installabili nei punti di offerta”.
www.gioconews.it 51 03 2024
Amusement
AMUSEMENT
Ferro
Vanni
LA PROROGA CHE SERVIVA
Ecco il testo integrale della determinazione direttoriale:
Poker
Liquidità poker online mai così vicina
MENTRE SCRIVIAMO NON SAPPIAMO COSA SUCCEDERÀ NEI PROSSIMI GIORNI QUANDO I PARERI DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI DECIDERANNO COME CHIUDERE I LAVORI SULLO SCHEMA DI DECRETO LEGISLATIVO SUL RIORDINO DEL GIOCO A DISTANZA CHE TANTO STA DIVIDENDO IL SETTORE
di Cesare Antonini
Quel che è certo è che c’è una grande spinta verso la liquidità di poker online come mai si era vista negli ultimi anni. Da quel 2017, quando la stessa Italia aveva lanciato un memorandum of understanding, tramutatosi poi in un vero accordo, con Francia, Spagna e Portogallo, proprio sulla liquidità “regionale” e cioè la condivisione delle pool di giocatori solo tra questi Stati. Nessuno si stupirà se vi diremo che il tutto è partito e anche con discreto successo in alcuni momenti, senza, però, le nostre room. Promotori ma senza apporre la firma al documento voluto più dall’Italia che dall’estero. In questa fase la spinta arriva principalmente dalla poker room internazionale GgPoker che opera su molti mercati legali ma soprattutto in ambiente “dot com” e non possiede al momento la licenza italiana. L’approdo alle commissioni Finanze di Camera e Senato tramite il lavoro scritto a quattro mani dal consulente internazionale Marco Trucco e dal managing partner di Cuiprodest, Giuseppe Volpe, ha avuto l’obiettivo di mostrare quanto il poker online potrebbe riprendere vigore grazie alla liquidità internazionale, però, e non limitata ad alcune nazioni. Questo si tradurrebbe anche in un maggiore introito per le casse dell’erario. “Argomento che è piaciuto al presidente della VI commissione Finanze del Senato Massimo Garavaglia – commenta Volpe – visto che il riordino del gioco online è l’unica vera entrata fiscale della ma-
novra del Governo.”
Il poker online, secondo l’analisi in questione presentata da Trucco, “è stato regolamentato nel 2008 come gioco di abilità in cui c’è un elemento di bravura e non solo di fortuna ed è partito da un 67 percento di raccolta scendendo addirittura al 4 percento. I ragazzi preferiscono le scommesse al 47 percento, quindi casino, roulette, virtual ed il gioco non ha visto innovazione ma soprattutto i montepremi sono scesi facendo calare anche l’appeal del gioco”.
Aprendo alla liquidità internazionale si spenderebbero meno soldi per vincerne potenzialmente di più e impegnare i player per più tempo e ridurre quindi la frequenza di gioco: “Che è uno dei punti cardini nella lotta alla ludopatia”, spiega Volpe.
E poi le stime di maggiori introiti per l’erario, argomentazione che il Governo non dovrebbe lasciar cadere così facilmente: “Le stime di Trucco in audizione erano più caute, 23 milioni all’anno di gettito, ma secondo altri calcoli saliamo fino a 30 milioni che, moltiplicati per 9 anni di concessione, sarebbe più o meno quanto si incasserebbe dalle nuove licenze di gioco online da 7 milioni di euro”, prosegue Volpe.
Cosa succederà? Staremo a vedere. Di certo una bella breccia è stata aperta e non è escluso che, perso il treno del bando del gioco online, si possa reinserire il tutto nel riordino complessivo del gaming pubblico. Ma, di sicuro, è da condividere l’idea di aprire alla liquidità internazionale anche per evitare alcune dinamiche che hanno rovinato il mercato francese e per dare a tutte le room la possibilità di aprirsi alle loro pool dot com.
www.gioconews.it 52 03 2024
POKER ONLINE Raccolta gioco online Poker 67% € milioni / 9 anni € milioni / anno 2008 2024 5€ 3€ Poker 4% Poker Slot 10 min — 2 gg 5 min Spesa media / durata Costo licenza riordino Gettito liquidità internazionale 7 30
La memoria di GGPoker
PH. GREGORY GALLEGOS ,UNSPLASH
L’audizione alla VI Commissione Finanze Senato
Il
Italian Poker Sport ancora da record a Rozvadov e Morciano sfiora il trionfo
CON 4.933 ENTRIES E OLTRE 1,6 MILIONI DI EURO DI PRIZE POOL, LA 52ESIMA EDIZIONE DEL MAIN EVENT IPS DI EURO ROUNDERS HA SCRITTO UN’ALTRA GRANDE PAGINA DI POKER LIVE AL KING’S RESORT DI ROZVADOV AD INIZIO FEBBRAIO 2024.
di Cesare Antonini
LA
maledizione di questa vittoria che non arriva o una conferma, quasi una consacrazione, con un altro premio ricchissimo a 6 cifre? Questo è il dilemma di Biagio Morciano, poker pro di BetItaly, che ha sfiorato il titolo nel final day dell’Italian Poker Sport Main Event che si è concluso a febbraio. Dopo oltre 12 ore di gioco e un heads up avvincente nonostante il grande vantaggio che Biagio aveva, alla fine la prima moneta da 208.000 euro se l’è portata a casa Ran Shahar.
Ma non ci sono molti dubbi per Euro Rounders che ha centrato l’ennesimo record al King’s Resort di Rozvadov, nella Repubblica Ceca. Stavolta non è il record sul totale delle entries, che si sono attestate sulle 4.933 che hanno generato 1.616.790 euro di prize pool. Tuttavia con 1.277 iscrizioni totalizzate in un singolo flight, Euro Rounders ha battuto le entries dell’evento all tme. Le nazioni coinvolte sono state ben 56 con il solito afflusso importantissimo di player italiani.
Tornando al torneo l’italiano Shahar si è gettato alla disperata nella sfida decisiva quando le proporzioni degli stack erano per lui quasi proibitive: 6 bui contro i 90 dell’azzurro.
Purtroppo due double up hanno rimesso in gioco Ran anche se c’è voluto molto gioco per battere un grande Morciano che si è dovuto accontentare di 126.350 euro di premio oltre al ticket per il Main Wsop Europe dell’ottobre 2024.
Il pro BetItaly Morciano si porta a quasi mezzo milione di dollari vinti in carriera. Ha centrato 33 cash nei tornei ufficiali dagli albori del poker e la prima moneta è quella cavalcata memorabile nell’evento Seniors No Limit Hold’em delle World Series of Poker di Las Vegas all’Horseshoe Casino. Un altro field oceanico scalato da 7.188 entries e con un montepremi da circa 6,4 milioni di dollari. Si fermò al quarto posto per 244mila dollari di moneta sfiorando il braccialetto che andò al polso di Smidinger.
Di fronte aveva comunque un player che in carriera ha vinto 537mila dollari fino a ieri sera e ora vola sui 750mila bigliettoni di soldi totalizzati in carriera nei tornei ufficiali. Non proprio l’ultimo arrivato insomma.
Le dichiarazioni del winner e il payout
“È una bellissima sensazione, sono felicissimo – ha commentato l’israeliano - il Day2 è stato molto difficile per me, avevo sempre 2BB, 6BB, double-up, poi ancora 6 per la maggior parte del torneo. Sono riuscito a raggiungere l’average soltanto nelle ultime mani prima della chiusura.
Se ho mai pensato di rimontare? Devo essere sincero? Sì, perché il mio stile di gioco è basato molto sulla psicologia, sulla lettura delle situazioni e degli avversari mentre in molti avevano un’attitudine diversa e giocavano più d’azzardo di quanto fosse necessario.”
Torneo sempre in salita: “Sono arrivato ad avere 17 milioni contro 240, ma non ho mollato e ho cercato di giocare post flop, potete vederlo dallo streaming. C’è stata una situazione in heads-up dove limpo da Btn, il mio avversario rilancia ed invece di andare all-in faccio solo call. Lui aveva A-Ks e avrebbe vinto la mano (e il torneo), ma giocando postflop sono riuscito a rimanere in gara.”
E ora festeggiamenti? “Tornerò a casa da mia moglie e mia figlia, le abbraccerò e comprerò loro tanti bei regali. E comunque, vincere su un field di 5 mila giocatori è davvero qualcosa di straordinario!”
1
2
3
4
5
6
7
9
www.gioconews.it 53 03 2024
Poker
IPS
final table
Ran Shahar Israel € 208.350 + 10K WSOPE MAIN ticket
Biagio Morciano Italy 126.350 + 10K WSOPE MAIN ticket
Minh
88.350 + 10K WSOPE MAIN ticket
Anh
Chu Czech Republic
66.850
10K WSOPE
Adrian Modoran Romania
+
MAIN ticket
50.850
10K WSOPE
Michal Skala Czech Republic
+
MAIN ticket
38.850
Adrian Ziemichod Poland
+ 10K WSOPE MAIN ticket
29.450 + 10K WSOPE
ticket
OXYMORON Romania
MAIN
22.250 + 10K WSOPE
ticket
8 Rachid Allouch Germany
MAIN
Sweema
16.850 + 10K WSOPE MAIN ticket IL PAYOUT DEL TAVOLO FINALE
Matter
Serbia
Biagio Morciano
EvBets Tutta la poker academy nella nuova app
EvBets è la academy di GameRevolution, società di affiliazioni specializzata nel poker e nell’iGaming e da qualche settimana ha lanciato la sua nuovissima app in grado di aiutare ancora di più i player con pochi tocchi in palmo di mano con il proprio device. La scuola offre lezioni, promo, iniziative particolari per i player e tutto quello che può servire per crescere tra news dal mondo del poker, statistiche aggiornate sul gioco, sulla rake generata. E tutto questo viene concentrato sulla nuova app che presentiamo in queste pagine.
EvBets si può scaricare gratuitamente da App Store e Google Play e quindi creare l’account in modo sicuro e con appena 4 passi.
Le sezioni della app
PROMO
In questa sezione si possono seguire delle classifiche esclusive cui partecipare per far crescere le proprie skill e ottenere premi da sfruttare al tavolo da gioco. Presente anche una sezione di comparazione bonus con tutti i partner di GameRevolution per orientare al meglio l’attività di gioco online grazie allo strumento in questione e sfruttare al meglio le proposte dei partner EvBets.
NEWS
Tutti i giorni in questa parte della app il player potrà vedere le news che arrivano dal mondo del poker come risultati live, mani giocate, video e anche le performance dei tanti player EvBets che partecipano agli eventi dal vivo durante l’anno nei circuiti più importanti d’Europa.
LEZIONI
Nella sezione coaching si possono seguire tantissime lezioni gratuite che EvBets offre ai propri utenti. Un modo per diffondere il poker e quindi poi approfondire al meglio i temi che possono suscitare maggiore interesse grazie ai bravissimi coach dell’academy. Per i giocatori c’è anche uno strumento preziosissimo che è un calendario aggiornato con tutte le lezioni in questione per non perdere neanche un po’ delle nozioni che EvBets offre ai suoi iscritti.
TORNEI LIVE
In questa parte dalla App EvBets è possibile riservare il proprio seat nei tornei di poker dal vivo migliori del circuito nazionale ed europeo o, comunque, dei
field che interessano ai player della community della academy. Battle of Malta, Isop, Skill Poker Master, Euro Rounders, Notte degli Assi, Ipo e tutti i più importanti brand che i giocatori italiani amano e frequentano durante tutto l’anno. Un servizio importante che mette in mano ai giocatori sul proprio device la possibilità di prenotare il posto al tavolo da gioco proprio grazie alla app.
STATISTICHE
Nella sezione in questione si può impostare l’obiettivo di performance nelle sessioni di gioco online e controllare quindi la rake che si produce su più poker room online. Un algoritmo fondamentale per seguire le proprie performance ai tavoli di poker e quindi modificare il proprio gioco per inseguire il miglior profit possibile. La possibilità di seguire mese per mese la rake prodotta su più siti di igaming consente ai player di monitorare alla perfezione il loro bankroll.
Download su App Store
Download su Google Play
www.gioconews.it 54 03 2024
Poker
Parità, un cammino insidioso
DONNE, CASINÒ E SINDACATO. UNA TRIADE VINCENTE E PRIVA DI CONFLITTI IN DIVERSI CASI, MA IN ALTRI CON DIVERSI PUNTI CRITICI, SIA SUL LUOGO DI LAVORO CHE NELL’ATTIVITÀ SINDACALE. LA RACCONTANO CINQUE DONNE IMPEGNATE NELLA RAPPRESENTANZA SINDACALE DEI LAVORATORI DEI QUATTRO CASINÒ ITALIANI. CINQUE STORIE DIFFERENTI E A VOLTE OPPOSTE, MA ACCOMUNATE DALLA CONSTATAZIONE DEI TANTI PASSI IN AVANTI CHE SONO STATI FATTI.
di Anna Maria Rengo
“LA CONCRETEZZA DELLE DONNE UN VALORE AGGIUNTO”
Da vent’anni Vilma Gaillard si occupa del Casinò di St. Vincent e anche ora che è segretaria regionale della Cgil continua a impegnarsi in prima persona nelle sue complesse vincende. “Vent’anni fa – racconta – le donne impiegate presso la Casa da gioco erano addette prevalentemente in ruoli amministrativi mentre ai tavoli da gioco avevano una presenza bassissima, si contavano davvero sulle dita di una mano. Ora la situazione è migliorata ma dire che le donne raggiungano un numero pari a quello dell’uomo, specie ai tavoli da gioco, sarebbe un’utopia.”
In quest’arco di tempo “la fase concordataria e le varie 223 (la legge del 1991 che disciplina la messa in mobilità Ndr) che si sono susseguite hanno prodotto deglil spostamenti e anche molte donne sono passate dagli ambiti amministrativi ai tavoli da gioco, ma tuttora restano in numero minoritario, anche se sono sempre più stimate per il loro modo di lavorare molto serio, attento e professionale. Invece sono addirittura prevalenti in ambito ammi-
nistrativo: dall’ufficio personale alla contabilità, dal marketing alla direzione”, prosegue Gaillard.
Quanto ai ruoli apicali, tuttavia, “non ricordo di aver mai sentito di un amministratore o di un direttore giochi donna”, constata la sindacalista.
Così come la politica, il sindacato sembra, fatta eccezione per alcune categorie, appannaggio principalmente maschile. Secondo lei c’è stata un’inversione di tendenza, in generale e per quanto riguarda la rappresentanza sindacale nei casinò?
“Sempre tornando a vent’anni fa, all’epoca ogni reparto del Casinò aveva la sua delegazione, composta da 25-30 persone: ci sono state numerose riunioni alle quali ero l’unica donna presente. Poi, pian pianino, anche nell’ambito della rappresentanza sindacale la presenza femminile è diventata più elevata ma non si può dire che le pari opportunità siano state pienamente raggiunte e che non ci siano difficoltà.”
Gaillard sottolinea in conclusione “il valore aggiunto delle donne nel sindacato. Indubbiamente portano una visione del quotidiano e del lavoro diversa, un altro punto di vista: più pratico, concreto, sintetico, proprio
www.gioconews.it 56 03 2024
Casinò
Vilma Gaillard
per il loro vissuto. Quando ho a che fare con donne nel sindacato, non solo in ambito Casinò ma anche altrove, trovo una capacità di analisi profonda e attenta.
Pur dando spazio alla discussione, ci si focalizza di più sull’obiettivo e si tende ad andare subito alla meta, trovando una soluzione in maniera più concreta”.
“L’UTOPIA DELLA PARITÀ”
Da anni segretaria aziendale, al Casinò Sanremo, della Fisascat Cisl, e di recente nomina alla guida del neonato Coordinamento case da gioco del sindacato di categoria. Quello di Marilena Semeria è un punto di vista informato e prezioso su tanti fronti, a iniziare appunto dal tema della parità tra uomo e donna nel mondo del lavoro: “È pura utopia. Apparteniamo a due universi completamente differenti con una cultura che schiaccia entrambe le parti, si è certamente riusciti a creare i presupposti affinché le donne abbiano eguali possibilità di carriera, ma la parità è intrinsecamente un’altra cosa”.
Semeria racconta anche le motivazioni che l’hanno spinta a occuparsi delle problematiche della collettività in ambito sindacale: “Per me sono sempre state di due tipi: la passione per le cose di cui mi occupo e la considerazione che se non provi a cambiare le cose nulla cambierà mai o, peggio ancora, qualcun altro avrà la possibilità di farlo, forse, e dico forse, con fini meno nobili”.
Quali sono gli obiettivi che si pone il Coordinamento case da gioco?
“Gli obiettivi devono essere sempre molto ambiziosi, alcuni saranno più raggiungibili, altri resteranno come traccia per chi sarà al nostro posto in futuro, se
avremo lavorato bene.
Quello più importante sarebbe quello di creare un ‘protocollo’ per le quattro Case da gioco: avendo noi in deroga dal Ministero degli Interni la licenza al gioco d’azzardo avrebbe senso avere anche regole interne che siano più congrue al nostro sistema estremamente controllato e di tutela per chi ha il piacere di intrattenersi nei nostri Casinò, oltre a sviscerare tutte le varie procedure che contraddistinguono la nostra particolare attività e poterle processare in un contesto più specifico ed equanime sia da un punto di vista giuridico che fiscale.
I nostri interlocutori naturali saranno i sottosegretari che in questo momento detengono la delega al gioco d’azzardo per poter trattare con chi realmente abbia la possibilità di agire. Altro punto non meno importante, ma probabilmente di più facile attuazione, è senza dubbio, lo scambio di informazioni contrattuali e di prospettive e idee legate al presente e al futuro dei nostri contratti collettivi di lavoro, nonché il completo sostegno alle realtà contrattuali delle Case da gioco che oggi sono ancora in un limbo senza che abbiano la possibilità di conoscere le garanzie che potranno ottenere.”
“NIENTE QUESTIONI SULLE PARI OPPORTUNITÀ, UN MOTIVO DI
Katia Laurent è da poco più di due mesi segretaria del Savt Spectacle per il Casinò di St. Vincent “in un’azienda in cui i dipendenti di sesso maschile rappresentano di gran lunga la parte più rilevante della forza lavoro. Anzi il mestiere di croupier era, ai primordi aziendali, riservato ai soli uomini. Nonostante l’apparente e presunto sessismo di tale ambiente lavorativo, per ora, non mi è mai successo di affrontare situazioni relative alle pari opportunità. Anzi, in verità, spero di non dovere mai affrontare, nel prosieguo del mio impegno sindacale, siffatte questioni, perché l’assenza di questioni relative alle pari opportunità non può che essere fonte di vanto per tutta l’azienda”.
Un auspicio condivisibile, per la segretaria del sindacato di categoria valdostano, che ne traccia anche altri, dopo gli anni difficili vissuti dai lavoratori della Casa da gioco a causa del concordato: “Dal 2019, anno di inizio del concordato, i lavoratori hanno dovuto affrontare un notevole sacrificio sia in termini economici, con la riduzione del proprio salario, sia in termini di impegno lavorativo, con la rinuncia a parte delle
VANTO”
ferie e con l’aumento dell’orario di lavoro. Alla luce degli ottimi risultati raggiunti e del costante miglioramento del totale degli introiti e dell’utile complessivo del Casinò raggiunto negli ultimi anni, mi auguro che possa essere riconosciuto il giusto merito ai lavoratori, che – non va scordato - sono i primi artefici di questi recenti successi: quest’anno, in sede di contrattazione per il nuovo contratto di lavoro, nasce l’auspicio che l’amministratore unico e la proprietà possano, in tale modo, premiare lo sforzo profuso dai lavoratori nel corso degli ultimi quattro anni.
In conclusione, secondo lei la parità tra uomo e donna nei sindacati è stata raggiunta?
“Negli ultimi anni un sempre maggiore numero di donne ha deciso di mettersi in gioco per ricoprire incarichi all’interno dei vari sindacati. Questo è indubbiamente un aspetto molto positivo e rappresenta motivo di vanto e crescita sia per tutte le donne sia per i sindacati stessi sia, oserei dire, per l’intera comunità.”
www.gioconews.it 57 03 2024 PARITÀ, UN CAMMINO INSIDIOSO Casinò
>
Katia Laurent
Marilena Semeria
“PREGIUDIZI E SESSISMO, UN CONFRONTO ANCORA ATTUALE”
“La rappresentanza sindacale femminile al Casinò di Venezia è ancora molto scarsa. La percentuale di donne che fanno e hanno fatto sindacato è molto bassa soprattutto nei ruoli attivi e l’unica sigla ad avere una segretaria donna è proprio la Cisl che ha anche una partecipazione femminile nel direttivo se non alta numericamente piuttosto presente, attiva e propositiva.”
Sabrina Zanetti, segretaria aziendale Fisascat Cisl al Casinò di Venezia, cerca anche di spiegare le motivazioni della bassa partecipazione femminile: “Sono divese. In primis per la storicità dei ruoli apicali che sono ricoperti da uomini senza nessun ricambio generazionale; in secondo luogo sicuramente perché in genere le donne hanno fuori del lavoro molti altri impegni familiari che a tutt’oggi gli uomini non hanno, per cui riuscire a conciliare anche questo tipo di attività è difficile. La mia opinione però è che generalmente l’ambito sindacale sia ancora un terreno molto maschile nel nostro ambiente, e non solo. Chi negli anni ha tentato di svolgere questo ruolo attivamente si è spesso dovuta confrontare con pregiudizi, sessismo e mansplaining”.
Resta il valore aggiunto, in qualsiasi ambito, del punto di vista femminile: “È importante per non
avere una visione miope della società, quindi ancora di più nell’attività sindacale che deve tenere ben presente le diversità di esigenze e caratteristiche uomo/donna.
Le donne possono essere molto pratiche e cercare soluzioni non conformi di compromesso, essendo abituate spesso anche a gestire dinamiche di conflitto familiare. È assolutamente indispensabile incentivare una partecipazione massima e più attiva delle donne anche nell’attività sindacale oltre che politica e pubblica”.
Zanetti precisa infine: “Non esiste un lavoro adatto o meno alle donne. Qualsiasi attività può essere adatta a entrambi i generi. Si può al limite parlare di preferenze di genere.
Nel caso delle diverse mansioni nelle case da gioco, le difficoltà maggiori per le donne sono legate ai ruoli sottoposti a turnistica notturna, che possono rendere difficile come già detto precedentemente la conciliazione vita familiare/lavoro. Dal nostro punto di vista sarebbe utile promuovere nei quattro casinò italiani la certificazione per la parità di genere ma siamo consci che attualmente le agevolazioni offerte alle aziende che si certificano non sono abbastanza convincenti. Rendere obbligatoria questa certificazione sarebbe un ulteriore passo avanti, anche se per progredire verso una reale parità di genere c’è ancora molta strada da fare nella società in generale”.
“ETÀ, LA DIFFERENZA NATURALE”
“Nonostante i problemi che hanno colpito la nostra casa da gioco negli ultimi anni, il Casinò di Campione è un’azienda molto attenta alla parità di genere sul luogo di lavoro: tutti i dipendenti a parità di mansione ricevono, per quanto mi è dato sapere (e comunque anche perché previsto dal contratto di lavoro), il medesimo trattamento.
A livello di lavoro diretto, non esistono discriminazioni di genere: le donne svolgono le stesse mansioni degli uomini, anche perché il nostro lavoro (e mi riferisco ai Giochi americani di carte) non permette licenze creative.”
Lo racconta Marina Delazzaro, membro del gruppo aziendale Uilcom e impiegata ai tavoli di black jack, che sottolinea, in riferimento alla valorizzazione e alla presenza delle donne in ambito sindacale presso il Casinò dell’enclave: “All’interno del Gau della Uil un quarto delle presenze è di sesso femminile, mentre a livello di rappresentanza sindacale aziendale 2 su 5 sono donne.
Penso che, a livello sindacale, le donne sono oggettivamente più attente e più testarde: difficilmente si fanno scappare
qualcosa e, per indole, tendono ad approfondire più di quanto non faccia l’uomo. Personalmente, penso che dovrebbero essere di più.”
Nei Casinò si lavora, se non si è impiegati amministrativi, anche in orari molto tardi e nei giorni festivi. Quanto pesa questo fattore sulla qualità della vita e sul bilanciamento tra le varie esigenze personali?
“Su questa domanda si potrebbe aprire un mondo. Più che differenze tra sessi, si dovrebbe parlare di differenze di età. Senza ombra di dubbio le donne più giovani reggono meglio il ritmo di notte rispetto a chi non è più così giovane.
Lavorare a 50 anni fino alle 4 del mattino non è sicuramente il massimo della vita: le giornate sono più pesanti e spesso non si riesce a conciliare il lavoro con tutte le esigenze familiari.
Una donna, quando finisce di lavorare, inizia il suo ‘secondo lavoro’ fatto di pulizie, preparazioni di pasti, bucati e vari impegni esterni. A volte devo rinunciare a me stessa per poter stare dietro a tutto.
Sono certa che il Casinò di Campione saprà essere attento a questa particolarità, considerato che l’età media dei suoi dipendenti è piuttosto alta”, conclude Dilazzaro.
www.gioconews.it 58 03 2024 PARITÀ, UN CAMMINO INSIDIOSO Casinò
Marina Delazzaro
Sabrina Zanetti
Casinò
e inclusività un connubio complicato
a cura di Marco Fiore
Stiamo viaggiando verso la sempre agognata primavera che con il suo arrivo ci permetterà di archiviare definitivamente il freddo della stagione invernale.
Nell’attesa di poter godere del benefico apporto di cui sopra, vi trasporto in un ambito insolito per quanto riguarda la scelta dell’argomento da trattare in questo numero della rubrica Panno nero.
Ho usato l’aggettivo “insolito” perché in effetti l’intenzione è quella di verificare se il mondo del gioco d’azzardo ha compiuto passi avanti dal punto di vista sociale.
“Inclusività”, ovvero come recita la prestigiosa Enciclopedia Treccani, è “Termine con cui si designano in senso generale orientamenti e strategie finalizzati a promuovere la coesistenza e la valorizzazione delle differenze attraverso una revisione critica delle categorie convenzionali che regolano l’accesso a diritti e opportunità, contrastando le discriminazioni e l’intolleranza prodotte da giudizi, pregiudizi, razzismi e stereotipi”. Il termine si è diffuso in Italia dagli anni Novanta del ventesimo secolo soprattutto in ambito educativo e formativo per trovare successivamente vasta applicazione nella didattica scolastica.
Per quanto ci riguarda, la domanda è se il mondo del gioco d’azzardo presenta profili di inclusività o se ne rimane purtroppo distante.
Secondo il mio personale punto di vista occorre fare un distinguo, che più volte ci è capitato di invocare, tra chi il gioco d’azzardo lo pratica come divertimento o passione e chi invece lo gestisce a tutti i livelli.
Nel primo caso posso affermare che dal lato giocatore è forse possibile affermare che non esistono comportamenti non inclusivi, pregiudizievoli o discriminatori almeno per quanto posso ricondurre alla mia esperienza lavorativa quasi quarantennale. Nel secondo caso la questione diventa leggermente più complessa. L’inclusività è sicuramente un aspetto importante per decretare il successo di un’organizzazione, qualunque essa sia. Un ambiente di lavoro in cui a dominare sono la serenità, la collaborazione e la positività è certamente più produttivo e crea soddisfazione per ogni persona che si trova al suo interno.
Quanto sopra vale in particolare nel momento in cui si possono tenere lontani, come precisato in premessa, giudizi, pregiudizi, razzismi e stereotipi cercando di sfruttare la diversità come elemento utile per valorizzare un team di lavoro.
Orbene il mondo per cui ho lavorato e di cui ora scrivo penso abbia fatto negli ultimi anni dei passi avanti significativi in tema di “inclusività”, ma resta un ambiente dove per certi versi il lavoro di “squadra” non è elemento caratterizzante nei processi organizzativi.
Sarà una mia impressione, magari anche sbagliata, ma la verticalità resta ancora elemento dominante nell’organizzazione aziendale. I ruoli di responsabilità hanno profili di elevata competitività individuale che spesso rende difficoltosa la valorizzazione delle risorse della cui collaborazione gli stessi ruoli si avvalgono. Prevale il successo del singolo rispetto al successo di squadra e purtroppo per alcuni ruoli professionali esiste ancora una leggera discriminazione di genere.
La situazione di cui sopra è anche conseguenza dello scarso ricorso alla formazione, anche manageriale, oltre che al limitato utilizzo delle nuove tecnologie per migliorare i processi di lavoro.
In tempi in cui il dibattito è focalizzato sulle opportunità offerte dall’intelligenza artificiale per organizzare al meglio il lavoro delle persone, in ogni ambito in cui questa nuova opzione sarà applicabile, vedo leggermente attardato il business dell’azzardo. Vero è che i casinò negli ultimi anni hanno dovuto affrontare difficoltà che credo avrebbero messo in ginocchio qualunque azienda, anche la più solida.
Una situazione che per fortuna sta lentamente migliorando e che sono certo permetterà a queste aziende di colmare ogni possibile gap in tema di cambiamento e di innovazione per affrontare al meglio le sfide future del mercato.
www.gioconews.it 60 03 2024 PANNO NERO
›› GRAFICA
Con questa nuova slot torniamo nel laboratorio del Dottor Toonz per incontrare il suo ultimo progetto. Il famoso medico è riuscito a creare un piccolo Gargantoon con un occhio solo, il primo del suo genere, e intende condurre una serie di esperimenti per introdurlo nella società Reactoonz. Questo porterà a generare ricchezze e premi inimmaginabili, all’interno di divertenti avventure aliene. L’ambientazione, dunque, è di quelle entusiasmanti, e anche se, in parte, può sembrare già vista rifacendosi molto alle precedenti edizioni della saga, la grafica è stata rivisitata e a dimostrarlo in particolare è la (splendida) schermata di inizio, con uno sfondo blu profondo, simboli fantascientifici ispirati ai cartoni animati che completano l’estetica e il pathos narrativo della slot.
›› SOUND
Se la grafica, come detto, risulta particolarmente coinvolgente, lo stesso si può dire per la parte audio. Il sound di questa slot, in effetti, eccelle per la qualità delle ambientazioni sonore. Sembra di essere in un’esperienza quasi cinematografica con accuratissimi effetti sonori e jingles che contribuiscono a rendere l’esperienza più realistica che mai e straordinariamente immersiva, lasciando che il giocatore si possa divertire e intrattenere, senza mai stancarsi.
›› GIOCABILITÀ
Gargantoonz è una videoslot con 7 rulli e 7 righe. Per ottenere una combinazione vincente, si ha bisogno di 5 o più simboli in un cluster e si può scegliere tra un’am-
IL NOSTRO GIUDIZIO
Un gioco entusiasmente. Anche se a prima vista si potrebbe pensare a un dejà-vu tenendo conto della riproposizione di un personag-
GARGANTOONZ
Una slot in assenza di gravità
LA SCHEDA
NOME Gargantoonz
PRODUTTORE Play’n GO
DISPONIBILE SU desktop, mobile
DATA DI RILASCIO novembre 2023
PAYOUT 96,2%
VOLATILITÀ medio-alta
pia gamma di puntate. I simboli che pagano di meno sono formati da creature con un occhio solo, con cinque dei quali si vince 0,1-0,2 volte la puntata. Mentre quelli che pagano di più sono le creature con due occhi, con le quali si vince 0,5-1 volte la puntata. Val la pena notare che i pagamenti dei simboli aumentano drasticamente quanti più simboli sono presenti in un gruppo. Ci sono anche delle sfere che fungono da simboli Wild e possono sostituire gli altri simboli paganti. Ad ogni giro, viene scelto casualmente un simbolo che paga meno. Se si crea una combinazione vincente con quel tipo di simbolo, compaiono 1-2 simboli Quantum Wild in una posizione dove è stato rimosso un simbolo. Sul lato destro della griglia si può vedere il Caricatore degli Esperimenti. Per attivarlo, bisogna fare combinazioni vincenti con 20
simboli. Nei turni in cui non si verificano vincite, da 4 a 8 Quantum Wild possono essere aggiunti casualmente alla griglia, aumentando notevolmente il coinvolgimento.
›› BONUS
gio già noto, in realtà la rinnovata e accurata ambientazione grafica consente subito di dimenticare il passaggio e di far immergere il gio-
Più che di bonus, in questo gioco si parla di “esperimenti”. Se non ci sono esperimenti in corso, i grappoli vincenti caricheranno il Caricatore, che causerà il lancio di oggetti a gravità zero. In questo stato, è necessario raccogliere 20 simboli per riempirlo. Quando il Caricatore è pieno, uno degli esperimenti proposti entrerà in funzione: per il Gamma Ray Burst, i giocatori devono indossare gli occhiali di protezione. Durante questa fase, sulla griglia appariranno da 7 a 9 Wild. Se si atterra un Wild vincente, questo conterà i simboli nel suo gruppo prima di rimuoverli. Inoltre, i Wild di Gamma Ray rimuoveranno i simboli dopo la vincita per riempire il contatore. Nell’esperimento Buco Nero, si sperimenta la Gravità Zero con l’aggiunta di 4 o 6 simboli Wild sulla griglia. I grappoli vengono contati fino a quando non si ottiene una vincita, quindi i Wild raccolgono i simboli adiacenti (in orizzontale, verticale e diagonale) per dare energia al caricatore dell’esperimento. Quando 3 o più Wild formano un grappolo, attivano il loro effetto di “tingimento dello spazio”, lasciano la griglia e massimizzano il potenziale complessivo. Nell’esperimento Supernova, alla griglia vengono aggiunti da tre a cinque simboli Wild. I Wild che contribuiscono a un gruppo vincente rimangono sulla griglia e si muovono in diagonale su ogni nuova cascata, se non si intersecano con altri simboli.
catore in questa nuova e incredibile esperienza. Merito anche di un motore di vincite assai dinamico e intrigante.
www.gioconews.it 62 03 2024 LA SLOT ONLINE DEL MESE 7 7 7
Provala qui:
Comunicazione “business to business” a finalità imprenditoriale, commerciale o professionale, ai sensi delle Linee Guida Agcom (Delibera n. 132/19/Cons.)
Il percorso a ostacoli dell’indipendenza
La scrittrice Cinzia Tani analizza l’evoluzione delle donne negli ultimi quarant’anni, un’accelerazione verso una parità che resta ancora da raggiungere e che presenta delle criticità
di Anna Maria Rengo
Scrittrice e conduttrice radiotelevisiva. Un lungo percorso professionale che porta Cinzia Tani a una posizione “privilegiata”, nell’osservare la società attuale e i suoi vecchi e nuovi problemi. La incontriamo a Terni, in occasione di Umbria Libri Love, per una chiacchierata che parte da un tema purtroppo sempre di attualità.
Nella sua attività lei si è occupata spesso di violenza sulle donne, un fenomeno che fa pendant con un’ancora non piena parità anche in ambito lavorativo. In che modo ci si può arrivare e, in particolare, che cosa devono fare le donne stesse?
“Le donne hanno fatto enormi passi avanti per quanto riguarda la disparità di genere, che c’è sempre stata. Questi passi avanti sono stati fatti in tutti i campi ma purtroppo nel lavoro ancora non ci sono abbastanza manager, dirigenti, direttori donne, nonostante nelle università, io insegno alla Luiss, le eccellenze siano donne. E alla Luiss si studia economia, management, e anche nelle facoltà di ingegneria, chimica, fisica, ci sono tantissime donne veramente brave. Che cosa devono fare? Semplicemente continuare a fare quello che fanno. Ma purtroppo vengono ostacolate. Abbiamo una sperequazione di stipendi, ma c’è anche il mobbing, di cui sono vittime soprattutto le donne. Donne che se annunciano di essere incinte non ottengono il contratto oppure vengono trattate male, spostate, demansionate. Per non parlare poi dei ricatti sul lavoro. Moltissime donne, me compresa, hanno subito ricatti, per cui ‘se tu vieni con me ti faccio fare questo lavoro, ti faccio progredire, promuovere’. Questa non è violenza sessuale, ma verbale.”
Come se ne esce?
“Come si esce dal femminicidio? Cambiando totalmente il patriarcato e il sessismo che c’è, ovunque. Paola Cortellesi alla Luiss ha fatto una lezione sul
sessismo nelle favole e tutti le sono andati contro ma è vero, tutte le favole sono sessiste. Non solo loro, anche i libri. Pensiamo all’Iliade: è sessista. Tutto succede per Elena, una bella donna un po’ stupida che provoca una catastrofe.
Dunque, per rispondere alla sua domanda, cominciamo dalle famiglie, dalla scuola, dove ci vogliono gli psicologi, l’educazione sentimentale ma non solo: bisogna cambiare il rapporto tra uomini e donne. Le donne si sono evolute velocemente. Fino alla legge sul divorzio erano succubi. È da quando hanno ottenuto l’indipenenza che è cominciato il femminicidio. Le donne si staccano, cominciano a uscire, a essere indipendenti, a incontrare altri uomini... è in questi ultimi trenta, quaranta anni nei quali la donna è diventata indipendente che sono cominciati gli omicidi e i maltrattamenti che portano al delitto.”
Ma non c’erano anche prima, con l’unica differenza che ora se ne parla di più?
“No! Prima l’uomo maltrattava la moglie, la tradiva, ma non la uccideva. Lei non lavorava, non si separava, stava lì e subiva, per quale motivo avrebbe dovuto ucciderla? Non esisteva l’uomo che uccideva la moglie, semmai era il contrario, la donna che uccideva il marito quando non ce la faceva più. È ora che l’uomo lasciato uccide, la donna lasciata non lo fa: se ne fa una ragione.”
Cambiando decisamente argomento, la sua produzione letteraria è particolarmente estesa: dove trova l’ispirazione e come si organizza, anche materialmente, per scrivere?
“Io sono del segno della Vergine, sono una donna molto organizzata, non rinuncio al sonno, a mia figlia, a mangiare. Magari rinuncio a delle cose, esco poco la sera e nel weekend, dunque ho molto tempo per studiare, ricercare, scrivere e leggere. I miei libri traggono ispirazione di solito da luoghi lontani, l’ultimo è stato l’Alaska, cerco un fatto storico importante, come lo sversamento di petrolio da parte della Exxon Valdez che ha distrutto le sue coste. Cerco un fatto, un luogo, vado a fare i sopralluoghi e poi ci metto sopra i personaggi del mio romanzo.”
Lei che rapporto ha con il mondo del gioco?
“Io adoro il gioco, passo delle ore al burraco online. Mi piacciono molto tutti i giochi senza soldi, adoro i parchi divertimento. Per me il gioco è fondamentale ma, a parte quelli di carte dove si puntano pochi centesimi, non mi piace quando si rischia di perdere i risparmi di una vita.”
www.gioconews.it 64 03 2024 CINZIA TANI Interviste
Casanova?
Tutt’altro che un seduttore
ALESSANDRO MARZO MAGNO, AUTORE DI UNA BIOGRAFIA DI UNO DEI PIÙ NOTI AVVENTURIERI DEL SETTECENTO, SPIEGA COME IN REALTÀ FOSSE PIÙ INTERESSATO AL CIBO E AL GIOCO, CHE ALLE DONNE
di Anna Maria Rengo
Giacomo Casanova un seduttore? Solo un’invenzione degli editori del secolo successivo a quello in cui lui è vissuto.
A spiegare l’origine di un mito è Alessandro Marzo Magno, ex giornalista di esteri, storico, veneziano di origine, che per uno dei tanti casi della vita (così racconta) si è trovato a scrivere libri sulla storia di Venezia e su quella di alcuni suoi personaggi illustri. E dopo un libro su Aldo Manuzio e una serie di lavori su Venezia (con un altro, sulle più celebri battaglie navali veneziane, in preparazione), arriva “Casanova” (ed. Laterza) che in 336 pagine racconta la vita di un personaggio che è stato, in realtà, molto di più di quel che oggi si tramanda.
Lo stesso libro, nato attorno alla figura del noto rubacuori, il cui nome è divenuto sinonimo di seduttore, è qualcosa di più di una biografia.
“Mi interessava il Settecento, un secolo che amo, e Casanova, con le sue sfaccettature, è un personaggio che consente di parlare ampiamente di questo secolo.”
Tante, infatti, le caratteristiche di un uomo che si riscopre, ora, nella sua tridimensionalità.
“Sì, Casanova è ben altro che un seduttore”, spiega Marzo Magno, “certo, nelle sue memorie, oltre 5000 pagine (il riferimento è all’edizione Mondadori della metà del secolo scorso), ci sono tantissime storie d’amore, ma l’etichetta di seduttore gli è stata appiccicata in seguito, in particolare nell’Ottocento,
quando il tema pruriginoso tornò utile a molti per vendere i suoi libri, in particolare dimostrando le vite licenziose del secolo precedente, dal quale nell’Ottocento ci volle moralmente distanziare.”
Ma quindi, chi era Casanova?
“Lui probabilmente si sarebbe definito uno scrittore. Era un giramondo, ha viaggiato per l’Europa visitando oltre un centinaio di località, ma era anche un intellettuale, un uomo di scienza che ha pubblicato in vita ben 43 opere, tra brevi e lunghe, con numerosi appunti di matematica e di alchimia. Aveva anche conoscenze mediche, che usava spesso per truffare gli altri, così come le sue conoscenze di cifratura, che usava per fare vaticini e previsioni, sempre con lo scopo di raggirare i più creduloni.”
E poi era anche un gran giocatore.
“Giocare d’azzardo era una delle attività del gruppo di avventurieri col quale viaggiava, e tutti lo facevano cercando possibilmente di dare una mano alla fortuna. Casanova amava molto il gioco, parla, tra gli altri, della ‘bassetta’ e del ‘faraone’, giochi antenati dell’odierno black jack. E racconta di aver giocato a carte addirittura per 40 ore di fila, pur di vincere una sfida. Del gioco racconta le sue vittorie e le sue sconfitte, ma sempre dicendo che non gli pesava spendere i soldi vinti al gioco, perché erano soldi guadagnati senza fatica. Conobbe anche Ange Goudar, uno dei personaggi dell’epoca, autore del ‘Manuale per diventare greci’ (così erano chiamati i bari, all’epoca), un libro di tecniche per barare”.
Poca fortuna ebbe invece con la sua città d’origine, Venezia, dove peraltro un centinaio d’anni prima della sua nascita fu aperto il primo casinò del mondo.
“Il Ridotto, dove con ogni probabilità Casanova è andato, poco prima della chiusura. La sua memorabile fuga dai Piombi (le temibili prigioni della Serenissima) avvenne nel 1756, ma nel 1774 tornò a Venezia. Il Ridotto venne chiuso poco dopo, sempre lo stesso anno.”
Se non ne parlò molto probabilmente non furono al casinò di Venezia le sue vincite migliori.
“No infatti, la sua fortuna più grande con il gioco, Casanova, la fece a Parigi, dopo l’evasione, dove riuscì a esportare, assieme a due fratelli livornesi, il gioco del lotto all’uso di Genova. A Parigi Casanova diventò ricchissimo, comprò una casa meravigliosa, con servitù, e investì i proventi del gioco in una conceria, che però fece fallire (finendo pure in carcere per i debiti accumulati) poiché amava dedicarsi più alle operaie, giovani e carine, che agli affari.”
Ma allora questa storia delle sue conquiste amorose non è del tutto una leggenda?
“Era uno a cui piaceva divertirsi, ma non meno di altri personaggi. In realtà la sua più grande passione probabilmente era la cucina, basti pensare che nel suo ‘Storie della mia vita’ sono più i piatti che vengono nominati (120), che le donne (‘solo’ 116).”
www.gioconews.it 65 03 2024
Interviste
ALESSANDRO MARZO MAGNO
rock’n’roll non morirà mai”
cantava Neil Young. Avrebbe potuto cantarlo anche del flipper che, proprio come il rock ‘n’ roll, ha una storia leggendaria che risale a qualche decennio più indietro del rock. Entrambi un tempo erano visti come ribelli, disapprovati dai poteri forti per il loro presunto effetto sovversivo sulle generazioni più giovani - infatti il flipper è stato bandito in molte parti degli Stati Uniti per molti anni a causa della sua associazione con il gioco d’azzardo. Entrambi sono stati poi accettati dall’ordine costituito, ma ovviamente alla fine hanno iniziato ad apparire un po’ stantii e vecchi. E proprio come il rock il flipper ha dovuto affrontare la concorrenza di altri generi. Per il rock si trattava di musica elettronica, techno e dance, per il flipper si trattava di videogiochi e altre offerte high-tech.
Per qualche tempo è sembrato che entrambi fossero in via di estinzione, non più alla moda tra i giovani, troppo antiquati, attraenti solo ai vecchi ribelli brizzolati del passato. Ma entrambi hanno resistito e prosperato, sconfiggendo i rivali emergenti adattandosi alle moderne tendenze culturali e tecnologiche pur rimanendo fedeli al loro format tradizionale. Quindi, proprio come i gruppi rock continuano a riempire gli stadi di tutto il mondo di fan giovani e meno giovani, così il flipper ha eliminato i nuovi pretendenti per attirare nuovi seguaci. Anche Tommy the Musical, l’iconica storia del ragazzino sordo, muto e cieco che gioca a flipper, è stato ripreso e tornerà a Broadway entro la fine dell’anno. La rinascita della popolarità del flipper nell’ultimo decennio è stata tale, incluso un picco nelle vendite di flipper durante la pandemia, che ha portato a un aumento di cinque volte le vendite presso uno dei maggiori produttori mondiali, Stern Pinball, che ora si sta trasferendo in locali più grandi per far fronte alla
IL FLIPPER CHE SPACCA
PROPRIO COME IL ROCK CLASSICO, IL FLIPPER È ANDATO ED È PASSATO DI MODA, MA OGGI È DI NUOVO PIÙ FORTE CHE MAI
a cura di Mike Dawber
giocattoli meccanici, suoni straordinari, spettacoli di luci coinvolgenti e altro ancora. È un sovraccarico sensoriale”.
www.intergameonline.com
domanda. I flipper stanno spuntando ovunque ormai. Sembra che nessun bar sala giochi che si rispetti possa aprire adesso senza una selezione di flipper, sia classici che moderni. Allora cosa spiega il fascino duraturo del flipper oltre alla sua ovvia attrazione come divertente gioco di abilità e concentrazione? Un fattore chiave è che il flipper ha abbracciato la nuova tecnologia pur mantenendo la tradizionale meccanica “reale” nei suoi elementi essenziali. Jack Guarnieri, fondatore del produttore di flipper Jersey Jack Pinball, spiega: “Il flipper è un gioco di abilità. Le persone vorranno sempre giocare a qualcosa che richieda abilità quando più giochi, meglio giochi. E il flipper è retrò e moderno allo stesso tempo. È sempre lo stesso flipper tradizionale ma i nostri giochi sono ricchi della tecnologia più recente, nonché di
Produttori come Jersey Jack hanno innovato con luci Led Rgb e un grande schermo Lcd da 27 pollici nella testa del gioco. Queste innovazioni hanno migliorato i giochi e li hanno resi attraenti per i giocatori più giovani. Questo abbraccio alle nuove tecnologie è stato ripreso da Daniel Janson, fondatore e Ceo del produttore svedese Pinball Brothers. “Ci sono stati incredibili passi avanti nella tecnologia”, afferma Janson, “dai primi display a matrice di punti che hanno portato ai display Hd che riempiono la luce o dalle prime semplici trappole meccaniche a sfera agli ultimi aggeggi multifunzione. Le possibilità di giocabilità si sono moltiplicate ma il riflesso di tornare a un certo tavolo è ancora un affetto molto personale. Ecco perché il gioco continua a essere così affascinantenon è possibile prevedere i vincitori, proprio come con gli eroi del pubblico nei film e nella musica. Negli ultimi anni è emersa un’intera industria degli accessori per fornire ulteriori aspetti di interazione e personalizzazione. Il gioco è in continua espansione”.
Poiché il flipper ha fuso la nuova tecnologia con quella tradizionale, ha abbracciato nuovi temi di gioco
www.gioconews.it 66 03 2024 L’ORA DEL GIOCO
“IL
senza scartare quelli classici più vecchi. Con l’aumento dell’interesse che aumenta la domanda di macchine ovunque, Guarnieri afferma che sono stati messi in atto molti concetti che potrebbero aver raccolto polvere in alcuni cassetti. Poiché il flipper ha fuso la nuova tecnologia con quella tradizionale ha abbracciato nuovi temi di gioco senza scartare quelli classici più vecchi. A proposito di produttori: lo storico Stern Pinball lavora costantemente per creare un’esperienza migliore per i giocatori pur rispettando i design classici e iconici dei flipper. Zach Sharpe di Stern spiega: “Il nostro team di artisti, designer, ingegneri e altro ancora lavora insieme per rendere ogni flipper Stern un’esperienza unica e piacevole, visivamente e funzionalmente, per i giocatori. Ogni macchina è dotata di vetro posteriore, grafica del mobile, armatura del flipper, artwork interni e altro, progettati su misura. Inoltre ogni flipper offre un’emozionante esperienza di gioco digitale e fisica con musica a tema, in linea con il tema del flipper”.
Le tendenze moderne nella musica e nel cinema sono un punto fermo dei prodotti Stern Pinball ed è orgoglioso di concedere in licenza alcuni dei marchi più famosi del mondo, inclusi Venom, Foo Fighters, James Bond, Rush, Godzilla, The Mandalorian, Led Zeppelin, Stranger Things e molti altri.
Sharpe ha affermato: “Le nostre macchine sono in continua evoluzione e miglioramento, ispirando un amore permanente per i giochi a persone di tutto il mondo”.
La qualità della grafica e del design del suono sono estremamente importanti nei moderni flipper, ha affermato Sharpe, e questo significa che i progettisti di flipper lavorano
a stretto contatto con l’industria musicale e cinematografica per ottenere i migliori risultati. “La capacità di lavorare direttamente con band iconiche per ottenere materiale originale per la massima qualità ed esperienza di gioco possibile è fondamentale, soprattutto per gli audiofili che amano le opzioni musicali senza tempo. Oltre a filmati e risorse audio coinvolgenti integrati nell’azione del flipper, la nuova offerta di Stern, Jaws, include discorsi personalizzati eseguiti dall’attore Richard Dreyfuss e l’iconica colonna sonora del film di John Williams”, afferma.
La configurazione tradizionale di un flipper, con il suo mobile ampio, il campo di gioco e l’ampio vetro posteriore, danno la possibilità ad artisti e designer di fare la loro parte e rendere ogni macchina quasi tanto un artefatto quanto un gioco. “Gli elementi visivi di un flipper sono importanti quanto i suoni poiché orchestrano l’intera esperienza di gioco – aggiunge Sharpe - immagini, suoni e, naturalmente, la sensazione tattile del flipper stesso. Il mo-
dello Jaws in edizione limitata include un vetro posteriore a specchio a colori basato sull’iconico poster del film Jaws dell’artista di fama mondiale Roger Kastel, decalcomania del mobile ad alta definizione in lamina riflettente a colori con opere d’arte disegnate a mano da Michael Barnard, esclusiva personalizzazione armatura da flipper verniciata con polvere “Great White” e molto altro ancora. Ci piace dire che i giochi Stern Pinball offrono una ‘sinfonia per tutti i vostri sensi’”. Per quanto riguarda il futuro Stern Pinball vede aumentare la popolarità del flipper, non solo nelle amate sale giochi classiche e nei centri di intrattenimento in generale, ma anche nei flipper personali domestici. Inoltre i bar sala giochi sono uno dei mercati emergenti di Stern. L’ultima parola a Janson di Pinball Brothers, che aggiunge: “Il mercato dei flipper ha registrato un aumento delle vendite durante la pandemia, quando le persone non potevano viaggiare o uscire molto e cercavano invece mezzi di intrattenimento domestico. Ora questo ha raggiunto il picco ma ha anche suscitato un rinnovato interesse per l’immersività tangibile e molto viscerale di questo gioco. La richiesta di flipper nelle sale giochi miste ha fatto guadagnare al flipper il suo giusto posto nel cuore della sfera dell’intrattenimento ed è qui per restare.”
www.gioconews.it 67 03 2024 L’ORA DEL GIOCO
La penisola dei giochi
A cura di Francesca Mancosu
MACEDONIA DEL NORD, GIOCO VIETATO VICINO ALLE SCUOLE
Le proteste degli operatori del settore alla fine non sono servite a nulla. Imperterrito, il Parlamento di Skopje, capitale della Macedonia del Nord, ha adottato una nuova legge che vieta le sale da gioco nel raggio di 500 metri dalle scuole elementari o superiori, con l’obiettivo di proteggere i bambini. Secondo tali norme i casinò e i negozi di scommesse hanno un anno di tempo per chiudere o trasferirsi in altri siti.
In una lettera aperta l’Associazione delle sale scommesse ha invitato il presidente Stevo Pendarovski a non firmare il disegno di legge, affermando che la restrizione significherebbe la chiusura di circa il 98 percento delle loro strutture, con la perdita di 10mila posti di lavoro (in un Paese che nel complesso conta 1,8 milioni di abitanti).
“Sii un presidente per tutti. Non lasciarci espellere dalla Macedonia”, ha affermato l’associazione. Dall’altra parte della barricata ci sono le associazioni anti-gioco d’azzardo, che insistono sulla necessità di proteggere il più possibile i minori dal gioco e dalla possibilità di incorrere nella dipendenza patologica da esso.
Le società attive nel comparto del gioco sospettano che il nuovo disegno di legge sia progettato per far fallire gli stabilimenti fisici esistenti in modo che possano subentrare nuovi operatori privati nel mercato online.
LA BULGARIA BLOCCA
600 SITI WEB DI GIOCO
SENZA LICENZA
La Bulgaria non abbassa la guardia nella repressione del gioco illegale. Secondo quanto rende noto nel suo ultimo rapporto l’Agenzia nazionale delle entrate (Nra), l’organismo responsabile della regolamentazione del gioco con vincita in denaro nel Paese, solo negli ultimi tre mesi del 2023 ha identificato e bloccato oltre 600 siti web di gioco senza licenza. Tutti non autorizzati, ma che consentivano ai consumatori bulgari di registrarsi e partecipare a giochi online. Tre sono i giorni di tempo concessi agli operatori fuorilegge per cessare la propria attività, pena la possibilità di incorrere in un’azione legale richiesta dalla Nra, e nel blocco da parte dei fornitori di servizi Internet dell’accesso ai siti web degli operatori e a tutti i sottodomini.
A segnalare irregolarità e il nome degli operatori illegali possono essere gli stessi consumatori, inviando un’apposita mail all’Agenzia nazionale delle entrate.
Tutte le decisioni prese dalla Nra e dal Tribunale regionale di Sofia possono essere visualizzate nella sezione “Gioco d’azzardo online” sul sito ufficiale dell’organismo di regolamentazione.
D’altro canto, nello stesso sito è possibile consultare anche gli elenchi degli operatori di gioco con vincita in denaro provvisti di autorizzazione a operare in Bulgaria, costantemente aggiornati.
UN NUOVO RESORT CASINÒ DI LUSSO NEL CUORE DELLA GRECIA
Fervono i lavori per realizzare l’Hard Rock Hotel & Casino Athens, nuovo resort casinò di lusso appartenente alla celebre catena, che dovrebbe aprire i battenti nel 2027, nei terreni in cui precedentemente sorgeva l’aeroporto internazionale di Hellinikon, chiuso nel 2001.
Il resort avrà una torre con 1.100 camere e un casinò dotato di 180 tavoli e 1.500 macchine da gioco, un teatro Hard Rock Live da 3.000 posti, la Rock Spa e il Body Rock Fitness, 15 locali per cibi e bevande, spazi per riunioni e convegni, un complesso di piscine e una serie di negozi esclusivi.
Secondo Hard Rock, che sta lavorando in partnership con il Gek Terna Group, il complesso di Atene “sarà il primo resort integrato di questo tipo nell’Europa continentale” e fungerà da motore economico per l’intrattenimento e il turismo nella città di Atene.
Al momento il progetto di costruzione prevede una spesa di circa 1,5 miliardi di euro e mira alla realizzazione di una struttura all’avanguardia che dovrebbe generare 3.000 posti di lavoro nell’edilizia e 3.000 posti di lavoro permanenti che non solo stimoleranno l’economia locale di Atene ma avranno anche un impatto positivo immediato su quella della Grecia in generale.
In Europa, Hard Rock dispone attualmente di sette hotel non casinò in Spagna, Irlanda, Ungheria e Svizzera.
www.gioconews.it 68 03 2024
DAL MONDO
Paesi balcanici
Sofia, Bulgaria
Skopje, Macedonia del Nord
3–5
Iaapa North American Summit 2024
The Venetian Resort
Las Vegas, Nevada, Stati Uniti www.iaapa.org/events/connections/2024-03/ iaapa-north-america-summit-2024
5–6
Irish Gaming Show 2024
Crown Plaza Hotel, Santry, Dublino, Irlanda www.irishgaming.ie
5–7
Deal 2024 (Dubai Entertainment, Amusement & Leisure Show)
Dubai World Trade Centre, Dubai, Emirati Arabi www.dealmiddleeastshow.com
5–7
Sbc Summit Rio 2024
Windsor Barra Hotel, Rio de Janeiro, Brasile www.sbcevents.com/sbc-summit-rio/
6–7
iGaming Next: New York 2024
Convene, Downtown New York, Stati Uniti www.igamingnext.com/summits/newyork/
11–14
SiGma Africa 2024
Cape Town, Sudafrica https://sigma.world/africa
12–14
Enada Primavera e Rimini Amusement Show 2024
Fiera di Rimini www.enada.it
18–21
Amusement Expo International 2024
Las Vegas Convention Center, South Hall Las Vegas, Nevada Stati Uniti www.amusementexpo.org
GLI APPUNTAMENTI INTERNAZIONALI AI QUALI NON PUOI MANCARE
The international appointments that you can’t lose MARZO | MARCH 2024
19–21
Cec 2024 – Casino Esports Conference
Agua Caliente Casinos, Rancho Mirage, California, Stati Uniti www.ceclive.com
19–21
ASEAN Gaming Summit 2024
Shangri-La at the Fort, Manila, Filippine www.aseangaming.com
20–21
SAGSE Latin America 2024
Hilton Buenos Aires Hotel Buenos Aires, Argentina www.sagselatam.com
25–27
BiG Africa Summit Esperors Palace, Johannesburg, Sudafrica www.bigafricasummit.com
26–27
Prague Gaming & Tech Summit 2024
Vienna House Andel’s, Praga, Repubblica Ceca https://hipther.com/events/prague/
27–29
RAAPA Expo 2024 – Amusement Rides and Entertainment Equipment
Pav 57, Vdnh, Mosca, Russia www.raapa.ru/en/exhibition/
Fino al 4
France Poker Festival 500 Gtd
King’s Resort, Rozvadov, Repubblica Ceca www.eurorounders.com
4–11
Warriors of Liechtenstein Grand Casino Bendern, Liechtenstein www.eurorounders.com
5–17
Winamax Poker Tour Club Circus, Parigi, Francia www.texapoker.net
12–14
TORNEO FLIPPER SPORTIVO Jersey Jack Pinball at Enada (3° edizione)
Enada primavera Fiera di Rimini www.ifpaitalia.com/ calendario-eventi
16–17
Be Comics 2024 Fiera di Padova www.esportsmag.it/eventi
16–17
TORNEO ESPORTS
Red Bull Kumite (Street Fighter 6) Greenpoint Terminal Warehouse New York, Stati Uniti www.esportsmag.it/eventi
19–24
TexaPoker Series Club Circus, Parigi, Francia www.texapoker.net
20–25
Skill Poker Master 500k Gtd
Perla Resort, Nova Gorica, Slovenia www.pokerskillevents.com
www.gioconews.it 70 03 2024
DA NON PERDERE | WE CAN’T LOSING IT GAMING BUSINESS
Scopri tutti gli eventi esports qui:
Scopri tutti gli eventi business qui:
Lillipuziani o Edui?
Un dilemma attuale nella sfida alla sostenibilità
a cura di Matteo Marini
IL CONCETTO DI DIVERSITÀ APPLICATO AL MONDO DELLE IMPRESE VA ANCHE AL DI LÀ DELL’INCLUSIONE E,
SPESSO, DIVENTA UNA QUESTIONE DI SOPRAVVIVENZA
Quando si pensa ai Lillipuziani spesso prevale la categoria della dimensione. In realtà, i personaggi del romanzo “I viaggi di Gulliver” sono persone ingegnose e intelligenti, nel senso più concreto del termine. Comprendono la realtà e trovano il giusto equilibrio per i propri interessi. Ci sono molti punti in comune tra le Piccole e Medie Imprese italiane e i Lillipuziani. Le dimensioni fisiche: i Lillipuziani sono piccoli, così come le Pmi sono caratterizzate dalle loro dimensioni ridotte rispetto alle grandi imprese. Entrambi sono quindi caratterizzati da una scala più modesta rispetto ai loro concorrenti più grandi. Risorse limitate: Sia le Pmi che i Lillipuziani devono affrontare sfide dovute alle loro risorse limitate. Le Pmi spesso hanno budget più ridotti e personale meno numeroso rispetto alle grandi imprese, mentre i Lillipuziani devono fare i conti con la loro statura minuta in un mondo dominato da esseri molto più grandi. Agilità e flessibilità: le Pmi, proprio come i Lillipuziani nel loro mondo, possono essere più agili e flessibili rispetto alle grandi imprese. Possono adattarsi più rapidamente ai cambiamenti del mercato e innovare in modo più efficiente.
Sfide nel competere con i giganti: i Lillipuziani devono affrontare sfide
nel competere con i giganti, proprio come le Pmi devono competere con le grandi imprese. Entrambi devono trovare modi creativi per sopravvivere e prosperare in un ambiente dominato da attori più potenti. La forza dell’ingegno: i Lillipuziani utilizzano l’ingegno e la creatività per affrontare le sfide poste dalle loro dimensioni. Le Pmi spesso dipendono dall’ingegno imprenditoriale per trovare soluzioni innovative e superare gli ostacoli. Importanza delle alleanze e delle collaborazioni: nei viaggi di Gulliver, lo stesso gigante diventa un alleato per i Lillipuziani. Allo stesso modo, le Pmi spesso trovano vantaggioso formare alleanze e collaborazioni con altre imprese per competere con successo nel mercato. In definitiva, mentre le Pmi e i Lillipuziani operano in contesti diversi, con sfide specifiche ai rispettivi mondi, entrambi affrontano limitazioni simili dovute alle loro dimensioni ridotte e devono trovare modi creativi per avere successo alleandosi, se necessario, con chi è molto più
grande di loro.
Radicalmente diversa invece la storia degli Edui, potente tribù celtica nella regione centrale della Gallia ma comunque incommensurabilmente più piccoli rispetto all’impero romano, che intrattennero rapporti altalenanti con Roma durante il periodo della conquista romana della Gallia. Originariamente alleati dei Romani, gli Edui sperimentarono un cambiamento nella loro relazione quando iniziarono a percepire l’espansione romana come una minaccia per la loro indipendenza. Nel 52 a.C., durante la rivolta gallica guidata da Vercingetorige, gli Edui si schierarono con altre piccole tribù contro Roma e, anche a causa dei rapporti conflittuali e la mancanza di fiducia reciproca tra loro, subirono una sconfitta decisiva nella battaglia di Gergovia e dovettero sottomettersi a Roma e furono costretti a vivere sotto il dominio romano. Anche oggi le Pmi sempre più spesso devono scegliere quale strategia utilizzare: Lillipuziani o Edui?
Matteo Marini si è occupato del settore del gioco legale negli ultimi 20 anni. Tra i fondatori del concessionario G.Matica – oggi Admiral Gaming Network - nel 2003, ne è stato presidente dal 2010 al 2013. Dal 2013 fino a dicembre 2022 ne è stato amministratore delegato. Nel periodo 2015-2016 ha ricoperto il ruolo di presidente dell’associazione dei concessionari Acadi, aderente a Confindustria SIT.
www.gioconews.it 72 03 2024
VISTO DA VICINO
L’AUTORE
Chi si rivede
(Conversazione all’Ice, anno secondo)
a cura di Marco Trucco
“O!Roby, ciao!”
“Sandro! Sei tu che stai a Fregene, vero?”
“Vero, vero.”
“Per fortuna che è l’ultima volta in ‘sto cesso di posto che piove sempre. Il prossimo anno paella e sangria.”
“Avoja.”
“Come va?”
“Eh. ‘nzomma. Giusto l’altra settimana ho levato il bancomat pee i bitcoin e la sala degli esports, ho portato trenta computer alla discarica.”
“Aaah, sì, m’avevi detto l’anno scorzo che non aveva funzionato.”
“Ora sto in fissa col padel. Ho messo giù otto campi. Stanno quasi pronti. Er Capitano viene all’inaugurazione, te manno un invito, ce facciamo un serfie cor Capitano.”
Roby litiga con il badge e la cravatta, che s’è intorcigliata come un rampicante lungo il collare viola sponsorizzato da Betconstruct. “Se pijjamo un caffé?”
“Vabbuò, dai, anche se te costa cinque paund allo starbachs, ‘sti zozzi.” Sandro ordina due expresso, allunga una banconota da dieci con la faccia della regina a Prakash dall’altra
parte del banco e gli mostra il dito indice in orizzontale come una livella: “Bat no long, make coffii italian: restreet, kurt.” Prakash non capisce ma annuisce all’indiana, dondolando le vertebre cervicali.
“Hai visto l’online? Sette mijoni.”
“Eh vabbé, ma quelli fanno un sacco de sordi, mica come noi in agenzia. Nun c’hanno costi.”
“Ma alla fine i sette milioni sta tranquillo che li vogliono recuperà. Ce tagliano le commissioni sicuro.”
“Tanto i clienti dell’online sono più una rottura de co**** che altro.”
“Eeeeh, ‘nzomma. Se non c’era l’online cor Covid avrei chiuso.”
“Aaa Santanché vuole fà un casinò per regione, hai sentito? Magari te lo mette a Fregene.”
Sandro sorseggia disgustato l’expresso restreet nel bicchiere di cartaplastica verde con la Medusa. “Ma figurete. È più probabile che aaa fanno papa.”
“Ce starebbe bene attaccato ao stadio nuovo daa Roma.”
“Er Sisar Palas, però per davero. L’hanno fatto aa Vegas, er più grosso casinò daa Strippe, cor Colosseo finto che ce cantano Selin Dion e Elton Gion. Settemila camere.”
Marco Trucco | Nato a Torino nel 1974, è uno dei pionieri del poker online. Dal 2010 a oggi ha guidato le operazioni online di diversi gruppi, tra cui Everest Poker, Eurobet, PokerStars e fino a giugno 2023 GGPoker. Ora è chief marketing officer del gruppo Videoslots.
“Ce stanno più camere d’arbergo ar Sisar Palas che in tutta Roma.”
“Noi c’abbiamo er Colosseo vero ma siamo dei
cojoni. Dovevano fare Mask e Zuccherberghe che se pijjavano a pizze, poi nun hanno fatto manco quello.” Roby controlla i due telefoni. “Londra, Londra, poi ‘un piglia manco aa rete. Ciò n’appuntamento con uno che me vuole fare vedè un’app pe fa le scommesse tra gruppi, cioè te fai un gruppo de perzone e puoi bancare o puntare quello che vuoi. Te fai na specie di Betfair privata. Sto tipo m’ha detto che in America gli hanno valutato l’app quattrocento milioni, però m’ha detto che me la da per ventimila euro.”
“E daje. Se la prendi ce metto su le scommesse sul padel.”
“Ma ‘nfatti secondo me c’ha un futuro. Er futuro è anarchico.”
“Te fai RobyBet.”
“No, RubyBet, come la nipote de Mubarak. Rubby Rubacuori, chissà chec**** de fine che ha fatto quella.”
“Eh sì, RubyBet suona pure bene.”
“Il prossimo anno se vedemo a Barcellona e festeggiamo il primo mijone.”
“O, allora te mando l’invito per Er Capitano. Anzi, sai cosa? Vieni, je parli e te fà pure l’ambassador de RubyBet.”
“Se Er Capitano me fa da testimonial devento più grande de tutta goldbet.”
“A Ro, facciamo più business noi davanti an caffé marcio che tutti ‘sti str**** in fiera in tre giorni.” “Pefforza. Gli itajjani c’hanno na marcia in più.”
www.gioconews.it 74 03 2024 A CARTE SCOPERTE
L’AUTORE
AI GENERATED IMAGE BY DALL-E
ominciamo con una domanda: ma chi fa retail vende? La risposta sembrerebbe semplice e diretta: sì! Io preferisco pensare che chi fa retail propone, stupisce, seduce, soddisfa e quindi fa desiderare la propria offerta. Conseguenza? Il desiderio spinge all’acquisto da parte del cliente, che compra. “L’acquisto” non è quindi l’obiettivo delle nostre azioni, è la conseguenza di una serie di attività, una serie di passi che, se gestiti correttamente, conducono il nostro interlocutore, al quale diamo convenzionalmente il nome di cliente, a voler far parte di quel percorso. In altre parole, a voler diventare attore protagonista della Storia che gli stiamo raccontando, una storia fatta di accoglienza, di attenzione, di soddisfazione delle aspettative, di un ambiente piacevole e di una experience indimenticabile. Non ci sono principi azzurri nella nostra storia, ma possiamo fare la nostra parte affinché i nostri clienti vivano, almeno nelle nostre realtà retail, felici e contenti. È la storia che i clienti ascolteranno da noi ed avrà in se la ragione per cui dovrebbero o vorrebbero entrarne a far parte, cioè acquistare il prodotto che gli stiamo raccontando. E da questa storia, se vogliamo che il pubblico se ne ricordi in maniera chiara e inequivocabile, deve emergere in primo luogo un concetto: il nostro messaggio essenziale. Sarà il messaggio essenziale che vogliamo trasmettere, il ragionamento indispensabile, il perno su cui si dipanerà la nostra storia e darà concretezza alla nostra offerta e al nostro brand. Quanto noi crederemo nella storia che racconteremo,
C Il messaggio essenziale
CONSENSO E COINVOLGIMENTO GUIDANO L’OFFERTA DI GAMING RETAIL, ALLA RICERCA DELLA PERFETTA EXPERIENCE
a cura di Michele Bragantini
tanto più sarà concreta e tanto più forte il desiderio di farne parte. In altre parole, il messaggio essenziale della nostra storia è alla base del consenso da parte dei nostri clienti e quindi del loro coinvolgimento. Queste, cari colleghi, le due parole chiave: consenso e coinvolgimento. Credo sia chiaro come questi due concetti possano impattare in maniera cruciale sulla propensione all’acquisto. In questo senso autenticità e chiarezza sono due caratteristiche fondamentali. Quindi se noi per primi crediamo nella nostra storia, saremo capaci di entrare in sintonia con i nostri clienti, guidandoli ad aderire al nostro messaggio essenziale, con un interessante effetto anche di fidelizzazione. Ma se il senso del nostro messaggio non è
Michele Bragantini si forma in marketing e business administration. Già Ad di un concessionario per la parte retail (bingo) e presidente di Optima Gaming Service, attualmente è uno degli amministratori di Robox Holding . È inoltre attivamente coinvolto nell’industria dei centri commerciali in qualità di vicepresidente di due consorzi. Svolge attività di advisor sia per il gambling che per l’amusement, oltre che per brand del retail in generale.
chiaro o richiede uno sforzo eccessivo per essere compreso, allora il percorso della decisione d’acquisto sarà nella migliore delle ipotesi rallentato, se non cancellato. Adesso le brutte notizie: costruire consenso intorno al nostro messaggio essenziale, in maniera semplice e chiara, è un processo che deve far comprendere al nostro cliente-target “perché” noi siamo la risposta alla sua ricerca di experience. Di nuovo, sentirsi convinti - noi in primis - dell’idea proposta, trasmetterne i valori in maniera chiara e concreta, sposta, nel momento della scelta, l’asse decisionale dei clienti, che andranno naturalmente verso la seduzione creata dal coinvolgimento. Non si tratta di semplice condivisione, ma di una risonanza molto più profonda. Ognuno di noi ha una naturale tendenza a giustificare il proprio acquisto, quindi se stesso, con una storia. Una storia fatta di aspettative e di ricerca della consapevolezza che lo sforzo economico ed emozionale sia commisurato al valore della soddisfazione ricevuta. In sostanza, di aver fatto un acquisto intelligente. In questo scenario, quanto più il nostro messaggio essenziale, la nostra storia, non sarà solo informazione, ma sarà in grado di sovrapporsi alla storia che il nostro cliente si costruisce nella sua mente, tanto più sarà convincente e persuasiva, determinando quel processo di desiderio di cui abbiamo parlato prima. Ancora una volta, appare evidente come il confronto, la formazione, la partecipazione uniti a una costante attenzione al cliente, a un sistematico processo di analisi dei suoi comportamenti, uniti all’analisi dei risultati (i numeri ci parlano) e alla costante innovazione dell’offerta per aumentare la soddisfazione del nostro target, siano gli elementi base per la nostra storia. Dimenticavo: “anima e cuore”. Buon lavoro a tutti.
www.gioconews.it 76 03 2024 06 2022
L’AUTORE E RETAIL
GIOCO
GAMING RETAIL
WWW.FILSGAME.COM
Comunicazione “business to business” a finalità imprenditoriale, commerciale o professionale, ai sensi delle Linee Guida AgCom (Delibera n.132/19/Cons.)
Il gioco è vietato ai minori di 18 anni e può causare dipendenza patologica.
Per informazioni più dettagliate relative ai rischi di dipendenza patologica della pratica del gioco ed alle probabilità di vincita, consultare le note informative sul sito www.adm.gov.it
support@filsgame.com
Presidente dell’Accademia dei Maestri pasticceri italiani (fondata da Iginio Massari) e vincitore, nel 2015, della Coppa del mondo di pasticceria, Pasticcere dell’anno, vincitore della “Torta del Giubileo del 2000”, grazie al quale ha potuto incontrare Papa Giovanni Paolo II: sono tanti i titoli e i premi conquistati in circa 60 anni di lavoro e carriera da Gino Fabbri, senza dubbio uno dei maggiori esponenti di quest’arte.
Dall’esordio nel 1965, a soli quindici anni, ai corsi che oggi tiene online con la figlia Valeria, ne è passata di acqua sotto i ponti e di esperienza, ma lui – ancora al timone della sua pasticceria di Bologna aperta nel 1982 - non dimentica le sue origini e il “cuore” delle sue creazioni. Cura, affetto, passione, bellezza: questi, come si può leggere anche sul suo sito, sono per lei i capisaldi della pasticceria. A livello tecnico invece quali sono i suoi segreti?
“A livello tecnico i capisaldi sono più o meno gli stessi: cura nel procedimento della ricetta; affetto, il che significa innovare o rinnovare ma sempre senza tradire l’affetto verso la tradizione territoriale o professionale o famigliare; passione, perché se non ci fosse nel procedimento mancherebbero elementi essenziali caratteristici del prodotto, che
Gino Fabbri
Dolci di famiglia
a cura di Francesca Mancosu
altrimenti potrebbe essere preparato da chiunque; bellezza, perché nella produzione tecnica ci deve essere pulizia, scelta delle materie prime, gestione della tecnologia per avere prodotti sempre più belli, perché la bellezza piace a tutti, anche a chi fa fatica ad ammetterlo.”
Condividendo il suo percorso di vita e carriera con sua moglie Morena ha raggiunto tanti traguardi, e ora la sua storia prosegue anche con le sue figlie. Quant’è stata e quanto è importante la famiglia in questo suo percorso, e cosa ha provato a insegnare di quello che sa alle sue eredi?
“Un professionista non vince da solo. Un qualunque professionista, se si definisce tale, deve avere sempre dei traguardi, degli obbiettivi e cercare di ottenere dei risultati reali che siano di sprone per avere poi altri traguardi ancora, sempre con una buona dose di sana ambizione, perché fa parte di noi. La famiglia è stata determinante, perché senza la spinta o spesso la sua mediazione non vi sarebbero e non vi sarebbero stati certi risultati, che comunque non sono il traguardo finale, perché si può sempre fare di
più. Come nelle ricette: anche quelle che sembrano perfette domani si possono ancora migliorare.” E cosa ha imparato lei da sua nonna e da sua madre?
“Io non sono figlio d’arte ma da mia nonna, anche se abitavo in campagna, ho imparato il rispetto delle materie prime e la capacità di essere critico rispetto alla loro qualità, per la frutta così come la verdura o la carne. Non aveva internet ma aveva una saggezza ed una cultura che mi sono servite in seguito, mentre da mia madre ho imparato come ottimizzare al meglio le risorse economiche e finanziarie nella gestione di una azienda come nella famiglia, per poi riversare tale capacità nell’azienda attuale.”
Quali sono le specialità, dolci e salate?
“Tutto quello che faccio credo sia speciale ma, se posso, darei una valutazione maggiore a tutti i lievitati dolci o salati che siano perché sono i prodotti della memoria e di conseguenza dell’affetto che ricevevo dai miei familiari, quando in campagna si cuoceva tutto nel forno a legna.”
Quali sono i suoi sogni ancora nel cassetto?
“I sogni nel cassetto sono tanti, molti realizzabili e alcuni irrealizzabili, ma non li abbandono. Ci sono quelli che possono dare più garanzie per una serenità di lavoro, che attualmente è sempre più in bilico, ma che mi auguro possa trasformarsi in stimoli e garanzie per un futuro migliore per le mie figlie.”
INGREDIENTI
510 g farina debole
90 g fecola
240 g zucchero semolato
150 g burro
3 uova
9 g lievito vanigliato per dolci un limone
mostarda bolognese q.b. latte q.b.
alkermes q.b.
PREPARAZIONE
Setacciare farina e fecola insieme al lievito.
Mescolare le polveri con lo zucchero, il burro e la scorza di limone grattugiata poi sabbiare. Aggiungere l’uovo e il latte fino ad ottenere una consistenza morbida ma compatta. Lasciare riposare in frigorifero per qualche ora poi tirare fino allo spessore di 4 millimetri e tagliare dei dischi di 9 centi-
metri di diametro. Farcire con mostarda bolognese poi ripiegare la pasta su se stessa, come fosse un raviolo.
Cuocere in forno caldo a 180° C per circa 1012 minuti.
Lasciare raffreddare e intanto intiepidire l’alkermes sul fuoco. Immergere le raviole per circa 3 minuti per lato, lasciare scolare su una griglia e passare nello zucchero semolato.
www.gioconews.it 78 03 2024
GIOCARE CON GUSTO
GAMING FOOD & BEVERAGE
La ricetta del pasticcere/ RAVIOLE DI SAN GIUSEPPE ALL’ALKERMES
tempo, ormai, i principali report sul mercato videoludico raccontano di un panorama nel quale uomini e donne partecipano in ugual misura. Ma se ragazze e ragazzi condividono ugualmente la stessa passione, ciò non significa che il modo in cui le une e gli altri vivono questa convivenza sia lo stesso.
È di qualche mese fa il caso del primo stupro denunciato (peraltro da una ragazza minorenne) nel metaverso, in Gran Bretagna, con la polizia locale che si è messa subito alla caccia del branco di avatar (ma dietro a ognuno dei quali c’era ovviamente una persona reale) che ha colpito su una piattaforma Vr. Tralasciamo, qui, considerazioni sulla differenza tra reale e virtuale, basti considerare che spesso fenomeni legati al cyberbullismo, quindi esclusivamente online, possono avere conseguenze estreme nella vita reale.
A maggior ragione il tema, allargandosi anche alla disabilità, si presenta in ambito competitivo, dove i contrasti, gli scontri, che naturalmente fanno parte del gioco, possono facilmente deviare in episodi di violenza, soprattutto se in qualche modo viene palesata una condizione di difficoltà di uno dei contendenti.
ESPORTS INTRATTENIMENTO
MA ANCHE STRUMENTO DI INCLUSIONE
Anche nel gaming competitivo sempre più numerose le iniziative che mettono al centro i temi dell’integrazione sociale e delle pari opportunità
a cura di Daniele Duso
strumento di inclusione sociale’, organizzato da Figc e Lega Nazionale Dilettanti, che si è svolto durante il “Rome Video Game Lab”. Ma sul finire del 2023 le stesse Figc e Lnd avevano presentato “Vinciamo insieme”, progetto esports che mira all’inclusione sociale. Qualche giorno prima Lenovo Education e Fondazione Asphi Onlus avevano realizzato addirittura un road show, il primo realizzato in Italia, sul tema “Gaming e disabilità: la tecnologia come strumento d’inclusione”, mentre di poco precedente è stato il dibattito realizzato in occasione della Rome Future Week, dal titolo “Gaming: un futuro tra inclusione e sostenibilità”. Insomma, il tema, negli ultimi tempi, è stato affrontato spesso, anche al di fuori della “stretta” cerchia degli esports, come in occasione di un webinar realizzato dall’Associazione giovani avvocati, titolato “Esports e disabilità: inclusione e pari opportunità”. Bene così, perché parlarne è fondamentale per far cambiare il panorama del gaming e del gaming competitivo, e non solo.
Viene naturale chiedersi come sia possibile tutelare quegli spazi virtuali che offrono numerose opportunità di socializzazione, crescita personale, utili inoltre, come ampiamente dimostrato, a preparare alle professioni del futuro. Come possiamo evitare che uno strumento di evasione dalla realtà
così unico e speciale possa divenire esso stesso uno spazio di esclusione e ingiustizia? Come possiamo quindi costruire un ambiente virtuale più inclusivo e rappresentativo, e più sicuro, che possa permettere a tutti, in egual modo di accedere?
Le idee ci sono, e si basano su pochi elementi, ma concreti.
I videogiochi, e gli esports in particolare, offrono un palcoscenico senza precedenti per coltivare la diversità e l’inclusione, ma questi sono valori che non si impongono per natura. Serve quindi l’impegno di tutti, dalle aziende, che devono adottare politiche rigorose contro odio e violenza online, promuovendo, agli utenti, che devono comprendere il valore di interazioni costruttive e inclusive.
La fortuna è che se ne parla sempre di più. Una delle ultime occasioni è stata il talk ‘Il calcio virtuale come
Chiudiamo, così, con un ultimo esempio positivo, quello di San Marino. Un Paese che da poco si è dotato di una regolamentazione per il settore degli esports e nel quale l’associazione Attiva-mente, una realtà privata formata da appassionati di esports, si è attivata, anche con contatti istituzionali, avviando progetti per favorire l’inclusione e per la comprensione delle esigenze dei giocatori con disabilità, creando opzioni di gioco più accessibili e inclusive. Ne avevamo parlato, su queste pagine, proprio lo scorso anno, nel numero di novembre, raccontando la storia di Andrea Sensoli: una iniziativa di inclusione concreta, che fa capire come il mondo (o almeno questa parte del mondo) sia ben disposto a cambiare.
Questo articolo è realizzato in collaborazione a eSportsMag.it, il primo magazine online in Italia interamente dedicato al fenomeno degli eSports
www.gioconews.it 80 03 2024
DA AL BAR DEGLI ESPORTS
Joypad modificato per persone con emiplegia
ESPORTS
Evento Figc - LND “Vinciamo Insieme” - Terni
Quando il corpo resta fuori dai giochi
a
cura di Riccardo Zerbetto
“navigazione in rete” offre incredibilità di espandere le conoscenze, le possibilità di incontro e di venire in contatto con luoghi e spazi mentali, inaccessibili sino ad ora ma sappiamo bene che il prezzo non è di poco conto. Questa considerazione può essere estesa anche al mondo del “gioco” in senso lato, sia quello di simulazione (Mimicry per citare Callois), che di competizione (agon), che di eccitazione (vertigo) che, infine, aleatorio... compreso quello a cui si unisce l’uso di denaro o suoi analoghi. Ma stupisce la crescita esponenziale che ha avuto, specie a seguito della pandemia, il “gioco online” su quello praticato “in presenza” che, seppure in forme diverse, comportava una maggiore componente collegata al contatto interpersonale e alla socializzazione che drasticamente viene persa nella relazione con lo schermo del pc o dello smartphone. Una segnalazione ripresa da Maurizio Fiasco, presidente pro-tempore dell’associazione Alea per lo studio del gioco d’azzardo, in una relazione al Senato che segnala che questa modalità “ha imposto al lavoro dei clinici la
Riccardo Zerbetto | È psichiatra e direttore del Centro Studi di Terapia della Gestalt. Dal 2007 è direttore scientifico di Orthos, associazione per lo studio e il trattamento dei giocatori d’azzardo.
presa in carico di una popolazione in stato di sofferenza sanitaria di particolare durezza e persistenza. La cura e la prevenzione del Disturbo da gioco d’azzardo, infatti, sono rese ancora più ardue e complesse dalle pratiche di tale comportamento attraverso i canali digitali, cui la persona accede in tutte le 24 ore della giornata e in ogni luogo. Il comparto del gioco online ha conosciuto nel nostro Paese, come nel resto del mondo, una crescita vertiginosa negli ultimi 10 anni, basti pensare che prima della pandemia da Covid-19, quindi nel 2019, aveva già raggiunto un volume di transazioni pari a 34 miliardi di euro. Lo scorso anno si stima abbia superato il livello di 85 miliardi di euro”.
Se quindi è indubbio che il gioco, nelle sue varie forme, rappresenta una “costante antropologica” degli esseri viventi e in particolare dell’essere umano così dotato di poteri cognitivi e di simbolizzazione, resta il punto sul “come” questa spinta naturale e universale si traduce nelle diverse attività ludiche, più o meno “a rischio”.
Il grande psicanalista Donald Winnicott ha dedicato gran parte delle sue riflessioni al rapporto tra gioco e atto creativo, ponendo entrambi in diretta relazione con le fondamentali esperienze a cui il bambino va incontro nei suoi primi giorni di vita.
Successivamente, la madre deve gradualmente venire meno a questo adattamento, per far sì che il bambino si emancipi dallo stato di fusione con essa e concepisca l’esistenza di un “non-me”. Per compiere questo difficile viaggio dalla soggettività pura all’oggettività, il bambino si serve appunto di quelli che Winnicott definisce “oggetti transizionali”, a indicare oggetti particolari, come ad esempio una copertina o un pezzo di stoffa o un pupazzo, che rappresentano “la transizione del bambino da uno stato di essere fuso con la madre a uno stato di essere in rapporto con la madre come qualcosa di esterno e separato”. Quest’area “intermedia” tra la dimensione soggettiva e la dimensione oggettiva, rappresenta la dimensione dove si sviluppa la spinta esplorativa e creativa che si manifesta, dapprima, nel gioco, e successivamente nella vita sociale e culturale. L’aspetto ripetitivo e che non richiede alcun impegno intellettuale per ottenere un risultato positivo, tipico dei giochi aleatori incentivati dal premio in denaro, rischiano quindi di impoverire le potenzialità collegate alla sperimentazione e ricerca di novità creative e socializzanti, come appunto avviene nel caso del cyber sex in alternativa ad esperienze di relazione interpersonale vissuta con anima e corpo.
www.gioconews.it 82 03 2024
GIOCO E PSICHE
LA
L’AUTORE
PH. JONAS LEOPE, UNSPLASH
GIGAMIX FUSION
Ecco un nuovo multigioco da Octavian Gaming in grado di mettere insieme ben dieci titoli diversi, e tutti di valore. Dopo che con le linee Gigamix e Gigaset il produttore veneto aveva introdotto per la prima volta in Italia il concept del multigame a dieci giochi anche nel mondo Awp, rappresentando un punto di svolta e un’innovazione senza precedenti nel settore.
GRAFICA ›› 19 /20
Una slot bella ed estremamente coinvolgente grazie alle sue (molte) ambientazioni dal grande impatto visivo. Con particolare riferimento ai due titoli esclusivi di Fusion: Mr. Vampire e Ancient Empire. La prima immerge i giocatori in una corsa notturna contro il tempo, con la missione di salvare i vampiri dal sorgere del sole. L’esperienza ludica è arricchita dalla scelta tra diverse opzioni bonus nel castello di Mr. Vampire, incrementando così l’interattività e le probabilità di vincita, grazie a una simbologia d’eccellenza. Mentre l’altra trasporta nell’era del pretoriano romano, durante il regno di Giulio Cesare, con un’ambientazione avvincente e realistica
AUDIO ›› 18,5 /20
Un nuovo multigioco che fa per dieci
di Vincenzo Giacometti
LA SCHEDA
NOME_ Gigamix Fusion
DISTRIBUTORE_ Octavian Gaming
DATA OMOLOGAZIONE_ novembre 2023
SPECIFICHE NORMATIVE_ comma 6a del Tulps
CICLO_ 28.000
PAYOUT_ 65%
grazie all’hardware di alta qualità che fa la differenza.
GIOCABILITÀ ›› 18,5 /20
ne. Ma quella che ci ha colpito di più è la bella Ancient Empire grazie soprattutto al suo coinvolgente bonus legato alla corsa delle bighe dove il giocatore si cala nel ruolo di un auriga, icona storica degli spettacoli più celebrati dell’antica Roma.
PRESTAZIONI ›› 18,5 /20
Scoprila qui:
Una slot non solo bella da guardare ma anche particolarmente piacevole da ascoltare! Riuscendo a intrattenere e coinvolgere i giocatori in tutte le fasi e in tutti i dieci giochi! Malgrado scenari così vari e diversi tra loro, il risultato finale è invece comune a tutti, ed è più che positivo. Merito di un’attenta selezione di musiche, jingles ed effetti sonori, resi al meglio
IL NOSTRO GIUDIZIO
Quella che abbiamo di fronte è una slot con interfaccia 5x3 e con varie linee di vincita (5, 10, 15) e frammentazioni del bet (10, 20, 25, 50, 100, 200, 300). In grado di offrire una grande varietà di intrattenimento grazie ai dieci titoli diversi, che oltre alle due esclusive citate prima, offre anche: “Fortune God”, “Night Life”, “Secret of Scarab X”, “The Gangster”, “Thunder Gems”, “Wily Fox” e altre due novità, “Banditos” e “Polar Lights”, quest’ultima presto in arrivo anche in versione onli-
L’innovazione non si ferma in casa Octavian Gaming, che dopo aver già sorpreso con Gigaset Vertigo e Gigaset Armageddon, ha lanciato anche questo terzo titolo della linea multigame a dieci giochi, innalzando ancora una volta l’asticella sul mercato.
Una slot che è sul mercato soltanto da pochi mesi ma che già al suo debutto ha subito conquistato l’interesse sia tra i gestori che tra i giocatori. Nonostante il periodo di stanca che sta vivendo l’intero settore degli apparecchi da intrattenimento, che sembra viaggiare al minimo nei ricambi. Ma nonostante questo, il nuovo titolo di Octavian sta avendo un buon riscontro, e nei locali dove è stato posizionato si è subito distinto per gli incassi realizzati..
BUDGET ›› 19 /20
Questo giudizio può apparire ripetitivo in quanto già utilizzato in tutti i prodotti di Octavian Gaming, che da sempre sono caratterizzati da uno straordinario rapporto tra qualità e prezzo, esaltato dall’altissima qualità dell’hardware e dall’alta affidabilità. Senza contare poi le varie pratiche commerciali incentivanti per il gestore promosse dal gruppo per la commercializzazione del prodotto.
www.gioconews.it 84 03 2024
LA SLOT DEL MESE GRAFICA 19 AUDIO 18,5 GIOCABILITÀ 18,5 PRESTAZIONI 18,5 BUDGET 19 TOTALE 18,7
Comunicazione “business to business” a finalità imprenditoriale, commerciale o professionale, ai sensi delle Linee Guida Agcom (Delibera n. 132/19/Cons.)
Rinnovo della certificazione per la parità di genere, Uni/Pdr125:2022 per Sisal, a dimostrazione del continuo impegno in ambito Diversity, Equity e Inclusion (Dei) e dunque nello sviluppare, attivare e comunicare politiche e iniziative in materia.
L’azienda ha ottenuto il punteggio complessivo dell’84 percento grazie al riconoscimento di iniziative e impegni chiave in ambiti quali: conciliazione vita-lavoro, bigenitorialità e condivisione delle responsabilità di cura della famiglia tra uomini e donne, valorizzazione del benessere delle donne, eccellenza nei programmi di mentoring; partnership specifiche con
SISAL Diversità di genere un impegno certificato
associazioni e università, webinar e formazione differenziata per livello di seniority e ruolo, partecipazione a programmi dedicati come il Target Gender Equality Accelerator del Global Compact delle Nazioni Unite; continuità nel ridurre il gender pay gap
“Questo traguardo, insieme ad altri successi ottenuti attraverso i no-
stri programmi di Diversity, Equity e Inclusion, riflette l’importanza che attribuiamo alla diversità come valore fondamentale per la nostra azienda”, commenta Sian Carson, chief people officer di Sisal. “Come azienda impegnata a costruire un futuro più responsabile, l’attenzione alla diversità deve integrare anche accessibilità e rispetto delle diverse culture. In Sisal vogliamo diventare un esempio tangibile di azienda inclusiva come parte integrante della nostra identità aziendale”, aggiunge.
Il Casinò Admiral di Mendrisio si trasforma da luogo di svago e divertimento a centro di crescita e formazione rivolto alla fascia più giovane della popolazione. Con risultati concreti: al termine di un percorso di formazione durato sei settimane sono stati otto i croupier assunti. Questo corso ha visto impegnati oltre 30 giovani tra i 18 e i 25 anni
CASINÒ ADMIRAL MENDRISIO Dalla scuola al lavoro
nell’apprendimento e nella pratica di due giochi di carte disponibili nell’area live game della casa da gioco ticinese, il black jack e il punto banco. La sala da gioco ha offerto un’importante opportunità a giovani ragazze e ragazzi senza esperienza o formazione in questo ambito, interessati a intraprendere un percorso professio-
nale nel settore dei giochi da Casinò. Questo corso, unico nel suo genere e totalmente gratuito, ha coinvolto giovani svizzeri e italiani. Il corso di formazione firmato Admiral dimostrato come il Casinò ticinese sia attento alle esigenze del tessuto sociale del territorio, offrendo un nuovo sbocco professionale a un gruppo di giovani che si affacciano al mondo del lavoro. E non si tratta di una novità assoluta: tra gli oltre 200 dipendenti attualmente in servizio, sono diversi quelli che provengono dal corso di formazione tenutosi all’epoca dell’inaugurazione della Casa da gioco nel 2002.
“Siamo entusiasti di aver ottenuto la nostra licenza di gioco in Romania. Questo successo sottolinea il nostro impegno per l’espansione globale e rafforza la nostra posizione come partner preferito per gli operatori di casinò online in tutto il mondo. Non vediamo l’ora di collaborare con partner regolamentati locali per offrire un’esperienza di gioco straordinaria ai giocatori rumeni.”
Con queste parole Andrea Boratto, Ceo di WorldMatch, commenta il conseguimento, da parte dell’operatore, della licenza in Romania. Attiva dal primo marzo, la licenza concessa dall’Ufficio nazionale di gioco d’azzardo della Romania (Onjn) auto-
rizza WorldMatch a fornire i suoi prodotti e servizi innovativi nel mercato regolamentato rumeno. Ciò include una vasta gamma di slot online, giochi da tavolo, video poker e altro ancora, tutti rigorosamente testati e certificati per garantire un’esperien-
za di gioco sicura, equa e di alta qualità per i giocatori rumeni. L’ingresso di WorldMatch nel mercato rumeno offrirà agli operatori locali accesso al suo ampio portafoglio di contenuti di gioco di alta qualità. Con il suo comprovato track record di successo e dedizione costante all’eccellenza, WorldMatch è destinata a diventare una forza trainante nel panorama del gioco rumeno.
www.gioconews.it 86 03 2024
Comunicazione “business to business” a finalità imprenditoriale, commerciale o professionale, ai sensi delle Linee Guida Agcom (Delibera n. 132/19/Cons.)
NEWSLETTER WORLDMATCH Sbarco in Romania con un ricco catalogo di casino games
Carson
Sian
L’GIOIELLI VINCENTI
originalità è il punto forte della collana Poker del brand di gioielli Giuseppe Mandile. I semi delle carte da poker: picche, cuori, quadri e fiori, inseriti nella maglia della collana in argento e bronzo, la rendono un accessorio dedicato a tutti gli amanti del gioco e non. Adatta in egual misura alle donne molto giovani, che amano distinguersi e circondarsi di cose belle, e a quelle più mature, che sanno apprezzare il buon gusto e la modernità e riesco-
G li amanti del bello e del gioco non possono farsi sfuggire la scatola da poker di Hermes. Un oggetto unico nel suo genere, che vuole essere un must per coloro che sanno cos’è il lusso. Il coperchio di questo cofanetto Casaque vanta un intarsio in legno realizzato con quattro tipologie di legno di colori diversi: okumè, sapelli, makoré e noce. Questa tecnica richiede una grande minuzia nella preparazione degli elementi in legno per far sì che, una volta assemblati, si inseriscano nella composizione con una precisione al decimo di millimetro, creando una superficie uniforme nonostante la grana diversa dei vari tipi di legno. Il disegno Mo -
no a stare sempre al passo coi tempi. Chiusura artigianale a T-bar, la collana è realizzata a mano in Italia e ha una lunghezza di cinquata centimetri. A questo gioiello si abbina bene il bracciale unisex snodato Poker in argento e bronzo, dedicato sempre agli amanti di questo gioco. Cuori, picche, fiori e quadri sono rappresentati nel charm e sulla catenella del bracciale. Originale e divertente accessorio dedicato a chi ama indossare accessori che fanno la differenza e con chiusura T-bar, anche questo gioiello è realizzato a mano in Italia.
POKER DI LUSSO
saïque sul coperchio trae ispirazione dai mosaici della boutique al 24 Faubourg Saint-Honoré di Parigi. Il modello è proposto con quattro scomparti differenti: otto orologi, sei orologi, sigari e poker.
L’interno è rivestito in agnello scamosciato, anche il pattino è in agnello scamosciato e la chiusura e le cerniere sono in acciaio inossidabile. Gli angoli sono arrotondati in legno intarsiato con la lettera “H”.
Il gioco è composto da trecento fiches, un dealer button in pelle e un set di mazzi di carte da poker “ H Tissage ” (disegno di Fanette Mellier). La scatola è fabbricato in Francia e disegnata da Studio Her-
SCACCHI E DAMA DA TIFFANY
mès, Benoît-Pierre Emery e Fanette Mellier per il mazzo di carte. Il costo è di 8.500 euro.
gioco si fa bello grazie a Tiffany. Gli artigiani della nota casa di gioielli trasformano oggetti utilitari in opere d’arte realizzate a mano. Un gioco moderno su un classico oggetto da gioco, questo set di scacchi e dama fatto a mano è stato progettato in modo sapiente utilizzando la noce americana, con un inserto in argento sterling e una piastra in argento sterling perfetta per essere personalizzata. Con stravaganti accenti di Tiffany Blue, questo lussuoso set di gioco presenta un coperchio innovativo che si ribalta per diventare il tabellone da gioco ed è dotato di quaranta pezzi di amazzonite blu e howlite bianca, tagliati a mano. Per la precisione, sono trentadue i pezzi inclusi per gli scacchi e otto pezzi extra da utilizzare per la dama. Il tutto fa parte della collezione Tiffany Men’s, che comprende gli articoli più adatti per l’uomo moderno. Gioielli sofisticati, accessori di lusso e oggetti per la casa spiritosi e originali uniscono la tradizionale maestria artigianale della maison all’uso dei materiali più raffinati e a uno stile che privilegia purezza e integrità.
www.gioconews.it 88 03 2024 LO SFIZIO DEL GIOCO
IL
a
Carboni
cura di Michela
The border on the horizon
RACHEL DECELIS AND VALENTINA FRANCH, FROM KPMG, ANALYZE THE PROGRESS MADE BY THE GAMING INDUSTRY TO ACHIEVE EQUAL OPPORTUNITIES AND INCLUSION IN THE WORKPLACE
By Anna Maria Rengo
Front line or tail end? When we talk, without rhetoric, about issues such as equality and equal opportunities between men and women, which are in turn included in the newer and more global concept of inclusiveness, it is necessary to ask ourselves how the gaming industry is globally positioned on this path and what are the challenges that still need to be overcome.
Rachel Decelis, associate director and Esg lead of Kpmg Malta (a global leading company in professional services for businesses), and Valentina Franch, who is
senior manager and gaming regulatory lead at Kpmg Malta too, answer to this and other questions.
When we talk about equal opportunities and equality in the workplace between men and women, how does the gaming industry is positioned?
“The gaming industry has made some progress towards gender equality, but there are still significant challenges to overcome. Women are underrepresented in the industry and gender stereotypes and discrimination are still happening. Even though efforts are being made towards equality, the industry still has a long way to go in terms of achieving true gender equality. It’s crucial for leaders in the gaming industry to acknowledge the impact of women on the future of the industry, embrace their influence, and create an environment for ongoing change.”
What goals have been achieved and what are still to be achieved?
“The gaming industry has made strides in gen-
ENGLISH SECTION www.gioconews.it 90 03 2024 ITALIAN PAGE 10
PH. SIMON BERGER, UNSPLASH
Rachel Decelis
der equality with increased representation of women leaders and promotion of diversity. However, challenges remain: for instance, women constitute only 39% of the workforce according to a report by All In Diversity and there is a significant gender pay gap. Stereotypes and biases persist, hindering progress. To address these issues, several leading companies within the industry are focusing on increasing diversity at all levels, promoting inclusivity, encouraging personal responsibility for diversity, and inspiring others to do the same. Recognising and embracing the impact of women on the industry’s future is crucial for ongoing change.”
What are the actions to be implemented and the subjects who must be protagonists for a real equality within the gaming sector?
“Achieving gender equality in industries like gaming involves actions at individual, organisational, and governmental levels. Individuals need to challenge biases, educate themselves on equality issues, and speak up against discrimination. Women should actively pursue skill development and networking opportunities. Organisations need leadership commitment to gender equality, pay equity, fair recruitment and promotion practices, flexible work arrangements, mentorship programs, and training initiatives. Governments should enact laws prohibiting workplace gender discrimination, support parental leave for both parents, and invest in affordable childcare options. This encourages equal sharing of childcare responsibilities and facilitates parents’ workforce participation.”
A few years ago, the presence, even at prestigious international gaming fairs, of stands, shows or in any case somewhat stereotyped and demeaning representations of women caused discussion. Is this a past now behind us?
“The online gambling industry has made progress in addressing the objectification and derogatory portrayals of women. Stakeholders, including events like Ice London and companies like Kindred and Entain, have implemented guidelines and partnerships promoting diversity and inclusivity. However, challenges remain as some platforms continue to perpetuate gender stereotypes and demean women. Continued vigilance from stakeholders and regulatory bodies is crucial to eradicate sexist representations of women from the online gambling landscape. It remains an ongoing journey of enhancement, rather than a challenge entirely consigned to the annals of the past”.
Do women in the gaming sector stand together to advance common demands and/or, in your opinion, should they do so?
“Women in the gaming sector are recognising the importance of collective action for advancing shared goals. Organisations like Global Gaming Women are empowering women through networking, mentorship programs, and advocacy initiatives. The collective
influence of women can enhance representation, equity, and inclusivity in the sector. Encouraging solidarity among women and fostering diversity, including increased female representation in decision-making roles, is essential for a more inclusive industry and correlates with improved commercial outcomes and innovation. It is also important for men to act as champions for equality, and their participation in these initiatives is crucial for raising awareness and fostering inclusivity.”
In recent years, the concept of inclusiveness has become increasingly established, thus extending the front of those included to a much wider range of subjects than just women. In this respect, is the gaming sector ahead, behind or in step with others?
“The gaming industry is making strides in inclusivity, focusing on diversity in gender, race, ethnicity, ability, sexual orientation, and neurodiversity. Despite progress, challenges such as workforce diversity remain. Other industries also pursue inclusivity, with varying approaches based on workforce composition.
Inclusivity is a continuous journey requiring constant effort. To give one example, Betsson has spearheaded initiatives like the Women in Betsson network and the Internal Diversity, Inclusion, and Belonging initiative. Another group in the industry, Flutter launched their Global Advocacy Programme, an initiative to champion different diversity groups and amplify their voices on a global scale, driving forward the Group’s De&I strategy. These examples highlight some of the industry’s ongoing commitment to diversity and inclusion.”
In your opinion, there is a “risk” that after many decades of employment discrimination against women and other minorities, in the name of inclusiveness any behavior will be legitimized or any individual difference cancelled (in the sense of not valorised), therefore Is there a sort of exploitation of inclusiveness?
“Inclusivity, rather than erasing individual differences, aims to create a space where everyone feels welcome, respected and valued, regardless of their gender, background or identity. Misuse of inclusivity can be mitigated by clear definitions of inclusivity and diversity, fostering a culture of open communication and dialogue that enables people to speak up when necessary, and implementing no-tolerance policies for discrimination or harassment of any kind. Gender equality and inclusivity are very valuable causes and we must work hard to ensure that we create workplaces that are safe and comfortable for everyone.”
L’ AVVOCAT O DE L DIAVOL O F ISCO & SLO T F ISCO & SLO T L’ AVVOCAT O DE L DIAVOL O LA VL T DEL M ESE LA SLOT DE L M ESE LA SLOT DEL M ESE PANN O NER O PANN O NER O PANN O NER O I SEGRET I DEL TAVOL O VERDE GIOC O & TECNICA LO SFIZIODEL GIOCO LO DELSFIZIO GIOCO I LUOGHIDEL GIOCO DA NON P ERDERE DA NON P ERDERE NUOV ETENDENZ E DA NON P ERDERE DA NON P ERDERE DAL MOND O DAL MOND O DAL MOND O DAL MOND O NEWSLETTE R NEWSLETTE R L’ OROSCOP O GIOC O & PSICHE GIOC O & PSICHE GIOC O & ARTE TENDENZNUOVE E GIOC O & ARTE RIFLESSION I DA ORSO RIFLESSION I DA ORSO RIFLESSION I DA ORSO LE AVVENTUREDA ROONEY LE AVVENTUREDA ROONEY LE DAAVVENTURE ROONEY LE DAAVVENTURE ROONEY POKE STRATEGYR POKE RSTRATEGY TORNEAND O TORNEAND O TORNEAND O CASINÒFRANCESI CASINÒFRANCESI L’OR A DEL GIOCO L’OR A DEL GIOCO FRANCESICASINÒ FRANCESICASINÒ www.gioconews.it 91 03 2024
CHALLENGES BECOMING OPPORTUNITIES
Valentina Franch
Challenges becoming opportunities
WOMEN ARE GAINING INCREASINGLY IMPORTANT POSITIONS IN THE GAMBLING WORLD TOO. BUT CAN WE TALK ABOUT TOTAL GENDER EQUALITY? WE GIVE THE FLOOR TO
CHARMAINE HOGAN,
HEAD OF REGULATORY AFFAIRS AT PLAYTECH.
TBy Carlo Cammarella
oday’s society is constantly changing and technology is acquiring an increasingly dominant role. But in an era where everything runs fast and where creations are commonplace, we need to really reflect on whether this idea of ‘progress’ embraces the all-round society. In the era of the metaverse and artificial intelligence, the topic of the women’s inclusion in the workplace, even in a cutting-edge sector such as gambling, is still disputed. There are many issues, but they can be summarized in a few simple and seemingly trivial but in reality powerful concepts: in the workplace do women have the same rights as men? In a society where reason has overcome brute force, does it make sense to talk about gender diversity? And above all, what have been the steps forward in the last twenty years regarding inclusion? We talk about it with Charmaine Hogan, head of regulatory affairs at Playtech.
Recently, there have been many changes in the gambling world. How has the position of women changed in this market?
“Over the last few years, we’ve witnessed notable shifts in the representation of women in our industry. While attending international industry events, there have
been instances where it felt like there were more men than women present, especially at conferences and trade shows.
However, there’s been a marked change, which seems to align with the growth of online gambling. Today, we see more women represented across various roles and levels within the business. Decision-making positions, leadership roles, and guiding functions are increasingly occupied by women. This trend extends beyond just the business side; it encompasses technology, regulatory authorities, research, and academia. Inclusion, in its broadest sense, must continue to be a priority for companies across our industry.
Yet, upon closer examination, we recognise that we still fall short in achieving better inclusion at the very senior levels. We’re not here to merely fill numbers; we’re here to drive meaningful impact and contribute to the success of our industry.”
Despite the progress made, can we say that it is still a market where the male sex still has a predominant role or has something positively changed?
“As I mentioned earlier, I believe there has been meaningful advancement of women in the gambling over the years. Gambling is no exception, in the sense of being historically more male dominated,
ENGLISH SECTION a cura di Natasha Crisantemi www.gioconews.it 70 ITALIAN PAGE 92 03 2024 12
Charmaine Hogan
especially if you think of the wider sector, ie including landbased. Today, when participating in panel debates, it’s no longer exclusively men leading discussions. Strong women now take the stage, voicing their expert views. Being the sole female on a panel is no longer a barrier. But it goes beyond that. Today, these expert views are respected. In the past, a woman’s insights might have been overlooked as the conversation shifted to the next male participant.
We now have women’s mentorship and support groups today that are actively promoted and celebrated. Younger women entering the industry should feel more empowered and envision a bright future within this innovative and entertainment industry sector.”
Were there any obstacles in your professional career that you had to overcome “as a woman”, to reach the prominent position in the company that you still hold today?
“Throughout my professional journey, I’ve encountered challenges that I’ve chosen to view as opportunities rather than obstacles. Growing up in Malta, where male dominance was prevalent in most positions, I witnessed limitations placed on women’s advancement. Girls were often directed toward “more suitable” qualifications and roles, and personal plans were scrutinised during interviews. Like many women, I worked diligently to prove myself.
An early role in a predominantly male public sector helped me develop resilience. Guiding decision-making among comfortable incumbents required persistence. Living abroad, I’ve seen positive shifts—Malta’s Eu membership brought improved attitudes, opportunities, and crucial support like child and parental leave. Despite qualifications, work-life balance remained essential for women’s career progression.
Simultaneously, Malta’s regulation of the gambling sector opened diverse skill-based roles. My early experiences continue to shape my progress unconsciously. As a woman, I’ve occasionally needed to assert myself more assertively than my male counterparts. It’s a reality that shouldn’t persist. Thankfully, company cultures are evolving. At Playtech, our multicultural environment fosters growth, surrounded by strong women across various teams worldwide. While I personally haven’t faced significant obstacles, I recognize that this isn’t the case for all women globally, especially when considering basic education and broader contexts.
Companies should continue
to focus on championing Diversity and Inclusion for a better and brighter future for everyone.”
What is your perception of other women who hold similar positions and who work in this sector?
“My perception of other women in similar positions within our sector is one of admiration and camaraderie. At industry events, women’s networking gatherings create a warm sense of support and mentorship. These interactions are invaluable.
While there are not an overwhelming number of women at the highest echelons of the business, their achievements are commendable. Success doesn’t happen overnight; it’s the result of hard work and dedication, often behind the glossy magazine covers. Beyond executive roles, talented women lead in strategic areas like research, technology, products, and regulation. Their leadership is fuelled by passion and determination– something I deeply resonate with.
To truly enrich our industry, we need more of these inspiring women. I think we must foster skill development, career progression, and diverse backgrounds across the industry and embrace the richness that diversity brings.”
Are there still steps forward that should be made to achieve total inclusion of women in the gambling market?
“Achieving total inclusion of women in the gambling market requires ongoing efforts. Women play crucial roles across global communities, and their contributions are integral to society. It’s essential to recognize achievements and address challenges across diverse cultures and backgrounds.
While discussing international best practices in gambling, we must consider country-specific nuances. Efforts to promote gender equity have yielded progress in our industry, addressing issues like discrimination, pay disparities, education, healthcare, and parental support. These advancements foster inclusive environments, allowing women to thrive based on their competence, skills, and expertise.”
L’ AVVOCAT O DE L DIAVOL O F ISCO & SLO T F ISCO & SLO T L’ AVVOCAT O DE L DIAVOL O LA VL T DEL M ESE LA SLOT DE L M ESE LA SLOT DEL M ESE PANN O NER O PANN O NER O PANN O NER O I SEGRET I DEL TAVOL O VERDE GIOC O & TECNICA LO SFIZIODEL GIOCO LO DELSFIZIO GIOCO I LUOGHIDEL GIOCO DA NON P ERDERE DA NON P ERDERE NUOV ETENDENZ E DA NON P ERDERE DA NON P ERDERE DAL MOND O DAL MOND O DAL MOND O DAL MOND O NEWSLETTE R NEWSLETTE R L’ OROSCOP O GIOC O & PSICHE GIOC O & PSICHE GIOC O & ARTE TENDENZNUOVE E GIOC O & ARTE RIFLESSION I DA ORSO RIFLESSION I DA ORSO RIFLESSION I DA ORSO LE AVVENTUREDA ROONEY LE AVVENTUREDA ROONEY LE DAAVVENTURE ROONEY LE DAAVVENTURE ROONEY POKE STRATEGYR POKE RSTRATEGY TORNEAND O TORNEAND O TORNEAND O CASINÒFRANCESI CASINÒFRANCESI L’OR A DEL GIOCO L’OR A DEL GIOCO FRANCESICASINÒ FRANCESICASINÒ www.gioconews.it 93 03 2024 CHALLENGES BECOMING OPPORTUNITIES
When a few years ago (in 2015 or 2016?) we organised, for the first time, a seminar on the topics of diversity and inclusion, it was a very intimate event, isolated from other Ice conferences, attended by a small group of around 40-50 participants, who found us in one of the many meeting rooms on the edge of the fair. The focus at that time was only on gender diversity, and therefore it was a prevailing majority of women to listen to us. Fast forward to 2024, the morning education, mentorship and networking event, organized by the Global Gaming Women group on the final day of Ice brought together a crowd of female industry professionals, with minimal promotion, primarily based on its partner’s network, very respected for their efforts in supporting the contributions and professional growth of more and more women in the gaming industry.
Like the industry, we, the organizers, have also paid more and more attention to issues of diversity, focusing above all on gender, probably because women are the largest minority group. Little by little, however, we are starting to extend internal diversity and inclusion policies to other less represented groups. Because Diversity and Inclusion (D&I) approaches don’t just involve one group; it is a work of continuous transformation of organizational structures and of the mentality that influences them, towards openness to other points of view, to experiences different from the default ones of Western culture and religion, to the diversity of opinions and perceptions, which can open ourselves to innovative discoveries and previously ignored opportuni-
Long live women... but
not only that
THE TOPIC OF INCLUSION IS GAINING INCREASING IMPORTANCE WITHIN THE GAMING INDUSTRY, BUT THERE IS STILL A LOT OF WORK TO DO
By Ewa Bakun
are often very different for various minority groups. A person with a physical disability will have other needs than a neuro-typical employee and a Bame (Black Asian and minority ethnic) person will sometimes be subject to other types of discrimination than a woman.
Adding intersectionality (crossing of various identities and discriminations) Dei’s panorama becomes even more complicated.
ties. And these different points of view come from women, but also from many other marginalized groups, who can offer experiences linked to their race, social origin, sexuality, physical disability or cognitive plurality.
I talk about it not to say that we should no longer stress the need to involve more women in the gaming sector, but rather to extend our understanding of diversity to other groups. And here there is an ambiguity and complexity of the Dei policies, which on one hand should have an integrated character that embraces, in a single approach, the various less represented groups to create a culture of inclusion independent from the groups themselves and present throughout the organization; on the other hand, however, it is important to understand individual experiences which
Reflecting the extension of Dei approaches beyond gender discussions, Ice this year has proposed a series of initiatives dedicated to educating the gaming industry on diversity of gender, race, sexuality, physical disability and neuro-diversity, which already exist and which contribute to its success. Theallyship meet-ups, the networking events open to everyone, but focused on specific groups (Lgbtq+, People of colour and women in three different meetings over the three days of the fair), had their goal to celebrate the diversity that already exists, to bring communities together, build support networks, while also demonstrating role models. The video campaign launched a few weeks before Ice also had a similar goal.Ten industry experts, each representing a different discipline, were invited to share their success stories, their visions for the future of their disciplines, their aspirations to revolutionize the gaming industry and their inspirational figures or events. They were people of various origins, backgrounds and education, who had found their place of professional growth in the gaming sector and who had sometimes used their minority context, despite the discrimination they might have faced, to enrich it with an innovative and transformative point of view, that we need more and more of.
I invite all readers of this article to see the video campaign on the website: https://www.icegaming. com/dei.
ENGLISH SECTION www.gioconews.it 94 03 2024 ITALIAN PAGE 22
THE AUTHOR
Ewa Bakun | Director of content strategies for Clarion Gaming since 2018, she has been with the group for over 13 years, where she held previous roles of head of content, gaming focused event director and program manager.
IItaly stands on the brink of a transformative regulatory shift, presenting a pivotal moment for action. With strategic foresight and meticulous planning, Okto emerges as the seasoned ally for Italian operators, offering cutting-edge and compliant payment solutions tailored for Italy’s transition with Okto Pvr and Okto Cash. Dante Micucci, Country Manager Italy of Okto shares insights in an interview with Gioco News.
The Italian gaming market, known for its stringent regulations, presents unique challenges. What are your expectations amidst upcoming regulatory changes?
“While navigating the intricacies of the Italian market has been challenging, it has also paved the way for innovation and growth opportunities. Our steadfast commitment to understanding and complying with the regulatory framework has enabled us to develop robust payment solutions, ensuring full compliance and operational integrity. Despite the challenges, we remain optimistic about future growth prospects, particularly with the transition into a new era of online gaming in Italy. By offering compliant, secure and user-friendly payment solutions tailored to Italian players’ needs, we anticipate significant growth in the region.”
What sets Okto apart from other payment providers, particularly in terms of its approach to omnichannel solutions?
“Okto’s distinguishing factor lies in its omnichannel nature, seamlessly bridging the physical and digital realms to create cohesive payment
FROM CASH TO DIGITAL THE FUTURE OF PAYMENTS IN ITALY PASSES THROUGH OKTO
experiences. Our solutions transcend traditional boundaries, offering a holistic approach that caters to both retail and online channels via a phygital experience. This integration ensures a consistent and streamlined payment experience for users across various touchpoints, fostering enhanced satisfaction and loyalty.” As an international payment operator, Okto has made significant investments in the Italian market. What bespoke payment solutions have you developed for Italy?
“At Okto, we have developed a range of innovative payment solutions specifically tailored for the gaming & entertainment sector in Italy. Our omnichannel payment solutions seamlessly converge retail and online channels, ensuring a unified payment experience for operators and players alike.
Our Okto.Pvr service addresses the demands of players who prefer offline transactions while enjoying online gaming experiences. By bridging the gap between digital excitement and tangible cash transactions, Okto.Pvr offers a seamless fusion of modern gameplay and traditional financial interactions, aligned with regulatory standards. Okto.Pvr is an integral addition to our Okto. Wallet lineup, tailored for the Italian Top-up Sales Points [Pvr] market. Backed by in-depth market insights, Okto has curated a bespoke wallet solution that seamlessly caters to players and operators in the region. Elevating convenience, security, and compliance, Okto.Pvr bridges the
gap between online gaming excitement and the tangible touch of cash transactions. It is the ideal fusion of contemporary gameplay and timeless financial interactions, aligned seamlessly with current and forthcoming regulatory standards.”
Finally, your other flagship product, Okto.Cash, allows users to top up their gaming accounts with cash in real-time. What are the strengths of this product?
“Cash is a game-changer in the industry. We’ve seen the positive node in all regions where the method has been launched. Okto.Cash revolutionizes the industry by enabling real-time cash-to-digital deposits, supporting a growing network of physical sales points. This product caters to users who prefer cash transactions but seek the benefits of online gaming, ensuring instant and secure deposits through an extensive network of physical points.
We offer a fully immersed mobile on-premise experience that allows users to top up their online gaming and merchant account directly from any physical point-of-sale in real-time, while never leaving the merchant’s mobile app or site as the solutions are embedded in the operator’s app/site. We streamline Users’ Experience with the fastest payment method, and this is made through our proprietary technology that can be fully integrated into any merchant’s mobile gaming application or website. Okto delivers all components, including Paycode/GS1 specifications, and store location services, which merchants can add to their website or app as a native flow. In addition, depending on the specific legislation of the country, or territory – we tailor the solution to provide a fully compliant service without reducing the quality, offering the seamless experience users crave for.
In conclusion, Okto’s commitment to innovation, compliance, and customer-centricity position us as the premier partner for navigating Italy’s evolving payment landscape and regulatory transitions.”
ENGLISH SECTION www.gioconews.it 95 03 2024 ITALIAN PAGE 36
Dante Micucci
Ariete
Vi piacerebbe molto, ma non si possono tenere i piedi in due staffe e anzi questo vostro maldestro destreggiarvi sta suscitando qualche tensione in famiglia. È il momento di concentrarvi sulle cose realmente importanti, gli astri vi aiuteranno a farlo. E anche la dea bendata vi è amica.
Toro
Il vostro partner reclama quelle attenzioni che, troppo presi da impegni di lavoro o forse anche da altri interessi, avete trascurato. Approfittate dell’arrivo della bella stagione per regalargli, e regalarvi, dei momenti di relax. Baciati dalla fortuna al gioco.
Gemelli
Non è sempre facile credervi e la generale mancanza di fiducia nei vostri confronti è un’aura negativa che dovete cercare di allontanare. Magari l’arrivo della primavera vi sarà utile a voltare pagina e a correggere qualche debolezza caratteriale. Giocate poco, se potete.
Cancro
Perchè non fare un bell’esamino di coscienza e cercate di capire se è davvero il mondo che ce l’ha con voi, o siete magari voi a “provocarlo” con un’ambivalenza e mutevolezza forse eccessive? Scoprirete che vivere meglio si può, eccome! Prudenza al gioco sino a metà marzo.
PER TENTARE LA FORTUNA
LOTTO
2, 50, 73 ambo, terno e su Tutte, Milano e Roma
SUPERENALOTTO 22/38/43/70/78/84 13/15/30/31/47/79
a cura di Nashira {astrologa e sensitiva}
RON HOWARD
regista, sceneggiatore, attore produttore cinematografico. Duncan (USA), 1 marzo 1954
Leone
La primavera vi porta una ventata di novità soprattutto sul fronte lavorativo. Dovrete soppesare bene i pro e i contro, senza farci travolgere dall’entusiasmo o, in caso contrario, farvi intimorire troppo. La fortuna sarà dalla vostra parte, anche se deciderete di giocare.
Vergine
La vita è bella, se sapete accoglierla con consapevolezza e ottimismo. In questo ridente marzo, gli astri vi proporranno un ventaglio di possibilità, e non vi resterà che valutarle senza timori e con un rinnovato entusiasmo. Coraggio, è un buon momento, anche al gioco!
Bilancia
Un’amica di vecchia data e con la quale vi eravate persi di vista da tempo tornerà di nuovo nella vostra vita. Un’operazione nostalgia che però può anche rappresentare l’occasione per intraprendere un progetto comune, forse in ambito lavorativo. Osate! Anche al gioco, specie fino a metà mese.
Scorpione
Questo marzo pazzerello vi farà venire qualche strana idea che gli astri, che vi sono amici, vi consigliano di accantonare. Chi lascia la strada vecchia… sapete anche voi come finisce questo proverbio. Pensate piuttosto a rilassarvi e a godervi ciò che avete. Fortunati al gioco.
Sagittario
Siete un po’ lamentosi ma con questo atteggiamento non si va da nessuna parte. Cercate invece di essere propositivi, soprattutto sul lavoro, tanto più che in questo mese di marzo ci saranno numerose cose da fare, anche molto interessanti! Baciati dalla fortuna al gioco.
Capricorno
Siate benevoli nei confronti del prossimo e non giudicate l’operato altrui sulla base solo di come voi vi comportereste. Della vostra maggiore flessibilità beneficeranno le relazioni sociali e anche quella con il partner, che si sente un po’ sotto tiro. Fortunati al gioco.
Acquario
Chi non risica non rosica e in questo marzo, visto che siete letteralmente baciati dalla fortuna, avete tutte le carte in regola per intraprendere qualsiasi progetto vi frulli in testa. Valutate solo con attenzione i vostri possibili partner e scegliete quello più affidabile. Ottimamente anche al gioco.
Pesci
È arrivato il momento di prendersi una pausa di riflessione dopo che nelle scorse settimane avete agitato un po’ troppo le acque familiari con prese di posizione che hanno suscitato, a ragione, perplessità e malumori. Contate fino a dieci la prossima volta! Al gioco rischiate poco.
www.gioconews.it 96 03 2024
OROSCOPO
CASH PAYMENT SOLUTION
www.aircash.eu