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POLITICA
Antonio Iannone: «Non si faccia cassa con il gioco» SPECIALE ENADA
Speranze in fiera CASINÒ
Campione d'Italia d'incertezze PERSONAGGI
Ronn Moss Massimo Bagnato COVER STORY 20
LASLOTDELMESE
E-Play 24 Una storia di successo
TOP NINE PLATINUM | I L M E G L I O D E L G I O C O M O L T I P L I C A T O P E R N O V E
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numero 10
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ottobre 2019
Editore GN Media srl corso Tacito, 101 – 05100 Terni
I giochi sono fatti ora si faccia il gioco pubblico
EDITORIALE
anno xi
Redazione tel. 0744 461296 fax 0744 461362 redazione@gioconews.it Direttore responsabile Alessio Crisantemi Product manager Anna Maria Rengo In redazione Cesare Antonini Michela Carboni Roberta Falasca Vincenzo Giacometti Francesca Mancosu Giuseppe Tondelli Hanno collaborato a questo numero Giovanni Adamo Alfonso ‘Alfi’ Amarante Ludovico Calvi Geronimo Cardia Gianni Carra Matt Chambers Simone Ciccotti Daniele Duso Marco Fiore Carmela Ignaccolo Nashira Alessandro Piersigilli Francesco Scardovi Riccardo Zerbetto Progetto grafico e impaginazione Francesco Bellucci via del Maglio, 6 – 05100 Terni fbellucci@me.com Foto GN Media, Lucio Linguanotto Luca Marsi, Cosimo Romanelli, Danny Maxwell, Neil Stoddart Stampa Comunicare srl piazzale degli Eroi, 8 – 00136 Roma Pubblicità Fabrizio Galli mob. 342 5813311 gioconews@gmail.com Alexander Greco mob. 393 9492062 commerciale@gioconews.it Marketing Elena Bulgarelli mob. 348 3631373 e.bulgarelli@gnmedia.it Segreteria Natasha Crisantemi segreteria@gioconews.it Reg. Tribunale Terni n. 04/2009 Iscrizione ROC n. 18462 ASSOCIAZIONE NAZIONALE EDITORIA DI SETTORE Testata associata Associazione Nazionale Editoria di Settore L’editore è a disposizione degli eventuali proprietari dei diritti sulle immagini riprodotte nel caso non si fosse riusciti a reperirli per chiedere la debita autorizzazione.
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Governo: ricominciano i giochi
Altro giro, altro governo. E un’altra fiera (la 47esima a Roma,
addirittura): l’ennesima senza novità sostanziali in termini di prodotto, con il mercato in fase di stallo e una lista di problemi da risolvere di cui non si vede neppure la fine. Tutto questo, in attesa che la politica batta un colpo, magari attuando quell’annunciata riforma generale più volte promessa (millantata?) dagli ultimi governi, e mai attuata. Né tanto meno discussa. Mentre passano i giorni, inesorabili, e gli operatori sfogliano il calendario, tra la speranza di un cambiamento e il conto alla rovescia verso l’adozione della prossima legge regionale che promette di far sparire il comparto (ma solo quello lecito), la politica ci mette del suo per disorientare ancor più le imprese e gli investitori. Avvolti nell’eterna attesa che possa accadere qualcosa di buono e nella speranza di un cambiamento, che solo attraverso una vera riforma si potrà attuare. Questa volta la politica ha pure la scusa (se non fosse, tuttavia, anche questa una sua colpa) di aver appena ricostituito un nuovo governo, peraltro con estrema difficoltà, che ha appena iniziato a operare e che tra le varie priorità non può certo avere il gioco. Spostando la palla ancora più avanti, nonostante le urgenze del comparto di cui notoriamente, e spesso anche dichiaratamente, non si preoccupa certo nessuno. Anche senza intervenire direttamente sul gioco, la politica riesce comunque ad arrecargli dei danni e, anzi, stavolta accade proprio per questo. Continuando cioè a ignorarlo, dopo averlo affossato con le ultime manovre finanziarie, rincarando ulteriormente la dose del recente decreto Dignità. Ma ora non è più tempo di giocare: a dirlo, una volta tanto, sono proprio gli addetti ai lavori, che non possono più aspettare. Con troppe leggi, norme, gare e quindi investimenti, in attesa e in balìa di chissà quale scelta politica e, purtroppo per noi, di nessuna strategia. Com’è possibile pensare a una fiera in un clima di questo tipo? Eppure, gli addetti ai lavori del gioco pubblico riescono anche in questo: dimostrandosi ancora una volta instancabili, ambiziosi e decisi a guardare avanti. Alla ricerca di raggiungere un obiettivo tanto semplice da definire quanto difficile da realizzare: vale a dire, la normalità. Chiedendo soltanto di essere trattati alla pari delle altre realtà economiche e produttive del nostro Paese. Su questo bisognerebbe scommettere. Alessio Crisantemi
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S O M M A R I O
POLITICA
04. Lo Stato non faccia cassa con il gioco
Antonio Iannone, senatore di Fratelli d’Italia, sottolinea l’importanza di responsabilizzare gli operatori e di avere regole uniformi sull’intero territorio nazionale
06. Dalle promesse ai fatti
Con il Governo Conte 2 tornano le domande sul futuro del gioco pubblico, ma per le Regioni non c’è più tempo da perdere
SPECIALE
ESTERI
14. I giochi si fanno in fiera Ottobre è il mese di Enada Roma: così, almeno, funziona da ben 47 anni. Nonostante le tante e ripetute difficoltà, il settore si ritrova all’evento capitolino, con tante buone speranze
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INCHIESTA
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16. Acme – Gruppo Sisal, un anno record!
17. Octavian Gaming, terrestre & online, matrimonio di successo
18. Novomatic Italia, il tempo delle sfide 19. World Trade Display, conquistando il
futuro 20. E-Play24, una storia di successo 22. La partita più importante si gioca a livello locale 24. Le statistiche al servizio degli scommettitori 24. Amusement, dinosauri in fiera con Faro Games 28. Dieci anni di sfide
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GIOCONEWS #10 OTTOBRE 2019
30. Essere responsabili
I regolatori e gli operatori di gioco si preparano a partecipare al Responsibility in Gaming Europe, in programma il 23 e 24 ottobre a Bruxelles
31. Portogallo, un nuovo merca-
to da scoprire 32. Marketing & gioco, un’unica cosa 34. Ice Africa, il futuro del gioco inizia qui
36. L’eccellenza delle regole
Luca Petroni, partner di Deloitte Financial Advisory Srl, evidenzia il ruolo da apripista del modello normativo italiano in materia di gioco
38. Pionieri si nasce 39. Il gioco al servizio del sociale
INTERVISTE
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70 70. «Tra Brooke e Taylor scelgo l’Italia!»/ Ronn Moss, ex “Ridge” di Beautiful, racconta la sua passione per il Bel Paese e rivela i suoi progetti professionali: un film che verrà girato in Puglia
52. Il betting corre e cresce ma verso dove?
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L’offerta dei bookmaker di casa nostra è sempre più completa e ricca, tuttavia la mancanza di alcuni strumenti e lo scenario politico attuale preoccupano gli operatori LEDRITTEDELMAESTRO/ Scommesse di fine anno
56. 57. SboStats, quando gioca il banco
IPPICA 58. Uno spettacolo da migliorare
Cambio al vertice del Mipaaf e non tardano ad arrivare le prime richieste per il rilancio dell’ippica e degli ippodromi italiani, partendo da Follonica
POKER
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rubriche
DALMONDO
DANON PERDERE
NEWSLETTER
GIOCARE GIO CONGUSTO
ILUOGHI DELGIOCO
RIFLESSIONI DAORSO
L’OROSCOPO
L’AVVOCATO DELDIAVOLO
GIOCO &PSICHE
betting
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GIOCARE GIO CONGUSTO
LEAVVENTURE DAROONEY
LEAVVENTURE DAROONEY
95. Fresh opportunities on sports
POKER STRATEGY
LEAVVENTURE DAROONEY
ESSIONI RSO
world of gaming
NUOVE TENDENZE
I SEGRETIDEL TAVOLOVERDE
92. The difficult compliance in games 94. Ethics, the great unifier in the NEWSLETTER
DANON PERDERE
LEAVVENTURE DAROONEY
RIFLESSIO DAORSO
LAS DELM
ONERO
together
Il commissario prefettizio del Comune, Giorgio Zanzi, fa il punto sulle prospettive per il Casinò e per l’intera comunità Non si gioca con l’ambiente PANNONERO/ Autunno al Casinò LASLOTONLINEDELMESE
67. 68. 69.
english pages
90. Being responsible 91. Marketing & gaming, they go
CASINÒ 66. Campione d’Italia di incertezze GIOCO &PSICHE
PANNONERO
48.
DANON PERDERE
DALMONDO
LOSFIZIO DELGIOCO
Si è parlato spesso del reato di peculato attribuito ad alcuni gestori in materia di Preu e se ne torna a parlare oggi: eppure esso non dovrebbe attagliarsi al rapporto tra concessionario e gestore FISCO&SLOT/ Tra ammanchi e perdite
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L’AVVOCATO DELDIAVOLO
GIOCO &TECNICA
PANNONERO
DANON PERDERE
46. Si fa presto a dire peculato
&SLOT
DALMONDO
LOSFIZIO DELGIOCO
SLOT
La seconda edizione dell’Italian Poker Open in collaboration with PokerStars non verrà annoverata tra le più indimenticabili, ma solo in termini di entries L’Ept a Barcellona è No Limit Siry tiene a casa la Tigre più grande!
LAVLT DELMESE
42. È tempo di riordino
60. Il notaio Napolitano e il sigillo sull’Ipo San Marino
LASLOT DELMESE
In un settore ad altissimo tasso di innovazione e in continuo aggiornamento normativo la principale difficoltà è quella della conformità a tutte le norme vigenti
PROMOSPACE
40. La difficile compliance nei giochi
26. NEWSLETTER 29. ALBARDEGLIESPORTS 50. VOXMANAGEER 72. GIOCO&RETAIL 74. DALMONDO 75. L’ORADELGIOCO 76. DANONPERDERE 78. GIOCHIDABAR 80. GIOCARECONGUSTO 82. GIOCO&PSICHE 84. L’AVVOCATODELDIAVOLO 86. LASLOTDELMESE 88. LOSFIZIODELGIOCO 96. OROSCOPO
GIOCO &ARTE
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Bagnato torna ancora una volta a esibirsi al Sisal Wincity
GIOCO &ARTE
NORMATIVA
71. Dal Costanzo Show a Colorado, ma il mondo è in mano ai social/ Il comico romano Massimo
NUOVE TENDENZE
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Antonio Iannone
SCOMMESSE
POKER STRATEGY
Le misure devono essere omogenee su tutto il territorio nazionale, altrimenti non hanno senso e, pur essendo giuste, hanno una efficacia limitata e scadente. Naturalmente andrebbero anche svolte attività di informazione e sensibilizzazione dei ragazzi, così da fare in modo che tra le giovani generazioni ci sia maggiore consapevolezza. Il gioco non deve diventare un vizio.
DALMONDO
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politica
A N T O N I O
I A N N O N E
Lo Stato non faccia cassa con il gioco
Da
di Anna Maria Rengo
Antonio Iannone, senatore di Fratelli d’Italia, sottolinea l’importanza di responsabilizzare gli operatori e di avere regole uniformi sull’intero territorio nazionale
sempre in prima linea nel contrastare il “disturbo da gioco d’azzardo”, questa l’ultima, ma forse non definitiva, denominazione. Da sempre in prima linea, assieme alla leader Giorgia Meloni, nel contrastare prima il governo gialloverde e ora quello giallorosso, e comunque nel dire “no” a qualsiasi accordo che il centrodestra possa fare in contrasto con le promesse ai suoi elettori. Questi gli obiettivi politici fortemente perseguiti dal senatore di Fratelli d’Italia Antonio Iannone, particolarmente attivo a Palazzo Madama soprattutto per quanto riguarda le ricadute sociali del gioco con vincita in denaro, ma anche componente del comitato che all’interno della commissione parlamentare Antimafia si occupa dell’influenza e controllo criminali sulle attività connesse al gioco. Senatore Iannone, partiamo dal 2018, ossia dall’approvazione definitiva del decreto Dignità, che vieta in toto la pubblicità del gioco. Ritiene che le disposizioni contenute nel decreto siano state e siano utili nel combattere il disturbo da gioco d’azzardo? “Come Fratelli d’Italia abbiamo votato contro il Dl Dignità, in quanto non ci convinceva nel suo complesso. Era rché era un provevdimento omnibus al cui interno conteneva materie molto differenti. Per quanto riguarda poi la questione del contrasto al gioco d’azzardo e della ludopatia, si tratta di una problematica sociale molto diffusa e che meriterebbe un’attenzione specifica. Ogni misura finalizzata a combattere questa devianza è utile, ma nel complesso siamo lontani dal mettere in campo strumenti efficaci. Noi da anni abbiamo un dipartimento di Fratelli d’Italia che si occupa della tutela delle vittime e, tra esse, anche di chi il problema della ludopatia. Abbiamo dunque avuto occasione di confronto con persone e famiglie che sono state rovinate da questa devianza sociale. Ma si badi bene: noi non siamo contrari al gioco. Anche io sono un modesto scommettitore e mi conceedo una giocata da dieci euro a settimana. Se il gioco è responsabile non porta alla rovina e al disastro sociale. Bisogna tuttavia registrare una patologia che diventa sempre più incombente e che va affrontata e conbattuta. A tale proposito, in sede di discussione in Senato del disegno di legge delega al Governo in materia di riforma dell’ordinamento sportivo, avevano presentato degli emen-
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GIOCONEWS #10 OTTOBRE 2019
POLITICA ANTONIO IANNONE
“Sul gioco credo che il Governo gialloverde abbia dato damenti per chiedere che parte dei diritti televisivi sugli solo dei timidi segnali: non si può curare il cancro con eventi andassero al fondo per il contrasto alla ludopatia. l’aspirina. Quanto al nuovo Governo giallorosso, o rosVa infatti portata avanti un’azione anche culturale nelsogiallo come lo chiamo io, noto che ha una forte prola direzione del gioco responsabile e si devono mettere pensione alle tasse. Sotto questo profilo, spero che non in campo strumenti a disposizione di coloro che hanno si veda il gioco come occasione di tassazione per fare consumato una cattiva esperienza. Non si possono atulteriore cassa. Questo avrebbe due conseguenze negatituare politiche attive se non ci sono adeguate risorse e ve: non verebbe disincentivato il gioco non responsabile se non c’è il confronto con gli operatori, che non vanno e il settore verrebbe usato immoralmente per finanziare criminalizzati, ma responsabilizzati”. lo Stato. A suo modo di vedere è necessario un riordino dell’offerta di Quanto all’aspetto politico generale, penso che Movigioco in Italia? Se sì, con quali obiettivi e attraverso quali inmento 5 Stelle e Pd abbiano fatto un’autentica figuracterventi? cia, dimenticando le cose gravissime che si erano detti “Proprio sulla base delle citate premesse, credo che al fino a venti prima della nascita del nuovo Governo, e momento di riordinare l’offerta di gioco ci sia bisogno tutto all’unico scopo di non non andare al voto, visto che di confrontarsi con gli operatori del settore delle scomsapevano che sarebbe nata una maggioranza tutta sovramesse e di ripensare determinati palinsesti che offrono nista. Si sono rifugiati dietro la formula che siamo una troppe occasioni. Bisogna inoltre mettere in campo deldemocrazia parlamentare, spesso usata per fare governi le azioni per salvare chi si trova alle prese con il probledi inciucio. Questo ha intenzione di andare avanti fino ma, attraverso campagne di sensibilizzazione ma anche alla fine della legislatura, o almeno all’elezione, febbraio con aiuti di carattere materiale per chi è caduto in rovi2022, del nuovo presidente della Repubblica. Ma non so na, così che venga recuperato dal punto di vista umano se riuscirà a concretizzare il proposito di dilazionare le e sociale”. elezioni, mi pare che i primi passi del nuovo Governo siMolte Regioni e Comuni italiani hanno cercato di discipliaano incerti, oltretutto dopo la manovra di Matteo Renzi re il funzionamento delle sale da gioco e degli apparecchi con che ha creato un nuovo partito per scissione. Vedremo vincita in denaro, attraverso principalmente l’imposizione di nei prossimi giorni e mesi quale sarà la sua compattezun distanziometro tra essi e dei luoghi sensibili, e la fissazione za, al di là dei proclami, al momento di andare in Aula di limiti orari giornalieri al loro funzionamento. Che cosa ne per votare provvedimenti ed emendamenti. Noi speriapensa di queste misure? mo di tornare al voto il prima possibile e questa doveva “Teoricamente possono rappresentare un freno, ma non essere la via maestra da seguire quando è franato il Gosono di certo la soluzione del problema. A livello locale, verno gialloverde. E noi siamo coerenti”. infatti, queste norme hanno un’applicazione diversificaA suo modo di vedere l’ippica e i casinò sono settori da salvare? ta e dismorfica. Se un Comune vieta il funzionamento Attraverso quali interventi? degli apparecchi in alcuni orari, ma quello che gli sta “L’ippica è stata una grande tradia fianco non fa altrettanto, purtroppo chi ha la malatzione italiana, a parte il racconto tia del gioco, come la definisco io, ci mette ben poco a patologico diventato filmografico di percorrere pochi chilometri. Le misure devono essere ‘Febbre da cavallo’. Non tutti gli apomogenee su tutto il territorio nazionale, altrimenpassionati di cavalli sono giocatori ti non hanno senso e, pur essendo giuste, hanno una patologici e noi non siamo contrari efficacia limitata e scadente. Naturalmente andrebbero a questo sport, così come non diciaanche svolte attività di informazione e sensibilizzazione mo di no ai casinò. Bisogna avere dei ragazzi, così da fare in modo che tra le giovani gecoscienza di quello che si fa e delle nerazioni ci sia maggiore consapevolezza. Il gioco non proprie possibilità, non rendendo la deve diventare un vizio”. vita un gioco ma pensando che il gioAttraverso quali interventi, anche a livello locale, si deve e si co responsabile è un elemento di vita può intervenire per combattere l’illegalità? che ci si può concedere ma in manie“L’illegalità a livello locale riguarda principalmente la ra responsabile”. repressione che deve essere ferma, dura e senza possibilità di riabilitazione, Credo che sia importante anche una stretta per quanto riguarda il LUI CHI È?!? gioco online. Al di là di coloro che frequenAntonio Iannone è nato il 18 settembre 1975 a Torre Del Greco (Napoli). Imtano le sale slot, che peraltro sono visibili e prenditore e consulente, al momento della sua elezione a senatore, il 4 marzo individuabili, conosco molti giocatori, so2018, era presidente regionale di FdI Campania e componenti dell’assemblea nazionale e della direzione nazionale. prattutto i più facoltosi, che si sono rovinati È membro della commissione permanente Istruzione pubblica, beni culturali online. Questa forma di gioco rende tutto più e della commissione parlamentare di Inchiesta sul fenomeno delle mafie e sommerso e ha effetti ancora più devastanti”. sulle altre associazioni criminali, anche straniere e in particolare del quarto comitato “Influenza e controllo criminali sulle attività connesse al gioco”. Come valuta l’operato del Governo gialloverde sul Infine, è membro della commissione parlamentare di Inchiesta sulle attività gioco pubblico e in generale, e cosa auspica che farà illecite connesse al ciclo dei rifiuti e su illeciti ambientali ad esse correlati. quello giallorosso?
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politica
Dalle promesse ai fatti Con il Governo Conte 2 tornano le domande sul futuro del gioco pubblico ma per le Regioni – che ne approfittano per fare il punto sull’attuazione e le possibili modifiche delle proprie normative non c’è più tempo da perdere
“C
di Francesca Mancosu
ontrasto al gioco d’azzardo patologico”: come ormai noto, c’è anche questo fra i 29 punti programmatici del Governo Conte 2. Un punto presente nella prima stesura dell’accordo Cinque stellePartito democratico, poi “sparito” e quindi riapparso nella versione finale. Ma cosa vuol dire, davvero, questa dicitura? O almeno, cosa si aspettano le Regioni, in tal senso? Una risposta, a questo punto, appare doverosa, anche alla luce della mancata attuazione del riordino del settore deciso in Conferenza unificata Stato-Regioni ed enti locali nel 2017, e in attesa dell’attribuzione della delega ai giochi a uno dei sottosegretari all’Economia designati: Alessio Villarosa, Pier Paolo Baretta (che già l’hanno detenuta in passato) e Maria Cecilia Guerra.
Lombardia, garantire ulteriori restrizioni e maggiori risorse “Il precedente Governo si è mosso con determinazione, prevedendo soluzioni restrittive per quanto attiene il gioco d’azzardo e vietando l’installazione di punti gioco vicino alle scuole e agli ospedali; il decreto Dignità inoltre ha introdotto il divieto di pubblicità, anche indiretta, relativa ai giochi con vincite di denaro su qualunque strumento di comunicazione e dal 2020 dovranno essere rimossi gli apparecchi privi di meccanismi idonei ad impedire l’accesso ai giochi ai minori. Un Governo che adotti una linea ‘No slot’ intransigente, ma al contempo organica, continuativa e coerente, può avere maggiori possibilità di riuscire a contenere i rischi a cui sono STEFANO BOLOGNINI
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esposte soprattutto le fasce di popolazione più fragili, di scivolamento in una patologia che porta con sé gravi conseguenze per l’individuo, per il sistema familiare, e per il sistema sociale e sanitario, considerati i costi che comporta”. Ad auspicarlo è Stefano Bolognini, assessore alle Politiche sociali della Regione Lombardia. “Siamo dunque favorevoli all’introduzione di ulteriori misure restrittive volte a contenere il fenomeno del gioco d’azzardo patologico a livello nazionale e locale, con attenzione anche alla trasformazione che il fenomeno stesso sta assumendo attraverso il gioco online; misure che si auspica
POLITICA DALLE PROMESSE AI FATTI
accompagnate da risorse che possano essere utilmente impiegate in tal senso e dal riconoscimento del ruolo delle Regioni e degli Enti locali nelle azioni di contrasto e prevenzione”. Regione Lombardia ormai da tempo, prosegue Bolognini, “attraverso gli strumenti messi a disposizione dalla legge regionale n. 8 del 21 ottobre 2013, promuove, sostiene e monitora misure volte alla prevenzione e al contrasto del gioco d’azzardo patologico. Il livello regionale e, a cascata, quello locale, rappresenta il livello che meglio consente di conoscere le caratteristiche del fenomeno sullo specifico territorio e pertanto di programmare secondo una logica mirata di intervento”. L’assessore alle Politiche sociali quindi chiama in causa l’intesa raggiunta in sede di Conferenza unificata nel 2017. “L’accordo, cui peraltro non ha fatto seguito il decreto ministeriale di recepimento, costituisce un buon punto di equilibrio, in quanto, facendo salve le leggi regionali che prevedono una tutela maggiore, garantisce quell’autonomia fondamentale per il territorio. Un altro elemento dell’intesa da non sottovalutare sta nella disposizione che prevede la pubblicazione integrale e gratuita da parte dell’Agenzia delle dogane e dei monopoli dei dati sull’azzardo disaggregati per tipologia e territorio, fondamentali per una efficace programmazione e un buon governo. Per quanto importante, l’intesa rappresenta una tappa nel processo evolutivo della legislazione in materia di gioco d’azzardo, rispetto al quale Regioni ed Enti locali hanno un ruolo essenziale nella definizione del quadro normativo, il cui iter di riforma va completato. Tra i temi ai quali andrebbe data maggiore forza c’è quello della limitazione delle fasce orarie giornaliere per l’interruzione quotidiana di gioco, spesso oggetto di contenzioso tra società operanti nel settore ed amministrazioni locali”. Quanto all’attuazione della legge lombarda sul gioco, Bolognini ricorda che “permette di realizzare azioni ad ampio raggio: da quelle per la prevenzione e il trattamento del Gap a quelle per contenere l’impatto negativo delle attività connesse alla pratica del gioco d’azzardo lecito sulla sicurezza urbana, la viabilità, l’inquinamento acustico e il governo del territorio. Fra le varie misure è imposto un divieto di nuova installazione di giochi d’azzardo lecito entro il raggio d’azione di 500 metri dai luoghi cosiddetti ‘sensibili’. Una grande attenzione è stata dedicata in questi anni alla sensibilizzazione, orientamento e formazione di esercenti, operatori sociali, corpo insegnante, studenti e famiglie sul tema del gioco d’azzardo, nell’ottica di una sempre più efficace e mirata opera di prevenzione. Si tratta ora di portare a sistema e di stabilizzare le azioni intraprese. Stiamo pertanto lavorando con le Agenzie di tutela della salute e gli Ambiti territoriali per sviluppare un modello organizzativo che consenta di sistematizzare ed estendere quanto di meglio è stato fatto, rafforzando l’integrazione tra servizi e attuando un passaggio, anche culturale, da ‘azioni’ a ‘sistema’.
Nel modello in corso di sperimentazione e sostenuto nel corso del 2019 con risorse regionali pari a quasi 720mila euro, particolare attenzione è dedicata all’integrazione della presa in carico sociosanitaria e sanitaria con le attività di sostegno sociale dirette alla persona e alla sua famiglia e ad evitare sovrapposizioni nella realizzazione delle azioni e degli interventi, ottimizzando e razionalizzando risorse e saperi. Tra le azioni prioritarie, anche l’omogeneizzazione dei regolamenti comunali a livello di ambito territoriale, con particolare attenzione agli aspetti riguardanti gli orari di apertura e chiusura, le condizioni dei locali, con riferimento a quegli aspetti che devono consentire al giocatore di mantenere la cognizione del tempo attraverso la visibilità all’esterno, la distanza da luoghi sensibili. Tutto ciò nell’ottica di un regolamento unico e territorialmente condiviso, che consenta di affrontare anche la criticità legata a difformità significative tra Comuni limitrofi. Come ulteriore sviluppo delle politiche regionali, l’attenzione è al tema del gioco online, che presenta caratteristiche diverse, con ‘zone d’ombra’ e facilmente ‘sfuggenti’. Il fenomeno richiede di sviluppare un nuovo approccio verso i più giovani, considerato che recenti ricerche svolte sul territorio lombardo hanno evidenziato che per i minorenni giocare online è la modalità di azzardo più praticata (34 percento)”. Quanto alle richieste dei lavoratori, che hanno manifestato e o manifesteranno in diverse regioni italiane per chiedere la tutela dell’occupazione a fronte dell’effetto espulsivo del gioco legale delle normative locali, per l’assessore serve “una regolamentazione che tenga conto della realtà del settore, senza abbassare la guardia rispetto alla tutela del giocatore. Al proposito va detto che Regione Lombardia prevede la formazione e l’aggiornamento obbligatorio per gestori di sale gioco e locali con apparecchiature, con l’obiettivo di sensibilizzarli sull’importanza degli aspetti relazionali, fornire strumenti utili e indicazioni operative per la comunicazione con la clientela, in modo da ridurre il rischio di gioco d’azzardo patologico, e per declinare in modo appropriato le competenze acquisite in relazione alle specifiche caratteristiche dei diversi contesti di gioco; i momenti formativi sono inoltre funzionali a presentare gli aggiornamenti relativi agli aspetti normativi e alle strutture territoriali preposte alla prevenzione. Regione Lombardia ha sempre dimostrato apertura e disponibilità al confronto, unico terreno che consente, nel rispetto delle finalità della legge e delle competenze regionali e degli Enti locali, di trovare risposte valide, concrete ed efficaci”. > MILANO
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politica
POLITICA DALLE PROMESSE AI FATTI
Piemonte, stop al proibizionismo e più prevenzione >
ANDREA TRONZANO
TORINO Di segno diverso le risposte dell’assessore al Bilancio e alle Attività produttive Andrea Tronzano, che ha un suggerimento preciso per il nuovo Governo. “Mi sento di suggerire l’unica cosa che non dovrebbe fare: proibire. Ogni persona va messa in condizione di maturare una libera scelta consapevole, a fronte però di un sistema che abbia delle regole ben precise ed inderogabili. Agire sulla prevenzione, a partire dalle scuole, è fondamentale. Occorre far capire ai ragazzi che ‘il banco vince sempre’ e spiegare, attraverso la logica e la matematica, che giocare al di là del semplice divertimento significa perdere. Detto questo l’offerta di gioco lecito va regolamentata in modo omogeneo a livello nazionale, superando anche una certa ipocrisia di fondo. Si punta il faro su casinò e sale da gioco, ma intanto lo Stato continua a incassare dalla vendita dei gratta e vinci e dei vari Lotto e SuperEnalotto. Senza contare il problema crescente del gioco sul web”, precisa Tronzano, che ricorda l’importanza e “l’attuabilità” del riordino raggiunto in Conferenza unificata Stato Regioni, “usato per le modifiche ai regolamenti inizialmente varati”. L’occasione è ghiotta per chiedere aggiornamenti sulla normativa regionale piemontese sul gioco, per la quale il settore chiede da mesi dei correttivi. “Il problema della legge piemontese è che non funziona. Una recente indagine condotta da Eurispes dimostra che non solo non ha ridotto le ludopatie, ma ha contribuito ad accrescere il gioco illegale. Per cui è un argomento che va affrontato. Parallelamente come Giunta stiamo pensando a riproporre dei progetti di prevenzione rivolti appunto agli
studenti. Avevamo avuto una esperienza molto positiva una decina di anni fa, poi con l’amministrazione che ci ha preceduto il progetto non aveva avuto seguito. Pensiamo di riavviarlo per lavorare con le scuole e i giovani”. In tema di lavoro, Tronzano demanda al consiglio regionale la risposta agli operatori del settore che manifestano contro gli “effetti” delle norme nazionali e locali che stanno espellendo il gioco dai territori e portando alla chiusura tante aziende e tanti locali pubblici. “Questa è una materia di specifica competenza del Consiglio che, tra l’altro, in base a quanto previsto dalla legge stessa dovrà monitorare gli effetti avuti dal primo periodo di applicazione della normativa piemontese. Ma è evidente che una legge che non risolve il problema per cui è nata e danneggia le attività economiche e centinaia di lavoratori va necessariamente ripensata con dei correttivi. Le conseguenze provocate sui posti di lavoro sono anch’esse un impatto sociale da non sottovalutare e a cui prestare la dovuta attenzione”.
Veneto, Regioni e Comuni più coraggiosi del Governo
MANUELA LANZARIN
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“Il Governo Renzi si era impegnato a dimezzare il numero dei punti gioco, e non mi pare sia avvenuto. L’Agcom doveva emanare linee guida restrittive in materia di pubblicità e anche in questo caso il prodotto finale risulta alquanto annacquato. La prevenzione e il contrasto al gioco patologico sono stati inseriti nei Lea, ma non c’è ancora un piano nazionale strutturale e adeguatamente finanziato che attrezzi i Serd, e più in generale i servizi sanitari, perchè prendano in carico, in modo capillare e sistematico, i giocatori patologici e i loro familiari. Per cui non mi resta che dire che si continua a giocare sull’ambiguità: contrasto al gioco patologico a parole, ma, nella realtà dei fatti, libertà di azione a multinazionali ed industrie del gioco. Regioni e Comuni sono sul pezzo da tempo, con iniziative anche coraggiose, come il Veneto. Ma il ‘coraggio’ degli enti locali viene frenato da
GIOCONEWS #10 OTTOBRE 2019
un quadro nazionale ambiguo, dove il gioco viene considerato più come una risorsa fiscale, che un problema sociale e sanitario”, attacca Manuela Lanzarin, assessore alla Sanità della Regione Veneto. A maggior ragione, quindi, “il riordino del settore giochi e la redistribuzione dell’offerta sul territorio è un obiettivo che il Governo dovrà rispettare. Il decreto Dignità, che ha limitato pubblicità e sponsorizzazioni, prevedeva che il Governo proponesse, entro sei mesi, ‘una riforma complessiva in materia di giochi pubblici, in modo da assicurare l’eliminazione dei rischi connessi al disturbo del gioco d’azzardo contrastare il gioco illegale e le frodi a danno dell’erario e comunque tale da garantire almeno l’invarianza delle corrispondenti entrate’. La scadenza di metà febbraio, peraltro puramente indicativa, non è stata rispettata dal Governo.
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inchiesta politica
VERONA
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Hanno fatto meglio le Regioni, coordinandosi con l’Intesa del 2017, che hanno cercato di porre dei paletti in materia di distanze dai ‘luoghi sensibili’ e di limiti agli orari di apertura delle slot e sale gioco. Di quell’intesa io salverei il lavoro svolto dagli enti locali. Ciò che è mancato è stato un impegno analogo da parte del Governo ”. Lanzarin quindi fa il punto sulla nuova legge regionale sul gioco, rispondendo alle critiche del M5S che ritiene la normativa ‘troppo permissiva’, specie in fatto di orari. “In Veneto abbiamo scelto di esercitare tutta la potestà
POLITICA DALLE PROMESSE AI FATTI
regolatoria concessa alle Regioni e ai Comuni, nell’ambito della legislazione vigente e del rispetto dei diritti costituzionali di impresa e libera iniziativa. Con la nuova ‘legge quadro’ approvata a settembre abbiamo stabilito che nuovi punti gioco non possano sorgere a meno di 400 metri di distanza da scuole, asili, case di riposo, banche, bancomat, bar e luoghi di aggregazione in genere. La legge regionale stabilisce limiti orari (6 ore di chiusura, da definire con provvedimento amministrativo, a seconda delle diverse aree territoriali), obblighi informativi e formativi per i gestori, piena trasparenza delle vetrine delle sale. Ma soprattutto la legge veneta tassa il posizionamento di macchinette e l’apertura di nuovi punti gioco elevando al massimo l’aliquota dell’imposta Irap (0,92 per cento) a carico degli esercenti. Inoltre, la legge prevede un piano di contrasto al gioco patologico, responsabilizza Ulss e Comuni, impegna a finanziare piani di prevenzione e recupero. A chi ci accusa di aver fatto una legge troppo permissiva, rispondo che questa è la migliore legge possibile, nell’attuale assetto nazionale, per non rischiare di incorrere in impugnative e ricorsi”.
Toscana, potenziare l’intesa in Conferenza unificata del 2017
STEFANIA SACCARDI
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“La Regione Toscana fin dai primi anni 2000 è stata tra le prime regioni italiane ad inserire il gioco d’azzardo patologico nei piani sanitari regionali; le linee di indirizzo toscane sono state prese a modello per la definizione delle linee di indirizzo nazionali, approvate in Conferenza Stato Regioni nel 2017. Continuiamo a pensare che sia importante proporre, in base alle caratteristiche dei territori, ulteriori interventi di riduzione dell’offerta attraverso regolamenti sulle distanze minime dai luoghi sensibili e sugli orari di apertura dei luoghi di gioco, entrambi fattori che sembrano effettivamente incidere sull’ascesa della scommessa di Stato”. Questa la posizione dell’assessore alle Politiche sociali della Regione Toscana, Stefania Saccardi, che rimarca il potere delle Regioni di legiferare, nel rispetto dei principi fondamentali della legislazione statale, sulle disposizioni sulle distanze dai luoghi sensibili e sugli orari di apertura in quanto hanno come finalità la tutela della salute dei FIRENZE giocatori.
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Per “potenziare” l’accordo in Conferenza unificata del 2017, per Saccardi “occorre pensare anche altre iniziative che potrebbero andare nella direzione di: incidere maggiormente sulla riduzione dell’offerta di gioco, in particolare riduzione delle Vlt e non solo delle slot machine, perché il giocatore, soprattutto colui che ha sviluppato un gioco problematico, tende a spostarsi sulle Vlt che promettono vincite in denaro maggiori; applicare il ‘distanziometro’ anche alle vecchie licenze di gioco lecito; autorizzare i Comuni a disciplinare una riduzione degli orari di apertura non inferiore a 3 ore giornaliere; dare più attenzione alla problematica del gioco online che è il vero mercato in espansione come dimostrano i dati sia epidemiologici che quelli della spesa in azzardo negli ultimi tre anni; accogliere e offrire informazioni e aggiornamenti costanti sul fenomeno e sulle ‘buone prassi’ da seguire nei territori per circoscrivere il gioco d’azzardo patologico”. Inoltre, secondo l’assessore toscano per garantire il “rispetto alle linee guida dell’Agcom per verificare sui media l’osservanza del divieto di pubblicità al gioco d’azzardo, occorrerebbe definire in maniera più rigida il divieto di pubblicità: sembra infatti non costituire pubblicità (ed è tuttora molto diffuso) dare nei programmi tv le quotazioni delle scommesse o le notizie di vincite milionarie così come l’esporre la notizia delle vincite nei locali di gioco”, infine, bisognerebbe “ tradurre nel gioco d’azzardo le regole in vigore da 14 anni per il tabacco, con il divieto assoluto di marketing e di pubblicità e procedure di controllo molto stringenti”.
Ottobre è il mese di Enada Roma: così, almeno, funziona da ben 47 anni. Nonostante le tante e ripetute difficoltà, il settore si ritrova all’evento capitolino, con tante buone speranze.
I GIOCHI SI FANNO IN FIERA
di Alessio Crisantemi
D O M E N I C O D I S TA N T E
Non
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c’è autunno senza Enada, per il settore del gioco pubblico italiano. Come del resto non sembra arrivare la vera primavera senza celebrare l’edizione riminese della stessa fiera, a marzo di ogni anno. Solo che gli autunni che conta l’edizione capitolina della kermesse del gioco diventano oggi 47, per una tradizione ormai longeva e che si rinnova, nonostante le continue e crescenti difficoltà che il settore si ritrova ad affrontare, anno dopo anno, fiera dopo fiera. Pur continuando a mostrare il solito dinamismo che ha sempre contraddistinto il comparto e la voglia di fare e di innovare selle imprese che la compongono. Così, anche quest’anno, l’industria del gioco si ritrova a Roma, per la 47esima Enada in programma dall’8 al 10 del mese. Con qualche giorno di anticipo rispetto al passato, per andare incontro alle esigenze manifestate dal mercato, come annunciato da Ieg Italian Exhibition Group, la società che organizza l’evento per conto dell’Associazione nazionale Sapar. A esaltare l’edizione di quest’anno e la partecipazione delle imprese che hanno scelto di varcare anche stavolta i padiglioni della fiera di Roma è il presidente della stessa associazione, Domenico Distante. “Anche quest’anno dobbiamo ringraziare ed elogiare le aziende che hanno scelto di partecipare alla fiera, in un momento tutt’altro che semplice per il nostro comparto. Ma proprio per questo la presenza in fiera diventare fondamentale, rappresentando una vetrina in grado di esprimere le virtù della nostra industria e per far sentire la propria voce”, spiega il leader Sapar. “Purtroppo però lo spirito con cui ci troviamo ad affrontare questa edizione della fiera non è sicuramente dei migliori. Come ogni anno Enada Roma coincide con il momento in cui si sta scrivendo la legge di bilancio per il prossimo anno e siamo abituati, di volta in volta, a ricevere soltanto brutte notizie dal Governo di turno, con aumenti di tasse che sono diventati, nel tempo, decisamente ricorrenti”, aggiunge Distante. “Per questa ragione anche stavolta siamo con le orecchie puntate a Palazzo Chigi, con l’auspicio generale che non arrivino altre sorprese per il mercato dei giochi, che stavolta sarebbe davvero deleterie”. Ma non c’è soltanto lo spauracchio di nuovi e ulteriori balzelli a preoccupare le imprese e il presidente di Sapar:
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“Purtroppo il mercato è quasi completamente fermo in questo momento. Soprattutto per quanto riguarda gli apparecchi da intrattenimento che rappresentano la componente maggioritaria del comparto. Dopo che sono state sostituite circa l’80 percento delle macchine nei locali in seguito all’ultimo aumento della tassazione che ha imposto la costruzione di nuovi giochi a diverso payout, siamo ora in una fase di stallo. E a peggiorare il quadro – aggiunge ancora Distante – è il panorama territoriale, con le Regioni che continuano a proseguire per la propria strada in barba alle leggi statali. Anche se, con grande lavoro delle associazioni, siamo riusciti a bloccare l’entrata in vigore di legge restrittive in diversi territori, come la Puglia, il Veneto o l’Abruzzo, ci sono ancora situazioni particolarmente critiche sulle quali stiamo cercando di intervenire, come il Piemonte o l’Emilia Romagna”. Proprio in Emilia, tuttavia, si intravedono segnali di schiarita ed emergono alcune notizie positive. Prima su tutte quella di una ritrovata unione tra associazioni di categoria, dopo che Sapar, insieme ad As.Tro, si è fatta promotrice di un’attività propositiva nei confronti della giunta regionale coinvolgendo anche altri organismi. Un tema “caldo” che verrà rilanciato e approfondito proprio in occasione di Enada Roma. “Stiamo lavorando sodo in questi mesi per cercare di salvaguardare le imprese in questa fase critica”, spiega ancora Distante. Con le speranze degli addetti ai lavori che si concentrano ora sul nuovo Governo e sulla futura delega ai giochi che dovrà essere assegnata a uno dei sottosegretari all’Economia del nuovo Esecutivo. Tra le tante criticità da risolvere, la priorità assoluta, secondo il presidente Sapar è “quella di raggiungere un Testo unico dei giochi perché questo è l’unico intervento che potrebbe rimettere in sesto il comparto e dargli una piena sostenibilità, attuando quell’atteso Riordino che era stato promesso dal precedente governo ma non è stato mai attuato”. Guardando più strettamente alle dinamiche di mercato, la fiera sarà un momento anche per rilanciare il comparto del cosiddetto amusement, cioè quello del puro intrattenimento, che in fiera troverà un nuovo slancio grazie alla rinnovata edizione del Roma Amusement Show, l´evento parallelo a Enada dedicato esclusivamente al mondo del gioco senza vincite in denaro, frutto dell´accordo tra Italian Exhibition Group (Ieg), Consorzio Fee e la stessa
SPECIALE I GIOCHI SI FANNO IN FIERA
Sapar. La fiera mette in mostra eccellenze e nuove produzioni del settore per creare opportunità di matching e confronto sui principali temi in agenda. E un momento di importante visibilità che servirà anche a spostare i riflettori su questo ulteriore segmento del comparto che continua a essere vittima di norme vetuste o comunque
restrittive. “Abbiamo molto a cuore e da sempre il comparto dell’amusement – conferma Distante – e in fiera cerchiamo di porre l’accento su questo settore che continua a subire insulse restrizioni quando invece dovrebbe essere incentivato e agevolato dalla politica anche come alternativa al gioco a vincita”.
Se
la fiera Enada costituisce, da sempre, un´occasione unica per le aziende dal punto di vista del business, per presentare le novità, i prodotti, i servizi e le tecnologie, la fiera continua a rappresentare, al tempo stesso, l´appuntamento principale per fare il punto sui mercati di riferimento. Puntando anche sul contenuto, attraverso una sezione dedicata ai convegni e al dibattito. Anche quest’anno, il netowrk di Gioco News propone un proprio dibattito che ha il solito obiettivo di guardare avanti e non solo di fare il punto della situazione, cercando di scorgere, agevolare e stimolare nuove opportunità di mercato, scovando nuove tendenze e prospettive. Per una vera e proprio sfida nella sfida, per gli addetti ai lavori. Il tema di quest’ano, nello specifico, riguarda l’evoluzione dell’offerta di gioco, tra online e retail. Ovvero, guardando alla multicanalità, quale strategia di sviluppo (e, in alcuni casi, di salvezza) per le aziende del settore. Nel convengo, dal titolo: “Il futuro del gioco tra online e retail”, in programma mercoledì 9 ottobre alle 12, verrà analizzata l’evoluzione dell’offerta di gioco alla luce delle nuove norme e tecnologie: in un mercato sempre più orientato alla multicanalità e condizionato dalle restrizioni normative. “La sfida per gli operatori del gaming è aperta”, spiega Mario Brescianini, partner di Italtronic e relatore del dibattito. “In un contesto di mercato sempre più condizionato dalle norme restrittive e orientato a soddisfare le mutevoli esigenze dei consumatori, il canale retail e quello dell’online non possono più marciare su binari distinti”, spiega il consulente. “Per questo stiamo portando avanti progetti per integrare l’offerta online nei punti vendita in ottica di una perfetta compliance normativa. Sappiamo bene che negli ultimi anni il regolatore ha sempre operato una distinzione netta tra il canale retail e quello online. Questo compromette gli sviluppi, o comunque li rende meno agevoli e più complessi. Ma comunque fattibili. Abbiamo quindi attuato una strategia e delle soluzioni che consentono di interpretare al meglio le norme vigenti ma consentendo comunque uno sviluppo nelle sale da gioco terrestri attraverso un’integrazione con l’online che diventa oggi ancora più prezioso in ottica di divieto di pubblicità vigente”. Brescianini dice di “credere molto in questo sviluppo, perché siamo certi rappresenti l’inizio di una strategia di rilancio dei punti di vendita terrestri che diventa ancora più preziosa alla luce delle varie restrizioni che vengono attivate sui territori e a livello generale. È evidente che i punti di gioco che rimarranno in attività sul territorio dovranno essere altamente performanti, in linea con le nuove esigenze dei clienti e in grado di rispondere a requisiti sempre più alti e in questo l’online offre grandi opportunità. Il pubblico sta evolvendo verso forme rispetto al cliente del punto vendita tradizionale. C’è una spesa nell’online che può essere oggi aggredita anche dagli operatori del terrestre e su questo ci si
deve oggi concentrare”. Ma il passaggio non sarà così semplice: o, almeno, non nell’immediato. Ne è convinto Domenico Mazzola, direttore commerciale di Altenar: “Non sono così sicuro che l’evoluzione sia necessariamente orientata verso l’omnichannel – spiega - credo invece che si andrà a specializzare l’esperienza del retail attraverso quella dell’online. Questo perché, almeno ragionando nel breve periodo, ci sono delle differenze ancora radicate tra i due segmenti. È evidente a tutti che il punto vendita terrestre, ad oggi, è frequentato molto da soggetti anche più avanti in età che amano frequentare quella determinata location anche per socializzare e scambiare quattro chiacchiere con amici e conoscenti. Mentre invece il segmento online è caratterizzato, in genere, da utenti più giovani e avvezzi all’uso di certe tecnologie e comunque più orientati alle giocate personali, magari anche in live seguendo la partita da casa. Ci sono poi anche delle caratterizzazioni in base alla territorialità, con determinate zone geografiche o particolari città in cui il punto vendita di prossimità rappresenta qualcosa di difficilmente sostituibile, per un’impostazione culturale e una determinata tradizione”. Per questo, secondo Mazzola, “chi si specializzerà nel creare soluzioni ad hoc per le varie esperienze in uso avrà maggiori possibilità di successo. Almeno finché continueranno a esistere determinate differenze”. Ma non è tutto. C’è anche il contesto nazionale a influire sugli sviluppi, “rallentandoli inevitabilmente – secondo il responsabile Altenar - visto che – soprattutto in Italia – le condizioni politiche e normative cambiano repentinamente e diventa difficile anche parlare di sviluppi guardando avanti negli anni. Considero quindi più utile puntare sulla specializzazione, dedicano risorse allo sviluppo di specifiche soluzioni adatte al proprio business. Che l’esperienza d’uso sia la stessa, non è poi, in fondo, così vero. Almeno non per tutti”. Staremo a vedere. E, prima ancora, ad ascoltare, proprio in > occasione di Enada.
SPECIALE
UNA SFIDA NELLA SFIDA
IL CONVEGNO DI GIOCO NEWS A ENADA ROMA Mercoledì 9 ottobre, h 12
Il futuro del gioco tra online e retail Come cambia l’offerta di gioco alla luce delle nuove norme e tecnologie: in un mercato sempre più orientato alla multicanalità e condizionato dalle restrizioni normative. Gioco News ne parla con i principali esperti del settore, evidenziando le tendenze del momento ed esplorando le nuove opportunità. - Domenico Mazzola, Direttore commerciale Altenar - Ludovico Calvi, consulente, Presidente Global Lottery Monitoring System - Mario Brescianini, Senior Consultant Italtronic Srl MODERA: Cesare Antonini, GiocoNews.it
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SPECIALE
Terza, ma altrettanto importante collaborazione, è quella con Sanremo Games e si tratta di 7 Prime. Questa scheda presenta sette nuovi giochi che rinnovano totalmente l’offerta di gioco di Acme con questo produttore. Tutte e tre le schede in lancio ad Enada Roma sono omologate e disponibili da subito per la consegna.
I NUOVI ACCORDI DI COLLABORAZIONE
Acme – Gruppo Sisal Un anno da record!
Il
2019 rappresenta per Acme, società appartenente al Gruppo Sisal, un anno record, grazie a un’offerta che con il passare del tempo si è fatta più ampia e incredibilmente performante, sia con le schede di gioco, sia con l’originale cabinet Smart. L’azienda infatti chiuderà l’anno con il suo record storico di vendite. Il merito di questo incredibile successo è nelle schede in esclusiva lanciate da inizio anno, realizzate con le migliori software house del mercato. Un esempio è la King Royal, nata dalla collaborazione con Cristaltec, che è in cima da mesi alle classifiche di tutti i maggiori concessionari. Notevole successo con performance da prime della classe anche per High 7 di Octavian e di Four Win di Sanremo Games.
I lanci si sono susseguiti durante tutti i mesi scorsi e durante l’estate sono stati omologati e distribuiti titoli realizzati con Evg, Psm e Seven Abc. Visto l’enorme successo dei primi titoli, Acme ha amplicato la collaborazione sviluppando altri prodotti da offrire ai clienti e, in occasione di Enada Roma, presenta tre novità che vanno ad allargare il portafoglio esistente. La prima scheda, Empire of the Games, è realizzata con Cristaltec: le attese per questo titolo sono altissime, anche per la presenza di soggetti totalmente inediti che sicuramente desteranno l’interesse dei giocatori. La seconda collaborazione presentata è quella con Octavian con cui Acme lancia la nuova esclusiva High 7 Power, con sette nuovissimi giochi, la grafica rinnovata e soggetti adatti ad ogni tipo di giocatore.
ALBERTO SALA AMMINISTRATORE DELEGATO DI ACME RESPONSABILE BUSINESS AWP DEL GRUPPO SISAL
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Le attività per innovare i contenuti da parte di Acme non si fermano qui. L’azienda sta infatti definendo gli ultimi dettagli di due nuovi ed importanti accordi con partner internazionali, in riferimento alla distribuzione in esclusione dei loro prodotti sul mercato italiano delle Awp. Si avranno, quindi, importanti novità nei mesi successivi a Enada Roma.
Octavian Gaming Terrestre & online, matrimonio di successo
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ctavian Gaming alla 47esima fiera Enada Roma sarà pronta ad accogliere i visitatori presso lo stand n. 94 del padiglione 1. L’azienda ospiterà all’interno del proprio stand il partner Fastbet, concessionario per il gioco online, Octavian Lab, produttore di piattaforme online e verranno esposti i nuovi prodotti di MyOne, affermata realtà di produzione di terminali e arredi. Octavian si presenta per la stagione autunnale con due nuovi imperdibili multigioco: Dream Set Tornado e 7 Dreams Deluxe che si aggiungono ai recenti
la trasposizione online di pietre miliari quali King Neptun e Sahara, tre sono stati sviluppati dal proprio team di Taiwan per il mercato asiatico, un esempio di come Octavian ha saputo localizzare i propri contenuti sui mercati di riferimento. Tutti i software sviluppati online vantano l’utilizzo delle più avanzate soluzioni tecnologiche quali ad esempio il motore d’animazione Spine, integrato con grandissimo successo nel codice Html5. Ciò permette ai giochi di mantenere una resa grafica di primissima qualità a fronte di un peso del pacchetto grafico estremamente contenuto. Tale caratteristica garantisce il rapido caricamento del software su qualsiasi device, ottenendo una resa ottima su ogni interfaccia, comunque fruibile utilizzando sia la vista verticale che orizzontale. In fiera esporrà i propri prodotti più recenti anche My-One, azienda con pluriennale esperienza nella produzione di terminali Vlt, scommesse e complementi d’arredo per le sale gioco.
SPECIALE
campioni d’incasso Dream Set Volcano e 7 Dreams Diamond. Tutti i prodotti sono caratterizzati da 7 giochi (di cui 4 inediti) e sono basati sull’affidabile Max2, disponibili per tutti i cabinet sia 19” che 22”. Non mancheranno inoltre i multigioco nati dalle cooperazioni con le principali realtà del settore quali Playtech e Sisal. Dalla collaborazione con quest’ultima è nata High 7 Power, un multigioco che certamente bisserà il successo ottenuto in precedenza da High 5 e High 7. Con Playtech, dopo gli ottimi risultati ottenuti dal lancio di Lone Wolf dell’ottobre 2018 su piattaforma Vlt, viene presentato Sahara, ora disponibile omni-channel su Awp, Vlt e online. In quest’ultimo segmento Octavian presenta dieci nuovi giochi che verranno distribuiti grazie alla collaborazione con WorldMatch. Di questi cinque sono prodotti con feature totalmente innovative, due sono
Octavian Lab Il nuovo service provider per il gaming online
Un
team di tecnici informatici altamente specializzati lavora costantemente all’Accounting Gaming Platform, la piattaforma di conti di gioco Octavian Lab, per consentire al concessionario la gestione semplificata di business di gaming online secondo le normative in vigore nei mercati regolamentati. Il team gestisce anche l’integrazione diretta tramite aggregatore dei migliori provider internazionali di casinò e giochi di terze parti e dei principali gateway di pagamento
online, e lo sviluppo dei Paas – Protocol As A Service per i protocolli di comunicazione richiesti da Adm per il mercato italiano. Octavian Lab offre al concessionario una soluzione insieme semplice e completa per la gestione del suo business online e sul territorio. Grazie al nuovo Smart POS con app dedicata, anche le reti di vendita potranno gestire tutti i servizi al giocatore in modalità smart, senza l’ingombro di un computer, una stampante o una postazione dedicati. L’Accounting Gaming Platform è
dotata di feature innovative che la rendono versatile e immediatamente internazionalizzabile, e già dal 2020 sarà presentata ai professionisti del settore dei mercati regolamentati di Inghilterra, Spagna, Malta e Colombia. Octavian Lab presenta ufficialmente i propri servizi, per la prima volta dopo il suo ingresso nel gruppo Octavian la scorsa primavera, alla 47ma edizione della Fiera Enada Roma, ospite dello stand di Octavian Gaming.
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SPECIALE
Parola d’ordine: intercettare le esigenze del mercato per sfruttare positivamente i cambiamenti in atto nel settore del gaming italiano. Il Gruppo si rinnova con prodotti e servizi Vlt. GARDEN OF FORTUNE
Il nuovo viaggio verso Oriente dell’offerta Novomatic
Novomatic Italia Il tempo delle sfide
Le MICHELE MASINI
Vlt di Novomatic Italia non smettono di stupire il mercato con strategie basate su nuovi prodotti e servizi rinnovati. Il 2019 è stato e si conferma un anno particolarmente vivace per il comparto Vlt, alle prese con gli adempimenti normativi, con le restrizioni sul territorio, con i riadeguamenti fiscali e con l’ormai imminente installazione dei lettori di tessera sanitaria sugli apparecchi. Affrontare al meglio i cambiamenti e sfruttare la carica innovativa sono i punti di forza con cui Novomatic, grazie ad un team sempre più specializzato, si affaccia al mercato rinnovando il proprio portfolio prodotti e ristrutturando la propria offerta per soddisfare le esigenze di un mercato che, pur dovendo fronteggiare sfide sempre più complesse, si sta specializzando verso un più alto livello di professionalità e tecnologia. Novomatic continua ad investire per mantenere la propria offerta di
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gioco in linea con la propria posizione di leader del mercato Vlt attraverso il rinnovamento dei titoli più amati quali Book of Ra, Dolphin’s Pearl, Power Stars, Sizzling Hot e Lucky Lady’s ed il periodico lancio di titoli nuovi. Il lancio dei giochi Octa (Queen Cleopatra, Pharaoh’s Night, Magic Flood, Sparkling Gems) ha permesso al Gruppo di ampliare la propria offerta riscuotendo un ottimo successo grazie all’eccellenza grafica e alla nuova esperienza di gioco garantita da questi prodotti. “Il miglioramento dell’esperienza di gioco dei nostri clienti – dichiara Michele Masini, direttore della Business unit Vlt (nella foto, a sinistra) - è sempre al centro della strategia di distribuzione del cabinet Vip Chair, esempio di eccellenza del prodotto Novomatic e di come la qualità offerta dai nostri cabinet sia un fattore distintivo della sala. Grande è stato il riscontro avuto che ha permesso di distribuire più di mille unità all’interno delle migliori location di gioco su tutto il territorio nazionale”. Il Novocash Vlt rappresenta infine il prodotto che meglio dimostra la capacità di innovare del Gruppo Novomatic anche nei servizi in sala, offrendo quello di cui i partner hanno bisogno, una gestione automatica e sicura dei pagamenti ticket che migliora al contempo l’esperienza dei giocatori.
Garden of Fortune, l’ultimo gioco Vlt lanciato da Novomatic Italia sul mercato italiano, propone un’inedita ambientazione in un antico giardino della fortuna cinese ricco di colpi di scena: il fascino del tema orientale si manifesta attraverso la simbologia di buon auspicio della cultura cinese e con l’uso della Busta rossa, messaggera di buona sorte. “Garden of fortune” è un gioco con 5 rulli e 50 linee di Vincita. Utilizza il simbolo “Busta rossa” sia come simbolo “Wild” che come simbolo “Scatter”: Wild accompagna il giocatore verso il completamento di combinazioni vincenti; Scatter dà l’accesso al Bonus Game con 10 freespin tramite la visualizzazione di 3 o più simboli “Busta rossa”. Prima di accedere al Bonus Game, il gioco mostra un Simbolo speciale espandibile selezionato casualmente tra i 10 simboli presenti nel gioco (eccetto “Busta rossa”). Il Simbolo speciale, se appare durante i Free spin, si espande sulle 4 posizioni del rullo aiutando il giocatore a completare le combinazioni vincenti. Durante il Bonus game, quindi, è possibile collezionare ulteriori Free spin. In caso di vincita nel gioco base, il giocatore può decidere se incassare o accedere alla modalità Rischio raddoppio/quadruplico, in cui il premio può essere raddoppiato o addirittura quadruplicato.
Si è deciso inoltre di puntare molto sulla cura e efficacia del lancio delle novità di prodotto, grazie a specifiche attività di comunicazione sui canali di settore cartacei e web, primo tra tutti sul nuovo sito Novomatic.it che, completamente ristrutturato dal punto di vista grafico, accompagna Novomatic Italia nell’esposizione rinnovata dei prodotti incontrando, tramite informazioni specifiche e dettagliate, le necessità del pubblico Business to Business.
World Trade Display Conquistando il futuro
NUOVE TECNOLOGIE BY WTD – L’utilizzo crescente di prodotti in remoto in “Dynamic Messaging” ha sviluppato in Wtd nuove concezioni di prodotto sia in versione built-in che wallmount e facilmente configurabili in scenari sia indoor che outdoor, dove spesso è richiesta l’alta luminosità e il contrasto alle alte tem-
perature. Soluzioni affidabili e sempre più sottili, come i nuovi pannelli commercializzati direttamente da Wtd in tecnologia “Open-Cell”, display che rendono il prodotto affidabile ed altamente prestazionale mediante una tecnologia innovativa, per poter usufruire di soluzioni digital signage interattive anche in quegli ambienti dove sino ad oggi restava problematica l’interattività con tali prodotti, sia per le dimensioni che per gli ambienti avversi I nuovi display Open-Cell technology di Wtd oltre che sottili, rispettano l’ambiente e soprattutto spiccano per il loro design assolutamente accattivante, adatte per installazioni sia retail che industriali, settore quest’ultimo dove World Trade Display risalta essere leader da molti anni a livello internazionale. Lo scenario futuro vede il mercato delle soluzioni digital signage in continua espansione e World Trade Display segue i trend di mercato fornendo soluzioni innovative e sempre di design oltre che altamente tecnologiche, per migliorare le prestazioni e far aumentando la produttività alle aziende riducendo i costi di gestione.
GAMING-ENTERTAIMENT – Garantendo un estetica elegante e moderna ai principali attori del settore Gaming & Amusement, i nuovi display Wtd sempre più emozionanti ed emotivamente coinvolgenti offrono soluzioni multitouch in un’ampia gamma di tecnologie e dimensioni, soddisfacendo le aziende internazionali del settore Gaming/ Entertainment completamente; dalle più tradizionali Awp, slot machine sino alle innovative videoLottery, senza dimenticare il settore del gaming online e degli operatori di casinò.
SPECIALE
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orld Trade Display accompagna sempre di più gli imprenditori verso un processo di consapevolezza in cui la digitalizzazione diventa un asset strategico fondamentale per migliorare produttività ed efficienza. “World Trade Display – spiega Riccardo Taccardi fondatore dell’azienda - è il partner ideale per dare forma a prodotti innovativi in grado di apportare cambiamenti al business, per fare ogni giorno, la differenza e supportare le aziende nel percorso di ‘digital transformation’ con soluzioni ‘digital signage’ all’avanguardia, come le innovative soluzioni videowall indoor/outdoor, oppure il sempre più coinvolgente floor standing interattivi per la messaggistica dinamica anche in remoto”.
CHI È OGGI WTD – Oggi World Trade Display è un team di oltre dodici persone, che opera in Europa con le produzioni dirette nel Far-East tramite sue factories in joint-venture, per sviluppare sinergie di progetti con tutta l’esperienza di chi sa capire in profondità il cliente. Dare forma alle idee, seguire il cambiamento e allinearsi con le nuove tecnologie di ciascun business, aiuta infatti a superare i confini del possibile: per fare, ogni giorno, la differenza. World Trade Display è uno dei principali attori nel campo delle soluzioni interattive e del digital signage che progetta, disegna e commercializza prodotti studiati per realtà industriali. I system integrators che a loro volta sviluppano soluzioni a 360 gradi per la propria clientela, sviluppano idee in diversi settori e panorami commerciali, dove necessitano maggiormente di fornitori industriali stabili ed affidabili nel tempo, per concretizzare idee nuove in realtà.
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COVER STORY
Una storia di successo
Il concessionario di gioco online evidenzia i punti cardine della scalata nelle classifiche del mercato italiano e illustra l’insieme delle novità frutto dell’innovazione tecnologica dei propri sistemi e delle partnership di alto profilo
La
vasta gamma e la qualità dei prodotti offerti nonché la capacità finanziaria del Gruppo a cui appartiene EPlay24 ha dato una ventata di novità ed un impulso positivo ad un mercato piuttosto stagnante. E-Play24 nasce nel 2010 e si focalizza immediatamente sui mercati europei regolamentati, in particolare Inghilterra e Danimarca dove acquisisce le rispettive licenze oltre a quella maltese. Grazie all’esperienza del management e ad un team costituito prevalentemente da dipendenti nordeuropei, E-Play24, con il brand Casino.dk, è uno dei primi operatori a ottenere la licenza danese attestandosi immediatamente come leader per quanto riguarda il casino online in Danimarca. Nel 2015, la E-Play24 ottiene anche la licenza italiana ed inizia ad operare sul territorio nazionale, mostrando un in-
cremento significativo raccontato nella sezione dedicata al profilo di crescita. Nello stesso anno, la Società, di proprietà inglese, viene acquisita da un gruppo israeliano, Ibid, che dà un impulso significativo grazie al potere organizzativo e finanziario di una grande struttura internazionale legata al settore del gioco online. Ibid proprietaria di marchi importanti come PragmaticPlay, con package di primissimo livello, 35 sedi nel mondo e più di 600 impiegati, aumenta fortemente le prospettive di crescita pianificate e la velocità di applicazione dei piani di sviluppo aziendali. In soli 3 anni, la E-Play24 si attesta tra i primi 10 operatori italiani, incrementa il numero dei suoi dipendenti e ripete le performance rappresentate da un trend di crescita del 200% annuo.
INCREDIBILE TREND IN TUTTI I SETTORI ONLINE Secondo i dati Adm, la E-Play24 è il concessionario che ha ottenuto la crescita più rapida nel 2018, la quale ha permesso di scalare le classifiche del settore per la sezione online; stesso trend continua ad ottenersi nel 2019. CASINO
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E-Play24 negli anni Fondazione della E-Play24
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Primo casinò in Danimarca
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Acquisizione licenza italiana
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COVERSTORY
Secondo i dati degli ultimi report aziendali, dal 2016 i ricavi lordi (Ggr) subiscono una crescita significativa per poi continuare ad aumentare nel 2017 e 2018. Nel 2019, grazie alla solida performance dei principali prodotti da casinò e, non da ultimo, all’andamento estremamente positivo delle scommesse sportive, l’incremento previsto supera ampiamente le aspettative, attestandosi su valori che posizionano E-Play24 come uno dei maggiori players in Italia.
E-PLAY24 GGR DAL 2015 AL 2019
Stesso trend per quanto riguarda i giocatori online registrati e attivi che testimoniano la bontà del prodotto, dei servizi, e della professionalità del supporto offerto, confermato anche dal time life dei players stessi.
GIOCATORI ONLINE REGISTRATI
LE DICHIARAZIONI DEL CEO ANTONIO TRESSANTI “Il 2019 è stato un anno davvero importante per la crescita e lo sviluppo della E-Play24, che ha visto la nascita di nuove collaborazioni con i migliori providers al mondo quali GreenTube (Novomatic), 1x2gaming, GameArt, Spinmatic, Betsof e Tuko productions, i quali si aggiungo a quelli storici come Playtech, Netent, PragmaticPlay, nonché partnership con terze parti di valore internazionale come Vne. È chiaro ed evidente come la E-Play24 ha raggiunto una crescita significativa negli ultimi due anni, ottenuta da un lavoro di squadra costante e attento alle continue ri-
Entrata nel gruppo IBID
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chieste di mercato, che vede uno studio accurato del settore dei giochi in Italia, nonché la pianificazione di nuove strategie di penetrazione del mercato condivisa con l’intero Gruppo Ibid. L’asset di prodotti, la professionalità e l’esperienza ventennale danno un valore notevole all’intera struttura societaria, e questi valori permettono di far fronte ai continui cambiamenti del settore. Il nostro obiettivo per i prossimi due anni è quello di diventare uno dei punti di riferimento per il mercato italiano per il settore del gioco online, ed avere un modello di business conforme alle esigenze di tutti. Una forte attenzione da sempre è stata dedicata alla promozione del gioco legale, svolta in sinergia con i Monopoli di Stato e con i partners che condividono in pieno la filosofia che da sempre contraddistingue E-Play24 e che, finalmente, sta dando i suoi frutti in un mercato purtroppo inquinato da situazioni borderline che rischiano di penalizzare l’intero settore. In continuità con il Piano 2018-2019, prevediamo per il 2020 un ulteriore sviluppo con l’introduzione di nuovi prodotti, miglioramento dei servizi offerti, l’evoluzione della piattaforma sport-book ed il completamento entro la fine dell’anno del nuovo back-office.”
SPORT
POKER
LE NOVITÀ DEL 2019 Oltre all’introduzione di nuovi titoli di casinò dei maggiori provider di gioco, un nuovo ed importantissimo traguardo del 2019 è segnato dall’implementazione dei titoli di casino di Greentube (Novomatic), tra cui la famosissima Book of Ra Deluxe, la Captain Venture, la Chicago, Columbus Deluxe, Dolphin’s Pearl Deluxe, Faust, Katana, Lord of the La Ocean, e a seguire la Lucky Lady’s Charm, Mermaids Pearl, Pharaoh’s Tomb e la Sizzlinb Hot Deluxe. Tra le novità del panorama dei giochi presenti sulla piattaforma E-Play24 è stato inserito il Bingo di Playtech. I ricchi premi, la splendida grafica e le animazioni di altissimo livello, uniti a una giocabilità che non teme confronti, hanno reso la proposta il fiore all’occhiello dell’offerta di gioco. Un interessante innovazione è stata applicata al sistema di gestione dello sport, con l’implementazione dello sportbook 2.0, dotato di un sistema promozionale basato sul cosiddetto “carrello intelligente” un sistema promozionale semplificato dove il giocatore non deve sforzarsi a comprendere nessun regolamento, gioca ed il carrello intelligente evidenzia automaticamente le promozioni e bonus a cui può accedere. È stato realizzato un prodotto che rivoluziona il concetto stesso di piattaforma di scommesse sportive, il quale diventa non solo uno strumento operativo, ma un insieme di moduli di marketing, di analisi ed interpretazione dei comportamenti dei giocatori. La gestione del rischio, le promozioni, le quote, la visualizzazione e l’apertura verso i social permettono di avere una gestione completa e sicura.
Focalizzazione sul mercato italiano
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CASINO
BINGO
FANTASY
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VIRTUAL
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Posizionamento tra i primi 10 operatori italiani
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Vecchi e nuovi temi protagonisti al Roma Amusement Show, in programma dall’8 al 10 ottobre nel quartiere fieristico di Roma
LA PARTITA PIÙ IMPORTANTE SI GIOCA A LIVELLO LOCALE
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di Michela Carboni
MAURO ZACCARIA
orna anche quest’anno, nella cornice della Fiera di Roma, l’evento dedicato al mondo del puro intrattenimento, Roma Amusement Show, in programma dall’8 al 10 ottobre, in contemporanea a Enada Roma (storica fiera del gioco di Sapar, organizzata da Ieg Italian Exhibition Group). Si tratta di un evento volto a valorizzare le novità e le eccellenze del divertimento senza vincita in denaro per tutte le età: famiglie, ragazzi, bambini e adulti; un mondo variegato e ampio che spazia dalle attrazioni più tradizionali (dalle giostrine ai gonfiabili dal flipper al biliardino) a quelle più avveniristiche come realtà virtuale, laser games, eSports. Quali sono le novità per questa nuova edizione? Lo abbiamo chiesto a Mauro Zaccaria, presidente del Consorzio Fee (Family Entertainment Expo), tra i promotori dell’evento. “Il format del Ras è ormai definito e resta quello: è l’appuntamento che riunisce e mette in mostra il divertimento formato famiglia, quello del puro gioco senza vincita in denaro. La tappa di Roma è un momento di riflessione importante che prepara al Ras (Rimini Amusement Show) di marzo, una carica in più per un comparto che ha bisogno di compattarsi e riflettere”. Per quanto riguarda il lato prodotto, quali saranno le maggiori novità? “Come da consuetudine, l’appuntamento fieristico romano è la vetrina per il mercato invernale, a Roma si possono trovare le anticipazioni di tanti prodotti che verranno poi ripresentati a Rimini, già testati e operativi. In questa edizione autunnale di Ras saranno ancora protagoniste le ticket redemption che, nonostante il violento attacco pregiudiziale cui sono sottoposte, mantengono il loro successo nelle sale. Saranno particolarmente rappresentate, perché restano le più amate, quelle a tema ‘carnival-luna park’, che mettono in gioco le abilità fisiche: anelli, palle, e altro, piacciono trasversalmente a tutte le generazioni. Per quanto riguardo, nello specifico, Tecnoplay, l’attrazione di punta sarà, anche a Roma, il simulatore di
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GIOCONEWS #10 OTTOBRE 2019
guida Racecraft, che speriamo possa essere richiesto nella stagione invernale come lo è stato in quella estiva”. Cosa dobbiamo attenderci dal punto di vista dei contenuti? “Le nostre istanze sono sempre le stesse, chiare e semplici. Chiediamo di essere presi in considerazione per quello che siamo: il mondo del gioco senza vincita in denaro, quello che non crea ludopatia (gioco d’azzardo patologico, Ndr) e dipendenze e che non può sotto nessun profilo essere assimilato al gioco d’azzardo. Il nostro obiettivo è far passare questo messaggio a livello sociale e politico”. A livello politico, che tipo di attenzione auspicate per il settore dell’amusement e per questo appuntamento? “Chiediamo, né più né meno, l’attenzione che spetta a un comparto economico che rappresenta un indotto importante e una leva turistica da non sottovalutare. Non possiamo per demagogia e disattenzione essere accomunati a ciò che non siamo. Pertanto alla politica non possiamo che chiedere un dialogo serio e attento, libero da pregiudizi ideologici”. Per quanto riguarda la ricerca dell’Università Roma Tre, quali dati si possono evidenziare? “Siamo in attesa di nuovi risultati dello studio che l’Università di Roma Tre sta portando avanti sulle ticket redemption: stanno partendo i focus group e le interviste ai minori, fase delicata che sarà realizzata secondo i più restrittivi principi etici e professionali. Già però i primi esiti sono molto indicativi. La fase iniziale della ricerca esclude intanto l’esistenza di studi scientifici che mettano in relazione le attrazioni ticket redemption con qualsiasi tipo di ludopatia (gioco d’azzardo patologico, Ndr). Un verdetto del tutto significativo, che non può non essere tenuto presente da chi legifera a livello regionale e che crediamo abbia avuto un peso anche in quanto avvenuto in Veneto”. L’attenzione sul settore a livello sociale sta cambiando? Quali sono le novità che vi aspettate dai prossimi governi? “Ancora c’è molto da fare per togliere dalle ticket re-
COMMA 7 LA PARTITA PIÙ IMPORTANTE SI GIOCA A LIVELLO LOCALE
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“Procedere così porta frutti. Possiamo certamente considerare una vittoria della neonata Federazione Confesercenti Amusement l’esclusione del gioco senza vincita in denaro dal testo unificato siglato dalla Regione Veneto per la prevenzione del gioco d’azzardo patologico”. Lo afferma Alessandro Lama, presidente della Federazione Confesercenti Amusement, in occasione della riunione della giunta nazionale. “E uniti dobbiamo muoverci per far comprendere alla politica regionale, si veda l’Emilia Romagna, che cosa siamo e che cosa sono i nostri giochi. Quello del Veneto è un risultato importante, che speriamo inneschi un effetto domino virtuoso anche nelle altre Regioni, in primis Emilia Romagna e Friuli Venezia Giulia. È un goal che si è potuto ottenere solo grazie agli sforzi congiunti
demption quell’aura di pericolosa negatività che è stata appiccicata loro addosso da campagne demagogiche. D’altronde è normale che si creino equivoci se vengono vietati ai minori di 18 anni giochi di abilità che tramite punti fanno vincere piccoli premi, meccanismo classico, del tutto analogo a quello utilizzato dai supermercati per fidelizzare i clienti. La gente che cosa deve pensare si nasconda dietro al cesto dove fare canestro? Al nuovo governo chiediamo quello che chiedevamo al vecchio e che chiederemmo a qualsiasi altro: ascolto, attenzione e sguardo privo di pregiudizi ideologici. Tutto qui, ma non è poco”.
A M U S E M E N T
dei membri di questa nuova realtà, perché solo procedendo uniti possiamo fare sentire la nostra voce. Possiamo essere soddisfatti per i canali di comunicazione che abbiamo aperto con le Regioni e per i primi risultati incassati, ma soprattutto perl’aver tutti compreso che solo se uniamo le forze possiamo essere efficaci nel promuovere le nostre istanze. Certo c’è molto da fare”. E aggiunge: “Dobbiamo fare capire a ogni livello che il nostro settore si occupa solo e soltanto del divertimento delle famiglie, che le ticket redemption non hanno nulla a che vedere con il gioco con vincita in denaro - innanzitutto semplicemente perché non ci sarebbe convenienza economica per il gestore -, che il proibizionismo nei confronti di questi apparecchi finirebbe per costituire un incentivo verso gioco online e scommesse, che siamo vittime di pregiudizi e tanta ignoranza”.
A livello locale qual è la situazione? “È proprio a livello locale che si giocano le principali partite e stiamo ottenendo ascolto. È stato così nel Veneto, che ha finalmente legiferato distinguendo il gioco d’azzardo dal gioco senza vincita in denaro, speriamo possano ravvedersi anche in Emilia Romagna. Intanto il fatto che il divieto ai minorenni a livello comunale e provinciale non sia stato finora recepito ci ha consentito di superare la stagione estiva. Voglio leggerci un atteggiamento di buon senso… come lo avremmo spiegato alle tante famiglie che si divertono insieme nei nostri locali e ai turisti stranieri?”.
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SPECIALE
Sport Betting Odds Le statistiche al servizio degli scommettitori
Un
nuovo player, al servizio degli scommettitori che intendono piazzare le loro puntate con totale cognizione di causa. SboStats (Sport Betting Odds) è un servizio statistico sportivo, del tutto innovativo, basato sulle quote iniziali redatte dai bookmakers. SboStats srl nasce come start up nel 2018 con investimenti priva-
ti. Dopo una attenta analisi effettuata da professionisti del settore matematico/ statistico, è stato confermato quanto studiato e prodotto tramite l’algoritmo matematico che riporta all’utente, la percentuale di successo di un evento sportivo. Questo concetto innovativo del betting, che non esiste sul mercato, dà la possibilità a scommettitori professionisti e non, di poter migliorare notevolmente i propri risultati. La funzionalità del servizio avviene tramite un sito web/mobile (www.sbostats.com) dove l’utente accede con le proprie credenziali e visualizza tutte le informazioni necessarie per redigere il proprio pronostico sportivo in modo più consapevole, aumentando notevolmente le proprie performance, grazie al database che ad oggi presenta oltre 21 milioni di
dati, fornendo una percentuale che indica la probabilità che quell’esito risulti vincente. La società è stata fondata da Luca Camossi e da Andrea Gorini. Il primo è un punto di riferimento in Italia per la formazione sulle scommesse sportive come investimento e non come gioco d’azzardo, oltre che fondatore del metodo Giocatore Vincente, il primo percorso formativo italiano che punta a creare scommettitori professionisti. Dal canto suo, Gorini è un investitore nel ramo del gaming con oltre dieci anni di esperienza alle spalle e due agenzie di scommesse aperta insieme a Luca. In azienda, si occupa della parte commerciale e di assistenza, con il ruolo di project manager e in parallelo collabora con i migliori brand italiani per la ricerca e sviluppo sul territorio di nuove agenzie di scommesse.
Faro Games Amusement, dinosauri in fiera
Una
nuova frontiera, geografica e di prodotto, per Faro Games, grazie alla collaborazione con Euclideon, azienda australiana che da sempre realizza ologrammi nel campo del design urbanistico e che recentemente si è inserita nel settore dell’intrattenimento. Faro Games presenta la stanza olografica Dinosaur Adventure, che catapulterà lo spettatore direttamente nella preistoria: si ritroverà a tu per tu con i dinosauri, volando con gli pteranodonti e nascondendosi dai velociraptor. Sarà inoltre possibile interagire con le proiezioni, nutrendo un brontosauro o combattendo gli oviraptor con la clava. La tecnologia olografica di ultima generazione è in grado di proiettare immagini che appaiono solide a tutti gli effetti. Non si tratta di realtà virtuale: senza schermi né
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caschi da indossare e con il solo ausilio di un paio di occhialini ottimizzanti, il giocatore è lasciato più libero di godersi le meraviglie che i più sofisticati algoritmi 3D e la tecnologia di motion tracking più avanzata sono in grado di offrire.
IL SISTEMA GESTIONALE CASHLESS Faro Games è partner commerciale di Embed, l’azienda più rappresentativa del concetto di cashless. Il nuovo sistema Embed permette di eliminare la circolazione di contante nella sala e di realizzare tutte le operazioni tramite il passaggio di una tessera. Appoggiandosi al lavoro del solo software di gestione si riducono notevolmente i costi del lavoro e le tempistiche. Il sistema permette di gestire l’intera sala: macchine, piste da bowling e punti di ristoro. I terminali gestiscono sia la parte della vendita e della ricarica delle tessere (anche in automatico tramite chiosco), che
la parte della redemption e permettono di visualizzare i report. Le operazioni contactless e cashless sono ormai parte integrante della vita quotidiana, e Faro Games non poteva non tenere il passo con lo sviluppo, per restare, come sempre, all’avanguardia nel proprio operato. IL FRONTE REDEMPTION - Nella continua ricerca da parte di Faro Games dell’innovazione e dell’ottimizzazione della gestione dei punti di intrattenimento, non manca l’attenzione alla scelta delle migliori macchine redemption: tra le novità spiccano il simulatore di ippodromo Derby Champion Club di Unis, lo sparatutto fantascientifico Nerf di Bandai Namco, e in particolare Whack a Clown di Ice, creativa e variopinta rivisitazione del classico gioco “acchiappa la talpa”, adatta a tutte le età, per giocare in singolo o sfidare i propri amici.
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GIOCO DEL LOTTO L’EMOZIONE DELLE ESTRAZIONI IN DIRETTA STREAMING
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LEAVVENTURE DAROONEY
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ieffe Videogames partecipa a Enada Roma presentando due nuovi apparecchi. Il simulatore Vr family è un dispositivo dedicato alla realtà virtuale capace di accogliere giocatori di tutte le età e di restituire esperienze uniche e fortemente immersive grazie alla sua piattaforma dinamica 6Dof ed ai suoi visori Vr. Può ospitare fino a sei giocatori contemporaneamente ottimizzando quindi i costi di gestione e di conseguenza aumentando i profitti. Il simulatore Vr family dispone di oltre 100 filmati Vr a tema rollercoaster, horror , explorer, sport e circa 10 giochi interattivi. Ogni mese saranno disponibili nuovi giochi installandoli da remoto gratuitamente. La durata dei filmati può variare dai 3 agli 8 minuti. Vr Family è caratterizzato da diversi effetti speciali quali effetto aria su gambe e testa, vibrazione del sedile e fumo. Vr Family offre un design molto accattivante ed è disponibile in 3 colorazioni. Il simulatore Vr 360 è un dispositivo dedicato alla realtà virtuale che accogliere giocatori amanti dell’adrenalina. Restituisce spericolate esperienze extreme, altamente immersive grazie alla sua piattaforma dinamica capace di ruotare a 360 gradi e ai suoi visori Vr. Dispone di 10 esperienze Vr a tema roller coaster. Ogni mese saranno disponibili nuovi giochi installandoli da remoto gratuitamente. La durata dei filmati può variare dai 3 agli 8 minuti.
nnovazione e tradizione si fondono per dare vita a un’esperienza di gioco, le estrazioni del Gioco del Lotto, che si arricchisce grazie a un contenuto premium fruibile anche da mobile. Si può infatti assistervi in diretta live streaming ogni martedì, giovedì e sabato. La trasmissione ha una durata di circa 20 minuti, dalle 19.55 alle 20.15 ed è visibile in streaming tramite Pc, tablet e smartphone direttamente su: www.giocodelotto.it, www.lottomaticaitalia.it e sulla App ‘My Lotteries’. Il programma riserva uno spazio dedicato al Simbolotto, il nuovo gioco gratuito che prevede un’estrazione di 5 simboli su 45 tramite un’urna dedicata. Il Simbolotto si gioca, puntando sulla ruota nazionale. La giocata è gratuita, perché compresa in quella del Lotto. Per ciascuna giocata al Lotto/Lotto Più, effettuata su una determinata ruota in promozione (che cambia ogni mese secondo un calendario), viene assegnata sullo scontrino una combinazione casuale di 5 simboli (tra 45 disponibili). La presentatrice del programma in diretta streaming delle estrazioni del Gioco del Lotto è Serena Garitta, volto giovane della Tv, vincitrice del Grande Fratello approdata di recente alle trasmissioni sportive su Sportitalia Tv.
CONSORZIO RETE ITALIA GESTORI AUTOMATICO IL CRIGA RILANCIA E PUNTA SU VALORE IMPRESA
SPECIALE
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uando il gioco si fa duro, è il momento di scendere in campo e giocarsi le pedine migliori. Ed è proprio quello che ha fatto il Criga (Consorzio Rete Italia Gestori Automatico) che nel momento più critico per le imprese del settore, anche in ottica di sostenibilità futura, ricompatta le fila e rilancia aderendo al network di Valore Impresa: l’organismo di rappresentanza delle piccole e medie imprese che, dopo i risultati conseguiti in tanti altri comparti del tessuto economico nazionale, da oggi si occupa anche di gioco. Dando vita a Valore Impresa Gaming, che grazie anche al supporto di consulenti ed esperti, propone un nuovo modello di coordinamento e rappresentanza, volto a intensificare il dialogo con le istituzioni centrali e locali per individuare soluzioni e interventi normativi idonei al favorire il rilancio delle imprese del settore, unitamente alla tutela dei giocatori e degli interessi erariali. Tra i temi più urgenti da affrontare: la sostenibilità economica della filiera, la fiscalità, la “portabilità” degli apparecchi ed il ripristino del libero mercato, il riordino sul territorio, il contrasto al gioco illegale e la tutela della salute. Oltre alla salvaguardia del gestore e delle migliaia di addetti, un nuovo contratto di lavoro, l’accesso al credito bancario, sempre più negato dal sistema creditizio in nome di un imprecisato codice etico. Il nuovo network di gestori rappresenta già un centinaio di imprese per circa 20mila apparecchi gestiti e oltre mille occupati e si rivolge a tutte le aziende e alle aggregazioni di gestori già esistenti anche alla luce delle oramai prossime scadenze delle concessioni. Per il Criga, si tratta di una nuova sfida dopo più di 15 anni dalla sua fondazione e il progetto viene presentato a Enada Roma, dove è presente con uno stand.
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GIEFFE VIDEOGAMES LA REALTÀ VIRTUALE PROTAGONISTA A ROMA
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Dieci anni di sfide L’appuntamento con il flipper sportivo a Enada Roma celebra il primo decennale con l’edizione 2019 del torneo valido per il ranking internazionale che si rinnova e rilancia
di Vincenzo Giacometti
SPECIALE
Lo
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spettacolo del flipper sportivo torna a Enada Roma. Per la decima volta consecutiva. L’ormai abituale appuntamento con la competizione valida per il ranking internazionale del Wppr (World pinball player rankings), la classifica che raccoglie i giocatori “professionisti” della disciplina ludo-sportiva, quest’anno sarà dunque ancora più importante visto che l’Enada Pinball Tournament festeggerà il suo decimo compleanno. L’evento è in programma dall’8 al 10 ottobre, cioè nei giorni in cui si svolge la fiera Enada, e permette a tutti i partecipanti di guadagnare punti per il ranking internazionale della disciplina o per entrarne a far parte per la prima volta, per chi non ha mai gareggiato prima in una competizione ufficiale. Il torneo, organizzato da Ifpa Italia insieme a Tecnoplay e Stern Pinball, con il patrocinio dell’Associazione nazionale Sapar e il supporto di Ieg Group, propone tre gare in tre giorni, con il “main tournament” che si svolge su tutte e tre le giornate di fiera, mentre nella prima e nella seconda si disputano due “side tournament” che quest’anno vengono proposti sotto forma di Launch Party per presentare
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al pubblico italiano l’ultimo flipper Stern Pinball “Jurassic Park”. L’evento, infatti, è stato inserito nel calendario ufficiale di Stern previsto per la presentazione a livello mondiale del nuovo flipper e mette in palio per i giocatori che parteciperanno alla gara i trofei ufficiali provenienti dagli stabilimenti di Chicago di Stern Pinball, ambitissimo tra i giocatori e i collezionisti di tutto il mondo. Un evento unico, che diventa dunque ancora più imperdibile tenendo conto che si tratta di un’anteprima assoluta e dell’unica presentazione ufficiale del nuovo flipper in Italia. Per i giocatori italiani (e non solo), il torneo di Enada rappresenta inoltre un’opportunità in più per conquistare dei punti preziosi per il ranking, per migliorare la propria posizione all’interno della classifica mondiale e in quella italiana, con le competizioni che si avviano ormai alla conclusione della stagione 2019, al termine della quale verrà eletto il giocatore dell’anno, a livello globale (con il titolo che dovrebbe essere assegnato per la terza volta consecutiva al due volta campione del mondo Raymond Davidson) e a livello italiano, dove da ormai nove anni viene assegnato al “solito” Daniele Acciari, che oltre a essere stato già per quattro volte detentore del titolo
mondiale, è da sempre il leader della classifica tricolore, continuando a essere irraggiungibile per tutti. Intanto, mentre si consuma la parentesi di Enada Roma, con una competizione che rimane comunque più goliardica che agonistica, i giocatori italiani scaldano i polsi in vista della sesta e ultima tappa del Circuito Nazionale Ics (Italian championship series) che andrà in scena il prossimo 15 dicembre a Fontaniva, in provincia di Padova, nel celebre Bar Palladio, autentico quartier generale della disciplina in Italia dove ormai da diversi anni si disputa la Fontaniva Flipper League, prima lega di flipper sportivo del nostro paese. Dopo la sesta e ultima tappa del Circuito verrà stilata la classifica generale del Circuito per la stagione 2019 dalla quale usciranno i nomi dei 32 finalisti che si sfideranno a inizio del prossimo per il titolo di Campione Nazionale 2019. Ma se per i primi 15 classificati ci sarà l’accesso diretto alla Final match, per i classificati dalla 16esima alle 32esima posizione sarà richiesto un turno preliminare a eliminazione diretta da cui emergerà un unico vincitore che andrà a coprire il sedicesimo posto nel tabellone della finalissima. Insomma, quel che è certo è che ne vedremo delle belle. A Enada, e non solo.
ALBAR DEGLIESPORTS
ALBAR DEGLIESPORTS A cura di Daniele Duso
prove ed errori costruendo ipotesi, di fatto avvicina il giocatore al pensiero scientifico, accrescendo la sua capacità di approfondimento e aumentando la sua efficienza nell’elaborare soluzioni progressivamente più efficaci ai problemi di gioco. A tutto questo il fattore competitivo aggiunge ulteriori stimoli. Chiaro il motivo per cui gli istituti scolastici sempre più si rendono conto delle potenzialità che il videogioco ha sulle menti dei ragazzi. In Italia abbiamo già qualche esempio, a partire dalla lodevole iniziativa realizzata da un istituto scolastico di Grumello del Monte, in provincia di Bergamo, dove in collaborazione con il team dei Campus Party Sparks, dopo un anno di collaborazione (con gli eSports diventati materia di studio) è nato addirittura un team eSports scolastico (su Esportsmag.it si può trovare l’intervista all’ideatore del progetto, Jan Nava, founder dei Campus Party Sparks). Ma altri si stanno muovendo, come l’attivissimo team Qlash, che ha lanciato di recente un suo progetto Educational. Le scuole sono combattute tra la voglia di avviare progetti innovativi e coinvolgenti e la paura di non farcela, principalmente a causa dei costi. Da una ricerca realizzata da Extreme Networks ed eCampusNews coinvolgendo decine di istituti scolastici (anche di questa abbiamo parlato approfonditamente) solo il 9 percento delle scuole dichiara di non avere interesse negli eSports. Tutte le altre guardano a questo settore per stimolare la curiosità degli studenti, prepararli in modo migliore per il mercato del lavoro, e fondere
LOSFIZIO DELGIOCO
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college americani sono conosciuti per il loro essere fucine sia di menti geniali che di veri e proprio fenomeni sportivi. L’abbinamento tra percorso di studio in aula e impegno sul campo da gioco è incentivato dalle scuole stesse che partecipano a tornei e campionati per stimolare i ragazzi a migliorarsi, nell’obiettivo di superare i coetanei degli altri istituti. Così, appagamento personale e soddisfazione dell’istituto mano a mano che ci si avvicina al raggiungimento dell’obiettivo, si sviluppano attorno alla saggezza di un vecchio adagio che vuole mens sana in corpore sano. A breve a tutto questo potrebbe affiancarsi il gaming competitivo, e se a qualcuno può far storcere il naso l’idea che gli eSports possano essere abbinati a un percorso scolastico, farà bene a cominciare a ricredersi. Vediamo allora come gli eSports possono entrare in tutto questo. Pedagogicamente nessuno ormai mette in dubbio il valore dell’esplorazione ludica della realtà, che consente ai piccoli di scoprire il loro ambiente sociale, naturale o artificiale che sia. Imparare giocando può diventare un elemento di forza utilizzabile in percorsi di apprendimento non solo per bambini, ad esempio con uno sviluppo dei giochi di ruolo già oggi utilizzati in molte occasioni puntando sulle dinamiche del learning by doing. Sintetizziamo al massimo: l’esplorazione dell’ambiente (virtuale in tal caso) e la necessità di superare difficoltà progressivamente più impegnative, scoprendo, analizzando, ragionando, procedendo per
LOSFIZIO DELGIOCO
Gli eSports a scuola? Sì da 9 istituti su 10
Questo articolo è realizzato in collaborazione a eSportsMag.it, il primo magazine online in Italia interamente dedicato al fenomeno degli eSports
le esperienze in classe e online. Il 45 percento degli istituti coinvolti dalla ricerca ha il timore di imbattersi in costi elevati, questo il motivo per il quale chi ha avviato (o pensa di avviare) percorsi che puntano sugli eSports, ha già una struttura adeguata dal punto di vista informatico. Interessante apprendere, dallo stesso sondaggio, che i giochi più utilizzati nelle scuole sono League of Legends e Overwatch: l’81 percento delle scuole coinvolte negli esport compete in League of Legends e il 50 percento in Overwatch. Segue, a distanza, Fortnite, con il 37 percento. Tra gli altri giochi citati ci sono Fifa, Hearthstone, Dragonball Fighter Z, Rocket League e Super Smash Brothers, usati da meno del 10 percento degli istituti. Chi ha già provato ha notato miglioramenti nell’esperienza scolastica nel 56 percento dei casi e, per il 47 percento degli istituti coinvolti dall’indagine, un aumento di interesse nei confronti delle materie scientifiche (scienza, tecnologia, ingegneria e matematica). Tra i vari gap da colmare c’è quello che riguarda gli istituti, e gli studenti, di materie umanistiche. Loro sono gli unici tagliati fuori, almeno fino ad ora, anche se il fatto che stiano nascendo percorsi misti, come il Master in Filosofia del Digitale Humanities & Technologies che parte a breve in quel di Udine, potrebbe essere un segnale di apertura anche su questo fronte.
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BRUXELLES, ATOMIUM
esteri
I regolatori e gli operatori di gioco si preparano a partecipare al Responsibility in Gaming Europe, in programma il 23 e 24 ottobre a Bruxelles
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gioco responsabile, si sa, è uno dei must delle politiche sul settore degli Stati europei e chi si occupa di questo mercato deve tenerne particolarmente conto. Bruxelles dedica un evento a tale tema, con il Responsibility in Gaming Europe, in programma il 23 e 24 ottobre. L’obiettivo è quello di condividere le ultime conoscenze sul gioco d’azzardo problematico, sulla sua prevalenza e sugli effetti neurologici osservati nel cervello delle persone con un disturbo di questo tipo, traslandole in misure pratiche. Quali sono le novità e le caratteristiche principali di questo evento dedicato alla politica di gioco responsabile? A risponderci è Pieter Remmers di Assissa Consultancy Europe, il quale afferma: “Ci sono molte conferenze in programma, con studiosi e altri esperti che condividono le ultime informazioni sul gioco d’azzardo problematico e sul gioco responsabile.
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Questo ciclo di conferenze spiega come tradurre queste intuizioni in misure concrete e specifiche che gli operatori possono implementare nelle loro operazioni quotidiane. Cosa dovrebbero sapere i regolatori al riguardo? Quello che possono fare le parti interessate per creare una politica di gioco responsabile efficace”. Quali sono i principali argomenti che verranno affrontati? “Gli interventi principali si concentrano sulla prevenzione. La prevenzione è il nuovo trattamento? Cosa fare con i giovani e con i soggetti più vulnerabili? E, naturalmente, cosa fanno gli operatori e cosa dovrebbero fare, soprattutto perché i regolatori di tutto il mondo hanno considerato il gioco d’azzardo responsabile una priorità assoluta?” Nel corso dell’evento sarà data anche “una grande attenzione all’intelligenza artificiale, che è una questione fondamentale. Gli esperti di quest’area di
studio saranno presenti a Bruxelles e anche solo per ascoltarli, vale la pena registrarsi a questo appuntamento”. Quali sono i Paesi più rappresentativi dell’evento? “L’attenzione principale è sull’Europa, ma non esclude altri Paesi. Prevediamo che rappresentanti di molti Paesi diversi vengano a Bruxelles”. Perché chi si occupa di gioco dovrebbe partecipare a questo appuntamento? “Il nostro obiettivo è quello di riunire dirigenti di livello C e dirigenti di alto livello, nonché regolatori responsabili, per stimolare discussioni fruttuose sugli aspetti pratici e rilevanti del business del gaming e del gioco d’azzardo responsabile. Abbiamo progettato il programma in modo tale che i partecipanti possano viaggiare al mattino, partecipare alla conferenza nel pomeriggio, durante la sera ed essere presenti nelle sessioni del mattino successivo, per poi tornare a casa o in ufficio, dopo aver trascorso un tempo minimo lontano dal loro posto di lavoro”. La normativa italiana sul gioco responsabile può essere un esempio per altri Paesi? “L’esempio del regolamento italiano sarà sicuramente discusso nella sessione dei regolatori di mercoledì pomeriggio (23 ottobre, Ndr). Se può essere un esempio per altri Paesi? Spetta ai partecipanti decidere”. Come sarà organizzato il ciclo di conferenze? “Sarà organizzato congiuntamente da Assissa (Pieter e Ynze Remmers) e Gaming in Holland (Willem van Oort) ed è supportata da Easg (European Association for the Study of Gambling)”. Su cosa dovremmo concentrarci per rendere il gioco responsabile? “La maggiore attenzione si concentra su come tutte le parti interessate dovrebbero e possono lavorare insieme: regolatori, industria, giocatori (sia sani che patologici, Ndr) e istituzioni di ricerca e trattamento della dipendenza”.
esteri
LISBONA
IGB AFFILIATE LISBON PORTOGALLO, UN NUOVO MERCATO DA SCOPRIRE
di Francesca Mancosu
L'edizione del secondo anno, dal 16 al 19 ottobre a Lisbona, analizza il potenziale non sfruttato del Paese lusitano per l'intero settore dell'iGaming
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opo un lancio riuscito in Portogallo l’anno scorso, iGb Affiliate Lisbon sta tornando per riunire operatori, fornitori e altro ancora per quattro giorni di networking, apprendimento e divertimento, con oltre 2.500 delegati, 1.200 partecipanti affiliati e più dì 100 programmi di affiliazione. In calendario dal 16 al 19 ottobre alla Feira Internacional de Lisboa, l’appuntamento offre uno sguardo completo al mercato portoghese, con operatori locali e affiliati che cercano di incontrare attori internazionali più grandi, anche grazie alle tante occasioni di networking previste dall’organizzazione. Tomas Benjamin, direttore marketing del marchio per Clarion Gaming, racconta così l’evento: “iGb Affiliate Lisbon è uno dei più piccoli show affiliati iGb, e dà ai suoi visitatori la possibilità di conoscere meglio un mercato nuovo con
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tante possibilità non ancora sfruttate”. Fra i titoli delle conferenze all’ordine del giorno, ci sono dei focus su vari Paesi del mondo, dagli Stati Uniti alla Scandinavia, passando per l’America Latina e l’Africa. Quali sono i mercati più promettenti e perché? E cosa potrebbe e dovrebbe fare il Portogallo per seguire il loro esempio? A rispondere a queste domande è Layla Ali, produttrice della conferenza: “Riteniamo che ciascuno di questi mercati sia promettente per diversi motivi, a seconda di ciò che gli operatori e gli affiliati offrono e cercano. Ad esempio, se offri prodotti di scommesse sportive, Africa, Brasile e Stati Uniti sono probabilmente i migliori. Se operi nella lotteria online o nei casinò, l’America Latina di lingua spagnola e la Scandinavia hanno potenzialità enormi da
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sfruttare. Crediamo che il Portogallo non debba necessariamente seguire alcun esempio particolare. Piuttosto, ogni Paese deve trovare un modello normativo che funzioni per sé. Ciò significa avere il controllo del mercato illegale e stabilire un livello di tassazione sostenibile che fornisca entrate sufficienti per lo Stato, senza essere troppo punitivo per gli operatori ”. Per saperne di più: www.iGBAffiliateLisbon.com
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L’agenda della due giorni di conferenze di iGb Affiliate Lisbon, il 17 e 18 ottobre, vede la partecipazione come speaker di tanti specialisti del settore. A succedersi sul palco dell’evento saranno: Anthony Davies, Head of department, The stars group; Mads Birch Jespersen, Permission & affiliate marketing consultant, Gaming innovation group; Alexander Hillblom, founder Hvergelmer Nordic Ab; Alex Burgess, Managing director Apac, The goat agency; Sam Coleman, Head of group sales, Ladbible; Oskar Kallenbach, Affiliate director, Frankfred Casino; Ori Levi, Ceo, Adword; Elen Barber,
Chief marketing officer, Kindred; Martin Calvert, Marketing director, Ics digital; Josh Akers, Channel manager, Oddsbible. Fra i temi sotto la lente l’ottimizzazione dei contenuti per l’indicizzazione su Google, con consigli per mantenerli di nicchia, freschi e accattivanti e gli ultimi aggiornamenti dell’algoritmo, la regolamentazione dei Paesi scandinavi e dell’Est Europa, l’impatto degli influenzatori dei social media nel settore del gioco con vincita in denaro, il panorama globale degli affiliati iGb nel 2019, i mercati dell’America Latina di lingua spagnola.
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esteri TBILISI
MARKETING & GIOCO UN’UNICA COSA di Roberta Falasca
Georgia iGaming Affiliate Conference presenta ai visitatori il nuovo mercato dell'azzardo: focus su dati di un Paese che cambia
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“La conferenza mira principalmente a mostrare come la pubblicità è cambiata nelle nicchie del gioco d’azzardo e come le imprese possano rimanere aggiornate in nuove condizioni. Pertanto, stiamo invitando a parlare con esperti che gestiscono attività di gioco d’azzardo, dipartimenti di marketing o lavorano con il traffico in questa nicchia. Presteremo particolare attenzione al mercato georgiano e alle sue prospettive”. Il mercato dei giochi online è cresciuto e rafforzato negli ultimi anni? Quali sono i numeri su cui si basano le statistiche? “Secondo i dati dell’ufficio del Tesoriere di Stato della Georgia, le attività di gioco d’azzardo hanno portato 73,3 milioni di lari (224.73.011 euro circa) al bilancio dello Stato nel 2016. La cifra è cresciuta a 119,6 milioni nel 2017 e a 136,5 milioni nel 2018. Viene tracciata una crescita significativa della redditività del mercato. Tuttavia, queste cifre si riferiscono al settore in generale e non al segmento online. Di solito, le entrate di questo segmento non vengono riviste separatamente e le risorse ufficiali non forniscono informazioni disponibili al pubblico”. Sul mercato dei giochi online qua-
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La
Georgia cambia veste: si propone al pubblico, venerdì 18 ottobre (29 Shota Rustaveli Ave, Tbilisi), e presenta un nuovo mercato del gioco dell’azzardo, più flessibile, più aggiornato e che investe sulla pubblicità e sul marketing di affiliazione. L’obiettivo della fiera è fornire indicazioni alle aziende del settore da parte di esperti: si discuterà sugli strumenti di marketing più efficienti utilizzati per pubblicizzare le strutture di gioco con vincita in denaro. Alle domande di Gioco News ha risposto Yana Makarevic, event coordinator. Il prossimo 18 ottobre è in programma Georgia iGaming Affiliate Conference, l’edizione di quest’anno cosa proporrà ai visitatori?
li prospettive ha la Georgia? E nel resto del mondo? “Vorremmo sottolineare che il gioco d’azzardo online è una direzione molto promettente ma ha alcune peculiarità. I casinò terrestri sono un’attrazione turistica in Georgia. Si può presumere che la maggior parte dei loro clienti siano residenti in Georgia. Sono possibili ulteriori sviluppi e l’ingresso nel mercato globale, ma si tratta di tempo, finanziamenti e supporto. Per quanto riguarda il gioco d’azzardo online globale, ha enormi prospettive. I siti di giochi d’azzardo online di solito richiedono investimenti minori da parte dei proprietari. Allo stesso tempo, un numero maggiore di clienti può visitarli, poiché gli utenti non devono uscire di casa per questo scopo. Tuttavia, ogni Paese ha le proprie normative che influenzano le prospettive del mercato”. Quali strumenti vengono utilizzati per migliorare il settore online? “Nel regno della pubblicità, possiamo parlare di marketing di affiliazione, social media marketing, ottimizzazione dei motori di ricerca e lavorare con streamer e blogger. Alla Georgia Affiliate Conference della Georgia, gli esperti discuteranno gli strumenti di marketing più efficienti utilizzati per pubblicizzare le strutture di gioco d’azzardo e forniranno casi di studio reali”. La fiera si concentrerà anche sul settore dei casinò online e offline, cosa può dirci al riguardo? “La scelta della direzione di sviluppo online o offline - influenza l’ulteriore strategia di marketing. Occorre capire molte sfumature se si vuole investire nel settore del gioco d’azzardo o se si vuole ridimensionarlo”. Infine, ci può dire se ci saranno nuovi prodotti che verranno presentati in fiera? E se sì, quali? “Gli ospiti dell’evento potranno conoscere i nuovi prodotti dalle presentazioni della conferenza e nell’area espositiva. Gli stand degli espositori presenteranno i loro sviluppi più recenti e di maggior successo”.
politica esteri
ICE AFRICA IL FUTURO DEL GAMING INIZIA QUI
di Francesca Mancosu
Kate Chambers, managing director di Clarion Gaming, racconta gli highlights della seconda edizione dell'evento, in programma il 2 e 3 ottobre in Sudafrica
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KATE CHAMBERS
gli eventi più attesi dal mondo internazionale del gioco in questo autunno c’è senza dubbio Ice Africa, che si svolge dal 2 al 3 ottobre al Convention center di Sandton, in Sudafrica. Una seconda edizione fondamentale per lo sviluppo del mercato nel continente, come illustra Kate Chambers, managing director di Clarion Gaming. “Quando ci è stato chiesto di creare e organizzare un evento per l’industria in Africa, la nostra visione era di aiutare a stabilire le basi per la crescita futura. In altre parole, non ci occupavamo semplicemente di organizzare un evento che soddisfacesse obiettivi a breve termine. Il nostro obiettivo era lavorare con le parti interessate esistenti e utilizzare l’influenza e la reputazione del marchio Ice per contribuire a creare un futuro sostenibile e di successo in un ambiente in cui riunire oltre 60 fra i leader di pensiero più rispettati del settore internazionale accanto a più di 70 innovatori. John Kamara, co-fondatore della consulenza Global Gaming Africa e Brand Ambassador per Ice Africa, ritiene che l’evento di quest’anno abbia catturato l’immaginazione della comunità di gioco panafricana, nella misura in cui le persone attive nel settore lo hanno informato per-
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sonalmente che attendono con impazienza Ice Africa più di qualsiasi altro evento organizzato quest’anno. Per avere successo in qualsiasi nuovo territorio è importante essere in grado di stringere partnership con organizzazioni affini e un ottimo metodo per raggiungere questo obiettivo è attraverso le opportunità di networking disponibili in appuntamenti come Ice Africa. In termini di cosa aspettarsi, John ha continuato a descrivere Ice Africa come un evento che offre ‘opportunità, networking e partnership’ che è un riassunto abbastanza buono di ciò che ci siamo prefissi di raggiungere”. Ma quali sono le principali presentazioni e temi che i visitatori sperimenteranno a Ice Africa? “È una grande occasione per operatori, regolatori e fornitori di incontrarsi, fare rete, condividere le migliori pratiche e conoscere i prodotti e i servizi di gioco più recenti. I delegati beneficeranno inoltre di un programma di contenuti coinvolgenti e di attualità tra cui Leadership del pensiero, Formazione, Regolamento, Online vs. Retail, Resort integrati, Branding, Marketing, Sport ed Esport. Regolamentazione, accesso al mercato e opportunità di ritorno sugli investimenti saranno tutti temi caldi di discussione poiché il settore sfrutterà appieno questa opportunità una volta all’anno. Il feedback positivo ci dice che abbiamo preso la decisione giusta fornendo
all’Africa un evento di cui essere orgogliosi e conferma l’importante ruolo che Ice svolgerà nel plasmare il futuro dei giochi nel continente”, evidenzia Chambers. La Managing director di Clarion Gaming quindi ricorda che Ice Africa “includerà i principali regolatori e decisori delle associazioni di categoria e delle commissioni che rappresentano Ghana, Kenya, Nigeria, Lagos, Sudafrica, Tanzania e quelli dell’Africa francofona. Un nuovo sviluppo per quest’anno è ciò che chiamiamo Ice Africa Champions, che comprende individui di spicco del settore che appoggeranno i rispettivi territori e promuoveranno la cooperazione in tutte le economie di gioco regolamentate del continente. Il nostro ambasciatore del marchio Ice Africa, John Kamara, ha elogiato l’iniziativa descrivendola come un potente metodo per mostrare ciò che ogni regione ha da offrire supportato da approfondimenti informati sul mercato. I campioni di Ice Africa stanno lavorando a fianco del team di Clarion per identificare, ricercare e consigliare argomenti e dati del settore per garantire che le informazioni più aggiornate siano disponibili per tutti i visitatori dell’evento. Questo approccio gemellato fornirà, spero, una valutazione completa delle varie giurisdizioni e della loro direzione di viaggio”. Per saperne di più: www.iceafrica.za.com
eccellenza in gioco
inchiesta politica
Luca Petroni, partner di Deloitte Financial Advisory Srl, evidenzia il ruolo da apripista del modello normativo italiano in materia di gioco, e i vari fronti di innovazione sui quali l’industria si sta, con successo, confrontando
L’eccellenza delle regole
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ndustria sana in contesto regolatorio sano. Questo, parafrasando l’antico detto latino, potrebbe essere la filosofia dell’Italia in materia di gioco, pur con degli elementi di incertezza e di preoccupazione, a cominciare dalle scelte portate avanti dal Governo gialloverde e per proseguire con il lavoro che intenderà svolgere quello giallorosso. Ne parliamo con Luca Petroni, partner di Deloitte Financial Advisory, Srl che, assieme con il Centro Arcelli per gli Studi Monetari e Finanziari dell’Università Luiss Guido Carli (Casmef ) ha condotto una ricerca sul gioco online. Nell’ambito di un contesto internazionale di eccellenza e di innovazione in materia di gioco, come si può collocare l’industria italiana? “Nella ricerca che abbiamo condotto nel 2019 siamo andati a esaminare anche il contesto regolamentatorio e sotto questo profilo è emerso che quello italiano è considerato un’eccellenza e viene preso ad esempio, in vari Paesi tra cui in questi ultimi anni, i paesi dell’America Latina. Si tratta di una regolamentazione che viene da lontano e che nasce dalla necessità di combattere il gioco illegale, una vera piaga nel nostro paese, soprattutto in passato. Grazie all’efficacia della nostra regolamentazione siamo riusciti a contrastare fortemente questo fenomeno. La ricerca ha poi analizzato le tendenze del gioco online. L’Italia viene subito dietro il Regno Unito, un paese maturo sul gioco in generale, e anche la Spagna sta crescendo moltissimo. Certamente nel settore del gioco online l’innovazione ha un importante significato. Osserviamo inoltre come il gioco si stia spostando dal fisico all’online, che ancora pesa poco, circa l’8 percento della rac-
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di Anna Maria Rengo
colta totale, ma sta crescendo. Ciò dipende dalla diffusione del Pc e soprattutto degli apparati mobile, i preferiti dai millennial, che sono uno dei principali target delle società di gioco. Dall’altro lato, tra grafiche 3d molto attrattive e i giochi via social, si tratta di un mercato molto attraente, che avvicina al gioco anche il pubblico femminile, più portato a giocare online che offline, in quanto i siti fisici sono considerati degli ambienti prettamente maschili e che non mettono a proprio agio le giocatrici. Ciò che è inoltre emerso è che il gioco online si presta ad essere meglio presidiato per combattere i fenomeni distorsivi: si possono mettere blocchi, fissare dei limiti di spesa o di tempo, sospendere il giocatore se emergono delle problematiche comportamentali; peraltro, in Italia, il gioco problematico risulta allineato alla media europea e si attesta a circa l’1% sul totale della popolazione adulta e sotto questo aspetto, la tecnologia ci consente tempestivamente di combattere eventuali comportamenti compulsivi”. Quali sono i sono i fronti dell’innovazione sui quali l’industria del gioco deve concentrarsi? “Sulla grafica e sul gioco stesso per quanto riguarda la sua appetibilità e attrattività. Anche la realtà aumentata e quella virtuale sono opportunità che possono essere sfruttate, come pure l’utilizzo delle criptovalute”. Il settore del gioco svolge un ruolo da pioniere nell’innovazione o, come molti altri del resto, è un beneficiario nell’innovazione altrui? “L’utilizzo di criptovalute nel gioco, una volta che il mercato le reputa mezzi di pagamento sicuri ed affidabili, può dare un impulso allo sviluppo di queste forme di pagamento. Ma soprattutto ritengo che l’aspetto sociale del gioco online
permette di combattere fenomeni di assuefazione e di controllare i flussi di denaro. L’Italia si sa difendendo bene anche nello sviluppo di piattaforme tecnologiche al servizio del mondo del gioco”. Quali scenari si possono prospettare per il mondo del gioco? “Da un lato, come detto, ci sarà un parziale effetto sostituzione tra gioco fisico e online, dall’altro i trend ci confermano che il mercato continuerà a crescere. Ma soprattutto mi soffermerei sul discorso della pubblicità: l’Italia è il primo mercato europeo dove c’è il divieto assoluto e questo la penalizza molto. Una pubblicità regolamentata serve, anche per promuovere il mercato del gioco legale e veicolare i messaggi del gioco responsabile. A mio parere un divieto così forte andrebbe rivisto e può penalizzare il gioco legale a vantaggio di quello illegale”. E quanto all’aumento della tassazione che c’è stata negli ultimi anni? “Se da un lato può contrarre la crescita del gioco, dall’altro le società, se hanno margini minori, saranno portate a fare dei risparmi. Certamente nel gioco online i costi sono molto ridotti, non c’è il personale di quello fisico e i margini sono più alti”. Al di là dell’innovazione tecnologica, in quali altri campi il gioco deve puntare a eccellere o comunque a investire? “Si dovrebbe destinare parte dei proventi del gioco al contrasto al Gap, territorialmente, con delle campagne mirate. Ma già oggi le società sono impegnate in iniziative sociali sul territorio in quanto loro stesse, dalle interviste che sono state fatte nel corso della ricerca, vogliono minimizzare i danni sociali che può provocare il gioco in alcune fasce della popolazione. Chi non innova è destinato a morire e chi si ferma è perduto. Soprattutto ora che non si può più pubblicizzare il gioco, servono aziende dinamiche, che abbiano un forte accento di innovazione sul prodotto e che in maniera anche indiretta riescano a trovare dei modi per sensibilizzare il giocatore”.
inchiesta politica
eccellenza in gioco
Pionieri si nasce Crescere e innovare al passo con i tempi e, spesso, anticipandoli: è la missione di Sisal, che dopo la conquista di nuove concessioni all’estero – e la conferma di quella per il SuperEnalotto in Italia – “detta” i trend di mercato per il gaming online
di Framcesca Mancosu
I
nnovare, in certi casi, non vuol dire solo “inventare” nuovi prodotti, ma anche espandersi verso frontiere prima inesplorate. Lo sa bene Sisal, che fra i traguardi raggiunti nel 2019, oltre al rinnovo della concessione per la gestione del SuperEnalotto per i prossimi nove anni, ha consolidato il percorso verso l’internazionalizzazione, con l’aggiudicazione delle gare per le lotterie nazionali del Marocco e della Turchia, e il conseguimento della licenza generale per le scommesse e altri giochi in Spagna per dieci anni. Traguardi che dimostrano come l’innovazione si fondi sempre sulla strategia di un’azienda che ha dimostrato negli anni la sua capacità di crescere e innovare al passo con i tempi e, spesso, anticipando i bisogni. A cominciare dall’online, che sta assumendo sempre più “peso”, anche grazie alla crescente diffusione dei dispositivi mobili e del loro utilizzo per il gaming e il tempo libero, come rimarca Marco Tiso, responsabile Business unit online gaming di Sisal Group. “Sisal ha sempre cercato di intercettare e anticipare i trend di mercato. Grazie a
MARCO TISO
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questo siamo stati tra i primi a puntare fortemente sul canale mobile, sviluppando un msite omnicomprensivo di tutto il portafoglio prodotti e lanciando app (Android e iOs) innovative e che comprendessero più giochi coerenti tra loro. Il canale fisico riveste un ruolo strategico e ci consente di lavorare anche sulla digitalizzazione del consumatore retail, primo passo per portarlo ad essere omni-channel. Aver puntato sul mobile in tempi non sospetti ci ha consentito di arrivare pronti a questo periodo di contrazione e oggi guardiamo i risultati con orgoglio. I risultati ottenuti non sono un punto di arrivo, bensì ci devono spronare a migliorare, tanto può essere ancora fatto, soprattutto in ottica di sinergia retail/online. Questa sarà una delle principali sfide che ci attendono nel breve e medio termine”. Il tutto sempre all’insegna della promozione del gioco responsabile, la tutela dei minori e la sicurezza dei propri sistemi, fiore all’occhiello dell’offerta Sisal. “I nostri clienti sanno che sia che giochino online, sia che effettuino un’operazione in un punto fisico, troveranno lo stesso alto livello di servizio. Siamo sempre stati molto orgogliosi di offrire i nostri giochi come se fossero un passatempo, un gioco sano per molti utenti. Puntiamo decisamente ad un target mass market, in linea con la storia Sisal che da sempre ha lanciato prodotti che hanno riscosso grande successo di pubblico a fronte di una piccola spesa. Il nostro portafoglio prodotti è estremamente ampio e variegato. Ma oltre all’ampiezza di gamma, puntiamo su un’altissima qualità e sulla grande professionalità che ci distingue nella relazione con i nostri clienti. Questo nostro continuo e inesauribile impegno ci ha portato, nell’anno in corso, a essere il primo operatore in Italia per quota di mercato dei giochi online (fonte: dati ufficiali dei Monopoli di
Stato)”, prosegue Tiso. Il responsabile Business unit online gaming di Sisal Group traccia il quadro dei prodotti e dei servizi di punta che hanno portato innovazione nel settore. “In generale cerchiamo sempre di migliorare i prodotti e i servizi attivi, questo per consentire ai nostri utenti di vivere un’esperienza di gioco e di servizio sempre al top. Alcuni progetti che hanno visto la luce nel recente passato hanno permesso a Sisal di distinguersi rispetto ai numerosi competitors che popolano il mercato italiano del gaming. A maggio 2018 abbiamo lanciato Giocopolis, la piattaforma di gamification di Sisal. Il progetto, molto ampio e strutturato, si arricchirà di contenuti ma rappresenta una novità per quanto riguarda la fidelizzazione del cliente. Sisal ha anche creato una nuova struttura organizzativa dedicata all’ascolto, alla raccolta e all’interpretazione dei feedback dei propri clienti. Per valorizzare l’opinione del consumatore, è stato implementato un tool di feedback management per la raccolta e la gestione delle opinioni dei clienti in real-time lungo l’intero customer journey. Questo strumento ci consente di ricevere informazioni in modo continuativo e quando il cliente lo ritiene più opportuno, di monitorare il sentiment degli stessi sui diversi touch-point e di pianificare eventuali azioni correttive per poter offrire un’esperienza di eccellenza. Come non citare poi l’App Superlotterie, lanciata a luglio 2018. Una soluzione pensata per i nostri clienti Lottery tramite la quale possono giocare a ben sette giochi (tra cui SuperEnalotto ed EuroJackpot) in modo semplice e intuitivo. Infine, non certo per importanza, le Scommesse on Demand, e cioè la possibilità per i nostri utenti di richiedere e quotare in palinsesto le loro proposte, relative a tipologie di scommesse”.
eccellenza in gioco
inchiesta
Il gioco al servizio del sociale Da anni Codere Italia propone progetti che hanno come protagoniste le donne vittime di violenza, raccolte di fondi tramite cene di beneficenza: la persona al centro delle politiche interne di Roberta Falasca
Non
c’è gioco che non “passi” per la persona, per l’essere umano che porta con sè un bagaglio di esperienze passate che lo proiettano verso il futuro. E se le aziende italiane del comparto del gioco, come Codere Italia, non sono presidi medici o enti giuridici, portano sempre avanti le proprie politiche aziendali con un occhio di riguardo verso il giocatore, il cliente, la persona. È da questo assunto che Codere Italia si impegna da anni nel settore del sociale con molti progetti di cui parla Imma Romano, direttore relazioni istituzionali. Codere Italia ha sempre messo in primo piano il binomio “divertimento-sicurezza”, quali sono i vostri valori aziendali? “La definizione dei valori aziendali è frutto di un’attenta analisi dei temi più sensibili per la tipologia di settore nel quale si opera. Codere, a livello corporate, ha declinato cinque valori che ben rappresentano la scelta di posizionamento non solo in Italia ma in ciascun Paese dove opera: integrità, trasparenza, innovazione, efficienza ed eccellenza segnano la strada che conduce al raggiungimento di obiettivi precisi e determinati”. La vostra azienda ha da sempre puntato l’attenzione sulla compatibilità del gioco con le esigenze della società civile: secondo voi un’impresa che lavora per il benessere del cittadino ha un maggior successo imprenditoriale? “Tutte le aziende dovrebbero partecipare, con i propri mezzi e i propri strumenti, alla analisi e alla risoluzione di problemi sociali e anche ambientali, specie se questi sono particolarmente sentiti dai propri clienti. Crea un effetto positivo sia nella relazione col cliente esterno che in quella col cliente interno. Il primo sente di stare contribuendo, con il suo momento di intrattenimento, alla realizzazione di progetti che hanno una chiara valenza sociale, e il dipendente, che vede la propria azienda attiva su tematiche di rilevan-
IMMA ROMANO D U R A N T E U N A TA P PA D I INNAMÒRATI DI TE
za sociale, sente di appartenere a un’organizzazione più umana, che si occupa non solo di fare profitto ma anche di dare un contributo a migliorare la consapevolezza su temi importanti”. Codere Italia in questi anni ha svolto un vero e proprio tour in tutto il Paese per esportare il progetto “In nome della legalità”. Potete fare un primo bilancio? “In nome della legalità è un progetto nato nel 2010, con la benedizione dell’Adm, con l’obiettivo di favorire un sano confronto tra tutti i protagonisti del gioco di Stato. Dal 2010 ad oggi abbiamo cercato sempre di stimolare questo confronto coinvolgendo le forze dell’ordine, in particolare la Guardia di finanza, le istituzioni locali e il Terzo settore al fine di evidenziare pregi e difetti del gioco, suggerendo correttivi, instaurando rapporti di collaborazione con gli enti locali e promuovendo sempre una cultura di gioco sano e responsabile”. Codere Italia porta avanti dal 2015 il progetto “Innamòrati di te”, contro la violenza sulle donne dentro e fuori della famiglia, che risultati avete ottenuto? “Siamo un’azienda e non un presidio medico o giuridico e questo va ricordato subito. Il nostro intento è soprattutto
quello di contribuire a mettere in evidenza un problema che sta continuando a espandersi in Italia e nel resto del mondo. ‘Innamòrati di Te’ è nato a seguito della sponsorizzazione di una mostra fotografica ‘Amori dalla cenere’ che si tenne nel 2014 a palazzo San Macuto a Roma, curata dalla fotografa parmense Caterina Orzi. Nel corso di questi anni abbiamo affrontato la violenza sulle donne da molti punti di vista coinvolgendo forze dell’ordine, avvocati, medici, artisti e giornalisti. La cronaca ci dice che non è il momento di mollare”. C’è anche un altro progetto molto interessante, “Mangia per bene”: di cosa si tratta? “‘Mangia per bene’ è un progetto risalente nel tempo. Si inserisce nell’ambito di ‘Codere per il sociale’, cioè in quell’incubatore di attività che mettiamo in campo per sostenere progetti sia di carattere nazionale che locale. Ricordo, infatti, il grande successo delle cene fatte a Roma per raccogliere fondi per ‘La casa di Peter Pan’, struttura di accoglienza per famiglie con bambini malati oncologici e quello ottenuto da ‘La tradizione aiuta la ricostruzione’ attivato per Amatrice”.
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normativa politica
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Tra
conti di gioco, vincite, pagamenti, adempimenti antiriciclaggio e sicurezza, al giorno d’oggi la vera sfida per gli operatori del gioco pubblico è quella di rimanere al passo con i tempi non tanto e non solo in termini di prodotto ma anche – e soprattutto – dal punto di vista della cosiddetta “compliance”. Ovvero, la piena conformità a tutti gli adempimenti normativi e legislativi più in generale. Una sfida comune a tutte le tipologie di imprese, di qualunque dimensione, che si fa oggi sempre più complessa, creando non pochi grattacapi, anche tra le realtà più sviluppate. Anche per via del fatto che la complessità cresce comunque di pari passo con le dimensioni aziendali e con la rilevanza del ruolo ricoperto all’interno della filiera. È evidente a tutti, in effetti, come le esigenze di una società concessionaria che svolge un ruolo pubblico prima di quello privato siano inevitabilmente superiori rispetto a quelle di un’impresa artigiana. Anche in questo caso, tuttavia, la tecnologia viene in soccorso alle imprese e al mondo del business. Anche grazie all’impiego dell’intelligenza artificiale e dei big data, in grado di migliorare a fondo i processi aziendali e amministrativi, meglio ancora se uniti alle competenze e all’esperienza di professionisti che conoscano a fondo la materia. Non è un caso che negli ultimi anni, nel gaming come in molLEDRITTE DELMAESTRO
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IN UN SETTORE AD ALTISSIMO TASSO DI INNOVAZIONE E IN CONTINUO AGGIORNAMENTO NORMATIVO LA PRINCIPALE DIFFICOLTÀ È QUELLA DELLA CONFORMITÀ A TUTTE LE NORME VIGENTI. MA LA TECNOLOGIA, OGGI, VIENE INCONTRO AGLI UTENTI E ALLE IMPRESE, DI TUTTE LE DIMENSIONI.
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La difficile compliance nei giochi
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ti altri settori, sono sorte diverse realtà che si occupano proprio della compliance aziendale. Una di queste, attiva nel mondo del gaming, è la britannica W2, che opera a livello internazionale e su più settori, compreso quello del gioco. A spiegare l’importanza di un approccio corretto alla compliance aziendale per le aziende del gioco è l’amministratore delegato della società di consulenza, Warren Russel: “Quello che facciamo noi di W2, in generale, è offrire soluzioni in tempo reale che semplificano i requisiti di conformità normativa globale per le transazioni mobili e digitali tramite un’unica integrazione Api”, spiega. “Attraverso la nostra piattaforma SaaS ci impegniamo a offrire un’esperienza di integrazione digitale semplice e senza intoppi utilizzando soluzioni di conformità comprovate, innovative e affidabili di cui le aziende hanno bisogno per acquisire e fidelizzare i clienti. Offrendo sia controlli puntuali per coprire l’integrazione e la registrazione degli utenti, cosi come la successiva verifica dell’account assicura che i clienti dei nostri operatori di gioco rimangano conformi a tutti gli aspetti della loro attività.” Qual è l’esperienza di W2 sul mercato italiano? “Sebbene ci siamo concentrati storicamente sul mercato del Regno Unito ci è stato chiesto sempre di ampliare il nostro portafoglio di servizi per supportare meglio le
NORMATIVA LA DIFFICILE COMPLIANCE NEI GIOCHI
esigenze di espansione internazionale dei nostri clienti. Ciò include gli operatori del Regno Unito con interessi in Italia. L’introduzione del controllo internazionale dell’indirizzo e un’offerta veramente globale di eKyc servono come punti di prova a questo. Man mano che le nostre soluzioni diventano la scelta preferita a livello globale da molti clienti di operatori di gioco di alto profilo il nostro team di esperti di frodi e reti di partner dedicati si adopererà costantemente per dare alle aziende degli ecosistemi finanziari, di e-commerce, scommesse e gioco d’azzardo l’accesso a utenti affidabili, innovativi e soluzioni di conformità facili da usare. Continueremo a innovare soluzioni e prodotti che riducono il rischio, combattono le frodi, facilitano la verifica dell’identità e l’integrazione digitale a livello globale e; sono principalmente incentrati sul cliente per garantire che le aziende restino conformi, ottenendo al contempo un vantaggio competitivo e una maggiore fidelizzazione e acquisizione dei clienti”. Qual è, a suo giudizio, la questione più delicata da gestire per un’azienda di gioco, comprese le disposizioni antiriciclaggio, la prevenzione delle frodi e così via? “Essere e rimanere conformi è oggi il problema più grande per gli operatori di gioco. A seconda del prodotto a cui il cliente si sta iscrivendo, più richieste significano più passaggi nel processo di integrazione. Dato che il panorama normativo e di conformità continua a cambiare, anche la sequenza di questi controlli di identità, età e accessibilità economica viene messo in discussione. La frustrazione causata da un processo così elaborato può portare i clienti ad abbandonare le fasi iniziali di configurazione del conto durante il processo di ingaggio. Tramite un contratto e un’unica, semplice integrazione Api, i nostri clienti possono accedere ai servizi di dati globali di W2 per soddisfare le proprie esigenze aziendali e mettere in sequenza i dati in modo da renderli il più economicamente possibile. La selezione di potenziali nuovi clienti, clienti e partner al fine di proteggere la vostra organizzazione dal coinvolgimento in riciclaggio di denaro, finanziamento del terrorismo e attività fraudolente, nonché la limitazione dell’accesso agli utenti minorenni è un dato di fatto al giorno d’oggi. Semplificando la sfida della conformità, i nostri clienti possono accedere a tutte le fonti di dati sottostanti necessarie per rendere l’intero processo di integrazione del cliente il più semplice, fluido e privo di attriti possibile”. Ritiene che i rischi nel mercato del gioco siano simili, superiori o inferiori rispetto ad altre aziende? Pensa che siano aumentati negli ultimi anni? “Per un amministratore delegato di un operatore di gioco d’azzardo, responsabile del rischio, responsabile della conformità o della sicurezza dei giocatori, la gestione e la mitigazione del rischio sono diventate più problematiche negli ultimi tempi. Considerando il riciclaggio di denaro, l’azzardo più sicuro e più generale rimanere quello di essere conformi alla legislazione e alla regolamentazione momentanea: per questo credo che i rischi nei mercati dei giochi siano più elevati rispetto a quelli
di altre aziende, sebbene siano rischi diversi. Senza ridurre la prevalenza della vulnerabilità dei giocatori si determinano rischi normativi e potenziali sanzioni finanziarie. Aiutare gli operatori di gioco a rilevare i giocatori problematici attraverso analisi dei dati, inneschi comportamentali o di utilizzo può aiutare a mitigare alcuni di questi rischi. Purtroppo le sanzioni da molti milioni di sterline sono diventate un luogo comune a causa di un fallimento sistemico nella protezione dei consumatori, della mancanza di responsabilità sociale e di scarse procedure antiriciclaggio”. Oggi, secondo lei, è più difficile per le aziende proteggersi o è più facile, grazie all’utilizzo delle nuove tecnologie? “Dato che il nuovo petrolio è rappresentato oggi dai modelli di utilizzo dei clienti, i loro interessi, le loro preferenze, i loro acquisti, i loro dati demografici e persino socio-economici presentano tutti nuove opportunità di conoscenza e personalizzazione, bisogna anche chiedersi: a quali costi? Maggiore è il numero di dati archiviati, più attraente diventa la vostra organizzazione per gli hacker e i ladri informatici e maggiore è l’esposizione alla responsabilità in caso di violazione. I dettagli includono nomi, prove dell’indirizzo, dettagli del conto bancario, dettagli delle transazioni, date, orari, ecc. Tutti contengono informazioni preziose che possono essere utilizzate per automatizzare i processi manuali, comprendere meglio gli utenti o trovare informazioni preziose. Tuttavia gli algoritmi tradizionali hanno difficoltà a elaborare questi documenti non strutturati. È qui che artisti del calibro di ‘Machine Learning’ possono svolgere un ruolo. Tutte le aziende producono e fanno affidamento su grandi volumi di informazioni - documenti finanziari, interazioni con i clienti e altri contatti commerciali, dettagli dei dipendenti, requisiti normativi e così via. È troppo da tenere traccia - per non parlare dell’uso efficace - senza i sistemi giusti. La verifica del documento di identità spesso costituisce anche parte integrante dei processi aziendali fondamentali come la registrazione dei clienti e la registrazione di nuovi clienti. Questi documenti “ricchi di testo” sono una delle fonti di dati più ricche per qualsiasi azienda. Sebbene non siano visti direttamente come parte della loro strategia di sicurezza informatica di per sé, i nostri clienti hanno fatto affidamento sulla nostra singola e semplice Api come mezzo per accedere a un set completo di dati controlli di conformità per ‘Know Your Customer’ e ‘Anti-Money Laundering’ nonché una varietà di altre attività che consentono controlli quali indirizzo, età e validazione biometrica. Semplificando questa parte del loro onere per la conformità siamo desiderosi di promuovere l’uso delle nuove tecnologie per affrontare un vecchio problema - anticipando i cambiamenti dell’industria, del mercato e dei consumatori. InforWARREN RUSSELL mare il mittente”. (Ac)
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normativa
È tempo di riordino LE RIORGANIZZAZIONI NAZIONALI DEL GIOCO PUBBLICO IN ITALIA NEGLI ANNI, SONO STATE SOLTANTO ANNUNCIATE, E ORA È GIUNTO IL MOMENTO DI ATTUARLE A cura di Geronimo Cardia
Ci
sono dei temi che riguardano il comparto del gioco pubblico che sono purtroppo periodicamente, pericolosamente e direi immancabilmente ricorrenti. Tra questi c’è il tema delle richieste da parte degli Esecutivi, così come di forze parlamentari in numerose proposte di legge, sia di continui aumenti di tassazione - ormai giunta a livelli insostenibili - per finanziare le proprie manovre di politica economica, sia di continui, nuovi e importanti investimenti in innovazione tecnologica, per il progressivo miglioramento e per la sempre maggiore qualificazione dell’offerta pubblica di gioco. Il tutto avviene in un contesto in cui il sistema, giustamente e anche per legge, pretende dai titolari delle concessioni equilibrio e stabilità patrimoniale, economica e finanziaria. Per questo, un altro tema che immancabilmente scandisce il tempo dell’evoluzione dell’ordinamento giuridico del gioco pubblico è quello motivato dalle esigenze di stabilità del comparto. E infatti, tolti gli aumenti di tassazione ormai non più sopportabili per i quali occorre solo mettere la parola fine, se la qualificazione dell’offerta e l’implementazione dell’innovazione tecnologica rappresentano certamente la strada maestra per il contrasto al disturbo da gioco d’azzardo, non v’è
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chi non veda che, se non si mette effettivamente e finalmente in sicurezza il sistema concessorio e con esso l’offerta pubblica di gioco rispetto ai fenomeni espulsivi da anni denunziati e generati dalla normativa territoriale, se non si dà così la giusta stabilità al settore, v’è il rischio sempre più concreto che non vi sarà nessuna innovazione tecnologica da mettere a disposizione degli utenti e che non vi sarà più il medesimo livello di gettito erariale, perché il rischio - da tenere lontano si badi - è che si penalizzi sino al punto di rottura l’offerta pubblica di gioco compromettendo la stabilità dell’intero sistema. Per questo non va dimenticato che i governi, oltre alla “attenzione” al comparto sul piano fiscale, hanno sempre dimostrato anche attenzione e responsabilità del funzionamento e della stabilità del sistema del gioco pubblico e spesso si sono trovati a convenire sulla necessità che fosse imprescindibile una riforma che ponesse fine alla cosiddetta Questione territoriale, cosi come a diverse tipologie di problematiche. Nonostante ciò, va preso atto che la totalità dei tentativi sino ad oggi messi in campo per l’attuazione di una riforma, di un riordino o come si decide di denominare il contenitore delle soluzioni che siano giuste regole e stabilità, non hanno poi visto la luce.
NORMATIVA È TEMPO DI RIORDINO
GLI ANNUNCI RIMASTI TALI – A titolo esemplificativo si pensi alla mancata adozione di provvedimenti di riordino e/o riforma in qualche modo annunciati o imposti dalle leggi negli anni ma poi per qualche ragione non realizzati, quali: le linee d’azione per la prevenzione, il contrasto e il recupero di fenomeni di ludopatia conseguente a gioco compulsivo, previsto dalla legge 13 dicembre 2010, n. 220 avente a oggetto “Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato” (cd. legge di stabilità 2011) che all’art. 1 comma 70 stabilisce che “Con decreto interdirigenziale del Ministero dell’economia e delle finanze – Amministrazione autonoma dei monopoli di Stato e del Ministero della salute sono adottate, d’intesa con la Conferenza unificata, entro sessanta giorni dalla data di entrata in vigore della presente legge, linee d’azione per la prevenzione, il contrasto e il recupero di fenomeni di ludopatia conseguente a gioco compulsivo”; le “forme di progressiva ricollocazione dei punti della rete fisica di raccolta del gioco praticato mediante gli apparecchi di cui all’articolo 110, comma 6, lettera a)” Tulps, come previsto dal decreto-legge 13 settembre 2012, n. 158, come convertito dalla legge di conversione 8 novembre 2012, n. 189, avente ad oggetto “Disposizioni urgenti per promuovere lo sviluppo del Paese mediante un più alto livello di tutela della salute” (cd. Decreto Balduzzi) che all’art. 7 comma 10 prevede che “l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, tenuto conto degli interessi pubblici di settore, sulla base di criteri, anche relativi alle distanze da istituti di istruzione primaria e secondaria, da strutture sanitarie e ospedaliere, da luoghi di culto, da centri socio-ricreativi e sportivi (…) provvede a pianificare forme di progressiva ricollocazione dei punti della rete fisica di raccolta del gioco praticato mediante gli apparecchi di cui all’articolo 110, comma 6, lettera a), del testo unico di cui al regio decreto n. 773 del 1931, e successive modificazioni, che risultano territorialmente prossimi ai predetti luoghi”. I criteri, anche relativi alle distanze da istituti di istruzione primaria e secondaria, da strutture sanitarie e ospedaliere, da luoghi di culto, da centri socioricreativi e sportivi di cui al decreto-legge 13 settembre 2012, n. 158, come convertito dalla legge di conversione 8 novembre 2012, n. 189, avente ad oggetto “Disposizioni urgenti per promuovere lo sviluppo del Paese mediante un più alto livello di tutela della salute” (cd. Decreto Balduzzi) che all’art. 7 comma 10 prevede che i “criteri, anche relativi alle distanze da istituti di istruzione primaria e secondaria, da strutture sanitarie e ospedaliere, da luoghi di culto, da centri socio-ricreativi e sportivi [siano ] definiti con decreto del Ministro dell’economia e delle finanze, di concerto con il Ministro della salute, previa intesa sancita in sede di Conferenza unificata, di cui all’articolo 8 del decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281, e successive modificazioni (…) da emanare entro centoventi giorni dalla data di entrata in vigore della legge di conversione del presente decreto”. La realizzazione di un codice delle disposizioni sui giochi e di un riordino del prelievo erariale sui singoli gio-
chi in attuazione della Legge 11 marzo 2014, n. 23 avente ad oggetto “Delega al Governo recante disposizioni per un sistema fiscale più equo, trasparente e orientato alla crescita” che all’art. 14 prevede che “Il Governo è delegato ad attuare, con i decreti legislativi di cui all’articolo 1, il riordino delle disposizioni vigenti in materia di giochi pubblici, riordinando tutte le norme in vigore in un codice delle disposizioni sui giochi, fermo restando il modello organizzativo fondato sul regime concessorio e autorizzatorio, in quanto indispensabile per la tutela della fede, dell’ordine e della sicurezza pubblici, per il contemperamento degli interessi erariali con quelli locali e con quelli generali in materia di salute pubblica, per la prevenzione del riciclaggio dei proventi di attività criminose, nonché per garantire il regolare afflusso del prelievo tributario gravante sui giochi”; la procedura di selezione per il nuovo affidamento delle reti di commercializzazione delle scommesse sportive ed ippiche, prevista della legge n. 208 del 2015 avente ad oggetto “Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato” (cd. legge di stabilità 2016) che all’art. 1 comma 932 prevede che “in vista della scadenza delle concessioni vigenti, per garantire la tutela degli interessi pubblici nelle attività di raccolta delle scommesse su eventi sportivi, anche ippici, e non sportivi, l’Agenzia delle dogane e dei monopoli, nel rispetto dei princìpi e delle regole europee e nazionali, attribuisce con gara da
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normativa politica È TEMPO DI RIORDINO
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indire dal 1º maggio 2016, mediante procedura aperta, competitiva e non discriminatoria, tutte le concessioni per la raccolta delle predette scommesse”; la procedura di selezione per il nuovo affidamento delle sale per il gioco del bingo prevista dalla legge n. 208 del 2015 avente ad oggetto “Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato” (cd. legge di stabilità 2016) che all’art. 1 comma 935 prevede che: “In considerazione dell’approssimarsi della scadenza di un gruppo di concessioni relative alla raccolta a distanza dei giochi di cui all’articolo 24, comma 11, lettere da a) ad f ), della legge 7 luglio 2009, n. 88, al fine di garantire la continuità delle entrate erariali, nonché la tutela dei giocatori e della fede pubblica attraverso azioni che consentano il contrasto al gioco illegale, ed un allineamento temporale, al 31 dicembre 2022, di tutte le concessioni aventi ad oggetto la commercializzazione dei giochi a distanza di cui al citato articolo 24, comma 11, l’Agenzia delle dogane e dei monopoli bandisce entro il 31 luglio 2016 una gara per la selezione, mediante procedura aperta, competitiva e non discriminatoria, di 120 concessioni per la commercializzazione dei suddetti giochi”; il decreto di recepimento dei contenuti dell’Intesa raggiunta il 7 settembre 2017 in Conferenza Unificata ai sensi di quanto previsto della legge n. 208 del 2015 avente ad oggetto “Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato” (cd. legge di stabilità 2016) che all’art. 1 comma 936 prevede che “Entro il 30 aprile 2016, in sede di Conferenza unificata di cui all’articolo 8 del decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281, sono definite le caratteristiche dei punti di vendita ove si raccoglie gioco pubblico, nonché i criteri per la loro distribuzione e concentrazione territoriale, al fine di garantire i migliori livelli di sicurezza per la tutela della salute, dell’ordine pubblico e della pubblica fede dei gioL’AUTORE catori e di prevenire Geronimo Cardia il rischio di accesso Avvocato, Dottore Commercialista e Revisore Contabile Studio Cardia e Cardia dei minori di età. www.gclegal.it Le intese raggiunte
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in sede di Conferenza unificata sono recepite con decreto del Ministro dell’economia e delle finanze, sentite le Commissioni parlamentari competenti”; la “riforma complessiva in materia di giochi pubblici in modo da assicurare l’eliminazione dei rischi connessi al disturbo da gioco d’azzardo e contrastare il gioco illegale e le frodi a danno dell’erario, e comunque tale da garantire almeno l’invarianza delle corrispondenti entrate”, prevista dal decreto-legge n. 87 del 2018, come convertito dalla legge 9 agosto 2018, n. 96, avente ad oggetto “Disposizioni urgenti per la dignità dei lavoratori e delle imprese” (cd. Decreto dignità”) che all’art. 9 comma 6 bis prevede che “Entro sei mesi dalla data di entrata in vigore della legge di conversione del presente decreto, il Governo propone una riforma complessiva in materia di giochi pubblici in modo da assicurare l’eliminazione dei rischi connessi al disturbo da gioco d’azzardo e contrastare il gioco illegale e le frodi a danno dell’erario, e comunque tale da garantire almeno l’invarianza delle corrispondenti entrate, ivi comprese le maggiori entrate derivanti dal comma 6”; la legge delega con il riordino del settore di cui alla “Nota di aggiornamento del Documento di economia e finanza 2018” con la quale il Governo, a completamento della manovra di bilancio 2019-2021, ha dichiarato, tra i “collegati” alla decisione di bilancio, anche il “Disegno di legge delega di riordino del settore dei giochi”, superando, quanto indicato nel decreto-legge Dignità, “che punta a definire un quadro di regole chiare e precise per il gioco ed a rafforzare la tutela della salute del giocatore” (da Atto Camera 5-02216 - Risposta scritta pubblicata mercoledì 5/6/2019 nell’allegato al bollettino in Commissione VI Finanze). Questi mancati appuntamenti con la storia che hanno visto come protagonisti tanti governi e tante legislature sono mancati appuntamenti che rischiano di rappresentare la causa della sostanziale totalità dei problemi sofferti oggi dal comparto del gioco pubblico. Il riordino è importante ed è molto più importante di quanto il termine in sé non faccia intendere. Qui non si tratta di riordinare e basta ma di restituire stabilità ed equilibrio al sistema dell’offerta pubblica di gioco - che consentano una tutela degli investimenti proposti e imposti agli operatori per i pure giustamente alti livelli di servizio imposti - fattori imprescindibili, strutturali e funzionali per obiettivi di chiarissimo interesse generale quali il contrasto al disturbo da gioco d’azzardo e la tutela della salute e del risparmio degli utenti, il contrasto all’illegalità, la realizzazione di misure di politica economica e la valorizzazione di migliaia di posti di lavoro generati dal comparto. Chi ha tempo, oggi, non aspetti tempo.
Contenuto informativo da operatore gioco legale ai sensi delle Linee Guida Agcom (Delibera n. 132/19/CONS).
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SI FA PRESTO A DIRE PECULATO Si è parlato spesso, in passato, del reato di peculato attribuito ad alcuni gestori in materia di Preu e se ne torna a parlare oggi in virtù delle ripartizioni delle quote del contributo di Stabilità 2015, ma c’è chi dice no, con il peculato che non dovrebbe attagliarsi al rapporto tra concessionario e gestore. Ecco perché.
Si
va diffondendo, tra i concessionari del gioco, la “moda” di qualificare in termini di peculato la condotta del gestore che non riversi (o tardi a riversare) somme. E su tale presupposto a presentare denunce alle competenti Procure della Repubblica sparse sul territorio nazionale. Denunce spesso associate a richiesta di sequestri preventivi. Questa tipologia di prospettazione è stata, principalmente, applicata alla ipotesi di omesso riversamento del Prelievo erariale unico (Preu). Non sono rari, peraltro, casi di estensione alla mancata ottemperanza alla richiesta di provvedere allo storno determinato dalle riduzioni degli aggi decretata dalla legge di Stabilità del 2015. E non è da escludere, visto il trend, che si possa ritenere di estendere a ogni pretesa del concessionario insoddisfatto del riversa-
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di Avv. Simone Ciccotti, Foro di Roma
mento operato dal gestore (rectius: terzo incaricato della raccolta o “Tir”) il riferimento alla condotta propria di tale reato. Non sta a chi scrive scrutare le ragioni per le quali i concessionari ritengono di sviluppare le loro pretese creditorie mediante denunce dei loro partner commerciali. Appare interessante, invece, verificare con quali prospettive ciò avviene e quali prospettive possano delinearsi. Il reato di peculato, come probabilmente noto, può essere posto in essere solo da un soggetto che abbia un rapporto qualificato con la pubblica amministrazione: e dunque requisito soggettivo è che chi lo commette sia un pubblico ufficiale ovvero un incaricato di pubblico servizio. Requisito fattuale indefettibile, poi, per potersi configurare tale reato è che dalle casse erariali (o comunque dal patrimonio della pubblica amministrazione) sia stata sottratta o distratta una somma di denaro corrispondente a quella specificata nella denuncia. Necessita, a questo punto, verificare la sussistenza dei presupposti necessari per integrare la specifica fattispecie di reato ipotizzato. Sotto il profilo soggettivo non è revocato in dubbio che il concessionario (e per esso il suo legale rappresentante ovvero il soggetto cui materialmente siano affidate le funzioni organizzative) sia un incaricato di pubblico servizio.
NEW SLOT SI FA PRESTO A DIRE PECULATO
Assai maggiori dubbi possono nutrirsi, invece, in relazione al fatto che una società incaricata dello “scassettamento” e del riversamento (e a maggior ragione un suo dipendente) possa rivestire tale funzione e dunque tale carattere soggettivo. Vi sono, per il vero, precedenti che attribuiscono tale ruolo e tale funzione al gestore; ma questo non toglie che sul tema un approfondimento giudiziario basato su acquisiti canoni valutativi sia divenuto, a questo, punto necessario. Se, infatti, si assume che è l’attività di scassettamento a costituire un pubblico servizio, si dovrebbe assumere che il concessionario possa traslare pubblici servizi: e ciò è in patente contrasto con i principi che reggono i regimi concessori in forza dei quali, come è noto, la selezione del concessionario avviene su basi di evidenza pubblica e richiede la verifica soggettiva della sussistenza dei requisiti. Assai più insidiosa, poi, si prospetterebbe l’analisi nella dimensione in cui si attribuisse al terzo incaricato della raccolta la qualifica di longa manus (tecnicamente adjectus solutionis causa) del concessionario (senz’altro incaricato di pubblico servizio). Perché in tale prospettiva si rischierebbe il paradosso che nel denunciare il gestore il concessionario opererebbe una auto-denuncia in qualità di concorrente necessario del reato. Merita, comunque, rilevarsi come la pretesa di qualificare la attività in questione in termini di peculato cozza contro un dato fattuale che appare, oggettivamente, ostativo a tale prospettazione. Perché si abbia peculato, infatti, deve assumersi che il denaro che si assume sottratto o distratto sia della pubblica amministrazione. Mentre, invece, tutta la struttura del regime concessorio e convenzionale in essere non prevede, affatto, che il concessionario (o chi per esso) riversi le somme materialmente estratte dal cassetto delle macchine. Tanto ciò è vero che Adm non ha mai legittimato una interpretazione del rapporto convenzionale in forza del quale in ipotesi di furto non dovrebbe essere riversato il corrispondente ammontare. E anzi tutti i contratti sottoscritti dai concessionari verso i terzi incaricati della raccolta prevedono, espressamente, che in caso di furto il Tir sia comunque obbligato al riversamento. La traslazione di tali elementi fattuali all’interno della fattispecie giuridica in esame impone di rilevare e di affermare che per potere assumere che si possa essere consumato un reato di peculato è indefettibile la verifica del fatto che un bene della pubblica amministrazione sia stato sottratto alla sua destinazione. Categoria, quella del bene, completamente distinta da quella del credito. Accedendo a tale corollario che chi non adempie a una obbligazione è, come è tautologico affermare, inadempiente; ma non per questo sottrae o distrae un bene ad un terzo. Ciò a ragione della nota immaterialità del credito di somme di denaro e invece la necessaria materialità della condotta appropriativa (sia nella condotta ordinaria della appropriazione indebita che in quella qualificata soggettivamente ed oggettivamente del peculato). In altre, e più chiare, parole, le somme che il concessionario deve versare allo Stato (ed a valle le somme che il Tir deve riversare al concessionario) corrispondono alla lettura
dei volumi di gioco delle macchine collegate alla rete: ma non rappresentano, in alcun modo, la diretta attribuzione allo Stato delle monete effettivamente inserite nella slot. E ciò è tanto più vero se si considera che il concessionario deve versare allo Stato le somme corrispondenti dalla lettura delle macchine alla scadenza fissata senza che rilevi, in alcun modo, se le corrispondenti somme contenute nelle rispettive macchine siano state, o meno, ritirate. Consuntivamente, dunque, si possono isolare le seguenti considerazioni preliminari sul tema: la qualificazione del reato di peculato da parte del concessionario impone di identificare un incaricato di pubblico servizio coinvolto nella condotta e questo rende plausibile che tale soggetto sia identificato nel concessionario stesso il quale, per principio di sistema, non può, a sua volta, creare pubblici incaricati; se l’amministrazione pubblica ha ricevuto già il pagamento non può, ontologicamente, qualificarsi la condotta come distrattiva nei confronti della Pubblica amministrazione e viene dunque meno un elemento costitutivo del reato; il discrimine tra illecito e reato nelle condotte distrattive è riferito alla verifica della sottrazione di beni identificati piuttosto che dall’inadempimento a un obbligo di riversamento di una somma: circostanza che porta ad escludere la ricorrenza di tale requisito nella condotta del gestore che non versi somme al concessionario. Appare plausibile, dunque, che, con eterogenesi degli effetti, la progressione della attività di denuncia delle esposte situazioni possa portare a sterile contenzioso ed effetti dannosi riflessi per chi l’abbia attivata quali l’autodenuncia o la calunnia nei casi in cui il pagamento è stato effettuato o la somma è stata compensata.
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Francesco Scardovi Studio Associato Scardovi e Giordani
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POKER STRATEG
esercenti, rappresentano un costo fiscalmente deducibile (iscritto tra gli oneri diversi di gestione) avendo come noto il gestore l’obbligo di riversare in ogni caso al concessionario il residuo della raccolta di pertinenza erariale. Più delicato il tema della rilevazione degli ammanchi di cassa, componente purtroppo fisiologica dell’attività di raccolta per svariate ragioni (malfunzionamenti apparecchi, errori di conteggio manuale, ammanchi e sottrazioni non immediatamente rilevabili etc) che tendono a determinare scostamenti anche significativi nel medio periodo tra le rilevazioni contabili (derivate dai rendiconti dei concessionari) e le giacenze di cassa effettive. Tali scostamenti vanno necessariamente controllati e rilevati puntualmente, con la conseguente necessità di personale e strumenti informatici idonei, considerato l’enorme quantitativo di contante che caratterizza l’attività di raccolta (un gestore che detenga cento macchine movimenta annualmente svariati milioni di euro di monete). Tra l’altro, la normativa di riferimento prevede il diritto alla deduzione fiscale di tali scostamenti, purché nei limiti e nel rispetto di quanto indicato dalla risoluzione dell’Agenzia delle Entrate n.54/E del 22 giugno 2010, riferita alla grande distribuzione, poi estesa al settore degli apparecchi da gioco con Consulenza giuridica n. 954 – 21/2015. La mancata adozione di tali comportamenti determinerà, oltre alle perdite sostenute, le inevitabili contestazioni da parte degli Uffici di controllo che potrebbero anche legittimamente presumere l’indebita sottrazione e distribuzione di reddito in favore di titolari e amministratori. Un altro componente negativo di reddito che merita particolare attenzione riguarda le perdite accertate a seguito di inesigibilità
di crediti maturati verso i propri esercenti convenzionati (sia che si tratti di Preu, canoni e compensi della filiera che di sovvenzioni od anticipazioni concesse in vigenza di rapporto contrattuale). Alcune Direzioni provinciali sono propense a contestare al gestore la deducibilità fiscale delle suddette perdite, da considerarsi di natura finanziaria e non commerciale oltre che, per quanto attiene alle eventuali sovvenzioni ed anticipazioni, derivanti da atti di liberalità non inerenti l’attività caratteristica di collaborazione alla raccolta. Tale rilievo, deve ritenersi infondato in quanto, al di là della qualificazione del credito, la normativa di riferimento e i contratti stipulati con i concessionari di rete, di fatto impongono al gestore l’assolvimento della raccolta di Preu e canoni concessori anche in caso di mancato recupero delle somme presso i locali. Rientra infatti nell’attività tipica del gestore, ai fini del consolidamento del proprio “mercato” e della ottimizzazione di ricavi e raccolta, nell’ambito del mandato ricevuto dal concessionario, concedere dilazioni e anticipazioni agli esercenti, specie per i locali con miglior posizionamento e storicità. Né dette erogazioni, al pari di altre attività promozionali lecite, atte a fidelizzare la clientela ed accrescere i propri ricavi, possono essere considerate liberalità indeducibili, come già riconosciuto anche da diverse Commissioni Tributarie chiamate a giudicare sulla questione, (anche le sentenze n.450 del 11.01.2018 e n.18904 del 17.07.2018 Cassaz. Civ Sez. 5). Ma è altrettanto evidente che tali sovvenzioni e anticipazioni debbano essere opportunamente tracciate e documentate da appositi accordi e “scaricati” a perdita solo dopo l’accertata inesigibilità degli stessi.
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SECONDA PARTE DEL NOSTRO APPROFONDIMENTO DEDICATO ALLE ZONE D’OMBRA DELLA NORMATIVA FISCALE SULLE SLOT: DOPO L’AMMORTAMENTO PARLIAMO STAVOLTA DI AMMANCHI DI CASSA E PERDITE SUI CREDITI, AI QUALI FARE ATTENZIONE. CASINÒ FRANCESI
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ome previsto dalla circolare 2014 “Sale giochi e biliardi” dell’Agenzia delle entrate e più volte richiamata in questa rubrica, i gestori sono tenuti a rilevare, tra i propri proventi, esclusivamente le quote di compensi della raccolta rendicontati dal concessionario, sulla base degli accordi siglati con i titolari di pubblici esercizi e sale giochi ove gli apparecchi sono installati, indipendentemente dall’effettivo integrale incasso dei proventi di competenza. Occorre dunque che gli operatori verifichino con estrema attenzione e regolarità la corrispondenza di detti importi nonché l’iscrizione tra i componenti negativi di reddito, di tutti gli oneri e le perdite che conseguono fisiologicamente all’attività di raccolta. Tra questi si segnalano in particolare, oltre ai normali e più tipici costi gestionali, le perdite conseguite a furti, rapine, ammanchi e sottrazioni di cassa a vario titolo, nonché le sopravvenienze derivate dal mancato riversamento, da parte degli esercenti, di quote di raccolta (Preu, canoni concessori, compensi del concessionario) oltre che di sovvenzioni e anticipazioni concesse nell’ambito degli accordi di collaborazione alla raccolta. In caso di furti è necessario procedere immediatamente alla presentazione della denuncia alle forze dell’ordine, ricostruendo l’effettivo importo delle somme sottratte da apparecchi e cambiamonete; dette perdite, comprensive di compensi, Preu e canoni concessori, per le quote eventualmente non rimborsate dagli
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Tra ammanchi e perdite
A cura di Francesco Scardovi
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L’Etica Il grande unificatore nel mondo del gioco
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IL DILEMMA DEI LEGISLATORI
Ciò che è difficile da raggiungere per i legislatori è la giusta ponderazione di più fattori chiave che - se fatta con successo - creerà un mercato sostenibile che soddisfa i clienti servendo, al contempo, l’interesse pubblico. Diverse migliori pratiche sono emerse in alcune giurisdizioni, che sono servite da lezioni apprese per mercati regolamentati di recente e/o che saranno regolamentati a breve.
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tenzialmente problematici prima che si trasformino in dipendenza. Esiste, infatti, una vera e propria “corsa” tra gli operatori di gioco per diventare leader nello spazio di gioco responsabile, stabilendo standard e procedure per supportare il gioco informato tra i clienti attuali e potenziali di tutte le età. Le scommesse anonime nel canale retail sono più difficili da tracciare e, pertanto, alcune funzioni di gioco responsabile dovrebbero essere integrate direttamente nel software di gioco. Queste potrebbero includere limiti alle puntate, importi di vincita e avvisi mirati al consumatore relativi a tipologie di gioco sospette (ad esempio giochi ad alta frequenza e così via). Nei canali digitali, i messaggi generati automaticamente possono essere utilizzati per ricordare ai giocatori per quanto tempo hanno giocato o suggerire di prendersi una pausa, incoraggiandoli a essere consapevoli dei propri modelli di comportamento. Essere in grado di valutare in modo proattivo e di indirizzare azioni mirate a gestire il rischio dei giocatori da parte degli operatori ed al contempo dare ai clienti stessi la possibilità di fare la stessa cosa, è fondamentale per lo sviluppo di un ambiente di gioco sano e sicuro fondato sulla fiducia dei giocatori. Gli approfondimenti sull’analisi dei dati di gioco saranno fondamentali per gli operatori, poiché questi dati aiuteranno questi ultimi a prendere decisioni intelligenti, come ad esempio l’adozione di strategie di marketing e di gioco responsabile mirate. Per i giocatori saranno disponibili comunicazioni personalizzate generate automaticamente e una serie di scelte di strumenti e funzionalità di protezione che l’operatore metterà loro a disposizione per garantire che siano fatte le giuste proposte di gioco, al momento giusto, e soprattutto alle persone giuste.
La gestione della reputazione, l’opinione pubblica e la protezione dei consumatori sono questioni chiave che destano preoccupazione per tutti i legislatori. Le disposizioni per mitigare il potenziale danno sociale derivante dal gioco sono fondamentali e dimostrano il ruolo chiave dello Stato: il mantenimento di controlli chiave allo scopo di servire l’interesse pubblico e contribuire a comportamenti di gioco sani. Gli investimenti in ricerca e sviluppo per realizzare strumenti efficaci di gioco responsabile da parte di fornitori e operatori di gioco sono in aumento in tutto il mondo. L’industria nel suo insieme ha riconosciuto l’importanza di fornire soluzioni al pubblico basate su evidenze tangibili per mitigare i danni. Possiamo sicuramente affermare che il gioco responsabile e l’innovazione, con il supporto di nuove tecnologie, giocheranno un ruolo importante nel conseguimento del successo nell’industria del gioco negli anni a venire. È quindi fondamentale lavorare su misure di prevenzione efficaci basate sull’estrazione di dati e sull’analisi predittiva per identificare e monitorare in modo proattivo i modelli di Ludovico Calvi gioco. Al giorno d’oggi, migliorare la Da settembre 2017 Ludovico Calvi ha utilizzato la propria esperienza decennale fiducia e la trasparenza nell’attinel settore del gaming e betting fornendo vità operativa è diventata la prioservizi di consulenza strategica, normativa rità numero uno. e operativa a soggetti privati e pubblici, comprese lotterie, concessionari privati, L’intelligenza artificiale e machigoverni, ministeri delle finanze, regolatori, federazioni sportive e ne learning stanno fornendo agli forze dell’ordine. Da giugno 2015 è membro del comitato esecutivo di Global Lottery operatori strumenti efficaci per Monitoring System, nel giugno 2017 ne è stato eletto presidente valutare il rischio del giocatore e e rieletto di nuovo nel maggio 2019 per il periodo 2019-2021. Da maggio 2019 è anche membro della World Lottery Association identificare comportamenti poENGLISHPAGES
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governi di tutto il mondo stanno affrontando crescenti pressioni fiscali e, di conseguenza, stanno accelerando il processo di regolamentazione del gioco online e delle scommesse sportive, nella speranza di generare maggiori entrate erariali. Di conseguenza la lotta contro attività illegali o non regolamentate è diventata sempre più rilevante e avvincente. Diversi Paesi - come Stati Uniti, Brasile, Svezia e Vietnam - sono alle prese con questi rischi e opportunità, e altri seguiranno presto. I legislatori in questi mercati emergenti stanno affrontando la sfida politica del decennio: come raggiungere l’equilibrio ottimale tra livelli di redditività del business e la responsabilità sociale. PROMOSPACE
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I NUOVE TENDENZE
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VOX MANAGER
A cura di Ludovico Calvi
(Wla) Sports Integrity Committee. Da maggio 2015 è membro dell’American Gaming Association Sport Betting Task Force.
scommesse
IL BETTING CORRE E CRESCE SÌ, MA VERSO DOVE? L’offerta dei bookmaker di casa nostra alla ripartenza delle principali stagioni sportive è sempre più completa e ricca. Tuttavia la mancanza di alcuni strumenti e lo scenario politico attuale preoccupano gli operatori per il futuro prossimo. di Cesare Antonini
MASSIMO TEMPERELLI, DIRETTORE BETTING SISAL
«UN’OFFERTA RICCHISSIMA IN UNO SCENARIO POLITICO TROPPO INSTABILE» Con la ripartenza dei campionati principali di calcio e delle stagioni sportive, qual è la prima risposta degli scommettitori e l’impatto sulla raccolta? “La raccolta sui campionati principali continua a essere in crescita
in particolare sul canale online, che ha raggiunto livelli davvero sorprendenti proseguendo il trend positivo che anche nella passata stagione ci ha visti raggiungere numeri da record – analizza Massimo Temperelli, di-
Bando online, meglio tardi o peggio che mai? Eppur qualcosa si muove! Anche se i tempi e gli scenari in cui tutto questo sta accadendo potrebbe addirittura avere più effetti negativi che positivi nel saldo finale della vicenda. La conferma arriva anche dagli operatori: verso la fine del mese scorso l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli ha convocato le prime società tra le 69 nuove concessioni di gioco online assegnate dopo l’ultimo bando di gara. Tuttavia, a rischio ci
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sono i 13,8 milioni di euro che lo Stato conta di incassare dai diritti delle licenze che valgono 200mila euro l’una. Il motivo? Il decreto Dignità col divieto di pubblicità, gli ultimi aumenti delle tasse sul gaming online e le evidenti difficoltà di uno scenario politico assai ostile, potrebbe portare diverse società ad ultimare la procedura e poi lasciare il mercato per non avere l’opportunità (e principalmente la convenienza) a lavo-
rare e promuovere soprattutto i nuovi brand che hanno bisogno di affermarsi. Le scadenze delle licenze sono fissate al 31 dicembre 2022 ma i mesi del 2019 sono passati e può essere sempre meno conveniente pagare (per i nuovi) queste concessioni. La notizia che avevamo già anticipato in editoriali e analisi del settore del gioco e delle scommesse online, specie in riferimento a quello estero, è che alcuni
IL BETTING CORRE E CRESCE SÌ, MA VERSO DOVE?
rettore betting Sisal - già l’anno scorso, dopo i Mondiali, avevamo registrato sui principali campionati europei un evidente incremento del gioco, in particolar modo sulla Serie A, trainata anche dall’arrivo di CR7. Lo sbarco di nuovi campioni nella nostra massima serie, come ad esempio De Ligt, Lukaku, Ribery, Mktharyan, ha rinnovato l’interesse per questo campionato e, soprattutto, creato grandi aspettative sull’Inter di Conte e sul Napoli di Ancelotti, che sembrano finalmente in grado di poter infrangere il dominio Juventus”. Quali prodotti o promozioni avete pensato per il rilancio della stagione delle scommesse? “Con il riavvio dei principali campionati – prosegue Temperelli - la nostra offerta si è ulteriormente arricchita e da quest’anno saranno ancora di più le scommesse presenti in palinsesto. Grande focus sui marcatori: per i big match arriviamo a oltre 20 differenti tipologie di scommessa dedicate ai protagonisti del nostro campionato, tra cui le marcature nel ‘primo o secondo tempo’, ‘entra dalla panchina e segna’, ‘segna in entrambi i tempi’ e molte altre. A queste poi, si aggiungono tantissime altre possibilità on demand, ad esempio ‘sbaglia rigore’. E ancora, la novità Cluster ‘Doppiotempo’, scommesse di tipo Combo relative a eventi (goal, under, over, rigori, marcatori, Var ecc.) che si ripetono sia nel primo che nel secondo tempo, o l’ampliamento della classe d’esito ‘risultato esatto’, che ora può arrivare fino a 75 esiti, con la possibilità di scommettere anche sul 5-0 o il 7-1 ecc. Ma se non dovesse bastare, per il cliente più esigente c’è sempre l’On Demand? “Ovvio, resta una nostra esclusiva e continua a riscuotere successo, permettendoci di dare spazio alla fantasia più sfrenata, non solo sul calcio ma anche sugli altri sport oltre alla cronaca, allo spettacolo e al gossip”, conferma il direttore betting. Qual è il format di raccolta che funziona di più: agenzia, online o mobile? “Il gioco online continua a crescere in doppia cifra, aiutato anche dall’evoluzione tecnologica. Una importante percentuale del gioco online arriva attraverso il canale mobile, che ha ormai guadagnato la preferenza assoluta tra le abitudini dei giocatori. In tutto questo, però, i punti di vendita fisici non solo si difendono benissimo ma, anche nel 2019, registrano una crescita considerevole”
operatori rinunceranno di sicuro alla loro licenza. Questo per i motivi di cui sopra. E mentre serpeggia un’ipotesi di riapertura della gara per le società che il Tar Lazio ha riammesso perché ne avevano tutti i diritti, la possibilità di rientrare nel mercato ci potrebbe essere comunque. Sì perché tra quelle che rinunceranno alla concessione, una exit strategy potrebbe essere quella della vendita della stessa autorizzazione Adm. Le conces-
Il Dl Dignità ha avuto subito un impatto negativo o è presto per dirlo? “Dal punto di vista della raccolta – analizzano da Sisal - il decreto non sembra aver prodotto particolari cambiamenti, ma forse è ancora presto per fare i conti. Lato comunicazione invece, l’impatto c’è stato, soprattutto per quel che riguarda la divulgazione del gioco legale. Il sistema del gioco pubblico italiano sta perdendo l’opportunità di presentare al pubblico, fuori dai luoghi di vendita autorizzati, l’offerta legale, e tutte le sue garanzie. Questo incide soprattutto sul consumatore, che ora è molto più in difficoltà nel distinguere il confine tra ciò che è legale e ciò da cui, invece, dovrebbe stare lontano”. Cash out in stand by a parte (così come il bando online), cosa manca ancora al mondo del betting italiano? “Tra i
sioni disponibili erano 120 e ne sono state assegnate 69. Se la gara non verrà riaperta allora chi ha ora il diritto di entrare nel mercato potrà sperare nella vendita di chi, invece, vuole allontanarsi dall’Italia. In ogni caso si va delineando un mercato sempre più ridimensionato per via delle politiche restrittive del Governo. Verranno a saltare alcune coperture di provvedimenti già avviati dall’esecutivo
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e questo potrebbe essere un ulteriore problema per il Conte 2 che ha già chiesto all’Agenzia delle dogane e dei monopoli (anche se non è ancora certo da quale segmento dell’authority) un miliardo in più di prelievi. Difficilmente le risorse in questione torneranno indietro dall’economia reale visto che i giocatori si stanno sempre più spostando all’estero o su portali basati in altre giurisdizioni.
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scommesse
IL BETTING CORRE E CRESCE SÌ, MA VERSO DOVE?
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temi irrisolti c’è sicuramente la famosa legge di riordino del settore, prevista del decreto Dignità, che ancora non ha visto la luce. L’accordo Stato – Regioni del 2017, che prevedeva un’ordinata distribuzione degli apparecchi di gioco sul territorio nazionale e un dimezzamento dei punti di gioco, è stato accantonato, ma non esistono
ancora proposte alternative. Questo lascia il comparto giochi in una situazione di incertezza, a causa della disomogeneità delle leggi regionali e dei tantissimi contenziosi, a cui gli stessi tribunali amministrativi non rispondono in maniera uniforme”, conclude Massimo Temperelli.
ALESSANDRO FIUMARA, SENIOR DIRECTOR BETTER
«LA SFIDA È SULLA CAPACITÀ DI INNOVARE L’ESPERIENZA DI GIOCO DEI NOSTRI CLIENTI» Le stagioni sportive sono ripartite, come sta andando la raccolta dalle prime giornate per Better? “Il prodotto scommesse conferma il suo appeal nei confronti dei giocatori italiani, come testimonia la crescita del mercato nel 2019 nonostante l’assenza dei mondiali di calcio. La ripartenza del campionato ha rispettato il trend di crescita dei mesi precedenti e i risultati finora sono in linea con le nostre aspettative. Ci aspettiamo un ulteriore contributo dalla ripartenza delle competizioni europee”, spiega Alessandro Fiumara, senior director del bookmaker di Lottomatica. Quali sono le novità per la ripartenza dell’offerta di scommesse? Anche se il betting non si ferma mai, ovvio: “Se parliamo di scommesse a quota fissa, l’offerta si sta sempre più sviluppando nella sua componente ‘player props’, ovvero la possibilità di scommettere sul singolo giocatore piuttosto che sulla squadra. Ad esempio, si può scommettere sul fatto che un determinato giocatore metta a segno un assist o sulla modalità con cui andrà in goal. Per quanto riguarda il Virtual, contiamo di andare a regime con il prodotto ‘Legend Football’, basato sulle immagini di archivio della serie A degli ultimi 15 anni”. Quale impatto sta avendo il Dl Dignità che ha vietato la pubblicità di tutto il settore del gioco? “In realtà i dati del mercato di luglio e agosto non mostrano la contrazione che era lecito attendersi, ma questo potrebbe anche dipendere dal boost comunicativo che molti player di settore hanno fatto prima del suo ingresso. In altre parole, credo sia ancora presto per valutare a pieno gli impatti sul settore del decreto”, prosegue Fiumara. Il cash out è stato rinviato, si sblocca in grave ritardo il bando online, ma cosa manca ancora al mondo del betting italiano? “In un mercato in cui l’offerta ha raggiunto sviluppi inimmaginabili solo pochi anni fa, e in cui le quote sono sostanzialmente allineate tra i principali operatori – proseguono da Better - il prodotto è quasi una commodity. La sfida si gioca sulla capacità di innovare l’esperienza di gioco dei nostri clienti, facendo leva sugli strumenti tecnologici a disposizione dei giocatori, primo fra tutti il mobile, considerando anche aspetti ancillari come gamification ed enterteinment. I giocatori delle scommesse si sono molto evoluti negli ultimi anni, e sono ormai abituati ad un’esperienza disintermediata, anche nei punti vendita fisici, sem-
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pre più ingaggiante lungo tutto il journey, dal momento in cui prendono informazioni e consultano statistiche per pensare alla propria scommessa al momento in cui ne monitorano real time l’andamento”. Dove si scommette di più: agenzia, online o mobile? “La quasi totalità della crescita del mercato italiano delle scommesse è guidata dall’espansione dell’offerta live. E il prodotto live è un prodotto prevalentemente giocato sul mobile. È quindi l’online il segmento che cresce di più, ed è arrivato a rappresentare più del 60 percento della raccolta del mercato. Tuttavia, il canale fisico rimane prevalente in quanto a generazione di ricavi, avendo un payout strutturalmente molto più basso dell’online. Non va sottovalutata poi la rilevanza che il canale retail ha assunto alla luce del decreto Dignità. Il modello vincente è senza dubbio quello degli operatori multi-channel” concludono da Better.
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LEDRITTE DELMAESTRO di Gianni Carra
Scommesse di fine anno PROMOSPACE
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ancano solamente tre mesi al termine del 2019 e anche per gli scommettitori professionisti, quelli che fanno i conti a fine anno, è ora di tirare le prime somme. Mentre per chi gioca solamente il calcio, la stagione è appena incominciata. Molti sport sono arrivati alla conclusione: automobilismo, motociclismo e tennis su tutti. Nello sport a quattro ruote chi ha puntato sul favorito Hamilton campione del mondo può andare già a riscuotere il ticket anche se ci sono ancora cinque gran premi dove si può tentare il “pokerissimo” della Ferrari. Le Rosse nelle ultime gare hanno primeggiato e le Mercedes potrebbero accontentarsi di piazzamenti che non precluderebbero la tranquilla classifica al comando. La Moto Gp non ha avuto storia, Marquez è di un altro pianeta: la quota iniziale campione del mondo era bassa, ma più sicura di qualsiasi investimento finanziario oppure bancario. Nelle prossime gare ci aspettiamo qualche acuto delle Ducati, ma lo spagnolo non regala nulla a nessuno. In Moto 2 il fratellino di Marquez ha anche lui la possibilità di vincere l’ennesimo mondiale, mentre in Moto 3 è tutto
ancora aperto. I quotisti offrono a scelta alla pari Canet e Dalla Porta: il nostro azzurro ha condotto per tutta la stagione il mondiale ed è stato sfortunato in un paio di gare, ma lo spagnolo sembra aver trovato in questo finale di stagione il passo giusto ed è probabilmente il favorito. Anche la stagione tennistica è sulla dirittura d’arrivo, gli ultimi tornei importanti si stanno svolgendo in Asia mentre in Europa si svolgerà l’ultimo Master 1000 a Parigi, e soprattutto il Master finale, che giocheranno i primi otto in classifica a Londra. È stata una stagione statica, durante la quale gli scommettitori, se hanno seguito i favoriti, in campo maschile, hanno fatto segno positivo, con i “tre moschettieri” Nadal, Djokovic e Federer, ancora a comandare. In campo femminile è stata una stagione più difficile da pronosticare. La fine dell’egemonia delle sorelle Williams ha scombussolato le carte in gioco, e ci sono almeno dieci tenniste che settimanalmente si aggiudicano un torneo diverso. È quindi preferibile giocare i tornei solo live, e vedere di volta in volta la forma delle tenniste. Il calcio ha rispettato i favoriti per ogni campionato europeo, mentre il Liverpool ha sbancato in Champions League. La
S E B A S T I A N V E T T E L E L E W I S H A M I LT O N
Rubrica a contenuto informativo ai sensi delle Linee Guida Agcom (Delibera n.132/19/CONS)
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Chi è Gianni Carra Cinquantuno anni, un passato sui campi da tennis serie C1 nel 1984, ha insegnato in vari circoli lombardi dal 1980 al 1987. Dal 1976 ha iniziato a frequentare gli ippodromi, nel 1992 è collaboratore del quotidiano Cavalli e Corse. Dal 1996 la sua attività professionale principale è scommettere sugli avvenimenti sportivi. Nel 2006 inizia la sua avventura anche nel mondo del poker prima come giocatore e poi come organizzatore. Dal giugno 2012 entra nel team pro di VipBox.it poi nel luglio 2013 il salto di qualità. Carra diventa l’unico poker pro player di PaddyPower.it e cura alcune rubriche radiofoniche e in tv nel seguitissimo programma ‘Qui studio a voi stadio’ di Telelombardia, sempre come uomo Paddy Power. Quotidianamente centinaia di lettori lo seguono sulla sua pagina Facebook e anche nel suo blog, ‘Le dritte del Maestro’ (www. ledrittedelmaestro.it) dove il suo motto è: mano passata, mano finita.
quota iniziale dei Reds era a 12, e dopo la finale persa nella stagione precedente si poteva anche rischiare un “cippino”. La nuova stagione calcistica, invece, è iniziata sulla falsariga della stagione scorsa, in Francia il Psg è già in fuga e probabilmente a marzo avrà già vinto il campionato. In Inghilterra, Manchester City e Liverpool si stanno già isolando, le antagoniste più importanti sono già un po’ distaccate e giocano solo per entrare in Champions. Nella Liga spagnola le favorite Barcellona, Real e Atletico sono partite con il freno a mano tirato, ma alla lunga si staccheranno come ogni anno. La quota, quasi alla pari del Barcellona, è ancora interessante da giocare. In Bundesliga il Bayern parla un’altra lingua e l’unica squadra che potrebbe sorprendere è il Lipsia, team che in dieci anni è passata dalla quinta categoria tedesca a disputare la Champions League. In Italia si rinnova il duello degli ultimi anni tra Juventus e Napoli, ma quest’anno potrebbe aggiungersi l’Inter di Conte, che ha poche chance di andare avanti in Champions e potrebbe tuffarsi nel campionato. La quota più interessante è ancora quella del Napoli, molti bookmaker lo offrono a 5 e, credetemi, ha molto valore. Le due scommesse che consiglio è Liverpool vincente della Champions League a 9, e per gli amanti del basket la vittoria della Virtus Bologna quotata ben otto volte la posta iniziale. Olè.
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TRA CRESCITA E SOCIAL – Partito a
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marzo 2018, SboStats è cresciuto soprattutto con l’inizio dei campionati ed è in crescita costante. Inoltre, “abbiamo un gruppo privato su Facebook in cui rispondiamo mediante dirette live alle domande dei nostri utenti, oltre ai gruppi Telegram dove si condividono strategie e vincite. Utenti che non conoscevano alcuni campionati e alcuni sport, ma che grazie alle statistiche possono vincere. In questo modo riusciamo a far capire alle persone come lavora il banco per scegliere le quote e usare i dati su un determinato campionato anche se non se ne conoscono le squadre”, conclude Camossi.
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Per questo i fondatori di SboStats hanno dedicato quattro anni della loro vita a studiare le mosse dei bookmaker e a rubare le loro tecniche nell’unico modo legale e fattibile. Osservando i bookmaker e raccogliendo tutte le loro quote, si è creato un archivio in grado di dire statisticamente cosa succede quando uno di essi pubblica una determinata quota.
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In dettaglio, spiega ancora Camossi, “Il progetto è iniziato cinque anni fa. Tutto è nato in un pomeriggio davanti alla Tv. Il campionato inglese non era ancora iniziato, eppure per le partite erano disponibili le quote. Ci sono alcune squadre che non hanno uno storico o dei dati e quindi mi sono chiesto, “ma come fanno i bookmakers a stabilire le quote?”. Prima la domanda, poi la risposta: “Abbiamo iniziato a salvare le quote e abbiamo diviso tutto per campionato. In base alla quota iniziale c’erano dei dati che si ripetevano. Una stessa quota, ma in due tornei diversi, può avere incidenze diverse. Ogni campionato ha una sua storicità e un’affidabilità diversa. Il vantaggio è che una cosa del genere non esiste, altri servizi mostrano le statistiche sulle squadre in generale, ma non esiste una piattaforma che faccia il nostro lavoro”. SboStats si preoccupa dunque di organizzare le statistiche in base alla quota iniziale, utilizzando uno storico che consente allo scommettitore di conoscere quante probabilità ci siano che un determinato evento, con una determinata quota, si sia verificato in quel preciso campionato in passato. Grazie a statistiche basate su oltre 21 milioni di risultati archiviati, lo scommettitore può piazzare la sua puntata con piena consapevolezza e con una probabilità di successo di oltre il 75.24 percento.
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“G
uidare le persone a ottenere risultati migliori, senza dare false illusioni, ma mostrando che è fattibile raggiungere i propri obiettivi, diversi per ognuno, come per esempio riuscire a pagarsi una parte delle spese fisse. Le persone non vanno prese in giro”. Questa la filosofia di SboStats, unico sistema statistico al mondo con oltre 21 milioni di risultati, che permette di scommettere sfruttando a proprio favore le strategie dei bookmaker, spiegata da Luca Camossi uno dei due fondatori della società, assieme con Andrea Gorini, di SboStats, start up di cui abbiamo già parlato nelle pagine precedenti e che sta riscuotendo un rapido successo tra gli scommettitori italiani, in cerca di dati certi su cui basare le proprie puntate. SboStats non nasce dalla pretesa di avere a disposizione la ricetta del successo nel betting, ma dalla volontà di mettere a disposizione di chi si approccia a questo mondo, gli strumenti necessari per giocare con maggior consapevolezza. Un prodotto innovativo che si basa sulle statistiche, non di squadra ma delle quote iniziali dei bookmakers. Il più grande archivio di dati che consente allo scommettitore, di capire dove ci sono più probabilità che un evento si verifichi. L’idea nasce nel 2014 ma viene lanciata online solo nel 2018 dopo una prima fase di test e valutazioni, utile per permettere al team di strutturare il primo database di eventi da inserire nel progetto.
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La filosofia di SboStats, nuovo sistema statistico al servizio degli scommettitori, è di consentire la maggiore conoscenza storica prima di piazzare la propria puntata
DALLA PARTE DEL BANCO – Perché il banco vince sempre, mentre la maggior parte delle persone perde? Perché il banco utilizza strategie diverse dalla massa. Comunicazione “business to business” a finalità imprenditoriale, commerciale o professionale, ai sensi delle Linee Guida AgCom (Delibera n.132/19/Cons.)
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ippica FOLLONICA
UNO SPETTACOLO DA MIGLIORARE
L’
autunno si apre con una grande novità per il settore ippico italiano: il cambio di vertice al ministero delle Politiche agricole, alimentari e forestali che - dopo il cambio di Governo vede Teresa Bellanova (Pd) succedere al leghista Gian Marco Centinaio. Oggi il suo ruolo giocherà un compito chiave soprattutto per il futuro del comparto ippico italiano, alle prese con una riforma generale che diventa ogni giorno più necessaria. Diversi gli ippodromi che attendono risposte e soluzioni dal ministero e tra questi c’è quello di Follonica (Gr), dove sono presenti diverse criticità, come sottolinea il consigliere comunale della Lega, Daniele Pizzichi: “Il principale problema dell’ippodromo di Follonica è costituito dalla concreta e purtroppo realistica constatazione che l’uso delle sue enormi potenzialità in termini di strutture e attrezzature si è fino ad oggi limitato ad organizzarvi una giornata settimanale di corse per l’intero arco dell’anno, non solo al di fuori di qualsiasi programma generale di utilizzo polifunzionale dell’impianto, ma senza addirittura un inquadramento rispetto a un minimo progetto di organizzazione e sviluppo di carattere ippico. In un simile stato di cose non dovremo tanto individuare i problemi ancora da affrontare, ma prendere atto che chi ha gestito fino ad oggi la situazione lo ha fatto evidentemente male e che è altrettanto mancata l’azione di controllo ed indirizzo che nei confronti dell’attività dell’ippodromo avrebbero dovuto eser-
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di Michela Carboni
Cambio al vertice del Mipaaf con l’arrivo di Teresa Bellanova. Non tardano ad arrivare le prime richieste per il rilancio dell’ippica e degli ippodromi italiani, partendo da Follonica. citare, ognuno per le proprie competenze, il ministero dell’Agricoltura e l’amministrazione comunale di Follonica. Per avviare un processo radicale di cambiamento, sono queste istituzioni che dovranno (e devono) muoversi. Per primo il Mipaaf, che ha il diritto e il dovere di indirizzare l’attività degli ippodromi nazionali e quindi, nel caso di Follonica, di vigilare che vengano puntualmente eseguiti i compiti indicati nel proprio atto convenzionale: valorizzare prioritariamente la principale potenzialità della struttura il proprio ruolo di centro di allenamento di livello regionale ed interregionale. Garantire un adeguato livello di manutenzione delle attrezzature e strutture tecniche dell’impianto. Concentrare l’attività agonistica nel periodo primavera/estate corrispondente al periodo di maggiore presenza turistica a Follonica. Per secondo il Comune di Follonica, cioè il proprietario dell’impianto, che ha concesso al gestore Fcc per 99 anni l’utilizzo gratuito dell’ippodromo e ha fissato in una apposita convenzione, approvata dal Consiglio comunale e sottoscritta da Fcc, i limiti e gli obblighi / doveri che la società di gestione è pertanto obbligata a rispettare. Forte di questo ruolo, il Comune ha il diritto
UNO SPEATTACOLO DA MIGLIORARE
dovere di vigilare che la società di gestione (Fcc) e quella da essa delegata (Sistema Cavallo Srl) adempiano agli impegni convenzionali: vigilare sulla massima utilizzazione delle strutture recettive dell’impianto nell’ottica dell’attività di quel ‘centro regionale e interregionale del settore trotto’ che rappresenta lo scopo di un rilevante finanziamento pubblico per la relativa costruzione e di altrettanti cospicui contributi finanziari annuali, utilizzazione che è stata invece fino ad oggi garantita per solo 1/6 per l’occupazione dei box e solo per 1/9 per le foresterie. Controllare che il rilevante contributo impianti (circa 135.000,00 euro/mese) venga utilizzato per garantire un adeguato livello di manutenzione dell’intero complesso. Vigilare la corretta e adeguata gestione della manodopera impiegata nell’ippodromo, superando le attuali carenze dell’organico sia in senso quantitativo che sotto il profilo del rispetto del relativo Ccnl; affiancare l’azione del Mipaaf per una diversa organizzazione del calendario agonistico annuale che, attraverso la sua concentrazione nel periodo primavera/estate rappresenti il miglior sostegno della vocazione turistica stagionale della città. Sostenere l’iniziativa del Mipaaf per il rispetto della vocazione e del rilevante finanziamento pubblico in sede di costruzione dell’impianto e sotto forma di finanziamento corrente, per il ruolo dell’ippodromo come centro di allenamento regionale ed interregionale del settore trotto. Una coordinata azione politico-amministrativa del ministero e del Comune secondo questi indirizzi non potrà che evidenziare le enormi responsabilità e carenze dell’attuale gestione dell’ippodromo e garantirne il conseguente necessario superamento, attraverso una una nuova gara pubblica di appalto”. L’ippodromo ha importanza anche in termini turistici? La sua chiusura cosa comporterebbe? “Gli ippodromi hanno certamente un peso in termini turistici, per quanto riguarda l’ippodromo di Follonica però dobbiamo dire che ‘potrebbe avere un peso’, poiché ad oggi non incide assolutamente nell’offerta turistica della città. Come ho già detto sarebbe auspicabile concentrare nella stagione estiva le giornate di corse, ma soprattutto fare una grande promozione, che purtroppo oggi è completamente assente, in modo da attirare persone dall’intera Maremma. Inoltre mettere mano alla convenzione consentirebbe di allargare le tipologie di attività: da quella convegnistica (sono presenti all’interno dell’ippodromo sale enormi e moderne), alle fiere e mostre, a spettacoli oltre ad altre attività sportive compatibili. I parcheggi enormi e la vicinanza con il Parco naturale di Montioni potrebbero far si che l’ippodromo diventi la porta del parco da cui iniziare percorsi a piedi, mountain bike e a cavallo. Infine, saper sfruttare il centro di allenamento consentirebbe un significativo aumento dell’occupazione nell’area di Follonica con evidenti positive ricadute di carattere economico-sociale anche nel periodo autunno/inverno. Il centro di allenamento creerebbe uno stabile indotto sulla struttura economica cittadina da parte di queste persone e delle
loro famiglie e un importante gravitazione sulle strutture recettive della città, episodica o per periodi di vacanze, dei proprietari dei cavalli in stabile allenamento a Follonica (persone notoriamente di livello economico superiore alla media)”. Le scommesse sui cavalli che peso hanno nel rilancio dell’ippica? “Sono un grande veicolo per l’economia dell’ippica ed è impensabile ipotizzare interventi economici (se non una tantum) dello Stato”. Il ruolo degli ippodromi deve cambiare? In che modo? “È necessario offrire un migliore spettacolo e migliori strutture ricettive per il pubblico. Il ruolo degli ippodromi deve cambiare, per la loro sopravvivenza è necessaria una gestione manageriale moderna degli impianti, che per logistica, capienza, strutture, ambiente e ecologia devono organizzare eventi, manifestazioni e iniziative alternative e complementari”. In che modo a suo avviso l’ippica deve essere rilanciata? “È fondamentale una maggiore promozione a tutti i livelli: nazionale, regionale e locale. Nell’ippica vi è una continuità dell’offerta, si corre sette giorni su sette e ogni corsa è un’occasione per chiunque voglia scommettere, ma senza una grossa promozione succede che a fronte di un’offerta molto vasta vi è una scarsa domanda. Credo che si potrebbe pensare a un rilancio delle scommesse ippiche attraverso: una autentica e sostanziale riforma del gioco; una massiccia campagna di promozione delle scommesse ippiche e una costante presenza dei maggiori eventi nella rete tv pubblica (come un tempo); una drastica diminuzione del prelievo erariale sulle scommesse; una royalty sulle scommesse sportive e sugli apparecchi con vincita in denaro, effettuate sulla unica grande rete di raccolta che è quella ippica (sale corse); pensare al ritorno alla organizzazione, raccolta e prelievo delle scommesse ippiche al comparto che un tempo era Unire (oggi dipartimento del Mipaaf ), togliendole al dipartimento del ministero delle Finanze”. DANIELE PIZZICHI
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S A LV A T O R E N A P O L I T A N O
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politica poker
La seconda edizione dell’Italian Poker Open nella Repubblica del Titano in collaboration with PokerStars non verrà annoverata tra le più indimenticabili. Ma solo in termini di entries, ovvio. di Cesare Antonini
Il notaio Napolitano e il sigillo sull’Ipo San Marino
La
nostra analisi dell’evento giocato dal 28 agosto al 2 settembre al Palace Hotel di San Marino è decisamente positiva nonostante i numeri storici dell’Italian Poker Open sembrerebbero indicare una flessione: un torneo da 600 euro per 1.273 entries per una location come quella gestita dalla Gt Poker di San Marino e da Euro Rounders è davvero un risultato da record. Che viene dopo l’ottimo evento di gennaio 2019, quando le entries furono 1.778 e quindi non proprio distante da questo ennesimo risultato di un torneo che arrivava alla sua 30esima edizione. Detto questo andiamo a vedere com’è andato il main event visto che i colpi di scena non sono mancati.
Il main event
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UMBERTO CALABRESE
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Dopo un tavolo finale dominato in lungo e in largo, Umberto Calabrese, ottimo grinder online con uno dei migliori profit del poker d’Italia, è caduto sul più bello: l’outsider Salvatore Napolitano ha trionfato a San Marino contro il favore dei pronostici portandosi a casa la mitica “picca” di PokerStars e 92.831 euro di prima moneta. Un tavolo finale durato dall’ora di cena fino alle quattro del mattino, e iniziato con la prematura eliminazione di Luca Topazio, grande protagonista di questo evento concluso in ottava piazza per 12.558 euro. Poco dopo era dunque il turno di Eyal Bensimhon, altro mattatore di questo Ipo San Marino che rompeva preflop con A-Q contro il K-K di Juri Pedrini. Board liscio e fine della corsa per il forte israeliano che ha riscosso 16.593 euro. Elya è stata la superstar di un field come al solito di qualità. Ha in carriera circa 650mila dollari di vincite ed è un reg del King’s Resort di Rozvadov ma frequenta tutti i più importanti circuiti del mondo. Ha già riscosso ottime vittorie ma lo attendiamo al varco per altri risultati incredibili. L’Ipo ha avuto un grosso protagonista tra le sue fila. E un altro pezzo forte del field è stato Gianluca Trebbi che chiude un personale “record” del quale non andrà, però, così soddisfatto: anche stavolta non va oltre la sesta piazza che centrò in un’altra edizione dell’Ipo al quale è molto affezionato. Tnto amaro in bocca per il toscano specie per quella scala foldata al river nel 3-way contro Calabrese e Pedrini dove era buonissimo ma è stato tratto in inganno da un super bluff di quello che sarà poi il runner up del torneo. Giù c’erano tre picche e Calabrese si inventa una size che inganna alla perfezione Gianluca che decide di passare. Rimasto dunque con 14bb, Trebbi openshova da Utg con K-9s e riceve il call di Calabrese da bb con A-Q. Board 9 high: Per lui 22.604 euro.
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Quinta piazza da 30.139 euro per Giampiero Mapelli, sfortunatissimo in un incrocio contro il poi vincitore Napolitano: i due finiscono ai resti praticamente pari stack e Mapelli domina il suo avversario. Allo showdown è A-Q contro A-J. Il flop recita AK7 monotone a quadri, Mapelli ha anche la dama di quadri, ma il J fiori al turn lo ghiaccia. Blank river e Giampiero uscirà la mano seguente giocando i suoi ultimi 8bb con Q-2s senza però trovare gloria. Medaglia di legno, dal valore di 38.929 euro, per Juri Pedrini, che dopo un call/muck contro il cinese Yu Jiing Chun, si accorcia sensibilmente ed è costretto ad andare all-in con K-3 per 5bb. Calabrese reshova da small blind con K-Q e Napolitano si sveglia con 9-9 da bb: call! Il board J72 A 6 premia Napolitano. I 3 left giocano ora rispettivamente per 50, 40 e 30 blinds spaccati e optano per una compressione dei primi: il payout originale viene riformulato e il gioco ne beneficia. Bastano infatti appena sette minuti per vedere un all-in e Call: il buon ‘Bruno’ – chi ha seguito il torneo sa bene che è il soprannome del giocatore asiatico simpaticissimo al pubblico da casa– le mette tutte al centro con A-Q, ma Calabrese ha A-K e lo elimina su K-9-10-3-4. Si arriva così in heads-up con Calabrese in vantaggio 3:1 e Napolitano che sembra essere niente di più che la vittima sacrificale per il successo di ‘thelusor89’. Ma le carte hanno altri progetti. Si arriva a showdown alla 16esima mano del testa a testa e Umberto è al 70%: A-J contro A-6. Flop 2 5 8.Turn… 6! Il river 7 consegna il pot a Napolitano. Calabrese accusa il colpo e non si riprenderà più. Da questo momento, infatti, Napolitano prende fiducia e inizia a martellare il suo avversario aprendo praticamente con qualsiasi carta in mano. Sembra l’epilogo, ma Calabrese non
IL NOTAIO NAPOLITANO E IL SIGILLO SULL’IPO SAN MARINO
River 2. Calabrese punta 5.500.000, Napolitano va all-in per 15.000.000 e Umberto call/mucka. E’ la fine. Poche mani dopo Calabrese limp/shova K5 con 19x, Napolitano snappa con A10. Il flop mostra un K faccetta che sembra invertire gli equilibri, ma subito dietro ci sono Q J. Scala nuts per Napolitano che dopo il 4 al turn non ha nemmeno bisogno di vedere il river. Calabrese è drawing dead.
Napolitano ai microfoni di Gioco News “All’heads up volevo vincere e ci sono riuscito. Sono contentissimo ma è stata davvero una favola strana e penso si sia avverata grazie a tante situazioni fortunate che si sono incastrate. Ho perso alcuni 70-30 dove ho lasciato veramente poche chips mentre quando mi sono ritrovato nella situazione opposta ho raddoppiato sempre. Non giocavo da anni ed è davvero una bella soddisfazione!”. A caldo parla così, Salvatore Napolitano, vincitore di Ipo San Marino. Sono le 4:40 e il final day da 11 players è stato infinito. Il notaio 33enne alla fine ha trionfato su Umberto Calabrese in heads up: “È un giocatore molto forte - prosegue Napolitano - e sono stato fortunato in un paio di raddoppi poi, vinto un colpo decisivo, ho percepito che poteva averlo accusato e ho iniziato ad attaccare”. In heads up un altro giocatore, Napolitano: “Giocavo solo heads up dal boom del poker e cash game live e online. I tornei non sono il mio A-game, assolutamente. E penso si sia visto che non giocavo da tanto tempo. Però poi, uno contro uno è vero, ho cambiato espressione - gli suggeriamo e ci conferma - lì, in quel momento, volevo vincere l’Ipo. Anche in heads up sono stato fortunato perché penso che, alla fine, la varianza positiva, il fattore ‘C’, chiamatelo come volete, sia piuttosto determinante nella fase finale di un torneo. Poi penso in heads up di essermelo meritato in alcuni colpi”.
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F I N A L
T A B L E
Salvatore Napolitano € 92.820 * Umberto Calabrese 83.000 * Yu Jing Chun 75.000 * Juri Pedrini 38.929 Giampiero Mapelli 30.139 Claudio Trebbi 22.604 Elya Bensimhon 16.593 Luca Topazio 12.558
E adesso? Ritorno all’Ipo? Altri eventi sulla scia di questa run? “Ma assolutamente no, e questo conferma quello che ci siamo sempre detti da inizio torneo - tutto vero, abbiamo seguito la storia di Salvatore dall’inizio del torneo - ero qui quasi per caso e poi piano piano cresce* deal vo e abbiamo scherzato scaramanticamente su questo. E poi nel finale sono riuscito a trionfare. Ma difficilmente mi vedrete in altri tornei”. Parola di notaio. Peccato per Calabrese che non è riuscito ad “ammazzare” il torneo perdendo comunque due colpi proprio contro Napolitano (un esempio, A3 vs A2 e 2 sul turn) che gridano vendetta. Ottimo grinder online, si impone comunque anche live. Non alzerà la picca ma si porta a casa 83.000 euro e anche la last longer Ipo con due stagioni di tornei pagati in questo circuito tra buy in e hotel. Mica male visto che, a 4 left, era l’unico ad aver sfruttato la registrazione online su pokerlive360.net, che dava diritto a partecipare a questa promo. Reservation che diventa fondamentale per Ipo Nova Gorica, 10-15 ottobre al Perla Resort in Slovenia, dove ci sarò in palio un Platinum Pass per il PokerStars Players Championship di Barcellona dal 20 al 24 agosto 2020.
Miracoli a San Marino torna a vincere
P AY O U T
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Simone Miracoli Paolo Litrico Sasha Novitskyi Edoardo Mancinelli Andrea Rossiello Isabell Hadjadj Antonio Crocetta Jiri Horacek Anapatricia Da Silva Li Jun
licissimo e per me è un’altra importante vittoria, che mancava da un po’, e che vale la seconda picca”, ci racconta Simone al termine del torneo. Torneo giocato quasi per caso: “Avevamo le valigie in macchina con Luca Sebastiani - spiega Simone - poi abbiamo scoperto che Federico Palo, un ottimo amico che segnalo come top reg di Spin and Go, si era iscritto al torneo e abbiamo deciso di giocare. Avevamo parlato con un cameriere che ci aveva proposto di fare un giro a San Marino ma abbiamo preferito schierarci al torneo tutti insieme”, sesto senso o scelta close? Ci sta tutto. Si torna a vincere, ma com’è andata: “Era un po’ che non si shippava e sono contento. Dopo tanti itm e Deep run fermate troppo presto nei singoli eventi. All’inizio ho vinto un flip importante TT vs AK, Asso a faccetta e 10 turn. Un colpo che mi ha spostato tantissimo. Poi ho iniziato a vincere colpi uncontested”.
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€ 9.944 9.000 6.000 3.350 2.605 1.861 1.488 1.116 930 930
SIMONE MIRACOLI
Vince ancora lui. Anzi torna a vincere, la “seconda picca”, come ci tiene a specificare Simone Miracoli, vincitore dell’Ipo Master, Side event principale del torneo di San Marino dal buy in di 500 euro (40mila chips, 40 minuti di livello) con 88 entries e 10 a premio. Miracoli, genovese e della cerchia di Giuliano Bendinelli e Mario Llapi, ha vinto finora in carriera oltre 212mila dollari e ha vissuto un super finale di 2017 quando ha vinto un Only The Barracudas 41esima edizione, per poi volare a Praga e centrare il suo best live cash da 127mila euro di terzo posto nel Ept National ceco. L’altra picca l’ha vinta nel Super Knockout sempre dell’Ipo ma aCampione d’Italia nel gennaio 2018. Terzo è uscito Sasha Novitskyi che ha figurato benissimo al main event per poi deeprunnare al Master. Out per 6.000 euro e subito cash al rientro ai tavoli visto che non giocava live da mesi. L’Ipo non si perde e lui deve rinunciare solo ai primi due gradini del podio. Granitico. Aggiustamento in heads up e per Miracoli la prima moneta da quasi 10mila euro: “Poteva finire molto prima visto che non volevo fare pausa cena e finire prima l’evento. Tuttavia sono fe-
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IL TOURNAMENT DIRECTOR R AFFAELE MARIA DE NICOLA
demorde e si riporta addirittura in testa con un nice call river. Lo spot che ribalta nuovamente gli equilibri arriva di lì a poco ed è a dir poco emblematico: apertura a 1.000.000 per Napolitano con 92, tribet a 3.100.000 per Calabrese con J4, chiama Napolitano. Il flop recita JJ7. Calabrese c-betta 1.900.000, Napolitano chiama. Il turn è un 3 su cui l’action va sorprendentemente checkcheck.
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ept
L’EPT A BARCELLONA È NO LIMIT
SIMON BRANDSTROM
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poker
di Cesare Antonini
L’evento catalano ha stabilito un nuovo record per PokerStars come la più grande tappa in 16 anni di storia: ben 22.026 entries in 12 giorni tra il 20 agosto e il primo di settembre, per oltre 52,9 milioni di euro di prize pool assegnati a giocatori provenienti da 95 Paesi diversi
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uesti i dati in sintesi di un nuovo record overall centrato dall’European Poker Tour di PokerStars. Il field del Main Event con buy-in di 5.300 euro è diventato il più grande nella storia dell’Ept quando attirando ben 1.988 entries. Ha battuto il record precedente di 1.931 buy in, stabilito all’Ept di Barcellona dello scorso anno. Il giocatore svedese Simon Brandstrom ha conquistato la picca portando a casa 1.290.166 euro del montepremi pari a 9.641.800 euro totali. L’evento National con buy-in da 1.100 euro è arrivato sui libri con un altro record dopo aver attirato 4.682 entries: il più grande risultato dall’introduzione dell’evento nel 2012. Il record precedente era stato stabilito nel 2017, quando il National aveva raccolto 4.557 voci. Markku Komplimaa, estone, si è portato a casa il primo premio da 585.500 euro. Vicini al record anche gli eventi Super High Roller e High Roller, che hanno ottenuto rispettivamente 64 e 540 entries. Insieme hanno assegnato 11.447.280 euro in premi in denaro. La formula vincente di Barcellona è sempre quella: sole, mare, tantissimo poker, location meravigliosa, città bellissima e tante cose da fare, tanti locali e tanto intrattenimenP AY O U T F I N A L T A B L E to. La ricetta sembra 1 Simon Brandstrom, Svezia € 1.290.166* completa eppure ogni 2 Marton Czuczor, Ungheria 1.253.234* anno i dati cresco3 Rui Sousa, Portogallo 607.400 no. Pazzesco? No, ma 4 Diego Falcone, Brasile 436.760 davvero sorprendente 5 Giovani Torre, Portogallo 364.660 anche se Barcellona e 6 Yunye Lu, Cina 295.520 l’Ept sono una combo 7 Johan Storakers, Svezia 226.490 magica per chi ama il 8 Pasquale Braco, Italia 159.580 poker. * deal
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IL MAIN VA A BRANDSTROM È stato Simon Brandstrom a conquistare il più grande Main Event dell’European Poker Tour della storia, superando un field da 1,988 giocatori di Barcellona. Brandstrom ha portato a casa 1.290.166 euro a seguito di un deal in heads up con Marton Czuczor che si è riservato 1.253.234 euro. Brandstrom, 37 anni, è diventato l’undicesimo campione svedese e il primo dal successo Robin Ylitalo all’Ept di Londra del 2013. Brandstrom e Czuczor avevano i due più grandi stack sul tavolo finale six handed e hanno imposto il loro dominio fin dall’inizio. Una rapida sequenza ha portato a tre le eliminazioni causate da Czuczor e una da Brandstrom entro la prima ora di gioco. I due non si sono voluti “scornare” all’head up piazzando un deal da 1,2 milioni ciascuno e giocandosi poco meno di 40mila euro e la picca per il titolo. Czuczor era già arrivato secondo all’Ept di Praga, e partiva in vantaggio 4 a 1 all’inizio del duello, ma Brandstrom è stato in grado di recuperare e ribaltare il match. Full over full, cooler imparabile e Brandstrom passa in vetta. Il campione ha condiviso una stanza con i suoi amici Alexander Ivarsson e Anton Siden a Barcellona. Ivarsson è arrivato vicino al tavolo finale, finendo al 10 ° posto. Il tavolo finale ha visto la partecipazione di due giocatori portoghesi (proprio come nel 2018): il qualificato su PokerStars Rui Sousa che ha chiuso al terzo posto per € 607.400 e Giovani Torre che ha ottenuto 364.600 euro per il quinto posto. Il giocatore brasiliano Diego Falcone si è schiacciato tra loro, partendo quarto per 436.760 euro. Il field record del Main Event dell’Ept di Barcellona ha creato un prizepool di 9.641.800 euro per 296 posti pagati. L’Italia ha sognato con l’ottava piazza di Pasquale Braco per 159.580 euro.
L’EPT A BARCELLONA È NO LIMIT
BRAVO BRACO
L’EPT È UN TORNEO PER “VECCHI” ITALIANI “E la smetta di toccarmi il c…!”. Chi non ha impressa nella mente quella scena della creatura comica, sociale e cinematografica di Paolo Villaggio, Fantozzi, quando il suo superiore Duca Conte Semenzara, lo obbliga a tenere una mano tra la sedia e il sedere mentre gioca al casinò cifre improponibili per un semplice ragioniere? Dopo il finale dell’evento #10 Senior Ept Barcellona da 1.100 euro No Limit Hold’em, possiamo testimoniare direttamente che funziona davvero! E’ successo tra due player bravissimi e simpaticissimi di casa nostra nella sala Side event del Casino Barcelona in questo torneo vinto da Mirco Ferrini e dominato da Claudio Di Giacomo: il primo si prende la picca e il secondo la moneta più importante al momento del deal a 3 finale. Il torneo aveva totalizzato ben 375 entries di cui 89 rientri per una Prize pool di 363.750 euro e una prima moneta da 70.600 più la prestigiosa “picca”. “Se arrivi in heads up, ma solo in heads up, ti faccio toccare il sedere”, aveva risposto Di Giacomo alla proposta “hot” di Ferrini che scherzava sul grandissimo momento dell’amico, reduce da ottimi piazzamenti in fila: “Gliel’ho chiesto quando eravamo rimasti in due italiani e siamo arrivati al tavolo finale ma non ne ha voluto sapere - confessa a Gioconewspoker.it il player dei Golden Boy - poi in heads up ha dovuto rispettare la sua affermazione e devo dire che ha funzionato”. Ma anche Ferrini non scherza visto che ha iniziato il 2019 vincendo l’Ipo San Marino a gennaio per 125mila euro: “Sono soddisfattissimo al di là dei soldi perché la ‘picca’ mi mancava ed è arrivata una seconda vittoria in questo anno magnifico”, spiega Mirco. Per Di Giacomo non è un problema: “Abbiamo fatto deal in tre quando ero chip leader e io ho preso 55.000, lui 50.000 e il player straniero che era top 3 con noi si pè portato a casa 48.000 gettoni. Io ho già due picche e una vinta proprio in un Senior Ept”, e sì che poteva essere un bel record. Sull’episodio divertente Di Giacomo ribatte: “Anche lui non
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PASQUALE BR ACO
Avevamo gioito in quello spot AA vs KK con il sorpasso Kappa e IL contro-sorpasso Asso, che aveva mandato Pasquale Braco nei piani alti del count a 13 left nel Main Event da 5.300 euro dell’European Poker Tour (Ept) di Barcellona. Poi, purtroppo, è stata colpa di un “fante” che gli ha impedito di proseguire il percorso verso la vetta. È uscito ottavo, quindi Pasquale, che si porta a casa 159.580 euro nel Main Event dei record. A sbollare il final table è lo svedese Johan Storakers, che si porta a casa 226.490 euro. Decisivo il colpo in cui Pasquale aveva aperto da early position con K6s a cuori e Patur aveva flattato da cutoff con 99. Flop 5-3-2 rainbow, Braco cbetta 160.000 e chiama poi il raise di Patur fino a 400.000 chips. Al turn scende un 10 quadri, doppio check e poi una “dama” di fiori al river dove Pasquale bluffa ancora per 600.000 chips. Ma a controbluffare è Patur che pusha per 5 milioni di chips. Braco passa ma qui perde 1,1 milioni. La mano decisiva è l’all in a tre su un board A-9-10-7 con tre quadri in cui Braco ha AQ offsuited, Sidhu A5 e Rui Sousa JJ. Un jack al river cambia tutto e ferma la corsa di Braco verso il tavolo finale. Per lui circa 160mila dollari ai quali vanno aggiunti i quasi 50mila bigliettoni dell’11esimo posto dell’Ept National.
scherzava in quanto a fattore C. Quando eravamo in tre è riuscito ad eliminare l’avversario che dominava nel count, 33 vs 1010, e ha preso un 3. Poi AJ vs AK ha tripsato su un flop KJJ. Ma va benissimo così ha meritato la picca e io sono contento del mio premio”. Peccato perché in heads up anche era partito bene: “Sono passato subito da 2,8 a 3,5 milioni poi il colpo decisivo con 22 vs Q10 e lui chiede scala al River”, racconta sorridendo Di Giacomo. Ancora runner up dopo il secondo posto al Wpt Deepstacks di Rozvadov di metà luglio per oltre 74mila euro. Non ci sarà una specie di “maledizione” in atto? “Ho vinto tanti tornei, come detto, - conclude Di Giacomo - e i soldi sono importanI R I S U T A T I ti. Questo non è il mio lavoro 1 Mirco Ferrini, Italy € 70.600 46.094* principale ma mi diverto e 2 Claudio Di Giacomo, Italy 44.740 53.132* vinco e va benissimo così. 3 Andrei Silencov, Moldova 32.340 48.454* Maledizione? Da metterci la 4 Djamal Boutaleb, France 26.150 firma proprio come i risultati 5 Jean Rene Fontaine, France 20.700 ben più importanti di un certo Dario Sammartino cui manca 6 Christoph Sporri, Switzerland 15.930 qualche titolo in bacheca ma 7 Uwe Ritter, Germany 11.860 ha vinto più di tutti nella storia 8 Frederic Delval, France 8.580 del poker d’Italia”. E Di Giaco9 Henry Levi, Italy 6.950 mo si proietta verso gli 1,2 mi* deal lioni vinti in carriera.
L’ANNUNCIO DEL PSPC Durante la tappa è stato annunciato il ritorno del Poker Player No-Limit Hold’em Championship (Pspc), che si svolgerà proprio al Casinò di Barcellona dal 20 al 24 agosto 2020. Il torneo inaugurale alle Bahamas ha battuto i record come il più grande torneo di poker live con buy-in da 25.000 euro. Ramon Colillas, spagnolo, che ha battuto oltre 1.000 giocatori portando a casa più di 5 milioni di euro, è stato uno dei 320 giocatori che hanno vinto l’ingresso all’evento gratuitamente tramite la campagna “Platinum Pass” Pspc di PokerStars. Il primo Pass verrà messo in palio dal 10 al 15 ottobre all’Ipo Nova Gorica al Perla Resort in Slovenia. Mentre sfogliate questo numero avrete ancora tempo per volare a Nova Gorica e giocare il Pass.
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I PRIMI TRE CLASSIFICATI: R E N È S I R Y, P E T R J A S E K E DAVIDE CARLO SCHIAVI
poker
Va in archivio la prima tappa del Tana delle Tigri nel Casinò Go4Games di Olomouc, in Repubblica Ceca, per il format di poker live dalla presenza ultra decennale sullo scenario nazionale e internazionale
SIRY TIENE A CASA LA TIGRE PIÙ GRANDE!
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uel colpo contro Piero Tiberi verso la fine del Day2 l’aveva aiutato ma il suo ottimo stack già ce l’aveva davanti. E così a vincere la prima volta del Tana delle Tigri, giocata al Casino Go4Games di Olomouc dal 18 al 22 settembre, è stato René Siry, player locale che ha avuto la meglio su un altro giocatore estero, Petr Jasek, con l’italiano Davide Carlo Schiavi a piazzarsi sul gradino più basso del podio. Va in archivio, quindi, l’evento di poker live organizzato da Cds Events in collaborazione con Lottomatica.it in terra ceca. Un torneo che ha raccolto 273 entries per un montepremi di oltre 80mila euro di cui oltre 14mila sono andati al winner del main event giocato dal 19 al 22 settembre. La location era inedita per un format di poker live come il Tana delle Tigri che va avanti da oltre 10 anni. Eccolo quindi il vincitore, René Siry, player ceco regular di Olomouc che, giusto qualche giorno prima, aveva vinto un torneo proprio al Casino Go4Games per una moneta simile a quella da 350.000 corone che si è portato a casa il 22 a notte. Un periodo di grazia, quindi, confermato da un’ottima deep run al Day2 quando veleggiava sulle 700mila chips e ha incrociato il cooler contro Tiberi che sembrava imbattibile e aveva 1,5 milioni di chips. Due Kappa contro due “dame” e le parti si invertono con il ceco che conquista la chip leading confermandosi fino alla fine. PIERO TIBERI
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di Cesare Antonini
Lo scoppio della “bolla” Prima di passare all’analisi del late stage ecco come è scoppiata la “bolla” e, cioè, la mano che ha portato all’eliminazione dell’ultimo player prima dell’inizio della distribuzione dei premi. C’ha pensato Ondrej Lon, poker player ceco che vive proprio ad Olomouc e che negli ultimi mesi ha vinto tantissimo tra Rozvadov e Praga negli eventi più importanti d’Europa. Questo il colpo. Livello 3.500/7.000 BBA 7.000. Ci pensa il player di casa e uno dei più vincenti al tavolo, il ceco Ondrej Lon, a scoppiare la bolla. Il “malcapitato” è Petr “Segi” Segl che esce in 24esima piazza e rimane a bocca asciutta. Apre Lorenzo Montanera 15.000 e flatta Lon. Ma la parola passa a Segl che dice 45.000. Passa l’italiano e flatta ancora Lon. Flop: 2-2-6, check per tutti e due Turn: Q quadri, esce quindi Lon e manda tutto per 200.000 chips totali Segl. Snap call per Lon. Finita l’action sugli altri tavoli Lon gira A2 contro AQ e il 6 al river chiude anche il full per Ondrej che manda tutti a premio.
Il final day Nel final day erano partiti in 18, con 5 italiani a caccia del trofeo in terra ceca. Pronti e via, perdiamo al 16° posto (21.000 corone) Andrea Bertacca, arrivato ad Olomouc con Lottomatica. Poco dopo è John Catena, ottimo player romano, a seguirlo nella lista degli Itm al quattordicesimo posto per 25.000. Fra i due out arriva il primo raddoppio di Davide Carlo Schiavi, che ad inizio giornata parte come penultimo nel count. Nel mentre, vola nel count Stefano Cava-
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liere arrivando ad avere 1.500.000 gettoni grazie ad un colore runner runner in uno showdown AK suited vs AK offsuit. Dopo quattro livelli giocati, si definisce il tavolo finale da 8 giocatori, grazie una doppia eliminazione in contemporanea. Le premesse sembrano delle migliori, con l’ennesimo double up di Davide Carlo Schiavi, seguito dopo poco da Lorenzo Montanera. Schiavi ha giocato un torneo da short stack ma ha saputo resistere e ha ottimizzato al massimo le sue chips. Tuttavia l’ottimo stato di forma svanisce presto. Lorenzo Montanera chiude all’ottavo posto per 75.000 corone e poco dopo è Stefano Cavaliere a seguirlo al settimo posto per 92.500 corone. Rimane da solo Davide Carlo Schiavi, e vince l’ennesimo showdown con AT vs AJ di Rene Siry con un T al flop ma, dopo mezz’ora di gioco, si deve arrendere a Petr Jasek. Sempre allin preflop questa volta AK per l’italiano contro KQ del ceco. Showdown 64TJ9 che regala una clamorosa scala a Jasek. Per l’italiano 200.000 corone. L’heads up finale parla ceco con Rene Siry ad avere la meglio e diventare il campione del Main Event, runner up Petr Jasek.
CARLO SCHIAVI
casinò
Il commissario prefettizio del Comune, Giorgio Zanzi, fa il punto sulle prospettive per il Casinò e per il futuro dell’intera comunità
Campione d’Italia di incertezze
La
prima data certa è l’8 ottobre, quando il Tar del Lazio discuterà nel merito il ricorso presentato contro gli atti cui il commissario prefettizio Giorgio Zanzi dà il via alla riorganizzazione della pianta organica del Comune di Campione d’Italia, prevedendo la messa in disponibilità di 67 dipendenti. Un taglio drastico, che è una tra le conseguenze dei mancati trasferimenti dal Casinò al Comune che hanno poi determinato lo stato di dissesto dell’ente e il fallimento, per insolvenza, della società di gestione della Casa da gioco. Una sentenza poi annullata in attesa della riassunzione della causa da parte del tribunale di Como e delle decisioni sui due ricorsi presentati in Cassazione contro lo stesso annullamento, ma da quel 27 luglio 2018 tanto è stato detto, qualcosa è stato fatto, ma la “sostanza” è che il Casinò è chiuso e che per il Comune è concreto lo scenario che dovrà essere rivisto in maniera severissima l’organico. Lo conferma il commissario Zanzi: “Se prima dell’udienza di merito di inizio ottobre il Tar del Lazio non venisse confermata la sospensiva degli atti, non ho ahimè alternative se non fare ripartire la procedura per la messa in disponiilità dei dipendenti (a tale proposito, in una nota ai dipendenti, Zanzi ha già comunicato la piena efficacia degli atti oggetto del ricorso per motivi aggiuntivi discusso a inizio agosto Ndr). Ciò indipendentemente dall’udienza sul merito della vertenza: prima della pubblicazione della sentenza potrebbe intercorrere un periodo non insignificante ai fini della compatibilità dell’operazione con la situazione economica del Comune”. C’è da dire che alcuni dipendenti comunali, come i controllori del Casinò, non possono ora svolgere la loro funzione originaria.... “Li avevo posti in congedo obbligatorio
GIORGIO ZANZI
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di Anna Maria Rengo
per recuperare le ferie pregresse, ora qualcuno è rientrato in servizio. Certo, in attesa dell’ordinanza del Tar, cerchiamo in qualche modo di renderli utili”. I 5 milioni di euro stanziati per il 2019 sono già stati utilizzati? “I 5 milioni di euro dati dal Governo (il Conte 1 Ndr), che non posso che ringraziare, sono vincolati per le esigenze di funzionamento del comune. Ho fatto una ripartizione di questa somma: la parte più rilevante è stata destinata agli arretrati dei dipendenti. Abbiamo pagato loro i primi tre mesi del 2019, restano altri otto mesi e la 13esima del 2018 e tutte le mensilità da aprile 2019 in poi. La somma residuata viene usata per garantire i servizi minimi esenziali per il funzionamento del Comune, tipo il gasolio per riscaldare gli edifici, per il quale occorrerà spendere circa 200mila franchi. Poi ci sono altre spese di funzionamento: per assolverle sicuramente spenderò tutto il contributo entro la fine dell’anno. Siamo inoltre riusciti a pagare qualche rata ai nostri fornitori, come del servizio raccolta rifiuti o dei trasporti”. A quanto ammontano i debiti del Comune? “Essendo stato dichiarato il dissesto ora c’è l’Organo straordinario di liquidazione, la cosiddetta bad company, che ha tutti i debiti maturati fino al 31 dicembre 2017, mentre il Comune ha quelli maturati dal 2018 in poi. Il debito più forte è nei confronti dei dipendenti e ammonta a qualche decina di milioni di euro”. C’è qualche novità sulla possibile riapertura del Casinò e sulla relazione del suo commissario straordinario Maurizio Bruschi? “No, perché immagino che la relazione che era stata letta dagli esponenti del Governo precedente dovrà essere presa in considerazione da chi è subentrato. In termini di tempistica, la crisi di governo di agosto non ha certo giovato a Campione”. Sono state avviate delle interlocuzioni con il
nuovo Governo? “Non ancora. Aspettavamo l’insediamento dei sottosegretari e ora l’assegnazione delle deleghe. Poi, nelle forme e nei tempi più opportuni, si riavvierà un discorso”. Cosa serve a Campione? “Sicuramente la riapertura del Casinò darebbe prospettive diverse per la soluzione di tutte le problematiche conseguenti”. È possibile un intervento politico sulla dotazione organica del Comune e sulll’entrata in vigore della direttiva sul territorio doganale europeo? “Io sono chiamato ad applicare la normativa esistente, ma se si riterrà di formulare una deroga non sarò contrario. Il problema è la compatibilità con i tempi per la messa in disponiibiltà del personale. Anche la nuova direttiva sul territorio doganale è un tema di grande rilevanza. Entrerà in vigore nel 2020 e il tempo sta scorrendo inesorabilmente”. Che cosa devono aspettarsi i campionesi nelle prossime settimane? “La nuova pianta organica comporterà la necessità di una riorganizzazione pesante e profonda. Si tornerà a essere un Comune come tutti in Italia, salvo alcune peculiarità che devono essere affrontare con risorse e programmi non normali dalle altre parti”. In questi mesi come è cambiata Campione? “A torto o a ragione il Campione si è basato solo sulla Casa da gioco e non si sono sviluppate altre attività. Anzi, alcune sono regredite o venute meno. In questa situazione, non essendo state poste le basi per una diversificazione, ripartire in condizioni di estrema difficoltà socioeconomica è veramente problematico e non ci sono i presupposti per poter avere vantaggi o vedere incentivata l’apertura di attività economiche. Si spera che le novità in campo doganale e fiscale possano rendere più attrattivo il comune dal punto di vista dell’insediamento di nuove attività economiche, che per motivi di spazio dovranno avere carattere soprattutto immateriale. Inoltre, non è stata ancora sfruttata la pregevolezza del territorio, che potrebbe favorire il turismo. Ma servono attrattive e non sono state create le infrastrutture. Ora è difficile risollevarsi ma bisogna essere ottimisti, rimboccarsi le maniche e sfruttare le occasioni che questo posto molto bello può offrire”.
casinò
Non si gioca con l’ambiente Gruppo Hit in pole position nella promozione di uno stile sostenibile, anche attraverso il progetto Glocal Gourmet
“I
mparare uno stile di vita sostenibile è una sfida per ognuno di noi. Si tratta di una responsabilità che va oltre e collega diverse generazioni e il nostro spazio di vita. Crediamo nel futuro sostenibile, rendendolo un’opportunità per aumentare il valore aggiunto del turismo”. Con queste parole Lavra Peršolja Jakončič, responsabile comunicazioni esterne Gruppo Hit, spiega le finalità di Glocal Gourmet, progetto che “ha l’obiettivo di costruire un ponte tra la ricchezza enogastronomica locale e lo stile di vita più sostenibile. L’impegno comune mira allo scambio di competenze nel settore dell’enogastronomia e alla riduzione d’uso della plastica nell’ambiente lavorativo e nelle nostre case. Con il progetto Glocal Gourmet la società Hit desidera accompagnare gli avvenimenti sul percorso verso il 2021, quando la Slovenia sarà la Regione Europea della Gastronomia. Il progetto si inseri-
sce nel percorso che nel 2021 porterà la Slovenia a essere Regione Europea della Gastronomia e si propone quindi di esaltare la tradizione culinaria del paese in un circuito virtuoso secondo cui l’utilizzo delle materie prime locali e stagionali partecipa ad un racconto squisito del territorio, aiutando a conoscere meglio il Paese”. Quanto è importante per il Gruppo Hit il legame con il territorio e come lo state sviluppando? “Il progetto Glocal Gourmet si pone l’obiettivo di promuovere l’identificazione, la valorizzazione e la promozione dei prodotti sui quali si fonde l’identità del territorio. Il concetto del ‘locale’ è la base dell’eccellenza. Se ne rendono ben conto numerosi boutique e family tour operator e anche nei grandi sistemi è possibile con piccoli passi ottenere grandi cambiamenti. Sopratutto collaborando. Perciò la società Hit ha stretto la collaborazione con la Scuola di biotecnologia di Šempeter pri Gorici, dove in programmi diversi (ristorazione, cibo, agricoltura e protezione della natura) sono iscritti ben 355 alunni. In questo momento la società Hit sponsorizza diverse borse di studio agli alunni della Scuola di biotecnologia, che avranno la precedenza anche al tirocinio presso la società. Agli alunni diamo l’opportunità diretta di lavorare con i grandi nomi della cucina italiana e assicureremo che i prodotti per le sfide culinarie firmate Glocal Gourmet cresceranno sui terreni di proprietà e coltivati dalla Scuola. Nell’ultimo abbiamo dato lavoro a 4 pasticceri che hanno finito la scuola in questione. Inoltre, la relazione con la zona circostante viene anche esaltata in termini di partecipazione; volontà del Gruppo Hit è infatti coinvolgere realtà turistiche e for-
mative slovene e italiane in un percorso positivo per tramandare conoscenza e incentivare le collaborazioni tra chef. Essendo una grande realtà turistica non possiamo avere un fornitore per ogni chilo di patate. Come fare? Un bell’esempio è il nostro Hotel Mond a Šentilj, dove insieme al Comune ci siamo impegnati a formare una cooperativa agraria che è diventata il fornitore numero uno per i prodotti alimentari locali”. Sul fronte della salvaguardia ambientale, come vi state muovendo? “L’eco-responsabilità si concretizza per il gruppo sloveno, all’interno del progetto Glocal Gourmet, anche in una diminuzione nell’utilizzo della plastica nelle cucine e altri ambienti delle proprietà gestite. Abbiamo eliminato i bicchieri di plastica neli distributori di bevande calde in tutti gli aberghi e ufficci della societa’ Hit. Immaginate che al Resort Perla solo gli impiegati usavano cca 700.000 bicchieri di plastica all’anno. Possiamo essere economicamente efficienti e rispettare l’ambiente sia a casa che nella grande cucina di un albergo, basta organizzarsi. In tal modo possiamo migliorare le condizioni di vita di oggi e delle future generazioni. Gli hotel Lipa e Sabotin hanno ottenuto a settembre il marchio di qualità ambientale Green Key e rientrano in un network internazionale che le identifica come ecologiche e attente alla tutela e alla promozione del proprio territorio in chiave sostenibile. All’hotel Mond siamo consapevoli dell’importanza dello sviluppo sostenibile e quindi, nel nostro lavoro, prestiamo molta attenzione all’ambiente in cui operiamo e che attivamente aiutiamo a creare. Siamo impegnati nello sviluppo sostenibile, nel rispetto dell’ambiente e nell’integrazione con le comunità locali. Inoltre, ci siamo assunti un ulteriore impegno nella gestione ambientale responsabile ottenendo il marchio ambientale europeo Ecolabel (margherita eco), che ci è stato assegnato nell’aprile 2018. l’Hotel Mond di Šentilj e Ramada Resort Kranjska Gora hanno aderito al Green Scheme of Slovenian Tourism, che rappresenta il programma nazionale e il sistema di certificazione nell’ambito del marchio principale Slovenia Green. A fine settembre si sono aggiunti anche gli hotel Sabotin e Lipa di Nova Gorica”. (Amr)
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I SEGRETIDEL TAVOLOVERDE
di Marco Fiore
la sensibilità per introdurre strategie diverse, magari mutuate da altri settori produttivi che, forse perché condizionati da forte concorrenza, sono arrivati al punto in anticipo. Il mondo dei giochi elettronici, grazie alla forte introduzione di innovazione tecnologica che li ha caratterizzati, è stato il primo ad accettare il cambiamento. Un cambiamento reso possibile da software di gestione del cosiddetto Crm - customer relationship management sempre più potenti e flessibili che consentono in tempi rapidi, per non dire immediati, di allestire promozioni e incentivi speciali per la clientela. Il gioco tradizionale segna purtroppo il passo, ma non potrà farlo per molto tempo ancora. Come abbiamo avuto modo di scrivere più volte, anche in questo prestigioso comparto produttivo del Casinò deve obtorto collo entrare in gioco un nuovo approccio gestionale, fatto di novità divertenti, di promozioni che rendono più appassionante trascorrere tempo al tavolo. Novità che devono essere gestite con assoluto dinamismo, quindi, convincendo il giocatore che il suo Casinò non smette mai di regalargli emozioni!
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è un’occasione per divertirsi dopo aver allontanato stress e stanchezza. Le considerazioni poco sopra evidenziate rappresentano certamente un atout per i manager dei Casinò che possono cercare in concreto di registrare un andamento positivo del proprio business. Una sola variabile può condizionare il successo di tutte le attività messe in campo: la meteorologia. Il fatto di essere costantemente connessi e informati, in qualche modo è un impiccio per i Casinò, il cattivo tempo spesso genera cali di presenze della clientela ai quali è molto difficile rimediare. Mai come in questi ultimi anni, però, i Casinò si sono strutturati anche per gestire azioni di marketing di taglio tattico, da affiancare a quelle “istituzionali” al fine di mitigare eventuali capricci del tempo. Il dinamismo delle attività di marketing rappresenta sicuramente una carta vincente, essere capaci di reagire in tempi brevi è importante. Quanto da noi affermato è conferma di un cambiamento di queste “storiche” aziende che per molti anni sono rimaste ingessate e ancorate al passato. La nuova generazione di manager che le guida ha certamente
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GIOCONEWS #10 OTTOBRE 2019
vacanze possono essere state occasione per avvicinare e scoprire, magari per la prima volta, l’emozionante mondo del gioco d’azzardo. Per passare al mondo business, l’autunno è stagione molto importante e anche se la fine dell’anno è ancora lontana la voglia di fare un primo bilancio rappresenta più di una tentazione. Sia che i “conti” siano positivi, sia che siano negativi, gli ultimi mesi dell’anno di norma ci consegnano una sorta di rush finale finalizzato ad aumentare i ricavi. Sono solitamente molte le iniziative che il marketing mette in campo, dalle promozioni alle gare, dagli eventi alla presentazione delle novità sia di prodotto che di servizi. Il tutto per accompagnare i clienti a quello che sarà un periodo assolutamente cruciale, le festività di fine anno. È una strategia, per i Casinò, assolutamente mirata che intende far percepire al giocatore l’attenzione di cui è sempre circondato. Il rientro dalle ferie, per chi ha deciso di interrompere l’attività di gioco, è sicuramente dolce, è un modo per ritrovare conoscenti animati dalla stessa passione, per tornare a relazionarsi con lo staff della Casa da gioco, insomma,
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rendiamo spunto da una citazione del celebre scrittore Albert Camus, “L’autunno è una seconda primavera, dove ogni foglia è un fiore”, per presentare l’argomento che tratteremo in questo numero della rubrica Panno nero. La stagione in questione arriva dopo un periodo dell’anno in cui la parola d’ordine è “ferie”, quindi relax, riposo, tempo a disposizione per la famiglia e per gli amici e anche libero sfogo a tutte le passioni che gli impegni quotidiani hanno tenuto lontane. Una premessa che ci aiuta a introdurre il tema a noi più caro, quello del gioco d’azzardo. Cosa succede in autunno? In passato, per i giocatori abituali era la stagione in cui, dopo essersi dedicati al più completo riposo, tornare a frequentare i luoghi più cari in cui divertirsi. Oggi, è sicuramente diverso, la possibilità di giocare online in qualche modo ha cambiato le nostre abitudini, anche se, come abbiamo più volte affermato, noi votiamo e voteremo sempre per il gioco “live”, non ce ne vogliano gli operatori del web. Per i giocatori occasionali non vale la stessa regola, anzi, le
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Autunno al casinò
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INFERNO JOKER
Quando il Jolly scatena un inferno… di vincite
| Nome_ Inferno Joker | Payout_ 96% | Data di rilascio_ Settembre 2019 | Produttore_ Play’n Go
›› grafica
Quando la semplicità fa la differenza. Meglio ancora, però, se accompagnata da un’altissima qualità e supportata da un’accurata ricerca. È quanto si può esprimere riguardo alla grafica della nuova Inferno Joker, una slot che si presenta semplice e intuitiva, senza chissà quale ambientazione da colossal cinematografico come se ne vedono in giro al giorno d’oggi, andando invece sul concreto. Dimostrando di sapere cosa vuole il giocatore. Con una rivisitazione moderna del classico “tutti frutti”, dal design classico ma arricchito da simboli accattivanti e di alto livello, impreziosito dagli effetti 3D che fanno immergere in questa esperienza di gioco, tra lingotti d’oro, sette fortunati, angurie, ciliegie, prugne e, naturalmente, i Jolly!
| Disponibile su_ Omnichannel!
›› sound
Altro che Inferno. A sentir suonare questa slot sembra quasi di trovarsi in un carnevale! Le musiche di questo gioco sono decisamente piacevoli, coinvolgenti e ben amalgamate alle diverse fasi che si trova ad affrontare il giocatore. Con una serie jingle più che divertenti e una musica di fondo in grado di tenere “vivo” il giocatore e rendere ancora più immersiva la sua esperienza. Soprattutto quando si verificano delle vincite e delle combinazioni magiche, dove scatta la festa.
›› bonus ›› giocabilità
La nuova Inferno Joker di Play’n Go è una slot a 5 rulli e 5 linee di pagamento disponibile su qualunque dispositivo, confermando la grande capacità e propensione della società allo sviluppo omnichannel, oggi sempre più importante. Il gioco permette di frazionare le puntate da 0,05 centesimi a 100 euro per giro, permettendo di vincere fino a 2.500 volte la posta! Con un jackpot bonus enorme, dal valore di ben 250mila euro per un singolo giro. Il gioco propone un ottimo Rtp, che si attesta al 96,38 percento e una volatilità di livello 10 (“Very high”, recita la scheda ufficiale del gioco), a conferma di un motore di pagamento molto dinamico e imprevedibile. La slot presenta inoltre Re-Spins, funzionalità di rulli bloccati, simboli jolly e scatter sui rulli. In particolare, ci sono due diversi jolly: il primo è un simbolo Hp che può essere utilizzato per creare combinazioni attraverso le cinque linee di pagamento del gioco; il secondo Joker è lo Scatter, che attiverà l’emozionante funzionalità del gioco, Hell Joke Re-Spins. Assolutamente da provare.
Più che veri e propri bonus game, questa slot offre dei momenti speciali, come avviene ormai sempre più spesso nelle slot online di Play’n Go, che con questa modalità riesce a rendere più omogenea e continuativa l’esperienza di gioco. In particolare, il simbolo Inferno Joker Scatter prima citato atterra soltanto sul terzo rullo e, quando appare, attiva istantaneamente i Re-Spins. Non appena la funzione viene attivata, il rullo coinvolto e tutti gli altri con simboli Joker vengono mantenuti bloccati mentre gli altri girano in cerca di simboli buoni. Durante i Re-Spins di Hp i simboli jolly vengono magicamente trasformati in simboli Scatter e atterrano sul rullo solo come Hell Jokers. Quando almeno un Hell Joker Scatter atterra sui rulli come re-spin, i rulli vengono tenuti di nuovo e viene concesso un altro re-spin. Si continua quindi a ripetere i giri fino a quando non arrivano più Hell Jokers sui rulli, o fino a quando tutti e cinque i rulli non hanno un Hell Joker Scatter, a quel punto la slot pagherà 2500 volte la puntata. Con la funzione Re-Spin, infine, viene ricompensata un’opportunità di re-spin quando i rulli corrispondenti verranno bloccati e il resto dei rulli senza pari ruota per ottenere un’altra combinazione vincente. Insomma, semplice ma molto efficace. E ben studiata.
il nostro giudizio. Play’n Go alza decisamente il tiro con la nuova Inferno Joker. Una delle sue ultime creazioni lanciaa durante il mese di settembre. Una videoslot 5x3, piuttosto semplice e intuitiva, ma che offre grandi possibilità di vincita. Proprio quello che cercano i giocatori da una slot. Comunicazione “business to business” a finalità imprenditoriale, commerciale o professionale, ai sensi delle Linee Guida AgCom (Delibera n.132/19/Cons.)
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PH. LUCA MARSI
Tra Brooke e Taylor scelgo l’Italia! Ronn Moss, ex “Ridge” di Beautiful, racconta la sua passione per il Bel Paese e rivela i suoi progetti professionali: un film che verrà girato in Puglia
INTERVISTE
di Anna Maria Rengo
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lzi la mano chi non lo conosce. Nessuna mano alzata, c’era da scommetterci! Chi, almeno una volta nella vita, non ha pranzato in compagnia di Ronn Moss, universalmente conosciuto come Ridge Forrester, il “bello” della soap Beautiful, perennemente incerto tra il suo amore per Brooke e quello per Taylor? In realtà è da un pezzo che l’attore ha abbandonato il ruolo, per abbracciare (o meglio, tornare) la sua vecchia passione, quella musicale. Ma il personaggio dello stilista losangelino gli è rimasto cucito, anche piacevolmente, addosso. E ne parla volentieri, ospite, nell’ambito del suo tour mondiale “Usa meets Italy”, al Perla Resort & Entertainment di Nova Gorica “Non sento la mancanza di Beautiful. Mi mancano alcune delle persone, sì, perchè sono state la mia famiglia per tanti anni. Non è stata solo una produzione, non è stato solo un lavoro, ma si è creato qualcosa di più tra gli attori, siamo stati davvero una famiglia. Me ne sono andato tenendo in mio possesso Ridge perché ho vissuto come Ronn e Ridge per 25 anni, andando avanti quasi contemporaneamente allo stesso tempo. Ho un sentimento affettuoso per Ridge e quando le persone mi chiamano così al posto di Ronn non mi importa, non è una cosa dalla quale sto fuggendo. Perché l’ho fatto per tanto tempo, perché ho contribuito a creare quel personaggio. Ho un piacevole ricordo e sentimento per questo”. Ma insomma, tra Brooke o Taylor chi è la sua preferita? “Ho sempre amato l’i-
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dea – perché non entrambe? Cosa c’è di male con tutte e due? Non mi sembra scorretto. Dopo tutti questi anni, andando avanti ed indietro, bionda-brunabionda-bruna, B e B, B e B, questo è il mio Bold & Beautiful. Penso che entrambe abbiano le loro qualità, in realtà veramente non posso sceglierne solo una. Non ho mai voluto scegliere”. Oltre alla recitazione, la musica è la sua grande passione: ci racconta qualcosa in più? “La musica è qualcosa che ho fatto sin da bambino. Ho iniziato quando avevo 11 anni e non mi sono mai fermato a fare musica, anche quando ho iniziato Beautiful. Però sono stato costretto a limitarmi con la musica, perché ho avuto poco tempo a disposizione. Adesso sono riuscito ad aprire i miei viali creativi per fare musica, film, per fare altre cose creative che ho voluto fare per 25 anni. Per me Usa meets Italy rappresenta il mio legame, il mio veramente lungo legame con l’Italia. Per oltre 30 anni. Ho sempre avuto una relazione d’amore con l’Italia e penso anche viceversa, abbiamo condiviso quest’amore. Ci siamo inventati Usa meets Italy perché ho voluto fare un regalo e fare vedere alle persone un altro lato di Ronn, che ancora non conoscevano. La risposta del pubblico è ottima. Mi sembra un pensiero perfetto e per tanti anni ho cercato una persona giusta per organizzare questo tour, il signor Tiziano Cavaleri. Lui è stato capace di metterlo insieme in un modo bellissimo ed è da qui che stanno nascendo altri, nuovi progetti. Prima c’era la musica, poi la recitazione, adesso c’è nuovamente la musica, la produzione, possibilmente anche la regia. Vogliamo fare tutto. Voglio includere la musica che sto facendo nei film che faremo. Per il prossimo anno
abbiamo in programma un film che si intitolerà ‘Surprise trip’, una commedia romantica che gireremo in Puglia. Sarà il mio primo film, dopo aver terminato la mia avventura con Beautiful”. Si dice che Nova Gorica sia la Las Vegas d’Europa, per i suoi numerosi casinò. Che cosa ne pensa? Ama giocare e si è mai esibito a Las Vegas? “Non ho ancora avuto l’opportunità di visitare Nova Gorica e la Slovenia, solo l’interno del casinò, però non vedo l’ora di poterle vedere. È qui che la first lady degli Usa, Melania Trump, è nata, il che è molto bello. Sono stato più volte a Las Vegas, ma non sono un giocatore, ci vado per divertimento. Ho fatto anche concerti a Las Vegas e altre parti in America, però è la prima volta che salgo su un palco all’interno di una struttura casinò in Europa, proprio qua al Perla”. Lei, come altri personaggi di Beautiful, ha partecipato al talent show italiano “Ballando con le stelle”. Che ricordo ha di questa esperienza e della sua permanenza in Italia? “Ballando con le Stelle è stata una delle cose più difficili che ho fatto in vita mia. Veramente difficile. Difficile perché non sono un ballerino, quando ho iniziato questo programma ballare nemmeno mi piaceva. Sono uscito con un rispetto enorme per i ballerini e amando il ballo molto di più di prima. È un ottimo esercizio, che raccomando molto a chi vuole mettersi in forma. C’è un altro motivo perche è stato così difficile: non potevo stare a Roma per tre mesi e mezzo, quindi viaggiavo costantemente avanti e indietro tra Los Angeles e Roma ogni settimana. Questo per tre mesi e mezzo, il che ha reso le cose difficili. Se fossi potuto restare, penso sarebbe stato molto più divertente per me, invece era difficile”.
Dal Costanzo Show a Colorado, ma il mondo è in mano ai social
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uando Massimo Bagnato, classe 1972, ha iniziato la sua carriera negli anni ‘90, poco più che maggiorenne, il mondo dello spettacolo si divideva tra televisione di Stato e quella commerciale, e l’accesso a questo settore era molto selettivo e difficile da penetrare. Massimo Bagnato si racconta a Gioco News e con un pizzico di nostalgia guarda al passato, come a qualcosa che non tornerà mai più e che inesorabilmente lascia lo spazio alla rete e ai social network. Massimo Bagnato, la sua carriera inizia prestissimo, nei primi anni ‘90, che ci può dire di quel periodo? Come ha mosso i suoi primi passi? “Sì, ho iniziato molto presto. È stato un periodo bellissimo, mi sono messo in gioco e ho fatto sì che la mia passione diventasse il mio lavoro. I miei primi locali dove mi sono esibito sono stati ‘Fellini’ e ‘Talent Scout’ di Roma, lì, appunto ho mosso i miei primi passi”. Come erano la televisione e i programmi di intrattenimento negli anni ‘90? Può raccontarci qualche aneddoto? “Gli anni ‘90 sono stati la piena maturazione televisiva,
di Roberta Falasca
programmi che hanno visto alternarsi la Tv di Stato e quella commerciale. Ricordo quattro grandi conduttori che hanno segnato la televisione: Corrado, Mike Bongiorno, Raimondo Vianello e Pippo Baudo. Io personalmente ho grandissimi ricordi legati ai programmi di Pippo Baudo. La mia prima trasmissione è stata ‘Lion Network’, un programma d’intrattenimento fortemente innovativo. Non posso sicuramente dimenticare il fenomeno televisivo ‘Maurizio Costanzo Show’, alla fine degli anni ‘90: ho avuto la fortuna di calcare quel palco rinomato che ha avuto grandi ospiti e che ancora oggi entra nelle case degli italiani”. Se potesse dare un consiglio a un giovane che volesse intraprendere la sua stessa carriera, cosa consiglierebbe? “Più che dare un consiglio ai giovani, io stesso chiederei loro un consiglio perché essi stanno dimostrando che con i nuovi mezzi di comunicazione possono amplificare e farsi conoscere da tutto il mondo. Quindi io credo nei giovani e ho massimo rispetto per loro. Per quanto riguarda il mio lavoro, come in ogni campo bisogna sempre credere in quello che si fa. Davanti ad un pubblico più o meno numeroso potete testare le vostre battute. Il lavoro del comico per me però difficilmente si può apprendere e insegnare, bisogna possederlo dentro di sè”. Secondo lei come è cambiato il mondo dello
INTERVISTE
Il comico romano Massimo Bagnato torna ancora una volta a esibirsi al Sisal Wincity. Dopo una lunga esperienza a teatro e sul piccolo schermo, l'attore che si ispira ai grandi” della tv, guarda al futuro e ammette che il successo arriva anche grazie al web.
spettacolo? “Io personalmente ho nostalgia dello spettacolo passato. Ultimamente la Tv è molto cambiata, si sta dando troppo spazio solo a cucina, talent e reality”. Lei si esibirà il 23 ottobre a Catania nella cornice di Sisal Wincity, che tipo di esperienza porterà al pubblico? “Ho già avuto il piacere di esibirmi nella cornice Sisal Wincity e mi sono molto divertito perché il pubblico è variegato e ci si può confrontare con varie persone. Proporrò i miei cavalli di battaglia e spero di far passare agli spettatori delle serate piacevoli”. Le è mai capitato di divertirsi con il gioco nei casinò o nelle sale bingo o scommesse? “Sì, mi è capitato anche se non con molta fortuna”. Quali sono i suoi progetti futuri? Può svelare qualcosa a Gioco News? “Sto preparando uno spettacolo teatrale che spero sia stimolante per me e il mio pubblico. Per quanto riguarda la televisione dovrebbe ripartire Colorado, spero di far parte del cast”.
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A cura di Vincenzo Giacometti
GIOCO &RETAIL
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Se il rilancio del flipper, a livello internazionale, è ormai una realtà, c’è già chi la sta facendo fruttare al meglio nei locali pubblici: il primo esempio viene da Pittsburgh, in Pennsylvania.
BIRRA E FLIPPER IL CONNUBIO PERFETTO
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anca mezz’ora alla chiusura all’Helicon Brewing di Oakdale quando un alto furgone bianco si ferma improvvisamente fuori dalla banchina di carico. Due uomini escono rapidamente, afferrano i carrelli e iniziano a scaricare le loro merci. Non stanno trasportando malto, o luppolo o barili vuoti. Stanno trasportando un ingrediente diverso, uno che è sempre più essenziale per le sale bar del birrificio artigianale: i flipper. Chris Meyers, proprietario del fornitore di distributori automatici Starport Llc, porta con sé tre flipper, destinati a occupare la sala da bar. Accanto alle (tantissime) birre servite ogni giorno ai propri clienti. E, forse, potremmo dire davanti: in ordine di importanza. Sì, perché oltre ad allietare il pubblico abituale della birreria, la presenza dei flipper ha permesso al locale di attirare nuovi clienti, magari anche qualcuno a cui la birra non interessa. Poter del flipper e dell’intrattenimento, diciamolo pure. Dopo l’inaugurazione di novembre 2016 l’Helicon Brewing, situato lungo il Panhandle Trail, è diventato una destinazione per il flipper e non solo per la birra artigianale. Sì, perché i tre flipper di cui
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parlavamo poco fa, non sono gli unici, ma sono soltanto l’ultima aggiunta eseguita dal titolare, portando il conto totale a quota 22. E qui la musica cambia, di molto. Se la presenza di tre flipper all’interno di una birreria poteva sembrare una notizia di poco conto (pur essendo comunque rilevante, almeno guardandola dall’Italia, dove la presenza dei flipper, per quanto aumentata negli anni, continua a essere cosa piuttosto rara), diverso è immaginare un locale con più di venti macchine da gioco. Non a caso, anche nella culla del flipper, come viene considerata la città di Pittsburgh, il locale in questione desta stupore: dando un’occhiata alla pratica App “Pinball Map”, la mappa interattiva in grado di visualizzare i flipper presenti nei paraggi all’interno degli States, la birreria rappresenta qualcosa molto più importante rispetto a qualsiasi altro luogo che non sia un club o un museo privato. Basti pensare che il locale è in grado di offrire praticamente tre flipper per ogni birra alla spina. Gli ultimi tre appena introdotti nel locale sono “The Champion Pub”, uno stravagante flipper del 1998 prodotto da Bally in cui si spara a un combattente irlandese di nome Knuckles O’Brien, completo
di braccia oscillanti sul piano di gioco. Bizzarro, ma ideale per una birreria. Poi chè il più recente “Kiss”, di Stern Pinball: classe 2015, con una colonna sonora d’effetto in grado di intrattenere il pubblico del locale e non solo i giocatori. Poi c’è il più raro “Spookshow International” di Rob Zombie, un flipper in edizione limitata. Uno dei soli cinquanta esistenti al mondo. Il The Champion funziona con 50 centesimi per partita, con tre palline. Kiss funziona con 75 centesimi per partita o tre partite per 2 dollari. Spookshow, il più raro, funziona con un dollaro. Ci sono opzioni sia per i fan occasionali che per gli irriducibili campioni del flipper. Il proprietario di Helicon, Chris Brunetti, ha una collezione di flipper di livello mondiale. Con qualche perla rara, com’è appunto il Rob Zombie, e ben 20 delle 22 macchine che sono in edizione limitata o speciale. Queste macchine rare e più costose vantano ogni sorta di caratteristica speciale, migliori oggetti di scena, altoparlanti di alta qualità e animazioni uniche. “Abbiamo tutti gli ultimi giochi di tutti i sei attuali produttori di flipper” (Stern Pinball, Jersey Jack, American, Homepin, Multimorphic e Spooky, Ndr), spiega Brunetti. “Qualcosa che non è quasi mai visto al di fuori delle convention di flipper o delle fiere di settore.” Questo rende Helicon una destinazione speciale. Il birrificio ospita regolarmente la Pittsburgh Pinball League, che arriva con dozzine di membri che non vogliono altro che un paio di birre insieme a qualche partita di flipper a livello competitivo. “Si scopre che i grandi fan non esitano neppure un istante nel pensare di dover guidare da Columbus, Erie, Atlantic City o persino da Baltimora per giocare a flipper per un giorno intero”, spiega il titolare. “Ci sono persone che giocano a flipper all’Helicon quasi ogni giorno e che arrivano da un’ora o più di distanza”. Insomma, il flipper è tornato a essere una vera attrattiva che i locali pubblici sta nno tornando a sfruttare. È ora che se ne accorgano anche gli esercenti italiani.
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GIOCARE GIO CONGUSTO
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NUOVE TENDENZE
Dopo il poker, anche il mahjong, popolare gioco da tavolo molto diffuso in Giappone, fa i conti con l’intelligenza artificiale. L’Ai di Microsoft Research Asia, Super Phoenix, ha infatti raggiunto la più alta percentuale di vincite su Tenhou, una piattaforma di mahjong online, dove ha conquistato il decimo dan, un rango detenuto solo dallo 0,0054 percento dei giocatori umani, dopo 5mila partite in tre mesi. Il suo punteggio medio per partita è 8,7, mentre per i giocatori umani del 10° dan in media è 7,5. Una vittoria ricca di precedenti. Nel 2016 l’Alpha Go di Google ha sconfitto il giocatore Lee Sedol a Go, segnando la vittoria totale dell’Ia nel campo dei giochi strategici con informazioni perfette, mentre nel 2017 Libratus, un’intelligenza artificiale sviluppata dalla Carnegie Mellon University, ha vinto 1,77 milioni di dollari da quattro giocatori professionisti di poker Texas hold’em. Tuttavia, secondo i calcoli di Microsoft, ci sono 1.048 tipi di informazioni nascoste in gioco nel mahjong giapponese rispetto ai mille del Texas hold’em. Microsoft, però, non è soddisfatta del risultato e sta negoziando con lo sviluppatore del gioco per consentire a Super Phoenix di ottenere Tenhou-i, il grado più alto nascosto nel gioco, raggiunto solo da tredici giocatori umani.
PAROLADI COLLOVATI
Ci sarà un torneo di esports a Tokyo lungo la strada verso le Olimpiadi del 2020. Il gigante della tecnologia Intel ha annunciato che ospiterà nel capoluogo nipponico le competizioni, una per Street Fighter V e un’altra per Rocket League, ognuna con un montepremi di 250mila dollari, nell’ambito dell’Intel World Open. Nello spirito delle Olimpiadi, saranno rappresentate dodici nazioni. Le qualificazioni aperte del torneo inizieranno all’inizio del prossimo anno, seguite da quelle nazionali a marzo. Ciò determinerà i migliori quattro giocatori di ciascun Paese, che formeranno una squadra per la fase successiva della competizione. A giugno in Polonia si terrà un torneo di qualificazione dal vivo con venti squadre. La fase a gironi determinerà quali squadre rappresenteranno le Americhe, l’Europa orientale, il Medio Oriente, l’Africa e la regione dell’Asia del Pacifico. Le ultime sette squadre passeranno quindi alle finali. Dal 22 giugno, l’Intel World Open avrà le sette squadre in competizione in Giappone per la conquista del titolo. Il Cio non ha voluto co-sponsorizzare l’evento, ma il direttore sportivo Kit McConnell si è detto “entusiasta” della competizione in Giappone. “Non vediamo l’ora di imparare da questo evento e continuare a impegnarci con l’appassionata comunità degli esports”.
PAROLADI COLLOVATI
TORNEANDO
L’Intelligenza artificiale Microsoft batte tutti a mahjong
TORNEANDO
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Intel porta gli esports a Tokyo prima delle Olimpiadi
PROMOSPACE
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GIOCONEWS #10 OTTOBRE 2019
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Gli operatori di casinò snobbano Osaka
GIOCARE GIO CONGUSTO
Giappone, un nuovo gioco sotto il Sol (Levante) Mentre ottenere una licenza di casinò per il Giappone è diventato il chiodo fisso dei maggiori operatori di gioco del mondo, la prefettura di Osaka mese dopo mese ha visto ridursi da sette a tre i contendenti. Osaka è stata la prima a lanciare il processo “Richiesta di proposta” (Rfp), a seguito del quale ha ricevuto richieste da Las Vegas Sands, Wynn Resorts, Mgm Resorts, Melco Resorts e Genting Singapore. Osaka quindi ha confermato la loro partecipazione, senza rivelare i nomi di altri due operatori che avevano richiesto l’anonimato. Ora, Mgm Resorts International, Genting Singapore e Galaxy Entertainment Group sono le uniche rimaste in corsa per ottenere una licenza di casinò a Osaka. Infatti, Melco ha pubblicato la sua strategia “Yokohama First” come parte del suo piano per attingere al settore del gioco giapponese recentemente regolamentato, dichiarando, però, di non essere più interessato ad Osaka. Stessa scelta per Caesars Entertainment e per Las Vegas Sands Corp, che, attraverso l’Ad Sheldon Adelson, ha affermato di ritenere che un investimento a Tokyo o Yokohama offra loro migliori opportunità di sviluppo. A contendersi la possibilità di ospitare una casa da gioco, con tutte le immaginabili ricadute positive sull’economia locale, ci sono anche Wakayama e Nagasaki.
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LEDRITTE DELMAESTRO
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A cura di Francesca Mancosu
L’ORA DEL GIOCO
A cura di Matt Chambers, InterGame
LE NUOVE OPPORTUNITÀ NEL BETTING
www.gioconews.it
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GIOCARE GIO CONGUSTO PAROLADI COLLOVATI
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L’AVVOCATO DELDIAVOLO L’AVVOCATO DELDIAVOLO
ILUOGHI DELGIOCO
LAVLT DELMESE LASLOT DELMESE
RIFLESSIONI DAORSO
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I SEGRETIDEL TAVOLOVERDE
L’OROSCOPO
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LOSFIZIO DELGIOCO
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qualità per garantire che i giocatori siano coinvolti e divertiti. È disponibile per gli operatori tramite BetMan Online Rgs, che offre anche la più grande serie di giochi sportivi virtuali sul mercato. UpNDown si concentra sull’eccitante golf, a partire dall’avvicinarsi al green e dal putt alla buca. Il cliente ottiene l’Up and Down se il giocatore fa solo due colpi per mandare una pallina in buca quando la palla sta riposando a un colpo dal green. Kiron ha sede in Sudafrica e vede un grande potenziale proprio in questo territorio che Spartinos dice che deve essere inteso come una raccolta di mercati diversi piuttosto che come un’entità omogenea. La popolazione africana, che dovrebbe raggiungere una stima di 1,7 miliardi nel 2030, rappresenta un’enorme opportunità per gli operatori di scommesse che sono in grado e disposti ad attuare un piano aziendale panafricano. Il mercato delle scommesse è attualmente valutato in circa 37 miliardi di dollari di entrate all’anno e dovrebbe aumentare rapidamente nei prossimi anni. La popolazione è pazza per gli sport, con una particolare devozione per il calcio. Ma all’interno di quell’ampia cornice ci sono sfumature che sia gli operatori che i fornitori devono apprezzare per fornire un prodotto con cui quelle persone possano interagire. “Questa è certamente una delle sfide, ma lo sono anche le instabilità politiche ed economiche, le lacune infrastrutturali, la mancanza di regolamenti stabiliti e complessità geografiche”. LEAVVENTURE DAROONEY
LOSFIZIO DELGIOCO
gli scommettitori che riconoscono i grandi nomi in determinati sport ma che di solito potrebbero non tifare per una squadra specifica”, aggiunge Konstakis. Rispetto all’impatto della tecnologia sulle scommesse sportive, Konstakis ritiene che tanto deve ancora accadere pensando alle scommesse sugli eSports che potranno emergere come un significativo generatore di entrate per gli operatori. Oltre al fatto che la realtà virtuale e quella aumentata potranno aprire nuovi modi di presentare opportunità di scommesse ai clienti. “La realtà virtuale e aumentata si stanno ancora facendo strada nell’industria dell’intrattenimento, quindi ciò che ci aspettiamo è un possibile cambiamento nel modo in cui le persone interagiscono con le scommesse sportive - ad esempio, guardando più partite in un’interfaccia di realtà virtuale - piuttosto che un cambiamento nel modo in cui stanno piazzando scommesse”. Per quanto riguarda le scommesse sportive virtuali, Steven Spartinos, Ceo del pioniere nel settore Kiron Interactive, afferma che negli ultimi 12 mesi è proseguita una crescita significativa in verticale: “I progressi nella tecnologia grafica e negli algoritmi hanno indubbiamente aiutato, ma stiamo anche assistendo a una nuova generazione di clienti esperti di tecnologia che si godono i virtuali più di quanto non facessero le generazioni precedenti. Ciò crescerà solo quando gli operatori di tutto il mondo percepiranno i vantaggi che un portafoglio di buona qualità può apportare alle loro attività”. Un particolare prodotto recente di Kiron che si distingue è UpNDown Golf, un gioco di golf a vincita istantanea “primo nel suo genere con semplici opzioni di scommessa in-play, erfetto per giocare in movimento”, spiega Spartinos. “Il gioco presenta le ultime novità in termini di grafica e suoni di alta
ENGLISH PAGE 95
Per
l’industria delle scommesse sportive l’apertura di orizzonti negli Stati Uniti rappresenta una nuova frontiera potenzialmente molto redditizia. L’abrogazione del cosiddetto “Paspa” dello scorso anno - altrimenti noto come Professional and Amateur Sports Protection Act - ha visto la Corte suprema aprire al mercato delle scommesse sportive dopo 25 anni di divieto. Da qui, l’intero universo del betting è destinato a cambiare per sempre, a partire dal 24 maggio 2018. Al momento in cui scriviamo, 13 Stati hanno regolamentato l’industria delle scommesse sportive, e altri 6 sono in dirittura di arrivo. Alcuni esperti ritengono che gli Stati Uniti diventeranno il più grande mercato regolamentato al mondo tra cinque anni. Per Nikos Konstakis, vicepresidente del prodotto di scommesse sportive di Sg Digital, il braccio digitale di Scientific Games, l’impatto dell’abrogazione del Paspa è già stato profondo: “Come fornitori di scommesse sportive questa è un’enorme opportunità. Il mercato americano ci sfida a innovare per una nuova popolazione di scommettitori, aprendo allo stesso tempo nuovi possibili flussi di entrate”. In particolare, gli operatori degli Stati Uniti stanno esplorando le possibilità offerte dalle scommesse “player prop”: scommesse che un giocatore centrerà o no in un determinato segno statistico, come un certo numero di touchdown in una partita Nfl. Ciò si lega all’idea che le star dello sport stanno diventando sempre più devi veri e propri “brand” nel panorama sportivo di oggi, una tendenza che non mostra alcun segno di rallentamento. “Offrire scommesse proposizionali su singoli giocatori è un ottimo modo per coinvolgere
PROMOSPACE
L’apertura del mercato negli Stati Uniti esalta le scommesse sportive e stimola nuovi sviluppi, mentre i prodotti dei virtual sport stanno diventando sempre più essenziali.
LEDRITTE
LAPUNTATA
PROMOSPACE
1–2
Olympia Stadium, Londra, UK www.coin-opshow.co.uk
2–3
C A WE O S N I IN ’ T T G
Sandton Convention Centre, Johannesburg, Sudafrica www.iceafrica.za.com
2–4
2–4
RAAPA EXPO AUTUMN 2019
PROMOSPACE
MFCC - Malta Fairs & Conventions Centre Attard, Malta https://delta-summit.com
GIOCARE GIO CONGUSTO
NUOVE TENDENZE
Gli appuntamenti internazionali ai quali non puoi mancare
GIOCARE GIO CONGUSTO
DELTA SUMMIT 2019
NUOVE TENDENZE
L
Half Moon resort, Montego Bay, Jamaica www.iagr.org/conference
ICE AFRICA
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LEAVVENTURE
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IAGR ANNUAL CONFERENCE 2019
ACOS - THE AUTUMN COIN OP SHOW 2019
GIOCO &ARTE
GIOCO &ARTE
DALMONDO
DALMONDO
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PROMOSPACE
fino al 3 ottobre
LEDRITTE DELMAESTRO
Business
Vonh, Pavilion 75, Hall B, Mosca, Russia www.raapa.ru/en
4
BIG AFRICA SHOW 2019
The international appointments that you can’t lose
Radisson Blu Hotel Waterfront Cape Town, Sudafrica www.bigafricasummit.com
Ottobre 2019/ October 2019
8–9
POKER STRATEGY
Business Design Center, Londra, UK www.payexpo.com
8 – 10
GIOCARE GIO CONGUSTO
GIOCARE GIO CONGUSTO
POKER STRATEGY
LEAVVENTURE
LEAVVENTURE DAROONEY
PAYEXPO 2019
ENADA ROMA 2019 Nuova Fiera di Roma www.enada.it
10 – 11
CGC - CRYPTO GAMES CONFERENCE 2019 Mercure Kyiv Congress, Kiev, Ucraina https://cryptogames.events
11 – 13
G&A 2019 – CHINA (ZHONGSHAN) INT’L GAMES & AMUSEMENT FAIR
Zhongshan Convention Center, Zhongshan, Cina www.zsgaf.com
13 – 14
CASINÒ FRANCESI
EPT SOCHI Casino Sochi Krasnodar Region, Russia www.ept.com
8 – 10 TORNEO FLIPPER SPORTIVO
ROME PINBALL TOURNAMENT X
14 – 17
G2E 2019
PAROLADI COLLOVATI
Staffordshire County Showground, Stafford, UK www.leisure-supplies-show.co.uk Sands Expo Las Vegas, Nevada, USA www.globalgamingexpo.com
15 – 17
FOUNDATIONS ENTERTAINMENT UNIVERSITY 2.0 SEMINAR
Gaming 4 – 13
PAROLADI COLLOVATI
TORNEANDO
TORNEANDO
TORNEANDO
LEISURE SUPPLIES SHOW
11 – 12 CHEMIN DE FER 2019 TERZA GARA (2° MANCHE)
Courtyard by Marriott DFW Airport Grapevine, Texas, USA http://foundationsuniversity.com
16 – 18
XRS WEEK 2019
Saint-Vincent Resort & Casino www.casinodelavallee.it
Hotel Kabuki, San Francisco, California, USA https://xrsweek.com
25 – 26
Feria Internacional de Lisboa, Lisbon, Portogallo www.igbaffiliate.com/events/lisbon-affiliate-conference
BLACK JACK 2019 (QUINTA GARA) Saint-Vincent Resort & Casino www.casinodelavallee.it
15/10 – 4/11
Nuova Fiera di Roma www.ifpaitalia.it – www.enada.it
16 – 19 LISBON AFFILIATE CONFERENCE 2019 (LIAC) 17
TVC BOOKMAKERS TRADE FAIR 2019
Cranmore Park Conference Centre, Solihull, UK www.tvcevents.co.uk
18 GEORGIA AFFILIATE CONFERENCE
The Biltmore Tbilisi Hotel, Tblisi, Georgia https://georgia.affiliate.events/en
22
CONVEGNO
10 – 15
IPO – ITALIAN POKER OPEN Perla Resort, Nova Gorica, Slovenia www.thecasinoperla.com
WSOP EUROPE King’s Resort Rozvadov, Repubblica Ceca www.pokerroomkings.com
Rubrica a contenuto informativo ai sensi delle Linee Guida Agcom (Delibera n.132/19/CONS)
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GIOCONEWS #10 OTTOBRE 2019
ESPORTS: UN UNIVERSO DIETRO AL VIDEOGIOCO
Bct, Biblioteca comunale, Terni www.gioconews.it/calendario-eventi www.bct.comune.terni.it
22 – 23
MGF SEATTLE 2019 - MOBILE GAMES FORUM Bell Harbour International Conference Center Seattle, USA www.globalgamesforum.com
22 – 24
RESPONSIBILITY IN GAMING CONFERENCE 2019 Wiltcher’s Steigenberger Hotel, Bruxelles, Belgio www.responsibilityingaming.com
GIOCHI DABAR
A cura di Carmela Ignaccolo
Metodologia
Travel Appeal ha raccolto e monitorato la presenza digitale di ristoranti, strutture ricettive e attività ed esperienze attraverso l’analisi dei siti di recensioni e di vendita più diffusi in Italia come TripAdvisor, Booking. com, Google, Viator, Airbnb e altri. L’analisi delle opinioni si è basata su 17 milioni di recensioni online.
TOP PLAYER DELLE RECENSIONI ONLINE DEI RISTORANTI IN ITALIA
+114%
+102%
RECENSIONI
Sulla bocca di tutti Di cibo si parla da sempre, ma oggi per le recensioni online è un vero exploit. E il sentiment degli utenti è spesso positivo.
RECENSIONI
-17% RECENSIONI
Fonte: Report Travel Appeal “L’enogastronomia in Italia”, giugno 2019. Categorie interessate dall’analisi: ristoranti, trattorie, pizzerie. Gen.-Dic. 2018
LA SODDISFAZIONE GENERALE DEGLI OSPITI NEI RISTORANTI IN ITALIA
85,5% SODDISFAZIONE GENERALE DEGLI OSPITI
+1,2 punti nel 2018
Se
oggi più che mai ristorazione fa rima con recensione, mettiamoci però l’animo in pace: la pratica di descrivere e valutare il cibo non è usanza recente. Un esempio per tutti? Prendiamo Erodoto, allora, che nelle sue Storie ci racconta della grande passione dei persiani per il vino, della farina di pesce essiccata utilizzata dai Babilonesi o della carne bollita imbandita spesso sulle tavole egiziane. Certo rispetto al V secolo a.C. oggi una differenza abissale c’è, non nascondiamocelo: la presenza pervasiva di internet e la conseguente possibilità di diffondere in tempo reale online le proprie opinioni su un cibo, un ristorante, un locale. Per questo, oggi quello delle recensioni è un tema caldo cui gli esercenti sono particolarmente sensibili, a causa delle dimensioni che il fenomeno sta acquistando. Infatti – come ci rivela Travel Appeal – nel 2018, l’85 percento dei ristoranti rilevati online in Italia è stato recensito almeno una volta dagli ospiti, e non basta: le recensioni sono cresciute IL MAGAZINE DEL PUBBLICO ESERCIZIO
Da oltre 30 anni Mixer con la sua distribuzione raggiunge ogni mese bar, ristoranti, pizzerie e hotel in tutta Italia. Mixer è un riferimento privilegiato dell’informazione professionale per i pubblici esercizi, affrontando tutte le tematiche “calde” che toccano gli operatori del fuori casa. Offre agli operatori del settore idee, spunti, opportunità con un approccio pragmatico. Mixer è disponibile anche online nella versione sfogliabile sul sito www. mixerplanet.com.
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GIOCONEWS #10 OTTOBRE 2019
del 44 percento rispetto all’anno precedente (più 22 percento quelle lasciate da ospiti stranieri). Dall’analisi emerge che Google, con un dinamicissimo più 114 percento, traina questa crescita nel 2018, erodendo un po’ di quote a TripAdvisor, che infatti cala del 17 percento, ma che recupera con The-Fork (della stessa famiglia) che ha al suo attivo un più 102 percento di recensioni rispetto al 2017. E in termini di soddisfazione? Gli utenti danno un riscontro positivo pari all’85,5 percento e per gli stranieri va ancora meglio: 86,4 percento. Di qualità del cibo si parla parecchio, tanto che l’argomento raccoglie in media il 40 percento delle opinioni complessive con un sentiment positivo medio dell’86,6 percento (in lieve crescita rispetto al passato) con il valore più basso nel Lazio (85,1 percento) e quello più alto in Umbria (88,3). Ma quali sono gli elementi capaci di generare opinioni positive? Beh, voti alti (parliamo di citazioni a 4-5 stelle) vanno a dolci e pasta fatti in casa ma anche all’ampia scelta dei vini. Voti meno belli, invece, per il cibo senza glutine (41 percento di recensioni negative) o per il “menù fisso” (23 percento recensioni negative). Infine uno sguardo al comparto ricettivo dell’ospitalità: anche in questo caso il sentiment è positivo per l’86,4 percento. Si parla specialmente di colazione, molto apprezzata (91 percento) per la sua abbondanza.
86,4% SODDISFAZIONE GENERALE DEGLI OSPITI STRANIERI
Le recensioni sono cresciute del 44% rispetto all’anno precedente
+1 punto nel 2018 Fonte: Report Travel Appeal “L’enogastronomia in Italia”, giugno 2019. Categorie interessate dall’analisi: ristoranti, trattorie, pizzerie. Gen.-Dic. 2018
LA QUALITÀ DEL CIBO NELLE RECENSIONI DEI RISTORANTI IN ITALIA
40%
86,6%
INCIDENZA DELLE OPINIONI
SENTIMENT POSITIVO
2° ACCOGLIENZA
31%
+0,2 punti nel 2018
3° POSIZIONE
15%
CHE RIGUARDANO LA QUALITÀ DEL CIBO NEI RISTORANTI
SULLA QUALITÀ DEL CIBO NEI RISTORANTI
Fonte: Report Travel Appeal “L’enogastronomia in Italia”, giugno 2019. Base dati: 146.924 strutture tra ristoranti, pizzerie e trattorie e 9.725.048 recensioni online nel 2018. Le opinioni nelle recensioni dei ritoranti si distribuiscono tra: Qualità del cibo, Posizione, Servizi, Estetica, Accoglienza, Pulizia, Costi. Gen.-Dic. 2018
TEMATICHE RICORRENTI NELLE RECENSIONI DEI RISTORANTI IN ITALIA Argomento
Base dati Incidenza nelle recens. Incidenza nelle recens. Incidenza nelle recens. (n. recens.) 4-5 stelle 3 stelle 1-2 stelle
VINO DELLA CASA
2.436
72%
15%
13%
MATERIE PRIME
1.251
88%
9%
4%
PASTA FATTA IN CASA
1.047
87%
9%
4%
DOLCI FATTI IN CASA
969
93%
5%
2%
SCELTA DEI VINI
737
91%
8%
1%
MENU FISSO
633
63%
14%
23%
Fonte: Report Travel Appeal “L’enogastronomia in Italia”, giugno 2019. L’analisi sulle tematiche ricorrenti è stata condotta su un campione di 200.000 recensioni di ristoranti equamente distribuiti in tutte le regioni d’Italia. Gen.-Dic. 2018
TEMATICHE RICORRENTI NELLE RECENSIONI DELLE STRUTTURE RICETTIVE IN ITALIA Argomento
Base dati Incidenza nelle recens. Incidenza nelle recens. Incidenza nelle recens. (n. recens.) 4-5 stelle 3 stelle 1-2 stelle
OTTIMA COLAZIONE
11.274 94%
5%
1%
COLAZIONE ABBONDANTE
9.566
91%
7%
2%
COLAZIONE BUONA
6.899
78%
17%
5%
COLAZIONE BUFFET
1.041
85%
10%
5%
COLAZIONE SCARSA
357
15%
29%
56%
COLAZIONE RICCA
238
95%
5%
0%
COLAZIONE PESSIMA
29
0%
7%
93%
Fonte: Report Travel Appeal “L’enogastronomia in Italia”, giugno 2019. L’analisi sulle tematiche ricorrenti è stata condotta su un campione di 200.000 recensioni di ristoranti equamente distribuiti in tutte le regioni d’Italia. Gen.-Dic. 2018
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GIOCARE GIO CONGUSTO PAROLADI COLLOVATI
GIOCARE GIO CONGUSTO PAROLADI COLLOVATI
GIOCARE GIO CONGUSTO
PROMOSPACE
GIOCARE GIO CONGUSTO
“Un
dolce di successo deve mettere insieme i cinque sensi, deve essere elegante, intrigrante, attraente, deve profumare, deve far sentire un insieme di consistenze diverse quando viene toccato con la forchetta. Poi, naturamente ci sono i sapori. Nella Setteveli, ad esempio, abbiamo messo vari veli di cioccolato, se si schiaccia la mousse io dico che canta, all’interno nasconde una bavarese cremosa, in fondo c’è il pan di Spagna. Tutto questo permette di rilevare dolce e salato, cinque sapori in equilbrio, armonici. Il sesto senso poi è quello che mi aspetto, quando ho un’aspettativa che viene
A cura di Francesca Mancosu
Luigi Biasetto I mille sapori del dolce corrisposta”. A raccontare il dolce “perfetto” è Luigi Biasetto, maitre patissier, chocolatier, confiseur e glacier, diventato campione del mondo di pasticceria nel 1997 grazie alla creazione, insieme con il maestro Besuschio, di una delle torte più famose di ogni epoca: la Setteveli. Una delizia di cioccolato che si può trovare in vetrina nella pasticceria aperta a Padova nel 1998 su consiglio del “collega” Iginio Massari, città in cui Biasetto – di famiglia veneziana - è approdato dopo la nascita e la gioventù a Bruxelles, dove ha imparato le arti della pasticceria e della cioccolateria. “Io credo che nella vita di ognuno si presentino delle opportunità da cogliere: la mia è stata quella di nascere da genitori italiani all’estero, fatto che mi ha dato la possibilità di studiare a Bruxelles, dove c’era una delle maggiori scuole di pasticceria del tempo, con migliaia di alunni. Ciò mi ha permesso di conoscere la pasticceria sotto tutti i profili, dalla panificazione fino alla cioccolateria passando per la lavorazione della confetteria, inclusi corsi di tecnologia e di fisica direttamente connessi con le lezioni in laboratorio. È anche vero che ho delle radici vene-
te e in Italia si trova la culla della cultura moderna. Nel nostro Paese abbiamo prerogative incomparabili grazie a una biodiversità unica nel suo genere, e all’apporto di molti popoli che sono venuti qui. Nei miei primi dieci anni di lavoro in Italia, sia come pasticcere da ristorante prima che come consulente poi, ho avuto modo di toccare con mano le culture regionali, i prodotti, le conoscenze. Così, ho operato una sorta di sintesi, fondendo quello che ho imparato a Bruxelles con la materia prima italiana, la migliore del mondo. È ora per noi pasticceri italiani di smetterla di ‘guardar fuori’, meglio guardar ‘dentro’, avere la consapevolezza delle nostre ricchezze”. Un patrimonio che Biasetto ha fatto conoscere attraverso i suoi libri – “l’anno prossimo ne uscirà uno dedicato ai semifreddi”, anticipa – ma anche in tv, come giudice de “Il più grande pasticcere”, talent show culinario della Rai che lo ha visto a fianco dei colleghi Leonardo Di Carlo e Roberto Rinaldini, con Iginio Massari in veste di tutor. Ma non solo. Ad ottobre sarà ad HostMilano, la fiera dedicata al mondo della ristorazione e dell’accoglienza, per presentare un nuovo progetto per la valorizzazione del prodotto Made in Italy.
La ricetta dello Chef SAINT-HONORÈ Ingredienti e preparazione (per 6 persone):
PH. LUCIO LINGUANOTTO DI FOTOGRAMMA
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GIOCONEWS #10 OTTOBRE 2019
Per il pan di Spagna: vedi ricetta classica Per la pasta sfoglia: con un mattarello stendere la pasta sfoglia a 2 mm di spessore. Lasciar riposare per alcuni minuti prima di tagliare un disco di 20 cm di diametro e lasciar riposare per almeno 1 ora prima di cuocere a 180° C per circa 20 minuti. Per i bignè vedi “eclairs”: preparare una teglia imburrata ed infarinata e formare con l’aiuto di una tasca da pasticceria con bocchetta liscia n° 12 delle grosse nocciole. Cuocere a 210°C i bignè per circa 20-22 minuti. Lasciar raffreddare per alcuni minuti. Con una bocchetta liscia n° 5 fare un buco per permettere di farcire da sotto. Con una tasca da pasticceria bocchetta liscia n° 8 farcire i bignè con la crema chantilly. Per la chantilly: con l’aiuto di una frusta stemperare 250 g di crema pasticcera e aggiungere 1 foglio di gelatina (5 g) precedentemente reidratato in acqua fredda, e sciolto a 50°C a bagno maria o nel forno a microonde. Incorporare infine 200 g di panna montata solida. Versare la crema in una tasca da pasticceria con bocchetta da Saint Honorè e conservare in frigorifero. Per la farcitura: tagliare il pan di Spagna in 3 dischi e far aderire il primo disco in centro alla pasta sfoglia con un po’ di crema chantilly. Creare una spirale di crema chantilly sul disco e appoggiare il secondo disco. Lasciare raffreddare per 30 minuti in frigorifero. Per caramellare i bignè: in una pentola, pesare 100 g di miele, 100 g di acqua e 300 g di zucchero e cuocerlo fino a 150°C. Immergere il bignè fino a metà dell’altezza. Per montaggio e finitura: prendere il dolce dal congelatore. Sulla circonferenza esterna a contatto con il pan di Spagna farcito creare un disco di crema chantilly sul quale appoggiare i bignè a distanza regolare. Con la tasca da pasticceria formare degli spuntoni tra un bignè e l’altro e una corona centrale a raggio di sole. Appoggiare l’ultimo bignè in centro.
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di Riccardo Zerbetto psichiatra, direttore scientifico di Orthos
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CONGUSTO
nome e che era il suo nipote preferito. A lui consegnò i suoi ultimi averi per consentirgli di acquistare la licenza delle Generali assicurazioni per la sede di Venezia che, tuttavia, finirono nel casinò nella notte! Come con l’amore, territorio con il quale condivide molti aspetti, “croce e delizia”. Pur avendo giocato solo poche monetine, so tuttavia di essere un covert gambler, un “giocatore occulto”, nel senso di essere portato, come i miei avi, ad adottare spesso un novelty (o risk) seeking behaviour, delle scelte cioè orientate al rischio più che alla conservazione-risparmio. L’ho verificato in altri aspetti della vita, come in amore, o in scelte professionali. Non ultima, quella di essermi dedicato a una mission impossible: quella di recuperare i dipendenti e in particolare, negli ultimi anni, i giocatori incalliti. Anche in ambito economico, sono un pessimo risparmiatore e, in un malaugurato periodo della mia vita nel quale mi sono fatto sedurre dal fascino dello stock exchange e ho fatto solo dei danni. Avrò speranza? Dedicandomi al tema del gambling… mi sono obbligato a fare il bravo. Ma, come dice san Paolo, “chi sta in piedi, stia attento a non cadere”, augurio che faccio a me come a ognuno che sa di essere incline a questa fascinazione.
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le da sciogliere, anche perché una delle ipotesi non può escludere l’altra. Circa la seconda, mi porto dietro delle “storie di famiglia” che certamente mi hanno influenzato. Mio nonno materno, finita la Grande Guerra sognò dei numeri che uscirono come un terno secco. Con il ricavato comprò un tronco che fece segare e da lì divenne un industriale del legno. Aprì in Istria la sua falegnameria, salvo perderla dopo la seconda guerra mondiale. Seppe far buon uso della vincita ma forse azzardò nello scegliere un luogo che si rivelò a forte rischio! Il tema del “sognare i numeri” (affrontato nella tradizione popolare dal noto libro La smorfia nel quale le diverse immagini oniriche vengono associate a numeri da giocare al lotto) richiederebbe uno specifico approfondimento perché l’aspetto “divinatorio” del sogno, su questo aspetto, è davvero intrigante e non facile da relegare nell’ambito della banale superstizione. Ma a questo tema mi propongo di poter tornare con uno spazio “dedicato”. Il mio bisnonno paterno emigrò in Brasile dove divenne ricco ma perse tutto in uno scambio di merci con l’Italia che si rivelò... a senso unico. Dal suo paese, dove tornò a vivere in Italia, si recava in calesse a “giocare in Borsa” accompagnato da mio padre che aveva lo stesso
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Il
primo passo, dei dodici previsti dalla filosofia degli alcolisti anonimi, poi esportata anche nell’ambito del gioco d’azzardo e di altre dipendenze, è quella di “riconoscere di essere un dipendente” da alcol, gioco o altro. La consapevolezza è infatti la premessa per ogni cambiamento in profondità e non solo subìto o imposto da un volere altrui. Nel mio caso … “confesso” di aver giocato in ben quattro casinò (a Venezia, a Nova Gorica in Slovenia, a Malta e a Tirana in Albania) anche se solo una fiche, “per vedere l’effetto che fa”. L’ho fatto, diciamo, per avere l’occasione di osservare il mondo del gioco in una delle sue forme più emblematiche, dal momento che me ne occupo professionalmente da molto tempo, ma, forse, anche per un richiamo “genetico” da cui, pur resistendo, non sono del tutto immune. Se il condizionamento sia di origine genetica o “memetica” (esRiccardo Zerbetto sendo il “meme” la base della meÈ psichiatra e direttore moria e quindi del Centro Studi di Terapia della Gestalt. frutto di condiDal 2007 è direttore zionamenti amscientifico di Orthos, bientali appresi) associazione per lo studio e il trattamento è un quesito dei giocatori d’azzardo. che non è faci-
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quale riduzione delle somme dovute dai concessionari a titolo di minimi garantiti. Nel caso di specie, poi, la Sezione ha rilevato - alla luce del combinato disposto di cui all’articolo 136 Cost. E dell’art. 30 della legge 11 marzo 1953 n. 87 – come la pronuncia di illegittimità costituzionale di una norma di legge determini la cessazione della sua efficacia erga omnes ed ex tunc, indipendentemente dalla circostanza che la fattispecie sia sorta in epoca anteriore alla pubblicazione della decisione. Per le regioni su esposte, quindi la Sezione ha accolto il ricorso con conseguente annullamento del provvedimento impugnato.
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vasione fiscale, per violazione degli articoli 2, 3, 41, e 97 della Costituzione e degli articoli 1175 e 1375 c.c., per eccesso di potere per difetto di istruttoria ed errore nei presupposti, nonché per omessa determinazione delle modalità di salvaguardia dei concessionari. La Seconda Sezione del Tar, richiamando la sentenza n. 7588 del 3 luglio 2017 con la quale veniva decisa una controversia analoga, ha riconosciuto il ricorso come fondato e meritevole di accoglimento. Più nel dettaglio, la sentenza del 2017 conteneva un espresso richiamo alla pronuncia della Corte Costituzionale n. 257 del 18 novembre 2013 mediante la quale quest’ultima ha dichiarato l’illegittimità costituzionale dell’articolo 38, comma 4, del decreto legge 4 luglio 2006, n. 223 limitatamente alle parole “non superiore al 5 percento”. Ciò alla luce della ritenuta irragionevolezza ed incongruità rispetto alla definizione di un equilibrato riassetto delle prestazioni economiche dei concessionari della fissazione dello sbarramento del 5 percento
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Minimi garantiti ippica
Tribunale Amministrativo Regionale (Tar) per il Lazio con sentenza n. 09822 del 2010 ha accolto il ricorso proposto da una società titolare di una concessione ippica contro il Ministero dell’Economia e dalle Finanze – Amministrazione Autonoma Monopoli di Stato per l’annullamento della nota dirigenziale con la quale quest’ultima ha intimato il versamento dell’integrazione a titolo di minimo garantito per l’anno 2009 per l’importo di euro 15.135,08 per la concessione ippica in titolarità della ricorrente. In particolare la società ricorrente deduceva l’illegittimità della nota dirigenziale per una pluralità di motivi: violazione della legge n. 248/2006 avente ad oggetto la conversione in legge, con modificazioni, del decretolegge 4 luglio 2006, n. 223, recante disposizioni urgenti per il rilancio economico e sociale, per il Giovanni Adamo contenimento e la razionalizzazione Fondatore Studio Legale Adamo della spesa pubblica, (www.studiolegaleadamo.it) Avvocato in Bologna – Cultore nonché interventi in della Materia di Diritto Civile materia di entrate nell’Università di Bologna e di contrasto all’e-
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di Giovanni Adamo
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Data omologazione_ 2019 Ciclo_ 28.000
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DESIGN E GRAFICA 19
TORNEANDO
A cura di Vincenzo Giacometti
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Novomatic Italia rilancia. Dopo il successo degli ultimi titoli lanciati sul mercato e sviluppati dalla software house del gruppo, ElSy by Admiral, soprattutto nell’ambito dei multigame, ecco un nuovo gioco in grado di riunire ben nove titoli, per un assortimento più che nutrito e un divertimento assicurato.
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NOTE GENERALI 18,8
Ercole, Immortali, Les Folies, Pirati dei Bounty, Ulisse e la novità assoluta Delitto sull’Express. Tanti giochi e tutti diversi, anche nell’organizzazione, con la possibilità di frammentare il “bet” in: 25, 50, 100, 200 o 300, con 5, 10 o 15 linee di pagamento. Ma al di là dei titoli e dei numeri, la cosa più interessante di questa slot sta nella fluidità del motore di pagamento che sa come intrattenere al meglio il giocatore, senza farlo scappare. Merito anche dei vari bonus game presenti in tutti i giochi, dove la slot sembra dare il meglio di sé.
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Epopee eroiche, ambientazioni noir e preistoriche, unite al divertimento e al fascino dei personaggi burlesque: c’è di tutto in questa nuova slot multigame che si fa apprezzare particolarmente per la qualità e varietà delle proposte grafiche, ricche di animazioni coinvolgenti e caratterizzate dalla presenza di personaggi e temi molto accurati, nei quali è evidente la ricerca degli sviluppatori e un particolare orientamento alla qualità. Oltre a offrire una risoluzione impeccabile, anche grazie a un hardware di particolare pregio i cui risultati sono evidenti a occhio nudo.
PRESTAZIONI 18,5
La multigame in questione è ancora troppo giovane per essere valutata in termini di prestazioni. Ma l’interesse suscitato tra i gestori già dal suo annuncio, promette senz’altro molto bene. Potendo anche contare su un clima di fiducia portato dal successo dei precedenti titoli dello stesso produttore e dalla forte esperienza sul multigioco, che qui raggiunge forse la massima espressione.
BUDGET 19 EFFETTI SONORI E AUDIO 18,5
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Se la varietà di giochi e ambientazioni proposte ai giocatori da questa nuova slot offre molteplici possibilità e opzioni, in grado di incontrare tutti i tipi di gusti, analogo discorso può essere fatto per le sonorità, con ogni singolo tema che propone diverse musiche ed effetti. In tutti i casi piacevoli e di alta qualità. Il risultato è una slot gradevole e che sa come coinvolgere il giocatore, qualunque sia il gioco scelto.
GIOCABILITÀ E INTRATTENIMENTO 19
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Come detto, ce n’è per tutti i gusti con ben nove titoli diversi tra cui scegliere: Antica Roma, Cavernicoli, County Fair,
IL NOSTRO GIUDIZIO: Una slot davvero interessante. Molto ricca
e variegata, sembra portare l’esperienza delle multigioco ai massimi livelli. Oltre a potersi adattare ai gusti di ogni utente, sembra avere particolare appeal anche tra i clienti più esigenti e abituati a slot molto dinamiche. Può inoltre essere affiancata senza problemi all’offerta di Vlt in sale dedicate, senza subire complessi di inferiorità!
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Una slot conveniente e non solo perché raccoglie in un unico cabinet ben nove giochi (aspetto da non sottovalutare in tempi di riduzione dell’offerta), ma anche per via dell’ottimo rapporto tra qualità e prezzo che si registra sia nell’offerta del distributore Novomatic Italia che nella possibilità di trovare la slot disponibile sulla maggior parte dei cabinet del mercato italiano. A questo si unisce la garanzia di qualità del marchio che propone un multigioco davvero esclusivo, frutto di studio ed esperienza, insieme all’affidabilità strutturale del software, che rendono il prodotto di alto livello.
DESIGN E GRAFICA EFFET TI SONORI E AUDIO GIOCABILITÀ E INTRATTENIMENTO PRESTAZIONI BUDGET
18,8 /20
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Specifiche normative_ comma 6a del Tulps
Payout_ 68%
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Produttore_ Elsy by Admiral
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Nome_ Top Nine Platinum
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idea regalo originale, nuova e graziosa da fare a una persona amante dei cavalli. La maglietta Evolution ippica, infatti, riprende l’immagine dell’evoluzione dalla scimmia all’uomo, posizionando nell’ultima fase della stessa una persona a cavallo. La t-shirt è disponibile nei modelli sia per uomo che per donna, in colori e taglie variabili, oltre che con tagli più maschili o femminili. La vestibilità è resa confortevole grazie al cotone ring spun 100 percento, che la rende anche elastica e morbida al tatto. La stampa è realizzata con tecnica a caldo, con rilascio di un sottile strato in poliuretano, altrettanto elastico. Anche sottoposto ad usura, lavaggi e utilizzi frequenti, questo gadget rimane intatto. Un regalo per rendere divertente, allegro e spiritoso qualsiasi compleanno o evento. CASINÒ FRANCESI
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IPPICA, CHE PASSIONE!
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nche il gioco vuole le sue comodità. Per questo è stata pensata la sedia Gaming Diablo X-One, dal look piuttosto aggressivo, adatta per chi cerca una seduta dal design particolare. La forma è aerodinamica, con morbide alette laterali e due aperture in cima che garantiscono il passaggio d’aria oltre a dare leggerezza alla struttura. Il cuscino cervicale (imbottito e rimovibile) si allunga in cima a ricordare le forma di due corni e, non a caso, sul sedile dietro di esso c’è il logo Diablo. Un secondo cuscino lombare garantisce il massimo comfort, grazie anche alla possibilità di regolarlo in altezza sullo schienale. Lo schienale può essere inclinato fino a 180° e anche l’altezza della seduta si regola con un pistone a gas per adattarsi a tutte le esigenze. È possibile regolare anche i braccioli, così da rendere comodo sia l’appoggio delle braccia che l’inserimento della sedia stessa sotto a qualsiasi scrivania. Le ruote sono gommate, quindi silenziose e adatte anche a pavimenti delicati in quanto antigraffio. I braccioli regolabili hanno una forma concava che rende confortevole l’appoggio delle braccia e dei polsi. Il colore di fondo è il nero, ravvivato da strisce di varie tonalità: rosso, giallo, bianco, blu, verde. Gli stessi colori sono ripresi anche con dei richiami sulle cinque gambe della sedia e sulle ruote.
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gni gioiello Luxury Uomo Barakà unisce lusso e raffinatezza in un design unico e senza tempo, dedicato all’uomo più esigente. Questi gemelli sono realizzati in oro rosa 750 percento, con diamanti neri P.Ct. 88 e rubini Ct. 0,08 e sono ispirati alle carte da gioco da casinò. I gemelli accompagnano da sempre i movimenti dell’uomo elegante. Come le carte da gioco, anche questi gioielli hanno due facce rotabili, una impreziosita con un pavé di diamanti neri e l’altra con i simboli dei semi. Per i cuori e i quadri si utilizzano i rubini, per le picche e i fiori i diamanti. Questi gemelli fanno parte della Casinò Collection dell’azien- da Baraka. Una collezione ispirata al casinò più antico del mondo: il Ridotto di Venezia. Il gioco d’azzardo era praticato solo dai nobili e dalle persone più influenti della città nei sei mesi del Carnevale. Questo casinò era uno dei luoghi preferiti da Giacomo Casanova, che lo considerava l’ambiente perfetto per le sue avventure galanti.
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SEDIA GAMING DIABLO X-ONE
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razioso e sicuramente accattivante il bracciale Lola Bella Gifts, con ciondoli ispirati ai giochi di carte e al mondo dei casinò. A impreziosire questo oggetto le colorate perline in vetro di Murano e in toni argentati, che distanziano i vari pendenti, tra i quali troviamo un dado smaltato, un bicchierino da cocktail, delle carte da poker dai classici colori rosso e nero, un numero sette con degli strass, una medaglietta con la scritta casinò. La chiusura a tre anelli è regolabile, per una vestibilità perfetta. Le dimensioni del bracciale variano dai 17,8 ai 20,3 centimetri di lunghezza. Il pezzo è dotato di confezione regalo, ideale da donare a chi si vuole. da giovani donne o signore più mature.
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LOSFIZIO DELGIOCO A cura di Michela Carboni
FORTUNA PREZIOSA
Comunicazione “business to business” a finalità imprenditoriale, commerciale o professionale, ai sensi delle Linee Guida AgCom (Delibera n.132/19/Cons.)
BRUSSELS, ATOMIUM
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Gaming regulators and operators are preparing to participate in Responsibility in Gaming Europe, scheduled for October, 23-24, in Brussels
BEING RESPONSIBLE
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esponsible gambling, as we know, is a must of the policies on the sector of European states and those dealing with this market must take particular account of it. Brussels dedicates an event to this subject, with Responsibility in gaming, scheduled for October, 23 – 24. The goal is to share the latest knowledge on problem gambling, its predominance and the neurological effects observed in the brain of people with a disorder of this kind, trasferring them into practical measures. What are the news and the main features of this event, dedicated to responsible gaming policy? Pieter Remmers, of Assissa Consultancy Europe, answers us, affirming: “There are many conferences scheduled, with scholars and other experts sharing the latest insights on problem
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gambling and responsible gaming. This conference is about how to translate these insights into concrete and specific measures for operators to implement in their day-to-day operations. And what should regulators know about it? What can stakeholders do to create an effective and workable responsible gaming policy”. What are the main subjects that will be addressed? “The main topics focus on prevention. Is prevention the new treatment? And what to do with the young people and the vulnerable? And of course, what do operators do and what should they do, especially since regulators in the whole world have taken Responsible Safer Gambling as a top priority?”. During the event, there will be “also a huge focus on artificial intelligence,
that is a top issue. the experts in this area will be in Brussel to present and only listening to them is already worth to get registered”. Which are the most representative countries at the event? “The primary focus is on Europe but it doesn’t exclude other countries. We expect representatives from a lot of different countries to come to Brussels”. Why who deals with gaming should attend your event? “Our aim is to bring together C-level and senior management executives, as well as responsible regulators, to stimulate fruitful discussions on the practical, business-relevant aspects of responsible gaming and gambling. We have designed the programme in such a way that attendees can travel in the morning, attend the conference in the afternoon, evening and the next morning sessions and then travel back to home or the office, having spent minimal time away from the office”. Can the Italian regulation on responsible gaming be an example for other countries? “The example of the Italian regulation will be certainly discussed in the Regulators session on Wednesday afternoon (October, the 23rd). If it can be an example for other countries? That is up to the participants to decide”. How will the conferences be organized and who will participate? “The conference will be organized jointly by Assissa (Pieter and Ynze Remmers) and Gaming in Holland (Willem van Oort) and is supported by the Easg (European Association for the Study of Gambling”. What should we focus on to make the game responsible? “The big focus is on how all the stakeholder should and can work together, Regulators , Industry, players (both healthy and pathological ones) and addiction research and treatment institutions”.
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in 2016. The figure has grown to 119, 6 million in 2017 and 136.5 million in 2018. Significant growth is recorded in market profitability. However, these figures refer to the sector in general and not to the online segment. Usually, this segment’s revenue is not revised separately and official resources do not provide information available to the public”. What prospects does Georgia have in the online gaming market? And in the rest of the world? “We would like to emphasize that online gambling is a very promising direction, but it has some peculiarities. Land-based casinos are a tourist attraction in Georgia. It can be assumed that most of their clients are residents of Georgia. Further developments and the entry into the global market are possible, but they need time, funding and support. As for global online gambling, it has enormous prospects. Online gambling websites usually require smaller investments from the owners. At the same time, more custoCASINÒ FRANCESI
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eorgia changes its look: it adresses the public, Friday, October, the 18th, (29 Shota Rustaveli Ave, Tbilisi), presenting a new gambling market, more flexible, more updated and investing in advertising and affiliate marketing. The aim of the fair is to provide guidance to industry companies by experts: they will discuss the most efficient marketing tools used to advertise gambling facilities with cash prizes. Yana Makarevic, event coordinator, answers to the Gioco News questions. Georgia iGaming Affiliate Conference is scheduled next October, the 18th, what will this year’s edition propose to visitors? “The conference mainly aims to show how advertising has changed in the niches of gambling and how companies can stay updated in new conditions. Therefore, we are inviting people to talk to experts who manage gambling activities, marketing departments or work with traffic in this niche. We will pay particular attention to the Georgian market and its prospects”. Do you think the online gaming market has grown and strengthened in recent years? What are the numbers on which the statistics are based? “According to data from the Georgia’s State Treasurer office, gambling activities have brought GEL73.3 million (about €224.73,011) to the state budget
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Georgia iGaming Affiliate Conference presents to visitors the new gambling market: focus on data from a changing country
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mers can visit them, as users don’t have to leave home for this purpose. However, each country has its own regulations that influence market prospects”. What tools are used to improve the online sector? “In the kingdom of advertising, we can talk about affiliate marketing, social media marketing, search engine optimization and working with streamers and bloggers. At the Georgia Affiliate Conference, experts will discuss the most efficient marketing tools used to advertise gambling facilities and provide real case studies.” The fair will also focus on the online and offline casino sector, what can you tell us about it? “The choice of development direction - online or offline - influences the further marketing strategy. We need to understand many nuances if we want to invest in the gambling sector or if we want to reduce it”. Finally, can you tell us if there will be new products you will present at the fair? And if so, which ones? “The event guests will be able to learn about the new products from the conference presentations and in the exhibition area. The exhibitors’ stands will present their latest and most successful developments.” POKER STRATEGY
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The difficult compliance in games IN A SECTOR WITH A VERY HIGH RATE OF INNOVATION AND CONTINUOUSLY UPDATED REGULATIONS, COMPLIANCE IS THE MAIN DIFFICULTY: THAT IS, COMPLIANCE WITH ALL CURRENT REGULATIONS. BUT TECHNOLOGY TODAY MEETS USERS AND BUSINESSES OF ALL SIZES.
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mong gambling accounts, winnings, payments, anti-money laundering and security, today the real challenge for public gaming operators is to keep pace with the times, not so much and not only in terms of product but also - and above all - from the point of view of the so-called “compliance”. That is, full compliance with all regulatory and legislative requirements in general. A challenge common to all types of businesses, of any size, which is becoming increasingly complex today, creating many problems, even among the most developed realities. Also due to the fact that the complexity grows, however, hand in hand with the size of the companies and with the relevance of the role covered within the supply chain. In fact, it is clear to everyone that the needs of a concessionary company playing a public role before the private one are inevitably superior to those of an artisan company. Even in this case, however, technology comes to the rescue of businesses and the business world. Also thanks to the use of artificial intelligence and big data, able to thoroughly improve the business and administrative processes, even better if combined with the skills and experience of professionals who thoroughly know the subject. It is no coincidence that in recent years, in gaming as in many other sectors, a number of companies have emerged,
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dealing with corporate compliance. One of these, active in the gaming world, is the British W2, which operates internationally and in several sectors, including the gaming sector. The managing director of the consulting company, Warren Russel, explains the importance of a correct approach to corporate compliance for gaming companies. “W2 provides real-time solutions that simplify the global regulatory compliance requirements for mobile and digital transactions via a single API integration. Through our SaaS platform, we are committed in delivering a frictionless and seamless digital onboarding experience using proven, innovative and reliable compliance solutions businesses need in acquiring and retaining customers. Offering both point in time checks to cover on-boarding and user registration as well as subsequent account screening ensures our Gaming Operator clients stay compliant in all aspects of their customer journeys.” Do you have experience/customers on the Italian market? “Although we have historically focused on the UK market, we have increasing been asked to expand our portfolio of services to better support our clients’ needs for international expansion. This includes UK operators with Italian interests. The introduction of International address checking as well as a truly Global eKYC offering serve as proof points to this. As our solutions become
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protect themselves or is it easier, thanks to the use of new technologies? “As the ‘new oil’, customer usage patterns, their interests, their preferences, their purchases, their demographic and even socio-economic data all present new opportunities for insight and personalisation however, at what cost? The more data you store, the more attractive your organisation becomes for hackers and cyber thieves, and the greater your liability exposure should a breach occur. Details include names, proof of address, bank account details, transactional details, dates, times etc. They all contain valuable information that can be used to automate manual processes, better understand users, or find valuable insights. However, traditional algorithms struggle at processing these unstructured documents. This is where the likes of Machine Learning (ML) can play a role. All businesses produce and rely on large volumes of information - financial records, interactions with customers and other business contacts, employee details, regulatory requirements and so on. It’s too much to keep track of - let alone use effectively - without the right systems. Identity document verification also often forms an integral part of business critical processes like customer enrolment and new client registration. These ‘text rich’ documents are one of the richest sources of data for any business. Although not directly seen as a part of their cyber security strategy, our clients have become reliant on our single, simple API as a means of accessing a comprehensive set of data for mandatory Know Your Customer (KYC) and Anti-Money Laundering (AML) compliance checks as well as a variety of other business enabling checks such as address, age and biometric validation. By simplifying this piece of their compliance burden, we are keen to promote the use of new technologies to address an old problem – keeping ahead of industry, market and consumer led changes”. (Ac)
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the preferred choice globally by many high profile Gaming Operator clients, our team of dedicated fraud experts and network of partners, will continuously strive at giving businesses in the financial, ecommerce, betting and gambling ecosystems access to reliable, innovative and user-friendly compliance solutions. We will continue to innovate solutions and products that reduce risk, combat fraud, facilitate identity verification and digital onboarding globally and; are foremost customer-centric to ensure businesses stay compliant whilst achieving competitive advantage and higher customer retention and acquisition”. What do you think is the most sensitive issue to handle for a gaming company, including anti-money laundering provisions, fraud prevention etc.? “Being compliant and staying compliance is the biggest issue facing Gaming Operators today. Depending on the product that the customer is signing up for, the more asks mean more steps in the onboarding process. As the regulatory and compliance landscape continues to shift and change, the sequencing of these identity, age and affordability checks has also now come into question. The frustration borne of such a drawn-out process can lead to customers abandoning the early account set-up stages during the on-boarding process itself. Via one contract and a single, simple API integration, our clients can access W2’s global data services to suit its business needs and sequence the data in a way that make it as cost effective as possible. Screening potential new customers, clients and partners in order to protect your organisation from involvement in money laundering, terrorist financing and fraudulent activity as well as restricting access to underage users is a given nowadays. Simplifying the compliance challenge, the W2 API draws on multiple APIs and through that single, simple API, our clients can access all the underlying data sources needed to make the whole customer on-boarding process as simple, seamless and friction-less as possible”. Do you think that the risks in the gaming market are similar, higher or lower than in other businesses? Do you think the risks have increased in recent years? “As a Gambling Operator CEO, Head of Risk, Head of Compliance or Player Safety, risk management and mitigation has become more of an issue in recent times. Considering AML, safer gambling and more generally ‘staying compliant’ with the legislation and regulation of the day, I would suggest that the risks in the Gaming markets are higher than in other businesses albeit, the risks are different. Without reducing the prevalence of player vulnerability leads to regulatory risks and potential financial sanctions. Helping Gaming operators to detect problem gamblers through data analysis, behavioural or usage triggers can help mitigate some of these risks. Sadly, multi million pound sanctions have become common place due to systemic failure to protect consumers, lack of social responsibility and poor anti-money laundering procedures”. Today, in your opinion, is it more difficult for companies to
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Ethics: the great unifier in the world of gaming
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overnments around the world are facing mounting fiscal pressures and, as a result, are accelerating the process of regulating iGaming and Sports Betting, in the hopes of capturing more tax revenue. As a result, the fight against illegal or unregulated activities has become increasingly relevant and compelling. Several countries -- such as the US, Brazil, Sweden and Vietnam -- are grappling with these risks and opportunities, and others will soon follow. Policymakers in these emerging markets are encountering the policy challenge of the decade: how to strike the optimal balance between commercial viability and social responsibility.
GOVERNMENT DILEMMA
What is difficult to achieve for policy makers is the right weighing of multiple key drivers, which -- if done successfully -- will create a sustainable market that delights customers while serving the public interest. Some best practices have emerged in selected jurisdictions, which
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GIOCONEWS #10 OCTOBER OTTOBRE 2019
by Ludovico Calvi
ting standards and procedures to suphave served as lessons learned for newly port informed play among current and or soon-to-be regulated markets. potential customers of all ages. Reputation management, public opinion Anonymous wagers in the Retail chanand consumer protection are key issues nel are more difficult to track, and theof concern for policymakers. Provisions refore, certain responsible gaming feafor mitigating potential social harm tures should be built into the software. arising from gaming are critical and These could include: limits on stake and demonstrate the role of the State: the winning amounts, and alerts relating to retention of key controls for the purpose suspicious gaming patterns (i.e. high freof serving the public interest, and contriquency gaming and so on). buting to healthy gambling behaviours. In Digital channels, auto-generated Investments in R&D to develop effectimessaging can be used to remind playve Responsible Gaming tools by gaming ers how long they have been playing or suppliers and operators are increasing suggest that they take a break, encouraworldwide. The industry as a whole has ging them to be mindful of their own recognised the importance of delivering behaviour patterns. Being able to proevidence-based solutions to the public actively assess and address player risk, for mitigating harm. and empowering players to do the same, We can safely state that Responsible Gais central to developing a healthy, safe ming and Innovation, with the support gaming environment defined by player of new technologies, will establish the trust. most important conditions for sucGaming analytics insights will be key for cess in the gaming industry in the gaming operators, as this data will help years to come. inform smart decisions, such as tailoring It is therefore paramount to work their responsible gaming and marketing on effective prevention measures strategies. based on data mining and predictiFor players, auto-generated personalised ve analytics to identify and proacticommunications and a series of choices vely monitor red flag play patterns. from the gaming operator’s player proEnhancing trust and transparency tection tools and features will become in today’s gaming operations has available to ensure the right gaming ofbecome a number one priority. fers are made, at the right time, to the Artificial Intelligence and Machine right players. Learning are providing operators with effective tools to assess player risk and identify poLudovico Calvi tentially problematic behaviour • President of Global Lottery Monitoring before it spirals into addiction. System Executive Committee There is, in fact, a real “race” • Member of the American Gaming Association Sport Betting Task Force (Aga) among gaming operators to • Member of the World Lottery Association become front-runners in the (Wla) Sports Betting Integrity Committee Responsible Gaming space, set-
by Matt Chambers, InterGame
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largest suite of virtual sports games in the market. UpNDown focuses on the exciting bit of golf, starting with the approach shot to the green and the putt to the hole. The customer achieves the ‘Up and Down’ if the player takes just two strokes to get a golf ball into the hole when the ball is resting one stroke from the green. Kiron is based in South Africa, a market “argues needs to be understood as a collection of differing markets rather than as one homogenous entity”. “We have grown our market share on the African continent substantially in the last few years - and timing couldn’t be better. Africa’s population, which is set to reach an estimated 1.7 billion in 2030, presents a huge opportunity for betting operators who are able and willing to implement a pan-African business plan. The betting market is currently valued at around $37bn revenue per annum and is expected to rise at a rapid pace in the coming years. The population is sports-mad, with a particular devotion to football. But within that broad frame there are nuances that both operators and suppliers need to appreciate in order to deliver a product with which those people can engage. That is certainly one of the challenges, but so too are political and economic instabilities, infrastructure gaps, a lack of established regulations and geographic intricacies”. TORNEANDO
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names in certain sports but may not usually cheer for a specific team,” Konstakis added. When it comes to the ways that technology has changed sports betting generally in recent times, Konstakis believes that betting on eSports could emerge as a significant revenue generator for operators and on the topic of the potential for VR and AR within sports betting, he sees scope for new ways of presenting betting opportunities to customers. “Vr and Ar are still making their way through the entertainment industry, so what we expect is a possible change in the way the people interact with sports betting - for example, watching multiple matches in a Vr interface - rather than a change in the way they are placing bets”. When it comes to virtual sports betting, Steven Spartinos, Ceo of pioneer in the field Kiron Interactive, says that significant growth has continued across the vertical across the last 12 months. “Advances in graphics technology and algorithms have undoubtedly helped, but we are also seeing a new breed of tech-savvy customers who are enjoying virtuals in their own right more than the older generation did. That is only going to grow as operators across the globe feel the benefits a good quality portfolio can bring to their businesses”. One particular recent product of Kiron’s that stands out is UpNDown Golf, an instant-win golf game that offers a first of its kind instant-win golf game with simple in-play betting options, meaning its perfect to play on the go,” Spartinos said. “The game features the latest in highquality graphics and sounds ensuring players are engaged and entertained. It is available to operators via the BetMan Online RGS, which also offers the
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The opening up of the market in the US represents a major boon for the sports betting industry, while virtual sports products are becoming increasingly essential. InterGame’s Matt Chambers surveys the scene
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those boldly going within the sports betting industry, the opening up of horizons within the US represents a potentially lucrative final frontier. The repeal of Paspa last year - otherwise known as the Professional and Amateur Sports Protection Act - saw the Supreme Court rule the federal act limiting sports betting to one state for the past 25 years unconstitutional. The sports betting universe changed forever on May 24, 2018. Today 13 states have regulated sports betting industries, with a further six close to having legalised wagering. Some experts believe that the US will become the biggest regulated sports betting market in the world in five years. For Nikos Konstakis, vice president of sportsbook product at SG Digital, Scientific Games’ digital arm, the impact on his firm’s business of the Paspa repeal has already been profound. “As a sports betting supplier, it’s a huge opportunity. The US market challenges us to innovate for a new population of bettors while simultaneously opening new possible revenue streams”. Sports betting operators in the US are keen to explore the possibilities offered by “player prop” bets – wagers that a player will or won’t hit a particular statistical mark, such as a certain amount of touchdowns in an Nfl game. This ties into the idea that sporting stars are increasingly becoming their own personal brands in today’s sports landscape, a trend that shows no sign of slowing down. “Offering proposition bets around single players is a great way to engage bettors who recognise big
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a cura di Nashira astrologa e sensitiva
12, 43, 46 ambo, terno e su Milano, Genova e tutte SUPERENALOTTO
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Reading, 5 ottobre 1975
VERGINE Bisogna saper perdere, ma in questo caso avete in mano delle ottime carte e se sarete accorti potreste sbaragliare la concorrenza, specie sul lavoro. Occhio ad alcuni disturbi di stagione, un controllino medico saprà rassicurarci e indirizzarci al meglio. Dea bendata molto amica.
SAGITTARIO Ricordate: siete uno scorpione e non un gambero quindi per favore fate dei passi avanti e non perdetevi d’animo alla minima difficoltà. Il partner e la vostra famiglia hanno grande fiducia in voi, e a ragione. Non deludeteli e non deludetevi. Ma per giocare, aspettate novembre.
PESCI Controllate bene la cassetta della posta, reale o virtuale che sia: ci sono grosse novità in arrivo da parte di una persona a voi molto cara ma che negli ultimi anni avete perso di vista. Chissà se non potrete concretizzare quel progetto di cui avevate tanto parlato? Gioco, momento sì.
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PAROLADI COLLOVATI
GEMELLI Chi non risica non rosica, ma non partite in quarta con progetti che a una seppur sommaria valutazione potrebbero rivelarsi strampalati e controproducenti. Di solito siete ottimi manager di voi stessi, siatelo anche in questa occasione. Molto bene al gioco, specie dal 20 in poi.
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ACQUARIO La diplomazia è una bella cosa, ma alcune volte serve essere diretti, prendere di petto le situazioni anche se può essere spiacevole e faticoso. Gli astri vi sono vicini e vi aiuteranno a trovare le parole giuste, anche se meno oblique del solito. Saranno efficaci! Al gioco, aspettate fine mese.
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SCORPIONE Siete davvero il segno del mese, baciato dalla fortuna in tutto quello che fate. Novello Re Mida, fate dunque attenzione che l’oro non va bene sempre e ovunque. Specie quando vi fa perdere di vista il valore dell’impegno e della fatica. Al gioco: c’è da dirlo? Ottimo anch’esso!
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LEONE Perché pentirsi e doversi scusare quando contando fino a dieci prima di parlare tutto ciò si sarebbe potuto evitare? Di indole introversa e timida, a ottobre farete bene a tenere la lingua a freno, che potrebbe essere, ed è insolito, più velenosa nel necessario. Tentate la fortuna al gioco.
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CAPRICORNO L’estate vi ha portato un grosso regalo nella vita privata, cambiando, in meglio, la vostra visione del mondo e del genere umano. Lavorate con umiltà e ottimismo affinchè l’abitudine non vanifichi il lungo momento di grazia che state vivendo. Molto bene al gioco.
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TORO La pazienza è la virtù dei forti e stavolta la vostra sarà messa a dura prova specie in famiglia, dove il partner vi presserà con richieste e lamentele che a volte troverete poco giustificate. Cercate di immedesimarvi un po’ di più nel prossimo. Fortunatissimi al gioco.
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BILANCIA Rideteci su: ottobre sarà caratterizzato da tanti piccoli contrattempi specie nella vita famigliare. Non sarà il caso di dare una riorganizzata generale al vostro menage, che avete un po’ sconsideratamente tralasciato negli ultimi tempi? Consolatevi con il gioco, il momento è propizio.
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Attrice britannica
CANCRO Sarà anche autunno, stagione un po’ triste, ma su di voi splende il sole dell’ottimismo, che ricarica le vostre batterie e vi dona quell’energia che vi fa apparire irresistibili, sia sul lavoro che in famiglia… tanto più se siete single e in cerca del partner giusto! Molto bene anche il gioco.
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ARIETE Testardi e determinati, affronterete questo ottobre con un piglio decisionista che vi sarà di grande aiuto nel momento in cui subentreranno delle variabili imprevedibili al momento della vostra pianificazione. Sarete vincenti! Ma per giocare aspettate metà mese.
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