Pianeta Adolescenza. Educazione all'affettività: io e gli altri

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Istituto Comprensivo “De Cillis” Rosolini

Classe 3°B Anno scolastico 2016-­‐2017

UDA: PIANETA ADOLESCENZA: Educazione all’affettività: io e gli altri.

Docenti : Prof.ssa Cassone Giuseppina Prof.ssa Panessidi Laura Gli alunni della classe 3° B


P IA NE TA

A DOL E SCE NZ A L ’ A DOL E SCE NCE -­‐-­‐-­‐-­‐-­‐-­‐-­‐-­‐-­‐-­‐-­‐-­‐-­‐-­‐-­‐-­‐-­‐-­‐-­‐-­‐-­‐-­‐-­‐-­‐-­‐-­‐-­‐-­‐-­‐-­‐-­‐-­‐-­‐-­‐-­‐-­‐-­‐-­‐-­‐-­‐

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Che cos’è l’adolescenza ?



L’adolescenza L’adolescenza è un periodo di “passaggio “che separa l’infanzia dell’età adulta: come tale costituisce un periodo di grandi cambiamenti, un’età entusiasmante, pur se complessa, in quando caratterizzata da un’intensa capacità di “sentire”. Durante l’adolescenza si possono provare grandi amori, sia per le persone sia per le situazioni o per le cose, grandi delusioni, così come forti passioni. I cambiamenti vissuti da un adolescente riguardano vari aspetti della vita: oltre alle trasformazioni fisiche, peraltro molto evidenti, hanno una grande importanza la conoscenza dell’altro sesso, un diverso modo di mettersi in relazione con la famiglia, la scoperta di sensazioni, emozioni, bisogni e sentimenti del tutto nuovi. Gli adolescenti, inoltre, sono impegnati nella costruzione della loro identità personale e questo porta spesso a forme di ribellioni nei confronti delle regole. Si può in un certo senso affermare che l’adolescenza è l’età delle incertezze e dei conflitti, talvolta anche molto aspri, ma ciò è insito nel passaggio che ogni individuo deve effettuare per diventare adulto. In questo contesto, poi, capita che se un adolescente parla di sé, manifesti condizioni di turbamento perché coglie, più o meno consapevolmente, la portata del grande cambiamento che sta vivendo senza riuscire a definirne i contorni. Ogni giovane in questa fascia di età riflette seriamente su di sé per comprendere ciò che fa. Si tratta di un’indagine continua che tende a cercare risposte, a comprendere aspetti fondamentali della propria vita come persona, in quanto l’ adolescente pretende un’autonomia sempre più ampia: di espressione, di scelta, di decisione, di movimento e, nello stesso tempo, mostra un evidente bisogno di sicurezza, condividendo interessi, idee, problemi e iniziative con i suoi pari. Tutto questo impegno ha lo scopo di giungere ad avere opinioni proprie, di voler sperimentare, nei pensieri e nei comportamenti, una certa autonomia dai genitori. Queste aspirazioni a voler scoprire chi si è e che cosa si è appartengono alla grande maggioranza dei ragazzi di questa età, ma realizzarle non è facile. Ciò che l’adolescente fa per scoprire sé stesso è dovuto a un forte bisogno di affermazione nel proprio ambiente e di approvazione, soprattutto da parte dei compagni o degli amici. In questa fase, anche se sembra in contrasto con il desiderio di indipendenza, la scelta di modelli da seguire e da imitare il modo più facile per conseguire questa affermazione e per ottenere conferme e, quindi, sicurezza. Per tutto quanto fin qui affermato, possiamo dire che l’adolescenza è un periodo bello e turbolento, fatto di esperienze piacevoli, ma anche di dubbi, incertezze, contraddizioni, che è necessario affrontare per realizzare una piena conoscenza di sé.



Impariamo a conoscerci e ad accettarci Apprenons à nous connaitre et à nous accepter L’adolescenza è quella fase della vita, normalmente compresa fra gli 11 e i 18 anni, durante la quale avvengono trasformazioni del corpo, del modo di pensare e di comportarsi da rendere questo periodo difficile e pieno di contraddizioni, ma anche unico, affascinante e irripetibile. Noi apparteniamo al gruppo dei preadolescenti, un’età inclusa tra gli 11 e i 14 anni, in bilico tra l’infanzia e l’adolescenza.

vergogna paura

gioia ADOLESCENTI rabbia

tristezza

cambiamenti fisici

nuovi

Modi di

comportamenti attesa

pensare diversi Amore delusione gelosia


Uno dei primi cambiamenti da affrontare durante l’adolescenza, riguarda il nostro corpo. Il corpo si modifica visibilmente e costantemente durante la nostra vita ed è il grande protagonista dell’adolescenza, con le sue trasformazioni e l’irrompere della sessualità. Il corpo è dunque un ponte tra noi e gli altri, percorrerlo ci permette d’imparare e conoscere noi e gli altri, vivere con serenità le esperienze affettive.

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È importante avere una buona immagine corporea, una buona autostima e una buona competenza emotiva perchè queste caratteristiche ci permettono di comunicare in modo efficace con gli altri e di metterci in gioco nelle relazioni interpersonali.


L’immagine corporea L’immagine corporea può essere considerata uno strumento di lettura dei processi maturativi ed evolutivi durante il ciclo vitale; se da una parte un rapporto positivo con il proprio corpo costituisce un indicatore del benessere psicofisico, un rapporto negativo può essere segnale di un disagio che potrebbe costituire un fattore predisponente allo sviluppo di patologie alimentari


L’AUTOSTIMA E’ la valutazione che una persona ha di se stesso. Può essere positiva o negativa e indica quanto una persona si considera importante, capace e di valore. E’ il valore che diamo a ciò che ci riguarda,al nostro aspetto ,alle nostre caratteristiche e a come ci vediamo.


Stima di sé o autostima:

L’estime de soi: E’l’insieme dei giudizi che maturiamo su noi stessi, sulle nostre capacità. E’ importante costruire giorno per giorno una buona stima di sé. Se abbiamo un buon livello di autostima affronteremo qualsiasi compito con più sicurezza e fiducia nelle nostre capacità. Se abbiamo un basso livello di autostima possiamo essere assaliti della sfiducia e da un forte senso di incapacità



Concetto del sé Concept du Moi Autoritratto che facciamo di noi stessi e in cui manifestiamo una serie di aspetti, che ci descrivono. Sé reale (come sono) Sé ideale (come mi piacerebbe essere) Sé normativo (come dovrei essere)

Ricerca del sè Recerche de soi Cominciamo a pensare al futuro e diventiamo consapevoli che i sogni non si realizzeranno magicamente, ma solo attraverso un duro e costante impegno. Possibili noi stessi:-­‐Chi siamo

-­‐Chi vorremmo essere -­‐Come dobbiamo essere -­‐Come speriamo di diventare





Le emozioni fondamentali e le emozioni secondarie


Le#emozioni#e#i#sentimenti#che#si#provano#durante#l’#adolescenza## esprimono#il#disagio#di#chi#non#è#più#bambino#ma#neanche#adulto.# EMOZIONI#FONDAMENTALI###########################Les#émotions#fondamentales# La#rabbia##################################################### La#paura# La#tristezza# La#gioia# La#sorpresa# Il#disgusto#

EMOZIONI#SECONDARIE#O#APPRESE######Les#émotions##secondaires# L’#attesa############################################################# L’#accettazione################################################# #L’offesa# La#vergogna####################################################### Il#rimorso# La#rassegnazione############################################# #La#delusione## La#gelosia########################################################### #Il#dispiacere## La#speranza######################################################## #Il#disprezzo# #L’amore# Il#perdono# # #


Emozioni e sentimenti Che cosa sono le emozioni ? Sono reazioni affettive molto intense che insorgono improvvisamente e generano una reazione fisica. Il termine emozione deriva dal latino emotus ,participio passato di emovere, smuovere, scuotere. Felicità= sorriso Collera=viso teso, labbra strette, sopracciglia aggrottate Che cosa sono i sentimenti? Il termine deriva dal latino sentire “sentire” Sono reazioni affettive meno immediate delle emozioni ,anche se più durature e stabili. Sono emozioni diluite nel tempo Paura =Angoscia Collera=odio Simpatia=amicizia



L’identità L’identité Rappresenta gli elementi di un puzzle che da soli possono essere insignificanti , ma messi insieme diventano armonici.

Alla ricerca della nostra identità

A’ la recherche de notre identité Durante l’adolescenza non cambia solo il corpo ma anche il nostro modo di pensare.

Cosa significa darci un’identità: Qu’ est-­‐ce que une identité: Confrontarci con gli amici, impegnarci in un rapporto intimo con un'altra persona, decidere cosa vogliamo fare nel nostro futuro.

Acquistare la propria identità: Acquérir son identité: Armonizzare, dare coerenza e un valore positivo a tutti gli aspetti di noi stessi. Consapevolezza di essere sempre la stessa persona nonostante i comportamenti ed essere soprattutto un individuo unico e diverso da tutti gli altri.



L’amore e la sessualità



! ! LES ADOS ET L’AMOUR !!!!!!!!!!!!!!!!!Jacques!Prévert!


Jacques Prévert Jacques Prévert est né à Neuilly-sur-Seine dans une famille modeste. Dès quatorze ans, il décide d’arrêter l’école et incorpore la marine en 1917, où il se découvre une passion pour la littérature. Il fait son service militaire pendant lequel il rencontre le peintre Yves Tanguy, et plus tard Desnos, Breton ou encore Arragon qui l’approchent au surréalisme. Mais tôt il rompt avec le surréalisme et il s’engage dans une poésie plus personnelle. Il commence aussi à travailler à des films publicitaires et il écrit les dialogues de certains films. Ses premiers recueils de poèmes circulent clandestinement pendant l’Occupation et ils seront publiés à la fin de la guerre. Ses poèmes sont mis en musique par Joseph Kosma dès 1935 (À la belle étoile) : ses interprètes seront entre autres Agnès Capri, Juliette Gréco, Les Frères Jacques, Yves Montand. Son recueil « Paroles », publié en 1946, obtient un vif succès. Le succès est immédiat. Son œuvre est variée ,il écrit :Paroles, Histoires, Spectacle, Choses et autres… Il est un poète du quotidien, de la réalité : il chante l’amour, la beauté de la nature, les oiseaux, la liberté, l’enfance, la jeunesse et il dénonce le mal, la guerre, la bêtise, les injustices il met dans ses poèmes des thèmes modernes comme la pollution et le bruit. Sa poésie est très accessible, caractérisée par des répétitions et des jeux de mots. Le 11 avril 1977, il meurt des suites d'un cancer du poumon. Il avait 77 ans. LES ENFANTS QUI S’AIMENT Le poème Les enfants qui s’aiment est tiré de son recueil Spectacle (1951) Le poème anticipe le sujet dans le titre : l'amour des jeunes et la relation des amoureux avec la réalité. L'amour entre garçons est en fait plus léger, sans prétention, transparent. Ils sont éloignés du monde, rien et personne n'existe plus autour d'eux, parce qu'ils n'appartiennent plus à ce monde, mais ils s'élèvent, immergés dans la puissance de leurs sentiments. La composition est basée sur le contraste entre «les garçons qui s'aiment" et "les passants" dans leur vie quotidienne banale qui les marquer avec le doigt car ils les envient et se moquent de leur, mais les enfants qui s’ aiment les ignorent. Le geste du baiser n'est pas vu par Prévert comme quelque chose de vulgaire ou malveillants, mais une protestation contre la société bigote et une célébration de la jeunesse, de la liberté, de l'amour pur, libre de conditionnement social et brillant comme seulement le premier amour peut être.


Les enfants qui s’aiment Les enfants qui s'aiment s'embrassent debout Contre les portes de la nuit Et les passants qui passent les désignent du doigt Mais les enfants qui s'aiment Ne sont là pour personne Et c'est seulement leur ombre Qui tremble dans la nuit Excitant la rage des passants Leur rage leur mépris leurs rires et leur envie Les enfants qui s'aiment ne sont là pour personne Ils sont ailleurs bien plus loin que la nuit Bien plus haut que le jour Dans l'éblouissante clarté de leur premier amour Jacques Prévert

I ragazzi che si amano I ragazzi che si amano si baciano in piedi Contro le porte della notte E i passanti che passano li segnano a dito Ma i ragazzi che si amano Non ci sono per nessuno Ed è la loro ombra soltanto Che trema nella notte Stimolando la rabbia dei passanti La loro rabbia il loro disprezzo le risa la loro invidia I ragazzi che si amano non ci sono per nessuno Essi sono altrove molto più lontano della notte Molto più in alto del giorno Nell'abbagliante splendore del loro primo amore


I ragazzi che si amano di Jacques PrĂŠvert

I ragazzi che si amano si baciano in piedi Contro le porte della notte E i passanti che passano li segnano a dito Ma i ragazzi che si amano Non ci sono per nessuno Ed è la loro ombra soltanto Che trema nella notte Stimolando la rabbia dei passanti La loro rabbia il loro disprezzo le risa la loro invidia I ragazzi che si amano non ci sono per nessuno Essi sono altrove molto piÚ lontano della notte Molto piÚ in alto del giorno Nell'abbagliante splendore del loro primo amore I ragazzi che si amano Luca Carboni I ragazzi che si amano davanti allo specchio si stanno facendo belli e che i ragazzi si amano lo puoi capire anche ascoltando i programmi a dedica a richiesta sulle radio private I ragazzi che si amano non hanno tempo e non ci sono per nessuno la vita è cambiata c'è una nuova energia che fa diventare importanti anche le sciocchezze si stanno amando, amando, amando, amando, amando, amando, amando, stanno imitando l'amore si stanno amando, amando, amando, amando, amando, amando, amando, I ragazzi che si amano si stanno baciando sui pianerottoli della notte incertezze tremori e gesti un poco goffi prima di toccare la confidenza I ragazzi che si amano si stanno spogliando negli abitacoli della notte brividi e voglia e rumori nella pancia e parole ascoltandosi la voce, ci stiamo amando, amando, amando, amando, amando


LA SESSUALITA’ La sexualité Che cos’è la sessualità ? Qu’est-­‐ce que l’affection? E’ il legame affettivo e amoroso che si colora di tonalità sempre più calde e si desidera una vicinanza fisica sempre più intima Comprende tutte le espressioni dell’ affettività: • • • •

sensazioni del corpo emozioni sentimenti relazione tra un Io e un Tu che diventano un noi

La storia dell’uomo è in continua relazione con quella della sua sessualità ed è parte integrante della vita. Tocca tutte le dimensioni della vita: Dimensione biologica e naturale: consiste nel differente percorso di sviluppo fisico e sessuale. Dimensione culturale: consiste nel modo di comportarsi da maschi o da femmine Dimensione relazionale-­‐affettiva: permette di diventare uomini e donne consapevoli delle proprie differenze Dimensione ludica :consiste nel coinvolgimento gioioso, comunicazione, scambio Dimensione riproduttiva: consiste nel generare la vita che è la dimensione più profonda e significativa della presenza al mondo di ogni essere vivente


1 Il gruppo dei pari: banco di prova dell’affettività. Solidarietà Vita di gruppo Confronto Gruppo di amici importanza maggiore della famiglia Altra famiglia accanto a quella vera Capacità di vivere insieme agli altri e di creare legami affettivi

2 Gruppo dei pari: raggruppamento di adolescenti della stessa fascia di età che hanno rapporti intensi e frequenti Gruppo dei pari: 1) Gruppi formali : nascono intorno ad attività sportive, religiose, culturali con la partecipazione di un adulto 2) Gruppi informali : si formano in modo spontaneo e naturale e condividono tempo libero e divertimento

3 Il gruppo condivide: 1) provenienza sociale, 2)condizione scolastica ,3)look esteriore, 4)linguaggio,5)modi di comunicare e comportarsi

4 Il gruppo fa scoprire il rispetto del le regole.Il gruppo assume un nome,soprannomi per molti membri, un gergo proprio ,modi di vestire. Le norme vengono assimilate dai membri del gruppo come un bambino fa all’interno della famiglia. Chi non rispetta le regole viene invitato a cambiare atteggiamento, viene emarginato e poi infine espulso.

5 La violenza nel gruppo Gruppo dei pari informale: 1)NOI invece di IO: identità collettiva, 2)leader accettato dagli altri può mantenere l’equilibrio, può influenzare negativamente il gruppo :BULLISMO




Il bullismo è una forma di comportamento aggressivo messo in atto volontariamente e consapevolmente dal bullo. È caratterizzato da una certa sistematicità; il meccanismo di questo cattivo comportamento si ripete, infatti, nel tempo. È una forma di prepotenza da parte di un ragazzo o un gruppo di ragazzi verso un altro ragazzo e consiste nel dirgli cose cattive, oppure nel dargli colpi, pugni, calci e minacce, nell’offenderlo con parolacce, nell’insultarlo non rivolgendogli più la parola. Generalmente il bullo e la vittima si scelgono, proprio per i caratteri opposti: il bullo è potente ed esercita il potere su chi è ai suoi occhi debole; la vittima, invece, ha un carattere eccessivamente mite, è incapace di reagire, raggiunge buoni risultati a scuola, spesso è in sovrappeso. Il bullismo è molto diffuso nella scuola elementare, che diminuisce con l’aumentare dell’età; nella scuola media e nel biennio della scuola superiore questo fenomeno tende a diminuire. Il bullismo nasce all’interno del gruppo dei pari e vede interessati non solo il bullo e la vittima, ma anche i gregari che assistono come un pubblico. Il bullo, infatti, ha bisogno di essere visto da un pubblico che ammiri la sua forza, egli non sempre è un cattivo, ma un debole, che non sa controllare le proprie emozioni. Quasi sempre è un bambino/ragazzo poco abituato a essere autonomo, iperprotetto dai genitori n on per forza da una famiglia povera che lo maltratta, ma da un ambiente familiare poco attento alle sue esigenze o che pretende il massimo dal figlio. Il bullo urla e insulta, ma in realtà vuole essere accettato, sembra non aver bisogno di nessuno, invece ha una profonda solitudine, sembra invulnerabile e invece è fragile.


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I BULLI :SAPERE PER CAPIRE E PER AGIRE Attorno al bullismo c’è molta confusione e, se si interpreta il fenomeno erroneamente, poi si fatica a individuare le strategie efficaci per contrastarlo. E’ utile, quindi, chiarire le idee per SAPERE, CAPIRE e per AGIRE .

SAPERE Per bullismo si intende una serie di azioni continua-­‐

tive e persistenti che mirano intenzionalmente a far del male o a danneggiare qualcuno . IL bullismo e’ un grave problema di tipo relazionale che sorge all’interno di un gruppo di coetanei, in cui ogni membro svolge un ruolo diverso. Il bullismo riguarda ragazzi minorenni, sia maschi che femmine . Il bullismo si manifesta quando un prevaricatore (il bullo) compie delle prepotenze nei confronti di una vittima ,spesso più debole e rassegnata, in presenza di un gruppo di coetanei che accetta o incoraggia tali sopraffazioni. Il bullo non è una tra le tante tipologie di comportamento che il codice penale classifica come reati quali, per esempio, il furto o il vandalismo. Il bullismo assume varie forme: Il bullismo verbale= la vittima viene continuamente presa in giro , provocata con espressioni offensive o razziste, insultata, minacciata Il bullismo psicologico= il bullo agisce indirettamente affinchè la vittima sia ignorata o esclusa dal gruppo dei coetanei



Le bullisme





DOMA NDE E R IFL E SSIONI P OSTE DA GL I A L UNNI DE L L A C L A SSE I II B A L L A P SICOL OGA , DOTTORE SS A MA RGHE RITA C A NNA TA S UL PROB L E MA DE L B UL L ISMO: -­‐COME SI PUO FERMARE IL BULLISMO? (DI MARI MELANY ) -­‐A SCUOLA ABBIAMO PARLATO DI BULLISMO E MI HANNO COLPITO MOLTO LE CARATTERISTICHE COMPORTAMENTALI DEL BULLO E IN PARTICOLARE QUESTE FRASI:”IL BULLO URLA E INSULTA, MA IN REALTA’ VUOLE ESSERE ASCOLTATO, IL BULLO SEMBRA NON AVERE BISOGNO DI NESSUNO E INVECE HA UNA PROFONDA SOLITUDINE; SEMBRA INVINCIBILE INVECE E’ FRAGILE!! ALLORA PERCHE’ IL BULLO SI COMPORTA COSI’ E NON CHIEDE AIUTO?( DI MARTINO JENNIFER) -­‐ IL FENOMENO DEL BULLISMO E’ PIU’ FREQUENTE NELLA SCUOLA PRIMARIA MEDIA O SUPERIORE? (SALVATORE SAMBITO)


-­‐ PERCHE’ IN QUESTI ULTIMI ANNI STA AUMENTANDO IL BULLISMO AL FEMMINILE? (MODICA CARMELO) -­‐A CHI SI DEVE RIVOLGERE LA VITTIMA DI BULLISMO QUANDO SI RENDE CONTO DELLA SITUAZIONE? (MARIA MAUCERI) -­‐ COME FA LA FAMIGLIA AD ACCORGERSI SE IL PROPRIO FIGLIO/A E’ VITTIMA DI BULLISMO? (CHIARA SALEMI) -­‐COSA PUO’ FARE LA SCUOLA PER ATTENUARE IL FENOMENO DEL BULLISMO? (SIMONE VESPA) -­‐ E’ PIU’ PERICOLOSO IL CYBERBULLISMO O IL BULLISMO TRADIZIONALE? (GRAZIANA PANTANO) -­‐COME POSSIAMO DEFINIRE DAL PUNTO DI VISTA PSICOLOGICO “I BULLI PASSIVI”? (FATIMA CHOUKRANI)


Riflessioni conclusive degli alunni sul bullismo • Evita di stare solo • Riferisci all’insegnante quello che accade • Incoraggia chi sta subendo la prepotenza di un bullo a parlarne con gli insegnanti • Consiglia a chi ha visto qualcuno fare il bullo con un altro di raccontare tutto agli insegnanti • Chiedi che si parli a scuola del fenomeno bullismo e di come affrontarlo • Ignora completamente il bullo • Prova a dirgli “basta!” • Stai insieme ad altri ragazzi • Non farti vedere infastidito o arrabbiato • Cerca di non reagire allo stesso modo • Pensa in anticipo a risposte divertenti o furbe • Chiedi al bullo di ripetere esattamente quello che ha detto • Se si tratta di un gruppetto di bulli parla da solo a quello che ti sembra più disponibile e chiedigli come si sentirebbe se fosse trattato male come lo sei tu; digli che sai che non è una persona cattiva, sottolineando le sue qualità positive • Prova a fare esercizi di aspetto deciso e sicuro” davanti allo specchio . • Tieni un diario o scrivi una lettera su cosa ti sta capitando e falli leggere a qualcuno quando lo riterrai opportuno • Racconta tutto ai tuoi genitori o ad altre persone



LABORATORIO DI SCRITTURA

CREATIVA


Scrivere sull’adolescenza: Poesie, riflessioni, giochi di parole, glossario, Questionario, autoritratti Â



Poesie





ADOLESCENZA L’adolescenza è un momento difficile Ma alla fine tutto risulta accessibile Le giornate passano in fretta Senza accorgerci del tempo che resta. Si resta abbagliati dall’amore Verso persone che catturano il cuore. L’importante è restare sulla strada giusta Per diventare una persona buona e giusta l’adolescenza non deve essere sprecata ma deve essere vissuta giornata per giornata se a fare questo tu riuscirai la tua adolescenza bene passera Pugliese Lemuel 3°B


MI MANCHI E NON SO DIRTELO, TEMPO,TEMPO PASSATO A PENSARTI PAROLE, FRASI, PENSIERI, BUTTATI SU CARTA. TUTTO PER FAR SENTIRE A QUALCUNO CHE MI MANCHI. DEDICHE, LACRIME, SORRISI, TUTTO PER TE! ASCOLTA, ASCOLTA IL MIO CUORE, E SENTI QUANTO MI MANCHI. DI MARTINO JENNIFER III B


E MENTRE TUTTI DORMONO IO MI TROVO A PENSARE, TUTTE LE LUCI SPENTE, TRANNE LA MIA. UN RUMORE IMPROVVISO SQUARCIA IL SILENZIO. E’ IL RUMORE DEI MIEI PENSIERI. TU, IL PIU’ IMPORTANTE TRA TUTTI, INTERROMPI LA QUIETE DELLA NOTTE. TORNO A PENSARE A TE. IL SIELENZIO MI PORTA A TE. LA NOTTE MI RICORDA TE. TUTTO MI RICORDA TE! DI MARTINO JENNIFER


ADOL ESC ENZA


Choukrami Fatima: crescere, amore, dirsi parole dolci. Di Mari Carmela: amore, felicità, coccole. Di Martino Jennifer: amore ,amicizia,gioia,delusione Ezahiri Faical: gioia, felicità. Gennaro Aurelia: tristezza, delusione, gioia. Latino Cristina: felicità, divertimento, delusioni, ansia. Lo Piccolo Maikol: timidezza,amicizia, amore,divertimento Maria Mauceri: amore, tristezza, delusioni, felicità, fiducia. Micieli Giuseppe: felicità, paura, rabbia, amore, tristezza, delusioni, nuove amicizie, onestà. Modica Carmelo: felicità, paura, fiducia. Pantano Graziana: ansia, delusioni, amicizia, amore. Lemuel Pugliese: preoccupazioni, illusioni, amore, fraternità. Salemi Chiara: amori, delusioni, felicità, nuove amicizie. Sambito Salvatore: amore, onesta, felicità. Scifo Carmelo (03): felicità, amore, divertimento, crescita. Scifo Carmelo (04): amore, tristezza, felicità, odio, delusioni, amicizia. Vespa Simone: ansia, felicità, amore, tristezza.


Il crucintarsio (lavoro di gruppo)



GLOSSARIO


Scrivere sull’adolescenza Dati una serie di termini relativi all’adolescenza ricercare i sinonimi (lavoro di gruppo)


Concetto del sé = modalità di descrizione di sé stessi , una sorta di autoritratto Sé reale = ritratto di come si è Sé ideale = ritratto di come ci piacerebbe di essere Sé normativo = ritratto di come si dovrebbe essere Stima di sé o autostima = insieme dei giudizi che maturiamo su noi stessi l sulle nostro capacità e abilità Identità = acquisizione della consapevolezza di essere sempre la stessa persona , anche se cambiata e di essere un individuo unico , diverso dagli altri. Identità sociale =modo in cui vedono gli altri. Momento di aggregazione fondamentale Affettività = capacità di aprirsi di entrare in Intimità , di ascoltare gli altri di parlare con il cuore. Emozione = deriva dal latino ‘’motionem’’ , da ‘’emotus’’ , partecipo passato di emovere che significa smuovere , scuotere. Le emozioni sono reazione affettive molto intense che insorgono improvvisamente e generano una reazione fisica. Sentimenti= sono reazioni affettive meno immediate delle emozioni anche se più durate e stabili. Sono quindi emozioni diluite nel tempo e sono visibili dallo sguardo, dal volt0o , della voce e dai comportamenti. Essi restano nascosti come i nostri pensieri. Intelligenza emotiva= è l’insieme delle capacità che un individuo e che possiede e che gli permettono di avere buone


relazione con gli altri. Permette di dominare le emozioni e di guidarle nelle direzione più vantaggiose. Amicizia = incontro con l’amico o l’amica del cuore che ha il nostro stesso modo di pensare che ci ispira fiducia. Simpatia= avere gli stessi gusti e gli stessi interessi dell’altro/a Il legame affettivo= scambio di emozioni e sentimenti positivi Relazione intenzionale= relazione di amicizia che nasce in modo naturale, ma che necessario coltivare con sforzo e tempo. Empatia= essere capaci di condividere emozioni in modo più profondo e mettersi nei ‘’panni altrui’’. Provare empatia= essere capaci di comprendere i sentimenti e le preoccupazioni degli altri, provare quello che sta provando lui come se stesso Intimità= vicinanza affettiva, avere gli stessi gusti e interessi. Gruppo dei pari= raggruppamento di adolescenti della stessa fascia di età, che intrattengono tra loro rapporti frequenti, fondati sulla condivisione di esperienze, interessi e valori. Gruppi formali= gruppi che nascono intorno ad attività concrete, sportive, religiose, culturali, che prevedono la partecipazione di figure adulte, allenatori, sacerdoti, educatori. Gruppi informali= si formano in modo spontaneo e naturale, la cui unione si basa sull’ intensità dei rapporti fra i vari membri e sulla condivisione del tempo libero e del divertimento.


Identità personale= modo in cui ci vediamo noi. Identità di genere = consapevolezza del proprio genere sessuale Identità di ruolo = consapevolezza del proprio genere sessuale ,strettamente legata ai rapporti con le altre persone e ai messaggi inviati dall’ ambiente esterno.


Questionario


Repondez aux questions

1Qui est le poète qui chante l’amour? 2Quand est-il né? 3 Où est-il né? 4Quand il meurt? 5Quelles sont les oeuvres les plus connues? 6Quel est le sujet dominant de:Les enfants qui s’aiment? 7Qui sont les personnages? 8 Que font les enfants qui s’aiment? 9 Que font les passants ? 10 Quels sont les sentiments des passants ? Ils éprouvent… 11 Les enfants qui s’aiment s’aperçoivent des ré actions qu’ils suscitent ? 12As- tu aimé le poème? 13 Pourquoi?

A ut oc or r e z ione





Chosissez un vers de PrĂŠvert pour definir vos sentiments: Calligrammes











Autoritratti (Arte e immagine)














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