Michelangelo opuscolo imp 2019.qxp_Layout 1 21/03/19 08:56 Pagina 135
Michelangelo opuscolo imp 2019.qxp_Layout 1 21/03/19 08:56 Pagina 136
Michelangelo opuscolo imp 2019.qxp_Layout 1 21/03/19 08:55 Pagina 1
ARTE E CULTURA ACCADEMIA DI BELLE ARTI, LETTERE E SCIENZE
Michelangelo Angrisani DELEGAZIONE REGIONALE PER LA CAMPANIA DELL’ACCADEMIA INTERNAZIONALE “GRECI MARINO” NOVARA
Parole, Segni e Colore ANNUARIO 2019 DI ARTE E LETTERATURA CONTEMPORANEA
ARTE E CULTURA 2018 Complesso Monumentale Santa Maria al Rifugio Cava de’ Tirreni Salerno ITALIA Da sinistra: Prof. Fabio Dainotti, critico letterario – Michelangelo Angrisani, Presidente dell’Accademia – Avv. Barbara Mauro De Cuya, Assessore al Comune di Cava de’ Tirreni (Salerno) - Prof. Franco Bruno Vitolo, critico e giornalista.
Michelangelo opuscolo imp 2019.qxp_Layout 1 21/03/19 08:55 Pagina 2
Realizzato dall’Accademia Internazionale “Arte e Cultura” di Belle Arti, Lettere e Scienze Michelangelo Angrisani Castel San Giorgio, Salerno, Italia A cura di Michelangelo Angrisani Presidente dell’Accademia Collaborazione all’editing Prof. Franco Bruno Vitolo Commenti critici Prof. Franco Bruno Vitolo, giornalista e critico Prof. Fabio Dainotti, poeta e critico letterario Dott.ssa Emanuela Ingenito, poetessa e opinionista Dott.ssa Anna Pisaturo, critico d’arte Traduzioni in inglese a cura di Miryam Russo, poetessa e scrittrice
I nostri contatti: ARTE E CULTURA Accademia Internazionale di Belle Arti, Lettere e Scienze Michelangelo Angrisani Via Calvanese, 22/bis - 84083 Castel San Giorgio Salerno Italia E-mail: arteecultura@virgilio.it michelangeloangrisani@hotmail.com Cell. +39.340.7997995 - 371.1151746
In prima di copertina INTUIZIONE cm 70x100 - Tecnica: olio su tela di Jeanine Lucci da Charleroy (Belgio) In quarta di copertina IL PRESEPE RICAMATO di Autore anonimo Tecnica: uncinetto e cotone colorato
Michelangelo opuscolo imp 2019.qxp_Layout 1 21/03/19 08:55 Pagina 3
ANNUARIO 2019 DI ARTE E LETTERATURA CONTEMPORANEA
Parole, Segni e Colore Annuario di Arte e Letteratura Contemporanea 2019 - VII Edizione UN ANNUARIO CHE FA LUCE Giunto alla sua settima edizione, Parole, segni e colore, l’Annuario dell’Accademia Arte e Cultura, rappresenta solo la sintetica punta dell’iceberg dell’attività intensa, prestigiosa e incessante di un Ente che oramai da anni sa offrire un importante punto di riferimento e di lancio per il territorio: promozione sul campo, corsi di formazione, valorizzazione di artisti locali e non, spazio per i “baby artisti”, gran vivaio di Cultura, un Concorso Internazionale di Pittura e di Letteratura, apertura di legami stabili con artisti ed enti di sette paesi e quattro continenti (esistono affiliati, oltre che in Europa, anche in Egitto, Israele e Brasile). Eppure, nonostante sia legato fortemente a quest’attività, l’Annuario riesce ogni anno ad avere una sua vita e dignità autonoma come pubblicazione d’arte. Appare subito elegante e gradevole, grazie anche alla pulizia formale ricreata dal magnifico grafico Bruno Rispoli - Ecopress, che è riuscito ad armonizzare, pur nello spazio ridotto di un formato medio, l’insieme di informazioni, poesie, dipinti, sculture, fotografie, notazioni critiche che illustrano autore per autore. Al di là della forma e della struttura, quello che conta di più rimane il connubio tra la qualità garantita degli artisti, la democratica compresenza di autori già affermati e di emergenti speranze, la varietà delle tecniche creative ed espressive, il tutto unificato e cementato dall’amore per l’arte figurativa e la scrittura. Il risultato è uno stimolante omaggio alla Signora Creatività ed allo spirito di ricerca che la anima: uno spirito catartico e quasi salvifico in tempi così incerti come i nostri, ricchi di domande ma con poche risposte che sappiano fare da stelle polari alla travagliata navigazione esistenziale e sociale. Il merito principale di questa feconda unità e ricomposizione nelle differenze va al fondatore dell’Accademia, Michelangelo Angrisani, artista di vaglia, che già attraverso la varietà delle forme espressive da lui stesso usate ha sempre mirato ad un messaggio unificante di natura etica ed esistenziale, individuando attraverso l’Arte e la Creatività in generale la funzione di ponte tra la Terra e l’Oltre, tra il Visibile e l’Invisibile, linfa vitale per la creazione di ponti terreni tra uomo e natura e soprattutto tra uomo e uomo. Insomma, per dirla con il compianto prof. Luigi Crescibene, che fino all’ultimo Annuario ha impreziosito l’attività di Arte e Cultura, l’Accademia e il suo fondatore riescono ad accendere una scintilla importante per “la segreta esplicitazione della luce interiore”. E Luce sia, e Luce venga ancora una volta dal nostro Annuario e dall’Arte che gli dà vita... Franco Bruno Vitolo
3
Michelangelo opuscolo imp 2019.qxp_Layout 1 21/03/19 08:55 Pagina 4
YEARBOOK OF ART AND CONTEMPORARY LITERATURE
Words, Signs and Color Yearbook of art and contemporary literature 2019 A year that makes light. The Academy of Arts’ yearbook, (Words, Signs and Colours), now in its sixth edition, is just the tip of the iceberg of a long cultural activity. It has become a world quality reference of the Academy which continues to offer attractive investment opportunities at a global level. Effective ways to build up a culture of trust and a social co-operation are the training activities organized by the Academy of Arts for international artists, local artists and baby artists. One such event is the annual International Contest of painting and literature which is attended by artists from seven European countries and artists from non-European countries like Egypt, Israel and Brasil. Thanks to the constancy and collaboration of Bruno Rispoli, graphic artist of Ecopress, the result is an elegant and attractive book. Despite the small space of the format sheet he is able to include every artistic information and works like poems, sculptures, paintings and photos in it. As it has already been said, the form is not so important, what is truly important is the substance of the work The achieved objective is a deep love for any form of art aimed to reproduce the perfect creative synergy between famous and unknown artists. The excellent level achieved provide a safety net for this time of uncertainties and doubts. The one that most deserves credit for creating this beautiful unity is the founder of the Academy of Arts, Michelangelo Angrisani. Through his artistic and experimental work, the President of the School has been able to build a bridge between the natural world and Eternity in order to spread a message of unity and love. Furthermore, as the Teacher Luigi Crescibene has consistently argued in previous issues, the Academy of Arts and his founder are two wonderful stars which illuminate people’s inner creative light. Franco Bruno Vitolo
4
Michelangelo opuscolo imp 2019.qxp_Layout 1 21/03/19 08:55 Pagina 5
L’Accademia “Arte e Cultura” Fondata e costituita dal Maestro Michelangelo Angrisani, libera Istituzione Socio – Culturale; apartitica e apolitica; ossequiente alle Leggi dello Stato (art. 4/9/18 e 33) della Costituzione della Repubblica Italiana, e senza scopi di lucro; sorta allo scopo di contribuire al progresso delle Belle Arti, delle Lettere e delle Scienze, affinché possa essere occasione di incontri, dibattiti e confronti di idee fra Artisti, Letterati, Saggisti, Scienziati e Pubblico, l’Accademia “Arte e Cultura”: Promuove lo sviluppo delle idee, degli studi e delle ricerche dei suoi accademici; favorisce scambi culturali; sollecita e asseconda ogni utile iniziativa, rivolta allo sviluppo e al miglioramento della cultura in generale; organizza mostre e rassegne, promuove convegni, incontri, dibattiti e conferenze; si propone di incrementare la ricerca e gli studi di ogni disciplina e di ogni grado su tutto lo scibile. Raccoglie intorno a sé i migliori ingegni italiani ed esteri, soprattutto i giovani, orientandoli al fine di capire le personali inclinazioni verso il lavoro e indirizzandoli verso le scelte più opportune nell’arco del processo di formazione. Intende divulgare metodi educativi, diffondere le materie e le scienze moderne, incoraggiare le avanguardie artistico – culturali, compiere attività socio – culturali a livello nazionale e internazionale; aiutare enti e privati sotto forma di partnership, che perseguono finalità umanitarie, artistiche e sociali, al fine di realizzare progetti di cooperazione sociale sul territorio e nei paesi in via di sviluppo. L’Accademia si propone inoltre di valorizzare i beni culturali di tutto il territorio nazionale attraverso interventi di ricerca e gestione degli immobili, divulgazione, restauro e conservazione. Presso la sede dell’Accademia si trova l’archivio di tutta la documentazione relativa all’Istituzione stessa, agli accademici e alle loro attività, che può essere trasferita altrove dal presidente generale, che ha pure la facoltà di erigere delegazioni dell’Accademia nelle località ritenute opportune, sia in Italia che all’Estero. Attualmente l’Accademia dispone delle seguenti delegazioni: Nazionali: Romania, Spagna, Croazia, Israele, Brasile, Belgio e Algeria. Regionali: Campania, Piemonte, Toscana, Calabria, Basilicata e Lazio. Provinciali: Napoli, Avellino, Campobasso, Bucarest Romania, Latina e Suceava Romania. Settoriali: Penisola Sorrentina (Na), Comune di Aprilia (Lt), Comune di Norma (Lt), Comune di Pontinia (Lt), Latina Scalo (Lt), Cava de’ Tirreni (Sa).
Arte in convento Rassegna Internazionale di Arte e Letteratura Contemporanea - 2017 Convento San Francesco e Sant’Antonio - Cava de’ Tirreni (Salerno, Italia) 5
Michelangelo opuscolo imp 2019.qxp_Layout 1 21/03/19 08:55 Pagina 6
International Academy “Art and Culture” Founded and set up by Master Michelangelo Angrisani, it is a free sociocultural Institution; it is not affiliated to, influenced by, or supports any political party; obedient to the laws of the State (art. 9.4.18 and 33), to the Constitution of the Italian Republic, and even to the art. 5 of the Campania Region), non-profit; born in order to contribute to the advancement of Fine Arts, Letters and Sciences, being an opportunity for meetings, discussions and exchange of ideas between artists, letters, essayists, scientists and people. It promotes the development of ideas, studies and research of its lecturers; it encourages cultural exchanges; it solicits and supports every useful initiative, aimed at the development and improvement of culture in general; it organizes exhibitions and shows, it promotes conventions, meetings, debates and conferences; it aims to increase research and studies of all disciplines and levels of all human knowledge. It gathers around it the best Italian and foreign talents, mostly youths, guiding them in understanding their personal inclinations towards work and directing them to the most appropriate choices within the training process. It intends to spread educational methods, to scatter subjects and modern science, to encourage the artistic and cultural avant-gardes, to fulfill sociocultural activities at national and international level; to help organizations and private with partnerships, pursuing humanitarian, artistic and social purposes, in order to realize social cooperation projects in the area and in developing countries. The Academy also aims to promote cultural heritage of the entire national territory through research and property management, spread, restoration and conservation. At the headquarters of the Academy there is the archive of all documentation concerning the institution itself, its lecturers and their activities, which can be transferred elsewhere by the President General, which also has the faculty to establish some Academy delegations in town deemed appropriate, both in Italy and abroad. Currently the Academy has the following delegations: Foreign countries: Romania, Spain, Israel, Brazil, Belgium and Algeria. Regional: Campania, Piedmont, Tuscany, Calabria, Basilicata and Lazio. Provincial: Naples, Avellino, Campobasso, Latin, Bucharest and Suceava (Romania) Sectorial: Peninsula Sorrentina (Na), Municipality of Aprilia (Lt), City of Norma (Lt), the City of Pontinia (Lt) Latina Scalo (Lt), Cava de’ Tirreni (Sa).
XXII Edizione Concorso internazionale “Arte e Cultura” - 2018 Michelangelo Angrisani con Sua Ecc Mons. Orazio Soricelli Arcivescovo dell’Arcidiocesi Amalfi – Cava d. T. 6
XXII Edizione - “Arte e Cultura” - 2018 La rappresentante egiziana consegna la bandiera dell’Egitto al Presidente dell’Accademia Michelangelo Angrisani
Michelangelo opuscolo imp 2019.qxp_Layout 1 21/03/19 08:55 Pagina 7
Michelangelo Angrisani Presidente dell’Accademia “Arte e Cultura” MICHELANGELO ANGRISANI, nato a Castel San Giorgio il 20 aprile 1947, vive a Cava dal 2002 e rappresenta una presenza incisiva ed apprezzata non solo nelle due Città, ma in tutto il territorio, sia per le sue opere, sia per l’attività promozionale, formativa e relazionale dell’Accademia “Arte e Cultura”, da lui fondata oltre vent’anni fa e diventata un centro motore e divulgatore di Creatività e Formazione. Artisticamente, Angrisani è autodidatta, si è formato da solo e sfruttando il contatto con maestri come Bocchetti, Carignano, Grassi... e il cavalletto suo primo maestro. Ha esposto in Romania, Spagna, Israele, Francia, Russia ed Inghilterra. Tra i numerosi riconoscimenti: la medaglia d’Argento del Presidente della Repubblica, la Medaglia di Bronzo del Presidente del Senato della Repubblica, la Medaglia e Targa d’Argento del Presidente della Camera dei Deputati, “La Tabula Cortonensis”, il prestigioso Premio “Gino Severini” alla carriera, ricevuto a Cortona nel 2013, diverse medaglie d’oro, medaglie d’argento, trofei e altro a concorsi artistici e alla carriera. Ha svolto più volte il ruolo di membro, presidente di giuria e critico d’Arte a diversi concorsi e rassegne. in Italia e all’estero. Nel corso della sua lunga carriera, sviluppatasi soprattutto negli ultimi venticinque anni, ma sorta comunque da un amore connaturato fin dalla tenera età, egli ha maturato uno stile e delle tecniche raffinate, che, attraverso la varietà delle forme espressive usate (figurativo classico, figurativo simbolico, figurativo vago su materia, sculture in bronzo, argento, terracotta e in resina), gli permettono di rendere con più convinzione il messaggio morale e religioso che è il fulcro della sua azione. I suoi lavori sono improntati ad un inesauribile spirito di ricerca e di sperimentazione, ma nello stesso tempo sono lontani da forme di astrattismo e pura informalità, essendo egli convinto che il linguaggio dell’Arte debba essere capace non solo di emozionare ma anche di comunicare. Perciò egli crea dal disegno stesso e dalle
XX Edizione - Premio Internazionale “Arte e Cultura” Cava de’ Tirreni (Salerno) - Gennaio 2016 7
Michelangelo opuscolo imp 2019.qxp_Layout 1 21/03/19 08:55 Pagina 8
increspature materiche le linee, le sfumature e le vaghezze capaci di esprimere sia il pensiero sia le sue permanenti inquietudini, soprattutto la ricerca di una religiosità che vada oltre le forme rituali, dolorosamente gioiosa e pacatamente egualitaria. La novità più interessante e significativa viene dal cosiddetto colore sul legno, cioè dalla tensione a dipingere nel legno e senza stravolgerne le tonalità cromatiche originali. Un’operazione che egli del resto attua anche con altre materie, prima di tutto il marmo. Non è un vezzo, perché egli parte dall’idea che l’Arte è anche un ponte rispettoso tra uomo e materia e quindi tra uomo e natura e quindi tra uomo e Dio. Il divino è la sua principale fonte ispiratrice: non è un però un divino astratto, ma è l’ “oltre” che parla all’umanità e che la partorisce dai segni della creazione e dal ventre del suo stesso dolore umanizzato. Nelle sue opere più riuscite, in primis la Sacra Famiglia, la Sacra Sindone, la Crocifissione e Sotto gli Abiti, Angrisani riesce a creare il fascino del vago nell’apparizione delle figure, quasi impalpabili eppure proprio per questo tali da produrre un soffio di poesia che si propaga pervasivamente nell’anima. In questo spirito egli ultimamente ha tentato strade sempre in qualche modo innovative. Per esempio, la pittura col gessetto, che è stata accolta con curiosità e favore, la pittura su carta feltra e su metallo. Ma lui non si ferma e va oltre. E la ricerca continua… Franco Bruno Vitolo
8
Michelangelo opuscolo imp 2019.qxp_Layout 1 21/03/19 08:55 Pagina 9
Michelangelo Angrisani The master of the colour on wood Michelangelo Angrisani was born in Castel San Giorgio on 20 April 1947. He has lived in Cava de Tirreni since 2002. He is the most important artist in these cities and in their surrounding area. This is because of his particular interest in all of the cultural activities promoted by the Academy of Arts, founded by him 20 years ago. Now the Academy of Arts is considered the most creative centre of Cultural Education. While he was working with the Academy Angrisani significantly contributed to its artistic success, particulary in the area of painting where he has always been a leader others could follow. Anyway, Michelangelo is a self-taught painter. His knowledge comes from his personal relationship with excellent artists like Bocchetti, Carignano, Grassi etc... Thanks to this wonderful experience he created a lot of artistic works, which were shown in various art exhibitions in Spain, Romania, Israel, France, Russia and England. Considering his wide background career, we can see how success has always been part of his life He has won many prizes in some international cultural contests and was given the Silver Medal by the President of the Republic, the Bronze Medal by the President of Senate, the Silver Medal and the Silver Plaque by the President of Chambres of Deputies, “The Tabula Cortonentis” and received the very prestigious award “Gino Severini” for his exclusive career in Cortona in 2013. Michelangelo has loved art since his childhood. Over time he has developed a passion for different artistic styles like figurative art, symbolic art, figurative vague on materials and bronze, silver, terracotta and resin sculptures. In his experimental works we can discover a deep religious sense of hope. The painter is firmly convinced of the importance of Art in inspiring others to do their best and communicating moral feelings. Moreover, Art is imagined as a bridge between life here on earth and eternity. So, it is thought as a kind of link between God and humanity. This is reflected in the various nuances, narrow lines and ripple decorations of Michelangelo’s paintings. Angrisani’s most important art innovation is the use of colours on wood and marble.
9
Michelangelo opuscolo imp 2019.qxp_Layout 1 21/03/19 08:55 Pagina 10
The experiment reveals how the colours used on wood surface do not change their original colour shades God is the painter’s source of inspiration. He is not thought as a sort of abstract Entity, but as a true Reality who speaks to people’s conscience and to the lives of those who listen to him. At the time of Creation God gave birth to human beings from His suffering belly. It is a strong metaphor of Christ’s Passion. His religious ideas have been incorporated into many pictures like “The Holy Family”, “The Holy Shroud” and “The Crucifixion”. In these paintings there is another important element: an empty religious spirituality. It is based only on sacred rites but not on dialogue, mutual respect, understanding, reciprocal love and unity amongst individuals, groups and nations. It is represented through the presence of blurred figures on the canvas. The last innovations of Michelangelo’s creativity are two other types of art. The first one is realized with the use of simple chalk. The second one is realized with the use of multiple layers of paint on metal. However, the artist’s research does not end here.. Franco Bruno Vitolo
Cerimonia di premiazione della XXII Edizione del Premio Internazionale “Arte e Cultura” - 2018 Intervento di sua Ecc. Mons. Orazio Soricelli Arcivescovo dell’Arcidiocesi Amalfi - Cava de’ Tirreni 10
Michelangelo opuscolo imp 2019.qxp_Layout 1 21/03/19 08:55 Pagina 11
Sotto gli abiti - Colore nel Legno cm 40x45. “Sotto gli abiti” Colore nel Legno cm 38x45 Shakespeare diceva: “gli uomini sono attori che hanno le loro uscite e le loro entrate. E ognuno nel tempo che gli è dato recita molte parti”. In quest’opera vediamo i tanti volti che si celano dietro le apparenze. Attraverso uno squarcio del tessuto l’artista fa comparire le varie maschere del nostro essere; sotto la maschera il nostro Spirito freme perché spesso ci obblighiamo a vivere in schemi che contrastano con la nostra natura. Le varie sfumature della nostra anima vengono ben richiamate dalle molteplici venature del legno creando effetti tonali morbidi e caldi. “Under your clothes” - Colors on wood. The size of painting is 38x45 inches Shakespeare said: “All the men are players. They have their exits and their entrances, and one man in his time plays many parts”. In this painting it is possible to see a lot of faces hidden behind their appearance. Through a slash in the canvas, the artist shows us the various masks of our being. Under the mask our soul trembles because we often oblige ourselves to live according to patterns which oppose our human nature. The wide range of wood grains recall the various nuances of our souls creating soft and warm colour effects. Anna Pisaturo 11
Michelangelo opuscolo imp 2019.qxp_Layout 1 21/03/19 08:55 Pagina 12
Mareggiata notturna - Olio su tela cm 30x24.
Mareggiata notturna - Olio su tela cm 30x24, In questo paesaggio il mare domina la scena! Mare agitato, burrascoso; il paesaggio diventa uno stato d’animo, un riflesso non soltanto di ciò che l’artista vede con gli occhi, ma lo specchio dei sentimenti che prova, delle emozioni che lo agitano nell’intimo. Il quadro è composto a fasce: il mare, inquadrato in primo piano, dipinto in una scala di verde scuro rischiarato dal bianco della schiuma; la costa con la grande densità materica delle case realizzate grazie a semplici cubi dai toni dell’ocra e del rosso; il cielo, in cui sembrano unirsi in un caldo abbraccio tutti i colori usati nel dipinto. Attualmente, l’opera fa parte della collezione del Museo di Arte Contemporanea della Città di Tulca (Romania) Night swell - Oil on canvas - The size of the painting is 30 x 24 inches In this landscape the sea dominates over the whole scene. The sea is wild and stormy. The landscape reflects the artist’s frame of mind. It is not just a reflection of what the artist is able to see with his eyes but also a mirror of both his feelings and of those emotions which stir up his soul. The painting is divided into three sections: in the foreground there is a dark green sea brightened by the white foam; then there is the coast almost completely covered by a lot of houses looking like ochre and red cubes in different hues and the sky in which all the colors of the canvas seem to join in a warm hug. Currently, the painting is part of the contemporary Art collection of Tulca Museum, in Romania. Anna Pisaturo 12
Michelangelo opuscolo imp 2019.qxp_Layout 1 21/03/19 08:55 Pagina 13
Rinascita - Fontana monumentale. Rinascita Fontana monumentale realizzata con la struttura in cemento armato, rivestita con ceramiche, marmo e con tre sculture in bronzo. Quest’opera fu realizzata nella frazione Castelluccio, del comune di Castel San Giorgio (SA), e purtroppo demolita dopo un po’di tempo. Il monumento era composto da una vasca corredata da tre sculture in bronzo; al centro vi era un alberello di ulivo; ai lati, poste su colonne, due sculture che sembravano avere le sembianze di un Cristo con le mani sollevate verso il cielo. L’opera è ricca di simbologia! Sulle due sculture laterali comparivano sparsi su tutto il corpo volti sofferenti, in preda alla tristezza, ed alla sommità, sulla testa, vi era un “vuoto”. Questi visi rappresentavano i dispiaceri umani, il degrado umano; i volti erano quelli di tutti gli uomini che nella vita affrontano la disperazione, l’abbandono, la solitudine, sentimenti cosi forti che spesso fanno toccare il fondo, fanno pensare alla morte come unica soluzione alla risoluzione dei problemi. Questo veniva rappresentato nel “vuoto” che si vedeva sulla testa delle sculture. Ma dopo tutti i momenti bui, difficili, vi e’ la “rinascita”, rappresentata dalla scultura centrale: l’ulivo. Da notare è come l’autore abbia usato in maniera sapiente la distribuzione delle luci, delle ombre e della stessa acqua per caricare ancor di più l’opera di simbologia! Le due sculture laterali venivano illuminate, tramite faretti, dall’alto verso il basso: in tal modo le loro ombre venivano proiettate sul terreno e la luce simbolo di vita schiacciava le sofferenze, sconfiggeva la tristezza e i momenti spiacevoli. L’ulivo centrale veniva invece illuminato, tramite un grande faro, e “spruzzato” da zampilli di acqua, con un andamento inverso, cioè dal basso verso l’alto. Sia la luce che l’acqua, che si protendevano verso l’ulivo, gli garantivano una crescita continua, augurando uno sviluppo proficuo ad ogni popolo. L’artista Michelangelo Angrisani con la sua opera, purtroppo non più visibile, avrebbe voluto lasciare un segno concreto, un’impronta, un messaggio di speranza per tutta la collettività: dopo tutti i momenti difficili, di degrado, di abbandono, nonostante le mille cadute, ci si può sempre risollevare e “rinascere”. Anna Pisaturo. Rebirth Monumental fountain created with a reinforced concrete structure.It is covered with ceramics, marble and three bronze statues. This work was made in Castelluccio, a small town near Castel San Giorgio. Unfortunately, it was destroyed after some time. The monument was composed of a tub with three bronze sculptures. In the centre of the structure there was an olive-tree. On both sides of the columns there were two other sculptures which looked like Christ with his hands raised to the sky. The work was rich in symbols. On the two lateral sculptures there were sad faces covering Christ’s body and a big empty space on his head. These faces symbolized human degradation and sorrows like hopelessness, loneliness and abandonment. The empty space in the sculpture heads represented death as the only solution to human problems. However, after all bad, dark moments there is “rebirth” embodied by the olive-tree situated in the central part of the monument. It should be noticed how the artist combines lights and shadows in order to give more hidden meanings to the artwork. The two lateral sculptures were lit from the top down by two spotlights, so that the statue’s shadows were projected on the ground, a technique used to highlight the defeat of human sadness and sorrows. The central olive-tree instead was lit by a big spotlight. In addition, it was sprayed with splashing water from the bottom to top. These two elements (light and water). helped the olive tree to grow healthy. It represented the artist’s desire to wish people a future social development. Unfortunately, this work does not exist anymore. Through it the artist Michelangelo Angrisani, wanted to leave us a tangible symbol, a message of hope for all the people: although in ur life we meet difficult moments, hundred misfortunes and social decline, we can always rise and finally “be born again”. Anna Pisaturo. 13
Michelangelo opuscolo imp 2019.qxp_Layout 1 21/03/19 08:55 Pagina 14
Arcidiocesi Amalfi - Cava de’ Tirreni Il successo riscontrato nelle precedenti edizioni, con la partecipazione sempre più numerosa di artisti provenienti da diverse zone del territorio Nazionale e dall’Estero, è prova del prezioso contributo dell’Accademia nel campo dell’arte in tutte le sue forme. Siamo alla VII Edizione dell’Annuario ed è motivo di vanto e di orgoglio credere in questo progetto ed impiegare risorse ed energie. Tutto questo grazie al lavoro di tanti, in particolare del nostro artista cavese, il Maestro Michelangelo Angrisani, fondatore e presidente dell’Accademia Internazionale. In un mondo dominato dal relativismo si tende a dare più importanza all’apparire che all’essere, tutto a discapito della poesia, della letteratura e di tutte le espressioni artistiche in genere. Non c’è da stupirsi, quindi, che i giovani, non comprendendo più che cosa è bello, che cosa è giusto, che cosa è vero, si trovino disorientati nelle scelte e l’arte non sempre sia considerata come possibile via per crescere umanamente, culturalmente e spiritualmente. La letteratura non solo svolge una grande funzione educativa dei singoli, ma ha anche un’importantissima funzione sociale, che contribuisce a rafforzare il senso di unità, di appartenenza alla comunità umana. L’arte serve ad educare i nostri sentimenti, insegna a vedere nelle differenze etniche e culturali, la ricchezza del patrimonio umano. La Chiesa con il Sinodo dei Giovani ha voluto porsi in ascolto delle nuove generazioni per sintonizzarsi ad essi e avviare processi di crescita integrale della persona umana. I mass media e l’uso sconsiderato della tecnologia hanno limitato fortemente ogni capacità di riflessione e relazionale. Tempestati in continuazione da un’enorme quantità di immagini e di pubblicità che incitano alla cultura del consumo, distolti dai social, che spesso occupano un posto privilegiato nella giornata, si corre il rischio di avere sguardi bassi e di non avere più tempo per fermarsi ad ammirare la bellezza di un’opera d’arte o di leggere un libro per accrescere lo spirito critico, la capacità analitica e speculativa. Da qui l’importanza di questa interessante pubblicazione, che ci invita a riflettere e a creare condizioni favorevoli per appassionare le nuove generazioni all’arte e alla letteratura. Con questo auspicio rinnovo la mia vicinanza affinché questi spazi di cultura contribuiscano ad avvicinare l’uomo a Dio e attraverso la contemplazione della bellezza si possa giungere alla Bellezza Assoluta. + Orazio Soricelli Arcivescovo dell’Arcidiocesi Amalfi – Cava de’ Tirreni
14
Michelangelo opuscolo imp 2019.qxp_Layout 1 21/03/19 08:55 Pagina 15
Arcidiocesi Amalfi - Cava de’ Tirreni The big success of the previous editions with the collaboration of national and international artists can be viewed as a proof of the Academy’s contribution to cultural world. Now, in its seventh edition, we have to be proud of believing strongly in this kind of project. All this was made possible thanks to the effective collaboration between all artists, especially due to the support of Academy’s President and Founder Michelangelo Angrisani. In our world, everything is dominated by the importance of the appearance rather than of what we really are. This cause serious disorientation in young people. In fact, the new generation is not able to understand the real importance of some form of Arts like poetry, literature and music. They do not know how to make the right decision for their future life. However, we can find the answer to our doubts in the cultural world. Art is an important means to make a strong contribution to cultural and linguistic diversity. It brings us closer to human cultural heritage and to the rich wealth. Also literature is important for human unity. It teaches people to have respect for local traditions and to feel part of the whole community. Another good example of interest for the education of the society is the Church. With the Synod of young people, the religious world want to promote the creation of a global family where being together is beautiful and enriching. Anyway, new generation are constantly surrounded by consumption styles, rational technology, images and digital advertising. They have bad effects on people’s mind. In fact, they get young people away from the ability to reflect critically on some topics or from the beauty of a book or a work of art. The Academy of Arts, as well as its yearbook, promote the solution to this problem by the publication of some artistic work. Its cultural commitment can be considered an active way of enabling adults and young people to become more familiar with the art world. I renew my full support for any areas of culture in order to bring human beings closer to God and to the Absolute Beauty of Art. + Orazio Soricelli Arcivescovo dell’Arcidiocesi Amalfi – Cava de’ Tirreni
Il Duomo di Amalfi
Il Duomo di Cava de’ Tirreni 15
Michelangelo opuscolo imp 2019.qxp_Layout 1 21/03/19 08:55 Pagina 16
ACCADEMIA INTERNAZIONALE «GRECI-MARINO» Accademia del Verbano di lettere, Arti, Scienze Costituita con Atto Pubblico in Vercelli - Italia
L’Accademia Internazionale “Greci-Marino” è presente nel panorama artistico e scientifico da oltre trent’anni. Essa rappresenta, senza finalità di lucro, gli ideali e le aspirazioni del suo fondatore, il pittore e poeta Cesare Greci, votata al sostegno e alla diffusione della conoscenza e della cultura. Attualmente l’Accademia “Greci-Marino” è riconosciuta a livello internazionale e annovera più di 8.000 associati nel mondo. Le delegazioni nazionali e straniere garantiscono l’operatività culturale sul territorio, contribuendo in maniera significativa a divulgarne il pensiero. Dal 2008 il ruolo di Presidente Generale dell’Accademia è svolto dalla Dr.ssa Giuseppina Greci. The International Academy “Greci-Marino” works in the artistic and scientific scene since more than 30 years. It’s a nonprofit organization and represents the ideals of its founder, the painter and poet Cesare Greci: to support and spread knowledge and culture. The Academy “Greci-Marino” is internationally well-known and has over 8,000 associates from all over the world. Its national and foreign delegations guarantee the development of cultural activities and the widespread dissemination of its thought. Since 2008 the Academy President is Dr.a Giuseppina Greci.
16
Michelangelo opuscolo imp 2019.qxp_Layout 1 21/03/19 08:55 Pagina 17
I Cavalieri del Giglio
Il gruppo storico “I cavalieri del Giglio” è stato fondato nel 2005, da persone che hanno in comune la passione per la storia, i costumi, gli usi, le armi e la vita del Medioevo. Un connubio di genti che si incontrano per confrontarsi, formarsi, effettuare ricerche storiche inerenti al periodo nel quale si identificano, creare e programmare manifestazioni, eventi popolari e spettacolo, rispettando la filosofia medioevale. L’associazione storico culturale ripropone il Medioevo dal XII al XV secolo con costumi, attrezzature, accampamento e con esibizioni di scherma e arco. Sono sempre pronti ad accogliere nuovi iscrizioni per chi si dimostra interessato alle attività di scherma storica e sportiva e di tiro con l’arco storico.
The historical cultural association replicates the Middle Ages, from the 12th to the 15th centuries The historical group called “The Knights of the Lily” was founded in 2005 by people who share the passion for history, customs,and weapons and the life of the Middle Ages. A gathering of peoples who meet to confront, form, carry out historic research of that historical period. They create and schedule events, popular performances, respecting the philosophy of costumes, equipment, the historical encampment, fencing and archery exhibitions. They are always ready to welcome new inscriptions. For those who are interested in historical and sporting fencing and archery. Welcome!
17
Michelangelo opuscolo imp 2019.qxp_Layout 1 21/03/19 08:55 Pagina 18
Il Sindaco Vincenzo Servalli
Un’Accademia che è parte di noi Come già ogni anno fin dall’inizio del mio mandato, saluto con piacere, soddisfazione e affettuosa cordialità il Maestro Michelangelo Angrisani e il folto gruppo di artisti, scrittori e poeti italiani e stranieri che con le loro opere e la testimonianza della loro vita danno vita all’Accademia Arte e Cultura, aderiscono all’Annuario, sempre armonioso ed elegante nella sua veste e struttura, e partecipano con opere coinvolgenti e di qualità alle continue iniziative che l’Accademia propone. Come Sindaco e a nome di tutta la collettività metelliana, saluto con orgoglio la presenza e l’avvenuto radicamento di un ente come l’Accademia Arte e Cultura, che sa valorizzare artisti già affermati, aprire le porte alla creatività emergente nel territorio, offrendo formazione e visibilità, creare sinergie in Città, in Regione, in Italia ed anche all’estero. Il gemellaggio con artisti provenienti da Spagna, Israele, Belgio, Romania, Egitto, perfino Brasile, per una città dalla vocazione nazionale e internazionale come Cava, è una fonte prestigiosa e feconda di ricchezza umana e culturale e nello stesso tempo è una semina del futuro. È una fucina di creatività, che dona immagine al territorio e offre ai protagonisti il senso dell’accoglienza e della collaborazione, stimolo rasserenante per una crescita progressiva e continua, che la nostra Cava, Sindaco in testa, sarà ben lieta di continuare ad ospitare e promuovere anche in futuro. Vincenzo Servalli Sindaco di Cava de’ Tirreni
Il Sindaco con alcuni assessori della sua Giunta. 18
Michelangelo opuscolo imp 2019.qxp_Layout 1 21/03/19 08:55 Pagina 19
Il Sindaco Vincenzo Servalli
An Academy which is part of us As every year from my first term as mayor of Cava City, I would like to welcome fondly Michelangelo Angrisani, the President of the Academy of Arts as well as his big group of artists, poets and writers. As mayor and on behalf of all metelliana community, I would like to congratulate on the excellent work of this art school. On the one hand, I am extremely grateful on how the Academy is able to create strong sinergies between all the artists and the creation of new cultural opportunities for our lively city. On the other hand, I appreciate the academic twinning activities with artists from many parts of the world such as Belgium, Spain, Romanian, Egypt and Brazil. This artistic union has developed an International cultural partnership in Cava. The artists’ strong presence at all academic events and the realization of their works are a good example of modern culture. Thanks to their support the Academy of Arts still exists. So, the Academy is a symbol of true creativity. Firstly, it is able to encourage its staff through the creation of lines of communication between them in order to prevent bad social behaviour. Secondly, all projects that have emerged from the wonderful artists’ minds drive and enrich the social prestige of Cava City. For this reason, I am particularly pleased to host the Academy of Arts in our city and I am proud of supporting its future cultural projects. Vincenzo Servalli Sindaco di Cava de’ Tirreni
Panorama di Cava de’ Tirreni.
Michelangelo opuscolo imp 2019.qxp_Layout 1 21/03/19 08:55 Pagina 20
Comune di Castel San Giorgio Il Sindaco Avv. Paola Lanzara
L’Assessore Dott.ssa Antonia Alfano
Siamo sinceramente lieti di promuovere, anche quest’anno, la pubblicazione dell’Annuario di Arte e Letteratura dell’Accademia Internazionale “Arte e Cultura”, fondata e presieduta dal Maestro Michelangelo Angrisani, di cui ammiriamo, oltre che il talento artistico, anche la grande sensibilità d’animo e la tenacia nel perseguire gli obiettivi. L’arte, in ogni sua manifestazione, è la più alta espressione umana di creatività e di fantasia, ed è l’unico momento che permette all’uomo di esteriorizzare la propria interiorità. Le arti vengono considerate generalmente realtà troppo nobili e alte per entrare e plasmare la vita di persone comuni, ma nella realtà spesso accade il contrario. L’arte può aiutare l’uomo a fermarsi per osservare, riflettere e contemplare, per arrestare quindi il fluire e refluire delle azioni e delle passioni, per immobilizzare la vita spirituale e guardarla. In questa condizione è possibile capirsi più profondamente e giungere a una piena consapevolezza di sé, fermarsi per cogliere il significato della realtà, per fare scelte consapevoli e progettare la propria vita. L’opera d’arte è il riflesso di modi pensare, vivere, sentire dell’artista che continuamente corregge, sostituisce, rifà. In sintesi, si può dire che l’arte fa l’uomo più uomo. Siamo, pertanto, orgogliosi di ospitare l’Accademia nel nostro Comune, visto che ne riconosciamo e apprezziamo la capacità di promuovere nell’individuo, a qualunque fascia sociale appartenga, un nuovo modo di sentire, di osservare, di vivere la vita. Avv. Paola Lanzara Sindaco di Castel San Giorgio
20
Dott.ssa Antonia Alfano Assessore alla Cultura
Michelangelo opuscolo imp 2019.qxp_Layout 1 21/03/19 08:55 Pagina 21
Comune di Castel San Giorgio Il Sindaco Avv. Paola Lanzara
L’Assessore Dott.ssa Antonia Alfano
This year I am very delighted and proud to promote the Academy’s of Arts yearbook, founded and supported by Michelangelo Angrisani. I strongly admire his artistic talent and his moral strength in achieving the objective pursued. Art is the biggest human expression of creativity and imagination in the world. It helps human beings to express themselves to the outside world. Usually Arts are considered an elegant priority for aristocrats or noble people. Instead, they makes all people capable of getting on with their lives, understanding their personal passions and contemplating their spiritual life. Going through this process of awareness, people have the possibility to better understand the reality in which they are. So, they can make the right choices in order to better organize their own lives. Generally, the work of art is defined as a reflection of the people’s different way of thinking. It improves man’s mind. For this reason, the City of Castel San Giorgio is proudly hosting the artistic working of the Academy of the Arts. Avv. Paola Lanzara Sindaco di Castel San Giorgio
Dott.ssa Antonia Alfano Assessore alla Cultura
21
Michelangelo opuscolo imp 2019.qxp_Layout 1 21/03/19 08:55 Pagina 22
Michelangelo opuscolo imp 2019.qxp_Layout 1 21/03/19 08:55 Pagina 23
ARTE E CULTURA ACCADEMIA DI BELLE ARTI, LETTERE E SCIENZE
Tutti i Partecipanti
Le Voci del Segno e del Colore. Mostra Internazionale di Pittura, Scultura, Fotografia e Poesia.
Michelangelo opuscolo imp 2019.qxp_Layout 1 21/03/19 08:55 Pagina 24
LUIGI ABBRO, poeta e scrittore, nato a Santa Maria Capua Vetere Caserta, vive e lavora a San Nicola La Strada (Caserta, Italia). Appassionato da sempre delle materie letterarie, ha coltivato con impegno profondo questa vocazione, pubblicando su riviste e libri sia poesie che racconti, in lingua italiana e in vernacolo. Nel 2016 ha pubblicato la raccolta di Granelli di tempo. Ha partecipato a concorsi letterari nazionali e internazionali, riscuotendo successi di critica e di pubblico e ottenendo prestigiosi riconoscimenti. Tra questi, cinque vittorie assolute dal 2013 al 2018 al Concorso Internazionale Arte e Cultura. Attualmente è Accademico Associato dell’Accademia Internazionale “Arte e Cultura” in Castel San Giorgio (Salerno, Italia), dove si è sempre distinto per la sua attività letteraria.
LUIGI ABBRO Poeta da S. Nicola La Strada Caserta Italia
Con coinvolgente fluidità e un’affabulazione chiara e quasi teatrale, illuminate dalle chiaroscurali tonalità emozionali tipiche della lingua napoletana, il poeta dipinge un episodio che per la sua umanità e la vena di serena malinconia lascia nel cuore la scia di una feconda lezione di vita. (FBV) 24
…E CANTAVA Era nu juorno ‘e maggio cu n’aria bella fina che sulo a respirarla metteva n’allegria. ma io chella matina stevo appecundruto. Che m’era capitato? Non m’arricordo cchiù. ma stevo scunsulato, vedevo tutto niro e me stevo a cammenà ma penzanno ‘e guaie mieie, quanno na bella voce sentetto che cantava. Era na guagliuncella ‘e na ventina d’anne. Steva guardanno ‘o mare e cu na voce fina cantava” Santa Lucia”. Cantava accussì bello che io pe’ nu mumento scurdaie tutte ’e guaie. Po’ me ce avvicinaie e le dicette : - Brava! tiene na bella voce. Viata a te che cante, io invece songo triste. .… ma gia’ , tu si’ guagliona e guaie non ne tiene. - Chesto ‘o dicite vuie, dicette sta guagliona girannese ‘a parta mia. po’ allungaie na mano cercanno chella mia. e quanno l’afferraie, strignennela cu forza, dicette:
-Signo’ … io so’ cecata. … d’ ‘o juorno che so’ nata ‘o mare,’a luna,’e stelle, ‘o sole e ‘a mamma mia non l’aggio visto maie. … e maie ‘e vedarraggio. E mentre m’ ‘o diceva e m’astrigneva ‘a mano, cu ll’uocchie senza luce, forse vuleva chiagnere … però non ‘o facette. anzi quase redenno continuaie a di’: -Io non ce veco e canto. Vuie che ce vedite invece state triste? Avessev’ ‘a canta’ assai cchiù forte ‘e me. tutte sti belle cose che ha criato dio vuie ‘e vedite sempe. Io m’aggi’accuntenta’ ‘e chelle che se dice. Io rimanette muto e le strignette ‘a mano. Facette nu surriso e me dicette:-Signo’ però, mo’ sorridete. Anzi sai che facimmo? ve piglio sott’ ‘o braccio, scurdateve d’’e guaie e cantate ‘nzieme a me. ‘Ntunaie nu mutivetto cu n’aria spensierata. io, sotto ‘o braccio suoio, cantaie appriesso a essa scurdanneme d’’e guaie … ma ‘a dint’a ll’uocchie mieje na lacrema scenneva …
Michelangelo opuscolo imp 2019.qxp_Layout 1 21/03/19 08:55 Pagina 25
NANCY AVELLINA Pittrice Poetessa da Acireale Catania Italia
In quest’opera protagonista assoluto è il colore! Il blu ed il giallo nelle loro varie sfumature dominano la scena... grazie all’attenzione per il disegno ed alla brillantezza cromatica sembra quasi di guardare una fotografia... tutto è quiete: con il sole alle spalle, l’imbarcazione naviga verso la costa, il mare è calmo ed il vento dispiega le vele, si ritorna verso la terraferma... (Anna Pisaturo) 24
NANCY AVELLINA, pittrice, nasce in Sicilia, in Acireale (Catania), il 12 gennaio del 1984. Consegue il diploma di Maturità Artistica presso l’Istituto Statale Filippo Brunelleschi di Acireale, nel contempo consegue la qualifica professionale di Restauro sezione Dipinti. In seguito, frequenta uno studio pubblicitario dedicandosi all’arte grafica, al disegno, alla pittura su diversi supporti (vetro, legno, ferro, terracotta, tela, ecc.), nutrendo una netta sensibilità per il rilievo delle forme architettoniche. Ne deriva una profonda scia poetica, che traspare non solo nelle sue poesie ma anche nei suoi dipinti. Già precocemente da bambina mostra grande sensibilità e maestria nell’uso del colore e abilità nel disegno, sorprendendo insegnanti e pubblico per il talento espressivo e dinamico. La pittura di Nancy Avellina è partita in età giovanissima, prima ancora di frequentare gli studi e intraprendere viaggi. Chiusa tra le mura di una stanza, lascia scorrere le pulsioni che incidono nei suoi dipinti, divenendo la fiamma che accende l’anima ribelle che vuole sprigionarsi dalle mura che la tengono prigioniera. Ella cerca ossessivamente la perfezione della natura, degli elementi architettonici, dei soggetti che immortala come fotografie, designando una realtà animata di colori accesi e incantata da una magica atmosfera da dove traspare lo spirito poetico. Della prima collezione, articolata da diverse opere, spicca la grande tela intitolata Il Panorama dei sogni, dove la realtà si fonde in un sogno puramente romantico, illusionistico, dove le ragioni percettive insieme con quelle del cuore sono entrambe interessate da una forte cromaticità pittorica che dona al paesaggio dinamicità, armonia e attrazione. www.nancyavellino.it
Nuovi confini - Olio su tela cm 120x100. 25
Michelangelo opuscolo imp 2019.qxp_Layout 1 21/03/19 08:55 Pagina 26
LUCIA ALFANO, poetessa, nata a Salerno, dove vive e lavora presso un ente pubblico, ha conseguito la laurea in Filosofia presso l’Università degli studi di Napoli con una tesi di letteratura italiana sul secondo Ungaretti. Si è specializzata in Storia dell’Arte medioevale e moderna presso l’Università degli studi di Napoli. Ha insegnato dal 1980 al 1985 materie letterarie. Ha pubblicato due raccolte poetiche, Una donna cielo e Poesie dell’anima. Ha ottenuto vari premi e numerosi riconoscimenti a concorsi letterari nazionali; le sue opere sono state più volte pubblicate in riviste e cataloghi artistici e letterari.
GIOVANNA ALFANO Poetessa da Salerno Italia
La poetessa tesse versi intrisi di un profondo spirito romantico per la dimensione estatica nell’abbandono simbiotico tra le braccia della natura, producendo un’emozionata suggestione attraverso lo scenografico trionfo della luce, cantato dalla voce semplice di un cuore sognante. (FBV) 26
Mille Occhi
Oasi di felicità
Occhi abbacinati dal sole si sciolgono sulla riva del mare ed io sono attraversata da mille occhi che il cielo riflettono sempre.
Fatemi stare sulla riva del mare oasi di felicità, nel fragore del mondo che distrugge l’anima, fatemi correre a piedi nudi sulle onde del mare incontro all’orizzonte porta del cielo. Sulla riva del mare addormentarmi quando l’aurora sorge al di là della montagna azzurra tra le nuvole splendenti di luce abbagliante.
Michelangelo opuscolo imp 2019.qxp_Layout 1 21/03/19 08:55 Pagina 27
CARMELA ALFANO, pittrice, è nata a Mercato San Severino (Salerno), dove attualmente risiede. L’artista ama riportare sulla tela la bellezza che la natura ci regala, nella sua biodiversità e nei suoi colori spettacolari. I sentimenti che vuole trasmettere sono quelli di positività e gioia di vivere, per scacciare pensieri negativi e angosce. Ama anche la fotografia, soprattutto naturalistica, vista come un modo per catturare un attimo del tempo e fermarlo per sempre.
CARMELA ALFANO Pittrice da Mercato S. Severino Salerno Italia
Petali rosa - Olio su tela cm 30x30.
Segno e colore sono coesi con grande equilibrio; il colore è squillante, esuberante, vitale e subito colpisce il fruitore, facendolo meditare sulle bellezze che la natura regala. (Anna Pisaturo)
Tulipani rossi e gialli - Olio su tela cm 40x40. 27
Michelangelo opuscolo imp 2019.qxp_Layout 1 21/03/19 08:55 Pagina 28
ANTONIO ARPAIA, poeta, nato a Pompei il 6 agosto 1943, ha intrapreso gli studi classici presso il Seminario minore di Pompei e presso il Regionale Pio XI di Salerno. È stato ordinato sacerdote nel 1967. Ha poi frequentato l’Università iscrivendosi a Lingue e Letterature moderne. Ha ricoperto vari incarichi nell’ambito della Diocesi.
ANTONIO ARPAIA Poeta da Pompei Salerno Italia
Con versi brevi e pregnanti, rivolgendosi ad interlocutori privilegiati, più o meno definiti, che simboleggiano almeno in parte l’umanità in cammino, il poeta fonda su occhi splendenti di stelle e bagliori di purezza la luce per inseguire sogni arabescati e superare le durezze del quotidiano. Con tali chiavi apre un ponte di alto contenuto etico e affettivo, stabilendo un momento di intensa comunicazione. (FBV) 28
Ai Giovani
Ad un’amica
Non correre, giovane, sul dirupo nel tempo di veloce felicità, potrà il piede inciampare trasportandoti incauto al baratro. I dubbi della vita, le sue incertezze, il chiasso della passione intorbideranno i tuoi limpidi occhi. Stringi tra le braccia un bagliore di purezza che illumina la strada e vivrai in attesa del canto della vittoria.
Amica dagli occhi splendenti di stelle tra sogni arabescati nella velocità del tempo, la tua eterea immagine e i ricordi, non dal vento dispersi, rafforzano i sentimenti cullati nell’anima. Tra dolore e rimpianto questo verso, fonte di vero affetto, dedico a te.
Michelangelo opuscolo imp 2019.qxp_Layout 1 21/03/19 08:55 Pagina 29
NUNZIA ALFANO, pittrice, vive a Mercato San Severino (Salerno). L’artista sin da piccola ha sempre amato un tipo di pittura non prettamente legata al disegno. Il colore è il punto di partenza ed è così che nascono dipinti dai colori forti, intensi, realistici. La natura è assoluta protagonista, fin dove l’occhio umano può oggi arrivare. Altra passione è la fotografia, che le ha portato come riconoscimento nel 2016 il 2° premio alla XX Edizione del Premio Internazionale “Arte e Cultura”, Castel San Giorgio (SA).
NUNZIA ALFANO Pittrice da Mercato S. Severino Salerno Italia
Blue Bood Moon - Olio su tela cm 50x40.
Della natura l’artista coglie soprattutto la metamorfosi, creando scenari spettacolari, pieni di energia, dove le pennellate definiscono le forme e la tonalità pastosa, calda del rosso, fa da padrona. (Anna Pisaturo)
Mare rosso fuoco - Olio su tela cm 50x40. 29
Michelangelo opuscolo imp 2019.qxp_Layout 1 21/03/19 08:55 Pagina 30
ALESSANDRO BRUNO Poeta da Vietri sul Mare Salerno Italia
Attraverso un connubio elettrico tra i colori della lingua napoletana tradizionale e le opacità della società moderna, in una sapiente fusione di toni vari e magnificamente calibrati, che vanno dall’ironico al malinconico, dal satirico al polemico, la lirica mette a fuoco le contraddizioni affettive ed emozionali generate dalla pervasività della tecnologia nella vita quotidiana, traducendole in un lamento di dolore che tra spine e sorrisi apre la porta ad un necessario invito d’amore. (FBV) 30
Alessandro Bruno, poeta, nato a Salerno nel 1988, vive e risiede a Vietri sul Mare, in Costiera Amalfitana. È laureato in Giurisprudenza. Ha nutrito fin da ragazzo una forte passione per la musica classica napoletana, che lo ha indirizzato verso lo studio delle tradizioni popolari, degli usi e costumi partenopei. Affascinato dalla letteratura vernacolare, si è cimentato nella scrittura di versi in lingua napoletana raccolti nel libro Feste, festine e maletiempo, 2017, edizione Libri della Leda. Oltre ad aver ottenuto presto consensi e riconoscimenti, per di più con liriche sempre diverse e non con isolati cavalli di battaglia, si è organicamente inserito nella vita culturale popolare ed associativa, visti i ripetuti inviti a leggere le sue poesie ed a comporne di nuove e mirate in occasione di celebrazioni particolari. Tra i premi, da segnalare le vittorie nelle edizioni 2017 e 2018 del Concorso Maria SS. dell’Olmo, di Cava de’ Tirreni, i piazzamenti sul podio ai Concorsi La libellula ( Cava d.T. 2018), Disarmiamo l’ignoranza (Salerno 2018), La Piazzetta (Salerno 2018), Arte e Cultura (Castel San Giorgio e Cava d. T., 2018) le segnalazioni di merito ai Concorsi… E adesso raccontami il Natale (Cetara 2017-2018), e Sant’Alfonso (Cava d.T. 2017 e 2018). Di rilievo anche la segnalazione al prestigioso concorso nazionale Napoli Cultural Classic. A maggio 2018 ha collaborato al progetto “Vienteterr” del Maestro Christian Brucale, noto percussionista vietrese, scrivendo la poesia Viento ‘e terra. È socio dell’A.N.Po.S.D.I (Associazione Nazionale dei Poeti e degli Scrittori Dialettali Italiani), uno dei più giovani d’Italia.
Puozze passà ‘nu uài fài! Puozze passà ‘nu uài fài, ma nu uài fài niro ma te rienne conto ‘e chello che faje? me cirche ‘a linea pure a stu ggiro? Ma fattello n’abbunamento vinte ggiga nun costano niente te lieve ‘a cuollo finalmente nun te supporto cchiù… si na samente! Quanno viene a casa nemmanco trase: -Tengo sulo ‘nu ggiga… Puozze passà ‘nu uài fài a ll’anema ‘e chi te mmuorto! Tu nun m’addummanne cchiù: “Uè, comme staje?” M’addummane sulo ‘a passeuòrd! Nun me tuocche cchiù comm’ a ‘na vota… te ne si’ accorta pure tu, è inutile ca ggire e vuote. Che d’ è nu vaso? Chi se ll’allicorda na carezza? Hê perzo tutt’ ‘a cuntentezza! Eppure stu munno è tàcce… tuccamme tutto cu sti mmane ma ‘a quann’ è ca nun m’abbracce? Sarranno sette, otte semmane!!! Comme vulesse essere ‘o telefono tuojo essere scurruto comm’ ‘a na rubbrica tastiato comm’ ‘e llettere ‘e nu messaggio ma oramaje pure a me guardà faje fatica. Tacce, tacce, tacce! Io t’accedesse ‘e pizzeche, vase e muorze, ma tu pure a salutà te sfuorze! Vedite che se passa! Oramaje a te fa curnuto nun è cchiù ‘o guaglione smargiasso ma nu telefono nuovo, accattato da nu minuto.
Michelangelo opuscolo imp 2019.qxp_Layout 1 21/03/19 08:55 Pagina 31
GIANNA BURRONI Fotografa Pittrice da Arezzo Italia
Guardando l’opera, subito traspare il grande amore dell’autrice per i fiori; qui li vediamo dipinti nel loro ambiente naturale, in cui si tingono dei colori caldi del tramonto trasmettendo al fruitore una sensazione di pace, di calma. Nei dipinti come nelle fotografie l’autrice vuole “cogliere l’attimo”, consapevole della continua mutevolezza della natura. (Anna Pisaturo)
GIANNA BURRONI, fotografa e pittrice, nata a Castiglion fiorentino, ha iniziato a dipingere nel 1969, cercando di trasmettere il suo grande amore per i fiori. raffigurati con tratti moderni e antichi, ma sempre con i loro colori naturali. Nel 1976 ha iniziato la sua carriera di insegnante, felice e orgogliosa di trasmettere il suo amore per l’arte di tutti i tempi. In questi anni ha sviluppato un forte spirito di osservazione che l’ha portata a scattare foto, dove, come dice lei stessa, “coglie l’attimo”, preferendo i tramonti e il controluce. A Castiglion Fiorentino, è Presidente del concorso Drappo Palio dei Rioni, curando anche i costumi della sfilata storica. Ha esposto due opere di fotografia al concorso Arte e Cultura 2018 a Cava de’ Tirreni, riscuotendo un lusinghiero successo.
La torre del Cassero Foto cm 60x100.
Fiori al tramonto - Olio su tela cm 70x50. 31
Michelangelo opuscolo imp 2019.qxp_Layout 1 21/03/19 08:55 Pagina 32
GIUSEPPINA CALIFANO, poetessa e scrittrice, vive a Nocera Inferiore. Insegna lingua inglese. Si è distinta in parecchi concorsi sia a tema che liberi, ha pubblicato due raccolte e una terza insieme ad altri poeti. Le è naturale mettere in versi ciò che colpisce la sua mente, la sua sensibilità e le sue emozioni.
GIUSEPPINA CALIFANO Poetessa da Nocera Inferiore Salerno Italia
Con versi vivaci e cadenzati da un uso frequente della rima e delle assonanze, la poetessa introduce il lettore in un mondo solo apparentemente giocoso e canterino, essendo la gioiosa vitalità del soggetto narrante oscurata in entrambe le liriche dal dolore di una perdita d’amore. Alla fine, però esplodono scintille di fuoco e vortici da girotondo del matto mondo, tanto più forti quanto più grande è la ferita da esorcizzare, ma non più forti dell’inesausta e inesauribile energia dell’anima, il che genera note vibranti di interiore elettricità. (FBV) 32
Il girotondo del matto mondo
Canto
Eravamo amici, diventammo compagni giravamo il mondo in cerca del girotondo. Poi l’amor trovammo e ci innamorammo. Ci fermammo e nella vita in due ci incamminammo. Ci siamo persi… L’amicizia non finisce e nel momento del tormento l’ho trovata più consolidata. Siamo amici duraturi che il tempo ha reso maturi. Il girotondo del matto mondo è diventato il giro del mondo tondo che gai ci porterà a godere della nostra spontaneità.
Gioia di cantare gioia del cuore in festa gioia del cuore felice dolcezza del parlare l’offesa sopporti, la rabbia superi e ami chi ti ha rotto, spezzato, a brandelli fatto, ma… ...la gioia della mente ti fa cantare senza essere padrone In modo automatico ritorni per un alito di vento a dimenticare il dolore per quest’amore che porti nel cuore. Regalarti a chi non ti vuole aiutarti a gioire del poco affannarti con la mente che non sottometti a quest’alito di gioia. Gioiosa gioiosa esplosione scintille di fuoco fendono la stanchezza del dolore. Il dolore non muore e risveglia il lontano ricordo di quest’accordo melodico xcandito dal tempo del DOlore REminiscenza del MIsterioso FA-Fuoco SOLlievo dal LAmento. SIlenzio.
Michelangelo opuscolo imp 2019.qxp_Layout 1 21/03/19 08:55 Pagina 33
Michelangelo opuscolo imp 2019.qxp_Layout 1 21/03/19 08:55 Pagina 34
DANIELA CANNELLA, poetessa e scultrice, è nata nel 1966 a Salerno, dove risiede. Laureata in Architettura con specializzazione in Storia dell’Arte, amante della creatività sin da bambina, ha iniziato a praticare la Ceramica per poi sperimentare tutti i campi dell’Arte e della Letteratura, prediligendo la poesia mistica e la composizione musicale, per lo più canti devozionali indiani. Durante la sua carriera artistico–letteraria ha partecipato a diverse mostre e concorsi, raccogliendo consensi di critica e di pubblico.
DANIELA CANNELLA Poetessa Scultrice da Salerno Italia
Respiro Il mio respiro esala di te mia amata.
Preghiera Le preghiere illuminano l’Universo ed io canto le lodi a te, mia Amata.
Alberi
Liriche brevissime in cui si concentrano uno spirito lirico ed un afflato religioso che non partono da un animo semplice ma sulla pagina arrivano semplificati, senza orpelli espressivi e non privi di poetiche metafore, generando così empatiche scintille di purezza. (FBV) 34
Gli alberi cantano le lodi a te.
Michelangelo opuscolo imp 2019.qxp_Layout 1 21/03/19 08:55 Pagina 35
DANIELA CANNELLA Poetessa Scultrice da Salerno Italia
Vortice - Ceramica, cm 30x30x27.
La forma a vortice di questa scultura crea forti effetti chiaroscurali‌ le ombre sembrano quasi voler risucchiare in uno spazio parallelo... il vortice sembra un portale: dove condurrà ???... (Anna Pisaturo)
Portafiori - Ceramica, cm 40x15x15.
Michelangelo opuscolo imp 2019.qxp_Layout 1 21/03/19 08:55 Pagina 36
Uomo semplice ma di complessa sensibilità, GAETANO CERINO sente sin da bambino un grande trasporto per le arti figurative. Tuttavia gli anni dell’infanzia e della prima adolescenza, trascorsi tra gli stenti della guerra, non gli consentono di perseguire gli studi artistici che avrebbero incanalato la sua creatività. Solo gli ultimi anni di una vita dedita alle tante responsabilità di pater familias, ma anche alla contemplazione della Natura nelle sue stupefacenti manifestazioni, hanno permesso all’anziano Gaetano - nonostante il netto peggioramento di vista e motilità indotto dalla sua incalzante malattia - di immergersi nel mondo immaginifico dei propri disegni, che ama abbozzare a mano libera con semplici biro o matite colorate, nel peculiare stile naïf e da autodidatta, spontaneo e istintivo.
GAETANO CERINO Pittore da Giffoni Valle Piana Salerno Italia
Crociffissione - Pastello su carta cm 50x35.
Scena della crocifissione rappresentata con uno stile semplice ed immediato. L’autore spoglia il tema trattato dal superficiale, dall’effimero, e cerca di tornare al nucleo dell’argomento religioso, all’autentica dimensione spirituale. (Anna Pisaturo) 36
Covoni - Pastello su carta cm 50x35.
Michelangelo opuscolo imp 2019.qxp_Layout 1 21/03/19 08:55 Pagina 37
ANNA CERVELLERA Poetessa da San Vito dei Normanni Brindisi Italia
ANNA CERVELLERA, poetessa, scrittrice e ricamatrice, nata a S. Vito Dei Normanni (Brindisi), dove vive e lavora, da sempre appassionata delle materie letterarie, durante la sua carriera ha scritto poesie in lingua e vernacolo, diversi libri di narrativa e raccolte di poesia. Cerca di esternare, attraverso i suoi scritti, pensieri d’amore, emozioni, la sua religiosità, le sue preoccupazioni per la vita contemporanea e per il futuro incerto di tanti giovani. Anna Cervellera è anche un’artista, realizza opere con le diverse tecniche del ricamo, apprezzate in tutto il territorio nazionale. Attualmente riveste la carica di Senatrice dell’Accademia Internazionale Arte e Cultura Michelangelo Angrisani in Castel San Giorgio (Salerno, Italia).
La rosa
Stella alpina
Quando la rosa si veste di rosso, il mio cuore si veste d’amore, tu sei l’amore, la gioia e il dolore, ma il mio cuore amarti non potrà.
Dalle Alpi io vengo, a portar tanta pace e amore, mi chiamo stella alpina, perché sono la regina. Son tanto bella, come una stella, lucente e radiosa.
Rosa rossa amore in fossa, rosa gialla amore in fallo, rosa bianca amore in fango, rosa écrù amore in fuga, per l’amore non esistono rose.
Sono bella la mattina, sono bella la sera, sono bella in tutte le ore, perché porto tanto amore.
Con versi brevi, semplici, quasi a filastrocca, la poetessa canta con il cuore pieno di un amore ora reale ora purtroppo solo sognato e l’occhio poetico di un fanciullino che, al di là delle costruzioni intellettuali e delle ombre stesse della delusione, sa ancora dilatare le pupille con il colore della meraviglia e vedere la forza stessa della vita. (FBV) 37
Michelangelo opuscolo imp 2019.qxp_Layout 1 21/03/19 08:55 Pagina 38
RAFFAELA CERINO, pittrice e poetessa, vive a Bellizzi (Salerno, Italia). Nel colore della sua casa continua ad esternare ininterrottamente la sua vocazione alla Pittura e alla Poesia fin dalla giovane età. Per lei la Poesia è come un fiore, venuto alla luce semplice nella sua forma ma ricco di sostanza, tale da portare il lettore alla riflessione. Per lei la Pittura è un mezzo per creare armonia tra segni e colore, trasmettere al fruitore l’emozione del proprio Io. L’arte di Raffaela Cerino è conosciuta in Italia e all’estero, in particolar modo negli USA, dove è riuscita a portare il calore e il cuore dell’Italia, ricevendo plausi e alti riconoscimenti.
RAFFAELA CERINO Poetessa Pittrice da Bellizzi Salerno Italia
Vaso con fiori - Olio su tela cm 50x70.
Fiori - Olio su tela cm 50x70.
Come diceva Caravaggio, “Serve tanta manifattura, tanta abilità per fare un quadro di fiori come di figura”; sulle tele vediamo catturata una piccola parte della natura, amabili composizioni floreali dai colori vividi e squillanti. (Anna Pisaturo) 38
Michelangelo opuscolo imp 2019.qxp_Layout 1 21/03/19 08:55 Pagina 39
ETTORE CICOIRA Poeta Scrittore da Napoli Italia
Dalle vetrate del grattacielo in cui lavorava (oggi è in pensione), attraverso una serie di immagini visionarie incastonate in versi brevi, il poeta trasmette un puzzle complesso di sensazioni ed emozioni chiaroscurali e contrastanti in un vorticoso flusso di coscienza, che diventa lo specchio di un’anima, increspato in ricomponibili frantumi. (FBV)
ETTORE CICOIRA, poeta, è nato a Calitri (AV), vive a Napoli, dove si è laureato in Economia e Commercio. Ha lavorato per quaranta anni alla Direzione Enel Campania. Appassionato della letteratura, scrive prose e poesie sia in lingua che in vernacolo napoletano e irpino. E presente nel Dizionario dei Poeti (Pagine, 2006). Con le sue opere ha partecipato a concorsi letterali nazionali e internazionali, riscuotendo numerosi successi di critica e di pubblico, nonché l’assegnazione di primi premi e prestigiosi riconoscimenti. Le sue opere sono state pubblicate in diverse antologie, si sono occupati di lui critici qualificati e la stampa nazionale. Attualmente, è membro dell’Accademia Internazionale “Arte e Cultura” e collabora con diverse accademie e associazioni del territorio partenopeo. Sensazioni Mute al brillar di pensieri, arie stantie ad echeggiar “lontane remote…” dell’ieri, lo spegner di pensieri; sorde ad inseguir sensi per altrui stanze, oltre vetrate mura colorar di parole in millantate danze, cieche al variopinto fiore, simbolo ignaro, a condir dolci ore di voluta amarezza; cocktail amaro… di sparute sensazioni sensazioni mute, cieche, sorde… A serrar lingue, amicizia, risposte, a seppellir recondite, incaute passioni. Fumar di lampi, “flop”… di tuoni.
39
Michelangelo opuscolo imp 2019.qxp_Layout 1 21/03/19 08:55 Pagina 40
ANTONIETTA CIANCONE Pittrice Scultrice da Castel San Giorgio Salerno Italia
ANTONIETTA CIANCONE, pittrice, scultrice e poetessa, nata a Teggiano (Salerno), vive a Castel S. Giorgio. Insegnante di Arte e Immagine, attualmente è in pensione. Predilige l’arte antica, la figura umana e soprattutto l’iconografia sacra, che meglio rappresenta la sublimazione del sentimento dell’uomo, come ha saputo esprimerlo Arturo Martini nelle sue sculture. L’argilla, la tecnica grafica e l’acquerello sono i suoi mezzi espressivi più idonei.
Natura morta Acquerello cm 40x60.
Opere dalla delicata completezza cromatica; disegno, colore ed atmosfera sono rese con sicure e delicate pennellate; l’autrice esplora le meraviglie del paesaggio e ne sa cogliere e suggerire la capacità d’incanto e di grazia; questa forma di pittura gentile e leggera la vediamo anche nella graziosa natura morta. (Anna Pisaturo) 40
Paesaggio - Acquerello cm 40x60.
Michelangelo opuscolo imp 2019.qxp_Layout 1 21/03/19 08:55 Pagina 41
ANNA LAURA CITTADINO Poetessa da Rende Cosenza Italia Il romanzo, coinvolgente, ben congegnato e con molti squarci poetici, soprattutto nei bellissimi dialoghi tra i due protagonisti, narra l’appassionante vicenda di una scrittrice, madre di un bambino, che non riesce più ad aprire il suo cuore dopo una dolorosa esperienza che l’ha coinvolta anima e corpo: una storia d’amore tra lei ed un altro scrittore, ad un certo punto tagliata dalla detenzione nel lager nazista di Ravensbruck. Alla fine, però, I due protagonisti, non “perdendo mai più il cuore”, riusciranno a dare un senso alle cose ed ergersi come fiori invincibili contro quel terribile inverno della Storia. E dalla narrazione nasce un emozionato e emozionante inno alla speranza e alla vita.
ANNA LAURA CITTADINO, poetessa, fondatrice e Presidente dell’Associazione Culturale GreCi, è Presidente delegato per la Regione Calabria dell’Accademia Internazionale Arte e Cultura Michelangelo Angrisani di Belle Arti, Lettere e Scienze, Castel S. Giorgio (Salerno). È inoltre accademico della prestigiosa Universum Academy Switzerland, socio corrispondente dell’Accademia Cosentina. È iscritta alla Federazione Unitaria Scrittori Italiani (FUIS) ed organizza eventi e premi letterari. Tra i più importanti: *il Premio Internazionale di Poesia Memorial Guerino Cittadino, in memoria di tutte le vittime di malasanità (riconosciuto con medaglia del Presidente della Repubblica, medaglia del Senato e Camera dei Deputati, patrocinio del Ministero dell’Interno e della Città di Rende); *il Premio Letterario Nazionale “Un libro amico per l’inverno” giunto all’ottava edizione, per la promozione della lettura e della scrittura (riconosciuto con patrocinio UNESCO, Medaglia del Senato e della Camera dei Deputati, benestare dell’Accademia dei Lincei, patrocinio del Salone Internazionale del libro di Torino, Città di Rende); *Gran Galà della Poesia Rende in…versi, promozione del territorio e della lingua vernacolare. Anna Laura Cittadino è poi promotrice di un florilegio solidale (Fiori di maggio) a favore del progetto AIBI, bambini in alto mare, e dei Servi dei Sofferenti ItaliaAfrica, eventi che hanno ricevuto la Benedizione Apostolica di Papa Francesco. È relatrice, critica e giurata in vari concorsi e presentazioni di libri. È accreditata come convegnista presso “Instituto IASE” di Valencia (Spagna), con relazione sulla letteratura terapeutica. È stata pluripremiata in più di seicento concorsi nazionali e internazionali, sia in Italia che all’estero.
41
Michelangelo opuscolo imp 2019.qxp_Layout 1 21/03/19 08:55 Pagina 42
GIUSEPPE CICALESE Ceramista da Cava de’ Tirreni Salerno Italia
GIUSEPPE CICALESE, ceramista, è nato nel 1976 a Cava de’ Tirreni, dove vive e lavora. Ha trascorso l’infanzia a Vietri sul Mare. L’influenza di questo luogo è stata di fondamentale importanza per la sua successiva formazione, stimolandolo con le sue bellezze naturali a maturare il suo interesse per il mondo dei colori e di quanto attraverso i sensi e la sensibilità è legato all’espressione artistica. Diplomatosi presso il liceo artistico di Salerno nel 1995, ha iniziato presto a lavorare come artigiano nelle varie faenzere di Cava de’ Tirreni e di Vietri sul Mare. Pur parlando egli stesso di fortuita casualità, è approdato, quindi, con convinzione alla ceramica, avendo compreso di avere notevoli doti di disegnatore e di poter utilizzare con disinvoltura la sua precisa preparazione tecnica. I primi lavori, le prime esperienze, sono legate ad una produzione tradizionale vietrese, passaggio obbligato per una buona formazione. In questo ambito ha anche prodotto le suggestive piastrelle esposte nelle strade e nelle piazze della frazione Santa Lucia di Cava de’ Tirreni, con immagini del territorio e le relative poesie di Francesco Lodato. Il bisogno di staccarsi è sopraggiunto in seguito, un distacco non facile, sicuramente sentito e stimolato dalla frequentazione di vari artisti del territorio. Nel 1999 ha incontrato il maestro Pietro Lista, frequentando questi la bottega cavese nella quale Cicalese lavorava come decoratore: un incontro casuale, che ben presto si è rivelato la radice solida da cui sarebbe scaturita una importante serie di collaborazioni artistiche. Il rapporto si è consolidato sulla base di una profonda conoscenza reciproca e di una sincera stima. I due artisti, infatti, sebbene molto diversi tra loro per storia e formazione, hanno trovato una naturale complementarietà, che investe anche il campo della ceramica, ma che costituisce soprattutto un sodalizio amicale. “Il maestro rappresenta l’elemento di rottura di cui sentivo il bisogno e la possibilità a fianco a lui di respirare e nutrirmi di quell’arte di cui lui si ciba ogni giorno”, ha dichiarato lo stesso Cicalese. In seguito ha collaborato per un rilevante progetto espositivo dell’artista tedesca Linde Burkhardt. Attualmente continua la sua ricerca, sperimentando nuove forme e nuovi decori nell’ambito della lavorazione in ceramica.
Vaso 1 Terra cotta ceramicata, cm 40.
Vaso 2 Terra cotta ceramicata, cm 40.
Vaso 3 Terra cotta ceramicata, cm 40.
Con comunicativa eleganza e raffinata semplicità l’artista ha modellato tre terrecotte le cui forme hanno fondamenta dal sapore antico, soprattutto la figura numero 2, ma nello stesso tempo, nel ceramicarle con comunicativa eleganza , raffinata semplicità e scintille di fantasia, ha dato loro senza salti impropri lo slancio della modernità, aggiungendo, per dirla con Proust, un verso al lungo poema dell’energia vitale elevata a potere magico. (FBV) 42
Michelangelo opuscolo imp 2019.qxp_Layout 1 21/03/19 08:55 Pagina 43
SOFIA COLAIACOVO, poetessa, è nata a Pontinia, dove vive. Diplomata all’Istituto Tecnico Professionale come analista chimico, sin dalla giovane età ha sempre manifestato una forte passione e professione per la poesia. Ha partecipato con le sue opere a vari concorsi nazionali e internazionali, riscuotendo successi, plausi e premi di alto prestigio. Le sue opere sono pubblicate in diverse antologie e cataloghi nazionali e internazionali. Tra questi, Parole, Segni e colori, Annuario di Arte e Letteratura Contemporanea dell’accademia Internazionale Arte e Cultura - Michelangelo Angrisani. Una sua poesia, Accidia, è contenuta in un volume rievocativo della manifestazione Parola di Donna, organizzata dalla provincia di Latina.
SOFIA COLAIACOVO Poetessa La speranza
da Pontina Latina Italia
Cresce e si stanca, s’illude e poi si disarma non conosce ragione. La felicità è senza limiti, scappa, ritorna e beffeggia. L’anima imperfetta uccide lo spirito ribelle. Il cuore pieno di spigoli ne fa la ragione.
Ricordi La mente vaga nel vuoto, la testa è un turlupinare. Un pensiero fugge lontano; sono solo ricordi.
Luci ed ombre, tormenti interiori, squarci di speranze, ideale e reale, memoria e presente, le beffe delle illusioni di felicità: con efficace sintesi lirica la poetessa riesce ad esprimere la condizione esistenziale di uno spirito ribelle pieno di spigoli, intriso di un doloroso amore della vita. (FBV)
Michelangelo opuscolo imp 2019.qxp_Layout 1 21/03/19 08:56 Pagina 44
MARIA FLORA COCCHI Fotografo Maestro d’Arte Costumista teatrale
Maria Flora Cocchi, fotografa, è nata ad Arezzo, dove vive e risiede. docente di Disegno e Storia dell’Arte al Liceo Scientifico, poi costumista teatrale e fotografa per passione. Si è occupata di fotografia in post produzione seguendo gli insegnamenti della professionista Rita Carioti di Roma. Come nelle immagini presentate, il dato oggettivo è il pretesto per raccontarsi, per il bisogno di trasferire, come dice il poeta Elio Pecora, la sua parte musicale nell’immagine. Negli ultimi anni il connubio macchina fotografica – computer le ha aperto un mondo inaspettato e con questo nuovo linguaggio ha cominciato ad esprimersi più compiutamente. Gli scatti fotografici sono le lettere del suo alfabeto, mentre le proporzioni, i volumi, l’equilibrio cromatico ne costituiscono la sintassi. Gli ultimi successi sono stati il Primo Premio al concorso Arte e Cultura 2018 e la Farfalla d’oro 2018 a Salsomaggiore Terme. È stata inoltre nel 2018 finalista al Concorso indetto dall’Accademia Internazionale di Significazione Poesia e Arte contemporanea di Roma.
da Arezzo Italia
Il ponte del diavolo - Foto cm 100x70.
Le fotografie sono caratterizzate da un fantasioso assemblaggio di immagini che creano un’interessante iperrealtà a più dimensioni spaziali e temporali, in cui il gioco vibrante dei colori e la danza delle forme tra dissolvenze e concrezioni evocano poeticamente il suggestivo volo dell’anima sulle onde ambivalenti dell’esistenza. (FBV) 44
Trotola minore - Foto cm 100x70.
Michelangelo opuscolo imp 2019.qxp_Layout 1 21/03/19 08:56 Pagina 45
Michelangelo opuscolo imp 2019.qxp_Layout 1 21/03/19 08:56 Pagina 46
PAOLA DE LORENZO Poetessa
PAOLA DE LORENZO RONCA, poetessa e scrittrice, vive ed opera ad Avellino. Arrivata alla poesia nella maturità dopo un lungo percorso interiore, è vincitrice di numerosi premi di poesia, nazionali ed internazionali di alto prestigio, tra cui la “Medaglia del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano”, il Primo Premio nella sezione “Poesia in lingua” alla 16° Edizione del Concorso Internazionale “Arte e Cultura” (2012), promosso dall’Accademia Internazionale “Arte e Cultura” Michelangelo Angrisani, in Castel San Giorgio (Salerno, Italia). Ha inoltre pubblicato nel 2009 il suo primo libro di poesie, Petali in ombra (Scuderi editore), e nel 2013 Profumo di terra e di sogni (Scuderi). Sue poesie compaiono in molte raccolte ed antologie, tra cui “La Rassegna dei poeti campani”, “Le strade della poesia” (Delta, ed.). Recentemente è stata inclusa nell’Antologia della Letteratura italiana contemporanea (Helicon edizioni).
da Avellino Italia
Il mio paese
Profumo di viole
Il mio paese è li sulla collina profumato di grano e d’ulivo
E c’è la neve a terra ma già si sente Il profumo di viola per l’antica strada.
Il mio paese è li dove le pietre raccontano una storia antica Il mio paese è li in mezzo al mio cuore velato di nostalgia.
Con versi semplici e immediati ed espressioni pregne di interiore purezza, aprendo il cuore ad un gioco di tenere immagini naturali, evocatrici di latenti malinconie, carezzevoli rassicurazioni e composti squilli di gioia, la poetessa riesce a trasmettere i piccoli grandi voli di un’anima cosciente della luce “divina” che emana dal suo interno e che sa essere compagna e guida nel cammino verso i misteri dell’oltre. (FBV) 46
Prisma In bilico… vivo tra finzioni e realtà tra Nemesi e poesia E… d’improvviso chiudo gli occhi e nel sussurro dell’animo rinasco quasi tenero fior.
M’incammino come allora: una donna sola con la sua anima. Ripercorro il tempo e un’infinità un’infinità di passi… ritrovo. Soffia un vento misto su ore buie e vuote, apre ali stanche …e vibro. E c’è di nuovo neve per l’antica strada ma non sono più sola La bellezza di Dio è dentro di me.
Michelangelo opuscolo imp 2019.qxp_Layout 1 21/03/19 08:56 Pagina 47
RENATO CORTESI Pittore
RENATO CORTESI, pittore, è nato a Brescia, dove vive e lavora nel suo atélier. È laureato in Sociologia presso l’Università Cattolica Andrès Bello di Caracas. Studia disegno, pittura e grafica, all’Accademia delle Belle Arti di Caracas. Ha iniziato professionalmente nei primi anni del 1980, incominciando a mostrare le sue opere in diversi paesi del mondo: in numerose città italiane, in Europa (Austria, Bulgaria, Sofia, Spagna, Principato di Monaco e Montecarlo), negli USA (Baltimore, Miami, New York, Queens, Long Island, New Orleans, Philadelphia e Washington D.C.), in Asia (Taiwan, Taipei, Giappone), in America Latina (Argentina, Brasile, Colombia, Costa Rica, Messico, Uruguay e Venezuela). Dovunque ha riscosso consensi e premi. Le sue opere fanno parte di diverse collezioni pubbliche private, in Italia e all’estero.
da Brescia Italia
Il dipinto riesce a creare un lirico elastico tra la dominante nettezza della persona e le tonalità cromatiche che la circondano, non luminose ma gravide di interiore intensità, coinvolgendo lo spettatore nell’ “ascolto visivo” di un’affettuosa presenza e lasciando trasparire un dialogo a forti tinte, vissuto dall’artista con emozionata partecipazione. (FBV)
Eternamente nella tua memoria - Acrilico su tela cm 61x76. 47
Michelangelo opuscolo imp 2019.qxp_Layout 1 21/03/19 08:56 Pagina 48
DONATO D’ANGELO Scultore da Roma Italia
DONATO D’ANGELO da sempre si è dedicato ai lavori in legno. Le sue tecniche preferite sono l’intarsio e il bassorilievo su tavole di legno massello. Egli realizza le sue opere con varie essenze, lasciandone in vista il colore naturale e procedendo solo alla lucidatura. Prepara con attenzione, rispettando le venature, le strisce di legno, le sagoma come il disegno lo richiede, infine le assembla rispettando le stesse, che con il tempo maturano e tirano fuori altre colorazioni, altri contrasti che esaltano la bellezza dell’opera. I soggetti spaziano dalla natura morta agli autoritratti, da soggetti mitologici agli animali, a paesaggi ed altro.
Ironman - Intarsio
Il tuffatore - Intarsio
Nella trasposizione in legno di figure fortemente presenti nell’immaginario culturale e popolare, come “Il tuffatore” di Paestum, emozionante icona dell’oltre prodotta da un’antica civiltà, e “Ironman”, supereroe della Marvel, segno del sogno di invincibilità dell’uomo cosciente della sua reale fragilità, l’artista riesce a districarsi con uguale disinvoltura tra remoto e moderno, coniugando l’abilità manuale con il gusto interiore di immagini che sanno andare oltre i limiti del quotidiano e solleticare le vibranti emozioni della fantasia. (FBV) 48
Michelangelo opuscolo imp 2019.qxp_Layout 1 21/03/19 08:56 Pagina 49
ASSUNTA GNEO, poetessa e scrittrice, nata nel 1967, lavora e vive a Latina. Coltiva la passione per la cucina, adora il mare, l’equitazione, la canoa, la bicicletta e la chitarra. Ha conseguito la laurea triennale in Scienze ostetriche e comunicazione tecnologica, successivamente la laurea magistrale in Comunicazione pubblica e sociologia. Attualmente lavora preso la ASL di Latina. Grande attivista nel sociale, collabora alla Redazione del giornale Comunità. Ha pubblicato due romanzi: Tira fuori l’anima (2016???) e il recentissimo Si chiama Vittoria (2018), da cui è tratto il frammento allegato.
ASSUNTA GNEO Poetessa Scrittrice da Latina Italia
Con parole calde ed emozionate, supportate dall’uso di richiami anche metaforici alla natura, in linea con lo stile dominante dell’autrice, il brano, tratto dal secondo romanzo della Gneo, in poche righe sintetizza le tematiche che caratterizzano le sue opere: gli affetti, la sensibilità materna, l’amore, la capacità di affrontare le sfide emozionali e pratiche dell’esistenza. Si tratta quindi di sentimenti non fini a se stessi, ma romanticamente capaci di avvicinare il più possibile il reale all’ideale, con l’obiettivo dichiarato (nomen omen) della “Vittoria”. (FBV)
A VITTORIA Amore mio, sappi che non esiste niente di più bello al mondo. Solo carezzandoti mi si illumina la mente. Tu sola sei la mia gioia, il mio cuore...la mia speranza. Un giorno capirai che non esiste nulla di più bello che dare la vita ad un figlio e che dare la vita a un figlio non è solo metterlo al mondo... è aprire il suo cuore e riscaldarlo col fuoco dell’amore, perché solo dall’amore può nascere amore e solo dall’amore nasce la vita. Nel buio composto di lacrime, pioggia e freddo, in queste ore invernali ho trovato il coraggio di scrivere a te, figlia cara. So che un giorno lontano io avrò il coraggio di raccontare e tu il coraggio di ascoltare tutta la storia e quello sarà il giorno della... VITTORIA, perché solo la verità rende questa vita degna di essere vissuta.
49
Michelangelo opuscolo imp 2019.qxp_Layout 1 21/03/19 08:56 Pagina 50
ENRICO DI FILIPPO Pittore
Enrico Di Filippo, pittore, è nato il 3 gennaio 1953 a Siano (SA), dove risiede. Per brevi periodi, per motivi di lavoro, si trasferisce nella Città di Genova, dove ha frequentato il liceo artistico Paul Klee. Artista autodidatta, da sempre affascinato dal disegno e dalla pittura realista, ha sempre espresso nella sua arte una dolcezza d’animo in piena armonia con la natura e l’ambiente, mai ridotti alla mera riproduzione fotografica, ma esaltati con estro e a volte con fantasia, tonicità di colore, linearità e definizione paesaggistica. Ha affinato la sua tecnica presso l’atélier NerodimArte, in Casalnuovo di Napoli, dove si dedica alla pittura ad olio seguendo la tecnica degli impressionisti francesi e dei pittori napoletani della scuola di Posillipo. Ha esposto in Campania (Siano), in Piemonte (mostra personale nel 1995), in Liguria (Asti 1995 e presso la Galleria “la Madeleine“ di Genova nel 2000. Ha al suo attivo anche una mostra collettiva in Africa (Children’s Supporting (Meru – Kenya nel 2012).
da Siano Salerno Italia
Marina di Grosseto - Olio su tela cm 50x60.
Vediamo un raffinato esercizio disegnativo ed un uso sapiente del colore; il realismo caratterizza entrambe le opere ma il solido impianto compositivo si stempera nella seconda immagine per opera della luce. (Anna Pisaturo) 50
Al pascolo - Olio su tela cm 40x60.
Michelangelo opuscolo imp 2019.qxp_Layout 1 21/03/19 08:56 Pagina 51
SILVANA LAZZARINO Poetessa Giornalista da Roma Italia
SILVANA LAZZARINO è nata il 14 Febbraio1971 a Roma, dove vive e lavora nella Pubblica Amministrazione in qualità di impiegata amministrativa. Laureatasi in Lettere con indirizzo Musica e spettacolo, ha seguito due corsi posta laurea di perfezionamento: in Scienze Demo Etno Antropologiche e in Scienze della Comunicazione. Si è dedicata al giornalismo, con particolare attenzione a recensioni di film e mostre d’arte e anche libri. Tra le collaborazioni in questo campo, citiamo quelle con Radio Vaticana, programma Pagine e Fogli, con il quotidiano Il Giornale nelle pagine culturali Album Cultura, con Il bimestrale Ragazzo Selvaggio, che si occupa di cinema e di linguaggi multimediali per le scuole. Ha collaborato con l’Ufficio Stampa di “Comunicare Organizzando”, occupandosi di mostre d’arte ed eventi. Attualmente è impegnata in attività giornalistiche, quali recensioni di mostre d’arte ed eventi, articoli per alcuni periodici on-line, tra cui Romacapitalemagazine.it, ildispari24.it, Radiofinestraperta.it ,Rainews.it (all’interno del Blog Poesia di Luigia Sorrentino della RAI) e il Blog l’Occhio dell’Arte. Scrive anche sul quotidiano cartaceo “Il Dispari”(che esce a Napoli e ad Ischia in allegato allo storico quotidiano “Il Mattino” di Napoli) e sulla rivista trimestrale Eudonna, edita da Il Sextante di Mariapia Ciaghi e distribuita a livello internazionale. Ha scritto inoltre la prefazione al libro Sexappeal, pubblicato nel 2015 dal fotografo delle Dive Bruno Oliviero. Ha realizzato diverse interviste a personaggi importanti, cogliendone, oltre all’aspetto legato alla loro attività nota al pubblico, anche, caratteristiche sociali, comportamentali. Tra loro, Vincenzo Savarese, giornalista sportivo, Elisa Barone, avvocato e scrittrice, Clelia Loppi, collezionista di icone, Patrizia Canola, pittrice, Milena Petrarca, pittrice, Angela Maria Tiberi, poetessa, Bruno Mancini, scrittore e poeta. Nel cassetto custodisce ancora l’intervista a Bruno Oliviero. Vasta e qualificata è stata ed è la sua collaborazione nel settore delle Mostre d’Arte italiane.
51
Michelangelo opuscolo imp 2019.qxp_Layout 1 21/03/19 08:56 Pagina 52
EUGENIA DI LEVA, pittrice autodidatta, nata a Vico Equense il 20/3/73, vive a Sorrento (Napoli, Italia). Specializzata nella realizzazione e nella divulgazione della cultura legata ai mandala e alla geometria sacra, nel 2017 ha fondato, insieme ad altri artisti, il Collettivo A.A.A. - Arte Artigianato Ambiente, che si propone di sensibilizzare i più giovani e i bambini alla riscoperta di antiche arti e mestieri, alla tutela del territorio e, più in generale, ad uno stile di vita più “lento” e “condiviso”. Il collettivo opera nelle scuole e coopera con altri enti e istituzioni per la buona riuscita di eventi con finalità benefiche.
EUGENIA DI LEVA Pittrice da Sorrento Napoli Italia
Lui - Acrilico su tela diametro cm 50.
Lei - Acrilico su tela diametro cm 50.
Superando la potenziale “freddezza” dell’acrilico, con la forza delle volute a spirale e il gioco intenso delle cromie l’artista propone la classica suggestione del mandala, il “cerchio esistenziale” di ascendenza orientale, plasmando l’insieme in modo tale da far sentire la vibrazione emozionale proveniente dai precordi del cuore e quindi da introdurre a specchio la sua stessa anima. (FBV) 52
Michelangelo opuscolo imp 2019.qxp_Layout 1 21/03/19 08:56 Pagina 53
ANTONELLA MARIA ILARIA CICALE Poetessa da Napoli Italia
Con incisive metafore e versi brevi, fortemente connotati e pregni di liriche vibrazioni, la poetessa crea suggestivo ponte tra l’io, il mare, la voglia di libertà e di sincerità al di là delle convenzioni, il profumo misterioso dell’oltre. E il naufragare è dolce nella culla del mare… (FBV)
ANTONELLA MARIA ILARIA CICALE, poetessa, è nata nel 1981 a Napoli. Nel 1991 sono cominciati la sua passione per la musica e il lungo viaggio nello studio del violino. Nel 1994 è entrata a far parte del Regio Conservatorio di Napoli S. Pietro a Maiella, che ha lasciato nel 1997, dopo aver conseguito il diploma in solfeggio. Diplomatasi nel 1999 presso il Liceo Classico Vittorio Emanuele II, ha deciso di intraprendere gli studi universitari in Medicina e Chirurgia, laureandosi nel 2006. La sua passione per l’arte poetica è rimasta silente fino a giugno 2003, quando le fu conferito il premio “Magna Grecia”, sezione giovani poeti. Nel 2008 ha vinto il premio internazionale “Prato, un tessuto di cultura”, con una poesia inedita. Nel 2015 si è presentata al pubblico con la raccolta di poesie “Tra anima e terre”.
La barca irregolare La barca verde, il suono del mare, i miei pensieri tra capelli liberi ed incerti, la baraonda l’eternità respiro… il giorno è miracolo per perdere se stessi nelle convenzioni. La vita addosso come vestito scelto per l’occasione. Mi perdo nella culla del mare e perciò irregolare…
53
Michelangelo opuscolo imp 2019.qxp_Layout 1 21/03/19 08:56 Pagina 54
LINA DI LORENZO Pittrice
LINA DI LORENZO, pittrice, nata a Napoli, risiede e lavora a Vallo della Lucania (Salerno, Italia). Figlia d’arte, da sempre appassionata delle materie artistiche, predilige l’arte della ceramica e della pittura. Ha studiato da autodidatta le diverse tecniche pittoriche, il disegno e tutte le regole necessarie per dipingere il vero, il reale. Ha frequentato diversi artisti famosi, tra cui Gianni Strino, grande maestro del ritratto e della pittura verista, con cui ha perfezionato la sua arte. Lina Di Lorenzo dipinge sia la natura che la circonda, con paesaggi e nature morte, sia ritratti di personaggi con le loro diverse espressioni, senza mai tralasciare la coloristica calda dei grandi maestri della nobile scuola napoletana. Nell’arco della sua carriera ha allestito diverse mostre personali e ha partecipato a numerose mostre collettive ed a concorsi artistici nazionali, riscuotendo consensi e premi.
da Vallo della Lucania Salerno Italia
Anna - Olio su tela cm 30x40.
Clara - Olio su tela cm 35x50.
Con una figura ritratta attraverso uno scarmigliato ed efficacissimo sguardo di sfida e di incontro, e l’altra attraverso un trasognato e sognante contatto con la propria corporeità, tutto interiorizzato, nei due dipinti emerge a tutto tondo la personalità femminile, in un brillante connubio tra il realismo dell’immagine e il profumo intenso di un cuore che batte forte. (FBV) 54
Michelangelo opuscolo imp 2019.qxp_Layout 1 21/03/19 08:56 Pagina 55
GIUSEPPE DI MAURO Pittore da Cava de’ Tirreni Salerno Italia
Giuseppe Di Mauro, pittore, nato a Cava de’ Tirreni, si è laureato in Medicina e Chirurgia e si è poi specializzato in Cardiologia. Impegnato nel sociale, da alcuni anni ha avviato nei reparti di pediatria, insieme ad altri colleghi, la “magicoterapia“, metodo alternativo basato sui giochi di prestigio. A tal proposito sono apparse recentemente recensioni su Repubblica, Il Corriere del Mezzogiorno, Il Mattino, La Città e altri giornali. Hanno parlato dell’iniziativa: RAI 1, RAI 3, Canale 5, Canale 21, Tele Salerno. Oltre che alla professione, si dedica all’arte grafica e pittorica, ha illustrato vari testi di Medicina per l’Università di Napoli, tra i quali la sezione ecocardiografica del libro di Semeiotica Fisica e Strumentale “Il cuore” del Prof. Aldo Iacono, Ordinario di Cardiologia, 1^ Facoltà di Medicina e Chirurgia. È iscritto all’A.M.AR.S. Ha realizzato pitture su ceramica a Benevento. Nel 1999 è risultato vincitore nella Sezione “Grafica” del Premio Internazionale “Città di Cava”, organizzato dal Centro “Iride”. Nel 2008 ha ottenuto a Firenze l’Oscar della Cultura e nel 2010 a Milano il Premio Sant’Ambrogio. Nel dicembre 2015, in occasione dell’Anno Giubilare, ha donato all’Arcidiocesi di Amalfi-Cava de’ Tirreni il Trittico della Misericordia, oggi collocato nella Chiesa del Purgatorio È inserito nel Catalogo dell’Arte Moderna Italiana, edito da Mondadori. Per i suoi meriti artistici, nel 2011, ha ottenuto dal Presidente Giorgio Napolitano il titolo di Cavaliere. La conoscenza dell’anatomia e lo studio della luce lo portano a creare immagini e figure evocative che spiccano nettamente. Come ha osservato Paolo Levi, “il gioco plastico delle luci e delle ombre dona perfetta leggibilità ai contorni di un’immagine più allusiva che descrittiva”. Emilio Bianchi, Direttore di Accademia di Firenze, ne loda “il tratto pulito, netto, il cromatismo delicato,, tanto da poterlo inserire di diritto nel numero ristretto dei maestri”.
55
Michelangelo opuscolo imp 2019.qxp_Layout 1 21/03/19 08:56 Pagina 56
GIUSEPPE DI MAURO Pittore da Cava de’ Tirreni Salerno Italia
Le tre opere sono caratterizzate da efficaci tonalità chiaroscurali, plasticità delle forme, suggestiva emergenza delle figure, evidenziando padronanza piena del disegno e, pur nella chiara diversità dei contenuti, un partecipe spirito di profonda attenzione per la persona umana intesa come connubio vitale di anima e corpo. (FBV) 56
San Padre Pio - Olio su tela.
Michelangelo opuscolo imp 2019.qxp_Layout 1 21/03/19 08:56 Pagina 57
OLGA MATERA Poetessa da Milano Italia
OLGA MATERA, poetessa, nata in Puglia, vissuta ad Assisi, opera e risiede a Milano, dopo un lungo periodo di permanenza nella capitale. Da sempre si occupa di cultura, arte e politica ed è socialmente impegnata. Ha al suo attivo numerose apparizioni in antologie di poesia contemporanea, riconoscimenti per la sua attività letteraria e traduzioni delle sue opere in lingua inglese, francese e araba. Tra i premi, le affermazioni nei concorsi Laurentum, Alcide De Gasperi, Melton Davis; tra le apparizioni pubbliche, le sue partecipazioni televisive alla trasmissione ideata e condotta da Gabriela La Porta Anima. Nel 2012 ha pubblicato la sua opera prima, Non più sposa la sposa, una raccolta di liriche alle quali Il 21 Marzo 2012, giornata mondiale della poesia, la Città di Madrid ha riconosciuto il primo premio per la sezione Opera prima. Reazione – Una costante: l’Amore! è il suo quarto lavoro edito. È stato così presentato dal critico Primo Colasanti: Ferite liriche figlie legittime di una vera e propria “Reazione” firmano con sommo dolore e sangue il quarto volume di Olga Matera, che eroicamente comincia il suo viaggio mistico, spogliando il proprio sacro seno delle stagioni che scampano alla follia o volontà del suo dolce nord, fino al pittorico sdoppiamento: … provocando una terribile scossa all’interno del suo battagliero io: sottolineando, inoltre, quel suo virile ardire, eterno schiavo dell’ossimoro che, “fido”, la registra, giorno dopo giorno, nell’introvabile archivio delle “poete”! E cosi dalla Lacrima alla Lussuria, dalla Lenzia alla Malizia, ma con stile, senza mai esaltare l’ovvio… Ascoltando, vivendo e sopportando, puerilmente, il veleno sputato dalla matrigna Massa: questo è il sacrificio della Nostra: tendere la sua mano autrice all’immagine dell’amato ignoto, ragionando, segretamente, infine memorie di pietà, mediante una luce che penetra la polvere della notte. 57
Michelangelo opuscolo imp 2019.qxp_Layout 1 21/03/19 08:56 Pagina 58
OLGA MATERA Poetessa da Milano Italia
Con versi fortemente evocativi, carichi ora di metafore ora di suggestive vaghezze, toccando nell’una, attraverso figure d’Africa, le radici dell’umanità e nell’altra il magma che si agita nel cuore e le spine della dimenticata solitudine, la poetessa rivela una ricca sensibilità che va oltre la sua persona ed è sostenuta da una ribollente interiorità che le apre la mente e l’anima. (FBV) 58
La più vecchia
Pensieri
Vecchia come il mondo fatto d’acqua e di alberi. I piedi tuoi palmati, confuse radici nella terra nuda! Si perdono a ventaglio le orecchie tue come bargigli. Canti d’Africa, il tuo riso fatto di “denti sdentati”. Canti una filastrocca lontana, lo sguardo di savana, scalza calpesti ogni momento dei centoquarantasei probabili anni. Ed io canto di te.
Pensieri gridati, scritti sussurrati. Pensieri rincorsi da tenere, consuete festività! Non ripeterò termini e compromessi: ma non nascondete tesori gemmanti nel cassetto della dimenticata solitudine…
Michelangelo opuscolo imp 2019.qxp_Layout 1 21/03/19 08:56 Pagina 59
Michelangelo opuscolo imp 2019.qxp_Layout 1 21/03/19 08:56 Pagina 60
ANNABELLA MELE Poetessa da Novara Italia
ANNABELLA MELE, poetessa, è presente con poesie, sillogi e brani di narrativa in numerose raccolte antologiche, in annuari e riviste specializzate ed è autrice di due libri di poesia e curatrice di numerose altre pubblicazioni del settore. Da anni collabora periodicamente con riviste, con particolare attenzione alle edizioni speciali. Più volte ha presenziato con le sue opere a mostre-eventi di scrittura creativa e collabora a prestigiose associazioni artistico – culturali. Nell’arco della sua carriera artistica ha partecipato a numerosi agoni letterari, ottenendo sempre ottimi risultati. Ha più volte rivestito il ruolo di giurato, di presidente di giuria, nonché di madrina e presidente onorario in prestigiosi eventi e da anni è mentore di giovani poeti. Nel 2011 è stata insignita del titolo di Baccelliere per meriti artistici nel campo della Poesia e della Narrativa. Ha sperimentato con successo anche il ruolo di autrice di testi musicali. E iscritta alla SIAE, all’Albo degli Scrittori del Gruppo Italia – Fondazione Ippolito Nievo, ed è Socio Onorario dell’Unione Nazionale Scrittori e Artisti. Indistinto Brucia il sole l’orizzonte… Mi abbandono al rullo voluttuoso della risacca. Ansima il mio petto allo sciabordio delle onde. Dondola sopra di me il cielo. Rotolando s’inarca sotto di me la rena.
La poesia si articola in due successivi momenti: nelle prime due strofe l’io lirico si adagia sulla rena, facendosi cullare voluttuosamente dallo sciabordio delle onde, in una comunione panica con terra e cielo. Nella seconda parte si assiste all’attesa della notte illuminata dalla luna e dalle luci del porto. I verbi di movimento, che attraversano l’intero tessuto verbale, danno vita a un quadro liricamente mosso e animato.(Fabio Dainotti) 60
Tra breve calerà la notte e di tutto questo rimarranno solo visibili a tratti le luci del porto e il beccheggiare delle lampade. Cielo e acqua si confonderanno Indistinti finché la vanità della luna non disegnerà nell’oscura superficie un tremolante fiume di luce. Sarà allora che come non mai vorrei essere quel crostaceo abbarbicato allo scoglio che appare e scompare al ritmo delle maree.
Michelangelo opuscolo imp 2019.qxp_Layout 1 21/03/19 08:56 Pagina 61
ANNA ESPOSITO Pittrice
ANNA ESPOSITO, pittrice, è nata nel 1948 a Sorrento, dove vive ed opera. Da sempre appassionata delle materie artistiche, non ha potuto, tuttavia, coltivare da subito la propria passione a causa dei molti impegni di lavoro e familiari. Solo in età matura ha potuto avviare un percorso di studio e sperimentazione organico, che l’ha condotta a muovere i primi passi nel mondo del disegno e della pittura. Dopo aver sperimentato varie tecniche pittoriche ha consolidato il proprio interesse sulla pittura ad olio ed acquerello. Si dedica prevalentemente alla paesaggistica, pur spaziando di tanto in tanto nell’arte figurativa. Ha partecipato a manifestazioni d’arte in molte città d’Italia, collezionando diversi premi e riconoscimenti.
da Sorrento Napoli Italia
Terra mia - Olio su tela cm 40x50.
La distesa del mare e la dominanza delle tonalità azzurre, oltre a rivelare l’amore per le radici, trasmettono l’emozione del contatto con la natura e, nel connubio ora con la frutta ora con la sirena, una ricca percettibilità visiva, rivelando un’intensa sensibilità nel cogliere la forza stessa della vita. (FBV)
Syrentum - Olio su tela cm 40x50. 61
Michelangelo opuscolo imp 2019.qxp_Layout 1 21/03/19 08:56 Pagina 62
FIORELLO DOGLIA Scultore
Fiorello Doglia, scultore, è nato a Grottaferrata nel ’59. È medico specializzato in Medicina Cinese e Agopuntura. Fin da bambino coltiva l’innato senso artistico, l’inclinazione per il disegno, la scultura, la pittura, la poesia, la musica e il movimento. Ha partecipato a vari eventi e iniziative tra Roma, Ravenna, Napoli, Firenze e soprattutto nella zona dei Castelli Romani, conseguendo numerosi riconoscimenti. Nel 2002 la C.E.A. ha pubblicato un suo “Atlante Pratico di Agopuntura”. Nel 2016 è stato premiato per la poesia al Concorso Nazionale Albero Andronico IX edizione. È stato premiato per la scultura e la poesia al Premio Internazionale Arte e Cultura (Castel San Giorgio-Salerno) nelle ultime tre edizioni. Con la scultura Cristo crocifisso si è piazzato secondo assoluto.
da Genzano Roma Italia
Cristo Crocifisso Scultura in legno e gesso cm 60x73x23. Il libro, fatto di versi leggeri come foglie ma “pesanti” e taglienti come pietre, è il secondo volume di una pentalogia iniziata nel 2017 con la raccolta Affiorar di parole, consistente in un cammino interiore da se stesso, con se stesso, verso il cosmo, per trasmettere la voce delle radici dell’uomo che emerge da elementi come sassi e rami e la presa di coscienza del proprio essere che nasce dalla forza stessa della vita nel momento in cui essa appare alla nostra coscienza. Nella scultura, il Cristo dolente, con le gambe unite a cascata, è messo in croce come in un quadro, a testimoniare il peccato dell’uomo contro l’uomo, l’ambiente, l’amore, ma nello stesso tempo ad offrire scampoli vitali di speranza. E il legno parla come versi di una poesia… (FBV) 62
Michelangelo opuscolo imp 2019.qxp_Layout 1 21/03/19 08:56 Pagina 63
ROSARIA MINOSA Poetessa Scrittrice da Verona Italia
ROSARIA MINOSA, poetessa, nata a Taranto il nel 1960, appena conseguita la maturità, si è trasferita a Verona, dove vive tuttora. Lavora dal 1985 in una struttura diurna e residenziale che accoglie persone con problematiche di disabilità e disagio sociale: CERRIS. Scrivere, oltre ad essere una sua passione, è stata un’esigenza sin da adolescente, perché era l’unico modo per riuscire a tirare fuori le sue angosce, le sue paure, ma soprattutto ad immortalare le situazioni più importanti della sua vita. Ha pubblicato due libri: Il sorriso rubato e Il buio, la luce, l’amore, con le Edizioni Gruppo Albatros Il filo, premiati con menzione d’onore e di merito al Concorso Nazionale Letterario Greci. Ha iniziato a pubblicare le sue poesie nel 2007 per L’Osservatore, giornale indipendente di Monteforte D’Alpone (Verona). Ha partecipato al concorso internazionale Pensieri e parole, ottenendo l’ammissione alla finale e il diritto alla pubblicazione in un volume. Alcune sue poesie sono state pubblicate nella collana Viaggi Di Versi - Nuovi Poeti contemporanei e nelle sillogi Le pagine del poeta e Fiori di maggio. Ha ricevuto premi speciali ai concorsi Arte e Cultura (2015), Pulcinella (2013), La bellezza dell’eterno(2017),Elisa Pigozzi (2018), Gran Gala Rende (2018). È membro dell’Associazione Gueci Culturale ed opera costantemente come membro di giuria in concorsi letterari nazionali.
Dolore
Una fenomenologia e una fisiologia del dolore, visto nelle sue ripercussioni non solo psicologiche ma anche fisiche, appare il testo di Rosaria Mimosa, che assume i contorni, nella parte conclusiva, di una epistola consolatoria, di cui un “Amico” risulta essere il destinatario. Il tempo, sembra dirci la poetessa, si rivela sempre la medicina migliore. (Fabio Dainotti)
Il dolore dell’anima non ha contorni è tale e basta. Assomiglia ad un tuono... a ciel sereno. arriva all’improvviso... ti toglie il respiro le gambe tremano, le parole scappano via. All’improvviso tanti Se... galoppano nella tua mente. dolore che arriva inaspettato, come un terremoto da persone a te care... e tu inizi a sprofondare, mentre il tuo cuore continua a battere e tu affoghi nel tuo dolore. Tutto intorno a te, sembra essersi fermato, in realtà... il tempo scorre lentamente... ma scorre, portando via i giorni, i mesi, senza rendertene conto anche quel Se...incomincia a sbiadire. Intorno al tuo animo, la tua mente incomincia a tessere un cerchio, per chiudere e custodire quel “vuoto” appropriandoti così della tua vita, ritrovando quella “Luce” persa, per rianimare il tuo essere. Sarà dura... ma io so che ce la farai... Amico. 63
Michelangelo opuscolo imp 2019.qxp_Layout 1 21/03/19 08:56 Pagina 64
ROSARIA MINOSA Poetessa - Scrittrice da Verona - Italia Lettera di una mamma I nostri sogni si sono fermati quel maledetto giorno. Uno squillo di telefono, una corsa in ospedale, tu eri già in sala operatoria. All’improvviso per me e tuo padre non c’era luce, non c’era sole, non c’erano parole ma solo buio fitto, nero. L’inferno era dentro di noi. L’inferno era attorno a noi. Da quel momento i secondi, i minuti,le ore, i giorni, tutto sembrava andare lentamente. Il tempo si era fermato. Tutto era immobile: le persone, l’aria, tutto ciò che era attorno a noi. Solo l’attesa era viva. Attesa così lunga, amara, dolorosa. Ti avevano tagliato la strada, non avevano rispettato lo stop. A me e a tuo padre non interessava; era importante solo il tuo respiro, sentire il suono della tua voce, sentirsi chiamare “mamma, papà”. All’improvviso mano nella mano, io e tuo padre abbiamo iniziato a camminare una nuova strada. I nostri sogni “distrutti”. Vederci invecchiare assieme, tra le grida gioiose dei nostri nipoti. Vederti davanti all’altare con la tua sposa. Sogni lontani....sogni svaniti. La porta della sala operatoria si è aperta. Tu eri vivo, respiravi, era come se io e tuo padre avessimo partorito in quell’istante “un nuovo figlio”. Io e tuo padre, mano nella mano, piano piano abbiamo dovuto conoscerti. Il nostro futuro, il tuo futuro, non sarà più di schiamazzi di bambini o vederti soffrire per le tue prime cotte. Il nostro futuro è fatto e sarà fatto di piccoli gesti: 64
guardarti negli occhi e cercare di cogliere il tuo primo sorriso. Non possiamo più camminare assieme.... le tue gambe non potranno più muoversi. Le tue braccia non potranno più abbracciarci. La tua bocca non dirà più :”Mamma, papà”. La nostra vita, la tua vita, ora camminano sullo stesso binario. Il nostro treno non corre ma procede adagio, lento. La nostra strada incomincia ad illuminarsi e io e tuo padre riusciamo a vedere ogni giorno un piccolo spiraglio di “luce”. Luce che è presente anche quando la sera tutto tace e il buio e il silenzio prendono il sopravvento.... Perché è quella “luce” che ci dà la forza e il coraggio di dire: “Domani è un altro giorno!”
Amore... malato Il tuo cuore palpita lo stomaco si stringe i tuoi occhi si illuminano. Lui “il tuo Principe azzurro” tu “la sua Principessa” i tuoi sogni da bambina l’abito bianco... i figli... si sono realizzati All’improvviso un’ombra scende tra di voi il tuo cuore batte... ma per paura. I tuoi occhi colmi di lacrime non di gioia... ma di dolore e sofferenza. I tuoi sogni svaniti Lui che ti ha promesso “Amore e Rispetto” è diventato il tuo “peggior incubo” non più gentilezze... ma violenze. Tu sei li... rannicchiata nel tuo silenzio Ti senti persa... colpevole. Hai paura Mille domande travolgono la tua mente... senza risposta. Finché un giorno quell’ombra ti toglie per sempre anche il tuo silenzio
Michelangelo opuscolo imp 2019.qxp_Layout 1 21/03/19 08:56 Pagina 65
PASQUALE ESPOSITO, fotografo autodidatta, vive e risiede a Cava de’ Tirreni (Salerno). Laureato in ingegneria meccanica, è appassionato dell’arte fotografica fin da adolescente. Ha Iniziato a fotografare nel 1980 durante i suoi viaggi, ma la prima esposizione risale al 2009, col titolo Un balcone sul Mondo. Le successive sono state: Emozione Inca (aprile 2012 a Cava de’ Tirreni nel 2013 e nel 2015 a Salerno), Mirando Cuba (giugno 2013 a Cava de’ Tirreni e dicembre 2014 a Salerno, poi a Cuba). Ha pubblicato il libro Emozione Inca (Grauseditore) nel 2014. Il suo sito web è www.hermes-art.it
PASQUALE ESPOSITO Fotografo autodidatta da Cava de’ Tirreni Salerno Italia
Emozione Inca 1 - Foto Le due foto sono interessanti sia per l’impatto narrativo dell’immagine, sia per la scelta dei contenuti, avendo l’occhio colto due scene che ben rappresentano l’anima delle popolazioni andine, musicale e giocosa e nello stesso tempo abituata alla presenza di steccati e filo spinato, che qui, oltre che di una chiave fotografica, assumono il ruolo di una suggestiva presenza metaforica. (FBV)
Emozione Inca 2 - Foto 65
Michelangelo opuscolo imp 2019.qxp_Layout 1 21/03/19 08:56 Pagina 66
OCCHIPINTI EMANUELE Poeta da Cava de’ Tirreni Salerno Italia
Emanuele Occhipinti, poeta, saggista, critico letterario, nato a Ragusa nel 1934, è cavese di adozione, essendosi trasferito a Cava de’ Tirreni per la sua attività di insegnante di materie letterarie, fin dal 1973. Oltre a numerosi articoli di collaborazione con numerose riviste del settore, a guide turistico-geografiche, ad opuscoli con drammatizzazioni per le scuole, tra le sue pubblicazioni spiccano la monografia Ungaretti (1997), Lettura di “Prete Salvatico” - studio critico del romanzo di Pasquale Maffeo –(1991) le raccolte poetiche Come un filo d’erba (1982), Creature (1988), Fili invisibili (1992), Ci sono tempi (2008), il poemetto Enandro e Callidia, Diaframma di un amore (1992). È da anni attivo componente dell’Associazione Culturale Verso Cava. Ha ottenuto numerosissimi primi premi e riconoscimenti, tra cui segnaliamo le vittorie nei concorsi Club delle Mignonettes (Roma – 1981), Primavera strianese (Striano – Napoli- 1983), Boscoreale (Na),1984, Natale agropolese (Agropoli – Salerno – 1984), Renato Grassi (Solofra – Salerno – 1986), Oggi futuro (Reggio Calabria – 1988), L’artigiano poeta (Caltanissetta – 1996), Monte Faliesi (Contrada – Avellino – 1988).
Un grappolo di tempo Venuto a sgranellare un grappolo di tempo mi inerpicai in cima ai vent’anni. Gravido di sogni andavo all’avventura: frugando nei giorni futuri respiravo profumi di certezze deliri azzurri di cielo e di mare. Ma presto sorpresi i miei passi vaganti per vicoli ignoti verso orizzonti impalpabili e scorsi le impronte stampate nella polvere del tempo. Conobbi il peso di un vuoto inquietante: vidi compagni di viaggio impastare col sangue cumuli di fango e insultare con litanie blasfeme il nome di Dio con ordinario gesto quotidiano
buttar la spazzatura in bocca al vicino ammiccare e sorridere al proprio autoritratto, lucidare cornici dorate fatte d’ombra corrosa dal tarlo. E vennero le brume d’autunno e i geli dell’inverno e furono di pietra i colori del tramonto. Ora le attese del cuore si aggrumano e il groviglio del presente si dipana in fili di memoria che ravvivano con nette geometrie di colori la trama grigia dei giorni, ora mi disseto in zampilli di luce so udire il vento che sfiora le fronde e l’anima accarezza l’eterno. E presto avrò il peso di una virgola di un tocco di pennello su una pagina del cielo.
Tutta giocata sul contrasto tra le diverse epoche della vita, contraddistinte da precise marche temporali, appare la lirica di Emanuele Occhipinti, che alterna la rievocazione nostalgica dell’età giovanile alla delusione degli anni della piena maturità, contristata dalla consapevolezza dell’umana miseria; per chiudersi con l’età presente, impreziosita dai colori del ricordo e dalla speranza di una futura felicità, fatta di immateriale leggerezza. (Fabio Dainotti) 66
Michelangelo opuscolo imp 2019.qxp_Layout 1 21/03/19 08:56 Pagina 67
MARILENA FANFANI, pittrice, residente a Castiglion del Lago (Perugia), insegnante di Disegno e Storia dell’Arte, con i suoi dipinti ha partecipato a diversi concorsi e mostre personali e collettive in Italia e all’estero, ricevendo consensi e premi prestigiosi. Predilige dipingere la natura e tutto ciò che la circonda, anche trasformando l’ambiente, le persone, con effetti cromatici irreali, inserendoli a volte in contesti differenti. Ha ottenuto nel corso degli anni riconoscimenti e premi. Alcune sue opere fanno parte di prestigiose collezioni private e sono pubblicate su riviste e cataloghi nazionali e internazionali. Si sono interessati alla sua arte critici qualificati e la stampa nazionale.
MARILENA FANFANI Pittrice da Castiglione del Lago Perugia Italia
Figura leggiadra - Olio su tela cm 40x60.
La vita germoglierà - Olio su tela cm 40x60.
Queste due opere rappresentano due momenti consecutivi di un inno alla sorprendente forza della natura. L’albero spoglio raffigurato nel dipinto La vita germoglierà non è altro che un preludio alla vita che esplode all’improvviso, in maniera inaspettata, trovando nei colori accesi e nelle forme generose la sua più alta manifestazione.(Emanuela Ingenito) 67
Michelangelo opuscolo imp 2019.qxp_Layout 1 21/03/19 08:56 Pagina 68
PASQUALINA PETRARCA Poetessa da Pozzuoli Napoli Italia
Tutta imperniata sulla similitudine tra il tipico dolce napoletano, la sfogliatella, e la dolcezza dell’amore-passione, appare la lirica di Pasqualina Petrarca, che riesce a esprimere il completo abbandono a un pensiero dominante, ma anche, in altri testi, una incontenibile joie de vivre. utilizzando l’immediatezza del dialettale.(Fabio Dainotti) 68
PASQUALINA PETRARCA, poetessa, è nata il 26 Marzo 1961 a Pozzuoli, nella zona denominata Campi Flegrei. Segue studi scientifici e si laurea in Matematica, all’Università Federico II di Napoli, nel 1977. È felicemente sposata, con due bellissime figliole. Insegna dal 1976 Matematica, prima nella scuola superiore e poi nella scuola media, ove ha dato il meglio di sé nella ricerca scientifica e nella metodologia didattica. Ha affrontato con passione la progettualità scolastica rivolta ai suoi scolari, dando cosi il suo contributo per l’avvio educativo in tutti gli ambiti disciplinari, da quello socio-sanitario e alimentare a quello stradale ed ambientale. Ha pubblicato nel 2017 la raccolta di poesie “Sensazioni rosa”, a proposito della quale lei stessa dichiara: Qualcuno che mi conosce da ragazzina mi dice spesso che non cambio mai; che addirittura tengo ‘a capa fresca, intendendo dire che sono rimasta la stessa persona di sempre, con gli stessi sentimenti, immutati nel tempo; ed è per questo che piaccio, mi riconoscono dalla mia immutata allegria e voglia di vivere. La mia famiglia, sicuramente, ha condizionato il mio amore per lo studio, la ricerca e l’arte; il bernoccolo della poesia l’ho ereditato da mia madre, scrittrice e drammaturga puteolana. Tuttavia mi differenzio da lei per lo stile semplice e lineare che traspare dalle mie poesiole, dove si rispecchiano il mio animo e forti emozioni, soprattutto le ancestrali sensazioni di una donna; perciò il titolo della mia raccolta è Sensazioni rosa. Mi auguro che le poesiole in essa contenute possano sembrare immagini di intenti buoni e che possano piacere perché semplici e sinceri spaccati di cuore. Non pretendo assolutamente di dimostrare di essere un poeta, ma di imprimere nello scritto segni di una vita vissuta nella ricerca continua del buon senso.
Michelangelo opuscolo imp 2019.qxp_Layout 1 21/03/19 08:56 Pagina 69
PASQUALINA PETRARCA Poetessa da Pozzuoli Napoli Italia
‘A sfugliatella Piccerè, sì comm’ a na sfugliatella napulitana, ca cchiù t’ ‘a magna e sempe cchiù te piace. Chillu sapore te rummane fisso dint’ ‘o core e pare ca nun te vò maje lassà. Ma quantu tiempo resta mmocca, sott’a sta lengua e dint’ ‘a capa? Si pe nu poco pienze ca se n’è ghiuto, chillo torna e sempe sazio te fa stà. Pure ‘a capa mia pare na sfugliatella, pecché me sento spisso arravugliata dint’ a tutte sti pensiere tuoje, ca doppo poco tu viene a sbruglià. Ma io vulesse stà accussì pe tutt’ ‘a vita a te ringrazià, pecché t’aggio assaggiata, e mo stu ddoce... ancora ‘e cchiù voglio pruvà!
‘A luna rosa
‘A cepolla
‘A luna s’è tinta ‘e rosa ‘a luna s’è fatta femmena forse pe ce fa’ capì ca pure essa è femmena e ca pò ffa’. Pure ‘o papa santo decette ca chisto è ‘o secolo suojo. Sicuramente sarrà accussì sicuramente ‘a femmena è cchiù sicura ‘e sé ‘O ssape pure l’omme ca sente nu richiamo antico ca crere cchiù assaie a essa pero ce sta bisogno ‘e cammenà assieme a ll’ommo pe risolvere ‘e prubbleme senza troppa fatica cu ll’esperienza pratica ‘e chella metà che sta ‘a reto.
‘A cepolla è comm’a ll’aglio: fete assaje, ma essa serve, serve sempe. E quanno tu l’ause, scatena tutt’ ‘a vita toja, t’acconcia tuto chello ca tu vuo’ e a magnà è bona e sempe bona. È bona pe tutt’ ‘e ccose pecché accussì niente è cchiù nzipeto, pure ‘e ccose chiù nascoste e ca nun l’appriezze, serveno sempe e songo ‘e cchiù sapurite assje!
69
Michelangelo opuscolo imp 2019.qxp_Layout 1 21/03/19 08:56 Pagina 70
ADRIANA FERRI Pittrice Ceramista da Salerno Italia
La tensione reciproca e attrattiva delle forme genitoriali e l’evocazione filiale nello spazio intermedio donano il senso profondo dell’unione affettiva nell’ambito di un gruppo familiare e, nell’unità della materia e delle tonalità cromatiche, richiamano le radici comuni dell’umanità e l’energia vitale che comunque e dovunque può generare ed essere generare l’amore ed esserne generata. (FBV) 70
All’interno del panorama artistico contemporaneo spicca la figura di ADRIANA FERRI, salernitana, avvocato per professione, ma da sempre con una passione per il mondo delle muse. Ottimo talento, con una buona preparazione tecnica, frutto questo di una costante e severa sperimentazione e ricerca, Ferri è una pittrice e ceramista che ha suscitato l’attenzione della critica ottenendo numerosi riconoscimenti e notevole consenso di pubblico. Se agli esordi in lei prevale un’espressione figurativa tradizionale, progressivamente l’esplorazione di campi, temi e materiali d’arte sempre nuovi, modifica radicalmente il suo linguaggio artistico allontanandola dalla rappresentazione puramente realistica e da correnti artistiche precostituite. Le sue opere, dallo stile accattivante e narrativo, intense a livello cromatico, brillanti ed incisive nell’espressività dei contenuti, toccano il cuore di chi sa andare oltre ad un fugace sguardo. È presente con i suoi lavori in collezioni pubbliche e private. Ha partecipato a numerose mostre e concorsi internazionali riscuotendo notevole consenso di pubblico e critica. L’opera qui presentata, Fusione, è in esposizione permanente al Museo del Sannio.
Fusione - Ceramica.
Michelangelo opuscolo imp 2019.qxp_Layout 1 21/03/19 08:56 Pagina 71
Michelangelo opuscolo imp 2019.qxp_Layout 1 21/03/19 08:56 Pagina 72
NICOLAE ADRIAN POPESCU Poeta da Radauti Suceava Romania
ADRIAN-NICOLAE POPESCU, poeta, è medico specialista in medicina di famiglia e pediatra. Abita nella città di Rădăuți in Romania, è sposato e ha due figli (Alexandru-Iulian e Andrei-Stefan). Ha debuttato in letteratura nel mese di novembre 2012, partecipando ad un prestigioso festival di prosa e poesie in Romania e conquistando il terzo posto nella sezione di prosa. Stimolato dal risultato ottenuto, è incoraggiato a scrivere da sua moglie, Alina, dalla sua famiglia e dai suoi veri amici (la famiglia di Chifan – insegnanti e traduttori). Approccia più generi (prosa, poesie, epigramma, corto teatrale, saggio letterario, haiku), ottenendo dal suo debutto e fino alla fine dell’anno 2018 oltre cento riconoscimenti nazionali e internazionali a vari concorsi di letteratura (Libano, l’Italia, Repubblica di Moldova, Stati Uniti d’America, Giappone). È redattore della rivista letteraria “Bogdania”, membro onorario di Maison Naaman pour la Culture – Jounieh, Libano. Nel febbraio 2014 è diventato membro dell’ Accademia Internazionale Arte e Cultura di Belle Arti, Lettere e Scienze Michelangelo Angrisani, e nell’ ottobre 2014 è stato nominato Presidente delegato per la provincia di Suceava, Romania. Insieme con sette bambini dell’Istituto “Santo Vescovo Leonzio”, Mariana-Larisa Dragomir, Bianca Raileanu, Andrei-Dumitru Baciu, Nicoleta Andreea-Onisimiuc, Mihai-Gabriel Ursulean, Iulian Lucaci, ha partecipato nel 2016 alla XX edizione del Concorso “Arte e Cultura”, dove hanno vinto importanti e prestigiosi diplomi e premi. Nel giugno 2018 ha pubblicato il libro Parole sulle strade (Mirador edizioni), presentato a giugno a Rădăuți presso l’Hotel Gerald in una sala affollatissima e con la presenza di relatori e musicisti di alto livello.
Cuvinte pe drumuri 72
Michelangelo opuscolo imp 2019.qxp_Layout 1 21/03/19 08:56 Pagina 73
NICOLAE ADRIAN POPESCU Poeta da Radauti Suceava Romania
73
Michelangelo opuscolo imp 2019.qxp_Layout 1 21/03/19 08:56 Pagina 74
NICOLAE ADRIAN POPESCU Poeta da Radauti Suceava Romania
74
La presentazione del libro: una serata indimenticabile Venerdì, 8 giugno 2018, la sala conferenze dell'Hotel del Gerald in Radauti è diventato troppo piccola. Più di duecentocinquanta tra amici, colleghi, pazienti, parenti e vicini, sono venuti con il cuore aperto per essere con Adrian-Nicolae Popescu per l’attesa presentazione del suo libro Parole sulle strade, pubblicato presso la casa editrice Mirador di Arad, diretta dallo scrittore Ioan Matiut. La serata è stata aperta dalla giornalista e scrittrice Nicolae Patrut, che possiamo tranquillamente considerare come la catalizzatrice di questo evento. Infatti è stata lei che ha dato coraggio e fiducia all’autore Adrian-Nicolae Popescu. Ha ottenuto anche la prefazione del Direttore del Collegio Nazionale "Eudoxius von Hormuzaki", Presidente nazionale della Società per la Cultura e Letteratura Romena in Bucovina, la signora Prof. Carmen Andronachi, che ha sottolineato l’inclinazione dell’autore verso la narrativa e la poesia ed ha analizzato con profondità lo stile e le tematiche che caratterizzano le sue opere. Non poteva mancare a questo importante momento della vita dell'autore il suo grande amico, il pittore Vasile Popescu, illustratore del libro, presidente dell'Unione degli Artisti - Ramo Medias, considerato uno dei più importanti acquerellisti rumeni contemporanei, che tra l’altro ha formato una vera ed affermata scuola di pittura presso l’Istituto "Santo Leonzio". Era presente anche colui che ha progettato la grafica e la copertina del libro, il signor Ovidiu Prelipcean, che ha raccontato come l'idea iniziale ha preso forma e con quali criteri è stato scelto ciò che rappresenta il primo contatto visivo, cioè la copertina e la grafica. Nel corso della serata è stato anche proiettato, riscuotendo generali apprezzamenti, il cortometraggio "B III", del giovane e talentuoso regista Victor Acsani, realizzato su sceneggiatura di Adrian-Nicolae Popescu e vincitore della Medaglia d'argento nella finale del Concorso Internazionale “Infomatrix”, edizione 2017, a cui hanno partecipato giovani registi provenienti da più di 40 paesi in tutto il mondo. La parte musicale è stata curata dal prestigioso coro misto "Ciprian Porumbescu", oggi diretto da padre Tablan Lucian Popoescu, fondato nel XIX secolo e vincitore finora di oltre centocinquanta premi. Ha offerto una prestazione memorabile, riscuotendo lunghissimi e intensissimi applausi. Si è esibito anche, sempre con grande consenso del pubblico, un trio di musica da camera, composto da Ana-Maria Petre, Stefan Petre, Cornelius Zirbo, padroni dei loro strumenti e capaci di spettacolari virtuosismi. Ha presentato con garbo e passione Viviana Maria Hutuleac, che ha saputo creare l’atmosfera giusta per una serata veramente indimenticabile.
Michelangelo opuscolo imp 2019.qxp_Layout 1 21/03/19 08:56 Pagina 75
JEANINE LUCCI Pittrice da Charleroi Belgio
JEANINE LUCCI, pittrice, vive a Charleroi (Belgio), dove svolge la professione di parrucchiere. Il suo amatissimo hobby è la pittura, nella quale predilige l’arte contemporanea e astratta, in cui può esercitare la sua creatività artistica con la scelta di nuovi materiali e nuovi colori, coerentemente con le sue emozioni e la sua sensibilità, che è particolarmente attratta dai colori vivaci. Nella sua ricerca si è accorta di potersi esprimere al massimo con i rilievi derivanti da particolari elementi materici. Usa gli strumenti classici, ma appena può utilizza le mani, con le quali si sente a diretto contatto con la materia. E può dare sfogo alla sua creatività, coniugando il cuore e la testa, superando lo stress della vita quotidiana, vivendo momenti di libertà e serenità. Ha partecipato a numerose mostre e concorsi nazionali e internazionali, riscuotendo consensi e riconoscimenti di critica e pubblico. È membro dell’Accademia Internazionale Arte e Cultura, con la carica di Presidente Delegato Nazionale per il Belgio.
Farfallina Olio su tela cm 70x10.
Trypchoco - Olio su tela cm 150x80.
Il titolo Trypchoco, un po’ criptico e misterioso, sembrerebbe evocare fantasie emozionali collegate al cioccolato, ma questo non è necessario ai fini della fruizione complessiva del lavoro, che, nella sovrapposizione materica di chiaroscurali piani geometrici attraversati e collegati da una striscia scura e tagliati da fili apparentemente disarmonici ma ben circoscritti, esprime nella sua astrattezza una congerie di emozioni forti ed esplosive, eppur controllate, e nello stesso tempo una coinvolgente percezione delle distonie della vita, mai tali però da intaccarne l’intrinseca forza. Questo è confermato pienamente dall’opera Farfallina, dove il gioco delle ali è poeticamente funzionale alla sensuale esplosione di colori e forme, generando un’emozionante flusso di energia esistenziale. (FBV) 75
Michelangelo opuscolo imp 2019.qxp_Layout 1 21/03/19 08:56 Pagina 76
GIUSEPPE ROMANO Poeta da Malcesine Verona Italia
GIUSEPPE ROMANO, poeta, è nato 15 luglio 1946 a Palermo, dove è vissuto fino a qualche tempo fa. Conseguito il diploma di geometra nel 1965, vinto un concorso nella Pubblica Amministrazione, viene destinato a Milano, dove risiede per cinque anni. Tornato a Palermo, si dedica, oltre che al lavoro professionale, alla famiglia, scoprendo, nel contempo, la passione per la poesia e per il teatro. Attualmente vive a Malcesine, ridente paese turistico posto sulla riviera nord-est del lago di Garda. Ha conseguito prestigiosi riconoscimenti in vari concorsi letterari, è inserito in diverse antologie nazionali ed ha recitato in alcuni spettacoli teatrali sotto la direzione di Accursio Di Leo ed Enzo Pipi. Ha pubblicato tre volumi di poesie: “Intorno al cerchio” (Prefazione di Nicola Romano) - 1994 - Stampa Priulla (Palermo); “Aritmie” (Prefazione di Marco Scalabrino) - 2000 – Federic “Alidada” (Prefazione di Vittorio Dapretto; Postfazione di Laura Zanella) - 2012- Editrice Temi, (Trento). Numeri
Un giorno
Torneremo a essere numeri circondati da filo spinato per evitare di farci fuggire in liberi prati assolati.
Troverai parte di me tra i tomi allineati negli scaffali d’una libreria da sistemare per autori o titoli lucenti.
Saremo cacciati uno per uno verso terre a noi sconosciute lontano dalla terra che ha nutrito innocenti tacciati di essere zingari.
Una dichiarazione di poetica è quella che Giuseppe Romano consegna eminentemente ai “versi /non inutili” che fanno parte della lirica intitolata Un giorno, in cui la poesia, che “risorgerà/nel giorno dedicato/alla memoria”, si presenta nei suoi aspetti consolatori, ma anche e soprattutto di impegno civile, e nella sua funzione di utilità sociale. (Fabio Dainotti) 76
Vagheremo per lidi e città marchiati per essere liberi da catene e falsi concetti avulsi da abietti arrivisti.
La poesia, alquanto bistrattata, risorgerà nel giorno dedicato alla memoria da versi non inutili, lanciati nell’etere a lenire cicatrici che invadono il povero viandante abbandonato.
Michelangelo opuscolo imp 2019.qxp_Layout 1 21/03/19 08:56 Pagina 77
CARMINE MACCAFERRI Pittore da Camposano Napoli Italia
CARMINE MACCAFERRI, pittore, è nato a Camposano (Napoli), dove tuttora vive. La passione per la pittura è sempre stata radicata in lui, così come la consapevolezza di esserne legato a vita. Non ancora adolescente, dipingeva olio su tela mentre frequentava la scuola media del suo paese. Anche i suoi familiari, saggi o meno che fossero, si erano resi conto di un talento che per lui era un gioco naturale. Suo nonno Sebastiano, quando prese la licenza della scuola media, gli regalò una valigetta, completa di colori ad olio, che ancora conserva. Negli anni che seguirono, lo studio e la conoscenza dei pittori più significativi lo catapultarono sempre più in un mondo affascinante, in tecniche superlative, tanto che fu rapito in particolare dal pittore Ligabue, fino a intensificare la sua passione per la pittura naif. Il 7 dicembre 1994, nella sede della Pro Loco di Camposano, presentò infatti una personale sull’Arte naif. Alla base del suo tirocinio non vi sono accademie né pedanteschi manuali di didattica artistica, ma semplicemente sensibilità, intelligenza e paziente lavoro di ricerca: tutti ingredienti indispensabili alla maturazione di qualsiasi talento. Si è dedicato pienamente alla pittura e al disegno solo quando è andato in pensione. Dopo aver sperimentato varie tecniche pittoriche, ha consolidato il suo interesse per l’olio su tela e per i pennarelli indelebili neri. Nonostante privilegiasse sempre il mondo naif, non gli è mancata attenzione per la pittura paesaggistica e per i ritratti, sia dal vero che ricostruiti idealmente. Ha partecipato a concorsi nazionali e internazionali, riscuotendo plausi di critica e di pubblico. Le due opere qui pubblicate faranno parte de “Gli Artisti nella Collezione Sgarbi”.
Le bollicine - Cm 50x70.
Papa Giovanni Paolo II - Cm 50x70.
Nelle due opere si mette in contrasto il sacro con il profano: una donna in atteggiamenti lascivi, briosi e scherzosi ed il Papa in una posa classica, ferma e statica… nonostante la diversità di contenuto le opere sono accumunate da una magistrale capacità disegnativa e dalla bellezza cromatica, che si stacca con suggestivo contrasto dal fondo scuro. (Anna Pisaturo) 77
Michelangelo opuscolo imp 2019.qxp_Layout 1 21/03/19 08:56 Pagina 78
MARIA ROSARIA DI RIENZO Poetessa Scrittrice da Avellino Italia Lirica presentazione del cammino di “una” donna e “della” donna. Nei versi, carichi di forti e comunicative connotazioni espressive, si adombrano infatti non solo le varie tappe di una storia personale, non priva di travagli ma comunque ricca di emozioni e di speranze, ma anche la condizione storica della donna, che ha occhi sgranati sui sogni, insegue trame di bellezza, ma soffre anche di una stilla di pianto sul ciglio. Per fortuna, l’attende un fiore azzurro… Quale che sia la lettura, la poesia è coinvolgente e lascia ben intuire quello che succede quando “il terremoto è nell’anima”… (FBV) 78
MARIA ROSARIA DI RIENZO, poetessa, ha insegnato filosofia e materie letterarie nelle scuole statali della provincia di Napoli e di Avellino. Nella sua carriera ha tenuto corsi presso l’Istituto Giovanni Pascoli per l’insegnamento di filosofia e pedagogia per le associazioni ACLI e all’istituto paramedico dell’ospedale Moscati di Avellino per l’insegnamento di pedagogia e psicologia. Ha pubblicato libri di poesia e critica poetica, (tra questi, Progetti del cuore e della mente e, con altri autori, Insieme per Sirignano, Quando il terremoto è nell’anima, Divina o diversa in tempi… per versi), ha ricevuto numerosissimi riconoscimenti, ha realizzato e continua a realizzare progetti relativi alla poesia nell’ambito della sfera scolastica con il sostegno delle istituzioni cittadine. Ha ricevuto numerosi riconoscimenti nazionali e internazionali, tra cui la medaglia d’argento del premio letterario Città di Fisciano, la medaglia d’oro al concorso Città di Sperone, oltre che la medaglia ufficiale d’argento della Presidenza del Consiglio dei Ministri, Commissione Nazionale per le pari opportunità. Così racconta di lei la rivista “Arte in cammino”: I suoi versi sono lo specchio della sua anima inquieta, un’inquietudine che spesso si traduce in ermetismo. La sua arte, pura ed essenziale, riesce a rappresentare mille situazioni e mille stati d’animo, scegliendo sempre la parola più giusta, quella più corretta ed elegante. La sua lirica è sensibile alla nuova realtà storica ed umana ed allora la sua poesia interpreta l’angoscia, l’ansia, la solidarietà, l’amore, le aspirazioni e le contraddizioni di una società impegnata a rinnovare se stessa. Maria Rosaria Di Rienzo attinge continuamente alla sua ampia cultura e al pozzo del suo istinto per cantare l’infanzia, il cielo, il mare, la libertà. Poesia intensa, come ricerca di conforto, nata da un’anima schietta e sensibile, che descrive, inoltre, l’esistenza dolorosa ma non disperata che riesce a trasmettere i più segreti battiti di un cuore. Donna Donna, bambina a piedi nudi che giochi con l’onda e mentre la sfuggi ti lasci inseguire e ridi alla spuma che spruzza i tuoi ginocchi ti donerò una conchiglia che ti racconti fiabe di mari lontani. Donna, fanciulla alla finestra occhi sgranati sui sogni mentre la luna traccia strisce di luce sulla tua chioma bionda, ti donerò una rosa scarlatta nella notte dei tuoi capelli appena in boccio come i tuoi pensieri.
Donna, fronte reclina su di una pagina bianca, sulle tue spalle tutto il peso e l’incanto d’essere donna, occhi che inseguono trame di bellezza diafane come sogni che dai tuoi sogni rinascono, ti donerò una spiga di grano che dica tutta la sapienza del tempo. Donna, stilla di pianto sul tuo ciglio, la rugiada ai tuoi occhi dona nuovo splendore come a corolla di scura viola. Ti darò un fiore azzurro, il passato svanisce e non fa più male non occorrerà molto. per tornare a sorridere.
Michelangelo opuscolo imp 2019.qxp_Layout 1 21/03/19 08:56 Pagina 79
IOANA IRINA DUCRA Pittrice da Rădăuți Suceava Romania
IRINA DUCRA, pittrice, nata in una bella giornata di maggio nel 1989, sin dalla prima infanzia era attratta da colore e bellezza, e dal momento in cui è riuscita a reggere la matita in mano, per tutto il giorno disegnava e dipingeva, facendo esasperare la famiglia e a volte anche preoccupare per l’eccessivo tempo dedicato all’oggetto della sua passione. Al momento della scelta di indirizzo della scuola ha preferito il Liceo Artistico di Suceava, dove ha frequentato per quattro anni la High School Ciprian Porumbescu. Sua guida e suo mentore, la pittrice Angela Pitaru Bolnavu, che con molto pazienza ha guidato i suoi passi. Ha partecipato così a varie competizioni nazionali e internazionali, e il riconoscimento più importante è stata la vittoria al Concorso “Toulouse Lautrec in memoriam” in Francia (2007)-2007. Nel 2008, volendo cimentarsi anche nel campo della fotografia, è entrata come studente alla George Enescu University di Bucarest Ia i - Facoltà di fotografia - Elaborazione di immagini computerizzate. Durante questo periodo ha partecipato a diversi saloni, annuali e biennali, con mostre collettive e personali, come “Breath from the Soul” (2009), “Expressions of the Ego” (2010). Nel 2014 a Rădăuți ha iniziato a lavorare con i bambini e poi, insieme ad un gruppo di amici, ha aperto un club di arti private, la “Arts School”, dove fino al 2018 ha insegnato al laboratorio di pittura. Al momento gestisce anche il Circolo Artistico “ArtIris”, e la sua speranza è di riportare quanti più premi possibile e partecipare a molte più attività culturali. La sua più grande passione rimane il lavorare con i bambini e trasmettere loro tutta la sua conoscenza e passione artistica, insegnando ad amare la bellezza, il colore, la natura e aprire nuovi orizzonti. Ha ricevuto comunque molte soddisfazioni dai suoi allievi, che si sono distinti in varie competizioni e hanno ricevuto premi speciali. Tra questi vanno segnalati Alexandru-Iulian Popescu, Iulia Halip-Istrate, Teodor Prelipcean, Alexandra Popescu e Sorin Popescu.
Il paese dei balocchi.
Il volo della colomba.
Centrati intorno a nuclei festosamente policromi, i due dipinti si caratterizzano sia per il prevalere di colori vivaci e intensi sia soprattutto per l’intreccio di forme tondeggianti e nello stesso tempo quasi geometricamente definite, come a non voler perdere il controllo razionale del proprio mondo interiore, ma lasciando sempre viva la fiammella di un’inesauribile voglia di volare con la fantasia e con le emozioni. (FBV) 79
Michelangelo opuscolo imp 2019.qxp_Layout 1 21/03/19 08:56 Pagina 80
GIOVANNI ROTUNNO Poeta da Latina Scalo Latina Italia
Il fascino senza tempo dei paesaggi lacustri, in notturni da sempre propizi agli incontri degli amanti e al manifestarsi della passione, si rivela nei versi colmi di entusiasmo della poesia Amore mio di Giovanni Rotunno, che assumono, nella chiusa festosa, le movenze e la freschezza delle poesie di occasione e degli epitalami. (Fabio Dainotti) 80
Giovanni Rotunno, poeta, è nato a Carinola, in provincia di Caserta. Vive a Latina Scalo. Attualmente è in pensione, dopo aver lavorato come impiegato al Ministero della Difesa nell’Aeronautica Militare. Ha studiato inglese presso The Shenker institut di Roma. È appassionato da sempre delle materie letterarie, in particolare della poesia. Fin dalla giovane età ha scritto liriche e racconti, esternando e immortalando i suoi pensieri, le sue passioni, l’amore per il creato, le sue gioie e le sue angosce. Ha pubblicato diverse raccolte di poesia e libri di narrativa, raccogliendo apprezzamenti di pubblico e di critica, in Italia e all’estero, con assegnazione di diversi premi Nell’anno 1982 ha ricevuto il titolo di Cavaliere dal Presidente della Repubblica Italiana Sandro Pertini, con controfirma del Presidente del Consiglio di allora Amilcare Fanfani.
AMORE MIO! Siamo in riva ad un lago, osserviamo un manto di luce sull’acqua calma e distesa. Il manto generalmente dovrebbe coprire qui. Ha del magico che s’apre sul lago a farcelo vedere splendente e misterioso. Atmosfera di passione amorosa con vaghi ricordi sotto il manto blu scuro della sera. Le onde del lago lentamente si frangono sulla riva mentre il cielo blu sfavilla di miriadi di stelle brillanti. È atmosfera di puro romanticismo che brucia i cuori di passione di due amanti in una stupenda serata di una notte d’amore. Tramonto con luce d’arancio, lucente il manto blu che s’apre sul lago dolci ricordi al blu della sera. In riva l’onde lente s’infrangono, Cielo colmarsi di stelle fulgenti, cuor si delizia, serata stupenda, notte d’amore per sposi novelli!
Michelangelo opuscolo imp 2019.qxp_Layout 1 21/03/19 08:56 Pagina 81
GIOVANNI ROTUNNO Poeta da Latina Scalo Latina Italia
Latina
ALMENO TU!
Latina fior di città d’origine Littoria sorta negli anni Trenta dopo la bonifica dei campi pontini sommersi da palude mai prima prosciugata al grand’onor del vero nacque e fu gran festa di buono auspicio e fu gioia d’essere sorta al grembo della terra: con gentil garbo crebbe intoro circondata da fiorenti borghi da i lepini monti fino alla marina ora quasi inglobanti dall’espandersi certo ad essa tutt’intorno! Latina prosperosa vai su alla grande! Sii di buona sorte a tutti i figli tuoi dai ad ognun di loro certezza del domani.
Almeno tu! Amore mio! Almeno tu che sei diversa dalle altre di tutto l'universo stammi vicino, se puoi. Almeno tu! Amore mio! Di tutto l'universo, ed io ne sono certo, non cambierai mai per sempre mi amerai di più e sempre di più così come t'amo io per sempre... sempre di più!
81
Michelangelo opuscolo imp 2019.qxp_Layout 1 21/03/19 08:56 Pagina 82
GIOVANNI ROTUNNO Poeta da Latina Scalo Latina Italia
PER TE SOLO, AMORE MIO! La distanza che ci separa è tantissima, ma io sono sempre al tuo fianco per sentire il profumo della tua anima. Non vedo l'ora, amore mio! Poterti stringere con le mie braccia con un forte abbraccio. Ti voglio un gran bene. Ciao, a presto! Amore mio!
MORIR D'AMORE PER TE Perché TU m'illudi e poi voli via? Di te son io sempre più preso grande fiamma per TE tengo viva. In alto mi tiene tuo amore morirei se dovessi mancarmi vita mia più senso non avrebbe.
IL NOSTRO AMORE Quanto è bello questo amore che già dura da una vita! Quanto bene ci siam voluti una famiglia abbiam creato anche i figli son venuti che nostro Dio ci ha donato per far ricco il focolare. Ora siamo vecchi diventati ma l'amor non è finito baci, coccole ci facciamo accudiamo i nipotini che ci donano un sorriso noi per loro tutto facciamo. La vita è bella assai quando amor non manca mai. Ora un bacio ci scambiamo per il bene che ci vogliamo.
82
Michelangelo opuscolo imp 2019.qxp_Layout 1 21/03/19 08:56 Pagina 83
GIUSEPPE MILITE Restauratore
GIUSEPPE MILITE, restauratore, nato a Cava de’ Tirreni, dove esercita la sua professione di parrucchiere, risiede a Nocera Superiore.. Dopo aver esplorato diversi itinerari di ricerca e tecnica, predilige la nobile e antica arte ebanista e il restauro. Per arricchire il suo bagaglio di conoscenza culturale, ha frequentato diversi maestri dell’arte pittorica, come anche ebanisti di grande fama. Nell’anno 2017 è stato invitato ad eseguire un restauro della statua di Santa Filomena (patrona dell’impossibile), reperita presso una chiesa a Nocera Superiore. L’opera, iniziata a Gennaio 2018, è stata completata a maggio 2018. È stata presentata in una Mostra Internazionale organizzata dall’ Accademia Internazionale Arte e Cultura di Michelangelo Angrisani in occasione della XXII Edizione del Concorso Internazionale Arte e Cultura, dove ha raccolto plausi e riconoscimenti della critica e del pubblico.
da Cava de’ Tirreni Salerno Italia
La statua di Santa Filomena dopo il restauro.
L’opera è stata restaurata non solo con grande maestria tecnica, rivelata dal recupero di forme chiare e nette e dall’impatto immediata al suo compimento, ma anche con intenso amore d’artista, visti l’attenzione ai dettagli ed il rispetto profondo per la materia, a dimostrazione che il lavoro del restauratore non è un mestiere, ma è anche un’arte, figlia della sensibilità e della creatività personale. (FBV)
Alcuni particolari prima del restauro. 83
Michelangelo opuscolo imp 2019.qxp_Layout 1 21/03/19 08:56 Pagina 84
Michelangelo opuscolo imp 2019.qxp_Layout 1 21/03/19 08:56 Pagina 85
STEFANO ORTOLANI Scultore da Velletri Roma Italia
STEFANO ORTOLANI, scultore, nato a Genzano di Roma Il 5 Gennaio 1952, vive a Velletri ed opera tra questa cittadina e Ariccia. La collezione delle sue opere è conservata all’interno della preziosa cornice del Polo Espositivo “Juana Romana” a Velletri. Ha iniziato il suo percorso artistico negli anni ‘70 come pittore partecipando a varie rassegne. Dopo un periodo di relativa inattività, che però non ha soffocato la sua inquietudine, ha ricercato nuovi veicoli di espressione. Il legno d’ulivo è divenuto cosi il guscio in cui egli racchiude oggi la sua arte e la sua lettura della realtà, fatta di riflessioni profonde ed emozioni sincere, e nello stesso tempo portatrice di un messaggio critico e di speranza che l’artista racchiude nella parola Risurrezionismo. Le opere di Ortolani sono state apprezzate dalla critica nazionale e da collezionisti qualificati e premiate con primi premi e riconoscimenti di alto prestigio in diversi concorsi anche internazionali. Si sono interessati alle sue opere quotidiani e riviste artistiche, diverse opere fanno parte di prestigiose collezioni private.
Salomone Scultura in legno d’ulivo e pietra h 155 – 55 x 70 cm.
Particolari Signore, concedi al tuo servo un cuore docile, perché sappia rendere giustizia al tuo popolo e sappia distinguere il bene dal male. Dal Primo libro dei Re 3,9 Vi darò un cuore nuovo, metterò dentro di voi uno spirito nuovo, toglierò da voi il cuore di pietra e vi darò un cuore di carne. Dal libro di Ezechiele 36,26 Lo scultore riesce a trarre dal legno dell’ulivo tutta l’anima cosmica di cui si sente partecipe, stilizzando le forme in modo tale da non far perdere la chiarezza della descrizione e da aumentare a dismisura l’intensità della comunicazione e la forza etica del messaggio. Qui il corpo si protende in uno spasimo profondo verso il contatto col divino, come già nel bellissimo e tormentato Adamo dello stesso autore. Sotto questo slancio, si svela la fallibilità umana, compensata però dalla forza della fede e dell’intelligenza e, sperabilmente, dalla coscienza dell’umiltà. E l’impatto finale è di quelli che lasciano il segno… (FBV) 85
Michelangelo opuscolo imp 2019.qxp_Layout 1 21/03/19 08:56 Pagina 86
MYRIAM RUSSO Poetessa da San Marzano sul Sarno Salerno Italia
L’arsura di una ‘terra desolata’, colta nell’attimo che precede la tempesta e nel momento dell’aprirsi del cielo, che lascia cadere “gocce presuntuose”, diventa metafora di una condizione esistenziale di solitudine e silenzio, rotto, quest’ultimo, solamente dai lamenti di animali e di elementi naturali personificati. (Fabio Dainotti) 86
MYRIAM RUSSO, poetessa, è studentessa al terzo anno presso l’università di Napoli L’Orientale. Ha esperienza nel campo artistico culturale, attraverso l’ attività di guida turistica presso il “Museo Roberto Papi” di Salerno (Scuola medica salernitana). Ha anche conseguito la certificazione di lingua inglese e spagnola di livello B1 e B2. È sostenitrice e membro attivo dell’Associazione culturale Ensemble Corale Noukrìa e dell’Associazione ARCC (Associazione Regionale Cori Campani). Ha esperienza nel settore di hostess di terra e promoter. Ha partecipato con le sue poesie a concorsi nazionali e internazionali, riscuotendo plausi e premi anche di alto prestigio. Attualmente è membro dell’Accademia Internazionale “Arte e Cultura” in Castel San Giorgio (Salerno) .
Io ti vedo
La pioggia
Incuranti, ti voltano le spalle indifferenti, non ti osservano. Io ti vedo Fuggi da me, non ti conosco cosa annuncerai al mondo? Io ti vedo mi immergo nelle tue nuvole rosse e mi abbandono all’ infinito tuo silenzio.
Tutto è silenzio Arriva un vento fresco, calmo, sereno. Gli uccelli tacciono le foglie danzano il tuono urla... la tempesta nasce. Gocce di cristallo cadono incessanti dal cielo, presuntuose toccano l’arida terra le cerchiamo, le desideriamo. L’arsura innalza il suo lamento, il cielo trionfa con la sua musica, il lamento di un cane preannuncia la sconfitta: il caldo cala, la pioggia ha vinto. È di nuovo silenzio.
Michelangelo opuscolo imp 2019.qxp_Layout 1 21/03/19 08:56 Pagina 87
GIUSEPPE PANELLA, pittore autodidatta, è nato e vive a Scafati (Salerno). Appassionato di musica e dell’arte pittorica, si è esibito con la sua chitarra con vari gruppi in diversi spettacoli, riscuotendo grande successo. Si diletta a dipingere, riuscendo con la pittura ad esternare le sue emozioni e a trasmettere messaggi profondi e significativi. Ha partecipato a mostre e concorsi nazionali e internazionali, dove la sua arte è stata apprezzata dal pubblico e dalla critica, e ha conseguito vari premi sia per la musica che per l’arte pittorica.
GIUSEPPE PANELLA Pittore da Scafati Salerno Italia
Senza titolo, Olio su tela cm 60x80.
Senza titolo, Olio su tela cm 50x70.
A dominare in questi dipinti è il sentimento materno: la madre in entrambi stringe il figlio come per proteggerlo ma nello stesso tempo accompagnarlo lungo la strada della vita... Le sfumature cromatiche ed i toni caldi ed avvolgenti accentuano questo sentimento, lo amplificano; l’artista riesce a cogliere l’essenza del legame madre-figlio. (Anna Pisaturo) 87
Michelangelo opuscolo imp 2019.qxp_Layout 1 21/03/19 08:56 Pagina 88
ANNAMARIA SANTORIELLO Poetessa Scrittrice da Cava de’ Tirreni Salerno Italia
ANNAMARIA SANTORIELLO, poetessa e scrittrice, nata a Cava de’ Tirreni nel 1944, ex docente, pianista d‘intensa attività didattica, ha debuttato con Il segreto di Nonna Ninna (Europa Edizioni, 2017) appassionante romanzo illustrato in versi, ritmicamente e musicalmente assonanti. Ambientato nel secondo dopoguerra, narra la chiaroscurale infanzia di una bambina allevata fuori famiglia pur se la famiglia vive nello stesso paese. È impreziosito da una nota di Andrea G. Pinketts, punta di diamante della letteratura italiana, recentemente scomparso, che tra l’altro ha scritto: “Se ha le prime e successive malinconie di un Pianto antico di Giosuè Carducci, Annamaria Santoriello le risolve temporaneamente con un rap dolente e gioioso.” In seguito, la Santoriello si è dedicata alla scrittura di singole poesie e brevi racconti e ha subito ottenuto significativi riconoscimenti: Primo premio ai concorsi La Libellula, 2018 - Sezione Poesia - e Raccontami il Natale, 2018/19 – Sezione prosa); Terzo posto al concorso Maria Ss. Dell’Olmo in tutte e due le sezioni; Diploma di merito al quinto concorso CET, con inserimento in Antologia al Premio Cet, Scuola autori di Mogol (Aletti Editore); Menzione d’Onore al 22° concorso letterario internazionale Trofeo Penna d’Autore con la pubblicazione della poesia premiata nell’antologia della seconda cantica della Divina Commedia, il Purgatorio. Sia nel romanzo che nei racconti e nelle poesie, Annamaria Santoriello, trasferisce le note di un’anima vibrante e sensibile, dolente e vitale, armonizzate con intensità emozionale e tessute con una musicale sapienza nei ritmi delle parole.
PENSIERO NEL MARE
Con versi brevi ed espressioni pregnanti a tratti sincopate, sostenute da un uso funzionale, quasi onomatopeico, della punteggiatura, nell’evocare sulla riva del mare il ricordo doloroso del figlio scomparso, in un intimo afflato tra la memoria, gli affetti e la natura, la poetessa riesce a creare un’atmosfera di lirica sospensione che strappa dal cuore una carezza di dolore e d’amore. (FBV) 88
D’immenso… m’inebrio su distese lattee di sabbia. Il respiro di te mi cadenza col mare: va... viene, riviene, rivà... Affonda il pensiero e sfoglia pagine al sale e di schiuma spumeggia, con me, l’ultima lacrima. Va, pensiero. No... no! Non sfogliare quel che è stato, strappa l’abito a toppe e indossane uno regale. A mio figlio va’ incontro: è nel cielo che vaga. Digli che a sua mamma il cuore ricomincia un po’ a battere e... accarezzalo un poco perché, ahimè!, io… non posso più farlo.
Michelangelo opuscolo imp 2019.qxp_Layout 1 21/03/19 08:56 Pagina 89
GENNARO PASCALE Pittore da Mercato San Severino Salerno Italia
Il dipinto di Pascale è il frutto di un’appassionata riflessione sulle fragilità dell’animo umano. La posa della donna ritratta dall’artista rivela un forte turbamento, suggerendo al contempo un momento tutto personale di raccoglimento e di introspezione. La dimensione dell’interiorità prevale sulla sensualità corporea, su quelle apparenze che spesso celano una verità più profonda. (Emanuela Ingenito)
Gennaro Pascale, pittore, è nato il nel 1954 a Mercato San Severino (SA). Si è formato alla Badia di Cava de’ Tirreni (SA) presso la scuola benedettina. Compiendo gli studi classici, è stato allievo di Don Raffaele Stramondo, pittore benedettino di capacità e valore internazionale. Partecipando a mostre personali e collettive, gli sono stati riconosciuti meriti e riconoscimenti per la sua capacità di far rivivere il mondo classico, o come era oppure anche con artistiche trasfigurazioni. È senatore dell’ Accademia Internazionale Arte e Cultura, e componente dell’Accademia Greci Marino di Novara. Ha ricevuto premi e apprezzamenti per meriti artistici. Una sua opera fa parte del Museo di Arte della Città di Tulcea (Romania). Numerosi sono stati i riconoscimenti ricevuti, grazie ad un messaggio pittorico piacevole con “interessanti orientamenti del gusto del nostro tempo”; messaggio capace di suscitare emozioni, cariche di profonde emozioni dell’animo. È presente nell’Annuario Nazionale dei Pittori Contemporanei Italiani. Il mercato artistico considera tale autore in ascesa di valutazione economica per l’interesse della tecnica e per i soggetti e materiali utilizzati.
Donna seduta, Olio su tela cm 60x80. 89
Michelangelo opuscolo imp 2019.qxp_Layout 1 21/03/19 08:56 Pagina 90
STEFANIA SIANI Poetessa Scrittrice da Cava de’ Tirreni Salerno Italia
STEFANIA SIANI, poetessa e scrittrice, è nata nel 1971 a Cava de’ Tirreni, dove vive e lavora come decoratrice in ceramica. Ha già pubblicato due raccolte poetiche: la prima nel 2017, dal titolo Il canto dell’anima, con la casa editrice IL Paguro di Mercato San Severino (Sa); la seconda, Pensieri nudi, come premio per la vittoria nel concorso. Ha ottenuto numerosi successi. Tra i più importanti: 1° premio per la silloge al concorso “La Piazzetta” e per la poesia in lingua concorso “Arte e Cultura” ( 2017) – 3° premio al Concorso “San Padre Pio” indetto dal quotidiano DentroSalerno (2017) – 2° premio per la silloge al Concorso La Piazzetta Salerno, per la poesia in lingua al Concorso “Arte e Cultura” (2018) e per la poesia religiosa ai Concorsi “San Padre Pio” e “Maria SS. Dell’Olmo” (2018). Ha scritto una poesia a tema per la Biennale di Benevento “Benebbiennale”, unica poetessa inserita nel catalogo della stessa per l’anno 2018. Alla fine del 2018 ha pubblicato un romanzo a sfondo storico, Spade, rock e amore (Gaia edizioni), definito come un Fantasexy d’azione carico d’amore: storie parallele e convergenti di due coppie di giovani ora nel quindicesimo, ora nel ventunesimo secolo, un trionfo della cavalleria di ieri e di oggi, della musica e dell’amore, inteso come una grande cascata di piacere e di sentimento. Oltre a scrivere, Stefania Siani ama molto la musica, è batterista rock per una band femminile da molti anni, canta in una band blues e dipinge per lavoro e per hobby. IL RIFUGIO DEL VENTO Lasciami sedere qui dove il mondo ancora ascolta il tuo respiro, dove le farfalle ancora trovano fiori bianchi per riposare. Lasciami guardare il rosso di un tramonto, mentre le foglie stanche dondolando mi sfiorano, mi circondano. Poggerò i pensieri, attorcigliati e stanchi sullo scricchiolante letto, ascolterò il respiro del vento tra i rami spogli. Sarà buio forse, quando arriverà la neve, mi sorprenderà infreddolita e stanca, mentre cerco una caverna che non sia già rifugio del vento.
La parola tematica della bella lirica di Stefania Siani è “stanchezza”; una stanchezza non solo fisica, che si irradia, con efficace trasposizione, anche alle creature e agli elementi naturali del mondo circostante, con la conseguente ricerca di un rifugio sicuro e la richiesta, opportunamente sottolineata dall’anafora dell’imperativo di pascoliana memoria (“Lasciami”), di un cantuccio, dove poter contemplare in pace i colori dei fiori al tramonto e immaginare il contrasto cromatico tra il buio e il bianco della neve. (Fabio Dainotti) 90
Michelangelo opuscolo imp 2019.qxp_Layout 1 21/03/19 08:56 Pagina 91
PILAR SEGURA BADIA Pittrice da Barcellona Spagna
Pilar Segura Badia, pittrice, è nata nel 1930 a Barcellona (Spagna), dove vive e lavora. Diplomata in policromia e pittura presso la scuola di Belle Arti Y Oficina “Liotia” di Barcellona, ha ampliato gli studi in Parigi e in Olanda. È membro di diverse accademie in tutto il mondo e vincitrice di circa cento premi nei concorsi nazionali e internazionali. Le sue opere sono conservate in collezioni private o pubbliche in Spagna, Argentina, germania, Inghilterra, Francia, Svezia, Stati Uniti, Italia, Irlanda, Giappone, Brasile, Monaco, Austria, Cina, Messico, Svizzera, Corea del Sud, Taiwan, Portogallo, Polonia. Nel giugno 2014 ha conquistato il primo premio per la Sezione Pittura, alla XVIII edizione del Premio Internazionale Arte e Cultura in Castel San Giorgio (Salerno, Italia). Nella sua produzione spiccano gli scenari naturali, in cui il realismo complessivo dell’immagine si stempera in un incantato e sfumato gioco di ombre e di luci, per cui i dipinti riescono a cogliere il silenzioso visivo di un istante e a trasmetterlo con poetica emozione narrativa .
Nel bosco, Olio su tela cm 60x80.
Girasoli, Olio su tela cm 80x80.
Nelle opere vediamo una suggestiva visione del mondo naturale, rappresentato da una parte con tratto nitido e realisticamente strutturato, dall’altra in maniera più sfuggente; ma in entrambe le raffigurazioni si celebrano l’incanto e la magia della natura. (Anna Pisaturo) 91
Michelangelo opuscolo imp 2019.qxp_Layout 1 21/03/19 08:56 Pagina 92
Michelangelo opuscolo imp 2019.qxp_Layout 1 21/03/19 08:56 Pagina 93
FRANCESCO TERRONE Poeta Scrittore da Mercato S. Severino Salerno Italia
FRANCESCO TERRONE, ingegnere, poeta e scrittore, è nato a Mercato San Severino (Salerno) il 5 giugno 1961. Ha conseguito la Laurea in Ingegneria Meccanica nella Facoltà di Ingegneria dell’Università “Federico II”di Napoli, dove successivamente si è abilitato all’esercizio della professione. È fondatore e presidente della Società di Ingegneria “Sidelmed SpA”.Giornalista pubblicista, è iscritto all’Ordine dei giornalisti della Regione Campania. Appassionato da sempre delle materie letterarie, ha scritto tanti libri e poesie, apprezzati e pluripremiati in Italia, in Europa e in America. È stato insignito più volte con la medaglia del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano dall’Accademia Internazionale Arte e Cultura Michelangelo Angrisani, in Castel San Giorgio, Salerno, Italia Partecipa attivamente a diverse associazioni e accademie culturali del territorio nazionale. Fondatore della Fondazione “F. Terrone”, ha inciso diversi CD con le sue poesie musicate e cantate da artisti famosi. Per definire il concetto dell’Amore, non basterebbe un trattato ampio e denso di riferimenti per le cose e le vicende umane, naturali e spirituali della e sulla vita degli esseri. Nella poesia di Francesco Terrone, di cui è il terna fondamentale, va analizzato come affetto, passione nei confronti della persona amata, sentimento di profonda tenerezza per la sua donna - amore. Sotto e in virtù di questo profilo e interesse, ho letto quasi tutte le raccolte di poesie di Francesco Terrone e, spesso, ne prendo ancora qualcuna tra le mani e la rileggo con attenzione interpretativa perché mi suggerisce sempre nuove considerazioni sul concetto dell’amore. Certe sue strofe poetiche mi prendono e mi affascinano per la semplicità del dettato e l’originalità del suo pensiero poetico riguardo a questo umano sentimento. Certo, il poeta Terrone non è sempre romantico, anzi delle volte è fortemente realista e attento osservatore delle cose che gli sono intorno e lo colpiscono nell’ambito della vita che, talvolta, gli sembra “anche” difficile vivere”, così come è facile amarla. E non ha torto se, spesso, ha affermato che anche l’amore, quando non è visto e accettato come vorrebbe, è quasi “maledetto”, se non è ben capito e valutato nell’intimo significato. Francesco Terrone non si fa scrupolo di rivelare agli amici lettori i suoi pensieri amorosi, spesso inquieti e quasi drammatici, perché colpiscono e trafiggono “la parte migliore/ del cuore”: la perdita, per un attimo, dell’amore della sua donna. Il Poeta non saprebbe vivere senza il sostegno, pur se talvolta drammatico, commovente, coinvolgente che gli dà la sua donna, capace di fargli vivere i “magnifici momenti”. Terrone è un poeta che facilmente riesce a trasmetterci, con parole semplici, emozioni e sentimenti di cui sono pieni i suoi componimenti; perciò la sua poesia è umana e comunicativa; è capace di conferire al verso una soave tonalità e serena facoltà di appagamento d’amore. E questo perché la sua poesia è introspezione immediata; è confessione del suo sentire autobiografico e psicologico; è inquietudine interiore smorzata e calmata con l’invocazione rivolta alla bellezza del Creato e, soprattutto, a quella della sua donna, quasi idolatrata e venerata come essere capace di apportare pace e amore al suo animo. Il dettato poetico di Francesco Terrone non è mai costruito, ricercato, né formato di stilemi e sintagmi di riferimento; il linguaggio è chiaro e facilmente comprensibile; e per questo la lettura della sua poesia è piacevole, accattivante, invitante, alla ricerca del 93
Michelangelo opuscolo imp 2019.qxp_Layout 1 21/03/19 08:56 Pagina 94
FRANCESCO TERRONE Poeta Scrittore da Mercato S. Severino Salerno Italia
94
significato sotteso senza trasgredire quelli che sono il valore e il senso dei vocaboli effettivamente espressi.. Diceva il critico Cesare Segre: “I versi dei poeti non si possono parafrasare, né commentare... si devono solo ascoltare in religioso silenzio”. Quelli del Poeta di Mercato San Severino rispondono proprio all’affermazione del Sacro e, perciò, vanno letti e considerati così come sono scritti, verificati e “monitorati” nella loro semplicità espressiva e significativa. Ogni azione, perciò, ogni immagine, ogni considerazione fenomenologica o naturale diventa per il Poeta oggetto di canto poetico, anche se le emozioni e le sensazioni provate riguardano i richiami esterni e interni dell’animo umano. Terrone, quando scrive le sue poesie, non le medita né le “rimugina”, ma le annota con la stessa immediatezza con cui gli vengono in mente, nell’anima e nel cuore; quasi come se avesse paura della pausa riflessiva capace di togliergli l’attimo evocativo ed espressivo. E questo non va a suo danno, ma a suo pregio, perché, così, il suo messaggio d’amore giunge subito a segno con tutto il suo valore e calore comunicativo, e non permette di essere modificato e raffrontato con un qualsiasi altro dello stesso genere e contenuto. “Mi piacerebbe capire”, dice, tuttavia, il Poeta, “del nostro cuore,/ un cuore che/ nasce, cresce, muore,/ risorge e vive”. Quindi anche per il Poeta resta sempre in sospeso qualcosa da capire meglio e che lo liberi dal dubbio: sentimento di dominio umano. In una delle sue poesie sembra addirittura implorare l’aiuto della sua Donna perché la salvi da certi “dubbiosi” pensieri: “Sei sempre/ nei miei pensieri/ dolce e tenero/ sostegno/ della mia esistenza,! Salvami!”. E qui c’è tutta la certezza che l’amore della sua donna sia il solo mezzo che lo possa salvare da “certi pensieri” dubbiosi ma capaci di incitarlo a ritrovare, definitivamente, gioia e serenità d’animo in seno all’offerta consolidata dell’amore. Anzi, lui auspica che, come alcuni elementi della natura, per esempio il mare, bagnano la terra e la nutre d’amore, anche “uomini e donne/ sulla terra si scambiassero carezze/ e donassero ai loro cuori storie/ con il senso profondo/ del rispetto della vita/ e dell’amore!” Terrone, quindi, è il poeta che si augura che il dono dell’amore sia di tutti, veramente universale, e goduto profondamente da tutti gli esseri della terra. Egli è stato, perciò, secondo noi, il cantore dell’amore intravisto con tutte le mutevoli interpretazioni e affermazioni poetiche; è uno dei pochi poeti che, cantando l’amore, ha saputo innalzarlo e potenziarlo al massimo del suo valore profetico; quasi come dogma universale, bene comune di tutti gli esseri e le creature terrestri; dogma nato e scaturito da quello unico e inderogabile di dio: Amore supremo che vivifica il tutto e lo rende vero e godibile con gioia e sincerità incontrollabili.
Michelangelo opuscolo imp 2019.qxp_Layout 1 21/03/19 08:56 Pagina 95
FRANCESCO TERRONE Poeta Scrittore da Mercato S. Severino Salerno Italia
Le sette parole di Maria La compartecipazione di Maria alle sofferenze di suo figlio viene espressa con parole di grande tenerezza. Ed è proprio in questo contesto che l’autore sottolinea il paradosso mariano citando qualche verso del Magnificat, come “Grandi cose ha fatto il me l’Onnipotente”, proprio quando la sua sofferenza raggiunge il massimo. Non possiamo non parlare dei disegni bellissimi di Liana Calzavara Bottiglieri. A differenza di altri designatori lei non dipinge flagellazioni, incoronazioni ecc. Dipinge solo ed esclusivamente il volto di Gesù, indovinando la sua espressione in quel determinato momento. La sofferenza si legge nelle fattezze sconvolte e nello sguardo di Cristo. Le uniche eccezioni sono il ritratto di Gesù con la Veronica, dove il suo volto riflette il volto di lei; e nella risurrezione, dove tutto il corpo del Risorto, trasparente, sale in cielo. Ma oltre le espressioni del volto i colori stessi del disegno riflettono i sentimenti espressi nelle meditazioni. Il libretto è dedicato a Don Salvatore Guadagno, guida spirituale dell’autore. Giudicando da quanto abbiamo letto, si vede che il direttore dello spirito ha fatto il suo compito molto bene. Si è detto abbastanza per suscitare la voglia del lettore di proseguire egli stesso nella scoperta dei tanti tesori nascosti in questo libretto. + Prospero card. Grech, OSA Un libro che è un viaggio nel mistero quello che propone al lettore l’ing. Francesco Terrone, un tecnico che non tradisce la sua vocazione alla riflessione, al ragionamento, alla ricerca della risposta da dare agli interrogativi e ai problemi del vivere, dell’essere, del credere. A leggere , Le sette parole di Maria , si coglie una particolare sensibilità letteraria, sostenuta da un robusto spessore culturale, che lo porta a rappresentare in versi la sua ansia di conoscere, di capire, di arrivare al soprannaturale, partendo dalla consapevolezza dei suoi limiti, dalla fragilità del suo essere, dalla inadeguatezza dell’uomo. Nelle sue opere l’Autore non concede spazio all’astrattezza del pensiero, ma manifesta in maniera palese l’inconsistenza del suo essere e cerca di colmare il vuoto di certezze che è in lui rispetto alla fede e alla complessità dell’uomo e alla problematicità della vita. Terrone non rinuncia, quindi, alla ricerca della verità, pur sapendo che da solo non la raggiungerà mai e per questo si rivolge a Dio e si mette nelle mani di Colei che, benché povera creatura terrena, ubbidì al volere dell’Onnipotente e accettò di essere la Madre del Figlio di Dio, il Salvatore del mondo. Nel suo pellegrinare tra mille interrogativi e nel suo attraversare le peripezie proprie dell’uomo, l’Autore non si arrende e si lascia guidare dalla speranza di arrivare a quella luce che possa rischiarare i suoi dubbi, le sue incertezze, i suoi interrogativi. Con umiltà ma con convinzione, si pone in cerca di senso, coniugando divino e umano, per trovare nel Soprannaturale risposte alle debolezze, alle fragilità, alle difficoltà della vita dell’uomo. Una vera guida alla meditazione possiamo considerare, quindi, le poesie raccolte dall’ing. Terrone nel suo libro Le sette parole di Maria, uno strumento di esercitazione spirituale per irrobustire la propria fede, per entrare serenamente nel mistero, per dare risposte serene al travaglio dell’uomo. Card. Crescenzio Sepe Arcivescovo metropolita di Napoli
95
Michelangelo opuscolo imp 2019.qxp_Layout 1 21/03/19 08:56 Pagina 96
FRANCESCO TERRONE Poeta Scrittore da Mercato S. Severino Salerno Italia
“VIA CRUCIS” Questa via crucis di Francesco Terrone, illustrata dai disegni della pittrice Liana Calzavara Bottiglieri, si distingue da altri libretti devozionali che meditano la passione di Gesù. Si evitano sentimentalismi, e non si dilunga su riflessioni sociali che riflettono nella storia le sofferenze di Cristo. Terrone cammina passo per passo dopo Gesù sulla via al Calvario, e cerca di penetrare, passo dopo passo, negli intimi pensieri e sentimenti del Redentore. Li fa propri e ce li comunica per mezzo di versi delicati e profondi, di modo che diventino nostri. La parola chiave, naturalmente, è l’amore, o meglio, l’incomprensibile paradosso di un amore rivelato nella sofferenza. La passione è storia; ma quale storia?“ sento solo battiti di cuore Ffondersi in un agonizzarsi di storia che trascina la storia con la forza dell’amore” (Med iii) Ciò significa che in quel pezzo di storia che dura poche ore si nasconde un’altra storia, la storia della salvezza, trascinata non da motivi politici o economici, ma dall’amore crocifisso. Il tema dell’incomprensione viene fuori nella meditazione sull’incontro di Gesù con le donne di Gerusalemme: sibila parole amare verso la gente corteo di ciechi, che non riesce a comprendere il mondo attraverso la luce del mondo 96
Michelangelo opuscolo imp 2019.qxp_Layout 1 21/03/19 08:56 Pagina 97
La Via Crucis La tradizione cristiana, per un senso misteriosamente significante, esprime la sua fede, contemplando il Signore Gesù, nel suo mysterium crucis. Questo mistero, intenso e sublime, forte e dolce, umano e divino, è la contemplazione dell’uomo dei dolori, che ben conobbe il soffrire; ma che, il terzo giorno dopo la sua morte, risuscitò ed è, ora, il vivente per sempre, per tutti ed in tutto. Questo testo della “via crucis” che presento è stato elaborato con pathos intensamente umano ed aperto al mistero del divino. È l’ostensione della croce, non come annunzio di una sconfitta ma come estasi di un dono. Gesù morì piagato, umiliato, per significare il suo incontro con la violenza, la sfida al dolore ed al peccato di noi uomini, e per mostrare che Dio non muore, non può morire. Gesù non fu uno sconfitto ma uno che ha assunto l’abisso del dolore e lo ha immesso nell’abisso dell’amore. L’autore di queste meditazioni rivela una visione che trasfigura il dolore di Gesù nella sublimazione dell’amore. Per questo la croce non è simbolo di una sconfitta ma la zattera nel mare della vita. Un detto medievale dice: “Per crucem ad lucem”. Noi uomini ci troviamo nella verità se incontriamo e viviamo la purificazione della croce e se, in esse, trasfiguriamo ogni dolore, ogni prova in amore. Ringrazio l’amico Francesco Terrone per le sue umanissime riflessioni e prego perché il suo racconto del soffrire di Cristo sia visto come contemplazione di tutti i dolori nella luce della risurrezione. Gesù è il Crocifisso-Risorto per tutti, in tutto, per sempre. +Giuseppe Agostino Arcivescovo Emerito di Cosenza-Bisignano La triplice ripetizione della parola “terra” indica chiaramente dove sono le origini del Poeta, dov’è il cuore, dov’è la sua identità esistenziale e meridionale. La sua è terra “di santi e di poeti, terra di navigatori e di camorristi, terra dell’amicizia e della cultura”. In quella terra i gabbiani sembrano giocare con gli aquiloni, i fantasmi scolpiscono le pietre: i bambini vanno a scuola come per gioco, “ridono,/ i grandi piangono/ nel sentire/ il canto del cigno innamorato”. Questo connubio di bene e di male, di buio e di luce ha un sapore agostiniano e si perpetua nel tempo che passa inesorabilmente nella gola asciutta ed aspra della clessidra. “Così si scopre il sapore del dolore nel pianto della pietra che consuma la vita di una lepre nella tagliola della morte”. Il tutto è “come l’acqua nel deserto”. Qui non si tratta di pessimismo razionale di tipo leopardiano, ma siamo di fronte ad uno “stato d’animo che invita alla riflessione sulla vita e sulla morte, sulla verità del nostro destino”. Ci sono sia la gioia di vivere sia il dolore quotidiano nel forte anelito di “sopravvivere in seno ad una società votata al consumismo”. Il Poeta cerca di stabilire un equilibrio fisico e mentale per superare la paura e il sospetto. Ecco perché difende l’ecologia, condanna l’aborto, guardando in faccia la realtà senza ipocrisia, usando le parole senza retorica, cercando nel cuore dell’universo i lacerti etici e morali, nel cuore dell’universo che è il suo libro di scibile e di conoscenza. In quest’ottica visionaria egli scopre la sapienza del mare, superando la tristezza e la solitudine nel forte anelito di pace e di libertà. La difesa della vita si riscontra chiaramente nel componimento “Aborto: fammi vivere”. “Migliaia di poveri angeli/ vengono soppressi,/ vengono soppressi,/ vengono lasciati ad un destino amaro/ di nome morte”. La cultura dell’amore consiste di vari livelli cognitivi per il figlio delle stelle, per il cacciatore di nubi, di emozioni e di sogni al quale i labirinti di lacrime umane non danno pace. Da qui derivano i suoi sentimenti negativi: “Un fantasioso sogno/ con i colori tetri della notte/ è la mia vita”. La poesia intitolata Stella di mare offre il sapore della libertà ed indica al poeta il sentiero che conduce all’amore nei lontani orizzonti infiniti, ma anche nel ventre della madre terra, la sua culla e la sua “natura naturans”. Il sogno della libertà e dell’amore ha radici profonde, ricerca un “paradiso perduto/ tra rovi e cielo stellati”. È questo il mito dell’infanzia, dell’età dell’oro in cui si intrecciano immagini contrastanti che creano un’atmosfera lirica di rara bellezza, ricca di metafore simboliche. Ciononostante, “in una notte piovosa di fine primavera/ pensavo ai colori del mondo/ persi in uno scenario di paura e di morte”. Il suo saluto al sole, al mare, al fiore, al tempo, alla vita, ha un sapore pascoliano, ma non si allontana molto dal Cantico delle Creature di San Francesco d’Assisi che cerca di abbracciare l’universo intero sotto il grande ombrello di Dio Creatore. Il linguaggio delle stelle è arduo e sincero nel sogno dell’amore, nel ricordo di quei giorni “quando tu eri/ l’altra sponda della strada/ ed inseguivi i battiti del mio cuore”, quando “nei tuoi occhi si specchiava il mare”, quando “pensavo al volo stravagante delle rondini” che sfioravano con il loro petto la rugiada mattutina sull’erba del sentiero della libertà e dell’amore. Allora egli era “capace di amare/ fino alla follia;“ “attraverso la notte/ riconosco le mie paure/… nel volto bello del mio dolore”. Ma poi, come per incantesimo, il Poeta ode “da lontano un suono di campana,/ ode grida gioiose di bambini in festa”, recuperando la speranza nel mito dell’infanzia e riassapora il mistero della vita, superando paura, tormento, solitudine. La lettura così serrata dei testi poetici di Francesco Terrone ci conduce a scandagliare il suo intimo e ci propone una conoscenza più profonda dei suoi sentimenti e delle sue emozioni. Egli è un poeta serio, sincero, originale, autentico: non è affatto retorico e prolisso, ma è semplice e lineare; chiaro ed evidente è il suo messaggio etico ai lettori, ai quali raccomandiamo di leggere e meditare la lunga intervista condotta da Teresa Laterza. Essa è stata pubblicata nella rivista Le Muse (Reggio Calabria, Ottobre 2016, pp. 10-14): in essa troviamo, fra l’altro, una definizione della Poesia offerta dallo stesso Poeta: “La poesia è la dialettica che scalfisce nei cuori il senso dell’amore, della pace, della libertà, delle emozioni…”. Orazio Tanelli 97
Michelangelo opuscolo imp 2019.qxp_Layout 1 21/03/19 08:56 Pagina 98
FRANCESCO TERRONE Poeta Scrittore da Mercato S. Severino Salerno Italia
98
Via Crucis Ho letto con piacere passionale la “Via Crucis” di Francesco Terrone, perché, avendo lavorato in Inghilterra, precisamente a Londra per sei anni e vinto il concorso alla Corte d’Appello di Torino e Val d’Aosta in qualità di Cancelliere, ho lavorato prima presso il Tribunale di Torino e poi a Nola. Nel tempo libero ho sempre scritto romanzi di cui ho pubblicati solo quattro, ma amo profondamente la poesia, quindi il testo di Terrone mi ha fatto riflettere molto fino a domandarmi: «Perché l’uomo ama la poesia; perché scrive poesie; perché si trasforma nella poesia?». Innanzitutto dovremmo dare una definizione alla poesia per poter esprimere le nostre opinioni o convinzioni su questo tema molto delicato in considerazione del carattere universale che ha assunto. Potremmo definirla un’espressione dell’animo umano in rapporto alla sua sensibilità di concepire le cose in una natura divina. Poiché oggi la civiltà ci ha orientato, almeno sotto l’aspetto formale, alla parità tra l’uomo e la donna e all’accettazione della diversità, oserei affermare che la poetica costituisce l’aspetto interiore dell’Ente persona. Francesco Terrone è uno che ama da anni la poesia, quella poesia che lo induce a vivere diversamente dagli altri, ma chi lo può capire questo? Soltanto quel poeta che si invola nella natura come un gabbiano nel cielo, come un’onda sull’acqua, come un sussurro del vento, con un animo che regge la vera armonia della sua vita. “…Ad occhi spalancati cerco di capire quei passi senza pace, che il vento tenta di portarmi via, ma è ancora buio per comprendere il fascino di quel lamento nel silenzio del drammatico evento”. (Meditatio, Stazione II-Gesù è caricato della Croce) La “Via Crucis” è il vero dramma di Nostro Signore Gesù Cristo, il vero dramma di Dio fattosi uomo, ma la forza della fede ha sempre trionfato sul male, quindi nel contesto di Terrone solo Cristo poteva reggere tale drammatica crocifissione, l’uomo no e lo si evince anche riflettendo tutte le Stazioni che l’autore ha saputo ben esprimere con il suo pensiero attraverso le Meditatio, la dove emerge la poetica religiosa del Nostro autore. Leggendo per anni le poesie dei contemporanei e quelle dei “Grandi” della letteratura mondiale bensì anche scritte da persone comuni, spesso troviamo una parte di noi stessi nei loro versi, pur non essendone gli autori. Ciò mi è accaduto in alcuni testi di Terrone, quando lancia quei messaggi in cui mi fa capire che senza l’amore, senza amare, senza ubbidire alla natura, non si va da nessuna parte. Allora mi domando: «Perché chi non scrive è lontano da tutto ciò?» . L’amore per la natura, per la gente che ci circonda, per la vita passata e futura nelle loro innumerevoli tonalità e sfaccettature, percepite nella poetica altrui, talvolta e forse anche spesso, ci coinvolge, ci fa partecipi e complici allo stesso tempo in quanto dovuto alle idee, ai pensieri, al modulo di descrivere le cose e soprattutto dalle tematiche che riguardano il sociale. Francesco Terrone, ingegnere e poeta, è un autore che merita di essere letto da tutti coloro che amano il meraviglioso mondo del sapere, del conoscere, dell’apprendere nuovi stati d’animo per approfondire ancora meglio perché siamo trasportati congenitamente a trasmettere i valori del nostro vivere. Pietro Sgambati (scrittore)
Michelangelo opuscolo imp 2019.qxp_Layout 1 21/03/19 08:56 Pagina 99
FRANCESCO TERRONE Poeta Scrittore da Mercato S. Severino Salerno Italia
BATUFFOLO DI ETERNA GLORIA Mio Gesù, ti cerco tra i tanti pensieri e paure che affollano la mia mente; ti penso Dio e ti sento lontano, ti sento invisibile, ti sento nel silenzio del vento che dà brividi alla mia anima; ti penso uomo e temo che la gente ti banalizzi tanto da renderti inutile; ti penso piccino, tanto piccino da farmi sentire padre, padre di una bambina che ha avuto sete e le ho dato da bere, ha avuto fame e le ho dato da mangiare, ha avuto bisogno di carezze e le ho dato carezze, mi ha fatto sentire piccolo tanto che mi sono inginocchiato a lei ed ho pregato il tuo santo nome. Mio Gesù, fammi sentire degno di poterti amare e poterti finalmente chiamare: figlio, fratello e Padre Santo.
Con toni e cadenze da preghiera, il poeta apre la mente e il cuore su quel ponte invisibile eppure solido e irrinunciabile che unisce l’anima alla natura circostante e al divino sovrastante, effondendosi in una meditazione calda e intima, che coinvolge la sua stessa condizione di padre e di uomo e crea con il lettore un immediato afflato di empatica emozione.(FBV) 99
Michelangelo opuscolo imp 2019.qxp_Layout 1 21/03/19 08:56 Pagina 100
DAVIDE POLLINA, pittore, è nato a Salerno nel 1989 e durante gli anni dell’adolescenza ha cominciato a dipingere da autodidatta. La passione per la pittura ha seguito di pari passo quella per la scrittura e dal 2011 ha iniziato a collaborare con associazioni letterarie. Nel 2015 si è laureato in Lettere moderne e ha proseguito gli studi universitari e specialistici. Nel 2018 ha ottenuto alcune pubblicazioni su cataloghi d’arte e ha presentato due esposizioni, a Roma e Cava de’ Tirreni.
DAVIDE POLLINA Pittore da Salerno Italia
La tempesta dell’anima Olio su tela con elementi materici - carta e cartone cm 100x80.
Le forme si identificano con i colori, quasi tutti di forte e intensa tonalità, quindi si snodano nella materia stessa e si sviluppano in vortici di immediato impatto visivo ed emozionale, a testimonianza di una sensibilità acuta e di un magma interiore già direzionato, ma comunque alla ricerca della sintesi illuminante di un cammino vibrante. (FBV) 100
Tramonto sul mare - Olio su tela cm 80x100.
Michelangelo opuscolo imp 2019.qxp_Layout 1 21/03/19 08:56 Pagina 101
ANGELA MARIA TIBERI Poetessa da Pontinia Latina Italia
In questi versi è condensata tutta la forza e l’autenticità di un legame indissolubile, quello tra una nonna e un nipote. Un rapporto speciale che induce l’adulto a ritornare con la mente al suo passato, a rispecchiarsi nella piccola creatura, testimone di un’allegria senza tempo. (Emanuela Ingenito)
ANGELA MARIA TIBERI, poetessa e scrittrice, vive a Pontinia (Latina). Laureata in Economia e Commercio, è stata docente di economia aziendale nelle scuole superiori. Attualmente è pensionata. Ha pubblicato: Alla scoperta di noi stessi, come premio per un concorso indetto dalla Casa Editrice Tindari; Amare in versi, con la Casa Editrice lbiskos - Uliveri , dopo essere riuscita a qualificarsi come finalista del Concorso Autori europei 2009; Cuore da poeta, Casa Editrice GDS; La vita raccolta in un filo, Il Parapendio dell’amore (MgC Management); Prendi la mano... incomincia ad amarmi, Aletti Editore; Una storia da dimenticare, premiato al Concorso Internazionale Arte e Cultura in Castel San Giorgio (Salerno- Italia). Le sue opere sono state pubblicate su numerose antologie di accademie famose. I suoi lavori hanno ricevuto premi di alto prestigio a concorsi nazionali e internazionali. Hanno scritto di lei critici qualificati e la stampa nazionale. Attualmente è Presidente Delegato Regionale per la Regione Lazio dell’Accademia Internazionale Arte e Cultura, presieduta da Michelangelo Angrisani, in Castel San Giorgio (Salerno, Italia).
Un fantasmino d’oro Mi sveglio nella notte oscura sento un rumore strano frastornata mi alzo senza accendere la luce. Una musica odo nella stanza del mio piccino. Un carillon suona senza mai fermarsi. Ricordi indelebili mi guidano e un’immagine appare ai miei occhi. Un fantasmino d’oro mi sorride. Sogno o son desta? Una voce mi assale e mi dice: sono qui, nonna, ho fame, mi dai il latte, per favore! Strizzo gli occhi e mi appare il mio nipotino raggiante e mi coccola facendomi sentire una regina. Rido e la paura è scomparsa come un venticello e mi sento di nuovo bambina in cerca delle carezze della mia nonna e della mia bambola che mi stringevo al letto per addormentarmi felice.
101
Michelangelo opuscolo imp 2019.qxp_Layout 1 21/03/19 08:56 Pagina 102
ANGELA MARIA TIBERI Poetessa da Pontinia Latina Italia
102
Una pagina dedicata… È con affetto e devozione che voglio dedicare la mia pagina dell’annuario “Parole, Segni e Colore”2019 a tutti gli amici artisti, poeti e volontari membri dei seguenti sodalizi: Accademia Internazionale Arte e Cultura Michelangelo Angrisani; Fondazione Internazionale Silvana Arbia; Cenacolo Accademico Europeo dei Poeti; Museo delle Donne Calamana; Alle Associazioni: Ass. Internazionale Dila Ischia, Ass. La Pulce Letteraria, Ass. Magna Grecia Delegazione di Latina New York, Ass. Altipinia Ass. Archeo Club Sermoneta, Ass. Ibedartpeace, Ass. Bethoven, Ass. Presente Futuro; A Raffaele e Walter Poli, location manager e proprietario della trattoria “Elena di Sermoneta”; “Coro Polifonico di Pontinia”. Ai Giornalisti/e: Lucia Fusco, Caterina Guttadauro, Silvana Azzarino, Vittorio Bertolaccini. Alla collaboratrice e Segretaria della Delegazione dell’Accademia Arte e Cultura Michelangelo Angrisani per la Regione Lazio, che io presiedo, Accademico Manuela Ranaldi, che svolge anche il ruolo di segretaria della Delegazione regionale Lazio e dell’Ass. Dila, e al collaboratore Pierluigi Coggio, al Cav. Giovanni Rotunno e in fine al Poeta Vincenzo Caccamo, Presidente settoriale per Aprilia dell’Accademia Internazionale Arte e Cultura Michelangelo Angrisani. Angela Maria Tiberi
Michelangelo opuscolo imp 2019.qxp_Layout 1 21/03/19 08:56 Pagina 103
RAFFELE PICARELLA Pittore Restauratore
RAFFAELE PICARELLA, pittore e restauratore, vive e lavora a Siano (Salerno, Italia). La pittura di Picarella si svolge lungo l'arco di un percorso in cui sono difficilmente individuabili i limiti tra sogno e realtà e da cui traspare il suo autodidattismo. Certe sue composizioni appaiono come un superamento del reale e dense di un movimento interiore assai pregnante. In ogni opera c'è un messaggio etico, carico di ammonimenti ed esortazioni. Il tutto è posto su una rispondenza rigorosa di rapporti cromatici, scanditi, ritmati in una luce che domina tutti gli elementi delle sue opere. L'artista, oltre alla composizione di tele, è di continuo impegnato in incarichi di restauro: sia nella scultura che nella pittura si dedica in gran parte ai restauri di affreschi e murales in diverse chiese del territorio. Ha partecipato a concorsi nazionali ed internazionali collezionando successi e assegnazioni di premi, anche di alto prestigio.
da Siano Salerno Italia
Le due figure, pur nella loro ieratica statuarietà, grazie alla loro collocazione su una base e uno sfondo fluidi, alla pervasione della luce ed alle intensità tonali rivelatrici di intime vibrazioni, assumono una dimensione aerea che stabilisce un coinvolgente ponte emozionale tra l’umano e il divino che in esse è sotteso. (FBV)
Santa Filomena Olio su tela cm 110x220.
San Padre Pio Olio su tela cm 100x180.
Michelangelo opuscolo imp 2019.qxp_Layout 1 21/03/19 08:56 Pagina 104
LILIANA SCOCCO CILLA Pittrice
LILIANA SCOCCO CILLA, pittrice, nata nell’Istria italiana, all’età di undici anni si è trasferita in Italia, approdando a Ravenna, dove vive ed opera tuttora. Liliana Scocco è caposcuola del “Digitismo”, termine che designa la tecnica pittorica che rifiuta l’uso del pennello, della spatola e del disegno preparatorio, ma prevede la realizzazione dell’opera con le sole dita, imponendo i colori direttamente sulla tela. Durante la sua carriera artistica ha allestito diverse mostre collettive e personali, in Italia e all’estero, ha partecipato a concorsi nazionali e internazionali raccogliendo successi di critica e di pubblico e premi di alto prestigio. Attualmente è membro dell’Accademia Internazionale Arte e Cultura, in Castel San Giorgio (Salerno, Italia), dove ha ricevuto nella XIX Edizione del Premio Internazionale Arte e Cultura 2015 la Medaglia del Presidente del Senato della Repubblica Italiana per la carriera artistica.
da Ravenna Italia
La foce del fiume - Olio su tela - Tecnica digitismo - cm 120x100.
104
Michelangelo opuscolo imp 2019.qxp_Layout 1 21/03/19 08:56 Pagina 105
LILIANA SCOCCO CILLA Pittrice da Ravenna Italia
Regata notturna - Digitismo olio su tela cm 100x80.
Dalle sapienti pennellate di dita della Scocco Cilla emergono scenari di grande suggestione, grazie alle forme appena evocate ed ai colori colti in musicale trasfigurazione, risultato di un processo creativo fondato sull’immediatezza istintiva e sulla sintonia con la natura, a testimonianza di una sensibilità visiva acuta e di una tattilità che liricamente diventa anche sguardo e ascolto. (FBV)
Nel bosco di notte - Digitismo olio su tela cm 100x100.
105
Michelangelo opuscolo imp 2019.qxp_Layout 1 21/03/19 08:56 Pagina 106
ROSA RICCIARDELLI, pittrice, è avvocato di professione, ma appassionata di rte, fotografia e del mondo dell’Arte in genere. Coltiva da sempre la sua passione, sperimentando nel corso degli anni vari stili e tecniche, dalla paesaggistica all’informale. Attraverso la pittura mira a liberarsi degli schemi e convenzioni per dare vita a una pittura materica dove attraverso la ricerca di nuove forme astratte abbinate a nuove tecniche di composizione trionfano l’inespresso, il celato, l’immateriale, l’onirico, offrendo a chi la osserva, la possibilità di una personale interpretazione. Ha partecipato a diverse rassegne e concorsi, riscuotendo plausi e riconoscimenti.
ROSA RICCIARDELLI Pittrice da Salerno Italia
Nelle tre opere qui presentate domina fortemente l’elemento materico, che con le sue concrezioni fluttuanti e sognanti mette in subordine sia le forme, irregolari e frammentate, sia le tonalità di colore, comunque in gran parte collegate alla dimensione terra, lasciando trasparire un animo in ribollente ricerca di un elastico con il suo sé corporeo e comunque capace di volare, proprio attraverso l’impatto con la materia, oltre la materia stessa, senza il confine dello spazio e soprattutto del tempo.(FBV) 106
Passus - Olio su tela cm 100x70.
Sogno di donna Tecnica mista su tela cm 60x80. Fluttuante Atemporalità Tecnica mista su tela cm 80x60.
Michelangelo opuscolo imp 2019.qxp_Layout 1 21/03/19 08:56 Pagina 107
MARIA STIMPFL Poetessa Pittrice Ricamatrice
MARIA STIMPFL, poetessa, fotografa, ricamatrice, vive a Padavena (Belluno Italia). È appassionata delle materie letterarie, della fotografia e del ricamo artistico. Nell’arco della sua carriera ha pubblicato libri di narrativa, romanzi e raccolte di poesie. L’artista è impegnata inoltre in attività di volontariato, e grazie alla sua tenacia e al suo amore per l’arte riesce a trovare del tempo libero per dedicarsi alla fotografia e a comporre opere pittoriche con la tecnica del ricamo. Con le sue opere ha partecipato a concorsi artistici e letterari, in Italia e all’estero riscuotendo successi di critica e di pubblico e numerosi premi anche di alto prestigio. Con le sue fotografie e i suoi ricami, ha allestito con successo diverse mostre personali e ha partecipato a rassegne collettive in Italia e all’estero Apprezzatissime le opere realizzate con la tecnica del ricamo per l’accortezza dell’esecuzione, per la coloristica e principalmente per la creatività. Attualmente è membro dell’Accademia Internazionale Arte e Cultura in Castel San Giorgio (Salerno, Italia).
da Pedavena Belluno Italia AIi d’angelo
La poetessa svolge una profonda riflessione su dimensione umana e dimensione celeste, risolvendo questa dualità nella delicata immagine di una fluente chioma mossa dal vento, foriera di un sentimento di pace e d’amore solo in apparenza estraneo alla sfera terrena. (Emanuela Ingenito)
Una brezza mattutina sposta i tuoi lunghi capelli sembri una cometa che vaga nell’azzurro cielo,.. come ali d’angelo che svolazzano avanti e indietro nella penombra chiaro scura poi... silenzi... Messaggeri imprecisi di pace illuminano il pensiero e la mente. Gli angeli portano echi di misericordia e bisbigli d’amore. In paradiso un angelo è solo un angelo...
107
Michelangelo opuscolo imp 2019.qxp_Layout 1 21/03/19 08:56 Pagina 108
MARIA STIMPFL Poetessa Pittrice Ricamatrice da Pedavena Belluno Italia
Dal dolore, la speranza Foto
Di rosa e d’azzurro Foto
Le due fotografie partono entrambe da un corposo nucleo centrale per diramarsi verso l’esterno attraverso i nuclei di colore e, come l’albero genera nuova vita intorno alle sofferenze della croce, sembra quasi che anche i fiori si mettano in croce per indicare poi verso il cielo la strada della sublimazione della natura e della persona umana. (FBV) 108
Michelangelo opuscolo imp 2019.qxp_Layout 1 21/03/19 08:56 Pagina 109
Susy Troncone, Pittrice napoletana e approdata alla pittura ad olio ispirata dalla bellezza della vastità del mare e del golfo partenopeo, nonché dai numerosi viaggi presso luoghi marini d’Italia ed esteri. È il mare il tema principale di questi dipinti, il mare che guida con il suo odore, che culla le vele, che si infrange sulla terraferma e ritorna al suo perenne movimento che dà quiete.
SUSY TRONCONE Pittrice da Mercato San Severino Salerno Italia
La vela e la luna - Olio su tela cm 35x50.
Questi paesaggi, definiti nei loro elementi essenziali, evocano un senso di appartenenza e, al contempo, di nostalgia. Che sia una giornata limpida o una notte di luna piena, il mare, elemento dominante, diventa l’interlocutore muto di un animo sensibile in costante ricerca della bellezza insita nella natura. (Emanuela Ingenito)
Profumo di libertà - Olio su tela cm 40x50. 109
Michelangelo opuscolo imp 2019.qxp_Layout 1 21/03/19 08:56 Pagina 110
UMBERTO VIGORITO Poeta da Cava de’ Tirreni Salerno Italia
Con versi pregnanti ed invenzioni espressive molto suggestive, ora metaforiche ora legate a forme e situazioni concrete, il poeta dipinge un canto d’amore dolce ed intenso, che nel suo cuore e nelle sue parole assume un’elettrica pluralità di toni. È infatti sospeso tra il misticismo dell’emozione, la forza dell’attrazione, l’altalena tra illusione e delusione, la necessità dell’immaginazione, in uno slancio lirico tutto interiore in cui la realtà si colora di mistero per un cuore sempre sognante ma ancora smarrito.(FBV) 110
Umberto Vigorito è nato a Cava de’ Tirreni (Salerno) il 15 febbraio 1997. Ha frequentato l’Istituto IPSAR, con la qualifica di cuoco. Ha lavorato come parrucchiere per quasi tre anni e, dopo essersi innamorato di questo mestiere, ha dovuto a malincuore lasciare per cause allergiche, ma in compenso sta accarezzando l’idea, sempre vagheggiata, di potersi iscrivere all’Università Ha cominciato a scrivere poesie l’ultimo anno delle superiori e poi, ora a singhiozzi, ora a fatica, ora con la velocità della luce, non ha mai smesso, partecipando anche ad eventi e concorsi di poesia. Ha ricevuto premi e riconoscimenti, con graditissimi complimenti anche da parte di veterani della scrittura, meravigliati ed ammirati dalla complessità e dalla profondità dei versi, intensi, a volte caotici, tendenzialmente ermetici, di un ragazzo così giovane, su cui sono “grandinate” le esortazioni a non abbandonare la poesia, visto il livello del debutto. Tra i premi, da ricordare il terzo posto nella Sezione Silloge al Concorso Nazionale “La Piazzetta” di Salerno, il podio al concorso Scolastico “Le parole sono ponti”, la segnalazione di merito al Concorso Internazionale “Poesis” di Vietri sul mare. Tra le esibizioni, la partecipazione al Festival Giovanile della Poesia (2016 e 2018), organizzato dall’Associazione Cyprea di Salerno. Il sogno, per ora rimasto nel cassetto, è la pubblicazione di un libro di narrativa con le sue poesie e intermezzi di prose.
Il sogno più bello La tua voce canta nell’anfiteatro della mia mente e la luce si diffonde nell’oscuro, tra finestre dipinte di immenso. Nei tuoi occhi fioriscono monti e paesaggi, lontani dal cuore e soltanto un bambino, assetato di lettere, cerca fuga da leggere parole di cemento. É che l’erba emetteva lo spostamento d’aria più lieve che sia mai esistito; e resti a guardar la luna mentre le stelle riscaldano il buio. Ed è così che m’addormento,
sognando di te che menti: sulla tua chioma, dipinta di coralli, sulle tue gambe, quando esci dalla macchina, sulle tue mani, quando mi graffi il cuore come un gatto che t’accarezza. Quello che manca non so se esiste, e son sicuro che non ci serve. Ma dimmi: cosa c’è di meglio nel camminare sotto la pioggia, se il sogno più bello è guardarti negli occhi colmi di brina? Soffiami dentro, cambiami se ci riesci e lasciami guardare la donna più stupenda dall’aurora del tempo.
Michelangelo opuscolo imp 2019.qxp_Layout 1 21/03/19 08:56 Pagina 111
GIAMMARIA TROTTA, pittore e fotografo, nato a Caracas (Venezuela), vive a Nocera Inferiore (SA). Fotografo di professione, si avvicina all’arte dipingendo con la tecnica dell’olio vivendola intensamente come punto fermo della sua vita. Le sue opere fanno parte di diverse prestigiose collezioni private. Hanno parlato della sua pittura critici qualificati e testate giornalistiche nazionali. Ha partecipato a diverse rassegne e concorsi, in Italia e all’estero, tra cui Romania (Museo di Arte Contemporanea di Tulcea), e Spagna (Barcellona), riscuotendo plausi e premi anche di alto prestigio.
GIAMMARIA TROTTA Pittore da Nocera Inferiore Salerno Italia
Vaso con fiori - Olio su tela cm 50x50.
In queste opere il fiore diventa metafora della vita che nasce e della vita che finisce. Esso risalta sul fondo coloratissimo, dipinto con pennellate fluide che azzerano la stasi, generando un movimento in cui si riflette la transitorietà dell’esistenza. (Emanuela Ingenito)
Fiori - Olio su tela cm 35x60. 111
Michelangelo opuscolo imp 2019.qxp_Layout 1 21/03/19 08:56 Pagina 112
GIORGIO VEZZARO Fotografo
GIORGIO VEZZARO, fotografo, nato a Venezia nel 1940, risiede a Vicenza. Da giovane ha giocato come calciatore nel Lanerossi Vicenza. Pensionato dal 1995, ha lavorato oltre trent’anni anni alle dipendenze della Mondadori, otto anni nell’impresa De Facci. Dal 1990 è Maestro del Lavoro per meriti amministrativi. È membro dell’Accademia Greci Marino e Senatore dell’Accademia Arte e Cultura di Michelangelo Angrisani. Nel 2010 è stato proclamato Cavaliere della Repubblica, per la valorizzazione del territorio vicentino. Ha realizzato, dal 1999, una serie di fotoricerche su temi riguardanti il territorio vicentino: il fiume Retrone, i Campanili di Vicenza, la Riviera Berica, Vicenza stessa, i mascheroni, gli arredi sacri, il fiume Bacchiglione dalle Prealpi all’Adriatico. La realizzazione di queste fotoricerche ha portato all’esposizione di oltre cinquanta mostre fotografiche.
da Vicenza Italia
Fiume Retrone - Foto colore cm 50x35.
Con riferimento a stagioni diverse, viene messa in scena con uguale intensità la bellezza della natura e del paesaggio che circondano il fiume Retrone, colto in entrambe le immagini al centro dell’inquadratura con dolci riflessi affioranti dalle sue acque, in due foto che per la loro nitidezza ed equilibrio focale esaltano la qualità degli scatti e dell’artista che le ha prodotte. (FBV) 112
Nevicata sul fiume Retrone - Foto colore cm 60x40.
Michelangelo opuscolo imp 2019.qxp_Layout 1 21/03/19 08:56 Pagina 113
Francesca Vitagliano, pittrice, vive a Cava de’ Tirreni (Salerno, Italia). Da sempre è appassionata delle materie artistiche, in particolare della pittura, dove riesce ad esternare ed a trasmettere intense emozioni. Predilige dipingere paesaggi, marine, nature morte e tutto il bello che la circonda. Nelle sue opere i colori caldi usati si armonizzano in bella sintonia con quelli più freddi e col disegno, creando poetiche vibrazioni tonali. Ha esposto in diverse mostre personali e collettive, ha partecipato a concorsi nazionali ed internazionali, collezionando premi prestigiosi ed apprezzamenti di pubblico e di critica. Le sue opere sono pubblicate in cataloghi d’ arte e fanno parte di prestigiose collezioni. Hanno scritto di lei giornalisti e critici qualificati.
FRANCESCA VITAGLIANO Pittrice da Cava de’ Tirreni Salerno Italia
Senza titolo - Olio su tela cm 50x70.
Nelle opere vediamo una suggestiva visione del mondo naturale rappresentato da una parte con tratto nitido e realisticamente strutturato, dall’altra in maniera più sfuggente; ma in entrambe le raffigurazioni si celebrano l’incanto e la magia della natura. (Anna Pisaturo)
Senza titolo - Olio su tela cm 70x50. 113
Michelangelo opuscolo imp 2019.qxp_Layout 1 21/03/19 08:56 Pagina 114
SERGIO ZAPPIA Poeta da Baronissi Salerno Italia
Con i suoi versi Sergio Zappia svolge una lucida analisi delle problematiche che attualmente affliggono la società, ampliando la sua riflessione con il richiamo alle esperienze passate e il vano tentativo di intravedere un futuro radioso. Questa visione pessimistica lascia però spazio alla speranza: il figlio del poeta, dedicatario del componimento, rappresenta la gioventù che deve lottare per la conquista della propria felicità, traguardo raggiungibile attraverso la crescita culturale e il lavoro. (Emanuela Ingenito) 114
SERGIO ZAPPIA, poeta, è nato a Salerno ed è domiciliato a Baronissi (Sa). È coniugato ed ha un figlio, Andrea. È perito capotecnico specializzato in Elettrotecnica, con diploma conseguito presso l’l.T.l.S. “M. Focaccia” di Salerno. Ha poi conseguito il Diploma Universitario in Ingegneria Elettronica presso l’Università degli Studi di Salerno. Da gennaio 2003 è regolarmente iscritto all’Albo degli Ingegneri. A maggio 2005 ha concluso il Master Universitario in Legislazione Ambientale e fonti di Energia Rinnovabile, organizzato dalla Seconda Facoltà di Napoli. Da sempre appassionato della poesia, ha ricevuto numerosi premi letterari a concorsi nazionali e internazionali. Ha pubblicato nel 1984 la raccolta Canzoni, edita dalla Casa Editrice Demetrio Cuzzola, nel 1988 la raccolta Messaggi d’Amore, edita dalla ASIR. Attualmente fa parte dell’Accademia Internazionale “Arte e Cultura”, con sede a Castel San Giorgio (Salerno, Italia).
LA FELICITÀ Oggi sono un poco triste… Vedo un futuro nero… La mia mente non resiste, al continuo pensiero che la ingombra da stamani: cosa ci riserverà il domani? Io mezzo secolo l’ho superato tante sono le esperienze appartengono al passato, la vita, il lavoro e le vacanze… Fino ad oggi che è il presente, son contento veramente. È arrivato un figlio bello alto, occhi verdi e biondo, sembra proprio un modello, ma ora penso a questo mondo… Acqua ne è passata sotto i ponti Che lasciamo ai figli, i conti? Non c’è più lungimiranza e il padrone è il denaro... Sei migranti in una stanza e io continuo a vedere nero… Io non so che cosa fare: Io ti esorto a studiare… Riempi bene la tua mente, così poi con l’esperienza sceglierai consapevolmente se lavorar o far vacanza, perché la felicità, non si compra: è da realizza’!
Michelangelo opuscolo imp 2019.qxp_Layout 1 21/03/19 08:56 Pagina 115
ALESSANDRA VOGLIOBONTINO Pittrice da Cava de’ Tirreni Salerno Italia
Il paesaggio raffigurato dalla pittrice argentina evoca vividi ricordi di una soleggiata giornata di spensieratezza e pace. Colori vivacissimi restituiscono l’immagine di un luogo paradisiaco e fuori dal tempo, dove l’uomo, dimenticata la frenesia della metropoli, riesce a ristabilire un legame puro con la natura. (Emanuela Ingenito)
SANDRA GIGANTINO, Vogliobontino sul social, è nata a Buenos Aires, Argentina. Da tenera età ha studiato arte e disegno classico, con maestri riconosciuti come Grassi, Discala, Ferri. Ha poi continuato gli studi nell’ Ateneo cittadino delle Belle Arti. Letteratura e poesia hanno configurato uno stadio preferenziale della sua vita. L’attività lavorativa invece ha contrastato il mio percorso (banche, agenzia dell’entrate, Ministero d’Economia). Oggi, dipinge per esprimere la sua natura curiosa e dinamica. Ha partecipato con entusiasmo all’attività dell’Accademia dell’Arte e Cultura, presieduta da Michelangelo Angrisani , perché comprende autori riconosciuti, nobili, così come esordienti e free lance. È in piena sintonia con l’obiettivo dell’Accademia, di favorire l’internazionalizzazione accademica verso il pubblico nazionale ed estero, per poter accedere alla visibilità delle opere e rendere unico e inimitabile ciascun artista. Tra le tecniche pittoriche usate, privilegia il graffito, conosciuto già dall’uomo della Preistoria, come dimostrano le incisioni primitive rupestri disegnate sulle pareti delle rocce ne sono un chiaro esempio. “La Divina Costiera”, opera presentata per l’Annuario, contiene una scelta di pastelli colorati che tracciano sul cartoncino bianco e un infinito numero di linee in angolo di 40 gradi per imitare le forme di vegetazione, costruzioni e mare. Cattura la luce, raddrizza la sinuosità delle onde del mare e successivamente sovrappone al fondo marino la trasparenza forzata della base propria della tecnica per donare al paesaggio un’impronta molto personale.
Divina Costiera - Graffito angolare cm 68x178. 115
Michelangelo opuscolo imp 2019.qxp_Layout 1 21/03/19 08:56 Pagina 116
INA ZILBERBERG Pittrice
Dina Zilberberg, pittrice, vive e lavora nella Città di Ra-anna (Israele). È accademico associato e Presidente Delegato Nazionale per Israele dell’Accademia Internazionale Arte e Cultura Michelangelo Angrisani, da Castel San Giorgio (Salerno, Italia). L’artista durante la sua carriera ha allestito mostre personali e collettive in diverse nazioni, riscuotendo grandi successi di critica qualificata e di pubblico. Le sue opere sono caratterizzate o da scenari naturali oppure da figure, quasi tutte femminili, che evocano il XIX secolo, per lo più impegnate in danze o feste da salotto. La rappresentazione avviene con figure impressionisticamente stilizzate e fortemente colorate. Nel mese di dicembre 2007, ha partecipato alla VI Edizione della Biennale di Arte Contemporanea Città di Firenze (Italia, dove il Presidente dell’Accademia Arte e Cultura Michelangelo Angrisani ha avuto il piacere e la gioia di incontrare per la prima volta l’Artista e di apprezzare le sue opere. Da allora il suo rapporto con l’Accademia non si è più interrotto: e l’Accademia è molto fiera di una collaborazione così prestigiosa.
da Ra-anna Israele
L’opera presentata dalla pittrice è il linea col suo stile: scenari da Belle Èpoque, bel mondo, momenti di gioiosa socialità. Il tutto è animato dallo spirito permanente dell’autrice, che attraverso le suggestive ed evocative stilizzazioni e il lieve e delicato movimento delle figure fa parlare e cantare soprattutto i colori, tonici e intensi, carichi di vibrante energia vitale, creando delle atmosfere gravide di trasognante romanticismo. (FBV) 116
Paesaggio Israeliano - Olio su tela cm 70x50.
Michelangelo opuscolo imp 2019.qxp_Layout 1 21/03/19 08:56 Pagina 117
ARTE E CULTURA ACCADEMIA DI BELLE ARTI, LETTERE E SCIENZE
Baby Artisti e Giovani Poeti
Michelangelo opuscolo imp 2019.qxp_Layout 1 21/03/19 08:56 Pagina 118
ALEXANDRA POPESCU Pittrice da Rădăuți Suceava Romania
ALEXANDRA POPESCU, pittrice, ha dodici anni ed è allieva del 6° grado A presso la scuola secondaria “Bogdan Voda” a Rădăuți. È una ragazza romantica, sognatrice, talentuosa e ambiziosa. Legge molto, compone storie divertenti, suona il piano, ma soprattutto le piace dipingere. Con i colori scappa in un suo mondo immaginario, prende le ali e viaggia dove vuole e così si sente libera, sicura di sé, apprezzata, forte e appagata. Sua mamma ama dire di lei che “è nata con la matita in mano”. Anzi, ha anche dormito con il taccuino e la matita sotto il cuscino, e la prima cosa che ha fatto al mattino quando si è svegliata era un disegno... A tre anni ha partecipato con i compagni al primo concorso internazionale a Nova Zagora, in Bulgaria, con un lavoro fatto con colori cerati, che esprime innocenza, infanzia, ammirazione per la bellezza della natura. Ne sono seguiti molti altri, che l’hanno portata a sviluppare la sua immaginazione, ad avere uno spirito di osservazione più acuto ed una mente più creativa. Tra i temi privilegiati nelle sue opere, giochi d’infanzia, i divertenti happening delle vacanze ai nonni, le curiosità su piante, animali e insetti, impressioni di viaggi, mondi immaginati o anche frammenti di storie vere. È molto ispirata dal colore del cielo, dall’alba e dal tramonto, dai petali dei fiori, dal mare e dagli uccelli in volo. Le piace trasmettere gioia, speranza e ottimismo. Recentemente, alcuni dei suoi lavori sono stati presentati alla mostra “Il colore nel sogno di un bambino”, sotto la guida della Sig.ra Prof. Ducra Irina Ioana. Il 23 giugno 2018, ha partecipato alla XXII Edizione del concorso internazionale “Arte e Cultura“, conseguendo un premio speciale.
A lume di candela Acrilico cm 35x50.
Tra i miei cari amici Acrilico cm 50x35.
Pur inserendo molti elementi nei suoi dipinti, la giovane pittrice riesce ad armonizzarli lasciandoli chiari e distinti e rivelando nel complesso un notevole talento nel disegno ed una vibrante vena creativa, che esaltano la qualità della due opere, l’una in giocosa linea con i vorticosi giochi d’infanzia, l’altra come magnifico e artistico specchio dei suoi sogni adolescenziali. (FBV) 118
Michelangelo opuscolo imp 2019.qxp_Layout 1 21/03/19 08:56 Pagina 119
ALEXANDRU IULIAN POPESCU Pittrice
Alexandru-Iulian Popescu, pittore, dodicenne di Rădăuți, provincia di Suceava (Romania), ha già ottenuto vari successi nei concorsi di Pittura, alla quale si dedica fin da piccolo con grande passione, anche superiore a quella che lui ha per la musica e il calcio. Trai i premi ricevuti: - 1° premio del Concorso Nazionale Arte e Immaginazione novembre 2012; 1° premio del Concorso Nazionale d’Arte Viaggio nell’universo 1° edizione, ottobre 2013; 1° Premio del Concorso Internazionale SMILE 21+ Dor de Eminescu - sezione Pittura, 15 gennaio 2014; Primo Premio - sezione Pittura Premio Internazionale Arte e Cultura - Edizione XXII, giugno 2018, Salerno, Italia. Sotto la guida della signora Irina Ioana Ducra è attuale membro del Laboratorio di pittura Art Iris di Rădăuți. È anche membro dell’Accademia Internationale Arte e Cultura Michelangelo Angrisani a Castel San Giorgio (Salerno – Italia).
da Rădăuți Suceava Romania
Con contenuti esaltanti ora la musica ora il pittoresco e fotografico scorcio di un paesino immerso nella natura, attraverso figure chiare e ben definite e razionalmente disposte nello spazio, con tonalità di colore chiare e vivaci ma non “esplosive”, il giovane artista rivela un senso di intima e sognante gioiosità, lasciando nello stesso tempo trasparire una precoce e razionale maturità nella gestione dei voli di fantasia. (FBV)
Dedicato alla musica - Acrilico cm 50x50.
Paesaggio rumeno - Acrilico cm 35x50. 119
Michelangelo opuscolo imp 2019.qxp_Layout 1 21/03/19 08:56 Pagina 120
TEODOR PRELIPCEAN Pittore da Rădăuți Suceava Romania
TEODOR PRELIPCEAN ha dodici anni e proviene da Rădăuți, Contea di Suceava, Romania. Nella vita, vorrebbe essere un architetto, perché gli piacciono il disegno tecnico, la pittura e le discipline connesse. È uno studente della scuola secondaria Bogdan Vod di Rădăuți, nel 6 ° grado A. È bravo in matematica, biologia, disegno, inglese e informatica. Gli piace fare sport, giocare ai videogiochi e tenere traccia dei documentari nel campo della storia e biologia. Segue corsi di pittura da sei anni: i primi tre i al Radauti Children’s Club, poi alla School of Arts, e ora ad Artiris Rădăuți. Fin dall’asilo, ha iniziato a partecipare a concorsi di pittura e ha vinto alcuni premi: Primo posto ai concorsi: Inter-County Perfume and Autumn Colour (2012), National Children’s Tales Contest (2013), Luce della Resurrezione (2015), alla fiera della contea Fiaba (2016); Secondo posto al Concorso nazionale The Enchanted Penel - the Zonal Stage (2012); Secondo posto al concorso Cristo è nato, glorifichiamolo (2016); Terzo posto al Concorso Internazionale Arte e Cultura, Italia (2018); Ha anche presentato una mostra personale: “Alla fine dell’arcobaleno” (2017).
Notturno - Acrilico cm 35x50.
Le mie note - Acrilico cm 35x50.
Sia nel rappresentare uno scenario naturale, inquadrato fotograficamente attraverso uno spazio interno, sia nel raffigurare gli strumenti musicali, il giovanissimo artista privilegia tonalità forti e una definizione netta delle figure, evidenziando sensibilità cromatica ed un adolescenziale “scalpitio” interiore, pronto alle grandi cavalcate della vita. (FBV) 120
Michelangelo opuscolo imp 2019.qxp_Layout 1 21/03/19 08:56 Pagina 121
IULIA ALIP ISTRADE, pittrice, è allieva di Irina Ioana Ducra. Appassionata della pittura dall’età di cinque anni, grazie anche alla guida della maestra, ha avuto molti apprezzamenti e vinto premi significativi. Tra questi, al concorso La penna magica, fase zonale (2012) e a quello dell’Accademia Arte e Cultura. Ha ricevuto il diploma di partecipazione alla Fiera Winter Story (2017) e alla Mostra di colore nel sogno del bambino (2018). Attualmente le sue opere sono esposte alla Galleria d’Arte di Rădăuţi e trentadue dipinti sono esposti in una mostra personale. Considera la pittura un hobby molto rilassante, che la abitua alla Bellezza e le rende la vita più colorata.
IULIA ALIP ISTRADE Pittrice da Rădăuți Suceava Romania
Profumo di libertà - Acrilico cm 35x50.
Per le strade di Parigi - Acrilico cm 35x50.
La dolce e quasi magica bicromia del verde e del rosato in Profumo di libertà offre l’immagine di un animo sognante e delicato, che si conferma anche nel dipinto Per le strade di Parigi, dove l’emergere in primo piano delle due piante rosse fa da tenero contrasto con il bianco nero dell’ insieme, costruito in interessante schema prospettico focalizzato sulla Tour Eiffel. Ma anche qui traspare una voglia di sogno e di magia, emozionata e coinvolgente. (FBV) 121
Michelangelo opuscolo imp 2019.qxp_Layout 1 21/03/19 08:56 Pagina 122
VINCENZO MIDDEI, nato a Roma, frequenta la scuola materna, comprensorio Manfredini di Pontinia, con corsi di canto e nuoto. Ama molto mettere colore su carta, a modo suo naturalmente. In particolare, ama dipingere Super Mario. È stato premiato lo scorso anno al Concorso Magna Grecia dell’Associazione Internazionale Magna Grecia (Latina - New York) e al Concorso indetto dall’Accademia internazionale Arte e Cultura di Michelangelo Angrisani.
VINCENZO MIDDEI Pittore da Pontinia Latina Italia
Primavera - Tempera su carta cm 30x21
Il giovanissimo artista, dispiegando un variegato ventaglio di colori, concretizza la sua idea di primavera: forme libere che non impongono limiti interpretativi, ma in primis un fluire cromatico che suggerisce la transitorietà della stagione e delle relative esperienze sensoriali. (Emanuela Ingenito) 122
Michelangelo opuscolo imp 2019.qxp_Layout 1 21/03/19 08:56 Pagina 123
MARIA MANZI, pittrice salernitana, nata a Simo (Ancona) nel 2008, vive a Salerno, frequenta la 5° Elementare. Si diletta a plasmare ogni forma di materia con grande creatività.
MARIA MANZI Pittrice da Salerno Italia
Senza titolo - Acquerello cm 30x21.
Molto simpatico e significativo l’emergere della sorridente bambina in rosa in un trionfo di verde e azzurrini: sembra quasi l’immagine a specchio della propria anima e delle sue delizie sognate. Voleva evidentemente comunicare la personale gioia di vivere e a modo suo ci è riuscita perfettamente. (FBV) 123
Michelangelo opuscolo imp 2019.qxp_Layout 1 21/03/19 08:56 Pagina 124
FABIO DAINOTTI Scrittore Critico letterario da Cava de’ Tirreni Salerno Italia
124
FABIO DAINOTTI, presidente onorario della Lectura Dantis Metelliana, di cui è stato prima direttore e poi presidente, partecipa attivamente alla vita culturale della città di Cava de’ Tirreni; è stato componente del Comitato culturale del Comune e successivamente del Comitato per le onorificenze. Ha insegnato, a seguito di vincita di concorso, materie letterarie e latino. Fa parte della Giuria del Premio letterario “Città di Cava de’ Tirreni” e del premio “Arte e cultura”. È stato protagonista di numerose conferenze ed anche di alcuni reading di poesia, tra cui uno alla State University of New York. Per la saggistica ha curato, tra l’altro, la pubblicazione del volume Gli Ultimi canti del Purgatorio, edito da Bulzoni nel 2010. Ha pubblicato di poesia: L’Araldo nello specchio, Avagliano, 1996; Sera, Pulcinoelefante, 1997; La Ringhiera, Book, 1998; Ragazza Carla cassiera a Milano, Signum, 2001; Un mondo gnomo, Stampa Alternativa, 2002; Ora Comprendo, Edizioni Scettro del Re, 2004; Selected poems, Gradiva Publications, 2015. Ha ottenuto numerosi premi e riconoscimenti. Nel 2015 la silloge inedita Lamento per Gina e altre poesie ha avuto la pubblicazione premiale per i tipi della Genesi Editrice di Torino. È presente in numerose antologie. Suoi testi e contributi critici sono apparsi su quotidiani e su diverse riviste di settore come “Gradiva”,“ Misure critiche”, “Capoverso”, “Poiesis”, “Vernice”. Condirige l’annuario di poesia e teoria Il pensiero poetante. Si sono occupati della sua poesia molti critici. La pagina-libri di “America Oggi”, il maggior quotidiano italiano di New York, che esce insieme con “Repubblica”, contiene una recensione ai Selected poems. Sul mensile “Poesia”e sulla rivista “In limine”sono apparsi nel 2016 articoli riguardanti la sua poesia.
Michelangelo opuscolo imp 2019.qxp_Layout 1 21/03/19 08:56 Pagina 125
EMANUELA INGENITO Poetessa Opinionista da Vico Equense Napoli Italia
EMANUELA INGENITO, opinonista e poetessa, è nata a Vico Equense (Na) il 26 gennaio 1991. Dopo essersi diplomata al liceo classico Plinio Seniore di Castellammare di Stabia, ha conseguito la laurea triennale in Cultura e Amministrazione dei Beni Culturali. Ha concluso il suo percorso di studi laureandosi con lode in Archeologia e Storia dell’Arte presso l’Università degli Studi di Napoli Federico II, con una tesi di ricerca dal titolo Riordinamenti, conservazione e restauro dei dipinti delle collezioni reali napoletane dalla Restaurazione all’Unità d’Italia. La sua grande passione è la scrittura: oltre a collaborare al giornale online La COOLtura (sezione di Arte contemporanea), si dedica alla poesia. Nel 2013 ha pubblicato la sua prima raccolta di poesie, Il giorno migliore che attendevo (Garcia Edizioni). Alcuni suoi componimenti sono stati pubblicati in antologie e riviste di alto prestigio. Ha partecipato alla XIX e alla XX Edizione del Premio Internazionale Arte e Cultura vincendo rispettivamente il terzo premio ex aequo e il primo premio.
La libertà che mi doni Non sei mio prigioniero, ma la libertà che mi doni, il coraggio di essere ciò che ho paura di essere, gli inciampi in cui mi riconosco e che ci fanno grandi. Quel parlare non serve a volte, quando t’arrampichi sui miei pensieri come edera sui muri delle case e io ti prendo l’anima, la assedio, la conquisto,
la divoro perché ho fame del tuo coraggio. Dall’altra parte ogni nostro addio è una bugia perché non t’ho mai avuto e mai t’ho perso. Eppure t’ho sempre cercato come fossi quadrifoglio in pianure incolte, oro nel letto dei fiumi. Ora sono immobile sulla voragine del mondo e non ho più sentiero sotto le scarpe. Tu sei dall’altra parte, lava che non può più bruciarmi.
125
Michelangelo opuscolo imp 2019.qxp_Layout 1 21/03/19 08:56 Pagina 126
ANNA PISATURO Critico d’arte da Cava de’ Tirreni Salerno Italia
126
ANNA PISATURO, Critico d’Arte, è nata a Salerno il 22 Agosto 1983. Dopo essersi diplomata presso l’Istituto statale d’Arte di Salerno, ha conseguito presso l’Università degli Studi di Salerno la Laurea triennale in Scienze dei Beni culturali e la Laurea Magistrale in Storia e Critica d’Arte.Ha continuato il suo percorso di studi svolgendo vari tirocini e master. Ha svolto un tirocinio universitario presso la Soprintendenza per i Beni Architettonici e per il Paesaggio, per il Patrimonio Storico Artistico ed Etnoantropologico di Salerno e Avellino ed un tirocinio presso un’agenzia di viaggi di Salerno, dove è stata collaboratrice nell’organizzazione di pacchetti turistici sia in Italia che all’estero, con specifico compito dell’illustrazione delle bellezze culturali ed artistiche. Ha conseguito vari Master e Corsi di formazione sempre in materie artistiche, nonché master in Bisogni Educativi Speciali (B.E.S.), per rispondere al meglio alle esigenze dei vari alunni, essendo Docente di Storia dell’Arte negli Istituti d’istruzione superiori di II grado e docente di Arte ed immagine negli istituti superiori di I grado. È socia attiva dell’Accademia artistico-letteraria Arte e Cultura di Michelangelo Angrisani; ha aiutato nella gestione ed organizzazione di diverse mostre; ha svolto il ruolo di giurato in vari concorsi nazionali e partecipato a progetti esteri in Romania e Spagna.
Michelangelo opuscolo imp 2019.qxp_Layout 1 21/03/19 08:56 Pagina 127
FRANCO BRUNO VITOLO Critico letterario da Cava de’ Tirreni Salerno Italia
FRANCO BRUNO VITOLO, nato nel 1949 a Cava de’ Tirreni (SA), laureato in Lettere Classiche, docente liceale in pensione, svolge tuttora per hobby attività giornalistica e culturale sul territorio a vari livelli, dal servizio televisivo alla presentazione delle serate, dall’articolo su carta stampata all’articolo su riviste informatiche, dal gioco alla rappresentazione videofotografica. Nell’ambito della scrittura, ha curato, con altri, la pubblicazione de Gli anni rubati - Le memorie di Settimia Spizzichino, reduce da Auschwitz (Comune di Cava de’ Tirreni, Prima Edizione 1996). Sullo stesso tema ha scritto: Cioccolato ad Auschwitz - Studenti nel lager con la reduce Settimia (Napoli, Simone, 2004), diario romanzato di un viaggio realmente effettuato con la Spizzichino ed altri reduci ed ebrei romani: il testo è adattato per le scuole con integrazioni ed un eserciziario. Per la scuola ha scritto anche: il dizionario Il Vocabolatino – parole, forme, etimologie (Ellepiesse 2010), Papà Latino e Latino mio (manuali di Latino per la Scuola Media – Ellepiesse 2007 e 2018), in collaborazione con Anna Somma; Disco ludens, Bari, Ladisa, 1993, eserciziario di Latino; Perì tès thuras, Bari, Ladisa, 1994, eserciziario di Greco. Tra le sue pubblicazioni, da ricordare Verso Antonello, viaggio nei testi poetici di Antonello Venditti, con Manuela Rigamonti (Bastogi, 2006): un’esperienza felice, sia per l’argomento sia per la collaborazione con un’alunna di ieri ed amica di oggi. Un’esperienza tanto soddisfacente che hanno insieme ritenuto opportuno doppiarla, giocando sul serio e pubblicando in e book Nonno Zecchino racconta - Viaggio nei testi dei primi sessant’anni dello Zecchino d’oro. Tra le altre, ha curato con Annamaria Morgera la pubblicazione del libro Oltre la tenda – Come ho imparato a convivere con la SLA, di Lolita D’Arienzo. Numerose le opere scritte o curate e legate alla sua Città. Tra queste, da sottolineare soprattutto Museo Arti e Mestieri Civiltà Contadina (Area Blu 2017), con altri cinque autori; Cava 2000 - Il Palazzo e la Città (Area Blu 2018) con Gaetano Panza; Le strade di Cava, con Salvatore Fasano ed altri autori (Area blu 2013), Cava a colori, con Fortunato Palumbo (2005), e l’editing di Anche Dio lavora… e noi non gli mettiamo i contributi – Storie vere di strada… e di persone, di Antonio Armenante (Area Blu 2014). Avendo anche la passione della poesia, sia in lingua italiana che napoletana, partecipa da tre anni all’attività dell’ANPOSDI (Associazione Nazionale Scrittori e Poeti Dialettali Italiani).È impegnato attivamente anche nel Movimento MARIC (Movimento Artistico per il Recupero delle Identità Culturali), che tra l’altro è in mobilitazione per la realizzazione di una Casa della Cultura nel ricostruendo paese di Accumoli, devastato dal sisma del 2016. Da sei anni collabora con l’Accademia Arte e Cultura nell’elaborazione delle iniziative e nel servizio stampa. 127
Michelangelo opuscolo imp 2019.qxp_Layout 1 21/03/19 08:56 Pagina 128
Attività dell’Accademia
Premiazione del Concorso Internazionale “Arte e Cultura 2014” - 18ª Edizione. Sala consiliare del Comune di Cava de’ Tirreni (Salerno, Italia).
Michelangelo Angrisani premia gli artisti vincitori della prima rassegna di arte contemporanea nel Comune di Siano in Provincia di Salerno (Italia), alla presenza del Sindaco Dott. Sabato Tenore, del vice Sindaco Dott. Alfonso Leo e di altre autorità.
Michelangelo opuscolo imp 2019.qxp_Layout 1 21/03/19 08:56 Pagina 129
Michelangelo opuscolo imp 2019.qxp_Layout 1 21/03/19 08:56 Pagina 130
Michelangelo opuscolo imp 2019.qxp_Layout 1 21/03/19 08:56 Pagina 131
INDICE
PAROLE SEGNI E COLORE
1 5 7
20
Un annuario che fa luce L’Accademia “Arte e Cultura” Michelangelo Angrisani, Presidente di “Arte e Cultura” Arcidiocesi Amalfi – Cava Accademia Internazionale “Greci – Marino” I cavalieri del giglio Un’Accademia che è parte di noi (Comune di Cava de’ Tirreni) Comune di Castel San Giorgio
24 25 26 27 28 29 30 31 32 34 36 37 38 39 40 41 42 43 44 46 47 48 49 50
Tutti i partecipanti Abbro Luigi Avellina Nancy Alfano Giovanna Alfano Carmela Arpaia Antonio Alfano Nunzia Bruno Alessandro Burrone Gianna Califano Giuseppina Cannella Daniela Cerino Gaetano Cervellera Anna Cerino Raffaella Cicoira Ettore Ciancone Antonietta Cittadino Anna Laura Cicalese Giuseppe Colaiacovo Sofia Cocchi Maria Flora De Lorenzo Paola Cortesi Renato D’Angelo Donato Gneo Assunta Enrico Di Filippo
14 16 17 18
51 52 53 54 55 57 60 61 62 63 65 66 67 68 70 72 75 76 77 78 79 80 83 85 86 87 88 89 90 91 93 100 101 103 104 106 107
Lazzarino Silvana Di Leva Eugenia Cicale Antonella Di Lorenzo Lina Di Mauro Giuseppe Matera Olga Mele Annabella Esposito Anna Doglia Fiorello Minosa Rosaria Esposito Pasquale Occhipinti Emanuele Fanfani Marilena Petrarca Pasqualina Ferri Adriana Popescu Nicolae Adrian Lucci Jeanine Romano Giuseppe Maccaferri Carmine Di Rienzo Maria Rosaria Ducra Ioana Irina Rotunno Giovanni Milite Giuseppe Ortolani Stefano Russo Myriam Panella Giuseppe Santoriello Annamaria Pascale Gennaro Siani Stefania Pilar Segura Badia Terrone Francesco Polline Davide Tiberi Angela Maria Picarella Raffaele Scocco Cilla Liliana Ricciardelli Rosa Stimpfl Maria
Michelangelo opuscolo imp 2019.qxp_Layout 1 21/03/19 08:56 Pagina 132
109 110 111 112 113 114 115 116
Troncone Susy Vigorito Umberto Trotta Giammaria Vezzaro Giorgio Vitagliano Francesca Zappia Sergio Vogliobondino Alessandra Zilberberg Dina
118
Baby artisti e giovani poeti Popescu Alexandra
119 120 121 122 123
Popescu Alexandru Ilian Prelipcean Teodor Istrade Iulia Alip Middei Vincenzo Manzo Maria
124 125 126 127
Critici d’Arte e Letteratura Dainotti Fabio Ingenito Emanuela Pisaturo Anna Vitolo Franco Bruno
Michelangelo opuscolo imp 2019.qxp_Layout 1 21/03/19 08:56 Pagina 133
Michelangelo opuscolo imp 2019.qxp_Layout 1 21/03/19 08:56 Pagina 134