Leucocitosi digestiva

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Leucocitosi digestiva Con l’esempio della leucocitosi digestiva si può spiegare perché dovremmo soprattutto consumare cibi freschi, ricchi di sostanze vitali e perché se consumiamo soprattutto cibi trattati e denaturati avremo sempre più problemi di ogni genere. Nell’enciclopedia medica tedesca Pschyrembel, nell’edizione n. 257 del dizionario clinico si trova la seguente definizione per la Leucocitosi digestiva: “aumento fisiologico e temporaneo dei leucociti (globuli bianchi) subito dopo l’assunzione del cibo”. Questo è solo la metà della verità. Il dizionario clinico non menziona il fatto che l’aumento dei globuli avviene solo dopo l’assunzione di cibi cotti. Il medico svizzero e specialista nutrizionista Max-Otto Bircher-Benner, padre del “Muesli”, fu uno dei primi medici del XX secolo a rilevare l’importanza del “cibo vivo”. Anche se le vitamine e soprattutto gli enzimi non erano ancora stati scoperti, Bircher scoprì che il cibo crudo ha molto più valore di quello cotto. Ognuno può verificare questo dato di fatto da sé. Se si mettono i semi di una mela cruda nella terra cresce un nuovo albero, se la mela viene prima riscaldata oltre i 40° non cresce una nuova pianta, l’energia viva è stata distrutta dalla cottura. Bircher rilevò inoltre che l’energia solare è conservata e contenuta al meglio nei cibi freschi. Egli raccomandò di cominciare ogni pasto con una grossa porzione di cibi crudi, perché si doveva dare la precedenza ai cibi con il più alto “valore potenziale”. I cibi crudi segnalano inoltre all’organismo quando il corpo ha mangiato abbastanza, e in tal modo non esiste il pericolo di mangiare troppo. Quello che Bircher ha trovato empiricamente è stato confermato da scienziati poco dopo. Diversi ricercatori, fra cui Virchow (1821-1902), hanno scoperto che i globuli bianchi (leucociti) si moltiplicano da due a tre volte dopo un pasto cotto. I globuli bianchi hanno il compito di eliminare i virus e i batteri nocivi e di formare gli anticorpi. Sono in verità il nostro sistema immunologico. Inizialmente i ricercatori non riuscivano a spiegarsi perché i globuli bianchi dopo un pasto cotto reagivano con uno stato di allarme. Poi Kouchakoff osservò che l’aumento dei globuli bianchi non avveniva se si mangiavano vegetali crudi o almeno se la prima parte del pasto consisteva di piante crude. Se Kouchakoff invece offriva lo stesso pasto cotto poteva ogni volta osservare la leucocitosi digestiva.


In più si manifestava un cambiamento dei globuli bianchi in sé, cioè la parte dei linfociti confrontata con i leucociti saliva dal 25% al 40% (la riserva dei leucociti è nel midollo osseo, la riserva dei linfociti è nella linfa). Dopo una colazione normale media europea, consistente in caffè con latte e zucchero, pane, burro e marmellata, i leucociti aumentavano in poco tempo dal valore normale di 7-8.000 mm 3 a 13.000 mm3. Per paragone: in un'infezione acuta dell’appendicite e nei maggiori altri processi infettivi c’è una proliferazione dei globuli bianchi di 10.000 mm3. Se non veniva aggiunto altro cibo il numero dei leucociti tornava dopo un’ora al suo valore normale. Qualche volta però dopo sei ore arrivava a stabilizzarsi, dipendeva da quanto era riscaldato il cibo. È dunque di un’importanza immensa se una mela viene mangiata cruda o cotta o al forno, se come antipasto o come dessert. Maggiore è il riscaldamento, maggiore è la leucocitosi digestiva. L’Acrilammide Il 3 marzo 2005 in un programma della radio svizzera venivano indicati i pericoli dell’acrilammide. Si crea soprattutto in cibi fritti, cotti nel forno o soffritti. Secondo la WHO (Organizzazione mondiale della Sanità) studi su larga scala hanno dimostrato che può provocare cancro e alterare il DNA. Soprattutto in patate fritte, chips, caffè e altre pietanze a base di patate la quantità di acrilammide è troppo alta. L’ufficio svizzero per la salute, BAG, raccomanda di usare temperature basse. In una notizia del 7.9.2005 si legge che la Milupa SA, la famosa fabbrica d alimenti, ha dovuto ritirare dal mercato le stecche di cereali “Milupino” su ordine del chimico responsabile del cantone di Zurigo, perché la stecca conteneva troppo acrilammide. Quello che risulta da tutte queste pubblicazione è che un cibo è tanto più dannoso quanto più è stato riscaldato. Gli scienziati hanno scoperto che il cibo crudo può anche essere mangiato insieme al cotto ma mai dopo il cotto per evitare l’aumento dei globuli bianchi. Da alcune ricerche risulta che nella verdura e nella frutta c’è una grande quantità di fermenti che consumano ossigeno. Questi fermenti sono essenziali come consumatori di ossigeno e quindi per una sana flora batterica intestinale. La flora intestinale limita lo sviluppo di batteri e virus che possono essere causa di malattie. La leucocitosi digestiva è quindi una reazione di difesa del corpo contro malattie che possono sorgere nell’intestino. Il grande ricercatore nutrizionista, il Prof. Werner Kollath, raccomandava di mangiare per alcuni giorni solo cibi crudi vegetali, se la flora intestinale doveva essere ristabilita. Carne e prodotti simili dovevano essere completamente evitati.


È certamente merito di Bircher-Benner se in Svizzera, al contrario del resto d’Europa, ai pasti si mangia in genere per primo l’insalata. In Italia si nota che l’insalata in genere viene mangiata con la carne, “accompagnare la carne con l’insalata” si dice. Tanti mangiano l’insalata anche a fine pasto per avere una bocca fresca. Per lo stesso motivo si mangia frutta come dessert non tenendo conto che lo zucchero della frutta porta presto alla fermentazione quindi a disturbi gastrointestinali. Werner Kollath: “Dobbiamo ritornare a mangiare i cibi nella loro forma naturale, senza cuocerli dove è possibile e lasciare la natura dei cibi il più possibile naturale”. Gli anziani salentini dicono, che un tempo si mangiava l'insalata prima dei pasti, ma che questa abitudine è andata persa e che oggi si comincia con un piatto di pasta o antipasti grigliati o cotti. SDL


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