Open ended places | part 3

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PRATI DI CAPRARA OVEST



“In quel periodo all’inizio io come posto, a Mosca, io abitavo all’estrema periferia, su su vicino alla tangenziale che per arrivare in centro dove lavoravo a una tesi di laurea chissà come mai mi è venuto in testa di fare una tesi del genere ma non parliamo di questo parliamo d’altro, io quel periodo lì abitavo nella Moscovia sovietica, cos’è successo? Che tutti i giorni andare a lavorare in centro io facevo piedi, autobus, metrò, piedi, ci mettevo un’ora, più o meno. Allora poi quando sono tornato a Parma io pensare che andare a Bologna ci si mette un’ora, in treno, io mi ricordo avevo pensato che Parma era una specie di quartiere di periferia della città di Bologna Modena Reggio Emilila Parma così come Medvedko, che era il quartiere su su dove abitavo era un uquartiere della capitale Moscovita sovietica, significa dell’orso, Medvedkovo, per dire, ma non importa” Paolo Nori, Siam poi gente delicata- Bologna Parma novanta chilometri


PRATI DI CAPRARA OVEST

ANALISI AREA ECOLOGIA

ECONOMIA E SERVIZI

ANALISI DEL CONTESTO SCALA 1:50000 ECONOMIA E SERVIZI

ECOLOGIA

DEG

Corridoio ecologico torrente Ravone

Negozi al dettaglio

Corridoio ecologico fiume Reno

Centro commerciale di grande dimensione

Verde pubblico specialistico

Giardini pubblici e strutture scolastiche

Parchi e giardini pubblici

Aree produttive

Fiumi e torrenti

Aree miste

Ferrovia

Cimitero

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Ferrovia

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INQUADRAMENTO

Lazzaretto Pontelungo

Bolognina

Santa Viola Porto

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Barca Centro storico Reno Saragozza

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ANALISI

SANTA VIOLA La zona di Santa Viola ha una sua identità caratteristica: si è sviluppata intorno alle prime industrie bolognesi, con una integrazione tra il tessuto produttivo, sorto nei primi decenni del secolo al margine della città, gli edifici rurali e le palazzine suburbane. A nord della via Emilia si leggono ancora le tracce di un nucleo storico ormai disgregato da interventi di addensamento e sostituzione, a sud restano i tracciati antichi delle vie Battindarno e Speranza, assi che strutturano il tessuto residenziale. A causa della progressiva conversione di molte attività produttive in residenza [all’inizio attività non compatibili, come le storiche fonderia Parenti) la zona è stata oggetto di profonde trasformazioni che hanno portato a un aumento della densità abitativa, raramente accompagnata da un adeguato incremento della dotazione di servizi. La percentuale di abitazioni che non dispongono di posto auto è oltre il 40% [44,9% nella zona di via Agucchi): si tratta di circa 2.200 abitazioni. La zona è attraversata ortogonalmente dalla via Emilia e dal Reno, due presenze con le quali consolidare un rapporto di fruizione. Nell’area di via Agucchi sono di qualche rilievo l’incidenza della popolazione straniera residente (6,4%] e quella degli anziani, con una popolazione ultra ottantenne che continuerà a crescere in percentuale dal 23 al 28% al 2010. In compenso. anche i bambini subiranno un significativo incremento: tra i 5 e i 10 anni si prevede un incremento del 38% a nord della via Emilia e del 66% a sud. Entrambe queste dinamiche pongono il tema della dotazione di servizi. A nord, lungo il fiume, sono presenti aree produttive, alcune non compatibili con la residenza. Tra queste, negli ultimi anni ha avuto effetti particolarmente critici dal punto di vista ambientale l’attività della Syntexcal; il Comune, in 117


PRATI DI CAPRARA OVEST DEGRADO E BARRIERE TRASFORMAZIONI

DEGRADO E BARRIERE

TRASFORMAZIONI

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aglio

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Aree in trasformazione

Degrado fisico

Aree di interesse paesistico

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Parcheggi pubblici

Degrado percepito ma non confermato

Piste ciclabili

Ostacoli alla mobilità

Stazione ferrovia regionale

Traffico v.s pedoni

Ferrovia

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Degrado sociale

Fermate bus alta frequenza esistente in attivazione

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SITUAZIONE ODIERNA area Prati di Caprara est

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area Prati di Caprara ovest area industriale

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zona residenziale

Centro storico

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Nelle adiacenze del compendio militare si trovano alcune aree con uno spiccato carattere monofunzionale e specialistico. Ci sono aree a carattere produttivo, sul lato ovest e sud, infrastrutture, che delimitano l’area sul lato nord, e un complesso di uffici fra l’area e la via Emilia. Sul lato est si trovano il polo ospedaliero Maggiore e, al di là del sottopasso di via Sabena, l’area militare Prati di Caprara est, anch’essa interessata dal Programma Unitario di Valorizzazione ma sostanzialmente ad oggi inutilizzata, Le zone residenziali si trovano sulla via Emilia e non sono in diretta contiguità con il compendio militare.

Caratteristica comune di tutte le aree specialistiche presenti in zona è la loro poca permeabilità, soprattutto alla circolazione ciclo-pedonale. Il compendio si trova in posizione baricentrica rispetto a queste aree e una sua possibile apertura permetterebbe un miglior collegamento fra la futura stazione della linea ferroviaria suburbana e le zone residenziali in prossimità della via Emilia.

Le aree specialistiche presenti risultano essere le uniche polarità della zona. Queste polarità però non dialogano con il contesto, non sono permeabili al passaggio dei flussi, sono parti di città attive solo per quello che avviene al loro interno. Il sistema è quindi ricco di polarità autoreferenziali, che non hanno legami col loro contesto.


ANALISI

collaborazione con il quartiere, sta considerando le modalità per giungere a una delocalizzazione che favorirebbe l’attuazione delle strategie di connessione città-fiume. Ulteriori criticità: situazioni di degrado che traggono origine dalle passate attività di cava e la presenza di elettrodotti che generano inquinamento e aree interessate da rischio idraulico. Il progetto prevede la riprogettazione della via Emilia, in questo tratto percorsa dalla metrotranvia in superficie, migliorando gli attraversamenti e i percorsi pedonali. Il deficit di attrezzature e spazi ad uso pubblico, difficilmente colmabile a causa della densità dell’edificato, potrà essere compensato dalle trasformazioni che interesseranno l’ambito da strutturare Sabiem e le Aree vicine. Nell’Area in questione si prevede la creazione di una nuova centralità con spazi e funzioni pubbliche che rafforzino quelle esistenti: il giardino Santa Viola, le scuole, l’area sportiva. All’estremità nord est troverà sede la stazione Sfm dei Prati di Caprara, alla quale andrà garantita una buona raggiungibilità, e si aprirà l’accesso al nuovo parco dei Prati di Caprara. A est il completamento del parco del Reno avverrà realizzando la continuità dei percorsi, un nuovo accesso e un attraversamento verso via Triumvirato. Per l’insieme delle operazioni previste Santa Viola è destinata a una forte rivalutazione, a diventare una straordinaria cerniera per le strategie che interessano la zona ovest della città e il sistema urbano collegato alla ferrovia.

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PRATI DI CAPRARA OVEST

INQUADRAMENTO

ECONOMIA E SERVIZI

DEGRADO E BARRIERE

Area: Prati di Caprara ovest Superficie territoriale: 168.199 mq Superficie utile lorda: 35.000 mq Quartiere: Porto Zona: Santa Viola

idoio ecologico torrente Ravone

Negozi al dettaglio Il compendio militare è inserito all’interno del Programma Unitario di Valorizzazione ed è sede provvisoria della Croce Rossa Militare. E’ localizzato a nord-ovest del centro di Bologna, in zona Santa Viola, a ridosso della linea ferroviaria e a fianco del polo ospedaliero Maggiore. E‘ un area strategica soprattutto perchè in sua prossimità sorgerà una stazione della ferrovia suburbana, la seconda per numero di linee dopo quella di Bologna centrale. Sui bordi sono presenti numerosi edifici, mentre il centro dell’area costituisce una grande e continua area verde.

idoio ecologico fiume Reno

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Centro commerciale di grande dimensione

Giardini pubblici e strutture scolastiche

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Aree produttive

Aree miste

CARATTERISTICHE DELL’AREA CIRCOLAZIONE ESTERNA

CIRCOLAZIONE INTERNA

? MURI / LIMITI

Cimitero

Aree ferroviaria

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Ferrovia

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OPEN ENDED PLACES |USI TEMPORANEI PER LA CITTA’ IN TRANSIZIONE

Relatore: Nicola Marzot|Laureandi: Giulia De Vita - Francesco Ferretti - Daniela Zerbini

Università degli Studi di Ferrara|Facoltà di SITUAZIONE ODIERNA area ferroviaria

Lazzaretto

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Pontelungo

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Area: Prati di Caprara ovest

area industriale

Superficie territoriale: 168.199 mq Superficie utile lorda: 35.000 mq Quartiere: Porto Zona: Santa Viola

Santa Viola Porto

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Saffi Barca Centro storico Reno Saragozza

Il compendio militare è inserito all’interno del Programma comp agenzia scolastica / sportiva Unitario di Valorizzazione ed è sede provvisoria dellaarea Croce Rossa Militare. E’ localizzato a nord-ovest del centro di Bologna, in zona Santa Viola, a ridosso della linea ferroviaria e a fianco del polo ospedaliero Maggiore. E‘ un Nelle adiacenze del compendio militare si trovano area strategica soprattutto perchèmonofunzionale in sua prossimità sorgerà e specialistico. Ci sono aree a c infrastrutture, delimitano una stazione della ferrovia suburbana, la che seconda per l’area sul lato nord, e Emilia. Sul lato est si trovano il polo ospedaliero numero di linee dopo quella di Bologna centrale. Sui bordi militare Prati di Caprara est, anch’es sono presenti numerosi edifici, Sabena, mentre l’area il centro dell’area Valorizzazione costituisce una grande e continua area verde. ma sostanzialmente ad oggi inutiliz

via Emilia e non sono in diretta contiguità con il co

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CARATTERISTICHE DELL’AREA

POTENZIALITA’


!

Corridoio ecologico torrente Ravone

Negozi al dettaglio

Corridoio ecologico fiume Reno

Centro commerciale di grande dimensione

Verde pubblico specialistico

Giardini pubblici e strutture scolastiche

Parchi e giardini pubblici

Aree produttive

Fiumi e torrenti

Aree miste

Ferrovia

Cimitero

ANALISI ! ?

Aree ferroviaria

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Ferrovia

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PRATI DI CAPRARA OVEST SITUAZIONE ODIERNA Il compendio militare Prati di Caprara ovest è inserito all’interno del Programma Unitario di Valorizzazione e, ad oggi, è sede provvisoria della Croce Rossa Militare. L’area è localizzata a nord-ovest del centro di Bologna, in zona Santa Viola, a ridosso della linea ferroviaria nelle adiacenze del polo ospedaliero Maggiore. La sua posizione la rende un area strategica soprattutto perchè in sua prossimità sorgerà la stazione della ferrovia suburbana Prati di Caprara, la seconda per numero di linee dopo quella di Bologna centrale. All’interno sono presenti numerosi edifici, posizionati lungo i bordi, mentre il centro dell’area costituisce una grande e continua area verde.

area ferroviaria

Lazzaretto

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Nelle adiacenze del compendio militare si trovano alcune monofunzionale e specialistico. Ci sono aree a carattere p infrastrutture, che delimitano l’area sul lato nord, e un com Emilia. Sul lato est si trovano il polo ospedaliero Maggiore Sabena, l’area militare Prati di Caprara est, anch’essa intere Valorizzazione ma sostanzialmente ad oggi inutilizzata, Le z via Emilia e non sono in diretta contiguità con il compendio

POTENZIALITA’

! Area: Prati di Caprara ovest Superficie territoriale: 168.199 mq Superficie utile lorda: 35.000 mq Quartiere: Porto Zona: Santa Viola

Il compendio militare è inserito all’interno del Programma Unitario di Valorizzazione ed è sede provvisoria della Croce Rossa Militare. E’ localizzato a nord-ovest del centro di Bologna, in zona Santa Viola, a ridosso della linea ferroviaria e a fianco del polo ospedaliero Maggiore. E‘ un area strategica soprattutto perchè in sua prossimità sorgerà una stazione della ferrovia suburbana, la seconda per numero di linee dopo quella di Bologna centrale. Sui bordi sono presenti numerosi edifici, mentre il centro dell’area costituisce una grande e continua area verde.

Due le modifiche che si possono prospettare all’orizzonte: ferrovia metropolitana, la seconda per numero di linee dop dell’area militare. Per l’intera area la nuova linea di mobili nuovi flussi all’interno della zona.

L’AREA

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CIRCOLAZIONE INTERNA

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SITUAZIONE ODIERNA area Prati di Caprara est

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area Prati di Caprara ovest area industriale

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area scolastica / sportiva

complesso uffici agenzia delle entrate

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zona residenziale

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Nelle adiacenze del compendio militare si trovano alcune aree con uno spiccato carattere monofunzionale e specialistico. Ci sono aree a carattere produttivo, sul lato ovest e sud, infrastrutture, che delimitano l’area sul lato nord, e un complesso di uffici fra l’area e la via Emilia. Sul lato est si trovano il polo ospedaliero Maggiore e, al di là del sottopasso di via Sabena, l’area militare Prati di Caprara est, anch’essa interessata dal Programma Unitario di Valorizzazione ma sostanzialmente ad oggi inutilizzata, Le zone residenziali si trovano sulla via Emilia e non sono in diretta contiguità con il compendio militare.

2 Caratteristica comune di tutte le aree specialistiche presenti in zona è la loro poca permeabilità, soprattutto alla circolazione ciclo-pedonale. Il compendio si trova in posizione baricentrica rispetto a queste aree e una sua possibile apertura permetterebbe un miglior collegamento fra la futura stazione della linea ferroviaria suburbana e le zone residenziali in prossimità della via Emilia.

3 Le aree specialistiche presenti risultano essere le uniche polarità della zona. Queste polarità però non dialogano con il contesto, non sono permeabili al passaggio dei flussi, sono parti di città attive solo per quello che avviene al loro interno. Il sistema è quindi ricco di polarità autoreferenziali, che non hanno legami col loro contesto.

1. Nelle adiacenze del compendio militare si trovano alcune aree con uno spiccato carattere monofunzionale e specialistico. Ci sono aree a POTENZIALITA’ carattere produttivo, sul lato ovest e sud, infrastrutture, che delimitano l’area sul lato nord, e un complesso di uffici fra l’area e la via Emilia. Sul lato est si trovano il polo ospedaliero Maggiore e, al di là del sottopasso di via Sabena, l’area militare Prati di Caprara est, anch’essa interessata dal Programma Unitario di Valorizzazione ma sostanzialmente ad oggi inutilizzata. Le zone residenziali si trovano sulla via Emilia e non sono in diretta contiguità con il compendio militare.

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2. Caratteristica comune di tutte le aree specialistiche presenti in zona èDuelale modifiche lorochepoca permeabilità, soprattutto Conalla circolazione ciclo-pedonale. si possono prospettare all’orizzonte: l’attivazione della fermata della l’attivazione della fermata si creeranno dei flussi fra la stazione e la zona residenziale metropolitana, la seconda per numero di linee dopo Bologna Centrale, e l’apertura sulla via Emilia. L’apertura dell’area militare risulta essere una scelta strategica perchè, Ilferrovia compendio si trova in posizione baricentrica rispetto aree e diventa dell’area militare. Per l’intera area la nuova linea di mobilità risulterà essere l’innesco per essendo l’area baricentrica in un sistema diaareequeste chiuse, il passaggio al suo interno nuovi flussi all’interno della zona. fondamentale per il miglioramento del raggiungimento della ferrovia da parte degli abitanti e dei lavoratori zona. una sua possibile apertura permetterebbe undellamiglior collegamento fra la futura stazione della linea ferroviaria suburbana e le zone residenziali in prossimità della via Emilia. SPAZI VERDI

PERCORSI INTERNI

3. Le aree specialistiche presenti risultano essere le uniche polarità presenti in zona. Queste polarità però non dialogano con il contesto, non sono permeabili al passaggio dei flussi, sono parti di città attive solo Binari ferroviari in disuso

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Il sistema che si crea non è più quello formato da tante polarità isolate ma è un sistema dotato di una sola polarità accentratrice e generatrice di flussi (la stazione ferroviaria) che lavora in sinergia con l’area militare che, rientrata a far parte della città, ne permette un migliore collegamento con tutta la zona Santa Viola.

USO ATTUALE Rimessa automezzi Croce Rossa Deposito materiale Croce Rossa


area scolastica / sportiva

complesso uffici agenzia delle entrate

zona residenziale

Nelle adiacenze del compendio militare si trovano alcune aree con uno spiccato carattere monofunzionale e specialistico. Ci sono aree a carattere produttivo, sul lato ovest e sud, infrastrutture, che delimitano l’area sul lato nord, e un complesso di uffici fra l’area e la via Emilia. Sul lato est si trovano il polo ospedaliero Maggiore e, al di là del sottopasso di via Sabena, l’area militare Prati di Caprara est, anch’essa interessata dal Programma Unitario di Valorizzazione ma sostanzialmente ad oggi inutilizzata, Le zone residenziali si trovano sulla via Emilia e non sono in diretta contiguità con il compendio militare.

Caratteristica comune di tutte le aree specialistiche presenti in zona è la loro poca permeabilità, soprattutto alla circolazione ciclo-pedonale. Il compendio si trova in posizione baricentrica rispetto a queste aree e una sua possibile apertura permetterebbe un miglior collegamento fra la futura stazione della linea ferroviaria suburbana e le zone residenziali in prossimità della via Emilia.

ANALISI

Le aree specialistiche presenti risultano essere le uniche polarità della zona. Queste polarità però non dialogano con il contesto, non sono permeabili al passaggio dei flussi, sono parti di città attive solo per quello che avviene al loro interno. Il sistema è quindi ricco di polarità autoreferenziali, che non hanno legami col loro contesto.

POTENZIALITA’

! 4 Due le modifiche che si possono prospettare all’orizzonte: l’attivazione della fermata della ferrovia metropolitana, la seconda per numero di linee dopo Bologna Centrale, e l’apertura dell’area militare. Per l’intera area la nuova linea di mobilità risulterà essere l’innesco per nuovi flussi all’interno della zona.

5 Con l’attivazione della fermata si creeranno dei flussi fra la stazione e la zona residenziale sulla via Emilia. L’apertura dell’area militare risulta essere una scelta strategica perchè, essendo l’area baricentrica in un sistema di aree chiuse, il passaggio al suo interno diventa fondamentale per il miglioramento del raggiungimento della ferrovia da parte degli abitanti e dei lavoratori della zona.

6 Il sistema che si crea non è più quello formato da tante polarità isolate ma è un sistema dotato di una sola polarità accentratrice e generatrice di flussi (la stazione ferroviaria) che lavora in sinergia con l’area militare che, rientrata a far parte della città, ne permette un migliore collegamento con tutta la zona Santa Viola.

per quello che avviene al loro interno. Il sistema è quindi ricco di polarità autoreferenziali, che non hanno legami col loro contesto. SPAZI VERDI

PERCORSI INTERNI

USO ATTUALE

4. Due le modifiche che si possono prospettare all’orizzonte: l’attivazione della fermata della ferrovia metropolitana, la seconda per numero di linee dopo Bologna Centrale, e l’apertura dell’area militare. Per l’intera area la nuova linea di mobilità risulterà essere l’innesco per nuovi flussi all’interno della zona. Rimessa automezzi Croce Rossa

Deposito materiale Croce Rossa

Binari ferroviari in disuso

5. Con l’attivazione della fermata si creeranno dei flussi fra la stazione e la zona residenziale sulla via Emilia. L’apertura dell’area militare risulta essere una scelta strategica perchè, essendo l’area baricentrica in un sistema di aree chiuse, il pasaggio al suo interno diventa fondamentale Architettura Biagio Rossetti|a.a. 2010-2011|Sessione di Laurea Straordinaria Marzo 2012 6. ANALISI DELL’AREA per il miglioramento della fruizione della ferrovia da parte degli abitanti e dei lavoratori della zona. Rimessa automezzi Deposito materiali Croce Rossa

Centro d’accoglienza Sede Croce Rossa militare e civile

6. Il sistema che si crea non è più quello formato da tante polarità isolate ma è un sistema dotato di una sola polarità accentratrice e generatrice di flussi (la stazione ferroviaria) che lavora in sinergia con l’area militare, che rientrata a far parte della città, ne permette un migliore collegamento. 123


PRATI DI CAPRARA OVEST

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ANALISI

<<Carta Austriaca 1850 <Carta I.G.M. 1884

LA STORIA La lettura storica consente di interpretare taluni aspetti della morfologia dell’area. La Carta Austriaca del 1850 individua l’area agricola con il toponimo Prati di Caprara; l’area è caratterizzata dalla presenza idrografica del Torrente Ravone e dei fossi di scolo ad esso tributari.

<<Ortofoto I.G.M. 1937 < PRG 1941

<< Visione dei Prati 1970 <Ortofoto 2002

La Carta I.G.M. del 1884 evidenzia nell’area Prati di Caprara ovest la presenza del Forte San Felice facente parte del campo trincerato ottocentesco. Lo stesso dicasi per la Lunetta posta a cavaliere della ferrovia. Sono anche indicati alcuni casali storici: quello identificato col toponimo Caprara che risulta ancora nella carta dello stato di tatto del Comune di Bologna nel 1941. La Carta del Comune di Bologna relativa allo stato di latte al 1941, mostra Ie aree come facenti parte di un più vasto compendio di aree militari: nei Prati di Caprara ovest è ancora presente l’impronta del Forte San Felice che però non compare come costruzione. La porzione sud-est risulta ampiamente insediata da strutture militari costruite e successivamente demolite. Il fotopiano del 2002 mostra che gli edifici di qualche consistenza sono stata costruiti nel dopoguerra. L’area centrale, già occupata dal Forte San Felice, risulta tuttora libera, ma va in conto la possibilità di ritrovare, in caso di eventuali scavi, la parte basamentale del forte stesso.

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Centro storico Reno Saragozza

PRATI DI CAPRARA OVEST

Area: Prati di Caprara ovest Superficie territoriale: 168.199 mq Superficie utile lorda: 35.000 mq Quartiere: Porto Zona: Santa Viola

Il compendio militare è inserito all’interno del Programma Unitario di Valorizzazione ed è sede provvisoria della Croce Rossa Militare. E’ localizzato a nord-ovest del centro di Bologna, in zona Santa Viola, a ridosso della linea ferroviaria e a fianco del polo ospedaliero Maggiore. E‘ un area strategica soprattutto perchè in sua prossimità sorgerà una stazione della ferrovia suburbana, la seconda per numero di linee dopo quella di Bologna centrale. Sui bordi sono presenti numerosi edifici, mentre il centro dell’area costituisce una grande e continua area verde.

CARATTERISTICHE DELL’AREA CIRCOLAZIONE ESTERNA

OPEN ENDED PLACES |USI TEMPORANEI PER LA CITTA’ IN TRANSIZIONE

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CIRCOLAZIONE INTERNA

MURI / LIMITI

Relatore: Nicola Marzot|Laureandi: Giulia De Vita - Francesco Ferretti - Daniela Zerbini

SPAZI V

Università degli Studi di Ferrara|Facoltà di Architettura B


Nelle adiacenze del compendio militare si trovano alcune aree con uno spiccato carattere monofunzionale e specialistico. Ci sono aree a carattere produttivo, sul lato ovest e sud, infrastrutture, che delimitano l’area sul lato nord, e un complesso di uffici fra l’area e la via Emilia. Sul lato est si trovano il polo ospedaliero Maggiore e, al di là del sottopasso di via Sabena, l’area militare Prati di Caprara est, anch’essa interessata dal Programma Unitario di Valorizzazione ma sostanzialmente ad oggi inutilizzata, Le zone residenziali si trovano sulla via Emilia e non sono in diretta contiguità con il compendio militare.

Caratteristica comune di tutte le aree specialistiche presenti in zona è la loro poca permeabilità, soprattutto alla circolazione ciclo-pedonale. Il compendio si trova in posizione baricentrica rispetto a queste aree e una sua possibile apertura permetterebbe un miglior collegamento fra la futura stazione della linea ferroviaria suburbana e le zone residenziali in prossimità della via Emilia.

Le aree specialistiche presenti risultano essere le uniche polarità della zona. Queste polarità però non dialogano con il contesto, non sono permeabili al passaggio dei flussi, sono parti di città attive solo per quello che avviene al loro interno. Il sistema è quindi ricco di polarità autoreferenziali, che non hanno legami col loro contesto.

Con l’attivazione della fermata si creeranno dei flussi fra la stazione e la zona residenziale sulla via Emilia. L’apertura dell’area militare risulta essere una scelta strategica perchè, essendo l’area baricentrica in un sistema di aree chiuse, il passaggio al suo interno diventa fondamentale per il miglioramento del raggiungimento della ferrovia da parte degli abitanti e dei lavoratori della zona.

Il sistema che si crea non è più quello formato da tante polarità isolate ma è un sistema dotato di una sola polarità accentratrice e generatrice di flussi (la stazione ferroviaria) che lavora in sinergia con l’area militare che, rientrata a far parte della città, ne permette un migliore collegamento con tutta la zona Santa Viola.

ANALISI

POTENZIALITA’

!

Due le modifiche che si possono prospettare all’orizzonte: l’attivazione della fermata della ferrovia metropolitana, la seconda per numero di linee dopo Bologna Centrale, e l’apertura dell’area militare. Per l’intera area la nuova linea di mobilità risulterà essere l’innesco per nuovi flussi all’interno della zona.

SPAZI VERDI

PERCORSI INTERNI

USO ATTUALE Rimessa automezzi Croce Rossa Deposito materiale Croce Rossa

Binari ferroviari in disuso

tudi di Ferrara|Facoltà di Architettura Biagio Rossetti|a.a. 2010-2011|Sessione di Laurea Straordinaria Marzo 2012

Rimessa automezzi Deposito materiali Croce Rossa

Centro d’accoglienza Sede Croce Rossa militare e civile

6. ANALISI DELL’AREA

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PRATI DI CAPRARA OVEST

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STATO DI FATTO CONDIZIONE DEGLI SPAZI APERTI

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PRATI DI CAPRARA OVEST

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STATO DI FATTO

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PRATI DI CAPRARA OVEST

CONDIZIO

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STATO DI FATTO

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STATO DI FATTO

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STATO DI FATTO

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CONDIZIONE DEGLI SPAZI APERTI

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STATO DI FATTO

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STATO DI FATTO

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STATO DI FATTO

CONDIZIONE DEGLI SPAZI APERTI

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STATO DI FATTO

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PRATI DI CAPRARA OVEST

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STATO DI FATTO

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PRATI DI CAPRARA OVEST

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STATO DI FATTO

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PRATI DI CAPRARA OVEST

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STATO DI FATTO

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PRATI DI CAPRARA OVEST

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STATO DI FATTO

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