OPEN ENDED PROJECT
“La strategia parassitaria viene adottata per lasciare fisicamente inalterata la matrice di partenza ma allo stesso tempo per sovrimporvi, o farla interagire con, nuove logiche dotate di maggior capacitĂ proiettiva per ulteriori trasformazioni.â€? Sara Marini Architettura parassita
OPEN ENDED PROJECT
INTERAZIONE FUNZIONALE
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MIX FUNZIONALE
INTERAZIONE FUNZIONALE
COMPRESENZA UTENZA
INTEGRAZIONE UTENZA
L’intervento si pone come obiettivo di superare l’accostamento di funzioni che crea vicinanza non costruttiva e punta invece alla realizzazione di una realtà complessa, diversificata e mutevole. Creativi, artisti e altre figure professionali avranno a disposizione degli spazi in cui potranno esercitare l’attività di cui hanno competenza, collaborando e integrandosi in un ambiente ampio e condiviso, mostrando
STRATEGIA
L’intervento si pone come obiettivo di superare l’accostamento di funzioni che crea vicinanza non costruttiva e punta invece alla realizzazione di una realtà complessa, diversificata e mutevole. Creativi, artisti e altre figure professionali avranno a disposizione degli spazi in cui potranno esercitare l’attività di cui hanno competenza, collaborando e integrandosi in un ambiente ampio e condiviso, mostrando il loro operato e usando l’area non solo come luogo produttivo ma anche come vetrina. Le residenze semitemporanee ospiteranno invece giovani dai 20 ai 40 anni, con o senza figli, che rispondono a determinate caratteristiche e che potranno gestire una foresteria compresente. Le figure di professionisti eleveranno l’area ad una scala di influenza urbana e le sinergie di utenza saranno completate dalla fondamentale presenza della comunità del quartiere santa viola, a cui verranno dedicate le attrezzature previste dalle direttive del PSC.
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OPEN ENDED PROJECT
ERAZIONE FUNZIONALE CATEGORIE
LE
Gli utenti coinvolti in questo progetto sono molteplici perchè riguardano INTERAZIONE siai la realtà cittadina che la realtà locale dove il progetto è inserito : FUNZIONALE questo perchè c’è la volontà di render e questo intervento di rivitalizzazione urbana catalizzatore di nuove sinergie tra generazioni e ambienti lavorativi differenti.
ATTORI TEMPORANEI CREAZIONE INTEGRAZIONE Tutti i giovani tra i 20 e i 40 anni possono essere coinvolti nel nostro UTENZAdefiniti temporanei perchè non hanno mai avuto a che processo: sono fare con questo luogo e perchè data la loro condizione anagrafica di gioSCAMBIO vani vengono considerati mutevoli in quanto a collocazione geografica e quindi facili di spostamenti repentini in altre città alla rierca di un lavoro. Per le funzioni produttive vengono coinvolti soprattutto i giovani che lae come obiettivo di superare l’accostamento di funzioni vorano con la creatività: dai professionisti collegati al mondo del lavoro a non costruttiva e punta invece alla realizzazione di una LIVING diversificataintellettuale e mutevole. e dell’ideazione a tutti coloro che lavorano con le arti apo nelavranno mondoa della produzione altre figure plicate professionali disposizione degli artigianale. A questi verrà data la possibilità di aggiudicarsi atelier personali oppure postazioni in spazi di tranno esercitare l’attività di cui hanno competenza, egrandosi inlavoro un ambiente ampio eoppure condiviso, mostrando condiviso ancora spazi per la venditaNATURA dei propri prodotti: sando l’areaanon luogo produttivoalla ma categoria anche tuttisolo gli come altri appartenenti anagrafica sarà data la possibilità di partecipare al bando per l’assegnazione delle residenze semiitemporanee ospiteranno invece giovani dai 20 ai 40 temporanee con la possible diponibilità di una residenza temporanea figli, che rispondono a determinate caratteristiche e che da gestire. AGGREGAZIONE na foresteriaaggiuntiva compresente.
ATTORI TEMPORANEI
ENZA
essionisti porteranno l’area ad una scala di influenza ATTORI gie di utenza sarannoSTABILI completate dalla fondamentale munità del quartiere Santa che Viola,vivono a cui sono destinate le Tutti coloro nelle adiacenze dell’area di progetto o che frete dalle direttive del PSC. quentano polarità presenti nelle vicinanze.
La popolazione del quartiere è molto anziana cosicchè i ragionamenti 160
ECCANISMO DI ATTIVAZIONE TEMPORALE
CREATIVI
1.COWORKIN
ARTISTI 4.ATELIER
RESIDENTI
7.RESIDENZE
DI IMPRESE
MERCIALE ERIMPRESE DI
MANIFATTURE RBANI
MERCIALE
ER
ANIFATTURE RBANI
UOLA
STABILI
COMUNITA’
STABILI
ATTORI E FUNZIONI
10.SPAZI AGGREGATIVI
11.AREA RISTORO
12.SCUOLA ARTI E MANIFATTURE
sono spesso concentrati sul potenziale di conoscenza di tradizioni e sulla vitalità della popolazione anziana: ad esempio la scuola delle arti dove tutte le persone con una professionalità o un’abilità manuale potranno tenere corsi aperti a tutta la popolazione mentre quelli con conoscenze ESTERNI legate all’ambito agreste vedersi assegnato un orto oppure 14.AREApotranno COMMERCIALE 13.ORTIpiù URBANI PRODOTTI COMUNITA’ potranno organizzare un11.AREA gruppo RISTORO di ortisti per gestire un’ortoARTI condiviso. 12.SCUOLA E MANIFATTURE 10.SPAZI AGGREGATIVI COMUNITA’ Un’altra funzione imprtante della popolazione in la con gli anni che sarà impegnata e presente nell’area è quella di fungere da presidio di sicurezza per le strutture e il parco adiacente. L’altra categoria è composta dagli studenti del vicino polo tecnologico di bertalia Lazzaretto per il quale verrà offerto un servizio di aule studio e STUDENTI 15.SALAdiSTUDIO 17. DOPOSCUOLA ESTERNI 16.SALA CONFERENZE PROFESSIONISTI spazi conferenze oltrechè la possibilità 18.AREE COMMERCIALI OFF per le associzioni 19.EVENTI universitarie OFF addentrarsi nel mondo dell’impresa tramite la costituzione di un Incu14.AREA COMMERCIALE 13.ORTIdiURBANI PRODOTTI COMUNITA’ batore d’imprese. ATTORI ESTERNI Gli attori esterni sono anzitutto tutti i professionisti e le figure istituzionali che verranno coinvolti nelle varie fasi per far confluire sull’area il massimo numero di eventi e di interesse da parte della città: a tali figure, come MISTI ad esempio gli organizzatori degli eventi OFF della Fiera o dei Festival PROFESSIONISTI 18.AREE COMMERCIALI OFF 19.EVENTI OFF STUDENTI 15.SALAcittadini STUDIO verrà chiesto16.SALA 17. DOPOSCUOLA CONFERENZE di organizzare eventi nell’area rendendo la visibile tramite una sorta di marketing urbano che potrà cosi catalizzare interesse. FASE 1 | OCCUPAZIONE CONTINUATIVA DELL’AREA ATTORI MISTI Sono i cittadini di Bologna e Provincia frequenteranno e L’area viene in parte predisposta per daretutti spazio alle funzioni appartenenti alle categorieche di creazione, scambio l’area e aggregazione. In questo modo l’evento commerciale del alle Mercato dellaeTerra esteso organizzati agli spazi commerciali di che parteciperanno attività agli èeventi 22.ATTREZZATURE 21.SPAZIO PUBBLICO 20.PARCO CITTADINI scala minore e a gestione locale presentiATTREZZATO dell’area, mentre gli eventi Off possono essere completati dal contributo MISTI SPORTIVE ATTREZZATO artistico dei creativi che trovano qui la loro sede lavorativa. La diversificazione gestionale garantisce una vitalità continua dell’area durante tutta la giornata, nonché gli scambi sociali che di solito non sono agevolati a causa della la conformazione della città e dei centri commerciali o culturali ed esistenti. In quest’ottica gli orti hanno una funzione sociale fondamentale in quanto ambiente di
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OPEN ENDED PROJECT
ATTORI
STABI
TEMPORANEI
CREATIVI
1.COWORKING
2.ESPOSIZIONE COWORKING
3.INCUBATORE DI IMPRESE
COMUNI
ARTISTI 4.ATELIER
5.ESPOSIZIONE ATELIER
6.AREA COMMERCIALE OPERE ATELIER
RESIDENTI
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7.RESIDENZE
PROCESSO
8.ACCOGLIENZE TEMPORANEE
9.ORTI URBANI
STUDE
ATTORI E FUNZIONI
STABILI
.INCUBATORE DI IMPRESE
COMUNITA’
6.AREA COMMERCIALE
ESTERNI
10.SPAZI AGGREGATIVI
11.AREA RISTORO
13.ORTI URBANI
14.AREA COMMERCIALE
OPERE ATELIER
12.SCUOLA ARTI E MANIFATTURE
PROFESSIONISTI
18.AREE COM
MISTI
PRODOTTI COMUNITA’
SINERGIE 9.ORTI URBANI
STUDENTI
ESTERNI
15.SALA STUDIO
16.SALA CONFERENZE
CITTADINI
SINERGIE 20.PARCO
ESTERNI
LA ARTI E MANIFATTURE
PROFESSIONISTI
18.AREE COMMERCIALI OFF
19.EVENTI OFF
LA ARTI E MANIFATTURE
PROFESSIONISTI FASE 1 | OCCUPAZIONE CONTINUATIVA DELL’AREA 18.AREE COMMERCIALI OFF
19.EVENTI OFF
ni, l’area, sconon degli accorgire gli edifici che ori di eventi. à da base per la
17. DOPOSCUOLA
FASE 2 | VITALIZZAZIONE DELL’AREA
L’area viene in parte predisposta per dare spazio alle funzioni appartenenti alle categorie di creazione, scambio e aggregazione. In questo modo l’evento commerciale del Mercato della Terra è esteso agli spazi commerciali di scala minore e a gestione locale presenti dell’area, mentre gli eventi Off possono essere completati dal contributo MISTI artistico dei creativi che trovano qui la loro sede lavorativa. La diversificazione gestionale garantisce una vitalità continua dell’area durante tutta la giornata, nonché gli scambi sociali che di solito non sono agevolati a causa della la conformazione della città e dei centri commerciali o MISTI culturali ed esistenti. In quest’ottica gli orti hanno una funzione sociale fondamentale in quanto ambiente di scambio tra utenza professionale e utenza che lavora nell’area o con la comunità che vive al di fuori di essa ma che comunque ne usufruisce.
7. DOPOSCUOLA
CITTADINI
20.PARCO ATTREZZATO
7. DOPOSCUOLA
CITTADINI
20.PARCO ATTREZZATO
ORTI COLLETTIVI
21.SPAZIO PUBBLICO ATTREZZATO
22.ATTREZZATURE SPORTIVE
21.SPAZIO PUBBLICO
22.ATTREZZATURE SPORTIVE
SPAZIO ATTREZZATO COMMERCIALE
Dal momento che l’area è stata precend popolata da lavoratori, dalla comunità innescare l’ultimo passaggio virtuoso d alloggi, di orti privati e potranno ges abitazioni. Le attrezzature sportive completeranno e predisponendo quindi il parco per u dell’area ma sopratutto dalla comunità
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MERCA CONTADIN
Le residenze semitemporanee ospiteranno invece giovani dai 20 ai 40 anni, con o senza figli, che rispondono a determinate caratteristiche e che potranno gestire una foresteria compresente. Le figure dei professionisti porteranno l’area ad una scala di influenza urbana e le sinergie di utenza saranno completate dalla fondamentale presenza della comunità del quartiere Santa Viola, a cui sono destinate le attrezzature previste dalle direttive del PSC.
MECCANISMO DI ATTIVAZIONE TEMPORALE CATALIZZATORE
SEDE AGGIUNTIVA DEL MERCATO DELLA TERRA mese invernale
mese estivo
SCANSIONE MENSILE
EVENTI OFF DI ALCUNE MANIFESTAZIONI FIERISTICHE E CULTURALI SCANSIONE ANNUALE
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Il processo di attivazione è costituito da tre step principali, attivati inizialmente da un’azione catalizzatrice costituita in due parti complementari: la creazione di una sede aggiuntiva del Mercato della Terra e il decentramento di eventi off collegati con manifestazioni fieristiche o altre manifestazioni culturali organizzate da singoli o associazioni tendenzialmente svolte esclusivamente all’interno del centro storico.
AGGREGAZIONE
OPEN ENDED PROJECT
RESID
TEMPI
Il processo di attivazione è costituito da tre step principali, attivati inizialmente da un’azione catalizzatrice costituita in due parti che si completano vicendevolmente: la creazione di una sede aggiuntiva del Mercato della Terra e il decentramento di eventi off collegati con le manifestazioni fieristiche o altre manifestazioni culturali organizzate da singoli o associazioni che tendenzialmente si svolgono all’interno del centro storico. Ogni fase è un passo per accompagnare la rivitalizzazione dell’area in modo delicato, quindi tutti gli interventi devono essere intesi in maniera graduale. Ognuna di esse non si distaccherà dall’altra in modo netto ma sarà naturale conseguenza delle predisposizioni antecedenti ad essa. Il disegno dei pieni e dei vuoti sarà quindi una forma dinamica; il masterplan prenderà forma e cambierà mano a mano che l’area sarà occupata, nel modo più ragionevole e ottimale possibile, tenendo sempre come linea guida il concetto di temporaneità.
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SIDENZE
PROCESSO
8.ACCOGLIENZE TEMPORANEE
menti minimi. Il Mercato avrà un edificio a disposizione in cui stabilizzarsi, mentre gli edifici che STUDENTI 15.SALA non richiedono straordinaria saranno degli ottimiSTUDIO contenitori di eventi. 16 9.ORTI URBANI opere di manutenzione L’esperienza dei professionisti che si occuperanno di gestire il mercato servirà da base per la OPEN ENDED PROJECT costruzione degli orti nella zona circostante.
FASE 0 | CREAZIONE DI UN BACKGROUND COMMERCIALE E CULTURALE
FASE 1 | OCCUPAZIONE CO
RAGGIO DI INFLUENZA FREQUENZA L’area viene in parte predispo Proponendo una nuova puntata del Mercato della Terra e degli eventi ed esposizioni, l’area, sconoaggregazione. In questo mod sciuta a molti cittadini bolognesi, inizierà ad essere popolata saltuarialmente con degli accorgiMETROPOLITANA STABILE scala minore e a gestione loc menti minimi. Il Mercato avrà un edificio a disposizione in cui stabilizzarsi, mentre gli edifici che URBANA artistico dei creativi che trova non richiedono opere di manutenzione straordinaria saranno degli ottimi contenitori di eventi. LOCALE SALTUARIA La diversificazione gestionale L’esperienza dei professionisti che si occuperanno di gestire il mercato servirà da base per la sociali che di solito non son costruzione degli orti nella zona circostante. culturali DELL’AREA ed esistenti. In que IONE DI UN BACKGROUND COMMERCIALE E CULTURALE FASE 1 | OCCUPAZIONE CONTINUATIVA scambio tra utenza professio RAGGIO DI della INFLUENZA FREQUENZA chedare comunque ne usufruisce L’area viene in parte predisposta per spazio alle funzioni a nuova puntata del Mercato Terra e degli eventi ed esposizioni, l’area, scono-
aggregazione. In questo modo l’evento commerciale del Merc scala minore e a gestione locale presenti dell’area, mentre gli e artistico dei creativi che trovano qui la loro sede lavorativa. La diversificazione gestionale garantisce una vitalità continua de sociali che di solito non sono agevolati a causa della la con culturali ed esistenti. In quest’ottica gli orti hanno una funzi ORTI ESPOSIZIONI scambio tra utenza professionale e utenza che lavora nell’area COLLE che comunque ne usufruisce.
tadini bolognesi, inizierà ad essere popolata saltuarialmente con degli accorgiMETROPOLITANA STABILE Mercato avrà un edificio a disposizione in cui stabilizzarsi, mentre gli edifici che URBANA pere di manutenzione straordinaria saranno degli ottimi contenitori di eventi. LOCALE professionisti che si occuperanno di gestire il mercato servirà daSALTUARIA base per la MERCATO orti nella zona circostante.
DELLA TERRA
ENZA
FREQUENZA
TROPOLITANA
STABILE
FASE 0 1 ANNO
BANA
CALE
1
MERCATO DELLA TERRA
MERCATO CONTADINO
SALTUARIA
SPAZI PER ORTI LO STUDIO COLLETTIVI
ESPOSIZIONI MERCATO CONTADINO
FASE 0 1 ANNO ESPOSIZIONI
FASE 0 1 ANNO 166
1
IN DI SPAZIO COMM
SPAZI PER LO STUDIO
ACCOGLIENZA INCUBATORE TEMPORANEA DI IMPRESE
ACCOGLIENZA INCUBATORETEMPORANEA DI IMPRESE
DOPOSCUOLA
FASE 1 4 ANNI SPAZI COMUNITA’
TEMPI
FASE 0 CREAZIONE DI UN BACKGROUND COMMERCIALE E CREATIVO E PRIMA OCCUPAZIONE DEI VUOTI Proponendo una nuova puntata del Mercato della Terra e degli eventi ed esposizioni, l’area, sconosciuta a molti cittadini bolognesi, inizierà ad essere popolata saltuarialmente con degli accorgimenti minimi. Il Mercato avrà un edificio a disposizione in cui stabilizzarsi, mentre gli edifici che non richiedono opere di manutenzione straordinaria saranno degli ottimi contenitori di eventi. L’esperienza di queste figure professionali sarà alla base della costruzione degli orti nella zona circostante. Sede aggiuntiva del Mercato della Terra Il Mercato della Terra è un’attività organizzata dalla Coldiretti che si tiene una volta a settimana nel piazzale antistante alla Cineteca Lumiere ed è considerato un vero e proprio evento: caratterizzato dalla vendita di prodotti locali, il mercato è giunto all’attenzione della popolazione giovane che non usa frequentare questo tipo di attività commerciale, grazie allo spostamento estivo dal mercato dall’inziale orario mattiniero al più accessibile tardo pomeriggio, in orario aperitivo. Ciò ha prodotto un aumento di interesse e una sorta di affezione al mercato da parte dei giovani bolognesi che hanno dato il via alla proliferazione di questo tipo di iniziative anche in altre parti del territorio comunale come ad esempio all’EX mercato 24. La nostra strategia di progetto si pone l’obbiettivo di proporre una nuova puntata del mercato all’interno dell’area Prati di Caprara, per richiamare 167
OPEN ENDED PROJECT
1 2 3 4 5 6 7 8 9
LEGENDA 1. COWORKING 2. ESPOSIZIONE COWORKING 3. INCUBATORE D’IMPRESA 4. ATELIER 5. ESPOSIZIONE ATELIER 6. AREA COMMERCIALE Prodotti artigianali 7. RESEDENZE 8. ACCOGLIENZA TEMPORANEA 9. ORTI URBANI 10. SPAZI AGGREGATIVI 11. AREA RISTORO 12. SCUOLA 1 ARTI E MANIFATTURE 13.ORTI URBANI 2 14. AREA COMMERCIALE 3 STUDIO 15. SALE 4 CONFERENZE 16. SALA 5 17. DOPOSCUOLA 19 18. AREE OFF 6 COMMERCIALI 8 19. EVENTI 7 OFF 20. PARCO 8 ATTREZZATO 21. SPAZIO PUBBLICO ATTREZZATO 9 ATTREZZATURE SPORTIVE 22.
DISTRIBUZIONE PERCENTUALE
19
9
18
19
19
19 19
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19
8
TEMPI
l’attenzione sia della popolazione comunale sia della popolazione della circoscrizione Santa Viola che , nonostante la presenza di grandi centri commericali nelle vicinanze, deficita di realtà di commercio locale e al dettaglio. Creazione eventi Off di alcune manifestazioni Negli ultimi tempi la dimensione creativa di Bologna ha trovato all’interno della città uno spazio in cui manifestarsi, in occasione di alcune fiere di carattere nazionale e internazionale che hanno avuto sede alla Fiera di Bologna(ad esempio Saie, Cersaie, Arte Fiera): dopo anni di scollamento tra le attività della fiera ed il centro cittadino, gli organizzatori hanno concentrato parte degli sforzi pubblicitari nella realizzazione di alcuni eventi OFF che hanno coinvolto in diverse occasioni architetti, ingegneri, designer, artisti ,artigiani e in generale operatori del campo artistico-creativo locale. Tutti gli studi o singoli individui coinvolti hanno partecipato a questi eventi aprendo la loro realtà lavorativa alla città, che si trattassse di studi, atelier o abitazioni, organizzando serate con “Studi Aperti” accompagnate da aperitivi, installazioni, piccoli spettacoli ed esposizioni. Il nostro intervento è teso a portare questi eventi OFF all’interno dell’area che dispone di numerosi spazi coperti e che quindi sarebbe luogo perfetto per esposizioni di arte, installazioni ed eventi di piccola e media grandezza: anche questa pratica rientrerebbe nel disegno più generale di fornire all’area quel background di memoria collettiva utile a rendere questo spazio un nuovo ambito della città dal carattere produttivo, crea tivo e innovativo. 169
scala minore e a gestione locale presenti dell’area, mentre gli eventi Off possono essere completati dal contributo artistico dei creativi che trovano qui la loro sede lavorativa. La diversificazione gestionale garantisce una vitalità continua dell’area durante tutta la giornata, nonché gli scambi sociali che di solito non sono agevolati a causa della la conformazione della città e dei centri commerciali o OPEN ENDED PROJECT culturali ed esistenti. In quest’ottica gli orti hanno una funzione sociale fondamentale in quanto ambiente di scambio tra utenza professionale e utenza che lavora nell’area o con la comunità che vive al di fuori di essa ma che comunque ne usufruisce.
tre gli edifici che ori di eventi. à da base per la
SPAZIO COMMERCIALE
ORTI COLLETTIVI MERCATO CONTADINO
ATELIER
ESPOSIZIONI ESPOSIZIONI
SPAZI PER LO STUDIO
FASE 1 4 ANNI
INCUBATORE DI IMPRESE
COWORKING
DOPOSCUOLA
ACCOGLIENZA TEMPORANEA SPAZI COMUNITA’ SCUOLA DELLE ARTI
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AREA RISTORO
TEMPI
FASE 1: OCCUPAZIONE PIU’ CONTINUATIVA DELL’AREA L’area viene in parte predisposta per dare spazio alle funzioni appartenenti alle categorie di creazione, scambio e aggregazione. In questo modo l’evento commerciale del Mercato della Terra è esteso ai luoghi commerciali di scala minore e gestione locale presenti dell’area, mentre gli eventi Off possono essere completati dal contributo dei creativi che trovano qui la loro sede lavorativa. La diversificazione gestionale garantisce una vitalità continua dell’area durante tutta la giornata, nonché degli scambi sociali che di solito per la conformazione della città e dei centri commerciali o culturali non sono agevolati. In quest’ottica gli orti hanno una funzione sociale fondamentale in quanto ambiente di scambio tra utenza professionale e utenza che lavora nell’area o della comunità che vive al di fuori di essa ma che comunque ne usufruisce. Creazione spazi produzione creativa Creando una memoria condivisa, seppure breve e recente, con un carattere creativo e produttivo, la caserma si apre alla città e, rispondendo alle necessità più tipiche della classe creativa cittadina si fa contenitore per veri e propri luoghi di produzione di idee e di arti. Le modalità di operare che più caratterizzano il lavoro creativo e le professionalità emergenti portano alla scelta di spazi di lavoro condiviso come co-working ed atelier: i primi saranno a carattere semi-pubblico mentre gli atelier saranno a prevalenza privati ma inseriti in un contesto di spazio pubblico fluido e 171
SPAZI COMUNITA’
19
8
AREA RISTORO
SCUOLA DELLE ARTI
LEGENDA 1. COWORKING 2. ESPOSIZIONE COWORKING 3. INCUBATORE D’IMPRESA 4. ATELIER 5. ESPOSIZIONE ATELIER 6. AREA COMMERCIALE PRODOTTI A 7. RESEDENZE 8. ACCOGLIENZA TEMPORANEA 9. ORTI URBANI 10. SPAZI AGGREGATIVI 11. AREA RISTORO 12. SCUOLA ARTI E MANIFATTURE 13.ORTI URBANI 14. AREA COMMERCIALE PRODOTTI COMUNITÀ 15. SALE STUDIO 16. SALA CONFERENZE 17. DOPOSCUOLA 18. AREE COMMERCIALI OFF 19. EVENTI OFF 20. PARCO ATTREZZATO 21. SPAZIO PUBBLICO ATTREZZATO 22. ATTREZZATURE SPORTIVE
OPEN ENDED PROJECT
1 2 3 4 5 6
1 2 3 4 5 6 19 8
19 18
21 9 17
16
13 15 14 10
172
11 12
TEMPI
attraversabile e quindi in continuo contatto con i flussi di persone all’in terno della caserma. Creazione spazi per la comunità La realizzazione di spazi per la collettività e la comunità all’interno di Prati sono congeniali ad un mix funzionale richiesto dal Psc ma anche volti a sopperire alle necessità della comunità cittadina che richiede una dotazione di servizi, sopratutto per le fasce di popolazione anziana e giovane: per queste categorie vengono predisposti spazi di aggregazione semplice, un doposcuola per le vicine scuole primaria e secondaria inferiore, e una scuola delle arti e dei mestieri che possa coinvolgere tutte le generazioni e che crei una maggiore coesione sociale. Gli spazi del piccolo commercio e dell’associociazionismo sono a loro volta rivolti a tutta la popolazione. Dal momento che l’area prima è stata fatta conoscere saltuariamente, poi è stata popolata da lavoratori e residenti stanziali o turisti occasionali, si può innescare l’ultimo passaggio vi rtuoso di rivitalizzazione e sinergia di utenti. Creazione parco e orti urbani La presenza da una parte di ampi spazi verdi, e dall’altra del Mercato della Terra, offre quindi la possibilità inedita di creare orti urbani organizzati inizialmente in collaborazione con la Coldiretti e con i contadini locali e successivamente dati in gestione a cittadini della circoscrizione, ai nuovi residenti dell’area oppure gestiti in maniera collettiva da gruppi misti di vecchi e nuovi residenti. 173
abitazioni. Le attrezzature sportive completeranno l’ultima parte del parco, funzionalizzando la parte superiore del lotto e predisponendo quindi il parco per un uso continuativo durante vari orari e utilizzabile sia dagli utenti dell’area ma sopratutto dalla comunità che necessitava da tempo di queste dotazioni. OPEN
ORTI COLLETTIVI
ENDED PROJECT
SPAZIO COMMERCIALE
MERCATO CONTADINO
ATELIER ATTREZZATURE SPORTIVE
ESPOSIZIONI
SPAZI PER LO STUDIO
COWORKING
FASE 1 5 ANNI
INCUBATORE DI IMPRESE
RESIDENZA
DOPOSCUOLA
ACCOGLIENZA TEMPORANEA
SPAZI COMUNITA’ AREA RISTORO
SCUOLA DELLE ARTI
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3
1 2
1
TEMPI
FASE 2 | VITALIZZAZIONE DELL’AREA Dal momento che l’area prima è stata fatta conoscere saltuariamente, poi è stata popolata da lavoratori, dalla comunità del quartiere Santa Viola, e da eventuali turisti occasionali, si può innescare l’ultimo passaggio virtuoso di rivitalizzazione e sinergia di utenti. I residenti potranno usufruire di alloggi, di orti privati e gestiranno la forestieria, costituita da un secondo livello di residenze temporanee. Le attrezzature sportive completeranno l’ultima parte del parco, funzionalizzando la parte superiore del lotto e rendendo quindi il verde funzionale e quindi predisposto per un popolamento durante vari orari e utlizzabile dagli utenti dell’area e la comunità che necessitava appunti di queste disposizioni. Creazione spazi espositivi e commerciali gestiti dagli utenti attivi dell’area Creazione Alloggi temporanei e semitemporanei con orti urbani L’area a questo punto risulta “viva” almeno 8 ore al giorno, mentre il parco e gli spazi della comunità sono attivi in momenti diversi o continuati. L’area non è più isolata e aliena dal suo intorno, ma è parte di esso. E’ in questo frangente che si possono pensare di realizzare degli alloggi di carattere temporaneo differente. Gli alloggi semitemporanei, caratterizzati da un contratto di 3 anni rinnovabile e una categoria di giovani, coppie e non, dai 20 ai 40 anni, studenti o lavoratori, che a loro volta si occupano degli alloggi temporanei, in una modalità B&B, destinati a turisti e ad accoglienze temporanee. Stesso discorso fatto per la comunità, il mercato della terra o i contadini 175
SPAZI COMUNITA’
1 2 3 4 5 6
OPEN ENDED PROJECT AREA RISTORO
SCUOLA DELLE ARTI
LEGENDA 1. COWORKING 2. ESPOSIZIONE COWORKING 3. INCUBATORE D’IMPRESA 4. ATELIER 5. ESPOSIZIONE ATELIER 6. AREA COMMERCIALE PRODOTTI A 7. RESEDENZE 8. ACCOGLIENZA TEMPORANEA 9. ORTI URBANI 10. SPAZI AGGREGATIVI 11. AREA RISTORO 12. SCUOLA ARTI E MANIFATTURE 13.ORTI URBANI 14. AREA COMMERCIALE PRODOTTI COMUNITÀ 15. SALE STUDIO 16. SALA CONFERENZE 17. DOPOSCUOLA 19AREE COMMERCIALI OFF 18. 19.8 EVENTI OFF 20. PARCO ATTREZZATO 21. SPAZIO PUBBLICO ATTREZZATO 22. ATTREZZATURE SPORTIVE
21
21
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1 2 3 4 5 19 6 8 7 8
TEMPI
stessi possono aiutare i residenti a costruirsi i propri orti. Creazione parco Le direttive del PSC e la naturale conformazione dell’area suggeriscono di destinare parte degli spazi verdi dei Prati ad uso parco che, connesso con le vicine aree verdi, andrebbe in futuro a comporre il progetto di striscia verde che colleghi la zona dell’Ospedale Maggiore al fiume Reno previsto nelle dotazioni urbanistiche dell’area. La nuova stutturazione dello spazio verde con servizi sportivi per scuole e residenti, un’area dedicata agli orti urbani ed eventualmente la localizzazione di una fattoria urbana darebbe a questo spazio una carattere propulsivo e innovativo che aiuterebbe l’integrazione delle varie categorie di utenti che andranno ad abitare e a fruire dell’area allontanando da esse il carattere ostile e chiuso rappresentato dalle funzioni militari ora presenti. Creazione eventi e di attività gestiti dagli utenti attivi dell’area I lavoratori dei coworking e gli atelier hanno a disposizione spazi per organizzare eventi e per poter esporre il proprio lavoro, che siano delle idee o che siano dei prodotti artigianali. Parallelamente inoltre gli artisti degli atelier possono pensare ad una vendita dei loro prodotti, cosa difficile in Italia e particolare a Bologna. Anche i residenti e la comunità che ha ritrovato in quest’area degli spazi comuni ha a disposizione degli spazi per vendere i propri prodotti, che siano vestiti o mobili usati, marmellate o tortellini. 177
OPEN ENDED PROJECT
SINERGIE
Attivazione di Sinergie funzionali e sociali
FUNZIONE | FUNZIONE UTENTI | UTENTI
ESTERNI
EVENTI OFF|EVENTI ARTIGIANI LOCALI La possibilità di organizzare gli eventi OFF a scala metropolitana internazionale nello stesso luogo dove hanno sede atelier di giovani creativi aprirà l’eventualità di incontri di di tipo professionale tra gli esperti del settore e le nuove generazioni emergenti di artisti. Questa coesistenza stimolerà così l’innesco di collaborazioni lavorative con aumento consistente della visibilità MISTI per i giovani artigiani. MERCATO DELLA TERRA|EVENTI OFF L’allestimento dello spazio mercato darà composto da strutture apribili e chiudibili all’occorrenza formate da cassette da frutta che fungeranno sia da contenitori per il mercato stesso sia da nicchie espositive: questi box daranno vita a spazi distibutivi molto vari che potranno diventare location sia per esposizioni che per eventi di arte contemporanea. Il mercato diventerà esempio di un nuovo uso dello spazio pubblico innovativo multifunzionale e suggestivo. MERCATO DELLA TERRA|ORTI URBANI Gli orti vengono localizzati nell’area, tenuto conto del tessuto preesistente esterno, nella zona più vicina al tessuto residenziale e quindi alla comunità stabile: al fianco di questi viene posto nella fase 0 il Mercato contadino che, gestito dalla Coldiretti, servirà inizialmente da motore trainante per la prediORTI sposizione degli orti ma successivamente sarà utile per la vendita dei prodotti SPAZIO COLLETTIVI COMMERCIALE SPAZIO MERCATO degli orti di quartiere (quando non suddivisi tra i partecipanti) oppure del COMMERCIALE CONTADINO ATELIER surplus degli ortisti singoli. ATELIER ATTREZZATURE ATELIER|COWORKIG ESPOSIZIONI SPORTIVE Il progetto propone una coabitazione tra operatori dell’industria creativa ESPOSIZIONI ESPOSIZIONI e culturale: questa vicinanza, nonostante le diverse modalità di lavoro 11.AREA RISTORO
12.SCUOLA ARTI E MANIFATTURE
PROFESSIONISTI
18.AREE COMMERCIALI OFF
EVENTI OFF | ESPOSIZIONI LOCALI ESTERNI | TEMPORANEI
19.EVENTI OFF
14.AREA COMMERCIALE PRODOTTI COMUNITA’
16.SALA CONFERENZE
AREA
17. DOPOSCUOLA
CITTADINI
20.PARCO ATTREZZATO
21.SPAZIO PUBBLICO ATTREZZATO
22.ATTREZZATURE SPORTIVE
FASE 2 | VITALIZZAZIONE DELL’AREA
alle funzioni appartenenti alle categorie di creazione, scambio e rciale del Mercato della Terra è esteso agli spazi commerciali di ea, mentre gli eventi Off possono essere completati dal contributo lavorativa. lità continua dell’area durante tutta la giornata, nonché gli scambi sa della la conformazione della città e dei centri commerciali o anno una funzione sociale fondamentale in quanto ambiente di avora nell’area o con la comunità che vive al di fuori di essa ma
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Dal momento che l’area è stata precendentemente fatta conoscere saltuariamente, e successivamente è stata popolata da lavoratori, dalla comunità del quartiere Santa Viola, e da eventuali turisti occasionali, si può innescare l’ultimo passaggio virtuoso di rivitalizzazione e sinergia di utenti. I residenti potranno usufruire di alloggi, di orti privati e potranno gestire la foresteria, costituita da residenze temporanee adiacenti alle abitazioni. Le attrezzature sportive completeranno l’ultima parte del parco, funzionalizzando la parte superiore del lotto e predisponendo quindi il parco per un uso continuativo durante vari orari e utilizzabile sia dagli utenti dell’area ma sopratutto dalla comunità che necessitava da tempo di queste dotazioni.
SPAZI PER LO STUDIO COWORKING
MERCATO DELLA TERRA | EVENTI OFF ESTERNI | ESTERNI
INCUBATORE
FASE 1 5 ANNI
ATELIER | COWORKING TEMPORANEI | TEMPORANEI
COWORKING EVENTI OFF | CONFERENZE UNIVERSITARIE ESTERNI | STABILI
MERCATO DELLA TERRA | ORTI URBANI ESTERNI | TEMPORANEI | STABILI
TEMPI
ATELIER | COWORKING TEMPORANEI | TEMPORANEI
R ESPOSIZIONI
COWORKING EVENTI OFF | CONFERENZE UNIVERSITARIE ESTERNI | STABILI
RESIDENZA
ACCOGLIENZA TEMPORANEA
SCUOLA ARTE MESTIERI | ATELIER STABILI | TEMPORANEI
RESIDENZE | RESIDENZE TEMPORANEE TEMPORANEI | TEMPORANEI
DOPOSCUOLA | ATELIER | RESIDENZE STABILI | TEMPORANEI
(modalità introversa per gli atelier, modalità condivisa per gli altri) stimola la collaborazione sia in ambito professionale sia nell’organizzazione di eventi culturali aperti alla città EVENTI OFF|CONFERENZE UNIVERSITARIE Le associazioni studentesche possono beneficiare della presenza degli eventi OFF utilizzando questa occasione come uno stimolo per avvicinarsi al mondo lavorativo della produzione di eventi culturali e per ampliare grazie a incontri con i protagonisti di tali eventi, il loro bagaglio culturale. SCUOLA DEI MESTIERI|ATELIER Gli occupanti degli atelier potranno essere coinvolti dalla Scuola della arti per la realizzazione di laboratori e di corsi specializzati nelle loro specifiche discipline artistiche: a loro volta potranno partecipare ai corsi tradizionali tenuti dagli abitanti locali. RESIDENZE SEMI-TEMPORANEE|RESIDENZE TEMPORANEE Gli affittuari delle nuove residenze potranno disporre di stanze aggiuntive utilizzabili per ospitalità temporanea (max 1 settimana) dal quale potranno ricavare benefici economici che andranno a calmierare il canone d’affitto. DOPOSCUOLA|ATELIER|RESIDENZE Il doposcuola, localizzato nelle adiacenze del polo scolastico già esistente, potrà essere utilizzato sia dai lavoratori dell’area sia dalle famiglie con figli che vivono all’interno delle nuove residenze. La presenza degli atelier nell’area potrà essere utile e costruttiva per realizzare momenti di approfondimento delle arti indirizzati sia agli iscritti al doposcuola sia a tutti i bambini che vivono nei dintorni.
179 8. CRONOPROGRAMMA FUNZIONALE
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DISTRIBUZIONE FUNZIONALE 1 2 3 4 5 6 7 8
21 21
LOCALIZZAZIONE
3 7 8 20 22 9
1 2 3 4 5 6 7 8
1 2 3 4 5 6 7 8
9 9
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9 9
19 10 21 17
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9 15
13 11 14 12 10
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REGOLE
Il bando sarà diviso a seconda delle funzioni previste, ovvero: -Alloggi Semi-temporanei -Coworking -Atelier -Spazi commerciali/espositivi ALLOGGI SEMITEMPORANEI Verranno privilegiate per una questione sociale, di spazi e di temporaneità del contratto, i giovani lavoratori di un’età compresa tra i 20 e 40 anni e le giovani coppie. Queste categorie dovranno presentare una documentazione esauriente riguardo alla loro occupazione e parallelamente una documentazione veritiera sulla loro condizione economica: non trattandosi di edilizia economica popolare in quante le caratteristiche analizzate per le assegnazioni non si baseranno unicamente sul reddito ma anche sulle condizioni lavorative, in quanto l’area deve essere un incentivo da parte delle istituzioni al permanere della forza lavorativa più giovane all’interno del territorio comunale.Saranno avvantaggiati i residenti ma sarà comunque garantito l’equilibrio della multietnicità. In seguito gli abitanti degli alloggi si assumeranno l’impegno di gestire degli ulteriori alloggi temporanei di natura simile ai bed&breakfast e a costi contenuti. I locatari svolgeranno così un servizio a quanti necessitano di un giaciglio temporaneo, sopratutto per persone collegate all’università e ai fruitori dell’Ospedale Maggiore, ricevendo dagli introiti un ribasso del canone di locazione della loro stessa : i locatari potranno associarsi in 181
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forma imprenditoriale o cooperativa e affidare la gestione di questa attività ai locatari stessi o ai residenti della zona. COWORKING Saranno presenti 3 co-working di medie dimensioni suddivisi in più edifici all’interno dei Prati. I professionisti che vogliono fare domanda per questa tipologia di spazi dovranno presentare le proprie caratteristiche ed esperienze lavorative: saranno privilegiati tutti i lavoratori intellettuali o comunque quelle attività non richiedano una dotazione strumentale specializzata e eccessivamente onerosa. Un piccolo numero di postazioni saranno conservate vuote per permettere un ricambio di lavoratori occasionali e di passaggio (max 1 settimana) I gruppi aderenti formeranno poi un’associazione che organizzerà, eventualmente in collaborazione con le altre associazioni presenti nell’area, eventi aperti alla comunità locale e cittadina. ATELIER Gli atelier, definito uno schema generale della distribuzione spaziale e delle forme di base a , potranno essere elaborati e/o montati autonomamente dagli stessi utenti che avranno vinto il bando di assegnazione dello spazio: i requisiti per l’assegnazione saranno quindi il curriculum vitae, i progetti futuri e eventualmente il concept dell’atelier che vorrebbero elaborare. Come i lavoratori del co-working dovranno presentare con scadenza da fissare i propri lavori negli spazi comuni dell’area, per poter farsi conoscere e dare un servizio culturale alla comunità: sempre allo stesso 182
REGOLE
modo del co-working potranno essere dedicati alcuni atelier a incursioni temporanee di artisti nazionali e internazionali per periodi limitati di tempo. SPAZI COMMERCIALI Gli abitanti residenti nel quartiere Porto potranno fare domanda perché gli sia concesso a contratto ribassato uno spazio dove poter vendere per un tempo limitato i propri prodotti, sulla falsa riga dei pop-up store. SPAZI COMUNI Gli spazi comuni potranno essere utilizzati per gli eventi che le associazioni locali e/o le realtà avviate decideranno di organizzare e gestire oppure date in uso a realtà associative e non dell’intero comune per espandere eventi di natura culturale e commerciale già presenti a Bologna in alcuni periodi dell’anno (fiere, festival,..), creando degli spazi “OFF” raggiungibili dal centro attraverso il nuovo collegamento ferroviario. SPAZI PER L’UNIVERSITA’ Saranno gli unici spazi esclusi dal bando perchè concessi e gestiti dall’università e/o da associazioni studentesche, siccome ci troviamo in prossimità della nuova sede di ingegneria. Spazi comprensivi di sala studio, zone per lavori di gruppi, sale per miniconferenze.
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PROGETTO
IL MASTERPLAN Il disegno del masterplan parte da considerazioni conseguenti alla strategia funzionale e all’analisi dell’area al momento presente e in un’ottica futura. L’evoluzione dipenderà da accessibilità e funzioni progettuali e sarà determinata dall’implementazione di entrambe. La realizzazione finale dell’intervento agevolerà l’attraversamento del nuovo parco funzionale creando una connessione in legno a basso costo (pallet) che si opponga alla vecchia percorrenza rigida e longitudinale dell’area. Grazie al naturale cambiamento di colore del legno lasciato all’aria aperta, i percorsi della fase 0 potranno rimanere visibili anche nelle fasi successive, lasciando una memoria dell’utilizzo appena descritto. Una parte dei binari abbandonati presenti verrà utilizzata e completata in parte per la connessione della pista ciclabile che al momento circumnaviga l’area La realizzazione finale dell’intervento agevolerà l’attraversamento dell’area tramite una pavimentazione in legno a basso costo (pallet) che si opponga alla vecchia percorrenza rigida e longitudinale. Una parte dei binari abbandonati presenti verrà utilizzata e completata per la connessione della pista ciclabile che al momento circumnaviga l’area. Gli orti urbani costituiranno il filtro funzionale tra i percorsi e il parco naturale. 185
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LOCALIZZAZIONE TIPOLOGIE
COLTURE CONSIGLIATE
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UNITA’ DI MERCATO FASE 0
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AREA ORTI FASE 1
PIAZZA FASE 1 191
MASTERPLAN FASE 2
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FOCUS FASE 2: EDIFICIO A BASILICA L’intervento sul singolo edificio non si distacca dallo spirito dell’intervento sull’area. Il mantenimento della preesistenza, il suo rispetto, è il punto di partenza. Questa operazione è fatta con l’idea di mantenere, attraverso le forma iconica dell’edificio, un ricordo, la memoria del precedente utilizzo. L’edificio non subirà trasformazioni fisiche ma manterrà la sua forma e composizione; verrà utilizzato come un grande contenitore che sarà colonizzato, saturato, delimitato in modo diverso a seconda dei diversi utilizzi che si vorranno inserire in quello spazio che oggi appare come rigido e ripetitivo. Si è deciso di sfruttare questa rigidità e ripetitività per trovare un metodo, uno strumento attraverso il quale intervenire sulla preesistenza in maniera non invasiva. La lettura della fitta maglia di pilastri presente al piano terra dell’edificio è servita da ispirazione per trovare una metodologia d’intervento. Gli spazi quadrati delimitati dai gruppi di quattro pilastri risultano l’unità compositiva dell’edificio; mantenendo il parallelismo con il contenitore, i moduli insediativi base da noi scelti hanno la stessa forma ma con un dimensionamento minore, di quattro metri per lato, per lasciare lo spazio per la circolazione interna e non saturare completamente la griglia di pilastri. Il modulo in questione potrà vedere modificate le sue dimensioni pur mantenendo sempre due lati della dimensione base di quattro metri. Così si potranno configurare elementi che saranno il 50% (2m x 4m) e il 150% (6m x 4m) del modulo base, nonché altri, di dimensioni maggiori prodotti dall’aggregazione di questi tre dimensionamenti. 194
PROGETTO
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Quindi l’utilizzo di un modulo di questo tipo risponde alla necessità di rispettare la struttura esistente e di utilizzare uno spazio fortemente strutturato mantenendo intatte le indicazioni date dall’intervento complessivo sull’area. Infatti la temporaneità dell’intervento e la possibilità che l’intervento cambi in corso d’opera fa propendere per l’uso di strutture economiche, il cui costo non abbia un impatto troppo forte sul costo totale dell’intervento, reversibili, perché non devono lasciare segni della loro presenza sull’edificio una volta che il loro utilizzo sarà terminato, e di facile e veloce montaggio, affinché sia possibile allestirle in tempi ristretti anche senza specifiche professionalità. L’inserimento di novità all’interno della struttura esistente non riguarda solo le strutture che si collocheranno al suo interno, infatti riguardano anche le funzioni che andranno a caratterizzare l’edificio. Il piano terra diventerà uno spazio fluido, completamente attraversabile per tutta la sua lunghezza, che presenterà tre diversi scenari in successione. La scansione, partendo dal lato che si affaccia sul parco, sarà formata da una zona commerciale, più pubblica e vicina ai percorsi interni dell’area, da una zona di atelier dedicata anche alle esposizioni e in chiusura da un coworking, un luogo di lavoro condiviso ma maggiormente appartato rispetto ai percorsi. Quindi il piano terra si conforma come un piano dedicato all’attività lavorativa, che questa sia commerciale, artigianale o intellettuale, lasciando gli ambiti accostati, senza una netta divisione e permettendo la libera fruizione degli spazi. 198
PROGETTO
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Il piano superiore, invece, sarà dedicato alla residenza differenziando a seconda della posizione fra un ambito residenziale più stabile e uno di accoglienza temporanea, in stile bed & breakfast. L’obiettivo risulta essere quello di creare un piccolo ecosistema su due livelli contenente funzioni di ambiti diversi che possono essere messe in collegamento e sviluppare nuove potenzialità. Utilizzando lo stesso tipo di elemento per conformare spazi con caratteri differenti diventa molto importante la disposizione che questi avranno così da caratterizzare i diversi ambiti con i propri aspetti peculiari. Per quanto riguarda il piano terra come prima operazione occorre fare alcune considerazioni sull’esistente, infatti per capire come allestire l’interno bisogna considerare dove l’edificio ha delle aperture preesistenti che permettono il passaggio trasversale. Scelti i due punti di accesso laterale, vicino ad essi verranno posizionati i blocchi dei servizi formati dalle scale per l’accesso al piano superiore e sul lato opposto un ambiente comune dedicato a chi lavora all’interno dell’edificio e contenente i servizi igienici e una zona relax. I blocchi servizi, quindi, servono da separatori fra i tre diversi ambiti presenti al piano terra. Tra i tre diversi ambiti la differenza più grande sarà il posizionamento dei moduli, fatto in maniera da lasciare degli spazi di percorrenza che permettano di vivere nel modo migliore l’esperienza di passeggiare all’interno dell’edificio. La zona commerciale quindi sarà organizzata su percorsi rettilinei, così da conformarsi come una piccola galleria di negozi, in cui i moduli saranno posizionati lungo la direttrice longitudinale dell’edificio. 200
PROGETTO
STANDARD
MOSTRE
EVENTI
Nella zona centrale, quella degli atelier, i moduli, nel suo utilizzo normale saranno disposti liberamente secondo un allineamento trasversale cosi da creare nella percorrenza longitudinale dell’edificio un percorso più vario e che metta maggiormente in relazione i visitatori con gli utenti degli atelier. Questa zona permette anche un utilizzo alternativo in occasioni particolari, infatti i moduli presenti nella parte centrale dell’edificio sono dotati di ruote che permettono un movimento monodirezionale verso le pareti. In questo modo liberano lo spazio centrale che può essere utilizzato come spazio per eventi, esposizioni o performance, che possono avere come protagonisti gli stessi utenti che lavorano all’interno dell’edificio. L’ultima parte dell’edificio sarà quella dedicata al coworking, spazio del lavoro condiviso ma che necessita comunque di una maggiore privacy rispetto alle altre parti del piano terra. I moduli saranno disposti in modo da creare un piccolo microcosmo, una piccola corte che diventa lo spazio lavorativo collettivo mentre all’interno dei moduli troviamo uffici privati e una zona relax con gli annessi servizi igienici. In questo caso fra l’interno e l’esterno dell’area esiste una vera e propria divisione fisica, ma non visiva in quanto i divisori saranno di plexiglas trasparente così da permettere al visitatore di osservare l’attività all’interno mentre passeggia attorno al coworking. Gli spazi di passaggio all’interno dell’edificio, che risulteranno essere il negativo dello schema di posizionamento dei moduli, saranno trattati in due modi: attorno ai moduli verrà posizionata una passerella rialzata in legno, che diventerà una pertinenza esterna dei moduli e che definirà lo spazio dei flussi dolci, maggiormente interessati all’attività al loro interno mentre nelle parti rimanenti, più lontane dai moduli, verrà lasciata la pa201
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vimentazione in cemento dell’edificio, come a indicare lo spazio dedicato ai flussi di percorrenza più veloci. Il piano superiore, dedicato alla residenza, viene declinato attraverso una logica simile. Il punto di partenza sono i punti di arrivo delle scale che vengono lasciati liberi e affiancati da un ambiente comune con servizi sia per i residenti più stabili che per gli ospiti di pochi giorni. Proprio l’area vicina alle scale, quella con il maggior passaggio di persone, è occupata dai moduli adibiti a camere per l’accoglienza di pochi giorni mentre allontanandosi dalle scale e aumentando la privacy vengono posizionate le residenze più stabili. Queste residenze sono dei piccoli appartamenti, formati dall’aggregazione di più moduli, tutti dotati di un soppalco adibito a camera da letto e progettati per contenere fino a quattro persone. Tutti i moduli saranno allineati lungo i lati del piano superiore per prendere più luce possibile dall’esterno e in questo modo verrà lasciato libero un passaggio centrale di collegamento lungo il quale si troveranno, fra un appartamento e l’altro, degli spazi comuni per i residenti, che serviranno anche da terrazze per poter osservare l’attività che si svolge al piano terra.
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AREA RELAX COWORKING
AREA ATELIER
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COWORKING
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APPARTAMENTO DUPLEX 4X
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