ANNO 1 N .4
MAGAZINE Periodico di attualità, cultura, spettacolo, salute, ambiente e tecnologia
Case Green Dentro il labirinto di una direttiva per un futuro ecosostenibile
Nicoletta Manni La ballerina testimonial di FIRA Onlus è la nuova étoile del Teatro alla Scala di Milano
Claudia Blengino “Il segreto di non arrendersi mai!”
ALCE NEWS MAGAZINE NuMEro 4 - 2023 Autorizzazione Tribunale di Tivoli n.1/2023 del 17/04/2023 n. cronol. 2861/2023 DIrETTorE EDITorIALE E rESPoNSABILE Alessandro Cerreoni rEDAZIoNE Tel. 327 1757148 E-mail: redazione@alcenews.media IMPAGINAZIoNE E GrAFICA ALCE GRAPHICS rEDAZIoNE Alessio Certosa HANNo CoLLABorATo Marialuisa Roscino, Ilaria Solazzo EDITorE Alessandro Cerreoni PuBBLICITA’ Info spazi e costi: redazione@alcenews.media Chiuso in redazione il 10/11/2023 Nessuna parte di “Alce News Magazine” puo’ essere riprodotta. “Alce News Magazine” è un periodico web a servizio dei lettori. Salvo accordi scritti le collaborazioni sono da intendersi a titolo gratuito. Il materiale scritto e fotografico non verrà restituito salvo specifica richiesta scritta. I banner pubblicitari degli inserzionisti, da noi realizzati, sono di nostra proprietà ; qualsiasi utilizzazione, anche parziale, al di fuori di “Alce News Magazine”, se non autorizzata, sarà perseguita ai termini di legge.
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Attualità
Nicoletta Manni Testimonial di FIRA Onlus è la nuova étoile del Teatro alla Scala di Milano
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Attualità
Ha raccolto idealmente il testimone della grande étoile Carla Fracci, per 12 anni a fianco della Fondazione, che Nicoletta supporta insieme al marito e Primo Ballerino della Scala Timofej Andrijashenko. La Fondazione Italiana per la Ricerca sull’Artrite (FIRA) ha aperto di recente un Centro Ricerche al servizio della ricerca reumatologica italiana su cui sta concentrando le risorse. Dalla ricerca scientifica nuove prospettive di cura e prevenzione per le malattie reumatologiche che interessano oltre 7 milioni di italiani. La Fondazione Italiana per la Ricerca sull’Artrite (FIRA) si rallegra per l’importante riconoscimento ottenuto ieri da Nicoletta Manni, testimonial della Fondazione, nominata ieri nuova étoile del Teatro alla Scala. Nicoletta Manni e Timofej Andrijashenko, Primo Ballerino del Teatro alla Scala e neosposo della étoile, sono i testimonial di FIRA da qualche mese, e hanno raccolto idealmente il testimone della grande étoile Carla Fracci, a fianco della fondazione per 12 anni come testimonial attenta e generosa. I due ballerini l’hanno conosciuta e hanno potuto collaborare con lei nella celebre Masterclass per la preparazione di Giselle come protagonisti, l’ultima rappresentazione curata dalla Fracci prima della sua scomparsa a gennaio 2021. “Carla Fracci è stata non solo una vera maestra e icona della danza ma una
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grande donna, un esempio per la generosità e l’impegno speso per le cause sociali” avevano commentato Nicoletta Manni e Timofej Andrijashenko. “Siamo orgogliosi e felici di ripercorrerne le orme al di fuori del nostro impegno a teatro dando supporto a un Fondazione autorevole che svolge un compito vitale per tutti noi” e queste parole sono ancora più vere oggi che Nicoletta entra, come Carla Fracci, nel firmamento delle étoile della danza. “Come ballerini sappiamo bene quanto sia importante e bello muoversi liberamente e stare bene con il proprio corpo e quanto in realtà questo sia un sistema complesso e fragile. Siamo felici di poter aiutare ad attirare l’attenzione sull’importanza di sostenere la ricerca scientifica e gli scienziati che tutti i giorni lavorano per migliorare la qualità della vita di tutti noi” hanno aggiunto i testimonial. FIRA Onlus, ente senza scopo di lucro, sostiene la ricerca scientifica per la diagnosi e la cura delle malattie reumatologiche, che sono oltre 150 – tra cui artrosi, artriti, fibromialgia, lupus, spondilite anchilosante, sclerodermia, connettiviti – e interessano oltre 7 milioni di italiani, dai bambini, anche con malattie rare, agli anziani. L’impegno con FIRA è iniziato con la realizzazione di uno spot di sensibilizzazione sull’importanza della ricerca e un invito a devolvere il 5 x 1000 a FIRA, che li vede protagonisti. Nel video, in una performance artistica
costruita su coreografie ideate ad hoc dai due ballerini, Nicoletta interpreta simbolicamente con la danza lo scopo della ricerca che aiuta chi vive una situazione di dolore e costrizione a causa della malattia, interpretato da Timofej, a liberarsi e tornare a muoversi in armonia. È possibile sostenere FIRA Onlus con donazioni e destinazione del 5X1000, Enti Terzo Settore, codice fiscale 97424570154 (vedi sito FIRAonlus.it, sezione 5 x 1000). FIRA Onlus La Fondazione Italiana per la Ricerca sull’Artrite, FIRA, è una ONLUS (Organizzazione Non Lucrativa di Utilità Sociale) costituita nel 2006 su impulso della Società Italiana di Reumatologia (SIR). FIRA nasce con l’obiettivo di sostenere la ricerca scientifica nel campo della diagnosi e della cura delle malattie reumatologiche finanziando progetti di ricerca svolti in collaborazione da più centri italiani o da singoli ricercatori. Oltre a sostenere la ricerca, FIRA ha lo scopo di favorire e di incrementare l’istruzione e l’attività di coloro che desiderano dedicarsi, o già si dedicano, ad attività di ricerca scientifica riguardo le scienze reumatologiche, promuovendo anche l’istituzione di centri di ricerca, corsi di formazione e master universitari, sovvenzioni, premi di ricerca, contratti di ricerca, grazie anche alla raccolta di fondi. Complessivamente FIRA ha supportato 15 progetti di giovani ricercatori con 700.000 euro di finanziamenti. È possibile sostenere
Attualità
FIRA con donazioni e la destinazione del 5X1000. https://www.firaonlus.it/5×1 000.htm Le malattie reumatologiche Le malattie reumatologiche sono patologie croniche che hanno pesanti riflessi sulla qualità di vita dei malati. In Italia si stimano più di 7 milioni i pazienti affetti da malattie reumatologiche con un costo di circa 20 miliardi all’anno. Nei paesi occidentali,
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le malattie reumatologiche rappresentano la prima causa di disabilità e riguardano oltre 150 differenti patologie ad alto impatto sociale, sia per i costi che per il numero di malati, che aumentano con l’avanzare dell’età senza tuttavia risparmiare i soggetti più giovani inclusi bambini e adolescenti e avendo una “predilezione” per il genere femminile. Queste patologie, per le due costanti dell’infiammazione e del
dolore, portano a un ricorso al farmaco così frequente da rappresentare la seconda causa assoluta di prescrizione. Negli ultimi anni la ricerca reumatologica ha fatto enormi progressi nella identificazione delle cause delle principali malattie reumatologiche con ricadute cliniche determinanti nell’identificazione di nuovi markers diagnostici e di nuovi presidi terapeutici che hanno contribuito a migliorare la vita dei pazienti.
Attualità
Case Green La direttiva è un labirinto di negoziati verso un futuro energetico sostenibile
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Durante i recenti negoziati europei sulla Direttiva Case Green, conosciuta anche come Direttiva Ebpd, sia il Parlamento europeo che il Consiglio dell’Unione europea non sono riusciti ad ottenere un accordo, aprendo così interrogativi cruciali sul futuro dell’efficienza energetica nell’edilizia residenziale e innescando una revisione di tale direttiva. Cambiamenti apportati durante i negoziati Inizialmente, la direttiva prevedeva l’obbligo di ristrutturazione entro il 2033 per gli edifici classificati nelle categorie energetiche E, F e G. Tuttavia, sorprendentemente, questa imposizione è stata completamente cancellata durante i negoziati, affidando ora agli stati membri la responsabilità di creare piani mirati per ridurre il consumo energetico nell’intero settore edilizio residenziale, fissando obiettivi progressivi. Ciò che emerge come elemento chiave di questa nuova direttiva è, quindi, la concessione di un’autonomia significativa agli stati membri nella definizione di misure specifiche per la riduzione del consumo energetico degli edifici, permettendo a ciascun paese di adattare strategie alle proprie esigenze e risorse. Inoltre, l’accordo ha visto la rimozione di articoli controversi, tra cui quelli riguardanti l’installazione di colonnine di ricarica e cablaggio dei parcheggi negli
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edifici esistenti. Le certificazioni energetiche degli edifici manterranno la loro validità per 10 anni, ma l’innovazione sta nel fatto che gli stati membri ora potranno definire autonomamente le classi energetiche, consentendo una maggiore flessibilità nell’ adattare le norme alle specifiche circostanze nazionali. Nonostante un accordo finale non sia stato ancora raggiunto, si sta prospettando un significativo cambiamento di approccio nell’Unione Europea, con la possibilità di estendere i termini per il raggiungimento degli obiettivi di efficienza energetica fino al 2050, offrendo agli stati membri una finestra temporale più ampia per l’implementazione dei loro piani di riduzione dei consumi energetici. Prospettive future Nonostante i progressi compiuti nella revisione della Direttiva Case Green, rimangono questioni cruciali da risolvere. La Confederazione italiana della proprietà edilizia, Confedilizia, ha accolto positivamente la rimozione dell’obbligo di ristrutturazione, ma molte altre questioni rimangono aperte, tra cui l’obbligo di installare pannelli solari su edifici pubblici e non residenziali e le sanzioni per il mancato rispetto degli obiettivi stabiliti. Altri aspetti chiave in discussione riguardano il finanziamento delle misure di efficienza energetica, con
l’attenzione sui costi stimati di 48 miliardi di euro all’anno e l’ambito dei mutui ecologici. Attualmente, la Direttiva prevede un elenco di obiettivi ambiziosi per il miglioramento delle prestazioni energetiche degli edifici residenziali e non residenziali, ma la sfida per l’Italia è rappresentata dalla presenza predominante di edifici nelle classi energetiche F e G. La prossima riunione per continuare le trattative sulla Direttiva Case Green è prevista per dicembre, rappresentando un momento critico per trovare un compromesso tra gli Stati membri e i rappresentanti europei e un periodo cruciale per delineare i dettagli delle modifiche e per raffinare i piani d’azione. In un contesto globale, il risparmio energetico emerge come un elemento cruciale sia per la riduzione delle emissioni che per la gestione dei costi. Le modifiche alla Direttiva Europea sulle Case Green rappresentano un passo significativo in questa direzione, considerando le sfide energetiche attuali, tra cui la situazione in Ucraina, e l’importanza di affrontarle in modo strategico e sostenibile. Non resta quindi che chiederci: Come si evolveranno le trattative durante la prossima riunione di dicembre e quali compromessi saranno raggiunti? E come affronteranno gli Stati membri le sfide legate al finanziamento delle misure di efficienza energetica?
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Attualità
Stress da lavoro e disturbi alimentari in crescita La psicoanalista dottoressa Adelia Lucattini: “E’ importante la prevenzione” - di Marialuisa Roscino -
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Attualità
Sempre più giovani sono colpiti dal burnout, la sindrome dello stress da lavoro. In crescita anche i disturbi alimentari e il disagio psicologico ad esso correlati. “Lo stress da lavoro, riconosciuto anche dall’Organizzazione Mondiale della Sanità come una sindrome”, afferma la psicoanalista Adelia Lucattini, Ordinario della Società Psicoanalista Italiana, “può avere serie conseguenze non solo di natura psichica, ma anche fisica. Per le sue caratteristiche e le conseguenze dirette su lavoratori e studenti, il burnout è considerato una condizione che influenza lo stato di salute e il benessere generale delle persone. Il sentirsi esausti, sfiduciati e insicuri, è tipicamente causato da uno stress intenso e prolungato, al lavoro in sede o a casa (smart working). Il burnout è una condizione ben diversa dalla “depressione reattiva”, che è legata a traumi, lutti, perdite e separazioni”. Mentre nella “depressione reattiva”, vi è un umore depresso, stanchezza fisica e mentale, insonnia, deficit di attenzione e concentrazione, nel burnout che letteralmente significa “bruciato”, “esaurito” o “scoppiato”, i sintomi sono altri. Il primo sintomo è l’“esaurimento”, le persone si sentono emotivamente prosciugate e fisicamente esauste, si sentono incapaci di recuperare energie sufficienti per affrontare nuovi progetti lavorativi; il secondo, è l’“alienazione
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dal lavoro”, le persone percepiscono il lavoro come sempre faticoso, frustrante e stressante. Per opporsi alla sofferenza emotiva, inconsciamente si difendono, diventando cinici e distaccati verso i colleghi e il pubblico; il terzo sintomo è la “diminuzione dell’efficienza lavorativa”: perdono motivazione, concentrazione e creatività. Col tempo, si sentono sopraffatti dalle richieste professionali e non riescono a rispondere come vorrebbero alle richieste lavorative. Infine, insorge decadenza dell’autostima e sfiducia in se stessi: il logoramento causa la perdita di fiducia nelle proprie capacità, sul lavoro e nella vita. Il burnout è un problema diffuso nella popolazione ed è ancora sottovalutato, soprattutto nei giovani, dove si constata un progressivo aumento. Le conseguenze più eclatanti, soprattutto dopo la pandemia, sono il licenziamento in massa (la cosiddetta “fuga dal lavoro”) in alcune categorie di lavoratori, improvvisa e imprevista, e l’abbandono dell’università, anche poco prima della laurea, per gli studenti. Adelia Lucattini indica in particolare alcune delle cause
che portano allo stress da lavoro. “I carichi lavorativi eccessivi e i problemi relazionali sul luogo di lavoro, portano inevitabilmente all’esaurimento psicofisico, poiché sono microtraumi quotidiani “cumulativi”. Le smisurati incombenze lavorative se protratte nel tempo, la mancanza di controllo sul proprio lavoro anche per mansioni non definite, il distacco dall’istituzione a cui si appartiene, dovuto a isolamento o mancato inserimento in un gruppo di lavoro e un basso senso di appartenenza; un clima teso e rancoroso tra colleghi in assenza di un ambiente organizzativo normalmente supportivo, necessario per detendere le situazioni stressanti; l’insicurezza lavorativa, la preoccupazione del demansionamento e la paura di perdere il lavoro. Infine, contribuiscono a questo stato di malessere la mancanza di riconoscimento del lavoro svolto, delle proprie capacità e dell’impegno profuso”. Tutti questi fattori generano disagio psicologico e dunque stress. “I primi segnali sono psicologici con insonnia”, continua Lucattini, “fatica ad andare al lavoro e ansia. Col passare del tempo, compaiono somatizzazioni, nello specifico correlate allo stress protratto che porta ad una attivazione surrenalica con maggiore liberazione di adrenalina e non adrenalina e anche di cortisolo, che causa immunodepressione con disturbi fisici ricorrenti. Lo stress, inoltre,
ha un effetto a livello cardiaco (tachicardia parossistica o tachiaritmie), a livello gastroenterico (gastriti o coliti funzionali), emicrania, disturbi cutanei (eritema, eczema, orticaria, etc.)”. Turni pesanti, eccessivi carichi di lavoro, dovuti anche a carenza di personale, sono caratteristici del burnout, tra essi è da annoverare anche il tempo eccessivo dedicato allo studio, senza pause, né momenti di svago e senza alcuna
attività fisica. “Lo stress da lavoro e la pressione psico-emotiva dovute allo studio oggi possono colpire a tutte le età”, conclude Adelia Lucattini, “Questa crescente tensione ha un impatto diretto sulla salute mentale e fisica delle persone e può favorire l’insorgenza di disturbi alimentari anche seri”. Infatti, per la Dottoressa Lucattini, lo stress intenso e prolungato, sul lavoro o nello studio, possono por-
tare a binge eating, anoressia e bulimia. “Molte persone”, spiega ancora Lucattini, “trovano nel cibo conforto e consolazione, soprattutto nei dolci che, com’è noto, per la presenza di zuccheri raffinati danno un flash, un benessere mentale, in parte simile a quello procurato da alcune droghe. Inoltre, l’introduzione eccessiva o insufficiente di cibo, è anche una forma di controllo delle ansie persecutorie (che vengono metaforicamente “divorate” nella bulimia) o tenute a distanza (nell’anoressia o scarsa alimentazione), aggravando ulteriormente il problema psicologico e depressivo, a causa dell’eccessivo aumento o drammatica perdita di peso. È cruciale che le persone riconoscano i sintomi tempestivamente e cerchino aiuto sempre, affinché la situazione non si cronicizzi. Gli effetti del burnout si instaurano lentamente, ma persistono a lungo, se non affrontati. Il benessere psicologico e la salute mentale devono essere sempre una priorità, sia sul posto di lavoro, che nelle Università. La prevenzione del burnout dei dipendenti deve essere considerata una delle priorità nel Risk Management aziendale, ancora troppo poco attivo in Italia; il supporto emotivo agli studenti è compito della famiglia insieme a Scuola e Università. Il sostegno psicoanalitico è un valido aiuto in ogni momento di difficoltà. La prevenzione del burnout e la sua cura sono essenziali per garantire il benessere individuale e familiare in una società sempre più sana e prospera”.
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Storie e personaggi
Claudia Blengino “Il segreto di non arrendersi mai!” - di Luca Dell’Oro -
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Storie e personaggi
Questa è la storia di una donna che non si è mai arresa, che anche nei momenti di difficoltà è sempre stata capace di trovare le energie per saltare oltre l’ostacolo. Passo dopo passo, Claudia Blengino si è guadagnata quel che è oggi: mamma, donna, modella, fotomodella, brand ambassador e imprenditrice. Un’esplosione di femminilità associata a una naturale propensione per il dialogo, l’ascolto e l’empatia. Elementi fondanti del suo carattere che le hanno permesso di avere un se-
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guito di mezzo milione di followers su Instagram, di stregare il popolo del web con i suoi scatti mozzafiato, di posare per i più importanti fotografi italiani e di essere scelta nel campo del luxury per veicolare i messaggi di brand ambizioni e prestigiosi. “Ma sono sempre io, semplicemente me stessa, naturale e senza filtri” racconta Claudia, orgoglio italiano di sensualità, un corpo da far invidia alle ventenni e uno sguardo che cattura al primo istante. Il resto, come detto, lo ha fatto la sua voglia di met-
tersi in gioco per dimostrare che anche le donne over possono – e anzi, devono – essere un trionfo di bellezza. “Il mio modo di intendere il fascino è strettamente correlato all’eleganza – svela – Una donna è tale se si presenta raffinata, versatile, capace di instaurare una conversazione e di dare valore alle piccole cose”. Certo è che per lavoro Claudia è oggi impegnata in giro per il mondo, visita luoghi da favola, vive esperienze da sogno. Una vita a 5 stelle che non le hanno tolto il
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piacere di una colazione fatta in casa, di una passeggiata all’aria aperta, di una cena intima con le persone a lei più care. “La vera felicità passa da qui – aggiunge – Ho vissuto momenti difficilissimi nella mia vita, dall’affetto di chi ho avuto accanto ho trovato la forza per ripartire. Questo non posso dimenticarlo”. Quanto ti è stata di aiuto la fotografia? “Moltissimo! Mi ha aiutata a guardarmi con nuovi occhi, mi ha permesso di esprimere me stessa, le mie emozioni, le mie vittorie e le mie sconfitte, mi ha sor-
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retto dando forza ai miei sguardi e alle mie pose. Ho scelto di raccontarmi con femminilità, con eleganza, senza cadere nella banalità. Ho dato un senso al mio essere donna, al mio sentirmi donna, trasmettendo questo messaggio in uno scatto e rendendo eterno quel momento”. La tua immagine è quella di una donna in carriera votata a raccontarsi attraverso la sensualità. “Ogni donna è intrisa di sensualità, declinata da ciascuna di noi in modi differenti. Io ho scelto di veicolarla dando spazio al mio ego, mostrandomi
senza ipocrisie, dimostrando che si può essere lavoratrici, mamme e fotomodelle. Ogni scatto vorrei raccontasse questi aspetti di me: una donna di valori, innamorata dei suoi figli, dedita al lavoro, attenta a sé stessa. È un mix così semplice da lasciare talvolta senza parole chi lo ammira”. E, infatti, chi guarda i tuoi scatti resta senza parole… “Ma la mia immagine non vuole mai essere forte per il semplice fatto che scopre centimetri di pelle. Quello sì, sarebbe banalizzare il mio corpo. Piuttosto, la sen-
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sualità cattura l’attenzione dell’occhio e permette di trasmettere contenuti profondi. Mi caratterizzano valori saldi, saldissimi. Credo nella lealtà, nell’amicizia, nell’amore verso i miei figli e verso me stessa. Non c’è spazio per la volgarità, il compromesso, le ingiustizie”. La fotografia è stato il tuo modo per riscattare momenti difficili. “Ho vissuto periodi complicatissimi. Ho trascorso giornate dense di preoccupazioni, di criticità, di ostacoli che mi sembravano insormontabili. Ogni volta, mi sono rimessa in gioco e ho ritrovato la forza per recuperare il sorriso perduto. La fotografia mi ha aiutata, e mi aiuta, a trasmettere questa mia volontà inossidabile. Il mio è un messaggio alle donne: mai arrendersi, io ne sono solo un esempio. E fra noi donne dovrebbe vigere aiuto reciproco e collaborazione,
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senza nessuno spazio per invidie e gelosie. Ognuna è magica a modo suo”. Sui social newtork hai quasi un milione di followers. “Un numero incredibile, mai lo avrei immaginato. Penso di essere così seguita perché trasmetto al pubblico la semplicità di una donna che vive esperienze da favola pur restando semplice, pur apprezzando le piccole cose. Le mie fotografie voglio che raccontino questo di me. E attraverso i social comunico me stessa, racconto chi sono, dove voglio andare, cosa voglio raggiungere”. Appunto: dov’è il tuo futuro? “Lo vedo ancora qui, in campo fotografico, ma lo vedo anche evolversi in ambito imprenditoriale. Sono una donna che non può star ferma: ho vissuto salite e discese ma non sono mai rimasta ferma”.
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Paesi e paesaggi
Autunno in Estonia Alla scoperta dei parchi nazionali e delle esperienze da non perdere
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Paesi e paesaggi
Nonostante il clima più fresco e le giornate più corte, l’autunno è una stagione meravigliosa per visitare l’Estonia. Il foliage è l’attrazione principale per una vacanza autunnale: una gita a Tallinn vi darà la possibilità di respirare l’aria fresca e frizzante della stagione, di staccare dalla routine quotidiana e di ricaricarvi nella natura. Nella capitale, infatti, circa un terzo della città è costituito da spazi verdi e parchi. Questi sono i luoghi migliori per osservare alberi e piante colorate. Quando le foglie iniziano a cambiare colore, non può mancare una visita a Kadriorg Park e Kalamaja Park due dei luoghi più colorati di Tallinn nella stagione autunnale. Sebbene non copra un territorio molto esteso, l’Estonia può contare su sei parchi nazionali ricchi di foreste incontaminate, laghi nascosti, torbiere, prati costieri e boscosi che in autunno offrono il massimo dello splendore. Uno dei più popolari e affascinanti parchi del paese è il Sooma National Park, situato nell’Estonia centrale. Prima che arrivi il freddo e i fiumi si ricoprano di ghiaccio, è possibile godere dei colori e della tranquillità dell’autunno attraverso un giro in canoa: le acque poco profonde offrono uno scenario straordinario per ammirare
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l’alba o il tramonto in questa stagione. Durante la navigazione, per i più fortunati, sarà possibile anche vedere alci, caprioli, cinghiali, linci e molte specie di uccelli. Alutaguse National Park, il più recente d’Estonia, è situato nella zona nord-orientale del Paese, in cui la natura incontaminata si alterna a piccoli villaggi, antichi siti di sepoltura ed ex aree minerarie. Questo parco nazionale è
noto per le sue bellissime foreste native e le profonde paludi, che a volte ricordano la taiga (foresta boreale), e per la popolazione di orsi bruni che abita queste foreste. In autunno è uno dei posti migliori per osservare gli orsi grazie al fogliame meno
denso, rendendo così più facile l’avvistamento. Anche gli uccelli sono in movimento durante i mesi autunnali. Due dei migliori luoghi per il birdwatching sono il Matsalu National Park, nell’Estonia occidentale che si classifica come uno dei più famosi siti europei per tale attività e il Vilsandi National Park. Quest’ultimo, situato a Saaremaa, l’isola più occidentale dell’Estonia, è stato istituito per proteggere gli habitat costieri e insulari sensibili. È un punto eccezionale per le attività di birdwatching: nel 1910 divenne un santuario degli uccelli e nel 1957 divenne riserva naturale. Ad oggi, rappresenta l’area di svernamento più importante dell’Unione Europea. Il più grande e antico parco dell’Estonia, che ospita il meglio che la natura estone ha da offrire, è il Lahemaa National Park, che si trova sulla sponda meridionale del Golfo di Finlandia. Il più piccolo parco del Paese è invece quello di Karula a sud dell’Estonia, luogo caratterizzato da piccoli laghi che punteggiano il paesaggio e offrono la possibilità di praticare attività come la pesca. In autunno, i prati e gli alberi si colorano di giallo e i laghi di palude riflettono l’azzurro tenue del cielo. Sia Lahemaa che Karula ospitano diverse specie di animali
selvatici, tra cui alci, caprioli, cinghiali, orsi e linci. Esperienze da non perdere Grazie alla presenza di numerose zone verdi, l’Estonia offre molti spazi tranquilli per rifugiarsi dalla frenetica vita quotidiana e si afferma come il luogo perfetto per gli amanti della natura o per coloro che cercano un luogo in cui rilassarsi. L’autunno è un ottimo periodo se si vuole provare una cena nella foresta, in fattoria o dal campo alla tavola. La cucina estone utilizza un insieme di ingredienti freschi e locali. I prodotti di base come il pane di segale, il formaggio e le aringhe completano i prodotti di stagione. In autunno, gli estoni si recano nella foresta per cercare funghi; la selvaggina, come l’alce, compare
sulle tavole; le mele vengono colte dai frutteti e gli ortaggi vengono dissotterrati. Ciò che non può essere servito fresco viene conservato e gustato per tutto l’inverno grazie a tecniche di conservazione, che sono popolari ancora oggi. Infatti, verso metà novembre,
sia a Tallinn che a Pärnu, si svolge la Restaurant Week. I ristoranti organizzano speciali menu di degustazione, of-
frendo ai partecipanti un’esperienza culinaria unica e la possibilità di provare nuovi ristoranti. Verso metà settembre si svolge la Estonian Bread Day and Autumn Fair, evento che celebra il cibo tradizionale estone e l’artigianato autentico. Il protagonista dell’evento è il pane di segale fatto in casa. Durante la giornata viene illustrato il procedimento completo di produzione del pane. L’autunno è ideale anche per i più sportivi. A fine settembre si svolge la Tartu Mountain Bike Marathon e i partecipanti possono pedalare ammirando il paesaggio dell’Estonia meridionale. A fine ottobre invece si svolgono
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la Friday Night Run che precede la Tartu City Marathon: la maratona, 42 km, viene corsa in un solo giro, il che significa che ogni chilometro del percorso è unico e offre nuove esperienze. Imperdibili anche Black Nights Film Festival (PÖFF) – uno dei più grandi festival cinematografici del Nord Europa che ogni anno porta i più nuovi e affascinanti esempi della cinematografia mondiale insieme ai registi internazionali alle porte degli spettatori locali – e a fine settembre il Festival annuale delle luci ÖÖvalgel: il più grande evento culturale di Pärnu dove vengono eseguiti spettacoli di luci nei vari an-
A proposito dell’Estonia Natura, cultura, arte, storia, ma anche innovazione e modernità sono le innumerevoli esperienze racchiuse in un viaggio in Estonia, paese dalle mille sfaccettature, con una popolazione di 1.300.000 abitanti su una superfice di 45.300 kmq, che aspetta solo di essere scoperto. Un arcobaleno di colori. Dal verde dei
goli della città. Per ulteriori informazioni, per scoprire di più sui parchi nazionali ed esperienze uniche da vivere nella natura estone, fare riferimento al seguente link visitestonia.com.
boschi, che occupano il 51% del paese, al blu del mare e degli innumerevoli corsi d’acqua e laghi, al rosso e viola dei tramonti infuocati, dal bianco candore delle immense distese di neve nei
mesi invernali agli innumerevoli toni di giallo e marrone delle torbiere: un vero piacere per gli occhi e per la mente. Dalle lunghe notti d’estate a una sorprendente “quinta stagione”, fino a una combinazione di profumi baltici, nordici e scandinavi, l’Estonia è un mistero che si svela ai viaggiatori curiosi, liberi di esplorare a modo proprio un luogo unico e senza tempo. Qui la natura la fa da padrona, ma al contempo un rapido sviluppo tecnologico ha contribuito a rendere l’Estonia un paese digitale e uno dei più informatizzati al mondo, combinando con molta semplicità tradizione e innovazione, l’architettura del legno con gli ambienti tecnologici più innovativi. Qui tutto si può fare online, tranne sposarsi e divorziare! Un viaggio in Estonia combina la voglia di perdersi nella natura con il desiderio di rivivere tradizioni storiche come una visita alla città di Tallinn, patrimonio mondiale dell’UNESCO, il cui centro medioevale è uno dei meglio conservati al mondo. E non si può certo dimenticare Tartu nel sud del paese, la più antica città baltica, sede della prima università del nord Europa. L’Estonia vi sorprenderà col calore dei suoi abitanti, i mille sapori della sua variegata cucina, i colori della natura, la sua storia e le sue tradizioni.
Paesi e paesaggi
Al-Ula (Arabia Saudita) Gli straordinari paesaggi visti dall’alto con i voli in mongofliera
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Hero Balloon Flights opera voli in mongolfiera tutto l’anno sugli spettacolari siti di AlUla. Il volo inaugurale si è alzato in cielo il 1° ottobre. Le esperienze in mongolfiera, curate ed eseguite da esperti, promettono la vista unica, lussuosa e sicura di paesaggi incantevoli. La bellezza senza tempo di AlUla, destinazione di lusso dal grande patrimonio culturale, situata nel nord-ovest dell’Arabia Saudita, offre tutto l’anno una nuova esaltante prospettiva con i voli in mongolfiera operati da Hero Balloon Flights, il primo operatore commerciale di mongolfiere dell’Arabia Saudita. Il volo inaugurale in mongolfiera è decollato su AlUla il 1° Ottobre 2023 al sorgere del sole. Ha dato in questo modo agli ospiti la possibilità di far vivere l’esploratore che è in loro e di ammirare Hegra, il primo sito Patrimonio dell’Umanità dell’UNESCO dell’Arabia Saudita, oltre a un arazzo incantato di canyon, formazioni rocciose e oasi ver-
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deggianti da un’altezza di circa 1.200 metri. Con 200.000 anni di storia umana condivisa e 7.000 anni di civiltà ininterrotte, AlUla offre un’abbondanza di doni antichi e tradizionali, che rivelano tutto il loro splendore da una prospettiva aerea. Hero Balloon Flights è l’ultima novità che si aggiunge
all’eccezionale offerta di esperienze che spaziano tra avventura, cultura, arte, patrimonio, sport e molto altro ancora. Il prezzo di un’esperienza in mongolfiera condivisa è di 995 SAR per adulto (circa 250 EUR) e 795 SAR per bambino (circa 200 EUR). Hero Balloon Flights offre anche un volo privato in mongolfiera per un massimo di otto ospiti al prezzo di 9.995 SAR (circa 2.500 EUR). Ogni prenotazione include il trasporto gratuito da e per l’hotel degli ospiti. I voli in mongolfiera possono essere prenotati al se-
guente link: http://www.heroballoonflights.com. Caratteristiche principali delle esperienze di Hero Balloon Flights: 1. Uno scenario spettacolare: scopri i canyon incantati di AlUla, le oasi verdeggianti e le tombe scavate nella roccia, che si estendono a perdita d’occhio dal cielo, ammirando il panorama dei siti storici che hanno affascinato i viaggiatori per millenni e continueranno a farlo per molti altri a venire. 2. Guide esperte: sostenute dai leader del settore Balloon Adventures Dubai e Hero Experiences Group, le esperienze in mongolfiera sono curate ed eseguite da esperti che promettono voli unici, lussuosi e sicuri. Balloon Adventures Dubai è stata anche
premiata per tre anni consecutivi ai World Travel Awards come operatore di mongolfiere leader nel mondo. 3. Piloti esperti: tutti i piloti che guidano la flotta di Hero Balloon Flights hanno decenni di esperienza nel volo in mongolfiera e hanno volato in numerose destinazioni in tutto il mondo. Durante il volo, intratterranno gli ospiti con racconti su AlUla e approfondimenti sulla sua storia e cultura. 4. Un’avventura che stimola
tutti i sensi: un volo in mongolfiera non ha paragoni perché permette a tutti i sensi di prendere vita durante ogni viaggio: dal calore del sole che sorge e illumina il paesaggio, al suono elettrizzante dei bruciatori della mongolfiera, fino all’esperienza di un profondo senso di pace e tranquillità che si può scoprire solo a oltre 1.000 metri di altezza. Hero Balloon Flights è l’ultima di un’emozionante serie di esperienze di avventura che sfruttano appieno gli ampi spazi aperti e il paesaggio unico dell’oasi. Dall’Adventure Hub, che offre discesa in corda doppia, arrampicata su roccia, zipline e molto altro, all’AlUla Skies Festival e ai giri in elicottero, l’oasi ha promosso lo sviluppo sostenibile delle sue offerte turistiche e di avventura, aprendo la strada a un futuro ricco di esperienze ancora più eccezionali. Per maggiori informazioni visitare il sito: www.experiencealula.com
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