Radio Turismo Magazine gennaio 2025

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MDS TOUR OPERATOR nasce nel 2010 grazie all’esperienza ventennale nel settore dei viaggi e turismo acquisita dal suo titolare Dario Prestieri . Fin dall’inizio della sua attività di out-going , MDS TOUR OPERATOR collabora con le migliori agenzie di viaggio italiane offrendo pacchetti turistici verso oltre 40 destinazioni nel Mondo, modulati secondo le esigenze della clientela.

Il personale, altamente qualificato, offre il proprio supporto per lo sviluppo e la gestione degli itinerari “su misura”.

Tra le destinazioni principali si annoverano gli S tati Uniti d’America con proposte di soggiorno nelle città principali e Tours guidati in lingua italiana, il Giappone che oggi risulta tra i Paesi più richiesti e le Maldive tra le mete preferite per i viaggi di nozze. Caraibi , Messico , Sud-America , Polinesia Francese , Sud Est Asiatico e Oceano Indiano completano il ventaglio delle destinazioni proposte.

Ai viaggi “Tailor Made”, MDS TOUR OPERATOR affianca una ricca programmazione di “ partenze speciali ” a date fisse, principalmente nei periodi di alta stagione, verso le destinazioni tra le più richieste (ad agosto 2025 sono previsti oltre 300 posti garantiti per destinazioni quali: Miami e crociere MSC, Maldive, Rep. Dominicana, Cuba, Zanzibar, Kenya).

L’impegno costante è poter offrire pacchetti turistici anche con destinazioni combinate di sicuro interesse, ponendo attenzione alla cura dei dettagli riguardo alla prenotazione di attrazioni ed esperienze in loco.

MDS TOUR OPERATOR è specializzato in pacchetti per viaggi di nozze , offrendo proposte di viaggio con ottimo rapporto qualità-prezzo, senza trascurare ottime soluzioni anche per famiglie e single .

Ad oggi, MDS TOUR OPERATOR ha brillantemente superato le sfide imposte nel tempo dal “fai da te”, dagli eventi pandemici e dal proliferare di compagnie low-cost, operando con professionalità e dedizione e adeguandosi costantemente alle richieste e alle esigenze del mercato turistico.

La novità principale per il 2025 è il debutto di un’area dedicata, dove ogni utente registrato potrà creare e gestire in autonomia preventivi di viaggio, combinando tra loro più servizi: voli, hotels, trasferimenti, tours, noleggio auto e crociere MSC.

Le partnership con le migliori compagnie aeree, DMC locali, fornitori di hotels e compagnie assicurative, rappresentano da sempre una parte fondamentale per la crescita dell’Azienda. Nel 2024, MDS TOUR OPERATOR è stato insignito da MSC CROCIERE del prestigioso premio quale “ Best Tour Operator ”. Maurizio Di Donna, Responsabile Operativo, sottolinea quanto “il risultato ottenuto sia il frutto della sinergia con MSC e testimonia l’impegno e la passione comune, la voglia di migliorarsi sempre per raggiungere insieme nuovi traguardi”.

Serena Consalvi, responsabile booking, sottolinea che i risultati raggiunti sono il frutto della determinazione e dell’unione del team, nel quale tutti sono coinvolti valorizzando le idee e il contributo di tutto lo staff di cui fanno parte: Valeria Prat, Benedetta Cettici, Veronica Travagliati.

Il titolare, Dario Prestieri, ribadisce quanto MDS TOUR OPERATOR sia da sempre impegnato, oltre che nella vendita dei pacchetti turistici, nell’ assistenza dei propri clienti durante il viaggio , offrendo loro una pronta soluzione a qualsiasi problematica dovesse presentarsi.

“Nella nostra attività, il cambiamento è sempre alle porte e l’esperienza insegna. Ma ogni cambiamento porta con sé opportunità e occorre saperle cogliere. Viaggi combinati, nuove destinazioni , scouting dei migliori fornitori: questo il nostro impegno per il futuro”. Parola di Dario Prestieri.

Umbria Cuore d’Italia, terra per viaggiatori

Intervista di Roberto Galliani

Tra gli adolescenti delle cittadine di provincia capita spesso di sentir criticare il luogo in cui si cresce, perché il paese “sta stretto”. Se possibile, qualcuno scappa a studiare il più lontano possibile, magari in una grande città.

Succede anche, come è successo a Lucianna Coppola Travel Designer di Umbria in Tour, che poi si torni nel luogo nativo da adulti, riscoprendo la vita del paesello che ora sembra avere pure tutte le caratteristiche del posto perfetto dove lavorare.

Com’è cambiato il settore dell’Incoming per la Regione Umbria?

“Fino a poco tempo fa l’Umbria, cuore verde d’Italia, era una meta di seconda scelta, un luogo da visitare dopo aver girato le grandi bellezze italiane per cui siamo famosi in tutto il mondo. Forse proprio per questo il turista straniero dell’Umbria ama e apprezza la tranquillità e la pace che tutt’oggi si respira passeggiando nei piccoli borghi, come nelle cittadine. Non più turisti ma viaggiatori alla scoperta dell’Italia più autentica e a portata di mano, una realtà che fanno loro per i giorni che qui trascorrono per le loro vacanze.

Tedeschi, olandesi e francesi a bordo di grandi camper, riempiono campeggi sul lungolago del Trasimeno, mentre negli ultimi anni, soprattutto post-Covid, capita sempre più di frequente di sentir parlare in inglese negli agriturismi e per le strade delle cittadine umbre normalmente meno conosciute”.

Quali sono le caratteristiche della tua terra che possono rappresentare un’attrattiva turistica?

“L’Umbria offre una grande varietà di esperienze che spaziano dalle passeggiate dei “borghi silenti” ai tour in bicicletta,dall’artedeimuseiaquelladellecattedrali,daigiardiniaipalazzirinascimentali,daicorteistoriciallesagredipaese. Perugia e Assisi restano le città più conosciute e visitate dell’Umbria. L’Umbria è comunque ricca di luoghi da visitare, per citarne alcuni: Bevagna e Gubbio, le medievali per eccellenza; Monte Cucco, area protetta dal 1995; Rasiglia “La piccola Venezia”; la Cascata delle Marmore a Terni; la bellissima Montefalco, dove viene prodotto il prestigioso vino Sagrantino; Orvieto, arroccata su uno sperone di roccia vulcanica e famosa per i suoi sotterranei etruschi. Il Duomo e il Pozzo di San Patrizio, sono diventate da qualche anno anche set di diversi film. Ultimamente “Il principe di Roma” nel 2022 mentre da poco sono finite le riprese per una produzione americana voluta da Amanda Knox sulla sua vicenda giudiziaria”.

Un territorio, quello umbro, che ha pure nel turismo enogastronomico uno dei suoi punti di forza. “Girando per le verdi campagne umbre, puoi imbatterti in tante realtà piccole ma attive: vino, formaggio, legumi, tartufo, norcineria varia... assistere alle produzioni e parlare con i produttori stessi, è già un’esperienza!

Si va alla scoperta della bellezza di una terra semplice, ma davvero ancora autentica e da vivere tutto l’anno. Una combinazione perfetta di splendidi paesaggi, città d’arte, mostre in palazzi storici, festival musicali e tanto buon cibo. Capita,ognivolta,conituristigiapponesi,popolonotoriamenteriservatoeamantedellafamigeratacarbonara,divederlilasciarsiandareagridolinientusiastidifronteadunpiattodiumbricellifattiincasaalragùdicinghialeoaltartufo! Dal bianco di Orvieto al rosso di Montefalco, dall’olio di Spello al tartufo di Norcia, il turista straniero non perde l’occasione di apprezzare e degustare i sapori umbri, meglio se di stagione.

Entrare in contatto diretto con la realtà che visita, attraverso le storie dei produttori, che raccontano ancora con allegra vivacità la loro passione, fatta di fatica e amore per la terra. Venite a scoprirlo!”

Specialista in emissione biglietteria aerea a 360 gradi dedicato al B2B.

Azienda toscana nata nel 2012 dall’esperienza di professionisti provenienti dal settore del business travel e dell’information technology, Flightgenius si propone come partner preferenziale per tutte le realtà che abbiano esigenza di gestire prenotazioni di biglietteria aerea tramite l’utilizzo di gds e/o applicativi web

Una realtà multitasking grazie alla combinazione dei diversi profili professionali, alla pluriennale esperienza in gds e alla mentalità innovativa che ha portato al lancio della nuova versione della piattaforma semplificata per emissione di biglietteria aerea. Uno strumento rinnovato dal punto di vista grafico, dei contenuti, delle funzioni e delle peculiarità che lo rendono adattabile ai diversi contesti del business travel.

La nuova piattaforma Flightgenius offre, oltre alle tariffe pubblicate ed etniche, anche le tariffe dedicate e le tariffe Iata NDC; queste ultime veicolate dai vettori esclusivamente attraverso sistemi grafici e pertanto non presenti nei gds criptici.

La piattaforma Flightgenius, quindi è adatta sia alle agenzie di viaggi non Iata, sia alle agenzie di viaggi Iata che vogliano accedere alle NDC; inoltre, permette di gestire reti variegate di collaboratori con la versione base o addirittura con il Reseller Program, per questo adatta anche alle esigenze delle aziende. Questo nuovo portale permette di prenotare ed emettere H24, di effettuare il void, di modificare alcuni dati dei passeggeri e aggiungere servizi e/o segnalazioni in autonomia. Diversi i filtri e le funzioni per agevolare la ricerca dei voli e la gestione della prenotazione, conferiscono al sistema un’alta usabilty

Per far conoscere al meglio questo strumento di lavoro, il consolidatore toscano punta molto sulla formazione degli agenti di viaggio e per questo motivo

mette a disposizione la formazione one to one con demo on line su richiesta e organizza road show sul territorio italiano in collaborazione con i principali vettori.

In questo periodo si sta svolgendo “Eat&Learn” ovvero il futuro della biglietteria spiegato alle adv sponsorizzato da Iberia e British Airways; eventi informali e conviviali per approfondire il tema delle tariffe NDC dal punto di vista delle compagnie aeree, per presentare la piattaforma e incontrare di persona gli esperti del settore. Tre, le tappe che si sono già svolte a Genova, Pontedera e Roma nel mese di novembre, in attesa delle prossime previste già in questo primo trimestre 2025

Daniela De Lorenzis Platform Sales Manager Flightgenius

Estonia

Tra Safari sul Ghiaccio, una Sauna rilassante e Panorami Imbiancati

di Filly di Somma

C’è un luogo in Europa dove l’inverno si trasforma in una vera fiaba. Siamo in Estonia, con la sua capitale Tallinn, situata sulla costa settentrionale e sul Golfo di Finlandia. Immaginate una nazione incantata, dove le luci scintillanti delle città illuminano, nel freddo e lungo inverno estone, le strade innevate, mentre i fiocchi di neve continuano a cadere delicatamente. Questa è la magia dell’Estonia invernale. I primi mesi freddi dell’anno sono la stagione ideale per visitare questa parte suggestiva dell’Europa e tante sono le esperienze da vivere.

Con la neve che imbianca i tetti e gli antichi ciottoli in lungo e in largo per il Paese, trasformando gli scenari in un vero e proprio incanto.

Arrivare in Estonia nel freddo inverno, è come viaggiare in un’altra epoca, dove le lancette dell’orologio sembrano essere sospese, tutto è fiabesco!

Gli edifici medievali di Tallinn creano un’atmosfera mistica e senza tempo.

La Città Vecchia, la Piazza del Municipio, Il Castello di Toompea, la Torre di Kiek in the Kök, la Cattedrale sono solo alcuni luoghi di interesse della capitale estone. Questa è una città medievale dal grande fascino, dettato dalle sue costruzioni, provenienti dalle precedenti dominazioni, quelle russe, svedesi, e danesi

A Tallinn le temperature in inverno sono rigide, motivo per cui una delle cose da fare, è sicuramente quella di

divertirsi sulla pista di pattinaggio all’aperto. Tuttavia, per ripararsi dal freddo inverno estone è doveroso assaggiare il glögi o hõõgwein, il tradizionale vin brulé estone, che si distingue per l’uso di spezie uniche rispetto al tradizionale glühwein tedesco e presenta una nota più alcolica. A questo si abbina la treccia alla cannella, dolce tipico detto “Kringle“.

Lasciando la città di Tallinn diverse sono le esperienze da vivere nel resto dell’Estonia

Tartu è la capitale spirituale del Paese e i suoi abitanti parlano di uno speciale vaim (spirito) del passato che si percepisce nelle case di legno e negli imponenti edifici, nonché nella bellezza dei parchi e del lungofiume.

Per gli estoni, Saaremaa (letteralmente, ‘terra d’isolà) è sinonimo di ampi spazi, distese di abeti e aria pura, nonché di acqua in bottiglia, vodka e birra dall’elevato tasso alcolico. L’isola più grande dell’Estonia (grande pressappoco come il Lussemburgo) è tuttora ammantata da pini, abeti e ginepri, e i suoi mulini a vento, i fari e i minuscoli villaggi sembrano non essere stati segnati dal trascorrere del tempo.

Kuguva, sul promontorio occidentale di Muhu, è un luogo fiabesco, nonché eccezionalmente ben conservato, oggi protetto come museo all’aperto. Il biglietto consente di visitare la vecchia scuola e due fattorie, una delle quali espone splendidi tessuti tradizionali della

zona e diversi costumi realizzati con cura minuziosa. Se si curiosa tra i vari edifici, uno di essi ha una collezione di macchine da cucire Singer. Il villaggio è ancora molto popolato, in prevalenza da famiglie che vivono qui da generazioni.

La piccola località collinare di Otepää, a sud di Tartu, è il fulcro di una suggestiva zona di foreste, laghi e fiumi, molto amata dagli estoni per le sue bellezze naturali e le numerose possibilità di escursioni a piedi e in bicicletta nonché per lo sci di fondo in inverno. Spesso viene definita la capitale invernale dell’Estonia, e nei fine settimana della stagione fredda diventa vivace e affollata. Alcuni hanno persino soprannominato la zona ‘Alpi estoni’, riferendosi alle favolose piste da sci. L’inverno in Estonia è anche fare delle gite trainati dai cani da slitta esplorando i laghi ghiacciati, le strade forestali e ammirando i paesaggi imbiancati in tutto il loro splendore.

Il Safari sul ghiaccio del lago Peipus con i Karkat, i vei-

coli costruiti dai pescatori locali per la navigazione nel lago d’inverno, è un qualcosa a cui non si rinuncia.

La navigazione su ghiaccio a Haapsalu e a Pärnu, a bordo di una barca a vela, è altrettanto suggestiva.

L’inverno in Estonia è anche la Ice Road. Durante i mesi freddi ben 80 km di strade ghiacciate nel Paese sono aperte al traffico e vengono percorse dai turisti incuriosirti nell’ammirare le distese di ghiaccio

Ma l’Estonia è anche una destinazione che nel freddo inverno attira i tanti che scelgono di rilassarsi nelle meravigliose saune, una parte fondamentale della tradizione estone.Un vero rito da centinaia di anni tanto da essere classificate come Patrimonio dell’Unesco.

La tipica Mooska Farm offre la Smoke Sauna, con aroma di legno bruciato, rami di betulla e miele. Si trova vicino ad un laghetto, in inverno ci si può anche immergere nelle acque ghiacciate nelle vicinanze.

Igloo Saunas a Kõrvemaa, realizzata al 100% a mano, è ricoperta con trucioli di abete rosso al di fuori e trucioli di pioppo tremulo all’interno. Anche Iglupark permette di regalarsi del tempo per sé, senza isolarsi troppo. Eppure l’Estonia è anche mare ed isole, le più lontane si raggiungono in nave, ma quando il freddo inverno arriva e il Mar Baltico è ghiacciato, si possono esplorare anche a piedi.

Tra esperienze in lungo e in largo nel Paese, l’Estonia accompagna il viaggiatore ad affrontare il lungo inverno, accendendone la Fiaba.

Uzbekistan

di Federica Girardi e Graziano Mancuso

L’Uzbekistan è un paese intriso di storia e cultura, che attira i viaggiatori per la sua leggendaria Via della Seta, percorsa da Marco Polo centinaia di anni fa. Ancora poco conosciuto dalle rotte turistiche, l’Uzbekistan offre un’ottima accoglienza ai visitatori di tutto il mondo e itinerari magici, tra arte islamica, minareti antichi e una natura incontaminata. A catturarvi al primo sguardo saranno i colori di questa terra magica, le città si colorano di maioliche blu, celesti e turchesi che quasi si confondono col cielo.

goli di storia e spiritualità. Piazza Khast Imam è il suo cuore spirituale, dove è conservato uno dei Corani più antichi del mondo risalente al VII secolo. Altra tappa fondamentale è il Bazar Chorsu, il mercato centrale, il luogo perfetto per immergersi nella vita locale. Qui troverete spezie, frutta secca, abbigliamento e artigianato, si assapora l’autenticità di questa capitale vibrante. Le attrazioni culturali qui sono poche, ma la città gode di un’ottima vitalità fatta di locali, ristoranti ed esperienze di ogni genere. Se vi piace esplorare vi consigliamo di visitare la TV Tower di Tashkent e pranzare nel ristorante interno da cui potete godere di una vista a 360° sulla città; oppure trascorrere una serata al Tashkent City Park.

Seconda tappa: Samarcanda, la perla della via della seta

Tra le città che incontrerete lungo il viaggio, Samarcanda è sicuramente la più emozionante. Considerata una delle città più antiche del mondo, fu un nodo fondamentale sulla Via della Seta, la sua fama è legata all’imperatore Tamerlano che la trasformò in una città sfarzosa e ricca. Oggi dell’antica Samarcanda non è rimasto molto, ma è impossibile non rimanere a bocca aperta davanti al Registan, simbolo della città. Circondata da tre madrase, questa piazza è un tripudio di mosaici e decorazioni. Di notte, con l’illuminazione artificiale, la bellezza dei dettagli si amplifica. Impossibile non emozionarsi davanti a tanta bellezza. Intorno al Registan si snoda il centro storico della città, dove sorgono il Mausoleo di Tamerlano, la grande Moschea Bibi-Khanym e il Bazar Syrob, dove acquistare spezie, souvenir e ottimo cibo locale.

Terza Tappa: Bukhara

Lasciata Samarcanda, ci dirigiamo a Bukhara una città che conserva intatto il fascino dell’antichità. Il suo centro storico, completamente pedonale e in pietra bianca, è un museo a cielo aperto. I vicoli, le madrase e i caravanserragli ospitano botteghe di ogni genere, dove acquistare tappeti, lampade e artigianato locale. Il cuore del centro storico è la piazza dove sorge il famoso minareto Kalyan, simbolo della città risalente al 1127 e oggi Patrimonio Unesco. Altra tappa obbligatoria è la Cittadella di Ark è una fortezza imponente, antica residenza dei sovrani, che racchiude al suo interno vari musei che illustrano la storia della città. Dalle sue mura potrete godere di un meraviglioso panorama sul centro storico.

Quarta Tappa: Khiva

L’ultima tappa è Khiva, per noi la città più affascinante dell’Uzbekistan. Situata al confine con il deserto di Karakum, è un’antica città murata, perfettamente conservata, dove il tempo sembra essersi fermato. Il suo centro storico è stato il primo sito nel paese ad essere iscritto tra i Patrimoni dell’Umanità nel 1991 e, infatti, a vederlo dal vivo si capisce il perché! La città interna alle mura è chiamata Itchan Kala, che conserva diversi edifici storici tra cui il Minareto Kalta Minor, conosciuto come il minareto incompleto decorato con piastrelle turchesi, simbolo della città e icona dell’architettura uzbeka. L’ingresso al centro storico di Khiva ha un costo fino al tramonto, durante la sera la città gode di ingresso libero per favorire ai visitatori e agli abitanti di godere delle attività culturali e dei ristoranti che sorgono tra le mura. Visitarla di notte, con le strade illuminate, è un vero spettacolo, vi sembrerà di essere su un set cinematografico. Possiamo dire che Khiva è stata la conclusione perfetta di un viaggio indimenticabile, un vero e proprio regalo dell’Uzbekistan per salutarci e tornare in Italia!

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L’Avvocato Risponde

a cura del Legal Counsel Vincenzo Irritato

Domanda di Mario

Gentile Avvocato, sono Mario, gestisco un’agenzia di viaggio a Roma e, in vista del Giubileo 2025, prevediamo un afflusso eccezionale di turisti e pellegrini. Per offrire un servizio più completo e competitivo nei nostri pacchetti turistici, stiamo valutando l’organizzazione diretta del trasporto dei nostri clienti, ad esempio con minivan o autobus. Ci sono limiti legali per un’agenzia di viaggio che intenda svolgere questa attività?

Gentile Mario, la questione che mi sottopone è di primaria importanza per le agenzie di viaggio che intendano ampliare la gamma di servizi offerti, specialmente in vista di un evento straordinario come il Giubileo 2025. La risposta trova fondamento in una recente ordinanza della Corte di Cassazione [n. 27218/2024], che ha chiarito i margini operativi consentiti alle agenzie di viaggio in relazione all’attività di trasporto

Secondo l’articolo 18 del Codice del Turismo, le agenzie di viaggio sono definite abilitate a esercitare attività di produzione, organizzazione e intermediazione di viaggi e soggiorni, nonché come imprese turistiche ogni altra forma di prestazione turistica che sia funzionale all’accoglienza e all’assistenza dei clienti. Questo concetto è stato ulteriormente chiarito dalla Cassazione, che ha confermato come l’attività imprenditoriale delle agenzie non si limiti alla mera organizzazione di viaggi, ma possa includere anche servizi collaterali e strumentali al fine di migliorare la fruizione complessiva dell’esperienza turistica.

L’articolo 33 dello stesso Codice, inoltre, riconosce come servizi turistici tanto il trasporto di persone quanto il noleggio di veicoli, purché queste attività siano strettamente connesse alla realizzazione di un pacchetto turistico o di un’escursione organizzata. La recente ordinanza della Cassazione ha affrontato proprio questo tema: nel caso della società Florencetown Srl, il trasporto di clienti tramite mezzi propri, inserito nell’ambito di un’escursione turistica, era stato contestato dalla Polizia Municipale di Siena come presunta violazione dell’articolo 85 del Codice della Strada (esercizio abusivo del noleggio con conducente). La Corte di Cassazione, però, ha stabilito che tale attività rientrava legittimamente nella prestazione di un servizio turistico collaterale, non configurandosi come un’attività autonoma di trasporto. Questo chiarimento è fondamentale per le agenzie di viaggio, poiché consente loro di utilizzare mezzi propri per il trasporto dei clienti, a condizione che ciò avvenga esclusivamente nel contesto di pacchetti turistici o escursioni organizzate. Sul punto, è d’uopo evidenziare che è di cruciale importanza che l’attività di trasporto sia funzionale e strumentale all’erogazione di un servizio turistico complessivo. È altresì necessario che tale attività non configuri un’attività di trasporto autonomo, separata dai servizi turistici offerti, per evitare l’applicazione delle più stringenti normative del Codice della Strada o della disciplina del noleggio con conducente

La Cassazione ha altresì sottolineato che tale impostazione garantisce il rispetto del principio di strumentalità, agevolando le imprese turistiche nell’offrire servizi integrati senza incorrere in sanzioni o restrizioni indebite. Per un’agenzia di viaggio come la sua, questa possibilità rappresenta un’opportunità strategica: potrà organizzare direttamente il trasporto dei turisti, migliorando la qualità del servizio e rispondendo con maggiore flessibilità alle esigenze dei clienti durante il Giubileo 2025

Tuttavia, invito a prestare particolare attenzione a evitare che tali attività possano essere interpretate come un esercizio abusivo di noleggio con conducente. È sempre consigliabile specificare, nei contratti e nella documentazione, che il trasporto è parte integrante di un pacchetto turistico o di un’escursione, e non un servizio separato. Inoltre, si assicuri di verificare eventuali regolamentazioni locali che potrebbero prevedere requisiti aggiuntivi per l’utilizzo di mezzi propri.

Inviate una mail a ufficiostampa@radioturismo.it e sceglieremo due domande, una per il Trade e l’altra per il Consumer, da sottoporre all’Avvocato esperto di turismo

Informazioni relative alle celebrazioni ed agli appuntamenti previsti in calendario 2025.

L’obiettivo è quello di fornire al turista un’informazione legata alla cultura e al tessuto territoriale con rubriche dedicate agli eventi, servizi e prodotti con un occhio rivolto a quelle piccole realtà locali che promuovono l’artigianalità e le peculiarità della cultura popolare e mira ad offrire una panoramica su ciò che la città di Roma può offrire. Per sua stessa natura, “Giubileo Magazine” mira anche a coinvolgere le realtà legate al comparto turistico, garantendo al lettore una panoramica completa in grado di assisterlo e guidarlo nel corso del proprio soggiorno.

Germaine Greer

L’Australiana che cambiò

il femminismo

Siamo a New York nel 1971, c’è una conferenza. Il tema dell’incontro è piuttosto importante: si parla dei diritti delle donne . In realtà l’occasione è quella di mettere di fronte Norman Mailer con le attiviste dei movimenti per i diritti delle donne. Qualche mese prima Mailer ha pubblicato il libro “Il prigioniero del sesso” , un testo che intendeva sfatare i miti ed i luoghi comuni sulla donna liberata, ma che lo faceva da un punto di vista molto poco gradito alle femministe . Ancor prima dell’inizio del dibattito, quello che doveva essere un incontro fra punti di vista ed opinioni diverse, diventa una sorta di sommossa, con insulti ed accuse allo scrittore.

Ma la maggior parte delle donne che affollano la sala sono lì anche per un altro motivo: perché quel giorno, su quel palco, c’è Germaine Greer

Germaine Greer nasce a Melbourne , nel gennaio del 1939, durante la più grande ondata di caldo del 900 in Australia che causò l’incendio di migliaia di ettari di foreste in tutto il paese; è una bambina intelligentissima , che capisce di avere qualcosa in più degli altri, di saper essere più attenta e pungente nel cogliere le diverse sfumature del mondo circostante. Germaine non ha una famiglia modello, il padre la ignora e la madre, di contro, è severissima.

Nel 1964 Germaine vola a Londra e scopre la sua vocazione rivoluzionaria. Recita in

opere teatrali d’avanguardia, conduce un programma con il famoso DJ Kenny Everett , cura una rubrica satirica di giardinaggio, è protagonista di un cortometraggio e fonda una rivista pro-pornografia dall’eloquente titolo di SUCK . Nel 1970 scrive “ L’eunuco Femmina ”, un libro che fa scalpore, esaurendo la prima tiratura nel giro di pochi, affermando la Greer come una voce di primo piano non solo nei movimenti di liberazione delle donne, ma come intellettuale di calibro internazionale . E’ un libro rivolto alle donne, non un libro per donne. Articolato in brevi sezioni, intitolate « Genere » , « Forme » , « Capelli » , « Sesso » e « L’utero maligno » , descrive le modalità in cui il sessismo è stato istituzionalizzato nel genere femminile , dai prodotti per i capelli allo status di casalinga. Il suo stile di scrittura colloquiale, e spesso sboccato, la aiuta a comunicare con la gente comune anche quando le idee espresse nell’opera appaiono rischiose o astratte. Il libro diventa un caso , se ne parla nei talk show e alcuni mesi dopo l’uscita, la ABC ( Australian Broadcasting Corporation ) realizza un breve documentario sul viaggio di ritorno della Greer a Melbourne, trasmesso sulla televisione nazionale. In una scena particolarmente impattante, un gruppo di studentesse adolescenti del posto descrive come il libro abbia aiutato a risollevare il loro senso di autostima. La stessa Greer viene intervistata nel film, mentre sta appoggiata con le spalle a un

Storytelling di Stefano Faina

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Piacenza fra capolavori d’arte e gastronomici

di Lamberto Funghi

Visitare Piacenza è realizzare un inaspettato viaggio nella storia, nell’arte e soprattutto nella gastronomia. Una città, fin dall’antichità anello di congiunzione fra Lombardia, Liguria ed Emilia, dove sono passati, lasciando bellissime tracce liguri, etruschi, romani, longobardi, bizantini e grandi famiglie del Rinascimento italiano, prima fra tutte i Farnese e successivamente gli Asburgo ed i Borboni

Fulcro della vita cittadina è Piazza Cavalli, centro politico ed economico di Piacenza fin dall’età medievale. La piazza prende il nome da due statue equestri, una dedicata a Ranuccio Farnese ed una ad Alessandro Farnese, entrambi, in epoche diverse, signori e duchi di Piacenza. Cuore religioso della città è invece il Duomo, dedicato a Santa Maria Assunta e Santa Giustina, costruito in due fasi, tra il 1122 e il 1150 e il 1202 e il 1235 in stile romanico con aggiunta di elementi gotici. L’interno presenta la cupola affrescata nel seicento dal Guercino, mentre presbiterio e coro furono affrescati ad opera di Camillo Procaccini e Ludovico Carracci verso la fine del cinquecento.

Centro politico della città è, invece, Palazzo Farnese, voluto da Ottavio Farnese e dalla sposa, Margherita d’Austria, figlia dell’imperatore Carlo V. Posto in piazza Cittadella, ospita i musei civici della città, divisi in una serie di 9 collezioni, distribuite sui diversi piani e i diversi ambienti del palazzo e dedicati a diversi temi: affreschi medievali, museo archeologico, mu-

seo delle armi, museo delle carrozze, Fasti farnesiani, museo del Risorgimento, pinacoteca, sculture e vetri e ceramiche.

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A/R Andata e Ritorno

Storie di Viaggi e di Persone

“Andata e Ritorno - storie di viaggi e di persone” , scritto e condotto da Roberto Ruggiero e Rosa Gargiulo, presenta un ventaglio ampio e variegato di storie, persone e personaggi. Dal mondo dello spettacolo, della TV e della narrativa, a quello dell’imprenditoria, della ristorazione e dei servizi: un viaggio attraverso l’Italia e le sue eccellenze professionali e creative, artistiche e manageriali. In onda il giovedì dalle 12:00 alle 13:00 su Radio Turismo, in replica giornaliera anche il venerdì e sabato

Storie di persone che viaggiano per piacere e per lavor o, fermandosi a parlare con Roberto Ruggiero e Rosa Gargiulo dei loro progetti, dei sogni, dei luoghi che hanno visitato e di quelli che hanno in mente di conoscere. Ogni giovedì si viaggia con loro, in Italia e non solo, ascoltando storie uniche, importanti e divertenti, originali, che tengono compagnia e magari stimolano a inseguire i propri sogni, a fare il viaggio che ancora non siamo riusciti a fare.

Un format giunto alla sua terza stagione , che grazie a Radio Turismo ha dato la possibilità di promuovere e veicolare progetti artistici, creativi, letterari, musicali, imprenditoriali. Tutto il genio e il talento “made in Italy”, che si racconta e propone prospettive sempre nuove e diverse, attraverso le

quali apprezzare il nostro bel Paese ed esportare idee, progetti e novità - a tuttotondo.

Storie a cui fa da cornice l’ottima musica della programmazione di Radio Turismo, scelta sempre in sinergia con gli autori. Brani che richiamano la provenienza degli ospiti, oppure il viaggio di cui parlano, o ancora il progetto che raccontano in diretta . Nulla è lasciato al caso, in una scaletta che si trasforma in una narrazione fluida e coerente. Il valore aggiunto del programma è proprio questo sguardo a trecentosessanta gradi, che riesce a tenere legati tutti i canali espressivi e comunicativi.

Tra gli ospiti che hanno aperto la nuova stagione, Nicola Santini - direttore di Vero, opinionista e conduttore televisivo.

Roberto Ruggiero , giornalista, e Rosa Gargiulo , agente letteraria, hanno ideato un format che racconti prima di tutto storie di persone , mettendo in luce gli aspetti anche meno noti e più privati dei loro ospiti; uno sguardo particolare è riservato, poi, alle persone che famose non sono, ma che ogni giorno lavorano per raggiungere obiettivi importanti, meritevoli di attenzione e sostegno, dalle cause sociali alle start up alle manifestazioni che rendono il nostro Paese sempre interessante e vivace.

Ufficio Stampa Contrappunto House of Books

Carmelo De Marco: tra diritto, poesia e romanzo distopico “La bussola e i portici”

Carmelo De Marco, nato nel 1946 a Messina, ha vissuto una vita ricca di esperienze professionali e artistiche, che lo hanno portato da un’importante carriera nel campo giuridico e manageriale a una prolifica produzione letteraria. Avvocato e giurista di formazione, De Marco ha pubblicato numerosi testi per Giuffrè Editore, oltre a saggi su riviste giuridiche e di management.

Valigia Libri in

La carriera letteraria di De Marco, sebbene iniziata parallelamente a quella giuridica, ha preso piede con la pubblicazione nel 2008 del suo primo volume di poesie, “Ho dimenticato di stirare”, edito da Firenze Libri. Successivamente, nel 2018, ha esplorato una nuova forma narrativa con “Piatti galanti di un cuoco per caso”, pubblicato tramite Kindle e Amazon. Questo lavoro si presenta come un romanzo non convenzionale, in cui storie di vita quotidiana si intrecciano con ingredienti culinari, creando un’opera che sfugge alle classificazioni tradizionali.

Nel 2020, De Marco ha consolidato ulteriormente la sua reputazione letteraria con il romanzo “La tela di Marco”, edito nella collana EDIFICARE UNIVERSI di Europa Edizioni. Ma è con la sua successiva pubblicazione, la silloge poetica “Parole, suoni, silenzi - Un’anima e due ali” (Venilia Editrice, 2021), che De Marco ha attirato l’attenzione con una narrazione provocatoria e distopica. Nell’opera “La bussola e i portici”, ambientata in una Bologna del 2024, devastata dagli effetti della pandemia e dall’avanzata delle destre estreme in Europa, De Marco intreccia le vicende dei protagonisti, Guido e Gabriella, due giovani le cui vite si incrociano in un momento di crisi personale e sociale. In un contesto di crescente disuguaglianza e con la democrazia sull’orlo del collasso, i due protagonisti cercano una via per ridare senso alle proprie esistenze, mentre il mondo intorno a loro sembra precipitare verso il tramonto della cultura occidentale.

Il romanzo, con i suoi toni distopici, suona come un avvertimento per le coscienze dei lettori: la linea tra realtà e fantasia è sottile, e ciò che sembra invenzione letteraria potrebbe trasformarsi in un futuro cupo e verosimile. L’autore esprime, attraverso il percorso di Guido e Gabriella, la fragilità del mondo contemporaneo, ma

al contempo lascia spazio a una riflessione più profonda sull’azione e la speranza, elementi che, nelle ultime parole del romanzo, sembrano aprire uno spiraglio verso un futuro migliore.

La scrittura di De Marco si distingue per la sua semplicità e linearità, una prosa che cattura il lettore e lo accompagna pagina dopo pagina. Questa capacità di coinvolgere emerge non solo nei romanzi, ma anche nella sua produzione poetica, che ha ricevuto diversi riconoscimenti in ambito letterario.

Carmelo De Marco continua a essere una voce poliedrica nel panorama culturale italiano, capace di spaziare con naturalezza dal diritto alla letteratura, dalla poesia al romanzo, senza perdere mai di vista le questioni profonde che attraversano la società contemporanea.

Tre domande all’Autore.

Dal diritto alla narrativa: come convivono questi due mondi apparentemente distanti nella sua vita e nella sua scrittura?

Carmelo: “Il diritto e la narrativa, per quanto possano sembrare distanti, condividono una tensione verso l’ordine e la ricerca di significato. Nel diritto cerchiamo di interpretare e regolare la realtà, mentre nella narrativa esploro l’umanità e i suoi conflitti interiori. Entrambi, in fondo, parlano di giustizia, sia essa giuridica o emotiva.”

Nei suoi romanzi, specialmente in ‘La tela di Marco’, affronta temi distopici e attuali. Quanto ritiene importante per un autore lanciare avvertimenti attraverso la narrativa?

Carmelo: La distopia è un modo per esplorare possibili derive della nostra società, affinché i lettori possano riflettere e forse evitare certi errori. È una forma di responsabilità creativa.”

La poesia è una componente importante della sua produzione letteraria. Cosa rappresenta per lei la poesia rispetto alla prosa?

Carmelo: “La poesia è per me un’arte dell’essenziale. Mentre la prosa mi permette di costruire mondi complessi, la poesia è come un istante cristallizzato, una lente che mette a fuoco un’emozione o un pensiero con immediatezza e intensità.”

E allora a presto, cercando di non perdere la Bussola!

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