STORIE & PERSONAGGI by Paolo Paolacci
claudIo mazza personaGGIo pontIno dell’anno E' il personaggio dell'anno del Pontino. Un riconoscimento importante per lui che è presidente della Pro Loco città di Pomezia e protagonista di tantissime iniziative. Claudio, personaggio dell’anno... Di cosa si tratta? “Ogni fine anno l’organico delle testate giornalistiche del Pontino - in essere da oltre 40 anni - si riunisce per argomentare le conclusioni di tutti i loro numeri usciti durante l’anno, elencando tutte le tematiche e lo spessore per evidenziare la persona che in qualche modo sia risultata attiva in tutte. In virtù di queste considerazioni hanno ritenuto opportuno riconoscere questo premio, ricordiamo che anche nel 2020 ci è stato riconosciuto il secondo posto, ma considerando che il primo era stato assegnato a Piero Di Lorenzo Amministratore delegato della IRBM Spa industria farmaceutica”. Quali sono i numeri della Pro Loco di Pomezia di cui sei presidente? “I numeri sono molti e variano in moltissime tematiche. Sono state consegnate oltre 30 targhe alle botteghe storiche, una iniziativa che ci vede coinvolti nel testimoniare con video interviste, i racconti di cultura materiale ed immateriale del territorio. Il tutto avviene nel momento della consegna di questa targa per le attività in essere da oltre 50 anni. La stessa iniziativa è stata ripresa da Priverno (LT), Morlupo ( RM) ed altre città ci stanno contattando. Poi abbiamo preparato una serie di format con video interviste e sono: IL CORAGGIO DI INVESTIRE, un trofeo che è stato consegnato ad oltre 40 persone che hanno aperto o rinnovato la propria attività e replicato a Bassano Romano ( VT); IL CORAGGIO DI FARE, trofeo riconosciuto per varie tematiche ad oltre 30 persone e anche a Sigfrido Ranucci giornalista e conduttore di 'Report'; IL CORAGGIO OLTRE IL ROSSETTO, trofeo riconosciuto ad oltre 40 donne che si sono contraddistinte in varie tematiche; COPPIE STORICHE, un trofeo assegnato ad oltre 20 coppie insieme da più 50 anni; DA PRO LOCO A PRO LOCO, il format con cui abbiamo intervistato oltre 60 sindaci, 150 Pro Loco e circa 60 professionisti della medicina tra direttori sanitari e specialisti, e con la messa in onda su Rete Oro TV; IL CAMMINO DEI TEMPLARI NEL LAZIO, con gli oltre 18 comuni coin-
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volti nel testimoniare la presenza dei templari realizzati in collegamenti streaming sulle pagine social; NATALE AL S. ANNA, il giorno 25 dicembre alle ore 17 ci rechiamo nella clinica della città di Pomezia a consegnare doni e conforto ai degenti; IL FORMAT DI SERGIO LEONE, per la conoscenza del grande maestro sepolto nel nostro comune, curato da aziende locali e l’istituto superiore Pablo Picasso; DUE PCTO in essere con le scuole superiori di Pomezia. Questi sono i progetti principali che proponiamo costantemente da oltre sei anni insieme ad altre iniziative e a moltissime collaborazioni che davvero sarebbe troppo raccontarle qui”. Com’è nata questa tua passione verso la Pro Loco? “Sembra strano dirlo… ma non è una vera passione per le Pro Loco, piuttosto il piacere di fare per aggregare persone per sommare le loro forze, e se può avvenire con le pro Loco ben venga, altrimenti ci sono infinite strade da percorrere. Non è la sigla di una associazione che ci permette di fare ma è il piacere di tornare a casa stanco ma sereno e felice di quello che si è fatto come volontario”. Progetti futuri? “Far crescere tutto ciò che abbiamo in essere, interagendo con altre realtà. Nel nostro caso, il Dio destino mi ha fatto conoscere una grande anima, Luca Zarfati, presidente di Roma Open Lab, una persona che vive per il sociale vero ed attivo, senza elemosinare con azioni di carità, bensì nel rendersi attivi nella inclusione sociale. Dunque il futuro lo vedo nell’includere il sociale in ogni nostra azione”.
Scorpione
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contrasti, effetti luminosi”. Il risultato vi soddisfa? “Molto! La femminilità di entrambe ci ha condotto a rielaborare modelli ed archetipi femminili. Il trucco può davvero ridipingere l’universo e le costellazioni dell’anima di ogni donna”. Ecco, il tuo è un lavoro di creazione. “La bellezza esaltata e sublimata nell’interpretazione, pittorica e scultorea è in grado di creare suggestioni capaci di esaltare la peculiarità di ogni donna. Il make-up ha la forza di mettere in risalto meraviglie cosmiche e rendere noti degli universi da scoprire”. Insomma, c’è qualcosa di magico in ciò che fai. “D’altronde non è un caso che il mio nome d’arte si riconduca al nome di una dea venerata nell’antico Egitto e dea della casa, dei gatti, delle donne, della fertilità e delle nascite. Diciamo che da ogni mio lavoro… nasce qualcosa di nuovo”. La tua formazione artistica, piena di stimoli culturali come Leone Roma, è stata decisiva per il tuo percorso artistico. “Proprio così: da Anzio mi sono trasferita a Roma per perfezionarmi nella mia eclettica e versatile formazione artistica che spazia dal costume al parrucco a tutti i tipi di make up: cinematografico, teatrale, televisivo e fotografico. Ogni volta, mi sono cimentata nei progetti che mi hanno vista coinvolta con passione e creatività”. Anche gli incontri, peraltro, contribuiscono allo sviluppo personale. “Aver incontrato Chiara Pavoni, artista eclettica e performer, è stato fondamentale nel tessere una rete di conoscenze, arte e idee che mi hanno proiettata in mondi nuovi e ancora da scoprire”. CONTATTI SOCIAL @bastet_make_up MODEL: @chiarakpavoni
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LIFESTYLE & SPORT by Rosa Gargiulo
sImonetta leone “Il prIncIpIo dell’endurance eQuestre è Il Benessere del caVallo” Simonetta Leone è una giovane abruzzese, laureata in Psicologia del lavoro e delle organizzazioni, lavora in Trenitalia ma – soprattutto – fin da piccola condivide la vita con i suoi amati cavalli! È con loro che corre davvero ad alta velocità, raggiungendo traguardi importanti e vivendo esperienze indimenticabili. Quando è nata la tua passione per i cavalli? “Colleziono ricordi con i cavalli da quando ero una bambina e, con tanto orgoglio, posso affermare di essere cresciuta insieme a questi meravigliosi animali. La mia disciplina è l'endurance equestre, una vera e propria maratona a cavallo, che si svolge su percorsi di campagna che variano per caratteristiche e chilometraggio. Il principio cardine di questa meravigliosa disciplina è solo uno: il benessere del cavallo. Per questo motivo, al termine di ogni gara, viene sottoposto ad attente visite veterinarie che valutano tutti i parametri relativi al suo stato di salute”. Quali sono le particolarità caratteriali dei cavalli? “Sono animali speciali: la loro statura imponente rappresenta, da sempre, l'eleganza e la forza, e il loro animo è gentile e nobile. Come tutti gli essere umani, ognuno di loro ha un carattere differente, contraddistinto da pregi e difetti. Possiedono una intelligenza molto fine, sono capaci di apprendere velocemente e non dimenticano”. Quanto tempo dedichi all'allenamento e alla cura del tuo cavallo? “Questo sport richiede un'ottima preparazione fisica, sia del cavallo che del cavaliere ma, per realizzarla, ci vuole tempo e costanza. La concentrazione deve essere massima in ogni fase e non è consentito lasciare nulla al caso”. Che tipo di rapporto si instaura tra cavallo e cavaliere? “L'endurance è una disciplina che richiede una preparazione sportiva molto lunga e complessa e, per questo, trascorro tantissimo tempo insieme ai cavalli. La qualità di questo tempo permette la costruzione di un rapporto in-
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timo e molto profondo; la fiducia che si instaura è reciproca ed è necessario avere una spiccata sensibilità per comprendere ed interpretare il cavallo con cui si condivide il percorso”. Quali sono i risultati più importanti che hai raggiunto? “Ho cominciato più di quindici anni fa, con una piccola pony con cui affrontavo la distanza di 5 chilometri. Con il passare degli anni ho preso parte a gare sempre più lunghe e prestigiose. Nel 2016 ho partecipato alla 'H.H. The President od UAE Endurance Cup' ad Abu Dhabi, una delle più difficili del mondo, che vede sulla linea di partenza una frotta di circa 300 binomi. Insieme a Dr. Indio, il mio compagno in quella circostanza, siamo riusciti a centrare il 23esimo posto in classifica e il primo degli europei. Un'altra partecipazione importante è relativa alla 'H.H. Sh. Mohd. Bin Rashid Al Maktoum', a Dubai. Insieme alla mia inseparabile Bloom, compagna di vita, ho raggiunto il 1° posto a Valeggio sul Mincio (VR); il 2° posto a Grosseto; il 7° posto al Campionato Italiano Assoluto sulla distanza di 160 km ad Arborea (OR); il 1° posto al Trofeo del Casalone - a Grosseto”. Prossimi obiettivi? “Il Ruella Endurance Stables, il team del quale faccio parte, da più di vent'anni porta in alto i colori dell'Abruzzo nelle più importanti competizioni internazionali e nazionali. Nella nuova stagione agonistica saremo impegnati in numerose gare internazionali e nelle competizioni nazionali e regionali”. Tre buoni motivi per praticare equitazione. “È uno sport che sviluppa e arricchisce la capacità relazionale. I cavalli insegnano tanto, soprattutto a rialzarsi dopo le cadute, e questo permette anche di affrontare le insidie della vita con più tenacia e senza mollare. L'endurance, in particolare, è una disciplina che forma i cavalieri a tutto tondo, consente di fare una importante attività fisica a stretto contatto con la natura... e non c'è cosa più bella!”.
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ARTE by Marisa Iacopino
Ragnar Holm Luce e colori d’Islanda Incontro con un’emozione. Questa la base fondante di un’opera d’arte. Le pitture di Ragnar Holm, autore islandese, hanno il potere di portare prontamente in un mondo di forte suggestione. Così, lo spettatore si perde in atmosfere magiche fatte di paesaggi di ghiaccio, aurore boreali, tra forme sospese che trascendono gli spazi fisici
Abbiamo raggiunto l’artista per scambiare due chiacchiere emozionali. Vuole parlarci della Sua formazione artistica? “Mi sono concentrato sullo studio dell'arte fin dall'infanzia. Nonostante ciò, ho studiato sociologia e filosofia a Reykjavík, ma circa 20 anni fa ho deciso di fare sul serio, iniziando a prendere lezioni private di pittura a olio, disegno e pittura ad acquerello con un artista professionista nella mia città natale. Nel tempo, ho frequentato workshop in Svezia, Finlandia, Spagna e Italia”. Lei afferma: “La pittura è una dolce solitudine". Serve stare soli per arrivare all'intima energia creativa? “Quello che voglio dire è che devi isolarti mentre lavori ed essere pronto ad attingere al flusso di ispirazione che scorre su di te quando meno te lo aspetti. Se sto pensando a qualcosa di eccitante, devo essere solo per finirlo. A poco a poco si diventa un po' semi-eremiti e forse poco socievoli. Pablo Picasso ha detto qualcosa del tipo: 'L'ispirazione è reale, ma devi lavorare quando arriva'”. Alcuni dei suoi dipinti, in un brulicare di cromaticità, rievocano opere di Odilon Redon, artista legato ai simbolisti ma la cui arte trascende questa corrente pittorica. Si riconosce in questo accostamento? “Sì, penso che questa sia un'ottima ipotesi o teoria. Mi piacciono molto alcuni dei lavori del signor Redon, specialmente quelli in cui colori puri e vibranti costruiscono i dipinti e sono al centro dell'attenzione. Non mi piace essere realistico nei miei dipinti – puoi usare una macchina fotografica per questo – e non mi considero un simbolista. Sono un espressionista e voglio condividere sentimenti forti che possano testimoniare una ricerca di spiritualità o qualcosa al di là di ciò che può essere visto a occhio nudo. Quando vai oltre la realtà, qualcosa di strano e forte traspare”. Le forme e le linee, i colori e le trame, sembra di vederla all'opera con gli strumenti del mestiere. Dal suo desiderio di calma e colore nasce la forma, o è già presente nella sua mente? “Direi che le forme e le strutture del dipinto nascono dalla ricerca di una qualche 'pazza armonia'. Quando ini-
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LIBRI by Francesca Ghezzani
alessandro sBroGIò “sono un ‘noBIle dIlettante’ tra musIca e scrIttura” Arrivato tra i finalisti del Premio Garfagnana in Giallo Barga Noir 2020 quando era ancora inedito, “Il falò del Saraceno” (Bookabook) è per Alessandro Sbrogiò il suo terzo romanzo e consacra quell’amore per la scrittura mai sopito. Se la musica è stata al centro della sua vita portandolo a calcare i palcoscenici dei più importanti teatri del mondo e a incidere per case discografiche come Deutsche Grammophon e Sony Americana, la letteratura rappresenta infatti l’altra sua grande passione. Alessandro, nei tuoi due precedenti romanzi (Cadenze d’inganno – vincitore del premio Da Ponte – e Orchestra Tipica Madero) la musica era protagonista. Che ruolo ha in questo terzo romanzo? “Nei miei precedenti lavori la musica era al centro del mistero. Ne 'Il falò del Saraceno' è forse più defilata, ma determina il ritmo su cui si dipana la trama. Più che di un cambiamento di gusto dei protagonisti, volevo raccontare l’ampliamento delle loro conoscenze culturali, motore della loro maturazione. Partono dalla musica più facile da ascoltare, come l’hard rock, ma arrivano ad apprezzare il jazz e la musica classica, senza per questo rinnegare niente. Anche la disco music dell’epoca finisce per essere interessante. E a distanza di anni lo è ancor di più”. Pur essendo il terzo romanzo che pubblichi, più volte hai dichiarato che “Il falò del Saraceno” è stato il primo a cui hai iniziato a lavorare… “È vero, la prima stesura risale a oltre venti anni fa. Fino ad allora avevo scritto racconti, mai pubblicati per altro. Successe che una vacanza programmata saltò, a causa di questioni di lavoro della mia fidanzata dell’epoca, e mi ritrovai con quindici giorni liberi da passare a casa. Sembrava l’occasione giusta e da un racconto breve tirai fuori le oltre trecento pagine della prima stesura”. Riusciresti in poche righe a descrivere la trama del romanzo?
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“In un’afosa estate siciliana alla fine degli anni Settanta, tre amici si imbattono in una notizia del passato: la notte del 28 luglio 1949, il signor Saraceno, tornato al paese natio dopo una lunga assenza, si è dato fuoco sulla scogliera. A trent’anni di distanza, le cause del suo gesto ancora non sono state chiarite. I tre giovani decidono, quindi, di evocare l’uomo e si ritrovano a dover fare i conti con un mistero più grande di loro, che li porta a comprendere che nulla è definitivo, né l’amore, né la vita e, a volte, neppure la morte”. I personaggi sono fortemente caratterizzati: sono reali o inventati? “In tutti i miei romanzi gioco al piccolo Dottor Frankenstein: prendo caratteristiche fisiche, comportamenti, vizi e aspetti psicologici di persone esistenti e mi diverto a “montarle” sui personaggi inventati. Dirò di più, io stesso mi 'distribuisco' su tutti i personaggi e credo sia un esercizio che fanno tutti gli scrittori. Proprio per questo scrivere ha una valenza psicoanalitica: entri in contatto con parti di te che non conoscevi, dalle migliori alle peggiori”. Nei ringraziamenti però spieghi che gli unici personaggi reali sono i musicisti Andrea Tich e Claudio Panarello: vuoi raccontarci il perché di questa scelta? “Perché proprio mentre scrivevo l’ultima versione del romanzo, Andrea Tich e Claudio Panarello mi hanno chiamato a collaborare alla loro ultima fatica discografica 'Storia di Tich' (ZDB Edizioni) e ho pensato che sarebbe stato un intreccio affascinante inserirli nel romanzo: anche loro erano ragazzi all’epoca, erano andati al nord per realizzare il sogno di fare i musicisti e ci erano riusciti, incidendo per la mitica Cramps. Erano i modelli perfetti per i miei personaggi”. In chiusura, una curiosità: sui social ti definisci un nobile dilettante, puoi spiegarci cosa significa? “È una definizione del ‘700, quando ai nobili era sconsigliato definirsi artisti, perché poco dignitoso. Adesso fare gli artisti è un vero e proprio lusso. Io ho vissuto di musica per molti anni, con tutti gli obblighi e le costrizioni che impone il professionismo. Ad un certo punto ho deciso di vivere di altro e dedicare alle mie passioni la musica e la scrittura, il tempo libero, senza vincoli economici, e da quel momento ho vissuto momenti di pura felicità, di diletto appunto”.
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TELEVISIONE
“luce nuoVa suI FattI” Il contenItore dI tele lazIo nord "Luce Nuova sui fatti" è una trasmissione televisiva giornalistica di approfondimento tematico, in onda ogni giovedì alle 21 su Tele Lazio Nord (Canali 94, 629 e 848 Dtt su tutto il Lazio, 5629 di Sky e sulla pagina facebook di Luce Nuova sui fatti) che si occupa settimanalmente di un ambito informativo diverso con un tema portante. Su questo tema vengono invitati a parlare i massimi esperti che approfondiscono le varie tematiche trattate. Il programma è prodotto da NewTuscia Italia, gruppo editoriale di Viterbo che edita i quotidiani online NewTuscia.it, NewTuscia Toscana e NewTuscia Umbria. E' in corso la seconda edizione di "Luce Nuova sui fatti". La prima puntata è andata in onda il 17 dicembre 2020. La trasmissione è condotta da Gaetano Alaimo e Arianna Cigni con gli opinionisti fissi Wanda Cherubini e Stefano Stefanini. Nel corso del programma vengono trattate sia tematiche legate alla cronaca nazionale (Violenza contro le donne - Codice Rosso; persone scomparse; grandi casi come Il giallo dell'Olgiata e l'analisi delle varie fenomenologie giuridiche e psicologiche legate alla cronaca in collaborazione con il Centro per gli Studi Criminologici di Viterbo della direttrice scientifica Rita Giorgi) che temi come il caro-energia, le emergenze ambientali, interviste sulle principali squadre di calcio laziali. Ampia lo spazio legato alla cultura, alla moda ed allo spettacolo. Sono stati intervistati personaggi come Vittorio Sgarbi, Iva Zanicchi, Maria Giovanna Elmi, Amedeo Goria, l'ex Miss Italia Alice Sabatini, Michele Cucuzza, Nadia Bengala e tanti altri. Nell'ambito spettacolo particolare successo hanno avuto puntate speciali dedicate a Sanremo, a Raffaella Carrà, alla storia del cinema, della televisione e della musica italiane. All'interno di "Luce Nuova sui fatti" esiste l'inserto turistico "Il Lazio degli Eventi" che è una trasmissione di promozione turistica territoriale dei borghi, strutture e realtà a valenza turistica di tutto il Lazio. Tra le puntate trattate Civita di Bagnoregio, candidata ad essere patrimonio Unesco, Montalto di Castro con i resti archeologici di Vulci e la Fiera del Vino di Vignanello. Tante le rubriche tematiche mensili che accompagnano e danno lustro al programma. Sono almeno tre per puntata e trattano di scienza, spettacolo, psicologia, cultura e benessere. I conduttori trattano, inoltre, due rubriche specifiche: "Dai Municipi di Roma e dai Comuni della Tuscia" (Gaetano Alaimo) e "A tutto teatro e spettacolo" (Arianni Cigni). “Siamo felici della nostra esperienza televisiva su Tele Lazio
Arianna Cigni e Gaetano Alaimo
Nord - dicono i conduttori Gaetano Alaimo e Arianna Cigni - perché è nata quasi casualmente e ci sta dando grandi soddisfazioni. Ogni puntata abbiamo migliaia di web e telespettatori e, per il format tematico e pluridisciplinare, siamo sicuramente un caso unico nel Lazio. Stiamo lavorando per proporre il format anche su altre emittenti televisive con cui lavoreremo da settembre. Nella terza edizione ci saranno tante novità ma, per ora, vogliamo lasciare la sorpresa. Ringraziamo tutti i nostri collaboratori, gli sponsor e Tele Lazio Nord per la fiducia che ci hanno concesso. In particolare l'editore Riccardo Scifo e il coordinatore di redazione Gianmaria Santucci insieme a tutti i tecnici di regia. Grazie al nostro videomaker Salvatore Sansone che ci segue sempre". Per contatti potete seguire la pagina Facebook, Instagram e Telegram scrivendo “Luce Nuova sui fatti" o chiamare il 340.9409572 oppure mandare una mail a lucenuovasuifattitln@libero.it Vittorio Sgarbi intervenuto a “Luce sui Fatti”
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TEMPO LIBERO
Il dIVertImento è tornato al VIa la nuoVa staGIone deI parcHI dI cInecIttà world e roma world Le novità 2022: acqua, spiagge e capolavori del cinema L’offerta del parco include 40 attrazioni, 7 aree a tema dedicate ai grandi generi cinematografici, 6 spettacoli live al giorno ed un cartellone di oltre 100 eventi. A giugno sarà inaugurato il nuovo Lazy River: il fiume lento Paradiso, dove lasciarsi cullare dalla corrente, immersi nella natura, a bordo di comodi materassini. Cresce quindi Aquaworld, la zona acquatica del parco, che insieme a Cinepiscina, Spiagge (la nuova Phuket Beach) e lettini a volontà trasforma la giornata a Cinecittà World in una vacanza in un giorno. Il parco si impreziosice con alcuni capolavori del cinema, infatti dal 19 marzo è stato aperto un vero e proprio museo del cinema a cielo aperto. Il Giardino degli Dei è una passeggiata tra le sculture e i pezzi di set realizzate dalla storica famiglia De Angelis, da 3 generazioni e oltre 80 anni operativa a Cinecittà. Un viaggio nella storia del Cinema tra le statue realizzate per kolossal come Ben Hur, Il Gladiatore e Quo Vadis. Altra novità dell’anno Saltopazzo un triplice trampolino per lanciarsi in caduta libera fino a 7 metri d’altezza. Il progetto “Smart Park”: il cellulare diventa il telecomando della giornata al parco “Grazie ad una innovativa piattaforma tecnologica” dichiara l’Amministratore Delegato Stefano Cigarini ”Cinecittà World è il primo parco italiano totalmente contactless: tutto è a portata di smartphone. Dal cellulare posso acquistare biglietti, parcheggi, menù –decidendo dove, come e a che ora essere servito, saltare la coda alle attrazioni, localizzare e raggiungere gli amici nel parco, organizzare una festa di compleanno…tutto il parco in un clik, senza scaricare alcuna App, direttamente dal sito www.cinecittaworld.it”. Il nuovo parco Roma World: vivi un giorno da antico Romano Il 9 aprile, apre inoltre Roma World, il nuovo parco tematico che porta gli ospiti indietro di 2000 anni nel tempo, per vivere una giornata da Antichi Romani. Roma World è un villaggio delle legioni Romane, che sorge a fianco di Cinecittà World. Nell’accampamento l’ospite si immerge nella natura, tra aria buona e sentieri nei boschi, si gode picnic e cibo come gli antichi Romani, diventa Gladiatore per un giorno, fa shopping tra le bancarelle dell’antico mercato, incontra gli animali della fattoria, ammira il volo
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dell’aquila e lo spettacolo dei rapaci, scopre la biodiversità dei boschi di sughere, visita il Set Di Ben Hur teatro della corsa delle bighe e vive un’esperienza unica… là, dove tutto ebbe inizio! Aumenta il costo della vita, ma il prezzo di Cinecittà World rimane uguale Per incoraggiare un ritorno al divertimento rimane invariato il prezzo dei biglietti giornalieri, disponibili sul sito www.cinecittaworld.it: €27 ingresso adulti, €22 ridotto (fino a 1.40 mt), € 59 Abbonamento annuale illimitato 2 parchi ed €49 per il pacchetto due giorni al Parco + Hotel