Spoiler On Line N. 219

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SPOILER Periodico di automobilismo anno XXX - numero 219 - dicembre 2013 DIRETTORE RESPONSABILE Claudio Soranzo REDAZIONE: Flavio De Crignis coLLaBoRatoRi: Germano danielis - Valerio de crignis - cristina miklus - Fabio Pauluzzo

Nuove regole a partire dal 2014

con interpreti conosciuti: gli appassionati meritano un grande spettacolo stampa GRaFiche noRdest via 4 novembre 5/G 34170 Gorizia tel. 0481 390229

Pubblicazione registrata presso il tribunale di Gorizia al n.153 del 22.3.84

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Redazione ed inserzioni: tel. 347 3681600 corrispondenza/testi: redazione@spoileronline.it Redazione: Via 1° maggio, 112 - monfalcone (Go)

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sommario

EditorialE di claudio soranzo

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editoriale

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opinione tecnica

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appuntamenti sociali

10 cavallino Rampante 12 tempo Libero in Friuli Venezia Giulia 14 Vincono gli altri 18 mondo auto 20 autoplanet 24 evento completo 26 mazzoni Racing 27 Piloti terra 28 mix 30 star Bene

con questo 219° numero sPoiLeR conclude il trentesimo anno di pubblicazione, con una media nel trentennio di 7,3 numeri all’anno. un traguardo non indifferente per una pubblicazione che si sostiene esclusivamente con le inserzioni pubblicitarie, senza contributi di alcun tipo e con il volontariato redazionale dei suoi appassionati “scrittori”. negli ultimi tempi, complice la crisi generale e in particolare quella legata al mondo dei motori, sPoiLeR ha faticato non poco a tenersi in vita, per dare continuità alla sua informazione e non privare gli affezionati lettori di uno strumento di comunicazione unico nel suo genere in Regione. come tutti speriamo nella ripresa, che ci possa portare nel 2014 nuova linfa vitale per continuare, con il numero di marzo-aprile (il 220°), la nostra avventura giornalistica legata alla passione per le quattro ruote, sportive e non. auspichiamo quindi un maggior sostentamento del nostro periodico che, anche quest’anno che si sta per concludere, non ha certo gioito per le imprese della “Rossa” di maranello, relegata dalla corazzata Red Bull a un ruolo quasi da comprimaria. dopi i fasti dell’era schumacher, sono ormai troppi anni che non saliamo sul gradino più alto del podio della massima formula automobilistica e quindi – anno nuovo=Ferrari nuova – speriamo ardentemente che il nuovo corso della Formula 1 con il turbo possa far risorgere una Ferrari dai colori sicuramente sbiaditi e dal cavallino poco rampante. Bandiere rosse e gialle che nemmeno quest’anno hanno garrito spavalde al vento, più volte arrotolate sull’asta ancora prima della conclusione della gara. certo fa tristezza ricordare la stagione 2013, ma da essa dobbiamo trarre gli stimoli per sostenere e incitare una scuderia che ha bisogno estremo, oltre che di tecnici, piloti e organizzazione, anche dell’apporto e della vicinanza dei propri tifosi, e non solo quelli con la “t” maiuscola della scuderia Ferrari club monfalcone, ma anche di tutti gli appassionati delle corse che si emozionano quando sotto la bandiera a scacchi sfreccia per prima una “rossa”, con lo scudetto giallo, il cavallino nero e il tricolore. Buona Natale e un Migliore 2014 a tutti !

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L’opinione

tecnica:

a cura di Fabio Pauluzzo

La supremazia tecnica della Red Bull ha condizionato il finale di un

MONDIALE

senza storia

Per il quinto anno consecutivo la Red Bull ha dominato nettamente il finale del Campionato del Mondo di F1, consentendo a Sebastian Vettel di conseguire il suo quarto titolo mondiale. Non ci siamo sbagliati, poiché l’inizio di questo ciclo trionfale risale al 2009, anno in cui si impose la Brawn grazie al famigerato ‘buco’ nel diffusore, ma la Red Bull si aggiudicò buona parte degli ultimi GP, dimostrandola bontà del progetto originario di Adrian Newey. Negli anni successivi lo staff diretto dal genio inglese ha costantemente evoluto il pacchetto complessivo della RB, adattandolo ai cambi regolamentari con componenti tecnici sempre al limite e ottimizzando in maniera quasi maniacale ogni aspetto della monoposto austriaca. Nel 2013 possiamo tranquillamen-

te affermare che la RB9 abbia raggiunto la perfezione, riuscendo a prevalere anche nei circuiti a basso carico, che negli anni precedenti erano forse stati l’unico tallone d’Achille della vettura, a causa di una velocità di punta inferiore alla Ferrari ed alle vetture motorizzate Mercedes. Tuttavia è nei circuti tortuosi che la Red Bull manifesta una capacità di generare carico aereodinamico superiore ai team rivali, e tale supremazia tecnica ha raggiunto l’apice al GP di Singapore. All’uscita delle curve la RB9 di Vettel era in grado di spalancare l’acceleratore parecchi metri prima di tutti gli avversari, riuscendo ad infliggere distacchi tali da sollevare nuovi dubbi sulla regolarità della monoposto di Milton Keynes. Tutti i team rivali hanno cercato il vero

> La RB9, nelle mani del campionissimo Sebastian Vettel, si è dimostrata praticamente perfetta in tutte le condizioni, risultando quasi imbattibile sia nei tracciati lenti che nei templi della velocità.

segreto della Red Bull per spiegare il vantaggio tecnico di questa vettura. Prima la deformazione dell’ala e del muso, il Traction Control, le presunte mappature irregolari e poi il T-Tray flessibile. Tuttavia la vettura è stata controllata più volte dagli uomini della FIA senza che fosse mai stata riscontrata alcuna irregolarità. Nella realtà buona parte del domino della RB9 risiede nella simbiosi tra l’assetto picchiato (Rake), gli scarichi e l’ala anteriore che consentono di alimentare al meglio il diffusore posteriore. Tale architettura era stata un po’ messo in crisi ad inizio stagione a causa della maggiore deformazione degli pneumatici Pirelli con carcassa in acciaio. Il ritorno al kevlar da metà stagione ha sicuramente a dato una mano a Newey, penalizzando invece altri team come Ferrari e Force India, ma – in tutta onestà - la Red Bull, che ha saputo adattarsi al meglio a questo cambiamento in corsa, si era comunque dimostrata la vettura più performante di tutte anche nei GP precedenti. Nessuno degli avversari è riuscito a replicare con efficacia questa architettura. Chi si è avvicinato di più nel 2013 è la Mercedes che ha dotato la W04 di assetto rake, ma – a causa difficoltà nella gestione dell’usura degli pneumatici durante la gara – le frecce d’argento hanno impensierito Vettel prevalentemente in qualifica. Anche la Ferrari ha intrapreso svariati tentativi in tal senso, con esiti però a dir poco disastrosi. Questo tipo di assetto implica uno studio e una progettazione della monoposto apposita utilizzando gli scarichi per generare una sorta di minigonna termica impedisca fuoriuscite laterali del flusso d’aria che percorre il


7 Spoiler > RB9 multifaccia. Ben 5 i musetti nuovi sottoposti a crash dalla Red Bull durante la stagione. Nella foto la versione alta e sottile sviluppata specificatamente per i circuiti veloci e impiegata solo a Monza e Spa.

fondo. Purtroppo le limitazioni imposte dalle sospensioni anteriori unite ad un non ottimale utilizzo degli scarichi hanno impedito alla F138 di indirizzare correttamente i gas caldi nella zona compresa tra la ruota esterna e il diffusore. Un altro aspetto di questo pluriennale dominio Red Bull risiede sicuramente nella capacità del team anglo-austriaco di sviluppare efficacemente la vettura nel corso della stagione, che è proprio l’elemento nel quale la Ferrari riscontra maggiori difficoltà da quando in F1 è stata abolita la possibilità di fare i test. Secondo alcuni addetti ai lavori, però, questi elementi non sono sufficienti a giustificare il divario di prestazioni visto nelle ultime 7 gare, ovvero in aggiunta all’aerodinamica superiore, la Red Bull sarebbe dotata di un sistema di controllo di trazione perfettamente legale, peraltro noto alla FIA, ma del quale i team rivali non hanno ancora compreso appieno il funzionamento. Se questi

sospetti fossero fondati, significherebbe che la Red Bull potrà disporre di un vantaggio molto significativo anche nel 2014, quando una delle difficoltà maggiori sarà appunto la motricità in uscita dalla curve medio-lente, ovvero il controllo dell’eccesso di coppia generata dai nuovi motori turbo.

> Anche nel 2013 gli pneumatici sono stati uno dei temi di discussione principali

> La Sauber (a sinistra), che si è contraddistinta per l’estrema snellezza delle fiancate, ha impiegato scarichi ‘a rampa’ come i team motorizzati Renaut (Red Bull al centro), mentre la Ferrari (a destra) non è mai riuscita a far funzionare questa soluzione mantenendo sempre i meno efficaci scarichi ‘corti’.


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Sono tempi difficili, ma la passione, la voglia di fare, la voglia di esserci sono un motivo in più per credere in un

Rilancio Pur tra crescenti difficoltà in un panorama di generale recessione Scuderia Ferrari Club Monfalcone è riuscito anche in questo difficile 2013 ad offrire ai propri associati un panorama di iniziative che hanno suscitato l’unanime consenso. I riusciti incontri con gli owner’s in due prestigiose località turistiche regionali come Lignano Sabbiadoro e Ravascletto hanno rappresentato una piccola perla sulla base del generale apprezzamento ricevuto, ma anche gli appuntamenti di Rivolto e di Maranello hanno segnato una grande e confortante partecipazione. Un grazie particolare ai nostri delegati sparsi sul territorio del Friuli Venezia Giulia nonché in Austria e Slovenia, che con il loro lavoro ci consentono di mantenere quella formazione composita e numerosa che rappresenta una delle caratteristiche di Scuderia Ferrari Club Monfalcone. E poi Spoiler, un’avventura che continua con difficoltà in aumento, ma che permette a tanti di vedere e leggere un’informazione automobilistica basata sulla volontà. Confidiamo poi che il 2015 rappresenti una svolta per i risultati sportivi della “rossa”, un team che avrà in Alonso ed Raikkonen due piloti di vertice, sicuramente motivati. Per finire un augurio di Buone Feste ai soci, ai sostenitori di Spoiler ed a tutti i tifosi della Ferrari. Valerio De Crignis Presidente Scuderia Ferrari Club Monfalcone

Aderite a informazioni presso la sede sociale del Club - Pizzeria Al Giardino, via I Maggio 112 a Monfalcone - il martedì sera dalle 20.30 alle 21.30


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FRECCE TRICOLORI

Un vero successo la giornata passata a Rivolto in occasione di un’esercitazione ufficiale dei piloti della Pattuglia Acrobatica Nazionale. Non poteva mancare una foto con tanto di passaggio tricolore. Molto interessante anche la successiva visita al bel Museo Tonutti di Orzano.

Anteprima 2014

Siamo in inverno, ma ci piace ricordare i bei momenti di quando faceva caldo. Molto bella la copertina di Stralignano (che ringraziamo) dedicata ad Alpe Adria Gran Turismo.

Stiamo definendo i programmi per l’attività sociale del 2014. Prevediamo alcuni incontri con gli amici owner’s di cui uno nella vicina Slovenia ed uno in Austria nella zona di Graz e siamo in valutazione per uno eventuale in zona. Unitamente a Scuderia Ferrari Club di Serravalle a Po (Mantova) e grazie anche alla collaborazione degli amici del Rupa Team di Sgonico/ Zgonik puntiamo alla realizzazione di un “incontro gastronomico” Interregionale cui sarà da aggiungere la tradizionale gita agli stabilimenti Ferrari di Maranello. Allo studio anche una gita in Slovenia per visitare il museo della Tecnica e dell’Automobile a Bistra nei pressi di Lubiana.


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Da tutto il Friuli Venezia Giulia, dalla Slovenia e dall’Austria, una festa tra amici e tifosi,

Cavallino 2

1

3

Scuderia Ferrari Club Monfalcone ringrazia: CAFFE’ PRIMO AROMA TRIESTE AZIENDA AGRICOLA LORENZON PIERIS AZIENDA AGRICOLA VALPANERA VILLA VICENTINA CANTINA CA’ TULLIO AQUILEIA INECO UDINE AUTORICABI GORIZIANA MONFALCONE

PELLETTERIA MANFRINI MONFALCONE PIZZERIA GIARDINO MONFALCONE L’OASI MONFALCONE AICO UNO SHELL RONCHI DEI LEGIONARI ESSO MININEL MONFALCONE M.F. SHELL MONFALCONE BIBI SHOP MONFALCONE CASA LUBRIFICANTE MONFALCONE

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una festa con un unico comune denominatore

Rampante 5

4 1. Parata di premi. 2. Tutti i nostri delegati. 3. Presente anche una folta delegazione di ferraristi austriaci provenienti da Soding (Graz), nella foto Robert Pessl con i fratelli De Crignis. 4. Claudio Soranzo e Flavio De Crignis con Ramon Gazziero dell’Ineco e Valneo Turra della Twin Motors. 5. Valerio De Crignis con il presidente di Scuderia Ferrari Club Triveneto Evio Zanchetta e (6) con il presidente di Scuderia Ferrari Club Serravalle a Po (MN) Sergio Pasqualini. 7. Ricordo ferrarista per il dottor Roberto Pisa. BOLZAN CICLI MOTOCICLI STARANZANO FERROLUCE ROMANS D’ISONZO AZIENDA AGRICOLA LA FERULA STARANZANO MERLINI FRANCA SAN CANZIAN ELETTROFER RONCHI DEI LEGIONARI GELATERIA PARADISE TURRIACO HOTEL RISTORANTE LA CROCIERA BEGLIANO GELATERIA ESQUIMOU STARANZANO CASA DEL FILATO STARANZANO

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TEMPO LIBERO

in Friuli Venezia Giulia

TOLMEZZO 21 dicembre: Natale a Tolmezzo. Fiera, mercato, mercatino

UDINE 23 e 30 dicembre: al Palazzo arcivescovile di Piazza Patriarcato in Piazza Duomo TIEPOLO mostra, apertura straordinaria 11 gennaio: al Teatro Nuovo Giovanni da Udine alle 20.45 Balletto del Teatro Nazionale Slovacco

PORDENONE 22 dicembre: all’Immaginario Scientifico do via Vittorio Veneto LABIRINTO MAGNETICO 12 gennaio: all’Auditorium Concordia di via Interna alle 16, MICI MOCI QUATTRO OCI E PASTECREME 20 febbraio: alla prosciutteria f.lli Martin in piazza della Motta ALLE 19.30 I VINI PORDENONESI TRA FRIULI E VENETO

21 gennaio: al Museo Etnografico del Friuli in via Grazzano alle 16 CON LE MANI SI CREA CONVERSAZIONI SULL’ARTIGIANATO DEL PRIMO NOVECENTO CONVEGNO 13 febbraio: AL TEATRO NUOVO Giovanni da Udine FILARMONICA DELLA REPUBBLICA CECA alle 20.45 20 febbraio: al Teatro Nuovo Giovanni da Udine alle 20.45 ORCHESTRA MOZART

CLAUDIO ABBADO direttore ISABELLE FAUST violino BARCIS 24 dicembre: SANTA MESSA DI NATALE CON PRESEPE VIVENTE FORGARIA/CORNINO 24 dicembre ore 20.30: Natale subacqueo ARTA TERME 26 dicembre: LA VIA DI NATALE festa tradizionale GORIZIA 27 dicembre: NELLA CHIESA CON I SANTI ED IN TAVERNA CON I GHIOTTONI mostra presso la Fondazione Cassa di Risparmio in via Carducci 30 dicembre: al teatro Bratuz alle 20.45 CONCERTO DI FINE ANNO STAGIONE LIPIZER CHIUSAFORTE SELLA NEVEA 30 dicembre: Visita intinerante degli zampognari TARVISIO 31 dicembre: FESTA DI CAPODANNO IN PIAZZA


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FVG mosaico di culture e tradizioni UNA PROPOSTA PER VOI GEMONA 6 gennaio: Epifania del Tallero MONTE LUSSARI 1 gennaio: FIACCOLATA SAURIS/LATEIS 5 gennaio: IL SEDERE DELLA BELIN alle 17.30 festa tradizionale FORNI DI SOPRA 9 febbraio: alle 10 CIASPOLATA NATURALISTICA VAL TAGLIAMENTO IN BIANCO

SAN GIORGIO DELLA RICHINVELDA 16 gennaio: presso Osteria al Favri LA PASTORIZIA COME SCELTA DI VITA Enogastronomia TRIESTE 20 gennaio: al Rossetti GLENN MILLER ORCHESTRA 11 febbraio: al Rossetti alle 21 ANTONELLO VENDITTI 70/80 RITORNO AL FUTURO

I coltelli di Maniago La prima documentazione testimoniante l’attività fabbrile a maniago data al lontano 1380. settanta anni dopo il conte nicolò di maniago fece realizzare la roggia (tratta dal torrente colvera) che portando l’acqua in paese risolveva il problema della forza motrice dando il via alla costituzione di un polo produttivo avanzato. il dominio della serenissima (che non dava lavoro ai suoi sottomessi) fece crollare le commesse ed i maniaghesi per trovare nuovi sbocchi lavorativi riconvertirono l’attività passando alla produzione di oggetti più piccoli quali temperini, forbici ed appunto coltelli: si realizzò in tal modo il passaggio dalla lavorazione del “grosso” a quella del “fino”. una produzione che nei secoli ha saputo costruirsi una sua reputazione mondiale basata sulla qualità del prodotto legata anche ad una manualità creativa che rende i coltelli di maniago sicuro punto di riferimento per chi vuole trovare il coltello adatto alle sue esigenze ed alla sua cucina.

REMANZACCO 25 gennaio: LA NASCITA DELLE CANZONI DEI SOLDATI NELLE TRINCEE DELLA GRANDE GUERRA CIVIDALE DEL FRIULI 6 gennaio: Messa dello Spadone e Rievocazione Storica

RAVASCLETTO 25 gennaio: alle 19 VERTICAL RACE NOTTURNA

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È finito male un campionato iniziato con altre aspettative, vince ancora Red Bull con Vettel:

a cura di Flavio De Crignis

Vincono gli altri

Alla fine, quello del 2013 si è dimostrato essere un campionato senza storia. Eppure agli inizi di maggio ben pochi erano gli elementi che potevano far prevedere un dominio Red Bull di questa portata. Le prime gare, infatti, si erano dimostrate combattute con diversi possibili interpreti, ed in particolare con una Ferrari che si era dimostrata particolarmente competitiva con il suo pilota di punta. C’è poi stata la “strana storia” dei test segreti di gomme Pirelli da parte della Mercedes (ed anche qui la Federazione è apparsa ai più a dir poco evasiva) cui è seguito per altro un rilancio

> L’enigma è: conta più la macchina o il pilota? la risposta è un problema per tutti gli altri: questi due, insieme, vincono.... troppo..... !


15 Spoiler delle prestazioni delle “frecce d’argento”, ma alla fine, anche quest’anno poi si è fatta valere la legge del più forte, quella della “monoposto energy drink” che a partire da spa in poi, agli altri, ha lasciato solo le briciole. un dominio totale che in certi tracciati pagava anche due secondi al giro, un gap di prestazioni che il cambio di regolamenti potrà rimescolare, ma non sappiamo fino a che punto intaccare. Red Bull e Vettel sugli scudi dunque con gli altri a contendersi l’unica cosa disponibile e cioè le seconde piazze. quella costruttori è andata alla mercedes, questo in virtù anche dei buoni piazzamenti forniti da ambedue i piloti, mentre la Ferrari è retrocessa di una posizione rispetto alla passata edizione anche perché la maggior parte del punteggio è arrivata da un solo driver. Per il resto la mcLaren ha segnato la sua peggior stagione degli ultimi anni (nessun podio raggiunto), bene la Force india e la sauber (in particolare per il team elvetico nella seconda parte del campionato), mentre erano decenni che la Williams non faceva segnare così pochi punti nella classifica iridata. Per i piloti, detto del dominio di Vettel (che ha segnato tra l’altro diversi record), meritato il secondo posto di alonso: l’iberico è un grande pilota e con il mezzo a disposizione ha fatto miracoli, certo è che al termine della sua quarta stagione a maranello può vantare tre seconde piazze nella classifica iridata e riteniamo che probabilmente Fernando non consideri questo come un bilancio particolarmente lusinghiero. Raikkonen ha segnato un’altra stagione

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> agli inizi di stagione la monoposto prometteva molto bene, gli sviluppi hanno smentito le aspettative

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> kimi e fernando, due galli in un pollaio? preferiamo dire due campioni per un titolo

> un grande saluto a felipe, uno dei piloti che a maranello “ha resistito” più a lungo

positiva tanto che è stato annunciato anche il suo ritorno in Ferrari. Due galli in pollaio? Preferiamo optare per due campioni in uno stesso team, due piloti che possono portare a casa punti molto utili nell’ottica di un combattuto campionato costruttori, e questa è una buona base di partenza. Tra gli altri piloti riteniamo buone le prestazioni di Grosjean (decisamente più calmo rispetto al 2012), quelle di Rosberg e di Hamilton senza dimenticarci delle buone potenzialità espresse da Hulkenberg, sicuramente un pilota dalle grandi prospettive. Per finire un saluto a Massa che ha lasciato la Ferrari dopo diverse stagioni. La sua miglior stagione è stata, senza

ombra di dubbio, quella del 2008, con un titolo piloti perso all’ultima curva e non per colpa sua, poi dopo l’incidente di Budapest l’anno dopo le cose sono un po’ cambiate e Felipe non è più ritornato alle sue precedenti prestazioni. Peccato e comunque grazie per quanto di buono ha fatto per la rossa. Stagione da archiviare dunque, ed anche in fretta anche se pensiamo che il patrimonio Red Bull di un team ben organizzato e determinato con una gestione sia progettuale che operativa di questo livello si farà valere anche in futuro: sta agli altri ed in particolare alla “rossa” dimostrare che la tendenza può venir invertita e che possono tornare gli anni della vittoria.

> webber lascia il posto ad un altro australiano: ricciardo

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18 Spoiler

a cura di Germano Danielis

L’auto più...... ....anfibia! Amphicar Alligator Già negli anni ’30 il tedesco Hans Trippel aveva dato forma a delle auto anfibie per uso caccia e sport, ma qualche anno dopo, allo scoppio della seconda guerra mondiale, la Wehrmacht gli commissionò la produzione di un’auto anfibia per scopi bellici. Alla fine del conflitto Trippel venne convinto da alcuni imprenditori americani che le sue creature avrebbero potuto avere un buon mercato negli States, nel settore dedicato allo sport e al tempo libero, e fu così che egli dette vita all’americana Amphicar Corporation che avrebbe dovuto essere il ramo commerciale d’oltre oceano. Le cose andarono ben diversamente e negli USA venne venduto un solo veicolo: anche per i benestanti americani 4000 dollari dell’epoca erano un bel gruzzolo. Nella vecchia Europa le vendite non andarono molto meglio: il motore Triumph si stava rivelando inadeguato, come barca si comportava come un guscio di noce in mezzo al mare, dopo cinque ore in acqua aveva bisogno di un trattamento idrorepellente, per sostituire l’olio lubrificante era necessaria una giornata di lavoro, e tante altre mancanze che convinsero i proprietari di Alligator ad ancorarli nei loro garage. La produzione venne interrotta nel 1963 con 3500 unità vendute.

chrysler TURBOFLITE Presentata negli USA nel 1961 la Turboflite era un’automobile da crociera per quelle che gli americani già indicavano come le highway of the future. La caratteristica principale e più evidente di questa autovettura era una novità prima mai introdotta: con l’apertura di una portiera automaticamente si sollevava la parte superiore dell’abitacolo. I finestrini laterali erano incernierati al tetto, le lampade posteriori erano allocate in una struttura che si estendeva per tutta la coda, e nei pannelli delle porte erano stati inglobati diversi comandi luminescenti che a quel tempo le conferivano un aspetto “astronave”. Rimase un’autovettura laboratorio.


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ALFA ROMEO 4C CONCEPT In quanto a vettura ad alte prestazioni la 4C può essere considerata una rivisitazione in chiave moderna di alcune storiche sportive della Casa del Biscione.

A livello strutturale gli ingegneri hanno tratto spunto dalla Scarabeo del 1966 (realizzata dalla OSI su base Giulia), mentre sul piano dello stile c’è una certa affinità con la 8C Competizione del 2007. La sigla 4C si riferisce al numero di cilindri del propulsore, ed è un richiamo alla storia sportiva Alfa. Il motore montato in posizione centrale-posteriore è un 1800 cc turbocompresso, ed eroga una potenza di 240CV. La 4C Concept è stat realizzata nel 2011, mentre la “produzione” è stata presentata nella primavera del 2013, ma ha già conquistato prestigiosi riconoscimenti internazionali sconfiggendo avversari agguerriti come Aston Martin Vantage e Jaguar F Type.

CITROEN PROJECT C-60 Nel 1960 alla Citroen erano iniziati i lavori sul concetto di un’automobile per la famiglia ma di dimensioni contenute, che avrebbe dovuto inserirsi in una fascia di mercato in cui la Casa Transalpina era ancora scoperta. Infatti l’AMI 6 era sempre stata vista come una soluzione temporanea per colmare il divario notevole fra il modello 2 CV e la serie DS. Nel 1961 venne presentata la C-60, più lunga e più larga della AMI, con due cilindrate di 1.1 e 1.4 cc. La piccola cilindrata era stata dettata per motivi fiscali, in quanto nella Francia di allora le cilindrate maggiori erano pesantemente tassate. Di fatto questo modello non era portatore di sostanziali originalità perché molti elementi stilistici e meccanici erano stati presi sia dalla AMI che dalla DS. Il C-60 però servì alla Citroen da vettura laboratorio, e nelle sue varie forme proseguì la sperimentazione per diversi anni.


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autoplanet Mercedes GLA

Deriva dalla Classe A però è più lunga di ben 12 centimetri, ha uno stile da SUV che non potrà non piacere ad una specifica clientela. Due e quattro ruote motrici con il motore 2.2 turbodiesel da 136 CV dichiara consumi di 4,3 l/100 km.

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autoplanet Honda S660

La Honda S660 riporta in auge i fasti delle piccole sportive della serie S di cui la casa giapponese era maestra negli anni Sessanta e delle quali la Honda Beat del 1991 fu l’ultimo prodotto. Di base, adotta un motore tre cilindri di 660 centimetri cubi, con una potenza di 64 cavalli, in abbinamento a un cambio CVT con simulazione di sette rapporti, per i mercati occidentali potrebbe arricchirsi di un “mille” in grado di erogare 100 cavalli.

BMW Serie 4 Cabrio È l’erede della Serie 3 cabrio, rispetto alla quale è più grande. Al lancio viene proposta con tre motori, tutti in regola con le norme antinquinamento Euro 6: due benzina con quattro o sei cilindri in linea (428i e 435i) e un diesel da quattro cilindri (420d) con potenze rispettivamente di 245, 306 e 184 cavalli. Di serie cambi manuali a 6 marce, a richiesta automatici a 8 rapporti.


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autoplanet Peugeot 308 SW

La berlina (nella foto) ha appena esordito con successo e già l’attenzione è puntata sulla versione wagon della 308 che è attesa per il prossimo anno. Riduzione dei pesi (e quindi dei consumi) ed ovviamente aumento dello spazio disponibile tra gli elementi aggiuntivi a disposizione.

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36a Cividale Castelmonte Come tradizione anche quest’anno la Cividale Castelmonte ha riservato sorprese, ha offerto spettacolo, ha divertito il pubblico, si è dimostrata un

Evento completo Tutti apettavano Denny Zardo, ma anche quest’anno (dopo l’incidente della passata edizione) la Cividale Castelmonte non ha rispettato i pronostici, visto che il favorito (Zardo appunto) non ha completato neppure un chilometro di tracciato per la rottura di una biella. Così sul gradino più alto del podio è salito il giovane veronese di belle speranze Federico Liber, che ha vinto entrambe le manches disputate ed ha rifilato al secondo classificato (la sorpresa arrivata dal Montenegro) Jovan Acimic oltre venti secondi di distacco, ed al terzo, Diego De Gasperi ventisei. Distacchi che definire abissali è dir


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36a Cividale Castelmonte poco, ma che testimoniano il feeling che Liber ha immediatamente stabilito con l’articolato e probante tracciato di sette chilometri che porta da Carraria al Santuario. Al quarto posto troviamo il primo dei piloti regionali, quel Gianni di Fant che con la sua Porsche 997 gt3 è arrivato ai piedi del podio. Il bravo pilota di Fagagna ha in tal modo bissato il risultato del 2012, nell’attesa, che pensiamo fondata di cominciare a salire sui gradini del podio stesso. A riprova della selettività della gara va ricordato che nelle auto moderne sono settantadue le vetture transitate sotto lo striscione del traguardo mentre trenta sono quelle costrette al ritiro.

Grande duello invece nelle auto storiche che ha riproposto il duplicato del podio edizione 2012. Vince Franco Cremonesi grazie al micro distacco di 16 centesimi sul secondo il cividalese Massimo Guerra, mentre la terza piazza è andata all’altro pilota della città ducale e cioè Rino Muradore che ha subito un distacco di poco superiore ai due secondi: gran spettacolo. Ottima come sempre l’organizzazione delle gara curata dalla Scuderia Red White, mentre anche quest’anno la Cividale Castelmonte ha potuto vantare altissime “tutele atmosferiche” considerato che il giorno della gara è stato l’unico che ha concesso un po’ di sole in un contesto meteorologico assolutamente sfavorevole. Il numeroso pubblico ringrazia e si da appuntamento alla prossima edizione.


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Mazzoni Racing Come sempre non è mancato l’impegno agonistico del Team Mazzoni Racing. Cominciamo con il team manager Marco Mazzoni che si è ben cimentato nel Campionato Triveneto Formula Pista con una A112 equipaggiata con motore di moto Yamaha R1, una soluzione che permette i vantaggi di un buon rapporto peso potenza e conseguente sfruttamento delle doti di agilità della vettura. Molto buoni i risultati di Paolo Milotti impegnato nel Campionato Italiano Formula Driver e nel Master Driver Triveneto e nel Trofeo Friuli Venezia Giulia. Milotti nell’ordine si è classificato secondo nel challenge nazionale (ma ha corso una gara in meno) ed ha vinto le altre due competizioni, quindi si è laureato campione Triveneto e del Friuli Venezia Giulia. Dei medesimi titoli si può fregiare l’altro pilota del team e cioè Ivan Ghermi con la sua Alfa 75. Ghermi quindi è campione Friuli Venezia Giulia e Triveneto nel Formula Driver e si è classificato secondo (per discriminante) nel Campionato Italiano. Ghermi ringrazia gli sponsor: PANINOTECA BACER DELICATESSEN Ronchi dei Legionari / AUTODEMOLIZIONI ANZIL - Gradisca d’Isonzo / CIRCUITO SPAK - Monfalcone / PIZZERIA AL GAMBERO - Monfalcone ADESIVIP - Monfalcone / CONT PLAST - Gradisca d’Isonzo Due piloti, portacolori del B.E. SERRAMENTI - Sagrado / CENTRO ESTETICO ARMONIA - Monfalcone Team Mazzoni Racing, Paolo Per quanto concerne i programmi relativi alla stagione 2014 il team sta valuMilotti su Peugeot 106R e tando la possibilità di realizzare una gara di campionato anche nell’isontino.

Ivan Ghermi su AR75.


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AUTOCROSS PILOTI TERRA

ASSOCIAZIONE PILOTI TERRA www.pilotiterra.com Facebook: Piloti autocross Gonars info: massimiliano Pitassi cell. 360 590656

Classifica Autocross FVG 2013 CLASSE AP 1° tomasetiG massimo CLASSE AA 1° taddio maRco 2° PascoLo daVid CLASSE B 1° FeRRo aLBeRto CLASSE C 1° de Biasio maRco 2° zoPPas cLaudio 3° GRanzotti maX CLASSE D 1° aLtoè matteo 2° moGnoL LoRenzo 3° modoLo omaR CLASSE E 1° moseR WiLFRied CLASSE SPORT 1° odoRico Luciano TROFEO PANDA CUP 1° GRassi mattia 2° Leschiutta PatRicK 3° Bocchi FaBRizio

CATEGORIA CHALLENGE DIVISIONE 2 1° GRassi athos 2° LaPini GioVanni 3° GRassi antonio CATEGORIA CHALLENGE DIVISIONE 3 1° zenaRoLa daVid 2° PaRLotti GiLBeRto CATEGORIA CHALLENGE DIVISIONE 4 1° deL medico WaLteR CLASSIFICA PILOTI ASSOLUTA 1° GRassi mattia 2° de Biasio maRco 3° Leschiutta PatRicK 4° GRassi athos 5° moseR WiLFRied

78 78 67 63 61

punti punti punti punti punti

VINCITORI DELLA FINALISSIMA 1° moGnoL LoRenzo 2° aLtoe’ matteo 3° de Biasio maRco 1° GRassi athos 2° LaPini Gianni 3° GRassi antonio

associazione PiLoti teRRa - Via VittoRio Veneto 3 - nimis (ud) - massimiLiano Pitassi ceLL. 360 590656 WWW.PiLotiteRRa.com - PaGina FaceBooK: PiLoti teRRa autocRoss GonaRs


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I regali Pirelli sotto l’albero di… gomma un albero di natale sui generis, quello fotografato a milano in una vetrina del Flag store Pirelli in corso Venezia 1. si chiama “PiReLLi Wind tunneL tYRe” ed è “a prova di vento”. a colorarlo sono i pneumatici montati sui modellini che affrontano la galleria del vento, nello studio dell’efficienza aerodinamica per monoposto del campionato di Formula 1. sei, a seconda della mescola utilizzata, le colorazioni: dal rosso supersoft per le massime aderenze e l’elevatissimo grip, al soft giallo per prestazioni ottimali, per passare al blu wet in caso di pioggia intensa. sotto l’albero, come vuole la tradizione, i regali: sono i capi della collezione autunno-inverno di Pzero, ideali per un regalo di natale ai propri cari. tra questi, anche uno speciale “gift pack” della collection Rain, la linea completa (impermeabile, giacca e pantaloni) di abbigliamento antipioggia compattabile per uomo e per donna. intanto, per tutto il mese di dicembre, prosegue all’interno di Pirelli corso Venezia1 “Vinci un giorno da campione”, il fantastico concorso che permette agli acquirenti del flagship store di partecipare per vincere i biglietti per il derby inter-milan e un’intera giornata per due persone durante il ritiro estivo dell’inter (scopri come su: http://www. pirellipzero.com/viviungiornodacampione)

Mito Ferrari 2014: il calendario! devi sostituire il vecchio calendario in via di esaurimento? ecco una bella idea. si chiama mito Ferrari ed è il nome del calendario ufficiale Ferrari, considerato un vero oggetto di culto dagli appassionati Ferrari di tutto il mondo, che lo collezionano da 30 anni. seduzione pura ed estrema! Le fantastiche foto di mito Ferrari permettono di apprezzare per 365 giorni all’anno il fascino dei capolavori automobilistici con il cavallino Rampante. Per garantire ai collezionisti l’esclusività, ogni esemplare del calendario ufficiale mito Ferrari è numerato e l’edizione a livello mondiale è strettamente limitata.

Automobili

Graziano Fantini

VeNDItA e ASSISteNZA AutORIZZAtA

CIVIDALe DeL FRIuLI VIALE TRIESTE, 32 - TEL. e FAX 0432 731455


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Rombano i motori in Fiera a Gorizia Sono tornati a rombare i motori alla Fiera di Gorizia, dopo una ventina d’anni, da quando terminò la blasonata rassegna fieristica denominata “ Motor Expò Racing”, allestita alla grande da Roberto Mervic con il supporto operativo di Furio Pischi. Anni felici per l’automobilismo, sia statico che sportivo, con migliaia di appassionati a riempire i padiglioni e i parterre del circuito esterno, dove si svolgevano gare di inseguimento con piloti famosi, e non solo del Triveneto. Fasti che ormai fanno parte dei ricordi e che ora, con i tempi molto cambiati, si spera di rinverdire.

Quest’anno c’ha provato Gamma Motori a rientrare in fiera con la sua manifestazione MotorXmas, dopo tre anni di gavetta nel piazzale di Casa Rossa. Con gli anni di crisi alle spalle e il momento congiunturale poco favorevole bisogna dare atto che Gianluca Madriz & Co. abbiano almeno scagliato la prima pietra nel grande stagno di via della Barca, e i cerchi concentrici che ha mosso sicuramente potranno dare i frutti sperati, a cominciare già, lo speriamo, dal prossimo anno. Una manifestazione partita in sordina, sorretta da un notevole volontariato, che certamente crescerà di valore e di interesse, per un bacino di utenza che sicuramente saprà rispondere alla grande se le proposte

saranno davvero varie e interessanti. Sul breve circuito tutto su asfalto si è tenuta la competizione MotroXMans, 1° Trofeo Grande Punto e il 2° Trofeo Grandi Vini Isonzo. Prove libere, cronometrate e gara su due settori contigui (uno più sinuoso, l’altro più veloce) con la formula a inseguimento e relative partenze a vista delle vetture dalle due parti opposte del circuito, a doppie manche eliminatorie. A vincere è stato Roberto Bertolutti su Skoda Fabia della scuderia RB Motorsport, al secondo posto Lino Acco su Clio Maxi e al terzo si è piazzato Alberto Ferragotto su Clio Cup. In gara due dozzine di concorrenti che si sono divertiti i e hanno divertito il pubblico, che ha assistito anche a esibizioni di stunt-man, di drifting (ja guida in controsterzo), di quad e di kart. Uno dei momenti più attesi è stato quello riservato al Taxi Race, a cura della slovena Lema Racing, che ha fatto salire gli spettatori sulle sue auto da corsa per provare l’emozione di un paio di giri di pista a fianco di esperti driver. Inoltre dimostrazioni di guida sicura con auto e moto e la presentazione del libro “A tutto gas”, in diretta streaming. All’interno degli stand erano esposti importanti marchi quali Aprilia, Yamaha, Kymco, Moto Guzzi, Piaggio, Suzuki e Triumph fra le moto; Alfa Romeo, Chevrolet, Citroen, Fiat, Ford, Kia, Lancia, Opel, Peugeot, Seat e Skoda fra le auto.


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Il Do-in Il Do-in è una disciplina orientale di esercizi e massaggi naturali fondata sui principi tradizionali dell’Agopuntura, e sulla visione taoista dell’uomo e del cosmo. Tale disciplina permette di eliminare numerosi disturbi fisici e psichici, e di progredire contemporaneamente nella dimensione spirituale. La pratica del Do-in consiste in tre elementi: manipolazioni, che hanno lo scopo di distribuire equamente la circolazione dell’energia; assunzione di Qi (energia) attraverso la respirazio-

ne e movimenti al fine di ricaricare l’organismo; ricentralizzazione dell’energia nell’hara (hara per gli orientali è il centro dell’essere umano e trova la sua posizione nell’addome). La pratica del Do-in rivitalizza gli organi e ne armonizza le funzioni, previene le malattie normalizzando il corpo con l’equilibrio naturale, aiuta a segnalare una disfunzione prima che la malattia

entri nel corpo. Inoltre permette di alimentarsi in maniera più sana e corretta perché sviluppa la nostra sensibilità e ci consente di abolire senza sforzo i cibi nocivi all’organismo. Nelle persone che praticano il Do-in da anni si è constatato che consumano meno cibo, perché l’assimilazione è migliorata. Questo fa sì che gli organi siano meno impegnati, l’organismo purificato, una migliore qualità del respiro. Prima di iniziare gli esercizi è necessario massaggiare tutto il corpo, con particolare attenzione al meridiano di agopuntura che si andrà a sollecitare. Se prima del massaggio si sarà fatta un po’ di meditazione meglio ancora. Sarebbe buona norma praticare questi esercizi al mattino a digiuno, subito dopo alzati. In questo modo l’organismo viene risvegliato completamente e si elimina la sonnolenza che in certi individui può permanere per tutta la mattina. D’altra parte la pratica quotidiana del Do-in permette una progressiva diminuizione della necessità di sonno, e una sua migliore qualità. Per la pratica di questa disciplina ci si può rivolgere a qualsiasi scuola di discipline orientali (shiatsu, tuina, qi gong, etc.), ma spesso anche a palestre di arti marziali.


Nel segno della continuità

Oltre 100 anni di attività ci danno la consapevolezza di aver ben operato, di poter guardare con determinazione e serenità al futuro. Di fronte alle crisi, non abbiamo fatto passi indietro, sostenendo ancor di più la nostra gente. Comprendere le esigenze, intervenire, modificare per migliorare: questo per noi è fare banca.

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