Spoiler 215

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SPOILER Periodico di automobilismo Anno XXX - Numero 215 - marzo 2013 DIRETTORE RESPONSABILE Claudio Soranzo REDAZIONE: Flavio De Crignis COLLABORATORI: Germano Danielis - Valerio De Crignis - Cristina Miklus - Fabio Pauluzzo

È aperta la caccia al numero 1

Stampa GRAFICHE NORDEST via 4 novembre 5/G 34170 Gorizia Tel. 0481 390229

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5 Spoiler

sommario

EditorialE di Claudio Soranzo

30, e non li dimostra!

5

Editoriale

6

Calendario

7

Scuderia Ferrari Club Monfalcone

8

L’opinione tecnica

10 Occhio allo start 12 Tempo Libero in Friuli Venezia Giulia 14 Danza della pioggia 16 Di tutto 18 Olè Alonso 20 Mondo auto 22 Autoplanet 26 Buon Gusto 27 Mix 30 Star Bene

Con il numero odierno inizia infatti il trentesimo anno di pubblicazioni di SPOILER, il magazine motoristico unico nel suo genere in tutto il Friuli Venezia Giulia, che non demorde e, nonostante la crisi non solo globale, ma principalmente del settore automobilistico, continua a ricevere la linfa vitale che, condita alla passione dei suoi redattori, manda alle stampe e online la sua 215^ emissione consecutiva. Un buon inizio quindi, che coincide con la partenza del campionato mondiale di Formula 1, con il risveglio delle competizioni automobilistiche a tutti i livelli (dopo qualche mese di letargo) e con la speranza di un regresso delle problematiche legate al mercato motoristico europeo. Sono in arrivo gli incentivi e quindi la vendita delle auto dovrebbe ripartire, seppur a rilento, e consolidarsi – speriamo – verso la fine dell’anno.

Per chi ci segue sul sito www.spoileronline.it, dove trova il magazine sfogliabile a piacimento in qualsiasi parte del globo, saranno in arrivo delle novità per rendere ancora più appetibili le notizie di contorno, tanto lette da numerosissimi navigatori del web.

In Formula 1 si riparte nuovamente dall’Australia, con grandi speranze da parte della Ferrari di ricominciare con il piede giusto l’ennesima avventura mondiale.

Dalle prove fin qui effettuate sembra proprio che si siano fatti notevoli passi avanti, ma sarà l’asfalto di Melbourne a dare i voti ai vari team della massima formula automobilistica. Come sempre gli “altri” non hanno girato i pollici e quindi sarà davvero una battaglia avvincente, che speriamo si tinga già da subito del beneamato colore rosso. Novità di quest’anno anche le trasmissioni dedicate, con Sky in pole position a 360° e la Rai di rincalzo con 9 gran premi trasmessi in diretta e gli altri in differita.

A livello regionale salutiamo dopo diversi anni la vittoria di un pilota triestino, Paolo Parlato, nel Campionato Automobilistico Friuli Venezia Giulia 2012, trono incontrastato da ben 8 anni dei driver friulani, dopo la vittoria nel 2003 di Federico Borrett, incontrastato leader della Velocità.

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6 Spoiler

2013

17 marzo >

24 marzo >

14 aprile >

21 aprile >

12 maggio >

26 maggio >

9 giugno >

28 giugno >

7 luglio >

Gran Premio Melbourne Gran Premio Sepang Gran Premio Shangai Gran Premio Shakir Gran Premio Catalunya Gran Premio Montecarlo Gran Premio Montreal Gran Premio Silverstone Gran Premio

d’Australia

28 luglio >

Gran Premio d’Ungheria Hungaroring

di Malesia di Cina di Bahrain di Spagna di Monaco del Canada di Gran Bretagna di Germania

il calendario del campionato del mondo di Formula 1 25 agosto > Gran Premio

Spa 8 settembre > Gran Premio

Monza 22 settembre > Gran Premio

Marina Bay 6 ottobre > Gran Premio

Yeongam 13 ottobre > Gran Premio

Suzuka 25 ottobre > Gran Premio

Nuova Delhi 3 novembre > Gran Premio

Yas Marina 17 novembre > Gran Premio

Austin 24 novembre > Gran Premio

Interlagos

del Belgio d’Italia di Singapore di Corea del Giappone d’India di Abu Dhabi degli USA del Brasile

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7 Spoiler

Appuntamenti sociali Per il 2013 sono stati messi a calendario al momento attuale due appuntamenti con le mitiche Gran Turismo di Maranello e più precisamente per

DOMENICA 26 MAGGIO ALPE ADRIA GRAN TURISMO A LIGNANO SABBIADORO

DOMENICA 18 GIUGNO PENSIERO RAMPANTE VILLA SANTINA, LUINCIS E RAVASCLETTO ZONCOLAN Per l’autunno e per i soci iscritti a Scuderia Ferrari Club è in programma una trasferta con gita in giornata a Maranello, mentre stiamo cercando di realizzare (ma ovviamente non dipende solo da noi) una visita alla base aerea di Rivolto sede della Pattuglia Acrobatica Nazionale delle Frecce Tricolori.

Visto il successo dello scorso anno c’è anche la volontà di offrire una serata di metà stagione per una pizza (racing) tra amici e soci e questo per consolidare l’amicizia esistente tra i tanti associati provenienti dai luoghi più disparati della regione e non solo.

Aderite a informazioni presso la sede sociale del Club - Pizzeria Al Giardino, via I Maggio 112 a Monfalcone - il martedì sera dalle 20.30 alle 21.30

8 Spoiler

L’opinione

tecnica:

a cura di Fabio Pauluzzo

In attesa dei V6 turbo attesi per il prossimo anno, la stagione del 2013 sarà ancora all’insegna del

dominio

di pneumatici e aerodinamica

Ormai mancano pochi giorni al debutto vero e proprio del campionato 2013, che avverrà nel Gp d’Australia a Melbourne.

Quest’anno le presentazioni delle nuove vetture sono state poco significative, con una crescita esponenziale della presenza di componenti della vettura dell’anno precedente per non svelare appieno le novità 2013, in alcuni casi, ancora in fase di realizzazione.

Nemmeno i primi test di Febbraio a Jerez hanno fornito molte indicazioni, e solo nel corso della sessione finale di Barcellona si sono finalmente viste in pista le configurazioni aerodinamiche di musetti, ali e scarichi, che i team intendono impiegare per i primi due appuntamenti dell’anno in Australia e Malesia.

La sostanziale stabilità dei regolamenti tecnici, teoricamente dovrebbe favori-

re un riallineamento delle prestazioni, limitando l’introduzione di ulteriori grossi sviluppi da parte di chi era in testa a fine 2012.

L’unico elemento di incertezza è rappresentato ancora una volta dagli pneumatici. Su indicazioni della FIA, la Pirelli ha infatti introdotto mescole più morbide, con una struttura della carcassa meno rigida ed una corona rinforzata. Tali modifiche hanno deter-

> Aerodinamica estrema: ali multipiano e “intagliate” -> Impressionante il numero di elementi che compongono l’ala anteriore (a 6 livelli sulla F138) e la quantità di aperture praticate sui profili laterali dell’alettone posteriore

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9 Spoiler minato un aumento di peso di circa 2kg, oltre ad un profilo più squadrato delle coperture.

Difficile comunque fare pronostici sull’esito dei primi GP: dato il vantaggio di circa 7-8 decimi di cui disponeva la RB8 di Vettel in Brasile, nel paddock c’è un’unanime opinione che la Red Bull sia ancora la macchina da battere.

Tuttavia le difficoltà avute dai team nel gestire gli nuovi pneumatici durante i test pre-campionato, caratterizzati da pioggia e temperature piuttosto rigide, rende difficile prevedere se il degrado elevato si presenterà anche sull’asfalto rovente di Melbourne.

Pur nell’impossibilità di comparare i riscontri cronometrici fatti segnare durante i test spagnoli, la Ferrari F138 pare avere i numeri giusti per un avvio di stagione migliore di quello della F2012: i dati della galleria del vento e della simulazione hanno finalmente trovato un riscontro positivo con quelli raccolti in pista e anche i due piloti sembrano soddisfatti del comportamento e dei progressi della nuova monoposto del Cavallino.

L’anno scorso, lo stato d’animo di

> Sospensioni: il gioco delle copie – La nuova sospensione posteriore carenata della F138 è chiaramente ispirata a quella della RedBull 2012, mentre all’anteriore la sospensione pull-rod della Ferrari ha fatto scuola in casa McLaren

> Filosofie di scarico – Negli ultimi test la Ferrari ha mostrato nuovi terminali di scarico dei gas, maggiormente inclinati verso il basso. Sulla Red Bull tale concetto è estremizzato da una rampa che collega gli scarichi al fondo del diffusore.

In entrambi i casi l’obiettivo è indirizzare parte dei flussi in prossimità delle ruote posteriori per ridurre i vortici generati dal rotolamento degli pneumatici.

Alonso e Massa era sicuramente molto diverso: la consapevolezza di essere a oltre 1,5” dai leader determinava un motivato pessimismo per l’andamento del GP inaugurale.

Quest’anno, invece, a Maranello sono convinti di essere più vicini ai primi, ovvero di aver almeno in parte colmato il divario di fine 2012: nel corso delle tre sessioni di test invernali la F138 ha macinato quasi

5.000km, rispondendo sensibilmente alle modifiche degli uomini del Cavallino, che hanno portato avanti un programma di lavoro incentrato su affidabilità, verifiche aerodinamiche e gestione del degrado degli pneumatici, che – come detto rimarrà l’area di maggiore incertezza per tutte le squadre, quantomeno nei primi GP della stagione che sta per partire.

10 Spoiler

A Melbourne il “battesimo” 2013. Le prime indicazioni dalla pista australiana meritano attenzione

a cura di Flavio De Crignis

Occhio allo start

Chissà se dopo tre anni di vittorie Red Bull e Sebastian Vettel, il 2013 porterà alla ribalta nomi diversi per I vertici della Formula 1.

Questo è l’interrogativo più diffuso tra gli appassionati e che cercherà, a partire proprio dal Gran Premio d’Australia a Melbourne le prime risposte.

Certo, se si vuole un cambiamento di tendenza, Ferrari e McLaren in primis, ma anche le altre Scuderie dovranno presentarsi al via con delle monoposto efficaci e competitive e ciò se non vorranno recitare la parte puramente sportiva, legata alla partecipazione e puntare anche a quella della vittoria.

Per il team del Cavallino Rampante la vittoria piena, piloti e costruttori, manca

> re sebastian III° cerca il quarto trionfo

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11 Spoiler

> I DUE FERRARISTI A MELBOURNE NEI TRE ANNI IN CUI HANNO CORSO ASSIEME HANNO RACCOLTO FINORA COMPLESSIVAMENTE 45 PUNTI IRIDATI

dall’ormai lontano 2007, e quindi è naturale che la marea di tifosi ferraristi sogni un ritorno al vertice, quel vertice che il bravo Alonso, non proprio per causa sua, si è visto sfuggire per cinque punti nel 2010 e per quattro lo scorso anno. Massa è atteso ad un contributo più costante e più significativo in termini di punti, puntare su di un solo driver è un’opzione poco redditizia in proiezione Campionato Costruttori.

Melbourne apre i giochi con un tracciato impegnativo e seriamente probante dei valori in campo, partire bene è l’obbiettivo di molti, ma, si sa, le ruote sono rotonde ed anche la componente meteo a Melbourne è piuttosto variabile con un discreto mix nelle ultime cinque edizioni.

La Ferrari non vince a Melbourne dal 2007 (Raikkonen) mentre dell’attuale coppia, Massa è salito sul terzo gradino del podio nel 2010 mentre Alonso lo deve ancora fare.

VITTORIE DEI PILOTI IN ATTIVITÀ BUTTON

3

ALONSO RAIKKONEN HAMILTON VETTEL

1

2009 2010 2012

PRIME DUE FILE ULTIME CINQUE EDIZIONI GRAN PREMIO DI AUSTRALIA (tra parentesi la posizione al traguardo) 2012

1 2 3 4

HAMILTON MCLAREN (3) BUTTON MCLAREN (1) GROSJEAN LOTUS (R) SCHUMACHER MERCEDES (R)

2011

1 2 3 4

VETTEL RED BULL (1) HAMILTON MCLAREN (2) WEBBER RED BULL (5) BUTTON MCLAREN (6)

2010

1 2 3 4

VETTEL RED BULL (R) WEBBER RED BULL (9) ALONSO FERRARI (4) BUTTON MCLAREN (1)

2009

1 2 3 4

BUTTON BRAWN GP (1) BARRICHELLO BRAWN GP (2) VETTEL RED BULL (14) KUBICA BMW (15)

2008

1 2 3 4

HAMILTON MCLAREN (1) KUBICA BMW (R) KOVALAINEN MCLAREN (5) MASSA FERRARI (R)

NOTE: da notare la scarsa presenza nelle ultime cinque edizioni di monoposto rampanti, tra l’altro mai in prima fila: è ora di un’inversione di tendenza.

NUMERO DI GIRI AL COMANDO DEI PILOTI NELLE ULTIME CINQUE EDIZIONI 1 2 3 4 5

BUTTON VETTEL HAMILTON KOVALAINEN WEBBER

146 79 56 8 2

Anche qui per i piloti della rossa bisogna cambiare registro, in cinque anni neppure un giro in testa.

PILOTI AL TRAGUARDO ULTIME CINQUE EDIZIONI 2008

8

2009

16

2010

14

2011

14

2012

16

12 Spoiler

TEMPO LIBERO

in Friuli Venezia Giulia

GORIZIA 22 marzo: Presso l’Auditorium della Cultura Friulana in via Roma 9 alle 20.45 Jae Hyeong Lee e Jaewon Kim 14 aprile: Colli Goriziani Historic

MUGGIA 26 aprile: Alle 21 Edoardo Bennato

LIGNANO 25 marzo: Campionati Europa Zoom8

SAURIS 23 marzo: Ciaspolata Notturna

PORDENONE 19 aprile: Al Deposito Giordani Max Gazzè in concerto

ERTO 29 marzo: Sacra Rappresentazione del Venerdì Santo

GEMONA 12 maggio: A Sella S. Andrea Festa degli aquiloni tutto l’anno in via Bini 26- Mostra permanente fotografica sul terremoto del 1976

TRIESTE fino al 5 aprile: Al Palazzo della Regione Cinquanta anni di Regione Friuli Venezia Giulia

UDINE 24 marzo: In Sala Ajace ore 11 “Il Canto di Zorba” 27 marzo: Al Teatro Nuovo Giovanni Da Udine alle 21 “I Nomadi” 21 aprile: VII Raduno Nazionale Vespa Città di Udine fino al 1° aprile: A Palazzo Morpurgo “I merletti nel tempo patrimonio da salvare” 13-14 aprile: Al Quartiere Fieristico di Martignacco “Udine Motori”

GRADO 23 marzo: 47 Festival della Canzone Gradese al Palazzo dei Congressi 25-26-27-28 aprile 1-4-5 maggio: A Fossalon Festa degli Asparagi

ZUGLIO 11 maggio: Bacio delle Croci

AQUILEIA PALMANOVA CIVIDALE 1 aprile: 1° Unesco Cities Maraton SACILE 7 aprile: 67° Fiera primaverile degli uccelli CORMONS 7 aprile: Trial del Collio ARTA TERME 19 maggio: a Piano d’Arta “Festa dell’asparago, del radicchio di monte e dei funghi di primavera” VILLA SANTINA fino al 1° ottobre:

13 Spoiler

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14 Spoiler

Da quando (nel 2009) è stata posticipata l’ora di partenza a Sepang è piovuto due volte, mentre le rimanenti si sono disputate con tempo variabile e nuvoloso. Che sia il caso di fare (al contrario) la:

a cura di Valerio De Crignis

Danza

della pioggia

Fernando Alonso è, tra i piloti in attività. Il più vincente a Sepang. Tre affermazioni colte con tre scuderie diverse (Renault, McLaren e Ferrari), nell’arco temporale di sette anni. Un risultato senza ombra di dubbio positivo che rispecchia il buon feeling del pilota asturiano con il tracciato malese, dove vanta anche un secondo ed un terzo posto e dove ha segnato la sua prima pole position.

I giudizi sul circuito di Sepang continuano ad essere positivi: tanto spazio, lunghi rettilinei, ampie vie di fuga grandi possibilità di sorpasso sono le frecce al suo arco.

Va però segnalato che da quando l’orario di partenza è stato posticipato rispetto alle 14 (ora in cui quasi tutti i Gran Premi prendevano il via) è anche aumentato il rischio pioggia, che, come tutti i paesi equatoriali, è molto forte

> preavviso per gomme rain > massa a sepang ha colto il primo punto iridato della sua carriera, ma non è mai salito sul podio

sul far della sera.

Tra le curiosità ricordiamo che la Malesia ha avuto un pilota partecipante al campionato mondiale di Formula 1: nel 2002 infatti la Minardi si presentò al via con l’australiano Mark Webber ed il pilota locale Alex Yoong.

Il primo ha fatto sicuramente carriera, mentre il secondo dopo aver onorato in quella stagione, il principio sportivo della partecipazione, non ha più fatto parlare di sé.

15 Spoiler

> ALONSO è L’UNICO PILOTA AD AVER VINTO A SEPANG CON TRE SCUDERIE DIVERSE

VITTORIE DEI PILOTI IN ATTIVITÀ A SEPANG ALONSO

2005 2007 2012

3

RAIKKONEN

VETTEL

2

BUTTON

1

PRIME DUE FILE AL VIA NELLE ULTIME CINQUE EDIZIONI (tra parentesi la posizione al traguardo) 2012

1 2 3 4

HAMILTON MC LAREN (3) BUTTON MC LAREN (14) SCHUMACHER MERCEDES (10) WEBBER RED BULL (4)

2011

1 2 3 4

VETTEL RED BULL (1) HAMILTON MC LAREN (8) WEBBER RED BULL (4) BUTTON MC LAREN (2)

2010

1 2 3 4

WEBBER RED BULL (2) ROSBERG MERCEDES (3) VETTEL RED BULL (1) SUTIL FORCE INDIA (5)

2009

1 2 3 4

BUTTON BRAWN GP (1) TRULLI TOYOTA (4) GLOCK TOYOTA (3) ROSBERG WILLIAMS (8)

2008

1 2 3 4

MASSA FERRARI (R) RAIKKONEN FERRARI (1) TRULLI TOYOTA (4) KUBICA BMW (2)

Da notare che nelle ultime quattro edizioni la Ferrari non è mai partita nelle prime due file.

NUMERO DI GIRI AL COMANDO DEI PILOTI NELLE ULTIME CINQUE EDIZIONI 1 2 3 4 5

VETTEL ALONSO RAIKKONEN MASSA ROSBERG

108 41 32 16 15

6 BUTTON 7 HAMILTON 8 KUBICA 9 PEREZ 10 TRULLI e BARRICHELLO

14 13 4 1

PILOTI AL TRAGUARDO ULTIME CINQUE EDIZIONI 2008

17

2009

18

2010

17

2011

17

2012

22

16 Spoiler

Otto vincitori diversi in nove edizioni: è il chiaro segno indicatore che a Shangai succede

Di TUTTo Gran Premio di Cina anno decimo.

In due lustri vi sono stati diversi episodi che hanno proiettato la gara cinese nel novero di quelle che riescono a proporre sempre qualcosa.

Innanzi tutto i piloti vincenti che sono ben nove con il solo Hamilton che è riuscito a primeggiare due volte.

A fare notizie sono anche due piloti tedeschi, tra cui l’ex campione del mondo Michael Schumacher, ormai ritiratosi dalle competizioni che, sotto la pioggia fu protagonista di una grande gara l’1/10/2006 quando colse l’ultimo tassello vincente della sua prestigiosa carriera (stiamo parlando ovviamente

della prima parte), L’altro driver è Nico Rosberg (figlio di Keke, iridato nel 1982) che il 15 aprile dello scorso anno colse la prima affermazione della sua carriera e che pensiamo debba dare ancora il meglio di sé.

Oltre a ciò lo scorso anno Rosberg (che nelle tre stagioni corse assieme a Schumacher ha sempre vinto nel confronto di fine stagione rispetto al più famoso compagno di squadra) ha riportato la Mercedes alla vittoria dopo ben cinquantasette anni. Come ricordato in apertura questo Gran Premio ha spesso offerto un buon spettacolo, il tutto grazie ad ordini di arrivo abbastanza ravvicinati,

tutti sotto i dieci secondi ad eccezione del 2008 e 2009 mentre Rosberg, lo scorso anno ha stabilito il record di distacco sul tracciato di Shangai tra il primo ed il secondo in classifica 20”626.

VITTORIE DEI PILOTI IN ATTIVITÀ A SHANGAI HAMILTON

2

ALONSO RAIKKONEN VETTEL BUTTON ROSBERG

1

2008 2011 > HAMILTON è L’UNICO AD AVER VINTO DUE VOLTE IN CINA

PRIME DUE FILE AL VIA NELLE ULTIME CINQUE EDIZIONI (tra parentesi la posizione al traguardo) 2012

1 2 3 4

ROSBERG MERCEDES (1) SCHUMACHER MERCEDES (2) KOBAYASHI SAUBER (10) RAIKKONEN LOTUS (14)

2011

1 2 3 4

VETTEL RED BULL (2) BUTTON MC LAREN (4) HAMILTON MCLAREN (1) ROSBERG MERCEDES (5)

2010

1 2 3 4

VETTEL RED BULL (6) WEBBER RED BULL (8) ALONSO FERRARI (4) ROSBERG MERCEDES (3)

2009

1 2 3 4

VETTEL RED BULL (1) ALONSO RENAULT (9) WEBBER RED BULL (2) BARRICHELLO BRAWN GP (4)

2008

1 2 3 4

HAMILTON MC LAREN (1) RAIKKONEN FERRARI (3) MASSA FERRARI (2) ALONSO RENAULT (4)

NOTA. Ben tre su cinque le conferme al traguardo di chi era partito in pole position Almeno uno dei piloti partiti in prima fila è salito sul podio.

Su cinque edizioni solo un ritirato tra i primi quattro al via.

NUMERO DI GIRI AL COMANDO DEI PILOTI NELLE ULTIME CINQUE EDIZIONI 1 2 3 4 5

ROSBERG VETTEL BUTTON HAMILTON ALONSO

78 68 60 59 4

6 MASSA KOVALAINEN PEREZ 7 WEBBER

3 2

PILOTI AL TRAGUARDO ULTIME CINQUE EDIZIONI 2008

17

2009

17

2010

17

2011

23

2012

23

17 Spoiler

Tappa desertica quella di Shakir, il moderno circuito del Bahrain, un tracciato dove Massa ed Alonso hanno già vinto cinque volte speriamo che il colore dominante quest’anno dia una

sABBiA

rosso corsa Le proteste contro la famiglia regnate in Bahrain hanno per certi versi determinato l’evoluzione della storia di questa gara che ha esordito nel mondiale nel 2004.

Due anni fa il Gran Premio venne cancellato ad una decina di giorni dallo start (e dall’avvio del Campionato), mentre lo scorso anno nel periodo antecedente la disputa ci furono dicerse proteste che per altro non lambiro-

no l’impianto di Shakir. Un attento servizio di sicurezza, unito al fatto che si corre di domenica (e nei paesi di fede islamica la giornata di riposo è il venerdì) permisero uno svolgimento tranquillo della gara che registrò il “debutto” al comando di un Gran Premio iridato di Di Resta (Force India) e Grosjean (Lotus), anche se per poche tornate.

VITTORIE DEI PILOTI IN ATTIVITÀ IN BARHEIN ALONSO

3

MASSA

2

VETTEL BUTTON

1

2005 2006 2010 > RAIKKONEN, WEBBER E ROSBERG (MA ANCHE HAMILTON) NON HANNO MAI VINTO IN BAHREIN

PRIME DUE FILE AL VIA NELLE ULTIME CINQUE EDIZIONI (tra parentesi la posizione al traguardo) 2012

1 2 3 4

WEBBER RED BULL (1) ROSBERG MERCEDES (2) HAMILTON MC LAREN (5) GROSJEAN LOTUS (R)

2010

1 2 3 4

VETTEL RED BULL (4) MASSA FERRARI (2) ALONSO FERRARI (1) HAMILTON MC LAREN (3)

2009

1 2 3 4

TRULLI TOYOTA (3) GLOCK TOYOTA (7) VETTEL RED BULL (2) BUTTON BRAWN GP (1)

2008

1 2 3 4

KUBICA BMW (3) MASSA FERRARI (1) HANILTON MC LAREN (13) RAIKKONEN FERRARI (2)

2007

1 2 3 4

MASSA FERRARI (1) HAMILTON MC LAREN (2) RAIKKONEN FERRARI (3) ALONSO MC LAREN (5)

NUMERO DI GIRI AL COMANDO DEI PILOTI NELLE ULTIME CINQUE EDIZIONI 1 2 3 4 5 6

MASSA VETTEL BUTTON ALONSO GLOCK KUBICA

99 95 19 16 10 7

7 HEIDEFELD RAIKKONEN 8 TRULLI HAMILTON 9 DI RESTA GROSJEAN

4 4 2 2 1 1

Dodici piloti che vanno al comando in cinque edizioni sono fuor di dubbio un’annotazione di rilievo, in questa particolare classifica comandata da Massa, pilota che non vince un Gran Premio dal lontano 2008.

PILOTI AL TRAGUARDO ULTIME CINQUE EDIZIONI 2007

16

2008

19

2009

19

2010

17

2012

16

18 Spoiler

È ora che il Gran Premio di Spagna veda protagonista il più forte pilota locale con la rossa di Maranello. È ora di gridare

a cura di Flavio De Crignis

Olè Alonso

Per certi versi la carriera di Fernando Alonso assomiglia a quella di Michael Schumacher, se non altro in questa prima fase.

Ambedue i drivers sono stati “individuati” da quel scopritore di talenti che è stato Flavio Briatore che ha anche provveduto ad inserirli nelle rispettive squadre gestite dal team manager trevigiano e cioè la Benetton prima e la Renault poi.

Sia Alonso che Schumacher hanno poi vinto due campionati del mondo di fila, il tedesco nel 1994 e 1995 mentre l’iberico nel 2005 e 2006 questo per poi separarsi (con tempistiche diverse) da Briatore ed approdare alla Ferrari.

I primi tre anni di Schumi furono caratterizzati da un’annata interlocutoria e due mondiali persi all’ultima gara.

Alonso, grossomodo, è sulla stessa linea, una stagione interlocutoria (il 2011) e due mondiali persi all’ultimo Gran Premio (2010 2012).

> maldonado, primo venezuelano a vincere un gran premio, al catalunya un anno fa.

Manca la seconda parte, quella dei trionfi. Schumi vinse dal 2000 in poi dopo quattro stagioni alla Scuderia del Cavallino Rampante: speriamo che l’asturiano non debba aspettare ancora un anno anche perché ormai ha dimostrato tutto: correttezza, competitività, caparbietà e grande valore tattico unito alla combattività.

Al Catalunya saranno tutti per lui, ed è giusto che sia così, come sarebbe giusto disponesse di una monoposto competitiva lungo tutto l’arco della stagione per consolidare il suo indiscusso valore.

> barcellona offre molto ai visitatori, oltre alla formula 1 c’è spazio per fare i turisti

19 Spoiler

> PER FERNANDO AL CATALUNYA, FINORA, SOLO UNA VITTORIA, qUELLA DEL 2006

VITTORIE DEI PILOTI IN ATTIVITÀ RAIKKONEN

2

VETTEL WEBBER ALONSO BUTTON MASSA

1

2005 2008

Kimi Raikkonen è l’unico pilota in attività ad aver vinto due volte al Catalunya, mentre dal 2006 c’è stato un vincitore diverso per ogni edizione.

PRIME DUE FILE ULTIME CINQUE EDIZIONI GRAN PREMIO DI SPAGNA (tra parentesi la posizione al traguardo) 2012

1 2 3 4

MALDONADO WILLIAMS (1) ALONSO FERRARI (2) GROSJEAN LOTUS (4) RAIKKONEN (3)

2011

1 2 3 4

WEBBER RED BULL (4) VETTEL RED BULL (1) HAMILTON MC LAREN (2) ALONSO FERRARI (5)

2010

1 2 3 4

WEBBER RED BULL (1) VETTEL RED BULL (3) HAMILTON MC LAREN (14) ALONSO FERRARI (2)

2009

1 2 3 4

BUTTON BRAWN GP (1) VETTEL RED BULL (4) BARRICHELLO BRAWN GP (2) MASSA FERRARI (4)

2008

1 2 3 4

RAIKKONEN FERRARI (1) ALONSO RENAULT (R MASSA FERRARI (2) KUBICA BMW (4)

NOTE. Quattro volte su cinque la vittoria è andata a chi è partito in pole. Dei cinque ultimi vincitori che hanno condotto il Gran Premio, solo Webber nel 2010, lo ha fatto dall’inizio alla fine. Da notare che in questi cinque ultimi anni almeno un pilota Ferrari è riuscito a partire nelle prime due file.

NUMERO DI GIRI AL COMANDO DEI PILOTI NELLE ULTIME CINQUE EDIZIONI 1 2 3 4 5

WEBBER RAIKKONEN ALONSO VETTEL MALDONADO

66 62 43 39 37

6 BUTTON 7 BARRICHELLO 8 HAMILTON 9 HEIDEFELD 10 MASSA

33 32 16 13

PILOTI AL TRAGUARDO ULTIME CINQUE EDIZIONI 2008

13

2009

14

2010

19

2011

21

2012

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a cura di Germano Danielis

L’auto più......

PEEL, LA MACCHINA PIU’ PICCOLA AL MONDO Questo giocattolino è l’auto più piccola del mondo che ha avuto un seguito di produzione, oggi ricercatissima dai collezionisti che arrivano a pagarla da 50 a 60 mila euro. Una

follia, anche se questa macchinina è stata prodotta per soli due anni, dal 1963 al 1964 dopo essere stata presentata accanto a Jaguar e Ferrari al Salone di Londra del 1962.

Il motivo di questa mania collettiva per la Peel va ricercato sicuramente nel fatto che, nonostante tutto, nessuno fino a oggi è mai riuscito a produrre, e soprattutto omologare per l’uso stradale, una macchina dalle dimensioni così ridotte: la Peel è lunga infatti 1,34 metri e larga 99 cm, è alta 1,2 metri e pesa solo 59 kg. Di idee geniali questa microcar ne nascondeva tante: il fatto di avere tre ruote, la carrozzeria in vetroresina, una sola porta, e una maniglia posteriore per fare le manovre: per la retromarcia bisognava scendere e alzare la carrozzeria rigirando il muso verso la parte giusta.

Il motore era motociclistico, un DKW monocilindrico raffreddato ad aria da 4,2 Cv che era in grado di spingere la macchinina fino alla velocità massima di 61 km/h.

La Peel sembrava avviata verso un felice futuro produttivo ma le difficoltà economiche della Peel Engineering Company la condannarono a una prematura fine. Così la produzione si arrestò a quota 50 esemplari e di questi oggi ne sono sopravvissute solo 20.

SUZUKI RS-3 La RS-3 fu presentata al Tokyo Motor Show nel 1987, e rappresentava un progetto di coupé sportivo di fascia intermedia. La lunghezza della vettura era ben inferiore ai 4 metri e montava un motore di soli 1.3 cc.

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MASERATI BERLINETTA TOURING Basata sulla meccanica della Maserati Coupé Gran Sport, la Berlinetta Touring fu presentata al Concorso di Eleganza di Villa d’Este del 2008. E’ stata disegnata dal giovane designer belga Louis de Fabribeckers, che ha saputo coniugare un frontale chiaramente derivato dalle competizioni e le fiancate armoniose e filanti.

Il motore è un V8 da 4.2 cc che può sviluppare una potenza di 400 CV.

CHEVROLET ASTRO VETTE La Astro Vette è stata una concept car presentata nel 1968.

Anche se potrebbe non sembrare a prima vista questa vettura non era completamente, ma si ispirava agli ultimi modelli della Corvette.

Per merito della sua linea sinuosa e del frontale aggressivo venne prontamente ribattezzata “lo squalo”, anche se di fatto si trattava “solo” di una versione esagerata della produzione Corvette. Il parabrezza era costruito in plexiglas, i cerchi delle ruote erano coperti integralmente e un abbozzo di minigonna alludeva a un alto grado di efficienza aerodinamica.

Secondo un comunicato stampa ufficiale dell’epoca la Astro Vette era un veicolo sperimentale, che avrebbe dovuto fornire informazioni utili per l’applicazione in un’altra area di segmento produttivo. In realtà l’auto era basata su una convertibile del 1968, l’interno era uno stock di produzione e le alette laterali nei parafanghi anteriori non erano funzionali ma solo disegnate.

La vettura non era piacque al pubblico americano e subito dopo la sua presentazione fu depositata in un magazzino.

Solo nel 1992 venne ridipinta di color arancione e ora viene esposta alla mostre dedicate al settore.

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autoplanet Ford Mondeo Molto dinamica la Ford ha presentato la nuova Fiesta che oltre ad un rinnovato design propone un interessante motore 3 cilindri turbo da 1000cc ad iniezione diretta, motore che non è destinato solo alla “piccola” di famiglia, ma che equipaggerà anche la prossima Mondeo (il cui arrivo sul mercato è previsto per metà anno).

Ford Fiesta 1.0 turbo 125 CV

A marzo è attesa la versione sportiva della Fiesta, la ST.

Ford Fiesta ST

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autoplanet Alfa Romeo 4C Due posti secchi, trazione posteriore con motore centrale compatta e molto leggera (pesa solo 850 kg), potente (235) l’Alfa 4C ha tutto quello che serve per diventare un must nel suo segmento.

Peugeot 208 GTI Richiama alla mente modelli di grande successo come la 205 GTI che trasferisce sulla nuova 208 la filosofia corsaiola del fortunato modello degli anni ‘80.

Da 0 a 100kmh in meno di 7 secondi con una velocitĂ di punta di 225 kmh grazie ad un 1600cc turbo di 197cv ed un peso limitato a 1160 kg.

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autoplanet

Oltre il mito

LaFerrari La nuova Ferrari LaFerrari è la nuova supercar che rappresenta la summa della tecnologia del marchio e quindi del mondo delle auto nel suo insieme. Ne faranno solo 499 esemplari.

LaFerrari è una sportiva estrema per collezionisti, un’ibrida, con alla base un V12 di 6.262 cc che sviluppa 800CV a 8.250

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autoplanet centro di gravità più basso di 35 mm rispetto alla Enzo. Il motore elettrico per la trazione è montato dietro al cambio F1 doppia frizione per ottimizzare la distribuzione dei pesi e la ricarica delle batterie avviene sia in frenata che durante le fasi in cui il motore termico produce coppia in eccesso.

giri/min accoppiato ad un motore elettrico da 120 kW (163 CV): la somma è impressionante, 963 CV. Arriva oltre i 350 km/h e va da 0 a 100 in meno di 3 secondi e ce ne mette meno di 7 per raggiungere i 200 km/h. Non esiste la possibilità di viaggiare solo in elettrico, almeno non adesso.

Il pacco batterie da 60 kg è nel pianale ed esiste un altro motore elettrico dedicato ai servizi: grazie ad un lavoro certosino, la una distribuzione dei pesi ha un rapporto 41:59 tra i due assi e un

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Alla ricerca di nuovi ed antichi sapori

L’angolo del

Buon Gusto

San quirino alle porte di Cividale rappresenta la porta d’ingresso alle Valli del Natisone, terra di grandi paesaggi naturali, incantevoli ed incontaminati.

Proprio qui, sulla riva destra del Natisone, con una splendida vista sullo stesso proprio dal giardino troviamo la Trattoria AL GIRO DI BOA. Un ambiente famigliare ed accogliente dove si può pranzare in tutta serenità.

L’offerta è molto varia e spazia dalla selvaggina, alla carne, alle trote, mentre in stagione si possono degustare degli squisiti gnocchi di castagne ai funghi porcini, un tocco tradizionale arriva anche dalla scelta dei dolci.

Il genuino cibo offerto può venir abbinato con dell’eccellente vino del Collio che si abbina meravigliosamente alle varie pietanze.

La Trattoria AL GIRO DI BOA è aperta di venerdì sabato e domenica e dispone di un ampio parcheggio per gli ospiti.

TRATTORIA AL GIRO DI BOA VIA VALLI DEL NATISONE 176 - LOCALITA’ PONTE SAN qUIRINO CIVIDALE DEL FRIULI - TELEFONO 0432 701688 Aperto Venerdì - Sabato - Domenica

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Organizziamo inoltre:

PISTA DI GONARS 17 marzo prove libere 24 marzo inizio Campionato FVG 14 aprile 19 maggio 23 giugno 14 luglio 17-18 agosto Meiselding (Austria) 15 settembre

 CORSI DI GUIDA SPORTIVA PER DISABILI E NORMO DOTATI  NOLEGGI AUTO PREPARATE PER PROVE LIBERE E PER GARE  CAMPIONATO REGIONALE AUTOCROSS E FORMULA CHALLENGE e PANDA CUP  CAMPIONATO ITALIANO AUTOCROSS  CAMPIONATO AUSTRIACO AUTOCROSS  CAMPIONATO CEZ (Europeo a Zona)

CALENDARIO CSAI 12 maggio 16 giugno 8 settembre

Campionato Italiano-Austriaco Campionato Italiano Campionato CEZ Italiano Austriaco

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Pasqua tra vigneti e campi da golf

Lasciamoci dietro le spalle l’inverno e via nel Collio, in mezzo a vigneti e campi da golf, per un fine settimana all’insegna della tranquillità, della cultura, del turismo e dell’enogastronomia. Quattro buonissime ragioni per arrivare al Castello di Spessa Resort, a Capriva del Friuli (in provincia di Gorizia), dove si respirerà aria mitteleuropea fra le colline del Collio goriziano che si intrecciano con le alture della Slovenia.

Un week end di tutto relax, durante il quale si vivranno le tradizioni pasquali di queste terre di confine, se ne gusteranno gli inconsueti e raffinati sapori, in cui confluiscono tradizioni culinarie mitteleuropee, friulane, venete, se ne assaggeranno gli eccellenti vini. Il pranzo della domenica , come tradizione, sarà imbandito alla Tavernetta, il ristorante gourmet del Resort, con un Gran Menù Pasquale.

In programma anche una visita guidata alle cantine medievali scavate sotto il castello, le più antiche del Collio, dove invecchiano pregiati vini della tenuta, e degustazioni nel Wine Store Casanova. Dal Castello di Spessa si snodano panoramici sentieri fra le vigne del Collio, ideali per ritempranti passeggiate a piedi o a cavallo. Gli ospiti del Resort potranno andare alla scoperta dei dintorni in sella alle Vespe del Collio, gialle come la Ribolla, a loro disposizione, e vagabondare sulle colline fra Italia e Slovenia. Non solo natura, ma anche cultura ed arte: dal

Castello si raggiungono in pochi chilometri Gorizia, la Nizza d’Austria; Cividale, città longobarda; Aquileia, Seconda Roma e principale sito archeologico del Nord Italia; Grado, con la sua lunga spiaggia e la sua incantevole laguna.

Nel castello ci sono 15 eleganti suites arredate con mobili del’700 e’ 800 italiano e mitteleuropeo e, scavata nella collina sottostante, la più antica e scenografica cantina del Collio, dove invecchiano i pregiati vini della tenuta. Dal restauro di una vecchia cascina ai piedi del maniero è stata ricavata la Tavernetta al Castello, con un rinomato Ristorante Gourmand e 10 camere dall’atmosfera country chic. La Club House è ospitata in un antico rustico, con ampio dehors e un’ombreggiata terrazza che dà sul giardino e su un Campo da golf a 18 buche : nel suo ristorante, l’Hosteria del Castello (aperta anche a chi non gioca a golf), la cucina rincorre la stagionalità e ricalca i sapori del territorio, con ottima selezione di affettati e formaggi friulani.

A completare il Resort, l’ Agriturismo La Boatina, con 5 camere BB e il ristorantino La saletta del gusto, luogo ideale per cene golose e informali.

Due le etichette prodotte nei vigneti del Resort: Castello di Spessa e La Boatina.

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Parlato conquista il Campionato automobilistico FVG 2012 Non è riuscita a Michele Buiatti l’impresa di fare un bel tris, cioè a vincere per la terza volta consecutiva il Campionato Friuli Venezia Giulia di automobilismo. A interrompere l’exploit del driver friulano è stato Paolo Parlato, che con 107 punti ha vinto la classifica assoluta, dopo il secondo posto conquistato nel 2011 nella specialità della Velocità. Il bravo pilota triestino si è aggiudicato l’ambito Trofeo Interland 2012 con un distacco di 32 punti su Fabrizio Martinis e 41 sulla coppia

Nelle foto Pietro Corredig su Bmw e Morris Grudina su Clio

Stefano Ierman e Cristian Terpin, terzi assoluti a pari merito. Il campione uscente, Michele Buiatti, si è piazzato al settimo posto, alle spalle di Giorgio Costenaro, Morris Grudina e Pietro Corredig. All’ottavo posto la prima delle donne, Sonia Borghese, davanti a Luigi Terpin, Sergio Beltramini e Paolo Calabretta.

Ora vediamo il podio delle varie specialità.

Nella Velocità ha prevalso il triestino Paolo Parlato che ha preceduto Michele Buiatti e Federico Borrett (giù dal podio l’inossidabile Gianni Marchiol); nei Rally primo Terpin, secondo Martinis e terzo Alessandro Cepek (primo e terzo della scuderia Gorizia Corse); fra i navigatori delle vetture moderne, storiche e cross country ha prevalso un altro goriziano, Stefano Ierman, davanti a Sonia Borghese della Motor in Motion e Paolo Calabretta, quarta un’altra donna, Monica Tratter.

Nella categoria Autostoriche (Velocità e Rally) si è imposto Giorgio Costenaro del Team Bassano, superando Corredig e Terpin; nelle VFO (le vetture fuori omologazione) ha vinto a sorpresa Sergio Beltramini della scuderia Friuli 1956 con 42,33 punti, mentre il vincitore dello scorso anno Marco Naibo non compare nemmeno in classifica, nonostante abbia raggiunto un punteggio superiore. Il pilota ronchese, vincitore delle edizioni 2007, 2010 e 2011, non è stato classificato in quanto gli organizzatori asseriscono di non

aver ricevuto l’iscrizione in tempo utile, a inizio campionato, ma solo i risultati delle gare. Sembra che la scuderia Red White di Cividale (per la quale gareggia Naibo) per un disguido abbia mandato l’iscrizione dei suoi piloti (meno quelli che si sono iscritti direttamente) “un pelino in ritardo”, scusandosi, ma non ottenendo l’ammissione “come l’organizzatore aveva fatto in passato per altri che erano incorsi nel medesimo problema, anche all’ultimo momento, in chiusura di conteggi”.

Questa la dichiarazione del presidente della scuderia, al quale sembra strano per lui non sia stato chiuso un occhio (visto anche che l’iscrizione non è a pagamento, ndr), come in altri casi. Un piccolo “giallo” che pone delle note oscure su un campionato, giunto alla 31^ edizione, che avrebbe forse bisogno di una ventata di novità, con snellimento delle procedure (iscrizione automatica all’arrivo dei risultati) e nuovi stimoli per i partecipanti.

Nelle altre classifiche si sono imposti Denis Bevilacqua nel Cross Country, Filippo Epis nell’Under 23, Sonia Borghese nella femminile, Simone Marcon e Jessica Venturini nella Regolarità Autostoriche; infine tra le scuderie si è imposta la Friuli davanti alla Gorizia Corse e al Borrett Team di Trieste. Le premiazioni si sono svolte a Pordenone, all’Auditorium della Regione Fvg, alla presenza delle massime autorità automobilistiche regionali.

Autovie Venete: finalmente aperto il nuovo casello di Villesse Dall’aspetto avveniristico, con una pensilina a struttura reticolare che richiama gli scafi dei catamarani, in onore della marineria dei vicini cantieri navali di Monfalcone e del punto mare più a nord del Mediterraneo, le 14 piste carrabili (estese su una larghezza di ben 135 metri), inaugurate dal governatore Renzo Tondo, saranno in grado di snellire il grande traffico che userà questo ex raccordo autostradale per i collegamenti da e per l’Europa orientale. E’ costato quasi 4 milioni di euro il nuovo casello di Villesse che collega l’A4 con l’A34, la nuova autostrada che collegherà fra qualche mese il Friuli Venezia Giulia alla Slovenia, e quindi all’Europa dell’Est, ma è un’opera davvero importante ed essenziale per garantire una viabilità moderna con infrastrutture all’avanguardia.

Realizzata in soli 18 mesi, la nuova struttura dispone di un tunnel sotterraneo per l’accesso in sicurezza del personale di stazione alle singole piste e ospita pure i vari impianti di servizio di Autovie Venete e uffici per la Polizia Stradale. Rispetto al precedente, il nuovo impianto (progettato dall’ing. Matildi di Bologna) è spostato lungo l’asse autostradale verso Gorizia di alcune centinaia di metri

consentendo, oltre all’ingresso e all’uscita di Villesse, anche l’accesso al più esteso parco commerciale del Nord Est, che sta sorgendo accanto all’Ikea, con una capacità di ben 170 negozi.

Con questa inaugurazione si evita la strozzatura del vecchio casello ormai obsoleto per il volume di traffico previsto e fa da battistrada a una migliorata fluidità veicolare, agendo in contemporanea sul rischio inquinamento della zona, con l’eliminazione delle code. Questi i numeri: 20 imprese di costruzione con 70 maestranze, uno staff di 20 tecnici, 4 mila e 500 m. cubi di cemento armato, 350 tonn. di carpenteria metallica, un piazzale da 40 mila m. quadrati.

Così, dopo l’inaugurazione della “Porta d’Italia” (due grandi ponti strallati) sulla rotatoria di Sant’Andrea a Gorizia, a due passi dell’ex confine con la Slovenia, manca soltanto l’ultimazione rotabile dei 17 km che la congiungerà con la nuova struttura inaugurata quest’oggi. Una distanza fatta di cantieri che non hanno quasi mai interrotto la viabilità, grazie a un lavoro di sistema che ha ridotto al minimo i disagi per la circolazione. Davvero complimenti!

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Italian Baja: Codecà a Pordenone per la sesta vittoria; nelle moto favorito Peterhansel Scatta nel fine settimana di metà marzo anche l’Italian Baja, prima prova della coppa del mondo Fia, ma anche del Campionato Italiano Cross Country. Un appuntamento imperdibile per Lorenzo Codecà, il più titolato tra gli specialisti nazionali del fuoristrada a quattroruote: cinque scudetti assoluti a partire dal 2005 quando correva con Mitsubishi e poi firmando le vittorie 2007, 2008, 2010 e 2012 targate Suzuki. Nelle mani di Codecà, il Grand Vitara 3600 cc con motore 6 cilindri a V continua a essere un’arma formidabile.

“Siamo pronti per la nuova stagione – annuncia Codecà – e andremo a caccia del sesto sigillo. Al mio fianco avrò ancora il navigatore Bruno Fedullo e l’appoggio ufficiale di Suzuki Italia”. L’Italian Baja sarà il primo scoglio da superare.

“E’ la gara più difficile e impegnativa – spiega il driver milanese – con un percorso poco adatto alle caratteristiche della nostra vettura. Si corre soprattutto nel greto dei fiumi e lì devo sempre avanzare lentamente per una questione di altezza, rischiando di grattare sotto. Gli avversari con i pick-up volano via mentre noi dobbiamo stare attenti a non rompere nulla. Poi sui fondi battuti cerchiamo di recuperare spingendo al massimo”.

Una sfida davvero impegnativa per un Vitara

da competizione, che non è molto diverso dal suo gemello stradale. “A parte freni, ammortizzatori e pochi altri elementi, tutto è uguale al modello in vendita dai concessionari. Suzuki vuol dimostrare l’affidabilità e la versatilità del mezzo. A noi tocca sopportare la durezza dell’Italian Baja e poi sfruttarne la consistenza nelle altre gare veloci del campionato, che assomigliano di più a un rally. Però che soddisfazione fare risultato qui a Pordenone, dove corre la “crema” del mondiale. L’anno scorso il terzo posto degli italiani è stato come una vittoria dietro ai mezzi “cammellati” dei nostri avversari” Nel settore moto e quad si annuncia un duello formidabile tra Stephane Peterhansel (Yamaha) e Alberto Basso (Suzuki). Nessuno dei due si tira indietro: non certo il vincitore di 11 Dakar, campione assoluto del fuoristrada al massimo livello, ma nemmeno l’eroe di

casa, imbattuto sul suo terreno da tre anni a questa parte. Sarà davvero uno spettacolo da non perdere, anche perché molti altri centauri promettono di dare battaglia sul greto del Meduna, del Cosa, del Tagliamento. Un tracciato insidioso che riaffronterà a viso aperto Nicola Dutto (Ktm), nei panni di apripista con una moto adattata al suo handicap agli arti inferiori dopo l’incidente del 2010, fulgido esempio di chi non smette mai di rimettersi in gioco a dispetto della sorte

ALLA SCOPERTA DELLA RIVIERA FRIULANA La Riviera (comunemente chiamata Bassa Friulana) è un territorio grande un terzo della Provincia di Udine e comprendente una piccola parte dell’Isontino, che si sviluppa tra il corso dei fiumi Tagliamento e Isonzo e il litorale adriatico. Il nostro viaggio parte alla confluenza tra il canale Litoranea Veneta, che collega Grado alla Laguna di Venezia, e il Tagliamento. Da lì risaliamo il corso del fiume lungo l’argine, per ammirare la sinuosità e la suggestione dell’habitat fluviale che incantò lo scrittore americano Hernst Hemingway, tanto da stimolarlo a scrivere il romanzo “Di là dal fiume, tra gli alberi”. Di là c’è il Veneto Orientale.

Scorrendo accanto alle barene fluviali incontriamo ogni sorta di selvaggina, e osserviamo alla nostra destra, sempre dall’alto dell’argine, i campi del Golf Club Lignano, attivo anche nella stagione primaverile per gli appassionati austriaci, e l’ippodromo costruito di recente. Arriviamo così all’abitato di Gorgo, dove fra poco si potranno acquistare ottimi asparagi, per proseguire verso il Parco

del pappagalli e raggiungere Latisana, cittàemporio al confine tra le due Regioni. La strada ci porta verso Precenicco dove, nella Valle Hirshell, c’è un kartodromo frequen-

tato anche da vetture speciali, americane ecc. In piazza possiamo ammirare il corso bucolico del fiume Stella, e dall’altro lato la Casa del Marinaretto, trasformata in museo del territorio. Lungo le sponde dello Stella incontriamo i pescatori di anguille, ‘il bisat’ in friulano, ‘bisato’ in maranese.

Ci dirigiamo ora verso la strada statale 14, la Venezia-Trieste, a Palazzolo dello Stella, San Giorgio di Nogaro e Muzzana del Turgnano, dove c’è il bosco residuale della Selva Placanica, che ricopriva la pianura padana.

Un bosco fitto nel quale cani appositamente addestrati trovano il pregiato tartufo bianco.

La nostra destinazione? Marano Lagunare, la città friulana della pesca, di parlata veneta.

Tra le calli suggestive, che ci ricordano come da Grado e da Marano partirono gli esuli agli assalti dei barbari, per fondare Venezia, trasudano le emozioni di una tradizione antica e di vite dedicate al mare. Dalla Pescaria Vecia entriamo in città e terminiamo il nostro percorso in piazza, all’ombra del campanile. (C.M.)

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L’On Zon Su comprende insegnamenti molto antichi che risalgono a migliaia di anni prima di Cristo, e si è tramandato nella conoscenza e nelle abitudini del popolo, dei Maestri, e infine dei monaci buddhisti e taoisti.

Nel VI° secolo avanti Cristo il Maestro Mak Zi integrò questi insegnamenti in un sistema organico, così nacque questa tecnica la cui traduzione letterale è: Arte di Toccare il Tallone.

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Serve per conservare e migliorare la salute, equilibrare e aumentare l’energia fisica e psichica. Il massaggio consiste in una serie di operazioni in determinati punti e zone del piede, ma coinvolge tutta la persona. è una tecnica molto efficace

per “pulire” tutto l’organismo, ma bisogna tenere presente che anch’essa, come le altre, non può rappresentare il rimedio a tutti i mali.

Il massaggio si esegue principalmente con le dita delle mani, e ogni sua parte va eseguita con un certo dito che si identifica con un Elemento della Medicina Tradizionale Cinese. Per eseguire questo tipo di massaggio si seguono delle Mappe, le principali sono undici ma ve ne sono anche altre complementari. Nel massaggio tradizionale i piedi vengono preparati con un pediluvio tiepido con aggiunta di spezie che corrispondono ai 5 Elementi, perché come recita un antico proverbio cinese “Buona salute è piedi caldi e testa fresca”.

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