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Incontro Rampante 2012, la Carnia attende le rosse granturismo SPOILER Periodico di automobilismo DIRETTORE RESPONSABILE Claudio Soranzo REDAZIONE: Flavio De Crignis COLLABORATORI: Germano Danielis - Valerio De Crignis - Cristina Miklus - Fabio Pauluzzo Stampa GRAFICHE NORDEST via 4 novembre 5/G 34170 Gorizia Tel. 0481 390229

Pubblicazione registrata presso il tribunale di Gorizia al n.153 del 22.3.84

Spedizione in abbonamento postale PubblicitĂ inferiore al 50% Aut. Dir. Prov. P.T. Gorizia

Redazione ed inserzioni: tel. 347 3681600 Corrispondenza/Testi: redazione@spoileronline.it Anno XXIX - Numero 212 - Redazione Via 1° Maggio, 112 - Monfalcone (GO) 23 luglio 2012

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EditorialE

sommario

di Claudio Soranzo

U

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Editoriale

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Scuderia Ferrari Club Monfalcone

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L’opinione tecnica

10 Tempo Libero in Friuli Venezia Giulia 12 Buon Gusto 13 Holiday race 14 La miglior palestra 16 Cuore rampante 18 Unico 19 Svolta texana 20 Mondo auto 22 Autoplanet 26 Mix

n campionato del mondo di Formula 1 davvero equilibrato, quest’anno. Tanti vincitori diversi, nessuno che va in fuga in classifica, poche supremazie e anche queste a spot. Ormai tecnica e tecnologia sono pressoché livellate fra i vari team e a fare la differenza in un gran premio o l’altro, a questo punto, sono rimaste le gomme, e naturalmente le varie strategie del muretto, riguardo alla scelta della mescola giusta e il momento più opportuno per usare questa o quella, o parimenti per cambiarla. Scelte che non sempre vengono premiate (e di esempi ce ne sono stati) , mentre chi c’azzecca vola tranquillo verso la bandiera a scacchi. Purtroppo la Ferrari ha dei limiti in questo campo, visto che sono già due volte che il prode Alonso si fa superare nei giri conclusivi senza opporre resistenza. E tutto perché gli pneumatici non tengono più, sottoposti a un degrado che vorremmo definire “imprevisto”. Provate ora a pensare come si è sentito il buon Fernando, mentre veniva impietosamente sorpassato a pochi km dalla vittoria? Quante imprecazioni (peccato non ce le facciano sentire in diretta con il “Team Radio”), quanti vaffa a questo o a quello gli sono venuti in mente o addirittura, per sfogarsi, li avrà gridati dentro il casco! Gli ingegneri della Pirelli fanno grandi sforzi per studiare le mescole più adatte a ogni circuito, ma alla fine chi decide quali usare, e quando, ha in mano la vittoria o la sconfitta. Quindi, amici e tifosi della Ferrari, non ci resta altro che incrociare le dita e far garrire al vento le bandiere con il cavallino rampante, e sperare che chi deve prendere le decisioni sia ben illuminato. Sia nel prossimo Gran premio di Germania, che in tutti i successivi che illustriamo nelle pagine interne. Alzando poi i calici a fine mese, durante l’incontro rampante carnico, per festeggiare una possibile vittoria “rossa” a Hockenheim.

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Partecipazione record per Laguna Rampante 2012, una giornata dove ha vinto

il rosso

Con il passare del tempo le nostre iniziative dedicate agli owner’s riscuotono un crescente successo, dato testimoniato dall’incremento delle partecipazioni. Con Laguna Rampante, incontro di Gran Turismo Ferrari tenutosi in giugno tra San Canzian d’Isonzo e Grado abbiamo raggiunto quota 56, numero che testimonia un tangibile consenso alle nostre proposte. Il piazzale dell’Azienda Agricola Lorenzon (che tante volte ha ospitato le rosse) questa volta ha raggiunto una cifra record, unico lo spettacolo che si poteva godere come unica è stata la parata e l’esposizione a Grado con la cittadina lagunare costellata qua e là dalla presenza di questa o quella Gran Turismo: un abbinamento riuscito che ha soddisfatto le migliaia di persone che hanno dedicato il loro tempo ad ammirare l’evoluzione dei prodotti Ferrari negli ultimi quaranta anni.

fotografie di Paolo Gressani Infine un sentito ringraziamento a: AZIENDA AGRICOLA LORENZON DI PIERIS/SAN CANZIAN D’ISONZO RISTORANTI DEL CASTRUM GRADO POLIZIA LOCALE DI GRADO STAZIONE DEI CARABINIERI DI GRADO BAR CAFFETTERIA DUCA D’AOSTA GRADO COMUNE DI GRADO Per la collaborazione ricevuta.

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Per la prima volta le rosse di Maranello visitano la Carnia e più precisamente l’alta Valle del But. Uno scenario montano, uno scenario bello e suggestivo per

Incontro

rampante2012 Arta Terme

Paluzza

Cercivento

Le Ferrari in Carnia. E’ questa una novità nell’album delle nostre iniziative volte a far conoscere da vicino agli appassionati della Ferrari quale sia la qualità del biglietto da visita rappresentato dai prodotti del Cavallino Rampante. La giornata Ferrarista in Carnia è stata fissata per domenica 29 luglio e prevede: il ritrovo ad Arta Terme da dove il gruppo delle rosse muoverà per Paluzza ove è prevista nell’ambito cittadino l’esposizione delle Gran Turismo. I partecipanti saranno poi accompagnati a visitare il museo della Grande Guerra che si trova a Timau. La giornata poi proseguirà con un giro turistico per i paesi dell’alta valle del But e l’arrivo a Cercivento dove le vetture potranno esser ammirate presso il Campo di Volo. Confidiamo di poter assicurare agli appassionati Carnici una bella giornata all’insegna della rossa portando come sempre un messaggio di bellezza e qualità industriale che il mondo intero ci invidia.


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L’opinione

tecnica:

Incerto inizio di stagione in F1, ma con l’arrivo dei tracciati veloci

la battaglia entra nel vivo

a cura di Fabio Pauluzzo Le condizioni metereologiche, l’atipicità di alcuni tracciati e, soprattutto le difficoltà di gestione degli pneumatici, hanno fatto passare quasi in secondo piano le performance velocistiche e aerodinamiche delle vetture in questo inizio di stagione fortemente condizionato, forse troppo, dal comportamento e dal degrado delle coperture, con un’alternanza di prestazioni al limite dell’imprevedibilità, che ha coinvolto anche i top team in una continua altalena tra prestazioni vincenti e scivoloni a metà classifica. Tra gli esempi più eclatanti la McLaren, che dopo la vittoria in Australia è poi precipitata in una sorta di involuzione tecnica, con Button sempre più difficoltà a superare la Q2. Secondo alcuni addetti ai lavori, ingegneri e piloti hanno raggiunto un livello di comprensione ancora molto parziale del modo in cui i pneumatici interagiscono

con le macchine, ma la Pirelli è comunque in procinto di introdurre una nuova copertura Hard, meno soggetta al repentino degrado che caratterizza la mescola attuale. Ciò avverrà in coincidenza con il

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ritorno su tracciati più convenzionali, ricchi di curvoni veloci, che premieranno chi ha lavorato meglio su telaio ed aerodinamica. Sui circuiti veloci disporre di più carico aerodinamico non significa solo maggiore velocità di percorrenza in curva, ma anche minor pattinamento, ovvero riduzione del surriscaldamento degli pneumatici e conseguente maggiore durata

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> Scuola di scarichi Sauber: I terminali di scarico introdotti dal GP del Canada sulla F2012 e sulla RB8 sono di chiara ispirazione Sauber. L’apertura inferiore della Red Bull ha generato parecchi sospetti circa la possibile re-introduzione di una qualche forma di soffiaggio degli scarichi verso il diffusore, per aggirare il divieto FIA.

degli stessi. Il tripudio per la bella affermazione della Ferrari a Valencia e per il meritato primato in classifica di Fernando Alonso, non devono farci dimenticare l’eccezionale ritmo di gara tenuto dalle Red Bull negli ultimi due GP. La Red Bull si è presentata in Spagna con una vettura profondamente rivista nella zona posteriore, sia a livello aerodinamico che meccanico. Adrian Newey ha introdotto un nuovo sistema di scarico e un’apertura nella parte inferiore delle fiancate, lavorando molto sugli intrecci tra i flussi di gas caldi ed i canali che soffiano verso il diffusore posteriore. L’obiettivo di questo stravolgimento del retrotreno è, al solito, il recupero di carico aerodinamico , la cui riduzione è stimata attorno al 20% rispetto alle vetture 2011 dotate di scarichi soffianti. Osservando le traiettorie in curva della RB8, pare che il team di Milton Keynes abbia pienamente raggiunto l’obiettivo, tant’è che per la prima parte del GP d’Europa abbiamo rivisto uno scorcio del campionato 2011, con Vettel in fuga grazie alla capacità di segnare costantemente tempi sul giro inarrivabili per tutti i rivali. La Ferrari cresciuta molto dall’inizio della stagione e sta continuando ad evolvere

l’innovativo progetto F2012, al punto che alcuni rivali guardano con crescente interesse le sospensioni pull-rod adottate all’anteriore dal team di Maranello. Dopo aver introdotto un’ulteriore variante degli scarichi, a Maranello sono pro-

seguiti gli sviluppi, con altre interessanti modifiche aerodinamiche: un nuovo diffusore , specchietti retrovisori integrati con i deviatori di flusso presenti ai lati dell’abitacolo ma, soprattutto, un nuovo alettone anteriore che mira a recuperare parte dell’effetto flessibilità che i nuovi test imposti dalla FIA avevano fortemente limitato. Appare evidente che nella stagione 2012 alla fine prevarrà la continuità ovvero chi riuscirà a piazzarsi costantemente tra i primi 4-5 a prescindere dalle caratteristiche del tracciato. La Ferrari in questo ha le carte in regola per ambire al successo finale: pilota e strategie del muretto hanno finora svolto un lavoro eccellente e , da qualche gara, possono contare su una vettura visibilmente migliorata per lottare costantemente per la vittoria o per il podio.

> La Lotus E20 sembra la vettura in grado di gestire al meglio gli pneumatici, mantenendo entrambe le tipologie di coperture all’interno di una finestra di funzionamento regolare per tutta la durata della gara. Sebbene il team di Enstone abbia finora raccolto meno di quanto sperato, è prevedibile qualche exploit del duo Raikkonen, Grosjean.


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TEMPO LIBERO

in Friuli Venezia Giulia

Per un buon bicchiere Questa volta parliamo di vini della DOC Carso, unici nella loro specificità e più nello specifico dell’Azienda Agricola Milič zagrski di Sagrado/Zagradec 2 in comune di Sgonico. La produzione è dedicata ai vini autoctoni del Carso: Vitovska, Terrano e Malvasia, prodotti che esaltano il gusto del buon bere di qualità. Per quanto concerne l’azienda Milič bisogna anche ricordare la specialità della cantina, ricavata nella dura roccia carsica, accoglie la produzione di vini e mantiene inalterati i gusti e profumi di un tempo: vini che nascono da vigneti coltivati e lavorati con cura, con poca produzione per pianta e con pochi trattamenti per rispettare l’ambiente e per mantenere inalterati i gusti e le fragranze che i grappoli concedono nella vendemmia. Inoltre presso l’azienda è operativo un qualificato Agriturismo dove si possono gustare insaccati unici che nascono da antiche ricette che non prevedono l’uso dei conservanti mentre le carni derivano da bovini, maiali e animali di bassa corte che si nutrono di prodotti naturali abbinati a tritati di mais e orzo. Disponibili inoltre cinque stanze per pernottamenti nella quiete carsica, dove è possibile percorrere suggestivi sentieri a piedi, in bici o a cavallo.

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SPILIMBERGO Dal 28 luglio al 26 agosto: MOSAICO E MOSAICI ZUGLIO 29 luglio: Festa dai scampanotadors Furlans GEMONA Dall’1 al 6 agosto: Agosto medioevale a Gemona PALUZZA/CLEULIS 3 4 5 agosto: Sagra dai Cjalsons CORMONS 5a edizione di Festafolk Festival Internazionale del Folklore TRAMONTI DI SOTTO Dal 9 al 16 agosto: Sagra della Trota e del Formaggio Salato TARCENTO Dal 16 al 21 agosto: Festival dei Cuori SACILE 19 agosto: Sagra dei Osei


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FVG mosaico di culture e tradizioni UNA PROPOSTA PER VOI CIVIDALE 24 25 26 agosto: Palio di San Donato PAULARO 25 26 agosto: MISTIRS MESTIERI MUGGIA 1 2 settembre: Muggia jazz STARANZANO Dal 24 agosto al 2 settembre: SAGRA DELLE RAZE TALMASSONS/FLAMBRO Musica in villa Savorgnana PRATO CARNICO/ PESARIIS 8 9 settembre: Arlois e fasois UDINE 13 14 15 16 settembre: FRIULI DOC

CIMOLAIS 13 16 settembre: Una montagna di Gusti PORDENONE 19 20 21 22 23 settembre: PORDENONELEGGE TRIVIGNANO UDINESE 22 23 settembre: Festa dell’Equinozio d’Autunno ENEMONZO/FRESIS 29 settembre: Festa dei Cornioli

IL FORMADI FRANT La nostra regione è una vera miniera di formaggi di qualità, tipici, particolari, ma assolutamente da assaggiare. Il Formadi Frant è un prodotto di colore giallo scuro, in forme alte 10 cm e di diametri 30-40 cm. Il sapore è un contrasto tra dolce e piccante. È il risultato della mescolanza di diversi formaggi tipo “latteria” di differente maturazione sminuzzati a fettine, cubetti e scaglie con aggiunta di sale, pepe e latte. Il tutto è poi impastato a mano con aggiunta di panna per dare morbidezza al prodotto. La preparazione del Formadi frant aveva lo scopo di recuperare e conservare formaggi non idonei alla stagionatura, e perciò frammentati, poi miscelati e impastati con sale, pepe, latte e panna fino ad ottenere un composto da consumarsi dopo circa 40 giorni di conservazione.

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Alla ricerca di nuovi ed antichi sapori

L’angolo del

Buon Gusto

Il bello offerto dallo spettacolo itinerante che con “Incontro Rampante” da anni il nostro club attua nelle varie località della Regione è anche quello di trovare ovunque locali di gusto che offrono qualità. Uno di questi lo abbiamo trovato in pieno centro a Sgonico e cioè la Trattoria Gostilna Gustin. La trattoria offre i piatti tipici del Carso (abbinati agli ottimi vini locali, Vitovska, Terrano, Malvasia) in particolare tutti i primi piatti sono fatti in casa con verdure ed erbe di stagione, mentre per i secondi è disponibile un’ampia scelta di carni tra cui sono da segnalare i piatti di selvaggina (con un’attenzione speciale per gli stinchetti di cinghiale) con buoni contorni di funghi porcini. Trattoria/Gostilna Gustin in piazza a Sgonico, tel. 040 229123. Trattoria Gostilna GUSTIN - Sgonico (TS) - Sgonico 3/A - Telefono 040 229123 - www.gustintrattoria.com


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Gran Premio che cade in periodo feriale per un’escursione non tanto lontano da casa nostra:

Dal 10 agosto 1986 l’Ungheria garantisce con continuità la disputa del suo Gran Premio nazionale nell’ambito del Campionato. Non è una gara che ha lasciato, o stia lasciando, impronte indelebili nella storia della massima formula, ma comunque ha sempre garantito un pubblico numeroso, e, questo, in termini economici è quello che conta. La posizione, pressoché baricentrica nell’area danubiano garantisce oltre che un pubblico locale anche spettatori provenienti dalla vicina Austria, dalla Slocacchia, Repubblica Ceca, Polonia, Germania Slovenia area Balcanica ed ovviamente dall’Italia. La storia di questa gara ci dice che è stata l’unica ad esser ospitata oltre la Cortina di Ferro (nel 1986 era ancora decisamente efficiente) e, va ricordato, ad oggi, nessun paese dell’ex blocco sovietico ospita gare di Formula 1. Indubbi sono i meriti di politica sportiva che si possono riconoscere all’Ungheria in questo contesto, ma per offrire ancora di più, come abbiamo più volte sottolineato, sarebbe necessario migliorare il tracciato. Lo spazio non manca. Qualche cen-

HolIDaY

race

> FERNANDO HA COMINCIATO A BUDAPEST LA SUA SERIE VINCENTE

tinaio di metri in più basterebbero a vivacizzare una gara sovente fin troppo statica,; ci sembra però che questo problema sia stranamente poco sentito: qualcosa è stato fatto, ma altro resta da fare, speriamo in un tempo non troppo lontano. L’Hungaroring resta comunque una destinazione alla quale si può abbinare più di un abbinamento turistico: ultimamente poi il fiorino (la valuta locale)

Circuito di Budapest / Hungaroring

si è indebolito nei confronti dell’Euro e quindi c’è anche qualche tornaconto economico, e, di questi tempi….. A ciò si può sempre aggiungere qualche diversione enogastronomica (tralasciando piccante, impanato e fritti) e, con un tracciato completamente autostradale che ci separa da Budapest (fare vignette) si intende come lUngheria possa esser intesa come una buona escursione rombante. METEO ULTIME 5 EDIZIONI

Lunghezza: 4,381 km Giri: 70 Orari tv: - 27 Luglio 2012 prove ufficiali - ore 10:00 - 11:30 e 14:00 15:30

2007 sole

2008 sole

2009 sole

2010 sole

2011 coperto

H

- 28 Luglio 2012 qualifiche RaiDue ore 14:00 - 29 Luglio 2012 gara - RaiUno ore 14:00

29 luglio


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Peccato che ci sono pochi impianti così spettacolari come Spa. Tra i più belli ed i più difficili, difficilmente delude le attese, sovente lascia un alone di entusiasmo velocistici, il tracciato delle Ardenne è

la miglior

palestra a cura di Flavio De Crignis

> l’impianto belga si sviluppa in una zona molto verde

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> MASSA HA VINTO NEL 2008

Se ci venisse chiesto a quale circuito indirizzare un gruppo di appassionati di Formula 1 alla loro prima trasferta su di un autodromo non avremo dubbi a fare una scelta sull’impianto di Spa in Belgio. A vederlo (e anche provarlo) dal vivo si capisce meglio quale sia il grande coraggio che anima quella razza chia-

> PUR CON DUE ANNI DI STOP È KIMI IL PILOTA PIÙ VINCENTE DEGLI ULTIMI CINQUE ANNI A SPA

mata piloti da corsa e sicuramente ne conseguirebbe automaticamente una considerazione superiore per i vincenti di questo tracciato. Spa offre sovente una delle gare più belle della stagione e i dati su questo capitolo parlano chiaro. Nelle ultime cinque edizioni vi sono stati quattro diversi vincitori con il solo Raikkonen che ha fatto il bis nel 2007 e 2009 mentre gli altri si chiamano Massa, Hamilton e Vettel. Sempre facendo riferimento agli ultimi cinque anni va ricordato che nessun vincitore è riuscito a staccare il secondo di più di dieci secondi, si va da un minomo di 0”939 tra Raikkonen e Fisichella nel 2009 ed un massimo di 9”383 tra Massa ed Heidefeld nel 2008. Hamilton è l’unico pilota che ha saputo condurre al comando la gara per tutti i quaranticinque giri nell’edizione del 2010, per il resto troviamo due piloti al comando nel 2007, tre l’anno dopo,

Circuito di Spa-Francorchamps

> SCHUMI INVECE È QUELLO CHE HA VINTO DI PIÙ IN ASSOLUTO SU QUESTO TRACCIATO

quattro nel 2009 e ben cinque lo scorso anno. Sono questi pochi elementi, ma ci fanno capire che a Spa, o meglio per Spa è meglio non prendere altri impegni e sintonizzarsi in modo da assistere ad un Gran Premio che offre di tutto con tanto spettacolo, e ci fa capire (anche se non come dal vivo) il coraggio dei contendenti. METEO ULTIME 5 EDIZIONI

Lunghezza: 7,004 km Giri: 44 Orari tv: - 31 Agosto 2012 prove ufficiali - Ore 10:00 11:30 e 14:00 - 15:30

2007 sole

2008 pioggia

2009 sole

2010 coperto

2011 sole

B

- 01 Settembre 2012 qualifiche - Diretta su RaiDue ore 14:00 - 02 Settembre 2012 gara - Diretta su RaiUno ore 14:00

2 settembre


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Monza: basta il nome, il resto lo si può immaginare, tifo, velocità, atmosfera e

cuore

rampante

a cura di Flavio De Crignis

> Le bandiere del cavallino rampante sono il tema dominante delle tribune brianzole, una nota di colore bella e suggestiva, caratteristica di monza

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Capire il fascino e l’attrazione che genera il Gran Premio d’Italia vuol dire capire il mito di Monza. Pochi sono i tracciati che nel tempo, anziché perdersi per strada (cosa comune a tanti di loro) consolidano la loro immagine, aggiornano e migliorano la loro struttura senza perdere l’identità di fondo riuscendo in tal modo a vincere la vera sfida, quella del logorio corrosivo del tempo. Se guardiamo indietro fino a quasi cent’anni fa si possono fare tre o quattro nomi: Monaco (ma con un discorso più articolato), Indianapolis, Spa ed appunto Monza. Entrando nel contesto dell’impianto Brianzolo, Monza vanta un record tutto suo, cioè quello del tracciato che ha ospitato il maggior numero di gare titolate nazionali nella storia della Formula 1. E si tratta di un primato non dalle caratteristiche statiche, ma piuttosto dinamiche considerati gli investimenti costanti che ha richiesto per essere sempre rispondente ai massimi requisiti. Chi di noi, fin dalla giovane età ha sentito parlare di Monza? O bene o male un po’ tutti e questo rappresenta il capitale durevole nel tempo. Il tracciato è uno dei più veloci

QUESTI I VINCITORI DEGLI ULTIMI 5 ANNI

> FERNANDO 2 VOLTE, 2007 E 2010

> SEBASTIAN 2 VOLTE, 2008 E 2011

del mondiale e la velocità ne è sempre stata una caratteristica portante sin da quel lontano 20 agosto 1922 data di inizio attività dell’impianto. Chi va a Monza sa che va ad assistere ad una gara tirata, sempre al massimo. Qui le monoposto sono sottoposte ad uno sfruttamento totale: ne deriva che i piloti (che allo start hanno davanti a se un’ora e venti di gara) non possono concedersi alcuna distrazione perché ogni piccolo errore si paga (caro). Per restare ai tempi moderni basti ricordare che Hamilton nel 2009 andò a sbattere alla seconda di Lesmo all’ultimo giro rimettendoci la terza piazza. Lo spettacolo dunque è spesso garantito, ma va anche detto che il Gran Premio a Monza è anche una gara molto tecnica dove la differenza di qualche decimo, o centesimo registrati in successione va colto ed analizzato prontamente per capire quale è la monoposto da attaccare o dalla quale difendersi, quest’anno poi con la cabala delle gomme l’attenzione è destinata ad aumentare notevolmente. Infine da non trascurare la nota aggiuntiva per il pubblico che anima la tre giorni di gara: colorito, passionale e partecipe come pochi, un valore aggiunto.

> RUBENS 1 VOLTA, 2009

Circuito di Monza 9 settembre

Lunghezza: 5,793 km

METEO ULTIME 5 EDIZIONI

Giri: 53 Orari tv: - 07 Settembre: prove libere 1 - diretta su Rai Sport 1 dalle 10:00 - 11:30 - prove libere 2 - diretta su Rai Sport 1 dalle 14:00 - 15:30

- 08 Settembre: prove libere 3 - diretta su Rai Sport 1 dalle 11:00 - 12:00, qualifiche - diretta su RaiDue e canale Rai HD n° 501 del Digitale Terrestre dalle ore 14:00 - 09 Settembre: gara - diretta su RaiUno e canale Rai HD n° 501 del Digitale Terrestre dalle ore 14:00

2006 sole

2008 pioggia

2009 sole

2010 sole

2011 sole

I


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Notte rombante in un panorama inusuale, ma affascinante questa gara è di tipo

uNICo

a cura di Valerio De Crignis

> LO SPAGNOLO RESTA IL PILOTA PIÙ VINCENTE A SINGAPORE

La gara in notturna resta, la particolarità più esclusiva del Gran Premio di Singapore. Che lo start e lo sviluppo relativo della competizione ne ricevano un’ambientazione specifica è fuor di dubbio, ma oltre a ciò, finora non si è visto un granchè. Se Montecarlo permette pochissimi sorpassi, ma almeno ha la scusa di affondare le proprie radici lontano nel tempo, lasciando perdere Valencia, per Singapore, che è uno degli “ulti-

mi arrivi” nel circus si può parlare di occasione persa. Perché persa? Perché se mettiamo sul tavolo gli investimenti fatti per realizzare un circuito con tanto di impianto di illuminazione notturna(tra l’altro costruito da un’azienda italiana) è stato poco saggio non prevedere dei punti di sorpasso, proprio per valorizzare l’indotto dell’ambientazione particolare. A dir il vero qui qualche sorpasso c’è, ma è sempre di tipo millimetrico e di particolare rischio, legato molto alle

Circuito di Singapore

prestazioni della monoposto e al comportamento degli altri concorrenti. Dobbiamo quindi consolarci con quello che c’è ricordando anche che il rovescio della medaglia ci offre la possibilità di assistere a duelli ravvicinati e contatti non necessariamente cruenti. Specialista del tutto si sta dimostrando Hamilton che sembra avere parametri di valutazione molto diversi dagli altri e quindi va tenuto d’occhio in modo particolare.

METEO ULTIME 4 EDIZIONI

Lunghezza: 5,067 Km Giri: 61 23 settembre Orari tv: - 21 Settembre: prove libere 1 (ore 12:00-13:30) - prove libere 2 (ore 15:30-17:00) - 22 Settembre: prove libere 3 (ore 12:00-13:30) - qualifiche (ore 16:00) RaiDue e digitale terrestre HD 501 - 23 Settembre: gara (ore 14:00) - diretta su RaiUno e digitale terrestre HD 501

2008 nuvoloso

2009 sereno

2011 sereno

SIN

2010 nuvoloso


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Si torna negli States per ritentare fortuna che la massima formula non ha mai veramente ottenuto presso un pubblico che cerca più lo spettacolo che la tecnica. Austin potrebbe segnare una

svolta

texana

In sede di presentazione del Gran Premio del Canada abbiamo ricordato quale profonda differenza intercorra tra quel pubblico e quello degli Stati Uniti, il quale ultimo risulta essere molto dedito allo spettacolo ed agli incidenti, meno alla tecnica. Sta di fatto che questo è l’ennesimo tentativo di penetrare negli States e questo, in senso lato, è di per sé già un risultato. Sono ben dieci (con Austin) i tracciati utilizzati dalla Formula 1 negli Stati Uniti: Riverside, Sebring, Watkins Glen, Long Beach, Detroit, Dallas, Las Vegas, Phoenix, Indianapolis, e non tutti hanno registrato successo. Forse quello che ha riscosso il maggior gradimento è quello di Long Beach, un tracciato cittadino dove le tribune erano sempre piene ed appassionate e dove erano anche

possibili i sorpassi (oltre che gli incidenti) ma che esaurì la sua meteora tra il 1976 ed il 1983. Si torna negli States ed in particolare nel Texas dove i precedenti ci raccontano di una gara a Dallas l’8 luglio 1984 e, detto tra di noi, speriamo che l’esperienza di quest’anno sia diversa da quella di allora.

Austin

Quel Gran Premio fu in effetti molto tormentato e forse sarebbe stato da cancellare. In luglio il fondo stradale sotto la grande motricità dei pneumatici delle monoposto (che allora erano molto più grandi) si deteriorava velocemente e piuttosto fallimentari furono i tentativi di fermare il degrado con polveri di vario tipo. Vinse Rosberg (padre) su Willians davanti ad Arnoux su Ferrari. Il francese disputò una gara fantastica: partito in ultima fila seppe migliorare di molto la sua posizione. Grazie anche ai molti incidenti (17) e diversi sorpassi si aggiudicò la piazza d’onore. A Dallas anche Mansell ne combinò una delle sue. La sua Lotus si fermò a pochi metri dalla linea del traguardo. Lui scese e cercò di spingere la monoposto (allora si poteva), ma crollò a terra stremato per il grando sforzo fisico. Austin, speriamo sarà tutta un’altra cosa.

> mario andretti (italiano di nascita, ma statunitense di adozione) e phil hill sono i due piloti locali laureatisi campioni del mondo. nessun pilota locale ha vinto la gara nazionale.


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a cura di Germano Danielis

FORD GRAN TORINO (STARSKY E HUTCH) La Ford Gran Torino venne proposta al pubblico americano a partire dal 1968. CoupĂŠ a cinque posti tipicamente yankee, lunga quasi cinque metri e mezzo, dotata di un assetato motore da 5800 cc il cui consumo sfiorava i 20 litri per compiere 100 Km.

La Gran Torino è stata resa celebre dalla serie televisiva Starsky e Hutch, con due poliziotti temerari che a bordo della loro vettura rossa solcata da un profilo bianco tipo saetta non esitavano a cimentarsi in inseguimenti mozzafiato e ovviamente sempre vincenti.

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FERRARI “PPG PACE CAR” Era il 1987 quando Ercole Spada realizzò questa vettura per la PPG Industries, un grosso fornitore globale americano con sede in Pennsylvania. La PPG Pace Car venne costruita usando la meccanica di serie della Mondial, e gli unici cambiamenti rispetto al modello di serie riguardavano parti della carrozzeria. Questa automobile era stata commissionata dalla PPG, che allora sponsorizzava il Car World Series Indy, per essere usata come pace car nelle gare americana e fece il suo esordio alla 300 Miglia di Laguna Seca del 1989.

CHEVROLET CARIBE Questa autovettura, costruita sulla base di una Chevrolet Impala, vide la luce nel 1966 e non ebbe alcun seguito di produzione, in quanto fin dall’inizio doveva rimanere un puro esercizio stilistico.

Forte dei successi sportivi nelle vetture Turismo, nel 1964 l’Alfa Romeo offrì la possibilità a Bertone e Pininfarina di costruire una versione stradale della TZ (Tubolare Zagato) donando a ciascuno dei due un telaio dell’auto usata nelle competizioni. Alla Bertone il progetto venne affidato al giovane Giorgetto Giugiaro, che un anno prima aveva realizzato sempre per conto dell’Alfa la Giulia Sprint. La Canguro venne costruita usando la fibra di vetro, che rese l’auto aerodinamicamente più performante del corpo in alluminio utilizzato da Zagato. Ma all’Alfa non furono mai veramente convinti di questo progetto stradale, tanto più che l’unico modello venne distrutto da un giornalista durante un test drive. Dopo varie peripezie nel 1990 un collezionista giapponese rintracciò i resti della Canguro, la ricostruì, e la ripropose a nuova vita nel Concorso d’Eleganza a Villa d’Este del 2005 dove fu al centro dell’attenzione di pubblico e stampa.

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autoplanet Volvo V40 È ormai prossimo il lancio sul mercato italiano della V40 che va a sostituire la V30 e la V50. La nuova berlina ha linee molto sportiveggianti presentandosi come un riuscito mix tra compatta, station wagon e coupè. Come motorizzazioni saranno disponibili due a benzina 1.600 da 150 e 180 CV e tre turbodiesel 1.600 da 150 CV e 2.000 da 150 e 177 CV.

Ford Focus Electric È in arrivo per la fine del 2012 la versione 100% elettrica della Ford Focus: batterie al litio, autonomia 160 km, velocità massima 136 km/h. Avrà il nuovo frontale della Focus restyling e si ricaricherà in 11 ore (modalità lenta) o in 3 ore (veloce).

Peugeot 301 Non è destinata ai mercati dell’Europa occidentale, ma a quelli dell’est ed alla Grecia. La 301 è importante perché è il primo modello della casa del leone che punta a mercati di uno specifico trend economico. Lunga 4,44 metri, con un bagagliaio da 506 litri, la 301 monterà anche il 3 cilindri a benzina di 1.2 litri da 78 CV della 208.


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autoplanet BmW serie 7 Leggero restyling per la serie maggiore della casa bavarese con nuovo frontale e una gamma di motori rivista nell’ottica di un miglioramento dei consumi.

Chevrolet TRAX Sarà presentato al prossimo salone di Parigi, mentre sul mercato italiano dovrebbe arrivare a fine anno o agli inizi del 2013. Trax è un crossover dalle linee grintose, per altro in accordo a quelli che sono gli ultimi dettami della casa.

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autoplanet FeRRaRI for CLAPTON Si chiama SP12EC ma in realtà è una Ferrari 458 Italia trasformata su richiesta del grande artista Eric Clapton. Clapton ha richiesto un modello speciale con forte impronta verso un’altra rossa da lui molto amata, la 512 BB. E infatti la SP12EC può essere definita un restyling in chiave moderna della mitica berlinetta con motore boxer degli anni settanta/ottanta, tutto molto speciale.

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autoplanet Maserati GRANTURISMO Una bella vettura ha bisogno solo di qualche ritocco per rimanere seducente e piacevole. Nella Maserati Granturismo con lievi interventi si è ringiovanito il look senza stravolgerlo. C’è stato un aggiornamento sulla fanaleria, sui paraurti anteriori e le minigonne, mentre il motore (8V di 4691cc) ha guadagnato 20CV e l’assetto è stato irrigidito del 10%.

BMW serie 3 Touring È più grande del modello precedente con aumentata capacità di carico da 460 a 495 litri e porta al debutto un turbodiesel 3000 da 258CV.

ASTRA Tre Volumi La Opel resta fedele alla tradizione delle vetture a tre volumi per le sue medie. Per quanto riguarda l’Astra “con la coda” al lancio sono disponibili due motori a benzina (1.400 da 100 e 140 CV, anche con cambio automatico) e altrettanti diesel (1.700 da 110 e 130 CV).


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Sul Carso triestino c’è una vivace ed attiva realtà di tifosi ferraristi: il

RUPA team

Uno dei tanti meriti generati dal mito della Ferrari è quello di aver avvicinato, ben prima della caduta dei confine, genti e popoli di diversa estrazione sotto la bandiera del tifo e della passione motoristica. Molto vicino a noi esiste una bella realtà che ha trovato una sua precisa identità di entusiasmo sociale, all’insegna del Cavallino Rampante e dei motori rombanti: il Rupa Team. Rupa Team nasce nel 1996 nella località di Sales e più precisamente al numero 29, precisazione necessaria perché questa parte del paese viene chiamata dai locali Rupa, nome

Ladino che vuol dire “ai piedi della valle”. Dopo tredici anni il Rupa Team si è trasferito nella nuova sede di Sgonico dove tutt’oggi svolge la sua attività. Attività di coesione per i soci della Rossa di cui in zona il team è diventato punto di riferimento insostituibile. Molto partecipate sono le prove e le dirette dei Gran Premi di Formula 1 dove un pubblico entusiasta e partecipe trova maniera di sfogare il suo tifo, diversi pure i brindisi che allietano il tutto in un’atmosfera piacevole e simpatica.

Diverse sono pure le escursioni ai Gran Premi muniti di bandiere rossorampante: tra i circuiti recentemente visitati troviamo il mitico Spa, Hockenheim, Monza, BarcellonaCatalunya e tanti altri. Una grande dimensione di organizzazione ed ospitalità il Rupa Team l’ha dimostrata in occasione di Incontro Rampante 2011, quando gli stessi proprietari partecipanti all’incontro di Gran Turismo si sono felicitati per la calda accoglienza ricevuta. Una realtà dinamica ed operosa con una sua spiccata personalità all’insegna del mitico Cavallino Rampante.


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Rossetti-Chiarcossi primi all’Istanbul Rally L’equipaggio friulano pluricampione d’Europa Rossetti – Chiarcossi ha vinto la terza prova del Campionato Turco 2012 con la Skoda S2000 di Skoda Turkey – Yuce Auto Pegasus Racing, consolidando la leadership nella classifica assoluta del Campionato. “E’ stata una gara molto tirata – ci confessa Rossetti - dove l’affidabilità della mia Skoda Fabia S2000 e la robustezza degli pneumatici Pirelli sono stati fondamentali nel conseguimento di questo importante risultato, soprattutto in ottica campionato, in quanto il mio avversario più diretto, Volkan Isik – con

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la stessa vettura - ha chiuso in quarta posizione, vittima di ben due forature. La gara è stata comunque animata dal duello con Avci che si è rivelato molto performante sulle strade sterrate alle spalle della capitale turca”. La gara del tre volte campione d’Europa è stata accorta per non incorrere in forature, sempre facilmente possibili nelle gare su fondo sterrato e a maggior ragione se, come in questo caso, Rossetti è sempre partito per primo con lo svantaggio tecnico di dover fare da “battistrada” e “pulire la strada” agli altri equipaggi.


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Cinturato P7 Blue con la doppia AA europea Sviluppato per assicurare alle auto di media cilindrata un elevato chilometraggio, spazi di frenata ridotti e bassa resistenza al rotolamento, l’ ultimo nato in casa Pirelli è già disponibile sul mercato con le prime 11 misure, e va ad affiancarsi al Cinturato P7 con cui condivide l’approccio ecologico e l’affidabilità delle prestazioni. Il suo nome è Cinturato P7 Blue, il nuovo pneumatico Pirelli che ha ottenuto la più alta classe possibile dell’ etichettatura europea, ovvero AA, per la frenata sul bagnato e il consumo carburante. Il nuovo prodotto della Casa milanese è stato presentato in anteprima mondiale alla Fiera dello

pneumatico di Essen, in Germania, insieme agli altri pneumatici delle linee car e truck, che guadagnano allo stesso modo le massime classi sull’ etichetta. Il battesimo invece è avvenuto a Valencia, in occasione del Gran Premio Europa di Formula 1, con la Pirelli fornitrice ufficiale ed esclusiva dei pneumatici da competizione di tutto il mondiale F1. I tecnici ricercatori della Pirelli hanno sviluppato il Blue mettendo sotto stress l’aderenza sul bagnato e, mantenendo bassa la resistenza al rotolamento, hanno ottenuto un prodotto in grado di assicurare ugualmente alla vettura un elevato chilometraggio. Cinturato P7 Blue si è aggiudicato

l’AA e, solo in alcune misure, l’AB, confermando così l’ elevato contenuto tecnologico del segmento premium cui Pirelli appartiene. L’etichettatura (come per gli elettrodomestici) è una novità assoluta per gli pneumatici, che Pirelli dichiara di accogliere con favore, pur sottolineando che, per la scelta delle gomme, resta “imprescindibile il consiglio del rivenditore specializzato, che può orientare al meglio il consumatore secondo le diverse esigenze”. Ai fini di una corretta valutazione è infatti necessario tener presente anche altri parametri, quali frenata su asciutto, tenuta su asciutto e bagnato, e che l’ etichetta non contempla tra gli indicatori la ricostruibilità e il chilometraggio, fondamentali per gli pneumatici truck, né fa alcun riferimento a criteri specifici per gli pneumatici invernali.

Tufoil, l’additivo da Guinness Piloti, appassionati, sportivi, amanti dell’automobile, volete migliorare le prestazioni del motore della vostra auto? Meccanici, autoriparatori, preparatori, volete dare al motore quel valore aggiunto che vi farà apprezzare da clienti e amici? Ora è molto più facile: usate l’additivo Tufoil! Sembra uno spot pubblicitario, invece non è altro che un’esortazione a usare un prodotto basilare per motori, differenziali e cambi, al fine di conservare gli organi interni e raddoppiarne la loro vita, evitandone l’usura grazie all’elevata riduzione dell’attrito delle superfici a contatto. Si tratta di un additivo da mescolare con l’olio, composto da particelle di PTFE (politetrafluoroetilene) in sospensione, eccitate elettrostaticamente, e Molibdeno. Un prodotto sul mercato mondiale da 40 anni, con tanto di “Guinness World Records” conquistato nel 1996, disponibile da qualche tempo presso l’Alloys Italia di Monfalcone. Da ricordare che motori efficienti impie-

gano meno carburante, necessitano di minori riparazioni, girano in modo fluido e silenzioso e durano realmente a lungo. L’impiego di Tufoil Engines garantisce un sensibile miglioramento delle partenze a freddo, anche alle basse temperature, migliora l’accelerazione e lo spunto e riduce le temperature di esercizio, grazie all’eccezionale potere lubrificante. Le perdite di potenza nei motori automobilistici, dovute all’attrito, richiedono approssimativamente il 10% dell’energia richiesta per il normale funziona-

mento. Le zone in cui si concentrano tali perdite sono principalmente gli anelli di tenuta dei pistoni, i lati dei pistoni, i cuscinetti e il sistema di distribuzione. La notevole eliminazione dell’attrito in queste parti si traduce in un risparmio di carburante nell’ordine di un 30÷40%. Naturalmente la totale eliminazione dell’attrito è impossibile da ottenere; modificando però l’olio motore normalmente utilizzato con l’impiego di un prodotto tecnologicamente avanzato quale il Tufoil Engines, è possibile ridurre drasticamente l’attrito fra le parti in movimento, ottenendo una notevole diminuzione dei consumi di carburante, dell’usura, una maggiore durata del motore, maggior potenza e coppia motrice, facilità di avviamento, minor temperatura di esercizio dell’olio e possibilità di sopportare ridotta lubrificazione per tempi più lunghi. Viene molto usato anche per i motori a 4 tempi delle motociclette, per i camion, per i motori marini e per le macchine utensili.


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Camarlinghi primo alla 43^ Verzegnis-Sella Chianzutan Massimo Guerra vince nelle Storiche e Marco Naibo nelle E3 E’ Michele Camarlinghi su Osella FA 30 Zytek il vincitore della 43^ Verzegnis– Sella Chianzutan, trofeo Banca di Cividale, quarta prova del Campionato Italiano Velocità in Montagna, valida per . il FIA International Hill Climb Challenge, Fia European Cup e campionati Austriaco, Triveneto e Friuli Venezia Giulia. Il pilota toscano ha manifestato le proprie intenzioni sin dalle due salite di prove ufficiali, quando ha testato diver-

se regolazioni della prototipo monoposto di gruppo E2/M per scegliere poi quella più efficace. Gruppo A e gruppo N sono stati appannaggio della Mitsubishi Lancer EVO con il bolzanino Rudy Bicciato e l’austriaco Hannes Zenz. Sul podio è pure tornata la pilota di casa Elena Croce su Renault Clio RS. Nella gara nazionale per

Autostoriche si è imposto Massimo Guerra su Porsche 934, mentre nella categoria E3 (Coppa Csai) grande successo del pilota ronchese Marco Naibo su BMW M3 di gruppo N, davanti a Siegfrid Fedrigotti su Escort Cosworth e Paolo Deotto, al volante di una Ford Sierra Cosworth, entrambe di gruppo A.

Ferrari 250 Cabriolet prima fra le “Mitiche in Castello” Trenta bellissime auto d’epoca si sono fatte ammirare al Castello di Udine, poi a Cividale e infine in piazza della Libertà, sempre nel capoluogo friulano, per la gioia degli appassionati delle automobili di una volta. Una giuria tecnica nominata dall’Automobile Club Storico Italiano, ha stilato la classifica finale: per la categoria fino al 1950 ha vinto la Jaguar MK5 DHC; per la categoria fino al 1960 si è classificata al 1° posto la Lancia Aurelia B24 spider America (indicata dai giurati come il ‘must show’ del concorso); infine per la categoria fino al 1970 il podio più alto se l’è aggiudicato la Ferrari 250 cabriolet. Una folla di veri intenditori ha osservato e ammirato le vetture esposte nella piazza centrale di Udine, durante l’ora dello shopping, con centinaia di persone strabiliate nel vedere esemplari rarissimi di “vecchie signore” dal fascino intramontabile, fare passerella nelle strade del centro storico. In precedenza le sontuose vetture d’altri tempi e i rispettivi equipaggi sono stati a Cividale, ospiti dell’azienda agricola “Il Roncal”, in località Colle di Montebello, immersi in un atmosfera unica nel cuore dei colli orientali del Friuli. Sono state ammirati, tra gli altri, esemplari rari come la Bugatti modello Brescia T35 del 1924, la statunitense La Salle del

1937 (modello a cui si fa risalire il moderno design automobilistico americano), la Rolls Royce 20/25 berlina del 1934, la pregevole Cisitalia del 1949, e altre vetture di prestigiosi marchi come Lancia, Alfa Romeo, Ferrari, Mercedes, Aston Martin, Triumph e Jaguar, fino al più giovane modello in concorso, una Maserati Mistral del 1969.

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TUINA’

Il Tuinà (o la Tuinà) è l’insieme delle tecniche manuali tradizionali cinesi ed è utilizzato sia come trattamento per un recupero della salute in caso di alterazioni psicofisiche, sia all’interno di un lavoro preventivo per mantenere un benessere generale. Il Tuinà costituisce una delle tre branche principali della Medicina Tradizionale Cinese, di cui condivide riferimenti e sistematizzazione teorica, e il suo sviluppo è strettamente legato alla storia dell’agopuntura e del pensiero medico cinese. Dal Tuinà e dalla MTC hanno avuto origine le scuole giapponesi di Shiatsu, le scuole contemporanee di riflessologia plantare, di digitopressione: si avvale di una serie di metodi quali spingere, premere, sfregare, picchiettare, pinzettare, scuotere, mobilizzare, tutte tecniche che regolano yin e yang della persona. Ritmo, velocità, forza esercitata, attenzione alle risposte del corpo del paziente, uso del proprio corpo e del proprio

intento si possono imparare solo in modo diretto. Il trattamento deve in genere produrre una sensazione che penetra in profondità in modo delicato e morbido. Perché ciò avvenga la pressione della stimolazione non deve essere eccessiva ma sufficiente, cioé deve essere delicata e morbida ma non superficiale e inconsistente, energica determinata ma non brusca e violenta, adeguata alla persona e alle sue condizioni specifiche. Il paziente rimane seduto oppure sdraiato su un lettino di altezza e dimensioni comode e la sua posizione può variare per trovare quella più confortevole in quel determinato momento. Ogni movimento è fluido, lieve ed energico, vivace ed elastico, il ritmo è regolare e uniforme; la mente è rilassata e limpida, attenzione e intento sono sempre presenti. Il trattamento Tuinà spesso non è applicato direttamente sulla pelle, ma attraverso l’interposizione di un lenzuolino di protezione, a meno che non si usino dei preparati. Per maggiori informazioni: Associazione Il Giardino - Trieste, www.shiatsuilgiardino.com Volkswagen raccomanda

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