Itala Rondoni
LA CANAPA dal seme alla tela
Libreria Editrice Fiorentina
Note dell’autrice Le parole in dialetto romagnolo potrebbero non essere scritte correttamente, ma non saprei fare di meglio. Le immagini sono state in parte tratte dalla rete e in parte sono foto di modellini della civiltà contadina realizzati da Guenfel Malpezzi.
Ringraziamenti Ringrazio sentitamente tutti quelli che mi hanno permesso di realizzare questa piccola opera, i miei famigliari, Guenfel Malpezzi, per le foto dei suoi modellini, e in special modo Maria Margheri e Carlo Manetti di Borgo S. Lorenzo che, con grande entusiasmo, ne hanno curato la stesura e la stampa.
ISBN: 978-88-6500-097-7 © 2015 Libreria Editrice Fiorentina Via de’ Pucci, 4 – 50122 Firenze Tel. 055 579921 Fax 055 2399342 www.lef.firenze.it editrice@lef.firenze.it Impaginazione di Elisa Grimaldi
Sommario
Introduzione
p. 5
La semina e la raccolta
p. 6
La gramolatura
p. 9
La pettinatura
p. 10
La filatura
p. 13
La tessitura
p. 18
Canapa, da bambina ti ho vista crescere, frantumare e trasformare in filo e poi in trama dai miei avi. Nel tempo quell’intreccio di fili mi ha affascinato e resa tanta gioia nel confezionare meravigliosi manufatti. Grazie.
Elogio alla canapa Canapa, amata canapa, pianta erbacea di origini lontane, trasformata in filo poi in trama hai dato lavoro a tante persone e portato aiuto nel fabbisogno famigliare, hai riempito bauli di raffinata bellezza dando tanta gioia a giovani spose. Il tempo e il progresso ti hanno dimenticata ma rimane sempre un dolce ricordo nel cuore di chi tanto ti ha amata. Itala Rondoni
Introduzione Sono una anziana signora ottantacinquenne, figlia di contadini, con una forte passione per il ricamo. Seduta vicino alla finestra con il mio lavoro in mano, osservando un vecchio asciugamano di canapa e guardando quei fili di trama ordito, i miei ricordi vanno indietro nel tempo. Vorrei raccontare la storia della canapa dalla nascita all’asciugamano perchÊ rimanga a memoria anche delle future generazioni. Sul filo dei ricordi mi rivedo bambina quando nel mese di marzo iniziavano i lavori nei campi e le nuove semine: era una festa per noi bambini correre scalzi nei campi dopo un lungo inverno.
5