Il problema della fame è presente nelle nostre vite di occidentali come una vaga cattiva coscienza. Non si pensa che la fame nel mondo è divenuta endemica a causa della colonizzazione dell’Occidente e che tutte le politiche per combatterla non hanno fatto altro che incrementarla. La grande industria ha esteso la propria produzione, mentre la liberalizzazione dei prodotti agricoli è andata di pari passo con il protezionismo delle multinazionali e la chiusura delle piccole produzioni. L’agronomo de Ravignan ripercorre i dibattiti cui ha partecipato sulla fame nel mond, i rischi gravi che fa correre e le capacità del pianeta di rispondere ai bisogni della popolazione. In particolare l’autore si sofferma sul ruolo essenziale dei contadini: “I contadini poveri hanno enormemente innovato, moltiplicando le loro associazioni, precisando le loro rivendicazioni, rendendo efficaci le loro azioni”.