casa
Luciano Pantaleoni
LE NUOVE ESIGENZE ABITATIVE DEI CORREGGESI
NICOLA BOSSI: COSÌ SI MUOVE IL MERCATO IMMOBILIARE Nicola Bossi è il titolare dell’Agenzia immobiliare Gabriella, fondata a Correggio nel 1987 da Gabriella Tegani, mamma di Nicola: è stata la prima realtà in campo di intermediazioni immobiliari e, da allora, è un costante punto di riferimento per le famiglie e per gli operatori interessati ad acquisire o vendere immobili. Dal 2020 Nicola è anche presidente provinciale FIAIP (Federazione Italiana Agenti Immobiliari Professionali). Questo incarico rende merito ad un professionista serio e competente, che ha sempre svolto con impegno e perizia il proprio mestiere. Ci rivolgiamo a lui per cercare di capire i cambiamenti in atto nel mercato immobiliare del nostro comune a seguito della crisi iniziata nel 2008, che ha portato al fallimento di molte imprese e alla scomparsa di molti operatori, e alle conseguenze derivanti dalla pandemia. «A livello nazionale, fino al 2007, c’è stato un ciclo immobiliare che ha portato i prezzi degli immobili a crescere in modo costante, fino a quando, con l’inizio della crisi, abbiamo assistito ad una fase di stallo, in concomitanza con la diminuzione dei valori e delle richieste, aprendo così l’inizio di un nuovo ciclo immobiliare “negativo”. Dal 2014 in poi abbiamo assistito a una lenta ripresa rispetto al precedente trend negativo, anche se le quotazioni immobiliari si sono mantenute basse o stabili. Nonostante nel 2020, a livello nazionale, il numero di compravendite sia calato rispetto all’anno precedente (la realtà di Correggio ha comunque mantenuto un numero brillante di transazioni), le previsioni del primo trimestre 2021 sono positive, prevedendo che il mercato del mattone registrerà ulteriori rialzi, grazie alla rimodulazione della domanda immobiliare iniziata dalla fine del lockdown marzo-aprile 2020. Complici di
20
primo piano
questo incremento anche gli incentivi fiscali del Decreto Rilancio ed il desiderio di avere un immobile con nuovi requisiti e caratteristiche che soddisfino le attuali esigenze e aspettative. Il piano Nazionale di Rilancio è volto a far ripartire il settore immobiliare, strategico per il nostro Paese non solo per l’importanza economica, ma anche perché coinvolge oltre un milione di addetti e da sempre ha il più elevato coefficiente di attivazione della vita economica del Paese. Riveste anche un’importanza sociale se si considera che l’80% degli italiani è proprietario dell’abitazione in
cui vive e che, da sempre, in Italia esiste un radicamento della “Cultura della casa” unico al mondo». Quali esigenze manifestano le famiglie che cercano casa? «In questo particolare momento, le famiglie che non sono state economicamente intaccate dalla pandemia hanno manifestato l’esigenza di case più ampie e con giardino. Da dopo il lockdown, chi ha potuto ha cercato di migliorare la propria condizione abitativa, pensando proprio alla casa come ad un luogo poliedrico, dove vivere, lavorare, studiare e stare anche all’aria aperta. Le nuove ricerche si dirigono sempre più spesso verso immobili autonomi: in un anno sono infatti aumentate, a livello nazionale, del 12,3% le preferenze per case indipendenti, villet-
aprile 2021