sport
Viller Magnanini
IL MONDO É UNA RUOTA CHE GIRA EPICHE CRONACHE DI CICLISMO NOSTRANO
La Ciclistica Correggio ad un raduno amatoriale di qualche anno fa
In questo periodo dell’anno i ciclisti comincia(va)no a smaniare. Le biciclette venivano prelevate dal solaio o dal garage per l’allenamento primaverile: tubolari nuovi, computer Garmin azzerato, guarnitura Campagnolo record 39/52 (o cambio Shimano) oliata, telaio in carbonio mono scocca tirato a lucido. La stagione, in netto miglioramento, toglie il ciclista amatoriale dal divano su cui si è intristito ed appesantito per mesi, ed ora è ansioso di macinare chilometri per recuperare la forma perduta. Fate finta che non ci siano zone gialle/arancioni/arancioni rafforzate/rosse. Si possono valicare i confini regionali, provinciali, comunali; si può andare dove si vuole purché questo contempli sudore, salite e discese, strade conosciute (per verificare ogni volta che non è cambiato niente) e pedalate in compagnia, in un gruppo numeroso. Ah sì: e fatica. Perché
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primo piano
la parola “passione” ha la stessa origine di “patire”, soffrire. E, credetemi, il ciclismo amatoriale è pura passione. Di solito avevamo ben chiaro il nostro obiettivo stagionale, una vera missione: farsi trovare pronti per la Gran Fondo amatoriale. Togliere ruggine ai muscoli e dilatare i polmoni. Mica storie: la Gran Fondo non perdona! Se non sei allenato, ad ogni salita ti vengono incontro i tuoi fantasmi, ad ogni curva ti si attorcigliano le budella. Nel passare per i posti che sono diventati punti di riferimento si risvegliavano ricordi di avvenimenti accaduti. Ovviamente quelli comici, finiti bene, quelli che ci si racconta volentieri. Uno era capitato proprio lì, dove il gruppone transita appena partito, sulla strada che da Lemizzone porta a Prato, dove un tempo non c’era il guardrail. Lì si
infilò dritto nel fosso il Tale, profilo di falco e pancione a botte, che rimessosi a fatica in piedi, in totale confusione pestava avanti e indietro il pantano rassicurando se stesso: «Am sun fat gnint, am sun fat gnint, ades a toren so, dzi gnint a me muiera». Man mano che proseguiamo si cominciano a saggiare i primi rialzi del terre-
aprile 2021