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Festa del Cinema di Roma: incontro con Bernardo Bertolucci

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staff La testata fruisce dei contributi statali di cui alla legge 7 agosto 1990, numero 250 e successive modificazione. Testata iscritta nella sezione per la stampa ed informazione del tribunale

Teatro ed eventi Women for Women against violence - PREMIO Camomilla La malattia al potere: Riccardo III ...

di Roma in data 14.10.2003 al n.440/2006

DIRETTORE RESPONSABILE Vittorio Zenardi IN REDAZIONE Dorotea De Vito Ugo Rossolillo CONTATTI Website: www.whatsupmagazine.it E-mail: dora.devito@whatsupmagazine.it ugo.rossolillo@whatsupmagazine.it redazione@whatsupmagazine.it vittorio.zenardi@whatsupmagazine.it Stampa: Digitale EDITORE Helpsos soc. Coop. P.zza di San Giovanni in Laterano 18/B 00184 Roma PEC: Helpsos@legalmail.it +39 0664764665

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Musica

Sonate di terra e mare, il nuovo Album di Giovanni Solima N’Hash, l’energia del Caos in Birtdhay Attack

Cinema

Festa del Cinema, ecco il programma completo Festival del cinema di Roma, incontro con Bernardo Bertolucci

Serie tv Conferenza stampa: “The young Pope”

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mostre teatro ed eventi Grande successo della II edizione di “Women for Women against violence – PREMIO Camomilla” Il The Church Village, suggestivo complesso, situato nelle immediate

Maria Pia Dionisi (Presidente Abbraccio Rosa Onlus Dragon Boat

vicinanze del parco di Villa Doria Pamphili, capitanato dall’architetto

- Donne in canoa), Francesca Romana Grippaudo (ideatrice del

Pietro Di Pierri, ha ospitato la II edizione di “Women for Women

reggiseno Magic - per le donne operate al seno), Cinzia Leone, Paola

against violence – PREMIO Camomilla”, charity event organizzato

Minaccioni, Maria Grazia Passeri (Presidente Salvamamme), Polizia

da Donatella Gimigliano, vicepresidente del Consorzio Umanitas

di Stato, rappresentata dal Primo Dirigente Giovanna Petrocca (per

Onlus, in collaborazione con lo Studio Immagina, con l’obiettivo di

la campagna #questononèamore), Nicoletta Romanoff, Paolo Ruffini

sostenere le donne che lottano contro il tumore al seno e promuovere

(Direttore programmi TV2000), Chiara Salvo (CEO Kimera Produzioni),

il contrasto alla violenza di genere.

Adriana Volpe. Tre le esibizioni live con le singer Ilenia Volpe e Symo

Beneficiarie della manifestazione, Patrocinata dal Dipartimento Pari

(Simona Barbui) e del violinista ed entertainer Andrea Casta.

Opportunità della Presidenza del Consiglio dei Ministri e dal Consiglio

Ricco il parterre degli ospiti, erano presenti, tra gli altri Maria

Regionale del Lazio, due associazioni da anni impegnate nell’attività

Rosaria Omaggio, Elisabetta Ferracini e Pier Forleo, Alessandra

di sostegno e sensibilizzazione sulle tematiche, la Salvamamme che,

Canale, Vincenzo Bocciarelli e Claudia Conte, Antonella Salvucci,

da oltre quindici anni interviene nei momenti cruciali dell’abbandono

Sara Galimberti, il manager Andrea Petrangeli di Banca Generali,

e della solitudine delle donne vittime di violenza, delle mamme e

i giornalisti Attilio Romita, Cecilia Primerano e Giuseppe Malara

delle famiglie in condizioni di grave disagio socio economico, e

del Tg1, Vittoriana Abbate e Valeria D’Onofrio di Porta a Porta e

l’A.N.D.O.S. (Associazione Nazionale Donne Operate al Seno) che

Giancarla Rondinelli di Mediaset.

promuove e sostiene ogni iniziativa che possa favorire una completa

L’evento è stato realizzato grazie al sostegno di: Banca Generali,

riabilitazione delle donne che hanno subito un intervento al seno e

Bulgari, Carpisa, Bionike, Gioia, Harmont&Blaine, Carlsberg, Artiser,

che, proprio quest’anno, celebra i suoi 40 anni di attività.

Centro Medicina Estetica Pisano, Edilgabrielli, Colacino Wines, Terre

La serata si è svolta nell’Auditorium Broadway Avenue allestito

dei Rutuli, Gregory Jazz club, Cotton Club, I dolci di Nonna Vincenza,

con una ricca scenografia curata da Filippo Rocca dello Studio

Cooperativa Radiotaxi 6645, Italpol, Constyle di Paola Garofoli -

Immagina, con un talk, presentato dalla giornalista del Tg1, Emma

flower designer & party architetture, HB Bellavista Terme Resort Spa,

D’Aquino, durante il quale sono stati presentati alcuni contributi video,

Il Cinquantinolab, Dedoni, Borgo dei Vinci, 9Favole di Pane. www.

sul tema della violenza alle donne il cortometraggio “Malamore”

womenforwomen.it

di Alessandro Carrieri, e su quello del tumore al seno due progetti: in anteprima nazionale, lo spot con protagonista Simona Izzo per

Vittorio Zenardi

la regia di Ricky Tognazzi sul libro di Rita Fantozzi “Malata di vita – un anno con la chemioterapia” (Imprimatur) i cui diritti saranno devoluti per il progetto della Banca della Parrucca dell’Associazione Amici Università Campus Bio-Medico Onlus e realizzato grazie alla collaborazione con la Dott.ssa Giusy Giambertone e la Fondazione Prometeus, e

Kemioamiche, programma di Chiara Salvo, scritto

con Sabrina Bacalini, prodotto da Kimera e realizzato per TV2000 e Discovery Real Time con il sostegno di Susan G. Komen Italia, regia di Giuliano Capozzi. Al termine la consegna del “PREMIO Camomilla” (in fitoterapia il fiore di camomilla viene travasato accanto a piante malate perché ha il potere di rinvigorirle) realizzato dal Maestro Orafo Michele Affidato assegnato ad una selezione di personaggi che si sono distinti per il loro impegno nel sociale e nelle campagne di sensibilizzazione. I premiati di quest’anno: Daniela Alleruzzo (Presidente Accademia l’Arte nel Cuore Onlus), Alessandro Carrieri, Cristina Chiabotto, Ivana Ciabatti (Presidente Confindustria Federorafi), Mariolina Coppola (ideatrice e curatrice per Soroptimist International Italia del progetto SHAW – Soroptimist Help Application Women), Barbara De Rossi,

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mostre teatro ed eventi Sono Pasolini al Teatro India

Si terrà dal 25 al 30 ottobre 2016 presso il Teatro india di Roma , lo spettacolo, Sono Pasolini il viaggio nell’infanzia friulana che Giovanna Marini ha realizzato per omaggiare la figura di Pier Paolo Pasolini a 40 anni dall’assassinio dell’idroscalo di Ostia. Un ricordo lontano delicato e vibrante con un rarefatto sentore di nostalgia che accarezza il pubblico, lo strugge e lo accompagna lungo i sentieri percorsi dal poeta corsaro. Un atto d’amore sincero e imperdibile. L’intreccio tra la voce di Enrico Frattaroli che legge I giovani infelici e il Coro Favorito che canta e commenta, ma sempre con le parole di Pasolini, le meravigliose poesie in friulano della Meglio Gioventù, riesce a creare un’atmosfera sospesa, magica, che incanta e rapisce. “Le sue poesie in friulano mi hanno sempre incantato. Le trovo bellissime, e ho sempre provato a metterle in musica. Questo mi ha impegnato per molti anni, prima con strumenti, percussioni, sassofoni e voci, poi spogliando via via le partiture fino a riscriverle, ora, per solo coro, e coro di voci naturali. Continuo a pensarle come uno straordinario capolavoro, da contrapporre all’altra anima di Pasolini, quella analitica, spietatamente analitica, dove una causa deve sempre avere un effetto, e si deve considerarli tutti e due in un incatenamento, a volte crudele, ma purtroppo sempre giusto, coerente” spiega Giovanna Marini. Dopo il successo dell’anno passato, lo spettacolo di una delle musiciste più espressive del panorama musicale popolare e contemporaneo torna al Teatro di Roma dimostrando di sapersi spingere ben al di là della mera commemorazione didascalica. V. Z.

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mostre teatro ed eventi La malattia al potere: Riccardo III La Compagnia delle Origini, dopo il successo di “The White Divel”, quest’anno a Roma, presso il “Teatro Hamlet” di via Alberto da Giussano 13, nei giorni 3, 12 e 18 ottobre 2016, aprirà la stagione teatrale con lo spettacolo “La malattia al potere: Riccardo III”, per la regia di Riccardo Merlini e adattamento del testo a cura di Riccardo Merlini e Carlotta Sfolgori. Dal famoso testo di Shakespeare, Riccardo III, una imperdibile rivisitazione in chiave moderna e decadente allo stesso tempo, dove una scenografia dichiaratamente simbolica e di forte impatto visivo, si amalgamerà nella storia diventando a fianco dei personaggi essa stessa una di loro.

La deformità fisica che appartiene al personaggio di Riccardo III diventa qui un’esteriorizzazione corporea di uno stato mentale indotto dal mondo che lo circonda e che lo identifica come persona da cui mantenere le distanze e di cui avere paura. La mano divertita di Riccardo nel creare le varie trame del suo complotto per arrivare al potere lo consumano, trasformandolo di riflesso nella malattia che assale chi lo circonda. La cosa che alla fine sale sul trono non è più un uomo ma un surrogato di esso, un’infezione che lascia dietro di se solo morte. Biglietti e orari
 10 euro (con prenotazione) 12 euro (senza prenotazione) Costo ABBONAMENTI 50 euro – Intera stagione (7 spettacoli) 40 euro – 6 spettacoli (a scelta)
30 euro – 5 spettacoli (a scelta)
3, 12 e 18 Ottobre 2016

Ore 21:00
Teatro Hamlet – Via Alberto da Giussano, 13.

Info e prenotazioni
3202831121; 3396151776
compagniadelleorigini@gmail.com V. Z.

Sesta Stagione del Social Comedy Club

Stand up Comedy, StreetArt, Clownerie, Puppet, Monologhi, Poesia, Letteratura e molto ancora! Sono queste arti performative che danno vita al Social Comedy Club il format comico che, a partire dal 16 ottobre e per una domenica al mese, arricchirà il cartellone del Teatro Trastevere di Roma. Otto appuntamenti per il gruppo di artisti che, negli anni, ha consolidato la commistione di queste arti regalando al pubblico racconti, canzoni, poesie, letteratura con un unico comune denominatore: la risata. Un format che torna a Roma per il sesto anno consecutivo e che vede la conferma di successi consolidati come gli appuntamenti collettivi tra cui la serata “AltroNatale” e “SanValentinoCrepa”. Inoltre per la nuova stagione ci sono due importanti novità: tre corti teatrali estratti dalle opere dei singoli artisti e un classico della commedia teatrale trasformato in uno spettacolo di brillante intrattenimento. A chiudere la stagione sarà proprio quest’ultimo appuntamento. Un vero e proprio debutto per la compagnia nella drammaturgia classica. Lo stile pazzamente assortito del Social Comedy, infatti, si contaminerà per la prima volta con un testo classico per rinnovarne la vitalità. Un team di quattordici artisti che intratterranno il pubblico con l’arte della risata e tutti i suoi linguaggi. Un gruppo di giovani attori in grado di giocare e cimentarsi nella sfida più difficile che ci sia: far ridere con contenuti moderni e caratura artistica di alto livello, in maniera diversa e sorprendente. Il tutto guidato dal “capocomico” Daniele Fabbri, attore, regista e autore radio-televisivo, che accompagnerà ogni sera gli spettatori in questo viaggio imperdibile nella comicità, senza farsi mancare tormentoni, gag, disfunzioni, paradossi e nonsense. Social Comedy Club dal 16 Ottobre 2016 ore 21.00 Teatro Trastevere Via Via Jacopa de’ Settesoli 3 Per info 339.20.39.687 (solo WhatsApp) Ingresso 5.00 euro Fb https://www.facebook.com/events/990066527769920/ V. Z.

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mostre teatro ed eventi #Welcome CoderDojo SPQR @LinuxDay + Google DevFest + CodeWeek Sabato 22 ottobre 2016 dalle 10 alle 13, in concomitanza con LinuxDay e la Google DevFest, inserito all’interno delle attività della European #CodeWeek, si svolgerà presso l’Università Roma Tre – Facoltà di Ingegneria, l’inaugurazione del nuovo CoderDojo della capitale. Daremo il benvenuto al CoderDojo SPQR coordinato dal Champion Aldo Pergjergji. L’evento giunge come ulteriore conferma della crescita del movimento CoderDojo in Italia, che al momento conta oltre 40 club di programmazione, da Trento a Catania. L’incontro si svolgerà dalle ore 10:00 alle ore 13:00 presso l’Università Roma Tre – Facoltà di Ingegneria in Via Della Vasca Navale 79, Roma. Il format dell’evento sarà quello solito del CoderDojo: un incontro di programmazione informatica in cui 30 bambini dagli 8 ai 13 anni impareranno a programmare giocando insieme. Verrà utilizzato il software Scratch con l’aiuto di “mentor”, ossia tutor volontari che seguiranno i bambini durante l’evento. I genitori avranno la possibilità di partecipare ad una sessione straordinaria di LEGO® SERIOUS PLAY® sotto la guida del facilitatore certificato Fabrizio Faraco. La partecipazione è aperta ai bambini di tutta Italia: le iscrizioni per partecipare si apriranno lunedì 19 ottobre 2016 alle ore 20:00 al link http://welcomespqr.eventbrite.it e resteranno aperte sino ad esaurimento posti. I CoderDojo sono club gratuiti, orientati all’insegnamento della programmazione informatica ai più piccoli. CoderDojo è un movimento aperto, libero e totalmente gratuito, organizzato in centinaia di club indipendenti sparsi in tutto il mondo. Ogni Dojo organizza le proprie attività senza scopo di lucro, rispettando le indicazioni della Charter internazionale stilata dalla Fondazione Internazionale CoderDojo (per informazioni: www.coderdojo.com). Le attività di formazione dei club ruotano intorno al gioco, lo scambio reciproco ed il peer learning, secondo l’unica regola fondamentale di ogni dojo: Above all, Be Cool. In Italia sono attivi dal 2012 oltre 40 dojo diffusi su tutto il territorio ed ogni giorno nuovi gruppi di volontari si approcciano al movimento per aprire una nuova sede in cui ospitare incontri periodici per i bambini del proprio territorio. Migliaia di bambini hanno già partecipato agli incontri italiani del movimento, imparando ad utilizzare linguaggi di programmazione come HTML, Javascript e CSS, creare piccoli videogiochi con Scratch e programmare hardware con Arduino.
Per informazioni è possibile contattare il movimento Coderdojo SPQR scrivendo a coderdojospqr@gmail.com V. Z.

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mostre teatro ed eventi Sesta Stagione del Social Comedy Club Stand up Comedy, StreetArt, Clownerie, Puppet, Monologhi, Poesia, Letteratura e molto ancora! Sono queste arti performative che danno vita al Social Comedy Club il format comico che, a partire dal 16 ottobre e per una domenica al mese, arricchirà il cartellone del Teatro Trastevere di Roma. Otto appuntamenti per il gruppo di artisti che, negli anni, ha consolidato la commistione di queste arti regalando al pubblico racconti, canzoni, poesie, letteratura con un unico comune denominatore: la risata. Un format che torna a Roma per il sesto anno consecutivo e che vede la conferma di successi consolidati come gli appuntamenti collettivi tra cui la serata “AltroNatale” e “SanValentinoCrepa”. Inoltre per la nuova stagione ci sono due importanti novità: tre corti teatrali estratti dalle opere dei singoli artisti e un classico della commedia teatrale trasformato in uno spettacolo di brillante intrattenimento. A chiudere la stagione sarà proprio quest’ultimo appuntamento. Un vero e proprio debutto per la compagnia nella drammaturgia classica. Lo stile pazzamente assortito del Social Comedy, infatti, si contaminerà per la prima volta con un testo classico per rinnovarne la vitalità. Un team di quattordici artisti che intratterranno il pubblico con l’arte della risata e tutti i suoi linguaggi. Un gruppo di giovani attori in grado di giocare e cimentarsi nella sfida più difficile che ci sia: far ridere con contenuti moderni e caratura artistica di alto livello, in maniera diversa e sorprendente. Il tutto guidato dal “capocomico” Daniele Fabbri, attore, regista e autore radio-televisivo, che accompagnerà ogni sera gli spettatori in questo viaggio imperdibile nella comicità, senza farsi mancare tormentoni, gag, disfunzioni, paradossi e nonsense. Social Comedy Club dal 16 Ottobre 2016 ore 21.00 Teatro Trastevere Via Via Jacopa de’ Settesoli 3 Per info 339.20.39.687 (solo WhatsApp) Ingresso 5.00 euro Fb https://www.facebook.com/events/990066527769920/ V. Z.

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mostre teatro ed eventi

Time is Out of Joint - La mostra Apre oggi 11 ottobre 2016, presso la Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea di Roma la mostra Time is Out of Joint, visitabile fino al 15 aprile 2018. Il progetto di Cristiana Collu, in collaborazione con Saretto Cincinelli e il Collegio tecnico scientifico della Galleria Nazionale conta circa 500 opere, compresi i prestiti esterni provenienti da musei pubblici e collezioni private, e circa 170 artisti. L’esposizione, il cui titolo cita i versi dell’Amleto di William Shakespeare “The time is out of joint”, sonda l’elasticità del concetto di tempo, un tempo non lineare, ma stratificato, che sembra porre in atto il dilemma dello storico dell’arte Hans Belting “la fine della storia dell’arte o la libertà dell’arte”. Con Time is Out of Joint, la Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea scrive un nuovo capitolo della sua storia portando a compimento l’ampio processo di trasformazione, riorganizzazione e riallestimento – iniziato con la mostra The Lasting. L’intervallo e la durata il 21 giugno 2016 – restituendo al pubblico spazi completamente rinnovati e con la profonda rilettura delle sue collezioni. Sostenuta dall’autonomia speciale della riforma del MiBACT, la Galleria Nazionale si propone come luogo di scoperta, aperto alla ricerca e alla contemplazione, e spazio di riflessione sui linguaggi, sulle pratiche espositive e sul ruolo del museo contemporaneo. Queste le parole del Direttore della Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea Cristiana Collu: “Ci muoviamo nello spazio attraversando le sale e le opere dove le immagini sono fisse, in relazione simultanea tra loro, come se fossero prequel e sequel insieme: un cinema al contrario, dove la “fotografia”, la visione ha un ruolo chiave nel cristallizzare e trattenere tensioni così fertili anche nella loro composta presenza”.

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musica Sonate di terra e di mare : il nuovo album di Giovanni Sollima Sonate di terra e di mare è il nuovo concept album con protagonista il violoncello di Giovanni Sollima, un atto d’amore del virtuoso violoncellista siciliano per la propria terra di origine. “Una barca che toccava la terraferma con qualcosa di nuovo ogni volta” – così Sollima descrive Sonate di terra e di mare, un progetto nato a Palermo nel 2006, nuova testimonianza della “curiosità patologica” e dell’attenzione al nuovo che caratterizzano le esperienze del musicista. Sonate è il primo album del “nuovo corso” di Almendra Music dopo tre anni di attività: la peculiarità della sua genesi e il futuro di alcuni dei musicisti coinvolti sono un perfetto manifesto per conoscere e approfondire lo spirito della factory creativa palermitana. Nel 2006 Sollima aveva instaurato un clima di collaborazione e condivisione con un gruppo di amici compositori palermitani, all’epoca ventenni, che col più anziano collega avevano in comune curiosità e indipendenza: Giacomo Cuticchio, Pietro Bonanno, Marcello Bonanno, Giovanni Giannone, Gianluca Cangemi. Sonate di terra e di mare prende forma con naturalezza nella Palermo di Sollima e dei giovani colleghi “non istituzionali”, una città fino ad allora nascosta e sotterranea: «Ognuno di loro scriveva dei pezzi e il mio violoncello agiva da campo magnetico: suonando quei pezzi, in qualche modo li abitavo, li vestivo e diventavano anche miei». Finché, ricorda Sollima: «Un giorno eravamo nel laboratorio della famiglia Cuticchio, in mezzo ai pupi, piazzammo dei microfoni e registrammo...». A piazzare quei microfoni furono altri ventenni palermitani, tra cui il producer Luca Rinaudo (a.k.a. Naiupoche), che avrebbe poi risposto alle visioni acustiche del violoncello con la sua liuteria elettronica, per realizzare quelle che da principio erano intese come navigazioni tra le cinque composizioni acustiche, ma che in seguito presero la forma di quattro visioni di altrettante “Città invisibili” (Bauci, Armilla, Ottavia, Cecilia), come a suggerire che Palermo possa essere una inedita visione calviniana, utopia positiva restituita a se stessa e alla cultura globale grazie alle scelte dei suoi artisti. Una utopia oggi realizzata, poiché anche da quelle condivisioni sarebbe nata Almendra, l’etichetta che inaugura con Sonate una nuova stagione di uscite, arricchendo il già florido catalogo di proposte nuove e indipendenti: musiche da terre sottratte alla disumanità. A ideale complemento del progetto, l’architetto e digital artist Francesco Ferla firma con la sua cifra siciliana, tra il rigore dell’antico e le visioni della contemporaneità, le immagini appositamente realizzate per Sonate. Il violoncello di Sollima è il protagonista di un’opera “indie-classical” e incontra la fisicità mistica, organica, dei modi antichi reimmaginati da Marcello Bonanno (Variationes super Ave Maris Stella) e Pietro Bonanno (Vag Mut Al Nua), i labirinti del mondo sotterraneo e terroso delle architetture di Giovanni Giannone (Minotauro), il gioco dell’epica postminimalista dei pupi di Giacomo Cuticchio (Scherzo), le narrazioni di Gianluca Cangemi (Sonata cangiante), in cui schegge e canti di sonorità minerali come le stelle guidano il navigante dalle grandi tradizioni della musica del 900 alle visioni del nostro tempo. Sonate di terra e di mare è uscito il 26 settembre 2016, in download e streaming in tutte le piattaforme digitali (distribuzione The Orchard), e acquistabile in formato fisico (CD) su Bandcamp con preview streaming integrale: http:// bit.ly/2dhwbsr

Info: Giovanni Sollima: http://www.giovannisollima.it/ SONATE DI TERRA E DI MARE Giovanni Sollima [electronics: Luca Rinaudo] Almendra Music (n. cat. AM0002) distr. Almendra Music distr. digitale (iTunes, Spotify, Amazon, etc): The Orchard V. Z.

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musica N’Hash: l’energia del caos in Birthday Attack “Birthday Attack è il prodotto di anni di influenze musicali da mondi del XX secolo: il Jazz della Golden Era, il Be-Bop, il Funky, la New Wave degli ‘80, il Rap, condensatesi nel XXI secolo della EDM, Dubstep e D’n’B, in uno scenario con anche echi e gesti della tradizione della musica classica. Ci sono riferimenti a componenti fondamentali di quello che definirei il “patrimonio genetico” di Palermo e della cultura italiana ed europea, come per esempio la cultura araba. Sembra un caos disorganico ma finisce per essere coerente, non è un’operazione troppo pensata: assimili il caos in cui sei, ti lasci invadere, lo vivi, lo danzi, e a un certo punto ne hai fatto una musica che non è caotica ma che ha l’energia del caos. Non riesco a immaginare Birthday Attack e la mia musica senza tutto ciò”. Ha le idee chiare N’Hash - al secolo Marco Nascia - e il suo debutto Birthday Attack, un’opera polimorfica che non poteva non nascere nell’ambiente creativo di Almendra Music, lo dimostra. E’ un album ricco di sfaccettature, di percorsi e deviazioni, di materiali sonori che si nutrono di mille influenze: formatosi alla Scuola di Alto Perfezionamento Musicale di Saluzzo, N’Hash usa la chitarra, acustica o elettrica, suonando manouche con la stessa disinvoltura con cui pratica combat-rap con Gente Strana Posse, programma alchimie IDM, improvvisa jazz classico al pianoforte, cura il suono di presa diretta per il cinema, campiona colonne sonore da oscuri Spaghetti Movies, setaccia YouTube alla ricerca di melodie persiane da trasformare nel peggior incubo neoliberista, microfona ogni sorta di strumenti negli studi di Almendra. Al crocevia tra combinazioni drum & bass, EDM, breakbeat, nu-jazz e trip hop, Birthday Attack è stato prodotto negli studi Almendra in contemporanea col debutto del duo electro-punk Your Noisy Neighbors, inaugurando una nuova collaborazione di Almendra Music con Qanat Records, la label che forse più di ogni altra ha preservato e valorizzato molti tesori dell’underground palermitano. “Con Your Noisy Neighbors l’intesa è stata immediata, anche in questo caso. Dichiara “Il rapporto con Almendra, prima umano e poi artistico, è stato e continua ad essere uno dei migliori da me vissuti fino ad ora facendo musica. Si è sviluppata tra tutti noi una grande complicità e intesa. È già da parecchi anni che si sono incrociate le nostre strade sul piano artistico e lavorativo, grazie anzitutto all’amicizia decennale che mi lega ai ragazzi del team. Il loro contributo alla realizzazione di Birthday Attack è stato fondamentale, sia ovviamente dal punto di vista tecnico che, meno ovvio, proprio da quello compositivo. Dichiara N’Hash: “Il rapporto con Almendra, prima umano e poi artistico, è stato e continua ad essere uno dei migliori da me vissuti fino ad ora facendo musica. Si è sviluppata tra tutti noi una grande complicità e intesa. È già da parecchi anni che si sono incrociate le nostre strade sul piano artistico e lavorativo, grazie anzitutto all’amicizia decennale che mi lega ai ragazzi del team. Il loro contributo alla realizzazione di Birthday Attack è stato fondamentale, sia ovviamente dal punto di vista tecnico che, meno ovvio, proprio da quello compositivo. Il missaggio di Luca Rinaudo (a.k.a. Naiupoche) è stato minuzioso e perfetto,

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realizzato come in una specie di collegamento mentale fra me e lui, grazie anche ad anni di collaborazioni musicali (NINO, HiGloo, Gente Strana Posse, etc). Una volta partiti è stato tutto naturale, uno scambio reciproco”. Al crocevia tra combinazioni drum & bass, EDM, breakbeat, nu-jazz e trip hop, Birthday Attack è stato prodotto negli studi Almendra in contemporanea col debutto del duo electro-punk Your Noisy Neighbors, inaugurando una nuova collaborazione di Almendra Music con Qanat Records, la label che forse più di ogni altra ha preservato e valorizzato molti tesori dell’underground palermitano. “Con Your Noisy Neighbors l’intesa è stata immediata, anche in questo caso. Una volta entrati in produzione negli studi Almendra, dove compongo e produco, ho avuto il piacere e l’onore di curare una parte della pre-produzione del loro The Golden Conspiracy. Inoltre abbiamo spesso condiviso il palco (e funziona tantissimo!). Il tutto è stato consolidato dai featuring nei rispettivi album, che hanno anche preso vita nel cortometraggio E.V.A., un altro “caos ricodificato”, realizzato da due grandissimi videomaker e artisti palermitani, l’art-director di Almendra Antonio Cusimano a.k.a. 3112htm e Alberto “Oktane” Pezzati”.

Birthday Attack è uscito il 4 ottobre 2016, in download e streaming in tutte le piattaforme digitali (distribuzione The Orchard), e acquistabile in formato fisico con Qanat Records (distr. Goodfellas). La prossima release Almendra è prevista per venerdì 14 ottobre: Alessio Pianelli & Mario Montore con Brahms | Beethoven | Hindemith. BIRTHDAY ATTACK N’HASH 7 tracce | 26.39 min. Almendra Music (AM0020) | Qanat Records (QNT020) distr. Goodfellas distr. digitale (iTunes, Spotify, Amazon, etc): The Orchard V. Z.


cinema Festa del Cinema di Roma: ecco il programma completo Ecco il programma della Festa del Cinema di Roma, giunta quest’anno alla sua undicesima edizione che si svolgerà nella città eterna dal 13 al 23 ottobre. Noi di What’s Up ci saremo, pronti a recensire per voi

le opere migliori, e incontrare i

protagonisti della cinematografia mondiale. Se vi va di unirvi a noi, vi teniamo un posto in sala. Stay tuned!

Festa del Cinema di Roma: incontro con Bernardo Bertolucci

Bernardo Bertolucci, è stato accolto da una standing ovation all’ultimo Incontro Ravvicinato, voluto da Antonio Monda per la sua Festa del Cinema di Roma. Regista di veri e propri capolavori come L’ultimo imperatore (Premio Oscar nel 1987), Il conformista, Ultimo tango a Parigi e Novecento, Bertolucci, 76 anni compiuti pochi mesi fa, ha ripercorso le tappe della sua carriera davanti al numeroso pubblico presente. Ha parlato di quella che considera la sua mania, Il voyeurismo:

Il produttore era Dino De Laurentiis, e ricordo che un giorno tornando nei suoi Studios trovò degli animali. Così chiamò Bresson e disse: “Che bello, riuscirò a farti fare un film spettacolare”. Bresson gli rispose: “Begli animali, ma non si vedranno che le loro orme sulla sabbia nel film. L’indomani Dino lo licenziò e gli fece trovare il biglietto per rientrare a Parigi. Lo conobbi quella sera”.

“Mi è sempre interessato il voyeurismo perché chi ama usare la macchina da presa è un voyeur. Quando negli anni ‘60 mi mettevo con l’occhio sul buco della macchina da presa, siccome avevo iniziato con l’analisi freudiana, mi veniva in mente il buco della serratura dei genitori. Freud parla di Scena Primaria: tutti i bambini hanno visto o immaginato i genitori fare l’amore. Ecco, è un sistema di pensiero il voyeurismo. Nella vita sono meno voyeur, ma al cinema divento senza freni.

“Era l’uomo più bello del mondo e questo lo pensavano sia le donne e sia gli uomini. Ero all’Hotel Raphael di Parigi, Brando era stanco per il viaggio. Rammento che gli raccontai, parlando un pessimo inglese, la storia del film. Poi gli dissi: “Ma come? Ti sto raccontando il film, perché non mi guardi negli occhi?”. E lui: “Perché aspetto che tu la smetta di muovere il piede”. Ricordo anche che prima di girare andai con lo scenografo, il costumista, Vittorio Storaro e Brando a vedere una mostra di Francis Bacon. Desideravo che tutti capissero che i primi pian del film dovevano essere come i ritratti esposti. Dissi a Marlon: “Vorrei che il tuo viso avesse questa forza e immediatezza”.

Poi confida un aneddoto molto divertente: “Nel ‘64 o ‘65 qualcuno mi invitò a una cena per Bresson che era a Roma per girare il primo episodio de La Bibbia.

Infine il primo incontro con Marlon Brando:

Vittorio Zenardi

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cinema Captain Fantastic - La recensione

SINOSSI Nel cuore delle foreste del Nord America, lontano dalla società, un padre dedica la propria vita a trasformare i suoi sei figli in adulti straordinari. Ma una tragedia si abbatte sulla sua famiglia, costringendolo a lasciare quel paradiso, faticosamente costruito, per iniziare, insieme con i suoi ragazzi, un viaggio nel mondo esterno che metterà in dubbio la sua idea di cosa significa essere un genitore, e tutto ciò che ha insegnato ai suoi figli. Recensione Captain Fantastic vincitore del “Premio del Pubblico BNL” all’undicesima edizione della Festa del Cinema di Roma è stato presentato nella Selezione Ufficiale della Festa in collaborazione con la sezione autonoma e parallela Alice nella città. Secondo lungometraggio firmato da Matt Ross, già interprete per registi del calibro di Martin Scorsese, Terry Gilliam e John Woo il film attraversa i generi alternando sequenze spassose a momenti di pura commozione, anche grazie all’intensa interpretazione di Viggo Mortensen (perfetto nel ruolo di padre, compagno e dittatore) e dell’intero cast. La scelta estrema di far cresere i propri figli in una foresta, lontani dalla moderna e consumistica società americana viene declinata da Ross in un’ottica in cui l’utopia si scontra con la realtà quotidiana costringendo così lo spettatore a riflettere e interrogarsi su quale visione del mondo sia la migliore per noi ed il Pianeta. Il ruolo dell’educazione dei figli e quindi delle nuove generazioni, perno di tutto il film è l’unica cosa che conta veramente per il protagonista. Rifacendosi alla maieutica socratica, che cercava di “tirar fuori” dall’allievo pensieri assolutamente personali, a differenza di quanti volevano imporre le proprie vedute agli altri con la retorica e l’arte della persuasione, Ben, mette in condizione i suoi figli di aprirsi al mondo della conoscenza in modo del tutto originale. Il massimo pregio di Captain Fantastic sta nella semplicità, tutto pare essere nel posto giusto, come ad esempio la colonna sonora di Alex Somers, collaboratore di lunga data dei Sigur Rós, che permea la pellicola, regalandole una certa levità sospesa, o la scelta di inserire una versione acustica da brividi di Sweet Child O’ Mine dei Guns N’ Roses in una delle scene topiche del film. Un’opera di grande valore che trova il suo equilibrio nella perfetta alternanza di registri differenti facendo vivere allo spettatore un crescendo di emozioni. In assoluto il miglior film del 2016. Captain Fantastic uscirà nelle sale cinematografiche italiane il prossimo 7 dicembre distribuito da Good Films. Vittorio Zenardi

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cinema PREMIO IL DELFINO COME MIGLIOR GIOVANE PRODUTTORE AD ALBERTO DE VENEZIA

Alberto De Venezia tornerà nelle prossime settimane alla regia con il docufilm La voce del terremoto scritto da Daniele Malavolta e fotografato da Marko Carbone, con, tra gli altri, Tiziano Mariani. Tutti i ricavati di questo documentario saranno devoluti in beneficienza ai terremotati di Amatrice ed Accumoli. Quanto alle uscite dei lavori recentemente prodotti, si prevedono per il 2017 l’uscita del lungometraggio Notte di

Il nuovo outsider del cinema italiano, Alberto De Venezia, riceve il premio come miglior giovane produttore cinematografico 2016 a Napoli, presso il circolo d’arte e cultura Il Delfino. Il premio è stato consegnato dagli organizzatori Gianluca Esposito e Cristian Sonnino, i quali hanno motivato così la scelta: “Per la forza e il coraggio di fare ed aver fatto crescere una realtà indipendente senza aiuti statali”. Durante la premiazione, il produttore avellinese ha parlato di

alcuni progetti cinematografici che lo vedranno impegnato con Ipnotica produzioni, nei prossimi mesi: Mr. H di Giulio Neglia, film che ripercorre gli ultimi istanti di Houdini; La scelta giusta di Andrea D’Emilio, che, partendo dalla realtà sociale delle piccole aziende acquistante dalle grandi multinazionali, finisce per indagare il lato oscuro insito nell’uomo; Nori di Andrea Natale, d’ambientazione scolastica e che racconta l’espiazione di un evento che ha segnato il protagonista. Infine, sta lavorando ad un progetto molto interessante sulla pantomima scritto e diretto

quiete di Daniele Malavolta, con Piero Nicosia, e, finalmente, Io

da Gianmarco De Marco.

è morto, scritto e diretto dallo stesso De Venezia. Lunedì 7 novembre, 2016, invece, arriva in home video il

Alberto De Venezia tornerà nelle prossime settimane alla

documentario Strade di Musica, diretto a quattro mani da

regia con il docufilm La voce del terremoto scritto da Daniele

Michele Morsello e Giuliano Giacomelli.

Malavolta e fotografato da Marko Carbone, con, tra gli altri,

Il produttore ha tenuto a dedicare il premio alla propria famiglia,

Tiziano Mariani. Tutti i ricavati di questo documentario saranno

alla ragazza speciale che lo sopporta, ai ragazzi che credono e

devoluti in beneficienza ai terremotati di Amatrice ed Accumoli.

supportano quotidianamente l’Ipnotica produzioni e all’affetto degli amici del club Tradizione e Scienza.

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cinema Animeland – Racconti tra manga, anime e cosplay proiettato a Lucca Comics&Games

Sarà proiettato a Lucca Comics & Games, venerdì 28 ottobre, presso l’Auditorium San Girolamo a partire dalle ore 13:00 nell’ambito dell’evento ‘25 Anni Kappa’ (dettagli su www. facebook.com/kappalabedizioni), il documentario Animeland – Racconti tra manga, anime e cosplay, opera prima diretta dal regista Francesco Chiatante, che sarà presente alla proiezione con i Kappa Boys. Il documentario, presentato in anteprima mondiale a Roma, alla nona edizione del Roma Fiction Fest, è ideato e interamente realizzato in low budget dal regista Francesco Chiatante, che ne ha curato anche montaggio, fotografia e post produzione. Il documentario è stato quindi proiettato in numerosi festival e rassegne tra cui il Lecce Film Fest, la rassegna Nemoland di Firenze, il Far East Fest 2016 di Udine e il Festival dell’Oriente di Roma. Una proiezione privata è stata quindi organizzata per i dipendenti della Rainbow, che produce il cartone animato Winx. Animeland è stato quindi presentato al BGeek - BariGeekFest, al festival Etna Comics di Catania e all’Isola del Cinema di Roma, sempre alla presenza del regista. Il 27 settembre scorso Animeland ha aperto il festival cinematografico Terra di Siena, quindi è stato proiettato a Chiavari (Genova), all’interno della rassegna FilmGreed16, organizzata dalla UICC - Unione Italiana Circoli Cinema e dal Circolo cinema Dodes’ka-den con il patrocinio del MIBACT. Animeland è un vero proprio viaggio tra cartoni animati giapponesi e non, manga, anime e cosplay, attraverso ricordi, aneddoti e sogni di personaggi degli ambiti più disparati il cui immaginario e la cui vita sono stati influenzati da fumetti e cartoni animati. Da Heidi a Goldrake, da Jeeg Robot a Dragonball e Naruto, passando per Holly e Benji, L’incantevole Creamy e Ken il guerriero, dalla fine degli anni Settanta è iniziata in Italia una vera e propria invasione “animata” giapponese. Animeland, più che un film è un “documento” che intende ricostruire e ripercorrere tutto quello che erano e sono poi diventati manga, anime e cosplay in Italia, segnando l’intero immaginario ‘pop’ delle generazioni degli ultimi quarant’anni con robot, maghette e orfanelli! Numerosi gli intervistati nel film, dall’animatrice e mangaka Yoshiko Watanabe, già assistente di Osamu Tezuka, allo stilista Simone Legno alias Tokidoki, da cantanti come Caparezza, che nelle canzoni spesso introduce citazioni tratte da manga

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giapponesi, ad attori come Paola Cortellesi – che canta la sigla di un cartone animato della propria infanzia – e Valerio Mastandrea. Ma anche i racconti di Giorgio Maria Daviddi del Trio Medusa e una esclusiva intervista al misterioso cosplay Goldy. Registi italiani quali Maurizio Nichetti e Fausto Brizzi e registi stranieri come Shinya Tsukamoto e il Premio Oscar Michel Gondry, ma anche Masami Suda, animatore di cartoni animati quali Ken il guerriero, Kiss Me Licia e Yoichi Takahashi, autore di Holly e Benji. Trailer al link https://www.youtube.com/ watch?v=M_o4oJECplU&feature=youtu.be Tra i nomi italiani spiccano quelli dei giornalisti Luca Raffaelli, filo conduttore del racconto e di Vincenzo Mollica, ma c’è spazio anche per un sociologo, Marco Pellitteri, per un saggista come Fabio Bartoli e per la squadra dei Kappa Boys, che per primi importarono i manga giapponesi in Italia. Il tutto con le musiche originali di Simone Martino, la consulenza artistica di Fabio Anastasio Zucchi e l’ufficio stampa di Carlo Dutto. “Ho sempre sognato - sottolinea il regista - di raccontare i mondi di manga, anime e cosplay a modo mio. E quale idea migliore del farlo coinvolgendo tutti i miei “miti”, creando un film da tutti i loro racconti? Con Animeland ho trovato il modo di poter contribuire a questi immaginari fantastici che hanno influenzato i ragazzi, per generazioni, da fine anni ‘70 ad oggi!”. IL REGISTA Francesco Chiatante nasce a Taranto nel 1981, videomaker di cortometraggi, documentari, backstage e video. Studia all’Accademia di Belle Arti di Macerata “Teoria e Tecnica della Comunicazione Visiva Multimediale” e si specializza in “Arti Visive – Scenografia”. Approda a Roma nel 2007 per un Master in Effetti Speciali per il cinema. Negli ultimi anni ha lavorato per post-produzioni di film e fiction, collaborato come operatore video e montatore per una serie di progetti documentaristici prodotti e diretti da Franco Zeffirelli, diretto l’episodio ‘Iride’ del film indipendente a capitoli ‘Amores’ (Italia, 2013) e realizzato backstage dei film diretti da Ivano De Matteo ‘Gli equilibristi’ e ‘I nostri ragazzi’ (vincitore del Premio Miglior Backstage 2015 Festival del Cinema Città di Spello) e della serie TV RAI ‘Il sistema’ diretta da Carmine Elia. Animeland - Racconti tra Manga, Anime e Cosplay, del 2015, è il suo esordio nel lungometraggio.


serie tv CONFERENZA STAMPA THE YOUNG POPE Si è tenuta oggi 10 ottobre, preceduta dai primi due episodi, la conferenza stampa di THE YOUNG POPE serie tv scritta e diretta da Paolo Sorrentino che andrà in onda dal 21 ottobre su Sky Atlantic HD. Accanto al regista è intervenuta una parte del cast dal protagonista Jude Law, a Silvio Orlando, Scott Shepherd, Cécile de France, Javier Càmara e Ludivine Sagnier. Una serie da 45 milioni di dollari che le hanno fanno

aggiudicare il titolo di serie tv più costosa girata in Italia. Una coproduzione Sky, Canal + e HBO, l’emittente televisiva statunitense che per la prima volta ha deciso di partecipare alla produzione di una serie tv europea. In conferenza stampa Sorrentino ha dichiarato che ormai l’ambizione del cinema d’autore si è spostata alla televisione, che permette una grande libertà creativa e disponibilità economica, definendo la serie che ha girato poderosa. Poi spiega: “L’oggi è caratterizzato dalla perdita del mistero. Pudore e

mistero sono considerati non più necessari. Svelare se stessi viene considerata una attività proficua. Questo mio papa invece vuole mantenere il mistero e pensa che questa sia la strategia giusta per arrivare al successo. Un tema importante per il Vaticano che è sempre alla ricerca di allargare o almeno mantenere il numero dei fedeli”. Nel backstage della serie, presentato in conferenza si vedono molte scene in cui Jude Law suggerisce movimenti e intenzioni del suo personaggio a Sorrentino: “In realtà il personaggio, la storia, appartengono al regista. Io cercavo solo di interpretare al meglio quello che Paolo aveva in mente, mettendomi al suo servizio. Un personaggio che non ho capito fino in fondo. Ho iniziato studiando le vite di tanti pontefici e come i loro pontificati abbiano influenzato il Vaticano. Un’impresa da mettere paura, vista la sterminata bibliografia in materia. Ma poi ho capito che non era lì la risposta, che dovevo invece entrare nel mondo di Paolo”. Di Papa Francesco dice “Sono andato a vederlo subito, mi ero ripromesso di tornarci come pure di studiare italiano ogni mattina. Purtroppo non ho avuto modo di fare nessuna delle due cose”. THE YOUNG POPE racconta la storia di Lenny Belardo, italo americano diventato pontefice all’età di 47 anni con il nome di Pio XIII. Lenny è un Papa giovane e affascinante, tratti che denotano la sua controversa figura in quanto sono in contrasto con la tradizionale immagine che solitamente si ha di un Pontefice. La sua elezione non è stata casuale, ma è avvenuta grazie all’elaborazione di una strategia mediatica da parte del collegio cardinalizio. La routine di Papa XIII è distante dall’immaginario che si ha della vita clericale: Lenny fuma in maniera compulsiva, mette le infradito come le persone comuni, le Loboutin come le più vanitose e per colazione prende solo una Coca Cola zero alla ciliegia. Vittorio Zenardi

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