Parlar
Giocando SUMMER EDITION
Greta Maccari Corso di Ricerca Visiva Anno Accademico 2017/2018 Docente: Simoncini Siliano
Sommario
EQUILIBRIO
6
CONFIGURAZIONE
16
FORMA
26
SVILUPPO
42
SPAZIO (PARLAR RIFLETTENDO)
56
LUCE
70
COLORE
80
MOVIMENTO
90
TENSIONE
96
ESPRESSIONE
102
EQUILIBRIO
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I tanga bagnati Bagnati dall’acqua Acqua salata Salata come le acciughe Acciughe sotto il sole Sole al tramonto Tramonto in barca In barca di notte
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Notte d’estate Estate che corre Corre come le onde Onde del mare Mare in tempesta Tempesta di sabbia Sabbia che scotta Scotta la pelle Pelle delle donne Donne coi tanga
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Tra palindromi e mare
“Onde del mare in tempesta”
nga bagnati” “Donne coi ta
“Sole al tramont
o in ba rca”
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CASTELLI DI SABBIA Castelli di sabbia Stupendi e delicati imponenti e fragili; fantasia e realtà mescolata ad onde di mare e sabbia rovente. Sapiente mano ha eretto con cura e poi abbandonato. Raggi di sole piovono addosso caldi e pungenti e il castello si asciuga e rende al mare l’onda rubata. Pian piano vacilla; un colpo di vento
completa poi tutto: una folata di sabbia e la torre va giù. Il mare osserva attento e discreto, poi sottovoce sussurra all’onda ingenuo scherzo. E l’onda, pronta e spavalda, spruzza gocce di mare e il castello stanco, si siede sfinito. Triste destino di cose belle ma vuote dentro: crollano al primo colpo di vento.
Calligrammi 10
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Tipoesie
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, a r t s o i g a l l u s o r "Si fa solo un gi " i c a d u a i l g e d è la vita 12
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Morfotesti Parlanti
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Il ghiacciolo del pittor Golosone 15
CONFIGURAZIONE
18
Collage di frasi
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Sconfigurazioni Terapeutiche
THE Queen Buongiorno Queen B! Come va? Procede bene il tuo OTR II?? Bhè a Milano c’ero anche io sai? Peccato che non ci siamo incrociate, però colgo l’occasione per fare i miei complimenti a te e al tuo caro Carter per le splendide emozioni che ci avete regalato, siete una vera bomba esplosiva assieme e l’amore nei vostri occhi si legge da lontano!! Continuate così mi raccomando, che sarete sempre i migliori! Del resto di Queen B ne esiste solo una! Mi avrebbe fatto piacere sapere dove avresti trascorso le vacanze ma viste le tue ben 50 date so che sarai alquanto occupata fino ad Ottobre, perciò aspetterò Halloween per vederti divertire come si deve, nel frattempo ti seguo dal caro vecchio Instagram che ormai ogni giorno spopola di video del tuo concerto esplosivo!!! Buona vita cara Beyoncè! A presto, Greta
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Neoconfigurazionismo
Mi raccomando! ACQUA IN BOCCA!!!
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Neoconfigurazionismo
Che quella lì HA UNA CERTA LINGUA PUNGENTE!!!
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Una questione di gusti parole dolci
Di crema, fragola o vaniglia il mio gelato è sempre una meraviglia Di cioccolato e stracciatella che rende la vita piÚ bella In un bel giorno d’estate con nuvole di panna e di limone sento che son tornato un bambinone.
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Una questione di gusti parole salate
Pepe e sale di quelle cozze al guazzetto pizzicavano sulla mia povera lingua mentre dal mio naso uno starnuto improvviso che asciugai col fazzoletto. E poi spaghetti e mazzancolle, seppie in zimino con zenzero e zucchine arrivavano sulla tavola da pranzo senza tregua come ad un pranzo nuziale le persone si azzuffavano e ingozzavano su quel cibo delizioso e pizzichino mentre io paziente e in disparte aspettavo solo una bella zuppa allo zabaione.
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FORMA
In forma di telegramma
Lei: “Tu hai già deciso 1/2 STOP cosa vuoi fare 1/2 STOP quando torniamo a casa STOP?” Lui: “Forse STOP” Lei: “Lo sai 1/2 STOP io vorrei restare qui per sempre STOP non voglio tornare alla mia vita convenzionale di Roma STOP. Potremmo restare qui STOP voglio restare qui 1/2 STOP con tutti voi STOP vuoi restare qui con me STOP? Lui: Sì STOP. -L’estate addosso
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Greguerias L’estate è la stagione dei sognatori e le conchiglie sono le case-vacanza dei molluschi. Il sole è la lampadina a basso consumo del mondo, mentre le onde sono i 1000 sorrisi del mare e il mare è un’autostrada senza corsie. Gli asciugamani sono le coperte della spiaggia e secchiello e formine, i pennelli di piccoli artisti.
Ferragosto è il capodanno dei bagnanti e i gavettoni sono brevi acquazzoni estivi. In fine vi sono le stelle, che secondo qualcuno sono finestre nel pavimento del paradiso, perchè l’estate è la stagione dei sognatori.
Travel 29
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Queneauerie NOTAZIONI
Figlia minore del potente re del mare, Tritone, la bella sirenetta Ariel dalla voce dolcissima disubbidisce spesso agli ordini del padre, il quale le ha proibito di risalire alla superficie, di aver contatti con gli esseri umani e di raggiungere la riva. Durante una sua scorribanda, Ariel, accompagnata dal pesce giallo Flounder e controllata dal granchio Sebastian, salva il giovane principe Eric, che sta per affogare in un naufragio, ma poi è costretta ad abbandonarlo semisvenuto sulla riva, dove è soccorso da uomini dell’equipaggio. Affascinato dal ricordo del bel visino di Ariel e del suo dolcissimo canto, Eric decide di ritrovare la fanciulla e di sposarla, ma non sa che si tratta di una sirena. Intanto Ariel, profondamente innamorata del principe, ottiene dalla perfida strega del mare, la piovra Ursula, di diventare donna per tre giorni, ma, in cambio, deve rinunciare alla sua splendida voce, della quale si impadronisce la strega, che inoltre le impone di riuscire ad ottenere (sempre nei 3 giorni) un bacio d’amore da Eric. Presto i due giovani si ritrovano, e il principe riconosce con gioia il dolce volto della sua salvatrice, che però ora è muta. Mentre al palazzo di Eric il cuoco francese Louis prepara un gran pranzo, in fondo al mare il re Tritone cerca la figlia, e cade per qualche tempo in potere della sua nemica Ursula, che, trasformatasi in una ragazza, usa la voce di Ariel per incantare il principe, il quale decide di sposarla. Ma durante il festino delle nozze, scoppia un tafferuglio, perchè molti abitanti del mare si scagliano contro Ursula camuffata da sposa, e nel trambusto Ariel torna in possesso della sua voce e la strega riprende il suo orribile aspetto di piovra. Divenuta definitivamente donna per opera del re Tritone, Ariel può sposare il suo principe suggellando con un bacio il suo amore.
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TELEGRAFICO
Ariel, Figlia di Tritone STOP disubbidisce spesso agli ordini STOP Anche se non potrebbe decide di salire in superficie STOP salva un principe di nome Eric STOP poi lo abbandona su uno scoglio e torna in fondo al mare coi suoi amici STOP Il pesce Flounder e il granchietto Sebastian STOP Eric si è innamorato STOP inizia a cercare Ariel ovunque STOP Anche Ariel sente qualcosa per il giovane STOP La strega Ursula le promette tre giorni da ragazza normale in cambio della splendida voce STOP Ariel accetta STOP Ariel e Eric riescono a incontrarsi STOP ma Ariel è muta STOP Re Tritone cerca la figlia STOP La perfida Ursula inganna tutti STOP con le sembianze di una ragazza dalla splendida voce incanta il principe STOP Alle nozze scoppia un tafferuglio STOP molti abitanti del mare si scagliano contro Ursula camuffata da sposa STOP Ariel torna in possesso della sua voce e la strega riprende il suo orribile aspetto di piovra STOP Ariel può sposare il suo principe suggellando con un bacio il suo amore STOP
PRECISAZIONI
Ariel è la storia di una dolcissima sirenetta di 16 anni, 3 mesi, 21 giorni, 9 ore e 42 minuti, figlia più piccola del potente re del mare, Tritone, alto più di 2 metri e di 120 kg di peso. Non è una ragazza molto ubbidiente, infatti non rispetta sempre la lista di 15 regole fatta dal padre tra cui al 1° posto vi è il divieto per la bella sirenetta di salire in superficie e al 2° di parlare con gli umani. Il 17 di Luglio alle 13:20 decide così di scappare di nascosto assieme ai suoi 2 amici, il pesce giallo Flounder e il granchietto rosso fiammeggiante Sebastian e a 32 metri e 27 centimetri sopra di loro scoprono il naufragio di un equipaggio di 14 uomini tra cui il bellissimo principe Eric di soli 19 32
anni appena compiuti, che stava affogando tra le onde blu del profondo mare. Dopo 16 minuti durante i quali Ariel canta per far riprendere il giovane principe, questo si risveglia ma la bella sirenetta è costretta a rituffarsi nelle acque profonde per nascondere la sua lunga coda di ben 1 metro e 14 centimetri. Così il principe si ripromette di cercare in ogni modo colei che lo ha salvato mentre Ariel ormai ammaliata dalla bellezza del princpe inizia a cercare un modo per avvicinarsi al suo mondo e questo accade quando incontra la perfida strega del mare, Ursula è il suo nome e con i suoi 57 anni di esperienza riesce a ingannare con molta facilità la piccola ed ingenua Ariel che accetta il patto di essere trasformata in ragazza in cambio della vice per 3 giorni. Ariel ha ora due belle gambe da sfoggiare ma è muta, viene accompagnata dai suoi due amici sulla spiaggia dove dopo 2 ore, 16 minuti e 24 secondi viene trovata dal principe e portata al castello, qui passano 2 giorni e 13 ore in compagnia prima di arrivare al momento del bacio che viene purtroppo ostacolato dalle due perfide murene della compagnia di Ursula, la quale nel frattempo trasformatasi in una bella ragazza di nome Vanessa arriva sulla terraferma e inizia a cantare con la voce di Ariel. Eric riconosce quella voce e si dimentica di Ariel. E’ il 25 di Luglio quando Eric decide di sposarsi con l’odiosa Ursula e salpa sulla nave nuziale. Ma gli amici di Ariel non permetteranno tutto questo e infatti Scuttle con al seguito 22 gabbiani, 2 foche, 15 stelle marine e 3 delfini riesce a evitare il matrimonio facendo cadere e spezzale la conchiglia contenente la voce di Ariel, che Ursula portava al collo. Ariel torna però sirena nel momento in cui il sole tramonta e viene rapita da Ursula che ha riaquisito le vere sembianze, Tritone informato di tutto si reca da Ursula e prende il posto della figlia in cambio della sua liberazione, in questo modo però perde ogni suo potere e Ursula diventa regina indiscussa dell’Oceano. Inizia una lunga lotta tra Ursula e Ariel assieme ad Eric, che termina con la morta della piovra per merito del principe, così visto l’intenso amore che unisce i due giovani, Tritone decide di trasformare per sempre la figlia in una umana così da permettere ai due di sposarsi e vivere in superficie.
CONTROVERITA’
Ariel era una vecchia sirena estremamente crudele che da quando fu trasformata dal padre iniziò ad odiare gli umani. Ogni giorno era accompagnata per le profondità del mare dai suoi due piccoli mostruosi schiavi, il piranha Flounder e gigantesco granchio Sebastian, ogni oggetto umano che trovavano nei relitti lo nascondevano in una profonda caverna e infine lo distruggevano riducendo ogni cosa in microscopici pezzettini. Urula invece era una splendida Sirenetta dalla voce incredibilmente ammaliante che ammirava il mondo in superficie e un bel giorno si trovò a dover salvare un povero ragazzo sul punto di affogare poichè il gozzo su cui stava pescando naufragò in una tempesta violenta. Tra i due è subito amore, ma il giovane pescatore ricorda solamente il suono melodioso della sua voce. Decisa a voler diventare umana per tornare da Eric, la sirena sotto consiglio dei due mostruosi amici di Ariel, si rivolge proprio alla strega, la quale le propone un contratto che afferma che in cambio della splendida voce Ursula avrebbe avuto le gambe per tre giorni, nei quali deve riuscire a farsi baciare. Giunta da Eric, Ursula non riesce a farsi riconoscere ma stringe comunque col ragazzo un bel legame. Un giorno interviene però anche Ariel che con le sembianze di una bella ragazza e con la splendida voce di Ursula inganna il bel pescatore inducendolo a sposarla. Pian piano però il piano viene svelato anche se purtroppo i giorni scadono e Ursula torna Sirena riaquisendo anche la sua voce, Eric capisce tutto e si batte contro Ariel per aiutare la sua amata. Unendo le forze i due amanti riescono a sconfiggere Ariel e così Ursula riacquisisce anche le sue gambe. 34
VOLGARE TOSCANO
C’era una volta ‘sta sirenetta di nome Ariel chell’era la principessa del mare perchè i’ su babbo era pellappunto re Tritone. Insomma questa hui c’aveva tre migliori amici che l’erano un pesce di nome Flounder, un ganchio di nome Sebastian e un gabbiano, Scuttle. Un bel dì la principessina la decide di salvare uno che l’era cascatho in mare e stava affogando, lo porta a riva ma sto figliolo porello un si riprende e quindi lei la si mette a cantare una canzoncina e guarda caso piano piano il bel fustacchione riapre gli occhi e badabam! Ariel l’è costretta a ributtarsi in mare perchè miha glielo vuol far vedere che c’ha la hoda. Ma a lui quella voce gli s’è ficcatha ni cervello huindi inizia a cercarla dappertutto. E a dir la verità non era l’unico co i’ chiudo fisso, pure Ariel s’era presa una bella sbandaha ma miha poteva dirlo a i’ su babbo sennò addio. Credendo di essere più furba huindi va da una stregaccia, una piovra brutta e vecchia di nome Ursula che viveva in una grotta insieme a du murene e ci fa un patto, scambia la voce in cambio di un paio di gambine belle secche. Quindi Ariel zitta e muta si fa portare in superficie dai suoi amihetti e lì la trova i principe Eric, quello li che du giorni prima stava annegando, la porta al castello e quando si stava quasi innamorando Ursula c’ha un’idea ancora più furba, si trasforma in una bella fiha e con la voce rubata ad Ariel conquista il fustacchione in un batter d’occhio. Ariel l’è disperaha e se ne orna dai suoi amihetti in mezzo all’acqua. Scuttle e compagnia bella però vogliono davvero bene alla principessina e decidono di aiutarla rovinando le nozze tra il principe e Ursula e facendo capire ad Eric chi c’aveva davvero tra le mani. I due dopo una battaglia sconfiggono la brutta stregaccia e i babbo di Ariel capisce che sti due si sono davvero innamorati così come regalo trasforma la figliola in umana per sempre.
Istruzioni per l’uso
Luca Alinari Senza titolo Acrilico e resine su tela applicata a tavola 90x90
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CRITICA LETTERARIA
tempo, quando di lievi colori con le amiche, ci si cospageva i capelli con violette in fiore e per bracciali delicate margherite con petali striati di blu. Ad ogni ricordo, appartiene un colore!... Ogni ricordo è un colore! Oggi come allora e come a ritroso sino agli albori del tempo, i colori pervadono ogni attimo, ci cercano, ci trovano, restano e ci accompagnano, come hanno accompagnato me...
Da sempre, il ruolo dei colori e la scelta di essi, fu proposta di arte. In ogni tempo e luogo il colore accentuava e scandiva il senso delle cose, pur esse astratte ed irreali come il colore dell’anima, o certe, reali e vere come ogni cosa che intorno da millenni circonda l’universo. L’azzurro del cielo,arancio, giallo, tal volta anche rosso e rosato è il colore del sole, alte vette innevate di bianco, cime grigie e marroni di imponenti massi e prezioso il legno. Poi di verdi pascoli, ed il mare e la pioggia di acqua trasparente. La trasparenza! Anch’essa sarà un colore? Ciò che è trasparente è privo di ombre, di affanni irrisolti, è puro come l’amore che ogni colore possiede, pronto a sprigionarsi per esplodere con forza e gaudio, su ogni cosa possa essere avvolta e circondata, di spennellata magia. I colori non chiedono, offrono! Offrono se stessi, incondizionatamente! Ed è l’attrazione coinvolgente verso le tinte pastello, ad invocare l’incontro, in una tiepida serata di primavera, mentre aumenta la frescura che accompagna la notte e la tenue luce si affievolisce pian piano, il ricordare la fanciullezza spensierata di un
CRITICA INTERROGATIVA
Ho sempre seguito, ogni forma creativa d’arte con estremo interesse, cercando di proiettarmi in ogni singola personalità di artisti ponendomi il fine di carpirne le vedute, aprendomi alle molteplici stravaganze ed a considerare estremamente coinvolgente ogni loro iniziativa, come si evince dalle mie passate critiche sull’arte contemporanea. Invece non riconosco questo genere di pittura per altro ripercorsa più volte dall’artista Alinari e non posso che pormi nuovamente quesiti su tali rappresentazioni che a mio avviso mettono in dubbio l’arte stessa. Per cui, principalmente mi chiedo: è arte questa? O sono reminescenze dell’età infantile, quando l’insegnante lasciava colorare 37
gi alberi rosa, i campanili viola e le colline blu metallizzato? Come è capibile contemplare un’opera, quando ciò che si vede è completamente capovolto e privo di forme reali? Mi chiedo, quale motivazioe spinge un artista adulto a dipingere qualsiasi soggetto, come fosse un costante arcobaleno? Come può sperare di essere credibile? Ho assistito ad una sua intervista presso una tv locale che mostrava alcuni suoi dipinti e ascoltando l’interpretazione del titolo dato alle opere esposte, pensavo: Ma cosa sta farneticando? Cosa sta guardando dentro quel quadro? Ma l’ha dipinto lui? Non c’è un “Mare nostro con figure”, ci sono solo storte figure marshmellow arcobaleno, dell’ipotetico mare, un abbozzo. Mha! Cercando dentro di me, per trovare una ragione che possa avvicinarmi a tale genialità incompresa, affinchè io possa non pensare che chiunque abbia buone abilità e predisposizione al disegno, sia in grado perfettamente di riprodurre quadri arcobaleno, rimango con tal quesito: quanti quadri avrà venduto?
CRITICA ERMETICA
confermando l’importanza
dell’estetica creativa e particolareggiata dell’artista, considero l’arte di Alinari, eccelso modello di pittura “dipinta con arte, per l’arte”.
CRITICA FINTA
Nell’attendere la prossima mostra e ribadendo l’interesse della critica e del pubblico fruitore, è doveroso ricordare quanto l’artista si sia speso in tematiche pittoriche particolareggiate, esponendo opere di impatto, aperte ad ogni categoria di appassonati darte, richiamando e ricostituendo l’attenzione per l’arte stessa. E’ anche importante ricordare, la sublime tecnica pittorica e scelta delle immagini raffigurative che contraddistinguono Alinari, come tratto delicato e distinto, che ha saputo in modo creativo appore ai soggetti, specifica unicità e carattere proprio.
CRITICA ERUDITISSIMA
Con l’irrazionalità del palinsento tematico autobiografico, Alinari, con precisione figurale, evolve in metamorfosi, metafore di vita, in forme improbabili della loro oggettiva veridicità, arricchendo colorismo fluorescente. Caratterizza scelte iconografiche raffinate, ove fulcro contenuto, peculiari
acque. L’impianto d’assemblaggio di elementi evocativi assume alla struttura un adire ineludibile di brillanti cromie, ipnotiche suggestioni figurative che convergono concettualmente verso l’esclusiva impulsività dell’artista.
Critica a Luca Alinari
CRITICA LIRICA
Ebrezza travolgente, forte impeto, perfetto connubio di suadenti tratti perfettamente collocati in profluvio sinergico. Nel contesto complesso di morbide naturali creature in-
vincibili, trascendenti la temporaneità limuniscente futuristica, del domani immaginario. Quasi sentire senza limite, l’invito, di ogni creatura che con urlo deciso, disconosce ciò che è per come voluta, da ciò che ritornerebbead essere confortante, dall’aprensione per loro,nella personale visione dell’artista. Un abbracio carico di desiderio umano, preservante degnamente il creato, oramai abbandonato. Sfondo colore, anime al vento, movenze sgomente nella speranza di ritrovarsi ancora nel tempo, uniche com’erano. Coloro che non hanno la capacità di osservare oltre, non portanno mai discendere nella filosofica via, che conduce alla saggia conoscenza dell’io personale intrinseco nell’arte, che dubita di cò che altri raccontano genericamente dell’arte. Pittori come Alinari, nascono con la necessità di esplodere arte propria. Arte con voce viva, chiama a sé i perduti. Arte che tramite l’artista, si rivela madre che perdona coloro che non l’hanno saputa comprendere.
Anastasi Mastrakouli
Linguaggio formale
#LINGUAGGIODELCORPO
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N
M O R N ING FRI AY
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N
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Trav elin g
#DISEGNARGIOCANDO
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SVILUPPO
Etimologie ESTATE Seconda stagione dell’anno, compresa, per l’emisfero boreale, tra il solstizio d’estate (21 giugno) e l’equinozio d’autunno (23 settembre), caratterizzata da temperatura notevolmente più elevata perché il Sole permane un maggior numero di ore sull’orizzonte e perché i raggi solari investono meno obliquamente l’atmosfera terrestre. -Vocabolario Treccani A quei tempi era sempre festa. Bastava uscire di casa e attraversare la strada, per diventare come matte, e tutto era bello, specialmente di notte, che tornando stanche morte speravano ancora che succedesse qualcosa, che scoppiasse un incendio, che in casa nascesse un bambino, o magari venisse giorno all’improvviso e tutta la gente uscisse in strada e si potesse continuare a camminare fino ai prati e fin dietro le colline. -Cesare Pavese, La bella estate Sole, caldo, mare, divertimento e leggerezza. -Aonimo
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Pitagorafobie animalesche
Rettile con la testa luminosa
Ape golosona frequentatrice di sfiziosi banchetti
Pappagallo con la passione per la scrittura
Dolce cagnolino che non esce mai di casa 46
A quale sviluppo giochiamo? APERITIVANDO
Mangiare e bere e avere fame e sete. Mangiare e bere e non avere né fame né sete. Essere affamati e assetati e non poter né mangiare né bere.
TUFFARSI
-Come ti vuoi tuffare ora? -Come vuoi. -Come ti vuoi tuffare ora? -Tuffiamoci. -Come ti vuoi tuffare ora? -Tuffiamoci.
BAGNANTE MOLESTO -Perchè mi schizzi? -Mi schizzi perchè? -Perchè schizzi? -Mi schizzi? -Perchè schizzi mi? -Mi perchè schizzi?
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Story-board surrealisti
PER SENTIRSI AL MARE ANCHE IN INVERNO Con Anda, Tehila Guy ha voluto progettare un mobile montabile fuori dalla norma. La scelta di progettare una poltrona, oggetto raramente vendibile in una confezione piatta, ha rappresentato una sfida. Parte fondamentale del processo di progettazione la scelta di materiali o tecnologie innovative per il rivestimento, in modo da diminuire la quantità di spazio occupato nella confezione, pur mantenendo una seduta confortevole. Per questo motivo Guy si è indirizzata verso il mondo dei mobili gonfiabili. Con l’idea di disegnare mobili che potessero entrare in ogni soggiorno, Guy ha deciso di unire le parti gonfiabili a una base in legno, per dare alla poltrona resistenza strutturale e creare una nuova estetica, rendendola allo stesso tempo facile da trasportare e montare, e contenere i costi. L’aria nella seduta e nello schienale preme sulle aste di legno e collega tutte le parti, mentre la base in legno impedisce alle parti gonfiabili di collassare durante la seduta.
Racconti di segni UNA TRANQUILLA GIORNATA ESTIVA Avete presente quelle tranquille giornate estive al mare? Quando con i genitori
| <3 | o amici o parenti... decidete di andare in spiaggia o magari in barca perchè il mare è liscio come l’olio _________ e così con gli occhiali da sole bagnati dagli schizzi salati
° ° ° -OO- ° ° ° arriviate ad uno splendido isolotto e qui la prima cosa da fare è cercare una tranquilla insenatura con non troppe barche
|> |> |> e poi gettate l’ancora (sperando sempre che non si incagli!)
V Ecco ora potete mettervi belli tranquilli a prendere il sole
*
finchè non vi scottaaaa!!! 49
Per modo di dire
Gli aforismi di Mafalda “Rilassatevi per la prova costume tanto al mare gurderanno solo i cellulari!”
un selfie “Volevo farmi no in bikini ma so nendo la svenuta tratte pancia...”
“Tutti a pre occuparsi per la prov a costume di Agosto, ness uno preoccupa de che si lla cervello per prova gli altr undici mesi...” i
e di angiar si m a “M e al mar dieta e t n o r f are nsider ea?” o c ò u p rran medite
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Sviluppando quesiti
MA CHE MESTIERE FANNO GLI ABITANTI DEL MARE? ANDAMO A SCOPRIRLO INSIEME!! La spigola fa la fruttivendola La trota è un’ottima pilota Il delfino fa il becchino Lo squalo lavora all’idroscalo La stella marina fa la portantina Il persico fa il fonico Il calamaro fa il cartolaro L’aringa fa la casalinga 52
EHI MA COSA SUCCEDE IN SPIAGGIA?
L’ombrellone fa il bighellone Il ghiacciolo è un vero donnaiolo Il sole bacia le figliole Le infradito hanno un bel colorito Il gelato è accaldato La ciambella si diverte con una bambinella La farfalla è sempre arzilla Il secchiello vorrebbe andare sul battello Le conchiglie giocano a biglie Le onde sono furibonde Gli aquiloni sono dei baroni La sdraio ha avvistato un cocomero
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Sviluppi scenici...
...con la testa fra le nuvole
SPAZIO
-PARLAR RIFLETTENDO-
Leggerezza
â&#x2013;˛ Luce leggera come lâ&#x20AC;&#x2122;aria
E senti come si fanno leggeri i pensieri guardando un tramonto...
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Lampada Inhale, Nendo
â&#x2013;˛
QUI TI AMO Negli oscuri pini si districa il vento. Brilla la luna sulle acque erranti. Trascorrono giorni uguali che s’inseguono. La nebbia si scioglie in figure danzanti. Un gabbiano d’argento si stacca dal tramonto. A volte una vela. Alte, alte stelle. O la croce nera di una nave. Solo. A volte albeggio, ed è umida persino la mia anima. Suona, risuona il mare lontano. Questo è un porto. Qui ti amo. Qui ti amo e invano l’orizzonte ti nasconde. Ti sto amando anche tra queste fredde cose. A volte i miei baci vanno su quelle navi gravi, che corrono per il mare verso dove non giungono. Mi vedo già dimenticato come queste vecchie àncore. I moli sono più tristi quando attracca la sera. La mia vita s’affatica invano affamata. Amo ciò che non ho. Tu sei cosi distante. La mia noia combatte con i lenti crepuscoli. Ma la notte giunge e incomincia a cantarmi. La luna fa girare la sua pellicola di sogno. Le stelle più grandi mi guardano con i tuoi occhi. E poiché io ti amo, i pini nel vento vogliono cantare il tuo nome con le loro foglie di filo metallico. - Pablo Neruda
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Rapidita’ La vita è un po’ come un temporale estivo! Un cielo sgombro di nuvole, un sole caldo che si può adombrare all’improvviso. L’azzurro, allora, diventa ad un tratto minaccioso e il grigiore tutto assale... Pochi attimi di oscura tensione, qualche fragore rompe il silenzio della illusoria serenità. Ed è pioggia... a volte leggera, a volte intensa, rumorosa e violenta. Così la vita quando un fulmine squarcia il tuo cuore! Poi lentamente ritorna il sereno... Il sole di nuovo risplende, l’azurro ritorna a colorare i tuoi occhi si allontana il plumbeo dolore. All’inizio forse non senti il calore, non avverti il ritorno del colore, ma tutto tornerà come prima perché dopo il temporale c’è sempre l’arcobaleno!
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- Angela Pisanti
Tempo che va e non ritorna più. Orologio da parete, S-Enso
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La vita che scorre, rapida come lo sfiorire di una rosa.
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â&#x2013;˛
â&#x2013;˛
Esattezza
Lâ&#x20AC;&#x2122;esattezza di un pasticcere risiede nella sua bilancia. Bilancia da cucina analogica, Salter
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“Carpe diem.” - Orazio
L’esattezza di un istante per sempre impresso.
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Visibilita’
Visibile come le labbra carnose di una donna seducente Poltrona Bocca, Gufram
Renditi visibile come un colore estivo
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ESTATE Improvvisamente fu piena estate. I campi verdi di grano, cresciuti e riempiti nelle lunghe settimane di piogge, cominciavano a imbiancarsi, in ogni campo il papavero lampeggiava col suo rosso smagliante. La bianca e polverosa strada maestra era arroventata, dai boschi diventati più scuri risuonava più spossato, più greve e penetrante il richiamo del cuculo, nei prati delle alture, sui loro flessibili steli, si cullavano le margherite e le lupinelle, la sabbia e le scabbiose, già tutte in pieno rigoglio e nel febbrile, folle anelito della dissipazione dell’approssimarsi della morte perché a sera si sentiva qua e là nei villaggi il chiaro, inesorabile avvertimento delle falci in azione. - Hermann Hesse
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Molteplicita’ MERIGGIO ESTIVO Dal fresco rezzo della stanza mia veggo laggiù brillar nitidamente l’asciutta rena e i sassi del torrente che un limpido fil d’acqua al fiume invia. Rompe il verde del pian la bianca via che s’allontana tortuosamente; presso la siepe, al sol, dorme un pezzente del suo magro cagnuolo in compagnia. Più in là, da un campo biondeggiante, ugtlale suona il rispetto d’una curva schiera di mietitrici. Stridon le cicale. E per l’aria tranquilla, in tra la nera canapa, d’improvviso ondeggia e sale il fumo e il fischio della vaporiera.
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- Enrico Ponzacchi
Multifunzionalmente molteplice. Smartphone Samsung Galaxy
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New York coi suoi grattacieli, vista dallâ&#x20AC;&#x2122;alto è come un mare pieno di pesci, sai che ce ne sono tanti, un numero ben preciso, ma impossibili da contare.
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Consistenza
Schiuma morbida, soffice, lieve, lieve.
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E ti parrà di dormire su una nuvola rosa. Edra, Cipria Sofa
MERIGGIO ESTIVO Quando come un coperchio, il cielo basso e greve schiaccia l’anima che geme nel suo eterno tedio, e stringendo in un unico cerchio l’orizzonte fa del dì una tristezza più nera della notte, quando la terra si muta in umida cella segreta dove sbatte la Speranza, timido pipistrello, con le ali contro i muri e con la testa nel soffitto marcito; quando le immense linee della pioggia sembrano inferriate di una vasta prigione e muto, ripugnante un popolo di ragni dentro i nostri cervelli dispone le sue reti, furiose ad un tratto esplodono campane e un urlo lacerante lanciano verso il cielo che fa pensare al gemere ostinato d’anime senza pace né dimora. -Senza tamburi, senza musica, sfilano funerali a lungo, lentamente, nel mio cuore: Speranza piange disfatta e Angoscia, dispotica e sinistra infilza nel mio cranio il suo vessillo nero. -C. Baudelaire 69
LUCE
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Bagliori inaspettati
Dopo ore di viaggio Raffaella arriva finalmente a Parigi. Giunta in albergo con le amiche decidono di darsi la carica prima di uscire e anche se era abbastanza tardi alzano la radio alto volume. A un certo punto Scambi ad sente bussare alla porta, apre e si d’identità trova davanti un signore. Immaginando che fosse un cameriere che chiedeva di far piano si è scusata e gli ha messo in mano una mancia. La mattina dopo a colazione nota però qualcosa di strano: l’uomo della sera prima era un cliente dell’hotel. Ma i soldi li aveva presi comunque!!!
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NON SONO Claudio, avendo appena re-
strutturato la casa del mare, è pronto ad arredarla, così una domenica pomeriggio va all’Ikea con un amico. Attratto da tutte le lampade e lampadine del reparto illuminazione iniziano a giocherellare con una lampada da soffitto che si apriva tirando una cordicina. Ad un certo punto, forse aveva usato troppa forza, la lampada cade per terra e si rompe! Per il rumore si girano improvisamente tutti e Claudio, colto di sorpresa, da la colpa ad un bambino piccolo che era vicino a loro. L’amico però non riuscendo a trattenersi scoppia a ridere e così entrambi si dileguano nel giro di pochi secondi!
STATO IO!
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Effetti di luce
SURF: Stavo in piedi in equilibrio instabile sopra le onde. 73
Effetti di luce NOTTE STELLATA: E mi ritrovai
una notte stellata sulla spiaggia, le stelle, le onde e i miei pensieri a farmi compagnia in un silenzio assordante.
Effetti di luce
WEEKEND A PRIMAVERA: I ricordi felici
dellâ&#x20AC;&#x2122;infanzia, a primavera per il weekend al mare e tutti in spiaggia imbacuccati sotto i raggi di un sole freddoloso.
Far luce -Se cerchi una risposta difficilissima, siedi davanti al mare, da solo. (Domenico Adonini) -Se cerchi una risposta semplice, siedi davanti al mare, in compagnia. -Il mare è senza strade, il mare è senza strade, il mare è senza spiegazioni. (Alessandro Baricco) -Il mare ha milioni di strade, il mare ha milioni di spiegazioni. -Quando si è fragili emotivamente, basta guardare un panorama, ascoltare il suono del mare e ricordarsi il volto delle persone con cui siamo stati fino a qualche istante prima. (Banana Yoshimoto) -Quando si è forti emotivamente, basta guardare un panorama, ascoltare il silenzio del mare e scordarsi il volto delle persone con cui siamo stati in passato. -E’ arrivata l’estate La luce si è fatta incredibilmente forte E milioni di strade, a un tratto, hanno chiesto dov’è il mare. (Fabrizio Caramagna) -E’ arrivato l’inverno La luce si è fatta incredibilmente debole E milioni di strade, lentamente, hanno chiesto dove sono le montagne.
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Dardi di luce Drin, drin, drin, driiiiiin!!! Così fa la mia Graziella Gniiiiiiiiiii La mia vecchia bicicletta con i freni un po’ datati Drrrrin drrrrin <<Permesso, permesso!!>> Si fa strada tra i vialetti verso il mare Cshhhhhh sull’asfalto cocente Clap! Il lucchetto rosso fiammante non la farà scappare fino al mio ritorno! E ora ciao ciao biciclettina! Io mi faccio un bel tuffo
SPLASH!
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Ironica luce
IL PALLONCINO DI UN PESCE PALLA
GHIACCIO(LO) PUNGENTE 78
Ironica luce INGREDIENTI PER UN PASTO LEGGERO
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COLORE
Il colore dei diari al maschile
Eugène Delacroix
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Nel 1832 Delacroix intraprese un viaggio nel nord dell’Africa. Con la capacità trasfigurativa tipica degli artisti, però, quel che vide Delacroix fu più che il Marocco in sè, ma un paese fantastico e primordiale, uno specchio delle nostre origini prima che la gabbia della civiltà ne smorzasse le forze.
"Immagina, caro amico, di vedere per le strade, sdraiati al sole, o mentre si aggiustano le ciabatte rotte, personaggi che assomigliano a consoli, come Catone o Bruto, con quell'atteggiamento di sdegno che doveva essere tipico dei signori del mondo; queste persone non possiedono altro che quel mantello dentro il quale camminano, dormono e vengono sepolti. Eppure hanno l'aria soddisfatta, la stessa che doveva avere Cicerone per la sua sedia curule. Non crederete mai a quello che vi riporterò da questo viaggio, perché sarà comunque molto lontano dall'autenticità e dalla nobiltà di questi personaggi. Non c'è nulla di più bello nell'Antichità . . . Tutto questo è in bianco, come i senatori romani o le feste Panatenee". "Questo popolo è veramente antico: vita all'aperto e case chiuse accuratamente. Donne che vivono ritirate. I grandi del luogo vanno a mettersi in un angolo della strada, accoccolati al sole e parlano fra loro o vanno ad appollaiarsi in qualche bottega da mercante . Le abitudini e le antiche usanze regolano tutto. Noi ci accorgiamo di mille cose che loro mancano; la loro ignoranza dà loro la calma e la felicità. In mille modi loro sono felici nella natura. Noialtri, nei busti, nelle scarpe strette, nelle ridicole guaine, facciamo pietà". Con queste parole Delocroix descrive all’amico Pierre, la sua sensazione di riuscire a cogliere dal vivo l’Antichità. Nei suoi oltre cento dipinti, schizzi e acquarelli del viaggio traspare un continuo e costante riferimento a quest’Antichità. 83
Il colore dei diari al maschile
Ernest Heminguay
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Questo è l'odore che mi piace. Questo è il trifoglio appena tagliato, la salvia calpestata quando uno cavalca dietro un armento, il fumo della legna e delle foglie che bruciano d'autunno. È l'odore della nostalgia, l'odore del fumo dei mucchi di foglie che bruciano l'autunno nelle strade del Missoula. Quale odore preferiresti sentire? L'erba dolce che gl'indiani adoperano nei loro cesti? Il cuoio affumicato? L'odore della terra a primavera dopo la pioggia? L'odore del mare quando un o cammina in mezzo alle ginestre su un promontorio in Galizia? O il vento di terra quando si avvicina a Cuba nell'oscurità: l'odore dei fiori di cactus, di mimosa e delle viti marine? O preferisci l'odore del prosciutto fritto, la mattina, quando hai fame? O quello del caffè del mattino? O di una mela quando la mordi? O di un frantoio quando si prepara il sidro, o del pane appena sfornato? Ma allora devi aver fame. Per chi suona la campana
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Il colore dei diari al femminile
Anne Frank
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"È davvero meraviglioso che io non abbia lasciato perdere tutti i miei ideali perché sembrano assurdi e impossibili da realizzare. Eppure me li tengo stretti perché, malgrado tutto, credo ancora che la gente sia veramente buona di cuore. Semplicemente non posso fondare le mie speranze sulla confusione, sulla miseria e sulla morte. Vedo il mondo che si trasforma gradualmente in una terra inospitale; sento avvicinarsi il tuono che distruggerà anche noi; posso percepire le sofferenze di milioni di persone; ma, se guardo il cielo lassù, penso che tutto tornerà al suo posto, che anche questa crudeltà avrà fine e che ritorneranno la pace e la tranquillità."
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Il colore dei diari al femminile
Sibilla Aleramo
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6 Agosto 1916 Perché non ho baciato le tue ginocchia? Avrei voluto fermare quell'automobile giù per la costa, tornare al Barco a piedi, nella notte, che c'è il tuo petto per questa bambina stanca. Tornare. Come una bambina, questa del ritratto a dieci anni. Non quella che t'ha portato tanto peso di storie di memorie affannose, che t'ha parlato come se stesse ancora continuando il suo povero viaggio disperato, come se non ti vedesse, quasi, e non vedesse lo spazio intorno, le querce, l'acqua, il regno mitico del vento e dell'anima... Tu che tacevi o soltanto dicevi la tua gioia. Sentivi che la visione di grandezza e di forza si sarebbe creata in me non appena io fossi partita? Nella tua luce d'oro. E non ho baciato le tue ginocchia. I nostri corpi su le zolle dure, le spighe che frusciano sopra la fronte, mentre le stelle incupiscono il cielo. Non ho saputo che abbracciarti. Tu che m'avevi portata così lontano. Che il giorno innanzi ascoltavi soltanto l'acqua correr fra i sassi. Oh, tu non hai bisogno di me! È vero che vuoi ch'io ritorni? Come una bambina di dieci anni. È vero che mi aspetti? Rivedere la luce d'oro che ti ride sul volto. Tacere insieme, tanto, stesi al sole d'autunno. Ho paura di morire prima. Dino, Dino! Ti amo. Ho visto i miei occhi stamane, c'è tutto il cupo bagliore del miracolo. Non so, ho paura. È vero che m'hai detto amore? Non hai bisogno di me. Eppure la gioia è così forte. Son tua. Sono felice. Tremo per te, ma di me son sicura. E poi non è vero, son sicura anche di te, vivremo, siamo belli. Dimmi. Io non posso più dormire, ma tu hai la mia sciarpa azzurra, ti aiuta a portare i tuoi sogni? Scrivimi 89
MOVIMENTO
Sinonimi velocita’ agilita’ rapidita’ speditezza lestezza
All’improvviso vidi mio fratello che a gran velocità prese la rincorsa e si tuffò con agilità per poi risalire rapidamente a galla e con fare spedito dirigersi verso la riva, da lì, lesto lesto, corse dal bagnino maledicendo la medusa!!!
Onomatopee IL MARE E I SUOI SUONI Ciaf ciaf ciaf Splashhhhh giocano i bambini sul bagnasciuga glu glu glu glu glu glu qualcuno controlla il fondale scroshhhh scroshhh sciabordano le onde sugli scogli treee dueee unooo SQUASHH si gioca a fare i tuffi clomp clomp splashh i sassi piatti e leggeri che sfidano la gravità ploff ploff e quelli grossi che finiscono velocemente sul fondo
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Modi di dire
Quando Berta filava... mi faceva degli splendidi pareini!! E con un bel colpo di spugna schizzò la sua povera mamma che riposava tranquilla sotto il sole... Ehi! Stanno alzando un po’ troppo la cresta queste onde! Meglio evitare di rimanere al largo con il pedalò! Purtroppo siamo ancora in alto mare, ma tranquilli la costa è a poche miglia da qui! Ma io conosco benissimo i miei polli ormai!! Il gallo si chiama Nugget e quella gallina invece Chicken! Mentre quello si crede il figlio della gallina bianca ma non ha ancora capito vhr è nato da un uovo di quella nera!!!
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Termini evocativi di movimento Lâ&#x20AC;&#x2122;AQUILONE COLORATO Correndo spedito sulla sabbia guardando volare veloce il colorato aquilone con lâ&#x20AC;&#x2122;affanno di una gara a rincorrersi
UN TEMPORALE ESTIVO Scivolare allâ&#x20AC;&#x2122;impazzata tra le onde impetuose del mare burrascoso in un violento temporale estivo
TENSIONE
Acrostici P ersona E sperta S ul C ercare A nche T emibili o scuri r are e semplari
m eraviglioso a mico che r egala e mozioni
c asetta o n ido c he h anno i g iocosi l umaconi in a cqua
e ntusiasmo s frenato t utti a assieme te e scluso
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Sinonimi-Azioni-Persone ANSIA Trepidante Isterico Assume Ansiolitico Ansimando
Sentendosi soffocare tra la folla domenicale iniziò a tremare non trovando il tranquillante
IRREQUIETO Irrequieto Turbamento Affligge Nervosamente Impaziente
Il bambino impulsivo schizzava freneticamente gli ansiosi animi tormentati
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Modi di dire
Muoviti accidenti a te!
Così perdi il treno! Mica ti aspetta!
Smettetela di
prendervi a pesci in faccia ragazzi!!! Quelli dopo vanno cotti e mangiati!
Ma che fai??
Hai scoperto l’acqua calda! Ora non bollirà più!
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Termini evocativi di tensione N e r v o s i Angosciati Trattengono Inquietanti Preoccupazioni
Bagnante angosciato tratteneva ansiosamente ilrespiro
Lâ&#x20AC;&#x2122;impaziente pescatore gettava la lenza ulrando spontaneamente continue imprecazioni
Pulsioni improvvise scatenarono i marinai contro il nevrotico capitano imprudente
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ESPRESSIONE
Acronimi
ATM
Antica Trattoria Marina
ICE
Ignorante Cetaceo Egoista
TAV
Tanto Agognata Vacanza
UISP
Unione Italiana Scaccia Pensieri
DNA
Dolce Nasello Arrostito
NAS
Nave Ancorata Saldamente
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Fratasie
Una sdraio parlante voleva annegare un bambino annoiato che sognava di muovere un dito nuotando nelle nuvole di sabbia mentre le infradito sonnambule colmavano gli aquiloni di insulti accattivanti stratosfericamente entusiasti pensando agli ombrelloni colorosi che si baciavano sopra i dentici affannati se solo non fosse venuto il mare intiepidito a cambiare le arie sarebbe proseguito il fardello carnevalesco che ci mostrava come sia veritiero il detto che in estate IL CALDO DA ALLA TESTA. 105
Metaforemutanti
Il modo per diventare grassi
PiĂš vicini.
PiĂš isolati. 106
Metaforemutanti
caro
L’ATTESA DEL PIACERE E’ ESSA STESSA IL PIACERE
L’attesa del piacere è essa stessa ansia, poi paranoia, poi mai una gioia e infine gastrite. 107