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ragini guPta
Walking through the small villages of the Southern Maremma
SPECIAL ITINERARY
GOING WHERE MY HEART TAKES ME
MY TRIP THROUGH HISTORY, FOOD AND NATURE IN SOUTHERN MAREMMA FROM PITIGLIANO IL MIO VIAGGIO TRA STORIA, GUSTO E NATURA NEL SUD DELLA MAREMMA PARTENDO DA PITIGLIANO text Ragini Gupta photo Andrea Dughetti
Ragini Gupta has served as the Con- Ragini Gupta è la Console Generale desul General of the United States of gli Stati Uniti a Firenze da luglio 2020. America in Florence since July 2020. Prima di entrare nel servizio diplomatico, Before joining the diplomatic service, she ha lavorato come avvocato in grandi studi worked as a lawyer for large law firms in legali di New York. E’ anche madre di due New York. She is also the mother of two figli adolescenti ed è felicemente sposata con teenage children and happily married to a un collega, Rohit Nepal. Ama moltissimo la fellow foreign service officer, Rohit Nepal. città dove svolge, con competenza e sensibiShe loves the city where she carries out her lità, il suo prestigioso incarico ma ha anche prestigious job with expertise and sensitiv- una passione autentica per le colline toscane, ity, but she is also deeply passionate about che si diverte a esplorare con la famiglia apthe Tuscan hills, which she enjoys explor- pena gli impegni diplomatici glielo consening with her family every time her diplo- tono. Recentemente, con il marito e i ragazzi, matic engagements allow it. Recently, with hanno deciso di visitare il triangolo magico her husband and kids, she decided to visit tra Pitigliano, Sovana e Sorano, e con increthemagical Pitigliano, Sovana and Sorano dibile slancio ha acconsentito a condividere area and graciously shared her impres- le sue impressioni e i suoi appunti con i nostri sions and travel notes with our readers. lettori. Ecco il suo racconto. Here is her story. “Da quando sono a Firenze, penso spes“Since I’ve lived in Florence, I keep so al primo ambasciatore americano in thinking back to the first American Ambassador to Italy, George Marsh, RAGINI GUPTA, Italia, George Marsh, che su incarico del presidente Lincoln visse a Firenze quanwho was appointed by President Lin- CONSUL GENERAL do era Capitale d’Italia. Marsh, che amacoln and lived in Florence when it was the capital of Italy. Marsh, who loved the countryside, had a passion OF THE UNITED STATES IN FLORENCE va la campagna, era un grande estimatore di boschi e antiche abbazie. Anch’io sono affascinata dalle bellezze naturali e for nature and historic abbeys. I am ho desiderato spesso di essere nei suoi also attracted to natural beauty and panni. Soprattutto durante il mio priI have often longed to be in his shoes. Especially in my mo anno d’incarico quando, in pieno lockdown, dalle finestre first year as the Consul General when, in full lockdown, I del Consolato Americano affacciate sui Lungarni sognavo di would gaze out of the windows of the American Consulate ‘nuotare’ nel mare verde delle colline, a partire da quelle (melooking onto the Lungarni and I would dream of “swim- ravigliose) che scorgevo davanti. Un sogno che si è avverato, ming” in the green sea of hills, including those stretching dopo, in più di un’occasione tra cui l’indimenticabile viaggio out before me. The dream come true later on, on more than di 4 giorni in Maremma con la mia famiglia. La prima destione occasion, including with my unforgettable 4-day trip nazione è stata Pitigliano, città costruita nella notte dei tempi to Maremma with my family. Our first stop was Pitigliano, su uno sperone di tufo. Famosa per la comunità ebraica che the ancient town built into rock. It is also known for the vi si stabilì nella seconda metà del Cinquecento, è nota anche Jewish community that settled there during the mid-1500s per il suo clima di tolleranza e accoglienza. Il nostro albergo
Some pictures of the places visited by Ragini Gupta with her family through Pitigliano, Sorano and Sovana. An itinerary exploring the Vie Cave Etrusche (below right), the vineyards of Pitigliano DOC, with a stop in Montemerano to enjoy the houte cuisine of Valeria Piccini (Da Caino), that ended at the Saturnia’s thermal waters
SPECIAL ITINERARY
owing to its long-standing tradition of religious tolerance and acceptance. Our hotel was located downtown and, after a delicious lunch at La Rocca restaurant, we toured the historic Jewish quarter. For me, the U.S. connection was particularly poignant, exemplified in the story of Italo Salomone Servi. In his teens, Italo escaped to the U.S. and built a successful life there, but always had Italy in his heart. In 2021, just after Italo’s death, his adult children came to Pitigliano (the family’s hometown) and erected a monument in his honor. Everywhere I go in Tuscany, I find incredible U.S. connections, but this one was touching and brought tears to my eyes. The next day we headed on the main hike of our trip, the walk along one of the famous Vie Cave. We clocked about 20,000 steps, but all well worth it! The Vie Cave are spectacular ancient Etruscan roadways excavated in the rock, sometimes 25-meters high and extending as far as the Upper Lazio area. Probably built to hide the tombs from the passers-by view or for the transportation of goods on donkey back, these roads are still the fastest way to go from one local town to the next. This amazing trip back in time led us to Sovana, considered to be one of Italy’s most beautiful “borghi”. We walked through Pitigliano’s DOC vineyards, constantly marveling at the amazing landscape. On day 3, more trips through the Vie Cave in the morning and then off to lunch in the nearby Sorano, where I tried
homemade pasta with chestnut flour for the first time
and the local black lentils. In the afternoon, we went to Montemerano where we had planned to have dinner at Da Caino, the Michelin-starred restaurant run by female Chef Valeria Piccini. What an experience! It was the kids’ first time eating a ten-course tasting menu! We spent the night at a holiday farm nestled in the vineyards, with a view of the olive groves and Montemerano and then, what better way to round out our trip than a visit to Saturnia’s thermal waters. A paradisiac place with pale blue warm water cascading down the hillside. Between relaxing at the baths and walks around our holiday farm, picking and eating fresh grapes and pomegranates, reading in the garden, here we are at the end of our short trip. But before leaving, we were invited at the house of friends of the local Carabinieri for a tasting of freshly-pressed olive oil (delicious!), cheese and homebrewed spirit, plus sugar cubes soaked in limoncello. No need for lunch on that day…” era nel cuore del centro storico, e dopo un buon pranzo al ristorante La Rocca siamo andati a visitare lo storico quartiere ebraico. Qui, il legame con gli Stati Uniti è racchiuso nella storia toccante di Italo Salomone Servi. Ancora adolescente, per scampare alla deportazione nei campi di concentramento, Italo fuggì negli Stati Uniti, dove si è costruito una vita di successo, ma con l’Italia sempre nel cuore. Nel 2021, dopo la sua morte, i suoi figli sono tornati a Pitigliano (luogo d’origine della famiglia) e hanno eretto un monumento in sua memoria. Ovunque vada in Toscana, trovo incredibili legami con gli Stati Uniti, ma questa vicenda mi ha davvero commossa. Una commozione diversa ma di pari intensità mi ha pervasa il giorno seguente, quando abbiamo affrontato una delle famose Vie Cave: un’intensa passeggiata di circa 20.000 passi, ma ne è valsa la pena! Le Vie Cave sono fenditure nel tufo alte fino a 25 metri; percorsi spettacolari creati dagli Etruschi che solcano questo territorio fino all’Alto Lazio. Realizzati forse per nascondere le tombe agli occhi dei viandanti, o come semplici vie di comunicazione per il trasporto delle merci a dorso d’asino, ancora adesso sono spesso il collegamento più breve tra i borghi. Questo viaggio incredibile nel tempo e nello spazio ci ha portati a Sovana, considerato uno dei borghi più belli d’Italia, dopo aver attraversato i vigneti di Pitigliano DOC e meravigliandoci continuamente per gli incredibili paesaggi. Il terzo giorno, ancora escursioni alle Vie Cave al mattino poi, via per un pranzo nella vicina Sorano dove ho provato per la prima volta la pasta fatta in casa con la farina di castagne e le lenticchie nere locali. Nel pomeriggio siamo andati a Montemerano in vista della cena Da Caino, il ristorante stellato della Chef Valeria Piccini. Un’esperienza! Era la prima volta che i miei figli si misuravano con un menu degustazione di 10 portate! Dopo aver passato la notte in un agriturismo immerso nei vigneti, con vista sugli uliveti e su Montemerano: quale modo migliore per concludere il nostro viaggio se non alle Terme di Saturnia? Un luogo di benessere paradisiaco con l’acqua calda di un raro turchesepallido, quasi opalino che scende a cascata dalla collina. Tra il relax delle terme e le passeggiate intorno al nostro agriturismo raccogliendo e mangiando uva fresca e melograni, leggendo in giardino, eravamo quasi arrivati alla fine della nostra breve vacanza. Ma prima di ripartire, siamo stati invitati dai Carabinieri locali a fare una degustazione di olio nuovo (squisito!), formaggi e distillati a casa di loro amici, che è terminata con zollette di zucchero imbevute di limoncello. Non c’è stato bisogno di pranzare quel giorno…”