7 minute read

MANGIARE AL FRESCO

Next Article
SEGNI PARTICOLARI

SEGNI PARTICOLARI

MONTALGETO

MINI-GUIDA PER MANGIARE ALL’APERTO IN CITTÀ E SULLE COLLINE

DI MARZIA MORGANTI TEMPESTINI

Vieni, stasera ti porto al fresco. Se qualcuno vi avanza una proposta del genere, in queste calde serate estive, non allarmatevi perché non vuole condurvi dietro le sbarre. Vi sta proponendo di evadere sì, ma dalla città alla ricerca di un luogo in cui mangiare e godersi temperature gradevoli sotto la volta stellata. Da sud a nord della provincia di Prato, l’occasione per trovare refrigerio con i piedi sotto al tavolo non mancano di certo. Viaggiando alla scoperta dei ristoranti con giardino, si parte dalle colline di Carmignano con Montalgeto, accogliente e familiare e gestito da un gruppo di giovani particolarmente attenti alla sostenibilità con un menù che varia spesso in cui spiccano pietanze di cucina toscana non scontata come la pasta fresca al ragù di cacciagione, i ravioli ripieni al basilico e grana, la pancia di maiale, il fritto misto dell’aia e completa l’offerta un’ampia scelta di pizze e dessert inusuali. Certo, se al fresco volete unire un panorama mozzafiato, allora merita salire

fino ad Artimino, scegliendo la terrazza panoramica ma soprattutto la cucina tipicamente toscana della Delfina, una vera istituzione della ristorazione del territorio, nata come semplice trattoria negli anni ’40 e che ancora oggi si distingue per piatti della tradizione come il coniglio con olive e pinoli. Sempre tradizionale ma con rivisitazioni DA SUD A NORD originali il menù di Biagio Pignatta all’inDELLA PROVINCIA terno della Tenuta di Artimino con una vista

DI PRATO, speciale sulla campagna e sugli olivi e un

L’OCCASIONE menù fatto di piatti a

PER TROVARE base di prodotti del territorio, dalla ribol-

REFRIGERIO lita alla Carmignanese ai Cappelletti di pap-

MANGIANDO pa al pomodoro fino al petto d’anatra alla

OPEN AIR Caterina de’ Medici d’ispirazione rinascimentale. Sulle colline del Carmignano c’è anche La Vinsantaia di Capezzana, locale con wine bar all’interno della storica Cantina che si trova al centro dell’omonimo antico borgo millenario. Dalla terrazza si gode una vista unica sulle colline e su tutta la piana da Firenze, Prato e Pistoia. Il menù è semplice, tosca-

DELFINA

no, con una selezione di salumi e formaggi da degustare con la schiacciata fatta in casa o le primizie dell’orto biologico, il tutto accompagnato dai vini della Tenuta. Se per tornare verso Prato si passa da Comeana, si raggiunge Villa Le Farnete: una dimora storica toscana del ‘400 affacciata sulle colline coltivate a vigneto da cui nasce il Carmignano. La tradizione nel menù strizza l’occhio all’innovazione sia nelle cotture che nella scelta degli ingredienti. Piatti di terra e mare, qualcuno particolare con riferimenti alla storia del luogo come il carpaccio in bigoncia, servito con pecorino e noci. A valle, merita certamente trascorrere una serata al Podere Petraia di Poggio a Caiano, una colonica in posizione collinare con vista su Firenze e contornata da oliveti e vigneti. I sapori sono quelli della vera cucina toscana... I “poggi di sotto” sono ormai alle spalle, quando si arriva a Le Fontanelle per una cena a base di pesce nell’ampio giardino dell’omonimo ristorante. Non c’è che l’imbarazzo della scelta tra menù degustazione di mare e i piatti à la carte, a

IN COLLINA E base di pescato fresco del giorno che arriva FUORI DAL CENTRO direttamente da Viareggio come la pan-

GIARDINI E zanella croccante con sgombro scottato al TERRAZZE D’ESTATE SI TRASFORMANO naturale e cous cous di verdure con salmone marinato con tartufo

IN RISTORANTI nero oltre a piatti della tradizione o selezionati tagli di carne. È invece una smart farm il San Right a San Giusto, un’oasi che più verde non si può a due passi dal centro città. Un casale del ‘500 completamente ristrutturato con materiali originali recuperati e tanti olivi intorno. Piatti tipici del territorio rivisitati con tecniche

SOPRA: SAN RIGHT. SOTTO: BIAGIO PIGNATTA

1

2

4 3

1.LA TIGNAMICA

2. LE FONTANELLE

3. INTERLUDIO

4. LE FARNETE

SOPRA: LOGLI. SOTTO: SCHIACCINO

SOPRA: I CORTI. SOTTO: NAGA THAI

DECANTER

di cottura di ultima generazione, tra le specialità c’è il tonno del Chianti – ricetta contadina toscana con spalla di maiale cotta a bassa temperatura – e polletto al mattone. È invece un’antica casa nobiliare circondata da un giardino all’italiana di rara bellezza con secolari alberi di limoni la Villa La Limonaia di Via Firenze. La toscanità nel menù è tradizione e rivisitazioni in chiave moderna. Il Cocktail 2021 è la novità da provare: salsa rosa alla vaniglia bourbon con gamberi, gambero rosso marinato, pane soffiato croccante e cuore di lattuga alla brace. Guadagnamo il centro, passando per Via Pomeria dove a ridosso delle mura storiche della città si trova il ristorante Interludio e il suo fresco dehor circondato dal verde. Nel menù, sapori tradizionali rivisitati in chiave contemporanea ma anche la semplicità di un tagliere di salumi, formaggi del territorio e giardiniera di verdure di produzione propria, tagliatella fresca al sugo di coniglio in bianco o una tagliata di manzo con olio di Filettole e rosmarino. Attraversando Porta Frascati si arriva al Naga Thai, oasi di cucina orientale con giardino in Via Santa Trinita con tutte le caratteristiche di un bistrot parigino. In ogni piatto c’è la mano e l’ispirazione di una vera chef thailandese. Per avvicinarsi a questa cucina Pad Thai o Khao Pad Sapparot a base di riso, verdure, gamberi e ananas. L’impronta di un sommelier storico come Osvaldo Baroncelli – oggi a gestire il ristorante è il figlio - è ancora ben presente: una carta dei vini eccellente, con etichette italiane ed internazionali. Facciamo due passi in centro, e arriviamo in pochi minuti a Piazza delle Carceri, di fronte al maestoso Castello dell’Imperatore. È proprio qui che si affaccia il Dek, con il suo menù ispirato a salumi di pesce toscano “in movimento”, dalla bresaola di tonno ai tre pepi ai paccheri con la soprassata di polpo, fino al club sandwich a base di salsiccia di pesce. Non è molto lontano da qui Schiaccino, locale di tendenza in un palazzo storico del centro che da quest’anno ha aperto anche la corte interna per l’ora dell’aperitivo e si distingue per le originali farciture

PODERE PETRAIA

delle focacce panificate con farine biologiche, il tutto accompagnato da vini naturali. La focaccia estiva per eccellenza è la Summer is Magic con prosciutto crudo, stracciatella, pomodoro fresco e insalata. Si affaccia invece sulla medievale Piazza Mercatale il ristorante I Corti:cucina contemporanea da degustare sotto il loggiato o nel cortile interno. Il pesce fresco è il punto di forza di questo locale, che annovera tra i must la ricciola nostrale marinata agli agrumi con asparagi e pepe rosa, il tagliolino di pasta fresca con gamberi e funghi porcini e lo spiedino di tonno rosso al barbecue con lardo di Colonnata e verdure di stagione. Dal centro alla prima collina, per frascheggiare sulla terrazza panoramica di Logli a Filettole. Un pilastro della tradizione culinaria pratese, da oltre mezzo secolo il ristorante della domenica dei pratesi. La cucina e l’atmosfera è quella accogliente di casa e pur seguendo la stagionalità non mancano mai le penne strascicate, l’antipasto toscano, le pappardelle sul papero, la carne alla griglia, la bistecca alla fiorentina e il trionfo di pollo e coniglio fritto.

NEL CENTRO Questo ideale viaggio non può che conclu-

STORICO NON dersi in Valbisenzio, a La Tignamica,che non

MANCANO è solo il nome di una frazione del comune DEHORS E CORTILI PER MANGIARE di Vaiano ma anche del ristorante che con una gradevole terrazza FUORI vista monti raccoglie tutta la fresca brezza del lungofiume, abbassando di qualche grado la temperatura percepita. Motivo per cui ci si può concedere anche qualche piatto più strutturato, come la polenta fritta coi funghi porcini, i tortelli di patate o peposo dei fornacini o la bistecca alla fiorentina.

LIMONAIA 22

This article is from: