Pratoreview n. 46

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n. 46 autunno 2020

review

prato

PRATO CONTEMPORANEA Luca Calvani

L’ A T T O R E E I L S U O R A P P O R T O C O N L A C I T T À

Punto di vista

LA FOTOGRAFIA DI MASSIMO SESTINI

eatPrato

GENERAZIONE GUSTO


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n. 46

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prato

11 EDITORIALE Progetti non-stop

13 AGENDA TEATRO 16 AGENDA MOSTRE

28 PRATO CONTEMPORANEA Vibrazioni Contemporanee

44 UN CALDO AUTUNNO

48 CORAGGIO DA PALCOSCENICO Musica e teatro, confermate le tre

18 AGENDA LIBRI

principali stagioni pratesi. Tutti gli appuntamenti da non perdere di Teresa Favi

20 LO SGUARDO DA FUORI Vanni Bassetti. Frammenti di contemporaneità

52 MASSIMO SESTINI Punto di Vista di Francesca Lombardi

22 FROM PRATO WITH LOVE Luca Calvani. L’attore e imprenditore

56 GLI OCCHI DI VINCENT

pratese che ha sfondato in America parla

Una grande mostra a Padova celebra

di sé e del suo rapporto con la città

Van Gogh attraverso i ritratti

di Virginia Mammoli

di Andrea Martinelli


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n. 46

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prato

58 SEGNI PARTICOLARI Leo Binetti, giovane liutaio e restauratore di strumenti antichissimi. L’eccellenza in musica, nel cuore di Prato

59 SEGNI PARTICOLARI Marco Torracchi, orafo esperto e gemmologo esperto. I segreti del suo mestiere e la sua città preziosa

60 COLONIZZAZIONE GREEN L’architetto Stefano Boeri e il professor Stefano Mancuso ci raccontano il progetto Prato Urban Jungle

64 CINEMA SENZA CONFINI I vincitori e i protagonisti dell’ottava edizione di Prato Film Festival

66 HOLLYWOOD A MONTEPIANO Querci con protagonista Tomas Arana, girato nell’Oregon pratese

68 GENERAZIONE GUSTO

Protagonisti i giovani produttori di eccellenze Made in (eat)Prato di Sabrina Bozzoni

74 LIBRI, CANTUCCI E STIACCIATA UNTA

L’Artusi e Mattonella, un gastronomo, un pasticciere e qualche ricetta di Mila Montagni

76 RECÒ FESTIVAL

Tre giorni di talk, laboratori, spettacoli e tour sostenibili sul tema dell’economia circolare

78 INNOVAZIONE

Global Impact Network di Prato e la menzione d’onore al Compasso d’oro 2020 per il design sociale

81 PRATO ESSENTIAL GUIDE 82 MESSAGGI DALLE STELLE


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prato

DIRETTORE RESPONSABILE

Matteo Parigi Bini MODA

Sabrina Bozzoni, Teresa Favi REDAZIONE

Matteo Grazzini, Francesca Lombardi, Maria Lardara Virginia Mammoli, Mila Montagni, Elisa Signorini CONTRIBUTORS

Claudio Cannistrà FOTO COVER

Serena Gallorini FOTOGRAFI

Vanni Bassetti, Gianluca di Ioia, Agnese Fochesato, Dario Garofalo, Francesco Giannella, Pasquale Paradiso, Ottavia Poli, Anita Scianò GRAFICA

Martina Alessi, Melania Branca DIRETTORE COMMERCIALE

Alex Vittorio Lana PUBBLICITÀ

Gianni Consorti, Alessandra Nardelli SOCIETÀ EDITRICE

Alex Vittorio Lana, Matteo Parigi Bini via Piero della Francesca, 2 - 59100 Prato - Italia tel +39.0574.730203 - fax +39.0574.730204 redazione@gruppoeditoriale.com Registrazione Tribunale di Prato - n° 5/2009 del 10.03.2009 Spedizione in abbonamento postale 45% art. 2, lettera b – legge 662/96 – Filiale di Firenze - Contiene IP STAMPA

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Questo periodico è associato alla Unione Stampa Periodica Italiana


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EDITORIALE

PROGETTI NON-STOP UNA CITTÀ CHE NON SMETTE MAI DI STUPIRE, F A T T A D I M I L L E R E A LT À E G R A N D I P E R S O N A L I T À Una città ricca di progetti la Prato che fa bella mostra in questo nuovo numero della nostra rivista. Da quelli che si sono svolti di recente, come l’ottava edizione di Prato Film Festival e la golosa manifetazione eatPrato, a quelli in corso e a venire, come l’avveniristico progetto Prato Urban Jungle, di cui ci hanno raccontato l’architetto Stefano Boeri e il professor Stefano Mancuso, spiegandoci come Prato diventerà la prima giungla Day of Revenge, che ha già portato a Montepiano l’attore americano Tomas Arana, e che altri ne porterà nei prossimi mesi, oppure la seconda edizione di Recò Festival, dedicato all’economia circolare. Una città che continua a innovare grazie a realtà come Glocal Impact Network, che ha ricevuto la sua seconda menzione d’onore al Compasso d’oro grazie al progetto Agritube, che si siamo fatti spiegare da Lorenzo Giorgi, co-fondatore e direttore esecutivo della società. Volto di questo numero, uno dei pratesi più conosciuti all’estero, l’attore - e non solo - Luca Calvani, che ci ha parlato di sé, delle sue mille passioni e attività e dei suoi luoghi del cuore a Prato. Prato città da sempre all’avanguardia, dove non a caso nasce la guida Toscana Contemporanea - pubblicata dalla nostra casa editrice - che ci porta alla scoperta dei capolavori d’arte partendo proprio dalla nostra città, scelta anche dal fotografo Massimo Sestini per la sua mostra a Forte Belvedere. Restando sul tema arte, in occasione della sua nuova personale a Padova, abbiamo incontrato anche l’artista pratese Andrea Martinelli, oltre al fatto che certo non potevamo non parlare del nuovo programma del Centro Pecci, così come della nuova stagione teatrale. Senza dimenticare i nostri consueti appuntamenti con le rubriche Sguardo da fuori fotografo pratese, Vanni Bassetti, e Segni Particolari, in questo numero dedicato a due abili artigiani, il liutaio Leo Binetti e l’orafo Marco Torracchi.

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AGENDA LIBRI

CHIUSO IL LUNEDÌ E IL SABATO A PRANZO


AGENDA SPETTACOLO

DON JUAN, VIVA LA VIDA, MARIO BRUNELLO, FURORE

MUSICA E TEATRO

GLI APPUNTAMENTI DA NON PERDERE FINO A DICEMBRE D I T E R E S A FAV I

OTTOBRE il concerto Un albero, Al Metastasio si parte il - una ciaccona con il grande violoncellista bre) con Don Juan, la nuova produzione della Fondazio- e il neurobiologo vegetale han Inger. Sulla partitura originale di Marc Álvarez, seDon Juan recupero di uno dei concerti persi della passata stagioHugo Ticciati. Per questa Canzona di rinNOVEMBRE graziamento Quartetto in la minore op. 132 Ancora bre con Ottantanove al Metastasio va in scena Furore un pro-

,

. Il apre il cartellone della stagione di prosa del Teatro , A debita , è in pro- distanza, 13 PRATOREVIEW


AGENDA SPETTACOLO

ROBERTO CACCIAPAGLIA

PINOCCHIO, LE GAT TOPARDE

sta. si torna al Metastasio per - Giulietta di Federico Fellini, portata in scena da Valter . cui risuona una carriera di quattro decenni di successi. re toscano in Cosa faremo da grandi Al va in scena Matseguito dai giochi di parole di tia e il nonno (21-22 novembre) scritto con Trascendi e sali al Tee la Mentre pertura della nuova rassegna di concerti del

capolavoro ci insegna, con gli occhi indella vita.

PROSA DANZA MUSICA SINFONICA E MUSICA LEGGERA

si inaugura la nuova , al , con una serata dedicata al 250° anniversario della nascita di Concerti per pianoforte e orchestra, distribui. Il torna al con Diapason - piano concert

Sinfonia co.

’Ottava Ouverture per l’onomasti-

Pinocchio arrivano le Le Gattoparde (L’ultima fe) -

ad andare avanti. Il 2020 si chiude al si e il suo - cantautore italiano.

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AGENDA MOSTRE

PASSATO E PRESENTE GLI APPUNTAMENTI DI ARTE IN CITTÀ DI FRANCESCA LOMBARDI

mented World e Produttivo Jacopo Benas- di un viaggio al centro della Terra, dal desiderio di rappresentare si. Vuoto

Vuoto al nostro pianeta. Con date da destinarsi Senza Fretta The Belt

dal 31 agosto ha invaso i cartelloni pubblicitari della città. Con la PROTEXT! Quando il tessuto si fa manifesto, a cura di Ca- degli anni Ottanta. - Dopo Caravaggio. Il Seicento napoletano nelle Collezioni di Pamedium per eccellenza nella rappresentazione lazzo Pretorio e della Fondazione De Vito, è il titolo della Mostra site-spe- naio 2021. La Mostra nasce dalla considerazione che il Museo di Litosfera, A Frag- napoletano. 16 PRATOREVIEW


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AGENDA LIBRI

Malaparte politico Giuseppe Pardini

Il pensiero di Malaparte, indipendente e (a uno sguartorna alla ribalta in quella aperta al dibattito che è la dini, docente di Storia conin una nuova edizione la volversi del pensiero dello scrittore pratese, rappresentante di un Novecento italiano ed europeo ricco di

tazione archivistica, che integra gli scritti privati e to a Spazzavento. Euro 21

Il colle magro e la piana grassa Riccardo Cammelli

Perché la ruota giri Prato. Fabbrica natura. Il nuovo Maurizio Tempestini piano operativo

Consenso politico e sviluprentina e pratese. Tracce per una storia (1946-2000) sto saggio che pur essendo di analisi politica si può ap-

un rientro a scuola condivid-19 questo libro, scritto

Valerio Barberis ed Elisa C. Cattaneo

racconta un anno scolastico vissuto attraverso gli occhi di cinque studenti

radicata nella letteratura

-

vita è sospesa tra pregiudi-

-

in una scuola che scandi-

ciali che hanno portato ai post-bellica striale che ancora la segna,

-

Piano Operativo, grazie al quale sono rese chiare le strategie urbanistiche che

-

della città quale laborato-

ricostruzione

parabola socio-politica di -

-

coscienza di esserlo... Euro 14

presente della città e delEuro 12

Euro 54

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LO SGUARDO DA FUORI

FRAMMENTI DI CONTEMPORANEITÀ

VA N N I B A S S E T T I , D A P R AT O A PA R I G I , G I O VA N E F O T O G R A F O D E L L’ A LT A M O D A I N T E R N A Z I O N A L E DI VIRGINIA MAMMOLI

‘CIÒ CHE MI INTERESSA SONO LA CONTEMPORANEITÀ E LA SUA RAPPRESENTAZIONE’ ( IN QUESTA FOTO: HERMÈS, P/E 2020)

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LO SGUARDO DA FUORI

Lo spirito d’iniziativa non gli è certo mai mancato. A soli 24 anni, dopo la maturità al Liceo Classico di Prato e una laurea in Storia dell’Arte a Firenze, Vanni Bassetti, classe 1987, ha preso il suo amore per il mondo delle immagini e le prime esperienze come fotografo acquisite grazie alla collaborazione con Pitti Immagine, e si è trasferito a Parigi, l’El Dorado per chi vuol sfondare nel mondo della moda in tutte le sue declinazioni. Ma, proprio per questo, un luogo dove non è semplice farsi notare. Vanni però ci riesce. E dopo i primi periodi da assistente fotografo e un Master all’università Paris 8 di Saint Dénis, ecco che arrivano le collaborazioni con i grandi nomi della moda mondiale come Dior e Loewe e con importanti magazine come WWD, Women’s Wear Daily. Ed è solo l’inizio.

Contro ogni aspettativa questa è stata per me un’estate molto soddisfacente. Non pensavo che avrei lavorato molto e invece ho partecipato a una belndr). Vista la situazione, avere la possibilità di poter fare il proprio lavoro e in un Tra le modelle che hai fotografato c’è anche la bellissima Gisele. Com’è stato Anche se non sembra un lavoro complesso, per essere una delle modelle più importanti al mondo bisogna essere delle vere professioniste. E se lei occupa questa posizione, oltre a un innegabile fattore estetico, è anche grazie alla sua educazione e

Più che di stile mi piace parlare di attitudine. Ciò che mi interessa sono la contemporaneità e la sua rappresentazione. Da un punto di vista formale, invece, la pittura Toscana e Veneta del XVI secolo rappresenta una costante ispirazione e mi piacciono molto gli sfondi bianchi e puliti. osservare come si muove sul set una persona che ha piena - coscienza del proprio corpo, nessun movimento è casuale. A volte svolgo una ricerca legata puramente alla Parlando della tua città, cosa ti manca di più da quanesempio nature morte, talvolta invece utilizzo la - La prossimità di Prato con gli noscere qualcuno, dirigendo la pratica verso qualco- Appennini. Oltre alle immagini le altre mie grandi passioni sono la montagna e l’escurL’opera di August Sander mi ha sempre interessato sionismo. Per questo una proprio per la sua volontà di dare un’immagine al delle prime cose che faccio quando torno è andare subiabiti hanno una rilevanza speciale: gli abiti connota- to a fare una passeggiata in CalvaA SOLI 24, DOPO LA LAUREA IN no enormemente chi li indossa e questa loro funzio- na. Rispetto a Parigi, purtroppo, STORIA DELL’ARTE A FIRENZE, VANNI BASSETTI PARTE PER le montagne sono molto, molto PARIGI DOVE LA SUA CARRIERA Un incontro artistico che ti ha particolarmente lontane. COME FOTOGRAFO Come vedi Prato adesso che la DECOLLA RAPIDAMENTE Durante il Film Festival del Lussemburgo del 2019 vivi da fuori e con uno sguardo ho avuto la possibilità di scambiare qualche parola con Darius Khondji, uno dei più importanti diretto- Come un posto dove mi piacerebbe fare qualcosa. Sicuramente in mi ha colpito è la lucidità con cui si approccia alla maniera diversa da Parigi, ma anche a Prato la moda è sempre stato un settore molto importante. Non riesce a sviluppare un’estetica non con una singola mi dispiacerebbe riuscire a unire la mia esperienza immagine ma attraverso una vera e propria narrane tessile di questa città.

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LUC A C ALVANI, NATO A PR ATO NEL 1974, HA L AVOR ATO CON I GR ANDI DEL CINEMA ITALIANO E MONDIALE


INTERVISTA CINEMA

FROM PRATO WITH LOVE

L U C A C A LV A N I . L’ A T T O R E E I M P R E N D I T O R E P R A T E S E C H E H A S F O N D AT O I N A M E R I C A PA R L A D I S É E DEL SUO RAPPORTO CON LA CITTÀ DI VIRGINIA MAMMOLI PHOTO SERENA GALLORINI

Ambasciatore di pratesità nel mondo. Prima come modello, poi come attore, conduttore della mia età che sognavano il palcoscenico, e televisivo e di recente anche regista. Diploma da a sentire che questa era la vita che volevo per perito tessile alla mano, ‘da buon pratese’ Luca me. La chiave forse è proprio quella, essere un Calvani per qualche anno si è dedicato a questo ha lavorato come responsabile commerciale per Da qui To Rome with Love di Woody Allen, When in Rome in cui ha recita con Danny De un’altra. Da qui l’iscrizione all’Actor’s Studio e Vito, Kristen Bell e e Anjelica Huston, la l’inizio di una brillante carriera che lo ha portato partecipazione a Sex and the City, Beautiful… su importanti set italiani, ma soprattutto americani. Fino a diventare uno dei primi attori Operazione U.N.C.L.E. (ride) Ora, tra una ripresa e l’altra, si divide tra Prato e per la portata dei progetti e dei budget, per completamente ristrutturato dove scoprire l’incredibile professionalità e democrazia sui l’ospitalità e la cucina toscana. Sempre pronto set. Sono stato molto fortunato, non credo a ripartire per uno dei suoi mille progetti, ma senza mai lasciare troppo a lungo la sua terra e e questo per vari motivi, ma ho avuto grandi senza mai dimenticare le proprie origini. soddisfazioni all’estero, ogni due o tre anni è sempre arrivato un grande progetto che mi ha di un altro illustre toscano, Giorgio Panariello, fatto sentire le farfalle in pancia. con Al momento giusto Le fate ignoranti di Özpetek, Maschi contro femmine perché era l che mi trovavo facevano il loro mestiere, conquistando ogni curiosità e la meraviglia per il teatro - ricordo stanza in cui entravano. Se però devo proprio sceglierne una su tutte, allora scelgo Joanna che mi fecero sognare, come Lavia in L’Edipo Johnston, la sua amicizia e la sua stima mi hanno Re Anna dei Miracoli - ma è a sempre lasciato senza parole. 23 PRATOREVIEW


PASSATO DA MODELLO DI ARMANI, È ANCHE CONDUT TORE TELEVISIVO E REGISTA


INTERVISTA CINEMA

IMMAGINI DI BACKSTAGE DELLO SHOOTING REALIZZATO PER L A NOSTR A INTERVISTA NELLO STUDIO FOTOGR AFICO DI SEDICI. IL CACIO CON LE PERE

Attore, conduttore televisivo e ora regista. questa esperienza. È stata un’esperienza incredibile, come tutte le cose che ci richiedono di fare il passo più lungo della gamba (ride). Perdonami il gioco di parole, ma quando sono partito per Londra Alessandro Franchini, mio socio nell’impresa. È neanche sapevo che erano previste delle scene un progetto che mi sta dando moltissimo, un in cui avrei dovuto ballare ed ero veramente è attore, racconto storie, e ospitare qualcuno, farlo immergere in un’esperienza che coinvolge ogni mia paura, la sua energia ci ha contagiato tutti i sensi - il cibo, il tutti. Credo sia una delle riposo, i profumi - è un persone più magnetiche raccontare che avvolge. che abbia mai conosciuto. Creare questo posto mi ha Da giugno è in onda su permesso di offrire la mia TV8 con Ogni mattina. versione della Toscanità. la Toscana e i sapori autentici è nato anche

OGGI VIVE A CAMAIORE, MA PASSA SPESSO DEL TEMPO NELLA SUA AMATA PRATO, SIA PER LAVORO CHE PER PIACERE

È un programma che scommette molto. TV8 alle prese con la Tuscan Gin. televisione generalista Da anni collaboro come è veramente una posta creativo nel mondo molto alta, ma ce la stiamo delle fragranze per varie mettendo tutta, e io avevo aziende tra cui Ortigia, e voglia di sgranchirmi un po’ le gambe davanti nasce con alchimia di varie alla telecamera. La botaniche che si fondono conduzione mi piace e con quella del ginepro, mi sembrava un’ottima raccontare la bellezza del nostro paese mi occasione. La fusione di una bevanda alcolica stimola moltissimo. Il cacio con le pere ovunque un pezzo della nostra Toscana. Tornando a parlare del lato della sua Shakuntala Devi, Lavorare a Prato è stato bellissimo e io e Francesco Ciampi (il protagonista ndr) abbiamo sentito forte l’abbraccio della nostra città. 25 PRATOREVIEW


INTERVISTA CINEMA

LE GUSCIANE, LUOGO DI OSPITALITÀ A 360 GR ADI APERTO DA C ALVANI NELLE COLLINE DI C AMAIORE

transenne, i miei zii a passeggio in piazza del invidiano in tanti. i pratesi che ci hanno aiutato, anche il sindaco La sua Madeleine aspettato con pazienza che fossimo pronti per girarla. In questa occasione è riuscito a portare a È difficile, Joanna è uno di quegli incontri che ti lasciano ma mi devo fermare. qualcosa dentro. Fu la prima a ‘vedermi’ quando (Operazione U.N.C.L.E. ndr Sui ristoranti invece spazio, al momento direi ansia e quando fui scelto, mi diede un grande abbraccio. Quando ha accettato di lavorare È davvero Tortelleria. eccezionale.

in viale Piave per la biancheria sono tappe completamente diverse, e sto lavorando con due talenti pratesi, vediamo un po’, ci vuole tempo, un po’ per pensarle e un po’ per metterle sulle pagine… Sicuramente quelli dell’infanzia, delle uscite da quando ho 19 anni che mi faccio i capelli da scout, come il Parco delle Cascine di Tavola, ma Zeno… squadra vincente non si cambia. 26 PRATOREVIEW


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1. LUC A C ALVANI IN UNA SCENA DI OPERAZIONE U.N.C.L.E.

LOVELY TUSC AN GIN 3. CON VIDYA BAL AN,

IN SHAKUNTALA DEVI 4. LE RIPRESE DI IL CACIO CON LE PERE IN PIAZZ A DEL COMUNE A PR ATO (PH. FR ANCESCO GIANNELL A) 4


CENTRO PECCI - DET TAGLIO DELL’AMPLIAMENTO CIRCOL ARE FIRMATO DALL’ARCHITET TO MAURICE NIO NEL 2006


ITINERARIO ARTE CONTEMPORANEA

VIBRAZIONI CONTEMPORANEE

U N A N U O V A G U I D A R A C C O N T A P R A T O E L A T O S C A N A D E L L’ A R T E DI FRANCESCA LOMBARDI


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1. HENRY MOORE, FORMA SQUADRATA CON TAGLIO , 1969- 71, PIAZZ A SAN MARCO 2. NUOVA C AMER A DI COMMERCIO 3. COVER DELL A GUIDA TOSCANA CONTEMPORANEA CUR ATA DA STEFANO PEZZ ATO, EDITA DA GRUPPO EDITORIALE 4. MARCO BAGNOLI, MONGOLFIERA – L’ANELLO MANCANTE ALLA CATENA CHE NON C’È, PIAZZ A CIARDI

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ITINERARIO ARTE CONTEMPORANEA

CENTRO CULTUR ALE L AZZERINI E L’INSTALL AZIONE WATERBONES, 2018 DI LORIS CECCHINI

E’ iniziato tutto da qui. Lo possiamo dire: l’onda contemporanea che ha investito la Toscana e ha reso la terra del Rinascimento luogo eletto dell’arte del nostro tempo in Italia ha preso il via dalla nostra città e da un gruppo di imprenditori eletti che volle la Forma squadrata con taglio di Henry Moore per piazza San Marco. Acquistata dalla città, con l’aiuto di un gruppo di industriali, al termine della 1972 a Forte Belvedere, rappresenta ancora oggi uno dei massimi esempi di scultura contempora-

casa editrice. Ne sveliamo qui un piccolo estratto, un itinerario alla scoperta dell’arte contemporanea nella nostra città. Iniziamo il nostro viaggio proprio dall’arte pubblica, in qualche caso talmente legata al tessuto urbano della città da diventare un unicum inscindibile. Dopo Moore negli anni si sono aggiunte la scultura simbolica Prometeo strangola l’avvoltoio II di Jacques Lipchitz in piazza del Comune; nuove opere per il culto di Robert Morris e Giuseppe Spagnulo nella Cattedrale di Santo Stefano; un’evocativa fonta-

TUTTO INIZIÒ CON HENRY MOORE IN PIAZZA SAN MARCO

il 1974, nel 1988 fu inaugurato il Centro per l’Arte Contemporanea Luigi Pecci, su modello del Centre Pompidou di Parigi e questa onda prese vigore e forma. Oggi il Centro Pecci continua a essere motore propulsore di questo movimento contemporaneo e con il sostegno della Regione Toscana è nata la guida Toscana Contemporanea, curata da Stefano Pezzato del Centro Pecci e edita dalla nostra

Bagnoli in piazza Ciardi; originali opere di luce di Fabrizio Corneli e Carlo Bernardini nei pressi del Castello dell’Imperatore; altri segni urbani, come il postmoderno omaggio a Paolo Uccello di Ben Jakober & Yannick Vu in via Pomeria e la scomposizione modulare di Loris Cecchini all’ingresso dell’Area ex Campolmi, sede della Biblioteca Lazzerini

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ITINERARIO ARTE CONTEMPORANEA

PARCO E FAT TORIA DI CELLE, DANI KAR AVAN, LA CERIMONIA DEL TÈ, 1999

e del Museo del Tessuto. Pecci e dell’arte contemporanea in Toscana. Di grande interesse risulta il progetto urba- Oggetto di un recente rinnovamento, oggi no di piazza dell’Immaginario che propone

fuori dall’antica Porta Pistoiese. Nel nostro itinerario nel contemporaneo non può mancare una tappa al Centro per l’Arte Contemporanea Luigi Pecci, il primo museo italiano costruito ex novo per presentare, collezionare, documentare e promuovere le ricerche artistiche più avanzate. Dalla sua apertura nel 1988 ha raccolto in collezione oltre mille opere che mappano le tendenze artistiche dagli anni ‘60 a oggi: pittura, scultura, cinema e video, installazioni, opere su carta, libri d’artista,

Italo Gamberini e l’ampliamento circolare ideato nel 2006 dal sino-olandese Maurice Nio per raddoppiare lo spazio espositivo, migliorare la suddivisione dei percorsi, permettere un’alternanza continua di progetti e proposte, fra i quali la presentazione dell’ampia collezione permanente.

IL CENTRO PECCI, PROGETTATO NEGLI ANNI’80 DA GAMBERINI E AMPLIATO NEL 2006 DA NIO

Nio ha scelto un titolo dal forte sapore evocativo: Sensing the Waves, suggerendo la funzione di recettore o di trasmettitore, capace di captare e divulgare le vibrazioni del tempo presente. Altri esempi di recupero degli spazi, in questo caso industriali, in ottica contemporacommissionati, rappresentano una sintesi nea sono rappresentati in città dal Museo delle ricerche critiche e delle scelte curato- del Tessuto, la Biblioteca Lazzerini e la nuoriali che hanno formato l’identità del Centro va Camera di Commercio. 32 PRATOREVIEW


ITINERARIO ARTE CONTEMPORANEA

IL DEK ITALIAN BISTROT

Aperto tutto il giorno e tutti i giorni Piazza delle Carceri 1/2 – 59100 Prato | tel. 0574 475476 / 333 3623535



ITINERARIO ARTE CONTEMPORANEA

PARCO E FAT TORIA DI CELLE, DANIEL BUREN, LA CABANE ÉCLATÉE AUX 4 SALLES, 2004

Il Museo del Tessuto, una delle maggiori istituzioni europee dedicate alla conservazione, allo studio e alla valorizzazione del tessuto e della moda, è nato nel 1975 come supporto alla formazione nel settore tessile. Dal 2003 occupa gli spazi restaurati della Ex

Anche la nuova sede della Camera di Commercio è frutto del recupero di una vecchia fabbrica tessile. Una pannellatura metallica a maglia traforata (brise-soleil), che richiama l’idea del tessu-

ed importante esempio di archeologia industriale di Prato. no ma, allo stesso tempo, mantiene parzialAlla collezione, che documenta la storia del mente visibili le caratteristiche architettoniun corposo archivio di epoca industriale, una sezione di tessuti contemporanei, macchinari e strumenti tessili. Sempre all’interno degli spazi della Ex Cimatoria Campolmi, la più grande fabbrica ottocentesca all’interno delle mura medievali del centro storico pratese, è stata realizzata la biblioteca comunale della città, la Biblioteca Lazzerini. La demolizione di alcuni volumi ha permesso inoltre di realizzare una grande piazza urbana tra la fabbrica e le mura medievali, da cui si accede agli spazi museali e culturali. D entro alla biblioteca sono esposte opere selezionate del Centro Pecci o acquisite dalla città; all’esterno emerge un’installazione modulare di Loris Cecchini.

Si trova un po’ fuori della città, alle porte della vicina Pistoia, ma impossibile non citarla: La Collezione Gori alla Fattoria di Celle. Nata dall’intraprendenza del Collezionista Giuliano Gori, oggi considerata la maggiore collezione di arte ambientale in Italia con opere appositamente create per il parco roca e alla fattoria da un’ottantina di artisti di fama internazionale. Nella realizzazione dei loro progetti l’ambiente ha smesso di essere un semplice contenitore diventando l’elemento integrante di ciascuna opera. Questi luoghi pratesi sono solo una piccola parte di una mappatura più ampia che attraversa tutta la Toscana, contenuta nella Guida.

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BEST OF MODA

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PROTEXT! QUANDO IL TESSUTO SI FA MANIFESTO, IN FOTO L’OPER A DI PIA C AMIL

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MOSTRE ARTE

UN CALDO AUTUNNO LE MOSTRE DEL CENTRO PECCI FINO A DICEMBRE DI FRANCESCA LOMBARDI

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Jacopo Benassi. Vuoto ra Vuoto

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Vuoto

PROTEXT! Quando il tessuto si fa manifesto -

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t-shirt The Belt

quilting PROTEXT!

progetto site-speci-

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MOSTRE ARTE

PROTEXT! OTOBONG NKANGA STEEL TO RUST - INSTALL ATION, 2016

Senza Fretta -

Simone

Litosfera, la

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IN QUESTE IMMAGINI LE MOSTRE DEL CENTRO PECCI FINO A DICEMBRE. 1.LITOSFERA, ELENA MAZZI, SAR A TIRELLI 2. JACOPO BENASSI, THE BELT, 2020 3. PROTEXT! QUANDO IL TESSUTO SI FA MANIFESTO,

4. LTOSFERA, GIORGIO ANDREOT TA C ALÃ’ 4

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GIULIET TA E LE GAT TOPARDE IN PROGR AMMA AL TEATRO METASTASIO


T E AT R O STAGIONE

CORAGGIO DA PALCOSCENICO M U S I C A E T E AT R O , C O N F E R M AT E L E T R E P R I N C I PA L I S TA G I O N I P R AT E S I . ECCO GLI APPUNTAMENTI DA NON PERDERE D I T E R E S A FAV I

Prato è una città coraggiosa. Lo sta dimostrando anche con il teatro e con la musica, settori tra i più provati dalle conseguenze della crisi sanitaria. Le istituzioni teatrali e sinfoniche cittadine non hanno indietreggiano di fronte alle criticità, si sono adeguate per tempo dal punto di vista strutturale alle norme anti-covid e sfoderano i loro programmi dai quali vi segnaliamo gli appuntamenti da non perdere. Il Teatro Matastasio per quest’anno ha scelto di dividere la Stagione in due parti: una prima si parte il 29 con Don Juan, creazione a serata intera per sedici danzatori. Si prosegue con Ottantanove di sull’attuale crisi della Democrazia vista in rapporto con la Rivoluzione francese e con il 1989, la fase che apre la nostra epoca, oggi che il conconcretezza, anche se non il suo fascino rétro. Segue Furore un progetto di tratto dall’omonimo Teatro va in scena Mattia e il nonno gli autori italiani più apprezzati della letteratura per l’infanzia, che con questo piccolo capolavoro ci insegna, con gli occhi innocenti di un

Si tratta della prima idea-soggetto di quello che Giulietta degli spiriti, . La prima uno dei capolavori più famosi ma anche più difPinocchio Le Gattoparde (L’ultima sulla decadenza, il racconto di un paese che non Il inaugura il nuovo corso sotto la presidenza di con grandi spettacoli di prosa e, per la prima volta, anche la musica leggera, grazie alla col. Il titolo che il apre il cartellone della stagione è quanto mai azzeccato, uno Ugo : A debita distanza è il frutto di un adattamento sui testi originali di Boccaccio e Chaucon Trascendi e sali mentre approda al Politeama un capolavoro del grande schermo rivisitato in chiave teatrale: Ettore Bassi è il protagonista de L’attimo fuggente, nei panni del professore immortalato al cinema da

primo spettacolo in scena del 2021, Arsenico e perdita come trasformazione e a comprendere vecchi merletti con Gepil ciclo della vita. si torna py Gleijeses che dirige due “prime donne” del al Metastasio per Giulietta di Federico Fellini. teatro italiano, e

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IL POLITEAMA INAUGURA IL NUOVO CORSO CON TEATRO E CONCERTI DALL’ALTO IN SENSO OR ARIO: L’AT TIMO FUGGENTE, VIVA LA VIDA, LE SIGNORINE TR A GLI APPUNTAMENTI DELL A STAGIONE TEATR ALE AL POLITEAMA .

PROGR AMMA AL POLITEAMA


T E AT R O STAGIONE

Concerti per - pianoforte e orchestra, gio e la sera, interpretati dal grande pianista di del nostro sentire e sentirci; il mese si chiude in fama internazionale ormai pratese d’adozione e che Pietro De Maria, insieme alla Camerata e al porteranno in scena Le signorine (27 e 28 feb. segna il ritorno su un palco pratese per , direttrice artisti- Beethoven con due pagine sinfoniche, l’Ottaca del Teatro Biondo di Palermo, con l’omaggio va Sinfonia e l’Ouverture per l’onomastico. Più a Frida Kahlo in Viva la vida. avanti, il , l’omaggio a Beethoven Ecco invece le date e i protagonisti dei : Seconda Sinfo- nia Sesta Sinfonia 3 dicem- gennaio l’orchestra sinfonica pratese si sposta (29 dicem- nella , sul podio L’alfabeto delle emozioni

con il suo progetto in sestetto (5 Pelléas et - Mélisande, Nada Suite dalle musiche di scena per ( un progetto speciale nel nome di Caterina Bueno e Rosa Ba- venzioni più vivaci e geniali di listreri con - La Stagione si conclude il con l’Orfeo ed Euridice di che sera al mese, inaugura la nuova stagione di concerti con una serata dedicata al 250° anniversario della nascita di 51 PRATOREVIEW


MASSIMO SESTINI, PRATO, 2020


PUNTO DI VISTA

I L F O T O G R A F O M A S S I M O S E S T I N I C I PA R L A D E L S U O L AV O R O E D E L L A M O S T R A A F O R T E B E LV E D E R E DI FRANCESCA LOMBARDI

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MASSIMO SESTINI, SOPR A: SCANSANO; SOT TO : PIAZZA DEL DUOMO


MOSTRA ARTE

A venti immagini giganti promuovono la Toscana nel mondo, da una prospettiva inedita: gli scat, sono stati infatti realizzati a 2000 piedi di altezza, con obiettivi speciali che hanno consentito di avvicinarsi alla scena fotografata così tanto e con un taglio così originale da trasformarle in opere d’arte. La mostra di Massimo Sestini rappresenta l’interpretazione artistica del concept Toscana, Rinascimento senstudiato da Toscana Promozione Turistica, in collaborazione con Fondazione Sistema Toscana, per la campagna internazionale di promozione della regione. Con l’artista abbiamo parlato della mostra ma anche del suo linguaggio diretto e

ripresa convenzionale, del palco frontale.

in qualche modo: era una foto per La Nazione. Con il direttore di allora, Umberto Cecchi- altro pratese doc – andammo a fotografare la Karin B, una nave piena di veleni bloccata a largo delle nostre coste della Sardegna. Era il settembre 1988, avevo 25 anni. Lì ho capito che quel punto di vista avrebbe fatto la differenza: ad esempio fotografare la strage di Capaci lo spettatore al centro della scena, con tutta la sua forza dirompente. Profondamente diverso rispetto a essere uno dei tanti reporter in mezzo al caos che riuscivano a fermare in una immagine solo una porzione della scena. Era la sua interezza a restituire perfettamente lo strazio di quello che era accaduto.

la scena non come semplice spettatore ma con un coinvolgimento reale. In mostra anche un’immagine dedicata alla nostra città, che è anche la città di nascita di Sestini: la sua famiglia, di origini pratesi, viveva a Firenze da tempo ma ha voCi sono delle prospettive luto che Massimo nascesse che ti permettono di entraqui, in onore della tradizione familiare. La foto re nelle immagini più profondamente: è questo il segreto. Ho fotografato i funerali a cielo nel periodo del lockdown: uomini come pedine aperto dell’Aquila con un elicottero che volava di una grande scacchiera, ma nell’ordine geo- sopra i 3000 metri di altezza, perché c’era un metrico appare il rispetto delle regole degli divieto di sorvolo per motivi di sicurezza e il ruitaliani che hanno saputo rispondere con rigo- more avrebbe dato fastidio. Questa foto delle re all’emergenza. 130 bare una accanto all’altra, è molto più impattante di una foto analoga dal basso.

PROSPETTIVE CHE TI PORTANO DENTRO L’IMMAGINE

Ho iniziato con i reportage, la cronaca e come paparazzo a partire dagli anni ’80 (celebre una sua foto a Lady D nel 1991, ndr da subito che serviva elaborare una cifra stilistica per rendere le mie foto più appetibili, diverse da quelle degli altri.

Si, ho già in testa la foto che voglio fare. Al primo Gran Premio della Toscana, un mese fa al Mugello – ad esempio - ho fotografato la griglia di partenza. Molti. Uno a cui tengo molto è stato presenta-

Nel 1982, sul una rivista di musica rock, Ciao autunno a Firenze: un percorso per le celebra2001: una foto del concerto dei Clash. Era una zioni di Dante con le mie foto.

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DUE OPERE IN MOSTR A E ANDREA MARTINELLI NEL SUO STUDIO CON IL RITR ATTO DI VAN GOGH

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MOSTRE ARTE

GLI OCCHI DI VINCENT

U N A G R A N D E M O S T R A A PA D O VA C E L E B R A VA N G O G H AT T R AV E R S O I R I T R AT T I D I A N D R E A M A RT I N E L L I DI FRANCESCA LOMBARDI

Gli occhi del tempo è il titolo della personale dedicata a Andrea Martinelli che fa a parte del ciclo di eventi espositivi che arricchiscono l’esposizione dal titolo Van Gogh. I colori della vita mo 27 novembre). Con Andrea abbiamo parlato della sua personale e del legame intimo con il grande artista Il volto, il ritratto: i cardini che legano Van Uno dei temi a cui il grande Vincent si dedicò con grande passione è sicuramente quello del ritratto e degli autoritratti, e il curatore della mostra Marco Goldin ha pensato di coinvolgermi in questo progetto perché, conoscendomi sin dai miei esordi, sa perfettamente che è ormai quasi trent’anni che dedico il mio lavoro a queste tematiche. . Van Gogh in alcune delle sue famose lettere al fratello Theo, dichiarava che ciò che voleva era dipingere la vita. Ecco, io su queste basi ho fondato il mio percorso, e Vincent è stato un mio punto di riferimento. I soggetti sono alcuni dei tanti personaggi che Vincent aveva ritratto nella sua breve e travagliata vita: il postino Joseph Roulin e sua moglie Augustine, e poi ancora le contadine di NueI mangiatori di patate), o alcune rivare ad Agostina Segatori, una donna italiana conosciuta a Parigi, Pere Tanguy, suo amico carissimo e proprietario di un negozio dove Vincent si riforniva di colori e pennelli… E poi c’è anche lui: Vincent. I soggetti ritratti sono personaggi del suo

Si, sono tutte della mia città. Li ho scelti in base cinassero ai ritratti originali Ho impostato il lavoro cercando di concentrarmi su alcuni ritratti di Van Gogh che saranno esposti a Padova, ma anche su altre opere famose che non sono presenti in questo grande evento. Ho avuto pochissimo tempo per realizzarli. In un solo anno rho realizzato 10 grandi opere e 26 carte di varie dimensioni: è stato un lavoro davvero molto duro. Lei, quando parla della mostra, dice la nostra costumista teatrale... Questa mostra e questo progetto è stato realizche è una bravissima sarta teatrale, e che ha realizzato i costumi. Per ricreare i personaggi non avevo solo bisogno di trovare i modelli giusti, ma dovevo anche vestirli con gli abiti dell’epoca creato questi abiti, e il curatore Marco Goldin Cosa ha provato ha entrare nel mondo di un Dipingere e disegnare gli occhi dei suoi personaggi attraverso i miei, è stato come un lungo dialogo silenzioso, a volte anche straziante, ma ricco di quel fascino e di quella meraviglia che solo la rappresentazione della vita può donarti. Il “mio” Van Gogh è quello degli occhi. E come poteva essere altrimenti per me.

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S E G N I PA R T I C O L A R I TIPS

LEO BINETTI GIOVANE LIUTAIO E RESTAURATORE DI STRUMENTI ANTICHISSIMI. L’ECCELLENZA IN MUSICA, NEL CUORE DI PRATO

Giovane, con un mestiere antichissimo fra le mani, che cosa l’ha portata a Prato? L’amore Una sua chitarra è presente nel celebre Museo degli Strumenti Musicali di Milano. Ce la racconti A seguito di uno studio che avevo effettuato su una chitarra costruita da Jacques Boquay nel 1732, modificata più volte, il museo mi ha commissionato una copia, il più fedele possibile allo strumento, da mettere in confronto

con l’originale per mostrarne i rimaneggiamenti nel tempo. Nasce così la mia opera. I dischi di cui non potrebbe mai fare a meno? Alive dei Pearl Jam, Buddy Holly di Buddy Holly, Beyond the sunset di Hank Williams. Dove possiamo trovarla in città? Il mio laboratorio è in pieno centro storico, in via San Jacopo al numero 9 L’ultima chitarra realizzata e per chi? Una chitarra barocca disegnata creata per un musicista giapponese. Un sogno. Continuare a fare questo lavoro ancora per molto tempo! Un incubo. Che la musica reggaeton non passi mai di moda.

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S E G N I PA R T I C O L A R I TIPS

MARCO TORRACCHI MAESTRO ORAFO E GEMMOLOGO ESPERTO. I SEGRETI DEL SUO MESTIERE E LA SUA CITTÀ PREZIOSA

Maestria artigiana nell’arte di saper fare i gioielli. Ci racconti brevemente la sua storia Tutto deriva sicuramente dalla grande passione e dall’impegno costante che ho sempre dedicato nel realizzarli, sin dai tempi dell’adolescenza. Dopo aver conseguito la maturità artistica orafo per circa sei anni, dopodiché ho intrapreso il mio cammino… Prato preziosa. I luoghi che lo hanno sempre ispirato? I palazzi medioevali, i vicoli del centro storico.

Qui si respira ancora un’atmosfera unica e sempre più rara: le attività sono ancora a carattere familiare, il negoziante è un amico di cui aver piena Orafo ed esperto gemmologo. La sua pietra del cuore e perché? Il diamante. Simbolo più ambito e ricercato per esprimere non solo sentimenti importanti, ma Dove possiamo trovarla in città? In via Luigi Muzzi 11, nel cuore del centro storico di Prato. L’ultimo gioiello realizzato e per chi? Un anello, per il diciottesimo compleanno di una ragazza. Un brano, una canzone, un piatto, un libro. Hotel California (Eagles), La rabbia e l’orgoglio (Oriana Fallaci) e un bel cacciucco.

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IL PROGETTO DELL’INTERVENTO IN VIA TURCHIA, CURATO DA STEFANO BOERI ARCHITETTI (SOPRA) E PNAT (SOTTO)

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CITTÀ ARCHITETTURA

COLONIZZAZIONE GREEN

L’ A R C H I T E T T O S T E F A N O B O E R I E I L P R O F E S S O R S T E F A N O M A N C U S O C I R AC C O N TA N O I L P R O G E T T O P R AT O U R B A N J U N G L E DI VIRGINIA MAMMOLI

Prato ancora una volta al centro dell’innovazione, grazie a Prato Urban Jungle, che trasformerà la nostra città nella prima giungle urbana al mondo con fondi europei di UIA Urban Innovative Actions per 3,7 milioni di euro, è curato dallo studio milanese Stefano Boeri Architetti e da Pnat multidisciplinare co-fondata da Stefano Mancuso, in collaborazione con Municipalità di Prato, Legambiente Toscana, CNR IBE - Istituto per la BioEconomia, Estra, greenApes e Treedom. Un intervento partecipativo che impiega elementi naturali come strumenti attivi per promuovere un ambiente urbano più sostenibile, più confortevole e più attento alla salute dei cittadini, attraverso processi di ri-naturalizzazione del territorio urbano e tecnologie all’avanguardia, che daranno vita a una vera e propria colonizzazione verde degli spazi. Tre le aree pilota del progetto di cui attualmente la realizzazione è prevista per la dell’agosto 2022: la sede di Consiag - Estra, urbano destinato alla collettività e all’innovazione tecnologica (Stefano Boeri Architetti); Macrolotto Zero, con riconversione di un ex creazione di una grande serra interna in grado di depurare l’aria, dove gustare cibo immersi tra le piante (Pnat) e gli Pubblica Pratese di via Turchia, con riprogettazione di facciate, trasformazione dei

parcheggi in aeree verdi e serra per la coltivazione ad alta produttività (intervento seguito da entrambi gli studi). “Un messaggio politico e culturale per il futuro delle città - spiega Valerio Barberis, Assessore all’urbanistica e all’Ambiente - ripensare un nuovo paradigma urbano basato sulla centralità della natura, alla quale assegnare un nuovo ruolo nelle strategie di resilienza urbana e, soprattutto per la salute umana”. Ma ci siamo fatti raccontare qualcosa in più direttamente dall’architetto Stefano Boeri, mo Bosco Verticale di Milano, e da Stefano Mancuso, scienziato di fama internazionale e direttore del Linv (International Laboratory for Plant Neurobiology). Per lavorare a un progetto così ampio sicuramente è stato necessario uno studio del tessuto urbano pratese. Come avete scelto le aeree su cui intervenire? Stefano Boeri: Abbiamo lavorato a un masterplan del verde di Prato, che ci ha permesso di individuare una serie di aeree potenzialmente verdi e soprattutto un sistema di connessioni e di corridoi ecologici tra esse. Prato è da sempre all’avanguardia in tema di sostenibilità e ambiente, basti pensare a uno dei suoi prodotti storici, il cardato. Vi siete ispirati a questo background? Stefano Mancuso: Certamente. Il cardato è proccio sostenibile alla risoluzione dei problemi. Prato ha una lunga storia di creatività ed è una città viva e dinamica. Sono queste le

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CITTÀ ARCHITETTURA

NEL MACROLOT TO ZERO UN EX EDIFICIO INDUSTRIALE OSPITER À UN MERC ATO COPERTO, DOVE ACQUISTARE E GUSTARE OT TIMI PRODOT TI AGRICOLI LOC ALI

qualità che hanno ispirato la nostra progettazione e che rendono Prato il luogo ideale per la prima giungla urbana al mondo. Gli elementi principali degli interventi di Stefano Boeri Architetti? SB: Abbiamo costruito diverse tipologie di su-

Quale sarà il risultato? SM: Le tre aree di intervento previste da Prato Urban Jungle saranno le pioniere di una nuova idea di città, nella quale le piante depurano ratura e riducendo l’isola di calore, producono cibo a chilometro zero, lavoro e formazione, Nel primo caso penso ai pergolati, ma anche alle coperture dei tetti, nel secondo caso a no ristoro e riparo dal sole e dalla pioggia. A tutte le pareti verdi che abbiamo realizzato, zione al sole. la socialità degli abitanti di Prato, che vedranChe tipo di soluzioni tecnologiche ha idea- no loro restituita una città rigenerata. to Pnat per Prato Urban Jungle? Nella situazione attuale, che ha portato SM: La prima è la Fabbrica dell’Aria, il sistema ancor più in primo piano i temi della sostedi depurazione dell’aria che utilizza le piante nibilità e dell’ecologia, si può considerare Prato Urban Jungle un progetto precursoMacrolotto 0 ne realizzeremo la più grande re. In quali aspetti in particolare? versione mai progettata, abitabile. Riguardo SB: È un progetto precursore in quanto espealla serra produttiva di via Turchia, invece, rimento di demineralizzazione radicale di adotteremo una speciale tecnica di coltivazio- alcuni organismi urbani che per loro natura si presterebbero ben poco alla vegetalizzae sostenibile, che impiegherà l’acqua piova- zione. Un esperimento assolutamente innona. Non è tutto: i suoli inquinati delle ex aree produttive saranno rigenerati con le piante, intervenire con una forestazione e una vegrazie al quale alcune specie arboree, come i rentemente ospiti alla presenza della natura vegetale. 62 PRATOREVIEW


DA SINISTRA: STEFANO BOERI (PH. GIANLUCA DI IOIA) E STEFANO MANCUSO. SOTTO: COME SARÀ LA SEDE DI CONSIAG - ESTRA


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1. L’ARENA ESTIVA DEL CASTELLO DELL’IMPER ATORE 2. L’ATTORE EDOARDO PESCE, DAVID DI DONATELLO E NASTRO D’ARGENTO PER DOGMAN, UNO DEGLI IMPORTANTI OSPITI PREMIATI DUR ANTE IL FESTIVAL 3. MAURIZIO LOMBARDI, PH. BARBAR A LEDDA 4. ROMEO CONTE, IDEATORE E DIRETTORE ARTISTICO DELL A MANIFESTAZIONE 5. ANDREA BOSCA , MIGLIORE ATTORE NELL A SEZIONE CORTI ITALIA

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CINEMA FESTIVAL

CINEMA SENZA CONFINI I V I N C I T O R I E I P R O T A G O N I S T I D E L L’ O T T A V A E D I Z I O N E D I P R AT O F I L M F E S T I VA L DI VIRGINIA MAMMOLI

Un’edizione anche quest’anno ricca di ospiti e lasciato il segno e appassionato il pubblico degli omaggi importanti, quella del Prato Film Festi- spettatori. Parlando invece dei lungometraggi Il sindaco del riodirettore artistico Romeo Conte, di cui la nostra ne Sanità di Mario Martone A mano disarmata rivista è stata Media Partner. Una cinque giorni, di Claudio Bonivento Lontano lontano di Gianni svoltasi in agosto nell’arena estiva cinematogra- Di Gregorio Tutta un’altra vita Alessandro - Pondi, con l’attore Maurizio Lombardi, premiapre ha avuto un occhio di riguardo per le nuove to al Festival per il suo esordio alla regia con il generazioni di cineasti, presentando interessanti cortometraggio Madonne. Emozionante la serata cortometraggi, ma anche lungometraggi, in prePinocchio Matteo Garrone, che ha senza dei loro attori e registi. Museo del Tessuto di Prato Dedicato in questo 2020 con il pubblico del pluriai 100 anni dalla nascita Masdi Alberto Sordi - ricorsimo Cantini Parrini e del dato durante il Festival giovanissimo protagonista Sandra Milo, Federico Lo scaIelapi. Tra gli ospiti il giorpolo Ennalista e scrittore Umbernio Fantastichini - a cui è to Cecchi, ex direttore de stato dedicato un premio La Nazione, premio Prato Film Festival - Città di PraLorenzo Fantastichini - il to alla carriera, e l’attore Festival ha omaggiato Edoardo Pesce (David di anche il maestro Ennio Donatello come migliore Morricone - celebrato atattore non protagonista traverso le sue memorabili colonne sonore, che per Dogman hanno accompagnato le proclamazioni dei vinPermette? Alberto Sordi di Luca Manfredi. citori e le consegne dei premi - ma anche, come Mentre per citare un paio dei vincitori tra le pelper le scorse edizioni, Piero De Bernardi (nato licole in concorso, nella sezione Corti Italia hanno a Prato) e Leo Benvenuti vinto Andrea Bosca, miglior attore per l’intertandem di sceneggiatori che ha scritto la storia pretazione in del cinema italiano. Tanti i registi emergenti che Inverno Giulio Mastromauro hanno partecipato con i loro cortometraggi: ope- David di Donatello per il miglior cortometraggio re intense dedicate a temi come la legalità, l’ambiente, la commedia e i diritti umani, che hanno sceneggiatura.

OPERE INTENSE DEDICATE A TEMI COME LA LEGALITÀ, L’AMBIENTE E I DIRITTI UMANI

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IL FILM PORTERÀ A PRATO ALTRI GRANDI ATTORI, DI CUI ANCORA NON SI POSSONO SVELARE I NOMI ALCUNE FOTO DELLE RIPRESE DEL TEASER A MONTEPIANO: TOMAS AR ANA CON MARCO COCCI (1), INSIEME A PAOLO ODIERNA (3) E CON IL REGISTA MATTEO QUERCI (4)

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CINEMA PRODUZIONI

HOLLYWOOD A MONTEPIANO

D AY O F R E V E N G E , I L N U O VO F I L M D I M AT T E O Q U E R C I C O N P R O T A G O N I S T A T O M A S A R A N A , G I R A T O N E L L’ O R E G O N P R A T E S E DI VIRGINIA MAMMOLI

Anche molti pratesi non sanno che sopra Montepiano, più precisamente nella zona di Monte Tavianella, c’è un pezzo di Oregon: un bosco di pini donati dagli americani nel periodo del Piano Marshall si, circondati nei mesi freddi dal tipico clibrati il set perfetto per Day of Revenge, Matteo Querci, scritto insieme allo sceneggiatore Tommaso Santi. Un thriller ambientato appunto in Oregon, con un protagonista d’eccezione, l’attore statunitense ma italiano d’adozione Tomas Arana, di recente su Sky con la serie The New Pope di Sorrentino, conosciuto, tra gli altri ruoli, come Lazzaro ne L’ultima tentazione di Cristo di Martin Scorsese, il sabotatore comandato da Sean Connery in Caccia a Ottobre Rosso, il killer in Guardia del corpo, il detective di , ma soprattutto come il generale Quinto, braccio destro di Russell Crowe ne Il Gladiatore. Una sorta di ritorno alle origini per l’attore, che in Italia ha trascorso diversi anni, tra Napoli, Roma e Firenze, dedicandosi al teatro d’avanguardia insieme a attori e registi come Toni Servillo e Mario Martone, senza contare

frutto del lockdown, pensato per il cinema americano e quindi girato completamente in inglese. A coinvolgere Arana, Paolo Odierna, imprenditore pratese che vive a Los Angeles, fondatore e presidente della US Company Advisor e di Nexxt, la lifornia, che, conquistato dal soggetto, ha accettato di fare da produttore, insieme a Giulio Michelagnoli, fondando la società Us Company Entertainment, con sede a Signa, Firenze (all’interno di una suggestiva ex chiesa in Santo Spirito) e Roma. In attesa di sapere la data di uscita, prima anche il supporto di Manifatture Digitali Cinema Prato e Toscana Film Commission, al momento è stato presentato il teaser, proiettato il 3 agosto al Castello dell’Imperatore, dove Arana ha ricevuto un premio per la sua lunghissima carriera (bissando poi questo ottobre al Social World Festival di Napoli). Presenti anche i suoi coprotagonisti del piccolo video di anticipazione, gli attori Marco Cocci, Elisa Cecilia Langone e una new entry nel mondo del cinema, Enrico Matheis. Ancora però non è dato sapere con cer-

I primi casting sono infatti in programma televisive italiane come Io e mia sorella di cheranno nomi di primo piano del cineCarlo Verdone e Tutti pazzi per amore, tra- ma hollywoodiano, che nei prossimi mesi smessa su Rai 1. animeranno i boschi di Montepiano con i Un progetto, quello di Day of Revenge, loro ciak. 67 PRATOREVIEW


IN SENSO OR ARIO: MOLINO BARDAZZI, SALUMIFICIO MANNORI, SHARK L A BOT TEGA DEL PESCE E DEK ITALIAN BISTRÃ’

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FOOD ITINERARIO

GENERAZIONE GUSTO P R O TA G O N I S T I I G I O VA N I P R O D U T T O R I D I E C C E L L E N Z E M A D E I N ( E AT ) P R AT O DI SABRINA BOZZONI

Quando il gusto si fonde con la città, con la sua storia, la sua arte e la sua cultura, il risultato è sicuramente un successo. Ed è questa l’anima di eatPrato, manifestazione unica nel suo genere che propone una scoperta unica del territorio, attrato di un’eccellenza che tutto il mondo ci invidia. Un’edizione eatPRATO 2020, un appundinamico, itinerante. Fino al 31 ottobre, un programma rivisitato con nuovi punti di forza, a cominciare open air appuntamenti ogni weekend e che termigiornata nazionale del trekking urbano si sposterà lungo il

e dinamica, sotto il segno del mangiar bene. Siamo nel cuore del centro storico di Prato per scoprire una bella realtà toscana che oggi, oltre ai suoi due luoghi di gusto inimitabili – Dek Italian Bistrò e Shark La Bottega del Pesce - produce una gamma di salumi di pesce davvero saola di tonno, alla Soprassata di polpo affumicata al castagno, dal Lonzino di spada

UNA SCOPERTA UNICA DEL TERRITORIO, ATTRAVERSO IL FIL ROUGE DEI SAPORI. TUTTO QUESTO E’ EATPRATO

mia, si fondono con il tessuto urbano ed extraurbano. Per intraprendere un viaggio inedito alla scoperta dei protagonisti di questa meravigliosa rassegna, abbiamo pensato di farvi scoprire chi si cela dietro le nuove eccellenze del gusto di Prato: nomi giovani e audaci, simbolo di una città viva

di olivo alla Salsiccia di pesce, non c’è che l’imbarazzo della scelta. Un’eccellenza di risultato ottenuta grazie a lunghe marinatualle cotture diverse, di modo che il pesce acquisisca una forte per credere. Approdiamo da Molino Bardazzi, l’unico

GranPrato. Azienda storica della provincia di Prato, che nel 2019 ha festeggiato i 100 anni di attività. È il 30 novembre lino a palmenti (con macine in pietra) in-

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IN SENSO OR ARIO: OPIFICIO NUNQUAM, PODERE ORSOLINI E IL BIRRIFICIO L A FORESTA


FOOD ITINERARIO

GLI IMPERDIBILI SALUMI DI PESCE DI SHARK BOT TEGA DEL PESCE

castonato nel paese di Vaiano. La storia te molitoria è cominciata. All’interno del molino convivono diverse anime: la più antica, con antiche macine in pietra attive per produrre la farina integrale, insieme ad altre più moderne necessarie a garantire la qualità e la sicurezza alimentare necessarie. I pavimenti in legno e il profumo di grano creano un’atmosfera magica, assolutamente da vi-

voglia di produrre quel nettare degli dei egizi. Nasce così il oltre che a produrre birra di qualità, possiede uno spazio di degustazione costruito totalmente a mano e con materiale riciclato nel totale rispetto dell’ambiente. Un’azienda agricola tutta al femminile nelle verdi e rigogliose colline di Carmignano, situata tra la Rocca di Carmignano ed a pochi passi dal torrente Furba dove si produce una vera isti-

VI PORTIAMO A SCOPRIRE GIOVANI REALTA’ PRATESI TUTTE DA ASSAPORARE

Carmignano. Siamo al Podere Orsolini. Qui sto attivo in provincia i famosi Fichi Secchi di Prato. di Carmignano venIl suo nome è Giulio gono ancora raccolti Santanni e la sua stoa mano, seguendo il ria ha inizio nel 2012, lungo procedimento quando iniziò per hobby a produrre la del disciplinare di produzione, passanquando, con audacia e passione, iniziò a Padova la scuola per birraio, visitando i irresistibile. Una storia di famiglia che inizia nella pri71 PRATOREVIEW


IN QUESTA PAGINA: I MOMENTI DI DEGUSTAZIONE ITINER ANTE FIRMATI EATPR ATO


FOOD ITINERARIO

TUT TA L A BELLEZZ A DEL CENTRO STORICO DI PR ATO, AMMIR ATA DAI SUOI TET TI

ma metà del ‘900 con un allevamento di suini e bovini di razza Calvana: da allora il è sinonimo dei più celebri salumi pratesi. Il recente ingresso della quarta generazione - le sorelle Sue Ellen e Celeste – porta l’attività all’attenzione di un pubblico non solo locale. La salatura e drogatura nori è realizzata con sali e aromi naturali ed eseguite secondo le antiche ricette dei contadini, mentre la stagionatura e la stufatura avvengono in ambienti controllati a circolazione di aria naturale. Come non

mes che contribuisce a dare un sapore e una colorazione molto particolare al prodotto. Concludiamo in bellezza, con to. Un liquore che risale a una tradizione contadina ormai scomparsa: veniva prodotto dalle massaie con uva bianca non ancora matura ed erbe raccolte nei campi e servito come aperitivo o digestivo durante le feste natalizie e oggi riproposto da quam. Qui Cristina e Fabio titolari dell’osonalmente tutte le fasi delle lavorazioni dei prodotti a cominciare dalla selezione e l’acquisto di erbe e spezie di assoluta qualità che occorrono per aromatizzare in maniera totalmente naturale il Vermouth ed i Liquori in generale. Il tutto assolutamente senza l’ausilio di nessun tipo di aroma “naturale” o coloranti aggiunti.

PRATO COME NON L’HAI MAI GUSTATA. ATTRAVERSO IL NOSTRO SPECIALE ITINERARIO

Prato IGP: un prodotto unico nel suo genere, fatto solo a Prato e dintorni. Il segreto di questo salume sta infatti nella concia, che si compone di sale, pepe nero in grani, polpa di aglio pestato e una speziatura, ma l’ingrediente più originale è senz’altro l’Alker-

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LA NUOVE EDIZIONE DEL CELEBRE LIBRO DI PELLEGRINO ARTUSI (ACCANTO). SOTTO: UNA FOTO DI FINE 800 DEL BISCOTTIFICIO MATTEI


FOOD LIBRO

LIBRI, CANTUCCI E STIACCIATA UNTA L’ A R T U S I E M A T T O N E L L A , U N G A S T R O N O M O , U N PA S T I C C I E R E E Q U A L C H E R I C E T TA DI MILA MONTAGNI

Duecento anni fa nasceva a Forlimpopoli Pellegrino Artusi e lo stesso anno, in città, nasceva Antonio Mattei. Le loro origini familiari e la loro educazione furono molto diverse, ma le piccole e grandi vicende che costruiscono le storie di cui s’intesse la vita li fecero incontrare in quella Firenze dell’Italia da poco Unita e dalle aspirazioni internazionali, in un sistema fatto di positivismo e logica. Firenze fu infatti la città d’elezione del Gastronomo (e bongustaio) che insegnò agli Italiani che “la cucina è una bricconcella” e

lanche “i biscotti di Prato” in un suo racconto del 1901. Andare da Mattonella è un’abitudine che non è andata perduta in città e che i viaggiatori prima e i turisti poi, appunto,

di quest’arte: sono la maggior parte fallaci o incomprensibili”. Ma, come spesso accade, non gli fu prestata troppa attenzione e il suo La scienza in cucina e l’arte di mangiar ben. Manuale pratico per le famiglie (compresa in appendice La cucina per gli stomachi deboli) continua a essere saggiamente ristampato e, dopo l’edizione di Pietro Camporesi nel 1970, in occasione del bicentenario di Pellegrino Artusi La nave di Teseo ha riproposto il romanzo della cucina italiana dell’Ottocento - la cui prima pubblicazione risale al 1891 e fu pagata mata da Fabio Francione. Tra le 790 ricette raccolte e provate dall’Artusi nella cucina di Villa Puccioni in piazza d’Azeglio, dal cuoco ca Marietta Sabatini, ce ne sono alcune che raccontano proprio l’incontro tra l’Artusi e il Mattei, che tra il 1861 e il 1867 vide premiate in tutta Europa le sue creazioni, al punto che Hermann Hesse menziona con soave noncha-

de La scienza in cucina non manca la leggerezza con cui l’autore riesce a raccontare come si debbano preparare i diversi piatti e quale storia abbiano alcuni di questi, come sia possibile aggiustare qualche errore e come siano da misurare le dosi. E in queste righe che accompagnano le ricette si riconosce la stima che il gentiluomo di Forlimpopoli nutriva per il pasticciere pratese, perché nella ricetta 597 (quella della Stiacciata unta) si legge un elogio raro: “quel brav’uomo, già rammentato, che fu Antonio Mattei di Prato; e dico bravo, perch’egli aveva il genio dell’arte sua ed era uomo onesto e molto industrioso”, che prosegue, disegnando il perfetto borghese su cui tenterà di costruirsi l’Italia, “Non sempre sono necessarie le lettere e le scienze per guadagnarsi la pubblica stima; anche un’arte assai umile, accompagnata da un cuore gentile ed esercitata con perizia e decoro, ci può far degni del rispetto e dell’amore del nostro simile.”

soprattutto per i biscotti alla mandorla e la torta mantovana la cui ricetta Mattei “regalò” all’amico Artusi da cui aveva ricevuta quella della “pasta margherita” che il pratese trasformò in “pasta regina”, per un secolo uno

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RECÒ FESTIVAL LA PRIMA RASSEGNA IN TOSCANA DEDICATA ALL’ECNOMIA CIRCOLARE ALCUNE IMMAGINI DELL A PRIMA EDIZIONE DEL FESTIVAL CHE SI È TENUTA A PR ATO NEL 2019


FESTIVAL NUOVE ECONOMIE

PRATO CAPITALE DELL’ECONOMIA CIRCOLARE C O N R E C Ò F E S T I VA L T R E G I O R N I D I TA L K , L A B O R AT O R I , SPETTACOLI E TOUR SOSTENIBILI D I T E R E S A FAV I

La transizione all’economia circolare, il ruo- albero, una ciaccona, dialogo tra la Natura e lo delle città, le opportunità per imprese, Bach, spettacolo a cura di Mario Brunello e famiglie, amministrazioni e il mondo della Stefano Mancuso, in prima assoluta venerdì nel nostro Paese che impatta su numerose formance di live painting dello streetartist dinamiche, dalla sostenibilità dei processi Luca Barcellona, in programma sabato 7 notavia, anche dal basso si può fare economia le Open Factories, che portano il pubblico circolare e individuarla nelle buone prassi nelle aziende del tessile domenica 8 novembre, nel rispetto delle normative anti-contaAncora una volta al centro del dibattito Prato, la città del si alterneranno dietro ai microfoni di Controradio La seconda edizione di Recò Festival, inizial- e i giovedì a mezzogiorno (con replica il samente prevista per il mese di marzo e ripen- bato) su Radio Toscana. Le dirette vengosata nel rispetto delle norme sanitarie, si tie- no trasmesse anche sui canali social della ne in tre formati: in diretta radio e web (già manifestazione, che si arricchiranno inoltre dal 5 ottobre) - con oltre 30 dirette radio e di dibattiti e approfondimenti in streaming una serie di podcast sul web con tanti ospiti e protagonisti sui temi dell’innovazione circolare come chiave per la ripartenza cinare il pubblico a temi importanti come la vivo dal 6 all’8 novembre - sostenibilità ambientale, il cambiamento dei tion a Prato consumi e dei costumi e le responsabilità di tacoli, incursioni nelle aziende del territorio: il Green New Deal mondiale si discute nel Regione Toscana distretto pratese, alla luce delle nuove cri- – Toscana Promozione Turistica con il coticità legate all’emergenza sanitaria ancora ordinamento del Comune di Prato e con la in corso, con i protagonisti di un movimento direzione artistica di Alessandro Colomche passa attraverso riduzione degli sprechi, bo riutilizzo, riciclo, nuove modalità di business mostrerà il suo aspetto più innovativo, un e consumo, ma anche un nuovo modo di ap- territorio della manifattura sostenibile che procciarsi allo scarto come risorsa di un mouna ricetta per la ripartenza nel mondo postprincipali appuntamenti live: dal concerto Un

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‘AGRITUBE’ È IL PROGETTO DI AGRICOLTURA IDROPONICA OPEN SOURCE PREMIATO DAL COMPASSO D’ORO 2020 1. UN’IMMAGINE DI AGRITUBE 2. IL TEAM DI GLOBAL IMPACT NETWORK NELL A SEDE DI PR ATO 3. LORENZO GIORGI 4. UN IMPIANTO AGRITUBE IN KENYA

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INTERVISTA INNOVAZIONE

VIA DALLA COMFORT ZONE

G L O B A L I M PA C T N E T W O R K D I P R AT O E L A M E N Z I O N E D ’ O N O R E A L C O M PA S S O D ’ O R O 2 0 2 0 P E R I L D E S I G N S O C I A L E D I T E R E S A FAV I

Lorenzo Giorgi è un trentenne pratese speciale. E’ il co-fondatore e direttore esecutivo della società Glocal Impact Network nata a Prato nel 2010, un laboratorio di innovazione che sviluppa progetti per migliorare in maniera semplice e veloce le condizioni di vita nelle zone aride e rurali del mondo. Quest’anno, per la seconda volta, Glocal Impact Network ha ricevuto la menzione d’onore al Compasso d’oro per il design sociale con il progetto Agritube nica. In parole semplici l’agricoltura idroponica è la coltivazione di piante fuori suolo grazie all’acqua, nella quale sono sciolte sostanze nutritive per far crescere le piante velocemente e in salute. Un sistema che permette di coltivare ovunque, dove non c’è terreno o il clima ideale. Nel 2018 è stata premiata il loro Liter of Light, un sistema di illuminazione ecosostenibile a basso costo per le popolazioni prive di energia elettrica. Qual è il valore aggiunto di Agritube rispetto alla tecnologia idroponica comune? E’ semplice da realizzare, si costruisce con materiali reperibili nelle zone più remote del mondo permettendo ai contadini di non dipendere re e da mantenere. Con Liter of Light sviluppiamo la parte energetica di Agritube in maniera sostenibile e riparabile con materiali locali. Ha già trovato applicazione? Si trova in Senegal e in Kenya dove abbiamo dei centri di ricerca. Siamo in attesa che si sblocchino i viaggi internazionali per iniziare i lavori anche in Senegal, Madagascar e Costa D’Avorio.

Il Covid è un blocco o una leva? Adesso ci frena un po’ perché non ci permette di viaggiare, ma a lungo termine sarà un acceleratore. Sta già mostrando quanto sia importante riuscire a coltivare a km zero. Avete altri progetti in cantiere? Un progetto di ricerca sull’edilizia modulare per le zone del mondo con forte crisi abitativa, il progetto di chiama Custhome. Entro il 2020 avremo i primi prototipi abitativi e le prime strategie di intervento. La vostra sede è a Prato? Abbiamo una sede a Prato e una a Milano, altri spazi di appoggio a Padova, Roma e Torino. Prato è al centro di tutto. Ha un’ottima qualità della vita, è la dimensione giusta per vivere bene. Il tuo consiglio ai giovani per orientarsi in un momento di svolta come questo? Studiate quello che volete, ma girate il mondo e non giudicate gli altri senza conoscere il loro punto di vista e la loro esperienza, uscite dalla vostra comfort zone, guardatevi da ogni angolatura possibile. Leggete Davanti al dolore degli altri di Susan Sontag e non abbiate paura di mettervi in discussione e cambiare idea, solo gli idioti non lo fanno. Vuol dire accettare di non essere mai i migliori, sapere che il mondo va avanti molto più velocemente delle nostre idee. Un sogno nel cassetto? Mi piacerebbe aprire un grande centro di innovazione sociale qui a Prato mettendo insieme tutte le realtà esistenti, abbiamo già qualche idea, staremo a vedere.

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via Mozza sul Gorone, 20 - Prato tel +39 331 4433523 barbacchino@gmail.com


PRATO ESSENTIAL GUIDE I luoghi del gusto in città e dintorni APERITIVO APOTHEKE Via Verdi, 17 ph. +39 0574 25099 BAR MAGNOLFI Piazza San Francesco, 24 ph. +39 0574 25633 BIG EASY Piazza Mercatale, 177 ph. +39 0574 1824218 BARTAT Via Pugliesi, 24 ph. +39 0574 35613 CAFFE’ 21 Viale Piave, 5 ph. +39 0574 42064 CAVEAU Via Settesoldi, 36/38 ph. +39 0574 063153 CUL DE SAC Via Santa Trinita, 25 ph. +39 348 8950467 DA LUCIO Piazza del Comune DA TOMMI RIDAMMI UN BACINO Via Cesare Guasti, 11 ph. +39 0574 1594200 FIASCHEMBERG Via Settesoldi, 42 ph. +39 393 3827850 FITZ GIN BAR Via Cesare Guasti, 14 GRADISCA 1973 Via Settesoldi, 30 ph. +39 0574 1827470 I FRARI Via Garibaldi, 120 ph. +39 334 3442532 I FRARI DELLE LOGGE Piazza del Comune,16 ph. +39 0574 35490 LAB 59100 Via Settesoldi, 25 ph. +39 348 0588472 LA DOLCE VITA Via Traversa Pistoiese, 37 ph. +39 0574 814748 LA GIOCONDA ph. +39 0574 603091 LA TAZZA D’ORO Viale della Repubblica, 290 ph. +39 0574 593771 LE BARRIQUE Via G. Mazzoni, 19 ph. +39 0574 30151 MAG56 Via Don Giuseppe Arcangeli, 58 ph. +39 389 1689731 METHE Piazza Mercatale, 134 ph. +39 0574 965659 OPIFICIO JM Piazza San Marco, 39 ph. +39 0574 870500 OZNE Via Pugliesi, 35 ph. +39 0574 076857 PINCHOS BAR Via Settesoldi, 11 ph. +39 329 3925185 PO’STO Via Borselli, 89 ph. +39 0574 965208 PRATO CITY Via Valentini, 7 ph. +39 0574.1821183

SQUISIO Via Santa Trinita, 87 ph. +39 328 4269495 ZERO Via Garibaldi, 65 ph. +39 0574 35041 RISTORANTI A CASA GORI Piazza Sant’Agostino, 14 ph. +39 0574 24893 ANTICHI SAPORI Via F. da Filicaia, 40/A ph. +39 0574 461189 ARDENGO Via dei Cimatori, 6 ph. +39 366 5318415 BAGHINO Via dell’Accademia, 9 ph. +39 0574 27920 BOCCONDIVINO Via Mascagni, 59 ph. +39 0574 22957 BOVES ph. +39 0574 742052 CHE CICCIA C’È Piazza del Collegio, 9 ph. +39 0574 30416 CHEF REPUBLIC Viale della Repubblica, 236 ph. +39 0574 072744 OSTERIA DA NEDO Via Verdi, 15 ph. +39 0574 49027 DE’STO Via Modesti, 7/9/11/13 ph. +39 0574 1582336 I CORTI Piazza Mercatale, 136 ph. +39 0574 606082 IL DECANTER Piazza delle Carceri, 1/2 ph. +39 0574 475476 L’ANTILOPE Via Pistoiese, 248 ph. +39 0574 21033 ENOTECA BARNI Via Ferrucci, 22 ph. +39 0574 607845 IL CAPRIOLO Via Roma, 306 ph. +39 0574 1825326 IL MERCANTE ph. +39 0574 627174 IL PIRANA Via Valentini, 110 ph. +39 0574 25746 INTERLUDIO Via Pomeria, 64 ph. 0574 605200 L’ALTRA CALAFURIA ph. +39 0574 26697 LA LIMONAIA DI VILLA ROSPIGLIOSI Via Firenze, 83 ph. +39 0574 592515 LA VERANDA Via dell’Arco, 10 ph. +39 0574 38235 LE FONTANELLE ph. +39 0574 622316 LE GARAGE BISTROT Piazza San Domenico, 26 ph. +39 0574 24842

LO SCOGLIO Via Giuseppe Verdi, 42 ph. +39 0574 22760 MADDALENA Piazza Sant’Agostino ph. +39 0574 31734 MANGIA Via Ferrucci, 175 ph. +39 0574 57291 MEGABONO ph. +39 347 8908892 MOKHA Piazza San Marco, 5 ph. +39 0574 400412 MOLO16 FISHBAR Via Settesoldi, 16 ph. +39 333 3254569 MYO BISTROT MYO RISTORANTE Viale della Repubblica, 277 ph. +39 0574 1597312 MYSEA Via Benvenuto Cellini, 9 ph. +39 375 6088656 OSTERIA SU SANTA TRINITA Via Neroni, 4 ph. +39 0574 605899 PACA Via Fra’ Bartolomeo, 13 ph. +39 0574 1820222 PEPE NERO Via Zarini, 289 ph. +39 0574 550353 RAGIONA Via del Melograno, 40 ph. +39 0574 1597416 SCHIACCINO Via Giuseppe Verdi, 28 ph. +39 0574 1826528 SHARK Piazza S. M. delle Carceri, 5 ph. +39 0574 20523 SOLDANO Via della Sirena, 10 ph. +39 0574.830913 Via Pomeria, 35 ph. +39 0574 34665 TONIO Piazza Mercatale, 161 ph. +39 0574 21266 TO WINE Viale della Repubblica, 23 ph. +39 0574 550462 TO WINE IN PIAZZETTA Via Cairoli, 15 ph. +39 0574 965874 TRATTORIE LA FONTANA Via di Canneto, 1 ph. +39 0574 27282 LAPO Piazza Mercatale, 141 ph. +39 0574 23745 OSTERIA CIBBÈ Piazza Mercatale, 49 ph. +39 0574 607509 OSTERIA LE CENTO BUCHE Via degli Abatoni, 7 ph. +39 0574 694312 PIZZERIE CAVALLINO ROSSO DA GIOVANNI Via Pistoiese, 26 ph. +39 0574 23143 FANCY KING Via Valentini, 21 ph. +39 0574 581343 IL BORGO ANTICO Via Gherardacci, 25/27 - Iolo ph. 0574 622707

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I CAVALIERI DI PIAZZA MERCATALE Piazza Mercatale ph. +39 0574 400830 LA TORTELLERIA Via Bologna, 196 ph. +39 0574 692641 IL RAGNO Via Valentini, 133 ph. +39 0574 596700 KING’S PUB Via Garibaldi, 148 ph. +39 0574 28641 NOMAD Via Carradori, 50 ph. +39 392 0575675 PASSAPAROLA Viale Galilei, 8 ph. +39 0574 468350 PIZLAND Via Gelsomino, 7 ph. +39 0574 35081 8 LANTERNE BLU Vicolo degli Arrigoni, 4 ph. +39 0574 33139 PIZZA E BOLLICINE Via Quirico Baldinucci, 3 ph. +39 0574 1825821 PIZZERIA MAGGIE Via Bologna, 326 ph. +39 0574 460493 VOGLIA ‘E TURNA! ph. +39 0574 754592 CUCINA ETNICA E BIO ANDALOUSSIA Piazza del Duomo, 44 ph. +39 0574 1746380 CIBINO Via Pomeria, 84 ph. +39 0574 23989 ELEMI Via Roma, 74 ph. +39 0574 055536 FUJIYAMA Via Valentini, 5 ph. +39 0574 623857 KALDI’S KAFFE Via Settesoldi, 31 ph. +39 339 535 5010 KOTO RAMEN Via Valentini, 102 ph. +39 0574 603162 LA COVA TAPAS BAR Via Santa Trinita, 3 LA FABBRICA ALIMENTARE Via Valentini, 102 ph. +39 0574 870315 L’ORTO DI NENÈ Via Santa Trinita, 47/A ph. +39 349 8478186 MOI OMAKASE Viale Piave, 14 ph. +39 0574 065595 NAGOYA Via Avignone, 34 ph. +39 0574 400183 NAGA THAI Via Santa Trinita, 53 ph. +39 0574 074031 RAJA Piazza del Collegio, 8 ph. +39 0574 32032 RAVIOLI LIU Via Fabio Filzi, 39 ph. +39 0574 830973 RAVIOLI DI CRISTINA Via Cavallotti, 36 ph. +39 0574 1820920 YOP Via Santa Trinita, 80 ph. +39 0574 1823429

YOXI YOXI Via Valentini, 61 ph. +39 0574 596942 OUTSIDE ARTIMINO BIAGIO PIGNATTA Viale Giovanni XXIII, 1 ph. +39 055 8718086 CANTINE DEL REDI Via 5 Martiri, 29 ph. +39 055 8751408 DA DELFINA Via della Chiesa, 1 ph. +39 055 8718074 IL GHIRIGHIO ph. +39 0574 981103 LA BUA DELLA TONIA Via S. Quirichello, 2 ph. +39 0574 956171 LA CASTAGNA Via di Migliana, 40 ph. +39 0574 981791 CARMIGNANO ANTICA TORRE Piazza G. Matteotti, 15 ph. +39 055 8712096 IL BARCO REALE P.zza Vittorio Emanuele II, 28 ph. +39 055 8711559 SU PE’I’ CANTO Piazza Matteotti, 25/26 ph. +39 055 8712490 VILLA LE FARNETE Via Macia, 134 ph. +39 055 8719747 LOGLI MARIO Via Carteano, 1 ph. +39 0574 23010 A MANGIA’ FORA Via Sant’Ippolito, 16 ph. +39 328 3032343 LA TAVERNA DELLA ROCCA Piazza Castello, 2 ph. +39 0574 680459 VICTORY CAFÉ ph. +39 0574 650438 POGGIO A CAIANO LA FURBA Via Statale, 99 ph. +39 055 8705316 LA FRUGOLA Viale Aldo Moro, 33 ph. +39 055 8778143 VAIANO LA LOCANDA DEGLI ARTISTI Via Bertini 76 - Schignano ph. +39 0574 983436 LA NUOVA TIGNAMICA Via Val di Bisenzio, 112 ph. +39 0574 984424 VERNIO CIRCOLO ARCI Via Del Bisenzio 292 ph. +39 0574 957466


OROSCOPO AUTUNNO 2020

MESSAGGI DALLE STELLE

Consigli a trecentosessanta gradi seguendo il percorso degli astri ARIETE (21 marzo - 20 aprile)

BILANCIA (23 settembre - 22 ottobre)

ma vi rende anche molto nervosi ed impulsivi. Sono i nati dal 4 al 20 aprile a risentirne maggiormente: è meglio si man-

22 ottobre. Marte contrario invita alla prubre attendono con ansia l’entrata di Giove in

TORO (21 aprile - 20 maggio)

SCORPIONE (23 ottobre - 22 novembre)

vrebbero far tesoro di ciò che hanno. Occasioni di crescita riguardano i nati dall’8

sembrano poter evitare i cambi che bussa-

favorevoli alla terza decade.

trare i loro sforzi sulla crescita sociale.

GEMELLI (21 maggio - 21 giugno)

SAGITTARIO (23 novembre - 21 dicembre)

Si mantiene la spinta attiva marziana per

L’autunno porta stimoli positivi e le energie si mantengono brillanti per i nati in di-

-

adatto alle questioni sentimentali. Solo i nati 8-11 giugno attraversano una fase “confusa” in relazione alle scelte di vita.

esperienze da valutare con calma.

CANCRO (22 giugno - 22 luglio)

CAPRICORNO (22 dicembre - 20 gennaio) Il quadrato di Marte impedisce un vero re-

no alla prova scelte e obiettivi ritenuti sicu-

veloce transito di Giove sui gradi del Sole -

sull’onda del cambiamento.

LEONE (23 luglio - 23 agosto)

ACQUARIO (21 gennaio - 19 febbraio) In stand-by i nati in gennaio: sono mesi adatti a preparare l’entrata congiunta nel -

creativi ai nati 27-31 luglio; tutti gli altri godono di ottime energie.

VERGINE (24 agosto - 22 settembre)

PESCI (20 febbraio - 20 marzo) -

anche gli altri sono in forma per gli aiuti offebbraio sempre aperti a cambi creativi.

a cura di Claudio Cannistrà la “Bottega dell’Astrologo” Per informazioni sui corsi e le attività culturali organizzate scrivere a: labottegadellastrologo@gmail.com; canniclau@libero.it Disegni dei segni zodiacali opera di Pacpainter - www.pacpainter.it 82 PRATOREVIEW


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NUOVA KUGA PLUG-IN HYBRID IBRIDO ED ELETTRICO, IN UNA SOLA AUTO.

ford.it

83 PRATOREVIEW Ford Kuga: consumi da 1,2 a 5,7 litri/100km, (ciclo misto); emissioni CO2 da 26 a 129 g/km.


COVER STORY T E AT R O

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