Roma the Eternal City N. 5

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n.5 summer 2015

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cover story Matteo garrone Fashion a/w 2015-16 Something in black and white. Or not? Art DAVID LACHAPELLE | Pablo Atchugarry Itineraries parioli district | The Obelisks of Rome Lungo tevere | Fish restaurants

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THE LEGEND AMONG ICONS.

il fondello trasparente in vetro zaffiro che consente così di ammirare la precisione del calibro di manifattura IWC 52000. La complessità dell’arte manifatturiera che contraddistingue l’orologio è esemplificata dal calendario perpetuo, le cui funzioni si regolano con facilità mediante la sola corona di carica. E se l’osservazione del cielo stellato guida con sicurezza la nave fino al porto di approdo, un’occhiata alle indicazioni del calendario perpetuo e delle fasi lunari permette di orientarsi nella complessità del tempo. È così che 75 anni di storia della più avanzata meccanica di precisione hanno dato vita a un’autentica icona di alta orologeria. Ed è così che questa icona, grazie al suo esclusivo connubio di perfezione tecnica e intramontabile eleganza, è diventata una leggenda atemporale. IWC . E N G I N E E R E D FO R M E N .

design Federico Fedeli

Portugieser Calendario Perpetuo. Ref. 5034: tutte le vere icone hanno una storia speciale da raccontare, dai leggendari navigatori portoghesi agli altrettanto famosi Portugieser di IWC. La loro storia trae origine da un coraggioso spirito innovativo e da una grande maestria orologiera. Settantacinque anni fa due commercianti portoghesi approdarono alla manifattura IWC con una richiesta specifica: un orologio da polso preciso come un cronometro da marina. La risposta dei maestri orologiai di IWC fu rivoluzionaria: inserirono un movimento da tasca nella cassa di un orologio da polso. Nacque così il capostipite di una famiglia di segnatempo che per la sua eleganza e le sue raffinatezze tecniche affascina da sempre gli appassionati di tutto il mondo. Il movimento è visibile attraverso

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FA L I E R O SA R T I .CO M



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summer in this issue

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COVER STORY Matteo Garrone Al limite del reale Over the bounds of reality by Giovanni Bogani

41 It object

save as 32 Roma 36 Classic 38 Pop people 20 Enrico Oetiker On the rise In rapida ascesa by Veronica Sgaravatti 22 Anastasia Kurakina For love of Michelangelo Per amore di Michelangelo 24 Marina Sersale Southern scents Profumi del Sud by Veronica Sgaravatti 28 Olimpia Orsini An Art Wanderer Viandante dell’Arte 26 Marco Bassetti Very “Italian” “Molto” Italiano

Fashion

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Shooting

Something in black and white. Or not? by Marta Ciulli

86

Jewel

Light me up Illuminami by Sabrina Bozzoni movie, theatre & music 70

Paolo Conte

Between playing and loving Tra il suonare e l’amare by Sabrina Bozzoni 74

Marianna Di Martino

On the set with Hugh Grant Sul set con Hugh Grant 120

Cinecittà

Italy’s Hollywood La nostra Hollywood by Alessandra Lucarelli 126

Rock in Roma

In the name of Rock Nel nome del rock 130

Auditorium

Concerts at the Auditorium

Metti un concerto all’Auditorium by Teresa Favi


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summer in this issue

Must Have

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Trend

Fish gourmet

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Shoes

Pesce gourmet by Gabrielle Bolzoni

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Man

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Bijoux

Itineraries 58

Parioli District

The chic Rome Il quartiere chic di roma by Veronica Sgaravatti 98

Vatican Gardens

A journey through history Viaggio nella storia by Francesca Lombardi 104

The Obelisks of Rome

As high as the sky Quasi al cielo 132

Along the Tiber

A stroll along the Tiber Passeggiando lungo il Tevere 140

Hotel de Russie

View with a room

Restaurants

art, design & culture 112

David LaChapelle

After Rome Dopo Roma by Francesca Lombardi 116

Pablo Atchugarry

Eternal City, eternal marbles Città Eterna, eterni marmi by Virginia Mammoli 118

Raffaello

The magic of light La magia della luce by Matteo Alessandrini 148

Caracalla

In the name of Pleasure In nome del piacere by Teresa Favi shot on site 48

Vista, con camera 144

Aldrovandi Palace

Roma Guide

Luxury hospitality

159

Hotels

Evoluzione dell’ospitalità

160

Restaurant


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FM publishing srl Gianluca Fontani, Luca Gori, Ori Kafri, Alex Vittorio Lana, Matteo Parigi Bini t

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editor in chief

Matteo Parigi Bini fashion director

Marta Innocenti Ciulli managing editor

Teresa Favi, Francesca Lombardi editor

Sabrina Bozzoni, Alessandra Lucarelli roma correspondent

Veronica Sgaravatti contributors

Fabiola Balduzzi, Giovanni Bogani Gabrielle Bolzoni, Salvatore La Spina, Guido Parigi Bini photographers

Aurelio Amendola, Francois Berthier (cover), Dario Garofalo, Massimo Listri, New Press Photo, Valentina Stefanelli art editors

Martina Alessi, Alessandro Becheri, Chiara Bini translations

Tessa Conticelli, NTL Traduzioni, Cento Traduzioni advertising and marketing director

Alex Vittorio Lana advertising

Gianni Consorti, Alessandra Nardelli Paola Paciotti, Daniela Zazzeri editorial office

via Piero della Francesca, 2 - 59100 Prato - Italy ph +39.0574.730203 fax +39.0574.730204 - redazione@gruppoeditoriale.com società editrice

Gruppo Editoriale

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Baroni & Gori (Symbol Freelife Gloss Premium White Paper) Questo periodico è associato alla Unione Stampa Periodica Italiana

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contributors

Giovanni Bogani, a journalist, he writes about the cinema festivals of Berlin, Cannes, Venice and Rome for the newspaper La Nazione and for websites www.affaritaliani.it and www.cinecitta.it. He has collaborated with the Italian-American magazines “US Italia” and “ItalyAmerica”americane Us Italia e ItalyAmerica. Giovanni Bogani, giornalista, scrive dai festival di Berlino, Cannes, Venezia e Roma per il quotidiano La Nazione e per i siti web www.affaritaliani.it e www.cinecitta.it. Ha collaborato con le riviste italo/americane Us Italia e ItalyAmerica. Gabrielle Bolzoni, born in Rome, where she currently lives. High school diploma at the Germanic School of Rome and degree in Geopolitics at the University La Sapienza of Rome. Free-lance reporter. She loves culture and sports. Gabrielle Bolzoni nata a Roma, dove vive. Maturità presso la Scuola Germanica di Roma e laurea in Geopolitica presso l’Università di Roma La Sapienza. Giornalista libera professionista. Ama cultura e sport. Marta Innocenti Ciulli, 42 four years in the fashion business, of which twenty spent as editor in chief of international magazines specialized in fashion and trends. A job and a passion just right for her. She loves her children, home, job, photography and movies. Marta Innocenti Ciulli, 38 anni di moda, di cui 20 passati come direttore di testate internazionali con un unico soggetto: moda e tendenze. Un lavoro-passione che le ha corrisposto profondamente. Ama i suoi figli, la casa e il lavoro, la fotografia, il cinema.

Massimo Listri, photographer, lives in Florence and collaborates with the magazines AD and FMR and frequently with many international magazines such as Connaissance des Arts and L’Eoeil. He has written over thirty art and architecture books. Massimo Listri, fotografo, vive a Firenze, collabora con continuità alle riviste AD e Fmr e con frequenza a molti periodici stranieri, tra cui Connaissance des Arts e L’Eœil. Ha pubblicato oltre 60 libri di arte e alta architettura. Domenico Savini, historian and expert in heraldry and genealogy, collaborates with important institutes and specialized magazines. Domenico periodically holds conferences on the subject. He lives and works in Florence. Domenico Savini, storico delle famiglie fiorentine, esperto di araldica e genealogia, collabora con importanti istituti e con riviste specializzate sulla materia. Tiene periodicamente conferenze sull’argomento. Vive e lavora a Firenze. Veronica Sgaravatti, born in Rome with a degree in Communication Science, is free-lance journalist since 2009. She loves gardening, culture and traveling, and organizes events in her own estate “Parco Iris” on the Appia Antica road. Veronica Sgaravatti, nata a Roma e laureata in Scienze della comunicazione è pubblicista dal 2009. Appassionata di giardinaggio, cultura e viaggi, organizza eventi nella sua proprietà “Parco Iris” sull’Appia Antica.


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On thea arissceesa In rapid

text Veronica Sgaravatti

What training have you had? It all began at the American high school where I took Drama classes. That’s where I realised how much I liked it. Then I studied acting and diction for two years at the Corrado Pani academy. I knew admission was a privilege because they only accept twenty and candidates were very numerous. Three adjectives to define yourself? Sensitive, curious and open-minded. What was your first important work? In February, I did “Sogno di una vita” directed by Alessandro Prete at the Ghione theatre and I did my first film, “Se Dio vuole” by Edoardo Falcone. It was a great success and the film was awarded the David di Donatello for best first feature. What are your passions, aside from acting? Aside from cinema, which is deep in my heart, I love all forms of sport. I swim almost every day, and I do snowboarding and surfing. I also love all forms of art. I love to read, to go to art shows and any kind of show. A place where we can meet you? I like the Monti district but they make the best Moscow Mule in Rome at Salotto 42.

Enrico Oetiker is a fledgling actor with a Swiss family name like his father and a mama from Puglia. His career began just one year ago and has been intense despite its brevity 20 Roma | the Eternal City

Quale è stata la sua formazione? Tutto è iniziato al liceo americano dove ho frequentato delle classi di “Drama” e lì ho capito che mi piaceva molto. Poi, per due anni ho studiato recitazione e dizione all’Accademia Corrado Pani. Mi sono sentito privilegiato ad essere entrato perché prendevano solo venti persone ed il numero di richieste era altissimo. Tre aggettivi per definirti? Sensibile, curioso e possibilista. Quale è stato il primo lavoro importante? A febbraio ho fatto uno spettacolo al teatro Ghione “Sogno di una vita” dalla regia di Alessandro Prete e poi il mio esordio al cinema con il film “Se Dio vuole” di Edoardo Falcone. E’ stato un grande successo ed il film ha vinto anche il David di Donatello come opera prima. Quali sono le tue passioni oltre alla recitazione? Oltre al cinema che ho nel cuore, amo lo sport in tutte le sue forme. Nuoto quasi tutti i giorni e faccio snowboard e surf. Ma anche l’arte in tutte le sue manifestazioni: amo leggere, andare a mostre e qualsiasi tipo di spettacolo. Un luogo dove ti possiamo incontrare? Mi piace il quartiere Monti ma al Salotto 42 fanno il Moscow Mule più buono di Roma.



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ngelo a l e h c i M f o e v For lo gelo Michelan e di Per amor

Anastasia Kurakina is a young Russian painter from Moscow. She is 28 years old and since 2007 has lived in Rome, which she has adopted as her hometown. She paints exceptional portraits of people and does so mainly with oils on canvas 22 Roma | the Eternal City

How would you define your style of painting? A friend of mine told me that my works have a fantastic realism. I don’t know whether that’s true. When I portray a person I like to pull out the person that tends to be hiding there. The most hidden side that no mirror ever shows. Instead I choose to leave out the most obvious side. When did you start painting? I come from a family of artists: my father, my uncle, my grandfather. I grew up drawing and painting. I never asked what I would do in life because I knew as a child that I would do this. Painting is my world. Why did you decide to move to Rome? I came to Rome to attend the Academy of Fine Arts, and then I recognized that Rome was my home. Here there is an energy that stimulates me and I love it, while when I looked at the stars and the sky in Moscow I always had a sense of melancholy and sadness. I always felt the need to get out and I liked to study Italian. I love Michelangelo and wanted to read his diary. Read his letters, written in an archaic Florentine. For me it was very emotionally satisfying. What is your favorite place in Rome? The Pantheon, absolutely. It’s an absolutely beautiful monument, and when I look at it I think that it could not possibly have been built in the past. It seems to have been built by an artist from the future. Come definisci il tuo stile pittorico? Un mio amico ha detto di me che le mie opere rappresentano un realismo fatastico. Non so se sia proprio corretto. Quando ritraggo una persona mi piace tirare fuori ciò che la persona tende a nascondere. Il suo lato più nascosto che nessuno specchio mostra mai e scelgo invece di tralasciare il lato più evidente. Quando hai iniziato a dipingere? Vengo da una famiglia di artisti: mio padre, mio zio, mio nonno. Sono cresciuta disegnando e dipingendo. Non mi sono mai chiesta cosa avrei fatto nella vita perché sapevo fin da bambina che avrei fatto questo. La pittura è il mio mondo. Perché hai deciso di trasferirti a Roma? Sono venuta a Roma per fare l’Accademia delle Belle Arti e poi ho riconosciuto in Roma la mia casa. Qui c’è un’energia che mi stimola e mi piace tantissimo, mentre quando guardavo le stelle e il cielo a Mosca avevo sempre un senso di malinconia e tristezza. Ho sempre sentito l’esigenza di andarmene e mi piaceva studiare l’italiano. Amo Michelangelo e volevo leggere il suo diario. Leggere le sue lettere, scritte in un fiorentino arcaico, per me è stata una grandissima emozione. Qual è il luogo di Roma che preferisci? Il Pantheon, in assoluto. E’ un monumento di una bellezza assoluta e quando lo guardo penso che non è possibile che sia fatto nel passato, sembra costruito da un artista del futuro.



roma people

ts n e c s n r e h t u o S del Sud Profumi

Marina Sersale is one of the owners of the family hotel “Le Sirenuse” in Positano. She’s a fascinating and creative woman who went from being a documentary filmmaker to being the creator of her own brand of perfume: Eau d’Italie 24 Roma | the Eternal City

text Veronica Sgaravatti

How did this wager with perfumes begin? It all started a little bit by accident, in 2001, when our family hotel “Le Sirenuse” turned 50. My family and I wanted to celebrate this anniversary with something new. We thought of a scent that evokes the smells of Positano in the summer and so we created “Eau d’Italie” which also became the name of a whole collection of scents inspired by Italy. When did you decide to make it your job? In 2004, I thought Eau d’Italie was just a product to launch before returning to my job as a director. Instead there was a greater demand than supply and so my husband and I left our previous jobs and used all our energy gambling on these products. What are your next projects? We are already about to launch the twelfth fragrance; we launch approximately one new scent each year and this year it’s “Morn to dusk”, a scent that, as the name implies, can be worn from morning to night. We have now opened our first store in Rome in Via dei Coronari to have a showcase in the city where we live, so that we can present the product the way we like. What are the must-have Eau d’Italie products? In addition to our flagship, represented by the first fragrance “Eau d’Italie”, which gave its name to the whole collection, we are very proud of our liquid vegetable soap and room scent with a non-alcoholic base that spreads its scent to the last drop. Come è iniziata questa scommessa con i profumi? E’ nato tutto un po’ per caso, nel 2001 quando l’albergo di famiglia “Le Sirenuse”, ha compiuto 50 anni e, con la mia famiglia volevamo celebrare questo anniversario con qualcosa di nuovo. Abbiamo pensato a un profumo che evocasse gli odori di Positano d’estate e così abbiamo creato “Eau d’Italie” che è diventato anche il nome di tutta una collezione di profumi ispirati all’Italia. Quando ha deciso di farlo diventare il suo lavoro? Nel 2004 pensavo che Eau d’Italie fosse solo un prodotto da lanciare per poi tornare al mio lavoro come regista invece c’è stata una domanda maggiore rispetto all’offerta e con mio marito abbiamo abbandonato i nostri lavori precedenti e speso tutte le nostre energie per scommettere su questi prodotti. Quali sono i prossimi progetti? Siamo già alla dodicesima fragranza che lanciamo; circa un profumo nuovo ogni anno e questo è l’anno di “Morn to dusk”, un profumo che, come dice il nome, può essere portato dalla mattina alla sera. Ora abbiamo aperto il nostro primo negozio monomarca a Roma a via dei Coronari per avere una vetrina nella città in cui viviamo e poter presentare il prodotto come piace a noi. Quali sono i prodotti must di Eau d’Italie? Oltre al nostro cavallo di battaglia che è rappresentato proprio dal primo profumo “Eau d’Italie” che ha dato il nome a tutta la collezione siamo molto fieri del nostro sapone liquido vegetale e del diffusore per ambiente, su base analcolica, che diffonde il suo profumo fino all ultima goccia.



roma people

erer d n a W t r A n A e e dell’Art Viandant

Could you describe your job for me? I design houses and I always want my soul to be seen; all my works are like my children, but nevertheless I always work with the client who then has to live there. To me a house is like a bandage for the soul, a refuge that must reflect the needs of the individual. How would you define yourself in three words? Me, myself and I. What side of your character best reflects the houses you design? Being different from others. Imperfection is the most important quality that must transpire. From there creativity is born. Who is the main buyer in your gallery? Only those who are part of a special group come into my gallery and, in the special group there are only people united by the same desire for discovery and authenticity. People who dare: Americans and “Northern” Italians. There are few Romans because they all prefer to be like each other. What place in Rome do you love the most? Via Margutta for me is like an island where you are a person but no one sees you. You can live in anonymity, in the silences and colours of this fantastic road and the centrality of the place. In the world however, my magical place is Malindi in Kenya.

Olimpia Orsini is an interior designer but above all, she is an art wanderer. She has a gallery in Via Margutta, a small room that she sees as a meeting place and space where anything is possible 26 Roma | the Eternal City

Mi descrivi il tuo lavoro? Faccio le case e ci tengo che si veda sempre la mia anima; tutti i miei lavori sono come miei figli, nonostante ciò però lavoro sempre insieme al cliente che poi deve viverci. Per me la casa è come una benda per l’anima; un rifugio che deve rispecchiare le esigenze dell’individuo. Come ti definiresti con tre parole? Io, io ed io Qual è il lato del tuo carattere che più si rispecchia nelle case che fai? L’essere diversa dagli altri; l’imperfezione è la qualità più importante che deve trasparire. Da lì nasce la creatività. Chi è il principale acquirente della tua galleria? Nella mia galleria entra solo chi fa parte del cerchio rosso e, nel cerchio rosso ci sono solo persone accomunate dalla stessa voglia di scoperta e genuinità. Gente che osa: americani e italiani “del Nord”. Pochi romani che amano piuttosto essere tutti omologati. Qual è il luogo di Roma che più ami? Via Margutta per me è come un’isola dove tu sei una persona ma nessuno ti vede. Puoi vivere nell’anonimato, cosparsa tra i silenzi e i colori di questa fantastica strada e la centralità del luogo. Nel mondo, il mio luogo magico invece è il Kenia, Malindi.



roma people

” Very “”IIttaalliiaan no “Molto

What kind of work do you do now? In 2000 we founded a company to manage franchising for some top-of-the-line brands including Ferrari, North Face, Illy, Vans, G Star and Eastpack. I am the sole administrator of this retail company, which promotes development of these brands in Italy and Europe. How did the Molto restaurant get started? In 2005, we felt we needed to diversify and wanted to get into the restaurant sector. We wanted a place that differed from the standard of Rome that always relies on the owner being in the kitchen or the dining room. We wanted to create a format linked to a brand. Our strong point is spit-roasting. How did you choose the name? The restaurant focuses on typical Italian products and characteristics of all types so we searched for wines and products that are Molto (very) Italian and the best quality. Where is the true heart of Rome? Gianicolo, the district where I was born and still live. I feel it’s mine: the mood, the people, the colours and the sounds.

Marco Bassetti is an entrepreneur and a Roman. He took a degree in law and has been working in his family’s fabric businesses for 25 years. Since 2006, he has managed the Molto restaurant on Viale Parioli where you can eat the best spitroasted chicken in the capital 28 Roma | the Eternal City

Quale è il tuo lavoro oggi? Dal 2000 abbiamo creato una società che si occupa di gestire in franchising alcuni marchi di alta gamma, quali Ferrari, North Face, Illy, Vans, G Star e Eastpack. Io sono amministratore unico di questa retail company che cura lo sviluppo di questi brand in Italia e in Europa. Come è nato il ristorante Molto? Nel 2005 abbiamo sentito l’esigenza di diversificare e abbiamo voluto puntare sulla ristorazione. Abbiamo pensato ad un locale che uscisse dai canoni romani della ristorazione che richiedono sempre il proprietario in sala o in cucina, per cercare di creare un format legato al marchio. Il nostro punto di forza è il girarrosto. Perché questo nome? Il ristorante è caratterizzato dall’italianità in tutte le sue forme ed ecco dunque una ricerca di tutti prodotti e vini “Molto” italiani e di altissima qualità. Qual è il luogo del cuore di Roma? Il Gianicolo, il rione dove sono nato e dove vivo tuttora. Lo sento mio: l’atmosfera, la gente, i colori e i rumori.



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Art at 360° Arte a 360° text Virginia Mammoli

Teatro1 of Cinecittà

Chiostro del Bramante

Palazzo delle Esposizioni

Maxxi

Palazzo Cipolla Museo Alinari

32 Roma | the Eternal City

JULY At the Capitoline Museums, the exhibit The Age of Anxiety is the fourth instalment in the series “Days of Rome”, illustrating the significant changes that marked the period between the reign of Commodus (180-192 A.D.) and that of Diocletian (284305 A.D.), on until October 4. Marc Chagall. Love and Life is on at the Chiostro del Bramante until July 26. With over 140 works, including paintings, drawings and prints, this collection is being displayed in its entirety for the first time, and is dedicated in particular to Marc Chagall’s LUGLIO Ai Musei Capitolini L’Età dell’Angoscia, quarto appuntamento del ciclo “I Giorni di Roma”, l’occasione per illustrare i grandi cambiamenti che segnarono l’età compresa tra i regni di Commodo (180-192 d.C.) e quello di Diocleziano (284305 d.C.), fino al prossimo 4 ottobre. Marc Chagall. Love and Life in mostra a Roma al Chiostro del Bramante fino al 26 luglio. Con oltre 140 opere tra dipinti, disegni e stampe, una collezione che viene esposta integralmente per la prima volta in Italia. L’esposizione è dedicata in particolare ai lavori grafici di Marc Chagall e ripercorre i temi fondamentali della vita e della produzione dell’artista. A Palazzo Cipolla, anche in questo caso fino al 26 luglio, la mostra Barocco a

graphic works while revisiting fundamental themes of life and artistic production. At Palazzo Cipolla, again until July 26, is the exhibit Baroque in Rome. The wonders of art, which documents the artistic and intellectual journey that made Rome the ‘capital’ of the Baroque and a model for great European and Transoceanic cities. Several Baroque masterpieces will be presented to the public: Portrait of Costanza Bonarelli by Gian Lorenzo Bernini; Atalanta and Hippomenes by Guido Reni; The Triumph of Baccus by Pietro da Cortona; and Penitent Mary Magdalene by Giovan Francesco Barbieri (also known as Guercino)…and not to miss is Pablo Atchugarry. Eternal City, eternal marbles, an important retrospective on the noted Uruguayan sculptor, Roma. La meraviglia delle arti, che documenta il percorso artistico e intellettuale che ha reso Roma la ‘capitale’ del Barocco e modello per le grandi città d’Europa e Oltreoceano. Numerosi i capolavori dell’arte barocca presentati al pubblico: Ritratto di Costanza Bonarelli di Gian Lorenzo Bernini, Atalanta e Ippomene di Guido Reni, Trionfo di Bacco di Pietro da Cortona, Santa Maria Maddalena penitente di Giovan Francesco Barbieri detto il Guercino…Da non perdere Pablo Atchugarry. Città Eterna, eterni marmi, un’importante retrospettiva sul noto scultore uruguaiano, composta da quaranta opere, di cui dieci monumentali, esposte all’aperto nello spazio dei Mercati di Traiano, fino al 7 febbraio

comprised of forty works, ten of which are monumental, on display in the outdoor space of Trajan’s Market until February 7, 2016. At Maxxi, another contemporary art show is on with Olivo Barbieri. Images 1978-2014, photographs and films that illustrate the photographer’s artistic journey from the 1970s to today, highlighting his unwavering attention to the themes of perception, sight, and interpreting reality (until November 15). Steve McCurry. Beyond Sight, held in the new exhibition space designed especially for this show at the Teatro1 of Cinecittà, is on until September 20, featuring photos taken at Cinecittà along with his most recent works and some of his most recognisable images, including the iconic portrait of Sharbat Gula, also known as the 2016. Al Maxxi, ancora arte contemporanea con Olivo Barbieri. Immagini 19782014, fotografie e film che illustrano il percorso artistico del fotografo dalla fine degli anni Settanta a oggi, evidenziando la sua costante attenzione al tema della percezione, della capacità di vedere e interpretare la realtà (fino al 15 novembre). Steve McCurry. Oltre lo sguardo, nel nuovo spazio espositivo Teatro1 di Cinecittà, creato appositamente per questa mostra, fino al 20 settembre, potrete vedere le foto scattate a Cinecittà e i suoi lavori più recenti, oltre ad alcune delle sue immagini più conosciute, a partire dal ritratto di Sharbat Gula, pubblicato per la prima volta su National Geographic, la ragazza afgana che è diventata una delle icone assolute della


A JOURNEY THROUGH TIME – WITH RIMOWA Gli anni Venti rappresentarono il periodo d’oro di Hollywood e l’inizio dell’aeronautica moderna. Nel 1919, Hugo Junkers presentò il primo aereo di linea completamente in metallo, fabbricato con l’alluminio aeronautico scoperto nel 1906 da Alfred Wilm. Nel 1950, RIMOWA introdusse sul mercato la valigia con l’inconfondibile design a righe realizzata nello stesso materiale: all’epoca, la più leggera al mondo. Già allora, RIMOWA aveva lanciato la tendenza dei pesi leggeri, un risultato pionieristico per il settore. RIMOWA STORE ROMA: PIAZZA SAN CLAUDIO 169, ANG. VIA DEL TRITONE PHONE: +39 (0) 66780341

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Mercati di Traiano

Palazzo delle Esposizioni

MACRO

Complesso del Vittoriano

MACRO

34 Roma | the Eternal City

Afghan Girl, published for the first time in National Geographic. Also in the cinematic theme is Zeffirelli. The Art of Spectacle at Villa d’Este in Tivoli, homage to the work of celebrated Florentine director and scenographer, Franco Zeffirelli (until October 18). AGUST-SEPTEMBER At the Il Vittoriano Complex is Fan Zeng. The symphony of civilisations. In honour of the 45th anniversary of the launch of diplomatic relations between The People’s Republic of China and Italy, this monograph on contemporary Chinese painter Fang Zeng is on for the first time in Italy (until September 27). On exhibit at the Scuderie del Quirinale is The Art of Islamic Civilisation. The alSabah Collection, Kuwait, one of most comprehensive and prestigious collecfotografia mondiale. Per rimanere in tema cinema, Zeffirelli. L’Arte dello Spettacolo, presso Villa d’Este a Tivoli, un omaggio al lavoro del celebre regista e scenografo fiorentino Franco Zeffirelli (fino al 18 ottobre). AGOSTO-SETTEMBRE Presso il Complesso del Vittoriano, Fan Zeng. La sinfonia delle civiltà. Per celebrare il 45° anniversario dell’avvio delle relazioni diplomatiche tra la Repubblica Popolare Cinese e l’Italia, una monografia sul pittore contemporaneo cinese Fang Zeng, per la prima volta in Italia (fino al 27 settembre). In mostra alle Scuderie del Quirinale Arte della Civiltà Islamica. La Collezione al-Sabah, Kuwait, una delle raccolte medio orientali

tions of Middle-Eastern art ers are presented for the first in the world. More than 300 time in a museum and many works and 1,400 years of his- are large format (until Septory form this fascinating and tember 13). likely unexpected tableau, 100 Scialoja. Action and one sure to surprise, engage, Thought, on occasion of the and move visitors (until Sep- 100the anniversary of his tember 20). birth, is an exhibition dediAt Villa Torlonia, House of the cated to one of the greatest Princes is The Twentieth Cen- Italian artists of second half tury in Private Collections of the twentieth century, both until September 15. David nationally and internationLaChapelle. After the Flood ally, Toti Scialoja, at MACRO is a photographic exhibit on Via Nizza until September 6. at Palazzo delle Esposizioni. Also at MACRO, inside the After more than fifteen years, cultural production Centre the great American photo- La Pelanda is Sergio Staino. graphic artist David LaCha- Satire and dreams: an anpelle returns with one of his thological review of the decimost important and com- sive steps of Sergio Staino’s artistic progress, prehensive retrowith around 300 spectives. Around works including 150 works will be drawings, wateron display, some colours, and diginever before distal productions played for the (until August 23). public, while othpresentate per la più complete e The prima volta in un prestigiose al exhibitions museo e molte mondo. Oltre di grande for300 opere e 1400 not to be mato (fino al 13 anni di storia a missed settembre).100 comporre un af- in Rome Scialoja. Azione fascinante e probabilmente inatteso affresco e Pensiero, in occasione del capace di stupire, coinvolge- Centenario della sua nasre ed emozionare (fino al 20 cita, un’esposizione dedisettembre). A Villa Torlonia, cata ad uno dei maggiori Casino dei Principi Il Nove- artisti italiani del secondo cento nelle Collezioni Pri- Novecento, nazionale e invate, fino al 15 settembre. ternazionale, Toti Scialoja, al MACRO Via Nizza fino al David LaChapelle. Dopo il Diluvio, mostra 6 settembre. fotografica al Palazzo delle Sempre al MACRO, ma all’interno del Centro di Esposizioni. Torna dopo oltre quin- produzione culturale La dici anni il grande artista Pelanda, Sergio Staino. Satfotografo americano David ira e sogni: un’antologica LaChapelle con una delle sui passaggi decisivi del più importanti e vaste retro- lavoro artistico di Sergio Staino, con circa 300 opespettive a lui dedicate. Saranno infatti esposte cir- re, tra disegni, acquerelli ca 150 opere di cui alcune e lavori digitali (fino al 23 totalmente inedite, altre agosto).


I COLOR I SONO PERCEPITI IN MANIER A DISUGUALE E UNICA, C ’È UN SOLO COLORE ED È IL TUO SPECIFICO COLORE NELL’ATTIMO IN CUI SI MANIFESTA. LE SFUMATURE CROMATICHE VENGONO DECODIFICATE E CLASSIFICATE GR AZIE AL PANTONE, ESPER ANTO DEL COLORE. QUESTA AVVENTURA CROMATICA, IRRIPETIBILE E INENARR ABILE È IL MISTERO GR ANDE DEI COLORI 7, MA INCONCEPIBILI E INFINITI. GOETHE STABILISCE CHE I COLOR I CONSISTONO IN UN OFFUSCAMENTO DELLA LUCE, DALLA INTERAZIONE DI QUESTA CON L’OSCURITÀ. CHE TANTA BELLEZZA SIA SOTTR ATTA AL BUIO È MIR ACOLOSO E CONSOLANTE. TUTTI ABBIAMO UN COLORE PREDILETTO CHE CI CHIAMA E A CUI NOI RISPONDIAMO, COLORI A CUI VOGLIAMO BENE, COLORI AMICI DI CUI RICONOSCIAMO SIMBOLI, GR AZIA E VIRTÙ, ALTRI MALIGNI CHE EVITIAMO. CAMBIANO CON LE STAGIONI DEL NOSTRO SENTIRE E DEI NOSTRI DESIDER I. C. STEINER CI INVITA A COGLIERE L’ESSENZA SEGRETASPIRITUALE DEL COLORE A GUARDARE CON IL TERZO OCCHIO E AD ABBANDONARSI ALLA MAGIA E AL MISTERO.

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save as classic

Reminiscence of the classics Elegia classica

Alessandra Ferri

Ennio Morricone

Igudesman & Joo

Uto Ughi

Roberto Bolle Museo Alinari

36 Roma | the Eternal City

text Teresa Favi JULY The 2nd, 9 pm, Auditorium Parco della Musica, Sala Santa Cecilia, Morricone dirige Morricone, with the Orchestra and Chorus of Santa Cecilia. Music written and conducted by Ennio Morricone. The 6th, at the Baths of Caracalla, Giacomo Puccini’s Madama Butterfly will be on stage in an original production by Alex Ollé de La Fura dels Baus with Yves Abel on the podium (other performances on 9-14-16-30 July and 6 August). The 7th, 9 pm, the Sala Santa Cecilia of the Auditorium will be the stage for a concert that needs to be seen as well as heard, with virtuoso piano and violin duo, LUGLIO Il 2, ore 21, Auditorium Parco della Musica, Sala Santa Cecilia, Morricone dirige Morricone con l’Orchestra e Coro dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia (musiche di e dirette da Ennio Morricone). Il 6, alle Terme di Caracalla, va in scena Madama Butterfly di Giacomo Puccini, in un allestimento originale firmato da Alex Ollé de La Fura dels Baus, sul podio Yves Abel (repliche il 9, 14, 16. 30 luglio e 6 agosto). Il 7, ore 21, la Sala Santa Cecilia dell’Auditorium è il palcoscenico di un concerto “tutto da vedere” dove la musica diventa spettacolo con il virtuosistico duo pianoforte e violino Igudesman & Joo. Il 15 alle Terme di Caracalla, va in scena il nuovo allestimento di Turandot di Puccini, con la regia di Denis Krief, sul podio

Igudesman & Joo. The 15th, at enchanting setting, the Gala the Baths of Caracalla, the new Roberto Bolle and Friends, a production of Turandot will tribute to great dance. The 30th, début with stage direction by at the Auditorium Parco, AlesDenis Krief, Juraj Valcuha on the sandra Ferri will offer Musica in podium (other performances Evolution. on 18-20-24-28-31 July and 4-8 AUGUST The 3rd, 8.30pm, in the ChioAugust). The 23rd, 9pm, Uto Ughi re- stro di Campitelli at Teatro di turns to Santa Cecilia (the Sala Marcello, the Saxo Voce enSanta Cecilia at the Auditorium) semble in concert with music to share the most beloved com- by Debussy, Sostakovič, Prokopositions for his violin. From fiev, Kodàly and Milhaud. The the 23rd to the 27th, at Teatro 21st, 9.30pm, Lungotevere Ripa, Costanzi, the new show Golgota Porto di Ripa Grande, riverside by the Théâtre équestre Zingaro. concert by the accordion duo, The 25th, at the Baths of Cara- Simone Talari and Andrea Pencalla, La bohème will take the nacchi, playing music by Bach, scene in the production de- Mendelssohn, Semionov and signed by Davide Motion Trio. The 27th, same place, Livermore and Quartetto Orfeo conducted by Paolo (the string quarArrivabene (other tet) will play music performances on from the movies, 29 July and 1-3- Concerts, from Psycho to The 5-7 August). The Great Beauty. 27th, in the same opera Juraj Valcuha (re- and dance Bolle and Friends. pliche il 18, 20, 24, under Il 30 luglio all’Au28, 31 luglio, 4 e 8 ditorium Parco the stars. agosto). Alessandra Ferri Il 23, ore 21, Uto The top in Musica in EvoUghi torna a San- dates lution. ta Cecilia (Sala AGOSTO Santa Cecilia dell’Auditorium) Il 3, alle 20.30, Chiostro di dopo qualche anno di assenza Campitelli al Teatro di Mare propone alcune tra le pagi- cello, concerto dell’ensamble ne per violino più amate. Il 24, Saxo Voce (musiche di DeParco di Villa Doria Panphili, bussy, Sostakovič, Prokofiev, il grande pianista e composi- Kodàly, Milhaud). Il 15, ore tore Uri Caine in un omaggio 20.30, nella stessa location, traa George Gershwin dal titolo dizionale concerto di ferragoRhapsody. Dal 23 al 27, Tea- sto
Barocco & Liszt con Hirotro Costanzi, Golgota, Théâtre shi Takasu al pianoforte. Il 21, équestre Zingaro ore 21.30, Lungotevere Ripa, Il 25, Terme di Caracalla, La Porto di Ripa Grande, conbohème di Giacomo Puccini certo del duo di Fisarmoniche nell’allestimento di Davide Simone Talari e Andrea PenLivermore, con la direzione di nacchi (musiche di Bach, MenPaolo Arrivabeni (repliche il 29 delssohn, Semionov, Motion luglio, 1, 3, 5 e 7 agosto). Il 27, Trio), nella stessa location il nella stessa suggestiva location 27, il Quartetto Orfeo (archi), va in scena il tributo alla gran- esegue musiche da Psycho alla de danza con il Gala Roberto Grande Bellezza.



save as pop

The summer is ours

L’estate è tutta nostra

Elton John

Björk

Mumford & Sons

St. Vincent

Paolo Conte Museo Alinari

38 Roma | the Eternal City

text Sabrina Bozzoni June Let’s start on a high note with a great classic of made-in-England Synth Pop music. After years and years of longing and waiting, our wish of seeing the Pet Shop Boys back in Italy again is fulfilled: on June 25, on the stage of the Parco della Musica Auditorium, within the Luglio Suona Bene festival. Of Roman origins but also very successful on the international stage, Tiziano Ferro will be performing on June 26 and 27 at the Olimpico Stadium. After his stage work, Francesco Renga returns to music with his Tempo Reale Extra Tour at the Music Auditorium on June 27. The great singer-songwriter who has GIUGNO Iniziamo in bellezza con un grande classico del Synth Pop Made in England. Dopo anni e anni di nostalgia finalmente in Italia arrivano i Pet Shop Boys, il 25 giugno sul palco dell’Auditorium Parco della Musica, all’interno della grande rassegna Luglio Suona Bene. Romano di origine, idolo pop internazionale, Tiziano Ferro on stage il 26 e il 27 di giugno allo Stadio Olimpico. Conclusa la parentesi teatrale, Francesco Renga è all’Auditorium della Musica “Tempo Reale Extra Tour”, il 27 giugno. Idolo-cantautore di tutti i tempi, la sua musica immortale è un inno di generazioni e generazioni. Bob Dylan, lunedì 29 giugno on stage nell’esclusiva location delle Terme di Caracalla. Ma giugno non finisce qui. Il 30

been influential in popular music prophet of soul music D’angelo for many generations, Bob Dylan, performing at the Music Audiwill be performing at the Baths torium. of Caracalla on Monday, June On July 7, Robbie Williams on 29. And we are not done with stage at the Rock in Roma and June yet! On June 30, two not-to- on July 8 New York singer St. be-missed events: folk music by Vincent at Villa Ada. On July 9: Mumfors & Sons at Rome’s Poste- Noel Gallagher at Rock in Roma Pay Rock at the Capannelle and Paul Weller at the Parco delRacecourse and the Cocorosie fe- la Musica Auditorium. Lorenzo male indie duo at Villa Ada. Cherubini alias Jovanotti lands at July the Olimpico Stadium with an July kicks off to the sound of electrifying live concert, on July metal music: the Dream Theater 12. Same night for the wonderband will be performing live on ful Orquesta Buena Vista Social July 1 at the Music Auditorium Club at the Parco della Musica within the Luglio Suona Bene fes- Auditorium. On July 20, The Intival. Same night for the reggae nocent Criminals at Parco della music by Damian Marley, at the Musica Auditorium. Capannelle Racecourse. On July Same stage for Mark Knopfler 2, the key word is on July 21, Anastadance music with cia on July 22, The Chemical BrothGiovanni Allevi on ers performing on July 24, Paolo Conte the stage of the on July 27 and, last Rock in Roma. On but not least, Björk, July 6, enjoy the If you think on July 29. doppio appunta- sun rhymes Robbie Williams e mento: il folk dei with fun, l’8 luglio la newMumfors & Sons al yorkese St. VinPostePay Rock in don’t miss cent a Villa Ada. Roma all’Ippo- these music Il 9 luglio: Noel dromo delle Ca- events! Gallagher al Rock pannelle e il duo in Roma e Paul indie tutto al femminile delle Weller all’Auditorium Parco Cocorosie a Villa Ada. della Musica. Lorenzo CheLuglio rubini alias Jovanotti attera Luglio inizia a suon di Metal. allo Stadio Olimpico con un Si perché la rassegna Luglio live elettrizzante, il 12 luglio Suona Bene dell’Auditorium Stessa sera per le atmosfere della Musica ci regala tutta uniche dell’ Orquesta Buena l’energia dei Dream Theater, Vista Social Club all’Auditolive l’1 luglio. Stessa sera rium Parco della Musica e per le atmosfere reggae di per il mitico Elton John alle Damian Marley, all’Ipoodro- Terme di Caracalla. Ancomo delle Capannelle. Parola ra: Ben Harper e The Innocent d’ordine dance per il 2 luglio. Criminals il 20 all’Auditorium Sul palco del Rock in Roma Parco della Musica. Stesso il sound unico dei The Che- palco per Mark Knopfler il 21, mical Brothers. Il 6 all’Audito- Anastacia il 22, Giovanni Allevi rium della Musica approda il il 24, Paolo Conte il 27 e infiprofeta del soul D’angelo, per ne lo spettacolo di Björk, il 29 una serata da non perdere. Il luglio sempre all’Auditorium 7 al Rock in Roma on stage Parco della Musica.


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Gianluca Didone, Francesca Faccioli

Federica and Pio Federici


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Alfredo Paixao

The multi awarded Alfredo Paixao was the legend of the 1st JazzJam Session at The St. Regis Rome in partnership with Alexanderplatz and Castello Banfi

Roberta Lentini Graziano, Gloria Fossati, Marilena La Forgia

Lara Dall’Antonio, Rossano Panini


ph. Alessandro Moggi

Tradizione chiantigiana e una moderna visione dell’enologia è la filosofia di Colle Bereto, azienda vinicola della famiglia Pinzauti. I 60 ettari di terreno della tenuta sono ripartiti sapientemente al fine di garantire un’altissima qualità: ecco che il Sangiovese, vitigno nobile del Chianti Classico, si ritrova nel Chianti Classico e nel Colle Bereto Chianti Classico Riserva, mentre il Pinot Nero ed il Merlot si esprimono al meglio ne Il Cenno e Il Tocco. Il Pinot Nero è anche protagonista della produzione dello spumante metodo classico Colle B, che grazie ad un’identità ben definita e riconoscibile è riuscito in breve tempo a ritagliarsi un posto d’onore fra gli appassionati di bollicine.

Bereto. Storia, “Colle know-how, innovazione. Quando la filosofia del buon bere diventa realtà

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district itineraries

I Parioli is unanimously recognized as Rome’s chic neighbourhood, the elegant residential area. The development and reputation of the neighbourhood dates back to the Second World War when the artistic, political and financial elite chose this area for their residences, and began to build exclusive villas. The heart of the neighbourhood consists of Viale Parioli, which connects Piazza Ungheria to Villa Glori and Acqua Acetosa where all Rome’s most exclusive sports clubs are located, and Piazza Euclide, a meeting point for the young people from these areas, and full of restaurants that have been very popular since the 1960s. The area it seems to have taken its name from peraioli, the cultivation of the pear trees that were there before the urbanization that began in the early twentieth century. One great feature of the Parioli are the numerous parks and gardens, from the Parco della Rimembranza to the Parco dell’Acqua Acetosa and garden of Villa Ada, not to neglect Villa Glori, Villa Balestra and of course Villa Borghese, the most famous park in the capital. Villa Borghese, although only in third place by extension, after Villa Doria Pamphili and Villa Ada, is surely the most beloved park in Rome, loved by Romans and tourists of all ages. It is popular with those who like to walk and run outdoors, families that gather on the lawns for colourful picnics and art connoisseurs who enjoy the numerous museums. Inside the park, the Borghese Gallery is a true artistic treasure chest, the result of Cardinal Scipione Borghese’s collecting. In the early 1600s, he had the villa built solely for housing his private collection, including the beautiful sculptures by Bernini. There is also the Aranceria which houses works by De Chirico, Severini and Warhol in its collection. To visit the entire Villa and not miss some of the most beautiful places in the capital, you can rent bicycles or rickshaws to get a general look of the park’s wonders: the Pincio terrace and its fabulous view of Piazza del Popolo, the wonderful restaurant Casina Valadier, the pond, next to the Temple of Euscapio, where you can also

The chic Rome Il quartiere CHic di roma text Veronica Sgaravatti photo Valentina Stefanelli

l Parioli sono unanimemente riconosciuti come il quartiere chic di Roma: zona elegante e residenziale. Lo sviluppo e la notorietà del quartiere risale al secondo dopoguerra quando l’elite artistica, politica e finanziaria scelse questa zona come propria residenza, dando il via alla costruzione di ville esclusive. Il cuore del quartiere è costituito da viale Parioli che collega piazza Ungheria con Villa Glori e all’Acqua Acetosa dove ci sono tutti i più bei circoli sportivi della capitale e, da Piazza Euclide, punto di ritrovo dei ragazzi di queste zone e area ricca di ristoranti che sin dagli anni Sessanta sono andati di gran moda. L’area sembra che abbia preso il nome da peraioli, per le coltivazioni di alberi di peri che vi si trovavano prima dell’urbanizzazione, avvenuta agli inizi del Novecento. Una delle caratteristiche dei Parioli è la presenza di numerosi parchi e giardini, dal Parco della Rimembranza al Parco dell’Acqua Acetosa fino al giardino di Villa Ada, senza trascurare Villa Glori, Villa Balestra e ovviamente Villa Borghese, il parco più famoso della capitale. Villa Borghese, nonostante si collochi solo al terzo posto per estensione, dopo Villa Doria Pamphili e Villa Ada, è sicuramente il parco più amato di Roma, da romani e turisti, di tutte le età. E’ apprezzato da chi ama passeggiare e correre all’aria aperta, dalle famiglie che si raccolgono sui prati attorno a colorati picnic e dagli estimatori d’arte che godono della presenza di numerosi musei. All’interno del Parco, la Galleria Borghese è un autentico scrigno di tesori artistici, frutto del collezionismo del Cardinale Scipione Borghese, che nei primi del 1600 fece costruire questa villa proprio per collocarvi la sua raccolta privata, tra cui le meravigliose sculture del Bernini; inoltre, l’Aranciera che annovera nella sua collezione opere di De Chirico, Severini e Warhol. Per poter visitare l’intera Villa e non perdersi alcuni tra i luoghi più suggestivi della capitale, si possono prendere le biciclette o i risciò in affitto, di modo da poter avere uno sguardo generale delle meraviglie del Parco: dalla terrazza del Pincio che regala una strepitosa vista di piazza del Popolo, al ristorante della bellissima Casina Valadier; dal laghetto, accanto al tempio di Euscapio, dove si

58 Roma | the Eternal City


Above: the Pincio terrace Below: the Borghese Gallery

Roma | the Eternal City 59


The Auditorium Music Park, the large music complex designed by the architect Renzo Piano


Above: Casina Valadier Below: Casina del Lago


Above: the Pincio park Below: The Parioli neighbourhood seen from above 62 Roma | the Eternal City


cover story

The MAXXI contemporary art gallery designed by architect Zaha Hadid Roma | the Eternal City 63


district itineraries

rent a rowboat and take a romantic ride amidst the swans and ducks, the Bioparco, Rome’s Zoo, where you can see many animals. More of the villa’s artistic appeal can be found at the Casina del Cinema where international art film exhibitions are presented, and the Silvano Toti Globe Theatre, a theatre built entirely of wood and the only Elizabethan theatre in Italy, built in 2003 thanks to a brilliant intuition of Gigi Proietti, who every summer hosts a full program of works by Shakespeare. Again in the neighbourhood, two places of interest and attraction for tourists are the MAXXI contemporary art gallery designed by architect Zaha Hadid, and the Auditorium Music Park, the large music complex designed by the architect Renzo Piano. The Auditorium, characterized by three “sound boxes”, was designed to give the illusion of being suspended above a sea of vegetation ​​ and to act as a liaison between the Flaminio-Parioli neighbourhood and the adjacent Villa Glori. During the summer there is a varied program which is part of the “Luglio suona bene “ series, which this year includes concerts by Italian and foreign artists, including Ben Harper, Anastacia, Damien Rice, Mario Biondi, Giovanni Allevi , Bjork and many others. The Parioli, however, besides being a beautiful residential area, is also known for its restaurants. Near the city’s historic and always delicious restaurants, very popular with loyal customers, like “Il Caminetto “, “Celestina”, and for good pizza “La Pariolina”, all on Viale Parioli, there are many other new places such as the restaurant “Molto” with the open kitchen in the middle of the dining room and the rotisserie always turning, the cocktail bar and restaurant Duke’s, a must for a drink and a fun dinner for young people. Very close by there are also the famous restaurant “Metamorfosi”, in Via Antonelli, where the star chef, a Colombian, Roy Caceres, is the master of the house, seducing the most refined palates with a cuisine that is attentive to detail and basic ingredients of excellent quality, “Gli Ulivi “ in Via Luciani, serving regional cuisine made with organic products from the family farm, and the restaurant “Ai piani” famous for excellent seafood caught every day and presented in an elegant but family-style dining room. A walk in Parioli is always worthwhile and if you don’t stay for dinner, there’s always the stop for a coffee and pastry in the best bar in the area, il Cigno. può anche noleggiare una barchetta a remi e fare un giro romantico in mezzo a cigni e papere, al Bioparco, il giardino zoologico di Roma, dove è possibile vedere tantissimi animali. Altro richiamo artistico della villa sono la Casina del Cinema dove vengono presentate rassegne internazionali di film d’autore ed il Silvano Toti Globe Theatre, un teatro costruito interamente in legno ed unico teatro elisabettiano d’Italia, nato nel 2003 per una geniale intuizione di Gigi Proietti, che ospita ogni estate una ricca programmazione di opere shakespeariane. Sempre nel quartiere, altri due luoghi di interesse e richiamo per i turisti sono il MAXXI, galleria d’arte contemporanea progettata dall’architetto donna Zaha Hadid, e l’Auditorium Parco della musica, il grande complesso dedicato alla musica e progettato dall’architetto Renzo Piano. L’Auditorium, caratterizzato da tre “casse armoniche”, è stato progettato perchè possa sembrare sospeso sopra un mare di vegetazione e fungere così da legame tra il quartiere Flaminio-Parioli e l’adiacente Villa Glori. Durante l’estate c’è un programma molto vario e all’interno della rassegna “Luglio suona bene” quest’anno si alternano concerti di artisti italiani e stranieri, tra i quali Ben Harper, Anastacia, Damien Rice, Mario Biondi, Giovanni Allevi, Bjork e tanti altri. I Parioli, però, oltre ad essere una bellissima zona residenziale, sono conosciuti anche per i suoi ristoranti. Accanto ai locali storici e sempre buonissimi e molto frequentati dagli affezionati clienti come “Il Caminetto”, “Celestina” e per una buona pizza “La Pariolina”, sempre su viale Parioli, ci sono tante altre nuove realtà come il ristorante “Molto”, caratterizzato dalla cucina a vista al centro della sala e dal girarrosto sempre acceso; il cocktail bar e ristorante Duke’s che è un appuntamento imperdibile per un aperitivo divertente e una cena tra ragazzi. Vicinissimo, ci sono anche il rinomato ristorante “Metamorfosi”, a via Antonelli, dove lo chef stellato, colombiano, Roy Caceres fa da padrone di casa e seduce i palati più fini con la sua cucina attenda al dettaglio e materie prime di eccellente qualità; “Gli Ulivi” a via Luciani che propone una cucina regionale all’insegna di prodotti bio provenienti dall’azienda di famiglia e il ristorante “Ai piani” famoso per un eccellente pesce pescato ogni giorno e presentato in un locale che è elegante e familiare allo stesso tempo. Una passeggiata ai Parioli, dunque val sempre la pena farla e se non si rimane a cena ci si può comunque fermare per un caffè e un pasticcino nel bar di riferimento della zona: il Cigno.

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1. Il Cigno 2. Casa del Cinema 3. 6. La Priolina 4. Il Caminetto 5. Celestina

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Over the bounds of reality al limite del reale text Giovanni Bogani

Matteo Garrone, the multiawarded film director of the Tale of Tales, in theaters now Matteo Garrone, pluripremiato regista oggi nelle sale con Il racconto dei racconti This year, Matteo Garrone’s film was awarded no prizes at Cannes, unlike his two previous films, Gomorrah and Reality. But he was able to do something totally unprecedented in Italian cinema: shooting a dark fantasy film in English, with a stellar cast and an extraordinary budget, twelve million euros. The Tale of Tales is based on the collection of fairy tales Lo cunto de li cunti by Giambattista Basile, a seventeenth-century writer who anticipated the Grimm brothers. The film immerses you in a fairy-tale world populated with ogres, monsters and witches. The film was shot in amazing locations, starting with the Castle of Sammezzano, an architectural dream, an explosion of colors nestled in the Tuscan woods. A Moresque-style palace, built in the mid-1800s by the Marchese Ferdinando Panciatichi Ximenes d’Aragona, who had planned for it to be a sort of labyrinth with 365 rooms, one for each day of the year. Garrone, what is it that you found in Basile’s fairy tales? I found most of my obsessions. The body’s metamorphosis, the theme of desire, of mad passion that is pushed beyond all limits. At the Cannes Festival, your film was in competition together with Moretti’s and Sorrentino’s. What kind of relationship do you have with them? We know each other, we respect each other. But we are all three very individualist, each with his own style. Paolo Sorrentino and I live in the same building, in Piazza Vittorio in Rome, but we are not the clap-on-the-back types. And if we’re under pressure, I usually avoid riding the elevator with him… When did you fall in love with cinema? As a child I used to draw non-stop, then I went to art school, I began painting. My love story with cinema began with a scene I saw in the streets on the outskirts of Rome, which caught my attention. What was it? In that landscape suspended in time, some Nigerian hookers suddenly arrived, wearing beautiful turbans and gaudy colored 66 Roma | the Eternal City

Non ha vinto premi a Cannes, Matteo Garrone, come invece gli era accaduto con i due film precedenti, Gomorra e Reality. Ma gli è riuscito qualcosa che nel cinema italiano è una novità assoluta: realizzare un fantasy dark, girato in inglese, con un cast internazionale e un budget eccezionale: dodici milioni di euro. Il racconto dei racconti, Matteo Garrone lo ha tratto dal libro Lo cunto de li cunti di Giambattista Basile, un autore del Seicento che ha anticipato di un paio di secoli le fiabe nere dei fratelli Grimm. È un film che affonda nel passato, nel terreno delle fiabe popolari piene di orchi, di sortilegi, di mutazioni mostruose. Ma è anche un film che riscopre un presente di location straordinarie: a cominciare dal castello di Sammezzano, un sogno architettonico, una fantasmagoria di colori incastonata fra i boschi della Toscana. Un delirio post-moresco, ideato nella metà dell’Ottocento dal ricco Ferdinando Panciatichi Ximenes d’Aragona, che vi fece incrociare mille stili architettonici in un labirinto di 365 sale, una per ogni giorno dell’anno. Garrone, che cosa trovava nelle fiabe di Basile? Ho ritrovato molte delle mie ossessioni. Le metamorfosi del corpo, e il tema del desiderio, dell’amore che diviene folle, e si spinge oltre ogni limite. A Cannes si è trovato in concorso con Moretti e Sorrentino. Come sono i suoi rapporti con loro? Ci rispettiamo, ci conosciamo. Ma siamo anche tre individualisti, ognuno col proprio stile. Con Paolo Sorrentino abitiamo nello stesso palazzo, in piazza Vittorio a Roma. Ma non siamo tipi da pacche sulle spalle, e se siamo sotto pressione cerco di non prendere l’ascensore insieme a lui... Quando è iniziata la sua storia d’amore col cinema? Da bambino disegnavo incessantemente, poi liceo artistico, tanta accademia, tanta pittura. Alla fine, tutto iniziò con un’immagine, vista alla periferia romana. Che immagine era? In quel paesaggio sospeso, entrarono delle prostitute nigeriane, superbe nei loro turbanti, fasciate di colori sgargianti. Sembravano


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Matteo Garrone is an Italian film director, scriptwriter and producer (ph. Francois Berthier) Roma | the Eternal City 67


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Some scenes of the film The Tale of Tales and close-up of the film director Matteo Garrone

dresses. They looked like extras from a movie set, like queens comparse sul set di un film. Sembravano regine con intorno una corsurrounded by a court of jesters, scoundrels and beggars: all the te di buffoni, di miserabili, di mendicanti: tutti quelli che ronzavano people hanging around them. I was absolutely thunderstruck by loro intorno. Rimasi folgorato da quella scena tutta cinematografica. that scene, which seemed the scene of a film. I spent a whole day Filmai una giornata di quelle prostitute e realizzai un cortometraggio, filming those prostitutes and I made a short film, Silhouette, which Silhouette, che fu premiato al Sacher film festival di Nanni Moretti. was awarded at Nanni Moretti’s Sacher film festival. Che età aveva quando ha deciso che il cinema sarebbe stata la sua How old were you when you decided to become a film director? strada? Not that young: I was twenty-six. As a teenager, I really wanted Ho deciso tardi: avevo ventisei anni. Da adolescente volevo fare il tento become a tennis player. I even went to the States, at the age of nista. Andai anche negli Stati Uniti a diciassette anni, sicuro che avrei seventeen, confident that I would have had a great sports career. trovato la mia strada nello sport. Quando capii che non sarei divenWhen I realized that I was not going to be a world-famous cham- tato un campione internazionale, iniziai a lavorare come fotografo di pion, I began working as a unit still photographer on movie sets. scena sui set dei film. You said you went to art school. What painters do you turn to Ha parlato di liceo artistico, di accademia. Quali sono i suoi pittori for inspiration? di riferimento, le suggestioni più forti per lei? “I’ve always been very impressed by Caravaggio, Mi hanno sempre impressionato molto Caravaggio, Rembrandt, Velàzquez, Goya and, later on, Bacon. Rembrandt, Velàzquez, Goya. E successivamente, BaYou began your filmmaking career at a time of con. deep crisis for Italian cinema. Ha iniziato in un momento di grande crisi per il ciI’ve never been too worried about success, or about ‘Moretti, nema italiano. being compared with the great masters of Italian non mi sono mai preoccupato del successo, o Sorrentino Ma cinema: De Sica, Visconti, Rossellini. I’ve always del confronto con i grandi miti del passato, De Sica, and I are Visconti, Rossellini. Ho sempre cercato un percorso pursued an independent path. Then the success of Gomorrah allowed me to invest resources in the three indipendente. Poi il successo di ‘Gomorra’ mi ha perfilms that followed. Making The Tale of Tales was individualists, messo di investire risorse nei film successivi. Ha rischiato molto, col “Racconto dei racconti”… quite a risk… each with his Volevo esplorare un genere diverso: ero sedotto dalle I wished to explore a completely different genre: I own style potenzialità visive delle pagine di Basile. Ma allo stesso was attracted to the visual potential that emerged in Basile’s work. But, at the same time, I felt I was walking on tempo sentivo di camminare su un terreno emotivamente molto famiemotionally familiar ground. After all, I’ve always made use of liare. In fondo l’elemento fiabesco è sempre stato presente in tutti i miei film. fairy-tale elements in all my films. Visivamente, da che cosa è partito? What first inspired you from the visual point of view? Goya’s Los Caprichos, the representation of a deformed humanity. Dai Capricci di Goya, dalla descrizione di un’umanità deforme. In fonI’ve always been attracted to borderline, nearly science-fiction, do, sono sempre stato affascinato da situazioni al limite, quasi fantasituations. scientifiche. Gomorra le ha cambiato la vita? Has Gomorrah changed your life? It helped me make another film. Our job is closely associated Mi ha aiutato a realizzare il film successivo. Il nostro mestiere è stretwith the industry: it needs money to keep going. A successful film tamente connesso all’industria: ha bisogno di fondi per esistere. Un allows you to finance the one that comes next. But it can also successo ti aiuta a finanziare il prossimo film. Ma mi ha anche disomake you lose your sense of direction: I travelled all over the rientato, mi ha portato per un anno a inseguire proiezioni in ogni world for one year, one film-showing after another, it was like parte del mondo, mi ha allontanato da me stesso. Ci ho messo un po’ running away from myself. It took a while to get my concentration per ritrovare la concentrazione. Come tutti i film, è stato un viaggio. back. Like all films, it was a journey. Simply longer than others. Solo, più lungo degli altri. 68 Roma | the Eternal City


From top clockwise, a close up of Matteo Garrone and some scenes from The tale of The of Tales is at the latest talesTale in competition film directed by Garrone and the latest Cannes Film in competition at the 2015 Festival

Cannes Film Festival

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music interview

Between playing and loving Tra il suonare e l’amare

text Sabrina Bozzoni photo Alessandro Menegatti and Dino Buffagni A conversation with Maestro Paolo Conte on July 27 at Auditorium Parco della Musica Conversazionecon il maestro Paolo Conte il 27 luglio all’Auditorium Parco della Musica di Roma Welcome aboard our Aguaplano. The journey starts now. We’ll tell you about “eyes that seek and mouths that look”, our bodies will be incapable of finding calm to the sound of an ‘’orchestra that swings like a palm tree” and love will be “a variety show”. We will have an outstanding “pilot”, whose name is Paolo Conte. Born in 1937, he is a lawyer from Asti with a career as a singer-songwriter which began in 1974. Earlier there was jazz, there was the piano, there was the construction of a Mocambo called poetry. We meet him and what is striking is his humanity, his genteel gaze, his reserved manner, that of a true gentleman. Your worlds are stories of beauty, where the exotic equals the unattainable, and the province is the reality. What is the source of your stories? Are they generated through real, or imaginary experiences? This exoticism originates in a form of modesty: some stories, that could possibly be set in everyday life, I move, I camouflage, and I make them live in other settings. My lyrics are generated mainly by my imagination, they are stories that I imagine and dream of. You like to define your work as musical craftsmanship. Describe the workshop and the tools that have made your creations unique. I compose the music first, sitting at my piano, at night, in silence. At that point the song awaits its lyrics, its words: this is a turbulent phase, because the music suggests very abstract, sketchy dreams, with a disruptive force, while the words bring you back to reality, they attenuate this dream and everything becomes more precise. Sometimes I regret it, because I’d like to leave the dream 70 Roma | the Eternal City

Benvenuti a bordo del nostro Aguaplano. Il viaggio inizia adesso. Vi racconteremo di “occhi che si cercano e bocche che si guardano”, il nostro corpo sarà incapace di placarsi al suono di un’”orchestra che si dondola come un palmizio” e l’amore sarà “uno spettacolo d’arte varia”. A farci strada avremo un comandante d’eccezione, il suo nome è Paolo Conte. Classe 1937, avvocato di Asti, una carriera da cantautore che inizia nel 1974. Prima c’era il jazz, c’era il pianoforte, c’era la costruzione di un Mocambo chiamato poesia. Lo incontriamo e quello che colpisce è la sua umanità, uno sguardo d’altri tempi, una gentile riservatezza da vero Monsieur. I suoi mondi sono cronache di bellezza, dove l’esotico è l’irraggiungibile e la provincia è il reale. Dove risiede la linfa dei suoi racconti? Si generano attraverso esperienze di vita vissuta o immaginata? Questo esotismo parte da una forma di pudore: certe storie che potrebbero essere ambientate nella vita quotidiana io le sposto, le mimetizzo e le faccio vivere su altri teatri. I miei testi si generano soprattutto dalla fantasia, sono storie che immagino e sogno. Usa definire il suo lavoro come artigianato della musica. Ci descriva il laboratorio e gli strumenti che hanno reso i suoi manufatti unici al mondo. Compongo prima la musica seduto davanti al mio pianoforte, di notte, nel silenzio. Successivamente la canzone attende la sua veste, le sue parole: questo è un passaggio che turba, perché la musica suggerisce sogni molto astratti, poco delineati, di una forza dirompente, mentre le parole ti riportano alla realtà, attutiscono questo sogno e tutto diventa più preciso. A volte capita di pentirmene, perché vorresti lasciare il sogno così com’è, musica e basta…


Paolo Conte, born January 6, 1937. Singer, pianist, composer, “Snob� is his fifteenth album, which is bringing him in all the theaters of Europe


music interview

One of the most idiosyncratic, charismatic, and internationally successful Italian singer-songwriters of the past four decades

as it is, just music. Insieme a lei, nella grande reggia del celebre cantautoTogether with you, in the great realm of famous Italian rato italiano, c’erano De André, Bindi, Endrigo, Paoli, singer-songwriters, there were De André, Bindi, End- Lauzi, Tenco. Quali sono le cose che ricorda di quel perigo, Paoli, Lauzi, Tenco. What are the things you re- riodo? member about that period? Voglio essere sincero: ho approfittato di quel periodo e I want to be honest: I took advantage of that period and dell’aria fresca che tirava. of the breath of fresh air it brought. Non sono mai stato un cantautore tipico, non provenivo I’ve never been a typical singer-songwriter, I didn’t come dall’ambiente universitario, nella mia musica non c’erafrom the academic world, there were no social issues in no istanze sociali. my music. Sono cresciuto con il jazz, ho iniziato scrivendo canzoni I grew up with jazz, I started by writing songs for others, I solo per gli altri, ero un cantante atipico e godevo dell’agwas an atypical singer labeled with the adjective “alterna- gettivo “alternativo”, che andava molto di moda in quegli tive”, which was very fashionable in those years. anni. Sono stato ospitato in quell’ambiente e il loro pubI was hosted in that environment and their audience ap- blico mi ha apprezzato. Tutto qui. preciated me. That’s it. Siamo a Roma. In quali luoghi di questa We are in Rome. città si perderebbe volentieri? What places in this city would you willingly Le confesso di essere un pessimo turista, visit? mi piacerebbe girarla a piedi, senza alcuna I confess to being a lousy tourist, I’d like to We meet him meta. wander around the city on foot, without any parola per descriverci il Jazz and what is Una precise destination. E’ stata una parola molto importante per la striking is his mia gioventù. One word to describe jazz It was a very important word for my youth. humanity, his Eravamo pochissimi a scoprirla e a suonarOnly a very few of us discovered and played da sempre proibita dal fascismo e dalla genteel gaze, la, jazz; it had always been prohibited by Faschiesa. his reserved L’ho inseguita e amata come collezionista di cism and by the Church. manner dischi. Adesso, nei miei ascolti, sono tornato I followed and loved it, as a record collector. Now, in my listening, I have gone back to its archaic ori- indietro, alle sue origini arcaiche, dove non esiste tecnica, gins, where there is no technique, just instinct. solo istinto. If you could live another life, who would you want to Se avesse un’altra vita a disposizione. Chi vorrebbe esbe? sere? A great physician. Un grande medico. After almost forty years of concerts, what drives you to Dopo quasi quaranta anni di concerti, che cosa la spinperform with the same enthusiasm as ever? ge ad esibirsi con lo stesso calore di sempre? My audience is always pleasant company, and then, what Il mio pubblico è sempre una bella compagnia e poi che could be better than spending an evening making music cosa c’è di meglio che passare una serata facendo musica with an orchestra? Nothing. con un’orchestra? Niente. Paolo Conte’s greatest fear? La più grande paura di Paolo Conte? Illness. La malattia. How does it feel to be a living legend? Come si sente al pensiero di essere un mito vivente? On the one hand it doesn’t seem true, on the other, se- Da un lato non mi sembra vero, dall’altro, di nascosto, mi cretly, I tell myself: “I deserve it”. dico: “me lo merito”. 72 Roma | the Eternal City


Paolo Conte created his own unique style, combining a love for jazz and music hall together with a weary yet sympathetic and humorous understanding of human foibles Roma | the Eternal City 73


cinema interview

On the set with Hugh Grant Sul set con Hugh Grant text Veronica Sgaravatti photo Erica Fava Marianna Di Martino stars in Guy Ritchie’s latest film Marianna Di Martino, nel cast dell’ultimo film di Guy Ritchie

Sicilian by birth and Roman by adoption, Marianna Di Martino met with fame thanks to Leonardo Pieraccioni and the film Un fantastico via vai. It was 2013, and since then the former model has been dividing her time between TV and film, landing a role in the latest Guy Ritchie film, The man from U.N.C.L.E., in which she stars alongside Hugh Grant and Henry Cavill. What was it like being part of international star system? Incredibily exciting! I grew up with films like Notting Hill and About a Boy, and when I found myself before Hugh Grant, for a few moments I could not believe it. We filmed in Rome and in London, and it was a very important experience. Even today when I watch the trailer, I get a little excited… Your all-time muse? When I realized I wanted to be an actress, I happened to watch Monster with Charlize Theron. The incredible transformation she underwent for that film is a great aspiration for me. Your greatest satisfaction? I’ve been lucky, having had many so far. I remember when I first saw my face on the big screen, in the film Ex-Amici come prima of Carlo Vanzina’s, or when I was on the red carpet at the Cannes Film Festival for the film La Santa of Cosimo Alemà’s…but I believe my greatest satisfaction is yet to come. From breakfast to after dinner, tells us about your secret Rome. After having lived in Catania and Milan, I can say that it’s in Rome that I really found myself. I like talking walks in the Monti quarter, which feels very familiar, and getting lost along the winding streets behind piazza Navona and Castel Sant’Angelo. Future projects? I have just finished filming for the series Casa dolce Casa, with Massimo Ghini, Nancy Brilli and Chiara Francini, which will be broadcast on Canale5 next winter. 74 Roma | the Eternal City

Origini siciliane, romana d’adozione, Marianna Di Martino ha conosciuto la notorietà grazie a Leonardo Pieraccioni con il film Un fantastico via vai. Era il 2013 e da allora l’ex modella si è divisa tra TV e cinema, approdando sul set dell’ultimo film di Guy Ritchie, The man from U.N.C.L.E., a fianco di Hugh Grant e Henry Cavill. Com’è stato far parte dello star system internazionale? Un’emozione incredibile! Sono cresciuta con film come Notting Hill e About a boy e quando mi sono ritrovata davanti a Hugh Grant ho avuto qualche minuto di incredulità. Abbiamo girato a Roma e a Londra ed è stata un’esperienza molto importante. Ancora oggi quando guardo il trailer mi emoziono un po’… La musa di tutti i tempi. Quando ho capito di voler fare l’attrice, mi è capitato di vedere Monster con Charlize Theron. Ecco, l’incredibile trasformazione che lei è riuscita a mettere in atto in questo film è una grande aspirazione per me. La tua soddisfazione più grande? Sono stata fortunata, di soddisfazioni ne ho avute molte fino ad ora. Ricordo quando ho visto per la prima volta il mio viso sul grande schermo, nel film Ex-Amici come prima di Carlo Vanzina, o quando sono stata sul red carpet del Festival di Cannes con il film La Santa di Cosimo Alemà…ma credo che quella più grande debba ancora arrivare. Dalla colazione al dopocena, la tua Roma segreta. Dopo aver vissuto a Catania e a Milano, posso dire che è a Roma che ho trovato la mia dimensione. Mi piace passeggiare nel quartiere di Monti, che sento molto familiare, e perdermi nelle strade che si snodano dietro piazza Navona e Castel Sant’Angelo. Prossimi progetti? Ho appena finito le riprese della seria Casa dolce Casa, con Massimo Ghini, Nancy Brilli e Chiara Francini, che andrà in onda su Canale5 il prossimo inverno.


Marianna Di Martino, with Hugh Grant in the cast of the latest film by Guy Ritchie


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Something in black and white. Or not? A first taste of the Summer/Winter 2015-16 collections Dalle collezioni autunno/inverno 2015-16 delle grandi maison. Ecco un primo assaggio

Marta Innocenti Ciulli - Photo Alessandro Bencini - Make up and hair Paolo Baroncelli 76 Venezia | made in Veneto


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Prada

A sleeveless dress with a deep neckline and leather and pearl embellishments Men’s shirt Linea svasata per l’abito senza maniche con decori in pelle e pietre. Camicia a uomo Gloves / Guanti Prada Venezia | made in Veneto 77


Ermanno Scervino

Slightly flared overcoat with cut bell sleeves Soprabito appena svasato con maniche a campana tagliate Shoes / Scarpe Prada

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Cos

Pencil skirt and graphic turtleneck pullover Gonna longuette e grafic pull collo lupetto Shoes / Scarpe Givenchy at Luisaviaroma Venezia | made in Veneto 79


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80 Venezia | made in Veneto


Salvatore Ferragamo

Vest dress with deep V-neck closed with giant buttons Abito gilet chiuso da bottoni giganti Skirt / Gonna Valentino at Luisaviaroma previous page:

Antonio Marras

Rose-print dress with a full skirt. It is worn with wide voile trousers Abito a rose con gonna a ruota Si porta con i pantaloni ampi di velo Shoes / Scarpe Ermanno Scervino Venezia | made in Veneto 81


Miu Miu

40s style dress with python skin waist and cuffs Richiami anni ’40 per l’abito con vita e polsi in pitone Sandals / Sandali Miu Miu Bijoux Miu Miu 82 Venezia | made in Veneto


Marni

Zen dress with lateral slits tied at the waist with a corset belt Abito zen con tagli laterali stretto in vita da una cintura corsetto Venezia | made in Veneto 83


Dolce & Gabbana

Tailored suit with mini sleeveless dress and 他-length jacket Tailleur con mini abito senza maniche e giacca 他 Stole / Stola Salvatore Ferragamo 84 Venezia | made in Veneto


Chanel

Quilted dress with puffed skirt and circular neckline MatelassÊ per l’abito con gonna gonfia e collo a anello Necklace / Collana Halaby at Luisaviaroma Shoes / Scarpe Prada Venezia | made in Veneto 85


Light me up I

ILLUMINAM

Precious vibes with high style content. Delicate, minimalist, exuberant. They bloom like flowers and bring a touch of elegance. These earrings will make you fall in love Vibrazioni preziose ad alta tasso di stile. Delicati, minimal, esuberanti. Sbocciano come fiori e donano eleganza. Questi orecchini vi faranno innamorare

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1. Bulgari 2. Gucci 3. Cartier 4. Dior 5. Chopard 6. Damiani 86 Roma | the Eternal City


fashion jewels

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LIVING ROOM / ROYAL SUITE

PARCO DEI PRINCIPI GRAND HOTEL & SPA Built as a retreat for the contemplation of art and nature, the Villa Borghese sits adjacent to a property just as inspiring in scope. Parco dei Principi Grand Hotel & Spa is a sprawling, elegant oasis set in the heart of Rome. The property’s 179 rooms and suites have recently been refurbished, exuding an innate Italian elegance with ornate furnishings , marble baths and expansive views across the city. Additional amenities to mediate upon include a five-star restaurant with decór as enticing as the dishes, a wellness spa that encompasses a beauty area, fitness center and extravagant al fresco pool with vistas across the Villa Borghese gardens, inspiring amenities that bring enlightenment to the realm of hospitality.

Location: Via G. Frescobaldi, 5, Rome, Italy Phone: 39-06-85442700 Email: sales@robertonaldicollection.com Website: www.robertonaldicollection.com

TOP SUITE: ROYAL SUITE

Square footage: 2,000 Nightly rate: about 9,312 $ Number of rooms in suite: Six Number of entrances to suite: Two Number of baths: Three Suite style: Ornate exuberance captured in sumptuous fabrics, gilded furnishings and an excess of regal marble that continues throughout the suite. Key selling points: Fit for a Borghese, this sumptuous suite recreates the glory of Renaissance in Rome. The palatial masterpiece accommodates a dining room with an Empire-style table that seats up to 15 guests, a brightly lit living room and a private study decked in splendid textiles, oriental carpets, high decorative ceilings and period furnishings that add to its monarchial ambiance. The master bedroom features a private balcony, double walk-in closet and a marble bath equipped with a mosaic shower stall, steam sauna and a deep soaking tub that overlooks the majestic Vatican. Three LCD televisions and WiFi ensure the Old World glamour of the suite is firmly anchored in 21st-century comforts. Number of suites in hotel: 24

SPA & FITNESS HOTEL POOL

The 21,500-square-foot Prince Spa is a three-tiered retreat dedicated to the art of beauty, health and wellness. Along with 12 treatment rooms and two multisensory couples’ spa suites, the spot also boasts an 82-foot swimming pool, scented thermarium sauna, hammam, relaxation area, tea room, salon, gym and bio bar that offers a menu with vitamin-rich dishes. Contact: 39-06-85442494 info@princespa.com Signature treatment: Oriental Prince, which incorporates a fusion of oriental massage techniques to soothe the muscles and mind.

TOP RESTAURANT AND BAR

The menu at Pauline Borghese is based on the decadent flavors of traditional Italia cuisine that has been given a twist with contemporary fusion techniques. The dining experience is enhanced with a selection of fine wines and equally excellent regional oils and a decorative homage to the grand life of Napoleon Bonaparte’s sister (and the restaurant’s namesake) with marble statues, vivid hues and breathtaking views of the adjacent garden where the princess once strolled.


must have trend

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Straight from the chic winter runways, the nuggets of style you will love and want to make your own!

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See you soon Ci vediamo presto

by Sabrina Bozzoni 1. Loewe - piazza di Spagna, 70-71 - Roma 2. Givenchy - at Gente Roma - via del Babuino, 185 - Roma 3. Gucci - via dei Condotti, 8 - Roma 4. Louis Vuitton - via dei Condotti, 13 - Roma 5. CĂŠline - via dei Condotti, 20a - Roma 6. Marni - via Bocca di Leone, 8 - Roma 7. Dior - via dei Condotti, 1 - Roma 8. Prada - via dei Condotti, 88 - Roma Roma | the Eternal City 89


must have trend

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Dedicated to the sun, to sea waves, to a cool drink. To all the things we love about summer 6

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Beach life vita di mare

1. Fendi - Palazzo Fendi, Largo Goldoni - Roma 2. La Perla - via Bocca di Leone, 28 - Roma 3. Gucci - via dei Condotti, 8 - Roma 4. Emilio Pucci - piazza di Spagna, 87 - Roma 5. Wolford - via Frattina, 90 - Roma 6. Moschino - via del Babuino, 156 - Roma 7. Louis Vuitton - via dei Condotti, 13 - Roma 8. Chanel - piazza di Spagna, 85 - Roma 90 Roma | the Eternal City


Chef Cristoforo Trapani

UNA RAFFINATA STORIA DI ELEGANZA E TRADIZIONE

UNA RAFFINATA STORIA DI ELEGANZA E TRADIZIONE

Food experience: Ristorante La Magnolia (1 stella Michelin)

HOTEL BYRON V.le A. Morin, 46 + 55042 Forte dei Marmi (LU) - Toscana - Italia - Tel. +39 0584 787052 - Fax + 39 0584 787152 - info@hotelbyron.net

www.hotelbyron.net



must have shoes

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Because they have always been our best friends. The celebration of high heels in all the new versions for the winter to come 6

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In love with... Innamorate

by Sabrina Bozzoni 1. Gianvito Rossi - at Gente Roma - via del Babuino, 185 - Roma 2. Casadei - piazza di Spagna, 89 - Roma 3. Gucci - via dei Condotti, 8 - Roma 4. Emilio Pucci - piazza di Spagna, 87 - Roma 5. Prada - via dei Condotti, 88 - Roma 6. Marni - via Bocca di Leone, 8 - Roma 7. Valentino - via dei Condotti, 15 - Roma 8. Salvatore Ferragamo - via dei Condotti, 10 - Roma Roma | the Eternal City 93


must have man

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The great classics of style meet modernly urban materials and shapes. Dedicated to the cold wintry weather 6

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Man forever

Per sempre, uomo

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Décor spirit Spirito Décor

by Sabrina Bozzoni 1. Salvatore Ferragamo - via dei Condotti, 10 - Roma 2. Gucci - via dei Condotti, 8 - Roma 3. Miu Miu - via del Babuino, 91 - Roma 4. Prada - via dei Condotti, 88 - Roma 5. Chanel - piazza di Spagna, 85 - Roma 6. Dior - via dei Condotti, 1 - Roma 7. Angela Caputi Giuggiù - www.angelacaputi.com 8. Marni -via Bocca di Leone, 8 - Roma Roma | the Eternal City 97


save as book

A journey through history Viaggio nella storia text Francesca Lombardi

ph.Valentina Stefanelli

The Vatican Gardens and their mysterious beauty that changes with the seaons I Giardini Vaticani, con la loro bellezza misteriosa e mutevole con le stagioni

98 Roma | the Eternal City



green itineraries

Aerial view of St. Peter’s Basilica and Vatican City

The Vatican Gardens have acquired their present aspect as a result of the passion of Roman Pontiffs

Situated in the heart of Rome and surrounded by high walls, the Vatican Gardens with their mysterious, changing beauty are a special place, whose charm can only be felt as one walks its shady paths in an almost mystical quiet. Open only on special occasions to a handful of selected guests until recently, the Vatican Gardens have acquired their present aspect as a result of the passion of those Roman Pontiffs who chose the plants or received them as gifts, who meditated and prayed for a world wracked by war, strolled and even played boules there. Negotia and otia: these are the two souls of Vatican City, and the Gardens, a place of rest and reflection, are a journey through the centuries and botanical geography in spring and summer, when a riot of colourful flowers and plants alternates with the buildings in different styles that have been added over the centuries. Today the Gardens can also be toured in comfortable electric minibuses, and are a not to be missed addition to a tour of the Vatican Museums. The gardens complement the buildings, fountains and monuments and are filled with works by famous artists such as Vignola, Pirro Ligorio and Gian Lorenzo Bernini, all perfectly reflecting the Renaissance or Baroque style. Within the Gardens, alongside the green spaces, are many buildings used as offices of the Governate or guest houses - St. Martha’s House, chosen by Pope Francis as his residence, or former Pope Benedict XVI’s peaceful retreat. Along the route there is also a small railway station and the headquarters of Vatican Radio. The spots that best embody and reflect the spirit of the time are the Casina of Pius IV, dating back to the mid-1500s, and the Courtyard of the Statues, which is part of the museum collection but stands as a symbol of the relation between built and natural environments. One of the most fascinating places is the Fontana dello Situati nel cuore di Roma, circondati da alte mura, i Giardini Vaticani, con la loro bellezza misteriosa e mutevole sono un luogo speciale, il cui fascino si percepisce solo quando si attraversano i viali ombrosi in una quiete quasi mistica. Fino a pochi decenni fa aperti soltanto in occasioni speciali per ospiti sceltissimi, i Giardini Vaticani hanno assunto la facie attuale, grazie alla passione dei Pontefici romani, che ne hanno scelte le piante o le hanno ricevute in dono, vi hanno meditato e pregato per il mondo infiammato dalle guerre, camminato e persino giocato a bocce…Negotia e otia: sono queste le due anime della Città del Vaticano e i Giardini, spazio riservato al riposo e al raccoglimento, tra la primavera e l’estate sono un vero e proprio viaggio lungo secoli e geografie botaniche e alternano un tripudio di fiori e piante a stili e edifici che nei secoli si sono sommati. I Giardini, oggi visitabili anche con comodi pulmini elettrici, sono quindi un complemento d’obbligo alla visita ai Musei Vaticani e le fontane e i monumenti che vi sono disseminati, opera di artisti celebri come Vignola, Pirro Ligorio e Gian Lorenzo Bernini, illustrano al meglio il passaggio dallo stile rinascimentale a quello barocco. All’interno dei Giardini, accanto agli spazi dedicati al verde, quindi tanti sono gli edifici, riservati di volta in volta all’accoglienza o agli uffici del Governatorato, scelti come dimora da Papa Francesco - il complesso di Santa Marta - o buen ritiro del Papa emerito, Benedetto XVI. All’interno del percorso troviamo anche una piccola stazione ferroviaria e la sede centrale di Radio Vaticana. Se i luoghi che hanno conservato lo spirito del tempo sono la Casina di Pio IV, della metà del Cinquecento, e il Cortile delle Statue, inserito nel percorso dei Musei Vaticani ma simbolo proprio del rapporto tra costruito e verde, uno dei luoghi più affascinanti è la Fontana dello Scoglio o dell’Aquilone, opera di Gian Lorenzo Bernini, montagna di roccia ideata dalla mano 100 Roma | the Eternal City


The Vatican Gardens, with their mysterious and variable beauty, From top, the coral tree, so called for its scarletred flowers; a view of the Casina Pio IV; the medieval walls inside the Gardens. In the openings pages a view of the Gardens from the Nicchione terrace which dominates the Cortile della Pigna. Roma | the Eternal City 101


food itineraries

Two aerial views of the first part of the Gardens 102 Roma | the Eternal City


green itineraries

Aquilone Fountain, Casina Pio IV

The spot that best embody and reflect the spirit of the time id the Casina of Pius IV, dating back to the mid-1500s

Scoglio or dell’Aquilone, a fountain designed by Gian Lorenzo Bernini, a man-made rocky mountain with water flowing, gushing and spouting and the coats of arms of Pope Paul V Borghese dominating the whole composition. Not far from there is the Pope’s kitchen garden, a small garden tended to by the Poor Clare sisters living in the adjacent convent, which reminds us that also in times past the gardens were used to grow produce. A garden, whether carefully arranged and shaped by man – the Italian or French gardens – or where nature runs free as in the English style, expresses the political ideology at that time. The 22 hectares of the Vatican Gardens contain both types of layout, in a kind of harmonious collage where one area blends seamlessly into another. In the midst of all this in some respects formal beauty, there are also some truly moving sights. The Lourdes Grotto, a faithful replica of the original presented to Leo XIII in 1902 and embellished with the original altar from the Massabielle Grotto, gifted to Pope John XXIII in 1960. There is also the Cristo Operaio (Christ as a Worker) the work of Buenos Aires-native, Alejandro Marmo, and wanted by Pope Francis. Among meticulously cared-for lawns and hedges, ancient fountains and sculptures by famous artists, there is now an iron Christ, like a punch in the stomach to remind us that the Church of the poor that was Pope Jon XXII’s dream is the Church that Francis wants. And to those who criticize him for the work, the Pope replies that those who disdain his Jesus, made of old gates, rusty chains and scrap iron, are afraid of the poor and the weak. His favourite children. umana, con l’acqua che vi scorre, zampilla e gorgoglia e gli stemmi del pontefice regnante Paolo V Borghese, che dominano la scenografica composizione. Non lontano vi è l’orto del pontefice, piccolo appezzamento coltivato dalle Clarisse che hanno sede nel convento attiguo, che ci ricorda l’antica presenza di colture produttive anche nei giardini. Nella forma dei giardini, nel loro essere rigorosamente plasmati e organizzati dalla mano dell’uomo - i giardini all’italiana o alla francese - o nell’essere libera espressione della natura come nel caso dei giardini all’inglese, si esprime l’ideologia del momento storico di riferimento. Nei 22 ettari dei Giardini Vaticani incontriamo entrambe le differenti tipologie di assetto, in una sorta di armonioso collage dove una zona si trasforma nell’altra senza soluzione di continuità. In mezzo a questa bellezza per certi versi anche formale, si aprono alcuni momenti di vera commozione: la Grotta di Lourdes, ricostruzione fedele dell’originale offerta a Leone XIII nel 1902, e arricchita nel 1960 dall’altare proveniente dalla Grotta di Massabielle e donata a Giovanni XXIII. Ma anche il Cristo Operaio voluto da Papa Francesco, opera dell’artista di Buenos Aires, Alejandro Marmo: tra prati e siepi curate, fontane antiche e sculture d’insigni artisti, dunque anche un Cristo ferroso, come un pugno nello stomaco a ricordare che la Chiesa dei poveri che fu nei sogni di Giovanni XXIII è la Chiesa che vuole Francesco. E a chi lo critica per l’opera il Papa risponde che chi è sdegnato dal Suo Gesù fatto con vecchi cancelli, catene arrugginite, ferraglia sparsa ha paura dei poveri e dei deboli, Suoi figli prediletti. Roma | the Eternal City 103


city itineraries

As high as the sky QUASI AL CIELO

text Salvatore La Spina photo Valentina Stefanelli

Rome’s most beautiful Egyptian monoliths I monoliti egizi più belli di Roma Perhaps not everyone knows that woven into the urban fabric of Rome is the greatest number of Egyptian obelisks in the world. These extraordinary monoliths, symbols of world dominion, were transported to the Urbs after the conquest of Egypt. For both the ancient Egyptians and the Romans, they signified the rays of the sun: the cusps were often gilded, and given their upward ascent, they represented as well transcendence and immortality. The emperors of ancient Rome employed obelisks to decorate tombs, temples, and the large circuses. Buried after the fall of the Roman Empire, they were erected anew by the popes of the late Renaissance, their meaning “Christianized” with papal symbols and crosses, and encircled with statues and fountains. Today these superb witnesses to the past adorn thirteen of Rome’s most beautiful piazzas; a tour of the city to see them allows for not only a chance to revisit the urban evolution of Rome in the modern era, but also to admire the spectacular views offered by what is arguably the most beautiful city in the world. We begin our “visit” with the Vatican obelisk, inaugurated in Saint Peter’s Square on September 26, 1586 by Pope Sixtus V, made from red granite and more than 25 metres tall. Contemporary chronicles speak of the enor104 Roma | the Eternal City

mous endeavours required for its placement, employing machines built specially for the purpose by architect Domenico Fontana; we also know that during the transfer, the movements of the eight hundred workers were directed by trumpets. Sixtus V had an additional three obelisks placed. The second was the Esquiline obelisk, almost 15 metres tall and made of granite, and devoid of hieroglyphics; it was erected in 1587, again under Domenico Fontana, on the rear side of the Santa Maria Maggiore basilica. The third Sistine obelisk is the Lateran, the tallest in Rome at 32 metres. It is said that emperor Constantius had a ship made especially to transport it to Rome. Made from red granite, this obelisk is completely covered with hieroglyphs, thanks to which we know that it came from the ancient city of Karnak and that it dates to around 1500 B.C. In ancient Rome, it adorned the Circus Maximus, while in the modern period it was raised in 1588 in front of Saint John Lateran’s Basilica. The fourth obelisk to be placed according to Sixtus V’s wishes was the Flaminio, erected in 1589 at the centre of the beautiful Santa Maria del Popolo piazza; this was the first obelisk to be transferred to Rome, and it was originally positioned at Circus Maximus, under Augustus. More than 23

Forse tutti non sanno che Roma ha nel proprio tessuto urbano il maggior numero di obelischi Egizi al Mondo. Questi straordinari monoliti furono portati nell’Urbe dopo la conquista dell’Egitto, come simbolo del dominio sulla terra. Sia per gli antichi egizi che per i romani, simboleggiavano i raggi del sole: la cuspide, infatti, era spesso dorata e, per lo slancio verticale, rappresentavano la trascendenza e l’immortalità. Nell’antica Roma, furono utilizzati dagli imperatori per ornare le tombe, i templi e i grandi circhi. Seppelliti dopo la caduta dell’impero romano, sono stati rimessi in piedi dai papi dal tardo rinascimento, “cristianizzandone” il significato con simboli papali, croci sull’apice o circondandoli di statue o fontane. Oggi queste superbe testimonianze del passato ornano tredici delle più belle piazze romane; andare ad osservarle ci permette non solo di rileggere l’evoluzione urbanistica della città in età moderna, ma anche di ammirare le scenografiche vedute, probabilmente della più bella città del mondo. Iniziamo la nostra “visita” con l’obelisco Vaticano, inaugurato il 26 settembre 1586, per volere di Sisto V, in piazza San Pietro; è alto più di 25 metri ed è in granito rosso. Le cronache del tempo raccontano di imprese faraoniche per la

sua sistemazione, per la quale furono costruite appositamente delle macchine dall’architetto Domenico Fontana; sappiamo anche che, durante lo spostamento, i movimenti degli ottocento operai venivano guidati da trombe. Sempre Sisto V fece sistemare ben altri tre obelischi. Il secondo è l’obelisco dell’Esquilino, alto quasi 15 metri e in granito, anch’esso privo di geroglifici; fu sistemato nel 1587, sempre da Domenico Fontana, sul retro della basilica di Santa Maria Maggiore. Il terzo obelisco sistino è il Lateranense, il più alto di Roma, misura circa 32 metri. Si dice che l’imperatore Costanzo, per portarlo a Roma, fece costruire appositamente una nave. E’ in granito rosso e completamente ricoperto di geroglifici, grazie ai quali sappiamo che proviene dall’antica città di Karnak e che risale circa al 1500 a.C. Nell’antica Roma decorava il circo Massimo, mentre nella città moderna è stato innalzato nel 1588 davanti alla basilica di San Giovanni in Laterano. Il quarto obelisco voluto da Sisto V è il Flaminio, sistemato nel 1589 al centro della bellissima piazza di Santa Maria del Popolo; fu il primo obelisco ad essere trasferito a Roma, e venne inizialmente collocato, per volere di Augusto, nel circo Massimo. E’ alto più di 23 metri con geroglifici che lo collocano intorno al


A view of Piazza Navona with its Obelisk Roma | the Eternal City 105


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106 Roma | the Eternal City

The Obelisk of Minerva


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Above: Macuteo Obelisk in the Piazza del Pantheon Below: Obelisk of Fontana dei Quattro Fiumi in Piazza Navona Roma | the Eternal City 107


The luxury retreat in the heart of Tuscan Chianti wine region

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From top clockwise: Vatican Obelisk, Obelisk Piazza Navona and Flaminio Obelisk in Piazza del Popol Roma | the Eternal City 109


The Obelisk of Piazza del Quirinale metres tall, with hieroglyphs that place its date around 1300 B.C., this obelisk’s base contains an inscription from the Augustan period with a dedication to the Sun. An additional two obelisks were set up in the Baroque period, these by Gian Lorenzo Bernini. The first, the Dagonale obelisk, is engraved with hieroglyphs depicting events carried out by Domitian in the first century A.D., and is located in the Circus of Maxentius; Pope Innocent X Pamphilj charged Borromini with making use of this obelisk as a monument to honour his family, yet it was Gian Lorenzo Bernini who cunningly obtained the project, in 1651, to set up the 16-metretall obelisk at the centre of Piazza Navona, overlooking the striking Fontana dei Quattro Fiumi. The Minerva obelisk, at 5 metres tall, contains hieroglyphs dating it to around the 6th century B.C. For this obelisk, discovered near Santa Maria Sopra Minerva, Bernini 110 Roma | the Eternal City

designed an elephant as a base, 1300 a.C., mentre sul basaa metaphorical allusion to a mento esiste ancora un’iscrirobust mind able to withstand zione del periodo augusteo the weight of con una dedica knowledge. It al Sole. Di epowas completed ca barocca sono The emperors le sistemazioin 1667, under Alexander of ancient ni di altri due VII, and is cu- Rome employed obelischi, per riously called di Gian obelisks opera by the Romans Lorenzo Bernito decorate ni. Il primo, il the “Minerva’s chick”. In 1711, tombs, temples, Dagonale, un according to inciso and the large obelisco the wishes of di geroglifici circuses fatti eseguire Clement XI, the Macuteo obelisk was set up in da Domiziano nel I secolo front of the Pantheon above d.C., si trovava nel circo di a beautiful fountain; about Massenzio; il papa Innocenzo 6 metres tall, it bears papal X Pamphilj incaricò il Borcoats-of-arms and is topped romini di utilizzarlo per un with an imposing cross. At the monumento che celebrasse end of the 18th century, an ad- la sua famiglia. Con uno straditional three obelisks were tagemma Gian Lorenzo Bererected by da Pope Pius VI. nini, nel 1651, riuscì a farsi The first, inaugurated in 1786, affidare il lavoro e oggi svetis perhaps one of the most ta, con i suoi circa 16 metri striking in all of Rome: almost di altezza, al centro di piazza 15 metres tall, it was placed Navona, sovrastando la stupetogether with the colossal facente fontana dei Quattro Dioscuri statues in front of Fiumi. Sempre berniniano è

il Minerveo, piccolo obelisco di circa 5 metri, con geroglifici che lo collocano intorno al VI secolo a.C. Ritrovato nei pressi di Santa Maria Sopra Minerva, per esso il Bernini disegnò un elefante come basamento, alludendo metaforicamente a una robusta mente per reggere la sapienza. Fu completato nel 1667, sotto Alessandro VII, ed è chiamato curiosamente dai romani il “pulcino” della Minerva. Nel 1711, per volere di Clemente XI, venne sistemato il Macuteo davanti al Pantheon; l’obelisco, alto circa 6 metri, fu collocato sopra una bellissima fontana, che reca gli stemmi del Papa e termina con un’imponente croce. Alla fine del XVIII secolo furono sistemati altri tre obelischi, da papa Pio VI. Il primo, inaugurato nel 1786, è forse uno dei più impressionanti di Roma: alto quasi 15 metri, fu collocato insieme alle colossali statue dei Dioscuri davanti al Quirinale, a ornamento di


A view of Piazza San Pietro with its Obelisk the Quirinale to decorate the marvellous piazza that, in addition to its imposing palaces, offers a spectacular view of the city. The second, inaugurated in 1789, is the Sallustiano, nearly 14 metres tall; it originally adorned the Gardens of Sallust and was later placed by architect Giovanni Antinori in front of the Trinità dei Monti church: a spectacular culmination of the picturesque Spanish Steps. The third obelisk, also under by Pius VI, is called the Campense; placed at Montecitorio in 1792, this nearly 22-metre-tall obelisk came from Heliopolis, and in the Augustan period figured as a gnomon of a clock-calendar. The arrangement of the last three obelisks took place in the 19th century. The first, the Matteiano obelisk, was placed at Villa Celimontana in 1817. The second, the Aurelian, was erected in 1822 on the Pincian Hill according to Pius VII’s wishes, as an ornament for the recently completed tree-

lined boulevard. This circa una meravigliosa piazza che, 9-metre-tall obelisk is the one oltre agli imponenti palazzi, emperor Hadrian reused in offre una vista spettacolare the construcdella città. Il setion of a monucondo, inaugument to honour rato nel 1789, è Obelisks, il Sallustiano, his young lover Antinous, who a superb alto quasi 14 drowned in the ornava in witnesses to metri; Nile. Our tour origine gli Orti the past that di Sallustio, e ends with the last obelisk to adorn thirteen fu poi sistemato be placed in the of Rome’s dall’architetto modern era: in Anmost beautiful Giovanni 1885 in front tinori davanti piazzas la chiesa di Triof Termini Station, the Dogali obelisk was nità dei Monti, concludendo readapted to commemorate in modo spettacolare la scethe 548 people who died in nografica scalinata di piazza Ethiopia, and is today situated di Spagna. Il terzo obelisco, on via delle Terme di Diocle- fatto sistemare da Pio VI, è ziano. Despite the melancholy detto il Campense; fu collonote on which our tour ends, cato nel 1792 a Montecitorio, visiting the magnificent thir- è alto quasi 22 metri, proviene teen obelisks of Rome has da Eliopoli ed era utilizzato in nonetheless allowed us to ad- epoca augustea come gnomomire the splendour and glory ne di un orologio-calendario. of the Eternal City, which, for La sistemazione degli ultimi both its history and its mag- tre obelischi avviene durante nificence, remains unmatched il XIX secolo. Il primo, l’obeamong the world’s cities. lisco Matteiano, fu collocato

nel 1817 a Villa Celimontana. Il secondo, l’Aureliano, venne eretto nel 1822 sul Pincio per volere di Pio VII, come ornamento del viale alberato appena costruito. Si tratta dell’obelisco, di circa 9 metri di altezza, che l’imperatore Adriano aveva riutilizzato per costruire un monumento in onore di Antinoo, suo giovane amante annegato nel Nilo. Finiamo la nostra passeggiata con l’ultimo obelisco sistemato in età moderna. Collocato nel 1885 davanti alla Stazione Termini, l’obelisco Dogali è stato riadattato per commemorare i 548 defunti, morti in Etiopia, ed è oggi collocato in via delle Terme di Diocleziano. Nonostante l’aura malinconica di quest’ultimo, la visita ai magnifici tredici obelischi ci ha permesso di ammirare i fasti e la gloria della città eterna, che, per la sua storia e la sua magnificenza, non ha eguali con nessun’altra al mondo. Roma | the Eternal City 111


art exhibition

After Rome Dopo Roma

text Francesca Lombardi The great David LaChapelle retrospective at Palazzo delle Esposizioni until September La grande retrospettiva dedicata a David La Chapelle a Palazzo delle Esposizioni fino a settembre David LaChapelle returns to Rome after more than fifteen years (the last time was in 1999) with a retrospective at the Palazzo delle Esposizioni. There are one hundred and fifty works on view, some of them presented for the first time in a museum: from the early photographic series for fashion magazines and advertising campaigns to his more recent works. The exhibition particularly focuses on the American photographer’s work from 2006, the year of production of the monumental series The Deluge, which marked a meaningful turning point in his artistic path. Modelled on the fresco in the Sistine Chapel, The Deluge, a kind of modern, apocalyptic reworking of Michelangelo’s masterpiece, was his first work not commissioned by a fashion magazine but created with the intention of being exhibited in a museum. Rome and the Sistine Chapel was a milestone in LaChapelle’s life that unsettled his artistic sensibility and provided him with new impetus for his work. From here comes the name of the new exhibition, After The Deluge. The most evident sign of change in LaChapelle’s work is the disappearance of the human presence, a new aesthetic choice that can be seen in the Car Crash, Negative Currencies, Earth Laughs in Flower, Gas Station and Land Scape series and the more recent Aristocracy. These works are dominated by gaudily coloured still lifes that evoke sadness: the crumpled metal of cars after a violent impact, ultra-modern, illusory factories in vivid colours and gas stations, still lit up and perfect, abandoned in the greenery of what appears to be a rain forest. A vision that on first impression would be easy to define post-apocalyptic, of destruction and natural re-birth. To give the public a view of the “origins” of LaChapelle’s work in the years before The Deluge, the exhibition also includes a selection of some of his most renowned and loved photos, those that made him famous, created in the decade between 1995 and 2005. This body of work gathers 112 Roma | the Eternal City

David La Chapelle torna a Roma dopo oltre quindici (l’ultima volta era il 1999) con una retrospettiva al Palazzo delle Esposizioni. Centocinquanta opere, alcune delle quali totalmente inedite: dalle prime serie fotografiche omaggio al mondo della moda e della pubblicità alla produzione più recente. La mostra si concentra in particolare sui lavori del fotografo statunitense successivi al 2006, anno in cui la produzione artistica di David La Chapelle rivela nuovi spunti creativi con la serie fotografica The Deluge. Ispirata agli affreschi della Sistina, The Deluge fu il primo lavoro non commissionato da una rivista di moda, ma creato con l’intento di essere ospitata in un museo, che mostra una sorta di rivisitazione di Michelangelo, in una chiave contemporanea e apocalittica. È stata proprio Roma, con la sua Cappella Sistina, a scuotere emotivamente e artisticamente il fotografo, fornendogli un nuovo spunto per la sua produzione. Da qui il nome della nuova mostra: After The Deluge. Il cambiamento di La Chapelle è evidente dalla scomparsa della presenza umana, una nuova scelta formale che si può notare nelle serie Car Crash, Negative Currencies, Hearth Laughs in Flower, Gas station, Land Scape fino alla più recente Aristocracy. In queste dominano le nature morte dai colori sgargianti che evocano tristezza: il metallo accartocciato delle automobili dopo un forte impatto, fabbriche ultra moderne e illusorie dai toni intensi , e stazioni di benzina abbandonate nel verde di quella che sembra una foresta pluviale, ancora illuminate e perfette. Una visione che, al primo impatto, non sarebbe difficile definire post-apocalittica, di distruzione e naturale rinascita. Per permettere al pubblico di conoscere le “origini” del lavoro di LaChapelle degli anni precedenti a The Deluge, verranno esposte anche delle opere tra le più conosciute e amate dal pubblico, quelle che lo hanno reso famoso, prodotte nel decennio a cavallo tra il 1995 e il 2005. Un corpus che comprende ritratti di celebrità del mondo


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Chromogenic Print: Archangel Michael, 2009 Roma | the Eternal City 113


art exhibition

Berlin Stories and Rape of Africa

together all his portraits of music, fashion and cinema ce- della musica, della moda e del cinema, scene con tocchi surlebrities, scenes with surrealist touches based on religious realisti basati su temi religiosi, citazioni di grandi opere della themes and references to masterpieces in art and cinema his- storia dell’arte e del cinema; una produzione segnata dalla tory – an artistic production defined by saturated colour and saturazione cromatica e dal movimento, con cui il fotografo movement with which the American photographer reached americano ha raggiunto la propria riconoscibile cifra estetica his signature aesthetic style and influenced many artists of e ha influenzato molti artisti delle generazioni successive. L’efollowing generations. The exhibition also includes a projec- sposizione ospiterà anche una rassegna di filmati di backstation space for backstage videos that illustrate the complex ge che illustrano il complesso processo di realizzazione dei process of constructing LaChapelle’s sets, and clearly show set fotografici di LaChapelle. Da questi emerge chiaramente how the photographer’s role also extended to direction and come il ruolo del fotografo si allarghi anche alla regia e scenic design of his own works. Also presented are some of alla scenografia dei propri lavori. Saranno presentati anche the artist’s most significant documentaries and music videos, alcuni tra i video musicali più significativi dell’autore, oltre including “Rize”, shot in the streets of South Central, Los a “Rize” girato nei ghetti di Los Angeles e premiato al SunAngeles and an award winner at the Sundance Film Festi- dance Film Festival, la danza mozzafiato di Sergei Polunin val, and Sergei Polunin’s breathtaking dance sulla colonna sonora “Take me to church”, uno to “Take me to church”, one of the most viewed dei video più visualizzati del web. Sette le seziovideos on the web. ni della mostra. The Deluge, Il diluvio dove sono raccolte le opere che hanno The exhibition is divided into seven sections: The Deluge, which gathers together the works the great segnato il punto di svolta della produzione artithat marked a turning point in LaChapelle’s ardi LaChapelle exhibition with stica tistic vision, followed by Earth Laughs in FlowSegue La terra ride nei fiori: la serie celebra il the works that tema della Vanitas, un motivo sotteso a molte ers, the famous series that explores the theme of vice and vanity, an underlying motif in many of marked a turning opere di LaChapelle ma qui enfatizzato dal rihis works, but here emphasized by references alla tradizione iconografica barocca point in the ferimento to Baroque iconography. Natura Morta è il titolo di questa insolita serie artistic vision fotografica attraverso la quale LaChapelle offre Still Life is the title of an unusual series of phoof LaChapelle un’inquietante quanto macabra galleria di “ritographs in which LaChapelle offers a gallery of disturbing, macabre “portraits” of famous people. LaCha- tratti” di personaggi famosi. L’inclinazione di LaChapelle verpelle’s penchant for transcendental themes finds is most ex- so i temi trascendentali trova la sua più esplicita espressione plicit expression in the Jesus is my Homeboy section. nella sezione il mio Gesu’ privato. Le Stazioni di rifornimento, The Gas Stations and Refineries in the fifth section of the show, quinta sezione della mostra, viste da un luogo e da un tempo seen from a future place and time, will be discovered like futuro saranno scoperte come resti architettonici di un monarchitectural remains of a lost world, like Aztec temples or do perduto, come i templi aztechi o l’Isola di Pasqua. Easter Island. Land Scape marks a new approach in David Land Scape segna un nuovo approdo della ricerca poetica di LaChapelle’s poetic vision, one depicting future horizons David LaChapelle, un approdo che disegna orizzonti futuri where humanity has vanished and cities are islands in the dove l’umanità è scomparsa e le metropoli sono isole nel dedesert, transformed into perpetually active industrial plants. serto, trasformate in complessi industriali incessantemente Finally, Aristocracy is David LaChapelle’s latest series of attivi. Aristocracy rappresenta infine la serie di lavori più rework. It makes reference to a VIP class, a high society game centi di David LaChapelle. Fa riferimento a una classe vip, somewhere between boredom and self-destruction, and rep- a un gioco d’alta società sospeso tra noia e autodistruzione resents the exhibitionist parabola of a snobbery that ends in e rappresenta la parabola esibizionista di uno snobismo che an acrobatic performance and the loss of consciousness. sfocia nella performance acrobatica e nella perdita di senso. 114 Roma | the Eternal City


From above clockwise artwork of LaChapelle: Cathedral, Gaia, American Jesus Roma | the Eternal City 115


art exhibition

Eternal City, eternal marbles Città Eterna, eterni marmi text Virginia Mammoli

Pablo Atchugarry on exhibit at the Fori Imperiali Museum, Trajan’s Market Pablo Atchugarry in mostra al Museo dei Fori Imperiali, Mercati di Traiano

This important retrospective dedicated to Uruguayan sculptor Pablo Atchugarry is comprised of forty works, ten of which are monumental, derived almost in their entirety from Carrara marble, the indispensable substance that has nourished so many of Rome’s classical and Renaissance masterpieces. Atchugarry’s skill and his gently ascending compositions recall a Classicism that started with the Rome of the Caesars and went on to influence the Renaissance of Michelangelo, making a brief pause in the Baroque period with Bernini before finally arriving at our time. Thus, perhaps there is no better-suited place than the Fori Imperiali Museum - Trajan’s Market, guardian of the vestiges of that era, to host the exhibit Pablo Atchugarry. Eternal City, eternal marbles, on until February 7, 2016. In admiring these monumental works, which have been installed outside for the occasion, one comes to understand how that twothousand-year-old process arrived at its logical conclusion. Sculptures of exceptional beauty, such as the Great Angel of 2006, Pomona of 1994 and Vertumnus, are set against a backdrop of ancient arches, rendering them, if possible, even more fascinating. Throughout the four-level complex, additional rooms will exhibit smaller works in Carrara marble as well as in painted bronze, recently used by the artist with success. The works engage each other by tracing paths, neither dominating nor being dominated by the imposing backdrop. Contextualised within a unique architectural accord, they become perpetuators of their own magic, with the balance and harmony typifying Pablo Atchugarry’s creations never undermined by size or subject matter. Here they have found their perfect space and stillness, nourishing a creative timelessness, a glory that now, at the Fori Imperiali Museum, we can admire in this noble and pleasant representation. 116 Roma | the Eternal City

Un’importante retrospettiva dedicata allo scultore uruguayano Pablo Atchugarry. Una rassegna di quaranta opere, di cui dieci monumentali, scaturite nella quasi totalità da quel marmo di Carrara che ha fornito indispensabile alimento ai capolavori della classicità e del Rinascimento custoditi nella Urbe. L’abilità di Atchugarry e le sue composizioni delicatamente ascensionali richiamano proprio a quella classicità che, a partire dalla Roma dei Cesari, toccando il Rinascimento michelangiolesco e soffermandosi sul Barocco del Bernini, approda così ai nostri giorni. Non c’è quindi luogo migliore del Museo dei Fori Imperiali - Mercati di Traiano, custode delle vestigia di tale memoria, per ospitare la mostra Pablo Atchugarry. Città Eterna, eterni marmi, in esposizione fino al 7 febbraio 2016. Ad ammirare le opere monumentali, che nella circostanza sono state collocate all’esterno, si comprende come quel percorso avviato più di duemila anni fa conosca qui la sua logica conclusione. Sculture di eccezionale bellezza, come il Grande angelo del 2006, Pomona del 1994 e Vertunno, che nello sfondo delle antiche arcate acquistano, se possibile, ancora più fascino. A corollario, inoltre, le stanze situate sui quattro livelli del complesso saranno occupate da piccole composizioni concepite sempre in marmo di Carrara e in quel bronzo dipinto recentemente utilizzato con successo dall’artista. Le opere dialogano tra di loro tracciando percorsi, senza sovrastare o essere sovrastate dall’imponenza dello sfondo, si contestualizzano con esso in un unico concerto architettonico, così che la magia si perpetua. Nè le dimensioni, nè gli argomenti trattati intaccano l’equilibrio e l’armonia tipici delle creazioni di Pablo Atchugarry, che qui trovano il loro spazio ottimale e l’immobilità del tempo. Le sculture alimentano l’eternità creativa del marmo, che ne ha decretata quella gloria di cui ora, al Museo dei Fori Imperiali, riusciamo ad ammirare una nobile e godibile rappresentazione.


From above clockwise: Pablo Atchugarry in the Trajan’s Market by Aurelio Amendola; Senza titolo; Pablo Atchugarry in Carrara by Bruno Cortese


art exhibition

The magic of light La magia della luce text Matteo Alessandrini

“Deliverance of Saint Peter”, an unexpected nocturne by Raphael “Liberazione di San Pietro”, un inaspettato notturno raffaelliano

All too often, visitors to the Vatican Museums are inevitably attracted to the magnificent Sistine Chapel which, to the tourist imagination, identifies with the Pope’s art collections. If we consider that the Vatican Museums are an over four-kilometerlong stretch of artwork, it is obvious that most visitors miss out on many pieces on display. Even in the famous Stanze di Raffaello, in the Vatican Apostolic Palace, decorated by Raphael since 1508, visitors seldom do more than get a glimpse of the paintings. Is the case of Deliverance of Saint Peter, painted by Raphael between 1511 and 1513. It was inspired by an event described by Luke (Acts 12: 6-7): “Peter was sleeping between two soldiers, bound with two chains. Guards in front of the door kept the prison. And behold, an angel of the Lord stood by him, and a light shone in the cell. He struck Peter on the side, and woke him up, saying, “Stand up quickly!” His chains fell off from his hands”. In this room Raphael shows us the hand of God in the history of mankind. The artist captured four different sources of light: the moon, the dawn, the torches and the light of the angel. The light surrounding the angel is blinding and the miraculously illumined and barred cell occupies all the fresco’s center. The light’s supernatural power is emphasized by the pitchblack chains and by the fact that the guards are completely bewildered by it. In addition to the central scene, two other night scenes. On the right, the angel leading Saint Peter out of the cell. On the left, the agitated guards holding a torch with the sun appearing on the horizon and an unforgettable cloudveiled moon shining above it. Raphael, with his chiaroscuro effects, anticipated the great painters: Caravaggio, Rembrandt, Goya. The artist died at a very young age. The inscription on his tomb in Rome’s Pantheon reads: “Here lies Raphael, by whom Nature feared to be outdone while he lived, and when he died, feared herself that she would die”. 118 Roma | the Eternal City

Troppo spesso, il visitatore dei Musei Vaticani viene fatalmente attratto dallo splendore della Cappella Sistina, meta che nell’immaginario turistico, costituisce il motivo per visitare le collezioni del Papa. Se pensiamo che il percorso espositivo dei Musei Vaticani supera i 4 km, capiamo bene come molti altri capolavori, vengano, quasi sempre, trascurati. Perfino in un ambiente celebre come la parte del Palazzo Apostolico Vaticano chiamata Stanze di Raffaello, dipinte dal pittore marchigiano a partire dal 1508, alcuni affreschi sono quasi del tutto sconosciuti. E` il caso di Liberazione di San Pietro dipinto da Raffaello tra il 1511 e il 1513. L’episodio, prende spunto da un celebre passo dell’apostolo Luca (Atti 12,6-7):”Pietro, piantonato da due soldati e legato con due catene, stava dormendo, mentre davanti alle porte le sentinelle custodivano il carcere. Ed ecco, che gli si presentò un angelo del Signore e una luce sfolgorò nella cella. Egli toccò il fianco di Pietro, lo destò e gli disse : alzati, in fretta! E le catene gli caddero dalle mani”. Nel piano iconografico di Raffaello, questa stanza intendeva trattare dell’intervento di Dio nella storia dell’uomo. Il pittore fissa il racconto nel momento in cui l’angelo del Signore entra nella cella dell’apostolo, liberandolo dalle catene. Protagonista dell’affresco è la luce come riflesso di Dio. Raffaello riesce a rappresentare quattro differenti tipi di luce: la luna, l’alba, il fuoco delle torce e la luce dell’angelo. Accecante è la mandorla luminosa che circonda l’angelo e che stampa la grata di ferro della prigione su tutto il riquadro centrale dell’affresco. Ci accorgiamo di quanto sia innaturale la forza di quella luce dal nero intenso dei ferri e dal fatto che le due guardie ne siano totalmente folgorate. A questo atto centrale, Raffaello accosta altri due momenti notturni. A destra, Pietro in compagnia dell’angelo, libero e trasognato. A sinistra, le guardie agitate con in mano una fiaccola e all’orizzonte l’alba che comincia a salire e sopra un’indimenticabile luna velata da nubi. Raffaello con i suoi chiaroscuri sembra anticipare i grandi pittori che hanno fatto della luce il loro carattere distintivo: Caravaggio, Rembrandt, Goya. Il maestro morì in giovanissima età e sulla sua tomba, nel Pantheon di Roma, c’è scritto: “Qui giace Raffaello, dal quale la natura temette mentre era vivo di essere vinta; ma ora che è morto, teme di morire”.


A detail of “Deliverance of Saint Peter� in the famous Stanze di Raffaello, in the Vatican Apostolic Palace, decorated by Raphael since 1508


Scene of Christ the Lord: Out of Egypt


Italy’s Hollywood La nostra Hollywood text Alessandra Lucarelli

Cinecittà Studios, the filming location for major international productions A Cinecittà Studios protagoniste importanti produzioni internazionali


movie itineraries

Four large foreign film productions at the Cinecittà Cinecittà Studios, Italy’s Dream Factory, have been the filming location for four large foreign film productions in the past few months, which can be seen as further evidence of how Rome, and Italy, are still internationally competitive in the strategic filmmaking industry (owing also to the reinstated cinema Tax Credit for foreign-initiative films). Based on Anne Rice’s novel, Christ the Lord: Out of Egypt directed by Cyrus Nowrasteh, who wrote the script alongside Betsy Giffen Nowrasteh, depicts the life of Jesus Christ at the age of seven to eight. Produced by Chris Columbus, Michael Barnathan, Tracy K. Price and Mark Radcliffe, the film will be released in the US in March 2016. The movie was shot in the studios of Via Tuscolana where, in addition to the indoor sets, the cities of Nazareth, Bethlehem, Jerusalem and the temple of Herod were reconstructed outdoors. The set design is by Francesco Frigeri, while the photography director is Joel Ransom. Made out of the Italian novel La Voce Della Pietra by Silvio Raffo (nominated for the Strega Award in 1997), Voice From The Stone is a psychological thriller produced by Zanuck Independent, directed by Eric D. Howell and starring Emilia Clarke, best-known for the roles she played in Game of Thrones and Dom Hemingway. The film, shot between Cinecittà and Tuscany, is set in the fifties and is the story of a young nurse trying to help a boy overcome the shock of his mother’s untimely death and who falls under the spell of a malevolent force trapped within the family-owned castle. After four weeks of filming in Matera, Ben-Hur, the American blockbuster produced by Paramount Pictures and Metro-Goldwyn-Mayer Pictures and directed by Timur Bekmambetov, lands in Rome. Fifty years after the epic historical drama film with Charlton Heston playing the leading role, MGM is filming in Italy again, with all the film’s interiors constructed and shot in the Cinecittà studios and the main set for the famous chariot race built in the back122 Roma | the Eternal City

Gli Studios di Cinecittà, la nostra Fabbrica dei sogni, sono stati il teatro negli ultimi mesi di quattro importanti produzioni straniere, a dimostrazione di quanto Roma, e l’Italia, siano ancora competitive a livello internazionale in un settore da sempre strategico come il mondo del cinema (grazie anche al recente miglioramento del Tax Credit cinematografico dedicato ai progetti stranieri, ndr). Tratto dall’omonimo libro di Anne Rice, Christ the Lord: Out of Egypt di Cyrus Nowrasteh, che ne firma la sceneggiatura insieme a Betsy Giffen Nowrasteh, narra l’infanzia di Gesù dai sette agli otto anni. Prodotto da Chris Columbus, Michael Barnathan, Tracy K. Price e Mark Radcliffe, il film uscirà in America a marzo del 2016. Le riprese sono avvenute negli studi di via Tuscolana dove, oltre ai set allestiti nei teatri di posa, sono state ricostruite in esterni le città di Nazareth, Betlemme, Gerusalemme e il tempio di Erode. Le scenografie portano la firma di Francesco Frigeri, mentre il direttore della fotografia è Joel Ransom. Basato sul romanzo italiano La Voce Della Pietra di Silvio Raffo (finalista al Premio Strega nel 1997), Voice From The Stone è un thriller psicologico prodotto da Zanuck Independent per la regia di Eric D. Howell con protagonista Emilia Clarke, famosa per i suoi ruoli in Game of Thrones e Dom Hemingway. Il film, girato tra Cinecittà e la Toscana, è ambientato negli anni Cinquanta e racconta la storia di un’infermiera che si occupa di aiutare un giovane ragazzo a superare il trauma dell’improvvisa morte della madre, quando viene irretita da una forza malefica all’interno del castello della famiglia. Dopo quattro settimane nella storica città di Matera, BenHur, kolossal americano prodotto da Paramount Pictures e Metro-Goldwyn-Mayer Pictures per la regia di Timur Bekmambetov, è approdato a Roma. Dopo più di 50 anni dallo storica pellicola che aveva Charlton Heston come protagonista, la MGM torna a produrre l’intero film in Italia, costruendo tutti gli interni del film negli studi di via Tuscolana e ambientando la celeberrima corsa delle bighe nel backlot del Parco Tematico di


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Images from the exhibition Aaa CinecittĂ si Mostra Roma | the Eternal City 123


movie itineraries

Morgan Freeman, scene of Voice From the Stone and Jack Huston

lot of Cinecittà World’s Thematic Park. Cinecittà World. The film is the story of Judah Ben-Hur, a prince who Il film racconta la storia di Judah Ben-Hur , un principe is wrongfully betrayed by Messala, his adopted broth- ingiustamente accusato di tradimento dal fratello adottivo er and a high-ranking Roman officer. Messala, ufficiale dell’esercito romano. Spogliato del suo Judah is separated from his family and from the wom- titolo e separato dalla sua famiglia e dalla donna che ama an he loves and sent into slavery. After many years Judah è costretto alla schiavitù. at sea, Judah makes his way back home to seek re- Dopo anni in mare, Judah torna in patria per cercare venge, but instead he finds redemption and becomes vendetta ma trova la redenzione. Il film, scritto da John a Christian. Ridley - premio Oscar come migliore sceneggiatura non The final cast of the film, written by John Ridley- originale per il film 12 anni schiavo -, annovera nel cast: Academy Award winner for Best Adapted Screenplay Jack Huston nel ruolo di Judah Ben-Hur, Morgan Freefor “12 Years a Slave”- includes Jack Huston in the man, Toby Kebbell e Nazanin Boniadi ed uscirà nelle sale role of Judah Ben-Hur, Morgan Freeman, Toby Keb- americane il 26 febbraio 2016. Un selfie per festeggiare il bell and Nazanin Boniadi and will open in American set romano di Zoolander 2, a quasi 15 anni dal primo capitheaters on February 26, 2016. Ben Stiller tolo. Ben Stiller ha comunicato così, con un celebrated the new Roman set of Zoolautoscatto sul suo profilo Instagram, la sodander 2, nearly fifteen years after the first disfazione per l’inizio delle riprese a CinecitZoolander story, by sharing a selfie on his tà per il tanto atteso sequel della pellicola del The history 2001, parodia del mondo della moda, da lui Instagram profile. The sequel to the 2001 film, written and directed by Ben Stiller, of the great scritta, diretta ed interpretata nei panni del will be shot in the Cinecittà studios. Ben Derek Zoolander, cultore esagerato cinema modello Stiller will be once again starring in the del proprio aspetto e del proprio ego. in Rome Per ufficializzare l’avvio del nuovo film, Ben leading role as male fashion model Derek La storia Stiller e Owen Wilson, nei panni dei due suZoolander, obsessed with his appearance and his ego. Ben Stiller and Owen Wildel grande permodelli del film, Derek Zoolander e Hanson, in the role of fashion models Derek cinema a Roma sel, sono apparsi sulla passerella della sfilaZoolander and Hansel, announced the ta di Valentino nella settimana della moda shooting of the new film in Paris, at Valentino’s fash- di Parigi, e proprio a Parigi è stata ufficializzata la data ion show during the Parisian fashion week, and the dell’uscita americana di Zoolander 2, il 16 febbraio 2016. date of release of Zoolander 2 in the US: February Dodici settimane di riprese, quartier generale Cinecittà, 16, 2016. Twelve weeks of filming in the Cinecittà stu- il film è stato girato anche alle Terme di Caracalla, Villa dios with some outdoor scenes shot at the Baths of Borghese, Parioli, via Condotti e via dei Fori Imperiali. Caracalla, Villa Borghese, Parioli, Via Condotti and Via Gli appassionati di cinema possono oggi scoprire la beldei Fori Imperiali. Cinema buffs will be able to look lezza e il mistero dei grandi Studios grazie a Cinecittà more deeply into the beauty and mystery of Cinecittà si Mostra, l’iniziativa che valorizza il patrimonio storico studios thanks to Cinecittà si Mostra, the initiative that architettonico degli Studi di Cinecittà, consentendone highlights the historical and architectural heritage l’accesso ed arricchendone il contenuto tramite percorof the studios and has opened them to the public. si espositivi. Cinecittà si Mostra, oggi mostra permanente, Cinecittà si Mostra, now a permanent exhibition, was ha avuto inizio nel 2011 ed è un progetto in continua evoluzione. started in 2011 and is an ever-evolving project. 124 Roma | the Eternal City


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1. Emilia Clarke in Voice From The Stone 2.3. Images from CinecittĂ si Mostra 4. The Voice From the Stone 5.6. Ben Stiller and Owen Wilson in Zoolander 2

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music festival

In the name of Rock Nel nome del Rock

text Sabrina Bozzoni

Postepay Roc k in Rome, until 6 Septe mber at the Ippodr omo delle Cap annelle Postepay Roc k in Roma, fino al 6 settem bre all’Ippodrom o delle Capan nelle As Nietzsche put it, “Life without music would be an error”. The same is true for us, especially if we mean the sound of music – played, experienced and loved. The Rock dimension takes shape in the capital city, revealing its most cruel and ferocious nature – live in public. The artefice of all this is, as every year, the Postepay Rock In Roma event. Now in its seventh year, it is one of the most important international rock festivals. What can we expect from the 2015 edition? Come along and make note of our selection! 23 June. Just one word: Slash. The project of the guitar soloist formerly with Guns N’ Roses, now on the road for a summer tour, will be back in town and will have you dreaming to the tune of his guitar. 30 June. One of the best known young bands on the international scene, a phenomenon of the folk wave that has splashed over musical preferences of late. We’re talking about the young and good-looking Mumford & Sons, on stage with their new, longed-for album Wilder Mind. 2 July. Tom Rowlands and Ed Simons: The Chemical Brothers (for friends). Hard to fit them into a genre: house, elettro, techno or breakbeat. Get ready, it’ll be for dancing. 7 July. Terribly English, a mainstay of international pop.

“Senza musica la vita sarebbe un errore” diceva Nietzsche. Lo stesso vale per noi, soprattutto se si parla di musica suonata, vissuta e amata. La dimensione del Rock prende forma nella Capitale mostrando la sua anima più crudele e feroce, quella del live. Come ogni anno, l’artefice di tutto questo è il Postepay Rock In Roma. Giunto alla sua settima edizione rappresenta ormai uno dei maggiori festival rock internazionali. Che cosa ci aspetta per l’edizione del 2015? Venite con noi e segnatevi con cura la nostra selezione! 23 giugno. Solo una parola: Slash. Il progetto solista dell’ex-chitarrista di Guns N’ Roses, on the road per un tour estivo, torna in città e vi farà sognare a colpi di chitarra. 30 giugno. Una delle giovani band più conosciute nel panorama internazionale, fenomeno dell’ondata folk che ha travolto il gusto musicale degli ultimi tempi. Stiamo parlando dei giovani e belli Mumford & Sons, on stage con il nuovo attesissimo album Wilder Mind. 2 luglio. Tom Rowlands e Ed Simons, per gli amici The Chemical Brothers. Difficile inserirli in un genere: house, elettro, techno, breakbeat. Preparatevi, ci sarà da ballare. 7 luglio. Inglesissimo, ormai una colonna del pop internazionale. 126 Roma | the Eternal City


The stage at the Rock in Rome , until September 7 at Capannelle Hippodrome


music festival

From top clockwise: The Chemical Brothers, Tame Impala, Slash, Robbie Williams, Noel Gallagher and Muse

Ladies & Gentlemen: Robbie Williams with his ‘Let Me Entertain You Tour’. 9 July. Noel Gallagher. In Oasis, together with his brother Liam, they wove the sound tracks of generations. The only date in Italy for Noel to present his new project, ‘Noel Gallagher’s High Flying Birds’. Don’t miss out. 18 July. Some say they’re the only true heirs to Queen...and no one disagrees! The Muse will land in Rome for a single date in Italy. Looks like a date to be remembered. 27 July. Over 38 million records sold. Very sexy and very rock. Lenny Kravitz is just waiting for you with the songs of his latest album, ‘Strut’. 26 August. The psychedelic mood of the fabulous 70s. The fabulous, freaked-out rock of the down-under Tame Impala will invade our peninsula. For those who dream of Woodstock, and also for those who don’t. 6 September. Going out with a bang in the company of Linkin Park. Have a great time!

Ladies & Gentleman: Robbie Williams con il suo ‘Let me entertain tour’. 9 luglio. Noel Gallagher. Insieme a suo fratello Liam, negli Oasis, ha tessuto le colonne sonore di intere generazioni. In questa unica data italiana Noel ci presenta il suo nuovo progetto ‘Noel Gallagher’s High Flying Birds’. Da non perdere. 18 luglio. C’è chi li considera gli unici eredi dei mitici Queen, e come dargli torto? Il rock dei Muse sbarca a Roma, per un’unica data italiana che ha tutto le carte in regola per essere ricordata. 27 luglio. Più di 38 milioni di dischi venduti, sensualissimo e estremamente rock. Lenny Kravitz aspetta solo voi con i brani del suo ultimo lavoro ‘Strut’. 26 agosto. L’atmosfera è quella psichedelica dei favolosi anni ’70. Il rock allucinato degli australiani Tame Impala atterra nella nostra penisola. Per i nostalgici di Woodstock e non. 6 settembre. Un finale col botto con i Linkin Park. Buon divertimento! 128 Roma | the Eternal City


Above: Muse frontman Matt Bellamy Below: Tame Impala


music festival

Concerts at the Auditorium Metti un concerto all’Auditorium text Teresa Favi

The dates and the concerts of the “Luglio Suona Bene” festival not to miss this summer Luglio Suona Bene. Le date e i concerti da non perdere di questa estate romana Paul Weller, Björk, Lauryn Hill, Toto, Mark Knopfler, Paolo Conte and Allevi: these are just a few of the names that spell out the programme of the 13th edition of Luglio Suona Bene, the summer music programme in the amphitheatre of the Auditorium Parco della Musica a Roma, featuring Italian and international song writers. This year’s edition has grown and offers seating for approx. 600 persons more than last year. There will be about 40 performances between 21 June and 1 August 2015. This year the Music Foundation for Rome has completely renewed the Cavea in preparation for the summer music festival and added new lateral grandstands. The covered stage is another novelty, so the show can go on even if it rains. The icons of pop electronic, the Pet Shop Boys (25 July) and Björk (29 July) have chosen it for their only date in Italy and Anastacia will be there on 22 July, in the middle of her tour. The amphitheatre of the Auditorium Parco della Musica will host a real variety of vibrations this year, ranging from Counting Crows (4 July) one of the symbols of the 90s, to Stefano Bollani (19 July) and Orquestra Buena Vista Social Club (12 July). Coming soon, hip-hop fiddler Lindsey Stirling (2 July), right after the progressive metal group, Dream Theater (1 July); later Giovanni Allevi (24 July) too. Up on the stage on 5 July the Toto, 8 July will be the turn of the indie folk group from Iceland Of Monsters and Men, 9 July is the date for the great return of Paul Weller, one of the absolute protagonists of English rock and on 11 July the great Burt Bacharach will be on stage. Ben Harper in the company (after 7 years!) of The Innocent Criminals, one of the most versatile bands in the world, will turn on the audience on 20 July; the next day, 21 July, it will be Mark Knopfler’s turn (former leader of Dire Straits). Closing the festival on 31 July, the SlovenianCroatian rock star duo, 2Cellos. From the Italian scene, add to all of the above: Francesco Renga (25 June), Paolo Conte (27 July) one of the most important, erudite and original authors of Italian music and Alex Britti (28 July). Among so many stars of music, the festival will also celebrate a national hero of theatre and television, Gigi Proietti, on the boards under the stars for three nights (20, 26 and 28 July). 130 Roma | the Eternal City

Paul Weller, Bjork, Lauryn Hill, Toto, Mark Knopfler, Paolo Conte, Allevi: sono alcuni dei nomi che vanno a comporre il cartellone della 13esima edizione di Luglio Suona Bene, la rassegna musicale estiva nella Cavea dell’Auditorium Parco della Musica a Roma che vede protagonisti star internazionali e cantautori italiani. Un’edizione ampliata con 600 posti in più rispetto all’anno scorso, per circa 40 appuntamenti dal 21 giugno al 1 agosto 2015. Quest’anno la Fondazione Musica per Roma ha completamente rinnovato la Cavea in vista della kermesse musicale romana, realizzando nuove tribune laterali. Un’altra novità è il palco coperto per consentire agli artisti di esibirsi anche in caso di pioggia. Le icone del pop elettronico Pet Shop Boys (25 luglio) e Björk (29 luglio) l’hanno eletta unica data italiana e Anastacia vi fa tappa nel mezzo del tour, il 22 luglio. La cavea dell’Auditorium Parco della Musica ospita quest’anno risonanze diverse: si va dai Counting Crows uno dei gruppi simbolo degli anni ‘90 (4 luglio) a Stefano Bollani (19 luglio), e all’Orquestra Buena Vista Social Club (12 luglio). In arrivo l’esibizione della violinista hip hop Lindsey Stirling (2 luglio) preceduta dal metal progressive Dream Theater (1/07) e da Giovanni Allevi (24 luglio). Il 5 luglio salgono sul palco i Toto, l’8 luglio i fenomeni indie folk islandesi Of Monsters and Men, il 9 luglio segna il grande ritorno di Paul Weller, uno dei protagonisti assoluti del rock inglese, mentre l’11 luglio è il turno del grande Burt Bacharach. Ben Harper in compagnia, dopo 7 anni, di The Innocent Criminals, una delle band più versatili del mondo, infiamma la platea il 20 luglio, mentre il 21 luglio è la volta dell›ex leader dei Dire Straits, Mark Knopfler. Chiudono il festival, il 31 luglio, le due rockstar sloveno-croate del violoncello 2Cellos. Sul fronte italiano, agli artisti già citati si aggiungono: Francesco Renga (25 giugno), Paolo Conte uno dei più importanti, eruditi e originali cantautori della musica italiana (27 luglio) e Alex Britti (28 luglio). Tra tante star della musica, ospite della manifestazione una gloria nazionale dello spettacolo, Gigi Proietti, cui sono affidate diverse serate sotto le stelle (20, 26, 28 luglio).


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1. Pet Shop Boys 2. Lindsey Stirling 3. Paul Weller 4. Cavea of the Auditorium Music Parc 5. Ben Harper 6. Giovanni Allevi

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nightlife itineraries

A stroll along the Tiber PASSEGGIANDO LUNGO IL TEVERE text Gabrielle Bolzoni foto Valentina Stefanelli One of the most romantic summer walks in Rome Una delle passeggiate più suggestive di Roma, d’estate One of the most romantic summer walks in Rome is a stroll along the banks of the ‘blond’ (as they say in Rome) Tiber. The river takes its name from that of the river god Tiberino, who drowned in it according to myth. The history of this river goes back to Aeneas. After fleeing from Troy, the myths say that in his search for a new place to settle, he travelled up the Tiber from the sea to a site inhabited by shepherds, the future site of Rome founded in 753 BC. This river provided water and food to Romans for many centuries and was also an important waterway from Orte to the Tyrrhenian sea. The river springs from Monte Fumaiolo. After crossing through the Apennines of Tuscany and Emilia, it arrives in the Marches, then crosses through Umbria and Latium to Rome for a total of 405 km, making it the third longest river in Italy. Between 1876 and 1926, the Lungotevere avenues or boulevards were built along river following the fashion of Paris, after demolishing the buildings that lined the two sides of the river, with their retaining walls. The massive stone walls were intended to tame the inundations caused by the very frequent flooding that was typical of the river. Today the walls still bear witness to the centuries of its history. There are more than forty Lungotevere tracts, crossed over by numerous bridges uniting the two riverbanks. If you go down a few steps at Ponte Sisto, you will discover a less known part of Rome. During the last ten years, it has recovered much of its charm after a long period of degradation. The construction of a bike and walking path, and many summer events, attract residents and tourists to this fascinating feature of the city that tells such an intense story of three thousand years of Western civilisation. From June to the end of August, this is the site of a memorable series of events called Lungo il Tevere Roma, organised by ‘The Golden Fleece’ Cultural Association, the animators of Roman summer evenings for thirteen years now. Along the Tiber between Ponte Sublicio and Ponte Sisto, passing by the Tiberina island, 132 Roma | the Eternal City

Tra le passeggiate estive più suggestive a Roma vale la penasenz’altro quella lungo gli argini dello storico fiume, il biondo Tevere, che deve il suo nome a Tiberino, Dio del Fiume, che vi annegò. La storia di questo fiume risale ad Enea, profugo di Troia, che in cerca di una nuova patria risalì la foce del Tevere fino a raggiungere un luogo abitato da pastori, la futura Roma, fondata nel 753 A.C. Per moltissimi secoli questo fiume dissetò e sfamò i Romani oltre ad essere un’importante via di comunicazione da Orte al Tirreno. Nasce infatti dal Monte Fumaiolo e dopo avere attraversato l’Appennino Tosco-Emiliano arriva nelle Marche, penetra l’Umbria, attraversa il Lazio e Roma per un totale di 405 km, che ne fanno il terzo fiume più lungo d’Italia. Tra il 1876 ed il 1926 furono costruiti, su modello parigino, i Lungotevere, boulevard o viali sorti in seguito alla demolizione degli edifici preesistenti sulle due rive, costeggiati dai muri di sponda. I cosiddetti muraglioni erano volti ad arginare le numerosi alluvioni, causate dalle frequentissime piene del fiume, e sono oggi testimoni plurisecolari della ricca storia di questo fiume. Vi sono oltre quaranta Lungotevere attraversati da diversi ponti che ne collegano le due sponde. Basta scendere pochi gradini all’altezza di Ponte Sisto per trovarsi in una parte di Roma meno conosciuta, che dal totale degrado ha subito nell’ultimo decennio una grande opera di “bonifica” anche grazie alla costruzione di una suggestiva pista ciclopedonale e di svariate iniziative estive, mirate ad intrattenere e fare riscoprire a cittadini e turisti il fascino intramontabile di questo angolo, che narra di tremila anni di storia della civiltà occidentale. Da giugno a fine agosto si svolge un’imperdibile manifestazione, Lungo il Tevere Roma, organizzata dall’Associazione Culturale La Vela d’Oro, che da tredici anni anima le serate estive romane. Lungo il tratto che va da Ponte Sublicio a Ponte Sisto passando di fronte all’Isola Tiberina si trovano infiniti ristoranti, street food, chioschi e negozietti artigianali per tutti i gusti, di-


cover story

Two wonderful views of the Lungotevere Aaa the summer at sunset during Roma | the Eternal City 133


Along the Tiber between Ponte Sublicio and Ponte Sisto, passing by the Tiberina island, there are many restaurants, street food vendors, stands and small artisan shops 134 Roma | the Eternal City


From sundown to the wee hours, it’s a place for a different sort of evening in a unique and enchanting setting Roma | the Eternal City 135


Ponte Sisto spanning the river Tiber connects via dei Pettinari in the Rione of Regola to Piazza Trilussa in Trastevere



nightlife itineraries

The Tiberina island has been hosting a lively film festival for 21 years there are many restaurants, street food vendors, stands and small slocati lungo le banchine del fiume, ristrutturate e riqualificate. artisan shops to satisfy every whim, tucked in along the restruc- Dal tramonto a notte fonda si può passare una serata “diversa” tured and refurbished spaces along the river edge. From sundown in questo scenario incantevole ed unico al mondo. Cibo, cultuto the wee hours, it’s a place for a different sort of evening in a ra, divertimento, musica, letteratura, pittura e solidarietà: sono unique and enchanting setting. Food, culture, entertainment, mu- le fondamenta di questa simpatica iniziativa, che trasforma una sic, literature, painters and solidarity: these are the traits of this parte del fiume in una vera e propria galleria a cielo aperto. Tra outgoing initiative that transforms a part of the river into a real gli appuntamenti: esposizioni, installazioni, spettacoli teatrali, open air art gallery. Appointments include expositions, installa- concerti di musica classica e jazz, concorsi letterari e teatrali e tions, theatre, classical music and jazz concerts, literary and theat- laboratori, una rassegna sul cinema muto, boccette, mini golf e rical competitions and laboratories, a silent film festival, bowling, ping pong, e tante altre attività gratuite. mini-golf and ping-pong, and many other activities that are free Tra i collaboratori, il Conservatorio di Santa Cecilia, che propoof charge. Participation and collaboration by the Conservatory ne ballate moderne reinterpretate con strumenti classici, e l’Acof Santa Cecilia, which proposes modern ballads interpreted on cademia delle Belle Arti, che organizza rassegne di artisti conclassical instruments, and the Fine Arts Academy, which organises temporanei e di opere antiche. Lungo il fiume è inoltre possibile exhibitions of contemporary artists and ancient works. It is also apprezzare le creazioni mitologiche della scultrice Alba Gonzapossible to admire the mythological creations of les, i dipinti neo-espressionisti della pittrice Karen sculptor Alba Gonzales and the neo-expressionist Thomas e di Renzo Mezzocapo. Il Caffè Letterario From June paintings of artists Karen Thomas and Renzo Mezospita presentazioni di libri corredate da reading to August, e incontri con gli autori. In calendario tra gli altri, zocapo along the river.The Literary Café hosts presentations of books accompanied by readings a series of events un torneo solidale di biliardino, la quarta edizione and encounters with authors. Other highlights of called “Lungo del concorso letterario “Poeta Saltimbanco”, dethe programme include a table football solidarity al cantautore Franco Califano, aperto agli il Tevere Roma” dicato tournament and the fourth edition of the “Poeta autori di poesie e monologhi in lingua romanesca, are dedicated inoltre ogni domenica alle 18 si tiene una messa Saltimbanco” literary prize dedicated to song writer Franco Califano, open to authors of poetry and to food, culture, all’aperto all’altezza del Ponte Garibaldi, in collamonologues in the dialect of Rome. Every Sunday con il Centro Missionario Francescano entertainment borazione at 6 pm, Mass is celebrated in the open near Ponte Onlus. and music Anche l’Isola Tiberina, Patrimonio Artistico Garibaldi, in collaboration with the Franciscan missionary centre. The Tiberina island, an artistic heritage site, dell’Umanità, si accende d’estate e si trasforma come da ventulights up in the summer and becomes a fabulous Isle of Cinema. no anni in una strepitosa Isola del Cinema, che ospita un vivaIt has been hosting a lively film festival for 21 years. Transformed ce festival cinematografico. Trasformata in set, la cosiddetta Ile into a set, this year the so-called Ile Lumière or Island of Light Lumière (Isola della Luce) omaggia quest’anno i famosi Fratelli honours the famous Lumière brothers who invented cinema 120 omonimi che 120 anni fa inventarono il Cinema. Tra l’altro il years ago. How appropriate too that UNESCO proclaimed 2015 2015 è stato proclamato dall’Unesco “Anno internazionale della the “International Year of Light and Light-Based Technologies”. Luce e delle tecnologie basate sulla Luce”. Last year over 350 thousand spectators filled the big arena under La grande arena sotto le stelle e le quattro sale hanno registrato the stars and the four theatres. They came from almost everywhere lo scorso anno un’affluenza di oltre 350 mila spettatori confluiti for previews, new films, and encounters with Italian and interna- da ogni dove per anteprime, proiezioni inedite, incontri con artitional artists. A dense whirlwind of appointments has been sched- sti italiani e internazionali. Anche quest’anno una ricca kermesse uled again this year to share the magic of cinema on the big screen di appuntamenti per condividere la magia del cinema sul granbetween the fascinating banks of the Tiber river, the heartbeat and de schermo tra le suggestive sponde del fiume Tevere, battito e the breath of the world’s most beautiful city. A wonderful start for respiro della città più bella del mondo. Un buon inizio per un a river with so many resources to discover, protect and conserve. fiume ricco di risorse da scoprire, proteggere e custodire. 138 Roma | the Eternal City



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View with a room VISTA, CON CAMERA

text Francesca Lombardi photo Valentina Stefanelli The terraces of the Hotel de Russie’s Signature Suites Le terrazze delle Signature Suite dell’Hotel de Russie Whoever visits Rome never forgets its light at sunset: so soft and golden, it makes everything seem right, even when it’s not. And if you manage to see this light from above, then everything is within reach: the sky, the city, the monuments. This is definitely the feeling you get if you stay in one of the Hotel de Russie’s four Signature Suites, all elegantly appointed of course, spacious, light and above all, with a balcony overlooking the city or the hotel garden, with a view to take your breath away. We visited them with an exception guide, Martin Elsner, General Manager of the Hotel and Rocco Forte Hotels’ Vice President Operations for Italy, Germany and New Development Areas, Italy. Martin loves Rome; it is clear from the Nordic sparkle in his eyes even before he smiles. “These suites are truly special” he tells us “because they are really unique. We have guests who ask for them as if they were their second home, and if they happen to be occupied there’s no way we can satisfy them with something similar”. The names of the suites are tributes to people connected with the hotel’s history or who have stayed here. “We thought that the choice of more conventional names such as Presidential Suite for example - failed to reflect the soul of these rooms, their sumptuous style with a wealth of history and charm” says Martin. Our tour begins with the Vaselli Suite, named for the Vaselli family, owners of the beautiful palazzo that houses the hotel. The Suite’s terrace overlooks the Secret garden and the Pincio. A few words about the Garden and its surroundings are a must. The Hotel de Russie’s lush gardens, extending from Via del Babuino as far as the Pincio and uniting with the park at Villa Borghese, are an unsuspected delight in the historic, marble-filled heart of the Eternal City. Originally a vineyard, the garden was designed by architect Giuseppe Valadier according to the fashion of the day, with architectural 140 Roma | the Eternal City

Chiunque visita Roma non dimentica la sua luce al tramonto: è morbida, dorata, assoluta fa sembrare qualunque cosa al suo posto, anche quello che non lo è. Se poi riuscite a godere di questa luce dall’alto, tutto è a portata di mano: il cielo la città, i monumenti… Sicuramente questa è la sensazione che si prova all’Hotel de Russie se si soggiorna in una delle quattro Signature Suite dell’hotel: tutte naturalmente elegantissime, spaziose luminose e soprattutto con un balcone sulla città o sul giardino dell’hotel con una vista da togliere il fiato. Le abbiamo visitate con una guida d’eccezione, Martin Elsner, General Manager dell’hotel e Vice President Operations della Rocco Forte Hotels per Italia, Germania e Nuove Aree di Sviluppo Italia. Martin ama Roma, lo si deduce da una soddisfazione nordica che gli attraversa gli occhi prima ancora del sorriso. “Queste suite sono veramente speciali” ci spiega “perché sono realmente uniche. Abbiamo clienti che ce le richiedono come se fossero la loro seconda casa. E se sono occupate non possiamo accontentarli con una simile: non esiste”. I nomi delle suite sono un tributo a personaggi legati alla storia dell’hotel o che hanno soggiornato qui: “Usare dei nomi più convenzionali – ad esempio Presidential Suite - ci sembrava una scelta che non rivelava l’anima di queste camere, il loro stile, sontuoso ma anche ricco di storia e suggestioni” racconta ancora Martin. Il nostro viaggio inizia dalla Suite Vaselli, dedicata alla famiglia Vaselli proprietaria del bellissimo palazzo che ospita l’hotel. La terrazza della suite si affaccia sul Giardino Segreto e sul Pincio. Due parole sul giardino e sui suoi dintorni sono d’obbligo. Il giardino del de Russie è un parco che da via del Babuino arriva a sfiorare il Pincio, unendosi a Villa Borghese in uno scenario lussureggiante e insospettabile, perché ci troviamo nel cuore storico e plasmato nel marmo della città eterna. Era in origine un vigneto. Venne ridisegnato dall’architetto Giuseppe Valadier, che con un progetto settecentesco rimodellò, secondo la moda dell’epoca, il giardino con parti architettoniche, vialetti


Above, breakfast in the Popolo Suite; the Sergej terrace above the restaurant with a beautiful imperial table


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From left, the Picasso Suite, the Vaselli Suite, the Popolo Suite

elements, gravel paths and resting areas. In 2000, the Garden e spazi di sosta. Nel 2000 il giardino, che nel frattempo era di– which in the meantime had become an overgrown jungle – ventato una vera e propria giungla, è stato riportato all’assetto was restored to its original layout by the Rocco Forte Group originale per mano del Gruppo Rocco Forte che ha riaperto which reopened the Hotel. The private terrace of the Vaselli l’hotel. La terrazza privata della Suite Vaselli domina dall’alSuite overlooks the lush greenery of the Garden and is an to la vegetazione lussureggiante del giardino ed è una cornice ideal setting for breakfast and dinner.From the terrace of ideale per la colazione e la cena. Dalla Suite Popolo sembra the Popolo Suite it feels as if you could just stretch out your che basti allungare una mano per toccare la cupola di una delle hand and touch the dome of one of the twin churches on due Chiese Gemelle affacciate su piazza del Popolo. La vediaPiazza del Popolo. We see it in the soft afternoon light with mo con la luce morbida del pomeriggio. Intorno le terrazze the jumbled, everyday terraces of private homes all around. delle case private dei romani, confuse e quotidiane. “E’ il bello “That’s the beauty of Rome, it is so real” smiles Martin. di Roma, è così vera “ sorride Martin “La mattina si può vedere “In the morning you can see the priest who lives next door il prete che abita a fianco alla chiesa far colazione in terrazza”. to the church having breakfast on his balcony”. Un gabbiano si posa sul cornicione: l’aria è così fine che si A seagull perches on a cornice; the air is so clear we could potrebbe essere sul mare, ma ai nostri piedi c’è tutta la merabe at the seaside, but at our feet lie all the wonviglia di Roma. Saliamo all’ultimo piano: qui si ders of Rome. We go up to the top floor where la Suite Picasso e la Suite Nijinsky. La Centuries- trovano we find the Picasso Suite and the Nijinsky Picasso è naturalmente un omaggio all’eccentriold tall trees, co genio spagnolo, che qui trascorse un periodo Suite. The Picasso is naturally a tribute to the eccentric Spanish genius who spent some time palms, grassy mentre lavorava nello studio di via Margutta. Si here while he was working in his Via Margutta su un affresco di natura viva e brillante, lawns and affaccia studio. It overlooks a living, natural fresco that sicuramente amato dal pittore: alberi centenari flowerbeds, ad alto fusto, meravigliosi palmeti, tappeti erbosi the painter must have loved – centuries-old tall trees, wonderful palms, grassy lawns and flowold fashioned e aiuole, cespugli di rose antiche, alberi di arance erbeds, old fashioned roses, orange and lemon piante di limoni. Per mantenere un ordine e roses, orange eun’eleganza trees. To create a more elegant, harmonious maggiore, tutte le fioriture del giarand lemon dino sono state scelte nelle nuance del bianco effect, all the flowers in the garden, whether trees e dell’avorio, sia per le piante perenni che per perennial or annual, are in shades of white and ivory. The Nijinsky Suite, the last we visited, is dedicated to le fioriture stagionali. La Suite Nijinsky, l’ultima che visitiamo the famous Russian ballet dancer and choreographer. dedicata al famoso coreografo dei Ballets Russes, con la sua It boasts an enormous 239 square metre terrace with a seat- terrazza di 239 metri quadrati è un autentico paradiso e offre ing area furnished with chaise longues, sofa, chairs and teak una vista a 360° sul Giardino Segreto, Villa Borghese, sul Pintables, and stunning views over the Secret Garden, Villa cio e su tutta la Città Eterna. L’area living è un salotto en plein Borghese, the Pincio and the rest of the Eternal City. Won- air con chaise longues, divano, sedie e tavoli in teak. Bellissima derful for private events, at sunset it is a unique place to per eventi privati, al tramonto è un luogo unico per sorseggiare sip a glass of champagne and then continue the evening una coppa di champagne e continuare la serata con una cena with a candlelit dinner. If you are not a guest in a suite, the a lume di candela. Hotel still offers little corners with splendid garden views. Se non siete ospiti di una suite, l’hotel offre comunque piccoli One of the most beautiful is the Sergej terrace overlooking nidi e splendidi ritagli di verde. Uno dei più belli è la terrazza the outdoor area of the restaurant and bar. “It is a peaceful Sergej, che domina lo spazio esterno del ristorante e del bar: place where time is marked by the sound of the fountain, “E’ un luogo di grande quiete, dove il tempo è scandito dal rubut not isolated, in fact it’s close to the heart of the hotel” more della fontana ma non isolato, anzi vicino al cuore dell’hoMartin tells us. tel “ ci confida ancora Martin. 142 Roma | the Eternal City


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4 1. The Sergej terrace 2. 5. 6. The wonderful Nijinsky Suite, a true apartment with a 239-square-meter terrace 3. Martin Elsner, General Manager of the Hotel de Russie and Rocco Forte Hotels’ Vice President Operations for Italy, Germany and New Development Areas, Italy. 4. The Diaghilev Terrace

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lifestyle itinerary

Luxury hospitality evoluzione dell’ospitalità illa Borghese. Aldrovandi V tel A top-end ho ty ci l ta the capi in the heart of e ri lle te hô L’alta tale pi ca lla de e nel cuor Located in one of Rome’s most elegant neighborhoods, between the Villa Borghese gardens and the historic sites of Valle Giulia and Galleria Borghese, just a few steps away from the Spanish Steps and Via Veneto, Aldrovandi Villa Borghese represents the best of luxury hospitality in the heart of the capital city. The hotel’s guest book boasts a fine selection of illustrious personalities, including the Duke of Edinburgh, François Mitterrand, Cindy Crawford, Bill Gates, Salman Rushdie, Paul Allen and Naomi Campbell. The late-nineteenth century building, before being converted into one of Rome’s most luxurious hotels, once housed the Collegio Cabrini, an exclusive and private boarding school reserved for the country’s blue bloods, such as King Vittorio Emanuele III‘s daughters. The “palazzo” was completely renovated in 2015. The hotel’s private park bordering on the famous Villa Borghese gardens, the heated outdoor swimming pool where every summer Rome’s high-society members gather for a swim and lunch at the garden bar, the matchless services including the on-site Spa by La Mer and the amazing culinary offerings, make a stay in this hotel unforgettable. 108 rooms, 21 of which are suite and junior suite rooms looking out onto the hotel’s private gardens and the

Ubicato in una delle zone più prestigiose di Roma, tra i giardini di Villa Borghese e le reminiscenze storiche di Valle Giulia e della Galleria Borghese, a pochi passi da Trinità dei Monti e Via Veneto, l’Aldrovandi Villa Borghese rappresenta l’eccellenza dell’ospitalità nel cuore della capitale. Il suo libro d’ oro delle presenze annovera tra i personaggi che hanno varcato la soglia dell’Aldrovandi, il duca di Edimburgo, François Mitterrand, Cindy Crawford, Bill Gates, Salman Rushdie, Paul Allen e Naomi Campbell. Il palazzo umbertino di fine ottocento che prima di essere trasformato in uno degli alberghi più lussuosi di Roma, ospitava il collegio Cabrini, istituzione religiosa riservata alle nobili di sangue reale, come le figlie di re Vittorio Emanuele III, è stato completamente rinnovato nel 2015. Il parco privato confinante con i famosi giardini di Villa Borghese, la piscina riscaldata all’aperto dove ogni estate i personaggi eccellenti romani si ritrovano per un tuffo e un lunch presso il garden bar, i servizi imparagonabili del resort, tra cui si annovera la Spa La Mer e una straordinaria offerta gastronomica, rendono il soggiorno un’esperienza impagabile. 108 camere, di cui 21 suite e junior suite, molte delle quali con una magnifica vista sul giardino privato dell’hotel e sul polmone verde di Villa Borghese, sono squisitamente arredate in sin144 Roma | the Eternal City


food itineraries

An eclectic-style portico introduces to the Aldrovandi Villa Borghese’s elegant entrance. The amazing and coloured garden Roma | the Eternal City 145


The heated outdoor pool

View over the Villa Borghese Gardens, an amazing heated outdoor pool and the brand-new Spa by La Mer

greenery of Villa Borghese, all exquisitely furnished in traditional Italian style. The newest addition to the hotel, Spa by La Mer, with its wonderful facial and body beauty treatments, has contributed greatly to the already high reputation of this oasis of relaxation and luxury hospitality downtown Rome, while bringing the excellence of a world-famous skincare brand for the first time to Italy. The spa features relaxation areas for massages, sauna, steam baths and a Thalasso seawater pool. Chef Oliver Glowig serves Italian contemporary gourmet cuisine in his two-Michelin starred restaurant overlooking the gardens. The menu is based on the use of top-quality and locally sourced ingredients. The German chef is known for experimenting with the art of flavors and making variety the hallmark of his cooking style. The Garden Bar, with its outdoor seating surrounded by roses and flowers of all kinds, welcomes guests from spring to late into fall. A wonderful escape from the city’s hustle and bustle, where one can truly relax and have a cocktail or a light lunch. The American Bar, with its intimate and welcoming atmosphere in wintertime, is the ideal urban retreat to enjoy the perfect drink or a glass of vintage whisky.

tonia con l’eleganza dello stile italiano. Fiore all’occhiello della struttura, la nuova Spa La Mer che con i suoi magnifici trattamenti per la bellezza e la salute della pelle del viso e del corpo ha contribuito a innalzare l’indice di gradimento di questa oasi del relax e dell’ospitalità di lusso nel centro di Roma, e portato l’eccellenza di un grande marchio per la prima volta in Italia, con tanto di raffinate aree relax per massaggi, sauna, bagni turchi e vasca idromassaggio per la talassoterapia. Raffinatissima la ristorazione, con il grande chef stellato Oliver Glowig guida dell’omonimo ristorante 2 stelle Michelin è affacciato sul rigoglioso parco, che offre la possibilità di scoprire prodotti e ingredienti unici per la loro tipicità e sapori, frutto di un’accurata ricerca della materie prime. La cucina dello chef tedesco nasce infatti dalla volontà di sperimentare tutto ciò che vive nell’arte della cucina, facendo della varietà il carattere distintivo del suo stile. Il Bar del Giardino, con i suoi tavoli all’aperto in un trionfo di rose e fiori di ogni genere, accoglie gli ospiti dalla primavera all’autunno avanzato. Un luogo dei desideri per lasciarsi alle spalle la frenesia della città, rilassandosi e degustando un cocktail o un pasto leggero. L’American Bar, un’intima ed accogliente atmosfera durante la stagione fredda è il luogo ideale per degustare il drink perfetto o un whisky d’annata. 146 Roma | the Eternal City


The American Bar and the brand-new Spa by La Mer Roma | the Eternal City 147


The Baths of Caracalla, on the Aventine hill, are one of the most spectacular archaeological sites of Rome 148 Roma | the Eternal City


music festival

In the name of Pleasure In nome del piacere text Teresa Favi

Terme di Caracalla: a spectacular archaeological site and summer stage for an opera festival and rock concerts Terme di Caracalla, uno spettacolare sito archeologico, palcoscenico estivo di un festival lirico e concerti rock The Baths of ancient Rome were places of well-being, pleasure, meetings, entertainment and social life where Romans passed their leisure time. This lifestyle entrusted the recovery of physical well-being and regeneration of the spirit to those magnificent places and the waters they housed, identified by the acronym SPA for salus per aquam, meaning water brings health. Today, the acronym is still used to indicate places for recovery of well-being. The Baths of Caracalla, on the Aventine hill, are one of the most spectacular archaeological sites of the capital today. They provide extraordinary evidence of the greatness that the emperors believed was due to them. The baths date to the third century A.D. and were probably the most luxurious for their time. They occupied a surface area of 10 hectares, they had a very sophisticated hydraulic system and they could host up to 1600 persons. There was a calidarium or steam bath with rather pompous decorations, a tepidarium or tepid water bath, a swimming pool, gym rooms, libraries, shops and gardens. Users of the baths are calculated to have numbered 6000 to 8000 persons every day. While Roman citizens splashed in the pools and relaxed in the steam room, hundreds of slaves kept the complex hydraulic system functioning as they moved about in the underground corridors, almost 10 kilometres in length. It was the emperor Antonino Caracalla who built the complex (still known by his name). Inaugurated in the year 217 AD, the baths were in use for 300 years until the Visigoths destroyed the aqueducts that supplied them. Excavations conducted in the 16th and 17th centuries brought important statues and sculpture to light that were added to the private collection of the Farnese family. Two great basins now form the twin fountains in Piazza Farnese. The Baths are open for visits from Tuesday to Sunday, from 9am to one hour prior to sunset and Monday from 9am to 2pm. However, opera lovers will be happy to know that delightful summer programmes are conducted in open-air setting of this spectacular backdrop.

Le Terme dell’antica Roma erano luoghi di benessere, piacere, aggregazione, svago e vita sociale dove i romani trascorrevano il tempo libero. Uno stile di vita che affidava all’acqua e a quei magnifici luoghi il recupero del benessere fisico e la rigenerazione dello spirito, riassunto nel motto salus per aquam, il cui acronimo SPA indica, ancora oggi, i luoghi del benessere. Quelle di Caracalla, sull’Aventino, sono oggi uno dei siti archeologici più spettacolari della capitale. Una testimonianza straordinaria della grandeur che secondo gli imperatori era loro dovuta. Le terme, del III secolo d.C., forse le più lussuose all’epoca, occupavano una superficie di 10 ettari, avevano un sofisticato impianto idrico e potevano ospitare fino a 1600 persone. C’erano un calidarium (bagno turco) decorato in modo sfarzoso, un tepidarium (con acqua tiepida), una piscina, palestre, biblioteche, negozi e giardini. Si calcola che fossero tra i 6000 e gli 8000 gli utilizzatori delle terme ogni giorno. Mentre i romani sguazzavano nelle piscine e si rilassavano nel calidarium, centinaia di schiavi, nelle gallerie sotterranee lunghe quasi 10 chilometri, facevano funzionare il complesso sistema idraulico. Fatte costruire dall’imperatore Antonino Caracalla, al quale devono il loro nome, e inaugurate nel 217 d.C., furono utilizzate per 300 anni, finché i visigoti non distrussero l’acquedotto che le alimentava. Gli scavi eseguiti nel XVI e XVII secolo portarono alla luce statue e sculture importanti che andarono ad arricchire la collezione privata dei Farnese. Due grandi catini costituiscono oggi le fontane gemelle di Piazza Farnese. Si possono visitare dal martedì alla domenica dalle 9 fino a un’ora prima del tramonto e il lunedì dalle 9 alle 14, ma gli amanti dell’opera saranno lieti di sapere che in questo spettacolare palcoscenico all’aperto si tengono rappresentazioni estive molto suggestive. La stagione romana dell’Opera va infatti da dicembre a giugno Roma | the Eternal City 149


music festival

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1. 6. La bohème 2. Roberto Bolle and Friends 3. Elton John 4. The Baths of Caracalla, extraordinary set of the Roman Opera summer season 5. Juraj Valcuha, conductor of Turandot 6. Paolo Arrivabeni, conductor of La bohème

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The season of the Opera in Rome runs from December to June at Teatro Costanzi, and then continues during the summer months in the open air at the Terme di Caracalla, an incomparably majestic setting. This year the summer programme of the Opera of Rome is longer, the number of performances has risen from 16 to 20, and focuses on the masterpieces of Giacomo Puccini. Naturally, it also includes the felicitous tribute to dance on 27 July with the Gala Roberto Bolle and Friends. The wonderful opera evenings begin on 6 July with Madama Butterfly in an original production by Alex Ollé de La Fura dels Baus with Yves Abel directing (other performances on 9-14-16-30 July and 6 August). The new production of Turandot will be on stage from 15 July with stage direction, scenery and costumes by Denis Krief, conducted by Juraj Valcuha, a sensitive musician and currently director of the National Symphonic Orchestra of the Rai (other performances on 18-20-24-28-31 July and 4-8 August). La bohème will take the scene on 25 July, with the production designed by Davide Livermore and directed by Paolo Arrivabene. The Baths of Caracalla can claim another leading role linked to music of our times. In fact, this is the place where the first open air and free-of-charge festival in Italy was born, inspired at the time by the Woodstock experience in the USA. It was 10 October 1970, when some 15,000 young people gathered on the lawn of the immense site to watch the super concerts of the most significant pop rock groups on the Italian scene at the time, from the New Trolls to Pooh. This year’s programme has not abandoned the trace of this tradition and the dates not to be missed are 27 July – Bob Dylan, 12 July – Elton John and finally Ludovico Einaudi on 2 August. 150 Roma | the Eternal City

7 al Teatro Costanzi, ma in estate prosegue all’aperto nelle Terme di Caracalla, un palcoscenico di incomparabile maestosità. Il cartellone estivo della stagione lirica dell’Opera di Roma prevede un aumento delle serate, che passano da 16 a 20, e un cartellone dedicato ai capolavori di Giacomo Puccini oltre all’immancabile tributo alla danza, con il Gala Roberto Bolle and Friends il 27 luglio. Le grandi serate liriche prendono il via il 6 luglio con Madama Butterfly in un allestimento originale firmato da Alex Ollé de La Fura dels Baus, sul podio Yves Abel ( repliche il 9, 14, 16. 30 liglio e 6 agosto). Il 15 luglio va in scena il nuovo allestimento di Turandot, regia, scene e costumi di Denis Krief, direttore Juraj Valcuha, raffinato interprete e attuale direttore dell’Orchestra Sifonica Nazionale della Rai (repliche il 18, 20, 24, 28, 31 luglio, 4 e 8 agosto). Il 25 luglio va in scena La bohème nell’allestimento di Davide Livermore, con la direzione di Paolo Arrivabeni (repliche il 29 luglio, 1, 3, 5 e 7 agosto). Ma un altro primato, legato alla musica in tempi moderni, spetta alle Terme di Caracalla: esse sono il luogo dove è nato il primo festival all’aperto e gratuito in Italia, mutuato, all’epoca, dall’esperienza di Woodstock. La data è il 10 ottobre 1970, quando sul prato dell’immenso sito archeologico si radunarono 15.000 giovani per assistere ad un mega concerto dei più significativi gruppi pop e rock della scena italiana, di allora dai New Trolls ai Pooh. Ed è nel solco di questa tradizione, che anche quest’anno si avvicendano le date imperdibili di Bob Dylan 27 giugno, Elton John il 12 luglio, e Ludovico Einaudi 2 agosto.


The baths built in the year 217 AD were in use for 300 years until the Visigoths destroyed the aqueducts that supplied them Roma | the Eternal City 151


food itinerary

Above: Assunta Madre Below: Pierluigi 152 Roma | the Eternal City


food itinerary

Fish gourmet pesce gourmet

text Gabrielle Bolzoni photo Valentina Stefanelli The best fish restaurants in Rome, selected for you I migliori posti dove mangiare il pesce a Roma, selezionati per voi

In each and every one of us the summer reawakens the desire for the sea and light meals using fresh ingredients. Rome offers a vast range of seafood restaurants which vary from the more classic and traditional, to the more plain and simple. The common denominator is the freshest of fish, caught off the Lazio coastline in Anzio, Civitavecchia and Terracina, among others. On the menu is the most spectacularly fresh seafood, a tribute to the Mediterranean, prepared simply to preserve the natural flavours. In the restaurants carefully chosen by us you will experience memorable lunches on the go or romantic dinners, wrapped in the warmth and welcome of their ambience. To see it is to believe. AI PIANI In the Parioli neighbourhood, since 1982 this elegant restaurant has offered traditional dishes with recipes inspired by the island of Sardinia, birthplace of owner Marco Damu. Chef Matteo Nava offers excellent raw fishes, Catalan lobster, slices of caramelized blue fin tuna steak, and ravioli with a creamed dried salt cod filling. An evocative room hosts the symbolic “pine”. Via F. Denza 35, tel. 06 8079704, www.aipiani.it ASSUNTA MADRE This famous restaurant offers simple, wholesome dishes prepared by chef Franco Bloisi, including Carpaccios, oyster, scampi, red prawn, tuna tartar and the legendary seafood grill. The outdoor space is both delightful and generous. One year ago, Assunta Madre also opened in London, where our locally caught fish is sent daily. Open evenings only. Via Giulia 14, tel. 06 68806972, www.assuntamadre.com DA BENITO E GILBERTO Since 1976, this small family restaurant has been synonymous with quality. Gilberto, with his wife and three children, welcome their guests with warmth in an informal setting. Offerings vary from the freshest of crudité-based appetizers to the most traditional cooked dishes. The pièce de résistance is pasta e fagioli (pasta and beans) with mixed seafood and the fritto misto (lightly battered and fried

L’estate risveglia in ciascuno di noi il desiderio di mare e pasti leggeri a base di piatti freschi. Roma propone una vasta gamma di ristoranti di pesce che variano da più classici e tradizionali ai più semplici e spartani. Comun denominatore un freschissimo pesce, pescato nel litorale laziale, tra cui Anzio, Civitavecchia e Terracina. Sulla carta freschissimi prodotti ittici strepitosi, in omaggio al Mediterraneo, preparati in maniera semplice ed attenta a mantenerne invariati i sapori genuini. Nei ristoranti da noi accuratamente selezionati consumerete memorabili pranzi veloci o cene romantiche, avvolti in ambienti calorosi ed accoglienti. Provare per credere. AI PIANI Nel quartiere Parioli sorge dal 1982 questo elegante ristorante che propone piatti tradizionali con ricette ispirate alla Sardegna, da cui proviene il proprietario Marco Damu. Lo chef Matteo Nava offre eccellenti crudi, l’aragosta alla catalana, la tagliata di tonno rosso caramellato ed i ravioli ripieni di baccalà mantecato. Suggestiva la sala che ospita il simbolico “pino”. (Via F. Denza 35, tel. 06 8079704, www.aipiani.it) ASSUNTA MADRE Questo famoso ristorante offre piatti semplici e genuini, preparati dallo chef Franco Bloisi, Carpacci, ostriche, scampi, gamberi rossi, tartare di tonno e la mitica grigliata di pesce. Delizioso l’ampio spazio esterno. Da un anno Assunta Madre ha aperto anche a Londra, dove il pesce nostrano viene spedito quotidianamente. Aperto solo la sera. (Via Giulia 14, tel. 06 68806972, www.assuntamadre.com) DA BENITO E GILBERTO Dal 1976 questo piccolo ristorante a conduzione familiare è sinonimo di qualità. Gilberto, la moglie e le tre figlie, accolgono gli ospiti con simpatia in un ambiente informale. L’offerta varia dai freschissimi antipasti a base di crudité ai più tradizionali piatti cotti. Cavalli di battaglia sono la pasta e fagioli con frutti di mare ed il fritto misto. (Via del Falco 19, tel. 06 6867769, www.dabenitoegilberto.net) Roma | the Eternal City 153


food itinerary

From above clockwise: Chef of Il San Lorenzo, the Staff and a dish of Da Benito e Gilberto, Franco Bloisi Chef of Assunta Madre, Matteo Nava and Marco Damu of Ai Piani, Giovanni owner of Sapore di Mare mixed seafood). GALLURA Via del Falco 19, tel. 06 6867769, www.dabenitoegilberto.net Questo rifugio di classe ai Parioli offre un ricercato spazio interno GALLURA ed un delizioso giardino per una serata indimenticabile. Grande This stylish refuge in Parioli offers a refined interior space and a la selezione di ostriche ed aragoste in vasca. Ottimi i piatti a base delightful garden for an unforgettable evening. A wide selection of di pesci nobili preparati nel rispetto della stagionalità dei prodotlive oysters and lobsters in a tank. Excellent dishes of noble fish ti. (Via G. Antonelli 2, tel. 06 8072971, www.ristorantegallura.it) IL SAN LORENZO which respect the seasonal availability of the products. Via G. Antonelli 2, tel. 06 8072971, www.ristorantegallura.it Questo ristorante di design sorge sulle fondamenta del Teatro di Pompeo, che ospita oggi la sala sociale e la cantina. IL SAN LORENZO This designer restaurant rises from the foundations Da assaggiare il Gran Crudo, Il Gambero rosso di of the Teatro di Pompeo, which today hosts the social Ponza, gli spaghetti ai ricci di mare ed i fritti. Tutti i hall and wine cellar. Dishes which must be tried are giorni è possibile acquistare il pescato direttamenthe Gran Crudo (prepared raw fish dish), the Ponza te dal banco come in pescheria. (Via dei Chiavari red prawn, spaghetti with sea urchin and the fried Best fish 4/5, tel. 06 6865097, www.ilsanlorenzo.it) dishes. Fish can be purchased directly from the counrestaurants LAGANA’ ter every day, just like from a fish monger. Questo delizioso ristorante a conduzione familiare in Rome. offre un’atmosfera allegra ed informale. StraordiVia dei Chiavari 4/5, tel. 06 6865097, www.ilsanlorenzo.it naria l’accoglienza del proprietario Mimmo e della LAGANA’ moglie Cinzia. Da non perdere i crudi, il carpaccio This delightful, family-run restaurant offers a cheerdi ombrina, salmone e scampi, i moscardini fritti ful, informal atmosphere and extraordinary hospitalo alla Luciana, i paccheri spigola e gamberoni, le ity from the owner Mimmo and his wife Cinzia. Not linguine alle telline ed il millefoglie di calamari to be missed are the ombrine carpaccio, salmon and scampi, the octopus (fried or ‘alla Luciana’), the paccheri with bass con carciofi. Due sale interne e delizioso lo spazio esterno su Via and giant prawns, linguine with cockles and the millefeuille of squid dell’Orso. (Via dell’Orso 44, tel. 06 68301161, www.ristorantelawith artichoke. There are two internal dining areas and a delightful ganà.it) outdoor space on Via dell’Orso. LA ROSETTA Sorto nel 1966, questo pluripremiato ristorante ed Oyster Bar fu Via dell’Orso 44, tel. 06 68301161, www.ristorantelaganà.it LA ROSETTA il primo ristorante di solo pesce a Roma. Oggi il noto chef MassiBuilt in 1966, this multi-award winning restaurant and Oyster Bar mo Riccioli prosegue questa tradizione di famiglia egregiamente. was the first seafood-only restaurant in Rome. Each evening, chef Il menù recita che non esistono grandi piatti senza grandi ingre-

I migliori ristoranti di pesce a Roma

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1. Gallura 2. Ai Piani 3. Il San Lorenzo 4. Sapore di Mare 5. La Rosetta

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food itinerary

Specialties and ingredients of the restaurants that we have selected for you Massimo Riccioli happily follows in this family tradition. The menu dienti, riassumendo la filosofia di questo storico locale. Degni states that there are no great dishes without great ingredients, sum- di nota ostriche, ricci di mare, tartufi neri, crudi di tonno e ming up the philosophy behind this historic restaurant. Worthy of calamaretti e gli strepitosi spaghetti con scampi, fiori di zucca note are the oysters, sea urchins, black truffle, raw tuna and baby e pecorino romano. (Via Della Rosetta 8-9, tel. 06 6861002, squid, and the sensational spaghetti with scampi, zucchini flowers www.larosetta.com) and pecorino romano cheese. PIERLUIGI Via Della Rosetta 8-9, tel. 06 6861002, www.larosetta.com Fondato nel 1938 questo storico ristorante è stato profondaPIERLUIGI mente rinnovato nel 2010 dall’attuale proprietario Lorenzo Lisi per dargli un look più internazionale deFounded in 1938, this historic restaurant was comgno di una capitale mondiale. Le ricette innopletely renovated in 2010 by the current owner, Losono il frutto della costante ricerca di renzo Lisi, to give it a more international look, worthy Freshly- vative nuovi abbinamenti, come la tartare con frutta of a world capital. The innovative recipes are the fruit caught fish, e le capesante con olio e rosmarino. Unico a of constant research for new food pairings, such as tartar with fruit and capers with oil and rosemary. The delicious dishes Roma è il cocktail bar all’americana presieduto un preparatissimo barman ed aperto tutto il American cocktail bar presided over by an expert barand dream da giorno. Suggestivo lo spazio su Piazza de’ Ricman and open all day is unique in Rome. The area locations. ci. (Piazza Dé Ricci 144, tel. 06 6868717, www. overlooking Piazza de’ Ricci is full of charm. pierluigi.it) Piazza Dé Ricci 144, tel. 06 6868717, www.pierluigi.it SAPORE DI MARE SAPORE DI MARE This evocative restaurant was built from the cellar of Questo suggestivo ristorante è ricavato dalle an ancient Benedictine convent with orginal stone cantine di un antico convento di frati benedetwalls from the Roman era. In an intimate and cosy tini con pareti in pietra viva di epoca romana. atmosphere, the owner Giovanni welcomes guests with the freshest In un’atmosfera intima e curatissima, il proprietario Giovanni catch of the day, chosen directly from the majestic showcase dis- accoglie i clienti tra il freschissimo pescato del giorno, scelplay at the entrance. Not to be missed, are the raw dishes of scampi, to direttamente dalla maestosa vetrina all’ingresso. Da non prawn, six types of French oyster and truffles, the lobster carpaccio perdere oltre al crudo a base di scampi, gamberi, sei tipi di and the tartars, the Catalan Terracina and the pappardella with am- ostriche francesi e tartufi, il carpaccio di aragosta e le tartare, berjack, cherry tomatoes and olives. There is a delightful outdoor la catalana terracinese e le pappardelle ricciola pomodorini space on Via del Gesù. e olive. Delizioso lo spazio esterno su Via del Gesù.(Via del Via del Piè di Marmo 36, tel. 06 6780968, www.saporedimarearome.it Piè di Marmo 36, tel. 06 6780968, www.saporedimarearome.it)

Pesce fresco, piatti deliziosi e location da sogno

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Above: Pierluigi Below: LaganĂ Roma | the Eternal City 157



Roma Aldovrandi Villa Borghese - Via Ulisse Aldrovandi 15 - Roma - ph +39 06 3223993 - www.aldrovandi.com Bernini Bristol - P.zza Barberini - Roma - ph +39 06 488931 - www.stregisflorence.com Boscolo Aleph - Via di San Basilio 15 - Roma - ph +39 06 422901 - www.aleph-roma.boscolohotels.com Boscolo Exedra - Piazza della Repubblica, 47 Termini Station Area - Roma - ph +39 06 489381 - www.exedra-roma.boscolohotels.com Boscolo Palace - Via Vittorio Veneto 70 - Roma - ph +39 06 478719 - www.palace-roma.boscolohotels.com De Russie - Via del Babuino, 9 Roma - ph +39 06 3288881 - www.roccofortehotels.com Gran Hotel De La Minerve - P.zza della Minerva, 69 - Roma - ph +39 06 695201 - www.grandhoteldelaminerve.com Grand Hotel Plaza - Via Del Corso,126 - Roma - ph +39 06 69921111 - www.grandhotelplaza.com Gran Melià - Via del Gianicolo, 3 - Roma - ph +39 06 925901 - www.melia. com Hotel Majestic - Via V.Veneto, 50 - Roma - ph +39 06 421441 - www.hotelmajestic.com Hotel Ambasciatori - Via Vittorio Veneto, 62 - Roma - ph +39 06 47493 - www.royalgroup.it Hotel Art by the spanish steps - Via Margutta 56 Roma - ph +39 06 328711 - www.hotelart.it Hotel d’Inghilterra - Via Bocca di Leone, 14 - Roma - ph +39 06 699811 - www.hoteldinghilterrarome.com Hotel Dom - Via Giulia, 131 - Roma - ph +39 06 6832144 - www.domhotelroma.com Hotel Eden - Via Ludovisi,49 - Roma - ph +39 06 478121 - www.edenroma.com Hotel Hassler - Piazza Trinita dei Monti 6 - Roma - ph +39 06 699340 - www.hotelhasslerroma.com Hotel Parco dei Principi - Via G. Frescobaldi, 5 Roma - ph +39 06 854421 - www.parcodeiprincipi.com Hotel Raphael - Largo Febo 2 - Piazza Navona - Roma - ph +39 06 682831 - www.raphaelhotel.com Hotel San Anselmo - Piazza San Anselmo 2 - Roma - ph +39 06 570057 - www. aventinohotels.com Hotel Splendide Royal - Via Di Porta Pinciana 14 - Roma - ph +39 06 421689 - www.splendide-

Hotel partners in roma royal.com InterContinental de la Ville - Via Sistina 69 - Roma - ph +39 06 67331 - www.intercontinental.com JK - Via di Monte d’Oro, 30 - Roma - Roma - ph +39 06 982634 - www.jkroma.com Jumeirah Grand Hotel Via Veneto - Via Vittorio Veneto, 155 - Roma - ph +39 06 487881 - www.jumeirah.com La Griffe Roma MGallery Collection - Via Nazionale 13 - Roma - ph +39 06 47829885 - www.lagriffeluxuryhotel.com Leon’s Place Hotel in Rome - Via XX Settembre 90/94 - Roma - ph +39 06 890871 - www.leonsplacehotel.it Lord Byron Hotel - Via Giuseppe de Notaris, 5 - Roma - ph +39 06 3220404 - www.lordbyronhotel.com Navona Palace Residenze Di Charme - Via Della Pace 36-36/a - Roma - ph +39 06 6841051 - www.navonapalace.it Palazzo Manfredi - Via Labicana,125 - Roma - ph +39 06 77591380 - www.palazzomanfredi.com Palazzo Montemartiri - Largo Giovanni Montemartini 20 - Roma - ph +39 06 45661 www.palazzomontemartini.com Portrait Roma - Lungarno Collection - Via Bocca Di Leone 23 - Roma - ph +39 06 69380742 - www.lungarnocollection.com Radisson Blu - Via Filippo Turati 171 - Roma - ph +39 06 444841 - www.radissonblu.com Regina Hotel Baglioni - Via V.Veneto, 72 - Roma - ph +39 06 421111 - www.baglionihotels.com Residenza di Ripetta - Via di ripetta 231 - Roma - ph +39 06 3231144 - www.royaldemeure.com Rome Cavalieri, Waldorf Astoria Hotels & Resorts - Via Alberto Cadlolo 101 - Roma - ph +39 06 35091 - www.placeshilton.com Sofitel Roma Villa Borghese - Via Lombardia 47 - Roma - ph +39 06 478021 - www.sofitel.com St. George - Via Giulia, 62 - Roma - ph +39 06 686611 - www.hotelindigorome.com St. Regis - Via V.Emanuele Orlando,3 - Roma - ph +39 06 47091 - www. stregisrome.com The First Luxury Art Hotel - Via del Vantaggio 14 - Roma - ph +39 06 45617070 - www.thefirsthotel. com The Inn At The Spanish Steps- Small Luxury Hotel - Via Dei Condotti 85 - Roma - ph +39 06 69925657 - www. atspanishsteps.com The Westing Excelsior - Via Vittorio Veneto 125 - Roma - ph +39 06 47081 - www.westinrome.com Roma | the Eternal City 159


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by Sebastiano Lombardi, Head Concierge Hotel de Russie, Roma

Acquolina Hostaria Via Antonio Serra, 60 ph +39 06.3337192 In the heart of Collina Fleming, the Michelin starred restaurant is already betrayed by the name, which plays on the double meaning recalling the aquatic environment and the flavour and scent of “acquolina” in the mouth, the vocation for fish and seafood products. A lit staircase leads to the garden and reveals a spacious terrace. Nel cuore di Collina Fleming, il ristorante stella Michelin tradisce già dal nome, giocato sul doppio senso che ricorda l’ambiente acquatico e le sensazioni gusto-olfattive dell’acquolina in bocca, la vocazione per il Pesce e i prodotti del Mare. Una scalinata illuminata conduce al giardino e apre alla vista di una spaziosa terrazza. Ai Piani Via Francesco Denza, 35 ph +39 06.8079704 A landmark restaurant for great seafood in Rome.The cozy and elegant ambience and the courtesy and precision of the staff are combined with the careful selection of basic ingredients. The “Pino” room is very special, and has become a symbol of the restaurant, with its large windows and bouserie in cherrywood that make the room bright and elegant. Punto di riferimento per mangiare ottimo pesce a Roma. L’ambiente accogliente ed elegante e la cortesia di un servizio accurato, si accostano alla attenta scelta delle materie prime. Particolare la sala che ospita “il pino” diventato ormai simbolo del ristorante, caratterizzata da ampie vetrate e bouserie in ciliegio che rendono l’ambiente luminoso ed elegante. Al Ceppo Via Panama 2, ph +39 06.8419696 www.ristorantealceppo.it Cristina & Caterina run the Restaurant located in the residential area Parioli. Recently renewed it kept its historic classic well known ambient. The Menu, overseen by Cristina and made with enthusiasm by a team of young chefs is printed daily based on the fresh delights of the market. Cristina e Caterina gestiscono questo ristorante situato della zona residenziale dei Parioli. Recentemente ristrutturato, ha mantenuto un ambiente tradizionale e classico. Il menu, supervisionato da Cristina e preparato con entusiasmo da un team di giovani chef, cambia giornalmente in base alle delizie fresche di mercato. Antica Pesa Via Garibaldi 18, 160 Roma | the Eternal City

ph +39 06.5809236 www.anticapesa.it In the heart of Trastevere, this family run restaurant conceives their dishes following two main guidelines: the renewing of Roman traditional cuisine and the elaboration of typical products of the Lazio region. The setting is one of the most charming, lit fireplace during the winter in their artistic main room, and inside garden for the summer months. Their wine list is among the most rich between Roman restaurants. Nel cuore di Trastevere, questo ristorante a conduzione familiare crea i suoi piatti seguendo due linee guida: la rivisitazione della tradizionale cucina romana e l’utilizzo e elaborazione dei prodotti tipici del Lazio. L’ambiente è piacevolissimo, con il caminetto acceso in inverno nella sala principale e giardino interno per i mesi estivi. La lista dei vini è tra le più ricche di Roma. Antico Arco Piazzale Aurelio 7, ph +39 06.5815274 www.anticoarco.it Named after one of the gates of early medieval Rome (Arco di San Pancrazio), which rises nearby, Antico Arco is on Gianicolo Hill not far from Trastevere and the American Academy. It’s a hip trendy restaurant with a young, stylish clientele. Their professional staff makes sure that food and service flow smoothly. Dishes served are mainly traditional plates revised with a touch of creativity by their young and attentive kitchen brigade. Chiamato con il nome di una delle porte della Roma medievale (Arco di San Pancrazio), che sorge lì vicino, Antico Arco si trova sul Gianicolo, non lontano da Trastevere e dall’Accademia Americana. E’ un ristorante alla moda con una clientela giovane e sofisticata. Il personale è professionale e molto attento al cibo e al servizio. La cucina è tradizionale con un tocco di creatività della giovane ma esperta brigata di cucina. Ar’ Galletto Piazza Farnese 102, ph +39 06.6861714 www.ristoranteargallettoroma.com Located on the beautiful square Piazza Farnese Ar Galletto is a typical family run Trattoria that has been recently, completely renewed. This is the best place to eat roman dishes and pasta. The new Sicilian woman chef has also introduced very good fish dishes. Outdoor dining in summer on the beautiful square, where the atmosphere is enriched by the lighted frescoes of the French Embassy. Situato nella bellissima Piazza Farne-

se, Ar’ Galletto è una tipica trattoria a conduzione familiare che è stata recentemente e completamente ristrutturata. E’ il posto migliore per gustare specialità romane e pasta. La nuova chef siciliana prepara anche ottimi piatti di pesce. Si mangia fuori d’estate nella bella piazza, dove l’atmosfera è arricchita dagli affreschi illuminati dell’ambasciata francese. Aroma Via Labicana 125, ph +39 06.77591380 www.aromarestaurant.it Magnificently set on the terrace of Palazzo Manfredi with a unique view of the Coliseum of Imperial Rome! Chef Giuseppe di Iorio will lead you through an unforgettable culinary experience, where he combines perfectly modern and traditional cuisine. Before dinner, enjoy a cocktail in the lounge Bar, overlooking Colle Oppio. Magnificamente ubicato sulla terrazza di Palazzo Manfredi con vista impareggiabile del Colosseo. Chef Giuseppe di Iorio vi farà vivere un’esperienza culinaria indimenticabile, la perfetta combinazione di cucina moderna e tradizionale. Prima di cena, prendete un cocktail al Lounge Bar che si affaccia sul Colle Oppio. Casa Conti This novel project embodies absolute concepts like art, the recovery of Roman-Sabine culinary tradition, the exaltation of basic ingredients and a powerful reflection on the contemporary. Its multifaceted creator, Mauro Conti, is a communications expert and artist. Un progetto inedito che racchiude in sé concetti assoluti come arte, recupero della tradizione enogastronomica romanosabina, esaltazione delle materie prime e una potente riflessione sulla contemporaneità. Il suo poliedrico autore, Mauro Conti, è un esperto di comunicazione e artista. Casa Coppelle Piazza delle Coppelle 49, ph +39 06.68891707 www.casacoppelle.it In the busy heart of Rome, right behind Piazza Navona, Casa Coppelle restaurant was founded in 2009 aimed at giving life to a new space for enjoying redesigned traditional Roman cooking and the best of French cuisine. All of the bread and desserts are made at Casa Coppelle, and the meat is top quality. The furnishing is reminiscent of a home, with cream coloured chequered tablecloths, jars of pasta, photos, books, dimmed lights and candles and exposed wooden beams. Nel cuore pulsante di Roma, alle spalle di piazza Navona, il ristorante Casa Cop-

pelle nasce nel 2009 con l’obiettivo di dar vita a un nuovo spazio in cui emozionarsi gustando piatti rivisitati della cucina genuina romana e della miglior cucina francese. Il pane e i dolci sono fatti in “Casa Coppelle”, la carne è di primissima scelta. L’arredamento ricorda quello di una casa, con le tovaglie crema a quadri, i barattoli con la pasta, le foto, i libri, le luci soffuse e le candele, le travi a vista. Emma Via Monte della Farina, 28/29 ph. +39 06.64760475 An amazing pizzeria in the heart of Rome. It has a few outdoor tables and a beautiful interior space with a skylight. The pizza is thin and crunchy, with the highest quality flour and basic ingredients. The most refined and freshest ingredients. Strepitosa pizzeria nel cuore di Roma. Pochi tavoli fuori e uno stupendo spazio interno con un lucernario Pizza bassa e croccante, farine e materie prime di altissima qualità. Ingredienti ricercati e freschissimi. Gallura Via G. Antonelli, 2 ph. +39 06.8072971 The restaurant of Alberto Boi, a sophisticated venue in the Parioli district, is a must for lovers of fresh seafood and Mediterranean cuisine with a strong Sardinian influence. The interior of the restaurant has three rooms in a minimalist style; outside, there is a beautiful roof garden for outdoor dining. ll ristorante di Alberto Boi, raffinato locale del quartiere Parioli, è la meta obbligata per gli amanti del pesce fresco e della cucina mediterranea connotata una forte impronta sarda. All’interno, il locale ha tre sale in stile minimalista; all’esterno, uno splendido giardino pensile per le cene all’aperto. Gli Ulivi Via Luigi Luciani 23, ph +39 06.32600301 dev.ristorante-gli-ulivi-roma.it A sophisticated, refined and top quality restaurant right in the middle of the Parioli neighbourhood. At Gli Ulivi, almost all of the raw material comes from the family’s farm in Monteleone d’Orvieto and is used to create delectable gourmet dishes, both in terms of quality and presentation. In pieno quartiere Parioli, un ristorante di classe, raffinato e di qualità. Da Gli Ulivi, le materie prime provengono quasi interamente dall’Azienda agricola di famiglia, a Monteleone d’Orvieto e vanno a comporre dei piatti ricchi e ricercati nel gusto, nella qualità e nella presentazione. Hostaria Da Pietro Via Gesù e Maria 18,


When you cross the threshold of Imàgo the view of Rome seems like a mirage, a dream world like out of a fairy-tale. The soft music, marble floors with wood inserts and play of lights which change throughout the day and night and reflect off the mirror-like tables create a unique ambiance. Immense effort has gone into every detail which can be seen in the furnishings and the kitchen, satisfying that need to combine vision, taste, smell and sound, to create a unique and unparalleled experience for the senses. Varcando la soglia di Imàgo, la vista di Roma avvolge quasi fosse un’apparizione, un sogno che conduce il pensiero e il ricordo in un mondo da favola. Una musica soft, pavimenti di marmo con inserti in legno e i giochi di luce diversi per ogni ora del giorno e della sera che si riflettono sui tavoli di specchio creano un’atmosfera unica.
La cura dei dettagli e dei particolari si riflette nell’arredo come nella cucina, rispecchiando l’esigenza di far sposare fra loro la vista, il gusto, l’olfatto e l’udito, per creare un’esperienza sensoriale unica e ineguagliabile. Jardin de Russie Via del Babuino 9, ph +39 06.32888870 www.hotelderussie.it Located within the Hotel de Russie, this restaurant is an essential part of our secret garden, where the charming history of old times meets the genie of our two famous Chefs, Fulvio Pierangelini and Nazareno Menghini. This creates a perfect combination where to experience excellent Mediterranean tastes, enjoy the peaceful garden and do some celebrities spotting. Il ristorante dell’ Hotel de Russie è una parte essenziale del nostro giardino segreto, laddove il fascino della storia incontra il genio dei nostri due famosi Chef, Fulvio Pierangelini e Nazareno Menghini. Ciò crea l’ambiente perfetto per gustare eccellenti sapori mediterranei, godere della quiete del giardino e andare a caccia di volti noti. J.K. Cafè – J.K. Place Roma Via di Monte d’Oro 30, ph +39 06.982634 www.jkroma.com Located in the heart of Rome, just steps from Piazza di Spagna, Via Condotti and all the main sights, J.K. Cafe Lounge, Bar & Restaurant, at JK Place Rome, offers Italian and international specialities. The bar and roof garden are the favourite spots for relaxing in “J.K.” style. Situato nel cuore di Roma, a pochi minuti a piedi da Piazza di Spagna e da Via

Condotti e da tutte le principali attrazioni, il J.K. Cafe Lounge, Bar & Restaurant, del JK Place Rome, offre specialità italiane e internazionali. Qui il bar e il roof garden sono i luoghi perfetti per rilassarsi in stile “J.K.”. La Montecarlo Vicolo Savelli 13, ph +39 06.6861877 www.lamontecarlo.it Located near the Piazza Navona, it offers pizza and wine in a fun and noisy atmosphere. A favourite of locals. Swift, courteous service. There are open-air tables. Situato vicino a Piazza Navona, il ristorante offra pizza e vino in un ambiente divertente e animato. Molto frequentato dai romani. Servizio veloce e cortese. Ci sono tavoli all’aperto. La Pergola Via Alberto Cadlolo 101, ph +39 06.35091 www.romecavalieri.com Perched upon Monte Mario, within the Rome Cavalieri Waldorf Astoria Hotel, la Pergola offers, by far, the best views of the Eternal City. Heinz Beck, the celebrated German Chef, creates perfect “Alta cucina” dishes while using only fresh and local ingredients. Reservations are required well in advance. Appollaiato su Monte Mario, il ristorante del Rome Cavalieri Waldorf Astoria Hotel, La Pergola, offre la più bella vista della città eterna. Heinz Beck, il famoso Chef tedesco, crea piatti perfetti d’alta cucina usando solo ingredienti freschi e locali. E’ richiesta la prenotazione con largo anticipo. Life Via della Vite ph +39 06.69380948 A cuisine that uses the highest quality basic ingredients, with seasonal products; bread, pasta, home-made desserts and light and fragrant pizza. Professional service with a friendly welcome for customers and the opportunity to enjoy a large and comfortable outdoor space. Organization of events, tastings and dinners. Cucina espressa con materie prime di alta qualità legate alle stagioni con pane, pasta, dolci fatti in casa ed una pizza leggera e fragrante. Servizio professionale con una cordiale accoglienza dei clienti e la possibilità di godere di un ampio e confortevole spazio esterno. Organizzazione di eventi, degustazioni e cene aziendali. Molto Viale dei Parioli 122, ph +39 06.8082900 www.moltoitaliano.it Located in the residential area of Pa-

rioli, this modern style restaurant, is always very frequented by many locals. The typical rotisserie set in the middle of the restaurant, makes this place appetizing especially for meat lovers. Their menu is an excellent representation of original Italian flavours. At the entrance a nice bar where you can start the evening enjoying a good drink. Situato nella zona residenziale dei Parioli, questo ristorante moderno è sempre molto frequentato dai romani. Il girarrosto piazzato nel bel mezzo del ristorante rende questo locale molto invitante per gli amanti della carne. Il menu è un eccellente compendio di tutti i sapori italiani. All’ingresso, c’è un bel bar dove si può iniziare la serata con un buon aperitivo. Oliver Glowig Aldrovandi Villa Borghese Via Ulisse Aldrovandi 15, ph +39 06.321 6126 www.oliverglowing.com After earning two Michelin stars on Capri, chef Oliver Glowig decided to conquer the Eternal City. With the recognition of two Michelin stars in Rome as well in 2011, he has once again reached the heights of the restaurant world just eight months after opening his new place in Aldrovandi Villa Borghese. Dopo avere conseguito le due stelle Michelin a Capri, lo chef Olivier Glowing fa il suo ingresso nella città eterna. Con il riconoscimento di due stelle Michelin anche a Roma nel 2011, raggiunge ancora l’olimpo della ristorazione dopo soli otto mesi dall’apertura del nuovo locale all’interno dell’Aldrovandi Villa Borghese. Osteria la Gensola Piazza della Gensola 15, ph +39 06.5816312 www.osterialagensola.it Located in one of the most characteristic art district of the city, Trastevere, this restaurant offers traditional roman flavours as well as various fish dishes. Run by two young brothers, this restaurant is mostly frequented by locals. The atmosphere is fun and lively. Situato in uno dei quartieri più caratteristici della città, Trastevere, questo ristorante offre tipici piatti romani e varie specialità di pesce. Gestito da due giovani fratelli, il ristorante è molto frequentato dai romani. L’atmosfera è divertente e vivace. Pastificio San Lorenzo Via Tiburtina 196, ph +39 06.97273519 www.pastificiosanlorenzo.it Pastificio San Lorenzo wears two hats – fashion and bistro. The resRoma | the Eternal City 161

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ph +39 06.3208816 www.hostariadapietro.com An excellent family run, traditional Trattoria, just a few minutes walking from the Hotel de Russie, with very friendly service in a warm and casual ambience. Un’ottima trattoria tipica a conduzione familiare, a pochi minuti dall’ Hotel de Russie, con un servizio molto cordiale in un ambiente caldo e informale. Il Gabriello Via Vittoria 51 ph. +39 06.69940810 Just a few steps from Piazza di Spagna, inside a 17th- century palace, traditional Roman dishes, Mediterranean dishes, fresh fish arriving daily and exquisite home-made desserts prepared with extreme care. A due passi da Piazza Spagna, all’interno di un palazzo del Seicento, i piatti della tradizione romana, piatti mediterranei, il pesce fresco con arrivi giornalieri e squisiti dolci fatti in casa, preparati con cura. Il Matriciano Via dei Gracchi 55, ph +39 06.3212327 The restaurant is ideally located near the Vatican and is only a stone’s throw from the Vatican city. Il Matriciano offers a warm atmosphere and is popular with many locals. Il ristorante si trova a pochi passi dal Vaticano. Il Matriciano offre un ambiente caloroso ed è ben frequentato dai romani. Il Pagliaccio Via dei Banchi Vecchi 129/a, ph +39 06.68809595 www.ristoranteilpagliaccio.com A peaceful oasis placed in the heart of Rome, in the characteristic roman frame of via dei Banchi Vecchi, just next to via Giulia. Tastes and colours enhance the capacities of Chef Antony Genovese, always trying to express the best of culinary art. The environments are cosy and elegant, the daily brightness makes it perfect for business-lunch, while the soft lights in the evening makes it an ideal place for romantic dinner. Un’oasi di tranquillità nel cuore di Roma, nella pittoresca Via dei Banchi Vecchi, a pochi passi da Via Giulia. I sapori e colori esaltano il talento di Chef Antony Genovese, che esprime il meglio dell’arte culinaria. L’atmosfera è confortevole ed elegante, l’ambiente luminoso lo rende perfetto per pranzi d’affari, mentre le luci soffuse di sera creano lo scenario ideale per una cena romantica. Imàgo - Hotel Hassler Piazza Trinità dei Monti 6, ph +39 06. 699340 www.hotelhasslerrome.com


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taurant was inaugurated four years ago in the former Cerere pasta factory, now a Foundation which forms a bridge between the world of art and the San Lorenzo Group of the 1980s. The imprinting is the work of Roberto Liorni who designed many of the gourmet settings featuring wood, glass, marble and a vintage ambiance. I caratteri del Pastificio San Lorenzo sono quelli della moda e del bistrot, il ristorante nato quattro anni fa nel complesso dell’ex pastificio Cerere, oggi Fondazione che annoda il filo con il mondo dell’arte e il Gruppo di San Lorenzo degli anni Ottanta. L’imprinting è quello di Roberto Liorni che ha firmato molte delle ambientazioni gastronomiche della a suon di legno, vetro, marmo e un’impostazione vintage. Pierluigi Piazza Dè Ricci 144, ph +39 06.6868717 www.pierluigi.it A stone’s throw from Campo de’ Fiori, recently renewed, this traditional restaurant has always kept its quality at the highest standards. Pierluigi’s menu is a unique combination between earth and sea, however, the owner Roberto enjoys mixing these two sides of Italian cuisine. With the amazing little piazza just for them during the summer, this restaurant ensures an extraordinary culinary experience. A pochi passi da Campo de’ Fiori , recentemente ristrutturato, questo ristorante tradizionale ha sempre mantenuto alto lo standard di qualità. Il menù di Pierluigi è una ricca proposta di piatti mare e terra, anche se il proprietario Roberto ama mescolare questi due aspetti della cucina italiana. Con una deliziosa piazzetta riservata al ristorante in estate, Pierluigi rappresenta una straordinaria esperienza gastronomica. Renato e Luisa Quelli della Taverna Via dei Barbieri 25, ph +39 06.6869660 www.renatoeluisa.it A cosy restaurant which loves to adapt traditional Roman cuisine making it lighter and tastier. At Renato e Luisa they use seasonal products and it is always possible to try a new dish accompanied by homemade bread, breadsticks or desserts. Un ristorante accogliente che ama rivisitare i piatti della tradizione romana rendendoli più leggeri e gustosi. Attraverso la scelta di prodotti stagionali, da Renato e Luisa è possibile gustare sempre un nuovo piatto accompagnato da pane, grissini o dolci fatti in casa. Roscioli 162 Roma | the Eternal City

Via dei Giubbonari 21/22, ph +39 06.6875287 www.salumeriaroscioli.it Roscioli is a restaurant, gourmet shop, deli and wine bar all rolled into one. A multipurpose gourmet shop, an unusual restaurant where the quality of the raw material is the key factor. An ideal spot for gourmet food fans from around the world. Roscioli è insieme ristorante, una gastronomia, una salumeria e un wine bar. Una gastronomia polifunzionale, un ristorante atipico, dove la qualità delle materie prime è la parola d’ordine. Il luogo ideale per gli appassionati di gastronomia di tutto il mondo. Sangallo ai Coronari Via dei Coronari 180 ph +39 06.68134055 Located in one of the most picturesque areas of the city, it serves very high quality Mediterranean cuisine and boasts a cellar with more than 350 labels. The rooms on the first floor can accommodate banquets and receptions. Situato in una delle zone più pittoresche della città, propone cucina mediterranea di alto livello e vanta una cantina con più di 350 etichette. Le sale al primo piano possono ospitare banchetti e ricevimenti. Settembrini Via Luigi Settembrini 27, ph +39 06.3232617 www.viasettembrini.it Ristorante Settembrini offers a menu which ranges from traditional Roman cooking to revamped versions with natural, yet refined ingredients. And there is plenty of excellent fish. There is also a strong desire to always create new astonishing recipes. Settembrini is also a café with a long menu of delicacies hailing from around the world. Il ristorante Settembrini offre un menu che spazia dalla classica cucina romana alle rivisitazioni con ingredienti genuini e allo stesso tempo raffinati.
Il pesce, quello buono, non manca. Così come non manca la voglia di creare sempre nuove ricette in grado di stupire. Ma Settembrini è anche café, e per questo mette a disposizione una lunga lista di the pregiati provenienti da tutto il mondo. Shinto Via Ludovisi, 39 ph +39 06.42827380 Set in the retro and timeless charm of Via Veneto, Shinto offers the exotic flavours of Asian cuisine and particularly Japanese dishes: sushi and sashimi as well as fusion specialties. Immerso nel fascino retrò e intramontabile di Via Veneto,Shinto propone i sapori esotici della cucina orientale e in particolare giapponese: piatti di sushi e sashimi fino alle particolarità del fusion.

Tartufi and Friends Via Borgognona 4/E ph +39 06.6794980 A unique venue with the dual aim of presenting truffles in combination with excellent Italian food either at the table in a quest for something exquisite, or a quick ‘take away’ meal in the form of gourmet sandwiches, all wrapped in old-world refined charm and affordable for everyone. Un locale unico nel suo genere, che si pone il duplice obiettivo di presentare il pregiato tartufo in abbinamento alle eccellenze alimentari italiane sia attraverso un pasto seduto alla ricerca di qualcosa di squisito sia con un pasto veloce ‘take away’ sotto forma di panini gourmet, il tutto avvolto in un’atmosfera dal sapore antico e raffinato alla portata di tutti. Taverna Trilussa Via del Politeama 23/25, ph +39 06.5818918 A family-run, typically Roman trattoria with a pleasant, informal atmosphere, situated right in the heart of Trastevere the strolling area around Piazza Trilussa. Rome’s most famous dish are the “Bucatini all’ Amatriciana”, thick spaghetti with tomato sauce, bacon and Pecorino cheese but once there you should not miss to try the “Ravioli Mimosa” which taste will enchant you! The recipe is still secret… Una tipica trattoria romana a conduzione familiare con un’atmosfera piacevole e informale, situata nel cuore di Trastevere, la zona pedonale intorno a Piazza Trilussa. Il piatto romano più famoso è bucatini all’ amatriciana, spaghetti grossi con salsa di pomodoro, pancetta e pecorino, ma assaggiate i ravioli mimosa, il sapore vi conquisterà! La ricetta è ancora segreta... The Corner Townhouse Viale Aventino, 121 ph +39 06.45597350 An aperitif or a gourmet dinner on the beautiful Art Nouveau terrace, or a meal in the livelier bistro below. For The Corner, eclecticism is the watchword: in addition to being a “boutique hotel”, it is also a restaurant, bistro, emporium, soft club with DJ sets and a lounge garden. The restaurant is run by Fabio Baldassarre. Un aperitivo o una cena gourmet sulla splendida terrazza liberty, o un pasto più sbarazzino nel bistrot sottostante. The Corner fa dell’eclettismo la sua parola d’ordine: oltre ad autodefinirsi “boutique hotel” è anche ristorante, bistreet, emporio, club per soft dj set e lounge garden. Il ristorante è guidato da Fabio Baldassarre. Trattoria Da Danilo Via Petrarca 13, ph +39 06.77200111

www.trattoriadadanilo.it A warm, intimate and elegant spot, perfect for a romantic dinner or business lunch requiring a certain amount of privacy. The restaurant has two dining rooms: a main room and a reserved room, which can also be used for special events. Trattoria da Danilo offers typical Roman fare in a relaxing ambiance. Un ambiente accogliente, intimo ed elegante, perfetto per una cena galante o per un pranzo di lavoro che richieda una certa riservatezza. Il ristorante dispone di due sale: una sala principale e una saletta riservata, utilizzabile anche per eventi speciali. Alla Trattoria da Danilo è possibile gustare i piatti tipici della tradizione romana immersi in un ambiente di grande relax. Tullio Via di San Nicola da Tolentino 26, ph +39 06.4745560 www.tullioristorante.it This traditional family run restaurant is centrally located downtown area, just off the Piazza Barberini. The best in town for the typical “bistecca Fiorentina” , their menu also offers a variety of Italian seasonal specialities and fresh fish. Large “collectors” selection of Italian and imported wines. Questo tradizionale ristorante a conduzione familiare è situato in pieno centro, vicino a Piazza Barberini. E’ il migliore ristorante della città per la bistecca alla fiorentina e il menù offre vari piatti tipici italiani e stagionali. Una ricca carta di vini da “collezionisti”, italiani e stranieri. Vivendo - The St. Regis Rome Via Orlando Vittorio Emanuele 3, ph +39 06.47092736 www.ristorantevivendo.it Ristorante Vivendo offers a sophisticated environment set in a contemporary atmosphere. The furniture is in 1930s/1940s style, in an ambiance that is informal yet refined, ideal for a romantic evening or a family dinner. The culinary art of chef Francesco Donatelli proposes local dishes in a combination of aromas and intense fragrances. Il ristorante Vivendo propone un ambiente sofisticato immerso in un’atmosfera contemporanea. L’arredamento presenta uno stile anni ‘30 e ‘40, in un ambiente informale e al contempo raffinato, ideale per una serata romantica e una cena in famiglia. L’arte culinaria dello Chef Francesco Donatelli propone sapori locali in una combinazione di aromi e intense fragranze.


THE LEGEND AMONG ICONS.

il fondello trasparente in vetro zaffiro che consente così di ammirare la precisione del calibro di manifattura IWC 52000. La complessità dell’arte manifatturiera che contraddistingue l’orologio è esemplificata dal calendario perpetuo, le cui funzioni si regolano con facilità mediante la sola corona di carica. E se l’osservazione del cielo stellato guida con sicurezza la nave fino al porto di approdo, un’occhiata alle indicazioni del calendario perpetuo e delle fasi lunari permette di orientarsi nella complessità del tempo. È così che 75 anni di storia della più avanzata meccanica di precisione hanno dato vita a un’autentica icona di alta orologeria. Ed è così che questa icona, grazie al suo esclusivo connubio di perfezione tecnica e intramontabile eleganza, è diventata una leggenda atemporale. IWC . E N G I N E E R E D FO R M E N .

design Federico Fedeli

Portugieser Calendario Perpetuo. Ref. 5034: tutte le vere icone hanno una storia speciale da raccontare, dai leggendari navigatori portoghesi agli altrettanto famosi Portugieser di IWC. La loro storia trae origine da un coraggioso spirito innovativo e da una grande maestria orologiera. Settantacinque anni fa due commercianti portoghesi approdarono alla manifattura IWC con una richiesta specifica: un orologio da polso preciso come un cronometro da marina. La risposta dei maestri orologiai di IWC fu rivoluzionaria: inserirono un movimento da tasca nella cassa di un orologio da polso. Nacque così il capostipite di una famiglia di segnatempo che per la sua eleganza e le sue raffinatezze tecniche affascina da sempre gli appassionati di tutto il mondo. Il movimento è visibile attraverso

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Via Ulisse Aldrovandi, 15 - 00197 - Roma T + 39 06 322 39 93 - F + 39 06 322 14 35 - hotel @ aldrovandi.com www.aldrovandi.com

B O U TI Q U E IWC S C H A FFH AU S E N : R O M A | PA R I G I | V I E N N A | M OS C A | N E W YO R K | P EC H I N O | D U BA I | H O N G KO N G | G I N E V R A | ZU R I G O IWC .CO M IWC S C H A FFH AU S E N B O U TI Q U E R O M A | P I A Z Z A D I S PAG N A , 28 | T E L . +39 06 452201


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