Eccellenza di Toscana - Sommelier n. 55

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24 WINE VISION

Lamberto Frescobaldi.Uno sguardo sul vino di oggi e di domani

Lamberto Frescobaldi. A look at the wine of today and tomorrow

TOP TEN PREVIEWS

32 Brunello di Montalcino. Perfetto equilibrio Brunello di Montalcino. Perfect balance

Spumanti toscani Tuscan bubbles 48 Chianti Classico sotto i 25 euro Chianti Classico under 25 euro

68 Dieci London Gin Made in Tuscany Ten Made in Tuscany London Gin

76 Olio 2024. Oro Verde Olive oil 2024. Green Gold

RINNOVO QUOTA ASSOCIATIVA AIS 2025

È possibile rinnovare l’adesione all’AIS nei seguenti modi: Internet, sul sito www.aisitalia.it; c/c postale n. 58623208 intestato a Associazione Italiana Sommeliers, Via Ronchi, 9 - 20134 Milano (MI) - Italia, causale ‘Quota AIS 2025’; Bonifico presso BPER Banca Spa Codice IBAN IT59U0538701614000003220009 intestato ad “Associazione Italiana Sommelier”, per versamenti dall’estero codice SWIFT: BPMOIT22XXX - Indicare nella causale “Quota associativa 2025”. La quota associativa è di 90 euro. Entra a far parte della grande famiglia AIS. Potrai condividere, con altri 40mila colleghi, una passione comune, uno stile di vita, l’orgoglio di appartenere alla più grande e qualificata organizzazione di vino al mondo. Potrai usufruire inoltre di molteplici sconti e vantaggi riservati ai membri dell’associazione. Tra i molteplici vantaggi, l’invio della Guida ai migliori vini d’Italia - Vitae e della rivista trimestrale Eccellenza di Toscana, realizzata interamente e rinnovata nella grafica e nei contenuti. I Soci AIS potranno inoltre accedere, a condizioni di assoluto privilegio, al Vinitaly e a tuti gli eventi e le degustazioni che l’Associazione Italiana Sommelier organizza sul territorio nazionale atraverso le Associazioni territoriali e all’estero con i Club AIS.

Presidente - Cristiano Cini

Diretore Responsabile - Marzia Morganti Tempestini

Condiretore - Mateo Parigi Bini

Diretore Editoriale - Roberto Bellini

Vicediretore - Teresa Favi

Diretore Commerciale - Alex Vitorio Lana

Rivista realizzata da: Gruppo Editoriale S.r.l.

Alex Vitorio Lana, Mateo Parigi Bini

Via Cristoforo Landino, 2 - 50129 Firenze - Tel. 055 0498097 Iscrizione al Registro degli Organi di Comunicazione (ROC): 18374 www.gruppoeditoriale.com - redazione@gruppoeditoriale.com

In redazione: Francesca Lombardi, Virginia Mammoli, Martina Olivieri

Hanno collaborato: Silvia Andreini, Lucia Bandini, Mari Bertini, Paolo Bini, Emiliano Bogani, Federica Bonacchi, Samuele Carelli, Luca Carmignani, Alberto Giusti, Marco Mancini, Barbara Massai, Massimo Patrone, Luisa Tolomei

Grafica: Melania Branca, Clelia Giardina

Traduzioni: Tessa Conticelli, Centotraduzioni

Foto: Andrea Dugheti, Lorenzo Cotrozzi, Dario Garofalo, New Press Photo, Pasquale Paradiso, Otavia Poli

Foto di copertina: tulipe di cemento grezzo nella cantina di Dievole (ph. Alessandro Moggi, courtesy Dievole)

Pubblicità: Gianni Consorti, Alessandra Nardelli

Editore: Associazione Italiana Sommelier - AIS Toscana - Registrazione Tribunale di Prato n.15 del 29/10/2003

ORGANIGRAMMA AIS TOSCANA

Presidente regionale

Cristiano Cini

Vice-presidente regionale

Marcello Vagini

Diretore amministrativo/finanziario

Massimo Maneti

Diretore tecnico e coordinatore didatico

Roberto Bellini

Responsabile regionale marketing e comunicazione

Andrea Galanti

Consigliere nazionale

Giovanni Lucheti

Responsabili regionali area concorsi

Valentino Tesi, Simone Loguercio

Responsabile servizi regionali

Massimo Rossi

Referenti guida ‘Vitae’

Roberto Bellini

Referente guida ‘Eccellenza di Toscana’

Roberto Bellini

CONSIGLIERI REGIONALI

Alessandro Balducci, Cristiano Cini, Marcello Vagini, Lorenzo Chiappini, Massimo Rossi, Massimo Castellani, Sabrina Diligenti, Massimo Tortora Antonio Arrighi, Olimpia Bertolucci, Luca Carmignani, Bruno Caverni, Luigi Pizzolato, Claudio Fonio, Roberto Bellini

Luca Radicchi, Stefano Sandrucci, Leonardo Taddei, Maurizio Zanolla

COMITATO ESECUTIVO

Cristiano Cini, Marcello Vagini, Massimo Maneti, Roberto Bellini

DELEGATI

Apuana Lorenzo Chiappini | Arezzo Massimo Rossi

Firenze Massimo Castellani | Grosseto Sabrina Diligenti

Livorno Massimo Tortora | Isola d’Elba Antonio Arrighi

Lucca Olimpia Bertolucci | Pisa Alessandro Balducci

Pistoia Luca Carmignani | Prato Bruno Caverni

Siena Marcello Vagini | Val d’Elsa Luigi Pizzolato | Versilia Claudio Fonio

Revisori contabili regionali: Alessandro Bellini, Marco Ciabati, Francesco Lucheti

Segreteria regionale: Massimo Maneti, Antonella Rinaldi, Elicia Sberze, Paola Tomberli

Sommelier Toscana

Trimestrale - spedizione in abbonamento postale 45% - art. 2, comma 20/b, legge 662/96 firenze - euro 3,50 FREE Copy

Stampa: Tipografia Baroni & Gori - Prato

2025

VIBRAZIONI POSITIVE

TRA SUCCESSI ALLE SPALLE E NUOVI PROGETTI ALL’ORIZZONTE, IL CONSUNTIVO DI UN ANNO ‘ALLA GRANDE’

Past successes and new projects on the horizon: a roundup of a great year

Veniamo da giorni intensi culminati con una bellissima manifestazione alla Stazione Leopolda, che ha vissuto in una sola giornata, la finale del miglior sommelier d’Italia e la presentazione della guida Vitae. Erano presenti le aziende con i vini premiati con la gemma, ovvero 450 etichette da tuta Italia che hanno raggiunto nella guida Vitae 2025, un punteggio superiore ai 94/100. Il ‘tastevin 2025’ di AIS Toscana è stato assegnato al Sassicaia uno dei vini più iconici al mondo ed orgoglio della nostra regione. Tante, davvero tante, le presenze di soci provenienti da tuta Italia. Un evento che ha permesso di assaporare il significato di spirito associativo, condito dai migliori sommelier italiani e dai migliori produtori italiani. La location, ricca di storia, passione ed emozioni è stata la cornice perfeta per condividere senso di appartenenza e l’amore verso la nostra associazione. Un successo di pubblico e di contenuti. Avremo la possibilità di rivivere tuto ciò ma dedicato ai produtori toscani, il prossimo 8 e 9 marzo 2025, grazie alla nuova edizione di Eccellenza di Toscana. Ci stiamo preparando con stuzzicanti novità e atese conferme. A gennaio continuano le atività formative per degustatori e relatori, ma anche un calendario stimolante di degustazioni aperte a tuti i soci. Ripartirà anche la scuola concorsi, ma con un format nuovo, pensato per i tanti neo diplomati che potranno trovare continuità nella formazione, condota da alcuni dei maggiori professionisti nazionali, un percorso profondo quanto divertente. Programmato in primavera a grande richiesta, un nuovo doppio

Appuntamento

a marzo alla Leopolda di Firenze con l’evento dell’anno ‘Eccellenza di Toscana’

We’re just back from a few intense days culminating in a fabulous event at Stazione Leopolda, which hosted in a single day the final of the Best Sommelier in Italy and the presentation of the Vitae 2025 guide. The event was atended by the producers of the wines awarded buds, a total of 450 labels from all over Italy that received a score of over 94/100 in the 2025 Vitae guide. AIS Toscana’s ‘Tastevin 2025’ award went to Sassicaia, one of the world’s most iconic wines and the pride of our region. And there were many, many AIS members from all over the country, for an event that offered the chance to savour the meaning of association, seasoned by the best Italian sommeliers and top Italian producers. The venue, steeped in history, passion and emotion, was the perfect backdrop to create a shared feeling of belonging and love for our association. Success in terms of both content and audience. And we’ll have the opportunity to relive it all but with a focus on Tuscan producers, on 8 and 9 March 2025, at the upcoming edition of Eccellenza di Toscana. Preparations are underway, with tantalising innovations and sought-afer exhibitors. January will see the continuation of our training courses for tasters and speakers, as well as an exciting calendar of tastings open to all members. The Scuola Concorsi also returns, but with a new format, designed for the numerous new graduates who can continue their training journey under the guidance of some of our country’s top professionals: intensive yet enormously satisfying. In response to popular request, in spring we present another

appuntamento con il seminario degustatore ufficiale, dedicato a chi ha la volontà di intraprendere un percorso istituzionale all’interno della nostra Associazione.

Si è concluso da poco un altro grande momento per la toscana enoica, Benvenuto Brunello, che ha visto come sempre, tanti nostri sommelier impegnati a garantire con grande professionalità la riuscita del servizio dell’evento. Saremo vicini ai Consorzi come sempre. Ci aspetano momenti di partecipazione e di racconto al loro fianco, penso a Le Pievi per il Consorzio del Vino Nobile di Montepulciano o allo svolgimento del miglior sommelier di Toscana insieme al Consorzio della Vernaccia di San Gimignano, o al Master del Chianti Classico assieme al sodalizio del Gallo Nero. Nuovi progeti ci vedranno vicino alle istituzioni in un’otica di partnership: con la Regione Toscana, con Vetrina Toscana, con Camera di Commercio di Firenze e con Promo Firenze, con Confcommercio e tanto altro ancora che condivideremo nel corso del prossimo anno.

Sarà un anno pieno di atività e di sinergie, sane, costrutive per dare valore al nostro territorio valorizzando la nostra associazione. E, come si dice in questi casi… Buona fine e un miglior inizio di anno!

double appointment with our Official Taster Seminar, aimed at those wishing to pursue a career within our association.

Another important moment for wine-making Tuscany concluded recently: as it does every year, Benvenuto Brunello atracted a large number of our sommeliers, whose superb professionalism ensured the success of the event. And as ever, we’ll continue to support the Consortiums. We’re looking forward to joining them as they publicise their work, including Le Pievi from the Consorzio del Vino Nobile di Montepulciano, or organise events such as the Best Sommelier in Tuscany competition with the Consorzio della Vernaccia di San Gimignano, or the Master del Chianti Classico along with the association of the Black Rooster. Several new projects will see us working in close partnership with regional institutions: with the Tuscany Region, for Vetrina Toscana; with the Florence Chamber of Commerce and Promo Firenze, with Confcommercio and many more, which we’ll share in the course of the coming year.

This promises to be a year brimming with healthy, constructive activity and synergy, adding value to our region by improving our association. And, as the saying goes on such occasions, have a good year’s end and an even beter start to the next!

WINE PEOPLE

text Teresa Favi

LASSÙ SULLE MONTAGNE

Sono i fondatori di Maestà della Formica, azienda-gioiello sulle Alpi Apuane. Marco cura in toto la gestione agronomica, Andrea promuove e commercializza

Quali sono i numeri di Maestà della Formica?

Abbiamo 3.5 ha vitati, distribuiti in piccoli appezzamenti in 5 diversi comuni della Garfagnana, tra i 300 e i 1050 mt di quota. Produciamo una media di circa 12.000-15.000 botiglie, 6 etichete, 3 bianchi e 3 rossi.

Si dice che il vostro vigneto a 1050 mt sia il più alto della Toscana. E’ proprio vero?

Sì è così, vi produciamo il riesling renano. Ma ne stanno arrivando altri due. Uno sull’Amiata e l’altro sull’Appennino Pistoiese.

Vantaggi e svantaggi di lavorare a simili altezze?

Svantaggi: eventi climatici estremi, maggior incidenza dei danni da fauna selvatica (in particolare uccelli), logistica non meccanizzabile, tempi lunghi di entrata in produzione, rese basse. Vantaggi: vini di caratere, storia bella e affascinante da raccontare, quindi un buon appeal sul mercato. Minore incidenza di malatie e parassiti.

La vostra filosofia?

Fare vini che rispecchino il territorio rispetandolo senza sfrutarlo. Recuperiamo persino vecchie vigne.

L’abbinamento ideale tra il vino prodoto nella vigna più alta e un piato locale?

Il nostro riesling con una pasta fresca ai funghi porcini, eccellenza di Careggine, dove si trova la vigna e la cantina.

La cosa più bella da visitare nei dintorni?

Di sicuro le valli e le vete delle Alpi Apuane, con il Parco Naturale.

Any figures to share?

We have 3.5 hectares of vineyards divided among several small plots in 5 different towns in Garfagnana, ranging from 300 to 1050 metres above sea level. Our production is about 12,00015,000 botles for 6 labels, 3 white and 3 red.

They say the vineyard at 1050 m is the highest in Tuscany. Is it true?

Yes, we produce Rhein Riesling there. But two more are coming. One on Mount Amiata and the other in the Apennines around Pistoia.

Pros and cons of working at such high altitudes?

Cons: extreme climatic events, increased chance of wildlife damage (in particular birds), nonmachinable logistics, long production entry times, lower yields. Pros: robust wines, beautiful and fascinating stories to tell, thus a good marketing appeal. Decreased incidence of diseases and pests.

What is your philosophy?

Producing wines which represent the territory without exploiting it.

Your ideal wine pairing?

Our Riesling with fresh pasta with porcini mushrooms, the speciality of Careggine where the vineyard and the cellar are located. Best places to visit near Maestà... The valleys and the peaks of the Apuan Alps, including the Natural Park.

TEOLOGIA DI PRODUZIONE

E’ il monaco benedettino alla guida dell’azienda agricola dell’Abbazia di Monte Oliveto Maggiore e presidente della Doc Grance Senesi nel cuore delle Crete senesi, nel comune di Asciano

Come si è appassionato al vino?

Entrando in Monastero. La vita del monaco benedetino prevede ogni giorno lavoro, preghiera e studio. Sono quasi alla mia 30esima vendemmia. La vostra filosofia di produzione?

Essere sensibili e aver una cura del creato, che sitraduce con certificazione biologica, coltivazioni a basso impato ambientale, rispeto delle risorse e della biodiversità, con la presenza delle api nel vigneto. Una teologia di produzione, direi...

La vostra storia vitivinicola in una data? 1319! Siamo azienda agricola da più di sete secoli. La nostra cantina del Trecento è visitabile. Il vostro cru?

Il Monaco Rosso Vigna San Giuseppe. L’abbinamento ideale tra un piato del territorio e un vostro vino?

Per i nostri rossi in particolare 1319 e Monaco Rosso viene quasi spontaneo l’abbinamento con le carni toscane in particolare il Monaco Rosso con il cinghiale in umido e il 1319 con una costata fiorentina. Inoltre abbiamo una riceta dell’Abbazia: il Farroto di Monte Oliveto Maggiore preparato come un risoto con il nostro farro, sfumato con il nostro vino bianco In Albis e condito con il nostro olio EVO e il nostro zafferano.

La cosa più bella da visitare nei dintorni?

L’antico borgo di Chiusure che sovrasta l’Abbazia luogo in cui si trovano i nostri vigneti e il nostro agriturismo.

How did your passion for wine start?

Entering the monastery. Being a Benedictine monk means you work, pray and study that every day. I will soon celebrate my thirtieth grape harvest. What is your philosophy behind wine-making ?

To be kind and respect the Creation. Today, this means complying with organic certification standards, using cultivation methods with a low environmental impact, preserving natural resources and biodiversity, also through the presence of bees in the vineyard.

A date to represent your wine-making history?

1319 – more than seven centuries! Our fourteenth-century wine cellar can be visited.

What is your cru?

Monaco Rosso Vigna San Giuseppe. Ideal pairings between local dishes and your wines?

For our reds, Monaco Rosso with stewed wild boar and 1319 with a Florentine rib steak. We also have a recipe from the Abbey: the Farroto of Monte Oliveto Maggiore. It is cooked similar to a risoto, but we use our spelt blended with our white wine In Albis and seasoned with our extra-virgin olive oil and our own saffron.

Best places to visit near Monte Oliveto... I invite you to visit the ancient village of Chiusure that overlooks the Abbey place where our vineyards and farmhouse are located.

ALCUNI MOMENTI

DEL CONCORSO AIS

PREMIO TRENTODOC

CHE HA PROCLAMATO

ANDREA GUALDONI

MIGLIOR SOMMELIER

D’ITALIA 2024.

IL CONCORSO

SI È SVOLTO ALLA

STAZIONE LEOPOLDA

DI FIRENZE

IN CONCOMITANZA

CON LA PRESENTAZIONE

DELL’EDIZIONE 2025

DELLA GUIDA VITAE

PASSIONE PURA

ANDREA GUALDONI, MIGLIOR SOMMELIER D’ITALIA 2024

Andrea Gualdoni, Italy’s best sommelier 2024

TEXT TERESA FAVI

“Essere ambasciatore del Trentodoc è una grande responsabilità. Mi dedicherò a promuovere le straordinarie bollicine di montagna e il patrimonio enologico italiano”. Parole di Andrea Gualdoni (1994) proclamato Miglior sommelier d’Italia 2024. Un successo che premia un percorso iniziato tra gli scaffali di un supermercato e culminato nelle sale dei ristoranti più prestigiosi del mondo. Nato a Treviglio, in provincia di Bergamo, Andrea ha scoperto il vino per caso, sviluppando una passione che lo ha portato a diventare sommelier AIS nel 2019. Da quel momento, una carriera in ascesa: prima l’Osteria del Binari di Milano, poi i ristoranti dei fratelli Cerea (il tristellato di Brusaporto e il bistellato di Shanghai).

Come si diventa il miglior sommelier d’Italia?

È il coronamento di un percorso impegnativo ma meraviglioso. La chiave è stata la mia ‘fame di crescere’ e l’incontro con persone che hanno creduto in me, come i Cerea, che mi hanno sostenuto in ogni passo.

Quanto è importante la figura del sommelier oggi?

Fondamentale. Il vino è un elemento centrale nella ristorazione, ma il sommelier non può essere improvvisato. È un professionista che garantisce un servizio curato e competente, indispensabile sopratuto nei ristoranti di alto livello. Esperienze significative?

L’esperienza in Cina è stata incredibile: lì ho promosso vini italiani come Barolo e Barbera, in un mercato affascinato dalla Borgogna. Ho imparato tanto, sopratuto sulla curiosità e l’apertura a nuove culture.

Un consiglio ai giovani?

Seguire la propria passione senza paura. Umiltà e curiosità sono fondamentali per crescere e avere successo. Il vino può davvero cambiare la vita.

Il futuro?

A gennaio, mi trasferirò a Londra per lavorare in un ristorante tristellato e prepararmi all’esame del Court of Master Sommeliers, un traguardo ambizioso che richiede anni di studio. Vorrei insegnare e trasmetere la sua passione ai giovani, raccontando al mondo l’eccellenza del vino italiano.

“Being the ambassador for Trentodoc is a great responsibility. I will focus on promoting these extraordinary mountain wines and Italy’s wine-making heritage.” These were the words of Andrea Gualdoni (1994) afer being proclaimed Italy’s Best Sommelier 2024. Born in Treviglio in the province of Bergamo, Andrea’s first encounter with wine happened by chance, but then developed into a passion that led him to become an AIS sommelier in 2019. Since then, his career continued to thrive: first the Osteria del Binari in Milan, then the restaurants of the Cerea brothers, the 3-star Michelin restaurant in Brusaporto and the 2-star Michelin restaurant in Shanghai.

What is the secret of becoming Italy’s best sommelier?

It is the final achievement of a challenging but amazing career path. Critical was my desire to grow and the encounter with people who believed in me, like the Cerea brothers who have never stopped supporting me.

What is the importance of the sommelier today?

It is essential. Wine plays a central role in the catering business, but the job of a sommelier cannot be improvised. They are professionals who can guarantee an atentive and qualified service. A requirement, especially for high-level restaurants. Can you tell us about some of your experiences?

My experience in China was incredible: I promoted Italian wines such as Barolo and Brunello di Montalcino for a market who liked Burgundy wine. I learnt a lot, especially about curiosity and willingness to learn about new cultures.

Your advice to young people?

Always follow your passions with no fear. Humbleness and curiosity are essential to grow and succeed. Wine can really change your life.

And the future?

I am moving to London in January to work in a 3-star Michelin restaurant and prepare for the Master Sommelier exam at the Court of Master Sommeliers – an ambitious accomplishment which requires years of study. I would like to teach and share this passion with young people, making the excellence of Italian wine known all around the world.

COME PERFORMA LA TOSCANA DEL VINO

The AIS Toscana team’s work on the new 2025 Vitae and Eccellenza di Toscana guides

TEXT ROBERTO BELLINI

Quest’anno è stato un lavoro impegnativo, però il risultato è eccellente e ha rispetato i tempi editoriali. Le degustazioni sono iniziate in anticipo, in maggio 2024, i degustatori AIS che hanno partecipato alle sessioni sono stati 67, chiaramente tutti hanno seguito anche le giornate di training e aggiornamento, perché ogni anno qualche nuovo detaglio viene messo in ato.

Le degustazioni si sono svolte in modo anonimo e i vini sono stati raggruppati per categoria, ciò ha consentito un’equilibrata modulazione dell’indagine e del racconto del vino. Chiaramente sono state fornite informazioni sull’annata, sull’appartenenza alla denominazione di origine, i vitigni e il percorso enologico.

Abbiamo ricevuto 2.080 vini da 465 aziende, 320 di queste aziende sono state inserite nella Guida Vitae 2025, cioè il massimo editorialmente consentitoci, mentre la Guida Eccellenza di Toscana le ha accolte tute.

C’è da segnalare che la Guida Vitae ha modificato i segmenti dei punteggi qualitativi, assegnato 4 viti e la gemma ai vini che hanno conseguito un punteggio da 94 a 100/100, e le sole quatro viti a quelli che hanno ricevuto un punteggio tra 90 e 93,99/100; si trata comunque, in questo range, di prodoti di assoluta eccellenza.

Sono infati 611 i vini che hanno otenuto un punteggio uguale o superiore a 99/100, che si traduce quasi nel 30% dei vini presentati. Di grande rilievo sono state le prestazioni o del Chianti Classico Gran Selezione e della Riserva, vini in cui si nota l’atenzione che i pro-

It’s been a year of tireless hard work, but the results are excellent and all the publishing deadlines were met. The wine tastings began well ahead of time, in May 2024, with 67 AIS tasters taking part in the sessions, all of whom had, of course, undergone our training and refresher courses, because every year there are new details to consider.

Tasting was anonymous, and the wines were grouped into categories, which allowed for balanced modulation in their examination and description. Naturally, information was provided on the year, the denomination of origin, the grape varieties used and the winemaking method. We received 2.080 wines from 465 producers, 320 of which are featured in the Vitae Wine Guide 2025 – the maximum number permited by the publisher – while the Eccellenza di Toscana guide included them all.

We should point out that the Vitae Guide has changed its quality scoring system, awarding 4 vines and a bud to wines scoring between 94 and 100 out of 100, and four vines to those scoring between 90 and 93.99/100; which in any case are considered superb products. In fact there are 611 wines with a score of 99/100 or above, in other words almost 30% of the wines presented

Enormously significant is the performance of Chianti Classico Gran Selezione and Riserva wines, in which the producers’ focus on the varying nature of Sangiovese in different terroirs shines through. As ever, Brunello di Montalcino performs at the very highest level. Vino Nobile di Montepulciano retains the position it held last year, while the Orcia and Montecucco

IL LAVORO DELLA SQUADRA DI AIS TOSCANA PER LE NUOVE GUIDE 2025 VITAE ED ECCELLENZA DI TOSCANA

dutori hanno profferito alle diverse naturalità del sangiovese nei differenti terroir. Come al solito il Brunello di Montalcino conferma una performance ad alto livello. Mantiene le posizioni dello scorso anno il Vino Nobile di Montepulciano, mentre le denominazioni Orcia e Montecucco confermano tute le prospetive di crescita che aveva evidenziato lo scorso anno. Con la vendemmia 2021 Bolgheri ha presentato uno scrigno di vini eccelsi, non di meno sono riuscite a fare il Carmignano, il Chianti Rufina e la Doc Cortona, tenendo in considerazione che i loro areali non sono estesi. Il mitico Morellino di Scansano si è dato uno scossone, insieme al Chianti dei Colli Fiorentini, e nel Terre di Pisa abbiamo individuato dei vini rossi straordinari. Anche se la Toscana è terra di vini rossi, non possiamo che parlare bene della Vernaccia di San Gimignano, che regge il ritmo della sua apprezzata qualità; poi ci sono tantissimi vini da Vermentino (ormai dominante), che i produtori interpretano dalla versione vino fermo, all’orange, passando per lo spumante: vitigno questo che trova concretezza enoica nella Costa, da Massa Carrara fino a Grosseto. Tra le curiosità di questa edizione segnaliamo dei vini prodoti con uva Petit verdot, nonché con gli autoctoni Pugnitello, Barsaglina, Foglia tonda e Canaiolo; mentre nei bianchi sembra prendere sempre più campo il rodaniano Viognier.

Dando un’occhiata ai vini bianchi otenuti da vitigni locali, s’intravede una certa rinnovata atenzione per il nostro trebbiano toscano, sia usato in solitario che in mix con altre uve. Chiudiamo con due vini, quelli che aprono il pasto, cioè gli spumanti, che si sono mostrati in crescita qualitativa e per finire con quelli dolci: i Vin Santo degustati sembravano una magia enologica. L’8 e il 9 marzo 2025, alla Stazione Leopolda, avrete l’occasione di degustarli, vi aspetiamo.

NOVITÀ: LA GUIDA VITAE 2025 ASSEGNA QUATTRO VIT

E LA GEMMA AI VINI CHE HANNO CONSEGUITO UN PUNTEGGIO DA 94 A 100/100, E LE SOLE QUATTRO VITI A QUELLI CHE HANNO RICEVUTO UN PUNTEGGIO TRA 90 E 93,99/100

denominations confirm all the prospects for growth they displayed in previous years.

With the 2021 vintage, Bolgheri presents an array of exceptional wines; equally successful results are obtained from the Carmignano, Chianti Rufina and Cortona DOCs, considering that their areas have not expanded. The legendary Morellino di Scansano has been given a shake-up, as has Chianti dei Colli Fiorentini, and in the Terre di Pisa area we discovered some truly extraordinary reds. And although Tuscany is the land of red wines, we have only good things to say about Vernaccia di San Gimignano, whose acclaimed quality continues to impress; then there are the numerous Vermentino wines (a predominant grape nowadays), interpreted by producers in still and orange versions as well as sparkling: this variety finds its winemaking home on the Tuscan coast, from Massa Carrara to Grosseto. Unusual and innovative wines featured in this new edition of the guide include those made with Petit Verdot, as well as the native grapes Pugnitello, Barsaglina, Foglia Tonda and Canaiolo; for whites, Viognier from the Rhône appears to be occupying more space. A look at whites made from native varieties reveals renewed atention on our local Trebbiano Toscano, which is used either on its own or blended with other grapes.

We conclude with two wine types: those that open a meal – sparkling wines, which are steadily increasing in quality – and those that close it: the Vin Santos we tasted were like oenological magic. You’ll have the opportunity to sample them all on 8 and 9 March 2025 at Stazione Leopolda. We look forward to seeing you there.

PRESENTAZIONE DELLA GUIDA VITAE 2025
ALLA STAZIONE LEOPOLDA, FIRENZE

SOLO I MIGLIORI

I VINI TOP DELLA GUIDA VITAE 2025 IN SCENA ALL’EVENTO AIS ALLA LEOPOLDA

Top wines from the Vitae 2025 guide featured at AIS event at the Leopolda

La finale del Concorso Miglior Sommelier d’Italia - Trentodoc e l’evento Vitae in deguSTAZIONE hanno portato alla Stazione Leopolda di Firenze i migliori vini della guida Vitae 2025 in degustazione, l’assegnazione dei prestigiosi Tastevin AIS e masterclass con guide d’eccezione. L’evento era firmato dall’Associazione Italiana Sommelier con il Patrocinio di Regione Toscana, Cità Metropolitana di Firenze, Comune di Firenze, Camera di Commercio Firenze. In collaborazione con Toscana Promozione Turistica, Vetrina Toscana, Fondazione Sistema Toscana e PromoFirenze.

The last round of the Trentodoc Italy’s Best Sommelier- Competition and the Vitae in deguSTAZIONE event brought to Florence’s Stazione Leopolda the top wines of the Vitae 2025 Guide for tasting, the awarding of the prestigious Tastevin AIS prizes e master classes with special guides. The event was held by the Italian Sommelier Association with the support of Regione Toscana, Cità Metropolitana di Firenze, Comune di Firenze, Camera di Commercio Firenze, in collaboration with Toscana Promozione Turistica, Vetrina Toscana, Fondazione Sistema Toscana and PromoFirenze.

L’EVENTO HA OFFERTO DEGUSTAZIONI DELLE ‘GEMME’ DELLA GUIDA, VINI DI ECCELLENZE ITALIANE, E LA POSSIBILITÀ DI PARTECIPARE A MASTERCLASS CON ESPERTI DEL SETTORE

ECCELLENZA DI TOSCANA SBOCCIA A PRIMAVERA

L’EVENTO ANNUALE DI AIS TOSCANA TORNA A FIRENZE NEL SECONDO WEEKEND DI MARZO AIS Tuscana’s annual event returns to Florence the second weekend of March

TEXT MICHELA TASSI, MARZIA MORGANTI TEMPESTINI

Profumi di bouquet floreali e frutati, per dare il benvenuto alla primavera 2025 insieme ad AIS Toscana, che per il fine setimana dell’8 e 9 marzo torna protagonista alla Stazione Leopolda di Firenze con l’evento annuale Eccellenza di Toscana, l’imperdibile tasting aperto al pubblico che raccoglie ogni anno centinaia di produtori del Granducato, con le loro etichete più prestigiose, rappresentative della vera eccellenza enologica toscana. Più ricco e appetibile che mai il programma dei due giorni dedicati al buon bere, che quest’anno si arricchisce di nuove e importanti collaborazioni. Al centro dell’evento, le degustazioni ai banchi d’assaggio proposte dai singoli produtori, che ogni visitatore potrà scoprire in autonomia oppure atraverso gli AIS Tour guidati da sommelier professionisti per piccoli gruppi.

Rimangono punti saldi del programma dell’Eccellenza di Toscana anche le pillole di degustazione di vino e olio con le AIS Wine School e le AIS Oil School – quest’ultima in collaborazione con Olio Officina - per i neofiti che per la prima volta si avvicinano al mondo della degustazione del vino e dell’olio.

“Nello spazio curato da Olio Officina, afferma Luigi Caricato oleologo e diretore di Olio Officina - la Toscana dell’olivo e dell’olio si ritroverà con alcuni banchi di assaggio e uno spazio di confronto e dibatito sui principali temi di streta atualità. Sarà l’occasione per rilanciare la propria identità

Floral and fruity bouquets will welcome spring 2025 along with AIS Toscana, which returns to Florence’s Stazione Leopolda on the weekend of 8 and 9 March for Eccellenza di Toscana. Every year this unmissable public wine tasting event brings together hundreds of producers and their most prestigious labels, representing true excellence in Tuscan winemaking.

The programme of events for the two days devoted to great wine is more exciting and appetising than ever this year, and features several important new collaborations. At the heart of the event are wine tastings at the tasting benches provided by individual producers, which visitors can explore on their own or in small groups with guided AIS tours led by professional sommeliers.

As ever, the Eccellenza di Toscana programme also offers mini tasting experiences of wine and olive oil with AIS Wine School and AIS Oil School – the later in collaboration with Olio Officina – for novices approaching wine and oil tasting for the first time.

“In the space set up by Olio Officina”, says Luigi Caricato, olive oil expert and director of Olio Officina, “Tuscan olives and olive oil can be explored at several tasting benches and there’s an area for the exchange of views and discussion of important topics that are extremely current. It will be an opportunity to relaunch our olive-growing identity, beginning with the varietal heritage that all the provinces

olivicola a partire dal proprio patrimonio varietale che tute le province della regione hanno saputo far rinascere dopo la terribile gelata del 1985”.

A cui si aggiunge anche in questa edizione la collaborazione con ANAG (Associazione Nazionale Assaggiatori Grappa) per degustazioni guidate di distillati e con Catinari per una serie di Chocolate School con degustazione di cioccolato artigianale Marcello Vecchio, neo eleto Presidente, afferma: “Il mio obietivo è continuare nella mission insita nella vita di ANAG cercando di allargare i rapporti con altre realtà associative che hanno in comune passioni e professionalità; questa collaborazione con AIS è molto preziosa e crediamo di poter fare un percorso insieme utile ai rispettivi associati e a tutti coloro che frequenteranno l’evento”.

Tutavia da quest’anno ci sarà una interessante novità, che riguarderà il mondo della birra artigianale: grazie alla collaborazione con Fermento Birra - portale di informazione che comprende anche l’omonimo magazine bimestrale oltre a corsi dedicati alla degustazione e all’homebrewing ed eventi di caratura anche nazionale - sono previste un’area dedicata e pillole di degustazione guidata.

“Partecipare ad Eccellenze di Toscana sarà una sfida entusiasmante - afferma Nicola Utzeri - perché il mondo della birra artigianale è ancora troppo poco apprezzato e conosciuto dagli estimatori del vino, nonostante ormai il livello medio produttivo si sia enormemente alzato con punte di eccellenza incredibili. Spero che la selezione dei birrifici toscani che porteremo all’evento possa essere per molti appassionati uno ‘stargate’ per conoscere meglio il nostro effervescente mondo”. Entrambe le giornate di manifestazione saranno accompagnate da due Masterclass ‘eccellenti, una di queste in collaborazione con le Donne del Vino, per sotolineare - proprio in concomitanza con la festa della donna - l’importanza del loro ruolo nel mondo del vino a più livelli. L’Associazione accoglie infati 118 socie, tra produtrici, sommelier, ma anche giornaliste, blogger e influencer che abbiano apportato con la loro professionalità un valore aggiunto nella comunicazione della cultura enologica. “Le Donne del Vino della Toscana hanno accolto con entusiasmo l’invito a celebrare la giornata dell’8 marzo ad ‘Eccellenza di

in our region have successfully recuperated following the terrible freeze of 1985”.

Also featuring in this edition are collaborations with ANAG (National Association of Grappa Tasters) for guided tastings of spirits, and with Catinari for a series of Chocolate School tastings of artisan chocolate.

ANAG’s newly-appointed president Marcello Vecchio says: “My goal is to continue the mission that underpins ANAG’s work by seeking to broaden our relations with other associations that share our passion and professionalism; this collaboration with AIS is extremely valuable, and we believe we can create a shared direction that benefits the members of both, as well as everyone atending the event”.

This year will bring an interesting innovation relating to the world of craf beer: thanks to a collaboration with Fermento Birra – the information portal that produces a bimonthly magazine and runs courses on tasting and home brewing, as well as events, some on a national scale – Eccellenza di Toscana will dedicate a section to craf beers, with guided tastings.

“Taking part in Eccellenze di Toscana with be an exciting challenge”, says Nicola Utzeri, “because the world of craf beer is still not sufficiently known and appreciated by wine enthusiasts, despite the fact that average production levels have risen enormously, with some extraordinary points of excellence. I hope the selection of Tuscan brewers we’re bringing to the event will be a ‘Stargate’ moment for many enthusiasts, allowing them to gain a beter understanding of our sparkling world”.

Both days of the event will feature “excellent” masterclasses, one of them is in collaboration with the Donne del Vino association, which aims to highlight – coinciding with International Women’s Day – the importance of women’s role at every level of the wine world. The association has 118 members in Tuscany, including producers, sommeliers, journalists, bloggers and influencers, whose professionalism brings additional value to the communication of wine culture. “The Tuscany branch of Donne del Vino are delighted with the invitation to mark 8th March at ‘Eccellenze di Toscana’, says regional del-

Toscana’ - afferma la Presidente Donatella Cinelli Colombini - è un modo bellissimo per festeggiare la crescita di numero e di ruolo delle donne nelle cantine e fra le Sommelier. Il progeto prevede la creazione di una sorta di affresco della Toscana del vino al femminile. Degusteremo un vino prodotto da una donna per ognuna delle maggiori denominazioni regionali”.

Momento clou della prima giornata (8 marzo) sarà la presentazione della nuova guida Eccellenza di Toscana 2025, dove i migliori sommelier AIS raccontano in modo inedito la Toscana del vino, atraverso oltre 2100 vini recensiti e classificati in base ad un punteggio numerico in centesimi, oltre 450 cantine complete di informazioni su ristorazione, accoglienza, wine experience e degustazioni.

Una guida che rappresenta un unicum nel suo genere; soto forma di singole schede raccoglie l’analisi, la recensione e la valutazione dei vini di ogni singola azienda, accompagnate dall’immagine dell’eticheta più significativa di ogni cantina.

Nella seconda giornata i riflettori si accenderanno invece sulla presentazione di una realtà eccellenteˇ del territorio toscano quale Sparla&Gerardi, che racconterà la propria esperienza tra vini dolci toscani e bollicine francesi.

egate and president Donatella Cinelli Colombini; “it’s a wonderful way to celebrate the growing numbers and roles of women in wineries and as sommeliers The project involves creating a kind of fresco of female Tuscan wine. We’ll be tasting a wine produced by a woman for each of the main regional denominations”.

The key moment in the first day (8 March) of the event will be the presentation of the new Eccellenza di Toscana wine guide 2025, in which top AIS sommeliers paint an unprecedented picture of winemaking Tuscany through more than 2100 wines reviewed and classified with scores out of a hundred, plus 450 wineries complete with information on their restaurants, reception, wine experience and tastings.

Completely unique among wine guides, it takes the form of individual data sheets which present analysis, review and evaluation of the wines of every producer, accompanied by an image of the most emblematic label of each.

On day two, the spotlights will be on the presentation of the excellentˇ local producer Sparla&Gerardi, which will tell its story of sweet Tuscan wines and French bubbles.

LAMBERTO FRESCOBALDI, ALLA GUIDA DELLA MARCHESI FRESCOBALDI
E PRESIDENTE DI UNIONE ITALIANA VINI (UIV) DAL 2022

UNO SGUARDO SUL VINO DI OGGI E DI DOMANI

LAMBERTO FRESCOBALDI RACCONTA LE SFIDE E LE OPPORTUNITÀ DEL SETTORE VINICOLO

Lamberto Frescobaldi tells us about the challenges and opportunities in the winemaking sector

“Spumante e Prosecco stanno trainando il setore vinicolo italiano, ma la Toscana, con i suoi rossi importanti non solo nel prezzo, e parte del Piemonte, continuano a performare bene”.

Queste le parole di Lamberto Frescobaldi, alla guida della Marchesi Frescobaldi – 700 anni di storia e 1.500 etari di vigneti nei territori più pregiati della Toscana – e presidente di Unione Italiana Vini (Uiv) dal 2022, di ritorno da un recente viaggio in Cina.

Le prospetive future sono incoraggianti?

Per il 2025 sono abbastanza otimista: credo che i tassi d’interesse saranno ulteriormente ridoti, con effeti positivi per tante famiglie che si ritroveranno con 150200 euro in più al mese. Queste risorse, a loro volta, potrebbero stimolare i consumi.

E i giovani? Sono davvero poco atrati dal vino?

Chi ha vent’anni difficilmente ordina un calice di rosso in discoteca. Non molto è cambiato rispeto a 40 anni fa. Tutavia, il miglioramento della qualità e l’aumento dei prezzi hanno alzato la soglia d’ingresso al mondo del vino, ma si trata di un tema economico: il gusto per il vino a quell’età non c’è mai stato.

Il caro vita e i rincari nella ristorazione sono temi da affrontare?

Certo, oggi il vino è fondamentale per il bilancio di un

“Spumante and Prosecco are driving the Italian wine sector, but Tuscany, with its important high-end reds, and part of Piedmont, are still performing well”. These are the words of Lamberto Frescobaldi, who heads Marchesi Frescobaldi – seven centuries of history and 1500 hectares of vineyards in the most sought-afer area of Tuscany – and has been president of Unione Italiana Vini (UIV) since 2022, on his return from a recent visit to China.

Are future prospects encouraging?

I’m prety optimistic about 2025: I think interest rates will fall again, with a positive impact on families, who will find themselves with 150 or 200 euros more in their pockets each month. And that in turn could stimulate consumer spending.

Are young people really not keen on wine?

A twenty-year-old is unlikely to order a glass of red at a nightclub. Not much has changed in the past 40 years. However, the increase in quality and higher prices have raised the threshold for entry in the world of wine, but that’s to do with economics; people that age have never been into wine.

Should we be worrying about the cost of living and increasing restaurant prices?

Of course: nowadays wine is essential to a restaurant’s

VIGNETI AL CASTELLO POMINO, TRA LE PROPRIETÀ FRESCOBALDI
ALLE PORTE DI FIRENZE

DALL’ASCESA DELLO SPUMANTE ALLE PROSPETTIVE DI CRESCITA IN MERCATI GLOBALI, PASSANDO PER L’E-COMMERCE, I GIOVANI CONSUMATORI E LA QUESTIONE DEI VINI DEALCOLATI

ristorante, ma non mi sento di criticare i ristoratori: chi lavora seriamente in questo setore affronta grandi difficoltà. Ci sono botiglie che potrebbero essere vendute con ricarichi più moderati, mentre per quelle rare, che una volta terminate non si potranno mai più replicare, un prezzo elevato è del tuto giustificato. Quali strategie consiglia per il nuovo anno?

Ai produtori suggerisco di diversificare i mercati. Puntare troppo su una sola area, dove magari si esporta il 40-50% del prodoto, può diventare rischioso se le condizioni cambiano improvvisamente.

L’atenzione per le bollicine rischia di penalizzare regioni storicamente legate ai vini rossi, come la Toscana?

Non c’è nulla da temere, a pato che si lavori bene. Esiste ancora una vasta platea di consumatori, anche stranieri, con un’otima capacità economica, che apprezza i grandi rossi toscani. Chi invece ha scelto di coltivare uve rosse dove sarebbe stato più opportuno piantare vitigni a bacca bianca, potrebbe avere difficoltà a trovare sbocchi di mercato favorevoli.

L’e-commerce, dopo il boom durante il Covid, sembra tornare ai livelli pre-pandemia. Qual è la sua opinione?

Non parlerei di declino definitivo. I ventenni, che oggi non consumano vino ma sono abili con la tecnologia,

botom line, but I’m not going to criticise restaurateurs; anyone working seriously in the sector is facing huge difficulties. Some labels could be sold at a more reasonable mark-up, but for rare wines, which can never be replicated once they’re gone, the high prices are completely justified.

What strategies do you recommend for the coming year?

I advise producers to diversify their products. Focusing on a single area, in which maybe 40-50% of the product is exported, can be risky if the circumstances suddenly change.

Does the appetite for sparkling wines threaten to disadvantage regions that are historically linked to reds, like Tuscany?

There’s nothing to fear, as long as the product is good. There’s still an enormous number of consumers, including foreigners, with plenty of spending power, who appreciate the great Tuscan reds. But if you decide to grow red grapes where white varieties would be more appropriate, you may have problems finding favourable market outlets.

Afer a boom during Covid, e-commerce seems to have gone back to its pre-pandemic levels. What’s your view?

I wouldn’t call it a definitive decline. Those twenty-somethings, who aren’t drinking wine at the moment but are

tra qualche anno utilizzeranno l’e-commerce per acquistarlo, così come fanno già per altri prodoti. Siamo in una fase di transizione.

Alcune piataforme, però, mostrano segnali di ripresa. È una questione di target?

Sì, è fondamentale offrire online prodoti unici e difficili da reperire altrove. Questo è il segreto del successo di Amazon e simili: non il prezzo, ma la facilità di reperimento e la rapidità di consegna. La chiave è soddisfare subito il cliente.

E la questione aperta con l’Europa sui rischi legati all’alcol?

Associare il vino all’alcol in modo semplicistico mi sembra ridutivo. Il vino per me è un viaggio, una conoscenza, la scoperta di un territorio e in quanto tale penso che vada aldilà dell’alcol, ma per capirlo serve la cultura del buon bere e l’educazione al bere consapevole. Insomma, per dirla con Oscar Wilde: “Ci vuole moderazione in tuto, anche nella moderazione”.

I vini dealcolati possono essere una risorsa?

Siamo solo agli inizi. Gli sparkling, sostenuti dalla CO₂, oggi non brillano per qualità, ma in un paio d’anni potrebbero migliorare grazie alle nuove tecnologie. Il processo di dealcolazione riduce anche l’aromaticità del vino, ma confido che presto si supererà questo ostacolo. Il mercato è ancora piccolo, ma promete crescita.

‘IL VINO PER ME È UN VIAGGIO, UNA CONOSCENZA, LA SCOPERTA DI UN TERRITORIO. PER CAPIRLO SERVE LA CULTURA DEL BUON BERE E L’EDUCAZIONE AL BERE CONSAPEVOLE’

adept with technology, in a few years’ time they’ll be buying it online, just as they do with other products. We’re in a period of transition.

Nevertheless, some online platforms are showing signs of recovery. Is it a question of targets?

Yes; it’s crucial to sell products online that are unique and difficult to find elsewhere. That’s the secret of success for Amazon and similar platforms: not the price, but the ease of finding the product and fast delivery. The key is to give customers instant satisfaction.

And the European debate around the risks of alcohol? In my view, such a simplistic connection between wine and alcohol is reductive. For me, wine is a journey, knowledge, the discovery of a region, and I believe it goes beyond alcohol; but to understand it we need a culture of high-quality wine and the education to drink responsibly. Basically, I’m with Oscar Wilde: “Everything in moderation, including moderation”. Could alcohol-free wines be a thing?

We’re at the very beginning. Today’s alcohol-free sparkling wines, supported by CO₂, are not outstanding for their quality, but within a couple of years they could improve, thanks to new technologies. The dealcoholisation process also reduces the aromatic properties of wine, but I’m confident that this obstacle will be overcome soon. The market is still limited, but it promises to grow.

CANTINE STORICHE AL CASTELLO DI NIPOZZANO
ANTICHISSIMA ROCCAFORTE A DIFESA DI FIRENZE
FIN DALL’ANNO MILLE,
È LA PROPRIETÀ PIÙ CELEBRE E STORICA
DELLA FAMIGLIA FRESCOBALDI

SELE CT

CT NS IO

POGGIO DI SOTTO A MONTALCINO
VISTO DAI VIGNETI

TOP TEN BUNELLO

text Emiliano Bogani, Samuele Carelli

PERFETTO EQUILIBRIO

Benvenuto Brunello 2024. Here are the new 2020 Vintage and 2019 Reserve wines

Le 5 stelle dell’annata 2019, espresse a pieno nella scorsa edizione di Benvenuto Brunello, si consolidano con la presentazione delle Riserve. L’evoluzione concessa in più ha donato una maggiore armonia gustativa, portando all’integrazione dei tannini e conservando contemporaneamente un nerbo acido capace di reggere a lungo la vitalità di questi vini. L’andamento climatico 2020 è stato caraterizzato da un inverno senza gelate e una primavera asciutta, mentre l’estate è stata interessata solo da 2 brevi ondate calde, ben bilanciate da periodi piovosi. Ciò ha fato sì che le piante abbiano portato l’uva a perfeta maturità senza grande stress, preservando il profilo aromatico, donando al tannino una piacevole raffinatezza.

I vini degustati hanno mostrato un caratere energico e accativante, strutura prossima a un perfeto equilibrio e allo stesso tempo gli atributi per una sicura longevità. Particolare è la matonella 2020, l’araba fenice di Federica Pellegrini, posta dal Consorzio in quell’anno e l’ultima a riportare le 5 stelle atribuite secondo le analisi chimico-fisiche ed organoletiche dei campioni prodoti durante la vendemmia.

Dalla 2021 in poi, la qualità sarà indicata solo al momento dell’uscita in anteprima dell’annata.

The 5-star wines of the 2019 vintage, fully expressed at the past Benvenuto Brunello event, further consolidate their renown with the release of the Reserve wines.

The additional ageing time brought more harmony on the palate and fully integrated tannins, while maintaining the acid backbone that allows these wines to age well.

The weather of 2020 brought no winter frosts and a dry spring season, whereas in summertime only two short heatwaves occurred, well balanced by rainy periods.

Therefore the grapes reached perfect ripening without too much stress, thus, preserving their aromatic richness and providing the tannins with pleasant elegance.

The wines tasted show a strong and captivating character, a structure nearing perfect balance and all the properties they need to age beautifully. Quite unusual is the 2020 tile, featuring Federica Pellegrini’s Phoenix, placed by the Consortium on that vintage, which is the latest one to be granted the 5 stars according to the analysis of the weather conditions.

From 2021 on, wine quality will be assessed only at the time of the vintage’s advance release.

BENVENUTO BRUNELLO 2024. SCOPRIAMO LA NUOVA ANNATA 2020 E LA RISERVA 2019
VIGNETI NELL’AREALE
DEL BRUNELLO DI MONTALCINO
E SULLO SFONDO LA VAL D’ORCIA

TOP TEN BRUNELLO

wine tasting by AIS Toscana commission

97

IL POGGIONE

VIGNA PAGANELLI

Brunello di Montalcino DOCG Riserva 2019

Sangiovese 100%

Carminio. Eleganti profumi di ribes, amarena e fragola in confetura, seguiti da iris, giaggiolo, cannella, pepe rosa, ginger, cioccolato e tabacco. Bocca vibrante e succulenta, l’otima persistenza è sorreta dal tannino integrato in un finale salino di arancia sanguinella.

96

Carmine-red colored. Elegant aromas of redcurrant, sour cherry and strawberry preserve, followed by iris, cinnamon, pink pepper, ginger, chocolate and tobacco. Vibrant and juicy on the palate, the excellent length is supported by the tannins well-integrated in a salty blood orange-flavored finish.

96.5

TIEZZI

VIGNA SOCCORSO

Brunello di Montalcino

DOCG Riserva 2019

Sangiovese 100%

Granato luminoso. Bouquet raffinato di ciliegia e mela rossa in composta, pot-pourri di fiori, cassis, sotobosco, lavanda, vaniglia e tabacco dolce. L’energica freschezza e il nobile tannino speziato sospingono la strutura nella lunga persistenza dagli echi agrumati. Bright garnet-red colored. An elegant bouquet of cherry and red stewed apple, flower potpourri, redcurrant, undergrowth, lavender, vanilla and sweet tobacco. The vigorous freshness and noble spicy tannins push the structure into the long length with citrusy hints.

POGGIO DI SOTTO

Brunello di Montalcino DOCG 2020

Sangiovese 100%

Carminio vivace. Al naso lampone e durone fragranti, violeta e rosa fresche, cardamomo, pepe rosa, maggiorana, timo e legno di cedro. Trati eleganti e raffinati. Fresco e succoso, con tannino integrato, dalla persistenza di fruti rossi e agrume.

Lively carmine-red colored. The nose offers aromas of raspberry and black cherry, fresh violet and rose, cardamom, pink pepper, sweet marjoram, thyme and cedarwood. Elegant and sophisticated features. Fresh and juicy on the palate, with well-integrated tannins and red and citrus fruit-flavored length.

SALVIONI - LA CERBAIOLA

Brunello di Montalcino DOCG 2020

Sangiovese 100%

Carminio dai riflessi granato. Ritroso al naso, si apre a ciliegia, viola e cannella, eucalipto, arancia e cioccolato. Verticale nell’ingresso di bocca, si espande grazie a freschezza, alcol e tannino progressivo, in una chiusa persistente di tarocco. Carmine-red colored with garnet-red tints. Shy on the nose, it opens up with aromas of cherry, violet and cinnamon, eucalyptus, orange and chocolate. Vertical entry on the palate, it expands owing to the freshness, alcohol and progressive tannins, with a lingering orange finish.

96

wine tasting by AIS Toscana commission

95.5

LE RAGNAIE

PASSO DEL LUME SPENTO

Brunello di Montalcino DOCG 2020

Sangiovese 100%

Carminio che vira al granato. Incipit olfativo di marasca e mora fragranti, viola e rosa appassite, arancia, humus, eucalipto, tabacco biondo e ricordi boisé. Al sorso è fresco e sapido, il tannino energico, persistente nel finale di tarocco. Carmine-red colored verging on garnet-red. It opens on the nose with aromas of fragrant Morello cherry and blackberry, dried violet and rose, orange, topsoil, eucalyptus, golden-leaf tobacco and oaky hints. Fresh and savory on the palate, with vigorous tannins and a lingering orange finish.

ELIA PALAZZESI COLLELCETO

Brunello di Montalcino DOCG Riserva 2019

Sangiovese 100%

Carminio denso. Sciroppo di lampone e amarena in confetura, iris, felce, muschio, menta, timo, tè nero, note fumé e accenni di torrefazione. Ingresso gustoso e succoso, tannino dinamico, otima persistenza dai rimandi di ciliegia e scorza d’agrumi.

Dense carmine-red colored. The nose offers aromas of raspberry and sour cherry preserve, iris, fern, moss, mint, thyme, black tea, smoky notes and hints of torrefaction. Lip-smacking and juicy entry on the palate, with dynamic tannins, excellent length with notes of cherry and citrus peel.

TENUTA DI SESTA

COSTA DI MONTE

Brunello di Montalcino DOCG 2020

Sangiovese 100%

Carminio impenetrabile. Profumi tipici di ciliegia e ribes rosso in confetura, mammola, macchia mediterranea, tabacco, cacao, pepe verde, arancia e mentolo. In bocca è fresco e saporito, dal tannino scalpitante e frutato, persistente e balsamico.

An impenetrable carmine-red appearance. Typical aromas of cherry and redcurrant preserve, Parma violet, Mediterranean scrubland, tobacco, cocoa, green pepper, orange and menthol. Fresh and lip-smacking on the palate, with restless and fruity tannins, lingering and balsamic. 95

TOP TEN BRUNELLO

wine tasting by AIS Toscana commission

SESTI

Brunello di Montalcino DOCG 2020

Sangiovese 100%

Carminio. Amarena e mora fragranti, rosa, violeta, menta, muschio, cannella, noce moscata, chiodi di garofano, ricordi fumé e di cacao. Bocca fresca e succosa, trama tannica egregia. Persistenza durevole che chiude su scorza di arancia amara.

94.5

Carmine-red colored. Aromas of fragrant sour cherry and blackberry, rose, violet, mint, moss, cinnamon, nutmeg, cloves, smoky and cocoa hints. Fresh and juicy on the palate, with excellent tannic texture. Lingering length and a Seville orange finish.

94.5

Carminio dai riflessi granato. Marasca, lampone e ribes rosso fragranti, violeta e iris freschi, eucalipto, humus, arancia sanguinella, cardamomo e cacao. Bocca succosa, tannino progressivo e frutato, strutura persistente e umami. Carmine-red colored with garnet-red tints. Aromas of fragrant Morello cherry, raspberry and redcurrant, fresh violet and iris, eucalyptus, topsoil, blood orange, cardamom and cocoa. Juicy on the palate, progressive and fruity tannins, lingering structure and umami. 95

ARGIANO

Brunello di Montalcino DOCG 2020

Sangiovese 100%

PODERE LE RIPI

AMORE E MAGIA

Brunello di Montalcino

DOCG 2020

Sangiovese 100%

Carminio vivido. Esordio di ciliegia in confetura e sciroppo di lampone, a seguire rosa bulgara, sfalcio, tabacco e mentolo. Al gusto è fresco e sapido, tannino vigoroso e generosa alcolicità, persistente dal finale di cacao e sanguinella. Bright carmine-red colored. It opens on the nose with cherry preserve and raspberry syrup, followed by Damask rose, mowed vegetation, tobacco and menthol. Fresh and savory on the palate, with vigorous tannins and generous alcohol, lingering on the cocoa and blood orange finish.

CASTELLO TRICERCHI

A.D. 1441

Brunello di Montalcino DOCG 2020

Sangiovese 100%

Carminio vivace. Naso di corbezzolo e ciliegia in confetura, rosa e viola appassite, muschio, mentuccia, origano, cacao e caffè arabica. Sorso pieno, energico e succoso, dall’otimo grip tannico, persistenza di agrume e fruti rossi. Lively carmine-red colored. Aromas of strawberry-tree and cherry preserve, dried rose and violet, moss, pennyroyal, oregano, cocoa and Arabica coffee. Full, vigorous and juicy on the palate, with excellent tannic grip, lingering citrus and red fruit flavors.

94.5

TENUTA SAN GIORGIO

UGOLFORTE

Brunello di Montalcino DOCG 2020 - Sangiovese 100%

TOP TEN BRUNELLO

wine tasting by AIS Toscana commission

Carminio dai riflessi granato. Impato di violeta, durone, mora seguiti da eucalipto, humus, cacao e accenni di pirite. Bocca fresca e succosa dal tannino di otima fatura in via d’integrazione, nell’allungo di arancia amara e rosmarino.

Carmine-red with garnet-red tints. It opens on the nose with aromas of violet, black cherry and blackberry followed by eucalyptus, topsoil, cocoa and hints of pyrite. Fresh and juicy on the palate, with excellently crafed tannins not fully integrated yet, Seville orange and rosemary on the finish.

93.5

CANALICCHIO DI SOPRA

VIGNA MONTOSOLI

Brunello di Montalcino DOCG Riserva 2019

Sangiovese 100%

Carminio pieno. Ciliegia e fragolina di bosco in confetura, violeta, rosa, cipria, maggiorana, noce moscata, pepe bianco e cioccolata. Bocca avvolgente, fresca, dal tannino di otima fatura. Persistenza adeguata dal finale frutato. Full carmine-red colored. Aromas of cherry and wild strawberry preserve, violet, rose, powder puff, sweet marjoram, white pepper and chocolate. Mouth-filling and fresh on the palate, with excellently crafed tannins. Good length and a fruity finish.

PATRIZIA CENCIONI

“123”

Brunello di Montalcino DOCG Riserva 2019 - Sangiovese 100%

93.5 93

MASTROJANNI

VIGNA PAGANELLI

Brunello di Montalcino DOCG 2020

Rubino fito. Ciliegia e mora di rovo freschi, viola e rosa appassite, fogliame secco, maggiorana, eucalipto, cacao e liquirizia. Bocca succulenta e saporita, tannino energico, persistente nella chiusa stuzzicante di scorza d’arancia.

Dense ruby-red colored. Aromas of fresh cherry and bramble, dried violet and rose, dried leaves, sweet marjoram, eucalyptus, cocoa and licorice. Juicy and lip-smacking on the palate, vigorous tannins, lingering on the inviting orange peel finish.

CASANOVA DI NERI

Brunello di Montalcino DOCG 2020

Sangiovese 100%

Carminio tendente al granato. Iris appassito, ciliegia e ribes rosso in confetura, mentolo, cacao e maggiorana. Bocca gastronomica, egregia sinergia tra tute le componenti in un finale persistente, piacevolmente sapido e agrumato.

Carmine-red colored verging on garnet-red. Aromas of dried iris, cherry and redcurrant preserve, menthol, cocoa and marjoram. Gastronomic on the palate, excellent synergy between all the components on the lingering finish, pleasantly savory and citrusy.

Sangiovese 100%

Carminio intenso. Al naso mirtillo rosso e ciliegia, elicriso, rosa, agrumi, sotobosco, ricordi di pirite, cannella e tabacco da pipa. Sorso suadente, freschezza e tannino nobile sostengono il sorso nel piacevole finale di sanguinella. Intense carmine-red colored.

Aromas of cranberry and cherry, helichrysum, rose, citrus fruit, undergrowth, hints of pyrite, cinnamon, pipe tobacco. Charming on the palate, freshness and noble tannins support the palate on the pleasant blood orange finish.

TOP TEN BRUNELLO

wine tasting by AIS Toscana commission

92.5

92.5 92

SANLORENZO

Brunello di Montalcino DOCG 2020

Sangiovese 100%

Carminio. Al naso mora e amarena in confetura, viola appassita, note di cipria, cioccolato, menta, macchia mediterranea e arancia amara. Sorso pieno, tannino deciso di otimo fatura dai lunghi ricordi di orangete e tabacco scuro.

Carmine-red colored. Aromas of blackberry and sour cherry preserve, dried violet, notes of powder puff, chocolate, mint, Mediterranean scrubland and Seville orange. Full on the palate, excellently crafed and firm tannins with lingering notes of orangete and dark tobacco.

FERRERO

Brunello di Montalcino DOCG 2020

Sangiovese 100%

Carminio lucente. Al naso composta di ciliegia e mela rosa, violeta appassita, felce, eucalipto, macis, vaniglia e tabacco. Ingresso gustoso e saporito, strutura sorreta da freschezza agrumata e da tannino levigato.

Bright carmine-red colored. Aromas of stewed cherry and pink apple, dried violet, fern, eucalyptus, macis, vanilla and tobacco. Lipsmacking entry on the palate,a structure backed by citrusy freshness and smooth tannins.

LISINI

Brunello di Montalcino DOCG 2020

Sangiovese 100%

Carminio fito. Ciliegia scura, mora di rovo, ribes nero, viola fresca, cioccolato e mentolo. Ingresso fresco e teso, grip tannico frutato, dall’adeguata persistenza nel piacevole finale sapido di arancia rossa e ciliegia.

Dense carmine-red colored. Aromas of dark cherry, bramble, blackcurrant, fresh violet, chocolate and menthol. Fresh and taut entry on the palate, fruity tannic grip, good length and a pleasant savory blood orange and cherry finish.

LE MACIOCHE FAMIGLIA COTARELLA

Brunello di Montalcino DOCG Riserva 2019

Sangiovese 100%

Carminio di media intensità. Profumi di durone e ribes fragranti, rosa e violeta appassite, cacao, cenni di vaniglia e sotobosco. Sorso fresco e dinamico, tannino in integrazione, persistente nei rimandi agrumati.

Carmine-red colored of medium intensity. Aromas of fragrant black cherry and redcurrant, dried rose and violet, cocoa, hints of vanilla and undergrowth. Fresh and dynamic on the palate, tannins still integrating, lingering citrusy notes.

92

BOLLICINE TOSCANE

LA NOSTRA SELEZIONE DI ELEGANTI METODO CLASSICO

Our selection of elegant classic method wines

Quali sono i migliori spumanti metodo classico toscani? Non esiste una risposta univoca e definitiva, di quelle che metono in pace con sé stessi e soddisfano l’interlocutore di turno, e non è solo una questione di gusto personale. Difficile, se non impossibile, trovare una rispondenza territoriale in una regione tradizionalmente ‘rossista’, dove tuto quello che veniva fato con l’uva, al di là del vino rosso, era considerato prodoto di nicchia, poco più di un esperimento nato dalla fantasia di questo o quel produtore. E poi, che uve usare per lo spumante? Meglio fidarsi degli autoctoni, sangiovese in primis, sull’etneo stile del nerello mascalese, o cercare rifugio in vitigni internazionali dalla vocazione garantita come chardonnay e pinot nero? E i suoli? Non si può certo fare affidamento sul gesso… Andranno bene il galestro e l’alberese? La sabbia e l’arenaria? Tute queste domande hanno dovuto giocoforza trovare risposte, perché negli ultimi anni la richiesta di bollicine di qualità è cresciuta anche nella nostra regione, sulla scia di quanto avvenuto nel resto d’Italia e sui modelli d’oltralpe. E anche se in Toscana non c’è ancora un consorzio, nè una denominazione che tuteli e promuova la produzione e la qualità degli spumanti metodo classico, molti produttori hanno cominciato a rispondere alle esigenze di un mercato sempre più avido di bollicine. Hanno sfrutato l’esperienza di consulenti qualificati o recandosi diret-

What are the best Tuscan classic method sparkling wines? There isn’t an univocal and final answer, the one that sets your mind at rest and pleases the person you are talking to, and it is not only a mater of personal taste. Difficult, if not impossible, to find an area devoted to this production in a traditionally ‘red wine’ region, where everything made with grapes, besides red wine, was seen as a niche product, nothing more than an experiment born from the imagination of this or that wine producer. And also, what grapes should be used for sparkling wine? Should one trust the native varieties, first of all Sangiovese, along the lines of Etna’s Nerello Mascalese grapes, or play it safe by using international varieties such as Chardonnay and Pinot Noir? And what about the soil type? You cannot rely on chalk…will galestro or alberese rock work? Sand and sandstone? All these questions had to find an answer, because in the past few years the demand for top-quality sparkling wine has exponentially increased even in our region, following what has already happened in the rest of Italy and beyond the Alps. However, in Tuscany there is no consortium nor a wine appellation yet, designed to protect and promote the production and quality of classic method sparkling wine. Many producers have been meeting the needs of

tamente in Trentino piutosto che in Champagne o in Franciacorta. Tra i primi, se non il primo, a credere nelle potenzialità spumantistiche degli autoctoni toscani troviamo Baracchi in Valdichiana, sulla collina davanti a Cortona; invece, Donatella Cinelli Colombini utilizza il sangiovese di un areale non trascurabile come quello di Montalcino per il suo Brut Rosé. Falchini ha pensato bene di spumantizzare la Vernaccia di San Gimignano, otenendo un millesimato che si distingue nell’uvaggio con chardonnay e pinot nero. Eccoli, i vitigni d’oltralpe, che Mariani ha impiantato sulle sponde del lago di Massaciuccoli, in un contesto sabbioso-limoso con il mare a due passi che spinge verso la sapidità, mentre a Podere La Regola, a Riparbella, Luca e Flavio Nuti assemblano petit manseng e chardonnay allevati su sabbie plioceniche per il loro brut L’Eccezione. Lo stesso chardonnay che a fine anni ’80 Alessandro Nieri, di Fatoria Montellori a Fucecchio, collocò su una collina alta 500 metri nel comune pistoiese di Larciano, su suolo calcareo ricco di silice, dove il vitigno è allevato a mezza pergola, tanto che sembra di essere in Trentino. Da qui, dopo circa 20 giorni di fermentazione, parte in acciaio e parte in legno, e successivi 36 mesi di sosta sui lieviti, nasce l’otimo Pas Dosé, un Metodo classico che per complessità, gradevolezza e potenzialità di resistere al trascorrere del tempo, si piazza meritatamente al primo posto in questo panel di degustazione. In conclusione, questa selezione non vuole essere esaustiva ma testimoniare che, a fronte di un gusto che si è orientato sulle bollicine di qualità, sono ormai molti coloro che producono spumanti metodo classico in Toscana: alcuni solo per semplice soddisfazione personale, altri perché credono possa costituire una scommessa vincente, che alla lunga pagherà sul mercato. Ognuno con le proprie idee e la propria filosofia, in assenza di un filo condutore vero e proprio, ma con l’intraprendenza e lo spirito d’iniziativa che contraddistingue e qualifica noi toscani.

an increasingly sparkling wine-thirsty market lately, by relying on the experience of qualified consultants or by going personally in the Trentino or Champagne or Franciacorta regions.

Among the first, if not the first, to believe in the sparkling wine potential of the native Tuscan varieties was Baracchi in Valdichiana, in the hills opposite Cortona; instead, Donatella Cinelli Colombini uses Sangiovese grapes from the Montalcino area for her Brut Rosé wine. Falchini thought it beter to submit San Gimignano Vernaccia to the sparkling process, thus, obtaining a single vintage wine blend of Chardonnay and Pinot Noir. And here they are, the French varieties, which Mariani planted on the shores of Lake Massaciuccoli, in a sandy-loamy soil with the sea just steps away providing richness of flavor, whereas at Podere La Regola, in Riparbella, Luca and Flavio Nuti blend Petit Manseng and Chardonnay grapes grown in Pliocene sandy soil for their brut L’Eccezione wine. The same Chardonnay grapes which, in the late 1980s, Alessandro Nieri, from Fatoria Montellori in Fucecchio, planted in a 500-meter-high hill in the town of Larciano, near Pistoia, in a calcareous soil rich in silica, where the vines are pergola-trained, just like in Trentino. Right here, afer about 20 days of fermentation, partly in steel and partly in wood, and 36 months on yeast lees, a Pas Dosé is born, a classic method wine which, owing to its complexity, pleasantness and ageing potential, ranks first in this wine tasting. In short, this top ten is not meant to be exhaustive, but rather to show that, because of a more top quality sparkling wine-oriented taste among consumers, many are the producers of classic method sparkling wine in Tuscany: some for their own satisfaction, others because they believe it will be rewarding in the long term, each with their own ideas and philosophy, without an underlying theme, but with the resourcefulness and spirt of enterprise typical of Tuscan people.

NEGLI ULTIMI ANNI LA RICHIESTA DI BOLLICINE DI QUALITÀ È CRESCIUTA ANCHE IN TOSCANA

SULLA SCIA DI QUANTO AVVENUTO NEL RESTO D’ITALIA

E SUI MODELLI D’OLTRALPE E MOLTI PRODUTTORI

HANNO INIZIATO A RISPONDERE ALLE ESIGENZE DEL MERCATO

TUSCAN

FATTORIA MONTELLORI

PAS DOSE’ 2020

IGT Toscana bianco Metodo Classico Millesimato

Chardonnay 100%

Paglierino brillante. Eleganti profumi di ananas, ginestra e gelsomino anticipano percezioni di salvia, vaniglia, lime e nocciola tostata. Sorso di vibrante freschezza e misurata effervescenza. Finale lungo e salino su ritorni di scorza di pompelmo.

Bright straw-yellow colored. Elegant aromas of pineapple, broom and jasmine precede notes of sage, vanilla, lime and roasted hazelnut.

Vibrant freshness and measured effervescence on the palate.

A lingering and salty finish with a flashback of grapefruit peel.

PODERE LA REGOLA

L’ECCEZIONE

DONATELLA CINELLI COLOMBINI

BRUT ROSE’ 2020

IGT Toscana Rosé Metodo Classico Sangiovese 100%

Rosa antico con riflessi rame. Sprigiona sentori di lampone, pompelmo rosa, giaggiolo, cipria, chinoto e pasticceria. Al gusto è agrumato, fresco e sapido, con sensazioni di pepe sichuan che sfumano nel persistente epilogo di ginger e tè verde.

Old rose pink-colored with copper highlights. The nose gives off aromas of raspberry, pink grapefruit, iris, powder puff, cinchona and cakes. Citrusy, fresh and savory on the palate, with sensations of Sichuan pepper that fade into the lingering ginger and green tea finish.

IGT Toscana bianco brut Metodo Classico - Petit Manseng e Chardonnay

Paglierino concentrato con perlage sotile e persistente. Sviluppo odoroso di cedro, maracuja, fiori di sambuco, biscoto e lemon custard. L’assaggio è fresco e sapido, con effervescenza delicata ed epilogo su note di erbe officinali e pan brioche.

Deep straw yellow-colored with fine and persistent perlage. A fragrant progression of citron, passionflower, elderflower, biscuit and lemon custard. Fresh and savory on the palate, with delicate effervescence and notes of medicinal herbs and pan brioche.

CASALE DI FALCHINI

FALCHINI BRUT 2011

VdT Metodo Classico Millesimato - Vernaccia di San Gimignano 60%, Pinot nero 20%, Chardonnay 20% Oro brillante. Un ventaglio di camomilla, erbe officinali e scorza di cedro candita introduce note di mandorla tostata e marmellata di clementine. Sorso fresco e cremoso, con acidità fondente e congedo agrumato su nuance di zenzero e miele di sulla.

Bright golden-colored. Aromas of chamomile, medicinal herbs and candied citron peel introduce notes of roasted almond and clementine marmalade. Fresh and creamy on the palate, with melting acidity and a citrusy finish with nuances of ginger and French honeysuckle honey.

BARACCHI WINERY

BRUT 2022

IGT Toscana bianco

Metodo Classico

Trebbiano 100%

Paglierino tenue. Bouquet fine di fruta esotica, mandorla, garrigue e nuance burrose. Rinfrescante. La vivace effervescenza dueta con note acidule di cedro, creando un medio bocca in equilibrio con l’alcol. Chiude sapido e piacevolmente agrumato. Pale straw-yellow colored. A delicate bouquet of tropical fruit, almond, garrigue and butery nuances. Refreshing. The lively effervescence duets with acidulous notes of citron, providing a midpalate well-balanced with the alcohol. A savory and pleasantly citrusy finish.

CASTELLO DI MELETO

BRUT ROSE’ 2019

IGT Toscana rosé Metodo Classico Sangiovese 100%

Rosa-arancio vivace. Emana fragranze di pomelo, mandarino, melone, mugheto, gelèe di lampone e una lieve balsamicità. Vigoroso nella freschezza, che al centro bocca fa emergere un flavour di limequat e guava. Chiusura saporita al sorbeto di mango. Lively red-orange colored. Aromas of pomelo, tangerine, melon, lily of the valley, raspberry jelly and delicate balsamic hints. Vigorous freshness, which brings a limequat and guava flavor on the palate. A lip-smacking mango sorbet-flavored finish.

87.5

LOGHI

SP 75 2018

VSQ Metodo Classico Millesimato Dosaggio Zero

Sangiovese 100%

Paglierino brillante. Esordisce con sentori di caramella al miele, kumquat, bergamoto, fienagione e tarassaco, con seguito di macis e pane grigliato. Freschezza e morbidezza in equilibrio per un sorso di caratere che chiude sapido al burro cacao.

Bright straw-yellow colored. It opens on the nose with notes of barley sugar, kumquat, bergamot orange, hay and taraxacum, followed by macis and toasted bread. Well-balanced freshness and sofness on the palate, with character and a savory cocoa buter finish.

TENUTA MARIANI

SEGRETO BRUT 2021

VSQ Metodo Classico Millesimato

Pinot nero 70%, Chardonnay 30%

Paglierino con riflessi dorati e fine perlage. Avvio olfativo agrumato, cui seguono note di burrosa pasticceria, pruina del pinolo, pera williams e aniseta. Assaggio fresco con grinta gentile, di media e sapida persistenza alle erbete aromatiche. Straw-yellow colored with golden highlights and fine perlage. It opens on the nose with citrus fruit, followed by notes of butery cakes, pine nut bloom, Williams pear and anisete. Fresh on the palate with a delicate grip, medium and savory length with notes of aromatic herbs.

FATTORIA DI MONTECHIARI

DONNA CATHERINE

MONTECHIARI BRUT ROSE’ 2021

IGT Toscana Metodo Classico Pinot nero 100%

Rosa fiore di pesco con perlage persistente. Paniere odoroso di piccoli fruti rossi maturi, foglia del mirto, rosellina, glicine, timo e lemongrass. In bocca emerge una stuzzicante acidità di ribes rosso che si allunga nella scia sapida finale.

Peach blossom pink-colored with persistent perlage. A fragrant bouquet of ripe red berries, myrtle leaf, baby rose, wisteria, thyme and lemongrass. Mouth-watering redcurrant acidity on the palate which extends into the savory finish.

IL POGGIOLINO

ALES PACI 5

IGT Toscana rosé Metodo Classico Extra Brut

Sangiovese 100%

Rosa tenue. Una leggera fragranza di ibisco anticipa delicatezze di melone bianco, pera coscia e pesca bianca, con nota di gardenia in chiusura. Brioso nell’energia fresca combinata all’effervescenza e al centro bocca succoso. Finale di mandarino.

Pale pink-colored. A slight fragrance of hibiscus followed by delicate aromas of white melon, pear and white peach, ending on notes of gardenia. Lively fresh energy combined with effervescence and juicy on the midpalate. A tangerine finish.

ATRIVM

BULLES

VSQ Metodo Classico Brut Rosé

Sangiovese 100%

Rosa cipria leggero con perlage duraturo.

FERTUNA

85.5

Naso varietale di marasca e fragolina di bosco, che troneggiano su sfondo odoroso di acacia, santoreggia e crostata di fruta. Sorso rinfrescante, dalla pungenza delicata con finale di bocca agrumato. Delicate powder pink-colored with persistent perlage. Varietal on the nose with aromas of Morello cherry and wild strawberry which dominate on a fragrant background of acacia, garden savory and fruit tart. Refreshing on the palate, with delicate tanginess and a citrusy finish.

LA

LECCIA RUBEDO

VSQ Metodo Classico Rosé Pas Dosé

Sangiovese 100%

Oro rosa ramato. Libera sentori di ribes, kumquat, gesso, pane grigliato e cerfoglio, con cenni di erbe aromatiche secche. Al palato la leggera effervescenza stratifica freschi ricordi frutati che si allungano nel finale di media persistenza. Pink auburn gold-colored. Aromas of redcurrant, kumquat, chalk, toasted bread and chervil, with hints of dried aromatic herbs. The delicate effervescence on the palate enhances the fresh fruity notes that extend into the medium-long finish.

TENUTA IL POGGIONE

MARCHESA CLEMENTINA

VSQ Metodo Classico Pas Dosé

Sangiovese 100%

Ramato vivace. Una complessità stilizzata da fiori d’arancio, lampone e pompelmo rosa, che sfuma su rosa bianca e note gessose. Succoso nell’acidità al flavour di lampone e brioso in effervescenza. Finale di bocca alla mandorla bianca fresca. Lively copper-colored. A complex nose offering aromas of orange blossom, raspberry and pink grapefruit fading into white rose and chalky notes. Juicy raspberry-flavored acidity on the palate with lively effervescence. Fresh white almond on the finish.

EXTRABRUT 2019

VSQ Metodo Classico Millesimato

Sangiovese 100%

Paglierino brillante di media fitezza. Invitanti note di ananas, pesca netarina, salvia ed elicriso.

Sorso vivace e delicatamente pungente con effeto di scorza di arancia sanguinella. Chiude sapido su flashback di fruta tropicale matura.

Bright straw-yellow colored of medium intensity. Inviting notes of pineapple, nectarine, sage and helichrysum. Lively and delicately tangy on the palate with a blood orange peel flavor. Savory on the finish with a flashback of ripe tropical fruit.

85 85

IL RIFUGIO DEI SOGNI

L’ALLEGRIA 2013

IGT Toscana Metodo Classico Millesimato Dosaggio Zero Chardonnay 100%

Dorato con fine perlage. Schiude profumi di scorza d’arancia, zagara, passion fruit, nocciolina, panificazione e caramella d’orzo. Morbido e sapido al gusto, con pungenza delicata e finale di media lunghezza al retrogusto di mandarino.

Golden-colored with fine perlage. Aromas of orange peel, orange blossom, passion fruit, peanut, bread and barley sugar. Sof and savory on the palate, with delicate tanginess and a medium-long finish with a tangerine afertaste. 86.5 86

VIGNETO CIRCOLARE
NELLA TENUTA DIEVOLE

text Paolo Bini, Federica Bonacchi, Luca Carmignani, Marco Mancini, Barbara Massai, Massimo Patrone

QUALITÀALCHIMIE - PREZZO

UNA SELEZIONE DEI MIGLIORI CHIANTI CLASSICO SOTTO I 25EURO. QUALITÀ ACCESSIBILE E DI TERRITORIO

A selection of the top Chianti Classico wines for less than € 25. Affordable quality and terroir

Il Chianti Classico è uno dei simboli più rappresentativi dell’enologia italiana e della toscanità; un territorio che fonde storia, cultura e qualità vinicola. La nostra selezione di etichete soto i 25 euro non mira semplicemente a trovare vini accessibili, ma a evidenziare come la tradizione del Sangiovese, caraterizzata da varietà di suoli e di microclimi, riesca a plasmare prodoti autentici e di grande territorialità. Colline, altitudini variabili ed esposizioni differenziate, si intrecciano fra Firenze e Siena con percentuali diverse di galestro, alberese e argilla, rendendo così la frammentazione geografica una risorsa. Il Sangiovese che costituisce almeno l’80% di ogni Chianti Classico, se coltivato su suoli argillosi regala vini più corposi e frutati, mentre se lavorato in zone più alte e ricche di galestro dà vita a profili eleganti, freschi

The Chianti Classico is one of the most representative symbols of Italian and Tuscan winemaking; a land which combines history, culture and wine quality. Our selection of labels for less than € 25 aims not only to find affordable wines, but also to point out that the Sangiovese tradition, in its variety of soil types and microclimates, is able to provide authentic and terroir-driven products. Hills, variable altitudes and varied exposures to sunlight are scattered across the Florence and Siena areas with different percentages of galestro and alberese rock and clay, thus, transforming geographical fragmentation into a resource. Sangiovese accounts for at least 80% of every Chianti Classico wine and, if grown in clayey soils, it gives more full-bodied and fruity wines, whereas higher areas and soils rich

e minerali, a cui la mano del singolo vigneron aggiunge complessità e sfumature rendendo ogni eticheta unica. Questa selezione si rivela così un’interessante finestra su questa denominazione, portando a una riflessione sul conceto di valore: nel Chianti Classico, qualità e accessibilità non si escludono necessariamente, anzi! Grazie a una lunga tradizione e a un’atenta gestione produtiva, molte aziende riescono a offrire botiglie capaci di soddisfare non solo il palato, ma anche le tasche dei consumatori più atenti. Vini immediatamente godibili e di grande piacevolezza affiancano le produzioni più evolute, offrendo sfaccetature diverse di un territorio unico che vanta 6.800 etari vitati, 486 produtori, 35-38 milioni di botiglie l’anno che raggiungono 160 paesi nel mondo. Le dieci etichete selezionate provengono da differenti realtà produtive per storia e progeto. Alcune cantine, come Ormanni e Rocca delle Macìe, rappresentano la tradizione familiare radicata nel territorio, mentre altre, come Dievole, abbracciano una filosofia contemporanea, che si fa forte di esperienze su scala internazionale.

Il Castello di Radda e Lornano, situati nel versante senese, esprimono vini di grande finezza, figli di altitudini spesso elevate e di esposizioni favorevoli. Nella zona occidentale, verso Castellina in Chianti, i microclimi più caldi si traducono in etichete dal profilo frutato e avvolgente, come quelle di Casaloste Marchesi Antinori, con il suo Pèppoli, coniuga tradizione e sapiente equilibrio al palato, dimostrando come il Chianti Classico possa parlare a un pubblico ampio. Infine, un brand conosciuto e diffuso come Piccini si esprime in questo territorio con Fatoria di Valiano, uno dei suoi fiori all’occhiello.

Questa nostra selezione celebra così la ricchezza e la varietà di un territorio che, pur restando fedele alle proprie radici, continua a rinnovarsi vendemmia dopo vendemmia. Ogni botiglia rappresenta un viaggio tra storia, tradizioni, paesaggi e scelte produtive, un invito a scoprire come il piacere del vino possa rimanere accessibile senza comprometerne qualità e identità territoriale.

OGNI BOTTIGLIA TRA QUESTE SELEZIONATE E DEGUSTATE È UN INVITO A SCOPRIRE COME IL PIACERE DEL VINO POSSA RIMANERE ACCESSIBILE SENZA COMPROMETTERNE QUALITÀ E IDENTITÀ TERRITORIALE

in galestro give elegant, fresh and mineral wines, to which each winegrower adds complexity and nuances that make every label unique of its kind.

Our selection is an interesting window onto this wine appellation, leading to a reflection upon the concept of value: when it comes to Chianti Classico, quality does not necessarily rule out affordable prices, on the contrary! Owing to a longstanding tradition and careful production management, many wineries offer wines that please the palate as well as the pocket of the most demanding consumers. Wines which are immediately enjoyable and very pleasant, in addition to more evolved products, thus, providing different nuances of a unique land with 6,800 hectares planted with vineyards, 486 producers and 35 to 38 million botles per year exported to 160 countries across the world.

The ten labels we picked come from different wineries in terms of history and philosophy. Some, such as Ormanni and Rocca delle Macìe, represent a family tradition rooted in the local area, whereas others, like Dievole, embrace a more contemporary philosophy and are based on international experiences.

Castello di Radda and Lornano, both located in the Sienese area, produce wines of great finesse, in high-altitude areas with favorable exposure to sunlight. In the western area, around Castellina in Chianti, the warmer microclimate translates into fruity and mouth-filling wines, such as Casaloste. Marchesi Antinori, with its Pèppoli, combines tradition and a well-balanced palate, proving that Chianti Classico wine can reach out to a wide public. Last but not least, the wellknown brand Piccini expresses itself in this area with Fatoria di Valiano, one of the jewels in its crown.

Our selection celebrates the richness and variety of a land which, while remaining faithful to its roots, goes on innovating harvest afer harvest. Every botle is a journey through history, traditions, landscapes and production choices, and an example of how the pleasure of wine can be affordable without compromising on quality and local identity.

SELECTION CHIANTI CLASSICO

wine tasting by AIS Toscana commission

90.5

CASTELLO DI RADDA

CHIANTI CLASSICO DOCG 2022

Sangiovese 95%, Canaiolo 5% - 16,50€

Carminio vivo. Profumi di amarena e rosa, mirtillo e iris introducono fragranze di coriandolo, cuoio e cannella. In bocca lo sviluppo frutato esalta la combinazione frescotannica, in perfeta sinergia con il calore alcolico.

Finale dal gusto sapido e persistente.

Bright carmine red-colored. Aromas of sour black cherry, blueberry and iris introduce scents of coriander, leather and cinnamon. The fruity progression on the palate enhances the fresh-tannic combination, in perfect synergy with the alcoholic warmth. Savory and lingering on the finish.

CASALOSTE

CHIANTI CLASSICO DOCG 2021

Sangiovese 90%, Merlot 10% - 24€

Granato vivace. Sviluppa un olfato raffinato di sciroppo di amarena e mora, mirto, cannella, noce moscata e leggere nuance di cuoio. L’assaggio è equilibrato, la setosa tannicità e la frutata freschezza sono in perfeta simbiosi con l’alcol.

Lively garnet red-colored. An elegant nose offering aromas of sour black cherry and blackberry syrup, myrtle, cinnamon, nutmeg and delicate leather nuances. Wellbalanced on the palate, with silky tannins and fruity freshness in perfect symbiosis with the alcohol.

ORMANNI

CHIANTI CLASSICO DOCG 2022

Sangiovese 100% - 16€

Carminio. Bouquet accativante di confetura di visciola e peonia seguiti da ricordi di lavanda, liquirizia e chiodi di garofano. Al sorso è caldo e avvolgente, sviluppa tannicità speziata e freschezza saporita di arancia sanguinella, in un’armonia di sapori.

Carmine red-colored. An inviting bouquet of sour cherry and peony, followed by hints of lavender, licorice and cloves. Warm and mouth-filling on the palate, it develops spicy tannins and lip-smacking blood orange freshness, with harmonious flavors.

DIEVOLE

CASANOVA CHIANTI CLASSICO DOCG 2021

Sangiovese 100% - 22€

Carminio vivido. Espressivo di giaggiolo, coriandolo e ribes rosso oltre a rosmarino, tabacco Kentucky e cannella. Il delicato calore trova il suo compimento nel vellutato tannino. Centro bocca fresco e saporito, finale persistente di spezie e ciliegia. Bright carmine red-colored. Expressive aromas of iris, coriander and redcurrant, in addition to rosemary, Kentucky tobacco and cinnamon. The delicate warmth reaches its fulfillment in the velvety tannins. Fresh and lip-smacking midpalate, a lingering spicy and cherry finish.

SELECTION CHIANTI CLASSICO

wine tasting by AIS Toscana commission

LORNANO

CHIANTI CLASSICO DOCG 2021

Sangiovese 100% - 19€ Carminio fito e vivace. Sentori di pot-pourri, mora di gelso, cannella, rosmarino e ancora prugna essiccata e grafite. In bocca è fresco e succoso di ribes rosso ed erbe aromatiche, completato dal tannino di eccellente fatura e dalla scia sapida. Dense and lively carmine red-colored. Aromas of potpourri, bramble, cinnamon, rosemary, prune and graphite. Fresh and juicy on the palate with redcurrant and aromatic herbs, crowned with excellently crafed tannins and a savory finish.

FATTORIA CARPINETA

FONTALPINO CHIANTI CLASSICO DOCG 2022

Sangiovese 100% - 19€

Carminio con riflessi rubino. All’olfato rivela grande tipicità, sprigionando aromi di marasca, ribes rosso, viola e glicine. L’ingresso saporito e fresco progredisce in un grip tannico decisamente docile, ravvivato da flavour di agrume. Carmine red-colored with ruby-red highlights. The nose offers typical aromas of Morello cherry, redcurrant, violet and wisteria. A lip-smacking and fresh entry on the palate, with a definitely subtle tannic grip, livened up by a citrus fruit flavor.

MARCHESI ANTINORI

PÈPPOLI CHIANTI CLASSICO DOCG 2023

Sangiovese 90%, Merlot 5%, Syrah 5% - 17€ Rubino vivido e lucente. Immediati aromi di piccoli fruti rossi e neri, amarena, viola, tamarindo, timo ed eucalipto. Al palato è elegante e ben equilibrato, suggestioni fresche si fondono con il tannino frutato e misurato in un finale di liquirizia. Bright and shiny ruby red-colored. Immediate aromas of red and black berries, sour cherry, tamarind, thyme and eucalyptus. Elegant and well-balanced on the palate, fresh notes blend with the fruity and measured tannins on the licorice finish.

CANTINA ANTINORI A BARGINO
SOPRA: POGGIO TEO IL VIGNETO PIÙ ANTICO
DI FATTORIA DI VALIANO
IN BASSO: ROCCA DELLE MACIE

SELECTION CHIANTI CLASSICO

wine tasting by AIS Toscana commission

ROCCA DELLE MACIE

CHIANTI CLASSICO DOCG 2021

Sangiovese 95%, Merlot 5% - 15€

Carminio dai riflessi granato. Corredo aromatico con incipit di amarena, sotobosco, viola macerata, erbe medicinali e liquirizia. Sul palato scivola equilibrato e rotondo esaltando la piacevolezza dei persistenti ritorni di fruta rossa e di bergamoto. Carmine red-colored with garnet-red highlights. An aromatic range from sour black cherry to undergrowth, macerated violet, medicinal herbs and licorice. Smooth, well-balanced and round on the palate, with pleasant lingering flashbacks of red berries and bergamot orange.

88

88

PICCINI 1882

VALIANO CHIANTI CLASSICO DOCG 2021

Sangiovese 95%, Merlot 5% - 14,50€ Carminio luminoso di media fitezza. Dirompono note di ciliegia matura e melagrana, fragola, roselline rosse, viola, alloro e grafite. Entra fresco e tenace, impreziosito nello sviluppo gustativo dalle sensazioni sapide. Flavour di rabarbaro.

Bright carmine red-colored of medium intensity. Notes of ripe cherry and pomegranate, strawberry, red baby roses, violet, bay leaf and graphite. Fresh and tenacious entry on the palate, with savory sensations on the wine’s progression. A rhubarb flavor.

BORRATELLA

INSUELLA CHIANTI CLASSICO DOCG 2020

Sangiovese, Cabernet - 15,50€ Carminio tenue dai riflessi granato. Complessità olfativa di prugna, glicine appassito, incenso, cardamomo e grafite. La bocca esalta la freschezza e l’integrato tannino, che si fondono plasmando la strutura succosa e saporita di chinoto.

Delicate carmine red-colored with garnet-red highlights. A complex nose of plum, dried wisteria, incense, cardamom and graphite. Freshness and well-integrated tannins on the palate, which blend together to provide a juicy and lip-smacking cinchona-flavored structure.

LA CANTINA DI ROCCA DI FRASSINELLO PROGETTATA DA RENZO PIANO

AVVENIRISTICA AUDACIA

LE 20 VENDEMMIE DI ROCCA DI FRASSINELLO FESTEGGIATE CON UNA DEGUSTAZIONE DI 8 ANNATE

Rocca di Frassinello’s 20 vintages celebrated with a tasting of 8 vintages

TEXT ROBERTO BELLINI

Gli ultimi km che si devono percorrere per giungere a Rocca di Frassinello sono in continua ascesa, la strada non è asfaltata, s’incunea sinuosamente tra due ali di vigne, che diventano quasi spettatrici del finale del viaggio, mentre più in alto, anzi nel punto più alto al limitar del bosco, si adagia quello che l’architetto Renzo Piano volle concepire come un edificio che doveva coniugare essenzialità ed elegante linearità per immergersi, emergendo dal suolo, in un contesto ambientale che all’epoca (era il 2007) era poeticamente selvag g io .

Furono Paolo Panerai e il barone Eric de Rothschild a scegliere questo spicchio di Maremma per piantare la vigna, forse ammaliati da una brezza marina che toglie umidità, addolcisce il clima invernale, ed equilibra tra l’altro la pluviometria, chi vi abitava affermò: non piove mai! Raccontata così può sembrare un’idea di eden per la vite, in realtà fu un’avveniristica audacia . Og g i è il quattro ottobre duemila ventiquattro, si stanno per celebrare le venti vendemmie di Rocca di Frassinello .

La sala della degustazione , che sembra lo sky desk di un’astronave che sta planando verso il suolo , è irradiata da una luce perfetta, dà quasi un senso di eno-sacralità all’evento. In cabina di regia siede Paolo Panerai, il patron, affiancato da dall’enologo e vicepresidente del gruppo Domini Castellare di Castellina, Alessandro Cellai , infatti Rocca di Frassinello ne fa parte, infine Gabriele Gorelli , il primo italiano a ‘laurearsi’ Master of Wine. Le annate in degustazione sono otto , dalla 2004, la prima del Rocca di Frassinello, e poi a seguire 2008, 2009, 2014, 2016, 2018, 2020 e l’edizione limitata 20 anni. Durante questi anni, spiega Alessandro, il vino si è via plasmato assorbendo concettualità enologiche, filosofiche, ampelografiche e intellettive, fermo restando che la base di partenza è espressa nell’uso di sangiovese, cabernet sauvignon e merlot.

Sarà Gabriele Gorelli a stimolare le curiosità della sala.

The last kilometers that we travel to reach Rocca di Frassinello are uphill, the road is unpaved, unwinding sinuously between two rows of vineyards, which become nearly spectators of the final stretch of our trip. Rising higher above, or rather, on the highest point on the edge of the woods, is what architect Renzo Piano designed to be a building combining sleekness and elegant linearity and blending in with the environment which, back then (in 2007), could be described as romantically wild Paolo Panerai and Baron Eric de Rothschild picked this corner of Maremma to plant the vineyards, probably bewitched by the sea breeze that prevents humidity from sneaking in, mitigates the cold weather and has an influence on pluviometric variability.

The locals used to say: it never rains! All this sounds like heaven for grape vines, but it was actually quite an adventurous feat

Today, October 4, 2024, is the day Rocca di Frasinello celebrates its 20th vintage

The wine tasting room, which looks like the skydeck of a spaceship gliding back to Earth, is irradiated with a perfect light, bringing a ‘wine-sacred’ sense to the event. The film director is Paolo Panerai, the owner, with Alessandro Cellai, chief winemaker and vicepresident of the Domini Castellare di Castellina group which Rocca di Frassinello is part of, and Gabriele Gorelli, the first Italian Master of Wine, by his side. The vintages that we are about to taste are eight, from 2004, Rocca di Frassinello’s first, to 2008, 2009, 2014, 2016, 2018, 2020 and the limited 20-year edition. Over the years, Alessandro explains, the wine has evolved by absorbing winemaking, philosophical, ampelographic and intellective concepts, notwithstanding the point of departure, which is the use of Sangiovese, Cabernet Sauvignon and Merlot grapes. Gabriele Gorelli is the one who engages the audience’s curiosity.

wine tasting by AIS Toscana commission

ROCCA DI FRASSINELLO 2004

Sangiovese 60%, Merlot 20%, Cabernet sauvignon 20%

La tinta è granato, ha media saturazione, la trina è aranciata.

Libera aromi di prugna, di kirsch, di tabacco Latakia, di bouquet garni, di gheriglio di noce, si fa ampio con lievità di canfora, di caffè, di odore lavico, come un’aureola di antichi profumi. Ha liquidità sotile in cui resiste la freschezza, fluttua con linearità nel sapido finale.

Garnet-red colored, of medium saturation, orange-red at the rim.

The nose offers aromas of plum, kirsch, Latakia tobacco, bouquet garni and walnut kernel and is amplified with notes of camphor, coffee, lava, like a halo of age-old scents. Sinewy on the palate with freshness, consistent on the savory finish.

ROCCA DI FRASSINELLO 2008

Sangiovese 60%, Merlot 20%, Cabernet sauvignon 20%

La cromia è granato con media concentrazione.

Immediatezza evolutiva al profumo per confetura di aronia nera e moreta di Vignola, dark chocolate e macchia mediter-

ranea, pot-pourri di fiori scuri e finissage di carne grigliata.

Atacco avvolgente, tannicità felpata, flavour speziato, finale in aroma di prugna secca e moka.

Garnet-red colored of medium intensity. Immediate on the nose with aromas of black aronia berry and Vignola cherry, dark chocolate and Mediterranean scrubland, dark flower potpourri and barbecued meat.

Caressing entry on the palate, sof tannins, spicy flavor, prune and mocha coffee on the finish.

ROCCA DI FRASSINELLO 2009

Sangiovese 60%, Merlot 20%, Cabernet sauvignon 20%

Tinta granato con anima vivace. Affiorano dalla roteazione del calice, con incrementante complessità, effluvi di amarena soto spirito, scorza di arancio essiccata, pigna secca, ginepro, chiodo di garofano e resina dolce.

Spessore liquidito compato, avvolgente, tonico in alcolicità, succosità di mora macerata, tannicità con misurata eleganza. Garnet-red colored with a lively soul. By rotating the glass, the nose offers increasingly complex aromas of sour

cherry in alcohol, dried orange peel, dried pine cone, juniper, clove and sweet resin. Close-knit and mouthfilling on the palate, with invigorating alcohol, macerated blackberry juiciness, moderately elegant tannins.

ROCCA DI FRASSINELLO 2014

Sangiovese 60%, Merlot 20%, Cabernet sauvignon 20%

Granato con nuance melagrana. Incipit frutato per ciliegia ferrovia, gelatina di lampone, a seguire rosa rossa appassita, coriandolo, legno di ginepro, oliva nera secca, peperone crusco.

Grip tannico pepato e freschezza energica portato a stratificazione di ribes rosso e alchechengi, lungo finale con ventaglio agli aromi di rabarbaro e liquirizia.

Garnet-red colored with pomegranatered nuances.

A fruity entry on the nose with cherry and raspberry jelly followed by dried red rose, coriander, juniper wood, dried black olive, crusco pepper.

A peppery tannic grip on the palate with lively freshness, redcurrant and alchechengi flavors, a lingering finish with aromas of rhubarb and licorice.

wine tasting by AIS Toscana commission

ROCCA DI FRASSINELLO 2016

Sangiovese 60%, Merlot 20%, Cabernet sauvignon 20%

Cromia carminio. Ribes nero, moreta di Vignola e mora di gelso ricamano finezza olfativa con ibisco, viola e rododendro, per rifinirla con cannella, chiodo di garofano e semi di anice.

La tannicità è saporita con stratificazione frutata finissima, fruti rossi e arancia tarocco, sì da far succosa la freschezza in un calorico abbraccio finale.

Carmine-red colored.

Aromas of blackcurrant, Vignola cherry and mulberry followed by elegant notes of hibiscus, violet and rhododendron, with a final hint of cinnamon, clove and aniseed.

Lip-smacking tannins with delicate fruity layers of redcurrant and blood orange, juicy freshness on the warm embracing finish.

ROCCA DI FRASSINELLO 2018

Sangiovese 60%, Merlot 20%, Cabernet sauvignon 20%

Carminio il colore. L’intrico odoroso è magico. Mirtillo, ciliegia ferrovia, sorba e susina rossa arabescano complessità con lavanda, iris, begonia, tabacco Kentucky, noce moscata, resina dolce di pino e polve-

re di cacao. C’è un dueto fresco-tannico in avvio di sorso, medio palato caldo, sapido avvio della lunga persistenza con flavour di pepe.

Carmine-red colored. Magical on the nose with aromas of blueberry, cherry, sorb apple and damson followed by notes of lavender, iris, begonia, Kentucky tobacco, nutmeg, sweet pine resin and cocoa. A fresh-tannic duet on the palate, warmth on the mid-palate, savory entry on the long pepper-flavored length.

ROCCA DI FRASSINELLO 2020

Sangiovese 60%, Merlot 20%, Cabernet sauvignon 20%

Rubino luminoso. Eccentrico avvio profumato d’incenso che anticipa la mentolata balsamicità e giunge al frutato con mora, cassis in confetura e composta di susina, sfuma con vetiver e spezie orientali. Bel tannico salino che riesce a flutuare nella freschezza al tono di agrumi rossi che si amalgama con corroborante alcolicità nel finale aptico.

Bright ruby-red colored. It opens on the nose with an eccentric aroma of incense which precedes the minty balsamic notes and fruity notes of blackberry, blackcur-

rant preserve and stewed damson, ending on vetiver and Oriental spices. Delicately salty tannins on the palate, with citrusy freshness that blends with the invigorating alcohol on the finish.

ROCCA DI FRASSINELLO 2020

EDIZIONE LIMITATA

20 ANNI

Sangiovese 60%, Merlot 20% (stessa selezione usata per Baffonero, vino top aziendale), Cabernet sauvignon 20%

Rubino fulgido. Offre fragranze di mirtillo, aronia nera, confetura di sambuco, viola mammola, ibisco, china, eucalipto, garrigue, pepe Sarawak e ginepro, e fine nuance torbata in lievità fumé. L’atacco tannico ha grip speziato, nell’immersività del sorso c’è freschezza di arancia tarocco, l’alcol va assorbendosi nel tannino, vicendevolmente.

Bright ruby-red colored. The nose offers aromas of blackberry, aronia berry, elderflower preserve, Parma violet, hibiscus, cinchona, eucalyptus, garrigue, Sarawak pepper and juniper and delicate peaty and smoky hints. Spicy tannic grip on the palate, with blood orange freshness, the alcohol is absorbed by the tannins, reciprocally.

VALORIZZARE IL TERROIR

CASTELLO DI MELETO. TRA STORIA ED EVOLUZIONE, CON UN’ANIMA BIOLOGICA

Castello di Meleto. Its history and evolution, with an organic soul

TEXT SILVIA ANDREINI, LUCIA BANDINI, ALBERTO GIUSTI PHOTO ANDREA DUGHETTI

Le origini della produzione vinicola di Castello di Meleto risalgono all’XI secolo con i monaci benedetini. Diventato fortezza militare, mantiene ancora la fisionomia medievale e conserva negli ambienti interni il restauro barocco-rococò realizzato nel ‘700 dalla Famiglia Ricasoli. Con l’acquisizione nel 1968 da parte di Viticola Toscana Spa - oggi Castello di Meleto Società Agricola- , inizia un progeto di valorizzazione del territorio con un atento impegno nella tutela della biodiversità. Oggi, con i suoi mille etari per lo più boschivi, è la più estesa azienda biologica del Chianti Classico e custode di uno dei più vasti territori vitivinicoli di Gaiole in Chianti: i 130 etari di vigne sono frazionati in 5 aree per composizione dei suoli, clima e altitudine. Le uve, raccolte a mano e con un’accorta selezione in vigna, vinificano separatamente per parcelle così da esprimere le diverse peculiarità, come nei Gran Selezione o nel recente progeto Parabuio IGT, affascinante merlot che seduce per l’elegante speziatura.

The origin of Castello di Meleto’s wine production dates back to the 11th century with the Benedictine monks. Converted into a military fortress, the building maintained its medieval appearance and the renovation of the interiors in the baroque style carried out by the Ricasoli family in the 1700s. With the purchase of the Castle in 1968 by Viticola Toscana Spa - today’s Castello di Meleto Società Agricola -, the new property started a project aimed at developing the terroir and protection of biodiversity. Today, with its over one thousand hectares mostly woodland, it is the Chianti Classico area’s largest organic farm: 130 hectares planted with vineyards are divided into 5 areas according to the soil composition, climate and elevation. The grapes, harvested by hand and carefully selected in the vineyards, are vinified separately according to the different areas to express different characteristics, such as the Gran Selezione labels and the more recent Parabuio IGT label, a fascinating Merlot wine featuring elegant spicy notes.

SIMBIONTE

Igt Toscana Bianco 2022

Trebbiano 50% , Malvasia bianca 50%

Dorato luminoso con nuances paglierino.

Deliziose fragranze aromatiche di albicocca, elicriso e salvia si affacciano su accenni di bergamoto, curcuma e note tostate. Il gusto avvolgente si impreziosisce di briosità agrumata e si allunga saporito su rintocchi di pinolo siberiano e scorza di cedro.

Bight golden colored with straw-yellow tints. Delicious aromas of apricot, helichrysum and sage, with hints of bergamot orange, turmeric and toasty notes. Mouth-filling on the palate with citrusy liveliness and lingering lip-smacking notes of Siberian pine nut and citron peel.

CHIANTI CLASSICO DOCG 2022

Sangiovese 95% , Merlot 5%

Rubino vivace bordato amaranto. L’olfato è introdoto da piacevoli essenze di ciliegia ferrovia, rosa canina e rosmarino insieme a sotili sbuffi speziati di pepe nero e liquirizia. Ingresso di sferzante freschezza ai fruti rossi, con tannini in piacevole progressione. Chiude su toni di arancia amara.

Lively ruby red-colored and purplish red at the rim. It opens on the nose with

pleasant aromas of cherry, wild rose and rosemary along with delicate spicy whiffs of black pepper and licorice. Biting berry fruit-flavored freshness on the palate, with pleasantly evolving tannins. Seville orange notes on the finish.

CHIANTI CLASSICO RISERVA DOCG 2021

Sangiovese 95% , Merlot 5% Carminio con intarsi rubino. Emergono preziose stille di gelée all’amarena, violeta appassita e arancia sanguinella con cenni di coriandolo, carcadè, tabacco biondo e eucalipto. Apre dinamico e con tannini vivaci e speziati; persistenza al flavour di erbe aromatiche ed effusioni balsamiche nel finale.

Carmine red-colored with ruby-red tints. Notes of sour black cherry jelly, dried violet and blood orange on the nose, with hints of coriander, red sorrel, golden-leaf tobacco and eucalyptus. Dynamic entry on the palate with lively and spicy tannins; aromatic herbflavored length and balsamic hints on the finish.

POGGIARSO

Chianti Classico Gran Selezione Docg 2020 Sangiovese 100%

Manto carminio. Intriganti riconoscimenti

di Crème de cassis, rosa secca e scorza di arancia con arricchimenti di foglia di tè nero, pepe di Sarawak, menta e tabacco scuro, anticipano un assaggio elegante e frutato, dai tannini esuberanti e nobili. Chiusura lunghissima su echi sapidi e mentolati. A carmine-red appearance. Intriguing aromas of Crème de cassis, dried rose and orange peel with the addition of black tea leaves, Sarawak pepper, mint and dark-leaf tobacco precede the elegant and fruity palate, with exuberant and noble tannins. Very long finish with savory and minty notes.

PARABUIO

IGT Toscana Rosso 2018

Merlot 100%

Profondo carminio. L’alternanza dei profumi è esaltante: mora sotospirito, viola e pimento in mix con vaniglia, humus, caffè e pompelmo. Ricco al gusto, ha freschezza e tannini raffinati con un lungo e appagante finale di pralina alla ciliegia. Deep carmine red-colored. An exciting alternation of aromas: blackberry in alcohol, violet and pimento mixed with vanilla, topsoil, coffee and grapefruit. Rich on the palate, with freshness and elegant tannins and a long and gratifying cherry praline finish

COMPETENZA E PRECISIONE

PODERE 414. LA SFIDA DI SIMONE CASTELLI PER FAR EMERGERE NEL MORELLINO IL TERRITORIO

Podere 414. Simone Castelli’s challenge to bring out the territory in Morellino

TEXT MARI BERTINI, FEDERICA BONACCHI, LUISA TOLOMEI

Un investimento iniziale può essere un’occasione o una scommessa. È così che nasce Podere 414, numero atribuito dall’ente Maremma - al tempo della riforma fondiaria - alla proprietà maremmana che oggi è di Simone Castelli e da cui prende il nome l’azienda. Nel 1998 incentra il suo genius atorno al Morellino di Scansano. La filosofia lavorativa è improntata alla competenza e alla meticolosa precisione, aspeto lontano da storytelling saturi di ‘tradizione e innovazione’.

Essere consapevoli porta a una specchiata lungimiranza, la conduzione biologica è strumento imprescindibile per sanità e potenzialità e l’isolamento di operare e vivere in Maremma diviene paradossalmente la sfida a legarsi ancor di più a questa terra. L’obietivo, centrato, è di raggiungere la costanza in termini qualitativi, atraverso una gestione razionale della vigna, diminuirne le variabili per far emergere nel Morellino l’impronta del territorio e la generosità dei sapori. Il trebbiano qui, per caratere e raro individualismo, esprime un vino ricercato.

An initial investment can be an occasion or a gamble. And this is the origin story of Podere 414, the number given by the Maremma agency at the time of the land reform to the estate that now belongs to Simone Castelli and gives the company its name. In 1998 Simone focused his winemaking genius on Morellino di Scansano. His approach to the work is based on expertise and meticulous precision. A conscientious philosophy leads to clear foresightedness; organic farming is an essential instrument for health and potential; and the isolation of living and working in the Maremma paradoxically turns into the challenge to become even more closely tied to this land. The goal is to achieve constancy in terms of quality by means of rational vine management, reducing the variables in order to give Morellino the character of the land and its generosity in terms of flavour. The character and extraordinary individualism of Trebbiano are also expressed here in a refined wine.

V. DEL BERSAGLIERE

Morellino DOCG Riserva 2018

(botiglia n. 1060)

Sangiovese 100%

Carminio con riflessi granato. Spetro olfativo di mora in confetura, menta, rosmarino, viola appassita, con ricordi di coriandolo e noce moscata. Ingresso frutato in cui la freschezza si armonizza con tannini saporiti e cesellati, in perfeta coesione con l’alcol al centro bocca. Finale lungo con ricordi di scorza d’arancia e macchia mediterranea.

Crimson with garnet highlights. The bouquet ranges from preserved blackberries to mint, rosemary and wilted violets, with hints of coriander and nutmeg. In the mouth, fruity freshness harmonises with flavourful and perfectly formed tannins, the perfect match with the central alcohol. Long finish with notes of orange peel and mediterranean scrub.

PODERE 414

Morellino di Scansano DOCG 2022

Sangiovese 85%, Alicante%, Ciliegiolo 5%, Colorino 5%

Carminio con riflessi granato. Sensazioni di ciliegia scura, viola, anice stellato e cardamomo, si accompagnano a note di

conifera e cioccolatino alla menta. Incipit gustativo di piccoli fruti rossi maturi, al medio palato la freschezza agrumata è sorreta dal tannino ben integrato, elegante ricordo di mallo di noce conduce all’epilogo succoso di melagrana.

Sangiovese 85%, Alicante 5%, Ciliegiolo 5%, Colorino 5%

Crimson with garnet highlights. Aromas of dark cherries, violets, star anise and cardamom are accompanied by hints of conifer and mint chocolate.

Tasty approach of ripe red berries; at midpalate the citrus freshness is supported by well-integrated tannins, and an elegant memory of walnut husk leads to a juicy pomegranate finish.

BADILANTE

IGT Toscana Rosso 2022

Sangiovese 100%

Carminio fito e luminoso. Al naso emergono le note di ciliegia, mora di gelso, mirto e rosa rossa macerata, con sfondo vegetale di felce e foglia del tabacco.

In bocca il tannino saporito è ben integrato nella freschezza tesa di susina rossa e arancia, che permane fino al finale balsamico di eucalipto e bacche di cipresso, con tocchi di ginepro e carvi.

Dense, brilliant crimson. The nose has notes of cherry, mulberry, myrtle and macerated red roses, with a grassy background of fern and tobacco leaf. On the palate the tasty tannins are well combined with the freshness of red plum and orange, which persists to the balsamic finish of eucalyptus and cypress berries, with a touch of juniper and caraway.

TREBBIANO 414

IGT Toscana Bianco 2023

Trebbiano toscano 100%

Paglierino lucente, offre un bouquet di mimosa e giglio marino, esaltante nota di mandarino, fruto della passione, culminante in custard di limone e caramella d’orzo. Il sorso è ricco, la freschezza si alterna alla gustosa sapidità e ben si amalgama all’alcol in un texture accativante. Finale persistente di curry e scorza di cedro. Bright straw-yellow, with a bouquet of mimosa and sea daffodil and elating notes of mandarin and passion fruit, culminating in lemon curd and barley sugar. Rich in the mouth, with a freshness that alternates with delicious sapidity; well-amalgamated alcohol and alluring mouthfeel. Persistent finish of curry and citron.

IN QUESTE IMMAGINI, SULLO SFONDO DEI

VIGNETI E DELLA

CANTINA DELLA

BULICHELLA: IL RITRATTO

DI MARIA SHIZUKO

FIGLIA DI MARISA

E HIDEYUKI MIYAKAWA (IL FONDATORE, NELLA

FOTO AL CENTRO

A DESTRA) E NICO

MIYAKAWA, TERZA

GENERAZIONE ALLA

GUIDA AZIENDALE

PASSAGGIO GENERAZIONALE

L’AZIENDA VINICOLA BULICHELLA E L’INCONTRO CON NICO MIYAKAWA, NIPOTE DI MARISA E HIDEYUKI MIYAKAWA

Bulichella Winery and our encounter with Nico Miyakawa, the grandson of Marisa and Hideyuki Miyakawa

È sull’asse Giappone-Italia che trae origine la bella storia della Bulichella, a Suvereto, al confine con l’area di Bolgheri, affacciata su quel mare che ha di fronte l’isola d’Elba.

“L’azienda vitivinicola è nata negli anni ’80 grazie alla visione ambiziosa dei miei nonni, Marisa e Hideyuki Miyakawa. Le loro idee si basavano su alcuni principi chiave: il rispeto per la natura e la valorizzazione della biodiversità, tradoti in sostenibilità ambientale e, come naturale conseguenza, in viticoltura biologica; il lavoro vitivinicolo artigianale basato sul ‘metodo giapponese’ - di cui precisione e atenzione al detaglio sono carateristiche fondanti - orientato alla realizzazione di prodoti d’eccellenza, eleganti, longevi e capaci di esprimere al meglio le peculiarità del territorio; l’impegno sociale atraverso l’accoglienza in Bulichella di giovani ospiti con difficoltà che, introdoti in un nuovo contesto familiare, erano supportati in un percorso di reinserimento sociale dove il contato con la natura giocava un ruolo centrale.”

Chi parla è Nico Miyakawa, che alla Bulichella rappresenta la terza generazione. Ad oggi, la sua missione è interpretare e ampliare la filosofia dei suoi nonni, con la lungimiranza e la passione che li hanno da sempre contraddistinti, e portare avanti questa eredità, che “è sì una grande responsabilità, ma anche un grande onore”. Pensare che, oltre quarant’anni fa, una coppia italo-giapponese abbia avviato un progeto così innovativo in Toscana rappresenta per lei una profonda fonte di ispirazione. “Collaboro quotidianamente con mio nonno Hideyuki e mia zia Maria Shizuko nella gestione di ogni aspeto dell’azienda: dalla produzione alla presentazione del prodoto, fino alla pianificazione strategica. La possibilità di confrontarci fra tre generazioni è preziosa e sorprende vedere come ambizione e visione si rafforzino ed evolvano nel tempo, indipendentemente dall’età”.

The connection between Japan and Italy gives rise to the wonderful origin story of Bulichella in Suvereto, bordering on the Bolgheri area and overlooking the sea and the island of Elba. “The Bulichella winery was founded in the 1980s, thanks to the ambitious vision of my grandparents, Marisa and Hideyuki Miyakawa. Their ideas were based on a handful of key principles: respect for nature and appreciation of biodiversity, which translated into environmental sustainability and, as a natural consequence, organic wine production. Meticulous manual work in the vineyard on the basis of the ‘Japanese method’ – in which precision and atention to detail are essential features – is geared to the creation of excellent wines that are elegant, long-lived and uniquely able to express the peculiarities of the land; Bulichella’s social commitment involved welcoming young guests with learning difficulties who were supported in a new family setup through a programme of social rehabilitation in which contact with nature played a central role”. The speaker is Nico Miyakawa, who represents the third generation at Bulichella. Her current mission is to interpret and broaden her grandparents’ approach, with all the passion and farsightedness that have always distinguished them, and continue their legacy, which “is certainly a massive responsibility, but also a huge honour”. For Rachele, the thought that over forty years ago an Italian-Japanese couple embarked on such an innovative project in Tuscany is an enormous source of inspiration. “I work with my grandfather Hideyuki and my aunt Maria Shizuko on a daily basis on every aspect of the business, from winemaking to product presentations and strategic planning. The opportunity for three generations to come together is extremely valuable, and it’s amazing to see how ambition and vision strengthen and change over time, regardless of age”.

CON UN FATTURATO

CHE SUPERA I 5 MILIONI

DI EURO, LA CANTINA

RAPPRESENTA

UN PILASTRO ECONOMICO PER IL TERRITORIO, VALORIZZANDO

LE ECCELLENZE LOCALI ANCHE ATTRAVERSO

IL PUNTO VENDITA

ATTIVO DAGLI ANNI ‘90, CHE PROMUOVE

I PRODOTTI DEI SOCI E RAFFORZA IL LEGAME CON LA COMUNITÀ. IN QUESTE IMMAGINI: ALCUNI MOMENTI

DEI FESTEGGIAMENTI PER I 70 ANNI DELLA CANTINA

SETTANTA ANNI DI PASSIONE E INNOVAZIONE

LA

CANTINA I VINI DI MAREMMA CELEBRA UN TRAGUARDO STORICO

Cantina

I Vini di Maremma celebrates a historic goal

La Cantina I Vini di Maremma celebra i suoi 70 anni di storia, consolidandosi come punto di riferimento per la viticoltura maremmana. Fondata nel 1954, la cooperativa ha contribuito in modo significativo alla crescita del territorio, unendo tradizione, passione e innovazione. Con il passare degli anni, ha saputo fondere le radici locali con una visione moderna per rispondere alle esigenze di un mercato sempre più globale.

L’anniversario è stato celebrato con una conferenza stampa, seguita da un tour degustativo e immersivo organizzato in collaborazione con Q2 Visual, che ha permesso ai partecipanti di ripercorrere le tappe fondamentali della Cantina. L’evento ha visto la partecipazione dello chef Giampiero Cesarini, che ha proposto abbinamenti tra piati della tradizione maremmana e i vini della Cantina, offrendo un’esperienza sensoriale autentica. Nel pomeriggio, la Banda musicale della Società Filarmonica Cità di Grosseto ha arricchito la giornata con una performance speciale, sotolineando il forte legame con la tradizione locale.

Massimo Tuccio, presidente dal 2017, ha dichiarato: “Celebriamo i setant’anni con l’orgoglio di chi ha sempre puntato sulla qualità e sul rispeto del territorio. Abbiamo superato molte sfide, ma la cooperazione e l’innovazione ci hanno spinti a migliorarci continuamente. Guardiamo avanti con passione e dedizione.” La diretrice generale, Donata Vieri, ha invece evidenziato l’importanza dell’espansione internazionale e della sostenibilità: “La nostra zona ha un potenziale straordinario. Vogliamo portare i nostri vini in nuovi mercati senza perdere i valori che ci contraddistinguono.” Oggi, con 215 soci e 470 etari vitati, la Cantina I Vini di Maremma rappresenta un simbolo di eccellenza nella produzione di Vermentino e Ciliegiolo, nonché un promotore della DOC Maremma Toscana e della sostenibilità, come dimostra la certificazione Equalitas.

Cantina I Vini di Maremma celebrates 70 years of history, thus, establishing itself as a benchmark for Maremma’s winegrowing activity. Started in 1954, the cooperative has significantly contributed to the area’s growth, by combining tradition, passion and innovation. Over time, it has been able to blend the local roots with a modern vision in order to meet the needs of an increasingly global market.

The anniversary was celebrated with a press conference, followed by a tasting and immersive tour organized with the collaboration of Q2 Visual, which allowed the participants to go over the Cantina’s major phases. The event was atended by Chef Giampiero Cesarini, who paired traditional Maremma dishes with the Cantina’s wines, thus, offering an authentic experience of the senses. In the afernoon, the musical band of the Philharmonic Society of the City of Grosseto enriched the day with a special performance, highlighting the deep bond with local tradition.

Massimo Tuccio, the President since 2017, said: “We celebrate our 70th anniversary with pride in our longlasting commitment to quality and respect for the land. We have overcome many challenges, but cooperation and innovation have spurred us to become beter and beter. We look ahead with passion and dedication”.

General Manager Donata Vieri underlined the importance of international expansion and sustainability: “ Our area has an extraordinary potential. We want to bring our wines to new markets while staying faithful to our distinguishing values”.

Today, with 215 members and 470 hectares planted with vineyards, Cantina I Vini di Maremma stands as a symbol of excellence in the production of Vermentino and Ciliegiolo wines, as well as a promoter of the DOC Maremma Toscana area and of sustainability, as shown by the Equalitas certification.

IL GIN È UN DISTILLATO
NATO NEL MEDIOEVO NEI CONVENTI DELLE FIANDRE, COME RIMEDIO TERAPEUTICO

SELECTION SPIRITS

text Paolo Bini

TUSCAN LONDON GIN

UNA VETRINA RAPPRESENTATIVA DELL’ECCELLENZA REGIONALE IN TEMA DI LONDON DRY GIN, LA TIPOLOGIA PIÙ DIFFICILE DA DISTILLARE

A showcase of the regional excellence on the London dry gin scene, the most difficult gin to make

Ventisei ricete nella official IBA cocktail list, quasi un terzo di tuti i drink presenti nell’elenco più noto per i bartender del mondo, miscelazione ispirata ai grandi classici o di moderna sperimentazione: il boom del gin non pare conoscere flessioni. Un distillato che trova la sua genesi lontano nei tempi, il gin nacque come evoluzione di un vino medicamentoso che dal Mediterraneo si diffuse verso l’Europa continentale e dagli antichi conventi fiamminghi, come concentrato di alcol cerealicolo con erbe, divenne prima bevanda terapeutica e poi corroborante viatico del piacere ad alto grado.

La fama che nei secoli il Dutch courage si guadagnò nel popolo britannico, fu la molla verso il futuro successo internazionale consacratosi nel XX secolo sebbene sia stato il postmillennio a renderlo poi assoluto protagonista del bancone e del consumo massivo e di qualità. Nell’ultimo decennio l’Italia si è ritagliata un ruolo di riferimento produtivo, vuoi per tradizione distillatoria (si pensi all’antica Scuola Medica Salernitana), vuoi per il generoso patrimonio floristico offerto dalla nostra penisola e la conseguente opportunità concessa al genio e alla mano dell’uomo per produrre una bevanda estremamente rappresentativa di un areale circoscrito. Il gin, similmente a vino e grappa, è diventato quindi valore per un territorio, la sua cultura e la sua gastronomia visto che sono molti i casi in cui è possibile abbinarlo, liscio o miscelato, anche a tuto pasto.

Twenty-six recipes on the official IBA cocktail list, nearly one-third of all the drinks on the list best-known to bartenders across the world, whether inspired by the great classics or by modern experimentation: the gin boom knows no rest.

A distillate whose origin goes back in time: gin was born from the evolution of medicinal wine which, from the Mediterranean area, spread across continental Europe and, from age-old Flemish monasteries, as a concentrate of grain alcohol with herbs, it became at first a curative beverage and then a tonic drink with high alcohol content.

The fame that, over the centuries, the Dutch courage gained among the British was the springboard for future international success in the 20th century, although gin became the star of the show and massively consumed only in the post-millennial age.

In the past decade, Italy carved out a niche for itself, because of its distilling tradition ( think, for example, of the age-old Salernitana Medical School), and because of its rich floral heritage and, consequently, the opportunity offered to man’s genius and manual skill to produce a drink extremely representative of a restricted area.

Gin, like wine and grappa, has thus become a value for an area, its culture and food, considering that it can be easily paired, either neat or in a cocktail, with a full-course meal. Tuscany, a land of great traditions, but also constantly in-

TOP TEN

wine tasting by AIS Toscana commission

La Toscana, terra dalle grandi tradizioni ma da sempre innovativa, ha presto sposato questa tendenza, conscia sia della sua biodiversità che del rinomato e prestigioso ginepro che cresce nei suoi boschi. Dalle piccole artigianali a quelle più struturate, in pochi anni si sono moltiplicate le realtà che hanno investito sull’alambicco per raccontare il proprio habitat, una micro-area naturale o semplicemente un’idea di business vincente nel piccolo calice. Dire semplicemente ‘gin’ significa, in verità, assumersi il rischio di generalizzare fra le varie tipologie previste dall’ultimo regolamento europeo (2019), al neto delle uniche due espressioni a marchio IG prodote in Lituania e a Minorca.

Gin, Distilled gin, e London (dry) gin sono termini che identificano un metodo e una filosofia stilistica che ogni produttore interpreta sulla base della finalità o delle materie prime a disposizione. Dalle cosiddete ‘urban’ a quelle già note al pubblico per l’ampia gamma, molte delle distillerie toscane si sono dotate di un alambicco Carter head che ‘fuma e sbuffa’ con risultati di alto livello e già apprezzatissimi.

La nostra regione, già un esempio per il vino, sta così inserendosi nel mercato degli spirits rafforzando lo storico setore liquoristico, ampliando il panorama delle micro-distillerie e rinvigorendo il lavoro di quelle più note che hanno deciso di produrre un loro gin identitario o prestarsi a distillarlo per terzi (aziende vitivinicole comprese). Vi proponiamo una vetrina decisamente rappresentativa dell’eccellenza regionale, certi di non poter essere del tuto esaustivi sulla vasta qualità che il mercato toscano può offrire in tema. Abbiamo così usato il fatore discriminante della difficoltà produtiva, dello stile, di quel fine che porta il mastro distillatore a cimentarsi nella produzione di un London dry gin, la tipologia più impegnativa e ostica, quella che fa del ginepro il principale protagonista corredato da altre essenze che con lui si distillano in contemporanea.

Dalle Apuane alla Maremma, passando per il Valdarno, il capoluogo e la Costa labronica… liscio o miscelato: per ogni gin un luogo, un’anima e un aggetivo.

UNA VETRINA RAPPRESENTATIVA DELL’ECCELLENZA REGIONALE IN FATTO DI GIN. IL FATTORE DISCRIMINANTE DELLA SELEZIONE È LA DIFFICOLTÀ PRODUTTIVA CHE PORTA IL MASTRO DISTILLATORE A CIMENTARSI NELLA PRODUZIONE DI UN LONDON DRY GIN

novative, embraced this trend very quickly, being aware of both its biodiversity and of the renowned and prestigious juniper that grows in its woods. From small craf to largescale producers, the number of companies that invested in a gin production reflecting their habitat, a natural microarea or simply a successful business idea, has greatly increased in a few years’ time.

By simply saying ‘gin’, one actually runs the risk of generalizing among the various types approved by the latest European regulations ( 2019), with only two gins having been granted the GI designation so far, one produced in Lithuania and the other in Minorca.

Gin, Distilled gin and London (dry) gin are terms that refer to a method and stylistic philosophy that each producer interprets according to the goals and ingredients available. From the so-called urban distilleries to those offering a wide product range, many Tuscan distilleries are now equipped with the Carter head alembic that uses steam infusion with excellent and highly regarded results.

And so, our region, already a benchmark in the winemaking field, has entered the spirits market, by strengthening its historic liquor sector, expanding the micro-distillery scene and reinvigorating the business of the well-known companies which decided to create their own unique gin recipe or distil gin for other companies ( including wineries).

We have selected a number of gins definitely representative of the region’s best, although we are aware that our list is not an exhaustive account of the vast quality that the Tuscan market has to offer. So the discriminant factors we used are production difficulty, the style, and the goal set by the master distiller when he decided to test himself against London dry gin, the most demanding and tough gin type, with juniper as the star and other essences distilled at the same time.

From the Apuan Alps to Maremma, through Valdarno, Florence and the Leghorn Coast… neat or in a cocktail: for every gin, a place, a soul, an adjective.

Elegante

DISTILLERIA DETA

GIN GIUSTO - 40%

Da una delle principali distillerie toscane un gin dall’approccio gentile dove il primario è corredato già all’olfato da percetibili note pepate. In bocca entra garbato, di perfeto equilibrio, con finale dai ricordi di macchia mediterranea, spezie scure e marmellata di arance amare.

From one of Tuscany’s major distilleries, a gin with a graceful approach offering perceptible peppery primary aromas. A delicate entry on the palate, well-balanced, with notes of Mediterranean scrubland, dark spices and Seville orange marmalade on the finish.

Speziato

DISTILLERIA ELETTRICO & F.

ELEKTRO GIN - 40%

Il primo gin allo zafferano d’Italia è un geniale fruto di una distillazione London dry con l’aggiunta dei pistilli sul collo del cigno dell’alambicco. In avvio è mandarino e arancia con zafferano delicatamente integrato sul primario. Al sorso è perentorio e ti guida con caldi ricordi di angelica, finocchieto e scia di liquirizia.

Italy’s first saffron-flavored gin is the brilliant fruit of a London dry distillation with the addition of pistils on the alembic’s swan neck. It opens on the nose with primary aromas of tangerine and orange with delicately integrated saffron. Peremptory on the palate, with warm hints of angelica, wild fennel and a licorice finish.

Vibrante

* I gin sono in ordine alfabetico per produtore * Gins are in alphabetical order by manufacturer

DU-IT

LONDON DRY GIN - 41%

Una giovane distilleria urbana propone un gin dal freschissimo approccio di mandarino e fiori freschi su un nitido primario.

In bocca incalza sicuro e si amplia riscaldando il sorso ma senza mai scendere soto l’ugola. Energizzante e lunghissimo finale di arancia bionda.

A young urban distillery offers a gin with a very fresh tangerine and floral approach with clear-cut primary aromas. Confident on the palate, it expands warming up the palate without ever going down to the throat. An invigorating and very long orange finish.

Morbido

ILGINUS

LONDON DRY GIN

(distillato da: Nannoni grappe) - 42%

Da Montalcino, le essenze peculiari del territorio con prevalenza olfativa di erbe, note boschive e di humus. In bocca è felpato, si appoggia morbido sulle papille e le accompagna a un delicato finale di oliva e balsamico. From Montalcino, typical local essences with herbs, woodland and topsoil notes prevailing on the nose. Smooth on the palate, it leans delicately on the taste buds and leads them to a delicate olive and balsamic finish.

MAITE DISTILLERIA LIBERA

SPIAGGIA LUNGA - 43%

Altra giovane realtà e altra bella sorpresa: ampiezza di elicriso, coriandolo, con ricordi di tè e stuzzicanti pizzichi pepati. In bocca non fa sconti e spinge grintoso il suo floreale e il cardamomo, chiudendo con corroborante finale iodato di persistenza e sapidità impressionanti. Another young distillery and another lovely surprise. Generous on the nose with aromas of helichrysum, coriander and hints of tea and inviting peppery pinches. It makes no concessions on the palate, with spunky floral and cardamom notes, ending on an invigorating and lingering iodine finish and amazing savoriness.

Marino

Ampio

NANNONI GRAPPE

PRISCILLA - 42%

L’avvio balsamico e di cedro aprono a un profilo sensoriale intrigante, estremamente variegato e finemente scandito da note di timo, spezie e pizzichi di assenzio. Sorso di personalità aristocratica, si estende al palato con signorilità e decisione lasciando lunghissimi ricordi di melissa e caramella d’anice.

A balsamic and citron atack on the intriguing, extremely varied and elegantly clear-cut nose with notes of thyme, spices and pinches of absinthe. An aristocratic personality on the palate, it extends on the palate with elegance and resolution, leaving very lingering flashbacks of lemon balm and aniseed candy.

Vellutato

MONTIGIANI

EXTRAVIRGIN - 42%

(distillato da: Fermenthinks)

Fra le botanical c’è l’olio EVO bio aziendale per un gin dal profilo delicato con le note aromatiche di alloro, foglia di olivo e fiori bianchi. In bocca entra come velluto, ben bilanciato con caldo e sapido finale di limone. Among its botanicals is the company’s organic extra-virgin olive oil. A delicate gin with aromatic notes of bay leaf, olive leaf and white flowers. Velvety entry on the palate, and wellbalanced with a warm and savory lemon finish.

OGGI IL COSSIDDETTO ‘DUCH COURAGE’
È IL GRANDE PROTAGONISTA
DEL BANCONE
IN TOSCANA IL GIN STA TROVANDO
SUA STRADA PUNTANDO SULLA BIODIVERSITÀ DEL RINOMATO
PRESTIGIOSO GINEPRO CHE CRESCE NEI SUOI BOSCHI

Nobile

SELVAPURA DISTILLERY

LONDON DRY GIN - 42%

Una novità sul mercato, un gin bio e di filiera corta che sorprende per qualità e profilo distintamente boschivo con ginepro che stacca ma che non annienta note soavi di rosmarino e lavanda. Alcol perfetamente dosato, finale di lime e olivo con tocco amaricante e pulizia esemplare. A new product on the market, an organic and locally sourced gin of great quality and clear-cut woodland aromas with juniper that prevails but does not crush the sweet notes of rosemary and lavender. Perfectly measured alcohol, lime and olive on the finish with a biter touch and exemplary cleanness.

PETER IN FLORENCE

LONDON DRY GIN - 43%

L’aroma del ginepro si integra elegantemente fra quelli di bergamoto, mandarino verde e iris. In bocca spinge con verticale e nobile fermezza un alcol elegante fato di fiori, cardamomo e agrumi piccanti.

The aroma of juniper blends elegantly with that of bergamot orange, green tangerine and iris.

Vertical and noble firmness on the palate, with elegant alcohol made of flowers, cardamom and spicy citrus fruit.

Silvestre

VISIONAIR

LONDON DRY GIN

(distillato da: Fermenthinks) - 42%

Progeto innovativo atento all’ecosostenibilità: dal giallo di una botiglia accativante scendono gocce alcoliche che sanno tanto di fiori bianchi e rosa canina con ricordi di piccoli fruti a bacca rossa. Sulle papille è garbato, ha sapidità pronunciata e chiude di erbe e miele d’arancio. An innovative project commited to eco-sustainability: alcoholic drops flow down from the inviting yellow-colored botle, fragrant with the aroma of white flowers and wild rose with hints of red berries. Graceful on the palate, with marked savoriness and herbs and orange blossom honey on the finish.

SELETION NEW OLIVE OIL wine tasting by AIS Toscana commission

SELETION NEW OLIVE OIL

wine tasting by AIS Toscana commission

ORO VERDE

UNA SELEZIONE DI OLI EXTRA VERGINE D’OLIVA TOSCANI PER RACCONTARE COM’È ANDATA LA CAMPAGNA OLIVICOLA 2024

A selection of Tuscan extra-virgin olive oils which best represent the 2024 olive harvest

La raccolta delle olive nel 2024 in Toscana si è rivelata essere una delle migliori degli ultimi anni, consolidando il ruolo della regione come punto di riferimento per l’olivicoltura di qualità. Le colline toscane, da sempre custodi di varietà autoctone come Frantoio, Moraiolo, Leccino, Maurino e Pendolino, hanno beneficiato di un clima che, pur con alcune difficoltà, ha favorito una maturazione otimale delle olive. La primavera è stata caraterizzata da una buona fioritura, anche se in alcune zone si sono verificati ritardi legati a temperature irregolari. L’estate, invece, è stata meno torrida rispeto al passato, con picchi di caldo gestibili ove possibile grazie all’irrigazione di emergenza e a tecniche agronomiche mirate. Il ritorno delle piogge in setembre e otobre ha permesso di riequilibrare lo

The 2024 olive harvest in Tuscany has been one of the best in the last years, confirming the region’s importance and relevance in the olive growing industry. The Tuscan hills have always been the place of production of important native varieties such as Frantoio, Moraiolo, Leccino, Maurino and Pendolino, and this year they have benefited from the particular climate which, although with some difficulty, has favoured the optimal ripening of the olives. In Spring, we had good flowering, even though some areas were affected by delays caused by irregular temperatures Summer was instead less scorching than in the past with some peaks of temperature that were compensated with emergency irrigation methods and specific agricultural techniques. The long-awaited rain in September and

PER UN PROFILO AROMATICO INTENSO

stress idrico accumulato, garantendo fruti sani e ricchi di sostanze aromatiche. Le stime sono per un aumento della produzione del 35-40%, con una resa però del 10%, inferiore alla media nazionale del 12%, dovuto all’elevato contenuto di acqua nelle olive. Purtroppo, questo comporta anche un aumento dei costi della raccolta che è calcolata a peso, a discapito del prezzo finale. Molti frantoi negli ultimi anni si sono completamente rinnovati, introducendo nuove tecnologie di estrazione a freddo, parallelamente la sostenibilità è diventata un tema centrale: l’uso di pratiche biologiche, il recupero degli scarti di lavorazione e l’adozione di energie rinnovabili stanno diventando sempre più diffusi, aumentando ulteriormente la qualità del prodoto finale, principe delle nostre tavole, alimento ricco di nutrienti e qualità salutistiche oltre che condimento essenziale per accompagnare ed esaltare con il suo sapore le peculiarità di un piatto. L’Italia ha un patrimonio di biodiversità olivicola unico al mondo, si contano 538 cultivar riconosciute e registrate, ognuna delle quali vanta carateristiche organoletiche differenti fra loro, capaci di sprigionare sfaccetature diverse e variegate armonie sensoriali. In termini qualitativi, l’olio extravergine di oliva toscano prodoto quest’anno si distingue per un profilo aromatico intenso, con note frutate fresche di oliva, vegetali di carciofo, di erbe aromatiche, mandorla verde, accompagnate da un amaro e un piccante ben presenti ed equilibrati. I produtori hanno puntato su una raccolta precoce per preservare il contenuto fenolico e otenere oli con un’alta stabilità ossidativa, ideali per la conservazione e il consumo a crudo. Dal punto di vista commerciale, l’olio EVO toscano continua a essere un ambasciatore dell’eccellenza italiana nel mondo. I mercati esteri, in particolare nord Europa, Stati Uniti e Giappone, apprezzano la combinazione di qualità, autenticità e tradizione che li caraterizza, tutavia, la regione sta lavorando anche per rafforzare il mercato interno puntando su filiere corte e su una maggiore sensibilizzazione dei consumatori verso il valore dell’olio EVO di alta qualità.

October restored the balance afer the drought stress, guaranteeing healthy fruits rich in aromatic substances. According to estimates, production has increased by 3540%. However, the yield was only 10%, below the national average of 12%, because of the high water content in the olives Unfortunately, this fact has also led to an increase in the harvesting costs which is calculated on weight, meaning a higher final cost. Many oil mills have been completely renovated in the last few years, introducing advanced cold extraction processes. At the same time, the concept of sustainability has become central: adopting organic cultivation techniques, reusing processing waste and depending on renewable energy is becoming increasingly widespread among olive oil producers, further increasing the quality of the final product. Olive oil is an essential ingredient of our cuisine: a food rich in nutrients and healthy properties, as well as the perfect seasoning to accompany and enhance the taste of a dish with its flavour. Olive biodiversity in Italy is unique in the world: there are 538 recognised and registered cultivars, each boasting different sensory characteristics, capable of stimulating different responses and provoking a variety of sensorial stimuli. With regard to quality, this year’s Tuscan extra-virgin olive oil stands out for its intense aromatic characteristics, fresh fruity notes of olive, artichoke, herbs, and green almond, as well as well-balanced biterness and spiciness. Producers opted for an early harvest to preserve the phenolic content and obtain oils with high oxidative stability, ideal for storage and raw consumption. From a commercial point of view, Tuscan extra-virgin olive oil continues to be one of the most popular Italian products around the world. Foreign markets, especially northern Europe, the United States and Japan appreciate its mixture of quality, authenticity and tradition. However, Tuscany is also carrying out plans to increase the domestic market by focusing on short supply chains and making consumers aware of the value of high quality extra-virgin olive oil.

L’OLIO EXTRAVERGINE DI OLIVA TOSCANO PRODOTTO QUEST’ANNO SI DISTINGUE

QUERCIAVALLE CORREGGIOLO 2024

DOP Chianti Classico

Verde con riflessi gialli, luminoso. Al naso spiccano erba tagliata, foglia d’olivo, carciofo, gelsomino, zagara, mela verde e crescione. Ingresso signorile, con vena piccante e amaricante che ne esaltano la persistenza, al flavour di peperoncino. Si suggerisce su insalata di carciofi e grana.

Green with yellow reflections, bright. Aroma of cut grass, olive leaf, artichoke, jasmine, orange blossom, green apple and garden cress. Elegant to the palate with spicy and biter notes that enhance its persistence, with a chilli pepper flavour. Recommended with artichoke and Parmesan salad.

94.5

ROCCA DI MONTEGROSSI 2024

Verde brillante. Al naso sprigiona note di foglia d’olivo, mela verde, trifoglio, cardo e ginestra. Al palato rivela un piacevole tono amarognolo e una leggera astringenza, arricchiti da una sinfonia di sensazioni che si chiudono in un finale piacevolmente piccante. Focaccia gourmet con porcheta e patate.

Bright green. Notes of olive leaf, green apple, clover, thistle and broom. A pleasant biterness on the palate, slightly astringent, enriched by a triumph of flavours that culminate in a pleasantly spicy finish. Gourmet focaccia with porcheta and potatoes.

VILLA LE CORTI 2024

Da una veste verde vivido emergono note di lime, oliva, foglia di pomodoro, carciofo e fiori di sambuco. Perfeto equilibrio tra note amare e piccanti, con un finale che richiama il mallo di noce e la mela acerba. Ideale come base per salsa verde, in abbinamento alle carni.

Its bright green colour introduces notes of lime, olive, tomato leaf, artichoke and elderflower. A perfect balance between biter and spicy notes, walnut husk and unripe apple on the finish. Perfect as a base for a green sauce, as seasoning for meats.

MARCHESI PANCRAZI

VILLA DI BAGNOLO 2024

Giallo con riflessi verdolini. Potente bouquet di carciofo, rucola, origano fresco, erba appena tagliata e cenni di kiwi. L’incipit gustativo amarognolo si fonde egregiamente con note piccanti di peperoncino, creando un’armonia di sapori. Vellutata di topinambur e zucca. Yellow with greenish reflections. Powerful bouquet of artichoke, rocket, fresh oregano, freshly cut grass and hints of kiwi. Slightly biter to the palate, it finishes pleasantly with spicy notes of chilli pepper, creating a harmony of flavours. Jerusalem artichoke and pumpkin velouté sauce

CASTELLO DI AMA 2024

Verde smeraldo. Profumo frutato intenso con note di salvia, timo, oliva verde, mela Golden e camomilla. Potente, con una marcata componente amaricante e un finale deciso, speziato e piccante, con ritorni di jalapeño. Abbinamento: insalata di puntarelle con polpetine di carne salada.

Emerald green Intense fruity aroma with notes of sage, thyme, green olive, Golden apple and chamomile. Strong flavour with marked biterness and a decisive, spicy finish, with hints of jalapeño. Recommend with: Chicory salad with salted meatballs.

SELETION NEW OLIVE OIL

oil tasting by AIS Toscana commission

ICARIO 2024

Oro verde. Intense sensazioni di tè matcha, pinolo, basilico, melissa, su di un tappeto di mela golden e rucola. Atacco amaro e lievemente astringente, scivola con una piccantezza progressiva mai sopra alle righe. Vitello tonnato con insalata di finocchi. Green golden-colored. Intense aromas of matcha tea, pine nut, basil and lemon balm on background of Golden Delicious apple and golden rocket. A biter and slightly astringent atack on the palate, with a progressive and never overwhelming spiciness. Veal with tuna sauce and fennel salad.

ANTINORI

LAUDEMIO 2024

BUONAMICI

SALUTARIS 2024

Verde botiglia. Note frutate di carciofo, ruta, erbe officinali, cime di rapa e mela Granny Smith. Al gusto, le sensazioni amare predominano, accompagnate da richiami vegetali di erbe fresche appena recise. Finale dalla piccantezza decisa. Tartare di Chianina con rucola e scaglie di Parmigiano. Glass green. Fruity notes of artichoke, rue, medicinal herbs, broccoli rabe and Granny Smith apple. Predominant biter flavours to the palate, followed by hints of freshly cut herbs. Strong spicy finish. Chianina tartare with rocket and Parmesan flakes.

Smeraldo luminoso. Impato olfativo di erba sfalciata, mandorla, mallo di noce, fiore di sambuco, mentuccia. L’incipit gustativo è rotondo, con un equilibrio amaro-piccante piacevole e persistente, dai ritorni erbacei nel finale. Tagliata di pollo con rucola. Bright emerald-green colored. Aromas of mowed grass, almond, walnut hull, elderberry and field balm. Round atack on the palate, with a pleasant and lingering biter-spicy balance, with grassy notes on the finish. Chicken tagliata with garden rocket.

FATTORIA DI VOLMIANO

LAUDEMIO 2024

Verde splendente. Naso intenso, con note di cardo, carciofo, rucola, erba tagliata, melissa, mandorla amara e pepe verde. L’ingresso è denso, con morbide sensazioni che avvolgono il palato, aprendo la strada a una scia piccante di zenzero. Zuppa di ceci e porcini. Bright green. Intense aroma with notes of thistle, artichoke, rocket, cut grass, lemon balm, biter almond and green pepper. Thick flavour with sof sensations that envelop the palate, with a spicy trail of ginger on the finish. Chickpea and porcini mushroom soup.

LE PUPILLE 202

(non filtrato)

Giallo oro alla vista. Al naso emergono note di mela cotogna, nocciola, ginestra, ananas, fieno, elicriso, bergamoto e borragine. Dolce e avvolgente, delizia il palato con una piccantezza progressiva. Spigola al cartoccio con fagiolini serpenti. Golden yellow. Notes of quince, hazelnut, broom, pineapple, hay, helichrysum, bergamot and borage. Sweet and enveloping flavour which delights the palate with a progressive spiciness. Baked sea bass in foil with yardlong beans.

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