TOSCANA N.40
Trimestrale - spedizione in abbonamento postale 45% - art. 2, comma 20/b, legge 662/96 firenze - euro 3,50 FREE COPY
L a r i v i s t a d i A i s To s c a n a
THE LEGEND OF SASSICAIA THE NEW AIS TOSCANA TEAM TUSCAN PREVIEWS TOP TEN WINES
Brunello di Montalcino Chianti Classico Chianti Nobile di Montepulciano Morellino di Scansano Vernaccia di San Gimignano
2018
Riserva 2012
GUIDA VINI D’ITALIA GAMBERO ROSSO
Pinot Nero in Toscana da 30 anni
info@pancrazi.it www.pancrazi.it
Vinitaly - Padiglione Toscana 9 Stand E5
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Toscana Sommelier | Aprile 2019 | N. 40
11 Editorial Lavoro sul campo Working in the field 13 Andrea Calini Nuovi Orizzonti New horizons 15 Junnoske Yoshimura La Toscana in Giappone Tuscany in Japan 16 Caseificio Saggiano Omaggio alla tradizione A tribute to tradition 17 Distilled La grappa profumata che nasce in Maremma The fragrant grappa produced in the Maremma AIS TOSCANA WORLD 18 Wine event La professionalità che fa la differenza Professionalism makes the difference 21 Winners Nazionale del vino The Nazionale del vino 22 La nuova squadra The new team 60 Wine connection Grande concorso grande vino Great competition, great wine
WINE STORIES 28 50 anni di Sassicaia La nascita di un mito The birth of a myth
TUSCAN PREVIEWS TOP TEN WINES 34 Anteprime di Toscana 2019 Tuscany Previews 2019 42 Brunello di Montalcino Annata 2014 44 Brunello di Montalcino Riserva 2013 46 Chianti Classico Annata 2016, 2017 48 Chianti Classico Riserva 2013, 2014, 2015, Gran Selezione 2014, 2015, 2016 50 Chianti Annata 2016, 2018 52 Nobile di Montepulciano Annata 2016, Riserva 2015 54 Morellino di Scansano DOCG Annata 2018, Riserva 2016 56 Consortiums 58 Vernaccia di San Gimignano Riserva 2016, Annata 2017, 2018 WINE WORLD 78 La Regola degli Chef. Un’ora d’aria in perfetta regola A perfect pairing at L’Ora d’aria 80 Cantina I Vini di Maremma
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Toscana Sommelier | Aprile 2019 | N. 40
Obiettivi e nuove sfide Goals and new challenges 84 Castello di Vicchiomaggio. Nuovi nati New Arrivals
72 Fattoria Le Pupille Grandi Promesse A rising star
92 Sibe. I sarti della distribuzione Tailored distribution
74 Moris Farms Prorompenti emozioni Impetuous emotion
94 Acqua San Felice. Un sorso di Brunello e di San Felice A sip of Brunello and San Felice
82 La Bulichella Tra cielo e terra Between the sky and earth
96 Pecorino Toscano DOP. Sempre più internazionale Increasingly international WINE TASTING 62 Bertani Domains Tutti i suoli del Sangiovese Sangiovese soil 66 Colle Bereto Atelier Vino Atelier Vino 68 I Balzini Question di stile A Matter of Style 70 Grattamacco Un rosso di stile A stylish red
86 Sensi Vini Produttori da quattro generazioni Between the sky and earth 88 Villa Saletta Mille anni di vino 1000 years of wine 90 Fattoria di Valiano Affari di famiglia Family Affairs RINNOVO QUOTA ASSOCIATIVA AIS 2019 È possibile rinnovare l’adesione all’AIS nei seguenti modi: Internet, sul sito www.sommelier.it; c/c postale n. 58623208 intestato a Associazione Italiana Sommeliers, Viale Monza n. 9, 20125 Milano, causale ‘Quota AIS 2019’; Bonifico bancario, Banca Prossima Gruppo Intesa - Conto intestato a: Associazione Italiana Sommeliers – codice IBAN IT61X0335901600100000070370. La quota associativa è di 80 euro e comprende l’abbonamento annuo alla rivista ufficiale AIS e alla guida “Vitae” edizione 2019.
Presidente - Cristiano Cini Direttore Responsabile - Marzia Morganti Tempestini Condirettore - Matteo Parigi Bini Direttore Editoriale - Antonio Stelli Vicedirettori - Teresa Favi, Francesca Lombardi Consulente Marketing - Riccardo Berti Direttore Commerciale - Alex Vittorio Lana Rivista realizzata da: Gruppo Editoriale S.r.l. Gruppo Editoriale
Alex Vittorio Lana, Matteo Parigi Bini Via Piero della Francesca, 2 – 59100 Prato - Tel. 0574 730203 Iscrizione al Registro degli Organi di Comunicazione (ROC): 18374 www.gruppoeditoriale.com - redazione@gruppoeditoriale.com In redazione: Sabrina Bozzoni, Matteo Grazzini, Virginia Mammoli Hanno collaborato: Andrea Aliberti, Paolo Bini, Emiliano Bogani, Franco Carlini, Luca Carmignani, Massimo Castellani, Fabio Ceccarelli, Fiorella Chimenti, Maria Lardara, Simone Loguercio, Marco Mancini, Barbara Massai, Francesca Pinochi, Luigi Pizzolato, Federico Rosati, Elisa Signorini, Michela Tassi, Niccolò Tempestini Grafica: Martina Alessi, Melania Branca Traduzioni: Tessa Conticelli, NTL Traduzioni, The Florentine Foto: Andrea Dughetti - AD Fotografia (cover), Anna Cerrato, Lorenzo Cotrozzi, Dario Garofalo, Nicola Impallomeni Martina Melchionno, Alessandro Moggi, Guido Orlandi, New Press Photo, Pierpaolo Pagano, Pasquale Paradiso, Marco Russo Illustrazioni: Marco Milanesi Pubblicità: Gianni Consorti, Alessandra Nardelli Editore: Associazione Italiana Sommelier - AIS Toscana - Registrazione Tribunale di Prato n.15 del 29/10/2003 CONSIGLIO REGIONALE A.I.S. TOSCANA presidente regionale
Cristiano Cini - presidente@aistoscana.it vice-presidente regionale Marcello Vagini - delegato.siena@aistoscana.it revisori contabili regionali
Oreste Franco Belli - franco@studiotofani.it Francesca Brazzini - francesca.brazzini@studiobrazzini.it Francesco Luchetti - g.lucchetti@tin.it
vice-presidente nazionale e responsabile area formazione nazionale
Roberto Bellini - champagne.robertobellini@gmail.com presidente collegio revisori legale nazionale
Giovanni Luchetti - g.luchetti@tin.it responsabile regionale concorsi
Simona Bizzarri - simo.bizzarri@gmail.com Coordinatore didattico regionale e referente guida Vitae Leonardo Taddei - delegato.lucca@asitoscana.it CONSIGLIERI REGIONALI Responsabili marketing e comunicazioni Andrea Galanti - andrea.galanti@aistoscana.it Maurizio Zanolla - maurizio.zanolla@aistoscana.it Responsabile grandi eventi - Delega gestione ufficio Osvaldo Baroncelli - osvaldo.baroncelli@aistoscana.it Delega al bilancio Luca Radicchi - luca.radicchi@aistoscana.it Responsabile servizi regionali Massimo Rossi - delegato.arezzo@aistoscana.it DELEGATI
Apuana Lorenzo Chiappini - delegato.apuana@aistoscana.it | Arezzo Massimo Rossi - delegato.arezzo@aistoscana.it Firenze Massimo Castellani - delegato.firenze@aistoscana.it | Grosseto Antonio Stelli - delegato.grosseto@aistoscana.it Livorno Massimo Tortora - delegato.livorno@aistoscana.it | Isola d’Elba Antonio Arrighi - delegato.elba@aistoscana.it Lucca Leonardo Taddei - delegato.lucca@aistoscana.it | Pisa Alessandro Balducci - delegato.pisa@aistoscana.it Pistoia Luca Carmignani - delegato.pistoia@aistoscana.it | Prato Bruno Caverni - delegato.prato@aistoscana.it Siena Marcello Vagini - delegato.siena@aistoscana.it | Val d’Elsa Luigi Pizzolato - delegato.elsa@aistoscana.it Versilia Claudio Fonio - delegato.versilia@aistoscana.it | Segreteria Regionale: Francesco Ruchin - ass.toscana@aistoscana.it Trimestrale - spedizione in abbonamento postale 45% - art. 2, comma 20/b, legge 662/96 firenze - euro 3,50 FREE Copy
Stampa: Tipografia Baroni & Gori - Prato
Petra Azienda Agricola LocalitĂ San Lorenzo Alto, 131 57028 - Suvereto (LI), Italia 0565 845308 info@petrawine.it visit@petrawine.it petrawine.it
VERNACCIA DI SAN GIMIGNANO
DAL 1966 IL PRIMO VINO ITALIANO A DENOMINAZIONE DI ORIGINE
www.vernaccia.it
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Intervento realizzato con il cofinanziamento FEASR del Programma di Sviluppo Rurale 2014-2020 della Regione Toscana - sottomisura 3.2
EDITORIAL text Cristiano Cini
LAVORO SUL CAMPO
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Partecipazione, impegno e condivisione: i valori di Ais Toscana Participation, hard work and sharing: these are AIS Toscana’s values
ari soci, come consuetudine anche in questo periodo, tanto vino è scorso sotto i ponti di Ais Toscana. Iniziamo da Food & Wine in Progress evento consolidato e riuscito, migliorato nella gestione dello spazio vino ma soprattutto nei contenuti, come sempre gratificante il numero di presenze nella due giorni Fiorentina, ma noi guardiamo avanti per questo siamo già proiettati verso il prossimo 30 novembre e 1 dicembre, date della nuova edizione. Abbiamo deciso di partecipare attivamente alle Anteprime di Toscana, tenendovi informati con il supporto di video social, sul lavoro svolto dalle commissioni di degustazione. Approfitto per ringraziare i 220 prodi sommelier che hanno permesso attraverso umanità e professionalità, che il servizio funzionasse con la fluidità, l’eleganza e la classe pari ad un “4 viti” della nostra guida. All’interno della “Chianti Classico Collection” in Leopolda, ha preso forma il primo grande Master tematico organizzato da Ais Toscana e il Consorzio di tutela in questione. Partecipazione (tra l’altro in overbooking) da tutta Italia, dove molti tra i migliori sommelier della penisola hanno deciso di sfidarsi a colpi “alti non bassi” sul territorio, sui produttori, sui vini provenienti dal cuore della Toscana, da quel Chianti Classico così meraviglioso nei vini quanto selvaggio nella natura. Un successo, da ripetere. È partita un’altra iniziativa che ci sta a cuore e riguarda le nostre relazioni con i Consorzi. Lo starter affidato al Consorzio del Vino Vernaccia di San Gimignano dove grazie al presidente Letizia Cesani e al direttore Stefano Campatelli e naturalmente a tutto il Consiglio, siamo partiti con relatori d’eccezione per un percorso di grande interesse: 9 ore di seminario con oltre 20 etichette di Vernaccia degustate e un tour guidato nel territorio, bellissimo; prossimi appuntamenti con Consorzio Vino Nobile di Montepulciano e Carmignano, non perdeteveli. Come sempre il gruppo la nostra forza, la condivisione e l’inclusione i valori premianti. Buon Vinitaly a tutti!
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Dear Members, As ever at this time of year, a lot of wine has passed under the bridges of AIS Toscana. It began with Food & Wine in Progress, an established and successful event which this year was much improved in management of the wine section, but particularly in terms of content. As usual, the number of people attending the two-day event in Florence was gratifying, but we’re already looking ahead to the next edition, which starts on 30th November. We decided to take an active part in the Anteprime di Toscana, and we’ll keep you informed on social media of the work carried out by the tasting committees. I’d like to take this opportunity to thank the 220 valiant sommeliers whose humanity and professionalism allowed the event to run with a fluidity and elegance worthy of “four vines” in our guide. The Chianti Classico Collection at the Stazione di Leopolda saw the first themed Grand Master event, organised by AIS Toscana and the relative consortium. Participants in the (overbooked) event came from all over Italy, with some of the peninsula’s best sommeliers taking the “gentlemanly” challenge of rating terroirs, producers and wines from the naturally wild yet exceptional vine-growing area of Chianti Classico in the heart of Tuscany. A great success, to be repeated. Also underway is another initiative which is very dear to us and relates to our relationship with wine consortiums.The first event was organised by the Consorzio del Vino Vernaccia di San Gimignano where, thanks to the consortium’s president Letizia Cesani and director Stefano Campatelli - and the entire board, of course - we began an exceptional journey with some excellent speakers: 9 hours of seminars, more than 20 Vernaccias tasted and a guided tour of the area. A great event, and more are planned with the Consorzio Vino Nobile di Montepulciano e Carmignano: Don’t miss them. As ever, the group is our strength, sharing and inclusion our winning values. We wish you all a wonderful Vinitaly!
Enoteca & Winebar
To Wine Viale della Repubblica, 23 | Prato - tel. 0574 550462 To Wine in Piazzetta Via Cairoli, 15 | Prato - tel. 0574 965874
www.towine-prato.it • facebook: To Wine
TUSCANY THE WORLD text Niccolò Tempestini
Arezzo-born and a world traveller by choice, following various experiences in Italy, the young sommelier currently works at the Taj Mahal in New Delhi
NUOVI ORIZZONTI
Andrea Calini. Un sommelier toscano, in India Andrea Calini. A Tuscan sommelier in India
Come si è avvicinato alla Sommellierie? Per curiosità e, soprattutto, necessità di nuove conoscenze all’interno del campo della ristorazione. Sono anche cuoco, quindi è d’obbligo per me la conoscenza del mondo del vino. Adesso sta lavorando all’estero, cosa l’ha spinta a compiere questo passo? La voglia di conoscere nuove usanze e costumi, fare i bagagli e partire per una nuova avventura, mi affascina sempre. Per arricchire il mio bagaglio personale di esperienze e migliorarmi anche nella lingua, essenziale oggi. Come viene considerato un sommelier italiano in India? Bella domanda... esattamente il “Sommelier italiano” in India viene considerato, ad oggi, come figura chiave in termini di businnes. Ma anche divulgatore di conoscenze per i giovani che operano all’interno della ristorazione e dell’hotellerie. Quali sono i gusti enologici di questo Paese? La maggior parte di questo paese non consuma molto vino per le loro abitudini religiose e “caste” delle persone. Apprezzano vini rotondi e di corpo, sicuramente in blend. Un vino che consiglierebbe a un pubblico che ancora non lo conosce? Essendo ancora qua in India, potrei spaziare con tutta l’Italia dal Piemonte col Barbaresco, in Toscana con il Brunello di Montalcino e finire in Sicilia col Nero d’Avola, ma sicuramente non potrei non nominare il “Percarlo”, puro Sangiovese.
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How did you get into the sommelier profession? Out of curiosity and, above all, a need to deepen my knowledge of the restaurant sector. I’m also a cook, so I have an obligation to understand the world of wine. You’re currently working abroad; what made you take this step? A desire to learn about new customs and techniques. I’m always fascinated by packing my bags and heading off for a new adventure. And of course to enrich my personal store of experiences and improve my language skills, essential in today’s world. What do they think of an Italian sommelier in India? A good question… these days an “Italian sommelier” is considered a key figure in terms of business. But also as a trainer for young people working in hotels and restaurants. What are Indian tastes in wine like? Most Indian people don’t drink wine, due to their religion and caste system. Those who do drink it appreciate full-bodied, smooth wines, usually blends. Is there a wine you’d recommend to an audience that don’t yet know it? While I’m here in India, I could cover the whole of Italy, with Barbaresco from Piedmont, Brunello di Montalcino from Tuscany, finishing with Nero d’Avola from Sicily; but I’d definitely have to mention Percarlo, made from 100% Sangiovese.
LE 5 REGOLE D’ORO
PER FAR SÌ CHE LE TUE BOTTIGLIE ARRIVINO IN FIERA INTATTE E IN TEMPO: ecco come evitare brutte sorprese il giorno dell’inaugurazione
Il tanto atteso momento della fiera, soprattutto per il settore vinicolo, è sempre un’occasione d’oro per gli espositori italiani che vogliono far conoscere al mondo i propri prodotti. L’aura di prestigio italiana in questo campo è unica, e il nostro paese fa da padrone a tutti gli eventi mondiali che ogni anno si tengono nel mondo. Esiste però un aspetto che può trasformare rapidamente uno di questi eventi internazionali da un momento di gloria, in cui è obbligatorio fare bella figura, a una rovinosa parentesi per le aziende vinicole italiane. Spesso vedo in fiera gli espositori che si affidano a spedizionieri generalisti, ritrovarsi di fronte a grandi difficoltà a causa di bottiglie rotte, totale mancanza di assistenza, ritardi all’arrivo, e quant’altro. Non c’è niente di peggio che cercare il risparmio nelle spedizioni per un investimento importante come una fiera. Uno dei problemi più temuti è quello dei danni alle merci, che possono arrivare a costare migliaia di euro, e tutto per un esiguo risparmio iniziale. Esistono aziende non attrezzate per garantire punti fondamentali come la sicurezza e la puntualità all’arrivo della merce. Ecco quindi i 7 punti fondamentali per far sì che tutto riesca al meglio per la tua prossima esposizione, e permetterti di onorare il prestigio che la tua azienda merita.
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Informati per sapere qual è l’imballo più idoneo. Verifica quanti passaggi farà la merce prima del magazzino di partenza e quanti ne farà prima di arrivare allo stand.
Assicurati che, nel caso di fiere come a Shangai o USA, possano offrirti un servizio di consulenza doganale per non fare errori con le norme UE per le accise sul vino; Accertati che possano darti piena disponibilità per la migliore copertura assicurativa, sia essa in formato standard che su misura;
Controlla che l’azienda a cui ti affidi abbia un sistema di tracciamento delle merci che ti consente di scoprire in qualsiasi momento dove si trova la spedizione; Assicurati che la ditta disponga sempre di attrezzatura specializzata per mantenere il prodotto a temperatura controllata, per tutelare la sicurezza delle tue bottiglie ed evitare dannosi sbalzi di temperatura;
Se pensi che tale di livello di sicurezza sia ancora inarrivabile nel mondo delle spedizioni, devi sapere che esiste una soluzione per tutti gli espositori che vogliono assicurare la propria merce. A oggi, l’unica azienda in grado di fornire servizi specializzati per le spedizioni in fiera, è l’azienda pratese I-Sped. I-Sped offre un sistema per il tracciamento delle merci grazie al quale potrai sapere in ogni momento e anche tramite un semplice sms, il punto esatto in cui si trova la tua merce. Potrai contare anche sulla massima perizia e cura nello spostamento delle merci, contando su supporti adeguati per mantenere la temperatura del vino e far arrivare le bottiglie in fiera senza problemi di rotture o ulteriori danneggiamenti. Se vuoi saperne di più su come funziona il sistema di spedizione di I-Sped, puoi mandare scrivere all’indirizzo email: sales@isped.com.
TUSCANY IN WORLD text Teresa Favi
Junnoske Yoshimura (June) is the sommelier at Enoteca Pinchiorri in Nagoya. The legendary wine cellar and three-star restaurant in Florence has been in Japan since 1992, first in Tokyo and, since 2008, in Nagoya
LA TOSCANA IN GIAPPONE
Ne parliamo con Junnoske Yoshimura We spoke with Junnoske Yoshimura
Che gusti hanno i giapponesi in tema di vino? Apprezzano i vini dai tratti eleganti e fini, preferibilmente rossi, che abbiano comunque personalità e un profilo che in qualche maniera rimandi al territorio di provenienza. I rossi toscani più apprezzati dalla vostra clientela? Il Brunello di Montalcino, i vini del Chianti Classico e quelli di Bolgheri a fianco di etichette note a livello internazionale come Sassicaia, Solaia, Tignanello, Ornellaia e Masseto che per i giapponesi sono dei “Vini Mito”. Il merito di questo successo, secondo lei? Parlare di Brunello di Montalcino, Vernaccia di San Gimignano, Chianti Classico vuol dire evocare paesaggi, città e luoghi ricchi di storia arte e cultura e queste peculiarità del territorio toscano sono senza dubbio un valore aggiunto per i suoi prodotti. Per posizionarsi ancora meglio sul mercato giapponese cosa servirebbe alle cantine toscane? Essere presenti alle manifestazioni e gli eventi che vengono organizzati per promuovere la conoscenza di un territorio e dei suoi prodotti sono le chiavi migliori per raggiungere l’interesse e l’attenzione dei giapponesi i quali sono molto aperti e ben disponibili a queste esperienze.
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What tastes do Japanese have for wine? They like wines with elegant and delicate facets, preferably reds, which have personality and a profile that, in some way, recalls their land of origin. The most popular Tuscan reds amongst your clients? Brunello di Montalcino, Chianti Classico wines and Bolgheri wines, as well as internationally-famous labels like Sassicaia, Solaia, Tignanello, Ornellaia and Masseto, which are considered “legendary wines” by the Japanese. What do you think is the reason for this success? Speaking about Brunello di Montalcino,Vernaccia di San Gimignano, Chianti Classico means evoking landscapes, cities and places rich in art and history, and these facets of Tuscany are undoubtedly an added value for its products. To find a better footing on the Japanese market, what would Tuscan cellars need? Being present at events organized to promote awareness of a territory and its products is the best way to reach the interest and attention of the Japanese, who are very open to these kinds of experiences.
FOOD text Niccolò Tempestini
Inspired by a centuries-old family tradition, Roberto Governi and Gabriele Fabbri produce cheeses that are unique in both flavour and form
OMAGGIO ALLA TRADIZIONE
Caseificio Seggiano. Territorio e filiera Caseificio Seggiano. Territory and industry Perché Seggiano? Per noi è il luogo della memoria, della tradizione, importante per la produzione di prodotti tipici simbolo della genuinità di questo territorio ancora incontaminato. Iniziare una nuova avventura insieme come produttori di formaggi, che cosa significa per voi? Abbiamo voluto unire le nostre esperienze per recuperare le antiche tradizioni ridando vita all’azienda, utilizzando tutte le conoscenze e la tecnologia di oggi. Qual è il vostro obiettivo? Presentare sul mercato prodotti unici che rappresentino per i consumatori la storia di un territorio e la garanzia di una filiera individuabile in tutti i suoi passaggi. L’ultimo nato? La linea ‘Le Emozioni’ frutto della collaborazione tra il nostro caseificio e esperti di marketing. Il vostro formaggio preferito? Tutti, come fossero figli, non ne preferiamo uno ad un altro, ognuno ha la sua storia, ma il Rosa, dedicato ai tramonti di Seggiano e il Gran Riserva, un omaggio alla tradizione trattato in crosta con olio vegetale e stagionato su assi di legno per lungo tempo, sono tra i più rappresentativi in questo momento.
Why Seggiano? For us, this is a place of memory and tradition. This is important when producing these typical products, symbols of the authenticity of this unspoilt territory. What does it mean to you to start this new adventure together as cheese producers? We wanted to combine our experiences in order to recover historic traditions, revamping the company and using our skills and the technology of today. What is your goal? Bring unique products to the market that represent the history of a territory and the guarantee of a production line that’s distinct in all its phases. Your most recent product? The Le Emozioni line, which is the outcome of a collaboration between our factory and marketing experts. Your favourite cheese? We love them all, as if they were our kids. Each one has a story behind it, but the most emblematic right now are Rosa, dedicated to sunsets in Seggiano, and Gran Riserva, a tribute to tradition, the latter of which is treated with vegetable oil and left to age on wooden boards for a long period.
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DISTILLED text Antonio Stelli
LA GRAPPA PROFUMATA CHE NASCE IN MAREMMA Nannoni e la sua esclusiva Grappa di Brunello Riserva Nannoni and its exclusive Grappa di Brunello Riserva
ORO DEI CARATI
NOTE ORGANOLETTICHE Grappa riserva stravecchia da meditazione, dal bel colore oro antico con riflessi rame; al naso rivela aromi intensi, puliti, gradevoli; note di cioccolato, fico e prugna secca, nocciola, noce, liquirizia, tabacco, miele. In bocca è intensa, con eccellente corrispondenza con il naso. Finale persistente con lunghi ricordi di cioccolato, fico secco, prugna e nocciola. Tasting notes Premium extra-aged grappa riserva, vaunting a golden colour with copper hues; intense, clean and pleasant aromas; notes of chocolate, dried fig and plum, hazelnut, walnut, liquorice, tobacco and honey. Intense on the palate, with a well-balanced harmony between the taste and aroma. A long finish with persistent hints of chocolate, dried fig, prune and hazelnut.
CATEGORIA Acquavite di vinaccia italiana fresca ancora grondante di vino, distillata in Italia Category Fresh viola spirit with hints of wine. Distilled in Italy GRADO ALCOLICO Alc.40% Vol. Alcohol content: 40% Vol. INVECCHIAMENTO Minimo anni 3 in barriques di rovere francese utilizzate una sola volta per l’affinamento del vino Aging Minimum of three years in single-use French oak barrels
ABBINAMENTO Eccellente a fine pasto, consigliato l’abbinamento con cioccolato artigianale e pasticceria secca. Pairing Excellent after-dinner drink; pairs well with artisan chocolate and cookies.
CONSIGLI DI DEGUSTAZIONE 18° C in bicchiere da Cognac Tasting suggestions 18° C in a cognac glass DISTRIBUTORE Fratelli Rinaldi Bologna Distributor Fratelli Rinaldi, Bologna
DISTILLAZIONE Artigianale, con caldaiette a vapore e colonna discontinua a basso grado; il taglio di testa e coda viene eseguito manualmente ad ogni cotta dal Maestro Distillatore. Distillation Artisan, with steam boiler and lowgrade batch distillation column; the Master Distiller cuts the head and tail by hand for every “cotta”
RICONOSCIMENTI 2011 Medaglia oro Concorso Acquaviti d’oro; 2012 Medaglia oro World Spirit Award Austria. Awards 2011, Gold medal, Concorso Acquaviti d’oro; 2012, Gold medal, World Spirit Award Austria.
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WINE EVENT text Marzia Morganti Tempestini - photo Guido Orlandi
LA PROFESSIONALITÀ CHE FA LA DIFFERENZA
Ais Toscana e l’eccellenza dei vini regionali a Food & Wine In Progress Ais Toscana and the excellence of regional wines at Food & Wine In Progress
L
’eccellenza della sommellerie e della cucina riunite in un unico evento che conferma come a fare la differenza, in questo settore ancora più che in altri, sia la professionalità. La quarta edizione di Food&Wine in Progress, manifestazione organizzata insieme all’Unione Regionale Cuochi Toscani con Cocktail in the World Mixology - in collaborazione con Coldiretti, Confcommercio e Confartigianato Imprese e con il Patrocinio della Regione Toscana – ha portato lo scorso dicembre alla Stazione Leopolda di Firenze migliaia di persone, questo la rende l’evento di punta per le degustazioni aperte al pubblico organizzate da AIS Toscana. Un palcoscenico importante, che ha permesso ai winelovers di degustare circa mille vini proposti dai quasi 150 produttori ai banchi d’assaggio de L’Eccellenza di Toscana, rappresentativi di territori e denominazioni diverse della regione. Un contesto arricchito da un bel calendario di eventi predisposto per valorizzare le produzioni enologiche e contemporaneamente la figura del sommelier con una formula ormai collaudata in cui le figure dei cuochi e dei sommelier si incontrano e si valorizzano a vicenda. “Le sinergie createsi tra Ais Toscana e Unione Regionale Cuochi Toscani – ha commentato il presidente di AIS Toscana Cristiano Cini – hanno prodotto un programma ricco ed eterogeneo. Cucina e cantina oggi sono più vicine, il nostro compito è mettere in pratica come questa collaborazione possa produrre una promozione reciproca dei ruoli”. E l’importanza della combinazione di ruoli si è espressa in questa edizione, con la consegna di un premio speciale, L’Eccellenza di Food&Wine in Progress conferito a una personalità di primo piano per il mondo della ristorazione nonché un fulgido esempio per tutto il mondo della sommellerie: Giorgio Pinchiorri della super stellata Enoteca Pinchiorri di Firenze, che meglio di chiunque altro è riuscito a rappresentare la perfetta unione di cucina e cantina, dimostrando come l’uno sia complementare all’altro nell’offrire un servizio di assoluta eccellenza. Solo ed esclusivamente l’eccellenza anche per gli altri awards consegnati in tale contesto ai produttori di vino, olio e chef presenti, selezionati sulla base dei criteri di Innovazione, Tradizione, Comunicazione ed Etica Aziendale.
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The excellence of wine waiting and cuisine, united in a single event, confirms that what makes the difference in this industry, even more than any other, is professionalism. The fourth edition of Food&Wine in Progress, an event jointly staged by the Unione Regionale Cuochi Toscani (Regional Union of Tuscan Chefs) and Cocktail in the World Mixology – in collaboration with Coldiretti, Confcommercio and Confar tigianato Imprese with the Patronage of the Region of Tuscany - attracted thousands of people to the Leopolda Station in Florence last December, making this the premium event for tasting sessions open to the public organized by AIS Toscana. This impor tant showcase, which has enabled wine lovers to taste approximately one thousand wines presented by almost 150 producers at the tasting counters of L’Eccellenza di Toscana, which represent the various regional terroirs and appellations. A scenario enhanced by a fine programme of events conceived to valorise wine productions and, at the same time, highlight the professional figure of the sommelier with a tried and tested formula in which chefs and sommeliers join forces to valorise each other. “The synergies created between Ais Toscana and the Unione Regionale Cuochi Toscani – commented the President of AIS Toscana Cristiano Cini – have produced a rich and variegated programme. From today, kitchen and cellar dialogue more effectively and it is our task to conver t this collaboration into practical ways of reciprocally promoting these roles”. The impor tance of the combined roles was expressed at this edition in the form of a special award, the Eccellenza di Food&Wine in Progress, assigned to one of the protagonists of the restaurant business, who is a shining example for the entire world of wine waiting: Giorgio Pinchiorri from the multi starred Enoteca Pinchiorri in Florence, who more than anyone else has managed to represent the perfect marriage between kitchen and cellar, with a fine demonstration of how they complement each other in offering a service of excellence. Nothing but excellence distinguishes the other prizes awarded to the chefs and wine and oil producers at the event, selected according to criteria of Innovation, Tradition, Communication and Corporate Ethics.
WINE TOP EVENT TEN
Some photos of the event Food & Wine in Progress, last December in Florence
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WINE EVENT
Great interest and par ticipation was shown for the chocolate tasting paired with wines and spirits, the itinerant tasting sessions accompanied by “tutors” and the sessions put on by the Ais Wine School and Ais Oil School; even more sought-after were the two Masterclasses on Palatinato Rhein Reisling and Moselle conducted by Simone Loguercio, Valentino Tesi, Simone Vergamini and Clizia Zuin, four of the five members of the team of sommeliers who dominated the latest edition of the Miglior Sommelier d’Italia competition. Sunday 2 December was dedicated to wines, not only at the tasting counters, but also at the congress on zoning – moderated by Chiara Calcagno the presenter of Wine TV – which was attended by the national President of AIS Antonello Maietta, vice president of the Brunello di Montalcino Consor tium Stefano Cinelli Colombini, president of the Chianti Classico Consor tium Giovanni Manetti, technical organization coordinator of the Vino Nobile di Montepulciano Consor tium Paolo Solini and the representative of a German winegrowing area – the guest country at this edition – Reinhard Löwenstein for the executive committee of the V.D.P. Consor tium. The congress put a strong accent on climate change, which is forcing cer tain wine productions to move further nor th, making it “restrictive” to speak of fixed perimeter zoning, apar t from par ticularly extensive and diversified winegrowing areas in terms of soil and climate.
Interessanti e partecipate anche la degustazione di cioccolato in abbinamento a vini e distillati, i percorsi di degustazione itinerante compiuti insieme ai “tutor” e le sessioni di Ais Wine School ed Ais Oil School; ancora più ambite sono state le due Masterclass sul Riesling Renano del Palatinato e Mosella guidate da Simone Loguercio, Valentino Tesi, Simone Vergamini e Clizia Zuin, quattro dei cinque componenti la squadra di sommelier che hanno dominato l’ultima edizione del concorso Miglior Sommelier d’Italia. La giornata di domenica 2 dicembre, ha poi visto protagonisti i vini non solo ai banchi d’assaggio ma altresì nel convegno sul tema della zonazione – moderato da Chiara Calcagno conduttrice di Wine TV cui hanno partecipato il presidente nazionale AIS Antonello Maietta, il vicepresidente del Consorzio del vino Brunello di Montalcino Stefano Cinelli Colombini, il presidente del Consorzio del Chianti Classico Giovanni Manetti, il coordinatore della struttura tecnica del Consorzio del Vino Nobile di Montepulciano Paolo Solini e, in rappresentanza di un’area vitivinicola della Germania – Paese ospite in questa edizione - Reinhard Löwenstein per il comitato esecutivo Consorzio V.D.P. Il Convegno ha portato l’attenzione soprattutto su come le mutazioni climatiche che costringono a spostare sempre più verso nord le produzioni di certe tipologie di vino, rendano “restrittivo” parlare di zonazioni perimetrate fisse, salvo per zone viticole di ampie dimensioni con territori particolarmente estesi e diversificati sia per suolo che per il clima.
‘KITCHEN & CELLAR DIALOGUE MORE EFFECTIVELY’
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WINNERS text Michela Tassi - photo Andrea Dughetti
NAZIONALE DEL VINO
La Regione Toscana ringrazia i cinque fuoriclasse, campioni italiani 2018 The Region of Tuscany thanks the five Italian champions, winners of the 2018 edition
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na medaglia d’oro raffigurante il Pegaso, simbolo della Regione Toscana, per la Nazionale italiana del Vino. La speciale onorificenza è stata conferita dall’Assessore Regionale all’Agricoltura Marco Remaschi ai cinque sommelier toscani che hanno conquistato tutti i gradini del podio del Miglior Sommelier d’Italia 2018: Simone Loguercio, Valentino Tesi, Massimo Tortora, Simone Vergamini e Clizia Zuin, prima tra le donne a livello nazionale. Una squadra affiatata e vincente che ha portato alto l’onore della Toscana nel concorso più importante per la sommellerie italiana e che, in termini di valore e competenze ha dimostrato come la Toscana sappia esprimere le sue eccellenze in tutti gli ambiti del mondo vitivinicolo. Un risultato che si è tradotto in grande orgoglio anche a livello istituzionale, con la Regione Toscana che ha così voluto esprimere la propria stima. Premiare la figura del sommelier che quotidianamente si occupa di “comunicare” il vino è il completamento naturale di un percorso di valorizzazione delle eccellenze; se poi i “best 5” della nazionale italiana del vino sono tutti ambasciatori di AIS Toscana e della sua eccellente Scuola Concorsi allora la comunicazione del grande patrimonio enologico nazionale e toscano in particolare, sono davvero in ottime mani. La consegna dell’onorificenza è avvenuta a Palazzo Strozzi Sacrati in occasione della presentazione di BuyWine e delle Anteprime di Toscana 2019, conclusasi con una Masterclass guidata dai cinque premiati e dedicata al vitigno sangiovese dal titolo Le anime del Sangiovese. Cinque dunque le tipologie di vino proposte in assaggio: Brunello di Montalcino, Nobile di Montepulciano, Morellino di Scansano, Chianti Classico e Chianti Rufina.
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A gold medal depicting the Pegasus, symbol of Tuscany, for the Italian National Wine Championship. This prestigious award was assigned by the Regional Minister for Agriculture, Marco Remaschi, to the five Tuscan sommeliers who occupied all podium places of the event known as Miglior Sommelier d’Italia 2018 (Top Sommelier of Italy): Simone Loguercio, Valentino Tesi, Massimo Tortora, Simone Vergamini and Clizia Zuin, Italy’s top sommelier among the female contestants. This close-knit winning team kept the banner of Tuscany flying high in the most prestigious competition dedicated to Italian sommeliers and, in terms of value and expertise, showed how Tuscany is capable of expressing its excellence in all ambits of the wine industry. This result has also translated into great pride and satisfaction on an institutional level, with the Region of Tuscany keen to express its appreciation. That of celebrating the sommelier as a professional figure, engaged in “communicating” wine on a daily basis, is the natural culmination of a wider project aimed at valorising excellence; then, if the “best 5” of the Italian National wine finals all happen to be ambassadors of AIS Toscana and its excellent Competition School, then the communication of our great national and, above all, Tuscan wine heritage is truly in excellent hands. The award-giving ceremony took place at Palazzo Strozzi Sacrati during the presentation of Buy Wine and the 2019 Tuscan Wine Previews, which ended on the notes of a Masterclass held by the five winners and dedicated to the Sangiovese grape variety, titled Le anime del Sangiovese (The Spirits of Sangiovese). So, five types of wine were offered for tasting: Brunello di Montalcino, Nobile di Montepulciano, Morellino di Scansano, Chianti Classico and Chianti Rufina.
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AIS TOSCANA text Marzia Morganti Tempestini - illustrazioni Marco Milanesi
LA NUOVA SQUADRA
Ritratto del team AIS Toscana: il presidente e i suoi alfieri Portrait of the AIS Toscana team: the president and his delegates
CRISTIANO CINI PRESIDENTE REGIONALE Primo assaggio? Nel ristorante di famiglia, qualche anno fa. Coup de foudre? Un Brunello di Montalcino Riserva 1990. Quando è nata la sua passione per la sommellerie? Nel 1990, quando ho iniziato a lavorare con la mia famiglia occupandomi della sala del ristorante. Il passo successivo è stato il corso AIS. Le sue armi segrete? Empatia, passione e non perdere mai la capacità di emozionarmi. Con chi vorrebbe degustare il migliore vino del mondo? Con chi lo ha prodotto. Però, poi un sorso lo devo lasciare a... mia moglie. First taste? In my family’s restaurant a few years ago. Coup de foudre? A 1990 Brunello di Montalcino Riserva. When did your passion for sommellerie begin? In 1990, when I began overseeing the dining services at my family’s restaurant. The next step was an AIS course. Your secret weapons? Empathy, passion and never losing sight of my ability to be moved.Who would you like to taste the best wine in the world with? With the producer, but I would need to save a sip for my wife..
MARCELLO VAGINI VICE-PRESIDENTE REGIONALE E DELEGATO SIENA Primo assaggio? Anni fa, in giro per aziende con il mio babbo che mi insegnava le prime rudimentali regole di degustazione. Coup de foudre? Brunello di Montalcino 1985, Salvioni. Quando è nata la sua passione per la sommellerie? Vengo da una famiglia di addetti ai lavori. Il passo seguente è stato approfondire la materia in modo serio. Armi segrete? Sensibilità ai profumi, memoria e buon palato. Con chi vorrebbe degustare il migliore vino del mondo? Beh, col mio babbo. First taste? Years ago, when I was visiting various companies with my father, who taught me the basic rules for tasting. Coup de foudre? A 1985 Brunello di Montalcino, Salvioni. When did your passion for sommellerie begin? I come from a family of workers in the sector. The next step was to learn about the subject in-depth. Your secret weapons? Sensitivity to the aromas, memory and a good palate. Who wold you like to taste the best wine in the world with? That would be my father.
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LORENZO CHIAPPINI DELEGATO APUANA Primo assaggio?Risale al 1997, era un Barolo Conterno 1965, certificato. Coup de foudre? Marsala Florio 1939. Quando è nata la passione per la sommellerie? Vent’anni fa, a ad un corso AIS di primo livello. Le sue armi segrete? Simpatia e cordialità, professionalità e conoscenza. Con chi vorrebbe degustare il migliore vino del mondo? Lo vorrei ‘bere’, e non degustare, con i miei Nonni Angelino e Lino. Quello che sono oggi lo devo al loro ‘essere contadini’. First taste? It was in 1997, when I drank a certified 1965 Barolo Conterno. Coup de foudre? A 1939 Marsala Florio. When did your passion for sommellerie begin? Twenty years ago, at a first-level AIS course. Your secret weapons? Sympathy and courtesy, professionalism and knowledge. Who wold you like to taste the best wine in the world with? I would like to drink wine, and not taste it, with my grandfathers Angelino and Lino. What I am today I owe to their “being farmers”.
MASSIMO ROSSI DELEGATO AREZZO Primo assaggio? Chianti Castello di Gargonza per i quali gestivo il ristorante. Coup de foudre? Amarone Quintarelli 1997. Quando è nata la passione per la sommellerie? Dopo anni di servizio di sala, nel 1988. Gli ospiti mi chiedevano molte cose sul vino che proponevo, e non sapevo rispondere. Le sue armi segrete? Ascoltare... Con chi degusterebbe il migliore vino del mondo? Con i colleghi che hanno reso e rendono grande la Delegazione di Arezzo. First taste? Chianti Castello di Gargonza, whose restaurant I manage. Coup de foudre? A 1997 Amarone Quintarelli. When did your passion for sommellerie begin? In 1988, after several years of working as a waiter. Guests would ask me many things about the wines I would suggest and I didn’t know how to answer. Your secret weapons? Listening... Who wold you like to taste the best wine in the world with? With the colleagues who have made and continue to make the Arezzo delegation remarkable.
MASSIMO CASTELLANI DELEGATO FIRENZE Primo assaggio? Durante una vendemmia da ragazzo. Coup de foudre? Un Chianti Classico Riserva 1975. Quando è nata la passione per la sommellerie? Nel 1983, ero un giovane studente astemio, e mio padre mi convinse a iscrivermi a un corso AIS per avvicinarmi al mondo del vino. Le sue armi segrete? Passione, curiosità e condivisione. Con chi vorrebbe degustare il migliore vino del mondo? Con mio padre che purtroppo non c’è più e con mio figlio Federico. First taste? During a harvest when I was a child. Coup de foudre? A 1975 Chianti Classico Riserva. When did your passion for sommellerie begin? In 1983, when I was a young student. I didn’t drink and my father convinced me to sign up for an AIS course to learn about wine. Your secret weapons? Passion, curiosity and sharing. Who wold you like to taste the best wine in the world with? My father, who has unfortunately passed away, and my son Federico.
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ANTONIO STELLI DELEGATO GROSSETO Primo assaggio? Da adolescente, un vino del contadino. Coup de Foudre? Castello Banfi Summus 1983. Quando è nata la sua passione per la sommellerie? Una ventina di anni fa, ammiravo la gestualità e la precisione dei sommelier ed ero assolutamente incuriosito di scoprire le ‘parole del vino’. Le sue armi segrete? Rispetto, concentrazione, sensibilità. Con chi vorrebbe degustare il migliore vino al mondo? Con mia moglie. First taste? A homemade farmer’s wine when I was a child. Coup de Foudre? A 1983 Castello Banfi Summus. When did your passion for sommellerie begin? About 20 years ago. I admired the gestures and precision of sommeliers, and I was utterly curious about discovering wine vocabulary. Your secret weapons? Respect, concentration, sensitivity. Who wold you like to taste the best wine in the world with? My wife.
MASSIMO TORTORA DELEGATO LIVORNO Primo assaggio? un Chianti Classico ancora nel Fiasco, nella cantina di mio nonno. Coup de foudre? Un grandissimo Barolo del 1968. Quando è nata la sua passione per la sommellerie? La passione è nata dopo il corso sommelier in particolare dopo l’incontro con Cristiano Cini. Le sue armi segrete? La curiosità che mi porta ogni giorno a scoprire cose nuove. Con chi vorrebbe degustare il migliore vino del mondo? Se fosse una Mathusalem, con tanti amici. First taste? A Chianti Classico still in its fiasco, in my grandfather’s wine cellar. Coup de foudre? An amazing 1968 Barolo. When did your passion for sommellerie begin? My passion was sparked by a sommelier course, specifically after meeting Cristiano Cini. Your secret weapons? Curiosity, which allows me to discover new things every day. Who wold you like to taste the best wine in the world with? If it were a Mathusalem, with many friends.
ANTONIO ARRIGHI DELEGATO ELBA Il primo assaggio? Da ragazzino, un piccolo sorso di Aleatico passito. Coup de foudre? Vitovska Zidarich 2009. Quando è nata la sua passione per la sommellerie? Nel 1985 con la nascita della delegazione Isola d’Elba. Pur essendo figlio di viticoltori da generazioni, capii da subito che conoscevo ancora poco del mondo del vino! Armi segrete? Caparbietà e incoscienza. Con chi vorrebbe degustare il migliore vino del mondo? Con i miei tre figli, il giorno della loro laurea. First taste? A small sip of Aleatico Passito when I was a child. Coup de foudre? A 2009 Vitovska Zidarich. When did your passion for sommellerie begin? In 1985, when the Elba delegation was founded. Despite belonging to a family of winemakers for generations, I immediately understood how little I knew about the wine world! Your secret weapons? Determination and boldness. Who wold you like to taste the best wine in the world with? With my three children on the day they graduate.
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LEONARDO TADDEI DELEGATO LUCCA Primo assaggio? Il vino rosso di nonno Emilio. Coup de foudre? Bottiglia n. 3969 di Champagne Krug Clos du Mesnil 1983. Quando è nata la passione per la sommellerie? Nel ’94, tornato da una vacanza in Venezuela mi sono ritrovato iscritto al 1° livello del corso per sommelier. Armi segrete? Perseveranza, voglia di migliorare, disciplina. Con chi degusterebbe il migliore vino del mondo? Con chi lo produce e con chi lo ha già degustato più volte nelle precedenti annate. First taste? A red wine by grandfather Emilio. Coup de foudre? Bottle n. 3969 of the 1983 Champagne Krug Clos du Mesnil. When did your passion for sommellerie begin? In ’94. After coming back from a vacation in Venezuela, I enrolled in a first-level sommelier course. Your secret weapons? Perseverence, the desire to improve and discipline. Who wold you like to taste the best wine in the world with? With those who produce it and those who have already tasted its previous vintages.
ALESSANDRO BALDUCCI DELEGATO PISA Primo assaggio? Il primo vero assaggio negli anni ‘80, un Sangiovese di Fattoria di Sassolo, San Miniato. Coup de foudre? Terre del Lavoro. Quando è nata la passione per la sommellerie? Rimandata tante volte, è nata a Perugia quando mi sono iscritto al corso di 1° livello. Armi segrete? Comunicazione e condivisione. Con chi vorrebbe degustare il migliore vino del mondo? Non ho dubbi, con mia moglie, il vino ci unisce e ci appassiona entrambi. First taste? My first true taste was in the 1980s, a Sangiovese by Fattoria di Sassolo, San Miniato. Coup de foudre? Terre del Lavoro. When did your passion for sommellerie begin? It took me a while to do it, but I enrolled in a first-level course in Perugia, and it all began there. Your secret weapons? Communication and sharing. Who wold you like to taste the best wine in the world with? Without a doubt, my wife. We’re both passionate about wine and it brings us together.
LUCA CARMIGNANI DELEGATO PISTOIA Primo assaggio? Da bambino, con la mia merenda preferita: pane, vino e zucchero. Coup de foudre? Fidenzio, Podere San Luigi. Quando è nata la sua passione per la sommellerie? Qualche anno dopo aver conseguito il diploma di sommelier AIS nel 2004. Le sue armi segrete? La famiglia, gli amici, lo studio, la curiosità. Con chi vorrebbe degustare il migliore vino del mondo? Con i miei amici, oppure da solo. First taste? As a child, with my favourite snack: bread, wine and sugar. Coup de foudre? Fidenzio, Podere San Luigi. When did your passion for sommellerie begin? A few years after I earned my AIS sommelier certificate in 2004. Your secret weapons? Family, friends, research and curiosity. Who wold you like to taste the best wine in the world with? With my friends, otherwise alone.
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BRUNO CAVERNI DELEGATO PRATO Primo assaggio? Lo spumante della festa della mia comunione (forse un Asti)... una folgorazione (ride). Coup de foudre? Krug 1996, bevuto recentemente con mio figlio anche lui del 1996. Quando è nata la sua passione per la sommellerie? Frequentando amici e sommelier AIS e nel 1993 mi sono finalmente iscritto al corso. Armi segrete? Passione, e riuscire a trasmetterla agli altri. Con chi vorrebbe degustare il migliore vino del mondo? Mia moglie Angela. First taste? The spumante at my communion party (maybe an Asti)…an epiphany (he laughs). Coup de foudre? A 1996 Krug, which I recently drank with my son, who was born in 1996. When did your passion for sommellerie begin? Spending time with my friends and AIS sommeliers, and when I finally signed up for the course in 1993. Your secret weapons? Passion and being able to convey that to others. Who wold you like to taste the best wine in the world with? My wife, Angela.
LUIGI PIZZOLATO DELEGATO VAL D’ELSA Primo assaggio? In famiglia duranti i pasti di tutti i giorni. Coup de foudre? Baron de L PouillyFumè Valle della Loira. Quando è nata la sua passione per la sommellerie? Nel 1992 al Palazzo dei Vini in piazza Pitti, dove c’erano vini molto vecchi e importanti in degustazione. Le sue armi segrete? Gentilezza e perseveranza. Con chi vorrebbe degustare il migliore vino del mondo? Con la mia compagna. First taste? With my family during our daily meals. Coup de foudre? Baron de L Pouilly-Fumè Valle della Loira. When did your passion for sommellerie begin? In 1992 at Palazzo dei Vini in piazza Pitti, where there were really old and important wines available for tastings. Your secret weapons? Kindness and perseverance. Who wold you like to taste the best wine in the world with? With my partner.
CLAUDIO FONIO DELEGATO VERSILIA Primo assaggio? Sulle ginocchia di mio nonno. Coup de foudre? Un Krug Clos du Mesnil 1996. Quando è nata la sua passione per la sommellerie? Assillavo sempre i miei amici ristoratori sugli abbinamenti, finché qualcuno non mi ha consigliato di iscrivermi ad un corso AIS. Devo ancora finire di ringraziarlo. Le sue armi segrete? Empatia e determinazione. Con chi vorrebbe degustare il migliore vino del mondo? Col suo produttore per vivere un’esperienza indimenticabile. First taste? Sitting on my grandfather’s knees. Coup de foudre? A 1996 Krug Clos du Mesnil. When did your passion for sommellerie begin? I was always hounding my friends in the restaurant business about pairings, until someone suggested I sign up for an AIS course. I still can’t thank them enough. Your secret weapons? Empathy and determination. Who wold you like to taste the best wine in the world with? With the producer, for an unforgettable experience.
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WINE EVENT
LA NASCITA DI UN MITO
I 50 anni di Sassicaia ricordati con una grande festa e con una lettera molto speciale Sassicaia’s 50th birthday celebrated with a big event and a very special letter
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n vino leggendario, simbolo della rinascita enologica italiana è stato celebrato con un grande evento al Teatro Regio di Parma. Parliamo del Sassicaia, il grande rosso toscano che nel 2018 ha festeggiato 50 anni di vita. Una sinfonia di gusto che fra i piatti stellati di Enoteca Pinchiorri e Antica Corte Pallavicina, ha portato un parterre selezionato di ospiti per discutere di eccellenza, gusto e assaporare il meglio del made in Italy. A condurre la serata è stato un vero esperto in materia, il giornalista Daniele Cernilli, noto anche come Doctor wine. “Il Sassicaia – ha spiegato – è stato un vino biodinamico ante litteram: inizi sperimentali, anche deludenti, poi una grande storia”. Nato proprio ‘Davanti San Guido’ e all’ombra dei celebri cipressi di Bolgheri, il Sassicaia è figlio dell’avventura di Mario Incisa della Rocchetta, l’artigiano sognatore che non si arrese mai, arrivando all’eccellenza nel vino, come nelle vittorie con il mitico Ribot, il miglior purosangue al mondo. Dal Piemonte a quell’oasi fra Tirreno e colline che al Marchese sembrò un ‘approdo tropicale’, era quello il luogo perfetto dove far attecchire i suoi sogni, come lui stesso scrisse in una lettera a Luigi Veronelli, nel 1974, per convincerlo della sua impresa. E di quella lettera storica, abbiamo il piacere di citarvi i passi più avvincenti ed emozionanti: Caro Veronelli, non può credere quanto piacere mi abbia fatto il sapere che Ella si era interessato al nostro vino “Sassicaia” e che aveva chiesto di poterlo assaggiare. So che gliene sono state mandate due bottiglie e naturalmente sono ansioso di sapere quale ne è stato il suo giudizio, cui ovviamente darò molto più peso che a quello, unanimemente favorevole, di miei amici, conoscenti e clienti. Tenuta San Guido Piero Antinori, il quale mi ha rassicurato di averle fatto avere tempo fa una copia della lista dei vitigni collezionati, più di un secolo fa, di un mio prozio a Rocchetta Tanaro, mi incoraggia a scriverle per narrarle perché e come io sia giunto a tentare, qui a Bolgheri, la produzione di un vino da bottiglie come il Sassicaia. […] Le dirò dunque che l’origine dell’esperimento risale agli anni tra il 1921 e il 1925, quando, studente a Pisa e spesso ospite dei Duchi Salviati a Migliarino, avevo bevuto un vino prodotto da una loro vigna sul monte di Vecchiano che aveva lo stesso inconfondibile “bouquet” di un vecchio Bordeaux da me assaggiato più che bevuto, (perché a 14 anni non mi si permetteva di bere vino) prima del 1915, a casa di mio nonno Chigi. […] Qualche anno dopo avevo avuto modo di procurarmi un certo numero di bottiglie di vini Francesi di buona annata e, tra questi, un Margaux (mis en bouteille au Château) del
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A legendary wine, the symbol of Italy’s winemaking renaissance, was celebrated with a big event held at Parma’s Regio Theatre. We are talking about Sassicaia, the great Tuscan red which, in 2018, turned 50 and whose 2015 vintage was acclaimed as the world’s best wine by all major wine guides this year. A symphony of taste which, accompanied by the Michelin-starred dishes of Enoteca Pinchiorri and Antica Corte Pallavicina, brought together a select audience of qualified guests to discuss excellence and taste the best of the “Made in Italy”. The event’s host was a true wine expert, journalist Daniele Cernilli, also known as Doctor Wine. “Sassicaia- he explainedhas been a biodynamic wine ahead of its time: experimental, even disappointing beginnings, and then a great history”. Born right “Before San Guido” and in the shade of Bolgheri’s celebrated cypress trees, Sassicaia is the fruit of the adventurous spirit of Mario Incisa della Rocchetta, the artisan-dreamer who never gave up, reaching an unprecedented level of excellence in winemaking, exactly as he had done with the legendary Ribot, the invincible racehorse of all time. From the Piedmont region to that oasis between the Tyrrhenian Sea and the hills, which the Marchese saw as a “tropical landing place”, the perfect place where he could make his dreams come true, as he himself wrote to Luigi Veronelli, in 1974, to convince him of the effectiveness of his enterprise. Following are some excerpts of this touching letter, which we are pleased to share with you: Dear Veronelli, You cannot believe how pleased I am to learn that you have shown an interest in our “Sassicaia” wine and that you have asked to taste it. I was informed that you have been sent two bottles and I am, of course, very anxious to know what your judgement is. I will attach more importance to your judgement than to that, unanimously in favour, of friends, acquaintances and customers. Piero Antinori, who informed me that he sent you, some time ago, a list of the grape varieties collected, over one century ago, by a great-uncle of mine in Rocchetta Tanaro, encouraged me to write to you to let you know why and how I attempted to produce a bottled wine such as Sassicaia here in Bolgheri. […] Well, the origin of the experiment dates back to the years between 1921 and 1925, when, as a student in Pisa and frequent guest of the Dukes Salviati in Migliarino, I drank a wine from one of their vineyards on Mount Vecchiano, which featured the same unmistakable bouquet of an old Bordeaux wine which I had tasted
WINE TOP EVENT TEN
From above clockwise: Sassicaia 2015 top world wine according the best international guides; Luigi Veronelli; the Sassicaia wine cellar; a bottle of Sassicaia 1968; Tenuta San Guido in Bolgheri where this great red wine is produced; aaa Nicolò and Mario Incisa della Rocchetta in theiraawine cellar aa
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200 pagine e 180 immagini di segreti, aneddoti e curiosità dedicate al piatto più conosciuto della tradizione fiorentina
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WINE EVENT
During the event at Parma’s Regio Theatre
1924 che mi aveva riportato il “bouquet” del vino….. annusato nel ’14-’15 e di quello finalmente bevuto del ’21-’25. […] Da allora mi ero prefisso di fare un vino che avesse quella particolarità. […] Trasferitomi stabilmente a Bolgheri nel 1942, avevo cercato una zona adatta al mio esperimento. […] Ricordo che mio Padre, Piemontese, diceva che in qualunque altra parte del mondo un vino “governato” sarebbe andato a finir male; come del resto in qualunque altro paese del mondo; […] Il vino di Bolgheri, se non diventava proprio aceto, era sempre cattivo ma in compenso ogni anno aveva un difetto differente: “quest’anno è venuto frizzante” diceva il cantiniere; “quest’anno è venuto maccherone”; ma il perché di queste variazioni non lo sapeva nessuno. In compenso un po’ di “salmastro” il vino rosso l’aveva sempre: per la vicinanza del mare, si diceva; e per questo si tendeva a piantare in maggioranza viti a uva bianca. Forti di questi ammaestramenti avevo scelto per la mia vigna di cabernet (una minivigna di 100 viti) un appezzamento a 350 metri di altezza, per essere al sicuro dal salmastro; ed esposto a Sud-Est, perché avevo letto che tanto i vigneti della Côte d’Or quanto quelli del Médoc erano generalmente così esposti. Intanto per un vero colpo di fortuna avevo potuto procurarmi dall’azienda Salviati un certo numero di “marze” dalla vigna di Vecchiano che, innestate, avevo potuto collocare nell’appezzamento prescelto. […] Il giudizio di fattori e intenditori locali fatto al mese di Marzo (quando, qui, il vino è considerato fatto e commestibile) era stato, ogni anno, concorde: un porcaio. “Ci ha il fòo” diceva uno. “E’ girato” diceva l’altro. “Non si può bere” diceva un terzo. Confuso e umiliato davanti a tanta sicura competenza degli esperti,
rather than drunk (because at the age of 14 I was not allowed to drink wine) before 1915, at my grandfather Chigi’s house. […] A few years later, I was able to get a number of French wine bottles, of fine vintages, including a 1924 Margaux (mis en bouteille au Château), which featured that same bouquet I had tasted in 1914-15 and drunk at last in 1921-25. […]. Since then, I have been determined to make a wine having that particularity […]. As soon as I settled permanently in Bolgheri, I searched for an area suitable for my experiment. […] I remember that my Father, of Piedmontese origin, used to say that, in any other place in the world, a “governed” wine would go sour, just like in any other country in the world; […] Bolgheri’s wine was always bad, if not turned to vinegar, but, on the other hand, it featured a different fault every year: “This year, it’s a bit sparkling”, the cellarman would say; “This year, it’s mushy”, but nobody was able to explain the reason behind such variations. The only constant was that red wine always had a “salty” touch: because of the proximity of the sea, they said; which is the reason why mostly white grape varieties were planted. Confident in the knowledge I had gained, I chose a plot of land at a height of 350 meters for my Cabernet vineyard ( a mini-vineyard of 100 vines), safe from the influence of the sea; and with a southwest exposure, for I had read that both the vineyards of the Côte d’Or and those of the Médoc usually had such an exposure. In the meantime, because of a stroke of luck, the Salviati winery provided me with a number of shoots from the Vecchiano vineyard, which I grafted onto my vines. […] Every year, in the month of March (when, here, wine is considered to be ready and drinkable), the local land agents and experts would agree that the wine was disgusting.
EXPERIMENTAL, EVEN DISAPPOINTING BEGINNINGS, THEN A GREAT HISTORY
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WINE EVENT
A select audience of qualified guests to discuss excellence and taste the best of the “Made in Italy”
non avevo osato replicare e avevo letteralmente dimenticato quel vino. “Vinto ma non domo”,… ho voluto provare a vinificare il canaiolo da solo. E della vendemmia del 1945 ho messo da parte un centinaio di bottiglie. Il risultato è stato sorprendente: dopo 15 anni era un vino eccellente; dopo 20 buonissimo: ora, a mio parere, ancora buono. Allora soltanto mi sono ricordato del Cabernet dei primi anni. E piano piano, timidamente ho cominciato a berlo e a farlo bere agli amici. […] Ora abbiamo circa 21.500 viti di cabernet (in parte cabernet franc, in parte cabernet sauvignon) delle quali 3.500 a Castiglioncello di Bolgheri, a 350 metri di quota e 1.500 in un’altra vigna a 100 metri di quota. […] 3.000 viti di canaiolo occupano 1 ettaro e abbiamo piantato altri 3 ettari con 6.500 viti di cabernet. […] L’esistenza attuale in bottiglie è la seguente: 1950, 130 / 1951, 5 / 1952, 120 / 1953, – / 1954, 95 / 1956, – / 1957, 130 / 1958, 56 / 1959, – / 1960, 65 / 1961, 23 / 1964, 25 / 1965, – / 1966, 50 1967, 200 + (in due varietà, una mediocre). In più, 52 bottiglie di Canaiolo 1945. Rinnovo le mie scuse per l’eccessiva lunghezza di questa lettera: che ha però lo scopo di interessarla abbastanza per convincerla a venir qui – e questo è un invito formale, ufficiale e caloroso – a giudicare se qualcuna delle annate elencate qui sopra vale la pena esser conservata; se il tipo di vino è “indovinato” e se dobbiamo continuare a farlo così. Con i migliori saluti M.se Mario Incisa della Rocchetta
Feeling confused and humiliated by the experts’ certain knowledge, I dared not try again and I had literally forgotten about that wine. However, “defeated but not subdued”, I tried to vinify Canaiolo grapes on my own. And I put about one hundred bottles of the 1945 vintage aside. The result was amazing: after 15 years, the wine was excellent; after 20, very good; now, in my opinion, still good. At that point, I suddenly remembered about the Cabernet of the early years. And so, little by little, timidly, I began drinking it and offering it to friends. […] At present, we have about 21,500 vines of Cabernet (partly Cabernet Franc, partly Cabernet Sauvignon), 3,500 of which in Castiglioncello di Bolgheri, at 350 meters above sea level, and 1,500 in another vineyard at 100 meters above sea level. […] 3,000 vines of Canaiolo spread over 1 hectare and another 3 hectares are planted with 6,500 Cabernet vines. […] The current number of bottles is the following:
THE FIRST VINTAGE TO BE RELEASED WAS THE 1968
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1950, 130 / 1951, 5 / 1952, 120 / 1953, – / 1954, 95 / 1956, – / 1957, 130 / 1958, 56 / 1959, – / 1960, 65 / 1961, 23 / 1964, 25 / 1965, – / 1966, 50 1967, 200 + (in two varieties, one of mediocre quality). In addition, 52 bottles of Canaiolo 1945. I would like to apologize again for the length of this letter: its purpose, however, is that of getting you interested enough to come here in person- and this is a formal, official and cordial invitation- and see for yourself if any of the above-listed vintages are worth keeping; if the wine is “well-conceived” and if we should go on making it this way. My very best regards, M.se Mario Incisa della Rocchetta
edro21.it
PROGRAMMA MASTER CLASS A cura di: Roberto Bellini, Ambassadeur du Champagne 2005. Simone Lo Guercio, Miglior Sommelier d’Italia 2018. Valentino Tesi, 2° Classificato al concorso Miglior Sommelier d’Italia 2018 e vincitore Master del Chianti Classico 2019. Sabato 27 aprile ore 17:30 Di terroir in terroir, l’anima dei vigneron champenoise.
euro 60,00
6 Champagne in degustazione scelti tra quelli presenti all’evento. dalle ore 19,00 AIS WINE SCHOOL pillole di degustazione a cura di AIS. Introduzione alla degustazione dello Champagne (gratuito) Sabato 27 aprile ore 20:30 Blanc de Blancs: l’essenzialità dello Champagne.
Domenica 28 aprile ore 15:00 Dalla Vallée alla Montaigne e di Côte en Côte.
euro 70,00
6 Champagne in degustazione scelti tra quelli presenti all’evento. Domenica 28 aprile ore 17:30 Il cuore Rosè dello Champagne
euro 100,00
Champagne Aubry Rosè Sable 2012 Champagne Fleury Rosè de Saignee Champagne Laurent Perrier Cuvee Rosè Champagne Benôit Lahaye Rosè de Maceration Champagne Philipponnat Reserve Rosè Champagne Bollinger Rosè dalle ore 19,00 AIS WINE SCHOOL pillole di degustazione a cura di AIS. Introduzione alla degustazione dello Champagne (gratuito)
euro 120,00
Champagne Aubry “ Le Nombre d’Or” 2012, Sable Champagne Taittinger Comtes de Champagne 2006 Champagne Selosse Initial Grand Cru Champagne Drappier Quattour Champagne Ulysse Collin Les Perrieres Champagne Agrapart l’Artiste
Orari della manifestazione: sabato 27 aprile 16,00 - 23,00 domenica 28 aprile 12,00 - 21,00
per informazioni visita il sito www.champagnepertutti.it
WINE TASTING
TOP TEN PREVIEW
ANTEPRIME DI TOSCANA 2019
In anteprima una selezione delle migliori 10 etichette degustate a Benvenuto Brunello, Chianti Classico Collection, Chianti Lovers, Anteprima Nobile di Montepulciano, Anteprima Vernaccia di San Gimignano, Buy Wine, A selection of the ten best lables tasted at Benvenuto Brunello, Chianti Classico Collection, Chianti Lovers, Anteprima Nobile di Montepulciano, Anteprima Vernaccia di San Gimignano, Buy Wine
wine tastings by AIS Toscana commission
ANTEPRIME DI TOSCANA text Massimo Castellani, Fabio Ceccarelli, Fiorella Chimenti, Marco Mancini, Barbara Massai, Antonio Stelli
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urante le Anteprime i consorzi presentano alla stampa e agli addetti ai lavori i vini appena prodotti, spesso sotto forma di “campioni di botte o di vasca”. Quelle Toscane sono tra le più note in Italia, toccano le più importanti denominazioni della regione e si concentrano in poco più di una settimana a febbraio. Da molti anni il lavoro della Commissione di Degustazione AIS Toscana consiste in una selezione sistematica dei vini presentati. Nondimeno ecco il loro punto di vista sull’andamento generale e l’esposizione, in alcuni casi, dei metodi di selezione operati. BRUNELLO DI MONTALCINO Stando alla valutazione del Consorzio, non sono annate a 5 stelle quelle in uscita quest’anno. Ma l’assegnazione di 4 stelle alle Riserve 2013 è stata fin troppo severa, perché i vini convincono per la bevibilità, dovuta alla spinta di freschezza che sostiene l’incedere del tannino, dando ritmo vitale al sorso, e i tannini importanti, maturi, che proiettano in avanti la parabola evolutiva e consentono la longevità che una Riserva merita. In questa categoria abbiamo incluso anche le selezioni di Brunello 2013 che pur non essendo Riserva in etichetta, ne condividono il medesimo periodo di affinamento; fra queste spicca il Brunello Ugolaia di Lisini, da singolo vigneto luminoso ed arieggiato, che esprime un carattere molto classico e territoriale. La stagione piovosa del 2014 è stata giudicata a 3 stelle, i migliori Brunello 2014 hanno sapore raffinato, slanciato, spesso animato più dalla vena salina e fresca che da quella tannica; corpo snello e profumi floreali e fragranti danno loro un volto femminile e garbatamente gentile.
During the previews, the consortiums present recently produced wines, often straight out of the barrels or tanks, to the press and professionals. The Tuscan previews are among the most renowned in Italy, involving the most important classifications in the region and all held within just over a week of one another in February. For several years, the AIS Toscana Tasting Committee has carried out a systematic selection of the wines presented. Here are their opinions about the general trend and exposition, in some cases, of the selection methods used. BRUNELLO DI MONTALCINO According to the consortium’s assessment, no 5-star vintages were produced this year. But the conferral of 4 stars to the various 2013 Riserva was too severe because wines conquer with their drinkability, resulting from the freshness that sustains the tannins, bestowing a vital rhythm to the drinking experience, as well as from the important, mature tannins that drive the evolution and allow for longevity worthy of a Riserva. In this category, we also included a selection of 2013 Brunello that, although not a Riserva, is nonetheless aged for the same length of time; amongst these, the Brunello Ugolaia di Lisini stands out, produced from a single vineyard, bright and airy, vaunting a classic and local character. The rainy 2014 season was appraised as a 3-star and the best 2014 Brunello boast a refined, recognizable flavour, often enlivened more by the fresh salt content than the tannins; delicate and floral aromas bestow a feminine and gently refined touch to the wine.
A TOP-QUALITY GRAN SELEZIONE STANDS OUT
CHIANTI CLASSICO Quest’anteprima ha veramente messo alla prova la stampa e gli addetti ai lavori con 474 campioni degustati (212 Annata, 154 Riserva, 108 Gran Selezione). Le vendemmie protagoniste sono state la difficilissima 2017, che ha registrato un calo di produzione del 27% in virtù dell’anomalo andamento stagionale e dell’eccessiva calura; la 2016 con un profilo climatico regolare, che ha permesso di esaltare la concentrazione del sangiovese ed infine la 2015 ha espresso un altissimo livello qualitativo, che ha esaltato le performance sensoriali delle Gran Selezione e delle Riserve. Emerge una Gran Selezione di altissimo profilo, che parla quasi sempre attraverso il monologo del Sangiovese, mentre le Riserve mostrano una loro identità
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CHIANTI CLASSICO This preview was a real test for the press and industry professionals, with 474 samples tasted (212 vintages, 154 Riserva, 108 Gran Selezione). The main harvests were the incredibly difficult in 2017, which registered a 27% drop in production due to odd seasonal weather and excessive heat, 2016, which was climatically standard, and thus the concentration of Sangiovese was able to be emphasized, and 2015, the quality of which was immensely high, underlining the sensorial facets of the Gran Selezione and Riserva.
WINE TASTING
Above: Gaiole in Chianti Below: Montalcino (ph. Pasquale Paradiso)
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WINE TASTING
Above: San Gimignano Below: Montepulciano (ph. Pasquale Paradiso)
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ANTEPRIME DI TOSCANA
non certo offuscata dalla declinazione di Chianti Classico che la sovrasta nella piramide tipologica. Anche le versioni Annata, nonostante la criticità espressa dal 2017, riscuotono note di apprezzamento che vanno di pari passo con il successo del Gallo Nero nel mercato interno con un 23% del totale bottiglie commercializzate. CHIANTI L’annata 2018, malgrado qualche criticità all’inizio della stagione vegetativa, ha beneficiato di un’estate tutto sommato calda ed equilibrata. I produttori hanno imbottigliato vini, che convincono soprattutto per l’equilibrio, che abbiamo potuto constatare dai numerosi assaggi.Vini tendenzialmente morbidi di facile approccio, invitanti per il gusto discretamente fresco e salino secondo il carattere gioviale del Chianti d’annata. Un discorso a parte meritano le Riserve del 2016 che si dimostrano corpose e proiettate verso un consumo posticipato anche in anni futuri. Dalle province più interne di Siena e Arezzo fino alle Colline Pisane che lambiscono la costa, ogni zona ha dimostrato di saper dare personalità profonda al Chianti. Fra tutti questi territori, Rufina continua a distinguersi con risultati di altissimo profilo per eleganza e potenziale evolutivo.
A top-quality Gran Selezione stands out, expressed almost exclusively through the Sangiovese, while the Riserva preserves its identity despite the dominating prestige of the Chianti Classico. Even the vintages, despite the criticisms seen in 2017, were positively received, going hand-in-hand with the success of the Gallo Nero on the domestic market, accounting for 23% of the total bottles sold. CHIANTI The 2018 vintage, despite some criticism at the beginning of the growing season, benefitted from a fairly warm and balanced summer. Producers bottled wines that conquer palates primarily for their balance, which we were able to confirm through several tastings. The wines were naturally soft and easy to approach, inviting for their discreetly fresh and salty taste thanks to the youthful nature of the vintage Chianti. The 2016 Riserva deserve their own focus, full-bodied and suitable for consumption in years to come. From the more inland provinces of Siena and Arezzo to the hills flanking the coast around Pisa, every area has shown to be adept at bestowing a deep personality to Chianti. Amongst all these territories, Rufina continues to stand out with excellent results thanks to its elegance and potential for development.
2015 RISERVA IS BESTOWED WITH A BALANCED CHARACTER
VINO NOBILE DI MONTEPULCIANO L’annata 2016, figlia di una vendemmia a quattro stelle e di un ciclo stagionale favorevole in termini di qualità, dimostra tratti esuberanti e raffinati. I campioni degustati denotano uno stile classico, colori profondi, profumi intensi e da una grande eleganza gustativa che si mette in evidenza per i tannini fitti e ben controllati. In primo piano anche la Riserva 2015, definita da un carattere caldo e ben equilibrato, ricca di concentrazione aromatica e vitalità, dalla trama tannica di pregevole fattura, merito di un felice andamento climatico e di una maggiore maturità. MORELLINO DI SCANSANO Il Consorzio di Tutela del Morellino di Scansano è stato presente alle Anteprime Toscana in sinergia, per il secondo anno, con il Consorzio Vino Chianti durante il Chianti Lovers. Dopo un’annata 2017 decisamente disastrosa condizionata da eventi climatici che hanno presentato un’ondata di gelo nella prima parte dell’anno, seguita da un decorso primaverile ed estivo cal-
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VINO NOBILE DI MONTEPULCIANO The 2016 vintage, the result of a 4-star harvest and a qualitatively good season, vaunts lively and elegant characteristics. The samples tasted denote a classical style, deep colours, intense aromas and immense elegance in the taste, standing out for the dense and well-controlled tannins. The 2015 Riserva is also noteworthy, bestowed with a warm and balanced character, rich in aromas and vitality, with excellent tannins thanks to favourable climate conditions and elevated maturity. MORELLINO DI SCANSANO The Consortium for the Protection of Morellino di Scansano attended the previews alongside, for the second year, the Chianti Wine Consortium during Chianti Lovers. After a decidedly disastrous 2017, owing to a deep freeze early
ANTEPRIME DI TOSCANA
do e siccitoso, la 2018 si presenta una vendemmia abbondante e di qualità. La nuova modifica temporanea del disciplinare di produzione approvata dal Mipaaft, in aiuto ai produttori dopo l’annata 2017, ha permesso di anticipare l’immissione sul mercato, per la tipologia Morellino di Scansano “annata”, già dal mese di gennaio. Il procedimento ha permesso di poter degustare, durante l’anteprima, sia Morellino 2018, profumato, subito fruibile, immediato, di buona struttura, sia la Riserva 2016 potente, energica, elegante.
in the year followed by a hot, dry spring and summer, 2018 proved to be an abundant and high-quality harvest. The new, temporary changes in the production guidelines issued by Mipaaft, assisted by producers after 2017, allowed for the “vintage” Morellino di Scansano to be introduced onto the market early, in January. The procedure enabled both the 2018 Morellino – fragrant, immediately drinkable and vaunting a good structure – and the 2016 Riserva – strong, dynamic and elegant – to be tasted during the preview.
CONSORZI Durante l’anteprima collettiva regionale Buy Wine, è stata presentata una selezione di vini in anteprima e di annate in commercio da parte dei Consorzi Carmignano, Colline Lucchesi, Maremma Toscana, Montecarlo di Lucca, Montecucco, Orcia, Pitigliano e Sovana, Terre di Pisa, Val di Cornia e Valdarno di Sopra. Avendo deciso di scegliere un’etichetta per ciascuna macro-area, ci siamo limitati ai vini sotto denominazione (Doc o Docg) e anche alle annate presentate come anteprima in sala stampa (solo per questo non abbiamo selezionato alcun vino della Doc Montecarlo). Questa premessa metodologica è fondamentale per giustificare le nostre scelte agli occhi dei produttori che hanno partecipato. Inoltre, considerando l’eterogeneità di annate e territori e il fatto di aver assaggiato un’offerta limitata di prodotti da parte dei consorzi, abbiamo ritenuto opportuno non assegnare punteggi in questa lista che, non è una “top ten”, ma una selezione di assaggi convincenti, che attestano lo stile, la tradizione e l’attualità del proprio territorio.
CONSORTIUMS During the regional collective preview Buy Wine, a selection of wines was presented early as well as vintages for sale by the consortiums Carmignano, Colline Lucchesi, Maremma Toscana, Montecarlo di Lucca, Montecucco, Orcia, Pitigliano e Sovana, Terre di Pisa, Val di Cornia and Valdarno di Sopra. Having decided to choose a label for each macro area, we stuck with DOC or DOCG wines and vintages presented as a preview in the press room (it was only for this reason that we did not select a Montecarlo DOC wine). This method is fundamental for justifying our choices to the producers in attendance. Furthermore, considering the variety of vintages and territories, and the fact that we tasted a limited selection of the consortiums’ products, we thought it appropriate to not assign points in this list, which is not so much a “top ten” but rather a selection of impressive samples that attest to the style, tradition and modernity of their territories.
2018 PROVED TO BE AN ABUNDANT AND HIGHQUALITY HARVEST
VERNACCIA DI SAN GIMIGNANO Nella regione dei grandi “rossi”, la Vernaccia di San Gimignano è un’isola solitaria, piccola ma di forte identità. Colline che abbracciano la città e ricadono interamente nel comune, 800 ettari, non di più, destinati alla coltivazione del vitigno. L’Anteprima è alla sua 14ma edizione, testimonianza concreta dell’impegno del Consorzio e dei produttori nel proseguire un cammino iniziato da lontano, teso a valorizzare le potenzialità di questo vitigno unico. L’annata presentata è il 2018 il cui andamento è stato complessivamente buono, il corredo olfattivo ha regalato profumi fruttati e floreali integri con accenni granitici e gessosi, ottima freschezza gustativa con apporti sapidi in bella espansione. La riserva ha regalato l’essenza più intima del vitigno: la sua straordinaria mineralità, espressa dalle note saline sia al naso sia al gusto.
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VERNACCIA DI SAN GIMIGNANO In a region of fine reds, Vernaccia di San Gimignano is an isolated island, small but with a strong identity. Hills that embrace the town and a grape growing area of no more than 800 hectares that lies entirely within the municipality. The Anteprima is now in its 14th year, bearing witness to the commitment by the consortium and producers to pursue a path that began a long time ago, aimed at achieving the full potential of this unique grape variety. The 2018 vintage was presented at the preview, which proved a good year overall. Fruity and floral aromas go hand in hand with granite and chalk nuances, in addition to a wonderful freshness on the palate with generous savoury flavours. The riservas demonstrated the more intimate essence of the variety and its extraordinary minerality expressed through saline notes on the nose and in the mouth.
WINE TASTING
Above: Magliano village, in the Morellino di Scansano DOCG area Below:Vinci, in the wide region of Chianti DOCG (ph. Pasquale Paradiso)
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TOP TEN PREVIEW
SLANCIO E GENTILEZZA
I migliori Brunello 2014 hanno sapore slanciato e profumi fragranti The best 2014 Brunello boast a racy flavour and floral aromas
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FULIGNI Rosso granato trasparente. Profumo concentrato di ribes prima di snodarsi fra albicocca, noce moscata e ricordi balsamici. L’attacco al palato è morbido; a centro bocca spiccano tannini raffinati, ben bilanciati dalle note minerali e dalla chiusura lunghissima che ripropone fiori e frutta. Transparent garnet red-colored. A concentrated aroma of redcurrant on the nose, followed by apricot, nutmeg and balsamic hints. Soft entry on the palate; polished tannins on the mid-palate, well-balanced with mineral notes and flowers and fruit coming back on the very long finish.
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IL MARRONETO Luccicante alla vista. L’olfatto è eclettico: unisce fragranze di viola, arancia ed erbe alpine a sensazioni di pasta d’acciuga e tracce ferrose. Tannini eccellenti nell’esecuzione conferiscono densità al gusto, intenso e nitido. Resta in bocca un sapore salmastro e agrumato. A sparkling appearance. Versatile on the nose: aromas of violet, orange and moun-
tain herbs blend with sensations of anchovy paste and iron. Beautifully crafted tannins which provide full-bodied. A lingering salty and citrusy flavor.
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LE POTAZZINE
TENUTA LE POTAZZINE
Cristallina tonalità di granato. Un significativo impatto floreale di peonia e viola anticipa ribes rosso, lampone e rabarbaro. Gusto lineare e sapido. I tannini setosi sono perfettamente integrati e determinano una progressione ritmata che produce un’espansione avvincente nel finale di bocca. Crystal-clear garnet red-colored. It opens on the nose with intense floral aromas of peony and violet, followed by redcurrant, raspberry and rhubarb. Consistent and savory on the palate. Silky tannins which provide a cadenced follow-through leading to charming fullness on the finish.
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PIETROSO Vivido rosso granato. Si apre al naso con note penetranti di foglie di tè, lavanda, mora di rovo, lampone e sottobosco. Il gusto è
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dinamico e dimostra precisione esecutiva a partire dalla misura del tannino, gustoso e ben collocato. Ha sapidità preziosa e un epilogo acuto di arancia sanguinella. Bright garnet red-colored. It opens on the nose with penetrating notes of tea leaves, lavender, bramble, raspberry and undergrowth. Dynamic on the palate, with tasty and well-placed tannins. Great savoriness and a strong blood orange note on the finish.
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ARGIANO Raggiante veste granata. È molto preciso al naso con esordio floreale di rosa fresca, per variare presto con nuance balsamiche prima di spostarsi sulla marasca e le spezie. Ha grinta in bocca data dall’acidità agrumata, che accompagna l’incalzare preciso dei tannini verso un finale ferroso. Bright garnet red-colored. Very close-focused on the nose which opens with floral notes of fresh rose, soon developing into balsamic nuances and then marasca cherry and spices. Grippy on the palate owing to the citrusy acidity which accompanies the tannins all the way to the iron-like finish.
BRUNELLO DI MONTALCINO ANNATA 2014
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BARICCI Livrea rosso granato. Note di mora e ciliegia emergono al naso su uno sfondo di artemisia, cannella e sottobosco. L’ingresso avvolgente riempie il volume di bocca di salinità vibrante. I tannini sono ben estratti, piuttosto sottili nella trama, e garantiscono dinamicità al sorso. Finale di arancia amara. Lively garnet red. Blackberry and cherry notes on the nose against a background of artemisia, cinnamon and undergrowth. Mouth-filling entry on the palate with a vibrant salty flavor. Well-extracted tannins, quite lean-textured, and bringing energy to the palate. Bitter orange on the finish.
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VIGNA SOCCORSO - TIEZZI Tonalità di granato vivido. Soprattutto fruttato con lampone e fragola sciroppati in evidenza su tratti floreali, foglie di menta e delicate spezie. L’acidità è determinante e si allea con tannini setosi e discreti, che si fondono perfettamente nello sviluppo del sapore Thick and bright garnet red-colored. Mostly fruity on the nose, with raspberry and
strawberry in syrup prevailing over floral notes, mint leaves and delicate spices. Acidity on the palate, with silky and delicate tannins which perfectly blend in with the wine’s flavor development.
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IL POGGIONE Intensa tonalità di rubino che vira al granato. L’olfatto è ben sviluppato, dipanandosi fra note incisive di amarena, eucalipto, liquirizia, pepe e cuoio. L’ingresso in bocca è avvolgente, caldo e fruttato con volume colmato da tannini strutturali e maturi. Mantiene a lungo una pienezza di sapore. Intense ruby-red verging on garnet-red. Well-developed on the nose, with incisive notes of sour black cherry, eucalyptus, licorice, black pepper and leather. Mouth-filling and fruity entry on the palate with structural tannins. Lingering full flavors.
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SOLARIA - PATRIZIA CENCIONI Granato trasparente e luminoso. Profumi ben scanditi a partire dalle note floreali di glicine e rosa canina, che precedono mara-
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sca, accenni di cannella, polvere di caffè e timo. Rotondo al palato ravvivato da una gustosa sapidità. Tannini corretti e ben posizionati. Chiude fruttato. Transparent and bright garnet red. Close-focused on the nose with floral notes of wisteria and dog rose, followed by marasca cherry, hints of cinnamon, ground coffee and thyme. Rounded on the palate. Well-placed tannins. Fruity on the finish.
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UGOLFORTE
TENUTA SAN GIORGIO
Rosso granato con tendenza aranciata. Profumi originali di ribes, bergamotto, pepe di Sichuan e cioccolato. Grande dinamismo al palato grazie all’acidità fruttata e al sapore ferroso. Tannini raffinati e densi, ma che non rallentano il percorso gustativo, che si congeda con note di chinotto. Garnet red verging on orange. Original aromas of redcurrant, bergamot orange, Sichuan peppercorn and chocolate.Very dynamic on the palate owing to the fruity acidity and iron-like flavor. Polished and full-bodied tannins and notes of chinotto on the finish.
TOP TEN PREVIEW
RITMO VITALE
Tannini maturi che proiettano in avanti la parabola evolutiva dei vini Mature tannins drive the evolution of the wines
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PIANCORNELLO Brunello di Montalcino Riserva 2013 Tenue tonalità di granato luminoso. Al naso risaltano fiori secchi, bacche disidratate, noce moscata, foglie di tè e ricordi ferrosi. Ottimi tannini dalla trama sottile ed elegante, fusi nell’espansione gustativa. Notevole persistenza degli aromi di arancia e liquirizia. Pale and bright garnet red-colored. The nose offers aromas of dried flowers, dehydrated berries, nutmeg, tea leaves and ironlike hints. Excellent lean-textured and elegant tannins, which blend in with the flavor development. Considerable length of the orange and licorice aromas.
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GIANNI BRUNELLI - LE CHIUSE DI SOTTO Brunello di Montalcino Riserva 2013 Rosso granato cristallino. Profumi di viola essiccata, terra bagnata, ciliegia matura, cannella, alloro e ruggine. È slanciato, decisamente sapido con tannini distesi e discreti, che esaltano l’ampiezza aromatica della chiusura su note ferrose. Crystal-clear garnet red-colored. Pure aromas of dried violet, damp soil,
ripe cherry, cinnamon, bay and rust. It is racy on the palate, definitely savory with relaxed and delicate tannins, which enhance the aromatic fullness of the iron-like finish.
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TALENTI Brunello di Montalcino Riserva 2013 Vivida veste granato diluito. Raffinato e generoso nel profumo di bacche e fiori secchi su sottobosco, scorza di arancia, confetture e pellame. Il gusto è intenso e sapido con una conclusione lunga di arancia amara. I tannini sono ben sviluppati. Pale and lively garnet red-colored. Refined and generous on the nose with aromas of berries and dried flowers against a background of orange rind, fruit preserve and leather. Intense and savory on the palate with a long bitter orange finish. Well-developed tannins.
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UGOLAIA - LISINI Brunello di Montalcino 2013 Vivida veste granato. Perfetta composizione al naso di confetture, sciroppo di lampone, tamarindo, arancia rossa e carne.
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Il gusto è particolarmente scattante con lungo avanzamento, che si anima di tannini maturi e centrali. Nel congedarsi alle note fruttate si aggiunge una vena di alloro. Bright garnet red-colored. A perfectly arranged bouquet of fruit preserve, raspberry syrup, tamarind, blood orange and meat. Particularly sinewy on the palate with a long follow-through livened up by mature and mid-palate tannins. Fruity notes and a balsamic touch of bay on the finish.
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CANALICCHIO DI SOPRA Brunello di Montalcino Riserva 2013 Luminoso manto granato chiaro. Ha caratteri boschivi all’olfatto, ricordando bacche, humus ed erbe balsamiche per poi dirigersi verso carne e spezie. Spinta sapida e ferrosa in cui si inseriscono tannini discreti dalla trama setosa. Lunga chiusura sul pompelmo rosa. Light and bright garnet-red. Woodland aromas on the nose, hinting at berries, topsoil and balsamic herbs then heading for meat and spices. Savory and metallic kick and delicate and silky-textured tannins. Long pink grapefruit finish.
BRUNELLO DI MONTALCINO RISERVA 2013
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CAPANNA Brunello di Montalcino Riserva 2013 Classico nella vesta granato e nell’evoluzione olfattiva che ricorda caramelle di frutta, timo e rosmarino prima di volgere verso selvaggina con una pungenza di spezie. I tannini si elevano fitti e centrali, proiettando in avanti la vita del vino. La chiusura di bocca si protrae con arancia sanguinella e tabacco. Evolving on the nose with notes of fruit candy, thyme and rosemary before turning towards game meat with a touch of spices. Close-knit and mid-palate tannins which provide the wine with ageing potential. Lingering blood orange and tobacco on the finish.
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POGGIO DI SOTTO Brunello di Montalcino Riserva 2013 Si apre con ciliegia sotto spirito, sottobosco, tabacco e cuoio. Strutturato e persistente. Il gioco di acidità e tannini dà particolare vigore al percorso gustativo, contrastando l’impressione calorica. La chiusura di bocca è ferrosa It opens with cherry in alcohol, undergrowth, tobacco and leather. Firmly structured and
lingering. The play of acidity and tannins provides special vigor to the flavor development, opposing the sensation of heat. Iron-like on the finish.
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POGGIO ALLE MURA - BANFI Brunello di Montalcino Riserva 2013 Rosso rubino compatto. Il naso è soprattutto balsamico e speziato, in evidenza liquirizia, legna arsa e chiodi di garofano su sfondo di amarena e torrefazione. Caldo al palato con amalgama in fase di integrazione dei tannini vigorosi. Si congeda con un’idea di piccantezza. Deep ruby red-colored. Mostly balsamic and spicy on the nose with notes of licorice, burnt wood and cloves against a background of sour black cherry and roasted notes. Warm on the palate with the vigorous tannins not fully integrated yet. A spicy touch on the finish.
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VAL DI SUGA Brunello di Montalcino Riserva 2013 Granato trasparente. Ha profumi ben espressi di ciliegia candita, frutta sciroppata, sigaro, anice stellato, cardamomo, petali di rosa. In
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bocca ha buona freschezza, ricorda anche l’albicocca, prima di congedarsi con sensazioni più balsamiche. I tannini sono fini e densi, ben fusi nella materia fruttata del gusto. Transparent garnet-red colored. Well-expressed aromas of candied cherry, fruit in syrup, cigar, star anise, cardamom, rose petals. Fresh on the palate with a hint of apricot, before ending on more balsamic sensations. Fine-grained and full-bodied tannins, well-integrated with the fruity flavors.
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VIGNAFERROVIA - PIAN DELLE VIGNE Brunello di Montalcino Riserva 2013 Quadro olfattivo coinvolgente con intense note di gelso, rosmarino e menta in evidenza su accenni speziati. Al palato è caldo e corposo; ha tannini integrati e gode del prezioso contributo della salinità nel ravvivare il percorso gustativo di notevole persistenza. An intriguing with intense notes of mulberry, rosemary and mint with spicy hints. Warm and full-bodied on the palate; well-integrated tannins with the precious contribution of a salty touch which livens up the lingering taste profile..
TOP TEN PREVIEW
PERFORMANCE SENSORIALI
Le perle di un’annata non semplice seguita dall’ascesa del Sangiovese Gems of a trying year, followed by success for the Sangiovese
89.5
PODERE POGGIO SCALETTE Chianti classico Docg 2017 Incantevole rubino con nuance giovanili. Profumi concentrati di piccoli frutti rossi, melissa, timo ed eucalipto. Avvolge il palato con gusto, è teso e raffinato, succoso e avvolgente. L’acidità e il tannino vellutato ancora in evoluzione sono impreziositi dai ritorni sapidi e fruttati. Lovely ruby red-colored with youthful tinges. Concentrated aromas of small red fruit, lemon balm, thyme and eucalyptus. Mouth-filling on the palate, grippy and polished, juicy and all-embracing. The acidity and still-evolving and velvety tannins are enriched by savory and fruity notes coming back.
89
ISOLE E OLENA Chianti classico Docg 2017 Manto rubino trasparente. Bouquet intenso che si svela lentamente. Esordio fruttato e floreale, avvolto da note balsamiche e di tabacco. La progressione gustativa si amplifica in bocca con eleganza. È Fresco, dotato di tannini ben integrati in un finale intriso di mora. Transparent ruby-red appearance. An intense bouquet which shows itself slowly. A floral
and fruity entry, enveloped in balsamic and tobacco notes. The excellent flavor development elegantly broadens on the palate. It is fresh, with well-integrated tannins and full of blackberry on the finish.
88
CASTELLARE DI CASTELLINA Chianti classico Docg 2017 Raffinate sensazioni di ribes rosso e ciliegia anticipano aromi di viola fragrante e menta dolce in un sottofondo di colatura di acciughe. Al gusto è impetuoso e pieno, l’incalzante acidità trova compimento nel tannino esemplare. Finale persistente. Indubbia longevità. Refined sensations of redcurrant and cherry followed by aromas of fragrant violet and sweet mint against a background of anchovy sauce. Impetuous and full on the palate, the pressing acidity is rounded off by the exemplary tannins. Long finish. Definitely ageworthy.
88
CASA EMMA Chianti classico Docg 2017 Rubino profondo. L’impatto olfattivo è immediato di viola a mammola e peonia completato da ricordi di mirto e sottobosco.
46
Succulento e saporito, svela un perfetto sviluppo gustativo. Tutte le componenti sono ben integrate fra loro, regalando un finale gustoso dai ritorni fruttati. Innata bevibilità. Deep ruby red-colored. It opens on the nose with aromas of violet and peony crowned with hints of myrtle and undergrowth. Juicy and lip-smacking, it shows a perfect flavor development. All the components are well-integrated, providing a savory finish with fruity notes coming back. Innate drinkability.
87
IL MOLINO DI GRACE Chianti classico Docg 2017 Rubino vivido. Emozioni dolci di lampone e mirtillo aprono la strada a essenze di rosa, timo e tocchi d’incenso. In bocca è fresco, il tannino ben marcato accarezza il palato e ne disegna la struttura ben equilibrata, in un finale persistente e leggermente amaricante. Bright ruby red-colored. Exciting and sweet aromas of raspberry and blueberry make way for notes of rose, thyme and touches of incense. Fresh on the palate, noticeable tannins caress the palate, with a well-balanced structure and a long and slightly bitter finish.
CHIANTI CLASSICO ANNATA 2016, 2017
87
MONTERAPONI Chianti classico Docg 2017 Rubino concentrato e lucente. Quadro olfattivo articolato e dai tratti austeri. Confettura di more e prugne, erbe aromatiche, pirite, muschio, pepe verde e infine note salmastre. Siccata freschezza sorretta dal tannino perfettamente integrato. Finale di bergamotto. Concentrated and bright ruby red-colored. A complex and austere profile on the nose. Blackberry and plum preserve, aromatic herbs, pyrite, moss, green peppercorn and salty notes. Great freshness on the palate backed up by the perfectly integrated tannins. Bergamto orange on the finish.
87
VECCHIE TERRE DI MONTEFILI Chianti classico Docg 2016 Rubino carico. Apre su sentori balsamici e di torrefazione, poi note di mora e lampone in confettura. Vigoroso e ancora in evoluzione, si sviluppa verticalmente. Esuberante e ricco di estratto, dal tannino ancora da domare, mostra tutta la sua gioventù. Finale caldo e piacevolmente agrumato. Intensely ruby red. It opens on balsamic and
roasted aromas, followed by notes of blackberry and raspberry preserve. Vigorous and still evolving, it shows a vertical development. Exuberant and rich in extract with still-untamed tannins, the wine shines in all its youth. Warm and pleasantly citrusy on the finish.
86.5
BRANCAIA Chianti classico Docg 2017 Rubino vivace. Profumi di melagrana e lampone seguiti da arancia sanguinella, iris, tabacco e leggere note d’incenso. Si espande al palato rivelando un carattere energico ricco di acidità e dalla trama tannica ancora scalpitante.Vino dallo stile internazionale. Lively ruby red-colored. Aromas of pomegranate and raspberry followed by blood orange, iris, tobacco and delicate notes of incense. It broadens showing a powerful character rich in acidity and still restless tannins. An international-style wine.
86.5
L’ERTA DI RADDA Chianti classico Docg 2017 Tonalità rubino impalpabile. Profumi di marasca, confettura di ribes, viola, tamarindo,
47
cacao, zucchero a velo e ancora sfumature balsamiche. La struttura è tratteggiata dalla dinamica freschezza e dalla rispondenza tannica ancora in divenire. Buona persistenza. Impalpable ruby red-colored. The nose offers aromas of marasca cherry, redcurrant preserve, violet, tamarind, cocoa, icing sugar and balsamic hints. The structure is marked by dynamic freshness and tannins still in the making. Lingering on the finish.
86
LAMOLE DI LAMOLE Chianti classico Docg 2016 Rubino vivo. Attacco floreale e fruttato di viola e caramella gelée di lamponi e mora di gelso insieme a china e vaniglia. Si contraddistingue per il gusto semplice e deciso, è fresco, delicatamente sapido e dotato di tannini ancora in evoluzione. Finale di buona persistenza, leggermente amaricante. Lively ruby red-colored. It opens on the nose with floral and fruity aromas of violet, raspberry jelly and mulberry along with cinchona and vanilla. Uncomplicated and assertive on the palate, it is fresh, delicately savory with still-evolving tannins. Good length, slightly bitter on the finish.
TOP TEN PREVIEW
ALTISSIMO PROFILO
Il Sangiovese protagonista nelle Gran Selezione, Riserve di grande carattere The Sangiovese takes centre stage in the Gran Selezione. Excellent Riserva
96
VIGNETO BELLAVISTA
CASTELLO DI AMA
Chianti Classico Gran Selezione 2016 Rosso rubino luminoso. È esuberante nell’impatto al naso con profumi integri di marasca, arancia, erbe balsamiche, accenni floreali e speziati. Maestria di tannini fitti e sottili, che creano una tensione gustativa progressiva. Termina con una lunga chiusura ferrosa. Bright ruby red-colored. Exuberant entry on the nose with pure aromas of marasca cherry, orange, balsamic herbs, floral and spicy hints. Lean tannins which provide a progressive tension of flavors. A long iron-like finish.
95
COLONIA - FÈLSINA Chianti Classico Gran Selezione 2015 Luminoso rubino con bordo granato. Profumo imponente che esordisce con amarena, alloro e fiori secchi con prosieguo di tamarindo e carne. Maglia fitta di tannini poderosi, che si distendono sul tracciato dell’acidità. La sapidità prolunga il finale con ritorno di arancia. Bright ruby-red colored and garnet-red at the rim. Impressive aromas on the nose which opens with sour black cherry, bay and
dried flowers followed by tamarind and meat. Close-knit and powerful tannins on the palate, which unfold along the acidity’s course. Savoriness lengthens the finish with an orange note coming back.
95
VIGNA DEL SORBO - FONTODI Chianti Classico Gran Selezione 2015 Accesa tonalità di rosso granato. Ha profumi scanditi di composta di frutti di bosco accanto a cannella, noce moscata e liquirizia. In bocca mostra la solarità dell’annata con potenza alcolica e tannica, che vanno a integrarsi in una valida permanenza di aromi di macchia mediterranea e arancia amara. Bright garnet red-colored. Aromas of soft fruit compote along with cinnamon, nutmeg and licorice. The palate shows this vintage’s sunny character with alcoholic and tannic power which blend with the lingering aromas of Mediterranean scrub and bitter orange.
94
CASTELL’IN VILLA Chianti Classico Riserva 2013 Rosso rubino che accenna al granato.Al naso sentori decisi di chiodo di garofano, humus,
48
note di erbe aromatiche, sfumature piacevoli balsamiche e di scorsa d’arancia. In bocca è sontuoso con una bella acidità, sapido ed agrumato. Buona persistenza e struttura. Ruby red-colored verging on garnet-red. Assertive aromas of cloves, topsoil, notes of aromatic herbs, pleasant balsamic and orange rind nuances. Sumptuous on the palate with good acidity, savory and citrusy. Good length and structure.
94
LA FORNACE
CONTI CAPPONI - VILLA CALCINAIA
Chianti Classico Gran Selezione 2016 Rosso granato vivace.Al naso mora e amarena mature, scorza di agrumi e tabacco. In bocca dimostra scatto giovanile con tannini vigorosi e centrali, che trovano un alleato nella salinità, responsabile del prolungato svolgimento gustativo. Interessante retrogusto di liquirizia. Bright garnet red-colored. The nose offers aromas of ripe blackberry and sour black cherry, citrus fruit rind and tobacco. Youthful on the palate with vigorous and mid-palate tannins, backed up by the salty touch, which leads to a long flavor development. An interesting licorice aftertaste.
CHIANTI CLASSICO RISERVA 2013, 2014, 2015, GRAN SELEZIONE 2014, 2015, 2016
93
COLLE BERETO Chianti Classico Riserva 2014 Rosso rubino e buona trasparenza. Molto raffinato al naso con un esordio floreale di mammola e lavanda e note agrumate. Tocchi balsamici con sentori di tabacco da pipa. In bocca è generoso e suadente, il tannino si lega con equilibrio al frutto. Finale lungo e leggermente speziato. Transparent ruby red-colored. Very refined on the nose which opens with a floral note of violet, lavender and citrus fruit. Balsamic touches with hints of pipe tobacco. Generous and appealing on the palate, with tannins well-balanced with the fruit. Long and slightly spicy finish.
93
IL POGGIO- CASTELLO DI MONSANTO Chianti Classico Gran Selezione 2014 Particolarmente trasparente alla vista, di tonalità granata. Ha profumi concentrati di terra bagnata, rosa secca, un pizzico di pepe e un ricordo di carne. Il sorso è teso, animato da spinta salina con tannini setosi ed energici. L’acidità agevola lo scorrimento verso il finale gustoso di ribes e lampone.A very transparent appearance, garnet red-colored. Concentrated
aromas of damp soil, dried rose, a pinch of pepper and a hint of meat. Grippy on the palate, with a salty kick and silky and powerful tannins. Acidity leads to a savory redcurrant and raspberry finish.
93
QUERCIABELLA Chianti Classico Riserva 2015 Rosso rubino vivace. Profumi floreali protagonisti con la lavanda e il glicine, piccoli frutti a bacca rossa e nera, note delicate di cannella ed erbe da infusione. In bocca una bella acidità con tannino in primo piano. Buona lunghezza e chiusura calda. Un vino di carattere da lungo invecchiamento.Bright ruby red-colored. Floral aromas prevail on the nose with lavender and wisteria, small red and black fruit, delicate notes of cinnamon and herbal tea. A lovely acidity on the palate with tannins in the foreground. Good length and warm finish. A wine of character with ageing potential.
92
IL PURO - VIGNETO CASANOVA
CASTELLO DI VOLPAIA
Chianti Classico Gran Selezione 2015 Intensa trama di rubino con bordo grana-
49
to. Evidente evoluzione al naso nelle note di sottobosco e cuoio che accompagnano mora, prugna e liquirizia. Il sorso ha una dose importante di sapidità e tannini che entrano in gioco con ritmo a partire dal centro bocca. La lunga chiusura lascia aromi di spezie. Intense ruby red-colored and garnet-red at the rim. Evolving on the nose with notes of undergrowth and leather which accompany aromas of blackberry, plum and licorice.Very savory on the palate with mid-palate tannins. Long and spicy finish.
92
VIGNA DEL CAPANNINO - BIBBIANO Chianti Classico Gran Selezione 2015 Cristallina veste granato. Ha profumi confortevoli di ciliegia sotto spirito, gelé di lampone, scorza d’arancio, polvere di caffè, tabacco ed un accenno balsamico. Ha gusto molto intenso e sapido. Il calore è bilanciato da un’orditura fitta e levigata di tannini, che avanzano con gradualità ed eleganza. Crystal-clear garnet red-colored. Comforting aromas of cherry in alcohol, raspberry jelly, orange rind, ground coffee, tobacco and a balsamic hint. Very intense and savory on the palate. The warmth is counterbalanced by the close-knit and smooth tannins, which proceed gradually and elegantly.
TOP TEN PREVIEW
EQUILIBRIO Vini morbidi, invitanti per il gusto discretamente fresco e salino Soft wines, inviting for their discreetly fresh and salty taste
89
PIAN SEI SORBI - MARCHESI GONDI Chianti Rufina Riserva 2016 Impenetrabile rosso rubino. Esordio di iris all’olfatto che anticipa succo di mora e sciroppo di lampone; con tratti più evoluti di sottobosco e pepe. Dei tannini fitti caratterizzano l’intelaiatura gustativa. Il calore dell’alcol amplifica gli aromi di mirtillo ed erbe aromatiche. Impenetrable ruby red-colored. It opens on the nose with a floral note of iris, followed by blackberry juice and raspberry syrup and rounded off with a more evolved undergrowth and peppery note. Tight-knit tannins on the palate. The alcohol’s warmth boosts the aromas of blueberry and aromatic herbs.
88
TROCHUS - MORMORAIA Chianti Colli Senesi Riserva 2016 Rubino intenso, con evoluzione nella sfumatura e ancor di più al naso che esibisce gelso nero, amarena, menta secca, pepe aromatico, chiodi di garofano e caramella di liquirizia. Impatto fruttato al palato, tannini vellutati e adeguata freschezza; chiude con riverberi speziati. Intense ruby red-colored, with a clear evolution in the nuances and, even more, on the
nose which shows aromas of black mulberry, sour black cherry, dried mint, aromatic pepper, cloves and licorice candy. A powerful fruity entry on the palate, with velvety tannins and freshness; spicy on the finish.
87
UGO BING
FATTORIA DI FIANO UGO BING
Chianti Colli Fiorentini Riserva 2016 Rubino trasparente. Al naso ricorda rosa canina, glicine e marasca con un tocco di cannella. In bocca è fresco con note di agrumi. Presenza tannica discreta, a favore della facilità di beva. La chiusura è pulita con una scia di arancia. Very transparent ruby red-colored. The nose offers hints of dog rose, wisteria and marasca cherry with a touch of cinnamon. Mostly fresh on the palate with citrus fruit notes. Delicate tannins make the wine easy-drinking. Clean on the finish with a trail of orange.
87
VIGNETO BUCERCHIALE
FATTORIA SELVAPIANA
Chianti Rufina Riserva 2016 Rosso rubino molto tenue. Spiccano al naso note fruttate di ciliegia e succo d’arancia su
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quelle di rosmarino, tè e noce moscata. In bocca ha pienezza e avvolgenza, data dalla trama morbida dei tannini, che bilanciano il calore dell’alcol. Si congeda con ricordi balsamici. Very pale ruby-red colored. It opens on the nose with fruity aromas of cherry and orange juice which prevail over the notes of rosemary, tea and nutmeg. Full and mouth-filling on the palate, owing to the soft-textured tannins which counterbalance the alcohol’s warmth. Balsamic hints on the finish.
86
VIGNA DEL 1928 - POGGIOTONDO Chianti Riserva 2016 Tenue rosso rubino. Il profumo floreale di violetta in apertura si arricchisce di timo, ribes rosso e lampone fragranti; lieve l’impronta speziata. La bocca è ravvivata da una vena salina e dall’acidità che sostiene tannini levigati e sottili. Lungo epilogo su note di agrumi. Pale ruby red-colored. It opens on the nose with floral aromas of violet followed by thyme, redcurrant and fragrant raspberry; a delicate spicy note. Lively on the palate, livened up by a delicately salty touch and by the acidity which backs up the smooth and lean tannins. Citrus fruit notes on the lingering finish.
CHIANTI ANNATA 2016, 2018
85
CASTELLO DEL TREBBIO Chianti Superiore 2017 Rosso rubino luminoso. Ha profumi giovanili di ribes rosso e lampone su uno sfondo floreale di viola e rosa; non nasconde una certa vinosità. In bocca è reso vibrante dalla propulsione fresco-sapida che termina con lungo finale di arancia. La delicata trama di tannini sottili mantiene snello il sorso. Bright ruby red-colored. Youthful aromas of redcurrant and raspberry against a floral background of violet and rose; it does show a certain vinosity. Vibrant on the palate owing to the fresh-savory kick, with a lingering orange finish. A delicate texture of lean tannins keeps the palate slim-bodied.
85
CONTE GUICCIARDINI Chianti 2018 Violaceo alla vista. Il profumo è particolarmente giovane con peonia, lampone e mora fragranti. In bocca sviluppa una struttura importante in cui i tannini risultano integrati e ben contrapposti alla spinta dell’alcol. Tende all’equilibrio e conclude con riverberi floreali. Purplish-colored. Particularly youthful aro-
mas of peony, fragrant raspberry and blackberry. Well-structured on the palate with well-integrated tannins which counterbalance the alcohol’s kick. It leans towards balance and ends on floral notes.
85
FATTORIA DI FALTOGNANO Chianti Montalbano 2018 Rubino vivace. È molto convincente al naso l’espressione di ciliegia e amarena mature su uno sfondo di salvia e terra bagnata. Tannini densi e morbidi creano volume senza grip. L’acidità mantiene alta la bevibilità e la sapidità amplifica le componenti aromatiche. Lively ruby-red colored.Very convincing on the nose with aromas of ripe cherry and sour black cherry against a background of sage and damp soil. Soft tannins give volume without grip. Acidity keeps the drinkability high and savoriness boosts the aromatic components.
85
FATTORIA UCCELLIERA Chianti 2018 Fitta tonalità da veste cardinalizia. Al naso
51
mette in grande evidenza il fruttato di lampone e ribes croccanti, con ricordi di erba tagliata e petali di rosa sullo sfondo.Attacco in bocca deciso. Scorre agilmente accompagnato dalle note di amarena. Deep cardinal red-colored. Intense fruity notes of crunchy raspberry and redcurrant, with hints of freshly-cut grass and rose petals in the background. Assertive entry on the palate. It runs smoothly accompanied by notes of sour black cherry.
85
MANNUCCI DROANDI Chianti Colli Aretini 2018 Massa cromatica fitta con tendenza al porpora. Al profumo ben tratteggiato di bacche di mirtillo, malva e maggiorana corrisponde un impatto gustativo fruttato importante, che contribuisce creare volume di bocca con freschezza preziosa. I tannini discreti sono perfettamente integrati nella progressione. Thickly colored verging on crimson.Well-defined notes of blueberry, mallow and sweet marjoram accompanied by intense fruity flavors, which bring volume and freshness to the palate. The delicate tannins are perfectly integrated throughout the development.
TOP TEN PREVIEW
NATURA E CULTURA Stile classico, colori profondi e grande eleganza gustativa Classical style, deep colours and immense elegance in the taste
92
BINDELLA - VALLOCAIA Vino Nobile di Montepulciano Riserva 2015 Veste luminosa dai nobili riflessi granati. Profumi eleganti e ben delineati. S’impongono essenze di crème de cassis e peonia arricchite da riconoscimenti di mirto, erbe aromatiche e tocchi di vaniglia. Elegante, potente e gustoso, mostra la fisionomia di un campione di razza. Da aspettare. Brightly colored with noble garnet-red tinges. Elegant and well-defined aromas of crème de cassis and peony enriched by notes of myrtle, aromatic herbs and touches of vanilla. Elegant, powerful and lip-smacking on the palate, it has what it takes to be a champion. Ageworthy.
91
LE BÈRNE Vino Nobile di Montepulciano Riserva 2015 Splendida livrea rubino compatto. Suggestioni odorose di china, tamarindo, prugna e ciliegia, intrecciati a note di cioccolato amaro, tabacco dolce e fiori rossi macerati. Ottimo sviluppo gusto-olfattivo, ricco in freschezza e dal tannino in evoluzione. D’indiscussa longevità. Wonderfully thick ruby red-colored. The nose offers aromas of cinchona, tamarind,
plum and cherry, blended with notes of dark chocolate, sweet tobacco and macerated red flowers. Excellent nose-palate development, rich in freshness and evolving tannins. Definitely ageable.
90
DEI Vino Nobile di Montepulciano 2016 Veste rubino vivace. Profumi intensi e tipici: note fruttate di amarena e prugna mature si fondono a sentori di viola, eucalipto, liquirizia e chinotto. In bocca i sapori risultano in perfetta sinergia, esibendo ricchezza di estratto, eleganza e ottima persistenza. Lively ruby-red appearance. Intense and typical aromas: fruity notes of ripe sour black cherry and plum blend with notes of violet, eucalyptus, licorice and chinotto. Perfectly harmonious flavors on the palate, which is rich in extract, elegant and very lingering.
89
TENUTA DI GRACCIANO DELLA SETA Vino Nobile di Montepulciano 2016 Attacco olfattivo di mora, mirtillo e marasca croccanti, avviluppati da violetta, note
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balsamiche, zucchero a velo e leggeri tocchi di boero. Bocca dalla spiccata tipicità territoriale, in cui freschezza e tannini ben svolti si allungano su un finale di arancia sanguinella. It opens on the nose with crunchy blackberry, blueberry and marasca cherry, all enveloped in notes of violet, balsamic hints, icing sugar and delicate touches of Boero chocolate. Pure expression of terroir on the palate, with freshness and well-developed tannins leading to a blood orange finish.
88
BOSCARELLI Vino Nobile di Montepulciano Riserva 2015 Rubino con sfumature color granato. Al naso china e mirtillo s’intrecciano a sentori di rabarbaro, carrube, caramello e crème de cassis, introducendo cola, cacao e leggeri sbuffi di torrefazione. Il sorso incede elegante e succoso.Tannini ben fusi e chiusura su ritorni ferrosi. Ruby red with garnet-red tinges. The nose offers aromas of cinchona and blueberry blended with notes of rhubarb, carob, caramel and crème de cassis which lead to cola, cocoa and light roasted hints. Elegant and juicy on the palate, with well-integrated tannins and an iron-like finish.
NOBILE DI MONTEPULCIANO ANNATA 2016, RISERVA 2015
87
FATTORIA LA BRACCESCA Vino Nobile di Montepulciano 2016 Rubino con massa colorante di media entità. Profumi tipici di viola, mora, prugna e gelée alla frutta arricchiti da tocchi balsamici, di vaniglia e da una leggera mineralità. Teso, fresco e piacevole al gusto, dal tannino elegante, il tutto in perfetto slancio evolutivo. Ruby red-colored of medium intensity. Typical aromas of violet, blackberry, plum and fruit jelly enriched by balsamic, vanilla and light mineral touches. Grippy, fresh and pleasant on the palate, with elegant tannins and everything expanding in perfect evolution.
87
CARPINETO Vino Nobile di Montepulciano Riserva 2015 Rubino fitto dai riflessi di gioventù. Aromi di alchermes, sottobosco, mirto, confettura di mora, timo, liquirizia e incenso. Coerente in bocca. L’ottimo sapore si fa largo tra viva freschezza e tannini ancora da integrare. Media persistenza dai ritorni piacevolmente fruttati. Thick ruby red-colored with youthful tinges. Aromas of Alkermes liqueur, undergrowth, myrtle, blackberry preserve, thyme, licorice
and incense. Consistent on the palate, with lively freshness, tannins not fully integrated yet and medium length with pleasant fruity notes coming back.
87
FATTORIA DEL CERRO Vino Nobile di Montepulciano Riserva 2015 *campione di botte Rubino scarico dai lievi accenni di evoluzione. Impatto di caffè, genziana, frutti di bosco in confettura, sciroppo di ribes rosso, fiori macerati, muschio, aghi di pino e chiodi di garofano. Sviluppo gustativo piacevole, sostenuto dalla freschezza e dal tannino ben svolto. Pale ruby red showing signs of evolution. It opens on the nose with aromas of coffee, gentian, soft fruit preserve, redcurrant syrup, macerated flowers, moss, pine needles and cloves. Pleasant development on the palate, backed up by freshness and well-developed tannins.
86
ICARIO Vino Nobile di Montepulciano 2016 Rubino luminoso e compatto da cui emergono sentori di talco, gesso, erbe officinali, menta, il tutto avvolto da macchia mediter-
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ranea e ciliegia e ribes in confettura. Saporito e intenso è improntato sulla sinergia fresco-tannica. Finale leggermente sapido dai ritorni fruttati e di china. Bright and thick ruby red. The nose offers notes of talcum powder, chalk, officinal herbs, mint, all enveloped in Mediterranean scrub, cherry and redcurrant preserve. Lip-smacking and intense with a fresh-tannic synergy. Slightly savory on the finish with fruity and cinchona notes coming back.
86
GATTAVECCHI - PARCETO Vino Nobile di Montepulciano 2016 Rubino splendente. L’incipit olfattivo è improntato su note di ciliegia e fragola in confettura, sviluppandosi poi su tocchi di minerali ferrosi, pot-pourri di fiori rossi, arancia e tabacco. Al gusto è fresco, sapido, dal tannino elegante e ancora in evoluzione. Buona la persistenza fruttata. Bright ruby red-colored. It opens on the nose with notes of cherry and strawberry preserve, developing into touches of iron-like minerals, red flower potpourri, orange and tobacco. Fresh and savory on the palate, with elegant and still-evolving tannins. Good fruity length.
TOP TEN PREVIEW
NUOVI RITMI
Un’annata profumata e immediata, una Riserva potente ed elegante A fragrant and immediately vintage, a strong and elegant Riserva
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POGGIO AL LEONE
VAL DELLE ROSE - FAMIGLIA CECCHI
Morellino di Scansano Riserva 2016 Consistente e luminoso rubino. Ampio input inziale di profilo floreale poi marasca, fragoline, incanto balsamico e pizzichi di cannella con rinnovi di glicine. Ricorda l’eucalipto e carne con pepe bianco. Succo concentrato con frutto scuro protagonista. Thick and bright ruby red-colored; it opens on the nose with floral notes followed by marasca cherry, wild strawberry, a balsamic sensation and touches of cinnamon with hints of wisteria. It suggests eucalyptus and meat seasoned with white pepper. Dark concentrated fruit juice at the heart of a long sensory journey.
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SENTINELLE
FATTORIA MANTELLASSI
Morellino di Scansano Riserva 2016 Riverberi granati. Approccia con profumi di erbe aromatiche, mirtillo selvatico e stuzzicanti sollecitazioni olfattive di caffè in grani, oliva verde, humus e fiori infusi in alcol. È morbido, ma con linfa salina. Conclusione
vivacemente speziata. Garnet-red tinges; it opens on the nose with aromas of aromatic herbs, wild blueberry and tempting notes of coffee beans, green olive, topsoil and flowers in alcohol. It is soft, but with a delicately salty touch. Llively spicy finish.
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ROGGIANO
VIGNAIOLI DEL MORELLINO DI SCANSANO
Morellino di Scansano Riserva 2016 Promettente purpureo. Intenso di susina, petali rossi, ciliegia sotto spirito e gianduia; la discreta varieganza aromatica avvia a un assaggio divertente ed esaustivo: fruttato e bilanciato, alterna rotondità a freschezza. Promising deep red-colored; intense aromas of plum, red petals, cherry in alcohol and gianduia; the aromatic variety leads to a fun and thorough palate: very fruity and well-balanced, it alternates between roundness and juicy freshness.
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ROVENTE - COL DI BACCHE Morellino di Scansano Riserva 2016 Rubino con bagliori violacei. Invito di aneto
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e rosmarino fresco con seguito di lampone, mammola, noce moscata e richiami di ciliegia in confettura. Corposo e generoso con freschezza. Chiude piacevolmente piccante. Ruby red-colored with purplish tinges; the nose offers aromas of dill and fresh rosemary followed by raspberry, violet, nutmeg and hints of cherry preserve. Full-bodied and rich in freshness which backs up the mouth-filling sensation; a pleasant spicy finish.
85
FATTORIA LE PUPILLE Morellino di Scansano Riserva 2016 Compatto rubino. Note pepate su prevalente mora e amarena sotto spirito con ampi richiami di ginepro sfuggenti verso goudron e liquirizia. Pulsante anima fresca che a centro bocca lascia il suo sapore agrumato a una severa conduzione tannica con retro-olfazione di erbe e congedo salino. Thick ruby-red. Peppery notes on the nose and prevailing aromas of blackberry and sour black cherry in alcohol with clear hints of juniper verging on tar and licorice. Freshness which leads to a citrusy flavor on the mid-palate and austere tannins with a retro-olfactive sensation of herbs and salty finish.
MORELLINO DI SCANSANO ANNATA 2018, RISERVA 2016
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LORNETA - VILLA PATRIZIA Morellino di Scansano 2018 Vividi bagliori scarlatti introducono fragranze di rosa, marasca, foglia di mirto, anice stellato. Energico, entra con forte personalità, costante e ben bilanciato con pregevole armatura tannica che conduce a un finale caldo, mediamente lungo, di tabacco e ruta. Bright scarlet tinges and aromas of rose, marasca cherry, myrtle leaf and star anise. Powerful entry on the palate showing a strong personality, steady and well-balanced with an excellent tannic texture leading to a warm, long finish with notes of tobacco and rue.
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I CAVALLINI Morellino di Scansano 2018 Rubino traslucido, spinge un ventaglio aromatico fatto di fiori freschi, buccia di mandarino, erbe officinali, ciliegia durone. Sorprendente per forza e pienezza, elegante ma sufficientemente determinato, frutto in equilibrio e piccante epilogo salato. Translucent ruby red-colored. The nose offers an intense range of aromas consisting of fresh flowers, tangerine rind, officinal
herbs, black cherry. Amazing strength and fullness, elegant and determined, well-balanced fruit and spicy and salty on the finish
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CONTE GUICCIARDINI - MASSI DI MANDORLAIA Morellino di Scansano 2018 Esuberante giovinezza già dal colore, al naso porta essenze di iris, noce moscata, ribes nero, violetta e visciola. Estremamente coerente, ha pregevole acidità che tiene alto un gusto di melograno con rimandi floreali e astringenza ben scandita che solo sul finale lascia spazio al suo caldo temperamento. Lively and youthfully colored. The nose offers aromas of iris, nutmeg, blackcurrant, violet and sour cherry. Extremely consistent on the palate, with excellent acidity that leads to a lingering pomegranate flavor with floral hints and evenly ranged astringency which makes way for the warm finish.
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SAN FELO - FATTORIA SAN FELO Morellino di Scansano 2018 Lievi sfumature granate e inebrianti effluvi di lavanda, frutti di bosco con intrigante ap-
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porto balsamico e di erbe officinali; sorso fasciante, caldo nonostante un tannino deciso, ancora da assestare su un percorso gustativo dal buon sapore di amarena e tamarindo. Delicate garnet-red tinges and heady scents of lavender, soft fruit with an intriguing balsamic and officinal herb note; mouth-filling on the palate, warm despite the assertive tannins which still need some time to settle down among the good sour black cherry and tamarind flavors.
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SANTA MARIA
MARCHESI DE’ FRESCOBALDI
Morellino di Scansano 2018 Contorni purpurei; frizzante bouquet floreale, fragolina selvatica, ribes e prato primaverile; non complesso ma pimpante, voglioso di mostrare la sua succulente entrata che ricorda l’arancia, un’astringenza da moderare ma promettente, un epilogo dai ritorni di rosa scura Deep red tinges; a floral bouquet with notes of wild strawberry, redcurrant and spring meadow; neither complex, but lively and eager to show its juicy entry which hints at orange, the astringency needs to be softened but it is promising. Dark rose on the finish.
SELECTION
MAGNIFICHE ESPRESSIONI Stile, tradizione e attualità di ogni territorio The style, tradition and modernity of their territories
BIANCO DI PITIGLIANO ISOLINA - SASSOTONDO
Bianco di Pitigliano Superiore 2017 Luminoso giallo oro, naso armonioso e articolato, albicocca, pesca, fiori di camomilla, lievi sentori di miele, accenni minerali, tufacei, l’assaggio gioca tra mineralità, avvolgenza e struttura creando un ottimo equilibrio gustativo, nel finale, la nota sapida caratterizza la buona persistenza. Bright golden yellow-colored, harmonious and well-defined on the nose, with aromas of apricot, peach, chamomile blossom, delicate honey notes, mineral and tufflike hints. Mineral, mouth-filling and nicely structured on the palate, well-balanced and with a savory note on the lingering finish. CARMIGNANO PIAGGIA Carmignano Riserva 2016 Rubino con evidente sfumatura granata. Nitido impatto di lampone in gelatina fuso con fragranze floreali e balsamiche; si affacciano liquirizia e sigaro. Ottima la dimensione tannica, che crea struttura e permette alla progressione di esaltare gli aromi di bocca,
che sanno di frutta ed essenze erbacee. Ruby red-colored with clear garnet-red tinges. Close-focused entry on the nose with aromas of raspberry jelly blended with floral and balsamic fragrances, hints of licorice and cigar. Excellent tannic texture, which gives structure and boosts the inner-mouth aromas, rich in fruity and herbaceous essences. COLLINE LUCCHESI CASA E CHIESA - TENUTA LENZINI
Colline Lucchesi Rosso 2016 Carattere giovanile anticipato dal riflesso porpora del colore. Profumi di mora di rovo, lampone, violetta e menta in evidenza rispetto note ferrose e cenni tostati. In bocca è vibrante, tendenzialmente fresco, mostrando un dinamismo inaspettato. La salinità impreziosisce la persistenza fruttata. Youthful deep-red tinges. Aromas of bramble, raspberry, violet and mint prevailing over iron-like notes and roasted hints.Vibrant on the palate, basically fresh, showing unexpected dynamism. The salty character enhances the fruity length.
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MAREMMA TOSCANA TIRRENICO - BELGUARDO
Maremma Toscana Rosso 2016 Veste luminosa di tonalità rubino. Olfatto in progress che mette in rilievo il fruttato di ribes rosso e arancia, lasciando solo sullo sfondo fiori e spezie. La progressione è guidata da ottimi tannini, sostenuti da una vena preziosa di acidità e sapidità. Finale lungo e corrispondente negli aromi. Bright ruby red-colored. An evolving nose which offers fruity aromas of redcurrant and orange against a background of flowers and spices. Development on the palate is dominated by excellent tannins, backed up by acidity and savoriness. A long finish consistent with the aromas. MONTECUCCO SANTA MARTA - SALUSTRI Montecucco Sangiovese 2016 Luminoso bordo granato intorno a nucleo rubino. Nella precisa definizione olfattiva primeggia ciliegia matura con tocco di cannella su base materica, quasi ematica. Il binomio acidità-sapidità ravviva il sorso, contrastando l’avvolgenza calorica.Tannini docili
CONSORTIUMS
garantiscono scioltezza alla progressione. Ruby red-colored and bright garnet-red at the rim. Ripe cherry prevails on the nose with a touch of cinnamon against a blood-like background. The acidity-savoriness combination livens up the palate, contrasting with the mouth-filling sensation of heat. The tame tannins ensure a smooth followthrough. ORCIA CENERENTOLA - DONATELLA CINELLI COLOMBINI
Orcia Rosso 2016 Rosso granato intenso. L’olfatto insiste su mora matura e in confettura, terra bagnata, chiodi di garofano e un tocco di funghi secchi. Il gusto vibra di note fruttate e di erbe officinali; ha tannini ben integrati, che non rallentano la beva permettendo alla mineralità di emergere in chiusura di bocca. Intense garnet red-colored.The nose offers aromas of ripe blackberry and blackberry preserve, damp soil, cloves and a touch of dried mushrooms. Fruity and officinal herb notes on the palate; well-integrated tannins which allow the mineral zip to stand out on the finish.
TERRE DI PISA LE BALZE - CASTELVECCHIO Terre di Pisa Rosso 2016 Manto rubino compatto. L’evoluzione è evidente nei profumi di fiori secchi, prugna e sottobosco con fievoli impressioni speziate di noce moscata e liquirizia. Corposo e caldo al gusto; i tannini benché un po’ ruvidi si integrano creando effetto di morbidezza. Scia finale di amarena e succo di mora. Thick ruby red-colored. An evolving nose offering aromas of dried flowers, plum and undergrowth with delicate spicy hints of nutmeg and licorice. Full-bodied and warm on the palate; although still a bit rugged, the tannins are well-integrated and produce a soft effect. Sour black cherry and blackberry juice on the finish. VAL DI CORNIA OKENIO - TERRADONNÀ
Val di Cornia Cabernet Sauvignon 2014 Rubino fitto. Il naso, ben sviluppato, mette in evidenza torrefazione, ribes e foglie fresche di macchia mediterranea, si apre anche su cenni speziati. Al palato acidità e tannini creano una vivace tensione in una
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struttura snella e slanciata, in cui persistono a lungo sensazioni di frutta croccante. Thick ruby red-colored. The well-developed nose shows roasted aromas, redcurrant and fresh Mediterranean scrub leaves, in addition to spicy hints. Acidity on the palate and tannins bringing lively tension within a sinewy and slim structure, with lingering sensations of crunchy fruit. VALDARNO DI SOPRA VIGNA DELL’IMPERO -TENUTA SETTE PONTI
Valdarno di Sopra Sangiovese 2016 Brillante e tenue rubino-granato. All’esordio di lavanda ed erbe provenzali seguono marasca, cannella, tabacco e una punta di carne. La sapidità esalta la beva e i tannini dalla trama sottile sono ben integrati. Ha struttura snella e scatto nella progressione con lunghissima chiusura di arancia rossa. Bright and pale ruby-garnet red. It opens on the nose with aromas of lavender and Provençal herbs, followed by marasca cherry, cinnamon, tobacco and a touch of meat. Savory on the palate and lean-textured and well-integrated tannins. Slim-bodied structure and a very long blood orange finish.
TOP TEN PREVIEW
IN COSTANTE EVOLUZIONE Vini centrati, piacevoli, sapidi e scattanti Centered, pleasant, sapid and snappy wines
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SANICE -CESANI Vernaccia Di San Gimignano Riserva 2016 Giallo dorato con riflessi luminosi. Dal bouquet si elevano sentori gessosi uniti a cenni di frutta secca e sciroppata, nocciole tostate, confettura di albicocche, scorze di arancia rossa e sottili erbe aromatiche. In bocca è un intreccio di elementi in eccellente espansione. Finale lungo su un puro minerale. Golden yellow-colored with bright tinges. The bouquet offers chalky aromas blended with notes of dried fruit and in syrup, roasted hazelnuts, apricot preserve, red orange rind and delicate aromatic herbs. A mix of elements on the palate which develops wonderfully. A long, pure mineral finish.
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LA GINESTRA -SIGNANO Vernaccia di San Gimignano Riserva 2017 Paglierino intenso. Nel bouquet zeste quasi disidratate, pesche gialle sciroppate e fiori di ginestra, accenni minerali sul fondo ingentilito dalle essenze di verbena e salvia. Sorso appagante, fresco con generosa eco minerale dalle vive e lunghissime interpretazioni fruttate.
Intense straw yellow-colored. In the bouquet: nearly dehydrated zest, yellow peach in syrup and Spanish broom blossom, mineral hints against a delicate background of verbena and sage. Fulfilling on the palate, fresh with a mineral echo with lively and long fruity sensations.
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VIGNA AI SASSI -TENUTA LE CALCINAIE Vernaccia di San Gimignano Riserva 2016 Nel profilo aromatico: sentori fruttati maturi di arance bionde, mele candite e scorze di lime disidratate. Soffi gessosi e cardamomo con essenze di caprifoglio. Sviluppo gustativo di estrema piacevolezza segnato dalla scia di rintocchi sapidi In the aromatic profile: ripe Valencia orange to candied apple and dehydrated lime rind. Hints of chalk and cardamom blend with the scent of honeysuckle. Extremely pleasant development on the palate, marked by savory touches
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L’ ALBERETA
IL COLOMBAIO DI SANTA CHIARA
Vernaccia di San Gimignano Riserva 2016 Paglierino acceso e vivace. Aromi rotondi ed
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eleganti dai contorni agrumati canditi e spezie dolci si elevano in successione. Scorza di clementine e anice stellato si fondono in un manto gessoso. L’assaggio è avvolgente con ampi rimandi aromatici, eccellente l’equilibrio gustativo nel suo volgere sapido e profondo. Brightly and lively straw yellow-colored. Rounded and elegant aromas of candied citrus fruit and sweet spices follow in quick succession. Clementine rind and star anise blend with a chalky note. Mouth-filling on the palate with aromas coming back, well-balanced in its savory and deep development.
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I MACCHIONI - CASA DELLE VACCHE Vernaccia di San Gimignano 2018 Paglierino di buona intensità. Un fine aroma di cedro e pesca gialla s’intreccia ai fiori di mughetto ed erbe campestri. L’assaggio espande con freschezza e sapidità in un percorso avvincente di richiami ben fruttati anche sul finale. Intense straw yellow-colored. A delicate aroma of citron and yellow peach blends with lily of the valley flowers and wild herbs. Fresh and savory on the palate, with charming fruity notes coming back on the finish.
VERNACCIA DI SAN GIMIGNANO ANNATA 2017, 2018, RISERVA 2016, 2017
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IL LEBBIO Vernaccia di San Gimignano 2018 Paglierino acceso. Profumi intensi di pesca gialla, mela granny smith e fiori di limoncella precedono aromi campestri di leggero vegetale. Il sorso è un incedere di gradevole freschezza che trova nel seguito minerale un eco fruttato e un finale armonioso. Lovely bright straw yellow-colored. Intense aromas of yellow peach, Granny Smith apple and lime blossom followed by delicate wild herb aromas. Pleasantly fresh on the palate, mineral, fruity and harmonious on the finish.
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FATTORIA DI FUGNANO E BOMBERETO Vernaccia di San Gimignano 2018 Paglierino tenue e molto luminoso. Aromi timidi e sottili di mela golden e uva spina si alternano con fiori di acacia ed erbe aromatiche spontanee. In bocca rivela leggerezze sapide continue e regala sul finale una piacevolezza gustativa ben articolata. Pale and very bright straw yellow-colored. Delicate and subtle aromas of Golden De-
licious apple and gooseberry alternate with acacia flowers and wild aromatic herbs. Savory on the palate and pleasantly well-structured on the finish.
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MASSIMO DALDIN Vernaccia di San Gimignano 2018 Paglierino luminoso. Gli aromi mostrano esuberanza e freschezza, scorze di pompelmo rosa, mandarino e mela renette, accenni di cedrina e timo sul finale. L’attacco fresco allarga su fondi sapidi costanti scolpendo un assaggio dai voluttuosi rimandi fruttati e minerali. Bright straw yellow-colored. Exuberant and fresh aromas of pink grapefruit rind, tangerine and rennet apple, ending on hints of lemon verbena and thyme. Fresh entry on the palate, savory with fruity and mineral notes coming back.
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VIGNA SANTA MARGHERITA-
PANIZZI
Vernaccia di San Gimignano 2017 Paglierino delicato. Essenze dolci di pesca bianca matura e cedro in armonica simbio-
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si con fragranze campestri e fiori di glicine. L’impatto gustativo tiene alta la tensione fresco sapida ancorata alle sensazioni di frutto integro, una costante che premia il finale. Pale straw yellow-colored. Sweet aromas of ripe white peach and citron which harmoniously blend with wild flower and wisteria fragrances. Fresh-savory tension on the palate with fruity sensations which lead to a refined finish.
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CLARA STELLA
CAPPELLASANTANDREA
Vernaccia di San Gimignano 2018 Paglierino timido e vivace. I profumi richiamano aromi di scorze d’arancia bionda, mela verde e tenui fiori di camomilla. La tensione fresco-sapida offre un assaggio brioso con apprezzabili rimandi a note agrumate e finemente vegetali, finale fruttato di buon equilibrio. Pale and lively straw yellow-colored. Aromas of Valencia orange rind, green apple and delicate chamomile blossom. Fresh-savory tension on the palate with citrus fruit and delicately vegetal notes coming back, well-balanced fruity finish.
WINE CONNECTIONS text Michela Tassi
GRANDE CONCORSO GRANDE VINO
Primo Master del Chianti Classico. AIS Toscana e il Consorzio del Gallo Nero, insieme The First Master del Chianti Classico. AIS Toscana and the Chianti Classico Consortium join forces
S
ono arrivati da diverse regioni italiane per conquistare il primo Master del Chianti Classico, dedicato alla denominazione più famosa d’Italia e organizzato da AIS Toscana in collaborazione con il Consorzio Vino Chianti Classico e con l’Associazione Italiana Sommelier che si è svolto il 12 febbraio alla Stazione Leopolda in occasione di Chianti Classico Collection 2019. A conquistare l’ambito trofeo il sommelier della delegazione di Pistoia Valentino Tesi, già sulla piazza d’onore come Miglior Sommelier d’Italia 2018; secondo il giovane esordiente Daniele Palavisini mentre terzi a pari merito si sono classificati Andrè Senoner da Bolzano e Carlo Pagano di Isernia. L’istituzione di questo premio è un importante elemento di rafforzamento della connessione tra AIS e il Consorzio del Gallo Nero e ha come obiettivo quello d’ incrementare la conoscenza e la divulgazione del Chianti Classico stesso. Il format del Master ha messo in evidenza la crescita professionale della figura del sommelier che sempre di più oggi comunica non soltanto il vino nelle sue qualità organolettiche ma anche il terroir di riferimento e i personaggi che lo hanno reso grande e fatto conoscere a livello mondiale. “La collaborazione con AIS è di lunga data – dichiara Giovanni Manetti, Presidente del Consorzio Vino Chianti Classico – questo nuovo progetto ci permette di formare figure esperte per comunicare i valori dei vini del Gallo Nero nel mondo”. Valentino Tesi nel ricevere il premio ha così commentato “Sono onorato di aver vinto questo Master e di rappresentare un vino che per me in particolare, in quanto toscano, è la storia e l’immagine del vino per antonomasia”.
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They have come from various Italian regions to win the first Master of Chianti Classico award, dedicated to Italy’s most famous appellation and organized by AIS Toscana in partnership with the Chianti Classico Wine Consortium and the Associazione Italiana Sommelier (Italian Association of Sommeliers), which took place on 12 February at the Leopolda Station during the Chianti Classico Collection 2019 event. Already occupying a place of honour as Italy’s Top Sommelier 2018, Valentino Tesi, the Pistoia delegation sommelier, was awarded the sought-after trophy; newcomer Daniele Palavisini came second, while Andrè Senoner from Bolzano and Carlo Pagano from Isernia tied for third place. The implementation of this award is an important element for reinforcing the bond between AIS and the Gallo Nero Consortium since its objective is to promote the awareness and market diffusion of Chianti Classico wine. The format of the Master has evidenced the growth of the sommelier as a professional figure who, more than ever before, is engaged not only in communicating wines and their organoleptic qualities but also their relative terroir and the personages who have contributed to making them great and widely known internationally. “The partnership with AIS is a long-consolidated one – states Giovanni Manetti, President of the Chianti Classico Wine Consortium – this new project enables us to train expert figures able to promote the values of Gallo Nero wines worldwide”. On receiving the award, Valentino Tesi commented: “It is an honour for me to win this Master and to represent a wine that is particularly special for me, as a Tuscan, since it is the history and quintessential image of wine”.
WINE TASTING
Some photos of the Master del Chianti Classico. Below:Valentino Tesi is declared the winner
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WINE TASTING text Simone Loguercio - photo Andrea Dughetti
TUTTI I SUOLI DEL SANGIOVESE
Un’esperienza degustativa ‘rivoluzionaria’ per sentire le influenze del terreno nel vino A “revolutionary” tasting experience to understand the land’s influence on wine
T
he Soul of Sangiovese Soils, ovvero i suoli del Sangiovese e le sue differenti espressioni nei tre territori più importanti per questo grande vitigno toscano, il Chianti Classico, Montalcino e Montepulciano. Questo, il tema di una degustazione ‘diversa dal solito’ che ha avuto luogo alla Tenuta Trerose, a Montepulciano, ideata e messa a punto dal gruppo tecnico di Bertani Domains per AIS Toscana alla presenza del Presidente Cristiano Cini e del Campione Miglior Sommelier d’Italia, Simone Loguercio, di cui pubblichiamo le note di degustazione e le impressioni. Un percorso degustativo memorabile ha aperto la strada a una nuova interpretazione e comunicazione del vino. Fil-rouge: il legame suolo-vitigno. Andrea Lonardi, direttore operativo di Bertani Domains, insieme allo staff tecnico di Trerose, Val di Suga e San Leonino, ci ha condotti in un viaggio sui generis invitandoci a guardare oltre il bicchiere e a puntare l’attenzione ai suoli che hanno impresso, ciascuno a suo modo, un carattere diverso al Sangiovese, e che per prima cosa ha disposto in polvere sul tavolo. Da qui, abbiamo degustato i vini come espressione dei terreni: un esercizio che, difficile all’inizio, si è mostrato sempre più nitido. Lonardi ha utilizzato le tre tenute toscane di Bertani Domains come un grande vigneto di Sangiovese diviso in appezzamenti dislocati in tre denominazioni della Toscana, con suoli, esposizioni, età degli impianti e sistemi di allevamento. Dalla zonazione dei vigneti sono nati diversi interpreti di questo straordinario vitigno che, sia pur all’interno di una lingua comune, ha sviluppato accenti differenti che testimoniano l’incredibile influenza del suolo. Il primo vino, AL LIMITE, proviene dal Chianti Classico, da vigneti adagiati su conglomerato, di colore bianco, un mix di sabbia, ciottoli, alberese e argilla che donano al vino una media struttura, un’intensità al naso medio-alta, con rimandi di ciliegia e arancia rossa, una leggera balsamicità, un livello di tannini moderati, di struttura granulare, e un’acidità medio-alta. Vino succoso. Il secondo vino, MONSENESE, nasce nello stesso territorio del precedente, il Chianti Classico, ma da vigneti impiantati su un suolo di alberese, una roccia calcarea bianco-grigia, che regala al vino una struttura più ruvida e possente, carnoso al naso, con aromi che ricordano la marasca e la prugna, i mirtilli e le viole, la china e la salamoia, tannini presenti e rugosi, con chiusura sapida. Alta acidità ed ottima longevità.Vino mascolino. Il terzo vino, SANTA CATERINA, assaggiato è prodotto con uve da vigneti di Montepulciano su sabbie lacustri di co-
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“The Soul of Sangiovese Soils” is dedicated to the range of expressions in the three most important areas where this great Tuscan varietal is grown, Chianti Classico, Montalcino and Montepulciano. This is the theme of an “unusual” tasting experience that took place at Tenuta Trerose in Montepulciano, ideated and developed by Bertani Domains for the AIS Toscana delegation headed by president Cristiano Cini and led by Simone Loguercio, crowned Best Sommelier of Italy. Here are his notes and impressions. “This was a memorable tasting experience that has opened the door to a new interpretation and way of communicating wine. A common thread is the bond between soil and varietal. Andrea Lonardi, operations manager at Bertani Domains, together with the technical staff at Trerose, Val di Suga and San Leonino, led us on a unique journey, inviting us to look beyond the glass and focus our attention on the soils that, each in their own way, bestowed the Sangiovese with a different personality. With soil sprinkled across the tasting table, we drank wines considered to be expressions of the land, in an exercise that, though difficult at the beginning, became increasingly clearer. Lonardi presented three Tuscan estates belonging to Bertani Domains as if they were a large Sangiovese vineyard divided into plots of land located in three of the region’s classifications, each with their soils, exposures, ages of the vines and harvesting systems. Several versions of this extraordinary varietal have come about at these estates, a varietal that, although part of a common language, has developed different facets that attest to the incredible influence of the soil in their individual areas. The first wine, AL LIMITE, coming from the Chianti Classico region, is produced from vineyards planted on a conglomerate bestowed with a white hue owing to the mixture of sand, pebbles, alberese stone and clay, all of which give the wine a medium structure, a medium-high aromatic intensity with hints of cherry and blood orange, a slight balsamic flavour, moderate and granular tannins and medium-high acidity. A rich wine. The second wine, MONSENESE, is produced in the same territory as a first one, the Chianti Classico, but in vineyards planted in soil comprised of alberese stones, a white-grey, chalky rock that bestows the wine with a rougher and imposing structure, a full aroma with hints of black cherry, plum, blueberry, violet, cinchona and brine, rough tannins and a flavourful finish. High acidity and excellent longevity. A masculine wine. The third wine, SANTA CATERINA, is produced with
WINE TASTING
The tasting experience that took place at Tenuta Trerose, ideated and developed by Bertani Domains for the AIS Toscana delegation headed by president Cristiano Cini and led by Simone Loguercio
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WINE TASTING
There are varietals that are minimally influenced by the soil they grow in, affected primarily by the climate. Others, like the Sangiovese, are strongly tied to the soil they call home, which becomes their distinguishing element above all else
lore giallo, che offrono al vino una struttura leggera e cremosa, alta bevibilità, un’ottima intensità al naso con richiami di ciliegia matura e confettura di arancia, gelso e rosa carnosa, tannini leggeri e levigati e bassa acidità.Vino avvolgente. Il quarto vino, SIMPOSIO, sempre di Montepulciano, è il frutto di vigneti adagiati su argille sabbiose, ricche di carbonato di calcio, di colore nocciola-aranciati, che permettono al vino di esprimersi con eleganza e potenza, molto intenso al naso, con aromi di prugna e liquirizia, fiori essiccati e pepe, caramello ed eucalipto, avvolgente e speziato al palato, con tannini setosi e granulari, bassa acidità.Vino cremoso. Il quinto vino, POGGIO AL GRANCHIO, viene alla luce nei vigneti di Montalcino, posati su suoli di flysch di galestro, di colore marronegrigio, che apportano struttura e sapidità, un aroma di marasca e mora, carnoso e vegetale, tannini squadrati e decisi, con un alto apporto di acidità. Vino autorevole. Il sesto vino, SPUNTALI, sempre di Montalcino, è prodotto con uve provenienti da vigneti distesi su arenarie di pietra forte, color ruggine, che esaltano la ricchezza del vino, la sua struttura e il suo volume, con note di arancia candita ed erbe mediterranee, chinotto e goudron, tannino presente, rotondo ed avvolgente, acidità medio-bassa. Vino opulento. Per chiudere, consentitemi un ultimo commento a questa esperienza: ho avuto modo di assistere a numerose degustazioni, e credetemi, questa rappresenta un nuovo punto di partenza nella divulgazione della cultura vitivinicola. Una chiave interpretativa utile, pratica, concreta e credibile per i vini che degustiamo.
grapes from vineyards in Montepulciano planted in yellow lacustrine deposits, bestowing the wine with a light and creamy structure, excellent drinkability, admirable aromatic impact – with hints of ripe cherry, orange marmalade, mulberry and rose – light and smooth tannins and low acidity. A captivating wine. The fourth wine, SIMPOSIO, also produced in Montepulciano, comes from the vineyards planted atop sandy clay, rich in calcium carbonate and vaunting hazel and orange hues, which allows the wine to express itself with elegance and power. The wine is aromatically impactful, with fragrances of plum, liquorice, dried flowers, pepper, caramel and eucalyptus. It is captivating and flavourful on the palate, with silky and granular tannins and low acidity. A creamy wine. The fifth wine, POGGIO AL GRANCHIO, is produced in the vineyards in Montalcino, planted in soil with browngrey galestro flysches that give the wine structure and flavour and an aroma of black cherry and blackberry. Full-bodied and vegetal on the palate, with marked and decisive tannins and high acidity. A commanding wine. The sixth wine, SPUNTALI, is also produced in Montalcino and is made using grapes grown in vineyards atop rust-coloured pietre forte sandstone, which exalts the richness of the wine, its structure and its volume, with hints of candied orange, Mediterranean herbs, chinotto and tar. The wine’s tannins are full and captivating- Medium-low acidity. A plentiful wine. To conclude, allow me to make a final comment about this experience: I’ve had the fortune of attending many tastings, and believe me, this one is a new starting point in communicating wine culture. It is a useful, practical, concrete and credible interpretation of the wines we taste.
SANGIOVESE IS STRONGLY TIED TO THE SOIL IT CALLS HOME
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“Tra i fattori che più influenzano il Sangiovese, alcuni non sono modificabili, come suolo e clima, altri, sono variabili come la gestione del suolo e del vigneto, la vinificazione e l’affinamento. Questi ultimi, devono essere modellati sul tipo di suolo e di clima, per questo è così importante conoscerli e studiarli: ciò che è fatto su un’argilla è diverso da ciò che è fatto su un alberese”. “Amongst the factors that most influence the Sangiovese, some cannot be changed, like the soil and climate; others are variable, like how the soil and the vineyard are managed, vinification and aging. The latter must be based on the type of soil and climate. It is for this reason that it is of the utmost importance to understand and study them: working with clay is different than working with alberese stone.” (Andrea Lonardi, operations manager at Bertani Domains)
WINE TASTING text Fabio Ceccarelli
ATELIER VINO
A
Colle Bereto e l’esperienza del Pinot nero chiantigiano Colle Bereto and its Pinot Noir experience in the Chianti area
dicata da decenni nel territorio di Radda in Chianti, Colle Bereto ha sposato presto l’agricoltura biologica, oggi adottata quasi da tutti i viticoltori del Comune. L’azienda appartiene alla famiglia fiorentina Pinzauti fin dalla sua fondazione e vanta 20 ettari vitati. Oltre al Sangiovese negli anni ha sperimentato Merlot e Pinot nero, dando vita a una gamma eterogenea di etichette. Spinta in particolare dal successo del Pinot nero in purezza, Il Cenno, Colle Bereto ha via via incrementato la coltivazione di questo vitigno, al punto da poter oggi vinificare separatamente il raccolto delle piante più vecchie. La vinificazione dei due vini è la stessa: raccolta manuale meticolosa e diraspatura delicatissima, lasciando integri gli acini; fermentazione in tini di legno e maturazione in barrique. Dal 2015 Il Cenno Selezione di Famiglia è il Pinot nero dalle viti vecchie. Assaggiato nelle due annate prodotte, dimostra particolare raffinatezza e soprattutto una struttura maggiore, che richiama alla mente quella di un Gevrey-Chambertin.
Rooted in the Radda in Chianti zone for decades, Colle Bereto converted very soon to organic farming, which is now practiced by nearly all wine producers in the area. The winery has been owned by the Florentine Pinzauti family since its establishment and spreads over 20 hectares planted with vineyards. In addition to Sangiovese, the winery has experimented with Merlot and Pinot Noir grapes over the years, creating a varied range of labels. Spurred by the success of its 100% Pinot Noir wine, Il Cenno, Colle Bereto has gradually increased the growing of this grape variety, to the point that now the grapes from the oldest vines are vinified separately. The two wines undergo the same winemaking process: meticulous harvesting by hand and careful destemming in order to keep the berries intact; fermentation in wood vats and ageing in barriques. Since 2015, Il Cenno Selezione di Famiglia has been made with Pinot Noir grapes from the old vineyards. The two vintages produced feature elegance and, above all, a firmer structure which reminds us of a Gevrey-Chambertin wine.
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WINE TASTING by AIS Toscana commission
IL CENNO TOSCANA IGT Sangiovese 100% 2015 Rubino tenue con tendenza al granato. Ha un profumo intensamente fruttato. Ciliegia sotto spirito e amarena prevalgono rispetto all’insieme di sensazioni boisé, balsamiche e a un ricordo di carne cruda. Il gusto avvolgente e caldo è bilanciato dall’acidità legata all’aroma di arancia e lampone; i tannini delicati fanno spiccare il riverbero salino. Pale ruby-red verging on garnet-red. Intensely fruity on the nose with aromas of cherry in alcohol and sour black cherry that prevail over the oaky and balsamic sensations and a hint of raw meat. Mouth-filling and warm on the palate, well-balanced by the acidity tied to the aroma of orange and raspberry; the delicate tannins make the salty tone shine through. 2016 Granato trasparente. Elegante esordio floreale al naso seguito in ordine da:
frutti di bosco fragranti, tamarindo, humus, cenni di spezie e erbe aromatiche. In bocca è fresco e scattante grazie alla sinergia di acidità e sapidità, protagoniste della progressione. I tannini sono discreti e fini nella trama. Ha una scia persistente di agrumi in chiusura. Transparent garnet red-colored. Floral entry on the nose followed by: fragrant soft fruit, tamarind, topsoil, hints of spices and aromatic herbs. Fresh and racy on the palate owing to the acidity-savoriness synergy, the star of the flavor development. Delicate and fine-grained tannic texture. Lingering citrus fruit on the finish. SELEZIONE DI FAMIGLIA 2015 Rosso granato. L’olfatto è centrato sul fruttato di mora e amarena mature, che lasciano poi emergere alloro ed erbe alpine con una punta di tè verde, caffè e chinotto. Lo sviluppo gustativo è dinamico. I tannini vigorosi si trovano in equilibrio con la calda avvolgenza dell’intensità gustativa e si fondono con la sapidità. Lunga chiusura di ciliegia. Garnet red-colored. The nose revolves
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around fruity aromas of ripe blackberry and sour black cherry, which make way for bay and mountain herbs with a touch of green tea, coffee and chinotto. Dynamic development on the palate. The vigorous tannins are well-balanced with the warm, mouth-filling flavors and blend with the savoriness. Long cherry finish. SELEZIONE DI FAMIGLIA 2016 Evoluta tonalità di granato. Scandice profumi di petali appassiti, crème de cassis, gelé di lampone in evidenza su note ferrose e balsamiche, spezie e torrefazione. È intenso al palato ed esibisce una struttura raffinata di tannini fitti e setosi e notevole sapidità. Ha grande persistenza e il potenziale di un lungo affinamento ulteriore in bottiglia. Evolved garnet red-colored. Aromas of wilted petals, crème de cassis and raspberry jelly against a background of iron-like and balsamic, spicy and roasted notes. Intense on the palate, with an elegant structure of close-knit and silky tannins and considerable savoriness. Great length and potential for further bottle ageing.
WINE TASTING text Fabio Ceccarelli, Barbara Massai, Emiliano Bogani
QUESTIONI DI STILE
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I Balzini e i loro Supertuscan nati tra il Chianti Classico e San Gimignano I Balzini and the Super Tuscans, between Chianti Classico and San Gimignano
l progetto de I Balzini nasce sull’onda del cosiddetto Rinascimento enologico italiano, quello di vini moderni dall’alto profilo qualitativo, i Supertuscan. Il progetto esordisce negli anni ’80, fra il confine occidentale del Chianti Classico e la collina di San Gimignano. Il fondatore, Vincenzo D’Isanto, si avvale della collaborazione di Giulio Gambelli (firma di molti vini toscani di prestigio), che proprio qui trova un territorio diverso da quello chiantigiano, ma non meno vocato, se si sanno scegliere le varietà più adeguate a queste zone ricche di tufo come, in particolare, Cabernet e Merlot, oltre che Sangiovese. Il colore delle etichette differenzia la fisionomia dei loro vini e la tonalità nera rappresenta al meglio l’eleganza e la piacevolezza de I Balzini Black Label, vino portabandiera, insieme a I Balzini White Label, e protagonista di questa verticale. Dalla prima vendemmia a oggi l’uvaggio è cambiato, ma lo stile resta unico, estremamente raffinato nei profumi e nello sviluppo gustativo, sorretto da una trama tannica fine e sempre ben integrata.
The I Balzini project arose as part of what has been called the renaissance of Italian winemaking, producing modern wines with extremely high quality: the Super Tuscans. The project began in the 1980s between the western border of the Chianti Classico area and the hills of San Gimignano. Founder Vincenzo D’Isanto worked in collaboration with Giulio Gambelli (responsible for numerous prestigious Tuscan wines), who found this to be a terroir different from the Chianti area, but no less suitable, if the appropriate varieties were chosen for the area’s tuff-rich soil; specifically, Cabernet and Merlot, as well as Sangiovese. The properties of the wines are distinguished by the colour of their labels, and black represents the height of elegance and pleasure with I Balzini Black Label, the flagship wine and - along with I Balzini White Label - the star of the range. From the first vintage to the present day, the grape blend has varied, but the style remains unique, exceptionally fine in bouquet and flavour and sustained by a refined and always well-balanced tannic structure.
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WINE TASTING by AIS Toscana commission
I BALZINI BLACK LABEL 2000
I BALZINI BLACK LABEL 2010
Colli della Toscana Centrale IGT Merlot 45%, Cabernet Sauvignon 40%, Sangiovese 15% Rubino concentrato e luminoso con leggere nuance d’evoluzione. Impatto olfattivo fruttato e minerale di ciliegia e pirite, creme de cassis, timo, eucalipto, incenso, pepe e tabacco. Bocca segnata da freschezza e nota pseudocalorica in ottimo equilibrio gustativo. Persistente in un finale di boero. Intense brilliant ruby red with slight highlights due to ageing. Fruity and minerally bouquet of cherry and pyrite, crème de cassis, thyme, eucalyptus, incense, pepper and tobacco. Fresh flavour with a sensation of warmth, exceptionally balanced. Persistent finish with notes of cherry and chocolate.
Colli della Toscana Centrale IGT Merlot 50%, Cabernet Sauvignon 50%, Manto rubino di media trasparenza a introdurre piacevoli fragranze di frutti rossi in confettura, viola, mirto, pirite, peperone e incenso, legno di cedro e vaniglia. La struttura trova compimento nel gusto raffinato, sottolineato da freschezza e tannini soffici mai invasivi, in un finale floreale. The semi-transparent ruby red gives pleasant aromas of red fruit conserve, violet, myrtle, pyrite, sweet pepper and incense, cedar wood and vanilla. The structure is complemented by the sophisticated flavour, underlined by freshness and soft, non-invasive tannins, with a floral finish.
I BALZINI BLACK LABEL 2001
I BALZINI BLACK LABEL 2013
Colli della Toscana Centrale IGT Merlot 45%, Cabernet Sauvignon 40%, Sangiovese 15% Rubino intenso e vivido. Al naso profumi di sottobosco e pelliccia, tartufo, muschio seguiti da pino, salamoia, liquirizia, sigaro e legno di sandalo. Gustoso e avvolgente, mostra grinta e longevità, la viva freschezza e la trama tannica ancora in integrazione regalano sensazioni saporite di agrume. Intense, vivid ruby red. The bouquet has notes of forest floor and leather, truffle and musk, followed by pine, brine, liquorice, cigar and sandalwood. Flavourful and enveloping, this wine displays spirit and longevity; its lively freshness and still-developing tannic structure giving a citrus piquancy.
Colli della Toscana Centrale IGT Merlot 50%, Cabernet Sauvignon 50%, Rubino vivo con riflessi di gioventù. Ricordi di macchia mediterranea aprono la strada a frutti rossi e neri in confettura, peonia, tamarindo, erbe aromatiche, tabacco e menta. Saporito e gustoso, la freschezza definisce la dinamica struttura intrisa di frutto.Tannino ben svolto e ottima persistenza. Brilliant ruby red with youthful highlights. Evocations of mediterranean maquis open out into red and black fruit conserves, peony, tamarind, aromatic herbs, tobacco and mint. Flavourful and sapid, the dynamic, fruit-imbued structure is defined by freshness. Well-developed tannins and excellent persistence.
I BALZINI BLACK LABEL 2005
I BALZINI BLACK LABEL 2015
Colli della Toscana Centrale IGT Merlot 50%, Cabernet Sauvignon 50% Veste rubino impenetrabile. Ribes, sciroppo di mirtillo, prugna in confettura e poi incenso, chiodi di garofano, sottobosco, scatola di sigaro e cacao. Tutte le componenti sono ben integrate disegnando i tratti della compatta struttura predominata dalla perfetta sinergia tra acidità e tannini ben svolti. Impenetrable ruby red colour. Blackcurrants, blueberry syrup and plum conserve are followed by incense, clove, forest floor, cigar box and cacao. All components work harmoniously to outline the compact structure, dominated by a perfect synergy of acidity and well-developed tannins
Colli della Toscana Centrale IGT Merlot 45%, Cabernet Sauvignon 40%, Sangiovese 15% Sfumature granato su sfondo rubino. Inizialmente note terziare si fondono a ricordi fruttati, aprendo la strada a pot-pourri di fiori rossi, rosmarino, ematite e mentuccia. Struttura verticale ed elegante, equilibrato, rivela freschezza e mineralità. Di buona persistenza, chiusura dai ritorni salmastri. Ruby red with garnet highlights. Initial earthy notes blend with shades of fruit, developing into a pot-pourri of red flowers, rosemary, hematite and wild mint. The structure is vertical sand elegant, revealing well-balanced freshness and minerality. Persistent with a slightly briny finish.
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WINE TASTING text Paolo Bini
UN ROSSO DI STILE
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Grattamacco, cinque annate una grande storia Five vintages and a graeat story to tell
ra Castagneto Carducci e Bolgheri, Grattamacco da oltre trenta anni racconta nel calice uno stile di altissima qualità. Fra i primissimi a seguire la nuova via segnata dai vitigni internazionali, l’azienda non ha mai completamente reciso il legame con l’antica cultura toscana riservando sempre al Sangiovese il ruolo di coprotagonista nell’uvaggio per la produzione del suo rosso superiore, e diventando un punto di riferimento del mondo enoico. Circa 26 ettari di prezioso terreno su alture prossime al mare e protetto da un clima mite, asciutto, con benefiche escursioni: la nuova cantina inaugurata 5 anni fa riveste così un ruolo determinante per mantenere i tratti dell’eleganza nativa favorita in vigna dall’accurata cernita e da metodi di produzioni e coltura biologici. Filosofia e carattere quindi ampiamente riconoscibili nell’assaggio, ogni annata riesce a trasmettere la propria personalità seguendo quel filo che la unisce alla grande tradizione e all’invitante rapporto qualitàprezzo.
Located between Castagneto Carducci and Bolgheri, for more than thirty years Grattamacco has been recounting a stylish wine story of superb quality. One of the very first wineries to blaze a new trail characterized by international grape varieties, the company has never completely forgotten its close bond with the ancient Tuscan culture, but has always made Sangiovese the co-protagonist of grape mixes destined for the production of its rosso superiore, thus becoming a benchmark in the wine industry. Approximately 26 hectares of valuable land lying on high ground close to the sea and protected by a mild, dry climate and blessed by a favourable temperature range: the new winery which opened 5 years ago plays a decisive role in maintaining the traits of native elegance, further enhanced in the vineyard by an accurate selection and organic farming and production methods. Philosophy and character are therefore strongly pronounced in the tasting experience and each vintage manages to express its personality by following the thread with connects it to a great tradition and to an interesting price-quality ratio.
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WINE TASTING by AIS Toscana commission
GRATTAMACCO BOLGHERI ROSSO SUPERIORE DOC Cabernet Sauvignon 65% , Merlot 20%, 15% Sangiovese 2004 Rosso granato e consistente. Al naso: basilico, sentori di bacca di ginepro, aghi di pino, spezie con note dolci di cannella, eucalipto, sentori fruttati, mirtillo e ribes nero. Al palato caldo e avvolgente con in contrapposizione una chiara freschezza e tannini finissimi. Maturo. Grande eleganza e sublimemente raffinato. Meravigliosamente armonico. Un’ottima annata! Garnet red and consistent. The nose: basil, hints of juniper berry, pine needles and yet quite spicy, with sweet notes of cinnamon, eucalyptus, fruity hints of blueberry and blackcurrant. On the palate, it is warm and enveloping, with a contrast of clean freshness and fine tannins. Mature. Great elegance and sublimely refined. Wonderfully balanced. An excellent vintage! 2006 Colore rosso granato a indicare la maturità del tempo trascorso. Al naso sentori evoluti di frutti neri, confettura di prugna e note erbacee. Al palato particolarmente alcolico di buona morbidez-
za e non del tutto equilibrato. Chiude una nota amaricante. Garnet red colour which indicates the maturity developed over time. On the nose, evolved hints of black fruits, plum jam and herbal notes. On the palate, it is particularly alcoholic with good smoothness and not entirely balanced. Finish with a note of bitterness. 2009 Rosso rubino intenso, grande consistenza. Al naso si presenta con sentori fruttati di cassis e mirtillo nero, spezie dolci come cannella e noce moscata, chiude con note balsamiche. Al palato si apprezza la grande eleganza, la pronunciata freschezza, delinea un’evoluzione in divenire. Giovane. Intense ruby red with great consistency. The nose presents fruity hints of cassis and black raspberry, sweet spices as cinnamon and nutmeg, ending with balsamic notes. The palate is notable for its great elegance, pronounced freshness, presenting an evolution in the making.Young. 2012 Concentrato con un bordo porpora vivace. Olfatto profondo, al gusto prorompente, muscolare. Liquido solido! Tannino vivace e freschezza tenuti a malapena sotto controllo da un’abbondante e glicerica morbidezza. La corrispon-
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denza gusto-olfattiva è impressionante e accompagna in una soddisfacente e lunghissima persistenze. Deep colored and lively crimson at the rim. An intense and complex bouquet, powerful flavours bursting on the palate. Solid liquid! Lively tannins and great freshness are hardly kept by the abundant and glyceric softness. Impressive nose-palate consistency, satisfactory, long persistence. 2015 Rubino, con bordo granato. Al naso svela profumi di mirto, melograno e ciliegia, ricordi di erbe aromatiche, mallo di noce, macchia mediterranea, tabacco dolce e limatura di ferro. Assaggio corposo, ravvivato da piacevole acidità e mineralità netta. I tannini fitti, importanti e maturi, arricchiscono il corpo, senza frenare il complesso e articolato sviluppo gustativo. Ruby red-colored. Introspective entry on the nose, which opens up offering notes of myrtle, pomegranate and cherry, developing into hints of aromatic herbs, nut husk, Mediterranean scrub, sweet tobacco and iron filings. Full-bodied on the palate, with a pleasant acidity and distinct minerality.Thick-textured, considerable and ripe tannins, which enrich the body without holding back the complex flavor development.
WINE TASTING
GRANDI PROMESSE
Il nuovo Syrah in purezza della Fattoria Le Pupille The new 100% Syrah wine by Fattoria Le Pupille
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text Antonio Stelli - photo Andrea Dughetti
ascino ed eleganza femminile sono le parole che meglio rappresentano lo stile e la classe di Fattoria Le Pupillle, azienda leader della Maremma Toscana che ha fatto conoscere le peculiarità e le bellezze di questo territorio in Italia e nel mondo. Emozioni uniche che vivi negli ambienti, nei giardini, nella cantina della Tenuta e sede aziendale, nella sinergia e complicità della Signora del Morellino Elisabetta Geppetti e della figlia Clara, ormai simbioticamente ‘anima unica’ di questa prestigiosa realtà. Madre e figlia unite parlano di grandi progetti e di nuovi prodotti allineati sempre allo stile e all’ alta qualità delle produzioni che hanno sempre contraddistinto il nome aziendale. Alla regalità del Saffredi, vino simbolo aziendale e delle altre meravigliose produzioni, si aggiunge un Syrah in purezza estremamente elegante e di grande profondità, da vigne piantate nel 2000 in due cru differenti vede la particolarità nella differenziazione delle fasi di vinificazione in tonneaux da 550 litri e orci di terracotta fatti a mano in Toscana.
Feminine charm and elegance are the words that best describe the style of Fattoria Le Pupillle, a leading winery based in the Tuscan Maremma area, which has made this land’s beauty and key features known throughout Italy and across the world. Unique emotions which one can live and breathe in the rooms, gardens and wine cellar of the winery and farm, with the help of the Lady of Morellino, Elisabetta Geppetti, and her daughter Clara who, together, form a symbiotic whole within this prestigious wine estate. Mother and daughter talk about their great plans and new products in keeping with the style and top quality for which the winery has always stood out. In addition to the regal Saffredi, the winery’s signature label, and other wonderful products, here comes a 100% Syrah wine, extremely elegant and of great depth, from vineyards planted in 2000, in two different crus, and aged in a combination of 550-liter tonneaux and Tuscan handmade terracotta jars.
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WINE TASTING by AIS Toscana commission
MORELLINO DI SCANSANO 2018 Sangiovese 85%, Alicante e Ciliegiolo 15% Rubino vivo. Impatto elegante e intenso di piccoli frutti rossi e neri, viola, mentuccia e erba tagliata, lievi accenni di minerali ferrosi e spezie. Bocca fresca e tesa, ancora dominata dal tannino nobile. La buona persistenza sfuma su un finale piacevolmente fruttato. Lively ruby red-colored. Elegant entry on the nose with small red and black fruit, violet, field balm and freshly-cut grass, mineral iron-like and spicy hints. Fresh and grippy on the palate, still dominated by fine-grained tannins. Good length and a fruity finish. MORELLINO DI SCANSANO RISERVA 2016 Sangiovese 90%, Cabernet Sauvignon 10% Rubino di buona trasparenza e vivacità. Al naso peonia, muschio, ribes nero e mirtillo precedono sentori di cannella, chiodi di garofano e tabacco dolce. Il sorso ancora in divenire dimostra un discreto allungo fresco-tannico dall’elegante nota di marasca in chiusura. Transparent and lively ruby red-colored.The nose offers aromas of peony, moss, blackcurrant and blueberry, followed by notes of
cinnamon, cloves and sweet tobacco. The still-evolving palate shows good fresh-tannic length, with an elegant note of marasca cherry on the finish. POGGIO VALENTE 2016 Sangiovese 100% Rubino luminoso. Profuma di frutta nera in confettura, fiori rossi, pepe bianco, tamarindo, tabacco scuro e colatura di alici. L’ingresso è dinamico. La trama tannica elegante e perfettamente integrata, coadiuvata dalla freschezza, prolunga il sapore in una piacevolissima persistenza agrumata. Ruby red-colored. Aromas of black fruit preserve, red flowers, white pepper, tamarind, dark tobacco and anchovy sauce. Dynamic entry on the palate. Elegant tannic texture perfectly integrated, with a pleasant citrusy length. SAFFREDI 2016 Cabernet Sauvignon 60% Merlot 30%, Petit Verdot 10% Rubino carico e vivace. Incipit di cacao e scatola di sigaro, pot-pourri. Aprendosi, il frutto torna predominante con gelé alla fragolina di bosco, integrata da note balsamiche e di torrefazione. Avvolgente e strutturato, si
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sviluppa con tannino serico, notevole persistenza e un finale elegantissimo di crème de cassis. Ruby red-colored. It opens on the nose with aromas of cocoa, cigar box and potpourri. As the nose gradually opens up, the fruity aromas become predominant, with wild strawberry jelly, completed with balsamic and roasted notes. Mouth-filling and firmly structured on the palate, with silky tannins, considerable length and a very elegant crème de cassis finish. LE PUPILLE 2015 Syrah 100% Rubino impenetrabile con riflessi porpora. Profumi intensi di boero, mirtillo e viola appassita aprono a sfumature di pepe nero, spezie dolci e richiami balsamici. Al gusto è piacevolmente fresco e persistente, dal tannino ben presente ma non invadente, l’ottima persistenza chiude su un finale agrumato. Very dark ruby red-colored. Intense aromas of Boero chocolate, blueberry and wilted violet, developing into nuances of black pepper, sweet spices and balsamic hints. Pleasantly fresh and lingering on the palate, with embracing but not overwhelming tannins, excellent length and citrusy finish.
WINE TASTING text Antonio Stelli - photo Andrea Dughetti
PROROMPENTI EMOZIONI
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Avvoltore di Moris Farms. Tradizione e amore per la Maremma Tradition and passion for Maremma
n viaggio lungo, un percorso iniziato duecento anni fa, caratterizzato dalla passione. L’amore per il lavoro, la volontà di valorizzare e interpretare un territorio, nel tempo crea tradizione e storicità. È anche così che si diventa testimoni e protagonisti delle eccellenze di una terra meravigliosa, la Maremma Toscana. La Famiglia Moris vive di Maremma, una sinergia unica, speciale, una realtà di 476 ettari di cui 70 ettari di vigneto suddiviso tra la Fattoria Poggetti nel comune di Massa Marittima e Poggio La Mozza nel comune di Grosseto, a un’altitudine che varia tra gli 80 e i 100 metri slm. Due territori che consentono una grande variabilità di produzione per diversità di terroir ma anche per l’utilizzo di diverse tipologie di vitigni, dai tradizionali Sangiovese e Vermentino ai grandi internazionali, vigneti che insistono su tre denominazioni del comprensorio maremmano, il Morellino di Scansano, il Monteregio di Massa Marittima e la Doc Maremma Toscana, all’apice della produzione, un vino simbolo dell’eleganza e della potenza, la regalità del rapace della Maremma, l’Avvoltore. Nato dall’intuito di Adolfo Parentini, dalla sua intraprendenza e volontà di creare qualcosa di nuovo, di unico e diverso nel panorama delle produzioni vitivinicole della costa toscana, vede, nell’amicizia del giovane agronomo, con l’enologo Attilio Pagli, la sinergia e il giusto coraggio per intraprendere una nuova avventura: siamo nel 1988. Passione, attenzione, professionalità saranno determinanti e vincenti per regalare una continuità qualitativa nel bicchiere, una costante nel tempo e riconoscere l’Avvoltore non soltanto come simbolo della nascita di una nuova tipologia per i vini della Maremma, ma relegarlo, tra i Supertuscan più rappresentativi in Italia e nel mondo. L’utilizzo delle “uve francesi” Cabernet Sauvignon e Syrah unite alla identità del Sangiovese toscano hanno sempre costituito il blend di uve per la produzione di questo ottimo prodotto. I vigneti con una matrice del suolo argillosa, ricca di scheletro, tendenzialmente alcalina, beneficiano di un’esposizione a sud-ovest, e guardano il mare verso il Golfo di Follonica. Negli anni alla conduzione aziendale si sono affiancati Giulio Parentini e il cugino Moris Ranieri ereditando, nel tempo, esperienza e saggezza, ma soprattutto preservando e proteggendo il volo astuto, regale e silenzioso del rapace della Maremma che con le ali spiegate, protegge, in volo, il suo Poggio, anima dell’Avvoltore.
A long journey, which began 200 years ago, spurred on by the passion for hard work, by the goal of enriching the land and expressing its richest qualities, making history and tradition over time, becoming the driving force behind the development of a wonderful region, Tuscan Maremma. The Moris family lives off Maremma, on a farm of 476 hectares, 70 of which planted with vineyards subdivided between Fattoria Poggetti in Massa Marittima and Poggio La Mozza in Grosseto, at a height of 80 to 100 meters above sea level. Two areas which allow for a varied wine production because of the different terroirs and the use of different grape varieties, from the traditional Sangiovese and Vermentino, to the great international varietals. The vineyards are located within three wine denomination areas of the Maremma region: Morellino di Scansano, Monteregio di Massa Marittima and DOC Maremma Toscana. The winery’s top wine, a symbol of elegance and power, named after Maremma’s great bird of prey, is Avvoltore. Driven by insight, initiative and will to create something new, unique and different on the Tuscan coast’s winemaking scene, the young agronomist Adolfo Parentini found in his friendship with winemaker Attilio Pagli the synergy and courage to embark on a new adventure: it was the year 1988. Passion, meticulousness and expertise would be the key to achieving ongoing quality in the glass and make Avvoltore into a symbol of a new type of wine in the Maremma winegrowing area and one of Italy’s and the world’s most representative Supertuscans. The use of “French grapes”, Cabernet Sauvignon and Syrah, combined with traditional Tuscan Sangiovese, has always been the blend used to produce this excellent wine. The vineyards grow in clayey soil, rich in skeleton and basically alkaline, they benefit from the south-west exposure and look out to the sea towards the Gulf of Follonica. Later on, Giulio Parentini and his cousin Moris Ranieri joined the company, gaining experience and wisdom over time and, above all, safeguarding and protecting the regal and silent bird of prey which, with its open wings, in flight, watches over the vineyard that gives Avvoltore.
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WINE TASTING TOP TEN
Some images of Moris Farms winey. Above: Giulio and Adolfo Parentini, Moris Ranieri
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WINE TASTING by AIS Toscana Commission
AVVOLTORE
Sangiovese 75% Cabernet Sauvignon 20% Syrah 5% 1998
Manto granato con sfumature aranciate, gamma olfattiva elegante, finissima, minerali di ferro, ruggine, legna arsa, erbe aromatiche essiccate, alloro, timo, menta, mix di spezie, cardamomo, pepe nero, la bocca è meravigliosamente armoniosa, setosa, ricca, ancora sostenuta da freschezza e sapidità, emozionante il ricordo, infinito. Garnet red-colored. Elegant and very subtle on the nose, with iron minerals, rust, burnt wood, dried aromatic herbs, bay, thyme, mint, a mix of spices, cardamom and black pepper. Harmonious on the palate, silky, generous, still backed up by freshness and savoriness, exciting and endless length. 1999
Granato lievemente trasparente, naso intrigante, complesso, scorza di arancia essiccata, chinotto, poutpourri di rosa rossa, viola, eucalipto, note di incenso, goudron, puff di sigaro toscano, polvere di caffè, al gusto è compatto, avvolgente di grande personalità, in equilibrio e integrate tutte le componenti sia tannica
che alcolica, buona sapidità, finale esaltante. On the nose: aromas of dried orange rind, cinchona, red rose potpourri, violet, eucalyptus, notes of incense, tar, Tuscan cigar puff and ground coffee. Close-knit and mouth-filling on the palate, with great personality and well-balanced and integrated tannins and alcohol, good savoriness, exciting on the finish. 2001
Granato luminoso, si percepiscono profumi intensi di confettura di more, amarena, note balsamiche, speziate, cumino, anice stellato, curry, caramelle alla liquirizia, all’assaggio esprime grande ricchezza e morbidezza, la progressione dona continuità e corrispondenza con l’olfatto esaltando la lunga scia finale. Bright garnet red-colored. Intense aromas of blackberry, sour black cherry, balsamic and spicy notes, cumin, star anise, curry and licorice candy. Very rich and soft on the palate, continuous and consistent with the nose, lingering on the finish. 2002
Veste una tonalità granato lucente, caleidoscopica la gamma olfattiva che presenta sentori di succo di arancia, melograno, chinotto, note ematiche, accenni di radice di liquirizia, fondi di caffè, tabacco da pipa, l’assaggio è ap-
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pagante, magistrale, la perfetta fusione tannica dona eleganza, la struttura ricchezza, rendendo esaltante il gusto, finale unico, infinito. Bright garnet red-colored. A kaleidoscopic olfactive range including scents of orange juice, pomegranate, chinotto, blood-like notes, hints of licorice root, coffee grounds and pipe tobacco. Gratifying and masterful on the palate, the perfectly integrated tannins give elegance, the structure fullness, making the palate exciting and the finish unique and endless. 2004
Rubino vivo, impenetrabile al naso regala intensi e variegati profumi di confettura di more e ribes, petali di viola macerata, radice di liquirizia, pepe nero, note di humus, goudron, l’ingresso in bocca è avvolgente, morbido, compensa ed esalta la trama tannica succosa e ben estratta per un finale piacevole e di importante continuità. Lively and impenetrable ruby red-colored. Intense and variegated on the nose with aromas of blackberry and redcurrant preserve, macerated violet petals, licorice root, black pepper, notes of topsoil and tar. Mouth-filling and soft entry on the palate, which enhance the juicy and well-extracted tannic texture, with a pleasant and well-sustained finish.
WINE TASTING
2007
Manto rubino intenso, si apre, all’olfatto, con sentori di confettura di marasca e prugna, foglie di alloro, anice, note balsamiche, accenni minerali, limatura di ferro, legna arsa, all’ assaggio è appagante, avvolgente, dinamico con un tannino setoso e ben integrato, trovando una buona ricchezza di beva per un finale piacevole e continuativo. Intense ruby red-colored. It opens on the nose with notes of marasca cherry and plum preserve, bay leaves, anise, balsamic notes, mineral hints, iron filings and burnt wood. Gratifying, mouth-filling and dynamic on the palate, with silky and well-integrated tannins, a generous mouthfeel and a pleasant and well-sustained finish. 2009
Rubino denso, compatto, al naso si alternano profumi di amarena sotto spirito, confettura di marasca, gelée di ribes, note mentolate, foglie di eucalipto, accenni di pepe nero, al gusto è fresco, morbido, con una buona struttura, tannino asciugante ma ben integrato, finale ricco, piacevole per una ottima continuità Thick ruby red-colored.Alternating aromas of sour black cherry in alcohol, marasca cherry preserve, redcurrant jelly, mentholated notes, eucalyptus leaves and hints of black pepper.
Fresh and soft on the palate, well-structured, with mouth-drying yet well-integrated tannins, rich, pleasant and well-sustained on the finish. 2010
Bellissimo rubino lucente, all’ olfatto si alternano sentori di succo di arancia sanguinella, mandarino, bitter, china, progressione leggermente speziata, ginepro, rosmarino, accenno balsamico, la bocca ci regala un ingresso ricco, muscoloso, tannino setoso, levigato, ordinato nel riproporre i richiami olfattivi per un finale di ottima persistenza. Beautifully bright ruby red-colored. Alternating aromas of blood orange juice, tangerine, bitters, cinchona, a slightly spicy development, juniper, rosemary and a balsamic hint. Rich and sinewy entry on the palate, with silky and smooth tannins, consistent with the nose and excellently lingering on the finish. 2011
Rosso rubino, lievemente trasparente, il naso è intrigante e variegato, succo di amarena, di melograno, petali di rosa e viola, note di rabarbaro, liquirizia, accenni mentolati, profumi di sottobosco, humus, la bocca è ricca, calda equilibrata da un tannino importante e una buona freschezza, finale sapido quasi salma-
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stro. Slightly transparent ruby red-colored. Intriguing and variegated on nose, with aromas of sour black cherry and pomegranate juice, rose and violet petals, notes of rhubarb, licorice, mentholated hints, scents of undergrowth and topsoil. Rich and warm on the palate, well-balanced by the weighty tannins and good freshness, savory, nearly salty on the finish. 2012
Rubino luminoso trasparente, all’olfatto è ricco e intenso presenta sentori di susina, amarena, fiori di garofano, rosa, scorza di arancio, pepe nero e bianco, accenno balsamico e mentolato, all’assaggio, l’ingresso esalta la nota alcolica, glicerica subito equilibrata, nella progressione, da una ricca sapidità e un tannino di buona fattura, buona il finale. Bright and transparent ruby red-colored. Rich and intense on the nose, with aromas of plum, sour black cherry, carnation flowers, rose, orange rind, black and white pepper, balsamic and mentholated hints. The entry on the palate enhances the alcoholic, glyceric note, immediately balanced, throughout the development, by rich savoriness and well-crafted tannins, good finish.
THE RULE OF THE CHEF text Emiliano Bogani, Barbara Massai
UN’ORA D’ARIA IN PERFETTA REGOLA Sfogliamo ancora la Regola degli Chef, inquadrando un nuovo protagonista Let’s add another chapter to the Regola degli Chef, by putting the spotlight on a new protagonist
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n questo secondo appuntamento alla scoperta del magico connubio che può nascere tra un grande vino e un grande cuoco, i fratelli Nuti di Podere La Regola ci presentano lo Chef Marco Stabile del ristorante stellato L’Ora d’Aria di Firenze. Maestro della cucina e scultore di piatti autentici, riesce a esprimere tutto il suo talento interpretando ricette della tradizione in una veste decisamente innovativa, cesellando ingredienti apparentemente semplici e trasformandoli in pietanze prelibate, sempre nell’ottica di una realizzata armonia di sapori. E in questo contesto s’inserisce perfettamente lo Strido, un merlot in purezza senza compromessi, dotato di grande personalità ed eleganza, capace di esprimere tutto il fascino del terroir natio vestendo connotati inediti. Chef Stabile, come è arrivato il suo coinvolgimento nel progetto di questo libro? Amo molto le aziende della mia regione e in particolar modo quelle con cui riesco a stabilire un rapporto umano e di reciproca stima/amicizia. Per questo sono stato a visitare l’azienda innamorandomi dei loro vini e da cosa nasce cosa... Quali caratteristiche dello Strido di Podere La Regola l’hanno convinto a proporla nella sua carta dei vini? Sicuramente la sua personalità, la morbidezza del merlot, che allo stesso tempo però è pieno e gustoso come soltanto un vino della costa toscana sa fare. Quale piatto presente nel menu del suo ristorante meglio si sposa con questo vino? Il migliore abbinamento lo andrei a cercare nelle ricette più autentiche della tradizione toscana, soprattutto potendo attingere, ancora per poco ormai, nella “sezione” invernale. Lì si possono trovare perfetti compagni per lo Strido, ben adattabili alle sue caratteristiche. Tra tutte le proposte del mio ristorante sceglierei sicuramente, per non esser da meno di Milano e Torino, il manzo impanato alla fiorentina, ricetta quasi dimenticata e rielaborata utilizzando la schiacciata al cavolo nero. La carne, dopo una leggera affumicatura viene condita con piccole spezie, accompagnata dal purè di sedano rapa e la polvere di lamponi in salatura, tutte sfaccettature di un insieme che richiamano perfettamente le peculiarità di questo vino. Quale gradimento riscuote questo merlot tra i suoi clienti? I nostri clienti rimangono molto colpiti dell’eccellente qualità di questo vino e soprattutto finiscono la bottiglia a tavola: what’s better?
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As we approach this second appointment in our search for the magical encounter that can take place between a great wine and a great chef, the Nuti brothers of Podere La Regola introduce us to Chef Marco Stabile from the starred Florentine restaurant, L’Ora d’Aria. A culinary artist and a sculptor of authentic dishes, he manages to express his full talent in the interpretation of traditional dishes with a decidedly innovative twist, by taking apparently simple ingredients and transforming them into delicacies, invariably accompanied by a symphony of flavours. It is in such a context that Strido finds its perfect setting, an uncompromising merlot monovarietal, endowed with great character and elegance, which effectively expresses the charm of its native terroir by assuming original connotations. Chef Stabile, how did you get involved in this book project? I love the firms that operate in my region, particularly those with which I manage to establish a human rapport of mutual esteem and friendship. This is how I came to visit this winery and fall in love with their wines. Well, one thing leads to another…. Which particular characteristics of Strido di Podere La Regola convinced you to add it to your wine list? First and foremost, its character, the velvety sensation of merlot which, at the same time, is rich in body and flavour as only Tuscan coastal wines can be. Which dish on your restaurant menu pairs most effectively with this wine? I would search for the best pairing in the most authentic recipes of traditional Tuscan fare, especially in the winter section, even though the season is now almost over.There you will find some perfect companions for Strido, well suited to its characteristics. Of all the dishes offered by my restaurant, I would certainly choose Florentine-style breaded beef – not to be outdone by Milano or Torino – a recipe that is almost forgotten, which I have reinterpreted using schiacciata al cavolo nero (a sort of flatbread filled with kale). After being lightly smoked, the meat is seasoned with small herbs and accompanied with mashed celeriac and salted raspberries in powder form, all nuances which perfectly recall the particular characteristics of this wine. How do your customers react to this wine? Our clients are most impressed by the excellent quality of this wine and, above all, never fail to finish the bottle at the table: what more could you ask for?
TOP TEN
Above: the cellar of Podere La Regola Below: Flavio and Luca Nuti, the chef Marco Stabile
WINE WORLD text Marco Mancini
OBIETTIVI E NUOVE SFIDE
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Il nuovo corso della Cantina I Vini di Maremma The new direction of Cantina I Vini di Maremma
un anno dal suo insediamento abbiamo incontrato Massimo Tuccio, presidente della Cantina I Vini di Maremma, per fare con lui un bilancio sui progetti e i cambiamenti in atto. Dopo questo periodo di presidenza, sono più le soddisfazioni o le difficoltà? Per me è stato come salire su un treno in corsa: in Cantina ho trovato uno staff giovane, entusiasta e propositivo. Sono certo che la strada da percorrere per raggiungere gli ambiziosi obiettivi che ci siamo posti sia ancora lunga e difficile, ma a noi piacciono le sfide! Con un’impronta decisamente rivolta all’innovazione, quali sono i progetti che stanno dando i risultati più evidenti? Troppo spesso si dimentica che alla base dell’innovazione deve sempre esserci un cambio di mentalità. Una realtà consorziale calata nell’attuale agguerrito mercato del vino, può funzionare in modo efficiente solo se garantisce la giusta remunerazione ai soci, trasmettendo loro cultura, conoscenze tecniche e consapevolezza delle sfide da affrontare. Come siete giunti a questo traguardo? Cosa ha fatto la differenza e generato il cambio di passo? Abbiamo costruito un nuovo regolamento di consegna uve estremamente innovativo la cui forza sta nella versatilità e nell’efficacia.Versatilità, perché ci permette di differenziare in modo significativo i prezzi delle uve per ciascuna varietà, efficacia perché determina premi eccezionalmente elevati per le uve migliori. Come hanno accolto le sue iniziative i soci della Cantina? Con grande disponibilità, dimostrando entusiasmo e collaborazione, consci che la nostra è una macchina complessa e come tale è necessario che tutti i meccanismi siano ben oliati altrimenti si blocca tutto il sistema. In termini di qualità di prodotto in che direzione state andando? L’attività di miglioramento già in essere porterà sicuramente un innalzamento qualitativo. Inoltre il negozio della nostra cooperativa affianca alla vendita dei vini aziendali un’ampia selezione di eccellenze agroalimentari, così da sostenere le produzioni agricole locali in quanto “custodi del territorio”. Allo scorso Vinitaly, la Cantina I Vini di Maremma è stata premiata per la sua sostenibilità, quali sono gli asset della vostra filosofia green? Riteniamo che, aldilà della mera riduzione della chimica e del consumo di energia e acqua, il rispetto dell’ambiente passi dalla sostenibilità sociale ed economica, dal rispetto delle tradizioni e della cultura delle aree rurali.
A year after his appointment, we met Massimo Tuccio, president of the Cantina I Vini di Maremma consortium, to discuss the state of play and the ongoing changes in the group. After this first year as president, is there more satisfaction or difficulty? For me it was like leaping onto speeding train: in the winery I found a young, enthusiastic and proactive team. I’m sure the road ahead towards the ambitious goals we’ve set ourselves will still be long and hard, but we like a challenge! With an approach that’s focused on innovation, which projects are giving the clearest results? All too often we forget that innovation must always be based on a change of mentality. A consortium operating in today’s ferocious wine market can only function efficiently if it guarantees fair remuneration for its members and shares culture, technical know-how and understanding of the challenges to be addressed with them. How did you achieve this aim? What caused the change of pace? We’ve developed a new and highly efficient system for the delivery of grapes, whose strength lies in its versatility and effectiveness. Versatility, because it allows us to significantly vary the prices for the different grape varieties; effectiveness because it results in exceptionally high prices for the best grapes. How have your initiatives been greeted by the members? With great openness, enthusiasm and willingness to to work together; the members are aware that we are a complex mechanism and as such every part needs to be well-oiled, otherwise the whole system grinds to a halt. Where are you heading in terms of product quality? The improvements we’ve already implemented will definitely lead to an increase in quality. What’s more, as well as our wines, our cooperative’s shop also sells a wide range of great food products, helping to support small local firms in our role of “custodian of the territory”. At last year’s Vinitaly, the Cantina I Vini di Maremma won an award for its sustainability; what are the key aspects of your green philosophy? We believe that, apart from simply reducing the use of chemicals and the consumption of water and energy, respecting the environment also means social and economic sustainability, respect for the traditions and culture of rural areas.
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WINE TOPWORLD TEN
Above: Massimo Tuccio, president of the Cantina I Vini di Maremma (ph. Davide Bischeri)
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WINE WORLD
TRA CIELO E TERRA
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La Bulichella di Suvereto, ovvero la favola leggendaria di Hideyuki Miyakawa The legendary fairy-tale of Hideyuki Miyakawa text Emiliano Bogani, Barbara Massai
a storia della Tenuta Bulichella è intrinsecamente legata alla figura del suo fondatore, Hideyuki Miyakawa, approdato in Italia dal Sol Levante negli anni ’60 a bordo della sua motocicletta, in un viaggio al limite del leggendario. Personaggio di spicco nel design delle auto e appassionato della vita, ha trovato in quest’angolo della Toscana il luogo ideale dove mettere in pratica i principi di solidarietà e di rispetto per l’ambiente, condivisi con la sua grande famiglia. Arrivando in azienda si rimane immediatamente contagiati dall’animo giapponese e la filosofia etica del suo fondatore, al quale si deve anche il riconoscimento della Docg Suvereto. Nei 14 ettari dedicati a vigna e dislocati fra le colline di Suvereto e il Montepeloso, producono vini vitali e vigorosi, fra cui emerge l’ultimo arrivato, il Montecristo, dedicato ai ricordi giovanili e al desiderio di visitare l’isola. Ancora audace, rivela grande concentrazione e complessità gusto-olfattiva, frutto di un lavoro eccelso e di una ricerca massima della qualità. Non sono da meno gli altri vini, territoriali e di grande carattere, ognuno dei quali racconta l’essenza di un uomo eccezionale.
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The history of Tenuta Bulichella is intertwined with that of its founder, Hideyuki Miyakawa, who arrived in Italy from Japan in the sixties, riding his motorbike, on an adventurous journey bordering on the legendary. A celebrated car designer and passionately fond of life, Hideyuki Miyakawa found the ideal place where he could put into practice the principles of solidarity and environmental protection, which he shared with his large family, in this corner of Tuscany. As you arrive at the winery, you are immediately won over by the Japanese spirit and ethical philosophy of its owner, who also obtained the recognition of the DOCG Suvereto status.The estate’s 14 hectares planted with vineyards and located between the hills of Suvereto and Montepeloso give lively and vigorous wines, including the newborn, Montecristo, dedicated to Hideyuki Miyakawa’s youthful memories and longing to visit the island. Still bold, the wine shows great concentration and taste-olfactive complexity, the result of meticulous work and pursuit of the highest quality. The other wines are in no way inferior, terroir-driven and of great character, each telling something about an extraordinary man.
WINE WORLD by AIS Toscana commission
RUBINO Costa Toscana IGT 2016 Sangiovese 50%, Merlot 25%, Cabernet Sauvignon 25% Rubino luminoso. L’incipit di marasca in gelée, mammola e pepe bianco apre a mirto su sfondo di ematite. Sorso giocato sull’equilibrio dinamico tra freschezza e tannini morbidi con chiusura dai ritorni fruttati e minerali. Bright ruby red-colored. It opens with aromas of marasca cherry jelly, violet and white pepper, which make way for hints of myrtle. Dynamic and fresh on the palate, with soft tannins and a fruity and mineral finish. MARIA SHIZUKO Suvereto Merlot DOCG 2015 Merlot 100% Veste di rubino scarico. Attacco floreale di iris e glicine, frutta rossa, arancia tarocco, mirto, erbe aromatiche, note balsamiche e minerali. Al gusto è elegante, sostenuto da viva freschezza e tannini ben integrati in evoluzione in un finale sapido di colatura di alici. Concentrated and pale ruby red-colored. Floral entry
on the nose with iris and wisteria, red fruit, blood orange, myrtle, balsamic and mineral notes. Elegant and vertical on the palate, backed up by lively freshness and well-integrated yet still evolving tannins, with a savory, anchovy sauce-like finish. HIDE Costa Toscana Syrah IGT 2015 Syrah 100% Rubino compatto. Profumi di pot-pourri ed eucalipto abbracciano essenze di crème de cassis, macchia mediterranea, pepe verde e sfumature di grafite. Polposo e saporito, ha tannini fitti e scalpitanti in perfetto compimento con acidità e persistenza minerale.Thick ruby red-colored. Aromas of potpourri and eucalyptus embrace essences of crème de cassis, Mediterranean scrub, graphite and roasted hints. Juicy and lip-smacking on the palate, with close-knit and chafing tannins, perfectly balanced with the acidity and mineral length. COLDIPIETREROSSE Suvereto DOCG 2015 Cabernet 55%, Merlot 30%, Petit Verdot 15% Manto rubino da cui emergono suggestioni
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di arancia sanguinella, amarena, prugna, viola macerata, liquirizia, cannella e tocchi salmastri. Bocca verticale di estratto e sorretta dal tannino in divenire coadiuvato da una viva vena fresco-sapida. Di sicura longevità. A ruby-red appearance. Aromas of blood orange, sour black cherry, plum, macerated violet, licorice, cinnamon and salty touches. Vertical on the palate, in extract and backed up by the still-evolving tannins with a lively fresh-savory touch. Definitely ageworthy MONTECRISTO Suvereto DOCG 2015 Cabernet 50%, Merlot 40%, Petit Verdot 10% Livrea rubino evoluto sui bordi. Naso raccolto su confettura di mora, pot-pourri di fiori rossi, china e caffè. Il percorso è sorretto da una dorsale fresco-sapida in sinergia con i tannini cesellati su un finale di boero. Vigoroso. Ruby red-colored and evolved at the rim. The nose offers aromas of blackberry preserve, red flower potpourri, mint, cinchona and coffee. Fresh and savory on the palate, backed up by finely chiseled tannins and Boero chocolate on the finish.
WINE TASTING text Paolo Bini - photo Andrea Dughetti
NUOVI NATI
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Guado Alto e Le Bolle: i nuovi cru di Castello Vicchiomaggio The new crus from Castello Vicchiomaggio
a qualità di un territorio unico che si arricchisce di nuove espressioni, il costante lavoro teso alla valorizzazione del Sangiovese, il forte legame con la tradizione del grande Chianti Classico: Castello Vicchiomaggio, nel comune di Greve in Chianti, da oltre 50 anni è un’azienda a conduzione familiare fra le più rappresentative di Toscana. Produttore ed enologo, John Matta prosegue oggi, con la moglie e i 4 figli, un’attività intrapresa nel 1970 e ne raccoglie ampiamente i frutti dopo una carriera stabilmente ricca di studio, di ricerca sul campo e costellata di riconoscimenti internazionali non solo per i suoi vini ma anche per il lavoro impreziosito dai premi come quello di Winemaker italiano dell’anno IWSC ottenuto nel 1997 e poi replicato nel 2002, 2005 e 2010. Da tempo Castello Vicchiomaggio interpreta il modello dell’eccellenza attraverso il concetto dei cru aziendali selezionando, da specifiche particelle dei vigneti, le uve che possano meglio trasmettere al prodotto finale la tipicità propria della vigna stessa. Un percorso che ha già immesso sul mercato 4 vini di spirito eterogeneo ma con il fattor comune della peculiarità: il Supertuscan Ripa delle More, il Merlot in purezza FSM e i due Chianti Classico Agostino Petri e La Prima in versione rispettivamente Riserva e Gran selezione. La gamma dei vini prodotti integralmente in azienda si adorna oggi con 2 nuovi cru presentati per la prima volta a Vinitaly 2019: Guado Alto 2017 è il neonato Chianti Classico prodotto esclusivamente con Sangiovese raccolto da un piccolo vigneto. Circa 6500 bottiglie pronte per gli amanti del vino di ottima struttura ma al tempo stesso fruibile, morbido, fruttato e già sufficientemente equilibrato per l’assaggio o per un ideale abbinamento con secondi piatti a base di arrosto. Le Bolle sarà invece il Chianti Classico Gran Selezione pronto alla sfida del tempo infinito. Fatto unicamente da uve Sangiovese maturate su un terreno estremamente pietroso e vendemmiate con rese bassissime, regala nel calice ricchissima sostanza; corposo con tannino in evidenza, promette di diventare uno dei campioni più rappresentativi per i cultori della Toscana più longeva. Affinamento in bottiglia superiore alla norma, Le Bolle 2016 sarà in commercio solamente fra 1 anno ma il grande interesse che già lo circonda permetterà comunque ai più curiosi di degustarlo, con moltissimo anticipo, a Vinitaly 2019 e noi, chiaramente, non perderemo questa opportunità.
The quality of a very special area enhanced by new ventures, constant work to improve and promote the Sangiovese grape, strong links with the great Chianti Classico tradition: for over 50 years Castello Vicchiomaggio, in the comune of Greve in Chianti, has been one of Tuscany’s most iconic family-run businesses. Producer and oenologist John Matta, along with his wife and four children, continues the work his family began in 1970 and reaps the many rewards of a career consistently filled with study and research on the ground, and punctuated by international recognition not only for his wines, but also for his work, with prizes such as IWSC Italian Winemaker of the Year in 1997, repeated in 2002, 2005 and 2010. For some time, Castello Vicchiomaggio has extended its model of excellence with the concept of crus, selecting from specific plots within a vineyard the grapes which are best able to give the end product the typicality of the particular vine. This is a journey which has already seen four wines launched on the market, all different in character yet with the common factor of this typicality: the Super Tuscan Ripa delle More, the single variety Merlot FSM and two Chianti Classicos: Agostino Petri and La Prima, in Riserva and Gran Selezione versions respectively. Now the range of wines produced wholly on the estate is expanding with two new crus, to be presented for the first time at Vinitaly 2019: Guado Alto 2017 is a brand new Chianti Classico made exclusively from Sangiovese grapes from a small vineyard. Approximately 6500 bottles are ready for wine-lovers, a wine with excellent structure yet at the same time highly drinkable, smooth, fruity and already sufficiently balanced for tasting or for perfect pairing with main courses of roast meats. Le Bolle, meanwhile, is a Chianti Classico Gran Selezione, ready for the challenge of indefinite ageing. Made solely from Sangiovese grapes grown in extremely stony soil and harvested with very low yield, this wine is exceptionally rich and robust; full-bodied with evident tannins, it promises to become one of the most representative items for connoisseurs of long-aged Tuscan wines. Bottle-aged for longer than the usual, Le Bolle 2016 will not be released for sale until a year from now, but the heightened interest surrounding it means the most curious will be able to sample it - far in advance - at Vinitaly 2019, and we will definitely not be missing out on this opportunity.
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WINE TASTING TOP TEN
Some pictures of the Castello Vicchiomaggio in the Comune of Greve in Chianti Above: a portrait of John Matta
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WINE TASTING text Marco Mancini
PRODUTTORI DA 4 GENERAZIONI
Un viaggio nell’universo Sensi, fra tradizione, sostenibilità e modernità A journey through the Sensi world, a mix of tradition, sustainability and innovation
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n uno degli scorci più suggestivi della Toscana, sulle pendici del Montalbano, nasce l’azienda Sensi e la tenuta di famiglia, Fattoria di Calappiano. Dal 1890 quattro generazioni custodiscono e fanno prosperare queste terre, producendo vini apprezzati in tutto il mondo. Il portabandiera aziendale è il Collegonzi, da una selezione delle migliori uve di Sangiovese che, insieme ad altri due vini, il Lungarno e il Vinciano, costituisce la selezione di Fattoria di Calappiano. Altra declinazione del Sangiovese vinificato in purezza è il Chianti Docg Campoluce, con vigne condotte secondo i dettami della viticoltura biologica, così come il Vegante, biologico e vegano, e il Ninfato, senza solfiti aggiunti, che completano la linea Green aziendale. Il Governato richiama una pratica ottocentesca toscana che prevedeva l’appassimento delle uve sui graticci e una seconda fermentazione per ottenere un vino fruttato e morbido. Con il Sabbiato ci trasferiamo a Bolgheri, dove si trovano le condizioni ideali per l’esaltazione di questo taglio bordolese. Sensi travalica con successo i confini regionali e produce anche una linea di bollicine tra cui il 18K, Prosecco Doc di grande bevibilità e versatilità.
The Sensi winery and the family’s farm, Fattoria di Calappiano, are based in one of the loveliest corners of Tuscany, at the foot of the Montalbano hill. Since 1890, four generations have been watching over and farming these lands, by producing wines known all over the world. The winery’s signature label is Collegonzi, made from a selection of the best Sangiovese grapes, which, along with another two labels, Lungarno and Vinciano, represent Fattoria di Calappiano’s top selection. Chianti Docg Campoluce is another 100% Sangiovese wine, from vineyards farmed according to organic winegrowing methods, as well as Vegante, organic and vegan, and Ninfato, with no added sulphites, which complete the winery’s Green line. Governato refers to the nineteenth-century Tuscan practice of drying grapes on straw mats and fermenting the grapes twice to get a fruity and soft wine. Sabbiato is produced in Bolgheri, where there are all the ideal conditions for the making of this Bordeaux blend. Sensi goes successfully beyond its regional borders and produces a line of bubbly wines, including 18K, a DOC Prosecco wine of great drinkability and versatility.
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WINE TASTING by AIS Toscana commission
18K Prosecco Brut DOC 2018 Glera 100% Veste giallo paglierino vivace. Le bollicine fitte, fini e persistenti aprono a profumi di mela golden, ananas, cedro, biancospino, mandorla e zucchero a velo. La piacevolezza è sottolineata da freschezza e delicata pungenza in un sapore dai ritorni tropicali di banana. Lively straw yellow-colored. Numerous, fine and persistent bubbles make way for aromas of Golden Delicious apple, pineapple, citron, whitethorn, almond and icing sugar. Pleasant on the palate, with freshness delicate tanginess with tropical banana flavors coming back. CAMPOLUCE Chianti DOCG 2017 Sangiovese 100% Rubino lucente. Impatto olfattivo elegante debutta su profumi di viola appassita e ciliegia matura, piccoli frutti rossi, erba tagliata, timo e vaniglia. Al gusto rivela una territorialità dalla freschezza degli aromi, ben integrata al tannino ancora in evoluzione. Bright ruby red-colored. It opens elegantly on the nose with aromas of wilted violet
and ripe cherry, small red fruit, freshly-cut grass, thyme and vanilla. Terroir-driven on the palate, with freshness well-integrated with the still-evolving tannins. COLLEGONZI Toscana Sangiovese IGT 2015 Sangiovese 100% Rubino compatto, trasparente. Pot-pourri di fiori rossi, mirtillo sotto spirito, fragola in confettura, menta dolce, chiodi di garofano e tabacco. Sorso dinamico dalla verve fresco-sapida in contrapposizione al tannino ancora da integrare. Buona persistenza su finale di genziana. Thick and transparent ruby red-colored. A bouquet of red flowers, blueberry in alcohol, strawberry preserve, sweet mint, cloves and tobacco. Dynamic, backed up by a fresh-savory kick, in contrast with the not yet integrated tannins. Good length on the gentian finish. GOVERNATO Toscana Rosso IGT 2017 Sangiovese 80%, Canaiolo 10%, Colorino 10% Rubino. Quadro olfattivo intenso e ben delineato di amarena, liquirizia, mirto, vaniglia, glicine, mammola e fieno. Succoso e
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strutturato, lo sviluppo gustativo si allarga sui ritorni di frutta matura e china, sottolineati da un tannino ben presente. Ruby red-colored. An intense and well-defined profile, with aromas of sour black cherry, licorice, myrtle, vanilla, wisteria, violet and hay. Juicy and firmly structured on the palate, the flavor development broadens with ripe fruity and cinchona notes, underlined by embracing tannins. SABBIATO Bolgheri DOC 2016 Cabernet Sauvignon 40% Merlot 40% Sangiovese 20% Dal rubino inchiostrante emergono liquirizia e creme de cassis, sottobosco, legno di cedro, macchia mediterranea, salmastro e cioccolato alla menta. Succoso e minerale, caratterizzato dalla struttura in buon equilibrio gustativo e dalla nota pseudocalorica che accompagna il finale fruttato. The nose offers aromas of licorice and crème de cassis, undergrowth, cedarwood, Mediterranean scrub, sea salt and mint chocolate. Juicy and mineral on the palate, with a well-balanced structure and a sensation of warmth on the fruity finish.
WINE TASTING text Federico Rosati
MILLE ANNI DI VINO
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Villa Saletta. Una rinascita vitivinicola a Palaia At Palaia, the revival of winegrowing
el panorama internazionale, sono ben poche le aziende vitivinicole che possono vantare una storia millenaria e Villa Saletta appartiene di diritto a questo circolo esclusivo. I primi documenti attestanti la produzione di vino della tenuta risalgono all’anno 980 AD, data a cui è dedicata una delle etichette della cantina. Nel corso della propria storia Villa Saletta ha vissuto momenti di splendore e decadenza, fino a quando gli attuali proprietari, intuendone il potenziale, iniziarono un percorso di rinnovamento dell’attività agricola con particolare attenzione alla viticoltura. La crescita qualitativa dell’azienda si fonda sulla cura del vigneto in primis con l’obbiettivo di incrementare la naturalità del suolo e sulla valorizzazione delle differenti varietà di uve internazionali senza rinunciare alla tradizione del Sangiovese. Grazie alla supervisione dell’enologo David Landini si fondono le due anime del terroir Toscano “la mineralità del galestro incontra le note balsamiche della costa tirrenica, donando ai vini un carattere specifico e riconoscibile”. L’azienda è presente a Vinitaly 2019 al Padiglione 6, Stand D5
There are very few wineries on the international winemaking scene which boast a millenary history and Villa Saletta is rightly member of such an exclusive circle. The first documents testifying to the estate’s wine production date back to the year 980 B.C., to which one of the winery’s labels is dedicated. Villa Saletta has experienced alternating periods of splendor and decline, until the arrival of the current owners who, envisioning the wine estate’s potential, engaged into a modernization process of the farming methods with special focus on winegrowing. The winery’s radical change in quality is based, firstly, on careful vineyard management in order to increase the soil’s natural fertility and then on the enhancement of various international grape varieties, while carrying on the tradition of Sangiovese wine. Under the close supervision of chief winemaker David Landini, Villa Saletta’s wines bring together the two Tuscan terroir souls: “the marl’s minerality blends with the balsamic notes of the Tyrrhenian Coast, infusing the wines with a specific and easily recognizable character”. The winery will attend Vinitaly 2019 at the Stand D5, Hall 6
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WINE TASTING by AIS Toscana commission
CHIANTI DOCG 2015 Sangiovese 92%, Cabernet Sauvignon 4%, Merlot 4% Rubino con riflesso granato. Ha profumi evoluti di ciliegia in confettura, sigaro, carne e liquirizia. Il gusto si caratterizza per struttura tannica vigorosa, enfatizzata da una complice acidità. Il calore dell’alcol conferisce sostegno e persistenza agli aromi di bocca fruttati e un po’ piccanti. Ruby-red colored with garnet-red tinges. Evolved aromas of cherry preserve, cigar, meat and licorice. A vigorous tannic structure on the palate, highlighted by the acidity. The alcohol’s heat provides support and length to the fruity and a bit spicy inner-mouth aromas. SALETTA RICCARDI TOSCANA IGT 2015 Sangiovese 100% Densa trama di rubino con sfumatura granato. Suadente al naso con gelatina di lamponi, visciole sciroppate e un tocco di lavanda. Anche cannella e cuoio nello sfondo. Ha un’architettura solida al palato con incedere ritmato di tannini dalla trama setosa. Freschezza agrumata e sapidità ferrosa in chiusura. Thick ruby red-colored with garnet-red tinges. Appealing on the nose with aromas of
raspberry jelly, sour cherry in syrup and a touch of lavender. Also cinnamon and leather in the background. Firm on the palate with a rhythmical development of the silky tannins. Citrusy freshness and iron-like savoriness on the finish. 980 AD TOSCANA IGT 2015 Cabernet Franc 100% Impenetrabile tonalità di rosso rubino. All’olfatto ricorda la concentrazione di uno sciroppo di mora e mirtillo, si apre con rabarbaro, spezie orientali, dark chocolate e una punta fumé. Il gusto è voluminoso, dominato da tannini impetuosi che lasciano nella chiusura sensazioni amaricanti di china. Impenetrable ruby red-colroed. The nose hints to concentrated aromas of blackberry and blueberry syrup, and opens with notes of rhubarb, Oriental spices, dark chocolate and a smoky hint. Weighty on the palate, dominated by impetuous tannins which lead to bitter sensations of cinchona on the finish. SALETTA GIULIA TOSCANA IGT 2015 Cabernet Franc 55%, Cabernet Sauvignon 45% Rubino compatto e profondo.Al naso risaltano i profumi dell’evoluzione insieme ai varietali:
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caffè, orzo tostato, eucalipto, ribes nero, grafite, pepe e noce moscata. Esibisce tannini robusti e nobili al centro della progressione sostenuti da adeguata acidità. La chiusura balsamica è rinfrescante. Thick and deep ruby red-colored. The nose offers both evolved and varietal aromas: coffee, roasted barley, eucalyptus, blackcurrant, graphite, pepper and nutmeg. Vigorous and fine-grained mid-palate tannins backed up by adequate acidity. A refreshing balsamic finish. CHIAVE DI SALETTA TOSCANA IGT 2015 Sangiovese 50%, Cabernet Sauvignon 20%, Cabernet Franc 20%, Merlot 10% Quasi nero da quanto è scuro con bordo violaceo. Ha profumi intriganti di macchia mediterranea, mora, mirtillo, vaniglia, cacao e un accenno di cuoio. Il gusto è articolato e tendenzialmente equilibrato; ha corpo e i tannini sono ben integrati e saporiti. Lascia in bocca un ricordo di liquirizia.Almost as dark-colored as black and purplish at the rim. Intriguing aromas of Mediterranean scrub, blackberry, blueberry, vanilla, cocoa and a hint of leather. Complex and basically well-balanced on the palate; full-bodied with well-integrated and lip-smacking tannins. A hint of licorice on the finish.
WINE TASTING
AFFARI DI FAMIGLIA
Fattoria di Valiano. Vini che esaltano la naturale espressività del Chianti Classico Wines which enhance the Chianti Classico’s natural expressiveness
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text Antonio Stelli - photo Andrea Dughetti
pochi chilometri da Siena, sulle colline di Castelnuovo Berardenga, la Fattoria di Valiano è inserita, come protagonista, nel territorio di produzione di una della più importanti e storiche denominazioni del vino di qualità, il Chianti Classico. Appartenuta, in precedenza, al presidente della Repubblica Giovanni Gronchi, oggi rappresenta la passione e il cuore di una famiglia dedita al mondo del vino, fin dal 1882, i Piccini. Estesa su un areale di 230 ettari, al vigneto è dedicata una vasta porzione di 70 ettari con esposizione prevalentemente a sud-ovest, a un’altezza media di 350 m slm, con terreni composti sia da argilla e scheletro e, per il cru aziendale Poggio Teo, da sabbia e scheletro. La filosofia di produzione è improntata sulla naturale espressività di un importante territorio, trovando la sua forza non soltanto nel tradizionale Sangiovese ma anche nella particolarità del timbro internazionale dei vitigni quali Cabernet Sauvignon, Cabernet Franc, Merlot, Syrah e Chardonnay.
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Just a few kilometers away from Siena in the hills of Castelnuovo Berardenga, Fattoria di Valiano is located in one of the world’s oldest and most important quality wine denomination areas, Chianti Classico. Previously owned by former President of the Republic Giovanni Gronchi, the estate now represents the passion and heart of a family devoted to winegrowing since 1882, the Piccini family. The winery spreads over 230 hectares, 70 of which planted with vineyards with south-west exposure, at an average height of 350 meters above sea level, in soils composed of both clay and skeleton and, for the Poggio Teo cru, of sand and skeleton. The winery’s working philosophy is aimed at enhancing the natural expressiveness of a major wine production area, by growing not only traditional Sangiovese grapes, but also international varieties such as Cabernet Sauvignon, Cabernet Franc, Merlot, Syrah and Chardonnay.
WINE TASTING by AIS Toscana commission
VALIANO Chianti Classico 2016 Sangiovese 95% Merlot 5% Rubino di media trasparenza, il profumo, intenso e variegato, presenta sentori di ciliegia, prugn a secca, viola appassita, radice di liquirizia, rabarbaro, in bocca è avvolgente, potente, con un tannino ancora graffiante ma ben integrato, il finale ottimo nella persistenza e nel ricorso fruttato e floreale. Ruby red-colored of medium transparency. Intense and variegated on the nose with aromas of cherry, dried plum, wilted violet, licorice root, rhubarb. Mouth-filling and powerful on the palate, with still-biting yet well-integrated tannins, excellent length on the finish with fruity and floral notes. VALIANO 6.38 GRAN SELEZIONE Chianti Classico 2015 Sangiovese 90% Cabernet Sauvignon 7% Merlot 3% Granato lieve, naso variegato, profondo, in progressione si presentano sentori di amarena sotto spirito, petali di viola macerata, alloro, legna arsa, liqui-
rizia, foglia di tabacco Kentucky, note balsamiche, l’assaggio è accattivante, possente, espansivo, fusione completa della componente tannica per un’ottima armonia ed equilibrio. Delicate garnet-red colored. Variegated and deep on the nose, with progressive aromas of sour black cherry in alcohol, wilted violet petals, bay, burnt wood, licorice, Kentucky tobacco leaf and balsamic notes. Charming, powerful, outgoing on the palate, fully blended tannins which provide excellent harmony and balance. POGGIO TEO Chianti Classico 2015 Sangiovese 90% Merlot 10% Rubino limpido con lampi granati, ricco e potente il bagaglio olfattivo, arancia sanguinella, mirtilli, confettura di more, cannella, nota ematica, ferrosa, soffio balsamico, entusiasmante è il sorso espansivo, energico, vivo, di spessore, l’ottima trama tannica, ben inserita, dona un finale setoso e appagante Limpid ruby red-colored with garnet-red tinges. Rich and powerful on the nose
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with aromas of blood orange, blueberry, blackberry preserve, cinnamon, a blood and iron-like note, balsamic hints. Exciting, outgoing, dynamic, lively and weighty on the palate, with excellent and well-integrated tannic texture leading to a silky and rewarding finish. VINO IN MUSICA IGT Toscana 2015 Sangiovese 50% Cabernet Sauvignon 50% Granato intenso, ampio e articolato il ventaglio olfattivo, amarena, confettura di mora e mirtillo, note balsamiche di foglie di eucalipto, goudron, liquirizia, after eight, accenno di pepe nero e vaniglia, gusto morbido, avvolgente, setoso, ricco, il finale fresco richiama le note balsamiche e di confettura di frutta. Intense garnet red-colored. A rich and complex olfactive range, with aromas of sour black cherry, blackberry and blueberry preserve, balsamic notes of eucalyptus leaves, tar, licorice, After Eight chocolate, hints of black pepper and vanilla. Soft, mouth-filling, silky and rich on the palate, with balsamic and fruit preserve notes on the fresh finish.
WINE WORLD text Marco Mancini
I SARTI DELLA DISTRIBUZIONE
A
Sibe offre un servizio a 360 gradi con una selezione invidiabile Sibe offers an all-round service featuring an amazing choice of brands
lle origini della consolidata realtà Sibe Commerciale ci sono i Bracco, i Lelli e i Menici, tre famiglie storiche del settore distribuzione bevande in Toscana, che negli anni Novanta si sono unite in un sodalizio virtuoso per massimizzare gli sforzi commerciali e offrire un servizio su misura. Oggi l’ampia sede logistica di Calenzano, a due passi da Firenze, permette di rifornire con tempestività il cliente delle oltre 4000 referenze, provenienti dalle categorie più disparate della galassia beverage selezionate con un solido know how che tiene conto anche dell’evoluzione dei gusti e delle esigenze del consumatore. Per questo oltre ai prodotti storici, tra cui birre, acque minerali, bibite e liquori, Sibe offre oggi anche una speciale selezione di prodotti biologici e senza glutine. Ciò che la rende un’impresa dinamica, al passo coi tempi, è l’offerta di una consulenza globale per chi ha intenzione di intraprendere un’attività commerciale, con particolare attenzione alla formazione del personale e all’assistenza alla clientela. A questo proposito, Sibe ha inaugurato un nuovo magazzino con area attrezzata per food e beverage dove si svolgeranno i corsi per la formazione di agenti e per offrire un servizio specifico di supporto professionale alla clientela. Dal 2004 sono partiti, inoltre, notevoli investimenti nel settore vino, che hanno portato alla selezione di oltre 70 piccole realtà produttive di qualità altamente rappresentative del territorio di provenienza. La cura di questo settore è affidata a Deborah Mocali Margheri, responsabile dell’area vino, che si occupa anche della selezione dei vigneron. In marzo, nella suggestiva Casa delle Energie ad Arezzo e nello storico Palazzo Acciaiuoli alla Certosa di Firenze si è tenuto il doppio appuntamento Sibe Wine Collection, occasione speciale per presentare in anteprima le nuove annate di 31 tra i vigneron distribuiti, accompagnati dall’immancabile Acqua di Toscana San Felice. Ben quindici le eccellenze toscane (Montauto, Montebelli, Santa Lucia, Le Filigare, Luiano, Rignana, Dianella, La Palazzetta, Casale Daviddi, Campo al Noce, Serni, Imperiale, Torre a Cenaia, Il Villino e La Lastra) completate da altrettante case vinicole fuori regione (Peter Zemmer, Vivallis, Buzzinelli, Cà Tullio, Cascina Chicco, Tenuta Ambrosini, Il Follo, Villa Bagnolo, Benedetti & Grigi, Strappelli, Marchese Volante, Torrevigne,Vetrère, Tor de’ Falchi, Calcagno, CVA), all’insegna di un catalogo completo, in grado di soddisfare anche i palati più esigenti.
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The origins of the consolidated firm Sibe Commerciale can be traced to the three historical families that run the beverage distribution sector in Tuscany, precisely Bracco, Lelli and Menici. They formed a virtuous partnership in the 1990s to make the most of the commercial effort and offer a custom-designed service. Today the large logistic site in Calenzano, a short distance from Florence, promptly supplies the client with more than 4,000 brands, from the most different categories in the beverage scene, chosen with expertise that also takes into account the evolution of taste and of consumer needs. Hence, besides historical products, including beer, mineral water, soft drinks and liqueur, today Sibe also offers a special choice of organic and gluten free products. What makes it a dynamic firm that keeps up with the times is the offer of a global consulting service for those who wish to start up a business with special focus on training for personnel and customer support. With this objective, Sibe has opened a new warehouse with equipped area for food and beverages, where training courses will be held for agents and to offer dedicated professional customer support. Moreover, 2004 witnessed the launch of many investments in the wine sector, leading to the selection of more than 70 small manufacturers who ensured very high quality standards and represented their native land. This sector is managed by Deborah Mocali Margheri, Wine Area Manager, who also chooses the winemakers. A dual event was organised in March in the suggestive House of Energies in Arezzo, and in the historical Palazzo Acciaiuoli in Certosa di Firenze, namely Sibe Wine Collection. This special occasion offered a preview of the new vintage wines of 31 winemakers that were distributed along with the unfailing presence of Acqua di Toscana San Felice. Fifteen Tuscan products of excellence (Montauto, Montebelli, Santa Lucia, Le Filigare, Luiano, Rignana, Dianella, La Palazzetta, Casale Daviddi, Campo al Noce, Serni, Imperiale, Torre a Cenaia, Il Villino and La Lastra), along with an equal number of wine producers based outside the region (Peter Zemmer, Vivallis, Buzzinelli, Cà Tullio, Cascina Chicco, Tenuta Ambrosini, Il Follo, Villa Bagnolo, Benedetti & Grigi, Strappelli, Marchese Volante, Torrevigne, Vetrère, Tor de’ Falchi, Calcagno, CVA) featured in an extensive catalogue that would please even the most demanding connoisseur.
WINE TASTING TOP TEN
Some moments of the ‘Sibe Wine Collection’ event in the suggestive House of Energies in Arezzo (above on the left), and in the historical Palazzo Acciaiuoli in the Certosa di Firenze. Below: Leonardo Romanelli and Deborah Mocali Margheri during the event at the Certosa
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WINE WORLD text Maria Lardara
UN SORSO DI BRUNELLO E DI SAN FELICE Intervista a Giacomo Pondini, direttore del consorzio Brunello di Montalcino, che ha scelto l’acqua toscana per le sue degustazioni Interview with Giacomo Pondini, director of the Brunello di Montalcino Consortium, who chose the Tuscan water for its tastings
N
on devono mai mancare dalla tavola. Acqua e vino camminano sempre a braccetto. L’importante, in tutti e due i casi, è scegliere bene. Ne sa qualcosa Giacomo Pondini, direttore del Consorzio del vino Brunello di Montalcino che è sempre attento alla scelta della bottiglia d’acqua da accompagnare alle degustazioni del nettare degli Dei. E la scelta è caduta sull’Acqua San Felice, acqua oligominerale made in Toscana che sgorga dalle pendici dell’appennino Pistoiese. Lo abbiamo intervistato dopo Benvenuto Brunello, l’anteprima del grande rosso toscano che si è tenuta a Montalcino dal 15 al 18 febbraio. Qual è l’etichetta che è andata meglio alle ultime anteprime di Benvenuto Brunello? Tutte le aziende che hanno partecipato alla manifestazione hanno riscosso importanti apprezzamenti. Benvenuto Brunello è un’occasione per avere un quadro più ampio possibile di come si sono approcciati i produttori all’annata appena immessa sul mercato, quindi tutte le etichette sono molto richieste. Qual è l’annata top degli ultimi 10 anni? Secondo la classificazione del Consorzio, sono state annate a cinque stelle la 2010 e la 2012, così come la 2015 e la 2016 che non sono ancora sul mercato ovviamente. Questo non vuol dire però che gli appassionati non possano apprezzare anche le altre annate. Ogni annata è un racconto diverso, ed è proprio questo lo stimolo che porta l’appassionato ogni anno a degustarne una nuova. La classificazione più importante è quella che fa il consumatore, secondo il proprio apprezzamento. Perché avete scelto l’Acqua San Felice come partner delle vostre degustazioni? Come il Brunello di Montalcino, l’Acqua San Felice si rivolge a quei consumatori in grado di comprendere lo sforzo qualitativo nel proporre la propria unicità, profondamente toscana. E poi è buona!
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They should always be on the table. Water and wine have long gone hand-in-hand. What is important, in both cases, is to choose well. Giacomo Pondini, director of the Brunello di Montalcino Consortium, knows a thing or two about this, as he and his colleagues have always been attentive when selecting the water to accompany their tastings of the nectar of the gods. His choice? Acqua San Felice, a soft mineral water made in Tuscany that flows from the slopes of the Pistoia Apennines. We interviewed with him after Benvenuto Brunello, the preview for the great Tuscan red held in Montalcino from February 15 to 18. Which label has been most successful at the recent Benvenuto Brunello previews? All the companies that participated in the event were greeted with positive feedback. Benvenuto Brunello is an opportunity to have as complete a picture as possible of how producers approached the vintage recently released to the market, so all the labels were rather sought-after. What is the top vintage in the last 10 years? According to the consortium’s ranking, the best vintages were 2010 and 2012, as well as 2015 and 2016, which aren’t yet on the market, of course. This doesn’t mean that wine enthusiasts can’t enjoy the other vintages. Every one tells a different story, and it’s precisely this that drives connoisseurs to try a new vintage each year. The most important ranking is what the consumer likes, based on their personal tastes. Why did you partner with Acqua San Felice for your tastings? Like the Brunello di Montalcino, Acqua San Felice is aimed at consumers who are able to understand the qualitative efforts that go into offering a profoundly Tuscan product. It’s also good!
WINE WORLD
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Chianti Classico 0577 732236 enoteca@roccadellemacie.com 0577 732236 Località Le Macie - Castellina in Chianti - Siena enoteca@roccadellemacie.com www.roccadellemacie.com #roccadellemacie
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FOOD WORLD text Elisa Signorini
SEMPRE PIÙ INTERNAZIONALE
I
Pecorino Toscano DOP. Un’eccellenza del territorio che conquista il mondo The fruit of a territory that is conquering the world
l Pecorino Toscano DOP è sempre più internazionale. Lo dicono i numeri e lo dimostra l’impegno del Consorzio di Tutela, che sul fronte della promozione all’estero ha ingranato la quinta. Un impegno che viene da lontano con fondamenta solide, come spiega il direttore Andrea Righini: “Tra i 53 formaggi DOP italiani il Pecorino Toscano è il decimo in termini di fatturato, tra i pecorini il secondo, dopo il Pecorino Romano. In termini di valore alla produzione per il 2017 ha sviluppato un fatturato di oltre 25 milioni di euro, un valore al consumo di oltre 50 milioni di euro. L’andamento è in costante crescita salvo il 2014: le condizioni climatiche di quell’anno hanno dato un calo della produzione di latte, e dunque di formaggio, di circa il 15%, situazione che in parte si presenterà anche per il 2018, con un calo della produzione di circa il 7%”. Ma accanto ai dati c’è l’apprezzamento per la qualità e le caratteristiche peculiari del Pecorino Toscano DOP, un formaggio dal gusto deciso, ma non eccessivo, saporito, ma mai piccante, sia nel prodotto tenero che stagionato. Partendo da queste certezze, ci sono mercati consolidati, nord America ed Europa, e quelli da sviluppare, come quello giapponese: proprio su questi il Consorzio sta lavorando. “Quest’anno - dice Righini - abbiamo partecipato al Foodex di Tokyo. Tra le tante trasferte, questa è, in qualche modo, storica. È la prima dopo la firma del trattato tra Giappone e UE. Il mercato nipponico ha cominciato a dare segnali di un incremento quantificabile in oltre il 10%”. Ci sono poi i mercati consolidati: l’export 2017 ha fatto registrare un più 20%, con dati provvisori in crescita per il 2018, soprattutto verso il nord America (Canada in particolare) e la Germania. Gli USA restano il primo mercato estero del Pecorino Toscano e per il 2018 dovrebbero aver avuto un significativo aumento delle esportazioni. Passo dopo passo cresce questo prodotto legato al territorio, ma che è ormai internazionale.
Pecorino Toscano DOP is increasingly international. The numbers prove it and the hard work carried out by the Protection Consortium demonstrates it. Their efforts are rooted in tradition, as director Andrea Righini explained. “Amongst the 53 Italian DOP cheeses, Pecorino Toscano is tenth in terms of sales volume and second for pecorinos, behind Pecorino Romano. When it comes to the production value in 2017, it earned more than 25 million euro, corresponding to consumer earnings of over 50 million euro. These earnings have steadily grown in recent years, save for 2014: the climatic conditions that year resulted in a 15% drop in milk production – and thus cheese – which is poised to repeat itself in 2018, with a predicted drop of 7%” But success is not only measured in numbers: alongside this data, there is the appreciation for the quality and unique characteristics of Pecorino Toscano DOP, a cheese that vaunts a strong but not excessive taste, flavourful but not spicy, be it the soft or aged version. The international horizons become ever closer and wider. There are established markets, like the ones in North America and Europe, and others that need to be developed, such as in Japan: it is with these that the consortium is working. “This year,” said Righini, “we participated in Foodex in Tokyo. Amongst the many trips we’ve attended, this one is, in a certain sense, historic. It is the first following the agreement signed between Japan and the EU. The Japanese market has begun to show signs of over 10% growth.” Then there are the established markets: 2017 exports registered a 20% increase, and growth is predicted for 2018, especially in North America (particularly Canada) and Germany. The USA remains the primary overseas market for Pecorino Toscano, and in 2018, the country should demonstrate a considerable increase in exports. Growth steadily continues for a product that is closely tied to its territory but which now vaunts a fame the world over.
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TOP TEN
Andrea Righini, Director of the Consortium and some processing stages of Pecorino Toscano DOP cheese
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JAGUAR F-PACE ULTIMATE ICON
È IL MOMENTO DI PASSARE DAL PIACERE DI GUIDA ALL’ESTASI.
Appena salirai a bordo di Jaguar F-PACE Ultimate Icon sentirai che stai per vivere un’emozione diversa. Il suo motore da 180 CV ti darà tutte le performance di una sportiva mentre il cambio automatico, il navigatore Incontrol Touch Pro e il Connect Pro Pack inclusi ti offriranno un comfort senza uguali. Solo ora tua con oltre 5.000 euro di vantaggio cliente. Scoprila con Easy Jaguar. Paghi subito la metà: 23.650 euro* e dopo due anni, senza rate né interessi, puoi tenerla, cambiarla o restituirla.
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Gamma F-PACE: consumi ciclo combinato NEDC derivato da 5,5 a 11,9 l/100 km, emissioni CO2 da 145 a 272 g/km. F-PACE 2.0 D 180 CV Pure RWD Automatico: consumi ciclo combinato NEDC derivato da 5,8 a 5,9 l/100 km, emissioni CO2 da 152 a 156 g/km.