La ricetta per superare la crisi Mangia siciliano EAT SICILY
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sommario 16 4 26 gusti di sicilia
le ricette gusti di sicilia
la ricetta di Gusti di Sicilia
risotto al nun e pecorino
pag. 4
le ricette gusti di sicilia
artiGIANI del gusto
ANTIPASTO DI ARANCE e cannellini e pistacchi
busiate ai ricci e pesto di pistacchio
pag. 6
pag. 2o
le ricette gusti di sicilia
le ricette gusti di sicilia
panelle, arancinette e crostone al tartufo
filetto al cioccolato di Modica
pag. 8
pag. 22
le ricette gusti di sicilia
le ricette gusti di sicilia
cous cous di lenticchie e olio al basilico
minnuzzi di vergini
pag. 12
pag. 26
le ricette gusti di sicilia
artigiani del gusto
cous cous di verdure e gambero rosso
pasticceria scandaliato dolce Natale
pag. 14
pag. 30
le ricette gusti di sicilia
diciamoci la veritĂ
risotto cu ficatu ri setti cannoli
grano kamut ora vi svelo un segreto
pag. 16
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pag. 18
pag. 34
30
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36 promo gusti di sicilia
promo gusti di sicilia
poker al taramdi parfait
la vita un'eterna cassata
pag. 36
pag. 58
artiGIANI del gusto
promo gusti di sicilia
amaro Physis
le proposte di Gusti di Sicilia
pag. 38
pag. 60
promo gusti di sicilia
pag. 52
bollicine per tutti
promo gusti di sicilia
pag. 55
il signor panettone artiGIANI del gusto
pag. 56
il panettone di Bronte artiGIANI del gusto
pag. 57
rosoli, SPIRITOSI per natura
via Emerico Amari, 79 90143 - Palermo - tel. 091.323062 www.gustidisicilia.com GUSTI DI SICILIA supplemento gratuito inverno 2014 Consulenza enogastronomica Franco Giglio Foto: Marco Ferrazzi www.marcoferrazzi.it
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LA RICETTA DI
Entri in questo mondo e ti sorprendi.
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O meglio: pensi che la genuinità sia una cosa bella. A partire da chi gestisce, dirige, tiene le fila. Entri in una immensa cucina in cui entrano cuochi ,gourmet,commessi,camerie ri,curiosi,salumieri, pizzaioli, pasticceri, clienti, e qui è presente tanta brava gente che lavora con passione e instancabilmente. Entri in questo mondo dove da sempre si creano piatti e si propone cibo di qualità non solo a chi, per un motivo o per un altro, ha solo fame, ma anche a chi ama trattarsi bene. Ti guardi attorno, rispettoso dei ruoli, e cerchi di imparare, oltre che di capire. Ti trovi immerso in un universo
enogastronomico pazzesco. Ti ritiri un attimo per riflettere e pensi che questo mondo dove tutti si occupano di cucina e buona tavola deve comunque essere vissuto, frequentato e consigliato anche perché qui il desiderio di qualità è sulla bocca di tutti. Non c'è bisogno di inventarsi la cucina. Sia la gente a scegliere senza condizionamenti, il nostro compito è quello di scoprire i piccoli produttori, valorizzare i territori, le tradizioni locali, la qualità, la buona tavola. Qual'è la ricetta giusta? La buona e vera cucina siciliana si fa valere da sola con la sua tradizione e sempre e soltanto alla tavola del buon senso e del buon gusto. 5
le ricette di
I
GUSTI DI SICILIA consiglia
vini di Donnafugata interpretano la Sicilia e ne raccontano con passione l'universo sensoriale. Donnafugata nasce in Sicilia dall'iniziativa di una famiglia che conta oltre 160 anni di esperienza nel vino di qualità. Giacomo Rallo e la moglie Gabriella, con i figli Josè e Antonio portano avanti un progetto imprenditoriale che punta alla cura dei particolari e mette l'uomo al servizio della natura per produrre vini sempre più rispondenti alle potenzialità del territorio. L'avventura di Donnafugata prende avvio nel 1983 dalle storiche cantine della famiglia Rallo a Marsala e nelle vigne di Contessa Entellina, nel cuore della Sicilia occidentale; nel 1989 Donnafugata giunge sull'isola di Pantelleria dove inizia a produrre vini naturali dolci.
sursur
Produttore: Donnafugata. Uve: Grillo. Vinificazione: Fermenta a temperatura controllata, il vino affina poi per qualche mese in vasche di cemento e almeno 2 mesi. Olfatto: offre un naso fresco e fruttato con note di pesca bianca e pompelmo. Gusto: sentori di erbe aromatiche. Bocca ampia e pulita, con una sapidità perfettamente integrata ad una delicata morbidezza.
pistacchi di bronte
cannellini di ustica
m . 091 - 612 2651
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ANTIPASTO di arance e cannellini di Ustica e pistacchi di Bronte
Ingredienti per 4 persone
preparazione
Fagioli cannellini di Ustica gr. 250 un vasetto di yogurt magro da gr. 125 pistacchi di Bronte sbucciati gr. 40 2 arance limone erba cipollina olio extravergine sale pepe
Sbucciate al vivo gli spicchi delle arance, uno a uno, eliminando la pellicina bianca. Disponeteli in un piatto da portata. Aggiungetevi i cannellini precedentemente cucinati, sciacquati e ben sgocciolati. Cospargete con i pistacchi tritati. Mescolate lo yogurt con il succo filtrato di mezzo limone, 2 cucchiai di olio extravergine, sale, pepe e qualche filo di erba cipollina tagliuzzata. Servite l'antipasto con questa salsa.
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le ricette di
S
GUSTI DI SICILIA consiglia
ICILIA. COLTIVIAMO LA PASSIONE. Rapitalà è un nome vero, viene dall’arabo (Rabidh-Allah “fiume di Allah” dal torrente che scorre tra i vigneti), e sta a testimoniare che queste campagne furono coltivate fin dall’antichità. Nel corso dei secoli generazioni di agricoltori hanno disegnato la forma attuale e l’identità della tenuta. La tenuta Rapitalà si estende per 225 ettari nel territorio che da Camporeale declina verso Alcamo, su dolci colline fra i 300 e i 600 metri, su una terra dove si alternano argille e sabbie. La perfetta esposizione e la composizione del suolo la rendono ideale per la coltivazione dei vitigni più pregiati.
NADIR
Produttore: Rapitalà. Zona di distribuzione: Tenuta Rapitalà Uve: Syrah. Vinificazione: uve raccolte al giusto punto di maturazione (metà settembre). è seguita una premacerazione a freddo di tre giorni, dopo a temperatura controllata a 25°C. Olfatto: Profumo avvolgente, con sentori di frutta matura e spezie tipiche di questo vitigno, e con piacevoli tracce di vaniglia. Gusto: Si presenta pieno e delicato, con tannini dolci ed eleganti.
CARPACCIO
Condimento costituito da tartufi bianchetti conservati in olio e sale
burro al tartufo bianco Condimento a base du burro, parmigiano reggiano e fette di tartufo bianco
TARTUFATA Condimento costituito da funghi champignon, olive nere e tartufo estivo
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PANELLE al tartufo nero, arancinette al tartufo bianco, crostone di patè di olive e tartufo INGREDIENTI PER 4 PERSONE Panelle: farina di ceci, sale e olio di arachidi e carpaccio di bianchetto t&c. Arancine: Riso rb, farina pangrattato, olio di arachidi e burro al tartufo t&c. Crostini: pane nero cibus e tartufata t&c.
preparazione Roso Panelle: preparate le panelle e friggetele in olio di arachidi e disporre sopra il carpaccio di bianchetto. Arancine: Unire al riso a 3/4 di cottura il burro di tartufo bianco e formare con le mani ad arancine legare il tutto con acqua e farina e passargli la mollica. Una volta pronti friggerli in olio di arachidi. Crostini: Sul pane tiepido nero di Cibus, spalmare la tartufata t&c.
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le ricette di
S
GUSTI DI SICILIA consiglia
ICILIA. COLTIVIAMO LA PASSIONE. Rapitalà è un nome vero, viene dall’arabo (Rabidh-Allah “fiume di Allah” dal torrente che scorre tra i vigneti), e sta a testimoniare che queste campagne furono coltivate fin dall’antichità. Nel corso dei secoli generazioni di agricoltori hanno disegnato la forma attuale e l’identità della tenuta. La tenuta Rapitalà si estende per 225 ettari nel territorio che da Camporeale declina verso Alcamo, su dolci colline fra i 300 e i 600 metri, su una terra dove si alternano argille e sabbie. La perfetta esposizione e la composizione del suolo la rendono ideale per la coltivazione dei vitigni più pregiati.
NUHAR
Produttore: Rapitalà. Zona di distribuzione: Tenuta Rapitalà Uve: Nero d'Avola (70%) - Pinot Nero (30%). Vinificazione: Uve raccolte al giusto punto di maturazione, fine agosto per il pinot nero e fine settembre per il nero d'Avola, sono vinificate in piccoli contenitori d'acciaio inox. Olfatto: Forti profumi di frutta secca e sciroppata. Gusto: Caldo, pieno, armonico nell'acidità, elegante nei tannini.
sciroppo di carruba
CioKarrua: Ottenuto dalla macerazione e dalla pressatura della polpa della carruba, senza aggiunta di zuccheri, ottimo per dolcificare bevande, ma anche per la preparazione di dolci, torte, glasse. Molto consigliato come rimedio naturale per alleviare la tosse, grazie al potere espettorante della carruba.
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Boulgour allo sciroppo di carrube INGREDIENTI PER 4 PERSONE gr. 500 di boulgour 1 litro d'acqua sale, pepe, olio evo 2 peperoni 2 zucchine genovesi 2 melanzane sciroppo di carruba ciokarrua
preparazione Adagiate il boulgour in una terrina. Tagliate le verdure a dadini, disponetele in una teglia larga con olio, sale e pepe e infornatele a 180Âş per 20 minuti. Mescolando le verdure insieme a due cucchiai di sciroppo di carruba ciokarrua, unitele nello stesso tempo al boulgour lavorandolo con una forchetta finchĂŠ non si sono tutte unite. Servire a temperatura ambiente.
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le ricette di
S
GUSTI DI SICILIA consiglia
ICILIA. COLTIVIAMO LA PASSIONE. Rapitalà è un nome vero, viene dall’arabo (Rabidh-Allah “fiume di Allah” dal torrente che scorre tra i vigneti), e sta a testimoniare che queste campagne furono coltivate fin dall’antichità. Nel corso dei secoli generazioni di agricoltori hanno disegnato la forma attuale e l’identità della tenuta. La tenuta Rapitalà si estende per 225 ettari nel territorio che da Camporeale declina verso Alcamo, su dolci colline fra i 300 e i 600 metri, su una terra dove si alternano argille e sabbie. La perfetta esposizione e la composizione del suolo la rendono ideale per la coltivazione dei vitigni più pregiati.
piano maltese rapitala
Produttore: Rapitalà. Zona di distribuzione: Vigne selezionate nella Tenuta Rapitalà Uve: Catarratto – Chardonnay. Vinificazione: i vini attendono il momento dell’imbottigliamento (che avviene già nel mese di febbraio) sul letto formato dai propri lieviti per ampliarne e conservarne la freschezza. Olfatto: profumo fruttato ed un corpo che affascina per la sua personalità. Gusto: Sapido ed elegante con una tipica vena di mandorla amara.
lenticchie di ustica
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cous cous di lenticchie di ustica con olio di basilico INGREDIENTI PER 4 PERSONE gr. 350 di riso gr. 200 di zucca 1 cipollotto gr. 50 di burro ½ bicchiere di marsala secco 1 lt circa di brodo prezzemolo sale, pepe q.b
preparazione Fate rinvenire il cous cous con dell'acqua bollente e salata (100 gr di precotto 120 ml di acqua) aggiungete dell'olio al basilico fresco fate riposare, cucinate le lenticchie con acqua poco sale, quando pronte aggiungete il cous cous e condite con olio e.v.o di sicilia.
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le ricette di
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GUSTI DI SICILIA consiglia
e Cantine Rallo sono impegnate, dal 1860, nella produzione di prodotti vinicoli di qualità, celebrati sulle tavole delle più blasonate famiglie d’Italia, a cominciare da quella dei Savoia, e premiati nei più importanti concorsi enologici internazionali. La storia ci racconta come il fondatore delle Cantine, Diego Rallo, cominciò la propria attività con la produzione di vino Marsala, apprezzato in tutto il mondo, e come il passaggio del timone dell’azienda nelle mani della famiglia Vesco, sul finire degli anni 90 del secolo scorso, segnò la decisione di votare l’attività dell’azienda nella produzione di ottimi vini da tavola, passando da una dimensione industriale ad una squisitamente biologica.
evrò
Produttore: Cantine Rallo. Zona di distribuzione: Patti Piccolo. Uve: Insolia. Vinificazione: Pressatura - soffice, vasche di fermentazione - acciaio inox, temperatura di fermentazione in °C - 14 - 16. Olfatto: Note agrumate e spiccato sentore di mela. Gusto: Abbastanza persistente, armonico, minerale.
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COUS COUS di verdure con gambero rosso di mazara INGREDIENTI PER 4 PERSONE 3 carote; 3 patate grosse; 1 costa di sedano; 2 cipolle bianche; 400 grammi di pomodorini; 15 gamberi grossi. 600 grammi di cous-cous.
preparazione Scaldate olio, aglio e soffriggete le verdure tagliate a dadini, poi aggiungete il gambero rosso e sfumate con del vino bianco. Aggiungete pomodorini e il couscous giĂ precedentemente cotto. Insaporite con del brodo di gambero, pepe, sale.
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le ricette di
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GUSTI DI SICILIA consiglia
a Tenuta di Budonetto dei Conti Maurigi è una lingua di terra appartenente al comprensorio di Piazza Armerina, città che conobbe la gloria nel medioevo, sotto il regno normanno del Conte Ruggero quando raggiunse un enorme sviluppo nella produzione e nel commercio del grano. Il baglio, originario monastero del 400, nella parte a sud-ovest della tenuta, oggi restaurato da Francesco Maurigi, è stata residenza di origine feudale si trova a diretto contatto con il territorio circostante, immerso tra i pascoli, frutteti ed oliveti. Terreni che non erano mai stati utilizzati per la vite a causa delle particolari condizioni microclimatiche, composizione ed esposizione che ne rendevano complessa la coltura.
le chiare
Produttore: Maurigi. Zona di distribuzione: Tenuta di Budonetto. Uve: 100% Viogner. Vinificazione: Affinamento acciaio 3 mesi, Affinamento bottiglia 5 mesi. Olfatto: Profumi esotici con note agrumate. Gusto: Molto concentrato, balsamico dove si accavallano anice, erbe aromatiche, una grande mineralità quasi salina che si allargano in un finale profondo ed elegante.
Ficatu ri sette cannola
Anche questo piatto è la versione povera di un altro più ricco. Il cosiddetto ficatu ri sette cannola (fegato dei sette cannoli) un tempo infatti stava ad indicare il fegato in agrodolce, una delle tante pietanze servite nelle famiglie siciliane dai monsù, i cuochi francesi che nel Settecento regnavano nelle cucine dei nobili. La cucina popolare invece, non potendosi permettere il fegato, pensò bene di sostituirlo con la zucca rossa. E così con ficatu ri sette cannola adesso si suole indicare la zucca fritta servita in agrodolce, un piatto povero e semplice le cui origini si fanno risalire ancora una volta agli Arabi. Per quanto riguarda il nome sette cannola, c'è chi racconta che deriva dal numero delle canne bronzee della fontana del Garraffello, nel cuore del mercato popolare della Vucciria a Palermo, nei pressi della quale gli ambulanti fino a qualche tempo fa erano soliti vendere il piatto a base di zucca rossa, richiamando gli avventori al grido u ficatu ri sette cannola. Si pensa anche che probabilmente, fino a qualche tempo prima, la zucca preparata in questo modo venisse realmente venduta assieme al fegato di vitello. Ma nel capoluogo siciliano esiste un quartiere denominato Settecannoli, ed alcuni collocano qui le origini di questa pietanza. Di certo c'è che ancora oggi la zucca fritta in agrodolce si può trovare in alcune delle bancarelle che popolano i mercati storici di Ballarò e della Vucciria.
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risotto cu ficatu ri sette cannola preparazione INGREDIENTI PER 4 PERSONE preparazione 10 min. cottura 30 min. gr. 350 di riso gr. 200 di zucca 1 cipollotto gr. 50 di burro ½ bicchiere di marsala secco 1 lt circa di brodo prezzemolo sale, pepe q.b
Private la zucca della scorza e dei semi, lessatela per 10', scolatela e tagliatela a dadini. Mondate il cipollotto, tagliatelo ad anelli e fatelo soffriggere in una casseruola con il burro. Unite il riso, fatelo tostare, portatelo a cottura bagnandolo con il brodo caldo, aggiunto un mestolo alla volta quando il precedente è stato completamente assorbito. A metà cottura salate, pepate e aggiungete i dadini di zucca. Bagnate con il marsala e terminate la cottura, facendo in modo che la zucca rimanga bene al dente (occorreranno in tutto circa 18'). Servite il risotto spolverizzato di prezzemolo tritato
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le ricette di
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GUSTI DI SICILIA consiglia
alore, terra, aria, progetti, idee, azioni: Natura e Uomo sono inscindibilmente connessi a formare questo unico e spesso inestricabile fenomeno che è il vino. Luoghi e uomini diversi fanno vini diversi ed il vino nel bicchiere è come se ne parlasse, ne descrivesse la molteplicità. Ed è spesso un'aria unica, non separabile nelle sue componenti, che si svolge su uno spartito lungo e molteplice formato dal tempo. ll nostro intento, condito dalla conoscenza dei vini di Sicilia e la secolare esperienza delle diverse vocazioni vinicole delle terre di Sicilia, è di creare vini che rispecchiano la luce, i profumi e i sapori dei luoghi della vite. Ci riusciamo quando ascoltando nel bicchiere cogliamo le sensazioni che, vivendo in quei luoghi, conosciamo. Per questo il bicchiere diventa la cassa di risonanza del nostro lavoro.
smodato
Produttore: Miceli Aziende Vinicole. Zona di distribuzione: Vigneto selezionate tenute Miceli. Uve: Syrah. Vinificazione: Le uve, dopo una leggera pigiadiraspatura, vengono avviate in pressa soffice. Il mosto decantato viene travasato e con lieviti e fermentato a 15° C per 20 giorni. Olfatto: rosso rubino carico. Gusto: acido, lungo e persistente.
"NUN" Moscato passito naturale di Pantelleria D.O.C. MICELI
CARATTERISTICHE NUN è ricchezza, intensità, calore. è l’emozione di “sentire” Pantelleria in un vino, scoprendone profumi ed aromi, in un’armonia unica ed eccezionale. VINIFICAZIONE Fermentazione molto lenta sino alla gradazione prevista dal disciplinare di produzione. ABBINAMENTI GASTRONOMICI Servito ad una temperatura di 12-14°C con formaggi stagionati e come vino da dessert con dolci secchi e biscotti.
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risotto al nun di pantelleria
e pecorino di palazzo adriano INGREDIENTI PER 4 PERSONE
Pecorino, moscato nun, burro, sale, pepe, olio e.v.o. sicilia, cipolla.
preparazione Fate tostare il riso con cipolla olio e chiaramente il moscato nun aggiungete del brodo non molto salato e continuate la cottura per circa 7-8 minuti. Quando il riso sarĂ quasi pronto aggiungete il pecorino e mantecate con una nocciala di burro.
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le ricette di
L’
GUSTI DI SICILIA consiglia
azienda oggi si presenta interamente vitata e vi si coltivano Nero d’Avola e Frappato, varietà autoctone, dalle quali si ottengono le quattro etichette prodotte. L’azienda dispone di una cantina, ristrutturata da antichi fabbricati, per la vinicazione, lo stoccaggio e l’imbottigliamento. L’obiettivo futuro è quello di ristrutturare altri fabbricati presenti all’interno della proprietà, al fine di utilizzarli per l’accoglienza di quanti vogliano visitare l’azienda e degustare dei buoni vini, questi sviluppi, che l'azienda compie anno dopo anno, sono frutto di un impegno continuo e costante di energie, e mantengono fede alla filosofia, che ritroviamo nella stessa produzione del vino, di fare le cose un passo alla volta.
questo non è un vino tranquillo
Produttore: Paolo Calì. Zona di distribuzione: Vittoria, Ragusa, Sicilia. Olfatto: Profumi fruttati, note di ciliegia, melograno e frutti di bosco accenni di speziato e da note floreali di rosa canina e gelsomino Gusto: Fragante e persistente. Un giusto corpo si accompagna a una leggera sapidità ma armonico in tutti i suoi componenti.
pesto pistacchio scyavuru
Preparato con pistacchi di Bronte, olio extravergine d'oliva e un pizzico di sale e pepe, è un prodotto raffinato e gustoso, che si presta a dare un tocco in più ai piatti della tradizione mediterranea. Il pesto Scyavuru è l'ideale per condire un piatto di pasta con il sapore e il profumo della Sicilia, magari aggiungendo all'ultimo qualche pinolo tostato o dei gherirgli di noce tritati. Oltre a questo abbinamento classico, il pesto al pistacchio Scyavuru è ottimo anche abbinato ai formaggi: dalla mozzarella al grana, per un antipasto goloso o un aperitivo insolito.
busiati di saccaro di calatafimi 20
busiate ricci e pesto di pistacchio INGREDIENTI PER 4 PERSONE Aglio, olio e.v.o sicilia, pesto di pistacchio scyavuru e granella di pistacchio
preparazione Scaldate un cucchiaio d'olio precedentemente aromatizzato all'aglio, spegnete e versate i ricci, fate riposare circa un minuto. Fate bollire dell'acqua salata e cuocete i busiati, quando saranno pronti aggiungeteli ai ricci e mescolate con un cucchiaio di pesto e acqua della pasta, spolverate con il pepe a piacere.
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le ricette di
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GUSTI DI SICILIA consiglia
radizione, famiglia e passione per il vino È in Sicilia, nel piccolo centro agricolo di Camporeale, nell’alto Belice, in provincia di Palermo, alle falde delle colline che sovrastano la pianura di Mandranova, che nasce l’Azienda vitivinicola Alessandro di Camporeale. Un territorio antico, ricco di storia e di fascino dove l’agricoltura è sempre stata l’attività prevalente. Un filo rosso che giunge sino a noi e determina i tratti distintivi di una produzione di qualità e dalla spiccata personalità che coniuga tradizione, famiglia e passione per il vino. Tra queste colline contraddistinte da un clima mite ma non arido, a 400 metri sul livello del mare, si estendono i 35 ettari di vigneto, su un totale di 50.
kaid sirah
Produttore: Alessandro Camporeale. Zona di distribuzione: contrada Mandranova, nell’agro di Camporeale (PA). Uve: Syrah. Vinificazione: 10 mesi in barrique e botti grandi di rovere Allier e 6 mesi in bottiglia a temperatura costante di 18° C. Olfatto: amarena sotto spirito, ribes, cacao, grafite, humus, caffè tostato, rabarbaro, cuoio, pepe nero e chiodi di garofano. Gusto: potente, vellutato e sicuro di sé.
ciokarrua di modica
Nell'angolo più a est di Sicilia, nella splendida e barocca Modica, il rito della preparazione del cioccolato lavorato a bassa temperatura con la "pasta amara", si tramanda di generazione in generazione. Cioccolato Puro Ingredienti: Pasta amara di cacao (min. 50%), Zucchero
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FILETTO al Cioccolato DI MODICA INGREDIENTI PER 4 PERSONE Due filetti olio extravergine d'oliva sale e pepe q.b. gr. 100 di cioccolato di Modica
preparazione Rosolate il filetto in padella con poco olio per tre minuti, salate e pepate. Togliete il filetto dalla padella e unite al fondo di cottura un cucchiaino di cacao e un mestolino d'acqua e far addensare. Riponete nuovamente il filetto con la salsa e ultimate la cottura desiderata. Servire con scaglie di cioccolato di Modica.
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le ricette di
C
GUSTI DI SICILIA consiglia
alore, terra, aria, progetti, idee, azioni: Natura e Uomo sono inscindibilmente connessi a formare questo unico e spesso inestricabile fenomeno che è il vino. Luoghi e uomini diversi fanno vini diversi ed il vino nel bicchiere è come se ne parlasse, ne descrivesse la molteplicità. Ed è spesso un'aria unica, non separabile nelle sue componenti, che si svolge su uno spartito lungo e molteplice formato dal tempo. ll nostro intento, condito dalla conoscenza dei vini di Sicilia e la secolare esperienza delle diverse vocazioni vinicole delle terre di Sicilia, è di creare vini che rispecchiano la luce, i profumi e i sapori dei luoghi della vite. Ci riusciamo quando ascoltando nel bicchiere cogliamo le sensazioni che, vivendo in quei luoghi, conosciamo. Per questo il bicchiere diventa la cassa di risonanza del nostro lavoro.
YANIR
Produttore: Miceli Aziende Vinicole. Zona di distribuzione: Sicilia - Isola di Pantelleria. Uve: Moscato d'Alessandria (Zibibbo). Vinificazione: Appassimento di parte di esse in stuoie di canna. Macerazione uve nel mosto, pigiatura e fermentazione molto lenta. Olfatto: Ampio, di agrumi, balsamico, leggermente speziato. Gusto: Complesso, persistente, pieno, vellutato, fresco.
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RISO NERO DI TINDARI
INGREDIENTI PER 4 PERSONE 20 min. più il raffreddamento Riso Vialone nano gr. 150 cioccolato fondente grattugiato gr. 50 zucchero gr. 15 cannella in stecca sale
preparazione Lessate il riso in acqua bollente leggermente salata. Scolatelo e, mentre è ancora caldo, unite il cioccolato mescolando velocemente per farlo sciogliere e dare alla preparazione un colore uniforme. Trasferitelo nei singoli piatti o in un unico piatto da portata e spolverizzatelo poi con lo zucchero e la cannella, finemente sbriciolata. Servitelo quando si sarà raffreddato. Si prepara nel Messinese sopratutto a Natale e per la festa della Madonna Nera di Tindari, ma è anche una merenda buona e sana per i piccoli. Secondo una versione più ricca il riso si può lessare nel latte e sono previste pure aggiunte di mandorle tostate in granella e di arancia candita a dadini o a filetti. Un bicchiere di Yanir, moscato di Pantelleria, trasformerà questo piatto semplice in un prezioso fine pasto.
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le ricette di
GUSTI DI SICILIA consiglia
C
alore, terra, aria, progetti, idee, azioni: Natura e Uomo sono inscindibilmente connessi a formare questo unico e spesso inestricabile fenomeno che è il vino. Luoghi e uomini diversi fanno vini diversi ed il vino nel bicchiere è come se ne parlasse, ne descrivesse la molteplicità. Ed è spesso un'aria unica, non separabile nelle sue componenti, che si svolge su uno spartito lungo e molteplice formato dal tempo
pantezco
Produttore: Miceli. Zona di distribuzione: Sicilia - Isola di Pantelleria. Uve: moscato Bianco. Vinificazione: Breve macerazione, pressatura soffice, fermentazione in autoclave a temperatura controllata per il raggiungimento della pressione idonea. Olfatto: Fragranza di zibibbo, fiori, agrumi. Gusto: Il sapore è vivace, morbido, fresco e con amabilità contenuta.
minnuzzi DI VERGINI
Nel dialetto locale vengono chiamati "Minni di Virgini", che stanno ad indicare i "Seni di Vergini". Storia del prodotto: La nascita di questo dolce si deve a Suor Virginia Casale di Rocca Menna del Collegio di Maria, che nel 1725 fu incaricata dalla Marchesa di Sambuca di preparare un dolce particolare e innovativo per il matrimonio del suo unico figlio Pietro. Suor Virginia creò un dolce prendendo spunto salle colline della Valle d'Anguillara, del Castellaccio e della Minulazza che vedeva dalla finestra della sua stanza. Così ottenne un dolce a forma collinare con ripieno di crema di ricotta, cioccolato e zuccato e ricoperto con glassa di zucchero.
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minnuzzi di vergini/mammelle di vergini
INGREDIENTI PER 4 PERSONE 1 l di latte parzialmente scremato, 200 g di amido per dolci, 400 g di zucchero 1 bustina di vanillina, 80 g di gocce di cioccolato, 1 kg di ricotta, 300 g di farina 00, 3 uova, zucchero a velo, 6 ciliege candite
preparazione
In una pentola versate il latte, l-amido per dolci e 250 g di zucchero con la vanillina. Fate cuocere a fuoco moderato per 15 minuti fino ad ottenere una crema; toglietela dal fuoco e, appena si e raffreddata, unite il cioccolato a gocce. In un tegame, a fiamma bassa, sciogliete il restante zucchero con poca acqua, unite la ricotta setacciata e la farina. Cuocete per 2 minuti e fate raffreddare fuori dal fuoco. Quando il composto e tiepido, aggiungete le uova, una alla volta e lasciate riposare per 2 ore. Preriscaldare il forno a 180' C. Bagnate d-acqua delle piccole tazze dal fondo concavo, riempite con un pugnetto d- impasto che distribuirete su tutta la superficie, aggiungete un cucchiaio di crema e richiudete con un po d-impasto in modo da sigillare il ripieno. Sformare e modellare con le mani in modo da dare forma delle mammelle. Infornare a 180�C e cuocete per 15/20 minuti. Servite spolverizzando di zucchero al velo e disponete al centro di ogni dolcetto una ciliegia candita.
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artigiani del gusto
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t&c i tartufi nelle terre di Acqualagna
N
egli anni 80 Maurizio e Ulderico si incontrano nei boschi che circondano Acqualagna mentre sono alla ricerca di tartufi. Accomunati dalla stessa passione, dopo alcuni anni, decidono di dedicarsi esclusivamente a questo meraviglioso prodotto. Abbandonano le rispettive attività ed acquistano una delle ditte più antiche del settore tartufi presenti in Italia, sicuramente la più storica di Acqualagna. Nasce cosi la T&C. Da allora l'azienda è cresciuta maturando esperienza e alto livello qualitativo. Il ricambio generazionale avvenuto con l'ingresso delle figlie di Maurizio, Cristina e Simona e di Ulderico, Lorenza e Lidia, ha apportato nuo-
ve energie contribuendo notevolmente alla crescita ed allo sviluppo della ditta. Il territorio incontaminato di Acqualagna, immersa nel più tipico paesaggio appenninico, abbinato alla conduzione artigianale ed al controllo manuale di tutto il ciclo produttivo hanno permesso la realizzazione di una linea di prodotti di alta gastronomia atta a soddisfare qualsiasi esigenza. Oggi T&C è presente con il suo marchio e la linea Tentazioni, sia sul mercato nazionale che mondiale e guarda al futuro consapevole del proprio passato, delle proprie origini e della propria filosofia aziendale basata sulla qualità e sulla serietà.
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artigiani del gusto
PASTICCERIA SCANDALIATO il dolce natale
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’era un tempo in questa nostra bellissima terra di Sicilia in cui le nostre tavole non prevedevano pandoro e panettone, non c’erano tronchetti ricoperti di glassa e cioccolato ma i dolci della nostra tradizione, ricchi di gusto anche se poveri di ingredienti che però provenivano dalla nostra terra. La storia della pasticceria Scandaliato risale al 1942 quando venne fondata da Carlo Scandaliato e da sua moglie Angela che con l’aiuto di loro figlia Angela, la primogenita, inventarono e crearono il “bianco e nero”, piccoli bignè di panna e gianduia pregiata. La pasticceria divenne ben presto preferita e apprezzata dai buongustai siciliani e non solo per la qualità, la raffinatezza e l’originalità. Oggi alla guida della pasticceria Scandaliato si trova Angela Varisco terza discendente della famiglia di maestri pasticcieri. Laboratorio d’arte dove, la passione, lo stile, l’estro contraddistinguono la creatività di Angela conferendo a tutti i dolci un tocco particolarissimo che oggi come ieri è apprezzato da coloro che scelgono un dolce per la sua bontà, bellezza e unicità. Angela elabora le sue creazioni con amore e ricerca gli ingredienti naturali attenendosi alle ricette del nonno ma la sua vera passione è la lavorazione della cioccolata,
ereditata anche questa dal nonno, sbizzarrendosi con le forme e i gusti più svariati. Il modo migliore per immergersi nella atmosfera del gusto della pasticceria Scandaliato è seguire una delle più belle frasi di Baudelaire “..guidati dal profumo verso climi che incantano..” iniziando così un magico viaggio nel gusto che parte dalla splendida città di Messina. Molti sono i clienti sedotti dai colori dei pasticcini in bella mostra, oppure attirati dalle forme sinuose delle torte di mille gusti che per dodici mesi all’anno sono esposte in bella vista. Le composizioni più belle della pasticceria Scandaliato però sono quelle del cioccolato che in tutte le forme nasce dalle sapienti mani del “maestro” pasticciere e che si mostrano invitanti alla
vista dei clienti. Immaginate di entrare prima o dopo una convulsa giornata di lavoro, di incontri, di shopping, in un luogo dove l’ospitalità è una passione, dove i dettagli sono curati e personalizzati e immaginate uno spazio “goloso” dove tutto è pensato “in rosa” vista la personale attenzione che Angela Varisco vi mostrerà. Il suo motto è “voglio una pasticceria piena di luce e di bellezza”. La città di Messina vanta una tradizione pasticciera che a memoria dei cultori del gusto ha avuto radici splendide. La pasticceria Scandaliato è senza dubbio tra i punti più celebri per gustare i dolci di questa città e, in particolare, la pignolata, messinese originale. Il termine “pignolata” deriva dalla particolare forma dei pezzetti di pasta, che, a fine
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artigiani del gusto preparazione, somigliano a mucchietti di piccole “pigne”, ricoperte di glassa “bianca” e “nera”. Nei tempi antichi la pignolata veniva preparata in occasione del Carnevale mentre oggi viene prodotta tutto l’anno e viene preparata nella caratteristica forma rettangolare ai due gusti. L’origine della pignolata probabilmente risale al periodo della dominazione spagnola in Sicilia (15161713). Originariamente il dolce veniva preparato ricoprendo i mucchietti di pasta con miele fresco. Successivamente, i maestri pasticcieri messinesi, su richiesta dell’aristocrazia, rielaborarono una versione del dolce più raffinata, che è quella attuale, caratterizzata dall’utilizzo di una duplice glassa. La pasticceria Scandaliato da quest’anno propone in maniera innovativa due nuovi gusti, arancia e pistacchio, che hanno sedotto il palato dei consumatori di questo celebre dolce. Oltre a gustare i dolci classici fate un giro per il locale e potrete ammirare il laboratorio ed essere inebriati dal profumo dello zucchero, del cioccolato, degli agrumi. Ad accompagnarvi alla riscoperta del gusto è Angela Varisco, una persona di famiglia, com’è sempre stato nella tradizione della pasticceria Scandaliato. Vi consiglio di assaggiare i cioccolatini, spettacolari dice una affascinante donna vestita elegantemente che si unisce ai clienti mostrandosi a loro inaspettata come una ventata di
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freschezza in una calda serata di scirocco. La sua verve, la sua simpatia, la sua eleganza semplice e non ostentata e la sua sincera spontaneità riesce a trasformare la scelta di un dolce in un piacevolissimo momento di degustazione e di spensierate risate e l’atmosfera si accende quando lei parla dei suoi dolci fantastici. La pasticceria Scandaliato è una vera chicca, l’ambientazione è curatissima ed è un omaggio a nonno Carlo. Più che una pasticceria un atelier di eccellenze dolciarie. Nelle vetrine si possono trovare pregevoli esecuzioni di cioccolato, pasta frolla e pasta di mandorle che vanno ad ornare bellissime ceramiche dell'antica fabbrica Piscitello di S. Stefano di Camastra. Prima di chiudere questo meraviglioso viaggio nel gusto una segnalazione per coloro che amano i dolci messinesi: se camminando per Messina troverete la pasticceria Scandaliato, entrateci e sarete avvolti da un fragrante profumo di buono e da una irresistibile voglia di gustare le dolci tentazioni che fanno bella mostra al bancone Angela Varisco, padrona di casa della Pasticceria Scandaliato, donna bella, schietta, originale, energica come pochi uomini e piacevolmente delicata come i profumi che lei adora sentire nei dolci sarà lì e offrirà agli ospiti non solo i suoi dolci ma l’arte e il gusto di famiglia.
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diciamoci la verità
Grano di Kamut:
un marchio o una tipologia di frumento? Ora vi svelo il segreto
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I
l mio mestiere mi porta naturalmente ad essere molto curioso rispetto alle novità culinarie ed è per questo che da mesi una ri-nascita mi ha lasciato perplesso: l’impropria magia del cosiddetto grano di Kamut. Ma andiamo per ordine. La società che ha posto un “marchio” su questa varietà di frumento orientale (o grano grosso o Khorasan dal nome di una regione dell'Iran dove viene tuttora coltivato), registrata negli Stati Uniti con la sigla QK-77, è la Kamut International ltd. Sulle origini e sulla successiva rinascita di questo grano antico ci sono diverse storie, alcune delle quali anche molto affascinanti; una delle più seducenti riguarda persino una tomba egizia dentro la quale sarebbero stati ritrovati i semi che hanno dato di nuovo vita, dopo migliaia di anni, al “grano del faraone”: nel Montana. Oltre all’aspetto puramente leggendario cavalcato da brillanti azioni di marketing, all’improprio grano di Kamut sono state attribuite qualità eccezionali sia dal punto di vista nutrizionale che medico sottolineandone la forte compatibilità per gli allergici o gli intolleranti al glutine, vera se si escludono i celiaci. Questo frumento la cui specie appartiene al gruppo genetico del frumento duro è originario della fascia compresa tra l'Anatolia e l'Altopiano iranico. Durante il decorso
dei secoli si è diffuso anche sulle sponde del Mediterraneo orientale, dove un tipo di Khorasan, la Saragolla, è coltivato anche tra Lucania, Sannio e Abruzzo (da non confondere con un’omonima varietà migliorata di frumento duro ottenuta da incrocio e registrata nel 2004 dalla Società Produttori Sementi di Bologna). A sua difesa, mi sento di sottolineare che il grano Khorasan (ricordiamolo, non grano di Kamut che di fatto non esiste) non essendo stato sottoposto a processi di miglioramento genetico o ad una eccessiva pressione selettiva non ha un glutine “resistente”, motivo che lo rende più digeribile alle persone con lievi allergie ed intolleranze. Del resto sono altrettanto digeribili altre varietà antiche locali di frumento duro e tenero e dei farri. Se quindi troviamo sul mercato, anche locale, alimenti con caratteristiche simili e proprietà analoghe perché dobbiamo pagare un prodotto fino al 200% in più soltanto perché a marchio Kamut? Oltre al peso, del tutto rilevante, sulle ta-
sche dei consumatori, non è da sottovalutare anche il suo impatto ecologico. Viene coltivato specificatamente in Canada nelle regioni dell'Alberta e del Saskatchewan e ciò crea lunghi spostamenti prima di arrivare sulle nostre tavole: altro che consumi locali a km zero! Sensibile alle esigenze dei consumatori e consapevole delle bontà presenti sul territorio siciliano, ho presentato ai clienti di Gusti di Sicilia con grande successo i “busiati” dei fratelli Saccaro di Calatafimi – prodotti in loco con grano grosso – vero esempio di tracciabilità e di ottimo rapporto qualità-prezzo.
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promo
NEI LABORATORI DI GUSTI DI SICILIA iL parfait SI Fà IN 4 Il significato del termine francesce è un piatto elegante ovvero perfetto, un composto di ingredienti raffinati. Fra le ricette particolarmente famose, vi sono il parfait di fois gras e quello di aragosta. Nella cucina Italiana invece il vocabolo "parfait" è stato attribuito a un dessert delicato, un semifreddo a base di uova, zucchero e panna montata a cui vengono aggiunti altri ingredienti. L'esaltazione del parfait nella tradizione è il parfait di mandorle siciliano. Gusti di Sicilia ve ne propone altri tre finalizzati agli ingredienti tutti siciliani e tutti originali
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Il parfait di pistacchi di bronte
Il parfait di mandorle di Barrafranca
ecrù firriato
Ben Ryé donnafugata
Il parfait di carruba di modica
Il parfait di nocciola di polizzi
nun miceli
malvasia fenech
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artigiani del gusto
dalla terra di sicilia nasce l'amaro
physis
P
hysis nasce da un'idea giovane che ha fuso insieme i sapori della terra con i profumi tipici del Mediterraneo. Deciso e concreto Physis porta con sè il concetto primo di natura, madre di ogni cosa, perfettamente inserito in un amaro dal gusto lineare e aromatico. Da anni di ricerche e sperimentazioni nasce l’Amaro Physis, un amaro che “fonde insieme i sapori della terra con i profumi del Mediterraneo”. L’artigianalità del processo produttivo, la selezione di erbe naturali e il giusto equilibrio fra queste rendono l’Amaro Physis un amaro innovativo e diverso dagli altri. L’Amaro Physis si pone come amaro innovativo, capace di coniugare aspetti diversi e poliedrici, è ideale per ogni tipo di occasione, dall’aperitivo al dopocena. Grazie alle erbe aromatiche che lo caratterizzano, l’Amaro Physis esprime in pieno i caratteri della terra di Sicilia e, nello stesso tempo, una vocazione internazionale e un’apertura verso il mondo giovanile. Peculiare è la capacità dell’Amaro Physis di manifestarsi nell’intimità dello spirito e di coinvolgere le note più profonde del nostro essere.
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artigiani del gusto: pastificio saccaro giusy calatafimi
seleziona la migliore pasta di grano duro Siciliano Se a Palermo andate alla Vucciria in via Maccheronai, difronte l'arrotino CAMBRIA "ammuola cuteddi" troverete una saracinesca scura con un battente rosso che lascia intravedere una vecchia insegna con su scritto "giglio pasta" e proprio in quel posto subito dopo la guerra 1945 - 1950 si produceva pasta fresca. In tutta la città in svariati quartieri erano disseminate piccole attività che producevano pasta. Alla Vucciria Giglio. al Capo Soldano, al corso Olivuzza Di Liberto, a piazza Scaffa La Rosa, a Torre Lunga un altro Giglio a San Lorenzo e Resuttana Cinà, D'Arpa, Giacalone. Dal 18oo sino al 1840 si produceva la pasta "no scannaturi" di tavolato, poi dal 1840 in poi nacquero i primi torchietti a vite chiamati "ingegno" o torchietti d'arbitrio: La Pastamatic della nostra epoca, anche perchè ne furono costruiti alcuni molto piccoli che venivano utilizzati per fare pasta ogni giorno nelle case, allora il via a produrre tutti i formati, con le varie piccole trafile di bronzo: Atrìa, A Bastarda, U Filatu (spaghetto) U Filatu cu pirtusu, AttuppaTIeddi, I Cannizzoli, Aricchineddi, Avemarie, Pater Nostro, Agni ri viecchiu. Un noto cavaliere (molto taccagno) comprava ogni giorno in via Maccheronai 200 gr di Filatu, non cambiava mai il formato dal momento che ogni giorno ne accantonava 5 o 6 fili che gli permettevano di mangiar gratis la domenica. E poi infine si ci divertiva a preprarare le "lasagne cacate" che in maniera irriguardevole davano l'idea di lasagne conditissime con un sugo che veniva fatto cadere dall'alto.
PASTIFICIO Saccaro calatafimi
Saccaro Giusy con la sua famiglia ripropone nel suo piccolo pastificio i veri busiati prodotti con grano siciliano di tipo korasan Saccaro Giusy via Alcide De Gasperi Calatafimi
BUSIATE trapanesi Il Buso è un ferro lungo e sottile, in coppia i busi sono i ferri per lavorare la maglia. Attorno al buso veniva attorcigliato uno spapitettone di pasta leggermente asciugato e poi veniva sfilato, con questo sistema ancora oggi viene fatto in tante case trapanesi dove viene cucinato con il famoso pesto con olio e.v.o., pomodoro fresco, aglio, mandorle e basilico tutto a crudo.
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terra madre sicilia STRENNA DI NATALE La cassetta TERRA MADRE
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ricchezza di sicilia è vostra con un'acquisto minimo di 80 euro
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artigiani del gusto
l'abbinamento vino cibo donnafugata Photo by Anna Pakula
FRESCHI E FRUTTATI “Vini ricchi di profumi floreali e fruttati, di moderato grado alcolico e gradevole freschezza”
“Vini fini e equilibrati dall’intrigante spessore olfattivo e gustativo”
Damarino
Anthìlia
Lighea
Sicilia DOC Uve Ansonica prevalente in blend con altri vitigni Annata 2013
Sicilia DOC Uve Catarratto prevalente in blend con altri vitigni Annata 2013
Zibibbo Terre Siciliane IGT Uve Zibibbo (Moscato) Annata 2013
Delicato nei profumi floreali e fruttati. Adatto ad accompagnare antipasti e piatti della cucina di mare. Servire a 9-11°C.
Vino dalle note fruttate tra cui spiccano pesca e pera; sapido e morbido al palato. Ideale con la cucina marinara, piatti a base di verdure e formaggi freschi. Servire a 9-11°C.
Polena
SurSur
Catarratto e Viognier Sicilia DOC Uve Catarratto e Viognier Annata 2013
Grillo Sicilia DOC Uve Grillo Annata 2013
Fresco e avvolgente, con sentori fruttati di agrumi e floreali di acacia e ginestra. Da abbinare con antipasti della cucina di mare e primi piatti a base di verdure. Servire a 9-11°C.
Fresco e fruttato, con note di pesca bianca e pompelmo, unite a sentori di erbe aromatiche. Da abbinare ad antipasti di mare, primi piatti vegetariani e pesci arrosto. Servire a 9-11°C.
Lumera NEW Rosato Terre Siciliane IGT Uve Syrah, Nero d’Avola, Pinot Nero, Tannat Annata 2013 Un rosè moderno ed accattivante, offre un bouquet floreale e fruttato (melograno e fragoline di bosco). Da abbinare a piatti vegetariani e della cucina di mare. Servire a 10-12°C.
Sherazade Nero d’Avola Sicilia DOC Uve Nero d’Avola Annata 2013 Dalla struttura carezzevole, fresco e fruttato, con note di amarena e frutti di bosco. Ideale per un aperitivo, si abbina a piatti di pasta, pesce alla griglia e pizza. Ottimo fresco a 15-16°C.
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INTRIGANTI DI BUONA STRUTTURA
Espressione fresca e minerale dello Zibibbo, dal bouquet aromatico, con note fruttate e floreali. Ideale per la cucina mediterranea e come aperitivo. Servire a 9-11°C.
La Fuga
Vigna di Gabri
Chardonnay Contessa Entellina DOC Uve Chardonnay Annata 2013
Sicilia DOC Uve Ansonica prevalente in blend con altri vitigni Annata 2013
Note di frutta esotica in un contesto elegantemente minerale. Vino da tutto pasto, ottimo con primi piatti elaborati, crostacei e tonno. Servire a 10-12°C.
Profumi intensi ed eleganti, con note floreali di acacia e una spiccata mineralità. Adatto a piatti di pesce e carne bianca, sformati e soufflé. Servire a 10-12°C.
Angheli
Ideale per tutti i giorni, un aperitivo, un barbecue o un pic-nic gourmet Sedàra Sicilia DOC Uve Nero d’Avola prevalente in blend con altri vitigni Annata 2012 Intense note di frutta rossa su fondo di spezie. Piacevole e informale, dalla pizza al barbecue, con tonno in varie preparazioni o primi piatti ai sughi di carne. Servire a 16-18°C.
Merlot e Cab. Sauvignon Sicilia IGP Uve Merlot e Cabernet Sauvignon Annata 2010 Elegante, di buona struttura, si caratterizza per un bouquet ampio con note balsamiche, violetta e tabacco dolce. Ideale con carni rosse, alla griglia o al forno, capretto e agnello. Servire a 18°C.
Perfetti per tutte le occasioni dalla cena con gli amici al party formale Kabir Moscato di Pantelleria DOP Uve Zibibbo (Moscato) Annata 2012/2013
Splendidi profumi di melone e scorza d’arancia, rosa e miele. Da abbinare a formaggi saporiti, pesci affumicati, dolci alla frutta. Servire a 12°C.
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RA
ato)
ae bbo, atico,
r anea
Abbinamenti CiboEVino LE GRAPPE L’OLIOSostenibilità
ELEGANTI E COMPLESSI “Vini importanti, di elegante struttura e notevole potenziale di invecchiamento” Chiarandà Chardonnay Contessa Entellina DOP Uve Chardonnay Annata 2010 Con note di frutta gialla matura, pesca e vaniglia dolce, fuse al burro di arachidi. Perfetto con pesce affumicato, sformati di funghi, carni bianche salsate ed elaborate. Ottimo a 11-13°C.
Donnafugata Brut
Grappa Mille e una Notte
Maturata in piccoli carati di rovere Primi con pesce Notte Dalle vinacce del Mille e una e/o verdura
FRESCHI E FRUTTATI Primi con sughi rossi o di carne
Metodo Classico Uve Chardonnay e Pinot Nero
Panteller • Viticoltu in penden • Vigneto di Zibibbo a piede fr della biod
ELEGANTI E COMPLESSI Crostacei Frutti di mare
Un brut dalla grande eleganza che sorprende per complessità e freschezza. Da abbinare a crudi di mare, in particolare crostacei, fritture vegetariane e di pesce. Servire a 9-11°C.
VINI ROSSI E ROSATI FRESCHI E FRUTTATI Pesce
ELEGANTI E COMPLESSI
VINI NATURALI DOLCI
ELEGANTI E COMPLESSI
Ben Ryé
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VINI BIANCHI
FRESCHI E FRUTTATI INTRIGANTI DI BUONA STRUTTURA ELEGANTI E COMPLESSI FRESCHI E FRUTTATI
VINI ROSSI E ROSATI
Contessa Entellina DOP Uve Nero d’Avola e piccole percentuali di altre varietà Annata 2008/2009 Ampio, con sentori di piccoli frutti neri, note balsamiche e di violetta. Grande struttura e morbido tannino, matura in barriques di rovere francese. Si abbina a piatti elaborati di carni rosse, maiale e agnello. Servire a 18°C.
VINI NATURALI DOLCI
Mille e una Notte
Sicilia IGP Uve Cabernet Sauvignon e Nero d’Avola, in blend con Tannat ed altre uve Annata 2010
Vendemm di Chard • Scelta t che sfrut tra giorno • Risparm nella refri pre-ferme
INTRIGANTI DI BUONA STRUTTURA
Giallo oro con riflessi verdi esprima un bouquet Formaggi stagionati gradevolmente vegetale e sentori fruttati. Versatile nell’utilizzo, eccelle a crudo su carni, pesci Dessert anche delicati e piatti a base di verdure.
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INTRIGANTI DI BUONA STRUTTURA
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INTRIGANTI DI BUONA STRUTTURA
Carni rosse Olio Extra Vergine e selvaggina di Oliva Cultivar Nocellara del Belìce, Biancolilla, Cerasuola e freschi Pidicuddara Formaggi
Prodotto con uve Zibibbo appassite al sole, regala note di albicocca, fichi secchi e miele unite a sentori minerali. Vino da meditazione avvolgente e fresco. Perfetto con formaggi erborinati e dessert. Servire a 12-14°C.
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valente tigni
Passito di Pantelleria DOP Uve Zibibbo (Moscato) Annata 2011/2012
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Ampio e avvolgente, con note di liquirizia, cacao e amarena su dolce grafite. Matura in barriques di rovere francese. Ideale con carni rosse arrosto o brasate e cacciagione. Servire a 18°C.
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“Un piccola guida che ti aiuta a scegliere per ogni piatto, il tipo di vino che meglio si abbina”
INTRIGANTI DI BUONA STRUTTURA ELEGANTI E COMPLESSI
INTRIGANTI DI BUONA STRUTTURA ELEGANTI E COMPLESSI
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Nocellara del belice
bottarga e acciughe di sciacca 46
gambero rosso di mazara
pesto con aglio di nubia 47
promo •Rare flagranze di Sicilia in barattolo•
Mi che
Scyavuru! Dolci, siciliane e irresistibili. Non stiamo parlando di avvenenti bellezze nostrane, ma delle marmellate Scyavuru. Un nome che porta con sé tutto il sapore della passione siciliana.Fragolina di Ribera, mandarino Tardivo di Ciaculli, limone, pera Coscia, sono solo alcuni dei tesori d’eccellenza custoditi nei preziosi scrigni prodotti dall’azienda di Ribera, in provincia di Agrigento
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i sa che il lavoro ha sempre addolcito la vita, scriveva Victor Hugo. E mai citazione è stata così appropriata nel descrivere l’attività portata avanti da Rosario Tortorici, Antonino Tornambè e Pietro Gambino nella conduzione delle aziende agricole di famiglia. Sono tre gli ingredienti con cui questa bella realtà imprenditoriale con sede a Ribera, la città che dette i natali a Francesco Crispi, prepara le sue conserve: l’autenticità delle tradizioni, il sapore della passione siciliana e l’amore viscerale per cultura della propria terra. “Coltiviamo la terra e ci prendiamo cura della raccolta da tre generazioni – ci racconta Tortorici – e, a un certo punto, abbiamo deciso di chiudere la filiera, creando un laboratorio di trasformazione dei nostri prodotti per far sì che la flagranza e le caratteristiche organolettiche della nostra frutta, come le fragoline di Ribera e Sciacca, potessero mantenersi nel tempo e arrivare fino in tavola”. Valorizzare le tradizioni di una coltura rurale, far rivivere la storia del gusto con vecchie ricette e piccoli segreti tramandati dalla nonna, recuperare il colore, il profumo, il sapore dei prodotti di un tempo è, infatti, la filosofia delle Aziende Agricole Scyavuru. La tradizione narra che alcuni soldati siciliani, di ritorno della Grande Guerra – continua Tortorici - abbiano portato
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I soci dell'azienda Scyavuru
nella loro terra delle piantine di fragoline raccolte nel sottobosco di qualche località delle Alpi e le abbiano re-impiantate, dando origine a un ecotipo locale”. Questi frutti così deliziosi e delicati contengono elementi nutrizionali ben equilibrati, ma sono facilmente deperibili e, per tal motivo, il tempo tra la raccolta del prodotto e la trasformazione deve necessariamente essere brevissimo. Ma tra i prodotti d’eccellenza racchiusi nei piccoli scrigni di vetro di Scyavuru ci sono anche le arance di Ribera e il mandarino Tardivo di Ciaculli, lavorato con la sua profumata buccia sottile ricca di oli essenziali. Tutte le confetture, con oltre il sessantacinque percento di frutta fresca, nascono attraverso un lento processo di lavorazione artigianale. È importante ricordare che l’azienda di Ribera è una delle poche in Italia a lavorare esclusivamente con frutta fresca e, l’attenta selezione, la cura nella trasformazione e i controlli accurati di filiera, fanno delle marmellate, ma anche delle gelatine (di Malvasia, Zibibbo, Marsala, etc…), della confettura e dei prodotti salati (come il pesto di pistacchio, il pesto di finocchietto selvatico, etc…), dei prodotti davvero unici. “Buono, pulito e giusto, ecco come definirei i prodotti della nostra azienda - conclude Tortorici – buono perché porta con sé la bontà dei prodotti artigianali, pulito perché non ci sono conservanti e giusto perché i nostri prezzi sono competitivi”. Il motto in vernacolo “Nzoccu ci metti, ci trovi” che piace tanto ai titolari di Scyavuru, esprime bene il percorso di ricerca di quest’azienda che, con la bontà dei suoi prodotti, ha conquistato nazioni come la Germania, l’Austria, la Svizzera, ma anche l’Australia e Giappone.
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Perchè IL NUOVO ANNO cominci alla grande, non dimenticate i cibi della tradizione, simboli di soldi abbondanza e felicità Scacciate via i guai con dei peperoncini rossi freschi: legati con un nastrino ed appesi in cucina.
Cestino di pane con origano di Prizzi
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Bollicine per tutti
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Seducono, inebriano, rilassano,
mettono di buonumore e non possono mancare allo scoccare della mezzanotte. Per una scelta ragionata vi segnaliamo 12 bottiglie di spumanti e champagne di ottima qualità: hanno prezzi accessibili e sono perfette non solo per il brindisi ma anche per accompagnare tutto il pasto
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artigiani del gusto
L’Etna, Bronte, il pistacchio, cose di famiglia
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in foto: Letizia Grigoli
l pistacchio è una passione che accomuna tutti i “brontesi” e la mia famiglia in quanto tale ha abbracciato in pieno questa passione. La nostra azienda nasce nel 1999, fondata da mia madre Carmela Sanfilippo, con l’acquisto di un pistacchieto e dopo averlo lavorato per ben 2 anni abbiamo fatto la nostra prima raccolta. Eravamo emozionati e contenti alle prese con i preparativi per trasferirci tutta la famiglia in campagna. Avevamo ristrutturato la casa e ampliato il piazzale adatto per essiccare al sole il pistacchio come da tradizione. Avevamo tanti sogni e tante passioni e cercavamo insieme di realizzarli. Ma non ci è bastato coltivarlo come si deve, volevamo farlo arrivare sulle tavole delle famiglie che come noi adorano i frutti genuini e prelibati della nostra terra di Sici-
lia e il pistacchio in modo particolare perché è un “frutto che viene dal fuoco”, dal nostro amico nemico, il vulcano, l’Etna. Infatti il suo terreno sciaroso e ricco di sali minerali rende il pistacchio saporito e unico al mondo e ideale quindi per la preparazione di specialità dolci e salate. Tanta di queste passione e la forte spinta di mia madre, ha coinvolto me, Letizia Grigoli “la piccola di casa” e i mie fratelli Francesco e Marilena in questa avventura iniziata da lei e da qualche hanno portata avanti da noi nella nuova azienda 3G, con la preparazione di tante specialità come, il pesto, la crema, i croccantini, i bacetti, il Panettone da 750 gr fatto così come si fa a casa in maniera artigianale, ma che ha come ingredienti principali il nostro pistacchio nella quantità garantita di 150 gr sia dentro che fuori. La prenotazione è d'obbligo viste le piccole quantita disponibili.
artigiani del gusto
spiritosi
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per natura
iuseppe ed Angelo, da sempre si sono occupati di Liquori, impegnati nel settore Food & Beverage fin dalla maggiore età nel 1998 decidono di fondare la Bomapi s.r.l., con l’intenzione di creare un “Laboratorio artigianale” per preparare Liquori e Rosoli, avrebbero così trasformato le ricette di famiglia ed usato gli agrumi che in Sicilia trovano lo splendore ideale per crescere rigogliosi. Il marchio scelto è stato FATTORIE TRINACRIA ed i primi 3 Rosoli che hanno visto la luce sono stati: Rosolio di Limoni Rosolio di Arancia Rosolio di Mandarino Il Rosolio ha una lunga tradizione, sottovalutato nelle storia moderna, l’obiettivo nostro è rivalutare questo Liquore Tradizionale e dargli il prestigio che merita. Può essere e dev’essere un prodotto giovane, fresco, pulito, che si presta bene ad essere bevuto liscio o usato per preparare fantastici cocktail.
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promo
LA VITA‌
UNA ETERNA CASSATA! E con gusti di sicilia la storia continua‌
cu nn'appi nn'appi
la cassata del mare
verver miceli
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la cassata di ricotta al pistacchio
pantzesco miceli
la cassata vegetariana
berenice miceli
la cassata di melanzane
fiammato miceli
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le proposte di gusti di sicilia fino a esaurimento scorte
U CANNOLU ra chiana La confezione contiene: 4 cannoli giganti di Piana degli Albanesi 500 gr di crema di ricotta Canditi e cioccolattini
€ 10,00 U DESSè I MENNULA di barrafranca La confezione di: 150 gr, 250 gr, 500 gr di dessert di Mandorle di Barrafranca
€ 18,50
al kg
buoni come il miele La confezione contiene: sei confetture da 170 gr particolarissime nei loro gusti
€ 20,00 I BUSIATI A NORMA di piano grillo La confezione contiene: busiati di gr 500, Aglio di Nubia, 1 olio Piano Grillo, 1 conf. ricotta salata, 1 conf. sale di Trapani, 1 conf. Salsa Piano Grillo
€ 20,00 CUSCUS ò BASIlICò E LENTICCHI di ustica
La confezione contiene: 1 conf. di Lenticchie di Ustica, 1 di Cuscus precotto, 1 olio Molinazzo al basilico
€ 12,00 60
le Proposte augurali di Gusti di Sicilia duca di salaparuta corvo €39,50 duca enrico €28,50 bianco di valguarnera €26,00 grappa di duca enrico
planeta
cometa burdese santa cecilia merlot
santa anastasia litra cabernet montenero Sensoinverso
murgo
extrabrut pinot nero cabernet san michele
cottanera ardenza sole di sesta gran monte
€21,00 €18,00 €18,00 €18,00
€33,00 €16,00 €24,00
€21,00 €19,00 €16,00
€15,00 €15,00 €15,00
€70
totale €94,00
€60
totale €75,00
€50
totale €73,00
€40
totale €56,00
€30
totale €45,00
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abbinamenti di gusto
lo sfincione
L
o sfincione è la tipica pietanza di Natale: è il pane quotidiano arricchito da un'abbondanza e una ricchezza di ingredienti che ci danno il senso della festa. In passato lo sfincione si mangiava solo alla viglia dell'Immacolata, di natale, di Capodanno e dell'Epifania mentre oggi si mangia tutto l'anno ed è sicuramente uno dei cibi più rappresentativi della nostra cucina povera. Vino Liquoroso a Denominazione d'Origine Protetta - Marsala
Provenienza: Provincia di Trapani, agro di Marsala e Mazara del Vallo Invecchiamento: Oltre 10 anni in botti di rovere da 80 e 50 hl. Grado alcolico: 19% vol Colore: Ambrato Profumo: Secco, intenso e persistente, evidenti note di fichi secchi e ciliegie sotto spirito Gusto: Secco, asciutto e armonico Abbinamento: Pasticceria secca, cassata siciliana e formaggi di alta stagionatura Temperatura di servizio: 10°-12° C
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chiĂš pani pĂŹ tutti
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gusti di sicilia, palermo, via e. amari 79 www.gustidisicilia.com