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Terrace BC
Nel numero di ottobre del 1953 della rivista Northwest Sportsman c’è la foto di un uomo in copertina con una grande steelhead. La didascalia dice così: “il record mondiale di steelhead da 30 libbre e 8 once pescato il 6 settembre 1953 da Jeff Wilson di Hazelton, British Columbia, alla bocca del fiume Kispiox, dove questo entra nello Skeena…”. La febbre da record
portò molti pescatori, anche a mosca, sulle rive del Kispiox. All’inizio degli anni Cinquanta la pesca alle steelhead con la mosca aveva già i suoi discepoli. Non erano molti, ma perseveravano nel cercare i fiumi e i tratti più facilmente accessibili per questa tecnica. La pesca con la mosca, oggi il metodo scelto dalla maggioranza dei pescatori sugli affluenti dello Skeena, si sviluppò
lentamente. John Fennelly, un pescatore a mosca americano, fu uno dei primi, se non il primo in assoluto, a documentare l’attività sportiva di pesca con la mosca che veniva impiegata sugli affluenti dello Skeena. Le prime tecniche di pesca a mosca alla steelhead si basavano perlopiù su tecniche britanniche di pesca al salmone atlantico portate nella Columbia Britannica da uomini come il
The cover of the October 1953 issue of the magazine Northwest Sportsman featured the photo of a man with a big steelhead. The caption said: “The world record of a steelhead weighing 30 pounds and 8 ounces caught on 6 September 1953 by Jeff Wilson di Hazelton, British Columbia, at the mouth of the Kispiox river, where this flows into the Skeena River…”
The world record fever led many fishermen and even fly anglers onto the banks of the Kispiox River. In the early 1950s steelhead fishing already had its disciples. There were not many of them, but they persisted in looking for the most accessible rivers and stretches for this technique. Fly fishing, now the method chosen by most anglers on the tributaries of the Skeena River, developed slowly. John Fennelly, an American fly fisherman, was one of the first ones, if not the first ever, to record the activity of sports fly fishing on the Skeena’s tributaries. The first techniques of steelhead fly fishing based most of all on British techniques of Atlantic salmon fishing was brought to British Columbia by men like the general Noel Money,
generale Noel Money, Roderick HaigBrown e Tommy Brayshaw. L’afflusso di Americani nell’area dello Skeena negli anni Cinquanta e Sessanta ebbe una profonda influenza sulla pesca a mosca in quelle zone. Oggi tutto è più semplice; esperte guide con scatole di Skagit di tutti i pesi mettono a proprio agio qualsiasi pescatore che ha sbagliato nell’acquisto delle attrezzature prima
di partire e mosche spettacolari sono a disposizione in ogni piccolo negozio disseminato nella vallata del Fraser. La macchina canadese per il turismo specializzato qui ha fatto passi da gigante, difficilmente il “cliente” rimane scontento della vacanza di pesca in Canada. L’atmosfera è suggestiva e i locali sono ben consapevoli dell’indotto che porta la pesca al salmone in mesi
come settembre e ottobre, dove altrimenti sarebbe difficile vendere posti letto. Francesco del Deep Creek Lodge ha fatto una scelta diversa, ha portato qui la famiglia dalla Svizzera con l’obiettivo di migliorare la qualità della loro vita e si è integrato magnificamente a Terrace. Lavora con guide esperte ed è posizionato strategicamente per potere offrire svariate possibilità di
Roderick Haig-Brown and Tommy Brayshaw. The flow of Americans to the area of the Skeena River in the 1950s and 1960s had a deep influence on fly fishing in those areas. Everything is easier today; expert guides with Skagit boxes of all weights put at ease any fisherman who has made mistakes in the purchase of equipment before the journey, and spectacular flies are at
disposal in every small shop scattered in the Fraser Valley. The Canadian machine for specialized tourism has made great strides here, and it is unlikely that the “customer” will be unsatisfied with his fishing holiday in Canada. The atmosphere is evocative and locals are well aware that a whole industry turns around fly fishing in months like September and October,
when it would be otherwise difficult to sell accommodations. Francesco from the Deep Creek Lodge made a different choice; he brought his family here from Switzerland with the aim of improving the quality of their life and he integrated very well in Terrace. He works with expert guides and has a strategic location to offer various fishing opportunities at a small distance
pesca a poca distanza dal suo lodge. In pochi minuti a piedi si pesca nel fiume Kalum, e in mezz’ora nel Kitimat, ottimo per le steelhead primaverili, e poi nel Copper, oppure con le guide nello splendido Skeena, solo per citare i maggiori fiumi conosciuti. Da italo/ svizzero, con una particolare attenzione per il cibo di qualità, ha creato una struttura ricettiva che raramente dà adito a critiche negative: con la moglie Sara il lodge offre una cucina di alto livello, meglio di tanti ristoranti italiani. Il Deep Creek Lodge è il classico posto dove si torna sempre volentieri, dove si è sicuri di trovare pesci e buon cibo, cosa non sempre scontata quando si viaggia. Nonostante le difficoltà di
un anno con poche risalite, lo scorso settembre abbiamo comunque catturato splendidi pesci e conosciuto guide veramente competenti. Il Deep Creek inoltre è un’ottima destinazione per famiglie, sia per la location, sia per le svariate possibilità di turismo generico che offre, dalle escursioni alla visita di villaggi dei nativi.
from his lodge. In just a few minutes on foot you can fish on the Kalum River, in half an hour on the Kitimat River which is very good for spring steelheads, and then on the Copper River, or with the guides on the wonderful Skeena River, just to mention the bestknown ones. As an Italian-Swiss with a particular attention to quality food, he
has created an accommodation facility which seldom gets negative critiques: together with his wife Sara, he offers in his lodge a high level cuisine, better than many Italian restaurants. The Deep Creek Lodge is the classical place where you will be always willing to return to, and where you are sure to find fish and good food, which cannot always be taken for granted when you travel. In spite of a year with few runs, last September we caught splendid fish and got to know really competent guides. The Deep Creek is furthermore an excellent destination for families, both for the location and for the various tourist opportunities it offers, from excursions to the visit of native villages.