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| COVER BY ALBERTO MACCAGNO - UTAH
GEAR UP AT NIKE.COM
BY DAVIDE FIORASO
“Sarà solo un attimo: un attimo di grande chiarezza e una sensazione pacificante; immerso nella consolante vastità dell’universo, l’uomo non la guarderà, ne farà parte”.
gli Ottomila. “Abbiamo sempre scalato insieme, salire da sola non avrebbe avuto senso” spiegò più tardi. Da lì l’inizio di un calvario, la vetta più dolorosa.
Giovedì 12 maggio, alle 10 ora locale, Nives Meroi e Romano Benet hanno raggiunto la vetta del Makalu, il loro tredicesimo Ottomila. Sempre insieme e campo in spalla, by fair means, in stile leggero e pulito, senza portatori d’alta quota, senza ossigeno supplementare. Passo dopo passo, seguendo il cammino che via via si scopre e diviene realtà. Nella vita come sulle vette, senza apparente differenza, nei giorni normali come in quelli della scalata. L’intimità domestica tra le cime del mondo, l’aveva intitolata Erri De Luca nel Corriere della Sera. Ci piace pensare così questa nuova impresa. Come un passo fatto di innumerevoli altri passi che fanno parte di un percorso che viene da lontano, che ha il respiro della ricerca, e che non si fermerà mai. La loro forza è stata quella di saper rinunciare, la più difficile. Nel maggio 2009, a un tiro dalla cima del Kangchenjunga, la scelta di Nives di soccorrere il marito compromise la sua corsa per entrare nella storia, come prima donna ad aver scalato tutti e 14
Tornarono a casa, e insieme intrapresero il difficile cammino di terapia per curare Romano da aplasia midollare. Fino al ritorno in alta quota, nel 2011. Non sappiamo e forse non sapremo mai cosa hanno provato davvero Nives e Romano in vetta al Makalu. Non sappiamo se hanno ripensato a questo lungo cammino, ai giorni belli della vetta o a quelli più difficili, quando la cima sembrava irraggiungibile. Quegli attimi, irripetibili, sono difficili da catturare e impossibili da raccontare. Il cammino, quel passo dopo passo che non finisce mai, porta con sé tutto quello che c’è stato e anche quello che verrà. In un’epoca di rincorsa ai record e alla prestazione, ci sembrava doveroso dedicare a Nives e Romano il numero 19 di The Pill. La loro è una storia di alpinismo diversa, preziosa. Una storia di alpinismo romantico, senza la dimostrazione di strapotere fisico. Un esempio splendido di saggezza del cuore.
PIC: ALBERTO MACCAGNO
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ICELAND 100 metri di larghezza ed un salto di 45 metri: Dettifoss è la maggiore cascata dell’Islanda e raccoglie l’acqua da una vasta area del nord-est del Paese. Nel 2012 è anche stata il set del film di fantascienza Prometheus.
PIC: ALBERTO MACCAGNO
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01 KAROO Felpa full zip con cappuccio, realizzata in nuovo tessuto a maglia altamente traspirante 100% Reda Active Merino French Terry, trattata anti-goccia. Dettagli e rifiniture fanno di questo capo un “must-have” per avventurarsi con stile.
04 ATLAS Primo strato innovativo, caratterizzato dall’eccellente termoregolazione e elasticità grazie a Reda Active Merino Mesh, traspirazione eccellente anche in condizioni estreme.
02 VANGUARD First Layer di nuova concezione, termoregolante e naturalmente elastico grazie a Reda Active Merino Mesh, la cui particolare struttura permette eccellente traspirazione anche in condizioni estreme.
05 EMELIE Best seller della collezione, Emelie incontra il favore di moltissime atlete ed appassionate. Realizzata in Reda Active Merino Jersey & Mesh, garantisce ottimo comfort e libertà di movimento.
03 LANDERS Nuovo short che impiega esclusivi e performanti tessuti Reda Active in Merino 100%. Capo all’avanguardia nel campo della ricerca per l’abbigliamento sportivo.
06 MENTE T-shirt con decoro grafico, coordinato al mood della linea Wellness, ideale per chi ricerca la vera naturalità nel prodotto. Questo capo è caratterizzato da tessuto Reda Active Merino Jersey 100%.
MAMMUT PRESENTA IL PROGETTO THE CLASSICS MULTIPITCH. BANCO DI PROVA SU PARETI ALTE. La serie The Classics di Mammut prosegue il suo viaggio tra le pietre miliari dell’arrampicata. Dopo i sei Rock Classics presentati due anni fa, la nuova serie introduce alcune delle più famose vie multi-pitch, classici che hanno sfidato gli scalatori da generazioni e che non hanno perso nulla del loro fascino originale. Prenderanno parte i protagonisti di allora, che rivivranno le proprie vie insieme ai top climbers del Mammut Pro Team. Due generazioni a confronto, unite da una lingua comune: la passione per l’arrampicata.
“It really is a crazy climb. You get a bit scared climbing up these huge potatoes, because you’re never quite sure whether they’ll hold or whether the whole potato field’s going to come crashing down around you.” – Edu Marin
EP.01 - FIESTA DE LOS BICEPS 7A - MALLOS DE RIGLOS, NORTHERN SPAIN Alcuni irrispettosi lo chiamano “the most
REGION: Mallos de Riglos, Northern Spain FIRST ASCENT: 1985 F. Caballé, S.Arnaudas, F. Gutiérrez, J.L. Lombardo, M. Carasol FIRST SOLO ASCENT: 1989 Carlos Garcia REPEATS: Feb. 2016 Anna Stöhr, Edu Marin ROCK TYPE: Conglomerate TYPE OF CLIMBING: Dihedral at start, followed by technical face climbing and finally an athletic section with huge handles on a major overhang GRADE: 6a, 6b (can be climbed as a 45-m version), 6c+/7a, 6c, 6b+, 6b+, 6c+, 6a+ LENGTH: 235 m, 7 pitches
overhanging potato field on Earth”, per altri è “la scalata più cool del suo genere in tutto il mondo” (Alexander Huber). E per chi è al di sotto della parete e guarda in alto in questo sovrastante deserto di sassi di ogni misura, non esiste alcuna alternativa che dover salire lassù. “Fiesta de los biceps” - un nome che dice tutto, e un nome che ha il suo posto fisso nella lista delle più belle vie d’arrampicata mulitpitch su questa terra.
INFO:
MAMMUT SOCREP S.R.L. Via Arnaria 13 - 39046 Ortisei (BZ) mammut.ch | socrep.it facebook.com/MammutItalia
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01 WALL RIDER Combina le migliori caratteristiche di due diversi materiali. Uno dei caschi più leggeri sul mercato grazie all’utilizzo del propilene espanso nel guscio interno. Alle eccellenti proprietà ammortizzanti del materiale EPP si aggiunge un hard shell esterno più duro e robusto in modo da garantire la massima sicurezza. 02 LOGO ML HOODY Uno strato di cotone esterno ricopre il funzionale pile sottostante, garantendo una rapida asciugatura , alta traspirabilità e buona regolazione della temperatura corporea. Il logo è ricamato sul petto della felpa.
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03 WALL SO HOODY Felpa Soft Shell con cappuccio, sottile e confortevole, adatta a tutti i tipi di arrampicata. Appena indossata, offre una protezione dal vento e dai rischi associati al raffreddamento. resistente anche alla pioggia leggera, grazie una fodera con membrana idrorepellente Drytech TM. si adatta anche comodamente sotto il casco. 04 CRAG PANTS Il jeans non passa mai di moda. Con questo capo si dimostra che il denim è un materiale che si addice perfettamente anche alle attività sportive. Inserti in Cordura per maggiore resistenza all’abrasione. 05 BIONIC ALPINE Dispositivo di sicurezza innovativo ed estremamente robusto. Oltre ad assicurare il primo di cordata, permette, collegato alla sosta, il recupero in moulinette di uno o due alpinisti in maniera auto-bloccante. I rinforzi in acciaio inoltre eliminano il problema del surriscaldamento quando viene usato per discese in corda doppia. 06 TOGIR W Progettato specificamente per l’anatomia femminile. La combinazione dell’innovativa tecnologia Split Webbing e di un complesso processo di laminazione spingono il confort a un livello completamente nuovo. peso di soli 320 grammi.
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BUFF PARTNER UFFICIALE UTMB E LUT 2016
MARTIN FREY 7 SUMMITS 7 SEAS
ASICS CORPORATION ACQUISTA FITNESSKEEPER
Anche nel 2016 Buff sarà Partner Ufficiale di alcune delle più importanti competizioni dell’Ultra Trail World Tour: UTMB e LUT. Le cinque gare dell’Ultra Trail du Mont Blanc, ognuna con differenti difficoltà tecniche, si svolgeranno dal 22 al 28 agosto 2016 attraverso 7 vallate nei dintorni di Chamonix. I principi ai quali l’organizzazione dell’UTMB si ispira, totalmente condivisi da Buff, sono l’equità, il rispetto delle persone e dell’ambiente, l’aiuto reciproco e la solidarietà. La decima edizione della The Nort\h Face Lavaredo Ultra Trail si terrà dal 23 al 25 giugno 2016. La gara regina, giunta alla decima edizione, prenderà il via alle ore 23 del 24 giugno con partenza e arrivo a Cortina d’Ampezzo. Tempo massimo di 30 ore dopo un percorso di 119 km ed un dislivello positivo di 5.850 metri in semi-autosufficienza. Nell’edizione 2016 saranno 52 le Nazioni rappresentate.
Il 17 Aprile 2016, il 56enne americano Martin Frey ha concluso un percorso durato 11 anni per diventare la prima persona al mondo a scalare le Seven Summits (le vette più alte di ogni continente) e solcare i cosiddetti sette mari. Frey ha terminato il suo epico viaggio completando la sesta tappa della Clipper Round The World Yacht Race, 6.000 miglia nautiche attraverso l’Oceano Pacifico da Qingdao, Cina a Seattle. La sua impresa con le Seven Summits è iniziata nel 2005 dal Kilimanjaro (Africa) ed è terminata nel 2012 con il Massiccio Vinson (Antartide). L’obiettivo di solcare i sette mari ha avuto inizio nel 2013 dal Nord Atlantico. Oltre alla Clipper Race, l’unica gara di questo genere aperta a diportisti, Frey ha circumnavigato il mondo sul suo catamarano personale. Il viaggio di Frey si estende complessivamente per oltre 35.000 miglia nautiche e più di 14,5 miglia verticali.
ASICS ha annunciato l’acquisto del 100% di FitnessKeeper, Inc. con relativa conversione a subsidiary del gruppo. Fondata nel 2008, FitnessKeeper è la company dietro alla piattaforma mobile RunKeeper, in grado di monitorare e registrare le attività di fitness come running, walking e cycling attraverso il GPS dello smartphone. Tra i leader a livello mondiale nelle applicazioni di fitness tracking, con oltre 33 milioni di utenti registrati in tutto il mondo, RunKeeper fornisce notifiche riguardo alla distanza percorsa e alla velocità raggiunta durante gli esercizi con funzioni di gestione, registrazione e analisi delle attività. ASICS ha deciso di procedere con questa acquisizione per ottenere un ulteriore incremento della propria corporate value, e sarà in grado di stabilire un canale marketing one-toone per sviluppare una piattaforma digitale guidata e gestita da un team di esperti.
MONTRAIL COME NUOVO SUB-BRAND DI COLUMBIA Columbia Sportswear Company ha annunciato il riallineamento di Montrail, linea footwear specializzata nel trail running, come sub-brand del marchio di bandiera Columbia. L’annuncio mette in evidenza l’impegno da parte dell’azienda nella categoria del trail running. A partire dalla primavera 2017, i capi di abbigliamento, scarpe e accessori Columbia pensati per il trail running, saranno marchiati Columbia Montrail, allineandosi alla linea Columbia PFG, sub-brand specializzato nell’abbigliamento da pesca sportiva. Il nuovo sub-brand di Columbia espanderà la sua offerta con un’ampia gamma di prodotti dalle performance altissime, che saranno in grado di vestire gli appassionati dalla testa ai piedi con scarpe, abbigliamento e accessori, disegnati appositamente per il trail running.
NEW BALANCE HA PORTATO SUL MERCATO LE PRIME SCARPE DA RUNNING IN 3D Lo scorso 15 aprile New Balance ha annunciato la vendita limitata della prima scarpa da running con intersuola stampata completamente in 3D: 44 paia di Zante Generate in omaggio al proprietario e presidente di New Balance, Jim Davis, che 44 anni fa ha creato la società. Attraverso una collaborazione esclusiva con 3D Systems, New Balance utilizza la nuova polvere elastometrica DuraForm Flex TPU per creare progressi significativi nella performance delle parti stampate. Le nuove intersuole migliorano i vantaggi e le innovazioni della stampa 3D grazie ai materiali disponibili che permettono un equilibrio ottimale tra flessibilità, forza, peso e durata disposti in una complessa struttura a nido d’ape. All’interno di questa intersuola, centinaia di piccole cellule aperte garantiscono un’ammortizzazione ottimale mentre la struttura della tomaia è ripresa dalle Fresh Foam Zante V2.
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OSPREY CONTINUA LA SUA ESPANSIONE IN EUROPA Dopo la recente apertura del quartier generale europeo, Talon House, Osprey Europe ha annunciato importanti novità. François Esmenjaud è stato nominato Direttore Marketing, precedentemente ricopriva un ruolo simile per Polar in Francia. Tobias Baier è stato nominato Distributor Brand Manager, dopo aver ricoperto un ruolo nelle vendite e nel marketing di Salewa. Infine, Alex Bottomley è stato nominato Operations Manager, dopo aver ricoperto lo stesso ruolo presso il rivenditore britannico Wiggle. Per sostenere la crescita in Germania e in Europa centrale, nel mese di Aprile 2016 è stato inaugurato il Munich Ordering Center, una struttura comprensiva di showroom ed uffici. Rob Wylie, amministratore delegato di Osprey Europe, ha dichiarato: “Il fondamento del successo di Osprey Europe è sempre stato basato sulla grande qualità dei prodotti, grandi persone e grandi processi. Queste fantastiche persone si aggiungono alla nostra squadra ricoprendo ruoli nel marketing, nelle vendite e nei reparti operativi. Contribuiranno notevolmente a rafforzare la nostra base, già solida in tutta Europa”.
FERRINO GREATEST ITALIAN TREKS Greatest Italian Treks è il nuovo progetto che vede Ferrino al fianco delle realtà locali più attive sui rispettivi territori, supportate non solo con i prodotti maggiormente adatti per affrontare tali percorsi, ma fornendo anche un importante aiuto nella promozione del turismo outdoor. A partire dalla primavera 2016, blog e canali social Ferrino sono diventati preziose fonti di informazione riguardo al primo trekking selezionato, il Selvaggio Blu, uno dei trekking più suggestivi e impegnativi d’Italia, dove il blu del mare e l’asprezza delle montagne sarde si incontrano creando panorami unici al mondo. Tappe, attrezzature e riferimenti in loco utili per avventurarsi nella prima tappa del progetto. Suggerimenti, curiosità, storie e immagini saranno facilmente reperibili sul web grazie all’hashtag #FerrinoGreatestTreks.
BODY GLOVE ANNUNCIA UN NUOVO ACCORDO DI LICENZA CON BIC SPORT Lo storico brand di Redondo Beach entra nel mercato hardware grazie ad un accordo con BIC Sport, uno dei maggiori produttori mondiali di tavole entry level, precursore della produzione a livello industriale. Le due aziende combineranno ben 80 anni di esperienza nel settore degli sport acquatici per realizzare alcuni prodotti innovativi e di alta qualità. A partire da Agosto 2016 sarà BIC a progettare, commercializzare e distribuire a livello internazionale surfboard e SUP con il marchio Body Glove. Nick Meistrell, direttore marketing di Body Glove International, ha commentato: “BIC Sport è un marchio ormai consolidato, leader nella produzione e distribuzione di tavole; questo lo rende un partner ideale per facilitare la crescita di Body Glove SUP su scala globale. Crediamo che questa sinergia si tradurrà in una partnership autentica e duratura”.
GOPRO ANNUNCIA L’ACQUISIZIONE DI SLICE E REPLAY PER MIGLIORARE LA SUA APP GoPro è sempre al lavoro per migliorare la qualità della sua applicazione mobile dedicata alla gestione delle action cam. Le prossime novità potrebbero essere veramente interessanti, dal momento che la società si avvarrà delle conoscenze messe a disposizione dalle due realtà recentemente acquisite, vale a dire Slice e Replay, due celebri app del mondo mobile. Grazie a Slice sarà possibile migliorare il video editing dell’app GoPro, mentre Replay metterà a disposizione i suoi algoritmi dedicati alla creazione di lavori multimediali che combinano foto e video, assieme ad effetti di transizione e colonne sonore. L’aggiornamento dell’app GoPro dovrebbe arrivare nel corso del 2016, anche se non sono note le tempistiche con le quali verranno introdotte tutte queste novità.
ASSOSPORT E L’ITALIAN OUTDOOR GROUP FANNO SQUADRA Luca Businaro, presidente di Assosport e Luca Pedrotti, presidente dell’Italian Outdoor Group hanno firmato un accordo che impegna le due realtà a lavorare fianco a fianco per diffondere la disciplina outdoor e la product awareness tramite organizzazione di eventi e iniziative. “Siamo molto soddisfatti di questa sinergia – commenta Businaro – perché è un importante punto di inizio. Il mercato outdoor in Europa vale 4,8 miliardi di euro: il settore è cresciuto l’1,2% in valore e l’1,4% in volume. Con IOG abbiamo obiettivi comuni e una strategia condivisa, le opportunità di crescita ci sono, ora facciamo squadra”. Il punto focale sarà la realizzazione del primo European Outdoor Summit in Italia, evento ideato e gestito dall’European Outdoor Group, sempre con l’intento di valorizzare il comparto.
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NINER RTL 9 STEEL ADVENTURE BIKE RLT 9 Steel è dove prestazioni, durata e qualità di marcia si incontrano. Questa fantastica bicicletta equipaggiata dai ragazzi di Niner è la sintesi perfetta di forma e funzione per le vostre avventure all’aria aperta. Lo storico e affidabile telaio in acciaio Reynolds 853 è stato perfezionato per conquistare ogni terreno e assicurare una guida fluida e confortevole, anche su strada. Freni a disco, forcella Niner Full Carbon 15 mm, movimento centrale PF BB30. Tra gli accessori da viaggio sono inclusi un portapacchi posteriore e differenti bottle cage. Disponibile in diversi stili e configurazioni.
SO ILL ORIGINAL ROCK CLIMBING FOOTWEAR Un processo di sviluppo che ha portato a realizzare oltre 150 campioni. Tre anni di sfide per inseguire una propria visione, quella di creare un prodotto senza precedenti, elegante e innovativo. L’avventura di So iLL nel settore delle calzature da arrampicata prende vita grazie ad una campagna Kickstarter e l’accordo di licenza per l’utilizzo di una gomma innovativa sviluppata per i Navy Seals, la cosiddetta Dark Matter. Sei differenti modelli di chiara ispirazione retrò, realizzati con una combinazione di materiali di alta qualità e dettagli vintage. Dal principiante all’esperto, dal bouldering alla falesia.
NUDOWN SQUAW PEAK JACKET Quando le temperature oscillano velocemente, diventa frustrante trovare la giacca ideale. Nudown, grazie alla propria tecnologia NuTech inflation, ha sviluppato una giacca pump action che permette di aggiungere o rilasciare aria all’interno di una camera saldata. Realizzata in Polartec Neoshell e foderata con un rivestimento ultra traspirante, Squaw Peak prevede un sistema di gonfiaggio Dry-Air da utilizzare in base alla situazione. Le maniche sono rifinite in Primaloft Gold con cuciture e cerniere impermeabili YKK. Include il collaudato sistema di soccorso in valanga Recco e cappuccio removibile compatibile con il casco.
STUDIO ROEPER DEMON LONGBOARD COLLECTOR’S EDITION L’ex skater Florian Roeper si è preso una pausa dal suo attuale lavoro come designer di mobili e accessori d’arredamento per tornare alle radici con questa sbalorditiva collezione di longboard in bambù. Con una laurea in scultura e furniture design, 16 anni di esperienza nel settore, e innumerevoli commissioni da clienti di fama mondiale, è un dato di fatto che questi longboard siano curati con una perfezione maniacale. 20 decks in bamboo realizzati a mano nel suo studio di San Francisco, rifiniti con foglia di rame e satinatura laccata. Trucks Original S8, ruote Seismic speed vent e cuscinetti Tekton Abec-7.
EDDIE BAUER ADVENTURER FISHING LUMBAR PACK
NIKE LAB ESSENTIALS COLLECTION
SEAT RACK
Eddie Bauer è di certo un’azienda che sa il fatto suo in tema di outerwear e accessori, senza lasciare nulla al caso. Lo dimostra questo ultra resistente Adventurer Fishing Lumbar Pack realizzato in tessuto 500-denier Cordura ripstop e rivestimento impermeabile TPU. Lo spazio abbondante è studiato per gestire tutto ciò che serve durante una giornata di pesca, dal pranzo alle mosche. La tasca frontale e gli scomparti sono di facile accessibilità, agevolati da chiusure magnetiche. Cintura in vita completamente regolabile, porta bevande removibili, fly patch e porta pinze dedicato completano questo guide-built for day-trip fishing.
La miscela perfetta di forma e funzione. Nel corso degli anni NikeLab ci ha abituato a proposte di alto livello in fatto di calzature e abbigliamento sportivo. Non fa eccezione la nuova Essentials Collection, caratterizzata come sempre da capi basici, fedeli all’anima sportswear del brand di Beaverton, realizzati con tessuti tecnologicamente avanzati, con cui sia possibile allenarsi nel modo migliore o sfoggiare un certo stile per le strade della città. La proposta va dall’outerwear leggero, come il parka Storm-Fit, fino agli shorts ed ai tights, passando ovviamente per felpe, t-shirt e pantaloni in Tech Fleece con un taglio quasi sartoriale.
Il modo migliore per trasportare oggetti di lunghe dimensioni, in maniera sicura, all’interno del proprio veicolo. Sono lontani i tempi dei fastidiosi e tradizionali portapacchi da tetto. Seat Rack è studiato per adattarsi alla maggior parte dei veicoli dotati di poggiatesta rimovibili. Può ospitare oggetti con un peso fino a 50 libbre senza danneggiare i vostri interni e proteggendo l’attrezzatura da furti e intemperie. Ideale per tavole da surf, sci, snowboard o canne da pesca. L’installazione e la rimozione richiedono meno di un minuto. La base in gomma impedisce al carico di scivolare mentre una cinghia con fibbia in metallo assicura il tutto.
SIERRA MADRE NUBÈ 2.0 HAMMOCK SHELTER
VANMOOF BONCHO
H.A.D. SMOG PROTECTION A piedi, in bici oppure in moto. Per le strade della città siamo costantemente esposti alle polveri sottili. Nei grandi spazi aperti, su sentieri o tra i boschi, molti soffrono a causa di allergie ai pollini. Eppure, chi è disposto a mettersi una mascherina protettiva per fare sport? L’innovativa H.A.D. Smog Protection è la simbiosi tra una fascia multifunzionale ed una mascherina protettiva lavabile, che promette di filtrare il 70% dei pollini e delle polveri sottili dannose. Un accessorio pratico ed intelligente con un reale valore aggiunto, adatto a chiunque e a qualsiasi tipo di attività. 100% Made in Germany.
PRESTONMADE VERMILION FLY FISHING NET A traditional net for the next generation. Vermilion di PrestonMade è una vera e propria opera d’arte. La robusta struttura - 5 strati di noce laminati tra loro con inserto in massello sul manico – lo rendono perfettamente adatto a trote da trofeo. 100% legno del Wisconsin di provenienza sostenibile. Vermilion è completamente impermeabile e capace di galleggiare; la sua rete in gomma trasparente facilita l’estrazione della preda evitando noiosi grovigli. Pensato per il fly-fisherman, può essere adatto anche alla pesca in canoa, dove è preferibile un manico di media lunghezza.
Pendolari, abbiamo quello che fa per voi: una soluzione unica per godere della guida in bicicletta anche quando piove. Boncho di Vanmoof è un poncho full-body facile da indossare e ripiegare, comodamente trasportabile in pochissimo spazio. La sua struttura estesa va oltre il manubrio; un sistema pieghevole unico e brevettato che forma una copertura per gambe e piedi. Boncho può essere indossato con un casco o uno zaino ed è dotato di una speciale cover per agganciarlo al montante della bicicletta. Realizzato con materiali e tecnologie del settore outdoor: 100% impermeabile, traspirante, resistente.
Un rifugio sicuro per voi e la vostra attrezzatura, ovunque vi troviate. Con il suo concetto brevettato 3 in 1 Nubé 2.0 è l’hammock shelter più completo che sia, grazie ai sistemi Rain Protection, Insect Shield e Gear Stash per stare al riparo da piogge torrenziali, animali e insetti fastidiosi. Rispetto alla prima versione Nubé 2.0 è stato completamente rimodellato per garantire maggiore spazio interno, rafforzando tessuti e cuciture, e limitando il peso a soli 950 grammi. È progettato per funzionare perfettamente con qualsiasi amaca Sierra Madre e per essere compatibile con altre marche di camping hammock sul mercato.
POWER PRACTICAL LUMINOODLE Luminoodle di Power Practical è una soluzione versatile e flessibile da portare ovunque, perfetta per illuminare la vostra tenda o il tavolo da picnic. La striscia a LED da 180 lumen è lunga 1.5 m e può essere collegata in qualsiasi modo grazie ad anelli e magneti incorporati. La copertura in silicone la rende impermeabile (IP-67 rated) e viene alimentata da una batteria USB ricaricabile o da una fonte diretta. Se racchiusa nella sua custodia in nylon Rip-stop (inclusa) può essere utilizzata anche come lanterna.
TEPUI EXPEDITION SERIES BAGS
SIERRA DESIGNS NIGHTWATCH 2FL TENT
Quando madre natura non gioca secondo le regole, bisogna essere pronti a tutto. Questa serie di borse da viaggio Tepui sono progettate per resistere a qualsiasi condizione meteorologica e climatica. Realizzate in tela di poliestere ad alta resistenza sono rivestite con una resina sintetica che le rende incredibilmente durevoli, resistenti all’acqua, all’abrasione e al calore (fino a 158 gradi Fahrenheit). La serie Expedition è disponibile in 4 diversi formati: il Day Pack, la Duffle Bag, il Tool Case ed il capiente Gear Container da 120L. Ogni borsa è dotata di cinghie regolabili, manici e tracolle imbottite, ampi scomparti interni.
Lasciate che la notte brilli su di voi con la nuova Nightwatch di Sierra Designs. Nightwatch dispone di una copertura retrattile in Nylon Ripstop con rivestimento in PE che può essere configurata in tre differenti posizioni: per una protezione completa alla pioggia o, in caso contrario, ammirare le stelle sopra di voi. Questa tenda tre stagioni può ospitare comodamente due persone. In totale assenza del rainfly sono state aggiunte ulteriori entrate laterali nella zona destinata allo stoccaggio del materiale. Incluso negli accessori il Nightglow, diffusore per lampada frontale che illuminerà l’interno con un morbido bagliore.
Il progetto E9 nasce nel 1998 da un’idea di Mauro Calibani, primo campione del mondo della storia del bouldering nel 2001, con la scoperta di uno dei uno dei siti bouldering più belli d’Italia, Meschia. Colpito dalla natura incontaminata e spinto a sperimentare nuove gestualità su passaggi avveniristici e da una voglia insaziabile di diversità, Mauro decide di trasmettere tutta la sua energia e la sua creatività in una linea di prodotti semplici, funzionali con particolare attenzione al dettaglio e allo stile. Il marchio E9 entra ufficialmente nel mercato nel 2000. Attenzione ai tessuti, intensa ricerca nel campo del colore, e grande comodità dallo stile artistico e creativo inconfondibile fanno dei capi di abbigliamento E9 una delle migliori espressioni del mondo da cui hanno avuto origine: quello del bouldering e del climbing. Arrampicare vuol dire esprimere se stessi. È il creare qualcosa. È amore per la natura, per il movimento puro, per la continua ricerca di nuove linee. Questo si esprime nei prodotti E9, ed è eco nei suoi scalatori. Tutti i membri del team condividono questa filosofia: la creatività sulla roccia.
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01 GRÒ Maglia donna con personalizzazione floreale, in cotone elasticizzato, comoda per la vita all’aria aperta e per arrampicare. 02 FIOR Modello da donna, panta elasticizzato caratterizzato dalla sua tasca dal pattern floreale. Dedicato a tutte le amanti dell’arrampicata, che trovano gusto nello svolgere la propria passione con stile. 03 PATTY Giacca in cotone con interno in pile. Perfetta per affrontare le vostre attività all’aria aperta e per coprirvi al meglio durante le sessioni di arrampicata o bouldering.
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04 ONDA SLIM Realizzato dal puro made in Italy, Panta che si differenzia grazie alle originali tasche tonde in cotone elasticizzato. Confortevole quanto basta per essere un capo versatile dall’uso sportivo a quello ordinario.
E9 via Piceno Aprutina 53 - 63100 Ascoli Piceno (AP) www.enove.it | info@enove.it
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05 BACO La felpa con cappuccio E9 sarà il vostro bozzolo per l’inverno. Realizzata in cotone elasticizzato, ideale per proteggervi dal freddo dopo le sessioni d’arrampicata o bouldering. 06 BLAT 2 Pantalone uomo in cotone, multi-colour, comodo per arrampicare ed originale per la vita di tutti i giorni. 07 FRED Giacca, made in Italy, uomo in cotone con interno in pile, vi accompagnerà nelle vostre giornate all’aria aperta e nella quotidianità. 08 QUADRO Pantalone uomo in cotone elasticizzato con le sue particolari tasche quadrate, comodo per arrampicare. Ideale anche nell’uso quotidiano. I prodotti E9 sono interamente realizzati in Italia e assicurano grande comfort e libertà di movimento. Il marchio è distribuito attualmente in Europa, Canada, Giappone, Corea del Sud , Australia e America.
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B Y D AV I D E F I O R A S O
PARRA X OEDIPUS BREWING MIDLIFE LIGHT IPA In coincidenza con l’apertura del suo pop-up store al Ben-G Skateshop di Amsterdam, Parra ha presentato una speciale India Pale Ale realizzata in collaborazione con il birrificio artigianale Oedipus. La bottiglia in edizione limitata è stata illustrata dall’artista olandese, completa di pinta e apribottiglie. Disponibile in confezioni da cinque.
PORTER X CASIO G-SHOCK 5600 L’ultima collaborazione di Porter è arrivata sul mercato. Originariamente sviluppata nel 2015 in occasione dell’80mo anniversario Yoshida & Co., lo speciale G-SHOCK, basato sulla serie 5600, rievoca l’iconico Tanker di ispirazione militare con colorazione verde oliva e accenti di arancione. Questa edizione speciale viene venduta con un packaging camouflage. Le 8 stelle sul display ricordano le altrettante decadi del brand giapponese.
OCTOBER’S VERY OWN X CANADA GOOSE TIMBER SHELL JACKET Dopo le collaborazioni invernali 2014 e 2015, October’s Very Own e Canada Goose tornano per questa Timber Shell Jacket dedicata alla bella stagione. Tessuto 3L Camo Jacquard (un hard shell laminato a 3 strati traspirante e resistente all’acqua), cappuccio regolabile, cerniere YKK sigillate, tasca interna di sicurezza e polsini con chiusura a velcro. Disponibile in versione olive o black con cappellino abbinato
JARVIS BOARDS X NO. 4 ST. JAMES SUP Lone Star Edition stand up paddle board è il risultato della collaborazione esclusiva tra No 4 St. James e Jarvis Boards. Realizzato artigianalmente dallo stesso Tony Smith, e basato sul modello Rio Grande, il SUP è ideale per acqua piatta e touring. Il nucleo in espanso riciclato è rifinito con legno di cedro, abete e ciliegio americano. I dettagli estetici rendono omaggio al Texas con una stella sulla prua e la mappa dei principali corsi d’acqua sullo scafo.
FREENOTE X WOODNSTEEL DENIM KNIFE Il denim si è dimostrato più e più volte come uno dei tessuti più versatili al mondo. A darne prova ancora una volta questa collaborazione tra Freenote e Woodnsteel, un coltello in acciaio temperato CPM D2 proposto con tre differenti blends che arrivano direttamente dall’azienda dei fratelli Brodrick. Viene fornito con una bella fodera in pelle cucita a mano.
SUPREME X THE NORTH FACE SS2016 COLLECTION Il marchio streetwear Supreme svela l’ennesima collaborazione con The North Face. Alla base della collezione 2016 la tecnologia Steep Tech, introdotta nel 1991 dal leggendario sciatore estremo Scot Schmidt per rendere l’abbigliamento da sci più funzionale. Materiali durevoli, inserti antiabrasione, posizionamento ben ponderato di tasche e cinghie. 4 audaci scelte di colore che donano ad ogni capo una caratteristica distintiva unica.
Designed with Big Agnes, Burton’s line of camping gear offers a proper roost on the road, in the woods, or at the festival.
SPRING SUMMER 2016 COLLECTION AVA I L A B L E AT B U R TO N. C O M
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BY DAVIDE FIORASO
Leader globale nella ricerca e nello sviluppo di prodotti per l’isolamento e tessuti ad alte prestazioni, in grado di offrire le soluzioni più avanzate per assicurare le migliori condizioni di comfort. I prodotti PrimaLoft sono utilizzati dai più importanti marchi internazionali che operano nei settori delle attività outdoor, abbigliamento fashion e da lavoro, militare e accessori per la casa. Già nei primi anni ’80, la fama di Albany International nello sviluppo di materiali isolanti per elevate prestazioni aveva convinto l’esercito statunitense a commissionare un sistema di isolamento sintetico che emulasse le prestazioni della piuma. Non esistendo microfibre sul mercato, il team di ricerca e sviluppo di Albany International elaborò una procedura per crearle in laboratorio, riproducendo esattamente la struttura della piuma d’oca, ma con performance ancor più elevate di qualsiasi altro materiale di isolamento naturale o sintetico: maggior calore, assoluta mancanza di umidità, morbidezza. Nell’agosto del 1989, il primo lotto commerciale di isolamento PrimaLoft venne inviato dalla linea di produzione di Albany, New York, agli stabilimenti L.L.Bean nel South Dakota. L’impegno di PrimaLoft nel campo dell’innovazione ha permesso al marchio di espandersi in altri settori del mercato quali “tessuti e lana di prestazioni”, in aggiunta ai ben noti prodotti di isolamento, consentendogli di diventare leader nelle tecnologie di comfort e di orientarne le tendenze del mercato. PrimaLoft, Inc. ha sede a Latham, New York, ed uffici in Germania e Cina. È attiva nella produzione sostenibile di tessuti attraverso partnership con bluesign, l’associazione internazionale OEKO-TEX e la Sustainable Apparel Coalition’s Higg Index. Abbiamo scambiato qualche parola con Jochen Lagemann, Managing Director PrimaLoft Europe & Asia.
GLI ANNI ’90 SONO STATI IL VERO TRAMPOLINO DI LANCIO PER L’ISOLAMENTO PRIMALOFT NELL’INDUSTRIA OUTDOOR. COS’HA PORTATO A QUESTO SUCCESSO? Gli anni ’90 furono importanti per vari motivi, primo tra tutti l’introduzione di materiali sempre più performanti che potevano essere utilizzati a pieno titolo nel mondo dell’outdoor. Grazie alla produzione di sacchi a pelo, guanti e arredamento per la casa per diverse aziende leader, il mondo iniziò a sensibilizzarsi a questa nuova imbottitura. Nel 1991 ci fu il lancio di PrimaLoft One, una microfibra ultrafine con proprietà termiche superiori sia da asciutta che da bagnata, che divenne rapidamente il punto di maggior interesse da parte dei produttori, tanto che Caribou divenne il primo brand a vendere sacchi a pelo imbottiti. Questo step diede a PrimaLoft un importante ruolo all’interno dell’industria outdoor dove iniziava a dimostrarsi un prodotto valido per questo settore. E qualche anno dopo venne utilizzato per le imbottiture dei guanti, un ulteriore conferma del suo successo nel mercato outdoor. Successivamente venne introdotto il PrimaLoft Sport, più versatile e facilmente utilizzabile dall’industria manifatturiera per ampliare il portfolio degli isolamenti performanti progettati per un calore superiore, resistenza all’acqua, morbidezza e comprimibilità. Prodotti che oggi sono chiamati PrimaLoft Silver e PrimaLoft Gold Insulation. NEL 2000 PRIMALOFT CONQUISTA IL MERCATO EUROPEO Nel 2000 PrimaLoft sbarca in Europa grazie alla collaborazione con alcuni fra i più importanti produttori di guanti (es. Hestra) e arredamento per la casa. L’attività di vendita in Europa venne presa in mano da due responsabili vendite. Nel 2010 PrimaLoft apre gli uffici di Monaco di Baviera, l’headquarter europeo dove vengo-
no incorporate tutte le attività necessaria a poter servire questo mercato con un team di vendite locale. Oltre al servizio clienti dell’ufficio centrale Americano, anche gli uffici di Monaco e Xiamen dispongono di un servizio clienti in modo da provvedere comunicazioni in tempo reale per ogni continente e permettere un servizio migliore possibile ai brand partners. IL 2012 SEGNA UNA TAPPA FONDAMENTALE: L’INIZIO DI UNA NUOVA AVVENTURA COME AZIENDA AUTONOMA A giugno 2012 PrimaLoft, Inc. ha annunciato l’acquisizione delle attività di PrimaLoft dalla società madre Albany International Corp. L’acquisto di PrimaLoft è stata una scelta di Michael Joyce, oggi presidente e CEO di Primaloft. In questa operazione, il team globale è rimasto invariato e da allora ad oggi sono stati assunti nuovi talenti. Abbiamo raddoppiato il numero del personale e investito in ricerca e sviluppo per proporre ai clienti sempre più prodotti e innovazioni. Essenziale per PrimaLoft è essere un buon datore di lavoro per i propri dipendenti. Il valore più grande per la società sono loro. Il marchio PrimaLoft ha avuto un’incredibile storia nel corso degli ultimi 25 anni, crescendo fino a diventare leader mondiale nella produzione di isolamento e filati performanti. PrimaLoft sta concentrando i propri sforzi su illimitate opportunità per reinvestire sul brand e portare innovazione fissando nuovi standard, ma anche far crescere la propria riconoscibilità, la crescita a lungo termine, aumentare le partnerships e superare le aspettative dei clienti di fama mondiale, soprattutto con l’innovazione. Al giorno d’oggi i consumatori hanno più possibilità di trascorrere il loro tempo libero dedicandolo all’outdoor. Diventano più esigenti e la necessità di prodotti più flessibili e versatili cresce. I nostri brand partners sanno che stiamo ascoltando il mercato e siamo aperti per nuove innovazioni di prodotto per allietarli. NEL 2013 UN’ALTRA PIETRA MILIARE: IL FORTE RE-BRANDING CHE EVIDENZIA UNA TRANSIZIONE DA AZIENDA PRODUTTRICE DI PRODOTTI PER L’ISOLAMENTO A FORNITORE DI SOLUZIONI DI COMFORT PER OGNI SITUAZIONE PrimaLoft ha presentato il rilancio del brand con una struttura ottimizzata e con un’identità aziendale più forte, un design rinnovato, diversificando l’offerta dei prodotti. Con questo PrimaLoft ha sottolineato la transizione da società produttrice di puro isolamento a fornitore di soluzioni di comfort per tutto l’anno. Abbiamo avuto bisogno di cambiare la panoramica e catalogazione dei nostri prodotti in modo da dare una migliore visione del nostro crescente portfolio. Per quanto riguarda la comunicazione, PrimaLoft ha puntato sull’emotività dettata dai benefici funzionali dei prodotti, valori già esistenti
ma rinnovati. Parte fondamentale del rilancio è stata la chiarificazione di ciò che il marchio rappresenta, della sua visione, dei suoi valori, della sua promessa. La filosofia aziendale - o come si dice in PrimaLoft: The Company “Feelosophy” - è basata su cinque valori chiave: Human Touch (il tocco dell’uomo), Feel Good (sentirsi bene), Performance First (le prestazioni prima di tutto), Accomplished Expertise (Massima competenza), Pushing the boundaries (oltre i limiti). Il nuovo slogan “Feel the Performance” sottolinea invece la promessa del brand, il cui impegno è offrire prodotti creati per star bene e vivere il presente. Un concetto che si adatta perfettamente anche alla gamma di prodotti multi-stagionali, e che sottolinea la nuova vision aziendale: il brand PrimaLoft offre soluzioni di nuova generazione per il comfort che i consumatori desiderano avere. Il nuovo logo simboleggia sia uno scudo protettivo che un sigillo di qualità. Incastonato all’interno, il nome del brand e la “P” stilizzata, che rappresenta non solo la lettera iniziale del marchio stesso, ma anche quella di tre parole importanti per PrimaLoft: Performance, Protezione, Passione. Il simbolo si legge anche come una freccia dinamica con un movimento verso l’alto, quasi a ricordare un diamante, sintesi dell’impegno verso l’innovazione e la qualità totale dei prodotti. È IN QUESTO AMBITO CHE NASCE LA DISTINZIONE TRA LE SERIE GOLD, SILVER E BLACK I nostri prodotti sono focalizzati sull’utilizzatore finale, cercando di creare qualcosa che sia il più confortevole possibile rispetto all’attività che si andrà ad affrontare; che sia la parete nord dell’Himalaya o una giornata di shopping in città. PrimaLoft vuole offrire la soluzione migliore in base alle proprie necessità. Abbiamo creato tre classi di prodotto con tre differenti livelli di performance: Gold, Silver e Black. Il nuovo naming, semplifica la selezione e l’utilizzo di tutti i prodotti compresi nella gamma PrimaLoft. Parte integrante della nuova corporate identity sono anche le etichette ed cartellini riferiti ad ogni singolo prodotto, così come la veste grafica del materiale di vendita e del sito web. I nuovi cartellini sono basati su icone appositamente disegnate, che riassumono a colpo d’occhio le caratteristiche dei diversi materiali PrimaLoft.
PRIMALOFT GOLD SERIES: THE BEST OF THE BEST PRIMALOFT SILVER SERIES: AS VERSATILE AS THE OUTDOORS PRIMALOFT BLACK SERIES: JUST THE ESSENTIALS
ENTRIAMO SEMPRE PIU’ NELLA STORIA RECENTE. A LUGLIO 2015 L’APERTURA DI UNA SEDE IN CINA PrimaLoft ha proseguito la
sua espansione geografica con l’apertura della sua nuova sede asiatica a partire da giugno 2015. La nuova sede, una filiale sussidiaria interamente controllata da PrimaLoft, è localizzata a Xiamen e include vari dipartimenti quali il servizio clienti, il supporto alle aziende manifatturiere, e il supporto tecnico, oltre ad un laboratorio test e di controllo qualità. In pochissimo tempo ci siamo affiancati di validi collaboratori con un importante background nel mondo tessile, alcuni di loro avevano un rapporto con noi già da diversi anni. L’apertura della nostra prima filiale interamente controllata è un interessante sviluppo, guardando ai nostri piani di crescita internazionale. Molti dei nostri importanti brand partners e produttori hanno sede qui, perciò abbiamo bisogno di ampliare la nostra presenza locale per fare business in tempo reale. Questo ci permetterà di diventare un’azienda ancora più efficiente. ETICA E RISPETTO DELL’AMBIENTE. PRIMALOFT È IL PIÙ GRANDE FORNITORE GLOBALE DI ISOLAMENTI CERTIFICATI BLUESIGN Pri-
maLoft è stato il primo produttore di isolamento sintetico di marca a ottenere la certificazione bluesign® per i suoi isolamenti dalle elevate prestazioni nel dicembre 2010 ed ora la maggior parte della collezione è certificata bluesign®, incluse fibre sintetiche e filamenti continui. Questa certificazione assicura con fiducia brand, rivenditori e consumatori del fatto che PrimaLoft Insulation è un prodotto etico e rispettoso dell’ambiente. L’azienda continua a dimostrare consapevolezza e responsabilità verso clienti e consumatori, coltivando al contempo un movimento positivo verso la sostenibilità nell’industria manifatturiera. Il sistema bluesign®, una delle certificazioni ambientali più riconosciute al mondo, valuta ogni aspetto dell’ap-
provvigionamento e della produzione di PrimaLoft Inc., dalle materie prime e dai componenti chimici al consumo di risorse naturali e alle condizioni all’interno dell’ambiente lavorativo. Uno dei valori fondamentali di PrimaLoft è quello di creare un business che sia attento ai valori ambientali ed economici per i nostri brand partner, i rivenditori, i consumatori finali e tutta la catena di supporto. Abbiamo un percorso chiaro da seguire per incrementare la quantità di contenuti riciclati e per ridurre l’impatto delle emissioni dei trasporti utilizzando aziende che producono nelle vicinanze delle aziende clienti. NON SOLO ISOLAMENTO SINTETICO. NELLE VOSTRE CATEGORIE DI PRODOTTO TROVIAMO ANCHE DOWN BLEND, YARN E FLEECE. UNA RAPIDA GUIDA. Pri-
maLoft Down Blend è un prodotto ibrido esclusivo che combina i vantaggi della piuma d’oca con quelli dell’isolamento che ha rivoluzionato il mondo dell’insulation technology. Realizzato con piuma d’oca altamente resistente e idrorepellente unita a fibre tecnologiche PrimaLoft ultra-sottili, combina le migliori qualità di entrambi i materiali offrendo calore, protezione e comfort in qualsiasi condizione ed eccezionali tempi di asciugatura. PrimaLoft Silver Performance Yarn è realizzato con le stesse fibre ultrasottili in poliestere che compongono i nostri prodotti per l’isolamento più avanzati, utilizzato per la creazione di capi senza cuciture come baselayers, calze e tessuti per altre applicazioni. Ne risulta un filato con prestazioni di eccezionale morbidezza, superiore a quella del cashmere e della lana merino, in grado di offrire la resistenza e il calore straordinari che vi aspettate da un prodotto PrimaLoft. Il filato realizzato con fibre PrimaLoft può essere utilizzato da solo o in combinazione con altri materiali per aumentare la morbidezza e le prestazioni dei capi e degli accessori lavorati a maglia. PrimaLoft Perfor-
FOCUS ON PRIMALOFT GOLD
mance Fleece offre performance realmente percepibili. Le proprietà delle fibre di PrimaLoft, fibre ultra fini a basso assorbimento, hanno un maggior grado di sofficezza e calore quando comparate ad un fleece comune. Rimanere asciutti è la chiave per rimanere caldi e confortevoli. Le fibre hanno la proprietà di essere repellenti all’acqua e questo le rende poco assorbenti, offrendo un periodo di asciugatura abbreviato e la più alta ritenzione di calore, perfino in condizioni di umidità. Una gamma di texture differenti offre look e sensazioni diverse e le proprietà di isolamento che si comprimono per una migliore ripiegabilità. Oltre a questi ne abbiamo di specifici per le imbottiture di guanti e scarpe, per non dimenticare le nuove tecnologie come l’Aerogel. FOCALIZZIAMO L’ATTENZIONE SULLA NOVITA’ DELLO SCORSO INVERNO: L’ISOLAMENTO GOLD INSULATION ACTIVE PROGETTATO PER ATTIVITA’ FORTEMENTE AEROBICHE L’aggiunta di
PrimaLoft Gold Insulation Active all’elenco delle nostre tecnologie rappresenta un naturale progresso nella nostra linea innovativa. Questa tecnologia si basa sul successo del PrimaLoft Silver Insulation Active, donando ai nostri brand partner una maggiore versatilità nel design e incontrando così la crescente domanda dei consumatori. Il nostro lavoro in qualità di azienda leader nelle soluzioni di comfort non è solo quello di osservare le tendenze del mercato, ma anche di essere all’avanguardia rispetto a quelle attuali – che stanno richiedendo tessuti più leggeri e una più grande adattabilità. Con PrimaLoft Gold Insulation Active gli appassionati di outdoor avranno più libertà di movimento e saranno più confortevoli, caldi e asciutti durante le attività aerobiche di grande sfor-
zo. Nello specifico, una finitura brevettata e il processo di produzione chiudono al loro posto le minuscole fibre PrimaLoft, evitando il loro spostamento attraverso i tessuti e consentendone così l’utilizzo con materiali più traspiranti, a trama larga e stretch. Progettato per attività fortemente aerobiche come running, hiking o sci, questo soffice, comprimibile e impermeabile isolamento regola i livelli di comfort dell’utente durante attività intense. ANTICIPAZIONI E CURIOSITA’ PER IL FUTURO. C’E’ QUALCOSA CHE POSSIAMO GIA’ SVELARE? PrimaLoft Gold Insulation Active
sarà introdotto anche per le collezioni estive 2017 e farà la sua prima comparsa all’Outdoor Show di Friedrichshafen. Inoltre, siamo felici di comunicare la partnership con Patagonia per l’autunno/inverno 2016 in cui tutta la collezione Nano Puff, imbottita con PrimaLoft Gold Insulation, subirà un completo makeover. Conosciuto come leader nelle soluzioni di comfort, PrimaLoft ha avuto il compito di ri-creare il PrimaLoft Gold Insulation, con un prodotto contenente il 55% di fibre riciclate. Il nuovo PrimaLoft Gold Insulation Eco, avrà tutte le caratteristiche performanti dell’originale PrimaLoft Gold. Abbiamo sviluppato questo isolamento con un alta percentuale di contenuto riciclato assieme a Patagonia e dalla prossima stagione sostituiremo in maniera globale tutti i prodotti PrimaLoft Gold con la versione riciclata.
PICS BY DENIS PICCOLO E ALBERTO BONARDI MODELS: ANDREA ABELLO E FEDERICO DEAGLIO
Eccoci a un nuovissimo shooting fotografico proveniente dal nostro team di The Pill Magazine. Come sapete bene, siamo sempre alla ricerca di luoghi alternativi dove poter vivere un esperienza diversa dal solito e creare un reportage che possa farvi venire in mente degli spunti, a voi lettori, per passare qualche giorno immersi nel verde in pieno relax. Così che siamo venuti alla scoperta del Bed & Breakfast - Il Giardino Dei Semplici situato a Manta in provincia di Cuneo (per info www.giardinodeisemplici.eu) e delle sue caratteristiche, tramite amicizie, ci è sembrata subito un’avventura da vivere e raccontare. Appena trovati due giorni per fuggire dalla città, abbiamo caricato tutta l’attrezzatura in macchina e ci siamo spinti verso la provincia di Cuneo per esplorare la zona. Arrivati a Malta siamo stati accolti dal gentilissimo staff del posto che ci ha portato a fare un giro all’interno della loro vasta proprietà. Le particolarità sono queste casette di legno costruite sugli alberi che fungono da vere e proprie camere. Un po’ il sogno di tutti ma soprattutto un’alternativa valida al campeggio e alla classica tenda. Decidiamo dunque di passarci due giorni per scoprire a pieno i sentieri e i fiumi, dei dintorni, facendo base in questo magico contesto. Il primo giorno, usciti la mattina presto dalle nostre casette, lo abbiamo dedicato al trail running, correndo nella parte alta della Valle Po tra piccoli torrenti e fitti boschi. La zona è veramente varia e facendo una ventina di chilometri si ottiene il luogo perfetto dove svolgere qual-
siasi attività si ha in mente. Dopo una bella corsetta, ritorniamo alla base, riposiamo... e ripartiamo subito dopo per un’escursione di mezza giornata, girandoci ampiamente il contesto della valle passo dopo passo. Tornati stravolti ci concediamo quattro chiacchiere e una birretta sul balcone e visto che il tempo non è stato dei migliori, cogliamo il momento per asciugarci ma soprattutto asciugare l’attrezzatura e i vestiti fradici. Il giorno dopo, visto che il team è molto appassionato, dedichiamo tutta la giornata sul fiume Varaita per una lunga sessione di pesca a mosca. Il posto non è facilissimo da affrontare per la mancanza d’acqua e il meteo che ci ha penalizzati non poco... ma abbiamo passato la giornata ad insegnare il “mestiere” a chi, tra di noi, non aveva mai preso in mano un canna da pesca. Risalito un bel pezzo di fiume, con poche catture di piccolissima taglia, ci siamo ritrovati a fare una breve pennichella su un ammasso di tronchi tagliati in riva al torrente, per poi essere pronti ad un agguerrito “coup de soir” cercando di stanare qualche vecchia trota in attività. Ma a volte il fiume si dimentica dei pescatori e la cattura che ci aspettavamo non avviene. Stanchi morti ma soddisfatti ci sfiliamo waiders, giubbetto e smontiamo le canne. Usciamo indenni dal Varaita che anche se un fiume difficile da affrontare, ci ha regalato parecchie emozioni e ci dirigiamo alla nostra, ancora per una notte, amata casetta di legno... malinconici sapendo che il giorno seguente saremmo dovuti tornare alla nostra frenetica quotidianità.
UN PO’ IL SOGNO DI TUTTI MA SOPRATTUTTO UN’ALTERNATIVA VALIDA AL CAMPEGGIO E ALLA CLASSICA TENDA.
Così che dopo una lunga e riassestante dormita immersi nel bosco, ci svegliamo mattinieri, salutiamo e ci incamminiamo alla nostra vita di città. Ci sentiamo in dovere di consigliarvi queste “chicche” dove si possono vivere le proprie passioni in piena libertà trovando il piacere di divertirsi, come abbiamo fatto noi, nel mescolare più attività durante la giornata. Non si può chiedere di meglio a una persona che è appassionata e ama stare nella natura per ritrovare un po’ di pace.. Ringraziamo, dunque, Il Giardino Dei Semplici per averci ospitato e vi invitiamo a farci un salto per scoprirlo di persona e i due ragazzi, Andrea Abello e Federico Deaglio, che ci hanno fatto da guida in queste due fantastiche giornate.
REDA REWOOLUTION ONTARIO
Il Reda Active Merino Jersey è un ottima soluzione di casa Reda Rewoolution. Eccellente per regolare la temperatura corporea naturalmente antibatterico e incredibilmente morbido. La grafica “Escape” si riferisce alla fuga dal caos cittadino verso la natura incontaminata.
HAGLÖFS SCHIST II PANT
Pantaloni tecnici da trekking rinforzati nelle zone del corpo più importanti, come le ginocchia. Il tessuto stretch FlexAbleT garantisce protezione antivento, ottima traspirabilità e impermeabilità.
THULE STIR 15L
Perfetto per brevi escursioni, passeggiate in città e per viaggi dove il livello di carico è basso. Accesso rapido con protezione antipioggia, punto di aggancio leggero ad asola e dotato di materiale catarifrangente. Design compatibile con borracce, incorpora sistema di idratazione.
SALEWA FANES PL M FULL-ZIP HOODY
Capo di spicco nel mondo Mountain Lifestyle. Perfetta per le vostre avventure e viaggi outdoor. realizzata in Polarlite Knit Wool Look 360, fleece Salewa che risponde a tutte le esigenze delle attività in alta quota.
REDA REWOOLUTION CRATER
Ideale per chi ricerca la vera naturalità senza compromessi, questa polo/shirt è caraterizzata da tessuto tecnico in 100% Reda Active Merino Jersey molto performante in termini di comfort e termicità
HAGLÖFS MISTRAL VEST
Softshell antivento e idrorepellente con features tecniche. Realizzato in tessuto Windstopper, il gilet bilancia protezione e traspirazione ed è perfetto per il trekking. Ottima vestibilità grazie agli inserti elastici in tutti i bordi per perfetta aderenza al corpo. Certificato bluesign.
REDA REWOOLUTION PUMZI
Interessante novità SS-16, per un capo inossidabile e pratico, perfetto per chi ricerca la vera naturalità senza compromessi. Realizzato in tessuto 100% Reda Active Merino Punto Roma. Stampa con simbolo infinito e claim “Follow the Leadersheep”.
REDA REWOOLUTION BURTON
Un vero problema alla partenza è cosa portarsi a corredo, evitando di trasformare la propria sacca o zaino in una zavorra. La risposta più efficace è un Merino outfit. Il tessuto di cui è fatto è stato trattato per essere inodore, ingualcibile, anti-macchia e molto resistente. Reda Active Merino Ripstop.
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MAMMUT 01 CRAG CAP
Protezione con stile. Trucker di alta qualità con logo Mammut ricamato sulla parte frontale. Head system per la regolazione.
02 RUNBOLD LIGHT SHORTS
offrono una combinazione ideale di comfort e funzionalità. Materiali ancor più leggeri sono stati selezionati comparandoli al modello precedente, senza alcun compromesso in termini di alta resistenza del tessuto alle abrasioni. Questi pantaloni di 150 g. sono inoltre estremamente elastici e traspiranti.
03 MTR 201-II BOA LOW
Scarpa trail da competizione, veloce e tecnica. MTR 201-II Boa fornisce un buon ammortizzamento grazie all’intersuola IP EVA e al tallone da 6 mm. Lo Stone Protector e la costruzione D3O Strobel rendono inermi le pietre taglienti sul sentiero. Rolling Concept, la suola gripex con tecnologia Sonar integrata, l’efficiente Base Fit Advanced, le tecnologie VentTech e FeetMap, oltre ovviamente al collaudato Boa Closure System, che consente di eseguire micro-regolazioni in entrambe le direzioni.
04 ULTIMATE LIGHT SOFTSHELL HOODED
Ideale per una attività ad alto ritmo, mantiene piacevolmente la termoregolazione. Dotata di Gore Windstopper Active Shell che rende perfetto questo guscio per sessioni outdoor veloci e intense.
05 PACIFIC CREST
ideale per alpinismo, vie ferrate e trekking. Realizzato in Pontetorto Technostretch, un fleece di alta qualità. Resistenza, calore e traspirabilità unite ad un ottima comprimibilità che permette di riporre questa giacca pile nello zaino con un’ingombro minimo.
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T-shirt per l’arrampicata in cotone di alta qualità con stampato davanti il vecchio logo anni 60’ della fabbrica di corde Mammut. Protezione UPF 30+. Leggendaria per tutti gli amanti del verticale.
HAGLÖFS 01 HERAKLES JKT
Resistente e leggera, completamente regolabile, con taglio sportivo per concedervi massima libertà di movimento. Shell realizzato in Gore-tex C-Maglia tessuto super flessibile che rappresenta una nuova era nell’ambito dell’impermeabilità.
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02 RUGGED MOUNTAIN PANT PRO
Perfetto per attività in montagna. Realizzato con tessuto Windstopper che offre protezione da aria fredda al 100%. Riflettore Recco incluso per essere rintracciabili ovunque vi troviate. Mix completo per escursioni lunghe in qualsiasi condizione, anche le più estreme.
OSPREY 03 KESTREL 38
Pioggia, vento e umidità non vi fermeranno e durante le giornate più calde lo schienale regolabile AirScape vi manterrà ben ventilati. Per le escursioni più lunghe, il compartimento alla base e le cinghie esterne, vi permetteranno di attaccare oggetti come il materassino e sacco a pelo. Sistema Stow-on-the-Go per comodità con bastoncini. compatibile con Hydraulics e Hydraulics LT Reservoirs per idratazione
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AKU 04 SUPERALP NBK GTX
Realizzata per i veri backpackers che prediligono lunghe distanze con carichi importanti. Suola IMS3-Exo per una protezione e ammortizzazione ottimale su terreni impervi. Disponibile anche in versione LTR, con fodera in pregiata pelle pieno fiore.
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LA SPORTIVA 01 PRIMUS 2.0 HOODY
Strato ibrido crossover tra L3 ed L4 grazie all’imbottitura termica in PrimaLoft Silver Eco presente frontalmente, sulla schiena e sul cappuccio. Integrazione di fasce laterali in Polartec elastiche e morbide per massimo comfort e libertà di movimento. Soddisfa le esigenze di alpinisti in cerca di un prodotto comodo e performante.
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Dedicata ai fast hikers. Le linee asimmetriche frontali combinano funzionalità e design creando tasche molto versatili per il contenimento di piccoli oggetti. Il tessuto super leggero è arricchito dal trattamento anti-batterico ed anti-odore Polygiene, approvato BlueSign.
03 MOUNTAIN HIKING BACKPACK
Zaino da trekking leggerissimo dal design semplice e minimale. Appoggio con sistema di ventilazione sul retro, dotato di tasche, reti laterali e sistema di idratazione. Apertura superiore cerniera con strisce di compressione.
tagna. Realizzato con tessuto stretch, leggero e anti-abrasione, equipaggiato con 2 tasche con zip frontali ed un giro vita elastico con passanti per cintura La Sportiva.
05 MOUNTAIN HIKING SOCKS
Calza versatile multifunzione, particolarmente adatta per mountain hiking. Ammortizzante, accogliente, traspirante, morbida e comoda. Assicura un comfort ottimale in qualsiasi stagione.
06 NEPAL LITE TREK
Bastoncino telescopico super leggero dedicato agli utilizzatori più esigenti. La struttura in alluminio garantisce la massima leggerezza e stabilità in discesa.
DIEMME 07 VANCOUVER
Dedicato a chi ama escursioni, anche su percorsi di più giorni con carichi pesanti, perfetti su terreni boschivi e su sentieri vicino a ruscelli/torrenti. Leggero e performante dotato di tomaia in Nubuk e suola Vibram New Winkler.
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Pantaloncino corto pensato per escursioni fast hiking estive in mon-
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BUFF INSECT SHIELD
Garantisce un’efficace protezione dagli insetti evitando di utilizzare sostanze a contatto diretto con la pelle, grazie al trattamento con Permetrina. Realizzato in Coolmax ExtremePerformance con struttura a quattro canali. Protezione dai raggi solari e facilità la riduzione della temperatura corporea.
SMITH CAPTAIN’S CHOICE
Vanta aste dall’ampio profilo e una forma particolarmente avvolgente per garantire massima protezione dalla luce. Cerniere flex Made in Italy, naselli e terminali aste in Megol, cordino staccabile e lenti premium ChromaPop in base 8.
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PATAGONIA 01 RIO GALLEGOS WADERS
Più accessoriati e dalle migliori performance sono stati aggiornati con una vestibilità più aderente nella parte superiore del corpo. Nuovi anelli di fettuccia interni e tasche, a cui si aggiungono i calzari dalla vestibilità più anatomica, dotati di fodera goffrata in poliestere, e i parasassi con costruzione a inserti piatti per ridurre l’usura.
02 BLACK HOLE DUFFEL 90L
Altamente resistente all’usura e all’acqua. Lo scomparto principale è accessibile grazie alla chiusura a U con zip, che offre anche due tasche in rete dotate di zip sul lato interno per conservare e riporre piccoli oggetti. Realizzato in poliestere ripstop da 508 g/m² 900 denari, con lamina in pellicola TPU e trattamento DWR. Tessuto approvato da bluesign.
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Icona tra le shell da pesca, la SST Jacket in H2No Performance Standard impermeabile e traspirante vi manterrà asciutti durante le vostre lunghe sessioni e vi offrirà numerosi dettagli di indubbia utilità.
04 STEALTH HIP PACK 10L
Realizzato in robusto nylon balistico altamente impermeabile da 840 denari e dotato di trattamento DWR. Comodo per riporre le vostre scatolette. una tasca in rete è utilizzabile come comparto per documenti e dotato di altre sette tasche interne.
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01 - FEUERHAND BABY SPECIAL 276 Feuerhand realizza lanterne a cherosene dal 1902 ed è di fatto l’ultimo produttore rimasto nell’emisfero occidentale. Questa robusta lanterna zincata anticorrosione, con calotta in vetro borosilicato, è resistente a qualsiasi condizione meteorologica estrema. Il bruciatore è appositamente sviluppato per evitare qualsiasi sfarfallamento della fiamma. Il serbatoio da 340 ml garantisce 20 ore di autonomia. 02 - SHERIDAN CANVAS RANGE TENT Classica tee pee originariamente progettata per i cowboy. Sheridan produce queste tende dal 1909, nello stesso modo, con una tela double-fill chiamata anche “cotton duck”. I pali di supporto sono in quercia e abete Douglas proveniente dalle foreste del Wyoming. Può comodamente ospitare da 2 a 4 persone e viene fornita con l’apposito pavimento in tela e corde di fissaggio. 03 - TURK FRYING PAN Era il 1857 quando Albert Turk iniziò a produrre pentole forgiate a caldo, apprezzate dai cuochi professionisti per le loro eccellenti caratteristiche. La frying pan Serie 661 è realizzata in acciaio antiaderente con bordo extra-alto, manico piatto e occhiello per lo stoccaggio. Disponibile in 3 misure: diametro 20-24-28 cm.
04 - SANBORN CANOE FIRESTARTER KIT Un inno alla notti d’estate e agli avventurieri del fine settimana. Racchiuso in un sacchetto di tela il kit per semplificare l’accensione del vostro falò: otto compresse accendifuoco, fiammiferi con custodia waterproof, nove bastoncini kindling. Il legno di cedro proviene dagli scarti delle pagaie recuperati nella falegnameria di Sanborn Canoe. 05 - SEIL MARSCHALL CANOE PACK Tutto ebbe inizio oltre un secolo fa, nel centro storico di Ravensburg, dove tutt’oggi si trova la sede di Seil Marschall. Corde, abbigliamento per la caccia e il tempo libero, mocassini, e i famosi zaini in tela prodotti esclusivamente a mano nel laboratorio di Bad Waldsee. Cinghie in cuoio, rivetti in rame, fibbie in ottone e cordoncino in canapa con stopper in corno di bufalo. 06 - STORMY KROMER THE MACKINAW CAP Progettato per rimanere in testa anche quando il vento soffia forte, il suo design invariato dal 1903 lo ha fatto diventare un’icona dei grandi spazi aperti americani. Viene ricavato dalla stessa partita di lana del cappotto Mackinaw e foderato in cotone morbido, per un comfort di lunga durata. Handcrafted in USA.
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07 - COUCIL TOOL HUDSON BAY PREMIUM VELVICUT AXE Si dice che il modello di ascia tradizionale Hudson Bay abbia avuto origine nelle coste basche e sia arrivato in Nord America come merce di scambio lungo le rotte commerciali di pellicce. L’azienda del North Carolina fondata da John Pickett Council ne ha migliorato maneggevolezza e fruibilità; un modello premium con manico in noce da 18 o 24 pollici. 08 - WOOD&FAULK CAMP STOOL Sgabello da campeggio destinato a diventare un classico moderno. Le gambe del treppiede sono realizzate in legno di frassino, mentre la seduta triangolare è in pelle a briglia inglese, fissata mediante rivetti di ottone. Viene realizzato a mano in Oregon e fornito con una propria tracolla abbinata. 09 - JACOB BROMWELL PIONEER TEA KETTLE Tanto funzionale quanto attraente, questo bollitore in rame è un vero pezzo da collezione, lo stesso che utilizzavano i primi pionieri nell’epopea del Far West. È ideale per preparare una bevanda calda in modo veloce, grazie all’ottima conducibilità termica. Ogni prodotto Jacob Bromwell è un investimento per la vita.
10 - FJALLRAVEN OVIK BLANKET Coperta multifunzione che può essere utilizzata sia a terra sia per fornire calore extra durante le attività all’aria aperta. È progettata per resistere all’umidità dal terreno con una struttura superficiale che non teme lo sporco. Il lato inferiore in G-1000 è trapuntato in lana. Può essere arrotolata con cinghie di cuoio. 11 - FALCON MUG Fin dal 1920 Falcon Enamelware rappresenta un’icona dello stile di vita britannico. I suoi articoli bianco ghiaccio con bordo blu sono un segno distintivo immediatamente riconoscibile come un classico del design. Non fa eccezione la mug da 350ml realizzata in acciaio smaltato. Disponibile anche nelle colorazioni Pillarbox Red, Pigeon Grey e Coal Black.
BY DAVIDE FIORASO
BY MARKUS ROHRBACHER
ISOLE LOFOTEN NEL NORD DELLA NORVEGIA. DALLA NEVE FRESCA ALLE ONDE, IN UN BATTER D’OCCHIO!
Chi non vorrebbe imbarcarsi in un avventura artica assieme ai propri, più cari, amici? Questo articolo vuole raccontarvi un’esperienza diversa dal solito. Un viaggio in un isola dove il concetto “outdoor” viene preso letteralmente a 360 gradi. Dalle immagini si può già intuire la bellezza di questo contesto che si trova nel gruppo delle isole Lofoten nel nord della Norvegia. Dalla neve fresca alle onde, in un batter d’occhio! Questo potrebbe essere un sogno per molti lettori. Unire due mondi completamente diversi in un unico luogo... in un’unica esperienza. Così che Elias Elhardt, Nils Arvidsson, Knut Eliassen e Markus Keller intrapresero questo viaggio la scorsa primavera, decidendo di esplorare le montagne di un luogo tra i più spettacolari al mondo, ai confini del Circolo Artico. Immaginatevi... piccoli villaggi di pescatori racchiusi nei Fiordi che punteggiano la costa, cliff tra i più spettacolari che si alzano direttamente dall’oceano e viste mozzafiato. Questo arcipelago è spesso descritto con la definizione di “bellezza artica”. La compagnia per raggiungere Lofoten partì in macchina da Oslo per recarsi sul posto dopo 20 ore, solo per raggiungere e buttarsi nella natura incontaminata che solo la Norvegia può offrire, se siete degli amanti del genere.
QUANDO SEI AL NORD, DURANTE LA PRIMAVERA E L’ESTATE, I GIORNI NON FINISCONO MAI
Quando sei al nord, durante la primavera e l’estate, i giorni non finiscono mai... il sole non cala mai... si può snowboardare e surfare per tutto il giorno e si possono ammirare i tramonti più lunghi al mondo. Partendo da una vecchia casa di pescatori e esplorando la zona, Erik Botner e Fredrik Evensen scoprono un vero e proprio paradiso. Ogni giorno una nuova emozione, grazie a nuovi picchi da scoprire, linee da creare raidando al tramonto e onde lunghe e interminabili. Dopo dieci giorni di esplorazione, tra tavole split e lunghe camminate, il gruppo torna alla civiltà, a Oslo, prendendo un traghetto chiamato l’Hurtigruten, un viaggio che li riportò a casa scendendo lungo la favolosa costa norvegese. Dopo questa breve introduzione diamo spazio alle immagini che riescono a raccontare l’esperienza dandovi un’idea di quanto Lofoten possa essere un punto sicuramente da tenere in considerazione, se come noi, amate la vita all’aria aperta e siete in cerca di forti emozioni che solo la natura può regalare.
7 NOTIZIE DAL MONDO GREEN
THE SEABIN PROJECT IL BIDONE GALLEGGIANTE CHE CATTURA I RIFIUTI
SULLE TRACCE DEI GHIACCIAI ANDE 2016
“Sulle tracce dei ghiacciai” è un progetto multidisciplinare dell’Associazione no profit Macromicro, che, avvalendosi di fotografi specializzati e di un apposito Comitato Scientifico, coniuga la comparazione fotografica e la ricerca scientifica al fine di analizzare gli effetti che i cambiamenti climatici stanno avendo sui più grandi ghiacciai montani della Terra. L’11 febbraio è partita la spedizione 2016 diretta nella Terra del Fuoco e nelle Ande della Patagonia. L’archivio prodotto da Fabiano Ventura si candida ad essere la più importante documentazione dedicata ai ghiacciai della Terra, realizzata attraverso la tecnica della fotografia comparativa, un confronto fotografico tra immagini storiche e moderne ottenute dallo stesso punto di ripresa per ottenere una perfetta sovrapposizione.
ADIDAS & PARLEY FOR THE OCEANS 3D PRINTED MIDSOLE
È la goccia che scava la pietra, si sa. Ed è proprio questa l’idea alla base di un progetto che si è posto l’ambizioso obiettivo di ripulire gli oceani, con lentezza e costanza. È stato pensato e costruito da due surfisti australiani, Pete Ceglinski e Andrew Turton, con l’intento di affrontare il problema dell’inquinamento in un ambiente controllato, come ad esempio i porti turistici. Seabin non è altro che un bidone galleggiante, collegato ad una pompa idraulica, che attira nel suo contenitore i rifiuti. Mentre i detriti solidi vengono raccolti in un sacchetto di fibra naturale, la pompa filtra tracce di carburanti, oli o detergenti, restituendo al mare acqua pulita. Grazie al successo della campagna di crowdfunding, Seabin potrà fare la sua comparsa entro la fine del 2016.
In occasione della conferenza sul clima di Parigi, il marchio Adidas ha presentato la prima scarpa composta principalmente da rifiuti oceanici nata dalla collaborazione con Parley for The Oceans, l’organizzazione ambientale fondata da Cyrill Gutsch che avevamo conosciuto nel numero 16 di The Pill. La spazzatura utilizzata per questo prototipo è stata fornita dalla Sea Shepherd Conservation Society, circa 70 kg di reti da pesca raccolte dopo aver monitorato per giorni una nave bracconiera al largo delle coste dell’Africa Occidentale. Ma il progetto non si ferma qui; Adidas ha recentemente annunciato la creazione di una soletta stampata in 3D, composta da poliestere riciclato e reti da pesca. Le scarpe, a differenza delle solette, non saranno immesse sul mercato, ma Adidas ha sempre più intenzione di introdurre plastica riciclata nei suoi nuovi modelli.
B Y D AV I D E F I O R A S O
AKU ADOTTA IL SENTIERO DEI LAGHI DI COLBRICÓN
SIGLATO A NEW YORK L’ACCORDO DI PARIGI SUL CLIMA
Il Parco Naturale Paneveggio e l’azienda AKU hanno dato avvio ad una collaborazione che guarda all’ambiente. AKU produce, da oltre trent’anni, calzature per l’escursionismo e l’outdoor in genere; l’immagine di tali prodotti è strettamente legata all’ambiente naturale e a quello della montagna, principale fonte d’ispirazione e d’impegno responsabile. Oggetto della collaborazione è uno dei più frequentati e conosciuti sentieri del Parco: il cosiddetto Sentiero dei Laghi di Colbricon. AKU si è dichiarata disponibile ad “adottare” questo sentiero attraverso la sottoscrizione di un contratto di sponsorizzazione diretto al sostentamento delle spese per la sua manutenzione e attrezzatura, ma anche alla fornitura di calzature al personale addetto. L’itinerario, che parte da Passo Rolle, attraversa scenari naturali tra i più straordinari dell’area protetta, interessanti anche da un punto di vista geologico e archeologico.
Il 22 Aprile 2016, presso la sede delle Nazioni Unite di New York, si è tenuta la firma dell’accordo di Parigi sul clima, il primo accordo universale sul cambiamento climatico che ruota intorno all’impegno collettivo di mantenere il riscaldamento globale a 1,5°C. Non era mai accaduto nella storia dell’ONU che oltre 170 Paesi firmassero un accordo internazionale al primo giorno. È l’inizio di un percorso difficile, ma promettente e necessario. Se questo entra nella storia come un passo importante negli sforzi globali, anche gli impatti climatici stanno scrivendo un pezzo di storia del Pianeta: dopo 11 mesi consecutivi di temperature record, una delle peggiori siccità ha colpito l’Africa orientale e meridionale; il 93% della Grande Barriera Corallina è vittima dello sbiancamento dei coralli e la calotta glaciale della Groenlandia sta affrontando una stagione anticipata di fusione dei ghiacci, con temperature di 20°C sopra la media.
BERLINO AL SUPERMERCATO IL PRIMO ORTO VERTICALE
SOLAR IMPULSE VOLA VERSO UN FUTURO SOSTENIBILE
Infarm è una start up tedesca che prevede l’introduzione di vere e proprie fattorie verticali a km 0 nei luoghi di consumo e acquisto. Il primo test all’interno dei punti vendita è stato realizzato in collaborazione con la catena Metro. Si tratta di un orto verticale dove alcune verdure vengono coltivate con il metodo idroponico, una tecnica in cui la terra è sostituita da un substrato inerte (argilla espansa, perlite, vermiculite, fibra di cocco, lana di roccia, zeolite, ecc.). La pianta viene irrigata con una soluzione nutritiva di acqua e composti (per lo più inorganici) necessari ad apportare tutti gli elementi indispensabili alla normale nutrizione minerale. Ciò consente di avere insalata ed essenze aromatiche sempre fresche, coltivate consumando meno risorse e meno terreno, riducendo del 70% l’uso di fertilizzanti e il 90% di acqua.
Solar Impulse è il gioiello di tecnologia fortemente voluto da Bertrand Piccard. Senza una goccia di carburante, ha compiuto la prima traversata del Pacifico, dalla Cina al cuore della Silicon Valley; solo una parte dello straordinario giro del mondo compiuto dallo stesso Piccard con il copilota André Borschberg. Nei prossimi mesi Solar Impulse traverserà in cinque tappe gli Stati Uniti, l’Atlantico, l’Europa, e raggiungerà Abu Dhabi, la capitale degli Emirati Arabi Uniti da dove era partito il 9 marzo 2015. È là che si trovano l’Agenzia Internazionale per le Energie Rinnovabili (Irena) e la città solare ideata da Norman Foster, Masdar City. Da Abu Dhabi alle Hawaii, Solar Impulse ha percorso 20.000 chilometri in otto tappe e 250 ore di volo usando 5.600 kwh generati da 200 metri quadrati di pannelli fotovoltaici.
IL PATTO TRA ARRAMPICATORE E FOTOGRAFO.
In questo articolo si parlerà di amicizia e di un patto per seguire la propria passione, un qualcosa per la quale si sente di avere un’attitudine. È interessante capire la relazione che si instaura tra un fotografo e un atleta professionista, la fiducia e il rispetto per il reciproco lavoro diretto allo scopo di raccontare nella maniera migliore possibile una storia. In Ottobre 2015 l’atleta Silvio Reffo e il fotografo/film-maker Matteo Pavana sono volati a Red River Gorge, Kentucky - U.S.A. con il desiderio in comune di vedere qualcosa di nuovo, un qualcosa di diverso che entrambi non avevano ancora vissuto.
L’ARRAMPICATA È AMICIZIA, L’ARRAMPICATA È AMORE PER UN QUALCOSA CHE LE PERSONE COMUNI NON POSSONO COMPRENDERE APPIENO. QUESTI DUE RAGAZZI ITALIANI VORREBBERO RACCONTARE UN’AMICIZIA NATA UN GIORNO PER DIVERTIMENTO E CHE SI È EVOLUTA NEL TEMPO IN MANIERA PROFESSIONALE.
Silvio Reffo è un ragazzo originario di Vicenza, 25 anni. Molte persone lo conoscono perché al momento è uno degli arrampicatori più forti a livello italiano e internazionale: 9a/a+ redpoint, 8c/c+ flash e 8b+ a vista sono il suo biglietto da visita. A maggio 2016 ha ripetuto Goldrake, 9a+ a Cornalba. Silvio è stato da sempre un bravo studente e lavoratore, dentro e fuori dalle falesie. Si è laureato in fisioterapia all’Università di Venezia tra una tappa di Coppa del Mondo e l’altra con eccellenti risultati e in tempo con il programma universitario. Il fatto di essere attualmente libero professionista nel suo settore gli permette di giocare al meglio il suo doppio ruolo di lavoratore e atleta. Attualmente Silvio è uno degli atleti de La Sportiva Ambassadors.
Silvio e Matteo si incontrano all’incirca 4 anni fa al Bus De Vela, una falesia poco distante da dove abita Matteo e diventata subito famosa in tutta Italia per la concentrazione altissime di vie dure e completamente naturali. Proprio in quel periodo Silvio stava provando a salire Bella Regis, un 8c/c+ chiodato e liberato da Gabriele Moroni, salito da Adam Ondra a vista nel 2012. Matteo e Silvio si mettono d’accordo per incontrarsi, conoscersi, scattare qualche foto d’azione dei tentativi e filmare la salita; un modo naturale e sano in cui nasce questa amicizia. Dopo quel primo incontro Silvio e Matteo si sentono sempre più spesso per trovarsi ad arrampicare e immortalare le salite di Silvio nella zona Trento-Arco. Iniziano così le prime trasferte all’estero: Frankenjura, Kalymnos e Spagna sono solo le prime. Questi viaggi sono l’occasione per capire che l’amicizia si stava anche evolvendo in maniera professionale: Matteo in questo periodo è molto concentrato sui suoi studi
Matteo Pavana è un ragazzo originario di Trento, 25 anni,
mentre Silvio è in gran forma e sale vie dure in tutta Europa…
che ama vivere l’arrampicata di azione e fotografia/filmati. Laureatosi all’Università degli Studi di Trento in Economia & Management, durante gli studi ha sviluppato competenze nel settore economico e della gestione aziendale. Dopo aver ottenuto la laurea triennale ha deciso di cambiare le sue aspirazioni professionali in un periodo in cui era influenzato più che mai dal mondo dell’arrampicata e dell’outdoor in generale. Si iscrive a un bando di selezione per un biennio di Grafica Multicanale a Trento che offriva lo sviluppo di competenze nel mondo della grafica, della fotografia e dello sviluppo video. Ha conseguito il diploma nei tempi previsti e attualmente lavora come Graphic Designer & Multimedia Developer per La Sportiva S.p.A.
MATTEO… Un viaggio alla scoperta di un altro piccolo angolo di mondo. L’entusiasmo e la semplice voglia di conoscere che ci accomuna mi ha portato a seguire Silvio un’altra volta: un viaggio, un progetto, fotografie e soprattutto scalate. Un’irrefrenabile voglia di andare in quel continente, il desiderio ardente di sentirsi in un posto diverso, fosse per conformazione geografica o per il semplice susseguirsi della giornata. Allontanarsi dalla monotonia insomma. Ho approfittato di questo viaggio per raccogliere del materiale che servisse a raccontare la sua prospettiva, il suo modo di vedere la scalata, un approccio che condivido e che da tempo mi piace riportare. La presa di coscienza che ho avuto nel momento in cui ho intuito quello che volevo fare della mia vita mi ha portato a ragionare su molti aspetti, uno in primis la complessità dell’essere umano. Lungi da me parlare di scienza e cromosomi, ma cerco di focalizzarmi su una cosa più difficile da comprendere, ovvero la “complessità-della-semplicità” fine a se stessa. Tra amici funziona così, si propende verso la cosa più semplice che sia in grado di sorreggerci, una base solida su cui poggiare. Che sia semplicità o complessità di quello che sta attorno? La voglia di scoprire, esplorare il nostro piccolo angolo di mondo appunto.
Un momento, flashback. SILVIO… Siamo qui al Terminal dell’aeroporto di Lexington, in attesa dei nuovi compagni di viaggio Lorenzo, Michele e Matteo. Sono già trascorse due settimane da quando sono partito da casa con Francesca; qui negli Usa il tempo sembra quasi perdersi nella maestosità dei luoghi visitati fino-
ra e nelle ore di macchina tra boschi di alta quota, deserti silenziosi e città illuminate a giorno. La prima settimana trascorsa a Red River non è stata molto fruttuosa. Il caldo e l’umido ci ha permesso di assaporare solo in parte la bellezza del luogo e delle falesie. Le tante aspettative riposte nelle possibili realizzazioni si sostituiscono ad apprensione e agitazione nell’attesa di momenti migliori. Mi ritengo molto fortunato ad essere un professionista dell’arrampicata e di avere, dunque, la possibilità di viaggiare e vedere luoghi nuovi; dall’altra, però, di certo non posso dormire sogni tranquilli se non riesco a realizzare ciò che vorrei o mi sono preventivato su roccia. Da oggi, in questi luoghi, non arrampicherò tuttavia solo con un intento professionale. Con me ci sarà anche Matteo, amico, fotografo, filmmaker che avrà il compito di cogliere e descrivere, con immagini, video e foto, un’esperienza, un’emozione, un frammento di quello che siamo. Conosco Matteo da almeno 4 anni e mi stupisco sempre della passione e della motivazione con cui vive la sua attività. Direi che è proprio questa filosofia comune di vita che ha creato tra di noi un ottimo feeling, fin dal primo momento. Rischiare tutto e sacrificare tempo, soldi, energie per raggiungere qualcosa di “superiore”: la felicità attraverso la propria passione. Infondo, sono convinto che l’arrampicatore e il filmmaker debbano avere un filtro univoco di visione, per comprendersi appieno e dare voce, con le immagini, al momento. Per noi questo viaggio rappresenta, infatti, la prima vera esperienza di arrampicata in comune così distante da casa, vissuta fianco a fianco da chi fa l’azione e da chi quell’azione la riprende e la fissa nel tempo.
Red River è, finalmente, un momento in cui ci ritroviamo a scoprire un’area completamente nuova per entrambi, che impariamo a scoprire e apprezzare, giorno per giorno, l’uno scalando linee sempre più dure alla ricerca di quella perfetta, l’altro cercando di captare e anticipare quale sia il prossimo movimento e quello dopo ancora, sperando di cogliere l’espressione del volto più vera, la tensione della mano sulla presa più coinvolgente. E così, ci ritroviamo di giorno in falesia a discutere sul tipo di scatto e a provare e riprovare con una luce sempre migliore, oppure la sera, attorno a un tavolino, a confrontarci sul pezzo di video più avvincente, immaginando chi apprezzerà, a breve, tutto questo. La mattina che ci svegliamo all’alba per trovare le giuste condizioni per un buon giro su Pure Imagination, camminiamo fianco a fianco lungo l’avvicinamento in un silenzio quasi propiziatorio. Non so cosa stia pensando in quel preciso momento, o forse sì. Forse la stessa agitazione, la stessa tensione, la stessa gioia mista a timore che provo io, forse tutto questo è quello che prova. E non abbiamo bisogno di tante parole, sappiamo entrambi quel è il nostro unico obiettivo, quella mattina: chiudere i conti con il tiro, irretire quella linea in una foto spettacolare, stamparla su di una pagina colorata, per poi poterla voltare alla ricerca della prossima emozione. Lo sguardo fisso di chi sta dietro ad una macchina fotografica e ti segue passo passo ad alcuni potrebbe spaventare,
quasi imbarazzare. A me tutt’altro. La professionalità, la calma e il profondo rispetto per la mia passione che dimostra Matteo si rivelano una mano fissa che mi sostiene e accompagna durante tutta la scalata. Quando la corda scorre veloce dentro la catena, mettendo un punto a questa fantastica via, la soddisfazione estrema e la gioia incontenibile sono, allo stesso modo, di entrambi. Riponiamo il materiale e, con zaino e cavalletto in spalle, ripercorriamo lo stesso sentiero che ci ha condotto fino a qui, immaginandone già di nuovi, insieme. MATTEO… Oltreoceano. Esco dal lavoro e mi ritrovo già su un aereo rumoroso e traballante. Spengo quel fracasso con uno dei tanti film messi a disposizione dalla compagnia aerea. Le turbolenze sembrano carezze nel momento in cui atterri e osservi il telegiornale locale che parla di un uragano nella zona appena sorvolata. Sono troppo stanco, non ragiono. Mi giro e c’è Silvio ad aspettarci. Nel momento in cui lui e Francesca, la sua ragazza, ci accolgono all’aeroporto di Lexington in tarda serata saliamo come comandati da dei fili invisibili in macchina con Michele e Lorenzo, direzione Red River Gorge, un nome che al momento significa solamente “letto”. È già notte tarda. Mi assopisco.
Non ho dormito, o forse si? L’unica cosa che comprendo è che è tempo di andare a scalare. Finalmente.
È da un anno che aspetto questo momento. Fuori fa un caldo tropicale nonostante sia ottobre. Forse è solo il jet lag, è sempre colpa del jet lag. Mi alzo e vedo Silvio che dorme su un materassino gonfiabile, a pochi centimetri da un pavimento impolverato e decisamente più sporco del normale. Possibile che ieri sera non mi sia accorto della sporcizia e dell’odore che invade questa cabin? Il fetore di uno scarico mal funzionante o il rumore dei miei passi lo fanno svegliare. Mi convinco di averlo visto sorridere. È ora di andare a scalare e lui lo sa. Scalare. Nonostante abbiamo la stessa età mi rendo conto di nutrire un rispetto che non nutro per tutti. Ha uno sguardo che mi trasmette saggezza e tranquillità. Mi sento libero di sbagliare e osare, come fanno i veri sognatori. Ho sempre ammirato i sognatori, gli affamati del nuovo, coloro che si perdono dietro alle mille idee; troppe cose da fare, da vedere, da vivere. Sorrido. Sorrido perché l’amicizia è una cosa straordinaria e vera dove esiste la passione e la volontà di progredire come esseri umani presenti e consci di quello che esiste nel mondo. Siamo uomini con l’unico obiettivo preciso di vivere con il minor numero di rimorsi/rimpianti possibile. Questo non significa vivere di noi stessi, ma per noi stessi. C’è differenza. Silvio mi ha fatto scoprire un lato professionistico dell’arrampicata nel quale dare il 100% ti permette di essere un individuo conscio della possibilità che Vivere si
può. Davanti a una presa di coscienza simile non esiste fallimento che non possa essere dimenticato, ritrovando la pace che ci si merita. L’ho seguito in tanti luoghi per fotografare le sue salite. Non era il dovere a guidarmi, ma una sensazione di gradevole curiosità. Ora sento il caldo che mi pervade, quel senso di soddisfazione che penso di essermi meritato. Ed è anche merito tuo, amico mio. La semplicità della dedizione al lavoro, del vivere prendendo coscienza dell’essere presenti e del rendersi utili, dell’essere se stessi come puro valore aggiunto. Dinanzi a un pensiero così estremo per la mia mente ancora limitata chiudo gli occhi e riaprendoli mi accorgo che rimane solo un paio di scarpette. Io le indosso e ricomincio a scalare, la passione che non mi ha mai abbandonato.
United By Blue si presenta come un brand dalla forte anima “green” che nasce da una spiccata influenza outdoor. La sua particolarità è l’utilizzo di materiali come cotone organico e poliestere riciclato d’alta qualità, così da ridurre al minimo l’impatto ambientale nella produzione. Le sue collezioni di abbigliamento e accessori uomo-donna sono presenti in 450 negozi in tutto il mondo - e sono forti di capi che si abbinano perfettamente a un concetto di vita all’aria aperta, ma anche a un utilizzo più casual e quotidiano. Per ogni prodotto venduto e mediante le proprie campagne, United By Blue s’impegna a beneficiare l’ambiente rimuovendo un chilo di rifiuti dall’oceano e da svariati corsi d’acqua che ricoprono il nostro pianeta. Il marchio è stato lanciato nel 2010, e da allora sono state organizzate e portate a termine più di 140 azioni di pulizia. Sin dall’inizio il brand è stato strutturato per fruire della sua potenza commerciale, con il fine di creare un cambiamento ecologico significativo; associando ogni transazione commerciale a una azione ambientale concreta. Tutte le nostre acque, che siano una spiaggia in Italia o un fiume negli Stati Uniti, sono importanti per il nostro benessere e quello del pianeta in cui viviamo. Spesso trattiamo l’ambiente con poco rispetto, anche non rendendocene conto - ogni
anno vengono immessi nei corsi d’acqua più di 7 miliardi di chili tra scarti e rifiuti. Per United By Blue il miglior modo per combattere questa “ignoranza” è educare i singoli individui - ingegnandosi tra eventi e campagne - creando in loro una consapevolezza ambientale senza farne una questione monetaria né un mezzo secondario per raccogliere fondi, bensì una maniera coerente di tener fede alla propria mission. Infatti il marchio rappresenta un tangibile cambiamento di pensiero e strategia imprenditoriale, cercando di farci capire che le aziende soprattutto hanno un reale impatto sui mutamenti ecologici e che dovrebbero lavorare in primis pensando al futuro. Questo concetto non è ancora stato assimilato né messo in pratica (se non in poche occasioni); la maggior parte delle imprese ha un modo di pensare e di investire obsoleto. Ma United By Blue pensa che sia arrivato il momento di incominciare a collaborare su tutti i fronti, facendo coesistere sia le dinamiche di mercato sia l’utilizzo di tecniche rispettose e avanzate, al fine di tutelare ad hoc il nostro habitat. Detto ciò, vi lasciamo a una nostra selezione di prodotti e immagini e vi invitiamo a dare un’occhiata al sito unitedbyblue.com per restare sintonizzati sulle iniziative e gli eventi di questo sostenibile brand futuristico.
BY RICCARDO MIRACOLI - PICS: UNITED BY BLUE
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UNITED BY BLUE 01 UNITED BY BLUE X SANBORN CANOE - ADVENTURE PADDLE 02 CLEAR CREEK BOARD SHORTS 03 THE KEEGAN AXE 04 WILDERNESS ENAMEL STEEL MUG 05 THE ULTIMATE AMERICAN JKT 06 STARRY BISON TEE 07 BISON SNAP JKT 08 DERBY TIER BACKPACK 09 MINI TRAVELERS BACKPACK 10 HAWTHORN LAPTOP BAG 11 MILTON JKT 12 BISON PATCH
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BY LORENZO FRANCO SANTIN
Da quando ho comprato la mia prima macchina fotografica, ho
azzurro che vediamo durante il giorno. Il cielo che più mi attira
cominciato a conoscere cose nuove e a vedere il mondo in ma-
è quello buio con puntini colorati lontani e sconosciuti, di cui
niera diversa.
ancora ci sono più segreti che certezze.
Prima un albero era solo un pezzo di le-
La Via Lattea è stato il primo obiettivo,
gno, una montagna era un sasso vicino
fortunatamente ancora visibile dai no-
ad altri grandi sassi, il mare era solo un
stri monti, così vicini alla Pianura Pa-
posto dove andare a prendere il sole e
dana.
sporcarsi di sabbia. Già da qualche anno mi dedico alla foOra l’albero è un elemento che muta: in
tografia notturna, ed ho avuto l’istinto
primavera è colorato dai fiori, in estate
di voler ampliare le mie conoscenze.
dai suoi frutti, in autunno ci regala colo-
Da questo la scelta di partire per la Nor-
ri caldi prima che il freddo si avvicini. La
vegia. L’aurora boreale era uno dei fe-
montagna in estate mostra la roccia nuda
nomeni del cielo che tenevo nella lista
e cruda, ma in inverno si copre e si veste
dei desideri fotografici. Ci avevo provato l’anno scorso in un viaggio mordi è
di bianco. Queste piccole cose, che prima non rientravano tra i miei interessi, ora caratterizzano il mio
fuggi, e nei pochi giorni in cui mi trovavo oltre il circolo polare
modo di vedere il mondo e la scelta dei luoghi e delle stagioni
artico, il meteo mi aveva regalato solo cielo grigio, molto vento
in cui intendo fotografare. Il cielo mi affascina, ma non quello
e bufere di neve.
QUI HO REALIZZATO UNA FOTO CON IL MARE, I MONTI, LA NEVE FRESCA, L’AURORA E LA VIA LATTEA. UN’IMMAGINE DIVENUTA SIMBOLO DI QUESTO VIAGGIO.
Quest’anno ho voluto darmi un altra possibilità. Sarei rimasto
Entusiasta da questo inizio, ho cominciato a programmare i
molto più tempo, per evitare di incappare in giorni coperti come
giorni successivi. Ho deciso di salire una cima a picco sul mare
l’anno precedente. Il 7 marzo sono partito per le isole Lofoten
e passare la notte in tenda. Assolutamente più scomodo che sta-
con il mio furgoncino carico di cibo, percorrendo i 4000 km che
re nel furgone, ma decisamente ripagante per la vista dell’aurora
mi separavano dalla meta. Tre giorni di viaggio attraverso 5 stati,
che ho potuto godere, in un luogo in cui pochissimi, o addirit-
diverse renne e alcune notti nel sacco a pelo.
tura nessuno, l’aveva fatto.
Giunto nei pressi di Svolvær, sulla costa sud di Austvågøy, il pa-
Preso dall’euforia, ho deciso di passare un’altra notte all’aperto,
esaggio era imbiancato dalle abbondanti nevicate della sera pri-
questa volta a Kvalvika, una delle spiagge più suggestive delle isole
ma; tutte le cime erano coperte da un candido velo che il sole,
Lofoten, situata in una baia isolata sul lato nord di Moskenesoya.
già basso all’orizzonte, tingeva di un giallo brillante. Nevicava copiosamente, quasi fosse grandine. Palline ghiacciaMi sono fermato diverse volte lungo il tragitto a fotografare il
te colpivano la tenda producendo un tintinnio sul telo, fino a
gioco di luci e ombre che creavano le nuvole colorandosi di
lasciare spazio ad alcune porzioni di cielo in cui i fasci verdi si
arancio e poi di rosso. Era il primo giorno ed avevo già deciso
stavano muovendo.
che sarebbe stato difficile tornare a casa. Poco dopo cena ecco la prima aurora boreale apparire nel cielo.
Sono uscito con 15 centimetri di neve fresca, spostandomi con passo felino per non includere le mie tracce nello scatto. Qui ho
Lo spettacolo delle luci del Nord riempiva il cielo di fasci verdi
realizzato una foto con il mare, i monti, la neve fresca, l’aurora e
che si muovevano sopra la mia testa. Il viaggio era cominciato.
la Via Lattea. Un’immagine divenuta simbolo di questo viaggio.
IL RISVEGLIO INVECE, SI È RIVELATO UNO DEI PIÙ EMOZIONANTI, DI QUELLI IN CUI SPERO SEMPRE QUANDO VADO A FOTOGRAFARE. LE NUVOLE SI TINGEVANO DI ROSSO PROPRIO IN DIREZIONE DEL MONTE. I giorni successivi sono stati caratterizzati da meteo negativo,
buone, ma volevo fotografare ad ogni costo il Monte Stetind,
nei quali il cielo era spesso coperto o privo di attività. Giorni tra-
nella contea di Nordland, con la sua forma a obelisco che gli
scorsi velocemente, controllando previsioni, spostandomi dove
conferisce un aspetto molto distinto tra le montagne norvegesi.
le probabilità di successo sembravano più alte. Vivevo in auto-
Dopo quattro giorni infruttuosi, ho deciso di riprendere la strada
nomia nel furgone. Dormivo, mangiavo e programmavo tutto
verso Sud. Ma neanche un centinaio di km e le previsioni sem-
da li. La sera puntavo la sveglia ogni mezz’ora sperando in una
bravano così buone da convincermi a tornare indietro. Fiducio-
schiarita, ma ero spesso sfortunato.
so che sarebbe stata la sera giusta, ho scoperto presto che non
Una sera, dopo aver aspettato e sperato fuori al freddo per qual-
sarebbe stato così.
che ora, improvvisamente a Nord il cielo è diventato verde. Stava
Il risveglio invece, si è rivelato uno dei più emozionanti, di quelli
danzando molto velocemente ed era ben visibile. Ho piazzato
in cui spero sempre quando vado a fotografare. Le nuvole si tin-
nuovamente l’attrezzatura, permettendomi di fare pure un bre-
gevano di rosso proprio in direzione del monte.
ve timelapse. Dopo 10 minuti tutto era sparito, ma anche se ad
La notte successiva, l’ultima di questo viaggio, l’ho trascorsa vi-
occhio nudo non si vedeva nulla, la macchina fotografica con-
cino al confine con la Svezia. L’attività prevista era di 7 su una
tinuava a catturare qualcosa. Sono rimasto sveglio fino a quan-
scala di 9. Davvero molto alta. Non potevo dormire, ma il cielo
do la macchina ha ceduto, ritornando nel caldo e confortevole
è rimasto coperto tutta la notte. Sconfortato da questa grande
sacco a pelo.
possibilità sfumata era l’ora di tornare verso l’Italia, risollevato
Solo un’altra volta ho visto l’aurora abbastanza potente da rico-
dalla sola idea di potermi finalmente lavare.
noscerla immediatamente. Mi sono goduto il momento perché ormai avevo a disposizione una sola settimana prima di tornare a casa. Ancora una volta il meteo non prevedeva condizioni
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PICS: ALBERTO BONARDI / STYLING: LISA FILIPPINI STORY & RUNNERS: ALESSANDRO SANTUZ E KATRINA MEYER
Nell’autunno del 2008, complice una festa a casa di studenti nella storica città universitaria di Padova, il legame tra una studentessa berlinese di biofisica e un laureando veneto in ingegneria aerospaziale inizia a tessersi seguendo l’emblematico stile della “Erasmus generation”. Alessandro (32) e Katrina (28) decidono, dopo circa tre anni di vita a Padova, di trasferirsi a Berlino, città nella quale vivono da quasi cinque anni. Nella fervente città tedesca, entrambi lavorano nella ricerca, seppur in settori diversi: Alessandro, sfruttando la sua formazione che l’ha portato a lavorare nel settore delle corse automobilistiche per circa sette anni, si occupa adesso di biomeccanica e controllo motorio nello sport. Katrina, invece, utilizza i metodi della biologia molecolare cercando nuove cure per le malattie neurodegenerative. Entrambi legati allo sport agonistico fin da piccoli, continuano a cimentarsi nelle proprie specialità sfruttando minuziosamente il tempo libero. L’atletica leggera è sempre stata la passione di Alessandro il quale, dopo avere gareggiato per anni nei 400 metri ad ostacoli, ha ora trovato una nuova dimensione nel correre i 3000 metri siepi. “Pianificare la stagione, allenarmi in vista delle grandi competizioni e migliorarmi di anno in anno in un evento così tecnico e faticoso sono, per me, le chiavi di lettura per trovare grande motivazione in quello che faccio”, ci spiega Alessandro parlando del suo modo di interpretare l’atletica. “Questo stato mentale
è esattamente lo stesso che mi accompagna sul lavoro: fare ricerca per me è come fare sport; la costanza nella preparazione, il sacrificio, la capacità di inquadrare l’obiettivo anche quando i risultati sembrano non arrivare mai sono tutti elementi caratterizzanti anche della vita di uno scienziato e non solo di uno sportivo”. Katrina, fin dall’adolescenza, è stata impegnata nel canottaggio, arrivando ad ottenere ottimi piazzamenti nel due di coppia ai campionati nazionali giovanili. Ecco come ci descrive il suo rapporto con lo sport e il lavoro: “Avere avuto la possibilità di fare sport ad alto livello mi ha permesso di capire e apprezzare il percorso di formazione che precede il risultato. A Berlino in inverno i fiumi sono spesso ghiacciati e in quei frangenti siamo costretti ad allenarci all’interno usando il remoergometro. Tirare una barra avanti e indietro per un’ora, magari due o tre volte al giorno, può essere psicologicamente molto difficile se non si tiene a mente la necessità di questa routine per il raggiungimento degli obiettivi. Che si parli di fare lo sportivo o lo scienziato, cambiano solo le modalità di applicazione, ma i metodi di base rimangono gli stessi”. Attualmente Alessandro si sta allenando per cercare di ottenere il minimo di partecipazione ai campionati nazionali tedeschi, mentre Katrina sta partecipando a un progetto che la porterà a gareggiare in un “otto” femminile nella serie A del canottaggio tedesco.
FARE RICRCA PER ME È COME FARE SPORT; LA COSTANZA NELLA PREPARAZIONE, IL SACRIFICIO, LA CAPACITÀ DI INQUADRARE L’OBIETTIVO
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NEW BALANCE 01 WINDCHEATER HYBRID JKT
Pioggia e freddo non sono più un problema quando si esce a correre con la Windcheater. Impermeabile e anti-vento, dotata di dettagli catarifrangenti sulla parte anteriore e posteriore per maggiore visibilità su strada.
02 PINDOT FLUX SHORT SLEEVE
T-shirt che concentra tutto sulla ventilazione, realizzata in materiale soffice, è perfetta per allenarsi duramente in palestra o in pista. Comoda tasca con zip posteriore, dotata di trattamento NB DRY che allontana velocemente il sudore.
03 FRESH FOAM BORACAY V2
Ammortizzazione soffice e costante che permette il massimo comfort già dal primo chilometro di corsa. Intersuola in Fresh Foam e soletta interna Ortholite di altissima qualità che offre maggiore resistenza nel tempo e traspirabilità eccellente.
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ASICS GEL NIMBUS 18
Vanta una calzata migliorata nella parte centrale del piede grazie alla tomaia in jaquard mesh con scheletro in 3D. La soletta integrale in SpEVA 45 e la nuova intersuola FluidRide 2.0 assicurano massimo comfort e grande elasticità.Il sistema Rearfoot e Forefoot GEL Cushioning garantisce la giusta ammortizzazione tanto in appoggio quanto in fase di spinta.
BROOKS UNISEX T7 RACER
Scarpa da corsa su strada molto leggera, la più reattiva della collezione. Colori aggressivi e struttura aerodinamica. Tomaia snella e asimmetrica si abbina perfettamente all’anatomia del piede, avvolgendolo e rendendo compatti i movimenti durante l’attività.
MIZUNO 01 COOLTOUCH VENTURE TEE
Design ispirato al movimento lineare del “Bonsai” Giapponese. Tessuto fresco in grado di garantire un’eccellente ventilazione, mantenendo il corpo fresco e asciutto. Dettagli riflettenti per una migliore visibilità durante le corse notturne.
02 VENTURE SQUARE 5.5
Design ispirato al movimento lineare dei Bonsai giapponesi. Guscio esterno in tessuto super leggero per una performance superiore. Tessuto interno in Soft-touch che garantisce un comfort superiore.
03 SYNCHRO MX
Nuovo modello pensato per “sincronizzarsi” con ogni stile di corsa, offrendo grande am,ortizzazione e comfort, per un movimento più armonioso e piacevole. L’intersuola è composta di due mescole sovrapposte di diversa densità. Adatta a runners occasionali e a chi pratica fitness.
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ODLO AIR MINIMAL HICKING JKT
La Air Minimal è una giacca slim fit leggerissima con soluzione Pack Me (sacchetto integrato in cui è possibile riporre la giacca compressa occupando pochissimo spazio). Realizzata in materiale Pertex, antivento e idrorepellente, è perfetta per qualsiasi attività outdoor.
“La passione è nata in me da piccolo, quando vedevo fotografie magnifiche di grandi fotografi sulle riviste patinate, mi innamoravo dei colori e della composizione, pensavo che molte di queste foto fossero finte talmente erano perfette. Con il tempo la passione si è trasformata in hobby, quindi sono iniziati i primi acquisti di macchine fotografiche e con esse i primi i primi esperimenti, fotografavo i luoghi dove abito e le cose a me vicine e più care, ma le mie immagini erano ben lontane da quelle che sognavo. Nonostante le prime delusioni ho investito tantissimo impegno chiedendo consigli ad amici, fotografi e leggendo moltissime riviste, blog su internet, tutto questo per migliorare la qualità delle mie immagini e le mie conoscenze tecniche. Oggi questa passione l’ho trasformata in lavoro”
Posso dire di aver iniziato il mio vero percorso da fotografo a trent’anni, non sono riuscito a vivermi gli anni “d’oro” della pellicola, ma la parte digitale mi ha subito rapito e appassionato: adoro tutto ciò che è tecnologia, tutto ciò che porta evoluzione.
Nella prima parte della mia carriera mi sono concentrato molto sullo sviluppo dell’immagine e tutto ciò che rimane dentro a un file Raw, per sprigionare le potenzialità dello scatto. Ho sperimentato tantissimi software e infinite tecniche ma non mi sono mai spinto oltre alla color correction dell’immagine stessa... al massimo posso concedermi una piccola riduzione di un difetto. Il mio concetto di elaborazione non è niente più che l’evoluzione di quello che riguarda la camera oscura nell’analogico. La mia attrezzatura... Utilizzo nei miei lavori le Nikon nell’ambito delle reflex 35mm e PhaseOne - se posso scegliere ovviamente preferisco scattare in medio formato. Il primo approccio ad un progetto fotografico è stato il campo di molti grandi fotografi: la bellezza dei paesaggi Americani. La mia aspirazione era provare a replicare le meravigliose immagini che vedevo pubblicate nelle riviste scattate dai maestri della fotografia. Inizialmente ero stimolato da questo confronto poi ben presto, in realtà, mi resi conto che avevo bisogno di spaziare e fare esperienza sul piano personale senza dovermi mettere in competizione.
VOGLIO CHE I MIEI PROGETTI ABBIANO UN’IMMAGINE “COPERTINA”, CIOÈ UN SCATTO CHE RACCHIUDA L’INTERA STORIA
Spesso mi si rimprovera di scattare poco o non a sufficienza, questo perchè generalmente ho sempre in testa ciò che voglio raccontare e trasmettere. Ho sempre un’idea ben precisa e una linea da seguire, poi ovviamente l’imprevisto e le sensazioni che provo e vivo sul posto creano lo scatto finale. La mia “arte” è la pre-produzione, ne faccio moltissima, mi documento sulla cultura e sul territorio dove mi recherò. Quando arrivo a destinazione prima di iniziare a scattare dedico molto tempo ad esplorare l’ambientazione, allo studio della luce, alla condivisine della vita sul posto per cercare di avere una visione a 360° del racconto che voglio trasmettere. Voglio che i miei progetti abbiano un’immagine “copertina”, cioè un scatto che racchiuda l’intera storia, poi approfondisco il lavoro presentandolo con 25/30 foto al massimo. In tutto questo la cosa che amo di più... è la mia assistente che mi accompagna in tutto queste avventure... mia moglie, che mi
segue e mi supporta sempre, anche lei molto appassionata - ha imparato a conoscermi sotto l’aspetto professionale e sa di cosa ho bisogno prima, durante e dopo ogni scatto. Spesso siamo costretti a camminare per ore e dormire in situazioni poco confortevoli. Il nostro zaino contiene quasi solo attrezzatura fotografica e con il tempo abbiamo imparato a portarci esclusivamente l’essenziale, qualche t-shirt ed un buon paio di scarpe per essere operativi - In queste esperienze si impara molto, l’inutilità dei beni materiali è una di queste.
CAMBODIA Una veduta dalla Koh Dach Island con lo lo skyline della capitale sullo sfondo. La vita della campagna circostante sfrutta la stagione opposta al monsone ed approfitta della secca del fiume.
WYOMING Grand Prismatic Spring, la terza più grande sorgente termale al mondo misura 90 metri di diametro. I colori vivaci sono il risultato di batteri pigmentati che crescono ai bordi grazie all’acqua ricca di minerali. L’intensità del calore ne definisce la colorazione.
NAMIBIA - SOSSUSVLEI Maestose dune di sabbia circondano scheletri di acacia bruciati dal torrido sole. La testimonianza di una terra ormai arida ma che 900 anni fa veniva bagnata dal passaggio di un fiume.
MYANMAR Stato Shan: nel tibet Birmano un giovane monaco ammira la bellezza della sua terra.
PICS: ALBERTO BONARDI STYLING: LISA FILIPPINI
MICHAEL SI È APPASSIONATO ALLA CORSA IN NATURA ALL’ETÀ DI 25 ANNI, ESPLORANDO LE DOLOMITI DEL BRENTA
Abbiamo trascorso del tempo con Michael per scattare qualche foto e scambiare due parole. Ci siamo presto resi conto di avere a che fare con una persona tenace, sia sul piano umano che sportivo, con un background alquanto interessante: Michael ha fatto di tutte le sue passioni un vero e proprio stile di vita. Michael Brandt è nato a Berlino nel 1955. Figlio d’arte - di padre jazzista – è cresciuto tra rock, jazz e swing, diventando lui stesso musicista e compositore affermato, membro di diversi progetti come The Capital Dance Orchestra. Michael si è appassionato alla corsa in natura all’età di 25 anni, esplorando le Dolomiti del Brenta durante una vacanza. Fin da subito, non si è accontentato delle distanze brevi, ma si è divertito ad allungare i percorsi, testando la propria resistenza psicofisica. Intrapresa la carriera agonistica, gli allenamenti e le gare sono aumentate sempre più, nonostante il lavoro, la musica e l’essere padre di tre figli. Allenamenti all’alba o nelle ore notturne, maratone che diventano ultra-maratone, programmi che si allungano e si intensificano, arrivando a distanze singole di 80 km da svolgere almeno una volta alla settimana. Sessioni di training che variano di metodo a seconda della competizione a cui vuole gareggiare. Inverno, pioggia, neve e ghiaccio non lo hanno mai fermato. E nonostante tutto questo, il Signor Brandt non ha mai tralasciato il suo mestiere o meglio la sua passione... la musica. Le tournée con le varie band in Germania, Europa e intorno al mondo (USA, Corea, Cina) hanno semplicemente variato il suo metodo di allenamento: spesso e quando possibile, dopo i concerti carica la sua valigia sul bus e parte a piedi, percorrendo di corsa le distanze da una tappa all’altra – 80, 100, 110 km - per
arrivare al sound-check dello show seguente. Quando gli abbiamo chiesto se avesse mai avuto contrattempi o incidenti di percorso, la sua risposta è stata alquanto bizzarra: “Una volta sì ho rischiato, ricordo che la notte aveva piovuto ininterrottamente su tutti gli 80 km percorsi. Al tempo non c’erano i navigatori e sono arrivato di corsa sul palco, gli altri avevano già iniziato il soundcheck, ma tutto è andato liscio, ero solo in ritardo di 3-4 minuti”. Con una vita così attiva, Michael non si ferma mai! E che dire riguardo al consumo delle scarpe? “Certo! le scarpe si consumano e si è quasi sempre indecisi se tenerle o cambiarle. Le scarpe vecchie diventano comode e prendono le nostre caratteristiche di corsa e di piede, si crea un legame affettivo in relazione alle gare dove sono state indossate. Ho circa 35 paia che utilizzo ancora e di questi 35 paia alcune hanno calcato percorsi importanti come l’Ultra Race Delphi-Olimpia (260Km) dello scorso anno dove i partecipanti erano 85, in partenza, di tutte le nazionalità e si sono ritrovati al traguardo in 10.” Non ha buttato neanche quelle della Spartathlon 2015 (decima edizione da finisher) e pensiamo che terrà anche quelle della Delphi-Olimpia 2016, prossimo appuntamento agonistico per Michael. Queste gare sono veramente sfiancanti, dove il corpo è messo realmente a dura prova, la preparazione fisica e mentale è tutto. Siamo molto felici di avere avuto la fortuna di conoscere una persona speciale come lui, che è riuscita sempre a portare avanti il suo amore per la corsa, la musica e la famiglia, superando qualsiasi difficoltà. Un vero esempio per tutti.
ODLO SPOOR PANTS
Linea casual Odlo, pant sportivi e alla moda. Realizzati in tessuto leggero F-Dry ad asciugatura rapida. Sono inoltre dotati di protezione UV di 30+. Perfetti in allenamenti estivi.
PATAGONIA LONG-SLEEVED ISLAND HOPPER II SHIRT
Tessuto misto ultra-leggero, morbido e traspirante in 60% cotone organico e 40% poliestere riciclato offre ventilazione ottimale e protezione solare 15 UPF. Camicia da pesca a mosca che prende ispirazione dal mondo casual.
AKU BELLAMONT SUEDE GTX
Raffinata e leggera, realizzata in Europa. Battistrada Vibram con gomma Eco Step si abbina all’intersuola in Eva microporosa ottenuta anch’essa in materiale riciclato dalla lavorazione della gomma. Perfetta per un uso quotidiano.
MAMMUT NEON CRAG 28
Il Neon Crag è uno zaino per l’arrampicata sportiva. La soluzione innovativa di compressione è eccezionale; sia caricato con 10 l. che con 28 l. Tagli a V con grande apertura, molto semplice da trasportare.
MAMMUT TROVAT TOUR HS JKT
Vi proteggerà perfettamente durante i vostri viaggi e escursioni. Due strati Drytech con impermeabilita 10k. Il massimo del comfort abbinato a un raffinato stile casual.
BUFF MERINO WOOL
Realizzata in soffice lana merino, traspirante. Accoppiata ideale per tutti gli amanti dell’outdoor. Basso impatto ambientare, gestisce naturalmente umidità e sudorazione. Peso ridicolo, aggiungono la giusta quantità di calore.
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PATAGONIA 01 ALPINE HOUDINI JKT
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La shell ultra-leggera dell’Alpine Houdini, con il suo migliorato tessuto che si unisce al nostro H2No Performance Standard, è realizzata in 100% nylon ripstop, con trattamento DWR e membrana impermeabile/traspirante. Questa straordinaria giacca da pioggia di emergenza blocca il vento e trattiene il calore all’interno secondo le necessità.
02 LONG-SLEEVED FORE RUNNER ZIP-NECK
Rapida asciugatura offre un livello di ventilazione superiore durante la corsa o in bicicletta, sfruttando il leggero tessuto in poliestere riciclato con struttura delle cuciture ridotta al minimo per evitare gli sfregamenti sulla pelle.
03 HOUDINI JKT
Non uscite mai senza la vostra Houdini Jacket. Incoraggia l’improvvisazione e l’avventura grazie al tessuto in 100% nylon ripstop che blocca il vento e resiste alle abrasioni. La vestibilità attillata di questa giacca consente comunque di indossare un baselayer o un leggero strato intermedio.
04 TORRENTSHELL JKT
Essenziale e comprimibile, la Torrentshell Jacket è la hard shell H2No Performance Standard impermeabile e traspirante in nylon a 2,5 strati ideale in condizioni di intensa piovosità. Fodera in micro-fleece sul colletto, polsini con chiusure a strappo e cordoncino nell’orlo.
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06 05 ALPINE HOUDINI PANT
Alpine Houdini Pants vi offrono un immediato e leggerissimo riparo di emergenza da pioggia e temporali ovunque vi spingano le vostre arrampicate. La shell H2No Performance Standard impermeabile/traspirante a 2,5 strati in nylon ripstop, con trattamento DWR.
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06 CAPILENE DAILY GRAPHIC T-SHIRT
Certificazione Fair Trade Certified per la realizzazione delle cuciture e la protezione solare 50+ UPF, rendono i nostri modelli Capilene Daily eccezionali a tutti gli effetti. Le Le caratteristiche includono esterno in liscio jersey per una vestibilità confortevole.
07 NINE TRAILS UNLINED SHORTS
Running short privi di slip, Gli spacchi laterali da 5 cm aumentano la ventilazione, la vita elasticizzata con cordoncino interno incorporato consente una vestibilità personalizzata. 91% poliestere riciclato e 9% elastan.
08 WAVEFARER CARGO SHORTS
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Indossati sia dentro che fuori dall’acqua, questi versatili shorts adatti a qualsiasi attività sono caratterizzati dalla resistenza e dal comfort di questo famoso modello Patagonia. trattamento DWR, realizzato in resistente nylon ricilato al 38%.
REDA REWOOLUTION
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01 VANGUARD
Primo strato di nuova concezione, termoregolante e naturalmente elastico in Reda Active Merino Mesh, permette di affrontare condizioni estreme con la massima efficacia.
02 LANDERS SHORTS
Shorts realizzato con l’impiego dei più esclusivi e performanti tessuti Reda Active in 100% Merino. Questo capo è all’avanguardia nel campo della ricerca per l’abbigliamento sportivo.
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03 PIONEER
Secondo strato di nuova concezione, termoregolante e naturalmente elastico in Reda Active Merino Mesh, la cui particolare struttura permette una efficace traspirazione in condizioni estreme
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SCARPA ATOM
Nei giorni passati con Michael, abbiamo testato il modello Atom dell’azienda Scarpa. Una calzatura dal peso minimo che è sicuramente destinata a corse con ritmi veloci e gare corte ma molto intense. La particolarità che ha notato anche il nostro protagonista è la reattività impressionante. Traspirante e confortevole, dona un’ottima sensibilità a contatto con il terreno. La suola Genesis Vibram, che racchiude la tecnologia Megagrip, rende gli impatti eccellenti e un grip perfetto su superfici asciutte e bagnate. Tenuta assicurata su ogni tipo di terreno.
TXT: DAVIDE FIORASO PICS: CHIARA PAVAN
“La Valle cominciava a Montereale, al di là dei magredi, oltre i paesi di Vivaro, San Foca, San Quirino (...). Il fiume sboccava nella pianura dopo aver attraversato una forra paurosa e stretta, scavando marmitte gigantesche nella roccia (...). Fino a pochi anni prima non esisteva neppure una strada, ma soltanto un sentieraccio di capre, disadatto anche ai carri e alle slitte. Si poteva percorrerlo soltanto a piedi, e i carichi di farina, di grano, di biava, di tutto quello che serviva alla vita della valle, dovevano essere portati a spalla, in gerle di vimini”. (Carlo Sgorlon Gli Dei torneranno, ed. Mondadori, Milano 1977)
Con i suoi cinque comuni cinti da impervie montagne, la Valcellina è stata una enclave isolata dal resto del modo fino al 1906. L’assenza di strade impediva non solo i collegamenti carrozzabili fra comune e comune, ma anche di accedervi dalla pianura pordenonese. Lungo la forra del Cellina, segregata com’era da invalicabili spalti rocciosi, era impensabile la costruzione di una rotabile. Oggi, una galleria segna il confine netto tra la pianura industriale ed il rilassante silenzio interrotto dallo scrosciare del torrente dove è possibile leggere, in ogni angolo, la storia scritta dal tempo e dagli uomini. Al ponte del Molassa, la strada che risale l’orrido omonimo conduce ad Andreis. Muri di sassi, ballatoi di legno scuro, scale esterne sono le caratteristiche inconfondibili dell’architettura tipica. Proseguendo lungo la statale, sempre più intagliata tra strapiombanti pareti rocciose, si spalanca all’improvviso l’orizzonte sulla dolce vallata di Barcis, chiusa a Nord Est dai monti Raut e Resettùm, a sud ovest dai monti dell’Alpago e dalla catena del Monte Cavallo. Gli aspri pendii di Forcella Pala Barzana e le acque turchesi del Lago di Barcis sono stati il terreno di prova per la grande novità 2016 di Salewa, la prima scarpa disegnata per il Mountain Training sviluppata in collaborazione
con Michelin. Le montagne non sono solamente un luogo di grande ispirazione spirituale ma anche l’ambiente ideale per allenarsi. Che si tratti di una escursione a ritmo sostenuto o di una corsa su sentieri rocciosi, c’è l’obiettivo comune di migliorare le proprie prestazioni e favorire un rinnovato desiderio di benessere psicofisico. Alla base di questo concetto, c’è una visione moderna e dinamica dell’attività in montagna, vista come terreno di pratica ideale, dove la velocità diventa l’elemento caratterizzante. Nella continua ricerca di categorizzare all’eccesso le varie discipline dell’outdoor, trovano posto nuovi terminologie o classificazioni come alpine speed o fast hiking. In sostanza un trekking veloce in cui si percorrono medie distante con un carico sulle spalle non eccessivo. Lite Train di Salewa è la prima scarpa specificamente progettata per questo, rispondendo alle necessità di una nuova generazione di appassionati. Leggerissima (solo 245 g), aggressiva e versatile, è disegnata per offrire trazione, aderenza e robustezza. Questa scarpa è il punto di equilibrio ideale tra prestazioni, grip e struttura, con una leggerezza fuori dal comune , che permette di concentrarsi sul proprio allenamento e di godersi la montagna. Chi frequenta i sentieri, sa che un appoggio del piede sicuro e affidabile è uno degli aspetti più importanti quando si cammina in quota. È per questo che Salewa e Michelin hanno condiviso le proprie competenze nel segmento Mountain Training. Il profondo know-how di Michelin nello studio del contatto al suolo è stato l’elemento chiave della partnership nata nel centro R&D di Montebelluna, e concretizzata nello sviluppo di questa nuova categoria di prodotto. La suola Michelin Lite, tocco distintivo di questa calzatura, è dotata della speciale mescola Outdoor Compound di Michelin ed è ispirata ai pneumatici da mountain bike Wild Grip’R e da motocross Starcross HP4 della casa francese: la suola così ottenuta, dal design del battistrada aggressivo, consente il massimo controllo in particolare su terreno morbido e irregolare.
La scultura robusta all’altezza del metatarso è studiata per fornire una trazione costante, mentre i tasselli vuoti sulla spalla del battistrada offrono elevato controllo anche sui terreni trasversali, quando l’appoggio del piede è prevalentemente laterale. Inoltre, specifici intagli favoriscono il drenaggio aumentando la capacità di autopulirsi. Le scanalature longitudinali sono flessibili per un’ottima adattabilità sui diversi tipi di terreno; shank anti-torsione e supporto dell’arco plantare rendono questo modello altamente sicuro e performante. La tecnologia dell’azienda francese ha permesso di realizzare suole personalizzate, ingegnerizzando la giusta mescola della gomma e individuando la struttura corretta; un binomio che consente di raggiungere la massima presa in un ampio raggio di utilizzo (roccia, fango, terreno umido) e in qualsiasi condizione meteorologica, sviluppando il miglior potenziale su fondi morbidi. Per garantire il massimo supporto al mesopiede e assicurare una calzata precisa, la Lite Train è anche la prima scarpa di questo genere ad adottare la consolidata costruzione 3F Total System, che estende alla zona delle stringhe il noto sistema 3F di Salewa sotto forma di rivestimento in plastica. Lite Train si presenta gradevole e pulita oltre che decisamente moderna grazie alla sua struttura totalmente seamless.
È disponibile in tre diverse colorazioni per il modello da uomo e due per quello da donna. Gli appassionati più sensibili alle questioni di stile apprezzeranno il design minimalistico e le diverse grafiche abbinate alle differenti colorazioni.
TECH
COSTRUZIONE: seamless con 3F Total System TOMAIA: Mesh traspirante FODERA: Mesh traspirante INTERSUOLA: Premium EVA SUOLA: Michelin Lite Train in esclusiva per Salewa DROP: 6 mm PESO: 245 g (uomo) - 185 g (donna) GOOD FOR ATTIVITÀ: Fast hiking, mountain training TIPO DI TERRENO: Misto VOLUME DEL PIEDE: Stretto APPOGGIO: Neutro PROS (+++) Leggerezza Comfort e traspirabilità
CONS (---) Protezione
PIC: ALBERTO MACCAGNO
Andai nei boschi perché desideravo vivere con saggezza, per affrontare solo i fatti essenziali della vita, e per vedere se non fossi capace di imparare quanto essa aveva da insegnarmi, e per non scoprire, in punto di morte, che non ero vissuto. Non volevo vivere quella che non era una vita, a meno che non fosse assolutamente necessario. Volevo vivere profondamente, e succhiare tutto il midollo di essa, vivere da gagliardo spartano, tanto da distruggere tutto ciò che non fosse vita, falciare ampio e raso terra e mettere poi la vita in un angolo, ridotta ai suoi termini più semplici […]
Dobbiamo imparare a risvegliarci e a mantenerci desti, non con aiuti meccanici ma con una infinita speranza nell’alba, che non ci abbandona neppure nel sonno più profondo. Non conosco nulla di più incoraggiante dell’incontestabile capacità dell’uomo di elevare la sua vita con uno sforzo cosciente. È bello sapere dipingere un certo quadro, o scolpire una statua e così rendere belli alcuni oggetti; ma è molto più degno di gloria scolpire e dipingere l’atmosfera stessa e il mezzo con il quale guardiamo, cosa che possiamo fare moralmente. L’arte più degna è influire sulle qualità del giorno. Henry David Thoreau - Walden ovvero Vita nei boschi (1854)
www.mountain-equipment.co.uk
UNITI DALLA PASSIONE I classici non invecchiano mai, sono intramontabili. Mammut celebra una pietra miliare dell’alpinismo con le famose arrampicate su vie di più tiri, classici che gli scalatori sfidano da generazioni e il cui fascino è rimasto immutato. Segui da vicino i percorsi con gli atleti del Mammut Pro Team come ANNA STÖHR e MIRKO CABALLERO su www.mammut.ch ⁄ rockclimbing +++ www.socrep.it