The Pill Magazine 29 It

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• ISSUE 29 •

FREEPRESS | 25.000 COPIES IN 1600 SHOPS IN ITALY, SWITZERLAND, AUSTRIA, GERMANY, FRANCE, SPAIN AND ENGLAND | PHOTO BY JACK HARDING


OUR NEW U LT I M A T E J A C K E T 398g

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HIKING GR. SCHEIDEGG SWITZERLAND

M A M M U T. C O M


ISSUE 29 CONTENTS & CREW

T H E D A I LY P I L L

P. 6

EDITOR IN CHIEF

Denis Piccolo

BEST MADE

P. 1 0

KILLER COLLAB

P. 1 4

ECO SEVEN

P. 1 8

V I B R A M L I T E B AS E T E C H N O LO GY

P. 2 2

RED SHOP MILANO

P. 2 3

CIRCULAR DESIGN

P. 2 4

NAGLEV

P. 2 6

F LY I N G G I R L S M I L A N O

P. 2 8

RUNNING

S A L E W A H I K E & F LY

P. 3 0

Paola Prima Dario Marchini

LIV PROJECT

P. 3 2

TRAIL

M A M M U T D E LTA X

P. 3 4

DUALIT Y BY VIBRAM

P. 3 8

HILARY ALLEN

P. 4 2

CALZE GM SPORT

P. 4 6

E D I TO R I A L C O O R D I N ATO R

Davide Fioraso Giulia Boccola Matteo Rossato E D I T I N G & T R A N S L AT I O N S

Silvia Galliani ART DIRECTION

George Boutall | george@evergreendesignhouse.com Francesca Pagliaro| francesca@evergreendesignhouse.com Diego Marmi| diego@evergreendesignhouse.com

Daniele Milano THEPILLMAGAZINE.COM

Giulia Boccola Silvia Galliani PHOTO SENIOR

Matteo Pavana | matteopavana@gmail.com Thomas Monsorno | Monsorno@gmx.net Patte Schwienbacher | patrick.schwienbacher@hotmail.com

ARC'TERY X ALPINE ACADEMY

P. 5 2

THIS IS HOW WE LIV

P. 5 6

PHOTOGRAPHERS & FILMERS

MOROCCO SCENTED DREAMS

P. 6 0

Giulia Boccola, Davide Fioraso, Gianfranco Battaglia, Andrea Schilirò, Dino Bonelli, Matt Georges, Denis Piccolo

STOKE IS GENDER BLIND

P. 6 6

C O L L A B O R ATO R S

OUTDOOR TRENDING

P. 7 2

THE GIRL IN THE YELLOW JACKET

P. 8 2

Jack Harding

CLIMBING: IN SLABS

P. 8 8

PRINT

HIKING: BEAUT Y AND STRENGHT

P. 9 8

RUNNING: LOST AND RUN

P. 1 0 8

SHOPLIST

P. 1 1 6

LAST WORD

P. 1 2 0

Fabrizio Bertone, Enrico Santillo, Dario Toso COVER

Grafiche Ambert Verolengo TO DISTRIBUTION

FreePress 25.000 copies distribuited in 1850 shops in Italy, Switzerland, Austria,Germany, France, Spain and England The Pill rivista bimestrale registrata al tribunale di Milano il 29/02/2016 al numero 73

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P H O T O B Y J A C K2 H A R D I N G


DRY BACK

A L P

T R A I N E R

TIE NI L A SCHIE NA ASCIUT TA Le escursioni in montagna alla scoperta di luoghi selvaggi e incontaminati sono fatte di salite estenuanti seguite da lunghe, tortuose discese. Ogni appassionato di montagna ha provato la spiacevole sensazione di avere la schiena bagnata e il conseguente rischio di raffreddarsi. Alp Trainer è un confortevole zaino tecnico da trekking e hiking con un originale sistema di ventilazione e una superficie di contatto ridotta che favoriscono la traspirazione, anche sugli spallacci dall’esclusivo design sdoppiato Split Shoulder Strap. Il sistema di trasporto Air Fit 2.0 integra un sistema di micro ventilazione meccanica realizzato con materiali traspiranti per favorire la circolazione dell’aria sulla schiena e mantenerla più fresca e asciutta.

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EDITO BY

D AV I D E F I O R A S O PHOTO

ALEX LUISE “Prendete la vita con leggerezza, che leggerezza non è superficialità, ma planare sulle cose dall’alto, non avere macigni sul cuore”. Italo Calvino

Viviamo in una società fluida, determinata dall’inconsistenza, dall’immediatezza di fruizione di qualsiasi cosa, dove parlare di leggerezza potrebbe sembrare addirittura contraddittorio. Ma la leggerezza, intesa in altri versi, può cambiarci la vita. Non le cose che accadono, ma il modo in cui le guardiamo e affrontiamo. Che non è poco, anzi, forse è proprio tutto. Pensiamoci un attimo. Cosa è davvero importante? Come diceva Calvino nel libro “Lezioni americane”, essere leggeri non è sinonimo di superficialità. Anzi, è sinonimo di profondità. La vera arte sta nel togliere, nel ridurre all’essenziale i problemi, i pensieri, gli inutili girotondi che abbiamo nel cervello. La vita non è una delle cose più semplici da capire. Ma allora, perché non limare invece che aggiungere peso? Perché non filtrare, perché non allentare la presa? Non siamo fatti per portare macigni, trascinare il peso del mondo sulle nostre spalle. Fatiche, agonie e problematiche devono metterci alla prova, temprarci il sangue, rinforzarci le ossa. Spingerci in avanti facendo crescere il desiderio di una vita migliore, piena, vera. Le sofferenze devono scorrere sul corpo e dobbiamo evitare che finiscano al cuore. Non è proprio il posto adatto, il cuore. Dicono che il superfluo che non riusciamo ad eliminare sia un modo per proteggerci da quello che potrebbe andare storto. Quando viaggiamo con uno zaino contenente l’intero armadio, lo facciamo per il nostro senso di inadeguatezza. Viviamo nel “sarò felice quando”, e nell’attesa facciamo quello che possiamo per prepararci al peggio. Bloccati in una costante tensione, incapaci di godere il momento presente. Scegliere l’essenziale ci fa riflettere sulla fonte del nostro benessere. Lightness. Happiness.

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THE DAILY PILL BY DAV I D E F I O R AS O

M I L A N O M O N TAG N A 2 0 1 8 - T R AC C E D I M O N TAG N A I N C I T TÀ Milano Montagna dedica la 5a edizione alle Tracce: dal footprint lasciato dall’uomo sulla natura,

alle tracce lasciate dai grandi alpinisti, scalatori, sciatori, scrittori e registi, fino a quelle che la natura lascia dentro di noi. Tutto questo a BASE Milano, sede del Festival (25-28 ottobre), e in eventi

Fuori Festival (22-28 ottobre) in cui musei, negozi, biblioteche, ristoranti, librerie e palestre offriranno un caleidoscopio di racconti, immagini e esperienze legate a montagna e outdoor.

V I STA O U T D O O R E S C E DA L S EG M E N TO E Y E W E A R Vista Outdoor Inc. ha venduto i marchi di occhiali Bollé, Cébé e Serengeti. Secondo il comunicato

della società è già stato stipulato l’accordo con un’entità controllata da un fondo europeo di private

equity. Già all'inizio di quest'anno, Vista Outdoor aveva annunciato di voler concentrare le proprie

risorse nelle principali categorie di prodotti: accessori per la caccia (Bushnell), sistemi di idrata-

zione (CamelBak) e prodotti per il campeggio (Camp Chef). La rifocalizzazione segue un anno di turbolenze dopo il boicottaggio da parte di retailer e consumatori per la sua forte presenza nel mercato delle armi e munizioni.

SALOMON - KILIAN JORNET VINCE IL BOB GRAHAM ROUND Una settimana dopo aver vinto la Marathon du Mont Blanc, Kilian Jornet si è aggiudicato il famoso Bob Graham Round, in 12 ore e 52 minuti, migliorando di 1 ora il record di Billy Bland imbattuto

dal 1982. Questa gara, di 106 km e 8.200 m di dislivello complessivo, contempla 42 cime del Lake District e nacque nel 1932 quando Bob Graham percorse le 42 vette in meno di 24 ore. La sfida è

divenuta parte della cultura popolare con una fondazione, la cui appartenenza è composta da coloro che hanno replicato l’impresa, che fissa regole di partecipazione e promuove il rispetto per la montagna e la tradizione.

F LOW O U T D O O R F E ST I VA L BY V I B R A M Si terrà a Finale Ligure, dal 27 al 30 settembre 2018, il Flow Outdoor Festival: quattro giorni dedicati al mondo outdoor che coinvolgeranno appassionati e addetti ai lavori. Reduce da una prima edizione di successo (25.000 visitatori e oltre 1.100 atleti), il festival torna nel 2018 sotto la partnership

ufficiale di Vibram e la collaborazione con due grandi manifestazioni: Finale For Nepal, appuntamento imperdibile per gli amanti dell’arrampicata, e il Grand Finale Enduro World Series. Due eventi che porteranno a in Liguria i migliori atleti internazionali di arrampicata e mountain bike.

OA K L E Y E B I O R AC E R P R E S E N TA N O G + G R A P H E N E AERO JERSEY Oakley e Bioracer hanno presentato, in anteprima a Eurobike 2018, una maglia tecnica da ciclismo contenente Graphene Plus, materiale innovativo prodotto e fornito dall’azienda italiana Directa Plus. La nuova maglia è progettata per sfruttare le proprietà uniche del grafene nel dissipare il

calore dal corpo dei ciclisti che la indossano, aiutandoli a focalizzarsi meno sulle condizioni atmosferiche e più sulla performance. Questo è possibile grazie all’esclusivo circuito planare termico che, stampato sul tessuto, distribuisce il calore generato dal corpo e lo dissipa quando necessario.

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DOES STYLE M AT T ER ? Women’s Hampi Rock Pants

Only if climbing matters. Our light-and-cool Hampi Rock Pants are constructed with an airy yet durable hemp and recycled polyester blend. They’ve got articulated patterning for ease of movement, a tapered lower leg that allows you to better see your feet, and a clean, simple fit so you can stay focused on what matters.

Kristen Selin sets up to style the crux of Zombie Roof. Squamish, BC. DREW SMITH © 2018 Patagonia, Inc.


THE DAILY PILL BY DAV I D E F I O R AS O

CLIMBING TECHNOLOGY PER “CLIMB FOR INCLUSION” In occasione della fiera OutDoor, Climbing Technology ha presentato la partnership con la fondazione Sportfund nel progetto “Climb for inclusion” per diffondere l’alpinismo come strumento di crescita personale e di inclusione sociale. Gli sport di montagna sono un prezioso riferimento

per lo sviluppo delle nuove generazioni poiché trasmettono valori fondamentali quali forza mora-

le, solidarietà, riconoscimento e impegno. In particolare, ai giovani con disabilità o in situazione

di disagio sociale, il progetto fornisce gli strumenti economici e tecnici per appassionarsi all’attività sportiva.

CAMBER OUTDOOR LANCIA IL WORKPLACE EQUITY WORKING GROUP Fondata oltre 20 anni fa come Outdoor Industries Women’s Coalition (OIWC), Camber Outdoors ha annunciato un’importante evoluzione nella sua mission: da “Equality for all women

in the outdoors, from the backcountry to boardroom” a “Equity in the outdoors, from boardroom to backcountry”. Lo scopo, lanciato attraverso il Workplace Equity Working Group, è di estendere

il tavolo della leadership e raggiungere l'equità per tutti, non solo per le donne. Il suo obiettivo è esplorare elementi di diversità che si intersecano con l'identità: etnia, razza, cultura, orientamento sessuale e abilità fisica.

N U OVO A M M I N I ST R ATO R E D E L EG ATO P E R S CA R PA S PA Un manager di successo come nuovo amministratore delegato di SCARPA, azienda leader nel settore delle calzature per alpinismo, arrampicata e scialpinismo. La scelta della famiglia Parisotto, che mantiene il comando della società, è caduta su Diego Bolzonello, già AD di Geox e consulente strategico per importanti realtà del distretto. “Era tempo di cambiare marcia” – afferma Sandro Parisotto, presidente di SCARPA. “Abbiamo voluto cercare una figura di primo piano in grado di accompagnare l’azienda verso un nuovo assetto organizzativo, adeguato a supportare la crescita in atto”.

F O R T E C R E S C I TA P E R I L S E T TO R E O U T D O O R N E L 2 0 1 7 Secondo lo State of Trade 2017, documento redatto dall’European Outdoor Group, il mercato delle

attività all’aria aperta ha fatto registrare una crescita significativa, con un incremento totale delle vendite pari al 7,2% in valore e il 6,7% in volume. Una delle principali spinte è stata l’aumento delle vendite retail stimato a € 12,3 miliardi. Nella ricerca risulta come i tre mercati nazionali

più grandi siano Germania, Francia e Regno Unito, che insieme rappresentano il 50% del totale.

Il mercato delle calzature si conferma un segmento molto forte, con una crescita a due cifre in termini di valore.

ADELIS ACQUISISCE LA MAGGIORANZA DI DIDRIKSONS Adelis Equity Partners ha acquisito la maggioranza di Didriksons da Herkules Capital, società di private equity con sede a Oslo. Il team di Herkules proseguirà negli attuali ruoli mantenendo

una partecipazione di minoranza. "Abbiamo avuto un periodo di espansione in cui siamo cresciuti nei paesi nordici e a livello internazionale. Siamo lieti che Adelis entri come nuovo proprietario

per supportarci nel prossimo step del nostro viaggio." - ha dichiarato Johan Ekeroth, CEO di Didriksons. Oggi il marchio svedese viene venduto in oltre 19 paesi, con un terzo dei ricavi proveniente dalla vendita on-line.

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BEST MADE BY DAV I D E F I O R AS O

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1.GERBER

2 .C OTO PA X I

3.BAREBONES

PACK HATCHE T

TECA WINDBREAKER

BEACON LIGHT

Uno strumento forte, versatile e compatto, rivolto ad una vasta schiera di appassionati di outdoor. Ascia in acciaio inossidabile con costruzione full tang per garantire stabilità, scanalature che consentono un’impugnatura affidabile per gestire i lavori di precisione, manico rivestito in gomma sovrastampata per migliorare la presa e foro per cordino integrato. 24 cm di ingombro per un peso di circa 580 grammi. Viene fornita con una guaina in nylon che può essere agganciata alla cintura.

Uno strato just-in-case altamente resistente alle intemperie, ideale per escursioni in cresta, gite in bicicletta e viaggi fuoriporta. Teca Windbreaker è un capo unisex realizzato con pannelli in taffetà di poliestere; presenta un grande marsupio frontale e una tasca interna in cui si può ripiegare. Fa parte della Repurposed Collection di Cotopaxi, una linea di prodotti che dà vita ai materiali avanzati riutilizzando tessuti, fibbie, fili e chiusure lampo. Disponibile in versione full-zip e half-zip.

Un design che prende forma da due classiche lanterne del passato (quelle utilizzate da minatori di carbone e pescatori), impreziosito dai dettagli Barebones. La Beacon è una lampada ricaricabile da 220 lumen che si aggancia comodamente tramite un robusto moschettone. Può funzionare fino a 200 ore ed è dotata sia di un comodo indicatore di durata che di un dimmer per la regolazione della luce. Disponibile nelle colorazioni bronzo antico, rosso e rame.

4.ADIDAS

5.HAGLÖFS

6.MSR TRAIL BASE

F/22 PRIMEKNIT

SHOSHO

WAT E R F I LT E R K I T

Ispirate ai mocassini da barca, queste scarpe sfruttano le straordinarie proprietà della lana merino per offrire un design minimalista ideale per l'estate. La tomaia ultraleggera Adidas Primeknit con patch in suede, dotata di fodera traspirante in lana merino 100% rinnovabile, assicura una calzata aderente garantendo supporto dinamico e massimo comfort. L'intersuola extramorbida in PU e la robusta suola in gomma con pannelli laterali avvolgenti assicura il massimo grip.

Torna a far parte del mondo Haglöfs l’iconico daypack ShoSho che si presenta nuovamente al pubblico in versione aggiornata. I designer del brand svedese hanno rivisitano ShoSho inserendo una serie di dettagli funzionali e una comoda custodia interna per il computer. Uno zaino progettato per gli spostamenti quotidiani, perfetto anche per le avventure più brevi. Inoltre, il trattamento DWR privo di fluorocarburi, assicura protezione dagli agenti atmosferici riducendo l’impatto ambientale.

Il filtro per depurazione più versatile di sempre. Il kit 3-in-1 Trail Base di MSR presenta componenti modulari che consentono di trasformarsi rapidamente. Include un serbatoio da 2L per l’acqua pulita con un comodo tappo da cui bere o versare ed un filtro tascabile (per rifornirsi direttamente dalla fonte) che si connette facilmente alla riserva di acqua da depurare creando un sistema completo alimentato per gravità. Il filtro a fibra cava è efficace contro batteri e protozoi.

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GRAVITY HOLDS YOU DOWN

LIFTS YOU UP


BEST MADE BY DAV I D E F I O R AS O

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7. O C E A N K A Y A K

8.DEUTER

9 .T I N TA N

MALIBU PEDAL

KID COMFORT ACTIVE SL

UNDERWATER DRONE

Progettato per essere pedalato (o pagaiato), divertente sia per principianti che per esperti. Malibu Pedal è il nuovo kayak sit-on-top presentato da Ocean Kayak, brand di Johnson Outdoors. È dotato di un avanzato sistema di guida PDL che offre una nuova e fresca esperienza di navigazione. Grazie ad una portata di oltre 200 kg, consente di far salire a bordo anche il bambino, il cane e l’attrezzatura. Oltre ai serbatoi di poppa e prua, sono inclusi anche tre portabicchieri.

Un prodotto tanto atteso per le mamme che amano l'outdoor. Vincitore dell’Industry Award 2018 a Friedrichshafen, Kid Comfort Active è il primo zaino per bambini con il rinomato sistema di trasporto SL appositamente adattato all'anatomia femminile. Gli spallacci hanno una forma a S con bordi morbidi ed estremità più strette. Il sistema di chiusura è collegato direttamente al telaio per un perfetto trasferimento e controllo del carico. Accesso laterale al sedile con facile regolazione dell'altezza.

Con la sua potente videocamera 4K UHD e la capacità di raggiungere i 150 metri di profondità, Titan è lo strumento subacqueo che rende l'esplorazione remota divertente e accessibile a tutti. Sei potenti propulsori combinati con un sistema di controllo facile e intuitivo, LED da 3000 lumen per illuminare le profondità marine, obiettivo grandangolare dotato di filtri per la correzione del colore, streaming in tempo reale a 1080p. Il design accattivante ha vinto un prestigioso Red Dot Design Award.

10.MOKUMONO

11.KIJARO

12.NEW BALANCE

D E LTA C O M M U T E R B I K E

DUAL LOCK CHAIR

FUELCELL IMPULSE

Negli ultimi 20 anni la produzione europea di biciclette è scomparsa quasi completamente. Mokumono ha deciso di recuperare questa tradizione sviluppando un processo produttivo automatizzato. Delta presenta un telaio in alluminio a pezzo unico, sospensioni posteriori flottanti e forcella anteriore in fibra di carbonio. Ha un impianto frenante Shimano a dischi idraulici di grado 105, trasmissione a cinghia Gates CDX Carbon Drive, mozzo Alfine con cambio a 8 o 11 rapporti.

Best seller della company di Bentonville, la Dual Lock Chair offre un'esperienza superiore rispetto a qualsiasi altra sedia pieghevole presente sul mercato. Il collaudato sistema di bloccaggio consente una seduta confortevole dal massimo sostegno e una facile trasportabilità a tracolla. Versatile, solida e leggera, questa sedia di alto valore è pronta per le vostre vacanze all’aria aperta. Anche in versione XXL o nella variante da spiaggia, con un rapporto qualità-prezzo che non teme rivali.

New Balance introduce FuelCell Impulse, nuovissimo modello running che offre una corsa esplosiva e dinamica grazie alla tecnologia FuelCell presente nell’avampiede, una schiuma a base di azoto che fornisce all’atleta maggiore spinta e ammortizzazione garantendo alte prestazioni. Il battistrada presenta una configurazione strategica, mentre la tomaia, progettata per la corsa veloce, presenta una struttura a calzino per un fit snello e una doppia parte in jacquard che dona leggerezza e traspirabilità.

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KILLER COLLAB BY DAV I D E F I O R AS O

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2 .T H E B R O K E N A R M X SALOMON

3 . R A F S I M O N S X E A S T PA K

Da Squamish a Vancouver lungo la Pacific Coast. E’ questo che lega il giovane brand 7mesh a Lululemon, company di abbigliamento per yoga e running. Da questa partnership, annunciata nel 2017, nasce una serie dedicata al mondo dei pedali. Quantum è una maglia da ciclismo per le fughe del fine settimana e le scappatelle post-lavoro. 3 tasche posteriori, 2 tasche laterali con cerniera, full zip e dettagli riflettenti.

S / L A B X T- 4

E’ disponibile dal primo agosto la nuova, ennesima, collaborazione tra Raf Simons ed Eastpak svelata durante la New York Fashion Week. Si tratta di 5 silhouettes che reinterpretano gli stili funzionali di Eastpak. Il design prende spunto dall’alta moda di metà secolo, con forti riferimenti ai trench anni '60. Tutti i modelli sono realizzati con materiali personalizzati e presentati nelle varianti colore nero ed henné.

4.ASICSTIGER X G-SHOCK

5 . S N O W P E A K X T E VA

6 . C A R R YO L O GY X PA C S A F E

GBA-800

H U R R I C A N E X LT 2

Z400 LIMITED EDITION

Ricerca della perfezione, sia nelle funzioni che nel design, affidandosi al meglio che la tecnologia giapponese possa offrire. Sulla base del modello GBA-800 sono stati applicati i motivi distintivi della sneaker Asicstiger (abbinata al progetto) per un’estetica altamente high-tech e cool grazie al quadrante bianco con lancette rosse. Il packaging è stato disegnato appositamente per riprodurre la scatola delle scarpe.

Snow Peak, che proprio quest’anno celebra il suo 60mo anniversario, mette nuovamente la firma sull’amato sandalo Hurricane XLT di Teva, seconda versione dal comfort migliorato. Lo fa sostituendo parte del tessuto sintetico con un sistema di paracord intrecciato. Invariata l’intersuola in schiuma EVA così come la suola in gomma Durabrasion. Due le colorazioni a disposizione: Gray e Black.

Un’opportunità nata nel 2016 tra gli stand di Outdoor Retailer, che gli esperti di Carryology non si sono fatti sfuggire. Quella di perfezionare ulteriormente la Z400 di Pacsafe, shoulder bag già vincitrice del Best Carry Awards 2015. Nessun stravolgimento nel suo DNA, ma piccoli interventi per migliorare aspetto, peso e funzionalità, tra cui una fodera in nylon arancione e manici in pelle conciata al vegetale.

1.LULULEMON X 7MESH QUANTUM JERSEY SS

The Broken Arm, concept store parigino nel cuore del Marais, presenta la sua terza collaborazione con Salomon. Dopo la Snowcross e la Wings Pro 2 arriva la XT-4 rielaborata in un gradiente termico che sfuma dal verde all'arancione. Questa silhouette presenta un concentrato di tecnologia Salomon, mantenendo intatta la costruzione 3D, la suola Contragrip, il sistema Quicklace e l’intersuola in EVA modellata.

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FW18 COLLECTION



KILLER COLLAB BY DAV I D E F I O R AS O

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7. M I I R X P A T A G O N I A

8.ÖTILLÖ PRIMUS X VIVOBAREFOOT

9.LOST X LIB TECH

Per festeggiare 36 anni dalla nascita dei mitici Baggies, Miir ha creato una versione personalizzata della sua camp cup utilizzando la fantasia Fun Hogs di Patagonia proposta in esclusiva negli shorts da bambino. Tazza da 12 once a doppia parete in acciaio inossidabile 18/10 a uso medicale, privo di BPA, dotata di coperchio press-on che offre una chiusura ermetica. Indistruttibile e facile da pulire.

SWIMRUN BOOT

Prosegue senza sosta la partnership iniziata nel 2015 tra il brand di casa Mervin e lo shaper Matt Biolos di Lost. L’ultima creazione arriva sulla Quiver Killer, uno dei modelli più versatili e venduti di tutti i tempi, nato come evoluzione del ShortRound. Una forma planimetrica semplice, con un rocker dalla curva continua e minimale. Facile sulle onde piccole, precisa e sciolta su onde più solide.

10.CHAPTER 2 X ORNOT

1 1 . P O L E R X YA K I M A

G R AY T I E S C O L L E CT I O N

SKYRISE TENT

1 2 .W I L D E R & S O N S X OUTSIDE TV

Start with the jersey, finish it off with the socks. Ornot, brand di cycling apparel con sede a San Francisco, presenta una capsule collection realizzata con il costruttore di telai neozelandese Chapter 2. Elementi essenziali per affrontare le avventure in grande stile: dal jersey alla popolare borsa da manubrio, dalla pratica tool bag alla borraccia da 22 once, per arrivare, appunto, ai calzini.

Poler Stuff ha collaborato con Yakima, brand leader nei sistemi portatutto, per offrire questa versione personalizzata della SkyRise rooftop tent. Leggera, resistente e incredibilmente facile da montare, è realizzata in nylon 210D con rivestimento in PU per proteggere dagli agenti atmosferici. Può ospitare fino a 3 persone ed è dotata di un materasso in schiuma da 2,5" e pannelli in mesh per la ventilazione.

Wilder & Sons, piccolo brand di outdoor lifestyle con sede nel Pacific Northwest, ha unito le forze con il colosso Outside TV, video provider nel segmento degli adventure sports. La collezione prevede una serie di trucker hats e t-shirts in cotone dedicati a Campfire, la piattaforma in cui gli Outsiders di tutto il mondo possono condividere i propri video di avventura, guadagnare premi e far conoscere le proprie storie.

FUNHOGS CAMP CUP

Partner internazionale delle Ötillö Swimrun World Series, Vivobarefoot ha presentato la versione Swimrun Hi del modello Primus. E’ caratterizzata da una costruzione altamente traspirante a drenaggio rapido per ridurre al minimo il peso da bagnato. La cavigliera in neoprene mantiene il piede in posizione, mentre la suola Soft Ground garantisce una tenuta perfetta nelle fasi di transizione tra mare e terra.

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QUIVER KILLER



ECO SEVEN BY DAV I D E F I O R AS O

˜ R U M T I D : L A N U OVA C O L L E Z I O N E DI IKEA E NASA

Basandosi sulle ricerche condotte nella Mars Desert Research Station, IKEA e NASA hanno sviluppato un design ispirato alla vita nello spazio, in grado di affrontare le esigenze future della vita urbana nei piccoli spazi. Anticipata da Marcus Engman durante i Democratic Design Days, la collezione Rumtid consisterà in 4 diverse gamme di prodotti e altrettante tematiche: tempo, spazio, acqua e aria. I primi risultati sono un depuratore d'aria, un pod per terrari da interno, soluzioni di illuminazione e un sistema di mobili modulare basato su un nuovo rivestimento in legno riciclato e rifiuti. Il lancio della collezione è previsto entro il 2020 in tutti i negozi del colosso svedese. IKEA ha rivelato che la collezione includerà anche un tessuto funzionale in grado di pulire l’aria.

S Y M PAT E X P E R L’A M B I E N T E : I N V E R T I A M O L A R OT TA

Sympatex scende in campo e si mette in prima linea nella battaglia di sensibilizzazione per invertire la rotta. Lo fa attraverso una campagna che vuole coinvolgere non solo il consumatore finale, ma anche e soprattutto gli operatori del settore. Tutte gli scatti pubblicitari puntano sull’effetto shock ritraendo due mondi a contrasto: quello devastato dal danno ambientale provocato dall’industria tessile e quello in cui tutti vorremmo vivere. Già oggi il consumatore ha la possibilità di scegliere consapevolmente indumenti e calzature prodotti nel rispetto dell’ambiente, riciclati e a impatto neutro sul clima, senza rinunciare alle performance. Lo scopo è che tutti si sentano chiamati in causa dall’esortazione “Join us to close the loop”.

CRESCE LA DOMANDA DI COTONE ORGANICO

Nella sua ultima relazione annuale, l'organizzazione Better Cotton Initiative ha riscontrato come la produzione con metodi sostenibili abbia costituito il 14% della lavorazione mondiale di cotone, in crescita del 2% rispetto al 2016. Secondo i dati, nel 2017 sono stati prodotti circa 3,3 milioni di tonnellate di cotone organico da 1,3 milioni di agricoltori in oltre 20 Paesi. Nel corso di quest'ultimo esercizio, BCI ha esteso l'area di produzione, incorporando partner in Mozambico, Pakistan e Cina. L'obiettivo è fare in modo che entro il 2020 il 30% della superficie mondiale sia destinato alla coltivazione di cotone biologico. Nell'ultimo anno finanziario, BCI ha raccolto fondi per 16,8 milioni di euro provenienti da enti pubblici, privati e gruppi di distribuzione come Inditex, H&M, Gap, Vf Corporation, Adidas e Nike.

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ECO SEVEN L A CA M PAG N A “ SAV E T H E A L PA R L A M E N TO E U R O P EO

BLUE

HEART"

Il 27 giugno si è svolto a Bruxelles un dibattimento sulla campagna Save the Blue Heart of Europe sostenuta da Patagonia nella penisola balcanica, discutendo sulla protezione degli ultimi fiumi selvaggi dalla minaccia di 3.000 progetti idroelettrici. “Quale ruolo può svolgere l'UE per garantire uno scenario vantaggioso per tutti, salvaguardando la natura, per realizzare un futuro sostenibile e a bassa emissione di carbonio?”. I temi chiave sono stati la transizione energetica e l’adozione di modelli decentrati, la devastazione causata da piccoli progetti idroelettrici e l’impatto dell’attivismo locale. Il film Blue Heart, che ha ricevuto oltre 250 richieste di proiezione soltanto in Europa, continuerà ad essere mostrato a festival ed eventi internazionali e sarà lanciato su iTunes e Amazon il 21 agosto 2018.

C O N S E RVAT I O N E N O E STA N L E Y

CHAMPION

AWA R D

PER

Ogni anno, l’European Outdoor Conservation Association (EOCA) conferisce un premio a chi ha avuto la migliore idea (e messo in atto la miglior iniziativa) per preservare il patrimonio outdoor a livello mondiale. Per il 2018 EOCA ha deciso di conferire la nomination a Eagles Nest Outfitters (ENO) e Stanley. ENO è stato il primo membro a personalizzare per EOCA un prodotto da vendere al dettaglio: l’amaca DoubleNest lanciata durante la raccolta fondi ad OutDoor2017 e venduta in tutta Europa con una percentuale sui ricavi destinata a progetti di conservazione. Stanley PMI invece, membro EOCA da 2013, negli ultimi 3 anni ​​ha realizzato e donato centinaia di prodotti personalizzati (bicchieri, tazze e bottiglie) al fine di sostenere la raccolta di fondi.

GREENPEACE IN AZIONE A ROMA

Agli inizi di luglio alcuni attivisti di Greenpeace hanno montato, di fronte al Pantheon di Roma, una riproduzione a grandezza naturale di due balene, alte rispettivamente 3 e 6 metri, che emergevano da un mare invaso da rifiuti, per denunciare lo stato di pericolo causato dell'uso smodato di plastica usa e getta e dell'inquinamento che ne deriva. "Aziende come Coca Cola, San Benedetto, Ferrero, Nestlé, Haribo e Unilever - ha dichiarato Giuseppe Ungherese, responsabile Campagna Inquinamento di Greenpeace Italia - continuano a fare enormi profitti grazie alla crescente produzione di plastica monouso. E' necessario che i grandi marchi si assumano le proprie responsabilità di fronte a questo grave inquinamento, partendo dalla riduzione dei quantitativi di plastica usa e getta immessi sul mercato".

OSLO È LA PER IL 2019

CA P I TA L E

VERDE

D ’ E U R O PA

Oslo è stata scelta come Capitale Verde d’Europa per il 2019 battendo le altre pretendenti al titolo: Gand, Lahti, Lisbona e Tallinn. Biodiversità, trasporti pubblici, coesione sociale, salute pubblica: la giuria ha voluto premiare l’approccio olistico della capitale norvegese che si è smarcata dalla concorrenza grazie agli obiettivi particolarmente ambiziosi in termini di riduzione delle emissioni di CO2 e altri gas serra. L’amministrazione punta infatti a ridurre entro il 2020 il 50% delle proprie emissioni (rispetto ai livelli del 1990) e ad arrivare ad un meno 95% nel 2030. Il progetto prevede la ristrutturazione di 730mila mq di spazi urbani e la pedonalizzazione di quasi tutto il centro storico. A posto dei parcheggi si è deciso di estendere i marciapiedi, creare nuovi spazi pubblici e nuove piste ciclabili. 20



Vibram Litebase Technology BY GIULIA BOCCOLA

La tecnologia più leggera di casa Vibram fa scalpore alla fiera dell’Outdoor Show tenutasi a Friedrichshafen, dal 17 al 20 Giugno, conquistando davvero tutti, in modo particolare la fiducia di nuovi brand appartenenti al mondo delle calzature.

L’obiettivo di questa tecnologia così evoluta, è quello di ridurre in modo consistente il peso della suola attraverso la diminuzione del fondo gomma, mantenendo però inalterate la disposizione e la forma dei tasselli, conservando dunque le caratteristiche di performance della calzatura.

Troviamo Lowa, Dynafit, Mammut, Dolomite e naturalmente i nuovi modelli di Scarpa, vista la loro consolidata collaborazione già da molti anni ed essendo il primo brand ad utilizzare questa tecnologia. Vibram, leader mondiale nel settore delle suole torna ad un anno dal lancio sul mercato, con Vibram Litebase, una delle tecnologie più innovative realizzate sino ad oggi per gli sportivi più esigenti.

Con una riduzione del 40-50% dello spessore, da 1.7 mm a 0.5/0.9 mm, a seconda della tipologia di suola, si ottiene una diminuzione del peso del battistrada corrispondente al 25-30 %, ottenendo come risultato una suola molto più leggera ma con le stesse caratteristiche di trazione, durata e resistenza all’usura.

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#RedShopMilano

BY DENIS PICCOLO

"Si è posto l’obiettivo di creare uno store dove le donne possano sentirsi libere di confrontarsi fra loro, fare domande ed essere seguite dal nostro personale tecnico specializzato per far vivere loro un’esperienza con la E maiuscola." Ci sarà un’evoluzione di questo progetto? Il Gruppo Facebook di Area #RED creato in contemporanea all’apertura dello store continuerà anche dopo il 4 agosto: è diventato ormai un punto di incontro per le #maxidonne che vogliono interagire, confrontarsi e fare sport insieme. I feedback ricevuti nei diversi eventi (running, yoga, functional training) ci hanno dato l’opportunità di capire quali sono gli appuntamenti che sono stati più apprezzati e ci hanno fornito molti spunti per riproporli anche negli altri punti vendita Maxi Sport. Che tipo di donne hanno partecipato alle attività ed al progetto? Il gruppo Facebook #RED conta 330 iscritte e ai nostri eventi hanno partecipato circa 250 donne. Per garantire un servizio qualitativamente elevato e permettere alle donne di testare i prodotti dei migliori brand gli appuntamenti sono stati a numero chiuso e quasi sempre sono andati sold out nel giro di pochi giorni, a volte anche ore. Ci sono tantissimi tipi di donne: dalla “runner lover” a chi si avvicina al mondo dello sport, dalla “training addicted” alla “fashion victim”. Tutte però sono accomunate dallo stesso spirito: donne indipendenti, tenaci, consapevoli dei propri limiti ma con la voglia di dare sempre il massimo per poter raggiungere i propri obiettivi e non accontentarsi mai. Delle vere #maxidonne! Raccontami le iniziative più importanti. In questi 100 giorni di apertura abbiamo organizzato, in collaborazione con i migliori brand del settore, 14 appuntamenti gratuiti tutti al femminile: occasioni per le #maxidonne per fare nuove amicizie, correre insieme, fare lezioni di yoga in riva alla Darsena e a Parco Vetra, oltre a cimentarsi nel functional training alle colonne di San Lorenzo.

Quando e perché è nata l’idea di aprire uno shop dedicato alle donne. Maxi Sport ha da sempre avuto un occhio di riguardo per il pubblico femminile. Da quasi 30 anni ci occupiamo delle donne sportive e alla moda.

In un panorama di eventi così vasto, le donne hanno avuto la possibilità di testare i migliori prodotti e vivere esperienze uniche: abbiamo messo al centro del nostro progetto le consumatrici, facendole testare sul campo i prodotti e ascoltando i loro feedback.

Nel corso degli anni abbiamo partecipato a diverse manifestazioni sportive dedicate all’universo femminile (ad esempio: Avon Running, We Run Milano, Girls Night Out). Questi eventi sono stati l’occasione per ascoltare le esigenze del pubblico femminile ed i loro dubbi e desideri.

Oltre a questi appuntamenti, ogni giovedì organizziamo i Running Day e ogni sabato i Bra Day. Durante il Running Day, il nostro tecnico specializzato effettua il test dell’appoggio plantare e, in base al tipo di appoggio rilevato dal software GaitWizard, consiglia la scarpa più adatta. La scelta della scarpa da running è molto spesso sottovalutata ma in realtà è fondamentale per evitare parecchi disturbi alle articolazioni. Anche la scelta del reggiseno sportivo più adatto al proprio fisico e all’attività svolta è molto importante: il seno subisce sollecitazioni diverse a seconda dello sport praticato. Si tratta di veri e propri microtraumi: per questo le nostre Bra Consultant sono a disposizione per confrontarsi e consigliare il prodotto giusto.

Ad aprile abbiamo deciso che era il momento giusto per creare qualcosa dedicato esclusivamente alle donne. #Red risponde alle esigenze di una consumatrice evoluta, sportiva, trendy, alla ricerca di uno store multibrand a misura femminile che offra un’ampia selezione di prodotti delle migliori marche. Di più, non è solo uno store ma un luogo di incontro e confronto per le donne.

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BY DARIO TOSO

Circular Design È più sostenibile per l'ambiente una maglia in poliestere riciclato o in cotone organico? Una T-shirt in lana oppure in fibra di canapa? La risposta a queste domande è tutt'altro che scontata e dipende da vari fattori.

P

er rispondere è necessario “misurare la Sostenibilità” durante tutte le fasi del ciclo di vita di un prodotto. Dall'estrazione delle materie prime per produrre i materiali e l'energia, alle varie fasi di trasporto, passando attraverso gli step produttivi che trasformano la materia grezza in semilavorato e quindi in prodotto pronto per essere distribuito e venduto, fino alla fase di utilizzo e quindi di smaltimento a fine vita. Come è facile intuire, il tipo di materiale utilizzato, nonché la tipologia di trattamento e quindi il luogo di coltivazione e produzione, ma anche la

facilità di riutilizzo e/o riciclo a fine vita incidono in maniera determinante sul grado di sostenibilità di un prodotto. Tutte queste variabili possono essere gestite già durante la fase di definizione del concept e di progettazione. È stato stimato, infatti, che circa l’80% degli impatti generati da un prodotto sia da attribuire alle scelte progettuali (Design Council, 2012). La scelta consapevole per migliorare la sostenibilità dei prodotti e vivere l’outdoor in perfetta armonia con l’ambiente deve quindi essere supportata da metriche e dati oggettivi e affidabili.

T H E N EG AT I V E I M PAC T S O F T H E T E X T I L E S I N D U ST RY A R E S E T T O D R A S T I C A L LY I N C R E A S E B Y 2 0 5 0

2015

2050

TEXTILES INDUSTRY'S SHARE OF CARBON BUDGET

RESOURCE CONSUMPTION ( MILLIONS TONNES)

2%

26%

300 98

+ 22 MILLIONS

MICROFIBRES IN THE OCEAN ( MILLIONS TONNES)

SOURCE: CIRCULAR FIBRES I N I T I AT I V E A N A LY S I S

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La gestione di un’enorme mole di informazioni e dati è resa possibile attraverso l’utilizzo di tool come il Life Cycle Costing per valutare gli aspetti economici, il Social Life Cycle Assessment per la misurazione degli aspetti sociali e il Life Cycle Assessment per gli aspetti ambientali.

FIG. 1

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3. 5.

(1.RESOURCES / 2.PROCESSING / 3.MANUFACTURING / 4.DISTRIBUTION / 5.USE / 6.END OF LIFE)

4.

un’attività, attraverso l’identificazione dell’energia e dei materiali usati e dei rifiuti rilasciati nell’ambiente” (ISO 14040 e 14044). Il risultato di questo tipo di analisi e quindi la loro affidabilità dipende fortemente dalla qualità dei dati utilizzati e dalla completezza del modello.

Ma come fare quindi a misurare gli impatti associati al ciclo di vita di un prodotto? E di conseguenza, come fare a progettare e scegliere un prodotto realmente sostenibile? Con il crescere della sensibilità verso un tipo di sviluppo più sostenibile in grado di “soddisfare i bisogni del presente senza compromettere la possibilità delle generazioni future di soddisfare i propri” (rapporto Brundtland, 1987) sono state implementate diverse metodologie e strumenti in grado di misurare gli impatti generati dalle varie attività umane da un punto di vista ambientale, sociale ed economico.

Inoltre per riuscire a comparare due o più prodotti/processi è necessario utilizzare le stesse metriche e regole. Per questo motivo sono nati diversi schemi, alcuni dei quali normati a livello internazionale, come ad esempio la Environmental Product Declaration, il Product Carbon Footprint, Il Product Environmental Footprint. Etc. che hanno la funzione di misurare e comunicare le performance ambientali di specifiche categorie di prodotto.

Nel caso dei prodotti questi strumenti vanno quindi a misurare gli impatti lungo l’intero ciclo di vita, attraverso la realizzazione di modelli matematici che hanno l’obiettivo di descrivere la realtà nel modo più fedele possibile. Grazie a questi modelli e all’utilizzo di specifiche banche dati è quindi possibile calcolare ad esempio il totale della quantità di acqua necessaria a produrre un bene (Water Footprint), le emissioni di gas ad effetto serra (Carbon Footprint), ma anche le condizioni di lavoro in determinate fasi del ciclo produttivo così come le esternalità economiche legate ai vari processi.

In questo modo è possibile avere una misura oggettiva, più o meno parziale, della sostenibilità di un prodotto su cui basare le proprie scelte. Particolarmente interessante per il settore Outdoor è l’Higg Index, sviluppato da Sustainable Apparel Coalition con l’obiettivo di creare una comune metrica per la sostenibilità dei prodotti di abbigliamento, calzature e tessuti per la casa. Lanciato nel 2012 come risultato di una collaborazione tra Walmart e Patagonia, l’Higg Index è in continuo sviluppo ed è basato su tre moduli: brand module, facility module e product module.

La gestione di un’enorme mole di informazioni e dati è resa possibile attraverso l’utilizzo di tool come il Life Cycle Costing per valutare gli aspetti economici, il Social Life Cycle Assessment per la misurazione degli aspetti sociali e il Life Cycle Assessment (Fig. 1) per gli aspetti ambientali. In particolare l'analisi LCA - nata alla fine degli anni ‘60 per essere utilizzata da alcune grandi aziende statunitensi e dall’agenzia per la protezione dell’ambiente americana (US-EPA) come supporto decisionale – è uno degli strumenti più utilizzati al mondo per la “valutazione dei carichi energetici ed ambientali relativi ad un processo o

Di recente è stato presentato il nuovo Product Environmental Footprint module, molto utile per supportare il designer nel ridurre quell’80% di impatti ambientali e sociali su cui ha potere decisionale. Sebbene l’Higg Index non sia ancora un certificato o un'etichetta, costituisce sicuramente il punto di riferimento per il settore Outdoor e non è detto che in un futuro prossimo, potremo trovare sul mercato i prodotti etichettati in base a questo indice ambientale.

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Naglev BY DENIS PICCOLO WITH ELETTRA MORLIN

Raccontami dov’è nata l’idea e l’esigenza di creare Naglev. Naglev vuole proporsi come un'alternativa all'attuale mercato outdoor e trae la sua ispirazione dal principio guida di “technology protects nature”. Nella pratica, questo si traduce nella scelta di porre il piede a contatto con i materiali naturali per garantire il massimo comfort e, al tempo stesso, costruirvi intorno una “scocca” protettiva composta da materiali tecnologici assemblati senza ricorrere a cuciture e con la tomaia realizzata in un unico pezzo. Avete alle spalle uno storia famigliare, quella dei Morlin, che vanta una secolare esperienza nel mondo delle calzature. Ci raccontate il vostro percorso? Achille ed Elettra rappresentano, rispettivamente, la quinta e la sesta generazione di quelli che nel distretto di Montebelluna vengono nostalgicamente definiti “scarperi”. Proprio in quest’area, tra la fine dell’Ottocento e l’inizio del Novecento, alcuni contadini iniziarono a realizzare calzature per le prime guide alpine e per i nobili escursionisti austriaci che si avventuravano lungo le pietraie e nelle praterie delle Dolomiti. Nello stesso periodo anche alcuni membri della famiglia Morlin decisero di dedicarsi a questo tipo di attività, prima come calzolai, poi come terzisti e infine con la fondazione di Junior Sport negli anni ’80 da parte di Carmelo, il padre di Achille che, a sua volta, negli anni ’90 rilevò il marchio Garmont dirigendo poi l’azienda per i successivi vent’anni. Siete padre e figlia nella vita di tutti i giorni ma quali ruoli ricoprite in azienda? Achille segue l’ideazione e lo sviluppo dei prodotti nonché tutta la produzione che successivamente si sposta ed avviene in Cina. Questa viene controllata personalmente da lui, paio per paio. Elettra si occupa invece del settore del marketing e della comunicazione. Nel nostro progetto siamo inoltre supportati dai ragazzi di FabLab, un gruppo di designer che ci ha consentito di perfezionare il prodotto e la sua successiva commercializzazione. Perché il nome Unico? Quali partico-

lari caratteristiche ha questa scarpa? Unico è il primo prodotto targato Naglev. È stato costruito secondo il principio guida “technology protects nature” di cui ti parlavo prima e combina la robustezza di uno scarpone da trekking con l'agilità di una scarpa da trail running. Unico è assemblato a mano e viene prodotto in quantità limitate per garantire alti standard di qualità. L'idea di base è stata quella di realizzare una scarpa con un involucro esterno in Kevlar e un calzino interno in lana, costruito utilizzando un unico pezzo di materiale, senza quindi nessuna cucitura visibile e facendo attenzione che il contatto del piede avvenisse esclusivamente con i materiali naturali. Per che utilizzo è concepito? Unico è pensato per l’hiking leggero. È dunque ideale in montagna, con ottime performance sui terreni sterrati e rocciosi. Il suo look e la sua leggerezza si prestano ottimamente anche all’uso cittadino come calzatura per il tempo libero. Il bellissimo look minimalista nasconde una costruzione completamente e rigorosamente fatta a mano. Me ne parli? Il look minimalista di Unico nasconde in realtà una costruzione molto complessa e realizzata necessariamente a mano. La tomaia, per essere anatomica, viene modellata direttamente sulla forma, precedentemente avvolta da una fodera costruita come un calzino, e poi unita all'intersuola. Tomaia e intersuola vengono ricoperte da una fascia di Tpu che conferisce robustezza e impermeabilità alla scarpa. L'intersuola in Eva presenta due diverse densità per l'ammortizzazione e la flessibilità mentre la suo-

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la, in gomma naturale, ha un pattern che garantisce il massimo grip in ogni tipo di terreno. I cavetti passa-lacci, l'imbottitura e i rinforzi sono tutti integrati nella tomaia, dando vita a un tipo di costruzione “a sandwich”. A quale tipo di mercato vi rivolgete? Attualmente Unico è distribuito in Corea del Sud e negli Stati Uniti. È inoltre acquistabile online sul nostro sito ufficiale www.naglev.com. Stiamo cercando di raggiungere questi mercati particolarmente attenti alle innovazioni tecnologiche e alla ricerca di prodotti esclusivi. Cerchiamo di farlo un passo alla volta e sempre tenendo la qualità del prodotto al primo posto nella nostra lista delle priorità. Novità future di Naglev? I progetti in cantiere sono molti, OutDoor Friedrichshafen 2018 è stata una fonte di ispirazione per alcuni nuovi concetti innovativi da sviluppare. Vogliamo che ciascuno dei nostri progetti incarni appieno la filosofia Naglev, per questo è necessario operare una stretta selezione e focalizzarsi su un’unica idea da confezionare nella sua interezza. Questo è quanto stiamo facendo da ormai due anni e mezzo e, senza anticipare nulla di più, possiamo dire che per l’estate 2019 saremo pronti per presentare un nuovo prodotto Naglev.


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Flying Girls Milan BY DENIS PICCOLO PHOTO ANDREA SCHILIRÒ

Sono una crew di sette ragazze. Tutte atlete con in comune una grande passione per la corsa, ma ciò che le caratterizza è che, al tempo stesso, abbiano anche altri obiettivi e passioni oltre allo sport, che vogliono condividere con altre ragazze cercando di avvicinarle alla corsa. Quando corrono insieme non è importante andare veloce ma vivere tutte assieme questi momenti di puro divertimento con le loro coetanee!

Quando e dove è nato il progetto Flying Girls Milano? Il progetto è nato quest'anno a Milano grazie al supporto di Nike, che ha creduto in noi e ci ha permesso di entrare in contatto con delle realtà e delle persone che ci hanno guidate alla scoperta dei segreti di chi è riuscito a fare di quelle stesse nostre passioni un lavoro.

outfit di running con il supporto dei professori dell’Istituto Marangoni, scattato fotografie correndo per le strade della città guidate dal fotografo Andrea Schilirò. Abbiamo anche partecipato ad una sessione di acrovibes con la guida del Nike Trainer Paolo Zotta e ballato con la dj LaManu sui Navigli.

Che requisiti deve avere una ragazza per correre con la vostra crew? Saper trasmettere energia positiva ed entusiasmo nella vita di tutti i giorni.

Come si svilupperà questa crew nel futuro? Abbiamo appena iniziato e speriamo di riuscire a coinvolgere più giovani possibile ed avvicinarli alla corsa, perché è un’attività davvero speciale per condividere dei momenti divertenti insieme e per mettersi alla prova. E oltretutto insieme la fatica sparisce!

Riuscite a dare un’aggettivo ad ognuna di voi? Sofia: determinata Arianna : vitale Micol: irrefrenabile Fatima: riflessiva Lorena: solare Greta: esuberante Najla: energica

Qual’è il vostro obbiettivo? L’obiettivo è sicuramente creare un contesto in cui anche le più giovani possano divertirsi correndo insieme a Milano, dove delle vere e proprie running crew di ragazze non sono ancora diffuse. Lo sport e la moda si stanno sempre di più avvicinando. Cosa ne pensate? La moda sta prestando una nuova attenzione all’abbigliamento tecnico e sportivo che non può che fare bene alla diffusione dello sport tra i giovani.

State collaborando con molte iniziative, mi parlate delle più interessanti? Abbiamo dato vita ad un workshop di healthy cooking con la collaborazione di BulMilano, girato la città in compagnia di Archiproducts alla scoperta di edifici nascosti e davvero speciali, disegnato degli

E poi abbiamo sempre sognato di avere a disposizione outfit belli e curati in pista come nella vita di ogni giorno! Il vostro sogno nel cassetto? Partecipare a qualche staffetta all'estero come crew, ad esempio la Hood to Coast!

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BY GIULIA BOCCOLA

Salewa Hike & Fly

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itrovo per mezzogiorno a Suello, in provincia di Lecco, non molto lontano da casa mia, presso il parapendio Club Scurbatt, tra i migliori riconosciuti a livello Europeo. Invitata come media da parte di Salewa per testare una piccola parte del percorso dell’IronFly, la prima edizione di hike&fly, vale a dire una competizione di speed hiking in montagna e di volo in parapendio, con Salewa come main sponsor, che ha avuto luogo a Lecco lo scorso 12 maggio. Mi ritrovo insieme ad altri ragazzi che lavorano per diversi magazine, per siti web che trattano di Outdoor, influencer e fotografi. Dopo la presentazione della competizione vera e propria e un breve briefing su quello che saremmo andati a fare nella giornata, dopo esserci cambiati e indossato la nuova collezione Salewa, siamo partiti dal campo di atterraggio di buona lena per raggiungere nel minor tempo possibile la cima del Cornizzolo, passando dal Monte Rai, da dove avremmo potuto simulare il nostro volo insieme alle guide del club. Nonostante fossero i primi giorni di Maggio, il sole era caldo e picchiava dritto sulle nostre teste, perpendicolare sopra di noi, iniziando così a farmi venire i primi capogiri e a rallentare il passo. Probabilmente non avrei dovuto mangiare quel pezzetto di focaccia in più, proprio prima di partire a passo spedito su per la montagna. Nausea e capogiri mi hanno accompagnata per una buona oretta, rendendo la mia salita, già di notevole pendenza, ancora più ardua e lenta rispetto ai miei compagni. Dopo qualche breve pausa al riparo dal sole, e dopo essermi ri idratata, sono riuscita finalmente a godere di quella salita che ci ha impegnati per circa tre ore e abbiamo approfittato di quei bellissimi punti belvedere per scattare qualche foto ricordo della giornata. Una volta in cima al Monte Rai, ci siamo cimentati in una fantastica corsa in discesa in direzione Cornizzolo, dove ci stavano aspettando le nostre rispettive guide per prendere il volo il prima possibile, per tentare di acchiappare qualche termica e di prolungare quindi il viaggio in aria.

Erano circa le 17:30 quando uno alla volta, presa una breve rincorsa, mi ritrovo con i piedi staccati da terra e la sensazione di felicità e divertimento che provo in quel momento è qualcosa di così diverso dalla mia routine giornaliera, che mi fa ritornare ragazzina per un istante.

Era da tanto che non provavo una sensazione simile di libertà, dove la mia mente era completamente vuota e dove il mio corpo traeva nuova energia, o forse era solo l’adrenalina! Una volta atterrati al campo base, tutti divertiti con il sorriso stampato sulle labbra, ci siamo regalati una buona birretta e tante risate.

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Era da tanto che non provavo una sensazione simile di libertà, dove la mia mente era completamente vuota e dove il mio corpo traeva nuova energia, o forse era solo l’adrenalina!


BY DENIS PICCOLO

Liv Project Liv è un marchio unico nel suo genere, l’unico cycling brand al mondo dedicato all’universo femminile che offre una collezione completa progettata specificamente per le donne.

Da dove nasce l’esigenza di creare un brand dedicato? Giant è un colosso mondiale, nonché primo produttore di bici al mondo. Nel segmento delle due ruote il mercato femminile è cresciuto sensibilmente, ed ecco perché Giant ha preso questa decisione strategica: dare una vera e propria identità a prodotti di elevata qualità, esaltandone le caratteristiche e permettendo alle donne di identificarsi finalmente in una loro dimensione sperimentando il senso di appartenenza ad una crew. Quindi avete delle Ambassador? Una specie di team? Assolutamente si. Il progetto global marketing di Liv è proprio quello riferito alle Ambassador. Un profilo di lady bikers appassionate di bici, vita all’aria aperta, senso di appartenenza e condivisione. L’identità delle Ambassador è lontana da quello che è il mondo “race”, fatto di agonismo e di performance. È una risorsa dell’azienda e del rivenditore con cui creare attività utili ad avvicinare altre donne al mondo delle due ruote. Questa è la nostra mission personale, in cui le nostre Ambassador si identificano e hanno voglia di raccontare la loro passione per la bici. La bici, per assurdo, è un mezzo per portare avanti questa causa e non è quindi un fine ultimo. Come se fosse una sorta di “crociata” al femminile. Quali aspetti predilige una donna nella scelta di una bici? Questa è una domanda molto sottile. Nel mondo sportivo femminile contano le analisi delle sfumature psicologiche più che le semplici strategie di marketing nude e crude. Dobbiamo ricordare che

il settore bike è, nel bene e nel male, prettamente maschile. Questo rappresenta un limite già nella scelta del prodotto. A volte le donne sono timorose ad entrare in un negozio di biciclette, essendo un ambiente da “maschiacci”. Spesso conta l’influenza del compagno/marito/fidanzato. Altre volte è imbarazzante vedere gli uomini scegliere un prodotto per la propria compagna. L’acquisto di una bici da donna (da parte di una donna) deve avvenire in un ambiente dedicato a loro (ecco spiegata la nostra strategia nei Giant Store con corner Liv personalizzati con personale femminile). Bisogna parlare di parametri diversi rispetto all’acquisto di un prodotto da uomo. Non si cerca la performance ma il comfort, focalizzando i must su sicurezza, design, colore, ergonomia. Liv ha anche una gamma elettrica? Sembra che le donne vivano l’elettrico in modo completamente differente dagli uomini. Siamo in fase di lancio di nuovi prodotti elettrici per il 2019, ma possiamo già svelare qualche novità in anteprima mondiale. Avremo 4 piattaforme di nuovi telai di bici front e full suspended elettriche. Sarà un successo, come già dimostrato dai modelli di quest’anno. Il mondo e-bike sta esplodendo e capita di vedere molte donne, spesso goffe, in sella a bici elettriche da uomo adattate. Non bastano le taglie piccole. Servono bici dedicate e proporzionate per la conformazione femminile, ben diversa da quella di un uomo. Che programmi marketing avete per Liv nel futuro prossimo? Liv è una missione per noi. Il progetto Liv Ambassador verrà

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elevato anche con un progetto Liv Angel ed un club dedicato a tutte le ragazze che vogliono sentirsi appartenenti ad un gruppo. Anche i Liv Camp saranno una delle attività che faremo in giro per l’Italia. Si tratterà di Experience di due giorni con l’accompagnamento di Liv Ambassadors, l’utilizzo di bici Liv top di gamma, pernottamenti in rifugi di montagna, pasti vegani, risveglio muscolare con yoga, servizio fotografico e video per immortalare questa esperienza. Inoltre, essendo il mercato italiano molto indirizzato verso l’agonismo, avremo, già come per quest’anno, delle atlete smart e brillanti. Queste ragazze, oltre alle attività prettamente di gara, coinvolgeranno altre donne in attività ludico-sportive con momenti di condivisione e sana passione slegata al mondo agonistico. In cosa si differenzia essenzialmente una bici da donna rispetto a quella da uomo. Il colore rosa? No dai scherzo. Ma tu lo sai che il colore rosa nell’800 era un colore da uomo? Il classico ragionamento porta a credere che una bici da donna debba essere per forza di colore rosa. Basta. Guarda invece gli altri sport: golf, sci, tennis, snowboard. Attrezzi diversi per fisionomie diverse. Le donne hanno proporzioni differenti rispetto agli uomini: la conformazione del bacino, la dimensioni degli arti, etc. Cambiano le tarature delle sospensioni, cambiano le misure degli attacchi manubri, la larghezza manubrio, le dimensioni delle manopole e, ad esempio, nelle bici elettriche, la diversa erogazione di coppia del motore.


In molti potrebbero pensare che Liv sia solamente un’operazione di marketing. Come risponderesti? Sinceramente non mi interessa cosa pensano i “molti”. Sicuramente sono i nostri competitor che ci stanno guardando con grande interesse. A noi di Giant Italia interessa comunicare e far capire alle tantissime ragazze che pedalano che abbiamo dei prodotti adatti a loro, che possono sentirsi coccolate ed identificarsi in un brand e in una crew. Questo sta accadendo. Lo vediamo dai post sui social delle nostre clienti che sono onorate, felici, orgogliose di

pedalare su bici Liv. Questa per noi è una grandissima soddisfazione e ci basta. Progetti futuri imminenti? Tantissimi tra cui molte attività per far conoscere il brand, eventi dedicati, camp e tante sorprese per il 2019. Dimenticavo. Cosa vuol dire Liv? Ottima domanda! Te la rigiro però lanciando un concorso: la prima ragazza che ci manderà una mail a info@giant-italia.it spiegandoci qual è il significato di LIV riceverà un premio speciale Liv, che ne dici?

Ma tu lo sai che il colore rosa nell’800 era un colore da uomo? Il classico ragionamento all’italiana fa credere che una bici da donna debba essere per forza solo di colore rosa. Basta.

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L’A C Q U I S T O D I U N A B I C I D A D O N N A D E V E AV V E N I R E I N U N A M B I E N T E D E D I CATO A LO R O

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PHOTO DENIS PICCOLO TEXT SABINA COMI

Mammut Delta X Sul cielo di Berlino se ne sono dette tante. Da quello che succede sotto, fino alle tinte di cui si colora. Ma in tutte queste verità c'è un elemento che spicca: non è mai banale. Ecco perché non stupisce il fatto che designer scelgano la capitale tedesca come fonte d'ispirazione per collezioni che sanno osare.

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Un mountaneering che si tramuta nel più contemporaneo urbaneering, dove l'esplorazione e la scoperta sono il richiamo per moderni nomadi urbani.

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rendiamo Mammut, il brand svizzero simbolo da sempre di alpinismo estremo, e mettiamolo in città. Non sembra nemmeno così strano vedere come questo si muova tra le vie sempre in fermento di una Berlino d'inizio estate, soprattutto in occasione di un lancio speciale.

storia, tecnologia, cemento armato e lamiere si respira l'impresa della sfida. Questa antenna rappresentava un punto di osservazione verso l’Est e fino al 1991 pullulava di spie americane e inglesi che controllavano e ascoltavano quanto accadeva dall’altra parte del muro da una postazione di spicco.

La nostra visita in Germania è coincisa proprio con la presentazione di Mammut Delta X, il nuovo azzardo del marchio di portare tutta l'esperienza delle grandi spedizioni nelle quotidiane sfide cittadine. Un mountaneering che si tramuta nel più contemporaneo urbaneering, dove l'esplorazione e la scoperta sono il richiamo per moderni nomadi urbani.

Street art, murales magnifici ed enormi riempiono i muri della struttura e ci accompagnano nella salita verso l'alto. Poi eccoci sul tetto dove campeggiano le tre sfere bianche, le strutture spionistiche vere e proprie che si stagliano davanti a un panorama suggestivo. Sono facilmente riconoscibili i luoghi ritratti nelle foto della campagna di Delta X, tra quel che resta di questo luogo che un tempo fu di grande avanguardia.

Il Delta sta a indicare una differenza finita tra valori matematici, ovvero quella che c'è tra la vetta della montagna più alta della Svizzera, l'Eiger, e il punto più alto di una città. In questo caso Berlino, fonte d'ispirazione per questa collezione e, nello specifico, il Teufelsberg, letteralmente la montagna del diavolo, che ospita una stazione radio americana abbandonata dopo la caduta del muro. Quel punto in particolare è stato scelto come setting per lo shooting di Delta X. Capirne il perché è presto detto, tra i ruderi di un posto abbandonato serpeggia la curiosità della scoperta. In un solo insieme di

Arrampicarsi sulla torre centrale è una nuova avventura. Con tutte le precauzione del caso, risaliamo la scala che ruota a chiocciola per giungere in vetta, il luogo dove si osservava un religioso silenzio perché l'eco di due dita che schioccano si propaga da una parte all'altra e per rispetto di un obiettivo raggiunto, come quando, alla fine di una cordata, si può solo osservare ciò che si para di fronte. Per un attimo è come rivivere un passato nemmeno troppo lontano e farlo nostro, con l'incedere di chi ha conquistato la sua personale cima.

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Lo spirito della collezione è proprio questo, trasformare ogni sfida giornaliera urbana in un'avventura, perché oggi la città è un ambiente outdoor per uomini e donne che vogliono mettersi alla prova, muoversi per le città in modo attivo per lavoro o anche solo per svago. Il rientro dalla nostra esplorazione è ripagato da un pranzo eccezionale al The Market, locale che è ristorante, bar, shop e spazio di coworking in un ambiente minimal di fortissimo impatto estetico e i nostri occhi si ritemprano, così come i nostri stomaci.

in commercio per l'escursionismo estremo. Sono proprio queste tecnologie che ci prendono per mano fino ad accompagnarci ai capi di Mammut Delta X, lì esposti di fronte a noi che ci strizzano l'occhio nel loro invidiabile stile. Linee pulite, cuciture termosaldate, pezzi unici di tessuto e fit studiato per accompagnare ogni movimento. Eccoli lì: capi pensati per lui e per lei che rappresentano la “prima volta” del brand in quel settore sempre più ibrido tra fashion e tecnico. Giacche dal look accattivante che conservano tutte le caratteristiche di Mammut più avanzate, una linea di abiti e scarpe dalla altissime prestazioni e dal look ricercato, perfetto per l’outdoor urbano.

Un tour per Berlino prima di prepararci alla serata che prevede la presentazione in grande stile della collezione. La location scelta è un ex supermercato, niente di più azzeccato nel concetto di riappropriazione degli spazi dell'esploratore contemporaneo. L'interno è un viaggio nella storia e nella filosofia di Mammut, che dalle montagne svizzere ha raggiunto le vette più alte del mondo grazie a tecnologie all'avanguardia per quanto riguarda traspirabilità, protezione, resistenza e idrorepellenza, caratteristiche che fanno della linea Eiger Extreme una delle migliori

E allora chapeau a chi sa mettersi sempre in gioco e provare a prendere nuovi sentieri, e che la collezione che vedremo nei negozi la prossima primavera sia solo l'inizio di un lungo viaggio.

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Duality By Vibram BY DENIS PICCOLO W I T H Y U L I A BAY KOVA

Ho conosciuto Yulia a Finale Ligure durante la Maremontana. In quel contesto ho visto in anteprima il documentario Duality di Vibram e conosciuto altre storie di ragazze come lei. Non potevo fare a meno di intervistarla. me che, nonostante fosse inverno, erano sempre verdi e mi facevano venire una voglia matta di correre.

Cos'hai pensato quando ti hanno detto che saresti stata una protagonista del film "Duatily"? Quando Jerome di Vibram mi ha raccontato del progetto ho subito pensato che fosse una cosa carina, perché mi avrebbe dato la possibilità di far vedere a tutti il mio mondo e la mia vita quotidiana. Sarebbe stato come spogliarsi, metaforicamente, davanti ad un pubblico, e far vedere cosa c’è dietro a quello che faccio. Dimostrare che, alla fine, sono una persona normale, come tutte le altre.

In Russia, dove abitavo io, in inverno sarebbe stato impossibile correre. Vivevo in una città circondata dal cemento e poi il freddo era davvero intenso. Così, arrivata in Italia, ho iniziato a correre nei prati ogni giorno per qualche km. Vincenzo, il mio compagno dell’epoca e attuale marito, aveva notato che correvo piuttosto bene e mi aveva spronata ad allenarmi. È stato così che ho cominciato.

In Duality emergono due differenti lati di te. Femminilità da un lato e forza fisica dall’altro. Quando prevarica uno e quando l'altro? In realtà sono due lati che si mixano in base alle situazioni che vivo. In un caso emerge di più il lato della forza fisica, è naturale con lo sport che pratico. In altri momenti, più tranquilli, viene fuori invece la mia parte più femminile. Ma, alla fine sono una donna quindi indipendentemente dallo sport che faccio la mia essenza è quella!

Cosa significa per te il trail running e quanto importanza ha nella tua vita? Il trail running è evasione nella natura, una disciplina che, nel bene e nel male, crea dipendenza, è una cosa inseparabile da quella che sono. Per me significa tanto, è il mio modo per staccarmi da tutto, per ritrovare un momento tutto mio, per ricercare un equilibrio e godere della bellezza della natura.

Quando hai iniziato a correre e perché? Ho iniziato a correre nel 2005, quando mi sono trasferita a Novara, da poco arrivata dalla Russia. Ero rimasta profondamente affascinata dai prati che vedevo intorno a

Credi che il trail running sia una disciplina maschilista? No, assolutamente, è uno sport per tutti e che possono praticare tutti. Tra l’altro, sono sempre di più le donne che si avvicinano a questa disciplina.

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« "Dopo la prima gara ho detto: mai più, basta! Non mi è piaciuto gareggiare perchè sentivo l'odore di sangue alla gola."

momento lo sport è stato, in parte, ciò che mi ha salvato la vita. Questo grazie al mio cuore di atleta, che inevitabilmente mi ha aiutata a sopravvivere. È stata sicuramente una fortuna trovarsi nelle mani di quei dottori, al tempo stesso penso che lo sport mi abbia aiutata a reagire.

Parlami del rapporto che hai con le tue compagne di squadra. Con le altre ragazze ci vediamo poche volte all’anno, in occasione degli eventi trail a cui partecipiamo. E quando ci vediamo, è sempre un gran bel momento di festa e di amicizia. Raccontami la fatica di una gara, è più fisica o mentale? Entrambe le cose, si tratta di un mix. Se non hai il fisico, non puoi aspettarti che sia solo la testa a portarti al traguardo. Allo stesso modo, se vai solo di fisico, ma non hai la concentrazione mentale, non puoi pretendere troppo dal tuo corpo. Sono due fattori che giocano ruoli diversi, ma entrambi importanti.

Ricordo che quando ero in riabilitazione, pensavo continuamente dentro di me “devo riprendermi ed uscire da questo posto perché devo tornare ad allenarmi”.

In quel momento difficile dovevo stringere i denti esattamente come quando mi trovo in una gara lunga e la fatica mi strema, ma devo riuscire ad andare avanti. Se la testa reagisce, esattamente come nella disciplina del trail running, allora vai avanti.

Che differenze di reazione ci sono tra un uomo e una donna alla fatica? Posso risponderti da donna. In base alla mia esperienza, le donne son più pazienti degli uomini. Questo può significare che riescono a sopportare più a lungo la fatica. Anche se dipende molto da persona a persona. Forse le donne riescono a prendere la fatica in modo, come dire, meno tragico.

Dove sarà e cosa farà Yulia tra dieci anni? La vita è imprevedibile, non posso sapere dove sarò. Cerco di vivere ogni giorno per quello che è, creandomi il domani. Dieci anni fa non avrei mai immaginato di avere quello che ho oggi e di essere dove sono. Vado avanti facendo il mio dovere, è poi sarà quello che sarà!

Parlando della malattia che hai combattuto. Quanto lo sport ti ha motivato e aiutato a vincere questa sfida? In quel

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Hilary Allen

BY GIULIA BOCCOLA PHOTO MIKE THURK

Hillary Allen, soprannominata “Hillygoat” è nata e cresciuta in Colorado. L’anno scorso durante una sky race a Tromso, Norvegia, mentre stava percorrendo una cresta esposta, è scivolata per 50 metri lungo il ripido crinale della montagna, riportando diverse e numerose fratture. Nonostante questo suo periodo buio di convalescenza, Hillygoat non si è data per vinta e a distanza di un anno la rivediamo competere in importanti gare in giro per il mondo.

Chi è Hillary Allen? Hillary Allen è una super appassionata di scienza. Ho sempre avuto una grande curiosità per il mondo che mi circonda e faccio continuamente domande. Mi sono subito innamorata della scienza perché volevo capire come funzionava il mondo. La chimica è stato il mio primo amore e ho poi conseguito un master in neuroscienze per studiare i problemi relativi alla chimica del cervello, dalle emozioni alle malattie. Sono una persona molto appassionata e nelle cose ci metto il cuore.

comporta il corpo, e posso sperimentarlo con la corsa. Oltre alla curiosità sui limiti del corpo umano, il trail running è una straordinaria opportunità per esplorare la natura, le montagne e il mondo che mi circonda. Quando sono immersa nella natura mi sento come se fossi la versione migliore di me stessa, mi diverto ad andar in scoperta e godere della scienza mentre spingo i miei limiti fisici. C'è qualcuno che ti ha ispirato quando hai iniziato a correre? Quando ho iniziato a correre ho incontrato J'ne Day, la donna che ha detenuto i record di salita al Pikes Peak e al Mount Washington negli anni '80. Si tratta di gare iconiche e molto competitive. Lei ha riconosciuto il mio potenziale e mi ha fatto conoscere il trail running, a quel tempo non sapevo nemmeno che fosse uno sport!

Insegni chimica, fisiologia, anatomia e biologia al Front Range Community College in Colorado, da dove viene la tua grande passione per lo sport e per il trail running? C'è una connessione tra le due cose? Penso che la scienza e la corsa abbiano molto in comune. Il collegamento per me è nella curiosità e nella volontà di esplorare. Sono curiosa di capire come funziona il mondo e posso scoprirlo attraverso la scienza, ma sono anche interessata a come si

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Da allora il trail running e le ultra maratone hanno iniziato a suscitare il mio interesse. Tutto ciò succedeva solo 5 anni fa.

Q UA N D O S O N O I M M E R SA N E L L A N AT U R A M I S E N TO COME SE FOSSI LA VERSIONE MIGLIORE DI ME STESSA

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Credevo di poterlo fare, così mi alzavo ogni giorno e facevo qualcosa che mi avrebbe aiutata a raggiungere il mio obiettivo e tornare prima a muovermi, poi a camminare e infine a correre.

Raccontaci qualcosa di più sul tuo nickname "Hillygoat". Hillygoat è diventato il mio soprannome molto rapidamente quando ho iniziato a correre. Ho amato subito la corsa in montagna e la fatica di risalire una collina. Sentivo la spinta ad andare! Le ripide salite e discese nelle mie montagne di casa in Colorado sono perfette per me, il tipo di terreno che si trova è l’habitat ideale della hillygoat, la capra di montagna. Quindi i miei amici hanno iniziato a chiamarmi Hillygoat! E il nome è rimasto. Come e quando è avvenuto il passaggio dalla corsa su strada al trail running e infine all’ultra running? Il passaggio è stato abbastanza naturale per me. Mi è sempre piaciuto correre per la sua semplicità, tutto ciò che serve è un paio di scarpe. Ma la corsa su strada non era così catartica per me. Non appena ho iniziato a praticare trail running qualcosa è scattato dentro di me. Mi sono sentita a casa. Ho provato una grande gioia e vicinanza alla natura. È stata una sensazione mai provata. Ed è lo stesso sentimento che continuo a sperimentare ogni volta che sono sui sentieri, vorrei correrci tutto il tempo. Successivamente mi sono incuriosita della varie distanze dei trail running. Ho iniziato a spingere fino a dove pensavo di poter andare e da lì ho iniziato a praticare le ultra maratone. Com'è il tuo allenamento? Amo uscire a correre. Non ho problemi di motivazione, quindi se dipendesse da me starei fuori tutto il giorno in montagna. Ho bisogno di mischiare esplorazione e giocosità nella mia preparazione per le ultra maratone. Cerco di bilanciare queste esigenze lavorando con il mio allenatore, Adam St. Pierre, e preparare un piano di allenamento che mescoli workout diversi unendo anche esplorazioni e avventure. Ne discutiamo insieme e ci assicuriamo di lavorare sodo, ma tenendo sempre presente il divertimento. L'equilibrio è molto importante per me. Ho bisogno di divertirmi mentre mi alleno.

In che modo la tua esperienza in Norvegia e il tuo successivo recupero hanno cambiato la tua visione della corsa e della vita? È stata probabilmente una delle esperienze più difficili della mia vita. Sto ancora cambiando e recuperando un anno dopo. Ma ho avuto l'opportunità di riscoprire la corsa e capire perché mi piace così tanto e perché volevo tornare a farlo di nuovo. Mi ha dato la possibilità di diventare più aperta, onesta e vulnerabile e di esprimere le mie paure, i miei desideri e la mia gioia in un modo più onesto.

Parlaci del tuo incidente quasi fatale durante la Norvegia Tromso Skyrace. Come ti sei sentita nei mesi seguenti? E dove hai trovato la forza di reagire? Sono quasi morta a Tromso, in Norvegia. Una sasso sotto il mio piede mi ha fatto cadere per 50 metri da un dirupo durante la corsa. Ero completamente in forma e presente il momento prima, ed aggrappata alla vita quello seguente. Mi sono rotta 12 ossa (inclusa la schiena e un importante legamento del piede). I dottori mi hanno detto che non avrei potuto più correre. È stata una notizia devastante e allo stesso tempo motivante. Volevo tornare a correre di nuovo, quindi ero determinata a trovare un modo per farlo. Non potevo semplicemente sedermi e guardare la mia vita andare avanti senza di me. Credevo di poterlo fare, così mi alzavo ogni giorno e facevo qualcosa che mi avrebbe aiutata a raggiungere il mio obiettivo e tornare prima a muovermi, poi a camminare e infine a correre. Mi ci sono voluti 4 mesi prima che potessi camminare di nuovo. Poi sono passati altri 3 mesi prima che potessi correre.

Che consiglio daresti a un corridore che ha dovuto affrontare un lungo infortunio? La pazienza è la cosa più importante. È importante capire che passerà e che puoi farcela, ma solo se ti dai il tempo e lo spazio per guarire e crescere. Non affrettarti e goditi il​​ processo perché è un'opportunità per diventare migliore. Ti piace viaggiare, stai programmando un nuovo viaggio per l'estate? Adoro viaggiare. Combinare il viaggio, la competizione e la corsa è la cosa che amo di più. Ho in programma un viaggio nel mio paese, il Colorado, a luglio, sulle montagne di San Juan. Ho una corsa a tappe nel bel mezzo di agosto, la Trans Rockies Run, e poi tornerò in Europa, a Chamonix, durante la settimana dell'UTMB per allenarmi e festeggiare il mio compleanno!

Oggi ho ancora a che fare con il dolore e alcune ferite, ma corro di nuovo e mi sento più forte ogni giorno. 45


Calze GM Sport BY DENIS PICCOLO W I T H E L I SA B E T TA M O N TAG N I PHOTO RUGGERO ARENA

L’azienda è nata dalla grande passione di mio padre per lo sport. Poiché in Italia non esistevano le calze tecniche, decise di importare dall’Inghilterra i primi macchinari tessili Bentley in grado di eseguire la lavorazione innovativa dell’interno delle calze in spugna. Seguì poi la collaborazione con i migliori atleti. Per 30 anni Calze GM Sport ha fatto parte del Pool Sci Italia come fornitore esclusivo delle squadre nazionali di sci nordico e sci alpino. Negli anni ottanta i macchinari meccanici furono sostituiti con quelli elettro-meccanici e, a metà degli anni ’90, siamo stati i primi a brevettare le calze a struttura anatomica differenziata, per il piede sinistro e destro. L’innovazione di prodotto è sempre andata di pari passo con il progredire dell’alpinismo e dello sport outdoor. Oggi, con l’evoluzione delle nuove tecnologie, guarda alla continua ricerca e sperimentazione sul prodotto utilizzando filati sempre più performanti, molti di origine naturale e storicamente estranei all’abbigliamento sportivo, quali ad esempio il cashmere. La sfida è quella di fare cultura di prodotto, mettendo a punto strumenti e campagne di comunicazione efficaci per rendere il consumatore finale sempre più consapevole.

Calze GM Sport è stata fondata nel 1960 da tuo padre, Giorgio Montagni, visionario e inventore della calza tecnica in Italia. Ti va di raccontarci la storia della vostra azienda, quali sono gli aspetti più importanti?

Siete stati i primi ad introdurre la calza tecnica in Italia, cos'è cambiato da ieri ad oggi nella produzione delle vostre calze?

I primi modelli pioneristici furono calze da alpinismo e da sci, pensate e create appositamente per quelle attività e con lo scopo di sostituire le versatili ma grezze calze ai ferri fatte in casa. Erano comunque prodotti semplici, dovevano soddisfare fondamentalmente due necessità: la resistenza e la protezione dal freddo. Ora il fit, la valutazione di spessore e di stabilità della calza, la traspirabilità, la velocità di asciugatura e il comfort di calzata sono solo alcuni degli aspetti di cui bisogna avere costantemente cura nel processo di ideazione e realizzazione.

Come nasce una Calza GM. Dall'idea alla produzione fino alla distribuzione.

Ogni calza GM è un capo tecnico progettato per il migliore abbinamento possibile tra il piede e la calzatura della specifica disciplina. E’ un lavoro di squadra: il nostro know how consolidato, la profonda conoscenza dei filati, le maestranze specializzate, il design, i test prodotti sono tutte fasi che precedono la distribuzione.

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Fate molta ricerca. Utilizzo di nuovi materiali e progettazione di nuovi design sono il vostro focus. Quali sono i vostri obiettivi per l'immediato futuro in termini di produzione?

Il nostro obiettivo è sempre stato e continua ad essere quello di raggiungere la massima qualità del prodotto: ci guida quotidianamente nelle scelte che facciamo, in un viaggio che dura ormai da quasi 60 anni.

Da sempre Calze GM Sport si contraddistingue per la sua creatività. Com'è cambiata la promozione e la vendita, quello che oggi chiamiamo marketing, in questi 50 anni?

I cambiamenti sono stati davvero molti, 50 anni fa si produceva e si vendeva con relativa facilità, molte variabili attuali erano sconosciute. Ora si promuove non solo un prodotto ma anche un “mood” e un comportamento di business nei quali il cliente si vuole riconoscere.

Cosa intendi per fare cultura di prodotto?

Per cultura di prodotto intendo il suscitare un'attenzione diversa nei confronti di un indumento essenzialmente mass market. Mi spiego più chiaramente con una metafora: al supermercato se cerchi il tonno lo trovi spesso sugli scaffali stracolmi di offerte 3x2. Al tempo stesso però, per gustare il tonno più buono, la ventresca, condita con olio extra vergine di oliva italiano, devi cercare altrove e con attenzione, scegliendo il giusto produttore che si fa anche carico di acquistare la materia prima da pesca certificata e rispettosa dell’ecosistema marino. Ecco, le Calze GM, in questo parallelismo, sono come la ventresca migliore.

Parlaci di "Love our Planet”.

Love our Planet è un protocollo operativo che abbiamo voluto adottare più di un decennio fa: prevede, tra le altre cose, la scelta di continuare a produrre in Italia e di farlo secondo standard certificati all’interno di una filiera altamente innovativa. Le nostre calze sono certificate Oeko-Tex Standard 100, rispettose cioè dei requisiti umano-ecologici attualmente in vigore previsti per gli articoli a diretto contatto con la pelle. Ci stiamo impegnando ad acquistare lane merino mulesing free poiché siamo contrari alla crudeltà sugli animali. Gli eccellenti cotoni da noi selezionati, biologico ed egiziano, provengono da modelli produttivi che garantiscono sicurezza e condizioni eque sia per i produttori di cotone che per i lavoratori della filiera tessile. Tutte le confezioni sono stampate con inchiostri a base vegetale e sono in carta Fsc.

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La responsabilità della seconda generazione. Quando è avvenuto il tuo ingresso in azienda? Raccontami le tue sensazioni e il tuo primo impatto.

Nell’estate del 1989 avevo appena concluso i miei studi universitari in dietologia a Pavia. Ero in attesa di trovare un impiego, mio padre mi chiese di aiutarlo per il periodo estivo: accettai senza tanto pensarci e sono ancora qui. Inizialmente la mia attenzione fu catalizzata sul conoscere mio padre e mia sorella Giulia, lei era già in azienda e lo è tuttora occupandosi di produzione, da un nuovo punto di vista, quello lavorativo. L’impatto fu soft, mi sentivo un’osservatrice di dinamiche sconosciute. Solo col passare degli anni iniziai a percepire la necessità di una certa autonomia.

Donna, madre e imprenditrice allo stesso tempo: una volta tutto ciò era impensabile, come è cambiata la figura femminile in questo mondo prettamente maschile?

Dai 32 ai 40 anni ho avuto tre figli. Tutti, il caso vuole, sono nati di lunedì e fino al venerdì prima sono stata in azienda. Sono rientrata al lavoro un mese dopo la loro nascita pur allattandoli al seno fino ai 7 mesi. Nessuno mi ha chiesto di farlo, è stato spontaneo. Ricordo la grandissima fatica fisica, le molte difficoltà a conciliare gli orari e gli impegni, le mancate occasioni lavorative. Non lo rifarei e non lo consiglierei a nessuno, avevo un senso del dovere decisamente esagerato. Alle volte, sorridendo, penso che questa mia esperienza sia paragonabile ad un'impresa sportiva, è decisamente il mio “8000”. Per tanti anni mi sono sentita a disagio in questo mondo prettamente maschile; poi ha prevalso il senso pratico, ho accorciato le distanze ed ho imparato a conviverci senza tradire il mio essere. Oggi vedo molte giovani donne indipendenti ed emancipate e ne sono felice.

Che cambiamenti sostanziali hai notato e hai portato dal tuo ingresso in azienda?

Fatico a parlare di quanto ho fatto in prima persona: questa domanda vorrei che venisse posta al team che lavora con me e senza il quale farei davvero poco.

Chi è e cosa fa Elisabetta quando non lavora?

Sono una persona che non si prende troppo sul serio, curiosa per natura e con molti interessi: viaggi, cinema, teatro, musica, mostre, libri e cucina. Una cittadina che ama l’alta quota e il mare aperto, una sognatrice che quando può si mette uno zaino in spalla e cammina. I luoghi più selvaggi sono quelli in cui la mia anima ritrova un equilibrio primordiale.

Calze GM Sport nel prossimo futuro?

C’è ancora molto da fare, proseguiremo su questa strada di continuo miglioramento e innovazione del prodotto. Stiamo lavorando a due progetti che attualmente sono in fase di sperimentazione. Vorrei riuscire a dialogare più strettamente con il consumatore e realizzare la calza giusta per ogni tipologia di piede e necessità.

Toglimi una curiosità quando la mattina ti svegli, come abbini la calza al tuo outfit? Calze fancy o monocolore?

La mia scelta è più sobria che fancy. Prediligo le calze in filato naturale e con la “mano”, cioè con la sensazione al tatto più bella: cashmere, merino super extrafine o seta in inverno e cotone egiziano in estate. Una bella calza è un dettaglio di stile.

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Arc’teryx Alpine Academy BY GIULIA BOCCOLA

Ne ho sempre sentito parlare come la mecca del freeride, come luogo incantato circondato dalle più belle montagne d’Europa; [...] ma io non ci ero mai stata.

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artenza prefissata per il 5 Luglio, destinazione Chamonix per l’Arc’teryx Alpine Academy, l’evento dedicato all’alpinismo e alle diverse tecniche d’arrampicata per principianti ed esperti provenienti da tutto il mondo. Ne ho sempre sentito parlare come la mecca del freeride, come luogo incantato circondato dalle più belle montagne d’Europa; residenza prediletta dalle tante guide alpine e dagli amanti dell’alta montagna; cittadina conosciuta per la miglior hamburgheria locale, il Poco Loco, ma io non ci ero ancora mai stata. Giovedì mi ritrovo a preparare tutto il necessario prima della partenza, la mia attrezzatura d’arrampicata e d’alpinismo, qualche indumento e una 60ina di copie di The Pill. Unica italiana invitata alla settima edizione di questo emozionante evento distribuito su tre giorni, mi presento all’Academy Village giovedì sera, quasi totalmente inzuppata per via del fortissimo temporale; lì incontro Anna, la mia referente, e insieme decidiamo di aspettare gli altri ragazzi che sarebbero dovuti arrivare a momenti per condividere una splendida cena tutti insieme. Nell’attesa, riesco a scorgere qualcosa che apparentemente mi ricorda la forma di una montagna, ma purtroppo ci sono troppe nuvole per poter godere del panorama che in tanti mi avevano avvisato che avrei trovato.

rare le tecniche d’ancoraggio, provando a scalare con picche e ramponi. L’unica nota negativa della giornata è il tempo, purtroppo non proprio dalla nostra parte, che tiene nascosto ai nostri occhi la parete del Dru e dell’Aiguille Verte. Al rientro a Chamonix con il trenino rosso, mi aspettano due seminari molto interessanti, uno tenuto da Greenspits, associazione francese che si occupa del mantenimento e della chiodatura delle falesie in Francia cercando di sensibilizzare gli scalatori nell’intraprendere un comportamento corretto e rispettoso nei confronti della natura, e l’altro presentato invece da Jasper Robert, atleta che ha trattato il tema della spedizione spiegandone il suo personale significato. Il mattino seguente sveglia sempre alle 6 e ritrovo al Village alle 7 in punto per conoscere il gruppo della seconda academy. Finalmente la pioggia ci ha abbandonato e ha lasciato il posto ad un sole caldo e piacevolmente estivo, accompagnando l’intera giornata di sabato e di domenica. Oggi decido di provare a staffare e ad utilizzare i friend, i nut e gli uncini per progredire sulla parete, sicuramente interessante come metodo di approccio per affrontare una big wall, ma un po’ troppo al di fuori della mia comfort zone, anche se ammetto che è davvero divertente. Di ritorno dall’Academy, mi aspetta di nuovo un’ottima cena a base di formaggio e patate al gratin al Village gentilmente offerto da Arc’teryx dove ho l’occasione di scambiare le mie impressioni e le mie emozioni con i ragazzi incontrati nei giorni precedenti.

Abbandonato lo sforzo di ammirare quelle fantomatiche cime, mi dirigo insieme agli altri ragazzi verso un bellissimo chalet, realizzato completamento in legno, per la cena con i media. Con me ci sono ragazzi provenienti da ogni dove, influencers, fotografi specializzati in outdoor, l’ideatore del progetto 7peaks in 7years, e ad accompagnare le nostre presentazioni troviamo del buonissimo formaggio locale e qualche bottiglia di vino per i più appassionati.

Domenica, ultimo giorno dell’Academy, decido di avvicinarmi ancora di più all’alpinismo, scegliendo il Mountaineering Level 2, quello intermedio, che prevede l’attraversamento del ghiacciaio all’Aiguille du Midi imparando le tecniche di salvataggio in caso di caduta in un seracco. La guida alpina, di origine scozzese ci porta in un ambiente del tutto a me sconosciuto, lasciandomi senza parole per così tanta bellezza. Amo passare il mio tempo libero in montagna, all’aperto, a contatto con la natura, insieme al mio adorato cane Lea, ma non mi si era mai presentata l’occasione di poter vivere l’alta montagna e ne sono rimasta stregata.

La mattina seguente iniziano le Academy. Ritrovo alle 7 in Place Balmat; sono 500 gli iscritti e 100 le guide alpine coinvolte per queste tre giornate. C’è la possibilità di partecipare davvero a moltissime accademie diverse e l’opportunità di incontrare gli atleti sponsorizzati Arc’teryx. Per la prima giornata scelgo Ice Climbing e non sarei potuta capitare in un gruppo migliore; sia la guida alpina francese, Jhonathan, sia gli altri 5 iscritti sono tutti entusiasti di vivere una giornata così emozionante sul ghiacciaio Mer de Glace ed impa-

L’Arc’teryx Alpine Academy è stata un’esperienza più unica che rara, dove ho avuto la possibilità di imparare molto su di una disciplina a cui sono particolarmente legata e dove ho potuto condividere la mia grande passione per la montagna insieme a tanti altri appassionati, creando cosi delle belle e nuove amicizie.

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This is how we Liv TEXT ELISA SISA VOTTERO PHOTO ALEX LUISE LIV EXPERIENCE LO CAT I O N S E L L A R O N DA

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e nuove avventure non ci spaventano e caricato il mitico Furlando con le nostre LIV siamo partite in direzione Arabba, ai piedi del Passo Pordoi. Avevamo ricevuto un invito che non potevamo rifiutare. D'inverno è uno dei comprensori sciistici più frequentati d’Europa, d'estate una delle mecche per gli amanti della bici a 360°. Sto parlando del Sellaronda. Nel nostro scorso viaggio in Giappone in cerca di powder avevamo conosciuto Diego. Tra una chiacchierata e l’altra, descriveva la sua casa e di quanto fosse meravigliosa anche d’estate. Ci aveva raccontato di questo paradiso per la mountain bike, sport ancora poco femminile. Intraprendenti quali siamo, ci era sembrata un’ottima occasione per dimostrare che anche noi eravamo in grado di metterci in gioco.

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Il massivo del Sellaronda si trova tra quattro valli ladine: Fassa, Livinallongo, Badia e Gardena. Mountain bike, sorrisi e Dolomiti Super Summer Card (la card che ti permette di accedere a tutti gli impianti delle Dolomiti): eravamo pronte a partire! Il team? Sempre quello: Sisa (io), Alice (la più piccolina) e Marta (l’organizzatrice del van). Tre donne “normalissime” che attraverso le loro avventure vorrebbero ispirare altre ragazze a cimentarsi in qualcosa di nuovo. Il nostro intento è proprio quello di far nascere e crescere un movimento chiamato #Alsothegirlscandoit.

La bici che ci accompagna in ogni nostro viaggio è ovviamente una LIV, studiata apposta per noi donnine. Comodità ed eleganza sono le caratteristiche che ci hanno conquistato. Sembra banale ma per noi conta anche questo, ovvero il supporto che riceviamo quando dobbiamo scegliere la nostra compagna di avventure.

Abbiamo scelto una LIV Hail, bici da enduro, pedalabile e molto confortevole in discesa, un telaio in carbonio e un cambio ampio e preciso.

Tra i vari itinerari possibili abbiamo scelto di fare il giro del Sellaronda in senso orario: 58 km con un dislivello totale di 4000 metri, di cui solo 300 da coprire in bicicletta. Da buone neofite, con poca esperienza sul campo, abbiamo subito optato per una guida. Il tracciato è facilmente percorribile da tutti senza grandi doti tecniche e confrontandoci, alla fine dei due giorni, abbiamo capito che nella mtb si progredisce velocemente con i giusti consigli (sempre che siate disposte a qualche graffietto qui e là).

Arabba ci ha ospitato in uno dei suoi splendidi rifugi dove tutte le fatiche sono state ripagate tra albe e colori da ricordare. Questa si può senz’altro definire un’altra di quelle esperienze sublimi. D’altronde, squadra che vince non si cambia.

Dopo una prima “lezione” su posizione corretta e trucchetti vari, eccoci sul primo impianto. Inutile dire che il panorama lasciava senza fiato. Ad ogni risalita ci innamoravamo un pò di più di queste montagne così realmente “montagne”.

Noi siamo partite all’avventura senza conoscere né la mountain bike né il luogo prescelto e siamo tornate con tante belle sensazioni. Per cui ragazze, non fatevi intimorire: insieme alle vostre amiche, immergetevi nella natura in sella ad una bici. Tranquille, nonostante le cadute, i denti li abbiamo ancora tutti!

Per amanti della natura come noi questo luogo ricorda il paradiso. C’è stato un momento di totale connessione tra noi e la natura, tra noi e le nostre biciclette e tra noi tre insieme. Una volta uscite dalla cabinovia Col Rodella, che da Campitello di Fassa porta al Sasso Lungo e al Sasso Piatto, ci siamo fermate, come stregate. Lì è successo qualcosa di magico. “Sono pietre o sono nuvole? Sono vere oppure è un sogno?” scriveva Buzzati. La frase migliore per farvi immaginare in quale scenario ci eravamo immerse per due giorni di pura scoperta. Dopo un pò di rigidità mattutina avevamo preso confidenza e non riuscivamo più a fermarci. Tutto portava a scoprire e a spingersi sempre più su (e poi sempre più giù) a “tutta” velocità. Ovviamente, non tutto è stato fantastico, in qualche tratto anche a noi signorine è caduta la corona, ma non quella della bici! La discesa verso Canazei, in qualche punto, ci ha messo leggermente in difficoltà. L’importante è non perdersi d’animo e cercare sempre di vedere il lato positivo in ogni cosa.

#alsothegirlscandoit

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Morocco Scented Dreams BY ELENA GOGNA PHOTO ACHILLE MAURI

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rima di questo viaggio, pensando al Marocco spuntavano nella mia mente immagini di acque cristalline, bazar affollati e caotici, deserti e tè. Un po’ riduttivo, vero, infatti ciò che poi ci ha effettivamente regalato questo paese meraviglioso è andato ben oltre le aspettative del “turista per caso”.

e lande deserte, capre e tanta generosità locale. A tarda sera siamo finalmente giunti al cuore pulsante della celebre catena montuosa, il monte Imlil alto 1800 m, dove finalmente la popolazione locale ha smesso di guardarci incuriosita per lo snowboard e gli sci che portavamo in macchina. Lì ci siamo muniti di ramponi, frutta secca e un mulo in vista delle giornate a venire. Non ho infatti ancora menzionato il motivo principale per cui eravamo in Marocco: salire la vetta più alta del Nord Africa e di conseguenza dell’Atlante, per scendere poi sciando il colosso africano, il leggendario Toubkal, 4167 m. Un’impresa tanto affascinante quanto sorprendente.

Nonostante 39 di febbre e la sveglia alle 3.30 del mattino, muniti di bagaglio sportivo EasyJet, il 24 Marzo siamo partiti e atterrati poche ore dopo a Marrakech. Timorosi di essere risucchiati in un vortice mortale, abbiamo ritirato la nostra macchina a noleggio proprio all’aeroporto da Mohammed, il nostro angelo custode marocchino, e dalla città imperiale non ci siamo neanche passati.

27 Marzo, sveglia ore 7.00, ma purtroppo solo per me, perché Achille già era sveglio e stava facendo i conti con un “avocado juice” a base di latte, bevuto il giorno precedente. Non ci siamo però fatti prendere dallo sconforto ed abbiamo equipaggiato il mulo in dotazione con la nostra attrezzatura: splitboard, scarponi e sci d’alpinismo, racchette e ramponi. Insieme al mulo c’era anche il suo custode, Isham, poche parole, tanta efficienza. Nonostante i nostri buoni propositi, la prima parte della salita, caratterizzata da una pianura lunare e dal sole cocente delle 11 del mattino, è stata un po’ una sofferenza per Achille, che ha posto fine ai suoi mali con un Oki vicino ad una pozza d’acqua fresca e rinvigorente.

Abbiamo trascorso un paio di giorni fra i mercatini sulla costa meridionale, dalle parti di Essaouira, acquistando tappeti, cappelli e spezie, come se non esistesse un domani. Achille ha avuto modo di provare l’ebbrezza di surfare le onde atlantiche e io di conoscere le comunità dei colorati villaggi di quelle zone. Il temporeggiare è durato poco e l’inizio della nostra avventura nei luoghi davvero sconosciuti del Marocco è avvenuto il 26 Marzo. Abbiamo percorso la N10 per 5 ore, partendo dal mare di Agadir fino alle pianure di Tafingoult. Poi per altre 4 ore abbiamo attraversato le strade scoscese dell’Atlante, tra un tè e l’altro, alternando valli boschive

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Ogni senso era soddisfatto: la vista di un paesaggio selvaggio e vergine, il rumore di un immenso silenzio, l’odore dell’aria primaverile, il tatto di una neve esotica e il gusto di un’avventura indimenticabile.

La compagnia di Isham e del suo mulo è durata fino all’inizio delle nevi, intorno ai 3000 m, esattamente nel punto in cui ci siamo accordati, senza troppi giri di parole, di ritrovarci alle 15 del giorno dopo. Dopo di che i due se ne sono andati. Un appuntamento che non aveva bisogno di cellulari o email, della cui riuscita nessuno delle due parti in causa era sicuro al 100%, ma per cui era sottinteso non ci sarebbe stato nessun problema attendere anche ore. Pelli sugli sci, pelli sulla splitboard, boccata d’aria fresca e ci siamo avviati verso il rifugio Les Mouflons a 3200 m. Giunti felici e ammaliati al rifugio, siamo stati gentilmente accolti da tè e carte da gioco. Dopo esserci rilassati e dopo aver messo a stendere vestiti e calze bagnate sull’enorme camino del rifugio, ci è stata servita la cena e, in compagnia di un gruppo di simpatici spagnoli, ci siamo seduti davanti a tajine e pollo.

roccia e neve in continuo mutamento ha implicato un frequente cambio di materiale. Ciò ha portato ad una maggior fatica rispetto a quella impiegata da altri escursionisti che, come più comunemente succede, non avevano pianificato la discesa in sci. In aggiunta, la rarefazione dell’aria amplificava lo sforzo e il peso sulle spalle, rendendo ogni passo verso la vetta un gesto sempre più eroico. Parlo per me, perché Achille che in realtà è nato stambecco e non era particolarmente provato dalla sfida. Questa differenza di “stile” molto probabilmente era chiara anche quel Capodanno di 30 anni fa, quando i miei genitori avevano intrapreso la stessa avventura; sono stati proprio loro, infatti, a descriverci l’Atlante come un luogo extra-ordinario, e ad invogliarci, con le loro storie di rifugi, percorsi, e materiale anni ’80, a ripercorrere le loro tracce. Per fortuna essere immersi nell’Atlante, tra vette africane e rocce antiche, mi ha fatto dimenticare la fatica e ricordare l’incanto di queste terre preistoriche. Con calma, alle 12 siamo arrivati in vetta, una cima che non voleva farsi vedere quasi fino alla fine, come per volerci cogliere di sorpresa. Così, lassù, la soddisfazione è stata molto grande e appena lo sguardo ha spaziato a 360° il pensiero è stato uno solo: Africa, culla dell’umanità e madre di tutti i continenti.

28 Marzo, sveglia ore 6.00. Tra le luci di un’alba mozzafiato, freschi e adrenalinici ci siamo avventurati alla conquista del gigante marocchino. A quell’ora la neve era troppo dura e ghiacciata per poter salire con le pelli, quindi gli sci sono presto stati messi in spalla, i ramponi ai piedi e la piccozza in mano. Mille metri di dislivello caratterizzati da condizioni di

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A quel punto non restava che snellire il carico sulla silenzio, l’odore dell’aria primaverile, il tatto di schiena e ripercorrere i metri guadagnati. L’intuiuna neve esotica e il gusto di un’avventura indibilità della discesa non è stata cosi immediata, ma menticabile. A quanto pare indimenticabile non per fortuna la guida marocchina incontrata la sera solo per noi: verso la fine della discesa eravamo prima al rifugio ci aveva provvisto di tutte le infordiventati visibili a coloro che percorrevano a piedi mazioni necessarie. il sentiero di ritorno e, non sto scherzando, ci sono Abdul, dal grande turbante bianco e dallo sguardo stati applausi e sguardi stupiti e ammirati verso vissuto, incuriosito dai nostri due giovani alieni che avevano sci, ci aveva approcciato dopo approcciato il Toubkal in macena chiedendoci se avessimo niera diversa. [...] e svelo l’incabisogno di consigli. Di consigli Puntuali come due, anzi tre, pacità di descrivere ce ne ha dati tanti infatti, primo anzi quattro orologi svizzeri ci appieno l’esperienfra tutti quello di scendere dal siamo ricongiunti con Isham ed versante Nord: neve migliore za vissuta: appunil suo destriero e, con un cuore (la cosiddetta firn primaverile), to, solo vivendola la pieno di gioia, abbiamo riperavvicinamento dalla vetta misi può capire. corso quasi volando la strada gliore (solo una piccola cresta di ritorno. Quella stessa sera da scendere a piedi) e pendii siamo partiti per Marrakech più divertenti. per poterci viziare e coccolare Fedeli al nostro Abdul abbiamo seguito i suoi imdopo la magnifica impresa condivisa insieme. Una peccabili consigli, facendo una discesa ai limiti giornata a rilassarci nella bella città colorata prima dell’estasi. di tornare a Milano. Ogni curva era preziosa e la percezione della pulsione della forza di gravità che agiva su di noi mentre cavalcavamo i pendii del Toubkal si trasformava in un’emozione immensa. Ogni senso era soddisfatto: la vista di un paesaggio selvaggio e vergine, il rumore di un immenso

Come Dante narrava l’ineffabilità alla presenza di Beatrice, anche io mi metto al cospetto dell’anziana montagna e svelo l’incapacità di descrivere appieno l’esperienza vissuta: appunto, solo vivendola la si può capire.

Ogni curva era preziosa e la percezione della pulsione della forza di gravità che agiva su di noi mentre cavalcavamo i pendii del Toubkal si trasformava in un’emozione immensa.

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BY JELLE MUL

Stoke is gender blind

I

l sudore mi scorre sulla schiena ed è abbastanza difficile attraversare la strada a causa del flusso infinito di macchine. Prendo la rincorsa ed arrivo all'altro lato della strada. Inserisco la mia carta di credito nello sportello e attendo alcuni secondi prima che venga sputata fuori di nuovo. Sono le 11 di mattina in una Teheran già maledettamente calda e sono alla disperata ricerca di un bancomat funzionante da quando sono arrivato in taxi stamattina alle 6. Il mio tassista tiene il morale alto scherzando sul mio nome: "Yalla Yalla veloce!". Il mio nome è Jelle e in Iran è un nome abbastanza divertente dato che suona come Yalla, sbrigati. Circa sei mesi fa ho conosciuto Easkey Britton attraverso il nostro comune amico e regista di surf Chris McClean. Easkey è una surfista irlandese, la nipote della famiglia che ha portato il surf in Irlanda. Fin da quando era molto giovane ha partecipato a competizioni in Irlanda e nel Regno Unito per poi scoprire le grandi onde pochi anni fa. Mi ha raccontato che si trovava in un bar a bere e parlare di posti speciali per fare surf. Finché fu nominato l’Iran e si iniziò a pianificare. In realtà si è poi rivelata una valida opzione per testare il potenziale di quella striscia desolata di costa. Se si guarda la mappa, si può vedere che una piccola parte dell'Iran ha la stessa corrente dello Sri Lanka. Quando il momento del viaggio si è avvicinato, il gruppo originale è diventato più piccolo e sono state solo Easkey e la regista Marion Poizeau a partire per l'ignoto. Questo primo viaggio ha cambiato le vite di entrambe e rapidamente è seguito un secondo viaggio per immortalare le ragazze iraniane locali Mona Seraji e Shalah Yasini che si sono unite a loro alla ricerca del surf. Questo secondo viaggio è stato il soggetto del premiato documentario Into the Sea realizzato da Marion. L'Iran è la culla dell'antico Impero Persiano ed ha degli splendidi siti storici come Persepoli. Per noi occidentali il paese però non è particolarmente conosciuto per la sua ricca storia, cultura e i bei siti storici, ma soprattutto per il suo attuale regime politico. Dopo che l'ultimo Shah fu detronizzato dalla rivoluzione islamica, l'ayatollah Khomeini divenne il leader religioso dell'Iran e la Sharia (la legge islamica) fu introdotta diventando lo specchio di come molti di noi occidentali guardiamo all'Iran; un paese con abitudini e morale diversi, ma anche con il velo obbligatorio per le donne, meglio noto come Hijab.

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Mi ha raccontato che si trovava in un bar a bere e parlare di posti speciali per fare surf. Finché fu nominato l’Iran e si iniziò a pianificare. In realtà si è poi rivelata una valida opzione per testare il potenziale di quella striscia desolata di costa. Se si guarda la mappa, si può vedere che una piccola parte dell'Iran ha la stessa corrente dello Sri Lanka.


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Quando mi ha chiesto di unirmi a una delle sue missioni per scattare qualche foto, non ho esitato. Alcune settimane dopo sono atterrato a Teheran. Lì viene chiesto a tutte le donne di coprirsi la testa, non voglio assolutamente giudicare ciò, ma mi sono subito chiesto perché non avessi dovuto indossare una sciarpa in testa anche io, solamente perché ho un corpo diverso e sono un uomo? Ottenere un visto per l'Iran è diventato molto più facile negli ultimi anni, devi solo passare attraverso le montagne russe della burocrazia aeroportuale fino a quando un funzionario ti chiederà 50 dollari. Ho provato a dargli la mia carta di credito. "No carte, solo contanti signore". Queste 5 semplici parole mi hanno quasi fatto venire un infarto. Sapevo assolutamente che non c'erano banche europee ed era impossibile ottenere denaro. Allora mi sono reso conto di essere appena atterrato in Iran senza portare contanti. Il vero volto del popolo iraniano mi è stato mostrato pochi minuti dopo mentre sedevo su una piccola panca di legno con le mani in faccia pensando perché diavolo mi ero dimenticato di prelevare denaro. Una ragazza alta, una assistente di volo di una delle compagnie aeree iraniane, si è avvicinata a me e senza chiedere niente mi ha dato 50 dollari. "Vedo che sei nei guai e voglio aiutarti". Ho preso i soldi senza pensarci, dandole una stretta di mano e promettendole di restituire il denaro in qualche modo. Se ero stato in grado di farcela fino a quel momento, sarei anche riuscito prendere il volo da Teheran a Chabahar il giorno dopo. Ho mostrato la mia carta di credito a un gruppo di tassisti ma tutti mi hanno riso in faccia. Solo uno di loro ha detto forse conosceva la banca adatta. Ma le ore di guida alla ricerca di un bancomat funzionante sono poi diventate troppe per me. Ho chiesto quindi al tassista di portarmi nel piccolo hotel che avevo prenotato convincendolo intanto che 3 pantaloncini e 2 t-shirt erano un buon affare per aver guidato per 5 ore. Il proprietario dell'hotel si ricordava ancora di me da una visita precedente. Yalla Yalla, benvenuto di nuovo amico mio! Gli ho raccontato la mia storia e lui si è messo a ridere ad alta voce. "Nessun problema! Prima dormi e questo pomeriggio risolveremo tutto". Quando mi sono svegliato qualche ora dopo, il proprietario non c'era più ma aveva lasciato una busta. Dentro c'erano dei soldi e una nota che diceva: "goditi il tuo soggiorno in hotel ed esci per cena. Confido che mi rimborserai al tuo ritorno”. Spiazzato dall'ospitalità iraniana, mi sono chiesto perché avevo pensato così male di questo paese e del modo in cui guardano le donne. Il giorno dopo sono atterrato a Chabahar, la città più grande nella regione di Balochistan. In hotel ho incontrato Easkey e Marion. Entrambe alloggiavano in una piccola città costiera chiamata Ramin. Una famiglia locale le ha ospitate sin dalla loro prima visita. Amed e la sua famiglia sono diventati una parte importante della storia del surf in Iran e conservano tutte le tavole da surf nella loro piccola baracca.

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Ma questa storia non parla di religione o di giusto o sbagliato, ma principalmente di speranza e dell’esaltazione delle diversità. La domanda che ho sempre chiesto ad Easkey "Perché mai vorresti portare delle donne a far surf in Iran?" aveva perso il suo senso di fronte all’enorme crescente rispetto per la volontà e la determinazione di questa piccola surfista irlandese.


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L'obiettivo era quello di far partecipare tutte le donne locali alle lezioni di surf. La filosofia di Easkey è che noi umani abbiamo una connessione naturale con l'acqua che è un ottimo strumento per il cambiamento sociale. Lei non crede nel dire alla gente cosa fare. Tutti quelli che surfano ricordano la sensazione di quella prima onda, la prima volta che l'acqua bianca ti dà quella spinta e sali sulla tavola. Libero da tutto con un sorriso da un orecchio all'altro. Più tardi quella settimana Mona mi ha dato la lezione più importante che un ragazzo può ricevere: l’estasi non ha sesso. Non devi essere un uomo per goderti un'onda tanto quanto non devi essere una donna per fare il bucato. Ad ogni modo non mi è stato permesso unirmi al primo giorno di lezione perché si tenevano in una piscina privata e molte donne non vogliono che gli uomini siano lì. Non sapendo veramente cosa fare mi sono diretto verso la spiaggia. Il surf è uno sport dominato dagli uomini, ma l'Iran è l'eccezione a questa regola. Prima che Easkey e Marion arrivassero in Iran nessuno aveva mai visto una tavola da surf. La comunità locale pescava ma poi due donne hanno portato il surf nel loro mondo. Il giorno dopo tutte le donne erano in spiaggia. Anche io sono cresciuto su una spiaggia, quindi sono abituato alla sua divisione in zone. Una zona per il surf e una zona per nuotare. Ma qui c'era un'idea al 100% diversa. Una zona per le donne e l'altra per gli uomini. Nuoto e surf vanno tutti nella stessa zona, ma la regola di genere è severa. Questa legge viene applicata principalmente per i funzionari locali che vogliono assicurarsi che tutte le regole siano seguite.

Molte di queste donne non erano mai state nell'oceano o nell'acqua. Ecco perché le lezioni iniziano sempre in una piscina privata. Quando si sono trasferite in spiaggia, però, ben presto l’oceano ha mostrato loro che le regole sulla terra non si applicano all'acqua. Le donne venivano portare dalla corrente e fluttuavano nella sezione maschile. Nessuno in acqua si preoccupava, tutti erano concentrati sulla prossima onda da surfare. L’oceano non si preoccupa delle regole ecco perché il surf in Iran per le donne ha così tanto successo.

Ho fatto delle foto e mi sono seduto sulla spiaggia mentre Shirin si è seduta accanto a me. Lei vive nel Regno Unito ma è iraniana e si è unita al gruppo come traduttrice. Il legame che ha con il suo paese è forte, così tanto che alcuni anni fa ha deciso di voler rappresentare l'Iran nello sport e con questo ispirare le persone nonostante tutte le regole e i regolamenti. È diventata un'atleta di triathlon e si è allenata per l'Ironman alle Hawaii. Rappresentare l'Iran significa che deve farlo entrando in acqua con un vestito per poi rimetterlo quando esce dall’acqua, è difficile certo, ma andare in bicicletta con un vestito per 180 km è qualcosa di diverso. Mesi dopo sarebbe diventata la prima donna iraniana a finire un triathlon e ciò ha aperto la strada in Iran a molte donne per fare sport. Mi sono reso conto che ci sono tanti modi per guardare ai problemi, così tante soluzioni possibili o anche nessuna soluzione, ma che alla fine la cosa importante è fare ciò in cui credi. Easkey crede nel far conoscere alla gente quello che lei stessa ama da tutta la vita e Shirin crede nell'ispirare le donne.

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È ormai chiaro per me che viviamo in un mondo pieno di pregiudizi e luoghi comuni, non si può negare che sia un bel casino e probabilmente l'ego maschile gioca un ruolo enorme in tutto ciò. Ma lì, su quella piccola striscia di terra a sud del Medio Oriente, vedendo tutte quelle ragazze locali con i loro grandi sorrisi dopo aver preso un'onda, non potrebbe essere più chiaro per me che il futuro sarà femminile, e molto di più incurante delle distinzioni di genere.


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Outdoor Trending



Magdalena Mittersteiner @MAGDALENAMST TRAILRUNNER

Pratico sport per passione e cerco sempre di dare il massimo in ogni cosa che faccio quindi mi considero maggiormente un’atleta. Cosa significa per te la parola Outdoor? La parola Outdoor per me significa senso di libertà, rappresenta il poter passare il mio tempo libero all’aria aperta e muovermi senza confini apprezzando le cose semplici della vita. Outdoor per me è uno stile di vita.

social non corrispondono sempre alla vita reale, tutti noi abbiamo delle brutte giornate o ci capita qualcosa che non vogliamo condividere con il mondo, quelle sono le cose che non vengono mai mostrate su Instagram. Io svolgo tutte le mie attività outdoor per passione, senza avere troppi pensieri per i social e senza programmare troppo. La condivisione per me viene dopo, è il passaggio successivo ad una bella esperienza che ho fatto.

Ti definisci più un'atleta o un personaggio pubblico/influencer? Assolutamente non mi posso definire un personaggio pubblico. Pratico sport per passione e cerco sempre di dare il massimo in ogni cosa che faccio quindi mi considero maggiormente un’atleta.

Oggi per te il tuo canale social è più business o più vanità? Il mio canale social principale e quello a cui dedico maggior tempo è Instagram ma sicuramente non rappresenta un business per me. Instagram è per lo più un passatempo e qualcosa che amo curare e seguire quindi potrei dire che lo “coltivo” più per vanità e passione che per altri motivi.

Dove nasce e come si è evoluta l’esigenza di raccontare giornalmente la tua vita attraverso i social? Adoro tantissimo viaggiare ed esplorare, scoprire nuovi luoghi e godere della bellezza di nuovi paesaggi. Sono anche molto appassionata di fotografia e il fatto di condividere le mie immagini e le mie esperienze su Instagram mi è sembrato un passaggio naturale.

Progetti nel tuo futuro prossimo? Al momento non ho nessun progetto a lungo termine. Ora mi trovo in Svizzera dove spero di fare delle belle escursioni in alta quota! Sicuramente vedrete le mie prossime avventure su Instagram!

Tendenzialmente nel mondo social sembriamo tutti felici. Tutti i giorni. Per te quando finisce la realtà e quando inizia la finzione? Per me é molto importante tenere presente che i

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Federica Mingolla @FEDERICA_MINGOLLA CLIMBER

Sui miei social scrivo e pubblico solo quello che sono realmente, chi mi conosce lo sa, sono una persona un po' diretta e mi piace essere così anche nel mondo virtuale. Cosa significa per te la parola Outdoor? Aria aperta, fuori da mura che delimitano un perimetro, in mezzo alla natura.

dare quei pensieri o quelle immagini dopo tanto tempo grazie solamente ad uno smartphone. È bello che la tecnologia ci migliori la vita in questo senso, i ricordi per me sono molto importanti.

Ti definisci più un'atleta o un personaggio pubblico/influencer? Nessuna delle due. Penso che un atleta sia chi segue un'allenamento programmato. Io ho smesso di "allenarmi" tempo fa, ora seguo l'istinto che è ciò che mi porta dritto all’obiettivo. Vado anche io in falesia ma diverso è un allenamento in palestra programmato. Non mi vedo nemmeno come un personaggio pubblico anche se il numero di follower che ho su instagram e facebook potrebbe smentirlo. Se essere personaggi pubblici vuol dire essere più visibili al pubblico per i numeri che si hanno allora tecnicamente sarei un personaggio pubblico. Preferisco definirmi più come un’amante della montagna.

Tendenzialmente nel mondo social sembriamo tutti felici. Tutti i giorni. Per te quando finisce la realtà e quando inizia la finzione? Sui miei social scrivo e pubblico solo quello che sono realmente, chi mi conosce lo sa, sono una persona un po' diretta e mi piace essere così anche nel mondo virtuale. Se proprio c'è qualcosa che non voglio dire allora scatta il silenzio. Oggi per te il tuo canale social è più business o più vanità? Lo considero in un certo senso un blog: il diario della Ming, mi piace come suona. Non mi ritengo una persona vanitosa anche se sono una donna e quindi la mia parte me la becco anch'io, comunque sicuramente non è business.

Dove nasce e come si è evoluta l’esigenza di raccontare giornalmente la tua vita attraverso i social? Quando ho iniziato a tenere delle pagine social non pensavo a niente, andava di moda e in qualche modo giovava alla mia immagine di atleta (mi allenavo per le competizioni e iniziavo ad avere qualche partnership). Ora mi fa solo molto piace re condividere dei pensieri, sapere che ci sono delle persone che interagiscono con me e ricor-

Progetti nel tuo futuro prossimo? Il futuro prevede grandi salite alpinistiche per lo più, con la loro giusta dose di difficoltà su roccia. Il mio interesse si sta indirizzando sempre più verso le grandi pareti. Per un futuro ancora più prossimo invece mi vedo guida alpina, inizio i corsi la prossima stagione invernale e poi si vedrà.

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Inger Sjøblom @FJELLJENT T R AV E L L E R

Amo davvero la montagna e voglio condividerla sui social per ispirare più persone ad uscire e fare esperienze. Cosa significa per te la parola Outdoor? Outdoor significa molte cose per me ed è una parte importante della mia vita e di chi sono. Ma se devo definirlo più specificamente direi che significa libertà e pace interiore.

di tutti i giorni. Il mio profilo è solo un buon account che mostra la mia vita all'aria aperta. Ma pubblicare foto di cieli blu e aurore boreali è solo finzione. In realtà c'è anche un sacco di maltempo, pioggia, nuvole, tempeste di neve ecc. E la vita all'aria aperta non è sempre cosi bella come di vede sui social. Tendo a pubblicare solo belle foto, mi piace anche la natura quando fil tempo è brutto, ma le foto scattate in tali condizioni non hanno lo stesso effetto di quelle scattate durante le belle giornate di sole. Immagino che la realtà spesso finisca quando il tempo peggiora.

Ti definisci più un'atleta o un personaggio pubblico/influencer? Ho aperto il mio Instagram, 4 anni fa, come un’atleta che voleva pubblicare delle foto e mostrare alla gente la bellezza della natura nella Norvegia del nord. Da allora il mio account è "cresciuto" e ho avuto dei buoni feedback. Ho deciso di utilizzare i social per ispirare le persone, far conoscere luoghi ed eventi che amo e consigliare buoni prodotti per le attività all'aperto. Quindi sono sia un atleta che un influencer.

Oggi per te il tuo canale social è più business o più vanità? Non mi sono mai considerata una persona molto vanitosa e sicuramente non lo faccio per vanità. Certo che mi piacerebbe essere più orientata al business e guadagnarmi da vivere, ma ora non è così. Quindi per ora lo sto facendo solo perché penso che sia divertente ispirare le persone e mostrare la bellissima natura e le attività all'aria aperta della Norvegia del Nord.

Dove nasce e come si è evoluta l’esigenza di raccontare giornalmente la tua vita attraverso i social? Ho sempre usato il mio account Instagram per mostrare alla gente come può essere una vita attiva all'aria aperta nel nord della Norvegia. Amo davvero la montagna e voglio condividerla sui social per ispirare più persone ad uscire e fare esperienze.

Progetti nel tuo futuro prossimo? Al momento non ho grandi progetti in corso. Solo alcuni sogni ma niente di ancora programmato. Questa estate farò qualche settimana di viaggio qui e là, nel nord della Norvegia, per visitare montagne nuove per me.

Tendenzialmente nel mondo social sembriamo tutti felici. Tutti i giorni. Per te quando finisce la realtà e quando inizia la finzione? Non uso il mio Instagram per mostrare la mia vita

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Lisa Migliorini @THEFASHIONJOGGER RUNNER

Tutto è nato come una sfida ma già con un progetto ben preciso in mente, non è mai stato un gioco. Cosa significa per te la parola Outdoor? La parola Outdoor per me significa stare a contatto e sentirmi parte della natura. Outdoor significa non farmi fermare da niente e da nessuno: sfidare il caldo, il freddo, la pioggia e il vento. Quando corro all’aperto, mi sento più forte e carica.

Tendenzialmente nel mondo social sembriamo tutti felici. Tutti i giorni. Per te quando finisce la realtà e quando inizia la finzione? Cerco sempre di essere me stessa al 100% perché sono sicura che la sincerità è sempre apprezzata dai followers. Nonostante curi molto i contenuti da pubblicare, si tratta sempre di tutte cose che io amo in prima persona, da quello che faccio durante la mia giornata a quello che indosso fino ai progetti a cui decido di dedicarmi. Quando si intraprende la vita da influencer si è consapevoli che la privacy che si aveva prima cesserà di esistere. Ciò non vuol dire condividere con il mondo ogni minimo aspetto della propria vita, ci sono alcune cose che secondo me devono rimanere private.

Ti definisci più un'atleta o un personaggio pubblico/influencer? Direi una via di mezzo. Non sono un’atleta professionista, me la cavo abbastanza anche se correre non è mai stato il mio lavoro. Cosi come prima di diventare “The Fashion Jogger” non ero solo un’atleta, non lo sono nemmeno adesso! Grazie al mio lavoro da influencer sono riuscita però a vivere alcune esperienze da atleta professionista ed a coronare alcuni dei miei sogni.

Oggi per te il tuo canale social è più business o più vanità? Come detto in precedenza, tutto è nato come una sfida ma già con un progetto ben preciso in mente, non è mai stato un gioco. Ad oggi il mio canale social è più business.

Dove nasce e come si è evoluta l’esigenza di raccontare giornalmente la tua vita attraverso i social? Il tutto è nato dalla voglia di mettermi in gioco e cercare di distinguermi in un mondo, quello dei social network, che prendeva sempre più piede. Fortunatamente ho trovato la persona giusta che mi ha dato il coraggio e sostegno necessario per iniziare: Fabio, il mio ragazzo. Da qui è nato “The Fashion Jogger”.

Progetti nel tuo futuro prossimo? Mi piacerebbe molto dedicare più tempo al mio canale YouTube e magari in futuro lanciare il mio brand.

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BY GIULIA BOCCOLA

The girl in the Yellow jacket Giulia Worgartner Giulia è una fotografa di outdoor & lifestyle di soli 20 anni. La conoscono tutti come la ragazza con la giacca gialla. E' nata e cresciuta in una splendida valle, la Val Gardena, nel cuore delle Dolomiti. Lei dice che avere uno scenario cosÏ straordinario a pochi passi da casa l'ha aiutata a diventare una fotografa. Io penso invece che abbia semplicemente un grande ed immenso talento.


Da dove nasce la tua passione per la fotografia? E quale genere di fotografia prediligi? Penso che la mia passione per la fotografia e per il viaggiare provenga dai miei genitori. I miei fratelli e i miei genitori sono di mentalità molto aperta e ci siamo divertiti moltissimo a viaggiare tutti insieme, esplorando nuovi luoghi e sperimentando nuove cose in tutto il mondo. Sono sempre stata attratta dalle cose visive, come la fotografia e i film. Quando ero più piccola ero solita catturare tutto ciò che vedevo tramite la camera di mia madre. Fino al mio quattordicesimo compleanno, dove ho ricevuto la mia prima camera DSLR ed ho iniziato ad appassionarmi sempre di più alla fotografia.

Con che camera scatti? Hai mai scattato in analogico? In questo momento sto scattando con una Canon 5d mark IV. È di gran lunga la migliore fotocamera che io abbia mai posseduto e non potrei essere più felice della mia scelta. Scatto anche su pellicola a volte, possiedo una fotocamera analogica, ma non la uso sempre perché è un hobby piuttosto costoso. Ho già sviluppato delle mie pellicole a scuola, sperimentando tecniche diverse, è qualcosa a cui mi piace tornare di tanto in tanto.

Il genere di fotografia che più amo è sicuramente quella outdoor e lifestyle. Adoro immortalare le montagne e i paesaggi. Mi piace inoltre mettere a confronto gli uomini e la natura per mostrare la bellezza di ogni ambiente. Voglio mostrare la bellezza del nostro pianeta ed ispirare le persone a prendersi cura della nostra casa. Voglio inoltre incoraggiare la protezione e la conservazione dei luoghi selvaggi e sono molto appassionata dell'ambiente.

Pensi che le fotografe donne stiano iniziando ad affermarsi e a farsi maggiormente notare in questo mondo quasi prettamente maschile? Vedo sicuramente che ci sono molte più donne che partecipano in questo movimento e mi piace tantissimo. Mi piace quando ricevo messaggi di altre ragazze che mi dicono che le ispiro, perché alla fine della giornata è quello che voglio fare con il mio lavoro. Avere un impatto su qualcuno. Comunque, quando ho iniziato con la fotografia qualche anno fa, ero sicuramente una delle poche ragazze ed è molto bello vedere che la cosa stia crescendo sempre di più!

Così giovane, ma anche così affermata, quando è avvenuto il passaggio dalla fotografia amatoriale a quella professionistica? Credo sia difficile definire quando c’è stato il passaggio dall’hobby alla professione. È ancora incredibile per me credere che io abbia trovato qualcosa che ami così profondamente fare e che sia riuscita a trasformarlo in un lavoro. Credo che aver iniziato a ricevere molta attenzione su Instagram ha attirato sempre più brand e aziende che hanno iniziato a contattarmi, interessati a collaborare con me.

C'è una fotografa, un'artista, qualcuno in particolare da cui trai ispirazione per i tuoi scatti? Sono molto interessata all’arte in generale e trovo ispirazione in molte cose anche al di fuori della fotografia. Uno dei miei artisti preferiti è Caspar David Friedrich. Ogni volta che guardo i suoi dipinti mi trasmette delle forti emozioni che io stessa vorrei trasmettere attraverso la mia fotografia. A parte questo, mi ispiro a molti fotografi che incontro e penso che ogni creativo che ho conosciuto finora mi abbia trasformato nella fotografa che sono oggi.

... Voglio mostrare la bellezza del nostro pianeta ed ispirare le persone a prendersi cura della nostra casa. Voglio inoltre incoraggiare la protezione e la conservazione dei luoghi selvaggi e sono molto appassionata dell'ambiente.

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Quando Giulia non ha una fotocamera in mano, che cosa fa? Questa è una bella domanda. Sto molto davanti al mio computer, lavorando e pianificando i prossimi viaggi ma probabilmente puoi anche trovarmi a spasso con il mio cane, correre o mentre passo del tempo con amici e familiari. Mi godo davvero il tempo che passo a casa e ricarico le batterie per la prossima avventura. Come mai proprio una giacca gialla come segno di riconoscimento? Raccontaci la sua storia. È qualcosa che è accaduto in modo abbastanza involontario. Intorno al periodo natalizio mia madre mi ha chiesto cosa avrei voluto come regalo. Ho sempre desiderato una giacca gialla perché pensavo che sarebbe venuta molto bene in foto. Ho iniziato ad indossare sempre quella giacca e la gente mi chiedeva di posare di fronte alla fotocamera. Altri fotografi hanno iniziato a pubblicare le foto di me che indossavo una giacca gialla in molti luoghi diversi ed è per questo che ho avuto anche molta attenzione all'inizio. Viaggi molto per lavoro, cosa non può assolutamente mancare nella tua valigia? Porto sempre il

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In questo momento il mio obiettivo è quello di continuare a fare ciò che amo fino a quando potrò e mi diverte molto viaggiare collezionando ricordi da ogni parte del mondo. Nei prossimi anni voglio lavorare su alcuni progetti per l'ambiente e la protezione della natura. Magari sotto forma di documentario o di libro, ma per ora questo è ancora un sogno lontano!

mio portatile con me, non importa se il viaggio sia breve o lungo. Adoro editare le foto che ho fatto nello stesso giorno perché i miei sentimenti e ricordi della giornata sono ancora freschi. Un'altra cosa che porto sempre con me è un piccolo taccuino su cui scrivo i miei pensieri e le mie idee dovunque io abbia voglia di prendermi del tempo per elaborare la giornata o un evento. Progetti per il futuro? In questo momento sto programmando un viaggio in Norvegia ed in Canada. Ci sono ancora così tanti posti che voglio visitare e tanti altri che voglio rivedere! In questo momento il mio obiettivo è quello di continuare a fare ciò che amo fino a quando potrò e mi diverte molto viaggiare collezionando ricordi da ogni parte del mondo. Nei prossimi anni voglio lavorare su alcuni progetti per l'ambiente e la protezione della natura. Magari sotto forma di documentario o di libro, ma per ora questo è ancora un sogno lontano!


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CHAPTER ONE

CLIMBING

Dancing on Slabs Ora conta solamente stare a contatto con la natura, divertirsi e distrarsi un po’ dal lavoro e dalla vita di tutti i giorni.

PHOTOS & TEXT

PAT T E S C H W I E N B A C H E R

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CLIMBERS

EVI PIRCHER JANA SANIN AMÉLIE RESCH

Loro vivono chiaramente questo sport appieno, traspare da ogni loro movimento, ed ogni volta che le incontro e le vedo arrampicare mi stupisco di come sembra che venga loro naturale. Come se stessero ballando sulle placche.

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n Alto Adige si possono trovare numerose falesie molto conosciute e famose. Tutti conoscono le Dolomiti e spesso hanno sentito parlare di pareti note come Juval e Saustall o ancora di vie iconiche come “Menhir”.

tiche. Dopo averle incontrate almeno una volta alla settimana abbiamo iniziato ad attaccare bottone e confrontarci sulla passione che condividiamo. Loro, come me, vengono qui dopo il lavoro, prima di andare a casa. Grazie alla corta salita ci si può comodamente fermare, scalare per una o due ore e infine per godersi il tramonto e la fine della giornata.

“Tisner Auen” è invece una piccola perla solo per veri insider. Una falesia che non si fa notare nemmeno passandoci in auto a 500 metri di distanza dalla superstrada che collega Bolzano a Merano.

Dopo diversi incontri e chiacchiere ho deciso di chieder loro di fare uno shooting insieme spiegando che rappresentavano esattamente ciò che stavo cercando, un gruppo di ragazze con una forte e sana passione per lo sport e per la natura. Loro vivono chiaramente questo sport appieno, traspare da ogni loro movimento, ed ogni volta che le incontro e le vedo arrampicare mi stupisco di come sembra che venga loro naturale. Come se stessero ballando sulle placche.

Eppure si può parcheggiare direttamente al fianco della falesia ed arrivarci comodamente dopo solo 2 minuti di camminata. Al primo impatto potrebbe non sembrare proprio quello di cui noi outsiders andiamo normalmente in cerca. Noi scalatori e amanti della vita outdoor vogliamo sempre ritrovarci immersi nella natura più selvaggia, lontano dalle città, dalle strade e dalla urbanizzazione in generale.

Loro hanno acconsentito a farsi fotografare da me e una volta in posizione sono rimasto veramente affascinato dal contrasto tra la roccia scura e i colori accesi dei loro outfit da arrampicata.

“Tisner Auen” tuttavia è una piccola perla, pur rimanendo molto vicina a Merano. La salita verso la falesia è cortissima ma nonostante questo la strada poco distante non si sente quasi, la parete rimane all’ombra tutto il pomeriggio. Alla sera, invece, c’è sempre un po’ di vento, in modo da poter scalare anche nel pieno dell’estate. Si viene catapultati improvvisamente in un posto magico, immersi completamente nella pace dei frutteti che la circondano.

Tutte tre le ragazze sono scalatrici molto forti, ma mi hanno raccontano che al momento nessuna di loro si sta allenando con un progetto o uno scopo che non sia solo quello di divertirsi. È stato bello vedere come erano tutte semplicemente felici di arrampicare. Due di loro competono anche in gare nazionali, ma mi hanno confidato che a volte è bello anche solo a muoversi un po’ senza pensare ai gradi delle vie. Al momento per loro non è il periodo più adatto per tentare grandi imprese, fa ancora troppo caldo. Ora conta solamente stare a contatto con la natura, divertirsi e distrarsi un po’ dal lavoro e dalla vita di tutti i giorni.

L’arrampicata su placche è una disciplina molto speciale e richiede parecchia tecnica. La salita qui è abbastanza atipica per la zona, si scala su placche di tutte le dimensioni e ci sono diverse buone prese che permettono di salire con movimenti molto distanti. Mi sono recato tante volte a “Tisner Auen” e mi è capitato di notare spesso un gruppo di tre ragazze molto simpa-

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Tutte tre le ragazze sono scalatrici molto forti, ma mi hanno raccontano che al momento nessuna di loro si sta allenando con un progetto o uno scopo che non sia solo quello di divertirsi. Ăˆ stato bello vedere come erano tutte semplicemente felici di arrampicare.

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1 . SA L E WA WILDFIRE Esempio di qualità, design e versatilità. Salewa ha inventato la categoria dell’avvicinamento. Per ampliare le doti di camminabilità e arrampicata di questa calzatura, la Wildfire è stata equipaggiata con una nuova suola Pomoca Speed Mtn realizzata con la nuova mescola Pomoca Butilic, che offre migliore aderenza sulla roccia sia in condizioni di asciutto sia di bagnato. La suola della Wildfire è inoltre dotata di climbing zone in punta, ha un eccellente tenuta sul borso e tasselli aggressivi per una maggiore trazione sul fango e sui terreni morbidi. La struttura Exa Shell è stata ridisegnata per garantire maggiore stabilità torsionale e in sinergia con il collaudato sistema 3F System, avvolge il piede con precisione, offrendo supporto, flessibilità e una calzata confortevole. Tank - Salewa Agner Climb | Pants - Salewa Agner Stretch | Climbing Shoes - Wild Country Parthian | Harness - Salewa Xplorer O U T F I T:

2 . S CA R PA MAESTRO ECO Scarpetta d’arrampicata perfetta per i piccoli appoggi e per gli spalmi offrendo grande aderenza e stabilità. Comoda per affrontare anche le vie multipicth. Il segreto di questa calzatura consiste nelle tecnologie applicate ai diversi strati della scarpetta. La tecnologia Integral Power Connection, che consiste in un sottile strato di gomma che si estende dalla parte centrale fino alle aeree laterali, fa in modo che il piede sia completamente fasciato dalla scarpetta sostenendolo alla perfezione. Presenta una tomaia con cuciture estremamente elaborate e un' intersuola in plastica Relion dalla forma speciale. La Maestro Eco WMN presenta un profilo diritto e leggermente inarcato con punta mediamente arcuata. La combinazione di materiali altamente tecnologici ha permesso di ottenere una scarpetta dalle prestazioni eccellenti nel mondo verticale. OUTFIT:

Tank - E9 Tac | Shorts - Mammut Massone Shorts

3 . L A S P O R T I VA SOLUTION Morbida, precisa, rivoluzionaria. Un guanto. La soluzione di ogni “problema”. Scarpetta d’arrampicata sportiva e boulder aggressiva. La scarpetta Solution è realizzata con tecnologie innovative: la tomaia possiede la tecnologia Lock Harnes System, un accorgimento che fascia il piede dall’interno e che, in combinazione con la costruzione a guscio del tallone, favorisce la massima prensilità dei piedi e la presa di rovescio sugli strapiombi. Il P3 ( Permanent Power Platform ), è un sistema di bordatura che assieme al plantare mantiene e distribuisce la tensione costante nel tempo. L’allacciamento della scarpetta risulta rapido grazie al Fast Lacing System e alla linguetta elasticizzata in Lycra che facilita la regolazione. L’intersuola è munita di supporto anatomico. La suola è Vibram XS Grip2 3,5 mm. O U T F I T:

Top - La Sportiva Focus | Shorts - La Sportiva Circuit

4 . M A M M U T ALNASCA KNIT LOW La scarpa Alnasca è una combinazione di tecnologia e materiali testati. Il risultato è una scarpa d’avvicinamento confortevole, con notevole grip e super leggera (350 grammi). Grazie al design elastico composto da un materiale modellato in 3D la scarpa calza con precisione al piede, così da prevenire le vesciche. Il materiale esterno anti-abrasione e il rivestimento in gomma sulle dita dei piedi offrono una protezione totale contro le rocce appuntite. Completano il profilo la suola Michelin Rock Tech composta da gomma Ocx e il tacco ammortizzante con tecnologia Soft Tech Eva nell’area del tallone. Le scarpe Alnasca supportano la camminata con confort e grip in ogni condizione. OUTFIT:

Tank - Prana Graphic Tank | Pants - Prana Borra Pocket Capri | Bra - Prana Alois Bralette | Backpack - Gregory Jade 38L

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GIRL'S CLIMBING SELECTION BY GIULIA BOCCOLA

1.MAMMUT

2 .C T C L I M B I N G T EC H N O LO GY

3 . R O C K S L AV E

WALL RIDER MIPS

CLICK UP+

PAPHILLO

E' il primo casco d'arrampicata al mondo con la tecnologia MIPS. Offre il massimo della sicurezza e della protezione dall'impatto con la roccia con un peso molto basso di 225 gr. La combinazione di un guscio del casco in polipropilene espanso e un guscio rigido parziale offre il meglio di questi due materiali. Ultraleggero e minimalista è dotato di ampie zone di ventilazione che permettono uno scarico del calore.

Innovativo assicuratore a frenata manuale, è utilizzabile con tutte le corde singole dinamiche da diametro 8.5 ad 11 mm. Compatto e leggero è più efficace nel dare corda, grazie alla nuova forma del guscio e al nuovo sistema di trattenuta del moschettone; è più confortevole nell'assicurazione in top rope, è più sicuro grazie al sistema V-Proof ed è più ergonomico.

Felpa che fa parte della collezione d'abbigliamento donna, pensata e disegnata per le appassionate d'arrampicata. Bicolore in cotone con zip e cappuccio regolabile, possiede due tasche frontali/laterali e un particolare pannello dal taglio diagonale con bottone che nasconde un ulteriore taschino. Comoda e stilosa.

4.GREGORY

5 . PATA G O N I A

6 . S A L E WA

JADE 38L

NINE TRAILS 26L

ORTLES HYBRID TWC

Zaino incentrato sulla ventilazione, sul comfort e sulla vestibilità, senza andare a sacrificare la gestione del carico. Per un ottimo trasporto, gli spallacci anatomici, la cintura e l'imbottitura lombare contengono un mix di schiuma a celle aperte e schiuma EVA Lifespan. L'accesso al contenuto è facile, grazie sia all'apertura superiore, sia alla U zip che corre per tutta la sua lunghezza sul davanti.

Zaino ideale per una giornata da trascorrere in montagna. L’apertura a U dello scomparto principale con chiusura a zip permette di raggiungere il contenuto in modo semplice e veloce. Una tasca portaoggetti custodisce tutti i piccoli oggetti facilmente smarribili nello zaino, mentre le tasche laterali, sono ottime per riporre l’attrezzatura che deve sempre essere a portata di mano. L’inserto posteriore è disegnato per il fisico femminile, risultando ergonomico e confortevole.

Giacca reingegnerizzata utilizzando l'imbottitura Tirolwool Celliant, un materiale termo regolante ibrido, che grazie alle sue proprietà mantiene le appassionate di ski mountaineering al caldo più a lungo. Viene utilizzato un tessuto ripstop in nylon a doppia tessitura in combinazione con inserti sotto le braccia in Durastretch Bamboo Light, un tessuto softshell elasticizzato traspirante, quick dry e confortevole al tatto.

7. E 9

8. KARPOS

9.PRANA

SHIRLEY

BRENDOL

ROCKL AND MATCHSTICK

Giacca da donna in lana calda, soffice ed avvolgente per la massima protezione nelle giornate invernali. 100% made in Italy è caratterizzata da personalizzazioni patch ricamate sul braccio e sul lato del cuore, mentre le finiture interne sono a contrasto colore. Disponibile in off white, blue e musk.

Giacca dal design femminile, particolare per il suo tessuto K-Shell Seamless con sfumatura degradè, che grazie alla sua costruzione evita l'ingresso dell'acqua tra le trapunte e la dispersione del calore. Offre un ottimo bilanciamento tra termicità, traspirabilità e resistenza. Garantisce una perfetta protezione per la maggior parte delle attività invernali.

Prana aggiunge stile alle pareti d'arrampicata in quanto presenta per le donne dei leggins specifici per questo sport e facili da indossare. Dalla vestibilità perfetta, donano una grande mobilità e presentano rinforzi dove necessario assicurandone una maggior durata. Grazie al materiale elastico approvato da bluesign, sono comodi e assecondano ogni tipo di movimento.

10.CAMP

11.ALPINA

1 2 . L A S P O R T I VA

ARMOUR

KEEKOR

EPOC JEANS

Caschetto d'arrampicata specifico per la donna. Realizzato in ABS stampato ad iniezione per la calotta esterna e in EPS per quella interna, presenta ben dieci fori laterali che garantiscono un'ottima ventilazione. Dotato del sistema di regolazione posteriore con rotella, rapido e sicuro.

Occhiale progettato per le uscite in montagna, ha un aspetto semplice caratterizzato dalle bacchette in due colori. Sia le bacchette sia il nasello sono gommati per assicurare una vestibilità più comoda e sicura. Le lenti in ceramica Alpina resistenti agli urti e ai graffi offrono una protezione UV perfetta.

Epoc Jeans è un comodo pantalone da arrampicata per i periodi invernali, realizzato con un tessuto altamente elastico, permette di avere grande libertà nei movimenti. Questa sensazione di comfort è inoltre supportata dalla costruzione completamente elastica della cintura. Dotato di un paio di tasche frontali, ha la proprietà di asciugarsi molto velocemente.

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GIRL'S CLIMBING SELECTION BY GIULIA BOCCOLA

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CHAPTER TWO

HIKING

Beauty and Strength Sapere esattamente cosa ti fa sentire bene è la chiave per goderti veramente appieno i momenti di forza e pace interiore.

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STEFANIE ARENT PHOTO

THOMAS MONSORNO

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H HIKERS

LAURA MONSORNO LISA GASSER STEFANIE ARENT

Ci vogliono sia volontà che forza per scalare una montagna. O meglio, la cosiddetta forza di volontà: consapevolezza di avere l’energia per fare tutto ciò che vuoi, qualunque cosa tu ritenga più giusta.

Altro aspetto da non sottovalutare è credere in te stesso.

leggerla, capirla, accettarla. Ogni montagna è diversa, ogni montagna è unica. E non vedere il valore di questa diversità e unicità significa vederne solo la metà del suo mondo.

Ti permette di attraversare ogni confine, che sia fisico o personale, prendendo dei rischi e lasciando che le cose accadano. Scalare una montagna richiede sicurezza ed il giusto supporto. Devi avere il coraggio di ascoltare la tua parte interiore più nascosta, affidandoti al tuo io più profondo che sa esattamente ciò che puoi e ciò che non puoi fare, perché solo cosi potrai dominare qualunque situazione difficile che si presenterà sul tuo cammino.

Eravamo in tre quel giorno, sulla montagna. Laura, Lisa e Stephanie. Tre donne, tre amiche, con una passione condivisa, simili ma al tempo stesso profondamente differenti. Ma tutte noi ci siamo sentite arrivate su quella montagna, al sicuro, come se fosse stata la nostra casa lontano da casa.

Sapere esattamente cosa ti fa sentire bene è la chiave per goderti veramente appieno i momenti di forza e pace interiore. La montagna, qualunque essa sia, è un luogo che ti costringe ad affrontare le tue incertezze per poterle infine superare. È un posto che non ti giudicherà mai per la tua insicurezza e disunità ma al contrario, ti tirerà su nei momenti difficili e saprà esattamente quando lasciarti andare, quando sarai pronto. La montagna è luogo che accetta semplicemente la tua presenza, il tuo corpo e la tua mente, senza preoccuparsi dei tuoi difetti o dei tuoi punti di forza e di debolezza.

Un luogo strano ma familiare che ci ha permesso, ancora una volta, di sperimentare sensazioni ed emozioni irripetibili. Dove lo sforzo della salita, sia fisico che mentale, è stato spazzato via una volta arrivate in cima. Quel panorama da togliere il fiato ed il tramonto che ci ha sorpreso all’improvviso, con i suoi colori esplosivi ed il suo caldo abbraccio, ha azzerato ogni peso che ci portavamo dietro, sia dentro e che fuori di noi. La montagna ci ha ripagate per la strada percorsa, per la nostra forza di volontà che non è mai venuta meno durante il lungo cammino. Non c’è stato bisogno di parole fra noi. Siamo semplicemente rimaste li, una di fianco all’altra, ad osservare il paesaggio, per pochi minuti che sono sembrati però interminabili.

Montagne e donne sono un connubio perfetto. Insieme sono lo specchio di bellezza e natura. Delicato e ruvido. Forte e fragile. Montagne e donne sono protezione ed esposizione al tempo stesso. Bordato e levigato. Sono l'inizio e la fine. Due facce della stessa medaglia. Chiunque abbia mai scalato una montagna, ha dovuto imparare a

Senza aggiungere altro tutte e tre sapevano, dentro di noi, perché avevamo scelto la montagna e perché portiamo avanti quella scelta di nuovo, ogni giorno.

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1 . K E E N TERRADORA WATERPROOF MID WP

Progettata specificamente per le donne, questo scarpone da trekking leggero funge anche da calzatura perfetta per la città. Il plantare è modellato per adattarsi al piede come un guanto con una suola intermedia progettata per soddisfare a pieno la calzata delle donne. Dotata della tecnologia Keen Dry: una membrana propriamente impermeabile e traspirante che lascia uscire i vapori senza lasciare entrare l'acqua. Realizzata in maglia leggera traspirante con tomaia sintetica e fodera in rete traspirante; la suola è in gomma antitraccia e l’intersuola in EVA a bassa densità si adatta perfettamente al piede femminile. Scarponcino leggero, comodo e versatile, disponibile in diverse colorazioni. OUTFIT:

Softshell - Patagonia Storm Racer | Shorts - Salewa Pedroc | Backpack Patagonia Nine Trails 26L | Poles - Komperdell | Socks - Calze GM

2 . M A M M U T ALNASCA PRO MID GTX

Si tratta dello stivale da donna ideale per andare dal sentiero alpino alla parete d’arrampicata. La sua vestibilità aderente e precisa consente sequenze di movimento sicure e armoniose. Ulteriore tenuta è garantita da una zeppa ammortizzata SoFtech EVA e da una suola Rock Tech Michelin realizzata in gomma Ocx. La scarpa perfetta per approcci e salite confortevoli. Vi è un supporto del tallone a 360°, l’elemento TPU a forma tridimensionale è progettato per l’anatomia dell’osso del tallone, il quale viene avvolto completamente. Questo ne garantisce una calzata ottimale ed aiuta a proteggere le caviglie. L’allacciatura assicura una presa migliore del piede all’interno dello stivale aumentandone sicurezza e comfort. OUTFIT:

Jacket - Mammut Kento Hs Hooded | Pants - Mammut Hiking Pants | Backpack - Mammut Lithium Speed L15 | Poles - Masters Dolomiti GT Calu | Lenses Alpina Zaryn | Buff - Mammut Neck Gaiter | Socks - Calze GM

3 . SA L E WA MTN TRAINER GTX

La Mountain Trainer GTX è una scarpa classica da alpine approach con tomaia in pelle scamosciata resistente all’usura e fodera impermeabile e traspirante Gore-Tex Extended Comfort. Le guide di montagna utilizzano sempre meno gli scarponcini alti a favore di scarpe più basse e leggere ed è per questo che è stata riprogettata la Mountain Trainer GTX con l’obiettivo di offrire più aderenza e una maggiore stabilità e sicurezza su rocce e terreni tecnici durante trekking e vie ferrate. L’elemento determinante è stato l’adozione di un nuovo pacchetto di suola e intersuola. La versatile suola VIBRAM MTN Trainer Evo, caratterizzata da tasselli autopulenti e aggressivi che garantiscono una migliore trazione su neve e fango, è abbinata all’intersuola con tecnologia BiLight, che ammortizza a lungo gli impatti sulle rocce e ha un design ergonomico tridimensionale che avvolge con precisione il piede. OUTFIT:

Softshell - Salewa Puez Hoody | Pants - Salewa Puez Durastretch | Backpack - Salewa Alp Trainer | Cap - Salewa Puez Camo | Lenses - Alpina Kosmic | Poles - Salewa Carbonium Alp Speed | Socks - Calze GM

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GIRL'S HIKING SELECTION BY GIULIA BOCCOLA

1 . T H E N O R T H FAC E

2 . MAMMUT

3 . ASOLO

INLUX TRICLIMATE

BROAD PEAK PRO IN HOODED

FALCON GV

Composta da uno strato esterno impermeabile ed uno interno trapuntato, la versatile giacca Inlux Triclimate 3 in 1 permette di adattarsi a qualsiasi condizione. L'imbottitura sintetica garantisce calore costante, anche in condizioni di bagnato. Questo tessuto respinge l'umidità in superficie allontanandola dagli strati interni. Gli strati si combinano tra loro per stile e sostegno, adatto per qualsiasi stagione.

Eccellente qualità di isolamento termico. Questa giacca utilizza il materiale Pertex Quantum, dotato della tecnologia Y-Fuse, per una maggiore impermeabilità ed idrorepellenza. La tecnologia Pocket Weave di Mammut utilizza sezioni di piumino d’oca che vengono intrecciate direttamente nel materiale, migliorando così l'impermeabilità, aumentando la ritenzione di calore e mantenendo basso il peso del prodotto.

Calzatura adatta per fare hiking, camminate estive e passeggiate su sentiero. Tomaia in Cordura e pelle scamosciata idrorepellente e fodera in Gore-Tex Extended Comfort Footwear garantiscono impermeabilità e traspirabilità. L'intersuola in EVA a due densità garantisce il massimo supporto e comfort durante l'attività. La suola, realizzata con Vibram, utilizza la mescola MegaGrip, ottima su qualsiasi tipo di terreno.

4 . MASTERS

5.KEEN

6 . S A L E WA

TRECIME ALU

TARGHEE III

PUEZ TWC HOOD

Bastone dedicato a tutte le appassionate di Speed Hiking, Trekking e Trail Running dato il suo peso molto contenuto di 222 grammi al pezzo singolo. Costruito in Alu 7075, è formato da tre sezioni di 16, 14 e 12 mm. Si può chiudere e ripiegare fino a raggiungere soli 35 cm di lunghezza. Regolabile da 110 a 130 cm. Manopola Falco e passamano Light Strap. Sistema di bloccaggio Clamper e puntale in tungsteno.

Calzatura dal design aerodinamico, snello ed elegante ma allo stesso tempo duro e grintoso. Caratterizzata da un' intersuola in EVA a doppia densità e un plantare rimovibile, metatomico, a doppia densità per un'ammortizzazione e un sostegno superiore dell'arco, la Targhee III presenta una calzata distintiva, offrendo un comfort e supporto incredibile durante le esplorazioni a lungo raggio. La tomaia è in pelle impermeabile e la membrana Keen Dry ne assicura un'incredibile traspirabilità.

Progettata per proteggere dalle intemperie e isolare dal freddo durante il trekking alpino o in esplorazioni in luoghi selvaggi. Dal design funzionale, combina un tessuto esterno in nylon effetto cotone, antivento e idrorepellente, con la tecnologia TirolWool Celliant, isolamento ibrido riflettente che ricicla il calore prodotto dal corpo, trasformandolo in luce ad infrarossi e la converte riflettendola sul corpo. Materiale naturale e sostenibile.

7. FERRINO

8 . ARC'TERYX

9 . LA FUMA

FINISTERRE 30

BETA AR

LD PUMORI GTX 3IN1 DOWN

Zaino dedicato alle sportive più esigenti. Caratterizzato da spallacci e giro vita con imbottitura differenziata conformata alla silhouette femminile, così come la curvatura ergonomica dello schienale. Perfetto compagno di avventure adatto a escursioni di più giorni così come alle gite in alta montagna. Disponibile in diversi litraggi.

Giacca leggera ed impermeabile, versatile e adatta per tutte e quattro le stagioni. Dal trekking all'alpinismo, parliamo di semplicità in azione. Altamente traspirante è dotata di una tasca di sicurezza interna con cerniera e i laccetti regolabili sul bordo si sigillano a freddo.

La protezione totale della membrana Gore-Tex, unita al calore che solo un piumino sa dare. Questa giacca 3in1, dal look estremamente femminile, è il capo più versatile e tecnologicamente avanzato della collezione Lafuma: guscio e piumino possono essere utilizzati singolarmente, oppure in un unico capo grazie alle cerniere dedicate presenti sul guscio.

1 0 . MONTURA

1 1 . L A S P O R T I VA

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SUPERNOVA

F I R E F LY S H O R T S L E E V E

BELLAMONT GAIA GTX

Montura Supernova è una giacca con tecnologia Gore-Tex Infinium creata per offrire comfort e prestazioni superiori; ha una linea morbida perfetta per l'uso quotidiano con un tessuto esterno estremamente traspirante e morbido al tatto che respinge la pioggia leggera.

Firefly Jkt è un capo ultra moderno per le sportive attente tanto alla tecnica ed ai materiali utilizzati, quanto all’estetica del proprio outfit. Grazie all’isolamento Primaloft Silver Active, è uno strato termico indossabile in allenamento grazie all’alta traspirabilità, nel pre-gara, quanto nel tempo libero.

Calzatura femminile ideale per escursionismo leggero, viaggio e tempo libero a contatto con la natura. Design italiano ispirato alle tradizionali calzature da montagna, sviluppata su specifica anatomia plantare femminile.

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CHAPTER THREE

RUNNING

Lost and Run La corsa possiede una caratteristica invidiabile: la lealtĂ . Non ti fa sentire inappropriato, non ti abbandona, ti direziona dove tu puoi arrivare e ti fa credere che tu possa andare oltre.

PHOTOS

DENIS PICCOLO TEXT

PA O L A P R I N A

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RUNNERS

PA O L A P R I N A E L E O N O R A M AT T E U C C I R O B E RTA P E L L E G R I N O

Perdersi è un verbo che ho sempre amato, almeno quanto il verbo correre. Credo che entrambi significhino cercare, più in là del confine di sicurezza, oltre le apparenze, verso una direzione che non conosciamo ancora, ma che sentiamo appartenerci.

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ercare significa avere uno scopo, questo me lo ha insegnato l’atletica. Ogni allenamento aveva una visione in una gara che stavo preparando. Le strade per raggiungere l’obiettivo potevano essere molteplici, lo scopo restava fisso. Non sempre era vincere, sempre era migliorare.

a crescere. Allora perdersi diventa fondamentale e la corsa spinge la mente a lavorare per ritrovarsi, anche senza la nostra consapevolezza o la nostra approvazione. La corsa ci spinge alla realizzazione. Qualche sera fa sono andata a correre perché ero certa che mi sarebbe servito per risolvere un groviglio di pensieri. Ho scelto l’ora giusta, il tramonto, e una strada dritta, senza curve. Non cercavo interruzioni, ma l’asfalto scorrevole. Forse sull’onda delle mie intenzioni, anche Roberta ed Eleonora erano uscite per una corsa.

Sarebbe troppo bello farvi credere che sia sempre andato tutto come prefissato. I miei piani spesso seguivano un altro copione, che io non avevo scritto, ma che dovevo interpretare. Il destino ci scombussola, ci sfida, ci mette alla prova e noi dobbiamo saperlo mutare a nostro favore, come fossimo una barca in mare aperto contro un vento maestrale.

Ci conosciamo da abbastanza per capire che il ritmo non è mai contato molto, quanto la voglia di stare insieme. Non ci vediamo così frequentemente, ma condividiamo l’abitudine dello sport e questo consolida le basi.

Quando mi succedeva di perdere di vista il mio scopo, andavo in frantumi e la saggezza del mio allenatore diventava la colla per ricompormi. Tutte quelle interruzioni di marcia erano piccole lezioni di vita, che oggi mi aiutano ad apprezzare il running come una dimensione che scelgo solo per stare bene e i cambiamenti come una componente inaspettata di cui non aver paura. La corsa possiede una caratteristica invidiabile: la lealtà. Non ti fa sentire inappropriato, non ti abbandona, ti direziona dove tu puoi arrivare e ti fa credere che tu possa andare oltre.

Il naviglio è diventato un fiume di chiacchiere e la periferia un angolo non più così grezzo. Il cuore bussava nel petto per l’affanno, ci eravamo dilungate nel correre fino a raggiungere un edificio industriale abbandonato e in disfacimento. La sensazione che abbiamo provato è stata contrastante ed è incredibile come un posto simile, tanto sbagliato da essere attraente, mi abbia aiutato a trovare le risposte che cercavo. Ci siamo fermate ad assaporare il tepore del sole di fine giornata sulla pelle, ad osservare la nostra ombra che veniva catturata dalla sera, mentre il cronometro andava da solo. Senza interruzioni.

A chi non mai è successo di sbagliare strada, di sentirsi a metà, di sapere che ci fosse di più e di volere quel di più. Ecco, io sono convinta che quella sensazione sia la spinta

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1. UNDER ARMOUR HOVR SONIC Ultima novità presentata da UA. L’innovazione principale è data dalla nuova mescola UA HOVR dell’intersuola, molto più reattiva rispetto ai modelli passati. Una nuova schiuma che fornisce ammortizzazione e assorbimento degli urti. Questa tecnologia fornisce una sensazione di “assenza di gravità”, favorendo il ritorno di energia e riducendo la forza dell’impatto ad ogni passo. Quello che la differenzia realmente da qualsiasi altra tecnologia è il mesh dentro la quale è avvolta. Una rete, chiamata Energy Web, che aiuta a mantenere la forma dell’ intersuola e che, in cambio, fornisce reattività e rendimento energetico costante. Un’applicazione unica, resa visibile sia sul tallone che nella zona laterale della scarpa. La tomaia è a maglie multiple per garantire sia una perfetta calzata che un’adeguata traspirabilità. Il drop è di soli 8 mm, il peso nella media (282 grammi). Ammortizzazione, reattività, comodità, durata: la sintesi perfetta che rende le Horv Sonic adatte a qualsiasi tipo di universo. 3.OUTFIT:

GM

Tank - UA CoolSwitch Run | Shorts - UA Play Up | Socks - Calze

2.NEW BALANCE FRESH FOAM BEACON Scarpa multiuso, leggera e veloce con un’ammortizzazione sufficiente per ridurre il chilometraggio elevato. Dal design semplice Beacon presenta un sottile intrigo visivo e funzionale grazie agli esagoni concavi e convessi della parete laterale e al motivo a maglia circolare che varia la densità delle fibre più spesse in base alle esigenze di supporto e traspirabilità nelle diverse aree della tomaia. Quest’ultima in mesh ingegnerizzata di New Balance è morbida e leggera ed è progettata per essere traspirante, confortevole e sicura sul piede. Ha anche un design unico e bicolore che ti distinguerà da tutti gli altri. New Balance è nota per le sue scarpe con tecnologia Fresh Foam, un composto che rende l'intersuola elastica e stabile. L'intersuola in Foam Ground Fresh Contact di Beacon è infatti più resistente rispetto alle versioni precedenti. La suola è composta da piccoli esagoni che offrono trazione e risposta durante la corsa. OUTFIT:

T-shirt - Printed Accelerate Shirtsleeve | Pants - Q Speed Crop | Socks -

Calze GM

3 . M I Z U N O WAVE SKY 2 Scarpa da corsa tecnicamente avanzata, è stata progettata per tutti gli sportivi che percorrono un chilometraggio elevato. Per realizzare questa scarpa, si sono ispirati ad una farfalla ed è visibile in modo particolare intorno alla mescola AeroHug nella parte centrale della tomaia. Questo mesh, super innovativo, garantisce un fit davvero avvolgente, ne migliora la calzata, ne assicura l’aderenza e garantisce un comfort senza precedenti durante la corsa. La tomaia ha inoltre un design più ricco, essendo realizzata in Jackard Mesh traspirante che abbinato a dei supporti elastici e a delle termosaldature interne, ne garantisce il massimo del comfort. Grazie al nuovo Wave a coda convessa che minimizza lo shock del piede col terreno, la scarpa diventa ancora più reattiva, con l’appoggio reso più confortevole dal nuovo design della soletta da 6 mm, più avvolgente nella zona plantare, e dal rivestimento in U4icX. OUTFIT:

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Tank - Mizuno Printed | Shorts - Mizuno Flex Skort | Socks - Calze GM


Italy 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. 8. 9. 10. 11. 12. 13. 14. 15. 16. 17. 18. 19. 20. 21. 22. 23. 24. 25. 26. 27. 28. 29. 30. 31. 32. 33. 34. 35. 36. 37. 38. 39. 40. 41. 42. 43. 44. 45. 46. 47. 48. 49. 50. 51. 52. 53. 54. 55. 56. 57. 58. 59. 60. 61. 62. 63. 64. 65. 66. 67. 68. 69. 70. 71. 72. 73. 74. 75. 76. 77. 78. 79. 80. 81. 82. 83. 84. 85. 86. 87. 88. 89. 90. 91. 92. 93. 94. 95. 96. 97. 98. 99. 100. 101. 102. 103. 104. 105. 106. 107. 108. 109. 110. 111. 112. 113. 114. 115. 116. 117. 118. 119. 120. 121. 122.

MILIANTI SPORT ABETONE SNOW CRISTAL BIKE SPORT ADVENTURE THE SCIARX NICO AFFI SALEWA OUTLET ENNA KAVESTREL LA MAJA DRESS STILE LIBERO SALEWA OUTLET PALMANOVA ALAGNA OUTDOOR BASE CAMP ALAGNA NUOVA IDEA BORDINO FRANCO DIETALBA MOUNTAIN HOME MKE SPORT NON SOLO SPORT ALBIGNASEGO SPORTLER C.C.IPERCITY MAX ENT FUMAGALLI PUNTO SCARPE TIME OUT ARCO SPORT CENTRO DISTRIBUZIONE CALZATURE C.LLE SPORT BERTOZZO MARIO & FIGLI IL CASTORO FOTO SPORT BANAL TURTLE SURF SHOP QUARANTA CLAUDE SPORT GAL SPORT MEINARDI SPORT SALEWA STORE AOSTA SWIT LARINO ALBINO TOTAL FITNESS TEMPLE CLIMBING VILLAGE LA SPORTIVA ARCO MABB.90 ARCO RED POINT 1 RED POINT 2 ROCK & ICE SALEWA STORE ARCO THE NORTH FACE ARCO VERTICAL WORLD SPORT GOBBISPORT MABB.90 ARCO EVOLUTION SPORT GAME 7 ATHLETICS ARESE R. & P. SCARPE & SPORT VIAGGIANDO MOLINO FRATELLI BIRATI GAME 7 ATHLETICS ARMA EXUM IL CAMPIONE SPORT MASTER SPORT COSTA TATIANA MAGAZZINI DAL SASSO PESAVENTO SPORT MONTI MATTI MATIS SPORT ALPSTATION LAVAREDO LAVAREDO SPORT DEGNI SPORT RODORIGO SPORT BSHOP AVIGLIANA TREKKING SPORT ROUTE RAMEY 33 TUTIROP LAGAZOI SPORT FINISH LINE SALEWA OUTLET MANTOVA CALZATURE LOMBARDI ORIETTA NABACINO SPORT TONINO SPORT COLUMBIA OUTLET BARBERINO CARAVELLA SCOUT I FANIZZI MERCOLEDISANTO RES. & ADV. RAPHAEL DUEGI SPORT DF SPORT SPECIALIST BARZANO’ LA SORGENTE MAROCCO SPORT ALPSTATION BASSANO COMUNELLO SPORTFASHION DF SPORT SPECIALIST BELLINZAGO F.LLI GANASSIN MAZZARONA SPORT NON SOLO SPORT BELLUNO ROBI SPORT DIEMME SPORT OK’AM AUGUSTO DF SPORT SPECIALIST BEVERA BIBOSPORT BRUNO SPORT FRANCO SPORT BIG SPORT CASA DEL CICLO FINI SPORT 3 IL GALLO MELITO SPORT MOUNTAIN AFFAIR BOLOGNA PATAGONIA BOLOGNA SPORT 3K VILLA 1928 VILLA ALPINE MAMMUT BOLZANO MOUNTAINSPIRIT SALEWA WORLD BOLZANO SORAM SPORTLER BOLZANO LE CALZE DI MIGLIORANZA ALICE LAYAK CAVALLO CENTRO SPORT MASSI SPORT CENTRO SPORT FLOWER

Shops Finder 1429 European Outdoor Shops ABETONE ABETONE ADRANO ADRANO AFFI AGIRA AGORDO AGORDO AGORDO AIELLO DEL FRIULI ALAGNA VALSESIA ALAGNA VALSESIA ALAGNA VALSESIA ALBA ALBA ALBA ALBESE CON CASSANO ALBIGNASEGO ALBIGNASEGO ALBINEA ALBINO ALBINO ALCAMO ALESSANDRIA ALESSANDRIA ALLEGHE ALTE DI MONTECCHIO MAGG. ANCONA ANDALO ANDORA ANDRIA AOSTA AOSTA AOSTA AOSTA AOSTA APRICA APRILIA ARCO ARCO ARCO ARCO ARCO ARCO ARCO ARCO ARCO ARCO ARCO ARCOLA ARESE AREZZO AREZZO AREZZO ARGENTA ARMA DI TAGGIA ASCOLI PICENO ASCOLI PICENO ASCOLI PICENO ASIAGO ASIAGO ASIAGO ASSERGI ATINA AURONZO DI CADORE AURONZO DI CADORE AVEZZANO AVEZZANO AVIGLIANA AVIGLIANA AYAS - CHAMPOLUC BACENO BADIA BADIA POLESINE BAGNOLO SAN VITO BAGOLINO BAGOLINO BALME BARBERINO DI MUGELLO BARI BARI BARI BARI BARONISSI BARZANO' BARZIO BARZIO BASSANO DEL GRAPPA BASSANO DEL GRAPPA BELLINZAGO LOMBARDO BELLUNO BELLUNO BELLUNO BELLUNO BERGAMO BERGAMO BERZO DEMO BEVERA DI SIRTORI BIELLA BIELLA BIELLA BINASCO BOLOGNA BOLOGNA BOLOGNA BOLOGNA BOLOGNA BOLOGNA BOLOGNA BOLOGNA BOLOGNA BOLZANO BOLZANO BOLZANO BOLZANO BOLZANO BOLZANO VICENTINO BORGO MAGGIORE S. MARINO BORGO SAN DALMAZZO BORGO SAN DALMAZZO BORGO VALSUGANA BORGOSESIA

123. 124. 125. 126. 127. 128. 129. 130. 131. 132. 133. 134. 135. 136. 137. 138. 139. 140. 141. 142. 143. 144. 145. 146. 147. 148. 149. 150. 151. 152. 153. 154. 155. 156. 157. 158. 159. 160. 161. 162. 163. 164. 165. 166. 167. 168. 169. 170. 171. 172. 173. 174. 175. 176. 177. 178. 179. 180. 181. 182. 183. 184. 185. 186. 187. 188. 189. 190. 191. 192. 193. 194. 195. 196. 197. 198. 199. 200. 201. 202. 203. 204. 205. 206. 207. 208. 209. 210. 211. 212. 213. 214. 215. 216. 217. 218. 219. 220. 221. 222. 223. 224. 225. 226. 227. 228. 229. 230. 231. 232. 233. 234. 235. 236. 237. 238. 239. 240. 241. 242. 243. 244.

TEMPO LIBERO CECCO SPORT MOUNTAIN & RUNNING 7 TO 7 COCCHETTI PIETRO GIUSEPPE OBERRAUCH ZITT G2 SPORT MAGAZZINI MONTELLO STEFY SPORT BERTHOD SPORT CAVALCA CARATTI SPORT ALPI SPORT BLOCCO MENTALE GIALDINI LONGONI SPORT BRESCIA ROMEOSPORT SPORTLAND FIT&FUN SPORT HEINZ KINIGADNER SPORT JOCHER - FIT & FUN SPORT LEON SPORTLER BRESSANONE UAINOT GARTNER KARL SCHUHHAUS THOMASER ALPSTATION BRUNICO OUTFIT SPORT MODE SCHOENHUBER SPORTLER BRUNICO THOMASER BIELER SPORT PISCHEDDA GROUP SPORT MODE ZIERNHELD S.I. TECH PANORAMA SALEWA OUTLET BUSSOLENGO VERONA RUNNER BRACCO DI MARCO PIRAS GEA SPORT OVIGLIA MAURIZIO CARLO SPORT SPORTLER CALALZO VIKING NORD POOL CITY SURF CENTRO SPORT NENCINI SPORT MEGA HOBBY TOSCOCLIMB STORE ALTIPIANI EVENTI E TURISMO 3 SPORT KAPESA R.G. SPORT TUBRIS GAME 7 ATHLETICS CAMPOGALLIANO FRENESIA SPORT AMPLATZ DIEGO SPORT AMPLATZ GREEN SHOES RADAELLI SPORT OXIM NUOVI ORIZZONTI CARPI G. SPORT CONFEZIONI TOMMASINI SPORT ESCURSION NICO CASSOLA NICO CASSOLA LA BOTTEGA DEL CUOIO MANCINI SALEWA OUTLET CASTEL GUELFO DOPE FACTORY SPORT SERVICE LIGO F.LLI ZAMPIERO PAOLO & C S.A.S BERTOLINI A.WOERNDLE SPORT TRADITION CRAZY IDEA OLGA SPORT OLGA SPORT STORY GRUPPO PRITELLI MODA SPORT NEW SPORT GARDENER SPORT LA SPORTIVA STORE CAVALESE CALZATURE SCHNEIDER UN SESTO ACCA FREE TIME BIKE AND BOARD MAXI SPORT CERNUSCO CENTRO SPORT NOTARI GIANPAOLO ZAMPOLINI SPORT PROMOSPORT ALTA QUOTA CESSNA TORINESE DELFINO SPORT FRACHEY SPORT MARISPORT SPORTLAND C. ITALMARK L'ANGOLO DELLO SPORT L'ARTE DI SALIRE IN ALTO BRAMBILLA BENIAMINO ASPORT'S MOUNTAIN EQUIPMENT PIRCHER SPORT MAIUK SPORT TETE' SPORT CHIMA SALEWA STORE SONDRIO ALBRECHT SPORT DALMONEGO CALZATURE COLUMBIA OUTLET FIDENZA JEANNOT SPORT LONGONI SPORT CINISELLO GRIMPEUR CPR FREE SPORT AVVENTUROSAMENTE SCARPE & SPORT SCARSELLA MAGAZZINI PRISCO MOLINARI ROSY SPORT MARACANA' SPORT GAME 7 ATHLETICS CIVITAVECCHIA

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BORGOSESIA BORMIO BORMIO BOSIO PARINI BOSSICO BOZEN BRA BRA BRANZI BREIL CERVINIA BRENNO DI ARCISATE BRENO BRESCIA BRESCIA BRESCIA BRESCIA BRESCIA BRESCIA BRESSANONE BRESSANONE BRESSANONE BRESSANONE BRESSANONE BREUIL CERVINIA BRUNECK BRUNECK BRUNICO BRUNICO BRUNICO BRUNICO BRUNICO BRUSSON BUDDUSO' BURGEIS/MALS BUSANO BUSCHE DI CESIOMAGGIORE BUSSOLENGO BUSSOLENGO CAGLIARI CAGLIARI CAGLIARI CAIRO MONTENOTTE CALALZO CALALZO DI CADORE CALAMBRONE CALDONAZZO CALENZANO CALTANISSETTA CAMAIORE CAMIGLIATELLO CAMPITELLO DI FASSA CAMPO TURES CAMPO TURES CAMPO TURES CAMPOGALLIANO CANALE CANAZEI CANAZEI CANZO CANZO CARBONIA CARPI CASALE MONFERRATO CASELLE DI S.MARIA CASNIGO CASSOLA CASSOLA CASTEL DEL PIANO CASTEL DI SANGRO CASTEL GUELFO CASTEL MAGGIORE CASTELFRANCO DI SOTTO CASTELLANA GROTTE CASTELLO TESINO CASTELNOVO MONTI CASTELROTTO CASTELROTTO CASTIONE ANDEVENNO CATANIA CATANIA CATTOLICA CAUSO CAVA DE' TIRRENI CAVALESE CAVALESE CAVARENO CAZZAGO CENCENIGHE AGORDINO CERNUSCO LOMBARDONE CERRETO LAGHI CERRETO LAGHI CERRETO LAGHI - COLLAGNA CERVINIA CESANA TORINESE CETO CHAMPOLUC CHAMPOLUC CHIARI CHIAVARI CHIAVARI CHIAVENNA CHIES D'ALPAGO CHIESA IN VALMALENCO CHIESA VALMALENCO CHIETI CHIURO CHIURO CHIUSA CHIUSA CHIUSA FERRANDA CHIUSA PESIO CINISELLO BALSAMO CIRIE' CISANO SUL NEVA CISTERNA DI LATINA CITTA' DI CASTELLO CITTA' DI CASTELLO CITTADELLA CIVEZZANO CIVEZZANO CIVITANOVA MARCHE CIVITAVECCHIA

245. 246. 247. 248. 249. 250. 251. 252. 253. 254. 255. 256. 257. 258. 259. 260. 261. 262. 263. 264. 265. 266. 267. 268. 269. 270. 271. 272. 273. 274. 275. 276. 277. 278. 279. 280. 281. 282. 283. 284. 285. 286. 287. 288. 289. 290. 291. 292. 293. 294. 295. 296. 297. 298. 299. 300. 301. 302. 303. 304. 305. 306. 307. 308. 309. 310. 311. 312. 313. 314. 315. 316. 317. 318. 319. 320. 321. 322. 323. 324. 325. 326. 327. 328. 329. 330. 331. 332. 333. 334. 335. 336. 337. 338. 339. 340. 341. 342. 343. 344. 345. 346. 347. 348. 349. 350. 351. 352. 353. 354. 355. 356. 357. 358. 359. 360. 361. 362. 363. 364. 365. 366.

NICO'S ALP ALPSTATION CLES BRENTA SPORT CHISTE' CALZATURE SALEWA STORE CLES BOSIO LINA SPORT EVOLUTION ABRAM SPORT LE PARADIS DES SPORT PETIT PARADIS LONGONI SPORT COGOLETO CASEROTTI SPORT BETTINESCHI SPORT POSCH GERHARD SPORT POSCH PASSAGGIO CHIAVE CORTI SPORT DF SPORT SPECIALIST COMO USSEGLIO GROS CRISTINA MAURIZIO SPORT NATA SPORT DELLANTONIO FRANCO SPORTMANIA IL NEGOZIO ASPORT'S MOUNTAIN EQUIPMENT VISONA' SPORT SPORTMARKET CAMER SPORT COPERATIVA DI CORTINA SALEWA STORE CORTINA LA COOPERATIVA DI CORTINA LITTLE BEAR MOROTTO SPORTS EQUIPMENT POKER QUOTA 1224 SOCREPES SPORT PATAGONIA CORTINA ROCK & ICE SPORT ALFREDO SPORT ROTTONARA KOSTNER WALTER SPORT BADIA SPORT EDOARDO SPORT PESCOSTA SPORT CLUB 4810 SPORT ARDI SPORT LA CLOTZE LES PYRAMIDES PATAGONIA COURMAYEUR POINT DU SPORT SAVOYE SPORT SOC. SCI VAL FERRET TUTTO DI CORSA ALPSTATION CUNEO IL PODIO SPORT LUSSO OUTDOOR CUNEO RAVASCHIETTO SPORT VIALE CALZATURE FALETTI MULTISTORE CALZATURE PANCIERA MARIO OUTSIDER ROSATTI SPORT ITALO SPORT KRALER SPORT SALEWA STORE DOBBIACO ALPSTATION BRIANZA MOSONI SPORT POSSA SPORT SPORT EXTREME CONS. ROCK TIROL SPORT SPORT TIROL EASY SPORT ERCOLE ALTERNATIVA SPORT SAIL SISTIANA EVIVA SPORTS BENICOM TAURUS ERBA FLAT DOGO OUTDOOR AND TREKKING OUTDOOR TREK ACTIVITY PEOPLE BRUNA SPORT HOLIDAY SPORT SNOW STYLE TARCI SPORT FULIGNI GIOCHI & SPORT SPIT SPORT OUTDOOR FABI SPORT LINEA VERTICALE PENNENTE OUTDOOR ALPMANIA BRUNI SPORT SLAM JAM CARINI MARTA GUBERT SPORT OUTDOOR VILLAGE ROCKSTORE CRAZY IDEA OUTPOST MONTAINEERING SALEWA STORE FINALE LIGURE MI.DA SPORT CLIMB L'ISOLOTT DELLO SPORT LA MAONA 2 LUISA VIA ROMA PESCI SPORTCLUB THE NORTH FACE FIRENZE OBIETTIVO MONTAGNA BALANTE SPORT VENTURI SPORT MODA SPORT EFFE EFFE SPORT STEFANO SPORT CALZATURE BATTISTI G.E.S. GRAZIADEI E-COMMERCE CIMA

CLAUT CLES CLES CLES CLES CLUSONE CLUSONE COGNE COGNE COGNE COGOLETO COGOLO COLERE COLFOSCO IN BADIA COLFOSCO IN BADIA COLLECORVINO COMO COMO COMUNE DI GIAVENO CONDINO CONEGLIANO CONTA' COPPARO CORBETTA CORDENONS CORNEDO CORNUDA CORRIDONIA CORTINA CORTINA CORTINA D'AMPEZZO CORTINA D'AMPEZZO CORTINA D'AMPEZZO CORTINA D'AMPEZZO CORTINA D'AMPEZZO CORTINA D'AMPEZZO CORTINA D’AMPEZZO CORTINA D’AMPEZZO CORVARA CORVARA BADIA CORVARA IN BADIA CORVARA IN BADIA CORVARA IN BADIA CORVARA IN BADIA COSTA VOLPINO COURMAYEUR COURMAYEUR COURMAYEUR COURMAYEUR COURMAYEUR COURMAYEUR COURMAYEUR COURMAYEUR CREMONA CUNEO CUNEO CUNEO CUNEO CUNEO CUNEO DARFO BOARIO TERME DIMARO DIMARO DIMARO DOBBIACO DOBBIACO DOBBIACO DOLZAGO DOMODOSSOLA DOMODOSSOLA DOMODOSSOLA DOMUSNOVAS DORF TIROL DORF TIROL/MERAN DORGALI DUEVILLE DUINO AURISINA - AURISINA DUINO AURISINA - AURISINA EPPAN ERBA ERBA FABRIANO FAENZA FAENZA FAENZA FAI DELLA PAGANELLA FALCADE FALCADE FALCADE FALCADE FANO FANO FASANO FELTRE FERMO FERRARA FERRARA FERRARA FERRIERE FIERA DI PRIMIERO FINALBORGO FINALBORGO FINALE LIGURE FINALE LIGURE FINALE LIGURE FIORENZUOLA D'ARDA FIRENZE FIRENZE FIRENZE FIRENZE FIRENZE FIRENZE FIRENZE FIRENZE FIUMALBO FIUMICINO FOLGARIA FOLIGNO FOLLINA FONDO FONDO FOPPOLO


367. 368. 369. 370. 371. 372. 373. 374. 375. 376. 377. 378. 379. 380. 381. 382. 383. 384. 385. 386. 387. 388. 389. 390. 391. 392. 393. 394. 395. 396. 397. 398. 399. 400. 401. 402. 403. 404. 405. 406. 407. 408. 409. 410. 411. 412. 413. 414. 415. 416. 417. 418. 419. 420. 421. 422. 423. 424. 425. 426. 427. 428. 429. 430. 431. 432. 433. 434. 435. 436. 437. 438. 439. 440. 441. 442. 443. 444. 445. 446. 447. 448. 449. 450. 451. 452. 453. 454. 455. 456. 457. 458. 459. 460. 461. 462. 463. 464. 465. 466. 467. 468. 469. 470. 471. 472. 473. 474. 475. 476. 477. 478. 479. 480. 481. 482. 483. 484. 485. 486. 487. 488. 489. 490. 491. 492. 493. 494. 495. 496. 497.

CARLETTI ANNA CAPO NORD GIMELLI EXPANCE LAZIO 3.30 RUNNING STORE SANTINI SPORT FUORI TRACCIA SPORTIFICATION BIG WALL GALASSIA N.5 VIGLIETTI SPORT SUBCULTURE LA BOTTEGA DEI MAESTRI BIELLA SCARPE GARTNER KARL PUNTO SPORT GALLIO GE.S.TUR SPORTIME GRAMATICA SORELLE ZERBO BRAVI CALZATURE DELLA MARINA MANLIO & C. IMMOBRAVI B.M. SPORT BONI SPORT BOX 86 CAMISASCA SPORT CENTRO CANOA GENOVA RUNNING HOBBY SPORT MALATESTA LORENZO MOISMAN SPORT MOUNTAIN SHOP SALEWA STORE GENOVA REPETTO SPORT LONGONI SPORT GENOVA ASD VERTCLIMB TECNIC SPORT MONTAGNARD SPORT BOB 360° SPORT EUROSPORT ORTLER FRED & CO SONEGO CHIA FABRIZIO ORSI LUIGI REBELS SPORTWAY DAVID SPORT SPORT GESCHAEFT SQUINOBAL LORENZO ERMESPORT 099 OUTDOOR OUTDOOR GROSSETO OUTDOOR MAREMMA SALDI SPORT DARIO SPORT SPORT HOLZER GRAZIA SPORT ALPSTATION ISERA ALTA QUOTA ISERNIA 38° PARALLELO GIMMY SPORT PAGLIUGHI SPORT BARCHIESI SPORT HOT STUFF VIDOTTO SPORT SPORTHAUS TROCKER SPORT TROCKER RITTNER KAUFZENTRUM ARMERIA TOMEI MASSIMO 2R LA SALLE LO SCOIATTOLO ORNELLA SPORT CALZATURE COMPLOJER SPORT 203 SKI SERVICE SPORT TONY NOPICOO TODARO SPORT CASNAGHI MARCO SPORTING IDEA SPORT SPOGA SPORT IMPULS C.G.D. ARMI SPORT CHIAFFI PIO SCHUHE SPECHTENHAUSER GIORGETTA SPORT SUSI STORE TREG MILLEPIEDI DOLCE VITA HOTEL JAGDHOF GIONGO SPORT GOGGI SPORT SIMONE SPORT AFFARI & SPORT LECCO AVANTGARDE - LECCO SPORT HUB TAURUS LECCO NICOLI FERNANDA ROSSO MAURO BROTHERS SURF BOTTERO SKI DA LUCIA E NICO MICHELOTTI LUCIANA DF SPORT SPECIALIST LISSONE MAXI SPORT LISSONE CENTRO HOBBY SPORT I’M SPORT LODOVICO SPORT MOTTINI SPORT MOUNTAIN PLANET PUNTO SPORT LIVIGNO SILENE SPORT AZZURRO SPORT EXTREME VERTIGO SCUOLA SCI & SNOWBOARD ARABBA MPK CLAN SALEWA OUTLET SCALO MILANO SALEWA STORE LONGARONE TUTTOSPORT VIVISPORT CRESPI SPORT TRE G SPORT TIME SPANU ANTONELLO CALZATURE ABFALTERER ABFALTERER CREAM BUZZETTI SPORT

FOPPOLO FORLI' FORLI' FORMELLO FORMIGINE FORNACI DI BARGA FORNOVO TARO FOSSANO FOSSATO DI VICO FRABOSA SOTTANA FRABOSA SOTTANA FRATTAMAGGIORE FRAZ.PRESSON-MONCLASSICO GAGLIANICO GAIS GALLIO GAMBARIE GAMBARIE GARGNANO GAVI GEMONA DEL FRIULI GEMONA DEL FRIULI GEMONA DEL FRIULI GENOVA GENOVA GENOVA GENOVA GENOVA GENOVA GENOVA GENOVA GENOVA GENOVA GENOVA GENOVA PRA' GENOVA RIVAROLO GESSATE GIARRE GIAVENO GIULIANOVA GIUSTINO GIUSTINO GLURNS GODEGA S. URBANO GONNOSFANADIGA GORFIGLIANO GORGONZOLA GRAVELLONA TOCE GRESSONEY LA TRINITE' GRESSONEY ST JEAN GRESSONEY ST. JEAN GROSIO GROSSETO GROSSETO GROSSETO GUBBIO IMER INNICHEN ISEO ISERA ISERNIA IVREA IVREA IVREA JESI JESOLO JESOLO KASTELRUTH KLAUSEN KLOBENSTEIN L'AQUILA LA SALLE LA SPEZIA LA THUILE LA VALLE LA VALLE AGORDINA LA VILLA LA VILLA LA VILLA IN BADIA LADISPOLI LAINATE LAIVES LAMA MOCOGNO LANA LANA LANCIANO LANGHIRANO LASA LATINA LATINA LATINA LATRONICO LATSCH LAVARONE LECCE LECCE LECCO LECCO LECCO LECCO LEONESSA LESEGNO LEVANTO LIMONE PIEMONTE LIMONE SUL GARDA LIMONE SUL GARDA LISSONE LISSONE LIVIGNO LIVIGNO LIVIGNO LIVIGNO LIVIGNO LIVIGNO LIVIGNO LIVIGNO LIVIGNO LIVIGNO LIVINALLONGO COL DI LAN LIVINALLONGO DEL COL DI L LOCATE DI TRIULZI LONGARONE LONGARONE LUCCA LUINO LUISAGO LULA LUTAGO LUTAGO / VALLE AURINA MACERATA MADESIMO

498. 499. 500. 501. 502. 503. 504. 505. 506. 507. 508. 509. 510. 511. 512. 513. 514. 515. 516. 517. 518. 519. 520. 521. 522. 523. 524. 525. 526. 527. 528. 529. 530. 531. 532. 533. 534. 535. 536. 537. 538. 539. 540. 541. 542. 543. 544. 545. 546. 547. 548. 549. 550. 551. 552. 553. 554. 555. 556. 557. 558. 559. 560. 561. 562. 563. 564. 565. 566. 567. 568. 569. 570. 571. 572. 573. 574. 575. 576. 577. 578. 579. 580. 581. 582. 583. 584. 585. 586. 587. 588. 589. 590. 591. 592. 593. 594. 595. 596. 597. 598. 599. 600. 601. 602. 603. 604. 605. 606. 607. 608. 609. 610. 611. 612. 613. 614. 615. 616. 617. 618. 619. 620. 621. 622. 623. 624. 625. 626. 627. 628.

LORENZETTI SPORT OLIMPIONICO SPORT PUZZOVIO SPORT MOSKINO BEST WIND PIANETA SPORT LAURA SPORT VEITH CALZATURE CINQUE TERRE TREKKING E.S. HOBBY PEIRANO SPORT JANE SPORT POLISPORT LA MAISON DI ANNALISA EAST COAST RONCHIERI FLORINDO TREDICIPUNTOCINQUE MOUNTAIN STORE ANTERMOIA SPORT HUTTER SPORT SERVICE SPORTLER MERANO SPORTLER MERANO MAXI SPORT MERATE SHERPA ESSETRE SPORT KULTUS SPORT CENTER M.S.S. NARSPORT ALPSTATION MILANO DF SPORT SPECIALIST MILANO DON KENYA RUN GERMANI GRANDI MAGAZZINI BOSSI IL GATTO CON GLI STIVALI KIM FORNITURE SCOUT LA MONTAGNA PASSAGGIO OBBLIGATO PATAGONIA MILANO SALEWA STORE MILANO SPORT MISSION SPORTING SPORTWAY THE NORTH FACE MILANO TUTTO PER LO SPORT VERDE PISELLO WOK FRATELLI SCAVEZZON OLIVIERO ABBIGLIAMENTO NUOVI ORIZZONTI MODENA GAME 7 ATHLETICS MODENA GARDENIA - LIVIO SPORT LIVIO SPORT GRAB SPORTMAN G.SPORT INFINITY SPORT HELLWEGER PASS COMPANY PATAGONIA MONTEBELLUNA SALEWA OUTLET MONTEBELLUNA PURE NATURE PICCHIONI SPORT 3 PASSI BIANCHINI GUIDO DOAN MICARELLI STEFANO PERTINGER WOLFGANG SPORT MODE MARIA ARBITER BINARIO 09 LIFESTYLE UNTERHOLZNER MA.S. MODE PERICO SPORT PERICO SPORT ETNA WALL SERVOLARE 17 RUNWAY SPORT GEOSTA ETTORRE SPORT SPORT LAURIN ALBY SPORT COLUMBIA OUTLET NOVENTA MOVIMENTO DF SPORT SPECIALIST OLGIATE PULIGHEDDU GIAN LUIGI VITALI DF SPORT SPECIALIST ORIO SALEWA STORE ORIO CENTER THE NORTH FACE ORIO GIOCASPORT REVERSE ASSO MAMMUT ORTISEI SCUOLA D'ALPINISMO SOCREP SPORT DEMETZ SPORT GARDENA SPORT SCHMALZ PERALI PIETRO VOGUE SPORT 2C COMMERCE ALL SPORT SEMPRE DI CORSA ABBA' LA COCCINELLA SPORT PIANETA CICLO ACTIVE CREMA SPORT GREEN RECORDS ISSIMO SPORT NUNAVUT SALEWA STORE PADOVA SPORTLAND C.C.LE ITALMARK GENCHI FRANCESCO TECNICA SPORT BARBARO SPORT PIRCHER GUNTHER 46° PARALLELO ALPSTATION PARMA FREE SPORT NON SOLO SPORT PARMA PARMA SPORT KAPPA EMME SPORT NOI SPORT ARIA SOTTILE SICER FERRARI SEVEN SUMMITS

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MADONNA DI CAMPIGLIO MADONNA DI CAMPIGLIO MAGLIE MALCESINE MALCESINE SUL GARDA MALE' MALESCO MALLES MANAROLA MANIAGO MANTA MANTOVA MANTOVA MARINA DI CARRARA MARINA DI RAVENNA MASSA MASSA MATELICA MAZZIN DI FASSA MERANO MERANO MERANO MERANO MERATE MERATE MESTRE MESTRE MESTRE MEZZANA MEZZOLOMBARDO MILANO MILANO MILANO MILANO MILANO MILANO MILANO MILANO MILANO MILANO MILANO MILANO MILANO MILANO MILANO MILANO MILANO MILANO MIRANO MISANO ADRIATICO MODENA MODENA MOENA MOENA MONCALIERI MONDOVI' MONFERRATO MONGHIORDO MONGUELFO MONTAGNANA MONTEBELLUNA MONTEBELLUNA MONTESILVANO MARINA MONTEVARCHI MORBEGNO MORBEGNO MOTTOLA MUCCIA MUEHLBACH MÜHLBACH NAPOLI NAPOLI NATURNO NATURNO NEMBRO NEMBRO NEMBRO NICOLOSI NICOLOSI NOICATTARO NORCIA NOTARESCO NOVA LEVANTE NOVALESA NOVENTA DI PIAVE NUORO OLGIATE OLONA OLIENA OMEGNA ORIO AL SERIO ORIO AL SERIO ORIO AL SERIO ORISTANO ORISTANO ORTISEI ORTISEI ORTISEI ORTISEI ORTISEI ORTISEI ORTISEI ORVIETO ORVIETO OSIMO OSIMO OSTIA OULX OVINDOLI P.TE S.GIOV.SCOPPITO PADOVA PADOVA PADOVA PADOVA PADOVA PADOVA PALAZZOLO PALERMO PALERMO PALMI PARCINES PARMA PARMA PARMA PARMA PARMA PARRE PASSO CORESE PASSO DEL TONALE PATERNO PAVULLO PAVULLO NEL FRIGNANO

629. 630. 631. 632. 633. 634. 635. 636. 637. 638. 639. 640. 641. 642. 643. 644. 645. 646. 647. 648. 649. 650. 651. 652. 653. 654. 655. 656. 657. 658. 659. 660. 661. 662. 663. 664. 665. 666. 667. 668. 669. 670. 671. 672. 673. 674. 675. 676. 677. 678. 679. 680. 681. 682. 683. 684. 685. 686. 687. 688. 689. 690. 691. 692. 693. 694. 695. 696. 697. 698. 699. 700. 701. 702. 703. 704. 705. 706. 707. 708. 709. 710. 711. 712. 713. 714. 715. 716. 717. 718. 719. 720. 721. 722. 723. 724. 725. 726. 727. 728. 729. 730. 731. 732. 733. 734. 735. 736. 737. 738. 739. 740. 741. 742. 743. 744. 745. 746. 747. 748. 749. 750. 751. 752. 753. 754. 755. 756. 757. 758. 759.

SKIPPER SPORT GRISOLIA SPORT SKI TOP MONTELLI SPORT AMBROSI SILVIO LUIGI VEGHER SPORT LINEA CALZATURE OSLER SPORT UKU PACHA MONDO VERTICALE SPAZIOUTDOOR LINO NON SOLO SPORT PESARO ALTAQUOTA PESCARA BUGARD KING LINE MAKAI RRTREK DF SPORT SPECIALIST PIACENZA L'ALTROSPORT OUTLANDERS VIVO DIMENSIONE SPORT GAME 7 ATHLETICS PIANTEDO MILESI SPORT ANSELMO VERTICAL SPORT PIETRAMURATA HELLAS PIANETA SPORT ASPORTSTATION STIMM PASTORINO CALZATURE ZAMBERLAN MOUNTAINSPORT SPORT CENTER ARIAPERTA M.C.RUNNING MIRAFIORI SPORT ONBOARD EUROSPORT MAGIC SPORT OUTDOOR LAB SNOWSPORT SPORTLAND C. ITALMARK SELMI MAGAZZINI BURCINA LIMITI VERTICALI VALLEE SPORT BIANCANEVE SHOPPING AMORINI PALU' CALZATURE UN SESTO ACCA BIG SPORT PROMO SPORT TENDE DA SOLE RAMOINO SPORTLER PORDENONE TOFFOLI SPORT CRIS CALZATURE BLOSSOMSKI LA SOSTA GAME 7 ATHLETICS PORTO NICOLA RIVELA SPORTISSIMO MIVAL SPORT GROSS SPORT LINO SPORT AVANTGARDE - CHIAVENNA FREE RUN IL CAMPIONE SPORT FAHRNER SURF SHOP LATEMAR SPORT 2000 SALEWA STORE PREDAZZO CAMP JOLLY SPORT XL MOUNTAIN BERGFUCHS BERGFUCHS MORASSI E S&F GAME 7 ATHLETICS RAVENNA OUTDOOR AND TREKKING OVERLANDER OUTDOOR RAVENNA AZ SPORT KAMP 3000 REGGIO GAS GINETTO SPORT SPORT FOLIE MONTAGNA DIMENSIONE VERTICALE NEW SHOP TUTTO PER LO SPORT CALZATURE PERTINGER CALZATURE PERTINGER POVOLI SPORT MOUNTAIN SICKS SHOP SPORT CIPRIANI SPORT NATURA SPORTNATURA DE GRANDI SPORT MARMOLADA DIEGO ANTONELLO SANTANGELO 104 ALP 3 ALTA QUOTA ROMA ALTA QUOTA ROMA BANCHETTI SPORT CALCATERRA SPORT CAM SPORT EVOLUTION CAMPO BASE ROMA CITY BEACH CLIMBER STORE D.FACTORY ECOLE VERTICALE EMPORIO SPORT MACALLE' GAFFI STORE GEOSTA GUVI I.T.R. IL CORRIDORE L'ANGOLO DELLO SPORT LBM SPORT METTIMI GIU’ MONTURA ROMA MOUNTAIN AFFAIR ROMA MOUNTAIN AFFAIR ROMA ONE RACE OTI SERVICE PATAGONIA ROMA GUVI EXPERIENCE PLANET SPORT RRTREK SCARMAN SPORT CENTER SPORT INCONTRO STANCE

PAVULLO NEL FRIGNANO PECORONE-LAURIA PEDRACES PEJO FONTI PELLIZANO TN PELLIZZANO PERGINE VALSUGANA PERGINE VALSUGANA PERTOSA PERUGIA PERUGIA PESARO PESARO PESCARA PESCARA PESCARA PESCARA PESCASSEROLI PIACENZA PIACENZA PIACENZA PIACENZA PIANCOGNO PIANTEDO PIAZZA BREMBANA PIETRA LIGURE PIETRAMURATA PIETRASANTA PIETRASANTA PIEVE D’ALPAGO PIEVE DI SOLIGO PIEVE DI TECO PIEVEBELVICINO PIEVESESTINA DI CESENA PINEROLO PINEROLO PINEROLO PINEROLO PINZOLO PINZOLO PINZOLO PINZOLO PISOGNE PISTOIA POLLONE POMBIA PONT SAINT MARTIN PONTE DI LEGNO PONTE FELCINO PONTE IN VALTELLINA PONTE SAN NICOLO' PONTEDASSIO PONTEDASSIO PONTEDASSIO PORDENONE PORDENONE PORLEZZA PORTA CAMPORTACCIO PORTO S. ELPIDIO POTENZA POTENZA POVE DEL GRAPPA POZZA DI FASSA POZZA DI FASSA PRATA CAMPORTACCIO PRATISSOLO DI SCANDIANO PRATO PRATO ALLO STELVIO PRATO NEVOSO PREDAZZO PREDAZZO PREMANA PREMOSELLO CHIOVENDA QUINCINETTO RASEN-ANTHOLZ RASUN RAVASCLETTO RAVENNA RAVENNA RAVENNA RAVENNA RECCO REGGIO EMILIA REGGIO EMILIA REGGIO EMILIA RESIA AL LAGO RIETI RIETI RIETI RIO DI PUSTERIA RIO DI PUSTERIA RIVA DEL GARDA RIVAROLO CANAVESE RIVISONDOLI ROCCA DI MEZZO ROCCA DI MEZZO ROCCA PIETORE ROCCAMORICE ROMA ROMA ROMA ROMA ROMA ROMA ROMA ROMA ROMA ROMA ROMA ROMA ROMA ROMA ROMA ROMA ROMA ROMA ROMA ROMA ROMA ROMA ROMA ROMA ROMA ROMA ROMA ROMA ROMA ROMA ROMA ROMA ROMA


760. 761. 762. 763. 764. 765. 766. 767. 768. 769. 770. 771. 772. 773. 774. 775. 776. 777. 778. 779. 780. 781. 782. 783. 784. 785. 786. 787. 788. 789. 790. 791. 792. 793. 794. 795. 796. 797. 798. 799. 800. 801. 802. 803. 804. 805. 806. 807. 808. 809. 810. 811. 812. 813. 814. 815. 816. 817. 818. 819. 820. 821. 822. 823. 824. 825. 826. 827. 828. 829. 830. 831. 832. 833. 834. 835. 836. 837. 838. 839. 840. 841. 842. 843. 844. 845. 846. 847. 848. 849. 850. 851. 852. 853. 854. 855. 856. 857. 858. 859. 860. 861. 862. 863. 864. 865. 866. 867. 868. 869. 870. 871. 872. 873. 874. 875. 876. 877. 878. 879. 880. 881. 882. 883. 884. 885. 886. 887. 888. 889. 890.

THE ITALIANS THE SIDE OMNIA SPORT SHERPA MAGAZZINI MONTELLO BARBA SPORT IAF NETWORK MTA CONSULTING GODI SPORT CABAS SPORT DUEL TIME MAKALU' SPORT OXEEGO SHOP TASCI BRASI SPORT NON SOLO SPORT ROVIGO UNITED SPORTLIFEE SCHAFER BANCHER COSTAN SANDRO SPORTLAND SLALOM SPORT MC SPORT MARKET WEGER SPORT ERICH ALPSTATION BRESCIA BORTOLUSSI ALPSTATION AOSTA VERT SPORT GHITA SPORT EYDALLIN F.LLI CALZATURE DUE LEONI CALZATURE DUE LEONI SPORT STORE SLALOM SPORT SPORT HOLZER NOPI SPORT SPORT LAGAZUOI OLIDOM LA BOTTEGA DEL CIAPINABO' SARAMIN MARCELLO NOVESSE OCEANO DF SPORT SPECIALIST S.G. MILANESE GULLIVER FERRO OLYSPORT SPORTLER C.C. CORTI VENET GUIDE ALPINE AQUILE SAN MARTINO SPORT ACTIVE SHOES GALEASSI SPORT PARETI SPORT CENTER UNICO SPORT SERVOLARE 17 NEW ROCK CAMPING E SPORT NEW VIAGGIANDO GIUGLAR ACTIV SPORT SPORTISSIMO SABOLO PILLER FERRUCCIO PUNTO SPORT SAPPADA LESCI PIERO SCHUHHANDLUNG NIKLAUS TROPS IMMOBILIARE MONTOLI MARZORATI OLIVER SKI & SPORTSWEAR ALPSTATION SARZANA KAU KAU PASQUALI SPORTISSIMO TEAM SPECIALIST NOVA SPORT BESSON SPORT FAURE SPORT GIUGGIA SPORT MOUNTAIN EXPERIENCE SPORTING FERRI GIUSEPPE QUOTA 1050 ALBER HERMANN & CO. PIZIO SPORT ALPSTATIONLINE MAX SPORT VALLI SPORT GLUDERER & CO. SCHUHWAREN WEITHALER RO NICO SEDICO SPORT TEAM SPORT HANS LIBRALON GIORGIO DEMETZ MACIACONI SPORT RIFFESER SPORT WALTER SCHENK RICCARDO UNITED CABOT COVE GIANFRANCESCHI MARCO BAMBIN SEMENTI BRICOSPORT LIKE A RIVER LATINI SPORT COLUMBIA OUTLET SERRAVALLE SALEWA OUTLET SERRAVALLE MAXI SPORT SESTO ADA SPORT PASSET SPORT SPORT LE TORRI XL MOUNTAIN CAMILLOZZI MARTIN KINIGER SPORTMODE IL MARATONETA SPORT RONDIRO CENTO % SPORT MODA CENTER WEISS BENZI SPORTLER SILEA ALPIN SPORTS SPORT ENERGY K & K SPORTS SPORT GM ROCK & ICE BOSCAINI SCARPE GAME 7 ATHLETICS SONA CENTRO SPORT FIORELLI SPORT

ROMA ROMA ROMAGNANO SESIA RONCO BRIANTINO ROSETO DI CHERASCO ROVAGNATE ROVATO ROVELLO PORRO ROVERE VERONESE ROVERETO ROVERETO ROVERETO ROVERETO ROVERETO ROVETTA ROVIGO RUBANO RUFFRE' - MENDOLA S. CANDIDO S. MARTINO DI CASTROZZA S. STEFANO DI CADORE S.LEONARDO IN PASSIRIA S.MARTINO DI CASTROZZA S.MARTINO IN STRADA S.PAOLO/APPIANO S.VIGILIO DI MAREBBE S.ZENO NAVIGLIO SACILE SAINT CHRISTOPHE SAINT VINCENT SALERNO SALICE D'ULZIO SALORNO SALORNO SALSOMAGGIORE TERME SALUZZO SAN CANDIDO SAN CASSIANO SAN CASSIANO SAN CASSIANO IN BADIA SAN CLEMENTE SAN DONA' DI PIAVE SAN FEDELE INTELVI SAN FELICE CIRCEO SAN GIULIANO MILANESE SAN LORENZO SAN MARTINO BUON ALBERGO SAN MARTINO BUON ALBERGO SAN MARTINO BUON ALBERGO SAN MARTINO DI CASTROZZA SAN MARTINO DI CASTROZZA SAN MARTINO IN PASSIRIA SAN MASSIMO SAN PANCRAZIO SAN VENDEMIANO SAN VITO LO CAPO SAN ZENO NAVIGLIO SANREMO SANSEPOLCRO SANT'AMBROGIO SANTA CRISTINA VAL GARDENA SANTA GIUSTINA SANTI-VINCENT SAPPADA SAPPADA SARACENA SARENTINO SARMEOLA DI RUBANO SARONNO SARONNO SARONNO SARZANA SARZANA SASSARI SASSARI SASSUOLO SAUZE D' OULUX SAUZE D'OULX SAVIGLIANO SAVIGNANO SUL RUBICONE SAVONA SCANDIANO SCANNO SCENA SCHILPARIO SCHIO SCHIO SCHIO SCHLANDERS SCHNALS SCOPPITO SEDICO SEDICO SEISER ALM SELVA DI CADORE SELVA GARDENA SELVA GARDENA SELVA GARDENA SELVA VAL GARDENA SELVAZZANO DENTRO SENIGALLIA SENIGALLIA SEREGNO SEREGNO SERIATA SERRA SAN QUIRICO SERRAVALLE SCRIVIA SERRAVALLE SCRIVIA SESTO SAN GIOVANNI SESTRIERE SESTRIERE SESTRIERE SETTIMO VITTONE SEXTEN SEXTEN SIENA SIENA SIGNORESSA SIGNORESSA DI TREVIGNANO SILANDRO SILANUS SILEA SIUSI SIUSI SIUSI - CASTELROTTO SOLAROLO SOLDA SONA SONA SONDRIO SONDRIO

891. 892. 893. 894. 895. 896. 897. 898. 899. 900. 901. 902. 903. 904. 905. 906. 907. 908. 909. 910. 911. 912. 913. 914. 915. 916. 917. 918. 919. 920. 921. 922. 923. 924. 925. 926. 927. 928. 929. 930. 931. 932. 933. 934. 935. 936. 937. 938. 939. 940. 941. 942. 943. 944. 945. 946. 947. 948. 949. 950. 951. 952. 953. 954. 955. 956. 957. 958. 959. 960. 961. 962. 963. 964. 965. 966. 967. 968. 969. 970. 971. 972. 973. 974. 975. 976. 977. 978. 979. 980. 981. 982. 983. 984. 985. 986. 987. 988. 989. 990. 991. 992. 993. 994. 995. 996. 997. 998. 999. 1000. 1001. 1002. 1003. 1004. 1005. 1006. 1007. 1008. 1009. 1010. 1011. 1012. 1013. 1014. 1015. 1016. 1017. 1018. 1019. 1020. 1021.

SONICO SONICO SORBOLO SPILAMBERTO SPILIMBERGO SQUINZANO ST.MARTIN/GADERTAL ST.NIKOLAUS/ULTEN STAFFOLO STROMBOLI STROMBOLI - ISOLE EOLIE STRONCONE SULDEN SULDEN SULMONA SURANO SUZZARA TARVISIO TAVAGNACCO TAVAGNACCO TAVAGNACCO TEMU TERAMO TERMINILLO TERNI TERNI TERRANOVA DI POLLINO TEZZE SUL BRENT TEZZE SUL BRENTA TIRANO TIRANO TIVOLI TIZZANO VAL PARMA TOBLACH TOLMEZZO TOLMEZZO TORGNON TORINO TORINO TORINO TORINO TORINO TORINO TORINO TORINO TORINO TORINO TORINO TORINO TORINO TORINO TORINO TORINO TORINO TORINO TORINO TORRE BOLDONE TORRE PELLICE TORREANO DI MARTIGNACCO TORRI DI QUARTESOLO TORTONA TRANSACQUA TRAVERSETOLO TRAVERSETOLO TREGNAGO TREMESTIERI ETNEO TREMOSINE TRENTO TRENTO TRENTO TRENTO TRENTO TRENTO TRENTO TRENTO TRENTO TRENTO TREVISO TREVISO TRIESTE TRIESTE TRIESTE TRIESTE TRIESTE UDINE UDINE UDINE UDINE UDINE VAJONT VALDAORA VALLE DEL CADORE VALMASINO VALMONTONE VALTOURNENCHE VALTOURNENCHE VARESE VARESE VARESE VARESE VARESE VASTO VECCHIANO - FILETTOLE VERBANIA VERMIGLIO VERMIGLIO VERMIGLIO VERNAZZA VERONA VERONA VERONA VERONA VERONA VIADANA VIAREGGIO VIAREGGIO VIBO VALENTIA VICENZA VICENZA VICENZA VICENZA VICENZA VICENZA VIDICIATICO VIGNOLA VIGNOLA VILLA D'AGRI VILLA MINOZZO VILLABASSA VILLANOVA DI CASTENASO VILLANOVA MONDOVI

PUNTO SPORT SONICO SPORTLAND NUOVA EDEN SPORT CAMPO BASE MODENA SPAZIO SPORT SPORT LEADER SPORT KASSL BERGER JOHANN GEORG OUTDOOR AND KNIVES TOTEM TREKKING QUOTA 900 VERTIGINI SPORT A2S SPORTS SPORT PFEIFER ADRIAN SPORT GOGGI SPORT SPORTLAND C.C.LE PO ALPSTATION TARVISIO AREA SPORT ARTENI SPORTLER TAVAGNACCO ZANI SPORT PIÙ SPORT SALVATORI SPORT IOCORRO! VERTIGINI SPORT L&B SPORT CONFSPORT SU E GIU' SPORT CRAZY IDEA ESSE TRE SEMPRE DI CORSA DORIANO SPORT GLOBO ACTIV ANGELI SPORT TECNICAL SKI ALIAN SPORT B-SIDE B-SIDE FACTORY B-SIDE FACTORY. BSHOP TORINO CUORE DA SPORTIVO GIANNONE SPORT GRASSI SPORT JOLLY SPORT JOLLY SPORT MILANESIO SPORT MONTICONE SPORT MONTURA SHOP ALPSTATION PASSION SPORT PROMOSPORT ADVENTURES RONCO OUTDOOR SALEWA STORE TORINO TAURUS TORINO TOTEM TREKKING WILLY SPORT THE PEAK GULLIVER C.D.M. STORE SPORTLER VICENZA LAGUZZI SPORT VERTICAL SPORT TRANSACQUA CARBOGNANI CALZATURE CATTI SPORT EMMEMODA MASTER SPORT TENDER-SPREAD WINGS COLOMBO SPORT MABB.90 TRENTO MONTURA TRENTO PATAGONIA TRENTO SHERPA3 ROCK & ICE SORAM SPORTLER TRENTO SPORTLER TRENTO TECNOSCI VERTICAL SPORT TRENTO ABRATEC LE BLOC SHOP AVVENTURA DUE DIMENSIONE MARINONI GOROBEY GABRIELE SPORTLER TRIESTE GAME 7 ATHLETICS TRIESTE CITYALPSTORE COOP. SCOUT AQUILEIA SCARL FIASCARIS FRANCO SPORT K2 SPORT MACO SPORT CORONES DYNAMIC LINES FIORELLI SPORT SALEWA OUTLET VALMONTONE MIRABEL SPORT PELLISSIER SPORT BONNY MODULAR LAB FREE SPORT LABS FREE SPORT LABS GAME 7 ATHLETICS VARESE LONGONI SPORT VARESE AD SPORT APUANE OUTDOOR ADRI SPORT CINTO SPORT LODO SPORT MAGNINI LODOVICO VERNAZZA SPORT CAMPO BASE VERONA DOUBLE FIVE MONTURA VERONA THE NORTH FACE VERONA TRAGUARDO VOLANTE CONTROCORRENTE MARATONANDO RE FRANCESCA PLANET SPORT GAME 7 ATHLETICS VICENZA LDR IMPORT EXPORT MAGARAGGIA SPORT OLIUNID VICENZA PRO SPORT SOARDI CARPANI SPORT GILIOLI SPORT MONDO MONTAGNA IPERALDES – SICER MALVOLTI FABIO SPORT EGARTER GAME 7 ATHLETICS VILLANOVA DHO SPORT

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1022. 1023. 1024. 1025. 1026. 1027. 1028. 1029. 1030. 1031. 1032. 1033. 1034. 1035. 1036. 1037. 1038. 1039. 1040. 1041.

ROSSI SPORTLAND C. CENTRO ITALMARK AFFARI & SPORT VILLASANTA ZABLE SPORT BAROLI GIUSEPPE CALZATURE BAROLI CALZATURE BAROLI CALZATURE BRUNNER WALTER HERBERT PLANK SPORT SPORT CENTER NANDO SPORT LINARI FULVIO BRUBAKER STORE DI MARCO DURANDO EMILIANA CENTRO CALZATURIERO LA SPORTIVA ZIANO DI FIEMME SPORT TIRABOSCHI TIRABOSCHI SPORT MOLIN SPORT

VILLANOVA MONDOVI' VILLANUOVA SUL CLISI VILLASANTA VILLATORA DI SAONARA VILLENEUVE VILLENEUVE VILLENEUVE VIPITENO VIPITENO VIPITENO VISSO VISSO VITERBO VITERBO VIU' VOGOGNA ZIANO DI FIEMME ZOGNO ZOGNO ZOLDO ALTO

Germany 1042. 1043. 1044. 1045. 1046. 1047. 1048. 1049. 1050. 1051. 1052. 1053. 1054. 1055. 1056. 1057. 1058. 1059. 1060. 1061. 1062. 1063. 1064. 1065. 1066. 1067. 1068. 1069. 1070. 1071. 1072. 1073. 1074. 1075. 1076. 1077. 1078. 1079. 1080. 1081. 1082. 1083. 1084. 1085. 1086. 1087. 1088. 1089. 1090. 1091. 1092. 1093. 1094. 1095. 1096. 1097. 1098. 1099. 1100. 1101. 1102. 1103. 1104. 1105. 1106. 1107. 1108. 1109. 1110. 1111. 1112. 1113. 1114. 1115. 1116. 1117. 1118. 1119. 1120. 1121. 1122. 1123. 1124. 1125. 1126. 1127. 1128. 1129. 1130. 1131. 1132. 1133. 1134. 1135. 1136. 1137. 1138. 1139. 1140. 1141. 1142. 1143. 1144. 1145. 1146.

MOUNTAIN-SPORTS ROHRMEIER OUTDOOR CONDITION STEIGENBERGER BERGSPORTHÜTTE RIAP SPORT STADT LAND FLUSS BERGSPORT GEISTALLER CAMP 4 GLOBETROTTER BERLIN MONT K THE NORTH FACE BERLIN UNTERWEGS BIELEFELD KRENN MODE UND SPORT GLOBETROTTER BONN UNTERWEGS BONN UNTERWEGS BREMEN UNTERWEGS CELLE DER SKANDINAVIER MAGIC MOUNT ALLES GLOBETROTTER DRESDEN UNTERWEGS DUISBURG GLOBETROTTER DÜSSELDORF SACK & PACK UNTERWEGS ERFURT FREILAUF BERGSPORT MÜHLBAUER UNTERWEGS FLENSBURG GLOBETROTTER FRANKFURT THE NORTH FACE FRANKFURT SALEWA STORE FREIBURG SPORT BOHNY SPORT KIEFER THE NORTH FACE FREIBURG DOOROUT.COM NORDWAND SPORTS ALPINSPORT BASIS BERGSPORT WN ALPIN SPORT CONRAD BERGZEIT GLOBETROTTER HAMBURG GLOBETROTTER HAMBURG UNTERWEGS HAMM BSZ BERGSPORTZENTRALE ADVENTURE COMPANY SPORT NENNER BERGZEIT UNTERWEGS HÖXTER SPORT CONRAD UNTERWEGS JEVER BASISLAGER SPORT HANDELS SCENIC SPORTS BERGSPORT MAXI UNTERWEGS KIEL GLOBETROTTER AUSRÜSTUNG GLOBETROTTER KÖLN SPORT GRUNER ALPINSPORTZENTRALE ALPEN STRAND THE NORTH FACE LEIPZIG UNTERWEGS LEIPZIG BIWAK EISELIN SPORT ALPIN OUTDOOR LADEN ENGELHORN SPORTS OUTDOORTRENDS MAGIC MOUNT GLOBETROTTER METZINGEN ALPSTATION GLOBETROTTER MÜNCHEN KELLER SPORTS KELLER SPORTS RUMRICH STONE PROJECTS SALEWA WORLD MÜNCHEN SCHUSTER SPORTHAUS THE NORTH FACE MUNICH UNTERWEGS MÜNSTER SPORTHAUS SCHÖNHERR TONI WEISS TRAVEL & TREK BASTIAN SALEWA STORE OBERSTDORF SCHRATT 1803 UNTERWEGS OLDENBURG DER OUTDOORLADEN DENK E-XPLOSION SALEWA OUTLET RADOLFZELL GIPFELSTÜRMER LAUF UND BERG KÖNIG SALEWA STORE REGENSBURG MONTAGNE-SPORT DIE WERKER STUTTGART GLOBETROTTER STUTTGART GLOBETROTTER HARZ SCHNEIDER RAD+SPORT VIKING ADVENTURES BIWAKSCHACHTEL GLOBETROTTER ULM SALEWA OUTLET WERTHEIM UNTERWEGS WESEL UNTERWEGS WILHELMSHAVEN BASISLAGER WÜRZBURG SALEWA OUTLET ZWEIBRÜCKEN BOARDERLINE FUNSPORT GEWERBEPARK MEON FUNSPORT.DE

ANSBACH ASCHAFFENBURG ASCHAU AUGSBURG BAD REICHENHALL BAD TÖLZ BERCHTESGADEN BERLIN BERLIN BERLIN BERLIN BIELEFELD BISCHOFSWIESEN BONN BONN BREMEN CELLE COBURG DORTMUND DRESDEN DUISBURG DÜSSELDORF DÜSSELDORF ERFURT ERLANGEN FELDKIRCHEN WESTERHAM FLENSBURG FRANKFURT AM MAIN FRANKFURT AM MAIN FREIBURG FREIBURG FREIBURG FREIBURG IM BREISGAU FULDA FÜSSEN GARMISCH-PARTENKIRCHEN GARMISCH-PARTENKIRCHEN GARMISCH-PARTENKIRCHEN GMUND-MOOSRAIN HAMBURG HAMBURG HAMM HANNOVER HEILBRONN HINTERTUX HOLZKIRCHEN / GROSSHARTPENNING HÖXTER IFFELDORF JEVER KARLSRUHE KAUFBEUREN KEMPTEN KIEL KÖLN KÖLN KONSTANZ LANDSBERG AM LECH LANDSHUT LEIPZIG LEIPZIG LIMBURG LÖRRACH MAINZ MANNHEIM MARKTOBERDORF MENDEN METZINGEN MÜNCHEN MÜNCHEN MÜNCHEN MÜNCHEN MÜNCHEN MÜNCHEN MÜNCHEN MUNICH MÜNSTER NEUSTIFT NÜRNBERG NÜRNBERG OBERSTDORF OBERSTDORF OLDENBURG PADERBORN PASSAU PFORZHEIM RADOLFZELL RAVENSBURG REGENSBURG REGENSBURG ROSENHEIM STUTTGART STUTTGART TORFHAUS (HARZ) TRAUNSTEIN TRIER TÜBINGEN ULM WERTHEIM WESEL WILHELMSHAVEN WÜRZBURG ZWEIBRÜCKEN BERLIN BERLIN BERLIN- BIESDORF


1147. 1148. 1149. 1150. 1151. 1152. 1153. 1154. 1155. 1156. 1157. 1158. 1159. 1160. 1161. 1162. 1163. 1164. 1165. 1166. 1167. 1168. 1169. 1170. 1171. 1172. 1173. 1174.

BOARDMONKEYS PLAN-B FUNSPORT BIKER-BOARDER EASTSIDE/ FUN SPORT RAILSLIDE BRETTLADEN WAREHOUSE ONE WINDSURFING SPORT BOHNY EDGE 2 EDGE FREERIDER SHOP FOLLOW ME STORE WILDWECHSEL S'BRETT PLANET SPORTS MÜNCHEN PLANET SPORTS MÜNCHEN SANTO LOCO PANORMA STORE MISTERSKI SPORT CONRAD ENDLESS WINTER SKATE DELUXE SPLITBOARDS EUROPE UNFAMILIAR SNOWBOARD TRICK 17 SPORTSCHECK GOOD VIBES LIFTSTATION

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Austria 1175. 1176. 1177. 1178. 1179. 1180. 1181. 1182. 1183. 1184. 1185. 1186. 1187. 1188. 1189. 1190. 1191. 1192. 1193. 1194. 1195. 1196. 1197. 1198. 1199. 1200. 1201. 1202. 1203. 1204. 1205. 1206. 1207. 1208. 1209. 1210. 1211. 1212. 1213. 1214. 1215. 1216. 1217. 1218. 1219. 1220. 1221. 1222. 1223. 1224. 1225. 1226. 1227.

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THOMAS MONSORNO Non è un caso che il nome tibetano dell’Everest sia Chomolungma, “Madre dell’Universo”. Che Cho Oyu significhi “Dea Turchese”, Annapurna “Dea dell’abbondanza”. E che montagna, vetta, cima, cresta o salita siano tutti sostantivi di genere femminile. C’è un filo conduttore che unisce donne e montagna, un’affinità di appartenenza. Nell’immaginario comune, tendiamo ad associare queste parole al coraggio, all’ardore e alla forza fisica di tipo maschile. Per secoli donne e montagne sono state tra loro contrapposte in virtù di schemi, stereotipi e pregiudizi. Eppure donne e montagne in un certo senso si assomigliano: entrambe esigono una conquista, entrambe sono belle e desiderate quanto spesso inaccessibili. Donne e montagne in realtà sanno dialogare, sanno instaurare una relazione fatta di forza e di rispetto in cui, oltre ai muscoli, serve soprattutto la testa. E le donne, per natura, sono capaci di soffrire, di sopportare, di lottare.

“Gli uomini attaccano la parete, le donne si avvicinano, la accarezzano, ci parlano. Gli uomini conquistano la vetta, le donne la raggiungono. E sanno soffrire, il dolore fa parte della loro natura” ANNA TORRETTA, LA MONTAGNA CHE NON C'È

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