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Dove eravamo rimasti - analisi della situazione ad inizio 2020

Stefano Candidoni stefanocandidoni@gmail.com MANAGEMENT 5

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Ripartire ma come? Dall’esame delle indicazioni della clientela nei primi mesi dello scorso anno possiamo operare scelte convincenti che avviino un’ inedita stagione di servizi e attività

È passato un anno da quando, con l’aiuto di alcune società di gestione, avevamo portato a termine un interessantissimo sondaggio tra i praticanti VAS (Vertical Aquatic Styles). Un solo anno ma sembra un secolo per quanto è accaduto nel frattempo. Volendo e dovendo ripartire come e meglio di prima, ci sembra quanto mai significativo quanto emerso dalle risposte che avevamo ricevute da un campione molto rappresentativo di clienti (oltre un centinaio). Dall’analisi dei dati cercheremo di mettere in luce i passaggi principali, le potenzialità e criticità, perché ce ne sono, che possano essere di aiuto per il futuro. Il 95% di chi è stato intervistato, che frequenta le attività di fitness verticale, è donna. È sempre stata una caratteristica di questa attività in acqua, difficile da modificare. Rappresenta, a nostro parere, un fattore di debolezza sul quale c’è la necessità di lavorare con offerte più appropriate al genere maschile o, semplicemente, fare in modo che si tolga quel velo di errata credenza di attività al femminile perchè poco intensa e muscolare. La media dell’età è risultata di 44,2 anni, con il dato maggiore di 78 e minore di 21. L’estrema trasversalità dei partecipanti quanto all’età sta a ribadire come sia un’attività per tutti. Proprio perché il target è molto vasto, pensiamo, però, che ci sia bisogno di più attenzione, più conoscenza, maggiore consapevolezza di quanto viene proposto. Alla domanda “Perché fai VAS?” il

IL TARGET VAS, MOLTO AMPIO, IMPONE PIÙ ATTENZIONE, PIÙ CONOSCENZA, MAGGIORE CONSAPEVOLEZZA DI QUANTO VIENE target vasPROPOSTO

51% ha dato risposte riferite all’allenamento, ai risultati dell’attività legati alla salute ed alla prevenzione di patologie. Un altro 41% ha fatto riferimento ai benefici dell’acqua, al rilassamento, ad un‘attività senza rischi e senza eccessiva fatica. Emerge prepotente che chi fa attività VAS ha ben chiaro quanto questa sia legata alla propria salute, come cura ma soprattutto come preven-

Le attrezzature esercitano un effetto importante nella percezione del servizio da parte del cliente

Il piacere di allenarsi in piscina è alimentato da VAS e attività organizzate in gruppi ad affiatamento crescente

zione. Sembra poi che nell’ambiente acqua ciò sia anche più facile ed alla portata di tutti. Abbiamo bisogno, quindi, che questo messaggio sia testimoniato con ancora maggiore forza. Tali concetti ritornano nelle risposte alla domanda “Cosa ti piace di più di VAS?”. Oltre il 42% riporta di sensazioni speciali che solo l’acqua regala: leggerezza, movimenti altrimenti impensabili in ambito terrestre, sgravio sulle articolazioni, una dolce fatica. Giusto mettere in luce anche le criticità e, alla domanda “Cosa ti piace di meno di VAS?”, il 24% ha sottolineato di non gradire lezioni troppo affollate, monotone, condizioni ambientali a volte diverse e mal gestite. Sembra veramente un peccato che 1 persona su 4 sia condizionata negativamente dagli aspetti di

CHI FA ATTIVITÀ VAS HA BEN CHIARO QUANTO SIA LEGATA ALLA PROPRIA SALUTE, COME CURA MA SOPRATTUTTO prevenzioneCOME PREVENZIONE

cui sopra, tutti molto gestibili e facilmente modificabili. Abbiamo poi chiesto “Qual è il beneficio maggiore per te nel fare attività fisica?”. Oltre il 51% ha espresso sensazioni legate al benessere, al relax, alla riduzione dello stress, dato che conferma concretamente quanto sia indispensabile “muoversi”. Da queste breve sintesi dei risultati dell’indagine svolta ad inizio 2020, emergono riprove a quanto la letteratura ci dice, ormai da tanto tempo, sull’importanza dell’attività fisica e sugli enormi benefici legati all’acqua. Vorremmo che tutto ciò fosse di stimolo per il futuro, che non si dia nulla per scontato e che, anzi, proprio perché le persone trovano in acqua un ambiente ideale per stare bene, abbiamo l’obbligo di alzare l’asticella della professionalità garantendo una piena e completa soddisfazione dei clienti.

PROPRIO PERCHÉ LE PERSONE TROVANO IN ACQUA UN AMBIENTE IDEALE PER STARE BENE, ABBIAMO L’OBBLIGO DI ALZARE professionalità L’ASTICELLA DELLA PROFESSIONALITÀ

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