LA SFIDA CONTRO SEDENTARIETÀ E OBESITÀ
MANAGEMENT
L’Atleta della Longevità – V. Lardinelli
Fattori di rischio e sedentarietà – G. Scazzosi
Il male che affligge fitness e piscine – G. Ruberto
INTERVISTE
David Pozos (GO Fit)
Italia fra sedentarietà e benessere – A. Pambianchi
– Da star del fitness a top manager
Giorgio Leo (Show Club)
– L’eccellenza estesa alla piscina
Luca Bettini (Kwell)
– Fra fitness, editorial, start up
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Periodico cartaceo bimestrale: 4 uscite HA Wellbeing – 3 Speciali HA Pool Construction
Registrazione Tribunale di Padova n. 1727 del 9 marzo
2001
Aggiornamento denominazione testata “HA Wellbeing” depositato in Tribunale di Padova il 24 novembre 2022 - redazione@wbox.it
Redazione: via Praimbole, 7 - 35010 Limena (PD)
Telefono: +39 049 9600938
EDITORE/PROPRIETARIO: W.BOX SRL - Via Praimbole 7 – 35010 Limena (PD) - info@wbox.it
DIRETTORE RESPONSABILE:
Marco Tornatore - redazione@wbox.it
PUBBLICITÀ:
Professione Acqua srl - ferrario@professioneacqua.it
COME RICEVERE HA:
Per ricevere HA Wellbeing al proprio indirizzo basta inviare richiesta direttamente a info@wbox.it.
Per le uscite degli speciali HA Pool Construction (due numeri/anno), chi fosse interessato deve farne specifica richiesta info@professioneacqua.it o a info@wbox.it.
NOTE ESPLICATIVE SU HA WELLBEING: 4 uscite/anno con servizi su fitness, piscina, hospitality; in versione digitale è aggiornato quotidianamente e accessibile a tutti su wbox.it; per ricevere la newsletter settimanale fare richiesta a info@wbox.it oppure iscriversi dal sito wbox.it
HA POOL CONSTRUCTION: 2 uscite/anno, sotto il coordinamento di Professione Acqua con focus su progettazione, tecnologia, manutenzione e realizzazione di piscine e spa.
COMITATO DI REDAZIONE: Stefano Candidoni, Alessandro Favero, Linda Marabello, Marco Barbazza – completano il Comitato di Redazione per l’edizione Pool Construction di Happy Aquatics: Rossana Prola, Paolo Ferrario
HANNO COLLABORATO: Rossana Prola, Sara Zanatta, Roberto Cerini, Gerardo Ruberto, Francesco Belà, Gianluca Scazzosi, Lorenzo Bolognini, Vincenzo Lardinelli, Andrea Pambianchi, David Pozos, Giorgio Leo, Luca Bettini, Ciro Lo Giudice.
PROGETTO GRAFICO E IMPAGINAZIONE: Jump Comunicazione - www.jumpcomunicazione.com
STAMPA: Centro Offset Master Srl – Mestrino (PD) Chiuso in tipografia: 04/05/2024
Sommario
ANNO XXV - NUMERO 03 - MAGGIO-GIUGNO 2024
Fattori di rischio e sedentarietà le due facce della stessa
Gianluca Scazzosi
AQUAPOOL 24 La piscina sicura per tutte le età
Rossana Prola
LEADERSHIP
David Pozos, da star del fitness a top manager di GOFit
Marco Tornatore 60 Luca Bettini, fra fitness, editorial e start-up
Ciro Lo Giudice
36 Il contributo del Pilates a una vita senza pesi
Roberto Cerini FITNESS
32 Quale male affligge il settore del fitness e delle piscine?
Gerardo Ruberto
44 Show Club, l’eccellenza estesa alla Piscina
Ciro Lo Giudice
40 Il Sales Manager nel settore Fitness - 1 parte
Francesco Belà
50 Italia al bivio tra sedentarietà e benessere
Andrea Pambianchi
64 Ulteriori opportunità dalla Riforma dello Sport per l’affidamento degli impianti sportivi
Lorenzo Bolognini
INNOVAZIONE
56 L’Atleta della Longevità
Vincenzo Lardinelli
EXTRA
08
La sfida contro sedentarietà e obesità
Marco Tornatore
16 Stretching Zone
67 WELLBEING Imprese
72
Calendario EAA Eventi/Fiere
Pilates: un approccio soft all’esercizio fisico, contro la sedentarietà e per stare bene
(credits: Balanced Body - Genesi)
Le persone sovrappeso vivono un problema che potrebbe essere l’anticamera dell’obesità o di patologie contrastabili con l’esercizio fisico, meglio se iniziato in giovane età, ma per il quale si può cominciare anche da adulti, pure se gli anni superano i 60 o i 70. La tendenza di giovani e meno giovani è di privilegiare un approccio meno stressante ovvero vicino al wellbeing, di cui pilates rappresenta una delle frontiere ideali e facilitanti ancor più per persone che puntino all’esercizio fisico per stare bene, eliminando i chili di troppo, obiettivo perseguibile attraverso stili di vita coerenti con questa scelta. Le palestre e le piscine, con competenza e uno staff preparato, possono essere il vero grande alleato dei troppi sedentari che attendono un segnale persuasivo per passare ad una vita motoriamente attiva e in salute.
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LA SFIDA CONTRO SEDENTARIETÀ E OBESITÀ
Nell’epoca del benessere i mali sociali sono mutati nell’ultimo ventennio. Un grave problema su scala globale, che sta mettendo in ginocchio la sanità di diversi paesi, è la sedentarietà collegata a sua volta a “sovrappeso” e ad una vera patologia come l’obesità. Non vorremmo passare per un disco rotto, ma ripetere anche in questa sede che un italiano su due è in sovrappeso e che in Europa ci distinguiamo per scarsa propensione all’esercizio fisico e primato nell’obesità infantile non ci fa certo onore, però aiuta a comprendere quale ascendente educativo palestre e piscine potrebbero avere sulla popolazione che privilegia il divano al movimento.
Anche perché le istituzioni, al di là di estemporanei ed inefficaci messaggi volti a manifestare preoccupazione per i fenomeni negativi che condizionano la salute e la prevenzione nazionali, fanno ben poco
Sta a noi, privati, agire coordinati evitando di procedere separati in nome di patetici distinguo disgreganti, per toccare le coscienze di ogni italiano e aiutarlo a capire quanto sia fondamentale l’esercizio fisico per sé, per prevenire patologie che l’avanzare dell’età comporta, per il Paese,
il cui sistema sanitario è quasi al collasso.
Il nostro tasso di natalità è fra i più bassi al mondo mentre per l’aspettativa di vita l’Italia è seconda solo al Giappone. Ma nelle piscine sembra che questa evidenza non abbia rilievo: priorità a corsi per i bimbi – il che è anche corretto: imparare a nuotare dovrebbe essere una priorità nazionale in chiave sicurezza e, appunto, prevenzione – ma nessuna particolare attenzione per Over 65, anzi, verrebbe da dire pure per Over 45 sensibili a servizi anti-aging: si continua a proporre quello che offrivamo a fine millennio con qualche variante più cosmetica che di sostanza. Non da meno è la maggioranza delle palestre che, pur se animate in parte da capacità imprenditoriali non sempre riscontrabili nelle piscine (pubbliche in particolare), non hanno un piano ed una programmazione volti ad interpretare le evidenze demografiche e i bisogni della collettività. Oggi si corre verso l’idea che “strenght” sia una tendenza vincente perché dalla Z Generation in giù c’è il desiderio di allenare la forza. Ma sfugge che la popolazione invecchia e avrebbe bisogno di fare esercizio fisico secondo un modello di Wellbeing antite-
Per contrastare sendentarietà e obesità l'esercizio fisico a qualsiasi età è la soluzione da privilegiare, facendo salvi i principi di un sano stile di vita
tico alla Performance: più cardio (integrato da forza), più outdoor, più olistico anche in chiave Mental Wellness, cui sono sensibili pure le nuove generazioni.
Come operatori del settore, in un Paese dove lo sport è a carico dei privati, abbiamo una responsabilità sociale e una missione da condividere per educare la popolazione all’esercizio fisico. È anche un’opportunità irripetibile per migliorare ed aggiornare un modello superato, rendendo così il nostro business solido e di grande prospettiva.
Marco Tornatore
In un Paese dove lo sport è a carico dei privati, abbiamo una responsabilità sociale e una missione da condividere per educare la popolazione all’esercizio fisico
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HA WELLBEING/POOL CONSTRUCTION E WBOX.IT QUOTIDIANO ONLINE: 25
ANNI AL SERVIZIO DEL SETTORE
Nel 25° anno di vita del nostro periodico bimestrale che alterna le testate HA Wellbeing e HA Pool Construction, il rapporto quotidiano con i lettori, gli operatori e le imprese del comparto è assicurato da wbox.it, completato dalla sua newsletter settimanale (esce il martedì) che raggiunge più di 14.000 operatori. Per noi la priorità è informare, aggiornare e sostenere il settore, facilitando il b2b e il b2c, aiutando ogni professionista ed operatore nella crescita del proprio business o lavoro. Per chi non ricevesse la newsletter settimanale di wbox. it, la “voce online” di HA Wellbeing/Construction, può farne richiesta a info@wbox.it
HA NEWS
FITNESS: EVOLUZIONE E CAMBIAMENTI DEL MERCATO PER UN GRANDE FUTURO
La sintesi di ricerche recenti riferite alla fitness industry europea e americana è un aiuto per orientare gli imprenditori e i manager. Oggi la "forza" è stata la motivazione a tornare in palestra, con prevalenza degli under 35, ma si prevede che nei prossimi tre anni, con i più giovani che si identificano nella propria gym community, ci sarà un crescente aumento di over 50: per la salute e per invecchiare sani e vivere più a lungo. Il che significa che il mix macchine isotoniche e cardio sarà molto importante, con un occhio attento alla parte “valutativa” che certi sistemi possono offrire Potrebbe invece intiepidirsi l’attenzione per il functional ritenuto da alcuni concausa di patologie articolari, muscolari e alla schiena.
Fra le macchine cardio fitness la scelta cade sempre di più sul treadmill, la bike verticale mantiene il suo gradimento, mentre calano le preferenze dei consumatori under 30 per le ellittiche. La biomeccanica, per le
i versatili rack e per attrezzi destinati a glutei/gambe.
La tecnologia la fa da padrona sia per monitorare le sedute, che per verificare lo stile di vita esteso ad alimentazione e abitudini coerenti con la scelta di essere motoriamente attivi. Scelta che è sempre più fedele allo stare bene, anche per la salute mentale: ottimo l’outdoor. La popolazione sarà sempre più attenta al
Wellbeing e meno alla Performance, pur restando la seconda l’obiettivo prevalente di chi frequenta i centri sportivi ed è cresciuto con la cultura dell’allenamento. In conclusione, le previsioni per le palestre e le piscine sono molto positive, purchè chi le guida e ci lavora sappia interpretare come stiano cambiando la domanda e le preferenze del cliente/ consumer.
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, presenter internazionale e Educator per Balanced Body®, oltre ad intervenire in questo numero con un suo articolo su pilates con reformer, è anche l’ autore del libro “Springs-variazioni sul tema del pilates” dedicato alla natura e alla storia del metodo, disponibile su pilatesshop.it, su Amazon e in tutte le librerie e canali di vendita. Per informazioni robcerin@gmail.com
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La nostra missione è lavorare offrendo servizi e prodotti personalizzati applicando tecnologia e innovazione, fornire un servizio esclusivo con un concept completo a 360° di padel. Siamo una realtà di riferimento specializzata in campi padel e nella formazione di questo entusiasmante sport.
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RIMINIWELLNESS: INNOVAZIONE E PARTNERSHIP STRATEGICHE
(30 MAGGIO - 2 GIUGNO)
La 18° edizione di RiminiWellness (dal 30 maggio al 2 giugno nel quartiere fieristico di Rimini), consolida le collaborazioni con i più importanti partner e si conferma come piattaforma internazionale per il fitness e il benessere. Un arricchimento esperienziale professionale per i partecipanti e punto d'incontro strategico per associazioni e professionisti globali.
ANIF sarà presente a RiminiWellness con un convegno sulla Riforma dello Sport, una tavola rotonda sul Movimento per la Salute e uno stand per consulenze legali e gestionali. Ciwas offrirà supporto tramite incontri nella community, mentre ASI proporrà iniziative sull'importanza dell'educazione continua per la salute. FIF si concentrerà sulla formazione dei trainer, con attenzione all'inclusione sociale.
Con la collaborazione di EuropeActive, RiminiWellness accoglierà operatori da diverse regioni, facilitando incontri tra buyer internazionali e l'offerta italiana di attrezzature fitness L'Agenzia ICE e il Ministero degli Affari Esteri organizzeranno una delegazione di buyer da Europa, Nord America e Mediterraneo. EPSI promuoverà l'innovazione sportiva europea, mentre ISSA Europe offrirà formazione per personal trainer e workshop durante evento.
A RiminiWellness, debutta ClustER Health, sostenuto dalla Regione Emilia-Romagna, con un workshop sul "Turismo, Salute e Benessere" e il lancio dell’Osservatorio Start up nel settore della salute e del benessere.
Confartigianato esporrà la produzione artigiana legata allo sport e terrà incontri su sfide professionali e autodifesa anti-violenza per le donne. La Rete delle Città Sane dell’OMS sarà presente per promuovere la salute e il benessere a livello cittadino. www.riminiwellness.com
SUL PALCO CONTRO LA SEDENTARIETÀ (MILANO 3 OTTOBRE)
Non c’è due senza tre. Per il terzo anno di fila, la lotta alla sedentarietà, il potenziamento e la diffusione degli stili di vita attivi saranno i temi portanti dell’evento italiano più grande, innovativo e aperto al pubblico dedicato all’esercizio fisico e alla promozione della salute: “Show4Health - Lo Spettacolo della Salute”.
Dopo il successo delle due precedenti edizioni con speaker del calibro di Oscar Farinetti, Tania Cagnotto, Margherita Granbassi, Francesco Toldo e Gianluca Gotto, ecco il tris della kermesse che mette al centro l’importanza dell’esercizio fisico nella quotidianità di vecchie e nuove generazioni.
Ad organizzare l’evento l’associazione no profit Show Care, di Giorgio Leo e Vito Stolfi, organizzazione di volontariato impegnata a sensibilizzare l'opinione pubblica con l'apertura di palestre gratuite nate per aiutare nel recupero i pazienti oncologici in follow up e diminuire, attraverso la pratica regolare di esercizio fisico e l'adozione di abitudini salutari, la probabilità di incorrere in recidive.
Dopo le due edizioni in H-Farm a Roncade, il prossimo giovedì 3 ottobre 2024 Show4Health sbarca a Milano sul palco del Teatro Lirico di Giorgio Gaber per un vero e proprio spettacolo della salute!
Per info https://spettacolodellasalute.it/
MOVE CITY SPORT: NEL VIVO LA FASE
ORGANIZZATIVA PER L’EDIZIONE
INTERNAZIONALE DEL 2024
MOVE CITY SPORT, l’unico evento B2B espositivo e culturale dedicato allo sport per il benessere, il gioco e il tempo libero per tutte le abilità, dà appuntamento il 22 e il 23 ottobre 2024 alla Fiera di Bergamo avendo ottenuto la qualifica di fiera internazionale. MOVE CITY SPORT è dedicato a tutti gli operatori del comparto sportivo, i proprietari o gestori pubblici e privati di strutture sportive, i manutentori, i professionisti, architetti, ingegneri e paesaggisti e tutti i referenti delle amministrazioni pubbliche. MOVE CITY SPORT, con la collaborazione di partner istituzionali come SPORT E SALUTE, CONI, ANCI e delle maggiori Federazioni e Associazioni Sportive, promossa da AIS – Associazione Impianti Sportivi e organizzato da Promoberg, da Fierecom & Events, da PAYSAGE – Promozione e Sviluppo per l’Architettura del Paesaggio e da MG Global Services, si presenta per la nuova edizione 2024 in qualità di fiera internazionale.
MOVE CITY SPORT non è solo momento espositivo, è anche solida occasione di formazione e scambio: sono già in programma 4 Forum a sessione plenaria, 25 Workshop tematici e 3 Corsi di Formazione, eventi in cui verrà riaffermato quanto lo sport sia un’attività primaria per lo sviluppo dell'individuo di tutte le fasce di età e abilità, e un diritto strategico per la salute per le generazioni future.
Per maggiori informazioni www.movecitysport.com
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SICILIA CONFERENCE 2024: IL MEGLIO DEL FITNESS ACQUATICO E NON SOLO (22-23 giugno, Sun Club – Siracusa)
Sarà un’edizione senza precedenti quella di Sicilia Conference che Viviana Venticinque e il suo Team di Sun Club, in collaborazione con IAA, capitanata da Francisco Estevao, e EAA, organizza i prossimi 22-23 giugno a Siracusa immersa nella splendida e accogliente ambientazione dello stesso SUN CLUB. Due giorni dove lo spazio prevalente sarà focalizzato su training e fitness acquatici, integrati però dalla parte dedicata al workshop con sessioni tecniche e manageriali - fra gli altri interverranno il brasiliano Angelo Otavio e, nella sessione sport management, Germano Bondì, vicepresidente ANIF e presidente Endas Sicilia, e Marco Tornatore, presidente EAA. In vasca i partecipanti, annunciati già come molto numerosi, saranno guidati dai trainer di fama mondiale come gli stessi Estevao e Venticinque (reduci da un aquafitness tour di successo in Sud America), che si alterneranno agli eccellenti trainer brasiliane Ana Paula de Melo Moreira, Késia Castro, all’olandese Elson dos Santos Carvalho e alla bielorussa Evgenija Dudich. Insomma, la caratura internazionale di Sicilia Conference si irrobustisce ulteriormente. Il programma è ben illustrato da siciliaconference. com; per avere ulteriori informazioni o per iscriversi: info@sunclubsport.it
ACQUANET RIPARTE ALLA GRANDE
Acquanet Associazione Piscine inizia il 2024 incrementando le proprie dimensioni e mettendo in campo nuove iniziative
L’anno è iniziato con il primo meeting nazionale Master Pool Building che si è tenuto a Riccione il 1° febbraio. MPB è il percorso di qualificazione certificata delle competenze delle aziende di costruzione e manutenzione di piscine in cui Acquanet ha creduto e crede molto. Al meeting è poi seguita, all’interno del Forum Piscine, insieme ad Assopiscine, la presentazione formale del nuovo testo della norma UNI 10637 entrata in vigore pochi giorni prima. Due settimane dopo, la norma è stata nuovamente presentata a tutti gli interessati a Torino il giorno precedente l’Assemblea Ordinaria dei Soci, in cui sono stati eletti due nuovi Membri del Consiglio Direttivo: Maria Pia Cafagna di Pool System di Andria (BAT) e Claudio Beati di Sutter. Successivamente, Acquanet si è spostata a Catania dove ha nuovamente presentato la nuova UNI 10637.
Nel mezzo, gli impegni ai tavoli normativi, soprattutto europei, che stanno lavorando su norme che avranno molto impatto sui gestori di piscine e centri benessere; la promozione dell’Erasmus delle piscine, in collaborazione con una scuola professionale francese; gli accordi con UNI, l’Ente di Normazione Italiano, per permettere a tutti gli Associati di consultare gratuitamente il nuovo testo della UNI 10637 e di tutte le altre norme tecniche sulle piscine in vigore; i rapporti con Enti ed Istituzioni
Su tutto però svetta il nuovo logo dell’Associazione, più moderno ed istituzionale, in cui la A ed il tricolore richiamano l’acqua e lo spirito nazionale che Acquanet vuole rappresentare sia in Italia che all’estero. www.acquanetpiscine.it
EAA: TRAINING PER I SINGOLI CLUB, PROGETTO TECHNICAL ADVISOR E GRANDI EVENTI
EAA, ripartita al meglio ed autorevolmente con i suoi corsi di formazione rivolti ai trainer, sta varando il nuovo percorso riservato a club, palestre e piscine, con interventi personalizzati rivolti al singolo centro sportivo e al proprio staff.
In una fase in cui la formazione e l’aggiornamento del Team sono decisivi per intercettare bisogni e attese della clientela vecchia e nuova, EAA ha la soluzione per ogni esigenza, forte di un selezionato team di Trainer e Technical Advisor, preparati per garantire un servizio tagliato su misura per ogni Club. Al contempo, vista la mancata risposta innovativa che aiuti piscine e palestre ad interpretare il “nuovo”, anche l’area eventi di EAA sta riprendendo slancio: si parte con la collaborazione a Sicilia Conference, si prosegue ad inizio settembre con un evento nuovissimo e in una location inedita e si completa la nuova stagione di grandi appuntamenti in autunno con iniziative coerenti con il ruolo di guida del comparto da sempre esercitato da EAA – European Aquatic Association, riferimento europeo per la formazione da 28 anni. Per anticipazioni e novità o per essere parte attiva del Team EAA www.euroaquatic.it o scrivere a eaa@euroaquatic.it
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STRETCHING ZONE
RUBRICA DI ASSOSPORT-ASSOFITNESS
POOL & FITNESS CONTACT APPRODA IN
TOSCANA
Poco prima del nuovo B2B organizzato in Toscana il 21 e 22 marzo, otto aziende del Gruppo Assofitness di Assosport, hanno partecipato alla collettiva ITALIA alla fiera IHRSA di Los Angeles: Acquapole, Aqquatix, Fit interiors, Gabel, MAB, Teca, Tecnocomponent, The Pole.
Inoltre, con l’obiettivo di approcciare al meglio il mercato statunitense e promuovere i prodotti italiani, grazie alla sinergia Assosport, Agenzia ICE e IEG, è stata realizzata un’indagine di mercato e una visita ad alcune delle palestre più rappresentative di Los Angeles.
Appena il tempo di riprendere il fiato e, dopo meno di due settimane, si è svolta la terza edizione di Pool&Fitness Contact.
Nel panorama sempre più competitivo del settore del fitness e delle piscine, gli eventi B2B giocano un ruolo fondamentale nel collegare i principali attori del settore e favorire lo sviluppo di relazioni commerciali solide e proficue. Tra questi eventi, Pool&Fitness Contact, la 2 giorni B2B organizzata da Assosport, HA Wellbeing, Professione Acqua
e Wbox, si è rivelato un vero e proprio successo, evidenziando l'importanza di una selezione accurata di brand e operatori, di un format veloce ma ben strutturato e di momenti di grande valore.
Dopo le prime 2 edizioni del 2023, tenutesi rispettivamente a Galzignano Terme (PD) e a Lazise (VR),
POOL&FITNESS CONTACT si è trasferito a Livorno, con l’obiettivo di coinvolgere un ampio numero di strutture toscane (palestre, catene di palestre, centri natatori e impianti polifunzionali).
L’evento si è strutturato in diversi momenti:
Una mattinata di confronto, dialogo e formazione dedicata agli operatori, con la facilitazione di Edoardo Cognanato
2 mezze giornate di incontri B2B, calendarizzati in appuntamenti vis à vis da 20 minuti. Ogni partecipante ha ricevuto un’agenda personalizzata di incontri costruita sulla base dei desiderata espressi da entrambe le parti: brand e operatori
• Momento di relax nell’area spa con piscine talassoterapiche e cena di networking
SELEZIONE MIRATA DI BUYERS E SELLERS
Una delle chiavi del successo di Pool&Fitness Contact risiede nella sua attenta selezione di buyers e sellers. Essere in grado di riunire i principali attori del settore, inclusi brand del mondo fitness e piscina (attrezzatura, arredo, accessori, abbigliamento), operatori di palestre, catene, impianti natatori e centri polifunzio-
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nali, consente un dialogo strategico e una collaborazione fruttuosa. Hanno infatti partecipato numerose realtà che rappresentano il cuore pulsante del mercato, garantendo così un terreno fertile per lo scambio di idee e opportunità di business. Ogni partecipante, sia esso un venditore alla ricerca di partnership strategiche o un acquirente alla ricerca delle ultime innovazioni del settore, ha potuto beneficiare di interazioni di alto livello, creando così opportunità concrete di crescita e sviluppo per tutti i presenti.
MOMENTI DI CONTATTO DI VALORE
Un altro elemento cruciale che ha contribuito al successo di Pool&Fitness Contact è stata l'organizzazione di momenti di networking mirati e di valore. Dalle sessioni di business meeting ai workshop interattivi ai momenti più conviviali, i partecipanti hanno avuto l'opportunità di connettersi in modo significativo, scambiare esperienze e conoscenze, nonché stabilire contatti preziosi per il futuro. Questi momenti non solo hanno favorito la creazione di legami commerciali, ma hanno anche stimolato l'innovazione e lo sviluppo di nuove idee nel settore.
Inoltre, il contesto piacevole e rilassante del Tombolo Talasso Resort ha sicuramente agevolato la creazione di un’atmosfera di grande piacere e condivisione.
CONCLUSIONI
In conclusione, Pool&Fitness Contact si è dimostrato un evento di straordinario successo nel panorama B2B del settore fitness e delle piscine. La sua capacità di attirare e coinvolgere i principali attori del settore, insieme alla cura dedicata alla selezione dei partecipanti e all'organizzazione di momenti di networking di valore, lo rende un appuntamento imprescindibile per chiunque operi in questo settore. Guardando al futuro, è evidente che eventi di questo tipo continueranno a giocare un ruolo fondamentale nel favorire la collaborazione e la crescita del settore.
Nei mesi a venire l’intenzione è di avvicinarsi alle strutture presenti in diverse aree della nostra penisola, da nord a sud, con l’obiettivo di connettere brand e operatori di tutta Italia. Stay tuned
FATTORI DI RISCHIO E SEDENTARIETÀ LE DUE FACCE DELLA STESSA MEDAGLIA
Gianluca Scazzosi scazzosigianluca@gmail.com
La maggiore aspettativa di vita nasconde un serio problema: si vive più a lungo ma in condizioni di salute precarie, prevenibili con un corretto stile di vita i cui perni sono esercizio fisico e nutrizione veri rimedi a patologie e sovrappeso
Tempo di lettura: 6’
Nel mese di febbraio 2024 è stata pubblicata la seconda edizione del rapporto “Osservatorio Valore e Sport “a cura di “The European House – Ambrosetti” (potete scaricare il PDF del documento a questo link)
C’è una grande fetta di popolazione che vive gli ultimi vent’anni della sua “lunga” vita NON in salute
I dati che si evincono da questo prezioso documento sono alquanto sconfortanti, per lo meno dal punto di vista sociosanitario e del benessere della popolazione in generale. L’elemento che mi ha colpito maggiormente è quello legato all’aumento continuo dell’aspettativa di vita che cresce progressivamente; questa crescita però non coincide con l’aumento significativo della speranza di vita in buona salute alla nascita che è di oltre 22 anni inferiore ovvero, statisticamente, c’è una grande fetta di popolazione che vive gli ultimi vent’anni della sua “lunga” vita NON in salute! (Tabella 1) Si parla sempre maggiormente di “Longevità” ovvero, secondo la definizione che si torva nel vocabolario, longevità significa durata di vita superiore alla media. Ma che significato ha vivere più a lungo se negli anni che viviamo in più siamo affetti da malattie invalidanti?
Proviamo a ragionare su questa equazione: invecchiamento della popolazione + sedentarietà = aumento dei fattori di rischio e diminuzione della speranza di vita in salute. Tutto ciò impatta considerevolmente sulla spesa sanitaria e sulla qualità della vita degli individui. In questo contesto, lo stile di vita diventa il primo fattore determinante per la salute individuale e per la prevenzione
Lo stile di vita comprende due elementi determinanti che hanno un effetto estremamente significativo sulla speranza di vita in salute e sono: l’esercizio fisico e l’alimentazione. Tralasciamo l’alimentazione, che è un argomento estremamente complesso, e occupiamoci del “core business” dei centri sportivi, ovvero l’attività fisica che è il contrario della sedentarietà.
La sedentarietà rappresenta un fattore di rischio per 7 classi di macro-patologie la cui insorgenza può essere ridotta con la pratica di un’attività fisica costante. Queste macro-patologie sono le seguenti: diabete di tipo 2, malattie cardiovascolari, malattie neurodegenerative, malattie psicologiche, malattie
respiratorie, malattie osteoarticolari, tumore al seno e al colon retto. Per curare tutte queste malattie avremmo bisogno dell’intero scaffale di una farmacia a nostra disposizione quotidianamente.
E qui entra in gioco il nemico numero uno dell’attività fisica, ovvero l’industria farmaceutica (il nemico numero due è l’industria alimentare). L’attività fisica è il miglior farmaco preventivo naturale, gratuito e con zero effetti collaterali se dosato correttamente. Capite che questo confligge con i profitti colossali che le industrie farmaceutiche realizzano, producendo farmaci che curano i sintomi delle macro-patologie.
Un'altra grande patologia per la quale la sedentarietà rappresenta un significativo fattore di rischio è l’eccesso di peso corporeo e l’obesità. Nel novembre 2023 la Food and Drug Administration (l’ente americano che approva la commercializzazione dei farmaci) ha approvato la distribuzione di un farmaco denominato Mounjaro a base di Tirzepatide (sostanzialmente un prodotto farmaceutico antidiabetico) per la cura dell’obesità e dei pazienti so-
vrappeso. Nel primo trimestre del suo ingresso sul mercato questo farmaco è già stato prescritto, e quindi venduto, per un importo pari a 176 milioni di dollari!
Capite quanto è faticoso convincere le persone a praticare regolarmente attività fisica per contrastare il sovrappeso quando con un’iniezione a settimana si ottengono - forse – gli stessi risultati.
Secondo una ricerca coordinata dall’ISS (Istituto Superiore di Sanità) sulla popolazione italiana adulta tra i 18 e i 69 anni, si evince che oltre 4 adulti su dieci sono in eccesso ponderale (ovvero con un BMI – indice di massa corporea – tra 25 e 29,9) e oltre 1 adulto su 10 è obeso (BMI>= 30). L’eccesso ponderale, purtroppo, è una caratteristica che viaggia di pari passo con l’invecchiamento, ma è anche correlata con il livello di istruzione e il potere d’acquisto. Si stima che più del 50% degli adulti ultrasessantacinquenni sia in eccesso ponderale di cui il 14% sia obeso.
Tornando quindi all’argomento longevità, va da sé che l’attività fisica regolare rappresenta l’elemento portante di questo progetto che è diventato anche un business di dimensioni considerevoli e che, ovviamente, sta attirando l’attenzione delle industrie coinvolte nella ricerca scientifica al fine di produrre risultati adatti al mercato di massa.
Per i centri sportivi la cosiddetta ricerca della longevità rappresenta un’opportunità enorme
Riuscire a conquistare questi potenziali clienti significa attingere ad un bacino d’utenza composta da più di 20 milioni di persone. Per fare questo però è necessario innescare un cambiamento culturale del servizio offerto qualificando meglio la propria proposta con protocolli di accoglienza ed allenamento validati dalla comunità scientifica ed erogati da trainer molto preparati e in target con la clientela.
Allungare la speranza di vita in buona salute significa, parafrasando Balise Pasca, il filosofo e teologo del Seicento, “non cercare solo di aggiungere più anni alla nostra vita, ma di aggiungere più vita ai nostri anni”.
La sedentarietà rappresenta un fattore di rischio per 7 classi di macropatologie
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L'OPINIONE
LA PISCINA SICURA PER TUTTE LE ETÀ
Da una piscina concepita per lo sport è tempo di pensare ad un ambiante adatto a tutti, puntando sulla sicurezza che dipende da conoscenza e corretta interpretazione delle norme tecniche utili a prevenire gli incidenti
Rossana Prola prola@professioneacqua.it
La gestione di una piscina ad uso pubblico comporta molte responsabilità per chi la conduce. Anche se il proprietario dovrebbe, in teoria, farsi carico di consegnare al gestore un
Le norme tecniche prevedono requisiti sia strutturali che gestionali precisi e concreti, vengono revisionate generalmente ogni cinque anni e riportano condizioni al passo con i tempi
impianto a norma, l’esperienza dimostra che, purtroppo, questo non succede praticamente mai. I motivi sono molti, primo tra tutti l’ignoranza, nel senso letterale del termine, e, in alcuni casi, l’incompetenza dei progettisti e dei funzionari che si dovrebbero occupare di verificare la conformità dei progetti e della documentazione.
Dal punto di vista delle leggi la situazione delle piscine italiane è a dir poco caotica, visto che il termine “confusa” è ampiamente superato dalla realtà dei fatti. Le leggi che trattano di piscine, oltre ad essere contraddittorie e di difficile interpretazione, sono vecchie di oltre vent’anni ed erano già vecchie quando sono state pubblicate.
Dal punto di vista delle norme tecniche, invece, la situazione è molto più semplice e lineare: le norme prevedono requisiti sia struttura-
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li che gestionali precisi e concreti, vengono revisionate generalmente ogni cinque anni e riportano condizioni al passo con i tempi. Rappresentano la “buona regola dell’arte” e vengono richiamate sempre in giudizio, nel caso di contenzioso o, peggio, di incidente. Il problema delle norme tecniche è che sono molte e sono poco conosciute.
Quando si pensa alla utenza più fragile, come gli anziani, i bimbi molto piccoli od i disabili, la conformità normativa della piscina andrebbe analizzata, per verificare quali sono i possibili punti critici e come cercare di porvi rimedio.
Qualche esempio: la superficie antiscivolo del bordo e del fondo della vasca, con i relativi test di verifica; la pendenza dell’eventuale raccordo tra due diverse profondità; i mezzi di accesso in acqua; la metodologia corretta per effettuare una va-
I
rischi connessi ai possibili incidenti derivati da carenze di conformità normativa o errate applicazioni sono tanti e spesso sono sconosciuti
lutazione del rischio; la formazione e la verifica del personale. Sono esempi di requisiti contenuti nella norma tecnica UNI EN 15288, che indica i requisiti strutturali (parte 1) e gestionali (parte 2) delle piscine ad uso pubblico.
La nostra rivista si è occupata dei requisiti antiscivolo nel numero 6/2022 in un articolo dal titolo “Scivolosità delle pavimentazioni in piscina: norme e test di conformità”. È possibile trovare l’articolo anche sul sito di Professione Acqua, al link:
Ma la 15288 non è l’unica norma che prescrive requisiti di sicurezza: esistono norme che si occupano di blocchi di partenza, di corsie galleggianti, di porte di pallanuoto, di acquascivoli, di aspirazioni, di aperture, e di molto altro.
La sicurezza della piscina è un requisito fondamentale per utilizzarla al meglio. I rischi connessi ai possibili incidenti derivati da carenze di conformità normativa o errate applicazioni sono tanti e spesso sono sconosciuti sia all’Ente pubblico proprietario sia al gestore, che è sempre il primo a dover rispondere in caso di problemi.
Il primo doveroso passo è quindi quello di effettuare una attenta verifica e, successivamente, gestire le eventuali non conformità. Le norme non sono retroattive, quindi nessun impianto esistente prima della entrata in vigore dell’ultima versione ha l’obbligo di adeguamento ad una prescrizione normativa, ma pur non avendo l’obbligo di adeguarsi, la consapevolezza del rischio viene data per scontata e il gestore ha comunque l’obbligo di mantenere la piscina in sicurezza. In caso di incidente, quindi, pur accettando il mancato obbligo di adeguamento strutturale, deve essere verificabile una presa d’atto del rischio ed una
procedura per ridurlo.
La piscina moderna ha la necessità di diventare accogliente per utenti di tutte le età e di abbandonare l’idea di un impianto adatto solamente agli sportivi. Ciò comporta un cambio di approccio importante, perché le piscine non possono continuare ad essere luoghi inospitali, adatti solamente a chi vuole fare fatica e accetta anche condizioni ambientali non ottimali. Anche la gestione si deve evolvere e deve assumere un atteggiamento mentale molto più imprenditoriale di quanto lo sia stato fino ad ora. Un bravo imprenditore deve pensare alla sicurezza, insieme all’estetica ed alla funzionalità.
Un incidente, oggi, porta con sé numerose conseguenze negative, anche di immagine, che devono essere evitate. Per evitarle non serve molto: servono, per prima cosa, la conoscenza e la consapevolezza. Oltre a questo, successivamente, serve porre rimedio ai possibili problemi strutturali e gestionali.
In fondo, serve quello che è necessario per qualunque situazione, quello che i nostri nonni chiamavano “buona volontà” e che oggi, in tempi moderni, chiamiamo un corretto approccio al problema.
DAVID POZOS, DA STAR DEL FITNESS A TOP MANAGER DI GOFIT
Marco Tornatore redazione@wbox.it
Fra i più celebrati fitness trainer del panorama internazionale, il grande professionista spagnolo ha saputo evolvere in manager capace, occupando oggi una posizione di rilievo in GOFit, società pronta allo sbarco in Italia
Tempo di lettura: 9’
David Pozos, uno dei mostri sacri del fitness fra il 90 e inizio millennio, ha dismesso i panni della star presenter-trainer per affermarsi come top manager. Un’evoluzione professionale e smart che ha permesso a Pozos si valorizzare il capitale esperienziale e di conoscenze, nonché la sua notorietà e le sua alte competenze, svolgendo compiti dirigenziali in una delle aziende emergenti del fitness e della piscina europei, GO Fit, società spagnola che ha avviato il suo ingresso anche in Italia. Dalle parole di David Pozos possiamo conoscere qualcosa di più di un grande leader del fitness e del modello di business di Go Fit, a cui Pozos stesso contribuisce per il suo sviluppo.
Cosa cambia per uno dei più affermati fitness trainer e presenter nel passare dalla celebrità e dal protagonismo dei fitness event di un decennio fa, a mettersi dietro ad una scrivania con compiti di responsabilità in una società tanto importante come GO fit?
"Il passaggio da fitness trainer a manager richiede una trasformazione significativa. Mentre prima la mia energia era canalizzata direttamente verso le persone e l'entusiasmo degli eventi, ora la mia esperienza contribuisce a una visione più strategica, dove posso influenzare positivamente la salute e il benessere su una scala più ampia. Non si tratta di mettersi dietro a una scrivania, ma di assumere una leadership che permette di estendere l'impatto del fitness a una comunità più vasta attraverso GO fit."
Come grande interprete del fitness di inizio millennio, quali sono i momenti della sua carriera che ricorda con più soddisfazione e piacere?
"I momenti più gratificanti della mia carriera sono quelli in cui ho visto il diretto impatto del mio lavoro sulla vita delle persone. Dall'insegnamento nella formazione universitaria alla guida tecnica presso FISICO e le collaborazioni con il Futbol Club Barcelona, ogni esperienza ha lasciato un segno indelebile, ricordandomi sempre che al centro del nostro lavoro ci sono la salute e il benessere degli individui. Il ruolo di presenter mi ha permesso di viaggiare in numerosi paesi, di incontrare professionisti straordinari e di essere testimone diretto dell'entusiasmo e della passione per il fitness che unisce culture diverse. E devo dire che, in particolare in Italia, ho avuto l'onore di conoscere persone meravigliose, le quali hanno lasciato un'impronta indelebile nella mia memoria e nel mio cuore. Sono incontri che vanno oltre la professione, diventando parte integrante della mia crescita personale e professionale."
Quando e perché ha deciso di lasciare una posizione che le assicurava popolarità e guadagni e in che modo è riuscito ad affermarsi come manager in GO fit, che si distingue fra le catene leader europee?
"La decisione di cambiare percorso non è stata dettata da un unico motivo, ma è il risultato di un insieme di fattori. La mia evoluzione naturale, il desiderio di esplorare nuovi orizzonti professionali, l'intensità dei viaggi e il tempo lontano da casa e dalla famiglia hanno avuto un peso notevole. Inoltre, c'è stata la volontà di lasciare spazio alle nuove ge-
Trasformarsi in manager significa assumere una leadership che permette di estendere l'impatto del fitness a una comunità più vasta attraverso GO fit
nerazioni di talenti nel fitness, che portano idee innovative ed energia fresca agli eventi di settore. La mia esperienza nel campo dell'alto rendimento, in particolare come preparatore atletico nel calcio, mi ha progressivamente portato a distanziarmi dagli eventi di fitness e ad avvicinarmi a ruoli manageriali in GO fit. In questa azienda, ho trovato l'opportunità di utilizzare la mia esperienza accumulata e la mia conoscenza dell'industria per contribuire al suo sviluppo e affermazione nel panorama europeo."
GO fit raccontata da David Pozos: quale peso ha oggi in Spagna e Portogallo, gli obiettivi in Italia e come vive lei la progettualità di un’azienda tanto affermata e intraprendente?
"GOFit è un'azienda leader nel settore del fitness in Spagna e Portogallo, con 20 centri di grandi dimensioni e un impegno consolidato verso l'espansione, che include i prossimi lanci a Tenerife e le aperture strategiche in Italia, a Torino e Milano Nel 2023 abbiamo raggiunto una cifra di fatturato record di 77 milioni
di euro, segno del riconoscimento e della fiducia che abbiamo guadagnato. Siamo orgogliosi di dire che il 49% dei nostri clienti appartiene alla categoria di clienti fedeli, con oltre due anni di attività con noi e un tasso di abbandono inferiore al 4%.
A gennaio del 2024, abbiamo registrato un incremento del 16% nelle visite rispetto allo stesso mese del 2023, totalizzando 13 milioni di accessi nei nostri centri. La nostra APP, che conta 21 milioni di accessi mensili e oltre 5 milioni di prenotazioni per attività di gruppo, è un fulcro per quasi 230.000 clienti. Tutti questi dati non sono solo numeri, ma riflettono la passione e l'impegno che poniamo nel promuovere un benessere accessibile e di qualità. La progettualità di GO fit, che ora si estende all'Italia, è per me una fonte di continua motivazione; è l'opportunità di apportare un impatto significativo nella vita delle persone attraverso il fitness, la salute e il benessere."
In qualità di Chief Product Officer che contributo è riuscito a dare a GOFit e che sfide l’appassionano di più nell’essere parte di un Team di tale levatura?
"Come Chief Product Officer di GOFit il mio contributo va oltre la creazione di un portfolio di servizi; si estende al design innovativo delle nostre offerte di attività di gruppo, alla progettazione dei layout degli spazi sportivi, allo sviluppo della nostra piattaforma di contenuti digitali gofit.tv e alla selezione e formazione dei nostri professionisti tecnici e allenatori. La mia partecipazione attiva nello sviluppo strategico dell'azienda mira a garantire che la nostra visione si traduca in esperienze di qualità per i nostri clienti. Trovo estremamente gratificante poter tradurre la passione per la salute e il benessere in soluzioni concrete che toccano la vita quotidiana di così tante persone. Sentirsi parte di questo team, che spinge costantemente i confini dell'innovazione nel fitness, è per me una fonte inesauribile di motivazione e orgoglio."
GO fit si distingue per la nostra filosofia di eccellenza e per l'impegno a fare le cose bene in ogni aspetto del nostro servizio
Il modello di business e di servizio di GOFit sintetizzato nei suoi punti chiave e come pensa che la sua azienda possa avere successo anche in Italia?
"Il modello di business di GOFit poggia su tre pilastri fondamentali: qualità, innovazione e accessibilità. Ci distinguono l'approccio olistico al benessere, l'integrazione di fitness, relax e nutrizione, e una forte orientazione verso le famiglie, con attività e spazi creati per essere goduti da tutti i membri della famiglia. Questo approccio inclusivo è ciò che intendiamo portare in Italia, con la consapevolezza che dovremo adattare il nostro modello alle preferenze e alle necessità specifiche del cliente italiano. Siamo pronti ad ascoltare, imparare e rispondere alle esigenze sportive e di benessere delle famiglie italiane, per offrire non solo un servizio, ma un'esperienza che possa arricchire la loro vita quotidiana e consolidare la nostra presenza nel mercato italiano."
Dalla Spagna, con l’ingresso prima di Forus, i successivi primi passi di Supera, e i vostri progetti a Torino e Milano che superano i 20 milioni di euro ciascuno, in cosa il suo Gruppo si distingue rispetto alle realtà
GO fit è un'azienda leader nel settore del fitness in Spagna e Portogallo, con 20 centri di grandi dimensioni
menzionate e ad altre che stanno progettando di arrivare dalla Spagna in Italia?
"GO fit si distingue nel panorama del fitness per la nostra filosofia di eccellenza e per l'impegno a fare le cose bene in ogni aspetto del nostro servizio. Rispetto ai gruppi menzionati, che presentano modelli di business simili, GO fit eccelle nell'offrire un rapporto qualità-prezzo molto vantaggioso, con una vasta gamma di servizi e attività a costi competitivi Ciò che veramente ci rende unici è l'attenzione nella creazione di esperienze memorabili che coinvolgono tutti i membri della famiglia, trasformando la visita al nostro centro in un momento di benessere condiviso e di crescita personale, in un ambiente che promuove la salute e il benessere in tutte le sue forme."
Avete scelto di partire con due grosse strutture a Torino e a Milano: l’obiettivo di GO fit, nonostante la concorrenza più serrata, è di puntare sulle grandi città e se sì, come pensate di essere più attrattivi verso la clientela rispetto agli altri gruppi, o palestre o piscine del territorio?
"Abbiamo scelto di iniziare la nostra espansione in Italia con due grandi strutture a Torino e Milano perché crediamo che queste città siano punti di riferimento nel mercato europeo del fitness. La localizzazione è fondamentale per noi e gli studi di mercato indicano che il nord Italia offre un terreno fertile per i nostri piani di sviluppo. Il nostro piano di espansione prevede l'apertura di ulteriori centri nelle diverse città italiane, dettagli che riveleremo a tempo debito. Siamo consapevoli che il successo sarà determinato dai nostri clienti, ma riteniamo che la nostra offerta di benessere olistico per la famiglia, con installazioni di ultima generazione e a prezzi accessibili, possa essere molto attraente per il pubblico italiano, distinguendoci in un mercato competitivo."
Nel 2024, da grande esperto del fitness, quali ritiene siano oggi i fattori determinanti per avere successo nel settore e su cosa personalmente punterebbe di più oggi per costruire un futuro di certezze e di ulteriore crescita?
"La mia esperienza mi ha insegnato che l'adattabilità dell'offerta al mercato è essenziale. Il cliente è il fulcro
attorno al quale si deve modellare la nostra proposta di valore, ed è fondamentale che questa si adatti ai gusti e alle esigenze del mercato locale, in particolare quando si espande in un paese diverso dal proprio. Comprendere la cultura, le tradizioni e le abitudini, immedesimarsi in esse e accoglierle all'interno del nostro portfolio sono, secondo me, la vera espressione di un'adattabilità che richiede un approccio aperto e integrato. Questo atteggiamento è cruciale per costruire un futuro di sicurezza e crescita nel settore del fitness. In GO fit, ci impegniamo a continuare su questo percorso di innovazione consapevole, ascoltando e rispondendo attivamente alle esigenze dei nostri clienti per garantire la nostra espansione e il nostro successo."
Nel modello GOFit, quanto pesano in percentuale sul volume d’affari e sulla redditività l’area palestra, la piscina, il padel e altri servizi, inclusi bar e ristorazione?
"Il nostro modello è fondato sulla quota associativa, che può essere individuale o familiare e comprende la maggior parte della nostra offerta e servizi, eccetto quelli più esclusivi come la nutrizione o il personal training. Pertanto, non è possibile attribuire una percentuale specifica di redditività a ciascun'area, poiché tutte contribuiscono in maniera essenziale alla nostra proposta di valore. Tuttavia, se parliamo di utilizzo, è evidente che i nostri spazi fitness, le sale per attività di gruppo e le piscine sono i più frequentati dai nostri clienti, il che
Ogni esperienza ha lasciato un segno indelebile, ricordandomi sempre che al centro del nostro lavoro ci sono la salute e il benessere degli individui
ne sottolinea l'importanza all'interno della nostra offerta complessiva."
Dopo la crisi pandemica, cosa è cambiato e state modificando nella vostra strategia e su quali novità ed innovazioni state puntando maggiormente?
"Dopo la crisi pandemica, abbiamo riconosciuto ancor di più l'importanza della flessibilità e dell'adattabilità. Oltre all'implementazione di soluzioni digitali per l'allenamento a distanza, abbiamo attivamente risposto alle nuove tendenze di consumo, adattando i nostri servizi alle abitudini cambiate dei clienti. Abbiamo adottato misure di sicurezza avanzate, non solo per proteggere i nostri clienti ma anche i nostri dipendenti, garantendo che la salute e il benessere restino al centro della nostra esperienza di fitness. Il nostro approccio olistico si è ampliato per includere queste innovazioni, rendendoci una scelta sicura e all'avanguardia nel settore del benessere."
Quanto dell’esperienza professionale di David Pozos ritrova nella progettualità e nel modello di business di GOFit?
"La proposta che GO fit presenta è il risultato del lavoro di un grande gruppo di professionisti (oltre 1000), nel quale ho il piacere di partecipare. Senza dubbio, la mia esperienza contribuisce alla creazione del prodotto che l'utente utilizza ogni giorno. In particolare, credo che la mia esperienza internazionale e come formatore mi fornisca una visione del mercato e del business che cerco di riflettere nei progetti che GO fit sta per lanciare, compresi quelli in Italia di cui abbiamo parlato."
Che 2024 prevede il suo gruppo e quali sono i grandi obiettivi che intende raggiungere lei con GO fit nel corso di questo anno?
"Il nostro business si è quasi completamente ripreso dalla pandemia e ci aspettiamo un 2024 da record in termini di fatturato e numero di abbonamenti. L'anno 2024 dovrà anche consolidare altre aree del nostro business legate a entrate non convenzionali e, naturalmente, dovrà essere l'anno in cui solidificheremo il nostro lancio in Italia, con una struttura organizzativa e di personale adeguata. Personalmente, prevedo un
anno emozionante, in cui continuerò a godermi questo lavoro stimolante. Mi aspetto di poter contribuire con la mia esperienza all'espansione internazionale e di poter continuare a contare sulla mia fantastica squadra."
Il modello di business di GO fit poggia su tre pilastri fondamentali: qualità, innovazione e accessibilità
GOFIT NUMERI E RISULTATI IN SINTESI
"Il personale totale di GO fit ammonta a 1100 dipendenti, di cui il 50% sono trainers, il 25% addetti alle piscine e ai servizi per le famiglie e i bambini, un altro 15% sono manager e il restante 10% lavora nei servizi centrali. Abbiamo circa 230.000 clienti con un incremento progressivo di clientela e di fatturato dal 2020, in seguito alla pandemia; nell'ultimo anno abbiamo registrato un aumento dei ricavi del 15%.
Attualmente GO fit conta 20 club, 18 in Spagna e 2 in Portogallo, e abbiamo un piano di espansione che prevede l'apertura di 8-10 nuovi grandi centri nei prossimi 5 anni."
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Come Elon Musk può darci una mano ad uscire dalla staticità in cui si trova il settore fitness terrestre ed acquatico
Elon Musk ha una strategia? O è semplicemente là fuori a darci dentro? Osservando le numerose aziende di Musk, emergono temi comuni in tre aree: cosa si adatta alla sua visione dei problemi da risolvere, come progetta un’organizzazione come soluzione a tali problemi e perché riesce a mobilitare in modo così efficace le risorse verso tali soluzioni.
Musk cerca problemi che richiedono la navigazione su vasta scala e il superamento della complessità.
Il plurimiliardario è motivato ad affrontare problemi, anche a lungo termine. Perseguire soluzioni a grandi problemi, per Musk, può essere motivante per le società e può spingere i propri collaboratori a raggiungere risultati estremamente ambiziosi. La forza di Musk sta nell’essere disposto a perseguire sensazionali obiettivi e quasi “irraggiungibili”, e i suoi collaboratori sono ben consapevoli che stanno cercando di raggiungere traguardi apparentemente impossibili. La visione di Musk è una guida che determi-
na la sua stessa convinzione che la produttività aumenta molto di più se riesce a condividere con i propri collaboratori il concetto : “ fare richieste realizzabili appaga molto di più rispetto ad obiettivi impossibili da raggiungere. Il senso della visione di Musk è che porsi dei limiti è di per sé il problema.
Un problema che spesso si evidenzia nel settore del benessere è principalmente la mancata capacità, da parte degli imprenditori, di fare previsioni accurate. Nel 2024,
Avere una visione innovata aiuta a creare un team vincente e puntare insieme a traguardi ambiziosi
La forza di Musk sta nell’essere disposto a perseguire obiettivi ambiziosi e quasi “irraggiungibili”, e i suoi collaboratori ne sono ben consapevoli
si segue (ancora) in modo lineare il controllo dell’azienda e dei processi predisposti per erogare i servizi, ma la complessità non concede tempo o l’incapacità di affrontare tempestivamente le situazioni negative che possono far implodere le aziende. Gli imprenditori faticano a stabilire scadenze realistiche, in particolare sui progetti semplici e/o complessi. Spesso si evince che le aziende del settore fitness vivono il quotidiano,” oggi sono vivo domani non lo so”! È difficile che prevalgano più pia-
ni strategici per raggiungere gli obiettivi ed una stabilità seria delle proprie aziende. Superare problemi “veri” ha lo svantaggio che per superarli ci voglia tanto tempo e che il percorso preveda molti ostacoli lungo il cammino. Il burnout e la disillusione sono rischi reali. Lavorare 70 ore a settimana, allontana le persone, i talenti e coloro che hanno desiderio di operare in una società ben solida e di sani principi. Quindi bisogna essere visionari capaci di prevenire i cambiamenti e le aspettative dei target di consumatori.
Organizzazione, questa parola che spesso utilizziamo in molti contesti lavorativi, per Musk, nello specifico , significa impegnarsi in una strategia di integrazione verticale ovvero, una “filiera” in cui ogni persona si occupa di step differenti e i prodotti ( per noi servizi) insieme soddisfano le aspettative dei clienti. Questo approccio strategico aiuta le società a godere di molti benefici: controllo dei processi, riduzione dei rischi, abitudini positive per migliorare la capacità produttiva del singolo componente lo staff, una maggior personalizzazione dei servizi erogati, lo sfruttamento di economia di scale e la “conservazione” del talento organizzativo.
Nel nostro settore, oggi, le strategie di integrazione verticale sono utili per rendere unici i sistemi di ogni singola società senza dove-
Bisogna essere visionari capaci di prevenire i cambiamenti e le aspettative dei target di consumatori
re “combattere” con la concorrenza. Questo tipo di strategia verticale consente di organizzare e gestire le varie fasi di un processo per l’erogazione del servizio. Studiare, creare e gestire, sono alcuni dei tanti punti forti di Musk: infatti la sua forza sta nel gestire direttamente le varie fasi di una catena del valore aziendale. La sua società che produce “razzi” crea e produce il 70% dei razzi ( scusate il gioco di parole): rispetto alla concorrenza gli consente di avere grandi vantaggi, ad esempio una società che produce e lancia veicoli spaziali della Nasa, fornisce solo l’integrazione del sistema e le operazioni di lancio facendo affidamento su oltre 1200 subappaltatori per tutte le altre operazioni (provate a pensare i tempi, lo spreco e le difficoltà di proiettare tutte queste imprese in un obiettivo comune).
Siamo chiamati ad introdurre nuovi sistemi, il servizio ha bisogno di offrire attività complementari a quanto e come eroghiamo oggi i servizi: il problema è che nessun imprendito-
Pochi imprenditori investono su nuovi servizi studiati ad hoc per i consumatori che si aspettano proposte capaci di attrarli, proprio per la completezza delle offerte
re vuole impegnarsi con nuovi servizi studiati ad hoc per le generazioni di consumatori che si aspettano proposte capaci di attrarli, proprio per la completezza delle offerte (non significa avere tutto, a volte tutto non appaga); di fatto pochi o quasi nessuno degli imprenditori vuole impegnarsi con nuove frontiere di servizi e di organizzazione dei talenti facenti parte del team. I collaboratori dovranno essere visti come specialisti delle varie fasi dell’erogazione dei servizi (ricordate la filiera), persone responsabili con abilità specifiche dei compiti affidati Non bisogna aspettare che il mercato maturi, altrimenti si incorrerà
in una serie di rischi da cui sarebbe difficile emergere: il Mondo si muove in fretta! Scegliete di guidare il mercato e di gestire le organizzazioni in modo tale da appagare voi, i colleghi e i consumatori, altrimenti sarete sempre ad inseguire. Ho deciso di utilizzare strategicamente le “modalità” di agire di Musk, anche come provocazione rivolta a tutti (sono consapevole di sue idee gestionali “stravaganti”, per così dire…) e condividerla attraverso esempi pratici, utili ma soprattutto stimolanti nell’essere visionari proiettati al futuro, che immancabilmente cambierà i servizi e le aspettative dei consumatori (contrasto con Musk sulla gestione delle risorse umane, ma condivido le scelte visionarie organizzative):
Oggi più che mai le società del settore hanno la responsabilità di essere ottimi leader. Poiché le organizzazioni e le società in generale si trovano ad affrontare tempi particolarmente difficili, una leadership compassionevole potrebbe fare davvero la differenza per il futuro successo aziendale.
Creare un ambiente di lavoro che adotta un approccio strategico e globale per fornire condizioni fisiche, culturali,
psicologiche e lavorative che massimizzano la salute e il benessere degli operatori, migliora la qualità dell’assistenza e ottimizza le prestazioni organizzative.
• Circondatevi delle migliori risorse, la specializzazione nel nostro settore sostituirà il multitasking
• “Le persone dovrebbero perseguire ciò che le appassiona. Ciò li renderà più felici di qualsiasi altra cosa. (Elon Musk)
Concentrarsi su una visione più ampia, non rendere l’azienda statica (sempre le stesse azioni)
• Non cercate di migliorare i servizi che ormai sono obsoleti, un servizio obsoleto resterà sempre un servizio mediocre
• Non essere degli imitatori, non offrite servizi simili a quello che già offrono altre aziende.
Trovare nuovi modi per affrontare il mercato;
• Confrontarsi (leggendo) ciò che fanno imprenditori di altri settori
• Rigenerate la vostra vision al passo con i tempi
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IL CONTRIBUTO DEL PILATES A UNA VITA SENZA PESI
Roberto Cerini robcerin@gmail.com
Il pilates fa dimagrire? Una risposta sincera, profonda e non convenzionale a una domanda comune. Con risvolti inattesi
presenter internazionale e Educator per Balanced Body®
Sgombriamo subito il campo da equivoci. Il pilates non fa dimagrire o almeno non lo fa nei modi comunemente intesi. E allora perché continuare a leggere questo articolo? Perché la domanda di partenza è sbagliata, è viziata all’origine, e proprio per questo è interessante comprenderne le ragioni e approfondirne le contraddizioni. Ma procediamo con ordine, seguitemi e poi saprete dirmi se n’è valsa la pena. Partiamo dall’inizio: il pilates, praticato nei modi che lo caratterizzano e distinguono da altre tecniche o metodi - ovvero con un buon grado di controllo della respirazione, della velocità di esecuzione, dei movimenti e di poche ripetizioni de-
gli stessi - non fa consumare tante calorie, non ha una grande componente aerobica. Una mia cliente scherzando dice che il pilates fa dimagrire solo perché almeno per quelle due ore la settimana in cui lo pratichi non mangi. Come mai allora una delle ricerche più diffuse in rete è proprio sulla correlazione tra pilates e perdita di peso?
La prima spiegazione, evidente in tempi di social, è che le star e gli atleti che dichiarano di praticarlo spesso esibiscono fisici belli tonici e torniti. La rapidità dei nostri pensieri ci porta a correlare quelle belle forme all'attività dichiarata. Anche se, con calma e raziocinio, potremmo tutti intuire che quelle star e que-
Pilates, ancor più con reformer, è attività per tutti, in particolare, per il suo approccio facile, per i meno giovani, i sedentari e chi è sovrappeso
gli atleti non facciano solo pilates (hanno anche uno stile di vita ben strutturato, un'alimentazione organizzata e altre forme di esercizio più intense con cui si prendono cura del loro corpo) a noi piace gongolarci nella risposta semplice, la soluzione immediata, il Sacro Graal che elimini ogni ostacolo fra noi e il fisico che sogniamo. E il pilates con la sua aura di mistero e tradizione sembra incarnare tutto ciò perfettamente
Questa risposta semplice poi prospera su un altro grande mito, questa volta molto più radicato. Ovvero che le attività fisiche siano tutte abbastanza simili, tutte appartenenti alla stessa generica categoria, allo stesso mare magnum in cui si differenziano per qualche dettaglio, conservando tutte gli stessi elementi e gli stessi scopi. Quindi quando ne scegli una non serve praticarne altre
Se fai corsa non pensi che potresti associarci lo yoga, se fai pesi non pensi di andare anche in bicicletta e così via. Un mito difficile da scalfire. Sarebbe come se considerassimo il cibo un po' tutto uguale, senza soffermarci sulle differenze, non solo dei macro e micro nutrienti, dei sapori e delle tradizioni delle varie
cucine mondiali, ma anche dei diversi obiettivi che possiamo trovare nell'alimentazione. C'è chi mangia per sopravvivere, c'è chi mangia per piacere, c'è chi mangia per fare massa e chi per dimagrire. Il cibo non è tutto uguale
Così l'attività fisica. Alcune attivi-
Perché fare pilates? Non ha davvero nessun effetto sul peso o sulla sedentarietà?
tà sono più intense altre meno. Alcune lavorano sulla forza altre sulla resistenza. Alcune sulla consapevolezza corporea altre sullo stress. La componente aerobica o il consumo di calorie sono solo alcuni dei parametri e degli scopi con cui valutare un'attività. E il pilates davvero non primeggia sul questo fronte: trenta minuti al giorno di camminata offrono effetti ben più tangibili e certificati. Allora perché fare pilates? Non ha davvero nessun effetto sul peso o sulla sedentarietà?
Qui arriva un altro mito da sfatare: il fatto che la sedentarietà abbia come unica conseguenza nefasta l'aumento di peso. No, esiste anche molto altro. La perdita del controllo motorio, della postura, della forma fisica. Già, perché tante volte anche semplici problemi estetici, come la pancetta che affligge tante persone, potrebbero non essere solo grasso, ma anche muscoli sbilanciati. È qui che il pilates fa la differenza. Eliminare la forma della sedia dalla nostra schiena è una delle sue specialità. Restituirci il piacere di abitare il nostro corpo è un'altra. È una forma di allenamento talmente versatile e adattabile che virtualmente chiun-
que può svolgerlo a prescindere dal livello di partenza e dall'obiettivo finale. La persona sovrappeso sul divano può cominciare senza grossi problemi. Così come l'atleta o il bodybuilder può sentirsi sfidato e messo alla prova in modi del tutto inaspettati.
Gira ancora in rete un bel video di Sylvester Stallone sudato e sfinito che si dichiara umiliato dall'allenamento di pilates sul reformer che gli ha imposto la figlia. “Brutal” è l'aggettivo inglese che usa, e non credo serva traduzione.
Ok, il pilates mi può far muovere, mi dona una forma più bella ed efficiente, ma davvero non mi farà bruciare nemmeno mezzo etto? Beh, in qualche modo sì, ma non direttamente. Ti porterà a riprendere in mano il tuo corpo e ti darà abbastanza fiducia e motivazione per affrontare altre attività che prima avresti considerato inavvicinabili.
Prendiamo il caso di un classico lavoratore dipendente che passa otto
ore al giorno al computer oppure una persona sovrappeso che ha parametri fisici che gli sconsiglierebbero di cominciare subito a correre (rischio di sovraccarico sulle articolazioni, il sistema cardiocircolatorio non pronto ad attività intensa). Questo tipo di persona sa che l'attività fisica gli farebbe bene, ma o ne è spaventato oppure la vede troppo lontana dalla sua quotidianità
Tante persone hanno bisogno di un luogo, di una zona di passaggio dove “riaccordare” il proprio fisico e riappropriarsene per riprendere a muoversi oppure per muoversi meglio e in modo più efficiente. Che poi ci si associ la camminata di trenta minuti o il triathlon, non fa molta differenza.
Il pilates è esattamente il luogo in cui il cambiamento può avvenire. In cui il corpo può riorganizzarsi e riadattarsi ai nuovi scopi. E in fondo era questo anche l'obiettivo di Joseph Pilates, il suo fondatore. Nato nei sobborghi della Germania Gu-
Pilates fa la differenza: è allenamento talmente versatile e adattabile che chiunque può svolgerlo a prescindere dal livello di partenza e dall'obiettivo finale
glielmina, sviluppò il suo metodo nella New York in espansione del Novecento. Vide attorno a sé lo stile di vita sedentario moderno che si sviluppava e intuì che avremmo avuto bisogno di una nuova forma di allenamento per contrastarlo. Inventò il pilates, e se siamo ancora qui a praticarlo, forse ciò che intuì è ancora più attuale oggi di allora.
IL SETTORE DELLE PISCINE
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IL SALES MANAGER NEL SETTORE FITNESS
- 1° PARTE
Francesco Belà f.bela@mia24.it
Perché essere ed avere un punto di riferimento in azienda per guidare con passione e determinazione le vendite fa la differenza
Tempo di lettura: 6’
Questo periodo della stagione è uno dei momenti clou e topici dove poter far la differenza ed è nelle
Siamo oramai agli sgoccioli della stagione e, detto in poche parole e senza mezzi termini, quel che è fatto è fatto nel bene o nel “meno bene". Ci sono pochissime possibilità, azioni ed attività che in questo specifico momento possono cambiare un percorso che la stagione
e la tendenza dei nostri risultati e numeri ci stanno urlando nelle orecchie da qualche trimestre.
Ci sono stati molti momenti in questa stagione per dover far la differenza e pochi dove poter fare la differenza. Questo è uno dei momenti clou e topici dove poter fare la differenza e gli elementi giusti per avere le credenziali e le possibilità per raggiungere il successo sono confinati nelle mani di una persona o di un professionista all’interno dei nostri club: il nostro Sales Manager
Essere un Sales Manager richiede molto più che dirigere semplicemente un team di consulenti di vendita. Richiede di essere un vero leader, qualcuno che ispiri, motivi e guidi il proprio team verso il successo. Essere un leader significa essere un esempio vivente delle qualità e dei valori che vogliamo vedere riflessi nel nostro team e che rappresentino DNA, filosofia, mission e visione aziendale...e in un periodo piu lun-
Essere un leader significa essere un esempio vivente delle qualità e dei valori che vogliamo vedere riflessi nel nostro team
go di tempo, parleremo di Cultura Aziendale Vincente
Essere un Sales Manager è un traguardo significativo. È una posizione di notevole responsabilità che ci metterà di fronte a sfide stimolanti.
Il ruolo del Sales Manager nel mondo del fitness, come in altri settori, non si trova sempre e ovunque vuoi perché “la proprietà” è spesso presente o assente, dipende dai punti di vista, ma maggiormente perché non si crede che ci sia il bisogno esigenza o necessità; ma la differenza appunto sta proprio nella “visione” che l’azienda ha e negli obiettivi che la stessa si pone. Pensare che i club possano performare, crescere, con tassi a due cifre e, come in questo anno, tendere a crescite del 18, 20, 25% è impensabile senza una figura così determinante e fondamentale. Approfondiamo quelle “ragioni” per le quali vale la pena “dotarsi” di una figura così. Il sales manager moderno è:
-Generatore di Entrate: Il Sales Manager è responsabile di generare entrate attraverso la vendita di abbonamenti, corsi, servizi aggiuntivi e prodotti nel contesto del fitness. La sua capacità di vendita e di gestione del team di vendita influenza direttamente il fatturato dell'azienda.
-Generatore di una Cultura di Vendita: Il Sales Manager contribuisce a creare e mantenere una cultura di vendita positiva e orientata ai risultati all'interno dell'azienda. Questo significa incoraggiare e motivare il team di vendita a raggiungere gli obiettivi prefissati.
-Customer Relationship Management (CRM): Il Sales Manager è spesso coinvolto nella gestione delle relazioni con i clienti, garantendo un servizio clienti di qualità e mantenendo rapporti a lungo termine con i membri. Ciò contribuisce alla fidelizzazione della clientela e alla crescita del business nel tempo.
-Pianificazione e Strategia: Il Sales Manager è coinvolto nella pianifi-
Il Sales Manager è fondamentale per il team del Club, ma anche come riferimento per i clienti
cazione strategica delle attività di vendita, inclusa l'identificazione di nuove opportunità di mercato, lo sviluppo di strategie di pricing e la definizione di obiettivi di vendita realistici e ambiziosi.
-Gestore del Team: Il Sales Manager supervisiona e gestisce il team di vendita, fornendo formazione, motivazione e supporto necessari per massimizzare le performance individuali e di gruppo. La sua capacità di leadership e gestione del per-
La nostra leadership è fondamentale per creare un ambiente di lavoro positivo e motivante
sonale influisce direttamente sulla produttività e sul morale del team.
-Analisi e Monitoraggio delle Pre-
stazioni: Il Sales Manager è responsabile di monitorare e analizzare le prestazioni del team di vendita, identificando punti di forza e aree di miglioramento e adottando misure correttive quando necessario per migliorare le performance.
In sintesi, il ruolo del Sales Manager nel settore del fitness è cruciale per garantire il successo dell'azienda, sia in termini di entrate che di soddisfazione del cliente. La sua capacità di guidare, motivare e gestire il team
di vendita svolge un ruolo fondamentale nella crescita e nel mantenimento del business nel breve, medio e lungo termine.
Il ruolo non è solo quello di impartire istruzioni, ma di assicurarci che ogni membro del nostro team comprenda la visione e le motivazioni che ci guidano. Significa essere puntuali, mantenere l'ordine sulla scrivania (cose banali e scontate…l’A B C) e offrire un servizio straordinario ai nostri clienti. Il nostro team guar-
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derà sempre a noi per l'ispirazione e il sostegno. Se mostriamo fiducia nelle nostre capacità, la fiducia si diffonderà. La fiducia è contagiosa! Uno dei nostri obiettivi principali è guadagnare la fiducia e il rispetto del nostro team. Questo richiede tempo e impegno, ma è fondamentale per il successo a lungo termine. Dobbiamo dimostrare al nostro team che siamo al suo fianco, pronti a dedicare tutto il nostro impegno per il loro successo.
Motivare il team è un aspetto essenziale del nostro ruolo. Ci sono molte strategie per farlo. Identificare i punti di forza e le aree di miglioramento dei membri del nostro team è fondamentale. Dobbiamo lavorare con loro per migliorare costantemente, trasformando le sfide in opportunità di crescita personale e professionale. Le sfide sono uno strumento potente per motivare il team.
Creano una sana competizione e spingono i membri del team a superare i propri limiti. Possiamo organizzare sfide settimanali, come chi vende più abbonamenti o chi migliora la percentuale di chiusura. Il premio deve essere stimolante e, concordato con il Business Club Manager o la proprietà, può essere qualcosa di semplice ma significativo, come una serata fuori o premi simili.
In sintesi, la nostra leadership è fondamentale per creare un ambiente di lavoro positivo e motivante. Dobbiamo essere leader che ispirano fiducia, promuovono la crescita e celebrano il successo del team. Con passione e determinazione, possiamo guidare la nostra squadra verso risultati straordinari.
Fine prima parte
Il ruolo del Sales Manager nel settore del fitness è cruciale per garantire il successo dell'azienda, sia in termini di entrate che di soddisfazione del cliente
SHOW CLUB, L’ECCELLENZA ESTESA ALLA PISCINA
Da un modello che sta ottenendo risultati sorprendenti, il gruppo padovano eleva l’idea di servizio personalizzato per raggiungere più sedentari attraverso percorsi basati sull’esperienza acquatica
Tempo di lettura: 10’
Distintisi poco più un anno fa per l’apertura della prima palestra in beneficenza, Show Care, Giorgio Leo e Vito Stolfi hanno deciso di dare un'ulteriore spinta alla loro progettualità evoluta aprendo la prima piscina in uno dei loro club. Le ragioni di una scelta così nuova e le idee di sviluppo e miglioramento di Show Club le racconta Giorgio Leo in questa nuova intervista
Il modello Show Club si distingue fin dai primi anni per essere vincente: può sintetizzarlo nei punti che ritiene fondamentali per fare la differenza?
Più che modello vincente, ci impegniamo perché funzioni al meglio. Saremo vincenti quando avremo messo a sistema almeno una quindicina di club che producono reddito, in modo continuativo, solo allo-
Amiamo prenderci cura davvero delle esigenze del potenziale cliente e proseguiamo quando esso lo diventa a tutti gli effetti
ra potremo parlare di qualcosa che si avvicina alla parola che ha citato. Detto questo, se la domanda è relativa a cosa ci aiuta a differenziarci e a creare un posizionamento di mercato definito, allora posso affermare che il punto chiave è l'ascolto attivo.
Fin dall'inizio dall’avvicinamento ai nostri club amiamo a prenderci cura davvero delle esigenze del potenziale cliente e proseguiamo quando esso lo diventa a tutti gli effetti. La UX è pensata e cucita su misura per mettere il cliente al centro, senza giudizi, trasmettendo e condividendo empatia, aiutandolo a raggiungere i risultati che desidera, provando piccole e continue vittorie, che migliorano la sua autoefficacia e il suo senso di padronanza
Ciò lo aiuta a provare gioia e sorpresa, emozioni in grado di evocare il piacere
Solo chi si muove provando questa sensazione è destinato a proseguire il suo percorso e, solo chi lo fa, può cambiare in positivo le sue abitudini di vita, diventando davvero una persona attiva, sconfiggendo così il demone della sedentarietà.
In oltre vent’anni di storia di Show Club, quali sono stati i cambiamenti più significativi, l’ultimo dei quali è l’inserimento della piscina in un vostro club?
Cambiamo in continuazione, perché analizziamo le risposte del nostro mercato di riferimento e cerchiamo soluzioni utili a migliorare l'esperienza utente. Abbiamo iniziato io e il mio socio, nel 2005, dopo 5 anni che lavoravamo insieme in un piccolo club generalista nel centro di Padova.
Da 2 siamo passati ad avere una squadra di 7 persone, poi 27, fino ad arrivare alle circa 80 attuali, contando chi lavora in piscina e nella software house di nostra proprietà, Angel1. Il 2009, in concomitanza con l'apertura del secondo club, è stato un momento chiave perché abbiamo coniato il metodo delle 3F per dare un indirizzo e un modus operandi comune, indispensabile per prevedere l'ottenimento dei risul-
tati che desiderano i nostri clienti e per organizzare il lavoro di gruppi eterogenei.
Dal 2011 alleniamo tutti i nostri fruitori con il cardiofrequenzimetro: prima al polso (con i vecchi Polar ft1) e dal 2016 con il nostro sistema di telemetria proprietario (rebeat), parte integrante del nostro software Show Cloud, sviluppato dalla nostra software house Angel1.
Dal 2013 proponiamo solo percorsi continuativi ai nostri clienti per essere congruenti con loro e con il nostro posizionamento di promotori della salute e di motivatori. Lo facciamo in modo semplice, scegliendo insieme quante volte a settimana è preferibile allenarsi e quanto durerano le sessioni di allenamento. Dall’anno successivo tutto le persone che lavorano all’interno dei nostri centri sono assunte a tempo indeterminato, in modo esclusivo nei nostri club ed è così anche per la piscina.
Nel 2015, per la prima volta al mondo e senza timore di smentita, abbiamo lanciato il nostro servizio di personal training in squadra. Ogni cliente è preso in carico da un team ristretto e selezionato di personale, nessun cliente è affidato a un singolo personal trainer. È una rivoluzione silenziosa, che forse meriterebbe
Cambiamo
in continuazione, perché analizziamo le risposte del nostro mercato di riferimento e cerchiamo soluzioni utili a migliorare l'esperienza utente
un articolo a parte. Tre anni più tardi questo cambio d’approccio abbiamo creato il primo modello softwerizzato per gestire periodizzazioni di allenamento, test e schede.
Arriviamo poi all’ultimo quadriennio: nel 2020 abbiamo lanciato il personal training virtuale all'interno della nostra piattaforma proprietaria e ciò ci ha salvato nel corso del periodo covid. Il 70% dei nostri clienti ha aderito a questa offerta, a pagamento, permettendoci di proseguire ad allenare nonostante le restrizioni.
Porteremo il nostro modello in acqua, proponendo percorsi continuativi personalizzati per il mercato 1:1
Tra il 2021 e il 2023, in ordine, abbiamo lanciato la nostra telemetria proprietaria in videochiamata per monitorare anche gli allenamenti virtuali e iniziato la progettazione della nostra prima piscina, portando le peculiarità del nostro servizio a secco anche in acqua.
Da un modello collaudatissimo e di successo ora passa ad un elemento radicalmente nuovo, con l’inserimento dei vostri percorsi in piscina. Cosa cambia rispetto a prima?
Assolutamente nulla. Porteremo il nostro modello in acqua, proponendo percorsi continuativi personalizzati per il mercato 1:1. Ciò che introdurremo di nuovo sono una ricca proposta di allenamenti a piccoli gruppi nel corso del palinsesto giornaliero, in aggiunta al personal training, indirizzati verso un pubblico eterogeneo formato da persone che vogliono allenarsi in acqua per stimolare il metabolismo (la R che ridefinisce), per diminuire e risolvere dolori articolari (la R che riallinea), per contrastare infine gli effetti avversi dell'invecchiamento (la R che rigenera).
Dopo le 3F, abbiamo coniato le 3R! Inoltre, inizieremo a prenderci cura dei bambini 0-5 anni. Per noi una grande sfida e allo stesso tempo un modo per iniziare a lavorare sulla promozione della salute e sulla prevenzione fin dalla più tenera età.
Quando ha iniziato a pensare alla piscina integrata nel vostro progetto e cosa l’ha spinta in questa direzione?
Il desiderio di completare l'offerta di servizio per un pubblico più ampio, dare un servizio migliore ai nostri attuali clienti e alzare l'asticella del posizionamento ulteriormente. In un mercato caratterizzato da prezzi bassi e instabilità aziendale (il mondo del personal training è spesso una stanzetta o proposte "sommerse"), vogliamo dare un messag-
gio diametralmente opposto. Per prendersi cura in modo etico e professionale di persone a cui non piace fare esercizio, è indispensabile farlo proponendo offerte di servizio il più possibile complete, in ambienti curati e salutari, con squadre preparate, facendo impresa
Quale valore attribuisce all’acqua in una logica di servizio e strategia, e quale per rafforzare il business e la reputazione, se ritiene che la vasca possa incidere su questo ultimo fattore?
Un valore importante, altrimenti non avrei investito in questo progetto.
Ovviamente non credo nell'assoluto, perciò per me la vasca è sempre una parte del tutto. Se potessi scegliere o decidere io per i nostri potenziali clienti, proporrei un allenamento integrato nei due ambienti, come chiave di volta per preservare la salute e ottenere i migliori risultati e stimolare al meglio la motivazione all'esercizio. 2 allenamenti a settimana a secco e 2 in acqua cambierebbero la vita davvero di tanti sedentari
Vedo la vasca come chiave di volta per accendere un numero maggiore di sedentari che nella fase iniziale, grazie all'acqua, possono avere meno "barriere", rispetto all'attività a secco. Credo che grazie all'acqua possiamo portare valore a quelle
Non credo nell'assoluto, perciò per me la vasca è sempre una parte del tutto
persone anziane o reduci da infortuni gravi, che possono trovare uno scivolo più dolce per iniziare un percorso di esercizio fisico e salute.
Uno dei punti di forza del modello Show Club è la misurazione dell’attività svolta da ogni persona da voi seguita: come sta strutturando il monitoraggio in piscina e che risposte vi attendete da quest’area destinata ad alcunivostri clienti ma non certo a tutti?
Il monitoraggio è operativo anche in acqua attraverso la nostra telemetria proprietaria Rebeat, parte integrante del nostro software Show Cloud powered by Angel1. Al momento dell'iscrizione dotiamo tutti i nostri clienti di un cardiofrequenzimetro a braccio. Stiamo sviluppando una novità importante per il monitoraggio in acqua, che vogliamo lanciare a inizio 2025 per rendere il sistema ancora più completo ed efficace per chi come i nostri clienti sceglie attività verticali in acqua, da affiancare al cardiofrequenzimetro a braccio.
Dal congresso Show4Health, alla palestra in beneficenza, Show oltre che per i propri club si sta distinguendo per l’impegno su più fronti, fra cui quello di produrre un software gestionale, Show Cloud e, da maro 2024, l’apertura di una vasca: è lecito attendersi altro da voi o per ora può bastare?
Ci stiamo lavorando. Ci sono 2 aperture in vista. Fino alla firma non diciamo altro.
L’anima tecnico-scientifica di Show Club è rappresentata dal suo socio Vito Stolfi: inciderà anche nella zona piscina o vi avvarrete di altre figure più dedicate all’acqua?
Vito Stolfi, mio socio e papà del metodo delle 3F, lavora molto vicino al nostro direttore Stefano Candidoni (che ha oltre 30 anni di esperienza nel nuoto verticale e vari riconoscimenti a livello nazionale) per poter proporre la miglior offerta tecnica possibile
Quando dico migliore, intendo la migliore soluzione per aiutare le persone a muoversi in acqua, provando piacere, perciò stimolando la loro motivazione nel percorso e virando verso un vero e proprio stile di vita più attivo.
Ogni settimana fanno ricerca e sviluppo per mettere la loro grandissima esperienza al servizio dei nostri clienti.
Con loro lavorano a stretto contat-
to il nostro capo della formazione, Gilbert, e vari personal che sono in formazione da diversi mesi, grazie anche all'aiuto dell'amico Paolo Gecchelin che ci ha ospitato in questi mesi nel suo bellissimo impianto, “Piscine di Vicenza”.
Che idea si è fatto del servizio medio erogato nelle piscine e quali differenze coglie fra l’offerta e gli ambienti di una piscina pubblica e quelli di una palestra con o senza piscina?
In realtà non sono così preparato. Porto i miei bambini a imparare a nuotare in un impianto pubblico gestito da una associazione e di sicuro, vedo molte aree di miglioramento, come genitore
Il confronto palestra con o senza piscina con un impianto pubblico è molto difficile da immaginare per me. Penso siano due proposte per due pubblici totalmente differenti Di certo avere una vasca permette un posizionamento di mercato più alto e una maggior capacità attrattiva su target eterogenei per le palestre, soprattutto se l'offerta non si orienta sul nuoto. Resta importante quest’ultima disciplina, a patto di svolgere riflessioni doverose sul tema gestione degli impianti e del personale, spesso precario e poco fidelizzato.
In che misura il modello Show Club è replicabile in qualsiasi territorio e quali sono le condizioni per cui potrebbe valutare una nuova apertura di un boutique studio?
È di certo replicabile, a patto ci sia un bacino di utenza potenziale preciso. In Italia, purtroppo, la percentuale di popolazione sedentaria è così elevata che tutti i territori sono potenziali
Avere una vasca permette un posizionamento di mercato più alto e una maggior capacità attrattiva su target eterogenei per le palestre
È pensabile che, purché ci siano spazi e condizioni, possa inserire una piscina in altri suoi club, magari di prossima apertura?
Si, certamente. Stiamo lavorando a una opportunità proprio in tal senso, oltre alle 2 potenziali aperture di cui parlavo prima. Abbiamo un piano industriale che prevede un numero di aperture all'anno, da qui al 2027. Poi vedremo, se saremo
bravi, come proseguire e cosa fare da grandi, tanto a secco quanto in acqua.
La sintesi della vostra filosofia potrebbe essere il congresso annuale evocato: conferma o reputa tale evento come un più che vuole offrire ad ogni suo cliente e alla collettività per divulgare la cultura
del movimento determinante per la salute?
Lo spettacolo della salute è per noi un momento importante. Vogliamo diventi l'evento più importante d'Italia, sui temi della promozione della salute e sulla diffusione degli stili di vita attivi. A proposito, segnate in agenda: 3-10-24, Milano. Tutto il resto lo troverete sul nostro sito: www. spettacolodellasalute.it.
Sedentarietà, obesità, patologie croniche o lievi: come fare a superare queste criticità diffuse nella popolazione e come attirare un numero maggiore di persone in palestra o piscina?
Concludo come avevo iniziato: ascolto attivo e piacere. Queste parole sono la soluzione che vedo nitida per ispirare persone a muoversi. Se le persone che hanno timore di muoversi, per la presenza anche di patologie concomitanti che aggravano la loro già bassa motivazione all'esercizio, si sentono ascoltate e non giudicate, trovano un ambiente sicuro e curato, persone empatiche e professionali a prendersi cura di loro e sentono che riescono, provando sensazioni di piccole vittorie continue e miglioramenti continui, gioia e sorpresa, alimentando il piacere di muoversi, per quale motivo dovrebbero restare sedentarie?
ITALIA AL BIVIO TRA SEDENTARIETÀ E BENESSERE
Andrea Pambianchi andrea@dabliu.com
In una Nazione celebre per i suoi contributi inestimabili alla cultura e all'arte, l'Italia si confronta oggi con una sfida altrettanto significativa ma di natura completamente diversa: il crescente tasso di sedentarietà e sovrappeso tra la sua popolazione. Il Factsheet 2023, un'analisi meticolosa realizzata dalla Fondazione SportCity con il sostegno di istituzioni come Istat e CORESEARCH, mette in luce una realtà complessa che richiede attenzione e interventi mirati
L'Italia allo Specchio: Una Nazione Divisa
Secondo il report, più di un terzo degli italiani si dichiara sedentario, una cifra che solleva preoccupazioni ma che soprattutto spinge a riflettere sulle cause e sulle possibili soluzioni. Il confronto tra le regioni offre uno spaccato significativo delle disuguaglianze interne al Paese.
Lazio- Nella regione capitolina, il tasso di sedentarietà si posiziona in una fascia intermedia rispetto al contesto nazionale. Sebbene Roma offra numerose opportunità di attività fisica, dalle passeggiate nei parchi storici alla bicicletta lungo le sue antiche mura, il livello di partecipazione sportiva non raggiunge ancora i risultati ottimali, evidenziando la
necessità di politiche più incisive che incentivino la pratica sportiva Lombardia- Al nord, la Lombardia si distingue per un approccio più dinamico allo sport e all'attività fisica, con tassi di sedentarietà inferiori alla media nazionale. Questo è in parte dovuto alla maggiore disponibilità di infrastrutture e alla forte promozione di stili di vita attivi da parte delle amministrazioni locali. Milano, in particolare, si è affermata come un modello di mobilità sostenibile e di spazi urbani dedicati allo sport.
Campania- La situazione in Campania, tuttavia, riflette le sfide più ampie del Mezzogiorno d'Italia. Qui, il tasso di sedentarietà supera di gran lunga la media nazionale, con profonde implicazioni per la salute pubblica. Nonostante il clima mite e le bellezze paesaggistiche che dovrebbero favorire l'attività all'aperto, barriere culturali, economiche e strutturali limitano significativamente la partecipazione sportiva.
Toscana- Questa regione si caratterizza per un approccio vivace e integrato allo sport e all'attività fisica, con una rete capillare di percorsi ciclabili e spazi verdi dedicati. La cultura dell'attività fisica appare radicata tra i cittadini, con un tasso di sedentarietà inferiore alla media nazionale. La Toscana si distingue anche per una forte consapevolezza sulle questioni legate all'alimentazione e al benessere, con iniziative pubbliche e private che promuovono uno stile di vita equilibrato.
Sicilia- L'isola presenta sfide significative legate alla sedentarietà, con uno dei tassi più alti a livello nazionale. Nonostante il clima favorevole e la ricchezza di paesaggi naturali che potrebbero incentivare l'attività fisica all'aperto, prevalgono le barriere culturali e infrastrutturali. La Sicilia risente della mancanza di strutture e programmi accessibili che facilitino la pratica sportiva regolare, soprattutto nelle aree interne e meno urbanizzate.
Calabria- Similmente alla Sicilia, la Calabria affronta problematiche di sedentarietà particolarmente accentuate, con la quota più alta di persone sedentarie registrata nel 2022. Questa realtà è aggravata da una diffusa carenza di infrastrutture sportive e da un'offerta limitata di attività fisica organizzata, che si scontra con la necessità di promuovere stili di vita attivi per contrastare il sovrappeso e le patologie correlate.
Emilia-Romagna- L'Emilia-Romagna rappresenta un esempio positivo di promozione dell'attività fisica, con un tasso di sedentarietà inferiore alla media italiana. La regione vanta un'ottima rete di piste ciclabili e spazi attrezzati per lo sport, oltre a un'ampia varietà di iniziative pubbliche volte a incoraggiare la cittadinanza a mantenere uno stile di
vita attivo. La cultura dello sport e del benessere è fortemente radicata, contribuendo a un generale stato di salute migliore della popolazione.
È fondamentale che l'Italia adotti un approccio multidimensionale che includa l'educazione, l'accesso alle infrastrutture e la promozione di stili di vita salutari
La Lombardia si distingue per un approccio più dinamico allo sport e all'attività fisica
Combattere sedentarietà e peso in eccesso con esercizio fisico e sani stili di vita
Il divario nordsud, l'accesso all'educazione e le condizioni economiche influenzano notevolmente il tasso di sedentarietà
Una Questione di Cultura, Economia e Infrastrutture
Il Factsheet 2023 evidenzia come il divario nord-sud, l'accesso all'educazione e le condizioni economiche influenzino notevolmente il tasso di sedentarietà. In particolare, le differenze tra i livelli di istruzione delineano un confine netto nel panorama dell'attività fisica in Italia. Nel 2022, le persone con un basso livello di istruzione risultavano significativamente più inclini a condurre uno stile di vita sedentario rispetto a quelle con un'istruzione superiore (49,7% contro 17,9%).
Verso un Futuro più Attivo
Per invertire questa tendenza preoccupante, è fondamentale che l'Italia adotti un approccio multidimensionale che includa l'educazione, l'accesso alle infrastrutture e la promozione di stili di vita salutari. La chiave potrebbe risiedere nella capacità di integrare, in maniera coesa e coordinata, le politiche pubbliche di salute, urbanistica, educazione e sport, creando un ecosistema che favorisca automaticamente la scelta di un'opzione attiva e salutare da parte dei cittadini. Questo implica non solo la creazione di spazi pubblici dedicati all'attività fisica, ma anche un cambiamento culturale
MOVE CITY SPORT
L’appuntamento fieristico biennale internazionale dedicato all’impiantistica sportiva e alle strutture per il tempo libero.
Fiera di Bergamo • 22 e 23 ottobre 2024
MOVE CITY SPORT è l’evento espositivo e culturale a carattere internazionale dove lo sport viene declinato nella sua accezione più
a m p i a c h i a m a n d o a r a c c o l t a o l t r e a g l i operatori anche le istituzioni, gli enti di ricerca e il mondo delle professioni coinvolte nello strategico sviluppo del settore che riafferma
q u a n t o , q u e l l a d e l l o s p o r t , s i a u n ’ a t t i v i t à primaria per lo sviluppo dell’individuo di tutte
l e f a s c e d i e t à e a b i l i t à e u n d i r i t t o l a c u i salvaguardia sia strategica per la salute e le generazioni a venire
M O V E C I T Y S P O R T s i r i v o l g e a t u t t i g l i o p e r a t o r i d e l s e t t o r e , a l l e a m m i n i s t r a z i o n i pubbliche, ai gestiori degli spazi pubblici e degli impianti sportivi, ai professionisti e alle associazioni sportive
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che metta lo sport e il movimento al centro della vita quotidiana delle persone.
Un aspetto cruciale è l'educazione all'attività fisica fin dalla tenera età Le scuole dovrebbero essere il primo
L'Emilia-Romagna rappresenta un esempio positivo di promozione dell'attività fisica, con un tasso di sedentarietà inferiore alla media italiana
ambiente in cui i bambini vengono esposti all'importanza dello sport, non solo per il benessere fisico ma anche per il loro sviluppo sociale e psicologico. Programmi scolastici che includono una varietà di attività fisiche, adattati a tutte le età e capacità, possono instillare nei giovani la passione per il movimento, riducendo così il rischio di obesità e malattie correlate alla sedentarietà.
Inoltre, la promozione di campagne di sensibilizzazione sulla salute, come il 21 Marzo Giornata Nazionale del Movimento per la Salute, e incentivi per le attività fisiche come il Bonus Wellness possono motivare ulteriormente la popolazione a diventare più attiva. La collaborazione tra il settore pubblico e quello privato può portare alla creazione di programmi innovativi che offrono soluzioni accessibili e variate per tutti, indipendentemente dall'età, dal sesso o dalle condizioni economiche.
Infine, è fondamentale un approccio inclusivo che tenga conto delle esigenze di tutti i cittadini, inclusi gli anziani e le persone con disabilità. L'obiettivo deve essere quello di garantire che ogni individuo, indipendentemente dalle proprie capacità fisiche, possa trovare opportunità e supporto per mantenere uno stile di vita attivo e sano.
Per realizzare questa visione, è necessaria una forte volontà politica e un impegno trasversale da parte di tutti i settori della società. Invertire la tendenza della sedentarietà e del sovrappeso non è solo una questione di salute pubblica, ma un imperativo per migliorare la qualità della vita degli italiani e garantire un futuro più luminoso e attivo per le generazioni future.
L’ATLETA DELLALONGEVITÀ
Vincenzo Lardinelli vincenzo@flitfit.com
Dal bambino al veterano per una diversa prospettiva e una nuova
opportunità
Un'Epoca di Contrasti e Possibilità
In un'era caratterizzata da progressi tecnologici senza precedenti e da un accesso quasi illimitato a informazioni e risorse, ci troviamo di fronte a un paradosso che definisce il nostro tempo: mentre la tecnologia ha migliorato molti aspetti della vita, ha anche portato un aumento della sedentarietà e dell'obesità. Uno studio recentemente pubblicato su The Lancet rivela una realtà allarmante: più di un miliardo di persone, un ottavo della popolazione globale, sono obese. Dal 1990, abbiamo assistito a un raddoppio del numero degli adulti gravemente sovrappeso e a una quadruplicazione nei bambini e ragazzi di età compresa tra i 5 e i 19 anni. Ed è paradossale constatare che oggi l’obesità insidia la salute più della denutrizione, già che il numero di persone considerate sottopeso è praticamente la metà, sceso al di sotto dei 550 milioni.
Nell’ affrontare questa sfida, i fitness club e le piscine giocano un ruolo cruciale, non solo come spazi dedicati all'attività fisica, ma come veri e propri centri di longevità attiva, capaci di guidare verso una vita più sana e soddisfacente. E in questo percorso la tecnologia, spesso vista come una delle cause principali di un'esistenza sedentaria, può rivelarsi l’alleato più potente. Tra le ultime innovazioni, l'Intelligenza Artificiale Generativa emerge come il nuovo efficace strumento a disposizione anche dei Club per instaurare e mantenere un rapporto più profondo e continuativo con i clienti.
Nonostante le potenzialità rivoluzionarie dell'AI, la sfida principale rimane la sua adozione da parte dei centri sportivi. È fondamentale che i manager di queste strutture riconoscano il valore aggiunto che tale tecnologia può offrire e investano nelle competenze e nelle risorse necessarie per integrarla efficace-
mente nella struttura aziendale e nella loro offerta.
Il Ruolo delle Palestre e delle Piscine nell'Era Digitale: promuovere la Longevità fin dall'Infanzia
Oggi i Club hanno l'opportunità di ridefinire il proprio ruolo, e creare nuovi prodotti ad alto valore aggiunto, diventando non solo centri di attività fisica ma veri e propri promotori di uno stile di vita che favorisca la longevità attiva a partire dall'infanzia. La lotta contro l’obesi-
È paradossale constatare che oggi l’obesità insidia la salute più della denutrizione
L’Atleta della Longevità non corre verso un traguardo visibile, ma verso un obiettivo ben più importante e lontano: una vita più lunga, sana e serena
tà e la sedentarietà deve iniziare fin dai primi anni di vita, adottando un approccio olistico che consideri ogni aspetto, dall'attività fisica alla corretta alimentazione, fino a un rapporto equilibrato con il sonno.
Educare i bambini a un corretto stile di vita significa gettare le basi comportamentali per la loro futura salute. I centri sportivi possono svolgere un ruolo cruciale in questo processo, andando oltre ai soliti programmi, e creandone altri pensati appositamente per i più giovani, che siano non solo divertenti ma anche formativi per il corpo e per la mentalità. Attraverso giochi e sport, i bambini possono imparare l'importanza del movimento, sviluppando fin da piccoli il desiderio per le sensazioni positive che derivano dell’esercizio
fisico, ma parallelamente è essenziale promuovere la consapevolezza di una corretta alimentazione, insegnando, anche ai genitori, come riconoscere e preferire cibi giusti e abitudini salutari. Workshop, incontri con nutrizionisti e attività interattive devono essere strumenti efficaci da mescolare con gli allenamenti per sensibilizzare le giovani menti sull'importanza di ciò che va fatto per migliorare.
Un nuovo Sport da praticare tutta la vita
Immaginatevi ora un campo da tennis il sabato mattina. Da un lato, avete Marco, 45 anni, con la sua racchetta di Jannik Sinner, outfit da professionista e una concentrazione che taglia il silenzio. Marco gioca per vincere, per tenersi in forma, certo, ma soprattutto per poter dire tra un sorriso ed un saluto in ufficio: "hai visto che 6-2 6-3". Ogni punto è una battaglia col suo avversario, ogni game una guerra con il dolore al ginocchio e ogni match la conquista orgogliosa di un piccolo pezzo di eterna giovinezza agonistica. Nel campo accanto, c'è Luca, anch'egli 45 anni, ma con una attitudine diversa. Luca gioca a Pickleball perché ama sentirsi bene e sa che è un gioco altrettanto divertente
ma meno traumatico del Tennis o del Padel. Gli piace il sole sulla pelle quando non è forte, il suono delle palline, e cerca di vincere ogni punto, ma più che altro gli importa di muoversi, di ridere quando sbaglia un colpo facile e di godersi il gioco alternandosi con gli altri amici tra un set e l’altro. Luca è un Atleta della Longevità.
Ora, spostiamoci su un campo da calcio di periferia. Da una parte abbiamo un gruppo di compagni che ogni settimana si dà battaglia come se fosse la finale di Champions League. Corrono, sudano, si lanciano in tackle ambiziosi, e a volte un po' temerari, tutto per l'onore di vincere la partita settimanale. Sono gli eroi del weekend, i gladiatori del quartiere, pieni di fasciature e con il conto aperto dal fisioterapista, ma pronti a tutto pur di mantenere il titolo non ufficiale di "campioni della domenica". Al di là della rete c'è Anna, che corre nel parco adiacente - se non va in piscina o a lezione di Yoganon per battere il proprio record sui 10km ma per iniziare la giornata con energia, per salutare quelli che incontra e per godersi quel senso di pace che solo l’attività fisica del primo mattino può lasciare. Anna è un’altra Atleta della Longevità. Non corre verso un traguardo visibile, ma verso un obiettivo ben più importante e lontano: una vita più lunga, sana e serena.
L'Atleta della Longevità non si misura con i trofei. Il suo podio è il benessere quotidiano, la sua medaglia è l’integrità che preserva con ogni scelta, preferisce la flessibilità all’ipertrofia. Mentre gli agonisti dello sport amatoriale combattono per l’orgoglio del momento, l'Atleta della Longevità gioca un’altra partita, la sua gara di endurance ha un unico avversario da battere, il passare del tempo. E non lo fa con la tensione del risultato a breve termine, ma con la strategia del benessere, armato della sua borsa per lo sport, otto ore di sonno, trenta minuti di meditazione e un bel piatto di pasta, sì, perché può permettersi anche quello.
l'Intelligenza Artificiale Generativa emerge come il nuovo potente strumento a disposizione anche dei Club
Alla fine, l'Atleta della Longevità sa che il vero trofeo è poter dire prima di tutti a sé stesso: “sono in forma, sono felice e ho tutta l'intenzione di rimanerlo il più a lungo possibile”.
Nutrizione e Digiuno
Per l'Atleta della Longevità, il cibo non è solo gusto. Adotta una dieta ricca di verdure, non troppa frutta, la giusta dose di proteine di alta qualità e molti grassi sani, evitando senza fanatismi cibi processati e zuccheri aggiunti. Sperimenta il digiuno intermittente, un'antica pratica rivisitata dalla scienza moderna, che non solo aiuta a perdere peso ma stimola anche l'autofagia, quel processo con cui le nostre cellule "ripuliscono" sé stesse dai componenti danneggiati.
Gli piace anche documentarsi e dialogare con chi si appassiona alle tesi, magari parzialmente contrastanti, delle nuove rockstar dello Smart Aging, come il professore di Harward David Sinclair, e del suo libro “Longevità, perché invecchiamo e perché non dobbiamo farlo” https://www.youtube.com/watch?v=kfZlPtSOkTM
Il dottor Peter Attia, autore dell’ormai celebre “Outlive” https://www.youtube.com/watch?v=2sqlYvZ46sw&t=125s
l’Italiano Valter Longo, Direttore dell’Istituto sulla Longevità della Davis School of Gerontology di Los Angeles https://www.youtube.com/watch?v=JovxNdL9U4g
O il recentissimo “Why we Die” del premio Nobel Venki Ramakrishnan https://www.youtube.com/watch?v=sQfW21Dq5og
Ormesi e Integratori: stimolare le opportune Vie Metaboliche
L'ormesi, quel principio secondo cui "ciò che non uccide, fortifica", diventa una nuova risorsa per attivare i geni della longevità. Attraverso l'esposizione controllata a stress fisici e mentali moderati - come il freddo, la sauna, la Meditazione, o la Respirazione - l'Atleta della Longevità incoraggia il proprio corpo a diventare più resiliente. Altri due riferimenti sono
Wim Hof , l’uomo del freddo https://www.youtube.com/watch?v=L9Cgaa8U4eY
e Umberto Pelizzari, il nostro recordman di immersioni in apnea https://www.youtube.com/watch?v=Nsw8uFYq1SE&t=499s
I Superpoteri dell'Atleta della Longevità Evoluto
Ma l'Atleta della Longevità può provare ad andare oltre. Sa che oggi la tecnologia, e in particolare l'intelligenza artificiale, possono diventare anche i suoi superpoteri. Con l'aiuto di App e dispositivi indossabili monitora il sonno, l’attività fisica, e persino il suo apporto nutrizionale, ricevendo feedback in tempo reale e consigli personalizzati basati sull'analisi dei suoi dati.
Con l'aiuto di App e dispositivi indossabili sono monitorabili il sonno, l’attività fisica e persino l' apporto nutrizionale, ricevendo feedback
E poi, dimenticando gli shaker proteici per non stimolare eccessivamente l’MTor (l’enzima che regola la crescita cellulare) ci sono i nuovi integratori, dalla Curcumina al Resveratrol, i precursori del NAD+ come l’NMN e NR o la Taurina, che promettono di mantenere attivi quei geni e quelle proteine come le Sirtuine che tendono a decadere con l’avanzare degli anni, aiutandoci a combattere l'infiammazione e a migliorare le funzionalità cellulari.
In questo scenario futuro (che, a dire il vero, è già presente), l'Atleta della Longevità Evoluto non è solo un visionario, con un piede nelle tradizioni del passato e uno nella tecnologia del futuro, è un pioniere che abbraccia la scienza, la tecnologia e le antiche pratiche di benessere per tracciare una nuova rotta verso una vita più lunga e migliore.
Sfide e Opportunità: il Nuovo Orizzonte per i Manager
La prospettiva di questo stile di vita attivo, sostenibile e longevo, rappresenta al contempo una sfida e un'opportunità anche per coloro che gestiscono strutture e servizi sportivi. La principale sfida nell'adozione riguarda spesso la mancanza di motivazione, la difficoltà di
accesso a strutture con personale adeguato, e la percezione che l'attività fisica richieda tempo e risorse che non tutti sono disposti o in grado di avere. Vediamo cosa può fare la differenza:
• App e Piattaforme Virtuali- Integrare queste tecnologie nelle offerte delle palestre e delle piscine può aiutare a superare la barriera della distanza, offrendo agli utenti la possibilità di rimanere in contatto e allenarsi con
i trainer del proprio Club anche da casa, in viaggio o in qualsiasi altro luogo si trovino.
• Wearable e Applicazioni per il Monitoraggio dell'Attività Fisica- Fornire o suggerire dispositivi che aiutino a tenere traccia dei progressi può incrementare la motivazione e l'impegno a lungo termine, rendendo l'esercizio fisico più simile a un gioco da grandi che un obbligo.
• Realizzazione di Contenuti Personalizzati- Utilizzare l'AI generativa per conoscere le necessità della persona prima e dopo che sia diventata cliente del Club, ma anche per creare programmi di allenamento e consigli nutrizionali personalizzati che possano aiutare a superare la percezione che l'attività fisica sia monotona, troppo faticosa o poco adatta alle esigenze specifiche.
• Diversificazione dell'OffertaIntegrare nelle proprie strutture tecnologie innovative e programmi che abbracciano tutti gli aspetti del benessere (dal training acquatico verticale, alla nutrizione, al riposo e alla mindfulness) può attrarre un pubblico più ampio, diversificato e alla fine soddisfatto.
• Creazione di Comunità- Le palestre e le piscine possono diventare hub sociali dove le persone e le loro famiglie non solo si allenano, ma condividono esperienze, obiettivi e successi, rafforzando il senso di appartenenza e migliorando la retention.
• Partnership e CollaborazioniCollaborare con esperti di nutrizione, life coach e altri professionisti del benessere per offrire workshop, seminari e sessioni di coaching personale può arricchire l'offerta e fornire nuovi servizi più attuali, apprezzati e redditizi. Il nuovo Sport dell’Atleta della Longevità, che chiunque può iniziare ad ogni età e non abbandonarlo sino alla fine, vuole riscrivere alcune regole del gioco, dimostrando che invecchiare non significa rallentare, ma semplicemente cambiare il modo in cui uno sportivo affronta la corsa della vita. Armato di determinazione, sostenuto dalla tecnologia e ispirato da una comunità di simili, questo nuovo atleta è pronto a trasformare anche il mercato del benessere, per crescere, imparare e vivere al meglio. L'era dell'Atleta della Longevità è appena all'inizia e il futuro promette di essere brillante per chi è pronto a impegnarsi in questo viaggio verso una storia più lunga, attiva e pienamente vissuta.
Integrare queste tecnologie nelle offerte delle palestre e delle piscine può aiutare a superare la barriera della distanza
LUCA BETTINI, FRA FITNESS, EDITORIAL E START-UP
Un uomo di impresa a tutto tondo, presente nel settore del fitness da oltre vent’anni con il brand Kwell, nell’editoria con Elika e ora nella simulazione medica con una Start-Up promettente; il tutto sommato a posizioni di vertice in Assofitness e in associazioni del territorio cesenate
La piccola impresa, espressione del made in Italy di qualità, è la sintesi del progetto di un grande imprenditore che, della trasversalità di interventi, investimenti e visione, ha fatto un suo punto di forza distintivo. Luca Bettini, diviso fra impegni dirigenziali in associazioni di categoria (su tutte Assofitness/Assosport) e percorso imprenditoriale focalizzato su fitness (Kwell), editoria (Elika e Rusconi libri), medicale (Simulkare) è sicuramente uno dei leader più dinamici e illuminati nel panorama del fitness nazionale, finanche internazionale.
Presidenza Assofitness, capacità imprenditoriali trasversali, posizioni di spicco nell’industria del suo territorio: fra i tanti ruoli che ricopre quale sente più suo e preferisce?
Professionalmente, mi piace spaziare in diversi campi, spesso sinergici Il mondo dell’associazionismo imprenditoriale, invece, è sempre stata la mia passione poiché offre agli imprenditori un'opportunità per connettersi, condividere conoscenze, risorse e supporto reciproco. È un impegno che porto avanti in parallelo alla mia vita imprenditoriale e che di tanto in tanto mi ha dato qualche bella soddisfazione.
Kwell- Tecnocomponent, Elika editrice, Simulkare, Rusconi libri sono i marchi che costellano il suo progetto imprenditoriale: per inclinazione e passione, in quale si identifica di più e quale invece l’appassiona maggiormente?
Difficile a dirsi: ritengo non esista una risposta univoca. L’impegno è sempre costante, in tutti i settori nei quali faccio impresa. La variabile è sicuramente il periodo storico e in alcuni settori lo considero ancora “post-pandemico”. Ciononostante, nel mondo del fitness, Kwell sta incontrando un interesse sempre crescente da parte di palestre e affini mentre nel campo della simulazione medica, dove la sensibilità
e l’importanza della formazione del personale medico di alto livello è diventata prioritaria, vi è un potenziale davvero considerevole.
Come Kwell avete dimostrato che la qualità e il made in Italy fanno una grande differenza nell’accessorio e nelle attrezzature, distinguendovi su proposte omologate del Far East. In sintesi, ci spiega la vostra filosofia aziendale?
Circa dieci anni fa io e i miei collaboratori abbiamo fatto una scelta difficile: quella di andare contro tendenza. Mentre tutti i nostri competitor concentravano il loro business sulla rivendita di prodotti provenienti dal Far East, noi ricollocavamo a livello nazionale molte delle nostre produzioni – reshoring Non dico sia stato semplice, specie perché all’inizio il mercato ci ha percepiti come “costosi”; con il tempo però posso affermare che è stata senza dubbio una scelta lungimirante. La qualità paga sempre e la nostra ratio “costo-beneficio” vince su ogni concorrenza.
Nell’accessoristica abbiamo oggi una filiera controllata e tutta italiana, grazie alla quale i prodotti hanno una durabilità decisamente superiore alla media del mercato. La perce-
Il mondo dell’associazionismo imprenditoriale è sempre stata la mia passione: un’opportunità per gli imprenditori di connettersi, condividere conoscenze, risorse e supporto reciproco
zione degli utenti finali è quella di allenarsi con attrezzi di qualità e in totale sicurezza
Lei, con Elika editrice, più di venti anni fa ha dato il via ad una collana di manuali e testi che hanno contribuito alla crescita culturale nel fitness e wellness italiani: crede ancora in questa missione o l’online sta mettendo in difficoltà l’editoria specializzata?
Nell’ormai lontano 1996 ci fu un vero boom di vendita di cardiofequenzi-
metri . Mi accorsi presto del fatto che tanti nostri clienti non sfruttavano le potenzialità di questo strumento per l’allenamento. Lì nacque in me un’intuizione: scrivere un libro che potesse rappresentare il “software” del cardiofrequenzimetro in questione. Coinvolsi un gruppo di medici preparatori sportivi, misi alla guida di un grande esperto, il dottor Franco Confalonieri e partimmo per questa avventura che, da allora, mi ha sempre accompagnato nel mondo dello sport prima e del fitness poi.
L’online non ha creato grandi problemi all’editoria specializzata e anzi, nel periodo pandemico, ha rappresentato un grande veicolo di vendita per i libri cartacei
Kwell, come eccellenza del made in Italy, sta crescendo nell’export: che potenziale vede per la sua azienda fuori confine e quali obiettivi ha nel mercato nazionale?
Siamo una piccola azienda, quasi sartoriale, ben impostata però sulla qualità e sul servizio al cliente.
Abbiamo inteso questa filosofia del made in Italy come l’unico strumento che potesse darci una chance di sviluppo nei mercati esteri. Dopo
La qualità paga sempre e la nostra ratio “costo-beneficio”
vince su ogni concorrenza
tanti anni di investimenti, il nostro progetto è finalmente attenzionato da importanti player internazionali, siamo presenti in diversi mercati europei ed extraeuropei. È appena finita un’edizione di Fibo 2024 eccezionale per presenze e interesse nei nostri prodotti.
Lei, in ragione delle sue credibilità e capacità imprenditoriali, è alla guida di Assofitness, sezione di Assosport: che programmi sta sviluppando con l’associazione che guida e perché un’impresa è opportuno si affili?
Da diversi anni, io e la direzione di Assofitness ci siamo dati l’obiettivo di ravvivare il gruppo, facendo importanti attività di networkig e creando sinergie tra le aziende. Nell’ultimo triennio abbiamo raddoppiato gli iscritti, rafforzato in maniera importante la collaborazione tra l’associazione e RiminiWellness. Sul processo di internazionalizzazione
possiamo poi vantare lo straordinario supporto dell’ICE
Fiore all’occhiello: abbiamo creato, insieme a importanti partners, il format “Pool & Fitness”, un evento di Business matching tra produttori e grandi player del settore del fitness.
L’associazionismo ci ha permesso, ancora una volta, di fare fronte comune per supetrare le difficoltà: abbiamo affrontato in gruppo i momenti bui della pandemia e insieme stiamo cercando di cavalcare la ripresa.
Analizzando il mercato, una sua opinione su come ogni singola palestra possa distinguersi per non essere schiacciata da logiche di prezzo e servizi con poco appeal per clientela vecchia e nuova.
Sul mercato vediamo diversi modelli di business: a volte vincenti a volte perdenti. I target di clientela possono essere molto diversificati, ma comunque redditizi. Ritengo che la qualità, intesa come attenzione verso il proprio cliente, sia l’arma per fidelizzare l’utente in ogni tipologia di palestra, dalla low cost, al centro personal, alla grande palestra.
Personale preparato e sempre aggiornato, pulizia, unitamente alla qualità delle attrezzature fanno del progetto imprenditoriale un progetto alla lunga sempre vincente
Kwell che programmi ha nel medio e lungo termine e quali novità contate di lanciare e avete presentato al FIBO?
In un mondo in continua crescita ed evoluzione, cerchiamo di rimanere al passo con i tempi, offrendo soluzioni innovative e risolutive in termini di potenziali problemi che il nostro cliente tipo può riscontrare all’interno del suo centro sportivo. Anche quest’anno, come nelle ultime dieci edizioni, siamo stati presenti al FIBO, il punto d’incontro annuale numero 1 in Europa per fitness e benessere, ed è il luogo ideale per presentare le nostre ultime tendenze. Nello specifico: dopo tanta ri-
La filosofia del Made in Italy è l’unico strumento che possa darci una chance di sviluppo nei mercati esteri
Come
Assosport
nell’ultimo triennio
abbiamo raddoppiato gli iscritti, rafforzato in maniera importante la collaborazione tra l’associazione e RiminiWellness
cerca, abbiamo compreso che c’era ancora molto margine di miglioramento in termini di pavimentazioni sportive. Il gommato “classico” da palestra, nero e indifferenziato, troppo spesso difficile da pulire, non soddisfaceva più le esigenze del mercato. Proponiamo oggi una pavimentazione gommata e sportiva di una qualità impareggiabile, con un’estetica elegante ed essenziale e a un costo decisamente ragionevole
Ulteriore punto di forza, la nostra Panca Multifunzionale Iron Bench
Pro. Una rivisitazione in chiave moderna di un prodotto che già qualche anno fa aveva riscosso successo e che, con le migliorie che abbiamo apportato, siamo certi diventerà il punto di riferimento del mercato.
ULTERIORI OPPORTUNITÀ DALLA RIFORMA DELLO SPORT PER
L’AFFIDAMENTO
DEGLI
IMPIANTI SPORTIVI
La possibilità di rinegoziare i termini del proprio contratto per chi gestisca un impianto e avanzi la proposta di ammodernamento o riqualificazione
Lorenzo Bolognini lorenzo.bolognini@studiobolognini.com
All’indomani della sua entrata in vigore, abbiamo opportunamente analizzato il d.Lgs. 38/2021 (entrato in vigore nel gennaio 2023) per capire le novità che ne potevano derivarne in materia di affidamento di impianti sportivi pubblici.
Come noto, infatti, il d.Lgs. 38/2021 fa parte del “pacchetto” dei decreti che costituiscono la Riforma dello Sport e ha suscitato notevole interesse soprattutto per il suo art. 5 che, conformemente ai criteri stabiliti dalla Legge Delega n. 86/2019, ha introdotto la possibilità di ricorrere all’affidamento diretto della gestione degli impianti sportivi, ove una SSD o una ASD presenti un progetto per la relativa rigenerazione, riqualificazione o ammodernamento.
L’art. 4 del d.Lgs. 38 è stato anch’esso ampiamente analizzato ancor-
ché non si sono percepiti particolari elementi di novità rispetto alla normativa previgente della c.d. “Legge sugli Stadi” (commi dal 303 al 305 della Legge 147/2013), che è stata in larga parte riproposta con tale art. 4.
Inoltre, l’art. 4 è stato in genere percepito come una procedura non del tutto “vicina” alle SSD e ASD sia perché parrebbe riferirsi a grandi operazioni su grandi impianti sportivi (anche se ciò non è scontato) sia perché la proposta di cui al suo comma 1 si prevede possa essere avanzata da un soggetto non specificamente qualificato semplicemente “di intesa con una o più delle Associazioni o Società sportive dilettantistiche o professionistiche utilizzatrici dell’impianto”
Tuttavia, nell’art. 4 del d.Lgs. 38/2021 si riscontra la presenza di norme che istituiscono delle prerogative
Nell’art. 4 del d.Lgs. 38/2021 (in particolare c.12) si riscontrano punti espressamente e specificamente dedicati alle SSD e ASD che offrono delle opportunità apparentemente rilevanti
espressamente e specificamente dedicate alle SSD e ASD e che offrono delle opportunità apparentemente di non poco conto. Occorre sottolineare l’avverbio “apparente-
mente” perché, purtroppo, è necessario fare sempre i conti con una formulazione del d.Lgs. 38/2021 non del tutto felice, cosicché rimangono comunque degli spazi interpretativi aperti.
Ci si riferisce, in particolare, al c. 12 dell’art. 4 dove si dice che “Le misure di semplificazione e di incen-
tivazione di cui al presente articolo si applicano anche nel caso in cui la proposta di ammodernamento e riqualificazione sia presentata dalla sola associazione o società sportiva dilettantistica o professionistica utilizzatrice dell’impianto”: fino a qui nulla di particolarmente interessante, nel senso che la norma sembra limitarsi a chiarire che la procedura di affidamento di cui ai commi dall’1 all’11 dell’art. 4 può essere adottata anche se la proposta viene presentata autonomamente dalla ASD o SSD anziché da un soggetto diverso “di intesa” con la SSD o ASD utilizzatrice dell’impianto.
Il c. 12, poi, prosegue prevedendo la possibilità di riconoscere alcuni specifici diritti a favore della SSD o ASD proponente per contribuire al relativo “consolidamento patrimoniale” (diritto di superficie, diritto di usufrutto sull’impianto ma anche su altre aree, addirittura fino a 99 anni, o anche il diritto di proprietà): si tratta certamente di un’opportunità molto interessante che, tuttavia, è già prevista nella procedura “ordinaria” non riservata alle SSD e ASD, al precedente c. 2 dello stesso art. 4.
La parte più significativa del c. 12, a parere di chi scrive, è quella immediatamente successiva dove si dice che “Il documento di fattibilità può altresì contemplare la ridefinizione dei termini contrattuali in essere per l'utilizzo da parte della Società e Associazione sportiva proponente dell'impianto oggetto di intervento, ovvero di altro impianto pubblico esistente, in considerazione
Il c.12 prevede alcuni specifici diritti a favore della SSD o ASD proponente per contribuire al relativo “consolidamento patrimoniale”
dell'intervento di ristrutturazione o nuova costruzione proposto”. Apparentemente, quindi, il c. 12 dell’art. 4 risulta offrire un’alternativa alla proposta di cui all’art. 5 attraverso la quale, sulla base di un DOCFAP (Documento di Fattibilità delle Alternative Progettuali”) è possibile proporre comunque un intervento per l’ammodernamento o la riqualificazione dell’impianto sportivo, come previsto al primo periodo del c. 12, ma, in questo caso, da parte della SSD o della ASD che siano già utilizzatrici dello stesso impianto e che, al contempo, possono chiedere “la ridefinizione dei termini contrattuali in essere”.
Peraltro, proseguendo nell’analisi del c. 12, esso prevede subito dopo che le SSD o ASD proponenti “possono procedere liberamente all’affidamento dei lavori” precisando che, nel “caso di lavori di importo inferiore a 1 milione di euro ovvero, per i lavori di importo superiore a 1 milione di euro, qualora le sovvenzioni pubbliche dirette non superino
il 50% di detto importo, non trovano applicazione né le previsioni del codice dei contratti pubblici (…), né gli altri riferimenti al codice dei contratti pubblici di cui al presente decreto, e non si applica il comma 11”.
Peraltro, considerato che il c. 11 (che è espressamente previsto non si applichi alle condizioni indicate) è quello che prevede il ricorso alla disciplina in materia di finanza di progetto (e, quindi, alla relativa procedura di gara, ancorché con prelazione), pare potersi confermare l’interpretazione secondo la quale, se l’eventuale contributo pubblico (che, evidentemente, potrebbe essere richiesto) è inferiore al 50% dell’importo dei lavori, non occorre procedere con gara né per l’affidamento dei lavori di ammodernamento o di riqualificazione ma
LA SINTESI
neppure per l’affidamento della gestione dell’impianto sportivo da ammodernare e riqualificare.
Per concludere, pur con tutte le riserve che si sono già espresse rispetto all’ammissibilità degli affidamenti diretti e, in particolare, alla compatibilità delle norme che li prevedono rispetto alle previsioni dell’Ordinamento Giuridico Comunitario, sembra che il d.Lgs. n. 38/21, al c. 12 dell’art. 4, ammetta che una SSD o una ASD utilizzatrice di un impianto sportivo pubblico presenti una proposta di ammodernamento o riqualificazione dell’impianto e, a fronte di ciò, possa ottenere di rinegoziare in via diretta i termini del proprio contratto di gestione. Ciò, quantomeno, se il contributo pubblico eventualmente richiesto non supera il 50% dell’importo dei lavori.
È utile un approfondimento sul c. 12 dell’art. 4, d.Lgs. n. 38/21 (facente parte del “pacchetto” della Riforma dello Sport) che sembra ammettere che una SSD o una ASD, utilizzatrice di un impianto sportivo pubblico, presenti una proposta di ammodernamento o riqualificazione dell’impianto e, a fronte di ciò, possa ottenere di rinegoziare in via diretta i termini del proprio contratto di gestione. Sembra che quella di cui all’art. 4, c. 12, potrebbe costituire una soluzione alternativa, a certe condizioni, rispetto alla proposta di cui al successivo art. 5.
Inoltre, tale SSD o ASD non dovrebbe ricorrere alla gara neppure per l’affidamento dei lavori di ammodernamento o riqualificazione dell’impianto sportivo se i lavori sono di importo inferiore al milione di euro o, in ogni caso, se il contributo pubblico eventualmente richiesto non supera il 50% dell’importo dei lavori stessi.
Le SSD o ASD proponenti “possono procedere liberamente all’affidamento dei lavori” sia per importo inferiore a 1 milione di euro sia superiore a 1 milione qualora le sovvenzioni pubbliche dirette non superino il 50% di tale importo
LIFE FITNESS - SYMBIO PER RIDEFINIRE LA DIMENSIONE DELLA CARDIO-EXPERIENCE
Difficilmente in una palestra l’attrezzatura può determinare un impatto attrattivo potente ed irresistibile. Life Fitness, con la nuova linea cardio fitness, Symbio, è riuscita ad andare oltre e ha re-inventato la dimensione del fitness. Presentata a FIBO, l’entusiasmo di esperti, operatori e consumer ne ha decretato l’immediato successo, confermato dalla pioggia di ordini che Life Fitness sta registrando da ogni parte del mondo. Con Symbio ogni macchina determina la simbiosi unica e irripetibile con la persona/utilizzatore: un’esperienza immersiva che regala emozioni, sensazioni e feedback che superano qualsiasi aspettativa di chi vuole allenarsi, dall’atleta esperto, al praticante attivo, al neofita. Symbio conta su una gamma - Runner, Switch Cycle, Incline Elliptical, Recumbent Cycle e, da giugno, un’ulteriore novità - tecnologicamente inarrivabile, con monitoraggi e feedback valutativi in tempo reale – simmetria nel movimento della corsa e impatto variabile sul suolo in base al terreno selezionato, distretto muscolare allenato e modificabile nel movimento, pedalata che richiama quello dell’indoor cycling nella bike - e la guida di una console invitante, sintesi del primato innovativo di Life Fitness con connessioni e accesso ad oltre 500 tipologie di allenamento, il tutto reso semplicissimo ed accessibile per chiunque. Non è fantascienza, ma l’inedita nuova dimensione della fitness experience che oggi Symbio riserva alle palestre che si vogliono distinguere con una novità che fa la vera grande differenza per stagliarsi e richiamare la clientela. Una novità mondiale che è già una pietra miliare del fitness e che sarà possibile scoprire a Riminiwellness (stand 001, pad B3) unitamente alle ultime iconiche attrezzature Hammer Strenght e ICG. Per avere anticipazioni o essere visitati dai nostri consulenti:
www.aqquatix.com
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PADEL4.0: ADIDAS E REDSPORT, IL MEGLIO DEI CAMPI DA PADEL E PICKLEBALL
Padel 4.0 si distingue nel panorama delle costruzioni di impianti sportivi, in particolar modo nel mondo del padel, dove ha rapidamente guadagnato una reputazione di affidabilità e qualità.
Una storia ricca di successi e un’attenzione costante all’innovazione, ci ha permesso di essere i distributori ufficiali per l’Italia dei marchi adidas e redsport padel. Questa collaborazione assicura la cura dei materiali utilizzati (100% sostenibili e durevoli), il rispetto delle tempistiche e l’attenzione ai dettagli in ogni fase di progettazione, produzione e realizzazione del vostro club.
Il nostro team di esperti, tra cui ingegneri, architetti e professionisti del settore, lavora instancabilmente per realizzare progetti che superino le aspettative dei nostri clienti.
Nei nostri campi garantiamo un’esperienza di gioco superiore, grazie alle alte prestazioni illuminotecniche e all’utilizzo dell’esclusivo manto testurizzato AFP Turf
www.padel4puntozero.com
I CORSI ON-LINE DI PROFESSIONE ACQUA
Da più di 20 anni Professione Acqua, Centro Formativo Paritetico riconosciuto da UNASF Conflavoro, organizza corsi di formazione per manutentori e responsabili di piscina.
Dalla pandemia questi corsi sono fruibili on-line. Acquistando il corso, l’allievo accede da subito al materiale didattico (manuale e slides) e può seguire le lezioni registrate, organizzandosi in piena autonomia. Una volta pronto potrà chiedere di affrontare la sessione d’esame. Gli esami si tengono online, in collegamento con un Tutor che, verificata l’identità dei presenti e risposto ad eventuali dubbi circa lo svolgimento, invierà il test a risposte multiple.
Ad esame superato si riceverà l’attestato, emesso da UNASF-Conflavoro, che riconosce anche 4 crediti formativi per la sicurezza dei lavoratori.
Nel caso in cui l’esame non venisse superato, sarà possibile ripresentarsi ad una sessione successiva.
Le prossime sessioni d’esame saranno il 17 maggio, 21 giugno e 19 luglio.
Per saperne di più sui nostri corsi online inquadra il QR code o scrivi a formazione@professioneacqua.it.
KWELL: ACCESSORI FITNESS E ATTREZZATURA PER L’ALLENAMENTO DELLA FORZA
Con un catalogo di oltre 800 prodotti, Kwell offre soluzioni di allestimento complete: dalla pavimentazione alle rack station, dalla fornitura di prodotti e accessori per il group training (come Fit boxe, Pump e Step) agli accessori per il funzionale, indoor e outdoor, rigorosamente made in Italy
Iron Bench è la prima panca multifunzionale italiana, con cuore in acciaio intagliato a laser per quattro coppie di manubri. La seduta, comoda e regolabile a 360°, è rivestita con materiale antibatterico. Stabile e versatile come impiego (con pesi liberi o come piattaforma per plyobox), include anche gli elastici. Kwell ha poi ideato una nuova linea di manubri, piastre e bilancieri precaricati in poliuretano , per un utilizzo intenso e resistente agli urti. La presa cromata e zigrinata assicura sicurezza durante gli esercizi; con un design elegante sono pratici e confortevoli. Superfloor Composite Epdm è un pavimento impermeabile e duraturo, grazie al suo speciale stampaggio. Facile da pulire, elimina i cattivi odori causati dalla permeazione dei liquidi nel pavimento; realizzato in gomme composite - Gomma SBR di alta qualità, Granuli EPDM – che assicurano tenuta e resistenza. Il suo spigolo arrotondato ne preserva la durata. Ideale per Functional Training, CrossFit ed esercizi a corpo libero.
L’ABBIGLIAMENTO ADIDAS, PERSONALIZZABILE, PER SOCIETÀ SPORTIVE, PISCINE E PALESTRE
adidas, attraverso il distributore ufficiale Advanced Distribution e all’accordo di collaborazione che quest’ultima ha definito con Aqquatix, propone da oggi, per i settori piscina e palestra, abbigliamento sportivo di altissima qualità. I Club potranno accedere ad una vasta gamma di articoli tecnici realizzati per soddisfare le esigenze specifiche delle attività praticate in palestra e piscina. La selezione comprende capi d'abbigliamento tecnici, zaini, borse e piccoli accessori, studiati sia per la performance degli atleti che per il comfort del personale tecnico e di tutti coloro che frequentano la piscina o la palestra. adidas offre inoltre la possibilità di personalizzare i capi con i loghi e i colori del club, contribuendo così a valorizzare e promuovere il brand del Club all'interno della propria community e nel proprio territorio. Per ulteriori informazioni sulle collezioni adidas Italia - TeamWear, LookerRoom e SwimPerformance – e i servizi offerti per i club sportivi, contatta il tuo agente Aqquatix, la sede oppure vieni a toccare con mano i prodotti direttamente a RiminiWellness, stand 001/B3. www.kwell.it
info@aqquatix.com
www.advanced-distribution.com
PANDAPOOL: AVANGUARDIA E TECNOLOGIA (DIGI PROJECT)
Da oltre quindici anni, DiGi Project costituisce sinonimo di garanzia e affidabilità per quanto concerne l’esigenza universale di abbattere le barriere architettoniche negli ambienti acquatici. L’azienda mantovana ha reso accessibili piscine in oltre 40 Paesi del mondo e tra i sollevatori che maggiormente incontrano l’interesse del mercato internazionale vi è PandaPool, vera avanguardia della tecnologia grazie alle sue speciali caratteristiche innovative. PandaPool è un ausilio al contempo motorizzato e mobile, dotato di timone di comando a trazione automatica in modo da ridurre gli sforzi da parte dell’operatore. Ha una capacità di carico pari a 150 kg e presenta ben otto livelli di sicurezza che lo rendono non solo il top della gamma, ma il riferimento universale nei sollevatori per piscina essendo la miglior sintesi di qualità, innovazione e affidabilità.
Per maggiori informazioni:
www.digiproject.biz
MASTER POOL BUILDING:
L’IMPORTANZA DI AFFIDARSI AD
UN COSTRUTTORE DI PISCINE
COSTANTEMENTE AGGIORNATO
Master Pool Building, o più semplicemente MPB, è un percorso di qualificazione volontaria per costruttori di piscine certificato da Acquanet Associazione Piscine, primaria Associazione del settore.
Per diventare un Master Pool Building, il costruttore, già in attività ed in possesso dell’indispensabile abilitazione di impiantista idraulico, deve frequentare un percorso formativo di 70 ore, superare un severo test finale ed impegnarsi in un aggiornamento continuo delle proprie conoscenze e competenze frequentando ogni anno almeno 20 ore di lezioni.
Oggi nessun altro network di costruttori di piscine offre le garanzie di competenza che offre MPB. Ecco perché è importante, per la società che ha nella piscina il proprio business, affidarsi ad un Master Pool Building certificato Acquanet Associazione Piscine. Affidarsi alle aziende che espongono il logo MPB significa avere la garanzia di avere una piscina ben fatta e rispondente a tutte le normative vigenti.
Per saperne di più su MPB e sapere chi sono i costruttori di piscine certificati MPB vicini a te, visita il sito masterpoolbuilding.it o scannerizza il QR-code
BAW SPORTS, IL DIVERTIMENTO SMART E INEGUAGLIABILE IN PISCINA, AL MARE, NEI LAGHI
BAW Sports, azienda francese con esperienza pluriennale nel settore dei parchi acquatici gonfiabili, sbarca in Italia grazie all’accordo di distribuzione con Aqquatix che, dopo oltre 15 anni di specializzazione in tale ambito, eleva l’offerta e la gamma delle proposte, scegliendo il team BAW Sports per qualità, competenza, innovazione e professionalità.
Molte le opzioni per ogni spazio acqueo, con soluzioni mirate ed estremamente vantaggiose per le piscine come il KIDS PARKOUR per i più piccoli o la linea AQUAPLAY, così come per laghi e acque libere con percorsi standard o personalizzabili, adattabili ad ogni esigenza di spazio, capienza e budget disponibile. A conferma della massima attenzione alla sicurezza e agli standard qualitativi, ogni gonfiabile rispetta la normativa EN ISO 25649 con certificazione SGS e garanzia di 3 anni Materiali di altissima qualità, conformi agli standard REACH per il rispetto dell’ambiente e per una durabilità eccezionale. Rapidità di consegna e servizio completo dall’ideazione del progetto all’installazione, alla personalizzazione e all’assistenza post vendita.
Per ogni informazione info@aqquatix.com o 049 7381150
A RIMINIWELLNESS IL CONCEPT GENESI GROUP REFORMER
Balanced Body, leader mondiale nelle attrezzature e nella formazione Pilates & Reformer, a Rimini Wellness 2024 porta il concept “Genesi Group Reformer": una formula unica che sta ampliando l'esperienza del pilates negli Studi Pilates, nei Fitness Club e nelle Fitness Boutique.
Genesi Group Reformer consente di avviare e portare a successo una sala di allenamento su Reformer in gruppo, combinando le migliori attrezzature, training degli insegnanti, consulenza specializzata, assistenza garantita e formule di pagamento agevolate. Nessun altro può fare lo stesso per te e per il tuo club.
Grazie ai Reformer Balanced Body Allegro 1 e Allegro 2, facilmente riponibili in verticale, non è necessario vincolare la sala alle attrezzature: può essere mantenuta polivalente e flessibile per le attività a corpo libero. Un investimento facile da approcciare e altamente scalabile, che aumenta la redditività e la competitività del tuo fitness club. Visita lo stand Balanced Body a Rimini Wellness: Stand 120, Padiglione D3.
POLIMPIANTI - COPERTURE A MOUSSE:
FACCIAMO CHIAREZZA
Le mousse di polietilene non sono tutte uguali. Possono essere ottenute attraverso due differenti procedimenti di lavorazione:
• procedimento CHIMICO: più economiche, nel tempo assorbono una maggior quantità d'acqua. Viste in sezione sono visibili a occhio nudo le ingenti cavità create dalle bolle di gas.
• procedimento FISICO: più costose ma molto resilienti e impermeabili. Nel tempo assorbono una quantità d’acqua notevolmente inferiore rispetto a quelle prodotte con procedimento chimico. Questa lavorazione permette al materiale di essere molto più compatto e ne consegue un peso al m2 superiore (fino a 800 g/m2) ed un maggior contenimento termico.
La versione commercializzata da Polimpianti è quella con il procedimento fisico, e le caratteristiche che fanno della copertura Isoroll di Polimpianti la scelta ottimale per la vostra piscina sono note: i suoi tre strati accoppiati a fiamma, inseparabili tra loro, garantiscono il massimo dell’efficienza energetica coniugata ad una elevata resistenza a strappi, lacerazioni e all’attacco di cloro, alghe e sviluppo di microrganismi, permettendo così la preservazione dell’impianto con un minor consumo di prodotti chimici ed un notevole risparmio energetico.
PROFILAZIONE
ED INVIO AUTOMATICO DI COUPON SCONTO?
FACILE CON TO.M.M.YS.
TO.M.M.YS. il software gestionale per centri fitness ed impianti sportivi, consente di profilare ed inviare automaticamente coupon sconto ai potenziali iscritti, iscritti effettivi ed ex iscritti. L’invio automatico avviene tramite notifiche PUSH sull’APP “TO.M.M.YS MOBILE”, e-mail ed SMS, secondo tempistiche ed eventi liberamente definibili.
I coupon possono essere diversificati quanto a periodo di validità, scontistica e servizi a cui possono essere applicati. Grazie al comodo pannello di programmazione è possibile, ad esempio, creare un evento che preveda che il software invii tramite e-mail, SMS o notifica push, un particolare coupon a tutti gli ex utenti con abbonamento annuale scaduto da un determinato numero di giorni oppure agli utenti nel giorno del loro compleanno o, ancora, ai potenziali utenti che hanno visitato la struttura ma non hanno ancora sottoscritto un abbonamento. È possibile programmare decine di eventi ciascuno con variabili diverse il tutto in modo estremamente semplice.
Automatizzare l’invio di coupon profilati riduce i costi operativi associati all’esecuzione di campagne di marketing e fidelizzazione. Una volta configurato il sistema di automazione, infatti, il processo può funzionare in modo efficiente senza richiedere una supervisione costante da parte del personale, riducendo così la necessità di risorse umane dedicate a queste attività.
www.tommysgest.com
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AQQUATIX LANCIA A.M.P. IL MONITORAGGIO DEL TRAINING IN ACQUA E LE NOVITÀ PER I PIÙ PICCOLI
Da tempo atteso, oggi fitness e training acquatici possono contare sul monitoraggio in tempo reale mentre ci sia allena in acqua visionando su uno schermo i parametri fondamentali in ogni seduta e l’intensità dell’esercizio. A.M.P. - Aquatic Monitoring Pulse è il sistema frutto della sinergia Aqquatix-Angel 1, con app Aqquatix che permette di registrare i dati su smartphone, guidando chiunque si alleni su grandi attrezzi Aqquatix (in particolare Aquabike, Aquatreadmill, Moon Walker), ma anche con piccoli attrezzi/ausili galleggianti nell’interpretazione corretta della seduta, con o senza il trainer al fianco. È lo step introduttivo, disponibile da giugno, che porterà al sistema HTS applicato alla BPM Aquabike. Ma se l’idea innovativa del training acquatico by Aqquatix ammicca alla tecnologia, la società leader per le attrezzature non perde di vista chi dall’acqua cerca divertimento anche per imparare a nuotare. In tal senso è vincente la partnership Aqquatix con la francese LMP: anche in Italia sono ora accessibili i percorsi della linea “Pedagogie” della storica azienda transalpina, realizzati con foam di altissima qualità e studiati per entusiasmare e appassionare all’acqua i bambini, divertendoli con circuiti completi o con singoli prodotti ideati per i più piccoli. Tutte queste novità verranno presentate a RiminiWellness allo stand Aqquatix (001 pad 03B). Scopri il mondo Aqquatix su www.aqquatix.com o richiedi una visita dei nostri consulenti: info@aqquatix.com
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LE CONSULENZE SMART DI
PROFESSIONE ACQUA
Professione Acqua è una società di consulenza composta da esperti in piscine. Da 21 anni, infatti, si occupa esclusivamente di piscine e spa senza costruirle o vendere prodotti e componenti. Lo staff di Professione Acqua ogni giorno visita ed analizza piscine sempre diverse e di ogni genere: pubbliche, turistico-ricettive, di club sportivi, parchi acquatici, ecc. Parla e si confronta con proprietari, gestori, direttori tecnici, funzionari pubblici ed ispettivi e con altri Professionisti italiani e stranieri sempre parlando solo e soltanto di piscine e spa. A tutto questo si aggiungono le attività nei Gruppi nomativi UNI, CEN e ISO. Ecco perché il know-how di Professione Acqua in questo settore è unico!
Una consulenza da Professione Acqua costa meno di quanto pensi. Col nuovo servizio CONSULENZE SMART, avrai un call di 30 minuti con un esperto a soli € 60! Senza muoverti da casa potrai avere consigli su gestione, sicurezza, legislazione, rapporti con enti di controllo, ottimizzazione energetica, tecnologie sul trattamento acqua, dubbi normativi e qualunque altro quesito che abbia come oggetto una piscina o una spa!
Inquadra il QR code e prenota subito la tua CONSULENZA SMART con Professione Acqua:
SHOWCLOUD, IL PRIMO GESTIONALE CREATO PER LA TUA PISCINA
Oggi è indispensabile monitorare in ogni momento i dati e visualizzare i numeri per orientare al meglio il proprio business.
Showcloud è il nuovo software gestionale pensato per ottimizzare l’organizzazione digitale della propria struttura, tanto a terra quanto in acqua, attraverso una tecnologia intuitiva, innovativa e su misura.
Personalizzabile e white label, Show Cloud è pensato e creato per le aziende e gli imprenditori del mondo sportivo che vogliono accelerare lo sviluppo del proprio club, centro, palestra e piscina.
In un solo ecosistema digitale, senza ricorso a programmi o app esterni, tante funzioni per migliorare l’esperienza di utenti e dipendenti. Queste alcune delle attività integrate di Show Cloud: App e Web App
• Marketing Automation Analisi KPI
• Machine Learning Integrazioni hardware
• Rilevamento in tempo reale della frequenza cardiaca in acqua durante gli allenamenti Sistema di Pagamenti sicuri
• Programmi di allenamento personalizzati
Gestione delle risorse umane e agenda
Centri come Sporting Club Noale, Get Fit, SportPiù, Ego Wellness e Show Club per i loro spazi acquatici hanno abbracciato Show Cloud, il primo gestionale pensato e creato per il tuo movimento in piscina. E tu cosa aspetti?
Per scoprire di più: showcloud.app
Mail giorgio.leo@showclub.it Tel. 347-7702152
CALENDARIO CORSI/EVENTI23/24
CORSI ED EVENTI per ISTRUTTORI da maggio a giugno 2024
ONSITE Corso ACQUATICITÀ NEONATALE
Qualifica CSI-Q1 certificato BI001
ONSITE Corso ACQUA E DISABILITÀ - Disabilità Fisica
Qualifica BI0005 con almeno 3 su 4 corsi tematici superati
ONSITE Q1 - Corso AQUAFITNESS INSTRUCTOR - First
Qualifica CSI-Q1 certificato CONI DD001
ONLINE Q1 - Corso AQUAFITNESS INSTRUCTOR - First
Qualifica CSI-Q1 certificato CONI DD001
ONLINE Q2 - Corso WATER EXPERT in AQUAFITNESS
Qualifica CSI-Q2 valida per il mantenimento delle qualifiche
FIERA/ EVENTO RIMINIWELLNESS
EVENTO SICILIA CONFERENCE
Evento organizzato da Sun Club, promosso da EAA
FIERE, EVENTI E CONVEGNI INTERNAZIONALI
Per GESTORI
FIERA/ EVENTO RIMINIWELLNESS
FIERA ELEVATE 2024
FIERA INOUT - SIA GUEST
FIERA MOVE CITY SPORT
FIERA PISCINE GLOBAL
Per COSTRUTTORI
FIERA ASIAN POOL & SPA EXPO 2024
FIERA INOUT - SIA GUEST
FIERA INTERBAD
FIERA PISCINE GLOBAL
CONVEGNO CONVEGNO D’AUTUNNO
Lombardia / Milano CENTRO TOG - Fondazione dal 11/05/2024 al 12/05/2024
Lombardia / Pavia IDEABLU 19/05/2024
Veneto / Mestre - Venezia NUOVO VENEZIA dal 25/05/2024 al 26/05/2024
15/06/2024 al 16/06/2024
dal 22/06/2024 al 23/06/2024
Rimini / Fiera di Rimini Italia dal 30/05/2024 al 02/06/2024
Sicilia / Siracusa SUN CLUB dal 22/06/2024 al 23/06/2024
Rimini / Fiera di Rimini Italia dal 30/05/2024 al 02/06/2024
Londra / Excel Regno Unito dal 12/06/2024 al 13/06/2024
Rimini / Fiera di Rimini
Italia dal 09/10/2024 al 11/10/2024
Bergamo / Fiera di Bergamo
Italia dal 22/10/2024 al 23/10/2024
Lione / Eurexpo Francia dal 19/11/2024 al 22/11/2024
Bangkok / Impact Exhibition Centre
Tailandia dal 03/09/2024 al 05/09/2024
Rimini / Fiera di Rimini
Italia dal 09/10/2024 al 11/10/2024
Stoccarda / Fiera di Stoccarda Germania dal 22/10/2024 al 24/10/2024
Lione / Eurexpo Francia dal 19/11/2024 al 22/11/2024
Paestum (SA) / Mec Hotel
Italia dal 03/12/2024 al 04/12/2024
Attenzione: date e sedi del calendario potrebbero variare per motivi organizzativi, suggeriamo di verificare sempre sul Calendario Corsi del sito - Questa pagina è stata aggiornata il 3 maggio 2024
Aqquatix
Monitoring
Pulse
monitora migliora mantieni
Il sistema di monitoraggio dell’esercizio fisico in acqua
CALORIE
Calorie consumate per ogni sessione di allenamento
TEMPO
Tempo di lavoro trascorso dall’inizio della sessione
FREQUENZA
Frequenza cardiaca in tempo reale durante tutto il training
INTENSITÀ DELL’ALLENAMENTO
in percentuale calcolata sulla Frequenza Cardiaca Massima dell’utente
Il sistema di monitoraggio trasmette in tempo reale, mentre ci si allena in acqua, i parametri fondamentali di ogni seduta e l’intensità dell’esercizio su uno schermo a bordo vasca. Dotato di App Aqquatix, AMP permette di avere i dati sempre sullo smartphone ed è lo step base che porterà al sistema completo applicato alla BPM Aquabike.