Stefano Marcandelli (TecnoBody) – L’ alta tecnologia per la salute che rivoluziona il movimento Igor Castiglia – L’icona del fitness italiano nel mondo
Gian Lorenzo Zedda (Himalaya SF Club) – Sport, fitness e piscina fra passione e innovazione
MANAGEMENT
La tecnologia al servizio della salute delle piscine – R. Prola
Vertical Water Activity proiettata al futuro – S. Candidoni
La palestra del XXI secolo digitale – B. Wilkins AI, TECNOLOGIA E SALUTE
Il sistema all-in-one più completo e compatto per la valutazione qualitativa del movimento e il training, ora nelle tue mani.
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HA WELLBEING / HA POOL CONSTRUCTION
Periodico cartaceo bimestrale: 4 uscite HA Wellbeing – 3 Speciali HA Pool Construction
Registrazione Tribunale di Padova n. 1727 del 9 marzo
2001
Aggiornamento denominazione testata “HA Wellbeing” depositato in Tribunale di Padova il 24 novembre 2022 - redazione@wbox.it
Per ricevere HA Wellbeing al proprio indirizzo basta inviare richiesta direttamente a info@wbox.it.
Per le uscite degli speciali HA Pool Construction (due numeri/anno), chi fosse interessato deve farne specifica richiesta info@professioneacqua.it o a info@wbox.it.
NOTE ESPLICATIVE SU HA WELLBEING: 4 uscite/anno con servizi su fitness, piscina, hospitality; in versione digitale è aggiornato quotidianamente e accessibile a tutti su wbox.it; per ricevere la newsletter settimanale fare richiesta a info@wbox.it oppure iscriversi dal sito wbox.it
HA POOL CONSTRUCTION: 2 uscite/anno, sotto il coordinamento di Professione Acqua con focus su progettazione, tecnologia, manutenzione e realizzazione di piscine e spa.
COMITATO DI REDAZIONE: Stefano Candidoni, Alessandro Favero, Linda Marabello, Marco Barbazza – completano il Comitato di Redazione per l’edizione Pool Construction di Happy Aquatics: Rossana Prola, Paolo Ferrario
HANNO COLLABORATO: Rossana Prola, Sara Zanatta, Ben Wilkins, Gerardo Ruberto, Francesco Belà, Gianluca Scazzosi, Lorenzo Bolognini, Vincenzo Lardinelli, Sergio Sgambati, Igor Castiglia, Stefano Marcandelli, Gian Lorenzo Zedda, Ciro Lo Giudice.
PROGETTO GRAFICO E IMPAGINAZIONE: Jump Comunicazione - www.jumpcomunicazione.com
STAMPA: Centro Offset Master Srl – Mestrino (PD) Chiuso in tipografia: 24/07/2024
Sommario
ANNO XXV - NUMERO 04 - LUGLIO-AGOSTO 2024
MANAGEMENT
38 Il Sales Manager nel settore Fitness - 2 parte
Francesco Belà
56 La palestra del XXI secolo digitale
Ben Wilkins
22 Etica e Longevità: un’analisi profonda
Gianluca Scazzosi
AQUAPOOL
24 La tecnologia al servizio della salute nelle piscine
Rossana Prola 54 Convegno d’autunno 2024, le prime indiscrezioni La redazione
LEADERSHIP
30 Stefano Marcandelli: l’inventore dell’alta tecnologia italiana che fa incontrare sport e medicale
Marco Tornatore
60 Igor Castiglia, l’icona del fitness italiano nel mondo
Marco Tornatore
FITNESS
42 Migliorarsi o cambiare?
Gerardo Ruberto
46 Molto più di un centro fitness: Himalaya Sport Fun Club
Ciro Lo Giudice
72 La qualificazione delle Stazioni Appaltanti per la gestione di contratti di concessione e, in generale, di PPP
Lorenzo Bolognini
WELLNESS
40 Group Reformer: la nuova frontiera dell’Allenamento Dinamico e Funzionale
Sergio Sgambati
52 Vertical Water Activity: come possiamo proiettare al futuro questa attività?
Stefano Candidoni
INNOVAZIONE
66 Il Pilastro intangibile del Benessere e della Longevità Vincenzo Lardinelli
08 Interpretazioni del cambiamento
Marco Tornatore
18 Stretching Zone
67 WELLBEING Imprese
Stefano Marcandelli con la sua ultima invenzione - Homing: l’imprenditore visionario che, su scala mondiale, sta avviando la rivoluzione dell’idea di movimento finalizzato alla salute e alla prevenzione
L’alta progettualità che Marcandelli esprime con la sua impresa, TecnoBody, facendo leva su AI, tecnologia e innovazione, guida l’evoluzione dell’esercizio fisico, inteso come movimento declinato in tutte le sue interpretazioni e allargato al movimento in generale, volto ad assicurare la migliore qualità di vita di ogni persona: un autentico wellbeing. Traguardo raggiungibile attraverso un approccio valutativo agevolato anche dalla tecnologia indossabile alla portata di tutti: il che permette la personalizzazione di programmi ed esercizi svolti sotto la guida professionale e qualificata che dovrà prevalere in ogni palestra, piscina, centro sportivo. Con la possibilità di essere seguiti direttamente a casa per coloro che, per età o patologie o percorsi di recupero post trauma o operatorio, non possano essere in palestra o nel centro sportivo di riferimento. La rivoluzione dell’esercizio fisico è già iniziata e per centri fitness e piscine si schiudono opportunità impensabili fino a solo un anno fa.
La linea adidas swim è distribuita da Advanced Distribution Spa tramite Aqquatix Srl Per maggiori informazioni: info@aqquatix.com
INTERPRETAZIONI DEL CAMBIAMENTO
“Happy
In passato parlavamo di velocità diverse nella trasformazione. Oggi possiamo dire che se molti hanno girato pagina, troppi sono decisamente immobili. Certo, la differenza la fa la statura imprenditoriale di chi è al comando e, nel fitness, i capitani d’impresa (coraggiosi), capaci di guidare i propri club rivedendo modelli di servizio e business, stanno beneficiando di un rilancio a due cifre percentuali o basato su numeri migliorati rispetto al 2019. E se dispongono di piscina, sovente, questa performa meglio in rapporto all’area palestra: il denominatore comune del successo è lo staff aggiornato ed evoluto, sostenuto da investimenti coerenti con una domanda e una potenziale clientela cresciute.
Viaggiano poi molto bene piscine, in genere private ma anche pubbliche, condotte da gestori accorti che antepongono l’interpretazione piena dei bisogni della gente, azzerando ataviche abitudini gestionali, innovando e investendo: così il proprio spazio acquatico è ideale sia per chi prima già veniva in vasca sia per chi dalla vasca non era attratto, ma oggi trova quello che andava o va cercando.
Certo, non possiamo dimenticare che due anni di chiusure, complicati dai pesanti rincari delle bollette, hanno messo in ginocchio un intero comparto e che, chi ne è uscito con non poche difficoltà, deve recuperare le perdite di allora e onorare debiti accumulati in quei tremendi tre anni.
Il che non giustifica coloro che hanno mantenuto un approccio, di fatto, uguale a quello di inizio millennio. E sono tanti. Dov’è il cambiamento e in cosa pensano di poter essere di richiamo per un pubblico che, rispetto al 2019, si è trasformato e ha consapevolezze che oggi portano sì a spendere, ma solo se rileva che i propri bisogni sono ben interpretati? Chi ha optato per gestioni di breve respiro, giusto per vedersi assegnato un impianto per poco tempo, al di là che sia un visionario o meno, che margini ha di investimento o cambiamento? Nulli. Palestre e piscine si lamentano per la perdita di personale o, peggio, continuano ad avvalersi di trainer che piacciono a gruppetti di fedelissimi e operano come dieci-quindi anni fa, interpreti di un modello tecnico lontano anni luce dal conferire centralità alla singola persona con
programmi finalizzati ad obiettivi essenziali per motivare persino i sedentari a svolgere esercizio fisico: è lecito si lamentino, ma di se stessi e del loro immobilismo.
Non è più tempo del lamento. Lo sa bene chi della propria palestra e piscina sta facendo un terreno di grande soddisfazione per sé, per il proprio team, per la clientela, la quale sceglie di orientarsi su chi offre il meglio. Si chiama legge del mercato: premia chi è artefice del cambiamento e non lo procrastina o subisce.
Marco Tornatore
Se molti hanno girato pagina e stanno cavalcando il successo, troppi sono decisamente immobili
Gym!”: dipende solo dalle scelte adeguate e in linea con il cambiamento necessario
Preparati a passare ad un’esperienza cardio superiore
HA NEWS
SUL PALCO CONTRO LA SEDENTARIETÀ
Lo Spettacolo della Salute – Milano, 3 ottobre
Non c’è due senza tre. Per il terzo anno di fila, la lotta alla sedentarietà, il potenziamento e la diffusione degli stili di vita attivi saranno i temi portanti dell’evento italiano più grande, innovativo e aperto al pubblico dedicato all’esercizio fisico e alla promozione della salute: “Show4Health - Lo Spettacolo della Salute”.
Dopo il successo delle due precedenti edizioni, con speaker del calibro di Oscar Farinetti, Tania Cagnotto, Margherita Granbassi, Francesco Toldo e Gianluca Gotto, ecco il tris della kermesse che mette al centro l’importanza dell’esercizio fisico nella quotidianità di vecchie e nuove generazioni.
Ad organizzare l’evento l’associazione no profit Show Care, di Giorgio Leo e Vito Stolfi, organizzazione di volontariato impegnata a sensibilizzare l'opinione pubblica con l'apertura di palestre gratuite, nate per aiutare nel recupero i pazienti oncologici in follow up e diminuire, attraverso la pratica regolare di esercizio fisico e l'adozione di abitudini salutari, la probabilità di incorrere in recidive.
ALTA
Dopo le due edizioni in H-Farm a Roncade, il prossimo giovedì 3 ottobre 2024, Show4Health sbarca a Milano sul palco del Teatro Lirico di Giorgio Gaber per un vero e proprio spettacolo della salute!
Per info spettacolodellasalute.it
FORMAZIONE: “IDROCHINESITERAPIA”, CORSO EDIACADEMY COORDINATO DAL DOTTOR PIERO BENELLI
Il primo di tre incontri: 19-20 ottobre presso Fisioclinics di Pesaro
Il Corso di Alta formazione “Idrochinesiterapia: prevenzione, rieducazione, riabilitazione in acqua” che si svolgerà a Pesaro, presso il Centro di Riabilitazione e Fisioterapia Fisioclinics, nell’autunno 2024 (3 moduli: 19-20/10, 9-10/11, 30/11-1/12, per un totale di 48 ore, costituisce probabilmente il corso più completo, innovativo e qualificante attualmente in Italia in questo settore. Organizzato da Edi.Academy insieme a Fisioclinics Pesaro, è aperto a fisioterapisti (e titoli equipollenti), chinesiologi laureati in scienze motorie e medici, assegna ben 48 crediti formativi (ECM) per le professioni sanitarie e si avvale di una didattica innovativa dove la parte pratica è preponderante (70%) con sedute a gruppi con tutor dedicati e con casi clinici, con filmati e con interventi di pazienti e di operatori con competenze specifiche. Quindi una proposta didattica interattiva, con riferimento alle linee-guida, ricerche ed esperienze più recenti, gestita da un team di docenti collaudato, coordinato dal dottor Piero Benelli, una delle figure più autorevoli del settore a livello nazionale. Per iscrizioni e informazioni sul corso, che rilascia l’attestato di “Esperto in idrochinesiterapia”: ediAcademy (www.ediacademy.it/ formazione@eenet.it, tel. 0270211274)
MOVE CITY SPORT 2024: ANNUNCIATI I PRIMI FOCUS TEMATICI
Il 22 e 23 ottobre 2024 alla Fiera di Bergamo si terrà MOVE CITY SPORT, evento internazionale dedicato al mondo dell’impiantistica sportiva e del tempo libero. Patrocinata dal Coni, Sport e Salute e ANCI Lombardia e promossa da AIS e organizzata da Promoberg, Fierecom & Events, PAYSAGE – Promozione e Sviluppo per l’Architettura del Paesaggio e MG Global Services, promette una serie di focus tematici che saranno affrontati nel ricco calendario degli eventi culturali legati alla manifestazione. Tre saranno i Forum a Sessione Plenaria, che tratteranno di progettazione, gestione, riqualificazione e al sostegno dello sport e dell’impiantistica sportiva affiancati da Workshop, divisi in diversi macrotemi, tra cui Sport e Sviluppo, Terzo Settore e Sport, Water & Sport, Gestione e Finanziamenti degli impianti sportivi, Formazione nello Sport, Progettazione dell’Impiantistica sportiva, Sostenibilità e Sicurezza nell’Impiantistica Sportiva, Sostenibilità del Tappeto Erboso Sportivo, Rapporto Sport –Salute – Medicina, Sport e Digitale, Sport e Turismo e Sport e Real Estate. Sono previsti corsi di formazione certificati per i professionisti del settore.
Per maggiori informazioni: www.movecitysport.com Tel: +39 02 8150 0609 segreteria@movecitysport.com
ACQUA, MOVIMENTO, SALUTE – IL CONVEGNO DI ONDABLU PER IL SUO TRENTENNALE
21 settembre, Col CumanoSanta Giustina (BL)
Il convegno "Acqua, movimento e salute" è il tema del convegno di studio organizzato dalla società Ondablu ed in programma sabato 21 settembre a Col Cumano di Santa Giustina (BL). L'appuntamento rientra tra le iniziative di approfondimenti e di studi "Acqua per tutti" giunto oramai alla sua quinta edizione e che quest'anno riveste particolare importanza visto che cade nel trentennale di fondazione della società cooperativa che gestisce le piscine comunali di Pedavena e di Santa Giustina.
Il convegno con il programma in via di definizione toccherà in particolare gli aspetti legati al concetto universale ed europeo di salute, il movimento per tutti e l'attività fisica vista dal punto di vista del cardiologo, del medico, del pediatra, del fisiatra, dell'ostetrica, del medico dello sport, del laureato in scienze motore ed attività adattata. Nella giornata si affronteranno anche le esperienze peculiari agli impianti gestiti da Ondablu come i progetti con le scuole e le attività a favore delle varie età e disabilità. Con l'occasione verrà presentata anche la pubblicazione "Acqua per tutti e Ondablu, trent'anni di storia".
Il programma completo del convegno verrà pubblicato sul sito dal 1° agosto.
Il convegno verrà trasmesso in streaming. Per informazioni scrivere a sgiustina@ondablu.org o telefonare allo 0437888538
FITNESS NEGLI USA E TENDENZE PRESTO DIFFUSE ANCHE IN EUROPA – da Assofitness
Gli USA rappresentano il più grande mercato del fitness a livello globale, con circa 113.000 palestre/ health & fitness clubs. Nella sola California se ne contano oltre 14.000 (in Italia non superiamo le 7.500).
Le previsioni per il futuro confermano la leadership del mercato nordamericano, trainante per tutta la fitness industry mondiale. Guardando infatti alle sole attrezzature fitness si stima un valore in USA pari a $5.8 miliardi con previsione di crescita a oltre $7 miliardi nel 2027, grazie soprattutto al ritorno in palestra/health clubs da parte degli utenti e a conseguenti importanti investimenti da parte dei centri stessi.
Rispetto a questi numeri, questi i prodotti che le palestre americane acquistano maggiormente:
1) Tapis roulant: 29%
2) Ellitiche/step: 26%
3) Bike: 12%
4) Pesi: 11%
5) Attrezzature idrauliche: 9%
TREND:
• I tapis roulant stanno crescendo dato che le palestre includono classi che prevedono un mix di tappeto e altri esercizi.
• Segnali di calo per ellittiche e step machine da parte degli utenti più giovani, che utilizzano sempre più altre attrezzature per la forza e functional.
• Le bikes rimangono stabili: utenti e palestre continuano a investire nello spinning
• Cresce l’attenzione per l’attrezzatura idraulica (evita il rischio di infortunio)
• Sempre più tecnologie wireless nelle attrezzature, che sono spesso caratterizzate da: Connettività bluetooth; Monitoraggio della frequenza cardiaca; Controlli wireless;Touch screen e meno pulsanti sugli schermi per semplificarne l’utilizzo.
Il Gruppo di Lavoro 11 all’interno di UNI è il gruppo che si occupa della normazione delle piscine in Italia. È, per intendersi, il gruppo che porta avanti periodicamente la revisione della norma UNI 10637 e che coordina l’attività degli esperti internazionali.
Al termine dei recenti lavori di revisione della norma UNI 10637 l’Ing. Ivano Pelosin ha lasciato la carica di coordinatore del gruppo. Pelosin deteneva la carica di coordinatore da 11 anni.
L’incarico è passato a Eugenio Bertolotti, chimico esperto di trattamento dell’acqua. La nuova nomina vede la continuità della rappresentanza di Assopiscine al coordinamento del gruppo di normazione.
Contestualmente, è stato affidato il ruolo di coordinatore degli esperti italiani presenti nei gruppi di lavoro CEN e ISO a Valter Rapizzi, professionista del settore piscine nonché vicepresidente di AcquaNet Associazione Piscine. Si tratta di un ruolo tanto delicato quanto importante, visto l’elevato numero di norme europee esistenti e attualmente in fase di scrittura.
UN NUOVO COORDINATORE NEL GL 11 DI UNI
LA Fitness, una delle catene più diffuse negli USA
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La ISO ha iniziato lo scorso anno la scrittura di una nuova norma sui sistemi di rilevamento delle immersioni involontarie nelle strutture acquatiche gestite (questo il titolo del progetto di norma) che detterà le regole di funzionamento dei sistemi elettronici di rilevamento degli annegamenti. A differenza dell’attuale norma ISO 20380, che si occupa dei sistemi di rilevamento degli annegamenti, questo nuovo progetto di norma vorrebbe arrivare a creare un sistema di alert che intervenga anche prima che l’annegamento abbia inizio anche attraverso il ricorso dell’Intelligenza Artificiale Il progetto è ambizioso e la discussione tra gli Esperti del Working Group che ne sta seguendo la scrittura è intensa. Gli esperti, dopo essersi incontrati a Toronto, si sono riuniti a marzo a Berna e si ritroveranno in ottobre a Berlino. Il WG è coordinato da Michael Weilandt della DGfdB, l’associazione dei gestori di piscine tedesca. A Berna l’Italia era rappresentata da Paolo Ferrario di Professione Acqua e da Paolo Nicolini di Angel Eye, nota azienda italiana produttrice di questo tipo di sistemi.
EAA: AL VIA I NUOVI EVENTI E PROGETTI FOCALIZZATI
SULLA SALUTE IN PALESTRA E IN PISCINA – 7 e 8 settembre, San Rossore Sport Village (Pisa)
EAA, affiancata da Life Fitness Academy -LFA, dà nuovo slancio professionale e di contenuto ai propri eventi e percorsi formativi ideati per Trainers/Istruttori. Ad inizio settembre, il binomio EAA-LFA lancia infatti (presto altri nuovi eventi verranno segnalati) l’ideazione di un inedito programma acqua-terra “WELLNESS & LONGEVITY Days” dove i migliori aquatic top trainers, Fabrizio Cantarini e Annarita Misciglia, dall’ineguagliabile esperienza nel mondo acqua, si uniscono ad Amir Lafdaigui (affiancato da Alessandro di Giovanni), guru dell’attività terrestre, responsabile di Life Fitness Academy, premiato come uno dei migliori Trainer italiani nel PT Book e membro del Comitato Scientifico, coordinatore didattico e docente del Master Universitario “Mind&Move Health Specialist”. L’evento esperienziale, rivolto ad istruttori, trainers e PT, presenterà sessioni dedicate e/o combinate di attività specifiche in campo acquatico e/o terrestre su diversi aspetti ortopedico muscolo-scheletrico, cardiologico e neurologico.
Sede dell’evento l’esclusivo San Rossore Sport Village di Pisa il 07 e 08 settembre. Per titolari e manager di palestre e piscine è prevista una sessione gratuita di approfondimento e confronto coordinata da Igor Castiglia e Giorgio Leo
Per info e programma: info@aqquatix.com o eaa@euroaquatic.it
INIZIATIVE IAA-EAA 2024 e 2025: SUCCESSI ANNUNCIATI E NUOVI PROGETTI
Viviana Venticinque e Cristina Pennisi regista e coordinatrice di Sicilia Conference 2024
Dopo il successo dell’evento IAA “All together with Rio Grande Do Soul” durante il quale 12 tra i più quotati aquatrainers al mondo (per EAA Italia, Anna Rita Misciglia), unitisi per raccogliere fondi a sostegno di oltre 2 milioni di persone coinvolte, hanno presentato programmi innovativi ed espressione dei diversi stili dell’Aquafitness internazionale, sono tanti gli appuntamenti che attendono IAA nel mondo - riuscitissimo anche l’evento di inizio luglio in Grecia, International Aqquatix Day, dove è intervenuta Martina Maisto al fianco di Francisco Estevao e del padrone di casa Kostantinos Kavouras - e EAA in Italia.
Anzi, in terra nostra, mentre a distanza di un mese, ancora echeggia l’entusiasmo per la strepitosa 9° edizione di Sicilia Conference tenutasi al Sun Club di Siracusa il 22-23 giugno sotto la regia di Viviana Venticinque, il calendario degli eventi ripensati rispetto ad approccio e modelli superati, è piuttosto ricco e l’elenco delle prossime iniziative divise fra manifestazioni focalizzate su Wellbeing, Health & Longevity, senza perdere di vista il fitness acquatico più tradizionale, e i nuovi corsi open - o interni per i singoli club – è esaminabile a pagina 80 della rivista e, in forma più completa, verrà presto riportato su www.euroquatic.it
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STRETCHING ZONE
RUBRICA DI ASSOSPORT-ASSOFITNESS
IL
MONDO DEL FITNESS
STA CAMBIANDO (EVOLVENDO): ARRIVA
LA GEN ACTIVE
Il settore del fitness sta finalmente ritrovando entusiasmo e vitalità, come si è potuto vedere e toccare con mano nella 4 giorni di Rimini Wellness. In Italia i numeri stanno tornando ai livelli pre covid, con produttori e fitness club impegnati a fronteggiare le nuove sfide che si stanno delineando e capire come trasformarle in opportunità.
Infatti, accanto ad un rinnovato amore per fitness e benessere, il comparto sta anche vivendo una significativa trasformazione per quanto riguarda la clientela che entra nel club. Una recente indagine presentata a Rimini da Les Mills nel corso del talk organizzato con Assosport e Rex Roundtables, ha mostrato come si stia assistendo ad un cambio generazionale in palestra: l’80% di chi paga per il fitness sono Millennials e Generazione Z (che insieme formano la generazione ACTIVE), rispettivamente il 45% e il 35% del totale. Si è quindi notevolmente abbassata l’età media dell’utente: in Italia, i 2/3 dei praticanti ha meno di 35 anni.
In questo contesto la sfida per i fitness club sarà proprio di consolidare la pop generation (ovvero gen X + baby boomers), che ben si conosce, e attrarre e consolidare la gen active, con una proposta di valore che sia attraente per tutti i segmenti. Uno degli errori è voler ribaltare l’approccio delle POP GEN (che conosciamo da oltre 40 anni) sulla GEN ACTIVE
“Nell’ultimo anno, in particolare, abbiamo riscontrato con piacere un rinnovato interesse verso il mondo del fitness da parte della “Generazione Z”, giovani di età compre-
sa tra i 17 e i 28 anni che si sono iscritti in palestra con entusiasmo e convinzione. Il trend è in crescita e contribuisce sia ad incrementare la percentuale dei praticanti, sia ad abbassarne l’età media, senza però dimenticare che anche gli over 50 hanno cominciato ad approcciarsi con costanza all’attività fisica, se non altro perché, in seguito all’emergenza sanitaria, è aumentata la consapevolezza verso il benessere psicofisico e la volontà di raggiungere un’ideale di longevità che solo uno stile di vita sano e attivo può garantire.” Luca Bettini, Presidente Gruppo Assofitness.
CAMBIO
Assofitness a RiminiWellness - intervento del presidente Luca Bettini
Come rivenditore esclusivo per l’Italia, uniamo il patrimonio adidas con l’esperienza di afp courts e la nostra per offrirti un padel senza rivali.
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IL GIUSTO ALLENAMENTO PER OGNI GENERAZIONALE
APPROCCIO MULTI-GENERAZIONALE
CHI È LA GEN ACTIVE?
La Gen Active comprende principalmente i Millennials (nati tra il 1981 e il 1996) e la Generazione Z (nati tra il 1997 e il 2012). Sono la più grande generazione di tutti i tempi.
Con l’abbassamento dell’età, evidenzia ancora l’analisi Les Mills, i più giovani mostrano precisi comportamenti anche in palestra:
1. SEGUONO LE TENDENZE: gli allenamenti più popolari tra la Gen Z includono l’allenamento con i pesi (34%), il cardio (31%) e lo yoga (24%)
2. SCROLLING: il 97% afferma che i social media sono il metodo principale per cercare informazioni sugli acquisti
3. IPER – ATTIVI: hanno cioè una propensione al fitness superiore del 25% rispetto alla media dei consumatori
4. FREQUENTANO: più del 40% della Gen Z visita le palestre almeno una volta al mese
5. SOVRACCARICO: l’allenamento di pesi è l’opzione numero 1 in termini di allenamento scelto dalla Gen Z
6. ATTRATTI DAL MARCHIO: il 73% della Gen Z acquista solo da marche in cui crede
I più giovani saranno inoltre indipendenti all’interno della sala pesi e istruttori di allenamento di gruppo o personal trainer dovranno garantire un accompagnamento più “agile”.
L'IMPORTANZA DI UN APPROCCIO
MULTIGENERAZIONALE
In conclusione, considerando le caratteristiche dei diversi utenti, le palestre dovranno sempre più adottare un approccio che soddisfi le esigenze sia della Pop Generation (Gen X e Baby Boomers) sia della Gen Active (Millennials e Gen Z) tenendo presente ad esempio che se per i giovani è importante sviluppare forza e massa muscolare, andando avanti con l’età si tende a preferire il cardio fitness, ma anche servizi più personalizzati con ricorso a un personal trainer dedicato.
Offrendo una gamma diversificata di servizi, adattando il proprio planning corsi, personalizzando l'esperienza degli utenti e integrando tecnologie avanzate, le palestre possono creare un ambiente inclusivo e attrattivo per tutte le fasce d'età. Così facendo, non solo si possono attrarre nuovi iscritti, ma si è in grado anche di trattenere quelli esistenti, creando una comunità di fitness vibrante e in continua crescita.
Tassello fondamentale, punto dolente per moltissime realtà, sarà il reclutamento dei migliori istruttori, che siano in linea con le generazioni di riferimento. Pratica non semplice che richiede massimo impegno da parte dei club, attuando quelle tecniche e pratiche tipiche del mondo HR: dal recruitment “always on” (anche quando non ne hai bisogno), alla formazione continua sino alla comunicazione più efficace.
Per ulteriori informazioni sull’indagine o su Assosport: assosport@assosport.it
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ETICA E LONGEVITÀ: UN'ANALISI PROFONDA
Gianluca Scazzosi scazzosigianluca@gmail.com
L’età più avanzata e in salute sovente viene interpretata come una conquista individuale ma, all’opposto, è una responsabilità collettiva dove serve un equo ed equilibrato coordinamento fra società civile, scienza e politica
Tempo di lettura: 6’
Il Significato Profondo di Longevità
La longevità, intesa come l'estensione della durata della vita umana in condizioni di buona salute, rappresenta uno degli obiettivi più ambiziosi della medicina moderna e delle scienze biomediche. Tuttavia, questa aspirazione non è priva di complessità etiche e sociali. La riflessione etica sulla longevità richiede una valutazione attenta degli impatti che l'allungamento della vita può avere non solo sull'individuo, ma anche sulla società nel suo complesso.
La
longevità non si riduce semplicemente alla quantità di anni
vissuti, ma si riferisce alla qualità di questi anni
La longevità non si riduce semplicemente alla quantità di anni vissuti, ma si riferisce alla qualità di questi anni. Una longevità in buona salute significa vivere più a lungo, ma con una riduzione delle malattie croniche, disabilità e con una migliore qualità della vita. Questo concetto è spesso espresso con il termine "healthspan", ovvero la durata della vita in cui un individuo gode di buona salute.
Vi suggerisco di guardare questo video
nel quale il Dr. Peter Attia (esperto di longevità) spiega in modo semplice e intuitivo la differenza fra “lifespan” ph
Una popolazione che vive più a lungo in salute può continuare a contribuire attivamente all'economia
ed “healthspan”.
Dal punto di vista filosofico ed etico, la longevità solleva interrogativi fondamentali sul valore della vita umana e sulla nostra responsabilità nei confronti delle generazioni future. Estendere la vita umana può essere visto come un progresso della nostra capacità di controllare il nostro destino biologico, ma anche come una sfida a mantenere un equilibrio tra progresso tecnologico e rispetto per i limiti naturali della nostra esistenza.
L'allungamento della vita media in buona salute ha potenziali benefici economici significativi. Prima di tutto, può aiutare a ridurre i costi sanitari associati alle malattie croniche e alla disabilità. Una popolazione più sana richiede meno cure mediche, meno ospedalizzazioni e meno farmaci, il che può alleviare il peso finanziario sui sistemi sanitari nazionali.
Inoltre, una popolazione che vive più a lungo in salute può continuare a contribuire attivamente all'economia. Le persone anziane che godono di buona salute possono rimanere nel mercato del lavoro più a lungo, portando con sé esperienza
e competenze preziose. Questo può mitigare gli effetti negativi dell'invecchiamento della popolazione, come la diminuzione della forza lavoro e l'aumento della dipendenza economica.
Nel 2022, l’ex IHRSA (oggi Health & Fitness Association) ovvero l’associazione di categoria più grande al mondo, in collaborazione con Global Health & Fitness Alliance, ha commissionato a Deloitte una ricerca volta a quantificare l’impatto economico globale che il settore Health & Fitness può avere aiutando i cittadini a adottare uno stile di vita attivo.
quità intergenerazionale. Estendere la vita e migliorare la salute degli anziani potrebbe ridurre il carico di cura sui giovani, liberando risorse e tempo per le loro aspirazioni personali e professionali. Inoltre, una maggiore interazione tra generazioni diverse può arricchire il tessuto sociale, promuovendo maggiore comprensione reciproca e solidarietà.
Questioni Etiche della Longevità La ricerca sulla longevità solleva numerose questioni etiche. Uno dei principali interrogativi riguarda l'accesso equo alle tecnologie che permettono di estendere la vita. Se solo una parte della popolazione può permettersi trattamenti avanzati per prolungare la vita, si rischia di ampliare le disuguaglianze sociali ed economiche. Pertanto, è essenziale che i progressi nella longevità siano accompagnati da politiche che garantiscano l'accesso equo alle opportunità offerte dal mercato. Non smetterò mai di ricordare che l’attività fisica rappresenta un elemento basilare nella prevenzione dell’invecchiamento ed il conseguente aumento della longevità, ed un “farmaco” che costa pochissimo e che è alla portata di tutti.
Un'altra questione etica riguarda l'impatto ambientale di una popolazione che vive più a lungo. L'aumento della longevità potrebbe portare a una maggiore pressione sulle risorse naturali, aggravando problemi come il cambiamento climatico e la perdita di biodiversità. È quindi fondamentale considerare la sostenibilità ambientale nelle strategie di promozione della longevità
Dall’analisi dei risultati specifici sul territorio italiano si evince che, per ogni lavoratore sedentario che diventa “attivo” lo stato potrebbe risparmiare fino a € 1.700 in spese sanitarie e aumento della produttività.
Impatti Sociali della Longevità
Oltre agli impatti economici, la longevità ha profonde implicazioni sociali. Una vita più lunga in salute può trasformare il modo in cui strutturiamo le nostre vite, le nostre famiglie e le nostre comunità. Le persone potrebbero scegliere di lavorare più a lungo, studiare e formarsi più volte nel corso della vita, o dedicarsi a nuovi interessi e passioni nella seconda metà della loro esistenza. Un altro aspetto importante è l'e-
La longevità rappresenta una delle sfide più affascinanti e complesse del nostro tempo ed uno dei business che cresce più velocemente Mentre la scienza continua a fare progressi nel prolungare la vita umana in buona salute, è essenziale affrontare le implicazioni etiche, economiche e sociali di questo fenomeno. Una visione integrata della longevità può portare a una società in cui non solo viviamo più a lungo, ma viviamo anche meglio, con maggiore equità, sostenibilità e benessere per tutti.
L'estensione della vita umana in salute non deve essere vista solo come un obiettivo individuale, ma come una responsabilità collettiva che richiede un impegno coordinato tra scienza, politica e società civile, società di cui la nostra industria fa parte e nella quale può giocare un ruolo fondamentale.
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L'OPINIONE
LA TECNOLOGIA AL SERVIZIO DELLA SALUTE NELLE PISCINE
L’evoluzione della piscina e il suo futuro, sotto il profilo impiantistico e gestionale, dipendono dall’innovazione tecnologica e da chi sa farne buon uso
Tempo di lettura: 5’
Rossana Prola prola@professioneacqua.it
In piscina la tecnologia serve proprio a mantenere l’elemento acqua il più naturale possibile
Una piscina è fatta di acqua.
Non c’è dubbio che il protagonista principale, l’essenza stessa di una piscina, sia un elemento naturale, che l’uomo conosce dall’inizio della sua storia sul nostro pianeta, un elemento che ci accompagna da sempre. Qualcosa di antico, di primordiale, che apparentemente rimane sempre uguale, senza subire trasformazioni.
Però, come ogni cosa che l’uomo gestisce, questo elemento essenziale viene trattato, costretto, piegato ai nostri desideri e necessità, e per farlo la tecnologia è utile, eccome
In piscina la tecnologia serve proprio a mantenere l’elemento acqua il più naturale possibile.
Senza tecnologia, basta buttare cloro a secchiate, far entrare gli utenti a frotte senza controllare gli accessi, senza fornire strumenti comodi e piacevoli per lavarsi prima di entrare in acqua, avere freddo d’in-
verno e caldo d’estate… l’acqua resta comunque acqua, è sempre una piscina. Non c’è dubbio. Una piscina dove nessuno vorrebbe entrare, ma resta una piscina.
Tutte le attività umane sono migliorate, nel tempo, attraverso il miglioramento della tecnologia e anche una bella piscina, nel senso ampio del termine, non può non essere dotata di una buona dose di elementi elettronici, di quello che comunemente viene inteso con il termine “tecnologia”.
La tecnologia in piscina serve per molte cose: prima di tutto per l’organizzazione delle attività, perché non è pensabile non possedere un buon gestionale, abbinato ad un sistema di controllo accessi avanzato, possibilmente con RFID che consenta di organizzare i corsi e gli ingressi, le forme di pagamento, l’elaborazione dei dati necessari per le promozioni ed il marketing in modo funzionale. Oltre a questo, c’è la ge-
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stione degli impianti, che non può prescindere da tecnologie avanzate, da registrazioni automatiche dei dati, da controllo remoto.
Una piscina pubblica è un microcosmo nel quale coesistono innumerevoli mondi, ognuno dei quali ha le proprie regole ma deve assolutamente essere in grado di comunicare con gli altri e di interagire per elaborare dati ed informazioni in tempo breve ed efficace. Avere la possibilità di raccogliere e mantenere i dati su supporti elettronici, con programmi che aiutino ad elaborarli in modo efficace, rende l’operativi-
La tecnologia avanzata in piscina è fondamentale per l’organizzazione delle attività e la gestione degli impianti
tà molto più veloce e indipendente dalle persone che ricoprono un determinato ruolo. Sembra una cosa di poco conto, soprattutto nella gestione di tipo tradizionale delle piscine, nelle quali il sapere viene tramandato a voce da una generazione all’altra, ma è invece la chiave di volta per trasformare una improvvisazione in una vera e propria azienda.
Pensiamo ad esempio alla gestione dei documenti in cloud: se ogni dipendente o collaboratore cataloga i dati sul proprio computer, con un metodo di archiviazione che, come tutti i metodi personali, solo lui è in grado di comprendere, che si fa se questa persona si ammala per una settimana? La risposta è semplice: niente. Non si fa niente, perché nessuno è in grado di fare niente, non si sa dove sono i files, non si sa come questa persona operi, non si sa nulla. Senza sapere, non può esserci azione
Una gestione moderna , invece, prevede che il metodo di archiviazione sia deciso (venga progettato) una sola volta e sia uguale per tutti, e che nessun documento venga salvato su un device privato, ma tutto venga condiviso, al limite con livelli di autorizzazione differenti. In questo modo, nessun collaboratore è indispensabile, ma tutti sono utili. La stessa cosa vale per la gestione della sala macchine , dove è ancora più indispensabile
che il sapere non sia nelle mani di una sola persona. La piscina è acqua. Senza acqua pulita e sana, la piscina chiude, quindi la figura del manutentore è quella meno adatta a custodire segreti, perché porta con sé un enorme potere. Le rilevazioni, quindi, il classico “registro del cloro” deve essere digitale, non cartaceo. Il controllo dei parametri deve essere elettronico, non manuale. Lo schema di impianto deve essere disegnato, non immaginato o tramandato a memoria. I dati di filtri, pompe, vasca di compenso, UTA devono essere registrati, e non, come capita troppo spesso, ignorati
Ancora, come su questa rivista abbiamo avuto modo di scrivere più e più volte, insistiamo sulla necessità di revisione completa del punto di vista della gestione della piscina. Non esistono “fenomeni” che sanno tutto, in grado di gestire ogni cosa senza problemi, solo perché fanno il loro lavoro da decine di anni. Chi crede di esserlo, semplicemente non lo è, e di queste persone non c’è la necessità. Esistono invece bravi manager che utilizzano bene la tecnologia per rendere l’operatività indipendente dalle persone, anche da se stessi, progettando la gestione in modo da renderla il più efficace ed efficiente possibile.
La tecnologia è la chiave di volta per trasformare una improvvisazione in una vera e propria azienda
ROSSANA PROLA
App e tecnologie evolute permettono di operare anche in remoto elevando la qualità del servizio in piena sicurezza
Un software gestionale di buon livello oggi non dovrebbe mancare in ogni piscina e, invece,..
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STEFANO MARCANDELLI: L’INVENTORE DELL’ALTA TECNOLOGIA ITALIANA
CHE FA INCONTRARE SPORT E MEDICALE
Marco Tornatore redazione@wbox.it
Un imprenditore geniale e visionario con radici sportive che, con TecnoBody, mette la AI e la tecnologia più evoluta al servizio di ogni persona che voglia allenarsi o muoversi per stare bene. Ora anche da casa con la rivoluzionaria novità “Homing”
Nel 1994 muoveva i primi passi un progetto che oggi sta rivoluzionando su scala mondiale l’idea di movimento e di professionalità ad esso legata. Negli anni ‘90, forse, nemmeno chi ha avuto sin dall’inizio un’idea così unica ed originale pensava di poter arrivare tanto lontano. Il fuoriclasse allora era un ex campione di atletica che, come tutti gli atleti, coltivava un grande sogno che ha cominciato a realizzare, trasformando la sua passione in un disegno innovativo, altamente tecnologico e senza eguali al mondo Il protagonista di questa storia imprenditoriale bellissima è Stefano Marcandelli che, giorno dopo giorno, ha pazientemente costruito il suo “progetto”, TecnoBody, l’azienda modello che fa onore al made in Italy su scala planetaria e che, dopo anni di investimenti e ricerche, consolidata la sua leadership in ambito medicale e neurologico, sta per consegnare anche al settore fitness e sportivo un inimmaginabile modo di ripensare l’esercizio fisico al servizio di tutti, toccando anche la prevenzione e la rieducazione funzionale e ammiccando alla salute. La storia affascinante del magnifico volo imprenditoriale del visionario Stefano Marcandelli, che con TecnoBody festeggia quest’anno il suo trentennale, la racconta con le sue parole lo stesso protagonista.
Tempo di lettura: 13’
Il Team di TecnoBody in un'edizione di RiminiWellness
TecnoBody, un progetto che nasce da lontano e che ora sta veleggiando verso traguardi inimmaginabili. In poche parole, ci racconta il sogno del giovane Stefano Marcandelli che oggi è una splendida realtà?
Quando ho fondato TecnoBody 30 anni fa la passione per il mondo della riabilitazione e del movimento mi ha guidato in una missione che ho fatto mia e ancora oggi mi guida nel percorso di crescita dell’azienda. Nel 1994 vedevo spazio per intraprendere una strada fatta di nuovi spunti per dar vita ad un inedito incontro tra riabilitazione e fitness. I primi anni di attività sono stati se-
TecnoBody Health
Hub è il modello per la salute e il movimento sia in ambito riabilitativo sia in ambito sport medicine
gnati dalla produzione e commercializzazione di pedane propriocettive con connessione a software integrato. Il campo della propriocezione era proprio della riabilitazione ma ancora molto poco considerato per la prevenzione degli infortuni degli sportivi e di integrazione in molti protocolli legati al movimento. Da sportivo (vincitore dei Campionati Italiani di lancio del giavellotto) ben sapevo quanto questo aspetto di prevenzione fosse importante per un impatto positivo anche sulla performance.
E così negli anni la gamma TecnoBody si è arricchita sì di prodotti per la riabilitazione ortopedica e neuromotoria, ma sempre trasversali e afferenti all’analisi oggettiva della qualità del gesto e al movimento in senso olistico, che abbraccia l’health fitness, la prevenzione, la riatletizzazione e la performance sportiva.
Quanto conta nel suo percorso e nella sua progettualità l’esperienza sportiva di alto livello vissuta nella sua gioventù?
Nonostante la mia carriera sportiva e gli anni trascorsi nell’impegno dell’allenamento nell’atletica, ciò che mi ha sempre affascinato è stata la complessità dell’anatomia umana, insieme alla fragilità delle persone.
30 anni fa ho intrapreso il percorso che ha portato oggi TecnoBody a coprire le esigenze sia dei fisioterapisti sia dei chinesiologi per affiancare le persone e portarle a raggiungere i propri obiettivi
Nella forza di volontà di chi si approccia alla riabilitazione fisica ho sempre letto la stessa motivazione che hanno gli sportivi per ambire ai migliori risultati in campo, di cui ho sempre fatto esperienza diretta negli allenamenti e nelle competizioni della gioventù.
È per questi motivi che 30 anni fa ho intrapreso il percorso che ha portato oggi TecnoBody a coprire le esigenze sia dei fisioterapisti sia dei chinesiologi per affiancare le persone e portarle a raggiungere i propri obiettivi, siano essi di salute o di performance.
Visitando la sua azienda, sintesi di perfezione – evoca la Silicon Valley valorizzata dall’eccellenza del made in Italy- si respira aria di futuro, ma, di fatto, lei con TecnoBody è un presente evoluto al servizio del comparto medico che ammicca sempre di più al wellbeing di ogni persona. Condivide questa interpretazione e cosa ritiene utile precisare?
Il processo che dà vita ad un sistema TecnoBody è multiculturale e complesso, determina e distingue il prodotto finale in modo inedito.
All’interno del nostro R&D lavorano fianco a fianco ricercatori clinici, ingegneri progettisti meccanici, elettronici e bioingegneri. Questo costante lavoro di team, in cui conoscenze diverse inerenti al movimento si uniscono, è ciò che distingue TecnoBody e che ci rende davvero unici.
Nel processo di elaborazione di un progetto il nostro primo impulso è quello di aiutare i professionisti del settore a crescere nella propria professionalità con l’ausilio della nostra tecnologia, oltre che incrementare lo stato di salute delle persone.
1994, inzia la favolosa storia di TecnoBody creata da Stefano Marcandelli
Il costante lavoro di team, in cui
conoscenze diverse inerenti al movimento si uniscono, è ciò che distingue TecnoBody e che ci rende davvero unici
La nostra mission è profondamente calata nel presente, per guardare al futuro con la coscienza delle sfide attuali.
Dunque si, siamo l’emblema di una Silicon Valley che valorizza il made in Italy e dove la tecnologia è protagonista, ma sempre con un approccio umano e anche molto umanistico che avvicina i collaboratori alla motivazione per cui facciamo ciò che facciamo con passione ogni giorno.
La sua è l’impresa modello che, nel medicale, nella riabilitazione, nella preparazione atletica e, per estensione, nel fitness, non ha eguali al mondo: quali, per lei, sono i punti chiave distintivi di TecnoBody?
La creatività che guida il processo di nascita del prodotto e lo rende unico è sicuramente uno dei nostri tratti distintivi.
Il centro R&&D di TecnoBody con più di trenta ingegneri e ricercatori impegnati quotidianamente
Questa ci garantisce un vantaggio competitivo in quanto spesso anticipiamo le esigenze dei nostri clienti, dando vita a prodotti che rispondono alle nuove esigenze del professionista moderno.
Nel processo di ideazione, progettazione e realizzazione dei nostri sistemi ci lasciamo guidare dalle emozioni e ciò è la concreta dimostrazione del nostro pensiero e di quella missione che da sempre faccio mia e mi lega con comune passione ai miei team in azienda.
Altro aspetto che desidero citare, in quanto ci contraddistingue, è il legame con il territorio e con una filiera di fornitori a breve raggio Qualsiasi processo della nascita e costruzione dei nostri sistemi è internalizzato in azienda e ciò ci rende fieri di poter essere parte attiva del made in Italy, esportato poi in tutto il mondo.
Dopo anni di ricerca ed investimenti ha varato un progetto, basato sull’AI che il mondo le invidia e che schiude orizzonti impensabili per chiunque abbia bisogno di fare esercizio fisico o riabilitativo-preventivo: può raccontare in poche parole questa grande novità mondiale che staglia TecnoBody nel pianeta?
Da tempo sognavo di poter coprire con i sistemi TecnoBody l’area di intervento da remoto, che permet-
tesse ai professionisti di gestire le cronicità, i pazienti in difficoltà nello spostamento fisico da casa verso i centri specializzati e gli sportivi dala propria abitazione.
L’avvento della pandemia ha accelerato il processo di sviluppo di questa idea e ha portato alla nascita di Homing, il sistema più compatto e funzionale per gestire la valutazione del movimento ma soprattutto il training, sempre fedele all’importanza dell’analisi del dato oggettivo in cui crediamo.
Il sistema è in grado di analizzare qualitativamente il movimento e, grazie all’impiego di Intelligenza Artificiale, componenti e software avanzati, permette al professionista di seguire anche a distanza pazienti e atleti.
Dalla fase sub-acuta di una problematica fisica, alla rieducazione funzionale, la riatletizzazione dell’atleta infortunato, passando dalla prevenzione, Homing accompagna in una nuova dimensione di salute per garantire continuità nella cura oltre lo spazio fisico del centro di riabilitazione o della palestra, rendendo possibile l’intervento sulle cronicità come il Parkinson.
Da un lato Homing Studio supporta il professionista nella propria palestra, dall’altro Homing Training può essere utilizzato in modo funzionale sia all’interno del centro sia a casa.
quanto appartiene a quello della riabilitazione.
da, conquistando tappa su tappa una nicchia del settore biomedicale e continuando a portare innovazione non solo in questo ambito, in Italia e all’estero
I primi anni sono stati segnati da progetti e tanta dedizione per scardinare alcuni “dogmi” nell’ambito del movimento, uno su tutti l’assenza di valutazione oggettiva nella presa in carico di pazienti, atleti e dell’allenamento.
Il mio personale impegno è stato concentrato sul far comprendere quanto la valutazione funzionale e tecnologica potesse essere importante e potesse cambiare in meglio l’approccio al movimento.
Homing è segmentata e offre un ventaglio di possibilità per gestire sia nel proprio centro sia da casa pazienti e atleti
Lei, in ragione della portata valutativa, finanche diagnostica delle sue macchine, con percorsi e sistemi volti a guidare l’esercizio motorio di ogni persona o paziente, ha puntato sul mondo medico-ospedaliero. Ora però l’evoluzione di TecnoBody è tale da poter essere presentata all’industria del fitness: con quali obiettivi?
Da sempre l’ecosistema di sistemi e servizi TecnoBody ha mirato a dare nuovi stimoli per i professionisti del movimento.
Il periodo della pandemia è stato emblematico proprio perché molti chinesiologi e personal trainer si sono avvicinati ad una sfera più olistica del mondo del movimento e della salute, abbracciando ambiti e opportunità ancora inesplorati. E noi abbiamo dato una risposta a questo nuovo fenomeno.
Il nostro obiettivo è sempre quello di fornire strumenti, metodo e approccio innovativi per poter seguire la persona in modo funzionale e portare sia il professionista sia l’utente a vivere un’esperienza di salute e movimento immersiva.
La valutazione oggettiva e l’integrazione tra macchine e servizi fa ormai parte dell’ambito del fitness
Quando ha cominciato a pensare di poter essere una sorta di “unicum” nel mondo – di fatto non esiste un vero competitor – e di mettere la sua alta tecnologia a disposizione di qualsiasi persona accompagnandola e seguendola anche a casa propria?
Già prima dell’avvento del Covid, avevo in mente la possibilità di sviluppare una risposta alle esigenze delle persone che non volessero o potessero svolgere riabilitazione solo in presenza.
La pandemia ci ha posti dinnanzi ad un fenomeno di richiesta di maggior flessibilità in tutti gli ambiti: dalla gestione degli spazi alle modalità di lavoro, alle nuove richieste da parte delle persone in fatto di movimento e salute.
Forti dell’esperienza maturata nella riabilitazione e nello sport medicine, abbiamo accelerato su questo progetto per immetterlo sul mercato già nel 2020.
Oggi la gamma Homing è segmentata e offre un ventaglio di possibilità per gestire sia nel proprio centro sia da casa pazienti e atleti.
Parlare di TecnoBody è parlare di futuro, ancorato saldamente ad un passato di ricerca e sviluppo con pochi eguali al mondo: quali sono stati i momenti fondamentali per arrivare alla dimensione che oggi TecnoBody esprime su scala mondiale?
Dal ‘94 l’azienda ha fatto molta stra-
Sicuramente uno dei momenti che ricordo con più piacere è stato l’avvio dei rapporti commerciali con la Cina.
Fu durante la nostra presenza consueta a Medica, a Düsseldorf, che conobbi quello che da allora è un partner e amico, Mr Quin Hongping, che dal 2008 distribuisce i nostri sistemi in migliaia di ospedali e centri specializzati.
Nel 2014 lanciai Walker View, il primo treadmill che offre la possibilità di analizzare in tempo reale cammino e corsa, evolutosi poi nel 2021 con il lancio di SpeedUp, emblema nell’ambito sportivo e della performance, primo treadmill con sistema di velocità adattiva integrato
Oggi la gamma
La partneship Atalanta-TecnoBody
Homing Studio
Homing, è il sistema più compatto e funzionale per gestire la valutazione del movimento ma soprattutto il training, fedele all’analisi del dato oggettivo in cui crediamo, seguendo il paziente o l’atleta direttamente a casa
Prima ancora, però, è stato D-WALL ad aver aperto la strada ad infinite possibilità nell’ambito sportivo. Oggi il nostro specchio digitale, nato proprio dall’esperienza che nelle palestre di tutto il mondo si ha con i classici specchi, è presente in centinaia di palestre e fitness boutique del mondo
C’è una parte della sua azienda o della sua missione di imprenditore che le piace e l’appassiona di più e, se c’è qualche area di miglioramento, dove intende investire per superarsi ulteriormente?
Sono sempre stato e sono molto creativo. Per tale motivo amo portare e trasmettere questa mia creatività a tutti i collaboratori, dal R&D, alla produzione, come in tutti i team.
Amo osservare la cura dei dettagli che i ragazzi che lavorano in TecnoBody applicano nel pensare e realizzare i nostri sistemi, dal disegno degli stessi fino alla formazione del personale che li adotta nel proprio metodo.
aiuta a stare meglio chi ha subito traumi e patologie e chi vuole solo migliorare la propria condizione fisico-atletica?
Oggi, come nei primi anni di attività, vedere pazienti e sportivi raggiungere i propri traguardi utilizzando i nostri sistemi mi emoziona e mi fa capire che la strada percorsa e quella ancora da percorrere è stata ed è quella che può continuare a motivare me e i miei collaboratori per continuare ad innovare nel nostro settore.
Quale è il grande traguardo di un imprenditore come Stefano Marcandelli che con la sua azienda
Un progetto in particolare che, in tal senso, mi dà grande soddisfazione è quello dei Centri Move Different.
Il motto “Move Different” di TecnoBody rispecchia l’entusiasmo condiviso nei campi del medicale, della riabilitazione e della performance sportiva, e ci ha portato ad inaugurare recentemente questo nuovo modello dedicato al movimento altamente tecnologico.
I tempi erano maturi per rispondere ad una domanda di mercato ben precisa. I clienti ci chiedono, infatti, circuiti completi di nostri sistemi e non più solo uno o due prodotti della nostra gamma. E così quelli che erano render su carta di centri potenzialmente realizzabili, con la nostra tecnologia, sono diventati realtà.
I Centri di Rimini, Torino e Bergamo, attrezzati con l’intera gamma di sistemi TecnoBody, rappresentano delle realtà sulle quali gli imprenditori stanno investendo abbracciando i valori di ricerca, sviluppo e management promossi dal nostro nuovo format.
La rivoluzione lanciata da TecnoBody fa leva su Homing Training e l'evoluzione tecnologica
Vedere
pazienti e sportivi raggiungere i propri traguardi utilizzando i nostri sistemi mi emoziona
Nel suo cammino di progressivo grande successo, affiancato da uno splendido Team, ci sono stati momenti difficili e, se sì, quali e come li ha superati?
I primi anni, come citato, non sono stati affatto semplici. Essere innovativi significa credere in ciò che si fa con una visione ben precisa, ma ciò comporta spesso dover lottare metaforicamente contro convinzioni e abitudini che hanno implicato tanto impegno personale.
Il periodo della pandemia, con tutte le sue incertezze, è stato preoccupante- non lo nascondo- ma il nostro pensiero innovatore ci ha permesso di guardare oltre la difficoltà temporanea e accompagnare la nostra community di professionisti in un cambiamento profondo del movimento, sempre più forma di prevenzione e medicina.
Restando all’oggi, quali sono le soluzioni, le novità e le scelte strategiche che sta per varare e con quali obiettivi?
Homing Training è una delle grandi novità mondiali di TecnoBody
Un’integrazione sempre più funzionale tra sistemi e servizi è sicuramente uno degli obiettivi principali. Oggi abbiamo costruito una gamma di macchine e una serie di servizi annessi, quali App e Cloud, che, con l’ulteriore tassello della teleriabilitazione e del training anche da remoto, ci permettono di presentare il TecnoBody Health Hub quale modello per la salute e il movimento sia in ambito riabilitativo sia in ambito sport medicine.
Questi poli della salute sono la materializzazione del nostro concept in cui tecnologia, servizi e competenze si incontrano per una nuova esperienza.
Esistono anche dei progetti legati a macchine e dispositivi che ho nel cassetto quali sogni ancora da realizzare e sono certo che vedranno la luce presto.
C’è qualcuno o qualcosa che l’ha particolarmente ispirata per diventare il leader che oggi è e per consegnare all’Italia e al mondo un’azienda così evoluta?
Sin da ragazzo ero affascinato dalle storie americane dove tutto era possibile, sono sempre stato un sognatore Non ho avuto un personaggio e/o azienda di riferimento perché semplicemente il settore Rehab hi-tech nel ‘94 non esisteva. Negli ultimi
anni, con la maturità, ho cercato di fare un mio mix di modelli passando da giganti come Ferrero, Olivetti e chiudendo il cerchio con grandi pensatori contemporanei come Paolo Crepet, nostro ospite e relatore per la cena di fine anno 2022.
Un imprenditore di successo, in genere, arriva a certi risultati perché ha al fianco affetti e persone decisivi nel proprio percorso di vita: è così anche per lei? Ce ne può parlare?
Mia moglie Stefania , sin da ragazza, è stata sempre al mio fianco. A lei devo molto Oggi la mia famiglia rappresenta la mia “comfort zone” dove ritrovo l'equilibrio e la serenità per poi trasmetterla a tutti i miei preziosi collaboratori. Altra persona a me molto vicina e importante nel percorso di crescita di TecnoBody è ed è stato Alessandro Carminati, il mio socio
In chiusura, che messaggio si sente di dare al comparto del fitness e della piscina sempre più convergente verso salute, prevenzione, sanità?
La nostra azienda è giovane nella composizione delle nostre risorse e si rivolge alle nuove generazioni proprio perché vuole essere parte integrante dell’evoluzione in questo settore.
Va da sé che i giovani, nativi digitali, hanno un approccio nei confronti della propria attività nel quale la tecnologia è naturalmente un supporto prezioso per valutare le skill motorie degli atleti e disegnare il miglior percorso di preparazione o riatletizzazione, rendendo il proprio apporto misurabile e oggettivo per massimizzare i risultati.
Auguro ai professionisti del settore di saper cogliere le nuove sfide che il digitale da una parte e l’evoluzione socioeconomica dall’altra ci offrono, andando incontro ai bisogni delle persone in fatto di movimento e salute.
Nessuno sviluppo della tecnologia deve spaventare e sviluppare questa sensibilità può solo essere un vantaggio competitivo che porta all’evoluzione quali professionisti e quali persone.
IL SALES MANAGER NEL SETTORE FITNESS -
2° PARTE
Francesco Belà f.bela@mia24.it
Perché fa la differenza essere ed avere un punto di riferimento in azienda per guidare con passione e determinazione le vendite
Nel mondo della gestione, uno dei metodi più potenti per motivare il team è attraverso i riconoscimenti e gli apprezzamenti. Riconoscere e mettere in evidenza le azioni positive del nostro team è essenziale per alimentare la motivazione e promuovere un clima lavorativo positivo. È importante che i complimenti siano dati immediatamente, senza indugi, per massimizzare l'impatto e rafforzare il legame con il team.
Allo stesso modo, è cruciale affrontare prontamente le situazioni negative. Identificare e affrontare i problemi tempestivamente evita che si trasformino in questioni più grandi e mantiene alta l'efficacia del team. Risolvere le problematiche con tempestività e senza dilungarsi in discussioni superflue è la chiave per mantenere un ambiente di lavoro
Risolvere le problematiche con tempestività è la chiave per mantenere un ambiente di lavoro efficiente e positivo
efficiente e positivo.
Le classifiche rappresentano un altro strumento efficace per motivare i consulenti di vendita. Creare classifiche che confrontino le abilità e le performance dei membri del team può stimolare la competitività sana e promuovere il raggiungimento degli obiettivi. Ad esempio, possiamo istituire classifiche per il maggior numero di appuntamenti ottenuti, la migliore ratio di appuntamenti o il rapporto percentuale tra il target e il risultato mensile.
È importante che queste classifiche siano pubbliche e accessibili a tutti, in modo da evidenziarne la trasparenza. Inoltre, è fondamentale aggiornarle regolarmente per mantenere l'interesse e la competizione tra i membri del team. Utilizzando i complimenti e le classifiche in modo efficace, possiamo creare un ambiente di lavoro dinamico e motivante, in cui ogni membro del team è ispirato a dare il massimo e a raggiungere risultati straordinari. Tutto ciò si traduce in una semplice parola: ALLENARE i talenti e ALLENARE le prestazioni.
Nel nostro percorso, abbiamo sottolineato l'importanza di riconoscere sia i punti di forza che le aree di miglio-
ramento. Ogni individuo possiede punti di forza e di debolezza su cui è possibile lavorare per migliorare. Uno dei modi più efficaci per comprendere il nostro team è attraverso la pratica dell'ascolto attivo. Lavorare nello stesso ambiente ci offre l'opportunità di osservare e valutare diversi aspetti, tra cui:
1. Organizzazione- Notiamo se la scrivania è ordinata e organizzata.
2. Gestione dei Documenti- Verifichiamo se i report sono completi, aggiornati e stampati in modo visibile.
3. Abilità al Telefono- Valutiamo le capacità nel confermare gli appuntamenti e gestire le chiamate.
4. Collaborazione di Squadra- Osserviamo se preferiscono lavorare in gruppo o individualmente.
5. Motivazione- Analizziamo se riescono a trasmettere motivazione ai clienti anziché lasciarsi influenzare dalla demotivazione.
6. Capacità di Chiusura- Esaminiamo la loro capacità di creare interesse e concludere le vendite in modo efficace.
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ph freepik
7. Servizio al Cliente eccellenteValutiamo la pazienza e l'atteggiamento cortese nei confronti dei soci e la metodologia applicata.
Riconoscere e comprendere questi elementi ci permette di individuare le aree di forza su cui possiamo fare leva e le aree di miglioramento su cui concentrare gli sforzi di sviluppo personale e professionale. La consapevolezza di queste dinamiche ci aiuta a guidare il nostro team verso il successo, creando un ambiente di lavoro che promuove la crescita e il benessere di tutti i membri.
In ogni squadra in cui operiamo, incontreremo individui eccezionali, veri campioni oppure capacità, competenze e persone assolutamente normali ed il giusto mix di una squadra farà sì che l’intero team si distingua. Queste persone guarderanno il Sales Manager come guida e fonte di ispirazione, e il nostro compito sarà mantenere viva la loro motivazione mentre sviluppiamo le loro capacità senza distoglierli dalla loro visione. Che cosa fare quotidianamente per migliorarci e migliorare il nostro staff?
Dialogo Aperto e Obiettivi Chiari- Nei colloqui individuali, iniziamo discutendo delle aree in cui è possibile migliorare. Attraverso un'analisi basata sui report, identifichiamo insieme nuovi obiettivi di crescita personale.
Obiettivi Misurabili e Riconoscimento- Stabiliamo sempre obietti-
vi misurabili nei loro programmi di sviluppo personale. Coinvolgiamoli nella definizione delle strategie per raggiungere tali obiettivi e celebriamo insieme i successi quando vengono raggiunti.
Coinvolgimento in Compiti Manageriali- Chiediamo al nostro staff di assistere nell'elaborazione dei report o in altre attività manageriali. Se mostrano attitudine in queste aree, affidiamo loro compiti specifici, come la gestione degli orari dei consulenti o lo sviluppo di contatti aziendali locali. Questo ci permetterà di concentrarci sullo sviluppo degli altri membri del team.
Ricordiamoci di mantenere una visione chiara. La chiave è nel selezionare compiti che sviluppino abilità fondamentali per la loro crescita professionale. Evitiamo di sovraccaricare i nostri campioni e introduciamo nuove responsabilità gradualmente, osservando attentamente le loro reazioni e garantendo che si sentano coinvolti e motivati nel processo di sviluppo.
Chi fa che cosa come e perché: non è una filastrocca ma un mantra nella gestione delle persone e nel raggiungimento degli obiettivi prefissati. Solo questa attitudine o attenzione permette ogni anno di far crescere persone, aumentare skills e competenze ad un livello 2.0, ma, più nel concreto, far crescere il fatturato del 5-6% solo grazie all’attenzione del “chi fa che cosa come e perché”. Tuttavia, è importante chiarire che
Utilizzando i complimenti e le classifiche in modo efficace, possiamo creare un ambiente di lavoro dinamico e motivante
il raggiungimento degli obiettivi di sviluppo non garantisce automaticamente una promozione. Il nostro obiettivo è aiutare i membri del team a migliorare e crescere costantemente, e coloro che dimostrano un impegno costante e un miglioramento delle proprie abilità saranno considerati per future opportunità professionali.
Tutto questo è solo l’ANTIPASTO di quanto vale, quanto conta, quanto impatta e quanto diventa “scalabile” avere in azienda un Sales Manager: adesso è “il momento”. Il momento di pensare ad una soluzione interna o esterna, di crescita o di prospettiva per cui valga la pena investire tempo, energie e risorse economiche in questo fine stagione per avere un’arma in più e, che arma, per affrontare le nuove sfide della nuova stagione!
GROUP REFORMER:
LA NUOVA FRONTIERA DELL'ALLENAMENTO DINAMICO E FUNZIONALE
Sergio Sgambati ptsergiosgambati@gmail.com
Esiste davvero un pilates cardio e atletico?
Educator Balanced Body e proprietario del centro Pilates Studio Napoli - Vomero.
Il mondo del fitness è in continua evoluzione, con tendenze e innovazioni che emergono costantemente per soddisfare le esigenze degli appassionati di allenamento. Una delle novità più interessanti è l'uso del Reformer in un contesto di gruppo dinamico, atletico e funzionale. Questa tendenza sta rapidamente guadagnando terreno nei Fitness Club, diventando un'opzione irrinunciabile per chi cerca un allenamento
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completo e diversificato.
Il Reformer è un attrezzo iconico del Pilates, composto da un lettino con un carrello mobile collegato a molle di diverse resistenze, cinghie con maniglie e una footbar regolabile. Questo strumento versatile è stato progettato per offrire un'ampia gamma di esercizi, consentendo di lavorare su forza, flessibilità, equilibrio e controllo del corpo. Nato per
ph Balanced Body-Genesi
Reformer Rialto
L'uso del Reformer, in un contesto di gruppo dinamico, atletico e funzionale, è una delle novità di tendenza nei fitness club
eseguire esercizi del repertorio Pilates, il Reformer è ora protagonista di un'evoluzione che lo vede al centro di allenamenti più intensi e dinamici e, grazie all'integrazione di esercizi derivanti dal functional training, si aumenta il livello di intensità.
La tendenza del Group Reformer arriva dagli Stati Uniti e si è rapidamente sviluppata in Europa, arrivando ora anche nel nostro Paese. Si tratta di un allenamento di gruppo con il Reformer come attrezzo base, in cui si lavorano tutti i distretti muscolari utilizzando, se necessario e in base all’intensità e agli obiettivi, pesi, manubri e altri piccoli attrezzi tradizionalmente utilizzati per attività funzionali.
Il Reformer si trasforma in 'Esperienza Atletica'
L'uso del Reformer in un contesto dinamico rappresenta una vera e propria rivoluzione nel mondo del fitness. Plank, squat, affondi: l'intensità degli esercizi viene aumentata, trasformando le tradizionali sessioni in allenamenti che possono essere paragonati ad attività di resistenza.
Gli esercizi vengono eseguiti a un ritmo più sostenuto, integrando movimenti funzionali che coinvolgono più gruppi muscolari contemporaneamente. Questo approccio non solo migliora la forza e la resistenza, ma aumenta anche la frequenza cardiaca. A questo proposito l'aggiunta di accessori del Reformer come la Jumpboard, incentivano un allenamento maggiormente cardio offrendo benefici cardiovascolari significativi.
Un Allenamento per Tutti: anche per il Pubblico Maschile
Tradizionalmente, il Pilates è stato percepito come una disciplina più attrattiva per il pubblico femminile. Tuttavia, il Reformer in questo nuovo contesto sta cambiando questa percezione, attirando un numero crescente di uomini. Grazie alla
maggiore intensità e all'approccio più atletico, molti uomini stanno scoprendo i benefici di questo tipo di allenamento, riconoscendone il valore per migliorare forza, resistenza e condizione fisica generale.
Quali sono i benefici?
Miglioramento della Forza e della Resistenza: le diverse resistenze delle molle permettono di modulare l'intensità degli esercizi, consentendo un lavoro progressivo e mirato sui vari gruppi muscolari.
Benefici Cardiovascolari: l'aumento del ritmo e dell'intensità trasforma l'allenamento in una sessione cardio, migliorando la salute del cuore e la capacità aerobica.
Flessibilità e Mobilità: anche con un approccio più atletico, il Reformer continua a promuovere la flessibilità e la mobilità, fondamentali per la prevenzione degli infortuni e il miglioramento delle prestazioni fisiche.
Funzionalità e Coordinazione: gli esercizi funzionali migliorano la coordinazione e la stabilità, qualità essenziali per una vita quotidiana più attiva e meno soggetta a lesioni.
Adattabilità: il Reformer può essere regolato per adattarsi a diversi livelli
di fitness e necessità specifiche, rendendolo uno strumento ideale per allenamenti personalizzati.
L'allenamento con il Reformer rappresenta una svolta entusiasmante per il mondo del fitness
Combinando i benefici del Pilates con l'intensità degli esercizi atletici e funzionali, questo approccio offre un'esperienza completa e appagante. I Fitness Club non possono ignorare questa tendenza emergente, che promette di attirare un pubblico sempre più vasto, inclusi molti uomini alla ricerca di allenamenti innovativi ed efficaci. Che lo si chiami Athletic, Power o Strong, il Reformer dinamico è destinato a diventare un pilastro fondamentale nei programmi di allenamento contemporanei
Il Reformer utilizzato in un contesto dinamico rappresenta una vera e propria rivoluzione nel mondo del fitness
MIGLIORARSI O CAMBIARE?
Gerardo Ruberto info@smilingcoachsystem.it
I nuovi sentieri che le aziende del futuro dovranno percorrere
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“Il successo non è un diritto. Deve essere conquistato ogni giorno.”
(Howard Schultz)
Il Mondo corre ad una velocità doppia rispetto agli anni 90, la popolazione mondiale cerca di stare al passo con i tempi correndo dalla mattina alla sera per riuscire a fare tutto quanto sia possibile; gente instancabile, aziende che cercano di superare quotidianamente la concorrenza in numero di clienti, di prodotti e servizi, per garantirsi continuità per il futuro
I leader e le organizzazioni hanno sempre dovuto adattarsi ai cambiamenti tecnologici, della società e dell'ambiente; ma questo tipo di
sfida non risulta essere ciò che rende unica la nostra era attuale: sono la portata, la profondità e la velocità di questi cambiamenti che fanno la differenza con gli anni passati, quindi la velocità e l’innovazione con cui si cambia sono ciò che le imprese devono dare come risposta per sopravvivere e prosperare Non solo da oggi , ma già da qualche anno le imprese avrebbero dovuto rivedere le proprie strategie organizzative e di sviluppo di nuove competenze per garantirsi un vantaggio competitivo nel mercato di appartenenza.
Si desume che non sia più sufficiente migliorare i metodi e i sistemi di gestione tenuti fino ad oggi. La differenza con la concorrenza si basa principalmente sulla capacità delle imprese di differenziarsi rispetto ai competitor. Sicuramente un percorso più difficile ma che può portare le aziende del settore fitness e acqua ad essere diverse e più attrattive per i consumatori di oggi e di domani Molti leader nel mondo sentono la pressione su di loro per orientarsi e guidare le proprie imprese verso un vero e proprio cambiamento, legato a fattori quali:
1. Popolazione che continua ad invecchiare
2. alla Tecnologia ed intelligenza artificiale che la sta facendo da padrona (nel bene e nel male)
3. alla Difficoltà lavorativa e sociale che sta coinvolgendo tutti i paesi del Mondo, inclusa la nostra bella Italia
Cambiare visione, cambiare approccio per evolvere e dare futuro alla nostra impresa, palestra o piscina che sia
Osservando il settore fitness, palestre e piscine, emerge che molto spesso una quantità enorme di imprese fatica ad abbracciare il cambiamento e la diversificazione, focalizzandosi su ciò che fanno i colleghi imprenditori di ogni regione; la conseguenza è che questo tipo di visione rende tutto molto più statico e faticoso, annebbiando di conseguenza la visione aziendale futuristica, che chiede di diversificare cambiando.
Ma perché succede questo? La staticità dipende dal fatto che gli sforzi, degli imprenditori o manager che siano, stentano a distaccarsi dal focus operativo interno, ovvero il lavoro quotidiano che porta a procedere metodicamente e per gradi, e da una cultura reattiva che a sua volta intrappola le organizzazioni in un ciclo di risoluzione di problemi immediati a scapito della definizione del futuro delle imprese
Un detto americano afferma “se sei immerso fino alla vita in compagnia di coccodrilli, è facile dimenticare che l’obiettivo era quello di ripulire il lago”. Morale della favola: spesso dimentichiamo l’obiettivo originale delle imprese che è quello di fare impresa e business e non quello di vivere giorno per giorno.
Ma come possono le imprese prepararsi al futuro?
Le imprese che hanno una visione di crescita, che puntano a superare le sfide e a proiettarsi nel futuro si concentrano simultaneamente
Sono la portata, la profondità e la velocità dei cambiamenti che fanno la differenza con gli anni passati
sulla performance di oggi, su risultati di cassa “sani” per le varie aree dell’impresa – esempio: la quantità di clienti nuovi e già fidelizzati, da una cassa prolifera per garantire quantità e numeri sufficienti con l’intento di far fronte agli impegni economici- mentre, sull’altro fronte, si trasformano per il futuro, sia dal punto di vista dei servizi e prodotti sia per la parte di progettazione organizzativa atta a diversificarsi dai competitor.
Nel mondo le organizzazioni che hanno messo in atto queste strategie risultano essere più performanti e meno sofferenti nell’affrontare i tempi difficili. Si preparano a nuovi scenari del futuro, avvantaggiandosi rispetto alle altre imprese. Un esempio di società che mentre viveva il quotidiano pensava al futuro è la Nike
La Nike infatti ha adottato una strategia a doppio focus di vendita di scarpe e abbigliamento sportivo da una parte e dall’altra si è dedicata alla street fashion. Nel 2016 la Nike ha preso il controllo dell’offer-
Il Team Leader oggi gioca un ruolo determinante nella prospettiva di crescita della sua squadra, della sua palestra, della sua piscina
ta e-commerce e ha lanciato Nike. com ; la società ha valutato vari aspetti: ha controllato le ricadute di questa nuova iniziativa nonché il suo rapporto con la comunità di clienti
Inizialmente l’attività e-commerce è risultata più lenta rispetto ai ricavi dei negozi. Tuttavia nel 2020 (periodo delle chiusura totale delle città) la vendita online è stata decisiva e di successo per il futuro della società; la Nike ha creato app con funzionalità speciali nei suoi negozi fisici e online, costruendo così una community di fan Nike . Nel 2023 la Nike, tra le vendite nei negozi fisici e online, ha superato i 20 miliardi di dollari. La Nike non sarebbe stata capace delle performance e della resilienza se non avesse avuto una leadership coraggiosa che ha creato un canale e-commerce, quando le sue vendite all’ingrosso erano forti e dominanti per anni. La multinazionale americana dovrebbe motivare tutti gli imprenditori del fitness a non aspettare che le cose accadano, i leader delle società devono costruire il futuro, devono creare squadre di professionisti a vari livelli, capaci di immettere nel mercato novità, tecnologia, intelligenza artificiale: tutti elementi capaci di semplificare “l’uso delle strutture”, l’acquisto delle tessere nei centri, mettere insieme tecnologia e risorse umane con l’intento di rendere gli ambienti e la permanenza presso il centri una fantastica esperienza.
Stimolo tutti gli imprenditori ad uscire dalla zona “accomodante” per essere i leader che hanno tutte le risposte. I leader oggi devo-
no fare domande e coltivare l’arte “dell’umile indagine”, piuttosto che dare solo direttive e ordini. Devono inquadrare il lavoro in modo accurato, mostrare anche la fallibilità ed invitare all’impegno tutti per essere produttori di futuro.
Quindi?
1. Essere imprenditori del futuro significa “prevenire il futuro”; i leader devono creare squadre di persone capaci di adattarsi ai cambiamenti, capaci di affrontare e superare gli ostacoli della zona di comfort; incoraggiare e creare fiducia sui nuovi orizzonti del fitness;
2. Uscire dalla zona di comfort ed entrare nella zona di crescita sia personale che aziendale;
3. Le organizzazioni dovranno ampliare le proprie competenze, tra cui lo sviluppo della leadership e dei comportamenti di squadra
4. Creare un luogo sicuro che possa scatenare una potente risoluzione collettiva dei problemi e costruire una resilienza futura.
5. Fare in modo che le cose che non hanno funzionato possano accelerare la scoperta e l’implementazione di future opportunità di business innovative.
Alimentare un sano cambiamento per avere una prospettiva di grande crescita che il mercato oggi offre a chi sa girare pagina rispetto al passato
Uso della tecnologia
La tecnologia nel prossimo futuro determinerà semplicità sia per l’acquisto che per gli accessi presso i centri; la tecnologia porterà le persone ad acquistare in modo più rapido e senza troppe richieste di informazioni. Le persone desiderano acquistare in modo rapido e semplice (Amazon insegna), le persone amano scegliere senza che nessuno le pressi! La velocità di acquisto è pari alla semplicità dei processi per l’acquisto. Bisogna meditare.
Risorse umane
Uno sguardo sempre rivolto al personale che portate a bordo, come si dice “pochi ma buoni”; oggi il personale deve essere visto come un atleta che migliora le sue prestazioni giorno dopo giorno; il costo della non qualità e della non produttività può “disintegrare” il lavoro di una vita , non permettetelo a nessuno!
Palestre e piscine: emerge che molto spesso una quantità enorme di imprese fatica ad abbracciare il cambiamento e la diversificazione
MOLTO PIÙ DI UN CENTRO FITNESS: HIMALAYA SPORT FUN CLUB
Gian Lorenzo Zedda, l’imprenditore dello sport che ha saputo coniugare la sua passione con innovazione costante, scelte coraggiose e sguardo sempre attento al futuro
Tempo di lettura: 11’
Non stiamo parlando di un club di Milano e della Capitale, ma di una realtà che, a Cagliari, fa della sua completezza un punto di forza raro a trovarsi anche nelle metropoli italiane. Tuttavia, la vera differenza di Himalaya Sport Fun Club, la fa la guida illuminata e sapiente di Gian Lorenzo Zedda, imprenditore capace di intuizioni e scelte talvolta coraggiose che, negli anni, affiancato da una figura insostituibile professionalmente e nella vita, la moglie Barbara Bolasco, e da un eccellente Team, hanno reso questo centro fitness e sportivo un riferimento unico, moderno e completo a Cagliari e in tutta la Sardegna.
Sarebbe riduttivo definire Himalaya come un moderno centro fitness: con tutte le attività che annovera e le strutture di cui dispone, è molto di più. In che modo ama definire il suo club e quanti anni ci sono voluti per farne un centro così completo?
L’attività sportiva ha avuto inizio nel 2000, comprendente solo la zona fitness; nel tempo, con la mia crescita imprenditoriale, credo di aver trasformato l’Himalaya in un vero centro sportivo, inserendo, durante i 24 anni di attività, differenti settori che tra loro coniugassero il significato autentico di sport.
All’originaria struttura palestra e fitness, successivamente si è aggiunto il settore acqua con la piscina e la copertura telescopica. Attorno
alle varie discipline sportive è stata inserita la parte sanitaria mediante la realizzazione di un’area rivolta interamente alla medicina sportiva, in modo tale da coinvolgere nel centro professionisti come: ortopedico, medico dello sport, fisioterapista, osteopata e nutrizionista. Oltre a ciò, il centro sportivo ha allargato i suoi spazi permettendo altre attività outdoor come Padel, beach tennis e sala pesi outdoor e area functional. Da due anni l’Himalaya si è ampliata comprendendo anche il settore Calcio (scuola calcio e settore giovanile) e partorendo un altro progetto, l’Himalaya LAB, dedicato alla performance e al recupero sportivo
Cerco di incorporare sempre più discipline e attività legate allo sport
Ciro Lo Giudice info@wbox.it
col fine di promuovere gli ideali sportivi e spingere i soci clienti alla ricerca del proprio benessere fisico.
Quando nasce l’idea di Himalaya e quali ritiene siano stati i momenti più decisivi nel processo evolutivo di questo completissimo centro fitness-sportivo?
Il progetto sportivo nasce nel '99, ancora studente Isef e giovane allenatore di Calcio, insieme ad un socio ci siamo avventurati in questa idea imprenditoriale, audace e, credo, irrealizzabile oggi. Grazie ai miei
Ho affrontato qualsiasi cambiamento o criticità grazie al confronto con chi lavorava al mio fianco, nonostante la decisione finale spettasse sempre a me
Il progetto sportivo nasce nel '99, ancora studente Isef e giovane allenatore di Calcio, insieme ad un socio ci siamo avventurati in questa idea imprenditoriale
genitori, che hanno creduto in me e mi ha supportato anche economicamente, l’Himalaya è diventata la realtà forte e coesa quale é oggi.
Il percorso di crescita ha visto tanti momenti decisivi, nei primissimi anni, l’acquisizione di tutte le quote e l’uscita del mio socio è stato il più importante e fondamentale passaggio: mi ha dato la possibilità di seguire da solo le mie idee e il mio pensiero di imprenditoria sportiva, anche attraverso tanti errori. È stato fondamentale seguire il concetto di azienda legato a quello della passione: si doveva per forza trovare il giusto equilibrio. In tutto ciò il sostegno di mia moglie è stato imprescindibile e cardinale; nei momenti più difficili, durante i quali erano più i debiti che le risorse dell’azienda, abbiamo continuato a sostenerci e lavorare nonostante le numerose difficoltà. Ma lo spirito di sacrificio, mio e di mia moglie Barbara, è stato essenziale per la prosecuzione di questo percorso spinto dalla passione per lo sport.
In Sardegna si distingue per spirito imprenditoriale, ma si staglia sicuramente anche nel confronto con fitness club delle metropoli italiane. Degli asset vincenti di Himalaya, quali ritiene diano più identità alla sua realtà e perché?
Sicuramente essere in grado di avere nella stessa struttura differenti attività sportive. Inoltre, credo fermamente nella necessità di collaborare con uno staff di alta professionalità. Ciò è stato sempre l’elemento fondamentale e vincente sin dai primi anni: da subito la scelta dello staff aveva come punto fermo il titolo ISEF, ora la nuova laurea in scienze motorie. Infatti, ritengo che lo studio e la formazione culturale siano alla base di un’impresa seria e preparata.
La seguiamo da tempo e possiamo dire che oltre alla competenza molto trasversale, la distinguono una saggia umiltà, un invidiabile equilibrio, ma pure la disponibilità al dialogo, al confronto e ad aggiornarsi: quanto contano queste sue qualità per l’imprenditore Gian Lorenzo Zedda e per il successo del suo club?
Credo sinceramente e dico sempre che il fattore principale del successo del mio centro è stata la mia fortuna: sono stato molto fortunato, tutto è sempre andato bene e i numerosi problemi avuti sono stati affrontati con spirito di sacrificio mio, della mia famiglia e dei miei colleghi. Ho affrontato qualsiasi cambiamento o criticità grazie al confronto con chi lavorava al mio fianco, nonostante la decisione finale spettasse sempre a me. Rapportandomi e ascoltando continuamente tutti co-
Sala fitness
Il mio sogno più grande è vedere i miei figli formarsi professionalmente attraverso un percorso di studi e poi, se avranno il piacere, proseguire a lavorare all’interno del centro
loro che, insieme, hanno costruito e ancora continuano a sostenere la realtà Himalaya, ho cercato di crescere, ispirandomi e aggiornandomi dalle nostre più vicine realtà sportive a quelle incontrate in occasione di fiere, congressi o meeting.
Ogni anno lei investe in novità e idee che arricchiscono l’offerta di Himalaya: quanto incide questa sua scelta nella fidelizzazione della clientela e cosa viene apprezzato di più dai suoi soci che frequentano il suo club?
La scelta di investire su novità e idee è risultata sempre vincente nella fidelizzazione dei nostri soci, ogni innovazione, però, va introdotta in maniera intelligente ed attenta. É necessario capire i risvolti positivi e gli apprezzamenti della clientela e in che modo ogni novità possa essere calata nella realtà sociale ed economica della nostra regione.
Attraverso le nuove idee e novità che cerco di introdurre il più possibilequesto credo faccia piacere ai nostri soci - cerco sempre, per riuscire nell’intento di poterli fidelizzare, di ogni innovazione prestare attenzione che si sostenga dal punto di vista economico e soprattutto si adatti alla nostra realtà; la continua ricerca di novità dev’essere calata nel nostro contesto sportivo per esser realizzabile, senza perdere di vista il rapporto costo/benefici.
quale è il metro di selezione dei diversi profili professionali di cui dispone?
Il punto di forza del nostro centro è, senza dubbio, il team di eccellenza, il quale si confronta quotidianamente e si mette in discussione con grande umiltà e spirito di collaborazione.
Il criterio di selezione sono il percorso formativo, i valori umani e la costante dedizione al lavoro.
vo: la ritengo una grande professionista che, nei momenti più difficili, mi ha sostenuto e supportato. La sua professionalità si basa sul suo continuo aggiornamento spinto dalla passione per lo sport, sempre
Non sfugge, e lo ha già indicato, che lei si è sempre avvalso di un team di eccellenti professionisti, fra i quali figurano sua moglie Barbara, instancabile, ed altri trainer che fanno la grande differenza nella qualità che sapete esprimere:
Mia moglie Barbara mi ha affiancato negli anni sia dal punto di vista lavorativo sia come compagna con la quale siamo riusciti a realizzare una famiglia Barbara è sempre stata una figura determinante per me e per tutto il centro sporti-
Lo spirito di sacrificio, mio e di mia moglie Barbara, è stato essenziale per la prosecuzione di questo percorso spinto dalla passione per lo sport
pronta a mettersi in discussione con grande umiltà e divenendo, attraverso lo studio e l’oramai trentennale esperienza, un insostituibile punto di riferimento per il centro. Il nostro team coinvolge un gran numero di professionisti che, seppur con diversi ruoli, svolgono insieme il proprio lavoro da numerosi anni con passione. Con molti di questi ho condiviso il percorso di studi all’ISEF e in Scienze Motorie, ragion per cui li considero amici più che colleghi. I nuovi, all’interno del centro, hanno portato entusiasmo e dimostrano quotidianamente la loro alta professionalità e preparazione dando a noi vecchietti nuova energia e nuove idee.
Fra i primi in Italia, ha deciso di collegare l’area sportiva a quella medico-ambulatoriale all’interno della sua struttura, proponendo un modello dove la salute da voi
è collocata al centro. Quali sono le ricadute più significative di questa scelta?
Ho sempre considerato importantissimo coniugare lo sport con la parte sanitaria, ho cercato di sensibilizzare i medici e di avvicinarli allo sport inteso soprattutto come benessere fisico.
D’altra parte, mi rendevo conto che la diffidenza dei medici era determinata dalla scarsa preparazione dei Trainer nei centri sportivi. Nel nostro centro, però, lo staff è composto da colleghi isef di alta professionalità, alcuni dei quali hanno intrapreso un percorso di formazione in osteopatia nonché la laurea in Scienze Motorie. Il settore medico ha premiato la qualità e preparazione del team Himalaya tanto che ci venivano affidati pazienti per il recupero atletico o per il benessere degli stessi. Non soddisfatto, decisi di destinare all’interno della struttura
Il
punto di forza del nostro centro è, senza dubbio, il team di eccellenza, il quale si confronta quotidianamente e si mette in discussione con grande umiltà e spirito di collaborazione
un intero piano per un vero centro di medicina dello sport autorizzato dall’assessorato alla sanità. Attraverso questa importante aggiunta abbiamo voluto valorizzare sempre di più la salute del cliente e spingerlo a frequentare il centro senza limiti.
In una logica di servizio, quanto può essere funzionale una piscina smart come la vostra e come si integra con le attività in palestra o con altre che offrite?
È stato un passo fondamentale fatto nel 2005; a Cagliari le realtà esistenti erano o piscine o palestre e notai come i clienti non frequentavano più la parte fitness nei mesi più caldi preferendo attività in acqua. Così nacque la piscina, con la ginnastica in acqua il centro diventava ricettivo per i molti che preferivano acqua in estate e riusciva ad allungare il tempo di permanenza dei clienti nel club. Inoltre, l’esistenza della piscina mi dà la possibilità di lavorare per 12 mesi completi, compresi quelli più caldi. Offriamo differenti attività: ginnastica in acqua, recupero funzionale, riatletizzazione, percorso di ginnastica per gestanti e il nuoto neonatale.
Avendo poi una piscina smart, i costi di gestione si possono affrontare con più facilità e la scelta della copertura telescopica, nel tempo, si è rivelata vincente.
Nonostante il rilevante carico di impegni e di investimenti che Himalaya comporta, mosso da atavica passione, ha avviato con successo una scuola calcio: nelle sue scelte prevale più l’imprenditore o l’Uomo di sport con grandi passioni?
Il calcio è autentica passione, per
Con l’ importante realizzazione di un vero centro di medicina dello sport abbiamo voluto valorizzare sempre di più la salute del cliente e spingerlo a frequentare
il centro senza limiti
tanti anni ho lavorato per altre società, sempre pensando che fosse anche un modo per lasciare lontano lo stress lavorativo e trascorrere ore di svago con i ragazzi. Poi un giorno seduto nella hall del centro insieme a due amici, figure importanti in ambito calcistico, nasce l’idea della scuola calcio Himalaya Pian piano hanno sposato il progetto altri amici che supportano il disegno, rispettando sempre la nostra filosofia: avere alla base il principio di qualità e professionalità Anche per il settore calcio non vogliamo la solita attività di base, ma inseguiamo un continuo laboratorio di sviluppo, crescita e innovazione che poi mettiamo a disposizione dei piccoli calciatori. Nei due anni di attività abbiamo organizzato dei clinic con le fondazioni Real Madrid e Benfica calcio; una forte partnership con la società Sygma Enginee-
ring Services che, oltre a sostenerci nel nostro pensiero sportivo, ci sta dando l’opportunità di sviluppare ricerche, sempre in ambito calcistico, con progetti a livello europeo Sicuramente c’è tanta ambizione ma alla base una forte passione. Il nostro obbiettivo è avvicinare i giovani al mondo calcistico, trasmettendo valori importanti come il sacrificio, il rispetto, la collaborazione con i compagni e molto altro.
Come vede il fitness system italiano oggi e che cosa ritiene dobbiamo fare o cambiare perché la penetrazione nella popolazione cresca e la motivazione all’esercizio fisico accomuni un numero ben più alto di italiani?
Innanzi tutto la Professionalità: oggi chi spende è attento a ciò che riceve dal servizio. C’è una grande ricerca di benessere attraverso la pratica sportiva. Dove poter intervenire? Forse si dovrebbe migliorare la cultura sportiva partendo dai più piccoli e, con l’aiuto delle istituzioni diffondere sempre più la pratica sportiva; quindi, le scuole giocano un ruolo importantissimo. Lo sport non deve diventare una fissazione ma deve far parte della quotidianità di tutti affinché si trovi il benessere fisico.
Quali sono i nuovi progetti che sta considerando e, se c’è, il suo sogno nel cassetto?
HIMALAYA SPORT FUN CLUB IN SINTESI:
Progetti ancora tanti, non bisogna mai fermarsi e c’è sempre da migliorare; in primis c’è quello di completare il centro sportivo con gli impianti relativi al settore calcio
Il sogno più grande è vedere i miei figli formarsi professionalmente attraverso un percorso di studi e poi, se hanno il piacere, proseguire a lavorare all’interno del centro, con spirito di collaborazione e sviluppando nuove idee migliorative; il tutto sempre con massima professionalità e umiltà.
Struttura indoor su 5 livelli tutti dedicati a fitness e servizi, dove l’ultimo piano è il centro di medicina dello sport; una piscina coperta con struttura telescopica; un’ area esterna con campi di Padel, Beach Tennis, un’ area fitness outdoor e un ampio parcheggio.
Includendo tutti i settori sportivi, lavorano mediamente circa 40/50 collaboratori.
FORNITORI PRINCIPALI DEL CENTRO SPORTIVO
Settore fitness : Technogym
Settore acqua: Aqquatix
Gestionale fitness : My Wellness
Gestionale amministrarivo : Sportrick
Abbigliamento ufficiale Mizuno
Comunicazione e marketing : Togo 360
ZEDDA GIAN LORENZO
Dal 2000 CEO Himalaya Sport Fun Club Srl Diploma ISEF
Laurea Scienze Motorie Tor Vergata
Master calcio Università Tor Vergata
FIGC Uefa B
Barbara Bolasco, moglie e insostituibile collega di Gian Lorenzo Zedda
VOGLIAMO PISCINE FELICI!
L’acqua è il bene primario di una piscina, è importante sapere come gestirla al meglio.
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VERTICAL WATER ACTIVITY: COME POSSIAMO PROIETTARE AL FUTURO QUESTA ATTIVITÀ?
Fermarsi all’idea “antica” di Aquagym è l’ostacolo maggiore che non avvicina alla piscina nuovi clienti, cui dobbiamo offrire un’esperienza che risponda a loro bisogni, aspettative e aspirazioni che l’acqua aiuta ad interpretare
Stefano Candidoni stefanocandidoni@gmail.com
Sono tanti che, nell’esperienza vissuta di aquagym e in piscina, non sono stati a proprio agio in
passato
Senza tanti giri di parole, quando parliamo di Vertical Water Activity ci troviamo di fronte a pensieri molto “scontati”
Tornato ad avere contatto diretto che tante persone che si avvicinano a questa attività, alla domanda: “quali sono le tue esperienze di attività in verticale in acqua?” seguono tre risposte: nessuna, riabilitazione e Aquagym. Quindi, al netto di percorsi riabilitativi visti in ottica medicale, siamo in questa situazione. Potrei già fare un quadro, non proprio esaltante però, del modo con cui mi viene risposto Aquagym, che mi fa subito capire il livello di esperienza emozionale vissuta. Da una parte sono tenuto a pensare che chi per primo ha promosso questa
attività ha avuto ragione: i fondatori di European Aquatic Association sono stati visionari e moltissimi, mi spingerei a dire moltissime, hanno fatto questa esperienza. Quindi, bene. Dall’altra, il tono della voce, il linguaggio del corpo mi fa pensare a qualcosa che non è stato memorabile, tutt’altro.
Tralasciando coloro che, alla proposta di provare, hanno risposto spesso: “aspetto che venga più caldo!”, di certo, in piscina, non sono stati a proprio agio in passato.
Che cosa emerge come spaccato?
Il target più comune che si avvicina è quello di donne di mezza età e oltre, con aspettative su dimagrimento generale e localizzato (ven-
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tre, cosce, glutei, sotto braccio). A seguire rimodellamento generale, attivazione/riattivazione metabolica.
Per le donne di maggiore età, emerge anche l'esigenza di allieviare/togliere i dolori articolari, in particolare di spalle/collo/colonna lombare.
Tutte le donne, in pratica, arrivano con l’idea che l'attività in verticale è l'Acquagym. Scendendo nel dettaglio, le caratteristiche principali di questa esperienza, che non hanno apprezzato, sono quelle di non aver potuto esprimere i propri bisogni, piuttosto che avere la sensazione che ogni attività proposta fosse spersonalizzata.
Le donne arrivate senza nessuna idea precedentemente maturata, vivono poi una esperienza esaltante e rimangono impressionate dalle possibilità di movimento che hanno in acqua.
La stessa idea, di potenzialità enormi di allenamento, l’hanno avuta anche le donne che hanno avuto e/o hanno esperienze con il nuoto classico, fino a quel momento pensando che fosse la soluzione perfetta al movimento in acqua, ricredendosi alquanto e apprezzando la differenza tra stare in orizzontale ed in verticale.
È intuitivo, basterebbe poco per coinvolgere molta gente che in piscina non viene, ma serve un approccio moderno alla Vertical Water Activity
Quei pochi uomini che hanno provato, con molti punti interrogativi, tutti di mezza età ed oltre, sono rimasti molto positivamente colpiti dal fatto che possono fare tantissime cose che fuori dall'acqua non fanno più, legate alla mobilizzazione, sentendo che si può esprimere anche forza in alcuni esercizi, ma soprattutto che si può salire con la Frequenza Cardiaca, rendendo gli allenamenti intensi e produttivi.
Anche gli uomini sono alla ricerca di una revisione estetica in positivo del proprio corpo.
Tutti, donne e uomini, avvicinatisi titubanti per mille problemi articolari/ muscolari che hanno presentato al loro primo appuntamento, poi sono riusciti a fare allenamenti intensi senza limiti, ovviamente personali, dando seguito in modo concreto alla volontà di giocarsi l’acqua per rimodellare il corpo.
Che cosa ha accomunato tutti?
Che hanno potuto esprimere le proprie necessità, le aspirazioni, le aspettative.
Che hanno avuto spesso, quasi sempre, trainer in acqua ad aiutarli, perché gli esercizi in acqua non sono facili da fare bene.
Per le donne di maggiore età, emerge anche l'esigenza di allieviare/togliere i dolori articolari
Che la musica era di sottofondo perché in caso di più persone il ritmo dell’esercizio non può essere lo stesso, se pensiamo al ROM di movimento ed alla intensità.
Che le modifiche in tempo reale erano funzione di quanto le persone erano dentro o fuori dall’acqua.
Che hanno percepito un allenamento calzato su misura
Senza nulla togliere all’Acquagym che massifica, anche per esigenze di fatturato, quello che manca per attrarre altre persone è “nascosto nelle evidenze” di un servizio che deve rappresentare una esperienza, ogni volta come fose la prima volta.
Ripensare l'attività acquatica verticale significa portare in piscina nuove categorie di clienti, su tutti gli uomini
CONVEGNO D’AUTUNNO 2024, LE PRIME INDISCREZIONI
Anche quest’anno Professione Acqua sta organizzando il proprio evento, ecco le prime anticipazioni
P aest um (SA ), 3 e 4 dicembre 2024
In un momento storico in cui le manifestazioni fieristiche ampliano i settori merceologici di riferimento con l’obiettivo di incrementare il numero dei visitatori, c’è un evento nel settore piscina che si muove in controtendenza, il Convegno d’Autunno di Professione Acqua. Dal 2014 infatti il Convegno d’Autunno resta fedele alla sua formula iniziale, quella di una manifestazione congressuale/ espositiva dedicata ai Professionisti italiani della piscina. Una formula vincente, in continua crescita.
Il Convegno d’Autunno 2024 si terrà il 3 e 4 dicembre a Paestum (SA), convegno d’ autunno
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alle porte del Cilento, all’interno del Mec Hotel, 5 stelle di design, fronte mare. Anche questa è una costante del Convegno d’Autunno: ad ogni edizione l’evento cambia località ma non la qualità della struttura perché, circondati da confort e dalla bellezza, è più facile ascoltare con attenzione le relazioni congressuali e dialogare con serenità con gli espositori.
Il programma congressuale di questa edizione è ancora in fase di scrittura ma già si sa che avrà un’impronta tecnica, dedicato soprattutto a manutentori, costruttori, installatori e progettisti di piscine. La sale congressuali saranno due, una, a pagamento, ospiterà le relazioni congressuali di Professione Acqua, l’altra, ad accesso libero, ospiterà i workshop
tecnico/commerciali degli espositori. A fianco delle due sale ci sarà l’area expo, come sempre composta da desk e non da costosi stand fieristici. L’area expo ospiterà una quarantina di aziende e sarà corredata da un’ampia zona salotto con free open bar per tutti i presenti. L’hotel sarà interamente occupato dal Convegno d’Autunno. I più veloci ad iscriversi potranno soggiornare all’interno della bellissima struttura mentre per i ritardatari sono già stati previsti camere in hotel vicini, altrettanto belli, e servizio navetta gratuito. Tutti i presenti potranno godere anche degli spazi esterni dove, a completamento dell’offerta, si terranno le demo di prodotto.
Le forme di partecipazione saranno due: i congressisti a pagamen-
to avranno accesso a tutte le aree dell’evento, ristorante compreso (il costo del pranzo è compreso nella quota di partecipazione), i visitatori potranno accedere all’area expo e alla sala workshop. Il caffè sarà gratis per tutti i presenti. Per partecipare sarà però necessario iscriversi preventivamente sul sito dell’evento. Come detto il Convegno d’Autunno si svolge all’interno di un hotel e non ci sarà quindi posto per tutti. Le iscrizioni si apriranno ad agosto.
formazione@professioneacqua.it
LA PALESTRA DEL XXI SECOLO DIGITALE
Ben Wilkins ben.wilkins@goodboost.org
È in atto una rivoluzione spinta dalla tecnologia e dall’AI: c’è chi sta capitalizzando queste opportunità e chi, inerte, non riesce a cogliere il grande potenziale per portare in palestre e piscine nuove persone
La realtà virtuale (VR) e la realtà aumentata (AR) stanno rivoluzionando il modo in cui ci alleniamo
La tecnologia e l'innovazione stanno trasformando ogni aspetto della nostra vita. Stanno anche trasformando e, in molti casi, rivoluzionando palestre, piscine e centri ricreativi Sono ormai lontane le palestre con solo manubri in ghisa e indoor bike con regolazione dell’intensità, la tecnologia è oggi un elemento chiave dell'esperienza di un cliente in palestra. Di seguito sono riportate alcune tendenze decisive dell'innovazione e della tecnologia nel settore:
ALLENAMENTI IN REALTÀ VIRTUALE E AUMENTATA
La realtà virtuale (VR) e la realtà aumentata (AR) stanno rivoluzionando il modo in cui ci alleniamo; queste tecnologie offrono esperienze di allenamento coinvolgenti, trasfor-
mando routine noiose in sessioni coinvolgenti e interattive
La realtà virtuale trasporta i partecipanti in spazi digitali e virtuali dove possono impegnarsi in una varietà di attività fisiche, dalle bike e dal movimento virtuali alla musica e alle simulazioni sportive competitive. In alternativa, la realtà aumentata funziona con una fotocamera, schermi e proiezioni per sovrapporre una simulazione digitale al mondo reale, migliorando l'esperienza di allenamento con elementi interattivi.
Con l'avanzare della tecnologia, possiamo aspettarci di vedere soluzioni di fitness VR e AR più sofisticate, che offrono allenamenti su misura, sessioni di personal training virtuali e giochi di fitness interattivi. Ottimi esempi esistenti includono Supernatural, Holoball, Thrill of the Fight
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Il fitness gamificato utilizza elementi
simili a quelli dei videogiochi
e Les Mills Virtual che non sono solo divertenti e coinvolgenti, ma stanno rendendo l'esercizio più accessibile per le persone con disabilità o problemi di mobilità.
GAMIFIED FITNESS
Il fitness gamificato prende le "meccaniche di gioco", i principi e le strutture che rendono i giochi arcade interattivi e divertenti. Il fitness gamificato utilizza elementi simili a quelli dei videogiochi come punti, badge, classifiche, storie e premi per motivare e coinvolgere gli utenti.
Sono disponibili molti programmi e app di fitness gamificati, inclusi i fitness tracker, che consentono agli utenti di competere con amici e parenti e guadagnare premi per il raggiungimento degli obiettivi.
Ottimi esempi sono Aviron Rower per giocare mentre si rema, BoxBlitz - tempo di reazione e boxe gamificato e myzone - allenamento di
gruppo per obiettivi di allenamento individuali e di gruppo gamificati in classi di gruppo.
FITNESS ED ESERCIZO FISICO PERSONALIZZATI SU MISURA
Le app di allenamento basate sull'intelligenza artificiale possono ora fornire consigli di allenamento personalizzati in base alle capacità fisiche, alle condizioni di salute, agli obiettivi e alle preferenze di un individuo.
Queste raccomandazioni possono includere il tipo di allenamento, il livello di difficoltà, il numero di ripetizioni o la durata dell'allenamento. Le app di personal training basate sull'intelligenza artificiale come Gymfitty e ArtiFit offrono allenamenti intelligenti che si adattano in tempo reale alle esigenze specifiche dell'utente. Le soluzioni di intelligenza artificiale come Good Boost forniscono programmi su misura per l'intelligenza artificiale per le persone che vivono con condizioni di salute per essere attive a terra e in piscina.
Con i settori della palestra, del tempo libero e delle piscine che affrontano le sfide sia della disponibilità del personale che delle competenze sufficienti, le soluzioni di intelligenza artificiale colmano il divario per creare programmi personaliz-
zati con una qualità professionale su misura, senza bisogno di professionisti o terapie altamente qualificate sul libro paga di club o centri sportivi, creando efficienze in termini di costi e fornendo servizi su misura per l'individuo.
TECNOLOGIA OLISTICA PER LA SALUTE
Un'altra tendenza è la crescente enfasi sul benessere olistico e sull'importanza della salute emotiva e mentale. Con attività come la sauna 3 volte a settimana che riduce il rischio di mortalità per tutte le cause del 40% e il rischio di morte per malattia del 27%, i consumatori sono alla ricerca di soluzioni olistiche per la salute e il benessere in generale. Con proposte di saune digitali e a infrarossi, riducendo i costi di gestione, i servizi di sauna sono ora più convenienti per la gestione commerciale.
Con un quarto degli americani che segnala livelli di stress giornalieri di 8-10 volte superiori, c'è una crescente domanda di soluzioni per la riduzione dello stress e il rilassamento più ampio. È probabile che assisteremo a una crescita dei programmi di fitness che si concentrano sulla gestione dello stress, sulla consapevolezza e sul coaching nutrizionale oltre agli allenamenti tradizionali.
Sono diverse le piattaforme che oggi offrono programmi e assistenza dedicati ai senior
I dispositivi indossabili per il fitness possono ora monitorare i modelli di sonno, i livelli di stress e altri indicatori di salute mentale, quindi fornire raccomandazioni e risorse personalizzate e olistiche per aiutare le persone a gestire i loro problemi individuali.
FITNESS PER LE GENERAZIONI PIÙ ANZIANE
Con l'invecchiamento della generazione dei baby boomer, per la maggior parte di età compresa tra i 65 e oltre, molti operatori di palestre e tempo libero stanno esplorando le opzioni per attirare gli iscitti attraverso la "silver economy" offrendo supporto agli anziani per rimanere attivi e in forma. Con la tecnologia digitale che offre il potenziale per supportare gli anziani in qualsiasi cosa, con esempi come BOLD che stanno attingendo ai pagamenti assicurativi per finanziare l'attività a casa. Mentre i corpi degli anziani cambiano e le persone affrontano limitazioni legate all'età o alla salute, esempi come Good Boost stanno aprendo la strada alla rivoluzione digitale nell'invecchiamento sano nelle palestre e nelle piscine.
Gli smartwatch e i dispositivi indossabili possono anche fornire consi-
gli personalizzati sull'allenamento a casa e in palestra e persino inviare informazioni sul fitness e sulla dieta agli operatori sanitari. Questo può aiutare gli stessi operatori sanitari a coordinare l'assistenza con il monitoraggio virtuale della salute come parte di un pacchetto di benessere più ampio per le palestre al fine di aggiungere valore per clienti e alle quote associative.
La tecnologia digitale è qui per rimanere e crescere nel settore delle palestre, delle piscine e del tempo libero, dimostrando sedi con nuove offerte e clienti con nuove esperienze. Con il rimbalzo del numero di iscrizioni post-covid, il club sono alla ricerca di modi per creare USP e differenziazioni con i consumatori delle palestre; sono alla ricerca di più modi per massimizzare la salute e il benessere insieme ad allenamenti interattivi e divertenti.
I consumatori sono alla ricerca di soluzioni olistiche per la salute e il benessere in generale
La tecnologia oggi è alla portata di tutti e aiuta molto nell'esercizio fisico orientato alla salute
IGOR CASTIGLIA,
L’ICONA DEL FITNESS ITALIANO NEL MONDO
Marco Tornatore redazione@wbox.it
Da grande star dell’olimpo del fitness a manager e consulente affermato nel comparto, diviso fra passione, alta competenza, empatia innata e professionalità poco eguagliabile
Cavalcare l’onda del successo è corretto, ma qualsiasi personaggio affermato deve anche valutare fino a quanto la parabola ascendente e della maturazione possa durare. Vediamo spesso grandi campioni dello sport che, incapaci di dire stop nel momento di picco della carriera, poi finiscono il proprio percorso sportivo malinconicamente relegati ai margini, con un epilogo inglorioso. Igor Castiglia è stato un vero campione prima, come trainer e stella internazionale del fitness degli anni 90; ma è anche attualmente un fenomenale campione, capace però di svestirsi di abiti tecnici, per indossare quelli dirigenziali e consulenziali, valorizzando così le proprie competenze, expertiese e talento non comuni. Oggi, infatti, Igor Castiglia è un vero campione nel management, sempre legato al settore che lo ha consacrato come icona e che gli permette di continuare ad alimentare la sua grande passione operando nel comparto che più ama e continua a regalargli soddisfazioni professionali
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Igor Castiglia ph:
Come nasce la passione per il fitness e le tappe per lei più significative della sua carriera di trainer di fama mondiale.
Ciò che mi ha avvicinato alla palestra, facendomi scoprire quello che a fine anni '80 era il mondo del fitness che iniziava con entusiasmo a porre le sue basi in Italia, è stato un incidente durante uno spettacolo di danza in cui ero impegnato presentando una parte legata a evoluzioni di breaking. Posso dire che essermi rotto i legamenti del ginocchio e il conseguente ritrovarmi in una pessima forma fisica sia stato ciò che mi ha spinto ad andare in palestra. Nel mio paesino in provincia di Torino ero molto conosciuto poiché avevo partecipato ad alcune trasmissioni televisive sulla rete nazionale. Il titolare della palestra, quando il mio ginocchio me lo permise, mi offrì di imparare a fare delle lezioni di aerobica e ginnastica generale su base musicale e poi presentarle lì. Così feci e da quel momento mi appassionai. Seguirono studio, applicazione e un pizzico di fortuna che mi portarono dalla piccola palestra a quelle più conosciute della città. Tra queste, feci il debutto all’allora American Club di Torino dove militavano molti dei migliori insegnanti di fitness italiani di quei tempi. Quella fu davvero una “palestra” in tutti i sensi per me e mi diede la spinta e le opportunità di arrivare ad alti livelli prima nazionali e poi internazionali.
Quando e perché una star planetaria volta pagina ed evolve in manager?
Ad un certo punto della mia carriera, circa 18 anni dopo averla iniziata, avevo raggiunto tappe davvero molto importanti. Ero stato parte di team di brand conosciuti con contratti di sponsorizzazione vantaggiosi, ricevevo costanti richieste di partecipazione dalle maggiori convention di fitness nel mondo, e passavo gran parte della mia vita tra aerei, hotel e palchi. Ma ero costantemente e profondamente infelice. Reggere il sorriso necessario quando si sale su un palco davanti a tantissime persone che sono lì per ricevere energia positiva da te, oltre che passi ed esercizi da replicare in palestra, è qualcosa che può creare una profonda distonia e dicotomia Un giorno, proprio durante una convention in Bulgaria, decisi che non potevo più andare avanti così. Presi
coscienza di avere un problema, e da lì seguì un periodo non semplice in cui affrontai un percorso per uscire da quella che poi riconobbi come depressione. Grazie all'esperienza maturata in altri ambiti del fitness, ebbi la fortuna di continuare a lavorare, migliorando esponenzialmente la qualità della mia vita, e ritrovare energia ed entusiasmo.
Igor Castiglia oggi: riferimento manageriale e marketing, networker e molto più. Cosa le piace sottolineare della sua nuova vita professionale?
Mi ritengo molto fortunato ad aver avuto la possibilità negli anni di lavorare con persone molto più brave di me in ambiti diversi da cui ho sempre potuto imparare. Oggi posso finalmente mettere a frutto tutto quanto ho assimilato, riuscendo a relazionarmi bene e con competenza con colleghi che ricoprono ruoli e hanno competenze disparate, dal mondo del marketing e delle vendite a quello del prodotto e dello sviluppo digitale, rimanendo sempre connesso a doppio filo con il settore tecnico del fitness. Mi definisco un “facilitatore” in grado di agevolare i vari processi necessari per portare
a frutto un progetto nel settore fitness, grazie a una visione a 360° di tutti i percorsi indispensabili.
Come ritiene di poter aiutare il settore nella sua evoluzione e in che modo si pone al fianco di imprese e professionisti che chiedono un suo sostegno?
Credo di poter fare da filtro a tutta una serie di interferenze create da tam tam mediatici in merito a cosiddette tendenze che nella realtà non si svilupperanno mai o
Mi definisco un “facilitatore” che agevola processi necessari per portare a frutto un progetto nel settore fitness, grazie a una visione a 360° di tutte le dinamiche indispensabili
Castiglia moderatore a ForumClub
che addirittura non sono del tutto tali, ma semplicemente notizie riportate senza molta attenzione e competenza. Questo permette di focalizzare realmente la direzione da intraprendere nello sviluppo o nell’evoluzione di un nuovo progetto, che sia legato a un prodotto o servizio B2B o B2C.
In che modo interpreta la decisa fase di rilancio del fitness post-pandemia e come vede il futuro del comparto?
Parto dal presupposto che il “fitness” in generale ha avuto un trend di crescita importante anche durante la pandemia. Ovviamente ciò che ha patito in modo esponenziale sono state le attività professionali e i luoghi dedicati all’allenamento,
Ritengo che nel comparto ci sia stato un assestamento che ha permesso di poter nuovamente investire e di sapere in che direzione farlo
quindi palestre, fitness boutique e studi di personal training. Oggi, riguardo al comparto, ho una visione molto positiva di questo anno di rilancio. Ritengo che ci sia stato un assestamento che ha permesso di poter nuovamente investire e di sapere in che direzione farlo. Trovo ci sia anche una maggiore consapevolezza rispetto ai possibili modelli di business, che siano questi low cost, boutique o studi personal orientati alla proposta di servizi Pay Per Use
Oggi con Uptivo sta interpretando la crescita tecnologica del settore: in che misura AI e innovazione, per la sua azienda e per il fitness in generale, incidono sulla diffusione dell’esercizio fisico?
Oggi si parla molto di AI da parte della maggior parte delle aziende che si occupano di fitness, ma in pratica l’integrazione e l’erogazione dei servizi è ancora poco implementata. Diverso è il trend in crescita esponenziale nell’utilizzo per tutto quanto riguarda la velocizzazione dei processi di sviluppo e marketing. Uptivo, essendo una piattaforma in cloud che ha come scopo aiutare i club fitness e i trainers a ingaggiare il cliente e a rendere la sua esperienza più coinvolgente e di qualità tramite l’utilizzo di dati biometrici e non solo, guarda allo sviluppo e all’integrazione dell’AI come strumento per rendere più semplici e veloci i processi che portano alla creazione e gestione dei vari servizi proposti, senza sostituirsi alla persona, ma ottimizzando i tempi e quindi rendendo il tutto più performante. Indubbiamente l’AI in generale sta apportando a più livelli un incremento della diffusione del corretto stile di vita e del valore dell’esercizio fisico
Lei è un fuoriclasse della relazione: quanto la tecnologia rischia di adombrare una parte fondamentale del rapporto interpersonale e come può invece essere al servizio del professionista e di chi viene in palestra o piscina?
Come detto poc’anzi, ritengo che la tecnologia sia e debba rimanere uno strumento mirato all’ottimizzazione del tempo che la persona può dedicare a ciò in cui la tecnologia è ancora molto lontana dal poter fare con efficacia, ovvero l’interpretazione degli stati d’animo, delle esi-
Fra gli eventi del passato, Castiglia è stato protagonista ad appuntamenti come Nike Convention a Kiev
genze latenti e tutto quanto rientra nella comunicazione emozionale e motivazionale. Se vissuta in questo modo, la tecnologia e l’intelligenza artificiale non potranno che essere strumenti essenziali nello sviluppo e nella crescita di una relazione tra il cliente e il club fitness/piscina e i professionisti che vi operano.
Dall’alto della sua esperienza, i tre errori che non dobbiamo commettere per non compromettere il grande slancio ritrovato dalla fitness industry?
Il primo è dimenticare quanto il periodo di pandemia ha di positivo insegnato sulle esigenze delle persone in termini di attività fisica, cercando quindi di mantenere l’attenzione sul valore della salute e della prevenzione che passa attraverso l’attività fisica, anche in un periodo storico come questo in cui i social network spingono sempre più i giovani verso attività che
Da buon consulente del fitness, non rinuncia al suo training quotidiano
mirano al miglioramento estetico piuttosto che funzionale. Un secondo errore è cercare di proporre un servizio generalista senza riuscire a identificare il proprio fattore differenziante che possa permettere di investire correttamente energie e risorse senza continue dispersioni. Il terzo errore è cercare di risparmiare sulle risorse umane, andando così ulteriormente a impoverire la qualità del servizio che concretamente si può offrire.
Quali invece le scelte che ritiene più opportune e perché?
Uno: investire su sistemi e processi che permettano di offrire ai propri clienti dati tangibili sui loro progressi, partendo da un assessment iniziale ben strutturato e possibilmente svolto attraverso strumenti consentano una corretta ripetibilità dei test. Due: potenziare al massimo il legame con i propri clienti e soci al di fuori del tempo che
loro passano a usufruire dei servizi offerti, tramite una corretta interazione attraverso app e metodi di engagement che possano passare attraverso l’uso del loro smartphone. Tre: investire su risorse di qualità, professionisti in grado di fare la differenza e giovani con reale voglia di imparare ed impegnarsi.
Ci sono riferimenti, personaggi e passaggi rilevanti che reputa fondamentali per lo sviluppo del fitness e chi, nel suo ricco percorso esperienziale, l’ha colpita o le ha trasmesso di più?
Sono davvero tanti, difficile da scegliere per me tra tutti quelli visti e conosciuti in 35 anni. Probabilmente un passaggio decisivo per me è stato quello che negli anni '90 ha portato alla ribalta il brand Reebok nel settore del fitness, il quale fece determinanti investimenti nella creazione di una scuola di formazione per istruttori, dando una spinta
Uptivo guarda alla AI per rendere più semplici e veloci i processi alla base di creazione e gestione dei vari servizi proposti, senza sostituirsi alla persona
avanti in termini di qualità e di diffusione delle attività legate ai corsi collettivi. Questo fu fondamentale per me e per molti altri colleghi, anche grazie a coloro che per primi furono attori principali in questo processo, persone a cui ancora oggi va la mia gratitudine. Se devo pensare a delle persone che hanno avuto un particolare impatto nel mio approccio al concetto di operare in team per raggiungere un obiettivo comune, concretizzare una visione e farla diventare progetto e poi realtà, allora di sicuro sono Tom e Joy Campanaro, ideatori dello storico marchio Total Gym con il quale ho avuto la fortuna di collaborare per diversi anni.
Oggi il fitness ha ritrovato una nuova sorprendente spinta dai più giovani e dalla popolarità della “forza”. Questo trend durerà molto o, come preconizzano alcuni esperti, nel medio periodo la vera spinta verrà dagli Over, a partire dai 40+ in chiave anti aging?
I dati raccolti negli ultimi 5 anni dimostrano come il trend di crescita in percentuale definito per età sui frequentatori di centri fitness sia principalmente a favore dei ragazzi sotto i 20 anni e degli over 50. Il resto del mercato si mantiene stabile e non ha avuto grossi stravolgimenti nel corso degli ultimi 10 anni a dirla tutta. Quindi punterei su entrambe le fasce di età con servizi ovviamente pensati ad hoc.
Il “nuovo” Igor Castiglia, poco trainer e decisamente manager top: come vede il suo domani e che equilibrio è giusto avere per essere coerenti con la cultura del wellbeing sempre più diffusa?
Questo è semplice! Lo vedo equili-
brato, ben diviso tra svolgere un lavoro che mi piace profondamente, cercando sempre di raggiungere gli obiettivi condivisi con l’azienda e/o le aziende con cui lavoro o semplicemente collaboro, e il tempo dedicato a ciò che amo di più, la mia famiglia. Motivo per il quale ho cercato di ridurre al minimo i viaggi, vivendoli con entusiasmo solo se essenziali e funzionali al raggiungimento dell’obiettivo, strutturandomi per poter essere sempre facilmente connesso con il mondo attraverso un corretto uso della tecnologia, ambito che da sempre mi appassiona e amo particolarmente.
Investire su risorse di qualità, professionisti in grado di fare la differenza e giovani con reale voglia di imparare ed impegnarsi
Se può sbilanciarsi, qualche anticipazione sui suoi nuovi progetti personali o al fianco di brand e imprese in cui lei crede di più.
Anche qui sarebbe lunga la lista. Forse in riferimento specifico al settore fitness inteso come “palestre” posso indicare il mio attuale impegno professionale in Uptivo, azienda dinamica e all’avanguardia che mi sta dando grande fiducia, permettendomi di mettere in pratica molto del know-how acquisito negli anni non solo di natura tecnica, con un obiettivo di sviluppo di questa piattaforma già molto apprezzata a livello internazionale, ma con un potenziale enorme di sviluppo anche grazie a tutte le novità in vista per il 2025. Un altro progetto è quello della creazione di un nuovo evento chiamato “Body Metrics”, che si svolgerà sabato 19 ottobre a Milano, basato sull’utilizzo dei dati biometrici per il miglioramento della condizione di fitness, salute e performance, il tutto per conto dell’azienda Caresmed, distributrice del famoso brand di impedenziometri “InBody”. E per ultimo, ma non per importanza, il mio ruolo da poco ufficializzato come “Advisor” per lo sviluppo sul mercato italiano della catena di centri fitness spagnola GO-fit, una im-
portante realtà che indubbiamente porterà nel nostro Paese un nuovo concetto/modello di luogo dedicato allo sport e fitness per tutti, con un servizio premium, grandissimi spazi e costi contenuti.
Igor Castiglia sul palco un paio di decenni fa
MOVE CITY SPORT
L’appuntamento fieristico biennale internazionale dedicato all’impiantistica sportiva e alle strutture per il tempo libero.
Fiera di Bergamo • 22 e 23 ottobre 2024
MOVE CITY SPORT è l’evento espositivo e culturale a carattere internazionale dove lo sport viene declinato nella sua accezione più
a m p i a c h i a m a n d o a r a c c o l t a o l t r e a g l i operatori anche le istituzioni, gli enti di ricerca e il mondo delle professioni coinvolte nello strategico sviluppo del settore che riafferma
q u a n t o , q u e l l a d e l l o s p o r t , s i a u n ’ a t t i v i t à primaria per lo sviluppo dell’individuo di tutte
l e f a s c e d i e t à e a b i l i t à e u n d i r i t t o l a c u i salvaguardia sia strategica per la salute e le generazioni a venire
M O V E C I T Y S P O R T s i r i v o l g e a t u t t i g l i o p e r a t o r i d e l s e t t o r e , a l l e a m m i n i s t r a z i o n i pubbliche, ai gestiori degli spazi pubblici e degli impianti sportivi, ai professionisti e alle associazioni sportive
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IL PILASTRO INTANGIBILE DEL BENESSERE E DELLA LONGEVITÀ
Vincenzo Lardinelli
vincenzo@flitfit.com
Il sonno è la catena d'oro che tiene insieme la salute e il nostro corpo
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La mancanza di sonno è diventata una sorta di trofeo, un segno di carattere forte e di impegno per il lavoro, mentre invece è l’indicazione di un danno alla salute
- Arianna Huffington
Nel sempre più frenetico mondo in cui viviamo, il sonno viene troppo spesso sottovalutato, considerato quasi una esigenza negoziabile anziché una necessità fondamentale. Per lungo tempo si è pensato, e molti lo credono ancora, che dormire fosse tempo sprecato, una pausa inutile nella corsa verso edonismo, produttività e successo. Come ha detto Arianna Huffington, la mancanza di sonno è diventata una sorta di trofeo, un segno di carattere forte e di impegno per il lavoro, mentre invece è l’indicazione di un danno alla salute. La scienza ha dimostrato recentemente in modo incontrovertibile che questa percezione è profondamente sbagliata. Dormire, e farlo bene, non è solo importante, ma è uno dei principali, se non il più importante elemento da attenzionare per la salute, il fitness e la longevità. Nonostante questo, il sonno continua a essere troppo spesso sottovalutato anche dai professionisti del wellness.
È giunto il momento di rivalutare la nostra relazione con il sonno e di riconoscerlo come un pilastro fondamentale per una vita migliore.
Una trasformazione improvvisa
Il sonno ha sempre giocato un ruolo cruciale nell'evoluzione dell'uomo. Se occupa fino a un terzo della nostra vita, deve avere radici profonde nella biologia, nella necessità di sopravvivenza e nelle ragioni del successo della nostra specie. Durante i milioni di anni dell'evoluzione umana, un sonno così lungo ha rappresentato una vulnerabilità e abbiamo dovuto trovare comportamenti che ci garantissero sicurezza, come cercare luoghi adatti per dormire e l'adozione di pattern di sonno del gruppo che minimizzassero i rischi di predazione, permettendoci di recuperare ed elaborare il pensiero senza esposizione eccessiva ai pericoli.
L'uso diffuso di computer, smartphone e altri dispositivi elettronici ha poi ulteriormente compromesso il nostro riposo
Negli ultimi 150 anni, la tecnologia ha trasformato improvvisamente e radicalmente le abitudini e le necessità acquisite durante la nostra evoluzione. L'invenzione della luce elettrica ha prolungato le ore di attività, riducendo notevolmente il tempo e la qualità del sonno. Prima della diffusione dell'illuminazione artificiale, il ciclo del sonno era strettamente legato al corso naturale del giorno e della notte. Se rapportiamo questo ai tempi dell’evoluzione, è cambiato tutto istantaneamente ed è evidente che dobbiamo trovare un nuovo equilibrio. L'uso diffuso di computer, smartphone e altri dispositivi elettronici ha poi ulteriormente compromesso il nostro riposo. Questi dispositivi non solo emettono luce blu, ma stimolano mentalmente, rendendo più difficile il giusto rilassamento propedeutico al sonno. L'abuso di questi apparecchi fino a tarda notte è diventato una delle principali cause di insonnia e disturbi psichici nella società moderna. La modernizzazione ha portato a stili di vita più stressanti, la pressione per essere sempre produttivi e disponibili ha ridotto il tempo dedicato al riposo, e il costante bombardamento di informazioni e stimoli ha aumentato i livelli di stress, interferendo con la capacità di rilassarsi e dormire adeguatamente
Il sonno è un processo biologico essenziale che si articola in diversi cicli: REM (Rapid Eye Movement) e non-REM. Ogni ciclo del sonno dura circa 90 minuti e si ripete diverse volte durante la notte. Il sonno nonREM comprende diversi stadi: dal sonno leggero al sonno profondo. È durante il sonno profondo che avvengono la rigenerazione cellulare e la riparazione dei tessuti. Il sonno REM, invece, è caratterizzato da sogni vividi ed è cruciale per la salute mentale e il consolidamento della memoria. Il sonno profondo, in particolare, è fondamentale per la rigenerazione cerebrale. Durante questa fase, il cervello elimina le tossine accumulate durante il giorno, tra cui la beta-amiloide, una proteina associata alla malattia di Alzheimer Questo processo di "pulizia" cerebrale aiuta a mantenere le funzioni cognitive ottimali e a prevenire il declino cognitivo
Durante il sonno, il sistema immunitario rilascia citochine, proteine che aiutano, attraverso complessi meccanismi, anche a combattere infezioni e infiammazioni. La mancanza di sonno può comprometterne la produzione, rendendo il corpo più vulnerabile alle malattie. È dimostrato come sia sufficiente una singola notte con sole quattro ore di sonno per diminuire del 75% l’azione delle Natural Killer cell, globuli bianchi la cui caratteristica è di uccidere le cellule infettate da virus e quelle tumorali. Il sonno profondo è fondamentale anche per la rige-
nerazione cellulare: durante questa fase il corpo produce proteine che riparano i danni cellulari causati dallo stress e dall'esposizione ai raggi UV. Il sonno influisce anche sul metabolismo del glucosio e sulla produzione di insulina. Una cattiva qualità del riposo è stata collegata a un aumento del rischio di sviluppare diabete di tipo 2. Inoltre, la mancanza di sonno può alterare gli ormoni che regolano l'appetito, aumentando il rischio di obesità. Secondo Matthew Walker, il celebre autore del libro "Why We Sleep", la mancanza di sonno non solo aumenta i livelli di cortisolo ma sbilancia drasticamente il rapporto tra grelina e leptina, i due ormoni che regolano i segnali di fame e sazietà. La sua conclusione è chiara: “meno si dorme, più è probabile ingrassare, e più è breve il tuo sonno meno lunga sarà la tua vita”
L'Atleta della Longevità non scherza sul Sonno
Dato che anche il sonno si allena, tutti gli atleti debbono avere attenzione pure per quello; un esempio per tutti Cristiano Ronaldo, che affina minuziosamente il suo riposo seguito da un celebre sleep coach come il dottor Nick Littlehales, ma per l'Atleta della Longevità il sonno è un elemento chiave almeno quanto l'allenamento fisico e la nutrizione, dato che con l’avanzare dell’età non diminuisce la necessità di sonno, ma sono i processi dell’invecchiamento che tendono ad accorciarlo e peggiorarlo. Gli atleti della longevità cercano, per quanto possibile, di mantenere una routine di sonno precisa e regolare, perché deve essere chiaro che un sonno senza qualità, anche se lungo, non aiuta.
Esempi di Strategie e Tecnologie per ottimizzare il Sonno
Assicurarsi che le camere da letto siano fresche, buie e silenziose. L'uso di tende o persiane oscuranti, rumore bianco e temperature controllate attorno ai 18/20°C favoriscono un sonno migliore; l’eliminazione di apparecchi elettronici nella stanza è consigliata.
Ridurre l'Esposizione alla Luce Blu:
I suoi cicli e l’impatto sulla salute
mentre l’immediata esposizione dopo il risveglio alla luce contribuisce a ottimizzare i corretti cicli veglia-sonno, la luce blu emessa dagli schermi può interferire con la produzione di melatonina, l'ormone del sonno. Gli atleti della longevità evitano di utilizzare dispositivi elettronici come computer o laptop almeno un'ora prima di andare a letto. Se necessario, utilizzano occhiali con lenti gialle o rosse che bloccano la luce blu, e impostano sempre i dispositivi in modalità notturna
Allenamento lontano dal sonno: i processi innescati dall’attività fisica favoriscono il sonno solo se si riesce a frapporre un numero sufficiente di ore tra la fine del workout e l’ora in cui si riesce ad andare a dormire. Almeno 3 ore tra fine allenamento e letto sono necessarie
Incorporare Naps Strategici: i power naps, brevi sonnellini di 20-30 minuti, possono essere utili per ricaricare energia e migliorare le fun-
Meno si dorme, più è probabile ingrassare, e più è breve il tuo sonno meno lunga sarà la tua vitaMatthew Walker
zioni cognitive. Se non vanno oltre le primissime ore del pomeriggio, aiutano a migliorare le prestazioni senza interferire con il sonno notturno. Una ricerca ha riscontrato che un pisolino di 30 minuti migliora le prestazioni nello sprint di 20 metri con atleti che avevano dormito poco la notte prima.
Meditazione Guidata e Rilassamento: queste pratiche, fatte in autonomia o utilizzando App dedicate, come Calm o Headspace, possono aiutare a creare una routine serale favorevole al miglior riposo. Tali Applicazioni offrono guide progettate specificamente per favorire il sonno, combinando tecniche di visualizzazione e suoni adeguati.
Tecnologie per il monitoraggio
L’uso di dispositivi di monitoraggio del sonno come anelli, bracciali o smartwatch, permettono di analizzare le fasi del sonno per migliorarlo e fare aggiustamenti informati alla propria routine
L'intelligenza artificiale sta rivoluzionando anche il modo in cui affrontiamo il miglioramento del sonno analizzando i dati raccolti dai dispositivi e dalle App per fornire consigli sempre più personalizzati. Si possono già identificare pattern nei cicli di sonno e suggerire modifiche specifiche alle abitudini, come l'ora ideale per andare a
letto, le tecniche di rilassamento più efficaci e le condizioni ambientali e alimentari ottimali.
Strumenti
Molti utilizzano l'Oura Ring o altri anelli intelligenti, Smartwatch o Bracciali come Whoop per monitorare il sonno. Questi dispositivi rilevano accuratamente vari parametri, tra cui la frequenza cardiaca, la temperatura corporea e i movimenti durante il sonno, fornendo un'analisi dettagliata della qualità del sonno e suggerendo miglioramenti basati
L’uso di dispositivi
sui dati raccolti Sleep Cycle è una app popolare tra gli atleti per la sua capacità di tracciare i cicli del sonno e svegliare l'utente nel momento ottimale del sonno leggero. Chi può, potrebbe scegliere materassi o letti intelligenti come quelli di IntelliSleep o Eight Sleep che regolano automaticamente le impostazioni per ottimizzare il sonno, come fresco ottimale per addormentarsi e caldo progressivo secondo gli orari stabiliti per il risveglio. Questi letti possono monitorare i movimenti e le fasi, fornendo feedback per migliorare la postura e garantire un riposo ottimale. Strumenti come Muse, un dispositivo di meditazione guidata con sensori EEG, aiutano a rilassarsi e a entrare in uno stato mentale favorevole.
Importanza della HRV
La variabilità della frequenza cardiaca (HRV o VFC) è un parametro considerato sempre più importante per valutare la condizione fisica, oltre che la qualità del sonno. Una
HRV elevata è indicativa di un sistema nervoso autonomo bilanciato e di una buona capacità di recupero. Monitorare la HRV specie durante il sonno può aiutare a identificare stress fisico e mentale e a ottimizzare le strategie di recupero. Dispositivi come quelli già menzionati forniscono misurazioni accurate della HRV, consentendo di adattare le abitudini per migliorare sia la qualità del sonno che le prestazioni fisiche generali. Se poi vogliamo andare oltre, ci sono gli stimolatori del nervo vago che potenziano l’azione parasimpatica, come Nurosym o Pulsetto
Lo Sleep Divorce è in pratica la decisione consensuale di dormire in letti separati per migliorare la qualità del riposo e il benessere comune
Orari Differenti: se si hanno orari diversi, ad esempio a causa di turni di lavoro, dormire separatamente può aiutare a mantenere un ritmo circadiano regolare e a minimizzare le interruzioni.
I benefici dello Sleep Divorce
Un capitolo a parte merita il controverso (ma nemmeno troppo) concetto dello Sleep Divorce, termine diventato popolare per descrivere la decisione consensuale di dormire in letti separati per migliorare la qualità del riposo della coppia. Questo non implica una separazione dell’intimità o un divorzio reale, ma piuttosto una scelta pratica per il benessere comune. Secondo la National Sleep Foundation, il 12% delle coppie americane dorme in letti separati, e questa scelta è spesso fatta per migliorare la qualità del sonno e ridurre i conflitti legati al riposo notturno. Ecco alcuni punti chiave basati su studi e pareri di esperti.
Disturbi Notturni: russare, i movimenti durante la notte e i diversi ritmi di sonno possono disturbare il partner. Dormire in camere separate può eliminare queste interferenze, permettendo a entrambi di avere un sonno più costante e rigenerante.
Riduzione dello Stress: dormire bene può ridurre lo stress e migliorare l'umore, contribuendo a una relazione più armoniosa durante il giorno. La qualità delle interazioni diurne può migliorare se entrambi i partner sono ben riposati.
Uno studio condotto dall'Università di Toronto ha rilevato che dormire separati può effettivamente migliorare la qualità del sonno. Le coppie che dormono insieme possono subire interruzioni del sonno fino al 50% del tempo a causa dei movimenti del partner. Un altro studio dell'Università di Leeds ha evidenziato come le coppie che dormono separatamente si sentano più riposate e hanno meno discussioni. Il dottor Neil Stanley, un esperto del sonno, afferma che dormire in letti separati può essere una delle migliori decisioni che una coppia possa prendere per migliorare la propria salute e la propria relazione, sottolineando che non vi è nulla di sbagliato e che questo non implica una mancanza di amore o intimità nella relazione.
Le abitudini moderne relegano il sonno in secondo piano e le palestre non sembrano ancora dargli l’importanza che merita
Alimentazione e integratori che supportano un sonno sano
Evitare Caffeina e Alcol Prima di Dormire: la caffeina è uno stimolante che può rimanere nel sistema per diverse ore, interferendo con il sonno. È consigliabile evitare il consumo di caffeina almeno dieci ore prima di andare a letto. Anche l'alcol può disturbare il sonno, specie la sua qualità, nonostante possa inizialmente indurre sonnolenza.
Cibi che favoriscono il sonno: alimenti ricchi di triptofano, come tacchino, latticini, uova, carni bianche, il pesce, noci e semi, possono aiutare a promuovere il sonno. Anche carboidrati complessi come i cereali integrali possono favorire un buon riposo notturno. La norma aurea però è che più ore si frappongono tra la fine dell’ultimo pasto e il sonno, migliore sarà il riposo.
Integratori : integratori come la melatonina possono essere utili per migliorare la qualità del sonno, specialmente per coloro che hanno difficoltà ad addormentarsi. Altri integratori che possono supportare un sonno sano includono il magnesio, la valeriana e la camomilla. Evitare invece per quanto possibile sonniferi e ansiolitici che anche quando aiutano a dormire, distruggono le corrette fasi del sonno.
Riflessioni finali
Le ragioni e le aspettative che spingono una persona a varcare la soglia di un Fitness Club potrebbero essere affrontate in modo innovativo approcciando in prima battuta le cause primarie del suo squilibrio psico-fisico e successivamente i suoi deficit motori. Questo squilibrio è presente in modo diverso in tutti, causato principalmente da un sonno disturbato, abitudini respiratorie scorrette e un atteggiamento autodistruttivo verso la propria serenità. I Coach potrebbero iniziare il loro approccio con i nuovi clienti affrontando prima questi fattori cruciali, ma stranamente questa è ancora una pratica trascurata. Nonostante il sonno rappresenti ciò che abbiamo visto, le abitudini moderne lo relegano in secondo piano e le Palestre non sembrano ancora dargli l’importanza che merita. Se condividiamo che, come per l'esercizio fisico e
la dieta, anche il sonno richiede attenzione e cura per mantenere una vita sana e longeva, non dovrebbero essere più casi sporadici la proposta dei Napercise di David Lloyd
o iniziative di partnership come quella di Ego Napping
Dato che uno studio pubblicato su Journal of Neurology lo scorso dicembre, ha rilevato che l’insonnia colpisce in forma cronica circa il 10% della popolazione europea, mentre in Italia, con 12 milioni di persone che soffrono di vari disturbi del sonno, la percentuale sembra essere ancora più elevata, è auspicabile che anche nel mondo del fitness l’introduzione di Sleep Coach e corsi specifici per migliorare la qualità del sonno non siano più una rarità e si inizi a rispondere adeguatamente a un bisogno sempre più riconosciuto dalla scienza ma ancora troppo trascurato da chi lo dovrebbe capitalizzare.
IL SETTORE DELLE PISCINE
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LA QUALIFICAZIONE DELLE STAZIONI APPALTANTI PER LA GESTIONE DI CONTRATTI DI CONCESSIONE E, IN GENERALE, DI PPP
La portata applicativa del sistema di qualificazione è ampia e coinvolge l’affidamento e l’esecuzione della gestione di qualsiasi piscina pubblica: il rischio che siano troppo poche le stazioni appaltanti con le specifiche qualificazioni
Lorenzo Bolognini lorenzo.bolognini@studiobolognini.com
Il nuovo Codice dei Contratti Pubblici (d.Lgs. 31 marzo 2023, n. 36, che ha assunto efficacia dal 1.7.2023) ha introdotto alcune novità di cui stiamo riscontrando ancora gli effetti. Ci si intende riferire, in particolare, al sistema di qualificazione delle Stazioni Appaltanti di cui agli artt. 62 e 63 del citato Codice e di cui al suo Allegato II.4. Ancora più in particolare, ci si intende riferire alla qualificazione necessaria per “La progettazione, l’affidamento e l’esecuzione di contratti di partenariato pubblico-privato” che, visto l’art. 62, c. 18, del Codice “possono essere svolti da soggetti qualificati per i livelli di cui all’articolo 63, comma 2, lettere b) e c)” (si tratta del secondo livello, per servizi e forniture da oltre un milione di euro, fino a 5 milioni di euro, e per lavori fino alla soglia comunitaria, nonché del terzo livello, quindi, per servizi, fornitu-
re e lavori senza limiti di importo).
Tuttavia, la qualificazione di livello 2 o 3 non è sufficiente per i contratti di PPP in quanto l’Allegato II.4 al Codice, ai suoi artt. 3 e 5, richiede anche di “garantire la presenza di almeno un soggetto con esperienza di tre anni nella gestione di piani economici e finanziari e dei rischi”.
Orbene, le norme sopra richiamate risultano essere piuttosto impattanti, per molteplici ragioni. Innanzitutto, occorre considerare qual è il relativo ambito di operatività che, infatti, risulta essere molto ampio I richiamati artt. 3 e 5 dell’Allegato II.4 stabiliscono che la qualificazione in parola è necessaria “Ai fini dell’affidamento e dell’esecuzione dei contratti di concessione e di partenariato pubblico privato di qualsiasi importo…”: pertanto, ci si riferisce ai contratti di concessione
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e, in generale, ai PPP. A quest’ultimo proposito, occorre considerare le previsioni di cui all’art. 174 del Codice che identificano la nozione di PPP attraverso una definizione “aperta”, potendosi ricondurre a tale nozione tutte le operazioni economiche che presentino le caratteristiche di cui al medesimo art. 174, c. 1, ed essendo comunque espressamente previsto che nell’ambito del PPP rientrino “le figure della concessione, della locazione finanziaria e del contratto di disponibilità” (c. 3).
Ciò posto, considerato che la quasi totalità delle gestioni di impianti sportivi natatori è affidata mediante contratti di concessione e di PPP, si può ben intendere che il tema della qualificazione delle stazioni appaltanti ci coinvolge notevolmente
Un altro aspetto da valutare per assumere consapevolezza dell’impatto delle norme riferite al sistema di qualificazione delle stazioni appaltanti in ambito di PPP è quello che attiene all’identificazione delle fasi procedurali per le quali la qualificazione è richiesta
Anche con riferimento a tale ulteriore aspetto pare che l’ambito di operatività sia estremamente ampio. Infatti, l’art. 62, c. 18, già citato prescrive la qualificazione per “La progettazione, l’affidamento e l’esecuzione” dei contratti di PPP. Il c. 5 del successivo art. 63 prevede che il sistema di qualificazione delle stazioni appaltanti “ha ad oggetto le attività che caratterizzano il processo di acquisizione di un bene, servizio o lavoro in relazione ai seguenti ambiti e riguarda:
a) la capacità di progettazione tecnico-amministrativa delle procedure;
b) la capacità di affidamento e controllo dell'intera procedura;
c) la capacità di verifica sull'esecuzione contrattuale, ivi incluso il collaudo e la messa in opera”.
Gli artt. 3 e 5 dell’Allegato II.4, come già visto, prescrivono la qualificazione ai fini “dell’affidamento e dell’esecuzione” dei contratti di PPP.
A ciò si aggiunga che l’art. 174, c. 5, del Codice, incluso nella Parte dedicata alle “Disposizioni Generali” in materia di PPP e Concessioni, prevede espressamente che “5. I contratti di partenariato pubblico-privato possono essere stipulati solo da enti concedenti qualificati ai sensi dell’articolo 63” (si parla addirittura di stipula del contratto).
In sostanza, risulta che occorre la qualificazione specifica per ogni fase che porti alla gestione ed esecuzione del contratto di PPP, da quella di progettazione tecnico-amministrativa del contratto, fino ad arrivare alla vera e propria fase esecutiva, passando per la fase dell’affidamento.
Volendo sempre considerare la portata della disciplina in questione rispetto a quanto ci interessa più direttamente, vale a dire la gestione di impianti sportivi natatori, occorre concludere che il Comune proprietario di una piscina che non sia qualificato in relazione alle concessioni ed ai PPP secondo quanto sopra visto, non può procedere in autonomia né nella fase preparato-
ria di progettazione del contratto, né per l’affidamento della relativa conduzione (ma questo succedeva anche nella vigenza del vecchio codice, durante la quale operavano già le centrali uniche di committenza a cui i Comuni si rivolgevano per l’espletamento della gara), né per la gestione della fase esecutiva del contratto stesso.
Ciò sembrerebbe significare che, se un Comune non è qualificato per i contratti di PPP, dovrebbe appoggiarsi ad un altro ente qualificato non solo per la gara ma anche per la stipula e l’esecuzione del contratto di concessione tanto che, paradossalmente, sarebbe questo altro ente qualificato, per esempio, a dover applicare una penale se ci fossero problemi nella gestione della piscina o a dover negoziare una proposta di riequilibrio economico finanziario se ce ne fossero i presupposti o a dover discutere di una eventuale variante ecc.
E quando la gestione degli impianti natatori viene affidata sulla base di una procedura di finanza di progetto ad iniziativa privata che presuppone una fase prodromica di valutazione della fattibilità e del pubblico interesse della proposta?
Anche per tale valutazione preventiva occorre la stazione appaltante qualificata, così come ha chiarito l’ANAC con Parere n. 9 del 2024.
Tale Parere è stato espresso con riferimento al quesito posto da una stazione appaltante che chiedeva se, nel caso di procedura di affida-
mento di un contratto di concessione mediante project financing ad iniziativa privata, la stazione appaltante non qualificata fosse ancora competente per qualcuno degli adempimenti riconducibili a tale procedura.
L’ANAC, al fine di rispondere al quesito, ha rilevato che “… secondo l’art. 63, comma 5, del d.lgs. n. 36/2023, il sistema di qualificazione riguarda: a) la capacità di progettazione tecnico- amministrativa delle procedure; b) la capacità di affidamento e controllo dell'intera procedura; c) la capacità di verifica sull'esecuzione contrattuale, ivi incluso il collaudo e la messa in opera.
Nel caso della concessione da affidare mediante finanza di progetto, la valutazione preliminare di convenienza e fattibilità del progetto, coincide con la vera e propria attività di progettazione, comportando la valutazione di complessi aspetti giuridici, contabili ed economicofinanziari dell’operazione (…)” ph Aquatic Design Group
Il tema della qualificazione delle stazioni appaltanti coinvolge notevolmente il settore gestionale delle piscine
Occorre la qualificazione specifica per ogni fase che porti alla gestione ed esecuzione del contratto di PPP
Alla luce delle disposizioni normative richiamate, l’ANAC ha concluso sostenendo che:
- “… per la valutazione delle proposte di PPP, tramite l’istituto della finanza di progetto, provenienti da operatori economici ai sensi dell’art. 193 del D.lgs. n. 36/2023, è necessaria la qualificazione per tutte le fasi relative alla progettazione, affidamento ed esecuzione dei medesimi contratti, ivi compresa la fase di valutazione preliminare ex art. 193”;
- “(…) il procedimento teso all’affidamento di un contratto di PPP deve essere svolto, nel suo complesso, da un soggetto qualificato ai sensi degli artt. 62, comma 18 e 63, nonché dell’Allegato II.4 del Codice, i quali richiedono, come sopra evidenziato, un livello di qualificazione specifico per gli enti concedenti, in ragione della complessità e multidisciplinarietà che caratterizza tali tipologie contrattuali (…) senza possibilità quindi di suddivisione del procedimento stesso in diverse fasi, seguite da stazioni appaltanti distinte e in assenza di specifica
qualificazione, nel senso indicato nell’istanza di parere”.
In definitiva, la portata applicativa del sistema di qualificazione è talmente ampia da coinvolgere l’affidamento e l’esecuzione della gestione di qualsiasi piscina pubblica, ma anche la fase preliminare di progettazione, qualunque sia la procedura adottata per tale affidamento. Tale circostanza potrebbe creare una situazione di impasse, considerato che sono molto poche le stazioni appaltanti dotate della specifica qualificazione per l’affidamento e la gestione di contratti di concessione e di PPP, in ragione degli specifici e più stringenti requisiti richiesti. Infatti, come detto, tra essi c’è anche il requisito consistente nel “garantire la presenza di almeno un soggetto con esperienza di tre anni nella gestione di piani economici e
finanziari e dei rischi”
Tuttavia, per limitare le difficoltà nell’acquisizione della qualificazione, va considerato che l’ANAC, nell’ambito delle FAQ pubblicate sul proprio sito web, alla domanda se tale soggetto dotato di esperienza triennale debba essere un dipendente della stazione appaltante, ha chiarito che “ai fini dell’affidamento e dell’esecuzione di contratto di concessione e partenariato pubblico privato (PPP), il soggetto con esperienza di tre anni nella gestione di piani economici finanziari e nella gestione dei rischi può essere sia un dipendente della stazione appaltante sia un soggetto esterno nella disponibilità della stazione appaltante per la durata della qualificazione”
Conseguentemente, tale soggetto ben potrebbe essere anche un soggetto privato con il quale l’amministrazione abbia stipulato un contratto che le consenta di avvalersi del suo supporto e della sua esperienza.
Un Comune che non è qualificato per i contratti di PPP, sembra che debba appoggiarsi ad un altro ente qualificato sia per la gara che per la stipula e l’esecuzione del contratto di concessione
TECNOBODY PRESENTA HOMING
TRAINING, IL SISTEMA COMPATTO E SMART CHE APRE LA STRADA ALLA
GESTIONE INTEGRATA DA REMOTO DELL’ALLENAMENTO
TecnoBody presenta Homing Training, sistema compatto e trasportabile che garantisce un’analisi oggettiva delle skills motorie.
Il device connette professionista e sportivo per un’inedita e funzionale esperienza di allenamento.
L’azienda, che dal 1994 è guidata dalla passione di Stefano Marcandelli nel medicale, sta continuando a portare innovazione nella valutazione del movimento, applicata anche all’ambito sportivo.
Homing Training, infatti, accompagna in una nuova dimensione di movimento sia professionista sia sportivo, per garantire a quest’ultimo continuità nell’allenamento e al trainer ottimizzazione del metodo di lavoro e massimo ritorno d’investimento.
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Inoltre, nella modalità asincrona, lo sportivo è guidato da ricche librerie di esercizi e dall’Intelligenza Artificiale, per un’esecuzione ottimale anche senza trainer.
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TONIKA BY KWELL: IL JOLLY PER LA TUA PALESTRA
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Paragonare la perfezione e l’esperienza immersiva della rivoluzionaria linea cardio Symbio con prodotti alternativi è impossibile, vista l’unicità di questa attrezzatura innovativa, tecnologica, dal design irresistibile e di semplice utilizzo. Un esempio è Symbio Runner™, imparagonabile con qualsiasi treadmill oggi sul mercato: è completamente immersivo con caratteristiche rivoluzionarie come l'Adaptive Flex Deck®, le metriche avanzate delle prestazioni e i percorsi interattivi dove la percezione del contatto del piede con il suolo varia secondo il terreno selezionato.
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CAMPUS PISCINE DI PROFESSIONE ACQUA: APPROFITTA DELLO SCONTO!
Sono passati più di 20 anni dalla firma del documento legislativo che ancora oggi regolamenta il settore della gestione delle piscine, l’Accordo fra lo Stato e le Regioni, più comunemente noto come Accordo Stato-Regioni del 2003
In questo documento vengono individuate tre figure fondamentali per la gestione e la conduzione delle piscine pubbliche: il Responsabile della Piscina, l’Addetto agli impianti tecnologici di piscina (manutentore) e l’Assistente Bagnanti. Da più di 20 anni Professione Acqua realizza corsi per Responsabili e Manutentori di piscine che sono stati frequentati da più di 3.000 persone. Due volte l’anno, in primavera e autunno, questi corsi vengono realizzati in presenza. La prossima sessione dei corsi in presenza si terrà il 8 e 9 ottobre a Brescia. Sede del corso sarà l’Hotel Master dove, chi desidera, potrà pernottare approfittando della convenzione riservata ai corsisti. A seconda del percorso formativo scelto, il corso durerà uno o due giorni. Al termine di ogni corso l’allievo dovrà affrontare un test finale a risposte multiple. Ad esame superato si riceverà l’attestato, emesso da OPNASP-Conflavoro, che riconosce anche crediti formativi per la sicurezza dei lavoratori (rischi specifici). Per chi si iscrive entro il 31 agosto è previsto lo sconto del 20%.
Chi non potesse venire a Brescia in quei giorni, può seguirli on-line. Anche i corsi on-line rilasciano lo stesso attestato e crediti per la sicurezza, ovviamente previo superamento del test finale.
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GENESI GROUP REFORMER: IL PILATES
REFORMER NEI FITNESS CLUB
La crescente richiesta dei fitness club di inserire i Reformer nei loro programmi di allenamento ha trovato risposta nella formula “Genesi Group Reformer”. Questo progetto, già implementato con successo in alcuni club italiani, continua ad espandersi con interesse.
La popolarità del Reformer è evidente: articoli su riviste specializzate e testimonianze di atleti professionisti ne lodano i benefici e i risultati in termini di forza, flessibilità ed equilibrio.
Genesi Group Reformer include:
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Genesi Group Reformer rappresenta un’opportunità unica per espandere l’offerta dei fitness club, rispondendo alla crescente domanda di allenamenti su Reformer e assicurando un servizio di alta qualità per tutti i clienti.
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A Belgrado, in occasione dei Campionati Europei di Nuoto 2024, ad assicurare che la qualità degli impianti natatori del Milan Gale Muskatirovic fosse perfetta, in continuità con l’edizione 2022 che ha visto protagonista la città di Roma, è stata ancora una volta Fluidra, multinazionale leader nella progettazione e manutenzione degli impianti sportivi.
L’expertise dell’azienda si è espressa nella riqualificazione dell’esistente piscina olimpica attraverso l’uso di pannelli Skypool, tecnologia brevettata da Astralpool: grazie ad essi è stato possibile adattare la vasca e raggiungere la profondità di 3m necessaria per ospitare le gare di nuoto artistico.
Skypool è un sistema modulare prefabbricato costituito da pannelli di acciaio zincato rivestiti con un liner in PVC. È il sistema usato per costruire anche le due vasche temporanee realizzate in occasione dei Campionati Europei di Roma 2022. Oltre a garantire la stabilità della struttura, questo sistema permette di ottenere tolleranze estremamente precise, molto difficili da raggiungere nei sistemi tradizionali.
La versatilità, l'affidabilità e l'impermeabilità dei pannelli Skypool rendono questa opzione la soluzione ideale per lo svolgimento di competizioni ufficiali in conformità con i requisiti e i regolamenti delle federazioni nazionali o internazionali, compresa la FINA.
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Il lancio di Aqquatix
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www.advanced-distribution.com
LA MAISON DE LA PISCINE: L’ECCELLENZA FRANCESE PER L'ACQUATICITÀ INFANTILE
Da oltre 40 anni, La Maison de la Piscine (LMP) è leader nel settore dell’acquaticità infantile, offrendo prodotti innovativi per bambini, in particolare under 5. L'azienda francese propone percorsi pedagogici, ma anche moduli separabili realizzati in foam di alta qualità. Pareti per arrampicata, migliorano coordinazione e forza muscolare in un ambiente sicuro e stimolante. Capanne galleggianti, per favorire il gioco simbolico e l'immaginazione, offrendo un rifugio sicuro e stabile. Percorsi tattili e ad ostacoli che sviluppano equilibrio, percezione sensoriale e capacità motorie in modo divertente ed educativo e molto altro ancora. LMP si distingue per l’alta qualità dei materiali e l’attenzione ai dettagli, garantendo prodotti sicuri e duraturi. Grazie all'accordo di distribuzione con Aqquatix, questi straordinari prodotti sono ora disponibili anche in Italia. Scoprite di più visitando il sito aqquatix.com e offrite ai bimbi del vostro club il meglio per il loro sviluppo acquatico.
www.aqquatix.com info@aqquatix.com
PISCINE ACCESSIBILI CON DIGI PROJECT
L’esigenza universale di abbattere le barriere architettoniche negli ambienti acquatici si fa ancor più predominante nel periodo estivo.
Se si pensa alle piscine accessibili, da quasi vent’anni DiGi Project è leader indiscussa per quanto riguarda la mission di assicurare, con ausili adeguati e funzionali, l’immersione in acqua di persone disabili o con difficoltà motorie, in ossequio alla miglior espressione del made in Italy
BluOne è stato il primo sollevatore mobile progettato e lanciato sul mercato in grado di trasportare la persona garantendo un accesso alla piscina confortevole e in piena sicurezza.
Con una capacità di carico pari a 120 kg, BluOne si caratterizza per il suo design accattivante e moderno unito alla sua grande facilità di utilizzo e agli ingombri ridotti: fattori che hanno contribuito a renderlo un prodotto di grande successo in tutto il mondo.
Varie piscine affiliate FIN e FINP hanno già deciso di avvalersi di un sollevatore mobile BluOne per agevolare l’entrata in piscina agli utilizzatori; è inoltre molto richiesto da Onlus, associazioni e privati.
Per maggiori informazioni:
www.digiproject.biz
SHOW CLOUD, IL PRIMO GESTIONALE CREATO PER LA TUA PISCINA
Oggi è indispensabile monitorare in ogni momento i dati e visualizzare i numeri per orientare al meglio il proprio business.
Show Cloud è il nuovo software gestionale pensato per ottimizzare l’organizzazione digitale della propria struttura, tanto a terra quanto in acqua, attraverso una tecnologia intuitiva, innovativa e su misura.
Personalizzabile e white label, Show Cloud è ideato e creato per le aziende e gli imprenditori del mondo sportivo che vogliono accelerare lo sviluppo del proprio club, centro, palestra e piscina.
In un solo ecosistema digitale, senza ricorso a programmi o app esterni, tante funzioni per migliorare l’esperienza di utenti e dipendenti. Queste alcune delle attività integrate di Show Cloud: App e Web App
Marketing Automation Analisi KPI
• Machine Learning
• Integrazioni hardware
• Rilevamento in tempo reale della frequenza cardiaca in acqua durante gli allenamenti
• Sistema di Pagamenti sicuri Programmi di allenamento personalizzati
Gestione delle risorse umane e agenda
Centri come Sporting Club Noale, Get Fit, SportPiù, Ego Wellness e Show Club per i loro spazi acquatici hanno abbracciato Show Cloud, il primo gestionale pensato e creato per il tuo movimento in piscina. E tu cosa aspetti?
Per scoprire di più: showcloud.app Mail giorgio.leo@showclub.it
Tel. 347-7702152
TO.M.M.YS. IL SOFTWARE GESTIONALE "IBRIDO" CHE MIGLIORA L'OPERATIVITÀ E LA GESTIONE DEL CENTRO SPORTIVO
Dal 2001 TO.M.M.YS. rappresenta il punto di riferimento per il mondo del software gestionale per il fitness.
Una delle peculiarità che lo rende unico è la possibilità, pur essendo un software gestionale nativo e non un "sito web" adattato a software gestionale, di utilizzarlo da remoto attraverso una normale connessione internet senza doverlo installare su PC server e postazioni di lavoro locali che possono essere quindi dotate di sistemi operativi diversi (Windows, Mac, Linux, Android). L'utilizzo di TO.M.M.YS. da remoto avviene attraverso una rete dedicata, ogni cliente ha la propria infrastruttura privata, non raggiungibile dall'esterno come invece accade per i portali web gestionali. I vantaggi risultano evidenti:
- maggiore sicurezza non essendo l'infrastruttura raggiungibile attraverso un indirizzo web (è anche possibile inibire l'uso del software a determinati operatori quando non sono all'interno dell'impianto)
- personalizzazione: non essendo un'unica piattaforma, uguale per tutti i clienti, ma un'infrastruttura dedicata ed indipendente, è possibile richiedere modifiche ed integrazioni al fine di adattare il software alle proprie esigenze operative e gestionali.
L'utilizzo di TO.M.M.YS. su rete privata dedicata offre una combinazione di accessibilità, sicurezza, efficienza operativa e risparmio che consentono a qualsiasi centro fitness di migliorare significativamente l'operatività e la qualità dei servizi offerti.
www.tommysgest.com
info@bytewarenet.com support@bytewarenet.com
GOOD BOOST L’AI AL SERVIZIO DI PISCINE E PALESTRE PER SEGUIRE PAZIENTI E CLIENTI E FACILITARLI NEI LORO PERCORSI
Good Boost ha trasformato oltre 200 piscine e palestre in tutto il Regno Unito in "centri sanitari". La tecnologia AI di Good Boost fornita su tablet resistenti ha supportato questi luoghi di comunità per offrire lezioni di gruppo e individuali per l'esercizio terapeutico e l'autogestione delle condizioni di salute. Negli ultimi anni ha ottenuto i più alti punteggi di kitemark per app mediche NHS e ORCHA, oltre a 11 premi per la riabilitazione, l'invecchiamento sano, la salute e il benessere.
Il modello Good Boost crea 1) nuovi programmi di salute e benessere in piscine e palestre, 2) nuovi clienti e membri per questi luoghi e 3) riduce le pressioni sui sistemi sanitari. Good Boost sta lavorando con tutti i principali operatori di Sport & Leisure in UK per lanciare i loro programmi, grazie al suo modello di successo.
Con 2,4 miliardi di persone bisognose di riabilitazione, trasformare piscine e palestre in spazi per dare sostegno a 1/3 della popolazione del pianeta crea soluzioni in ambito locale per le persone che necessitano di riabilitazione e nuovi iscritti per piscine e palestre. Video of Good Boost in action
www.goodboost.ai
TECNOCASA CLIMATIZZAZIONE: RISPARMIO ENERGETICO PER LE PISCINE
Tecnocasa Climatizzazione propone un nuovo modo di climatizzare, sostenibile e rinnovabile, e una produzione di energia elettrica efficiente e pulita. Dal 1978, ci dedichiamo a offrire prodotti all’avanguardia, affidabili e a basso impatto ambientale. Siamo distributori esclusivi europei di AISIN, azienda del gruppo TOYOTA, per le Pompe di Calore a Gas (GEHP) e il Microcogeneratore a Gas (MCHP), e dal 2012, distributori unici italiani di EC Power per le apparecchiature XRGI®. Per i gestori di piscine si è creata una pagina dedicata energiaperpiscine.it per scoprire i benefici della microcogenerazione in
Aqquatix Monitoring
Pulse
monitora migliora mantieni
Il sistema di monitoraggio dell’esercizio fisico in acqua e in palestra
CALORIE
Calorie consumate per ogni sessione di allenamento
TEMPO
Tempo di lavoro trascorso dall’inizio della sessione
FREQUENZA
Frequenza cardiaca in tempo reale durante tutto il training
INTENSITÀ DELL’ALLENAMENTO
in percentuale calcolata sulla Frequenza Cardiaca Massima dell’utente
Il sistema di monitoraggio trasmette in tempo reale, mentre ci si allena in acqua, i parametri fondamentali di ogni seduta e l’intensità dell’esercizio su uno schermo a bordo vasca. Dotato di App Aqquatix, AMP permette di avere i dati sempre sullo smartphone ed è lo step base che porterà al sistema completo applicato alla BPM Aquabike.