HA Wellbeing 5-2024

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IL CAMBIAMENTO: SIGNIFICATO E INTERPRETAZIONI

INTERVISTE

Gianni Lanfranco (AD-adidas) –Da campione di volley a fuoriclasse d’impresa Valerio Liburdi (Clever Fit) –L’eccellenza del fitness ora è anche in Italia Mario Cacciapaglia (Tecnocasa Climatizzazione) –La microcogenerazione in piscina e in palestra

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HA WELLBEING / HA POOL CONSTRUCTION

Periodico cartaceo bimestrale: 4 uscite HA Wellbeing – 2 Speciali HA Pool Construction

Registrazione Tribunale di Padova n. 1727 del 9 marzo

2001

Aggiornamento denominazione testata “HA Wellbeing” depositato in Tribunale di Padova il 24 novembre 2022 - redazione@wbox.it

Redazione: via Praimbole, 7 - 35010 Limena (PD)

Telefono: +39 049 9600938

EDITORE/PROPRIETARIO: W.BOX SRL - Via Praimbole 7 – 35010 Limena (PD) - info@wbox.it

DIRETTORE RESPONSABILE:

Marco Tornatore - redazione@wbox.it

PUBBLICITÀ:

Professione Acqua srl - ferrario@professioneacqua.it

COME RICEVERE HA:

Per ricevere HA Wellbeing al proprio indirizzo basta inviare richiesta direttamente a info@wbox.it.

Per le uscite degli speciali HA Pool Construction (due numeri/anno), chi fosse interessato deve farne specifica richiesta info@professioneacqua.it o a info@wbox.it.

NOTE ESPLICATIVE SU HA WELLBEING: 4 uscite/anno con servizi su fitness, piscina, hospitality; in versione digitale è aggiornato quotidianamente e accessibile a tutti su wbox.it; per ricevere la newsletter settimanale fare richiesta a info@wbox.it oppure iscriversi dal sito wbox.it

HA POOL CONSTRUCTION: 2 uscite/anno, sotto il coordinamento di Professione Acqua con focus su progettazione, tecnologia, manutenzione e realizzazione di piscine e spa.

COMITATO DI REDAZIONE: Linda Marabello, Antonella Barbieri, Alessandro Favero, Marco Barbazza– completano il Comitato di Redazione per l’edizione Pool Construction di Happy Aquatics: Rossana Prola, Paolo Ferrario

HANNO COLLABORATO: Rossana Prola, Sara Zanatta, Gerardo Ruberto, Francesco Belà, Gianluca Scazzosi, Lorenzo Bolognini, Vincenzo Lardinelli, Valerio Liburdi, Mario Cacciapaglia, Gianni Lanfranco, Michele Nitti, Stefano Candidoni, Ciro Lo Giudice.

PROGETTO GRAFICO E IMPAGINAZIONE: Jump Comunicazione - www.jumpcomunicazione.com

STAMPA: Centro Offset Master Srl – Mestrino (PD) Chiuso in tipografia: 24/09/2024

22 Resistenza al Cambiamento: perché le persone non cambiano stile di vita nonostante i benefici Gianluca Scazzosi

AQUAPOOL

26 Se avessi voluto seguire il mercato

Rossana Prola

54 Il Convegno d’Autunno 2024 sarà al Sud: 3 e 4 dicembre a Capaccio Paestum (SA) La redazione

62 Piscina ecosostenibile? La soluzione delle coperture termiche di qualità La redazione

LEADERSHIP

28 Gianni Lanfranco, il campione di volley trasformatosi in fuoriclasse d’ impresa Marco Tornatore

WELLNESS

38 Reformer: dalle origini al Group Reformer nei Fitness Club La redazione

52 Allarghiamo i confini per nuovi clienti in piscina Stefano Candidoni

MANAGEMENT

34 La capacità di resilienza per interpretare e affrontare il cambiamento Francesco Belà

42 Le aziende del futuro, nuovi modelli di business Gerardo Ruberto

60 Vigna Caio Relais: un’esperienza wow! La redazione

72 La gestione delle Piscine Pubbliche e i PPP per l’efficientamento energetico

Lorenzo Bolognini

FITNESS

46 Clever Fit, la catena fitness n.1 in Europa arriva in Italia

Marco Tornatore

INNOVAZIONE

56 Mario Cacciapaglia: la Microcogenerazione nelle Piscine e nei

Centri Fitness Ciro Lo Giudice

66 Perché noi siamo figli della Terra

Vincenzo Lardinelli

08 Lavori in corso Marco Tornatore

20 Stretching Zone 75 WELLBEING Imprese

80 Calendario EAA Eventi/Fiere

La Spa, come quella di Aire Ancient Baths Copenhagen, è fonte di emozioni e di benessere conferendo al contempo un alto valore a qualsiasi centro wellness, sportivo o ricettivo.

Credits: AIRE Ancient Baths / Photos: Jens Markus Lindhe by Fluidra-Astralpool Il benessere inteso come stacco dalla routine, salute ed esperienza estremamente piacevole è un obiettivo condiviso da un numero crescente di persone. Dotare il proprio fitness club, centro acquatico, hotel di una Spa realizzata a regola d’arte è un’opzione strategica della propria offerta che ne eleva il valore percepito dal cliente/ospite. Molto dipende però dalla qualità progettuale e realizzativa della Spa, fedele al concept e al progetto che ogni imprenditore, manager e gestore intende interpretare attraverso un ambiente pensato perché ogni persona possa trarre il massimo beneficio. Anche un’eccellente Spa può essere un significativo segnale di “cambiamento” rispetto ad un passato ordinario e poco emozionale.

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LAVORI IN CORSO

Palestre e piscine: due settori sovente convergenti il cui percorso è una sorta di “lavori in corso”: italianamente ha un significato sinistro, perché certi processi in Italia non vedono mai la parola fine.

Assistiamo ad una divaricazione fra i due comparti che, al loro volta, vivono un’ulteriore asimmetria, fra chi sta progredendo e chi non si capacita di cosa significhi cambiare.

LE PALESTRE. L’ avamposto ha la sua imprenditorialità matura, con leader veramente capaci, di cui raccontiamo idee e successi nel nostro magazine cartaceo e online (wbox). Il cambiamento non lo stanno interpretando, lo stanno determinando, facendo leva su innovazione e tecnologia secondo un disegno di impresa. Hanno obiettivi chiari, i più nitidi dei quali sono portare in palestra i sedentari e rafforzare il legame salute-esercizio fisico. Al loro fianco si affermano le catene, anche estere, forti di logiche industriali e di solidità finanziaria. Dietro, l’asimmetrico sottobosco di micro-palestre (non studi PT che stanno crescendo come funghi), di indipendenti fermi a qualche decennio fa come idee, servizi, attrezzature: dire che avranno futuro è un azzardo.

LE PISCINE. C’è un rapporto di 1:6 fra centri acquatici e palestre esistenti: è lo stesso rapporto che c’è fra chi sa innovare e chi no nelle piscine; spesso, quelle che stanno cambiando modelli, offerta e contenuti sono le vasche dei fitness club o dei grandi gruppi nazionali e stranieri di cui da tempo preconizziamo la loro affermazione. L’asimmetria: la maggioranza però sono piscine pubbliche gestite da società sportive che dell’impresa hanno le dimensioni e il numero di dipendenti, ma non certo la managerialità. Troppe non hanno espresso cambiamento alcuno, non sanno agire da aziende, non si dotano di software gestionali servendosi a malapena di un foglio di excel. Che idea possono avere di qualità e di formazione costante delle risorse umane? Le piscine, a differenza delle palestre, hanno una dipendenza istituzionale: il legame con la FIN condiziona molte scelte, non limitate alla parte sportiva. Le elezioni della FIN hanno ribadito, a ragione, il primato e la leadership di Paolo Barelli. Se i successi azzurri e federali dipendono dalle piscine, c’è però il grave rischio che molte capitolino per i limiti testè evidenziati: il mondo delle gestioni deve imparare ad agire fedele ai principi FIN,

Palestra e Piscina sono spesso collegate in diversi club con strategie innovative che convergono a beneficio dell'utenza e del business

ma con più attenzione alle regole di un mercato che sta decretando il successo imprenditoriale dei grandi gruppi votati al business elevando la penetrazione dal 9% al 15% della popolazione: un beneficio per la collettività e per la salute dei cittadini. Le piscine italiane potrebbero avere il medesimo obiettivo di crescita, cambiando secondo un modello autenticamente manageriale-aziendale che le affranchi dalla condizione di cantiere infinito.

Nei “lavori in corso” assistiamo ad una divaricazione fra piscine e palestre che, a loro volta, vivono un’ulteriore asimmetria fra chi sta progredendo e chi non sa cambiare

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HA NEWS

EAA e IAA 2024-25: TANTISSIME NOVITA’ PER UNA NUOVA GENERAZIONE DI TRAINER/ISTRUTTORI

Appena il tempo di chiudere l’innovativo ed inedito evento Wellness & Longevity Days (San Rossore Sport Village – 7 e 8 settembre), dove sono confluiti complessivamente 120 fra trainer e manager/titolari, e la stagione dei corsi di EAA decolla con diverse iniziative, molte delle quali a calendario e documentate a pagina 80 della rivista.

Sul fronte internazionale (IAA), nel frattempo, è stata ufficialmente annunciata la data della seconda edizione di Dubai Aquafitness World in programma dal 24 al 26 gennaio 2025: la regia, saldamente in mano a Francisco Estevao, coadiuvato organizzativamente da Antonella Barbieri, per l’Italia vedrà la partecipazione di Martina Maisto, Anna Rita Misciglia e Viviana Venticinque: si alterneranno ai colleghi di 16 diverse nazioni. La quota di partecipazione per le 3 giornate, comprensiva di 4 pernottamenti (mezza pensione) presso l’hotel 4 stelle è di 550€ per iscrizioni fino al 31 ottobre fino ad esaurimento posti. Per iscrizioni e informazioni: eaa@euroaquatic.it

Dubai Aquafitness World: L'incontro fra rappresentanti delle diverse scuole IAA all'edizione 2024

PROSEGUE L’ITER DEL PROGETTO DI UNA NUOVA

LEGGE SULLE PISCINE

Il 4 settembre si è svolta a Palazzo Chigi una nuova riunione tra alti funzionari del Dipartimento della Protezione Civile e delle Politiche del Mare, del Ministero della Salute, del Turismo e le Associazioni del settore piscine e del turismo. Per Acquanet Associazione Piscine erano presenti il Presidente Rossana Prola ed il Segretario Francesco D’Apuzzo. Durante l’incontro, tenuto nella Biblioteca Chigiana, i rappresentanti della Associazioni convocate hanno potuto muovere appunti sull’attuale bozza del documento, di cui non si è ancora decisa la tipologia e di conseguenza l’eventuale iter parlamentare. Al di là del testo attuale, sul quale alle Associazioni convocate è stato chiesto il riserbo, va sottolineata l’importanza dei ripetuti confronti tra gli Organi di Governo e gli operatori economici che più di altri saranno coinvolti da una legge nuova che, ci auguriamo, permetta di fare chiarezza sui molti punti contradditori oggi vigenti. www.acquanetpiscine.it

FABRIZIO CANTARINI È IL NUOVO DIRETTORE SCIENTIFICO DI EAA

Uno dei leader mondiali del fitness e del training acquatici, Fabrizio Catarini, dallo scorso agosto è il nuovo Direttore Scientifico di EAA. Un ruolo ricoperto in passato da alcuni fra i più autorevoli e preparati esperti su scala internazionale: dai medici dello sport Piero Benelli e Franco Confalonieri, fino al professor Stefano Candidoni che, per impegni professionali, passa il testimone al collega Cantarini, pur mantenendo la carica di vicepresidente di EAA e il ruolo di consulente in ambito gestionale e tecnico sempre in quota European Aquatic.

Fabrizio Cantarini, che negli ultimi anni si è particolarmente distinto a livello internazionale come uno dei più credibili esperti di tutto quanto attiene alle attività acquatiche verticali (VAS: Vertical Aquatic Styles) ha anche sviluppato un personale percorso di coaching che ne eleva competenze e reputazione.

Al fianco di Cantarini verrà costituito un Comitato EAA Trainer di supporto (tre membri, fra cui Anna Rita Misciglia) con compiti di pianificazione e di ideazione di nuovi percorsi formativi e di eventi di fitness acquatico, coordinandosi con i colleghi delle sezioni Technical Advisor (guidati commercialmente da Flavio Maggiolo) e Aquafit Trainer molti dei quali dedicati anche a formazione personalizzata per singoli club e piscine. Tutte le info e le novità su www.euroaquatic.it

FOLLOW THE MOVEMENT

SHOW4HEALTH –MILANO, 3 OTTOBRE, TEATRO LIRICO

GIORGIO GABER

Show4Health 2024 sbarca a Milano e per la prima volta è pronto a calcare il palco di un teatro vero e proprio. La terza edizione de Lo Spettacolo della Salute è pronta a decollare e lo farà in un pezzo di storia della cultura milanese: il Teatro Lirico Giorgio Gaber.

Come si dice, non c’è due senza tre. Location differente, stessa attitudine nella lotta alla sedentarietà, il potenziamento e la diffusione degli stili di vita attivi. Il tutto con un parterre di ospiti straordinari e la celebrazione del compleanno numero 40 di GetFIT, storico marchio leader del fitness milanese.

Alcuni nomi? La medaglia d’oro alle Olimpiadi di Parigi, la schiacciatrice azzurra Myriam Sylla, la psicoterapeuta ed autrice di romanzi Stefania Andreoli, il comunicatore sportivo della RAI ed ex calciatore Daniele Adani, il CEO e Founder di Technogym Nerio Alessandri.

Dopo il successo delle due precedenti

edizioni, ecco il tris della kermesse che mette al centro l’importanza dell’esercizio fisico nella quotidianità di vecchie e nuove generazioni. Ad organizzare l’evento l’associazione no profit Show Care di Giorgio Leo e Vito Stolfi, impegnata a sensibilizzare la comunità sulla pratica più informata dell’attività fisica e le ricadute positive sulla salute.

Appuntamento venerdì 3 ottobre alle ore 10:00 al Teatro Lirico Giorgio Gaber in Via Larga 14 a Milano

Le iscrizioni sono aperte al sito: spettacolodellasalute.it

MOVE CITY SPORT 2024 (22-23 OTTOBRE): ANNUNCIATE LE AREE TEMATICHE ESPOSITIVE

Move City Sport (Fiera di Bergamo, 22-23 ottobre) è la manifestazione chiave per l'impiantistica sportiva e il tempo libero, promossa da AIS e organizzata da Promoberg, Fierecom & Events, PAYSAGE, con il patrocinio di Coni, Sport e Salute e ANCI Lombardia

La manifestazione, che coinvolge operatori, istituzioni, amministrazioni pubbliche, enti di ricerca e professionisti del settore, presenta un ricco palinsesto di eventi culturali: 3 Forum a Sessione Plenaria focalizzati su progettazione, gestione, riqualificazione e sostegno allo sport e all’impiantistica sportiva; numerosi workshop sui vari macrotemi, tra cui: 1) Sport e Sviluppo; 2) Terzo Settore e Sport; 3) Water & Sport; 4) Gestione e Finanziamenti degli Impianti Sportivi; 5) Formazione nello Sport; 6) Progettazione dell'Impiantistica Sportiva; 7) Sostenibilità e Sicurezza nell'Impiantistica Sportiva; 8) Lo Sport in Erba Il focus è sulle tematiche contemporanee relative all’impiantistica sportiva e al tempo libero.

Move City Sport si configura quindi come una piattaforma per il dialogo e lo sviluppo di nuove idee e soluzioni per rendere lo sport e le strutture sportive più accessibili, sostenibili e integrate nella comunità.

Info: www.movecitysport.com

Tel: +39 02 8150 0609

Mail: segreteria@movecitysport.com

ANIF - TUTTO PRONTO PER IL BEACTIVE DAY E LA SETTIMANA EUROPEA DELLO SPORT: L'EUROPA PRONTA A MUOVERSI!

L'Europa sta celebrando in questi giorni il BEACTIVE DAY (23 settembre) e la Settimana Europea dello Sport (23-30 settembre), due eventi imperdibili per promuovere, in un momento in cui la salute e il benessere hanno assunto un ruolo centrale nelle nostre vite, l’importanza dell’attività fisica.

ANIF, come ogni anno, è partner di entrambe le campagne e si fa quindi portavoce in Italia dei due appuntamenti, grazie al supporto dei club italiani attraverso l’organizzazione di diverse iniziative sia social che offline tra cui la campagna “Porte aperte allo Sport!” con cui si invitano i centri sportivi italiani, le palestre e le piscine ad aprire gratuitamente le porte della loro struttura per la settimana dell’evento dando la possibilità a tutti di provare la struttura e iniziare ad allenarsi.

Il Presidente ANIF Giampaolo Duregon ha sottolineato l’importanza di queste iniziative:

Sono momenti che confermano il ruolo di fondamentale importanza che lo sport ricopre a livello sociale e la nostra Associazione lavora al fianco delle Istituzioni per arrivare al riconoscimento dell’esercizio fisico controllato come strumento di cura e prevenzione di numerose patologie.

Tutte le info su anifeurowellness.it

Comunicato Aqquatix Srl a nome di Hammer Strenght-Life Fitness Italia

HAMMER STRENGHT: COMUNICAZIONE A TUTELA DEL MARCHIO E DELLE PROPRIE ATTREZZATURE

Che Hammer Strenght sia il marchio più iconico su scala mondiale, riconosciuto da chiunque sia appassionato dell’allenamento della forza con le macchine più evolute e biomeccanicamente inappuntabili, è noto a chiunque sia ferrato e operi professionalmente nel settore fitness. Per essere un Centro Ufficiale Hammer Strenght è necessario disporre di attrezzature Hammer Strenght e fare richiesta formale alla casa madre, tramite il distributore di riferimento, al fine di ricevere la targa ufficiale “Hammer Strenght” ed essere inseriti nell’elenco aggiornato da Life Fitness

Alla luce di quanto sopra, facciamo presente che nel mercato italiano vengono proposte macchine copiate e contraffatte che espongono un falso marchio Hammer Strenght con numero seriale altrettanto falso o sprovviste di tale numero e che alcune palestre, in accordo con fornitori che operano illegalmente, espongono la targa che attesterebbe di essere un centro Hammer Strenght.

Precisiamo che l’unico distributore ufficiale Hammer Strenght e Life Fitness in Italia è Aqquatix Srl e che la casa madre e l’azienda distributrice si riservano di agire legalmente contro palestre e aziende che dovessero fare un uso improprio di attrezzature e marchio contraffatti riportanti un falso marchio Hammer Strenght, linea di attrezzature la cui produzione è rigorosamente limitata agli stabilimenti di Life Fitness in Ungheria e negli Stati Uniti. Per informazioni: info@aqquatix.com

FORUMCLUB CON FORUMPISCINE E OUTEXOUTDOOR EXPERIENCE: L’ESSENZA DEL FITNESS CON IL LEISURE AL CENTRO

L’appuntamento è BolognaFiere dal 12 al 14 febbraio 2025: ForumClub, ForumPiscine e Outex – Outdoor Experience presentano XLeisure - the sport & recreation factory, la nuova piattaforma espositiva e culturale che riunirà in una formula “3 in 1” gli appuntamenti di riferimento, in Italia e non solo, per fitness e wellness club, piscine e Spa, e tutto quanto attiene alla progettazione, realizzazione e fruizione degli spazi outdoor. L’unico appuntamento fieristico e congressuale nel quale le diverse anime del leisure s’incontrano per dare vita a uno sviluppo strategico, integrato e innovativo, dei settori coinvolti.

In esposizione a ForumClub prodotti e soluzioni per realizzare o rinnovare centri sportivi, fitness e wellness club, Spa, piscine e aree outdoor, assicurando ai visitatori una preziosa opportunità per esplorare i trend del settore, favorire il networking e approfondire le proprie conoscenze. Cuore dell’evento saranno infatti le sessioni, gratuite e a pagamento, del rinnovato percorso formativo di ForumClub che nel 2025 darà più spazio all’approfondimento e alla dimensione esperienziale con iniziative speciali per i congressisti. Per aggiornamenti: www.forumclub.it

APPREZZATISSIMO IL CONVEGNO ONDABLU “ACQUA, MOVIMENTO E SALUTE” DEL 21 SETTEMBRE

Ondablu di Santa Giustina (BL) si è da sempre distinta per la capacità di organizzare grandi convegni su tematiche di rilevante attualità. In occasione del suo trentennale ha dato il meglio di sé con “Acqua, Movimento e Salute” una intera giornata (sabato 21 settembre) dove si sono alternati relatori ed esperti con pochi eguali in Italia toccando aspetti afferenti all’attività fisica presa in esame da specialisti quali cardiologo, medico di famiglia, pediatra, fisiatra, ostetrica, medico dello sport, laureato in scienze motore. Un certo spazio è stato riservato anche alle eccellenti esperienze inanellate da Ondablu con progetti per le scuole e le attività a favore delle varie età e disabilità. Fra i relatori, veramente numerosi e molto competenti, da segnalare l’intervento di Giuseppe Gambale, Ministero della Salute—Dipartimento della Prevenzione, Ricerca ed Emergenze Sanitarie; Giacomo Guaita, direttore della scuola permanente di formazione continua Associazione Medici Diabetologi; Emanuele Guerra, responsabile UOSD Medicina dello Sport ASL Roma 1. Il convegno, partecipatissimo in presenza, è stato trasmesso in streaming permettendo a diversi partecipanti di tutta Italia di seguire l’appuntamento. La regia dell’evento, impeccabile, è stata di Ondablu Team, guidato dal presidente Angelo Paganin

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POOL&FITNESS

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OTTOBRE, BAVENO – VB, LAGO MAGGIORE

Sempre in uno spirito di massima collaborazione, la quarta edizione di Pool&Fitness Contact, il fortunato format organizzato da Assosport, HA Wellbeing, wbox e Professione Acqua, vedrà la partnership con RiminiWellness , storico partner dell’Associazione, con l’obiettivo di massimizzare le opportunità di brand e impianti sportivi, palestre e centri acquatici.

Nello specifico il 28 e 29 ottobre, sulle sponde del lago Maggiore, presso il Grand Hotel Dino di Baveno, Pool&Fitness Contact ospiterà un ristretto numero di brand e un selezionato gruppo di titolari e gestori di impianti del settore piscina e fitness per favorirne l’incontro, il dialogo e il confronto. Sarà un'opportunità unica per identificare trend, esigenze e prospettive del mercato e sviluppare soluzioni innovative in grado di soddisfare le nuove richieste degli utenti.

A questo scopo, il programma prevede nella mattinata del 28 ottobre un momento di dialogo riservato ai soli proprietari e gestori di impianti e palestre, facilitato da un esperto del settore.

Seguiranno poi gli incontri B2B: meeting della durata di 20 minuti ciascuno, strutturati secondo agende personalizzate costruite sulla base dei desiderata espressi da entrambe le parti.

Per l’edizione di ottobre rimangono confermati quindi il format e il ristretto e selezionato numero di partecipanti. Fattori fondamentali per consentire un dialogo proficuo tra i principali attori del mondo pool&fitness e comprendere le tendenze emergenti anticipando i cambiamenti del mercato.

L’ambiente esclusivo e rilassato, unitamente alle diverse attività e momenti di svago previsti, consentono inoltre di sviluppare contatti e opportunità in maniera facilitata.

La partecipazione dei titolari e gestori di impianti sportivi, club e centri natatori è gratuita Chi fosse interessato a ricevere maggiori informazioni è pregato di scrivere a info@wbox.it

L’accesso è riservato esclusivamente agli invitati. 

RESISTENZA AL CAMBIAMENTO: PERCHÉ LE PERSONE NON CAMBIANO STILE DI VITA NONOSTANTE I BENEFICI

Gianluca Scazzosi scazzosigianluca@gmail.com

Le ragioni che frenano nell’apportare trasformazioni alle proprie abitudini e il ruolo delle palestre (e delle piscine) per poter essere la soluzione ideale e “radicale” di cambiamento per i sedentari

di lettura: 6’

Cambiare il proprio stile di vita può portare a significativi miglioramenti nella salute, allungare la durata della vita e aumentare il benessere generale. Tuttavia, nonostante le evidenze scientifiche e i benefici potenziali, molte persone mostrano una forte resistenza al cambiamento. Questa tendenza a rimanere ancorati alle abitudini consolidate è un fenomeno complesso, radicato in una combinazione di fattori psicologici, sociali, economici e culturali. Uno dei principali ostacoli al cambiamento è la natura umana stessa. Gli esseri umani sono creature abitudinarie e il nostro cervello tende a preferire ciò che è familiare e sicuro rispetto all'ignoto. Questo fenomeno, noto come bias dello status quo, ci porta a mantenere le nostre abitudini anche quando sappiamo che cambiarle sarebbe più vantaggioso.

Il cambiamento richiede pure energia mentale e fisica. Adottare nuovi comportamenti, come iniziare a fare esercizio fisico regolare o cambiare regime alimentare, richiede una ristrutturazione della routine quotidiana e questo può essere percepito come faticoso. La paura dell'insuccesso e l'ansia associata all'incertezza del risultato possono ulteriormente alimentare la resistenza. Spesso, il timore di non es-

Uno degli approcci più efficaci sembra essere quello di introdurre cambiamenti graduali piuttosto che radicali
Tempo
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sere in grado di mantenere un nuovo stile di vita a lungo termine porta le persone a non iniziare nemmeno il processo di cambiamento. È ciò che succede di frequente durante la trattativa di vendita di un nuovo abbonamento in palestra o in piscina, il potenziale cliente non prende la decisione di fare un’iscrizione della durata di un anno per la paura di non frequentare regolarmente, ovvero cambiare il suo stile di vita.

Le abitudini e gli stili di vita sono fortemente influenzati dal contesto sociale e culturale in cui viviamo. La famiglia, gli amici e i colleghi giocano un ruolo fondamentale nel modellare i nostri comportamenti. Se il nostro ambiente sociale non supporta o non promuove uno stile di vita sano, può essere estremamente difficile per un individuo apportare cambiamenti significativi. E’ per questo motivo che, se la promozione del benessere avviene attraverso il gruppo dei pari, è più facile che coloro che praticano stili di vita sani e virtuosi possano influenzare altre persone ad imitarli.

Il ruolo della comunicazione utilizzata nei centri sportivi diventa cruciale: per diventare attrattivi per il popolo dei sedentari è fondamentale utilizzare un linguaggio che stimoli il bisogno di prevenzione e benessere all’interno di un concetto più ampio, che è quello della salute promossa attraverso l’attività fisica e la sana alimentazione. A volte, però, le norme culturali e sociali spesso premiano comportamenti che non sono salutari. Prendiamo ad esempio il significato del cibo per la cultura mediterranea che non rappresenta solo l’aspetto nutrizionale, ma è strettamente legato al sapore e al piacere e alla cultura del territorio, va

da sé che per noi latini risulta difficile cambiare abitudini alimentari. Purtroppo, non tutti hanno le stesse opportunità di cambiare il proprio stile di vita. Le condizioni economiche e strutturali possono rappresentare barriere significative. L'accesso a strutture per l'esercizio fisico o a spazi verdi può essere limitato in alcune aree, rendendo difficile per le persone fare attività fisica regolare perché non trovano l’ambiente adatto a loro nel proprio territorio.

Inoltre, il tempo è una risorsa limitata, e molte persone, specialmente quelle con responsabilità lavorative e familiari, potrebbero sentirsi sopraffatte all'idea di dedicare tempo e sforzi al cambiamento del loro stile di vita. Il lavoro, le cure familiari e altri impegni possono lasciare poco spazio per prendersi cura di sé stessi, e la mancanza di supporto sociale o istituzionale può aggravare ulteriormente la situazione.

Esistono alcune strategie per superare la resistenza al cambiamento e promuovere uno stile di vita più sano. Uno degli approcci più efficaci sembra essere quello di introdurre cambiamenti graduali piuttosto che radicali. Piccole modifiche comportamentali nell’alimentazione e nel movimento quotidiano; tuttavia, specialmente per chi è sedentario, una scelta radicale è ciò che funziona meglio

Ovvero decidere di fare più movimento, e l’azione migliore da fare è quella di iscriversi in un centro sportivo e trovare compagni di allenamento! Essere parte di un gruppo che condivide obiettivi simili, come un club di fitness, può fornire motivazione, incoraggiamento e responsabilità.

Uno dei principali ostacoli al cambiamento è la natura umana stessa: il nostro cervello tende a preferire ciò che è familiare e sicuro rispetto all'ignoto

Le politiche pubbliche possono avere un impatto significativo nel facilitare i cambiamenti nello stile di vita. Nel momento in cui scrivo, è appena uscita la notizia della presentazione in Senato di un ddl per decretare l’attività fisica come “farmaco” e quindi renderlo prescrivibile e detraibile nella dichiarazione dei redditi

Propaganda e demagogia a parte, nel Nord Europa sono già in atto molte politiche che promuovono in vario modo l’attività fisica, non fosse altro per ottenere, come conseguenza, una sostanziale riduzione della spesa sanitaria. La speranza è che, sia per ragioni socioeconomiche e politiche, che per ragioni etico-morali, l’attività fisica e il movimento diventino uno stile di vita. 

Prediligere uno stile di vita attivo, per un sedentario è un traguardo conquistabile con scelte radicali

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L'OPINIONE

SE AVESSI VOLUTO SEGUIRE IL MERCATO

Trasformare e innovare in piscina comporta scelte precise che spesso richiedono tempo, mentre limitarsi ad assecondare il mercato, se questo cambia, si rischia la debacle

Tempo di lettura: 5’

Rossana Prola prola@professioneacqua.it

Voglio seguire, assecondare il mercato, cambiando a seconda di come si muove la richiesta, o voglio anticiparlo cercando di esserne il motore?

“Se avessi chiesto ai miei clienti cosa volessero, avrei inventato un cavallo che andava più veloce”. Invece Henry Ford inventò l’automobile a portata di tutti, come la conosciamo noi. Un chiaro esempio di come, a volte, sia necessario andare al di là delle indagini di mercato, fidarsi delle proprie intuizioni, esplorare nuove frontiere e buttare il cuore oltre l’ostacolo.

Questa frase riassume molto bene una riflessione che qualunque imprenditore dovrebbe sempre fare: da che parte del mercato voglio stare? Voglio seguirlo, assecondarlo, trovare merce da vendere subito, facilmente, cambiando a seconda di come si muove la richiesta, o voglio anticiparlo cercando di esserne il motore?

Non è certo una decisione banale, perché comporta scelte aziendali fondamentali, che caratterizzano tutte le azioni presenti e future. Nessuna delle due scelte è quella giusta,

o lo sono entrambe, dipende dalla situazione di partenza, che deve tenere conto di molti aspetti. Per posizionarsi al seguito del mercato è necessario avere fiuto sulle direzioni che verranno prese e assecondarle, se si è bravi leggermente in anticipo rispetto alla concorrenza, ed essere in grado di gestire e condurre un’azienda con tutto ciò che comporta. Assecondare le richieste dei consumatori pone però l’azienda in forte dipendenza dal prezzo del prodotto, perché distinguersi diventa difficile e chiedere al cliente di sceglierci comporta un notevole sforzo dal punto di vista delle azioni di marketing. Inoltre, ci si trova in una situazione fragile. Una qualunque perturbazione seria rischia di far crollare tutto e riprendersi può essere talmente difficile da risultare impossibile. È quello che è successo a molte aziende dopo il Covid, l’aumento dei costi delle materie prime, l’inflazione. Se si vende quello che la

Se si vende quello che la gente vuole e ci si struttura in base all’andamento del mercato, quando il mercato cambia o va in crisi si rischia il collasso

gente vuole e ci si struttura in base all’andamento del mercato, quando il mercato cambia o va in crisi si rischia il collasso.

Essere i creatori di un nuovo prodotto o di un nuovo servizio è molto più difficile e molto più impegnativo. Il periodo di costruzione della attività è difficoltoso e i risultati si vedono su tempi molto lunghi. Gli sforzi da compiere dal punto di vista della promozione e della comunicazione sono tanti, per quanto diversi rispetto a quelli di chi deve battere una concorrenza diffusa, ma chi inventa qualcosa di veramente nuovo ha a che fare con un grande problema: creare la domanda su qualcosa che i possibili clienti non conoscono e, quindi, non cercano. Non c’è dubbio, però, che una volta arrivati al pieno sviluppo della propria attività ci si trova in una posizione dominante, dalla quale si può essere scalzati solo per errori propri, almeno fino a che ciò che si

è creato non diventi diffuso nell’uso comune, con un buon vantaggio in termini di tempo e di leadership. Ma è poi indispensabile cambiare? No. Nel settore delle piscine pubbliche non si è cambiato per decenni, e fino alla crisi tutto è andato bene per tutti. Finché va tutto bene, va bene tutto. Il problema arriva quando qualcosa si mette per traverso e non si riesce a prevederlo e a reagire per tempo. La predisposizione all’innovazione aiuta moltissimo a reagire con velocità nelle situazioni impreviste, perché si è mentalmente abituati a non avere nessuna certezza, nessun punto fermo, nessuna situazione definitiva. Un cambiamento radicale della situazione non genera crisi, ma sviluppa energie che consentono di reagire con rapidità ed efficienza.

Ma fino a dove deve spingersi il cambiamento per essere considerato tale? Anche qui possiamo ispirarci a Mr. Ford, con la differenza tra un cavallo e un’automobile: quanto cambia? Tutto, direi. In questo esempio cambiare ed innovare significa pensare a qualcosa che prima non c’era, come ha fatto Steve Jobs inventando lo smartphone o il tablet. Quanto è stato rivoluzionato il mondo della musica con Spotify e la diffusione della musica digitale o le interazioni umane con i social?

Se cambiamo la forma di una piscina abbiamo innovato? Qualcosa si, ma certo non abbiamo rivoluzionato nulla. Se cambiamo radicalmente il modo di gestire le piscine, propo-

Aquatic Wellness: l'attività in verticale in acqua non è certo una novità ma può cambiare il modo di interpretarla per intercettare una nuova domanda

nendo un modo differente di organizzare e di utilizzare le attività, ad esempio, allora forse ci siamo spinti un po' più in là con l’innovazione Non dobbiamo cambiare per forza, come chi sposta periodicamente i mobili in casa. Si cambia se serve, ma quando serve sarebbe opportuno cambiare davvero. Cambiare davvero significa operare trasformazioni radicali che coinvolgano tutto il sistema.

Spesso però il sistema è gestito da chi non ha nessun interesse al cambiamento, a causa della semplice e banale necessità di salvaguardare la propria posizione di potere. Molto spesso, quando chi non vuole cambiare finge di volerlo fare, asseconda le novità al solo fine di non cambiare nulla. Come dice Tommaso da Lampedusa nel Gattopardo, “Se vogliamo che tutto rimanga come è, bisogna che tutto cambi”. Ma non è certo di questo che abbiamo bisogno. 

La predisposizione all’innovazione aiuta moltissimo a reagire con velocità nelle situazioni impreviste, perché si è mentalmente abituati a non avere nessuna certezza

GIANNI LANFRANCO, IL CAMPIONE DI VOLLEY TRASFORMATOSI IN FUORICLASSE

D’ IMPRESA

Marco Tornatore redazione@wbox.it

Medaglia d’argento mondiale nel volley, con la sua Advanced Distribution - AD, da diversi anni distribuisce con successo le linee Tennis, Padel, Volley, ed ora anche Swim di adidas, uno dei marchi più prestigiosi al mondo

Tempo di lettura: 8’

“Never give up”, non mollare mai…nella vita e nello sportGianni Lanfranco

Non tutti i grandi campioni dello sport sono capaci di essere persone umili, sensibili e di affermarsi professionalmente. Di sicuro un gigante per risultati sportivi e imprenditoriali è Gianni Lanfranco che, grazie alle sue doti di empatia e ascolto di quello che clientela e mercato si attendono, oggi con la sua AD-Adavanced Distribution, azienda fondata 40 anni fa, è la sintesi del concept, del prestigio e della forza di un brand storico e planetario come adidas. Non è certo un caso che il campione del volley di qualche decennio fa sia ancora fenomenale protagonista nel settore sportivo, identificando i suoi successi imprenditoriali con il marchio tedesco che da meno di un anno sta introducendo anche nelle piscine e palestre italiane. Una vita da campionissimo “senza mollare mai” e in un percorso costellato di successi come alfiere e distributore di alcuni dei brand storici e più affermati del mondo sportivo.

Un fenomenale campione di volley che dallo sport attivo e praticato da protagonista si trasforma in un imprenditore vincente: i momenti chiave del suo cammino nel mondo dello sport da atleta e da professionista

Le esperienze lavorative in Parmalat, Bistefani e Fabra mi hanno permesso di acquisire nozioni di

vendita, marketing e gestione dei collaboratori che, unite alla formazione che ho avuto dallo sport, mi hanno spinto a fondare l’azienda Advanced Distribution nel 1993

Come nasce la sua intesa con adidas e quali sono oggi i punti di forza di Advanced Distribution che di-

Vogliamo Piscine Felici

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Grazie alle esperienze maturate nel tennis attraverso la distribuzione decennale di grandi marchi siamo stati selezionati da adidas inizialmente per distribuire calzature e abbigliamento tennis

stribuisce diversi marchi di valore?

Grazie alle esperienze maturate nel tennis attraverso la distribuzione decennale di marchi come Prince (racchette) e Tretorn (palle) siamo stati selezionati da adidas inizialmente per distribuire calzature e abbigliamento tennis. A seguito degli ottimi risultati di vendita, abbiamo acquisito la distribuzione del padel, della pallavolo e, recentemente, del nuoto

Quanto i suoi trascorsi sportivi l’hanno aiutata nel suo cammino imprenditoriale e, se c’è ancora qualche collegamento, le ragioni che la tengono legata al suo sport del passato?

Sono stati fondamentali per apprendere alcuni concetti:

devi prepararti al meglio per l’obiettivo che persegui sia esso una partita, una olimpiade, un progetto di lavoro.

Devi ricordarti che giochi in una squadra e che, per vincere, tutti i componenti devono essere coinvolti e ricoprire il ruolo che esalti le caratteristiche di ognuno per potersi esprimere al massimo.

Bisogna rispettare le regole.

Rispettare tutti ma non avere paura di nessuno.

Dopo una sconfitta arriva sempre una vittoria

Lei, prima di approdare al volley era già un eccellente calciatore del Torino: cosa motiva un ragazzo a lasciare lo sport più popolare al mondo per emergere in una disciplina allora non così diffusa come è oggi?

Perché, quando ho cominciato a giocare a pallavolo, mi sono sentito subito protagonista

adidas, un brand iconico e intramontabile che da quasi un secolo segna tappe fondamentali nello sport: cosa significa per lei distribuire un marchio così prestigioso e quali sono i traguardi più significativi che ha raggiunto in Italia? adidas (iniziale sempre minuscola) era lo sponsor tecnico di quando con la nazionale di pallavolo conquistammo una storica medaglia d’argento ai campionati Mondiali di Roma nel 1978 e, da allora, è sempre stato il mio marchio preferito In termini di risultati voglio citare il più recente, grazie alle nostre atlete Paola Egonu ed Ekaterina Antropova abbiamo vinto la medaglia d’oro alle Olimpiadi di Parigi

Quanto della sua idea di impresa e di leader identifica nel marchio e nei prodotti adidas?

Attenzione all’ambiente, rispetto delle persone con cui si lavora, qualità dei prodotti su tutto, preparazione maniacale di tutte le fasi dei progetti e … non mollare mai!

Per un ex atleta di alto livello, il business ha più gusto lavorando con brand prestigiosi o ritiene che la sua vita imprenditoriale avrebbe potuto prendere strade diverse comunque soddisfacenti?

È importante arrivare alla distribuzione di marchi prestigiosi con umiltà e grande determinazione, dopo averle applicate nello sviluppo di brand che sono poi diventati importanti. Sono particolarmente orgoglioso di aver costruito insieme ai miei collaboratori in questi anni il successo dei palloni Molten, che da sconosciuto è oggi il pallone di riferimento del movimento del basket e della pallavolo in Italia

Ha una lunga esperienza nella distribuzione di marchi prestigiosi: quali hanno significativamente segnato il suo percorso e che difficoltà comporta rappresentare aziende storiche e di fama planetaria?

Abbiamo distribuito Converse All Star per molti anni e oggi siamo parte della grande famiglia adidas, il nostro obiettivo è sempre stato quello di adattare la filosofia, le strategie e i piani di sviluppo delle case mandanti al mercato italiano.

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Nell’operare in diversi settori come volley, basket, padel, tennis e ora piscina e palestra, quali sono le maggiori differenze che rileva e, se c’è, quale è il comparto dove si sente più agevolato per expertise e competenza?

Più che le differenze vorrei citare i punti in comune, quando parliamo di società sportive che gestiscono impianti, che hanno squadre agonistiche, che sviluppano il settore giovanile le priorità sono simili: gestione del personale, ricerca degli sponsor, ricerca dei fornitori, sviluppo del settore giovanile.

Per quanto riguarda expertise e competenze ritengo che oggi sia importante prestare ascolto alle esigenze dei nostri interlocutori e agire con buonsenso

Perché oggi adidas potrebbe essere la scelta ideale per una piscina o una palestra e che possibilità offre lei con Advanced Distribution agli operatori del comparto?

Al di là del rapporto qualità prezzo dei prodotti da noi distribuiti, il marchio adidas rappresenta per le società sportive una formidabile opportunità per tutta l’attività di merchandising che significa attività di vendita e promozione della società con conseguente aumento dei profitti e della notorietà del club.

La squadra di AD come è oggi composta e che risultati riuscite a raggiungere annualmente e, in particolare, volete raggiungere nel 2024 e nel 2025.

Le persone coinvolte in AD ricoprono tutte le funzioni necessarie ad una gestione professionale della nostra attività di vendita e promozione; siamo particolarmente attenti a tutti gli aspetti amministrativi e ai rapporti con i clienti. Non a caso per il progetto piscine e palestre abbiamo deciso di collaborare con l’organizzazione (la struttura) di Aqquatix che ci garantisce esperienza e professionalità ai massimi livelli.

Come uomo di impresa che ha alle spalle risultati notevoli quali sono stati gli ostacoli più difficili da superare nel percorso di AD e quali sono le sfide che invece l’appassionano di più?

L’anno 2020 e parte del 2021 sono stati pesantemente segnati dal Co-

vid e anche la nostra azienda ha dovuto superare momenti difficili. Ma nella vita come nello sport l’importante rialzarsi…non mollare mai.

La cosa che più mi appassiona è trasformare un problema in nuova opportunità.

Il suo cammino l’ha vista sempre affiancato da sua moglie, conosciuta alle scuole superiori per poi sposarsi quando ancora giocava in serie A: la dimensione familiare sembra in linea con la sua splendida storia di atleta prima ed imprenditore poi.

Se sono riuscito a concentrarmi e focalizzarmi prima sullo sport e poi sul lavoro, una gran parte del merito è sicuramente di Patrizia: ci siamo sposati a 20 anni, dopo le Olimpiadi di Montreal, e tra due festeggeremo i 50, in tutti questi anni è sempre stata di supporto, ho passato momenti difficili durante le mie diverse esperienze lavorative, ma lei c’era sempre

Con sua moglie ha scelto di vivere lontano dalla sua città, Torino, sede della sua azienda, per vivere in campagna e immerso nella natura: è un’anticipazione della scelta di una vita più tranquilla o solo un modo per rendere più piacevole il suo quotidiano?

Sono figlio di contadini, la terra sotto i piedi nudi è fondamentale per staccare mentalmente e recuperare le energie. 

Grazie alle nostre atlete adidas, Paola Egonu ed Ekaterina Antropova, abbiamo vinto la medaglia d’oro alle Olimpiadi di Parigi

Giovanni Lanfranco - Klippan Torino

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LA CAPACITÀ DI RESILIENZA PER INTERPRETARE E AFFRONTARE IL CAMBIAMENTO

La sfida dei sales manager è capire, anche mettendosi in discussione, una domanda trasformatasi molto nell’ultimo biennio, avendo la capacità di intercettare i nuovi bisogni

Tempo di lettura: 7’

Sfidare se stessi vuol dire trovare gli spunti giusti per migliorarci e crescere a prescindere dal risultato positivo ottenuto

2024 Re Start: nuovi fabbisogni, nuove esigenze, nuove necessità, che il nostro settore, il nostro comparto, dovranno intercettare, capire e soddisfare nel più breve tempo possibile, e con strumenti e servizi che ieri NON ESISTEVANO! Le prossime due stagioni saranno determinanti per costruire la nostra identità nel mercato e per farci battere in primis le nostre convinzioni limitanti e, dopo, anche i nostri competitor.

• Ci troviamo in una situazione che ci obbliga a muoverci.

• Ci troviamo in una situazione che ci obbliga a cambiare direzione.

• Ci troviamo in una situazione che ci obbliga a riscrivere la sceneggiatura aziendale.

• Ci troviamo in una situazione che ci obbliga a pensare di introdurre nuovi servizi e valori per “giustificare” il prodotto ed il prezzo

• Ci troviamo in una situazione che ci obbliga ad uscire fuori dagli schemi e da “passato” e storicità del nostro business e della nostra azienda.

• Ci troviamo in una situazione che ci obbliga a costruire nuove traiettorie per il cliente o il potenziale cliente, in quanto lo scenario futuro che si delineerà muterà le abitudini del cliente medio e del consumatore medio…

• Ci troviamo in una situazione che ci obbliga a capire dove e come sarà configurata la mia azienda da qui a 3 anni ed il mio business conseguentemente.

Essere resilienti significa avere l’elasticità e l’apertura mentale o l’ap-

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proccio giusto per sapersi risollevare da eventi di vita o business che sia, che possono farci sentire completamente travolti e annichiliti ed in generale insoddisfatti di ciò che abbiamo ottenuto: facciamo attenzione, anche in caso di risultati soddisfacenti, sfidare se stessi vuol dire trovare gli spunti giusti per migliorarci e crescere a prescindere dal risultato positivo ottenuto.

RESILIENTI SI NASCE O SI DIVENTA?

Come in tutti i comportamenti si decide di “adottare” un atteggiamento – comportamento - piuttosto che un altro…. La resilienza è un’importante qualità da coltivare, da cercare dentro noi stessi, in quanto ti dà la capacità di non arrenderti alla prima difficoltà.

Esistono 8 principi che influiscono sulla resilienza:

1. Quando qualcosa interviene a sconvolgere la vita, non si sarà

La resilienza è un’importante qualità da coltivare che ti dà la capacità di non arrenderti alla prima difficoltà

mai più gli stessi. Se ne uscirà più forti o più deboli, più felici o più amareggiati. Ciascuno di noi possiede dentro di sé la capacità di determinare quale sarà l’esito.

2. Quando si combatte contro le avversità o un cambiamento dirompente, la mente e le abitudini creano nei confronti di un futuro migliore, barriere o ponti.

3. Dare la colpa agli altri, per gli eventi negativi che ci colpiscono, ci mantiene in una condizione di vittimismo impotente nella quale è complicato agire con un atteggiamento resiliente.

4. La resilienza si sviluppa quando ci si sente responsabili nel trovare una strada per superare le avversità.

5. La resilienza nasce da una forte motivazione dentro di noi ad imparare sempre e comunque dalla scuola della vita.

6. La consapevolezza di sé facilita un atteggiamento resiliente: per essere consapevoli occorre conoscersi e per conoscersi occorre sapersi ascoltare e saper ascoltare i feedback esterni, occorre sapersi osservare, occorre aver volontà a sperimentare.

7. ”Essere” ed avere consapevolezza significa saper scegliere e quindi agire con libertà.

8. La resilienza porta a gestire i cambiamenti con efficacia, velocità e leggerezza.

Come allenare un atteggiamento resiliente? Ad ogni situazione inaspettata chiedersi:

a. Qual è il buono di tutta questa faccenda?

b. Come posso trasformarla a mio vantaggio?

c. Quale crescita in me?

d. Quale è la lezione per me di tutto ciò che mi sta accadendo?

e. Quale è l’opportunità per me di tutto questo?

Il nostro cervello è composto da due emisferi:

- il sinistro, che fa capo al pensiero logico-razionale riproduttivo e convergente che utilizza una logica analitica, guarda alle singole parti e si avvicina ai problemi applicando meccanicamente regole note

- l’emisfero destro invece fa capo al pensiero creativo anche detto produttivo o divergente: si attiva spontaneamente ed opera per sintesi guardando ai problemi nella loro globalità e intuitivamente rileva nuove organizzazioni dei campi problematici producendo originali soluzioni

Quando ci troviamo di fronte ad un problema da risolvere, abbiamo tendenzialmente due alternative:

• affrontarlo frontalmente per rimuovere l'ostacolo diretto, oppure

• affrontarlo in modo "trasversale" ... o come si usa dire, "aggirando l'ostacolo".

Facile da dire, un po' più difficile da fare!

Siamo abituati da sempre ad utilizzare la soluzione diretta: se c'è, è forse la via più breve, ma non sempre c'è o è immediata e questo ci mette nei pasticci.

Aggirare l'ostacolo non significa rimandare o evitare il problema Significa compiere un'azione che apparentemente non ha nulla a che vedere con la soluzione del problema, ma che ha come risultato quello di spostare o annullare il problema stesso. Da cui la soluzione viene da sè. Per individuare soluzioni trasversali attraverso il pensiero laterale, occorre anzitutto allargare la prospettiva: guardare a fianco appunto!

In questo modo si può vedere il problema da un'angolatura diversa e si aumentano le possibilità di azione.

"Il pensiero laterale procede da una serie di fatti, non da supposizioni. Il pensiero laterale di fatto non fa presupposti, anzi i presupposti iniziali limitano le possibilità di soluzione."

Con il termine pensiero laterale, coniato dallo psicologo maltese Edward De Bono, si intende una modalità di risoluzione di problemi logici che prevede un approccio indiretto ovvero l'osservazione del problema da diverse angolazioni.

De Bono (e il suo "Il pensiero laterale") identifica quattro fattori critici associati al pensiero laterale:

1. riconoscere le idee dominanti che polarizzano la percezione di un problema

2. cercare maniere differenti di guardare le cose

3. allentare il controllo rigido del pensiero lineare

4. usare ogni chance per incoraggiare altre idee

IL PENSIERO VERTICALE È DUNQUE SELETTIVO, IL PENSIERO LATERALE È PRODUTTIVO.

Il pensiero verticale si mette in moto solamente se esiste una direzione in cui muoversi, il pensiero laterale si mette in moto allo scopo di generare una direzione.

• Il pensiero verticale è analitico, il pensiero laterale è stimolante.

• Il pensiero verticale è consequenziale, il pensiero laterale può procedere a salti

• Con il pensiero verticale si deve essere corretti a ogni passo

• Con il pensiero laterale si può non esserlo

• Con il pensiero verticale si usa la negazione allo scopo di bloccare alcuni percorsi

• Con il pensiero laterale non esiste alcuna negazione

Il pensiero laterale è modalità di risoluzione di problemi logici che prevede di osservare il problema da diverse angolazioni

• Con il pensiero verticale ci si concentra e si esclude ciò che è irrilevante

• Con il pensiero laterale si accolgono favorevolmente le intrusioni del caso

• Con le categorie del pensiero verticale classificazioni e definizioni sono fissate, con il pensiero laterale non lo sono

Questi concetti e queste dinamiche sono ciò di cui abbiamo bisogno per una RIPARTENZA o Re start da settembre in poi ed in generale per la nuova stagione o annualità, dopo aver analizzato la stagione appena conclusa e i risultati sedimentati. Quale occasione migliore di un KICK OFF AZIENDALE (fuori dall’azienda), riunendo tutto lo staff e creando una giornata di lancio fantastica, sorprendente, formativa ed emozionante per questa nuova stagione 2024-2025? 

REFORMER: DALLE ORIGINI AL GROUP REFORMER NEI FITNESS CLUB

Negli ultimi tre anni, il mondo del fitness ha assistito alla crescente diffusione del Reformer anche all’interno delle palestre e delle aree wellness. Fra grandi entusiasmi, ma anche qualche polemica

Il Reformer è la macchina principe del Pilates

Il Reformer - vale la pena spiegarlo a chi non lo sapesse - è un attrezzo specifico del metodo Pilates. Storicamente utilizzato nelle lezioni in personal training, è da sempre immancabile all’interno degli Studi Pilates (centri in cui si pratica esclusivamente Pilates), ma un tempo era pressoché assente nelle palestre e nei fitness club generalisti. Cosa lo ha portato a diventare oggi un attrezzo di punta anche all’in-

terno di questi luoghi? E ad essere proposto anche in allenamenti di gruppo - più o meno numerosi - negli stessi Studi Pilates? Ma soprattutto: l’allenamento proposto e praticato sul Reformer è sempre e per forza Pilates?

In questo articolo, esploreremo il viaggio del Reformer, dalle sue origini fino alla sua diffusione, e daremo una nostra interpretazione a questo fenomeno.

Tempo di lettura: 6’
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l'Associazione che garantisce una pronta, costante ed affidabile consulenza su tutti i temi specifici delle aziende di gestione e costruzione di piscine.

Nel 1967, Ken Endelmann, il fondatore della futura

Balanced Body, si dedicò alla produzione e al miglioramento del Reformer

Le Origini del Reformer.

Il Reformer è la macchina principe del Pilates, un metodo ideato da Joseph Pilates all’inizio del Novecento. Utilizzando molle collegate a un letto, egli sviluppò un sistema di resistenze variabili che permetteva di migliorare forza, flessibilità e controllo muscolare. Da questa intuizione nasce il Reformer.

Il primo brevetto risale al 1927, una volta che Joseph si trasferì a New York, dove aprì il suo studio in un appartamento nell’Ottava Avenue. Vale la pena ricordare che all’epoca non esistevano i fitness club e le uniche palestre aperte al pubblico erano quelle di boxe. Lo studio di Joseph Pilates fu uno dei primi spazi della storia dedicati a quello che oggi chiamiamo “wellness”, in anticipo di almeno cinquant’anni sulla loro diffusione.

Dalle foto dell'epoca, si vede chiaramente che Pilates aveva inserito più Reformer nella stessa stanza, dove i clienti imparavano le sequenze degli esercizi e le mettevano in pratica da soli, sotto la sua supervisione, seguendo le indicazioni riportate nelle schede e nei tabelloni fotografici presenti a muro. Evidenza che coincide con le testimonianze dei suoi allievi diretti.

I Reformer negli Studi Pilates. Con l’apertura del suo innovativo studio a New York, Joseph Pilates diede vita a un ambiente unico dedicato esclusivamente all’applicazione del suo metodo, caratterizzato dall'uso di attrezzature mai viste prima, tutte progettate da lui stesso per offrire un allenamento completo e versatile.

Dopo la morte di Pilates nel 1967, gli allievi diretti portarono avanti il suo metodo di allenamento formando nuovi insegnanti, mentre Ken Endelmann, il fondatore della futura Balanced Body, si dedicò alla produzione e al miglioramento

del Reformer e delle altre macchine inventate da Joseph: un contributo determinante alla diffusione della disciplina in tutto il mondo. Nacquero così gli Studi Pilates, luoghi in cui il lavoro del fondatore veniva tramandato e fatto progredire.

Le sale nei tradizionali Studi Pilates sono progettate per ospitare non più di quattro / sei Reformer, sul modello dello spazio ideato da Joseph a suo tempo. Oggi però gli Studi stan-

no aumentando le loro dimensioni, ed è sempre più frequente trovare sale dotate anche di otto reformer, dove un opportuno adattamento della metodologia di allenamento, da parte di un insegnante Pilates altamente formato, permette di praticare correttamente il metodo in gruppo, cogliendone i benefici. Esattamente come già avviene con il Pilates a corpo libero, dove il numero medio di praticanti in gruppo è da tempo intorno alla decina.

In questo modo, dunque, non più solo attraverso sessioni individuali, ma anche in gruppi di livello omogeneo, gli istruttori possono personalizzare gli esercizi per affrontare le specifiche necessità fisiche e gli obiettivi di ciascun cliente, assicurando che ogni movimento venga eseguito con precisione e controllo, con un'attenzione personalizzata e accurata per ciascun praticante, in un ambiente sicuro e intimo. Va sottolineato inoltre che negli Studi Pilates, oltre al Reformer, sono solitamente presenti tutti gli attrezzi del metodo inventati da Joseph. E dunque l’allenamento Pilates proposto è completo e a tutto tondo. L'arrivo del Reformer nei fitness club.

La bellezza e l’efficacia del Reformer hanno spinto questa macchina a fare il suo ingresso nei fitness club di tutto il mondo. Da attrezzo specifico del metodo, il Reformer sta transitando ad attrezzo universale per l’allenamento, anche di tipo aerobico. Forse non è un caso che il nome originario, datogli dallo stesso Joseph Pilates, fosse Universal Reformer

Mentre gli Studi Pilates sono noti per il loro approccio intimo e altamente personalizzato, nei fitness club il Reformer viene utilizzato in classi di gruppo che possono accogliere un maggior numero di partecipanti. In qualche centro si contano anche 20 Reformer in una stessa sala. Questo nuovo ambiente

ha portato a una diversa interpretazione dell’attrezzo. E si può tranquillamente affermare che in molti casi ciò che si pratica nei fitness club non è effettivamente Pilates, pur essendo un allenamento altamente coinvolgente ed efficace.

Nei fitness club, le classi di Reformer pongono un'enfasi maggiore sulla componente cardio e sulla resistenza. In alcuni casi, l'uso di musica energica e l'aggiunta di piccoli attrezzi come pesi e manubri, insieme ad accessori innovativi applicati al Reformer, come le Plank Bar e la Jumpboard, contribuiscono a intensificare l'esperienza di allenamento. Questi elementi aggiuntivi mirano a rendere le sessioni più intense e coinvolgenti, perfette per chi desidera un'esperienza di allenamento energica e dinamica.

Il Futuro dell'Allenamento con il Reformer.

Il Reformer esiste da oltre un secolo e gli Studi Pilates continueranno a prosperare grazie alla crescente ricerca da parte dei clienti di ambienti specializzati e altamente professionali, in cui si pratica il Pilates al massimo livello qualitativo. Questi studi rimangono il luogo ideale per coloro che cercano un'esperienza personalizzata, anche negli allenamenti di gruppo, dove la precisione e il controllo del metodo Pilates sono al centro dell'allenamento.

D'altra parte, nei fitness club generalisti, il Reformer rappresenta un'opportunità unica per ampliare e diversificare la propria offerta con allenamenti che prendono spunto dal Pilates e combinano alcuni suoi elementi all’intensità e al ritmo presi in prestito da altre attività.

La creazione e l’ampliamento di sale dotate di Reformer diventa così - in entrambi i casi - un elemento centrale nello sviluppo dell’offerta, affermandosi come una scelta strategica per rimanere competitivi in un settore in continua evoluzione e attirare una clientela più diversificata e consapevole 

La bellezza e l’efficacia del Reformer hanno spinto questa macchina a fare il suo ingresso nei fitness club di tutto il mondo
Reformer Allegro

LE AZIENDE DEL FUTURO, NUOVI MODELLI DI BUSINESS

Gerardo Ruberto info@smilingcoachsystem.it

L’eccellenza come elemento che deve guidare la logica d’impresa, quindi del club o della piscina, per creare valore a beneficio di clienti (i consumatori), staff, fornitori: il cambiamento non è una minaccia ma un’ineguagliabile opportunità

Il titolo è scontato e molto ampio anche per i contenuti e soprattutto il messaggio che si desidera dare a tutti i lettori, siano essi imprenditori o manager emergenti del settore fitness terrestre ed acquatico; per anni ho cercato di porre il focus sulle novità che l’intero comparto in tutto il Mondo ha ricercato per appagare le esigenze dei possibili clienti, attraverso l’innovazione dei servizi e attività da erogare: era l’obiettivo prioritario di tutte le palestre o piscine e, questo obiettivo, seppur ci sia sempre qualcosa da migliorare o innovare, è stato raggiunto.

L’articolo intende mantenere il focus sui modelli di business che le imprese del settore dovrebbero pianificare per il prossimo futuro I nuovi modelli di business che le imprese adotteranno, fatte le dovute ricerche, dovranno concentrarsi sull’eccellenza. Un’impresa che non riesce a reinventarsi e a sviluppare un modello di business praticabile non ha alcun futuro: resterà un’impresa come ne esistono migliaia e potrebbe implodere su se stessa. Dobbiamo uscire dallo status negativo di vedere il cambiamento sempre come una minaccia, perché negli anni ha generato solo attività

Tempo di lettura: 8’

di difesa dalla concorrenza; i cambiamenti sono delle opportunità non delle minacce, invito le imprese a crearsi il futuro da vere aziende.

I fattori che guidano il cambiamento delle richieste, da parte dei target di consumatori del fitness e del benessere in generale, sono legati alla tecnologia che mette nella condizione le persone di avere informazioni e comunicazioni in tempi rapidissimi. Le persone hanno il desiderio di conoscere e sapere cosa e come muoversi per stare bene. Le persone desiderano connettersi con altre persone, amano conoscere le modalità che possano portarle a stare meglio, amano avere chiari i progressi fatti con gli allenamenti, desiderano avere una comunicazione tempestiva sui cambiamenti che i loro club stanno introducendo per far vivere loro atmosfere positive durante la permanenza presso le sedi degli allenamenti. Quando si parla di modello di business si intende la logi-

ca dell’impresa, il modo in cui crea e cattura valore per i consumatori, collaboratori e fornitori.

Le imprese un tempo rappresentavano il futuro, ma il loro futuro potrebbe essere strappato, ad esempio, dal cambiamento tecnologico: ciò che avvenne qualche decennio fa nel campo della fotografia, all’azienda Kodak. Nel caso della Kodak i dirigenti di allora più che dedicarsi alla tecnologia avanzata si erano preoccupati di migliorare la pellicola fotografica, mentre società concorrenti si erano già orientate alla tecnologia, favorendo indirettamente il declino della società in questione. Non siate imprese che si lasciano sfuggire il futuro

Un esempio di successo di revisione del modello di business è quello di Zara (il gruppo Inditex); Zara, nata negli anni ‘70 nell’industria tessile in Spagna, dopo qualche tempo era in declino perché “colpita dalla produzione nei paesi a basso costo” dando importanza alla quantità e non alle vere esigenze delle donne. A cambiare le sorti dell’azienda arrivò un nuovo CEO che elaborò il business attraverso una nuova visione. La sua intuizione fu che la risposta non era produrre grandi volumi nei paesi in cui la manodopera era a basso costo, ma rendere rapidamente disponibile ciò che la clientela femminile desiderava, anche se questo significava avere dei costi di produzione più alti. Questa sua idea di modello di business gli ha permesso di costruire un

I nuovi modelli di business che le imprese adotteranno dovranno concentrarsi sull’eccellenza

impero di marchi e stabilimenti in tutto il Mondo. Morale il prodotto è sempre tessile, il modello di business è radicalmente diverso. Zara un caso da studiare per imparare a fare cambiamenti.

Coloro che studiano e ricercano marketing per le imprese del settore fitness, piscine e centri benessere devono tenere in considerazione la possibilità di cambiare le regole di base come sta avvenendo in altri settori, tenendo il focus sul progresso tecnologico, le trasformazioni demografiche e i cambiamenti comportamentali guidati dalla tecnologia per fare le cose in modo diverso. Quindi non solo bisogna fare “un pochino meglio, non solo un po’ efficiente”, ma in modo completamente diverso.

La velocità di adattamento è la chiave per vincere la “gara” in corso, per essere i primi: con riferimento a ciò che il consumatore desidera in questo momento e nel futuro, il meglio che può ottenere, perché non c'è altra scelta paragonabile con cui confrontarsi. Il modello di business deve facilitare alla propria impresa

Avvalersi di specialisti e non essere tuttologi: il nutrizionista, oggi è di grande attualità

di introdurre la capacità di “design thinking” ovvero la capacità di risolvere problemi complessi, utilizzando una visione e una gestione creativa, far emergere i punti di forza, come superare le barriere erette dalla staticità e il pensiero delle sole minacce.

Le nuove competenze che i manager dell’impresa del futuro devono mettere in campo sono: soft e hard skills legate al cambiamento che la tecnologia impone di applicare; i manager non devono essere condizionati dall’idea che optare per i cambiamenti comporta dei rischi, ma stare fermi è già un rischio; provare a iniziare! Siate talentuosi. Nel settore fitness, piscine e centri benessere, ci sono tanti tipi diversi di modelli di business. Se pensiamo a qualche anno fa, i modelli di business per il fitness (palestre) erano basati solo sul tipo di abbonamento da proporre ai consumatori per accedere alle strutture (da questa azione si genera fatturato), e questo è tutt’ora il focus degli imprenditori.

Tuttavia, il modello di business anche nel mondo del fitness continua ad evolversi. Nel mercato del fitness ci sono marchi nel Mondo che hanno cambiato il modello per consentire di generare flussi di entrate anche con la diversificazione dei servizi e dei prodotti. Questa tipologia di diversificazione (ad esempio: tecnologia indossabile, proposta di piccoli attrezzi per allenamenti anche a casa, etc.) serve a diventare un “nome” familiare nel settore stesso, anche per coloro che faticano a frequentare costantemente i loro centri sportivi.

Molti centri, anche in Italia, hanno adottato sistemi virtuali per consentire a tutti di poter accedere alle attività desiderate, senza dover necessariamente attenersi ad un palinsesto “rigido”. Il virtual on-demand, ad esempio, consente a tutti e in qualsiasi orario di poter seguire la lezione desiderata, sia una lezione di spinning, di acqua gym o corpo libero… lezioni che possono contribuire a generare nuovi flussi di cassa. Rendere il proprio centro un polo per la socializzazione e allo stesso tempo un punto di “prevenzione e cura” della propria salute e benessere. Utilizzare spazi per collaborare con professionisti del benessere, quali ad esempio il nutrizionista, un “nutrition coaching”, capace di essere una guida credibile alle giuste abitudini alimentari, di pianificare i

pasti per coloro che vengono in palestra in pausa pranzo, oppure per atleti, etc. (certamente vale per tutti i target di consumatori).

Gli stessi professionisti possono organizzare workshop con il fine di spiegare l’alimentazione e l’impatto che ha sui risultati ottenuti. Il mio suggerimento, come modello di business, è quello di adottare un modello capace di combinare elementi classici di palestre e piscine, con servizi aggiuntivi legati ai professionisti del benessere, Offrire un’esperienza più completa non solo fatta di attrezzi tradizionali e/o acqua, ma ad esempio di attrezzi virtuali e tecnologia indossabile e non, e studi di specialisti. Up selling tutto sotto lo stesso tetto, non fare i tuttologi ma gli specialisti; la scelta

del modello riveste un’importanza notevole. Stabilite chi volete “servire” e “come” per potervi posizionare nel mercato di appartenenza, ma cambiate! 

Per modello di business si intende la logica dell’impresa, il modo in cui crea e cattura valore per i consumatori, i collaboratori e i fornitori

La tecnologia è strettamente collegata al cambiamento

CLEVER FIT,

LA CATENA FITNESS N.1 IN EUROPA ARRIVA IN ITALIA

Marco Tornatore redazione@wbox.it

Valerio Liburdi è il leader del progetto che punta a realizzare numerosi nuovi fitness club da aggiungere ai 521 già varati in Europa: grandi obiettivi per una delle più innovative eccellenze del fitness internazionale. Alta qualità ed esperienza.

Tempo di lettura: 14’

Il fitness nazionale cambia marcia, con l’ingresso nel mercato di Clever Fit, la catena di palestre leader in Europa. Un fatto inedito per il nostro Paese ad oggi ignorato dai grandi player: il gruppo tedesco, sinonimo di eccellenza e professionalità, conta 521 club ed oltre un milione di iscritti. Guida di questo ambizioso progetto e dello sviluppo in Italia è l'imprenditore Valerio Liburdi, che, con la sua visione e la sua determinazione, sta "importando" un'esperienza di fitness di altissimo livello. Un progetto che prevede l'apertura di una dozzina di nuovi club entro la fine del 2025, offrendo agli italiani un prodotto ineguagliabile che ha già conquistato l'Europa. Il binomio vincente Clever Fit-Valerio Liburdi vuole fare del fitness uno stile di vita alla portata di tutti: la rivoluzione delle palestre prende il via con Clever Fit ed è un’opportunità per qualsiasi imprenditore che creda nel fitness, il cui business è reso più sicuro e d’impatto dal gruppo tedesco. Non è un caso che un grande imprenditore come Valerio Liburdi abbia sposato la mission di Clever Fit, per condividerla con altri uomini di impresa, spiegandoci le ragioni di una scelta che schiude nuovi orizzonti imprenditoriali.

Ho scoperto Clever Fit, una realtà che mi ha sbalordito per la precisione e l'efficacia con cui persegue i propri obiettivi, in puro stile tedesco

Il pensiero cardine di Valerio Liburdi

“Sviluppare il fitness in Italia significa portare il nostro Paese al livello delle grandi realtà estere. L'Italia è degna di palestre di alta qualità che riflettano la bellezza e la passione del grande pubblico italiano per il benessere e la forma fisica. Per questo ho deciso di portare questa rivoluzione nel nostro Paese, offrendo al pubblico italiano ciò che merita: il meglio nel fitness.”

Imprenditore giovane e con le idee molto chiare circa il progetto che ha già solide basi in Europa -521 club attivi - per fare di Clever Fit la catena fitness che copre tutto il territorio nazionale: quali sono i principi che guidano la sua idea?  I principi che guidano la mia idea per fare di Clever Fit la catena fitness di riferimento in tutta Italia sono semplici ma fondamentali: entusiasmare il pubblico offrendo un'esperienza straordinaria, qualcosa al di fuori del comune rispetto alle solite palestre italiane. Credo fermamente che per ricevere sia necessario prima dare. Questo significa investire nella qualità, nell'innovazione e nel benessere dei nostri iscritti, creando spazi che ispirino e motivino. La mia visione è portare un prodotto di eccellenza che non solo soddisfi, ma superi le aspettative dei nostri clienti, elevando il livello del fitness in Italia.

farne la ragione della propria vita professionale-imprenditoriale?

Sono nato e cresciuto nel settore immobiliare, ma fin da giovane mi sono avvicinato al mondo del CrossFit, trasformandolo presto nella mia professione. Tuttavia, ho presto realizzato quanto fosse insoddisfacente questo settore a livello imprenditoriale, con margini di reinvestimento limitati per gli imprenditori.

Questo mi ha spinto a intraprendere una lunga fase di ricerca, durante la quale ho avuto la fortuna di incontrare ed affiancare un maestro del fitness in Italia. Una mente brillante fonte di ispirazione. Grazie a questa esperienza, ho acquisito una vasta conoscenza e una profonda passione per il settore. Tuttavia, una volta raggiunto il massimo livello all'interno dell'azienda, non mi sentivo più rappresentato dal marchio e dalla direzione che affrontava.

Osservavo realtà estere molto più performanti e dinamiche rispetto alle nostre. Così, ho iniziato a studiare e sperimentare intensamente. È stato in questo percorso che ho scoperto Clever Fit, una realtà che mi ha sbalordito per la precisione e l'efficacia con cui persegue i propri obiettivi, in puro stile tedesco.

Da quel momento è iniziata la mia nuova avventura con Clever Fit Sono passato da essere un piccolo coach di CrossFit con uno stipendio di nemmeno 800 euro al mese, a diventare parte delle grandi realtà low-cost in Europa. Questa trasfor-

mazione è stata possibile grazie alla mia determinazione e alla straordinaria opportunità offerta da Clever Fit, che incarna la mia visione di eccellenza nel fitness.

La sua idea di palestra e perché il progetto Clever Fit può sicuramente dire qualcosa di nuovo e raggiungere livelli cui pochi in Italia possono ambire?

Quando dai sempre il massimo e il meglio di te stesso giorno dopo giorno, curando l'immagine e la qualità del prodotto quotidianamente, realizzi ed impersoni la parte migliore della tua idea. In questo modo, il successo del progetto diventa una naturale conseguenza. Clever Fit può dire qualcosa di nuovo e raggiungere livelli cui pochi in Italia possono ambire, proprio perché si basa su questi principi di eccellenza e dedizione. La vera domanda non è "se arriverà", ma "quando arriverà".

Quali sono gli elementi distintivi di un centro Clever Fit e perché una sua palestra può essere un sicuro riferimento territoriale per la clientela e per gli investitori rispetto ad altri centri fitness?

Clever Fit si distingue nel settore del fitness per una serie di caratteristiche uniche che rendono le sue palestre un punto di riferimento sicuro sia per la clientela che per gli investitori:

Attrezzature all'Avanguardia: le palestre sono dotate di macchina-

In che modo e quando Valerio Liburdi si avvicina al fitness, lo pratica e si appassiona a tal punto da

ri moderni e della migliore qualità, che soddisfano una vasta gamma di esigenze di allenamento, dal cardio al potenziamento muscolare e al fitness funzionale perché qualsiasi cliente raggiunga i propri obiettivi di fitness

Ambiente Accogliente e Inclusivo: Clever Fit crea un'atmosfera accogliente valorizzata da eventi sociali, attività di gruppo e iniziative di coinvolgimento volte a facilitare una forte comunità all'interno della palestra.

Ottimo Rapporto Qualità-Prezzo: offriamo servizi e strutture di alta qualità a prezzi ragionevoli, rendendo il fitness accessibile senza compromettere la qualità. Questo include Wi-Fi gratuito, servizio asciugamani e sconti per i soci, aumentando il valore percepito dell'abbonamento.

Accessibilità e Facilità d'Uso: la facilità di prenotazione online e di check-in rapido migliora l'esperienza complessiva dei membri.

Formazione del Personale: il personale qualificato e certificato di Clever Fit offre guida e supporto professionale, garantendo sicurezza e efficacia negli allenamenti dei membri.

Pulizia e Igiene: la manutenzione e la pulizia regolare delle attrezzature e degli spazi comuni sono fondamentali per Clever Fit.

Questi elementi distintivi non solo assicurano un'esperienza di fitness superiore, ma rendono anche Clever Fit un'opzione attraente per gli investitori che cercano stabilità e crescita nel settore del fitness.

Non ha mai lesinato sugli investimenti che sono coerenti con un posizionamento diviso fra low cost (abbonamento base a 19,90 euro/mese) e medium (49,90 euro/ mese) quindi accessibile ai più di qualsiasi età: ci può sintetizzare la strategia che guida Clever Fit in tal senso?

Clever Fit adotta una strategia d’investimento ben calibrata per mantenere il suo posizionamento tra low cost e medium, rendendo il fitness accessibile a un elevato numero di persone, indipendentemente dall’età. Ecco una sintesi della strategia che guida Clever Fit in tal senso: Diversificazione dell'Offerta, Investimenti in Attrezzature e Strutture di Qualità, accessibilità e Inclusività, efficienza Operativa, flessibilità nei Servizi, marketing e Branding Efficaci

Questa combinazione di offerte diversificate, investimenti strategici e attenzione alla qualità e alla soddisfazione del cliente permettono a Clever Fit di posizionarsi efficacemente tra le opzioni low cost e medium, attirando un'ampia base di clienti e assicurando una crescita sostenibile.

Oggi c’è una grande spinta verso la palestra da parte degli under 30: strenght è così al primo posto.

Cosa sta facendo o su cosa punta per soddisfare questa domanda così dirompente?

Per soddisfare la crescente domanda degli under 30 verso l'allenamento della forza, Clever Fit ha adottato diverse strategie mirate:

• Analisi delle Tendenze del Mercato: è fondamentale riconoscere che le esigenze e le mode del fitness cambiano con il tempo. Clever Fit comprende che i giovani di oggi avranno esigenze diverse man mano che invecchieranno e quindi monitora costantemente le tendenze del mercato.

• Aree Dedicate allo Strength Training: per rispondere alla crescente domanda di allenamento di forza tra gli under 30, Clever Fit ha ampliato significativamente le aree dedicate allo strength training con attrezzature moderne e di alta qualità.

• Programmi di Allenamento Diversificati: Clever Fit offre pro-

grammi di allenamento diversificati per soddisfare le varie esigenze degli utenti. Oltre agli spazi per lo strength training, sono disponibili percorsi specifici orientati alla longevity e al benessere generale

• Coinvolgimento degli Influencer e dei Social Media: Clever Fit sfrutta l'influenza dei social media e dei micro-influencer per attrarre il pubblico under 30. Le campagne di marketing mirate e le collaborazioni con influencer del settore fitness aiutano a mantenere il brand rilevante e attraente per i giovani.

• Formazione Continua del Personale: il personale di Clever Fit è continuamente formato sulle nuove tendenze e tecniche di allenamento con istruttori di fitness e personal trainer sono in grado di offrire consulenze personalizzate e sessioni di allenamento specifiche per gli under 30.

• Feedback e Adattamento: Clever Fit con sondaggi periodici e sessioni di ascolto valorizza il feedback dei propri membri e lo utilizza per migliorare continuamente i servizi offerti

Questo approccio integrato garantisce che le palestre Clever Fit rimangano attraenti e rilevanti per una clientela giovane e dinamica, senza trascurare le esigenze future di longevità e benessere.

Non so se lei dia retta agli “esperti” che invitano a non perdere di vista gli over 50, il cui potenziale è altissimo: che idea ha di un target più maturo rispetto a Millennials e Gen Z che oggi affollano le palestre?

È fondamentale prestare attenzione a tutti i target di clientela, non solo a una singola categoria. Gli over 50 rappresentano una parte significativa del nostro business e Clever Fit ha una strategia ben definita per soddisfare le loro esigenze specifiche.

Gli over 50 costituiscono una fetta importante del nostro business per vari motivi:

1. Potere d'Acquisto Elevato: questo gruppo demografico spesso ha una maggiore stabilità finanziaria e può permettersi di investire in abbonamenti e servizi premium.

2. Longevità e Salute: con l'aumen-

Gli elementi distintivi non solo assicurano un'esperienza di fitness superiore, ma rendono anche
Clever Fit un'opzione attraente per gli investitori

to della consapevolezza sull'importanza di mantenere uno stile di vita sano, molti over 50 sono motivati a restare attivi e in forma, cercando programmi di fitness che promuovano la longevità e il benessere generale.

3. Fedeltà e Impegno: gli over 50 tendono ad essere più fedeli e impegnati nel lungo termine, contribuendo a una base di clientela stabile e duratura.

Le strategie di Clever Fit per soddisfare le esigenze degli Over 50 e per rispondere alle esigenze di un target più maturo sono basate su questi punti chiave

• Attrezzature che possono essere utilizzate sia dai 60enni che dai 20enni, grazie alla collaborazione con grandi marchi che ci affiancano nella fornitura di macchinari di alta qualità, adatti a tutte le età e livelli di fitness

• Programmi di Fitness Diversificati con percorsi specifici per gli over 50, focalizzati su attività volte a prevenire infortuni e promuovere una vita attiva e sana

• Personale Qualificato formato per comprendere e rispondere alle esigenze specifiche di questo gruppo demografico

• Creiamo un ambiente accogliente e inclusivo dove tutti i membri, indipendentemente dall'età, si sentano a proprio agio

Il coinvolgimento degli over 50 arricchisce la comunità di Clever Fit, rendendo le nostre palestre un luogo dove ogni generazione può trovare il proprio spazio e raggiungere i propri obiettivi di fitness.

Clever Fit e futuro: fra il 2024 e il 2025 punta ad aprire diversi nuovi centri. Come si sostiene un programma così impegnativo e in che modo stabilisce le località su cui

puntare sapendo che le palestre sono numerose in qualsiasi territorio?

Clever Fit ha piani ambiziosi per il futuro, con l'obiettivo di aprire una dozzina di nuovi centri tra il 2024 e il 2025. Sostenere un programma così impegnativo richiede una strategia ben strutturata e un'attenta selezione delle località. Ecco come Clever Fit affronta questa sfida:

• Apprendimento dalla Concorrenza: un errore comune è temere la concorrenza. Clever Fit, al contrario, vede la concorrenza come un'opportunità di apprendimento per identificare le migliori pratiche e innovazioni: un approccio proattivo che favorisce il miglioramento continuo e l'adattamento alle nuove tendenze del mercato.

• Espansione del Mercato: il mercato italiano del fitness ha attualmente un tasso di penetrazione di circa il 5% a livello nazionale; quindi, c'è ancora un enorme potenziale di crescita: la qualità e l’aumento del numero di club può attrarre molti sedentari e nuovi clienti, in pratica uno degli obiettivi di Clever Fit

• Accessibilità Economica: abbonamenti a costi contenuti per cui Clever Fit mantiene prezzi competitivi per rendere il fitness accessibile a tutti, attirando così più persone convinti che più persone coinvolte nello sport equivalgono a un maggiore benessere collettivo.

• Analisi delle Località: la selezione delle località per i nuovi centri è un processo critico basato sull’analisi dettagliata del mercato, considerando alcuni fattori chiave quali: 1) aree ad elevata densità di popolazione perché assicurano maggior potenziale di clientela; 2)

Clever Fit si posiziona efficacemente tra le opzioni low cost e medium, attirando un'ampia base di clienti e assicurando una crescita sostenibile

competizione locale verificando la presenza di altre palestre per identificare opportunità e lacune nel mercato; 3) accessibilità: ubicazione dei centri in luoghi facilmente raggiungibili con mezzi pubblici e privati; 4) trend demografici, identificando aree con una popolazione giovane e attiva, nonché aree in crescita demografica.

La strategia di Clever Fit punta quindi su un approccio integrato fondamentale per sostenere un programma aziendale di espansione ambizioso, assicurando sempre un servizio di alta qualità a una clientela diversificata.

Da imprenditore di grandi capacità e visione ha scelto di investire nel fitness: perché credere in questo settore e che scenari si prefigura da qui al 2030?

La risposta è una. Puntiamo ad educare ed accompagnare gli Italiani a nuove abitudini. Puntiamo a raggiungere entro il 2030 il trend di penetrazione del 10%-15% a livello nazionale.

Le nuove sfide e le scelte che reputa decisive e premianti per vincerle come imprenditore e come Clever Fit.

Per vincere le nuove sfide, Clever Fit punta sull'innovazione continua, espansione mirata e accessibilità. Dettagli curati e personalizzazione del servizio trasformano ogni allenamento in un’esperienza unica. Promettiamo di mantenere un impegno verso la sostenibilità e la comunità, realizzando i sogni di benessere di tutti. Siamo qui per rivoluzionare il fitness, mantenendo viva la promessa di un futuro più sano e inclusivo. 

Clever Fit, il Gruppo in sintesi: 521 club oggi attivi, dimensioni medie intorno i 1500 mq e caratteristiche fedeli agli standard e allo stile tedesco o secondo il paese ove sono presenti

Personale attivo nei centri in varie forme di collaborazione:

• 3 - 4 commerciali desk;

• 4 responsabili di sala pesi

1 responsabile trainer;

• 3 trainer corsi

Numero indicativo clienti: i nostri Club si attestano sui 1400 – 2000 iscritti a Club

I numeri sono in costante crescita. I tassi di rinnovo sono ottimi per la media low cost sul mercato. Vanno di pari passo alla bravura del club manager di rinnovare e tenere sempre attivo nell’adattamento e innovazione il proprio club.

ALLARGHIAMO I CONFINI PER NUOVI

CLIENTI IN PISCINA

Possiamo non “cambiare”, ma per attirare nei centri acquatici nuove persone ricordiamoci che il ripetersi stancamente collide con l’idea di coinvolgere, motivare ed entusiasmare nuovi e vecchi clienti

Stefano Candidoni stefanocandidoni@gmail.com

L’ Aquatic Vertical non richiede di cambiare ma, piuttosto, di allargare l'offerta per ampliare la platea che può beneficiarne

Cambiare è una parola che non mi suona: spesso sottende qualcosa che prima non funzionava, che si è stanchi del passato Nell’ Aquatic Vertical non credo si debba cambiare, appunto, piuttosto allargare l'offerta per ampliare la platea che può beneficiarne Ovvio che se l'obiettivo rimane sempre quello di riempire le vasche, legittimo e sacrosanto, con un solo trainer a bordo piscina, da una par-

te sicuramente si riuscirà ad ottenere massimo profitto (attenzione però che dopo qualche tempo non sarà possibile confermare gli stessi numeri!) dall'altra si taglieranno di colpo categorie di popolazione, possibilità di movimento, qualità dell'esercizio in acqua, risultati oggettivi raggiungibili.

Tagliamo fuori chi non si sente adatto a fare un esercizio ad una velocità imposta a ritmo di musica,

Tempo di lettura: 5’

Aqua Circuit, per portare in vasca più uomini, ma l'ostacolo per i trainer sono gli attrezzi, i 'mostri' da spostare in piscina

senza le dovute attenzioni e soluzioni per aiutarlo (sarebbe peraltro impossibile con tante persone e con trainer sempre e solo fuori dall’acqua).

Si esclude una buona parte di persone che non crede a questa attività e neanche la prova: del resto si vive di credenze fino quando non si sconfessano con i fatti. Ancora, non avremo mai tutti coloro che non si sanno muovere in acqua e andrebbero guidati a farlo (ricordo che gli schemi motori in acqua vanno costruiti).

Non avremo quelli che rispetto all’ altezza dell'acqua della vasca sono in difficoltà  o impossibilitati a fare alcuni movimenti. Esempio: una persona alta 150 cm e di una certa età, in una vasca da 120 cm fa fatica a toccare con i piedi il fondo vasca e andrebbe messa sopra ad alcuni attrezzi per darle modo di muoversi ed allenarsi in acqua (ma gli attrezzi, soprattutto quelli grandi, per molti istruttori sono il “mostro” da evitare perché poi qualcuno li deve mettere e togliere!).

Tagliamo fuori quelli che hanno paura a fare esercizi perché si portano dietro dolori/problemi muscolari/articolari dalla vita terrestre (e

invece sarebbero i primi a giovarne dell’acqua).

Togliamo coloro che sono stanchi di fare sempre la stessa cosa (alzi la mano chi si allena facendo sempre la stessa cosa e ne è felice). Poi ancora quelli che vorrebbero un'accoglienza come si deve, piuttosto che raccontare a fine lezione come si sentono: abbiamo la presunzione che la fidelizzazione passi dall'abbonamento sottoscritto, parliamo con pochissime persone ad ogni lezione, sempre le stesse, vediamo la corsa alle docce prima del termine dell’allenamento…ma lo consideriamo normale Non vedremo mai coloro che vorrebbero fare un percorso con obiettivi raggiungibili e misurabili mentre si allenano (se una persona si iscrive ad un pacchetto di lezioni bruciagrassi, abbiamo intenzione di misurare qualcosa o è solo un titolo che colpisce? Agire su link emotivi sensibili è un'arma potente ma può ritorcersi contro in men che non si dica!).

Non si tratta di cambiare, però. Tut-

Gli attrezzi, soprattutto quelli grandi, per molti istruttori sono il “mostro” da evitare perché poi qualcuno li deve mettere e togliere in/dalla vasca!

to può rimanere lo stesso, ma per portare in vasca una maggiore fetta di popolazione dobbiamo fare anche qualcosa di altro: circuiti small group, utilizzo di grandi e piccoli attrezzi sempre, processi di servizio attenti alla persona, monitoraggio della Frequenza Cardiaca, trainer pronto ad entrare in vasca, musica di accompagnamento (magari su richiesta), tutto per giocarsi al meglio l’equilibrio sempre diverso tra mondo terrestre e acquatico 

Il PT in piscina sicuramente permette di seguire in modo personalizzato programmi in acqua

IL CONVEGNO D’AUTUNNO 2024 SARÀ AL SUD:

3 E 4 DICEMBRE A CAPACCIO PAESTUM (SA)

Torna, come agni anno, il principale appuntamento formativo italiano per i Professionisti della piscina

Nato nel 2014, il convegno d’Autunno di Professione Acqua è costantemente cresciuto nel tempo confermandosi come il principale (e unico) evento formativo-espositivo dedicato esclusivamente ai Professionisti della piscina. Dai 100 partecipanti della prima edizione, lo scorso anno ha visto la presenza di oltre 800 persone. Da sempre realizzato all’interno di hotel con centro congressuale, ogni anno, per scelta degli organizzatori, si è tenuto in città sempre diverse e quest’anno, per la seconda volta, torna al Sud.

Scopriamo quindi come sarà il Convegno d’Autunno 2024:

IL FORMAT:

Il format sarà quello classico costituito da 2 sale convegno, un’area espositiva, area demo esterna, coffee station gratuita, ristorante dedicato, 2 forme di partecipazione. Le due sale convegno lavoreranno contemporaneamente nelle due giornate di evento. La sala principale, curata direttamente dai Relatori selezionati da Professione Acqua, sarà riservata ai soli Congressisti

paganti, nella seconda sala a libero accesso, gli espositori terranno workshop tecnico commerciali autogestiti. Una coffee station gratuita sarà a disposizione di tutti i presenti e i Congressisti potranno pranzare all’interno del ristorante a loro riservato insieme a Espositori e Relatori.

LA LOCATION:

Sede dell’evento è l’hotel MEC Paestum, un 5 stelle di design fronte mare in cui i Congressisti che per primi si iscriveranno potranno anche pernottare. L'hotel è a poca di-

Tempo di lettura: 4’

stanza dal Parco Archeologico dove si possono ammirare due templi greci splendidamente conservati e un importante Museo Archeologico la cui opera principale è, guarda caso, la Tomba del Tuffatore!

IL CONVEGNO:

Al momento in cui scriviamo il programma è ancora in via di definizione. Nella Sala Convegno, riservata ai congressisti a pagamento, si parlerà di norme tecniche sulle piscine, a febbraio è stata pubblicata la versione aggiornata della UNI 10637, la principale norma tecnica per gli impianti di piscine pubbliche, di collaudi obbligatori nelle piscine, di diritti del consumatore, di intelligenza emotiva, di fontane e giochi d’acqua, di regole costruttive, di ristrutturazione di piscine, di dichiarazione di conformità, di

convegno d’ autunno P

aest um (SA ), 3 e 4 dicembre 2024

patente a punti e di finestre rotte (se non sapete di cosa si tratti è un buon motivo per partecipare!).

Nella Sala workshop, a libero accesso, si terranno le relazioni di Acquanet Associazione Piscine, Chemartis, Emec, Fluidra, Glong & Blulogica, Hidew, Lapi Chimici, Led Italy, Newpool, Polimpianti SCP Pool, Teclumen e Waterline.

L’AREA EXPO e L’AREA DEMO:

L’area espositiva ospiterà 40 aziende che occuperanno tutte lo stesso spazio. Ci sarà così modo di parlare con tutti e di incontrare anche le aziende meno conosciute. All’esterno Haogenplast, Glong & Blulogica, Griffon, Leister, Maretto Piscine, MTF e Soprema presenteranno dal vivo i loro prodotti con demo pratiche applicative.

COME PARTECIPARE:

Come nelle passate edizioni, l’accesso all’area expo, alla sala workshop, alle aree demo e alla coffee station sarà gratuito. Tutti, Congressisti e Visitatori, dovranno registrarsi preventivamente sul sito professioneacqua.it. I Congressisti (a pagamento) avranno accesso anche alla Sala Convegno ed al Ristorante dedicato.

I COSTI:

Visitatori: GRATIS (senza accesso a ristorante e sala convegno)

Congressisti 1 giorno: € 90 (iva e pranzo compreso)

Congressisti 2 giorni: € 150 (iva e pranzi compresi)

I CREDITI FORMATIVI:

I Congressisti potranno ottenere Crediti per la Sicurezza, mentre i Master Pool Building potranno trasformare relazioni e workshop in ore di formazione continua.

LE CONVENZIONI ALBERGHIERE:

Gli organizzatori hanno attivato 3 convenzioni alberghiere sia con l’hotel MEC Paestum, che ha poche camere e che sarà riservato ai soli congressisti che pernotteranno 2 notti, con altre due strutture della stessa proprietà e di livello analogo disponibili anche per i visitatori e per chi pernotta una sola notte.

Il BUS NAVETTA:

Un bus navetta gratuito, offerto da Maretto Piscine, sarà in funzione nei due giorni di evento per garantire un rapido collegamento con gli hotel in cui pernotteranno congressisti e visitatori.

PERCHE PARTECIPARE:

Il Convegno d’Autunno non è per tutti e non c’è posto per tutti ma se hai letto questo articolo fino a qui, probabilmente hai nella piscina la tua Professione e sai che, oggi più che in passato, non si può smettere di imparare e mettersi in gioco. Ecco perché devi partecipare al Convegno d’Autunno! Non perderlo, per altri 12 mesi non avrai altre occasioni di confronto con relatori e colleghi su temi legati alla gestione, alla manutenzione e costruzione delle piscine in un ambiente professionale, bello e rilassante.

Convegno d’Autunno 2024: 3 e 4 dicembre – Paestum (SA)

Per info e per iscriverti inquadra il QR code visita

MARIO CACCIAPAGLIA

LA MICROCOGENERAZIONE

NELLE PISCINE E NEI CENTRI FITNESS

La conoscenza di soluzioni tecnologiche innovative permette di fare il punto sul risparmio e l’ottimizzazione dei costi energetici, secondo le esperienze maturate nei propri impianti

Tempo di lettura:

Mario Cacciapaglia è sicuramente uno dei personaggi più esperti nella costruzione e gestione di piscine e grandi centri fitness in Italia: con oltre 30 anni di esperienza nel settore e una competenza molto ampia, può esprime re opinioni autorevoli sul nostro settore e sulle soluzioni che possono aiutare a superare alcune criticità. Cac ciapaglia, fra le tante convinzioni che lo hanno portato a cogliere diversi successi imprenditoriali, è un fervido sostenitore della microcogenerazione come soluzione energetica ideale per piscine e strutture sportive. Nella circostanza, con le sue parole, ci illustra i motivi alla base della sua certezza sull’efficacia di questa tecnologia, spiegando come e perché possa trasformare la gestione energetica delle strutture sportive.

La microcogenerazione è una tecnologia che permette di produrre simultaneamente energia elettrica e calore da un'unica fonte di combustibile

Può spiegare brevemente cosa è la microcogenerazione e come funziona?

Ringrazio per l'opportunità che mi offre HA Wellbeing. La microcogenerazione è una tecnologia che permette di produrre simultanea–mente energia elettrica e calore da un'unica fonte di combustibile. Questo avviene tramite un'unità compatta che utilizza motori endotermici alimentati a gas natura-

Ciro Lo Giudice
Mario Cacciapaglia

SOLO PER PROFESSIONISTI DELLA PISCINA CONVEGNO D’AUTUNNO

2 sale convegno, 30 relazioni, 40 espositori, aree demo

Free coffee station - ristorante interno - hotel dedicato

Per vivere, solo tra Professionisti del settore, un evento unico

per saperne di più visita il sito professioneacqua.it o inquadra il QR-code

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le, GPL o biometano (o addirittura a idrogeno - H2).  Il calore generato durante la produzione di energia elettrica viene recuperato e utilizzato per riscaldamento, riducendo così le perdite energetiche e migliorando l'efficienza complessiva del sistema.

Quali sono i principali vantaggi della microcogenerazione per le piscine e i centri fitness?

I vantaggi sono molteplici. In primo luogo, la microcogenerazione permette un risparmio energetico significativo, riducendo i costi energetici fino al 30-40%. Questo significa che l'investimento iniziale può essere recuperato in circa due anni, con risparmi considerevoli nei successivi otto anni. Inoltre, la microcogenerazione è eco-sostenibile, poiché utilizza combustibili che minimizzano l'impatto ambientale. È una tecnologia affidabile con intervalli di manutenzione estesi, che garantisce operazioni continue e ridotte interruzioni. Infine, grazie alla sua flessibilità di installazione, può essere integrata facilmente in qualsiasi impianto, dai piccoli alberghi alle grandi strutture sportive.

Come si confronta la microcogenerazione con i pannelli solari e i sistemi fotovoltaici?

La microcogenerazione non è un'alternativa ai pannelli solari, ma un complemento fondamentale Mentre i pannelli solari dipendono dalla luce solare e richiedono ampie superfici per l'installazione, la microcogenerazione fornisce energia costante indipendentemente dalle condizioni atmosferiche e può essere installata in spazi ridotti. La ve-

La

microcogenerazione

deve essere

considerata un'opzione fondamentale, non nascosta dall'importanza del rinnovabile puro

locità di attivazione e il rapido ritorno economico la rendono una scelta prioritaria per i gestori che necessitano di soluzioni immediate ed efficienti. In combinazione con i pannelli solari, la microcogenerazione massimizza l'efficienza energetica e la sostenibilità ambientale.

So che questa dichiarazione può attirare critiche, ma la mia onestà professionale mi spinge a proporre soluzioni che garantiscano la sopravvivenza e la crescita dei gestori, consentendo loro di offrire servizi continuativi e di qualità.

Perché oggi è così convinto dell'efficacia della microcogenerazione?

Dopo tanti anni di esperienza e numerose installazioni, ho potuto apprezzare i benefici concreti della microcogenerazione. Recentemente, ho collaborato con EC POWER e sono rimasto estremamente soddi-

La microcogenerazione massimizza l'efficienza energetica e la sostenibilità ambientale

sfatto della loro tecnologia. La mia soddisfazione come cliente mi ha spinto a collaborare con il distributore italiano (www.tecno-casa.it) per promuovere e sponsorizzare questa tecnologia a più gestori possibile. Posso garantire che questa è una soluzione che tutti i gestori devono prendere seriamente in considerazione.

Mario Cacciapaglia a fianco a un microcogeneratore EC Power

Ho

collaborato con EC POWER e sono rimasto estremamente soddisfatto della loro tecnologia

Qual è la situazione della cogenerazione nel mondo e in Italia?

Il mercato globale della cogenerazione è in forte crescita, con un valore che ha raggiunto i 27,8 miliardi di dollari nel 2023 e si prevede che raggiunga i 54,9 miliardi di dollari entro il 2032. I sistemi di cogenerazione hanno un'efficienza significativamente superiore rispetto ai sistemi convenzionali. In Italia, la necessità di soluzioni energetiche efficienti è particolarmente critica. Siamo uno dei maggiori importatori di elettricità in Europa, il che sottolinea l'importanza di adottare soluzioni come la microcogenerazione per migliorare l'efficienza energetica e ridurre le emissioni

Può parlarci del recente protocollo tra il Ministro dello Sport e il GSE?

Certamente. Di recente, il Ministro dello Sport ha sottoscritto un protocollo con il GSE per favorire la transizione energetica nello sport Questo protocollo è un passo importante per sostenere l'efficientamento energetico delle strutture sportive. Mi auguro che aiuti ad abbattere le barriere burocratiche che spesso allungano i tempi di autorizzazione e attivazione delle centrali di produzione. La microcogenerazione deve essere considerata un'opzione fondamentale, non nascosta dall'importanza del rinnovabile puro, che ovviamente deve essere perseguito.

La ringrazio per le sue preziose informazioni. Prima di concludere, può dirci se è disponibile ad aiutare i nostri lettori interessati a fare uno studio di fattibilità per efficientare il proprio impianto?

Assolutamente sì, sono a completa disposizione per aiutare operatori e colleghi interessati a valutare la fattibilità della microcogenerazione per

i loro impianti. Possono contattarmi direttamente e sarò lieto di fornire tutte le informazioni necessarie e il supporto per procedere all'efficientamento energetico delle loro strutture. Inoltre, è possibile scaricare un PDF dove approfondisco in dettaglio questa tecnologia al link www.energiaperpiscine.it

Nel ringraziare Mario Cacciapaglia che, con questa interessante intervista ci ha illuminati sull’importan-

za della microcogenerazione, siamo certi che i nostri lettori apprezzeranno le sue fondamentali informazioni e riflessioni su tale tecnologia di cui, forse, nel nostro settore si parla e si conosce troppo poco. 

Per proseguire con un confronto diretto con Mario Cacciapaglia, questi sono i contatti che ci ha autorizzato a riportare:

mariocacciapaglia@gmail.com www.energiaperpiscine.it

Mario Cacciapaglia
Gli ingombri contenuti dei minicogeneratori ideali per le piscine: qui presso il centro MUV di Lecce

VIGNA CAIO

RELAIS: UN’ESPERIENZA WOW!

redazione@wbox.it

La bellezza di una location estremamente suggestiva viene elevata e valorizzata da una Spa da sogno che si distingue per bellezza, qualità realizzativa, design unico, frutto di capacità progettuali e realizzative non comuni

di lettura: 4’

Il Vigna Caio Relais si trova in uno dei luoghi più suggestivi del Lago di Bracciano, vicino al pittoresco villaggio omonimo e sotto l'imponente castello medievale della famiglia Odescalchi. Questa struttura di lusso, posizionata in una location strategica e dominante, offre ai suoi ospiti una vista panoramica unica sul lago, diventando una meta am-

bita sia per turisti nazionali che internazionali.

All'interno del Relais, la Spa rappresenta un'oasi di benessere perfettamente integrata nell'ambiente naturale circostante. La Spa è un capolavoro di design e funzionalità, equipaggiata con tecnologie avan-

Tempo

zate fornite da una delle aziende più accreditate su scala mondiale. Al centro della Spa, la piscina con idromassaggio e cromoterapia offre un'esperienza di relax profondo, mentre la sauna "Miramonte", costruita con pannelli in compensato multistrato rivestito in ThermoAspen e dotata di sedute in legno Thermo Aspen, rappresenta il cuore pulsante del benessere. Il vetro trasparente della sauna, insieme al pannello di controllo touch esterno e all'illuminazione a LED warm white, creano un ambiente intimo e accogliente. Il riscaldatore esclusivo Harvia da 10.8 kW garantisce un calore avvolgente e uniforme.

Non meno impressionante è la doccia sensoriale, che combina un soffione centrale di grande diametro per un effetto pioggia tropicale con faretti a LED RGB per la cromoterapia. Questo sistema, integrato con funzionalità di doccia tropicale e nebbia fredda, è controllato da un complesso idraulico all'avanguardia, progettato per offrire un'esperienza multisensoriale

vapore modulabile, garantendo un ambiente costantemente confortevole e privo di manutenzione, grazie al sistema antischiuma brevettato AFS e ai cilindri di lunga durata con elettrodi zincati.

All'esterno della Spa, le mini piscine idromassaggio permettono agli ospiti di rilassarsi godendo di una vista mozzafiato sul Lago di Bracciano.

Il Vigna Caio Relais non è solo un luogo di soggiorno, ma una destinazione di lusso che integra perfettamente la bellezza naturale del luogo con il comfort e la tecnologia di ultima generazione. Una perla di esclusività dove ogni dettaglio è pensato per offrire un'esperienza di benessere unica. 

LO SPECIALISTA

Il bagno turco, dotato di pannelli in XPS e di un generatore di vapore ad elettrodi immersi, è un altro esempio di tecnologia avanzata. Il sistema "Humisteam Wellness" da 18 kW permette una produzione di

Per realizzazioni di alta qualità come quella della Spa del Vigna Caio Relais, così come per piscine pubbliche, natatorie, riabilitative, fitness o ricreative, affidarsi a chi si distingue su scala mondiale per professionalità, qualità, affidabilità è sicuramente una scelta premiante non solo per la bellezza dell’opera ma, negli anni, in ragione della durata e della solidità dei materiali impiegati, nonché della tecnologia evoluta e smart. Lo specialist ineguagliabile è Astralpool-Fluidra (progetto della Spa di Idro.Fulax) www.astralpool.it

PISCINA ECOSOSTENIBILE?

LA SOLUZIONE DELLE COPERTURE

TERMICHE DI

QUALITÀ

Le ragioni di una scelta, orientata all’ecosostenibilità e al risparmio

energetico, espresse da Michele Nitti, presidente della Polisportiva Riccione che gestisce il complesso acquatico di riferimento per le discipline natatorie e i grandi appuntamenti della FIN

Ciro Lo Giudice info@wbox.it

Gli impianti natatori richiedono oggigiorno interventi mirati a renderli altamente ecosostenibili e a questa imprescindibile esigenza i fornitori più qualificati rispondono con coperture isotermiche di prim’ordine: la dimostrazione dell’unione perfetta tra qualità, risparmio e sostenibilità.

A riprova delle elevate prestazioni delle coperture fornite da aziende credibili abbiamo rivolto alcune domande al presidente dell’A.S.D. Polisportiva Riccione APS, dottor Michele Nitti, a seguito dell’installazione di due teli isotermici su due vasche interne dello Stadio del Nuoto di Riccione: un impianto di interesse federale, palcoscenico di grandi competizioni sportive e luogo di allenamento per atleti di altissimo livello. Lo Stadio del nuoto è infatti diventato nel corso degli anni il punto di riferimento della FIN, tanto è vero che qui vengono svolte quasi tutte le attività sportive natatorie organizzate dalla Federazione. Con due piscine olimpioniche, una vasca di 34 metri esterna e due vasche per i tuffi, lo Stadio del Nuoto di Riccione è un vero punto di incontro per chi ama lo sport e lo vive con entusiasmo e passione; proprio qui la campionessa del nuoto Federica Pellegrini ha registrato nel 2009 il record del mondo dei 200 stile libero.

Dottor Nitti, alla luce degli alti consumi energetici richiesti da un impianto natatorio e delle richieste globali di ecosostenibilità, come pensa di poter affrontare la prossima stagione autunnale/invernale della struttura da lei gestita? Ritengo innanzitutto che la coper-

tura isotermica dell’azienda da noi scelta per la sua alta reputazione risponda in maniera perfetta alle esigenze di rispetto ambientale: ho constatato che l’ottimizzazione della temperatura dell’acqua garantisce effettivamente minori emissioni ed il risparmio economico che ne consegue è notevole.

Tempo di lettura: 4’

VOGLIAMO PISCINE FELICI!

L’acqua è il bene primario di una piscina, è importante sapere come gestirla al meglio.

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L’utilizzo dei teli isotermici sarà pertanto lo strumento più adatto per affrontare al meglio la prossima stagione fredda, contenendo i costi del nostro impianto natatorio e contribuendo alla tutela dell’ambiente

Cosa l’ha portata a scegliere l’uso di una copertura isotermica di un fornitore di indiscusso livello?

La qualità dei teli isotermici del fornitore cui ci siamo rivolti è nota sia a livello nazionale che internazionale, per questo non ho avuto alcun dubbio nel dotare lo Stadio del Nuoto di Riccione di coperture tanto qualitative, in quanto consapevole che sarei stato seguito da un’azienda di assoluta affidabilità ed esperienza sia nella realizzazione che nell’installazione del prodotto.

Quali benefici ha ottenuto? È riuscito a quantificarli sia dal punto

di vista dell’analisi dei valori che finanziariamente?

Trattandosi di un acquisto recente sto monitorando gli effettivi benefici per poterli quantificare esattamente dopo una stagione autunno/inverno completa, ma già da ora posso dire di esserne davvero soddisfatto. Le coperture sono di elevata qualità, resistenti sia a strappi e lacerazioni che all’attacco di cloro, alghe e microrganismi. Manten-

LO SPECIALISTA

gono ottimamente la temperatura dell’acqua e sono perfette anche esteticamente.

Lo ritiene un investimento da consigliare e, se sì, perché?

Lo consiglio proprio per i sopracitati motivi di ecosostenibilità e risparmio energetico, per ridurre il consumo d’acqua e di prodotti chimici così da abbattere sensibilmente i costi di gestione e avere una maggior cura della salute dell’ambiente. 

Oggi l’offerta di coperture è ampia, ma poche aziende sono in grado di garantire elevati standard qualitativi, assistenza puntuale e durata dei prodotti: l’azienda specializzata è sicuramente Polimpianti, le cui coperture termiche si confermano come il prodotto ottimale per ogni piscina e la scelta migliore per rendere gli impianti natatori in Italia e all’estero ecosostenibili, salvaguardando l’ambiente senza compromessi in termini di funzionalità e qualità.

MOVE CITY SPORT

L’appuntamento fieristico biennale internazionale dedicato all’impiantistica sportiva e alle strutture per il tempo libero.

Fiera di Bergamo • 22 e 23 ottobre 2024

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a m p i a c h i a m a n d o a r a c c o l t a o l t r e a g l i operatori anche le istituzioni, gli enti di ricerca e il mondo delle professioni coinvolte nello strategico sviluppo del settore che riafferma

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PERCHÉ NOI SIAMO FIGLI DELLA TERRA

Vincenzo Lardinelli

vincenzo@flitfit.com

Il GROUNDING ci riporta alle radici per equilibrare il Corpo e la Mente anche dagli effetti collaterali della Tecnologia

Tempo di lettura: 11’

Ogni struttura sportiva a suo modo può integrare le pratiche di grounding nei propri programmi, per offrire ai clienti nuovi benefici stimolanti e significativi per la salute fisica e mentale

Avevo 6 anni e, ancora più degli altri italiani, la vittoria storica in semifinale per 4 a 3 dell’Italia sulla Germania mi aveva riempito di granitiche speranze per la finale del campionato mondiale di calcio Messico ’70, che nemmeno il primo goal da trapezista di Pelè, peraltro prontamente pareggiato dal nostro Boninsegna, poteva minimamente scalfire. Stavo però iniziando a imparare che le aspettative non servono per affrontare la realtà. Appena segnato il quarto goal con un sontuoso esterno destro di Carlos Alberto, con cui il Brasile chiudeva di fatto la partita portandosi a casa per sempre la Coppa Rimet, mio nonno Umberto abbandonò il divano con la solita frase che anticipava la pratica con

cui, a qualsiasi ora del giorno e stagione dell’anno, leniva le peggiori amarezze:” vado a mettere i piedi in mare”.

Mi c’è voluto più di mezzo secolo per capire che quel curioso rimedio, che in famiglia pensavamo residuasse tra le stravaganze di un vecchio uomo di mare, fosse ciò che oggi chiamiamo Grounding o Earthing

Viviamo in un'epoca in cui la tecnologia permea ogni aspetto delle nostre vite. Sebbene queste innovazioni abbiano semplificato e migliorato molti aspetti della nostra quotidianità, hanno anche creato nuovi squilibri nel corpo e nella nostra mente. In questo contesto emerge il

Il

Grounding, una pratica tanto antica quanto innovativa, si basa sulla riconnessione fisica con l'energia elettrica

della Terra

Grounding, una pratica tanto antica quanto innovativa, che si basa sulla riconnessione fisica con l'energia elettrica della Terra. Il grounding offre una soluzione semplice e accessibile per contrastare questi effetti negativi, promuovendo una nuova igiene elettromagnetica.

terra dell’impianto elettrico di casa. L'earthing è un termine più ampio che per i puristi include tutte le forme di contatto diretto con la superficie della terra. Questo può includere camminare a piedi nudi, come nel grounding, ma anche il giardinaggio senza guanti, immergersi in acqua naturale come laghi, mare o fiumi, dove il contatto con il fluido permette il transito degli elettroni.

COME FUNZIONA

Il Grounding si basa su principi biofisici molto semplici: la Terra è carica negativamente rispetto ai nostri corpi e possiede un surplus di elettroni. Quando il nostro corpo entra in contatto diretto con la superficie questi elettroni si trasferiscono naturalmente al nostro organismo, riequilibrando le cariche elettriche positive.

UN ACCENNO EVOLUTIVO

Come per milioni di anni avevano fatto tutti i loro predecessori, gli esseri umani preistorici camminavano a piedi nudi o li proteggevano con pelli di animali che non bloccavano il contatto elettrico con il terreno, permettendo un costante transito delle cariche tra corpo e Terra. Le prime civiltà d'altronde utilizzavano calzature fatte con materiali naturali conduttivi. Con il recente sviluppo di prodotti isolanti sempre più diffusi come le suole delle scarpe in gomma, si è interrotto quel flusso naturale di elettroni, creando una condizione senza precedenti e senza certezze.

Grounding o Earthing, i due termini sono spesso usati in modo intercambiabile, ma se proprio vogliamo, si può tracciare una sottile differenza che comunque non cambia la finalità e gli effetti.

Il grounding, o messa a terra, si riferisce principalmente al contatto fisico diretto del corpo con la terra o con dispositivi che replicano questo transito di cariche elettriche. Le pratiche comuni includono camminare a piedi nudi sull'erba, sulla sabbia o su qualsiasi terreno conduttivo, sedersi o sdraiarsi per terra oppure l'uso di tappetini, lenzuola o cuscini speciali, che includono nella trama percentuali variabili di materiali conduttivi come l’argento e che vengono collegati alla

LA SCIENZA DIETRO IL GROUNDING

Non mancano le perplessità di alcuni, ma indubbiamente il concetto di grounding affonda le sue radici nella biologia e nella fisica. Il nostro corpo è costituito principalmente di acqua e minerali, rendendolo un conduttore elettrico naturale. Quando siamo in contatto con la Terra il nostro corpo torna a far parte del circuito.

Neutralizzazione delle cariche positive

Nella nostra vita quotidiana, siamo costantemente esposti a dispositivi elettronici che emettono campi elettromagnetici. Questi possono contribuire a un accumulo di cariche elettriche positive nel nostro corpo o comunque nuove variazioni di potenziale che possono accentuare squilibri sempre più comuni come stress e infiammazione. Il grounding aiuta a dissipare le cariche positive, neutralizzandole attraverso il flusso di elettroni negativi provenienti dalla Terra.

Riduzione dell'elettricità statica

L'elettricità statica è un altro problema comune, soprattutto nelle aree con aria secca e con l’uso sempre più frequente di materiali sintetici. Questa può causare piccoli shock elettrici e contribuire a una sensazione di disagio che almeno qualche volta abbiamo provato. Ripristinare il circuito con la Terra aiuta a disperdere anche l'elettricità statica accumulata nel corpo.

L'earthing è un termine più ampio del “grounding”: per i puristi include tutte le forme di contatto diretto con la superficie della terra
Camminare a piedi nudi rilassa e permette al corpo di riequilibrare le cariche elettriche interne e promuovere un doppio benessere

Effetti fisiologici del Grounding

Il grounding può agevolare la circolazione sanguigna riducendo la viscosità del sangue e migliorandone il flusso ai tessuti. Diversi studi hanno dimostrato che il grounding può ridurre i marker di infiammazione nel corpo. Si ritiene che gli elettroni negativi della Terra agiscano come antiossidanti naturali, neutralizzando i radicali liberi che causano l’infiammazione. Un miglior equilibrio elettrico nel corpo può supportare il sistema immunitario, migliorando la capacità di combattere le infezioni e guarire meglio le ferite

Il grounding può influire positivamente anche sul ritmo circadiano, aiutando a migliorare il sonno.

COME PRATICARE IL GROUNDING

All'aperto

Camminare a piedi nudi sull'erba, sulla sabbia o sulla terra è uno dei modi più semplici e naturali per praticare il grounding. Le superfici naturali, come l'erba umida al mattino, la sabbia sulla spiaggia o il terreno del giardino, sono eccellenti conduttori. Camminare a piedi nudi rilassa e permette al corpo di assorbire questi elettroni, riequilibrando le cariche elettriche interne e promuovendo un doppio benessere.

Nuotare in un lago, nel mare o in piscine con acqua adeguata e un buon impianto di messa terra, è un altro modo efficace per praticare il grounding, dato che queste acque sono un ottimo conduttore di elettroni

Fare yoga su un prato, sulla spiaggia o in un parco è un'opportunità eccellente per combinare i benefici; infatti, il contatto diretto con il suolo durante le pose permette di assorbire elettroni dalla Terra, migliorando ulteriormente il risultato.

Mangiare all'aperto, con i piedi nudi a contatto con il suolo, è un modo piacevole per praticare il grounding. Organizzare un picnic nel tuo parco

preferito o semplicemente pranzare scalzi in giardino può migliorare la digestione e aumentare il benessere generale.

Hugging a Tree, l’abbracciare un albero, non è solo una forma di reverenza verso la natura, ma è anche un'effettiva pratica di grounding. Gli alberi, essendo radicati nel suolo, fungono da ottimi conduttori naturali.

Indoor

Anche se vivere in un ambiente urbano o trascorrere molto tempo al chiuso può limitare le opportunità di praticare il grounding, esistono diverse soluzioni efficaci per incorporare questa pratica nella routine quotidiana, e qua la tecnologia torna ad esserci di aiuto

Esistono in commercio tappetini per il grounding che vengono collegati alla Terra di una normale presa elettrica a muro e possono essere posizionati sotto i piedi mentre si lavora al computer, sulla scrivania o nel letto.

Lenzuola e federe per il Grounding, realizzate con una adeguata percentuale di materiali conduttivi come l’argento, sono progettate per essere utilizzate durante il sonno. Collegandole a una presa di terra, si può godere dei benefici del grounding per tutta la notte, migliorando anche la qualità del sonno.

Braccialetti e cavigliere per il Grounding sono dispositivi indossabili che possono essere collegati a una presa di terra o utilizzati con un tappetino per il grounding. Questi accessori sono ideali per chi desidera beneficiare del grounding mentre lavora, legge o guarda la TV.

Scarpe per il Grounding

Negli ultimi decenni, come dicevamo, l'introduzione massiccia di scarpe con suola in materiale isolante ha portato a una variazione dell’originario equilibrio elettrico del nostro corpo. Tuttavia, scarpe e calzini

progettati appositamente possono aiutare a ristabilire questa connessione. Realizzate con materiali conduttivi, offrono una soluzione pratica per mantenere il contatto costante con la Terra.

IL GROUNDING PER L’ATLETA DEL-

LA LONGEVITÀ E QUELLO D’ÉLITE

Non solo ha guadagnato popolarità tra gli “agonisti” della salute e del benessere, ma si sta diffondendo anche tra atleti di alto livello e persone comuni che cercano di migliorare la loro qualità di vita. Gli "Atleti della Longevità" rappresentano un gruppo particolarmente interessato, poiché cercano di mantenere una dedizione focalizzata sulla salute ottimale e una vitalità attiva più lunga attraverso abitudini olistiche e innovative. Il grounding è un elemento chiave di questo approccio, che permette di sfruttare i benefici naturali della Terra. Come Atleta della Longevità, non cerchi solo di mantenerti in forma fisicamente, ma anche di creare un equilibrio tra corpo, mente e ambiente

Anche molti atleti professionisti hanno incluso il grounding nelle loro routine per migliorare il recupero e le prestazioni, come il nuovo fenomeno del calcio Erling Haalan o Novak Djokovic, che dopo il successo clamoroso alle olimpiadi di Parigi è stato definitivamente celebrato come il miglior tennista di sempre.

COME IL GROUNDING ENTRA NEL CLUB

Ogni struttura a suo modo può integrare le pratiche di grounding nei propri programmi, per offrire ai clienti nuovi benefici stimolanti e significativi per la salute fisica e mentale.

Offerta di programmi innovativi

• Organizzare sessioni di allenamento in piscina o all’aperto dove i partecipanti hanno la possibilità di camminare a piedi nudi sull'erba o nella sabbia. Queste sessioni potrebbero includere attività verticale in acqua, yoga, stretching, meditazione o semplici passeggiate che aiutano a ristabilire il contatto con quella che il grande triatleta Mark Allen e gli indiani Huichol chiamano Madre Terra.

• Le sessioni di allenamento all'aperto dedicate, non solo offrono i benefici del grounding, ma permettono anche ai clienti di godere della connessione con la Natura, creando un'esperienza attiva

più piacevole e motivante.

• Allestire aree specifiche all'interno della palestra con tappetini per il grounding che permettano ai clienti di beneficiare della conduttività con la terra anche in ambienti chiusi. Questi spazi possono essere utilizzati per attività di recupero post-allenamento, meditazione o sessioni di relax.

Educazione e Consapevolezza

• Organizzare workshop e seminari in palestra e online per educare i clienti sui benefici del Grounding. Questi eventi possono includere dimostrazioni pratiche e sessioni informative su come integrare queste pratiche in Palestra e nella vita quotidiana.

• Distribuire brochure, articoli o video anche sui propri social network che spieghino i benefici del grounding e come possa essere praticato. Questo materiale può servire a sensibilizzare i clienti e incoraggiarli a provare nuove proposte del Club.

• Le attività di grounding possono migliorare l'umore e promuovere una sensazione generale di benessere, rendendo i clienti più felici, soddisfatti e fedeli.

• Integrando queste nuove pratiche, le Palestre possono offrire programmi più vari e innovativi, mantenendo alto l'interesse e l'engagement dei clienti.

Il Grounding rappresenta un ritorno a un equilibrio naturale, spesso compromesso dalle moderne suo-

le e dall'aumento dell'esposizione a dispositivi elettronici, che offre un modo semplice ed efficace per ristabilire la giusta connessione con la Terra.

Centri fitness, professionisti della salute e tutti coloro che cercano il benessere, si dovrebbero aprire a queste nuove tendenze e provare a farne

Camminare a piedi nudi rilassa e permette al corpo di riequilibrare le cariche elettriche interne e promuovere un doppio benessere

una parte del proprio quotidiano: un piccolo passo, magari a piedi nudi, verso una grande trasformazione.

The Earthing Movie: The Remarkable Science of Grounding (Documentario Completo su YouTube anche con sottotitoli tradotti automaticamente) 

the sport & recreation factory

12 - 13 - 14 FEBBRAIO 2025

BolognaFiere pad. 21-22

xleisure.it

è un progetto

Piscine e spa, fitness e wellness club, prodotti e soluzioni per l’outdoor. Dal 12 al 14 febbraio 2025 Bologna si conferma capitale del Leisure, raggruppando in un unico appuntamento fieristico e congressuale tre eventi ad alto tasso di specializzazione: ForumPiscine, ForumClub e Outex - Outdoor Experience. Il risultato è XLeisure, un entusiasmante ampliamento di prospettive che moltiplica le opportunità di business, formazione e networking tra le community nazionali e internazionali dei rispettivi settori.

LA GESTIONE DELLE PISCINE PUBBLICHE E I PPP PER L’EFFICIENTAMENTO ENERGETICO

Con la Delibera n. 349 del 17.7.2024, l’ANAC ha approvato il contratto-tipo di EPC, inquadrandolo tra i contratti di PPP, includendo pure le concessioni per la realizzazione di altri interventi di ristrutturazione di strutture pubbliche e la relativa gestione

Lorenzo Bolognini lorenzo.bolognini@studiobolognini.com

Con Delibera n. 349 del 17.7.2024, l’ANAC ha approvato il “Contratto-tipo di rendimento energetico o di prestazione energetica (Energy Performance Contract) per gli edifici pubblici” circostanza che, visti anche gli spunti che emergono dalla sua relazione illustrativa, può generare opportunità per il gestore di un impianto natatorio.

Anche i contratti di EPC possono essere oggetto di proposte di finanza di progetto con diritto di prelazione

Il gestore di un impianto natatorio sa bene quale sia l’incidenza dei costi energetici sul conto economico della gestione, soprattutto quando la struttura è vetusta, e quanto sia stato complicato far tornare i conti (purtroppo, in alcune circostanze, è stato impossibile) nell’epoca della crisi energetica. Ciò ha reso ancora più impellente l’esigenza di intervenire in ottica di efficientamento energetico cosa che, in alcuni casi, è stata peraltro sollecitata e finanziata dalle istituzioni pubbliche.

In un contesto di questo genere, appaiono ancora più interessanti le indicazioni dell’ANAC che, invero, sono state emesse nell’ambito della regolamentazione dei contratti di EPC normalmente promossi e stipulati dalle ESCO (Energy Service

Company), ma che possono essere certamente combinate con iniziative che interessino la gestione di impianti natatori, come detto, fortemente bisognosi di efficientamento energetico.

Il beneficiario dell’intervento di efficientamento energetico paga un canone in funzione del risultato effettivo dell’efficientamento frutto di adeguamenti degli impianti.

Dei contratti di EPC, il Codice dei Contratti Pubblici si occupa all’art. 200 ove si legge che “Nel caso di contratti di rendimento energetico o di prestazione energetica (EPC), i ricavi di gestione dell’operatore economico sono determinati e pagati in funzione del livello di miglioramento dell’efficienza energetica o di altri criteri di prestazione energe-

Tempo di lettura: 9’

tica stabiliti contrattualmente”. L’ANAC, nella relazione illustrativa del contratto-tipo recentemente approvato, chiarisce che “Il contratto di prestazione energetica è, di fatto, un contratto che permette, a fronte del pagamento del servizio di prestazione energetica, nonché dell’eventuale fornitura di una o diverse tipologie energetiche, di effettuare adeguamenti/sostituzioni degli

impianti che consentano di conseguire nel tempo una migliore prestazione energetica e dunque un successivo risparmio che, nel tempo della durata contrattuale, sarà utilizzato dal fornitore per remunerare gli investimenti effettuati e i costi operativi”

Tale beneficiario può ben essere una Pubblica Amministrazione interessata all’efficientamento di strutture pubbliche (tra cui, quindi, le piscine) fermo restando che, come confermato dall’ANAC nella predetta relazione illustrativa, il contratto di EPC appartenga alla famiglia dei contratti di PPP essendo la sua disciplina collocata nel Libro IV del Codice dei Contratti Pubblici: “l’introduzione della definizione di EPC nell’ambito delle operazioni di partenariato pubblico privato sembra sottendere l’intenzione del legislatore di qualificare l’EPC come una forma di partenariato pubblico privato che ha come obiettivo l’interesse pubblico all’efficientamento energetico quale misura per aumentare la crescita, combattere l’inquinamento e ridurre la dipendenza energetica”

Da quanto sopra emerge che anche i contratti di EPC possano essere oggetto di proposte di finanza di progetto con diritto di prelazione tanto è vero che, nella relazione illustrativa dell’ANAC, si legge che “… l’impostazione del D.Lgs. n. 36, del 31 marzo 2023… consente l’impostazione dell’accordo di EPC nell’ambito della procedura di affidamento secondo la formula della finanza di progetto (art. 193 e ss.)…” e che “… l’inquadramento dell’EPC nell’am-

bito delle forme di collaborazione tra pubblico e privato permette alle Pubbliche Amministrazioni di ricorrere alla formula della finanza di progetto secondo l’art. 198, comma 1, dl Codice dei Contratti…”, in forza del quale si estende la facoltà di presentare proposte di project financing a tutti i contratti di PPP.

L’ANAC fornisce un’altra importante indicazione nel seguente passaggio della relazione: “Se, inoltre, il progetto preveda oltre alle misure di efficientamento energetico anche ulteriori investimenti in ristrutturazioni o nuove costruzioni, la cui remunerazione è verificata sulla base della disponibilità allo stesso, andrebbero applicate distintamente le regole del Partenariato rispetto a quelle degli EPC al fine di tenere distinta la performance legata all’efficientamento energetico… dalla performance legata alla disponibilità dell’opera (costruzione e gestione), monitorata in base a KPI differenti”

L’ANAC, oltre ad ammettere, come sopra visto, che la proposta per l’efficientamento energetico di una struttura pubblica mediante EPC possa essere combinata con altri interventi di ristrutturazione della stessa struttura, ammette che tale proposta sia presentata da un raggruppamento di soggetti eterogenei, non tutti specificamente interessati all’efficientamento energetico: “In un contratto di Concessione, considerate le pluralità di prestazioni richieste, l’Operatore Economico privato potrebbe essere rappresentato da più soggetti, ognuno qualificato per gli adempi-

ph Aquaniene

menti di propria competenza (Esco o altro soggetto qualificato per la parte energetico-impiantistica, società di costruzione qualificata per i lavori di carattere edile, eventuale soggetto finanziatore, etc.). Gli stessi soggetti, a valle dell’aggiudicazione, potrebbero poi costituire una Società di Progetto”

Orbene, gli elementi di cui sopra sono sufficienti per individuare le opportunità di cui si parlava all’inizio di questa riflessione.

E’ tecnicamente possibile che una ESCO e una società sportiva si riuniscano per presentare ad una Pubblica Amministrazione una proposta di finanza di progetto ex art. 193 del Codice dei Contratti Pubblici, con diritto di prelazione, per l’efficientamento energetico di una Piscina Pubblica, mediante contratto di EPC, eventualmente per interventi di ristrutturazione della stessa e, comunque, per la sua gestione, cosa alla quale, ovviamente, sarà interessata la società sportiva.

L’oggetto dell’affidamento dovrebbe essere un contratto di PPP misto, che comprende un contratto di EPC e un contratto di concessione di sola gestione o anche di gestione con lavori di ristrutturazione.

Ogni parte contraente avrebbe il suo preciso ruolo in funzione degli interessi riposti in una tale operazione complessa e delle respon-

In grandi complessi acquatici abbisognano di riqualificazione energetica e di progetti di energie rinnovabili

sabilità acquisite nell’ambito della componente del rapporto contrattuale assunta: la ESCO, nell’ambito della componente data dal contratto di EPC, dovrebbe curare il finanziamento e la realizzazione degli interventi di efficientamento energetico dell’impianto natatorio, nonché dare seguito alla gestione tecnica finanziata a tale efficientamento e, in cambio, percepirebbe un canone dall’Amministrazione proprietaria parametrato ai risultati ottenuti, puntualmente verificati; la società sportiva, nell’ambito della componente data dal contratto di concessione, dovrebbe curare la gestione dell’impianto natatorio e l’eventuale ristrutturazione dello stesso sotto altri aspetti, assumendo i ricavi di gestione e assumendo il rischio operativo sul lato della domanda nonché, a seconda dei casi, anche sul lato dell’offerta (a fronte del versamento di un canone di disponibilità).

Una tale operazione, se ben impostata, determinerebbe una ripartizione dei rischi funzionale, legata alle competenze specifiche ed alle risorse di tutti i soggetti coinvolti e, in termini di opportunità, consentirebbe al gestore di veder assunti da un soggetto terzo (la ESCO) gli oneri e i rischi legati al finanziamento e all’efficacia degli interventi di efficientamento energetico della piscina, la cui remunerazione spetterebbe direttamente dall’Ammi-

Il

beneficiario dell’intervento di efficientamento energetico paga un canone in funzione del risultato effettivo dell’efficientamento frutto di adeguamenti degli impianti

nistrazione proprietaria onerata di versare un canone, nonché di collaborare nella realizzazione di un’operazione complessa, che potrebbe risultare ben più appetibile di quanto potrebbe essere una più tradizionale iniziativa finalizzata alla mera gestione di un impianto natatorio.

Il fatto che l’ANAC abbia approvato il contratto-tipo di EPC e ne abbia chiarito i meccanismi di funzionamento con la sua relazione illustrativa, aprendo esplicitamente ad operazioni complesse come quella sopra ipotizzata, deve far drizzare le antenne rispetto all’opportunità di selezionare partner adeguati ed affidabili con i quali costruire proposte per tali operazioni. 

ADIDAS, PER SOCIETÀ

SPORTIVE, PISCINE E PALESTRE: ABBIGLIAMENTO

PERSONALIZZATO E PROSHOP

adidas, distribuito da Advanced Distribution in collaborazione con Aqquatix, ora ha linee dedicate per piscine e palestre che possono elevare la propria immagine legandosi ad un brand unico al mondo.

L’ abbigliamento sportivo d’altissima qualità di adidas conta su una vasta gamma di articoli pensati per soddisfare le esigenze specifiche delle attività praticate in palestra e piscina: capi d'abbigliamento tecnici, zaini, borse e piccoli accessori, disegnati e realizzati per lo staff, per il comfort e la vestizione degli atleti e delle squadre, con un occhio di riguardo anche per la clientela di piscine o palestre. Il servizio adidas offre la possibilità di personalizzazione dei capi con il logo e i colori del club, contribuendo così a valorizzare e promuovere il nome del società sportiva all'interno della propria community e nel proprio territorio.

Per ulteriori informazioni sulle collezioni adidas Italia - TeamWear, LookerRoom e SwimPerformance – ed i servizi offerti per i club sportivi con convenzioni studiate ad hoc per ogni società, per gruppi di gestione piscine o catene fitness:

L’ALLENAMENTO SI FA SMART CON TECNOBODY: ECCO HOMING TRAINING E LE NUOVE FRONTIERE DEL MOVIMENTO IN PALESTRA E DA REMOTO

Homing Training di TecnoBody è il sistema compatto e maneggevole che sta acquisendo un successo sempre maggiore tra chinesiologi, personal trainer e tutti i professionisti del movimento per affiancare sportivi e non nei propri percorsi personalizzati.

GENESI GROUP REFORMER: IL FUTURO DEI FITNESS CLUB

La crescente domanda di allenamenti su Reformer da parte del pubblico rappresenta un'opportunità unica per i fitness club e Genesi Group Reformer offre la soluzione ideale per coglierla con successo. Questa formula, già scelta da numerosi club italiani, continua a guadagnare consensi e ad affermarsi nel settore.

Homing, infatti, non solo garantisce un allenamento consapevole con analisi oggettiva della qualità di esecuzione, bensì permette un’inedita integrazione di allenamento all’interno della palestra e continuità anche da remoto. Grazie ai training proposti e alla speciale postazione di controllo, il professionista può gestire sessioni di training a distanza.

Inoltre, con la modalità asincrona, lo sportivo è guidato da ricche librerie di esercizi e dall’Intelligenza Artificiale, per un’esecuzione ottimale anche in assenza del trainer.

Una formuala progettata per trasformare qualsiasi fitness club in un punto di riferimento per l'allenamento su Reformer, includendo: Fornitura dell’attrezzatura: Il Reformer Balanced Body®, riconosciuto leader mondiale nelle attrezzature Pilates, risponde alle specifiche esigenze di ogni club. Formazione dei trainer: Programmi completi e aggiornamenti continui per garantire sessioni all'avanguardia e capaci di fidelizzare i clienti. Consulenza specializzata: Supporto integrato per la definizione della strategia di business, mirato a massimizzare i profitti e mantenere il club competitivo sul mercato. Assistenza garantita e formule di pagamento agevolate

Il Reformer sta diventando un elemento imprescindibile nel mondo del fitness: lo confermano le testimonianze di atleti professionisti evidenziandone i benefici. Genesi Group Reformer non è solo un’opportunità, ma una scelta strategica per espandere e diversificare l’offerta del club, rispondendo alla crescente domanda di allenamenti su Reformer e garantendo un servizio di eccellenza.

Il professionista può, così, costruire e monitorare più percorsi personalizzati avendo sempre a disposizione report con dati scientifici sulla qualità del movimento e sui progressi, arricchendo la propria esperienza e massimizzando il ritorno di investimento.

Homing Training si sta dimostrando l’alleato ideale per affiancare sportivi, persone che desiderano mantenersi in forma e in salute prevedendo i danni della sedentarietà, oltre che per i più piccoli e per le persone con problematiche croniche come il Parkinson, per il quale si rende utile l’attività fisica costante e supportata da riscontro sulla qualità di svolgimento.

CAMPUS PISCINE DI PROFESSIONE ACQUA

Sono passati più di 20 anni dalla firma del documento legislativo che ancora oggi regolamenta il settore della gestione delle piscine, l’Accordo fra lo Stato e le Regioni, più comunemente noto come Accordo Stato-Regioni del 2003

In questo documento vengono individuate tre figure fondamentali per la gestione e la conduzione delle piscine pubbliche: il Responsabile della Piscina, l’Addetto agli impianti tecnologici di piscina (manutentore) e l’Assistente Bagnanti. Da 20 anni Professione Acqua realizza corsi per Responsabili e Manutentori di piscine che sono stati frequentati da più di 3.000 persone. Due volte l’anno, in primavera e autunno, questi corsi vengono realizzati in presenza. La prossima sessione si terrà il 8 e 9 ottobre presso l’hotel Master di Brescia. Saranno due giorni formativi dedicati esclusivamente agli operatori della piscina

A seconda del percorso formativo scelto, il corso durerà uno o due giorni. Al termine di ogni corso l’allievo dovrà affrontare un test finale a risposte multiple. Ad esame superato si riceverà l’attestato, emesso da OPNASP-Conflavoro, che riconosce anche crediti formativi per la sicurezza dei lavoratori (rischi specifici).

Chi non potesse venire a Brescia in quei giorni, può seguirli on-line. Anche i corsi on-line rilasciano lo stesso attestato e crediti per la sicurezza.

Per saperne di più sul Campus Piscine scrivi a formazione@professioneacqua.it.

O inquadra il QR-code:

DIGI PROJECT: L’ACQUA ACCESSIBILE A TUTTI E SENZA LIMITI

DiGi Project snc è specializzata nella progettazione e realizzazione di sollevatori di alta affidabilità e qualità che permettono di abbattere le barriere architettoniche negli ambienti acquatici.

L’azienda mantovana propone una gamma di sollevatori sia mobili che fissi; tra questi ultimi vi è INPOOL. La facilità di installazione, le dimensioni ridotte di ingombro, ma allo stesso tempo la sicurezza e le specifiche tecniche del materiale, rendono INPOOL la scelta intelligente e responsabile, considerato l’impatto minimo nell’ambiente e il design accattivante. Il sollevatore ben si presta a rendere accessibili vari ambienti acquatici quali: piscine private, SPA, hotel di lusso, nonché piscine pubbliche. INPOOL si aggiunge alla gamma di sollevatori fissi che DiGi Project propone, nello specifico: il modello F100 è l’ideale per piscine fuori terra, il modello F130 per piscine rialzate in muratura, mentre il modello F145 è adatto a piscine esterne sia interrate che fuori terra e altresì a barche o porti.

I sollevatori F130 e F145 possono essere corredati di pratico sedile removibile o di imbracatura.

Tutti i sollevatori DiGi Project sono regolarmente registrati presso il Ministero della Salute Italiano in qualità di Dispositivi Medicali - classe I.

Per maggiori informazioni su come rendere accessibile la tua piscina:

AQUACOVER:

LA SOLUZIONE VERSATILE IDEALE PER VASCHE DI PICCOLE/MEDIE DIMENSIONI!

L’avvolgitore Aquacover con albero in alluminio, acciaio o pultruso è realizzato da Polimpianti non solo nella versione manuale, ma anche nella versione motorizzata: una soluzione di comprovata efficacia e compatte dimensioni per l’avvolgimento di coperture isotermiche (per piscine residenziali e commerciali) con lunghezza massima di 22 mt per 132 mq totali, nonché di tapparelle con lunghezza massima di 8 mt per 40 mq totali (solo sull’Aquacover 160 m/m).

La flessibilità di questo sistema offre diverse opzioni di acquisto: dell’avvolgitore motorizzato, dell’avvolgitore manuale con possibilità di richiedere il kit per renderlo motorizzato, del solo kit nel caso si abbia un avvolgitore manuale e lo si voglia motorizzare. Il kit per automatizzare l’Aquacover è composto da motore, centralina con radiocomando, cavo di collegamento motore-centralina, flangia di fissaggio, connettore, cuffia estetica, dima per foratura spalla e viteria.

La manovella in dotazione (sia per le versioni manuali che motorizzate) è predisposta per fungere da utensile di soccorso così da azionare manualmente il sistema di avvolgimento in caso di emergenza.

Proteggere la propria piscina e utilizzare al meglio la copertura diventa così ancora più semplice e comodo.

Divertirsi e svagarsi tra salti, tuffi, arrampicate e scivolate in acqua. BAW Sports è la massima espressione del divertimento in acqua per ogni fascia di età. Con le sue molteplici combinazioni, la francese BAW Sports propone percorsi su misura garantendo a bambini, famiglie, gruppi di amici indimenticabili occasioni di puro divertimento. Molte sono le proposte per stabilimenti balneari, lacustri, piscine scoperte e indoor, garantendo numerosi ospiti e rilevanti guadagni: da percorsi specifici per i più piccini, alla linea AQUAPLAY di facile gestione, a percorsi modulari studiati ad hoc per ogni esigenza di spazio, capienza e budget disponibile. Potrai organizzare eventi a tema, sfide tra squadre di amici, feste di compleanno per grandi e piccini, che renderanno la tua struttura il luogo ideale per divertirsi quintuplicando gli ingressi durante i weekend e nelle giornate invernali. Il tutto nel rispetto della regolamentazione locale e comunitaria per una totale sicurezza.

Baw Sports offre un servizio di progettazione per ideare aree gioco personalizzate per soddisfare qualsiasi esigenza.

L’azienda garantisce inoltre un sistema di assistenza post vendita eseguendo in breve tempo qualsiasi tipo di riparazione. Distribuzione esclusiva in Italia Aqquatix Srl

TECNOCASA CLIMATIZZAZIONE CON EC POWER PER PRODURRE IN AUTONOMIA ENERGIA ELETTRICA IN PISCINA, RISPARMIANDO (MOLTO)

In un contesto dove i costi energetici continuano a crescere, la sostenibilità è una priorità per i gestori di piscine, Tecnocasa Climatizzazione propone

TO.M.M.YS: MONITORARE I DATI DI VENDITA PER CRESCERE E MIGLIORARE

Analizzare i dati di vendita è cruciale per qualsiasi club e centro sportivo per diverse ragioni: Ottimizzazione delle Strategie di Marketing - Forniscono informazioni su campagne di marketing e canali promozionali più efficaci. Personalizzazione dell'offerta- Il centro può identificare le attività, i corsi ed i servizi più richiesti e personalizzare l'offerta.

Identificazione delle tendenze –Aiutano a individuare tendenze stagionali o cambiamenti nelle preferenze degli utenti, adattandosi proattivamente.

Fidelizzazione - Rivelano tendenze ed andamenti di abbandono o fidelizzazione.

Previsione dei ricavi- Facilitano le previsioni più accurate sui ricavi futuri. Miglioramento della Customer Experience- Rivelano quali aspetti dei servizi sono apprezzati dagli utenti e quali necessitano di miglioramenti.

Per monitorare ed analizzare efficacemente l'attività commerciale è necessario un software gestionale in grado di raccogliere dati di natura diversa, non solo quelli economici, di elaborarli e presentarli in modo chiaro e completo al titolare ed ai responsabili di settore aiutandoli nelle decisioni.

TO.M.M.YS., da 23 anni il punto di riferimento nel settore dei software gestionali per il fitness e l’impiantistica sportiva, è dotato di sofisticati strumenti di Business Intelligence capaci di trasformare i dati di natura eterogenea raccolti quotidianamente in preziose informazioni che facilitano le decisioni strategiche in modo veloce ed efficace.

www.tommysgest.com

info@bytewarenet.com

support@bytewarenet.com

LIFE FITNESS E HAMMER

STRENGHT PER ELEVARE

IL VALORE DELLA TUA

PALESTRA ED ESSERE UNICO

Nella giungla di offerte del settore fitness, cadere nella “omologazione” e non contare su alcun elemento distintivo è un fatto ordinario. Stessa offerta, appiattimento della propria identità su attrezzature prevedibili anche cromaticamente, essere “uno dei tanti” costretto a lottare sul prezzo. Con Life Fitness, il brand iconico e più storico al mondo, rafforzato dal sinergico Hammer Strenght che tutti gli appassionati della forza e del meglio della biomeccanica agognano, questo non avviene. Essere una palestra Life Fitness/Hammer Strenght (per il secondo marchio diffidare delle imitazioni!) significa distinguersi dalla massa uniforme e avere una precisa identità legata al “marchio del Club”, la cui reputazione risulta così essere unica ed ineguagliabile. Life Fitness, consapevole che la tua palestra debba esprimere un valore, non solo offre il massimo con l’innovazione che rivoluziona il settore – la nuova linea cardio Symbio in primis- ma personalizza l’ambiente palestra e tutti gli elementi che lo differenzino, avvalorandolo con attrezzature che solo Life Fitness, Hammer Strenght e ICG (il meglio dell’indoor cycling) assicurano: in questo modo ogni singolo cliente/ospite della tua palestra o hotel percepisce la differenza qualitativa. Il vero specialista nel dare valore al tuo club è il distributore Italia di Life Fitness, Aqquatix:

www.aqquatix.com

info@aqquatix.com

LA PAVIMENTAZIONE GOMMATA A MARCHIO KWELL: UNA SCELTA DI QUALITÀ PER PALESTRE DI SUCCESSO

La scelta del pavimento per una palestra è una scelta importante: deve essere versatile, avere un buon grip, attenuare urti e vibrazioni e non essere troppo costoso. Fino ad ora però, scegliere un pavimento gommato relativamente economico significava sacrificare qualità, resistenza e soprattutto facilità di pulizia.

Il nostro team di ricerca e sviluppo ha lavorato sodo per introdurre un pavimento che soddisfacesse tutte queste esigenze a un prezzo competitivo: ecco perché abbiamo introdotto PAVI-K e SUPERFLOOR, pavimentazioni sportive pensate per ogni area fitness della tua palestra.

Realizzate in pregiata gomma di alta qualità, le nostre Flooring Solutions sono disponibili in mattonelle da 100x100cm con uno spessore di 1,5 oppure 2cm, il compromesso perfetto tra assorbimento degli urti e stabilità, questo le rende ideali per Functional Training, Crossfit, sale pesi e attività a corpo libero. Le palestre che hanno scelto le nostre Pavimentazioni Sportive non hanno dubbi: la loro qualità, durabilità e facilità di manutenzione le rende la soluzione ideale per ogni area fitness, il tutto ad un costo accessibile.

www.kwell.it

LE CONSULENZE SMART DI PROFESSIONE ACQUA

Professione Acqua è una società di consulenza composta da esperti in piscine. Da 21 anni, infatti, si occupa esclusivamente di piscine e spa senza costruirle o vendere prodotti e componenti. Lo staff di Professione Acqua ogni giorno visita ed analizza piscine sempre diverse e di ogni genere: pubbliche, turistico-ricettive, di club sportivi, parchi acquatici, ecc. Parla e si confronta con proprietari, gestori, direttori tecnici, funzionari pubblici ed ispettivi e con altri Professionisti italiani e stranieri sempre parlando solo e soltanto di piscine e spa. A tutto questo si aggiungono le attività nei Gruppi nomativi UNI, CEN e ISO. Ecco perché il know-how di Professione Acqua in questo settore è unico!

Una consulenza da Professione Acqua costa meno di quanto pensi. Col nuovo servizio CONSULENZE SMART, avrai una call di 30 minuti con un esperto. Senza muoverti da casa potrai avere consigli su gestione, sicurezza, legislazione, rapporti con enti di controllo, ottimizzazione energetica, tecnologie sul trattamento acqua, dubbi normativi e qualunque altro quesito che abbia come oggetto una piscina o una spa!

Inquadra il QR code e prenota subito la tua CONSULENZA SMART con Professione Acqua:

AQQUATIX E EAA: AQUA-CIRCUIT E PERSONALIZZAZIONE DEI PROGRAMMI CON AQUA MONITORING PULSE

Per entusiasmare la clientela e portare in piscina nuova utenza servono attrezzi di qualità e trainer aggiornati. Aqquatix e EAA offrono la soluzione per qualsiasi piscina aspiri alla leadership nel proprio territorio incrementando le iscrizioni. Le attrezzature Aqquatix, famose nel mondo per qualità, design, durata e manutenzione ridotta, oggi accessibilissime in ragione di finanziamenti, noleggio operativo e condizioni studiate secondo le necessità di ogni società sportiva, sono la prima grande risposta da dare alla clientela, anche la più esigente. La possibilità di creare percorsi, circuit training, attività di gruppo o mini gruppo con Aquabike, Aqua Treamill, Aqua Jump e altri attrezzi, contando su sistema di monitoraggio e app AMP- Aqquatix Monitoring Pulse, permette di motivare ad ogni seduta chiunque frequenti una piscina dotata del meglio che il mercato oggi offra su scala mondiale. La formazione e gli aggiornamenti sono assicurati da EAA per essere certi della professionalità di Trainer capaci di valorizzare i programmi e le attività in vasca: il servizio di corsi interni dedicati ad ogni singolo club e di corsi “open” previsti dal calendario EAA garantiscono uno Staff professionale e preparato a far utilizzare le attrezzature e la tecnologia di Aqquatix, per la soddisfazione di ogni cliente della tua piscina:

MASTER POOL BUILDING:

l’importanza di affidarsi ad un costruttore di piscine costantemente aggiornato

Master Pool Building, o più semplicemente MPB, è un percorso di qualificazione volontaria per costruttori di piscine certificato da Acquanet Associazione Piscine, primaria Associazione del settore. I MPB certificati sono 34 e sono presenti in 11 Regioni italiane.

Per diventare un Master Pool Building, il costruttore, già in attività ed in possesso dell’indispensabile abilitazione di impiantista idraulico, deve frequentare un percorso formativo di 70 ore, superare un severo test finale ed impegnarsi in un aggiornamento continuo delle proprie conoscenze e competenze frequentando ogni anno almeno 20 ore di lezioni.

info@aqquatix.com

Oggi nessun altro network di costruttori di piscine offre le garanzie di competenza che offre MPB. Ecco perché è importante, per la società che ha nella piscina il proprio business, affidarsi ad un Master Pool Building certificato Acquanet Associazione Piscine. Affidarsi alle aziende che espongono il logo MPB significa avere la garanzia di avere una piscina ben fatta e rispondente a tutte le normative vigenti.

Per saperne di più su MPB e sapere chi sono i costruttori di piscine certificati MPB vicini a te, visita il sito masterpoolbuilding.it o scannerizza il QR-code

SHOW CLOUD, IL PRIMO GESTIONALE CREATO PER LA TUA IMPRESA SPORTIVA

Per ogni impresa di successo oggi è indispensabile visualizzare i numeri per fare le scelte migliori per la propria azienda. Show Cloud è il nuovo software gestionale dedicato a chi come te vuole accelerare lo sviluppo del proprio club, centro fitness, palestra e piscina, facendo scelte coerenti e congruenti con il percorso aziendale, grazie ad una tecnologia semplice, innovativa e personalizzata. Un software white label, brandizzabile e personalizzabile come vuoi, con tantissime funzioni pensate per migliorare l’esperienza dei tuoi clienti all’interno del centro e dei tuoi dipendenti nella quotidianità lavorativa. Queste sono alcune delle attività all’interno di Show Cloud:

• App e app web

Marketing automation integrato Analisi KPI

• Machine learning

• Integrazioni hardware

• Rilevamento in tempo reale della frequenza cardiaca durante gli allenamenti

Sistema di Pagamenti sicuri

• Programmi di allenamento personalizzati

• Sessioni di Virtual Training Gestione delle risorse umane e agenda

Tecnologie all'avanguardia, cura dei dettagli e un pizzico di magia. Questi sono gli ingredienti di Show Cloud. Un programma in grado di coniugare velocità e qualità delle prestazioni, all'interno di una User Experience unica ed entusiasmante.

Per scoprire di più: showcloud.app

Mail giorgio.leo@showclub.it Tel. 347-7702152

CALENDARIO CORSI/EVENTI 24/25

CORSI ED EVENTI per ISTRUTTORI da settembre a dicembre 2024

ONLINE Corso AQUA POSTURAL PROGRAM

OL OS Q1 - Corso AQUAFITNESS INSTRUCTOR - First

Qualifica CSI-Q1 certificato CONI DD001

ONLINE Corso ACQUA E DISABILITÀ: La Disabilità Psichica

Qualifica BI0005 con almeno 3 su 4 corsi tematici superati

ONSITE Corso ACQUA E DISABILITÀ: La Disabilità Sensoriale

IN PRESENZA Milano

Qualifica BI0005 con almeno 3 su 4 corsi tematici superati Lombardia / PAVIA PISCINA IDEABLU

ONLINE Corso METABOLIC TRAINING

ONSITE Corso ACQUA E DISABILITÀ: La Disabilità Fisica

Qualifica BI0005 con almeno 3 su 4 corsi tematici superati

ONLINE Corso ACQUA E DISABILITÀ: La Programmazione

Qualifica BI0005 con almeno 3 su 4 corsi tematici superati

FIERE, EVENTI E CONVEGNI INTERNAZIONALI

Per GESTORI/MANAGER

FIERA SHOW4HEALTH - Lo Spettacolo della Salute

FIERA INOUT EXPO - SIA GUEST

FIERA MOVE CITY SPORT

FIERA POOL & FITNESS CONTACT

FIERA PISCINE GLOBAL

Per COSTRUTTORI

FIERA INOUT EXPO - SIA GUEST

FIERA INTERBAD

POOL & FITNESS CONTACT

FIERA PISCINE GLOBAL

CONVEGNO CONVEGNO D’AUTUNNO

/ PAVIA PISCINA IDEABLU

06/10/2024 ONSITE 13/10/2024

Milano / Teatro Giorgio Gaber Italia 03/10/2024

Rimini / Fiera di Rimini Italia dal 09/10/2024 al 11/10/2024

Bergamo / Fiera di Bergamo Italia dal 22/10/2024 al 23/10/2024

Baveno (VB) / Grand Hotel Dino Italia dal 28/10/2024 al 29/10/2024

Lione / Eurexpo Francia dal 19/11/2024 al 22/11/2024

Rimini / Fiera di Rimini Italia dal 09/10/2024 al 11/10/2024

Stoccarda / Fiera di Stoccarda Germania dal 22/10/2024 al 24/10/2024

Baveno (VB) / Grand Hotel Dino Italia dal 28/10/2024 al 29/10/2024

Lione / Eurexpo Francia dal 19/11/2024 al 22/11/2024

Paestum (SA) / Mec Hotel Italia dal 03/12/2024 al 04/12/2024

Attenzione: date e sedi del calendario potrebbero variare per motivi organizzativi, suggeriamo di verificare sempre sul Calendario Corsi del sito - Questa pagina è stata aggiornata il 16 settembre 2024

Aqquatix Monitoring

Pulse

monitora migliora mantieni

Il sistema di monitoraggio dell’esercizio fisico in acqua e in palestra

CALORIE

Calorie consumate per ogni sessione di allenamento

TEMPO

Tempo di lavoro trascorso dall’inizio della sessione

FREQUENZA

Frequenza cardiaca in tempo reale durante tutto il training

INTENSITÀ DELL’ALLENAMENTO

in percentuale calcolata sulla Frequenza Cardiaca Massima dell’utente

Il sistema di monitoraggio trasmette in tempo reale, mentre ci si allena in acqua, i parametri fondamentali di ogni seduta e l’intensità dell’esercizio su uno schermo a bordo vasca. Dotato di App Aqquatix, AMP permette di avere i dati sempre sullo smartphone ed è lo step base che porterà al sistema completo applicato alla BPM Aquabike.

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